Ottobre 1968
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OTTOBRE 1968 ANNO VII NUMERO 10 BOLLETTINO MENSILE DELL'OPERA DI PADRE G. SEMERIA E PADRE G. MINOZZI DIRETTA DALLA CONGREGAZIONE RELIGIOSA DE "I DISCEPOLI,, ROMA Sommario Noi non vogliamo essere democra tic! nel nostro Cristianesimo, ma pag. cristiani nella nostra democrazia. L'eco del Divino Maestro . 257 Ritorno del Padre (Padre Tito) Noi alia democrazia laica e rivolu- Pensiero Mariano . - - . 259 zionaria non prenderemo in prestito BenedetfaTu! (Padre Minozzi) il suo linguaggio spesso triviale, le La pagina della carira 262 sue dottrine sovversive, le sue utopie A!la sorgenhe 263 inconsulte per insinuarle nel Van- Parliamo tanro di 265 Prolesle dei giovani (Don Zeno) gelo: ma al Vangelo stesso doman- deremo i principi eterni di viva, Arte, culrura e vita . 267 P. Giovanni Semeria e i problemi culiurali (D. Romeo Panzone d D.) schietta, efficace democrazia. La biografla di Padre Semeria (Francesco Marchisano) II ritorno del Padre (Pal) Conversando (Michele CeliberM) NoH'zie brevi 278 II pelo nell'uovo 280 ! Diligenza vagabonda 282 La"Sveglia" 284 // timor dell'inferno non e il piu nobile dei Per la Iraslazione della salma di Padre Semeria (Trancanelli! Ricordo di Don Peppino (Luigi Galaffu) motivi morali - e tuttavia per molli /'/ piu effi- Matrimonio di un Ex (Remo Di Giennantonio) cace,- - ebbene, se non si [a carila - e carila Echi dal nosh-o Seminario 287 vuol dire il superfluo da to ai poveri, vuol dire /'opera propria messa al loro servizio - si va In eopartma: L^^djcegjta* come ogni enno, 1. schiera degN al.nni „.,,. propria is.iruzicni. all'lnferno. Imprimatur f NlCOLAUS CAVANNA, Ep. Reatinus Padre Giovanni Semeria Direttore Responsabile: Padre TITO PASQUALI Redattore Capo: Don ROMEO PANZONE Segretario di Amm.ne: Don EGISTO PATUELLI Autorizz. Trib. Roma Numero 8504 del 20 febbraio 1962 Sped, in Abb. postale Gruppo III £rffifi^ellsci%e Abbonamenti e riimovi BOLLETTINO MENSILE DELL'OPERA NAZIONALE PER IL MEZZOGIORNO D'lTALIA DIRETTA DALLA CONGREGAZIONE RELIGIOSA DE "I DISCEPOLI" Lire loop Direzione - Redazione - Amministrazione: Via dei Pianellari, 7 — Telefono 651409 — C. c. p. 1-9019 ROMA Guida Eustacchio, Matera Suore Istituto "S.Teresa", Vallo della Lucania Vi- gliani Ernesta, Roma Caprioli Michele, Bari Margheriti Alfredo, Milano Di Clemente Giulio, Sulmona Moretti Margheiita, Torino Medone Carlo, Deiva Marina Garramone Francesco, Anzio Taddonio Rocco, Potenza Roma Nello, L'ECO DEL DIVINO MAESTRO Roma Valente Pasquale, Roma Purificato Carmine, Villa Santa Lucia Asilo di Torino di Sangro Piccardi Paolo, Roma Ricciardi Paolo, Matera Asilo di Alanno Borrelli Ugo, Napoli Santini Giovanna, Roma. Lire 3ooo Berna Paolo, Firenze Perri Vittorio, Soveria Mannelli Asilo di Force. Quote varie Lire 1 200 : Petricola Manfredo, L'Aquila. Lire 1 500 : Lancione Margherita, L'Aquila Merlino Cettina, Taranta Peligna. Lire 2 000: Di Gregorio Pasquale. Napoli Morgante Ugo, Avezzano Pace Leonardo, Taranto Orlando Nicola, Acerenza Mons. Vernarecci Giovanni, Fossombrone Asilo di Coldirodi. Lire 4 000 : Santomassimo Rocco, Potenza. Conlinua Carissimi. La rua quofa di abbonamento ci sara rinnovaro dono di amicizia, confribuira a sosfenere le nosfre opere II 3 novem- prosperanfi per la carite dei buoni, ci confor- bre 1968 sara una giornata trionfale, solenne. rera nell'inrenfo tenace di recare ai poveri, quofidianamenre, I'annunzio della Perche sara giornata solenne? Siete cu- speranza e della gioia esprimen- riosi. E soddisfo la vostra cu- riositd con piacere e comma- dolo con le opere solidali zione. dell' amore fraterno. II Padre Se- Mi disse preciso: meria, il 25 ottobre 1925, mi chiamd da parte, mentre pre- — lo non faro parte di que- dicava gli Spirituali Esercizi sta vostra Societd. Sono Barnabita. Fedele ai t/tBBimnmento : Qrdinario L. 1000 Sostenitore L. 3000 ad Amatrice inpreparazione voti, morrd Barnabita. alia erezione della Pia Socie- ta dei Discepoli. Vero e perfetto religioso! 257 Lui il religioso della umilta tissima e gloriosa della loro e della obbedienza. Esempio vivo, dilettante Famiglia religiosa — ripo- e sollecitante in tanto dilagare di superbia e sasse definitivamente a Mon di ribellione. Lui che ai ribelli — ed erano terosso, Casa delTOpera, dal- grandi ingegni!— diceva: la sua operosita, in armonia col Confondatore Padre Mi — Possiamo esprimere con li- nozzi, eretta dopo I'incendio bertd il nostro pensiero Ma niente ribellione. che distrusse le baracche. Sudditanza, invece, umile e generosa alia Ma- dre Chiesa! No i siamo grati, gratissimi ai cari e ri- Grande il Padre nella umilta spettabili Barnabiti dei qua- e nella obbedienza. Evviva! Sempre. li ci sentiamo umilissimi ni- poti. Perd mi aggiunse: II 3 novem REINS NO — Ho fondato I'Opera con bre si celebrerd Tapoteosi VAmico [Don Minozzi]. Restofedele anche al- delV Lomo che onord, in o- I'Opera; e fino alia morte lav or er 6 per VOpe maggio alia carila cristiana, ra con voi. Ditto tu a Don Giovanni. la Patria, in pace e in guer- ra; del Sacerdote Religioso Beiiedetta T U ! (La pregh/era deffe mamme) E ancora: che fu fedele ai voti ed alia Chiesa, amata da figlio de- voto nello esercizio del ma- — Voglio essere seppellito gnifico apostolato che porta, con mia Madre fra gli Orfani a Monterosso. Llo slancio dolce e appassionato dell' Ave del Gounod commenfa nel suo frontespizio, a gran benissimo la santa invidia che vibra nel saluto sublime. Si senle la di lettere, le parole sacre: la L'Istituto del suo cuore senza donna che geme, esaltendosi in Lei, gloria purissima del sesso genh'le. verita e la caritd. mortificazione, ne dimenticanza per gli altri! Piange prega supplica, bella d'orgoglio d'umilta di speranza, la Dopo trentasette anni il suo Tanto piu dolente pellegrina del mondo. desiderio e soddisfatto. notevole e solenne e questa apoteosi in quanto essa vien II 3 novembre 1968, alle ore celebrata nel Cinquantesimo 11.30 le sue spoglie venerate verranno dal Ve- Anniversario della Prima no, in sintonia d'amore, una tenario della Vittoria con la vittoriosa epopea rano trasferite a Monterosso ed ivi definitiva- Grande Guerra Vittoriosa, causa di bene a sollievo de- di Vittorio Veneto, e data memoranda del va- mente tumulate, accanto alia Madre che tut- alia quale non fu vana la o- gli eredi di quegli Italiani, lore eroico dei Fanti di questa nostra Italia t'ora riposa nel Camposanto di Monterosso in perositd, caritativa e cristia che avevano sacrificato vita che conobbe Caporetto. Da Caporetto risorse attesa di essere trasferita accanto al Figlio di- na, del Padre Semeria e del e paternitd al servizio della e cancelld il passato ignominioso. letto, nella Chiesa ora costruita proprio per suo amico Padre Minozzi, Patria! con lui fondatore dell'Opera accogliere il grande Fondatore e la pia sua L'amore di Com'e risorta gigantescamen- Madre. Nazionale per il Mezzogior- te dopo la sconfitta del 1945. no d'Italia, Minozzi che ave- Patria, la fedeltd alia Chie sa Santa, e Madre dei Santi, Non e~ un giorno grande, di va gid fondato le ' Case del II volto dell' Italia & sempre grandezza perpetua, il 3 novembre 1968? Soldato alia Fronte', presso sono le note caratteristiche dei grandi Fondatori, riful- fulgido. I suoi figli sono sempre gli Italiani le quali ebbe il primo incon- di Dante e di Mazzini, ambedue ardenti e fe- Padre Semeria e dei Barnabiti tro col Barnabita. Incontro genti in questa solenne cele- brazione che e destinata a deli alia verita e alVemblema cristiano e pa- e i Barnabiti sono ifratelli del Padre. Noi, del- storico. Fu cosi che si conob- triottico: Dio e Patria. I'Opera, siamo i figli di Padre Semeria e suoi bero. E i due cuori, ardenti chiudere V anno centenario della nascita del Venerato eredi. I Barnabiti, non senza sacrificio — ed e di patriottismo puro e di a- Viva VItalia! umano, santamente umano — hannopermesso more evangelico, si presero Padre Semeria, nel giorno che il loro grande Confratello — gemma lucen- in un solo battito, e sposaro- che I'ltalia celebra, con me- ritato orgoglio, il Cinquan- PADRE TITO 258 259 Benedetta Tu che non sentisti la tragica lofta nostra, che superasM nascendo, ogni tormento nella purezza liliale ... Benedeffa Tu! Oh se sapessi il nostra quoHdiano fravaglio, se sapessi I'oscura ge- henna in che si dibatte paurosa I'anima nostra! Benedetta Tu! La came fu luce perTe, essa che e tenebra fonda per noi, tenebra e fango. - Benedetta Tu! Fortissima tu fosti quanta noi siamo fragili e fiacche; noi cosi mu- tevoli e vane che il mondo sfesso ci sprezza, cosi sensibili che vibriamo all'aure maligne piu che la mimosa al focco pudico. Benedetta Tu! L'unico orgoglio nostro sei Tu, Tunica senza colpa, Tunica senza macchia, Tu ... Non ci scacciare lontano da Te: accoglici comesorelle come figlie come ancelle sviate, o Ancella di Dio, come creature sper- dute piu infelici assai checattive, come naufraghe gettate dalla tempesta ai tuoi piedi. Tu sei benedetta fra le donne Annua ciazione. (Scultura di Alessandro Monteleone) Prendici, o Divina; strappaci alle malie suadenti e perverse della nemica ribelle; avvolgici nell'onda luminosa del tuo amore supremo. Benedetta Tu! Sei la Stella nostra, o Immacolata. Sei la dolce arnica, la dolce consolatrice. A Te ci apriamo intera- Non abbiamo che Te! mente, perche tutto comprendi Tu, o Madonna buona, che su la povera genfe I'occhio soave piu a lungo riposi. Sei il rifugio e sei tutto! Tutto I'oscuro tormento nostro, tutto!... Sei mamma delle mamme, figlia candidissima, sposa intemerata, vergine senza pari. Benedetta! Benedetta Tu!... Sei la pieta e sei la misericordia per noi, o Beata, che «un di pro- vasti il pianto». Padre Giovanni Minozzi. Sai I'amarezza delle lagrime inconsolate, sai Taccoramento della sconoscenza vile, sai la durezza del disprezzo umano, sai tutto ... Per- cio puoi consolare, o Addolorata! L'uomo soffre di una incompiutezza sostanziale. Niente lo Aneliamo a Te, come la cerva sitibonda alia fonte.