Passeggiando Per Fivizzano

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Passeggiando Per Fivizzano Il territorio del comune di Fivizzano è uno dei più terremoto del 1920. Lucido è uno degli affluenti del Magra. Questa valle estesi della provincia, incastonato tra l’Appenino Entrando nel borgo da “Porta Modenese”, si fu abitata in tempi antichissimi; i primi insediamenti Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane. Si raggiunge incontrano i bei palazzi Fantoni-Bononi, Cojari e risalgono al Paleolitico, come dimostrano i reperti prendendo la SS.63 che da Aulla porta al Passo del la villa Benedetti Chigi. Il palazzo Fantoni ospita al archeologici rinvenuti ad Equi. Cerreto e da qui a Reggio Emilia. proprio interno il Museo della Stampa. Fivizzano fu Il primo paese che incontriamo lungo la statale è I primi documenti sulla città si riferiscono al vicino infatti sede di una delle prime stamperie in Italia a Gassano e da qui si raggiunge Gragnola. Le origini castello di Verrucola citato fin dal 1044 come opera di Jacopo da Fivizzano che nel 1471 cominciò di Gragnola sono incerte: probabilmente furono residenza fortificata dei nobili Bosi e ampliato poi a stampare opere di Giovenale, Virgilio, Cicerone legate ai transiti viari medievali in corrispondenza nel ‘300 da Spinetta Malaspina il Grande. ed altri autori. del borgo, sebbene non si escludano insediamenti “Forum Verrucolae “ nasce come luogo di mercato Si arriva quindi a precedenti (Liguri-Apuani e Romani). In epoca dipendente dalla sede feudale, grazie alla sua felice Piazza Medicea, medievale fu un importante centro di commercio posizione geografica. al cui centro è mercantile, come dimostra la ricca presenza di Con l’arrivo dei Malaspina viene citato come Forum collocata la bella e botteghe e corti all’interno del borgo. Il toponimo Fivezzani e nel 1477 diventerà Fivizzano, entrando imponente fontana “Gragnola” sembra derivi dal commercio del grano, a far parte della Repubblica Fiorentina. fatta erigere da allora molto fiorente. Interessante è la visita al Noto come la “Firenze della Lunigiana”, costituisce Cosimo III (1683), Castello dell’Aquila che una di quelle isole medicee che caratterizzano il cinta da bei palazzi domina dall’alto il colle dominio dei Medici nell’alta Toscana (Fivizzano- rinascimentali. Su un di Gragnola. Il castello Pietrasanta-Barga), le cui impronte sono ben visibili lato della piazza la di proprietà privata, negli edifici pubblici, privati e religiosi della città, chiesa parrocchiale recentemente restaurato Piazza Medicea tanto da essere chiamata anche “bel cantuccio di intitolata ai Santi e trasformato in struttura Firenze”. Iacopo e Antonio ricettiva, è uno dei più Fece parte del Granducato di Toscana fino al 1844, conserva notevoli opere d’arte (tele del Foschi, del interessanti complessi quando venne ceduta al ducato di Modena, che la Sorri, fonte battesimale con simbolo del “TAU”, coro militari della Lunigiana, Castello dell’Aquila governò fino all’unità d’Italia. ligneo barocco). All’interno della chiesa il Museo imponente struttura La città subì notevoli danni con il terremoto del parrocchiale. fortificata e residenza signorile dei Malaspina. 1920. Da piazza Medicea si arriva al Municipio, che fu Le Alpi Apuane caratterizzano il paesaggio di fortilizio del Marchese e Residenza dei Capitani questa zona. Interessante, per gli amanti della Passeggiando per il centro fiorentini; sul lato opposto l’ex Convento degli natura, la visita al borgo di Vinca, nel cuore del Eremitani di S. Agostino con affreschi del XVI secolo, Parco Regionale delle Alpi Apuane, che conserva Visitando il nucleo antico della città, si possono oggi sede della biblioteca comunale. Ritornando sulla ancora i caratteri della civiltà rurale di montagna: ancora ammirare i resti delle mura fatte costruire via Umberto I, si incontra la chiesina delle Carceri estesi castagneti da frutto, pascoli, boschi. Da questa da Cosimo I dei Medici nel 1540, esempio unico (con un dipinto seicentesco di scuola fiorentina) località partono molti sentieri in Lunigiana assieme a quelle di Caprigliola che e proseguendo si raggiunge la porta Sarzanese o escursionistici che toccano le risalgono allo stesso periodo. Fiorentina. Apuane, vero paradiso per gli La città si snoda tra due porte, “modenese” e amanti del trekking. Nell’estate “sarzanese” o “fiorentina”. Grazie alla sua favorevole Dintorni e itinerari naturalistici del 1944 il paese fu vittima di una posizione geografica, divenne un importante luogo cruenta rappresaglia nazifascista di mercato, il cui centro era rappresentato dalla Uscendo dalla Porta Sarzanese di Fivizzano, arrivati nella quale furono trucidate 174 La vallata di Vinca Piazza Grande, poi Piazza Medicea, ancora oggi all’incrocio della statale del Cerreto con quella persone. cuore della città. Fu in parte ricostruita dopo il della Garfagnana, si entra nella valle del Lucido. Il Proseguendo il viaggio, si possono raggiungere brochure_fivizzano_2011.indd 1 19/07/2011 09:52:20 Monzone ed Equi Terme, pittoresco borgo ubicato Proseguendo ai piedi delle Apuane, famoso per le numerose lungo la strada PASSEGGIANDO grotte di grande interesse storico e naturalistico. che conduce al Tipico borgo medievale arroccato lungo una sola passo del Cerreto, via, Equi è anche un’apprezzata sede termale. si incontra la PER FIVIZZANO Le sorgenti di acque solforose che sgorgano dal pieve romanica Monte della Madonna del Bosco hanno diverse (XII sec.) dedicata proprietà terapeutiche. Tutta la zona è interessata a S. Paolo. La E DINTORNI da carsismi superficiali e sotterranei. Da visitare Il pieve fu edificata Parco Culturale delle Grotte, con un piccolo museo, sull’antico nonché la Buca, le Grotte e la Tecchia, dove sono Vista panoramica tracciato che già stati rinvenuti numerosi resti dell’uomo paleolitico, in epoca romana neolitico e dell’orso speleo. Usciti dalle grotte, univa la Toscana con l’ Emilia, attraverso il passo merita una visita il Solco, una profonda spaccatura dell’Ospedalaccio. È fra le più antiche chiese naturale nel fianco della montagna, sulla strada che battesimali della diocesi di Luni, tutta in pietra porta alle cave di marmo. arenaria. L’interno è a tre navate divise da colonne i cui capitelli sono scolpiti con motivi floreali e A pochi chilometri dal centro di Fivizzano (sulla antropomorfi. La chiesa fu in parte ristrutturata dopo strada per Pognana), la pieve romanica dedicata il terremoto del 1920. a S. Maria Assunta. Antica chiesa matildica, Più avanti, sempre lungo la SS. 63, si raggiunge conserva al proprio Sassalbo, antico e singolare borgo, circondato da interno elementi boschi secolari di castagno. Nei suoi pressi, l’Orto architettonici del Botanico dei Frignoli, dove si possono ammirare XII secolo. piante e fiori appartenenti a specie in pericolo Oltrepassato di estinzione. A pochi chilometri di distanza, il Fivizzano, passo del Cerreto offre un meraviglioso panorama. percorrendo la SS. Proseguendo, si raggiunge infine la nota stazione 63, si incontrano il sciistica di Cerreto Laghi. Castello e il borgo di Verrucola. Il Castello e borgo di Verrucola luogo è un esempio di collina fortificata, che dominava la strada che conduce ai passi di valico per raggiungere le città di Parma e Reggio Emilia. Fu sede del dominio Malaspiniano in questa Ufficio Informazioni ed Ufficio Informazioni parte della Lunigiana, il potere della casata si estinse Accoglienza Turistica di Fivizzano (sede centrale): nel XV secolo, quando il territorio si pose sotto la 54013 - Fivizzano Lungomare Vespucci 24 Località Rometta 54100 - Marina di Massa protezione della Repubblica Fiorentina. Il castello, Piazza dei Parchi (MS) Tel. +39 0585 93577 Tel.: +39 0585 240063 che è stato residenza dello scultore Pietro Cascella, Fax +39 0585 93577 Fax: +39 0585 869016 apertura stagionale [email protected] scomparso nel 2008, ospita al suo interno l’atelier di www.aptmassacarrara.it scultura dell’artista. grafica e stampa: Digit - 0585 51286 brochure_fivizzano_2011.indd 2 19/07/2011 09:52:21.
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