Comune di

C I T T A' D I S P I N E A CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 13 , , , , FIESSO D'ARTICO, FOSSO', , MIRA, , , , , SANTA MARIA DI SALA, SCORZE', SPINEA, ,

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA SERVIZIO RELATIVO ALL’ABITARE SOCIALE E ALLA GRAVE MARGINALITA’ ABITATIVA A FAVORE DI PERSONE IN CONDIZIONE DI POVERTA'ESTREMA E SENZA DIMORA

Quota servizi del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale Legge di Stabilità 2016 - Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 386

CUP ASSEGNATO AL PROGETTO - E11H18000080001 CIG - 8313353BE9

1 Comune di Spinea

1. Sintesi del contesto

1.2. Quadro normativo e regolamentare

Il servizio richiesto si colloca all’interno di un articolato e innovativo quadro normativo e regolamentare nazionale, regionale e locale, qui di seguito indicato:

. Legge di Stabilità 2016 - Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 386 – con la quale presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è stato istituito il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale; . DECRETO LEGISLATIVO 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà” e successive modifiche e integrazioni; . PIANO REGIONALE PER IL CONTRASTO ALLA POVERTA' 2018-2020, approvato con DGR n. DGR 1504 del 16.10.2018; . DECRETO-LEGGE 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”; . Decreto della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, registrazione n. 0000442 del 7 settembre 2018 con il quale si trasferiscono le risorse economiche di cui al Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) della Regione , individuando nel Comune capofila il destinatario del fondo e il responsabile degli interventi; . individuazione da parte della Regione Veneto degli ambiti territoriali l’insieme dei Comuni delle Conferenze dei Sindaci delle Aziende ULSS così come organizzate prima della riforma delle ASL Regionali; . la Conferenza dei Sindaci dell’ex azienda ULSS 13 composta dai comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D'Artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Santa Maria di Sala, Salzano, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo, che ha individuato quale comune capofila il Comune di Spinea, e la Regione Veneto con propria nota del 08.07.2016 ha confermato tale nomina; . Deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Spinea n. 55 del 14/12/2018 avente per oggetto: APPROVAZIONE EX ART.30 D.LGS 267/2000 PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI SOCIALI DI CUI AI PIANI NAZIONALE E REGIONALE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ TRA I 17 COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE DEL MIRESE E DEL MIRANESE E AZIENDA ULSS 3 SERENISSIMA . Decreto Ministeriale del 18 maggio 2018 recante “Criteri di riparto del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale e l'adozione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà”, in attuazione della predetta norma, sono state definite le condizioni di povertà estrema per l'identificazione dei soggetti destinatari degli interventi, le priorità di intervento e i criteri di riparto della Quota riservata alle persone in condizione di povertà estrema e senza dimora.

1.3 Aspetti sociali e organizzativi

Il Comune di Spinea si colloca all’interno di una rete che i 17 Comuni del Miranese e del Mirese hanno da tempo attivato attraverso il lavoro integrato dei Piani di Zona e che con la Convenzione ex art. 30 D.Lgs. 267/2000 è stato rafforzato e formalizzato.

2 Comune di Spinea

Attraverso questa convenzione i 17 Comuni del territorio Riviera del Brenta e Miranese assieme all’Azienda ULSS 3 Serenissima hanno costituito l'Ambito Territoriale Sociale n. 13 (ATS 13) per la gestione associata dei servizi sociali di cui ai piani nazionale e regionale di contrasto alla povertà e il Comune di Spinea è l'ente capofila. In attuazione del “Piano regionale per il contrasto alla povertà 2018-2020”(DGR n. 1504 del 16/10/2018), ai sensi dell'articolo 13, comma 2, lettera d), D.Lgs n. 147 del 2017, l'ATS n. 13 ha predisposto l'Atto di Programmazione per la definizione delle attività di rafforzamento del sistema di interventi e servizi per il contrasto alla povertà, approvato dal Comitato dei Sindaci Distretto 3 dell'Azienda ULSS 13 in data 12 aprile 2019. Il progetto dell'ATS 13 si pone come oggetto il servizio all'abitare sociale e prevede l'avvio e il rafforzamento di interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza fissa dimora, con riferimento all'art. 5, comma 1, del Decreto ministeriale 18 maggio 2018, delineati secondo quanto previsto dai punti successivi. Il servizio all'abitare sociale è tra le disposizioni previste dalla misura nazionale di contrasto alla povertà introdotta con D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147, nello specifico all'articolo 8 comma 9 che riserva “un ammontare pari a 20 milioni di euro annui per interventi a favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora”; il succitato decreto identifica “le priorità di intervento a valere sulle risorse trasferite” in coerenza con le misure e le pratiche individuate dalle Linee di Indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia approvate in conferenza Unificata Stato Regioni del 5 Dicembre 2015. Gli obiettivi del servizio prevedono la sperimentazione di percorsi verso l'autonomia attraverso l'integrazione tra gli interventi infrastrutturali socio-sanitari e le misure di sostegno alle persone senza dimora, l'accompagnamento delle persone a rischio di emarginazione nella fase di de- istituzionalizzazione in un'ottica di prevenzione della condizione di senza dimora, il rafforzamento degli interventi di pronto intervento sociale nell'ambito dei servizi a bassa soglia. L'equipe mobile multidisciplinare specializzata prevista dal progetto operà in modo integrato con i servizi sociali comunali, con i Centri per l'impiego e con i servizi socio-sanitari dell'Azienda ULSS., utilizzerà con particolare attenzione le occasioni che il Reddito di Cittadinanza offre, sia economiche che di impegno del cittadino verso le attività utili alla collettività. Da un punto di vista logistico l'equipe si sposterà nei diversi territori dei 17 Comuni del miranese e del mirese. Riferimento tecnico e di scelta delle priorità di azione sarà un coordinamento composto dai funzionari comunali appartenenti al NOS (nucleo operativo di supporto). Per il lavoro di back office l'impresa dovrà fornire ai profezzionisti dell' equipe mobile multidisciplinare specializzata un'ufficio adeguato e funazionale alle esigenze. Si evidenzia che sarà possibile attivare progetti individuali o progetti per gruppi di utenti a seconda delle necessità e dei bisogni individuati. Le specifiche professionali richieste sono indicate nel capitolato. Non sono in possesso del Comune di Spinea dati relativi all'utenza e ai chilometri che saranno necessari per lo svolgimento del servizio. La sintesi della ricerca effettuata e allegata è meramente indicativa.

2. Indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la sicurezza di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008

L’Impresa aggiudicataria deve ottemperare a tutti gli obblighi e le prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro contenuti nel D.Lgs 81/08 e successive modifiche, in particolare per quanto

3 Comune di Spinea riguarda tutte le procedure necessarie per la prevenzione degli infortuni, l’utilizzo di dispositivi di protezione e attrezzature antinfortunistiche, nonché l’adempimento di tutti gli obblighi di formazione ed informazione dei dipendenti ed ogni altro obbligo di legge. Si precisa, ai sensi e per gli effetti del D.lgs 81/2008, in attuazione alla L. 123/2007 in materia di “Misure in tema di tutela della sicurezza sul lavoro” che i servizi oggetto dell’appalto non presentano rischi da interferenze che richiedono misure preventive e protettive supplementari rispetto a quelle già in carico all’Impresa. Come riportato, inoltre, nella determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5/3/2008, la Circolare interpretativa del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha escluso dalla valutazione dei rischi da interferenza le attività che si svolgono in luoghi sottratti alla giuridica disponibilità del committente e, quindi, alla possibilità per la Stazione Appaltante di svolgere nei medesimi luoghi gli adempimenti di legge. Nel caso del servizio oggetto di appalto le attività possono venir vengono svolte presso il domicilio dell’utente, altro luogo pubblico o privato. La ditta è tenuta comunicare il nominativo del responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) prima della stipula del contratto

3. Durata

La durata dell'appalto è descritta nel Capitolato d'Appalto

4. Calcolo della spesa per l'acquisizione del servizio e prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione del servizio

- 1° step della durata di DODICI MESI DALL'AVVIO DEL SERVIZIO. Valore economico del 1° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) PRIMA FASE INTERMEDIA a cura dell'Amministrazione committente: valutazione, rendicontazione e verifica dell'attribuzione del contributo a valere sulla quota servizi del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale - 2° step della durata di ULTERIORI DODICI MESI Valore economico del 2° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) SECONDA FASE INTERMEDIA a cura dell'Amministrazione committente: valutazione, rendicontazione e verifica dell'attribuzione del contributo a valere sulla quota servizi del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale - 3° step della durata di ULTERIORI DODICI MESI Valore economico del 3° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) Il valore totale dell'appalto è fissato in € 310.969,98 (IVA esclusa) L'IVA applicata, in caso di cooperative sociali, è del 5% (tabella A, parte II bis D.P.R. 26.10.1972, n. 633 - Art. 1, c. 331, L. 27.12.2006, n. 296 Art. 10 D.P.R. 26.10.1972, n. 633 - Art. 10 D.Lgs. 4.12.1997, n. 460 - Art. 1, cc. 960-963 L. 28.12.2015, n. 208). Il valore suddetto è composto da € 259.141,65 (IVA esclusa), pari alla durata dell'appalto, calcolato in presuntivi 36 mesi (previa verifica finanziamento Fondo Povertà come evidenziato precedentemente) e € 51.828,33 pari all'eventuale quinto d'obbligo che potrebbe essere utilizzato per il potenziamento del servizio in termini di personale o di tempo. Non saranno ammesse offerte superiori alla base d'asta.

5. Servizi da garantire e previsione costi

4 Comune di Spinea

Utilizzando il budget a disposizione, di cui al punto precedente, i servizi minimi da garantire dovranno essere quelli di seguito indicati:

Personale - n. 1 Educatore Professionale n. 20 ore settimanali x n. 48 settimane - n. 1 OSS n. 15 re settimanali x n. 48 settimane - n. 1 Psicologo n. 10 ore settimanali x n. 48 settimane per una spesa quantificata in € 44.08,80 (IVA COMPRESA)

Emergenza Alloggio - n. 1018 notti complessive (indicativamente per n. 25 beneficiari) per una spesa quantificata in € 25.450,00 (IVA COMPRESA)

Kit Freddo - n. 25 Kit – per n. 25 beneficiari - Kit Alimentari – in numero sufficiente al bisogno – RTC/RCO - Mezzo di intervento idoneo per una spesa complessiva quantificata in € 20.340,78 (IVA COMPRESA)

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