QUADERNI DELLA CHIESA CHE SOFFRE

Rapporto 2005 sulla Libertà Religiosa nel Mondo

Rapporto 2005 sulla Libertà Religiosa nel Mondo

Aiuto alla Chiesa che Soffre

Q UADERNI DELLA C HIESA CHE S OFFRE A cura di - Edited by Attilio Tamburrini Editore - Publisher Aiuto alla Chiesa che Soffre Piazza San Calisto 16 - 00153 Roma Comitato di redazione Marta Allevato (AsiaNews), Pierluigi Baccarini, Massimiliano Boccolini, Simone Camilli (AsiaNews), padre Bernardo Cervellera (AsiaNews), Vincenzo Faccioli Pintozzi (AsiaNews), Lorenzo Fazzini (AsiaNews), Andrea Morigi, Anna Pozzi, Dario Salvi (AsiaNews), Anna Sanguinetti, Oscar Sanguinetti, Chiara Verna Coordinamento redazionale Andrea Morigi, Marco Invernizzi Segreteria di redazione Elvira Zito Grafica svr Stampa Tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M. Via San Romano in Garfagnana 23 - 00148 Roma

© Aiuto alla Chiesa che Soffre Piazza San Calisto 16 - 00153 Roma È consentita la riproduzione parziale o integrale del testo pubblicato con obbligo di citazione della fonte. Tutte le informazioni riportate sono riferite di norma all’anno 2004. Fanno eccezione i fatti che hanno avuto rilevanti sviluppi fino alla data di andare in stampa. Immagine di copertina © Images.com/Art Valero La cartografia contenuta nella presente opera è di © GEOnext - De Agostini, 2005 ISBN 88-87567-12-3 é un gradito onere del mio incarico di Presidente nazionale italiano dell’Opera di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) presentare il “Rapporto 2005 sulla libertà religiosa nel mondo”. Ormai il Rapporto è diventato un indispensabile strumento giornalistico e non solo giorna- listico, ma anche diplomatico, politico, giuridico e pastorale per chi voglia conoscere la situazione della libertà religiosa Ð relativa a un diritto fondamentale di ogni persona Ð in tutti i Paesi del mondo. Esso mantiene quel taglio non confessionale perché prende in esame la situazione di ciascun Paese e con riferimento a ogni tipo di violazione della libertà religiosa riguardante i credenti di qualsiasi fede. Non si limita cioè a monitorare soltanto la situazione delle Comunità cattoliche o soltanto cristiane nel mondo.

L’Opera “Aiuto alla Chiesa che Soffre” svolge da più di mezzo secolo la sua attività pastorale in tutti i continenti, guidata dal suo Fondatore padre Werenfried Van Straaten e, dopo la sua morte avvenuta nel gennaio 2003, seguendo fedelmente il suo carisma e le sue direttive spirituali. La caratteristica pastorale di ACS è sintetizzata in una famosa espressione di padre Werenfried: ÇL’essenziale del mio compito consiste nell’asciugare le lacrime di Dio dappertutto dove Egli piange. Dio naturalmente non piange in cielo, Dio piange sulla terra. E così Dio piange in tutti gli oppressi e i sofferenti del nostro tempo. Non possiamo amarlo senza asciugare le Sue lacrimeÈ.

Questo Rapporto vuole anche far conoscere le realtà nelle quali opera ACS che non è un’organizzazione caritativa o assistenziale, ma è specificamente orientata a soccorrere la Chiesa cattolica Ð vi è però anche un’importante azione a favore della Chiesa ortodossa russa Ð ovunque la mancanza di mezzi economici o la violazione della libertà religiosa ne rendano difficile o impossibile la sua missione evangelizzatrice. Difendere la libertà religiosa, come del resto hanno sempre affermato gli ultimi Pontefici, significa difendere un diritto fondamentale di ogni essere umano che è la base per qualsiasi costruzione della pace e della convivenza. Informare e denunciare dove questo diritto viene violato, è un fattivo contributo alla pace.

Dottor Agostino Visconti Presidente ACS Italia

Dal Presidente

Guida alla consultazione pag. 9 Aree tematiche

Indice 13 Europa 17 America 93 Asia I NDICE 141 Africa 291 Oceania 399 Fonti consultate 415 Indice analitico dei Paesi 421 Storia di ACS 425 ACS nel mondo 429 Pubblicazioni di ACS 433 Come aiutare ACS 439

G CONSULTAZIONE IAALLA UIDA

Guida alla consultazione

Le schede contenute nel Rapporto sono In the Report you will find updated schede di aggiornamento. Per un quadro material. For an overview of the single storico delle singole situazioni è necessario situations in their historical context, refer fare riferimento ai Rapporti ACS degli anni to the ACS Reports of the previous years. precedenti. The statistical data is taken from reliable I dati statistici sono ricavati da fonti international sources. We are aware that internazionalmente accreditate. Siamo many Countries have different rating coscienti che per molti Paesi esistono standards, but as it was not possible valutazioni numeriche differenti. to make a survey on the spot, we have Ma nell’impossibilità di verifiche sul campo had to decide for the best. abbiamo dovuto operare delle scelte. As concerns religious composition, Per quanto riguarda la composizione we believe that the most reliable data was religiosa, ci è sembrato che i dati più supplied by the team of Professor David attendibili fossero forniti dall’equipe del Barret, writer for the World Christian professor David Barrett che redige la World Encyclopaedia (New York, 2001). Christian Encyclopedia (New York, 2001). The term “Professing Christians” In particolare, la voce “Cristiani” (Professing in particular, refers to those who, according Christians) si riferisce a coloro che, secondo to the source, define themselves Christians la fonte, si definiscono cristiani a prescindere regardless their religious confession dall’appartenenza confessionale e dalla and practice. The phrase “Baptized frequenza della pratica religiosa. La voce Catholics” refers to the number of those “Cattolici battezzati” (Baptized catholics) baptized as registered in the latest si riferisce al numero di battezzati available issue of the Statistical Yearbook riportato nell’ultima edizione disponibile of the Church. dell’Annuario Statistico della Chiesa As regards the refugees, we have relied (Statistical Yearbook of the Church). on the data given by the United Nations Per i rifugiati ci siamo affidati ai dati forniti High Commissioner for Refugees, a U.N. dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite body which is the sole to have an overall per i Rifugiati, organismo dell’Onu che solo picture of the situation. Nonetheless, può avere il quadro di insieme anche se, there are single cases whose data su singoli casi, i dati non coincidono does not coincide with that supplied con quelli forniti dai governi dei Paesi by the Governments of the Countries interessati. in question. Il numero degli sfollati nei vari Paesi, The source used for indicating the number peraltro difficile da indicare con precisione of internally displaced in various countries, per le problematiche legate al fenomeno, moreover difficult to indicate due to the è tratto da quanto segnalato da “The Global problems linked to this phenomenon, is the IDP Project” che fa riferimento al Norwegian “The Global IDP Project” which refers Refugee Council. to the Norwegian Refugee Council.

Naturalmente, ringraziamo fin da ora We wish to thank whoever will want chiunque volesse segnalarci eventuali to inform us of possible imprecisions inesattezze, scusandoci per ogni involontario and apologise in advance for whatever errore o imprecisione. involuntary mistakes we may have made.

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A REE TEMATICHE Aree tematiche

Area islamica, in verde Islamic Area, in green Paesi a maggioranza islamica dove sono Nations which are Islamic by a large presenti discriminazioni fondate sulla legge majority, where there are discriminations islamica che vanno dal divieto per based on the Islamic law. These range i musulmani di convertirsi ad altra religione, from the prohibition for Muslims to convert fino alla sottomissione degli altri cittadini to another religion to the sujection of ai dettami dell’ordinamento giuridico the other citizens to the Muslim juridical musulmano. system.

Area social-comunista, in rosso Socialist-Communist Area, in red Paesi in cui un partito social-comunista Nations where a Socialist/Communist al potere impedisce, anche con la violenza, party is in power, even violently impeding il libero esercizio del culto ai cittadini, the free practice of worship to citizens, perseguitando violentemente gli esponenti violently persecuting the members di associazioni religiose non controllate of religious associations not controlled dal governo. by the government.

Area induista/buddista, in giallo Hindu/Buddhist Area, in yellow Predominanza indù e/o buddista, con Predominantly Hindu and/or Buddhist, with discriminazione sociale, politica e giuridica social, political and juridical discrimination degli appartenenti ad altre confessioni. against those belonging to other religions.

Area con legislazioni restrittive Areas with restrictive legislations o pressioni sociali, in grigio or social pressures, in gray Paesi dove sono in vigore legislazioni Nations where are in force laws prejudicial lesive del diritto alla libertà religiosa to the religious freedom of minority groups delle minoranze e vessazioni di tipo and harassment mostly of an administrative prevalentemente amministrativo, nei kind, against associations which are not confronti di associazioni non riconosciute recognized by or welcome to the majority o non gradite dalle religioni di maggioranza. religions.

Area in bianco Areas in white Paesi non compresi nelle altre aree Nations not included in the other areas, e nei quali, nel corso dell’anno 2004, which have not reported any significant non risultano segnalazioni di episodi episodes linked to religious freedom during significativi riguardo alla libertà religiosa. the year 2004.

Tratteggio nero Brocken line in black Presenza nel Paese, indipendentemente Presence in the country, regardless of dall’area religiosa di appartenenza, the prevailing religious belief, of violent di episodi di violenza non direttamente episodes indirectly referable to religious riconducibili a motivazioni religiose. motivations.

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EUROPA EUROPA

C ONTINENTE

EUROPA

Non si è esaurita, nemmeno a 15 anni dal crollo The propelling force of atheism has not spent dell’impero social-comunista sovietico, its strength, even fifteen years after the fall of the la spinta propulsiva dell’ateismo. Tra i casi soviet social-communist empire. Among various emblematici, la Bielorussia dove lo stretto emblematic examples there is Byelorussia, controllo statale su ogni espressione di culto, where strict state control over every expression tende a soffocare il sentimento religioso of cult tends to suffocate the peoples’ religious della popolazione. A volte, si tratta di una feelings. At times this persecution assumes persecuzione di tipo amministrativo; in altri administrative characteristics; at others casi l’intolleranza assume toni nazionalistici, the intolerance has nationalistic overtones come in Russia, dove prevalgono gli ostacoli as happens in Russia, where there bureaucratic burocratici, pur in una situazione che vede obstacles prevail, albeit in a situation in which il miglioramento delle relazioni ecumeniche ecumenical relations between the Orthodox tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica. and the Catholic Churches are improving. Con l’avvicendarsi di nuove classi dirigenti With new managerial classes replacing the old che sostituiscono le vecchie nomenklature pro-Soviet nomenclatures there appears to be filosovietiche, sembrano aprirsi maggiori spazi greater room also for freedom of worship, as anche alla libertà religiosa, come sta accadendo is also timidly happening in Georgia. The echoes sia pur timidamente in Georgia. In Bosnia of the war that racked Yugoslavia in the mid Erzegovina, in Serbia Montenegro e in Kosovo Nineties are still present in Bosnia Herzegovina, non si sono spenti gli echi della guerra che Serbia Montenegro and in Kosovo, still dilaniò la Jugoslavia alla metà degli anni ’90 causing tension between Christians and Muslims. e che provoca tuttora tensioni tra cristiani The renunciation of republican secularism e musulmani. Progredisce con molta lentezza takes place very slowly in Turkey, without any in Turchia l’abbandono del secolarismo real change in sight, and may however occur repubblicano, senza che sia prevista una vera with the juridical recognition of Christian svolta che potrebbe avvenire con religious communities. il riconoscimento guridico delle comunità Frances has experienced a new wave religiose cristiane. of secularism with the approval and Una nuova ondata laicista si è scatenata implementation of a law that forbids religious in Francia, con l’approvazione e l’attuazione symbols to be worn in schools, while di una legge che impedisce di indossare simboli in Germany the same objective is pursued with religiosi nelle scuole, mentre in Germania, various local provisions. Conceived of to con varie disposizioni locali, si persegue oppose the emergence of Islamic extremism, lo stesso fine. Concepiti per constrastare these provisions do not seem to be really l’emergere del fondamentalismo islamico, effective, and the same applies to other models tali provvedimenti non sembrano dimostrarsi for coexistence based on multi-cultural in realtà efficaci, come non lo sono nemmeno policies in Holland and the United Kingdom, altri modelli di convivenza fondati sul where recurrent episodes of violence involving multiculturalismo, in Olanda e nel Regno Unito, the Muslim communities bring this problem dove periodiche esplosioni di violenza che to the attention of public opinion. coinvolgono le comunità di musulmani, portano il problema all’attenzione dell’opinione pubblica. EUROPA

19 ALBANIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Musulmani 38,8% Cristiani 35,4% Agnostici 25,6% Altri 0,2% ALBANIA Cristiani Professing christians 1.101.230

Cattolici battezzati Baptized catholics 504.000

SUPERFICIE Area 28.748 kmq

POPOLAZIONE Population 3.129.000

RIFUGIATI Refugees 26

SFOLLATI Internally displaced - - -

20 ANDORRA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. APPARTENENZA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti RELIGIOSA Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS. Religious adherents

Cristiani 93,4% Agnostici 5% Altri 1,6%

Cristiani Professing christians 72.883

Cattolici battezzati Baptized catholics 64.000

SUPERFICIE Area 468 kmq

POPOLAZIONE Population 67.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - - ANDORRA

21 ARMENIA

Nel corso del 2004, la maggior parte dei gruppi religiosi in possesso APPARTENENZA della registrazione statale non ha incontrato difficoltà nello svolgere RELIGIOSA le proprie attività. Religious adherents Problemi permangono per i Testimoni di Geova, soprattutto in rela- zione al loro rifiuto di adempiere agli obblighi militari. Nel mese di gennaio, anche in seguito alle pressioni esercitate dal Consiglio d’Europa, è entrata in vigore una legge sul servizio civile alternativo a quello militare. È però da segnalare che alla fine dell’anno il Cristiani 84% Agnostici 13,3% Parlamento non aveva ancora varato i regolamenti necessari per Altri 2,7% l’entrata in vigore della nuova normativa e per l’adeguamento delle leggi esistenti e quindi la legge non risultava ancora pienamente Cristiani

ARMENIA Professing christians implementata. La disposizioni consentiranno agli obiettori di coscienza 2.956.051 che avranno ricevuto l’approvazione formale di una commissione governativa, di espletare il periodo di leva sia in settori militari – che Cattolici battezzati non prevedano l’utilizzo di armi – che la possibilità di svolgerlo in un Baptized catholics servizio civile alternativo. La durata nelle due opzioni è, rispettiva- 150.000 mente, di 36 e 42 mesi e supera quindi i 24 mesi previsti per il ser- vizio militare. L’eccessiva lunghezza del servizio civile alternativo è stata criticata dal Consiglio d’Europa che l’ha giudicata «eccessiva e inaccettabile». Nonostante i problemi legati all’annosa questione del servizio di leva, la comunità dei Testimoni di Geova nel mese di ottobre e dopo SUPERFICIE una battaglia durata 9 anni, è riuscita a ottenere dal ministero della Area Giustizia, la registrazione come comunità religiosa. Le precedenti 29.800 kmq 14 richieste erano state respinte anche per motivi legati all’intensa attività di proselitismo che gli aderenti svolgono. La legge armena, infatti, vieta questa attività a tutte le comunità religiose, tranne alla POPOLAZIONE Chiesa Apostolica Armena, riconosciuta come Chiesa di Stato. Population 3.258.000

RIFUGIATI Refugees 239.289

SFOLLATI Internally displaced 8.000

22 AUSTRIA

In un opuscolo dal titolo «Religions in Austria», pubblicato nel 2004 in tedesco, inglese e francese dalla Cancelleria federale, sono sinte- APPARTENENZA tizzati i principi seguiti dalle autorità statali per assicurare il rispetto RELIGIOSA della libertà religiosa. Il quadro costituzionale regola le relazioni tra lo Religious adherents Stato e le 13 Chiese e religioni riconosciute nel Paese, cioè la Chiesa cattolica, le Chiese protestanti, le Chiese greco-ortodosse orientali, la Chiesa apostolica armena, la Chiesa copto-ortodossa, la Chiesa vecchio cattolica, la Chiesa metodista, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormoni), la Nuova Chiesa apostolica, Cristiani 89,8% l’Associazione religiosa ebraica, la Comunità religiosa islamica e Agnostici 7,6% l’Associazione religiosa buddista austriaca. Musulmani 2,2% Altri 0,4% Non sono citate – come sottolinea Willy Fautré di «Human Rights Without Frontiers» in un commento all’opuscolo – le disposizioni Cristiani della legge del 1998 sulle Comunità confessionali che crea una cate- Professing christians goria intermedia di religioni, la cui rappresentatività si colloca al di 7.370.078 sopra dello 0,2% della popolazione. Le comunità fino ad allora non riconosciute – la Comunità religiosa Baha’i, la Federazione delle con- Cattolici battezzati Baptized catholics gregazioni battiste, la Federazione della Congregazioni evangeliche, 5.867.000 il Movimento cristiano per la rinascita religiosa, la Federazione delle congregazioni libere cristiane e pentecostali, la Chiesa degli avventisti del Settimo Giorno, i Testimoni di Geova, la Società religiosa induista, la Chiesa libera mennonita, i Pentecostalisti in Austria – hanno potuto così ottenere una forma di riconoscimento. Tra il primo e il secondo gruppo corrono alcune differenze: i secondi SUPERFICIE infatti non godono dell’esenzione fiscale, di finanziamenti dal Area governo, di trasmissioni radiotelevisive gratuite, della possibilità di 83.858 kmq insegnamento nelle scuole. I gruppi che non rientrano in queste due categorie sono regolati dalla legge del 2003 sulle associazioni. POPOLAZIONE Population 8.078.537

RIFUGIATI Refugees 16.109

SFOLLATI Internally displaced - - - AUSTRIA

23 BELGIO

In un quadro sostanzialmente pacifico e stabile dei rapporti interre- APPARTENENZA ligiosi, si segnalano tre aree di attenzione riguardanti la libertà religiosa. RELIGIOSA La prima, nella decisa azione del Governo volta a contrastare possibili Religious adherents abusi da parte di formazioni neo-religiose o gruppi “irregolari” e non riconosciuti, la seconda in casi non sporadici di manifestazioni antisemite, la terza nell’atteggiamento del Governo verso le numerose comunità musulmane presenti nel Paese.

Per quanto concerne la prima area, nel 1997 aveva destato scalpore Cristiani 88,3% Agnostici 7,5% la compilazione da parte di una Commissione parlamentare di un BELGIO Musulmani 3,6% Rapporto concernente le «sette pericolose». Negli anni successivi, Altri 0,6% molti dei 189 gruppi inseriti nella lista hanno continuato a protestare Cristiani contro la loro inclusione. Nel 2003 l’Internation Helsinki Federation Professing christians for Human Rights ha stigmatizzato il fatto che il Governo non avesse 8.969.202 adottato contro-misure per attenuare il discredito che avrebbero patito alcuni gruppi religiosi in conseguenza della definizione di Cattolici battezzati «pericoloso». Successivamente lo Stato si è dotato di organismi Baptized catholics scientifici, nella forma di un osservatorio, e repressivi più adeguati 7.776.000 per monitorare l’evoluzione dei gruppi religiosi irregolari sul suo territorio. Finora, tuttavia, l’atteggiamento anti-sette del Governo non ha portato all’apertura di procedimenti giudiziari nei confronti di alcun gruppo, salvo il congelamento in via temporanea i beni di una comunità della Chiesa di Scientology effettuato da una Procura SUPERFICIE alla fine del 2003. L’atteggiamento ostile del Governo pare non Area conoscere cedimenti se al novembre 2004 la lista delle organizzazioni 30.528 kmq sotto attenzione stilata nel 1997, è tuttora la medesima ed esponenti parlamentari socialisti ribadiscono la loro intenzione di non aprire alcun dialogo con le sette. POPOLAZIONE Population Riguardo all’antisemitismo, il rigurgito che oggettivamente è stato 10.372.469 rilevato sembra provenire più da animosità anti-israeliana da parte di gruppi dell’immigrazione islamica, soprattutto giovanile, che non da formazioni neo-naziste. RIFUGIATI Refugees 12.595 Riguardo alla terza area e quindi ai rapporti con i musulmani, lo Stato attraverso il ministro socialista della Giustizia e degli Affari Religiosi, Laurette Onkelinkx, si sta adoperando per far eleggere un consiglio SFOLLATI unificato di rappresentanti all’interno della federazione delle comunità Internally displaced islamiche presenti in Belgio – attualmente divise prevalentemente in - - - due associazioni, l’AGMB, che raggruppa i musulmani arabi, e la EMB

24 mentare d’indire unilateralmente nuove elezioni nella comunità islamica. comunità nella elezioni nuove unilateralmente parla- d’indire mentare decisione la contro ricorsi i 30 a arrivati già erano data quella a che segnala Agenzia una vertenza giudiziaria interna all’organizzazione. In un lancio dell’8 novembre, di la medesima conseguenza in sembra polizia, dalla perquisiti stati sono Bruxelles a islamiche comunità «Human Rights Withoutdell’agenzia Frontiers» del 20 settembre Rapporto – i locali del consiglio un esecutivo delle segnala come – settembre In Governo. del discriminatorio, e marzo,nonsenzaprotestedaparteislamica perl’atteggiamento,consideratoautoritario 20 il per indette state sono elezioni le e varato stato è provvedimento il luglio 20 il mentare, parla- dibattito intenso un Dopo finanziamenti. concedere quale al e rapporti intrattenere cui con eletto, democraticamente organismo unico un avere per – turchi i capo fanno cui ALBANIA 25

BELGIO BIELORUSSIA

Permangono problemi circa il rispetto della libertà religiosa, soprattutto APPARTENENZA a causa del forte controllo che le autorità governative mantengono RELIGIOSA sui gruppi religiosi minoritari. Religious adherents Un clima più positivo si era instaurato alla vigilia delle elezioni pre- sidenziali, circostanza in cui il presidente Alyaksandr Lukashenko aveva cercato di avere un atteggiamento più collaborativo e aperto nei confronti dei gruppi religiosi. Come evidenzia Geraldine Fagan nell’inchiesta sulla libertà religiosa in Bielorussia, pubblicata su Cristiani 70,3% Agnostici 28,9% «Forum 18 News Service» il 16 dicembre, «le fluttuazioni nella Altri 0,8% politica religiosa dovute a motivazioni di convenienza politica sono state particolarmente evidenti nel corso di quest’ultimo anno, nel Cristiani Professing christians periodo che ha preceduto le elezioni parlamentari e il referendum 7.191.068 nazionale del 16 ottobre. Se in un primo momento il presidente Lukashenko era apparso principalmente a fianco degli ortodossi, Cattolici battezzati successivamente lo stesso aveva promesso di assistere e cooperare Baptized catholics con la Chiesa cattolica nell’organizzare un incontro con i vescovi 5.867.000 cattolici che si sarebbe tenuto il 21 ottobre “a condizione che – ha

BIELORUSSIA dichiarato Lukashenko rivolto ai cattolici – voi siate preparati ad amare la Bielorussia come la amo io […] e a combattere per la sua integrità territoriale e la sua indipendenza”». Anche i protestanti, informa la stessa fonte, hanno vissuto un periodo di calma e di mag- giore collaborazione, dovuto al fatto che «le autorità statali non pos- SUPERFICIE sono alienarsi il gradimento dei votanti protestanti in prossimità Area delle elezioni e del referendum, e cercano di ri-registrare quante più 207.595 kmq organizzazioni religiose possibile, credendo di poter provare, in tal modo, l’esistenza della libertà religiosa in Bielorussia». Tuttavia, il Presidente è stato anche ben attento a rassicurare la Chiesa POPOLAZIONE ortodossa sulla sua volontà di difendere il ruolo del Patriarcato Population all’interno della nazione. Cinque giorni prima delle elezioni e del 9.879.000 referendum, incontrando il leader della Chiesa ortodossa bielorussa, il Metropolita Filarete di Minsk e Slutsk, ha dichiarato: «Una delle proposte fatte dai rappresentanti dell’opposizione politica e supportata RIFUGIATI Refugees da alcuni attivisti stranieri è quella di restringere la sfera di attività 638 dell’ortodossia al fine di aumentare l’influenza delle confessioni non tradizionali e delle varie sette. Ma io ritengo che questi piani e aspirazioni anti-slavi siano diretti non solo contro la Chiesa ortodossa, SFOLLATI ma anche contro lo Stato». Internally displaced La vittoria elettorale e l’esito positivo del referendum che ha consentito - - - a Lukashenko di poter essere rieletto presidente per la terza volta,

26 l’entrata in vigore della legge del 2002». del legge della con vigore in l’entrata instauratosi Chiesa della vita sulla controllo stretto lo rifiutiamo noi che fatto il per ri-registrazione la rifiutata stata sia congregazioni due alle che Credo documenti. i restituito semplicemente hanno Ci motivazione. alcuna fornita venisse ci che senza rifiutata stata è richiesta cui la Gatovo, di comunità alla accaduto è notificato. Analogamente ancora stato è novembre: «Larichiestadella congregazionediMinskèstatarespinta,anchese ciònonci 17 del Service» News 18 due «Forum delle da una ripreso di spiegato, Vyazovsky,pastore ha Georgi Il comunità, statale. riconoscimento il negato stato è Gatovo, a e Minsk a operanti battista, l’Unione sotto registrate precedentemente riformate, battiste Chiese due A sdizione dellaChiesaortodossarussaall’estero,e Chiesa ortodossaautocefalabielorussa. giuri- della Verala registrazione sotto la russa, impedito Ortodossa ha Chiesa illegale, tamente Mosca. di TalePatriarcato del vescovo locale del l’approvazione assolu- ottenere disposizione, preventivamente dovevano statale, riconoscimento il ottenere poter per comunità, tali poiché operanti al di fuori del Patriarcato di Mosca. Ad esse, di fatto, è stato impedito di registrarsi I problemi principali nel processo di ri-registrazione sono stati incontrati dalle Chiese ortodosse sciolte. saranno e a ottenerelari-registrazioneentroiltermineultimoprevistodallalegge,diventerannoillegali riuscite saranno non che religiose organizzazioni le tutte che – novembre 17 del Service» Aleksandr Kalinov, membrodellaCommissionehadichiarato–ripresoda «Forum18News 2002. del legge dalla disposti requisiti i soddisfacevano non membri, loro dei numero il e statuti loro i che fatto il per o valido legale indirizzo un di mancanza alla connessi blemi pro- per ri-registrazione la ottenere a riuscite sono non religiose organizzazioni 22 Altre ri-registrazione». di processo del dell’inizio prima già religiosa dell’organizzazione fatto, di disintegrazione, «dalla motivata scioglimento, di richiesta presentato volontariamente hanno legge sulla libertàdicoscienzadel2002.Invece,84comunità,hadichiaratolastessaCommissione, della base in – 2.783 su 2.677 dire a vale – ri-registrate state sono religiose comunità La Commissione statale per gli Affari religiosi ed etnici ha dichiarato che «più del 99%» delle Si è concluso in maniera sostanzialmente positiva il processo di ri-registrazione obbligatoria. ri-registrazione di processo Il Bielorussia. alla sanzioni comminare di l’ipotesi considerazione in prendendo equo», ed libero dall’essere lontano «ben come elettorale processo il descritto ha critiche, tali diviso espresse e per intromissione irregolare nei seggi elettorali». L’Unione Europea, che ha con- preferenze delle riservatezza di mancanza «la per elezioni le criticato ha (OSCE) Europa sia all’internochefuoridalPaese.L’Organizzazione perlaSicurezzaeCooperazionein del 2002. L’attendibilità dei risultati delle due votazioni, peraltro, è stata messa in discussione coscienza di libertà sulla legge della applicazione rigida più una con religiosa, materia in statale politica della inasprimento nuovo un minoritari religiosi gruppi ai temere fatto hanno ALBANIA 27

BIELORUSSIA BIELORUSSIA del Codice amministrativo che punisce chi crea o guida comunità religiose non registrate. non religiose comunità guida o crea chi punisce che amministrativo Codice del 193 all’art. base in multato stato è battista Chiesa un’altra Anche Yuridi pastore Denishchik, dell’ospedale. direzione della autorizzazione preventiva richiesto aver senza Pasqua, della occasione in ospedale un in pregato e visitato aver per comminate loro sanzioni le pagare di rifiutati sono si perché beni propri i confiscare vedersi di rischiano Gomel, di regione la suaabitazioneunincontro diunacomunitàbattistanonregistrata. Altri trebattisti,nella è stato multato per una cifra pari a 42 euro da un tribunale di Brest per aver organizzato presso Oktysyuk Vladimir pastore il novembre 4 Il liturgie. celebrare e incontri nell’effettuare coltà per principiolaregistrazionestatalenegliex-Statisovietici, continuanoaincontrarevariediffi- Le 29 congregazioni appartenenti al Consiglio delle Chiese battiste, organizzazione che rifiuta Paese. del zone delle e casi dei materia di diritti umani, è stata applicata in modo diverso e con diversa severità, a seconda in internazionali leggi le con contrasto in disposizione, tale vietata; è registrati non gruppi di In baseaquantoprevistodallaleggesullalibertàdiculto del2002,l’attivitàreligiosadaparte omelie. nelle anche bielorusso), e (russo statali lingue le primariamente utilizzare di stranieri cattolici sacerdoti i per obbligo Bielorussia; della polacchi dei dell’unione parte da cattolica Chiesa alla appartenenti locali di dell’utilizzo di scopo porre fine alle loro allo celebrazioni liturgiche, alle registrate, loro lezioni e ai non loro eventi religiosi; divieto religiose strutture sulle regolari controlli stesse; comunità cui: visite regolari durante le celebrazioni liturgiche e tra colloqui con misure, i leader e varie i membri adottare delle di territorio, sul operanti commissioni varie alle raccomandato ha religiose comunità delle attività sulle controllo il aumentare di fine al inoltre, Lameko, genitori. loro dei l’autorizzazione senza minori ai religione insegnano e pubblici luoghi in autorizzati» non religiosi «eventi organizzano statuti, loro nei definiti territoriali confini dei là di al agiscono operano senza registrazione, utilizzano a fini religiosi abitazioni adibite a uso residenziale, quali delle molte protestanti, comunità delle parte da particolare in 2002, del legge della violazioni» «grossolane evidenzia ed Minsk, di regione nella sud-occidentale distretto in Con tale lettera, Lameko si rivolge, in particolare, alla Commissione esecutiva di Nesvizh, atto in messo religiosa vita sulla Bielorussia dai funzionari locali è parte integrante controllo di una politica definita a livello centrale. stretto lo che chiaramente dimostra – Service» News 18 «Forum di corrispondente Fagan, Geraldine commenta – lettera tale per non aver svolto con accuratezza i russo propri compiti di controllo sulle comunità religiose; bielo- territorio sul dislocati statali funzionari i critica Lameko, Vladimir etnici, ed religiosi gli Affari per statale Commissione della vice-presidente il 2003 ottobre 28 del lettera una In Stato. dello centrale politica della integrante parte costituisce religiose comunità sulle mantengono essi che supervisione stretta la e forte molto ancora è statali funzionari sui ideologico L’influenzadell’ateismo religiosa libertà della eserciziolibero al Ostacoli ALBANIA 28 ALBANIA

Denishchik – che ha presentato, e perso, un ricorso contro la sanzione – si è difeso affermando che egli era in casa sua, parlando di Dio insieme ad altre sette persone, ma che non stava celebrando alcuna cerimonia liturgica. La legge consente alle persone di incontrarsi in abi- tazioni private per pregare, ma prevede restrizioni relativamente alla celebrazioni in tali luoghi di funzioni religiose e richiede, in particolare, la preventiva autorizzazione da parte delle autorità locali. Particolarmente difficile è la situazione delle comunità battiste non registrate nella regione di Brest, dove le autorità locali hanno emanato, su istruzione del ministero della Giustizia, una direttiva in cui viene chiaramente affermato che «le sette distruttive che conducono propaganda religiosa saranno sciolte se non riusciranno a ottenere la registrazione entro il primo marzo 2004». Le autorità bielorusse – informa «Associated Press» del 25 ottobre – hanno espulso dal Paese due mormoni, accusati di aver svolto «attività religiosa illegale» nella regione di Mogiliyev, dove tale gruppo religioso non è registrato. Nel rapporto del Kgb si legge che «i cittadini statunitensi stavano divulgando insegnamenti religiosi mormoni tra la popolazione, organizzando incontri, distribuendo materiale religioso».

Le rigide disposizioni previste dalla legge sulla libertà di coscienza del 2002 continuano a creare molti problemi, anche ai gruppi religiosi che hanno ottenuto la ri-registrazione. L’arcivescovo di Minsk, il cardinale Kazimierz Swiatek – in una dichiarazione resa ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” – ha evidenziato che «tale legge comporta, in vari aspetti, una restrizione delle attività religiose. Diviene obbligatoria la registrazione delle parroc- chie ed è disposto l’obbligo per i sacerdoti stranieri di rinnovare annualmente il permesso di soggiorno. Questa legge dovrebbe normalizzare i rapporti tra Stato e Chiesa, ma lo fa in un modo che va bene allo Stato, ma non alla Chiesa». In marzo vari gruppi protestanti hanno attaccato la legge sulla libertà religiosa, inviando lettere al presidente Lukashenko, all’Assemblea Nazionale e alla Corte Costituzionale, per chiedere di rivedere alcuni degli elementi più restrittivi della normativa sulla libertà di coscienza. La Corte Costituzionale, pur affermando che i gruppi religiosi non hanno il diritto di rivolgersi ad essa, ha però riconosciuto che alcune disposizioni richiedono ulteriori controlli per verificarne la legittimità costituzionale; l’Assemblea Nazionale ha rigettato l’appello dei protestanti, ritenendo perfettamente legittimi tutti gli articoli dalla legge; il Presidente non ha risposto.

Un’altra difficoltà derivante dalla legge del 2002 è l’obbligo, per le organizzazioni religiose che vogliono ottenere la ri-registrazione, di presentare un documento ufficiale che certifichi il loro diritto di usare i locali indicati nello Statuto, con il divieto però di indicare come sede di un’organizzazione religiosa un edificio adibito a uso residenziale. La stessa legge prevede anche clausole restrittive per quanto concerne l’importazione e la distribuzione di materiale religioso, stabilendo che tali attività debbano avere la preventiva autorizzazione BIELORUSSIA

29 BIELORUSSIA locali. delle 92sinagoghestoricheesistentiinBielorussiasonostaterestituiteallecomunitàebraiche 9 automobili, solo 1991, Dal situata. ivi per ’600 del sinagoga una di parcheggio ricostruzione la modo tal un in impedendo Minsk, di centro nel sito un in fabbricato, anche hanno residenziale, complesso un costruire per sinagoga una di demolizione la consentire a oltre bielorusse, autorità le in Gutman, Secondo cuore. trasferito di attacco un subito essere aveva che dopo poi ospedale per polizia dalla trattenuto stato è Gutman dichiarazione, tale di seguito Bielorussia. in A ebrei degli santi luoghi di distruzione della responsabile sonalmente – informa «Forum 18 News Service» del 29 gennaio – il presidente Lukashenko di essere per- accusato ha bielorussi, ebrei degli mondiale Yakovdell’Associazione presidente Gutman, educativi. o culturali scopi per utilizzate momento al sono che proprietà quelle di restituzione la tempo nel rinvia legge la e sovietico periodo il durante confiscate proprietà delle restituzione di processo il per legali basi infatti, La restituzione degli edifici religiosi è stata limitata durante questo ultimo anno. Non esistono, religiosa. letteratura distribuito illegalmente aver per multati e sono interrogati stati Khrishna Hare comunità di membri vari Anche religiosi. testi passanti ai offrendo città, della vie nelle mobile biblioteca una autorizzazione, preventiva senza organizzato, aver per Lepel di polizia di stazione la presso trattenuti stati sono e battisti, YuriFokin Fedoruk, Andrei norme, queste di applicazione In espletate. essere poter per governativa ALBANIA 30 chiesa serbo-ortodossa. Sempre in marzo, una moschea e un cimitero un e moschea una marzo, in Sempre serbo-ortodossa. chiesa una a all’attacco ritorsione per pare bombe, di lancio un da colpita a Gradiska, in un’area a maggioranza serba, un’altra moschea è stata la moschea di Polje nei pressi di Bosanska Dubica, mentre in marzo contro gennaio in esplosi stati sono fucile di colpi religiosa, libertà sulla americano Stato di Dipartimento del Rapporto il Secondo Kosovo. in albanese rivolta la con coincidenza in marzo, di mese nel un’accentuazione con sporadica, forma in proseguite sono religioso sfondo a violenze Le Paesi. altri di cittadinanza la prendendo emigrati sono infine 500mila circa e bosniaco territorio in 300mila altri Europa, in sono 50mila Serbia-Montenegro, in o Croazia in frontiera, oltre essere ancora dovrebbero bosniaci 100mila altri Almeno minoritaria. è religiosa etnico- appartenenza propria la dove zone in rientrata è metà circa resto sfollati interni, hanno potuto far ritorno alle proprie case. Di essi il e Paese dal fuori 40% il circa cui di – profughi, di milione un settembre oltre 23 del Romano» «L’Osservatore segnala lo – oggi A 2003. al 2001 dal anni negli avuto accelerato ritmo il tamento, dopo rallen- certo un subito ha Erzegovina, ed Bosnia di federazione nella al 1995,chehaportatoallacreazionediduedistinteentitàpolitiche Il rientro dei profughi causati dalla pulizia etnica degli anni dal 1992 etnici. fattori da scatenati violenza di atti e rappresaglie vendette, di vittime spesso sono islamico o cristiano clero del membri e religiosi questo per riaffiorato: è religioso l’elemento guerra, la tenenza osemplicementecome“jugoslava”.Dopol’indipendenzae appar- di etnico gruppo al base in auto-identificava si popolazione della parte maggior la e religiosa l’appartenenza disincentivava Questa tendenza è aumentata durante l’era comunista quando il regime etnico-religiosi. termini in identificarsi a iniziò Paese il secolo XIX del corso nel balcanico, nazionalismo del l’ascesa con ma religiosa, all’appartenenza base in auto-identificava si cittadini dei (31%) e croata-cattolica (15%). Fino al XIX secolo la maggior parte serba-ortodossa minoranze le e popolazione) della (40% bosniaca islamica- maggioranza una infatti convivono nazionale territorio Sul dall’etnicità. indistinguibile religioso dato il essendo etnica, leranza basso livellodipraticadeicultimaggiori,riflettedirettamentel’intol- L’intolleranza religiosa, che persiste nel Paese a dispetto di un generale BOSNIA EDERZEGOVINA 31 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 185.000 displaced Internally SFOLLATI 22.517 Refugees RIFUGIATI 3.895.000 Population POPOLAZIONE kmq 51.129 Area SUPERFICIE 468.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.390.802 christians Professing Cristiani Agnostici 5% Cristiani 35% Musulmani 60%

BOSNIA ED ERZEGOVINA BOSNIA ED ERZEGOVINA rilasciata a «Il Regno-Attualità» n. 4/2005. n. Regno-Attualità» «Il a rilasciata Pulji Vinko cardinale dal fatto è Erzegovina, Bosnia- nella post-comunismo del vicende tragiche delle approfondimento ampio Un croato-cattolica. comunità locale la versa cui termine in d’ingiustizia situazione – il «inumana» usa Sede Santa della quotidiano il – grave della responsabili i pubblicamente denunciato avesse sacerdote il precedenti giorni nei che Pare novembre. 17 sera la serba, maggioranza a area Luka, Banja di diocesi nella Gradiska, Bosanska a parrocchiale casa Kazimir Visaticki,monsignor sua 66enne nella del sconosciuti l’assassinio da stato ucciso è – novembre 20 del «L’OsservatoreRomano» da riferito – clamoroso più l’episodio Ma Luka. Banja a profanato stato è cimitero altro un e Sarajevo di cattolico seminario il contro lanciate state sono pietre estate, Ovcavero. Travnikin a Ancora di parrocchia nella compiuto stato è dollari 4.000 di furto un mese, stesso Lo sconosciuti. da danneggiate state sono Mostar, a vicino Stolac, di parrocchia della locali nei presenti croci 14 Zenica; a danneggiato stato è cimitero un mentre Antonio, S. di cattolica chiesa alla appiccato stato è incendio un croata, area Tuzla,in di cantone nel Zvinice, a aprile In ortodossa. durante larivoltadimarzo,aBugojnoèstatoappiccatoilfuocoaltettodellalocalechiesa violenze: lamentano serbi-ortodossi Luka. i Banja Anche a danneggiati stati sono islamici ALBANIA 32 ć , arcivescovo di Sarajevo, in un’intervista in Sarajevo, di arcivescovo , le critiche espresse dalle minoranze religiose. minoranze dalle espresse critiche le sono pesanti come così dall’Osce espressi stati sono internazionali, standard agli culti sui legislazione della conformità piena sulla Dubbi culti. dei interna vita nella Stato dello d’interferenza e religiosi diritti dei violazione di caso aperto questo di nei confronti anche – Helsinki di Comitato del bulgara sede della nota una e laSicurezzainEuropa(Osce)hapresoposizione– comeriferisce del Patriarca dissidente Inokentii. L’Organizzazione per la Cooperazione di circa 250 chiese, monasteri e luoghi ecclesiastici occupati dai seguaci polizia della parte da sgombero allo condotto ha città altre in e Sofia a luglio 21 il che dell’operazione dettagli i fornisce Frontiers» Without Rights «Human di nota Una luglio. 26 Vaticana»del «Radio della di bero sgom- successivo e Tensioneoccupazione con correnti, due queste fra il Maxim. testa Patriarca alla ora è cui di e dopoguerra nel filo-sovietiche dalle autorità insediata gerarchia alla capo fa che clero, il fra minoritaria 1996 conunsinodoauto-cefalo,eunacorrente“maggioritaria”,ma nel ufficializzata e comunista regime del caduta la dopo formatasi della legge del 1949 – la Boc è divisa fra una corrente “alternativa”, sui culti del 2002 entrata in vigore all’inizio del 2004 in sostituzione Sebbene sia preponderante – come riconosciuto dallo Stato con la legge popolazione. cristiano-ortodossa ufficiale (Boc) a cui aderisce circa l’86,6% della dai 36 del 2003 ai 45 del 2004, gruppi che si aggiungono alla Chiesa passati riconosciuti, gruppi dei numero nel incremento un rilevato è si scorrevoli, e facili più le fra sia non culti nuovi di registrazione di procedura la Nonostante registrate. non comunità delle culto di libertà religiosa, sono le difficoltà create sporadicamente alla libertà alla fattuali restrizioni uniche le e buona conferma si situazione La edifici di culto a Sofia, è stata segnalata dal Radiogiornale dal segnalata stata è Sofia, a culto di edifici BULGARIA 33 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 4.068 Refugees RIFUGIATI 7.846.000 Population POPOLAZIONE kmq 110.994 Area SUPERFICIE 74.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.664.003 christians Professing Cristiani Altri 0,1% Agnostici 7% Musulmani 11,9% Cristiani 81%

BULGARIA CIPRO

L’isola è divisa in due parti dal luglio del 1974, quando l’esercito APPARTENENZA turco ne invase il 36%, compresa metà della capitale, Nicosia. Un piano RELIGIOSA di riunificazione predisposto dall’Onu, con il sostegno dell’Unione Religious adherents Europea, è stato sottoposto a referendum il 24 aprile. Il piano prevedeva il riconoscimento legale dell’occupazione della parte turca e una successiva riunificazione, secondo un sistema federale sul modello svizzero; l’architettura istituzionale disponeva infine un’alternanza semestrale tra un presidente greco e uno turco. CIPRO Cristiani 94,1% Agnostici 4,7% Il 75,8% della popolazione greco-cipriota – che rappresenta l’82% Altri 1,2% del totale – ha bocciato il progetto, mentre ha votato a favore il 64,9% dei cittadini turco-ciprioti – il 18% del totale – soggetti al governo Cristiani Professing christians filo-turco che nel 1983 proclamò la Repubblica turca di Cipro del 565.600 Nord, non riconosciuta dalla comunità internazionale. Una posizione fortemente contraria era stata espressa dal Santo Cattolici battezzati Sinodo greco-ortodosso di Cipro – oltre che dalla gerarchia eccle- Baptized catholics siastica ateniese – che ritiene inaccettabile il piano delle Nazioni 17.000 Unite perché non tiene conto né delle stesse risoluzioni Onu né del diritto internazionale. Durante la campagna elettorale, i sacerdoti ortodossi avevano esplicitamente invitato a rifiutare il piano.

Per quanto concerne le confessioni religiose cristiane, è da segnalare che in questi 30 anni di occupazione, 68 delle 82 chiese sono state SUPERFICIE trasformate in moschee, come accaduto alla cattedrale di San Nicola, Area a Famagosta, oppure sono state distrutte per sradicare l’identità religiosa 5.916 kmq del Paese. Altre cinque chiese sono divenute scuderie per cavalli, quattro sono state convertite in musei, tre in caserme e due in abitazioni civili. Non rimane molto neanche delle poche opere d’arte cristiane POPOLAZIONE scampate alla violenza che fece seguito all’invasione, in gran parte Population vendute dai turchi a mercanti internazionali, come riporta «Eglise 689.565 dans le Monde» N. 3-2004.

RIFUGIATI Refugees 349

SFOLLATI Internally displaced 210.000

34 confiscate dal regime comunista jugoslavo. comunista regime dal confiscate ecclesiastiche proprietà delle – completare da ampiamente tuttora – ele- cattolica, mento di rilievo Chiesa dell’identità nazionale, anche attraverso la restituzione la attivamente supportare a continua Stato Lo conflitto il dopo serbo-croato. diminuzione forte in peraltro serbo-ortodossa, minoranza la contro rivolti più lo per – sacrilegi vandalismo, di atti Sono segnalatisporadiciepisodiditensioniinter-religiose –minacce, Le relazioni fra confessioni e culti permangono sostanzialmente buone. CROAZIA 35 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 10.355 displaced Internally SFOLLATI 4.387 Refugees RIFUGIATI 4.460.000 Population POPOLAZIONE kmq 56.538 Area SUPERFICIE 3.848.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 4.258.803 christians Professing Cristiani Altri 0,1% Musulmani 2,3% Agnostici Cristiani 95,2% 2,4%

CROAZIA DANIMARCA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 91,6% Agnostici 6,9% Altri 1,5%

Cristiani Professing christians 4.846.944

Cattolici battezzati

DANIMARCA Baptized catholics 36.000

SUPERFICIE Area 43.094 kmq

POPOLAZIONE Population 5.387.507

RIFUGIATI Refugees 69.858

SFOLLATI Internally displaced - - -

36 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi ESTONIA 37 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 12 Refugees RIFUGIATI 1.356.045 Population POPOLAZIONE kmq 45.227 Area SUPERFICIE 6.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 886.553 christians Professing Cristiani Altri 0,5% Agnostici 36% Cristiani 63,5%

ESTONIA FINLANDIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 92,8% Agnostici 6,8% Altri 0,4%

Cristiani Professing christians 4.803.568 FINLANDIA Cattolici battezzati Baptized catholics 8.000

SUPERFICIE Area 338.145 kmq

POPOLAZIONE Population 5.220.000

RIFUGIATI Refugees 10.843

SFOLLATI Internally displaced - - -

38 sione Alla leggesiaffianca lacostituzione,nel 2002,diun’appositacommis- vedono con favore un ricupero religioso come fattore di unità nazionale. Sarkozy,Nicolas di libro l’ultimo testimonia come – francese politico mondo del tendenze In contrasto con questo atteggiamento parrebbero altre iniziative recenti cattolico». prete un di missione la per essenziale è non divisa La punto. questo su rigidi così siamo Non cattolici. preti i per problema un essere ordinariamente dovrebbe non legge «la un portavoce della diocesi, padre Charles Mallard, ha affermato che del Varo, nelladiocesi diFréjus-Toulon, e commentandol’accaduto nenza religiosa. Cinque di questi casi si sono apparte- verificati nel di Dipartimento segni altri o cattolico clero del talare veste la indossando scolastici edifici negli presentarsi di pubbliche scuole di cattolici lani cappel- ai imposto divieto il per inoltre levato è si critiche di coro Un questione. della soluzione positiva una a riguardo indiano quello a assicurazioni fornire a francese Governo il indurre da tale impegnati a difendere i costumi tradizionali e la loro reazione è stata particolarmente sono sikh I immigrazione. prima della nazione la Unito, Regno nel difficoltà loro creato aveva ’70 anni dagli fin che obbligo un turbante, il sempre d’indossare obbligo loro del virtù in indiani, sikh dai e – legge della mirino nel maggiormente religione la – musulmani dai cattolici, dai comunità: le tutte da po’ un venute sono negative Reazioni pochi. relativamente stati sono legge, della violazione di fronte a sanzioni, di casi i vigore, in entrata sua alla successivi mesi Nei religiosi. simboli dei scuole nelle pubblico sull’utilizzo 2004 marzo del legge la scalpore particolare destato ha – riesaminarla a Governo il invitato ha 2002, del luzione genere –peraltrocensuratadalConsigliod’Europache,inunariso- diverso di abusi di presenza in religiosi fini per associazione di diritto al limitazioni coatto, dissolvimento al fino introduce, che – mentales» sectaires portantatteinteauxdroitsdel’hommeetlibertésfonda- mouvements des répression la et prévention la renforcer à «tendant 2001 giugno 12 del 2001-504 N. legge – legge About-Picard la Dopo religiose. manifestazioni delle e gruppi dei confronti nei Repubblica della parte da laicista di o attiva separazione atteggiamento un Belgio, in come Francia, in anche segnala si reli inter- relazioni delle tranquillità generale di quadro il Nonostante giose e della sostanziale libertà di culto garantita dalla Costituzione, interministeriale – la Mission Interministerielle de Vigilance de Interministerielle Mission la – interministeriale La République, les réligions, l’espérance – l’espérance réligions, les République, La FRANCIA 39 che Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 130.838 Refugees RIFUGIATI 59.767.000 Population POPOLAZIONE 543.965 kmq Area SUPERFICIE 46.327.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 41.785.935 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 2,6% Musulmani 7,1% Agnostici Cristiani 70,7% 19,6%

FRANCIA ALBANIA

et de Lutte contre les Derives Sectaires (Miviludes) – per il monitoraggio di eventuali abusi religiosi compiuti da sette. Nel mese di gennaio tale Commissione ha riferito che il ministero dell’Interno ha disposto la costituzione di «unità di vigilanza» in ciascun Dipartimento, con l’obbligo di riunirsi almeno una volta all’anno. La Miviludes ha ricevuto molteplici rapporti riguardo ad attività «pericolose», la maggior parte delle quali si riferirebbe a casi di Testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni di sangue.

La Commissione si è interessata anche del problema del finanziamento pubblico delle associazioni anti-sette – costituite per lo più da psicologi e psichiatri – che, finora volontaria- mente, si prendono cura delle eventuali vittime di abusi religiosi o “settari”. Oltre a ciò si pone il problema di sostenere la terapia di guarigione e il reinserimento di queste vittime, nonché quello di creare una consapevolezza, una “cultura” in tal senso nell’ambiente degli FRANCIA addetti alla salute mentale dei francesi. La nota – di cui è estensore Willy Fautré – commenta: «Il futuro della caccia alle deviazioni settarie è dunque del tutto chiaro. Si passerà dalle associazioni anti-sette agli psicologi».

Per quanto concerne l’atteggiamento generale del Governo nei confronti dei gruppi religiosi, esso sarebbe accompagnato da un’attenzione particolare ai registri contabili delle varie realtà associative, inclusa la Chiesa cattolica. Le autorità agiscono in maniera decisa anche contro ogni manifestazione di odio a sfondo religioso e razziale, attraverso una legislazione rigorosissima e ripetute campagne di sen- sibilizzazione nonché con l’appoggio forntio alle organizzazioni ebraiche e anti-razziste. Ciò nonostante cresce la preoccupazione per l’aumento degli atti di violenza e intolleranza a sfondo religioso.

Da segnalare – come riporta «L’Osservatore Romano» del 18 febbraio – che a metà gennaio due luoghi di culto cristiani, la chiesa cattolica di San Paolo – incendiata al suo interno – e un tempio protestante, che è stato devastato, sono stati fatti oggetto di vandalismo a Montpellier. Sul fronte della tutela attuata dal Governo dei diritti della minoranza omosessuale orga- nizzata va segnalata – come informa l’agenzia «Zenit» del 21 luglio – la presa di posizione dei vescovi, fra cui l’arcivescovo emerito di Parigi, il cardinale Jean-Marie Lustiger, contro le conseguenze che la lotta contro la cosiddetta “omofobia”, produce nella libertà di espres- sione pubblica. Dichiarazioni in tal senso sono state fatte in occasione di un incontro tra una delegazione della Conferenza episcopale, affiancata dal nunzio apostolico, e alcuni ministri, in margine a un disegno di legge del Governo che punisce con un anno di reclusione e ingenti multe chiunque attacchi, anche solo verbalmente, gli omosessuali in virtù del loro orientamento sessuale. Le critiche cattoliche si appuntano sul fatto che tale misura potrebbe essere presa nei confronti di chiunque esprima l’opinione della Bibbia o del Catechismo della Chiesa Cattolica sulla famiglia o sulla questione sessuale.

40 ALBANIA

Nel quadro della lotta al terrorismo sono stati presi alcuni provvedimenti nei confronti di esponenti religiosi musulmani che hanno incitato all’odio razziale o hanno espresso pub- blicamente opinioni «contrarie ai diritti umani, che attaccano la dignità della donna e fanno appello all’odio e alla violenza», come ha dichiarato il ministro dell’Interno, Dominique de Villepin, ripreso dall’agenzia «Human Rights Without Frontiers» del 29 aprile. A tutto marzo almeno cinque leader religiosi islamici – sugli oltre 1.500 presenti in Francia, dei quali solo il 10% è francese e oltre la metà non parla francese – sono stati espulsi dal Paese. A margine della vicenda dell’espulsione del 52enne imam algerino Abdelkader Bouziane che predicava la liceità e la doverosità della punizione corporale – purché poco visibile all’esterno – delle mogli musulmane, il ministro de Villepin, intervenendo a una riunione di prefetti, ha posto la questione dell’istruire i leader religiosi islamici in Francia, alla pratica di un islam moderato e «moderno», rispettoso delle leggi e dei valori francesi. Questa misura è da vedere in un contesto più generale nel quale il Governo mira ad aiutare le comunità islamiche a organizzarsi, al fine di meglio collaborare con lo Stato che le ospita. FRANCIA

41 GEORGIA

Il rispetto per la libertà religiosa è migliorato dopo che, nel novembre APPARTENENZA 2003, con la pacifica “Rivoluzione delle Rose” è stato destituito il presi- RELIGIOSA dente Eduard Shevardnadze al quale, con le elezioni presidenziali e poli- Religious adherents tiche tenutesi nel mese di gennaio, è subentrato Mikheil Saakashvili, giovane leader del Movimento nazionale-Fronte democratico. Nel 2004 sono diminuiti gli attacchi che negli anni precedenti ave- vano portato a varie forme di violenza contro i gruppi religiosi minoritari che subivano sequestri di materiale religioso e incursioni durante gli incontri e le celebrazioni liturgiche. Al miglioramento di Cristiani 62,2% Musulmani 19,3% tale situazione ha contribuito il tanto atteso arresto di padre Basil Agnostici 18% Mkalavishvili, sacerdote ortodosso scomunicato, che per molto Altri 0,5% tempo è stato alla guida di queste azioni violente, spesso perpetrate GEORGIA Cristiani con il supporto delle autorità e delle forze di polizia locali, che Professing christians aveva instaurato negli ultimi cinque anni un vero e proprio clima di 3.090.480 terrore verso le minoranze religiose. Fino al mese di marzo, erano stati emessi contro Mkalavishvili numerosi mandati di cattura, ma non si Cattolici battezzati era mai proceduto all’arresto fin quando nel mese di marzo, è stato Baptized catholics arrestato con alcuni tra i suoi più fedeli seguaci, con l’accusa oltre che 100.000 di aver causato disordini di massa, di «interferenza nelle cerimonie religiose, danneggiamenti di proprietà privata, resistenza, minaccia e violenza contro le forze dell’ordine». Il 31 gennaio 2005 Mkalavishvili è stato condannato a sei anni di carcere. I problemi legati al rispetto della libertà religiosa non sono comunque SUPERFICIE del tutto risolti. Le minoranze religiose, infatti, sono tuttora prive di Area importanti diritti, soprattutto per la mancanza di una legge sulla libertà 69.700 kmq di coscienza che li definisca e attribuisca lo status legale alle varie comunità religiose. Per contro, la Chiesa ortodossa usufruisce di alcuni privilegi che le sono garantiti dal Concordato del 2002 e tra cui spicca POPOLAZIONE l’obbligatorietà dell’autorizzazione del Patriarcato sull’importazione Population nel Paese di tutta la letteratura religiosa e sulla costruzione di luoghi 4.342.600 di culto, con la conseguente difficoltà, se non addirittura impossibilità, per i gruppi non ortodossi, di edificare propri edifici religiosi. Nel mese di marzo si è riunito a Strasburgo un gruppo di lavoro com- RIFUGIATI Refugees posto da rappresentanti di gruppi religiosi, del ministero della Giustizia 3.864 e di funzionari del Consiglio d’Europa che hanno discusso di un progetto di legge sulla libertà di coscienza presentato in Parlamento nel 2001. La conclusione raggiunta è stata quella che la legge potrebbe anche SFOLLATI non essere necessaria, qualora venissero opportunamente emendate Internally displaced le leggi esistenti, tra cui la disposizione del Codice civile che con- 240.000 sente ai vari gruppi di registrarsi e di avere il riconoscimento giuridico.

42 ALBANIA

L’esigenza di ottenere il riconoscimento legale – sia attraverso una legge sulla libertà di coscienza che attraverso emendamenti al Codice civile – è fortemente sentita dalla grande maggioranza dei gruppi religiosi presenti nel Paese. Il Primo ministro Zurab Jvania si è dichiarato favorevole all’introduzione di quei cambiamenti nel Codice civile che possano consentire alle organizzazioni religiose di registrarsi. Tale proposta è stata condivisa anche dal vescovo battista Songulashvili, il quale ha affermato che «il nuovo parlamento non è ancora pronto ad adottare una legge democratica sulla libertà di coscienza. Sarebbe meglio aspettare anche alcuni anni per tale legge, piuttosto che averne una piena di restrizioni». Da segnalare che i leader dei gruppi religiosi minoritari hanno accolto con favore la proposta del nuovo ministro dell’educazione, Kakha Lomaia, di rendere l’educazione religiosa nella scuola una materia a carattere informativo, piuttosto che una vera e propria istruzione ortodossa.

La Chiesa cattolica risente della posizione di supremazia riconosciuta alla Chiesa ortodossa sulle decisioni di restituzione delle proprietà confiscate alla Chiesa cattolica nel periodo sovietico. Sia la Chiesa cattolica romana che quella apostolica armena, infatti, non sono riuscite a tornare in possesso dei molti edifici confiscati in epoca comunista, la maggior parte dei quali è stata assegnata dallo Stato alla Chiesa ortodossa georgiana. Peraltro in talune località la Chiesa cattolica incontra difficoltà anche nella costruzione di nuovi edifici religiosi. Accade a Kutaisi e ad Akhaltsikhe «dove – racconta a «Forum 18 News service», padre Gabriel Brigantini che guida la diocesi di Kutaisi – le autorità continuano a dire che dobbiamo avere il permesso dalla Chiesa ortodossa. Niente è cambiato per ora con il nuovo Governo». Padre Bragantini, insieme ad altri leader cattolici, ha affrontato anche con il Governo il problema dell’impossibilità di costruire nuove chiese, ma non ha ricevuto alcuna risposta.

Nonostante la “Rivoluzione delle Rose” abbia messo fine alla violenza di massa nei confronti dei gruppi religiosi minoritari, per alcuni di essi si sono registrati episodi di ostruzionismo o di altro tipo di limitazioni al loro diritto di esercitare liberamente la fede e di celebrare funzioni religiose. Tali difficoltà si manifestano soprattutto a causa della vulnerabilità dei gruppi religiosi minoritari, la maggior parte dei quali non sono in possesso di edifici in cui celebrare le loro funzioni religiose e devono riunirsi in abitazioni private. Anche su questa situazione si è fatta spesso sentire l’opposizione del clero ortodosso che spesso può contare sul sostegno delle forze dell’ordine e della cittadinanza.

La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha decretato l’ammissibilità della richiesta di giudizio dei Testimoni di Geova, i quali avevano presentato al Tribunale europeo un ricorso contro il rifiuto del procuratore di perseguire Mkalavishvili e le altre persone coinvolte nel- l’attacco compiuto contro il gruppo religioso nel distretto di Gldani nell’ottobre del 1999. Nell’attacco erano rimaste ferite 60 persone. Nel mese di marzo circa 2.500 Testimoni di Geova hanno potuto prendere parte a un congresso a Kutaisi, una possibilità impedita fino allo scorso anno dalle minacce e dalle aggressioni di gruppi ortodossi estremisti. GEORGIA

43 GERMANIA

Durante il 2004, sei dei 16 Länder che costituiscono la Repubblica APPARTENENZA Federale – ciascuno dei quali dispone di autonomia su numerosi RELIGIOSA argomenti – hanno adottato norme che disciplinano l’uso dei sim- Religious adherents boli religiosi da parte di pubblici dipendenti nell’esercizio delle loro funzioni. Un quadro di dettaglio viene fornito dall’agenzia www.katholisch.de.

Berlino: la Camera dei Deputati del Länder ha approvato un decreto che è il più completo finora varato finora a livello locale. In base ad Cristiani 75,8% Agnostici 19,4% esso ai pubblici ufficiali in servizio presso i tribunali, l’amministrazione Musulmani 4,4% giudiziaria, gli istituti di pena e la polizia, nonché agli insegnanti Altri 0,4% delle scuole di formazione generale, è fatto divieto di portare croci, Cristiani veli o la kippa ebraica nell’esercizio della loro funzione. In questo Professing christians modo sono stati vietati tutti i simboli religiosi riconoscibili come tali.

GERMANIA 62.326.161 Baden-Württemberg: nel mese di aprile è stato il primo a varare una Cattolici battezzati legge in base alla quale le insegnanti musulmane delle scuole statali Baptized catholics non possono portare il velo. Il divieto, che non riguarda né la croce né 27.411.000 la kippa, dato che è ammessa la «rappresentazione dei valori formativi, culturali o tradizionali cristiani e occidentali», interdice tutte «le mani- festazioni politiche, religiose e ideologiche» che in qualche modo possono pregiudicare la neutralità della scuola o la tranquillità della vita scolastica. SUPERFICIE Area Bassa Sassonia: la disposizione sull’uso del velo islamico è stata for- 356.974 kmq mulata come una modifica alla legge sulla scuola e nel passo decisivo si legge – sebbene non sia nominato espressamente il velo – che «l’aspetto esteriore dell’insegnante non deve in alcun modo far sorgere POPOLAZIONE dei dubbi sulla sua attitudine a trasmettere in modo convincente Population l’incarico di formazione ricevuto dalla scuola anche per quanto 82.536.680 riguarda la religione e la visione del mondo». Con l’espressione «incarico di formazione», la legge intende lo sviluppo della perso- nalità degli studenti, anche «su base cristiana». RIFUGIATI Refugees 960.395 Saarland: il decreto approvato nel mese di giugno per modificare la legge sull’ordinamento scolastico, non si limita a vietare il velo, ma proibisce anche qualsiasi riferimento religioso nell’ambito della SFOLLATI scuola che potrebbe interferire con la libertà di religione, il diritto Internally displaced dei genitori a educare i figli e l’obbligo dello Stato a mantenersi - - - neutrale. Tuttavia è ammesso indossare simboli ebraici o cristiani,

44 la gestione ecclesiastica di scuole e istituti di formazione di ogni ordine e grado. e ordine ogni di formazione di istituti e scuole di ecclesiastica gestione la e pubbliche scuole nelle cattolica religione della l’insegnamento Vengonoregolati inoltre caritativo. e pastorale dell’educazione, culto, del campi nei azione di libertà sua la civile, aspetti tra vari cui la libertà regola religiosa, la e condizione giuridica articoli della Chiesa 25 cattolica nella società da costituito è l’Accordo successivo, giorno Länder.il vigore il in e Entrato cattolica Chiesa la tra rapporti i regolare per 2003 a novembre 12 firmato il Brandeburgo, Potsdam il e Sede Santa la tra dell’Accordo ratifica di strumenti degli scambio allo provveduto hanno Platzeck, Matthias Brandeburgo, Länder del presidente il e Ender, Josef Erwin monsignor apostolico, nunzio il maggio 25 il che infine segnalare Da Costituzione. alla contrari comportamenti fossero ci qualora casi, singoli nei procedere sufficiente ritenendo materia in leggi di Schleswig- l’adozione prevedono non Holstein e Amburgo Rheinland-Pfalz, mentre scuole, nelle islamico velo il vietare a I Länder Nordrhein-Westfalen e Brema hanno in discussione dei disegni di legge che tendono cristiano-occidentale». formazione e e gli obiettivi di formazione scolastica previsti dalla costituzione, inclusi i valori della cultura costituzionali diritti i con conciliabile non atteggiamento un di espressione come genitori dai che studenti dagli sia intesi essere possono vestiario di capi o simboli tali se lezioni le convinzioni religiose o ideologiche, non debbono essere indossati esprimono dagli insegnanti durante che vestiario di capi e esteriori «simboli cui secondo disposizione della base sulla pubbliche scuole nelle velo il portare vietato è musulmane insegnanti alle Baviera: umanistica. e riconoscimento legati alla tradizione occidentale dell’Assia, improntata alla cultura cristiana di segni di invece l’uso conferma normativa La assegnata. funzione della nell’esercizio loro richiesta neutralità la pregiudicare potrebbero che riconoscimento di segni altri o simboli vestiario, di capi utilizzati essere possono non generale, in Più islamico. velo il servizio che vieta non solo alle insegnanti, ma a tutte Stato» le dipendenti statali di portare durante dello il pubblico neutralità della garanzia a «Legge una varata stata è ottobre di inizi agli Assia: cristiani. cultura alla e valori ai base in quantolaCostituzionedelSaarlandstabiliscecheglistudentidebbonoessereeducati ALBANIA 45

GERMANIA GRECIA

La predominanza della Chiesa ortodossa, nonostante la relativa APPARTENENZA libertà di religione garantita dalla Costituzione – che restringe il numero RELIGIOSA delle Chiese riconosciute, prevede la licenza statale per costruire Religious adherents «luoghi di preghiera» e vieta il proselitismo – si traduce spesso in ostacoli per la libertà dei culti minoritari. Il culto ebraico e islamico sono entrambi riconosciuti dalla legge come semi-pubblici, quello cattolico e altre denominazioni cristiane sono invece riconosciuti come enti privati. La stessa Chiesa ortodossa mostra una relativa chiusura al dialogo con altri gruppi religiosi, soprattutto con i gruppi Cristiani 94,7% Musulmani 3,3% neo-religiosi, come i Testimoni di Geova, i Mormoni e altri gruppi GRECIA Altri 2% evangelici. La Chiesa cattolica lamenta limitazioni alla libertà religiosa e – come Cristiani Professing christians riporta l’agenzia «Apic» del 7 marzo – l’arcivescovo di Atene, mon- 10.082.974 signor Nikolaos Foskolos, in occasione delle elezioni legislative vinte dai Partiti di centro-destra, ha rivolto un appello ai candidati, Cattolici battezzati affinché la Chiesa fosse riconosciuta giuridicamente e venissero Baptized catholics rimossi tutti i vincoli che gravano sui cattolici, tra cui quello per 127.000 esempio di dover ottenere il permesso del locale ordinario ortodosso per poter costruire una chiesa. «Non chiediamo privilegi, ma una libertà religiosa effettiva, così come prevista dalla Costituzione. Oggi la Chiesa cattolica vive in un clima di tolleranza religiosa che non è la stessa cosa», ha dichiarato il presule. Infine, da segnalare una certa tensione che ha caratterizzato i rapporti SUPERFICIE tra gerarchia ortodossa e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e Area qualche episodio di profanazione di cimiteri ebraici. 131.957 kmq

POPOLAZIONE Population 11.018.000

RIFUGIATI Refugees 2.711

SFOLLATI Internally displaced - - -

46 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi IRLANDA 47 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 5.971 Refugees RIFUGIATI 3.968.336 Population POPOLAZIONE 70.285 kmq Area SUPERFICIE (inclusa l’IrlandadelNord) 4.909.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 3.623.767 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 2,8% Cristiani 97,2%

IRLANDA ISLANDA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 97,2% Altri 2,8%

Cristiani

ISLANDA Professing christians 273.089

Cattolici battezzati Baptized catholics 6.000

SUPERFICIE Area 102.819 kmq

POPOLAZIONE Population 289.000

RIFUGIATI Refugees 239

SFOLLATI Internally displaced - - -

48 di un gruppo di «difesa delle vittime delle sette». delle vittime delle «difesa di gruppo un di o giudice un di mirino nel entrassero essi qualora religioni, altre di o cattolici movimenti e associazioni anche penalizzare potrebbe infatti norma La non. o cattolici cittadini, i tutti di religiosa libertà la per minaccioso considerato quanto in negative, reazioni provocato ha il 4marzo–testocompletoèconsultabilesulsitowww.cesnur.org – di disegno relativo Il mentale». «manipolazione dalla cittadini dei difesa della toria nei confronti di alcuni gruppi religiosi, tra cui Scientology, in nome discrimina- legislazione una di proposte le sono religiosa libertà la per Unici segnali di mutamento di un clima eccezionalmente favorevole legge approvato dalla Commissione Giustizia del Senato del Giustizia Commissione dalla approvato legge ITALIA 49 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 12.386 Refugees RIFUGIATI 56.995.744 Population POPOLAZIONE 301.309 kmq Area SUPERFICIE 55.572.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 47.010.426 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 1,3% Agnostici Cristiani 82,1% 16,6%

ITALIA LETTONIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 66,9% Agnostici 32% Altri 1,1%

Cristiani Professing christians

LETTONIA 1.577.870

Cattolici battezzati Baptized catholics 430.000

SUPERFICIE Area 64.610 kmq

POPOLAZIONE Population 2.325.000

RIFUGIATI Refugees 17

SFOLLATI Internally displaced - - -

50 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi LIECHTENSTEIN 51 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 149 Refugees RIFUGIATI 34.000 Population POPOLAZIONE 160 kmq Area SUPERFICIE 26.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 30.550 christians Professing Cristiani Altri 3,1% Agnostici 3,9% Cristiani 93%

LIECHTENSTEIN LITUANIA

Nel mese di marzo, facendo seguito alle molteplici richieste provenienti APPARTENENZA da persone i cui parenti sono stati “danneggiati” da sette religiose, il RELIGIOSA Parlamento ha costituito un gruppo di lavoro per approfondire il tema Religious adherents e affrontarne le problematiche. Il gruppo ha riesaminato la legislazione sulle attività dei gruppi religiosi e ha prospettato l’introduzione di requisiti più restrittivi per rilasciare la registrazione statale ai gruppi che ne facciano richiesta. In giugno a seguito dei dibattiti parlamentari su «i culti e le sette distruttive», il Parlamento ha dato un iniziale consenso all’inserimento Cristiani 87,6% Agnostici 12% di emendamenti sia al Codice penale che amministrativo. I primi intro- Altri 0,4% durrebbero multe e arresti fino a 3 anni per gruppi religiosi, comunità e centri che ricorrono alla cosiddetta violenza psicologica per costrin- Cristiani Professing christians gere una persona a mettere in atto azioni illegali. Gli emendamenti LITUANIA 3.213.940 al Codice amministrativo prevederebbero invece multe per coloro che cercano di perseguire finalità religiose in violazione delle Cattolici battezzati norme vigenti a tutela della sicurezza della società e dell’ordine Baptized catholics pubblico, con possibili conseguenze negative per la salute, la morale 2.768.000 e i diritti delle persone.

SUPERFICIE Area 65.301 kmq

POPOLAZIONE Population 3.445.737

RIFUGIATI Refugees 403

SFOLLATI Internally displaced - - -

52 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi LUSSEMBURGO 53 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 1.201 (*) Refugees RIFUGIATI 451.870 Population POPOLAZIONE 2.586 kmq Area SUPERFICIE 388.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 404.414 christians Professing Cristiani dato della fine del 2001 del fine della dato Altri 1,6% Agnostici 4,5% Cristiani 93,9%

LUSSEMBURGO MACEDONIA

La situazione della libertà religiosa è sostanzialmente buona. Unica APPARTENENZA vicenda da segnalare è quella della Chiesa ortodossa del Patriarca RELIGIOSA Jovan, con sede a Ohrid, nel sud del Paese, che – in linea con la Religious adherents Chiesa ortodossa di Serbia – continua a considerare scismatica la Chiesa macedone ortodossa, auto-cefala nel 1967. Il Patriarca Joven, metropolita di Veles, ha subito attacchi tanto da parte dello Stato quanto da parte della popolazione, in gran parte avversa alla Chiesa ortodossa serba e all’appendice macedone da lui guidata. Il Patriarca è stato arrestato l’11 gennaio e portato davanti ai giudici per essere processato Cristiani 63,7% Musulmani 28,3% in giugno, sotto il controllo dell’Organizzazione per la Sicurezza e Agnostici 8% la Cooperazione in Europa, per «incitamento all’odio religioso ed etnico» nonché per la sottrazione di fondi alla Chiesa ortodossa Cristiani Professing christians macedone. Nel luglio 2003 la folla aveva impedito a Jovan di bat- 1.288.319 tezzare una nipote nella chiesa di San Demetrio a Bitola. La polizia, intervenuta per sedare il tumulto, lo aveva arrestato e condannato a Cattolici battezzati cinque giorni di prigione con l’accusa di turbativa dell’ordine pubblico. MACEDONIA Baptized catholics Inoltre, degli sconosciuti il 20 febbraio erano entrati nell’abitazione del 15.000 religioso – di fatto, una casa privata allestita come monastero – e, per spregio, avevano rasato i capelli ad alcune suore presenti. Va sottoli- neato che la Chiesa capeggiata da Jovan – a differenza della Chiesa ortodossa macedone – non è registrata presso lo Stato ed è quindi priva del requisito necessario per l’esercizio di attività religiosa nel Paese. Peraltro un’ennesima richiesta di registrazione è stata respinta nel SUPERFICIE mese di settembre, come riferisce «Human Rights Without Frontiers» Area del giorno 27. Una votazione parlamentare del 23 gennaio aveva 25.713 kmq apertamente sostenuto la dichiarazione d’indipendenza della Chiesa maggioritaria ortodossa. Molti particolari sulla vicenda delle due Chiese sono riferiti dalla rivista «Eglise dans le Monde» n. 125-2005. POPOLAZIONE Population Nel mese di febbraio tensioni inter-religiose sono state segnalate a 2.028.000 Bitola e in marzo durante la rivolta del Kosovo, dove si sono registrati vandalismi contro le moschee a Kumanovo e a Tetovo. Da segnalare infine che il 4 novembre, subito dopo la rielezione di George W. Bush, RIFUGIATI Refugees gli Stati Uniti hanno riconosciuto la piena autonomia della Macedonia, 193 abbandonando l’acronimo Fyrom che stava per Former Yugoslavian Republic of Macedonia, ovvero Repubblica ex-Jugoslava di Macedonia.

SFOLLATI Internally displaced 1.829

54 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi MALTA 55 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 176 (*) Refugees RIFUGIATI 397.296 Population POPOLAZIONE 316 kmq Area SUPERFICIE 370.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 382.039 christians Professing Cristiani dato della fine del 2001 del fine della dato Altri 1,7% Cristiani 98,3%

MALTA MOLDOVA

Nel Paese sono tuttora prive di registrazione alcune comunità APPARTENENZA musulmane e la Chiesa russa ortodossa all’estero. Nel maggio 2002 RELIGIOSA la comunità ortodossa aveva, peraltro, vinto, il ricorso presentato presso Religious adherents la Corte suprema contro la decisione del Governo di non concederle il riconoscimento statale. Senza registrazione, i gruppi religiosi non possono avere conti correnti bancari, pubblicare materiale religioso o costruire chiese. L’opposizione del Patriarcato di Mosca potrebbe essere uno dei fattori che non hanno consentito alla Chiesa russa ortodossa all’estero di ottenere la registrazione: «Il metropolita Cristiani 68,8% Agnostici 24,6% Vladimir del Patriarcato di Mosca sta bloccando la nostra registrazione, Musulmani 5,5% sebbene ufficialmente la decisione sia del Governo», ha dichiarato Altri 1,1 % a «Forum 18 News Service» del 21 luglio Arkady Kovalev, segretario Cristiani del vescovo Antoni Rudei di Beltsy e Moldavia. Kovalev ha raccon- MOLDOVA Professing christians tato anche di una «piccola vittoria» ottenuta dalla sua Chiesa in 3.013.953 luglio, nella città di Beltsy; qui «il metropolita Vladimir è andato dal sindaco per lamentarsi del nostro operato. Subito dopo, la polizia è Cattolici battezzati venuta da noi dicendoci che le attività della nostra parrocchia erano Baptized catholics messe al bando. Il vescovo Antoni ha allora scritto al sindaco e alla 20.000 polizia, raccontando della vittoria ottenuta dalla Chiesa presso la Corte suprema. Il vice sindaco ha risposto in luglio affermando il diritto a esistere della parrocchia e dichiarando che le autorità locali ci avrebbero lasciati in pace». Problemi nell’ottenimento della registrazione sono stati incontrati SUPERFICIE anche da due comunità musulmane. Quella guidata dal Mufti Area Alber Babaev e soggetta all’Amministrazione centrale musulmana 33.700 kmq russa, pur esistendo da 10 anni, non è ancora riuscita a ottenere la registrazione. All’altra comunità, guidata da Talgat Masaev e soggetta all’Amministrazione spirituale musulmana, in luglio è stata respinta POPOLAZIONE «senza alcuna spiegazione» l’ennesima richiesta di registrazione. Population Il gruppo musulmano l’aveva presentata per la prima volta nel 2000, 4.229.000 ma la richiesta era tornata indietro senza essere mai stata considerata. Le comunità di Masaev e di Kovalev hanno presentato i loro casi alla Corte europea per i diritti umani. RIFUGIATI Refugees All’inizio di quest’anno, la comunità di Masaev è stata vittima 102 anche di varie incursioni da parte delle forze dell’ordine che hanno ordinato al gruppo religioso di porre fine alle sue attività non regi- strate e, quindi, illegali. Masaev e un suo collega sono stati più volte SFOLLATI multati in base all’art. 200 del Codice Amministrativo che proibisce Internally displaced ogni attività religiosa effettuata in violazione delle normative - - - vigenti, ma entrambi hanno vinto nei ricorsi presentati in appello.

56 In base al disegno di legge, ai cittadini stranieri non sarebbe stato consentito guidare o vescovo guidare il cui tra religiosi, consentito leader i allarmato stato Taleha religiose. proposta comunità costituire sarebbe non stranieri cittadini ai legge, di disegno al base In difendere l’assetto costituzionale, la morale, la salute i diritti e gli interessi legali dei cittadini». leader I delle comunità religiose religiosa. dovevano, inoltre, essere cittadini della letteratura Transdnestria, «allo scopo di di distribuzione la e missionaria l’attività vietare religiosi, e ripetute violazioni delle leggi vigenti in Transdnestria», limitare la realizzazione di eventi sui leader religiosi, avrebbe potuto proporre la liquidazione di un gruppo religioso «per grandi «attestazioni» delle disporre potuto avrebbe Consiglio il Inoltre attività. delle programma il che visita della durata la sia approvare dovuto avrebbe peraltro quali dei stranieri missionari la esprimere propria approvazioneallaregistrazionediungruppo, diessereinformatodellapresenza di compito il spettato sarebbe esso ad che disponendo religiosi, gruppi dei attività sulle religiosi gli Affari per dell’Ufficio controllo di poteri i notevolmente ampliava controlli che avrebbe imposto alle attività dei gruppi religiosi. La proposta di legge in questione draconiani e ulteriori degli causa a religiose, comunità altre di e russa ortodossa Chiesa della 18 «Forum diocesi locale della parte informa da critiche numerose suscitato aveva – maggio 5 del Service» News – legge di disegno Tale coscienza. di libertà sulla restrittivo molto legge di progetto un di revisioni, ulteriori chiedendo l’iter, bloccato ha supremo Soviet il aprile 14 il Paese, del orientale parte nella trova si che riconosciuta non Repubblica questa In Transdnestria proprietà. della acquisto di contratto del lamento l’annul- per legale procedura una di l’apertura religiosa comunità alla comunicato stato è settembre 27 Il amministrative. violazioni per religiosa comunità della membri quattro contro di fascicolo Telenestipolizia un alla aperto azioni ha tali risposta, contro tutta ricorso per che, presentato hanno Geova Testimonidi I sindaco. dal concesse precedentemente edilizie zioni autorizza- le annullato ha legale, autorità alcuna senza agendo comunale, consiglio il locale, ortodosso vescovo del richiesta su settembre, 3 Il chiesa. loro la bruciare di minacciandoli e ai Testimonichiedendo protesta, villaggio di il manifestazioni lasciare delle di atto Geova di in messo hanno ortodosso, prete locale dal e sindaco dal guidati concittadini, i restauro, di lavori ai avvio dato hanno comunità della membri i quando autorizzazioni, necessarie le ottenute e richieste state fossero Sebbene Regno. del Sala una farne e ristrutturarlo di Europa (OSCE) il in 6 ottobre – i Cooperazione Testimoni di la Geova avevano acquistato un edificio e con l’intenzione Sicurezza la per all’Organizzazione religioso gruppo dal una diffusa ostilitàsociale.NellacittadinadiSaratenii Vechi –informaunrapporto presentato di causa a soprattutto discriminazioni, numerose di oggetto stati sono Geova di TestimoniI caritatevoli. attività di svolgimento lo per registrato edificio un di incontro di luogo come l’utilizzo che l’incontro sia illegali dichiarato hanno autorità Le soggiorno. di permesso regolare di sprovvisti poiché deportati stati sono siriani cittadini tre e polizia dalla trattenuti stati sono comunità della membri molti marzo 5 il luogo avuto ha che raid Nel ALBANIA 57

MOLDOVA MOLDOVA pubblicamente. incontrarsi possono non comunità queste che conseguenza la con vivente Dio del Chiesa la e metodisti i battisti, i registrazione di privi tuttora sono legislativo, contesto questo In bozza». nuova una predisporrà commissione nostra La internazionali. requisiti ai risponde non che momento dal morta, è legge di proposta «la che dichiarando possibilità tale negato però ha Supremo, Soviet del sull’educazione missione della Repubblica Transnistria,della Smirnov.Igor com- della presidente Makarova, Maria dal momento che gode del supporto di forti personalità governative, tra cui lo stesso presidente degli Affari religiosi – il disegno di legge non è stato accantonato e verrà comunque adottato, funzionario Zalozhkov,alto Pyotr secondo – bloccato stato sia legge della l’iter Nonostante supremo. Soviet del commissione alla fronte di legge di proposta sulla vista di punto loro il fornire a invitate state siano religiose comunità altre e cattolica postumo dei vecchi tempi». Il vescovo Cosa ha comunque apprezzato il fatto «un che la Chiesa come dell’«attestazione» pratica la descrivendo religiose, comunità delle leader sui imposto avrebbe disegno tale che controllo dal soprattutto spaventato detto è si Cosa sarebbe si venuta a creare a quella esistente nel periodo comunista. Il vescovo cattolico Anton che situazione la paragonando preoccupazione», particolare susciti civili autorità alle attribuite controllo di funzioni di «l’esistenza come dichiarato ha che Iustinian ortodosso ALBANIA 58 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi MONACO 59 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 32.000 Population POPOLAZIONE 2 kmq Area SUPERFICIE 29.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 31.313 christians Professing Cristiani Altri 2,4% Agnostici 4,4% Cristiani 93,2%

MONACO NORVEGIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 94,3% Altri 5,7%

Cristiani Professing christians 4.208.114 NORVEGIA Cattolici battezzati Baptized catholics 57.000

SUPERFICIE Area 323.878 kmq

POPOLAZIONE Population 4.577.457

RIFUGIATI Refugees 46.109

SFOLLATI Internally displaced - - -

60 manifestazioni estremistiche di intolleranza. di estremistiche manifestazioni generare potrebbe violenza di caso singolo un anche che temono osservatori gli se sebbene allentata, è si tensione la Gradualmente una moschea. fiamme alla data viene tedesco, confine al vicino Helden, a giorno, stesso Lo Paese. del sud nel Heerlen, di cristiana media scuola una College, l’Emma contro incendiarie bottiglie due danni, il giorno 11 e, infine, il 13 novembre, ignoti lanciano, senza causare Alla moschea e al centro turchi. islamico di Venraye marocchini viene appiccato il coetanei fuoco e olandesi giovani tra di caso diretti primo scontri il registra si Uden A Heerenveen. a moschea una e van Eupen di Eindhoven, due chiese protestanti a Utrecht e Rotterdam Wethouder cattolica scuola la contro compiuti vengono incendiari dovecomparelascritta«Theoriposainpace». Uden, Alcuni attentati vengono dateafuocounachiesaBoxmeerescuolaislamica novembre 9 Il Amersfoort. e Utrecht di chiese tre in di e moschea Groningen nella appiccato stato è doloso incendio un mentre Eindhoven, di Ziyad Tarieqislamica Ibnoe scuola nella bomba una di l’esplosione con 8 giorno il proseguita è violenze di sequenza La musulmani. i contro minacce contenente pamphlet un anche ritr stato è dove città Rotterdam, di Mevlana moschea alla e Breda di islamico centro al appiccato stato è fuoco il giorno stesso lo e Huizen di moschea la fiamme alle dare di tentato aver per arrestati ha arrestato un giovane polizia olandese. Il giorno 7 tre giovani la olandesi sono stati rogo, del accusandolo dopo, giorni due e incendiata all’Aja. Come reazione, il 5 novembre la moschea di Utrecht è stata islamici terroristi di gruppo un e polizia la tra fuoco a scontro uno Mohammed Bouyeri il 2 novembre, cui è seguito il giorno successivo regista del morte Theo vanGogh,uccisoad Amsterdam dalfondamentalistaislamico la stata è tensioni le esplodere far A nazionale. territorio il tutto su inter-etniche violenze di scatenarsi lo temere fatto ha attentati di serie un’impressionante novembre di mese Nel religioso. piano sul anche ripercussioni avuto hanno che inter-etnica convivenza di difficoltà evidenziate sono si Paese Nel OLANDA 61 ovato Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 140.886 Refugees RIFUGIATI 16.224.000 Population POPOLAZIONE 41.526 kmq Area SUPERFICIE 5.044.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 12.693.943 christians Professing Cristiani Altri 5,4% Agnostici Cristiani 80,4% 14,2%

OLANDA POLONIA

La situazione della libertà religiosa è in generale soddisfacente. APPARTENENZA Unici fenomeni da segnalare sono lo sporadico riaffiorare di tendenze RELIGIOSA anti-semite – legate a un vasto movimento per riconoscere e onorare Religious adherents le vittime dei crimini contro gli ebrei commessi nel Paese durante l’occupazione nazional-socialista, anche da parte e con la complicità di cittadini polacchi – e una situazione di stallo delle relazioni ecu- meniche tra le confessioni cristiane.

Cristiani 97,4% Altri 2,6%

Cristiani

POLONIA Professing christians 37.758.156

Cattolici battezzati Baptized catholics 36.987.000

SUPERFICIE Area 312.685 kmq

POPOLAZIONE Population 38.199.000

RIFUGIATI Refugees 1.836

SFOLLATI Internally displaced - - -

62 ogni anno. ogni per mille delle imposte sui redditi che i cittadini vorranno destinarle 5 del beneficiaria divenendo evangelizzazione, ed ministero culto, religione, di libertà piena della riconoscimento il ottiene Chiesa la e giuridico riconoscimento un riceve episcopale Conferenza la – 13-2004 n. Regno-documenti» «Il su pubblicato è completo testo di lavori, la ratifica è avvenuta il 18 dicembre. Con tale accordo – il cui sostanzialmente quello del 1940; siglato il 18 maggio, dopo quattro anni è stato firmato un nuovo Concordato fra Stato e Santa Sede che rinnova I rappporti tra le religioni e tra le religioni e lo Stato sono buoni. Nel 2004 PORTOGALLO 63 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 418 Refugees RIFUGIATI 10.440.000 Population POPOLAZIONE 92.135 kmq Area SUPERFICIE 9.493.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 9.121.054 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 1,1% Agnostici Cristiani 92,4% 6,5%

PORTOGALLO REGNO UNITO

A eccezione delle province dell’Irlanda del Nord, dove il conflitto APPARTENENZA fra confessioni cristiane è secolare, il diritto alla libertà religiosa RELIGIOSA gode tradizionalmente di buone condizioni in tutto il Paese. Religious adherents Gli unici episodi d’intolleranza si registrano ai danni delle minoranze ebraica e musulmana; nel primo caso, in 10 mesi sono stati segnalati in tutto il Paese – come riportato dal Community Security Trust (Cst) – 490 episodi di anti-semitismo di basso profilo, tra cui sacrilegi, scritte ingiuriose e danneggiamenti. Nei confronti della minoranza islamica, a livello popolare si è manifestata una certa ostilità, da ricondursi Cristiani 82,6% Agnostici 13,2% verosimilmente al contesto della lotta al terrorismo internazionale. Altri 4,2% Per prevenire maltrattamenti e violenze ai danni dei musulmani – nel 2004 sono stati circa 29 gli episodi di aggressione e 40 quelli di Cristiani Professing christians danneggiamento a luoghi di culto – sono state avviate iniziative e 48.580.660 creati organismi di difesa legale collettiva, il Forum Against Islamophobia and Racism (Fair). Cattolici battezzati Nel mese di luglio pressioni piuttosto forti si sono avute – come Baptized catholics riporta «Human Rights Without Frontiers» del giorno 12 – affinché 5.036.000 venisse espulso dal Paese un imam egiziano, ma residente in , (esclusa l’Irlanda del Nord)

REGNO UNITO Yusuf al Qaradawi, noto predicatore fondamentalista, autore di sermoni giuridico-religiosi considerati di incitamento all’anti-semitismo e alla pratica del suicidio religioso attraverso atti di terrorismo. Il Governo ha avviato – anche con l’approvazione di una legge nel marzo 2005 – una vasta campagna di prevenzione contro l’odio religioso. SUPERFICIE Il provvedimento legislativo è stato da più parti criticato in quanto Area limiterebbe la libertà di parola, diritto che gode di particolare tutela 244.110 kmq nel Regno Unito. In agosto – lo riferisce una nota di «Associated Press» del giorno 27 – con l’accusa di appartenere a gruppi terroristici, sono state arrestate POPOLAZIONE due persone che svolgevano ruoli attivi all’interno della comunità Population islamica. 59.467.000 Infine, ha sollevato scalpore per le sue implicazioni in materia di libertà religiosa, la decisione del ministero degli Interni di vietare l’ingresso nel Paese al reverendo Moon, capo della Chiesa RIFUGIATI Refugees dell’Unificazione, anche se solo per questioni legate alla direzione 276.522 della sua comunità religiosa.

SFOLLATI Internally displaced - - -

64 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi REPUBBLICA CECA 65 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 1.516 Refugees RIFUGIATI 10.203.000 Population POPOLAZIONE 78.864 kmq Area SUPERFICIE 3.521.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.457.310 christians Professing Cristiani Altri 0,1% Agnostici 36,9% Cristiani 63%

REPUBBLICA CECA ROMANIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 88% Agnostici 10,7% Altri 1,3%

Cristiani

ROMANIA Professing christians 19.639.353

Cattolici battezzati Baptized catholics 1.879.000

SUPERFICIE Area 237.500 kmq

POPOLAZIONE Population 21.734.000

RIFUGIATI Refugees 2.011

SFOLLATI Internally displaced - - -

66 aveva espresso il suo appoggio alla candidatura del vescovo Ioann. vescovo del candidatura alla appoggio suo il espresso aveva Kirill metropolita il Anche Andrian. vescovo il avversario, suo il che loro chesarebbestatopiùopportuno eleggereilvescovoIoannpiuttosto visite da parte di membri dei servizi segreti dell’Fsb che hanno indicato ricevuto hanno all’elezione partecipato avrebbero vari che i sacerdoti fatta, stata sarebbe scelta tale cui in Sinodo il luogo avesse che prima Credenti: Vecchidei metropolita nuovo del febbraio in Un esempio di tale atteggiamento si è avuto con le elezioni avvenute pubbliche siano conformi alla sua politica, marginalizzando gli altri. dichiarazioni cui le religiosi leader quei sostenere perfino e giare, invadere ipiùprofondirecessidell’animadellepersone, diincorag- non sonoditipoideologico,maburocratico.«LoStato cercadinon religiosa libertà della violazioni le – aprile 27 il Watch» Freedom Religious «International su pubblicata russa religiosa situazione sulla un’analisi in Uzzell Lawrence osserva – Putin di Russia Nella ortodossa Chiesa la e Stato lo tra rapporti I 1917. nel appropriato era si Stato lo cui di terre le Chiese alle restituisce che momento dal giustizia», della restaurazione «una l’emendamento definito Pleskachevsky,Viktorha proprietà, la per parlamentare Commissione della presidente Il allo Stato o ai Comuni, ricevono gratuitamente queste aree di terra». appartengono che terreni su situati caritatevoli, o religiose attività di svolgimento lo per strutture costruzioni, edifici, possiedono che ad alcuneleggifederaliinbasealquale«leorganizzazioni religiose emendamento un approvato ha Parlamento del inferiore Camera La anni occidentale. dell’Europa Paesi nei civile molti servizio il caratterizzò per che quella a analoga è situazione questa resto Del considerata una punizione per gli obiettori per ragioni morali o religiose. alternativo, servizio del durata l’eccessiva criticato hanno umani diritti dei osservatori Alcuni militare. un’organizzazione in leva durata di42mesio36qualorasiscelgaeffettuare ilperiododi una avrà civile servizio il quale al base in normativa, della attuazione di regolamento il emanato ha Fradkov, Mikhail ministro, Primo il nativo a quello militare, per gli obiettori di coscienza. Il primo giugno Il primo gennaio è entrata in vigore la legge sul servizio civile, alter- religiose. minoranze delle confronti nei diversi molto comportamenti registrati sono si locale livello a nonostante Ciò 2004. del corso nel stabile mediamente rimasto è religiosa libertà la per rispetto Il RUSSIA 67 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 339.000 displaced Internally SFOLLATI 9.899 Refugees RIFUGIATI 144.456.000 Population POPOLAZIONE 17.075.400 kmq Area SUPERFICIE 809.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 84.308.198 christians Professing Cristiani Altri 2,3% Musulmani 7,6% Agnostici Cristiani 57,4% 32,7%

RUSSIA ALBANIA

Tuttavia, in conformità con la loro tradizione di indipendenza, i Vecchi Credenti hanno eletto come metropolita il vescovo Andrian. Relativamente al ruolo del Patriarcato nella Federazione russa, Uzzell, pur evidenziando l’impossibilità che essa si trasformi in una teocrazia ortodossa, data la natura profondamente secolarizzata del Paese, ha sottolineato l’importante funzione rivestita dalla Chiesa ortodossa come simbolo di identità nazionale: «La maggior parte dei russi vuole che essa sia rispettata e onorata, anche quando la tiene a debita distanza dalla propria vita privata». In un articolo pubblicato su «The Moscow Times» il 29 luglio, Uzzell approfondendo il tema, commenta: «Non è la Chiesa che dà ordini allo Stato, ma viceversa. Le relazioni con lo Stato sono improntate dal servilismo nei suoi confronti […]. Quando gli interessi della Chiesa entrano RUSSIA in conflitto con quelli del potere secolare, normalmente risultano sconfitti».

Nel mese di febbraio, Aleksandr Chuyev, presidente della Commissione parlamentare sulle Asso- ciazioni pubbliche e gli affari delle organizzazioni religiose, ha annunciato che in Parlamento sarebbe stato costituito un gruppo trasversale di deputati «in supporto dei valori tradizionali, spirituali ed etici della Russia»; secondo Chuyev, 30 parlamentari avevano già espresso la loro volontà di aderire a tale associazione. Aleksandr Chuyev, peraltro, è anche uno dei deputati promotori dell’introduzione di alcuni emendamenti alla legge sulla libertà di coscienza del 1997, al fine di garantire uno status particolare alle denominazioni religiose «tradizionali». Il ministro dell’Istruzione ha deciso di introdurre nelle scuole di Mosca, una nuova materia, «Storia delle religioni», insegnata da docenti laici laureati in storia; nel programma compa- riranno fondamenti della cultura ortodossa, insieme con quelli di altre culture. Il ministero dell’Istruzione ha così deciso di optare per la linea più soft rispetto alla proposta di introdurre semplicemente i «fondamenti di cultura ortodossa». L’iniziativa è stata accompagnata da aspre critiche da parte della Chiesa ortodossa e di numerose organizzazioni che si muovono nella sua orbita, che rivendicano il ruolo fondamentale dell’ortodossia nella cultura russa.

Le relazioni tra i cattolici e gli ortodossi Le relazioni tra la Santa Sede e il Patriarcato di Mosca si sono notevolmente ampliate nel corso del 2004, tanto da far sperare in un possibile miglioramento dei rapporti tra le due confessioni religiose. «L’intensità di tali relazioni permette di constatare una determinazione e una volontà di continuare sulla via del dialogo, della comprensione e della collaborazione, e tutto ciò in un contesto dove permangono diversità di valutazioni e di percezioni su ciò che sarebbe di ostacolo alla promozione di armoniose relazioni inter-ecclesiali», ha osservato Josef Maj in un articolo pubblicato su «L’Osservatore Romano» del 26 gennaio 2005. Il primo evento da ricordare è stato la visita compiuta a Mosca del cardinale dal 17 al 23 febbraio. In tale occasione, il cardinale Kasper, oltre a incontrare alcuni vescovi cattolici e la comunità cattolica di Mosca, è stato ricevuto in udienza da Alessio II, Patriarca di Mosca, e ha stabilito contatti con il Metropolita di Smolensk e Kalingrad, Kirill, Presidente del Dipartimento patriarcale per le relazioni ecclesiastiche estere. Con quest’ultimo,

68 ALBANIA

il cardinale Kasper, oltre a riaffermare la convergenza della Chiesa cattolica e di quella ortodossa sui valori cristiani, soprattutto nel contesto della costruzione dell’Europa, ha affrontato anche i due argomenti che da tempo rappresentano, per il Patriarcato, il maggior ostacolo alla normalizzazione dei rapporti con la Santa Sede: il presunto proselitismo della Chiesa cattolica nella Federazione russa e la diffusione del cosiddetto «uniatismo» in Ucraina. Circa la prima questione, il cardinale Kasper ha ribadito il rispetto per la tradizione millenaria della Chiesa ortodossa russa e l’apprezzamento per il ruolo che occupa nella cultura e nella società, escludendo ogni idea di proselitismo e impegnandosi a costituire un gruppo congiunto di lavoro per esaminare i singoli casi che suscitano incomprensioni e ricercare soluzioni appropriate a livello locale. Il Gruppo si è già riunito due volte nel corso del 2004. Il cardinale Kasper ha visitato anche il monastero di Sergiev Posad, cuore del- l’ortodossia russa, e l’adiacente complesso del seminario e dell’Accademia teologica; con quest’ultima istituzione sono state sviluppate – con molte prospettive positive – possibilità di cooperazione e di dialogo sul piano accademico, prevedendo scambi di docenti, borse di studio, invio di libri e altre forme di collaborazione. Il cardinale Kasper – commentando l’esito della visita in un’intervista con «Radio Vaticana» del 23 febbraio – ha dichiarato: «È un primo passo. Adesso dobbiamo vedere se possiamo avviare una collaborazione seria, un dialogo serio. Penso che si potrà giudicare solo nel prossimo futuro». Il secondo evento che ha contribuito al miglioramento delle relazioni con il Patriarcato di Mosca nel 2004, è stata la decisione di Papa Giovanni Paolo II di donare al Patriarca Alessio II, alla Chiesa ortodossa e al popolo russo, l’Icona della Madre di Dio del Kazan, che per 11 anni è stata custodita e venerata negli appartamenti del Santo Padre. La consegna è avvenuta il 28 agosto nella cattedrale della Dormizione della Beata Vergine Maria al Cremlino, da parte di una delegazione cattolica guidata dai cardinali Walter Kasper ed Edgar Theodore McCarrick ed è stata accompagnata da un messaggio di Giovanni Paolo II al Patriarca: «Il Vescovo di Roma ha pregato dinanzi a questa icona sacra, implorando che giunga il giorno in cui saremo tutti uniti e in cui potremo proclamare al mondo, con una sola voce e nella comunione visibile, la salvezza del nostro unico Salvatore e la sua vittoria su tutte le forze malvagie ed empie che recano danno alla nostra fede e alla nostra testimo- nianza di unità». Papa Giovanni Paolo II, nel prendere congedo dall’Icona, ha così pregato, come è riportato da «L’Osservatore Romano» del 29 agosto: «Dica, questa antica immagine della Madre del Signore, a Sua Santità Alessio II e al venerando Sinodo della Chiesa ortodossa russa, l’affetto del Successore di Pietro per loro e per tutti i fedeli loro affidati. Dica la stima per la grande tradizione spirituale di cui la Santa Chiesa russa è custode. Dica il desiderio e il fermo proposito del Papa di Roma di progredire insieme con loro nel cammino di reciproca conoscenza e riconciliazione, per affrettare il giorno di quella unità dei credenti per la quale il Signore Gesù ha ardentemente pregato». Il cardinale Kasper, nella cerimonia di consegna dell’Icona, ha espresso il desiderio che l’immagine della Madonna, adorata e venerata nel corso dei secoli sia dagli ortodossi che dai cattolici e capace di radunare attorno a sé le due parti della cristianità, divenendo il simbolo della profonda unità nella fede RUSSIA

69 RUSSIA fronte alprocesso diintegrazioneeuropea cheavanzaealsempre maggior coordinamento Il Patriarca Alessio IIharivolto ancheatuttelenazioniortodosse l’appelloaunirsiper far sovietiche. autorità le con collaborazionista l’atteggiamento criticando 1920, nel Mosca di Patriarcato dal separò si anti-comunista, profondamente all’estero, russa Chiesa La religiosi. gruppi due i tra separazione alla portato avevano che ragioni le superate considerarsi ormai possono storicamente, che, momento dal ortodossa, Chiesa sola una di segno nel canonica l’unità e eucaristica comunione la ricreare di auspicio comune il espresso hanno partecipanti i – Mosca il17e18maggio,intaleoccasione–informa «EglisedansleMonde»N.3-2004 a luogo avuto ha religiose comunità due delle rappresentanti i tra incontro Un all’estero. Continua il processo di riavvicinamento tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa ortodossa russa ortodossa Chiesa La di Yaroslavl.centro nel chiesa una di costruzione la per sindaco del l’approvazione anche ottenuto hanno cattolici i Pskov; a cattolica chiesa della costruzione sulla polemiche le superate state sono che segnalare Da Siberia. a in Angarsk, gratuiti pasti di distribuzione la e Novosibirsk di televisione una di parte da cattolico gramma per la costruzione di una chiesa nel quartiere Ljublino di Mosca, la trasmissione di un pro- terreno di lotto un di l’acquisto orfani, bambini i con cattolico clero dal svolte attività le serie di fatti che considera manifestazioni di proselitismo». Padre Chaplin ha citato soprattutto numero duedelDipartimentodellerelazioniesternePatriarcato,haelencatounalunga “progressi” Igor nelle relazioni difficili i con gli ortodossi, il citato padre suo omologo ortodosso, padre ha Vsevold Chaplin, gruppo, russa, episcopale del Conferenza della cattolico anche segretario co-presidente Kovalevski, il lavori, dei all’inizio «Se, lungo: commenta – L’incontro confessioni. «Eglise dans le Monde» N. due 3-2004 – ha confermato che il cammino da percorrere è le ancora tra controversie le appianare di fine al nato Per la prima volta, si è riunito il 5 maggio a Mosca, il gruppo di lavoro cattolico-ortodosso, mondo». il tutto per e dell’Europa futuro il per fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana […] sono estremamente importanti relazioni Buone Chiese. nostre le tra esistenti problemi alcuni risolvere per possibile il tutto fatto sarà futuro in che convinzione nella – settembre primo il «L’OsservatoreRomano» nella giustadirezione–hascritto Alessio IIinunaletteraaGiovanniPaoloII,riportatada avanti in passo un scorgiamo Kazan del dell’Icona consegna «Nella cristiana: monianza testi- maggiore una verso evolvano ortodossa Chiesa la e cattolica Chiesa la tra relazioni le perché speranza di anche ma gratitudine, di sentimenti di esprimendo II gesto Paolo al Giovanni risposto ha II Alessio Patriarca Il Dio». di Chiesa della l’Unità pienezza e nell’amoretral’Orientel’Occidente,«precedainostriimpegnialfinediricomporrein ALBANIA 70 ALBANIA

internazionale che gli Stati musulmani stanno cercando di realizzare. Tale appello – di cui informa ancora il N. 3-2004 di «Eglise dans le Monde» – è stato espresso nel corso dell’VIII Sinodo della Chiesa russa: «La Chiesa ortodossa russa vuole servire la causa del- l’unità e della comunione delle nazioni ortodosse», ha affermato Alessio II. Il ministro degli Esteri, Igor Ivanov, ha accolto favorevolmente l’appello del Patriarca, affermando che la cooperazione tra la Chiesa ortodossa e la diplomazia russa è un importante potenziale per sviluppare le relazioni con i Paesi di tradizione ortodossa. Nel mese di marzo, la Chiesa ortodossa ha sponsorizzato il II Forum per la pace inter-religiosa; a tale evento, però – informa «The Catholic World Report» del mese di maggio – non era stato invitato a partecipare alcun rappresentante della Chiesa cattolica. Ciò nonostante, come esito dell’Incontro, è stato dichiarato che in Russia «si è accumulata un’esperienza unica di armoniosa coesistenza tra religioni e culture». Al Forum – che includeva le sole «religioni tradizionali» riconosciute in Russia – hanno partecipato più di 300 leader religiosi della Confederazione degli Stati indipendenti. «Ortodossia, islamismo, ebraismo e buddismo esistono, su questi territori, da un migliaio di anni. Il resto è stato tutto importato», ha com- mentato il metropolita Kirill, ripreso da un lancio di «Associated Press» del primo marzo.

Gli altri gruppi religiosi Il 16 giugno il tribunale distrettuale di Mosca, confermando la decisione presa in prima istanza da un’altra corte moscovita, ha privato la locale comunità dei Testimoni di Geova, costituita da circa 10mila membri, della personalità giuridica, mettendone al bando le attività. Rispetto al provvedimento di scioglimento, da cui deriva unicamente la perdita dello status giuridico, la messa al bando comporta il divieto per il gruppo religioso di svolgere qualsiasi attività. La comunità religiosa ha deciso di portare il caso all’attenzione alla Corte europea per i diritti dell’Uomo. Nel verdetto i Testimoni di Geova sono stati accusati di portare alla disintegrazione delle famiglie, di violare il diritto alla libertà di coscienza, «utilizzando metodi di controllo psicolo- gico per imporre determinate norme di comportamento», di incoraggiare al suicidio, rifiutando di accettare trasfusioni di sangue anche in condizioni di pericolo di vita, di incitare i cittadini a non adempiere agli obblighi civili, rifiutando sia il servizio militare che quello alternativo. La decisione del 16 giugno rappresenta un pericoloso precedente per i 130mila Testimoni di Geova presenti in Russia; le prime conseguenze negative si sono subito fatte sentire con la revoca dei contratti di affitto di molti dei locali utilizzati dal gruppo religioso come luoghi di incontro, già in occasione della cerimonia di commemorazione della morte di Cristo, il 4 aprile.

La Vera Chiesa ortodossa – e in genere le comunità ortodosse operanti al di fuori della giuri- sdizione del Patriarcato di Mosca – hanno incontrato problemi nell’acquistare o nel mantenere la proprietà di edifici di culto, come accaduto a Mosca dove il Consiglio comunale ha stabilito che gli edifici religiosi possono essere restituiti soltanto al Patriarcato. Le stesse comunità hanno denunciato difficoltà anche nell’ottenere la registrazione RUSSIA

71 RUSSIA inclusi l’affiliazione a un gruppo religioso registrato localmente e l’itinerario della loro visita. della l’itinerario e localmente registrato religioso gruppo un a l’affiliazione inclusi credenti» – alla non preventiva presentazione alle o autorità regionali di fedi un’ampia serie altre di documenti, di individui tra […] religiose pratiche e dottrine diffondere a rettamente indi- o direttamente «mirano che attività in coinvolte persone come legge dalla definiti – stranieri missionari dei l’attività subordina che Belgorod di meridionale regione nella 2001 nel varate norme delle base sulla modellate quali delle parte maggior la missionaria, l’attività limitare per leggi varie introdotte state sono regioni varie in 2004 del corso Nel missionaria attività di materia in regionali Legislazioni sulle moschee e le restrizioni statali sui finanziamenti da parte di altre nazioni musulmane. locali autorità dalle atto in messi controlli frequenti i anche evidenza in mettendo gruppi, nuovi di registrazione nella islamiche comunità dalle regione nella incontrate difficoltà le Magomed Erkenov, imam del villaggio di Dzhaga, in Karachai-Cherkessia, ha evidenziato nei nord-caucasiche. regioni nelle presenti musulmani russe gruppi dei confronti autorità delle sospetto di l’atteggiamento aumentato ha Cecenia in conflitto Il islamico dell’estremismoproblema Il provvedimento. tale contro ricorso fatto ha religioso gruppo Il cittadine. autorità dalle revocata stata è 2001 nel acquistato legalmente loro da dell’edificio restauro il per mormoni dei edilizia licenza la – agosto 9 del «MosNews» informa – protesta della giorno una «setta diabolica, socialmente pericolosa, al servizio della CIA». Come risultato dell’Ultimo Santi dei Cristo Gesù di Chiesa la definito hanno manifestanti i edificio, tale una di e ortodossa chiesa moschea. In una dimostrazione, organizzatauna dai tre gruppi religiosi contro l’edificazione di di prossimità in città, della centro nel mormoni dei culto di edificio un di costruzione la impedire di cercare per forze e loro le unito russi hanno cosacchi musulmani ortodossi, cristiani Russia, della sud nel Saratov, di cittadina Nella Vitali.metropolita del disapprovazione profonda la e alla Chiesa avvicinamento ortodossa russa, avvicinamento che ha di avuto il pubblico sostegno processo del presidente Putin un avviato ha all’estero ortodossa Chiesa la st’ultimo, della parrocchie que- di Lavr.direzione metropolita la il dalle Sotto riconoscono che all’estero ortodossa Chiesa registrati stati sono non problemi Simili incontro. di luogo l’edificio come utilizzare poter per necessaria legale documentazione la aveva non religioso gruppo il che affermandoTula, di regione nella organizzato aveva vitaliana Chiesa la che diocesana un’assemblea interrotto hanno polizia di forze le inoltre, febbraio, In religiosi. le loroparrocchieetalvoltasonostateancheminacciatedisubireilsequestrodeiedifici del metropolita Lavr che lo ha sostituito. Le prime, infatti, hanno avuto difficoltà nel registrare quella non e Vitali,dell’ex-metropolita l’autorità riconoscere a ortodossa continuano che Chiesa all’estero della parrocchie quelle da anche registrati stati sono problemi Alcuni ALBANIA 72 ALBANIA

Nella vicina regione di Kursk il Parlamento locale il 10 giugno ha adottato una legge sul- l’attività missionaria. La legge – secondo quanto pubblicato sul sito web dell’assemblea regionale il 20 maggio – è stata proposta dal governatore della regione Aleksandr Mikhailov «nell’ambito di una politica nazionale unificata in materia di libertà religiosa, di fronte a un aumento del numero delle organizzazioni religiose, dei fedeli e della loro sfera di attività nella regione». La legge prevede l’istituzione di un consiglio di esperti in materia religiosa con il ruolo permanente di organo consultivo delle autorità locali. Una legge simile a quella di Belgorod sarà adottata in autunno nella regione di Magadan e ciò ha suscitato le preoccupazioni di vari gruppi religiosi minoritari. Tali leggi così restrittive, comunque, sembrano non essere state applicate in maniera molto rigida nelle regioni di Belgorod e Kursk; per contro, l’attività degli operatori religiosi stranieri viene ristretta anche in regioni in cui non è presente una legge specifica sull’argomento. Ad esempio, nella regione di Primorye, in base a un’interpretazione “locale” della legge del 1997, le autorità non consentono ai leader stranieri di organizzazioni religiose di invitare nella regione altri stranieri. Il parroco della locale comunità cattolica, padre Daniel Maurer, cittadino statunitense, ha raccontato a «Forum 18 News Service» che un altro sacerdote cattolico, indiano, che aveva operato nella regione per due anni, ha dovuto aspettare sette mesi prima di potervi fare ritorno, «perchè non potevamo invitarlo»; intanto, una suora che è tornata in Spagna, sua patria, per una vacanza, sta ancora aspettando di poter tornare. Lo stesso è accaduto a due suore e a due sacerdoti sud coreani. L’assemblea regionale di Krasnodar ha proposto alla Duma un emendamento alla legge sulla libertà di coscienza, in base al quale l’attività missionaria dovrebbe divenire oggetto di legislazione regionale. Il 13 maggio la Commissione per le organizzazioni religiose e sociali ha inviato l’emendamento proposto a vari dipartimenti federali per raccogliere i loro pareri sulla questione.

Difficoltà di ottenere e rinnovare visti e permessi di soggiorno Sono in via di superamento le difficoltà legate all’ottenimento di visti di ingresso in Russia da parte degli operatori religiosi; ultimamente, nella quasi totalità dei casi vengono concessi visti per un anno, anche nella regione di Krasnodar, dove la situazione è un po’ migliorata, dopo che Alvaro Gil-Robles, commissario per i diritti umani presso il Consiglio d’Europa, aveva affrontato la questione con le autorità regionali. La continua necessità di entrare e uscire dal territorio nazionale per rinnovare il permesso di soggiorno, infatti, comportava conseguenze pesanti per i vari gruppi religiosi, sia dal punto di vista economico che spirituale: «Questa mancanza di continuità nell’attività missionaria, per non parlare dei costi elevati che dobbiamo affrontare, rende molto difficile il nostro lavoro», aveva commentato padre Krzysztof Goik, sacerdote cattolico polacco operante nella regione di Krasnodar. Alcuni funzionari governativi, del resto, avevano dichiarato che la drastica riduzione della durata dei permessi di soggiorno era una conseguenza di alcuni cambiamenti amministrativi derivati dall’adozione nel 2002 della Legge sugli stranieri e che tale situazione sarebbe stata solo temporanea. RUSSIA

73 RUSSIA regionale. è impegnata per ottenere la restituzione della propria moschea, attualmente adibita a museo anni 10 di più da musulmana comunità locale la Stavropol, di regione vicina Nella scuola. restituzione soloquandoil grupporeligiosoavràedificatounanuovastrutturada adibirea a adibita attualmente Krasnodar, scuola. Le autorità locali di hanno fatto sapere alla comunità ebraica centro che acconsentiranno alla nel sinagoga una restituita anni sia nove le da che ebraica chiede comunità la Analogamente, 1924. al 1906 dal comunità alla nuta apparte- dell’Annunciazione, chiesa della cittadine autorità delle parte la da ottenere restituzione di successo, senza cercando, sta Krasnodar di greco-ortodossa comunità La poveri». dei e orfani degli dall’educazione e dall’accoglienza cominciare a sociale, missione alla suaChiesal’utilizzogratuitodialcuniterreniper«poter svolgereancoramegliolapropria accordare di Parlamento al chiesto inoltre, dollari. ha, 27.500 II circa Alessio di ortodossa Chiesa alla rimborso il prevede che legge una marzo 10 il approvato conseguentemente, ha, Mosca di cittadina l’amministrazione proprietà; sulle retroattivi fiscali benefici alcuni ortodossa Chiesa alla riconoscere di Mosca di sindaco al chiesto ha ortodosso Patriarca Il confiscati. edifici di quanto in potrebbe rappresentare interesse, il punto di inizio di una estremo lunga serie di analoghe richieste con di restituzione osservata è legale azione Tale culto. di luogo attivo un nuovamente rendendola originaria, funzione sua alla riportare vorrebbe Patriarcato il secolo profeta attualmente Elia, sede a di Mosca, un un museo edificio statale del e XV che – informa«TheIndipendent»del19lugliosonostateavanzaterichiesteperlachiesa Inizialmente Stato. dello mani nelle tuttora sono che e comunista periodo nel confiscatele proprietà delle parte gran recuperare per legale un’azione avviato ha ortodossa Chiesa La ballo. da un’ex-sala in riunirsi a luogo del cattolica comunità a Mosca,attualmenteoccupatadaunacompagniapetrolifera,vicendachecostringela Senza soluzione è invece la questione della restituzione della cattedrale dei Ss. Pietro e Paolo legale. medicina di istituto un di sede la rimasta era era stataformalmenterestituitaallacomunitàcattolicadi Tula nel1994,machefinoal2003 che chiesa cattolica, comunità locale alla chiesa una di restituzione la per provvedimento Nel mese di marzo il Consiglio comunale di Tula ha inaspettatamente votato a favore di un sovietica. dominazione di periodo nel confiscate proprietà delle religiosi gruppi ai restituzione di processo il lentamente, se anche Procede, confiscate proprietà delle restituzione di processo Il Cina». la con relazioni nelle avere potrebbe permesso tale di concessione la che conseguenze delle considerazione «in Lama, Dalai al Paese nel ingresso di visto il negato nuovamente ha Governo il giugno di mese nel buddista, comunità la con rapporti i riguarda quanto Per Paese. nel ingresso di visti rilasciare di rifiuto alcun né Russia, dalla cattolici preti di espulsione nessuna anno, quest’ultimo in registrata, è si non precedenti, anni negli avvenuto quanto a Contrariamente ALBANIA 74 ALBANIA

Difficoltà a livello regionale Le contraddizioni esistenti tra leggi regionali e legge federale e le varie interpretazioni che vengono date a quest’ultima a livello locale, rendono possibili ai funzionari locali di limitare le attività dei vari gruppi religiosi minoritari. Secondo molti osservatori, queste pratiche discriminatorie sono dovute alla maggiore sensibilità dei governatori locali alle pressioni dei gruppi religiosi maggioritari nella regioni. Il Governo nazionale è intervenuto solo occasionalmente per prevenire o interrompere le discriminazioni poste in atto a livello locale. Da segnalare, a questo proposito, che nella regione di Samara, il locale dipartimento di Giustizia ha chiesto a tutte le organizzazioni religiose di fornire nome, cognome, età e indirizzo dei membri delle comunità e richieste simili risultano essere state fatte anche dagli analoghi Dipartimenti delle regioni di Irkutsk, Perm, Tambov, Udmurtia e Yekaterinburg.

Nelle regioni di Sakhalin e Khabarovsk, lo sforzo di creare una sempre maggiore identità nazionale nelle zone di frontiera, ha comportato un sempre più ampio sostegno delle autorità locali alle confessioni tradizionali, e in particolare alla Chiesa ortodossa, una tendenza che si è talvolta tradotta in difficoltà di vario tipo per gli altri gruppi religiosi presenti. Peraltro, in tali regioni, la presenza delle cosiddette confessioni tradizionali – ortodossia, islam, buddismo ed ebraismo – è storicamente minoritaria; nel Sakhalin a fronte di circa 2mila persone di dichiarata fede ortodossa, circa 8.600 sono protestanti. Nel Khabarovsk, in base alle statistiche ufficiali, circa tre quarti delle associazioni religiose presenti nella regione sono protestanti. «Tuttavia nella mia città, in Khabarovsk – come ha evidenziato Pavel Belykh, membro del movimento giovanile ortodosso Grad Kitezh – anche mia madre, che è atea, ha compreso la necessità di costruire chiese ortodosse. Se non lo facessimo ci sarebbero Sale del Regno e Krishna caffè e i bambini russi si ribellerebbero alle loro famiglie e alla loro storia». La costruzione di questa identità nazionale si traduce in politiche di evidente appoggio alla Chiesa ortodossa. Il capo dell’amministrazione regionale di Sakhalin, Aleksandr Plotnikov, aprendo una conferenza sul tema «Il ruolo dell’ortodossia e la rinascita dell’identità spirituale delle popolazioni orientali della Russia» ha descritto la regione come una zona di confine, caratterizzata dalla presenza di molte Chiese protestanti, di nuovi movimenti religiosi e di missionari provenienti dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud. «In tale situazione – ha com- mentato Plotnikov – dobbiamo assumere misure appropriate per supportare le nostre religioni tradizionali». L’amministrazione regionale ha sostenuto la costruzione di tre chiese ortodosse e ha donato alcuni edifici municipali alle comunità ortodosse locali aiutandole a trovare i mezzi finanziari per i lavori di restauro. Una situazione simile si è verificata nella regione di Khabarovsk dove il governatore regionale si è personalmente impegnato a sostenere i lavori di costruzioni di una nuova cattedrale ortodossa. Questa politica di sostegno nei confronti della Chiesa ortodossa, con i conseguenti pregiudizi sorti nei confronti dei gruppi minoritari, si è tradotta in maggiori difficoltà per questi ultimi nello svolgere liberamente la loro attività missionaria. RUSSIA

75 RUSSIA «ogni città cerca di preservare il suo centro storico». centro suo il preservare di cerca che città «ogni fatto col giustificandolo divieto, tale di regione, l’esistenza della ammesso religiosi affariha Svishchev, gli Mikhail per funzionario Il città. della centro nel situata e 1933 nel confiscata chiesa, sua della restituzione la ottenere a riuscita ancora è non Concezione dell’Immacolata cattolica parrocchia la regione, di dell’omonima città capoluogo Nella Khabarovsk, soggiorno. di permessi e visti di nell’ottenimento difficoltà in tradotta è si non questa fortunatamente, se, diffusa,anche un’ostilità subiscono battisti, e protestanti cattolici, soprattutto tradizionali, non religiosi gruppi i Khabarovsk del regione nella Anche ALBANIA 76 SAN MARINO

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. APPARTENENZA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti RELIGIOSA Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS. Religious adherents

Cristiani 92,2% Agnostici 6,9% Altri 0,9%

Cristiani Professing christians 24.434

Cattolici battezzati Baptized catholics 28.000(*)

SUPERFICIE Area 61 kmq

POPOLAZIONE Population 28.800

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

(*) vedi Guida alla consultazione SAN MARINO

77 SERBIA E MONTENEGRO Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 248.017 displaced Internally SFOLLATI 291.403 Refugees RIFUGIATI 10.687.000 Population POPOLAZIONE 102.173 kmq Area SUPERFICIE 566.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 7.224.736 christians Professing Cristiani Altri 15,9% Musulmani 16,2% Cristiani 67,9% con bottiglie molotov un centro biblico culturale protestante. culturale biblico centro un molotov bottiglie con incendiato stato è Nis a e religiose comunità altre di culto di luoghi i anche mira di presi stati sono disordini dei corso Nel Montenegro. in Podgorica, e Bar a e Zvornik, Mali Vojvodina,a nella anche registrate sono si moschee e musulmane proprietà contro Violenze tumulto. al successivi giorni nei arrestate state sono persone 100 Oltre croata. e americana l’ambasciata contro nell’occasione compiuti stati sono intolleranza di atti sosta. Altri in vetture alcune anche distrutto hanno che dimostranti di migliaia da incendiata e Belgrado, nonostante fosse difesa dalle forze di polizia è stata assalita di moschea La albanesi. degli culto di luoghi i località più in cando ranza maggio- dalla inflitte molestie ricorrenti dalle provati serbi, i quando marzo in scoppiati sono albanesi e serbi fra gravi più ben Incidenti un palco. il sotto gettato esplosivo ordigno hanno e suono del diffusione di cavi i tranciato hanno sconosciuti degli che dopo interrotto Vojvodina,stato della è serba a Vrdnik,Dio di Pentecostale Chiesa organizzatoprovincia dalla nella all’aperto concerto un agosto L’8 avventista. cristiana chiesa una Novi Sad da un gruppo di sei facinorosi che hanno fatto irruzione in a compiuti stati sono culto del ministri due contro violenza di Atti Becej. Novi a mira di presi stati sono ortodossi e cattolici cimiteri di due cimiteri croati cattolici a Subotica. All’inizio di maggio altri 21 danni ai ripetuti sono si simili gesti e ungherese cattolico cimitero un contro sacrileghi atti 19 registrati sono si Sad Novi a gennaio In cattolici. culto di sporadici e produce che tensione una islamici, e serbi tra ostilità particolare una lasciato ha 2002, del accordi gli con terminata civile, guerra La altre. delle spettiva dicrearedelle“ChieseStato”eunaChiesa“piùstatale” pro- alla legate sono critiche Le Ortodossa. Chiesa della primato religiose –definite«tradizionali»perlaSerbiaechesancirebbeil denominazioni maggiori sette alle solo “cittadinanza” concederebbe punto di una proposta di decreto sui culti, simile a quella austriaca, che a messa la dopo – Frontiers» Without Rights «Human da agosto e luglio di mesi nei emesse note alcune riferiscono lo – state sono vi religiose minoranze delle parte da Proteste buoni. sostanzialmente sono religiose Stato-confessioni quelli e religiosi culti fra rapporti I albanese musulmanaaiserbidelKosovo,hannoreagito attac- pisodi di violenza che talvolta hanno come obiettivo luoghi SERBIA EMONTENEGRO 78 Kfor, segnando l’interruzione dei timidi segnali di pacificazione registrati nei mesi precedenti. dalla protette enclave le raggiungere e case loro le lasciare a costretti fossero serbi molti che La ricostruzione, iniziata a pochi giorni di distanza dai gravi disordini, non ha tuttavia impedito WorldCatholic «The Report». rivista della di maggio numero dal riportate dichiarazioni delle con scontri gli vigore con condannato hanno montenegrino e serbo cattolici episcopati gli e internazionali e locali religiose nizzazioni orga- Molte Bosnia. della e Macedonia della zone alcune ad anche estesi sono si tumulti I serba. nazionale memoria della e ortodosso culto del luoghi antichi di distruzione la consentito così avere di e albanesi assalitori agli opposte essersi non di Kfor,accusate della tedesche truppe le contro protesta una elevato ha – marzo 25 del «Apic» dell’agenzia nota una informa come – serbo-ortodossa chiesa La dalla chiesa sua inferocita. folla alla appiccate fiamme alle miracolo padre per Pristina, scampato a è Nicola Popadic, San Miroslav di ortodossa chiesa della parroco il che e ortodossi luoghi altri ad assalti di riferisce marzo 22 del Frontiers» Without Rights «Human di nota Una euro. di milioni 10 quasi per danni e feriti 900 oltre morti, 19 provocando danneggiate, o distrutti state sono serba minoranza alla appartenenti uffici e case 900 oltre e serbi culto di luoghi 30 assaltati stati sono – reportage un pubblica Regno-Attualità» «Il agosto di numero nel quali sui – marzo Nonostante la presenza di 13mila agenti dell’ordine internazionali, nel corso dei tumulti di omicidi. 109 Kosovo in segnalati stati siano – 2004 luglio il e 2003 luglio il tra – sebbene calo, deciso in erano albanesi estremisti da compiuti attacchi degli numero il sostanzialmente e tranquilli erano rapporti i data questa di Prima serbi. alcuni di parte da compiuto a iniziata albanese, Mitrovica il etnia 15 marzo con l’annegamento di nel fiume Ibar di islamica tre ragazzi albanesi, probabilmente maggioranza della parte da – 80mila attuali agli Pristina di 1999 del 200mila dai ridottisi già – serbi dubbio i contro marzo di sede metà a compiuta senza l’aggressione è significativo della più l’evento inter-religiose, parte relazioni delle profilo da il Sotto critiche di oggetto (OSCE). Europa in Cooperazione la e Sicurezza la per dell’Organizzazione stata è kosovara, provincia La bozzadidecretosuicultiindiscussioneaBelgradoechesarebbeapplicatoanchenella KOSOVO Montenegro. del d’indipendenza desiderio al legate più lo separata dallaChiesa-madrediBelgrado–sonosegnatidatensionichesiritienesianoper è si che – montenegrina consorella sua la e serba ortodossa Chiesa la fra rapporti i Infine, sabili della comunità ebraica lamentano una crescente ondata di anti-semitismo su Internet. Da segnalare che atti di propaganda anti-sette sono svolti dalla stampa serba e che i respon- cattolici. e evangelici ebraici, cimiteri anche ma musulmani, luoghi solo distruzione dipietrecimiteriali–sisonoverificatinelcorsodell’annoehannocolpitonon e vernice con muri sui scritte sassi, di lancio il come – “minori” violenza di atti 50 Altri ALBANIA 79

SERBIA E MONTENEGRO SERBIA E MONTENEGRO per abbattere la porta della casa in cui si sospettava Karadzic fosse nascosto. fosse Karadzic sospettava si cui in casa della porta la abbattere per ferite riportatedaiduesonostatecausatedall’attivazionediunacaricaesplosivocollocata le che affermato ha Kfor la sua parte figlio Aleksandr.Da suo e Starovlah Jeremiah prete il selvaggiamente picchiato e aggredito Pale, avrebbero a Kfor dalla Karadzic soldati Radovan i Sarajevo, super-latitante a del vicino cattura alla volto raid un di occasione In ALBANIA 80 del 2001 all’84,6% del 2001. del all’84,6% 2001 del zioni di appartenenza religiosa da parte dei cittadini, passato del 72,8% dichiara- di numero il Paese nel aumentato è che infine segnalare Da minori. quelle incluse nazioni, denomi- varie alle economica l’indipendenza e libertà per la 2002 garantire nell’aprile siglato quello a aggiunge si e Chiesa e Stato 2000 fra la Slovacchia e la Santa Sede volto a regolare i rapporti fra del Trattato-base del corollari dei uno è Taleaccordo universitaria. pastorale la e cattolica dell’università status lo pubbliche, scuole nelle cattolica religione della l’insegnamento regolamenta che cattolica» sull’istruzione e sull’educazione Slovacca Repubblica la e Sede Santa la tra l’«Accordo siglato stato è Bratislava a – 14 giorno del «L’OsservatoreRomano» informa come – maggio 13 Il piccoli. più religiosi gruppi dei parte da proteste sporadiche segnalano si mass-media, dei o governativi enti degli parte da discriminatorio talvolta l’atteggiamento per e ragione questa Per 20mila membri residenti permanentemente nel territorio dello Stato. almeno avere devono riconosciuti, essere poter per quali, i religiosi gruppi di riconoscimento al riguardo con esistono restrizioni Minime buona. sostanzialmente è religiosa libertà alla diritto del situazione La SLOVACCHIA 81 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 414 Refugees RIFUGIATI 5.379.000 Population POPOLAZIONE 49.035 kmq Area SUPERFICIE 3.945.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 4.610.452 christians Professing Cristiani Altri 0,1% Agnostici 14,3% Cristiani 85,6%

SLOVACCHIA SLOVENIA

Le condizioni di esercizio della libertà religiosa sono sostanzial- APPARTENENZA mente buone. Il 28 maggio – come riporta «Il Regno-Documenti» RELIGIOSA n. 15-2004 – è entrato in vigore l’«Accordo fra la Santa Sede e la Religious adherents Repubblica di Slovenia su questioni giuridiche con la Chiesa cattolica», stipulato nel 2001. L’atteggiamento del Governo verso la religione e la Chiesa cattolica maggioritaria è molto positivo e la Slovenia è stata tra i Paesi che hanno rivendicato l’inserimento della menzione delle radici cristiane nel preambolo della nuova Costituzione europea. Cristiani 92,1% Agnostici 7,8% Da segnalare che il processo di restituzione delle proprietà ecclesiastiche Altri 0,1% confiscate dal regime comunista jugoslavo è al livello più avanzato di tutti i Paesi ex-comunisti. Cristiani Professing christians

SLOVENIA 1.829.481 Uniche due restrizioni alla generale apertura nei confronti dei culti religiosi, sono il divieto dell’insegnamento delle religioni nelle Cattolici battezzati scuole pubbliche e l’attuale impossibilità per la comunità islamica Baptized catholics di edificare una moschea nel centro della capitale, iniziativa bloccata 1.625.000 da un referendum popolare.

SUPERFICIE Area 20.256 kmq

POPOLAZIONE Population 1.997.000

RIFUGIATI Refugees 2.069

SFOLLATI Internally displaced - - -

82 poopolazione – secondo recenti sondaggi – si dichiara ancora cattolica. della l’80% oltre secolarizzazione, forte la Nonostante scuole. nelle dell’islam all’insegnamento contrario sarebbe spagnoli degli 59,5% «Il Foglio»del18novembre,segnalache,secondounsondaggio,il quotidiano il e negative reazioni numerose sollevato ha decisione La dell’Andalusia. località alcune e Madrid e Barcellona come islamica, è statointrapresonel2002–sarannolecittàconmaggiorepresenza l’esperimento dove africano, suolo sul spagnole città Melilla, e Ceuta che, pubbli- scuole nelle islamica religione della dell’insegnamento mento come riconosci- il è – 2005 gennaio 12 del – «Islamonline» l’agenzia informa esse di prima La concessioni. a disposto e aperto più è Nei confronti delle comunità musulmane l’atteggiamento del Governo Governo. precedente dal approvata legge la abrogando obbligatorio, fosse cattolica religione della l’insegnamento che permesso ha non inoltre, socialista Governo Il dialogo. del ricerca è reattivo,ma,anchenellanuovasituazione,rimaneimprontatoalla il diritto alla vita e le unioni omosessuali. L’atteggiamento dei vescovi famiglia, la concernenti elettorali promesse le realizzare a iniziato ha socialista del 14 marzo. Il Capo del Governo, Luis Rodriguez Zapatero, Partito del elettorale vittoria la dopo cambiamento drastico un ha subito Governo e cattolica Chiesa fra armonici rapporti di quadro Il deciso dal Governo alla fine dell’anno. “Centri-pilota” – dopo – “Centri-pilota” dell’anno. fine alla Governo dal deciso SPAGNA 83 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 5.898 Refugees RIFUGIATI 41.874.000 Population POPOLAZIONE 504.783 kmq Area SUPERFICIE 38.533.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 37.107.109 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 0,7% Agnostici Cristiani 93,6% 5,7%

SPAGNA SVEZIA Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 112.167 Refugees RIFUGIATI 8.955.000 Population POPOLAZIONE 449.964 kmq Area SUPERFICIE 149.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.051.805 christians Professing Cristiani Altri 2,7% Agnostici Cristiani 67,9% 29,4% sulla libertà d’espressione. libertà sulla legislazione dalla garantite siano invettive sue le che ritenendo Green assolto ha e verdetto precedente il capovolto ha d’appello Corte la sospesa in attesa del secondo grado di giudizio e l’11 febbraio 2005, stata era sentenza L’applicazionedella lesbiche. e gay di confronti nei Paese suo dal mostrata tolleranza la per indignazione propria la giorni di reclusione per «reati d’odio», dopo aver espresso nei sermoni 30 a condannato e arrestato stato era 2004 nel Oeland, di dell’isola Il 64enne Aake Green,pastoreprotestantediBorgholm, unacittadina 84 SVEZIA il proprio disappunto per non essere stata consultata in materia. in consultata stata essere non per disappunto proprio il speciale». La federazione delle Chiese Protestanti Svizzere ha espresso Elvetica aveva inviato a Roma Confederazione un funzionario diplomatico «in la missione 1991 nel solo 1920, dal fin Ginevra a presente relazioni diplomatiche con il Vaticano. Nonostante un nunzio fosse stato stabilire di fine al Sede Santa la presso ambasciatore un nominare di deciso ha Federale Consiglio del l’esecutivo maggio di mese Nel SVIZZERA 85 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 50.144 Refugees RIFUGIATI 7.318.000 Population POPOLAZIONE 41.284 kmq Area SUPERFICIE 3.188.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.527.305 christians Professing Cristiani Altri 0,7% Musulmani 2,7% Agnostici Cristiani 88,4% 8,2%

SVIZZERA TURCHIA

Alcune riforme costituzionali, approvate dal Parlamento il 6 maggio, APPARTENENZA hanno modificato l’assetto giuridico dello Stato rimuovendo i tribunali RELIGIOSA speciali e ogni riferimento costituzionale alla pena di morte, intro- Religious adherents ducendo esplicitamente l’affermazione del principio di eguaglianza tra uomo e donna. Rimane invece ancora del tutto insoddisfacente il livello di rispetto delle minoranze religiose. Ai cristiani è di fatto impedito l’accesso a ruoli istituzionali civili o militari. La possibilità di costruire chiese è praticamente nulla e, nonostante la laicità della Costituzione, le comunità non hanno riconoscimento civile e non Musulmani 97,2% Agnostici 2,1% possono pertanto possedere nulla. Inoltre, la legge 4928, approvata Cristiani 0,6% nel 2004, sostituendo il termine «moschea» con «luogo di culto» ha Altri 0,1% stabilito che gli amministratori locali debbano concedere un permesso TURCHIA Cristiani per la loro costruzione, se ritengono che ve ne sia «una necessità Professing christians nella municipalità e nella regione». 388.757 Il 13 maggio il Parlamento ha approvato una legge di riforma del sistema di istruzione che consente ai diplomati in scuole islamiche Cattolici battezzati di accedere a tutti i corsi di laurea e non solo a quelli di teologia. Baptized catholics Con tale modifica, si apre la strada anche a chi proviene da scuole 33.000 islamiche per poter accedere a concorsi per incarichi pubblici. Il 17 dicembre il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha previ- sto per l’ottobre 2005 l’inizio dei negoziati per l’adesione di Ankara. La decisione ha sollevato perplessità in numerosi ambienti, nonostante essa possa condurre a un ampliamento dei diritti delle minoranze SUPERFICIE religiose in Turchia, in armonia con le legislazioni dei Paesi comunitari. Area 779.452 kmq Cattolici Il 21 giugno il Primo ministro Recep Tayyp Erdogan ha ricevuto i vescovi cattolici del Paese, che hanno avanzato due richieste, riportate POPOLAZIONE da «Il Regno-Attualità» n. 14-2004: il riconoscimento giuridico della Population Chiesa e la formazione di una commissione mista che prepari e 71.325.000 metta in esecuzione, il futuro statuto giuridico. Una richiesta analoga era stata fatta da Papa Giovanni Paolo II all’ambasciatore di Ankara presso la Santa Sede il 21 febbraio. RIFUGIATI Refugees 2.490 Come dichiarato ad «ACN News» l’8 aprile da don Rainer Korten, sacerdote cattolico ad Antalya, le minoranze religiose conoscono ancora difficoltà, anche se ciò «non è dovuto alla cattiva volontà SFOLLATI delle autorità», bensì alla considerazione in cui sono tenuti gli Internally displaced ambienti di estremisti islamici e al fatto che l’amministrazione non 230.000-1.000.000 è abituata a trattare con le minoranze.

86 cristiani e i loro luoghi di culto. di luoghi loro i e cristiani i contro violenze compiere a incitato aver per televisiva, trasmissione una di conduttore il Kerim Akbas, carcere di anni due a condannato aveva di Ankara tribunale il aprile, 5 Il turca. legislazione dalla proibita non tre testimoni secondo i quali Cindili aveva distribuito copie del Vangelo in città, attività del resto nel che corso di un’udienza del 14 gennaio – riporta «Compass» del 26 marzo – aveva prodotto difesa, la proprio stata era tesi quest’ultima smentire a realtà, In aggressori. presunti suoi i e Cindili tra personale» «disputa una soltanto riguarda e religiose» questioni con vedere l’intervento, e perfino il presidente della Corte, affermando che il caso «non ha nulla a che rigettare di chiesto ha che accusa, pubblica della procuratore il altresì ma imputati, difensori degli i compatti schierati sono si pastore del l’intervento Contro insulti». e minacce che anche altre persone che frequentano la sua comunità sono state oggetto di «simili attacchi, sostiene cui in scritta memoria una tribunale al inviato ha che Bursa di protestante chiesa della pastore il secondo isolato, è non grave, più il sia benché Cindili, di caso Il imputati. dell’Mhp si sono radunati nei pressi del tribunale per manifestare la propria solidarietà agli manifestanti alcuni assalitori, gli contro processo del un’udienza di occasione in successivo, né l’assistenzadiunlegalelecurenecessarieperla lungaconvalescenza.Neldicembre due mesi. La famiglia della vittima ha denunciato gli aggressori, ma non ha potuto permettersi durato coma di stato uno provocandogli aggredito di hanno lo cristiana, rifiuto fede alla suo rinunciare al che (Mhp) Nazionalista Movimento il per Partito del ultranazionalisti di parte da un’aggressione Bursa, di regione nella Orhangazi, a subito ha 2003 l’ottobre Yakup Cindili, 31enne convertitosi circa due anni prima al protestantesimo dall’islam, nel- soggiorno». di permessi i per e culto di personale del formazione la inaccettabili difficoltà per il e riconoscimento della loro personalità giuridica, per esplicite i diritti di proprietà, per sempre come incontrano musulmane non religiose comunità Le in significativa. religioni maniera Turchiaaltre in delle migliorata e finora cristiani è dei non in vista dell’adesione di Ankara all’Unione Europea, l’Ekd ha fatto presente che «la situazione particolare, In Stato. dello laicità la fragile – 20-2004 n. Regno-Attualità» «Il riporta – risulta a novembre 12 al 7 Magdeburgo, ha dal giudicato «problematica» la situazione svoltosi dei diritti umani in (Ekd), Turchia, così come Germania in Evangelica Chiesa della Sinodo Il Protestanti granata. una da danneggiata ecumenico, Patriarcato del ufficiale sede la colpito ha ottobre, 6 il Istanbul a avvenuto attentato, Un Stato. dello autorità alle sottomissione di segno come greca, ortodossa Chiesa della vertici ai turchi cittadini soltanto voleva che consuetudine una modificata stata è modo questo In stranieri. cittadini da anche – marzo 2 del Press» «Associated l’agenzia riporta – formato è Costantinopoli, di ecumenico Patriarcato del consiglio nuovo il I, Bartolomeo Patriarca del decisione Per Ortodossi ALBANIA 87

TURCHIA UCRAINA

L’elezione di Viktor Yushchenko a presidente della Repubblica, APPARTENENZA avvenuta il 26 dicembre dopo l’annullamento delle votazioni che RELIGIOSA avevano condotto a ricoprire la carica Viktor Yunakovich, candidato Religious adherents filo-russo, è stata vista come un segnale positivo dai membri delle varie confessioni religiose, in un’ottica di sempre maggior rispetto della libertà e del pluralismo religioso. Padre Borys Gudziak, rettore dell’Università cattolica di Lviv, aveva così commentato, nel corso di una telefonata del 25 novembre con “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, la controversa contesa elettorale: Cristiani 83% Agnostici 14,9% «La Chiesa sostiene le persone che legano la loro dignità a queste Altri 2,1% elezioni, perché la dignità ha le sue radici nella verità. Se i veri risultati di tali elezioni saranno negati, ciò significherà che non solo i diritti

UCRAINA Cristiani Professing christians civili, ma anche la dignità degli elettori verrà calpestata. È una que- 41.868.446 stione profondamente etica. La pacifica protesta di milioni di cittadini ucraini in pressoché tutte le città del Paese dimostra che la gente Cattolici battezzati vede messe in pericolo la loro libertà e la loro dignità». Nella stessa Baptized catholics conversazione, padre Gudziak aveva espresso anche le sue preoccu- 4.700.000 pazioni per un possibile peggioramento della situazione della libertà religiosa nel Paese: «Pur non essendoci persecuzioni come in epoca sovietica, l’indifferenza per le libertà civili e i diritti umani dell’attuale regime, unito alla profonda povertà della popolazione, derivante dalla corruzione e dalla cattiva amministrazione della vecchia classe di potere, rendono impossibile per le famiglie condurre una normale SUPERFICIE vita cristiana». Area 603.700 kmq La Commissione statale per gli Affari religiosi ha predisposto un progetto di legge, attualmente all’esame del Parlamento, sulla copertura pensionistica per il clero e per tutti coloro che rivestivano POPOLAZIONE cariche elettive in organizzazioni religiose prima dell’approvazione Population della legge sulla libertà di coscienza e le organizzazioni religiose. 47.623.000 L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Grygorii Fokovych Khoruzhayi, incontrandosi con Giovanni Paolo II in occasione della RIFUGIATI Refugees presentazine delle Credenziali, lo ha rassicurato sulla ferma volontà del 2.877 suo Paese di voler «far sì – informa «L’Osservatore Romano» dell’8 agosto – che l’asse portante dello sviluppo democratico del nostro Stato è e sarà in futuro la libertà religiosa, e che le Chiese cristiane SFOLLATI avranno tutto il loro necessario per il loro sviluppo […] Le attuali Internally displaced relazioni interstatali – ha continuato l’ambasciatore – tra l’Ucraina - - - e la Santa Sede si sviluppano con particolare successo nei settori

88 «Con la restituzione dell’edificio – ha commentato il cardinale Marian Jaworski, arcivescovo Lviv.di vescovile l’ex-residenza cattolica Chiesa alla restituito ha Governo il maggio, In chiesa. propria la edificare poter ove fede mantenuto ancora all’impegno assuntodiconcedere allalocalecomunitàcattolicaunappezzamento diterreno, hanno non Poltava, di distretto nel Kremenchuk, di autorità Le religiose. festività importanti più delle occasione in e settimana fine i durante esclusivamente chiesa la usare della cattedrale di San Nicola e l’ex-residenza vescovile di Kiev. La comunità cattolica può le molteplici richieste, il Governo non ha ancora trasferito alla Chiesa cattolica la proprietà Informa il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa che, nonostante comunista. regime possono dal confiscate proprietà delle restituzione che la richiedere organizzazioni uniche le sono quanto in privilegiato, status uno religiose di comunità godono le vigente, normativa alla base In sovietica. dominazione di periodo nel confiscate proprietà delle restituzione di processo il 2004 del corso nel proseguito È proprietà delle restituzione di processo Il cristiana». fede la professano tutti non che momento dal diseguali, condizioni in studenti gli mettere potrebbe – Nikolaienko tato commen- ha – contrario iniziativa tale essere «Una scuole: di nelle 2005 cristiana dell’istruzione febbraio all’introduzione 10 il Kyiv a tenutasi stampa conferenza una di corso nel dichiarato, ha Ricerca, della e dell’Istruzione ministro nuovo Nikolaienko, Stanislav assicurato Yushchenko.ha fede», l’altra per o l’una per ostacoli creare senza apertamente, religione ogni con a lavorerà Governo diramazioni «Il locale: livello sue le tutte a assieme religiose, questioni le per Commissione la strativa, Without Rights «Human ammini- riforma ampia più una di nell’ambito abolire, voler di notizia febbraio, 16 del Frontiers» dà cui di e 2005, febbraio l’8 tenutasi stampa ferenza con- una di corso nel dichiarato, ha neo-Presidente il senso, questo In religiosa. libertà la mente la politica interna ed estera del Paese e potrebbe anche avere molte conseguenze per radical- cambiare ViktorYushchenkopotrebbe presidente nuovo del elezione recente La pacifica». e prospera nazione una di costruzione la «per direzione, tale in cooperare nel cattolico clero del l’impegno promesso ha Padre Santo Il nazioni». altre le tutte per emulare da modello un cooperazione, la e sviluppo lo dialogo, il per laboratorio un prendere, difendereepromuoverelapropriaereditàcristiana[…]L’Ucraina devedivenire cristiani». IlPonteficeharispostoriconoscendol’importanteruolodell’Ucrainanel«com- importante. Èdeltuttoauspicabileun’ulterioreinterazione,soprattuttopertutelareivalori dato un costituisce moderno mondo del problemi molti su vicine siano Apostolica Sede mondiale e nelle organizzazioni internazionali. Il fatto che le posizioni dell’Ucraina e della nell’arena collaborazione reciproca nostra la proficua È umanitario. e culturale spirituale, ALBANIA 89

UCRAINA UCRAINA giugno – che la Chiesa ucraina ha il diritto, in base alla legge canonica, «di svilupparsi «di ecclesiale». canonica, natura sua la secondo legge alla base in diritto, il ha ucraina Chiesa la che – giugno di mese Worlddel Catholic Report» «The da ripreso – ribadito altresì ha Papa», del parte pur da delicato gesto un stato «è ortodossa gerarchia quale la con consultazione la che riconoscendo il ucraino, Patriarcato un di creazione della sostenitore forte tempo da Lubomyr Husar, cardinale del reazioni le suscitato ha Mosca di Patriarcato del L’opposizione ortodosse. Chiese delle della Chiesa di rito bizantino, aprendo a una possibile nuova stagione di dialogo con l’insieme delle luce valutazioni delle alla altre Chiese cristiane». anche La decisione del Papa seriamente, chiude al momento studiando le attese sta si richiesta vostra la che bene sapete voi frattempo Nel ecclesiale. sviluppo vostro del maturo frutto il Pietro, dell’apostolo successore quale confermare, potrò quale nel Dio da stabilito giorno il attendendo sofferenza, nella anche e preghiera nella condivido La giuridico-ecclesiale. configurazione piena una avere ad conciliare, e canonica disciplina nella anche fondata ben – nel 2004 Regno» dicembre «Il di numero rivista dalla ripreso Padre, Santo il dichiarato ha – aspirazione vostra la «Condivido Kiev. di greco-cattolica Chiesa della Patriarcato a all’elevazione relativa del sinodo permanente, Giovanni Paolo II ha abbandonato, almeno per il momento, la questione membri i Husar,Lviv,e Lubomyr di cardinale maggiore l’arcivescovo giugno in Ricevendo interreligioso. dialogo al ostacolo un rappresentando e ortodosso e cattolico mondo tra controversie di oggetto divenendo politica, dimensione ulteriore provadelproselitismocattolico.Laquestionehaassunto,quindi,inUcraina,una una proposta tale considerato ha che Mosca di ortodossa Chiesa della opposizione ferma la incontrato però ha Patriarcato. Taleriforma di di rango ipotesi al arcivescovado suo del Da molto tempo, la Chiesa cattolica ucraina chiede con insistenza alla Santa Sede l’elevazione Ucraina in greco-cattolicoPatriarcato un di creazione La dell’Ucraina». cittadini i tutti di spirituale e culturale l’arricchimento ranno promuove- territoriali e statali autorità le e riti due dei cattolica Chiesa la tra relazioni buone le «che auspicato ha e proprietario» legittimo al anni tanti dopo torni casa questa che «lieto detto è si l’occasione, per inviato messaggio nel II, Paolo Giovanni società». la tutta a ma cattolica, Chiesa alla solo non comunista regime dal fatto torto un riparano statali autorità le – maggio dell’8 «L’OsservatoreRomano» da ripreso latino, rito di fedeli i per Lviv di ALBANIA 90 colarmente violento e doloroso sul suolo ungherese. suolo sul doloroso e violento colarmente parti- stato è che dell’Olocausto ebrei non e ebrei studiosi a statali archivi agli accesso di permessi numerosi concesso ha Governo Il politica. comunicazione nella e società nella mediatici, canali alcuni in presente anti-semitismo un di riferiscono ebraiche autorità le tuttavia persone, le contro semita ebraica quanto il Governo. Se non ci sono stati casi di violenza anti- comunità la tanto preoccupa che problema L’anti-semitismoun resta furti. di polizia ha segnalato 135 casi di vandalismo contro cimiteri e 15 casi furti in case parrocchiali o religiose. Nel primo trimestre del 2004 la i cimiteri, di profanazioni la come ebraiche, o cristiane proprietà di distruzione di o vandalismo di atti di numero del crescita la segnala Si Paese. nel presenti religiose denominazioni o il possibile avvio di accordi fra il Governo e le differenti e numerose La situazione religiosa del Paese è soddisfacente e registra l’avvenuto UNGHERIA 91 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 7.023 Refugees RIFUGIATI 10.117.000 Population POPOLAZIONE 93.033 kmq Area SUPERFICIE 6.195.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 8.763.672 christians Professing Cristiani Altri 1,1% Agnostici 11,6% Cristiani 87,3%

UNGHERIA

C ONTINENTE AMERICA AMERICA

AMERICA

Nella parte settentrionale del Continente, In the northern part of the Continent, il confronto tra istituzioni civili e religiose the confrontation between civil and religious si svolge con toni talvolta accesi e polemici, institutions and takes place at times with lively ma senza incrinare la tradizionale tolleranza. and controversial attitudes, without however Sia pure con alcune dolorose eccezioni in tema deteriorating traditional tolerance. di violazioni dei fondamentali diritti umani, Although with some painful exceptions involving tra le quali vanno citate Cuba e il Venezuela, the violation of basic human rights, among la missione della Chiesa cattolica e degli altri them by Cuba and Venezuela, the mission of gruppi religiosi non conosce ostacoli legislativi the and that of other religious nell’America del Sud. Un forte senso groups has seen no legislative obstacles in di insicurezza, dovuto alla violenza e alla South America. In countries such as Guatemala, criminalità, si registra in Paesi quali il Guatemala, Haiti and Paraguay, where the social climate Haiti e il Paraguay, dove il clima sociale non does not encourage evangelisation activities, favorisce l’opera di evangelizzazione. there is a strong sense of insecurity caused Nonostante gli sforzi del Governo e della Chiesa by violence and criminality. cattolica per riportare la pace, non accenna In spite of efforts made by the Government invece a trovare soluzione la guerra che and the Catholic Church to re-establish peace, insanguina la Colombia e che ha visto, ancora there seems to be no solution for the war causing nel 2004, un altissimo tributo di sangue pagato bloodshed in Colombia and that once again da civili e religiosi. in 2004 resulted in a very high toll in human lives paid by both civilians and those ordained. AMERICA

95 ANTIGUA E BARBUDA

L’esercizio del diritto alla libertà religiosa non presenta particolari APPARTENENZA difficoltà. Il Governo mantiene strette relazioni con l’Antigua Christian RELIGIOSA Council (ACC) che promuove la mutua comprensione e la tolleranza Religious adherents tra le diverse confessioni cristiane. Prima delle elezioni del 23 marzo, l’ACC ha redatto e consegnato a ogni candidato un “Codice etico” nel quale erano denunciate la violenza, gli insulti e gli omicidi ai danni di operatori religiosi operanti nel Paese. Il Primo ministro ha recentemente assunto la responsabilità del ministero degli Affari ecclesiastici fondato nel 1981. Sotto la nuova Cristiani 93,9% Spiritisti 3,3% amministrazione sono aumentati gli stanziamenti per attribuire mag- Altri 2,8% giore importanza al dicastero e finora esso ha coordinato e agevolato le relazioni con il Governo delle diverse Chiese e organizzazioni Cristiani Professing christians religiose favorendo anche il libero movimento di operatori pastorali. 63.441 Permane il divieto sancito dalla Costituzione di ingresso in politica dei ministri del culto, sebbene il nuovo Governo stia valutando una Cattolici battezzati proposta di un emendamento a tale disposizione. Baptized catholics 8.000

SUPERFICIE Area 442 kmq

POPOLAZIONE

ANTIGUA E BARBUDA Population 77.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

96 mail a istituzioni ebraiche. istituzioni a mail di atti ad riconducibili 177 vandalismo aidannidicimiteriebraici,offese verbalieminaccevia stati sono 2003 nel – DAIA dal 2004 nel pubblicato Studio uno secondo – che antislamiche e azioni antisemite di numero certo un verificate sono si dell’anno corso Nel ebraica. religione di persone ministri, e funzionari tra anche incluso, ha statale zione l’amministra- ebraici, organismireligiosi di richiesta precedente Su religiosa. libertà alla attinenti problemi particolari segnalano si non 2004 del corso Nel ARGENTINA 97 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 2.642 Refugees RIFUGIATI 36.985.000 Population POPOLAZIONE 2.780.272 kmq Area SUPERFICIE 34.499.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 34.399.998 christians Professing Cristiani Altri 3,8% Ebrei 1,3% Musulmani 2% Cristiani 92,9%

ARGENTINA BARBADOS

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 97% Baha’i 1,3% Altri 1,7%

Cristiani Professing christians 261.875 BARBADOS Cattolici battezzati Baptized catholics 11.000

SUPERFICIE Area 430 kmq

POPOLAZIONE Population 271.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

98 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi BELIZE 99 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 861 Refugees RIFUGIATI 269.000 Population POPOLAZIONE 22.965 kmq Area SUPERFICIE 209.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 218.923 christians Professing Cristiani Altri 4% Induisti 2,3% Baha’i 2,9% Cristiani 90,8%

BELIZE BOLIVIA

Qualche problema si segnala nelle difficoltà di convivenza tra APPARTENENZA gruppi evangelici e seguaci di religioni tradizionali. Una folla infuriata RELIGIOSA di indigeni Quechua ha distrutto una chiesa evangelica in un remoto Religious adherents villaggio sulle Ande. I disordini sono iniziati tra i 140 abitanti di Chucasi durante l’annuale celebrazione indigena di Carnaval, nella quale essi onorano e venerano immagini sincretistiche-cristiano- pagane, anche con danze rituali e sfrenate bevute. Le famiglie del villaggio appartenenti alla denominazione evangelica della Chiesa di Dio hanno declinato l’invito a partecipare alle celebrazioni e Cristiani 94,1% Baha’i 3,2% hanno trascorso i giorni di festa lavorando nei campi. Il 27 febbraio Altri 2,7% una violenta tempesta di grandine ha colpito e danneggiato le colture, BOLIVIA alimentando la superstizione dei non cristiani che vi hanno visto un Cristiani Professing christians segno del rancore delle divinità nei confronti della comunità cittadina 7.835.201 che non ha partecipato compatta ai festeggiamenti in loro onore. La notte seguente la chiesa degli evangelici è stata attaccata. In seguito a un Cattolici battezzati accordo che è stato siglato tra i leader della comunità Quechua e i Baptized catholics membri della locale Chiesa di Dio. In risposta all’impegno degli 7.573.000 evangelici a rispettare gli usi e le tradizioni indigene, gli animisti hanno acconsentito a concedere loro di continuare a celebrare i loro servizi religiosi nella comunità, sebbene sia stato negato il permesso di ricostruire la chiesa. L’agenzia «Fides» del 18 novembre dà notizia dell’esortazione della Conferenza episcopale resa nota al termine della 79ª Assemblea SUPERFICIE Plenaria tenutasi a Cochabamba dal 12 al 17 novembre. Il testo analizza Area la situazione politica e sociale del Paese allo scopo di trovare criteri 1.098.581 kmq e valori per contribuire alla creazione di una nazione più giusta. Il cuore del problema viene individuato nella perdita «di una concezione chiara dell’etica personale e sociale che deve reggere tutte le relazioni tra POPOLAZIONE persone e popoli». Population 8.589.000

RIFUGIATI Refugees 527

SFOLLATI Internally displaced - - -

100 e avevano presentato ricorso. presentato avevano e i due avevano comunque rifiutato di pagare i circa 300 dollari di multa loro di cessare ogni forma di proselitismo durante le festività spiritiste; i due pastori erano stati dichiarati colpevoli e il giudice aveva intimato 2003 aprile 16 Il federale. legge la violavano conseguentemente, e, durante la festività annuale dello Iemanya, svilivano le divinità distribuivano africane essi che cristiana, religione sulla informativi libretti alcuni che asserendo Santos, dos Aldo anglicano quello contro e presentato delle denunce contro il pastore battista Joaquim de Andrade avevano Candomble e Umbanda spiritisti gruppi i prima, anni Due religioni». altre di membri di confronti nei definisce un crimine «praticare, indurre o istigare alla discriminazione che federale legge la per prova di banco di sorta una come definite essere possono episodio questo su sentenze Le dell’odio». «crimini con alcuni spiritisti afro-brasiliani, di aver violato la legislazione sui accusati, cristiani due a 2003 nel grado primo in inflitta condanna di sentenza la confermato ha non Paolo San di d’appello Corte Una tensioni. notevoli causato ha – locale cattolica Chiesa dalla anche richiesto tempo lungo da – indios agli del presidente Lula di sottoscrivere un decreto di restituzione della terra atto sulle terre dello Stato di Roraima, nel quale l’annunciata intenzione in scontro nell’acceso piano primo di personaggi sarebbero mandanti i che affermano locali Fonti missione. nella l’incursione durante rapiti anch’essi indigena, formazione di Centro del studenti otto gli con dopo giorni tre rilasciati stati sono Martinez Carlos João fratel colombiana, Padre César Avellaneda, brasiliano, e il religioso spagnolo a Sumuru, nello Stato di Roraima. Padre Ronildo França, di nazionalità Per esempio il 6 gennaio sono stati rapiti tre missionari della Consolata religiosa. intolleranza di forme a che religiosi esponenti di sociale all’impegno più dovuti violenza, di atti sporadici verificati siano si sebbene religiosa, libertà alla diritto del violazioni segnalate vengono non 2004 Nel BRASILE 101 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 3.193 Refugees RIFUGIATI 176.871.000 Population POPOLAZIONE 8.547.404 kmq Area SUPERFICIE 151.244.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 155.545.014 christians Professing Cristiani Altri 3,7% Spiritisti 4,9% Cristiani 91,4%

BRASILE CANADA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 79,5% Agnostici 9,2% Altri 11,3% CANADA Cristiani Professing christians 24.761.988

Cattolici battezzati Baptized catholics 13.356.000

SUPERFICIE Area 9.970.610 kmq

POPOLAZIONE Population 31.629.677

RIFUGIATI Refugees 133.094

SFOLLATI Internally displaced - - -

102 dell’istituzione del matrimonio e per la famiglia». la per e matrimonio del dell’istituzione ha definito l’introduzione del divorzio una «minaccia per la stabilità i sondaggi, il 70% della popolazione era favorevole. La Chiesa cattolica secondo che, conto tenendo forte, molto fosse sostegno all’iniziativa popolare il anche che Pare avanti». passo grande «un definito ha una legge votata nel mese di aprile e che il presidente Ricardo Lagos attraverso nazionale, legislazione nella divorzio il introdotto stato è L’agenzia «Apic» del 19 novembre informa che il giorno precedente Cristo». Gesù di sacerdote un essere per fede, di ragione una per anche ucciso stato è Faustino «padre che affermando arcivescovo di Santiago del Cile, ha duramente condannato il gesto, Ossa, Errazuriz Francisco cardinale Il Paese. nel esistenti Maria di la fondazione Santa Teresa che gestisce le numerose scuole presiedeva e educazione di prevalentemente occupava si che vittima chiato invocando Satana. Pare che egli abbia scelto casualmente la sua inginoc- è si giovane il coltellate, a sacerdote il assassinato aver dopo che, testimoniato infatti ha all’omicidio presente frate un satanica: setta una a appartenere risultato è Gallardo, Orias Enrique Rodrigo L’assassino,1960. dal Cile in impegnato e Maria di Servi dei membro Gazzieri, Faustino padre italiano sacerdote del Cile, del Santiago di un certo rilievo è stato l’omicidio, avvenuto il 24 luglio nella cattedrale di e L’uniconegativo religiosa. episodio libertà alla riguardo pro- blemi particolari segnalati sono non Paese nel 2004 del corso Nel CILE 103 dei Servi Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 466 Refugees RIFUGIATI 15.297.000 Population POPOLAZIONE 756.626 kmq Area SUPERFICIE 11.773.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 13.563.164 christians Professing Cristiani Altri 1,3% Agnostici 9,5% Cristiani 89,2%

CILE COLOMBIA

Nel Paese permane la grave situazione di violenza e di violazione dei APPARTENENZA diritti umani e religiosi. Nel 2004 oltre 3.000 civili sono stati uccisi per RELIGIOSA motivi politici, mentre almeno 600 sono gli scomparsi e 2.200 le persone Religious adherents sequestrate. Ulteriori dati sono stati forniti dalla «Radio Vaticana» che nel radiogiornale del giorno 7 maggio, ha evidenziato come nel Paese ci sia un morto ogni 24 minuti e dall’agenzia «Fides» la quale, riportando delle stime dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i Rifugiati, afferma che 200.000 colombiani hanno dovuto abbandonare il Paese tra il 2000 e il 2003 a causa dei conflitti interni. Il Norwegian Cristiani 96,7% Altri 3,3% Refugee Council stima che il numero degli sfollati potrebbe aver ampiamente superato i 3 milioni. Cristiani Professing christians Il 15 luglio il Governo ha firmato un accordo per la smobilitazione 40.942.956 del corpo paramilitare Autodifese Unite della Colombia (Auc) che COLOMBIA dovrà avvenire entro la fine del 2005. A dicembre il Congresso ha Cattolici battezzati Baptized catholics approvato una legge che attribuisce poteri di polizia giudiziaria 39.113.000 all’esercito. La stessa fonte dà notizia del particolare accanimento da parte di terroristi narco-comunisti, soprattutto delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) ai danni delle comunità indigene, come accaduto il 16 ottobre quando sono stati uccisi tre leader indigeni kankuamo nella località Sierra Nevada di Santa Maria.

La Chiesa cattolica si impegna a fondo per contribuire alla pacifi- SUPERFICIE cazione, in difesa anche delle popolazioni indigene e contadine Area costrette ad abbandonare i loro villaggi per sfuggire alla violenza 1.141.568 kmq dei gruppi armati che si impossessano delle loro terre con la forza delle armi. Proprio per queste persone la Chiesa ha inaugurato un Programma di pastorale per gli sfollati che cerca anzitutto di garan- POPOLAZIONE tire un aiuto sia materiale che spirituale che permetta loro di restare Population nella zona di origine. Inoltre sono stati siglati accordi con le diocesi 44.530.000 dei Paesi confinanti – soprattutto dell’Ecuador – dove i contadini cercano rifugio, per far sì che anche fuori dal Paese sia loro assicurato un aiuto. In questo contesto la funzione della Chiesa cattolica è di par- RIFUGIATI Refugees ticolare importanza considerando che essa costituisce l’unica presenza 186 istituzionalizzata in molte zone di campagna e che le maggiori e più influenti organizzazioni non governative che operano in difesa dei diritti umani e nella promozione dello sviluppo sociale ed economico, sono SFOLLATI collegate alla Chiesa cattolica o sono state fondate da suoi membri. Internally displaced Numerosi sono stati gli atti di violenza e di intimidazione ai danni 1.500.000-3.400.000 di sacerdoti cattolici. Il 14 febbraio le Farc hanno rilasciato padre

104 ALBANIA

Carlos Enrique Salazar, preso in ostaggio presso un posto di blocco vicino ad Almaguer, nel dipartimento di Caucal, dopo che egli aveva pubblicamente chiesto il rilascio delle numerose vittime dei rapimenti. Il 19 febbraio padre Ramon Rodriguez, parroco a Paniquita nel dipartimento di Cauca, è stato aggredito, riportando gravi ferite alle gambe, da presunti guerriglieri che hanno rubato la sua automobile. Il 19 marzo padre Cesar Pena, parroco in una comunità nei pressi di Valdivia nel dipartimento di Antioquia, è stato rapito dai guerriglieri delle Farc e 3 giorni dopo, il 22 marzo, padre Fajib Alvarez, un sacerdote di Barranquilla, ha reso noto di aver ricevuto ripetute minacce telefoniche da parte di una persona che si è qualificata come un membro delle Farc che lo ha diffidato a lasciare la zona entro 24 ore e a rinunciare al suo ministero sacerdotale.

Si è conclusa positivamente la vicenda dei due volontari evangelici rapiti il 17 dicembre 2003 mentre visitavano dei prigionieri di guerra nel podere La Esmeralda vicino a Sircelejo, di proprietà della Commissione per la restaurazione, la vita e la pace del Consiglio delle Chiese colombiane (Cedecol) I due rapiti, Juan Castilla Urueta, di 31 anni, e Jhony Josè Riosanaya, 39enne uomo d’affari, sono stati rilasciati illesi il 13 gennaio dopo che i negoziati condotti dalla Chiesa mennonita avevano soddisfatto la richiesta di riscatto presentata dai rapitori di 30 milioni di pesos, corrispondenti a circa 11mila euro.

«L’Osservatore Romano» del 28 luglio riferisce dell’ennesimo rapimento compiuto dall’Eln che il giorno 24 ha sequestrato il vescovo di Yopal, monsignor Misael Vacca Ramírez, mentre era in visita nella parrocchia di Nunchia, nella località di Morcote. La notizia è stata data all’agenzia «Misna» da padre Nicanor Roa, parroco della cattedrale di Yopal. Il vescovo – come ha precisato il nunzio apostolico in Colombia, monsignor – era in visita pastorale nella parrocchia con altri due sacerdoti e con il sindaco di Nunchì; tutti, tranne il vescovo, sono stati rilasciati il 25 luglio. La vicenda personale di monsignor Vacca Ramírez si è intrecciata con quella politica. Nelle prime settimane di luglio, l’«Ansa» ha riportato la notizia della disponibilità mani- festata dai capi dell’Eln a una trattativa col presidente Álvaro Uribe Vélez. Il 27 luglio i guerriglieri hanno inviato una lettera al presidente del Senato Luis Gomez Gallo per afermare la loro volontà di riprendere il dialogo interrotto nel 2003. A questo riguardo, il vescovo Fabian Marulanda López, segretario generale della Conferenza episcopale, ha affermato di ritenere plausibile l’ipotesi che l’Eln avesse rapito il vescovo Vacca Ramírez per dare un chiaro messaggio al presidente Uribe. Il presule è stato liberato il 27 luglio e ha dovuto camminare circa tre ore per raggiungere il luogo dove lo attendeva monsignor Héctor Javier Pizarro Acevedo, vicario di Trinidad. Nella conferenza stampa tenuta dopo il rilascio, il vescovo ha sottolineato la sua gratitudine a Giovanni Paolo II e alla Chiesa colombiana per la solidarietà espressagli durante il rapimento. Anche il presidente Uribe ha manifestato viva soddisfazione per la felice conclusione della vicenda, sottolineando il suo desiderio che lo stesso avvenga per tutti gli altri sequestrati. COLOMBIA

105 COLOMBIA anni la cui identità è stata tenuta riservata. Altre 14 persone sono rimaste ferite, mentre due sei di bimbo un e Martínez Lidia Maria Bernal, Heraldo Beniavidez, Adalberto persone: quattro uccise rimaste sono Nell’attacco Paese. del sud-est nel Puerto Asis, a Missionaria e Cristiana dell’Alleanza chiesa nella religiosa funzione una durante irruzione fatto hanno coperto volto il con e armati uomini Vaticana»che «Radio informa della radiogiornale Il riscatto. di dollari 80mila chiesto hanno Farc le mani, loro nelle donati loro dagli abitanti del comune di Caicedo dove l’uomo lavora. Per l’altro rapito, ancora dollari 800 gli inclusi tutto, di derubati e casa a ritorno il durante bloccati stati sono coppia non si è conclusa serenamente: infatti l’ex-rapito, il fratello, la vicenda moglie e la i due Purtroppo bambini della riscatto. alcun di pagamento il senza fratello, dal dichiarato quanto la stessa fonte dà notizia del rilascio di Ahimer Velasquez, avvenuto il 29 aprile e, secondo maggio primo Il Governo. del parte da concessioni ottenere per ostaggi due i usato avrebbero ha rapiti, dei uno affermato di non conoscere di i motivi del sequestro, fratello aggiungendo Velasquez,però di ritenere che pastore le Farc Il comunità. una da prelevati stati sono Medellín, di ovest a miglia 80 Caicedo, di municipalità la per lavorano che sequestrati, due I de Fè Santa di sacerdote Antioquia, che ha fatto da mediatore nella crisi, ha Presiga, confermato la responsabilità delle Farc. Giovanni don Anche marzo. 17 il rapiti Herrera, e leader del Prison Fellowship dello Stato di Antioquia, e del suo collaboratore Luis Carlos Medellin di pastore Carlos, cristiano Velasquez,di Ahimer dell’agronomo minore fratello sequestro nel Farc delle coinvolgimento del notizia la fonti diverse da confermata stata È regione. un’altra in situato monte un su giustiziato averlo di precisando morte, sua della responsabile ritenuto un informatore dell’esercito. Il Fronte Aurelio stato Rodriguez delle Farc si è dichiarato è egli questo per che e autorizzazione loro la senza Farc dalle controllato territorio un in entrato è sacerdote il dell’Immacolata che fatto al attribuito giorno essere deve rapimento il che probabilmente nel affermato ha Quibdò, Messa di diocesi la della generale vicario celebrare Garcia, Manuel Concezione. dovuto avrebbe dove Bogotà, di nord-est a km 400 Nóvita, verso Paese, del nord-ovest nel Choco del Stato dello capitale Quibdò, da recava si mentre sequestrato venne sacerdote Il ucciso. poi e 2003 dicembre Le Farc si sono rifiutate di consegnare la salma del sacerdote Francisco Montoya rapito l’8 politico. e sociale clima del dichiarato che «l’importante è insistere nel dialogo» e ha espresso ottimismo per un mutamento anche ha Quinoja Castro Monsignor sequestrati. 3.000 oltre degli rilascio il è urgente più l’obiettivo che affermato ha vescovo il guerriglieri, questi con trattativa della proposito a Proprio Farc. le con particolare in fazioni, diverse le tra mediatore come impegnato tempo da episcopale, Conferenza della vicepresidente e Tunjadi arcivescovo Quinoja, Castro Augusto Luis monsignor a un’intervista pubblicato ha novembre di mese del Missione» e «Mondo ALBANIA 106 ALBANIA

bambini e il pastore sono scampati all’attentato. Fonti locali hanno riferito che l’attacco non era rivolto all’associazione religiosa, ma piuttosto a un individuo presente alla funzione. Il pastore José Maria Pinto ha dichiarato di aver ricevuto minacce di morte da gruppi della sinistra estrema.

Le leggi speciali anti-terrorismo varate dal Governo e una crescente rete di informatori anonimi, hanno accresciuto il rischio per i normali cittadini di essere ingiustamente accusati di terrorismo. Ricardo Esquivia, del Consiglio evangelico della Colombia, ha affermato che in tutto il Paese sono almeno 30 i pastori e i capi religiosi in carcere dopo le segnalazioni anonime degli informatori. COLOMBIA

107 COSTARICA Cristiani adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 13.508 Refugees RIFUGIATI 4.103.000 Population POPOLAZIONE 51.100 kmq Area SUPERFICIE 3.560.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 3.884.968 christians Professing Altri 3,4% Cristiani 96,6% Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi 108 COSTARICA eni i Ptira cmnc otdso i Costantinopoli di Bartolomeo e ilPresidenteFidelCastro hanno presiedutoall’Avana ortodosso ecumenico Patriarca il gennaio A anni. 5 dopo 20% altro un e tanamento allon- di anni 10 dopo cattolica fede alla riavvicinato è si praticanti settimanale è più frequentata. Dai sondaggi è emerso che il Messa 55% dei la e crescita in è Chiesa alla l’attaccamento 1998, gennaio nel Cuba a Papa del visita la dopo positivi: elementi piccoli anche segnala cardinale il Tuttaviacattolica. privata scuola una di sibilità della religione cattolica nella scuola statale né del resto esiste la pos- l’insegnamento previsto più è non stampa, alla accesso ha non infatti Chiesa La politica». della e società della margini ai testimonianza e attività ogni relegare di tentativo «[un] sottile, più forma una ma nei confronti dei cattolici non è in atto una vera persecuzione materiale, che poi precisa presule Il disatteso. sistematicamente è Governo al Chiesa dalla lanciato appello ogni che denuncia quale il Habana, la de Cristobal San di y arcivescovo Ortega Alamino, Jaime cardinale al esclusiva un’intervista pubblicando cattolica Chiesa la vive che situazione grave della notizia dà www.korazym.org gennaio 26 Il appello. loro al risposto mai hanno non carcerarie autorità le ma cattolico, sacerdote un di spirituale l’assistenza chiesto hanno essi infatti, mesi, nove Per dell’uomo. diritti dei Universale Dichiarazione della 18 nell’articolo formulato è esso come così religiosa libertà di Guarajay dell’Avana, hanno denunciato la violazione del loro diritto prigione nella detenuti tutti politici, prigionieri altri che informa fonte carcere nelprocessopreliminaresvoltosinell’aprile2003.Lastessa di anni 20 a condannato stato è Amaya inclusa. Bibbia religioso, argomento di testo qualunque a l’accesso negato stato è gli Inoltre umani. diritti dei violazione palese in medicine, né cibo sufficiente di isolamento nel carcere provinciale Canaleta di Ciego de Ávila, senza Alternativa Acción Independiente Governo dal riconosciuto non civile movimento del sull’isola – il 39enne prigioniero politico Ariel Sigler Amaya, direttamente presidente Soffre” che Chiesa alla “Aiuto da ricevute informazioni questo proposito, «ACN-News» del A 10 febbraio dà notizia che – dalle liberazione. l’immediata chiede cui di dissidenti i per carcerazione di della qualità della vita e denuncia, in particolare, le durissime condizioni sul rispetto dei diritti umani nel mondo segnala il netto peggioramento difficili. Amnesty International,adesempio,nelsuoRapportoannuale detta di moltissime fonti, sull’isola permangono A condizioni di vita CUBA , continua a essere detenuto in cella in detenuto essere a continua , 109 Movimiento Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 836 Refugees RIFUGIATI 11.270.000 Population POPOLAZIONE 110.861 kmq Area SUPERFICIE 6.331.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 4.984.033 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 0,7%% Spiritisti 17,9% Agnostici 36,9% Cristiani 44,5%

CUBA CUBA zione di questa proposta, alcuni esiliati a Miami hanno redatto un piano di privatizzazione, presenta- la dopo giorni Pochi Uniti. Stati gli verso incontrollato esodo un verificherà si degli stipendi e delle pensioni. In assenza di tali provvedimenti, i dissidenti prevedono che di creazione di sindacati indipendenti e di entrata e uscita dal territorio nazionale, aumento libertà politici, prigionieri dei rilascio morte, di pena della abolizione urgenza: estrema di considerati atti alcuni su indicazioni contiene essa esuli, di e residenti di migliaia di sulenza con- la con scritta e punti cubana”. 36 società in della Articolata problemi gravi i risolvere a gruppa vari settori della dissidenza interna – intitolata “Proposta di programma per cominciare rag- che e Roca dissidente Vladimiro il coalizione Todosè dalla portavoce cui il – Unidos febbraio in presentata proposta una di notizia dà ottobre di mese del Missione» e «Mondo cubana. società dell’intera beneficio a svolto lavoro loro del preziosità la luce in mettendo l’isola, raggiungere di di possiblità la abbiano religiose le e religiosi i che richiesto ha Sede Santa la colloqui i tutti In Cuba. a presenti religiosi ordini alcuni di superiori i e Etchegaray Jean-Louis Roger Poupard, Tauran,quali Paul i tra cardinali, numerosi incontrato anche ha Diego Caridad vescovi. i per Congregazione della Prefetto Re, Battista Giovanni cardinale il e Sandri, Leonardo gli per Sostituto il Lajolo, Giovanni l’arcivescovo Stati, Affarigli l’arcivescovo con Generali, Rapporti dei Segretario il incontrato ha direttrice La Sede. Santa della rappresentanti con in nenza perma- sua la prolungato ha comunista, dell’UfficioaffariPartito direttrice gli del per religiosi Il numerodimarzodelmensile«30Giorni»informache,allafinefebbraio,CaridadDiego, presenza. sua alla gennaio in inaugurata quella dopo ha messo in cantiere la costruzione all’Avana di una seconda chiesa per i fedeli russi ortodossi, Cuba. «Il Foglio» del 18 novembre dà notizia di una sorprendente iniziativa di Fidel Castro che contro sanzioni delle e dell’embargo fine la chiesto ha chiesa, della consacrazione la durante venerdì, incontro il poi avvenuto, comunque in per extremis, nella forma di previsto cena. Il giorno 24 Castro il Patriarca, Fidel con ufficiale incontro un anche cancellato stato era Parallelamente dichiarazione. alcuna però rilasciare senza giornalisti i per insieme posato hanno prelati due i l’incontro durante previsto; quello da diverso luogo un in svolgendosi e d’ora quarto un a riducendosi saltato, fatto di y è Ortega Alamino Jaime cattolico cardinale il un incontro al quale avevano invitato dissidenti e fedeli greco-ortodossi. Anche l’incontro con a lati, cancel- improvvisamente stati sono Patriarca del visita della calendario nel previsti colloqui vari che però informa gennaio 23 del Press» «Associated costruzione. la promosso averne per cubane autorità le pubblicamente ringraziando consacrata, essere doveva che chiesa la visitato ha successivo giorno il mese, del 21 il sull’isola giunto è Patriarca Il Governo. del religiosa tolleranza della testimonianza un’efficace come media dai pubblicizzato fortemente stato è l’evento greco-ortodossa; comunità piccola la per chiesa una di consacrazione alla partire dalla diffusione della notizia che diplomatici statunitensi stavano preparando stavano statunitensi diplomatici che notizia diffusionedella dalla partire Italia – dovuta a impegni di altra natura – per partecipare a una serie di colloqui di serie una a partecipare per – natura altra di impegni a dovuta – Italia ALBANIA 110 ALBANIA

ricostruzione e sviluppo socio-economico della Cuba post- Castro che prevede però mutamenti attuabili solo dopo la morte del dittatore. Il progetto, che prevede lo smantellamento delle imprese statali e incoraggia l’iniziativa privata, si contrappone al Proyecto Varela del 2002, sottoscritto peraltro da 11mila cubani, che proponeva mutamenti in linea con la Costituzione e attuabili anche sotto l’egemonia castrista.

Il 25 maggio è stato fondato il Forum Pastorale Permanente del quale fanno parte esponenti di 31 Chiese e Movimenti e che si propone di portare avanti il dialogo con il regime per costruire una società «più giusta». Il primo giugno Osvaldo Paya Sardinas, coordinatore del Movimiento Cristiano Liberación, ha annunciato l’apertura del “Dialogo Nazionale” che, aperto a tutti i cubani, ha lo scopo di delineare, dall’interno e senza ingerenze straniere, un programma di transizione che contiene chiari riferimenti all’iniziativa statunitense annunciata dal Presidente George W. Bush il 6 maggio, di un ulteriore inasprimento dell’embargo, del sostegno economico ai dissidenti e di una sempre più decisa propaganda anti-castrista.

«ACN-News» del 27 ottobre informa che finalmente sono stati finalmente ascoltati dal Governo i ripetuti appelli lanciati dai cristiani allo scopo di ottenere il permesso di restaurare la chiesa battista di Saint John a Calabazar de Sagua nella diocesi diocesi di Santa Clara, andata in rovina dopo il ciclone del 1985 che la scoperchiò. A Cuba infatti non può essere intrapreso alcun restauro architettonico senza l’espressa autorizzazione del Governo e per anni la richiesta concernente la chiesa in questione, è stata respinta. Solo ora, dopo un ulteriore accorato appello da parte delle autorità diocesane, il regime ha finalmente concesso al vescovo di Santa Clara, monsignor Arturo Gonzalez, di restaurare la chiesa risalente al XVIII secolo, un intervento al quale “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha contribuito con circa 100.000 dollari. Il N. 4-2004 di «Eglise en detresse dans le monde» dà notizia della pubblicazione, avvenuta il 24 luglio sul giornale ufficiale della gioventù comunista «Jioventù ribelle», di un’intervista alla dottoressa Maria Concepción Morales, medico presso l’Ospedale del 10 ottobre all’Avana e collaboratrice al progetto avviato da “Aiuto alla Chiesa che Soffre” per spiegare e diffondere la conoscenza del metodo Billings per la regolazione naturale della fertilità.

Il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa informa che i gruppi religiosi presenti sull’isola e non registrati presso il Registro provinciale delle associazioni del ministero della Giustizia, subiscono l’ingerenza e la repressione; molti di essi sono infatti soggetti a censura ufficiale e subiscono pressioni anche da parte dei gruppi registrati. Esiste qualche piccolo segno di apertura da parte del Governo nei confronti delle organizza- zioni religiose, sebbene si tratti di ammorbidimenti a beneficio delle organizzazioni registrate. Il Governo ha infatti autorizzato piccole riunioni di Testimoni di Geova e inoltre, durante il periodo esaminato dal Rapporto statunitense, ha consentito a 9 sacerdoti stranieri e a 18 suore di sostituire sacerdoti e suore presenti sull’isola e il cui permesso di soggiorno era scaduto. CUBA

111 ALBANIA

Restano comunque pendenti le richieste relative ad altri 60 sacerdoti e 130 suore e la Conferenza episcopale ha stimato che esse, di media, rimangono pendenti per 2-3 anni. Tuttora si registrano decisioni che ostacolano l’azione della Chiesa cattolica: ad esempio, nel mese di giugno il Governo ha proibito alla parrocchia La Pastora di Santa Clara di distribuire medicinali e prodotti per l’igiene personale ricevuti in dono, adducendo come motivazione il fatto che l’attività non era autorizzata ed era quindi illegale.

CUBA Durante il 2004 agenti della Sicurezza di Stato hanno minacciato di arresto le mogli di molti prigionieri politici, qualora esse si fossero riunite per partecipare alla Messa nella chiesa cattolica di Santa Rita all’Avana. Funzionari del ministero dell’Interno hanno infatti l’abitudine di sedersi accanto alle donne durante le funzioni per sottoporle a intimidazioni e minacce e il fenomeno – come riferisce la Conferenza episcopale – si sta diffondendo. Alcune di queste donne hanno continuato comunque a presenziare alla Messa pur temendo rappresaglie nei loro confronti o a danno dei familiari detenuti. È stato inoltre riferito di funzionari carcerari che, di proposito, spostano data e ora della possibilità delle mogli di contattare telefonicamente i mariti in carcere la domenica mattina, per far sì che esse debbano scegliere tra la telefonata e la partecipazione alla Messa. «L’Osservatore Romano» del 9 gennaio 2005 dà notizia dell’incontro avvenuto tra Giovanni Paolo II e il nuovo ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede, Raúl Roa Kourè. Nel suo discorso Giovanni Paolo II ha chiesto che la Chiesa possa avere libertà di azione nella realtà cubana in maniera da poter lavorare per il bene comune in un clima di reale libertà religiosa.

112 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi DOMINICA 113 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 71.000 Population POPOLAZIONE 750 kmq Area SUPERFICIE 42.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 67.052 christians Professing Cristiani Altri 2,5% Spiritisti 2,7% Cristiani 94,8%

DOMINICA ECUADOR

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 97,6% Altri 2,4%

Cristiani Professing christians ECUADOR 12.340.137

Cattolici battezzati Baptized catholics 11.949.000

SUPERFICIE Area 272.045 kmq

POPOLAZIONE Population 12.623.000

RIFUGIATI Refugees 6.381

SFOLLATI Internally displaced - - -

114 delle quali approvate e 20 tuttora pendenti. tuttora 20 e approvate quali delle 83 registrazione, di richieste nuove 103 ricevuto ha cattolici, quelli fondazioni, preposto alla registrazione dei gruppi religiosi diversi da corso del 2004 l’Ufficionel generale delle associazioni no-profit che e delle unicamente segnalare da è religiosa libertà alla Riguardo EL SALVADOR 115 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 246 Refugees RIFUGIATI 6.630.000 Population POPOLAZIONE 21.041 kmq Area SUPERFICIE 5.144.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.121.971 christians Professing Cristiani Altri 2,4% Cristiani 97,6%

EL SALVADOR GIAMAICA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 84% Spiritisti 10,1% Altri 5,9%

Cristiani Professing christians GIAMAICA 2.170.527

Cattolici battezzati Baptized catholics 114.000

SUPERFICIE Area 10.991 kmq

POPOLAZIONE Population 2.632.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

116 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi GRENADA 117 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 102.000 Population POPOLAZIONE 344 kmq Area SUPERFICIE 56.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 90.935 christians Professing Cristiani Altri 3% Cristiani 97%

GRENADA GUATEMALA

Nel messaggio emesso il 30 gennaio dai vescovi al termine della APPARTENENZA loro Assemblea plenaria annuale, intitolato «Urgono la solidarietà e RELIGIOSA la giustizia», essi indicano alcune priorità e urgenze: povertà diffusa, Religious adherents insicurezza sociale, mancanza di rispetto per la vita umana e la sua dignità, corruzione e impunità. Per far fronte a tutto ciò, i presuli esortano le autorità a decisioni forti e coraggiose, ricordando quanti hanno testimoniato con la vita la loro fede cristiana. Il vescovo Alvaro Ramazzini nel corso dell’anno ha ricevuto minacce di morte a causa della sua attività in favore dei diritti degli Cristiani 97,7% Altri 2,3% indigeni che lavorano nella miniera a cielo aperto della diocesi di San Marcos. Cristiani La Corte Costituzionale ha rigettato l’annullamento della condanna, Professing christians risalente al 2001, nei confronti di tre militari accusati dell’omicidio 11.123.666 del vescovo ausiliare della capitale Città del Guatemala, monsignor Juan José Girardi, avvenuto il 26 aprile 1998. Uno dei tre ufficiali Cattolici battezzati Baptized catholics accusati è stato ucciso in carcere a gennaio, probabilmente per

GUATEMALA 9.814.000 timore che coinvolgesse altri colleghi nella vicenda. In ottobre, invece è stato ucciso Erick Urizar Barillas, 14esimo testimone presente all’omicidio del vescovo. Il 31 luglio, a colpi di arma da fuoco, è stato ucciso nella capitale il sacerdote diocesano don Eusebio Manuel Sazo Urbina. «L’Osservatore Romano» del primo agosto descrive così la vicenda: il sacerdote era parroco della chiesa del “Divino Salvator del Mundo” ed era stato SUPERFICIE chiamato ad assistere un moribondo. A cento metri dalla chiesa, gli Area accompagnatori si erano fatti consegnare tutto il suo denaro e gli effetti 108.889 kmq personali; al tentativo di sottrarsi alla rapina, don Urbina era stato ucciso e i suoi assassini erano fuggiti senza refurtiva. Esistono seri dubbi sul reale movente dell’omicidio. L’agenzia «Ansa», in parti- POPOLAZIONE colare, ha riferito che molti parrocchiani hanno espresso perplessità, Population sostenendo che il lavoro che don Urbina svolgeva in favore dello 11.530.000 sviluppo della comunità, era in contrasto con gli interessi di forti gruppi di matrice criminale. Anche il parroco predecessore del sacerdote ucciso aveva ricevuto minacce di morte. RIFUGIATI Refugees 715

SFOLLATI Internally displaced 2542.000

118 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi GUYANA 119 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 748.000 Population POPOLAZIONE 215.083 kmq Area SUPERFICIE 88.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 439.180 christians Professing Cristiani Altri 8,4% Musulmani 8,1% Induisti 32,5% Cristiani 51%

GUYANA HAITI

La violenza ha avuto una recrudescenza dopo che nel mese di febbraio APPARTENENZA il presidente Jean Bertrand Aristide è stato costretto ad abbandonare RELIGIOSA il potere, in un clima di tensioni talmente gravi da rendere necessario Religious adherents l’invio di truppe di pace internazionali. Per mesi le opposizioni riunite nella Convergenza Democratica hanno infatti organizzato quasi quo- tidianamente delle manifestazioni che hanno contribuito a destituire il Presidente, rifugiatosi nella Repubblica Centroafricana.

HAITI In un appello rivolto alle parti coinvolte nel conflitto civile in atto, monsignor Hubert Constant, presidente della Conferenza episcopale Cristiani 95,8% Spiritisti 2,5% e arcivescovo di Cap-Haïtien, ha dichiarato che «pur non competendo Altri 1,7% alla Chiesa decidere quali azioni vadano intraprese, è urgente agire per fermare le violenze». I vescovi hanno inoltre sottolineato la sofferenza Cristiani Professing christians della popolazione e il clima di insicurezza che caratterizza il Paese. 7.874.670 Il 13 settembre, durante un apparente tentativo di rapina, è stato ucciso Jean Moles Lovinsky Bertomieux, un ministro battista che Cattolici battezzati conduceva un programma su un’emittente radio cristiana. Al suo Baptized catholics funerale, celebrato il giorno 19, hanno partecipato decine di migliaia 6.745.000 di persone richiamate dalla popolarità e dalla stima riconosciuta a Bertomieux dalla popolazione anche di altre religioni. Per l’uccisione del pastore, la polizia ha arrestato tre persone.

SUPERFICIE Area 27.700 kmq

POPOLAZIONE Population 8.326.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

120 tentativo di legalizzazione dell’aborto. legalizzazione di tentativo alla preghiera, affinché tale campagna non diventi, di fatto, un ulteriore affidano si e massa di delitto questo di complici siano non affinché infermieri, e medici a particolare maniera in rivolgono si presuli I fedeli, affinché riflettanocomunitariamentesuquestaproblematica. i tutti a e pastorali operatori sacerdoti, a rivolta un’esortazione con la vita di un essere umano appena concepito». L’appello si conclude è chiaramenteabortiva,giacchéeliminadirettamenteevolutamente dopo giorno del pillola «la che e uccidere» non Dio: di Legge della «l’aborto è un crimine abominevole, contrario al quinto che comandamento Paese al ricorda febbraio, 6 datato vescovi, dei comunicato Il aborti. praticano che cliniche di anglossasone catena maggiore la Honduras, Stopes Marie dalla e Pubblica Salute della statale Segreteria (ASHONPLAFA),familiare dalla pianificazione la per honduregna mozione e distribuzione di anticoncezionali promossa dall’Associazione pro- di campagna della episcopale Conferenza della parte da denuncia la stata è cattolica Chiesa la e autorità le tra tensione di elemento Un Chiese. diverse le tra relazioni nelle nazionale referente Tegucigalpa, di arcivescovo Maradiaga, Rodríguez Oscar Andrés cardinale il designato ha cattolica Chiesa La Paese. nel presenti religiose confessioni delle attività regolare la Nel 2004 non si sono registrati episodi significativi che abbiano turbato HONDURAS 121 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 23 Refugees RIFUGIATI 6.862.000 Population POPOLAZIONE 112.492 kmq Area SUPERFICIE 5.589.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.291.766 christians Professing Cristiani Altri 3% Cristiani 97%

HONDURAS MESSICO

Nel 2004 non si sono state variazioni circa il rispetto della libertà APPARTENENZA religiosa. Il Governo prosegue negli sforzi tesi a moderare la con- RELIGIOSA solidata politica laicista dei precedenti governi, promovendo scambi Religious adherents e incontri con il mondo religioso messicano. A un incontro svoltosi il 4 ottobre nel Duomo di Città del Messico, erano presenti i leader di 10 confessioni religiose riuniti per pregare insieme per la pace nel mondo. La cerimonia è stata presieduta dal- l’arcivescovo della capitale, il cardinale , e ha visto la partecipazione del Dalai Lama del Tibet Tenzin Gyatso, Cristiani 96,3% Agnostici 3,1% di Sheija Amina Teslima Al-Yerraji (comunità sufi islamica), di Altri 0,6% Chakarratani Vicky Gurza (comunità buddista del Messico), di Athenagoras Pérez (Chiesa greco-ortodossa), di Dahr Dimri (comu- Cristiani MESSICO Professing christians nità induista messicana), di Carlos Touché Porter (primate anglicano 95.169.034 del Messico), di Francisco Limón Cervantes (Chiesa Nazionale Presbiteriana) e di Jaziel López (Chiesa Luterana). Cattolici battezzati «Avvenire» del 31 dicembre – riportando i dati diffusi da «Fides» Baptized catholics sugli atti di violenza ai danni dei missionari nel mondo durante il 93.561.000 2004 – dà notizia dell’uccisione del sacerdote don Macrino Nájera Cisneros, ucciso a Jilotlan.

La «Radio Vaticana» in data 24 febbraio ha informato dell’avvenuto incontro tra Giovanni Paolo II e il nuovo ambasciatore del Messico presso la Santa Sede, Javier Monctezuma Parrágan. Nel corso del SUPERFICIE colloquio, Giovanni Paolo II ha chiesto piena libertà di azione per Area la Chiesa in Messico e ha ribadito il diritto alla libertà religiosa «senza 1.958.201 kmq intolleranze e discriminazioni».

Problemi continuano a manifestarsi nello Stato del Chapas in cui in POPOLAZIONE varie occasioni famiglie convertite e gruppi evangelici sono stati Population espulsi dai villaggi di origine. Le autorità governative hanno aperto 102.944.000 un’indagine sui vari casi denunciati. Sarà intrapresa una revisione del processo riguardante il caso di 76 contadini indigeni Tzotzil arrestati durante gli ultimi sei anni in RIFUGIATI Refugees Chiapas per il massacro di Acteal del dicembre 1997. Nell’attacco 6.075 compiuto ai danni di una comunità cattolica eremitica, furono uccisi 6 uomini, 21 donne e 18 bambini. Tra gli imputati figurano anche 34 cristiani evangelici appartenenti alla Chiesa presbiteriana SFOLLATI Assemblea di Dio e alla Chiesa pentecostale. Il 23 dicembre 2003 Internally displaced il ministero dell’Interno aveva annunciato la formazione di un 10.000-12.000 gruppo di lavoro inter-istituzionale per verificare la legalità degli arresti.

122 ALBANIA

A metà marzo circa 500 indigeni Tzotzil provenienti dal Chiapas, hanno promosso una marcia pacifica a Città del Messico per chiedere al Governo di completare in breve tempo la revisione del caso di Acteal.

Le statistiche più recenti segnalano 6.247 organizzazioni religiose registrate presso il Dipartimento per gli Affari Religiosi (Dar); nell’ultimo anno le registrazioni sono state 215 sebbene l’atto di registrazione sia di fatto un pro-forma. Il Governo dal giugno 2003 al 31 maggio 2004 ha ricevuto 4.442 segnalazioni e notifiche necessarie per tenere incontri a sfondo religioso fuori dai luoghi esplicitamente indicati per l’esercizio delle funzioni. Nello stesso lasso temporale, ha rilasciato 972 permessi per costruire nuovi edifici religiosi o per restaurare quelli esistenti. MESSICO

123 NICARAGUA

Il caso della bambina nicaraguense di nove anni stuprata e rimasta APPARTENENZA incinta in Costarica – Paese nel quale lavorano i suoi genitori – ha RELIGIOSA riaperto un acceso dibattito sull’aborto. La vicenda, accaduta nel mese Religious adherents di febbraio, ha fatto sì che da più parti fosse invocata l’interruzione volontaria di gravidanza in virtù dell’età della bambina e di presunti e potenziali danni fisici e psicologici. La Chiesa si è opposta ferma- mente, ma alla fine l’aborto è stato praticato. Il presunto stupratore, un giovane di 22 anni, è stato arrestato in Costarica e poi rilasciato con la condizionale. Cristiani 96,3% Altri 3,7% Anche con riferimento a queste vicende, nel 2005 l’agenzia «APIC» dà notizia dell’allarme lanciato dalla Conferenza episcopale che con Cristiani un comunicato ha denunciato l’intolleranza religiosa e l’aggressività Professing christians di alcuni mass-media nei confronti della Chiesa, citando in particolare 4.885.732 il quotidiano conservatore «La Prensa» e quello progressista «El Nuevo Diario» che sono protagonisti di una battaglia volta a ridicolizzare Cattolici battezzati

NICARAGUA Baptized catholics alcuni simboli e personalità religiose del Paese. 4.696.000

SUPERFICIE Area 131.670 kmq

POPOLAZIONE Population 5.482.000

RIFUGIATI Refugees 300

SFOLLATI Internally displaced - - -

124 del giorno di ogni riunione di leader cristiani del continente». del cristiani leader di riunione ogni di giorno del nell’ordine prioritario argomento un diventi Chiesa la contro cuzione perse- la che «occorre affermatoche ha Doors Open di Luna Richard contro le discriminazioni e le minacce a questo diritto. Durante i lavori, azione di strategie delle studiate state sono e discusso è si quale la promosso una tavola rotonda sul tema della libertà religiosa, durante ha Cile, del Santiago di civilista avvocato e pastore noto Anabalon, Francisco di persona nella Doors, Open l’associazione meeting, del ruolo dei cristiani nella zona dell’istmo centro-americano. Nel corso che hariunitooltre500leaderreligiosidi20Paesiperconfrontarsisul Conferenza una tenuta è si Panama, capitale nella maggio, 22 al 19 dal (Conela) Confraternity Evangelical Latin America del iniziativa Su PANAMA 125 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 1.445 Refugees RIFUGIATI 3.003.000 Population POPOLAZIONE 75.517 kmq Area SUPERFICIE 2.633.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 2.518.164 christians Professing Cristiani Altri 7,4% Musulmani 4,4% Cristiani 88,2%

PANAMA PARAGUAY

Al termine della 172ª Assemblea Plenaria, la Conferenza episcopale, APPARTENENZA ha reso noto un documento dal titolo «La speranza è necessaria e RELIGIOSA possibile». Nei passaggi iniziali, i presuli esaminano l’azione pastorale Religious adherents finora realizzata ed esprimono preoccupazione per la situazione socio-politica della nazione, paragonata a una «Via Crucis drammatica e dolorosa per l’incremento della povertà, della miseria, della violenza e della criminalità che pongono i cittadini in una situazione di vulne- rabilità e insicurezza». Nel Documento sono sottolineate anche la crisi dell’istituzione familiare, i conflitti per il possesso delle terre, gli Cristiani 97,7% Altri 2,3% scandali giudiziari e la corruzione. Come soluzione la Conferenza episcopale prospetta al Governo la necessità di riattivare l’economia Cristiani nazionale e affrontare con serietà i problemi della sicurezza nelle città. Professing christians 5.370.826 PARAGUAY Cattolici battezzati Baptized catholics 5.242.000

SUPERFICIE Area 406.752 kmq

POPOLAZIONE Population 5.336.000

RIFUGIATI Refugees 28

SFOLLATI Internally displaced - - -

126 del Paese senza rinunciare mai al dialogo sincero. dialogo al mai rinunciare senza Paese del risanamento di sforzo allo partecipare a popolazione la tutta esortano Nazione, come il potere esecutivo, legislativo e giudiziario». I presuli della destini i condurre di responsabilità grave la hanno che coloro di generano scontri interni, differenze inconciliabili e chiusura da parte che morali valori di perdita sulla e politico-sociale deterioramento «crescente del tema sul episcopale Conferenza dalla febbraio 16 il pubblicato stato è difficile» quest’ora «In intitolato comunicato Un PERÙ 127 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 60.000 displaced Internally SFOLLATI 718 Refugees RIFUGIATI 27.148.000 Population POPOLAZIONE 1.285.216 kmq Area SUPERFICIE 23.992.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 24.949.143 christians Professing Cristiani Altri 2,8% Cristiani 97,2%

PERÙ REPUBBLICA DOMINICANA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 95,2% Altri 4,8%

Cristiani Professing christians 8.083.492

Cattolici battezzati Baptized catholics 7.773.000

SUPERFICIE Area 48.443 kmq

POPOLAZIONE Population 8.708.000

RIFUGIATI Refugees - - - REPUBBLICA DOMINICANA

SFOLLATI Internally displaced - - -

128 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi S. KITTSENEVIS 129 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 46.000 Population POPOLAZIONE 269 kmq Area SUPERFICIE 5.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 36.471 christians Professing Cristiani Altri 5,2% Cristiani 94,8%

S. KITTS E NEVIS S. LUCIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 96,1% Altri 3,9%

Cristiani

S. LUCIA Professing christians 148.380

Cattolici battezzati Baptized catholics 100.000

SUPERFICIE Area 617 kmq

POPOLAZIONE Population 162.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

130 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi S. VINCENTEGRENADINES 131 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 110.000 Population POPOLAZIONE 389 kmq Area SUPERFICIE 10.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 101.569 christians Professing Cristiani Altri 7,5% Induisti 3,4% Cristiani 89,1%

S. VINCENT E GRENADINES STATI UNITI

Prosegue in ambito culturale, ma anche nelle aule dei tribunali, il dibat- APPARTENENZA tito sulla natura della separazione tra Stato e Chiesa. Basandosi sulla RELIGIOSA lettera scritta dal presidente Thomas Jefferson il primo gennaio 1802, Religious adherents una corrente di pensiero laicista tenta di privare le religioni di ogni loro possibile influenza e rilevanza sociale, nonostante l’intento di Jefferson fosse in realtà quello di «mettere al riparo le fedi dalle incur- sioni barbariche dello statalismo». Una buona parte delle controversie su questo argomento si situano nel delicato settore dell’istruzione. L’Università della North Carolina a Chapel Hill, secondo quanto Cristiani 84,7% Agnostici 9,4% riporta «Notes on Church-State» dell’autunno 2004 ha negato il Altri 5,9% riconoscimento ufficiale – che dà accesso a numerose facilitazioni e il diritto a beneficiare di finanziamenti – all’associazione Alpha Iota Cristiani Professing christians Omega, in quanto essa è aperta soltanto ai cristiani. 235.741.652 Il 16 agosto, su sollecitazione dell’American Civil Liberties Union, una sentenza della Corte d’Appello del Primo distretto ha dichiarato Cattolici battezzati incostituzionali i buoni-scuola offerti alle famiglie dallo Stato della Baptized catholics Florida perché il loro utilizzo nelle scuole private contrasterebbe STATI UNITI STATI 66.274.000 con l’art. 1, comma 3, della Costituzione dello Stato che impedisce di utilizzare fondi pubblici per il sostegno di «Chiese, sette o denomina- zioni religiose» o «istituzioni settarie». Crescono le denunce di discriminazione religiosa presentate alla Commissione per le Pari Opportunità Lavorative. Tra il 1993 e il 2003 – come riporta il «Christian Science Monitor» del 12 aprile – SUPERFICIE l’aumento risulta essere del 75% (da 1.449 a 2.532 denunce), mentre Area vi è una tendenza alla diminuzione dei ricorsi per motivi razziali scesi, 9.529.063 kmq nello stesso periodo, da 31.695 a 28.526. Nelle aule di giustizia, invece, si moltiplicano gli episodi di intolleranza verso il giuramento prestato sulla Bibbia o con la frase «sotto Dio», POPOLAZIONE mentre si assiste a numerose controversie sulla liceità di porre nei Population luoghi pubblici targhe dei Dieci comandamenti. 290.810.000 Cattolici Alla fine del 2003 aveva suscitato scalpore l’iniziativa del vescovo RIFUGIATI Refugees cattolico Raymond Burke, di La Crosse, nel Wisconsin, seguito poi 452.548 da altri prelati americani, di chiedere ai politici filo-abortisti di rinunciare a ricevere l’Eucaristia. In occasione della Pasqua 2004, anche l’allora candidato alle elezioni presidenziali John Kerry era stato SFOLLATI chiamato in causa da monsignor Burke che riteneva le sue posizioni Internally displaced sull’aborto e sulla ricerca sulle cellule staminali inconciliabili con - - - quelle della Chiesa cattolica.

132 ha scatenato le reazioni negative del resto della popolazione. Il modello di convivenza di diritti ai attenzione grande presta religioni, modello le tutte piano stesso sullo mettendo americano, Il popolazione. della resto del negative reazioni le scatenato ha questo ma giorno, al volte cinque preghiera alla appelli degli diffusione la autorizzato ha una moschea – si legge in «Christian Science Monitor» del 30 aprile – di il Consiglio comunale apertura conseguente la Yemene dallo e Somalia dalla Bosnia, dalla Bangladesh, dal da immigrati polacchi e tradizionalmente a maggioranza cattolica. Con l’arrivo di musulmani fondata Hamtramck, di cittadina nella accade come diversa, fede di comunità tra territorio stesso nello integrazione difficile dalla prova alla spesso messa è religiosa tolleranza La Musulmani politica. in impegnati cattolici sui Sede Santa della direttiva lavoro compostodavescoviepoliticicattolici,creato alloscopodimettereinpraticala di gruppo dal affrontatoanche stato è tema Il cattolici». essere affermanodi se soprattutto importante problema, i funzionari pubblici non possono ritenersi dispensati dai loro doveri, relativamente a questioni di questo tipo». L’arcivescovo ha anche precisato che «su questo Chiesa della insegnamenti gli con inconciliabile posizione loro una in la trovano si attentamente se posizione considerare di pubblica, vita nella impegnati cattolici ai e cattolici elettori agli chiedo e – aggiunto ha – onesti essere di ora «È dell’aborto. ingiustizia grave la e naturale morte alla fino concepimento dal umana vita della dignità la dell’Eucaristia, scopo lo e significato il dissenso, del natura la e coscienze delle sviluppo corretto il fede, della collettivi e personali aspetti gli spiegato ha l’arcivescovo dell’onestà», momento «Il intitolata dichiarazione, Nella scandalo». grave un è innocenti degli uccidere ad continuare di altri ad permettere vogliano crede, Chiesa la cui in quello in credere di affermano quali i «Catholic Advocate» – l’arcivescovo John Myers ha affermato che «il fatto che alcuni cattolici, Newark, di dell’arcidiocesi giornale sul scrivendo – maggio di settimana prima nella Ancora diocesi. sua nella recato fosse si questi se risposato, e divorziato poiché Governatore, al l’Eucaristia dato avrebbe non che affermato aveva Galante Joseph vescovo Il cattolica. Chiesa della insegnamenti gli con inconciliabili medica, ricerca nella staminali cellule di sull’uso e omosessuali coppie sulle sull’aborto, posizioni sue le definito hanno che vescovi ai risposta la sarebbe – www.zenit.org riporta – decisione La Messa. la durante l’Eucaristia più riceverà non che maggio, 4 giorno il stampa conferenza una in Il governatoredelNewJersey, JamesMcGreevey, favorevoleall’abortolegale,haannunciato pretestuose. sono confronti loro nei contestazioni le e vita alla diritto il si non – Cattolica tratta di una questione formale, ma Lega di merito: in realtà i vescovi la sono criticati perché difendono concluso ha – Dunque razziale. segregazione alla favorevoli levata era quando, neglianni’50e’60,ivescovicattoliciavevanoscomunicatoalcunipolitici si protesta nessuna che gennaio-febbraio di Cathalyst» «The di numero nel questo proposito, la vescovi Lega il Cattolica diritto ha alla sottolineato libertà di parola. A ai negato essere può non che sottolineato hanno altri Chiesa, e Stato tra separazione della Nonostante ladecisioneabbiasollevatoalcuneproteste,inquantodaalcuniritenutalesiva ALBANIA 133

STATI UNITI ALBANIA

delle minoranze, ma talvolta sembra rivelarsi inadeguato a riconoscere anche i diritti delle maggioranze. L’agenzia «Fides» del giorno 6 maggio riporta le dichiarazioni dell’imam Yahya Hendi, guida spirituale degli studenti musulmani della Georgetown University di Washington, il quale durante un incontro a Roma con la stampa ha dichiarato di ritenere il crocifisso un simbolo religioso importante valido per tutta l’umanità e si è detto contrario a ogni proposta di rimuovere i crocifissi dalle aule dell’Università.

Sikh «Human Rights Without Frontiers» del 5 marzo informa della decisione presa da un giudice in favore di un vigile urbano sikh, Jasjit Singh Jaggi, costretto a lasciare il proprio posto di lavoro presso il dipartimento di polizia di New York a causa della sua scelta di indossare un turbante anche durante lo svolgimento del suo lavoro che consiste essenzialmente nella direzione del traffico. La sentenza ha anche deciso che l’uomo dev’essere reintegrato nel suo incarico. Già nel 2003, Jaggi aveva promosso un’azione giudiziaria presso la commissione cittadina per i diritti umani, accusando di discriminazione religiosa i responsabili della polizia di New York. STATI UNITI STATI

134 SURINAME

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. APPARTENENZA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti RELIGIOSA Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS. Religious adherents

Cristiani 50,4% Induisti 17,8% Musulmani 13,9% Agnostici 4,9% Altri 13%

Cristiani Professing christians 210.203

Cattolici battezzati Baptized catholics 111.000

SUPERFICIE Area 163.820 kmq

POPOLAZIONE Population 435.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - - SURINAME

135 TRINIDAD E TOBAGO

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 64,6% Induisti 22,8% Musulmani 6,8% Altri 5,8%

Cristiani Professing christians 836.991

Cattolici battezzati Baptized catholics 383.000

SUPERFICIE Area 5.128 kmq

TRINIDAD E TOBAGO POPOLAZIONE Population 1.282.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

136 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi URUGUAY 137 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 91 Refugees RIFUGIATI 3.380.177 Population POPOLAZIONE 176.215 kmq Area SUPERFICIE 2.545.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 2.178.396 christians Professing Cristiani vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 1,6% Agnostici 33,1% Cristiani 65,3%

URUGUAY VENEZUELA

Nel Paese si diffonde un sentimento di incertezza e timore per il futuro. APPARTENENZA Il processo definito da molti osservatori e dalla stampa di «cubaniz- RELIGIOSA zazione» della società promosso dal Presidente della repubblica, Religious adherents Hugo Chavez Frìas, è all’origine di questo stato di malessere.

Nel mese di gennaio è stata pubblicata l’esortazione collettiva messa a punto dai vescovi venezuelani al termine dell’81ª Assemblea Ordinaria tenutasi a Caracas nei primi giorni del 2004. Il testo, datato 9 gennaio, è intitolato «Siamo autentici servitori del popolo» Cristiani 94,8% Agnostici 2,2% ed è incentrato sul tema della pace. I vescovi ammoniscono i vene- Altri 3% zuelani a diffidare da ogni atteggiamento che metta in pericolo il futuro pacifico della nazione, soprattutto quelli che ricercano il proprio Cristiani Professing christians tornaconto a scapito del bene comune. Affermano inoltre che «la 22.910.095 direzione che si sta dando al Paese mette in discussione la democrazia partecipativa e l’indipendenza dei poteri pubblici. Tende a favorire Cattolici battezzati piuttosto il centralismo, lo statalismo […] Alcuni gruppi e leader VENEZUELA Baptized catholics politici suscitano il sospetto di essere alla ricerca dei propri interessi». 22.257.000 I vescovi scrivono inoltre che «[…] l’intolleranza è ormai diventata odio, fanatismo e violenza». Si denuncia poi l’uso improprio di simboli religiosi durante le manifestazioni politiche e la grave mancanza di rispetto alla dignità della vita umana costituita dal gran numero di morti violente. Il Documento si chiude esortando tutti a lavorare per la pace e la democrazia ed evidenziando che «un segno di speranza SUPERFICIE in questo cammino verso la pace e la riconciliazione è il diritto a Area realizzare i referendum abrogativi». 912.050 kmq L’agenzia «Fides» del 5 marzo dà risalto a un’altra riflessione della Conferenza episcopale sul futuro del Paese a fronte del clima di cre- scente violenza dovuta al conflitto tra opposizione e sostenitori del POPOLAZIONE Presidente della repubblica, Hugo Chavez Frìas. La situazione è Population ulteriormente precipitata tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo a causa 23.985.000 della dichiarazione con cui il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) ha reso noto che l’opposizione non era stata in grado di presentare un sufficiente numero di firme per richiedere i referendum per la revoca RIFUGIATI Refugees del mandato presidenziale a Chavez. La notizia ha scatenato duri scontri 58 di piazza e, di fronte a questi fatti, i vescovi hanno lanciato un appello al Governo, al CNE, ai politici e a tutta la popolazione, affinché ci si interroghi su quale tipo di futuro si prepara alla nazione continuando SFOLLATI ad alimentare un simile clima di tensione. In particolare, i vescovi Internally displaced hanno chiesto a tutta la popolazione di dedicare momenti di preghiera - - - alla specifica intenzione della pacificazione nazionale.

138 circa queste accuse. queste circa istituzione religiosa,alrangodirivale.Nonsonostatecomunqueavviateindaginiufficiali ha L’arcivescovo valore. di anche dichiarato di ritenere che il oggetti Governo stia tentando di degradare la Chiesa sottrarre e ogni altra a che tensione la incrementare a più volti vescovi. MonsignorPorrasCardosharicordatoancheunaseriedifurtiachieseecanoniche, e sacerdoti coinvolti sarebbero cui in scandali credibilità falsi di creazione la la attraverso Chiesa della distruggere di cercare di Governo il accusato ha Paese, delle del una città Merida, principali di arcivescovo Cardos, Porras Enrique Baltazar maggio di mese Nel Paese. nel ebree famiglie delle futuro il per preoccupazione espresso ha (CAIV) Venezueladel Israelitiche Associazioni delle Centro il tensione, di clima del seguito armate. private guardie di protezione A la istituito hanno e esterno scimento ricono- di segno qualunque abolito hanno ebraiche organizzazioni molte di sedi le e capitale della sinagoghe 18 le vandalismi, o attentati di timore per anni, ultimi negli e economica crisi grave della causa a chiudere dovuto ha ebraiche imprese delle 10% il Circa Caracas. capitale nella residenti quali dei 80% il 18.000, circa sono che ebraica religione di cittadini di «Mondo e Missione» del mese di marzo dà notizia della sempre più massiccia emigrazione ALBANIA 139

VENEZUELA

ASIA ASIA

C ONTINENTE

ASIA

Sono in grande fermento i Paesi del Caucaso, There is great unrest in Caucasian countries, i cui governi spesso affrontano la minaccia were governments often confront the posta dal terrorismo di matrice islamica più fundamentalist Islamic terrorist threat more con metodi repressivi che attraverso strategie with repressive methods than with strategies in grado di isolare l’ultrafondamentalismo. capable of isolating ultra-fundamentalism. Sembra ottenere risultati migliori la politica Better results seem to be obtained with policies del dialogo attuata dalla Santa Sede che ha involving dialogue, as implemented by avviato relazioni diplomatiche con il Qatar. the , which has opened diplomatic In altri Stati, però, la persecuzione degli relations with Qatar. In other States however, “infedeli” raggiunge punte di vera e propria the persecution of “infidels” has reached emergenza come in Iran, in Pakistan levels of real emergency as in Iran, Pakistan e in Arabia Saudita che non risparmiano and Saudi Arabia, inflicting imprisonment and il carcere e le torture nei confronti di chi torture on those contravening Koranic Law. contravviene alle norme della legge coranica. One should however not forget that it is Non va dimenticato però che, proprio in questi precisely in these last three countries that there ultimi tre Paesi, sono all’ordine del giorno are often also frequent clashes between Muslims gli scontri, anche violenti, tra musulmani with different religious and political beliefs. di diverso orientamento religioso e politico. Within this framework, the situation is Anche in quest’ottica, preoccupa la situazione worrying in Iraq, a country ravaged by in Iraq, sconvolto dagli attentati di terroristi Sunni terrorist attacks against the Shiites sunniti nei confronti degli sciiti e dalle minacce, and by threats addressed at the Christian spesso portate alle loro estreme conseguenze, communities, often carried out to the extreme contro le comunità cristiane. consequences. Le minoranze cristiane, peraltro, sono nel However, the Christian minorities are also mirino degli estremisti buddisti in Sri Lanka targeted by Buddhists extremists in Sri Lanka and e degli induisti in India, che utilizzano leggi Hinduists in India, who use the anti-conversion anti-conversione per impedire ogni attività laws to prevent all missionary activities and missionaria e ricorrono frequentemente alla frequently resort to violence. violenza. The last bastion of concentration camp styled Ultimo residuo dell’universo concentrazionario social-communist in the world, North Korea, social-comunista, la Corea del Nord ha visto has seen about 300 thousand Christians scomparire nel nulla, nel corso degli ultimi vanish into thin air in the course of the last cinquant’anni, circa 300mila cristiani. Analoga fifty years. The Beijing regime practices la pratica repressiva seguita dal regime analogous repression against Christians, di Pechino nei confronti di cristiani, buddisti Buddhists and members of the Falun Gong, e membri del Falun Gong, internati e torturati interned and tortures in camps with no charges in campi di detenzione, senza accuse e spesso brought against them and often only released liberati soltanto alla loro morte. when dead. ASIA

143 AFGHANISTAN

Il Paese ha vissuto nella guerra civile e nell’instabilità politica per APPARTENENZA 24 anni durante i quali non esisteva alcun tipo di governo fino a quando, RELIGIOSA il 22 dicembre 2001, si è insediato il governo ad interim. Nel 2002 è Religious adherents stato formato lo Stato Islamico Transitorio dell’Afghanistan (Tisa). Nella nuova Costituzione, ratificata il 4 gennaio 2004, il Paese è definito «Repubblica Islamica dell’Afghanistan» e l’islam è proclamato religione di Stato; in essa si prevede anche che «i credenti delle altre religioni siano liberi di professare la loro religione e di praticarne i riti nei limiti previsti dalla legge». Anche nell’applicazione pratica, Musulmani 98,1% Altri 1,9% il diritto alla libertà religiosa è rispettato. Riguardo all’elezione del presidente e del vice-presidente, la nuova Costituzione dispone che essi Cristiani siano di religione musulmana, ma non fa alcuna distinzione tra sunniti Professing christians e sciiti; non ci sono invece leggi che prevedono l’appartenenza a uno 7.075 specifico credo religioso per i membri del Parlamento. Le relazioni tra le diverse comunità musulmane presenti sono sempre Cattolici battezzati Baptized catholics state difficoltose. Storicamente la minoranza sciita subisce una forte - - - discriminazione da parte di quella sunnita che è maggioritaria e, in materia di diritto islamico, la nuova Costituzione favorisce l’appli- cazione delle norme di scuola hanafita per i sunniti e di scuola jafarita

AFGHANISTAN per gli sciiti. Per quanto riguarda il diritto di famiglia, è applicato quello di scuola hanafita e le norme si applicano anche ai non musulmani. Per i gruppi religiosi attivi nel Paese non è necessaria alcuna registra- zione. Il proselitismo da parte delle altre religioni è culturalmente SUPERFICIE visto come contrario alla religione islamica, ma non ci sono leggi che Area lo vietano. Solo le feste islamiche sono considerate feste pubbliche e 652.225 kmq la comunità sciita, diversamente da quanto avveniva durante il regime dei talebani, può liberamente festeggiare le proprie feste religiose. La conversione dall’islam a un’altra religione è considerata apostasia POPOLAZIONE e quindi, secondo la legge islamica, è punibile con la morte. Population 25.300.000 Da segnalare che il Paese ha firmato sette trattati per la difesa dei diritti umani, aderendo tra l’altro all’International Covenant on civil RIFUGIATI war and political rights, all’International Covenant on economic, Refugees social and cultural rights e alla Convention on the elimination of all 7 forms of discrimination against women. Le organizzazioni umanitarie cristiane sono libere di operare, ma a volte subiscono aggressioni da parte di gruppi anti-governativi, come SFOLLATI accaduto alla fine del 2003 ai danni di due impiegati della Voluntary Internally displaced Association for Rehabilitation of Afghanistan uccisi perché accusati 167.000-200.000 di voler predicare il cristianesimo ed evangelizzare il Paese.

144 ALBANIA

La persecuzione degli sciiti e della branca musulmana ismailita ha avuto termine con la fine del regime talebano, ma ancora si registrano violenze a livello locale come accaduto il 6 gennaio quando in un agguato sono stati uccisi 12 hazara che viaggiavano verso la provincia di Helmand. La Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha raggiunto un accordo con il governo locale per la compensazione dell’avvenuta confisca dei negozi alla comunità hazara, da realizzarsi attraverso la cessione di alcune terre vicino la città di Lashkar Gah. Le autorità, al momento, hanno rispettato solo in parte i termini dell’accordo. L’agenzia «Compass» del 9 settembre ha riportato la notizia dell’omicidio da parte di esponenti del movimento talebano, di cinque cittadini convertiti al cristianesimo i quali, nella riven- dicazione, sono stati accusati di aver studiato la bibbia, di aver pregato nel nome di Gesù Cristo e di aver svolto attività di proselitismo. Il primo omicidio, di cui è stato vittima Mullah Assad Ullah, è stato commesso nel mese di luglio ed è stato rivendicato con una telefonata all’agenzia «Reuters» da un portavoce del movimento estremista islamico. Il secondo omicidio è avvenuto il 7 agosto e la vittima, Naveed ul-Rehman, aveva fatto visita poco tempo prima alla famiglia di Ullah; il corpo è stato ritrovato vicino alla sua macchina nei pressi della città di Awdand. Altri tre cristiani sono stati uccisi o colpiti a morte in tre diversi episodi avvenuti il 15, 23 e 28 giugno.

La chiesa cattolica dell’ambasciata d’Italia rimane tuttora l’unico luogo di culto non islamico ufficialmente riconosciuto in tutto il Paese e, al momento, appare improbabile l’apertura di chiese in altre città. Nei loro centri, i protestanti hanno anche sale adibite al culto, ma esse non sono aperte al pubblico. Nonostante questa situazione, sarebbero circa 300 gli stranieri che frequenterebbero liberamente e con regolarità le funzioni religiose. Secondo i rappresentanti del clero cristiano, senza un pieno esercizio della libertà religiosa, gli unici cristiani presenti in Afghanistan continueranno a essere gli stranieri, sebbene i locali esprimano spesso un certo interesse, per lo più di natura intellettuale, nei confronti del cristianesimo. AFGHANISTAN

145 ARABIA SAUDITA

Il 20 ottobre un tribunale islamico ha condannato il cristiano di APPARTENENZA nazionalità indiana Brian Savio O’Connor per possesso e vendita di RELIGIOSA alcolici, infliggendogli una pena di 10 mesi di carcere e 300 frustate. Religious adherents La detenzione è durata sette mesi e sette giorni, dal 25 marzo al primo novembre, e – mentre era in attesa di giudizio – O’Connor ha subito torture per la sua fede religiosa. Tra le accuse vi era il possesso di film pornografici, ma la principale sembra essere quella di aver posseduto bibbie e audiovisivi su temi evangelici e «aver predicato il cristianesimo», un reato per il quale – ricordava l’agenzia «Zenit» Musulmani 93,7% Cristiani 3,7% del 7 giugno – è prevista la pena capitale. Altri 2,6% L’intervento di numerose associazioni umanitarie, ecclesiastiche, una campagna di stampa internazionale lanciata dall’agenzia on line Cristiani Professing christians «AsiaNews», la mobilitazione di cittadini di molti Paesi e le pressioni 798.065 diplomatiche operate da diversi Stati, hanno fatto sì che i due ultimi capi di imputazione cadessero, O’Connor fosse scarcerato e potesse Cattolici battezzati dopo pochi giorni tornare in patria. Il mensile «Asia News», nel Baptized catholics numero di dicembre, ritiene che per chiudere il caso sia stato deci- 801.000 sivo un ordine scritto inviato al tribunale dal principe Naif, in ordine d’importanza secondo dignitario della casa reale saudita. Dalla vicenda è emerso uno spaccato inquietante della realtà saudita, dove i fedeli di confessioni religiose diverse dall’islam non possono praticare liberamente la propria fede, ma solo nascondendosi in abita- zioni private. Innanzitutto sono stati svelati i metodi repressivi della ARABIA SAUDITA SUPERFICIE muttawa, la polizia religiosa, che ha organizzato una “trappola” Area contro O’Connor, sostenendo di avergli sequestrato banconote i cui 2.248.000 kmq numeri di serie erano gli stessi utilizzati dagli agenti che avrebbero acquistato da lui gli alcolici. Come dichiarato dallo stesso O’Connor in un’intervista rilasciata al mensile «Asia News» e pubblicata sul POPOLAZIONE numero di dicembre, la polizia – i cui uffici si trovano in locali adiacenti Population le moschee – si è resa responsabile anche delle torture inflitte al pri- 23.841.000 gioniero dopo il suo arresto e della contestuale richiesta di firmare un documento in cui egli ammetteva – oltre all’opera di evangelizzazione svolta in Arabia Saudita – il possesso di cd e dvd di tema biblico. RIFUGIATI Refugees 240.835 Oltre ai casi di violenza, le istituzioni impongono ai non musulmani anche una sorta di devozione passiva, per esempio durante il periodo di Ramadan. Come riferisce l’agenzia «AsiaNews» dell’11 ottobre, SFOLLATI il ministro degli Interni, in vista dell’inizio del mese sacro, ha affermato Internally displaced che «gli sranieri devono rispettare i sentimenti e le leggi dei musulmani: - - - anche per loro vale la regola che proibisce di mangiare, bere e fumare

146 ALBANIA

nei negozi, per le strade e negli uffici. Non essere un musulmano non garantisce l’impunità – spiega la nota diffusa dall’agenzia di Stato – e vanno estesi il rispetto delle regole prescritte dal mese di Ramadan a tutti coloro che si trovano nel territorio saudita». Ai datori di lavoro era affidato il compito di informare gli infedeli che non sarebbero state tollerate violazioni. Pesanti le sanzioni previste: «Chi infrangerà la legge – ha precisato il ministro – perderà il lavoro e sarà espulso dal Paese». ARABIA SAUDITA

147 AZERBAIGIAN

Le autorità continuano a perseguitare i membri della moschea di APPARTENENZA Juma, il cui leader Ilgar Ibrahimoglu Allahverdiev è anche un attivista RELIGIOSA nella difesa dei diritti umani e, in particolare, della libertà di espres- Religious adherents sione religiosa dei cristiani e dei musulmani; Ibragimoglu è infatti coordinatore del gruppo per la libertà religiosa Devamn e segretario generale del capitolo azero dell’Associazione internazionale per la libertà religiosa. La comunità musulmana – esistente dal 1992 e che fa capo alla moschea di Juma – ha inoltre rifiutato di aderire al Consiglio musul- Musulmani 83,7% Cristiani 4,6% mano caucasico, adesione obbligatoria in base all’art. 9 della legge Agnostici 11,3% sulla libertà religiosa in vigore nel Paese dal 1997; la comunità Altri 0,4% della moschea di Juma ha dichiarato tale obbligo in conflitto con le Cristiani regole internazionalmente riconosciute in materia di libertà religiosa Professing christians e che esso viola gli impegni assunti dal Governo azero a livello 357.957 internazionale.

Cattolici battezzati Vari tentativi sono stati esercitati dalle autorità responsabili della parte Baptized catholics antica della città di Baku e dai tribunali di costringere la comunità 300

AZERBAIGIAN musulmana ad abbandonare la moschea, affermando che essa era stata occupata illegalmente; dopo vari rifiuti da parte dei leader della moschea di adeguarsi agli ordini, il 30 giugno, un’azione di forza della polizia, ha cacciato i musulmani riuniti nella moschea per pregare. La polizia ha anche cercato di imporre un nuovo imam, indicato dal SUPERFICIE Consiglio musulmano caucasico, ma la comunità si è rifiutata di Area riconoscerne l’autorità. Secondo la municipalità cittadina, la moschea 86.600 kmq deve tornare a essere un museo di tappeti, come durante il periodo di dominazione sovietica.

POPOLAZIONE «Quanto accaduto esprime eloquentemente quale sia lo stato della Population libertà religiosa nel Paese: una libertà rigorosamente “inquadrata”, 8.202.000 un miscuglio di benevolenza e coercizione – commenta un editoriale pubblicato dal mensile «Asia News» nel numero di agosto-settembre – in cui, da un lato i fedeli sono liberi di esercitare il proprio culto e i RIFUGIATI Refugees movimenti religiosi hanno diritto di esistere e condurre attività di 326 insegnamento e di proselitismo, dall’altro, molto preoccupato del- l’emergere di un islam politico, il potere controlla, limita o proibisce se occorre, i movimenti religiosi. Ogni attività religiosa islamica è SFOLLATI registrata dal Consiglio musulmano e dal Comitato per gli affari Internally displaced religiosi, due organizzazioni che spesso censurano la letteratura reli- 575.000 giosa e reprimono i gruppi che tentano di sfuggire al loro controllo.

148 ALBANIA

L’espulsione dei fedeli dalla moschea di Juma di Baku, il 30 giugno scorso, sembra avere più ragioni politiche che religiose, visto che il potere vuole soprattutto contenere eventuali dissensi». Ilya Zenchenko, responsabile dell’Unione battista e anch’egli membro fondatore della sezione azera dell’Associazione internazionale per la libertà religiosa, ha espresso la sua solidarietà alla comunità di Juma: «Sarebbe giusto e opportuno che la comunità riavesse indietro la propria moschea, perché essa – ha dichiarato a «Forum 18 News Service» del 22 luglio – è stata costruita per essere un luogo di culto». Zenchenko ha inoltre evidenziato che il Governo è ancora costituito da funzionari del vecchio regime comunista che onorano solo il denaro e non distinguono tra musulmani e cristiani: «Tutti coloro che credono sin- ceramente in Dio, in Azerbaigian sono perseguitati».

Altri gruppi religiosi Il pastore della comunità battista di Neftchala, Telman Aliev, è stato vittima, in varie occasioni, di interrogatori, minacce e insulti da parte delle autorità di polizia. In febbraio – informa «Forum 18 News Service» del giorno 12 – lo stesso capo della polizia locale, Gorkhmas Asadov, ha convocato Aliev, minacciandolo di allontanarlo dalla città e definendolo «traditore» per aver abbracciato la religione cristiana. La comunità battista di Neftchala è priva della registrazione, nonostante i vari tentativi fatti per ottenerla. La mancanza di riconoscimento statale costituisce un problema, anche per altre Chiese battiste; ad oggi, infatti, solo tre comunità sono riuscite a ottenere la registrazione. La Chiesa battista, informa la stessa fonte, è anche preoccupata per la dichiarazione rilasciata da Rakif Aliev, presidente della Commissione per gli affari religiosi, nel corso di una trasmissione televisiva, nella quale egli ha affermato che la chiesa di Baku, confiscata nel periodo comunista, non sarà restituita alla comunità religiosa, ma verrà trasformata in un museo.

Difficile è anche la situazione della comunità battista di Aliabad, nella regione nord-occi- dentale di Zakatala; le autorità locali, infatti, continuano a rifiutare di registrare il gruppo religioso che dal 1994 sta cercando di ottenere il riconoscimento statale, e a impedirgli di costruire una chiesa. Vari membri della comunità battista, tra cui lo stesso pastore Hamid Shabanov, hanno perso il lavoro a seguito della loro conversione alla religione cristiana. Inoltre, in alcuni casi le autorità locali sono arrivate a contestare la scelta di nomi cristiani per i neonati della comunità religiosa; ciò ha determinato l’insorgere di situazioni limite, come quella di Luka Eyvazov che ha ricevuto il suo certificato di nascita solo all’età di 18 mesi, poiché sia l’amministrazione cittadina che l’ufficio regionale per la registrazione, si erano opposti alla scelta del nome fatta dai genitori. «Abbiamo ricevuto molte lettere dagli abi- tanti di Aliabad e il 98% di essi si oppone alla registrazione di nomi cristiani. Noi – aveva dichiarato Aybeniz Kalashova, dell’ufficio regionale per la registrazione, ripresa da «Forum 18 News Service» del primo dicembre – chiediamo agli Eyvazov di rispettare e onorare i desideri e gli auspici degli abitanti di Aliabad». AZERBAIGIAN

149 ALBANIA

Il 20 novembre la polizia ha interrotto una funzione liturgica della comunità avventista di Gyanja, arrestando i due leader. Uno di essi, Rustam Akhmedov, è stato accusato di aver effettuato «propaganda religiosa» e, in particolare, con la sua decisione di diventare avventista, di «aver tradito il suo Paese e la sua religione». Akhmedov è stato poi multato di 22 euro, una cifra pari a cinque volte il salario minimo mensile azero, e minacciato di essere deportato qualora fosse stato nuovamente sorpreso a svolgere «propaganda religiosa illegale».

Nella Repubblica autonoma di Nakhichevan – secondo la denuncia di varie comunità religiose che vi operano – vige un clima di repressione di tutte le attività religiose indipendenti. Alla locale comunità baha’i è stata pretestuosamente revocata la registrazione dopo un anno che le era stata concessa e, questa decisione delle autorità, rende molto difficile tenere incontri di preghiera. Da segnalare poi che, nel mese di settembre, 18 musulmani sono stati impri- gionati per due settimane con l’accusa di «wahhabismo». La piccola comunità avventista è stata chiusa dalle autorità che hanno vietato ai membri del gruppo di riunirsi; il pastore, Khalid Babaev, è stato costretto a lasciare la città, dopo che la polizia si era rifiutata di proteggerlo dalle minacce di morte subite da lui e dalla sua famiglia. Rafik Aliev, presidente della Commissione statale per le organizzazioni religiose, ha accusato

AZERBAIGIAN la Chiesa avventista e la Chiesa protestante della Grazia più grande di condurre propaganda religiosa illegale e di disturbare i cittadini residenti nelle vicinanze dei luoghi di preghiera. Aliev – secondo l’agenzia di stampa locale «Mpa» – ha inoltre dichiarato che la sua Commissione avrebbe preso misure per porre fine alle attività dei due gruppi religiosi.

In un servizio trasmesso il 28 gennaio sulla rete televisiva «Azad Azarbaycan», si affermava che la Commissione statale guidata da Rafik Aliev aveva inviato l’ultimo “avvertimento” ai Testimoni di Geova prima di citarli in giudizio per le loro attività «illegali», quali l’im- portazione di letteratura religiosa nel Paese, il proselitismo porta-a-porta compiuto anche in ore notturne e le attività di evangelizzazione, fatte anche contro le altre religioni. Secondo la stessa trasmissione, anche le attività della Chiesa protestante della Grazia più grande, responsabile di aver predicato odi razziali e inter-religiosi, erano state messe al bando. Le due comunità religiose hanno però negato di aver mai ricevuto “avvertimenti” dalla Commissione statale; secondo i due gruppi religiosi, tali affermazioni televisive secondo cui le minoranze religiose violerebbero la legge e indurrebbero all’odio inter-religioso, contribuiscono a creare un clima di diffidenza e sospetto.

Il Far – un gruppo di studio incaricato dall’Istituzione statunitense per la Democrazia, di svolgere ricerche sul livello di libertà religiosa presente nel Paese e sulle relazioni esistenti tra Stato e religione – ha incontrato serie difficoltà nel portare avanti la sua inchiesta, perché le autorità azere hanno impedito in vario modo l’organizzazione di gruppi di discussione sull’argomento. I ricercatori del Far hanno infatti rilevato che i partecipanti avevano timore

150 ALBANIA

di parlare liberamente e di rispondere in modo chiaro alle domande; alcuni temevano perfino che le interviste fossero una trappola delle autorità. Secondo l’imam Ibrahimoglu Allahverdiev, il fatto che i ricercatori fossero legati al partito d’opposizione Musavat, potrebbe spiegare le difficoltà incontrate dal gruppo di lavoro nel condurre l’indagine. AZERBAIGIAN

151 BAHREIN

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Musulmani 82,4% Cristiani 10,5% Induisti 6,3% Altri 0,8%

BAHREIN Cristiani Professing christians 64.475

Cattolici battezzati Baptized catholics 30.000

SUPERFICIE Area 694 kmq

POPOLAZIONE Population 694.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

152 Afghanistan». secondo un «in Paese il trasformare voler di pubblicamente dichiara colline di Chittagong; autodefinitosi «i talebani del Bangladesh», esso al-islami (Huji), che conta almeno 15mila aderenti, ha la sua base sulle Nel Sud sono molto attivi gruppi estremisti islamici. L’Harkat-ul-jihad- dell’India. Stati numerosi in e Pakistan in adottata già ha presentato una proposta di legge anti-conversione simile a quella maggioranza, di partito il è che (Bnp), Bangladesh del Nazionalista Partito del parlamentare un marzo, di mese nel che, segnalare Da fisiche. violenze e sociali discriminazioni subire possono convertono si che coloro e religione un’altra a musulmano un di conversione alla oppongono si comunità le e locali autorità le spesso ma tismo, proseli- al riguardo disposizioni contengono non vigore in leggi Le previsto. è non studenti appartenenti a una religione sono pochi, spesso l’insegnamento gli Se genitori. dai richiesta religione specifica della all’insegnamento accusano lo Stato di utilizzare insegnanti non credenti o non qualificati essi di molti ma pubbliche, scuole le frequentano che figli ai gione di religione. I genitori hanno diritto all’insegnamento della loro reli- corsi frequentare a obbligato essere può nessuno ma scuole, aprire organizzazionipossono Le religiose tempo. molto dopo solo rinnovati permessi i annuali dei missionari molto anni attivi nel fare apostolato questi sono stati talvolta in ma proibita, è non predicazione loro la per leloroattivitàumanitarie.Imissionaristranierisonoammessie dall’estero contributi ricevono che Ong alle soltanto richiesta è che registrazione alcuna di bisogno hanno organizzazioninon Le religiose intolleranza. di fortemente ilpoterepoliticocheconmoltadifficoltà puniscegliatti zando le minoranze, i partiti religiosi a cui sono legati condizionano penaliz- o eliminando dell’islam, totalitaria visione una diffondono essi Mentre dall’estero. sostegno di godono e governo di partiti alcuni ad legati sono che integralisti gruppi dei parte da soprattutto sociali, discriminazioni subiscano musulmani non i sia consentita, religioni altre delle pratica la sebbene che, sì fanno Entrambi fondamentalismo. del l’aumento e Stato dello ufficiale religione due elementiprecisi:ladichiarazionecostituzionalechel’islamè di conseguenza la considerate essere possono che religiosa libertà alla violazioni numerose registrate sono si 2004 del corso Nel BANGLADESH 153 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 500.000 displaced Internally SFOLLATI 19.792 Refugees RIFUGIATI 133.383.000 Population POPOLAZIONE 147.570 kmq Area SUPERFICIE 286.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 14.972.765 christians Professing Cristiani Altri 1,1% Cristiani 0,7% Induisti 12,4% Musulmani 85,8%

BANGLADESH BANGLADESH raccomandato di verificare se invece non si sia trattato di un attentato. un di trattato sia si non invece se verificare di raccomandato fuga di gas ma varie fonti, tra cui il nunzio h apostolico monsignor Paul Tschang In-Nam, una persona è morta e altre 6 sono rimaste ferite. La polizia ha attribuito l’esplosione a una cattolica; famiglia una di proprietà di palazzina una esplosa è Dacca a settembre, in Ancora sfollati. agli aiuto portare per prietà sacerdote. Secondo alcuni testimoni, Mondol aveva perfino ipotecato delle terre di sua pro- un presente era non quando villaggio suo del cattolici dei preghiera la guidava Natale a e Pasqua poveri. più A pazienti ai gratuite mediche cure prestando e popolazione della servizio a cattoliche assistenza di opere diverse in disponibile rendendosi cattolicesimo, al avvicinato era si anni ultimi negli ma battista, Chiesa nella cristiano diventato era figlie, due con sposato fa supporre che esso sia opera di gruppi islamici che combattono la Guerra Santa. Mondol, – sgozzato stato è l’uomo – delitto del meccanica La «AsiaNews». l’agenzia riporta come cristianesimo, al capitale convertito medico della Mondol, Gani nord ucciso hanno a musulmani militanti Km Dacca, 140 circa Jamalpur, di distretto nel settembre 18 del notte La proprietà. loro le distruggono e fisiche violenze essi di su esercitano l’acqua, per pozzi ai l’accesso loro negano cristiani, lavoratori che i minacciano islamici militanti da soprattutto compiute sono cristiani i contro discriminazioni Le Cristiani esisteva. non Jmjb gruppo il che dichiarato Babar,aveva Lutfozzaman dell’Interno, di anche rapine, estorsioni e minacce contro persone. Solo ma un mese prima, il 26 gennaio, il ministro uccisioni, e bombe con attentati numerosi di responsabili ritenuti (Jmb), bandito il Jagrata Muslim Janata Bangladesh (Jmjb) e il Jama’atul Mujahideen Bangladesh ha Governo il quando 2005 febbraio 24 il accaduto quanto portato essere può situazione questa di testimonianza radicali. A gruppi i verso assume Governo il che l’atteggiamento spiega politico equilibrio delicato Questo governare. possa Bnp il affinché determinanti sono votanti, dei 10% il rappresentando pur che, (Ioj) Jote Oikya Islami e lo e Jamaat (Jei) Islami il islamici, integralisti partiti due presenti sono Governo di coalizione Nella infedeli. gli verso atteggiamento loro sul sostanziale maniera in incide che formazione una ricevono che giovani di milioni studiano quali nelle e anni ultimi negli aperte L’aumentomusulmane scuole 64mila dalle dimostrato anche è islamico fondamentalismo del collocazione. loro della e campi 195 di elenco un Bangladesh del autorità alle fornito ribelli nella zona nord-orientale del Paese e, chiedendo un intervento, nel mese di settembre ha Anche il Governo indiano ha più volte denunciato la presenza di campi di “addestramento” per giornalisti. i interrogando e uffici gli perquisendone diffusa, l’ha che rivista la bandito anche ha e notizia la smentito ha islamici, estremisti ospiti Paese il che forza con nega Governo Il Chittagong. di colline sulle proprio Bangladesh, in fuggiti sono al-Qaeda di militanti e afghani talebani di centinaia 2001, del fine Kandahar,alla di caduta la dopo affermache Review Economic Eastern Far La al-Qaeda. con collegato sarebbe e terroristi per addestramento di organizzacampi l’Huji americano, Stato di Dipartimento il Secondo ALBANIA 154 anno ALBANIA

Indù Atti di discriminazione e violenze avvengono anche contro gli indù, non soltanto per motivi religiosi, ma anche per ragioni politiche perché il partito di opposizione Bangladesh Awami League (Al) raccoglie ampi consensi proprio fra gli indù. Il 21 agosto a Dacca durante un comizio dello sceicco Hasina Wajed, leader dell’Al, sono scoppiate alcune granate tra le circa 25mila persone presenti. Il bilancio è di 18 morti e oltre 300 feriti. L’oratore aveva denunciato il terrorismo, gli omicidi politici e le intimida- zioni perpetrate dai fondamentalisti islamici. Da segnalare che l’Al ha denunciato di aver subito 13 attentati esplosivi tra il 1999 e il 2003, altrettanti nel 2004 e già 8 nei primi due mesi del 2005. Il quotidiano «Daily Star» ha riferito che in ottobre, a Tanore, alcuni ignoti hanno decapi- tato la statua di Durga e di altre divinità indù. Ancora il «Daily Star» racconta che la mat- tina del 2 novembre un gruppo di 30 persone ha assalito le case indù nel villaggio di Dhamrai, mentre gli uomini erano fuori a coltivare i campi. Molti di essi hanno subito per- cosse e 8 hanno riportato ferite gravi. I leader della comunità hanno denunciato il tentativo di costringerli «a lasciare la terra degli antenati» per impossessarsene «come hanno fatto da decenni». Lo stesso era già avvenuto nel villaggio di Gopalpur e in quattro villaggi a Sadar e Tala, dove almeno 13 famiglie hanno ricevuto lettere con richieste di estorsione e minacce di morte. Il quotidiano del giorno 23 ottobre riferisce che alcuni hanno pagato quanto loro richiesto, mentre altri hanno preferito lasciare le abitazioni.

Ahmadi Attacchi e discriminazioni riguardano anche gruppi islamici minoritari, come gli Ahmadi, costituiti da circa 100mila aderenti e ritenuti eretici dalla maggioranza sunnita. L’8 gennaio il ministro per gli Affari religiosi ha bandito tutte le pubblicazioni del gruppo musulmano Ahmadi, impedendo che esse siano stampate, vendute e conservate «a causa dei loro discutibili contenuti che feriscono o possono ferire i sentimenti della maggioranza dei musulmani del Bangladesh» e giudicandole pericolose per «l’ordine e la sicurezza pub- blici». I gruppi fondamentalisti islamici, in particolare l’Hifazate Khatme Nabuwat Andolon, hanno anche chiesto che essi siano dichiarati «non musulmani» perché non ortodossi. A differenza della maggioranza sunnita del Paese, infatti essi credono che l’imam Mahdi, ultimo messaggero del profeta Maometto, sia già arrivato nel mondo per difendere l’islam. Nel dicembre scorso – anche grazie alle proteste nazionali e internazionali – l’Alta Corte di Giustizia ha sospeso il bando. Nel corso del 2004 contro gli Ahmadi è fatto ampio uso delle fatwa, le opinioni giuridico- teologiche emanate da dottori della legge islamica. Dal 2001 l’Alta Corte di Giustizia le ha dichiarate illegali e il Governo non attribuisce più a tali pronunciamenti un valore legale e vincolante, diversamente dai gruppi fondamentalisti vi danno invece piena e rapida attua- zione. BANGLADESH

155 BANGLADESH sono stati colpiti da una da colpiti stati sono giugno tre professori dell’università di Dacca, Muntasir Mamun, Humayun Azad e MM Akash, la che segnalare Da moschee due fede. propria la abiurare in ad donne e uomini entrata 15 almeno costretto ha e è Ahmadi polizia la provvedimenti, presi stati essere risultano non quali i per incidenti, gli Durante Chittagong. e Rangpur abitazioni Patuakhali, di di città migliaia nelle Ahmadi loro dalle scacciare di cercato hanno estremisti di gruppi maggio di fine Alla zona. nella abitavano della che Ahmadiyya credenti 1.000 circa aggrediti stati sono incontro, un Barguna,durante a marzo, in Ancora la loro casa è stata circondata da attivisti che hanno impedito a chiunque di entrare e uscire. culto e, in particolare, contro la famiglia di Morshed Alam Chowdhur. Dopo il pronunciamento una di pronunciata villaggio Ambarnagar,stata nel è marzo 5 Il sarebbero stati uccisi». stati sarebbero della condanna, minacciando che «se i tre professori non si fossero pentiti entro settembre, notizia la con giornali vari a fax dei inviato hanno islamici militanti di gruppi successivo fatwa fatwa è usata contro qualunque musulmano ritenuto non ortodosso. Il 26 Il ortodosso. non ritenuto musulmano qualunque contro usata è per «aver svolto propaganda anti-islamica nel Paese». Il giorno Il Paese». nel anti-islamica propaganda svolto «aver per ALBANIA 156 fatwa contro i seguaci del seguaci i contro BHUTAN

La legge sanziona le violazioni alla libertà religiosa, ma il Governo limita questo diritto. APPARTENENZA La religione di Stato è basata su principi di una branca del buddismo RELIGIOSA Mahayana, la disciplina Drupa della scuola Kagyupa, ma molti cittadini Religious adherents appartengono alla branca Ningmapa, soprattutto nella parte orientale del Paese dove la maggioranza della popolazione è di etnia Sarchop, una delle più antiche di questa zona dell’Asia. La famiglia reale pra- tica un tipo di buddismo che include alcuni concetti sia della scuola Ningmapa che di quella Kagyupa. Buddisti 74% I monaci buddisti sono circa 3.500, godono dei finanziamenti Induisti 20,5% governativi e sono gli unici arbitri in materia religiosa. Il corpo Animisti 3,8% Cristiani 0,5% monastico buddista svolge un ruolo di consiglio presso il Altri 1,2% Parlamento, il Royal Advisory Council e il Re stesso. In materia di diritto di famiglia, le vicende che riguardano eredità, matrimonio, Cristiani Professing christians divorzio, custodia dei minori e adozione, sono risolte seguendo i 9.649 principi delle religioni dei contendenti, quindi il buddismo per la maggior parte della popolazione e l’induismo per l’etnia nepalese. Cattolici battezzati Il Governo finanzia i monasteri dei monaci della disciplina Drupa e Baptized catholics 10 dei 150 seggi del Parlamento e 2 degli 11 del Royal Advisory 400 Council sono riservati a monaci di questa disciplina.

Mentre lo Stato assicura un supporto finanziario per la costruzione dei templi buddisti Ningmapa e Drupa Kagyupa, le altre religioni, prima di poter costruire i propri luoghi di culto, devono ottenere una SUPERFICIE licenza da parte del Governo che spesso non viene rilasciata qualora Area la richiesta riguardi la costruzione di templi indù. Ancora peggiore 47.000 kmq è la situazione delle altre confessioni religiose che sono libere di praticare il culto nelle abitazioni private, ma non possono costruire edifici a questo destinate. POPOLAZIONE L’attività di proselitismo è illegale e le organizzazioni non governative Population hanno spesso denunciato la politica statale anti-conversioni. I dissidenti 2.257.000 lamentano anche il fatto che i testi buddisti siano non soltanto gli unici materiali religiosi stampati nel Paese, ma anche i soli a poter RIFUGIATI essere importati legalmente. Refugees I cristiani subiscono limitazioni alla libertà religiosa in particolare - - - dall’anno 2000, quando il Governo ha stabilito che i culti pubblici non buddisti sono illegali e le violazioni a questa legge sono puni- bili con l’arresto. Gli unici luoghi di culto cristiani sono situati SFOLLATI nelle regioni meridionali dove vivono la maggior parte dei cristiani Internally displaced bhutanesi. - - - BHUTAN

157 ALBANIA

Cattolici Negli ultimi anni, secondo monsignor Stephen Lepcha – vescovo cattolico di Darjeeling, la diocesi indiana a cui è affidato il piccolo territorio del Bhutan – i problemi per i cristiani sono aumentati. In un’intervista rilasciata all’agenzia «AsiaNews», il vescovo ha dichiarato: «Prima io stesso potevo andare e celebrare l’Eucarestia in pubblico. Ma negli ultimi tre anni non mi hanno mai concesso il permesso di entrare nel Paese». Peraltro – secondo il vescovo – ai sacerdoti con tratti mongoli come lui, le autorità sono ancora più restie a conce- dere il visto di ingresso perché la somiglianza somatica con gli abitanti del Bhutan permette loro di integrarsi meglio nelle comunità, favorendo le conversioni al cristianesimo. Ufficialmente le autorità del Bhutan affermano che è possibile celebrare l’Eucarestia nelle case private. «Ma questo – ha affermato il prelato – è tutto fumo negli occhi. Come possono BHUTAN i cristiani celebrare Messe in privato, se le autorità non permettono ai preti di entrare nel Paese? Nonostante ciò i cattolici della capitale Thimpu, sono riusciti a celebrare la Messa di Natale poiché abbiamo almeno un prete che può entrare in Bhutan ogni volta che desidera, senza alcun problema di visto». Per tre anni di seguito, questo sacerdote ha avuto la pos- sibilità di andare nella capitale a Natale e celebrare una Messa in privato con alcuni cattolici. Si tratta del gesuita Kinley Tshering, primo sacerdote cattolico buthanese, il quale è imparen- tato con la famiglia reale. In un’intervista all’agenzia «Ucan» padre Tshering ha dichiarato: «Sono fortunato perché posso andare liberamente a Thimpu a Natale e celebrare la Messa a casa mia. Alla celebrazione partecipano pure tutti i membri della mia famiglia, anche se sono buddisti. Loro sanno che sono un prete cristiano e rispettano la mia fede e i miei riti». Non permettere ai preti cattolici di entrare nel Paese, è una politica che il vescovo Lepcha definisce «irragionevole e ingrata»: in passato infatti molti preti cattolici avevano aiutato il Governo a fondare e strutturare il sistema educativo del Paese. Le rigide misure contro l’evangelizzazione sono coincise con l’inizio dell’attività di alcuni pastori protestanti che hanno ottenuto alcune conversioni, una circostanza che ha allarmato il Governo provocandone l’ostilità nei confronti delle religioni cristiane. Padre Varkey Perekkatt, direttore locale del Jesuit Refugee Service, individua però anche un’altra ragione legata, all’impegno della Chiesa cattolica nel « richiedere il rimpatrio dei profughi bhutanesi che si trovano in Nepal dal 1990».

Protestanti Lo scorso 23 aprile, l’agenzia «Compass» ha riportato la notizia che la polizia avrebbe demolito tre chiese protestanti a Sarpang, uno dei distretti sud-orientali del Paese. Non sarebbero stati effettuati arresti, ma le autorità avrebbero intimato alle comunità di non tenere altri incontri, affermando che il Governo li giudica come attività terroristiche. Nella stessa occasione è stato disposto, tra le altre cose, che i tre pastori protestanti si presentino quotidianamente presso gli uffici locali della polizia. Il Governo, ufficialmente, sostiene che tutto questo non è mai avvenuto.

158 radicale Al-Arqam. movimento il bandito stato è 1995 nel e fondamentalisti islamici gruppi contro provvedimenti alcuni preso ha Governo il passato In vietate. erano precedenza in che cinese lunare Capodanno il per celebrazioni le consentite state sono 2004 nel che segnalare Da islamica. religione di corsi i obbligatori sono studenti gli tutti per e cristianesimo il insegnare permesso è non ma cristiane, scuole le ammesse Sono religiosi. simboli con immagini le e fede alla legati temi su articoli gli censurati sono giornali Sui religioso. materiale altro di o letteratura di l’importazione è proibita come così proibito è religiosi incontri gli per private abitazioni ogni funzione pubblica deve essere autorizzata. In generale, l’uso di comunque dove Begawan, Seri Bandar capitale nella che tranne altre fedi i cui luoghi di culto non sono però ufficialmente riconosciuti, ad aderenti esistono cinese, etnia di popolazione la tra Soprattutto Paese. nel operare consentito è non dall’islam diversa religione di e salafita non dell’islam missionari Ai religioni. altre alle proselitismo il proibisce e safita l’islam Stato di religione dichiara Costituzione la che considerato religiosa, libertà alla limiti molti permangono Paese Nel significativi. istituzionali Nel 2004 non vengono segnalati particolari avvenimenti né mutamenti BRUNEI 159 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 349.000 Population POPOLAZIONE 5.765 kmq Area SUPERFICIE 22.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 25.183 christians Professing Cristiani Altri 7,6% Cristiani 7,7% Buddisti 9,1% Animisti 11,2% Musulmani 64,4%

BRUNEI CAMBOGIA

Su un piano generale il Paese garantisce una discreta libertà religiosa, APPARTENENZA sebbene le organizzazioni religiose abbiano l’obbligo di registrarsi, RELIGIOSA la realizzazione dei luoghi di culto e la loro collocazione debbano Religious adherents essere concordate con il Governo così come le attività anche di tipo strettamente religioso o caritativo che non debbono mai mescolarsi a elementi di tipo politico.

Religione e diritti del lavoro La situazione del Paese – dove vige una “democrazia zoppa” col Buddisti 84,7% Religioni tradizionali potere accentrato nel Primo ministro Hun Sen – è caratterizzata da cinesi 4,7% molteplici violazioni dei diritti umani. Si registrano infatti gravi per- Animisti 4,4% Musulmani 2,3% secuzioni di oppositori politici, una diffusa corruzione, la mancata Cristiani 1,1% Altri 2,8% applicazione delle norme del diritto del lavoro, espropri ingiustificati, atti di giustizia sommaria ed esecuzioni extra-giudiziarie. CAMBOGIA Cristiani Un legame tra alcune violazioni dei diritti umani e il rispetto della Professing christians libertà religiosa – lo sottolinea «Eglise d’Asie» nel numero di set- 118.600 tembre – si può osservare, in particolare, nella frequente violazione dei diritti dei lavoratori, in particolare nell’industria tessile, caratterizzata Cattolici battezzati Baptized catholics da sfruttamento e scarsissima tutela. Nel 2004, alle rivendicazioni salariali presentate dagli operai in molte fabbriche, si è aggiunta la 23.000 richiesta di poter osservare il riposo dal lavoro nei giorni di festività buddista. La tensione sociale aveva raggiunto un livello talmente alto che molte industrie – e, in particolare, quelle tessili da cui era SUPERFICIE partita la rivendicazione – hanno accordato una settimana di vacanza Area in occasione della solennità buddista dei defunti, il cui valore religioso 181.916 kmq può essere paragonato a quello del Natale per i cattolici.

Religione e rifugiati POPOLAZIONE Sulle violazioni del diritto alla libertà religiosa incidono anche le Population alleanze strategiche che la Cambogia ha con alcuni Paesi, come la 12.990.000 Cina, la Corea del Nord e il Vietnam. Per aiutare quest’ultimo nella sua azione di repressione dei montagnard, nel 2004 la Cambogia ha chiuso le proprie frontiere rendendo quasi impossibile la loro fuga. RIFUGIATI Refugees Coloro che riescono a rifugiarsi nelle foreste cambogiane lungo il 76 confine, sono catturati dalla polizia vietnamita alla quale il Governo di Phnom Penh consente di entrare nel proprio Paese. Testimonianze parlano anche dell’obbligo imposto dalla polizia ai cittadini cambogiani SFOLLATI di non aiutare i montagnard pena il carcere e che i soldati vietnamiti Internally displaced offrono ai loro colleghi cambogiani sacchi di riso e 125 dollari per - - - ogni montagnard catturato e ucciso.

160 ALBANIA

Grazie alle pressioni internazionali e alle richieste del principe Sianouk, nel mese di luglio il Primo ministro Hun Sen ha consentito, sebbene in modo “non ufficiale”, gli interventi dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Acnur) nella zona di Ratanakiri, alla frontiera col Vietnam. È da notare però – come sottolinea «Eglise d’Asie» del mese di settembre – che si è trattato di un intervento “vincolato”, poiché il Governo ha disposto che tutti coloro che vengono soccorsi dall’Acnur, devono trovare – entro un mese – un Paese “di rifugio”, pena il rimpatrio in Vietnam. A ciò va aggiunto che, contemporaneamente a queste aperture, il Governo attua una politica ostruzionista, avendo disposto il controllo militare lungo le zone di frontiera e impedendo, di fatto, l’arrivo dei montagnard alle sedi Onu. Nonostante questo, da luglio a dicembre, almeno 770 montagnard sono stati sotto protezione Onu. Circa 300 hanno ottenuto lo status di rifugiato politico, a 126 non è stato accordato, altri 300 attendono risposta. Spesso essi si rifiutano di partire per i Paesi d’esilio, speranzosi che l’Onu possa aiutarli a ottenere il rispetto dei loro diritti da parte del Governo vietnamita e la restituzione delle proprietà loro espropriate.

Il 13 settembre i Governi di Hanoi e Phon Penh, con chiaro riferimento alla vicenda dei montagnard, hanno firmato una dichiarazione in cui si impegnano a evitare che «forze straniere e ostili utilizzino le frontiere di un Paese come base per creare difficoltà all’altro» e hanno deciso di rafforzare la vigilanza sulle frontiere comuni. CAMBOGIA

161 CINA Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA (*) - displaced Internally SFOLLATI 301.256 Refugees RIFUGIATI 1.284.530.000 Population POPOLAZIONE 9.572.900 kmq Area SUPERFICIE Macao 18.000 353.000 Hong Kong - (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 89.055.551 christians Professing Cristiani per la Cina continentale Cina la per il dato non è disponibile è non dato il Altri 5,7% Cristiani 7,1% Buddisti 8,4% cinesi 28,5% Religioni tradizionali Agnostici 50,3% spinto il Governo a spinto lanciare una nuova campagna per l’insegnamento ha sconvolgente fatto Questo comunista. Partito del all’interno perfino cinesi, dei parte da un religioni alle e adesioni delle diffusione incremento grande una con passo pari di va che arresti degli e controlli dei rafforzamento il è considerare da elemento altro Un controllate. strutture delle fuori di al agiscono che coloro «illegali» come o comuni «delinquenti» stesso allo tempo, danno via e, libera al Governo sempre di arrestare e imprigionare di come quadro il poco di cambiano che religioni delle controllo il per nazionali regolamenti nuovi varati stati infatti sono 2004 Nel leggi. le dietro rifugia si Pechino religioni, delle trattamento ingiusto di dall’accusa difendersi per però, generale, In Sede, il Parlamento Europeo – ha aperto delle brecce nella repressione. Santa la Canada, il Uniti, Stati gli cui tra – internazionale comunità della parte da esercitata pressione la 2004 nel che segnalare Da espres- le tutte contro persecuzione la è violazione seconda la 2) suppone si Governo, dal riconosciute “ufficiali”, strutture nelle 1) religiosa: libertà alla violazioni di tipi due sono la sicurezza dello Stato e il progresso della nazione. Di conseguenza vi questo porta a una vita di fede i cui ideali sono anzitutto quelli di servire Tutto Patriottiche. Associazioni delle supervisione la sotto attività solo all’internodistruttureregistrate,conpersonaleregistratoe fede la praticare possa si che ammette Pechino legislazione. sua nella assimilato ancora ha non che ma rispettare, di dice Cina la che Onu trattati nei stilata concezione dalla diversa Pechino, da sostenuta religiosa libertà di definizione nella sta questione della cuore Il religiose. organizzazioni le tutte controllare di Governo del pretesa della conseguenza come violazioni, matiche siste- e sostanziali subito ha religiosa libertà la 2004 del corso Nel divieti di siti internet, ecc. internet, siti di divieti mani, capillare, ondate di arresti di cattolici, protestanti, buddisti e musul- cospiratoria. Nel corso dell’anno si sono registrate, con sistematicità controllo governativo,purnonattuandonessunapraticaviolentao religiosa libertà la sioni religiose che – richiamandosi alla Costituzione che predica ufficiali; religiose espressioni le tutte su controllo forme. Per questo, durante tutto l’anno è aumentato il livello del umana, ma una concessione dello Stato che ne stabilisce limiti e a priori che la libertà religiosa non sia un diritto innato alla persona distruzioni di edifici di culto, sequestri di pubblicazioni, di sequestri culto, di edifici di distruzioni 162 tout court tout CINA – esigono di esprimerla senza il senza esprimerla di esigono – risultano scarse. risultano novità le ma regolamentazione, nuova la innovativa giudicano religiose. Alcuni comunità delle attività e personale luoghi, gestiscono norme, e regole 48 di elenco un in che, mente regola- nuovi i sono lavorio tale di frutto Il cosa. altra ogni di prima venire doveva Stato per adottarenormesimilia quelleoccidentaliechelapreoccupazioneperstabilità dello ogni condizioni le sono vi non Cina in che considerato, attentamente essere che doveva cambiamento precisato ha Wenyuan, Ji dell’Uar, vice-direttore il dopo, Giorni controllo. al adibite autorità le con parità di piano un su mettendole comunità, alle dovevano libertà più permettere leggi nuove le che affermato aveva (Uar), religiosi Affari gli legale per settore dell’Ufficio del direttore Xunmou, Zhang ottobre, metà a Pechino a tenuto zionale interna- seminario un In addietro. tempo preannunciato stato era normativa della valore Il 2005. marzo primo dal vigore in e novembre Wen30 premier il dal Jiabao firmate La principaleinnovazioneèstatalamessaapuntodi nuoveregoleperleattivitàreligiose, religiose attività le per regolamenti “nuovi” I pernicioso». e malvagio «culto come bollato stato è ma riconosciuto, essere di chiesto sempre ha che Gong, Falun della movimento il per avviene cosa Stessa autorizzazione. alcuna ricevono non riconoscimento, il anni da richiedendo pur che, locali evangeliche comunità molte sono vi stranieri che vi risiedono un servizio in più. Bisogna però ricordare che a Shangai e altrove, agli dare e città della cosmopolita carattere il evidenziare voler dal nasce apertura questa a spinta La uso. altro ad adibiti ormai sono ’50, anni negli comunista Partito dal requisiti una di presenza dalla edifici, cui i ortodossa, comunità una di e – Shanghai a soprattutto membri 500 ha che – ebraica comunità deriva richiesta La culto. di luogo un di possibilità la a religioni ufficiali registrate – buddisti, taoisti, musulmani, protestanti, cattolici – abbiano appartenenti non fedeli i anche affinché spinge città della governo il Shanghai, a Sempre stampati. hanno li che tipografie delle Nel 2004, soprattutto fra i protestanti, vi sono stati numerosi arresti, sequestri di libri e chiusura la lettura della bibbia è solo «consigliata», accanto a quella di altri libri di scienza o di kung fu. e città della secondarie scuole le per valida è lista La lettura. la raccomanda si dei cui di libri lista nella – autorizzazione senza distribuire o vendere possono non cristiani i che – bibbia la inserito ha Shanghai di città la per educazione di Commissione della accademiche Alcuni esempi: il 19 ottobre lo «Shanghai Daily» ha riportato che l’Ufficio per le Ricerche controllato. almeno o sradicato essere deve che negativo di qualcosa è religione la l’impianto fondamentale: toccano ideologico non infatti, nuovi, fatti I internazionale. vista di punto dal faccia” la Le piccole aperture che si intravedono possono essere interpretate come un modo di “salvare regolamenti. dai fissato recinto il dentro solo esprimersi possono religioni le liberamente, diffuso essere può l’ateismo mentre e la diffusione dell’ateismo, usando tutti i mezzi e i mass-media possibili. Di conseguenza, ALBANIA 163

CINA CINA espulso, ma con Jiang Zemin si è accettato – come un dato di fatto – che anche i membri i anche che – fatto di dato un come veniva – accettato è religione si Zemin Jiang qualche con ma espulso, una a apparteneva che Pcc del membro ogni comunista. ’90 Partito anni del Negli file nelle anche aumento in sono conversioni Le cristiano. culto gliintellettuali eglistudentiaumentalacuriosità,stima conversioneaqualche sionisti, profes- i fra adepti, gli accrescono religioni le Paese il tutto In dell’ateismo. diffusione alla e all’insegnamento sostegno rinnovato un è vi religioni, sulle messa museruola della fronte A dell’ateismo Promozione illeciti». «guadagni o scopi per religione la usano che «false» persone definite vengono – Stato dallo tali come registrate non comunque o – riconosciute non comunità di membri i conseguenza, Come Stato. lo presso registrata se solo fede sua la praticare e professare può credente Il società. nella credo proprio del diffusione la proibita dunque essere Rimane autorizzati. luoghi possono dei all’interno solo diffusiessi e venduti ma religiosi, oggetti produrre e scritti e libri pubblicare possono Si permesso. nuovo un occorre costruire. Terminatoutilizzarlo, a di cominciare prima l’edificio, e ancora al governo provinciale (shen); solo dopo una risposta positiva dai tre livelli si può il gruppo deve chiedere il permesso al governo locale (xian), poi al governo superiore (shi) culto, di luogo un costruire per esempio, l’autorizzazione. Ad ottenere deve attività e addetta al potere di sottomettersi Paesi esteri, tra cui è compresa anche la Santa Sede. Ogni luogo senza di culto, persona organizzazione e finanza gestione, a quanto in autonoma essere deve comunità La società». della stabilità la e popolo del solidarietà la Stato, dello l’unità si Stato Lo politico. potere impegna a «garantire la libertà religiosa», del ma si precisa che la religione deve «promuovere controllo al e decisione alla sottomesso è religiosa vita della elemento ogni immutato: rimane sistema precedente il resto, il concerne quanto Per di benieperfinodellecasedeimembriunacomunitànelcasoincuiilgrupposiaillegale. appropriazione ricatti, tangenti, di richieste risposte, delle tempo del vantaggi dilazione personali: per situazioni delle approfittino locali funzionari i che evitare vuole norma La funzionario che «svolgendo il suo lavoro, abusi della sua autorità o la usi per scopi personali». questo proposito–edèun’altranovitàvieneintrodottoilreatodelpubblico dare risposta. A un di zione l’istitu- per domanda ogni sottoposta è cui a burocratica trafila la espone si – considerate non spesso state sono domande cui le – evangelici gruppi molti di lamentele alle rispondere Per apre la possibilità per qualunque gruppo religioso questo di osare di richiedere l’ufficializzazione. e – cattolici e protestanti musulmani, taoisti, buddisti, – riconosciute confessioni Altro fatto positivo è che nei nuovi regolamenti non esiste più l’indicazione precisa delle cinque le città. diverse fra trattamento di differenze le eliminare di almeno permette l’uniformità vinciali; pro- regolamenti 50 oltre con regione, a regione da diversi modi in regolata era materia la ’90, anni dagli Infatti, nazionale. valore ha regolamentazione questa che fatto il è Positivo nuovo luogodiculto,fissandotempiprecisi(30giorni)entrocuiloStatodeve ALBANIA 164 ALBANIA

del Pcc potessero legarsi a qualche religione, purché in privato e questo non contrastasse con le direttive del Partito. Nel 2004 il Dipartimento di propaganda del Partito comunista cinese ha diramato regole sempre più precise per sradicare conversioni, partecipazioni, proselitismo al suo interno, tornando a esigere l’espulsione dei membri corrotti dai «culti». Il Governo ammette – come riporta l’agenzia «Compass» – che negli ultimi tre anni, 230 dirigenti del Partito sono diventati credenti e, di conseguenza, sono stati dimissionati da esso. Fin da gennaio, la Conferenza nazionale sulla religione dell’Uar aveva raccomandato la massima attenzione all’influenza negativa dei «culti» cristiani, ritenendoli un’«infiltrazione straniera dissimulata con la religione». Nel mese di maggio il Dipartimento di propaganda del Partito comunista cinese ha elaborato un documento segreto nel tentativo di frenare la crescita costante di religione e spiritualità fra i cinesi. Nel documento – pubblicato da «AsiaNews» il 2 dicembre – si afferma che la Cina rischia «l’occidentalizzazione» e la «disintegrazione» operata in nome della religione; il Governo si deve battere «per influenzare in maniera impercettibile ma costante il popolo, in particolare i giovani e i vertici del partito» per arrestare la «crescita delle religioni, delle organizzazioni di culto e delle superstizioni e favorire un pieno ritorno all’ateismo marxista». Particolare attenzione è rivolta «ai giovani e ai vertici del partito», i settori in cui si registrano molti casi di conversione. Il Governo lancia perciò una vera e propria campagna mediatica a favore dell’ateismo, con un riferimento preciso a internet, il «canale privilegiato per diffondere l’ideologia marxista». Per il Dipartimento, internet rappresenta una «nuova risorsa» per «moralizzare» i giovani, i maggiori utenti della rete nel Paese. In agosto il Partito comunista cinese (Pcc) ha emanato tre direttive interne, finalizzate a controllare e impedire la diffusione della religione nel Paese, soprattutto all’interno del Partito e nelle università. Con questi documenti si ribadisce che è vietato ai membri del Pcc di appartenere a un’organizzazione religiosa. Il primo Documento, datato 12 agosto, ribadisce il divieto e vuole costituire un monito per il Partito a evitare conversioni e a vigilare attentamente. Per contrastare le conversioni, sono stati emanati i «Regolamenti per la supervisione interna del Pcc» e i «Regolamenti sui provvedimenti disciplinari nel Pcc». L’articolo 49 di quest’ultimo stabilisce l’espulsione dal Partito per tutti coloro che organizzano, guidano o agiscono come figura centrale in un qualunque culto o «superstizione feudale». L’articolo 56 decreta l’espulsione per coloro che usano le attività religiose per opporsi al Partito, istigando alla sommossa o danneggiando l’unità della nazione. Chi si limita alla partecipazione, subisce solo rimproveri ed «educazione». Il 17 agosto è stato emanato un altro Documento, ove sono elencati, tra l’altro, «cinque divieti» per le organizzazioni religiose, tra i quali: stabilire qualsiasi rapporto di subordi- nazione con gruppi religiosi stranieri; utilizzare la religione per svolgere attività politiche; accettare convertiti o fare incontri religiosi all’interno degli organi del Partito, del governo o giudiziali. Nel Documento si indica che negli ultimi anni si è avuto un notevole incremento della fede religiosa, soprattutto cristiana, ma che la religione è ancora da considerarsi CINA

165 CINA usemse nh ennsn rsin es l nin.Amolti la decisione del parroco queste messe, anche se non sono cristiani – e verso gli anziani. A affollanonumerosi più sempre che – giovani i verso penalizzante sembrata è decisione La telefono». di numero il e dell’acquirente nome il scritto sarà biglietto Sul yuan. 50 di minima Santa MessadellanottediNatale deveessereprovvistodibiglietto,acquistabilecon un’offerta alla partecipare vuole «chi cui secondo l’avviso dato aveva Patriottica, all’Associazione appartenente Lijun, Ren padre Pechino, di cattedrale Tang,la Nan della parroco Il Natale. di testimonianza di ciò, vale la pena citare A quanto è successo a Pechino per la messa della notte anche dai fedeli che giudicano l’Ap come non rappresentativa del pensiero delle comunità. vengono Critiche cristiane. comunità delle vita della Stato allo fronte di garanti stessi essi sottomessa aloro–echenonèunastrutturaufficiale delGoverno,chiedendodidiventare I vescovi si lamentano sempre più di tale organizzazione che non è cristiana – e quindi non È da notare la critica crescente che vescovi e fedeli rivolgono all’Associazione Patriottica (Ap). dell’Associazione. vice-presidente quale Bainian Vescovi Cinesi(unorganismo chenonhariconoscimentodallaSantaSede)eilsignorLiu di Nanchino, Joseph Liu Yuanren (deceduto il 20 aprile 2005), presidente del Consiglio dei patriottico vescovo il Patriottica; dell’Associazione presidente quale Tieshan Fu Michele Pechino, di patriottico vescovo il confermati stati sono Nell’Incontro parrocchie. e diocesi di economica l’amministrazione conventi, dei e seminari dei studi curriculum il dei parroci, vescovi, dei nomine le episcopio, convento, parrocchiale, organismo ogni controlla che Patriottica dall’Associazione monitorata è ufficiale Chiesa della vita la tutta realtà, In auto-ordinazioni». e «auto-elezioni con scelti essere debbono vescovi i che confermato ha e straniere» influenze da «autonoma essere deve Chiesa la che sottolineato ha Qinglin, Jia Politburo, del Permanente Comitato del presidente il luglio, 9 al 7 dal Pechino a tenutosi a una «potenza o Stato straniero». Durante il VII Congresso dei Rappresentanti cattolici cinesi, sottomissione una come sempre interpreta lo Governo il ma religioso, elemento un quindi, e, rapporto con la Santa Sede. I vescovi ribadiscono che esso è parte della loro un professione di fede segretamente, almeno ha, ufficiale chiesa della vescovi dei l’80% oltre che cosciente ormai è Governo il perché aspro più ancora divenuto è controllo Taleufficiale. cattolica Durante il 2004 è continuato il controllo spasmodico su ogni aspetto della vita della Chiesa UFFICIALE CATTOLICA CHIESA religiosi. incontri a partecipare di Partito al appartenenti studenti e professori per divieto il ribadito viene universitarie; strutture nelle soprattutto superiore, istruzione di istituti degli all’interno culto, di edifici di realizzazione la pure come preghiera, di anche religiosa, attività qualsiasi proibisce agosto, 22 il emanato Documento, terzo Il confessione. ogni di cristiani i contro operazioni delle Chongging. Proprio in alcune di queste regioni, nel corso del 2004 si è registrato un incremento e Henan Hebei, Hubei, Hunan, Zhejiang, Fujian, Pechino, Jiangsu, Shanghai, Guangdong, segnalando la necessità di operazioni programmate contro la diffusione religiosa, in 10 province: «un’importante componente nella complessiva strategia occidentale contro la Cina». Si conclude ALBANIA 166 ALBANIA

è sembrata un modo di controllare i fedeli e hanno criticato apertamente la proposta. Dopo che la notizia è stata riportata anche dai media internazionali, tra cui l’agenzia «AsiaNews», il parroco si è corretto e ha rinunciato all’idea. Vi sono anche tentativi dei vescovi ufficiali di ordinare nuovi vescovi con l’approvazione della Santa Sede. Il 6 gennaio, il vescovo Peter Feng Xingmao è stato nominato coadiutore per la diocesi di Hengshui e la sua nomina è stata approvata dal Papa, dal Consiglio dei vescovi cinesi e dal Governo. L’8 febbraio Paul Ma Cunguo è stato nominato vescovo ausi- liare della diocesi di Shuozhou, ma il Governo non ha ancora approvato la sua ordinazione. Il 29 aprile è stato nominato il vescovo Zhang Xianwang per la diocesi di Jinan. In maggio, padre Matthias Du Jiang, vicario generale di Bameng, è succeduto al vescovo Francis Guo Zhengji nella diocesi di Bameng. Infine, il 9 novembre padre Su Yongda è stato consacrato vescovo di Zhanjiang. È da notare però che queste sono eccezioni motivate da particolari regioni e che sono esca- motages trovati al momento che non riflettono un preciso cambiamento di politica da parte del Governo.

CHIESA CATTOLICA NON UFFICIALE La sottolineatura della legge avvenuta nel 2004 ha portato anche a una serie di arresti per tutti i cattolici clandestini che praticano la fede al di fuori delle strutture riconosciute. Secondo i documenti ufficiali del Governo i circa 8 milioni di cattolici clandestini, non esi- stono, non sono mai computati nelle statistiche e vanno eliminati fisicamente o attraverso la rieducazione. In alcune province, però, le autorità locali tollerano le chiese sotterranee, purché vivano la loro fede «con discrezione». L’elemento “eliminazione” è evidente nella vicenda di monsignor Giovanni Gao Kexian, vescovo non ufficiale di Yantai (Shandong), morto agli inizi del 2005. Il prelato, 81 anni, era prigioniero della polizia da oltre cinque anni, detenuto in un luogo sconosciuto. Da seminarista aveva trascorso anni ai lavori forzati, da prete era vissuto anni come clandestino e, per evitare l’arresto, cambiava spesso abitazione. È stato insegnante in uno dei seminari sotterranei dell’Hebei, tenuto in case di campagna dove studenti e professori devono nascondersi dagli occhi indiscreti della gente e della polizia e vivere della carità di fedeli, poveri almeno quanto loro. Monsignor Kexian è divenuto vescovo nel ’92, anche se è stato ufficialmente rivelato dalla Santa Sede solo dopo la sua morte; al momento dell’arresto infatti si disse che era un laico o al massimo un sacerdote, nella speranza di evitargli ulteriori persecuzioni. Il 16 ottobre 1999 fu arrestato mentre era in visita pastorale ad alcune famiglie, per essersi rifiutato di iscriversi all’Associazione patriottica e da allora era scomparso. Il presidente George W. Bush, durante il suo viaggio a Pechino nel 2002, ne aveva chiesto la liberazione a Jiang Zemin. Lo scorso 11 settembre, su comunicazione di una suora, che forse era a conoscenza dei problemi di salute di monsignor Gao, la Santa Sede aveva denunciato il suo decesso, una notizia che poi è risultata non vera. Il vescovo si è poi spento la sera del 24 gennaio 2005 in un ospedale della citta’ di Bingzhou, nello Shandong. Quando i familiari hanno potuto CINA

167 CINA Il vescovo Leo Yao Liang, di 81 anni, è il coadiutore della diocesi di Xiwanzi, e di fatto di e Xiwanzi, di diocesi della coadiutore il è anni, 81 di YaoLeo Liang, vescovo Il nascosta. Chiesa la servono che cattolici vescovi altri arrestati stati sono Tragiugno e maggio Wu di Qiu. villaggio del Con l’arrivo del 2005, puntualmente, il 5 gennaio è stato nuovamente arrestato, in una chiesa dicembre. in volta una ancora e settembre in volte due poi giugno, e maggio aprile, marzo, a arrestato stato è 2004 Nel rilasci. e arresti molteplici subisce anno ogni Zhiguo Jia vescovo Il ’92. nel polizia dalla ucciso Xueyan, Fan Giuseppe vescovo del morte della l’anniversario e Santa Settimana della riti i celebrare di impedendogli Pasqua, la dopo subito ovvero aprile, 14 il rilasciato stato È cinesi. prigioni nelle anni 20 trascorso già aveva caritative, attività sue le per noto di garantire la libertà di religione e di rispettare e tutelare i diritti umani». Il vescovo, molto mento motivato giuridicamente. Questo è inammissibile in uno Stato di diritto che dichiara provvedi- un senza personale libertà della privato stato è cattolica gerarchia della membro un volta una «ancora VaticanaStampa come Sala osservato della ha direttore il e protesta Zhengding, di diocesi della sua la espresso nuovamente ha Sede Santa ufficialeLa Zhengding. di Zhiguo Jia Giulio monsignor non vescovo 69enne il arrestato stato è aprile 5 Il marzo. 14 il rilasciato stato È Paese. dal uscire per documento un falsificato avere stato di sospettato era poiché interrogato ma essere per prigione, fermo di in stato in era «trattenuto» non vescovo il che precisato ha Esteri degli ministero del portavoce il dopo giorno Il arresto. un per interessamento proprio il pubblicamente festato mani- ha Sede Santa la che volta prima la stata È diritto». di Stato ogni in avviene «come accusa di capi i pubblici rendere di cinesi autorità Vaticana,alle chiesto Navarro-Valls,Stampa ha Joaquín Sala della direttore il e l’arresto circa spiegazioni chiesto diatamente imme- ha Sede Santa La ore. poche dopo rilasciati stati sono francesi ospiti due i mentre alcuni amici stranieri; all’uscita è stato fermato e arrestato, insieme all’autista dell’autovettura, accogliere per Heilongjiang, nello Harbin, di all’aeroporto recato era si Qiqihar.prelato Il di diocesi della ufficiale non vescovo WeiJingyi, monsignor arrestato stato è marzo 5 Il interrogatori. cervello, del lavaggi trinamento, indot- di corsi a partecipazione di obbligo intimidazioni, arresti, avvenuti soprattutto sono nell’Hebei ma Henan, Interna, Mongolia Zhejiang, Fujian, di regioni nelle 2004 Nel ufficiale.non cattolica Chiesa della fedeli e vescovi di decine costretti stati sono cui a forzato isolamento di o temporanei arresti di serie nella L’elementoevidente invece è “rieducazione” arresti e Rieducazione anni. da notizia ha si non quali dei polizia, della mani nelle scomparsi vescovi molti di sorte la per preoccupazione la pressante più rende vicenda La funerale. al partecipare di permesso nemmeno stato è non fedeli ai e salma della benedizione nè religioso conforto alcun senza seppellire e cremare farlo a immediatamente provveduto ha affermato che è morto per malattia, tuttavia la polizia non ha restituito il corpo ai familiari, ma visitarlo inospedale,ilprelatoeragiàdecedutopercauseancoranonaccertate.IlGovernoha ALBANIA 168 ALBANIA

svolge gran parte della pastorale poiché il titolare, l’88enne vescovo Andreas Hao Jin Li, è gravemente malato. Monsignor Liang era già stato arrestato nel 2003 e dal 2 al 12 giugno 2004 era stato “posto sotto sorveglianza”. Il 13 giugno, insieme a Giulio Jia Zhiguo, è stato arrestato un padre trappista, padre Placido Pei Ronggui. Entrambi sono stati rilasciati senza spiegazioni il 18 giugno. Il 27 maggio è stato arrestato – come riporta l’agenzia «AsiaNews» – monsignor Pietro Zhao Zhendong, vescovo di Xuanhua, nell’Hebei. Dopo essere stati liberati, i prelati sono stati posti sotto continua sorveglianza della polizia e, anche se sono liberi di celebrare la messa e ricevere visite, vengono spesso interrogati circa le loro attività, subendo delle pressioni finalizzate a convincerli ad aderire all’Associazione Cattolica Patriottica. La Santa Sede ha in seguito chiesto informazioni su questi tre vescovi, ma il direttore della Sala Stampa Vaticana ha riferito che «nessuna ragione è stata comunicata» per spiegare gli arresti. L’agenzia «AsiaNews» riferisce che in estate erano detenuti non meno di 50 tra sacerdoti e vescovi e almeno 20 suore; gli arresti avvengono regolarmente in corrispondenza delle principali ricorrenze cristiane, come la Pasqua, o di importanti avvenimenti politici cinesi, come le assemblee del Partito comunista. È stato posto agli arresti domiciliari, nell’episcopio vicino alla cattedrale, l’84enne vescovo non ufficiale di Wenzhou, monsignor Giacomo Lin Xili. Trattenuto dal 1999, il prelato è malato di alzheimer e, secondo alcune fonti, la malattia sarebbe imputabile alle torture subite in prigione. In giugno, la chiesa ha festeggiato i 60 anni dalla sua ordinazione sacerdotale, ma l’Ufficio per gli Affari religiosi gli ha proibito di indossare i paramenti da vescovo, dato che non lo riconosce come tale. Peraltro il Governo, alla richieste di notizie provenienti soprattutto dalla Santa Sede, ha replicato negando gli arresti e dicendo, tra l’altro, che monsignor Zhao Zhendong non era stato arrestato, ma stava partecipando volontariamente a un corso per imparare la politica religiosa dello Stato. In realtà i rapimenti di vescovi e sacerdoti sono finalizzati non tanto a far sparire i prelati – come pure è avvenuto per anni, ma che oggi risulta essere meno facile anche per il pronto intervento della Santa Sede e della comunità internazionale – quanto a convincerli, con continue pressioni psicologiche, ad aderire all’Associazione patriottica. A vescovi e sacerdoti, non riconosciuti dal Governo, viene infatti proposta una vita “ufficiale” – che gli consentirebbe di non nascondersi e ricevere aiuti economici – o pro- spettato un futuro fatto di continui arresti e persecuzioni. Questo spiega i frequenti arresti durati pochi giorni o qualche settimana, come pure l’imposizione a sacerdoti e vescovi di mesi interi di indottrinamento sulla politica religiosa del Governo, durante i quali si danno lezioni di marxismo e si predica l’importanza del Partito comunista e la necessità della sua egemonia. Il 14 maggio, mentre attendevano di cominciare una lezione a un gruppo di fedeli ad An Guo, nell’Hebei, sono stati arrestati Lu Genjun e Cheng Xiali, sacerdoti della Chiesa sotterranea. La polizia li ha portati via con l’accusa di «disturbo all’ordine pubblico», in quanto la riunione CINA

169 CINA 1) monsignor Giacomo Su Zhimin (diocesi di Baoding,Hebei). Ha 72 anni. Arrestato e Arrestato anni. 72 Ha Baoding,Hebei). di (diocesi Zhimin Su Giacomo monsignor 1) scomparsi: allora da e accusa senza Vescovipolizia dalla arrestati sequestrati, arrestati o“scomparsi”anche daanni,permoltideiqualinel2004nonsisonoavute notizie. religiosi comprende incompleta, forse e 2005 marzo primo al aggiornata lista, La forzati. lavori ai condannati sacerdoti 9 di e ministero, loro nel impediti o sequestrati, vescovi 19 di liberazione la per campagna una lanciata hanno cattolici web siti vari 2005, marzo 5 Il ministeroloro il svolgere a impediti o detenuti sacerdoti e vescovi di Lista cattoliche». secondo giustizia,allalibertàealloroimpegnopastorale aserviziodellerispettivecomunità prima, quanto restituite essere possano persone menzionate le e tutte «che dell’uomo» auspicando fondamentale diritto un è che religione di una libertà a della volta, violazione una grave ancora fronte, di troverebbe si «ci che rilevando liberati, essere presto chiedendo il rispetto degli elementari diritti dell’uomo e auspicando che i religiosi possano appartenenti alla Chiesa clandestina. La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso una nota, anch’essi Fuzhou, di seminarista un e sacerdoti 3 arrestati stati sono successivi giorni Nei milioni. 1,5 di meno non in stimati cattolici, di concentrazione alta più la con provincia L’Hebeila arrestati. è essere dovevano che seminaristi i e preti i cercato hanno casa, per casa e, villaggio il circondato hanno sicurezza pubblica di guardie di numero gran un e polizia della camionette 20 notizia, la diffuso ha la che Foundation, Kung Secondo Sujiazhuang. di Huang padre e Baoding di Zhenqian Zhang padre di Baoding, diocesi della amministratore Junlong, Huo padre sono ci arrestati gli Tra seminaristi. 2 e sacerdoti 8 arrestati stati sono spirituale, ritiro un a partecipavano mentre Pechino, da di ufficiale non chiesa la contro arresti Baoding. Nel villaggio di di Sujiazhuang, nella contea di ondata Quyang, nell’Hebei, a circa nuova 200 Km una registrata è si agosto 6 Il carcere. in rimasti sono allora da Zhaohua, Ding padre e Guocun Kong padre 2001, gennaio nel e 1999 nell’ottobre rispettivamente arrestati diocesi: della sacerdoti due altri detenuti tuttora Sono polizia. della osservazione sotto rimane ma richieste dei familiari, il sacerdote è stato liberato per potersi occupare dei genitori ammalati, W di dale all’ospe- recava si mentre 2003 luglio 27 il arrestato stato di Wenzhou,era che Zhejiang, nello diocesi della sotterraneo sacerdote Xiaozhou, Lu padre rilasciato invece, stato, è luglio 16 Il mesi. era alcuni da uscito dove da Gaoyang, di lager nel forzati lavori di anni 3 a condannato e arrestato volte più stato già era Lu Padre arresto. loro al dato hanno occidentali mass-media i che risalto non era stata approvata dall’Uar. Entrambi sono stati rilasciati il 18 maggio, dopo il grande che è impegnato in attività missionaria; attività in impegnato è che sostenendo detenzione, la negato ripetutamente ha ne Governo Il ancora. scomparso è giorni pochi dopo ma occhi, agli e cuore al cure subito ha dove polizia, dalla trollato con- Baoding, di nell’ospedale visto stato è 2003 novembre Nel 1996. dal scomparso enzhou per amministrare il sacramento della unzione degli infermi. Dopo molte Dopo infermi. degli unzione della sacramento il amministrare per enzhou ALBANIA 170 ALBANIA

2) monsignor Francesco An Shuxin (ausiliario diocesi di Baoding, Hebei). Ha 54 anni. Arrestato e scomparso dal 1997; 3) monsignor Han Dingxian (diocesi di Yongnian-Handan, Hebei). Ha 66 anni. Arrestato nel dicembre 1999. In passato è stato in prigione per circa 20 anni. Rimane sempre isolato e impossibilitato a incontrare chiunque. Nessuno dei suoi fedeli riesce mai a visitarlo, nemmeno i parenti; 4) monsignor Cosma Shi Enxiang (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 83 anni. Arrestato il 13 aprile 2001. Ordinato vescovo nel 1982, è stato in prigione per 30 anni. L’ultima volta venne arrestato nel dicembre 1990 e rilasciato nel 1993. Da allora è vissuto in isolamento forzato fino al suo ultimo arresto; 5) monsignor Filippo Zhao Zhendong, (diocesi di Xuanhua, Hebei). Ha 84 anni. Arrestato alla fine di dicembre del 2004; 6) padre Paolo Huo Junlong, amministratore della diocesi di Baoding. Ha 50 anni ed è stato ordinato nel 1987. Arrestato nell’agosto 2004. Ancora detenuto in località sconosciuta, senza processo né accuse precise. Con lui sono stati arrestati e sono scomparsi nelle mani della polizia, due suoi compagni di ordinazione: padre Zhang Zhenquan e padre Ma Wuyong.

I vescovi impediti nel ministero sono vescovi non ufficiali, sequestrati per un periodo e poi riportati nella loro chiesa, ma tenuti sotto stretta sorveglianza e impediti a esercitare il loro ministero. Molti sono malati e ormai anziani; non possono incontrare sacerdoti, suore o seminaristi e tutte le visite che ricevono sono controllate. 1) Li Side, vescovo non ufficiale di Tianjin. Ha 78 anni. È a domicilio coatto e non può svolgere lavoro pastorale. In passato è stato arrestato nel dicembre 1989 e rilasciato nel giugno 1991; 2) monsignor Giulio Jia Zhiguo (diocesi di Zhengding, Hebei), 68 anni. A fasi alterne è fermato e poi rilasciato. Nel 2005 è già stato arrestato ben due volte. La Santa Sede ha fatto pubblici appelli per la sua liberazione. Ogni mese subisce settimane di indottrinamento forzato sulla politica del Governo; 3) monsignor Zhang Weizhu (diocesi di Xinxiang, Henan). Ha 45 anni. È un pastore molto attivo e ha fondato due ordini religiosi. È impedito a recarsi nella sua diocesi ed è tenuto sotto controllo nell’Hebei.

Altri vescovi sotterranei, perseguitati in passato e che, nonostante siano molto anziani, subi- scono ancora controlli, isolamento e pressioni psicologiche. Altri sono ormai resi immobili dalla malattia. 4) monsignor Bartolomeo Yu Cengti, 74 anni, vescovo di Hanzhong (Shaanxi), dal dicembre 2001 è agli arresti domiciliari. Isolato, ai suoi sacerdoti è impedito di incontrarlo. È molto malato e non svolge lavoro pastorale; 5) monsignor Li Hongye (diocesi di Luoyang, Henan). Arrestato nel 1997. Ha 83 anni ed è malato; CINA

171 CINA 5) padre Lu Xiaozhou (diocesi di Wenzhou, Zhejiang), arrestato il 16 giugno 2003 mentre 2003 giugno 16 il arrestato Wenzhou,di Zhejiang), (diocesi Xiaozhou Lu padre 5) (diocesi Shujun Guangzhao, YinLi Pang Ruose, Guozhen, Chen Fuliang, Kang padre 4) padre Chi Huitian (diocesi di Baoding, Hebei), arrestato il 9 agosto 2003, mentre celebrava 3) padre Li Wenfeng, padre Liu Heng e padre Dou Shengxia (diocesi di Shijiazhuang, Hebei): 2) luglio-agosto nel arrestati Hebei), Baoding, di (diocesi Wuyong Ma e Zhenquan Zhang 1) condannati e/o arrestati Sacerdoti monsignor Giacomo Lin Xili (diocesi di 12) Wenzhou, Zhejiang). Ha 84 anni. Arrestato dal nell’otto- anni. Arrestato 86 Ha Fujian). Mingdong, di (diocesi Shiguang Xie monsignor 11) di Yujiang,anni. (diocesi Tommaso monsignor 83 Jingmu Ha Zeng Jiangxi). 10) trascorso ha e anni 84 Ha Fujian). Giovanni YangFuzhou, monsignor di (diocesi Shudao 9) monsignor Han Jingtao (diocesi di Sipin, Jilin). Ha 82 anni. Pur essendo molto malato, 8) malato. è ed anni 85 Ha Shanghai). di (diocesi Zhongliang Fan Giuseppe monsignor 7) monsignor Liu Guandong (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 84 anni. È sotto controllo, ma 6) stava per impartire l’estrema unzione a un moribondo; un a unzione l’estrema impartire per stava «evangelizzazione»; di accusato lager,perché di anni 3 da rilasciato appena Genjun, Lu padre a visita in perché 2003 luglio primo il arrestati Hebei): Baoding, di ragazzi; dei a catechismo di estivo campo un durante Messa la arrestati il 20 ottobre 2003 insieme a diversi seminaristi durante un ritiro spirituale a Gaocheng; Baoding; di diocesi della amministratore 2004 durante una cerimonia per l’anniversario di ordinazione, insieme a padre Huo Junlong, 2001. dell’ottobre fine L’ultimaalla distrutta. stato volte è stesso anno. Nel villaggio di Linjiayuan la chiesa è stata costruita tre volte e altrettante metà A distruzioni. e dicembre 1999, due chiese sono state fatte saltare a Wenzhou,arresti altre tre nell’aprile dello da minacciata sempre è ufficiale non chiesa la diocesi sua Nella entrarvi. ad vescovo e dalla clero costringere lanciata per ricatti, Patriottica Associazione locale di e violenza di campagna una a dovuto è sacerdoti, diversi di e non è libero. Cattolici della sua diocesi affermano che il suo arresto, assieme a quello settembre 1999eliberatoall’iniziodel2002.Ilvescovorimanesempresottocontrollo controllo»; sotto ma «libero, presto ritornato è vescovo il locali, fonti Secondo Mindong. di sotterranea chiesa la ufficialmente registrare di governativa richiesta la del Governoeportatoinunalocalitàsconosciuta.MonsingorXieavevasemprerifiutato rappresentanti con chiacchierata» una a invitato «stato era polizia dalla quando 1999, bre malato; molto È controlli. e arresti ad sottoposto anni. è 3 alterni, per periodi detenuto a nuovamente oggi, stato Ancora è entrare di rifiutato essersi per nell’Associazione Patriottica. Nel 1981 è stato rilasciato dopo 26 anni di 1955 carcere e dal 1988 nel arrestato stato È prigione. in anni 30 circa pubblico; in lavorare può non e polizia della controllo sotto rimane libertà; certa una di goda sebbene sorvegliato, sempre È malattia; sua della causa a soprattutto ministero il svolgere a impedito è ALBANIA 172 ALBANIA

6) padre Lin Daoming (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 3 maggio 2003, mentre era in visita da sua madre, appena rilasciata dalla prigione, arrestata perché era la cuoca del seminario clandestino di Ch’angle; 7) padre Zheng Ruipin (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 12 aprile 2003 insieme a 18 seminaristi, poi rilasciati. Il sacerdote è tuttora in carcere in un luogo sconosciuto; 8) padre Pang Yongxing, padre Ma Shunbao e padre Wang Limao (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestati rispettivamente nel dicembre 2001, il 24 marzo e il 31 marzo 2002. Il 7 luglio 2003 sono stati tutti condannati ai lavori forzati; 9) padre Li Jianbo (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestato il 19 aprile 2001 a Xilinhot (Mongolia interna) e condannato ai campi di rieducazione attraverso il lavoro. Si dice sia molto malato.

CHIESE PROTESTANTI UFFICIALI E “DOMESTICHE” Il controllo, gli arresti e le violenze sono ancora più intensi e più numerosi nel mondo protestante. E questo per due motivi: anzitutto vi sono molte decine di milioni di fedeli appartenenti a qualche gruppo evangelico non registrato; in secondo luogo esiste una critica ancora più serrata delle comunità sotterranee protestanti verso le Chiese ufficiali che – raccolte nel cosiddetto Movimento delle Tre Autonomie – sono accusate di acquiescenza al potere politico. Proprio questo Movimento, all’inizio del 2004 ha constatato, nella sola Pechino, l’esistenza di circa 3mila abitazioni nelle quali i cristiani tengono incontri religiosi: si tratta delle cosiddette “chiese domestiche”, in gran parte piccoli gruppi di circa 20 persone, ma che talvolta arrivano anche a 60-70; nella periferia e nei villaggi vicini alla città si radunano assemblee di oltre 100 fedeli. Lo stesso Movimento indica che nella capitale potrebbero esserci non meno di 90mila simili luoghi di incontro non dichiarati, ai quali ne vanno aggiunti altri 30mila – come riporta l’agenzia «Compass» del 9 febbraio – oltre alle chiese dei protestanti che hanno richiesto la registrazione e sono in attesa di ottenerla. A partire da questo dato, è stato stimato che a Pechino frequentino la Chiesa protestante circa lo 0,87% degli oltre 13 milioni di abitanti. Le norme prevedono un’elevatissima sanzione – si può arrivare fino a 50mila yuan, l’equiva- lente di circa 5mila euro – per chi consente nella casa incontri religiosi non autorizzati, scuole, corsi o qualsiasi altra attività religiosa non approvata. Questo fenomeno appare ormai impossibile da controllare: dopo che la polizia ha fatto irruzione nelle riunioni di oltre 100 credenti, essi iniziano a incontrarsi in gruppi più piccoli, meno visibili. Per contrastare questo fenomeno, il Governo ha consentito la costruzione di due nuove chiese, dell’ampiezza di 16mila piedi quadri, edifici che il «China Daily» del 21 giugno indica potrebbero essere terminati alla fine del 2004. A Shanghai è stata riaperta alle attività religiose una storica chiesa protestante, antica di 135 anni e usata per decenni come sede di uffici governativi e come sala cinematografica. Diversi gruppi attendono da tempo la registrazione, ma le comunità protestanti rifiutano spesso esse stesse di farsi registrare perché ciò implica l’intervento dello Stato e del Partito nella vita della comunità, negli aspetti economici, nelle attività che si svolgono, nel contenuto CINA

173 CINA dell’Hubei, nella Cina centrale. Tra questi Xing Jinfu, arrestato già almeno tre altre volte altre tre almeno già arrestato Jinfu, Xing questi Tracentrale. capitale Cina nella Wuhan,dell’Hubei, di città nella spirituale ritiro un durante arrestati stati sono terranea, L’11 giugno oltre 100 dirigenti della China Gospel Fellowship, una Chiesa protestante sot- percosse». «poche solo ricevuto avere Wenquandi ritirate; riferito state ha sono accuse le e settimane tre dopo rilasciato stato È primavera, persone. 4mila di oltre raccolto coinvolgendo del fine della occasione in religioso festival un realizzato aveva perchè illegali», religiose attività di «organizzazione e sociale» dell’ordine «disturbo di Il 9 maggio nell’Anhui è stato arrestato Zhao Wenquan, cristiano evangelico, con le accuse era dollari. 120 di sanzione altri una comminata stata alcuni ad mentre prigione, in ancora essere risultavano essi di 13 maggio, 29 il Wuhan;a vicino casa una in riuniti protestanti 40 arrestati stati sono maggio di All’inizio nessuno. con parlarne non di aprile, comeriferisceChina Aid. Ai genitorièstatadatalasommadi230milayuaneintimato medesimo del fedeli 90 di gruppo. Uno di essi, il 28enne Gu Xianggao, è più stato percosso dalla polizia ed è morto il 27 arrestati stati sono 26 giorno il movimento e del Servants dirigente Grades Shuangfu, Three Xu scomparso, è ed rapito stato è aprile in Ancora nel casa dopo. sua giorni due fuggito è Guangbo nella Deng. di distretto religiosa funzione la durante anni, 35 Guangbo, Zeng arrestato stato dormiva nellasuacasadiNanyang.Lostessogiorno–secondoChina Aid Association –è mentre notte di prenderla a andata è polizia la Uniti; Stati negli rifugiato ora e rilasciato e 58 anni, sorella di Peter Xu, pastore del movimento evangelico Born Again, Yongling,più Xu volte arrestato Deborah di volta la stata è gennaio 25 Il anni. 41 Chunling, Qiao arrestato Il 24 gennaio 2004, durante un incontro di preghiera in una casa privata a Luoyang, è stato illegale». «raduno di accusa la con interrogatorio, di ore otto dopo rilasciato stato era Shansong Li pastore Il partecipanti. 80 gli disperso e pastore il arrestato aveva Natale, di notte che polizia la dalla bloccato stato era privata culto: casa una in preghiera di di raduno un nell’Henan, luoghi di forzata chiusura la con concluso era si 2003 Il arresti di Serie Partito. del membri i tra e società nella religiosa fede della penetrazione di forza della constatazione dalla anche determinato è questo osservatori, alcuni Secondo ufficiali. non chiese a appartenenti cristiani gruppi i contro attività poderosa una stata c’è case, nelle religiosi incontri gli contrastare per l’anno, durante che segnalare Da religione». della nome nel presentano si che straniere goniste anta- forze di religiosa penetrazione la sottomettere «a l’impegno ribadito stato è maggio, 21 e 20 il tra Guangdong nel tenuto WorkingConference, Religious della incontro un In milioni di euro, per costituire un gruppo di esperti ed eliminare i gruppi religiosi non registrati. Nel 2004 l’Uar ha ricevuto uno stanziamento di 450 milioni di yuan, equivalenti a circa 45 partecipanti. dei e leader dei indirizzi gli e nomi i rivelare dover e domenicale, sermone del perfino e incontri degli ALBANIA 174 ALBANIA

per la sua attività religiosa e condannato nel 1996 a tre anni di rieducazione attraverso il lavoro, con l’accusa di «predicazione illegale». Lo stesso giorno il pastore Shen Xianfeng è stato posto agli arresti domiciliari. La China Gospel Fellowship è una tra le maggiori organizzazioni religiose che si riunisce nelle case, con un numero di fedeli stimato attorno ai 5 milioni. All’inizio dell’anno, lo stesso Shen aveva dichiarato all’agenzia «Compass» che il suo gruppo aveva ricevuto dal Governo l’assicurazione di essere stato depennato dalla lista dei «culti malvagi» e, di conseguenza, aveva ritenuto di potersi incontrare senza problemi. Il 13 giugno, dopo la funzione domenicale, è stato arrestato il pastore Samuel Lamb, insieme a decine di collaboratori. Il pastore Lamb – meglio noto in Cina come Lin Xiangao – riceve oltre 3mila fedeli ogni settimana presso la sua struttura a Guangzhou. È la prima volta in 14 anni – Lamb era stato arrestato l’ultima volta il 22 febbraio 1990 – che vengono prese iniziative repressive contro di lui. Tutti sono stati rilasciati il giorno successivo. Ancora in giugno, circa 40 leader delle chiese domestiche sono stati arrestati mentre par- tecipavano a un seminario religioso in Chengdu. Il 12 luglio, con un imponente spiegamento di forze – oltre 200 agenti e 46 veicoli – la polizia ha arrestato più di 100 leader di gruppi religiosi durante un incontro nella città di Liu Gong. Secondo China Aid Association, sono stati tutti interrogati e minacciati di rimanere detenuti se non avessero abiurato la propria fede. Infatti, è illegale recarsi in una provincia diversa dalla propria per partecipare a un incontro religioso, senza avere la approvazione dell’Uar e del Movimento delle Tre autonomie. Tra gli arrestati anche Jin Da, segretario generale del Movimento di Ningbo (Zhejiang), il noto leader Wang Yu Lian e Luo Bing Yin, leader del movimento Ying Shang. Il 17 luglio, nella città di Chengdu, nel Sichuan, durante un seminario sono stati arrestati altri 40 dirigenti di questi gruppi di preghiera e una coppia di Taiwan. Sono stati rilasciati dopo breve tempo. Il 6 agosto circa 100 cristiani sono stati arrestati in una chiesa domestica vicino a Kaifeng, nella provincia di Henan. Lo stesso giorno è stata emessa la sentenza a carico di tre cristiani, detenuti da 10 mesi, accusati di avere rivelato «segreti di Stato». Liu Fenggang è stato con- dannato a tre anni di detenzione, Xu Yonghaia a due anni, Zhang Shengqi a un anno per avere stipulato accordi con organizzazioni straniere. Nel 2000 i tre avevano fornito via internet alla rivista straniera «Christian Life Quarterly» informazioni sulla vicenda di un cristiano, Li Baozhi, e sulla chiusura e demolizione di chiese domestiche. L’11 settembre il pastore evangelico Cai Zhuohua è stato prelevato dalla polizia nel pieno centro di Pechino: assalito da tre agenti in borghese, è stato legato mani e piedi e caricato su un furgone. Sua moglie Xiao Yunfei, il fratello Xiao Gaowen e la cognata sono arrestati il 27 settembre nella provincia di Hunan, dove si erano rifugiati nel tentativo di sfuggire agli agenti. Pare che fosse vista con sfavore la sua popolarità e che, inoltre, fosse sospettato di avere contribuito a stampare e diffondere materiale religioso illegale. La polizia ha dichiarato di avere rinvenuto circa 200mila copie della bibbia e altri libri e videocassette CINA

175 CINA gare ed evangelizzare. Arrestato nel 2001 insieme a 16 altri fedeli e accusato di «culti malvagi», Gong èundetenuto-modello, manonvuole rinnegarelasuafedeinCristo enonsmettedipre- Sun Wenquan,carcere, del direttore Il che vetri. detto i ha lavava mentre finestra dalla caduto è pastore il che risposto hanno corpo». guardie mio le il sorelle, prendere delle richieste Alle ha chiestoallesorelle«viprego difarmitrasferireinun’altraprigione,altrimenti verretea familiari che sono andati a trovarlo nel carcere di Hongshan di Wuhan, nell’Hubei. Lui stesso ai claudicante Secondo Voicee 2001. ferito dal apparso carcere è in aprile in Martyrs, the of Rimane grave la situazione di Gong Shengliang, fondatore della Chiesa della Cina del Sud, sangue. di macchie e ferite riscontrato hanno parenti i corpo, Sul interrogatori. gli durante colpita ripetutamente stata era donna la che dichiarato ha rilasciata, poi e lei a insieme arrestata TanDewei, suocera, La incarcerata. stata è cui in pomeriggio stesso nello morta è Zongxiu Daily», «Legal giornale il Secondo Guizhou. di provincia nella bibbie distribuiva perchè sociale» l’ordine disturbare a incitare e false notizie «diffondere di accusa la con giugno 18 il arrestata stata era Zongxiu Jiang polizia. In giugno,unadonnadi34annièmortainprigionea seguitodellepercossericevutedalla carcere. di anni otto a tre da Con la stessa accusa, altri esponenti della Chiesa della Cina del Sud stanno scontando condanne 2001. nel catechisti per evangelica scuola alla nipote la mandato aver sarebbe reato del prova nella rivistadellaChiesa“SalvezzaeCina”.Secondol’agenzia«AsiaNews»,laprincipale consistente malvagio», culto del propaganda di materiale di distribuzione volte, numerose segrete e illegali religiose riunioni di organizzazione malvagio, culto al membri di attivo «reclutamento per precisamente e legge» la ostacolare per per malvagio culto un usato «avere carcere di anni quattro a 2002 marzo 14 il condannato ha Yunyanglo di Popolo del TribunaleIl 2001. giugno 9 il arrestato stato era ed Chongging di Gole Tredelle prigione gambe, perché in carcere aveva convertito 50 detenuti. L’uomo, di 72 anni, è detenuto nella China le informa entrambe – fratturato che Aid hanno carcerarie gli guardie – Association dalle picchiato stato è Sud, del Cina della Chiesa della leader Jingmao, Chen febbraio 6 Il forzati. Le persecuzioni non terminano con l’arresto. Spesso emergono resoconti di torture e di lavori Torture Henan. nello Pingdingshan, di contea nella lavoro, il attraverso rieducazione chiese di campo un in rimasto alle è anno l’intero durante 2003, appartenente dal detenuto domestiche, pure Yinan, Zhang storico Lo detenuto. sia dove ignora si ma Rongliang, Zhang nascosta, chiesa della leader il Henan llo arrestato stato è dicembre In Repubblica Popolare». della creazione dalla straniera religione una di infiltrazione di caso grave sulle notizie diffondeChiese cristiane sotterranee e sui che cristiani in Cina. Il Governo – ha definito www.ayan.comil suo caso il «più – cinese lingua in straniero internet sito un cristiani in un magazzino a sua disposizione. Il pastore avrebbe collaborato a pubblicizzare ALBANIA 176 ALBANIA

venne condannato a morte. La mobilitazione della comunità internazionale e del presidente Bush in persona, ha fatto sì che la condanna fosse mutata in ergastolo, ma sono cambiati anche i capi d’imputazione, essendo stato accusato di stupro ai danni di alcune ragazze della sua comunità. L’11 giugno 2003 Amnesty International aveva pubblicato un appello in suo favore perchè rischiava di morire in prigione per le torture subite e che lo avevano costretto a letto per settimane. La Chiesa della Cina del Sud, bandita dal Governo, conta 50mila fedeli nell’Hubei e nell’Hunan. Non esistono statistiche ufficiali sul numero delle persone morte mentre erano detenute, considerato che la circostanza viene con facilità qualificata come Segreto di Stato e chi rivela episodi commette un grave crimine. In un rapporto reso pubblico nel mese di agosto, il Procuratore della provincia di Sichuan ha dichiarato che, nei primi sei mesi, nella pro- vincia c’erano stati 118 morti e 10 feriti gravi per maltrattamenti della polizia e delle guardie carcerarie. In giugno risulta deceduto, a causa delle percosse della polizia e mentre erano in loro custodia, il protestante Jiang Zongxiu arrestato per aver distribuito bibbie, mentre in aprile sarebbe morto il cristiano Gu Xianggao, detenuto in Harbin, nella provincia di Heilongjiang. Anche qui il Governo si difende varando regolamenti. Dal primo ottobre 2004, il ministro della Pubblica Sicurezza, Zhou Yongkang, ha dato il via a un nuovo Regolamento che penalizza ogni abuso di potere nelle carceri: detenzioni prolungate, tortura, decessi. Secondo Zhou, gli «abusi di potere» del passato sono dipesi dalla «mancanza di regole dettagliate».

MUSULMANI La persecuzione religiosa colpisce anche la comunità islamica, contro la quale assume spesso carattere di discriminazione e di emarginazione delle minoranze etniche che seguono questa fede. Anche nel 2004 l’attenzione di Pechino si è principalmente rivolta verso la provincia del Xinjiang, ricca di petrolio e strategicamente importante, la cui popola- zione “storica”, di etnia uigur e di religione musulmana, ha un diffuso desiderio di recuperare la propria indipendenza. Nel settembre 2004 si è addirittura costituito, a Washington, un governo in esilio che – come riporta www.chinasupport.net del 22 settembre – rivendica l’autonomia e l’indipendenza della regione. Nella Regione autonoma Uigur del Xinjiang etnia e religione vanno di pari passo; in questo modo, ogni tentativo di Pechino di eliminare il separatismo diviene di fatto un attentato contro l’etnia uigur e contro la libertà religiosa della fede islamica. Il 2004 ha visto un incremento della persecuzione della popolazione musulmana, giustificata, dopo l’11 settembre 2001, come «lotta al terrorismo». Da almeno due anni il Governo ha lanciato la campagna contro «i tre mali da estirpare: terrorismo, separatismo e estremismo religioso». Il 15 dicembre 2003 il ministro della Pubblica Sicurezza aveva comunicato una lista di ter- roristi della zona e le associazioni di cui essi facevano parte. Amnesty International ha rilevato che due tra le associazioni indicate come terroriste, il World Uyghur Youth Congress (Wuyc) e l’East Turkestan Information Centre (Etic) – rispettivamente guidate da Dolkun Isa CINA

177 CINA dovranno essere tenute in cinese; fino ad ora era stato consentito insegnare nella lingua nella locale. insegnare consentito stato era ora ad fino cinese; in tenute essere dovranno 50 scuoledellalocaleminoranza etnicaverrannouniteallascuoladilinguacinese e lelezioni Xinjiang, nello anni, cinque prossimi nei che noto reso stato è marzo alla di mese Nel Mecca. pellegrinaggio in andare per permesso il ottenere a difficoltà maggiori incontrano versità del Xinjiang non è consentito praticare la religione in pubblico. I musulmani uiguri uni- delle studenti e professori insegnanti, chiusura. A la rischiano vendono li che negozi i e bruciati e bando al posti sono uigura lingua in libri Molti università. sulle controllo il e censura la attraverso anche avviene religiosa e culturale l’identità piegare di tentativo Il detenzione. di periodi lunghi a separatismo per condannati nazione. stati la sono dere 15 Altri per avere illegalmente organizzato il Partito popolare dell’Est Turkestan e aver cercato di divi- religiosa illegale».Inluglio,sonostatigiustiziatidue musulmaniuigurinellacittàdi Aksu Nel mese di agosto, otto musulmani, nel distretto di Hotan, sono stati arrestati per «attività limitazioni e Arresti Paese». il «dividere di tentato avere per o Aihe Maititashi e Luoheman Maimaiti, per delitti politici collegati ad attività «separatista» In luglio e agosto, risultano comunque giustiziati quattro uiguri: Kuerban Tudaji, Idris Kadir, comunista, Partito Wangeseguita. ancora stata è condanna nessuna che dichiarato ha Lequan, del locale segretario il settembre 13 Il terrorismo. e separatismo per morte a condanne 50 di più state sono ci Xinjiang nello 2004 del mesi otto primi nei che accertato ha Amnesty distrutte. state sono moschee Molte sermoni. loro dei contenuto il imam agli indicare di pretendono pubblici organi gli Spesso province. altre in vivono che musulmani ai vietato sia non ciò Ai minori di 18 anni è vietato entrare nelle moschee e ricevere un’istruzione religiosa, sebbene l’ergastolo. anche prevedono che «separatismo» e separazione» alla «incitamento quali crimini per sovversivo» «anti-patriottismo di accuse con religiosi leader di carcere in detenzione e arresto Corano; del “comunista” un’interpretazione diffondere di e patriottica» «educazione di e politici corsi frequentare di imam gli per obbligo moschee; delle personale sul controllo del aumento case; nelle religiosa istruzione di divieto islamici; da gestite private scuole e moschee di stata è popolazione molto ampia:divietodialcunepratichereligioseduranteilsacromesedelRamadan;chiusura della religiosi diritti dei violazione la 2004 Nel capitali. esecuzioni può essere considerata attività «separatista», con arresti, processi senza garanzie, torture ed e a morte. La stessa pratica religiosa non autorizzata, e perfino le richieste di libertà religiosa, si sono avuti decine di migliaia di arresti e centinaia, forse migliaia, di condanne al carcere Xinjiang nel oggi a ’90 anni dagli da 2004, pubblicato nel Rapporto Amnesty un Secondo regione. della l’indipendenza e l’autonomia chiedono e Cina in Uiguri degli umani diritti dei violazioni delle occupano si che Germania in sede con costituite, legalmente private zioni associa- semplici sono – da terroristi e pericolosi come anch’essi indicati Karakash, Abdujelil ALBANIA 178 ALBANIA

Nel mese di febbraio, sette acrobati uiguri hanno chiesto asilo durante una tournée in Canada, spiegando anche che non era loro permesso recarsi nella moschea per le preghiere, che erano costretti a mangiare anche durante il periodo del digiuno e a cibarsi di carne di maiale oltre che bere alcolici. Dopo aver ricevuto asilo, hanno affermato che le loro famiglie erano state minacciate. Wang Lequan, segretario del Pcc dello Xinjiang ha dichiarato che gli esuli erano stati «ingannati da separatisti di oltre oceano» e che venivano trattenuti in Canada «contro la loro volontà». Nel 2004 nella comunità internazionale si è molto discusso sul caso di Rebiya Kadeer, ricca imprenditrice di 58 anni che aveva denunciato le discriminazioni e i problemi del suo gruppo etnico. Arrestata nel 1999 – all’entrata di un hotel dove doveva discutere la situazione dei diritti umani con uno staff del Congresso Usa in visita in Cina – nel 2000, al termine di un processo svolto in segreto, era stata condannata a 8 anni di reclusione per avere «diffuso illegalmente all’estero informazioni sensibili sullo Stato». In realtà, la donna aveva inviato al marito, esule negli Usa dal 1996, una rassegna stampa di notizie sulla sua etnia, tratte da giornali e pubblicazioni cinesi accessibili a chiunque. Imprigionata in un carcere dello Xinjiang, dove riceveva poco cibo e scarsa assistenza medica, molte organizzazioni internazionali avevano insistito per la sua liberazione. È stata rilasciata il 17 marzo 2005 e le è stato consentito di partire per gli Stati Uniti per «ragioni di salute». Gli osservatori politici mettono in relazione il suo rilascio con la visita in Cina del Segretario di Stato americano, Condoleezza Rice. Fra altri importanti detenuti uiguri va ricordato Tohti Tunyaz, storico di 44 anni, arrestato l’11 febbraio 1998 e condannato a 11 anni per avere «illegalmente acquisito segreti di Stato» e per «incitamento al separatismo». Studente all’università di Tokyo, Tunyaz stava racco- gliendo materiale per la sua tesi sulla storia della sua regione prima del 1949, quando fu trovato in possesso di una lista di 50 vecchi documenti ottenuti presso le biblioteche, nonché accusato di avere pubblicato un libro che incitava al separatismo; è da notare che gli osser- vatori concordano nel non aver mai rinvenuto tale pretesa pubblicazione, peraltro smentita dal suo professore universitario. Abdulghani Memetemin è detenuto dal 2002, condannato a nove anni di carcere per avere «rivelato segreti di Stato» e aver trasmesso all’estero informazioni sulla violazione dei diritti degli Uiguri nella regione. Il timore del terrorismo, diffuso nei Paesi dell’Asia Centrale, porta gli Stati dell’area a col- laborare strettamente con la Cina. Kazakistan e Kirghizistan, dove sono presenti comunità Uiguri, sono spesso meta di molti esuli dalol Xinjiang. Questi Stati prestano collaborazione piena e senza distinzioni alle richieste cinesi, arrestando gli Uiguri per immigrazione illegale e considerandoli terroristi. Il Kirghizistan ha ratificato il trattato per l’estradizione con la Cina nel mese di marzo. In questi Stati si verificano anche “sparizioni” degli Uiguri: ciò fa temere un loro rimpatrio coatto e senza alcuna tutela. Va detto che diversi Uiguri espatriati aderiscono in effetti a gruppi di terroristi locali, rendendosi colpevoli di reati gravi, ma risulta difficile verificare la verità. Ad esempio, nel 2004 risultavano detenuti in Kirghizistan, tra gli altri, Bakhramjan Alimov, Askar Tohti e Ali Mahsum, condannati nel marzo 2001 per CINA

179 CINA in prigionenon menodi60detenutipolitici, soprattuttocondannati per «controrivoluzione». ancora erano – Network TibetInformation il secondo – 2004 nel Sempre suore. e monaci che fino al 2004 erano state imprigionate non meno di 170 persone, delle quali due terzi erano Non esistono dati certi sul numero dei detenuti e dei condannati in Tibet. Fonti locali indicano potere. del parte da finanziari e amministrativi controlli severi a soggetti sono monasteri I 700. soltanto permessi sono ne – monaci 10mila a a Ganden sono permessi 500 monaci, a Sera 600, a Drepung – che una volta conteneva fino fornito un indottrinamento “patriottico”. I monasteri hanno un numero chiuso da rispettare: viene monaci nuovi ai e Pechino di è religiosa politica la e direttive le accettare monaco ad costretto farsi vuole Chi anni. 18 dei prima Tibet del religione e storia lingua, studiare proibito è ed mandarina lingua la studia si scuola Nella sociale. e economica vita stessa mandarina. Le popolazioni locali vengono progressivamente emarginate dal controllo della lingua la usare di l’obbligo con e attività loro le per facilitazioni e sovvenzioni con cinesi di l’insediamento favorendo antichi, palazzi e monasteri demolendo e lussuosi, moderni alberghi edifici costruisce Cina la Tibet», del l’economia «sviluppare di progetto Nel economica. ed culturale militare, 100mila soldati cinesi e l’afflusso di popolazione di etnia Han, sta creando una colonizzazione religiosa, ma anche una distruzione sistematica del popolo tibetano. La presenza di almeno persecuzione una solo non del atto Tibet,militare in dell’invasione è anno 1959, dal realtà, In regione. della potenze straniere occidentali nel territorio e di lavorare per il separatismo e l’indipendenza di l’infiltrazione favorire di locale popolazione la e esilio in Lama Dalai il accusa Pechino Durante il 2004 è continuato il controllo sulla religione tibetana e vi sono stati arresti e violenze. TIBETANI Buddha. del reincarnazione la essere di sostenendo fedeli i ingannato aver di come noto anche Yu– Jeren Dechan spirituale leader Il l’accusa con Tianjiandetenuto è – Tongliao.in tempio un di chiusura la riferito hanno dell’America Buddista Fondazione della membri agosto, In Interna. Mongolia della quelli anche ma tibetani, buddisti i solamente non persecuzione a soggetti Sono autonomiste. istanze di e opposizione di focolai essere sospetta quando persecuzione alla assume connotati di organizzazione sociale e di identità sfugge pubblica per i credenti che il Governo non riconosciute, fedi le tra sia buddismo il Sebbene BUDDISTI in condotti false. erano prove le essere che insistono avvocati loro i di se anche Cina, rischiano armi; di possesso illegale per e turchestani est di illecita Uiguri gli pene Ablimit, Tohtiun’organizzazionecostituito avere per Jalal, Kaiser e Niyaz lunghe a condannati stati sono 2002 dicembre etnia. nel loro Analogamente, della causa a loro sostenitori I insistono che essi ne sono 1998. estranei e che sono stati nel individuati e condannati solo Osh di città nella persone quattro uccise che bomba una di l’esplosione ALBANIA 180 ALBANIA

Nel mese di ottobre, «Radio Free Asia» riferisce che nella prefettura di Qinshai la polizia ha sparato al religioso Shetsul, uccidendolo; insieme a un altro monaco, aveva chiesto che la polizia risarcisse le cure mediche per i danni subiti durante la detenzione. In gennaio sono stati arrestati gli studenti Nyima Dorjee e Lobsang Dorjee per avere affisso sui palazzi del Governo, manifesti a favore dell’indipendenza. Il 12 febbraio è stato arrestato un giovane monaco, Choeden Rinzen, presso il monastero Ganden a Lhasa, perchè in possesso di una foto del Dalai Lama e della bandiera nazionale del Tibet. In aprile sono stati arrestati il cantante Namkha e il monaco Bakocha, compositore di canti, per i contenuti implicitamente politici della loro musica; sono stati rilasciati in maggio, ma i cd musicali sono stati confiscati. In settembre sono stati condannati a tre anni di carcere i monaci Chogri e Topten e il legale Lobsang Tsering, per avere affisso manifesti favorevoli all’indipendenza della regione; facevano parte di un gruppo di 60 persone arrestate il 27 luglio durante una cerimonia in un monastero nella contea di Draggo. Secondo alcune fonti, gli altri sarebbero stati rilasciati alla fine dell’anno. All’inizio del 2005 le agenzie hanno riportato la notizia della condanna a tre anni di carcere di cinque monaci tibetani che avrebbero inserito «taciti messaggi politici» nella newsletter del monastero in cui vivono. I monaci, Gen Tashi Gyaltsen, Tsultrim Phelgyal, Tsesum Samten, Jhamphel Gyatso e Lobsang Thargyal, sono del monastero Dakar Treldzong, nel- l’area Tsolho del Qinghai, provincia occidentale della Cina. Secondo l’accusa, avrebbero esaltato con poemi e articoli, tre monaci che provengono dallo stesso monastero e che stanno scontando in carcere la loro pena. La Cina non ha risposto alla richiesta internazionale di un’inchiesta sulla morte del monaco Nyima Dragpa, morto in detenzione nell’ottobre 2003 per le gravi percosse ricevute. Rimane sempre ignoto anche il destino del Panchen Lama, riconosciuto dal Dalai Lama nel 1995 nel piccolo Gedhun Choekyi Nyima, che allora aveva sei anni. Sequestrato dalla polizia, non se ne è più saputo nulla. Anche nel 2004 le autorità cinesi, pur ripetendo che sta bene, non hanno accettato le richieste internazionali di poterlo vedere. Amnesty International lo ha definito «il più giovane prigioniero di coscienza». Nel 2004 Il Dalai Lama ha visitato vari Paesi – Stati Uniti, Italia, Francia, Canada, Taiwan – ripetendo di continuo che il Tibet non cerca l’indipendenza dalla Cina, ma solamente il rispetto delle proprie tradizioni e una maggiore autonomia, come riconosciuta dalla Costituzione, magari con la politica «un Paese, due sistemi» applicata a Hong Kong e a Macao. Ma il Governo ha sempre respinto la richiesta, affermando che il popolo tibetano è già perfettamente libero. La Cina teme talmente l’autorità morale e politica del Dalai Lama che nel Paese sono state bandite le sue fotografie.

Pressioni internazionali e liberazioni Durante il 2004 la situazione dei tibetani è peggiorata anche perchè il governo del Nepal in gennaio e in settembre, ha collaborato con la Cina per rimpatriare i profughi tibetani. CINA

181 CINA rilasciato il monaco Geshe Sonam Phuntosg, dopo avere scontato una condanna a cinque anni stato è ottobre In Lama. Dalai del discorsi con libretti di possesso il per 2003 nell’aprile stati arre- Jamtruk, Jigme and Labrang Choephel Kunchok monaci i rilasciati stati sono agosto In americano. Parlamento il intervenuto volte più era liberazione sua la Per pentimento». di segni «mostrava monaca la perché anno un di ridotta stata era pena cassetta in cui elogiava il Dalai Lama e chiedeva l’indipendenza del Tibet. Nel 2001 la sua una segreto in diffuso e registrato aveva monache 13 altre con perché anni, 17 a lungata a Lhasa,fucondannatanoveannidiprigione.Durante ladetenzionecondannafupro- della politica cinese in Tibet. Arrestata nell’ottobre 1989 durante una manifestazione pacifica esemplare appare storia cui la Nyidrol, Phuntsog monaca la liberata stata è febbraio 26 Il comprensibile. maniera in parlare né camminare più può non ora rilasciato spiegare comepossaesseresuccessotuttoquestoaunuomo sottolasuacustodia».Ilmonaco deve Governo il ma monaco, del rilascio del felici Siamo spezzato. anni, tre dopo uscito, è ne Asia di Hrw, ha dichiarato: «Tashi Phuntsog è entrato in prigione come un uomo sano a 40 anni; dopo la scarcerazione incontrato – lo ha definito «un uomo ha spezzato». Brad Adams, lo direttore del settore che – (Hrw) Watch Rights Human di rappresentante Il Phuntsog. Tashi Il 6 gennaio 2005 dopo 3 anni di prigione, è uscito il braccio destro di Tenzin Deleg Rimpoche, carcere. di anni cinque e sette a dannati con- poi stati Tenzin,sono di complici Taphel,ritenuti commerciante il e TashiPhuntsog di piùeranofuggitipertimored’esseretorturatioarrestati.Duetragliarrestati,ilmonaco ancora e interrogati stati erano decine imprigionati, stati erano Lama del seguaci sei fonte, 1997 e nel 2000, si era dovuto rifugiare in montagna nel per evitare volte, l’arresto. Secondo due la stessa per fede; propria la praticare e persone liberamente incontrare di impedito stato era gli e intimidazioni varie a soggetto era anni 10 da popolazione, della sanitarie e si era battuto per l’indipendenza del Tibet e il miglioramento delle condizioni sociali, religiose Tenzin,che Stato. di Segreto il con motivandolo causa, di atti degli visione la e della sentenza deposito il proibito stato è processo, il dopo famiglia; dalla nominato difesa, della avvocato un senza e chiuse porte a celebrato irregolare, stato è due ai processo Watch,il Rights Human Secondo bomba. la esplodere fatto avere di accusato e Tenzin di anni, parente 24 Dondrup, Lobsang per morte di sentenza la eseguita stata è 2003 gennaio 26 Il Sichuan. nel Chengdu, a morto un causato aveva che 2002 aprile 3 del quello cui tra tardi, dinami- attentati di serie una finanziato avere di e Tibet del separazione alla incitato aver di la condanna commutata in ergastolo. Tenzin Delek Rimpoche era stato arrestato con l’accusa positivo. All’inizio del 2005 il risultato lama Tenzinqualche Deleg a Rimpoche, condannato a anche morte nel 2002, portato ha avuto ha Cina sulla internazionale pressione La Nepal. in fuggire di tentavano mentre febbraio in catturati stati erano che dopo mesi cinque per carcere in rimasti sono Samdup Thubten e Samten monaci TenzenI yuan. 4.500 di multa una a condannati e mesi quattro per detenuti stati sono studiare, per India in stati essere dopo febbraio in tornati Gyatso, Jamphel Tsunduee Gedun Alcuni di essi, soprattutto monaci, sono stati incarcerati e maltrattati dopo il rimpatrio. I monaci ALBANIA 182 ALBANIA

per «avere incitato alla separazione»: recatosi in India per vedere il Dalai Lama in esilio, aveva tenuto una cerimonia di preghiera per augurare una lunga vita allo stesso Dalai Lama.

FALUN GONG Il Falun Gong è un movimento che ricerca la salute, l’immortalità, la pace e l’armonia del corpo e dello spirito. Rifacendosi a una tradizione di tipo buddista-taoista, il movimento – che in Cina afferma di avere 100 milioni di seguaci – pratica la meditazione e gli esercizi fisici, la ginnastica e la respirazione ritmica. Nel luglio 1999 il Governo ha lanciato una feroce persecuzione contro questo movimento, definito un «culto malvagio». Da allora non è mai cessata la campagna di propaganda negativa e diffamante, la carcerazione, la tortura e la condanna a morte dei suoi membri. Nel 2004 sembra esserci stato un incremento degli imprigionamenti e del numero dei decessi in prigione per le torture. Nel novembre 2004 sono aumentate le persecuzioni nello Shenyang. Dal luglio 1999 al febbraio 2005 la stessa Associazione ha constatato 1.379 decessi, verificati con nomi e circostanze, spesso a seguito di torture fisiche e psicologiche, di cui 386 nel 2004 e 114 tra gennaio e febbraio 2005; centinaia di migliaia di adepti risultano tuttora detenuti – a volte sono intere famiglie – e oltre 100mila di essi sono stati condannati ai lavori forzati, spesso senza un regolare processo. Molti vengono internati in istituti per malati mentali.

CONTROLLO E OSCURAMENTO DI INTERNET In questi ultimi anni internet ha registrato un rapido incremento, soprattutto nella capitale e nelle zone costiere. Nel mese di giugno si calcola che vi siano 87 milioni di cinesi con accesso a internet e che più della metà abbiano meno di 25 anni. Molti gruppi cattolici, protestanti, musulmani e tibetani usano internet e hanno siti specializzati e, di conseguenza, il controllo sulle attività religiose è ormai divenuto anche un controllo sull’informazione e, in particolare, su internet. L’uso di questo strumento, finora, non era nemmeno contemplato nelle regole sull’attività religiosa tanto che nemmeno i nuovi Regolamenti, promulgati nel novembre 2004 e varati il primo marzo 2005, hanno indicazioni sull’uso di internet. In luglio le autorità di Shanghai hanno annunciato la prossima emanazione di nuove regole per l’uso di internet da parte dei credenti. Finora era in vigore solo una generica normativa, in vigore dal 2002, che proibisce i siti web che violano «le politiche religiose statali o fanno propaganda di culto e superstizione feudale». Internet è anche uno strumento che fa arrivare all’esterno della Cina informazioni e denunce sulla situazione dei credenti. Per questo molti siti religiosi stranieri vengono censurati, bloccati, oscurati. Dalla metà di maggio alla metà di luglio, Forum 18 News Service ha condotto un sondaggio da cui è emerso un controllo capillare e serrato della rete, in particolare dei siti che trattano di persecuzione di gruppi cristiani e altre minoranze nel Paese. Secondo il Governo tali siti hanno implicazioni politiche, compromettono la stabilità sociale e alimentano tendenze separatiste. CINA

183 CINA contro gli Sms «sovversivi» inviati dai cellulari. allarme dai inviati «sovversivi» Sms un gli contro lanciato persino stato è informazione, di mezzi i controllare di tentativo Nel inquinanti». «spiritualmente e sovversivi, pornografici, 12.575 internet-cafédaiquali, secondoilGoverno,igiovaniaccedevanoaprogrammi violenti, chiusi stati sono dicembre a ottobre Da «illegali». siti a l’accesso controllare per Governo del monitor,funzionari ai dieci addetti ben impiegati ma otto sono vi postazioni, 320 oltre «China-Newsweek» del 24 maggio riporta che in un popolare internet-cafè di Pechino, con avrebbero dovuto installare un software internet-café che potesse consentire ai gli pubblici funzionari di controllarne l’uso. tutti l’anno entro che annunciato ha Cultura della ministro il cerca dicontrollarelelicenzeperl’aperturainternet caféeneverifical’uso.Il27aprile governo il questo Per internet-café. gli attraverso soprattutto internet usano fedeli Molti cifico corpo di polizia, forte di oltre 30mila uomini, per controllare e censurare siti e contenuti. spe- uno anche creato stato È politiche. questioni particolari a relativi e violenti pornografici, religiosi, siti insieme mettendo illegali, considerati siti i denunciare a cittadini i sollecita che Nel giugno 2004, nel sito http//net.china.cn/chinese, è stato istituito un sito internet governativo anni. tre a uno da condanne con conclusosi Xu Yonghai, processatiper«averefornitonotizieaorganizzazioni fuoridellaCina»,processo e Fenggang Liu arrestati stati sono accusa identica Con Protestanti. dei casa in riunioni le contro persecuzioni alle relativo on-line articolo un inviato aveva che tecnico un Shenggi, Nel novembre 2003 era stato arrestato, con l’accusa di aver rivelato Segreti di Stato, Zhang Gong. Falun movimento al relativo sito un creato aveva 2000 luglio nel perchè versione, sov- di l’accusa con Haitao, Zhang dell’ingegnere democrazia. l’arresto riporta International maggiore Amnesty chiedere per e dell’uomo diritti i contro violazioni le conoscere far per internet usato hanno che cybernauti dei arresti gli anche frequenti diventati Sono cinese. in e Yahoo,che Google inglese come in ricerca, sia di motori i anche sono controllo Sotto inglese. e cinese in notizie contiene che ) (www.china21.org China in Religions of Persecution of Investigation the for Committee il protestanti; domestiche chiese delle repressione la riporta (www.chinaaid.org)che China AidAssociation cinese; patriottica all’Associazione iscriversi di rifiutano che cattolici sacerdoti dei condizione la denuncia (www.ftf.org)che Fathers the (www.freechurchforchina.org);Free China for Church Free sono vi Usa, negli sede hanno quali dei alcuni bloccati, religiosi siti altri gli Fra a Taiwanverbiti (www.svdchina.org). missionari dei sito il e (www.asianews.it) «AsiaNews» stampa di dell’agenzia (www.catholic.org.hk),Kong Hong quello di diocesi della sito (www.vatican.vail Sede ), www.khilafah.com.pk). Nell’area cattolica non erano accessibili il sito ufficiale della Santa Hizb-ut-Tahrirmusulmano www.hizb-ut-tahrir.org,politico movimento del www.khilafah.com, siti i o Xinjiang dello uigura minoranza della parla che quello cui (tra musulmani siti alcuni www.falunjustice.org)e e (www.falundafa.org,www.faluninfo.net Gong Falun sul movimento – Tibet del spirituale leader col vedere che a ha nulla che www.dalailama.org sito il Tra i siti censurati vi sono quelli sul Dalai Lama – anche se di natura “commerciale” come ALBANIA 184 ALBANIA

HONG KONG Il territorio di Hong Kong e le comunità religiose del luogo continuano a percepire la sem- pre maggior influenza del Governo di Pechino che si esercita attraverso la pressione sul parlamento, sul governatore e sull’interpretazione da dare alla mini-costituzione di Hong Kong (Basic Law). I cambiamenti però sarebbero proibiti dalla stessa Basic Law che garantisce alla popolazione di Hong Kong uno stile di vita simile a quello avuto per 50 anni durante la dominazione inglese. In realtà, dopo pochi mesi dal ritorno di Hong Kong alla madrepatria avvenuto nel luglio 1997, Pechino ha cambiato il metodo elettorale, ha spinto per disposizioni di legge lesive della libertà di associazione ed espressione (l’articolo 23), è intervenuta per proibire il ricongiungimento delle famiglie con genitori ad Hong Kong e figli in Cina (right of abode). Tutto questo ha creato nella popolazione un risentimento che si è espresso nelle grandi manifestazioni del primo luglio 2003 e 2004. Le comunità cattolica e protestante sono fra le maggiori catalizzatrici del sostegno alla democrazia e ai diritti delle persone e, per questo, il Governo cinese vede con preoccupazione la loro influenza sul territorio temendo che le loro rivendicazioni possano diffondersi nella Cina continentale.

Legge sull’educazione Nel tentativo di controllare l’influenza cristiana sulla società di Hong Kong, nel luglio 2004 il Governo ha varato una nuova legge sull’educazione nelle scuole. La nuova legge (Education Bill 2002) è stata votata con 29 voti favorevoli e 21 contrari e alla vigilia del dibattito, oltre 500 cattolici, insieme al vescovo della diocesi monsignor , si sono radunati fuori del parlamento per una veglia di preghiera e per auspicare la mancata approvazione della legge. In seguito, la diocesi ha diffuso una dichiarazione nella quale si definisce addolorata per la decisione ed esprime il timore che essa possa distruggere il sistema educativo di Hong Kong. La diocesi gestisce nel territorio circa 320 scuole, istituti e collegi universitari, ai quali è unanimemente riconosciuto un ottimo livello.

La nuova legge impone in ogni scuola l’istituzione di Comitato amministrativo allargato (Incorporated management committee) composto da studenti, genitori, insegnanti e «persone della società in genere» il quale, insieme ai responsabili della scuola (School sponsoring body, Ssb), ha il compito di valutare l’insegnamento, la qualità e le strutture scolastiche. Secondo fonti cristiane l’istituzione dei nuovi comitati, non introduce alcun miglioramento nel sistema scolastico, ma favorisce un organismo che immette nella gestione della scuola soggetti con connotazione politica. In definitiva, viene ad aumentare l’ingerenza diretta del Governo nella gestione delle istituzioni educative, a detrimento dei responsabili ultimi della scuola che forniscono la proposta educativa – e che sono essenzialmente cristiani – compromettendo la libertà di insegnamento. Monsignor Zen ha commentato che la legge «prevede una presenza troppo forte del Governo nell’amministrazione delle scuole, aggirando così le istituzioni direttrici e compromettendo il messaggio educativo cattolico». CINA

185 CINA non incontrassero nessuno a Hong Kong. Hong a nessuno incontrassero non in e membri i che luglio visti dei in all’emissione condizione volte, come esigeva due Governo il perché rimandata dicembre, stata è essa ma Cina, in visita una anche includeva Commissione della viaggio il origine, In vescovo. il incontrato ha e territorio il visitato ha tutti i modi di farlo tacere. Dal 2 al 7 gennaio una Commissione Usa per la libertà religiosa in tenta Governo il franchezza, sua la per Cina in stimato molto è Zen vescovo il Poiché danneggiato». stato è legalità della principio il spesso ampliato; è si poveri e ricchi tra divario il sussidi; i ottenere poter per anni sette di un’attesa con puniti stati sono Cina dalla arrivati cittadini mentre formazione, di “fondo un di pretesto col domestici collaboratori dei salari bassi già assemblea; tagliindiscriminatiaisussidiperipoveri hanno sottratto400dollarialmeseai di diritto il limitare di tentato ha pubblico sull’ordine l’ordinanza ragazzi; ai all’istruzione diritto il negato hanno amministrativi provvedimenti i famiglie; nelle divisioni causato ha Law Basic della re-interpretazione la disperazione: alla fino esasperate state sono società della fragilità le l’altra; dopo una susseguite sono si inumane Politiche responsabilità. di parte molta assumersene deve Governo il che e città amata nostra questa in compromessi gravemente stati sono compassione la e giustizia la come fondamentali valori che capire a Zen, ha ricordato che «guardando ai sette anni dopo il ritorno alla Cina, non ci vuole molto In una lettera pubblicata il 27 giugno sul settimanale diocesano «Sunday Examiner», monsignor Cina. dalla malviste sono proposte le Entrambe territorio. del sociali problemi governatore ritenutiunampliamentodellademocraziaconcuilasocietàpuòrispondereai territorio – è anche un grande sostenitore del suffragio universale e dell’elezione diretta del del giornale un da 2003 il per dell’anno uomo votato – Kong Hong di cattolico vescovo Il Zen Joseph monsignor cattolico vescovo Il educativa. responsabilità piena loro la esercitare di più permetterà posizione. Gli anglicani minacciano addirittura di chiudere le loro scuole se il governo non questa condividono metodiste, e mani». anglicane soprattutto sue cristiane, nelle comunità altre centralizzato le potere Anche un per basi le pone […] che governo del visione […] super- missione diretta Tuttee la visione sotto nostra passeranno la scuole secondo le scuola nella operare di garanzia più avremo «non legge nuova la con che osservato viene lettera Nella legale. è un’opposizione esercitare allora ad fino almeno cui per 2010, il entro operativo diventare dovrebbe che controllo di organismo nuovo del funzioni le noscendo rico- non educazione, sulla legge nuova la ignorare di presidi ai chiede quale nella lettera una cattoliche scuole delle responsabili i tutti a inviato ha Zen monsignor novembre 20 Il ALBANIA 186 COREA DEL NORD

Nel Paese è consentito soltanto il culto del leader Kim Jong-Il e di suo padre Kim Il-Sung; il regime ha sempre tentato di ostacolare la APPARTENENZA presenza religiosa, in particolare di buddisti e cristiani. Ai fedeli RELIGIOSA viene imposta la registrazione in organizzazioni controllate dal Partito Religious adherents e sono ricorrenti le persecuzioni brutali e violente verso coloro che non osservano questo obbligo o praticano attività missionaria. Da quando, nel 1953, si è instaurato il regime comunista, sono scomparsi circa 300mila cristiani e non ci sono più sacerdoti e suore, forse uccisi durante le persecuzioni. Attualmente sono circa 100mila coloro che Agnostici 71,2% nei campi di lavoro sono sottoposti a fame, torture e perfino alla Nuove religioni 12,9% morte e sia ex-funzionari che prigionieri affermano che, nei campi Animisti 12,3% Cristiani 2,1% di rieducazione o in carcere, i cristiani subiscono trattamenti peggiori Altri 1,5% degli altri detenuti. Cristiani Professing christians Lo Stato ha individuato 51 categorie sociali: coloro che praticano 502.646 una fede non controllata dal Governo sono a priori negli ultimi posti, con meno opportunità per l’istruzione e il lavoro, non ricevono sussidi Cattolici battezzati alimentari e sono costantemente vittime di violenze. Baptized catholics - - - (*) Il Governo dichiara che la libertà religiosa è presente nel Paese e garantita dalla Costituzione: le cifre governative parlano di circa 10mila buddisti, 10mila protestanti e 4mila cattolici, ma esse si riferiscono solo ai fedeli iscritti nelle associazioni riconosciute e controllate dal SUPERFICIE Governo. Nella capitale Pyongyang ci sono tre chiese, due protestanti Area e una cattolica; all’interno di quelle protestanti si fa molta propaganda 122.762 kmq al regime e vi operano preti che paragonano il “caro leader” Kim Jong-Il a un semidio. Nell’unica chiesa cattolica non opera alcun POPOLAZIONE sacerdote e vi si svolge soltanto una preghiera collettiva una volta alla Population settimana. 22.664.000 Il numero di coloro che cercano di espatriare, per fame o per motivi religiosi è altissimo e, se catturati, sono condannati alla morte o ai lavori forzati. Peraltro un accordo con la Cina rende la situazione RIFUGIATI ancora più drammatica: la leadership della Repubblica Popolare Refugees Cinese ha infatti accettato di considerare i rifugiati nord-coreani - - - «profughi clandestini» e impone il rientro forzato in patria di coloro che vengono catturati sul suolo cinese. SFOLLATI Per chi tenta di fuggire per motivi religiosi, il rientro è anche peggiore. Internally displaced Sono infatti testimoniate le torture e gli abusi subiti da coloro che - - - vengono rimpatriati con la forza e, nel caso in cui essi fossero stati trovati in possesso di una bibbia, rischiano la morte. (*) il dato non è disponibile COREA DEL NORD

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I cristiani nord-coreani sono in più occasioni “ricordati” dai fratelli del Sud. L’8 dicembre, 150mo anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, si è tenuta una Messa solenne, concelebrata da numerosi sacerdoti, nella cattedrale di Seoul, capitale della Corea del Sud. Monsignor Nicholas Cheong Jin-suk, arcivescovo di Seoul, ha presieduto l’eucaristia, insieme al cardinale Stephen Kim, al nunzio apostolico, monsignor Emil Tscherrig, e ai due vescovi ausiliari di Seoul, monsignor Andrea Yeom e monsignor Luca Kim. Nella cattedrale gremita da almeno 2mila fedeli, monsignor Cheong, che è anche amministratore apostolico di Pyongyang, ha chiesto ai presenti di chiedere l’inter- cessione dell’Immacolata, affinché sia «anticipato al più presto il giorno nel quale i nostri fedeli e il nostro popolo del Nord possano vivere una vita più umana, nel rispetto dei diritti umani fondamentali, per aiutare tutti noi a compiere in modo adeguato la nostra missione di portare la luce di Cristo a tutti del nostro tempo». È la prima volta che un pastore parla in pubblico della situazione della Chiesa in Corea del Nord e invita alla preghiera. Il vescovo ha concluso pregando l’Immacolata affinché «intervenga per la nazione e per la Chiesa aiutandoci a costruire una società nella quale si rispettino i diritti umani e si promuova la cultura della vita, per aiutare i giovani a impegnarsi sempre di più per la costruzione di un mondo migliore, mantenendo la speranza». Quindi monsignor Cheong ha invitato i fedeli, a prendere maggiore coscienza della presenza di Gesù nell’eucaristia e a vivere un maggiore impegno il servizio ai poveri.

Qualcosa cambia anche per i buddisti Per la prima volta dalla guerra di Corea un monaco buddista sud-coreano si recherà nel Nord per abitare in un tempio. Nel mese di novembre, la congregazione Chogye – la più grande denominazione buddista del Sud – ha annunciato che il venerabile Jejeong si COREA DEL NORD sarebbe recato a Singyesa, una località sul monte Kumgang, al confine tra Nord e Sud Corea, dove esiste l’unico tempio buddista che il Governo ha permesso di restaurare dopo i danni subiti dai bombardamenti durante la guerra del 1950. Nel mese di marzo la con- gregazione Chogye e la Federazione buddista della Corea del Nord si sono accordate per dare inizio ai lavori per i quali la Congregazione ha raccolto finora 300 milioni di won, pari a circa 270mila dollari, a fronte di un costo totale che si prevede raggiungerà circa 9 miliardi di won. In settembre si è svolta una cerimonia religiosa per l’inizio dell’opera. Il monaco, che resterà a Singyesa fino al 2007, ha dichiarato che, considerati i limiti alle attività religiose, egli si occuperà prevalentemente dei turisti del Sud e di altri Paesi istruendoli sul significato del tempio e del buddismo in generale, ma ha anche auspicato che «questo sforzo possa promuovere il dialogo e gli scambi economici e culturali fra le due Coree».

188 dopo che alcuni tribunali avevano accolto delle istanze di esonero di istanze delle accolto avevano tribunali alcuni che dopo particolare in ribalta, alla salito è coscienza di dell’obiezione blema Da diversi anni, soprattutto per i casi dei Testimoni di Geova, il pro- Seoul. di distrettuale Corte una chiamata a pronunciarsi sulla legittimità dell’art. 88 da un’istanza di alla Corte suprema, ma l’ultima appellato parola spetterà era alla Corte si costituzionale, egli aprile di mese Nel grado. secondo in e primo in colpevole giudicato e ragioni valide senza leva la disertato aver di accusato stato era arruolarsi, di rifiuto suo al e, 2001 novembre nel militare servizio il svolgere a chiamato stato era giovane Il della Corte suprema e attendo la decisione della Corte costituzionale». sentenza la «Accetto dichiarato: ha Myung-jin Choi sentenza, della sostitutivo, tranne per coloro che hanno problemi di salute. Al momento militare per circa 26 mesi e, al momento, non è previsto il servizio civile servizio il svolgere devono giovani i tutti coreana, legge alla base In leva. alla alternativo servizio un introdurre di necessità la espresso però hanno decisione, alla favorevoli giudici, cinque Altri della persona,perciòilGovernodovrebbemostrarepiùtolleranza». fondamentali diritti dei uno coscienza, di libertà la garantire Stato Kang-kook, sièoppostoallasentenzaaffermando che«èdoveredello ingiustamente la dignità e il valore dell’individuo». Uno dei giudici, Lee 88 della legge sul servizio militare che punisce i disertori, non infrange l’articolo Perciò, compromessi. siano non Stato, dello l’ordine e legge coscienza dovrebbe essere permessa in modo di che gli altri valori costituzionali, e la e religione di libertà La nazionale. difesa della dovere sul precedenza la ha non coscienza di libertà La umani. esseri degli degli obblighi militari, non si possono garantire la dignità e il valore l’inadempienza per tutelata è non – Corte la sostenuto ha – nazionale sicurezza la «Se sentenza. questa a riferimento fare potranno tribunali i pendenti, casi 220 i giudicare per infatti, ora, discordanti; spesso sentenze da creata ambiguità di situazione una di fine la segna Questo tema suscita accesi dibattiti nell’opinione pubblica e la sentenza si erarifiutatodiassolvereilserviziomilitareperragionicoscienza. che mesi dicarcereaChoiMyung-jin,ungiovanetestimoneGeova 18 a condanna la confermato ha suprema Corte la proposito, questo A coscienza. di dell’obiezione problema il gestire di cercando ancora stia Paese il sebbene rispettato, viene diritto il pratica nella e religiosa libertà la garantisce Costituzione La COREA DELSUD 189 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 4.545.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 19.097.384 christians Professing Cristiani - displaced Internally SFOLLATI 25 Refugees RIFUGIATI 47.925.000 Population POPOLAZIONE 99.274 kmq Area SUPERFICIE Altri 2% Confucianesimo 11,1% Nuove religioni15,2% Buddisti 15,3% Animisti 15,6% Cristiani 40,8%

COREA DEL SUD ALBANIA

dalla leva. Nel mese di maggio, la Corte distrettuale di Seoul aveva prosciolto tre testimoni di Geova affermando che la Costituzione tutela la libertà di coscienza. Attualmente, i casi sono trattati sia dai tribunali civili che militari i quali normalmente con- dannano l’obiettore a 18 mesi di carcere. Circa 30 organizzazioni non governative che si occupano di diritti umani, sono impegnate per ottenere il rilascio dei condannati a più di 18 mesi e chiedono che le sentenze delle Corti civili e militari siano equiparate. Ogni anno, circa 500 giovani, soprattutto testimoni di Geova, sono arrestati perché rifiutano il servizio militare. COREA DEL SUD

190 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi EMIRATI ARABIUNITI 191 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 356.000 (*) catholics Baptized battezzati Cattolici 270.244 christians Professing Cristiani (*) - displaced Internally SFOLLATI 160 Refugees RIFUGIATI 3.987.000 Population POPOLAZIONE 83.600 kmq Area SUPERFICIE vedi Guida alla consultazione alla Guida vedi Altri 5,7% Induisti 7,6% Cristiani 11,1% Musulmani 75,6%

EMIRATI ARABI UNITI FILIPPINE

La Costituzione garantisce la libertà religiosa e i cittadini sono liberi APPARTENENZA di professare la propria fede religiosa, sia in pubblico che in privato. RELIGIOSA Il Governo non pone restrizioni né limiti all’educazione religiosa e Religious adherents favorisce le minoranze: le scuole pubbliche devono assicurare la libertà religiosa degli alunni e consentire l’osservanza di tutti i precetti religiosi. Nel 2003 il Governo ha lanciato il programma «Educazione per la pace e il progresso» per integrare le scuole coraniche esistenti a Mindanao nel sistema educativo nazionale, un’iniziativa accolta con favore da più parti, in particolare quelle che ritenevano tali scuole dei Cristiani 89,7% Musulmani 6,2% centri di addestramento per i militanti estremisti islamici. Nonostante Animisti 2,7% questi sforzi per la tolleranza inter-religiosa, tra musulmani e cristiani Altri 1,4% si sono talvolta verificate delle tensioni come accaduto il 17 novembre Cristiani – lo riporta l’agenzia «Compass» – a un giovane cristiano della città Professing christians di Zamboanga, colpito da alcune pallottole esplose dalle pistole di tre FILIPPINE 68.151.424 uomini, di religione musulmana, che lo hanno lasciato a terra morente. L’uomo si era convertito al cristianesimo poche settimane prima, Cattolici battezzati abbandonando l’islam in cui era cresciuto. Baptized catholics Oltre ai singoli episodi, sono da riportare anche gli attacchi dinamitardi 66.356.000 compiuti da Abu Sayyaf, il gruppo terroristico di matrice islamica legato ad al-Qaeda. Il 14 febbraio tre attacchi hanno causato 11 vittime e 150 feriti a Manila, Davao e General Santos. La bomba di Manila è esplosa su un autobus nel quartiere di Makati, uccidendo sei persone. Mentre il presidente Gloria Macapagal-Arroyo ha dichiarato di voler SUPERFICIE «estirpare i resti di Abu Sayyaf», tra i musulmani aumenta invece il Area timore che le accresciute retate organizzate della polizia per arrestare 300.076 kmq i responsabili degli attentati, possano colpire indiscriminatamente la comunità islamica. Il Presidente ha anche affermato che la sua lotta contro il terrorismo POPOLAZIONE integralista «non è una lotta contro l’islam» e ha escluso di voler colpire Population i gruppi che si battono per l’indipendenza di Mindanao, quindi sia i 81.820.000 ribelli separatisti del Moro Islamic Liberation Front (Milf), che stanno tenendo dei negoziati con il Governo, sia quelli del Moro National Liberation Front (Mnlf) che ha firmato un trattato di pace con Manila RIFUGIATI Refugees nel 1996. Il dialogo fra Governo e gruppi indipendentisti si era interrotto 108 dopo le denunce di alcuni rappresentanti delle minoranze religiose che, nel 2003, avevano accusato l’esercito e il Governo di usare la tortura per estorcere confessioni a persone totalmente estranee al SFOLLATI terrorismo. I rapporti erano stati ripristinati all’inizio del 2004. Internally displaced Nel sud del Paese, precisamente nell’isola di Jolo, sono continuati 60.000 gli scontri fra l’esercito regolare e alcuni fuoriusciti del Milf, accusati

192 ALBANIA

dall’esercito di essere alleati di Abu Sayyaf e quindi estranei al cessate-il-fuoco. Le con- seguenze per la popolazione sono state gravi, considerato che almeno 22mila persone hanno abbandonato le loro case per sfuggire alla stretta dei militari e alla violenza dei rivoltosi che avevano teso alcune imboscate alle truppe di Manila. Nonostante ciò, continuano gli sforzi inter-religiosi per un dialogo che escluda la violenza. A Mindanao, ogni anno, la Conferenza dei vescovi e degli ulema indice la “Settimana per la pace” e, nel 2004, l’evento – a cui sono invitati giovani cristiani e musulmani – si è tenuto dal 25 novembre al primo dicembre sul tema “Una famiglia riconciliata, fonte di riconciliazione”. Il dialogo tra cristiani e musulmani è una delle priorità dei vescovi che lo considerano necessario per la pace, soprattutto nel sud del Paese e, in particolare, nell’isola di Basilan, dove per rafforzare il dialogo, sono stati individuati alcuni luoghi in cui cristiani e musulmani possono incontrarsi. A questo scopo, sono state indicati un asilo e cinque scuole cattoliche, sebbene, nel 2003, metà di uno degli edifici scolastici sia stato incendiato. Punto di convergenza tra cristiani e musulmani è la comune critica alla «Legge sulla salute riproduttiva» – nota anche come «Legge sui due figli» – che ha lo scopo di limitare l’aumento demografico. Promossa dal deputato Edcel Lagman, le disposizioni usano ricorrentemente espressioni quali «salute riproduttiva», «responsabilità genitoriale», «pianificazione demo- grafica», concetti che sono idee-guida dei documenti dell’Onu sulla popolazione mondiale e ispirate all’ideologia anti-natalista. I promotori della Legge affermano che la limitazione delle nascite è l’unico modo per far uscire molti abitanti del Paese dalla povertà e dalla miseria, secondo un programma che prevede «l’adozione da parte dello Stato di una politica attenta alla salute riproduttiva in rapporto allo sviluppo umano sostenibile» e la realizzazione da parte del Governo di una «pianificazione effettiva della popolazione che valuti la dignità di ogni persona umana e garantisca la piena protezione di tutti i suoi diritti». La legge inoltre incoraggia «la limitazione del numero di figli per famiglia, fino a un massimo di due» e chiede allo Stato di «incoraggiare le coppie ad avere al massimo due figli. In questo modo si potrà raggiungere un tasso di crescita demografica soddisfacente». La «pianificazione della popolazione» avverrà anche attraverso metodi di selezione: i figli delle coppie con due bambini godranno di speciali privilegi, per esempio «di un trattamento preferenziale nella distribuzione delle borse di studio all’università». La Chiesa ha espresso un giudizio molto negativo, definendo la legge «un’offesa ai diritti della famiglia» e «all’autonomia delle coppie e alla sacralità della famiglia», oltre che contraria al «mandato costituzionale dello Stato di rafforzare la famiglia e aiutarla nel suo sviluppo». «La norma sui due figli – ha affermato l’avvocato Jo Imbong, segretario dell’ufficio legale della conferenza episcopale – viola la libertà religiosa degli sposi la quale non significa solo libertà di credo, ma comprende anche la libertà di agire secondo la propria fede». La protesta popolare si è espressa all’inizio di marzo, quando circa 10mila persone hanno partecipato alla marcia di protesta organizzata a Manila. Realizzata per iniziativa di diversi organismi a difesa della vita e della famiglia, i cittadini, sia cristiani che musulmani, hanno sfilato nelle strade della capitale per chiedere al Parlamento di non approvare la legge. FILIPPINE

193 GIAPPONE Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 518.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 4.559.573 christians Professing Cristiani - displaced Internally SFOLLATI 2.266 Refugees RIFUGIATI 127.619.000 Population POPOLAZIONE 377.835 kmq Area SUPERFICIE Altri 2,2% Cristiani 3,6% Agnostici 13,1% Nuove religioni25,9% Buddisti 55,2% morte del leader.del morte a condanna dalla anni tre almeno per membri i tutti di sorveglianza della Giustizia giapponese, Mayumi Moriyama, ha disposto una stretta e, nonostanteidirigentinesottolineinoilcaratterepacifico,ministro terroristi come ma religione, una di fedeli come visti sono non infatti, presenza un pericolo per la sicurezza pubblica. I membri della setta, loro la considerano polizia membri e prefetture i che fatto verso il con controlli dell’Aleph i e repressioni le motiva Governo Il Giappone». del terrorista spregevole più «il ogni come definito Asahara ha – di pentimento di forma l’assenza per anche – giudice il e anni otto oltre durato è processo Il appello. di istanza presentato subito avessero suoi legali i nonostante febbraio, di mese nel morte a condannato stato è Matsumoto, Chizuo è nome vero cui il Asahara, Shoko supremo leader Il 1996. il e 1995 il tra eseguiti furono che nervino gas il con leaderdellasettasonostatiriconosciuticomegliautoridegliattentati I 1.600. circa ora conta ne – aderenti 15mila oltre avuto aver dopo – membri della setta della Suprema Verità, ora denominata Aleph, che i sorveglianza stretta sotto mantengono governative autorità Le rispettata. è norma tale pratica, in e, tutti» a garantita è religione di libertà «la che dispone Costituzione La 194 GIAPPONE GIORDANIA

Prosegue la battaglia legale della vedova cristiana Siham Qandah per evitare che i suoi due figli minorenni – la femmina Rawan, di 15 APPARTENENZA anni, e il maschio Fadi, di 14 – siano affidati a un tutore musulmano. RELIGIOSA Nel 1994, quando morì il marito della donna, anch’egli cristiano, un Religious adherents tribunale sharaitico ne certificò una presunta e segreta conversione all’islam risalente a tre anni prima. Dunque, secondo la legge islamica, i suoi bambini, anche se battezzati, erano divenuti automaticamente musulmani. Di conseguenza, il loro patrimonio e i loro redditi, non possono essere amministrati da un’infedele, nemmeno se si tratta Musulmani 93,5% della madre. La donna aveva così affidato a suo fratello Abdallah Al Cristiani 4,1% Muhtadi, di religione islamica, la tutela dei propri figli, ma dal 1998, Altri 2,4% la Qandah lo accusa di essersi appropriato della pensione di rever- Cristiani sibilità di cui godono i figli. Al Muhtadi accusa invece la sorella di Professing christians aver iscritto i figli a una scuola cristiana e di portarli regolarmente 273.889 in chiesa. Nel 2002 la Corte suprema islamica aveva dato ragione all’uomo e da quel momento la Qandah si era resa irreperibile per Cattolici battezzati oltre due anni insieme ai suoi figli, presentando, allo stesso tempo, Baptized catholics un appello contro la decisione del tribunale. Ai due bambini è for- 75.000 malmente impedito l’espatrio in attesa che la vicenda sia risolta. Tornata dal periodo di latitanza, la donna si è presentata a varie udienze durante le quali – come informa «Compass» dell’11 novembre – le è stato chiesto dai giudici perché non avesse deciso di risolvere la situa- zione convertendosi all’islam. Il re e la regina di Giordania, Abdullah II e Raina, si sono interessati SUPERFICIE alla vicenda promettendo che Qandah non avrebbe perduto i propri Area figli e che per lei non si sarebbero aperte le porte del carcere. La madre 89.246 kmq teme però che la figlia Rawan possa essere già stata promessa in matrimonio a un musulmano. POPOLAZIONE Population 5.393.000

RIFUGIATI Refugees 1.196

SFOLLATI Internally displaced - - - GIORDANIA

195 INDIA

Il 2004 è stato caratterizzato da un significativo cambiamento politico APPARTENENZA che ha avuto rilevanti conseguenze per la libertà religiosa, anche se RELIGIOSA più in termini generali che sulla concreta situazione delle minoranze Religious adherents religiose. Nelle elezioni generali di aprile-maggio il Partito Bharatiya Janata (Bjp), fino ad allora al potere e sostenitore di una visione fondamentalista dell’induismo, è stato sconfitto dal Partito del Congresso, favorevole a una linea laica e pluralista.

INDIA La disfatta del Bjp è stata salutata con favore da esponenti cristiani e da attivisti delle minoranze religiose e dei diritti umani: monsignor Induisti 74,5% Musulmani 12,1% Bosco D’Penha, vescovo ausiliare di Mumbai, l’ha definita «un Cristiani 6,2% miracolo ottenuto con la preghiera», mentre John Dayal, vice-presidente Animisti 3,4% Altri 3,8% dell’All India Catholic Union non ha esitato ad affermare che il voto è stato «una rivolta contro l’ideologia di odio, xenofobia, gretto Cristiani nazionalismo e continue persecuzioni contro musulmani e cristiani Professing christians di cui si era macchiato il Bjp». 62.341.006 Il Janata Party ha sempre avallato l’operato del famigerato Rashtriya Cattolici battezzati Swayamsevak Sangh (Rss), una formazione para-militare che con la Baptized catholics violenza promuove l’ideologia hindutva e che lotta per un’India 17.253.000 solo indù nella quale le minoranze siano cancellate. Altri gruppi che sostengono la diffusione dell’induismo e la lotta contro tutte le altre religioni, sono il Vishwa Hindu Parishad e la sua sezione giovanile, il Bajarang Dal, anch’essi appoggiati dal Bjp.

SUPERFICIE All’indomani della sua salita al potere – lo riferisce l’agenzia Area «Ecumenical News International» – il neo Primo ministro Manmohan 3.165.596 kmq Singh, si era impegnato pubblicamente affinché «gli episodi di vio- lenza contro i cristiani degli anni recenti» risultassero «un ricordo del passato», come ebbe a dire ai vescovi cattolici. POPOLAZIONE Dopo il primo anno, il bilancio del governo Singh in tema di libertà Population religiosa è in chiaro-scuro. Il nuovo esecutivo sta cercando di sman- 1.058.843.000 tellare l’induizzazione dell’istruzione, delle Commissioni nazionali e della pubblica amministrazione portata avanti con metodo scientifico dal Bjp. A tale riguardo – riferisce l’agenzia «AsiaNews» – è stata RIFUGIATI Refugees istituita una Commissione indipendente per «ripulire» i testi scolastici 164.757 dalla visione fondamentalista che vuole l’India una nazione indù, con disprezzo delle altre tradizioni religiose e travisamenti storici e politici. SFOLLATI Nonostante questo impegno, il Governo sembra però impotente di Internally displaced fronte alle violenze contro le minoranze religiose che si verificano 600.000 in vari Stati, in particolare quelli ancora governati dal Bjp. Sono, in

196 e Dhaneshwar Kandi, due pastori protetanti della Church on Mount Zion di Bhubaneswar.di Zion Mount on Church della protetanti pastori due Kandi, Dhaneshwar e norma: il 14 luglio – riferisce «Compass» – sono stati rimessi in libertà su cauzione Subas Samal nel mese di luglio in Orissa, dove si è verificato il primo caso di incarcerazione per la suddetta Che le leggi anti-conversione siano calibrate per colpire la presenza cristiana è apparso evidente religiosa». fede propria la praticare e professare cambiare, liberamente poter di cittadino ogni di fondamentale diritto al attacco un come leggi «queste definito ha che Karakombil espresso la sua contrarietà a tale provvedimento, attraverso il portavoce padre Babu Joseph ha cattolica Chiesa La simile. provvedimento un introdurre di pensando sta Rajasthan del Bjp governo il annullata, essere per sta legge contestata la dove TamilNadu del fronte A missionari. i particolare, in e, cristiani i colpire per fondamentalisti dai usati e pretestuosi la mento e un registrare dovesse religione cambiare a Taleintenzionato cittadino ogni che prevedeva norma J. Jayalalithaa, ha proposto la cancellazione della norma statale sulle conversioni religiose. Selvi TamilNadu, del presidente il Bjp, del nazionale disfatta della all’indomani Proprio Jharkhand. lo e Chhatisgarh il sono minoranze, le contro violenze le frequenti sono Nadu nell’ottobre 2002 e il Gujarat nell’aprile 2003. Altri due Stati governati dal Bjp dove Tamilil sono religione di cambio al restrizioni pongono che norme varate state sono cui in Stati ultimi Gli Pradesh. nell’Arunachal 1978 nel e Orissa in 1967 nel Pradesh, Madya ricordato che fu proprio il Congresso a varare le prime leggi anti-conversione, nel 1966 nel Le azioni contro la libertà religiosa non vanno però ristrette alla responsabilità del Bjp. Va infatti induista. marca di anti-conversioni leggi vigore in appunto sono dove l’Orissa, e della realtà socio-religiosa. Gli Stati in cui sono state più numerose sono il Gujarat, il Rajasthan drammatico elemento un è forzate riconversioni delle Quello anti-conversione». «leggi le nel terrore», sia praticando le riconversioni forzate alla religione della dea Shiva che attraverso minoranze le mantenere per violenza la «usa Party Janata il all’opposizione, è Bjp Stati il dove Negli induisti. militanti dei violenze alle libera via dare per pubblica» sicurezza la smantellare di sistematico «sforzo uno attua e minoranze le combattono che fondamentalisti condotta in due modi: laddove è ancora al potere, il Bjp «minimizza la violenza fisica» dei viene dell’Hindutva promozione di campagna la che denunciato L’attivistaha Dayal John indù. fondamentalisti dei violenta dall’azione minacciati confessioni, altre di edifici di di e l’esistenza cristiane chiese pericolo molte grave in messo aveva normativa, tale di attuazione mancata La convertibilità. non la stabilito aveva ne 1991, nel che, culto di luoghi sui legge la attuare di Le minoranze cristiane e musulmane hanno accolto positivamente l’assicurazione di Singh e, indù cristiani. i contro non anzitutto, minoranze le contro persecuzioni e violenze maggiori le nei verificano Stati si Punjab, quali il e Pradesh l’Uttar Pradesh, Madya il l’Orissa, Gujarat, il particolare, affidavit promessa dibenimateriali,elementiquestichegliosservatori giudicanospesso presso l’autorità locale e puniva le conversioni compiute con la forza, con l’adesca- con forza, la con compiute conversioni le puniva e locale l’autorità presso ALBANIA 197

INDIA INDIA in tutti gli altri, dal 34% del Manipur fino allo 0,3% del Madhya Pradesh. Madhya del 0,3% allo fino Manipur del 34% dal altri, gli tutti in I cristiani, infatti, sono la maggioranza solo nel piccolo Stato del Nagaland, ma sono minoranza ufficiali. cifre le dimostrano come cristiano», totalmente «è indiano nord-est il che estremisti gruppi dei l’affermazione bugia» una «è Dayal John Secondo elementi. tali smentiscano settembre, a noto reso nazionale, censimento del dati i sebbene indù, dell’India musulmana e militanti indù usano la pubblicazione di queste ricerche per denunciare la “conquista” cristiana gruppi I Paese. del Stati vari nei censimenti dei cifre sulle fondamentalista disinformazione la è religiosa, libertà della abuso e violazione di innocua, apparentemente solo forma, Un’altra India». in dell’induismo supremazia alla minaccia una sono cristianesimo il e l’islam che ragazzi ai insegnato di «viene campi dove giovanile tenuti indottrinamento sono si Punjab nel l’estate durante Secondo «Compass», pluralista. l’agenzia e riporta laica quanto formazione una a spazio dare di Congresso del tentativo il difficile più reso sia affinché giovani, ai e bambini ai anche rivolge si – induista religione la La campagnadizafferanizzazione –nomechederivadallozafferano, ilcolorecheidentifica e di arrivare a 100mila – che costituiscono 1/4 dei centri rurali di tutto il Paese – entro il 2010. 2006 il entro villaggi 30mila almeno in presenza sua la incrementare di deciso ha che (Vhp) Parishad Hindu Vishwadel campagna l’energica anche Imponente cristiani. tribali i smo all’indui- WapsiGhar riconvertire del a campagne di Vajapayee,volte violente Bjp le per noto preoccupante, considerato che è stato patrocinato da Dilip Singh Judeo, già ministro nel governo appare gruppo questo di curriculum Il minoranze. le tutte induizzare di volontà l’indubbia evoca terminologia cui la ma religioso», «risveglio di interessarsi dovrebbe teoria, in che, – cristianesimo al conversioni le bloccare a dedita para-militare formazione una – Sena Rakha del bande delle nascita la è eloquente Esempio fondamentaliste. sigle delle organizzativa rete Il piano di persecuzione delle minoranze e di induizzazione della società, è sorretto da una vasta cristiane. sigle diverse dalle avanti arduo e passibile di denuncia di «proselitismo» anche il lavoro di promozione umana portato altro. Taliun ad assai credo rendono un misure da individuo un di passaggio il lusinghe le e l’adescamento con favorisce o conversione di tema in affermafalso chi il per multa di rupie La leggeanti-conversionepiùrecente,quelladelGujarat,prevedetreannidicarceree50mila gente. la con comunicare potevano non quindi e locale lingua la conoscevano non imputati gli che dato montatura, una di trattato è si che affermato hanno locali cristiani Esponenti Suliapada. a piazza una in religione di più parlare non di loro stati intimato aveva che erano ragazzino un cinque di denuncia la I dopo imprigionati popolazione. della religiosi» sentimenti i ferito «aver per Orissa di Simile l’accusa che a ottobre ha portato in carcere per sei giorni cinque cristiani nello Stato cristiani. diventati indù alcuni di parenti dai privata» doli con denaro». I due pastori sono stati citati in giudizio per «attentato alla sensibilità religiosa adescan- e ignoranza loro sulla leva «facendo anni 10 ultimi negli indù 25 forzata maniera in convertendo Religion Act, of Freedom l’Orissa trasgredito l’aver stata sarebbe colpa loro La ALBANIA 198 ALBANIA

Anche verso i musulmani il travisamento della realtà è scientifico. Nel censimento 2004 sono stati inclusi per la prima volta il Kashmir e l’Assam, Stati nei quali i musulmani risultano essere il 67 e il 30%. Sono però regioni mai conteggiate nei precedenti censimenti, un elemento che rende chiara la volontà di dare una falsa impressione dell’aumento dei musulmani nel Paese. Uno studio di due ricercatori cristiani ha così sintetizzato la situazione religiosa in India: il Bjp e il blocco induista sono «paranoici sull’attività dei missionari e la presenza cristiana» tanto che «i sostenitori dell’Hindutva – affermano Lancy Lobo e Amit Mitra, autori di Globalizzazione, nazionalismo indù e tribù adivasi – vedono la conversione come un’atrocità fisica, morale e psicologica di chi converte sul convertito. Per questo – conclude eloquentemente lo studio – essi giustificano ogni violenza contro chi opera conversioni e chi cambia religione». È la stessa conclusione a cui giunge Dayal quando afferma che negli Stati dove il Bjp ha governato si sono verificati «gravi peggioramenti» per le minoranze religiose.

Chiesa cattolica Le violenze dei fondamentalisti si rivolgono in maniera marcata e continua contro il per- sonale e le strutture della Chiesa cattolica. Diverse e variegate le aggressioni perpetrate: dalla violenza squadrista contro religiosi ed edifici sacri alla sottile persecuzione psicolo- gica, fino alle manifestazioni di piazza a supporto di false accuse giudiziarie contro preti e religiosi, come accaduto ai sacerdoti della Deosar Girl’s Boarding School di Jhabua, nel Madhya Pradesh. In gennaio, il ritrovamento del cadavere di una piccola alunna, che aveva anche subito lo stupro, nella toilette della scuola, ha scatenato la furia degli integralisti locali che hanno aizzato la popolazione contro i religiosi. Oltre un migliaio di facinorosi hanno assaltato a sassate l’edificio scolastico e picchiato i 10 sacerdoti ivi residenti. Le indagini hanno poi accertato che il responsabile del grave omicidio era un giovane indù del villaggio. Una situazione simile ha scatenato le violenze contro i responsabili cattolici della scuola di Devsar, sempre nel Madhya Pradesh: i fondamentalisti indù li hanno accusati delle vio- lenze e dell’omicidio di una ragazza della scuola che poi l’autopsia ufficiale ha svelato essersi suicidata. I cristiani del Madhya Pradesh, oltre che vittime delle accuse orchestrate dai fondamentalisti con evidente intento denigratorio, sono stati ingiuriati e condannati anche da una delle massime autorità indù del Paese, uno dei quattro “papi indù”, Shankaracharya Nishchalanand Saraswati, che li ha accusati di «non essersi mai dati da fare per migliorare la società indiana» e di essersi solo «preoccupati di dividerla su prin- cipi religiosi». Di un episodio simile è rimasto vittima don Cedric Prakash, noto attivista per i diritti umani nel Gujarat, interrogato arbitrariamente dalla polizia sui suoi viaggi all’estero e le sue visite in carcere: le autorità hanno cercato – secondo il religioso – di instaurare un falso legame fra la sua attività socio-assistenziale ai carcerati e il fiancheggiamento di terroristi allo scopo di screditare il suo operato in favore dei poveri. INDIA

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Non è stata una minaccia, ma un fatto concreto l’espulsione dal Paese del missionario olandese padre Jim Broost, noto per aver tradotto in lingua locale il Nuovo Testamento. Il religioso – riferisce «AsiaNews» – è stato espulso dal Kashmir dopo che un giornale locale lo aveva accusato di aver convertito alcuni musulmani al cristianesimo, accusa che peraltro il religioso aveva respinto. Sorte simile anche per don Cristo Das, vice-direttore della St. Joseph’s School di Guhiyajori, in Jharkhand, condannato a tre anni per un presunto caso di sodomia, un misfatto categorica-

INDIA mente smentito dal vescovo locale. Dietro la condanna del sacerdote ci sarebbe la vendetta dei fondamentalisti indù locali, rabbiosi per l’opera di promozione sociale della Chiesa verso i tribali, sfruttati nelle miniere. Nel 2004 la violenza anti-cattolica ha assunto toni ancora più tragici durante l’estate per l’escalation di assalti violenti contro istituzioni e personale ecclesiastici. Il 18 luglio – rife- risce «Fides» – un centinaio di indù si sono opposti alla costruzione di una chiesa, che era già stata approvata dal Governo, e hanno assalito un prete a Secunderabad, nei pressi di Hyderabad, capitale dell’Andhra Pradesh. Il 24 agosto «AsiaNews» ha dato notizia che una situazione analoga si è verificata a Kubbi, nello Jharhkand, dove 12 uomini armati sono penetrati nella parrocchia, attaccando i due sacerdoti. Il 26 agosto un nuovo atto inti- midatorio ha colpito la Chiesa cattolica, questa volta in Orissa: un gruppo di indù ha fatto irruzione in una chiesa, rovesciando il tabernacolo e bruciando le Bibbie e i paramenti sacri. Il culmine delle violenze si è avuto con l’uccisione di don Job Chittilappilly, parroco della chiesa di Nostra Signora delle Grazie a Thuruthioarambu, nel Kerala, uno Stato di solito scevro da scontri inter-religiosi. La polizia ha escluso il movente della rapina considerato che al sacerdote non è stato sottratto nessun bene e che i cattolici locali hanno riferito che don Job aveva ricevuto numerose minacce telefoniche affinché smettesse di far visita alle famiglie tribali. Monsignor Toomkuzhy, vescovo di Thrissur, capitale del Kerala, ha spiegato ad «AsiaNews» che è probabile che l’assassinio del prete sia stato un «rito propiziatorio» per la fortuna di un tempio indù riabilitato al culto nella stessa città, dopo anni di abbandono e inutilizzo. Un santone induista aveva dichiarato che il santuario avrebbe avuto più notorietà se fosse stato ucciso un prete nelle vicinanze. La furia fondamentalista non ha risparmiato neppure l’azione delle suore di Madre Teresa, aggredite il 25 settembre in un villaggio nel Kerala mentre stavano portando aiuti e medicinali in un villaggio di tribali. Una folla di facinorosi – nei giorni seguenti ne sono stati arrestati 12 appartenenti a fazioni estremiste – hanno assalito quattro religiose e due fratelli al grido di «non fate conversioni!». L’accusa è totalmente pretestuosa ed è stata respinta con forza dalle interessate le quali hanno anche affermato: «L’autista della nostra ambulanza è un indù ed è con noi da sei anni: avremmo potuto convertirlo da tempo, ma non l’abbiamo fatto». Non rivendicando azioni giudiziarie contro gli assalitori, le religiose di Madre Teresa hanno anzi affermato di essere state «contente di aver avuto la possibilità di testimoniare che Dio è amore e perdono».

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La campagna di induizzazione dei cristiani è rivolta perfino contro i morti: nello Stato dell’Orissa il 4 ottobre – riferisce «Compass » – alcuni indù hanno dissotterrato il cadavere di un cattolico per seppellirlo nuovamente secondo il rito indù.

La Chiesa cattolica in India deve guardarsi anche dal fondamentalismo islamico, dai ribelli naxaliti e dall’avversione dei poteri pubblici locali. Il 3 dicembre alcuni militanti islamici hanno danneggiato a Mathal, nel Tamil Nadu, la chiesa di San Francesco sulle cui mura, alcuni giorni prima, erano apparse scritte intimidatorie contro cristiani ed ebrei. Il 5 dicembre un gruppo di ribelli naxaliti – che accusano la Chiesa di convertire i tribali – ha dato fuoco alla chiesa di Mary Matha, nel Chhattisgarh. Anche gli organismi statali, imbevuti di avversione nazionalistica e settaria, perpetrano ingiustizie e angherie contro la Chiesa. Ne sono esempio due episodi avvenuti in dicembre. Nel primo – per frenare la campagna anti-cristiana dei fondamentalisti, che hanno trovato un’implicita collaborazione nell’inefficacia della polizia locale –i vescovi dell’Orissa hanno dovuto appellarsi al Governo centrale; nel secondo, avvenuto a Goa, la Chiesa ha protestato contro la diffusione nelle scuole di un video sul periodo coloniale portoghese, ideato e condotto – secondo i vescovi – con un chiaro intento denigratorio nei confronti dei cristiani. «Si tratta – ha dichiarato padre Tony Salema, responsabile del settore istruzione dell’arcidiocesi di Goa – di pura propaganda anticristiana» e, per questo motivo, l’arcidiocesi ha chiesto di sospendere la diffusione del filmato.

Altre confessioni cristiane Anche i protestanti e le altre denominazioni cristiane subiscono continue vessazioni da funzionari pubblici e atti di violenza perpetrati dai membri delle organizzazioni fonda- mentaliste indù. Il 27 febbraio Ram Prakash, un pastore protestante membro dalit attivo nell’Uttar Pradesh, è stato picchiato dalla polizia dopo essere stato assalito da una folla di 200 facinorosi indù che lo accusavano di condurre conversioni in un insediamento di paria. Ai sensi dell’art. 51 del Codice penale, Prakash è stato citato in giudizio per «diffusione di tensioni settarie». Il 19 aprile Letthang Gangte, un pastore della Evangelical Congregational Church of India, sua moglie e i suoi due bambini sono stati assaliti da gruppo armato nello Stato del Tripura. Testimoni oculari hanno riferito all’agenzia «Compass» che Gangte è miracolosamente scampato alla morte, dopo essere stato gravemente ferito. L’avversione anti-cristiana è testimoniata dalle inadempienze amministrative e giudiziare rilevabili nei casi che coinvolgono i cristiani. In Gujarat, il 29 maggio, è stata rapita la moglie di un pastore dell’Assemblea di Dio e autori del rapimento sono stati i fondamentalisti locali del Vhp e del Bajarang Dal. Una volta avvenuta la liberazione della donna grazie all’azione di protesta di varie sigle cristiane, la polizia non è intervenuta contro gli autori del rapimento che peraltro erano stati tutti identificati. Ancora nel Gujarat, il 17 luglio, una chiesa protestante in costruzione è stata assaltata da un gruppo di 15 persone: anche in questo caso INDIA

201 INDIA e psicologiche. Peraltro,sulfenomenoè opportunosegnalarechei datidimoltecerimonie fisiche violenze subito spesso aver dopo e morte di minacce di seguito a all’induismo nano tor- tribali i che denunciato volte più hanno coscienza di libertà della difesa la per Gruppi cristiani. erano 9.130 essi, di tra e, all’induismo tornati sono religiose minoranze a appartenenti individui 12.857 – Karyavrat Sankshipt del cifre le secondo – che considerato successo» di «anno un 2004 il definito ha (Vhp) indù mondiale Consiglio il annuale rapporto suo Nel musulmani. o cristiani diventati tribali quei di all’induismo forzata Uno dei metodi più utilizzati dagli integralisti indù contro la libertà religiosa è la riconversione all’induismo violente e forzate Riconversioni distintivo un portare a appartenenza. di – religione della secondo a islamica diverso o indù fede di tutti – studenti gli obbligava a Shehra, scuola una in che discriminazione alla fine parola la messa stata è Gujarat nel Ancora Modi. induista estremista leader dal guidato locale, governo del livelli massimi dai direttamente arrivati erano fondamentalisti dei assalti gli contro intervenire non di l’ordine che ammisero poliziotti alcuni processo, il Durante da perpetrate violenze induisti. gruppi dalle uccisi furono musulmani 2.mila circa 2002, mese, nel un Gujarat in nel quando, verificarono si che violenze sulle luce far a volta azione estesa Nel 2004 si è fatta strada – anche grazie all’avvicendamento nel governo del Paese – una più Musulmani scritte all’Rss. e rinvenute Vhp al inneggianti state sono dell’assalto luogo Sul riferisce sconosciuti. da lo incendiata e – assaltata settembre 19 il stata è Delhi, New di sud violenze: a Thiruvanathapuram, a Thomas St. di di chiesa la – «AsiaNews» oggetto stati sono ortodossi gli Anche India. madre la Mata, Bharat dea della statua una posta Nuovo Testamento fra gli studenti; lo stesso gruppo ha preteso inoltre che nella scuola venisse del copie distribuito avevano perché cristiana scuola una responsabili i tribunale in citato per ha induista naxaliti gruppo un dicembre 21 il Stato stesso Nello cristianesimo. al ribelli convertiti essersi dai Chhattisgarh, in torturati, stati sono tribali 36 dicembre, primo Il fondamentalisti. dei mirino nel finire di timore per dell’ordine forze alle protezione chiesto avevano posto del cristiani i dell’attacco, prima sempre nel Karnataka, che è stata assaltata durante il culto domenicale. Solo due settimane e tre fedeli. Il 7 novembre è toccato alla chiesa domestica del Jesus Bread of Life Ministry, pastore il picchiato ha e Bangalore of Life New comunità della chiesa una in penetrato è indù estremisti di gruppo una Karnakata, nel Mangalore, città della dintorni nei settembre 12 Il cristiani. nuovi battezzavano perché rapiti e picchiati stati for sono Gospel Asia del pastori due Chhattisgarh, nel ottobre, di All’inizio indù. fondamentaliste sigle alle appartenevano facinorosi i – polizia dalla riferito come – ALBANIA 202 ALBANIA

di “ritorno a casa” – l’espressione con cui gli estremisti definiscono le riconversioni – sono particolarmente pubblicizzati dai gruppi fondamentalisti per spaventare i dalit e i tribali divenuti cristiani, per “facilitarne” il rientro nei ranghi della fede indù. A tale riguardo è significativo riportare quanto affermato da John Dayal: «Non sempre i tribali che vengono riconvertiti o “accolti a casa” erano in origine indù prima di diventare fedeli cristiani. Molti gruppi infatti sono di religione animista – adorano il sole o la natura – e non sono di tra- dizione indù. Perciò – fa notare Dayal – noi cristiani sappiamo che i tribali hanno le loro specifiche credenze religiose. Se si convertono, essi non lo fanno dall’induismo». È interessante notare che quando un tribale diventa indù, viene inserito automaticamente nella classe più bassa della scala sociale indiana, ancora fortemente caratterizzata dal sistema delle caste; un tribale che si fa indù, quindi, diventa un intoccabile, cioè un cittadino di serie B. Tra gli episodi più indicativi del fenomeno, sono degni di nota due fatti che si sono verificati in febbraio, in settembre e in ottobre nello Stato di Orissa. Il 6 febbraio sei donne cristiane sono state picchiate e tonsurate, cioè rapate a zero, in segno dell’avvenuto ritorno alla religione indù. Il 19 settembre il Vhp ha celebrato pubblicamente il ritorno all’induismo di 76 tribali che erano stati minacciati dai fondamentalisti di vedersi tagliati i fondi statali previsti per le minoranze etniche se avessero continuato a dirsi cristiani. Il 17 ottobre, 336 tribali sono ritornati a essere indù, dopo le gravi minacce dei fondamentalisti i quali non esitano addirittura a inventare false “conversioni al cristianesimo” pur di dare risalto ai ritorni all’induismo, come avvenuto nel Maharashtra centrale nel mese di dicembre. INDIA

203 INDONESIA Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 6.442.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 27.804.116 christians Professing Cristiani 342.000-600.000 displaced Internally SFOLLATI 233 Refugees RIFUGIATI 215.473.000 Population POPOLAZIONE 1.919.317 kmq Area SUPERFICIE Altri 7% Induisti 3,4% Cristiani 13,1% Nuove religioni21,8% Musulmani 54,7% nAai adt ebodlN.SYnonha,però,lamaggioranza in Arabia Saudita emembrodelNu.SBY per gli Affari religiosi è Muhammad Maftuh Basyuni, ex-ambasciatore ministro Il cattolici. quali dei 3 ministri, 36 da composto è 21 ed ottobre il insediato è si – amministrazioni precedenti delle membri di Il governo Susilo – definito «a metà tra vecchio e nuovo» per la presenza Megawati. governo precedente dal raggiunto non obiettivo ruzione, cor- della sradicamento lo e terrorismo al lotta la Paese: nel urgenti più questioni due le per convincente molto risultata è occidentale, militare mai accusato di corruzione e con una formazione di stampo ex- SBY,un di l’immagine che sottolineato hanno analisti Alcuni induisti. degli e Matakin confuciana comunità della testanti, pro- Chiese delle rappresentanti ai e cattolica episcopale Conferenza alla oltre Muhammadiyah, la e (Nu) Ulama Nahdlatul il Paese, del islamiche organizzazioni maggiori due le presenti erano All’incontro povertà. della e religiose discriminazioni delle corruzione, della problema del soluzione la prioritarie come posto avevano Paese del religiosi responsabili i candidati, due i con incontro un in elezioni, delle vigilia Alla Kalla. Jusuf è vice-presidente 60% preferenze; il delle oltre SBY,con di vittoria la registrare fatto ha ottobre 21 del ballottaggio Il democratico. Partito del candidato – SBY come Yudhoyononoto Bambang – Susilo l’ex-generale e (Pdi-P) lotta di indonesiano Partito del Sukarnoputri, Megawati uscente presidente il presidenziali del 5 luglio hanno reso necessario Le il ballottaggio tra Governo Nuovo scenza del conflitto cristiano-musulmano dall’accordo di pace del 2002. recrude- acuta più la verificata è si dove Molucche nelle particolare modo in registrarsi a continuato hanno violenze e minacce omicidi, 2004 Nel inter-religiose. violenze le forti rimangono dove Aceh, e ha postoanchelapaceinzonecomeleMolucche,Sulawesicentrali Stato di capo nuovo il politico, programma suo del chiave punti i Tra moderate. posizioni di considerato musulmano un Yudhoyono,Bambang Susilo presidente nuovo il favore con accolto hanno minoranze stesse le e islam e democrazia tra convivenza possibile nella speranza la rafforzato ha popolare consultazione La terroristici. attacchi degli e inter-etnici scontri Suharto nel1998–sisonosvolteliberamente,inassenzadeitemuti presidenziali del5luglio–leprimedirettedopolacadutadittatore elezioni Le mondo. al popoloso più musulmano Paese del zazione democratiz- di processo nel progressi dei registrare fatto ha 2004 Il 204 INDONESIA ALBANIA

in Parlamento, infatti il suo Partito democratico occupa solo il 10% dei seggi e l’opposizione costituisce una coalizione molto estesa. Il Pdpi-P della Megawati si è alleato con il Golkar dell’ex-presidente Suharto, vincitore delle elezioni generali del 5 aprile. La campagna elettorale si è svolta in modo pacifico e le consultazioni per le presidenziali sono state oscurate soltanto dall’attentato all’ambasciata australiana di Jakarta avvenuto il 9 settembre e che ha causato 9 morti e 180 feriti.

Il nunzio apostolico in Indonesia, monsignor Albert Malcom Ranjith Patabendige, il 7 ottobre ha dichiarato ad «AsiaNews» che «nonostante gli influssi del fondamentalismo islamico, gli indonesiani vivono un islam tollerante. I fondamentalisti non influiscono sulla popolazione, ma solo su piccole frange […]. Le ultime elezioni sono state un esempio di democrazia». A dicembre, in un incontro inter-religioso a Yogyakarta (Java centrale), 124 rappresentanti cattolici, protestanti, musulmani, buddisti, indù e ebrei, hanno firmato un documento di impegno per rafforzare il dialogo inter-religioso e di «condanna ai gruppi fondamentalisti che ostacolano il cammino verso la pace». L’elezione del presidente SBY è stata accolta con favore dalle minoranze religiose e da personalità indonesiane note per la loro azione in favore dei diritti umani. L’ex-presidente Abdurrahman Wahid e l’attivista Marsillam Simandjutak si sono congratulati personalmente con il nuovo Presidente e anche la comunità cinese – a maggioranza cattolica e che subisce pesanti discrimazioni – ha giudicato SBY come la «scelta migliore». In una dichiarazione rilasciata ad «AsiaNews» il 28 settembre, monsignor Julius Sunarko, vescovo di Purwokerto (Java centrale), ha affermato che «con Susilo cinesi e cristiani si sentono soddisfatti». Il vescovo ha poi aggiunto che SBY – considerato un politico con una visione pluralistica della società – è una «garanzia di benessere per le minoranze locali perché il settarismo gli è estraneo». È da segnalare però che non tutta la comunità cattolica si è espressa con favore sul nuovo capo di Stato. In alcuni ambiti è stata espressa preoccupazione per l’alleanza del neo-presidente con partiti musulmani come il National Mandate Party e il Partito della fede e della stella che si batte per l’applicazione della legge coranica su scala nazionale. A questo proposito, il vice-presidente Kalla ha rassicurato che «la shari’a riguarda solo i musulmani, così come il cristianesimo chiede ai suoi fedeli di andare in chiesa». Nel mese di ottobre, l’agenzia «AsiaNews» ha reso noti i timori espressi da protestanti, cattolici e indù in Parlamento per l’elezione di Hidayat Nurwahid – che è già presidente dell’islamico Prosperous Justice Party (Pks) – a presidente dell’Assemblea consultiva del popolo (Mpr). L’Assemblea consultiva è un centro di potere fondamentale nella politica indonesiana poiché autorizza gli emendamenti della Costituzione, un aspetto che preoccupa le minoranze religiose che temono, in particolare, possibili modifiche all’articolo 29 che afferma in modo esplicito la laicità dello Stato basato sui 5 principi della Pancasila, quali il monoteismo, l’umanesimo, l’unità nazionale, la democrazia, il governo rappresentativo e la giustizia sociale. I nazionalisti del Golkar, invece, temono che Nurwahid introduca la shari’a per tutti i musulmani, una INDONESIA

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possibilità finora esclusa dalle leggi risalenti a Suharto. Nurwahid ha escluso dai suoi progetti quest’ultima ipotesi, ma non nasconde di voler spingere tutti i musulmani a una stretta e integrale pratica religiosa, secondo la convinzione che la mancanza di religiosità può condurre alla corruzione e all’immoralità.

Shari’a, modernità o tradizione? Nel 2004 si è assistito a una generale riflessione del mondo musulmano sui propri contenuti, con un’analisi che, in particolare, si è incentrata sulla possibilità di modernizzare la shari’a. Un decreto presidenziale del 1991 aveva introdotto, per la sola popolazione musulmana, la legge islamica – nota in Indonesia con la sigla Khi – allo scopo di garantire maggiore uniformità di giudizio da parte dei tribunali coranici. Attualmente è in vigore per tutta la popolazione nella sola provincia di Aceh. In ottobre, il ministro uscente per gli Affari religiosi, Said Aqil Hussein al-Munawar, ha proposto degli emendamenti di riforma della shari’a, basandosi su alcuni principi fondamen- tali: giustizia, pluralismo religioso, uguaglianza dei sessi e società civile; tra le modifiche INDONESIA avanzate, spiccano l’abolizione della poligamia e l’istituzione di matrimoni interreligiosi. Attualmente quando un/a musulmano/a sposa un/a cristiano/a, uno dei due coniugi deve cambiare religione perché lo Stato non riconosce alcun tipo di matrimonio che non sia celebrato da un esponente religioso. La proposta, sostenuta dal Muhammadiyah e dal Nahdlatul Ulama, adotta una visione liberale dell’islam, in contrasto con l’interpretazione più radicale di alcuni Paesi fondamentalisti come l’Arabia Saudita. Diversi gruppi estremisti hanno manifestato il loro dissenso e – come riporta «AsiaNews» – tra questi c’è anche l’Indonesia Mujahidin Council (Mmi), guidato dal leader religioso Abu Bakar Bashir che il 3 marzo 2005 è stato condannato per complicità nell’attentato terroristico del 2002 a Bali che provocò oltre 200 morti. Gli esponenti musulmani moderati sono favorevoli a un’interpretazione che si adatti ai tempi. Ancora «AsiaNews», il 14 ottobre riporta la dichiarazione del professor Moeslim Abdurrahman, studioso del Muhammadiya: «L’islam incoraggia l’interpretazione della giurisprudenza per adattarla a realtà sempre in cambiamento». Il 14 febbraio 2005 uno dei quotidiani nazionali più diffusi, il «Jakarta Post», ha dato la notizia che il nuovo ministro degli Affari religiosi, Basyuni, ha accantonato il disegno di legge a causa dell’«agitazione che ha provocato tra i musulmani nel Paese».

Proteste contro normative limitanti la libertà religiosa Nel mese di marzo – come informa «CNSNews» – un disegno di legge, il Religious Tolerance Bill, ha suscitato le proteste di diversi gruppi religiosi, secondo i quali esso limi- terebbe la costruzione di nuove chiese e proibirebbe le conversioni dall’islam. Attualmente le conversioni non sono vietate, ma, di fatto, convertirsi a una religione di minoranza può generare discriminazioni, tanto che spesso la propria fede viene tenuta nascosta. «Human Rights Without Frontiers» ha citato il commento dell’islamista Robert Spencer il quale

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nota come nella legge il termine «tolleranza» sottintenda culturalmente la tolleranza di un superiore verso un inferiore (cristiani o ebrei) e che questo sia già di per sé discriminatorio. Rappresentanti religiosi, cattolici, protestanti e musulmani hanno continuato a chiedere la revisione della legge che regola la costruzione dei luoghi di culto. L’agenzia «Ucanews» ha reso nota la protesta che le varie comunità hanno organizzato il 23 luglio contro questa normativa che da 35 anni impone l’approvazione governativa e l’accettazione della comunità locale per la costruzione di luoghi di preghiera. I leader religiosi sostengono che la legge è all’origine di discriminazioni contro le chiese cristiane, così come contro le moschee nelle aree dove i musulmani sono in minoranza. Chiedendo l’anonimato, nel mese di agosto un uomo ha raccontato al «Jakarta Post» di essere da più di 10 anni in attesa del permesso di costruire una chiesa a Bandung. Il nuovo ministro Basyuni, ha dichiarato di voler man- tenere lo status quo sulla questione. L’associazione dei pastori protestanti indonesiani, il Forum di comunicazione cristiana di Jakarta e i legali di alcune associazioni religiose hanno costituito un Comitato per contestare la legge in sede giudiziaria; alcuni ritengono che andrebbe sottoposta alla Corte costituzionale in quanto contraria ai diritti umani e ai principi della libertà religiosa. Il Barnabas Fund, un’organizzazione inglese impegnata per le minoranze cristiane, ha denunciato come estremisti islamici, con l’appoggio dei governi locali, spesso obblighino le chiese a chiudere servendosi del documento governativo del 2002 – noto come Lettera della decisione N. 137 – che prevede la chiusura delle chiese nella capitale Jakarta, se i residenti vicini agli edifici religiosi sono contrari alla loro presenza.

Cattolici Il 10 novembre un lancio dell’agenzia «France Press» ha denunciato l’emergere di un possibile conflitto tra cattolici e musulmani a Labuan Bajo, una località sull’isola di Flores nella zona a maggioranza cattolica di Nusa Tenggara. Don Egis Rada Masri, che insegna al seminario cattolico dell’isola, ha affermato che l’influenza musulmana e il progetto per la costruzione di una nuova moschea preoccupano la comunità cristiana. «Qualcuno vuole usare Labuan Bao come base per l’espansione islamica – ha dichiarato all’agenzia francese – e vediamo in giro facce nuove, militanti venuti da Matassa o Bima. Sono missionari dell’islam». L’episodio più grave si è verificato il 3 ottobre nel complesso cattolico di Santa Bernadetta a Cileduk, nella provincia di Banten: decine di militanti islamici dell’Fpi hanno invaso la chiesa e la scuola cattolica di Sang Timur costringendo – come ha riferito «AsiaNews» – le suore di Gesù Bambino che dirigono la scuola, a sospendere le lezioni, e il parroco a cancellare le messe. Gli assalitori, tra cui molte donne, dopo aver bruciato la porta d’entrata e murato alcune uscite, minacciandoli con coltelli e machete, hanno obbligato i fedeli a uscire dalla chiesa dove si stava per celebrare l’Eucaristia. Poiché vi erano state avvisaglie della manifestazione, sul luogo era presente anche un gruppo di poliziotti. Alcuni cattolici presenti hanno denunciato il comportamento delle forze dell’ordine che non sono intervenute in modo tempestivo. INDONESIA

207 INDONESIA diverse chiese nella provincia di Banten. Il giorno 25 una folla di 70 persone si è radunata è si persone 70 di folla una 25 giorno Il Banten. di provincia nella chiese diverse di chiusura alla portato hanno che proteste di serie una gennaio in organizzato ha locale, Warga,islamico Rukun gruppo la un febbraio, 24 del «Compass» riporta quanto Secondo Tulung Agung. musulmani ha costretto a chiudere la chiesa di Gereja Kristen Abdiel (Gka) a Anugrah, nel di manifestazione una gennaio, 4 Il Sumatra. di settentrionale zona nella Medan, a (Gkpi) Indonesia Protestant Kristen Gereja di chiesa nella trovata stata è bomba una gennaio 6 Il sospesi. essere dovuto hanno gennaio, di l’attacco dopo che, lavori dei termine il impedito sempre ha fondamentalisti, dai incitata musulmana, comunità della opposizione dura La pastorali. religiosi avevano chiesto e ricevuto il permesso di rinnovare l’edificio per adattarlo alle esigenze responsabili i tempo poco Da all’aeronautica. precedenza in appartenuta casa una in 1975 dal riunivano si Gpi della fedeli Suripatty.I Johanis generale, Segretario il minacciando e arredi gli distruggendo Bekasi, East a (Gpi), Indonesia Protestant Gereja ha del chiesa persone la attaccato 100 circa di folla una – 26 giorno del «Compass» l’agenzia riferisce quanto secondo – gennaio 9 Il religioso. servizio il per registrati sono non comunque che luoghi costrette ariunirsinelleabitazioniprivate,sebbenesiavietato dallalegge,oinuffici enegozi, sono cristiane comunità Le religiose. funzioni stesse le e lavori i interrompere far a riescono spesso locali, autorità delle l’appoggio con e popolazione la incitando religiosi; edifici di ristrutturazione la o costruzione la impedire vogliono casi dei parte maggior nella musulmani fondamentalisti I cristiane. chiese contro violenze le e attacchi gli proseguiti sono 2004 Nel Protestanti dell’ quello con dell’esercito l’impegno hanno autorità di deciso aumentare le le misure di sicurezza nei pressi delle chiese di tutto il Paese coordinando violenze, evitare di tentativo nel natalizio, periodo Nel Indonesia». in religiose minoranze delle «tutela nella Governo del quello e impegno suo il chiedendo umani diritti dei nazionale Commissione alla ufficiale lettera una inviato ha Jakarta di cattolica comunità della Forum il – «AsiaNews» riporta lo – ottobre 6 il scuola alla l’attacco Dopo l’episodio. condannato duramente ha membro del Nahdlatul Ulama (Nu) e noto per il suo impegno per il dialogo inter-religioso, l’ex-presidente parrocchia. Wahid,Abdrrahman Anche della e scuola della diritti i violato aver di colpevoli Tangerang, di autorità alle disposizioni precise dare di religiosi Affari degli ministro al ordinato ha SBY presidente Il scuola. alla l’accesso impediva che muro del demolizione la disponendo settimane, tre dopo solo intervenute sono locali autorità Le chiesa. come utilizzata più stata sarebbe non magna le suorehannodovutoscrivereunadichiarazioneufficiale, nellaqualeaffermavano chel’aula ancora non concede il permesso per erigere una nuova chiesa. Per non peggiorare la situazione, della scuola come chiesa temporanea, costretti dal fatto che l’amministrazione locale da 10 anni I musulmani radicali accusano i cattolici di proselitismo in quanto da anni usano l’aula magna ALBANIA intelligence 208 . ALBANIA

vicino al centro commerciale Makhota Mas a Tangerang – dove in uno spazio affittato si riunisce la Gereja Kristen Rahamni Indonesia (Gkri) – e ha intimato ai fedeli di interrompere le attività. Subito dopo la stessa folla si è scagliata contro la Gereja Kristen Kemah Daud (Gkkd) e sulla porta del locale nel centro commerciale, adibito a luogo di preghiera, hanno scritto bermasalah, cioè «problema». La Gkri e la Gkkd hanno dovuto sospendere ogni tipo di incontro. L’«Associated Press» ha dato notizia di una serie di attacchi, apparentemente coordinati, a quattro chiese nella provincia di Banten il giorno 6 giugno, assalti che sembrano essere stati motivati dalla protesta dei residenti musulmani contro la presenza di Chiese non registrate. Il primo marzo 10 comunità che si radunavano al centro commerciale di Pujasera a Tangerang, nel Tigaraksa, sono state sciolte dalle autorità distrettuali. Yusuf Herawan, capo del distretto di Tigaraksa, ha affermato di aver chiuso le chiese per proteggerle da attacchi. «La popolazione locale stava minacciando di distruggerle e bruciarle se non avessero chiuso», ha sostenuto Herawan affermando che le Chiese non avevano il permesso richiesto. A questo proposito è necessario sottolineare che numerose comunità religiose fanno richiesta dei documenti di riconoscimento e dei permessi per costruire edifici di culto secondo la legge, ma che essi vengono sistematicamente rifiutati dai governi locali. Stessa sorte è toccata a 12 chiese protestanti a Rancaekek, nella provincia di Bandung. Dopo che dal 1993 esse chiedevano allo Stato di essere regolarizzate, in settembre le autorità hanno chiuso i luoghi di incontro perché denunciati come illegali dai musulmani locali. «Komintra News» ha riferito che il 24 ottobre circa 500 musulmani hanno attaccato la Nusantara Indonesia Christian Church, protestante, a Puri Kosambi, Karawang. Gli assalitori, identificati come appartenenti al Fronte Pembela Islam (Fpi), lamentavano il fastidio causato dalle prove del coro. La chiesa, distrutta dall’attacco, è stata subito chiusa dalle autorità anche se aveva tutti i permessi necessari. Attacchi, minacce e violenze rimangono per lo più impuniti, anche se in rari casi i respon- sabili vengono perseguiti dalla legge. Il 19 febbraio – come riporta la «Reuters» – il tribunale di Jakarta ha condannato il militante musulmano Nur Misuari, di provenienza malesiana, a 12 anni di carcere per la bomba che nel 2001 era esplosa nella capitale contro la chiesa di Sant’Anna, provocando un morto e oltre 60 feriti. Secondo le autorità, nell’attacco sarebbe coinvolto anche Iman Samudar, l’ideatore dell’attentato alle discoteche di Bali del 2002.

Aceh La provincia di Aceh – l’unica dove la shari’a è applicata a tutta la popolazione – è stata sconvolta il 26 dicembre dallo tsunami che ha investito il sud-est asiatico. In tutta l’Indonesia sono morte oltre 125mila persone e la portata della catastrofe ha spinto il Governo ad abolire lo stato di emergenza civile, in vigore ad Aceh, che autorizzava i militari a ogni azione necessaria a contenere la rivolta dei separatisti e vietava l’entrata di stranieri e giornalisti. INDONESIA

209 INDONESIA che ha causato 12mila morti. 12mila causato ha che provincia della l’indipendenza per civile guerra di decenni tre dopo ribelli, e Governo tra 2000 dicembre nel firmata tregua della base alla stato era riconoscimento Questo Movement. Aceh davano a questa provincia una relativa autonomia allo scopo di frenare i separatisti del Free che leggi di pacchetto un di all’interno prima, anni due già islamica legge la parzialmente Ad Aceh la considerando alimenti, sugli gatoria l’obbli- senza massa di sepoltura la approvando vittime, delle sepoltura sulla direttive le 2005 gennaio l’11diffuso ha ulema degli indonesiano consiglio il pastorale, lettera di sorta una In L’emergenza fede. altra di genitori ai musulmani bambini di l’adozione impedito ha che norma una religione, stessa sua della famiglia una da anni e ha ribadito la regolamentazione già in atto per cui un orfano può essere adottato solo 2005 il Governo ha vietato le adozioni e l’uscita dalla provincia dei bambini di meno di 16 In seguito alle denunce di un commercio degli orfani dello Uniti». Stati gli distrutto avrebbe segreti, Allah servizi dei agenti stati fossero ci essi di tra «qualora che e umanitari» motivi da giustificata «finché americana presenza la tollerare di affermato hanno militanti I musulmani». seguaci loro i «aiutare ad per volontari Aceh propri inviato hanno presenti ad Aceh. Alcuni gruppi estremisti – riporta «AsiaNews» – come il Laskar Mujahedeen, mentalisti fonda- 2005 gennaio Nel inter-religioso. conflitto un ad vita dar e musulmane organizzazioni portare aiuto sono stati costretti ad agire in modo discreto per per non fomentare Aceh i ad sospetti delle giunti cristiani gruppi alcuni creatosi, collaborazione di clima il Nonostante soccorso. di anche dell’aiuto degli estremisti del Laskar Mujahedeen per scaricare un aereo con i generi di volontari cristiani indonesiani. Le Nazioni Unite, per carenza di personale, si sono avvalse fianco a cadaveri dei rimozione nella lavorato ha Jakarta, a occidentali pub ai attacchi gli L’agenzia parrocchie. nelle raccolte organizzato ha locale Caritas la mentre donazioni, e fondi raccogliere per Paese il tutto in aiuto di centri allestito hanno una dicembre edecisodidevolverneifondiallevittime.LostessoComitatohaancheorganizzato 27 il per programma in manifestazione la annullato aveva Natale del nazionale brazione «AsiaNews» ha reso noto che il Comitato organizzatore, cattolico e protestante, per la cele- La mobilitazionelocalehainteressatotuttiglistratisocialietuttelereligioni.Il27dicembre l’evangelizzazione. e minacce di gruppi fondamentalisti islamici preoccupati che gli aiuti occidentali sostenessero All’iniziale climadisolidarietàcreatodallatragediadello task force task pulizia dei corpi. I capi religiosi musulmani hanno anche rivisto le disposizioni le rivisto anche hanno musulmani religiosi capi I corpi. dei pulizia islamici hanno accusato di proselitismo le organizzazioni occidentali e cristiane e occidentali organizzazioni le proselitismo di accusato hanno islamici «Compass» del 14 gennaio riporta che l’Islamic Defender Front (Fpi), noto per noto (Fpi), Front Defender l’Islamic che riporta gennaio 14 del «Compass» shari’a tsunami speciale per i soccorsi ad Aceh e Nord Sumatra. Diversi gruppi religiosi gruppi Diversi Sumatra. Nord e Aceh ad soccorsi i per speciale è in vigore dal 2002, ma Jakarta aveva permesso alla provincia di introdurre ha portato gli ulema a rivedere alcune direttive delle leggi islamiche. halal (puro) ogni cibo. ogni (puro) ALBANIA 210 tsunami tsunami , sisonosostituitepolemiche a Banda Aceh, il 4 gennaio Tabernacle Church. Sette persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di quattro anni. quattro di bambina una cui tra ferite, rimaste Tabernaclesono persone Sette Church. nella pasquale veglia la per riuniti cristiani di centinaia a sparando Poso, a Kilo, di laggio tre 10 giorno il che noto reso ha uomini mascherati in motocicletta hanno fatto irruzione nella «AsiaNews» comunità protestante del vil- aprile 13 Il Natale. il e Pasqua la come religiose festività importanti di prossimità in anche verificati sono si violenza di Episodi teste». «L’ordinemille scritto prendere con è biglietto un Pesisir. Accanto, Poso di distretto nel Pinedapa, di villaggio del capo anni, 48 di testante Il 5novembrelapoliziahatrovatotestadecapitata diCarminalisNdele,unpastorepro- anni. 45 Jama, sconosciuti hanno ucciso a colpi di spada due cristiani: Sakeas Tesa, 54 anni, e Yahua Yuta a villaggio alcuni Plau, da Km 20 del circa Donggala, di distretto nel Oge, Jono di cristiana strada maggioranza una in ottobre 13 Il fedeli. giovani 4 ferendo e Tinulele, Susianty Sulawesi centrali e hanno aperto il fuoco, uccidendo il pastore donna che officiava, la delle 26enne chiesa nella irruzione fatto hanno armati uomini due luglio 18 Il Efatah. di testante pro- cristiana chiesa alla attacco grave un di riportato ha «Compass» l’agenzia luglio 22 Il lavorava. dove Membuk di chiesa nella trovava si mentre uomini due da ucciso stato Wuisanè Freddy prote- 25enne stante pastore il marzo, 31 Il Poso. di anni 27 di cristiano un Tanalida,Christian John a colpo, sul uccidendolo sparato, ha sconosciuto uno marzo 27 Il musulmana. comunità una da gli abitanti di Maranatha, un villaggio a maggioranza cristiana, e quelli di Sidondo, abitato fra avvenuto è fuoco a scontro lo gennaio, 23 il «AsiaNews» riportato ha Come testa. alla pallottola una da ucciso stato è Maranatha, di comunità della capo anni, 56 di cristiano un le Malatinggi, Samuel gennaio 21 impedito Il 2004. del ha corso nel avute sono non si che vittime questo numerose ma non-violenza, la è attacchi agli cristiani dei risposta La chi controicristianierisultacoinvoltoancheneiconflittiinter-religiosi nelleIsoleMolucche. il Comitato d’azione di risposta alla crisi (Kompak) si è reso responsabile di una serie di attac- scissione dalla Jemaah Islamiyah e sarebbe concentrato soprattutto nella regione di Poso, dove da mentalista nelle Sulawesi centrali. Il febbraio gruppo, denominato fonda- Mujahedden Kompak, è frutto islamica di una guerriglia a di gruppo diffuso nuovo un di Jakarta, presenza la di segnalato ha «AsiaNews», (Icg) Group Crisis dell’International rapporto Il musulmani. damentalisti lo scontrohannocontribuitofrangedell’esercitoindonesiano(Tni)el’emigrazionedifon- visto ha 2004 il equivale, ancora omicidi e violente si aggressioni, rimaste impunite, contro la comunità cristiana. musulmani Ad acuire e cristiani di presenza la dove Sulawesi, Nelle Poso. e soprattutto Palu colpire Ambon, a continuano sporadiche violenze 2002, nel firmato circa 7milapersonesonomortetrail1999e2002.Nonostanteunsecondo Trattato dipace dove Molucche, delle arcipelago vicino nel violenze delle scia sulla nati sono scontri Gli 2001. dicembre nel pace primo di del Accordo firma della prima Sulawesi, nelle cristiani e musulmani tra scontri in morte sono cristiani, parte maggior la per persone, 2mila Circa Sulawesi ALBANIA 211

INDONESIA INDONESIA religiosi e dato il via ad operazioni di operazioni ad via il dato e religiosi edifici agli sorveglianza la aumentato subito ha Governo Il grave. modo in due ferendone un attacco da parte di un gruppo anonimo che ha sparato contro i cristiani riuniti per la funzione, di chiesa subito la ha anche Masomba – Anugerah «AsiaNews» riporta – giorno stesso Lo chiesa, ha scagliato l’ordigno contro la porta ed è fuggito facendo perdere le proprie tracce. pava porta la anteriore dell’edificio,mentreall’internoeraradunataunafolladicirca200fedelicheparteci- danneggiato ha L’esplosione Palu. a Church Protestant Emmanuel la colpito ha ridosso del Natale è cresciuto il rischio per le chiese cristiane. A Il 12 dicembre una bomba brigata della poliziotti mobile. 200 di sorveglianza la sotto celebrata Pasqua, di messa la per di sicurezza. Le violenze non hanno però impedito ai cristiani di Poso di affollare le chiese dere con una dimostrazione pacifica, al fine di spingere le autorità a incrementare le misure rispon- di deciso hanno locali cristiani I foresta. vicina nella fuggiti poi sono assalitori Gli trovate dalla polizia durante una perquisizione. una durante polizia dalla trovate rudimentali armi di centinaia di illegale possesso il era 2003 giugno nel arrestato venne cui cristiani del villaggio di Mayowa, nel distretto Morowali di Poso. L’accusa pretestuosa con profughi dei difesa in impegno suo il Rinaldy per condannato di Abang, nome il protestante con noto Damanik, leader del condotta» «buona per rilascio il è positiva notizia Una bombe. 100 oltre ritrovate state sono ottobre 24 il dove Poso di musulmano cimitero un in accaduto come Durante il 2004 sono stati frequenti i casi di ritrovamento di ordigni e armi in cimiteri e chiese, musulmani. dai impuri considerati maiali, di allevamenti gli smantellare di intimato stato è cui a allevatori, agli minacce di serie una da preceduti stati sono attacchi Gli odore. cattivo un emanavano perché YouthMuslim SouthTatura al hannoappartenenti maiali Organization, diversi sgozzato tra machete, e l’indifferenzalance dellapolizia,haattaccatoalcunefattorie dicristianinelsud Tatura.di Gliassalitori, armati l’agenzia musulmani di ottobre gruppo 20 un che Il noto reso religiosi. ha luoghi Press» i e «France raduni i solo stati sono non colpiti essere A persone. 3 di musulmani hanno combattenti dato vita a una rivolta anti-cristiana I durata giorni e che ha cristiana. portato alla morte maggioranza a Mamasa di giurisdizione la e Aralle sotto Mambi, Tabulahan, di musulmana maggioranza a distretti i pone che legge una contro protesta dura la stata è scontri gli scatenare profughi. 1.000 causato ha che musulmani A e cristiani tra violenza di un’ondata di teatro stato è Sulawesi delle sud il ottobre 21 il e 16 Dal Capodanno. di e natalizio periodo nel sicurezza la garantire di fine al Palu, centrale di comando dal richieste forze polizia le dispiegato aver della non di colpevole Siswandi, capo Nyoman del licenziamento del notizia dato ha dicembre 13 il locale di mento alle celebrazioni domenicali. L’assalitore, a bordo di un motociclo, si è avvicinato alla installare metal detector metal in diverse chiese delle Sulawesi meridionali. La stampa La meridionali. Sulawesi delle chiese diverse in intelligence ALBANIA 212 . Il «Jakarta Post» ha reso noto il provvedi- il noto reso ha Post» «Jakarta Il . ALBANIA

Il pastore, che avrebbe dovuto rimanere in carcere fino al maggio 2005, è stato presidente del sinodo delle Chiese delle Sulawesi centrali e tra i firmatari dell’Accordo di pace tra cri- stiani e musulmani nel 2001. Il direttore della prigione di Maesa, dove Abang è stato dete- nuto ha dichiarato: «Il suo impegno cristiano all’interno della comunità carceraria mi ha davvero impressionato».

Molucche Tra il 25 aprile e la metà di maggio si è registrata la più grave esplosione di violenza tra la comunità cristiana e musulmana dall’Accordo di pace del 2002 che aveva risolto un conflitto etnico che dal 1999 aveva causato 5mila morti. Ad Ambon, capitale delle Molucche, in poco più di 15 giorni sono morte 41 persone. L’inizio è stato segnato da una manifestazione di cristiani che il 25 aprile ha celebrato l’anniversario della Dichiarazione di indipendenza dell’effimera Repubblica delle Molucche del Sud. La situazione è degenerata quando i musulmani hanno iniziato a lanciare sassi e nelle strade della città, senza che la polizia riuscisse a intervenire efficacemente, si sono riversate numerose persone armate di lance e machete. Il Governo centrale ha subito promesso di inviare rinforzi militari sull’isola e, in contem- poranea, il presidente della Ikhwanul Muslimin Indonesia (Imi), Habib Husein Al Habsyi, ha dichiarato ad «AsiaNews»: «Manderemo 7mila mujaheddin ad Ambon per proteggere i nostri musulmani innocenti visto che le forze di sicurezza non stanno facendo nulla per prevenire atti di violenza». Numerosi sono stati gli appelli da parte della comunità religiosa per il ritorno alla norma- lità. Il 3 maggio Giovanni Paolo II ha inviato un telegramma di cordoglio al vescovo di Ambon, monsignor Petrus Canisius Mandagi. Nel testo, inviato tramite il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale , il Papa assicurava «a tutta la comunità cristiana il proprio affetto paterno e solidarietà e la sentita preghiera, affinché venissero ripristinati ordine pubblico e relazioni pacifiche tra diverse religioni e gruppi sociali». Monsignor Mandagi ha poi lanciato un appello alle «Nazioni Unite e a tutti i governi» per riportare la pace nell’arcipelago e «difendere i diritti del popolo di Ambon a una vita sicura nella città». Il 10 maggio, il Segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc) di Ginevra, il reverendo Samuel Kobia, ha lanciato un appello al Governo indonesiano affinché fermi le violenze nelle Molucche. Alcune autorità religiose, tra cui monsignor Mandagi, hanno ipotizzato che dietro gli scon- tri potesse nascondersi il disegno di «qualche candidato presidenziale», interessato a incre- mentare le violenze per «certi interessi politici». Secondo alcuni analisti il riferimento sembrava diretto all’ex-generale Wiranto, candidato presidenziale con il partito Golkar. All’inizio di maggio il «Jakarta Post» ha riferito che i cecchini, attivi in tutta l’isola durante il conflitto, sparavano con fucili usati da esercito e polizia, rafforzando l’ipotesi che dietro il conflitto religioso ci fosse la mano dei militari. Solo in agosto l’Ufficio Onu per il coordinamento degli Affari umanitari ha registrato una normalizzazione della situazione tra le due comunità. INDONESIA

213 INDONESIA quindi al protrarsi degli scontri ad scontri Ambon. degli protrarsi al quindi incoraggiavano alla guerra contro l’esercito indonesiano e il gruppo Laskar Jihad e contribuito che volantini passanti ai distribuito aver per aprile 27 il arrestato come Avner– anche He noto – Sahertian Agustinus protestante, pastore un protagonista vedrà processo altro Un l’ergastolo. rischia – indipendentista lotta della sostenitrice stesso dello movimento, leader Alex Manuputty, cristianoinesilio.Ladonna–accusataditradimento, inquanto del moglie Manuputty, Oly cui tra la (Fkm), per Fronte Molucche del delle membri sovranità alcuni arrestato hanno autorità le maggio, di mese il Durante aprile. di violenze delle responsabili ai contribuire alla stabilizzazione è stato il potenziamento A delle misure di sicurezza e i processi ALBANIA 214 Governo, haespresso lapropria«amarezza perlachiusuradialcuni dal autorizzate riaperture, prossime delle fiducioso pur dichiarandosi Teheran, a apostolico nunzio Mottola, Angelo Monsignor Cattolici cristianesimo». al dall’islam convertito è si chi continuano a denunciare atti persecutori, soprattutto nei confronti di umanitarie organizzazioni le Inoltre, all’estero. parenti i raggiungere a o città grandi delle nell’anonimato vita una rifarsi a molti spinge statale controllo ferreo il ma culto, di libertà la cristiani ai garantisce – rivista la prosegue – Costituzione La l’Occidente. verso simpatia di sospettata latina, Chiesa della religiose strutture delle minazione l’eli- esempio, ad attraverso, cristiani dei condizione la profondamente modificato ha – ottobre di mese del Missione» e «Mondo di reportage un ricorda – islamica Repubblica una di «l’instaurazione musulmani che vivono da 25 anni sotto il regime degli ayatollah, dove non dai sofferti problemi i concentrarsi sembrano parole queste In sociale». vita della ambiti gli tutti in sviluppo suo al attivamente partecipare di cuore a e hanno Paese loro al attaccati sono cattolici fedeli «i che concludendo adulti», gli e giovani i presso approfondimento suo il e bambini ai religioso dell’insegnamento trasmissione la catechesi, la attraverso garantire, di anche come Dio, a dovuto culto il celebrare per fratelli propri i con riunirsi di religiose, convinzioni proprie le liberamente esprimere di Paese, del leggi delle rispetto nel effettivaognuno, per il Papa ha sottolineato anche «quanto conti ai miei occhi la possibilità specifico, nello entrando musulmani», e cristiani tra livello alto ad rallegrato per «lo svolgimento in Iran di un incontro regolare di dialogo che deveesserelastessapertuttiicittadinidiunPaese».Dopoessersi Di fatto, la libertà di culto non è che un aspetto della libertà religiosa stiche, ecclesia- istituzioni delle giuridica personalità della riconoscimento il agli altri cristiani, la libertà di professare la loro religione e per favorire come Iran, in presenti cattolica Chiesa della fedeli ai permettere «per successivo, emerge l’appello rivolto dal Pontefice alle autorità iraniane Dalla traduzionepubblicatada«L’Osservatore Romano»delgiorno momento dellapresentazionedellecredenziali,ilgiorno29ottobre. al Faridzade, Farid Mohammad Sede, Santa la presso dell’Iran Islamica Repubblica della ambasciatore nuovo al indirizzato ha La libertàreligiosaèstataalcentrodeldiscorsocheGiovanniPaoloII agevolando così il loro lavoro in seno alla società iraniana. società alla seno in lavoro loro il così agevolando IRAN 215 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 25.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 363.054 christians Professing Cristiani - displaced Internally SFOLLATI 984.896 Refugees RIFUGIATI 66.509.000 Population POPOLAZIONE 1.638.057 kmq Area SUPERFICIE Altri 0,4% Cristiani 0,5% Baha’i 0,7% Zoroastriani 2,8% Musulmani 95,6%

IRAN IRAN il pastore delle Assemblee di Dio Mehdi Dibaj, fu ucciso in un attentato sei mesi dopo la dopo mesi sei attentato un in ucciso fu Dibaj, Mehdi Dio di delle Assemblee pastore il 1994 luglio Nel Soodmand. Hussein evangelico pastore del morte a condanna la fu eseguita 1990 dicembre Nel macabre. tappe da scandita decenni, ultimi negli evangelici dagli I timoriperlasuasortesono alimentatifral’altrodallamemoriadellapersecuzione subita espiatorio. capro un in marsi trasfor- pericolosamente potrebbe allarmismo, di clima tale un in Pourmand, come militare convertono segretamente a denominazioni cristiane» ministero ogni giorno. È quindi evidente che un del sciita religioso «si iraniani giovani 50 un di media una che pubblicamente dichiarato aprile, aveva dell’Educazione in Inoltre, nazionale. sicurezza la rebbero minacce- che straniere» «religioni le verso sciiti governativi funzionari di accuse ripetute le aggiungono si – novembre 15 del «Compass» sottolinea – situazione la aggravare Ad Iran. in vigente islamica legge la secondo morte di pena della sebbene si sia convertito al cristianesimo da 25 anni, è un ex-musulmano ed è quindi passibile trattenuto e in seguito associato a un carcere militare. La sua posizione è più delicata in quanto, stato delle è responsabile dell’esercito, colonnello Bandar-ie a Bushehr Dio di Assemblee lungo. Nove pastori sono stati rilasciati quattro giorni dopo, mentre il 47enne Hamid Pourmand, bruscamente interrottadallapoliziachehafermato85 leaderdellaChiesainterrogandolia di Teheran,nord a stata Km è 30 circa Karaj, a congregazione della locali nei svolgeva si che Dio, di delle Assemblee annuale generale Conferenza della inaugurale giornata la tembre In quello che appare il più violento attacco degli ultimi 10 anni contro i protestanti, il 9 set- abiurare la loro fede. In carcere, la polizia aveva intimato loro di «smettere di parlare di Gesù». di rifiutato avevano perché polizia dalla percosse subito avevano e minacciati incarcerati, stati erano correligionari loro altri di decine maggio, di all’inizio arresto, loro del Prima settentrionale. nell’Iran Dio delle di comunità Assemblee alcune di responsabile è l’uomo ora e prima anni 20 circa cristianesimo al convertiti erano Yusefisi gli baha’i, Ex-fedeli settimana – come riporta «Compass» – ma il pastore è rimasto in carcere fino all’inizio di luglio. a Chalous, nella provincia di Mazanderan. Le due donne erano poi state rilasciate dopo una Khosroo protestante pastore Yusefi,maggio 23 il arrestati 15enne, figlia loro la e moglie sua il sperimentato hanno Lo compie. la chi per rischio un comporta missionaria attività Ogni Cristiani elemento. unico un come li rende doppiamente stranieri agli occhi della maggioranza che concepisce l’iranicità e l’islam – assiro-caldea e armena – etniche L’appartenenzaminoranze musulmani». alle i cristiani dei curare di consentito è ci non perché bensì scelta, per «non cristiani, se soltanto handicappati di occupano si attualmente religiose Le 1937. dal Iran in Santo, Spirito dello suore le mano da frequentati essere padre spiega Tomcome musulmani, a anni Teheran30 da vive che Lawlor confer- come e possono non messe, le durante cristiani, culto di luoghi i Peraltro, genere». altro di o politica riunione nessuna e eucaristiche liturgie delle celebrazione centri di culto dove non si faceva altro che cultura religiosa, insegnamento del catechismo, ALBANIA 216 ALBANIA

liberazione dal carcere dove aveva trascorso nove anni per aver rifiutato di abiurare la fede e di tornare all’islam. Pochi giorni dopo, era stato ucciso anche il pastore presbiteriano Tateos Michaelian. Nel gennaio precedente il pastore Haik Hovseplan-Mehr era stato ucciso dopo aver lanciato una campagna per la liberazione di Mehdi Dibaj. Nel 1996 il corpo del pastore Mohammed Bagher Yusefi, convertitosi al cristianesimo 10 anni prima, fu trovato impiccato in un bosco vicino alla sua casa di Sari, nella provincia settentrionale di Mazandaran. In questo periodo di tempo, molte congregazioni protestanti – accusate di aver svolto opera di evangelizzazione nei confronti di musulmani, permettendo loro di visitare le chiese o di essere battezzati – sono state sciolte dalle autorità e i loro edifici sono stati sottoposti a sequestro giudiziario. Human Rights Watch, in un rapporto del 7 giugno, accusa il potere giudiziario di essere «al centro delle violazioni dei diritti umani» e, in particolare, riferisce di «un piccolo gruppo di giudici» – che fanno capo alla Guida della Rivoluzione, l’ayatollah Ali Khamenei – di aver utilizzato agenti della sicurezza a loro disposizione per incarcerare e interrogare dissidenti, nascondendo la verità sul loro arresto e sui maltrattamenti sistematici all’interno di prigioni segrete. «Compass», lo stesso giorno, specifica che gli iraniani arrestati per essersi convertiti al cristianesimo sono solitamente bendati durante il loro trasferimento in carceri “religiose” separate, per far sì che non si rendano conto di dove vengono condotti.

Baha’i Il 2 dicembre, in una lettera al Presidente della Repubblica, Mohammed Khatami, i respon- sabili della comunità baha’i hanno chiesto il rispetto dei loro diritti. Pur essendo la minoranza religiosa numericamente più importante, essi non sono riconosciuti dalla Costituzione e subiscono una sistematica persecuzione, stigmatizzata anche dall’Unione Europea che ha a più riprese protestato per il trattamento riservato a giornalisti e membri delle religioni minoritarie. Il 6 dicembre, parlando a «Radio Free Europe/Radio Liberty», Abdolkarim Lahiji, vice- presidente della Federazione Internazionale delle Leghe per i Diritti umani, ha descritto la situazione in questi termini: «I baha’i non hanno diritti nella Repubblica islamica, nemmeno i diritti goduti dalle minoranze religiose riconosciute in Iran. Per esempio, un giovane baha’i non può iscriversi all’università, a meno che non affermi il falso dicendo di non esserlo. Altrimenti è privato del diritto all’educazione superiore. La comunità baha’i in Iran aveva organizzato un sistema informatico di istruzione per corrispondenza, ma le autorità lo hanno ripetutamente soppresso, sequestrando il materiale didattico e, in generale, hanno reso difficile la vita per i baha’i». A conferma di tale preoccupante quadro, la rappresentante della Comunità internazionale baha’i presso le Nazioni Unite, Diane Alai, ha spiegato alla stessa emittente che «per 20 anni i baha’i sono stati imprigionati e condannati a morte. Le loro proprietà sono state confiscate. La gente è stata licenziata dai posti di lavoro. I più anziani non ricevono la pensione a cui hanno diritto. I luoghi di culto sono stati demoliti e i cimiteri hanno subito atti sacrileghi», IRAN

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precisando che, all’inizio del 2004, è stato demolito il centro di Guddus e, verso la fine del- l’anno, è stata rasa al suolo la casa di Mirza Bozorg Noori, padre del fondatore dei Baha’i, Bahaullah. Dall’istituzione della Repubblica islamica – secondo la ricostruzione della Alai – circa 200 baha’i sono stati messi a morte per la loro fede, mentre migliaia di essi sono stati incarcerati, anche se negli ultimi anni si è registrato un calo delle esecuzioni e delle detenzioni. IRAN

218 IRAQ

Nei mesi successivi alla caduta del regime di Saddam Hussein, lo sforzo compiuto dal Governo provvisorio presieduto da Iyad Allawi APPARTENENZA per creare istituzioni democratiche, ha potuto godere della collabora- RELIGIOSA zione e dell’assistenza dell’amministrazione statunitense, orientata a Religious adherents garantire nella bozza di Costituzione il rispetto del diritto alla libertà religiosa. Nel contempo, dalla comunità sciita – storicamente mag- gioritaria, ma emarginata dagli assetti di potere per oltre 20 anni – sono giunte a più riprese spinte verso l’instaurazione, di fatto e di diritto, della legge islamica come fondamento della futura legislazione. Musulmani 96% Di riflesso, tali tensioni hanno prodotto luci e ombre anche sulla Cristiani 3,2% Costituzione provvisoria, nota come Legge Amministrativa Transitoria Altri 0,8% (Tal) e firmata l’8 marzo da tutti i 25 membri del Consiglio di Cristiani Governo. All’articolo 13F, si stabilisce infatti che «ogni iracheno ha Professing christians il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza, di credo e di pratica 740.778 religiosa. La coercizione in tale materia dovrà essere proibita». Inoltre, l’articolo 7A stabilisce che l’islam sarà considerato solo Cattolici battezzati come “una” fonte giuridica, piuttosto che “la” fonte. Lo stesso articolo Baptized catholics «garantisce i pieni diritti religiosi di ogni individuo alla libertà di 268.000 credo e di pratica religiosi», ma sempre all’articolo 7A, si prevede che «nessuna legge che contraddice i principi universalmente accettati dell’islam […] possa essere promulgata». Secondo il vescovo cattolico di Bagdad, monsignor Shlimon Warduni – ripreso da «The Catholic World Report»» del mese di aprile – la previsione di far decadere ogni norma giuridica in contrasto con la shari’a costituisce «un SUPERFICIE pericoloso precedente» che potrebbe essere utilizzato a danno di Area «altre minoranze religiose e della libertà individuale». Entrando 435.052 kmq nello specifico, parlando a cnsnews.com il 7 aprile, Paul Cooke, esponente del britannico Barnabas Fund, ha definito la Legge Amministrativa Provvisoria «molto ambigua» riguardo alla libertà POPOLAZIONE religiosa, in quanto rende possibile che un maschio adulto che si Population converte dall’islam a un’altra religione, sia passibile di pena di 24.950.000 morte, come prescrive ogni versione del diritto islamico. Tra le critiche mosse da Cooke al testo approvato, le principali riguardano le omissioni RIFUGIATI delle fattispecie relative alla possibilità di svolgere proselitismo e di Refugees convertirsi da una religione all’altra senza incorrere in sanzioni. 134.190

Il clima di scontro che rende difficili i rapporti tra le stesse comunità islamiche e il fenomeno del terrorismo, costituiscono uno dei principali SFOLLATI freni al processo di rinnovamento delle istituzioni. In senso contrario Internally displaced agiscono invece gli incontri di dialogo inter-religioso. Tra i più 1.000.000 IRAQ

219 IRAQ alle mutate condizioni di libertà, monsignor Casmoussa riconosce che la censura vigente censura la che riconosce Casmoussa monsignor libertà, di condizioni mutate alle musulmano che si converte a un’altra religione, perché è considerato un apostata». Quanto Paese. La legge è contro le conversioni. Inoltre, è forte la pressione sociale esercitata su un il battesimo. Tuttavia «se si convertissero, sarebbe un pericolo. Non sarebbero al sicuro nel alcuni irachenisiavvicinano allaChiesadopoaverascoltatolaletturadellabibbia e chiedono uccisi «siadaifondamentalisti siadagliamericani»ammontaa50persone,maciò nonostante anni della duemila sua storia in Iraq. Secondo la dei ricostruzione del prelato, il bilancio maggiore» dei morti cristiani, crisi «la vivendo sta cristianesimo il attualmente che novembre, Catholic World«The a un’intervista affermatoin ha Messa la celebrando di stava Report» la cattedrale. L’arcivescovo dei siro-cattolici, monsignor Basilios Georges Casmoussa, che cui tra Mosul, di chiese alcune e arcivescovile palazzo il colpiti stati erano dicembre 7 il precedenza, In anti-cristiana. violenza della causa a famiglie molte da subiti lutti i per anche minore, tono in festività le celebrato ha prelato stesso lo quando Natale, del prossimità in nemmeno migliorata è non situazione La giovani. i per serale catechismo di corsi i cancellati stati sono come così serali, religiose cerimonie le abolito hanno ortodosse e cattoliche chiese le che stampa organodi stesso lo informato ha Sako Louis monsignor Kirkuk, di cattolico vescovo Il Paese. dal andarsene ad o all’islam» «convertirsi a cristiani i invitano anonimi manifesti alcuni che – aprile di numero sul dichiarazioni le pubblica ne che – News» «Asia ad riferito ha Rabban Al-Qas cattolico vescovo Il fuga. la provocarne di scopo allo cristiane Gruppi di ultra-fondamentalisti islamici rivolgono pesanti minacce di morte contro le comunità ottobre. 16 il «Fides» dall’agenzia ripresa e assiro-caldee organizzazioni dalle Una listadi88vittimecristianedellaviolenza,ucciseapartiredall’aprile2003,èstatafornita Cattolici iracheno. governo futuro e armeni siriaci – hanno chiesto «equa rappresentatività ortodossi, a tutte le minoranze etniche e religiose» nel assiri cattolici, caldei da composti – iracheni cristiani partiti cinque Bagdad, a febbraio 16 il tenutosi convegno un di corso nel garanzie, ottenere per Proprio conflittuale. contesto un in sebbene politiche, aperture le maggiori, certamente sono passato, al rispetto che, peraltro rilevare Da cristiani. i contro rivolte minacce le condannato ha dall’ayatollah Al-Sistani, presieduto Najaf, di sciiti religiosi leader dei centro Ilmiyya, ricostruzione. Anche Al-Awsadi fase delicata Al- questa per internazionale comunità alla aiuto chiedono e Paese nel violenza di azioni alle fine porre per sforzi risparmiare non a impegneranno si – cattoliche e sunnite sciite, personalità cui tra – firmatarie parti Tuttele conflitti. evitare per religiose confessioni e tribù varie le tra cooperazione la prevede che Bagdad» di religiosa intesa di dichiarazione «la denominato accordo un con chiusa è si – irachene edesponenticristiani.Lariunione–ricostruisce«AsiaNews»delmesedimarzo islamiche comunità due delle religiosi capi alcuni Bagdad a riuniti sono si occasione, tale In numerosi attentaticompiuticontromoscheesunniteesciite,maanchechiesecristiane. importanti, quello tenutosi il 22 febbraio, su iniziativa della Chiesa anglicana, in seguito ai ALBANIA 220 ALBANIA

sulla stampa durante il regime di Saddam Hussein è soltanto un ricordo del passato, e che «ora abbiamo la libertà di parlare di tutto, ma chiunque è altrettanto libero di uccidere chiunque. Questo è il nostro problema attuale». Nel corso di un attacco coordinato, sei autobombe sono esplose il primo agosto, a pochi minuti di distanza una dall’altra, durante le messe serali a Bagdad e a Mosul, provocando la morte di una decina di fedeli. Contro la violenza è intervenuto il 2 agosto anche il Comitato islamo-cattolico di coordinamento, con una dichiarazione congiunta firmata dai suoi presidenti Hamid Bin Ahmad Al-Rifaie, presidente del Forum Islamico Internazionale per il Dialogo, e monsignor Michael Fitzgerald, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso. Nella traduzione italiana, pubblicata da «L’Osservatore Romano» due giorni dopo, si condannano con fermezza tutti gli attacchi terroristici e, in particolare, «gli attacchi suicidi in aree nelle quali si trovano luoghi di culto e che sono rivolti sia contro musulmani sia contro cristiani riuniti per la preghiera», in quanto «offendono il sacro nome di Dio e la vera religione», oltre a manifestare «un grossolano fraintendimento della storia e della cultura di questo Paese dolorosamente provato» e a rappresentare «una grave minaccia alla coesistenza pacifica e allo sviluppo ordinato della società irachena». Secondo quanto riferisce l’agenzia «Associated Press» del 3 agosto, molti cristiani hanno già preso la strada dell’esilio verso la Siria, Paese dal quale raggiungere poi il Canada o l’Australia, una volta ottenuto il permesso di immigrazione. L’ondata di violenza non risparmia i baristi che vendono alcol e gli artigiani che esercitano nei saloni di bellezza, attività considerate dai fondamentalisti contrarie alle prescrizioni del Corano e che per questo subiscono spesso attentati. I due figli di un commerciante di liquori – riporta «Christian Science Monitor» del 14 luglio – sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco nel mese di marzo, omicidi che erano stati preannunciati da una lettera firmata da Harakat Ansar al-Islam, i Partigiani del Movimento islamico.

Nel corso dei mesi successivi, il fenomeno dell’espatrio ha assunto proporzioni ancor più rilevanti, numericamente stimate tra le 30mila e le 40mila persone. Cifre giudicate troppo alte, dall’UNHCR, la Commissione delle Nazioni Unite per i rifugiati, i cui uffici in Giordania e in Siria non sono tuttavia in grado di fornire indicazioni più precise. Delle 4mila famiglie ufficialmente registrate come rifugiati a Damasco, circa la metà sono cristiane. Le autorità siriane, a loro volta, conteggiano sul proprio territorio circa 300mila iracheni. Tra di essi, un’appartenente alla Chiesa cattolica caldea che, a patto di rimanere anonima, ha rivelato a «Compass» di aver ricevuto una richiesta di 300mila dollari per evitare il rischio di esplodere all’interno della propria parrocchia. Ai danni dei cristiani, generalmente considerati bene- stanti, sono frequenti anche i casi di rapimento a scopo di estorsione. Quando non lo sono, o non hanno mezzi per pagare il riscatto richiesto, la loro sorte è segnata, come nel caso di Saher Faraj Mirkhai, reso noto dal «Christian Science Monitor» il 14 luglio. La famiglia del rapito era riuscita a racimolare soltanto 13.500 dei 100mila dollari di riscatto pretesi dai sequestratori. Dopo aver consegnato la somma, i familiari di Mirkhai avevano ricevuto IRAQ

221 IRAQ nella cittadina di Khanki, nel nord dell’Iraq. La loro sorte – secondo «Human Rights «Human secondo Without– Frontiers» dell’11 marzo che riprende sorte l’agenzia «Upi» e il quotidiano curdo «Taakhi»,loro La dell’Iraq. nord nel Khanki, di cittadina nella avvelenate state sono yazidi degli religiosa minoranza alla appartenenti persone 400 Circa religioniAltre morte. di minacce contenenti lettere ricevuto aveva – ottobre 6 del «Compass» riporta – famiglia quest’ultima Anche intellettuali. gli contro particolar in rivolta islamica, ultra-fondamentalista violenza della obiettivo duplice un considerarsi poteva cristiano, universitario docente come inoltre, marito, Suo ritorsioni. evitare protestanti in Siria, una donna ha rivelato di aver indossato il velo islamico in pubblico per rifugiati i Tra Mosul. di zona nella dell’acqua purificazione di impianto un costruire per è stata gravemente ferita in un attentato il 15 marzo mentre stavano ispezionando una zona Karen Elliott, WatsonMcDonnall, Carrie un’altra, e uccisi stati sono – McDonnall Dave e Jean Elliott, Larry – statunitense nazionalità tre di evangelici altri missionari Quattro ferendo missionari. viaggiava, quale sul l’automezzo colpito hanno che uomini da Bagdad di violenza contro i cristiani. Il pastore John Kelley è stato ucciso il 14 febbraio alla periferia e di diffusione anche per le comunità protestanti, «Asia News» di aprile cita due episodi di Pur riconoscendo che le nuove condizioni politiche permettono maggior libertà di movimento Protestanti copte. terroristica di al-Qaeda. All’appello hanno aderito anche organizzazioni siriaco-maronite e mizzazione, un’isla- di timore il anche vivo è frangente, tale In assiro-caldei. degli territori di appropriarsi popolazioni curde delle che, approfittando della situazione di un’invasione incertezza post-bellica, potrebbero di rischio il alto sarebbe sottoscrittori, i Ninive. sostengono di Diversamente, pianura nella assiro-caldei gli per amministrativa un’area istituita essere dovrebbe essere oggetto di una revisione dell’art. 53D della Tal, secondo la quale dovrebbe assiro-caldei, degli desideri nei franca, Talezona sfollati. e minacciati cristiani ai e asilo dare assiro-caldeo popolo del storici territori i preservare e proteggere di scopo allo Paese, del nord nel Ninive, di pianura nella franca dal zona una istituire cristianesimo di chiedono il – secolo primo accolto ha dove l’Iran, e Siria la Turchia, la l’Iraq, tra va che l’area sul territorio nazionale. In secondo luogo, i cristiani – popolo non arabo, ma originario del- cristiani villaggi dei e città delle istituzioni, delle chiese, delle sicurezza la garantita tutto di prima sia affinché internazionale, comunità alla e Governo al appello un rivolto hanno novembre 25 del comunicato un con assiro-caldea, cristiana comunità alla riferimento facenti statunitensi e 11europee organizzazioniterrore, di clima al rimedio porre di tentativo Nel mutilato. mente orribil- e fuoco da d’arma proiettili 30 da crivellato ritrovato stato era congiunto loro del una telefonata di insulti e, il giorno dopo, erano stati informati dalla polizia che il cadavere considerati i legami accertati di alcuni gruppi fondamentalisti curdi con la rete ALBANIA 222 modo ALBANIA

sarebbe dovuta ad acqua volontariamente contaminata. L’incidente è avvenuto pochi giorni dopo il ritrovamento di scritte murali che chiedevano la morte degli yazidi, in quanto “infedeli”, un elemento che induce a pensare che, anche in questo caso, potrebbe trattarsi di un atto terroristico. IRAQ

223 ISRAELE

Si è protratto anche durante buona parte del 2004 il blocco dei visti APPARTENENZA di residenza, imposto da circa due anni ai missionari cristiani che RELIGIOSA operano in Terra Santa. Religious adherents Una nota ufficiale dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede, il 13 aprile, aveva dapprima indicato la soluzione nella «revisione del meccanismo burocratico» che ha portato a ritardi nell’emissione dei visti. Un primo segno di distensione si era già registrato – riporta «The Catholic World Report» del mese di aprile – con la sospensione Ebrei 77,1% Musulmani 12% delle limitazioni all’ingresso per i pellegrini in arrivo all’aeroporto Cristiani 5,8% di Tel Aviv e diretti a Betlemme e Gerico, nei Territori palestinesi. Agnostici 4,8% Altri 0,3%

ISRAELE Nel mese di giugno, prima che tali modifiche avessero effetto, ad alcuni sacerdoti e religiose africani e asiatici che intendevano Cristiani recarsi a Gerusalemme, era stato negato il permesso dagli uffici Professing christians consolari e dalle ambasciate israeliane in Burkina Faso, Sudafrica e 297.146 Mozambico. Alle autorità ecclesiastiche, tali ostacoli appaiono in Cattolici battezzati conflitto con l’Accordo fondamentale stretto tra i due Stati nel 1993, Baptized catholics che impegnerebbe invece Israele a collaborare con le istituzioni reli- 115.000 (*) giose cattoliche. Dal perfezionamento dell’Accordo – che secondo l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oded Ben-Hur avrebbe potuto vedere la luce entro il 2004 – dipende l’avvio di veri SUPERFICIE e propri rapporti diplomatici tra i due Stati. Area 20.400 kmq Durante una visita compiuta in Vaticano il 14 settembre, il ministro dell’Interno israeliano, Avraham Poraz, ha annunciato che molti dei POPOLAZIONE problemi erano già stati superati, tranne quelli riguardanti il perso- Population nale religioso proveniente da quei Paesi arabi con i quali Israele non 6.749.000 ha rapporti diplomatici. «In quei casi – ha spiegato il diplomatico su 2.340.400 (Territori Anp) «Il Foglio» del 15 settembre – abbiamo bisogno di garanzie. Che il Vaticano stesso sia garante per la loro presenza in Israele». RIFUGIATI Refugees 4.179 L’atteggiamento delle autorità nei confronti dei cittadini ebrei con- vertiti al cristianesimo risente ancora di pregiudizi religiosi. A farli SFOLLATI emergere è stata la liberazione, dopo aver scontato 18 anni di carcere Internally displaced per «alto tradimento e spionaggio» di Mordechai Vanunu, il tecnico 150.000-300.000 nucleare che rivelò l’esistenza di un arsenale nucleare israeliano. La sua 21.000-50.000 conversione all’anglicanesimo, per politici e militari israeliani (Territori Anp) sarebbe prova di «instabilità mentale e deficienza caratteriale», (*) comprende i cattolici tanto che il leader laburista Shimon Peres l’ha paragonata, per gravità, battezzati nei Territori Anp all’alto tradimento politico.

224 ALBANIA

TERRITORI AMMINISTRATI DALL’AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE (Anp) Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS. ISRAELE

225 KAZAKISTAN

Il clima di rispetto della libertà religiosa è andato ulteriormente APPARTENENZA migliorando nel corso del 2004 soprattutto a seguito della sentenza RELIGIOSA della Corte costituzionale che, nell’aprile 2002, aveva rigettato Religious adherents come incostituzionali alcuni emendamenti apportati alla legge sulla libertà di coscienza. Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa nel mondo, «il Paese è emerso come leader, tra le nazioni dell’ex-Unione Sovietica, per la sua attività di incoraggiamento della tolleranza religiosa e per il suo rispetto per i diritti delle minoranze religiose». Musulmani 42,7% Agnostici 40,2% Il presidente Nursultan Nazarbayev, e il Governo in genere, si sono Cristiani 16,7% impegnati a promuovere la tolleranza religiosa e il dialogo tra i vari Altri 0,4% gruppi religiosi. Tuttavia, il Presidente ha evidenziato la necessità di Cristiani tenere sotto controllo l’estremismo religioso e i funzionari statali, a tutti Professing christians i livelli, sia in ambito nazionale che locale, guardando con timore al 2.709.980 pericolo del diffondersi dell’estremismo religioso.

Cattolici battezzati Il timore dell’estremismo islamico Baptized catholics

KAZAKISTAN I membri del movimento islamico Hizb ut-Tahrir sono stati spesso 183.000 arrestati e condannati con l’accusa di «incitamento a odio sociale, nazionale, razziale o religioso». Il Governo, però, non considera Hizb ut-Tahrir un’organizzazione religiosa, ma un movimento di tipo politico, con obiettivi terroristici. Il 16 aprile, un tribunale della città di Shymkent ha condannato Rakhmatulla Ibadullayev, membro SUPERFICIE di Hizb ut-Tahrir, a 4 anni di carcere, con l’accusa di aver preso Area parte alle attività di un’organizzazione illegale e di aver incitato 2.717.300 kmq all’odio sociale, nazionale razziale o religioso. L’Amministrazione spirituale musulmana ha disposto un esame obbligatorio per tutti gli imam della regione del sud Kazakistan, POPOLAZIONE zona vicina al confine uzbeko, dove la popolazione è molto osservante. Population Abdulla Bakhadyr, portavoce dell’imam regionale, ha spiegato alla 14.295.000 stampa che coloro che passeranno tale certificazione potranno con- servare il loro posto; gli altri saranno rimossi. Vladimir Zharinov, funzionario per gli affari religiosi dell’amministrazione regionale RIFUGIATI Refugees del sud Kazakistan, ha negato qualsiasi coinvolgimento statale in 15.831 tale processo di attestazione, derivante da un’iniziativa autonoma dell’Amministrazione spirituale musulmana kazaka.

SFOLLATI Altri gruppi religiosi Internally displaced Le varie comunità riescono, nel complesso, a esercitare liberamente - - - la loro fede. Nel corso del 2004 sono diminuiti le segnalazioni di

226 sificati a livello locale. livello a sificati diver- comportamenti comportato ha incertezza Questa registrati. non religiosi gruppi dei Codice amministrativocheconsentealleautoritàdisospendereleattivitàemultareileader del 375 l’art. con contrasto in registrazione, della l’obbligo prevede non infatti, coscienza, di libertà sulla legge la operare; possano religiose comunità varie le affinché obbligatorio meno o sia statale riconoscimento il se autorità, stesse le tra neppure chiaro, molto essendo ancora non registrate, non religiose associazioni le per permangono difficoltà Alcune città. della tribunale dal imputazione tale accusato diparteciparealleattivitàungrupporeligiosononregistrato,èstatoassoltoda Karaganda, a comunità sua della fedele un che informa evangelici battisti dei L’Unione istituita. stata è Commissione tale quando da molestie subito più aver non di angheriedapartefunzionarigovernativilocali.Lacomunitàreligiosahaaffermato di i problemi di una comunità Hare Krishna ivi situata, soggetta, negli anni passati, a vari tipi All’inizio del 2004, nel dipartimento di Almaty, è stata istituita una Commissione per risolvere 1997. dal fin comunità nel dipartimento settentrionale del Kazakistan; tale riconoscimento era stato richiesto dalla registrazione la gennaio, 12 il ottenere, ad riusciti I Testimonisono esempio, ad Geova, di Inoltre, sonostatifattiimportantipassiinavantinellasoluzionediproblemidatempoesistenti. e locali segreta. polizia della funzionari di parte da religiose organizzazioni di danni ai incursioni o violenze ALBANIA 227

KAZAKISTAN KIRGHIZISTAN

Il diritto alla libertà religiosa è sufficientemente rispettato. APPARTENENZA L’ambasciatore Markus Miller, capo della missione di Bishkek RELIGIOSA dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Religious adherents (Osce), ha confermato che non esistono particolari problemi per i fedeli: «Ciò – ha affermato Miller – può essere dovuto semplicemente al fatto che la popolazione, nel Paese, non è molto devota. La nostra organizzazione non ha ricevuto denunce o lamentele da parte di fedeli, neppure se appartenenti a gruppi religiosi non registrati». Dal 2001, il Governo sta collaborando con i rappresentanti di vari Musulmani 60.8% Agnostici 27,9% gruppi religiosi e di organizzazioni non governative per elaborare un Cristiani 10,4% progetto di legge «Sulla libertà di coscienza e sulle organizzazioni Altri 0,9% religiose», da adottare in risposta ai crescenti timori sulle attività Cristiani terroristiche e illegali poste in essere da gruppi solo formalmente Professing christians religiosi. Al termine del 2004, però, il progetto di legge è ancora in 488.245 fase di preparazione.

Cattolici battezzati Il timore dell’estremismo islamico Baptized catholics Il Governo esercita uno stretto controllo sulle attività dei gruppi islamici 1.000 radicali, considerati una minaccia alla stabilità e alla sicurezza nazionale. In aprile il Primo ministro ha varato un decreto e un piano d’azione per KIRGHIZISTAN il 2004-2005, volto a «combattere l’estremismo religioso». Il decreto prevede un coinvolgimento di varie agenzie governative per l’indivi- duazione e la prevenzione del terrorismo e dell’estremismo religioso; SUPERFICIE tra le misure proposte, c’è la creazione di una banca dati delle orga- Area nizzazioni religiose estremiste, anche straniere; il rafforzamento dei 198.500 kmq controlli sui passaporti; la realizzazione di campagne di informazione; la prevenzione di conflitti inter e intra religiosi. Col decreto viene, inoltre, chiesto all’Snb, la polizia segreta, di proporre misure per POPOLAZIONE «restringere e prevenire le attività dei missionari che propagandano il Population fondamentalismo religioso, l’estremismo e le idee sciite e reazionarie». 5.037.000 Tra i gruppi da tenere sotto osservazione, è stata inserita anche la comunità Ahmadiyya, un movimento musulmano di origine indiana, considerato non islamico dai musulmani tradizionali. Il Governo ha RIFUGIATI Refugees poi chiarito che l’inserimento della comunità nei gruppi estremisti è 5.591 stato solo un equivoco.

Altri gruppi religiosi SFOLLATI Si è risolta positivamente per la Chiesa pentecostale di Gesù Cristo Internally displaced la causa intentata contro di essa, nell’agosto del 2003, dall’ispettorato - - - delle tasse del distretto di Bishkek che chiedeva il pagamento di

228 ALBANIA

110mila dollari come tributo per le donazioni ricevute dalla Chiesa. Le autorità avevano minacciato il gruppo religioso di confiscare l’edificio che utilizzava come chiesa, a garanzia di pagamento. Tuttavia, dopo che in un incontro del dicembre 2003, vari funzionari della polizia fiscale avevano concordato sul fatto che le donazioni non fossero tassabili, in maggio l’ispettorato delle tasse ha considerato chiuso il caso. Secondo alcuni rappresentanti della Chiesa pentecostale, il vero problema risiedeva nel fatto che, dei circa 10mila membri, il 40% era di etnia kirzika, e quindi convertito al cristianesimo dall’islam, cosa vista negativamente dalla popolazione e dalle autorità locali. KIRGHIZISTAN

229 KUWAIT Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 1.518 Refugees RIFUGIATI 2.283.000 Population POPOLAZIONE 17.818 kmq Area SUPERFICIE 159.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 249.546 christians Professing Cristiani Altri 1,5% Induisti 2,8% Cristiani 12,7% Musulmani 83% Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi 230 KUWAIT variano secondo la religione e le zone del Paese. del zone le e religione la secondo variano un grande controllo della società e delle religioni, anche se le restrizioni Sebbene negliultimiannivi siastataun’aperturaeconomica,permane Lao. Pathet del reincarnazione una laotiano, popolo del rivoluzionario Dal ’91èinattouna“democrazia centralizzata”,guidatadalPartito Vangelodel traduzione Lao. la lingua curato in di MariaImmacolata,morto il18settembre2004efamosoperaver Oblati degli congregazione della Pierre francese missionario padre Chevroulet, anche c’era 1976 nel espulsi quelli Fra religioni. le perseguita e stranieri missionari i tutti espulso ha che laotiano, comunista Partito il Lao, Pathet del mani nelle è potere il 1975 Dal concreta situazione La Stato. dello interessi gli promuoverebbero non ruolo, ingerenza particolarmente forte nei confronti dei cristiani che affari religiosi per assicurarsi che esse svolgano effettivamente questo stessa. Questoperò,difatto,sanciscel’ingerenzadel Governo negli religione alla sociale ruolo un riconoscendo Stato, dello sviluppo lo e cittadini dei l’educazione promuovono che religioni le tutte rispetti Stato lo che stabiliscono 92 Decreto il che Costituzione la Sia educazione nei templi e i cristiani tengono scuole di catechesi domenicali. ricevono buddisti giovani i ma scuola, a religione della insegnamento esiste Non chiese. nuove costruire per o all’estero studi compiere per avere una lista di iscritti e occorrono permessi dello Stato, ad esempio, Governo sia arbitro della pratica religiosa: ogni congregazione deve il che stabilisce esso fatto, di Tuttavia, religiosi. gruppi fra contatti mantenere e culto di luoghi costruire o possedere religioso, materiale momento cherendelegalialcuneattivitàcomefareproseliti,stampare religiosa. Per alcuni versi, il Decreto incrementa la libertà religiosa, dal pratica e Governo tra rapporto il normano che articoli 20 di consta esso 2002, luglio nel ministro Primo dal Promulgato religiose. attività Questo è ribadito anche dal Decreto 92 sul controllo e la protezione delle Governo. dal tracciate linee delle La pratica religiosa è dunque libera solo se i credenti restano all’interno loro potenziale di divisione e di conflittualità all’interno della società. il enfatizzando minoritarie, religioni delle pratica la particolare, in proibendo, restrittivamente, interpreta Governo il che norma cittadini, nei divisione provochi che attività qualsiasi proibisce inoltre Essa «hanno ildirittoelalibertàdicredereononinunareligione». cittadini i 30 l’art. Secondo culto. di libertà la sancisce Costituzione La LAOS 231 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 41.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 112.609 christians Professing Cristiani - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 5.921.000 Population POPOLAZIONE 236.800 kmq Area SUPERFICIE Altri 2% Cristiani 2,1% Agnostici 5,4% Animisti 41,7% Buddisti 48,8%

LAOS LAOS e i fedeli di alcune Chiese protestanti sono spesso costretti ad abbandonare la fede. la abbandonare ad costretti spesso sono protestanti Chiese alcune di fedeli i e sebbene formalmente questononsiaproibito dallalegge.Inalcune zone,icredentiBaha’i dall’estero, importarlo a o bibbie, le incluse religioso, materiale inoltre stampare a cristiani difficoltà hanno I Paese. dal espulsi stati sono religioso argomento di video distribuito non organizzazioni le governative affiliate ai gruppi operare religiosi. Per questo motivo a possono giugno quattro turisti che avevano se anche proseliti, fare proibito è stranieri Agli Saisomboun. di Speciale Zona nella Champassak, e Savannakhet, Attapeu, Bolikhamsai, Khouang, Xieng Prabang, Vientiane,Sayaboury,Luang di province nelle tutto gli tranne Avventisti,diffusaè che soprat- Evangelica Chiesa della all’interno operare devono testanti: la Chiesa Evangelica del Laos e la Chiesa Avventista del Settimo Giorno. Tutti i gruppi, pro- gruppi due riconosce e Nazionale Hmong Yao.Costruzione comunità la per Fronte Il le presso anche rapidamente diffusi sono si Mon-Khmer,ma all’etnia appartiene gioranza I cristianiprotestantisonodivisiincirca300congregazioni diffuse in tuttoilPaese.Lamag- Protestanti disabili. i e visita ilPaeseecoordinaconGovernoprogrammidi assistenza,specialmenteperilebbrosi thailandese apostolico nunzio il Sede, Santa la con ufficiali diplomatiche relazioni mantiene suore straniere lavorano temporaneamente nella diocesi di Vientiane. Anche se il Governo non presente è Thakhek anche un centro non ufficiale dove si prepara un piccolo A numero di sacerdoti, sacerdoti. mentre molte dei sull’ordinazione e pastorale sulla negativa ricaduta conseguente con assegnatagli, diocesi nella fare può che viaggi nei Vientiane,restrizioni anche subendo a quindi risiede e 1975, nel sequestrata sede, la raggiungere di grado in stato mai è non Prabang, Luang a assegnato stato era che vescovo, quarto Un Sede. Santa alla ufficiali visite le per Paese il lasciare di grado in sono che Pakse, e a Thakhek, Vientiane,vescovi, tre sono Ci operare. di liberi sono dove Laos, del sud nel e centro al Mekong fiume il lungo urbani centri grandi nei vivono vietnamita, etnia di prevalentemente cattolici, I Cattolici 92. Decreto il applicare di locali autorità alle indicando direttamente, coinvolgere peraltro lasciarsi di e evita esso – cristiane festività le celebrare di proibizione la cui tra violenza, e persecuzione di episodi registrano si dove – province nelle avviene che ciò controllare Governo il per La situazione è particolarmente complessa perché, a causa della decentralizzazione, è difficile statali. manifestazioni nelle buddisti rituali dei nell’inserimento e l’animismo, contro tutto soprat- zone, certe in buddismo del promozione nella anche tradotto è si Questo ufficiale. non religione di status dello e facilitazioni alcune di beneficia Governo, dal controllato mente stretta- essendo pur Paese, nel secolare pratica di buddismo Theravada, il che, segnalare da È violenza. di episodi registrano si non e religione loro la praticare di liberi sono cittadini i maggiori città Nelle ALBANIA 232 il Governo «ha infranto il diritto alla privacy e ristretto la libertà di espressione, di stampa, Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa nel mondo, 50. quasi sono tensioni, che etnici gruppi i delle tra conflitti da accresciute state sono ci se talvolta anche amichevoli, sono religioni le tra rapporti I Prabang. Luang a vicino Bak, Nam di distretto nel la preghiera. La campagna per costringerli a rinunciare alla loro fede sarebbe attuata anche per casa in radunarsi proibito è cristiani ai Savannaketh, di provincia nella dall’11agosto, che rivelato anche ha Movimento il Inoltre cristiani. i tutti villaggio dal espulso avrebbero autorità Viengsamay,le Ban a distretto, del villaggio altro un In Kasy. di prigione nella un firmando documento; altri fede due cristiani dopo il loro loro rifiuto a firmare, dal 2 alla agosto sarebbero stati rinchiusi rinunciare a costrette state sarebbero Khmu minoranza cristiane della famiglie 8 l’estate: durante dall’Mldu segnalate state sono violenze Numerose Laos. in umani diritti dei mettere l’entrata nel Paese di osservatori internazionali che possano verificare la situazione per- di Talee detenuti» cristiani i tutti «liberare di Governo al chiesto organismoanche ha Vientiane.a Kasy,vicino di distretto del cristiani i contro repressione» di campagna «una dal perseguito è persecuzioni Movimento Lao delle per i diritti dell’uomo (Mldu) che ha accusato il denuncia Governo di portare avanti nella impegno stesso e Parigi a esilio in laotiani di gruppo un da denunciate state sono violenze Le fede. propria la abiurare di È notizia del mese di settembre che alcuni cristiani sono stati imprigionati avendo rifiutato fede». loro alla moria della vulnerabilità dei cristiani a trattamenti drastici e arbitrari a causa dell’adesione prome- un e attacco serio un sono incidenti recenti questi ma passati, anni negli religiosa libertà sulla progressi dai incoraggiati stati Siamo oltraggio. un è religiose convinzioni loro le siano cristiani sostenuto aver per semplicemente confiscati beni i loro i abbiano o morte la Che con minacciati preoccupazione. profonda di fonte sono Laos in cristiani i contro Come afferma Alexa Papadouris, direttore dell’avvocatura di Csw, «queste ultime minacce sarebbero stati multati, espropriati dei loro beni o messi in prigione a causa della loro fede. cristiani numerosi febbraio e gennaio di mesi Nei morte. la con punito stato sarebbe fatto cristiani di rinunciare alla loro fede o in caso contrario di lasciare i loro villaggi. Chi non l’avesse ai intimato avrebbe locale ufficialegoverno un del Sanamchai, di distretto nel febbraio 19 del ultimatum, un In 2004. del marzo e febbraio a risalenti cristiani dei danni ai persecuzioni altre WorldwideSolidarity denuncia Christian (Csw) 1998. il dopo dura particolarmente resa è si per cui in molte zone sono possibili solo chiese domestiche. La campagna contro i cristiani chiese, nuove di l’apertura proibita stata è ed Evangelica Chiesa della all’interno gazioni congre- nuove alcune registrare possibile stato è non protestanti: i riguardano rilevanti più restrizioni Le laotiano. comunista Partito del quelli con contrastano che imperialisti ideali sradicarli dal Paese perché «seguaci di una religione straniera», considerata per portatrice campagna degli propria e vera una atto in sia cristiani i verso come riportano fonti Alcune ALBANIA 233

LAOS LAOS di Savannakhet e di e Attapeu. Savannakhet di province nelle verificati sono si gravi più casi i che e fede loro alla rinunciare di rifiutato Il Rapporto conferma inoltre che alcuni cristiani sono stati espulsi dai loro villaggi per aver è zione situa- La religiose». convinzioni loro le per arresto in o custodia in erano religiose comunità di membri tre dell’anno, fine Alla detenzione. di periodi brevi dopo rilasciata stata è essi di autorità provincialihannoarrestatoedetenutocirca30cristiani,ancheselamaggiorparte di riunioneeassociazione.Essocontinuaarestringerelalibertàreligione,poliziale comunque migliorata rispetto al 2003 quando gli arresti di cristiani erano stati 50. stati erano cristiani di arresti gli quando 2003 al rispetto migliorata comunque ALBANIA 234 LIBANO

Alcuni tentativi di interferenza delle autorità islamiche nella sfera di autonomia delle comunità cristiane si sono registrati con l’invito APPARTENENZA dell’allora governo di Rafiq Hariri – poi ucciso in un attentato nel RELIGIOSA marzo 2005 – a chiudere le scuole pubbliche di Beirut nelle giornate Religious adherents di venerdì e domenica; attualmente la maggior parte delle scuole, anche private, sospendono le lezioni il sabato e la domenica. All’origine della vicenda c’è il tentativo del Gran muftì libanese, Mohammed Qabbani, di «costringere le scuole pubbliche a osservare la festività del venerdì», nonostante nessuna indicazione coranica Cristiani 53% prescriva di astenersi dal lavoro o dallo studio in quel giorno. Musulmani 42,4% Rispondendo alle sollecitazioni dei dignitari islamici, il ministro Agnostici 4,5% Altri 0,1% dell’Istruzione, Bassem al-Jisr, aveva invitato le scuole a chiedere il parere dei religiosi locali, per poi conformarsi ai loro suggerimenti. Cristiani L’imposizione ha generato la protesta dei professori cristiani, contrari Professing christians a inserire la questione delle festività all’interno delle “lotte confes- 1.738.354 sionali” dato che la scelta di chiudere nei giorni di sabato e domenica nasce da considerazioni di praticità educativa e non da considerazioni Cattolici battezzati Baptized catholics religiose. Pertanto, poiché non esiste nella legislazione nazionale 1.869.000 (*) alcuna indicazione relativa alla celebrazione delle festività al venerdì, i cristiani ritengono che una tale norma non si possa applicare nem- meno limitatamente alle scuole della capitale. Anche da parte islamica sono giunte critiche al progetto. Un comitato di studenti della scuola musulmana di Raml al-Zarif si è opposto, SUPERFICIE Area ritenendo che la chiusura il venerdì impedirebbe agli studenti fuori sede di raggiungere le famiglie durante il fine settimana, favorendo 10.230 kmq così le iscrizioni presso le scuole cristiane che manterrebbero il sabato libero. POPOLAZIONE Della questione si è occupato anche il Sinodo cattolico maronita – Population ripreso da «Il Regno-Attualità», N. 20-2004 – che ha sottolineato 3.652.000 l’esigenza di consolidare la convivenza cristiano-islamica, in una situazione che ha visto negli ultimi 30 anni la maggioranza dei fedeli cattolici maroniti espatriare, con il rischio di perdere la propria RIFUGIATI identità religiosa. Ad aggravare il quadro – hanno denunciato i Refugees vescovi riferendosi all’occupazione siriana del territorio nazionale – 2.522 vi è poi la mancanza di una piena sovranità del Libano che «non ha il pieno controllo del proprio destino ed è esposto a colpi che stanno SFOLLATI uccidendo la sua indipendenza e capacità di decisione». Internally displaced 50.000-600.000

(*) vedi Guida alla consultazione LIBANO

235 MALDIVE

La Costituzione del 1997 stabilisce che l’islam è la religione di Stato. APPARTENENZA Il Governo osserva la shari’a, interpreta la disposizione costituzionale RELIGIOSA nel senso che tutti i cittadini devono essere musulmani e le leggi civili Religious adherents sono subordinate alla legge coranica. Esiste un Supremo Consiglio per gli Affari Islamici con competenza sulle questioni religiose; il Presidente e i ministri devono essere musulmani sunniti. La pratica di altre religioni è proibita per legge. Gli stranieri pos- sono praticare la loro religione solo in casa e senza invitare i locali a partecipare. È proibita l’importazione di immagini sacre e di letteratura Musulmani 99,2% Buddisti 0,7% religiosa, ma è possibile portare con sé libri religiosi, come la bibbia, Cristiani 0,1% per il proprio uso personale. A sacerdoti e missionari di altre fedi è vietato fare proselitismo o svolgere funzioni pubbliche. La conversione Cristiani MALDIVE Professing christians di un musulmano a un’altra fede costituisce una violazione della shari’a 369 e può causare la perdita della cittadinanza.

Cattolici battezzati Baptized catholics - - -

SUPERFICIE Area 298 Kmq

POPOLAZIONE Population 285.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

236 del film di Mel Gibson, Mel di film del orientale. Singolare è il caso nato intorno alla proiezione in pubblico Malesia nella restrizioni alcune solo subisce malese linguaggio in cristiano materiale di distribuzione La stampati. materiali altri di e cristiane audiovisive cassette di malese, lingua in bibbia della non musulmani. Il governo scoraggia, ma non proibisce la distribuzione credenti i tra consentita è mentre proibita strettamente è religioni altre di credenti dei parte da musulmani i tra proselitismo di L’attività dell’opposizione. fila le tra affiliati imam alcuni contro restrittivi provvedimenti di serie una avviato hanno governative, coalizioni dalle controllati Stati diversi anni, ultimi Negli orientati. camente di assicurarsi ilcontrollodellemoscheeperdivulgaremessaggi politi- tentato hanno islamico opposizione di partito il sia e Governo il Sia sermoni. dei argomenti degli all’impostazione provvedono e moschee alle imam diversi i assegnano statali religiose autorità Le moschee è esercitato a livello statale piuttosto che di governo federale. delle controllo Il pericolosi. soggetti considerati fossero cui in caso nel minoranze, queste di membri i arrestare di potere il ha – (Isa) di quella sciita. Lo Stato – attraverso l’applicazione del Security Act particolare, in e, musulmane minoranze alcune di religiosa libertà alla restrizioni imposto ha esso principio, questo nazionale. Applicando sicurezza la pericolo in mettere potrebbero estremistiche visioni loro le che sostenendo all’islam, interne sette alle oppone si Governo Il Sikhism and Hinduism, attraverso ilMalaysianConsulativeCouncilofBuddhism,Christianity, o Societies of Registar il presso registrarsi devono fondi i ottenere per religiose organizzazioni Queste limitati. fondi disposizione a mette religiose islamiche mentre per le comunità religiose non musulmane associazioni alle finanziario supporto un anche assicura Governo Il limitate. molto sono musulmane minoranze altre delle religiose pratiche le e sunnita musulmana è popolazione della maggioranza La zione di questi articoli, soprattutto nei all’applica- confronti dei non musulmani. restrizioni delle pone pratica in Governo il ma gione, La Costituzione contiene alcuni articoli in difesa della libertà di reli- ai soli non musulmani. non soli ai visione la consentisse e censura la togliesse Board Censorship Film Malaysian’s il che prima pressioni forti esercitare ed mesi quattro aspettare dovuto ha Malaysia of Fellowship Evangelical Christian , (Mccbchs). The Passion of the Christ. the of Passion The MALESIA 237 La National La Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 442 Refugees RIFUGIATI 25.050.000 Population POPOLAZIONE 330.442 kmq Area SUPERFICIE 786.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.846.985 christians Professing Cristiani Altri 5,9% Buddisti 6,7% Induisti 7,3% Cristiani 8,3% cinesi 24,1% Religioni tradizionali Musulmani 47,7%

MALESIA MALESIA loro i giudici coranici non hanno giurisdizione su de lei perché non è musulmana – e così e – musulmana è non perché lei de su giurisdizione hanno non coranici giudici i loro secondo – ciò a opposti sono si donna della legali i materia; sulla «incompetente» candosi giudi- ascoltarla nemmeno voluto ha non tribunale Il custodia. la ottenerne due per i bambini anche convertito avrebbe moglie, dalla separato essersi dopo all’islam convertito due figli erano stati convertiti con la forza all’islam senza che lei ne sapesse nulla. Il padre, suoi i cui per ragione la chiedendo suprema Corte alla giustizia chiesto ha madre, della nome il questo Shamala, consenso. suo il senza avvenuta figli, due dei conversione intendeva la annullare che musulmana non madre una di denuncia di avrebbe caso islamico un su tribunale giurisdizione il avuto solo che stabilito ha Lumpur Kuala di Suprema Corte La nella donne delle confronti nei discriminazione la e regione e regione tra legge della differenteapplicazione e sono soggetti alla sua legge. Alcune attiviste per i diritti delle donne hanno denunciato la islamica Corte alla rispondono musulmani i tutti famiglia di diritto il riguarda quanto Per segreto. in convertiti sono si che coloro infatti sarebbero molti tali; apertamente scono defini- si che quelli di più sarebbero Malesia in cristiani i – nazionale territorio sul attivi cristiani gruppi alcuni di stime le secondo – e cristianesimo musulmani al 100 convertirebbero si circa malesi mese ogni Times» «Asia da riportate interviste alcune Secondo religioso. di reclusione in un campo di riabilitazione islamico come previsto dalla legge del tribunale anni sei ai tre dai rischia lei Costituzione. Anche 11della dall’art. previsto come cittadini Joy ha richiesto che venga applicato il diritto di libertà di scelta della religione da parte dei Lina «religione». voce la sotto «islam» parola la identità di carta propria dalla togliere a di Anilina Jailani,diventata LinaJoydopoessersiconvertitaalcristianesimo,intenzionata caso il è secondo Il islamico. riabilitazione di campo un in scontare da reclusione di anni Ya,Mad Mamat, Daud tre Yacobdi pena una comminata stata è 2000 nel quali ai – Ismail recenti. Il primo è il caso di quattro malesi accusati di apostasia – Kamariah Ali, Mohamad cronache nelle risalto avuto hanno che casi i stati sono due tema, questo Su nascita. dalla fin musulmana considerata sia malese etnia di popolazione la tutta che prevede Costituzione La morte. la con punibile è Sunna, la e Corano il secondo a un’altrareligione,perchél’apostasiaèconsiderataunodeipiùgravipeccatidall’islame, convertirsi permesso è non musulmani ai pratica, In l’islam. verso o da conversione della temi ai riguardo islamici tribunali ai giurisdizione concesso hanno statale Corte della verdetti islamici. tribunali dei giudizio al sottoposti sono recenti musulmani Alcuni i casi alcuni In ha Mccbchs la possibile. ma prima il avvenga questo che musulmani, richiesto non ammessi stati sono non immigrati gli per visti dei l’approvazione per commissione Nella demoliti. vengono autorizzati non culto di luoghi I per i non musulmani e talvolta le procedure per ottenere le autorizzazioni sono molto lente. Lo Stato ha l’autorità per la concessione dei permessi per la costruzione dei luoghi di culto shari’a. ALBANIA 238 aspetti religiosi viene giudicata da una Corte che privilegia, di fatto, la parte musulmana. parte la fatto, di privilegia, che Corte una da giudicata viene religiosi aspetti fatto che la parte non musulmana – dal seppur difesa, in teoria, dalle leggi dello Stato – per derivano gli difficoltà Le musulmana. non quella cioè debole, più parte la per problemi verificano si religioni, altre a appartenenti ed musulmani tra misti matrimoni di caso nel che, hanno presoacuoreilcasodiShamala.Inundocumentoresopubblicofattonotare all’islam. Proprioperquestoivescovicattolici,insiemeaorganizzazioni nongovernative, figli i convertire fatto ha sharaitico musulmano, quanto in tribunale che, marito al il ragione senz’altro darebbe giudicare; dal astiene si suprema Corte la Shamala, di caso Nel musulmani. i per solo competente essere dovrebbe che religioso giuridico tipo di l’altro federale, Costituzione dalla regolato civile e federale uno sistemi: due operano Malesia In musulmani». non genitori dei diritti i «travolge sentenza questa che dichiarato ha ufficiale, commento un in Mccbchs, La giuridici. sistemi due fra conflitto un di causa a sospeso, in caso suo il sola, lasciata stata è Shamala ALBANIA 239

MALESIA MONGOLIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Agnostici 39,7% Animisti 31,2% Buddisti 22,5% Musulmani 4,8% Cristiani 1,3% Altri 0,5%

Cristiani MONGOLIA Professing christians 33.915

Cattolici battezzati Baptized catholics 200

SUPERFICIE Area 1.566.500 kmq

POPOLAZIONE Population 2.472.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

240 MYANMAR

La violazione della libertà religiosa è sistematica e colpisce in modo indistinto cristiani, musulmani e, in alcuni casi, anche i buddisti. APPARTENENZA Numerosi Rapporti di organizzazioni impegnate per la libertà religiosa RELIGIOSA denunciano le violenze del regime militare al governo nel Paese. Religious adherents Dal 1962 il Myanmar, ex-Birmania, è governato senza Costituzione e sistema legislativo da una leadership militare di origine comunista filo-buddista a carattere ereditario; l’attuale dirigenza ha preso il potere nel 1988, mettendo a tacere le richieste del nascente movimento democratico. Nel 1990, a causa delle continue pressioni della comunità Buddisti 72,7% internazionale, il regime è stato costretto a indire libere elezioni, che Animisti 12,6% hanno determinato la vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia Cristiani 8,3% Musulmani 2,4% (Nld), guidata da Aung San Suu Kyi. La giunta militare ha però Altri 4% ignorato l’esito del voto e, con un Colpo di Stato, ha annullato il risultato delle urne continuando a governare con pugno di ferro e Cristiani Professing christians avviando una spietata persecuzione contro i rappresentanti dell’oppo- 3.773.362 sizione che si battono per la democrazia. Sebbene il problema dei diritti umani sia stato uno dei temi principali Cattolici battezzati dell’ultimo incontro Europa-Asia (Asem) – tenutosi dal 7 al 9 ottobre Baptized catholics ad Hanoi, in Vietnam – in molti criticano la posizione poco decisa 609.000 della comunità internazionale. Il vescovo e premio Nobel, monsignor Demond Tutu, ha affermato che «le parole di accusa pronunciate dai leader mondiali contro il regime birmano rischiano di essere inutili se non si trasformano in azioni», mentre gli arresti ad opera dei fun- zionari governativi contro dissidenti e fedeli di altre confessioni SUPERFICIE religiose, sono sistematici e diffusi come mezzi di repressione politica Area e culturale. 676.577 kmq Secondo le stime rese note nel 2004 da Amnesty International, nel Paese ci sarebbero 1.350 prigionieri politici, molti dei quali appar- tengono alla Lega Nazionale per la democrazia, il Partito di Aung POPOLAZIONE San Suu Kyi. La giunta non ha mai ammesso l’esistenza di prigionieri Population politici e, a seguito della pressione della comunità internazionale, il 46.622.000 Governo ha soltanto liberato piccoli gruppi di detenuti per ragioni «umanitarie». RIFUGIATI Refugees Il Colpo di Stato - - - Nel corso del 2004 si è resa evidente una grave crisi nelle alte sfere governative che, nel mese di ottobre, ha portato all’allontanamento e all’arresto del premier Khin Nyut. Già nel recente passato, diploma- SFOLLATI tici e osservatori internazionali hanno parlato di una lotta di potere Internally displaced tra Khin Nyunt, per alcuni aspetti considerato moderato, e Than Shwe, 526.000 MYANMAR

241 ALBANIA

il generale dell’esercito da sempre contrario a ogni tipo di concessione al Partito demo- cratico d’opposizione. Deposto il premier, al comando è salito il generale Soe Win, ex-capo di stato maggiore dell’esercito, entrato nelle alte sfere del regime da poco più di un anno. In un comunicato reso noto dal Consiglio statale per la pace e lo sviluppo si annunciava il ritiro del deposto premier «per motivi di salute». In realtà, molti analisti ritengono che Khin Nyut sia stato spodestato e messo agli arresti domiciliari dopo una dura lotta di potere che ha sconvolto le alte sfere del governo militare. Dopo aver accusato l’ex-premier di corruzione, il generale Than Shwe, capo dello Stato, ha avviato delle purghe contro le figure più vicine alle posizioni apparentemente moderate di Khin Nyunt. La maggior parte degli ambasciatori sono stati chiamati a Yangon per un briefing formale, ma quelli più legati a Khin Nyunt e all’ex-ministro degli Esteri, Win Aung, anch’egli dimissionato a ottobre, hanno perso l’incarico. A novembre, i media di Stato hanno definito «ritiro» la deposizione del colonnello Tin Hlaing, ministro degli Interni e di U Tin Win,

MYANMAR ministro del Lavoro. Entrambi erano gli ultimi sostenitori dell’ex-premier nel Gabinetto e gli unici ministri ad avere ancora rapporti con diplomatici e organizzazioni internazionali. Khin Nyunt era anche capo di uno speciale corpo di intelligence militare e, dopo la sua caduta, centinaia di membri del National Intelligence Bureau sono stati arrestati e accusati di corruzione. Fonti diplomatiche a Yangon parlano di circa 2mila militari in prigione, pochi altri “ritirati” e altri fuggiti al confine. Ufficialmente la giunta spiega questi fatti come un giro di vite contro la corruzione all’interno dei servizi segreti militari, ma osservatori politici parlano di purghe nell’esercito per consolidare il potere dell’ala più intransigente. Il nuovo premier, il 56enne Soe Win, è considerato un sostenitore della linea dura contro il movimento democratico della dissidente Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace. Il partito della San Suu Kyi aveva vinto le elezioni nel 1990, ma un Colpo di Stato militare aveva annullato il voto.

Uno sguardo sui cattolici La Chiesa birmana ha 12 diocesi e i problemi per i cattolici sono molti, non ultimo il fatto che dal 1965 i missionari non possono più entrare nel Paese. La diocesi di Mykityina – la più grande del Myanmar con i suoi 78mila Kmq – si trova nello Stato di Kachin, 968 Km a nord di Yangon. Essa conta quasi 100mila fedeli e 50 sacerdoti, ma per sopravvivere ha estremo bisogno di più scuole missionarie per migliorare l’istruzione e la formazione dei propri fedeli. Tali istituti, presenti da decenni nel Paese, si basano sul lavoro volontario di insegnanti a cui non viene pagato uno stipendio regolare e ai quali il vescovo dà quello che può. Per supplire alla chiusura delle scuole e cercare di incoraggiare le vocazioni tra i giovani, i sacerdoti della diocesi organizzano campi estivi con letture della Bibbia e corsi di inglese basati su argomenti religiosi. La diocesi della capitale Yangon, conta 85mila fedeli e 50 parrocchie. I sacerdoti diocesani sono 80, 23 i religiosi, 247 le religiose. Nel mese di ottobre si è tenuto il primo sinodo diocesano, al quale hanno preso parte 200 delegati che hanno discusso sul tema «Siamo chiamati ad essere

242 ALBANIA

una speranza, un corpo e uno spirito. Fa splendere la tua luce perché tutti possano vedere». All’incontro erano presenti sacerdoti, religiosi, catechisti e laici di varie organizzazioni cattoliche. Durante il sinodo, durato 10 giorni, sono stati affrontati i principali temi della vita della Chiesa della capitale: la cooperazione fra preti e laici per l’annuncio cristiano, l’ecumenismo e la formazione del clero. Alla messa di apertura, presenti monsignor Charles Bo, arcivescovo di Yangon, e il nunzio monsignor Salvatore Pennacchio, hanno partecipato più di 1.000 persone. Monsignor Isaac Danu, vescovo di Taungngu, ha spiegato ai delegati che il sinodo è «la collaborazione di tutte le vocazioni all’unità, alla comprensione e all’amore per costruire insieme la vita di una diocesi». I partecipanti hanno discusso problemi ed esperienze di ecumenismo fra cattolici e altri cristiani. In particolare, alcuni hanno chiesto se i cattolici, quando in piccola minoranza, possono partecipare al culto di diverse comunità cristiane. Altri delegati hanno presentato la domanda opposta: come comportarsi quando membri di altre Chiese, privi di pastori, chiedono un sacerdote cattolico per guidare la loro liturgia. Essi hanno chiesto l’istituzione di gruppi ecumenici in ogni parrocchia della diocesi.

Altre comunità cristiane La comunità cristiana più consistente – circa il 90% della popolazione locale – vive nello Stato Chin, nel nord-ovest del Paese, ai confini con l’India. Attivisti per i diritti umani hanno dichiarato che «i chin cristiani del Myanmar subiscono persecuzioni sistematiche». La giunta militare è accusata di inviare centinaia di missionari buddisti nella zona per convertire i cristiani. A coloro che abbandonano il cristianesimo vengono concessi particolari privilegi come provviste extra di riso, l’opportunità di frequentare scuole prestigiose e l’esenzione dai lavori forzati. Ai cristiani non è permesso di riunirsi in luoghi costruiti meno di 100 anni fa; nel 2001 sono state chiuse più di 80 chiese intorno alla capitale Yangon. I cristiani devono avere permessi dalle autorità locali per ogni raduno di oltre 5 persone diverso dalla messa domenicale. Dal 1994 tutte le richieste per costruire nuove chiese vengono negate. Le autorità allontanano i bambini chin dalle famiglie offrendo loro una buona educazione, ma, invece che in scuole, i piccoli vengono portati in monasteri buddisti e costretti a diventare monaci. Nello Stato Chin è vietato stampare bibbie; solo nel 2000 ne sono sequestrate e bruciate circa 16mila copie. L’utilizzo del lavoro forzato come mezzo per impedire la celebrazione di determinate festività religiose è documentato anche dall’Organizzazione internazionale del lavoro. Caso esemplare si è verificato quando i militari hanno ordinato agli abitanti di un villaggio di lavorare durante tutto il periodo natalizio impedendo loro di celebrare il Natale e il Nuovo Anno: i cristiani dovevano trasportare a mano gli approvvigionamenti alimentari e le munizioni per i soldati.

Musulmani Anche la comunità musulmana è oggetto di persecuzione religiosa. I più colpiti sono i membri della minoranza Rohingya nello Stato di Rakhine, nel Myanmar occidentale, ai quali MYANMAR

243 MYANMAR clima di «costante controllo» di ogni loro gesto. loro ogni di controllo» «costante di clima un denuncia e governative» pressioni continue delle causa a gente alla libera maniera in parlare o opinioni esprimere consentito è non monaci «ai che sottolinea Egli governativi» funzionari dei cibo di offerte le rifiutano religiosi i se prolungato viene spesso e anni 20 ai 15 dai «varia detenzione della termine Il meditare». o pregare possono non e carceraria l’uniforme indossare devono tunica, della spogliati «Essi, Paese: del carceri nelle detenuti tuttora sono religiosi molti che denuncia l’anonimato, mantenere preferisce che monaco Un secondo una loro associazione segreta – sarebbero quasi 400 i monaci rinchiusi nelle prigioni. – e laicale stato allo riportati e arrestati vengono regime il criticano che religiosi pochi I regime». del volere al assoldato parte larga «èin tenerli abadaedevitarechesiinteressinodipolitica»e sottolineanocheilclerobuddista per donazioni e regali «fa regime il che affermano esperti monaci. Alcuni o novizi diventano generose offerte perlarestaurazioneditempliecostruzionenuovepagodemoltiessi fanno birmani diffusai della povertà, dispetto a popolazione: della religiosi sentimenti dei condivisione di e vicinanza di un’immagine fornire voluto ha militare vertice Il nazionali. del mondo buddista, oppure generali del regime intenti a fare generose offerte nelle pagode piano primo di esponenti di compagnia in ritratti sono militare giunta della vertici i cui in fotografie pubblicato hanno nazionali stampa di organia Gli Yangon,dicembre. di mese nel tenutosi buddista mondiale Congresso del finali fasi le durante esperti ed monaci denunciato hanno Lo propaganda. di mezzo come buddismo il sfrutta militare giunta la invece, patria, In passaporto. il ritirato verrà obbediscono non del che esilio. monaci in Ai democratici cerimonie gruppi ai appoggio suo il per alle Colindale di monastero unirsi non di Manchester e Birmingham Londra, di buddisti monaci i avvertito ha Bretagna Gran in birmano dell’ambasciatore moglie la confine: fuori anche e arrivano regime cristiani del intimidazioni Le discriminazioni. da e forzato lavoro stupri, subiti musulmani: soprusi di tipo stesso lo affrontare deve ma buddista, maggioranza la per è Paese, del nord-est nel Shan, degli etnico gruppo Il Governo. del quella da ferenti dif- posizioni esprimono quando religiosa persecuzione di oggetto sono buddisti i Anche Buddisti religiose. vinzioni con- loro le umiliare così volevano che militari dai maiale mangiare a costretti stati essere di raccontano Thailandia la con confine al profughi campi dei rifugiati zone: altre anche L’intolleranzacoltivazioni. le bruciando e abitazioni le interessa musulmani i verso religiosa è negata la cittadinanza e il Governo confisca le proprietà in modo arbitrario, distruggendo ALBANIA 244 NEPAL

La Costituzione – che prevede la libertà religiosa e permette la pratica di qualsiasi credo – definisce il Paese come «un Regno indù», pur APPARTENENZA non stabilendo una religione di Stato. Essa proibisce però l’attività RELIGIOSA di proselitismo e la violazione di queste norme può essere punita Religious adherents con una sanzione amministrativa, l’arresto o, nel caso degli stranieri, con l’espulsione dal Paese. La Costituzione proibisce anche qualsiasi discriminazione sulla base della casta, ma nella pratica molto spesso ai membri delle classi più basse, è impedito di entrare nei templi indù. Anche se il Governo generalmente non interferisce nella vita religiosa Induisti 75,5% delle varie comunità, nel Paese si registrano alcune restrizioni alla Animisti 9,4% libertà di culto. Buddisti 8,2% Musulmani 3,9% Coloro che si convertono a un’altra religione, e in particolare i cittadini Cristiani 2,4% indù che si convertono all’islam o al cristianesimo, sono discriminati Altri 0,6% socialmente dalla loro precedente comunità religiosa. Cristiani Professing christians Per decenni missionari cristiani, organizzazioni non governative e 576.683 scuole cristiane hanno potuto svolgere le loro attività senza problemi. Le scuole cristiane sono tra le istituzioni educative più rispettate e Cattolici battezzati famose del Paese e molti membri del Governo e della classe dirigente Baptized catholics hanno frequentato gli istituti gestiti dall’ordine dei Gesuiti. 7.000 Alcuni gruppi religiosi cristiani hanno evidenziato che il divieto di proselitismo limita fortemente la libertà di espressione dei credo religiosi non indù. I tibetani buddisti subiscono diverse limitazioni per le loro celebrazioni religiose poiché, dal 2001, le autorità governative SUPERFICIE hanno imposto che la celebrazione delle festività tibetane avvenga Area solamente all’interno di proprietà private. 147.181 kmq Nel 2002 il Governo ha deciso che le scuole islamiche per svolgere le loro attività devono essere iscritte al District Administration Office locale e devono fornire informazioni dettagliate sulla prove- POPOLAZIONE nienza dei fondi che utilizzano per le loro attività, considerato che non Population ricevono alcun finanziamento governativo. Alcuni leader musulmani 24.252.000 hanno criticato questo provvedimento definendolo «discriminatorio nei confronti della loro comunità religiosa». RIFUGIATI Refugees Nel mese di settembre, mentre era vuota, alcune centinaia di manife- 123.667 stanti hanno attaccato la moschea di Jama, nel centro di Kathmandu, per protestare contro l’uccisione dei 12 ostaggi nepalesi da parte di terroristi islamici in Iraq. I facinorosi, inoltre, accusavano il Governo SFOLLATI di non aver fatto abbastanza per assicurare il rilascio degli ostaggi e Internally displaced chiedevano le dimissioni di alcuni membri dell’esecutivo. 100.000-200.000 NEPAL

245 ALBANIA

Nel Paese sono molto attive anche le milizie maoiste che da anni combattono contro il Governo. Il 19 giugno, un’agenzia di stampa locale ha riportato la notizia, non ancora con- fermata, che alcuni guerriglieri maoisti avrebbero chiuso il tempio induista Khadgadevi di Maidikot nel distretto di Dhading. Secondo alcuni gruppi cristiani, negli ultimi anni sarebbe cresciuto il numero dei fondamen- talisti indù che sarebbero legati alla branca nepalese del partito indiano Shiv Sena, localmente conosciuto come Pashupati Sena, Shiv Sena Nepal e Nepal Shivsena. Il Governo non appoggia in nessun modo l’estremismo indù, ma alcuni membri dell’esecutivo in passato hanno rilasciato dichiarazioni critiche nei confronti delle attività dei missionari cristiani. NEPAL Molti cittadini sono preoccupati dall’attività di proselitismo cristiano e guardano con sospetto la diffusione del cristianesimo.

Secondo alcuni Rapporti dell’Alta Commissione per i Rifugiati delle Nazioni Unite, nelle regioni sud-orientali del Paese, vivono circa 100mila persone vittime della persecuzione etnica, avvenuta in Buthan tra gli anni ’80 e ’90. In particolare, nel campo di Sanischare Morang, vivono circa 20mila rifugiati e un pastore pentecostale ha ricevuto l’autorizzazione per la costruzione di una chiesa per i suoi 50 parrocchiani. Il campo di Beldanghi, invece, ospita 17mila persone tra cui sono presenti circa 400–500 cristiani pentecostali. Nel 2003, questa piccola comunità aveva costruito una chiesa, ma sei mesi più tardi la Rcu – una forza di polizia che dipende dal ministero degli Interni – ha ordinato la demolizione del- l’edificio. Nel 2004 questa piccola comunità di pentecostali è riuscita a trovare un altro luogo di culto per le loro attività religiose. L’edificio è stato affittato privatamente da alcuni cristiani nepalesi e vi si tengono tre incontri settimanali: la Messa e la scuola domenicale, lo studio della bibbia e le veglie di preghiera.

246 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi OMAN 247 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 2.331.000 Population POPOLAZIONE 309.500 Kmq Area SUPERFICIE 60.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 124.127 christians Professing Cristiani Altri 2% Cristiani 4,9% Induisti 5,7% Musulmani 87,4%

OMAN PAKISTAN

Nel 2004 non si sono verificati progressi riguardo alla libertà religiosa APPARTENENZA e, nonostante le promesse del presidente, il generale Pervez Musharraf, RELIGIOSA di tutelare le minoranze nel Paese, omicidi, minacce e aggressioni Religious adherents dei fondamentalisti musulmani continuano a flagellare le comunità cristiane e ahmadi. Durante l’anno si è registrato anche l’acuirsi degli scontri tra sciiti e sunniti, riconducibili non solo a un fattore religioso, ma anche politico, legato al terrorismo nella zona. Alle violenze, per lo più impunite, vanno aggiunti i soprusi praticati applicando la Legge sulla blasfemia e le Ordinanze hudud, le norme Musulmani 96,1% Cristiani 2,5% di punizione previste dalla legge coranica. In più occasioni, nel corso Altri 1,4% dell’anno, Musharraf, che a settembre si era recato in visita dal Papa, ha ribadito la necessità di modificare queste pratiche e la Cristiani Professing christians volontà di tutelare le minoranze. La Chiesa cattolica, da parte sua, ha riconosciuto l’impegno del Governo nel promuovere la convi- PAKISTAN 3.850.596 venza pacifica e la giustizia sociale, ma allo stesso tempo continua Cattolici battezzati a chiedergli di concentrarsi sulla questione dei diritti umani e della Baptized catholics libertà religiosa. Secondo i vescovi, le questioni ancora da risolvere 1.193.000 sono: l’abolizione del sistema elettorale basato sull’appartenenza religiosa, ancora in vigore nelle amministrazioni locali, il «delitto d’onore» (karokari), previsto per le donne ritenute adultere e la legge sulla blasfemia che prevede l’ergastolo per chi offende il Corano e la pena di morte in caso di offesa a Maometto. Di fatto – considerate che le modifiche apportate dall’esecutivo nel mese di ottobre, sono SUPERFICIE state insignificanti – la Legge sulla blasfemia continua a essere uno Area strumento a disposizione dei fondamentalisti per regolare conti per- 796.095 kmq sonali e perpetrare soprusi ai danni delle minoranze. I cattolici e le altre comunità di minoranza ne chiedono da sempre l’abrogazione completa e a novembre – in una lettera al presidente Musharraf e al POPOLAZIONE premier Aziz – monsignor Lawrence Saldanha, arcivescovo di Population Lahore e presidente della Conferenza episcopale, ha chiesto che il 147.075.000 2005 sia l’anno del «cambiamento e dell’abrogazione delle leggi contro donne e minoranze religiose». RIFUGIATI Refugees Le radici della discriminazione nell’assetto istituzionale 1.124.298 L’assenza di efficaci organismi preposti alla tutela delle minoranze ha portato attivisti per i diritti umani e leader religiosi a chiedere con urgenza di costituire una Commissione indipendente e permanente, SFOLLATI con poteri giudiziari, che accolga i reclami e le denunce delle minoranze Internally displaced religiose e non, legata a un’imparziale Commissione d’inchiesta che 30.000 studi le condizioni di vita della comunità, e delle donne in particolare,

248 ALBANIA

e le renda note al Governo e al Paese. Nel mese di maggio Musharraf ha annunciato la for- mazione di tale Commissione. Altra richiesta avanzata al Governo dalla Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale è quella di accogliere inviati Onu che analizzino lo stato della libertà religiosa e avanzino proposte per migliorare la tutela di tale diritto. Nonostante infatti l’art. 20 della Costituzione stabilisca che ogni cittadino ha libertà di culto, professione e divulgazione e l’art. 36 dichiari che lo Stato salvaguarda gli interessi e i diritti delle minoranze, la realtà è molto diversa. Dal 1973 l’islam è la religione di Stato e alcuni precetti e le leggi coraniche sono applicati anche ai non musulmani. Cristiani e ahmadi sono i due gruppi più emarginati a livello politico, economico, sociale e culturale. In base all’art. 41, presidente e premier devono essere entrambi musulmani e anche gli alti funzionari del Paese devono giurare fedeltà «all’ideologia islamica». Il ministero per gli Affari religiosi, istituito a sostegno della libertà di religione, opera secondo il principio coranico «l’islam è la sola religione accettabile agli occhi di Dio». Questo organo governativo ha dichiarato di usare il 30% del proprio budget mensile a sostegno delle minoranze, ma l’entità della cifra è stata smentita dalla Commissione nazionale Giustizia e Pace della Conferenza episcopale che – riferen- dosi a stime ufficiali – ha dichiarato che nel 2004 il Governo ha speso soltanto il 19% del budget destinato a questo scopo. Non ci sono organi e istituzioni preposti alla tutela delle minoranze. A titolo di esempio su quanto accade, può essere ricordato che nelle sue direttive il Consiglio dell’ideologia islamica, che ha poteri su tutta la nazione, dispone che un non musulmano non può essere giudice né avvocato o testimone nei processi tenuti presso il Tribunale coranico federale. Il Diritto privato – che regolamenta matrimonio, divorzio, difesa personale ed eredità – previsto per i musulmani, condiziona anche quello dei non musulmani. Un matrimonio celebrato con rito cristiano o indù, infatti, cessa di avere effetto o valore se uno dei due coniugi dichiara di essere musulmano. I matrimoni celebrati secondo le leggi del Diritto di famiglia, per i non musulmani possono essere sciolti con effetto immediato in seguito a una delibera del Tribunale coranico federale. La delibera, inoltre, stabilisce che il matrimonio di una donna non musulmana perde valore se dopo l’iddat (tre cicli mestruali) suo marito non si converte all’islam.

Legge sulla blasfemia e ordinanze hudud: emendamenti solo “superficiali” Il 26 ottobre il Parlamento ha approvato l’emendamento della legge penale che – realizzato con il monitoraggio della Corte Suprema – mira a eliminare la tradizione del delitto d’onore e i vizi presenti nelle Ordinanze hudud e nella Legge sulla blasfemia. Personalità cattoliche e protestanti intervistate da «AsiaNews»» hanno giudicato gli emen- damenti inutili e «da rifiutare» perché hanno modificato solo aspetti marginali e hanno mantenuto in vigore la pena di morte per chi offende Maometto. Infatti, anche se emendata, la Legge sulla blasfemia prevede ancora la pena di morte come condanna per chi offende l’islam e – insieme alle Ordinanze hudud – continuerà a essere usata e abusata per uccidere, ferire, PAKISTAN

249 PAKISTAN o spesso è essa stessa mossa da odio religioso e settario. Anche i giudici sono oggetto di oggetto sono giudici i settario. Anche e religioso odio da mossa stessa essa è spesso o fondamentalista l’ira teme polizia La impuniti. rimangono torture, e stupri rapimenti, volte, compiono ogni genere di violenze, anche su talisti donne e bambini e la maggior parte delle fondamen- i dell’ordine, forze delle complicità volontaria la spesso e consenso tacito il Con fondamentalisti. dei mirino nel essere a continua perché emigrare, o nascondersi deve non mettereinpericololasua vitaequelladeifamiliari.Peraltro,anchechiviene scagionato denuncia è in pratica costretto dalle pressioni ambientali a cambiare luogo di residenza per una subisce Chi Maometto. profeta il contro diffamazioni le per vita a carcere il o morte offese alCorano,punibili conilcarcereavita,mentrelasezione295cstabiliscepenadi le riguarda 295b La ul-Haq. Zia Mohammad generale, Presidente stata dal 1986 è nel – introdotta penale Codice del c e 295b sezione nella collocata – blasfemia sulla Legge La false. accuse di sostenitori i per anche capitale pena la introdotto hanno questioni privatechenullahannoafareconlareligione. Perquesto,inuoviemendamenti regolare per usata spesso viene legge la che comprovare a musulmani, i spesso riguarda l’incremento e 4mila oltre notificati stati sono ne 2004 al 1986 dal mentre blasfemia, di casi si è registrato «un abuso» della Legge. Dal 1927 al 1986, infatti, si sono registrati solo sette locale, il ministro per gli Affari religiosi, Ejaz ul-Haq, ha ammesso che negli ultimi 18 anni stampa dalla riportata e settembre a rilasciata dichiarazione una In minoranze. le colpire per continuano l’opera di islamizzazione usando le Ordinanze le usando islamizzazione di l’opera continuano Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato Usa sulla libertà religiosa, i leader musulmani esempi». gli mancano non Paese questo in e morte a condanna una a L’accusafatto, parole. di sue equivale, le dubbio in mettere osa nessuno blasfemia, di qualcuno accusa musulmano un «Se cambiamenti: i condannato ha religione protestante e presidente fondatore del Teach di W.Batti, AwarenessManzoor anche through skill articolo and knowledge, stesso Nello legge». la rigettare è soluzione sola La cedura – ha affermato infine Francis – quando quella precedente non è mai stata osservata? inchiesta, ma esse non sono mai state applicate. «Come possiamo accettare una nuova pro- di procedure già esistevano che anche osservando immutate», rimarranno complicazioni le e blasfemia di reati sui indagini le per organi altri incaricare a continuerà Police Senior Joseph inefficacia».Francis delCentrodiassistenzalegale(Claas),haanch’eglibocciatolariformaperché«la loro la per scartati stati sono e 1992 nel già simili di introdotti stati sono «ne che affermando emendamenti gli «deludenti» definito hanno Pace, e Giustizia Commissione della generale segretario Jacob, Peter e Saldahna pakistane. Lawrence personalità Monsignor diverse di commenti i pubblicato ha «AsiaNews» novembre 2 Il immediato. l’arresto prevedeva normativa precedente la mentre indagini; la polizia, inoltre, dovrà accertare il caso prima di richiedere il fermo dell’imputato, nell’applicazione, il Parlamento affida agli ufficiali della Senior Police la competenza delle abusi frequenti i evitare per Legge: della applicazione e procedura sola alla limitate sono infatti, modifiche, Le proprietà. loro le requisire e cristiani i ingiustamente imprigionare ALBANIA 250 hudud e la Legge sulla blasfemia sulla Legge la e ALBANIA

intimidazioni e violenze, soprattutto quelli che in cause giudiziarie difendono un cristiano, un elemento che spesso protrae molto la durata dei processi, a scapito degli imputati costretti a pagare ingenti cifre per permettersi una difesa. Le cifre fornite dalla Commissione Giustizia e Pace nel 2004 riferiscono di 16 nuovi casi di blasfemia, di 46 processi in corso e di oltre 100 persone detenute sulla base di tale accusa. Stime del Class parlano di 100 casi pendenti contro musulmani e 11 contro cristiani. Leader ahmadi riferiscono di 14 loro fedeli detenuti per blasfemia.

Altri emendamenti, solo superficiali, hanno interessato nel 2004 le Ordinanze hudud e la Legge sul delitto di onore, praticato contro chi compie atti sessuali illeciti e che ora è considerato un omicidio, punibile con pene che vanno da un minimo di 7 anni di carcere alla detenzione a vita o alla pena di morte. La Commissione per i diritti umani in Pakistan (Hrcp) sottolinea che l’efficacia degli emendamenti è solo parziale: «Le donne continueranno a essere uccise – hanno denunciato i membri dell’Hrcp – e i loro assassini resteranno impuniti. I cambiamenti previsti dalla nuova normativa non rimuovono le carenze del vecchio ordinamento». Le Ordinanze hudud sono state istituite nel 1979 dal generale Ziaul-Herq, in collaborazione con i fondamentalisti religiosi. Esse si basano sul Corano e la Sunna e puniscono i com- portamenti non compatibili con l’islam – l’uso di alcol, il gioco d’azzardo e l’adulterio – anche con la flagellazione e la lapidazione. Nel chiedere l’abolizione e non il semplice emendamento delle Ordinanze, monsignor Saldanha ha denunciato che queste colpiscono soprattutto le donne ridotte a «mere entità legali». In Pakistan le ragazze cristiane o musulmane vittime di stupro sono spesso date in matrimonio ai loro stupratori o vendute per la prostituzione. Rivolgersi alla polizia può essere pericoloso e si rischia una condanna per adulterio. In base alla shari’a non esiste alcuna differenza tra adulterio e stupro, per provare il quale è necessaria la testimonianza di quattro maschi musulmani adulti. A testimonianza della serietà del problema vi è stata l’approvazione nel 2004 di un emendamento che introduce la pena di morte per i colpevoli di stupro, ma la cui efficacia deve ancora essere verificata.

Violenze contro i musulmani e tra i musulmani La Commissione Giustizia e Pace ha denunciato che anche i musulmani ritenuti «eretici» sono vittime della Legge sulla blasfemia. È il caso dello studioso Zahid Hussain Mirza in carcere dal 1999 a causa del suo libro Lo status del Profeta nel quale presenta le interpretazioni riformiste del pensiero wahabita riguardo alle visite alle tombe degli uomini e all’identità del Profeta come «essere umano» e come «luce». Zahid – che durante la prigionia si è ammalato di cancro – ha chiesto la scarcerazione per motivi di salute, ma la corte di Mirpur gli ha negato la libertà provvisoria su cauzione. «Cinque anni di prigione per aver scritto un libro, senza alcuna prova, sarebbero inaccettabili in qualsiasi tribunale del mondo», ha dichiarato ad «AsiaNews», Peter Jacob, segretario generale della Commissione Giustizia e Pace che si batte da anni per l’abolizione della Legge. PAKISTAN

251 PAKISTAN per l’indicazione della religione. Il 18 gennaio, l’alleanza religiosa di sei partiti sciiti e sunniti, predisposto allora ad fino spazio lo elimina che passaporto dei formato nuovo un introdotto spostamenti. gli anche infatti impedire ha di Governo tenta il si 2004 – del tica» All’inizio ere- ed musulmana «non dichiara 1973 del Costituzione la che – religiosa setta questa A ahmadi. agli conversione recente sua alla opposti sono si che familiari» dei cheilcasodi Ahmad èfruttodella«vendetta portavoce Masood, della comunitàahmadi,hadichiarato alla«BBC» Khalid Malik Faisalabad. a vicino moschea una in Maometto verso irrispettoso atto un compiuto aver per arrestato stato è Ahmad Iqbal marzo, di mese Nel reclusione. di anni tre di e a chi professa la propria fede o si auto-definisce musulmano, può essere inflitta una pena culto di libertà alla relativi fondamentali diritti dei privati stati sono essi legge questa Con c. e b 298 articoli gli civile Codice nel introducendo anti-ahmadi, Legge la punto a messo aveva Zia generale il 1984 nel islamici, fondamentalisti i accattivarsi Per profeta. ultimo comunità ahmadi, una setta musulmana considerata eretica che non riconosce Maometto come piccola la anche colpito ha particolaristici scopi L’utilizzoper blasfemia sulla Legge della ahmadi Violenzegli contro infedeli». sono sciiti «gli slogan lo urlava folla una feriti, i ricoverati venivano dove dell’ospedale all’entrata oculari, testimoni Paese». Secondo il ministro destabilizzare a il mirante ma terroristico «atto responsabili, di i parlato ha individuato dell’Informazione ha non polizia La centrale. Pakistan nel Multan, a sunniti di raduno un a partecipanti di migliaia le tra feriti 100 oltre e morti 39 questoattacco,il7ottobreèseguital’esplosionediduebombechehacausato 31 persone. A esplodere davanti alla moschea sciita di Sialkot durante la preghiera del venerdì, uccidendo fatto è si kamikaze un ottobre L’agenziaprimo il che notizia diffusola ha Press» «Associeted 150. ferendone e persone 44 uccidendo sciiti di processione una contro sparato hanno sunniti militanti – Maometto di nipote il Hussein, di martirio il Il 2 marzo a Quetta, la capitale del Baluchistan – durante la festa dell’Ashura che commemora fedeli. dei presenza la alta più è cui in festività le durante soprattutto musulmani, culto di luoghi i particolare tra leduecomunità.Qualunquesialaragionechemuovegliaggressori,essicolpisconoin religiosa l’intolleranza con non e terroristico piano proprio e vero un di contesto nel spiegarsi potrebbe violenze delle l’intensificarsi che sottolineato hanno analisti Diversi morti. 160 tra sunniti(80%deimusulmanipakistani)esciiti(20%).Ilbilanciodellevittimeèdioltre scontri negli sanguinoso più l’anno stato è 2004 il Interni, degli ministero del stime Secondo musulmana. comunità stessa della all’interno anche vittime miete L’estremismoislamico casa. di tetto dal giù buttato e ferro di spranga una con picchiato stato è cristiano, diventato essere di famiglia alla detto aver dopo che, uomo un di caso il gli estremistiislamici,vannopuniticonlamorte.ChristianSolidariety Worldwide hariferito secondo e, «apostati» considerati sono religione un’altra a convertono si che musulmani I ALBANIA 252 ALBANIA

il Muttahida Majilis-e-Amal (Mma), ha dichiarato che si sarebbe opposta a tale iniziativa proprio per impedire agli ahmadi di compiere pellegrinaggi alla Mecca, la città santa dei musulmani. I luoghi di culto di questa comunità vengono spesso dissacrati o chiusi dalle autorità locali. A gennaio la polizia ha fermato la costruzione di una moschea nel villaggio di Sargodha. Da segnalare infine che le discriminazioni sono evidenti anche nei confronti degli studenti ahmadi, come testimonia quanto accaduto nella facoltà di agricoltura dell’Università di Faisalabad, dove alcuni studenti musulmani hanno rifiutato di mangiare con colleghi ahmadi.

Shari’a e Hisba Act nella provincia del nord-ovest Un altro pericolo per le minoranze arriva dall’intenzione del governo della provincia del nord-ovest di potenziare l’applicazione della shari’a, già in vigore dal 2003, e implementare l’Hisba Act, un provvedimento che crea un corpo di vigilanza islamico con facoltà di inter- venire nella vita quotidiana della popolazione. Il senatore della provincia, Zahid Khan, membro del democratico Awami National Party, ha definito tale legislazione «la legge marziale dei mullah». Il piano del governo provinciale ha sollevato numerose proteste anche di attivisti e autorità religiose, tra cui l’All Pakistan Minorities Alliance (Apma). Christian Solidariety Worldwide (Csw) ha lanciato una campagna contro il rafforzamento della shari’a e facendo sentire la sua voce anche al presidente Musharraf: «Se il Presidente vuole che il Pakistan diventi un Paese con una società moderna accettata dalla comunità internazionale, deve fermare l’Hisba Act e combattere l’estremismo». Per il loro impegno, alcuni attivisti della Csw e il suo presidente, Shabbaz Batti, hanno ricevuto minacce da estremisti che ordinavano loro di fermare la campagna.

Violenze contro i cristiani Nel 2004 sono stati assassinati almeno tre cristiani – Nasir Masih, Samuel Masih e Javed Anjum – di cui due per mano della polizia: quella degli omicidi di giovani cristiani da parte delle forze dell’ordine è una situazione talmente ricorrente da dover essere affrontata a livello politico. Sebbene ci siano stati dei deboli segni di speranza legati alla scarcerazione di alcuni cristiani detenuti per blasfemia, le violenze contro i cristiani sono aumentate da quando il presidente Musharraf si è schierato con gli Usa nella guerra al terrorismo, poiché essi sono identificati con il nemico americano e occidentale.

Javed Anjum, un cattolico morto per non rinnegare la fede Il 2 maggio un giovane cattolico, Javed Anjum, è morto a Faisalabad in seguito alle ferite riportate nei giorni in cui era prigioniero di un gruppo di fondamentalisti islamici che ten- tavano di convertirlo. Il 17 aprile, Javed, 19 anni e studente di economia e commercio, si era fermato a bere dell’acqua da un rubinetto a Toba Tek Singh, 310 Km a sud di Islamabad. PAKISTAN

253 PAKISTAN locale, e in particolare, all’avvocato della famiglia di Nasir, affinché non portasse avanti il caso. cristiana comunità gli alla polizia processare della intimidazioni di di riferito polizia ha «AsiaNews» della accusati. agenti rifiuto al fronte di piazza in scesi sono comprese, donne zona, della cristiani di Centinaia omicidio. per denuncia presentato ha padre il l’indomani e carcere in riportate ferite alle seguito in ospedale in morto è la 19 Il con furto. di agosto accusa falsa 16 il arrestato stato era Nasir Punjab. del provincia nella Sheikhupura, di 21anni,delvillaggio Un altrogiovanecristianoucciso dalletorturedellapoliziaèNasirMasih, religioso». dovere un è processo il attendere senza blasfemo un «uccidere che pubblicamente dichiarato ha Lahore, di Suprema Corte Nazir della Akhtar, quale hadichiaratocheuccidendoSamuelvolevaguadagnarsi unpostoinparadiso.Ilgiudice il dell’assassino parole le riportato ha maggio 26 del Times» «Daily locale quotidiano Il polizia. alla consegnarlo di prima sangue a picchiato ha lo Lahore di muezzin il di prenderla in un secondo tempo e bruciarla. Il gesto è stato considerato un oltraggio all’islam: di lavoro suo giardiniere e il aveva appoggiato dell’immondizia nei svolgendo pressi del muro di una stava moschea, pensando Samuel 2003, nell’agosto dell’arresto momento al che con l’accusa di blasfemia. Come riportato da «AsiaNews custodia in teneva lo che fondamentalista, musulmana guardia una di mano per religione Il 24 maggio a Lahore un 32enne cattolico, Samuel Masih, è stato ucciso in nome della sua L’assassiniocristiani tre di Maulvi ragazzo. il arrestato rinchiuso stato era dove madrassa ha della responsabili dei uno Punjab Rasool, Ghulam del polizia la Javed, di morte la dopo ore Poche forzata. conversione della circostanza la omettendo ma omicidio, modo come in riportandolo caso incompleto il registrato ha competenza di Tribunale Il «è cristiano». Javed autentico che da affermato morto ha Coutts monsignor giovane, del funerali ai omelia sua Nella corpo. il tutto in ferite 26 di parlano medici referti I braccio. del ossa le rompergli a fino colpi a pelle della bruciature elettriche, scariche da andavano violenze Le all’islam. convertirsi di rifiutava perché torturato stato essere di morte di letto sul raccontato ha – «Compass» riporta come – stesso ragazzo Il drogato. un fosse giovane il che l’impressione dare di cercato hanno che islamica scuola della responsabili i denunciato ha delle cause le ferite verificare di Javed e di di investigare sulla Peter rifiutata fondatezza Jacob delle accuse è lanciate contro di lui. si polizia la Commissione, la Secondo vista. della perdita la e costole alcune di rottura la anche diagnosticato avevano medici i precedenti giorni nei che dopo renale» «blocco per maggio 2 il morto è giovane il Pace, e Giustizia Commissione della l’inchiesta Secondo tardi. troppo ormai era Faisalabad, di all’ospedale arrivato è Quando mediche. cure ricevere senza dell’ordine forze alle consegna in rimasto è Javed aprile 24 al Fino furto. di accusandolo vicina più polizia di stazione alla portato h lo affinché stato si convertisse all’islam e, con l’aggravarsi delle sue condizioni, gli aguzzini è giorni cinque Per catturato. hanno lo vicinanze, delle islamica religiosa scuola una Almurtaza, bin Hassan Jamia madrassa della studenti alcuni e insegnante Un ALBANIA 254 », monsignor Saldanha ha ricordato torturato anno ALBANIA

Il 5 gennaio a Khanewal, a sud-ovest di Lahore, un pastore protestante, Mukhtar Masih, 50 anni, è stato assassinato con un colpo di pistola al petto. Due giorni dopo sul «Daily Times» la polizia parlava di «delitto a sangue freddo», escludendo l’ipotesi della rapina poiché il pastore aveva ancora soldi nel portafoglio e il corpo non recava segni di colluttazione. Masih aveva ricevuto numerose minacce da parte di gruppi islamici locali affinché inter- rompesse i suoi incontri di lettura della bibbia diffusi attraverso l’altoparlante della chiesa. La legge sulla blasfemia non risparmia nemmeno i portatori di handicap. Il 25 settembre Shahbaz Masih, 26enne cattolico di Lahore, è stato accusato di blasfemia da un religioso musulmano, nonostante l’evidente ritardo mentale di cui soffre. Qari Mohammed Rafiq – riporta «Compass» – ha accusato il giovane di offendere il Corano strappandone delle pagine in pubblico. Sulla base dell’art. 84 del Codice penale che stabilisce che un malato mentale non è legalmente perseguibile, medici e avvocati cristiani si sono battuti a favore di Rafig denunciando un uso discriminatorio della Legge. La sentenza dei giudici sarebbe stata influenzata dalle intimidazioni di gruppi estremisti armati e presenti anche al processo e Rafig sta scontando l’ergastolo nel carcere di Faisalabad in attesa dell’appello all’Alta Corte.

Cristiani assolti dall’accusa di blasfemia e stragi ancora impunite Negli ultimi 20 anni, i cittadini cristiani processati per blasfemia sono stati scagionati solo dopo l’appello ai Tribunali di secondo grado e rappresenta quindi un’eccezione quanto accaduto nel mese di dicembre ad Anwer Masih, un cristiano assolto in primo grado dal- l’accusa di blasfemia. La Corte di Lahore ha infatti stabilito che le accuse contro di lui erano basate su prove insufficienti e ne ha deciso la scarcerazione dietro una cauzione di 20mila rupie. Da notare che, anche se libero, Masih non può riabbracciare la sua famiglia perché i fondamentalisti dell’Islamic Religious Army hanno minacciato di ucciderlo. A due anni dalla strage che il 25 settembre 2002 aveva causato la morte di 7 cristiani nella sede della Commissione Giustizia e Pace di Karachi, le autorità non hanno ancora identificato e punito i responsabili, sebbene testimoni oculari ne abbiamo fornito chiari identikit. Unica notizia positiva, il mandato d’arresto che il 4 ottobre è stato spiccato contro due agenti di polizia accusati di aver detenuto illegalmente un superstite dell’attentato.

La comunità cristiana è soggetta anche a rapimenti per mano dei fondamentalisti che sot- topongono le loro vittime alle più atroci torture. Il 12 settembre a Jacobabad un gruppo di musulmani ha rapito Yousaf Masih, un pastore protestante battista, mentre tornava da una funzione religiosa. Secondo la vittima gli aggressori volevano “vendicarsi” della presenza americana nel Paese. Masih è rimasto in mano dei sequestratori per due giorni prima di essere rilasciato e i referti medici dell’ospedale di Bannu, dove è stato ricoverato in seguito alla ferite riportate durante la prigionia, parlano di gravi lesioni ai tessuti degli arti inferiori e alla spina dorsale. La polizia di Jacobabad ha registrato il suo caso solo dopo la liberazione cercando di minimizzare l’accaduto. PAKISTAN

255 PAKISTAN pluralità religiosa che caratterizza la società pakistana: i testi scolastici promuovono un’idea promuovono scolastici testi i pakistana: società la caratterizza che religiosa pluralità la considerazione in tengono non programmi i e manuali i studi, due i Secondo cristiane. Mendes che denuncia i pregiudizi contenuti nei corsi scolastici, soprattutto contro le minoranze Concordi anche il Centro per lo sviluppo umano diretto dal sacerdote cattolico don Bonnie moderato. islam un di divulgazione ufficiali,la testo ostacolano di libri dei e didattici grammi pro- dei contenuti i anni 20 oltre da – «AsiaNews» da riportato e novembre a pubblicato – Islamabad di (Sdpi) sostenibile sviluppo di dell’Istituto manuali rapporto un Secondo nei scolastici. screditate sono appartengono, vi che persone le come così religione, stessa la e marginalizzato è cristiano l’insegnamento islamiche, mani in sono cristiana, cultura alla grazie anche create scolastiche, istituzioni Le religiosa. discriminazione crescente di fonte pericolosa scuole, nelle dell’islamizzazione l’aggravarsi anche registrato ha 2004 Il domestici. lavoratori e operai contadini, tessitori, ecologici, e sociale sicurezza sfruttamento diminori,sonosoloalcunideifenomeniche caratterizzanoillavorodioperatori di assenza totale o carenza bassi, salari coatta, Manodopera attuate. vengono raramente che vigore in regolamentazioni delle debolezza la per anche privato, quello in che statale settore nel peggiore è situazione La scrupoli. senza lavori di datori di soprusi dei bersaglio facile un rappresenta casa, in e fattorie nelle che fabbriche nelle sia Situazione grave anche per i diritti umani dei lavoratori. La mano d’opera non musulmana, memoria. a Corano il imparino che musulmani prigionieri ai pena della prigioni, nelle come accadeinapplicazionedelregolamentocarcerariocheprevedeseimesidiriduzione vita la anche regola religiosa l’intolleranza che denunciato ha religiose, La Commissione Giustizia e Pace nel Rapporto 2004 dedicato alla situazione delle minoranze quotidiana vita nella Discriminazioni ignorata. fatto, di l’hanno, locali autorità le ma denuncia, sporto ha Naz rapimento, secondo il Dopo popolazione. della opposizione massiccia la stata fosse ci non se blasfemia di accusato essere di rischiato ha e rapito stato è Naz febbraio, insieme alla polizia locale, dei fondi destinati alla comunità cristiana. Dopo la denuncia, appropriatosi, in Shahzad, Ifthikar Raja Punjub, del provincia nella musulmano politico un di corruzione la denunciato aveva che dopo torturato e rapito volte due per stato è Naz settembre «AsiaNews» ha reso noto A il caso di Yousaf Naz. Cristiano convertito dall’induismo, cristiana. comunità la contro complotto proprio e vero un a pensare farebbe che particolare un cittadini, religiosi leader sui precise domande rivolto e fotografie delle mostrato anche hanno gli sequestratori I di all’islam. convertito minacciato fosse si e non se elettriche morte scariche con torture a sottoposto stato che, è raccontato prigionia, ha la e durante seguente giorno il fuggire a riuscito è Fazal – l’Afghanistan con confine al vicino e Baluchistan del capoluogo – Quetta a Sequestrato attività. ogni cessasse Gospel Assembly, Wilson Fazal,cheavevaricevutoinpassatoletterediminacciaaffinché La conversione forzata all’islam è alla base del rapimento di un altro pastore della Pakistan ALBANIA 256 ALBANIA

di nazionalismo secondo la quale i non musulmani, non solo non possono essere considerati pakistani, ma neppure buoni esseri umani; l’insegnamento degli studi islamici è obbligatorio solo per gli studenti musulmani, ma i libri in urdu – lingua che deve essere letta da tutti indipendentemente dal credo – hanno per la maggior parte come tema unico l’islam; inoltre la lettura del Corano, che la Costituzione rende obbligatoria solo per i musulmani, è invece imposta a tutti gli studenti. Secondo il rapporto dell’ Sdpi, i programmi scolastici e i testi di studio incoraggiano alla vio- lenza e alla militanza, ponendo l’accento sulla glorificazione della guerra e l’uso della forza. Il presidente Musharraf ha continuato a dichiarare che le scuole islamiche che fomentano divisioni settarie, saranno costrette a chiudere se non riformeranno la loro impostazione. In un articolo pubblicato in maggio sul «Daily Times» si citano le parole del ministro per gli Affari religiosi, Mohammed Ejaz ul-Haq, che a questo proposito ha dichiarato che «sono stati eliminati dal mercato i testi scolastici accusati di promuovere l’intolleranza e la violenza tra gli studenti delle madrasse». A metà settembre, in un incontro con il Premier Aziz, vescovi cattolici e rappresentanti protestanti, hanno chiesto che siano restituite alle Chiese che ne erano proprietarie, le scuole nazionalizzate nel 1972. Oltre al fatto che nel Punjub e nel Sindh, numerose scuole e uni- versità sono rimaste statali, monsignor , vescovi di Faisalabad, ha osservato come «essendo molti istituti tornati ai proprietari solo nel 2002, sia andata persa la formazione di un’intera generazione».

La discriminazione è presente anche in aspetti secondari della vita quotidiana. In alcune zone i ristoratori chiedono l’appartenenza religiosa prima di servire i clienti e in un ristorante di Hafizabad, nel distretto di Gujranwala, sono previsti utensili e servizi igienici diversi per musulmani e “infedeli”. PAKISTAN

257 QATAR ALBANIA

Il Qatar è tra i pochi Paesi a maggioranza islamica a evidenziare APPARTENENZA segni di miglioramento nella libertà religiosa per i non musulmani. RELIGIOSA Il 9 giugno 2004 è stata varata la prima Costituzione scritta che era Religious adherents stata approvata con un referendum nazionale nell’aprile del 2003 con oltre il 96% dei consensi. La nuova Carta fondamentale – che entrerà in vigore dopo un anno dalla sua promulgazione per opera dell’emiro Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani – sostituisce la Costituzione non scritta che venne adottata provvisoriamente nel 1971.

QATAR Musulmani 82,7% Cristiani 10,4% Il 18 aprile si è insediato sul territorio nazionale il nunzio apostolico, Induisti 2,5% monsignor Giuseppe De Andrea e già il mese successivo si è tenuta Agnostici 2,3% Altri 2,1% – sotto l’alto patronato dell’Emiro del Qatar – la Qatar Conference on Muslim-Christian Dialogue, organizzata dall’Università del Qatar e Cristiani dal Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso. Professing christians 62.259 Cinque luoghi di culto cristiani – rispettivamente per cattolici, ortodossi, Cattolici battezzati protestanti, copti e anglicani – hanno visto il 7 ottobre la posa della Baptized catholics prima pietra su un terreno della capitale Doha, concesso dalle autorità 50.000 e dove non si costruivano edifici cristiani dal VII secolo.

SUPERFICIE Area 11.427 kmq

POPOLAZIONE Population 743.000

RIFUGIATI Refugees 46

SFOLLATI Internally displaced - - -

258 tentativi di introdurre illegalmente nel Paese pubblicazioni dei pubblicazioni Paese nel illegalmente introdurre di tentativi 30 registrati stati sono 2003 Nel reclusione. di anno un di pena una inflitta essere può casi alcuni in e dollari 2mila circa di multa una persona trovata in possesso di letteratura proibita può essere comminata Students Association, la Watch Tower Bible Bible e la Tract dall’International una society. pubblicato A materiale di circolazione la proibito ha Governo Il religioso. materiale distribuire e pubblicare attività, loro le svolgere di permesso il hanno – dell’Unificazione I missionari – con l’eccezione dei Testimoni di Geova e della Chiesa private. case in riuniscono si fedeli i questo per e pubblici incontri gli proibiti rimangono caso ogni in ma comunità, questa di membri di arresti di notizie hanno si non Paese. momento nel Al religione la diffondere e praticare professare, di diritto il ha Geova Testimonidi dei congregazione la che stabilito ha d’Appello Corte la 1996 Nel 2mila. circa diventati sono restrizioni, le nonostante Testimoni i di Geova presenti nel Paese All’epoca erano circa 200, mentre oggi, società. della benessere il danneggiano e pubblico ordine di problemi creano militare, servizio prestare di rifiutandosi organizzazioni, queste di membri i Stato, lo secondo che, è restrittivi provvedimenti dei motivazione La fuorilegge. entrambe randole Testimoni di Geova e, nel 1982, la Chiesa dell’Unificazione, dichia- dei congregazione la 1972, nel cancellato, ha Governo il religiose, organizzazioni delle registro tale da e legalmente registrati essere devono religiosi gruppi i tutti Act, Societies dal previsto Come fondi. di e volontarie donazioni di ricerca la e moschee delle costruzione la esempio ad come islamica, comunità la riguardano che questioni alcune su Governo il sostituisce che Council Religious l’Islamic attraverso musulmana comunità la con semi-ufficiali rapporti mantiene Stato Lo nazionale. territorio sul presenti attività è volta anche a promuovere il dialogo tra le diverse religioni tale modo qualche in inter-etnica, l’armonia accrescere ad dirette iniziative sponsorizzando ma Singapore, a vivono che comunità varie le tra inter-religioso dialogo il direttamente promuove non Governo Il persone. altre delle libertà la danneggi non questo finché religioso, credo proprio il propagare e zione –edisponecheognicittadinoèliberodiprofessare,praticare applica- loro alla limiti alcuni ponga volte a Governo il sebbene – religiosa libertà della difesa in articoli alcuni include Costituzione La SINGAPORE 259 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 1 Refugees RIFUGIATI 3.437.000 Population POPOLAZIONE 641 kmq Area SUPERFICIE 163.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 437.593 christians Professing Cristiani Altri 2,3% Agnostici 4,7% Induisti 5,1% Cristiani 12,3% Buddisti 14,5% Musulmani 18,4% cinesi 42,7% Religioni tradizionali

SINGAPORE ALBANIA

Testimoni di Geova; in 13 di essi il Governo ha soltanto ammonito la Congregazione, mentre negli altri ha formulato accuse formali tuttora pendenti sugli imputati, attualmente in attesa di giudizio. Secondo fonti locali, sarebbero 11 le persone trattenute brevemente dalle forze di polizia negli ultimi mesi, per aver tentato di introdurre nel Paese materiale religioso non autorizzato. Nel corso del 2004, due studenti appartenenti ai Testimoni di Geova sono stati sospesi dalle attività scolastiche per essersi rifiutati di cantare l’inno nazionale e di salutare la bandiera. Da segnalare che l’ordinamento giuridico prevede l’obiezione di coscienza solo per i Testimoni di Geova. In caso di rifiuto a prestare il servizio militare, la pena da scontare è di 15 mesi di carcere e di 24 mesi dopo il secondo rifiuto.

Il caso del Tundung, il velo islamico per le donne Continua il dibattito sul Tundung, il velo islamico per le donne. La polemica sulla proibizione del suo uso ha raggiunto il picco nel 2002 quando quattro ragazze furono sospese dalla scuola per aver provato a indossarlo durante le lezioni. La sfida legale alla proibizione del

SINGAPORE velo fu, di fatto, chiusa dal Governo quando impedì al famoso avvocato malese, Karpal Singh, di rappresentare le ragazze, accusandolo di voler «interferire con gli affari interni di Singapore». Il Governo ha chiarito di non voler aprire un dibattito su questo tema, nella convinzione che potrebbe destabilizzare le relazioni inter-religiose. .

260 SIRIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. APPARTENENZA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti RELIGIOSA Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS. Religious adherents

Musulmani 89,3% Cristiani 7,8% Agnostici 2,9%

Cristiani Professing christians 1.262.719

Cattolici battezzati Baptized catholics 410.000

SUPERFICIE Area 185.180 kmq

POPOLAZIONE Population 17.473.000

RIFUGIATI Refugees 3.681

SFOLLATI Internally displaced 305.000 SIRIA

261 SRI LANKA

Il 2004 ha fatto registrare un’escalation delle violenze di buddisti APPARTENENZA estremisti contro la minoranza cristiana, in particolare evangelica, RELIGIOSA accusata dai monaci di rovinare con il suo proselitismo aggressivo Religious adherents la «millenaria armonia del Paese». Gli attacchi, che solo nei primi sei mesi dell’anno hanno colpito più di 60 chiese, rientrano nel qua- dro di una campagna anti-cristiana che da tre anni tenta di introdurre misure che impediscano le conversioni dal buddismo. Tuttora sono in discussione due disegni di legge che ufficialmente mirano a vietare le “conversioni forzate” avvenute cioè in seguito ad Buddisti 68,4% Induisti 11,3% aggressioni, minacce o false promesse. Di fatto i provvedimenti, se Cristiani 9,4% adottati dal Governo, limiterebbero la libertà religiosa anche della Musulmani 9% Altri 1,9% maggioranza buddista e fornirebbero la giustificazione legale a ogni tipo di persecuzione delle comunità di minoranza. Una battuta d’arresto Cristiani nell’iter parlamentare della legge anti-conversione si è avuta in agosto Professing christians quando la Corte Suprema ha giudicato incostituzionali alcuni punti SRI LANKA 1.763.603 del testo presentato, costringendo il Partito promotore, il buddista Cattolici battezzati Jathika Hela Urumaya (JHU), a studiare degli emendamenti. Baptized catholics 1.370.000 Nello Sri Lanka la libertà religiosa è garantita dagli articoli 9, 10 e 14 (1) della Costituzione. L’art. 9 stabilisce che il buddismo è la «religione di maggioranza»: lo Stato deve «proteggere e incoraggiare il buddismo», ma allo stesso tempo deve «assicurare a tutte le religioni i diritti previsti dagli art. 10, che assicura la libertà religiosa e quella SUPERFICIE di avere o adottare una religione o un credo a propria scelta, e 14 (1) Area che assicura la libertà di professare la fede in pubblico, privato e in 65.610 kmq associazione». A questi articoli si appellano cristiani e organizzazioni per i diritti umani che nel 2004 hanno chiesto alla comunità interna- zionale sostegno nella battaglia contro l’entrata in vigore della legge. POPOLAZIONE Le zone dove è più acuto e violento il sentimento anti-cristiano con- Population tinuano a essere i villaggi rurali. I monaci accusano i cristiani di circuire 19.165.000 gli abitanti più poveri con denaro e false promesse per poi spingerli a convertirsi. Di fatto le posizioni intransigenti dei monaci sono riconducibili al graduale declino del buddismo nelle campagne a fronte RIFUGIATI Refugees di una notevole crescita delle Chiese cristiane e delle accuse mosse 30 ai monaci dai buddisti laici di trasgredire i valori morali tradizionali. Per rafforzare la posizione della religione di maggioranza nel Paese, un gruppo di monaci ha proposto un emendamento costituzionale SFOLLATI per dichiarare il buddismo «religione di Stato» e la notificazione del Internally displaced 19esimo emendamento è stata pubblicata sulla Gazzetta Governativa 352.000 il 29 ottobre. A gennaio un’altra organizzazione di monaci buddisti,

262 ricoverati in ospedali e cliniche, rifugiati, membri delle forze armate o della polizia. della o armate forze delle membri rifugiati, cliniche, e ospedali in ricoverati studenti, mentali, o fisici disabili detenuti, bambini, donne, rientrano categoria questa In forzate», la condanna può arrivare fino a sette anni di «conversioni prigione e la multa fino a 500mila rupie. di rischio a maggiormente ritenuta categoria una 1», «Schedule cosiddetta zione fino a cinque anni o una multa fino a 150mila rupie. Se i convertiti appartengono alla all’altra con la forza o con mezzi fraudolenti». Per chi infrange la legge, la pena è la deten- religione una da persone convertire di cercherà o convertirà «nessuno che dispone e stabilito periodo un entro locali autorità le conversione sua della informare debba individuo ogni che su quello in vigore fino al maggio 2004 nello Stato indiano del Tamil Nadu. Esso prevede infatti Presentato in Parlamento il 21 luglio il conversione. la «facilita» chi quanto convertito, il tanto a non punire diretti sono Entrambi Wickremanayake. Ratnasiri buddisti, Affari gli per ministro dal Conversion il due: sono Parlamento al presentati legge di disegni I anti-conversione Leggi United lo presidente, del Parlamento. in People’smaggioranza Freedom la Alliance, quello a garantisce buddista partito il aprile, di elezioni nelle mettersi di perdere un alleato importante come il Jhu poiché, dopo aver conquistato nove seggi per- può non Kumaratunga però, parte, D’altra incidenti. gravi registrati sono si non 2004 Natale del prossimità in precedente, dell’anno differenza a effetti, In locale. polizia della ufficiali agli direttamente ricondotta stata sarebbe incidenti eventuali di responsabilità la che annunciato ha e chiese le tutte a intorno forze di ingente numero un dispiegato ha davanti adenunceeviolenze.Durantelefestecristianepiùsentite,comeilNatale,Governo polizia della omissioni ha le ammesso ha Stato e violenze compirà dello chi per severe pene Capo minacciato Il religiose. minoranze le proteggere di necessità la ribadito volte Chandrika presidente dal comunità internazionale l’immagine di una democrazia laica e pluralista l’esecutivo ha più guidato della occhi agli screditare non Governo per parte, una Da schierarsi. il a difficoltà ha Kumaratunga, anti-cristiana campagna questa In personalmente». arginarle «ad impegnandosi forza», o frode usano che conversione di «pratiche le condannate state sono e legge di progetti ai l’opposizione dichiarata stata è – Concil Christian National del della Illangasinghe Kumara reverendo monsignor Vianneydal episcopale, presidente e Conferenza Fernando, e Kandy di dall’arcivescovo firmata – congiunta dichiarazione una In il sostegno della comunità internazionale nella loro campagna contro la legge anti-conversione. chiesto hanno estate in e loro di contro mosse accuse le respinto sempre hanno cristiani I Chiesa la e Geova, di TestimoniDio di dell’Assemblea i queste Tra proselitismo. di colpevoli cristiane sette a parere, suo a legate, World– Fund Children the la Save Viewil e Foundation International cui tra – Ong 37 circa Paese dal bandire di chiesto ha Sammelanya, Bhikku Jathika il , proposto dallo Jhu, e l’ e Jhu, dallo proposto , quella Pentecostale. quella Act for the Protection of Religious Freedom Religious of Protection the for Act Bill on Prohibition of Forcible Conversion ALBANIA 263 Bill on Prohibition of Forcible of Prohibition on Bill , presentato , è modellato

SRI LANKA SRI LANKA buddisti hanno lanciato una campagna più ampia per cercare il consenso internazionale. In Sri monaci i agosto fine a legge, di proposta della incostituzionalità di dichiarazione la Dopo sociali e politiche Reazioni tici nel campo dell’educazione e occupano posti chiave nell’ chiave posti occupano e dell’educazione campo nel tici Le conseguenze potrebbero ripercuotersi anche sull’economia: i cristiani infatti sono tra ai ver- dello vittime livello internazionale,èstatol’impegnodiChieseeorganizzazioni cristianeafavoredelle a riconosciuto e Esemplare religione. ogni di bisognosi i per cristiani organismi da svolto sociale operato l’importante anche lede si frode, come intesa perché carità, di forma ogni criminalizzando che denunciato ha Worldwide(Csw) Solidarity L’associazioneChristian società. nella religioso e culturale rispetto e tolleranza assicurato sempre hanno e frequenti sono Lanka Sri nello inter-religiosi matrimoni I distrutta. verrebbe famiglie molte di l’integrità aggravasse, si cristiano-buddista articolo un sociologo cingalese avverte che se il conflitto un apparso a luglio sull’«Hinduistan Times» In economico. e sociale piano sul anche gravi sarebbero conseguenze Le religiosa. persecuzione la fatto, di giustificherebbero, che abusi e interpretazioni a spazio dare possano dell’altra, severità la e – «forzate» di termine sull’ambiguo basata – la vaghezza di una legge minoranze e gruppi per i diritti umani è che La preoccupazione di statali. tribunali a o polizia a nulla riferire senza villaggi dei abitanti dagli avanzate cause le giudicare dovrebbe buddista Corte la buddisti; monaci dai controllato indipendente giudiziario sistema un stabilisce inoltre, legge, La multa. un’ingente e detenzione di anni sette di è prevista pena La conversione. di tipo qualsiasi vietare a mira e Jhu del quello oltre ben gli va per buddisti Affariministro dal proposto legge di disegno Il Parlamento. del voto definitivo e nuovo il e legale verifica la ora attende che dell’ favore a votato ha Gabinetto il giugno 18 Il legge la se «anche Nceasl, del portavoce il «Compass» a dichiarato ha Come Lanka. Sri nello Non sembraperòchelasentenzadellaCorteSupremaannullileminacceallalibertàreligiosa legge. diventare di prima popolare, referendum un a sottoposta poi essere comunque tornare in Parlamento per dove dovrà essere approvata dai tre quarti dell’assemblea potrà emendata, non se Jhu, del proposta La Costituzione. della 10 l’articolo violano perché di disegno del (b) 4 e 3 articoli gli incostituzionale dichiarato ha Suprema Corte la agosto 12 Il cittadini. numerosi e musulmani teologi dei dell’Assemblea membro un Lanka, generale Segretario dell’Assemblea degli indù di il Ceylon, l’Alleanza nazionale dei Marcus, cristiani evangelici dello Sri Frank monsignor Chilaw, di cattolico vescovo il sono vi Costituzione dichiaraillegalil’usodiforzaelecostrizioninellasceltareligiosa. Tra ifirmatari della 10 l’art. già che sottolineando legge, di disegno del costituzionalità la verificare di chiedevano che petizioni 21 presentando Suprema, Corte alla appello fatto ha (Nceasl) Lanka Sri dello Evangelical Alliance Christian National il Parlamento, del l’approvazione Dopo proposta dal Jhu non passerà, il Governo sosterrà quella del ministro Wickremanayake». tsunami che il 26 dicembre ha ucciso in Sri Lanka oltre 30mila persone. 30mila oltre Lanka Sri in ucciso ha dicembre 26 il che ALBANIA 264 Act for the Protection of Religious FreedomReligious Protectionof the for Act elite socio-economica del Paese. del socio-economica legge, ALBANIA

Lanka hanno incontrato i rappresentanti diplomatici di Usa, Gran Bretagna, Canada, India, Australia, Francia e Germania e, ai primi di settembre, si sono recati all’estero per il Commonwealth Parliamentary Association Summit tenutosi a Ottawa, Canada. L’Upfa, il partito del Presidente, ha assicurato che le Chiese tradizionali non verranno colpite dalla legge anti-conversione, volta solo a punire l’attività delle sette fondamentaliste. In una dichiarazione congiunta le principali organizzazioni buddiste hanno spiegato che la Legge vuole monitorare «le attività dei fondamentalisti cristiani» che rappresentano una minaccia alla «millenaria armonia religiosa del Paese». Il vescovo di Batticaloa, monsignor Kingsley Swampillai, ha affermato che si possono «condannare le attività delle sette fondamentaliste che hanno creato problemi agli stessi cristiani, ma non crediamo che rigide leggi con multe e prigione siano la soluzione». Lo stesso Governo è diviso sulla legge. Due ministri hanno dichiarato la loro disapprovazione al Bill on Prohibition of Forcible Conversion: il ministro degli Affari cristiani, Milroy Fernando, l’ha giudicata «assurda» e quello per il Commercio, Jeyaraj Fernandopulle, ha annunciato che non voterà a favore. Fernando ha aggiunto che le due leggi esprimono la volontà solo di una piccola parte della comunità buddista. Come ha riferito l’agenzia «AsiaNews», ad agosto anche alcuni esponenti buddisti si sono pronunciati contro le leggi anti-conversione. Il monaco Thibbotuwawe Sri Sumangala Mahanayake Thero, della setta Siamese, ha dichiarato che «non è possibile fermare con una legge quei buddisti che vogliono convertirsi ad altre religioni». Il monaco ha poi sot- tolineato che molte conversioni hanno come causa la povertà e l’ignoranza; per questo sarebbe importante migliorare il livello di vita nei villaggi rurali. Anche Madampagama Assaji Thero, buddista co-presidente della Fondazione per la pace tra le religioni, si è opposto alle leggi: «Il buddismo promuove e incoraggia la libertà religiosa; le persone devono essere libere di cambiare la loro religione in base a propri studi e ricerca perso- nale». Il dibattito sulla stampa locale e nei forum on-line mostra che numerosi buddisti laici non approvano le leggi. Molti denunciano che il declino del buddismo non è dovuto alle attività dei cristiani, ma alla corruzione e alle malversazioni compiute dei monaci.

Il 29 giugno la Conferenza episcopale e il National Christian Council, un organo affiliato alle Chiese protestanti, hanno stilato una dichiarazione congiunta in cui esprimevano le loro obiezioni alla legge: «Dopo aver studiato la proposta di legge, riteniamo che contravvenga ai fondamentali diritti umani previsti dalla nostra Costituzione e alle norme e convenzioni internazionali», tra cui quella che lo Sri Lanka ha firmato nel 1980 e denominata Convenzione internazionale sui diritti civili e politici che garantisce la libertà di religione, credo e associazione. Le autorità religiose cattoliche hanno sempre ammesso il problema costituito dalle attività di alcuni gruppi evangelici e hanno elaborato una loro proposta alternativa alle leggi buddiste. Sul sito internet dell’arcidiocesi di Colombo è consultabile un testo nel quale si afferma che le leggi «violano la libertà religiosa e mettono in pericolo i cristiani facendoli sentire SRI LANKA

265 SRI LANKA locali hanno riferito che i monaci avevano intimato al parroco di lasciare la zona e issato e zona la lasciare di parroco al intimato avevano monaci i che riferito hanno locali Fonti 2003. nel attacchi numerosi di luogo già Colombo, di sud-est a a Km 40 Homagama, cattolica chiesa un’altra polizia, della l’indifferenza tra attaccato, aveva cingalesi buddisti monaci di gruppo un prima settimana Una chiesa. dalla fuori croce la distruggere di ha raccontato che, nonostante l’intervento della polizia, gli aggressori hanno anche cercato Perera, Hishantha don parroco, Il Sant’Antonio. di cattolica chiesa della porta alla fuoco dato ha persone di gruppo un Hokandara, a gennaio, 20 Il chiese. tre assaltate state sono L’anno èiniziatoconattacchiinserie.Inpocopiùdidue settimaneneipressidiColombo, dell’ordine, buddisti. cingalesi da forze parte gran in composte delle intervento mancato il o complicità la con avvengono casi molti in e 60 circa stati sono cristiane chiese le contro attacchi gli 2004 del mesi sei primi nei solo in leggi delle Parlamento, fissandola per dopo le elezioni discussione straordinarie di aprile. Come ha la reso noto Csw,accettato ha Presidente il che dopo revocata oltranza, un’iniziativa a fame della sciopero uno minacciato hanno buddisti I delle anti-conversione. l’adozione leggi per Governo sul pressione della aumento un registrato è si gennaio Da scomparsa del loro leader, sebbene l’autopsia ne abbia dichiarato il decesso per cause naturali. la verso viaggio in Russia; i monaci era buddisti hanno subito gridato mentre alla cospirazione, accusando i cardiaco cristiani della arresto un per morto è Soma anti-conversione. avvenuta in dicembre, del monaco buddista Gangodavila Soma, uno morte dei promotori della legge la dopo 2004, del dall’inizio aumentate sono religiose comunità le tra tensioni Le buddismo. al fedeli sottrarre per tunitense Secondo i monaci, i cristiani agiscono con il sostegno economico dei governi europei e sta- evangelici. gli particolare in protestanti, e cattolici indistintamente accusati invece sono cui di “colpa” proselitismo, di tradizione hanno non Lanka Sri nello induismo e islam quanto in cristiane che vengono spesso distrutte. Le comunità indù e musulmane non subiscono violenze Le azioniviolentecontroleminoranzereligiosehannocomeobiettivoprincipalechiese cristiani Violenzei contro religiosa. l’armonia e tolleranza la per pregare a cattolici i tutti invitato ha e una religiosa l’armonia è per minaccia cristiane sette alcune di l’operato che dichiarato ha Gomis, Oswald monsignor Colombo, di arcivescovo stesso lo che noto reso ha Frontiers» Without Rights «Human Giustizia». incaricato di giudicare ogni singolo caso ascoltando le due parti in causa e nel rispetto della religiose”, relazioni le “Tavoloper di sorta una essere potrebbe organismo Questo impropri. che possanoindagareedecideresucasidiattivitàreligiosemirantiaconvertireconmezzi imparziali, e autorevoli persone da composto organismo un esserci deve – testo nel legge si – conversioni le contro legislazione una esserci debba non Sebbene fedi. altre di credenti insicuri in ogni cerimonia o momento del vivere civile e non solo religioso in cui sono presenti ALBANIA 266 ALBANIA

bandiere buddiste sulla chiesa. Il 26 gennaio a Mattegoda, un gruppo di 20 uomini ha fatto irruzione in un’altra chiesa cattolica rompendo statue e bruciando le bibbie. Il 19 dicembre un gruppo di 6 uomini ha saccheggiato la cappella di San Michele, nel villaggio di Homagama; dopo aver incendiato il tabernacolo, l’altare e il crocifisso, gli assalitori hanno dato fuoco all’edificio. Dalla dinamica dell’incidente la polizia ha dedotto che si è trattato di un attacco premeditato: sono state ritrovate infatti due leve usate per scardinare la porta oltre a bombole del gas utilizzate per appiccare il fuoco. Don Ignatius Varnakulasingham, parroco della chiesa di Cristo Re, nel vicino villaggio di Pannipitiya di cui fa parte la piccola cappella, non ha escluso il coinvolgimento di un gruppo politico, riferendosi a fazioni buddiste estremiste considerato che già il 15 gennaio, degli scono- sciuti avevano dato fuoco alla cappella. «I colpevoli devono sapere – ha affermato don Varnakulasingham – che essi possono anche distruggere la nostra chiesa e ridurla in cenere, ma la nostra fede non può essere distrutta». Nonostante la chiesa fosse inagibile, i fedeli, per celebrare il Natale, si sono riuniti nella vicina grotta della Madonna. La notte del 15 febbraio tre chiese protestanti hanno subito degli attacchi. Circa 100 persone con due automobili hanno distrutto la chiesa apostolica di Boraluwewa e dato fuoco alle case adiacenti. Il parroco aveva avvertito la polizia delle minacce ricevute, ma le forze dell’ordine non avevano provveduto a proteggerlo. Stessa dinamica per l’attacco alla chiesa del Getsemani sempre a Boraluwewa. Il terzo incidente ha colpito la casa dove i fedeli della Chiesa del Calvario si riunivano per pregare. Una banda di 10 uomini, spade alla mano, ha minacciato di uccidere la moglie del proprietario se avessero continuato a svolgere i servizi liturgici. La furia dei fondamentalisti non ha risparmiato i più indifesi. L’11 aprile, domenica di Pasqua, è stata attaccata la Christian Fellowship Church, nel distretto di Kalutara, e nel- l’assalto 10 persone, per la maggior parte donne e bambini, sono rimaste ferite. La chiesa aveva già subito un violento attacco nel dicembre 2003 ed era stata costretta alla sospensione temporanea delle funzioni religiose. Il primo novembre un gruppo di uomini con il volto coperto ha fatto irruzione di notte nella Chiesa indipendente di Korakandamulla, nel distretto di Kalutura, distruggendo le vetrate e introducendosi nella casa del pastore, in quel momento assente. Qui con una spada hanno tagliato i capelli della moglie del religioso e dato fuoco ai mobili. Il 9 dello stesso mese, una casa per minori guidata dal Christian Revival Crusade è stata oggetto di un attacco con granate; nessuno dei 50 bambini presenti è stato ferito, ma la facciata dell’edificio è andata distrutta. Spesso gli aggressori mirano anche a stroncare la costruzione di nuovi edifici religiosi, ritenuti una minaccia per la comunità buddista locale. Il 29 aprile un monaco buddista ha accusato il pastore di Hali-ela, Badulla, di costruire una chiesa senza autorizzazione. La notte stessa la folla ha attaccato la casa del religioso, demolendo alcune parti della chiesa già edificata e la cappella temporaneamente allestita. Il 17 maggio un gruppo di facinorosi ha violentemente intimato a un pastore della Prayer Tower Church di smettere di costruire la sua casa; circolavano infatti voci che vi avrebbe costruito una scuola biblica. SRI LANKA

267 SRI LANKA sistematiche violenze contro i cristiani. i contro violenze sistematiche dell’Ltte, il conflitto tra il presidente Kumaratunga e il premier Ranil Wickremesinghe e le separatisti i con accordi gli sono: Lanka Sri nello pace la ottenere per sciogliere da nodi tre i che dichiarato ha Colombo, di all’Università politiche scienze di professore Uyangoda, Jayedeva Mirror», «Daily al rilasciata un’intervista In Paese. nel pace della giungimento rag- del base alla è cristiani i con convivenza la che affermano studiosi e politici Analisti Legge. alla contrari volantini e documenti alcuni distrutto ha e Lanka Sri dello (Nceasl) un Evangelical Christian National nell’ufficiodella Alliance introdotto è luglio si vandali di gruppo 3 Il anti-conversione. Legge della problema sul sensibilizzare per cristiani diffondono i che informativo materiale distruggere a mirano buddisti dei assalti gli Spesso chiesa. nella previsti incontri gli tutti interrompere a pastore il costretto e finestre persone e vetri anche distrutto 200 hanno successiva, domenicale funzione la durante ciò nonostante ma guardia, di rimasta è seguente giorno il polizia La pastore. del figlia la minacciato e l’edificio devastato ha che persone di centinaia di marcia una guidato hanno monaci Wadduwa.di Cinquanta Tra il19e20giugnol’iradeibuddistisi èscagliatacontrounachiesacristiananelvillaggio case. proprie le lasciare a costrette state sono famiglie 400 e persone 14 ferite rimaste sono – buddisti monaci due da causati stati essere sembrano che – fine maggio nel distretto di Kalutara, negli scontri tra cingalesi buddisti, tamil indù e cristiani A musicali. strumenti e sedie rompendo a Yakakla,domenicale funzione la durante Dio di dell’Assemblea chiesa nella irruzione fatto hanno armate persone 20 maggio, 23 Il ALBANIA 268 del Paese. del economica situazione migliore alla grazie anche ciò e precedente dell’anno più in 2mila parteciparvi, potuto hanno che coloro 5mila stati sono quest’anno hajj; della pellegrinaggio il intraprendono Il Governo continua a mantenere uno stretto controllo dei fedeli che ut-Tahrir. Hizb di opuscoli di particolare in estremista, islamica letteratura di diffusione la massimo al limitare di fine al questo e arabo in scritto Permane, invece, il divieto, per le case editrici, di pubblicare materiale diana aDushanbeeinalcuneareedelleregionidiKhatlonSughd. quoti- preghiera alla fedeli i richiamare per altoparlanti gli utilizzare di È stato revocato dalle autorità locali che lo avevano emanato, il divieto moschee. tre di chiusura la disposto hanno Paese del nord del regionali autorità le 2004, del corso nel e, religiosi gruppi dei attività le prevenire per strumento come registrazione della l’obbligo usano locali autorità Talvoltale politiche. implicazioni anche hanno attività cui le musulmani islamico e proprio per terrorismo questo monitora con del attenzione i gruppi e religiosi estremiste attività di diffondersi il prevenire per islamici gruppi sui controllo stretto uno mantiene Governo Il attività. non islamiciincontranoparticolaridifficoltà nellosvolgereleloro religiosi gruppi i e rispettata sufficientemente è religiosa libertà La TAGIKISTAN 269 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 3.306 Refugees RIFUGIATI 6.424.000 Population POPOLAZIONE 143.100 kmq Area SUPERFICIE 200 catholics Baptized battezzati Cattolici 130.594 christians Professing Cristiani Altri 0,4% Cristiani 2,1% Agnostici 13,9% Musulmani 83,6%

TAGIKISTAN TAIWAN Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 22.554.000 Population POPOLAZIONE 36.179 kmq Area SUPERFICIE 307.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.410.310 christians Professing Cristiani Altri 0,7% Agnostici 4,4% Cristiani 6,3% Nuove religioni6,8% Taoisti 10,2% Buddisti 20,9% cinesi 50,7% Religioni tradizionali Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi 270 TAIWAN terrorismo e alla violenza. alla e terrorismo Pakistan e Libia seminano bugie e aizzano i giovani» spingendoli al Indonesia, da tornati estremisti «predicatori che dichiarato hanno locali musulmani capi buddista. Alcuni villaggio un di leader un di decapitazione della riferito ha «AsiaNews» novembre 3 il islamici: fondamentalisti dei vendetta dalla mira di presa stata è buddista un’ulteriore escalation di violenza nella quale anche la maggioranza scatenato ha fatto Tale polizia. della custodia sotto erano mentre durante scontri di piazza, sono rimasti uccisi nella provincia di Tak Bai Il 25 ottobre si è verificato l’episodio più grave: 78 musulmani, arrestati disoccupazione. e degrado di condizione loro dalla riscattarsi per modo un islamica lotta della e separatismo del messaggio nel trovano che ragazzi soprattutto sono missionari i cattolici locali hanno riferito che gli autori e delle violenze uccisi stati sono essi di Cento Paese. del meridionali province nelle polizia di stazioni attaccato hanno ribelli giovani aprile 28 Il tempio. un fiamme alle dato e buddisti monaci tre ucciso hanno gennaio nella provincia meridionale di Pattani fondamentalisti islamici metà a Inoltre morti. 450 oltre causato hanno che attentati e scontri verificati sono si quando novembre, e febbraio gennaio, a intensità maggior di momenti avuto ha Sud nel scontri degli recrudescenza La governativo. personale e buddisti contro omicidi di e attentati di organizzatori gli dall’estero» tornati «integralisti in indicano locali musulmani I inter-religioso. carattere a violenze di episodi verificati sono si che tanto religiose, comunità delle vita la anche interessato talvolta ha ribellione La guerriglia. di e terroristiche azioni con spesso agendo indipendente, Stato uno di creazione la e Bangkok da secessione la chiedono etnia, di diversità della nome in – (Brn) Nationale Revolusi Barisan il cui tra – ribelli islamiche sigle varie zona, depressa economicamente e “dimenticata” dal Governo centrale, questa In musulmana. maggioranza a Paese, del sud nel situazione della peggioramento grave un registrato è si 2004 nel nonostante Ciò società. nella presenti religiosi credo diversi dei pacifica» coesistenza la e religiosa presso la Santa Sede – Giovanni Paolo II aveva lodato la «tolleranza questo aspetto – ricevendo le lettere credenziali del nuovo ambasciatore Stati asiaticipiùapertiallatolleranzaealdialogointer-religioso; su Costituzione approvata nel 2004 che conferma la Thailandia uno degli nuova nella anche riconosciuta religiosa, libertà piena vige Paese Nel THAILANDIA 271 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 119.053 Refugees RIFUGIATI 63.959.000 Population POPOLAZIONE 513.115 kmq Area SUPERFICIE 928.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.361.788 christians Professing Cristiani Altri 5,7% Cristiani 2,2% Musulmani 6,8% Buddisti 85,3%

THAILANDIA THAILANDIA pacifica. convivenza la e dialogo il favorire di scopo allo religioni delle esponenti fra preghiera e incontro di occasioni numerose registrano si episodi questi di fronte a che segnalare da È ALBANIA 272 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi TIMOR EST 273 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 3 Refugees RIFUGIATI 948.000 Population POPOLAZIONE 14.874 kmq Area SUPERFICIE 767.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 815.959 christians Professing Cristiani Altri 1,6% 3% Religioni tradizionali Musulmani 3,2% Cristiani 92,2%

TIMOR EST TURKMENISTAN

Nel 2004 si sono avuti, almeno sulla carta, importanti miglioramenti APPARTENENZA nel rispetto della libertà religiosa. Il presidente “a vita” – reso tale RELIGIOSA da una legge varata dal Parlamento nel 1999 – Saparmurad Niyazov, Religious adherents infatti, dopo aver promulgato la rigida legge sulla libertà di coscienza nel novembre 2003, nella primavera del 2004 ha varato dei decreti volti a mitigare alcune delle clausole più restrittive della legge in questione. Ciò è avvenuto anche a seguito delle molteplici pressioni internazionali, affinché il Paese si adeguasse ai livelli di libertà tutelati dagli accordi internazionali che aveva sottoscritto. Musulmani 87,2% Agnostici 10,4% Molti sono però rimasti scettici sulla reale portata di tali migliora- Cristiani 2,3% menti, considerati solo una facciata per dimostrare alla comunità Altri 0,1% internazionale l’impegno ad adeguarsi a criteri di maggior rispetto Cristiani della libertà di coscienza dei cittadini ma che, di fatto, non sono Professing christians destinati a produrre effetti concreti nella situazione quotidiana della 101.648 libera pratica religiosa dei gruppi religiosi minoritari. Questi ultimi hanno, infatti, continuato a essere vittime di persecuzioni da parte Cattolici battezzati delle autorità locali anche se, secondo alcuni, i casi di persecuzione Baptized catholics amministrativa si sono ridotti nel corso della seconda metà del 100 2004.

LEGISLAZIONE Cambiamenti introdotti TURKMENISTAN La legge sulla libertà di coscienza del 2003 impone l’obbligo di SUPERFICIE registrazione per tutte le organizzazioni religiose, criminalizzando Area tutte le attività poste in essere dai gruppi non registrati; le norme 488.100 kmq dispongono inoltre ulteriori restrizioni sull’insegnamento religioso e prevedono stretti controlli sulla situazione finanziaria e gli aiuti economici ricevuti dall’estero dai gruppi religiosi. Un decreto pre- POPOLAZIONE sidenziale approvato in gennaio, aveva reso ancora più duri i già Population rigidi requisiti disposti dalla legge in questione, elevando all’equiva- 5.342.000 lente di 100 dollari Usa la tassa di registrazione per le organizzazioni religiose – cifra pari al doppio di quanto previsto dalle norme sulla registrazione del 1996 – ed esonerando il ministero della Giustizia RIFUGIATI Refugees dal pubblicare nei media locali la lista delle organizzazioni religiose 13.511 registrate, con evidenti problemi nel garantire la trasparenza del processo di registrazione. In seguito alle forti pressioni internazionali che condannavano il SFOLLATI Turkmenistan per i suoi abusi in materia di diritti umani, il Governo Internally displaced ha varato, in marzo e in maggio, due decreti in cui, pur mantenendo dato non disponibile in vigore le disposizioni che gli consentono di avere un forte controllo

274 celebrazioni liturgiche in abitazioni private solo «nel caso in cui il tipo di cerimonia lo richieda». tengano si che consente legge la illegali; meno o siano private abitazioni in abitualmente svolti religiosi servizi i se decreti nuovi dai chiaro gruppi. risulta vari non dei esempio Ad ai quali potrebbe essere data una risposta restrittiva al fine di impedire la libera pratica religiosa interrogativi, alcuni aperti lasciano essi decreti, questi da introdotti miglioramenti i Nonostante finanziarie. entrate le tutte Governo al note rendere di e affarireligiosi gli per Consiglio al ricevute essi da donazioni delle 20% il versare di religiosi, gruppi vari dei carico a l’obbligo, revocato inoltre stato è maggio di decreto Col compilare. obbligatoriamente dovranno religiose comunità le che modulo un attraverso via, altra per reintrodotta stata è fiscale materia in regolamentazione tale tuttavia, finanziaria; situazione loro la Stato dello controllo al sottoporre di religiose, Il presidente Niyazov col decreto di maggio ha anche revocato l’obbligo, per tutte le comunità facto de lizzazione decrimina- «La commenta: e provvedimento tale di risultati reali sui scettico però mostra si Service», News 18 «Forum di redattore Corley, Felix medio. salario il volte 10 a fino sanzioni prevede che Codice del 205 ex-art. punibili coscienza di libertà sulla legge alla approvati degli emendamenti al Codice amministrativo che hanno ampliato le trasgressioni stati sono Contemporaneamente, penali. più non e amministrative sanzioni con solo punibili sono ma illegali, restare a continuano statale, riconoscimento del possesso in non religiosi movimenti vari dai essere in poste attività le registrati: non gruppi dei criminalizzata religiosa veniva l’attività cui con decreto il revocato ha Niyazov presidente il maggio 13 Il religiose, organizzazioni le e membri. 50 50, oltre da costituite e 5 tra compreso membri di numero un con religiosi, alla legge adottati in marzo hanno inoltre stabilito due categorie di movimenti religiosi: i gruppi «indipendentemente dalloronumero,dallafedeereligione».Gliemendamenti tendo in tal modo a tutte le congregazioni religiose di poter richiedere il riconoscimento statale, consen- registrazione, la richiedere poter per religioso gruppo un per necessari come previsti provvedimento èstatoportatoacinque,da500,ilnumerominimodimembriinizialmente tale Con Turkmenistan». in esistenti religiose confessioni delle l’armonia assicurare di e di l’elimina- per zione Dichiarazione la e politici e civili diritti sui internazionale l’Accordo diritti umani, dei universale Dichiarazione della sottoscrizione della seguito a gli con assunti linea impegni in Paese il «portare di scopo lo con coscienza, di libertà sulla legge nuova L’11 marzo il Governo ha approvato un decreto presidenziale contenente emendamenti alla registrati. non religiosi gruppi dei attività delle penalizzazione la revocando e – registrazione di processo al accedere possa religioso gruppo un affinché necessario membri di minimo numero del riduzione drastica una particolare, in prevedendo, – sulla coscienza legge di dalla libertà stabilite prescrizioni rigide le stempera Paese, del religiosa vita sulla ». tutte le forme di intolleranza e discriminazione basate sulla religione e sul credo, sul e religione sulla basate discriminazione e intolleranza di forme le tutte de jure di tali violazioni non necessariamente porterà a una decriminalizzazione ALBANIA 275

TURKMENISTAN ALBANIA

Solamente ai cittadini adulti turkmeni è consentito di appartenere a organizzazioni religiose, ma niente viene detto relativamente ai cittadini stranieri che vivono sul territorio nazionale. Inoltre, i leader delle organizzazioni religiose devono essere cittadini turkmeni, requisito particolarmente stringente per i cattolici e la Chiesa armena che non dispongono di clero nato nel Paese. Il modello di statuto prevede anche che i leader delle organizzazioni religiose debbano essere in possesso di un’istruzione superiore, concetto che non viene comunque ulteriormente definito. L’art. 38, infine, consente ai tribunali di poter liquidare un’organiz- zazione religiosa per «ripetute e gravi violazioni di legge», ma consente di revocare la registrazione di un’organizzazione religiosa anche al ministero della Giustizia, senza però specificare ulteriormente i casi in cui ciò può avvenire. Molti leader religiosi hanno giudicato eccessivamente restrittive le disposizioni contenute in tale modello di statuto e per questo molti di essi hanno scelto di continuare a vivere in clandestinità dal momento che, nonostante gli ultimi passi vadano verso un apparente rasserenamento dei rapporti tra Stato e gruppi religiosi, non sembrano però di fatto muoversi verso la fine delle criminalizzazioni e delle persecuzioni dei fedeli.

Reazioni dei gruppi religiosi I gruppi religiosi minoritari, soprattutto quelli che sono stati negli anni vittime delle persecuzione del regime turkmeno, si sono mostrati divisi su quest’apparente liberalizzazione attuata dal Governo di Niyazov. Alcuni, tra cui i rappresentanti della Chiesa armena in Turkmenistan, hanno giudicato positivamente l’approvazione dei due decreti, considerandola un evidente segnale di rasserenamento nei rapporti tra lo Stato e le Chiese; altri, invece, si sono dichiarati TURKMENISTAN più scettici sul fatto che, dopo le dure azioni di persecuzione e repressione messe in atto, il Governo possa aver sinceramente modificato il suo atteggiamento nei confronti delle organizzazioni religiose. Padre Andrzej Madej, responsabile della missione cattolica della capitale Asgabat, ha affer- mato che avrebbe predisposto al più presto la richiesta di registrazione per la sua parrocchia. Al momento, egli può guidare la sua comunità non registrata solo in quanto gode di uno status diplomatico come nunzio apostolico vaticano e le messe vengono celebrate solo presso la nunziatura che gode dell’extra-territorialità. Determinata a presentare richiesta di registrazione è anche la Nuova Chiesa apostolica di Asgabat.

LE DIFFICOLTA’ DEI GRUPPI RELIGIOSI Nonostante gli aspetti apparentemente positivi determinati dall’emanazione dei decreti presidenziali di marzo e di maggio, di fatto, il clima per le minoranze religiose, resta difficile e il Paese si conferma come una tra le ex-Repubbliche sovietiche con i maggiori controlli statali sulla vita delle organizzazioni religiose. Quelle non registrate incontrano notevoli ostacoli nel portare avanti la loro attività quotidiana, sebbene problemi e difficoltà sono stati segnalati anche da quei gruppi che hanno ottenuto la registrazione.

276 ALBANIA

I Testimoni di Geova sono tra coloro che hanno maggiormente subito persecuzioni da parte delle forze di polizia e dell’amministrazione statale. Nel corso del 2004 sono state segnalate ripetute incursioni della polizia segreta in abitazioni private dove essi erano riuniti per pregare e molti sono stati gli interrogatori, gli arresti e le sanzioni di cui i membri della Congregazione sono rimasti vittime. Per quanto l’islam rappresenti la religione maggioritaria nel Paese, è anche quella soggetta ai maggiori controlli da parte del Governo. Il presidente ha designato il nuovo muftì supremo, Rovshen Allaberdiev, e al Gengeshi, l’organo governativo che fa capo al Consiglio dei Ministri, è stato attribuito il compito di nominare i vari imam che dovranno operare in tutto il Paese. Nel 2004 sono state demolite sette mosche e altre che hanno rifiutato l’imposizione forzata dell’utilizzo del Ruhnama, il testamento spirituale del presidente Niyazov, sono state chiuse. TURKMENISTAN

277 UZBEKISTAN

Nel corso del 2004 non si sono registrati particolari cambiamenti nel APPARTENENZA rispetto della libertà religiosa. Alcuni episodi di matrice terroristica, RELIGIOSA che hanno avuto luogo tra marzo e aprile nella capitale Tashkent e nella Religious adherents antica città di Bukhara, hanno determinato una maggiore pressione delle autorità sui gruppi religiosi, in particolari su quelli ritenuti estremisti. La commissione statunitense di Helsinki nell’udienza dal titolo «Uzbekistan: democrazia soffocata, diritti umani in declino», tenutasi il 24 giugno, ha esaminato lo stato del processo di democratizzazione e del rispetto dei diritti umani nel Paese centro-asiatico, in vista del- Musulmani 76,2% Agnostici 21,6% l’imminente decisione del Dipartimento di Stato se continuare o Cristiani 1,7% Altri 0,5% meno a fornire assistenza economica. La Commissione ha osservato che «il rispetto dei diritti umani rimane scarso e ciò rappresenta un Cristiani ostacolo allo sviluppo di ulteriori relazioni tra Stati Uniti e Uzbekistan. Professing christians Il Dipartimento di Stato si trova ora a decidere se “certificare” 401.143 l’Uzbekistan e continuare a mantenere i programmi di assistenza a patto che il Paese dimostri di aver compiuto sostanziali e continui Cattolici battezzati progressi nel rispettare gli impegni assunti, ivi compreso il rispetto Baptized catholics

UZBEKISTAN dei diritti umani». Il 13 luglio – informa una notizia apparsa il 24 4.000 settembre sul sito dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre – il Dipartimento di Stato ha, però, annunciato di aver sospeso l’assistenza economica dell’Uzbekistan, a causa degli scarsi progressi fatti dal Paese nel- l’attuare riforme più democratiche.

SUPERFICIE Il timore del diffondersi dell’estremismo islamico Area Il Governo sostiene una versione moderata dell’islam e lo fa con- 447.400 kmq trollando e finanziando il Consiglio Musulmano dell’Uzbekistan, responsabile di controllare la gerarchia islamica, il contenuto dei sermoni degli imam e il materiale islamico che viene pubblicato. POPOLAZIONE Allo stesso tempo, il Governo è intollerante verso i gruppi musulmani Population percepiti come ultra-fondamentalisti e contigui alle reti terroristiche 25.504.000 – tra cui i Wahhabiti, i membri del Movimento islamico uzbeko e del partito Hizb ut-Tahrir – nei confronti dei quali conduce una campagna duramente repressiva. RIFUGIATI Refugees Il Governo, nell’ambito dell’indagine sugli episodi terroristici accaduti 44.682 in marzo e aprile, ha posto agli arresti preventivi varie persone, la maggior parte delle quali sospettate di appartenere a Hizb ut-Tahrir o a gruppi Wahhabiti. Anche alcuni parenti di persone già in carcere SFOLLATI con l’accusa di estremismo sono stati sottoposti a misure di carcera- Internally displaced zione preventiva. Circa 200 persone sono state trattenute in custodia, in 3.400 attesa del processo. Le altre sono state rilasciate dopo l’interrogatorio.

278 ALBANIA

«Il recente scoppio di violenza, che alla fine di marzo è costato la vita ad oltre 40 persone – commenta «Asia News» nel numero di maggio – ha spinto il Governo a liberare l’Uzbekistan dai terroristi interni, ma è spesso servito come scusa per arrestare i dissidenti religiosi non violenti, accusandoli di “attività antistatali”, per aver pregato nelle loro case o essersi lasciati crescere la barba in segno di devozione». «L’Uzbekistan è un alleato stretto degli Stati Uniti, ma non si può nascondere dietro la lotta mondiale al terrorismo per giustificare la repressione religiosa», ha affermato Rachel Denbar, direttore esecutivo della sezione Europa e Asia centrale di «Human Rights Watch», ripreso sempre da «Asia News». Nariman Gasimoglu, presidente del gruppo «Religione e democrazia», ha evidenziato l’importanza di risolvere il problema dell’estremismo religioso attraverso la crescita delle istituzioni democratiche e non tramite la repressione: «L’estremismo religioso – sottolinea Gasimoglu – rappresenta una minaccia in Uzbekistan in primo luogo per la mancanza di democrazia. Per questo è molto importante che il governo faccia di più – o meglio, cominci a fare qualcosa – per far crescere il livello di democrazia […] Le autorità secolari statali hanno il diritto di prendere contromisure per combattere il terrorismo, ma non di dan- neggiare i sentimenti dei fedeli di ogni religione, come il governo dell’Uzbekistan ha fatto. La libertà religiosa aiuterà la democrazia e la democrazia aiuterà la libertà religiosa. Maggiore sarà lo spazio dato alla gente per praticare la propria religione, tanto più si potrà liberare la società dai problemi dell’estremismo religioso […] Ma il Governo non ha idea di come concepire una politica religiosa ragionevole, essendo attualmente il prodotto di ex- comunisti e di agenti della polizia segreta. L’unico modo che conoscono è di reprimere la gente con ogni mezzo».

Il 23 luglio un tribunale regionale della regione amministrativa Fergana ha condannato 10 uomini a pene detentive tra i 10 e i 12 anni di carcere, con l’accusa di coinvolgimento in attività estremista. Tutti hanno respinto tale imputazione, ritenendo che fossero state costruite sia le accuse che le prove prodotte in giudizio contro di loro. La moglie di uno degli arrestati, Mukudas Yusupova, ha riferito che la polizia, invece di presentarle il mandato di perquisizione, le ha per errore mostrato il documento su cui erano elencati gli oggetti, tra cui armi e opuscoli di Hizb-ut-Tahrir, che sarebbero stati rinvenuti nell’appartamento, per quanto la ricerca non fosse stata ancora effettuata. Secondo la Yusupova, ciò testimonia che il materiale sequestrato nell’appartamento, che costitutiva la principale prova dell’accusa, era stato messo lì dalle stesse forze dell’ordine, secondo una prassi piuttosto diffusa. Il giorno dell’emissione del verdetto, è stato vietato l’ingresso in aula agli avvocati degli imputati, ai giornalisti e agli attivisti per i diritti umani.

Il 6 luglio il tribunale di Margelan ha condannato l’imam della moschea di Novy Margelan, Alokhon Ishankhojayev, a sei anni di reclusione, pur in assenza di prove evidenti contro l’imputato; la decisione è stata confermata anche dalla corte regionale del Fergana, cui Ishankhojayev era ricorso in appello. UZBEKISTAN

279 UZBEKISTAN perseguitata dalle autorità sia per l’attivismo con cui diffondono il proprio credo, nonostante credo, proprio il diffondono cui con l’attivismo per sia autorità dalle perseguitata Tra le minoranze religiose presenti nel Paese, i Testimoni di Geova sono quella maggiormente TestimoniGeova di venerarle. Varvara,potessero ortodossi fedeli i affinché sante e martiri della Chiesa ortodossa, la granduchessa Elizaveta Fyodorovna e sua cognata Da segnalare che le autorità non hanno consentito l’ingresso nel Paese delle reliquie di due funzionare». da ripreso di impedirci di autorità delle volontà dalla protestante, derivano – maggio di numero nel News» «Asia un dichiarato ha – che ma oggettivi, apparentemente motivi per registrazione, la rifiutano volta ogni così e domanda, nella presenti grammaticali, imprecisioni, anche alcune su deliberatamente sofferma si burocrazia la volta nessun «Ogni a risultato: porta non che vizioso circolo un in inghiottiti sono Governo, dal registrazione la ottenere di cercano che cristiani gruppi I nazionale. territorio sul operanti evangeliche Le autoritàlocalihannorifiutato,sullabasedivaripretesti, diregistrarealcunecongregazioni autorità. delle parte da soprusi continui a espone li statale riconoscimento di l’assenza registrazione; la nell’ottenere incontrano difficoltàche estreme dalle nasce Paese nel operano che protestanti gruppi i per principale problema Il uzbeka. etnia di popolazione la tra conversione di Le Chiese cristiane riescono a esistere e a operare fintanto che non cercano di svolgere attività cristiane Chiese delle difficoltà Le islamico. estremismo di l’accusa con la condannati stati erano quali politici, dei parte maggior prigionieri 704 di un’amnistia completato ha Governo il marzo, di mese Nel dallo approvati Stato. non islamici movimenti con legami abbiano non che verificare devono insegnanti gli quale del corso nel colloquio un a sottoporsi e esame un sostenere devono studenti gli scuole, queste in ammessi essere poter Per universitario. livello a educazione impartire a Tashkent,autorizzato di a islamico l’Istituto una, autorizzate e secondaria, istruzione madrasse impartire 10 sono ci Uzbekistan In privata. l’istruzione consentita è Non religiosa puòessereimpartitasoloinscuoleapprovatedalloStatoedadocenticertificati. L’istruzioneUzbekistan. in web del utenti agli bloccato è Governo, del religiosa politica alla critiche rivolgono quali dei alcuni internet, siti L’accessomolti vietati. a considerarsi delle pubblicazioniconsentitenelPaeseeitestichenoncompaionointaleelencosonoda lista la aggiorna anno ogni religiosi affari gli per Commissione La letterario. materiale di diffusione sulla che islamica religiosa sull’istruzione sia controllo forte un mantiene Stato Lo capelli. i e collo il musulmane donne sulle affinché cessassero di pressioni indossare in pubblico fatto lo hijab, il tradizionale talvolta velo islamico che hanno copre locali autorità le aprile, e di marzo terroristici attentati agli seguite sono che anti-estremiste campagne delle Nell’ondata ALBANIA 280 ALBANIA

la legge uzbeka vieti chiaramente le attività di proselitismo, sia perché sono l’unico gruppo minoritario inserito dal ministero degli Interni tra le «organizzazioni estremiste radicali». Molte sono state le incursioni in appartamenti privati in cui stavano avendo luogo degli incontri. I presenti sono stati sempre interrogati e spesse volte costretti a firmare dichiarazioni in cui ammettevano di aver partecipato ad «attività religiosa illegale». UZBEKISTAN

281 VIETNAM

Il 2004 è stato caratterizzato dall’approvazione di una nuova legge APPARTENENZA in materia di politica religiosa. La norma, denominata Ordinanza sulla RELIGIOSA religione e la credenza religiosa, è stata approvata dal Comitato Religious adherents Permanente dell’Assemblea Nazionale il 18 giugno ed è entrata in vigore il 15 novembre.

La nuova legge aggiorna e sostituisce quella del 1999, l’ultima approvata in tale ambito, ma nella sostanza non si discosta da essa: infatti, pur garantendo in linea di principio la libertà di credo, essa Buddisti 49,5% Agnostici 20,5% procede secondo un sistema di permessi e concessioni che – come Nuove religioni 11,3% ha dichiarato ad «AsiaNews» monsignor Nguyên Nhu Thê, vescovo Animisti 8,5% Cristiani 8,3% di Huê – fanno sì che in Vietnam «non ci sia ancora piena libertà Altri 1,9% VIETNAM religiosa. La legge resta dentro il principio del chiedere permesso e Cristiani ottenere concessioni dal governo, un principio – ha sottolineato Professing christians monsignor Thê – contrario alla libertà di credere». Nominato alla 6.586.329 gestione di questo complesso meccanismo burocratico, è il Vietnam Fatherland Front, un’agenzia di controllo dell’ambito religioso alla Cattolici battezzati quale le organizzazioni di fede devono fare riferimento per ogni loro Baptized catholics movimento, richiesta e permesso. 5.667.0000 Quanto denunciato dal vescovo di Huê è ben comprensibile se si tiene conto che la nuova ordinanza – come commenta «Forum 18 News Service» – è costruita sull’assunto fondamentale che «la legge è la suprema istituzione che governa gli affari religiosi» e non invece sul SUPERFICIE riconoscimento della libertà religiosa come un diritto inalienabile. Area Analizzando la nuova norma si scopre infatti che «gli articoli più 331.040 kmq importanti rivelano un’impressionante somiglianza ai regolamenti sugli affari religiosi di altri Stati comunisti, come la Cina». Tali articoli riguardano la dimensione pratica e strutturale delle organizzazioni POPOLAZIONE religiose: per questo i vescovi vietnamiti, all’indomani dell’appro- Population vazione della norma, l’hanno definita «peggiore di quella del 1955 81.035.000 di Ho Chi Minh. La libertà religiosa è un diritto e come tale non si accontenta di un sistema che funziona per domande e concessioni», hanno scritto nella lettera inviata all’Assemblea del popolo. L’intera RIFUGIATI Refugees legge infatti alterna dichiarazioni generali di riconoscimento della 15.360 libertà religiosa nelle sue varie sfaccettature – culto, educazione, spostamenti, personale, attività, relazioni internazionali – a espressioni che fanno riferimento alla concessione di un privilegio e di una facoltà, SFOLLATI piuttosto che al riconoscimento di un diritto. Ne è dimostrazione il Internally displaced fatto che – lo sottolinea un approfondimento de «Il Regno-Attualità - - - N. 20-2004 – nei 6 capitoli e 41 articoli che costituiscono la normativa,

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le espressioni «dichiarare, registrare, richiedere autorizzazione» compaiano 18 volte e 21 sono invece i casi in cui sono adoperati i termini «accordare, riconoscere, autorizzare».

La discrasia fra “diritto” e “concessione” è ben comprensibile nella distinzione, già pre- sente nel titolo, operata dall’Ordinanza fra credenze religiose e organizzazioni religiose. L’agenzia «Eglises d’Asie» riferisce che un articolo pubblicato il 5 novembre sul «Nhân Dân», l’organo del Partito comunista vietnamita, metteva in risalto questa “novità” contenuta nella norma: per la prima volta venivano distinte le religioni, qualificate per la loro orga- nizzazione, e le credenze religiose che si sviluppano al di fuori di strutture organizzative. Ebbene: l’articolo 3 della norma dipana tale distinzione in maniera scrupolosa: le «offerte agli spiriti e ai simboli sacri» sono credenze accettate, come pure «il culto degli antenati e di coloro che hanno reso grandi servizi alla comunità del Paese». Invece «la superstizione e l’uso perverso delle religioni sono condannate duramente». La distinzione fra credenza religiosa e organizzazioni religiose può sembrare a prima vista poca cosa rispetto alla situazione complessiva di un Paese dove le persecuzioni contro fedeli di varie confessioni sono all’ordine del giorno. Ma è proprio la volontà di regolare anche il sentimento religioso privato del cittadino a dimostrare l’inasprimento concettuale sotteso alla nuova norma: «Finora il Governo controllava la pratica pubblica dei vari culti – ha dichiarato ad «AsiaNews» padre André Maïs, missionario francese, per molti anni attivo in Vietnam – ora decide di determinare il sentimento religioso delle persone. La legge di novembre è ancora più restrittiva delle precedenti norme». Un giudizio condiviso da tre sacerdoti cattolici vietnamiti – padre Chan Tin, padre Nguyen Huu Giai e padre Phan Van Loi – che hanno definito la norma come uno strumento dello Stato per opprimere le persone di fede.

La normativa approvata a giugno presenta alcune aperture di una qualche valenza positiva su tre aspetti specifici: permette ai rappresentanti religiosi provenienti dall’estero di tenere discorsi nei luoghi di culto; accorda la restituzione degli edifici confiscati dal regime comunista dopo il 1975; incoraggia l’impegno delle organizzazioni religiose nell’ambito socio-assistenziale. In conclusione – si legge su «Forum 18 News Service» – resta da vedere cosa «le agenzie e i funzionari governativi faranno in pratica», aggiungendo però che le notizie sulla vita quotidiana del Paese, le detenzioni di importanti esponenti religiosi e le violenze perpetrate contro minoranze etniche e religiose, lasciano spazio a poche speranze.

LA CHIESA CATTOLICA Qualche passo in avanti sul breve termine e una situazione generale difficile caratterizzata da una strategia repressiva: si può fotografare così la situazione della libertà della Chiesa cattolica in Vietnam. Santa Sede e Hanoi non hanno relazioni diplomatiche ufficiali, anche se recentemente le autorità vietnamite hanno dichiarato che il loro avvio è «questione di poco tempo». VIETNAM

283 VIETNAM religiosa». di vita, portando la croce, nell’attesa paziente che venga il giorno in cui ci sarà testimonianza piena libertà silenziosa una con Dio di Regno il «proclamare a di fede», loro liberi la professare sono non e soffrono essi dove «specialmente cristiani, i invitato aveva asiatici, vescovi di delegazione una a parlando quando novembre 19 del II Paolo da pronunciato discorso un a reagito duramente ha Dung, Lê Esteri, degli Affari ministero del portavoce del bocca per Governo, il quando novembre fine a prova avuta è ne Se eloquenza. sua la tutta in manifesta si Hanoi di politica l’ambigua Sede, Santa la con rapporti nei Anche vietnamite. autorità delle l’opposizione per soluzione di Thai Binh,HuêetXuânLôc. Anche laquestionedelseminariodiXuânLôcnonhatrovato diocesi le per delegazione dalla proposti ausiliari il vescovi dei nomi che i rifiutato ha riferito Governo hanno locali fonti e autorità dalle perseguitate duramente dei montagnard tribù delle rappresentante nessun incontrare potuto ha non delegazione la Thuôt Ma Buôn a visita la Durante restrizioni. forti soffraVietnam in Chiesa la come sperimentare fatto hanno che problematici aspetti anche conosciuto ha papali delegati dei viaggio il Ma agosto. 4 il ordinato e vacante sede della vescovo nominato stato è Linh Chi Nguyen Jospeh padre – agosto-settembre di WorldCatholic «The Report» noto rende auspicando che«sigiungaallanormalizzazioneancheinquestocampo».Il12giugno–lo «eccezionale» procedura tale definito ha vaticano sotto-segretario Il diocesi. un una a pastore assegnare possa Chiesa la affinché necessaria statale approvazione 2003, giugno dal positiva delle autorità statali alla nomina di un vescovo per la diocesi di Than Hoa, vacante risposta la luogo, primo In vietnamita. religiosa politica la caratterizza che negati permessi e La stessa delegazione ha vissuto di persona quell’alternanza fra “concessioni” di un diritto percorrere». da cammino molto ancora «c’è che indicano situazioni varie dall’altra religiosa, libertà di fatto in «progressi» notano si Vaticana»«Radio alla – Parolin monsignor da dichiarato come – parte una da chiaro-scuro: in realtà in è viaggio del bilancio Il locali. cattolici vescovi alcuni e numerosi governativi esponenti incontrato hanno Sede Santa della rappresentanti i Parolin, Pietro monsignor quello avvenuto nell’ottobre 2002. Guidati dal sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, Vietnam,dopo in viaggio un aprile fine a compiuto ha Sede Santa della delegazione Una Sede Santa la con rapporti e aprile in Visitavaticana ecclesiale. ed pastorale nelle strette maglie di una legislazione repressiva e cavillosa che impedisce la normale attività Chiesa della vita la imbrigliare di capace ovvero cattolica», Chiesa la snaturare a tendente e pubblicato su «Eglise dans le Monde» del mese di febbraio – come «sottilmente pericolosa Tin,Chân padre cattolico, sacerdote un di rapporto il secondo – più di sempre caratterizza si a beneficio della libera espressione della Chiesa, anche se la politica religiosa del Governo Durante il2004eiprimimesidel2005,alcunifattidiunacertaimportanzasonoavvenuti ALBANIA 284 ALBANIA

Le agenzie di stampa avevano riferito tali passaggi del discorso a Paesi noti per la mancanza di libertà religiosa, come ad esempio il Vietnam. La reazione di Hanoi – pubblicata dal «Courrier du Vietnam» nell’edizione del 25 novembre – ha tenuto conto di questa interpreta- zione giornalistica e il portavoce del ministero – lo riferisce «AsiaNews» del 24 novembre – ha rimbrottato il Papa affermando che «in Vietnam il diritto della libertà religiosa è assi- curato dalla legge e rispettato nella pratica». La questione dei rapporti diplomatici fra Santa Sede e Vietnam è poi tornata di grande attualità nei primi giorni del 2005. Mentre non se ne era avuto riscontro durante la visita vaticana in aprile, è stato invece il viaggio in Vietnam del presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini a far tornare attuale la questione. Durante l’incontro ufficiale italo-vietnamita, il presidente Tran Duc Luong – secondo la televisione di Stato – ha dichiarato all’illustre ospite italiano che la creazione di «relazioni ufficiali» fra il suo Paese e la Santa Sede «è solo una questione di tempo». Il 21 gennaio «AsiaNews» ha dato voce a fonti vaticane che con- fermano «maggior decisione e un impegno espresso pubblicamente» da parte di Hanoi per quanto riguarda i rapporti diplomatici.

Vita ordinaria della Chiesa Nel corso del 2004, si sono notati anche nella vita quotidiana della Chiesa cattolica, timidi segnali positivi alternati a posizioni rigide e atti di concreta violazione della libertà religiosa. Tra i gesti di distensione vanno registrati il permesso accordato a 90 giovani, provenienti dalle diocesi settentrionali a entrare nel seminario di Hanoi a partire da mese di settembre del 2004. Evento positivo è stato anche la restituzione alla Chiesa dell’edificio dell’ex-seminario minore di Hô Chi Minh-City, avvenuta il 20 settembre in una solenne cerimonia pubblica, come riportato il 21 settembre dall’agenzia «Ucan». Dopo l’avvento del regime, l’edificio era stato adibito a scuola statale di contabilità fiscale, mentre ora l’arcivescovo monsignor Jean-Baptiste Pham Minh Mân, lo ha reso un Centro culturale cattolico per la formazione dei fedeli della diocesi. Tra le misure di controllo applicate dal Governo sulla vita pastorale ordinaria, vanno segnalati due fatti resi noti dalla stampa internazionale, nonostante di rado riescano a fil- trare informazioni sulla persecuzione religiosa in atto. Innanzitutto, l’appropriazione illegale da parte dello Stato del terreno della parrocchia di Kê Sung, nella diocesi di Huê, con lo scopo di costruire una strada; «AsiaNews» riferisce che il 6 gennaio la polizia ha assalito e picchiato il parroco locale, i suoi fedeli e altri sacerdoti inviati in loro aiuto dal vescovo. Inoltre, i problemi che avevano accompagnato la nascita di «Hiêp Thông», una rivista di dottrina cattolica in lingua vietnamita, sono proseguiti nella gestione del relativo sito internet, la cui realizzazione, appaltata dalla Conferenza episcopale a un’azienda di Hanoi, ha subito numerose manipolazioni e malversazioni costringendo i vescovi a interrompere il lavoro per non incorrere nelle dure misure previste dalla legge vietnamita sull’uso di internet. VIETNAM

285 VIETNAM e accusatoilpastore chelocalediessere «unattivistaanti-governativo». Il27febbraio,50 gennaio nella provincia centrale di Kontum agenti governativi hanno distrutto una cappella Non sono questi gli unici atti di violenza che la comunità mennonita ha subito nel 2004: a metà cristiana. fede loro della causa a umiliati e picchiati stati nulla dicembre: da invidiare ai gulag dell’Unione Sovietica» e i di prigionieri hanno raccontato di essere all’inizio rilasciati stati poi «Compass» riferisce quanto dichiarato da sono testimoni secondo cui «i loro racconti non hanno condannati, mennoniti sei dei Due incarcerato. poi stato era che Nghia Hieu Nguyen Chiesa, loro della responsabile anziano un a inferte violenze le contro pacifica protesta una inscenato avevano cui con agenti alcuni con scontrati erano si che mennoniti quattro di marzo, 2 il loro dovere». Quang era stato arrestato con l’accusa di aver denunciato l’arresto, avvenuto protestante è stato ritenuto colpevole di «disturbo a pubblici ufficiali nello svolgimento del leader il Infatti sicurezza». «di solo ma religiose», «motivazioni per avanti portato stato è non compagni e Quang a processo il che affermare di premunito è si Hanoi di Governo Il Thi, Le arrestate, mentali». «disturbi per carcere delle del psichiatrico nell’ospedale ricoverata stata è Lien, Hong Una comodità. e cibo di ricompensa la con cristiani prigionieri i picchiare a secondini dai lusingati violenti, più carcerati dai e guardie dalle torturati stati fra i 9 mesi e i 2 anni di carcere. Durante il periodo trascorso in prigione alcuni di essi sono comprese pene a condannati stati sono protestanti cinque altri lui, a Insieme dote-dissidente. padre di caso Vandel interessato era si Quang 2003 Nel Ly, sacer- del difese le prendendo religiosa. segretario generale della Chiesa mennonita Quang, e noto difensore dei Hong diritti umani e della Nguyen libertà pastore il carcere di anni 3 a condannato ha City Minh Chi Ho di il Tribunalepopolo – del «AsiaNews» riferisce lo – novembre 12 Il comunità. 26 in divisi sud- fedeli di migliaio un aderiscono quale alla Governo dal riconosciuta non protestante denominazione una mennonita, chiesa la per duro particolarmente anno un stato è 2004 Il PROTESTANTEMENNONITI COMUNITÀ DEI LA libertà. in ora dissidente sul psicologiche violenze di e minacce di serie una nascondersi della situazione religiosa in Vietnam, si tende a pensare che dietro tali precisazioni possano affermato che Van Lyha «èstatorimessoinlibertàperessersibenrieducato». Tra glianalisti Esteri degli vice-ministro il sacerdote-dissidente, del liberazione la Commentando anni. 5 a ridotta stata era gli pena la 2003 nel domiciliari; arresti di 5 a e carcere di anni 15 a condannato stato era religioso il 2001 Nell’ottobre religioni. le contro controllo di situazione pesante della denunce alcune dopo 2001 maggio 17 il agenti 600 da arrestato stato era Ly padre volta l’ultima rivoluzione», alla «opposizione di accuse Con religiosa. libertà della violazioni sulle denunce sue delle il avvenuta liberazione, la primo febbraio 2005, stata di padre Nguyên Vanè conseguenze, Ly,sue il noto sacerdote nelle cattolico in carcere a chiarire causa da tutta ma Positiva, dissidente sacerdote il Liberato ALBANIA 286 della provincia di Lai Chau, arrestati nel dicembre 2003, sono stati condannati a tre anni tre a condannati stati sono 2003, dicembre nel arrestati Chau, Lai di provincia della hmong cristiani quattro che riferisce House Freedom Ancora antenati. degli tradizionale culto al “tornare” e cristiana fede la abbandonare ad costringerli per droga di iniezioni a sottoposti hmong cristiani fedeli di riferisce House, Freedom a maggio a pervenuta denuncia una montagnard: un’etnia hmong, cristiani dei situazione la è difficile Particolarmente carcere. di anni novembre 22 Il anni. hadatonotiziachea 17 montagnardsonostateinflittecondannetrai3e10 7 «AsiaNews» ai 5 dai pene a condannati stati erano montagnard cristiani cinque che riportava ufficialeDân» quotidiano «Nhân il settembre 21 il disordini: questi a Nei mesi successivi sono arrivate le condanne di alcuni montangard imprigionati in seguito manifestanti». dei parte da pietre di lancio il per «morte vittime, due solo state sono ci Stato di media i Per arresti. numerosi e feriti di 10 centinaia manifestanti, di scontri negli morte la Watch Rights Human a denunciato hanno oculari Testimoni manifestanti. i violenza la con disperso hanno che speciali forze di l’invio con risposto ha I manifestanti si erano riuniti sotto lo slogan «Giorno di gioia, Cristo è risorto». Il Governo religiosa. libertà piena e territoriali confische delle fine la chiedendo Daklak, di provincia le 10 e le 30mila persone ha manifestato in modo pacifico a Buon Ma Thuot, capitale della fra montagnard di folla una quando 11aprile e 10 del scontri dagli segnato stato è 2004 Il cristianesimo. loro il sradicare per religioso tipo di persecuzione e Kinh, i Paese, nel maggioritaria dell’etnia colonizzatori ai date poi terre, delle confisca comuniste forze hanno sempreattuatoversodilorounapoliticarepressivaattraversoduplicestrategia: le potere, il conquistato volta una questo, per e indipendente Stato uno Durante la guerra del Vietnam essi si schierarono con le truppe americane sperando di formare cattolici. e protestanti cristiani parte larga in unità, 700mila in stimati sono tribù, 30 circa in Hanoi. I montagnard sono popolazioni indigene degli altopiani centrali del Vietnam: suddivisi di autorità dalle repressa fortemente montagnard dei etnica minoranza la visto ha 2004 Il HMONG CRISTIANI MONTAGNARDDEI DEI E MINORANZA LA illegale». «incontro per fedeli, 40 a insieme denunciata, l’hanno intervenuti agenti Gli servizio un abitazione sua nella guidando stava novembre, 21 domenica mentre, Dung, Phu Le Thi Quang, reverendo del moglie la anche colpito hanno polizia della soprusi I montagnard. dai abitati centrali altopiani negli ha denunciato la distruzione di una cappella mennonita Il 24 settembre Human Rights Watch South of Church Vietnam,Evangelical riconosciuta dal alla Governo, e di interrompere iscriversi ogni legame con il di reverendo Quang. e mennonita Chiesa la con legami ai rinunciare di Rai Go Ia di distretto del pastori sei a intimato hanno governativi agenti maggio nella provincia di Dông Nai, di Ba Beo, nella metà provincia di Kiên Giang, e di Saigon. Phu, A Thanh di quella cui tra mennonite, comunità diverse a Pasqua di giorno il toccata è sorte stessa e Banhar a comunità una di leader il contro raid un effettuato hanno poliziotti ALBANIA 287 religioso.

VIETNAM VIETNAM organizzazione di attività religiose illegali». religiose attività di organizzazione e religione della illegale «diffusione di l’accusa contestata stata è quali ai Giang, Tiên di l’arresto delreligiosoHông Thiên Hanh e disuamoglie,avvenutoil16agostonellaprovincia riconosciuta ufficialmente, mentre sono perseguitati coloro che non ne fanno parte. Ne è prova sigla della adepti agli solo religiosa pratica la permessa è infatti governo: del controllo il subisce – fedeli di milioni 4attro con sincretista, carattere di – caodaista religione la Anche CAODAISTI I l’India. per partire a accingevano si che giovani i fermare per nazionale» sicurezza di «motivi addotto ha City Minh Chi Ho di dell’aeroporto polizia La India. in Gaya, Bopdh vietato stato è quali ai La scure del Governo si è abbattuta anche sui giovani del movimento “Famiglia buddista”, Lôc. Bao di città nella domiciliari arresti agli mesi Ubcv,da Hanh, Thien Thich dell’ Il 29marzoaunadelegazioneamericanaèstatoimpeditodirenderevisitaall’altoresponsabile agenti da rapito stato era 2002. luglio 25 il che segreti visto pena, la scontato già aver per scarcerato, seguito in e prigione di mesi 20 a condannato stato è Luc TriThic di venerabile il marzo, autorità 12 il Hanoi: delle angherie le subito ha “clandestino” buddismo del esponente altro Un opposizione». di «attività per scontare dovuto avrebbe che totali hao enotoperlesuebattagliecivili,haricevutounariduzionedellapenadi7mesidei24 persecuzione dalla governativa: il 24 agosto Lê Quang Liêm, 84 anni, capo storico del buddismo colpiti religiosa libertà della difensori sono ci ufficiali” “non vietnamiti buddisti i tra Anche ospedale. in ricovero il durante visitarlo di impedito stato è denominazione sua della monaci 50 a novembre 22 collaboratore Il Dô. suo Quang Thich al insieme Dinh, Binh di provincia Thiêu, Ngyuên di monastero nel domiciliari arresti agli è anni, 87 Quang, Huyê Thich venerale il Ubcv, della patriarca Il Vietnamof Church (Ubcv). Buddhist Unified la è approvata non sigla principale la mentre (Cbs), Church Buddhist Central della quella è riconosciuta sigla La di assemblee riconosciute tratti – e quindi controllate – e altre non lecite e, quindi, perseguitate. si che seconda a diversa è governo del pressione la vietnamita buddismo al seno in Anche BUDDISTI I – Governo festivo. religioso servizio dal il officiavano mentre riconosciuta è non protestante denominazione loro la che considerato – di carcere per «disturbo dell’ordine pubblico» dopo che erano stati sorpresi in una casa privata in exstremisin , di prendere parte al grande pellegrinaggio buddista di buddista pellegrinaggio grande al parte prendere di , ALBANIA 288 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi 289 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 61.881 Refugees RIFUGIATI 20.010.000 Population POPOLAZIONE 472.099 kmq Area SUPERFICIE 4.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 32.192 christians Professing Cristiani Altri 0,2% Cristiani 0,2% Induisti 0,9% Musulmani 98,7%

YEMEN

AFRICA AFRICA

C ONTINENTE

AFRICA

Cresce la preoccupazione per il protrarsi degli There is increasing concern for the protraction scontri a sfondo religioso in Nigeria, dove, of the religious-based clashes in Nigeria, where nel solo 2004, si registrano oltre 12mila morti only in 2004 over 12 thousand people were che vanno ad aggiungersi alle decine di migliaia killed, to be added to the tens of thousands di vittime degli anni scorsi, di parte cristiana e of victims from past years, both Christians musulmana, in conseguenza della proclamazione and Muslims, since Islamic Law was proclaimed della legge islamica in 12 Stati del Nord. in the twelve Northern States. Il fenomeno della guerra civile, come insegna As the Rwandan case still proves, the effects tuttora il caso del Ruanda, non esaurisce of the civil war phenomenon do not end when purtroppo i suoi effetti al cessare delle ostilità hostilities cease and also bring judicial and civil e porta con sé strascichi giudiziari e civili che consequences that continue to divide nations, continuano a dividere le nazioni, le etnie e ethic groups and religious communities. i gruppi religiosi. Perciò, anche se sembra Hence, although a fragile peace agreement has raggiunto un fragile accordo di pace anche been reached also in Sudan, there is still a great in Sudan, è ancora lungo il percorso che dovrà deal to be done to rebuild the social fabric portare a ricostruire il tessuto sociale lacerato lacerated by decades of massacres. The situation da decenni di massacri. È tuttora allarmante in Uganda is still alarming, caught in a spiral la situazione in Uganda, avvolta nella spirale of violence in spite of attempts to establish a della violenza nonostante i tentativi di dialogo tra dialogue between the rebels and government i ribelli e le truppe governative. Proprio in quelle troops. It is precisely in the areas in which the aree dove l’azione pacificatrice della Chiesa Church’s peacemaking activity, as well as that e delle altre comunità religiose sarebbe più of other religious communities, is most precious, preziosa, si assiste invece a una discriminazione that one instead sees discrimination that che non accenna a diminuire, soprattutto nei shows no sign of decreasing, especially in Paesi a maggioranza islamica, con il divieto countries with an Islamic majority, with a di costruire luoghi di culto e di prestare prohibition to build places of worship and assistenza alle popolazioni in difficoltà. provide aid to the populations experiencing In alcuni Stati, come l’Egitto e il Marocco, problems. In some States, such as Egypt and la persecuzione colpisce anche i cittadini che Morocco, persecution also affects citizens abbandonano l’islam per il cristianesimo. abandoning Islam for Christianity. L’offensiva del fondamentalismo islamico non The offensive of Islamic fundamentalism does risparmia il , il Malawi, il Sudafrica e not spare Kenya, Malawi, South Africa and l’arcipelago di Zanzibar, in Tanzania. the Zanzibar archipelagos or Tanzania. AFRICA

293 ALGERIA

La Costituzione prevede che l’islam sia la religione di Stato e vieta APPARTENENZA la discriminazione nel rispetto delle libertà individuali. Sebbene la RELIGIOSA Costituzione non lo specifichi, il Governo generalmente rispetta la Religious adherents libertà di pratica religiosa pur prevedendo alcune restrizioni. Per con- durre le proprie attività, le organizzazioni religiose hanno bisogno di un riconoscimento ufficiale, richiesto dalle autorità. Al momento la Chiesa cattolica e le due comunità cristiane, protestante e Avventista del settimo giorno, sono le uniche confessioni non islamiche a essere riconosciute e a poter operare nel Paese. I membri delle altre Musulmani 96,7% Cristiani 0,3% Chiese sono costretti a operare senza permesso e quindi a praticare Altri 3% la propria religione solo nelle abitazioni private. Un’eccezione sono i

ALGERIA metodisti che si sono registrati all’interno della comunità protestante. Cristiani Professing christians È di competenza del ministero degli Interni la repressione delle 90.952 associazioni non riconosciute; comunque le autorità hanno deciso di adottare una politica di non intromissione negli affari dei culti non Cattolici battezzati islamici, sia riconosciuti che illegali. Baptized catholics 4.000 Secondo dati della rivista evangelica «Porte Aperte» del mese di set- tembre, negli ultimi 10 anni la Chiesa ha conosciuto una forte crescita. La maggioranza dei cristiani abita nella parte orientale del Paese. Nello stesso mese, si registrano tentativi da parte di una comunità cristiana di Bejaia di riottenere un luogo di culto confiscato dalle autorità governative nel 1970. SUPERFICIE Area Il Governo guarda con sospetto e timore ai fenomeni di conversione 2.381.741 kmq al cristianesimo e alle attività di proselitismo. Secondo quanto riferisce l’agenzia «Aki–Adnkronos International», il 15 giugno il ministero per gli Affari religiosi ha aperto delle indagini per individuare una rete POPOLAZIONE di persone impegnate a diffondere la religione cristiana nella zona Population berbera del Paese. Da fonti di stampa locale sembra che in Qabiliya 31.840.000 si muoverebbe un gruppo di persone dedite a convertire gli algerini al cristianesimo. L’attenzione si è spostata in particolare nella zona di Tizi Ouzu, a circa 110 Km da Algeri, dove ci sono due chiese e decine RIFUGIATI Refugees di luoghi di ritrovo per cristiani. Il ministero degli Affari religiosi si 169.033 è riunito il 31 maggio per discutere delle cause del fenomeno che in quella zona vede numerose persone convertirsi al cristianesimo. Del problema è stato interessato lo stesso ministro, Abu Abdullah SFOLLATI Ghulam Allah, che nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato Internally displaced che lì operano persone che diffondono la religione cristiana e che con- 1.000.000 vincono numerosi giovani deboli nella loro precedente fede islamica.

294 miscredenti all’interno dei confini nazionali. confini dei all’interno miscredenti stranieri degli presenza la contro campagna nuova una avviare di deciso è si movimento, il affrontando sta che difficoltà di momento il nonostante che afferma si giugno, 6 data in Mustafa, Ibrahim Abu Gspc, del dall’emiro firmata nota, Nella islamico». completamente questo Governo. Colpiremo i crociati stranieri fino a quando non verrà instaurato uno Stato violenze –sileggeneldocumentocontrochifornisceilsostegnoeconomicoepoliticoa delle aumento un sarà «Ci Algeria. in giungono che musulmani non i contro e Paese nel «Guerra titolo dal contro gli stranieri» – si preannunciano attentati – contro gli interessi economici stranieri presenti comunicato Nel Paese. nel presenti stranieri gli tutti contro (Jihad) per la predicazione ed il combattimento (Gspc) algerino che salafita lancia una Gruppo nuova Guerra Santa dal islamici internet siti i attraverso diffuso l’annuncio questo È Paese». le minoranze religiose. «Colpiremo colpire tutti gli stranieri voler e le loro di attività economiche presenti annunciato nel hanno giugno di mese nel che radicali islamici gruppi dai Le attività della minoranza cristiana e dei missionari stranieri sono messe in pericolo anche islamica. religione la abbracciato in hanno che Algeria Paesi 25 da provenienti stranieri gli 139 stati sono anni quattro ultimi negli che sapere fa religiosi ce ne siano ben 35. Nonostante questo nuovo fenomeno di conversioni, il ministero degli Affari di zona Tizisola nella che Sembra Ouzu clandestine. chiese numerose Paese nel nascendo cambio delle conversioni. La stampa algerina aveva rilevato nei giorni precedenti come stiano in l’Europa per visto un offrire di missionari i accusando oltre, andato è però ministro Il ALBANIA 295

ALGERIA ANGOLA

La Costituzione riconosce la libertà religiosa e lo Stato normalmente APPARTENENZA rispetta questo diritto. I gruppi religiosi debbono registrarsi presso il RELIGIOSA ministero della Giustizia e della Cultura e a numerosi gruppi non Religious adherents registrati, il Governo ha vietato lo svolgimento delle attività. Nel mese di marzo è stata approvata una legge che restringe i criteri da adottare per il riconoscimento delle associazioni religiose, criteri tra i quali è determinante il numero dei fedeli che devono essere non meno di 100.000 adulti, residenti nello Stato e diffusi in almeno due terzi delle provincie. Tali elementi sono stati introdotti per evitare la Cristiani 94,1% Altri 5,9% proliferazione di nuove Chiese e per impedire riti contrari all’integrità

ANGOLA e alla dignità personale nonché all’ordine pubblico e alla sicurezza Cristiani nazionale. Alla fine del 2004, erano state riconosciute 83 associazioni Professing christians e 880 erano quelle in attesa di registrazione, molte delle quali sono 12.115.308 gruppi cristiani evangelici. Anche se la nuova legge ribadisce la libertà di professare la propria Cattolici battezzati Baptized catholics fede, essa precisa che è possibile praticare il culto, senza autorizzazione 7.804.000 e senza darne preliminare avviso alle autorità, solamente all’interno di luoghi ad esso deputati. Nell’ultimo anno sono stati proibiti 17 gruppi religiosi, accusati di aver tenuto funzioni religiose nelle abitazioni senza essere stati registrati. Le associazioni religiose possono gestire scuole; verso la metà degli anni ’70 lo Stato le aveva nazionalizzate, ma 12 anni fa ha ripristinato la libertà di istituire scuole e ha restituito quelle che aveva espropriato SUPERFICIE alla Chiesa cattolica. Area 1.246.700 kmq Guerra civile Pur essendo terminata la guerra civile combattuta per anni tra l’eser- cito governativo e i ribelli dell’Unione per l’indipendenza totale POPOLAZIONE dell’Angola (Unita), il Paese risente ancora le conseguenze di questi Population anni drammatici. Il vescovo di Saurimo, segretario della Conferenza 13.625.000 episcopale, monsignor Eugenio Del Corso, ha ricordato all’agenzia «Fides» che «la guerra ha distrutto molta parte del Paese. Per esempio, il sistema scolastico risulta tra i più fortemente danneggiati. Nella RIFUGIATI Refugees capitale Luanda il 40% dei bambini in età scolare non frequenta la 13.382 scuola perché non ci sono abbastanza edifici scolastici o insegnanti. La situazione è persino peggiore nelle zone rurali. Anche le strutture della Chiesa sono state danneggiate nei lunghi anni di guerra civile SFOLLATI […] Le scuole cattoliche nelle aree rurali sono state distrutte e Internally displaced quelle nelle città sono state acquisite dallo Stato. Recentemente 40.000-340.000 sono state restituite alla Chiesa, ma in pessime condizioni e con la

296 trasmissioni sono autorizzate. sono trasmissioni le laddove burocratici e amministrativi ostacoli frapponendo anche talvolta esprime si che dalle autorità locali, in linea con quella politica di opposizione alle trasmissioni dell’emittente Nel mese di ottobre il tentativo di trasmettere anche nella zona di Lubango è stato respinto incarcerati. talvolta e minacciati volte più stati sono Ecclesia» «Radio di collaboratori i locali, fonti Secondo opposizioni. delle politica la diamanti, i per conflitti i indipendentiste, fazioni e governativo esercito tra di anni 40 regione da corso in nella Cabinda, scontri gli quali nazionali, mass-media dai ignorati solito di argomenti Da anni «Radio Ecclesia» è una voce critica nei confronti del Governo che si esprime l’autorizzazione. trattando ottenuto ha non nazionale, territorio all’intero ascolto di bacino proprio nella regione di Luanda e sebbene abbia da anni presentato domanda per poter estendere il solamente trasmettere può – indipendente diffusastazione più la è ed 1954 dal trasmette che – radio La Governo. il e Ecclesia» «Radio cattolica l’emittente tra contrasti i Continuano Cattolici scorsi. cristiani eundiacono,compiutodall’esercitonel1998venutoallalucesoltantoneimesi Taluni fattisonostatiscopertisoltantorecentemente,comeavvenutoperilmassacrodi21 compiere violenze gravi e sistematiche verso i civili della zona, spesso torturati e incarcerati. di accusato stato è governativo l’esercito guerra, lunga società della corso Nel Chiesa. della della e civile Flec, del rappresentanti comprende che organismo un Cabinda, Associaçao de Mpalabanda Civica il creato stato è pace, di trattative nelle peso maggior e un conflitto avere questo di soluzione nella nuove vie sperimentare per proprio Recentemente, l’indipendenza. chiede ne che (Flec) Cabinda della liberazione di Fronte dal combattuta è ed civile chesicombatteinquestaregione,riccadigiacimentipetroliferi,ètraquellepiùantiche Repubblica Democratica delCongo–nellaqualeilGovernohainviatocirca30milasoldati.Laguerra della territorio dal dell’Angola resto dal separata un’enclave – Cabinda in violenze le Continuano nazione. la tutta in pace la portato ha non guerra della fine La praticabili». sono strade le tutte non se anche ovunque, andare possiamo Ora raggiunti. essere potevano non distanti villaggi i l’attività pastoralenelladiocesi.Durantelaguerra,nonpotevamoallontanarcipiùdi40Km, riprendere di permette ci guerra della fine La ristrutturazione. completa una di necessità ALBANIA 297

ANGOLA BENIN

Attualmente vige una Repubblica democratica con sistema multi- APPARTENENZA partitico. Il precedente governo marxista-leninista cadde nel dicembre RELIGIOSA 1989 e il passaggio al sistema attuale fu completato nell’aprile 1991. Religious adherents La Costituzione prevede la libertà di religione e il Governo rispetta questo diritto nella pratica. Lo Stato non accorda preferenze ad alcuna religione. Chi desidera formare un gruppo religioso deve registrarsi presso il ministero dell’Interno. I requisiti per la registrazione sono identici per tutti i gruppi religiosi e non risulta che la registrazione

BENIN sia stata rifiutata ad alcuno o che siano stati posti particolari ostacoli. Animisti 51,5% Cristiani 28% Gli ordini missionari possono operare liberamente nello Stato. Musulmani 20% In ottemperanza con l’articolo 2 della Costituzione che prevede una Altri 0,5% scuola non confessionale, le scuole pubbliche non sono autorizzate Cristiani a impartire l’istruzione religiosa. Professing christians 1.704.817 Nell’ambito della composizione religiosa è da notare che molte persone che formalmente appartengono al cristianesimo e all’islamismo – in Cattolici battezzati maggioranza sunnita – praticano anche la religione tradizionale Baptized catholics locale. Particolarmente diffuso è l’animismo voo-doo o vodun. 1.649.000 La Corte Costituzionale, con un pronunciamento del 2002, ha dichiarato che chiunque ritenga leso il rispetto dei propri diritti a causa di «trattamenti crudeli, inumani e degradanti», può chiedere il risarcimento del danno. Si sono avuti molti ricorsi per presunte vio- SUPERFICIE lazioni della libertà religiosa, in particolare per la limitazione posta Area da praticanti della religione tradizionale contro cristiani ai quali 112.680 kmq veniva impedito di attraversare il villaggio per partecipare alle fun- zioni religiose. La Corte ha anche dichiarato che è incostituzionale impedire l’accesso di qualsiasi gruppo o persona alle attività religiose. POPOLAZIONE In generale, tuttavia, tra le differenti religioni esistono relazioni Population amichevoli improntate al reciproco rispetto. 6.736.000 L’anno successivo la Corte Costituzionale ha confermato una decisione del ministro della Difesa che prevede che nei conflitti tra gruppi religiosi la gendarmeria possa intervenire unicamente per fini di RIFUGIATI Refugees ordine e sicurezza pubblici quale forza neutrale e solo per mettere 5.034 pace, a conferma della neutralità dello Stato in materia di religione. Nella medesima ottica, la Corte Costituzionale ha poi ritenuto che la semplice discussione su questioni religiose, anche quando SFOLLATI avvenga in modo denigratorio e non rispettoso, rientra nella libertà Internally displaced di espressione e, in quanto tale, non possa essere considerata una - - - violazione della altrui libertà religiosa.

298 di sette pseudo-religiose che attraggono le persone in difficoltà con false promesse di disoccupazione. la e malattie promesse le contro immediati rimedi false con difficoltà in persone le attraggono che pseudo-religiose sette di crescente delfondamentalismoislamico,soprattuttonelnordPaese,nonchéladiffusione fenomeno il segnalato recentemente ha Victormonsignor Agbanou, Lokossa, di vescovo Il ALBANIA 299

BENIN BOTSWANA

La Costituzione prevede la libertà religiosa come professione sia APPARTENENZA personale che associata e quale manifestazione e propaganda pub- RELIGIOSA blica. Alle comunità religiose è consentito istituire, a proprie spese, Religious adherents forme di educazione che provvedano anche all’istruzione religiosa. Non è prevista alcuna religione di Stato ed è proibita l’imposizione di qualsiasi forma di istruzione e pratica religiosa. Non risultano episodi di rilievo contro la libertà religiosa e il Governo risulta rispettare in pratica questi diritti. Anche se la Costituzione prevede la possibilità della sospensione Cristiani 59,8% Animisti 38,8% della libertà religiosa per ragioni di interesse nazionale, la norma Altri 1,3% non risulta più applicata dal 1984, quando fu negata la registrazione alla Chiesa dell’Unificazione in quanto ritenuta anti-semita e a Cristiani Professing christians rischio di violazione della prescrizione costituzionale che tutela il 972.191 diritto e la libertà del cittadino a praticare la propria religione senza interferenze. Da allora fino al 1999, la Chiesa dell’Unificazione ha BOTSWANA Cattolici battezzati presentato varie petizioni al Presidente, senza successo. Baptized catholics Tutte le associazioni, incluse quelle religiose, hanno obbligo di regi- 84.000 strarsi presso lo Stato e per i gruppi non registrati sono previste san- zioni sia pecuniarie che detentive. Nel 2003 sono state registrate 28 nuove Chiese, mentre una è stata estromessa dal registro perché non ha prodotto la documentazione – bilancio annuale, verbali degli incontri, elenco dei membri – richiesta annualmente. I gruppi missio- nari possono operare sul terrritorio nazionale. Sono riconosciute come SUPERFICIE feste nazionali alcune ricorrenze cristiane, ma ogni religione può Area commemorare le proprie ricorrenze senza interferenze dello Stato. 581.730 kmq Nel 2004 il Governo, dopo aver riscontrato casi di poliomielite nel distretto NGami, ha ordinato la vaccinazione dei bambini al di sotto dei cinque anni di età. Questo ha causato un duro scontro con membri POPOLAZIONE della Chiesa Apostolica di Dio – fondata da Johane Masowe dello Population Zimbabwe negli anni ’50 e diffusasi in Botswana, Zambia e Sudafrica – 1.748.000 che si sono opposti perché la loro religione proibisce il ricorso alla moderna medicina confidando in poteri di guarigione soprannaturale. L’Alta Corte ha conferito alla polizia il potere di accedere in case, RIFUGIATI Refugees scuole e proprietà private per trovare i bambini e sono state previste 2.838 sanzioni penali, fino alla detenzione per tre mesi, contro chiunque si fosse opposto alla campagna di vaccinazione. La polizia ha arrestato numerosi parenti e tutori dei bambini, soprattutto a Serowe e nel SFOLLATI nord-est del Paese. Qui, in particolare, 11 fedeli di questa Chiesa Internally displaced sono stati arrestati e condannati alla pena di tre mesi di carcere perché - - - non avevano consentito la vaccinazione.

300 Dioulasso. Bobo un a direttore con era cui di colpito College nel trovava stato si mentre è machete, Alonso Padre Marocco. in e Niger nel servizio Scuole in stato essere dopo 1970, dal Paese delle nel presente e Cristiane Fratelli dei dell’Istituto membro Alonso, Garcia Ignacio spagnolo missionario 63enne il ucciso stato è febbraio 6 Il stranieri. medici i tutti per previste restrizioni alle ricondurre da sono queste difficoltà, incontrassero cristiani missionari medici i Qualora fede. alla connesse particolari restrizioni o interventi senza operare possono quali le islamiche, che cristiane sia missionarie, organizzazioni numerose attive Sono comunità. della eminenti membri i tra contrasti dei causa a moschee alcune settimane due per chiudere dovuto hanno quelle verificatesi nel 2003 quando le autorità locali nella città di Po come musulmani, gruppi di all’interno e tra tensioni verificano Talvoltasi tolleranza. di clima generale il considerato rare peraltro privati, tra anche religiose dispute impedire per interviene Stato Lo Natale. il e Ramadan il cui tra religiose, ricorrenze alcune nazionali feste come celebrate Sono stanti ecattoliche.Ilgovernononfinanzialescuoleliberestatali. secondo livello gestite e e finanziate da associazioni islamiche, prote- primo di private scuole esistono private: quelle in esserlo può ma pubbliche, scuole nelle svolta viene non religiosa L’istruzione governative. censure o controlli particolari risultano Non possibilità di utilizzare la stampa e gli altri mezzi di comunicazione. la compresa pubblica, manifestazione ogni a estende si religiosa libertà la Costituzione, la Secondo sanzionata. viene non registrazione mancata la e vantaggi particolari comporta non ciò ma ministero, competente il presso registrarsi debbono religiosi gruppi I la rispetta. Governo il e religione di libertà la prevede Costituzione La BURKINA FASO 301 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 466 Refugees RIFUGIATI 12.552.000 Population POPOLAZIONE 274.400 kmq Area SUPERFICIE 1.549.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.988.446 christians Professing Cristiani Altri 0,6% Cristiani 16,7% Animisti 34,1% Musulmani 48,6%

BURKINA FASO BURUNDI

La vecchia Costituzione, approvata nell’ottobre 2001, prevedeva la APPARTENENZA libertà di religione e proibiva discriminazioni fondate sulla fede. Il RELIGIOSA Governo assicura il rispetto del diritto, anche qualora gli abusi siano Religious adherents esercitati da privati. Dopo vari rinvii, una nuova Costituzione, approvata dal Parlamento, è stata sottoposta a referendum popolare il 28 febbraio 2005. Alla consultazione – la prima dopo l’inizio della guerra nel 1993 – ha partecipato un’alta percentuale di votanti che l’ha approvata con oltre il 90% di voti favorevoli. La nuova Costituzione non prevede cambiamenti in materia religiosa e si occupa Cristiani 91,7% Animisti 6,7% principalmente di definire il sistema parlamentare in maniera che si Altri 1,6% abbia un attento bilanciamento dei poteri tra gli Hutu (che costitui- scono l’85% della popolazione) e i Tutsi (14% della popolazione). Cristiani BURUNDI Professing christians Essa prevede che il Consiglio dei ministri e l’Assemblea nazionale siano 6.137.639 composti per il 60% da rappresentanti Hutu e per il 40% da Tutsi, men- tre il Senato sarà composto in modo egualitario (50% di rappresentanti Cattolici battezzati Tutsi e 50% di rappresentanti Hutu; l’etnia Twa, che costituisce l’1% Baptized catholics della popolazione, avrà diritto a tre deputati). Il Presidente della 4.571.000 Repubblica – che sarà eletto dal Parlamento per il primo mandato, poi dal voto diretto popolare – avrà due coadiutori, un Hutu e un Tutsi. Le associazioni religiose possono operare soltanto se hanno ottenuto la registrazione presso il ministero dell’Interno e devono avere la sede principale sul territorio nazionale. Alle sedi delle principali religioni viene riconosciuto lo status diplomatico. Nel caso le associazioni SUPERFICIE religiose non obbediscano all’ordine di cessare ogni attività, il rap- Area presentante può essere condannato da 6 mesi a 5 anni di reclusione. 27.816 kmq Dal 1993 il Paese è insanguinato da una guerra civile ed etnica che ha contrapposto l’esercito governativo, formato in gran parte dal- POPOLAZIONE l’etnia Tutsi, e diversi movimenti di guerriglia Hutu. Il conflitto ha Population finora causato 300.000 morti e quasi un milione di persone si sono 7.094.000 rifugiate nella vicina Tanzania. Con l’accordo siglato ad Arusha nel 2000 è stato formato un governo di transizione al quale partecipano i partiti politici burundesi e molti dei gruppi ribelli; al successivo RIFUGIATI Refugees accordo del 2003 hanno aderito anche i guerriglieri hutu delle 40.971 Fources for Defense of Democracy (Fdd). Gli scontri continuano tuttora con il movimento di ribelli hutu del National Liberation Forces (Fnl), specie nel territorio intorno alla capitale Bujumbura. SFOLLATI Oggi le violenze, seppure in scala ridotta, fanno registrare omicidi, Internally displaced stupri, incendi con i quali le parti in lotta vogliono punire la popo- 170.000 lazione per l’aiuto dato o negato. Nel mese di ottobre i guerriglieri

302 parte venisse». parte qualsiasi da male il apertamente denunciando riconciliazione la e pace la promuovere per instancabilmente «lavorava anni 65 suoi i nonostante che e tutti» da «amato pace», di uomo un «era Nzeyimana padre che ricordato stato è funebre, l’omelia Durante islamica. fede di anche persone, 8.000 oltre partecipato hanno funerale civile. Al guerra di 11anni negli molto notoperlesuecoraggiose denuncedelleviolenzecommessecontrolapopolazione era Tutsi,origine di sacerdote, Il esecuzione. propria e vera una la definito ha che locale quella Chiesa con testa, alla fuoco da arma di colpo un con ucciso poi hanno lo identità, sua della accertati essersi dopo e, Nzeyimana padre derubato dapprima hanno che armati cui viaggiava il sacerdote che tornava dalla capitale Bujumbura, è stata fermata da sconosciuti Bururi, anch’egliassalitolungolastradadoveerastato uccisomonsignorCourtney.di L’autodiocesi su della episcopale vicario Nzeyimana, Gerard padre ucciso stato Monsignor è ottobre 19 soccorso. Il in giunte erano che forze fuggire. a riusciti miracolosamente erano accompagnatori suoi i le e Ntukamanzina con fuoco a conflitto lungo un hanno dato alle fiamme i assalitori veicoli sui quali gli egli viaggiava con altre vescovo, persone, ingaggiando poi del racconto il Secondo Courtney. monsignor assassinato stato era dove zona stessa nella capitale, della sud a chilometri pochi dell’Fnl ribelli dai mento rapi- di tentativo un subito ha Ntukamanzina Pie anglicano vescovo il agosto di All’inizio Rutana. di provincia nella Kigihu, a 2002 del nell’agosto dell’Fdd ribelli dai Senza esito sono rimaste anche le indagini per l’omicidio del sacerdote Peter Tondo, ucciso Courtney. monsignor di dell’assassinio guerriglia della formazione questa accusato aveva questi che dopo giorni 30 entro Paese il lasciare di Ntamwana Simon cattolico all’arcivescovo intimato hanno dell’Fln ribelli i – «Compass» l’agenzia riferisce lo – gennaio di mese nel esecutori che le ragioni dell’omicidio sono rimaste ignote. In riferimento a questa vicenda, avvenuto Courtney,il 29 dicembre 2003, Aidan non hanno Michael finora portato ad monsignor alcun risultato e sia apostolico, i nomi degli nunzio del l’assassinio per indagini Le Cristiani regione». nell’intera sicurezza la e pace la aumentare di fine al dialogo il e trattativa la per strumenti gli sostenere e individuare per insieme lavoreranno Chiese «le come sottolineato ha quale il Dandela, Myume monsignor (Aacc), Conferenza africane Chiese della delle generale Segretario il duramente reagito ha massacro del notizia Alla bruciati o tende. fucile nelle di raffiche con massacrati bambini, e donne parte gran in civili, dei aiuto di grida alle fronte indifferentidi rimasti poliziotti di decine da e burundesi soldati 100 oltre da controllato era Campo Il Congo. del Democratica Repubblica la con confine al vicino Gatumba, di Onu Hutu Campo nel Tutsirifugiati congolesi 150 ribelli oltre massacrato hanno quando del’Fln agosto, 13 il avvenuto è grave più L’episodio Ruanda. vicino nel fuggire a civili 1.000 oltre costretto e Tutsi villaggi alcuni attaccato hanno dell’Fnl Hutu ALBANIA 303

BURUNDI CAMERUN Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 58.583 Refugees RIFUGIATI 15.988.000 Population POPOLAZIONE 475.442 kmq Area SUPERFICIE 4.296.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 8.173.659 christians Professing Cristiani Altri 0,9% Musulmani 21,2% Animisti 23,7% Cristiani 54,2% stato ancora svolto il processo. il svolto ancora stato ha arrestato i due presunti assassini a carico dei quali non risulta essere sionario cattolico tedesco padre Anton Probst, la polizia il 7 gennaio mis- il ucciso stato era 2003 dicembre 24 del notte nella che Dopo all’islam. dedicata è radio trasmissione di un’ora sera venerdì Il protestante. quella e cattolica messa la normalmente mattina, domenica la cristiani programmi di ore due prevede Stato di La pubblicati. articoli TV degli seguito a arrestati stati sono giornalisti molti che e giornali numerosi vari periodi per chiusi stati sono che riporta Comunicazione e Stampa di Libertà sulla 2004 Rapporto Il zione che esse non avevano «l’ufficiale autorizzazione per trasmettere». conlamotiva- 2003, haportatoallachiusuradi12stazioniradioe TV del fine alla che, irrigidimento un televisive, e radio trasmissioni sulle e stampa sulla controllo rigido un a assistito è si 2004 nel e 2003 Nel religiosi. esclusivamente i fossero programmi che condizione a e temporanea via in peraltro autorizzate, sono state trasmissioni le contrasti, vari superati e dopo mese un Solo Ministero. del permesso il ricevuto ancora aver non per ufficialmente dopo due settimane, nel novembre del 2003, ne fu ordinata la chiusura, ma trasmissioni le iniziato ugualmente aveva attesa lunga una dopo domanda di autorizzazione nel 2001. Non avendola ancora ricevuta, «Radio Veritas»cattolica privata radio presentato della ha caso che il comunque in attesa che venga esaminata la loro richiesta. Da segnalare con difficoltà e lentezza, ragione per cui molte emittenti trasmettono rilascia Governo il che un’autorizzazione occorre radio, frequenze delle settimanale. liberalizzazione rivista la una prevista è se Anche pubblica e stampa centri moderni due gestisce cattolica Chiesa La livello. secondo e primo di istituti con scolastico nell’ambito attive sono religiose associazioni Le impedimenti. senza agiscono e presenti sono missionari gruppi I cristiani. parte massima in 38, erano registrati gruppi i 2004 del fine alla ministeriali, fonti Secondo libertà. certa una con agire comunque questa violazione e i numerosi piccoli gruppi non riconosciuti possono per sanzioni previste sono non ma riconoscimento, il senza operare vietato È burocratiche. lentezze a soltanto attribuibile sembra ciò ma accolta, essere ed l’iter completare per anni alcuni impiegare può che non risulta aver respinto alcuna richiesta di registrazione. La pratica Territorialedell’Amministrazione ministero il presso registrati essere la rispetta. Non esiste una religione di Stato e i gruppi religiosi devono La Costituzione riconosce la libertà religiosa e il governo generalmente CAMERUN 304 ALBANIA

Nel 2004 sono state segnalate frequenti minacce e incitamenti all’odio da parte di musulmani contro le comunità cristiane. Lo conferma monsignor Yves Steven, vescovo di Maroua, al quale molte famiglie hanno raccontato di violenze fisiche e di essere state obbligate ad abbandonare le proprie case. I missionari ritengono che si tratti di piccoli gruppi di estremisti che vogliono imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica. In risposta a queste denunce – informa www.christianpost.com del 4 agosto – il Governo avrebbe creato una speciale forza per intervenire su chi fomenti l’estremismo religioso.

Nel mese di maggio il pastore protestante Alombah Godlove, è stato multato dal capo del villaggio per aver dato una sepoltura cristiana a una persona che l’aveva chiesta. Il 2 dicembre sono stati arrestati sei pastori e tre diaconi della Cameroon National Baptist Convention, tenuti in carcere per diversi giorni prima di essere rilasciati. Secondo quanto riportato dal «Camerun Post», essi sarebbero stati tenuti in isolamento in un campo di detenzione in celle senza luce e senza poter avere contatti con gli avvocati.

Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa, sussistono contrasti e tensioni nel Nord del Paese tra la tribù Fulani, che professa la religione musulmana, e la tribù Kirdi che pratica la religione tradizionale. CAMERUN

305 CAPO VERDE

La Costituzione sancisce la libertà di religione e la separazione tra Stato APPARTENENZA e Chiesa. All’art. 1 essa dispone che la nazione è una repubblica sovrana, RELIGIOSA democratica, secolare, unica, anti-colonialista e anti-imperialista. Religious adherents La violazione del diritto alla libertà religiosa è un reato punito con la reclusione. Le associazioni religiose debbono registrarsi presso il ministero della Giustizia, al pari di ogni altro gruppo, ma non sono previste restrizioni rispetto ad associazioni di altra natura. Le feste della Chiesa cattolica sono anche feste nazionali. Alla metà degli anni ’70 vi furono numerosi assalti a chiese cattoliche, Cristiani 95,1% Musulmani 2,8% proseguiti anche negli anni successivi, ma andati diminuendo dopo Altri 2,1% il 1990. Attualmente è pendente il processo a carico di quattro per- sone del São Domingos Group, accusate di aver assaltato una chiesa Cristiani Professing christians cattolica nel 1996. 406.880

Cattolici battezzati Baptized catholics

CAPO VERDE 433.000 (*)

SUPERFICIE Area 4.033 kmq

POPOLAZIONE Population 458.748

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

(*) vedi Guida alla consultazione

306 altro che politica, per il bene del Paese e della regione». della e Paese del bene il per politica, che altro essere può non «che soluzione una trovare possa umano dramma questo perché internazionali, e nazionali politiche autorità le tutte a appello un lanciano vescovi i rischi, tali prevenire Per regione». la tutta infiammare potrebbe frontiere, delle là di al osserviamo che l’instabilità e forme sue le tutte in l’insicurezza generare di «rischia ne menti combatti- ai seguito in Paese loro dal fuggono che sudanesi rifugiati di numero gran un di l’arrivo per soprattutto preoccupati sono Essi Moundou. a svoltasi episcopale, Conferenza della riunione della tensioni traiPaesidellaregione»,hannoscrittovescovialtermine dalle aggravato socio-politiche, condizioni delle crescente degrado un constatiamo tempo qualche «Da socio-politica. situazione della all’agenzia «Fides» – la preoccupazione per il crescente peggioramento Nel mese di maggio i vescovi hanno espresso – in un messaggio inviato private. scuole delle all’interno operare di fedi le tutte di religiosi ai concesso è mentre pubbliche, scuole nelle religioso l’insegnamento vietato È musulmane. quelle sia cristiane feste le sia celebra Stato Lo genere. registrano rifiutidapartedelleautoritàarilasciarepermessidiquesto si non Interni; degli ministero del l’autorizzazione avere devono apostolato, loro il svolgere e nazionale territorio sul viaggiare per ma limitazioni, particolari subiscono non stranieri missionari I fiscale. vista di punto dal privilegio alcun offre non ma pubblico, degli Affari religiosi. La registrazione conferisce un riconoscimento missionari stranieri ed autoctoni, di la registrazione presso il ministero gruppi i per particolare in e religiosi, gruppi i per necessario È favorite. particolarmente vengono islamica religione alla relative vità atti- alcune se anche laico, tipo di è Costituzione la Inoltre diritto. questo limitano autorità le religiosi, gruppi alcuni per e situazioni La Costituzione prevede la libertà religiosa, anche se in determinate lla regione del Darfour. Tale afflusso di popolazioni sfollate CIAD 307 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 146.400 Refugees RIFUGIATI 8.971.000 Population POPOLAZIONE 1.284.000 kmq Area SUPERFICIE 856.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.745.795 christians Professing Cristiani Altri 1,1% Animisti 17% Cristiani 22,8% Musulmani 59,1%

CIAD COMORE

La nuova Costituzione, promulgata nel dicembre 2001, prevede la APPARTENENZA libertà di religione, ma il Governo scoraggia la pratica di religioni RELIGIOSA diverse dall’islam. La quasi totalità degli abitanti è di religione Religious adherents musulmana, principalmente sunnita. In pratica, sia lo Stato che la popolazione discriminano la minoranza cristiana in ogni settore della vita sociale. Le autorità proibiscono ai cristiani di fare prose- litismo e, di fatto, il diritto a professare la propria fede è rispettato soltanto in una parte del Paese. Negli ultimi anni non risultano episodi specifici, ma in passato la polizia spesso tratteneva e talvolta arrestava Musulmani 98% Cristiani 1,2% i cristiani praticanti, con l’accusa di «attività anti-islamica» e quelli Altri 0,8% più noti erano oggetto di minacce nei programmi radiofonici. COMORE Il Gran Muftì viene nominato direttamente dal Presidente della Cristiani Professing christians Repubblica e partecipa alle politiche di governo del Paese dove il suo 7.192 consiglio ha rilievo per tutto quello che concerne la fede islamica e vigila sul rispetto delle leggi coraniche. Cattolici battezzati Nelle scuole pubbliche sono insegnati i principi dell’islam e la recita Baptized catholics del Corano comincia nelle scuole inferiori già all’età di quattro anni. 2.000

SUPERFICIE Area 1.862 kmq

POPOLAZIONE Population 732.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

308 risulta essere stata ancora esaminata. ancora stata essere risulta non richiesta la vescovi, dei diretto l’interessamento nonostante ma – cattolica privata radio prima la sarebbe che – Magnificat» «Radio La comunità cattolica ha chiesto da anni l’autorizzazione per la stazione fedeli. e chiese contro violente azioni risultano non Ninja, i e indigene. Dopo che nel marzo 2003 è stata siglata la pace tra il Governo praticarvi lasuareligione,unamescolanzadicristianesimoecredenze per chiese diverse violò periodo stesso nello prigionia; la durante deceduto francese, sacerdote un rapì marzo di mese Nel violente. noto come pastore Ntumi – si è reso responsabile di una serie di azioni anche è ed profeta proclama si che – Bitsangou Frederic da guidato Ninja, ribelle gruppo il Laghi, Grandi dei Regione nella 2002 Nel 2001. il e 1997 il tra civile guerra della periodo nel specialmente sociali, tensioni causato hanno politica religiose, anche se alcuni gruppi messianici e movimenti di opposizione Si riscontra un sostanziale reciproco rispetto tra le varie organizzazioni associazione. di tipo altro ogni di pari al registrazione, compiuti da privati. Le organizzazioni religiose debbono chiedere la Il Governorispettaetutelaildiritto,ancheneiconfrontidegliabusi religioso. credo sul fondate discriminazioni le proibisce e religione di libertà la prevede 2002, gennaio nel approvata Costituzione, La CONGO-BRAZZAVILLE 309 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 100.000 displaced Internally SFOLLATI 91.362 Refugees RIFUGIATI 2.960.000 Population POPOLAZIONE 342.000 kmq Area SUPERFICIE 2.078.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 2.682.602 christians Professing Cristiani Altri 2,7% Musulmani 1,3% Animisti 4,8% Cristiani 91,2%

CONGO-BRAZZAVILLE COSTA D’AVORIO

La Costituzione, adottata nell’agosto del 2000, riconosce la libertà APPARTENENZA religiosa. I gruppi religiosi devono registrarsi presso il ministero RELIGIOSA dell’Interno, il quale compie accertamenti per verificare che nel gruppo Religious adherents non ci siano elementi sovversivi e l’esattezza delle notizie fornite. Non sono previste sanzioni per la mancata registrazione, registrazione che, se effettuata, comporta vantaggi fiscali e finanziari e la capacità di essere soggetto di diritti. A seguito della guerra civile del 2002, il Governo avrebbe attivato maggiori controlli sulle domande dei gruppi religiosi islamici, come pure sulla loro attività. Animisti 37,6% Cristiani 31,8% I numerosi missionari stranieri hanno lo stesso trattamento di tutti gli Musulmani 30,1% stranieri, compreso l’obbligo di registrarsi come residenti stranieri e di Altri 0,5% ottenere un documento di identità. L’istruzione religiosa è consentita Cristiani nelle scuole pubbliche, anche se non è obbligatoria. Il Governo Professing christians finanzia le scuole private cattoliche e protestanti, ma non concede 4.701.854 sussidi a quelle islamiche. Così come accaduto negli anni passati per la costruzione della catte- Cattolici battezzati drale cattolica, le autorità governative stanno realizzando una moschea Baptized catholics nel centro della capitale Abidjan, finanziata con fondi pubblici o di 2.846.000 organizzazioni religiose governative delle province a maggioranza islamica. Premesso che l’affiliazione politica e religiosa tende a seguire le linee etniche, i musulmani costituiscono la maggioranza nel nord del Paese, anche se ormai sono numerosi nei centri urbani di tutto il Paese. COSTA D’AVORIO COSTA SUPERFICIE I cattolici vivono soprattutto nelle zone meridionali, centrali e orientali, Area mentre le religioni tradizionali sono diffuse soprattutto in quelle rurali. 322.463 kmq La guerra civile Il 24 gennaio 2003 il Governo e il Movimento patriottico della Costa POPOLAZIONE d’Avorio, che aveva guidato la rivolta antigovernativa dei militari del Population nord-ovest del Paese, avevano firmato l’accordo di Linas-Marcoussis, 16.962.000 nei pressi di Parigi, che prevedeva la formazione di un governo di riconciliazione nazionale, con divisione del potere tra le parti e la prosecuzione delle trattative sui molti punti irrisolti. Il Governo di RIFUGIATI Refugees riconciliazione veniva formato a fine marzo, presieduto da Seydou 75.971 Diarra, con la partecipazione di nove rappresentanti scelti dai ribelli per ricoprire cariche ministeriali. In maggio veniva firmato il “cessate il fuoco” e a luglio, con una cerimonia ad Abidjan, veniva formalmente SFOLLATI dichiarata la fine della guerra. Internally displaced L’accordo, di fatto, durerà soltanto pochi mesi: a settembre infatti i 500.000 ribelli e l’opposizione politica accusavano il presidente Gbagbo di

310 Marcoussis e con la dichiarata finalità di risolvere le tensioni religiose ed evitare che il che connotazione. tale anche evitare assumesse conflitto ed religiose tensioni le Linas- risolvere di di finalità all’accordo dichiarata la conformemente con e Religione, Marcoussis la per ministero un istituito stato era 2003 marzo Nel religiose. solennità delle occasione in inviti reciproci i normali sono pure come dell’anno, l’inizio insieme celebrano religioni principali delle rappresentanti i gennaio primo il Tuttorareligioso. conflitto un diventasse politica crisi la che evitare di permesso ha religiosi gruppi dei impegno grande il ma nazionale, crisi della conseguenza in un fattoresignificativonellacrisi.Èverocheirapporti traigruppireligiosisonodivenutitesi finora, stata, è non religione la etniche, ed politiche divisioni le esacerbava conflitto il Mentre uomini. loro dai compiute atrocità le e violenze le che individuassero i colpevoli, né che i gruppi di ribelli abbiano mai offerto riparazione per accertamenti seri compiere a provveduto mai abbia Governo il ingiustificata, violenza di native chetrairibelli,sannodigodereun’impunità fatto:nonrisultachedopogliepisodi La situazione è aggravata dal fatto che gli autori di simili aggressioni, sia nelle forze gover- missionari. dei e cristiani dei danni ai omicidi e violenze di episodi numerosi verificati sono si francesi, questo consideratifilo-governativi.Nonostantelapresenzadelleforzedipacedell’ONUe per stati sono ribelli, ai sostegno minor fornito avendo perché, sia scontri negli coinvolti trovati sono si perché sia tipo, ogni di vessazioni subire a cristiani i stati sarebbero ribelli dai controllate zone nelle Invece genere. in musulmani ai estesa poi è si – ribellione della sostenitori ritenuti musulmani, sono quali dei molti Nord, del nativi ha i soprattutto riguardato inizialmente che – repressione La ribelli. dei collaboratore ritenuto fosse chiunque colpito ha cristiane, prevalenza a centro-meridionali regioni le controlla che Governo, Il musulmana. prevalenza in regione Nord, al occupato territorio del popolazione della parte da appoggio ricevono ribelli gruppi i osservatori, etniche. gli Secondo ed politiche solamente ragioni da caratterizzato dall’inizio sin conflitto un a Il prolungarsi della guerra aumenta il rischio di far assumere una connotazione anche religiosa Paesi. altri da consistente nale di circa 3 milioni di immigrati dal Burkina Faso, di 500mila dal Ghana e di un numero nazio- territorio sul presenza della virtù in anche generale, conflitto un in esplodere possa internazionale, e istituzionale crisi dalla rinfocolata se civile, guerra la che pericolo il reale è cui per religiosi, e etnici gruppi di mosaico un d’Avoriosia Costa la come ricordare Occorre feriti. che di centinaia e morti Abidjan, 120 di meno ad non causato aveva manifestazione una a partecipanti i e l’esercito tra scontri in di Parlamento occasione il abbandonava l’opposizione marzo 25 Il Bouaké. compresa di Paese, città del l’importante nord del controllo il mantengono (Fn), Nouvelles Forces di nome il sotto uniti ribelli, gruppi i parti: due in diviso resta Paese il ma blu, caschi 6.000 oltre invia l’Onu 2004 febbraio Nel scontri. gli riprendevano così e accordi gli rispettare non ALBANIA 311

COSTA D’AVORIO EGITTO Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 88.749 Refugees RIFUGIATI 67.986.000 Population POPOLAZIONE 997.739 kmq Area SUPERFICIE 297.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 10.345.789 christians Professing Cristiani Altri 0,5% Cristiani 15,1% Musulmani 84,4% intrattengono rapporti di rispetto reciproco. Secondo il Patriarca, le due cardinalehadichiarato che,ingenere,ileadercristiani emusulmani Il Southern sudafricana. episcopale Conferenza «The della settimanale il Cross», su aprile di mese nel pubblicato articolo un in Egitto», in cristiane Chiese le sottoposte sono cui «discriminazioni le definisce stesso egli che quelle per d’allarme grido un lancia quale il Ghattas, II Stephanos cardinale il copti, dei di Alessandria tolico cat- Patriarca dal espresse volte più state sono preoccupazioni Forti Cattolici islamici: estremisti degli «Crimini – scrive la Commissione – che spesso sono rimasti impuniti». parte da violenze e discriminazioni continue di oggetto sono ebrei ed baha’i copti, cristiani Egitto, In di tenere in considerazione possibili peggioramenti della situazione. non fare abbastanza per prevenire la repressione religiosa, avvertendo di Cairo il formalmente accusare di deciso hanno Commissione della responsabili I diritto. tale di violazioni maggiori delle responsabile è regione nella che islamici Paesi dei uno è l’Egitto Religione, di Internazionale Libertà sulla americana Commissione la Secondo culto. di libertà della violazioni continue di responsabile essere di sato Forti critiche sono state avanzate nel mese di maggio al Governo, accu- religiosi. quelli compresi Paese, nel umani diritti i proteggere di incaricato e copto stiano ha istituito il Consiglio nazionale per i Diritti Umani guidato da un Governo cri- il gennaio, di mese Nel religiosa. libertà di principio il rispettare far di sforzano si autorità le Paese, del aree alcune In cristiana. mento scolastico vigente l’insegnamento della religione e della cultura il presidenteHosniMubarakhadecisodiammettereintuttol’ordina- cambiamenti e – come riporta il quotidiano «Avvenire» – il 19 luglio positivi alcuni corso in siano sembra dell’istruzione campo Nel autorità. dalle riconosciute sono non che baha’i, la come comunità, quelle per invece sono ci problemi pratica religiosa dei cristiani e degli ebrei in contrasto con la shari’a; la considera non Governo il ma islamica, legge la con apertamente contrastano che pratiche le proibite Sono legislazione. della maria pri- fonte la è islamica legge la e Stato dello ufficiale religione la è il Governo applichi alcune restrizioni. Secondo la Costituzione l’islam La Costituzione prevede la libertà di fede e di pratica religiosa, sebbene 312 EGITTO ALBANIA

religioni e i loro credenti riconoscono che l’islam e il cristianesimo sono fondati sulla pre- ghiera, sull’assistenza ai poveri e su altre attività caritatevoli. Il cardinale ricorda che in Egitto vi sono 170 scuole della comunità copta cattolica, frequentate in maggioranza da studenti musulmani, un elemento che favorisce le relazioni di amicizia e collaborazione tra cristiani e musulmani. Nonostante questo, Stephanos II afferma che il fondamentalismo islamico interviene per limitare la presenza dei cristiani nella vita sociale e politica della nazione e richiama un esempio significativo: le licenze edilizie relative alle chiese sono soggette a innumerevoli restrizioni amministrative che ne impediscono di fatto la costruzione. Il Patriarca ricorda pure che i cristiani sono discriminati nell’assegnazione degli alloggi e dei posti di lavoro, discriminazioni che li costringono a emigrare all’estero. Nonostante questo il cardinale afferma che «malgrado un tale contesto socio-politico e le restrizioni della legge, i cristiani sono perfettamente coscienti della situazione e sono convinti della verità della loro fede; la vita sacramentale brilla per il suo dinamismo e le vocazioni sono numerose». Alcuni fatti lasciano però ben sperare. Nella città di Ramadan, popolata da oltre un milione di persone, la Chiesa copto-cattolica, che localmente conta quasi 2.500 fedeli, non disponeva di un luogo di culto adeguato. Nel mese di agosto ha ottenuto la licenza edilizia per costruire su un terreno di sua proprietà una chiesa, un centro polifunzionale e una casa canonica.

Copti ortodossi Il 5 gennaio – lo riferisce l’agenzia «Compass» – un cristiano è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti nel corso di scontri registratisi con un gruppo di militari che intendevano demolire il centro Patmos, utilizzato per i bambini disabili e già in passato al centro di tentativi di distruzione. Le autorità ne avevano ordinato la demolizione perché situato a soli 50 metri dall’autostrada e una decina di attivisti cristiani avevano cercato di impedire alle ruspe di entrare in azione. Nel corso degli scontri un automobilista è uscito fuori strada investendo il vescovo copto del Cairo Botros e 13 dei suoi assistenti. Secondo alcuni cristiani non si sarebbe trattato di un incidente, ma di un’azione premeditata degli ufficiali dell’esercito, giunti sul posto con 300 militari armati.

Il Patriarca Shenouda III, principale autorità religiosa dei copti ortodossi, ha condannato pubblicamente il rapimento di donne cristiane nei supermercati. Il fenomeno avverrebbe con una falsa comunicazione di vincita di un premio. Quando le donne vanno a ritirarlo – riferisce sempre Ekklesia – vengono sequestrate nel tentativo di farle convertire all’islam. Le famiglie delle donne rapite hanno incontrato il Patriarca copto il 21 e il 25 marzo. In quest’ultima occasione era presente anche il colonnello Ahmad Mostafa, ufficiale di polizia con incari- chi speciali per la comunità cristiana, che ha ascoltato le lamentele delle famiglie senza commentare. Secondo Jubilee Campaign il fenomeno dei sequestri a scopo di conversione è in corso da anni, ma ultimamente ha registrato un rapido aumento, alimentato dall’indiffe- renza delle forze dell’ordine e del Governo. Wilfred Wong, responsabile di Jubilee Campaign EGITTO

313 EGITTO ad Hany Samir 19 Hany del Tafwik,ad «Compass» scrive – allora da e 2003 marzo 3 il incarcerato In alcuni casi la persecuzione valica anche i confini dello Stato, come prova quanto accaduto scontri scoppiati tra musulmani e cristiani e che hanno portato alla morte di due cittadini copti. dati nella regione di Salamoun, dove il 40% della popolazione è cristiana copta, in seguito agli sol- 1.000 inviare di deciso ha Governo il aprile di mese nel Report» Catholic «The Secondo difficoltà. molte tra Stato di Consiglio del amministrativo tribunale al giunta è – novembre dell’8 «Compass» spiega – legale battaglia loro La musulmane. erano esse che attestato falsamente ha all’islam, convertitosi padre, il che dopo religiosa, identità loro la Due sorelle cristiane, Iman e Olfat Malak Ayet, attendono invece che sia ristabilita all’anagrafe religioni. altre verso musulmani dei conversione egiziana chenonintendeapplicarelaleggeislamica vieta–sottolapenadimorte Corte della ragionevolezza la testimonia verdetto Il copta. cristiana religione alla tornare di ecclesiale Consiglio del parte da l’approvazione ottenuto poi aveva essa ma all’islam, convertita era si donna la 1993 nel che registrato era essi di Su documenti. suoi i riottenere da sei mesi e riguardava la carta d’identità di Mira Makram Gobran Hanna che ha durava potuto così che problema un risolto ha sentenza La originaria. religione alla ritornare poi per di cristianicoptiaquellepersoneche11 annifadalcristianesimo sieranoconvertiteall’islam status lo formalmente restituire di Interni degli ministro al ordina si quale nel aprile, 13 il In positivo va segnalato un verdetto senza precedenti di un tribunale egiziano, pronunciato mane sua moglie, Enas Yahya Abdel Aziz, ha lasciato il Paese chiedendo lo status di rifugiata. setti- poche Dopo Canada. il raggiungere per espatriare di permesso il avuto ha Razek-Allah, arrestato nel 2003 per aver sposato una donna musulmana – un farmacista stato copto, Boulos Farid essere dopo – 2004 nel solo che segnalare Da cristiana. minoranza della drammatica situazione la testimoniano che episodi di serie una su informa «Compass» L’agenzia necessarie». sono non chiese altre popolazione, della 10% il sono cristiani i che «visto di Assiut, dell’amministrazione l’unica esistenterisultainsufficiente perilnumerodeifedeli.Secondo Abdel-Hafez, membro perché chiese, nuove due costruire di copta comunità della richiesta la respinto aveva Asyut ilgovernatoredi «completamente costruite»leaccusedelprelatocopto.Neigiorniprecedenti, definito ha islamico politico Il convincere». da facili più sono perché disoccupati i e poveri i donne, le particolare in «Sceglie musulmani: diventare farli per cristiani adesca mentre l’uomo mostra che video un possedere di affermato ha vescovo Il all’islam». conversione monsignor loro della cambio in lavoro e denunciato denaro offrecase, musulmano quest’uomo perché – Abanob ha – me da lamentarsi a venute sono cristiane famiglie «Molte democratico. nazionale Partito del locale leader Abdel-Mohsen, Mohamed da compiuti all’islam, forzate conversioni di casi denunciato ha – Cairo del sud a Km 375 – Asiut di riferisce che il 28 novembre monsignor Il settimanale Abanob, «Al-Ahram» vescovo copto puniti». saranno non rapitori loro i e famiglie loro alle ritorneranno non vittime le «finché avanti portare da egiziane autorità sulle pressione di azione un’incisiva promesso ha ALBANIA 314 ALBANIA

novembre – detenuto senza che siano state specificate accuse nei suoi confronti, torturato e privato di farmaci fino a perdere la vista da un occhio. L’uomo, un 28enne cristiano egiziano che lavorava da sette mesi a Riad, in Arabia Saudita, aveva chiesto asilo presso l’ambasciata statunitense ma era stato rinviato alla sede diplomatica egiziana. Da là era stato rimpatriato il 15 giugno 2002, dopo che le autorità saudite ne avevano chiesto l’espulsione sostenendo che egli volesse sposare una donna musulmana e farla convertire al cristianesimo. Arrestato all’aeroporto del Cairo e poi rilasciato dopo 52 giorni di «gravi maltrattamenti», secondo la ricostruzione di sua madre, Tafwik era stato invitato a spiare un pastore evangelico noto per svolgere il suo ministero tra i musulmani convertiti al cristianesimo. Dopo il suo rifiuto a collaborare, l’uomo è stato di nuovo arrestato e si troverebbe attualmente nel quartier generale delle forze di sicurezza di Lazogly, al Cairo. Con una lettera aperta al ministro dell’Interno, Habib el Adly, pubblicata sul quotidiano «Watani» del 17 ottobre e sul settimanale «El Osboa» dell’8 novembre, la madre di Tafwik ha chiesto la sua liberazione, ma ciò le è valso soltanto un trasferimento notturno in una caserma di polizia. La donna ha potuto incontrare il figlio soltanto brevemente in una stazione di polizia e là Tafwik le ha raccontato che la polizia aveva distrutto la Bibbia che possedeva, oltre a piccharlo, dicendogli che era «un caso speciale» a cui infliggere sofferenze straordinarie.

Dal 6 all’11 dicembre la comunità copta del Cairo ha dato vita a una serie di proteste sfociate nell’arresto di 34 persone e nel ferimento di altre 55. Le manifestazioni hanno interessato la zona in cui sorge la principale cattedrale cristiana della capitale. Alcune centinaia di copti hanno iniziato una protesta per denunciare la conversione forzata di alcune donne all’islam da parte dei musulmani. In particolare, il caso è scoppiato quando la moglie di un sacerdote copto della regione di Al-Bahriya, a nord del Cairo, sembrava decisa a convertirsi all’islam. Secondo la comunità cristiana si sarebbe trattato dell’ennesimo caso di conversione forzata perché Wafa Costantine Messih – come ha riferito il radiogiornale della «Radio Vaticana» il 5 gennaio – è poi ricomparsa per riaffermare la sua fede cristiana: «Sono nata cristiana – ha affermato – e voglio continuare a esserlo fino alla morte». A scatenare la protesta dei cristiani è stata la sua sparizione, che aveva fatto pensare a un rapimento, e il successivo annuncio, poi smentito, di conversione all’islam. Si trattava del secondo episodio nell’arco di una settimana di violenze tra cristiani e musul- mani in Egitto. Agli inizi di dicembre la polizia aveva arrestato 25 persone per gli scontri tra cristiani e musulmani registrati nella zona meridionale del Paese, nel villaggio di Munqatain, a 220 Km dalla capitale. Il 3 dicembre 5mila musulmani avevano saccheggiato il luogo di preghiera cristiano e i negozi degli abitanti copti del villaggio. La folla si era radunata sull’onda dell’entusiasmo per la notizia che il presidente Mubarak aveva rifiutato – per imprecisate «ragioni di sicurezza» – la richiesta dei copti di costruire una nuova chiesa su un terreno acquistato dalla comunità nel 1977. «Durante le violenze contro i cristiani la polizia locale – ha denunciato il giornale copto «El-Keraza» – è rimasta a guardare i danni compiuti, per poi arrestare qualche assalitore». EGITTO

315 EGITTO Derini, leader del Supremo consiglio dei discendenti del Profeta, un’organizzazione sciita un’organizzazione Profeta, del discendenti dei consiglio Supremo del leader Derini, Il 21 marzo, Mohammed Ramadan Mohammed Hussein, noto anche come Mohammed al- Musulmani assurdi». più pretesti i con cristiani i incarcerare di polizia della crescente volontà una indica – gruppo il sostiene – arresto loro «Il musulmani. dei evangelizzare aver di tentato di responsabili ritenuti è si li perché confronti loro nei agito sia si Jubilee che – umani Campaign diritti dei difesa di cristiana l’organizzazione afferma – invece probabile un’associazione che minacciava l’unità nazionale, la pace sociale e la sicurezza. Molto più era perquisizione, una stato sequestrato tutto quanto apparteneva loro e Durante in seguito erano stati accusati di aver gennaio. formato 26 il d’albergo camere loro nelle arrestati stati Sa’id – studenti universitari al Cairo e a Minya si erano recati a un ritiro spirituale ed erano Dawoud Ishaq Kamel, Yassa, Nady Peter – quattro I cristiana. musica di John e Adel Andrew audiocassette e bibbie di possesso in trovati aveva li polizia la che dopo El-Sheikh Sharm di del 31 marzo nel resoconto sulla vicenda di quattro cristiani arrestati nella località balneare La persecuzionehacolpitoancheiprotestantistranieri, comeriportal’agenzia«Ekklesia» Protestanti contro l’abitazione pietre dei due fratelli. Gli scontri si sono conclusi con l’arresto di 25 persone. scagliare a iniziato ha gruppo un che dopo persone, tre incidentalmente colpendo senza la dovuta autorizzazione. Gli uomini della polizia hanno aperto il fuoco contro la folla, due fratellicristianiaccusatidiutilizzarepartedellaloroabitazionecome“luogoculto” contro protesta una inscenato ha musulmani di gruppo un Hashem Damshow di villaggio nel 250 Km a sud del Cairo. Secondo fonti della polizia locale, gli scontri sono scoppiati dopo che contro l’edificazionediunachiesacristianaconsiderata“illegale”nelgovernatoratoMinya, protestare per riunitisi musulmani, di gruppo un contro polizia della all’intervento seguito in tardamattinata a suddelCairo.Èdiunmortoedueferitiilbilanciodelleviolenzeiniziatenella Nuovi scontritramusulmaniecristianicoptisisonoregistratiil30dicembreinunaprovincia trattenuti finoallafinedell’anno,mentregliultimi11 sonostatiliberatiil4gennaio2005. arrestati nel corso delle manifestazioni dei giorni precedenti. Altri 10 copti, però, sono stati cristiani 13 rilasciato avevano egiziane autorità le che dopo Cairo al ritornare di dicembre 23 il deciso ha religioso Paese. Tuttavial’esponente del copta comunità sulla gravano che annunciato di voler uscire dal ritiro aveva solo quando il III Governo avesse preso Shenouda coscienza dei problemi d’Egitto. cristiana comunità la contro perpetrati discriminazione di atti continui i contro protesta di segno in – dicembre 8 scorso lo ritiro suo il iniziare di – Papa di Alessandria d’Egitto e Patriarca della Sede di San Marco del Cairo, aveva deciso Wadi Natron (Deserto degli Asceti) sulla via che collega il Cairo ad Alessandria. Shenouda a situato di Bishoi monastero Anba nel settimane due per ritirato è si III Shenouda Papa – In seguito a questi episodi di violenza – riferisce l’agenzia «Aki-Adnkronos International» ALBANIA 316 di procedere al sequestro dei documenti di tutti gli appartenenti a questa comunità. questa a appartenenti gli tutti di documenti dei sequestro al procedere di baha’i. Ufficialmentecomunità lapoliziahadettolorodiaverricevutounordinedalministerodegliInterni alla appartenenti entrambi Roushdy, a Rania identità a di e carta Moussa la Ezzat e Hossam passaporto il sequestrato hanno autorità le maggio di mese Nel Baha’i reclusione. di anni tre a condannato essere potrebbe predicatore il e avrebberaccomandatodivisitaretombepiuttostochelaKaabaallaMecca.Soloperquesto, peccati dei sopra di al essere di divini, poteri avere di preteso avrebbe polizia, la secondo Ahmed, islamica. dottrina la violano che estremiste» idee «promosso aver di diziarie giu- autorità dalle accusati stati sono seguaci suoi 12 e profeta auto-proclamatosi Ahmed, Ibrahim Ahmed che riferisce novembre, 30 del Times» East «Middle Il episodica. è non non riconosciuta, è stato arrestato al Cairo. L’ingerenza dello Stato nelle questioni religiose ALBANIA 317

EGITTO ERITREA

La Costituzione prevede la libertà religiosa, ma il Governo nella APPARTENENZA pratica non rispetta questo diritto. Fin dal 1994 ha introdotto varie RELIGIOSA restrizioni per i piccoli gruppi religiosi, sia nei confronti delle asso- Religious adherents ciazioni che dei singoli, ai quali è stato spesso rifiutato il passaporto ed è stato impedito di ricoprire cariche politiche e svolgere attività commerciali. Anche se nel 1997 il Parlamento ha approvato una nuova Costituzione – più garantista nei confronti dei diritti civili e politici e che tra l’altro riconosce il diritto di professare qualsiasi religione Cristiani 50,5% Musulmani 44,7% e di riunirsi pacificamente – e un referendum popolare l’ha confer- Altri 4,8% mata, il Governo si è rifiutato di farla entrare in vigore. È stata poi proibita qualsiasi attività politica da parte dei gruppi religiosi ed è

ERITREA Cristiani Professing christians stato limitato il diritto dei mass-media religiosi di commentare le 1.943.516 questioni politiche. Non sono ammesse riunioni non autorizzate con più di sette persone. Cattolici battezzati Baptized catholics Persecuzione religiosa e violazione dei diritti umani 150.000 Negli ultimi anni il Governo ha continuato a perseguitare, imprigionare e discriminare i membri dei piccoli gruppi religiosi, principalmente i Testimoni di Geova, i gruppi pentecostali della Chiesa copta e gli aderenti alla fede baha’i. Nel maggio del 2002 le autorità hanno sta- bilito che tutte le associazioni religiose devono registrarsi oppure cessare ogni attività che è comunque proibita finché non è approvata la SUPERFICIE registrazione. La domanda di registrazione deve contenere l’indicazione Area delle proprietà del gruppo, i nomi dei membri e informazioni personali 117.400 kmq sui dirigenti. Tutte le strutture e le agevolazioni che non riguardano le principali denominazioni religiose presenti nel Paese – ortodossi, cattolici, evangelico-luterani e musulmani – sono state soppresse. POPOLAZIONE Solamente a questi ultimi quattro gruppi non è stata chiesta la registra- Population zione ed è stato consentito di proseguire le attività. Peraltro – secondo 4.130.000 il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà reli- giosa – dal maggio 2002 al maggio 2004 non risulta approvata alcuna richiesta di registrazione. In tal modo, di fatto, tutte le religioni RIFUGIATI Refugees diverse dalle quattro principali sono state messe fuori legge e, grazie 3.889 alla domanda di registrazione, il Governo ha incidentalmente avuto conoscenza delle proprietà e dei nomi dei dirigenti e dei fedeli di ogni gruppo religioso richiedente il riconoscimento. SFOLLATI Ugualmente controllata è l’attività missionaria e religiosa islamica. Internally displaced Vengono infatti proibite le attività dei gruppi fondamentalisti, anche 59.000 inibendo l’opera di proselitismo dei predicatori stranieri.

318 essersi rifiutati di prestare il servizio militare obbligatorio. militare servizio il prestare di rifiutati essersi da anni – anche da nove, nonostante la massima condanna sia a tre anni di reclusione – per riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza e alcuni Testimoni di Geova sono detenuti è non Eritrea In proibisce. fede questa che attività militare, servizio il svolgere deve chi di situazione la è grave Particolarmente vietata. formalmente è registrazione, la ottenuto ha non religione questa Poiché detenzione. di centro un in portati stati sono anni, 90 di anziano un e bambini anche cui tra 28, ma accuse, senza rilasciati stati sono Dieci privata. un’abitazione in funzione una tenevano mentre Geova Testimoni38 di arrestati stati sono gennaio 24 Il non chi di arresti Governo. dal riconosciute ufficialmente religioni quattro gli alle appartiene numerosi stati sono mese, ogni praticamente 2004, del corso Nel religiose Minoranze diritto». di Stato dello principi di monitoraggio e confronto internazionale in tema di diritti umani e non tengono conto dei diffuse. ChicriticailGovernovienemessoatacere.Leautoritàrespingonoqualsiasitentativo più sempre sono politici oppositori presunti di sparizioni e arbitrarie detenzioni «torture, di 2004 International, Rapporto Amnesty il Secondo pubblico. ordine di tema in restrittivi particolarmente provvedimenti consente che emergenza di stato lo anni da vige Paese Nel preoccupazione». particolare di «territorio un l’Eritrea classificato ha religiosa, libertà sulla americano il vero significato della religione». Per la prima volta il Rapporto del Dipartimento di Stato menti religiosi che contribuissero ad «allontanare dall’unità del popolo eritreo e distorcere movi- tollerato più avrebbe non Governo il che dichiarato ha marzo 5 il Isaias Afewerki, Un ulterioreincrementodegliinterventidellapoliziasièverificatodopocheilpresidente metallo. di cassoni in o sotterranee celle in rinchiusi sono ultimi questi spesso detenuti, di numero dell’elevato causa a Anche psicologiche. e fisiche torture di privazioni, di forzate, abiure di episodi gli frequenti sono International ed Amnesty Uniti Stati degli Stato di ufficialmente Dipartimento il religioni Secondo riconosciute. alle appartenenti fedeli di anche arresti e polizia della interventi registrati sono si mesi ultimi Negli umani. diritti di materia in internazionale confronto e monitoraggio di tentativo qualsiasi respingono politiche autorità le che segnalato anche stato È accusa. la contestata venga che senza giorni 30 oltre per detenzione una proibisca legge la nonostante accusa, formale alcuna senza mesi, durare può detenzione La pregare. per credenti altri con incontrano si perché unicamente famiglie intere arresta e private abitazioni nelle irrompe polizia la Spesso all’abiura. gere costrin- per privazioni e percosse lunghi, anche periodi per carcerazione con autorizzate, Sono stati arrestati centinaia di fedeli, compresi bambini, appartenenti alle confessioni non ufficiali. religioni quattro alle appartenga non chiunque contro comunque, e, damentalisti per persecuzione della fon- musulmani gruppi di aumento e cristiane minoranze delle carico sensibile a soprattutto religiosi, motivi un registrato è si 2002 maggio dal partire A ALBANIA 319

ERITREA ALBANIA

In febbraio l’arresto è scattato per 12 credenti della Full Gospel Church in Asmara mentre pregavano in una casa privata; sono stati rilasciati dopo circa un mese. In marzo sono stati arrestati 20 appartenenti alla Chiesa Kalehiwot perché sorpresi a pregare in un’abitazione privata in Assab. Nel mese di maggio la cantante cristiana Helen Berhane è stata imprigionata in regime di isolamento per essersi rifiutata di abiurare la fede evangelica e di impegnarsi a non partecipare alle attività del gruppo religioso. Sempre a maggio sono stati arrestati tre pastori protestanti, il reverendo Haile Naizgi, il dottor Kiflu Gebremeske e Tesfatsion Hagos, detenuti in isolamento per mesi senza che fosse formalizzata l’accusa o fornita una ragione. In giugno il pastore evangelico Mengse Tweldemedhane e la cantante Yonas Haile, dopo mesi di detenzione, sono riusciti a fuggire e si sono diretti in Sudan; il pastore Tweldemedhane era stato arrestato il 15 febbraio ad Asmara insieme a 50 fedeli, mentre la Haile era stata ERITREA arrestata il 19 marzo per avere realizzato un video musicale intitolato «Gesù: la soluzione dei problemi dell’uomo». In tutti questi casi, la detenzione è avvenuta in campi militari, con sistemazioni precarie. Invece la cantante Hamelmale Habtemichel, arrestata in giugno per avere registrato una cassetta musicale, è stata rilasciata dopo circa un mese di detenzione, unitamente a Tsegay Abraha che aveva registrato e posto in vendita la cassetta. La notte del 31 dicembre 60 credenti della Chiesa carismatica Rema sono stati arrestati ad Asmara e detenuti per diversi giorni in campi militari, per aver partecipato alle celebrazioni per il nuovo anno nell’abitazione privata di Habteab Oqbamichel per il quale era il terzo arresto per «attività religiosa illegale». Secondo Christian Solidarity Worldwide (CSW), 26 degli arrestati sono stati rilasciati dopo essersi impegnati a non partecipare più alle funzioni, mentre gli altri erano ancora detenuti dopo oltre tre settimane. La stessa fonte indica che nel gennaio 2005 sarebbero risultati in detenzione più di 400 appartenenti a gruppi cri- stiano-evangelici – un numero confermato dalla World Evangelical Alliance Religious Liberty Commission – nonostante la legge proibisca la detenzione per più di trenta giorni senza una precisa accusa.

Religioni cristiane ammesse Negli ultimi mesi, sono stati arrestati anche persone appartenenti alle religioni ufficialmente consentite. In novembre – lo riferisce Christian Solidarity Worldwide (Csw) – sono stati arrestati tre sacerdoti ortodossi. Secondo il direttore nazionale di Csw, Stuart Windsor, «l’arresto di questi tre sacerdoti conferma che le autorità eritree hanno scarso o nessun rispetto per la libertà religiosa e che la persecuzione anche delle fedi cristiane ufficialmente riconosciute, indica un grave incremento della repressione contro la Chiesa in Eritrea». Alla Conferenza Internazionale Cristiana per i Diritti Umani, tenutasi il 6 novembre a Londra, il rappresentante eritreo, Berhane Asmelash, ha dichiarato che «le persone arrestate vengono rilasciate solamente se accettano di rinunciare alla loro fede». Tutto questo fa temere che presto possa cominciare a deteriorarsi anche il rapporto tra il Governo e la Chiesa ortodossa che rappresenta la religione più diffusa. Il Patriarca Abune Antonios

320 del Messaggio annuale del Patriarca. del annuale Messaggio del nazionali mass-media sui diffusione mancata la spiegata essere può che tensioni queste di luce alla è Forse copta-ortodossa. Chiesa alla riferimento fa che religiosa un’associazione Fellowship, Alem Medani di anziano membro del l’arresto denunciato ha e Chiesa della interne questioni nelle «interferire» di governative autorità le accusato ripetutamente ha ALBANIA 321

ERITREA ETIOPIA Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 132.000 displaced Internally SFOLLATI 130.274 Refugees RIFUGIATI 67.890.000 Population POPOLAZIONE 1.133.882 kmq Area SUPERFICIE 536.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 36.108.040 christians Professing Cristiani Altri 0,2% Animisti 11,7% Musulmani 30,4% Cristiani 57,7% aveva sede,ma nonlealtrecostruzioni. Stessa situazionesiverifica Chiesa la ove l’edificio soltanto restituito ha Governo Il scuole. due e studente lo per case tre quali le tra proprietà, sue delle zione restitu- la chiede anni 16 da – popolazione della 60% il rappresenta Paese del occidentale parte Menane Yesusnella di che Chiesa – La 1991. al 1977 dal potere al Menghistu di marxista-leninista regime tenenti a organizzazioni religiose che sono stati confiscati durante il Problemi si verificano in ordine alla restituzione degli edifici appar- moderati. musulmani i verso che religioni altre le verso sia tensioni creino talisti fondamen- musulmani i sebbene buoni, sono inter-religiosi rapporti I religiosi. esponenti di danno a diffamazione la pure come un’altra, di quelli contro religione una di fedeli dei l’incitamento riferimento alla religione e che la legge sulla stampa considera reato facciano che politici partiti i vietati sono che infine, segnalare, Da religiose. connotazioni di privi sono non essi che sostenendo contestati abbia li Governo il sebbene morale, di corsi tengono private scuole Molte musulmane. che cristiane sia private, quelle in anche ma pubbliche, nelle solamente non scuole, nelle religiosa istruzione di divieto al portato ha Stato-religione, separazione di principio al dà Governo il che L’interpretazione numerosi. sono stranieri missionari i nonostante ciò ma ortodossi, cristiani ai e musulmani ai che tranne difficoltà, con rilasciati vengono stranieri religiosi ai soggiorno di permessi I (Olf). dell’Oromia Liberazione di Fronte del secessionista gruppo il con collaborasse essa che sospetto il per denominata Oromo, tradizionale Wakafeta,religione probabilmente della un’organizzazione a registrazione la negato ha Ministero Il religiosi. impegni dagli sociale l’attività separata tenere di quello è vi – registrazione dalla derivanti obblighi gli tra – e anni tre ogni rinnovarla (Ngos), governative non organizzazioni come Giustizia, della ministero il presso registrazione la chiedere debbono religiosi gruppi I cimiteri. e l’attribuzione dei luoghi destinati all’edificazione di edifici religiosi nel- discriminazioni lamentato hanno diffusi meno quelli tuttavia religioso, gruppo qualche particolare modo in favorisca Governo il che risulta Non locali. autorità dalle perpetrate sono violazioni il diritto alla libertà religiosa. Il Governo rispetta tale diritto, ma talune La Costituzione prevede la separazione tra Stato e religione e contempla 322 ETIOPIA nella zona abitata per assicurarsi che non tornino». non che assicurarsi per abitata zona nella entra che veicolo ogni controllando ora stanno l’aggressione organizzato hanno che mani musul- «Voice«i Secondo Martyrs», musulmana. the maggioranza of di dalla regione Alaba, All’inizio di gennaio, 32 cristiani sono stati cacciati dal villaggio di Besheno, sempre nella aggressioni. di vittima stato era passato in già e 2003 nel cristianesimo al convertitosi musulmano imam un è Hajji picchiato. e sequestro sotto Husman tenuto stato Hajji è abitazione, di sua nella caso che, Mohamed il cita si particolare, In islamica. fede di è popolazione della 2004, del corso nel sarebbero avvenuti nel Sud del che, Paese, soprattutto nella regione di evangelici Alaba, nella cristiani quale il 99% di danni ai illegali detenzioni e rapimenti «Voice of the Martyrs» del febbraio 2005 dà notizia di sequestri, distruzione di beni, estorsioni, risulta avvenuto. ancora non ciò ma religiose, organizzazioni alle confiscate proprietà di le deciso tutte aveva restituire dell’Oromia regionale Parlamento il 2002 del marzo nel che notare Da ospedali. due di tuzione per le proprietà degli Avventisti del Settimo Giorno i quali, in particolare, chiedono la resti- ALBANIA 323

ETIOPIA GABON

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 90,6% GABON Musulmani 4,6% Animisti 3,1% Altri 1,7%

Cristiani Professing christians 1.110.893

Cattolici battezzati Baptized catholics 729.000

SUPERFICIE Area 267.667 kmq

POPOLAZIONE Population 1.300.000

RIFUGIATI Refugees 14.005

SFOLLATI Internally displaced - - -

324 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi GAMBIA 325 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 7.465 Refugees RIFUGIATI 1.364.507 Population POPOLAZIONE 10.689 kmq Area SUPERFICIE 36.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 50.467 christians Professing Cristiani Altri 1,4% Cristiani 3,9% Animisti 7,8% Musumani 86,9%

GAMBIA GHANA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 55,4% GHANA Animisti 24,4% Musulmani 19,7% Altri 0,5%

Cristiani Professing christians 11.195.095

Cattolici battezzati Baptized catholics 2.685.000

SUPERFICIE Area 238.533 kmq

POPOLAZIONE Population 20.468.000

RIFUGIATI Refugees 43.947

SFOLLATI Internally displaced - - -

326 sono consentite attività caritatevoli e la diffusione di libri religiosi. libri di diffusione la e caritatevoli attività consentite missionari sono e sacerdoti a che segnalare da è Infine, statali. monie con gli esponenti delle altre religioni solamente in occasione di ceri- confessioni cristianeeilQadi,l’autoritàgiuridicaislamica,siincontra altre le con comune celebrazione una anno ogni organizza cattolica Chiesa La religioni. le tra dialogo formale un esistente risulta Non fondamentalisti. gruppi emergenti di parte da soprattutto musulmani, non i verso animosità crescente una registra si ma amichevoli, mente general- sono religioni altre di credenti i e musulmani i tra rapporti I religiosi. eventi gli e religiose scuole e ha autorità in tutte le questioni islamiche, comprese le moschee, le musulmani dei attività le controlla musulmani degli Affari ministro Il La legge islamica è applicata solamente in materia di diritto di famiglia. dell’Interno. ministero il presso registrarsi debbono religiosi gruppi i Tuttiproselitismo. il scoraggiato è legge, dalla vietato è non e religione propria la praticare di chiunque libertà diprofessareognifede. Tuttavia, anchesevieneconsentitoa la prevede ma Stato, di religione l’islam dichiara Costituzione La GIBUTI 327 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 27.034 Refugees RIFUGIATI 663.000 Population POPOLAZIONE 23.200 kmq Area SUPERFICIE 7.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 28.515 christians Professing Cristiani Altri 1,4% Cristiani 4,5% Musulmani 94,1%

GIBUTI GUINEA BISSAU

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Animisti 45,2% Musulmani 39,9% Cristiani 13,2% Altri 1,7%

Cristiani Professing christians 159.930

Cattolici battezzati Baptized catholics 120.000 GUINEA BISSAU

SUPERFICIE Area 36.125 kmq

POPOLAZIONE Population 1.340.000

RIFUGIATI Refugees 7.551

SFOLLATI Internally displaced - - -

328 se l’attentatoogliarrestiabbianoavutounaconnotazione religiosa. né arrestati, degli confronti nei minacce o torture interrogatori, stati siano ci se riporta non fonte stessa La cardiaco. attacco un per pare il detenzione, imam la Mamadi Toure68enne ma durante Alhaji deceduto è giorni, tre dopo rilasciati stati sono tutti gennaio, 24 del in vano trova- si che musulmani 54 arrestati stati sono atto questo per e Conte Lantana presidente il attentato un a scampato è 2005 gennaio Nel religiosa. che oltre etnica matrice una Malinke e quella cristiana Guerze, scontri per i quali è individuabile musulmana tribù la tra scontri registrati sono si giugno di mese Nel rilasciano. che studio di titoli dei statale riconoscimento non registrate chenonostantenonvenganochiuse,usufruisconodel private scuole sono spesso numero; loro il cresce città nelle Universitaria. Poiché le scuole pubbliche sono insufficienti, soprattutto Pre e Civica l’Educazione per ministero il presso registrate essere devono che islamiche che cristiane sia private scuole Esistono entrata. di tassa una chiesta stata è missionari ai anni ultimi Negli liberamente. operare generalmente possono ma attività, le e finalità loro le dichiarare debbono missionari ordini Gli l’espulsione. con sanzionati essere possano sebbene attività, loro la continuare ministero il possono registrati non gruppi presso I Territoriale.dell’Amministrazione registrarsi devono religiosi gruppi i Tutti islamiche. non religioni le verso sociali Paese si registrino, non ostacolate dai pubblici poteri, forti pressioni tra le religioni sono generalmente buoni, sebbene in alcune zone del rapporti I maggioritaria. religiosa componente la costituiscono che musulmani i per favore certo un manifesta diritto, tale rispettando pur Governo Il religione. di libertà la prevede Costituzione La preghiera in una vicina moschea. Secondo «Allafrica.com» Secondo moschea. vicina una in preghiera GUINEA CONAKRY 329 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 184.341 Refugees RIFUGIATI 7.668.000 Population POPOLAZIONE 245.857 kmq Area SUPERFICIE 172.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 295.229 christians Professing Cristiani Altri 0,2% Cristiani 4% Animisti 28,5% Musulmani 67,3%

GUINEA CONAKRY GUINEA EQUATORIALE

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 88,4% Musulmani 4,1% Animisti 2,1% Altri 5,4%

Cristiani Professing christians 400.320

Cattolici battezzati Baptized catholics 431.000

SUPERFICIE Area 28.051 kmq

POPOLAZIONE Population

GUINEA EQUATORIALE 490.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced 82.000

330 religione musulmana» e solo per le cause relative allo status personale, la professano parti le «tutte quando coranico tribunale del petenza delle questioni commerciali. L’attuale Costituzione prevede la com- anche l’inclusione con giurisdizione loro della ampliamento un e islamica legge la applicano che tribunali dei numero del aumento di scontro tra cristiani e musulmani. Questi ultimi motivo chiedono da anni un diventata è Paese, nel politica vita corretta una stinare La preparazione di una nuova Costituzione, che ha lo scopo di ripri- costituzionali Riforme nazionale. territorio sull’intero radiotelevisivi programmi trasmettere di cattolica Chiesa della richiesta la accolta ancora stata è non ma musulmani, e cristiani gruppi per licenze numerose concesso ha Comunicazione della e Trasportidei ministero il e regionali televisioni e radio di trasmissioni consentite Sono università. qualsiasi a liberamente accedere comunque, possono, studenti Gli maggioranza. la scono costitui- musulmani i dove costiera, zona nella islamiche università membri della comunità musulmana hanno lamentato la Alcuni mancanza di islamiche. organizzazioni da sostenute scuole Esistono mattutine. preghiere di recita la obbligatoria, non ma diffusa, pratica è predominante è cristianesimo il quali nelle regioni delle lo Statopensaagliinsegnantiealmateriale.Nellescuolepubbliche mentre edifici, agli e terreno al provvede Chiesa la religioso: dall’ente private e numerose sono quelle gestite congiuntamente dallo Stato e scuole ammesse Sono ospedali. e scuole di gestione nella e poveri ai nell’assistenza attivi particolarmente sono missionari ordini Gli quartiere. stesso nello cristiane presenti sono chiese e moschee spesso e diffuso è frequente, meno se anche musulmani, e cristiani tra matrimonio Il nazionale. importanza di ricorrenze nelle soprattutto ecumenici, preghiera di incontri Sono religiosi. frequenti i matrimoni gruppi tra cristiani di diversi differenti confessioni e i gli tra tolleranza di livello buon un Esiste polizia. la con scontri diversi in 1992 nel coinvolto (Ipk) Kenya of Party all’Islamic registrazione la così come i partiti devono registrarsi presso il Governo che ha rifiutato società delle registro nel registrarsi debbono religiose associazioni questo diritto e lo tutela anche dalle violazioni da parte di privati. Le rispetta Governo Il religione. di libertà la prevede Costituzione La KENYA 331 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 360.000 displaced Internally SFOLLATI 237.512 Refugees RIFUGIATI 30.990.000 Population POPOLAZIONE 582.646 kmq Area SUPERFICIE 8.032.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 23.859.839 christians Professing Cristiani Altri 1,9% Musulmani 7,3% Animisti 11,5% Cristiani 79,3%

KENYA ALBANIA

al matrimonio, al divorzio e all’eredità (art. 66). Peraltro tale tribunale rimane subordinato al sistema giudiziario, nel senso che ha competenza a supervisionare ogni procedimento civile o penale deciso dalle altre Corti e la sua decisione prevale (artt. 65 e 67).

Nel mese di marzo la Commissione di riforma ha completato un nuovo progetto di Costituzione. In esso si conferma, tra l’altro, la libertà di religione e l’uguaglianza di tutte le fedi davanti allo Stato, con l’espressa dichiarazione che non c’è una religione di Stato; si prevede anche a favore delle comunità religiose il diritto all’istruzione religiosa e il divieto di discriminazioni fondate sulla religione, come pure la possibilità di imporre agli altri KENYA comportamenti vietati dalla loro religione. Gli articoli 198 e 199 dispongono che i tribunali coranici siano subordinati alle Corti superiori del sistema giudiziario generale. Ambienti cristiani hanno criticato l’inserimento dei tribunali coranici nella Costituzione, ritenendo che un simile riconoscimento sia contrario al principio di laicità dello Stato e all’affermata separazione tra Stato e religione. Da più parti si è poi prospettato il timore che il riconoscimento costituzionale di questo organo giudiziario speciale, potrebbe aprire la via a una piena applicazione della shari’a. Non sono mancate manifestazioni di protesta: nel mese di maggio un gruppo di 34 Chiese protestanti ha minacciato di agire legalmente contro l’introduzione del tribunale coranico e la Chiesa cattolica – in un documento firmato il 23 marzo dai vescovi – ha affermato che il Parlamento dovrebbe adottare le parti della Costituzione non contestate e sottoporre le altre a un referendum popolare. Da parte islamica viene obiettato che non è proibito anche per le altre religioni istituire propri tribunali e che, comunque, il problema riguarda solamente l’ambito giudiziario e non quello religioso. Nel mese di maggio due tra i principali gruppi islamici, il Consiglio degli imam e il Supremo Consiglio dei musulmani hanno minacciato proteste e manifestazioni se la Costituzione non fosse stata adottata nella sua completezza. Di fatto la Costituzione non è stata ancora adottata, ma non in ragione di questa controversia, bensì per questioni relative alla divisione dei poteri politici e amministrativi tra gli organi di governo. Il presidente Mwai Kibaki aveva costruito la propria campagna elettorale sulla promessa di una nuova Costituzione e oggi viene spesso criticato perché – dopo aver assunto il potere nel dicembre 2002 – tale promessa non è ancora stata realizzata.

Secondo molti osservatori, il Paese è immerso in un contesto clientelare che impedisce un serio progetto di sviluppo e, di fatto, ne paralizza la vita economica e sociale. La nuova Costituzione, secondo gli esperti, dovrà regolamentare la competizione politica e ripartire il potere, nonché meglio delineare e tutelare i diritti democratici e abbandonare il Majimboism, il programma di riforma federale che permetterebbe al primo partito di restare al governo. Altro problema è rappresentato dalla divisione geografica del potere che potrebbe causare nuovi scontri etnici. Sono sempre più frequenti le critiche rivolte al Presidente, accusato di non aver interesse ad adottare la nuova Costituzione perché gli farebbe perdere una parte importante del suo attuale potere.

332 ALBANIA

Nel corso dell’anno è proseguito il confronto sul Suppression of Terrorism Bill, legge proposta nell’aprile del 2003 per combattere il terrorismo e sulla quale gli ambienti islamici avevano subito espresso riserve per la presunta incostituzionalità legata alla violazione dei diritti della persona e dei gruppi, manifestando inoltre il timore che essa si prestasse ad applicazioni vessatorie nei loro confronti. Le polemiche sono andate aumentando e nel mese di giugno, il Council of Imams and Preachers of Kenya, riferendo dell’arresto di 30 musulmani imputati di terrorismo, ha accusato il Governo di voler applicare questa normativa prima che fosse promulgata. L’Atto non è stato ancora approvato in Parlamento e il dibattito prosegue.

Cattolici Nella notte tra il 24 e il 25 novembre, padre John Francis Hannon, un missionario irlandese, è stato assassinato nella sua canonica, vicino Nairobi. Secondo la polizia, verso mezzanotte un gruppo di malviventi ha fatto irruzione nella casa del sacerdote presso la parrocchia San Barnaba di Matasia, per rapinarlo. Probabilmente il sacerdote ha cercato di fuggire ed è stato inseguito e raggiunto nell’edificio di fronte, dove è stato ucciso e mutilato. Aveva 65 anni e da 10 si trovava in Kenya, dove si era dedicato all’insegnamento. Il 4 gennaio 2005 il domenicano statunitense padre Thomas Richard Heath, di 85 anni e in Kenya da 13, è stato aggredito da banditi armati nella casa religiosa di Kisumu, presumi- bilmente per un tentativo di rapina. È morto alcuni giorni dopo per le ferite riportate. «Padre Thomas era un fedele servo di Dio – ha affermato padre Benedict Croell di Kisumu – e i suoi fratelli domenicani lo stimavano come un esempio di fedeltà nella loro vita con- templativa e il membro più allegro della comunità, sempre attento ai bisogni degli altri». L’aumento della violenza verso anziani sacerdoti, persone che notoriamente non dispongono di beni e denaro, evidenzia la grave situazione di povertà e insicurezza sociale. È proseguito il processo per l’assassinio di padre John Kaiser, ucciso nell’agosto del 2000. Nel mese di gennaio la Chiesa cattolica aveva chiesto al Governo di adoperarsi per accertare le responsabilità. Infatti il sacerdote, vissuto in Kenya per 30 anni, era uno strenuo difensore dei diritti umani e conosceva molti aspetti degli scontri etnici, che secondo alcuni sarebbero manipolati da personaggi di alto livello vicini all’ex-presidente Daniel Arap Moi. La Chiesa sospetta che personaggi politici siano coinvolti nell’omicidio, considerato che le richieste presentate al precedente Governo per un’approfondita indagine non avevano avuto esito. Il nuovo Governo, eletto alla fine del 2002, ha accettato di aprire una nuova indagine, tuttora in corso. Il 3 luglio durante una pacifica manifestazione a Nairobi, la polizia è intervenuta disper- dendo la folla con getti d’acqua e gas lacrimogeno; in un’altra manifestazione, il 7 luglio, a Kisumu, la polizia ha fatto uso di armi, uccidendo un manifestante e ferendone centinaia. La Chiesa cattolica ha più volte sollecitato i pubblici poteri ad agire con decisione contro la diffusa corruzione. L’Unione Europea – preso atto delle accuse di corruzione, avanzate anche a livello internazionale – ha bloccato lo stanziamento di 83 milioni di euro in aiuti allo sviluppo, in attesa di un chiarimento della situazione politica. KENYA

333 KENYA tenenti a questa formazione sono in attesa di giudizio per l’accusa di omicidio. di l’accusa per giudizio di attesa in sono formazione questa a tenenti appar- di Decine Mungiki. ex-membri di gruppo un di punitivi scopi a l’assassinio cui tra reati, vari per membri 30 arrestato ha polizia la marzo in ex-adepto, un di rapimento del omicidio evenditadidroga.Infebbraioalcunimembrifuoriuscitihannoaccusatoundirigente estorsione, di accusati spesso stati sono partecipanti I cristiani. che musulmani sia sono ci gruppo religioso, dato che un i membri sono liberi ritenuto di seguire la loro religione viene e tra gli aderenti non Attualmente, emarginati. settori altri in e disoccupati i tra seguaci politico e culturale in parte fondato sulle tradizioni etniche dei Kikuyu che ha trovato molti movimento un Mungiki, del membri i arrestato talvolta e controllato spesso ha Governo Il Mungiki evitare illegali. immigrazioni solamente ma discriminazione, alcuna rappresentare vuole non ciò che spiegato hanno governativi nonni. Ambienti dei persino o genitori dei nascita di certificato il quali ulteriori, documenti chiedono e musulmano nome con cittadini dei con l’identità rigore controllano maggior autorità le effetti, In identificazione. di documenti i richiedono quando più e classe volte hannoaccusatoilGovernodiostilità,adesempioperchéricevonounpeggiortrattamento seconda di cittadini considerati essere di lamentano si musulmani i Spesso Musulmani religione. loro la prescrive quanto di testato contro il licenziamento subito per essersi rifiutati di lavorare il sabato, in osservanza Nel mese di maggio alcuni membri della Chiesa Avventista del Settimo Giorno hanno pro- cristiane fedi Altre ALBANIA 334 erano cattoliche; oggi si ritiene che esse siano non meno del 40%. del meno non siano esse che ritiene si oggi cattoliche; erano secondarie e primarie scuole delle 70% il oltre fa, anni pochi a fino e, La forte presenza cattolica si riflette anche sull’organizzazione scolastica fiscali. quelli cui tra benefici alcuni da l’estromissione solamente registrazione dei gruppi religiosi, ma la mancata registrazione comporta la prevista È gruppo. alcun ad privilegi accorda non e diritto questo rispetta Governo il religione, di libertà la prevede Costituzione La LESOTHO 335 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 2.231.000 Population POPOLAZIONE 30.355 kmq Area SUPERFICIE 973.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 1.959.972 christians Professing Cristiani Altri 1,3% Animisti 7,7% Cristiani 91%

LESOTHO LIBERIA

La Costituzione prevede la libertà religiosa. Tutte le organizzazioni APPARTENENZA religiose debbono registrarsi, ad eccezione delle religioni tribali, ma RELIGIOSA questo adempimento non risulta causare discriminazioni. Nelle scuole Religious adherents è prevista l’educazione religiosa non obbligatoria e i rapporti tra le diverse confessioni religiose sono buoni. Durante il periodo della guerra ci sono stati episodi di violenza legati all’appartenenza tribale, un elemento che spesso implica l’adesione a una religione. Durante la presidenza di Charles Taylor tensioni e scontri tra cristiani e musulmani erano tollerati, in quanto visti come parte Animisti 42,9% Cristiani 39,3% della guerra contro le organizzazioni rivoltose. Dopo l’insediamento Musulmani 16% del National Transitional Government Liberia (Ntgl) nell’ottobre Altri 1,8% LIBERIA del 2003, non risultano violenze o discriminazioni del Governo Cristiani verso dirigenti o cittadini islamici. Professing christians L’ex-presidente Taylor aveva nominato all’interno del Consiglio 1.238.721 Nazionale Musulmano persone legate a lui e, al fine di minarne l’indi- pendenza, si era adoperato affinché venisse estromesso il presidente, Cattolici battezzati lo sceicco Kafumba Konneh, per poi sostituirlo con una persona di Baptized catholics fiducia. Come conseguenza il Consiglio si era diviso in due fazioni 166.000 e Konneh aveva dato vita a un nuovo organismo. Peraltro, dopo la sua espulsione, era diventato vice-presidente del Consiglio Interreligioso (Irc), un’organizzazione guidata dall’arcivescovo Michael Kpakala Francio e composta sia da cristiani che da musul- mani, caratterizzata dal suo impegno per ottenere la pace tra i SUPERFICIE movimenti ribelli Liberiani uniti per la riconciliazione e la democrazia Area (Lurd), il Movimento per la democrazia in Liberia (Model) e le 99.067 kmq forze governative. Il 28 dicembre del 2002 le forze di sicurezza avevano arrestato David Kaizolu e Christopher Toe, rispettivamente segretario e assi- POPOLAZIONE stente del Segretario generale della Irc. Entrambi sono stati accusati di Population tradimento e di collaborazione con i ribelli a seguito del ritrovamento 3.367.000 di e-mails scritte ad essi da comandanti del Lurd ed entrambi sono stati rilasciati dopo due settimane. RIFUGIATI Refugees Nell’agosto del 2003 è stato siglato l’accordo di pace tra il Governo 33.997 e i due movimenti ribelli, il Lurd e il Model, che ha posto fine a una guerra civile durata 14 anni. Nel 2004 – anche grazie all’utilizzo di 15.000 soldati della forza di pace Onu e di un migliaio di guardie SFOLLATI civili e dopo il disarmo di oltre 19.000 combattenti – sono diminuite Internally displaced le violenze contro la popolazione. Per diverso tempo però le violenze 215.000 degli ex-combattenti contro i civili sono state tali da far dichiarare

336 devastati o bruciati. o devastati sacri edifici degli ricostruzione la per fondi di raccolta nella congiuntamente procedere di che musulmani si sono attivati per riportare la calma e il Consiglio inter-religioso ha deciso cristiani sia esponenti scontri, gli Dopo religioni. differenti e etnie diverse tra conflitto un di connotazione la assumere per finito hanno scontri gli che musulmane, prevalentemente sono dell’etnia persone le notoriamente che dato derivato, è Ne Mandinga. i tutti cercare a andati sono vicini loro i e aggredite persone le seguito in guerra, la durante confiscate proprietà le riprendersi di Mandinga alcuni di tentativo il per inizio avuto ha violenza la se anche che, riferire nel concordi comunque sembrano – Network Information Regional l’Inter riporta quanto secondo anche – fonti diverse Le religiosi. scontri di che piuttosto proprietà, di diritti a legati etnie diverse tra scontri di trattato essersi riferisce Onu, pace di forze delle missione della portavoce Boynton, James Anche città». loro nelle tornano tregua. la dopo che all’estero migliorata rifugiati di e ex-combattenti di molto numero gran dal aggravata anzi, non Situazione, e popolazione la tra diffusa povertà estrema di condizione dalla nonché frustrazioni, e violenze di anni da derivanti latenti tensioni di Africane, ha affermato: «Più che di uno scontro religioso, direi che si è trattato dell’esplosione monianza diretta,padreMauro Armanino, superioreregionaledellaSocietàdelleMissioni fede islamica) e altre etnie che professano soprattutto la religione cristiana. Nella sua testi- cristiani emusulmani,masoprattuttodiscontriinter-etnici traMandingo(notoriamentedi tra cui scontri di tra trattato essersi – riferiscono – fonti Varienovembre 5 «Rainews». giorno www.christian.today.itdel da anche riportato come situazione», della trollo con- al arrivare per mezzo qualsiasi usare di istruzioni avuto hanno Onu «missione della militari i che riferito ha Bryant, Gyude ad-interim, leader il che tale stata è scontri degli che ha fatto temere che i disordini cosa potessero avere una incendiate, matrice anche religiosa. state La violenza sono moschee due e chiese cinque e edifici numerosi saccheggiati cui si sono registrati 18 morti, 208 feriti e 250 persone arrestate. in Durante gli e scontri sono coprifuoco stati il proclamato stato è quale del seguito a gravi, più dei uno verificato è si ottobre di mese Nel numerosi. stati sono armati scontri gli Monrovia capitale nella Anche sociale. vita nella reinserimento loro il e – bambini e donne anche contano si cui tra – combattenti ex- degli smobilitazione la e disarmo il urgenterimane più problema Il strade. principali le lungo e città maggiori nelle soprattutto sorveglianza di azioni in impiegata stata è Onu pace di forza la 2004 del fine alla conseguenza, Di insufficiente. appare giudiziario sistema il anche cui in istituzionale contesto un in ex-combattenti, da soprattutto commessi crimini, ricorrenti i punire e impedire a difficoltà hanno civili autorità le e polizia la quanto in precaria, rimane WatchRights – Human di Rapporto il secondo – situazione la 2005, nel previste elezioni delle attesa In ribelli. di gruppi due dai che governative forze dalle sia operate avvocati, e giornalisti contro arresti e minacce e violenze rapimenti, illegali, detenzioni e torture sommarie, zioni esecu- evidenziava realtà la poiché finita, era non guerra la che International ad Amnesty ALBANIA 337

LIBERIA ALBANIA

Uccisioni rituali Tra le conseguenze del periodo di insicurezza e violenza generato dalla lunga guerra civile, si annovera anche l’aumento di omicidi commessi quali sacrifici religiosi rituali, soprattutto nelle aree rurali. L’aumento registrato nella capitale Monrovia e nelle zone vicine nei primi mesi del 2004 di omicidi rimasti senza spiegazione, è attribuito dalla popolazione a sacrifici rituali. Ad Harper sono stati schierati decine di caschi blu dell’Onu ed è stato imposto persino il coprifuoco per sedare i disordini causati da una parte della popolazione che – secondo quanto riportato dai siti internet www.warnews.it e www.kbc.co.ke – ha assaltato una stazione di polizia per impedire il rilascio di tre persone accusate di omicidi di questo tipo. Nonostante il coprifuoco – informa «allafrica.com» del 26 gennaio 2005 – sulla importante strada stradale Cavalla-Harper è stato trovato il cadavere mutilato di una donna che si LIBERIA ritiene essere stata vittima di un sacrificio rituale. La Indipendent National Commission on Human Rights segnala omicidi simili in varie parti del Paese.

338 fin dagli anni della sua fondazione, avvenuta nel 1973. nel avvenuta fondazione, sua della anni dagli fin Wics il con dialoga che Sede Santa della delegazione una e Esteri degli ministero del rappresentante un Pisanu, Giuseppe dell’Interno come l’ex-Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, il ministro fra gli invitati figuravano anche, rappresentanti dalle istituzioni italiane, e ospiti 400 oltre Libia. partecipato dalla hanno finanziata All’evento e sostenuta Islamia), al (Dawaa moderati islamici degli mondiale Fondazione la (Wics), Society Call Islamic World della mondiale Congresso VII il novembre, 22 Tripoliil a tenuto, è Si inter-religioso. dialogo del nell’ambito impegno importante un infine, registra, Si fede. propria alla legati oggetti gli agli e private case nelle incontrarsi di loro permettono autorità Le culto. il per riunirsi dove luogo nessun avere non di lamentano – buddisti i e induisti gli baha’i, i – islamiche non religiose comunità Alcune 1971. nel confiscate proprietà delle restituzione la avvenuta ancora è non che notare da funzioni; le per il loro che concesso ha villa Governo una in riunirsi a costretti sono fedeli i e anglicana chiesa una edificare di 1970 nel fatta promessa la onorato hanno ancora non autorità Le culto. di luogo come verrà nuovamente essa se usata chiaro ancora è non ma Tripoli, di centro nel tolica Per quanto concerne i luoghi di culto, è stata restaurata la chiesa cat- dall’estero. provenienti religiosi gruppi i per visti concede tamente operano apertamenteesonotolleratedalleautorità.IlGovernosoli- delle minoranzereligiosedisvolgerealcuniservizi.LeChiesecristiane gioni, in particolare verso quella cristiana. È concesso, infatti, ai membri sosteneva che il Paese è da considerarsi tollerante verso le altre reli- Martinelli, Giovanni monsignor Tripoli, di vescovo il – Stampa» Inoltre – in un’intervista rilasciata il 20 novembre al quotidiano «La araba. lingua in evangelici radiofonici programmi trasmessi vengono Libia in anche – Aperte» «Porte evangelica rivista dalla riportato quanto secondo – aprile 27 Dal pubblico. ordine di motivi per repressi confessioni ad eccezione dei gruppi altre estremisti islamici che vengono delle confronti nei tolleranti sono autorità le ciò Nonostante religiosa. libertà alla restrizione di sorta una adotta Governo Il aderenti stranieri di queste religioni è permesso vendere al mercato LIBIA 339 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 11.897 Refugees RIFUGIATI 5.608.000 Population POPOLAZIONE 1.757.000 kmq Area SUPERFICIE 74.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 175.478 christians Professing Cristiani Altri 0,8% Cristiani 3,1% Musulmani 96,1%

LIBIA MADAGASCAR

La Costituzione prevede la libertà di religione e il Governo general- APPARTENENZA mente la rispetta. La legge raccomanda alle organizzazioni religiose RELIGIOSA di registrarsi, ma non lo pretende né lo sanziona, sebbene la man- Religious adherents cata registrazione impedisca di ricevere donazioni o altre beneficenze. Il Malagasy Council of Christian Church (Ffkm) riunisce le principali confessioni cristiane e si occupa, tra l’altro, di programmi educativi e sanitari e del monitoraggio delle elezioni politiche, un aspetto che l’ha configurato come un organismo di primaria importanza.

Cristiani 49,5% Animisti 48% Alla fine del 2004 alcuni membri della Universal Church of the Musulmani 2% Kingdom of God (Uckg) – fondata nel 1977 in Brasile da Emir Altri 0,5% Macero e che conterebbe circa 4 milioni di aderenti nel mondo – Cristiani sono stati arrestati per avere bruciato una bibbia e altri oggetti religiosi Professing christians nella città di Fianarantsoa. Il giudice ha condannato quattro di essi 7.890.359 a sei mesi di detenzione e altri 13 sono stati condannati, ma con la sospensione condizionale della pena. Quattro mesi dopo, il 3 febbraio Cattolici battezzati 2005 il gruppo è stato bandito dal territorio nazionale con l’ordine di Baptized catholics cessare ogni attività. Secondo le dichiarazioni del rappresentante del 4.708.000

MADAGASCAR ministero dell’Interno, Gervais Rakotonirina, la decisione – secondo quanto riferito nel sito www.mg.co.za del 3 febbraio 2005 – sarebbe stata adottata «principalmente perché questo movimento è un culto, non ancora autorizzato a operare come tale». Secondo la stessa fonte, sono stati anche espulsi gli «stranieri che sono i dirigenti di SUPERFICIE questa associazione, principalmente brasiliani», in totale 36 persone, Area in quanto «il loro visto mostra che sono collegati alla attività di questo 587.041 kmq gruppo». Tuttavia, quattro giorni dopo, la Ucgk è stata nuovamente autorizzata a proseguire la attività. Il responsabile dell’associazione in Namibia, Arnaldo Lanzeloti, ha osservato che sebbene la comunità POPOLAZIONE chieda denaro per le benedizioni e le guarigioni, queste donazioni Population avvengono in maniera spontanea e coerentemente con il precetto 17.404.000 biblico «di portare le decime intere nel tesoro del tempio. Perché ci sia cibo nella mia casa». Lanzeloti ha quindi aggiunto che le offerte costituiscono un ordine di Dio e che una grossa donazione viene RIFUGIATI Refugees «data quando una persona ha bisogno di ricevere qualcosa» e chiede - - - una grazia particolare.

SFOLLATI Internally displaced - - -

340 MALAWI

La Costituzione prevede la libertà religiosa. I gruppi religiosi devono registrarsi, ma non risulta che siano state respinte domande, APPARTENENZA esistono scuole private sia cristiane che musulmane e i rapporti tra RELIGIOSA le diverse religioni sono improntati al dialogo e alla tolleranza. Religious adherents

Nel mese di maggio è stato eletto presidente il cattolico Bingu Wa Mutharika, mentre il vice-presidente è un musulmano, Cassim Chilumpha. Entrambi hanno goduto del sostegno dell’ex-presidente Bakili Muluzi, di religione musulmana e in passato accusato da Cristiani 76,8% importanti leader cristiani di volere “islamizzare” il Paese, ad esempio Musulmani 14,8% con il tentativo – fallito grazie all’opposizione di buona parte del- Animisti 7,8%% Altri 0,6% l’opinione pubblica – di togliere dalle scuole lo studio della Bibbia per sostituirlo con lo studio di generali principi morali e religiosi. Cristiani Durante la campagna elettorale si sono registrate tensioni tra cristiani Professing christians e musulmani. L’Alta Corte, guidata da tre giudici costituzionali, ha 8.388.107 accettato il ricorso della Mgwirizano Coalition, composta da sette partiti di opposizione, e ha posticipato di due giorni la data delle elezioni, Cattolici battezzati Baptized catholics inizialmente in programma per il 18 maggio, un rinvio considerato 2.873.000 del tutto inadeguato per poter svolgere un effettivo controllo della regolarità delle liste dei votanti. Secondo i ricorrenti, c’erano state irregolarità sia nella predisposizione delle liste degli iscritti al voto, passati da 6,6 a 5,7 milioni, sia per l’uso improprio da parte del partito di governo United democratic front (Udf) dei mass-media statali. Mentre esponenti religiosi cristiani di SUPERFICIE primo piano intervenivano con critiche di corruzione e sulle modalità Area di svolgimento della campagna elettorale, il Governo ha più volte 118.484 kmq attaccato la Chiesa cattolica. Un giornale filo-governativo ha pub- blicato, durante la campagna elettorale, la notizia che alcuni vescovi cattolici avevano esortato il popolo a votare a favore di Bingu Wa POPOLAZIONE Mutharika, ma la notizia è stata subito smentita dalla Chiesa e indicata Population – come riporta l’agenzia «Fides» – come «un’ulteriore prova di frode 11.549.000 da parte del Governo». Il 14 maggio l’autorità per il settore radiotelevisivo ha minacciato di RIFUGIATI ritirare la licenza a «Radio Maria» e ha preteso la consegna delle Refugees registrazioni di una messa andata in onda dalla chiesa dei missionari 3.202 monfortani di Balaka e di altri dibattiti. Lo stesso giorno il presidente Bakili Muluzi apriva una propria radio privata, «Joy89», e lanciava pesanti accuse contro le radio cattoliche «Radio Maria» a Mangochi SFOLLATI e «Radio Alinafe-Emanuele» a Lilongwe. In un articolo il mensile Internally displaced «Nigrizia» definisce fortemente deteriore il clima creato dal Governo - - - MALAWI

341 ALBANIA

per le elezioni, osservando che «il colpo mortale alla partecipazione popolare alle elezioni è poi venuto direttamente dalla presidenza del partito, corrotto e sempre più impegnato a corrompere, a dividere e arraffare tutto e tutti. Bakili Muluzi, lodato per aver riportato la democrazia in Malawi lottando coraggiosamente contro la dittatura, si è trasformato a sua volta in un dittatore, sia pure con sembianze di gioviale e spregiudicato democratico». Il successivo 3 giugno veniva proibita la trasmissione a «Radio Maria» come pure a «Radio Islam», «Transworld Radio», «Radio Calvari Church» e «MIJ 90,3», tutte per presunta violazione dell’art. 51 della legge delle comunicazioni. Il 24 giugno il presidente Muluzi ripeteva che avrebbe adottato misure repressive se la stampa non avesse cessato di “mettere il naso” nei suoi affari. Le tensioni verso gli oppositori, e tra di essi verso i cristiani, e l’inti- midazione ai danni degli organi di informazione sarebbero proseguite anche dopo le elezioni. MALAWI

342 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi MALI 343 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 10.009 Refugees RIFUGIATI 11.370.000 Population POPOLAZIONE 1.248.574 kmq Area SUPERFICIE 229.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 225.440 christians Professing Cristiani Altri 0,1% Cristiani 2% Animisti 16% Musulmani 81,9%

MALI MAROCCO

La Costituzione prevede la libertà religiosa e il Governo generalmente APPARTENENZA rispetta questo diritto, pur prevedendo alcune restrizioni. Quella islamica RELIGIOSA è la religione di Stato, ma le comunità non musulmane possono prati- Religious adherents care apertamente la propria fede. In base all’art. 220 del Codice penale, qualsiasi tentativo di fermare una o più persone dall’esercizio della propria fede, è vietato e può essere punito con la detenzione da 3 a 6 mesi. L’articolo applica la stessa sanzione anche a coloro che «tentano di convertire un musulmano a un’altra religione» e, per questo motivo, le attività di proselitismo dei missionari stranieri Musulmani 98,3% Cristiani 0,6% sono molto limitate. In molti casi, essi sono stati espulsi con decisione Altri 1,1% del tribunale. Il Codice penale vieta di cambiare religione e, fino al 1999, le autorità Cristiani Professing christians hanno arrestato alcuni convertiti sulla base dei principi della legge MAROCCO 175.435 islamica; in ogni caso, le persone che si convertono al cristianesimo o ad altre religioni subiscono un forte ostracismo da parte della società. Cattolici battezzati Ai cittadini musulmani non è permesso di studiare nelle scuole cristiane Baptized catholics o ebraiche. Le autorità consentono che sul territorio circolino bibbie 24.000 in lingua francese, inglese e spagnola, ma confiscano quelle in arabo e non permettono che siano importate nel Paese, nonostante non esistano disposizioni legislative in merito.

Nel 2004 si sono registrati sul territorio nazionale alcuni episodi di discriminazione contro esponenti marocchini della comunità cristiana. SUPERFICIE In particolare, il 28 maggio, i leader delle comunità di Kenitra, Area Abdellah Larage e Khadija Salhi, si sono visti ritirare il passaporto e, 458.730 kmq la settimana successiva, sono stati convocati dalla polizia e trattenuti per accertamenti nel locale commissariato. Altro caso ha riguardato Laila Salsabil, membro della comunità cri- POPOLAZIONE stiana di Marrakech, che si è vista negare il rinnovo del passaporto. Population Il 19 marzo il giudice amministrativo (Qadi) del quartiere di 30.100.000 Hassani, Abdesslam Al-Khay, invece di inviare la sua documentazione all’ufficio del governatore, l’ha consegnata alla polizia. Il passaporto è stato riconsegnato soltanto il 6 agosto, quando la polizia le ha comu- RIFUGIATI Refugees nicato di aver chiuso il suo fascicolo. Altro caso si è verificato ai 2.121 danni del leader della comunità cristiana di Marrakesh, Abdellatif Hamidi, che il primo luglio è stato visitato dalla polizia nella propria abitazione. Gli agenti gli hanno intimato di consegnare loro i passaporti SFOLLATI di una coppia di amici francesi che vivevano in un’altra città maroc- Internally displaced china e che avevano la residenza nel Paese. Essendo sprovvisti del - - - regolare mandato, Hamidi si è rifiutato di consegnare i due passaporti e,

344 Affari islamici al fine di promuovere l’islam moderato e salvaguardare le moschee del dall’estero. provenienti moschee fondamentalisti predicatori e imam di le dall’ingresso Paese salvaguardare e moderato l’islam promuovere di gli fine per al ministero islamici del Affari ristrutturazione di piano un avviare voler di annunciato ha Paese, del religiosa autorità massima di qualità in VI, Muhammad re aprile, di mese nel Infine, di permanente spazio uno religioni. le creare tra incontro di scopo allo rabbini che imam sia incontrati sono si Marocco, del regno del sostegno il con giugno: 3 scorso lo Ifren, di cittadina nella svolto è si tema questo su congresso Un inter-religioso. dialogo nel e islamico fanatismo al lotta nella avanti passi compiendo stanno autorità le intolleranza, di episodi questi Nonostante si questo per conversione. loro e alla conseguente atto un reati di tratti si che ritiene commesso ha essi di Nessuno documento. il rinnovato stato è non due altri ad mentre passaporto, il confiscare visti sono si cristianesimo al dall’islam vertiti Nel mese di luglio, il sito di Middle East Concern denuncia il fatto che tre marocchini con- documenti. i restituiti stati ancora sono non Hamidi legge. Ad dalla previsto come ricevuta, alcuna rilasciargli peraltro senza identità, di carta propria la consegnare di Qadi ordinato il ha Abdesslam ore, gli alcune Al-Khay dopo ALBANIA 345

MAROCCO MAURITANIA

La Costituzione stabilisce che il Paese è una repubblica islamica e APPARTENENZA riconosce l’islam come religione dei cittadini e dello Stato. Il Governo RELIGIOSA limita la libertà religiosa vietando la distribuzione di materiale Religious adherents divulgativo e il proselitismo che non sia della religione islamica. Nonostante ciò, i non musulmani stranieri residenti sul territorio nazio- nale e i pochi autoctoni, possono praticare la loro religione apertamente. Il Governo considera l’islam come elemento essenziale della coesione nazionale. Non è prevista la registrazione dei gruppi religiosi, ma le Ong sia laiche che religiose, devono registrarsi presso il ministero Musulmani 99,1% Animisti 0,5% degli Interni. Il sistema giudiziario poggia su un moderno sistema Cristiani 0,3% legislativo che deve però rispettare i dettami della legge islamica. Altri 0,1% L’art. 11 della Legge sulla stampa dà facoltà al Governo di applicare Cristiani misure restrittive nei confronti dell’importazione, della stampa e Professing christians della distribuzione di bibbie e di pubblicazioni non islamiche, sebbene 6.569 il possesso privato della bibbia non sia illegale.

Cattolici battezzati I rappresentanti della Chiesa cattolica lamentano il divieto imposto Baptized catholics MAURITANIA dal Governo di fare proselitismo. In un’intervista rilasciata all’agenzia 5.000 «Fides» lo scorso 15 ottobre da monsignor Martin Albert Happe, vescovo dell’unica diocesi cattolica, ha espresso le difficoltà della minoranza cristiana: «È difficile quantificare il numero dei cattolici perché essi sono stranieri, europei e africani provenienti da Paesi limitrofi. La maggior parte sono lavoratori immigrati provenienti SUPERFICIE dalla Guinea Bissau. Si tratta di una cifra che varia nel tempo, ma Area che si aggira intorno alle 5-6mila persone. Uno dei problemi che 1.030.700 kmq incontrano le fedi diverse da quella islamica è la proibizione di fare proselitismo. I musulmani non possono convertirsi a un’altra religione e – ha proseguito monsignor Happe – sebbene non incontriamo parti- POPOLAZIONE colari difficoltà nell’opera pastorale all’interno della nostra comunità, Population questa proibizione spiega perché la Chiesa non apre scuole cattoliche. 2.746.000 Possiamo avere asili, frequentati anche da figli di genitori musulmani e sono proprio loro a rimpiangere il fatto che non possono poi con- tinuare a mandare i figli in una scuola cattolica. Abbiamo comunque RIFUGIATI Refugees altre attività culturali, come biblioteche e centri di cultura, che sono 475 frequentati da tutti» ha concluso monsignor Happe.

Da segnalare che, nonostante questa chiusura nei confronti del prose- SFOLLATI litismo religioso, la Mauritania è l’unico paese della Lega Araba ad Internally displaced avere piene relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele, tanto da aver - - - ricevuto, lo scorso 17 novembre, una delegazione dello Stato ebraico.

346 mente cattolici e i cittadini di etnia cinese sono buddisti o cristiani. o buddisti sono cinese etnia di cittadini i e cattolici mente normal- sono europei da discendenti i e creoli i mentre musulmana, o indù fede la frequenza con abbracciano infatti indiana origine di cittadini i etnica: una discendenza e religiosa fede tra esiste correlazione forte che segnalare da È indù. gli verso Governo del favori denunciato ha particolare, in quest’ultima, e musulmana e cristiana Nel 2004 si sono verificate tensioni tra la comunità indù e le minoranze studenti. degli selezione la per il ricorso per incostituzionalità, per cui occorrerà modificare i criteri accolto ha Suprema Corte la aprile di mese nel e incostituzionalità di un’eccezione sollevato ha Tengur,Suttyhudeo indù, insegnanti degli dell’Unione presidente Il cattolica. attribuito Chiesa dalla è direttamente 50% restante il mentre merito, di criteri con quindi e dei posti in questi istituti sia assegnato in base al curriculum scolastico, dalla diocesi. Esiste un accordo con il Governo che prevede che il 50% amministrate sono e pubblici finanziamenti ricevono che cattoliche secondarie scuole 12 esistono ed private scuole le ammesse Sono Paese. il lasciano che quelli sostituire per missionari altri inviare consentito è religiosi ordini agli genere, In cittadinanza. la chiedere di loro permetterebbe che elemento un anni, cinque oltre per nazionale territorio sul risiedere proibito è stranieri missionari ai volte mormoni. A missionari i per permessi di numero del aumento di richiesta la respinto tutamente pone un limite al numero dei missionari ammessi e nel 2004 ha Governo ripe- Il autorizzazione. un’apposita di bisogno hanno attività loro la svolgere per che missionari ordini vari presenti sono Paese Nel dei credenti. Le altre religioni devono invece chiedere la registrazione. numero al proporzionale somma una destinata viene annualmente esse ad e 1968 nel raggiunta dell’indipendenza momento al Paese nel diffuse religioni le del riconosciuto ufficialmente decreto ha Parlamento Un religiosa. libertà la riconosce Costituzione La MAURITIUS 347 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 1.217.000 Population POPOLAZIONE 2.040 kmq Area SUPERFICIE 311.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 377.154 christians Professing Cristiani Altri 6,5% Musulmani 16,9% Cristiani 32,6% Induisti 44%

MAURITIUS MOZAMBICO

La Costituzione prevede che il Paese sia «uno Stato secolare nel APPARTENENZA quale c’è assoluta separazione tra Stato e istituzioni religiose. Nella RELIGIOSA Repubblica Popolare del Mozambico l’attività delle istituzioni reli- Religious adherents giose deve conformarsi alle leggi dello Stato». Le relazioni tra Governo e organizzazioni religiose sono migliorate dopo che è venuto meno il partito unico marxista Fronte di libera- zione del Mozambico (Frelimo) e nel 1989 la Costituzione ha aperto al multipartitismo. Regolari incontri, anche istituzionali, si svolgono tra la conferenza episcopale cattolica, vescovi anglicani e Presidente Animisti 50,4% Cristiani 38,4% della Repubblica. Musulmani 10,5% Dal 1998 una legge prescrive la registrazione per le associazioni Altri 0,7% religiose le quali devono indicare i principali beni e produrre un Cristiani elenco di almeno 500 credenti. Tali associazioni possono istituire Professing christians scuole, ma non possono occuparsi di politica così come i partiti 7.552.177 politici non possono riferirsi a principi religiosi. Questa legge è stata contestata dal Partito per l’indipendenza del Mozambico (Pimo), un Cattolici battezzati MOZAMBICO partito di ispirazione musulmana la cui attività viene tollerata dal Baptized catholics Governo, e ha ottenuto tre seggi nelle elezioni municipali del 2003, 4.317.000 tutti conquistati nelle città a prevalenza islamica del Nord. È tuttora irrisolta la questione della restituzione alle comunità religiose, sia cattoliche che islamiche, delle proprietà – in particolare scuole e ospedali – confiscate negli anni ’70 dal Governo marxista sebbene fonti statali affermino che la maggior parte dei beni sono stati restituiti SUPERFICIE e sono ancora in sospeso soltanto pochi casi. Rimane l’ulteriore pro- Area blema di un indennizzo, anche perché le proprietà generalmente non 812.379 kmq sarebbero state ben conservate. I missionari stranieri sono normalmente autorizzati a entrare nel Paese. Sebbene l’insegnamento religioso sia proibito nelle scuole POPOLAZIONE pubbliche, esistono numerose scuole religiose, sia cattoliche che Population musulmane. Nel 2003 nella capitale Maputo, è stata aperta una 18.510.000 nuova scuola primaria e secondaria che accoglie 1.000 studenti e l’Università cattolica ha sedi Beira, Nampula, Cuamba e Pemba. I rapporti inter-religiosi sono buoni. Da alcuni anni esiste il Forum RIFUGIATI Refugees Inter-Religious – cui partecipano membri di comunità cristiane, 311.000 greco-ortodosse, musulmane ed ebraiche – che si occupa dell’assistenza sociale, fornendo, soprattutto in casi di calamità, aiuti umanitari come accaduto durante le alluvioni del 2000 e del 2001. SFOLLATI Internally displaced Una missionaria brasiliana della Chiesa evangelica luterana, Doraci - - - Edinger, è stata trovata morta il 23 febbraio nel suo appartamento

348 autorizzato la realizzazione di moschee nel centro delle grandi città. grandi delle centro più nel moschee di realizzazione ha la autorizzato non Governo il – Maputo a principale moschea una di costruzione la completata Per quanto concerne i musulmani, è da segnalare che – dopo che all’inizio del 2003 è stata febbraio. www.news24.com27 sito il il notizia dato ha come prove, di insufficienza per indagini le concluso aveva procuratore Il venderli. e organi gli prelevare per ragazzo un di l’uccisione denunciato avevano anch’esse che dopo morte, di cattoliche minacce ricevuto suore hanno quattro che riferito ha portoghese lingua di radio la febbraio in Ancora autorità. dalle creduta essere senza peraltro denunciato, aveva – marzo 3 www.afrol.comdel riferisce come – Edinger la che umani organi l’omicidio di traffico il per locale un’organizzazione1998, a collegato essere potrebbe dal Mozambico in trovava si che Edinger, corpo. la al conosceva vicino chi trovato Secondo martello un con testa alla colpita Nampula, di provincia nella ALBANIA 349

MOZAMBICO NAMIBIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 92,3% Animisti 6% Altri 1,7%

NAMIBIA Cristiani Professing christians 1.592.308

Cattolici battezzati Baptized catholics 376.000

SUPERFICIE Area 825.118 kmq

POPOLAZIONE Population 1.903.000

RIFUGIATI Refugees 19.800

SFOLLATI Internally displaced - - -

350 dall’Occidente per sterilizzare i bambini musulmani. bambini i sterilizzare per dall’Occidente ordito complotto un di trattava si che affermando poliomielite la contro vaccinazione di Onu campagna una a opponevano si che primavera del 2004 quando sono stati arrestati sette predicatori islamici nella accaduto come pubblico, l’ordine minano non quando a fino Le autoritànonimpongonoparticolarirestrizioniaicomizireligiosi ospedale. un gestiscono dove Galmi di località nella come umanitario, tipo di attività svolgono spesso e liberamente operare possono missionari i associazioni, come registrate siano zazioni organiz- loro le Purché l’edificazione. rifiutato abbiano ne autorità le cui in casi registrati mai sono si non se anche culto, di luoghi di costruzione la autorizzare deve Governo Il Interni. degli ministero il presso registrate essere devono religiose organizzazioni le Tutte religione. della l’insegnamento consentito è non scuole Nelle festa. di giorni come riconosciuti sono domenica, la come che, Pasqua della e Natale del occasione in solo trasmessi generalmente sono di Stato; quelli di ispirazione cristiana smettere programmi sulla TV tra- possono islamiche associazioni le se anche pubblico, denaro con sovvenzionato è religioso gruppo Nessun religiosa. ispirazione rispetta questo principio. È vietata la formazione di partiti politici di generalmente Governo il e religiosa libertà la prevede Costituzione La NIGER 351 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 328.000 Refugees RIFUGIATI 11.395.000 Population POPOLAZIONE 1.287.000 kmq Area SUPERFICIE 16.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 58.577 christians Professing Cristiani Cristiani 0,6% Animisti 8,7% Musulmani 90,7%

NIGER NIGERIA

La Nigeria è uno dei Paesi africani nei quali, durante il 2004, la APPARTENENZA situazione della libertà religiosa è rimasta molto critica e i cristiani RELIGIOSA sono stati vittime di attacchi, vessazioni e abusi. Religious adherents In particolare, si sono registrati scontri e violenze negli Stati setten- trionali della Confederazione, in 12 dei quali, a partire dal 1999, è stata gradualmente introdotta la shari’a. In questi anni, sono ormai più di 10mila le persone uccise e centinaia di migliaia quelle costrette ad abbandonare le loro case. La maggior parte di esse sono cristiane.

Cristiani 45,9% Musulmani 43,9% Violenze contro i cristiani Animisti 9,8% Nello Stato di Bauchi, in seguito agli scontri tra cristiani e musulmani, Altri 0,4% NIGERIA almeno 10mila cristiani sono stati costretti a fuggire. Molti sarebbero Cristiani morti per fame e malattie e molti dei sopravvissuti hanno perso tutto, Professing christians case e proprietà. Secondo quanto riferisce l’agenzia «Compass» del 51.123.167 29 gennaio, molti rifugiati preferiscono rimanere nei campi – ad esempio in quelli di Gyangyang, Kunwur, Zakkam e Ubat nello Cattolici battezzati Stato del Plateau – perché hanno paura di tornare alle loro case e Baptized catholics temono altri attacchi da parte dei musulmani. 18.915.000 All’inizio del 2004, nello Stato di Yobe, la polizia e l’esercito hanno individuato una cellula di estremisti islamici, sospettati di essere affiliati ad Al Qaeda, che avevano posto le loro basi in Niger con l’intento di creare una Repubblica Islamica. Il gruppo è stato accusato degli attacchi a otto città nigeriane dove erano state prese di mira le SUPERFICIE stazioni di polizia e rubato armi, poi usate per attaccare i cristiani Area della zona. 923.768 kmq Secondo l’agenzia «Compass» del 26 gennaio, i leader cristiani del Nord hanno dichiarato che l’introduzione della shari’a ha drastica- mente ridotto la libertà religiosa dei cristiani e dei non musulmani. POPOLAZIONE A testimonianza di ciò hanno ricordato come il 30 dicembre 2003, Population 15 donne di Gussau, nell’area di Sabon Garu, siano state arrestate, 1121.020.000 in base alla legge islamica in vigore nello Stato di Zamfara, e accusate di prostituzione. I leader della Christian Association of Nigeria (Can) di quello Stato, hanno dichiarato che le accuse erano false, RIFUGIATI Refugees tanto più che in base alla shari’a tutte le ragazze non ancora sposate 9.171 all’età di 13 anni, sono di fatto considerate prostitute. Anche otto donne cristiane della città di Missau, Stato di Bauchi, sono state portate in tribunale per non essere ancora sposate. Tutte sono state costrette SFOLLATI a pagare un’ammenda e sono state punite con frustate. Inoltre è stato Internally displaced chiesto loro di sposarsi immediatamente altrimenti sarebbero state 200.000 incarcerate.

352 organizzata dalla comunità islamica e a cui hanno preso parte circa 10mila persone che persone 10mila circa parte preso hanno cui a e islamica manifestazione, comunità una dalla di organizzata margine a cominciati sono scontri Gli feriti. di cinquantina una e morti 30 di parlano locali autorità Le abitazioni. e negozi numerosi e chiese due fiamme alle dando cristiani, i aggredito hanno musulmani giovani l’11alcuni dove maggio, Kano, a dell’ordine forze delle l’intervento stato è tardivo, meno lo per o inefficace, Altrettanto Plateau». del Stato nello come incidenti accadono quando efficaciacon intervenire di grado in sia né popolo il rappresenti non locale livello che a soprattutto e responsabilità alcune almeno abbia Governo il che Credo stranieri. considerati essere a continuano ma Jos, di zona nella successivamente insediati sono si che e regioni altre da provengono che – presule il proseguito ha – etnici gruppi dei sono Ci economico. Onaiyekan, John arcivescovo di monsignor Abuja. «È una guerra tra poveri e episcopale, il vero problema non è religioso, ma politico- Conferenza della presidente il «Misna» all’agenzia dichiarato ha religione”», di “conflitto come scontri questi definire semplicistico troppo «È rivalità. e tensioni accentuando popolazione, la si scontrano; a partire dal 2002, almeno altri due attacchi hanno provocato morti e feriti tra quali tuttavia vivono lì ormai da oltre due secoli. Non è la prima volta che le due comunità le fulani e haussa popolazioni le cacciare vorrebbero che tarok dai ancestrale diritto come rivendicata terra, della dell’occupazione problema il scontro, dello All’origine feriti. di nigeriana, Umar Abdu Mamairiga,l’attaccoavrebbeprovocatocirca630mortiecentinaia comunità musulmana di pastori haussa e fulani. Secondo il responsabile della Croce Rossa una attaccato hanno cristiani, prevalentemente tarok, agricoltori di gruppo un maggio, 2 Il Stato. dell’omonimo capitale deflagrata è musulmana, città di grande città la Yelwa,nella Kano, prima a volta poi Plateau, del Stato nello questa che esplosiva miscela Una politici. risvolti con e economico socio- anche ma etnico-religioso, sfondo a scontri nuovo Di Nigeria. della centro-nord nel sangue e violenza nuovo di «È giugno: di Missione» e «Mondo ricostruisce quanto secondo maggio, di all’inizio ripresi poi sono scontri, Gli YelwaGarkawe. di e città le soprattutto interessato hanno violenze Le locali. risorse scarse le e autorità le difficoltà in mettendo stanno presenti sfollati 50mila circa già i dove Bauchi, di Stato vicino nel fuggire a costrette state sono persone 25mila Circa distrutte. chiese 173 e uccise state dove sono persone Plateau, 1.500 circa del Stato nello verificati sono si inter-religiosi scontri ennesimi aprile, In attacchi. agli partecipato hanno Ciad dal e Niger dal provenienti islamici mercenari alcuni Governatore il Secondo Bauchi. di Stato vicino nel affluiti sfollati 20mila di più causato avrebbero che e Plateau del Stato Yelwa,di nello città nella scontri gli durante febbraio, 23 il uccise persone 200 le tra erano Chiesa stessa della membri 48 e Nigeria in Cristo di Chiesa della pastore Un ucciderlo. di l’intento con Ysufu, John Abubakar protestante, prevosto del casa la incendiato hanno Yola,di città nella Education of College Nigeria’sFederal del musulmani studenti alcuni gennaio 16 Il dell’anno. mesi primi nei accaduti fatti altri di L’agenzianotizia dà «Compass» ALBANIA 353

NIGERIA ALBANIA

protestavano contro le violenze di Yelwa. Migliaia di cristiani – dai 5 ai 10mila – sono fuggiti o si sono rifugiati presso il quartier generale della polizia. Si teme che queste violenze possano diffondersi in altre aree del Paese dove negli ultimi quattro anni sarebbero morte più di dieci- mila persone in analoghe circostanze. Secondo quanto riferisce «L’Osservatore Romano» del 16 maggio «desta forte preoccupazione l’esasperazione delle tensioni di matrice etnica, ma anche religiosa, già a più riprese sfociate nelle ultime due settimane in sanguinose violenze nelle zone centro-settentrionali della Nigeria e in particolare a Kano, la seconda città del Paese, dove l’8 maggio ci sono state sistematiche aggressioni alle popolazioni cristiane, condotte da gruppi estremisti islamici». Fonti ospedaliere locali parlano di centinaia di vittime, mentre agenzie di stampa interna- zionali sostengono che i morti sarebbero più di mille e che decine di migliaia di cristiani NIGERIA sono fuggiti dalla città. Il governo locale ha dichiarato lo Stato di emergenza, revocato soltanto in novembre, dopo che i leader cristiani avevano a più riprese fatto pressione perché si tornasse alla normalità. Il bilancio degli scontri che hanno interessato questo Stato a partire dal 2001 è di circa 10mila morti, 250mila sfollati e più di 300 chiese e proprietà distrutte con danni per diversi milioni di dollari. Si calcola che 1,25 milioni di dollari siano stati spesi finora per fronteggiare l’emergenza. L’arcivescovo cattolico di Jos, monsignor Ignatius Kaigama, ha dichiarato che tutti, cristiani e musulmani, devono ammettere i loro peccati e tornare a Dio se si vuole risolvere questo conflitto. Molti cristiani, tuttavia, ritengono che se non viene messa fine alla nuova strategia di rapimenti di cristiani messa in atto da estremisti islamici, sarà difficile far cessare le violenze.

Anche negli altri Stati del Nord, si sono registrati scontri e violenze durante il 2004. In parti- colare, un gruppo di estremisti islamici ha terrorizzato vaste aree del Nord, bruciando chiese, uccidendo poliziotti e sequestrando cristiani. Il gruppo – formato da una sessantina di elementi, appartenenti a una setta denominata Talibani – ha attaccato alcune stazioni di polizia nelle città di Boma e Gwoza, nello Stato del Borno, ha assalito comunità di cristiani, uccidendo alcune persone, violentando le donne e bruciando le loro case. Le autorità di polizia nigeriane hanno dichiarato di aver trovato 14 corpi senza vita nelle zone interessate dai raid.

Nello Stato di Kaduna si sono verificati diversi attacchi contro i cristiani. Il 3 aprile un gruppo di fanatici musulmani ha bruciato 10 chiese nella città di Makarfi, provocando la fuga di centinaia di cristiani. Secondo la Can «i leader musulmani avrebbero deliberatamente usato i fanatici nel nome dell’islam per provocare periodici attacchi contro i cristiani con il solo scopo di intimidire, terrorizzare e forzare i cristiani alla sottomissione e a denunciare la loro fede». In giugno scontri e violenze tra cristiani e musulmani nella città di Numa hanno provocato la morte di almeno nove persone. I luoghi di culto di entrambe le religioni sono stati distrutti.

354 ALBANIA

Le violenze sono esplose in occasione dell’anniversario dell’uccisione di un predicatore cristiano e in seguito alle pressioni dei musulmani che vogliono ricostruire la loro moschea vicino alla casa di un leader cristiano e alla cattedrale luterana di Numa. Nel mese di agosto, il governatore dello Stato di Zamfara, Alhaji Ahmed Sani – il primo ad aver introdotto la shari’a alla fine del 1999 – è stato accusato dai leader religiosi cristiani di persecuzione. Il governo locale aveva recentemente ribadito la volontà di demolire tutte le chiese ritenute illegali, di voler chiudere durante la preghiera islamica tutti i negozi gestiti dai cristiani e di voler rendere più severe le leggi sull’abbigliamento. Inoltre, solo gli studenti cristiani sono costretti a pagare tasse scolastiche. Il segretario locale della Can, Saidu Dogo, ha dichiarato che l’implementazione della shari’a negli Stati del nord ha come scopo l’eliminazione dei cristiani e della loro religione. Il 2004 si è concluso – come riporta «Mondo e Missione» del mese di dicembre – con una nuova sentenza di condanna a morte per lapidazione. L’ultimo caso riguarda una ragazza di 18 anni, Hajara Ibrahim, rea di essere rimasta incinta al di fuori del matrimonio. Il giudice della Corte d’appello dello Stato di Bauchi ha ritenuto che l’adulterio non poteva essere provato e ha annullato la sentenza di primo grado. Resta il fatto che il Codice penale di ispirazione coranica continua a ispirare sentenze disumane e che solo pochi drammatici casi filtrano all’esterno. NIGERIA

355 REPUBBLICA CENTRAFRICANA

La precedente Costituzione – sospesa il 15 marzo 2003 a seguito del APPARTENENZA Colpo di Stato che ha destituito il presidente Ange-Felix Patassé – RELIGIOSA riconosceva la libertà di religione, ma prevedeva precise condizioni Religious adherents per il suo esercizio e proibiva quanto il Governo considera fonda- mentalismo religioso o intolleranza, un divieto fortemente contestato dai musulmani. In materia di libertà di religione la nuova Costituzione, promulgata dal presidente Francois Bozizé, non apporta cambiamenti significativi. Non ci sono religioni di Stato. I gruppi religiosi devono registrarsi Cristiani 67,8% Musulmani 15,6% presso il ministero dell’Interno e il governo può comminare sanzioni Animisti 15,4% alll’attività reputata sovversiva, arrivando a revocare la registrazione Altri 1,2% e a vietare ogni attività. Non risulta che ai gruppi religiosi non registrati Cristiani venga impedita l’attività religiosa, ma essi subiscono controlli più Professing christians accurati. I gruppi religiosi e i missionari possono svolgere attività di 2.450.244 proselitismo, predicare e costruire edifici religiosi. Nelle scuole pubbliche non viene impartito alcun insegnamento reli- Cattolici battezzati gioso, ma esistono numerose scuole private, soprattutto cattoliche, e Baptized catholics ogni settimana vengono concessi spazi gratuiti di trasmissione su 792.000 radio e televisione a cattolici, protestanti e musulmani, mentre agli altri gruppi viene richiesto un pagamento.

Esiste una generale tolleranza tra le diverse religioni, ma si sono registrati atti di violenza e talvolta omicidi, verso chi pratica la stre- SUPERFICIE goneria, una pratica diffusa e considerata reato, sebbene essa sia Area generalmente punita soltanto se associata ad altri reati. 622.436 kmq I mesi di guerriglia seguiti al Colpo di Stato, hanno causato molti danni, soprattutto al Nord del Paese, e hanno generato numerose violenze anche nei confronti dei missionari. POPOLAZIONE Dopo alcuni mesi di guerra, il nuovo presidente Francois Bozizé, è Population entrato trionfalmente nella capitale Bangui, acclamato dalla folla 3.865.000 che era stata oppressa dal regime di Patassé, e ricevendo in breve tempo il consenso della comunità internazionale. Il neo-Presidente, cattolico dichiarato, ha subito fatto visita alla moschea di Bangui. RIFUGIATI Refugees La nazione vive all’80% di agricoltura e la crisi dei prezzi di cotone 44.753 e caffé ne ha aggravato la situazione; le ricchezze del sottosuolo (diamanti e petrolio, uranio e oro) non vengono sfruttate a favore della popolazione e le molte guerre civili hanno ulteriormente impe- SFOLLATI dito lo sviluppo e fiaccato le risorse. Vista la disastrosa situazione Internally displaced economica e la diffusa corruzione, la Banca Mondiale ha interrotto dato non disponibile l’erogazione dei prestiti, per cui il cambiamento portato dal Colpo REPUBBLICA CENTRAFRICANA

356 hanno potuto ottemperare a queste condizioni e sono state riammesse. state sono e condizioni queste a ottemperare potuto hanno vante compro- documentazione di l’esistenza nonché – sette delle proliferare il contrastare a volte e che i loro pastori si fossero formati e accreditati presso seminari autorizzati – due condizioni prevedeva le condizioni per riammetterle, tra cui la prova che avessero almeno 1.000 fedeli di 34 Chiese protestanti, perché fondate senza rispettare le leggi e le procedure statali. Il Decreto attività le della Territorialesospeso Amministrazione ministero aveva il 2003 settembre 26 Il parrocchie. e chiese depredato e assalito volte più hanno milizie sue le guerra la Durante Bozizé. generale dal guidati ribelli i e governative forze le tra combattimenti dei seguito a occidentali, zone le soprattutto Paese, hanno il stranieri lasciato missionari molti 2002, del fine alla soprattutto ma anni, ultimi Negli Cristiani Nazionale. all’Assemblea seggi dei maggioranza la ottenuto ha che partito dal nominato viene ministro Primo il mentre mandato, secondo dei voti–disponecheilPresidentesiaelettoper5annierieleggibilesolamenteun l’87% con approvata l’ha che popolare referendum un di oggetto – Costituzione nuova La marzo. di mese il per fissate sono che politiche elezioni fissato e Costituzione nuova una promulgato ha provvisorio, Parlamento un di nominato sorta una Transizione,avere di Consiglio dopo Presidente, nuovo Il tutti. da speranza con visto è Stato di che la Chiesa fosse stata costituita nel rispetto della legge locale. Numerose Chiese Numerose locale. legge della rispetto nel costituita stata fosse Chiesa la che ALBANIA 357

REPUBBLICA CENTRAFRICANA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 95,4% Animisti 2,4% Musulmani 1,1% Altri 1,1%

Cristiani Professing christians 49.255.901

Cattolici battezzati Baptized catholics 29.516.000

SUPERFICIE Area 2.345.095 kmq

POPOLAZIONE Population 55.073.000

RIFUGIATI Refugees 234.033

SFOLLATI Internally displaced 2.330.000 REP. DEMOCRATICA DEL CONGO DEMOCRATICA REP.

358 autorità contrastanti con le proprie convinzioni religiose. convinzioni proprie le con contrastanti autorità pubbliche dalle date indicazioni di osservanza non la e incontri di sempre per ragioni inerenti alla pratica religiosa, tra cui lo svolgimento ai trati perpe- arresti gli e minacce le frequenti sono che riferisce statunitense Rapporto Il chiesa. loro della fuori e notte di preghiere svolgevano perché anno un oltre per detenuti furono che pentecostale Chiesa della fedeli ai 2003 nel accaduto come arrestato, veniva incontri tali a partecipava Chi sicurezza. pubblica la pericolo in mettere a idonee sovversive attività considerate lungo a state sono culto di riunioni notturne anche di natura religiosa e pregare fuori dei luoghi svolgere – religiosa libertà sulla americano Stato di Dipartimento del Rapporto il riferisce quanto secondo – che considerare Occorre registrata. sia religiosa l’organizzazione che è l’avviso, inoltrare abitazioni private. Presupposto per poter chiedere l’autorizzazione o presso non e gruppi dei culto di edifici gli e sedi le presso svolgano si essi che chiede Governo il caso, ogni in e, autorità le preventivamente avvisare ad provvede religioso gruppo il se permessi sono incontri appuntamenti preliminariagliattacchicontroiloroobiettivi.Oraquesti gli poiché elementi rivoltosi definivano falsamente “riunioni religiose”, In passatoilGovernoavevaproibitoincontrireligiosidurantelanotte, autorizzazione. senza operano religiose associazioni numerose cui per arduo, sia registrazione la ottenere per procedimento il che approvato 111 nuovi gruppi religiosi, 29 nell’ultimo anno. Tuttavia pare vigore della legge del 2001 sulle Ong, il ministero della Giustizia ha in Dall’entrata registrarsi. devono liberamente,ma operare possono governative non religiose associazioni le e stranieri missionari I Party.Democratic Ideal di quella assumendo denominazione cambiare dovuto abbia (Pdi) Party conseguenze di queste disposizioni il fatto che l’Islamic Democratic discriminazioni. Trale a portare e sociale divisione costituire possa quanto tutto comunque e religione sesso, regione, tribù, gruppo etnico, razza, di ragioni sostenere di politici partiti ai proibito ha 2003 del Costituzione La mesi. sei a fino detenzione la con zionata san- è norme queste di violazione la e regolamentati sono religiosa nello svolgimento del suo apostolato. Gli incontri pubblici di natura per chiunque interferisca con cerimonie religiose mesi o disturbi sei un religioso a fino detenzione la prevista È locali. autorità delle parte da restrizioni o abusi impedire a riesce non ma diritto, questo rispetta La Costituzionericonoscelalibertàdireligione.LoStatonormalmente danni di gruppi cattolici, Testimoni di Geova e Pentecostali, e TestimoniGeova cattolici, di gruppi di danni RUANDA 359 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA dato nondisponibile displaced Internally SFOLLATI 36.608 Refugees RIFUGIATI 8.228.000 Population POPOLAZIONE 26.338 kmq Area SUPERFICIE 4.138.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 6.396.966 christians Professing Cristiani Altri 0,4% Musulmani 7,9% Animisti 9% Cristiani 82,7%

RUANDA ALBANIA

Il genocidio del 1994 Con frequenza il Governo muove accuse di «ideologia genocida» nei confronti di organizza- zioni sociali e Chiese, arrestando decine di persone per questo reato. Per capire l’ampiezza del fenomeno, occorre tenere presente che decine di migliaia di persone sono state detenute con questa accusa e la memoria della gravità di quanto accadde nel 1994, viene oggi utilizzata pretestuosamente per muovere tale accusa anche per comportamenti attuali. Sono proseguiti i processi contro i presunti responsabili del genocidio che nel 1994 causò la morte di circa 800mila Tutsi e di oltre 100mila Hutu. È da notare che occorre ancora giudicare circa 100mila persone, la gran parte delle quali sono detenute in attesa del giudizio. Sono state rivolte aspre critiche alla lentezza del Tribunale speciale istituito dalle Nazioni Unite che peraltro ha un costo annuale di circa 177 milioni di dollari. Alla fine del 1994 risultava RUANDA avere accusato appena 81 persone per genocidio, di cui solo 20 erano state condannate, a fronte delle decine di migliaia detenute da anni in attesa di processo. Per velocizzare i tempi, la gran parte dei processi – quelli riguardanti soggetti di secondo piano, soldati e gente comune – sono stati o saranno trasferiti a tribunali comunali o locali. Anche questa soluzione non è esente da critiche, anzitutto per il timore che questi tribunali possano amministrare una giustizia sommaria, povera di garanzie sia per gli imputati che per i superstiti del genocidio. Nel corso del 2004 sono infatti state emesse numerose sentenze di morte o di carcere a vita. L’accertamento di responsabilità nel genocidio coinvolsero anche esponenti religiosi; dei 31 detenuti comparsi in giudizio davanti all’International Criminal Tribunal for Rwanda (Ictr) nel 2004, tre erano esponenti religiosi: Hormisdas Nsengimana, rettore del collegio di Cristo Re, Emmanuel Rukundo, cappellano militare, e il sacerdote cattolico Athanase Seromba.

Sul rapporto della Commissione parlamentare di inchiesta sul genocidio L’apposita Commissione d’inchiesta sui massacri perpetrati nella provincia di Gikongoro e sull’ideologia genocida, istituita dal Governo il 20 gennaio, ha esaminato anche le attività dei gruppi religiosi. Al termine dei lavori, la Commissione ha presentato le proprie critiche nei confronti di alcune Chiese, le loro attività e i loro dirigenti, in particolare nei confronti dei Testimoni di Geova, degli Avventisti del Settimo Giorno, di alcune Chiese pentecostali e di alcuni sacerdoti cattolici. Per esempio, un sacerdote è stato tacciato di diffondere un’i- deologia genocida perché aveva costituito una associazione di piccoli risparmiatori, i cui membri erano tutti del medesimo gruppo etnico. Parecchie Chiese sono state criticate perché consentono alle etnie Hutu e Tutsi di sedersi separatamente durante le preghiere, mentre molte diocesi della Chiesa cattolica sono state accusate di avere sacerdoti appartenenti alla sola etnia Hutu. La stessa Chiesa cattolica, fra l’altro, è stata accusata di voler proteggere i propri sacerdoti coinvolti nel genocidio e di non volersi assumere le proprie responsabilità. La Commissione ha concluso raccomandando al Governo di intervenire nella politica interna delle Chiese per risolvere i conflitti tra dirigenti e per consigliare loro quali com- portamenti siano accettabili, nonché di emanare una nuova legge per disciplinarne le attività. Il 30 giugno il Parlamento ha votato accogliendo le osservazioni della Commissione.

360 sempre in gennaio, nella provincia di Gisenyi, la polizia ha arrestato 300 cristiani appartenenti pentecostale Maiyambere èstatoarrestato aKigaliconl’accusadi«predicare laribellione»e, Ci sono notizie di intimidazioni contro autorevoli esponenti delle Chiese. L’11 gennaio il pastore Cristiani edicole. nelle ancora sia indipendente giornale solo un attualmente che sì fatto hanno che stampa di libertà giustificazione alla restrizioni delle come genocidio, nel mass-media dei ruolo il evocato volte più anche ha nel genocidio dal Fronte Patriottico Ruandese (Rpf), attuale partito di governo. Il Governo avuto ruolo sul discussione la e Governo» del politiche alle critiche pubbliche le piuttosto quanto idee queste tanto non eliminare a occupata sembrata è parlamentare Commissione «la International, Amnesty Secondo mass-media. i tramite e Parlamento in pubblica resa stata è causare la perdita del lavoro e il ritiro del passaporto, sono più volte seguiti arresti e spesso essa quali oppositoriepartitipolitici,associazioniprivate, gruppireligiosi. All’accusa, chepuò di l’accusa «divisionismo» o addirittura di «ideologia genocida», nei confronti mosso dei soggetti più disparati, frequenza con ha genocida sull’ideologia indagare per Governo dal istituita parlamentare Commissione la – secondo International – Amnesty che notare da È escluso». nessuno ruandesi, i tutti di sviluppo lo favorisce che ciò tutto «per lottare a e ruandesi» i tutti riconcilia che verità «nella in modo ampio e precipitoso per non si sa quale fine»; essi concludono esortando a camminare diffusoaffrettatastato maniera è in ed redatto stato è affermiamoRapporto – il vescovi che i osservano – ragione questa «Per inconfutabili. e certe prove averne senza genocidio del logia un’ideo- nome, per indicandola giunta per persona, un’altra a leggera alla attribuire dovrebbe vescovi, dopo avere riaffermato la gravità del crimine di genocidio, ha concluso che «nessuno dei l’assemblea cui Per Paese. del sviluppo nello svolta concreta l’opera completamente ignorando miseria», nella popolazione la mantenere per lavorerebbe che e povertà della un’ideologia di promotrice sarebbe Chiesa «la che oppure Chiesa; della quelle con cattolici avrebbe Chiesa la dirette responsabilità cui nel genocidio del 1994, confondendo le possibili responsabilità di alcuni secondo quelle quali realtà, di e riscontro di prive affermazioni Vengono,attribuito. contestate loro ancora, quanto riguardo nulla replicare potuto quindi, hanno, non e sentite state sono non che persone contro mosse accuse su e verificate non testimonianze su fondati unicamente sono Commissione dalla certi per dati risultati molti che alla Chiesa cattolica di associazioni che non le appartengono affatto». Viene altresì osservato attribuzione l’erronea o nomi e persone su confusione la esempio, per Citiamo, conseguenze. spiacevoli le subirne di rischiano che persone contro fatti, dei verità sulla basano si non vi sono errori deplorevoli e dolorosi, poiché vengono fatte affermazioni pesanti e gravi che azioni dipersoneoassociazioni,mentresiconoscelagravitàquestotermine.NelRapporto punti la Commissione, indebitamente e senza analisi, qualifichi come genocidi le opinioni e le alcuni «in come osservato hanno Rapporto, del passaggi alcuni apprezzando e concordando Pur Commissione. dalla raggiunti risultati sui posizione preso hanno vescovi i luglio 26 Il ALBANIA 361

RUANDA ALBANIA

all’Istituto San Fedele, con l’accusa di destabilizzare l’ordine pubblico. Tutti sono stati assoggettati a un programma rieducativo di un giorno e poi rilasciati. Il 15 febbraio, a Gisenyi, durante la preghiera serale, otto membri di una congregazione cattolica dissi- dente, sono stati arrestati e detenuti per mesi con l’accusa di aver partecipato ad attività sovversive.

Testimoni di Geova Da anni vengono segnalati episodi di minacce e violenze contro i Testimoni di Geova. Fra aprile e giugno, 43 bambini, figli di genitori aderenti a questa fede, sono stati espulsi da scuole secondarie perché si erano rifiutati di salutare la bandiera nazionale o di cantare l’inno nazionale. Nonostante le Chiese ufficiali abbiano sollevato il problema con le pubbliche RUANDA autorità, a settembre l’espulsione della maggior parte dei ragazzi era ancora in vigore e le autorità pubbliche delle province di Kibungo, Ruhengeri, Gitarama e Butare approvavano il provvedimento. Più volte i Testimoni di Geova sono stati arrestati per essersi rifiutati di partecipare alle ronde di sicurezza notturna organizzate dalle autorità locali. Fino al mese di marzo, 209 Testimoni di Geova erano stati incarcerati per motivi di sicurezza e 34 di essi erano stati violentemente picchiati durante la detenzione, durata da un giorno a un mese. Gli arresti sono proseguiti per tutto l’anno: in sei delle 12 province del Paese, Testimoni di Geova sono stati arrestati con l’accusa di «disobbedienza alla politica di sicurezza di emergenza del Governo» per il loro rifiuto di partecipare alle ronde notturne. In quattro di queste province questi detenuti sono stati spesso malmenati. Numerosi altri episodi di violenza, minacce e arresti sono avvenuti nei confronti dei Testimoni di Geova, che la statale «Radio Ruanda» ha accusato di voler minare la sicurezza dello Stato. Articoli di identico contenuto compaiono spesso sul giornale statale «Imvaho».

362 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi SÃO TOMÉEPRÍNCIPE 363 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 142.000 Population POPOLAZIONE 1.001 kmq Area SUPERFICIE 122.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 140.559 christians Professing Cristiani Altri 0,9% Animisti 1,2% Baha’i 2,1% Cristiani 95,8%

SÃO TOMÉ E PRÍNCIPE SENEGAL

La Costituzione prevede la libertà di religione, il Governo la rispetta e APPARTENENZA non tollera abusi sia da parte dei pubblici poteri che da parte di privati. RELIGIOSA Anche se l’islam costituisce la religione nettamente più diffusa e Religious adherents riveste un ruolo importante nella società, il Senegal si definisce uno Stato laico. Il Governo fornisce finanziamenti e assistenza a tutte le organizzazioni religiose, che peraltro restano indipendenti e agiscono senza sue interferenze. Mentre la fede personale può essere liberamente professata, i gruppi religiosi devono registrarsi presso il ministero dell’Interno per Musulmani 87,6% Animisti 6,2% essere riconosciuti come associazione, poter stipulare contratti, essere Cristiani 5,5% titolari di proprietà e di conti bancari e ricevere finanziamenti da Altri 0,7% privati. Il Ministero normalmente concede la registrazione. I gruppi

SENEGAL Cristiani cristiani e islamici spesso agiscono tramite associazioni private Professing christians (Ong) che devono ottenere il permesso per la loro attività da parte 522.518 del ministero della Famiglia o da altre autorità. Queste associazioni sono particolarmente attive nei settori dell’assistenza sociale e nel- Cattolici battezzati l’amministrazione dei fondi dei programmi di sviluppo. Negli anni Baptized catholics scorsi il Governo ha espulso alcuni gruppi religiosi, soprattutto col- 677.000 legati a soggetti stranieri, perché essi agivano in politica o causavano disordini all’ordine pubblico; non risultano simili provvedimenti nel 2004. Non esistono apparati governativi specificamente deputati a pro- muovere il dialogo tra le religioni, ma il Governo generalmente SUPERFICIE mantiene rapporti con i maggiori gruppi religiosi e suoi rappresen- Area tanti sono presenti alle principali funzioni e agli incontri religiosi. 196.712 kmq Nel mese di marzo, al termine di una conferenza islamica, il presidente Abdoulaye Wade ha proposto di organizzare per il dicembre 2005 un convegno sulla collaborazione e la buona coesistenza di musulmani POPOLAZIONE e cristiani. Population I rapporti tra le religioni sono buoni, così come sono frequenti i 10.510.000 matrimoni inter-religiosi. Le scuole private ricevono finanziamenti dal ministero della Educazione, purché posseggano i richiesti standard. Le scuole cristiane RIFUGIATI Refugees – la cui maggioranza degli allievi è musulmana – sono diffuse e, 20.726 grazie alla loro tradizione e al buon livello dell’insegnamento, ricevono gran parte dei finanziamenti. L’insegnamento religioso non è previsto nelle scuole pubbliche – sebbene nel 2002 siano state inserite due SFOLLATI ore settimanali di educazione religiosa nelle scuole elementari, islamica Internally displaced o cristiana secondo le richieste degli studenti – ma è consentito in 64.000 quelle private.

364 ALBANIA

Da segnalare ancora che i missionari debbono ottenere un visto di residenza dal ministero dell’Interno e che il Governo assiste e offre finanziamenti per i pellegrinaggi dei musulmani, come pure finanzia l’annuale pellegrinaggio a Roma dei cattolici. Nel 2004 è proseguito il dibattito per l’approvazione del nuovo Diritto di Famiglia. Un gruppo di intellettuali ed esponenti musulmani ha presentato un disegno di legge in materia di famiglia basato sulla shari’a, da applicare ai musulmani. Il Governo e molti rappresentanti della società civile hanno respinto la proposta, osservando che si sarebbe trattato di una negazione della tolleranza religiosa e della separazione tra religione e Stato. Ma la questione rimane aperta, dato che diversi religiosi musulmani continuano a sostenere che la riforma debba fondarsi sulla shari’a e che non ci sono altre adeguate proposte di riforma.

Il Casamance Il 30 gennaio 2005 sono stati firmati gli accordi di pace tra il Governo e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mdfc), guidato da don Augustin Diamacoune Senghor, ponendo fine al conflitto nel Casamance iniziato nel 1982 per ottenere l’indipendenza della regione. Il conflitto fu causato da vari fattori: anzitutto dalla diversità etnica, che ha portato i membri dell’etnia Jola, maggiormente diffusa, a ribellarsi contro i Wolofs che costituiscono l’etnia più diffusa nel resto del Senegal. Tale differenza si rispecchiava anche nell’appartenenza religiosa, con il Senegal a maggioranza musulmana e il Casamance cristiano- animista. Peraltro la regione non è confinante con il resto del Paese, ma è divisa dal Gambia, per una situazione ereditata dall’epoca coloniale. L’accordo prevede il cessate-il-fuoco tra le parti, la liberazione dei membri dell’Mdfc in carcere, la libera circolazione di persone e merci nel Casamance e rinvia a futuri accordi ogni altra questione. Peraltro la parte estremista dell’Mdfc ritiene l’accordo inaccettabile e propugna la prosecuzione della guerra per ottenere l’indipendenza della regione. L’accordo, comunque, ha permesso l’avvio di ulteriori trattative. Il primo febbraio le parti si sono nuovamente incontrate e hanno annunciato l’istituzione di quattro commissioni – nei settori politico, economico-sociale, ricostruzione e disarmo – per studiare entro quattro mesi i necessari sviluppi e, in particolare, per giungere entro il primo maggio all’organizzazione delle elezioni nella regione e all’integrazione dei ribelli nelle forze armate dello Stato.

Cristiani Nonostante il clima di collaborazione che esiste tra le diverse confessioni, alcuni gruppi fondamentalisti islamici provocano talvolta tensioni e incidenti. All’inizio del 2004 sono state rivolte minacce contro sacerdoti cristiani, ma il Governo è intervenuto tempestivamente per stigmatizzare il fatto e garantire la protezione degli esponenti cristiani. Il presidente Abdoulaye Wade in un messaggio televisivo ha affermato che il fatto era totalmente inac- cettabile e ha ricordato che il Senegal è un Paese dove le religioni hanno sempre convissuto pacificamente. SENEGAL

365 SEYCHELLES

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 96,9% Altri 3,1%

Cristiani Professing christians 74.996

Cattolici battezzati Baptized catholics 70.000 SEYCHELLES

SUPERFICIE Area 455 kmq

POPOLAZIONE Population 82.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

366 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi SIERRA LEONE 367 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 2.000.000 displaced Internally SFOLLATI 61.194 Refugees RIFUGIATI 5.320.000 Population POPOLAZIONE 71.740 kmq Area SUPERFICIE 187.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 555.673 christians Professing Cristiani Altri 2,2% Cristiani 11,5% Animisti 40,4% Musulmani 45,9%

SIERRA LEONE SOMALIA

Dal 1991, anno della caduta del trentennale regime di Siyad Barre, APPARTENENZA il Paese è divenuto terreno di battaglia tra vari contendenti e tuttora RELIGIOSA è diviso tra i cosiddetti “signori della guerra”. Poiché manca un Religious adherents governo centrale e, quindi, un’autorità che determini le leggi e le faccia rispettare, ogni gruppo agisce con la certezza dell’impunità e si finanzia tramite saccheggi, rapimenti e traffico illegale di armi e droga. Il Governo di transizione, conseguente agli accordi di Arta siglati nel 2000, non ha mai avuto l’effettivo controllo del territorio e il suo mandato è terminato nell’agosto 2003. Musulmani 98,3% Cristiani 1,4% Il Paese è sostanzialmente diviso in quattro parti. A nord gli Stati Altri 0,3% auto-proclamati del Somaliland e del Puntland; a sud lo Stato della Somalia sud occidentale; infine la restante parte che comprende la Cristiani SOMALIA Professing christians capitale Mogadiscio. Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato 101.881 americano sulla libertà religiosa, gli Stati arabi e l’Etiopia finanziano le parti combattenti. Anche l’appartenenza della popolazione a varie Cattolici battezzati etnie favorisce la divisione; gli stessi clan sono divisi al loro interno Baptized catholics e i comandanti sono spesso in lotta per il predominio: a Mogadiscio 100 – lo riferisce l’agenzia «Fides» del primo giugno – una semplice discussione tra due commercianti è degenerata in una vera battaglia tra i loro clan, con armi anche pesanti e più di 100 morti. I tentativi di creare uno Stato federale non hanno finora ottenuto risultati. Lo scorso ottobre è stato costituito un altro Governo di unità nazionale che ancora non ha potuto insediarsi nella capitale SUPERFICIE controllata dai signori della guerra, da bande armate e da miliziani Area dei tribunali islamici. Perciò nel febbraio 2005 il presidente del 497.000 kmq Governo di transizione, Abdullai Yussuf, ha affermato di aver bisogno di un contingente di pace di almeno 7.500 uomini per potersi insediare nella città, una richiesta a seguito della quale i fondamentalisti islamici POPOLAZIONE hanno promesso la Guerra Santa contro le truppe straniere, soprat- Population tutto quelle non islamiche. Nei primi mesi del 2005 sono avvenuti 9.890.000 una serie di attentati e minacce sono state rivolte contro politici, giornalisti e militari che vedono con favore l’insediamento del nuovo governo. All’inizio di febbraio è stata approvata dal Governo RIFUGIATI Refugees provvisorio, d’intesa con l’Onu, una missione di pace costituita da 368 5-7mila uomini.

In questa situazione non esiste una Costituzione né leggi sulla libertà SFOLLATI religiosa. L’islamismo, soprattutto sunnita, è professato dalla grande Internally displaced maggioranza della popolazione, per cui esiste una forte pressione 370.000-400.000 sociale per il rispetto dei costumi e delle leggi islamiche, mentre si

368 dell’emittente sono stati minacciati di morte. di minacciati stati sono dell’emittente giornalisti I automatiche. armi e mortai con attaccata stata «Horn è filo-occidentale Afrik» e laica radiotelevisiva stazione la 2005 gennaio Nel proselitismo. al estranei tutto del se anche cristiano, minacciando di far esplodere gli hotel. Gli attentati colpiscono ormai i non-islamici islamiche di Mogadiscio, ha intimato agli albergatori della città di non festeggiare il capodanno corti le guida che integralista influente Shek Ahmed, Sharif sceicco lo 2004 del fine Alla estremisti. dagli critiche forti subito ha decreto questo per e inosservati passare di armati uomini a consentire potesse velo il che temeva di portare il velo arrestando 17 donne che avevano violato tale disposizione. Probabilmente marzo, Mohamed Omar Habeb, che controlla la regione del Middle Shabbelle, abbia proibito di mese nel sebbene velo, il indossare devono donne le islamica, norma la con accordo In Islah. radicale Al- islamica dall’organizzazione amministrate e esteri soggetti da finanziate pure sono Mogadiscio di secondarie scuole molte e Puntland del e Bosasso di Mogadiscio, di università Le popolazione. dalla seguite normalmente erano non precedenza in che rigide le frequentanodebbonoindossareilvelodurantelezioni epartecipareapraticheislamiche torio nazionale.Sonoscuolegratuitechefornisconoun’educazione dibase;leragazzeche terri- il tutto in crescere a continua dall’estero finanziate coraniche scuole delle numero Il sunniti. non musulmani i verso diffidente è sunnita maggioranza la che dirsi può addirittura, e, sospetto con guardato è musulmano è non chi che dirsi può generale In Svizzera”. “Chiesa dalla proveniva dono il che l’indicazione avevano perché alcune merci, contenenti scatole alle di centinaia date fiamme furono manifestazioni le Durante cristiana. matrice di un indicazioni sopra o con emblema scolari agli doni distribuito aveva umanitario ente un che accaduto Era nelle scesi sono cristiana. propaganda la contro protestare per meridionale costa della città delle e Mogadiscio cittadini di migliaia aprile di mese Nel convinzioni. queste m di forma qualsiasi proibita è cristiani, principi su basate internazionali organizzazioni delle l’attività consentita viene se Anche islamico. quello di eccezione ad religioso, proselitismo il proibito è “Repubbliche” le entrambe In degli Religiosi. e Affari Anche nel Puntland occorrono analoghe autorizzazioni, rilasciate dal ministro della Giustizia Religione. della ministro dal operare di permesso il ottenere debbono religiosi edifici gli e La divisione esistente si riflette in molteplici campi. Per esempio, nel Somaliland le scuole elementi. questi di combinazione e consuetudinarie, alla shari’a e al Codice penale precedente al 1991 oppure consiste in una Il sistema giudiziario nella maggior parte del territorio fa riferimento alle leggi tradizionali ufficiale. religione l’islam dichiarato hanno Somaliland e Puntland di “Repubbliche” le e Stato di e tiene un basso profilo. Con il Governo di transizione l’islam era stato indicato come religione minoritaria è cristiana comunità La fondamentalismo. del incremento costante un registra ALBANIA 369 anifestazione di anifestazione tae di strade

SOMALIA ALBANIA

A Mogadiscio, all’inizio del febbraio 2005, una giornalista della «BBC», Katie Peyton, è stata avvicinata davanti al suo albergo da due uomini, uno dei quali le ha sparato con una pistola causandone la morte. Dal 1991 almeno otto giornalisti sono stati uccisi in Somalia, tra i quali Ilaria Alpi e il suo cameraman Milan Hrovatin. Nel marzo 2004 nel Somaliland due operatori umanitari di una Ong tedesca sono stati uccisi in un’imboscata.

Cristiani Dal 1989, con l’assassinio del vescovo di Mogadiscio, ha preso avvio un’attività finalizzata a intimidire e cacciare i cristiani e – dopo il 1991, con la guerra civile e la caduta di Siad Barre – la loro situazione è andata via via peggiorando come simbolicamente testimonia quanto accaduto alla cattedrale di Mogadiscio che fu dapprima sconsacrata e poi demolita. SOMALIA Il 25 aprile nel distretto meridionale di Dinsor è stato ucciso il pastore evangelico Shueb Maalim Madkheyr e il suo corpo è stato bruciato. Il religioso stava visitando i villaggi della zona, cercando di insegnare il Vangelo ai giovani e creare una comunità clandestina. Affrontato da due uomini armati che – come riferisce www.persecution.net il 12 maggio – lo accusavano di avvelenare le menti, durante la discussione era stato colpito con armi da fuoco. Nel gennaio 2005 è stato profanato il cimitero italiano di Mogadiscio: decine di miliziani hanno distrutto oltre 700 tombe e i resti di decine di salme sono stati portati via e gettati nei pressi di un aeroporto internazionale in disuso da anni. I giorni successivi, i miliziani sono tornati a presidiare il cimitero, protetti da jeep con mitragliatrici leggere. Gli osservatori si sono chiesti se il gesto corrisponda alla pretesa degli integralisti di eliminare i cimiteri di altre fedi o se qualcuno voglia impadronirsi dei terreni su cui sorgono per fare una specu- lazione edilizia. Comunque, l’evidente convinzione di impunità dimostra ancora una volta l’anarchia e la scarsa considerazione verso le religioni non islamiche. Gli attentati colpiscono ormai anche i non-islamici che sono del tutto estranei al proselitismo. Nel gennaio 2005, la stazione radiotelevisiva laica e filo-occidentale «Horn Afrik» è stata attaccata per due notti con mortai e armi automatiche. I giornalisti dell’emittente sono stati minacciati di morte.

370 lcui marito era morto senza lasciare testamento. La Corte ha ritenuto il – statale legislazione nella valore ha non che – islamico rito solo il Costituzionale è stata sottoposta la questione di una donna sposata con Corte Alla statale. giuridico sistema nel islamiche norme delle validità della problema il pone si frequenza, maggior sempre Con omosessuali. tra matrimoni dei riconoscimento al strada la apre fatto, di essa, che – Ndungane Njongonkulu rendo reve- il Capo, del Città di dell’arcivescovo voce affermandoper e – cristiani insegnamenti agli contraria tutto del decisione la ritenendo protestato ha Chiesa La persone». due tra «unione in cambiata essere deve – donna» una e uomo un tra «unione – matrimonio di legale definizione l’attuale che affermato ha d’appello corte Suprema la cui con pronunciamento il criticato duramente ha anglicana Chiesa la – Nel mese di novembre – come riportato da www.christiantoday.com di malati Aids. ai e poveri ai assistenza di impegno in Sudafrica, egli era particolarmente apprezzato per il suo instancabile impegnato anni sette Da Fitzsimons, Gerard padre assassinato stato è Il 2 ottobre, nella sua casa vicino alla chiesa della città di Colesberg, morali. valori ai attenzione speciale una con scenza delle religioni esistenti nel mondo, e in particolare in Sudafrica, cono- la tramite religiosa, all’educazione soltanto provvedere deve zitutto alla famiglia e alla propria comunità religiosa, mentre la scuola Nel Documento si affermasoppresso. che l’istruzione religiosa compete innan- stato è spesso e obbligatorio non divenuto essere pare esso peraltro, dove, scuole nelle religione della l’insegnamento per norme nuove le contenente nell’Educazione», «Religione documento il approvato ha Educazione della ministero il 2003 settembre Nel fondamentalista. Sono presenti e attive alcune associazioni musulmane di ispirazione pubbliche. questioni su anche collaborazione di forme e menici I rapportitralevarieChiesesonobuoni,confrequentiincontriecu- religiosa. fede sulla basate discriminazioni subiscano si caso in Costituzionale Corte alla ricorrere possa si che previsto anche è propria la religione e di costituire associazioni non possa essere violato; praticare di diritto il che dispone e religione sulla basata minazione diritto. questo rispetta La Costituzione riconosce la libertà religiosa e il Governo generalmente The Bill of Rights of Bill The SUDAFRICA proibisce qualsiasi discri- qualsiasi proibisce 371 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 26.558 Refugees RIFUGIATI 46.523.000 Population POPOLAZIONE 1.223.201 kmq Area SUPERFICIE 3.111.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 33.563.902 christians Professing Cristiani Altri 3,7% Induisti 2,4% Musulmani 2,4% Animisti 8,4% Cristiani 83,1%

SUDAFRICA ALBANIA

di riconoscere comunque valore legale al matrimonio celebrato con rito islamico, facendo sì che la donna potesse ereditare le proprietà del marito. È stato ritenuto che la parola «sposa» possa «in un matrimonio musulmano monogamo, comprendere il partner sopravvissuto».

Da segnalare infine che, anche nel 2004, si sono registrati omicidi legati alla pratica della stregoneria, soprattutto nelle zone di Limpopo e di KwaZuluNatal. SUDAFRICA

372 SUDAN

Nonostante la Costituzione garantisca la libertà di religione, nel corso del 2004 il Governo ha continuato a limitare gravemente questo APPARTENENZA diritto, considerando di fatto l’islam come religione di Stato e ispi- RELIGIOSA randosi ad esso a livello legislativo, istituzionale e delle politiche in Religious adherents generale. I non musulmani, i musulmani non arabi o di tribù e sette non affiliate al partito di governo continuano a essere discriminati. L’apostasia è considerata un’offesa criminale punibile con la morte. Le associazioni religiose e le Chiese cristiane devono sottostare a varie limitazioni, le stesse a cui sono sottoposti i seguaci delle religioni Musulmani 70,3% tradizionali africane e le associazioni non religiose. Tutte devono Cristiani 16,7% essere registrate e riconosciute legalmente. Un procedimento non facile, Animisti 11,9% Altri 1,1% spesso ostacolato da molti impedimenti e regolato dall’arbitrio con cui il Governo tratta i differenti gruppi religiosi, con particolari Cristiani restrizioni per le Chiese evangeliche. Coloro che sono registrati possono Professing christians usufruire di esenzioni dalle tasse, ma per tutti gli altri è praticamente 14.920.955 impossibile acquistare terreni e costruire luoghi di culto, nonché riunirsi liberamente senza interferenze, intimidazioni o minacce. In generale, Cattolici battezzati Baptized catholics comunque, tutte le pratiche riguardanti la costruzione di chiese sono 4.021.000 molto complesse. In particolare, il Governo non autorizza i cattolici a costruire chiese nell’area di Khartoum e nel distretto della capitale. Oltre alle attività dei cristiani e dei non-musulmani, le autorità governative hanno ristretto anche quelle di alcuni gruppi islamici che si oppongono politicamente o che si sono resi responsabili di azioni violente contro le moschee “governative”. In particolare, è stato preso SUPERFICIE di mira un gruppo islamico che avrebbe compiuto atti terroristici. Area Secondo il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla 2.503.890 kmq libertà religiosa, il Governo sarebbe meno restrittivo nei confronti delle Chiese storicamente presenti nel Paese, come quella copta e greco-ortodossa, mentre sono posti limiti alle riunioni e talvolta al POPOLAZIONE rilascio di visti ai missionari cattolici e agli operatori di organizzazioni Population cristiane che subiscono spesso minacce e che si sono visti ritirare, in 33.610.000 alcuni casi, il permesso di residenza. Missionari e volontari cristiani continuano tuttavia a operare nel settore della promozione umana, RIFUGIATI gestendo scuole, ospedali, dispensari e interventi umanitari sia nel Refugees Nord che nel Sud. 138.163

Nord e Sud Nelle regioni meridionali, a maggioranza cristiana e animista, con- SFOLLATI trollate dall’Esercito popolare di liberazione del Sudan (Spla), è Internally displaced possibile svolgere la normale attività pastorale e di evangelizzazione. 6.000.000 SUDAN

373 ALBANIA

Qui la libertà religiosa viene generalmente rispettata anche se non sono mancati abusi e vessazioni da parte dei militari che spesso si comportano con arroganza nei confronti della popolazione e del personale missionario, senza tuttavia motivi strettamente legati alla religione. Nel Nord, invece, non solo le minoranze religiose non vengono protette, ma spesso i non- musulmani sono trattati come cittadini di seconda classe, minacciati o arrestati dalle forze di polizia. Questo accade anche nelle aree del Sud sotto il controllo governativo, dove sono evidenti i favoritismi nei confronti dei musulmani e il processo di islamizzazione delle isti- tuzioni pubbliche, nonostante si parli ufficialmente di una politica di autonomia e federa- lismo. Alcuni non-musulmani hanno perso il loro lavoro in strutture pubbliche, mentre SUDAN alcuni uomini d’affari lamentano discriminazioni e marginalizzazioni sempre più diffuse. I musulmani sarebbero favoriti anche nell’accesso ai servizi pubblici, in particolare alle cure mediche. Agli studenti cristiani che frequentano le scuole superiori non è permesso prolungare la leva obbligatoria in quanto frequentano le Chiese cristiane e, senza aver completato il servizio di leva, non è permesso accedere all’Università. Il Governo richiede inoltre lo studio dell’islam nelle scuole del Nord. Laddove i musul- mani non sono maggioritari, gli studenti potrebbero scegliere tra islam e cristianesimo, ma la mancanza di insegnanti obbliga molti giovani cristiani a frequentare comunque i corsi islamici. Quanto ai matrimoni, un uomo musulmano può sposare una donna non-musulmana, ma una donna musulmana non può sposare un non-musulmano a meno che questi non si converta all’islam. Più in generale, le donne subiscono varie violazioni dei loro diritti, a diversi livelli: non possono avere proprietà ed essere beneficiarie di eredità; la discriminazione è diffusa anche in campo sanitario, educativo e giudiziario. Particolarmente drammatica è la situazione dei profughi sud sudanesi ammassati nei campi alla periferia di Khartoum. In maggioranza cristiani o seguaci delle religioni tradizionali, gli sfollati non hanno diritto alla proprietà né a costruire luoghi di culto seppure provvisori. In più occasioni il Governo ha disposto la distruzione di questi luoghi costringendo gli sfollati a praticare la loro religione in strutture di fortuna, spesso costruite con teli di plastica.

Nonostante le difficoltà, la Chiesa cerca di portare un sostegno materiale e morale a queste persone lontane dalle loro case e costrette a vivere in un ambiente ostile. Molti di loro subiscono pressioni e sono spesso costretti a cambiare il proprio nome e a convertirsi all’islam in cambio di qualche aiuto governativo. Negli anni anni, nei campi di sfollati, si erano registrati casi di lavori forzati e conversioni forzate all’islam, in cambio di aiuti umanitari. Alcuni giovani sarebbero anche stati obbligati alla circoncisione. Anche le reclute dell’esercito, inclusi i non-musulmani, sono sottoposti a indottrinamento islamico. Nel corso del 2004 le Chiese cristiane sono state le uniche a tentare di portare aiuti e conforto in contesti molti difficili, grazie all’impegno di sacerdoti, religiosi, suore e laici che in alcuni casi hanno rischiato la loro vita.

374 ALBANIA

Il processo di pace Nonostante questo impegno e i ripetuti appelli, le Chiese non sono state associate, come richiesto, al processo di pace, cui avrebbero potuto dare un significativo contributo, essendo espressione di una società civile, specialmente sud-sudanese che spesso non ha voce. In novembre – secondo quanto riportato dall’agenzia «Misna» del giorno 27 – la Chiesa cattolica ha pubblicato una Lettera pastorale elaborata in un incontro straordinario sulla pace tenutosi a Nairobi, in Kenya. Il documento si apre affermando che «la pace sembra aver trovato casa in questa terra», ma aggiunge che si tratta di un concetto «prezioso e fragile allo stesso tempo e che necessita di essere accolto, mantenuto e rafforzato». La comunità ecclesiastica chiede di giocare un ruolo attivo nel dopoguerra sudanese. «Chiesa, Stato e tutte le persone di buona volontà – si legge nel testo – devono unirsi per porre fine a illegalità, criminalità e anarchia se vogliamo che la pace perduri in Sudan». I vescovi riuniti a Nairobi sostengono inoltre che la Chiesa «intende partecipare con lo Stato alla formulazione, nello spirito e nella lettera, della nuova Costituzione e al rinnovamento del sistema legale». Restando determinata ad essere “voce del popolo”, la Chiesa sudanese intende anche «avere la possibilità di elaborare decisioni nell’ambito delle strutture gover- native» insieme ad altri gruppi della società civile. In particolare, i presuli si impegnano a collaborare con le autorità statali «nella riabilitazione di persone e servizi» e a fornire presta- zioni in campo «educativo, sanitario e dell’assistenza umanitaria complementare, soprattutto a sostegno dei più deboli ed emarginati». Tra questi ci sono gli sfollati e i rifugiati che i presuli invitano ad accogliere nel migliore dei modi, sollecitando la comunità internazionale a occuparsene in stretta collaborazione con il Governo ad interim e con la Chiesa stessa. Con l’avvio dei negoziati di pace, nel luglio 2002, il Governo di Khartoum ha in parte abbandonato la retorica di guerra che voleva i suoi militari impegnati in una Guerra Santa contro gli infedeli del Sud, ma non ha rinunciato a ribadire l’importanza della shari’a come base dello Stato sudanese. Nell’accordo di pace complessivo, firmato il 9 gennaio 2005 – e che mette fine a un conflitto iniziato nel 1983 che ha provocato più di due milioni di morti e quattro milioni di profughi e sfollati – il governo di Khartoum ha dovuto accettare che la legge coranica venga applicata solo al Nord e solo alla popolazione musulmana. Mentre si svolgevano i colloqui di preparazione all’accordo finale firmato il 9 gennaio 2005, monsignor Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek, una diocesi del sud del Paese esprimeva a «Misna» alcune perplessità: «È un accordo molto fragile e delicato, che comunque apre una breccia verso la pace. Questa “pace” ha buttato un velo sopra il Sud e il Nord del Paese, ma ai miei occhi appare soltanto come un divide et impera che non risolve le vere cause della guerra». E aggiunge: «Non capisco perché la comunità internazionale abbia fatto pressioni per far firmare in fretta e furia un accordo che, tra l’altro, non risolve per niente la questione del Darfur». Il Darfur è una regione occidentale del Sudan che, pur non coinvolta nel ventennale conflitto tra Spal e Governo islamico, dal febbraio 2003 è terreno di uno scontro tra le truppe governative – appoggiate da milizie arabe – e due movimenti armati che ha provocato circa 70mila morti e 1 milione 800mila sfollati. SUDAN

375 SUDAN impedire l’avanzata dei lavori». dei l’avanzata impedire a volto deliberato politico atto «un Renk, Daniel Renk, di anglicano vescovo il secondo rappresentano interferenze continue le e Governo del permesso regolare un ha scuola la che è stato incarcerato per quattro giorni. Costruita nel 1992 con fondi della Chiesa anglicana, la bloccato hanno lavori dei sicurezza diocesano supervisore il arrestato di e Renk a forze anglicana scuola una di le costruzione marzo 10 il settimane, tre in volta terza la Per corri- Jazeera». di «Al Qatar del satellitare l’ufficiodell’emittente spondenza anche chiuso stato era dicembre di mese Nel autorità. dalle terminato sicurezza la e la «minacciare stabilità» del di Paese e, nel accusato novembre del stato 2003, era era stato sospeso a collabora, tempo inde- egli cui con araba lingua in quotidiano Il un di tore capo-redat- Saleh, Mohamed Mahjoub – Presse» «France l’agenzia informa – gennaio 14 Il Stato. di TV nella trasmissione di settimanale ora un’unica di disporre potevano cristiani I stampa. di libertà della violazioni numerose che oltre l’islam, siano non che religiose confessioni alle concessi spazi degli limitazioni serie registrate sono si Stato di mass-media nei 2004 del corso Nel religiosa libertà alla Violazioni Darfur». il comprende non l’intesa che – sottolinea – dimentichiamo Non firmati. protocolli College di Khartoum sostiene che «c’è speranza e non certezza sulla reale applicazione dei il ruolo della Chiesa nelle trattative di pace». Padre Giuseppe Puttinato, direttore del Comboni Macram Max Gassis, vescovo di El Obeid – non sia stata spesa una sola parola per sottolineare monsignor afferma – cerimonia la tutta in Zubeir Wako.che Gabriel dispiaciuto dinale è «Mi presenza di20capiStato,oltreavariepersonalitàtracuil’arcivescovoKhartoum,ilcar- alla Nairobi, di Nyayo stadio allo tenuta è si dell’Accordo, firma della cerimonia solenne La guerra». di anni 20 oltre dopo raggiungerla, per forze le abbiamo né pace alla motivate sinceramente siano non parti due le che credo perché Paese, questo abbandonare deve non internazionale comunità la adesso ma – Nuba popolazioni delle favore a attivo anni da comboniano missionario Kizito, Sesana affermaRenato – padre accordo questo di rischio chealleparolenonseguanopassiconcretiperporrefineallaguerra.«Siamocontenti una concretaapplicazionedegliaccordidipace,maancheuncertoscetticismofronteal di sudanese cattolico mondo nel speranza la riporta «Misna» dell’agenzia lancio altro Un stata pace». di è negoziato dal esclusa completamente società la perché soprattutto società, nella diritti questi valere far per coraggiose persone di chiamata. Avremobisogno è quali alle responsabilità le e gode cui di civili diritti i spiegare pace, la arrivata è che popolazione alla dire importante: compito un ora spetta – afferma – Chiesa «Alla terra». via trasportati vengano ci aiuti gli perché condizioni le infrastrutture, e strade di ricostruzione sono ci non la ma pozzi. medicine, e di sanitari soprattutto centri bisogno costruendo Abbiamo garantendo ma aiuti, portando solo non – Mazzolari monsignor prosegue – accompagnare dovrà ci internazionale comunità la «Ora quotidiano indipendente del Sudan, è stato arrestato dalla polizia di Khartoum. di polizia dalla arrestato stato è Sudan, del indipendente quotidiano ALBANIA 376 ALBANIA

Il 14 aprile le autorità condannato a 40 frustate e al pagamento di un’ammenda una giovane cristiana perché non indossava il foulard mentre si trovava in pubblico nella capitale Khartoum. Cecilia John Holland, 27 anni, stava raggiungendo la propria casa con un minibus quando è stata arrestata da un gruppo di 10 ufficiali di polizia incaricati dell’ordine pubblico, secondo i quali, nessuno, a Khartoum – neppure una cristiana – può considerarsi esonerata dal divieto di vestire abiti inappropriati e di non coprirsi il capo. Non è il primo caso del genere, anche perché più di due milioni di sud-sudanesi, in parte cristiani e per la maggior parte seguaci delle religioni tradizionali, vivono nei pressi della capitale Khartoum e non accettano di sottomettersi alla legge coranica, neppure per quanto riguarda le prescrizioni sull’abbigliamento. Il 29 maggio, la polizia di Khartoum ha evacuato la sede provinciale a Khartoum della Chiesa episcopale in Sudan dichiarando che essa era stata venduta a un’altra persona. Dal 1993 l’edificio serviva come luogo di incontro per i cristiani di tutte le denominazioni e come casa di accoglienza per visitatori che giungevano dall’estero. SUDAN

377 SWAZILAND

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 86,9% Animisti 10,7% Altri 2,4%

Cristiani Professing christians 875.308

Cattolici battezzati

SWAZILAND Baptized catholics 55.000

SUPERFICIE Area 17.364 kmq

POPOLAZIONE Population 1.079.000

RIFUGIATI Refugees 686

SFOLLATI Internally displaced - - -

378 impegnavano in politica, ai politici è proibito chiedere il voto ai voto il chiedere proibito è politici ai politica, in impegnavano si che religiose organizzazioni le bandito ha Governo il politica: attività e fede tra collegamento diretto qualsiasi proibito altresì È religiose. questioni a richiamo il con anche pubblico, l’ordine bare tur- e incidenti causare a animi, gli eccitare a idoneo considerato se materiale di diffusione la e religiosi incontri gli proibire può Stato Lo della l’applicazione chiedere per dibattiti occasionali stati uomo sia stato mai condannato. Da segnalare che a Zanzibar ci sono alcun che risulti non sebbene detenzione, di anni cinque a condannato essere può bambino del padre il e carcere di anni due a condannate essere possono bambino, un aspettano che anni 21 di minori sposate, leggi speciali. Secondo una legge nota come applicate vengono materie alcune in ma modo, stesso allo funziona giudiziario sistema il – interne questioni le per competente governo proprio un e parlamento proprio un ha che arcipelago – Zanzibar A moschee. delle proprietà la come religione, alla attinenti materie in controversie di risoluzione la per civili autorità alle rivolgersi Tanzaniapuò di (Bakwata) musulmani dei nazionale la leggeislamicaseentrambelepartisonomusulmane.IlConsiglio applicata viene – eredità figli, dei affidamento divorzio, matrimonio, – familiari questioni in esempio per come civili, materie alcune in La legge statale si applica sia ai cristiani che ai musulmani. Tuttavia intimidatori. fini per applicata venire possa di molti gruppi musulmani, hanno espresso il timore che la normativa quelle cui Varietra terrorista. voci, ritenuto sia chi carcere in tenere e arrestare materia, tale in indagini effettuare di potere il polizia alla attribuito stato è terrorismo del prevenzione la per legge della 2002 del fine alla l’approvazione Con politiche. implicazioni abbiano che ritengano qualora religiosi incontri impedire possono autorità le se anche religiosa, libertà la rispetta normalmente Governo Il persona. una non viene invece indicata nel passaporto e nei documenti ufficiali di fede La religiosa. l’appartenenza secondo distribuite sono classi le scuole alcune in che spiegando dichiararla, di studenti agli chiesto viene esempio, Per professata. sia religione quale annotato medici viene e scolastici ufficiali atti negli e polizia della rapporti Nei presentazione. di lettera una e costitutivo atto un allegando dirigente, il indicando fedeli, 10 almeno avere di dimostrando società, delle Registro il presso registrarsi devono religiose associazioni le Tutte limiti. alcuni con ma religiosa, libertà la prevede Costituzione La TANZANIA Spinster Act 379 le donne non shari’a . Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 649.770 Refugees RIFUGIATI 35.640.000 Population POPOLAZIONE 942.799 kmq Area SUPERFICIE 10.477.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 16.882.561 christians Professing Cristiani Altri 0,9% Animisti 17% Musulmani 31,7% Cristiani 50,4%

TANZANIA ALBANIA

gruppi religiosi o prendere posizione a favore di alcun gruppo incitandolo contro altri. È anche proibito – e punito con la detenzione – fare propaganda durante la campagna elettorale, in chiese e moschee o altre strutture dei gruppi religiosi. L’insegnamento religioso nelle scuole non è obbligatorio, ma è consentito come facoltativo. Nel mese di maggio il Governo ha ceduto a un’organizzazione privata musulmana, la Muslim Development Foundation, alcuni edifici a Morogoro che dovranno essere trasformati nella prima università islamica. Negli ultimi anni sono cresciute le tensioni tra cristiani e musulmani, con reciproci scambi di accuse di ricevere favori da parte degli organismi pubblici, sebbene, da oltre 10 anni, la Conferenza episcopale, i vescovi luterani e la Bakwata hanno avviato un dialogo inter-religioso tuttora in corso. Il Presidente e altre autorità statali sono più volte intervenuti durante le funzioni religiose o gli incontri delle diverse fedi, raccomandando la reciproca tolleranza. Peraltro – anche se nel 2004 si sono registrati frequenti episodi di tensione – non si è arrivati alle violenze avvenute intorno al 2000, quando negli scontri in piazza dei dimostranti con TANZANIA la polizia, si sono avuti decine di arresti e centinaia di feriti.

Cristiani Su giornali e opuscoli sono frequenti le dichiarazioni anti-cristiane da parte di fondamentalisti islamici. A Zanzibar sono stati minacciati i gestori di attività turistiche, accusati di contribuire a diffondere l’alcol e altri vizi. Gli episodi sono stati di modesto rilievo, ma significativi: a maggio nell’isola di Pemba, dell’arcipelago di Zanzibar, furono fatte trovare feci umane in una chiesa; a marzo ci furono una serie di esplosioni nella maggiore isola di Zanzibar, Unguja, anche contro un veicolo appartenente a una scuola cristiana parrocchiale; in un ristorante affollato di turisti fu trovata una granata. Nel corso dell’anno si è avuto un progressivo aumento delle intimidazioni e delle violenze: a Zanzibar, ad aprile, tre chiese cattoliche e una scuola sono state attaccate con ordigni esplosivi. In ottobre sono state incendiate altre chiese, come riferito da monsignor Julian Kangalawe, membro della Conferenza episcopale, e riportato sul sito www.christianpost.com il 21 ottobre. Alcuni giorni dopo sono state arrestate almeno tre persone che apparterrebbero a un fronte estremista islamico. Gli episodi di violenza sono stati condannati dal Muftì di Zanzibar, Sheik Harith bin Khelef, che – lo riferisce l’agenzia «Compass» del 29 ottobre – ha esortato i musulmani a rispettare la libertà di religione. Don Vincent Shiyo, sacerdote cattolico nell’isola di Unguja, ha commentato così l’incremento dell’integralismo tra i musulmani nelle isole dell’Oceano Indiano: «La cosa più triste è l’assenza di ogni condanna ufficiale dell’accaduto. I fondamentalisti islamici – ha dichiarato don Shiyo all’agenzia «Sapa-Ap» – sono arrabbiati contro i servizi sociali offerti a tutti dalla Chiesa cattolica senza alcuna discriminazione». Anche monsignor Kangalawe testimonia dell’aumento della violenza nelle isole, ricordando quanto accaduto nel 2003 quando, durante il Ramadan, la gente veniva aggredita solamente perché vista mangiare durante il giorno.

380 lui espressa. lui da volontà la rilievo assume che e islamica comunità una a defunto del dall’appartenenza materia ereditaria l’applicazione della legge statale o delle consuetudini islamiche dipende in che presente tener Da Zanzibar. a vigore in è non legge questa continentale, Tanzania il mentre Act Marriage esempio, Ad islamiche. leggi e consuetudini di applicazione stretta la per anche nazione della resto nel che Zanzibar a favorevole meno è donne delle situazione La scherno. pubblico al soggetta era sottostava vi non che donna la e doverosa lutamente anche in tempi recenti, questa mutilazione era considerata, presso alcune tribù, come asso- e, sottoposta stata è Tanzaniavi in donne delle 18% del meno non fonti, alcune Secondo non solamente a convinzioni religiose, ma anche a usi tribali diffusi soprattutto nelle zone rurali. Risulta tuttoradiffusa laritualemutilazionedeigenitalidelledonnecheapparerispondere femminile condizione La Bakwata. dal presentazione di Registro lettera una ottenere debbano essi nel società delle iscrizione di all’obbligo assolvere per che inoltre lamentano gruppi Molti poiché ritengonocheessaconsentauncontrollodelgovernosull’organizzazione islamica. struttura, questa anche criticano musulmani gruppi numerosi ragione, questa Per (Ccm). sempre considerato un braccio non ufficiale del partito di governo, Chama Cha Mapinduzi stato è pubblico, riconoscimento un né ufficiale ruolo un ha non organismo tale se Anche Nel restodelterritoriolemoscheechefannoparteBakwataeleggonodirettamenteilMuftì. importata. islamica letteratura la e a Zanzibar, di controllare le moschee, di approvare le letture religiose di sacerdoti stranieri potere di risolvere tutte le dispute religiose tra musulmani, di approvarne le attività e le riunioni il ha soggetto questo particolare, In islamiche. società di registrazione la neghi o approvi e islamiche organizzazioni le supervisioni che Muftì un nominare di Zanzibar di governo al permette Talelegge religioso. ambito in governo del intervento indebito un costituisca I musulmanihannocontestatoetuttoracontestanola Musulmani anti-islamici. articoli pubblicati talvolta sono cristiana ispirazione di volantini e scritti che definiscono «atei» o «servi di Satana» i musulmani e che sui giornali irregolarità. Dasegnalarechealcunigruppicristiani,soprattuttoevangelici,distribuiscono 2000 del elezioni le per protesta di manifestazione nelle una durante polizia dalla uccise furono persone di decine che considerato violenze, di rischio a passaggio un è elettorale scadenza La vittoria. la garantirsi da così l’isola, lasciare a cristiani i portare vorrebbero in cuileisolevenneroannessealla Tanzania. Secondoalcuniosservatori,igruppiislamici anno 1964, dal incerte più le considerate sono che e 2005 nel Zanzibar di nell’arcipelago Si ritiene che l’aumento degli incidenti possa essere connesso anche alle elezioni che si terranno prevede il diritto di proprietà e di eredità per le donne che risiedono nella risiedono che donne le per eredità di e proprietà di diritto il prevede ALBANIA 381 Muftì Law poiché ritengonocheessa

TANZANIA TOGO

La Costituzione riconosce la libertà di religione e proibisce la fon- APPARTENENZA dazione di partiti politici che si identificano con una religione o un RELIGIOSA gruppo etnico. Religious adherents Cattolicesimo, protestantesimo e islam sono ufficialmente riconosciuti, mentre le altre organizzazioni religiose devono registrarsi e chiedere il riconoscimento al ministero dell’Interno, indicando non solamente lo statuto e i nomi dei membri del comitato esecutivo, ma fornendo TOGO anche una spiegazione della dottrina, la descrizione della situazione finanziaria e il diploma del pastore. Lo Stato accerta che il gruppo Cristiani 42,6% Animisti 37,7% non arrechi pericolo all’ordine pubblico, controllando soprattutto Musulmani 18,8% l’autenticità delle credenziali del pastore e la condotta tenuta dal Altri 0,9% gruppo. Questo riconoscimento comporta l’accesso a esenzioni fiscali Cristiani per le attività umanitarie e i progetti di sviluppo. I gruppi senza rico- Professing christians noscimento o in attesa della decisione, possono svolgere le proprie 1.971.610 attività – anche considerato che per il riconoscimento occorrono diversi anni – ma non hanno capacità legale. Alla fine del 2004 Cattolici battezzati risultavano riconosciuti 111 gruppi religiosi. Baptized catholics L’insegnamento religioso non è effettuato nelle scuole pubbliche, 1.487.000 ma – pur non usufruendo di finanziamenti pubblici – esistono numerose scuole private, cattoliche, protestanti e islamiche. Si contano almeno sette stazioni radio affiliate a gruppi religiosi. I matrimoni tra persone di diverse religioni sono frequenti. Per tenere celebrazioni nelle ore notturne è necessario chiedere un’autorizzazione SUPERFICIE e risulta che, di norma, la richiesta sia rilasciata senza difficoltà. Area 56.785 kmq Il Governo è spesso promotore di iniziative ecumeniche: in gennaio, come ogni anno, il presidente Gnassingbé Eyadéma ha invitato pub- blicamente gli esponenti cattolici, protestanti e musulmani a partecipare POPOLAZIONE insieme alla funzione annuale commemorativa della sua salita al Population potere. La Chiesa cattolica, come negli anni precedenti, ha declinato 5.083.000 l’invito spiegando che non ritiene adeguato tenere una funzione religiosa in un edificio pubblico. È opportuno ricordare che il Presidente, al potere dal 1967, sebbene RIFUGIATI Refugees risulti aver compiuto atti specifici di persecuzione contro la libertà 12.395 religiosa, per decenni ha mantenuto il potere ricorrendo a ogni mezzo per vincere l’opposizione, proibendo spesso manifestazioni di con- testazione e ricorrendo a minacce, violenze e arresti anche a danno SFOLLATI di gruppi religiosi qualora essi abbiano espresso critiche. I direttori Internally displaced delle radio cattoliche sono stati minacciati quando hanno dato lettura - - - di lettere e discorsi di esponenti religiosi critici verso il Governo.

382 legge elettorale e manipolato la Commissione Elettorale Nazionale. Elettorale Commissione la manipolato e elettorale legge e Costituzione cambiato aver per Governo il criticato ha e trasparenti e credibili politiche Negli ultimi anni la Conferenza episcopale ha più volte sottolineato la necessità di elezioni presidenziali. elezioni nuove fissate state sono legge, della rispetto Nel interim. ad l’incarico assunto ha Parlamento del vice-Presidente il e nomina alla rinunciato ha Presidente neo- il Stato, di Colpo un fatto, di l’avvicendamento, definivano che internazionali, anche proteste, decise Dopo Gnassingbé. Essozimna Faure figlio, il Presidente nuovo come Il 5 febbraio 2005 il Presidente è venuto meno per un attacco cardiaco e l’esercito ha acclamato Car.del sede la presso tenuto è si L’Incontrofine partecipare. alla voleva chi a l’accesso impedendo convegno, del luogo il occupato hanno che armate sicurezza di forze di presenza dalla impossibile reso stato è in pace Togo,la per L’Incontropreghiera XII. Pio centro il presso ma proibito, stato è non di giorno un gennaio 25 il per organizzato aveva Governo, al opposizione di movimento di Comitato un il (Car), che Rinnovamento segnalato il va per esempio, Azione di titolo A ALBANIA 383

TOGO TUNISIA

La Costituzione prevede la libertà di religione e il Governo gene- APPARTENENZA ralmente rispetta questo principio. Quella islamica è la religione RELIGIOSA dello Stato, ma nonostante ciò la politica del Governo è sempre tesa Religious adherents al rispetto della pratica delle altre religioni. Le autorità non consentono la nascita di partiti politici che abbiano alla base dei principi religiosi, così come vieta il proselitismo e pone restrizioni all’uso del velo islamico. La Tunisia promuove la propria immagine nel mondo presentandosi come un’oasi di stabilità e di modernità e come il baluardo della Musulmani 98,9% Cristiani 0,5% lotta contro il fondamentalismo islamico nella regione, ma per Altri 0,6% garantire questa stabilità sono perpetrate numerose violazioni dei

TUNISIA diritti umani, in particolare contro gli attivisti dei movimenti islamici. Cristiani Professing christians 51.566 Passi avanti, invece, si registrano nel settore delle telecomunicazioni. Nel corso del 2004 ha avviato i programmi un’importante stazione Cattolici battezzati radio privata, «Mosaique FM» e, dopo una fase sperimentale su Baptized catholics satellite, «Hannibal Tv», la prima emittente televisiva privata, ha 20.000 inaugurato nel gennaio 2005 le trasmissioni su canale terrestre. Nonostante queste aperture, si registra l’arresto di due giornalisti accusati di essere vicini al movimento islamista fuorilegge Al-Nahda. Rimane tuttora in carcere il giornalista Hamadi Jebali, della rivista «Al-Fajr», legata al gruppo islamista, arrestato già nel 1991 e con- dannato 16 anni di prigione per un articolo apparso sul suo magazine SUPERFICIE e per il quale è stato accusato di «voler sovvertire la natura dello Area Stato» e di «appartenere a un’organizzazione illegale». Un anno 164.150 kmq prima Jebali aveva pubblicato un articolo molto critico nei confronti della Corte militare. Un secondo giornalista della stessa rivista, Abdallah Zouari, l’8 ottobre è stato condannato in appello a 13 mesi di POPOLAZIONE carcere per diffamazione e per «aver violato un ordine amministrativo». Population Nel 2004 risultano essere almeno 600 le persone detenute perché 9.890.000 facenti parte del partito islamico illegale Al-Nahda o per essere legate ad altri gruppi islamici. Da segnalare che tuttavia non si regi- strano casi di persone arrestate unicamente per le proprie convinzioni RIFUGIATI Refugees religiose. 99 Progressi si registrano nel rapporto tra la Chiesa cattolica e la popo- lazione locale. «Guardando alle relazioni islamo-cristiane in SFOLLATI Maghreb abbiamo buoni motivi di pensare che esiste una testimo- Internally displaced nianza resa dalla Chiesa al Vangelo di Cristo dalla quale la società - - - riceve la Buona Novella senza percepirla come un’aggressione».

384 libertà religiosa nel Paese. nel religiosa libertà della rispetto il per autorità le ringraziato hanno cattolica comunità della rappresentanti i – algerine e tunisine cattoliche scuole delle direttori i anche partecipato hanno cui – brazione la locale Chiesa cattolica la festa di sant’Agostino nella città di Cartagine. Durante la cele- delle parte da autorità locali. Il 15 anche dicembre il ministero della Cultura ha promosso registrano in collaborazione con si cattolica comunità della confronti nei aperture Infine ecclesiale. dell’organismo permanente Comitato del membro terzo eletto stato è Oran, Georger,di Monsignor Alphonse vescovo Marocco. in Rabat di arcivescovo Landel, Vincent monsignor vice-presidente e Tunisi, di arcivescovo Twal, Fouad signor mon- presidente come eletto hanno Cerna del vescovi i 2004 del incontro primo loro Nel Libia. della nazionali terremoto che ha colpito l’Algeria nel maggio 2004 e la recente svolta nelle relazioni il inter- Marocco, in 2003 marzo del attentati gli Iraq, in guerra la dopo regione nella avvenuti affrontatitemi nel corso della riunione: i la situazione della Chiesa in ricordano Nord Africa, essi i cambiamenti «Fides», all’agenzia inviato comunicato un In Nord (Cerna). Regione dell’Africa della Vescovidei Conferenza la tenere per 2005 gennaio 14 al dall’11Tunisia in riunitisi settentrionale, dell’Africa vescovi dai espressa l’opinione è Questa ALBANIA 385

TUNISIA UGANDA

La Costituzione riconosce la libertà religiosa e il Governo rispetta APPARTENENZA generalmente tale diritto, anche se prevede alcune restrizioni. RELIGIOSA I gruppi religiosi devono registrarsi presso il ministero dell’Interno, Religious adherents così come tutte le altre associazioni private, e l’omissione comporta una sanzione pecuniaria che va da 6 a 115 dollari Usa. Il mancato pagamento è punito con la detenzione fino a un anno del responsabile dell’associazione. È in corso di approvazione una nuova normativa sulla registrazione delle associazioni. Il Governo normalmente non rifiuta la registrazione, ma ha ripetutamente respinto la domanda della Cristiani 88,7% Musulmani 5,2% comunità del World Last Message Warning, un gruppo apocalittico Animisti 4,4% sospettato di seguire le convinzioni di una setta che uccise 1.000

UGANDA Altri 1,7% persone. Cristiani Il Political Organizations Act, approvato nel giugno 2002, preclude la Professing christians registrazione dei partiti politici che siano basati unicamente su criteri 19.321.113 di sesso, razza, colore, appartenenza etnica o tribale, religione. Le autorità locali vietano talvolta gli incontri religiosi notturni, per Cattolici battezzati ragioni di sicurezza. Nel 2004 sono state arrestate alcune persone Baptized catholics per aver praticato riti vietati. L’ultimo arresto era avvenuto nel 11.226.000 luglio del 2003, quando nel distretto di Rukungiri la polizia aveva arrestato il pastore della Chiesa pentecostale unita, Johnson Mugisha per aver tenuto un incontro di preghiera notturna, violando un divieto in vigore nel distretto fin dal 2000. L’attenzione e la diffidenza delle pubbliche autorità, soprattutto nei confronti dei gruppi religiosi SUPERFICIE minoritari, sono una conseguenza di quanto accadde nel 2000, Area quando un migliaio di aderenti a un movimento religioso furono 241.040 kmq uccisi a Kanungu. Proprio in questo distretto le autorità hanno chiuso in febbraio una Chiesa sospettata di svolgere riti proibiti. Le autorità locali possono limitare le attività delle organizzazioni POPOLAZIONE religiose, per motivi di sicurezza o per proteggere la moralità pubblica. Population I missionari non incontrano restrizioni nella loro attività, ma gli istituti 25.386.000 e gli ordini religiosi stranieri devono registrarsi come ogni altro gruppo. Esistono molte scuole private, sia cristiane che islamiche. Nelle scuole pubbliche l’insegnamento religioso è facoltativo. RIFUGIATI Refugees 230.903 La guerra nel Nord Il 2004 ha visto, per la prima volta dall’inizio del lungo conflitto, l’apertura di una trattativa tra il Governo e i ribelli dell’Esercito di SFOLLATI Resistenza del Signore (Lra). In dicembre per la prima volta si sono Internally displaced incontrate le delegazioni delle parti in lotta e le speranze di pace sono 1.400.000 alimentate da un lato dalle oggettive difficoltà dei ribelli – dopo che

386 ALBANIA

l’esercito regolare ha intensificato l’attività e dopo che ha ottenuto dal Sudan il permesso di colpire i ribelli anche al di là della frontiera – dall’altro da un ripensamento del Governo che, finora, aveva sempre rifiutato qualsiasi ipotesi di dialogo, bollando come traditore chi lo proponeva. Le parti hanno anche concordato un cessate-il-fuoco in una zona-cuscinetto, più volte prorogato dal presidente Yoweri Museveni fino al febbraio del 2005. Passare dal cessate-il-fuoco a un accordo di pace si rivela arduo: l’esercito teme che l’Lra approfitti della tregua per riorganizzarsi militarmente, mentre lo stesso esercito vorrebbe proseguire le recenti offensive che hanno messo in grossa difficoltà i ribelli dell’Lra, tanto da ridurne gli effettivi – secondo stime del 2005 fornite dall’esercito, ma non confermate da fonti indipendenti – da circa 3.000 uomini ad alcune centinaia. Le notizie successive alla scadenza della tregua riportano l’uccisione da parte di ribelli di almeno 8 civili e – come informa www.irinnews del 28 febbraio – della mutilazione delle labbra operata su almeno 8 donne.

L’Lra dal 1987 terrorizza le province del Nord abitate dagli Acholi, ai confini con il Sudan. Ed è proprio in Sudan che gli Olum – così vengono chiamati in lingua Acholi – hanno le loro basi e partono per portare molti dei loro attacchi. Le stime ufficiali dell’inizio del 2005 esprimono la tragedia vissuta nel Paese: 12mila sono i morti in battaglia e 100mila sono le vittime in totale, mentre decine di migliaia sono le vittime di malnutrizione, malattie e carestie provocate dal conflitto. I bambini sono siste- maticamente rapiti: i maschi vengono addestrati a diventare soldati per i ribelli, oppure vengono uccisi, mentre le bambine diventano schiave sessuali dei ribelli. L’Unicef parla di non meno di 30mila bambini sequestrati dalla fine degli anni ’80, 10.000 solo negli ultimi 18 mesi, costretti a combattere nelle fila della Lra, i cui combattenti sarebbero per tre quarti costituiti da bambini e adolescenti. L’80% della popolazione ha abbandonato i distretti settentrionali e vive nei campi profughi allestiti dalle autorità, sopravvivendo solo grazie alle razioni di cibo inviate dalle agenzie umanitarie; questi campi peraltro non sono nemmeno protetti dagli attacchi dell’Lra che spesso hanno potuto svolgere incursioni uccidendo e rapendo centinaia di persone. Il numero di luglio della rivista «30 Giorni» descrive la situazione del Paese anche riportando il dato secondo cui oltre 40mila bambini camminano ogni sera, anche per due ore, per andare a dormire in città come Gulu, Kitgum, Lira o Kalongo, dove trovano rifugio in ospedali, chiese, scuole o semplimente sotto i portici delle strade. L’alta densità abitativa favorisce il diffondersi di malattie: la «VOA News» cita alcune fonti umanitarie locali secondo cui nel campo di Pabbo, dove vivono 62mila persone, in ottobre sarebbe scoppiata un’epidemia di colera.

Per tutto il 2004 sono proseguiti gli scontri a fuoco e, soprattutto, i massacri e le violenze contro la popolazione civile. Già all’inizio dell’anno i missionari riferivano all’agenzia «Fides» che i ribelli dell’Lra continuavano a saccheggiare, uccidere e rapire nel nord del Paese. UGANDA

387 UGANDA popolazione non sono intervenuti. sono non popolazione dove imortierano stati21.Inentrambi i casisoldatiregolariche dovevanoproteggerela Palwo, di villaggio al toccato era prima giorni Pochi persone. 11 uccidendo Lira, di distretto nel Apoka, di villaggio piccolo nel irruzione fatto hanno dell’Lra miliziani i marzo 24 Il presule. il affermato ha tragedia» questa da uscita di via la trovare a aiutarci deve internazionale comunità La reciproca una costruire fiducia e dichiarare concordemente di un cessate-il-fuoco. L’Ugandamodo non il deve essere lasciata trovare sola. condizioni: due accettano ribelli i e Governo il se possibile sia pace la che convinto «Sono Gulu. di arcivescovo Odama, monsignor John-Baptist «Fides» all’agenzia commentato ha prezzo», il pagano innocenti cittadini i e L’esercito eiribelli«sonobloccatiinun mortalecombattimentoperdistruggersil’unl’altro internazionale». comunità dalla e governo suo dal protetta essere di diritto il ha gente nostra la sottoli- che neare non possiamo non tempo, stesso Allo guerra. questa pacifica maniera in minare ter- far per modi di ricerca nella proseguire a impegno nostro il Rinnoviamo pace. la per tentazione alla lavorare a continuare di fronte dice ci che Signore dal Di forza nostra la prendiamo sconforto, dello anni. 18 ultimi negli figlie nostre le e figli nostri i uccisi visto abbiamo Acholi, distretti nei stessi, noi perché dolore profondo vostro il Comprendiamo cordoglio. sincero più nostro il tanto, così soffrendo sta che Lira, di gente alla esprimere per parole abbiamo Non tutte! per volta una Fermatevi innocenti. gli assassinare di smettete Dio di nome «Nel guerriglieri: ai appello di un lanciato ha inutilmente – l’Lra cerca e Governo anni il tra mediare da che e acholi religiosi capi i partecipano quale al Odama, monsignor Gulu, di dall’arcivescovo guidato religioso l’organismo – initiative peace leaders religious l’Acholi che riferisce Giorni» «30 rivista la massacro, grave ennesimo questo Dopo Sera». della «Corriere al Sebhat padre dichiarato ha bianca», all’arma uccisi stati sono civili di decine subito incendiate dagli assalitori, bruciandoli vivi. «Oltre alle persone morte tra le fiamme, state sono che capanne nelle rinchiusi sono si profughi 5mila i all’interno; penetrati sono adolescenti, e bambini quali dei molti ribelli, di centinaio un Successivamente ripiegare. a l’esercito costringendo campo, il bombardato Sebhat hanno Avele,dapprima che racconta e campo il padre circondato comboniano missionario Il chiunque. su sparando capanne, le bruciare hanno a iniziato hanno ribelli i notte, di arrivati Lira: di distretto nel Barloonyo, di profughi campo nel persone 330 oltre massacrato hanno giorni, pochi Dopo persone. di incendiando le baracche, massacrando i profughi con machete e mazze e uccidendo decine In febbraio i ribelli dell’Lra sono penetrati nel campo profughi di Abia, nel distretto di Lira, problema». il ignorare appare ugualmente che internazionale comunità dalla preferisce rimaneretranquillarispettoallaincursionideiribellinelNord.Nonc’èilsuono ribelli usano il i machete per minacciare perché e uccidere. armi Non c’è delle il suono rumore dalla stampa locale il che c’è non e – raccontano – silenzio in continua violenza «La ALBANIA 388 ALBANIA

Nel mese di maggio i ribelli sono penetrati nel campo profughi di Pagak, a una ventina di Km dalla città di Gulu, bruciando oltre 500 capanne, saccheggiando e uccidendo decine di civili, portando via con loro alcune donne con i bambini che hanno poi ucciso a pochi chilometri dal villaggio. Un mese dopo in un campo del distretto di Apac, che ospitava 11.000 sfollati, sono state uccise almeno 19 persone, bruciate vive nel rogo delle loro capanne, in un attacco dei ribelli dell’Lra. Secondo la «BBC», le truppe dell’esercito regolare assegnate alla protezione del campo sono subito fuggite all’arrivo dei 100 guerriglieri che hanno potuto agire senza opposizione, saccheggiando e sequestrando giovani da arruolare nelle loro fila. Ma – raccontano i missionari – i guerriglieri dell’Lra non sono l’unico gruppo che uccide. Nella regione di Karamoja ci sono sempre stati problemi legati ai furti di capi di allevamento. «Ma – spiegano i missionari – fino a un’epoca recente i ladri erano armati con le armi tra- dizionali, ora portano armi automatiche», quelle armi che l’esercito ha distribuito dopo che l’Lra aveva compiuto numerose incursioni nella zona. La Conferenza episcopale ha criticato la distribuzione di armi per combattere l’Lra e l’arcive- scovo di Gulu, monsignor Odama, ha osservato che la creazione di una milizia locale rischia di causare un conflitto etnico-tribale.

Cattolici Il 31 marzo viene ritrovato nella sua stanza, riverso in un lago di sangue, il corpo senza vita di padre Luciano Fulvi, 76 anni, in Uganda dal 1990. Il missionario comboniano, ori- ginario della provincia di Lucca, presentava un grosso taglio alla gola; accanto a lui è stato ritrovato un coltello e altri due si trovavano vicino al muro della missione di Layibi, situata nella zona periferica di Gulu, nella parte settentrionale del Paese. Padre Fulvi era andato a riposare intorno alle ore 21; la mattina i confratelli, non vedendolo a messa, hanno bussato alla sua stanza e lo hanno trovato senza vita. Probabilmente si è trattato di un tentativo di rapina, sfociato nel sangue ed esiste il forte sospetto che gli assassini facessero parte del gruppo di civili (circa 800) che erano stati accolti nella missione, come accadeva molto spesso, per sfuggire alle violenze dei miliziani dell’Lra che da anni imperversano nella zona. Per le modalità in cui è avvenuto, l’omicidio testimonia la situazione di violenza diffusa compenetrata nel tessuto sociale. «Al Governo di Khartoum imploriamo di impedire i rifornimenti di armi e munizioni destinati ai ribelli nord-ugandesi dell’Lra, assicurando alla giustizia internazionale coloro che hanno commesso crimini contro l’umanità, primo fra tutti il leader dell’Lra, Joseph Kony, responsabile del sequestro di oltre 25mila bambini reclutati forzatamente nel suo movimento e di un inaudito bagno di sangue che è costato la vita ad oltre 100mila persone» scrivono il giorno dopo suor Adele Brambilla, superiora generale delle comboniane e padre Teresino Serra, superiore generale dei comboniani, denunciando la drammatica situazione nord-ugandese appellandosi ai governi di Khartoum e Kampala e alla comunità internazionale, in una nota pubblicata su «Nigrizia». UGANDA

389 UGANDA nendo che le azioni dei ribelli dell’Lra possano essere fermate non con operazioni militari, della zona che da tempo cercano una soluzione negoziata al conflitto religiosi del nord Uganda, leader rite- i contro un’intimidazione piuttosto costituirebbe locali, le religiose secondo autorità Ojara, di L’arresto chilometri. di centinaia lontano Gulu, a ma incriminata, conversazione della registrazione della luogo Kitgum, a era non Ojara padre ottobre 31 il quanto in prova, della l’infondatezza affermano – novembre www.vaticanradio.com5 del pare ai colloqui di pace organizzati dal Governo. Al contrario, fonti religiose – riportate da parteci- non di ribelli i consigliato avrebbe religioso il quale il durante ribelle, un e lui tra Tra le prove ci sarebbe la registrazione di un colloquio radiofonico del 31 ottobre a Kitgum abitazione. sua la presso domiciliari arresti agli posto e monsignor cauzione su rilasciato viene – Ojara Odama monsingor Gulu, di l’arcivescovo «Misna» alla ricordato ha come preventiva, custodia la per ugandese Costituzione dalla consentito quanto di doppio il – giorni quattro Dopo del’Lra. ribelli i con collaborazionismo di accusato prelato, del lulare di Gulu per essere interrogato. La polizia avrebbe sequestrato il computer e il telefono cel- dopo aver pernottato nella caserma della polizia, è stato successivamente trasferito nel carcere Ojara, monsignor mentre subito quasi rilasciati stati sono sacerdoti due i che indicano che «Misna» della e militari fonti riferito hanno Lo sacerdoti. altri due a insieme città, della episcopale vicario Ojara, Matthew monsignor Kitgum a arrestato stato è novembre primo Il in Gulu. a ospedale ricoverato stato è sacerdote Il pace». la ritrovare di speranza la alimentato hanno che sconvolti per questo ennesimo episodio di violenza che avviene quando sono in corso trattative uccisi. Il catechista insieme ai bambini invece è riuscito a fuggire nella foresta. Siamo tutti rimasti sono funzionario il e catechista del moglie la mentre ferito stato è Olum Peter «padre che raccontato ha missionario un «Fides» All’agenzia dell’Lra. ribelli dai attaccata stata è parrocchia, alla appartenenza di segni i chiaramente L’autovettura,mostrava locale. che veicolo insieme a un un catechista, su alla moglie di era questi, ad sacerdote alcuni bambini Il e a Gulu. un funzionario da del governo nord a Km 80 circa responsabile Purunga, di anni, parrocchia 47 della Olum, Peter padre cattolico, sacerdote un ferito rimasto è donna, mentre una e politico uomo un uccisi stati sono un’imboscata in dicembre 20 Il sfollati. dagli invasa stata è che Lira di città alla fino Sud, a più spostate sono si Gulu, Kitgume a Nord, al solo prima operavano che bande, Le aumentate. sono dell’Lra azioni le 2004 Nel universale». fratellanza di segno straordinario uno rappresenti anni, 30 ultimi questi di nell’arco ugandese terra in consumatisi istituti, 14 nostri ai altri appartenenti di missionari e Fulvi padre di sacrificio il che certi Siamo continente. del sofferenti popoli ai voce dare a dell’informazione operatori gli tutti invitando africane, guerre sulle zionale interna- stampa della disattenzione grave la constatiamo amarezza con Inoltre, violenza. e studiando opportuneiniziativediplomatichechepossanofermarequestaassurdaspiraledi africana all’Unione Unite, dimenticato” “conflitto questo agende Nazioni rispettive loro nelle inserire di delle Europea all’Unione sicurezza di Consiglio al «Chiediamo ALBANIA 390 ALBANIA

ma con la persuasione del dialogo. L’agenzia «Fides» riporta le parole dell’arcivescovo di Gulu, monsignor John Baptist Odama, che commenta: «Alcuni informatori avrebbero detto che il reverendo Ojara sia in contatto con i ribelli. Ma io ne dubito fortemente, poiché nella zona in cui egli ha operato è molto difficile muoversi in sicurezza». Il vicario episcopale è conosciuto e stimato per il suo zelo e la sua dedizione nei confronti della popolazione di etnia Acholi, stremata da oltre 20 anni di guerriglia. Il 25 novembre il magistrato lo ha prosciolto da tutte le accuse.

Altre confessioni cristiane Il 18 marzo due missionari americani, Warren e Donna Pett, e uno studente ugandese, Isaac Jurugo, sono stati uccisi presso la Scuola Evangelica di Tecnologia nel distretto di Yumbe, nel nord-ovest del Paese, da sette uomini armati e in uniforme che – secondo il rapporto stilato dalla polizia – sono entrati nella scuola durante la notte e hanno rubato le attrezzature. Durante l’incursione, il giovane Jurugo ha tentato di salvare la coppia mettendosi tra loro e gli aggressori e per questo è stato ucciso. Un altro studente è rimasto ferito e molti veicoli ed edifici sono stati incendiati. Warren e Donna Pett, agricoltori originari del Wisconsin, con tre figli negli Stati Uniti, nel 1997 avevano venduto la loro fattoria ed erano partiti per lo Zaire. Erano stati fin dal 1998 in Uganda, Zaire e Kenya, con la Africa Inland Mission che è presente nella zona con proprie missioni fin dal 1917. I due coniugi insegnavano agricoltura e altre materie tecniche alla scuola cristiana privata. La polizia ha inizialmente arrestato cinque persone sospettate dell’omicidio del quale ancora non sono noti i motivi. L’ipotesi avanzata è quella del furto oppure della forte ostilità locale verso l’attività dei cristiani evangelici in una zona a maggioranza musulmana. La notte del 19 aprile i ribelli dell’Lra hanno rapito Benjamin Ojwang, vescovo anglicano della diocesi di Kitgum, e 11 altre persone che erano presenti nell’abitazione del vescovo. Ojwang è stato malmenato e derubato, prima di essere liberato il giorno dopo grazie all’in- tervento dell’esercito. Il Rapporto del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa riporta episodici casi di tensione tra cristiani evangelici e musulmani scatenati da contrasti sul diritto a macellare animali per la pubblica vendita. Nel Paese i macellai sono tradizionalemnte musulmani e macellano gli animali secondo i dettami islamici. Di recente, gruppi cristiani avevano domandato di poter anch’essi macellare e vendere gli animali.

Musulmani Il 25 marzo la polizia antiterrorista ha arrestato a Kampala due esponenti musulmani e ne ha denunciati altri cinque per tradimento. I musulmani affermano che gli arresti sono avvenuti per ragioni religiose, ma il Governo ha ribadito che le accuse sono di aver svolto proselitismo per il gruppo ribelle Allied Democratic Forces. UGANDA

391 ZAMBIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 82,4% Animisti 14,3% Baha’i 1,8% ZAMBIA Altri 1,5%

Cristiani Professing christians 7.551.406

Cattolici battezzati Baptized catholics 3.430.000

SUPERFICIE Area 752.614 kmq

POPOLAZIONE Population 10.911.000

RIFUGIATI Refugees 226.697

SFOLLATI Internally displaced - - -

392 quali il repressive, qualificano osservatori gli che leggi di utilizzo ampio con matica eliminazione di ogni voce critica verso il presidente Mugabe, siste- la con delineandosi andata è politica situazione la anni Negli quotidiana. preghiera la peraltro, daannièstatooccasionalmenteconcessoloro ditrasmettere televisivo; spazio uno giustificare non da tale e popolazione della ai musulmani che sono ritenuti rappresentare solo una parte minima di ispirazione cristiana. Non viene invece concesso uno spazio regolare religiose trasmissioni alcune consente – un’autorizzazione di richiesta la loro impone ma private, emittenti permette che 2001 del legge una a grazie (Zbc), Corporation Broadcasting Zimbabwe la attraverso televisive emittenti delle monopolio il mantiene che – Governo Il Stato». allo dati vengano non e Chiesa delle nistrazione nell’ammi- rimangano ospedali gli che opportuno «è che affermato stesso ha – www.christiantoday.commarzo da 18 Lo ripreso del – Presidente sussidi. limitati fornisce Governo il mentre Chiese, Il costoperquestestrutturevienecopertoprincipalmentedallesingole Chiese principali le parte fanno cui di associazione (Zach), Hospitals Related Church of Zimbabwe Association dalla gestiti niche cli- e ospedali 126 c’erano 2004 del fine sanitaria. Alla nell’assistenza Oltre chenell’insegnamento,lemissionicristianesonomoltoattive l’indipendenza. dopo acquisito delle aveva che scuole molte Chiese alle restituito ha – gestione loro la per guati maggiori città. Negli ultimi anni il Governo – non avendo fondi ade- nelle soprattutto ebraiche ed islamiche anche ma cristiane, gioranza mag- in private, scuole nelle L’insegnamentoconsentito è religioso nazionale. territorio dal espulsi venire di minacciati e arrestati stati sono Mugabe Robert presidente del Governo il nemmeno le autorità religiose: dirigenti e sacerdoti che hanno criticato risparmiando non opposizione, qualsiasi contro intimidazione di campagne attua anni da fede, alcuna di pratica la impedisce non se anche Governo, Il religione. di libertà la garantisce Costituzione La OrganitationsBill Alla fine dell’anno, è stata approvata dal Parlamento la confinanti. Stati di pressione la e adottate sanzioni le nonostante importanti, risultati portato finora ha non internazionali soggetti di l’intervento Anche Act Privacy Protectionof Public Order and Security Act che prevede che le associazioni non governative non associazioni le che prevede che . ZIMBABWE e l’ Access to Information and 393 No Governmental cristiane. Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA 150.000 displaced Internally SFOLLATI 12.721 Refugees RIFUGIATI 11.682.000 Population POPOLAZIONE 390.757 kmq Area SUPERFICIE 1.286.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 7.870.379 christians Professing Cristiani Altri 2,4% Animisti 30,1% Cristiani 67,5%

ZIMBABWE ALBANIA

debbano registrarsi presso un nuovo organo istituito presso il Governo, il Council of Ngos, cui viene attribuito il potere di svolgere ogni indagine e accertamento sulle società. La registrazione potrebbe venire negata o revocata in qualsiasi momento, qualora il Consiglio ritenesse che l’organizzazione avesse «cessato di operare in buona fede nel per- seguimento degli obiettivi per i quali fu registrata». È inoltre previsto che nessuna Ong straniera possa essere registrata se «il suo unico o principale scopo comprende o include questioni relative al governo», concetto che si presta a un’interpretazione ampia, tale da comprendere ogni questione relativa alla tutela dei diritti personali e persino ogni possibile attività di critica verso i pubblici poteri, tanto più che viene considerato «straniero» chiunque non sia abitualmente residente nello Zimbabwe. Infine, alle Ong viene proibito di ricevere finanziamenti e aiuti dall’estero, quando è noto che molte associazioni per proseguire l’attività, dipendono dagli aiuti provenienti da soggetti esteri o da cittadini espatriati. Secondo la National Association of Ngos – che comprende più di 1.000 associazioni che si occupano di diritti personali e civili – questa legge potrebbe portare alla chiusura della maggior parte di queste associazioni, con conseguente danno per le persone assistite, molte ZIMBABWE delle quali sono le vittime delle violazioni di diritti umani perpetrate nel Paese, cui viene assi- curata assistenza medica e legale. Una situazione a rischio sarebbe quella della Zimbabwe’s National Association of Societies for the Care of the Handicapped (Naschoh) e delle asso- ciazioni collegate che si prendono cura di oltre 1 milione e 200mila disabili. La Nascoh infatti sostiene spese annuali per 450mila euro, la maggior parte dei quali ottenuti con donazioni di soggetti esteri. Stessa sorte potrebbe riguardare le molte Ong attive nella assistenza dei malati di Aids. Fin dalla sua presentazione, la legge era stata criticata anche da personalità e gruppi religiosi che la ritenevano in contrasto con la Costituzione oltre che con le dichiarazioni dei diritti da parte degli organismi internazionali. Il vescovo Trevor Manhanga, presidente dell’Evangelical Fellowship dello Zimbabwe, aveva fatto sottolineato come la Chiesa abbia il dovere di occuparsi di diritti umani e questioni sociali.

Cattolici Il Governo ha continuato nella sua politica repressiva, fatta di minacce e di arresti, anche nei confronti dei religiosi che lo hanno criticato. Da parte loro, le principali organizzazioni religiose hanno ripetutamente chiesto al Governo di consentire il dialogo e il confronto politico, ammettendo l’attività dei partiti di opposizione e consentendo il rientro dei politici espulsi. Critiche sono state espresse anche alle intimidazioni esercitate verso ogni opposizione, alla corruzione e al fallimento delle politiche adottate per risolvere la crisi. Particolarmente accese sono state le proteste elevate circa l’uso politico degli aiuti ali- mentari per la distribuzione dei quali il Governo non consente alle organizzazioni religiose l’uso delle proprie strutture locali, ma impone la distribuzione attraverso quelle statali. L’arcivescovo cattolico di Bulawayo, monsignor Pius Ncube, ha affermato che «il Governo ha importato 300mila tonnellate di mais dal Sudafrica per usarle come strumento

394 ALBANIA

di ricatto in vista delle elezioni», secondo quanto riporta la rivista «Mondo e Missione» del mese di novembre. Già nel mese di marzo – in occasione delle elezioni del distretto di Lupane, zona tradizionalmente favorevole ai partiti dell’attuale opposizione – il partito di governo avrebbe «minacciato gli elettori di non dare alcun aiuto alimentare se avessero votato il Moviment for Democratic Change», partito della opposizione. Monsignor Ncube ha anche dichiarato che «migliaia di persone rischiano di morire solo perché ritenute avversarie del Presidente. Un piano diabolico per affamare la gente fino alla morte per scopi meramente politici». Con l’approssimarsi delle elezioni politiche del marzo 2005, nel mese di febbraio alcuni dei più importanti leader religiosi del Paese si sono rivolti alla popolazione auspicando un clima sereno. «Siamo stanchi di violenza», ha affermato il Presidente della comunità evangelica, il vescovo Trevor Manhanga, durante un incontro di preghiera.

Il primo gennaio la polizia ha arrestato padre Nigel Johnson, direttore di «Radio Dialogue», con l’accusa di omicidio e altri reati minori; il 25 marzo la polizia ha perquisito gli uffici dell’emittente e per interrogarli, ha arrestato due dipendenti che sono poi stati rilasciati. Un altro grave episodio è avvenuto in marzo, quando il reverendo anglicano Noel Scott, irlandese e missionario nel Bulawayo da oltre 30 anni, è stato arrestato per aver tenuto un incontro di preghiera sulla pubblica via. La misura è stata adottata in applicazione del con- troverso Public Order and Security Act che richiede l’autorizzazione per ogni incontro pubblico e prevede una condanna fino a tre anni di reclusione. Il reverendo Scott era già stato arrestato due anni prima, insieme ad altri tre credenti, per aver partecipato a un incontro di preghiera per la pace, tenuto sulla pubblica via nel periodo delle elezioni presidenziali; l’accusa era poi stata archiviata dal magistrato che l’aveva ritenuta infondata. L’avvocato e membro del Parlamento per il partito di opposizione Movement for Democratic Change (Mcd), David Coltart, ha affermato che il sacerdote e gli altri credenti sono stati accusati di aver disobbedito al comando di un pubblico ufficiale. Ancora nel mese di marzo, il Governo ha accusato la diocesi cattolica di Hwange e il Catholic Mater Dei Hospital in Bulawayo di avere illegalmente cambiato valuta straniera. Secondo gli osservatori, la pretestuosa accusa mirava a far pressione sulla Chiesa affinché cessasse le critiche ripetutamente rivolte dal vescovo diocesano al regime di Mugabe. Monsignor Ncube proprio in marzo si era rivolto al Sudafrica e al mondo per sollecitare sanzioni contro il Governo, affermando che «la comunità internazionale deve aiutarci a costringere questa gente». Monsignor Ncube già in passato aveva apertamente e motivatamente criticato la grave situazione creatasi nel Paese con il presidente Mugabe e aveva dichiarato di essere sottoposto ad attacchi e calunnie. La tensione esistente tra il Governo e la Chiesa può essere efficacemente espressa da un episodio verificatosi nel mese di agosto, in occasione dell’insediamento del nuovo vescovo della diocesi di Harare. Alla presenza di migliaia di cattolici affluiti nel locale palasport, il presi- dente Mugabe aveva aspramente criticato la Chiesa perché attenta alle ragioni dell’opposizione ZIMBABWE

395 ZIMBABWE di Mugabe affermando che la sua dittatura potrebbe compromettere le possibilità degli possibilità le compromettere potrebbe dittatura sua la che affermando cattolici. Mugabe di non religiosi esponenti da anche L’arcivescovo anglicano sudafricano Desmond mosse Tutu, nel febbraio 2005, ha criticato la politica vengono Presidente al Critiche uomini. degli diritti dei occuparsi Chiesa della dovere è che ricordando politici», i presidente Mugabecontro la Chiesaealcunireligiosicheperchévogliono«interferire con dal compiuti attacchi gli critica quale nel documento un firmato ha confessioni diverse di esponenti di gruppo un settembre di mese nel che riporta «Fides» l’agenzia fatti, questi Dopo coscienze». le anche comprare di capace è Zimbabwe è divisa tra coloro che sostengono il Governo e coloro che vi si oppongono. Il potere nello Chiesa «La scrive: che Monde» «Le francese quotidiano al un’intervista in Ncube dichiara monsignor stesso lo come cattolica Chiesa stessa la neanche risparmiano non gestiti intutteleregionidelPaese»,unsupportofondamentale nellacrisiattuale.Ledifficoltà persona alla servizi di e dispensari ospedali, scuole, di rete la attraverso anche credibili, e autorevoli ancora istituzioni poche delle una rimanendo gente, della istanze delle carico si – Zimbabwe dello legge su«MondoeMissione»–èsemplicementesopravvivere. LaChiesacontinuaafarsi popolazione della parte maggior la per oggi, di priorità, propaganda, La di discorsi, politica. di più può ne Non stanca. è gente «La Ncube». Pius striglia Il giorno successivo, il giornale filo-governativo «The Sunday Mirror» titolava: «Il Presidente internazionali. alimentati aiuti degli bisogno hanno persone di milioni 5 di più ormai che e tonnellate di milione un a superiore non raccolto un sarà ci che stimato ha Fao la interno, fabbisogno al superiore tonnellate, di milioni 2,4 di mais di il mentre 60; oltre ad giunto è Governo nega l’esistenza mesi, di una situazione grave pochi e ritiene possibile per in il 2004 una produzione carestia, per morti dei numero il Bulawayo Riguardo aigraviproblemidiscortealimentaridelPaese,secondofontiufficiali, nellacittàdi nazionale. territorio dal espellerlo potuto avrebbe che aggiunto ha e stranieri Stato di capi a riferimento facendo qui», diritti nostri i negavano ieri l’altro che quelli da andando «stava prelato il il che Paese, replicato ha del Presidente cibo di riserve delle entità l’effettiva nascondere di dal Governo mossa al all’accusa vescovo quale nella discussione, una derivata è Ne fame». di morire per cosa non va in Zimbabwe, facendo circolare calunnie su migliaia di persone che starebbero spalle, le dietro raccontare, a all’estero andare di e Paese il diffamare e «mentire di occupava a lui–chiedendocosacredevadifareecomesiaspettavavenireconsiderato,quando apertamente rivolgendosi ma nominarlo mai senza – Ncube Pius l’arcivescovo proverato rim- ha Presidente il episodio, l’intero riportato ha che Stato, di televisione alla fronte Di che non gli risparmia critiche, denunce e attacchi sia all’interno che all’esterno del Paese». Bulawayo di Ncube Pius quel “oppositore”, vescovo dell’altro «conterraneo è egli perché sia modi» i tutti in oppresso deliberatamente e ampiamente ha Mugabe “regno” di anni 25 Robert Cristopher Ndlovu, «appartiene alla detestata etnia degli ndebele che nei suoi quasi e «Mondo rivista – Missione» potrebbe essere causata anche sia dal fatto che il la nuovo arcivescovo, monsignor osserva – L’ostilità Governo. suo il con dialogo al che piuttosto ALBANIA 396 ALBANIA

Stati africani di ottenere aiuti internazionali. Ha spiegato Tutu: «Noi [in Africa] realmente facciamo attenzione a cose come la libertà, la giustizia e la libertà di associazione, le libertà fondamentali per le quali combattemmo. La situazione dello Zimbabwe provoca sfiducia verso di noi, compromettendo la nostra credibilità internazionale».

Religioni tradizionali e stregoneria Nel 2004 si sono verificati due casi per i quali la polizia sospetta possa trattarsi di omicidi rituali magici. Il cadavere di una ragazza di 11 anni, scomparsa in febbraio, è stato trovato mesi dopo in un campo di canna da zucchero. Una bambina di sei anni è stata trovata morta in luglio, una settimana dopo la sua scomparsa, mutilata e senza che fossero rinvenute le membra tagliate, un particolare che riporta all’ipotesi che sia operativo un mercato clandestino ove è possibile comprare parti di corpo umano usate nelle pozioni magiche. Negli anni scorsi è stato introdotto il Witchcraft Soppression Act, che punisce come reato la pratica della stregoneria, con la prigione fino a 7 anni. La legge definisce la stregoneria come «l’uso di incantesimi e ogni altro mezzo o stratagemma adottati nella pratica della stregoneria». La legge – che punisce le false accuse di stregoneria – è stata applicata soprattutto per tutelare le persone, principalmente donne che, accusate di essere streghe, potevano essere cacciate e percosse. Risultano tensioni anche tra il Governo e alcune religioni indigene, poiché queste ultime rifiutano le cure mediche e le campagne di vaccinazione dei bambini, ritenendo che solamente la preghiera e l’aiuto di Dio possano guarire dalle malattie. Risulta che il presidente Mugabe dal 1997 si rifiuti di incontrare membri o rappresentanti delle religioni tradizionali. ZIMBABWE

397

OCEANIA C ONTINENTE OCEANIA

OCEANIA

Pochissimi episodi di tensione caratterizzano There is very little tension indeed characterising quest’area geografica. Mentre nelle isole Figi this geographical area. While in the Fiji Islands gli induisti sperimentano casi di intolleranza, the Hindus experience episodes of intolerance, a Nauru sono i mormoni e i Testimoni di Geova in Nauru it is Mormons and Jehovah’s Witnesses a subire le conseguenze dell’isolamento sociale who suffer the consequences of social and e giuridico. juridical isolation. OCEANIA

401 AUSTRALIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 79,3% Agnostici 16,2% Altri 4,5%

Cristiani Professing christians 14.972.765

AUSTRALIA Cattolici battezzati Baptized catholics 5.550.000

SUPERFICIE Area 7.682.300 kmq

POPOLAZIONE Population 19.879.000

RIFUGIATI Refugees 55.997

SFOLLATI Internally displaced - - -

402 Colpo di Stato. di Colpo dal danneggiato o incendiato essere a 44esimo il indù, tempio un a È in questo contesto che si colloca l’intolleranza espressa da un attacco razziali. gruppi vari i tra – secondo molti osservatori – essa rischia di esasperare le differenze ma popolazione, della 51% il costituisce che indigena popolazione la tivo di incrementare le opportunità di tipo economico ed educativo per l’obiet- con perseguirla a continua Qarase, Laisenia ministro, Primo Il la politica governativa fortemente sbilanciata in favore degli indigeni. continua 2000, del Stato di Colpo al seguiti istituzionale crisi di anni Nonostante lasituazionepoliticaesocialesianomiglioratedopogli FIGI 403 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 835.000 Population POPOLAZIONE 18.272 kmq Area SUPERFICIE 87.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 463.635 christians Professing Cristiani Altri 3% Musulmani 6,9% Induisti 33,3% Cristiani 56,8%

FIGI KIRIBATI

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 94,4% Baha’i 5,2% Altri 0,4%

Cristiani KIRIBATI Professing christians 78.688

Cattolici battezzati Baptized catholics 46.000

SUPERFICIE Area 811 kmq

POPOLAZIONE Population 86.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

404 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi MARSHALL 405 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 56.000 Population POPOLAZIONE 181 kmq Area SUPERFICIE 5.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 62.042 christians Professing Cristiani Altri 3,4% Cristiani 96,6%

MARSHALL MICRONESIA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 93,1% Animisti 3,5% Altri 3,4%

Cristiani Professing christians 110.528

Cattolici battezzati Baptized catholics

MICRONESIA 69.000

SUPERFICIE Area 701 kmq

POPOLAZIONE Population 109.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

406 quanto previsto dalla previsto quanto e Mormoni citati già a base in i – informati stati sono dirigenti loro I TestimoniGeova. verso di particolare in locali, non come percepite religioni di confronti nei Paese, nel dominante confessione la protestante, Chiesa della parte da resistenze delle Permangono stranieri. essere loro del e svolto lavoro di tipo del religiosa, fede loro della causa a Tuvalu edaKiribati,risultanoesseresocialmenteabbastanzaisolati da Filippine, dalle prevalentemente giungono che lavoratori, Tali impegnati nel stranieri Nauru Phosphate Corporation, di proprietà lavoratori del Governo. sono quali dei molti Geova, di Testimoni dei e Il Governo ha posto delle restrizioni alla pratica religiosa dei Mormoni del 2004, alcuna richiesta di registrazione. di richiesta alcuna 2004, del fine alla fino presentato, abbiano Geova di Testimonii che invece risulta Non istanze. delle nessuna a risposto ha non Governo il che sottolineando registrazione, la volte più 1999 dal chiesto avere di riferito comunque Hanno matrimoni. celebrare desideri religioso l’obbligatorietà di tale riconoscimento solo nel caso che un ministro al Governo di riconoscere una denominazione religiosa – essa prevede legali dei Mormoni hanno affermato che – mentre l’ordinanza permette consulenti I legge. della riconoscimento il con agire poter da modo ufficialeun’approvazione in ricevere di Chiese loro le per necessità Birth, Death and Marriage OrdinanceMarriage and Death Birth, NAURU 407 – della – Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 12.600 Population POPOLAZIONE 21 kmq Area SUPERFICIE 3.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 8.637 christians Professing Cristiani Altri 5,1% Baha’i 9,4% cinesi 10.5% Religioni tradizionali Agnostici 20,5% Cristiani 75%

NAURU NUOVA ZELANDA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 83,5% Agnostici 13,6% Altri 2,9%

Cristiani Professing christians 3.224.340

Cattolici battezzati Baptized catholics 462.000 NUOVA ZELANDA NUOVA SUPERFICIE Area 270.534 kmq

POPOLAZIONE Population 4.009.000

RIFUGIATI Refugees 5.807

SFOLLATI Internally displaced - - -

408 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi PAPUA NUOVA GUINEA 409 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI 7.491 Refugees RIFUGIATI 5.650.000 Population POPOLAZIONE 462.840 kmq Area SUPERFICIE 1.695.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 4.379.915 christians Professing Cristiani Altri 1,3% Animisti 3,6% Cristiani 95,1%

PAPUA NUOVA GUINEA SALOMONE

La presenza cristiana è tenuta in buona considerazione a livello politico APPARTENENZA e sociale, come testimonia il pubblico elogio rivolto ai missionari pre- RELIGIOSA senti nel Paese dal Primo ministro, Allan Kemakeza, che ha visitato Religious adherents la parrocchia del Sacro Cuore di Visal, a nord-est di Guadalcanal, in occasione della celebrazione dei cento anni dall’arrivo nella zona dei primi missionari. Kemakeza ha affermato che «il Governo è grato alla Chiesa cattolica e alle altre Chiese per il contributo prezioso e duraturo alla costruzione della nazione». La celebrazione è stata la più grande riunione pacifica in quella regione a 5 anni dalla fine della Cristiani 95,7% Animisti 3,1% guerra civile che ha insanguinato l’arcipelago. Altri 1,2%

Cristiani Professing christians 424.624 SALOMONE Cattolici battezzati Baptized catholics 92.000

SUPERFICIE Area 28.370 kmq

POPOLAZIONE Population 488.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

410 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi SAMOA 411 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 180.000 Population POPOLAZIONE 2.826.000 kmq Area SUPERFICIE 47.000 catholics Baptized battezzati Cattolici 173.928 christians Professing Cristiani Altri 1,1% Baha’i 2,3% Cristiani 96,6%

SAMOA TONGA

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 92,9% TONGA Baha’i 6,7% Altri 0,4%

Cristiani Professing christians 91.588

Cattolici battezzati Baptized catholics 16.000

SUPERFICIE Area 750 kmq

POPOLAZIONE Population 102.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

412 Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da realizzati ACS. religiosa libertà sulla annuali Rapporti precedenti i consultati essere possono generale situazione la Per religiosa. libertà della tema il riguardanti rilievo di Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi TUVALU 413 Religious adherents Religious RELIGIOSA APPARTENENZA - displaced Internally SFOLLATI - Refugees RIFUGIATI 10.000 Population POPOLAZIONE 24 kmq Area SUPERFICIE 100 catholics Baptized battezzati Cattolici 10.461 christians Professing Cristiani Baha’i 5% Agnostici 5,7% Cristiani 89,3%

TUVALU VANUATU

Non sono stati rilevati mutamenti istituzionali significativi né episodi APPARTENENZA di rilievo riguardanti il tema della libertà religiosa. RELIGIOSA Per la situazione generale possono essere consultati i precedenti Religious adherents Rapporti annuali sulla libertà religiosa realizzati da ACS.

Cristiani 93% Animisti 3,5% Altri 3,5%

Cristiani

VANUATU Professing christians 177.122

Cattolici battezzati Baptized catholics 30.000

SUPERFICIE Area 12.190 kmq

POPOLAZIONE Population 208.000

RIFUGIATI Refugees - - -

SFOLLATI Internally displaced - - -

414 F ONTI CONSULTATE Fonti consultate

Opere di consultazione generale Adnkronos, Il libro dei fatti 2005, Adnkronos libri, Roma 2004

Ricerche e Rapporti Amnesty International, Rapporto 2004 Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Annual Report on International Religious Freedom 2004, Washington 2005 Human Rights Watch, World Report 2004

Periodici Actualité des Réligions - 163, bd Malesherbes - 75859 Paris Cedex 17 - Francia Catholic World Report - P.O. Box 1328, Dedham, Ma 02027 - Usa Coscienza e Libertà - Lungotevere Michelangelo 7 - 00192 Roma Cristianità - C.P. 185 - 29100 Piacenza Eglise dans le monde - 29, rue du Louvre - F 78750 Mareil Marly - Francia Eglise d’Asie - 128, rue du Bac - 73341 Paris Cedex 07 - Francia Famiglia Cristiana - Via Giotto 36 - 20145 Milano Il dialogo-Ai hiwar - Via Barbaroux 30 - 10122 Torino Il Regno - Attualità e Documenti - Via Nosadella 6 - 40123 Bologna Il Segno - Via Aurelia 481 - 00165 Roma Jesus - Via Giotto 36 - 20145 Milano La Civiltà Cattolica - Via di Porta Pinciana 1 - 00186 Roma La Nuova Europa - Via Tasca 36 - 24068 Seriate (BG) L’Apostolo di Maria - Via Legnano 18 - 24124 Bergamo Mondo e Missione - Via Mosé Bianchi 94 - 20149 Milano Nigrizia - Vicolo del Pozzo 1 - 37129 Verona Note on Church-State Affairs - sito internet: www.baylor.edu/~Church State Offene Grenzen - Postfach 2010 - D-38718 Seesen

Quotidiani al-Nahar - P.O. Box 11-0266 - Riad El Solh - Beirut, Libano al-Safir - P.O. Box 113/5015 - Mneimneih Street - Hamra - Beirut, Libano Avvenire - Piazza Carbonari 3 - 20125 Milano Corriere della Sera - Via Solferino 28 - 20121 Milano Il Foglio - Largo Corsia dei Servi 3 - 20122 Milano Il Sole 24 Ore - Via Paolo Lomazzo 52 - 20154 Milano La Croix - rue Bayard 3/5, 75393 Parigi La Repubblica - Piazza Indipendenza 11/B - 00185 Roma Las Vegas Review Journal - 1111 W. Bonanza Road - P.O. Box 70 - Las Vegas, NV 89125, Usa Le Figaro -37, rue du Louvre - 75002 Parigi - Francia

417 Libération -11, rue Béranger -75154 Parigi - Francia Libero -Via Merano 18 - 20127 Milano L’Osservatore Romano - Via del Pellegrino - 00120 Città del Vaticano Financial Times - Number One Southwark Bridge, London SE19HL England The Christian Science Monitor - One Norway Street - Boston MA 02115, Usa Daily Nation - Kimathi Street - P.O. Box 49010 - GPO 00100 Nairobi, Kenya The New York Times - 229 West 43rd Street - New York NY 10036 - Usa The Wall Street Journal Europe - Boulevard Brand Whitlock 87, Bruxelles, Belgio

Agenzie Aci-Prensa - Apartado postal 040062 - Lima 4 - Perù Acn News - PO Box 6245 Blacktown DC NSW 2148 - Australia Adista - Via Acciaioli 7 - 00186 Roma Afp - Place de la Bourse - Parigi - Francia Agi - Via Cristoforo Colombo 98 - 00147 Roma African News Bulletin (Anb-Bia) - Av. Charles Woeste 184 - 1090 Bruxelles - Belgio Ansa - Via della Dataria 94 - 00187 Roma Ap.Biscom - Via del Gesù, 62 - 00186 Roma Apic - Pèrolles, 42 - Case Postale 1054 - Friburgo - Svizzera Article 19 - Lancaster House, 33 - Islington High Street, London N1 9LH - Regno Unito Asca - Via due Macelli 23/F - 00187 Roma Associated Press - 50 Rockfeller Plaza - New York, N.Y. 10020 - Usa Catholic information service for Africa - P.O. Box 14861 - Nairobi - Kenya Compass Direct - P.O. Box 27250 - Santa Ana - CA 92799 - Usa Fides - Via di Propaganda 1/C - 00187 Roma Forum 18 News Service - Postboks 6663 - Rodeløkka N-0502 Oslo - Norvegia Human Rights Without Frontiers - Av. Winston Churchill 11/33 - 1180 Bruxelles - Belgio International Islamic News Agency - sito internet: www.iina.com Misna - Via Levico 14 - 00198 Roma Reuters - 85 Fleet Street - Londra EC4P 4AJ - Regno Unito Zenit - C.P. 18356 - 00164 Roma The Voice of the Martyrs/The Persecution & Prayer Alert - P.O. Box 117 - Port Credit Mississanga - ON L5G4L5 - Canada

418 Siti Web www.kirche-in-not.org www.cef.fr/aedfrance www.al-watan.com www.asianews.it www.barnabasfund.org www.cbn.org/cbnnews www.fides.org www.keston.org www.cesnur.org www.hazara.net www.hrw.org www.hrwf.org www.jihadwatch.org/dhimmiwatch/ www.faluninfo.net www.forum18.org www.lorient-lejour.com.lb www.misna.org www.opendoorsusa.org www.persecution.net www.persecution.com www.persecution.org www.peacelink.it/anb-bia/anb.html www.iwpr.net www.rferl.org www.www.religionandpolicy.org www.religioscope.com www.worldevangelicalalliance.org www.memri.org www.ceri-sciencespo.com/publica/cemoti/presente.htm www.vidimusdominum.org www.washtimes.com www.zenit.org/italian/subscrive.html

Dati statistici World Christian Encyclopedia - Second Edition 2001 - Oxford University - 198 Madison Avenue - New York, N. Y. 10016 - Stati Uniti Annuario Statistico della Chiesa - Libreria Editrice Vaticana - 00120 Città del Vaticano - © 2005 Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - 94, rue de Montbrillant - CH 1202 - Ginevra - Svizzera The Global IDP Project of the Norwegian Refugee Council - 59, chemin Moïse-Duboule - CH 1209 - Ginevra - Svizzera Calendario Atlante dell’Istituto Geografico De Agostini - Corso della Vittoria 91 - Novara - Italia

419

I NDICE ANALITICO DEI P AESI Indice analitico dei Paesi

Afghanistan pag. 144 Ciad 307 Giappone 194 Albania 20 Cile 103 Gibuti 327 Algeria 294 Cina 162 Giordania 195 Andorra 21 Cipro 34 Grecia 46 Angola 296 Colombia 104 Grenada 117 Antigua e Barbuda 96 Comore 308 Guatemala 118 Arabia Saudita 146 Congo-Brazzaville 309 Guinea Bissau 328 Argentina 97 Corea del Nord 187 Guinea Conakry 329 Armenia 22 Corea del Sud 189 Guinea Equatoriale 330 Australia 402 Costa d’Avorio 310 Guyana 119 Austria 23 Costarica 108 Haiti 120 Azerbaigian 148 Croazia 35 Honduras 121 Bahrein 152 Cuba 109 India 196 Bangladesh 153 Danimarca 36 Indonesia 204 Barbados 98 Dominica 113 Iran 215 Belgio 24 Ecuador 114 Iraq 219 Belize 99 Egitto 312 Irlanda 47 Benin 298 El Salvador 115 Islanda 48 Bhutan 157 Emirati Arabi Uniti 191 Israele 224 Bielorussia 26 Eritrea 318 Italia 49 Bolivia 100 Estonia 37 Kazakistan 226 Bosnia ed Erzegovina 31 Etiopia 322 Kenya 331 Botswana 300 Figi 403 Kirghizistan 228 Brasile 101 Filippine 192 Kiribati 404 Brunei 159 Finlandia 38 Kuwait 230 Bulgaria 33 Francia 39 Laos 231 Burkina Faso 301 Gabon 324 Lesotho 335 Burundi 302 Gambia 325 Lettonia 50 Cambogia 160 Georgia 42 Libano 235 Camerun 304 Germania 44 Liberia 336 Canada 102 Ghana 326 Libia 339 Capo Verde 306 Giamaica 116 Liechtenstein 51

423 Lituania 52 Papua Nuova Guinea 409 Stati Uniti 132 Lussemburgo 53 Paraguay 126 Sudafrica 371 Macedonia 54 Perù 127 Sudan 373 Madagascar 340 Polonia 62 Suriname 135 Malawi 341 Portogallo 63 Svezia 84 Maldive 236 Qatar 258 Svizzera 85 Malesia 237 Regno Unito 64 Swaziland 378 Mali 343 Repubblica Ceca 65 Tagikistan 269 Malta 55 Rep. Centrafricana 356 Taiwan 270 Marocco 344 Rep. Democr. del Congo 358 Tanzania 379 Marshall 405 Rep. Dominicana 128 Thailandia 271 Mauritania 346 Romania 66 Timor Est 273 Mauritius 347 Ruanda 359 Togo 382 Messico 122 Russia 67 Tonga 412 Micronesia 406 S. Kitts e Nevis 129 Trinidad e Tobago 136 Moldova 56 S. Lucia 130 Tunisia 384 Monaco 59 S. Vincent e Grenadines 131 Turchia 86 Mongolia 240 Salomone 410 Turkmenistan 274 Mozambico 348 Samoa 411 Tuvalu 413 Myanmar 241 San Marino 77 Ucraina 88 Namibia 350 Saõ Tomé e Princìpe 363 Uganda 386 Nauru 407 Senegal 364 Ungheria 91 Nepal 245 Seychelles 366 Uruguay 137 Nicaragua 124 Serbia e Montenegro 78 Uzbekistan 278 Niger 351 Sierra Leone 367 Vanuatu 414 Nigeria 352 Singapore 259 Venezuela 138 Norvegia 60 Siria 261 Vietnam 282 Nuova Zelanda 408 Slovacchia 81 Yemen 289 Olanda 61 Slovenia 82 Zambia 392 Oman 247 Somalia 368 Zimbabwe 393 Pakistan 248 Spagna 83 Panama 125 Sri Lanka 262

424 S TORIA DI ACS Storia di ACS

1947 - Nell’Europa devastata materialmente e spiritualmente dalla catastrofe della guerra, il dramma di 16 milioni di profughi tedeschi espulsi dall’Est, sprona il giovane monaco olan- dese padre Werenfried van Straaten a promuovere la riconciliazione e la carità verso i fratelli bisognosi. Nasce “Aiuto alla Chiesa che Soffre” e, dalle prime raccolte di viveri, il Fondatore sarà conosciuto come “Padre Lardo”.

Anni ’50 - Padre Werenfried avvia le iniziative a sostegno della Chiesa perseguitata dai regimi comunisti oltre la Cortina di Ferro. Comincia la pubblicazione de L’Eco dell’Amore che creerà una rete di amici fedeli e susciterà grande generosità. Oggi è tradotto in sette lingue e raggiunge 600.000 benefattori.

Anni ’60 - Papa Giovanni XXIII chiede all’Opera di interessarsi anche della Chiesa minacciata negli altri continenti. Inizia l’azione in America Latina, Asia e Africa.

Anni ’70 - Inizia la pubblicazione di Dio parla ai Suoi figli, uno dei più grandi progetti ACS. Negli ultimi 25 anni questa raccolta di testi biblici è stata stampata e diffusa in oltre 40 milioni di copie tradotte in 141 lingue.

Anni ’80 - La Santa Sede riconosce “Aiuto alla Chiesa che Soffre” come Associazione di diritto Pontificio, incaricata di intervenire ovunque la Chiesa sia in difficoltà per mancanza di mezzi pastorali.

Anni ’90 - Ai settori di intervento tradizionali si aggiungono i “progetti ecumenici” a sostegno della pastorale della Chiesa ortodossa in Russia. Con un Pellegrinaggio internazionale, l’Opera celebra a Fatima i 50 anni della fondazione (1997).

2003 - Il 31 gennaio padre Werenfried torna alla Casa del Padre. Nel suo messaggio di con- doglianze, il Santo Padre lo definisce «insigne apostolo della carità». A Castelgandolfo, dall’11 al 14 settembre, 150 collaboratori provenienti da tutto il mondo, partecipano al Convegno “Padre Werenfried: eredità e missione” per approfondire il mandato del Fondatore, in piena “fedeltà creativa” alle sue Direttive Spirituali.

2005 – In Polonia, il Paese nel quale ACS ha più sostenuto la Chiesa durante gli anni della persecuzione dei regimi comunisti, viene aperto il 17esimo Segretariato Nazionale, il primo in Europa dell’Est. In agosto, inaugurazione del Centro di Studi superiori teologici a Leopoli (Ucraina), un progetto simbolo che sostiene la formazione di sacerdoti, suore e laici, uno dei più importanti settori di intervento ACS in favore della pastorale della Chiesa.

427

ACS NEL MONDO ACS nel mondo

SEGRETARIATO INTERNAZIONALE Kirche in Not - Bischof-Kindermann-Str. 23 - D-61462 Königstein im Taunus (Germania) Tel. 0049.6174.2910 - e-mail: [email protected]

SEGRETARIATI NAZIONALI Australia Aid to the Church in Need - P.O. Box 6245 - Blacktown DC, NSW. 2148 Tel. 0061.2.9679.1929 - e-mail: [email protected] Austria Kirche in Not - Hernalser Hauptstr. 55 - A-1172 Vienna Tel. 0043.1.405.2553 - e-mail: [email protected] Belgio Kerk in Nood - Oevelsedreef 1 - B-2260 Tongerlo Tel. 0032.1453.88.60 - e-mail:[email protected] Brasile Ajuda à Igreja que Sofre - Rua Carlos Vitor Cocozza 149 - São Paulo - 04017-090 - Tel. 0055.11.5904.3740 - e-mail: [email protected] Canada Aid to the Church in Need - P. O. Box 670, STN H Montreal, QC - H3G 2M6 Tel. 001.514.932.0552 - e-mail: [email protected] Cile Ayuda a la Iglesia que Sufre - Romàn Dìaz 97 - Providencia - Santiago Tel. 00562.23.50.660 - e-mail: [email protected] Francia Aide à l’Eglise en Détresse - 29, rue du Louvre - F-78750 Mareil-Marly Tel. 0033.1.3917.3010 - e-mail: [email protected] Germania Kirche in Not - Albert-Roßhaupter Straße 16 - 81369 Monaco Tel. 0049.89.76.07.055 - e-mail: [email protected] Gran Bretagna Aid to the Church in Need - 1 Times Square - Sutton, Surrey SM1 1LF Tel. 0044.20.8642.8668 - e-mail: [email protected] Irlanda Aid to the Church in Need - 151 St. Mobhi Road - Glasnevin - Dublin 9 Tel. 00353.1.83.77.516 - e-mail: [email protected] Italia Aiuto alla Chiesa che Soffre - Piazza San Calisto 16 - 00153 Roma Tel. 06.69.89.39.11 - e-mail: [email protected] Olanda Kerk in Nood - Peperstraat 11-13 - NL-5211 KM’s - Hertogenbosch Tel. 0031.73.613.0820 Polonia Pomoc Kościołowi w Potrzebie - ul. Pulawska 95 - PL-02-595 Warszawa Tel. 0048.22.845.17.09 - e-mail: [email protected] Portogallo Ajuda à Igreja que Sofre - Rua Professor Orlando Ribeiro - Paço di Luminar - 1600 - 796 Lisbona Tel. 00351.917.631.228 - e-mail: [email protected] Spagna Ayuda a la Iglesia Necesitada - Ferrer del Rio 14 - E-28028 Madrid Tel. 0034.91.72.59.212 - e-mail: [email protected] Stati Uniti Aid to the Church in Need - 378 Broome Street - New York, N.Y., 10013-3706 Tel. 001.212.334.53.40 - e-mail: [email protected] Svizzera Kirche in Not - Cysatstr. 6 - CH-6000 Luzern 5 Tel. 0041.41.410.46.70 - e-mail: [email protected]

431

P UBBLICAZIONI DI ACS Pubblicazioni di ACS

L’Eco dell’Amore Bimestrale informativo delle richieste di aiuto e dei progetti realizzati.

Dove Dio piange Testimonianze della Chiesa che soffre. (Pagg. 96)

Padre Lardo, mendicante per Dio Meditazioni di padre Werenfried sui periodi liturgici. (Pagg. 102)

Dio parla ai Suoi figli Versione italiana della piccola raccolta di testi biblici. (Pagg. 96)

Io Credo Una sintesi, approvata dalla Santa Sede, del Catechismo della Chiesa cattolica. (Pagg. 156)

Il Rosario: Gioia, Luce, Dolore, Gloria Piccolo manuale per la recita della preghiera del Rosario.

Via Crucis: Cammino, Morte, Risurrezione Piccolo testo di meditazione e preghiera delle 14 stazioni della vita cristiana.

Rapporto Annuale sulla Libertà Religiosa nel Mondo La situazione del diritto alla libertà religiosa in 185 Paesi. (Pagg. 455)

Immagini del cristianesimo all’alba del terzo millennio Album fotografico sulla Chiesa povera e perseguitata. (Pagg. 103)

VIDEO

Vietnam: la gabbia dorata Le immagini della Chiesa che soffre in Vietnam. (15 minuti)

Sudan Le immagini di un Paese tormentato dalla guerra e di una Chiesa perseguitata. (23 minuti)

Cristo in Tibet Immagini inedite da Yanjing, l’unico villaggio cattolico in Tibet. (21 minuti)

Risorta dalle catacombe Immagini del martirio e della risurrezione della Chiesa in Ucraina. (22 minuti)

435

Per ricevere pubblicazioni e videocassette, spedite questo tagliando a: “Aiuto alla Chiesa che Soffre” - Piazza San Calisto, 16 - 00153 Roma oppure fotocopiare e inviare al numero di telefax 06 6989.3923

Abbonamento gratuito annuale al Bollettino bimestrale “L’Eco dell’Amore”

Dove Dio piange N...... copie

Padre Lardo, mendicante per Dio N...... copie

Dio parla ai Suoi figli N...... copie

Io Credo N...... copie

Il Rosario: Gioia, Luce, Dolore, Gloria N...... copie

Via Crucis: Cammino, Morte, Risurrezione N...... copie

Rapporto annuale sulla Libertà Religiosa nel Mondo N...... copie

Immagini del Cristianesimo all’alba del terzo millennio N...... copie

Video “Vietnam: la gabbia dorata” N...... VHS

Video “Sudan” N...... VHS

Video “Cristo in Tibet” N...... VHS

Video “Risorta dalle catacombe” N...... VHS

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C OME AIUTARE ACS Come aiutare ACS

Conto corrente postale Le risorse finanziarie che ACS Italia riceve da migliaia di donatori vengono ben impiegate lì dove c’è più necessità. Per fare una donazione, il numero di conto corrente postale è 932004 intestato ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” - Piazza San Calisto, 16 - 00153 Roma.

Versamento in banca Tutti gli sportelli bancari possono ricevere un versamento sul conto corrente bancario n. 1168221/02/22 intestato a “Aiuto alla Chiesa che Soffre” - presso Banca IntesaBci - Agenzia 12 - Piazza Sonnino, 17 - 00153 Roma - Coordinate bancarie: CIN H - ABI 03069 - CAB 05066 - IBAN IT11 H030 6905 0660.

Carta di Credito I possessori di Carta di Credito CartaSì, Mastercard e Visa possono fare le loro donazioni in modo rapido, comodo e sicuro, con una semplice telefonata al Segretariato Italiano di ACS. Basterà comunicare l’importo che si vuole donare e le 16 cifre in rilievo sulla carta di credito, chiamando il numero 06 6989.3929.

Bonifico bancario permanente Può essere data disposizione alla propria Banca di effettuare un versamento periodico ad ACS sul conto corrente n. 1168221/02/22 intestato ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” presso Banca IntesaBci - Agenzia 12 - Piazza Sonnino, 17 - 00153 Roma. Coordinate bancarie: CIN H - ABI 03069 - CAB 05066 - IBAN IT11 H030 6905 0660. È necessario far inserire il proprio nome e il proprio indirizzo nella causale. L’operazione è automatica e revocabile in qualsiasi momento.

POS Presso la Sede di ACS in Piazza San Calisto 16, è attivo un punto POS riservato ai donatori di ACS - possessori di Carta di Credito CartaSì, Mastercard e Visa - che desiderano fare lì una donazione.

Lascito testamentario Ogni anno, da molti anni, fedeli donatori di ACS esprimono la volontà di destinare parte delle loro sostanze all’Opera di padre Werenfried van Straaten. Il Direttore del Segretariato Italiano è a disposizione di tutti coloro che vogliono avere informazioni sulla destinazione di quanto ACS riceve attraverso l’importante strumento dei lasciti testamentari. Basterà telefonare al numero 06 6989.3920.

441 LALA LIBERTÀLIBERTÀ RELIGIOSARELIGIOSA NELNEL MONDOMONDO -- RAPPORTORAPPORTO 20052005 ReligiousReligious freedomfreedom inin thethe worldworld -- ReportReport 20052005 Groenlandia

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