RIVISTA DELLA RISERVA DI BIOSFERA APPENNINO TOSCO EMILIANO

n. 2 | 2020

Apenninus - rivista della Cooperativa Novanta Autorizzazione n. 787 del 12 marzo 1991 Foto di Sara Gazzetta

70 PROGETTI PER L’APPENNINO TOSCO EMILIANO

Investire Action plan: Giovani: sul capitale umano i primi 70 passi innamorarsi nel Mab EDITORIALE

Appennino: un luogo da amare e innamorarsi Partiamo da dove ci eravamo lasciati. Se voi lettori lo vorrete, ci saremo. Eccoci di nuovo qui. Per raccontare, con una lente Notizie della Riserva di Biosfera diversa, le piccole grandi cose che fanno Appennino tosco emiliano #Mab Unesco della Riserva della Biosfera dell’Appennino 70 progetti per l’Appennino tosco emiliano n. 2 / 2020 di Gabriele Arlotti e Doris Corsini tosco emiliano un luogo di eccellenze Editore Lo facciamo, in questo numero mo- della nascita di Apenninus fatte sul ti di Groppizioso, Casa Galvana, Ca- Cooperativa Novanta - Radionova nografico, come il precedente che territorio, in quel caso parmense, e priglio e non ultima la stessa Schia. Autorizzazione n. 787 del 12 marzo 1991, era dedicato al Monte Caio, parlan- sugli altri media che ci hanno gen- Una iniziativa che sarebbe l’ideale direttore responsabile Settimo Baisi do dell’Action plan. tilmente concesso spazio. Ne ab- se patrocinata e condotta dal Se- Dell’Action plan, che semplifican- biamo colto un feedback positivo natore ex Ministro avvocato Fabio Presidente do potremmo definire una raccol- che, per volontà del coordinamen- Fabbri”. Gabriele Arlotti ta in costante aggiornamento dei to della Riserva di Biosfera dell’Ap- Allora, oltre ad essere di nuovo in principali progetti della Riserva di pennino tosco emiliano, ha fatto sì stampa, un nuovo impegno ce lo Redazione Biosfera, diffusamente parla Fau- che siamo ancora qui. In particolare vogliamo prendere: raccontare Doris Corsini, Gabriele Arlotti, sto Giovanelli nelle pagine seguenti. sono stati da stimolo gli inviti a rac- tutte le strade che, senza indugio, Fausto Giovanelli, Giuseppe Vignali Pertanto questo numero ha la pic- contare fatti e progetti di un territo- siano esse quelle dell’asfalto o dei cola pretesa di raccontare in modo rio che, con la complicità storica dei sentimenti, portano a vivere nella Autori di questo numero nuovo e intellegibile le complessità ducati, non era mai stato così unito Riserva di Biosfera. Gabriele Arlotti, Silvia Baglioni, Ivana Cavalletti, di alcuni progetti che caratterizzano come lo è oggi dove, oltre i torrenti e Doris Corsini, Luca Dini, Elisa Fabbri, Fabio Fabbri, Filippo il nostro territorio. Leggerete, quindi, gli antichi confini di stato, si ritrova- Lenzerini, Matteo Manfredini, Beatrice Minozzi, Martina di iniziative ora tecniche, ora scien- no le affinità. Moriconi, Riccardo Sordi, Monia Tamburini, Cecilia Tondelli tifiche, ora culturali. Tra riscontri, una lettera del dottor Oltre a uno stile giornalistico, per il Luciano Cacciani di Parma: Hanno collaborato: quale ringraziamo i redattori e i fo- “Gentili redattori e operatori della Erika Farina, Ivana Cavalletti tografi che via via si aggiungono, c’è pubblicazione Apenninus, ho letto Apenninus, spazio, anche, e - non ce ne voglia- con attenzione il Vostro elaborato Foto di copertina lo ricordiamo, è una rivista che no i benpensanti della programma- e sono qui a complimentarmi vi- di Sara Gazzetta è nata originariamente online: zione - per note di colore, ora fatte vamente per quanto ideato e rea- tutti i pezzi li potete trovare su di opinioni, ora fatte di sentimenti. lizzato. Il prezzo è troppo favorevole Logo Apenninus www.redacon.it Persone che vivono nell’area Mab in relazione a tanto lavoro svolto e Loretta Amorini Unesco e che danno vita e corpo penso che potrà essere aggiorna- e su alla stessa area. to senza danno per le successive www.mabappennino.it . Fotografie È, quindi, un pezzo della nostra sto- emissioni. Poiché è stato chiesto a A oggi, hanno messo assieme Giuliano Bianchini , Carlo Alberto Conti, Erik Concari, ria o, meglio, del nostro futuro. An- pag. 1 della rivista, mi consento di Beatrice Minozzi, Gabriele Arlotti, Rosanna Bandieri, 12.000 letture, mentre un che per questo il raggio d’azione di suggerire un articolo sulla urgen- Andrea Guardavilla, Silvano Sala e Giacomo Musetti, migliaio di copie sono state Apenninus si allarga e, finalmente, te necessità di ripristinare il tratto autori vari. riservate alle edicole con questo numero tocca tutte le stradale Musiara Inferiore – Grop- province della Riserva di Biosfera pizioso franato da alcuni anni, la cui Grafica dell’Appennino tosco emiliano. An- situazione sacrifica tanto gli abitan- Silvia Morani – Black Studio che per tale ragione, prima di ab- bandonare queste pagine sfoglia- @Copyright Cooperativa Novanta Stampa tele: mettono a fuoco un’area che, Tutti i diritti riservati Pressup senza successo e ai tempi della Costituente, provò addirittura a di- Vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e Contatti venire regione. La Regione Emiliano immagini se non autorizzate in forma scritta. Tutti [email protected] Lunense. Lo racconta bene un pre- gli articoli esprimono il parere dell’autore che se ne Novanta società cooperativa sociale, via alla Pieve, 5, zioso contributo del padre nobile di assume ogni responsabilità. 42035 Castelnovo ne’ Monti (RE), P. Iva 01422880359, tel. questa rivista, Fabio Fabbri. Chiuso per la stampa il 5 febbraio 2020 alle ore 22.00 0522612018, fax 0522612498 Ricordiamo, anche, le presentazioni

2 3 Unesco per vivere l’Appennino all’altezza dei tempi INTERVISTA 05 Fausto Giovanelli SOMMARIO 07 Cosa è l’Action plan 08 I primi 70 progetti dell’Action plan Unesco per vivere 12 Quando i bambini studiano le cortecce Adriano Cappellini - Emanuele Ferrari - Lucia Giovannetti - Giuseppina Grandini - Maria Luisa Panizzi - Natascia Zambonini l’Appennino all’altezza 14 Life agriCOlture, cambia il clima, cambia l’agricoltura Aronne Ruffini - Luca Filippi - Begani - La valle dei Cavalieri - La Fattoria di Tobia - Rossi Daniele - Le Capre - Le Cornelle - Castellari - Ermanno - I Casoni - Grisanti Spagnolo - Casa Minelli - Giavelli - La Fazenda - Bonacorsi e Colombarini - L’Arcobaleno dei tempi Parco Letterario Bertolucci Intervista a Fausto Giovanelli sull’Action plan della Riserva di 17 Claudio Riani - Marta Simonazzi - Stanislao de Marsanich - Attilio Bertolucci - Bernardo Bertolucci - Giuseppe Bertolucci - Roberto Benigni - Stanislao Nievo Biosfera dell’Appennino tosco emiliano Apenninus con gli studenti: un ponte col mondo di Doris Corsini 19 Ornella Gigli - Gabriele Arlotti - Nadia Romani - Giovanni Gatti - Giacomo Galluccio - Emanuele Bonini - Maria Angela Montali - Esmeralda Mori “L’Action plan vuole essere concre- Bismantova: nuova vita per l’Eremo antico 20 Fausto Giovanelli - Alberto Nicelli - Evangelista Margini - Enrico Bini - Cristina Costa - to. I suoi contenuti si definiscono Stefano Croci - Paul Winter - Amanda Sandrelli - Giovanni Mareggini - Sara Fornaciari - Cristina Costa - Stefano Croci - Paul Winter - Amanda Sandrelli - Giovanni Mareggini - Sara attraverso una banca progetti/atti- Fornaciari vità, grazie alle molte collaborazio- La Pietra ispiri la custodia del Creato 22 Giuliano Cervi - Padre Giacomo - Fausto Giovanelli ni che sono già in corso, in avvio o La nostra Amazzonia: nasce il Centro Uomini e Foreste in fase di progettazione avanzata”. 23 Willy Reggioni - Giuseppe Piacentini - Giorgio Riani Va subito al sodo Fausto Giovanelli, 24 La Via Matildica del Volto Santo è una grande opportunità coordinatore della Riserva di Biosfe- da cogliere ra dell’Appennino tosco emiliano e Una strada per andare avanti sui passi dei pellegrini presidente del Parco dell’Appenni- 25 Angelo Dallasta no, nel commentare l’Action plan Dall’Unità d’Italia al Mab, passando per Province e Parchi. 26 della Riserva di Biosfera dell’Appen- Storia politica Gian Lorenzo Basetti - Gino Menconi -Arndt Paul Lauritzen - Giuseppe Micheli - Carlo Sforza- nino tosco emiliano, di cui in questo Edgardo Lami Starnuti - Luciano Dalla Tana - Ivanoe Sensini - Claudio Magnani, - Albertino numero di “Apenninus” presentia- Marcora - Fausto Giovanelli Fausto Giovanelli Dolce e Farina… di castagne mo diversi progetti raccontati dai 28 Non c’è un budget preventivo da co nazionale è un ente dello stato, Stefano e Tania Bertolini - Erika Farina - Mario Giannarelli - Andrea Poletti - Rolando Pagani- protagonisti. ni – Doris Corsini – Domenico Micheli – Mignani Giuseppe – Marco Cavellini – Andrea Fabbri spendere. Ogni progetto ha un ca- con missione prevalente di tutela – Rossi Alfredo - Fabio Pozzatella - Martinelli Laura - Zanmarchi Riccardo - Valenti Claudio - Pochissimi conoscono il significato Zanicchi Roberto - Sara Laberenti - Dino Furletti - Giannarelli Venturo - Michele Ricci pofila che usa tempo, risorse uma- dell’ambiente e della biodiversità, preciso di questa espressione in in- 30 Il recupero del castagneto matildico ne e finanziarie proprie, del proprio con una propria personalità giuri- Claudio Filippini - Tiziano Borghi - Gabriele Tesauri - Clementina Santi - Luigi Cocchi - Clau- glese. Cos’è in pratica questo piano dio Melioli - Patrizia Filippi - Luciano Rondanini bilancio e dei partners che collabo- dica, bilancio, personale e compe- Mab? La Riserva dell’Orecchiella si rinnova rano. In poche parole il piano non tenze definite dalla legge. Mab è un 32 L’Action plan è un insieme di progetti come porta del Parco nazionale ha finanziamenti preassegnati; ogni patto volontario di collaborazione e azioni, un agire concreto, non uno Raffaella Mariani - Stefano Lera - Francesco Pioli azione deve catturare nuove risor- territoriale, sottoscritto localmente scenario di intenzioni per il futuro. 33 Una carta che sa di appartenenza se per il territorio, per esempio in- e riconosciuto da Unesco, che per- Sono cose che si stanno realizzando tercettando fondi europei, ma non segue finalità di sviluppo sostenibile, Cerreto Laghi nel 2030 adesso. Si programma e si agisce, si 34 Antonio Manari - Francesco Lenzini - Fausto Giovanelli - Cristina Zampolini - Giuseppe solo. soprattutto attraverso l’educazione, Vignali fa e si pensa contemporaneamen- In cosa si distingue questo Action la scienza e la cultura. Non ha per- “I care Appennino”, un brand di affetto te, in tempo reale, e in tempo reale si 36 plan Unesco dai piani del Parco na- sonalità giuridica, non ha apparati, Luca Ferri può verificare. zionale? Non sembra chiaro. E, più non ha personale, non ha obblighi di Cooperare con gli altri per essere vivi e attivi tutti Che benefici porta? 37 in generale, che differenza e che legge. È insieme croce e delizia: non Giovanni Teneggi - Paolo Venturi - Flaviano Zandonai - Giovanni Lindo Ferretti Tanti quanti sono le azioni e i pro- rapporto c’è tra il Parco nazionale ha soldi né sicurezze alle spalle, ma getti in corso. Si possono leggere, 40 Dagli Appennini alle Alpi, e Mab dell’Appennino tosco emilia- in compenso dà spazio alla creativi- le cooperative di comunità prese a modello misurare, valutare i titoli e lo svol- no? tà dal basso. Nel 2015 avevamo una Luca Riccadonna gersi sul campo di tutte le 70 azioni La differenza è molto grande, anche gran paura di non riuscire a dare in corso e di quelle che saranno via 42 Quindici studenti dal nord Italia per gustare la se per ora molte funzioni si sovrap- continuità di azione, per esempio di Pierangelo Caponi - Giovanna Zurlo via inserite nel piano. Le schede tec- pongono, perché il Parco è stato il far partire davvero un Action plan. niche si possono leggere su internet Appennino e terremoti: cosa si può fare principale promotore ed è l’attuale Ora questo c’è. Non è poco. 44 e molto è scritto anche in queste Emilio Bertolini - Gianluigi Giannetti - Emanuele Bertocchi coordinatore della Riserva di Biosfe- Ma, in sostanza e in sintesi, cosa ci pagine di Apenninus. Ce n’è per tutti, Portare nel mondo la qualità della cucina tradizionale. ra. Ma via via che quest’ultima cre- guadagna l’Appennino con questo 46 comunità, imprese e scuole, territori Con un concorso scerà – e l’Action plan è un fatto di piano Mab? Andrea Sinigaglia - Chiara Viappiani - Barbara Maffei - Ermanno Casoni - Stefania Lugari e temi diversi. - Laura Casoni - Mario Maffei crescita – la distinzione diventerà Catalizza nuove risorse, nuove idee, Chi paga per queste azioni? Innamorarsi nel Mab: la storia di Davide e Francesca più evidente. Anche la governance nuove partnership, nuove attività. 44 Non c’è nessun pagatore a monte, Davide Santi - Francesca Orsoni - Maria Ansaldi dovrà articolarsi. Nel dettaglio si può misurare “cosa perché non c’è nessun costo ag- I 34 comuni della Biosfera Il Parco è insediato sul crinale, men- ci guadagna” valutando ogni pro- 50 giuntivo a carico del luogo in cui si tre Mab coinvolge tutti i territori tra il getto. Alla somma va aggiunto il Cos’è il programma Mab svolge. Il piano, anzi ogni azione, va 51 mare di Liguria e la Via Emilia. Il Par- moltiplicatore prezioso del favorire a cercare le risorse per realizzarsi. 4 5 collaborazioni tra enti e soggetti pubblici o privati che nino. Nessun piano, nessun programma, nessuna pro- normalmente operano separati e distanti. A volte, così, paganda e neppure il senso comune mettono al cen- uno più uno può dare tre. Poi, oltre il valore d’immagine e tro questa che è la cosa più importante. Eppure non c’è Cosa è l’Action plan promozione all’esterno, che è stato colto da tutti imme- niente di più concreto della capacità, senso d’apparte- Una banca progetti con al centro la crescita delle risorse umane dell’Appennino diatamente, c’è un’iniezione di orgoglio, consapevolezza nenza e della voglia di fare delle persone per lo sviluppo e apertura culturale nel sentirsi parte e operare qui, nel del proprio territorio. L’Action plan (piano di azione) è un L’Action plan si presenta in continuità nare e migliorare i servizi ecosiste- nostro piccolo, all’interno di una rete mondiale Unesco e L’Appennino deve diventare sempre di più un ambiente atto richiesto da Unesco ad ogni Ri- al “documento di indirizzo”, definito in mici e promuovere l’uso sostenibile per i 17 obiettivi Onu per la salvezza del pianeta. adatto per risorse umane che vogliono crescere. Unesco serva di Biosfera. Persegue obiettivi fase di candidatura al Programma delle risorse naturali Arriviamo infine al punto principale: è l’unico piano che è anche un modo per vivere il presente all’altezza dei di sviluppo sostenibile, sia quelli spe- Mab e già approvato da tutti i consi- • contribuire alla costruzione di so- mette al centro il valore del capitale umano per l’Appen- tempi. cifici -nel nostro caso dell’Appennino gli comunali della Riserva di Biosfera. cietà, economie e insediamenti tosco emiliano - sia quelli generali Il suo obiettivo principale è favorire un umani sostenibili, sani ed equi, in pie- indicati dalla comunità internazio- processo di crescita culturale, consa- na armonia con la Biosfera nale (17 Sustainable Development pevolezza, senso di appartenenza e • promuovere la cultura, la scienza Goals dell’Onu) e richiamati dal Piano capacity building delle risorse uma- della sostenibilità, l’educazione allo di Lima (marzo 2016) del Programma ne dell’Appennino, nell’Appennino e sviluppo sostenibile e lo sviluppo e Mab Unesco. per l’Appennino. Vuole essere uno sti- potenziamento delle capacità sul In questo numero di Apenninus ne molo e un appello rivolto a persone, territorio. presentiamo la filosofia e alcune imprese e comunità dell’Appennino A ciò si connette la necessità sempre parti con articoli e commenti, ripor- tosco emiliano per sottrarlo al peri- più urgente di favorire la mitigazio- tando l’elenco completo alle pagine colo dell’abbandono e per favorirne ne e l’adattamento ai cambiamen- che seguono e invitandovi a consul- la capacità di affrontare le sfide diffi- ti climatici. Le recenti evidenze del tarlo nella sua interezza nelle schede cili dei cambiamenti climatici e della riscaldamento dell’atmosfera e le pubblicate sulla pagina competizione tra territori, a livello na- drammatiche conseguenze che ne http://www.mabappennino.it/pdf/ zionale e internazionale. derivano, hanno spinto la comunità ActionPlan_RBAppenninoToscoEmi- Dal riconoscimento Unesco (giugno internazionale, l’Unesco e tutte le Ri- liano.pdf 2015) a oggi, la Riserva di Biosfera serve di Biosfera della Rete mondiale Nel febbraio 2019 è stata presenta- Appennino tosco emiliano ha dedi- a intensificare i propri sforzi. Già nel ta la prima proposta nell’annuale cato il proprio impegno a costruire dossier di candidatura, d’altronde, assemblea consultiva di Mab Ap- una governance condivisa e a favo- si era sottolineata la singolarità e la pennino a Fivizzano. Il documen- rire l’assunzione di responsabilità e il vocazione dell’Appennino tosco emi- to non riporta analisi preliminari né coinvolgimento delle comunità locali liano quale territorio di confine cli- approfonditi database ma solo una e degli stakeholder. matico, idoneo al monitoraggio, alla premessa con l’enunciazione de- Gli obiettivi del programma Uomo e ricerca, alla sperimentazione di azio- gli obiettivi, seguita subito dopo da Biosfera si possono così riassumere: ni in tale direzione. schede progetto (ad oggi 70) struttu- • conservare la biodiversità, ripristi- rate e raccolte in sei diversi capitoli.

Ogni progetto dell’Action plan è documento da una scheda come qui rappresentata 6 7 soluzioni innovative per divulgare infor- giano Reggiano sia un bene percepito, ri- ge all’interno del Parco degli Adirondacks, to dei rinvenimenti storici e a rendere l’a- climatici sulle società umane e sugli eco- I primi 70 progetti mazioni e sensibilizzare bambini e ragazzi conosciuto e un valore sociale; a tal fine è nello stato di New York (Usa) e delle Riser- rea permanentemente fruibile al pubblico. sistemi. Lo scambio e il confronto tra più sui temi della biodiversità, del patrimonio indispensabile che chi vi abita, lavora, vive va di Biosfera Mab Unesco, la Champlain 22 Trentennale mostra internazio- Riserve di Biosfera possono facilitare l’ap- dell’Action plan naturale e della conservazione della na- il territorio di produzione nella Riserva di – Adirondack. nale dei presepi di Gazzano prendimento e la comunicazione tra gli tura. Biosfera ne sia consapevole. 17 MEL - Api ed apicoltori Con il progetto si intende valorizzare l’arte stakeholder. EDUCAZIONE, RICERCA & 6 Mostra Behind Food Sustainability 11 Scuola cooperative di comunità nella Riserva di Biosfera presepiale di Antonio Pigozzi e la mostra SVILUPPO, BENI CULTURALI, ‘Behind Food Sustainability – Cibo, Am- Il progetto nasce da un’idea delle coo- Grazie agli esiti di un progetto internazio- permanente nel borgo che sarà attraver- RURALITÀ AMBIENTE, RURALITÀ, biente e Territorio’ è una mostra allestita perative di comunità “storiche” Valle dei nale (MEL) che ha coinvolto apicoltori pro- sato dalla via matildica del Volto Santo. TURISMO, COMUNICAZIONE, per Expo 2015 dall’Unesco ed è stata ar- Cavalieri, Briganti del Cerreto con le As- fessionali e amatoriali del territorio della 23 Recupero e ripristino strutturale 29 Dolce Farina COINVOLGIMENTO ricchita con una sessione declinata sulla sociazioni cooperative Confcooperative Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco con promozione del valore storico Dolce & Farina è un contest gastronomico Riserva di Biosfera «Appennino tosco emi- e Legacoop tesa a valorizzare l’esperienza emiliano e di altre 4 Riserve di Biosfera dei terrazzamenti di Vetto tra i produttori di farina di castagne con liano». delle due realtà come casi e luoghi di stu- mediterranee: “Terres de Ebre” (Spagna), Scheda in fase di preparazione metodo tradizionale, che si svolge tutti gli EDUCAZIONE 7 Campionati e giochi di Geografia dio sullo sviluppo locale cooperativo per “Valleé du Fango” (Francia), “Jabal Mous- anni tra i mesi di dicembre e gennaio e L’Istituto di Istruzione Superiore “D. Zacca- risultati di analisi, diffusione, contamina- sa” (Libano) e “Djebel Bou-hedma” (Tuni- AMBIENTE coinvolge imprese e comunità del crinale 1 La scuola nel Parco gna” di , insieme all’Associazione zione sia sul resto del territorio Mab, sia sul sia), è cresciuta l’attenzione e l’interesse al tra Emilia e Toscana. e nella Riserva di Biosfera Italiana Insegnanti di Geografia e a Sos resto del territorio nazionale. ruolo fondamentale delle api per la con- 24 Centro Uomini e Foreste 30 Filiera corta e solidale Calestano Il progetto si configura come opportunità Geografia, organizza ogni anno i Campio- 12 Recupero edilizio per la sicurezza servazione della biodiversità e dell’apicul- Il Centro Uomini e Foreste d’Appennino è L’Azienda Biologica Montagnana nasce in di mettere in rete tra loro Istituzioni sco- nati italiani e interregionali della Geogra- e l’efficienza energetica tura quale attività estremamente impor- un punto di riferimento per enti pubblici, Val Baganza, a Ravarano. La Val Baganza lastiche di diversi ordini e provenienze, fia con il patrocinio del Parco nazionale e Il progetto consiste nella realizzazione di tante per le comunità dell’Appennino. usi civici e privati cittadini. È stato istituito è la più selvaggia e meno antropizzata nonché come risposta ad una richiesta della Riserva di Biosfera Appennino tosco convegni promozionali rivolti volti alla cit- 18 Life agriCOlture dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco della provincia di Parma. Nell’azienda si al- di costruzione condivisa di percorsi di co- emiliano. tadinanza, ai professionisti e imprese del Al fine di rendere più sostenibile le forti emiliano, e opera per promuovere la cul- levano vacche da latte per la produzione noscenza del territorio, di costruzione del 8 Linea Gotica: territorio settore edile, ed agli Enti locali, per solle- pratiche agricole del versante nord del tura della foresta e favorire un approccio di Parmigiano Reggiano certificato bio. La senso di appartenenza e soprattutto di ed educazione civica citare il ricorso agli incentivi fiscali. Questa territorio appenninico proposto e finan- condiviso e coordinato alla gestione fore- produzione di foraggio, interamente rac- una cittadinanza attiva. Una parte importante del crinale tosco è un’iniziativa dell’Associazione “Obiettivo ziato dal programma Life UE il progetto stale sostenibile su area vasta superando colto in alta Val Baganza, è sufficiente ad 2 Soggiorni didattici emiliano è stata Linea Gotica, cioè il con- casa”, raggruppamento di privati profes- Life agriCOlture. Il progetto Life agriCOltu- i limiti della frammentazione delle pro- alimentare gli animali per tutto l’anno. Du- nella Riserva di Biosfera fine di guerra tra tedeschi e alleati nell’in- sionisti, che ha valore per l’economia lo- re LIFE18 CCM/IT/001093 «Livestock farming prietà e delle competenze amministrative. rante la stagione estiva le manze vengo- I soggiorni didattici rivolti alle scuole di verno del 1944. Ciò ha determinato una cale e la sicurezza. against climate change problems posed 25 Adattamento pilota della foresta no portate sul Monte Tavola a 1500 metri di ogni ordine e grado proposti prevedono particolare intensità delle attività della Re- 13 Ricerca e convegno sull’Economia by soil degradationin the Emilian Apenni- del Lagastrello al cambiamento cli- quota, dove per oltre sei mesi pascolano di far leva sui valori di eccellenza del ter- sistenza ed eventi di grande rilievo storico, della conoscenza nelle aree rurali nes». L’obiettivo è applicare e testare - con matico in libertà, pratica che mantiene in vita una ritorio, a partire da quelli naturalistici, pae- civile e culturale nei territori interessati. Le aree rurali – spesso zone interne e di lo scopo di stimolarne l’adozione in altri Le foreste del crinale appenninico sono prateria di montagna. La commercializza- saggistici, storici, economici e culturali per Importanti monumenti, musei e centri cul- montagna – hanno svolto il ruolo passi- territori europei e favorirne la continui- da secoli state sfruttate dall’uomo per la zione viene effettuata direttamente nelle attivare così le risorse umane esistenti, turali a ciò dedicati si trovano a vo di serbatoio di manodopera agricola tà di uso – di. a) protocolli di utilizzazione produzione di carbone, legna e legname diverse stagionature. Il formaggio è for- rafforzare l’identità locale e promuovere e Fivizzano (MS), Neviano degli Arduini (PR) che la dinamica strutturale provvedeva a di buone pratiche indicate dalla ricerca da lavoro. Il progetto si sviluppa nell’ambi- nito prevalentemente ai GAS “Gruppi di pertanto stili di vita improntati al rispetto e Montefiorino (MO), capoluogo dell’omo- riallocare nei distretti industriali, concen- scientifica quali utili nella salvaguardia del to di una strategia gestionale delle foreste Acquisto Solidale” di tutta Italia: gruppi di della natura e alla sostenibilità ambienta- nima Repubblica. trati nelle aree di pianura ed intorno alle carbonio organico del suolo; b) strumenti appenniniche aumentandone la resilien- persone che acquistano direttamente dai le nell’accezione più ampia del termine. Proprio tra il Museo della Repubblica di grandi città. In molti casi, queste migrazio- di management sostenibile della risorsa za nei confronti di impatti negativi dovu- produttori, privilegiando piccole realtà so- 3 Scambi tra scuole Montefiorino e della Resistenza italiana e ni interne tra periferia e centro hanno la- suolo (modelli organizzativi e di gover- ti al cambiamento climatico, attraverso stenibili per il territorio. della Riserva di Biosfera il Parco Nazionale dell’Appennino tosco sciato nelle aree rurali una popolazione in nance). interventi favorenti l’adattamento delle 31 Il mercato della Terra Il progetto si configura come un’opportu- emiliano è attiva una convenzione per lo continua decrescita, con un basso livello compagini forestali alle nuove condizioni dell’Appennino Reggiano nità di consolidare e ampliare il percorso sviluppo di attività di ricerca, di promo- di istruzione ed occupata in attività eco- BENI CULTURALI climatiche. Il progetto è una delle azioni che la Comu- di rete tra Istituzioni scolastiche e Riserva zione culturale e di educazione civica che nomiche sempre più marginali. L’avvento 26 Argille e Calanchi di Baiso nità Slow Food dell’Appennino Reggiano di Biosfera avviato nell’attività «La scuola coinvolgano anche le scuole presenti su dell’economia della conoscenza sembra 19 L’Eremo della Pietra Lo studio multidisciplinare “I percorsi mi- promuove per la valorizzazione del territo- nel Parco e nella Riserva di Biosfera Mab questi territori. offrire alle aree rurali notevoli opportunità di Bismantova nerari delle argille di Baiso” analizza e de- rio e dei suoi operatori ed ha ricevuto per Unesco». A partire dalla formazione e dalle 9 Cittadini d’Europa: Casina e Fritzlar di sviluppo, ma al tempo stesso riapre di- È in fase di realizzazione il recupero e al- scrive le valenze e le criticità ambientali questo il brand “I Care Appennino”. L’azio- progettazioni didattiche messe in cam- alla scoperta del Paesaggio del Par- varicazioni da indagare e contrastare. lestimento degli spazi interni all’ex eremo presenti nel territorio, con particolare at- ne prevede lo svolgimento di Mercati sia in po dalle singole Istituzioni scolastiche, si migiano Reggiano 14 Progetto Inter Amnes: benedettino presso la Pietra di Bismanto- tenzione alle aree estrattive pregresse, al Appennino che nella città di Reggio Emilia, prevede di sollecitare azioni di rete e di Il progetto è rivolto a ragazze/i casinesi tra archeologia e reti di valorizzazione va, donato generosamente dalla Diocesi fine di individuare una nuova strategia di in spazi riservati ai produttori con i criteri scambio tra le singole istituzioni scola- gli 11 e i 18 anni, mettendo in collaborazione Uno degli ambiti di interesse del Gruppo di Reggio Emilia e dalla locale Parrocchia intervento e di approccio che consenta di per la certificazione biologica. stiche della Riserva di Biosfera (docenti la Biblioteca di Casina con 18 iscritti, l’Isti- Mate (gruppo informale di giovani della al Parco Nazionale. Il progetto è realizzarvi trasformare una situazione di degrado in 32 Gemellaggio delle tre pecore: e studenti) che attuino incontri e scambi tuto Superiore “König- Heinrich-Schule” e Riserva di Biosfera), grazie alle compe- un centro dedicato alla custodia del cre- una di opportunità. Corniglio, Monchio delle Corti tra le Istituzioni scolastiche della Riserva lo “Jugendzentrum” (Centro Giovanile) di tenze di alcuni suoi componenti, è quello ato e uno spazio aperto ad associazioni- 27 Geodiversità e Frane d’Appennino Il progetto organizza manifestazioni, even- Appennino tosco emiliano, visite ad altri Fritzlar (Hessen, Germania) con 16 iscrit- dello sviluppo della ricerca archeologica smo locale e non solo. Con il progetto Geodiversità d’Appennino ti e incontri per scambiare buone pratiche territori designati dall’Unesco, scambi con ti. L’attività mira a sviluppare la tematica sotto il profilo dell’interazione diacronica 20 Parco Letterario – Casa Bertolucci “Le forme del paesaggio raccontano sto- sul tema di alcune razze di pecore italiane Istituzioni scolastiche di altre Riserve della “Mab” nel rapporto giovanile tra le due co- uomo-ambiente, con progettazione di at- Il borgo di Casarola ospita la casa della rie di ghiacciai scomparsi e grandi frane, in via di estinzione: la pecora cornigliese Biosfera Italiane. munità gemellate, affrontando il tema del tività formative declinabili a seconda della famiglia Bertolucci: il poeta Attilio e i figli, rischio e risorsa nella Riserva di Biosfera (Comune di Corniglio), la pecora di Lamon 4 Laboratorio Appennino “paesaggio” locale inteso come indicatore platea coinvolta. registi Bernardo e Giuseppe. Il Parco Na- Unesco” ci si si pone l’obiettivo di far cono- (comune di Lamon - BL), la pecora Rosset Laboratorio Appennino è un programma di qualità del rapporto uomo-ambiente. 15 Cerreto 2030 zionale dell’Appennino tosco-emiliano ha scere, in modo consapevole ed approfon- (Comune di Valgrisenche- AO). che promuove diverse azioni di migliora- Il Parco Nazionale e il Comune di identificato in Casarola la sua “porta della dito, valorizzandolo, il patrimonio geologi- 33 Rassegne sull’olio di Lunigiana mento della scuola della montagna reg- RICERCA E SVILUPPO - ora di Ventasso in seguito alla fusione - poesia”, in collaborazione con il Comita- co che ricade nel Parco Nazionale e nella Scheda in fase di preparazione riferita alla giana. hanno affidato al Politecnico di Milano uno to pro-Casarola. Il Parco dei Cento laghi Riserva di Biosfera. rassegna Olea Lunae di e 5 Atelier «Di Onda in Onda» 10 Scuola di paesaggio studio sulla riqualificazione urbanistica e ha realizzato nella medesima località un 28 Biosphere Forests for the Future altre manifestazioni. e «DedalusS» del Parmigiano Reggiano ambientale della località di Cerreto La- Centro “Le ciliegie” per eventi di anima- Le Riserve di Biosfera possono essere 34 Sapori - mostra mercato Il Centro di Educazione all’ambiente e alla Il Parmigiano Reggiano è una DOP di stra- ghi. Lo studio propone una nuova versione zione culturale, letteraria e turistica e per- piattaforme utili per applicare e testare Da 18 edizioni, Fivizzano ospita una “mostra sostenibilità del Parco Nazionale si trova ordinaria notorietà e valore commerciale; prospettica dello sviluppo del centro turi- corsi culturali e naturalistici, si propone di l’adattamento, ma anche la mitigazio- mercato” i cui protagonisti sono numerosi nel Comune di Ventasso ed è composto il suo paesaggio differenziato è stato di- stico in un’ottica multi stagionale, di soste- istituire un “parco letterario” in collabora- ne, ai cambiamenti climatici. Sono infatti produttori locali che si impegnano a risco- da due Atelier: L’Atelier Di Onda in Onda segnato dall’uomo nel tempo, modificato nibilità e di integrazione fra il costruito e la zione coi comuni di Monchio delle Corti e abbastanza grandi da contenere al loro prire i saperi e i sapori antichi sposandoli propone un approccio alla scienza che in- secondo le necessità della meccanizza- natura circostante. Parma intestato alla famiglia Bertolucci. interno ecosistemi naturali assai differen- con le tecniche della moderna agricoltu- vita a guardare le cose in modo inconsue- zione agraria. Il progetto avviato nel 2018, 16 Adirondacks & Apennines 21 Pieve di Toano ti ed aree urbane e rurali. Attraverso una ra, offrendo sempre maggiore attenzione to, a incuriosirsi e interrogarsi, a ricercare ha visto già due edizioni della Scuola del «Adirondacks & Appenines Ambassadors È in corso di realizzazione un progetto che collaborazione tra più Riserve di Biosfera, al biologico, ai temi dell’eco-sostenibilità e e riprovare, a costruire ipotesi e teorie. Paesaggio (2018-2019) e vuole proseguire for Advance» è un progetto in essere da riguarda interventi nell’area archeologica distribuite in diverse regioni climatiche alla biodiversità. “Dedalus: Atelier della natura d’Appenni- nei prossimi anni proponendo iniziative alcuni anni e mantiene una relazione tra della Pieve Matildica. Si prevede una nuo- europee, si può aumentare la consape- no” nasce dal presupposto di individuare culturali affinché il paesaggio del Parmi- il Parco Nazionale e il Paul Smith’s Colle- va campagna di scavi per completamen- volezza dell’impatto dei cambiamenti

8 9 35 Simposio di scultura in legno: già depositato del percorso. Volto Santo. centi e ricercatori, workshop e laboratori sulle produzioni enogastronomiche è rap- comunità presenti e quelle lontane dal Sillano Giuncugnano 40 Vie Romane Parma-Lucca 47 Promozione e valorizzazione della curati da esperti di settore e imprenditori presentato dalla pubblicazione «Biosphe- territorio, facendo leva sugli aspetti cul- Nel Comune di Sillano-Giuncugnano l’e- e Parma-Luni Valli Tassobbio e Tassaro e, inoltre, uscite didattiche ed esperienze. re Reserve Branding through high quality turali, storici e tradizionali, ma soprattut- conomia del bosco ha conservato un no- “Roma in Appennino: storia e civiltà alle Un’azione di attivazione di una Cooperati- products and gastronomy», pubblicata to diffondendo la conoscenza di questo tevole rilievo economico e sociale grazie radici della Riserva della Biosfera” nasce va di vallata (cooperativa di comunità) in 52 Ospitale di Tea al Passo in italiano ed inglese in occasione dell’o- territorio, anche attraverso il contributo alla gestione tradizionalmente attiva del- da ricerche archeologiche, sul tracciato grado di promuovere e sostenere le con- dei Carpinelli monimo workshop internazionale tenu- di alcune particolari attività economiche le locali amministrazioni di uso civico. In delle vie Parma-Luni e Parma-Lucca, che dizioni affinché si prospettino nuovi sce- Scheda in fase di preparazione tosi a Torrechiara (Pr). A breve usciranno compatibili, quali la promozione e la com- questo contesto è stata avviata ed è par- hanno messo in luce il ruolo fondativo nari occupazionali, riservando grande im- 53 Porta della Riserva di Biosfera a due pubblicazioni: un libro fotografico il- mercializzazione dei prodotti di qualità ed ticolarmente riconosciuta una manife- che i tracciati romani e la romanizzazione portanza agli ambiti legati alla tutela del Fosdinovo lustrativo dei valori naturalistici, culturali il recupero edilizio rispettoso dei caratteri stazione artistica dedicata alla scultura in dell’Appennino hanno avuto in tutta la sto- territorio, alla manutenzione dei percorsi, Scheda in fase di preparazione e paesaggistici della Riserva di Biosfera storici e rivolto ad una promozione della legno, che interpreta creativamente uno ria successiva della Riserva. Il libro Roma in al recupero del patrimonio storico, alla 54 Porta della Riserva di Biosfera a e un libro-catalogo dei principali prodotti residenzialità. dei valori delle materie prime riconosciute Appennino: storia e civiltà alle radici della tutela dal dissesto idrogeologico e alla Vezzano agroalimentari e gastronomici della Ri- 65 Mate: progetto giovani Unesco come tipiche e proprie dell’alta Garfagna- Riserva della Biosfera è pubblicato e pro- valorizzazione enogastronomica. Nel pro- Scheda in fase di preparazione serva di Biosfera. Molto importanti, ai fini Il Gruppo Mate (il gruppo informale Mab na. mosso da Aliberti con il sostegno del Par- getto “Dagli antichi basalti oceanici alle 55 Porta della Riserva di Biosfera a di generare senso di appartenenza sono Appennino tosco emiliano) nasce a segui- 36 Rigenerare il castagneto matildi- co Nazionale. recenti catture fluviali della Val Tassobbio” Torrechiara stati - e sono - i Gadget della Riserva di to della partecipazione di 15 delegati della co di Marola 41 Via dei Longobardi un calendario di escursioni e incontri tra i Scheda in fase di preparazione Biosfera improntati sul concetto «Io sono Riserva di Biosfera al Forum Mondiale dei Una delle emergenze storico-naturalisti- Scheda in fase di preparazione geositi, luoghi-testimoni della storia geo- 56 Destinazione turistica Mab la Riserva di Biosfera» (t-shirt, biro) e sul giovani Unesco tenutosi al Delta del Po in che-ambientali più suggestive dell’Ap- 42 Incontro tra l’Alta Via dei Parchi logica dell’Appennino, nella Riserva di Bio- I valori riconosciuti dal Programma Mab concetto I care Appennino (spille, scalda- settembre 2017. Il Mate ha ora intenzio- pennino Reggiano è la località di Marola, e la Via Francigena sfera Mab: un progetto di diffusione della Unesco coincidono con quelli ricercati collo, zaini, calamite, taccuini). ne di proporsi come coordinatore di veri frazione del Comune di Carpineti, legata Nel punto d’incontro dei principali percor- conoscenza sui geositi e di redazione di tipicamente dai viaggiatori alla ricerca 59 Partecipazione a fiere/eventi e propri presidi territoriali rappresentati alla storia medievale di Matilde di Canos- si storici e naturalistici italiani, il sentiero strumenti per la fruizione consapevole. di proposte di turismo responsabile e so- La Riserva di Biosfera intende stimolare da giovani cittadini formati sulla Riserva sa e nell’Ottocento alla fondazione del Italia e la via Francigena, sarà eretto un 48 Visit Valle dei Cavalieri stenibile. Il progetto si propone quindi di la partecipazione in modo coordinato e di Biosfera fungendo da collettori di idee, seminario diocesano. Per valorizzare l’uni- elemento di riconoscimento in pietra are- È nato nel 2017 su iniziativa di giovani im- sviluppare la Riserva di Biosfera come de- congiunto dei soggetti economici del pro- proposte, progetti da mettere in rete fa- cità storica e paesaggistica del luogo si è naria. prenditori che hanno deciso di investire stinazione turistica attraverso la creazio- prio territorio a fiere ed ad eventi di pro- cilitandone la realizzazione, nel rispetto costituita l’Associazione “Amici del casta- 43 Il Sentiero dei Ducati nelle valli dell’alto Appennino e di impe- ne di prodotti turistici integrati tra le varie mo-commercializzazione. dei principi fondanti del Programma Mab gneto matildico di Marola” con l’obiettivo Il Sentiero dei Ducati è nato nel 1992 vie- gnarsi - autofinanziandosi - per valorizza- aree della Riserva di Biosfera Mab Unesco, 60 Segnaletica della Riserva Unesco. di recuperare l’intera area boschiva che ne rilanciato per iniziativa del Club Alpi- re l’area in cui vivono e lavorano. la loro promozione e commercializzazio- di Biosfera 66 Noi la prendiamo di petto circonda il seminario di oltre 50 ettari, da no Italiano di Reggio Emilia. Si tratta di un 49 Triathlon del Fungo ne attraverso la partecipazione ad eventi Saranno realizzati e installati cartelli indi- “Noi la prendiamo di petto” presentato dal decenni non più curata. percorso escursionistico in più tappe, che Il Campionato Mondiale del fungo è una e fiere di settore oltre che ad azioni pro- catori all’ingresso di tutti i Comuni e loro gruppo “Il Ritrovo di Roberta” e la Pubblica risale il versante reggiano della Val d’Enza gara di raccolta funghi che si svolge ogni mozionali quali presstour o family trip per principali frazioni con l’indicazione di ap- Assistenza CAV (Corpo Antincendio Vo- TURISMO seguendo l’antico confine tra i Ducati di anno a inizio ottobre a Cerreto Laghi. Il blogger tour operator. partenenza alla Riserva di Biosfera dell’Ap- lontario) di Pieve Fosciana Lucca. Il pro- Modena e Reggio Emilia e di Parma e Pia- Mondiale del Fungo è anche un’occasione pennino tosco emiliano. getto intende garantire il servizio gratuito 37 Via del Volto Santo cenza. di impegno per l’ambiente. L’attenzione ai COMUNICAZIONE 61 Apenninus: rivista di di trasporto alle donne operate al seno Il Progetto, finanziato dal Gal Lunigiana, si 44 Upvivium - Biosfera gastronomi- temi ambientali è testimoniata dallo spi- informazione Mab per sottoporsi a chemioterapia, servizio propone di valorizzare le risorse naturali ca a km0 rito dell’iniziativa e dall’obbligo che ogni 57 I care Appennino Il progetto si configura come una specifi- erogato dalla Asl fino a pochi mesi fa e paesaggistiche e storico-culturali sulla di- È l’evoluzione del “concorso “Menù a Km0” partecipante ha di seguire un serata for- La strategia di branding intende essere ca azione informativa per dare voce alle sospeso per razionalizzare le spese. Il pro- rettrice , Fivizzano, Castelnuovo, realizzato dal Parco Nazionale sin dal 2008. mativa, con una lezione sulle buone prassi l’identificazione e la valorizzazione del ter- diverse espressioni della Riserva di Biosfe- getto comprende anche servizi di socializ- , Barga e Lucca, attraverso in- Dopo la Conferenza Internazionale Mab per una ricerca e raccolta dei funghi ri- ritorio, delle sue comunità come Riserva di ra Mab Unesco Appennino tosco emiliano. zazione. vestimenti finalizzati alla fruizione pubbli- Unesco al Castello di Torrechiara (Langhi- spettosa dell’ambiente. Biosfera. Non quindi una strategia pura- 62 Infopoint congiunto con il 67 Centro di comunità Val Lucola ca di infrastrutture ricreative e turistiche rano) nel 2016 dedicata al “Branding delle 50 Collaborazione con l’Orecchiella mente commerciale, indirizzata a clienti Geoparco Unesco della Apuane L’antico borgo di Sologno, che ha richiesto presenti nei territori della Lunigiana. Ana- Riserve di Biosfera Attraverso Prodotti di e Carabinieri Forestali consumatori e turisti, ma rivolta in primis Il progetto prevede l’allestimento a Fiviz- e ottenuto in un secondo tempo l’inseri- loghi e complementari progetti sono in Elevata Qualità e Gastronomia”, il progetto La Riserva Naturale dello Stato dell’Orec- a residenti e imprese, ai protagonisti della zano di punto tappa per i pellegrini de- mento nel Parco Nazionale, ha sviluppato corso, per iniziativa delle unioni comunali, Upvivium è stato esteso dapprima a tutta chiella, inclusa nel perimetro del Parco vita del territorio. Si è inteso corrisponde- nominato Casa del Pellegrino, presso la tramite la Pro Loco e la cooperativa Vivere in Garfagnana. la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano re non veicolando il valore della Riserva di Piazza Medicea, la fornitura di arredi per la Sologno azioni e attività tese a migliorare 38 Punto Info emiliano e in seguito, nell’edizione 2019, ad ne costituisce - sul versante garfagnino Biosfera come un’etichetta su un prodotto caratterizzazione di alcuni locali da punto l’abitato, ad animare la vita dei residenti e Via del Volto Santo a Fosdinovo altre Riserve della Biosfera Italiane (‘Alpi - una sorta di porta di accesso e un pun- che ne certifica le qualità, ma attraverso di sosta e punto di informazione. Prevede al tempo stesso sviluppare incontri e rap- Il progetto “Viabilità Storica Centro-orien- Ledrensi e Judicaria’, ‘Delta del Po’, ‘Sila’ e to di riferimento. È stata istituita e gestita un brand che espliciti ciò che è veramen- inoltre la realizzazione della cartellonistica porti con emigranti e “ritornanti”. tale: Via Del Volto Santo Lotto 5 Fosdinovo” ‘Isole di Toscana’). Prosegue come proget- dal Corpo Forestale in quanto facente te essere Mab, ovvero un equilibrio tra di ingresso presso le porte del paese, la 68 B-line promuove interventi sulla torre malaspi- to di Rete nazionale Mab. parte del patrimonio della azienda di sta- uomo e biosfera, ossia la qualità sociale, il segnalazione di una variante al percorso All’Ostello dei Balocchi si è svolto B-line, un niana all’ingresso del borgo di Fosdinovo 45 Turismo Sostenibile - to delle Foreste Demaniali. Dal 1° gennaio senso di appartenenza, l’autenticità. che includa alcune frazioni e la segnaleti- progetto Erasmus+ di Legambiente Ligon- con ristrutturazione interna, risanamento, Cets e Ceeto 2017 il Corpo Forestale dello Stato è stato 58 Strumenti di comunicazione del- ca generale sul percorso. chio con il coinvolgimento di 35 giovani miglioramento e completamento della La Carta Europea del Turismo Sostenibile assorbito nell’Arma dei Carabinieri e ora è la Riserva di Biosfera 63 Settembre Matildico tra i 18 e i 25 anni provenienti da Italia, Spa- struttura. consente una migliore gestione del turi- reparto specializzato dell’Arma che si oc- Il principale strumento di comunicazio- L’Associazione il Melograno, dal 2015 orga- gna, Belgio, Lettonia e Croazia. 39 Via Matildica del Volto Santo smo nelle aree protette, mediante la col- cupa di foreste, ambiente e agroalimen- ne di cui la Riserva di Biosfera Appennino nizza e promuove iniziative connesse alla 69 Pfam: Piccolo Festival laborazione tra tutte le parti interessate tare. Pertanto la Riserva è passata sotto il tosco emiliano si è sinora dotata è il sito rievocazione storica degli eventi che si Dopo le azioni di promozione sostenute da Antropologia di Montagna nello sviluppo di una strategia comune e controllo del Comando Tutela Biodiversità web www.mabappennino.it, attraverso svolsero nel 1902. Gruppi di Cammino della Diocesi, Parco Il Festival si sviluppa annualmente su un di un piano d’azione per lo sviluppo turisti- nell’ambito del Ministero della Difesa. cui si garantisce l’aggiornamento sulle Nazionale dell’Appennino tosco emiliano tema cardine, differente di anno in anno. e Comune di Vezzano sul Crostolo, cul- co. è in corso la seconda fase. Per consentirne la continuità di fruizione progettualità promosse, attuate e soste- COINVOLGIMENTO minate con il Convegno tenutosi presso il 46 Accesso sostenibile Bike pubblica e rafforzarne il ruolo di promo- nute e più in generale su ciò che è in atto 70 Mab idee giovani I giovani del gruppo Mate si propongono Museo Diocesano nel febbraio 2015, l’itine- Nell’ambito del progetto Por Fesr Emi- zione ed educazione all’ambiente, è stato sul territorio in termini di sviluppo soste- 64 ParcoAppennino nel mondo come veri e propri rappresentanti terri- rario storico e religioso tra Mantova e Luc- lia-Romagna sono state acquistate bici- sottoscritto un accordo pluriennale fra nibile. Al sito web è connessa una pagina Il progetto, entrato nel suo undicesimo toriali dell’area della Riserva di Biosfera. Il ca ha ottenuto il riconoscimento ufficiale clette a pedalata assistita e assegnate il Parco Nazionale dell’Appennino tosco Facebook che favorisce ancor di più l’in- anno di attività, prevede un programma loro ruolo vuole essere quello di raccoglie- nell’Atlante nazionale dei percorsi storico alle stazioni per gli sport invernali, e ad emiliano e il Comando dei Carabinieri Fo- terazione con tutti gli interessati alla riser- articolato in diverse azioni e finalizzato a re idee, istanze e progetti da parte dei cit- – religiosi del Ministero dei Beni e delle At- altri soggetti a queste collegate, per fa- restali (Cufaa). va di Biosfera. È stata inoltre prodotta una restituire centralità al vivere nei paesi e nei tadini della Riserva di Biosfera che voglio- tività Culturali. Il Parco Nazionale è altresì vorire la pluri-stagionalità della fruizione 51 Turismo rurale e responsabile - brochure di presentazione della Riserva centri minori dell’Appennino tosco emilia- no interfacciarsi con essa e creare lavoro, capofila di un progetto nell’ambito del sostenibile. Sarà attrezzato il percorso che Summer School di Biosfera sia in italiano che in inglese, no e dei suoi crinali, incentivando flussi di progetti, attività che sposino la filosofia Por Fesr della Regione Emilia-Romagna in collega l’abitato di Ligonchio a quello di La cooperativa Sigeric, in collaborazione mentre un approfondimento maggiore è ritorno moderno dai luoghi di emigrazio- del network Mab. base al quale sono in corso di attuazione Civago attraversando la valle dell’Ozola e con il Centro studi e ricerca della Fonda- fornito da un numero speciale della rivista ne (anche parziale e virtuale) e inoltre la il recupero e la sistemazione della trat- l’Abetina reale con segnaletica, colonnine zione Campus di Lucca, propone un cor- «Parma Economica» dedicata alla sintesi ripresa delle relazioni con le comunità di ta Canossa-San Pellegrino in Alpe, lungo per la ricarica e relativi pannelli fotovol- so intensivo di Turismo Responsabile. Nel del dossier di candidatura e dal libro MAB origine. la quale verranno posti nuovi marcatori taici. Inoltre saranno attrezzati allo stesso programma della Summer School sono UNESCO. Persone e natura nell’Appennino Obiettivo prioritario è quello di ricreare e una segnaletica coordinata, con il logo modo alcuni punti della via Matildica del previste lezioni teoriche da parte di do- Tosco Emiliano edito da Diabasis. Un focus le condizioni di un avvicinamento tra le 11 EDUCAZIONE “Proposta educativa in sintonia con le scuole di montagna” Da alcuni anni il nostro Istituto sta approfondendo la ri- gni e le aspettative di docenti e alunni; di creare momenti flessione su cosa significhi fare scuola in montagna, quali d’incontro e di confronto fra docenti e alunni anche attra- siano i vantaggi e gli svantaggi, gli stimoli positivi e i freni. verso scambi che hanno permesso ai giovani provenienti Quando i bambini Le proposte della Riserva Mab Unesco Appennino tosco da diverse zone del parco di incontrarsi, emiliano hanno permesso di creare sinergie con il terri- vivere insieme e lavorare su progetti co- studiano le cortecce torio, di partecipare alla formazione in luoghi suggestivi, muni. La Scuola nel Parco, l’istruzione come fondamento per il futuro della Mab. sotto la guida di esperti preparati che hanno saputo dare Giuseppina Grandini, stimoli efficaci; di realizzare attività di qualità utilizzando insegnante Istituto Comprensivo Così i più piccoli imparano attraverso la creatività della scoperta scientifica. strutture e guide del parco in grado di soddisfare i biso- di Piazza al Serchio. Prima ancora, i docenti si formano e confrontano

di Monia Tamburini “L’Appennino così diventa un luogo di opportunità” Penso alla Scuola nel Parco e rivedo bambini nel bosco duti da una fondamentale attività formativa residenziale, La Scuola nel Parco la definisco come una comunità di un centro impalpabile, ma piuttosto l’idea di viversi come che studiano cortecce, guardano in trasparenza foglie, riservata a personale docente e ai dirigenti scolastici, con pensiero, non la semplice somma di un numero d’inse- una frontiera, una avanguardia educativa. Quando noi costruiscono capanne, inseguono insetti, si pungono le seminari e incontri di approfondimento sui temi oggetto gnanti presenti su un territorio, ma l’idea che dalla scuola eravamo studenti, ci sentivamo al massimo cittadini della mani durante i giochi nei castagneti secolari, gli alberi del di programmazione di ogni anno scolastico. e dalle istituzioni presenti sul territorio (in principio era ed montagna; un concetto vago che richiamava isolamento è ancora, anche se mutato nella forma e nelle finalità, il e distanza. Oggi credo che i nostri studenti si sentano di pane nei tempi difficili. Scuola nel Parco è un progetto nato Essere scuola in Appennino, in una montagna oggi patto di responsabilità tra politica e scuole che ancora più cittadini d’Appennino: un luogo forse difficile, giusta- dodici anni fa, inserito nel Piano di Azione della Riserva di così diversa, non più isolata ma nodo di una rete si chiama Centro di Coordinamento per la Qualificazio- mente difficile, come sono le cose che contano, ma anche Biosfera Appennino tosco emiliano con l’intento di esse- riconosciuta a livello mondiale, è una grandissima ne Scolastica), si possa dare corpo e anima allo svilup- un centro di possibilità, un luogo cui tornare dopo aver re grande opportunità di rete tra scuole di diversi ordini e po di una visione, di un pensiero del futuro. L’insegnante, fatto esperienza del mondo, un paesaggio fatto di pros- provenienze territoriali e l’Ente Parco Nazionale dell’Appen- responsabilità. L’obiettivo è avere un Parco nazionale e una Riserva se vuole essere tale (se vuole cioè lasciare un segno), ha simità, affetto, spaesamento, ma anche una sfida da gio- nino tosco emiliano. Si contano mediamente circa venti- bisogno non tanto di mettersi di fronte allo studente, in care, un sogno da realizzare, un’occasione per dare senso dell’Uomo e della Biosfera Unesco in cui le relazioni, gli cinque progettazioni didattiche con il coinvolgimento di una posizione autoritaria/trasmissiva, ma soprattutto di al proprio futuro, a un futuro sostenibile che contempla scambi tra i docenti, la costruzione di percorsi d’identità, 2500 studenti e circa 200 docenti per ogni anno. Il cuore mettersi al fianco, in una posizione costruttiva e di ascolto anche gli altri, in un’autentica e antichissi- sia da parte degli istituti scolastici sia da parte dei ragaz- del programma de La Scuola nel Parco è l’apprendimen- reciproco, che coinvolge tutti i sensi e stimola le differenti ma e per questo rivoluzionaria dimensione zi, come tramite di un messaggio fondamentale: essere to attivo del bambino e del ragazzo tramite un percorso dimensioni della comprensione e dell’intelligenza, che non di ospitalità. orgogliosi di vivere un territorio, divenire terra e uomini educativo integrato e trasversale sul tema di educazione è mai una sola, ma per sua stessa costituzione è sempre Emanuele Ferrari, insegnante d’Appenni- accoglienti. Affidare questa funzione alle istituzioni scola- ambientale orientato alla costruzione: un approccio inter- plurale, divergente, sfuggente. Alcuni risultati concreti? no, vicesindaco, assessore alla Scuola, Cul- stiche significa trasmetterlo ai ragazzi, alle famiglie, a tutti, disciplinare lo porta a essere protagonista del percorso di Un’accresciuta motivazione degli insegnanti, la sensazio- tura, Giovani del Comune di Castelnovo ne’ e quando sento la voce degli adolescenti echeggiare tra ne di non sentirsi più periferia di qualcosa vissuto come Monti. conoscenza. Grazie alla creatività della scoperta scien- le pareti della sede Unesco di Parigi, mi rendo conto che tifica, si pone l’accento sulla dualità di ricerca e azione in sono proprio loro gli ambasciatori affettivi d’Appennino, cui gli adulti mettono a disposizione dei ragazzi le proprie quelli che porteranno per il mondo le nostre bellezze e riu- “Si educa alla professionalità” esperienze professionali e di vita. Le attività sono suppor- sciranno a rendere questo Appennino, storicamente così tate da un denso lavoro costantemente in rete tra Parco e L’attività Mab ha aumentato la conoscenza delle pecu- di Lesignano de’ Bagni con il Parco nazionale dell’Appen- rigido, una terra accogliente: la forza e il coraggio dei gio- liarità del proprio territorio e di quello circostante, incen- nino tosco emiliano, in particolare per le attività dell’area docenti, alimentate da incontri periodici nel corso dell’an- vani, quasi fossero gli unici a capire, ad avere interiorizzato tivando la consapevolezza del patrimonio materiale e Mab, ha permesso alle scuole di ridefinire innanzitutto la no scolastico, confronti e tavoli di progettazione, prece- il significato di vivere in un’area Mab. immateriale presente. La collaborazione con la Scuola nel propria offerta formativa, posizionando il rapporto con Parco ha particolarmente stimolato la dimensione profes- il territorio tra le priorità d’intervento, e in secondo luogo EDUCARE sionale arricchendola di momenti formativi di alto livello ha consentito iniziative di collaborazione in rete con altre e scambi esperienziali che hanno contribuito ad aumen- scuole e di formazione in servizio. In sintesi, la collabora- La coordinatrice: “Così si sviluppa tacito patto di condivisione e collaborazione tra Istituzioni tare il bagaglio culturale, nonché didattico e pedagogico. zione con il Parco nazionale ha migliorato la (Parco, Scuole e Amministrazioni locali), “luoghi” e “sogget- Maria Luisa Panizzi, insegnante Istituto comprensivo di Ne- definizione del senso d’identità delle scuole anche il senso di appartenenza” ti” (singolari e plurali) che insieme costruiscono e declina- viano degli Arduini e di Lesignano de’ Bagni. Il dirigente: “Il e la qualità della loro offerta formativa. Nato 12 anni fa dalla collaborazione tra Parco Nazionale no nell’azione educativa quotidiana l’essere scuola in una rapporto col territorio è divenuto priorità” L’esperienza di Adriano Cappellini, e Centro di Coordinamento per la qualificazione scola- riserva di Biosfera Unesco. lavoro dell’Istituto comprensivo di Neviano degli Arduini e rettore e dirigente scolastico. stica di Castelnovo ne’ Monti, “La scuola nel Parco” è un “Dalle Radici alle foglie”, come recita il titolo del seminario progetto di educazione alla sostenibilità e alla cittadi- formativo per docenti tenutosi nel settembre 2019 a Ca- nanza attiva, che mette la scuola al centro delle strategie stelnuovo di Garfagnana (Lu) è il cammino di sostenibilità educative e formative condivise. La scuola nel Parco è tra identità locale e mondo che ogni scuola d’Appennino stato il primo titolo del seminario residenziale che abbia- interpreta, declina attraverso un percorso condiviso di at- L’insegnante: “Così si comprende il significato dell’area Mab” mo dedicato alla formazione dei docenti d’Appennino tribuzione di senso. Essere scuola in una riserva di Biosfera Il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano ha cre- ricettivi. Il cambiamento è alle porte e già dei risultati sono tenutosi nel settembre 2008 presso la Riserva naturale significa essere Appennino nel mondo, creare connessio- duto e crede profondamente nell’educazione. Lo dimostra evidenti: i ragazzi riescono risvegliare nelle reciproche fa- statale dell’Orecchiella per un gruppo di circa 60 docenti ni, muoversi verso l’altro e verso il mondo da sempre. Cittadini di un Parco si diventa con la passio- miglie il significato di Parco, di Mab e di e amministratori che hanno imboccato un cammino (le foglie) ma anche rafforzare l’identità ne, l’ottimismo e un lavoro sinergico. Conoscere la storia, sostenibilità e la caratteristica d’interdi- di conoscenza e cittadinanza attiva che non hanno più locale (le radici), ancorarsi e radicarsi nel scendere nel profondo, analizzare le dinamiche di un ter- sciplinarietà riesce a coinvolgere tutte le lasciato, fino a diventare oltre 200. territorio, trovare la propria via alla so- ritorio, capire che la conservazione fine a se stessa non realtà del territorio. Da questo nucleo, che possiamo definire “fondativo”, fatto stenibilità. è la strada giusta, permette ai ragazzi di affrontare e im- Lucia Giovannetti, insegnante di materie di idee, approfondimenti, progetti didattici, incontri, a volte Natascia Zambonini, prontare un futuro sostenibile. È un percorso lungo; com- letterarie nella scuola secondaria di pri- anche sogni, ma soprattutto fatto di persone, (insegnan- coordinatrice del progetto prendere il significato di area Mab, e cosa significa viver- mo grado di Camporgiano (Lu). ti, studenti e famiglie) è iniziato e si rinnova ogni anno, un ci, è un processo che richiede una lunga maturazione. Le scuole devono lavorare molto, i ragazzi sono permeabili e 12 13 RICERCA E SVILUPPO Come avete iniziato queste prime ranno, tra le altre cose, anche la ge- servazione del territorio. Rientrano fasi del progetto? In seguito cosa stione efficiente dei reflui zootecnici, nel contesto del progetto interventi farete? l’applicazione di rotazioni colturali e sul reticolo idraulico per il migliora- Abbiamo avviato i sopralluoghi con di pratiche di agricoltura conserva- mento dello scolo di acque superfi- Life agriCOlture, cambia il clima, i tecnici del Crpa per campionare i tiva, oltre ad opportune sistemazio- ciali. terreni aziendali ai fini di individuar- ni idraulico-agrarie. ne la composizione chimica e fisica. Come c’entra il tema idraulico? cambia l’agricoltura Inoltre, gli agricoltori coinvolti sono Chi interviene nelle aziende per i La buona notizia: grazie a un progetto di ricerca finanziato dalla Ue le imprese agricole molto interessati alla coltivazione consigli agronomici e i rilievi? diventano ‘angeli custodi’ del territorio, infatti, vedono riconosciuto un ruolo attivo nella dei prati con metodi innovativi e al Il Crpa, per le analisi di campo e i difesa dell’Appennino dai mutamenti climatici e dallo spopolamento. Scopriamo come confronto con i tecnici del Crpa. Le consigli agronomici, i tecnici del- È migliorando la struttura tecniche agronomiche che attue- le due bonifiche relativamente agli di Gabriele Arlotti del suolo con l’incremento di remo dovranno essere dimostrate, aspetti legati alle regimazioni idrau- sostanza organica nel terreno nella loro validità, dal punto di vista lico-agrarie e conservazione del L’anidride carbonica (CO2) è la prin- allontani dall’atmosfera. Pertanto e prati polifiti in alternativa alle mo- scientifico. Per questo realizzeremo suolo, e il Parco nazionale dell’Ap- che si ottimizza la capacità di cipale responsabile del riscalda- riteniamo che oggi sia necessario nocolture. analisi chimico, fisiche e biologi- pennino per quanto riguarda la ritenzione idrica del suolo. mento globale causato dall’uomo. ridurre le emissioni di CO2 attraver- che del suolo, ante e post pratiche conservazione degli agro ecosiste- La sua concentrazione nell’atmo- so una diminuzione dei consumi di Vi siete rivolti a una quindicina di agricole. La superficie interessata è mi e l’incremento della biodiversità. Un suolo ben strutturato, ricco di sfera supera ora del 40% il livello re- energia e materia e compensare aziende per questa iniziativa: come di 2,5 ettari per azienda: su un etta- Inoltre, i vari enti coinvolti dovranno sostanza organica, ha l’effetto spu- gistrato agli inizi dell’era industriale. localmente le emissioni di CO2 resi- le avete individuate? ro si faranno le prove agronomiche necessariamente costruire una go- gna: trattiene maggiormente l’ac- Alla base di questa molecola c’è il duali”. Era importante fare in modo che le innovative, previste già dall’autun- vernance sostenibile della risorsa qua piovana e la rilascia lentamen- carbonio. Life AgriCOlture è un inno- aziende fossero rappresentative del no di quest’anno, e la restante parte suolo sostenendo l’azione di servizi te con conseguente beneficio per vativo progetto teso a dimostrare Come si può operare ciò? comprensorio montano dove ope- sarà testimone per il confronto. ecosistemici da parte delle aziende la riduzione del rischio idraulico, in che, anche grazie a buone prati- rano i due Consorzi di bonifica pro- agricole. quanto l’acqua arriva ai collettori che di coltivazione, si può stoccare ponenti il progetto. Sono equamen- Ci faccia un esempio. idraulici come fossi e ruscelli in tem- il carbonio nei terreni. A beneficio te distribuite per quota altimetrica, Chiederemo agli agricoltori di effet- Quali vantaggi avranno gli agricol- pi più lunghi e in minore quantità. della fertilità e anche dell’atmosfe- oltre che per dimensione e tipologia I contenitori maggiori per lo tuare la semina su sodo, senza cioè tori da Life AgriCOlture? Multifunzionalità, appunto. ra, appunto. Svolto nel cuore della produttiva: molte producono lat- stoccaggio del carbonio nel una preliminare aratura. Questo Certo, il tema è quello della lotta Riserva di Biosfera Appennino tosco te per il Parmigiano Reggiano, altre pianeta, sono le foreste, gli oce- eviterà lo svantaggio, tipico delle al cambiamento climatico, ma di Se il progetto darà i frutti sperati, emiliano, finanziato dall’Unione Eu- hanno vocazione produttiva diver- arature profonde, di portare in su- contro le aziende agricole aumen- cosa accadrà? ropea, va in scena tra Reggio, Mo- ani e il suolo sano che rappre- sa. Ogni singola azienda ha sotto- perficie la parte più distale, meno teranno la loro capacità tecnica, Le buone pratiche potranno essere dena e Parma, e i proponenti sono senta il principale deposito. scritto un impegno a favore delle fertile, oltre che a mettere a con- la fertilità dei terreni, la qualità dei replicate in altre zone dell’Appenni- i Consorzi di Bonifica Emilia Centra- attività previste che andranno a re- tatto con l’atmosfera la sostanza foraggi e l’efficienza aziendale, con no e se i dati, come si spera, saranno le e Burana, il Parco dell’Appennino alizzare. organica (humus) contenuto nel un nuovo rapporto con l’ambiente e positivi, potrebbero essere estese al tosco emiliano e il Centro Ricerche terreno che è celermente ossidata il paesaggio. L’impegno delle azien- resto dei paesi dell’Unione Europea. Produzioni Animali (Crpa). Gli agricoltori sentono il problema liberando CO2. Sono, insomma, si- de porterà al riconoscimento della Grazie allo sviluppo del progetto Iniziato a settembre 2019, durerà del cambiamento climatico? stemi agro-ambientali a salvaguar- multifunzionalità poiché non sono all’interno delle aziende agricole, si quattro anni. Aronne Ruffini, 61 anni, Il cambiamento climatico forse non dia del carbonio organico del suolo. chiamate solo a produrre foraggio creerà un processo virtuoso di con- dirigente del Consorzio di Bonifica è sempre un tema dibattuto tra loro, Le ‘buone pratiche’, che saranno im- e latte e di conseguenza formaggio, divisione di esperienze, conoscenze dell’Emilia Centrale è il project ma- ma sono i primi a toccare con mano plementate con azioni dimostrative ma nello stesso tempo alla realizza- specialistiche e settoriali da parte nager. “Il dato scientifico: la con- gli effetti evidenti come la mancan- nel corso di quattro anni, riguarde- zione di opere funzionali alla con- di tecnici del Centro Ricerca e Pro- centrazione di CO2 nell’atmosfera za di adeguate ore di freddo du- duzione Animale e di una rete inter- continua a crescere per le attività rante l’inverno, il minore numero di nazionale di specialisti che saran- umane e ha raggiunto il livello di giornate nevose rispetto a 20 anni no coinvolti in seminari e prove sul 415 ppm (parti per milione N.d.R.), fa, periodi siccitosi che si alternano campo. Ogni azienda partecipante rispetto a un valore medio di 300 a periodi di forti piogge in climi che, sarà accreditata come ‘Agricoltore ppm che mai era stato superato un tempo, erano tipicamente medi- Custode del Suolo’. da 800.000 anni. Questo si evince terranei. C’è quindi il fenomeno del- dalle misurazioni effettuate su bol- Luca Filippi e Aronne Ruffini Life Agricolture le piante che provano ad adeguarsi A quando i primi dati? le d’aria intrappolate nel ghiaccio al cambiamento come possono, a Nella primavera del 2020 avremo i Il sequestro del carbonio si verifica antartico. In termini pratici, il feno- volte andando in fioritura addirittu- dati sulla composizione organica, quando il carbonio dell’atmosfera è meno comporta l’incremento di gas ra in inverno, altre mantenendo le i dati chimico fisici del terreno che assorbito e immagazzinato nel suo- a effetto serra e, quindi, il riscalda- foglie troppo a lungo con gravi dan- saranno tutti pubblicati sul sito in- lo, di qui la necessità di rigenerare i mento dell’atmosfera terrestre. Per ni in caso di nevicate precoci, come ternet di riferimento www.lifeagri- terreni degradati, adottando prati- gas serra intendiamo la capacità di successo lo scorso autunno. Tutto colture.eu come richiede l’Ue. Sem- che di conservazione del suolo, at- alcuni di questi, quali l’anidride car- questo, in Italia, diventa drammati- pre sul sito saranno pubblicate le 2 2 tuando pratiche agricole particolari bonica (CO ), l’ossido d’azoto (N O), camente evidente quando in com- relazioni intermedie e finali, nonché 4 quali lavorazioni a basso impatto, il metano (CH ) e altri gas d’origine parti agricoli si giunge, agli estremi, le newsletter e gli aggiornamenti semina su sodo, concimazioni or- industriale di intrappolare il calo- a chiedere lo stato di calamità per sulle varie azioni. re solare ed evitare che questo si ganiche, coltivazioni di prati stabili fenomeni atmosferici avversi. 14 15 crinale quasi interamente condotta estensione che si è conservata TURISMO Cos’è il Life in regime sodivo e in cui la foraggi- attraverso i processi di moderniz- coltura per Parmigiano Reggiano ri- zazione dell’agricoltura degli ul- I Programmi Life sono strumenti fi- sulta più o meno integrata con il pa- timi settanta anni: il paesaggio a nanziari dell’Unione Europea e sono scolamento ovino. Si deve a questo ciglioni nella duplice variante a attuati mediante progetti pilota o Parco Letterario proposito notare come la drastica campi chiusi, conservata soprat- dimostrativi. Per dare sostegno alle riduzione di allevamenti ovini abbia tutto nell’alto Appennino, e a campi direttive europee, l’obiettivo ge- determinato una situazione del tut- aperti. Quest’ultima presente anche Bertolucci nerale è contribuire all’attuazione, to inedita, con vastissime estensioni a quote più basse e perfettamente Un parco ‘diffuso’ sul territorio in cui promuovere il patrimonio all’aggiornamento e allo sviluppo di territorio potenzialmente sfrutta- integrata nella gestione meccaniz- storico e culturale. Riani: “Parti di territori caratterizzati da della politica e della normativa am- bili a pascolo sui secondi tagli che zata della foraggicoltura di monta- diverse combinazioni di elementi naturali e umani che bientale tramite il co-finanziamento vengono oggi gestite da un numero gna. di progetti. illustrano l’evoluzione delle comunità locali attraverso la estremamente ridotto di pastori. di Beatrice Minozzi letteratura” In entrambi i casi sia che si tratti di Le aziende coinvolte Come evolve il prati vecchi di 7-8 anni che di prati pascoli permanenti, vi è senz’altro Camminando per Casarola, piccolo borgo del monchie- Bertolucci, dove saranno organizzati eventi, manifesta- Le aziende coinvolte nel proget- paesaggio, tra un’esigenza avvertita dagli agri- se immerso nella selvaggia Val Bratica, si respira arte. zioni culturali, reading letterari”. to Life AgriCOlture sono: l’Azienda coltori di miglioramento dei cotici Quella del sommo poeta Attilio Bertolucci, che proprio “Il Parco Letterario sarà un parco ‘diffuso’ sul territorio in pascoli e Agricola Begani di Palanzano (Par- dal punto di vista del rendimento in a Casarola scrisse alcuni dei suoi versi più celebri. Quella cui promuovere il nostro patrimonio storico e culturale ma), la Cooperativa di comunità La “prati vecchi” stalla. Da diversi anni Crpa conduce del figlio maggioreBernardo , regista di fama internazio- legato alla famiglia Bertolucci – approfondisce Marta valle dei Cavalieri di Succiso Nuo- nale, che qui ha scritto la sceneggiatura di Novecento e Simonazzi, presidente del Comitato Pro Casarola -. Giù vo di Ventasso, l’Azienda Agricola che amava descrivere Casarola “il paese che tutti cre- da 20 anni a Casarola organizziamo eventi legati ai Ber- La Fattoria di Tobia di Gova di Villa don fola”. tolucci, come la Casa del Poeta e il workshop di Archi- Minozzo, l’Azienda Agricola Rossi E ancora quella del figlio minore di Attilio, Giuseppe, re- tettura, ma il fatto di entrare dentro al circuito dei Parchi Daniele e figli di Montecreto (Mo- gista e uomo di teatro, che sempre a Casarola, insieme Letterari ci darà sicuramente maggiore visibilità a livello dena), l’Azienda Agricola Le Capre all’amico Roberto Benigni, ha scritto il copione di Berlin- nazionale, oltre che una ‘tutela’ letteraria di questi luoghi, della Selva Romanesca di Frassi- guer ti voglio bene. Quale modo migliore per valorizzare resi celebri da versi e immagini che rischiano di essere noro (Modena), l’Azienda Agricola quest’aurea di cultura, se non dare vita ad un Parco Let- cancellati se non si valorizzano”. Le Cornelle di Gova di Villa Minozzo, terario® che celebri i tre geni della famiglia Bertolucci? “Far rientrare Casarola e la Val Bratica in un’organizza- l’Azienda Agricola Castellari s.s. di Il progetto inserito nell’Action plan del Mab Unesco si pro- zione che tutela come quella dei Parchi Letterari ci offrirà Monchio di Castelnovo ne’ Monti, pone di associare il borgo di Casarola alla rete dei Parchi una forte spinta di autorevolezza nel proporre e portare l’Azienda Agricola Lavacchielli Er- Letterari italiani, istituendo l’intesa con la srl Paesaggio avanti iniziative ed eventi - conclude la Simonazzi -, che manno di Pavullo nel Frignano (Mo- culturale italiano un Parco Letterario intestato alla fami- si pongano l’obiettivo di far avvicinare il visitatore alle dena), l’Azienda Agricola I Casoni glia Bertolucci. “A tale scopo si propone un patto di col- suggestioni e alle emozioni che il poeta, lo scrittore e il di Trignano di Fanano (Modena), l’A- laborazione tra il Comune di Monchio delle Corti, il Co- regista hanno vissuto a Casarola”. zienda Agricola Grisanti Spagnolo nel nostro Appennino prove in cam- mune di Parma, il Parco nazionale, i Parchi del Ducato e il Luca Filippi, architetto paesaggi- di Groppo di Vetto, l’Azienda Agri- po di semina su sodo di erbai che, Comitato Pro Casarola”. Prevede l’ingresso, già dal 2020, sta, assistente del project manager cola Agriturismo Casa Minelli di accompagnate da una buona ge- di Casarola nel circuito dei Parchi Letterari, che per loro Aronne Ruffini nella gestione e nel Pavullo nel Frignano (Modena), l’A- stione della sostanza organica, al- definizione sono “parti di territori caratterizzati da diverse coordinamento scientifico del Life zienda Agricola Giavelli s.s. di Case lungano l’efficienza dei prati vecchi combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano agriCOlture. Gatti di Viano, l’Azienda Agricola La e dei regimi sodivi. Life agriCOlture, l’evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratu- Fazenda s.s. di Prignano sulla Sec- con l’innovativo partenariato tra ra”. Capofila di questo progetto è il Comune di Monchio e Quale è la situazione di partenza chia (Modena), l’Azienda Agricola Consorzi di Bonifica Parco naziona- il sindaco di Monchio, Claudio Riani, ne è referente. che avete osservato, in questi pri- Bonacorsi e Colombarini di Guiglia le e Crpa, diventa l’occasione per “Si tratta di una bellissima sfida e di una grande oppor- mi sopralluoghi condotti presso (Modena) e l’Azienda Agricola L’Ar- mettere a sistema queste esperien- tunità per il nostro territorio - spiega Riani -, che punterà le aziende dimostrative, dal pun- cobaleno di Cavola di Toano. ze pilota, progettando una gradua- sulla valorizzazione ambientale, culturale e paesaggisti- to di vista della struttura agraria le transizione della foraggicoltura ca dell’alta Val Bratica. Il Parco Letterario, che potrebbe dell’Appennino? dell’Appennino verso una gestione essere inaugurato tra giugno e luglio del 2020 e che cre- Osserviamo almeno due sistemi ancora più sostenibile della risor- scerà poi negli anni a venire, rappresenterà per Monchio agrari che rispondono abbastanza sa suolo nella duplice prospettiva un valore aggiunto ma anche un’opportunità di sviluppo. fedelmente a logiche altimetriche. dell’efficienza aziendale e del ne- Insieme al Parco Letterario andrà, infatti, coltivata una Da un lato, abbiamo una collina cessario apporto dell’agricoltura nuova cultura di turismo: dovrà aumentare la ricettività e una media montagna in cui so- alla mitigazione dei cambiamenti e dovremo promuovere un cambiamento culturale nelle pravvive l’arativo seppure in dimen- climatici. persone del posto”. sioni sempre più ridotte e con piani Un traino che va in doppia direzione, dunque, che punta colturali temporalmente sempre Dal punto di vista paesaggistico “a un turismo di nicchia – come precisa Riani -. Non certo più estesi. Parliamo in questo senso cosa avete osservato? grandi numeri, ma i numeri giusti per dare un’opportu- di un sistema agrario incentrato sul Vorrei segnalare una forma pae- nità di crescita al nostro territorio”. “Il progetto – anticipa prato vecchio. Dall’altro lato, abbia- sistica di straordinario valore ed il sindaco – prevede in futuro anche lo sviluppo di casa mo un’area di alta montagna e di Attilio Bertolucci a Casarola 16 17 Cosa sono i Parchi Letterari COMUNICAZIONE

I Parchi Letterari sono parti di territori caratterizzati da di- ambienti che si configurano come patrimonio specifico e verse combinazioni di elementi naturali e umani che illu- testimone dei valori naturali, storici e culturali delle comu- strano l’evoluzione delle comunità locali attraverso la let- nità locali da proteggere, conservare e rivitalizzare. Apenninus con gli studenti: teratura. I Parchi Letterari assumono il ruolo di tutela letteraria di Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che luoghi resi immortali da versi e descrizioni celebri che ri- un ponte col mondo hanno ispirato tanti autori per le loro opere e che i Parchi schiano di essere cancellati e che si traducono nella scel- Traduzioni in inglese grazie alle scuole. Sono già disponibili su intendono fare rivivere al visitatore elaborando interventi ta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla www.redacon.it e per il futuro non si esclude di arrivare ad altre che ricordano l’autore, la sua ispirazione e la sua creativi- presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare tà attraverso la valorizzazione dell’ambiente, della storia e percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le di Doris Corsini e Ivana Cavalletti lingue. L’appello alle scuole delle tradizioni di chi quel luogo abita. emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso Apenninus supera i propri confini per aprirsi al e di nuovo del nostro territorio, ma anche un Molte delle più celebri opere letterarie e poetiche, am- nelle sue opere (Stanislao Nievo). mondo anche grazie alle traduzioni in inglese modo per praticare quello che a scuola impa- bientate in luoghi reali legati alla vita o alle vicende di un dei testi da parte delle scuole. Redacon è il gior- riamo e per crescere come persone. autore o scelti per affinità culturale, offrono un metodo nale online dell’Appennino, dove sono ospitati i Giovanni Gatti: Questa è un’opportunità per originale di interpretazione dello spazio; consentono in- Il lettore dispone così di una chiave di lettura che vari numeri di Apenninus, che già da qualche farci rendere conto che nel nostro piccolo, con fatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai stimola la visita di luoghi altrimenti considerati tempo collabora, in modo proficuo, con l’Istitu- le conoscenze acquisite a scuola, possiamo luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimo- solo per il loro panorama: un viaggio reso reale ed to d’istruzione superiore Cattaneo-Dall’Aglio di già comunque collaborare con realtà come nio culturale e attività economiche. Castelnovo ne’ Monti in un piano di lavoro dove Redacon e Apenninus. Oltre alla possibilità di Le ambientazioni di romanzi, racconti, novelle o poesie attuale dall’incontro con personaggi viventi che i ragazzi si fanno cronisti, traduttori e impagi- scrivere articoli, ci permette di approfondire - siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o pe- introducono ad un racconto inseparabile dalla natori di notizie assecondando peculiarità, in- meglio aspetti del nostro territorio e ci fa senti- riferie - diventano fonte di conoscenza di paesaggi e di località che li ospita. teressi ed esperienze di ogni studente. re una parte importante di esso. La professoressa responsabile del proget- Giacomo Galluccio: Inoltre, aggiungerei che Capire quanto l’opera letteraria sia potente nell’avvicina- to, Ornella Gigli, ha accolto con entusiasmo ci arricchiamo anche personalmente, perché re il lettore all’ambiente descritto da un autore, è sicura- la proposta di tradurre anche gli articoli della traducendo e riscrivendo articoli, che saran- mente il primo passo per offrire allo stesso lettore i mezzi rivista della Riserva di Biosfera dell’Appenni- no poi pubblici e visibili a tutti, oltre ad allenar- per essere coinvolto e partecipare alla tutela di quell’am- no tosco emiliano, trasformandola in nuova ci e diventare davvero bravi nella riscrittura, biente. e stimolante occasione per rendere partecipi possiamo conoscere storie e fatti di cronaca I Parchi Letterari non si limitano a custodire e divulgare la i giovani. Tale proposta si è poi estesa all’Isti- interessantissimi e che altrimenti non avrem- letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salva- tuto Istruzione superiore Carlo Emilio Gadda, mo potuto nemmeno immaginare. Per quanto guardare i luoghi attraverso la letteratura. sede di Langhirano, accolta dalla professores- riguarda il lavoro, mi è personalmente servito

sa Maria Angela Montali e messa in atto, per il tantissimo per l’esame d’inglese, quindi oltre Claudio Riani Marta Simonazzi Agostino Maggiali Stanislao de Marsanich, presidente de I Parchi Letterari momento, dalla studentessa Esmeralda Mori, che divertente e stuzzicante è anche stato alla quale si uniranno in seguito altri allievi. Ora molto utile lavorare con questa grande realtà. il proposito è di rendere partecipi altre scuole, Emanuele Bonini: Credo che sia un’ottima op- soprattutto del versante toscano, e ben ven- portunità che ci ha permesso di aprire gli occhi gano in futuro tutte quelle che vorranno col- su una realtà alla quale spesso non prestiamo laborare. “La Riserva di Biosfera esiste per pre- la dovuta attenzione. Il lavoro svolto con Reda- servare il territorio e consegnarlo al futuro e ai con e Apenninus ha contribuito ad arricchire giovani - commenta l’editore Gabriele Arlotti sia il nostro percorso di studi sia quello perso- -. Giustamente loro devo essere protagonisti nale, oltre a farci scoprire aspetti sempre nuovi attivi, e lo sono. Si è quasi completata la tra- dei luoghi in cui viviamo. duzione del primo numero, dedicato al Mon- Prof.ssa Ornella Gigli: Le classi che hanno la- te Caio, che è on line, ed è in dirittura di arrivo vorato a questo progetto sono la 4Q, 5Q e 5R anche quella di questo numero. Per il futuro ci dell’istituto Cattaneo-Dall’Aglio. Come docente piacerebbe tradurre in altre lingue gli articoli di responsabile del corso linguistico, vedo quale Apenninus di modo che, ancora di più, la Riser- sia l’importanza di questo tipo di collaborazioni: va di Biosfera sia un esteso ponte col mondo. unire attività didattica, sviluppo delle compe- Per questo siamo pronti ad accogliere propo- tenze linguistiche e al contempo conoscenza ste dalle scuole e dal territorio”. del territorio e desiderio di esprimersi. La voce degli studenti Prof.ssa Maria Angela Montali: Essere attenti “Traducendo le notizie della Riserva di Biosfera imparia- al proprio territorio vuol dire ritrovare se stessi, la propria mo a crescere” . Forte è la motivazione che spinge gli identità culturale e le proprie radici, perciò la scuola è studenti ad accogliere in maniera positiva l’esperienza chiamata a valorizzare il proprio territorio e a suscitare di traduzione, che unisce la pratica del linguaggio alle nei giovani il desiderio di conoscerlo. Questa è una bella basi del giornalismo. Fra i ragazzi e i docenti, questi i pa- iniziativa che ci permette di farlo. Ciò aumenta la mo- reri più diffusi riguardo al progetto di collaborazione: tivazione, la voglia di farsi sentire sapendo che si sarà Nadia Romani: Io penso che tradurre gli articoli di Apen- ascoltati, ed è noto che senza coinvolgimento non c’è ninus sia un modo non solo per imparare qualcosa di più apprendimento. 18 19 BENI CULTURALI stesso ne è correttivo ed elemento di qualificazione. la futura gestione del centro sarebbe stata accompa- “La frequentazione di Bismantova non dovrà essere solo gnata da un comitato permanente di indirizzo e garanzia l’invasione domenicale di ‘un bel posto’, non vogliamo un composto di rappresentanti della Diocesi di Reggio Emi- mordi e fuggi senza qualità - dichiara Fausto Giovanelli. lia, della Parrocchia di Ginepreto, del Vicariato della Mon- Bismantova: nuova vita Tenere alti i valori culturali e di spiritualità è essenziale tagna, del Comune di Castelnovo ne’ Monti e del Parco perché la Pietra di Bismantova non sia trasformata in nazionale. un luna park. Siamo impegnatissimi a custodire il valo- Il vicario generale della Diocesi monsignor Alberto Nicel- per l’Eremo antico re nazionale e metatemporale di questo monumento al li afferma: “La transazione a favore del Parco nazionale Collaborazione tra enti civili e religiosi. Nasce un progetto per paesaggio, luogo identitario di tante persone e diverse dell’ex Eremo di Bismantova offre un’importante oppor- il recupero culturale e spirituale di un luogo del cuore generazioni. Forse non potrà più essere un Eremo, sarà tunità per il rilancio dell’intero complesso evitando che, per migliaia di persone comunque un Santuario. anche causa della caduta massi e del perdurante ab- Il Parco nazionale ha per missione la conservazione della bandono, si creassero le condizioni per una disaffezione di Doris Corsini natura e deĺla biodiversità, per cui la relazione tra religio- nei confronti di uno dei luoghi di Fede tradizionalmen- ne ed ecologia introduce a dimensioni più profonde e a te più cari alle popolazioni montanare; occorre inoltre nuovi livelli di impegno e di dialogo a tutto campo. È di sottolineare i risvolti collegati alla promozione spiritua- È in fase di realizzazione il progetto di recupero e alle- la natura che si è realizzato a Bismantova. le, poiché l’ex Eremo sarà destinato stimento degli spazi interni all’ex Eremo benedettino Le intenzioni iniziali - le riportiamo a lato - si stanno ora a luogo preposto alla divulgazione presso la Pietra di Bismantova, donato generosamente concretizzando e si prevede che entro giugno 2020 il delle istanze etico-religiose della cu- dalla Diocesi di Reggio Emilia e dalla Unità Pastorale Bi- cantiere, seguito dall’architetto Cristina Costa e dall’in- stodia del Creato, così validamente smantova (Parrocchia di Ginepreto) al Parco nazionale gegner Stefano Croci e i loro collaboratori, sarà portato espresse nella recente enciclica pa- con l’impegno di realizzare un centro dedicato alla cu- a un primo esito. È stato salvaguardato, come elemento pale Laudato Si’. Aspetto, questo, con- stodia del creato. Il progetto è finanziato nell’ambito del di integrazione naturale, il grande acero che campeg- diviso dalla Santa Sede”. programma di sviluppo rurale e altresì del programma gia all’ingresso, dando veramente l’idea di un luogo dove Don Evangelista Margini, allora par- leader della Regione Emilia-Romagna. natura e spiritualità si connettono. roco di Castelnovo ne’ Monti e Gine- L’intervento garantirà recupero e funzionalità completa Il percorso tecnico, edilizio e di recupero di ristruttura- preto disse: “L’Unità Pastorale delle e nuova immagine del piano seminterrato dell’Eremo zione è stato anche un percorso culturale che è passa- parrocchie di Castelnovo ne’ Monti benedettino. Con un ulteriore intervento in fase di avvio, to da alcune mostre, conferenze e un concerto (“Missa accoglie con grande disponibilità l’in- si allestiranno spazi interni con arredi e strumenti idonei Gaia – Earth Mass” di Paul Winter con la partecipazio- vito a contribuire e a rilanciare i va- allo svolgimento di attività didattiche e convegnistiche ne straordinaria di Amanda Sandrelli. Eseguito dall’En- lori religiosi e umani legati alla Pietra e al coinvolgimento dei visitatori in esperienze e cono- semble Idml, Coro Diocesano di Reggio Emilia, diretto dal di Bismantova con il suo territorio, la scenze dell’essenza specifica del luogo, che si esprime Maestro Giovanni Mareggini, soprano Sara Fornaciari). sua storia, il suo santuario. Il santua- nell’incontro tra natura e spiritualità, oltre che nella par- Mentre andiamo in stampa si sta organizzando la lezione rio sarà presto riaperto e continuerà ticolare geomorfologia della Pietra di Bismantova e del- magistrale del vescovo Massimo Camisasca, il 5 febbra- a essere segno e testimonianza di le aree circostanti. Nel progetto è previsto l’allestimento io, su “La natura, anticipazione del paradiso” con riflessio- una storia di spiritualità e di pellegri- di un percorso guidato, caratterizzato dall’esplicitazione ni dal trentesimo canto del Purgatorio di Dante Alighieri. naggi, punto di riferimento per quanti dei contenuti dell’enciclica Laudato Si’. Vi sarà una sala Assieme al Non festival su sacro e natura organizzato desiderano pregare e ritrovare forza multimediale polifunzionale aperta all’utilizzo di asso- dal Comune di Castelnovo ne’ Monti si arriverà, tra la grandissimo peso, per la sfida mondiale della sostenibi- e nuove energie spirituali. Siamo grati per il lavoro di re- ciazioni ed enti partner del progetto, spazi espositivi con primavera e l’estate, all’inaugurazione con una “lettura lità, il ruolo delle grandi religioni che ispirano l’etica e il stauro curato dal comitato di fedeli. Ci auguriamo che il pannelli informativi e book shop e un punto di presidio continua”, di brani dell’enciclica del Laudato Si’. Si riuni- comportamento di miliardi di esseri umani sul pianeta. comitato diventi il sostegno pastorale e amministrativo dei Carabinieri forestali. sce ormai regolarmente il comitato di gestione previsto La Pietra è da sempre un luogo di alta testimonianza. For- del santuario e continui l’opera iniziata con tanto entu- Il progetto ha per protagonisti il Parco nazionale tosco nell’accordo iniziale e si sono aperte relazioni con il cen- se è per questo che il cammino, che sembrava impossi- siasmo e capacità”. emiliano, Diocesi di Reggio Emilia, unità pastorale “Bea- tro di etica ambientale della diocesi di Parma. Il grande bile, è stato invece in questi anni molto veloce. In soli tre Per il sindaco Enrico Bini il recupero del complesso dell’E- ta Vergine di Bismantova”, il Comune di Castelnovo ne’ crollo del 2016 ha smosso non solo le grandi rocce ma anni si sono susseguiti trasferimento di proprietà, avvio e remo è “un progetto importante che permetterà di va- Monti, Gal Antico Frignano Appennino reggiano. Sono anche Regione, Protezione Civile e Comune per la messa conclusione dei lavori: tutto sta avvenendo in un tempo lorizzare questo luogo sul quale il Comune e la Regione partner Legambiente, Cai, Guide Alpine della Pietra, Saer, in sicurezza delle pareti. D’altro lato il comitato per il san- molto rapido dopo un abbandono ultra quarantennale. stanno compiendo uno sforzo indispensabile per la mes- la società di geologia, Centro Etica Ambientale di Parma. Le risorse a disposizione (500.000 euro) sono scarse per sa in sicurezza, per riconoscere sempre meglio il vero Nel 2017 la Diocesi di Reggio Emilia, la Parrocchia di Gine- un impegno di questo livello, ma il risultato sarà comun- valore della Pietra. Nel bilancio 2020 abbiamo previsto preto e il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano que grande. Forse ci sarà una coerenza con la Laudati si’ nuove risorse perché il progetto possa avere successo”. hanno sottoscritto un protocollo d’intenti e i conseguenti in questo approccio sobrio ma in compenso impegnato, atti di trasferimento della proprietà del complesso edi- appassiono e sostenuto da tante collaborazioni. ficato dell’Eremo di Bismantova, per la sua conservazio- ne, per il suo recupero architettonico con destinazione a luogo di “documentazione, testimonianza e servizi sulla Gli interventi spiritualità e geologia” della Pietra, ispirati all’etica della custodia del Creato. Il Parco nazionale aveva accettato Fausto Giovanelli di subentrare nella proprietà assumendo l’onere di prov- tuario ha portato a termine e riaperto la Chiesa oggi di Valore del luogo: “Assieme ai valori religiosi vedere al recupero architettonico dell’Eremo per farne nuovo frequentata. un centro culturale, testimoniale e informativo dedicato Tutto ciò si accompagna a una crescita esponenziale anche quelli umani” al secolare incontro tra la fede religiosa e la bellezza del- delle presenze e dell’attrattività turistica, ma al tempo Già nel momento della sottoscrizione si era stabilito che Enrico Bini Evangelista Margini Alberto Nicelli 20 21 BENI CULTURALI BENI CULTURALI

“La Pietra ispiri La nostra Amazzonia: la custodia del Creato” nasce il Centro Uomini e Spiega l’architetto Cervi: “L’ex Eremo è simbolo della montagna reggiana ed è ora affidato al Parco. La prima idea origina da un confronto con Padre Giaco- Foreste mo. Occorreva intervenire dopo il ritiro dei Benedettini” Opererà sul fronte della gestione forestale sostenibile. Willy Reggioni: “Ragioniamo in termini di adattamento ai cambiamenti climatici”. di Beatrice Menozzi Tra gli obiettivi l’aumento di specie nelle nostre foreste

La Pietra di Bismantova costituisce un luogo simbolo del un’ipotesi e un’intenzione che per certi aspetti era an- Cambiare la prospettiva da cui l’uomo guarda le foreste: “I boschi sono sottovalutati sotto tutti i punti di vista - ri- patrimonio naturalistico e paesaggistico della monta- cora rimasta nel vago: l’obiettivo è ora quello di riuscire da fabbrica di legna da ardere a prime alleate per af- marca il comandante del reparto Carabinieri Forestali gna reggiana. In pochi altri siti si coniugano in modo così a fare dell’Eremo un luogo di divulgazione della Laudato frontare i cambiamenti climatici. Questo il primo grande del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, il te- profondo le componenti geologiche e morfologiche con Si’. Questo non è affatto semplice, poiché implica la ca- obiettivo del progetto “Centro Uomini e Foreste”, che si nente colonnello Giuseppe Piacentini - e non vengono quelle storico-culturali, articolandosi in una continuità pacità di affrontare ed esprimere l’etica della natura, la concretizza in un centro istituzionale di riferimento per mai considerati in una prospettiva di programmazione temporale che dalla preistoria giunge fino ai giorni nostri. sacralità insita nella bellezza del paesaggio, la comunio- enti pubblici, consorzi o privati cittadini sul fronte della pianificazione, sviluppo e conservazione. Questo pro- La presenza in questo luogo dell’Eremo a Bismantova va ne con il Creato e il senso cosmico dell’esistenza. Il tutto gestione forestale sostenibile. getto vuole quindi ribaltare questo concetto, quindi ben oltre la rigida dimensione di volume archi- schiudendo una dimensione irrazionale che la logica e “Si tratta di un grande progetto culturale – mettendo in luce aspetti e funzionalità, ma tettonico, per assumere quella dell’immagine materia- razionalissima società contemporanea sta sempre più puntualizza il referente del progetto Willy soprattutto il valore di quello che è il cuore del lizzata, in un ancestrale retroterra culturale, nel quale il dimenticando e che fa sempre più fatica a comprende- Reggioni – che vuole coinvolgere su area nostro Parco, la foresta”. tempo dell’uomo promana direttamente da quello delle re. vasta tutti i portatori di interesse rispetto al Giorgio Riani, presidente del Consorzio Mon- remote ere geologiche. La stessa Pietra sta sempre più assumendo l’immagine tema delle foreste, invitandoli prima di tutto tano che riunisce il Consorzio di Miglioramen- L’intervento di recupero della struttura deve quindi in- di un luogo dedicato ad attività rocambolesche e all’e- a sedersi attorno allo stesso tavolo per ini- to Alta Val Parma, il Consorzio Val Cedra e il terpretare ed essere nel contempo vivida espressione di sercizio degli sport estremi, offuscando tutti quei profon- ziare a ragionare sul ruolo che le foreste sa- Consorzio Val Bratica, aggiunge: “Il leitmotiv questo intimo messaggio, recuperando un ruolo mistico di valori legati alla contemplazione e all’intima riflessione ranno chiamate a svolgere per le future ge- del progetto Centro Uomini e Foreste sarà la Willy Reggioni e di riflessione che, dopo l’abbandono da parte dei Padri che per secoli e millenni hanno accompagnato questa nerazioni”. “In un contesto di grande criticità programmazione a 360 gradi, e a lungo ter- Benedettini, era andato progressivamente affievolendo- montagna “incantata”. Questo è ora il compito più diffi- climatica – prosegue Reggioni – dobbiamo mine, di interventi mirati al miglioramento e si. cile al quale è chiamato l’Eremo di Bismantova. considerare le foreste come nostre alleate alla resilienza del bosco. I consorzi volontari e In merito a questi aspetti mi sono spesso confrontato con per “sequestrare” CO2 e fissarla nel legno e gli usi civici rappresentano lo strumento e al Giuliano Cervi Padre Giacomo, abate del monastero di San Giovanni di nel suolo: si tratta di un valore inestimabile, contempo sono i partner ideali e necessari Parma con il quale, quando ancora risiedeva all’Eremo, senza contare che in futuro potrebbe essere per poter eseguire importanti interventi nelle avevamo condiviso bellissime esperienze di studio, co- riconosciuto anche un valore economico per zone montane, consentendo di superare la noscenza e tutela della natura. Da questo dialogo è sca- questa capacità che le foreste hanno di “se- parcellizzazione della proprietà privata che turita, qualche anno fa, l’iniziativa dell’affidamento in co- questrare” l’anidride carbonica”. Giorgio Riani caratterizza i nostri territori e garantendo in- modato gratuito al Parco nazionale dell’Appennino tosco C’è però anche un secondo fronte sul quale il terventi con progettualità mirata e controlli emiliano di un’ampia zona del pianoro sommitale della progetto Centro Uomini e Foreste, che coin- effettivi”. Pietra, appartenente al convento benedettino di Parma. volge Regioni Emilia-Romagna e Toscana, al- ”La collaborazione già da anni avviata con il La proposta è stata immediatamente accolta dal presi- cune Unioni dei Comuni, Università, Consorzi Parco nazionale e le istituzioni locali - prose- dente del Parco, Fausto Giovanelli, e dal Direttivo stesso, Forestali e Usi Civici, vuole agire. gue Riani - potrà essere così incentivata, nel dimostrando nei fatti l’intenzione di farsi parte ancora “La crisi climatica sta mettendo a rischio, ol- comune interesse di tutelare le nostre monta- più attiva nella difesa dei valori della Pietra. tre che la nostra salute, anche quella delle gne ed il patrimonio forestale ed al contempo Questo è stato il primo passo dal quale è poi scaturito foreste – sottolinea Reggioni – ma per ora indirizzare e gestire gli interventi di utilizzo del Giuseppe Piacentini quello che ha condotto alla donazione dell’intero Ere- gli effetti negativi sono visibili solo ad occhi bosco. I progetti attualmente risultano in fase Giuliano Cervi mo allo stesso Parco nazionale da parte della Diocesi di esperti. Per rispondere alle sollecitazioni che riceviamo a di studio ed i Consorzi hanno dimostrato ogni disponibi- Laureato in architettura a Firenze nel 1978 (indirizzo stori- Reggio Emilia. Anche in questo caso l’ipotesi è stata ini- livello internazionale abbiamo quindi ritenuto che questo lità anche in questa fase per poter avviare un cammino co), ha studiato geologia a Bologna conseguendo suc- zialmente confrontata con i Padri Benedettini di Parma progetto ci potesse iniziare a far ragionare in termini di virtuoso indicando, dalla parte della proprietà collettiva, cessivamente la specializzazione in architettura del pa- e successivamente con i referenti della Diocesi per veri- adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici”. gli interessi e le necessità che potranno condurre ad una esaggio presso l’Università di Genova (1984). ficarne la fattibilità e, grazie alla disponibilità delle strut- Cosa possiamo fare dunque? programmazione condivisa”. Autore di numerose pubblicazioni riguardanti i beni cul- ture ecclesiastiche supportata dalla ferma determina- “Bisogna aumentare la resistenza e la resilienza delle fo- Il progetto, che ha preso il via un anno e mezzo fa coin- turali, il paesaggio e l’ambiente naturale, è attualmen- zione dell’ente Parco, si è finalmente riusciti a conseguire reste ai cambiamenti climatici – risponde Reggioni – au- volgendo l’intera area Mab Unesco, ha già ricevuto un fi- te presidente del comitato scientifico centrale del Club l’obiettivo. mentando il numero di specie che compongono le no- nanziamento di un milione e 200 mila euro dal Ministero Alpino Italiano. Opera professionalmente nel settore L’enciclica papale riguardante la custodia del Creato stre foreste, oggi estremamente semplificate”. dell’Ambiente, che saranno spesi nel 2020 per concretiz- dell’architettura del paesaggio e dell’ecologia applicata costituisce un nuovo importante tassello nello scenario Tante più sono le specie che compongono la foresta, in- zare le prime azioni. alle grandi opere. della rinascita dell’Eremo, poiché riempie di contenuti fatti, tanto più quest’ultima sarà robusta e resistente.

22 23 TURISMO Una strada per andare avanti La Via Matildica del Volto sui passi dei pellegrini di Doris Corsini Angelo Dallasta (Beni culturali della Diocesi) è tra i fondatori della Via Matildica del Volto Santo: Santo è una grande “Una via per una nuova fede e una nuova storia del nostro Appennino”

opportunità da cogliere Architetto, quali frutti sta dando la collaborazione sciati da Matilde di Canossa e dai suoi avi, di Sant’Anselmo Di questo percorso si occupano tre progetti fra Diocesi e Riserva di Biosfera? da Lucca, vescovo itinerante con Matilde che da Lucca si della Riserva di Biosfera ‘Viaggiano coi piedi i mercanti. Camminano con gli oc- è spostato a Reggio Emilia e poi a Mantova (di cui è anco- chi i sapienti. E, infine, c’è chi ra Santo Patrono), e di San Pellegrino, il principe scozzese di Doris Corsini avanza col cuore, pur spo- che sulle orme di San Colombano ha ripercorso lo stesso standosi coi piedi e con gli cammino dal Nord Europa. Non so se la Via Matildica farà Sono ben tre i progetti nell’Action plan che si occupano percorso. Sono in via di definizione azioni di valorizzazio- occhi aperti, ed è il pellegri- riscoprire la fede a chi l’ha perduta, ma certo permetterà, degli itinerari storici che hanno per meta il Sacro Croce- ne anche nel perimetro di Bismantova e nelle tratte tra no che cerca il mistero in come tutti i cammini e i pellegrinaggi, una lunga fase di fisso ligneo del Volto Santo all’interno del Duomo di Luc- Mantova e Canossa e tra San Pellegrino in Alpe e Lucca. ogni creatura e nei luoghi meditazione, di rivisitazione, di penitenza e silenzio. Il cam- ca. Per l’attuazione del progetto il Parco nazionale ha la col- santi’. Credo che possa rac- mino non può che approcciarsi proprio come il gioco della Il primo “Via Matildica del Volto Santo”, parte da Man- laborazione e il cofinanziamento dei Comuni di Canos- chiudersi in questa semplice dama raccontato da M. Buber: ‘Conoscete le tova e, con un itinerario lungo 285 chilometri, attraversa sa, Casina, Carpineti e Toano e ha promosso un accordo citazione, di tradizione orientale e ricordata dal card. Ra- leggi del gioco della dama? Ve le dirò io. Primo: non è per- in 11 tappe (con 3 varianti) il territorio di 3 regioni italiane con la Macroarea Emilia-Centrale per la realizzazione di vasi, l’impegno comune che accomuna il Mab e la Dioce- messo fare due passi alla volta. (Lombardia, Emilia e Toscana) ricche di cultura, tradizio- una variante del percorso sul versante destro della val- si in questo percorso di riscoperta dei luoghi matildici, un Secondo: è permesso solo andare avanti e non tornare in- ni e paesaggi. È un antico cammino di pellegrinaggio e le del Dolo. È altresì in preparazione una pubblicazione grande percorso europeo, che penetra nell’immaginario dietro. Terzo: quando si è arrivati in alto, si può andare dove di commercio, collega la città di Mantova, città Unesco sull’iconografia e la storia religiosa legata all’immagine culturale, storico, economico e religioso del continente. si vuole. e forse luogo di nascita della stessa Contessa, a Lucca, del Volto Santo. Il progetto è costantemente sostenuto attraverso Guastalla, Reggio Emilia e gli eremi spirituali da azioni di promozione e comunicazione via web attra- Ci sono altri progetti per il futuro? del Parco dell’Appennino tosco emiliano, toccando sug- verso un sito dedicato. “Ritengo che oggi il progetto più importante che si pos- gestivi borghi, antichi e strategici Castelli nelle terre di Dopo le azioni di promozione sostenute da Gruppi di sa fare è la presa di coscienza, da parte di tutti coloro Le tappe della Via Matildica Matilde in una varietà culturale e ricchezza naturalistica Cammino della Diocesi, Parco nazionale dell’Appennino che vivono i nostri luoghi, dell’enorme opportuna che può unica. Si passa dalle colline reggiane ai boschi silenziosi tosco emiliano e Comune di Vezzano sul Crostolo, cul- offrire la Via Matildica, ed in particolar modo per l’area 1 da Mantova a San Benedetto Po (23.9 KM) dell’alto Appennino, dal paesaggio del Parmigiano Reg- minate con il Convegno tenutosi presso il Museo Dioce- appenninica attraverso il rilancio di una presenza turisti- 2 da San Benedetto Po a Guastalla ( 34.7 KM) giano alle terre alte del crinale, dalle ondulate coltivazio- sano nel febbraio 2015, l’itinerario storico e religioso tra ca sì povera ma nel contempo agevolatrice di quella mi- 3 da Guastalla a Reggio Emilia (31.7 KM) ni della Garfagnana ai piedi delle Alpi Apuane fino alla Mantova e Lucca ha ottenuto il riconoscimento ufficiale cro-economia che da fiato alle piccole comunità. Certo, 4 da Reggio E. al Castello di Canossa (26.7 KM) valle del Serchio e al cuore della Toscana. Un cammino nell’Atlante nazionale dei percorsi storico – religiosi del l’idea stessa di cammino come lento variare di suoni, im- 4B Variante Reggio – Montalto (21.7 KM) alla scoperta dei territori di Matilde di Canossa da af- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. magini e colori, profumi, sapori e sensazioni non può por- 5 da Canossa a Carpineti (28.2 KM) frontare nella sua interezza oppure suddiviso nei suoi tre tare che allo sviluppo continuo di nuovi progetti, di nuovi 5B Variante da Montalto a Carpineti (22 KM) 6 da Carpineti a Toano (19.3 KM) tratti storici: la Via del Preziosissimo Sangue (da Mantova Il secondo cammino “Via del Volto Santo”, recupera e collegamenti dal nord Europa matildico fino all’approdo a Reggio in tre tappe); il Cammino di San Pellegrino (da rilancia la direttrice storica che tocca Pontremoli, Fiviz- a Roma anche attraverso la Via Francigena, con cui già 7 da Toano a Gazzano (18.6 KM) Reggio a San Pellegrino in Alpe in cinque tappe); la Via zano e Barga, attraversando Lunigiana Garfagnana e oggi sono in corso collaborazioni a livello culturale”. 8 da Gazzano a San Pellegrino in Alpe (22.4 KM) del Volto Santo (da San Pellegrino in Alpe a Lucca in tre medio Valle del Serchio prima di arrivare anch’esso a 8B Var. Gazzano - S. Pellegrino in Alpe (17.6 KM) tappe). Lucca. Costituisce di fatto una variante della Francige- Potrebbero aprirsi, secondo lei, collaborazioni simili 9 da San Pellegrino in Alpe a Barga (32.8 KM) na che si arricchisce dell’alta naturalità delle valli strette anche in altre diocesi e quali potrebbero essere? 10 da Barga a Borgo a Mozzano (18.0 KM) tra Apuane e Appennino, attraverso il panoramico Pas- “Già i primi convegni del 2014 e del 2015 hanno visto l’a- 11 da Borgo a Mozzano a Lucca (29.4KM) Un grande percorso che penetra nell’immagina- so dei Carpinelli. Anche per questo percorso è prevista desione dell’Arcidiocesi di Lucca e della Diocesi di Man- una variante nella parte più alta di Lunigiana. Il cammi- tova: fin dall’inizio si è compresa l’importanza spirituale e rio culturale, economico e religioso del Continen- no viene rilanciato attraverso distinti progetti, finanziati di fede del percorso che necessariamente deve trovare te Europeo. Un itinerario che può essere affronta- l’uno dal Gal Lunigiana e altri due dalle unioni di Garfa- coinvolte le chiese locali: su questo percorso continuere- to in una quindicina di giorni, ma anche in parte, gnana e Media Valle del Serchio. Tempi e finanziamenti mo e approfondiremo le collaborazioni”. scegliendo le tappe più confacenti i propri inte- sono distinti ma c’è uno sforzo di coordinamento di cui ressi: spirituali, naturalistici o storico culturali. la Riserva di Biosfera è punto di riferimento. Il terzo pro- Il cammino aiuta lo spirito, passo dopo passo si stanno getto, promosso sempre dal Gal Lunigiana col Comune riscoprendo un territorio e una storia millenaria, A piedi o in bicicletta si va alla riscoperta dei luoghi, delle di Fosdinovo, prevede interventi sulla torre malaspiniana potrebbe essere il momento di riscoprire anche la fede? stazioni di sosta e dei tempi delle antiche carovane me- all’ingresso del borgo di Fosdinovo con ristrutturazione “La Via Matildica del Volto Santo è un percorso che ide- dievali. Il Parco nazionale è altresì capofila di un progetto interna, risanamento, miglioramento e completamento almente porta dal ‘Sangue al volto di Cristo’, è quindi nell’ambito del Por Fesr della Regione Emilia-Romagna in della struttura. In particolare si intende rendere la Torre una strada della fede per una nuova storia per il nostro base al quale sono in corso di attuazione il recupero e posta sotto il castello, all’ingresso del borgo, e già sede Appennino, per i nostri paesi, per i nostri monumenti, le la sistemazione della tratta Canossa – San Pellegrino in di un centro di servizi per il turismo, una struttura più fun- nostre chiese, le nostre abbazie, i nostri castelli, i nostri Alpe lungo la quale saranno posti nuovi marcatori e una zionale e ampia in termini di varietà di servizi offerti al borghi. In queste terre ancora oggi si leggono i segni la- segnaletica coordinata, con il logo già depositato del pellegrino. 24 25 CULTURA La proposta, al momento della determinazione definitiva, prodotti Dop, Igp e tradizionali della Riserva. non fu approvata, anche per la ferma opposizione dell’o- Come prevede il programma in corso di attuazione, sarà norevole Edgardo Lami Starnuti, già sindaco di Carrara. valorizzato il più antico alimento che sgorga dalle arnie I primi governi della Repubblica guidarono la ricostruzio- degli apicultori del Mab, per i quali sono già program- Dall’Unità d’Italia al Mab, ne del Paese. Seguirono gli anni del “miracolo economi- mati corsi di formazione. co”. Alle Province e successivamente anche alle Comunità I diversi obiettivi dell’Action plan passando per Province e Montane fu affidato il compito di fronteggiare il sotto- sviluppo delle zone montane e collinari, escluse in larga Apenninus si propone di far conoscere, in Italia e nel Parchi. Storia politica misura dalla industrializzazione in corso. La Provincia mondo, la nostra Riserva dell’Uomo e della Biosfera, e Tra il mare e la via Emilia: l’Appennino tra radici e futuro. di Parma, guidata prima da Luciano Dalla Tana, poi da dunque i prestigiosi giacimenti artistici che essa custo- Nel dopoguerra doveva nascere la regione Emiliano Lunense Ivanoe Sensini e da Claudio Magnani, attivò un inten- disce: le nostre Pievi antichissime, le decine e decine di di Fabio Fabbri so dialogo con le Province e i Comuni dell’arco portuale “Maestà”: piccoli manufatti di architettura religiosa che tirrenico, confermando così la propensione di Parma ad fiancheggiano i nostri sentieri. espandere la propria azione al di là dell’Appennino. Sarà Alle nostre scuole e all’Università di Parma sarà affidato Il successo dell’edizione “sperimentale” della rivista putato dal 1874 al 1908 nel Collegio di Castelnuovo Monti. poi lo stesso Dalla Tana che, come presidente dell’Auto- il compito di compiere un accurato inventario di questi Apenninus incoraggia la continuità dell’iniziativa edi- Basetti fu anche Consigliere comunale di Parma e di Lan- camionale della Cisa, realizzerà l’Autostrada Parma-Ma- beni, accompagnato dall’opera di conservazione ne- toriale patrocinata da Parco nazionale dell’Appennino ghirano e patrocinatore della ferrovia Parma-La Spezia. re, prima tappa del “corridoio Tirreno-Brennero”. cessaria. L’Action plan verso un futuro sostenibile oggi in tosco emiliano e rende opportuno un approfondimento Durante la Seconda Guerra Mondiale, le montagne esecuzione ha come primo obiettivo la crescita dell’or- geopolitico e storico. dell’Alta Val Parma e della confinante Lunigiana furono Il Parco dell’Appennino antesignano goglio di appartenenza alla Riserva dell’Uomo e della Un comitato ristretto prima e a seguire una grande con- teatro della guerriglia tra le truppe nazi-fasciste e le Bri- della Riserva Mab Unesco Biosfera, “terra di passaggio” che ha più di 2000 anni. ferenza dell’Unesco sono gli organismi annualmente de- gate partigiane, armate grazie ai “lanci” dei velivoli anglo L’obiettivo strategico dell’Action plan è il potenziamento putati a riconoscere i territori dotati dei requisiti previsti americani. In armonia con questa direttrice di sviluppo nasce Il Par- del capitale umano dell’Appennino. La Riserva è dunque dalla normativa che disciplina l’appartenenza al Pro- Fu allora intensa la collaborazione fra le formazioni par- co nazionale dell’Appennino tosco emiliano, istituito con un laboratorio di sviluppo sostenibile, che ha come pro- gramma mondiale e alla rete Uomo e Biosfera (Mab). tigiane dell’Alta Lunigiana e quelle dell’Alta Val Parma e decreto del Presidente della Repubblica del 21 maggio tagonisti i giovani che vivono e lavorano sul suo suolo, Ciascuno di questi microcosmi di cui sono riconosciuti Val d’Enza. Il comandante della Brigata partigiana della 2001, aggiungendosi agli altri Parchi nazionali già esi- così incoraggiati a non abbandonare la loro terra. bellezza dei luoghi e impegno per l’equilibrio tra uomo e Lunigiana, Gino Menconi, fu ucciso il 14 ottobre 1944 dai stenti. Il piano prevede la collaborazione tra la Riserva e la città natura, è dichiarato Riserva dell’Uomo e della Biosfera. soldati tedeschi della SS mentre partecipava alla riunio- Il Parco opererà poi con successo per l’istituzione (giu- creativa Unesco di Parma. Le regole dell’Unesco prevedono la speciale tutela e ge- ne del Comando Unico della Resistenza parmense a Bo- gno 2015) della Riserva dell’Uomo e della Biosfera (Mab). La Riserva promuoverà, generando nuovi flussi turistici, stione di questi territori “a favore delle future generazioni, sco di Corniglio. Mi sia consentita una rimembranza personale, che ri- gli storici percorsi escursionistici e naturalistici di valico: in coerenza con l’obiettivo di un equilibrato e armonico Di quegli anni, a un tempo gloriosi e dolorosi, ho un ricor- guarda l’esperienza che ho compiuto negli anni Ottanta il Sentiero Italia e la Via Francigena, che da Canterbury, sviluppo”. do vivissimo: ero a casa mia, a Tizzano, sede del Coman- come Sottosegretario all’Agricoltura con delega ai Par- dopo aver attraversato le Alpi, valica l’Appennino per ap- Queste Riserve sono caratterizzate dalla discontinuità do di Brigata della III Iulia. Il suo prestigioso Comandante chi nazionali, a fianco dell’eccellente Ministro Albertino prodare poi al mare. Si tratta di percorsi a basso impat- dei colori, delle forme e dalle fratture paesaggistiche fra era “Paolo il Danese”, il monaco benedettino e sacerdote Marcora. to ambientale e quindi ecosostenibili; entrambi portano diversi livelli altimetrici. Arndt Paul Lauritzen, precettore a Vigatto, alle porte di Abbiamo allora ispirato la nostra opera a questo prin- con loro significativi valori storici, religiosi e culturali. Al cospetto di questo disordine entropico, la volontà Parma, in casa del Marchese Meli Lupi di Soragna. Da cipio: i primi beneficiari e protagonisti della protezione La finalità dell’Action plan è anche la migliore utilizzazio- dell’uomo deve essere animata dalla finalità di non vul- Vigatto raggiunge la montagna, accompagnato da una della natura devono essere le popolazioni che vivono e ne delle risorse idriche e l’espansione del bosco, utile e nerare l’armonia della natura originaria del sito. Il pae- prima squadra di giovani decisi a combattere per la li- lavorano nei territori del Parco. necessaria per contrastare il dissesto idrogeologico e il saggio della Riserva può anche apparire quasi caotico. bertà. “Il Danese” fu il primo, alla guida della sua Brigata, La nostra Riserva Mab e i vicini Parco del Ducato e Parco cambiamento climatico. L’Action plan guarda al 2020- I cultori della materia affermano che, intervenendo in a entrare a Parma, alle prime ore del 26 aprile 1945, pre- dei Cento Laghi sono un esempio europeo dello “svilup- 2025, anno in cui la Riserva di Biosfera affronterà la revi- questi speciali territori, l’uomo deve affrontare l’asprez- cedendo l’arrivo delle Truppe Alleate. po sostenibile”, così chiamato in quanto compatibile con sione periodica regolare. za delle forme della terra con lo spirito di un artista del Poi venne la Liberazione, festeggiata con i falò accesi sul- la protezione dell’ambiente. Il Piano è a un tempo ambizioso e realistico: mira a con- Rinascimento. le sommità dei nostri monti. Seguì subito dopo la forma- trastare l’esodo dei resi- Questa similitudine si attaglia alla nostra Riserva dell’Uo- zione dei partiti, poi l’elezione dell’Assemblea Costituente. Le persone sono artefici del Mab denti - e in primo luogo mo e della Biosfera (in acronimo Mab) che si estende da dei giovani - che opere- Torrechiara – Langhirano – Lesignano de’ Bagni – Ne- La prima riserva di Biosfera fu l’antica È, questo, il connotato distintivo del “piano di azione” della ranno come primi attori viano – Tizzano fino al crinale; ingloba a latere la spon- Lunezia, ma fu bocciata nostra Riserva dell’uomo e della Biosfera. Le popolazio- dello stesso. da reggiana dell’Enza e sconfina poi, lungo il versante Il senatore Giuseppe Micheli, che sul suo periodico “La ni residenti e le loro “guide” (sindaci, consiglieri comunali Molti auguri di buon la- toscano, nelle terre della Lunigiana. L’Unesco ha dunque Giovane Montagna” aveva patrocinato la nascita della e provinciali, imprenditori, insegnanti e professionisti del voro al presidente del compiuto un’attività maieutica di nation building, che, Regione Emiliano Lunense - comprendente le province di luogo) sono gli artefici dello sviluppo della Riserva Mab. Parco, senatore eme- però, parte da molto lontano. La Spezia, Modena, Parma, Piacenza, Reggio e il circon- A essi, come recita l’Action plan in vigore, spetta anche rito Fausto Giovanelli, e dario di Pontremoli - presentò all’Assemblea Costituente il compito di incentivare l’orgoglio di appartenenza a ai suoi collaboratori: per Dopo i Ducati, prime collaborazioni la proposta di costituzione di questa Regione. questa “terra di passaggio”, che ha più di 2000 anni ed tutti vale l’aureo princi- tra Parma e Reggio L’iniziativa ebbe il sostegno del Ministro Carlo Sforza, è punto di incontro dei principali percorsi storici e natu- pio secondo il quale il Alla vigilia dell’Unità d’Italia la Lunigiana era divisa tra il nato in Lunigiana. ralistici italiani. L’appartenenza alla Riserva della presti- miglior compenso per Regno Sabaudo, il Ducato di Modena e quello di Parma. Nel luglio del 1946, la commissione dei 75 dell’Assemblea giosa “Food valley” parmense è la prova che la produ- un lavoro ben fatto è di Nel periodo successivo le future terre del Mab furono be- Costituente inserì tra le Regioni ad autonomia ordinaria zione del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano averlo fatto. neficiate dall’opera prestigiosa di Gian Lorenzo Basetti, la Regione emiliana lunense, chiamata nella deliberazio- è compatibile con la protezione dell’ambiente. La stessa Fabio Fabbri, già senatore ed ex ministro della nato a Vairo di Palanzano, medico garibaldino eletto de- ne approvata il 18 dicembre 1946 “Emilia Appenninica”. considerazione vale anche per la viticoltura e per gli altri Repubblica, ideatore di questa rivista 26 27 RURALITÀ farina pronta in zioni che proseguono e preservano le tradizioni locali di tempo - afferma preparazione, cottura e utilizzo in cucina. Grazie a loro, Mario Giannarelli, quest’anno è stato un grande successo. Penso che la chef del ristorante rete che è stata creata in questi quattro anni non debba Dolce e Farina… Passo del Cerre- andare perduta, e prossimamente inviterò i partecipanti to e docente alla a iscriversi alla “Comunità Slow Food farina di castagne scuola Alberghie- Appennino tosco emiliano”, così da poter dare ancora di castagne ra di più visibilità ai produttori e a preservare le caratteristiche Un contest con esperti valuta le migliori farine di castagna (Lunigiana), oltre tradizionali che ci accomunano in tutta la nostra Riserva prodotte con metodo tradizionale. che organizzatore di Biosfera”. Stefano e Tania Bertolini hanno ideato il “cantuccio” -. C’è stato un in- “Abbiamo partecipato con il nome dall’associazione cul- da assaporare col vino. Erika Farina: “C’è ancora chi tiene teresse fortissimo turale “La corte di Vallisnera”, fin dal primo anno di Dol- fino agli ultimi giorni, tant’è che ci hanno chiesto di par- ce e Farina - commenta Andrea Poletti - ed era il primo acceso un fuoco per 40 giorni, perché…” tecipare cercando di inviare farine anche oltre la data di anche per noi. Siamo il Caffè 1207 assieme a tre piccole di Luca Dini consegna stabilita, ma un paio non hanno potuto farlo. aziende agricole con sede a Vallisnera che producono Tornare per la propria terra, per coltivarla, per farla co- Il contest è, quindi, rivolto ai produttori di farina di casta- Siamo partiti quattro anni fa con solo 12 produttori ora farro, grano, farine, ortaggi ed altri prodotti di montagna noscere, per viverla. È la storia di Stefano e Tania Berto- gne. Il progetto riguarda i Comuni del parmense (Corni- siamo arrivati a 24. È certamente un evento molto segui- e allevamento ovino e caprino. Da decenni non veniva lini, due fratelli di 40 e 45 anni, che da cinque anni sono glio e Monchio delle corti), del reggiano (Ventasso e Villa to, anche grazie ai social e alla stampa, sia locale che più prodotta farina di castagne qui da noi, ora si è ripre- rientrati in Garfagnana per seguire l’azienda agricola Minozzo), della Garfagnana (Castelnuovo, San Romano e nazionale, e ha rappresentato tutta la Riserva di Biosfe- sa una lavorazione perduta grazie alla voglia di poche di famiglia, Il Grillo, in un piccolo paese montano come Sillano Giuncugnano), della Lunigiana (Bagnone, Casola, ra, dalla Garfagnana alla Lunigiana, dall’Appennino par- persone tenaci. Dolce e farina è una bella occasione per Giuncugnano. Uno dei tanti luoghi di confine di questa Comano, , Fivizzano e Licciana Nardi). L’edizione mense a quello reggiano. Sono molto contento e soddi- conoscere altri produttori appenninici e persone a vario terra che ha il sapore di casa per i due fratelli. 2020 si è svolta il 18 gennaio. “Il concorso si di- sfatto dell’evoluzione di questo appuntamento, però non titolo si occupano di questo e per farci conoscere. Il pen- Così Stefano decide di lasciare la dorata Cortina vide in tre momenti – spiega Erika Farina, re- è finita, nei prossimi anni cercheremo di ampliare anco- siero che c’è dietro a questo è ad altro che facciamo è d’Ampezzo, dove lavorava come chef, per torna- ferente del progetto per il Parco –. Una giuria ra l’offerta gastronomica della giornata. quello di vivere attivamente il nostro territorio e di aprirci re e assieme alla sorella Tania iniziare a lavorare di esperti valuta la farina secondo colore, gra- Inoltre, abbiamo anche voluto dare spazio alle associa- alle persone esterne”. nell’azienda agricola puntando sui prodotti tipici nulosità, intensità olfattiva e dolcezza, piccoli della zona. assaggi di prodotti dai ristoratori con diversi Cominciando dalla castagna protagonista con piatti a base di farina realizzati dagli chef del- Esperti assaggiatori Le aziende GARFAGNANA la sua farina del contest gastronomico “Dolce & le strutture ricettive del Parco, dai ristoranti ai Dolce e Farina, i membri della giuria 2020 Alfredo Rossi, Ass Castanicoltori Garfagnana, Farina” ideato dal Parco nazionale dell’Appen- rifugi alle aziende agricole, e infine una rivisita- La giuria 2020 di Dolce & Farina, sfida giunta alla Castelnuovo Garfagnana, nino e che vede Il Grillo sempre presente tra i zione di un piatto della tradizione a cura di uno quarta edizione, ha lavorato con l’analisi sensoria- Fabio Pozzatella, Ass Castanicoltori Garfagnana, partecipanti. Un contest gastronomico tra pro- chef rappresentativo dell’Appennino”. le del prodotto delle aziende. Erika Farina Castelnuovo Garfagnana, duttori di farina di castagne con metodo tradi- Il contest è solo uno strumento per raggiun- Ne sono stati parte: Laura Martinelli, Ass. Castanicoltori Garfagnana, zionale che si svolge tutti gli anni agli inizi di dicembre e gere obiettivi che vanno oltre al rafforzamento delle reti Rolando Paganini Villa Collemandina che sottopone i prodotti a esperti di analisi sensoriale di di collaborazione tra produttori e ristoratori: “Il progetto Accademia Cucina Italiana, ex Alberg. Bagnone Az. Agricola Semplice Il mulino, farina. permette di favorire il recupero dei castagneti dimenti- Doris Corsini Ass. Castanicoltori Garfagnana, Castelnuovo Garfagnana «La castagna, il farro e con il tempo altri prodotti – rac- cati e abbandonati, incentiva la produzione della farina Coordinatrice della nostra rivista Apenninus Agriturismo Il Grillo, Garfagnana, Sillano Giuncugnano contano i due fratelli – che produciamo, li offriamo da di castagne con metodi tradizionali e aumenta il valore Domenico Micheli Agriturismo La Lupaia, Garfagnana, Villa Collemandina mangiare nel nostro ristorante. La farina di castagne è sociale ed economico del prodotto. La filiera della casta- Rappres. della Comunità della farina di castagne il simbolo della Garfagnana, abbiamo iniziato a produrla gna è un percorso antico che da sempre lega le comu- Giuseppe Mignani APPENNINO PARMENSE cinque anni fa. Vediamo tanti metati recuperati e questo nità d’Appennino alle loro montagne. Esperto della battitura delle castagne Azienda Agrituristica all’Antica dogana, Bosco, Corniglio ci fa piacere e ben sperare. Abbiamo il nostro castagne- Marco Cavellini Riccardo Zanmarchi, to e ne abbiamo adottato uno della locale associazione Fiduciario Slow Food LuniApuana Casarola, Monchio delle Corti 1° classificato, Alpini. Poi portiamo tutto al metato, 40 giorni di essicca- Andrea Fabbri Il castagno è stato per secoli “l’albero del pane” Mario Quintavalla, Montebello, Corniglio zione, perché nostro padre non vuole che sia né un gior- Prof Università Parma Scienze Gastronomiche no di più né un giorno di meno. Abbiamo iniziato quando Claudio Valenti, Beduzzo, Corniglio – continua Erika –, dopo diversi e non molto ben riusciti il virus Cinipide Galleno ancora aggrediva pesantemen- tentativi di dare una spinta al recupero del castagneto la te le piante, ma il 2019 ci ha regalato un ottimo raccolto APPENNINO REGGIANO manifestazione “Dolce e Farina” ha detto una cosa nuo- sia per quantità che qualità. Abbiamo anche ideato un Partecipanti I briganti di Cerreto, Ventasso va. Ci sono persone, nei borghi del Crinale, che ci tengo- prodotto, il cantuccio di castagna, che abbiniamo con il Hanno partecipato : Roberto Zanicchi, Ventasso no e ci provano. È un “sentiment” cresciuto recentemen- vino Aleatico dell’Elba». Dalla castagna al Parco il passo La Comunità Slow Food Corte di Vallisnera Ventasso te di orgoglio delle radici e voglia di provarci. Non è tutto è breve. con il Panigaccio di Cooperativa Altimonti, Civago, Villa Minozzo ma è una cosa importante. C’è ancora chi pulisce un ca- «Abbiamo conosciuto il presidente e abbiamo iniziato a I Pattonari di Agnino Az.Agricola Varo di Sara Laberenti, Valestra, Carpineti stagneto, raccoglie le castagne, tiene acceso un fuoco partecipare agli eventi, siamo diventati Centro Visita e La Comunità Slow food LUNIGIANA per 40 giorni, le sceglie con cura una ad una e ne ricava crediamo che il Parco sia una opportunità che è poco di Guinadi con la cottura nel testo Az. Agricola La Bukolica, Fivizzano 2° classificato un’ottima farina. C’è ancora chi ha deciso di restare a vi- sfruttata in Garfagnana. Il contest “Dolce & Farina” fa La Compagnia del Guiterno Dino Furletti, Sassalbo Fivizzano vere in Appennino e prendersene cura”. nascere legami con altri produttori, ci fa capire che non con la filiera della castagna Venturo Giannarelli, Sassalbo Fivizzano 3° classificato “Per la logistica e la grandezza della Riserva di Biosfera siamo soli, che c’è tanta gente che fa questo lavoro con L’Associazione Castanicoltori Garfagnana Michele Ricci, Comano quest’anno abbiamo aperto un po’ prima l’iscrizione, nel- passione». La Comunità Slow Food Farina Sergio Malatesta, Bagnone la speranza di permettere a tutti i produttori di avere la di Castagne Appennino tosco emiliano Agriturismo Mulino Moscatelli, Filattiera Franca Salvetti, Regnano Casola Lunigiana 28 29 RURALITÀ un piano di recupero dell’area boschiva di Marola, grazie All’interno del bosco risistemato, - prevede Filippini guar- ad un accordo sottoscritto con la diocesi che concede dando a un futuro prossimo - sarà possibile realizzare in usufrutto, all’associazione, l’area del castagneto ma- non solo laboratori scolastici a cielo aperto ma un’are- tildico. na naturale nella quale potranno essere organizzati, da Il recupero In poco tempo l’associazione originaria si costituisce in maggio a ottobre, spettacoli, eventi culturali e rappre- Srl con finalità consortile (Consorzio Forestale Terre Me- sentazioni”. dio Appennino reggiano). Il secondo millennio del Castagneto matildico di Marola del castagneto matildico Nel 2019 il consorzio richiede alla Regione un finanzia- è appena agli albori. La Diocesi, la Regione Emilia-Romagna, gli esperti. mento per la messa in sicurezza dei numerosi castagni L’associazione “Amici del Castagneto matildico di Marola” plurisecolari. all’opera per riscoprire quanto volle Matilde di Canossa Il recupero del castagneto coinvolge sei aree d’interven- nell’Appennino reggiano to e diverse figure: Antonella De Nisco per “Arte e Natu- ra”, Gabriele Tesauri per la sezione “Teatro”, Clementina di Matteo Manfredini Santi per la “Narrazione”, Luigi Cocchi e Claudio Melioli per la sezione “Osserva e racconta”, Patrizia Filippi per la Situata sul medio Appennino, Marola è famosa per il suo e arrivarono a coltivare 14 specie di castagne e marroni, “Musica” e Luciano Rondanini per la “Formazione/Museo millenario seminario, per l’aria salubre e per un casta- attraverso una precisa tecnica detta sesto d’impianto didattico”. gneto che si estende su cinquanta ettari di bosco. Un matildico. Anche le scuole superiori del comprensorio faranno par- luogo magico la cui storia si perde nei secoli e attira ogni Si tratta di un metodo che permette alle piante di casta- te al progetto, in particolare l’Istituto professionale “Nel- anno migliaia di turisti. gno di crescere liberamente, disponendole su vertici di son Mandela” di Castelnovo ne’ Monti (che si occuperà Tiziano Borghi Claudio Flippini triangoli sfasati ad una distanza di 10 metri. della manutenzione), e il Liceo artistico “Gaetano Chie- In tal modo l’erba che cresceva nel sottobosco poteva rici” di Reggio (responsabile delle dotazioni funzionali e essere brucata dalle greggi, oltre a creare lo spazio per simboliche per il Castagneto di Marola”). A Marola l’ombra dei castagni invita all’introspe- raccogliere le foglie da utilizzare come alimento e giaci- L’obbiettivo è quello di fare tornare il castagneto all’ori- zione, il silenzio dei boschi spinge alla preghiera, glio per gli animali. Il Seminario di Marola ha visto un’im- ginale splendore, nella speranza di inserire il seminario portante stagione di restauro, tanto da ospitare oggi una in un percorso di pellegrinaggio che attraversa il centro alla calma interiore. delle sale conferenze più eleganti di tutta la provincia. e nord Italia. La tradizione del castagno, in questa zona, è fatto risalire L’obiettivo è quello di riqualificare anche l’area verde cir- ai tempi di Matilde di Canossa, per fornire cibo calorico L’ASSOCIAZIONE costante gli edifici religiosi. (e facilmente conservabile) alle popolazioni locali. Dal 2017, attraverso la creazione dell’associazione Amici “Ex seminaristi del castagneto matildico di Marola, alcuni ex studenti del I monaci Benedettini e gli abitanti dell’Abbazia di Marola, Marola rimane uno dei posti più belli in cui rac- con un castagneto in comodato” seminario ed ex professori iniziano a rendere operativo nel medioevo, svilupparono l’idea della Contessa Matilde cogliere le castagne e, dopo il ripristino del suo castagneto plurisecolare, i visitatori troveranno “Per la rigenerazione del castagneto matildico di Maro- la, una delle emergenze storico-naturalistiche-ambien- un luogo ancora più affascinante di quello che tali più suggestive dell’Appennino reggiano, nel 2017 si è già conoscono. costituita l’associazione Amici del Castagneto di Marola con lo scopo di recuperare l’adiacente area boschiva, di In un’intervista su La Libertà a firma Edoardo Tincani, oltre una cinquantina di ettari di estensione, adiacente Claudio Filippini, presidente dell’associazione, afferma: allo storico seminario, profondamente radicata alla sto- “Ci interessa rafforzare non una divisione tra arti, saperi ria matildica”, spiega ad Apenninus Tiziano Borghi, sinda- e conoscenze, ma un continuo interagire tra essi, proprio co di Carpineti. come nel bosco non è possibile separare l’effetto dell’ac- qua da quello del calore”. Sfoggiando una citazione di “L’associazione Amici del Castagneto, formata da ex se- Gregory Bateson, antropologo e psicologo britannico: minaristi che ogni anno si ritrovano appunto a Marola - prosegue il sindaco -, ha ottenuto in comodato il ca- stagneto dal seminario per 25 anni. Si è altresì costituito il Consorzio Forestale Terre Medie Appennino reggiano, Dar vita a un luogo in cui si realizzi una sorta di con soci proprietari, gestori di castagneti e portatori di danza di forme artistiche interagenti fra di loro e interessi diffusi. Fra i suoi progetti, finanziati dalla Regio- con la natura, divenendo perciò esso stesso ne, ha il recupero dei castagni, con particolare cura e attenzione agli esemplari monumentali, la realizzazione luogo di incontri o scambi”. di una rete di percorsi fruibile dagli alunni di ogni grado scolastico, la promozione di attività musicali, artistiche e Tanta sapienza, c’è davvero da augurarselo, teatrali inerenti e turismo sostenibile”. porterà a Marola un numero crescente di pellegrini e visitatori, anche e soprattutto fra “I lavori - conclude il primo cittadino -, con inizio a feb- quanti oggi non conoscono il fascino di questa braio 2020, saranno assegnati a due imprese della mon- frazione di Carpineti. “ tagna”.

30 31 TURISMO anni l’attività di Guida nel territorio del sono lanciati con entusiasmo in que- e altre realtà limitrofe.” - aggiunge Parco nazionale e della Garfagna- sta avventura. Ogni giorno, da due Francesco Pioli, sindaco del Comune na, - riporta con entusiasmo la prima a quattro di loro si sono avvicendati di Villa Collemandina – “Ma adesso esperienza di gestione di accoglienza coprendo turni di mezza giornata. In la missione e i valori dell’Orecchiella La Riserva dell’Orecchiella turistica presso il Centro visitatori che, questo modo abbiamo assicurato un accrescono. Ripresi i lavori di manu- solo tra agosto e ottobre, ha registra- servizio puntuale ed efficiente. Que- tenzione e miglioramento degli ha- to ben quindicimila accessi, di cui sto è per noi un dato importante per- bitat, riaperta anche la biglietteria, si rinnova come porta del circa cinquemila a prezzi ridotti tra ché evidenzia la natura accogliente è necessario consolidare le sinergie bambini, anziani e disabili. “L’Associa- della Riserva. L’Orecchiella si confer- create tra l’Arma dei Carabinieri e le Parco nazionale zione 1603 ha iniziato la sua attività di ma un luogo aperto e accessibile a Amministrazioni in un raccordo ope- Impegnativo accordo tra Carabinieri Forestali e l’ente parco. gestione della biglietteria dal 1° ago- visitatori di tutte le età ed anche con rativo virtuoso per creare sviluppo e Ripresi i lavori di manutenzione e miglioramento degli habi- sto scorso e, come concordato con il mobilità ridotte o disabilità. Un luogo proiettare turisticamente nel futuro tat, riaperto il Centro visitatori. Il plauso dei sindaci e di Stefa- Parco nazionale e con il Reparto Ca- dove ognuno può fruire della bellez- l’intera area”. I prossimi interventi, già di Martina Moriconi no Lera dell’Associazione 1603 rabinieri per la Biodiversità di Lucca, la za del nostro Appennino in modo au- finanziati, riguarderanno l’allestimen- biglietteria è stata aperta tutti i giorni tentico”. “L’educazione ambientale è to dell’accesso alla Riserva, il miglio- La Riserva Naturale dello Stato foreste, ambiente e agroalimenta- do tra i Carabinieri Forestali e Parco nei mesi di agosto e settembre e tutti i sempre stata al centro delle attività ramento della sala conferenze, la se- dell’Orecchiella, in provincia di Luc- re. La Riserva è così passata sotto il intende mettere il territorio al centro week end nel mese di ottobre. L’asso- promosse nell’area dell’Orecchiella, gnaletica della Riserva e dei sentieri ca, inclusa nel perimetro del Par- controllo del Comando Tutela Biodi- un nuovo percorso di gestione del- ciazione ha messo in campo un team visto il grande patrimonio naturalisti- e, infine, l’efficientamento energetico co nazionale dell’Appennino tosco versità nell’ambito del Ministero del- le sue risorse, con una particolare formato da undici operatori che, a co, paesaggistico e culturale, anche del Rifugio Gaia. emiliano costituisce, sul versante la Difesa. Dal 2018 allora Parco nazio- attenzione a quelle idriche, e alla seconda del periodo, hanno assicu- in stretta vicinanza con il Giardino della Garfagnana, un importante nale e Carabinieri hanno aperto un cura, al rispetto e alla prevenzione rato l’apertura. Sono tutti ragazzi e ra- Botanico ‘Maria Ansaldi’ Pania di Cor- punto di riferimento e una porta di percorso congiunto per il prossimo del territorio, per aumentare la ca- gazze locali, vivono in questi paesi e si fino dell’Unione Comuni Garfagnana accesso a un’area di straordina- futuro, frutto di una condivisione di pacità delle persone di gestire in ria bellezza e biodiversità. La sua intenti che si è da subito concentra- modo efficiente le risorse naturali, presenza è una vera e propria isti- ta nello sviluppo di una nuova stra- valutando anche la possibilità per tuzione che affonda le radici negli tegia di gestione e promozione per chi vive in Appennino di usufruire di anni Sessanta. Fu creata, anche su rendere sempre più attraente la Ri- misure di compensazione per servizi EDUCAZIONE richiesta degli abitanti della zona, serva e soprattutto parte integrante ecosistemici - afferma il sindaco di Una carta che sa di dall’Amministrazione forestale dello del Parco nazionale che la circonda. San Romano in Garfagnana, l’ono- Stato - poiché facente parte del Pa- Il patto di collaborazione che coin- revole Raffaella Mariani –. Sono in trimonio dell’azienda di Stato delle volge i Comuni di San Romano in atto rapporti con Ispra per un pos- appartenenza Foreste Demaniali - poi affiancata Garfagnana e di Villa Collemandina sibile sviluppo di iniziative proprio di Filippo Lenzerini dalla Regione Toscana, dalla Pro- ha avuto come primo passo la ge- presso l’Orecchiella, per migliorare vincia di Lucca e dalla Comunità stione dell’accesso alla Riserva ed è il rapporto con l’ambiente nel segno Bper Banca ha realizzato una speciale carta pre- Montana della Garfagnana, appo- stato affidato per il 2019 a un’asso- della sostenibilità con il pieno coin- pagata brandizzata “I care Appennino” i cui pro- sitamente per preservarne i territori. ciazione di giovani guide ambientali volgimento delle comunità”. Ste- venti dell’attivazione - salvo le spese tecniche di Dal 1° gennaio 2017 il Corpo Forestale escursionistiche della Garfagnana. fano Lera - dell’Associazione 1603 sua realizzazione - saranno destinati al sostegno dello Stato è stato assorbito nell’Ar- “Orecchiella è simbolo di biodiversi- (l’altitudine della Pania di Corfino, del progetto “La Scuola nel Parco e nella Riser- ma dei Carabinieri e attualmente tà, rappresenta un punto di estremo montagna simbolo della Riserva), va di Biosfera”. Si tratta di un progetto capace di costituisce un reparto specializzato interesse per il nostro territorio. La formata da cinque giovani fonda- mettere in rete istituzioni scolastiche di diverso dell’Arma stessa, che si occupa di collaborazione che si va rafforzan- tori locali, tutti Gae che svolgono da ordine e grado, provenienti da tutti i trentaquat- tro Comuni della Riserva di Biosfera. Esso prevede incontri di formazioni per insegnanti e laboratori per gli studenti sui temi dello sviluppo sostenibile. Acquistare la carta prepagata “I care Appenni- no” è un piccolo contributo in termini economici (il costo di attivazione della carta è 9 euro), ma un importante sostegno in termini di coinvol- gimento, soprattutto dei più giovani che sono are il proprio sostegno all’agire della Riserva di Biosfera spesso tra i principali fruitori delle carte prepagate e che e, più in generale, avere a cuore lo sviluppo sostenibile in questo caso, utilizzandola, potranno ogni volta rinno- di questo territorio, partecipando concretamente al pro- vare il proprio orgoglio e senso di appartenenza all’Ap- getto “I care Appennino”. pennino e alla Riserva di Biosfera Mab Unesco. La carta prepagata “I care Appennino” è destinata prin- cipalmente a tutti coloro che si sentono socialmente re- Maggiori informazioni sponsabili e che dal 2015 a oggi hanno avuto occasione su come attivare la carta di entrare in relazione con la Riserva di Biosfera dell’Ap- pennino tosco emiliano. Così ne hanno compreso, con- sono disponibili sul sito diviso e apprezzato obiettivi e progettualità. Possedere www.mabappennino.it Francesco Pioli Stefano Lera Raffaella Mariani questa carta prepagata è, infatti, un modo per sottoline- 32 33 RICERCA E SVILUPPO della comune sensibilità. cosa fuori dell’ordinario sui nostri cri- sima in cui è immerso l’abitato, i la- La rivoluzione del costume dei turisti nali. Stiamo investendo per il rinno- ghi, il percorso nella natura tra passo mette in discussione i modelli conso- vamento e ammodernamento del e lago: sono solo idee, ma assoluta- lidati e domanda offerte alternative Palaghiaccio, per difendere la voca- mente affascinanti. qualitativamente articolate - prose- zione alle attività invernali e per im- Una di queste, cioè il percorso ciclo- gue l’architetto -. ‘Ripensare Cerreto’ plementare la rete e gli sport outdoor pedonale tra lago e passo con un Cerreto Laghi nel 2030 è la ricerca di una nuova eccellenza in tutte le stagioni. Lavoriamo per ac- punto panoramico vista mare, sta Uno studio avveniristico del Politecnico di Milano: tra cambiamento climatico e nuo- possibile per un insediamento che è crescerne la capacità attrattiva”. per essere realizzato proprio dal Par- parte di un sistema naturalistico ed “Lo studio del Politecnico - spiega co nazionale.” va domanda turistica. Il sindaco Antonio Manari: “Accrescere l’attrattività”. Subito una antropico di straordinario interesse, Fausto Giovanelli - cambia l’approc- ciclopedonale fino al passo tanto da essere compreso nel Parco cio dell’insediamento che ha preso il L’edilizia del borgo è composta prin- di Silvia Baglioni nazionale e nella Biosfera Unesco”. via 70 anni fa. Era solo accesso, par- cipalmente da alberghi, attività com- “La Regione Emilia-Romagna e il Co- cheggi e servizi per gli sciatori, oggi è merciali, condomini e seconde case. mune di Ventasso – spiega il sindaco ormai una piccola città di montagna La favorevole collocazione geografi- Antonio Manari – stanno investendo con case e servizi alla residenza in- ca fa inoltre di Cerreto Laghi una sta- È il punto d’incontro tra Emilia, To- del centro turistico in un’ottica multi nificazione del Parco nazionale e del e intendono sviluppare il Cerreto. È la teressante nelle quattro stagioni. La zione turistica comodamente rag- scana e Liguria, è una realtà straor- stagionale e di qualità dell’ambien- Comune di Ventasso. principale stazione sciistica dell’Ap- diversa mobilità, feriale e domenica- giungibile sia dal versante emiliano dinaria, ricca di criticità e potenziali- te. Il progetto è passato attraverso il “Il Cerreto - spiega l’architetto Fran- pennino reggiano, ma è anche un le, l’efficienza energetica e l’estetica che da quello ligure-toscano, grazie tà inespresse che il Parco nazionale confronto tra residenti, proprietari di cesco Lenzini - costituisce per molti centro vivo e abitato tutto l’anno degli edifici e degli arredi, la connes- ai facili collegamenti con Reggio Emi- dell’Appennino tosco emiliano e il immobili, privati, operatori e sogget- versi un paradosso in essere, co- con imprese, famiglie e giovani. Una sione e il dialogo con la natura bellis- lia, La Spezia ed . Comune di Ventasso intendono di ti pubblici come l’amministrazione e stituito da un coacervo di discrasie sviluppare. Per questo hanno affi- il Parco nazionale. Questo percorso evidenti, sempre alla ricerca di un dato al Dipartimento di Architettura rientra a pieno titolo nell’Action plan difficile, ma possibile, equilibrio. e Studi Urbani del Politecnico di Mi- della Riserva di Biosfera dell’Ap- La necessità di evolvere, è resa ol- lano uno studio sulla riqualificazione pennino tosco emiliano. Gli incon- tremodo urgente dagli effetti sem- Cerreto Laghi urbanistica e ambientale di Cerreto tri sono già iniziati e proseguiranno pre più evidenti del cambiamento Luogo ricco di turisti alla ricerca di un proprio stile Laghi, principale centro turistico del nelle città di riferimento – La Spezia, climatico. Sorto come insediamento Cerreto Laghi sorge sullo spartiacque e la Fisicamente l’abitato, che conta solo poco crinale sorto negli anni ’50 partendo Reggio Emilia – oltre che nelle scuo- turistico a supporto di un comparto sulla frontiera climatica tra Europa e Me- più di 100 residenti ma migliaia di turisti dal turismo dello sci. le e in altri luoghi di aggregazione. sciistico, Cerreto Laghi si trova oggi diterraneo, a ridosso del Passo del Cerre- ogni anno, è racchiuso attorno a un lago Lo studio, “ ”, pro- Questo percorso porterà a inserire a fronteggiare l’evoluzione delle ri- Ripensare Cerreto to, crocevia tra le regioni Emilia-Romagna, appenninico di origine glaciale ai piedi del pone una nuova visione prospettica le proposte negli atti formali di pia- chieste turistiche e più in generale Liguria e Toscana. Rinomata stazione sci- monte La Nuda (1.344 mslm), tra fitte fag- istica, assomma molteplici caratteristi- gete spesso innevate durante la stagione che naturali, paesaggistiche e le dotazioni invernale. sportivo-ricreative. Giuseppe Vignali

Ha dieci piccoli racconti

Dieci titoli, dieci brevi racconti: su Parco nazionale dell’Ap- “Il cambiamento climatico è sempre più sfavorevole all’in- pennino e Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emilia- nevamento naturale, per questo è importante continuare no; sui due versanti ed eccellenze da scoprire e da non a investire su tutte le diverse valide vocazioni turistiche e perdere, dai Gessi Triassici ai Borghi di Lunigiana; su “Scia- ambientali dei laghi, dei boschi e dei panorami del Cer- re dagli anni ‘60”, trekking nel Parco e bici nel Parco; tra reto - dichiara il direttore del Parco nazionale Giuseppe Emilia e Toscana e tra Nord e Sud. Vignali -. Sono ricchi di suggestioni con mappe foto e didascalie (anche in inglese) gli allestimenti e gli arredi attorno al punto-info turistico di Cerreto Laghi, all’interno della pic- Crediamo comunque nella posizione strategica e cola galleria commerciale del condominio Punta Lago. nelle tante risorse ambientali e imprenditoriali di Sono stati realizzati dal Parco nazionale, in dialogo e col- Cerreto, che sono capaci di renderlo vivo e interes- laborazione con gli operatori privati, e sono a disposizione di visitatori e residenti nell’imminente periodo natalizio e sante tutto l’anno. di fine anno. Da Cerreto Laghi interviene Cristina Zampolini: “Come Procediamo anche per piccole azioni, in modo che la vi- amministratore del condominio apprezzo il miglioramen- sione di Cerreto 20/30 e i passi concreti si sostengano re- to estetico della galleria e come esercente ne apprezzo la ciprocamente. Dopo il Mondiale Funghi ora il nuovo Punto capacità di accoglienza ai visitatori”. info e presto, grazie a un finanziamento speciale del Mini- stero dell’Ambiente, una nuova ciclopedonale nel bosco tra passo e il lago”. 34 35 COMUNICAZIONE RICERCA E SVILUPPO

“I care Appennino”, Cooperare con gli altri un brand di affetto per essere vivi e attivi tutti È concesso a soggetti che realizzano progetti il cui Scuola di Cooperative di Comunità: un appuntamento an- scopo è prendersi cura del territorio, della biodiversità e delle nuale che cerca di bissare i best case di Valle dei Cavalieri e i comunità. Ecco a chi è stato sin qui conferito. Luca Ferri (co- Briganti del Cerreto. Giovanni Teneggi lo racconta per l’Italia. munità Slow Food): Ma i relatori sono tanti. L’obiettivo? È scritto in un singolare di Filippo Lenzerini di Gabriele Arlotti “A un anno di distanza lo usiamo regolarmente” algoritmo. Così sono nate in Italia altre esperienze

Nonostante la piena consapevolezza che esistono rigide ed associazioni che realizzano o sostengono progetti il Un appuntamento annuale, un po’ conversazione, un po’ lia-Romagna ottenendo sempre questo sostegno. Un regole per usare il nome e il logo dell’Unesco e del pro- cui scopo è prendersi cura del territorio, della biodiver- ricerca. Promosso dalle storiche cooperative di comuni- altro sostegno fondamentale è sempre stato assicurato gramma Mab e in particolare che essi in nessun caso sità e delle comunità dell’Appennino tosco emiliano. Per tà Valle dei Cavalieri e Briganti del Cerreto, con la coo- poi dalle due Cooperative Briganti del Cerreto e Valle dei possono essere utilizzati a scopi commerciali, per la Ri- “prendersi cura” può intendersi un agire materiale e/o perazione regionale, con ricercatori d’eccezione come Cavalieri, da docenti e relatori appassionati e dai parte- serva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano il tema immateriale, proporzionato alle capacità del richieden- Paolo Venturi (Aiccon) e Flaviano Zandonai (Cgm). È già cipanti con proprie quote di rimborso a parte dei costi dell’economia, e quindi delle imprese e della loro richie- te, che determini dei risultati positivi in relazione alle tre giunta a cinque annualità la Scuola delle Cooperative di organizzativi. sta di dare valore all’essere Riserva di Biosfera attraver- funzioni della Riserva di Biosfera: Comunità. Ne parliamo con Giovanni Teneggi, direttore so un brand, è stato ineludibile, fin dalla • conservare e valorizzare la biodiversità di Confcooperative Reggio Emilia. Lo strumento cooperativo quanto è fondamentale in fase di candidatura. ecologica e culturale; questo percorso e perché? • favorire lo sviluppo sostenibile delle co- Abbiamo ampiamente compreso che le aree con una Per questo, dopo una approfondita munità locali; minore densità di risorse e flussi sociali, politici e di mer- analisi delle esperienze già esistenti nel- • svolgere azioni di educazione, ricerca, cato trovano opportunità di resistenza e crescita solo in- la rete internazionale Mab e un attento formazione e monitoraggio. troducendo cultura, abilità e una determinata intenzione ascolto delle esigenze espresse dal ter- di cooperare. Non si tratta necessariamente e immedia- ritorio, ha definito la propria strategia I primi conferimenti del brand “I care Ap- tamente di costituirsi in cooperativa ma di collaborare di branding “I care Appennino” (“Io mi pennino” sono stati assegnati in occa- stabilmente condividendo azioni, strategie e obiettivi in- prendo cura dell’Appennino”) attraver- sione della terza assemblea consultiva dividuali in una prospettiva comune. so la quale intende contraddistinguere, della Riserva di Biosfera, che si è tenuta a Qui servono istinti e aspirazioni individuali molto forti ma coinvolgere e supportare i soggetti che Fivizzano in Lunigiana il 19 febbraio 2019 e è impossibile realizzarli senza una cooperazione fra loro sostengono progetti il cui scopo sia lo hanno riguardato: Bper Banca (progetto Come nasce questa idea di una Scuola? e, insieme, con soggetti e mercati esterni. sviluppo sostenibile e il prendersi cura “La Scuola nel Parco e nella Riserva di Bio- “Da una conversazione a pranzo nel corso della prima del territorio, della biodiversità e delle comunità dell’Ap- sfera”), Comunità Slow Food Appennino Reggiano (pro- edizione con gli amici che citavo e i cooperatori comu- pennino. getto “Il mercato della terra dell’Appennino Reggiano”), nitari. Enel (progetto “Adattamento pilota della foresta del La- La montagna, del resto, ha sempre resistito così: il gastrello al cambiamento climatico”), Azienda agricola Era una giornata autunnale piovosa ma eravamo fine era la proprietà individuale e la sua tradizio- biologica Montagnana (progetto “Filiera corta e soli- “I care Appennino” intende essere entusiasti delle emozioni di quelle giornate e non ne familiare; cooperare con gli altri nella trasfor- dale”), Cooperativa Sigeric (progetto “Turismo rurale e l’identificazione e la valorizzazione del territorio, potevamo fermarci. responsabile”), Associazioni Il ritrovo di Roberta e Assi- mazione dei prodotti e nell’aiuto vicendevole era È nata come l’appuntamento dato ad amici che si vole- delle sue comunità come Riserva di Biosfera. stenza pubblica Cav (progetto “La prendiamo di petto”), lo strumento necessario. vano assolutamente rivedere proprio lì, fra quelle stesse Associazione Obiettivo Casa (progetto “Recupero edilizio mura d’Appennino e per quelle strade. Non quindi una strategia puramente commerciale, indi- per la sicurezza e l’efficienza energetica”). A questi si è poi Nel lungo periodo l’impresa chiusa al territorio e a queste Come se solo lì e con una forte motivazione personale rizzata a clienti consumatori e turisti, ma rivolta in primis aggiunto nel corso del 2019 il Gruppo Storico Il Melograno visioni comuni, anche se di successo, consuma e inde- d’incontro e condivisione potesse avere senso un con- a residenti e imprese, ai protagonisti della vita del ter- (progetto “iniziativa La via matildica del Volto Santo”). bolisce il futuro per sé e per tutti. fronto e una formazione comune “non sulla ma alla” co- ritorio, avvantaggiandosi del fatto che l’approccio Mab La mancanza diffusa di questa consapevolezza è uno dei operazione comunitaria. Ne parlavamo nel ringraziare, riesce a parlare al capitale umano e ai giovani del nostro “La Comunità Slow Food dell’Appennino reggiano - af- problemi più gravi dei territori montani, anche nell’Ap- con una forma di pecorino di Succiso, la farina di ca- territorio. In tal senso la strategia di brand diventa an- ferma portavoce Slow Food dell’Appennino pennino tosco emiliano. Luca Ferri stagne di Cerreto Alpi e il CD de Lassociazione, i relatori che funzionale a individuare una comunità di pensiero, reggiano, - ha ricevuto il brand ‘I Care Appennino’ per la di quelle giornate venuti da lontano. Avevamo appena una classe dirigente di questa Riserva di Biosfera, che sia realizzazione di un mercato dei produttori di montagna Come è organizzata e chi partecipa alla scuola? Chi ne conversato su montagne e comunità con Giovanni Lindo una rete diversa rispetto alle amministrazioni locali, che nella città di Reggio Emilia. Oggi, ad un anno di distanza, sono i docenti? Ci può dare alcuni numeri? Ferretti. L’emozione era grandissima”. si identifica in una visione che incontra in profondità la il mercato viene realizzato regolarmente ogni martedì Si tratta di due moduli d’incontro, di due giornate resi- storia, la cultura, le aspettative del territorio e che par- sera dalle 17 alle 19, in Polveriera (piazza monsignor Oscar denziali ciascuno, che si trascorrono abitando insieme in Chi la sostiene e quando è decollata? tecipa alla costruzione di futuro positivo nel segno della Romero). Abbiamo anche utilizzato il logo del brand per tutti i posti letto disponibili e più vicino possibile a Succiso È sostenuta da Legacoop e Confcooperative Emilia-Ro- sostenibilità e dei valori etici e civili che sono alla base di etichettare i nostri prodotti e rendere chiara la nostra e Cerreto Alpi. magna che hanno proposto la Scuola fra i progetti di questo programma Unesco. appartenenza alla realtà dell’area Mab Unesco”. I partecipanti sono stati fino a qui circa sessanta per ogni promozione cooperativa finanziati da Regione Emi- Il brand “I care Appennino” viene concesso ad imprese 36 37 edizione ma con una partecipazione più ampia a singo- tecnico più importante per lo sviluppo dei territori che va gione in regione. L’algoritmo della cooperazione comuni- dopo un’incubazione iniziata nel 1967 in questo paese del li eventi e momenti della Scuola. Arrivano da tutta Italia, compreso e strutturato. Per me, fino a qui, è stata unica, taria è semplice ma immancabile nel creare nuove op- senese. L’ultima più vicina a noi, a San Leo in provincia di con partecipazioni da Calabria e Puglia come da Friuli e non ho già visto o partecipato a esperienze simili. portunità: (aspirazioni individuali X opportunità e bisogni Rimini nell’omonimo borgo storico dove è nata Fer-menti Piemonte. comuni) + (risorse locali X mercati nuovi esterni) + (saperi leontine. Il ‘corpo docente’ è composto di ricercatori universitari Perché i casi di Valle dei Cavalieri e de I Briganti del Cer- tradizionali X tecnologie e visioni giovani) + (nativi X ritor- Ma i territori più fecondi dell’ultimo anno sono stati Tosca- insieme a cooperatori comunitari, esperti di cooperazio- reto sono diventati best case? Con quali ingredienti di nanti X alieni) + (rischi personali X fiducie comuni) + (de- na e Abruzzo. In quest’ultima regione se ne contano or- ne, testimoni diretti, amministratori pubblici. Un appun- successo? terminazione X tempo). Tutto qui. mai venti e in un’area dalle difficoltà strutturali molto note. tamento fisso di tutte le edizioni è con i protagonisti di Queste due esperienze sono antesignane di due forme di L’ultima notizia da una giovanissima cooperativa toscana Valle dei Cavalieri e Briganti del Cerreto, mentori della cooperative di comunità fra le più interessanti e diffuse. Quali sono oggi, sul territorio nazionale, le altre coopera- della quale leggo il messaggio ricevuto che mi sembra Scuola con la loro evoluzione, e con Giovanni Lindo Fer- La cooperativa comunitaria paese nel caso di Succiso e tive di comunità nate dopo l’esperienza reggiana? dica tutto: ‘2 gennaio. retti e la sua narrazione presente delle comunità. la cooperativa comunitaria di lavoro nel caso di Cerreto Riferendomi al passaggio precedente dirò solo della pri- Prima assemblea della cooperativa di comunità Cooper- Alpi. A Succiso è emblematica e fa scuola la capacità di ma e dell’ultima. Ce n’è stata una prima che non va di- Pracchia. Il paese tutto presente, cinque lavoratori di cui trasformare nuovamente ciò che si ha in valore indivi- menticata e che segna la necessità della condizione quattro sotto i 30 anni. Che soddisfazione! duale e comune. Qui è fortissima l’intuizione del fare in- culturale di questi processi di sviluppo: si tratta di Coo- sieme e per tutti come strumento necessario per la re- perativa del Teatro Povero di Monticchiello nata nel 1980 alizzazione dei sogni individuali: il mix fra storie e scelte individuali e storia del paese è straordinario. Il bar, chiu- so, riapre perché diventa anche negozio per tutti; il mez- zo per fare la spesa che porta anche la gente a scuola; a rivedersi, aggiornarsi, condividere quando sono invitato in giro per L’Ita- il forno che fa il pane per i turisti, che lo fa anche per gli Cosa è la scuola nuove notizie, ampliare la conoscen- lia a incontri, promossi dalle varie as- abitanti. Tutto reso possibile da scelte individuali molto delle cooperative za comune e, tutte le volte, immanca- sociazioni economiche e istituzionali determinate e visionarie: non ci sarebbe la cooperativa bilmente, sorprendersi di esperienze come rappresentante della Valle dei senza i suoi singoli protagonisti e le loro storie, ma non di comunità inedite”. Cavalieri. Siamo riconosciuti come esisterebbero questi senza la cooperativa. La scuola è organizzata ora in un con- esempio e contenti di scambiare Tra ricerca e conversazione: tratto di rete tra i promotori. “È stata esperienze. ecco la scuola Al Cerreto invece la chiave più profonda è quella una scelta organizzativa e di stabiliz- zazione dell’esperienza maturata fino generazionale e trasformativa con riguardo sia “Formalmente - spiega Giovanni Te- a qui per favorire i rapporti istituzionali neggi - la Scuola delle Cooperative alla scelta di ritorno dei giovani, sia al loro rap- e di sostegno per la sua continuità”. di Comunità è un evento di ricerca e porto con i padri e le madri, e anche con i nonni, Gli incontri che lei tiene sulle coope- formazione proposto annualmente personali e del paese. rative di comunità in giro per l’Italia L’intervistato dal movimento cooperativo emiliano sono parte della Scuola? Se sì quali romagnolo con le Cooperative Bri- Giovanni Teneggi I giovani hanno scelto di stare e vivere lì e hanno dovuto sono i luoghi nei quali l’ha promossa? ganti del Cerreto e Valle dei Cavalieri. Giovanni Teneggi ha 51 anni, nativo di È una scuola, per il suo tipo, unica in Europa? convincere le loro famiglie di questa possibilità con in- “La conversazione della Scuola e i suoi L’organizzazione è, infatti, curata da Rosano di Vetto vive con la sua fami- Non so se è unica e poco interessa che lo sia. Fino a qui tuizioni e visioni di trasformazione di quello che c’era per stimoli sono parte di tutti coloro che queste cooperative con Legacoop e glia a Castelnovo ne’ Monti. Direttore è stata unica per chi l’ha partecipata e la ricorda come una funzione e un mercato nuovi. Le due tensioni, quella la partecipano e la vivono, ce li por- Confcooperative Emilia-Romagna, il di Confcooperative Reggio Emilia per un appuntamento importante, di passaggio alla dimen- fra comune e individuale a Succiso e quella generazio- tiamo dietro ma non c’è un collega- supporto dei rispettivi Enti di Forma- questa Associazione segue a livello sione conversativa della cooperazione comunitaria e nale e trasformativa a Cerreto sono ancora molto vive e mento formale. Oggi il processo di zione Demetra e Irecoop e la supervi- nazionale progetti di animazione e dello sviluppo dei territori. Il passaggio sociale, politico e attive, sia nei successi sia nelle fatiche. diffusione è molto ampio e articolato. sione di Aiccon, istituzione universita- sviluppo locale. Su questo tema è au- Le mie tappe nel solo mese di genna- ria bolognese di ricerca universitaria tore di E le montagne s’inchinarono Davvero tramite la coopera- io nell’ambito del progetto di Confco- nel campo dell’economia cooperati- ad ascoltare, AbaoAqu, 2015 e coau- zione di comunità si può mi- operative/FondoSviluppo che coordi- va e sociale. tore di Riabitare l’Italia, Donzelli Edito- gliorare l’attrattività dei ter- no sono state a Ostana in Piemonte, Per una risposta di sostanza direi re, 2018. ritori? Oltre ai due best case a Fano nelle Marche, a Priverno nel invece che si tratta di una conver- iniziali, quali sono gli altri, per Lazio, a Campolattaro in Campania, sazione di ricerca, confronto e ap- esempio? con Gal del Molise e dell’Abruzzo, con profondimento sulla cooperazione Ormai i casi di successo sono Fondazione Cariplo in programmi per di comunità nata con alcuni amici molti in tutte le Regioni, difficile le aree interne della Lombardia”. di queste esperienze, in particolare segnalarne solo alcuni. Potrei “La scuola - afferma Oreste Torri pre- i ricercatori Paolo Venturi (Aiccon) e fare il giro d’Italia con Le Valli sidente cooperativa Valle dei Ca- Flaviano Zandonai (Cgm) e allargata in Valle Stura e Franco Centro valieri - è un appuntamento con il poi nel corso delle cinque edizioni re- a Mondovì (Piemonte), di Linfa quale si cerca di mettere in evidenza alizzate fino a qui alle più interessanti in Valle Trompia/Valle Sabbia un nuovo possibile modello di op- iniziative di sviluppo comunitario note e Rais in Val Brembana (Lom- portunità socio-economica, da pro- nel nostro Paese e in continua evolu- bardia), Albero di mango a muovere soprattutto nei territori di zione. Rispetto a questa dimensione, San Nicolò e Ainsei d’Auronzo montagna, i più spopolati e di crinale, cuore della Scuola, le quattro giorna- (Veneto), Laudato Sii all’Isola oggi definiti più comunemente aree te della Scuola a Cerreto Alpi e Suc- del Giglio (Toscana)… potendo interne. Il nuovo modo di approcciare ciso sono quasi un’autoconvocazione proseguire con la citazione di queste tematiche trova un consen- di cooperatori comunitari e altre figu- più realtà, molte di più, di re- so diffuso. Lo riscontro direttamente re interessate al fenomeno che serve 38 39 RICERCA E SVILUPPO

Dagli Appennini alle Alpi, le cooperative di comunità prese a modello Luca Riccadonna, fondatore di “Fuoco” che nelle Valle delle Giudicarie Esteriori è il primo esempio trentino del genere. La nostra filosofia: “Esportare quello che funziona laddove non esiste” di Beatrice Minozzi

È nata come un punto di riferimento “La Scuola si pone, tra gli obiettivi, tanto nell’inventarsi servizi mai visti per lo sviluppo della ricerca sui mo- quello di studiare e valorizzare le o offrire cose inesistenti o improba- delli di cooperazione per lo sviluppo condizioni e gli esiti di successo del- bili, ma nel prendere quello che in un delle aree “dimenticate dallo Stato la cooperazione di comunità nel- luogo funziona ed esportarlo in altri e dal mercato” e oggi è diventata le aree interne, quelle per così dire luoghi dove ancora non esiste, re- un contratto di rete tra associazioni ‘dimenticate dallo Stato e dal mer- galando così un’innovazione di pro- cooperative, enti di formazione ed cato’ - aggiunge Riccadonna, la cui cesso”.“Tanto parlare di concorren- enti di ricerca. cooperativa ha sede nella Riserva di za in un mercato globalizzato non ha certo senso - precisa Riccadon- È questa la parabola crescente del- na - perché quel fuoco che nasce la Scuola delle Cooperative di Co- dall’attaccamento al proprio terri- munità, il progetto inserito nel Ma- torio deve diventare una sana sfida La cooperativa di Fuoco ster Plan della Riserva di Biosfera con l’obiettivo finale di far emerge- dell’Appennino tosco emiliano che re, piano piano, tutti i territori”. Parole d’ordine: condivisione e partecipazione nasce da un’idea delle cooperative E la Scuola delle Cooperative di Co- di comunità “storiche” Valle dei Ca- munità, riconosciuta a livello nazio- Nata dal desiderio di alcuni ragazzi delle Giudicarie Este- provano il piacere di essere partecipi del processo di re- valieri e Briganti del Cerreto con le nale, è il punto di contatto per que- riori, la Cooperativa ha lo scopo di incentivare i giovani alizzazione della propria comunità: vedere un qualcosa Associazioni cooperative Confcoo- ste esperienze, che sfrutta la vera a conoscere, amare e soprattutto operare nel territorio partire dal “basso” e crescere, dà nuove speranze. Il mot- perative e Legacoop tesa a valoriz- chiave di sviluppo delle imprese di che li circonda, perché fintanto che tali persone sceglie- to è “Dare la possibilità a chi vuol fare di fare” e le parole zare l’esperienza delle due fortunate comunità, ovvero la contaminazio- ranno di viverlo, esso non morirà mai. Un continuo esplo- d’ordine sono: aggregazione, collaborazione e scambio realtà come casi e luoghi di studio. ne. rare per conoscere la bellezza e la ricchezza dei propri d’idee. Ogni piccola idea imprenditoriale, ogni attività, “La scuola, giunta alla sua quinta Contaminazione e incontro luoghi, della propria storia e delle proprie tradizioni affin- ogni manifestazione, ogni associazione, ogni singolo vo- edizione, è frequentata da persone tra esperienze diverse, come ché la comunità continui, di generazione in generazione, lontario presente è un tassello fondamentale che com- con interessi diversi - spiega Luca a crescere, a trasformarsi e radicarsi in armonia con il pone la base per rendere la nostra valle la più bella del diverse sono le attività che le Riccadonna, relatore della scuola e suo straordinario paesaggio. Tra loro non solo ragazzi, mondo. Avere dei sogni e il coraggio e l’incoraggiamento cooperative di comunità porta- socio fondatore della Cooperativa ma anche qualche persona con un po’ più d’esperienza; per realizzarli è ciò che più di tutto caratterizza il vivere Fuoco, prima cooperativa di comu- no nei territori nei quali nasco- un gruppo eterogeneo con competenze completamen- in una comunità. Sì, perché per fare devi essere. E ci ten- nità trentina, che si pone lo scopo no e crescono: dal negozietto te diverse, un mix valido. Attraverso questa forza colletti- gono a ricordare: “Il cervello non è un vaso da riempire, di incentivare i giovani a conosce- di paese, al cinema in pieno va di partecipazione e di condivisione della cooperativa, bensì un fuoco da accendere.” re, amare e soprattutto operare nel Biosfera “Alpi ledrensi e Judicaria”, in centro urbano, dai progetti territorio che li circonda -. C’è chi ha provincia di Trento. Ma la cosa di- sulla forestazione alla cura già costituito una cooperativa, chi vertente è che durante gli incontri del verde e del territorio fino al vorrebbe farlo, chi ha per ora solo emerge subito che se da un lato si annusato questo mondo. Una cosa, tratta di territori marginali, dall’altro turismo agreste, scolastico e di però, accomuna tutti: l’amore scon- proprio il fatto di essere territori ‘di- comunità. finato per le nostre terre”. menticati’ dà vita a un’effervescen- za territoriale che spesso si traduce “L’esperienza delle cooperative di nella costituzione di cooperative di comunità è declinabile in molti modi comunità”. diversi - conclude Riccadonna - e la Ed è proprio da questo amore, La teoria di Riccadonna, quella che radice comune è molto difficile da così forte, così viscerale, che cerca di trasmettere anche ai suoi investigare: io credo che stia nel fat- ‘studenti’, è quella che “nelle zone to che per ognuno di noi il luogo più nasce il fermento che spesso marginali l’innovazione non stia bello al mondo sia la propria casa”. anima questi territori. 40 41 TURISMO

Quindici studenti dal nord Italia per gustare la Lunigiana A scuola di turismo responsabile e sostenibile. Pierangelo Caponi di Sigeric: “Si è creato un grande gruppo di lavoro e ci sarà una seconda edizione”

di Riccardo Sordi

Valorizzare il turismo sostenibile e responsabile perché Memoria, ed hanno toccato tre diversi argomenti: come possa diventare traino per lo sviluppo del territorio e oc- raccontare dal punto di vista della comunicazione il ter- casione per incrementare i posti di lavoro, con lo sguar- ritorio, poi temi più tecnici legati alla legislazione e all’e- do rivolto in particolare all’occupazione dei giovani. Con conomia per chiudere con un convegno sul commercio questo obiettivo, si è tenuta, dal 4 al 7 settembre 2019 in e il marketing. La Riserva di biosfera può “Nel giro di questi anni abbiamo portato in loco quattro diversi luoghi della Lunigiana, la prima edizione Ma non solo teoria, c’è stato spazio anche per “gustare” le diventare un itinerario turistico quasi un centinaio di tour operator provenienti della Scuola di Turismo Responsabile organizzata da Si- lezione imparate, andando in agriturismi e ristoranti lu- da tutta Europa, e non solo. Iniziato a lavorare con geric, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di nigianesi, dove docenti e ragazzi hanno testato in prima L’idea di un brand per Lunigiana e la stampa ospitando diversi giornalisti di testate Fondazione Campus - Lucca, sul tema del Turismo Rurale persona il piacere della gastronomia slow e dei prodotti Garfagnana. L’intervista a Giovanna Zurlo ed Enogastronomico. tipici, visitando aziende agricole e agrituristiche, e parte- dell’Associazione operatori turistici Lunigiana estere, i primi venivano dall’Australia”. cipando a laboratori pratici. I ragazzi si sono divisi in tre gruppi e hanno elaborato tre progetti per valorizzare al- La passione per la montagna, per la Lunigiana, per i pa- Forse il progetto cui la Zurlo dedica maggiore attenzione trettanti prodotti simbolo della Lunigiana: il miele Dop, la esaggi incontaminati dell’Appennino lo testimonia la sto- e se possiamo permetterci quasi “affetto” è lo Slow Travel Fest, tre giorni di avventure, escursioni, laboratori e spet- Un modo per riflettere farina di castagno Dop e l’olio extravergine Igp. Proget- ria stessa di Giovanna Zurlo, presidente dell’Associazione ti che sono stati esposti nel corso dell’ultimo giorno del operatori turistici Lunigiana (Aotl), che dalla sua residenza tacoli per famiglie e per tutti nella natura della Lunigiana a cavallo tra primavera ed estate alla metà di giugno. ci ha raccontato Pierangelo Caponi, guida turistica di corso come l’idea di realizzare un “museo del miele” che di ha deciso, qualche anno fa, di abbracciare il suo Sigeric, e tra gli organizzatori della quattro giorni – su possa permettere un viaggio multimediale per far capi- sogno e dopo aver girovagato in molti luoghi lunigianesi, “È un appuntamento dedicato agli amanti della natura, come si possa valorizzare un territorio ricco da un pun- re ai visitatori i vari passaggi per ottenere il dolce frutto ha trovato il sito che per lei rappresentava la realizzazione delle escursioni, pensato per un pubblico multigenerazio- to di vista rurale ed enogastronomico, ma evitando ‘l’ef- delle arnie, o ancora il progetto di realizzare un percorso personale. nale ma in particolare dedicato alle famiglie e ai bambini. fetto Cinque Terre’, per famiglie per vive- Il festival inaugura con un ricco programma di attività che quindi l’eccessiva re l’esperienza della Sì è così stabilita nel fivizzanese, dove ha acquistato e ri- permetteranno di esplorare questo affascinante lembo di sovraesposizione tu- raccolta delle olive strutturato un edificio che è divenuto un agriturismo nel Toscana che si apre tra l’Appennino tosco emiliano e le ristica”. Quindici stu- o ancora l’idea di far 2013. L’associazione di cui Giovanna è presidente nasce Alpi Apuane, tra i borghi e i boschi attraversati dalle anti- denti (con 8 borse di vivere la castagna in nel 2011, subito dopo la drammatica alluvione che ha coin- che Vie Francigena e del Volto Santo. Eventi che permet- studio) provenienti una giornata che non volto la Lunigiana. “È nata per la necessità - evidenzia - tono ai partecipanti di viaggiare con il corpo e la mente da varie zone d’Italia, sia solo una semplice che era quella di rilanciare il nome della Lunigiana che in nella Lunigiana e all’interno della riserva Unesco Uomo e soprattutto del cen- ‘mondinata’, “ma che quel periodo stava soffrendo di una immagine poco felice Biosfera Appennino tosco emiliano”. tro nord, composti sappia raccontare la nei confronti”. “L’obiettivo di fondo, - racconta ancora la da giovani guide o storia di questo frutto Zurlo -, è quello di rendere sempre più appetibile il terri- studenti universitari tanto importante per torio. Bisogna realizzare un marchio, un brand comune di che hanno assistito la nostra storia. Lunigiana e Garfagnana per offrire al turista uno spettro di alle lezioni di docenti Sicuramente – sotto- proposte varie e accattivanti. Perché da soli si riesce a fare e operatori di settore, linea Caponi – ci ha poco, insieme le possibilità aumentano”. Un’associazione e hanno concluso la fatto piacere vedere che in questi anni si sta impegnando per la valorizzazione loro esperienza in Lu- la passione e l’impe- turistica delle risorse del territorio in particolare delle loro nigiana con gli auguri gno di questi ragazzi, potenzialità paesaggistiche, culturali, storiche, naturalisti- di Dario Vergassola e molto preparati ed che, tradizionali, sociali, agricole e gastronomiche. una Lectio Magistralis attenti, e ci attivere- di Silvio Barbero, fondatore di Slow Food e vice presiden- mo per avviare i progetti che ci hanno lasciato in dote. te dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Ma la cosa bella è che si è creato un grande gruppo di che ha concluso la manifestazione. lavoro e continuiamo a mantenere i contatti con chi ha Le lezioni si sono svolte in tre Comuni dell’area Mab: a Fi- partecipato per mettere in campo idee nuove per valo- lattiera, nel Centro Didattico “Pieve di Sorano”, a Licciana rizzare il turismo”. Dimostrazione che il corso è stato un Nardi, nella Biblioteca Naturale “Albino Fontana” e all’A- successo “e ci sarà una seconda edizione nel 2020 dedi- griturismo Montagna Verde di Apella Centro Visita del cata al Turismo Responsabile dal punto di vista dell’out- Parco nazionale e a Bagnone nel Museo Archivio della door e dell’avventura”. Pierangelo Caponi Giovanna Zurlo (sinistra) 42 43 RICERCA E SVILUPPO Per il futuro cosa significa aumentare la conoscenza in mici e in alcuni casi anche le persone amate… Da questo materia di prevenzione sismica? punto di vista siamo molto carenti. Immaginiamo che lo Aumentare la conoscenza in materia di prevenzione si- stato domani cambi la legge di bilancio e dia incentivi smica sugli edifici vuol dire ridurre il rischio di perdere economici per l’acquisto di auto di lusso. Non oso pensa- Appennino e terremoti: tutto ciò che abbiamo creato con grandi sacrifici econo- re l’affluenza che ci sarebbe negli autosaloni…

cosa si può fare In Italia 30.000 eventi sismici di media e forte intensità Rischio sismico, serve una nuova cultura. Per questo si è costituita

in Lunigiana l’associazione Obiettivo Casa. Il sisma del 1920 tra Garfagnana e Lunigiana sato da una scossa di questa intensità. Se consideriamo L’intervista a Emilio Bertolini: “Grandi vantaggi con l’ecobonus” insegnò molto invece eventi di intensità superiore, non sono mai stati interessati il Piemonte, parte della Lombardia e dell’Alto di Cecilia Tondelli L’Italia è una paese caratterizzato da una antica e lunga Adige, la costa tirrenica dalla Versilia al Fiume Volturno, tradizione scritta. Di conseguenza la conoscenza della si- quella adriatica a sud di Ancona (escluso il Gargano) e smicità è resa possibile dal grande numero di documenti il Salento. Buona parte dell’edilizia storica dell’Appennino L’intervista a Emilio Bertolini: “Grandi vantaggi con l’e- spreco di energia andando ad utilizzare le energie al- e informazioni sugli effetti che nel passato i terremoti han- tosco emiliano è successiva al 7 settembre 1920, quando cobonus ”L’associazione “Obiettivo Casa” ha un propo- ternative: eolico, solare termico e fotovoltaico e anche, no provocato nelle diverse aree geografiche della nostra avvenne il terremoto della Garfagnana e Lunigiana. Esso sito ambizioso. Nella Riserva di Biosfera dell’Appennino eventualmente, il geotermico. penisola. Per ognuna sappiamo quanti terremoti si sono causò notevoli danni anche sul versante emiliano. Secon- tosco emiliano intende sensibilizzare la cittadinanza e i L’Appennino è considerato un territorio sismico, cosa si verificati, almeno nell’intervallo di tempo per il quale sono do le stime dell’epoca furono 171 morti e 650 feriti. È stato professionisti sull’importanza della prevenzione sismica può fare dal punto di vista della sicurezza? disponibili le informazioni e quanto sono stati forti. Questo uno degli eventi sismici più distruttivi registrati nella regio- - conveniente sia in termini economici che per la salva- Si può intervenire sui fabbricati esistenti con interventi è il primo passo verso la definizione della “pericolosità si- ne appenninica nel ventesimo secolo: fu il più forte mai guardia dell’ambiente -. Intende quindi favorire l’utilizzo di prevenzione sismica che possono aumentare la si- smica”, la definizione di uno degli elementi necessari per registrato in Toscana in tempi storici, nonché quello con il degli eccezionali benefici fiscali previste sia per la messa smo-resistenza delle nostre abitazioni. valutare il rischio sismico di un territorio. più alto numero di vittime del novecento, superando quel- in sicurezza sia per la riqualificazione energetica dei fab- Per i singoli proprietari quali vantaggi Negli ultimi 2500 anni il nostro Paese è stato interessato lo avvenuto l’anno precedente in Mugello. bricati e delle facciate. Scopriamo il perché. Come noto, possono derivarne? da più di 30.000 eventi sismici di media e forte intensi- Grazie alla buona copertura di notizie, alla disponibilità l’Appennino è a forte rischio sismico. I terremoti sono nu- Innanzitutto più sicurezza per tutti; maggiore risparmio tà (superiore al IV-V grado della scala Mercalli) dei quali dei documenti ufficiali sui danni e all’abbondanza dire- merosissimi, ma per la maggior parte sono avvertiti solo energetico e vantaggi economici grazie agli interventi circa 560 di intensità uguale o superiore all’VIII grado (in gistrazioni da stazioni di sorveglianza in tutta l’Europa, è dagli strumenti e non dall’uomo. messi in campo dal governo con leggi dedicate. Per l’e- media uno ogni 4 anni e mezzo). Solo nel XX secolo ben 7 stato considerato come un caso di studio di prim’ordine Dal 1995 nell’Appennino, tra Fivizzano e Reggio Emilia, conomia dei nostri territori, dove abbiamo professionisti, terremoti hanno avuto una magnitudo uguale o superiore per migliorare la conoscenza della tettonica e dell’analisi sono state percepite distintamente circa sei scosse, qua- imprese edili, artigiani in grado di realizzare i lavori. Il ri- a 6.5 (con effetti classificabili tra il X e XI grado Mercalli). L’I- macrosismica. si tutte superiori ai 5° della scala Richter. L’associazione sparmio delle famiglie si consoliderebbe nel patrimonio talia è dunque un paese a elevata sismicità caratterizzato Cent’anni dopo il sisma, il sindaco Gianluigi Giannetti ri- “Obiettivo Casa” nasce, per volontà di otto geometri, nei edilizio e farebbe altresì da volano per creare diretta- da aree nelle quali i terremoti avvengono spesso ma sono corda quel tragico evento così: “Un doveroso pensiero per territori della Lunigiana: è abilitata a compiere sopralluo- mente lavoro in loco. di bassa energia (come Colli Albani a Sud di Roma, area le vittime causate dal terremoto e, da qui, l’impegno per ghi agli edifici post sisma. Tra gli scopi dell’associazione Come bisogna agire per preservare vesuviana, area etnea) e da aree dove i terremoti av- continuare ad agire attrezzando Fivizzano a reggere alle c’è anche quello di valorizzare e salvaguardare il patri- l’ambiente circostante? vengono più raramente ma sono di elevata energia (ad conseguenze dei terremoti, coi quali occorre convivere monio abitativo delle Riserve di Biosfera, poiché tutti gli Attraverso l’efficientamento energetico, con un insieme esempio Appennino calabro e Sicilia orientale). Conside- pur essendo un rischio permanente. Stiamo operando per edifici fanno parte dell’ambiente e sono uno strumento di operazioni che possono riguardare edifici pubblici, pri- rando i terremoti fino al VI grado della scala Mercalli, che mettere in sicurezza gli edifici pubblici e, grazie ai forti in- utile alla conservazione delle aree a bassa densità abi- vati, complessi aziendali e attività e che permettono di producono cioè solo danni lievi, tutto il territorio nazionale centivi fiscali e alle iniziative della Regione anche per pro- tativa, mantenendo di fatto un presidio sul territorio. contenere i consumi energetici, ottimizzando il rapporto (a parte la Sardegna) è stato almeno una volta interes- muovere micro investimenti per gli interventi dei privati”. Ne parliamo con Emilio Bertolini, uno dei fondatori di esistente tra fabbisogno energetico di luce e gas e il li- “Obiettivo Casa”. vello di emissioni: si tratta, in altri termini, di un insieme di pratiche che permettono di sfruttare al meglio le fonti Tra gli scopi della vostra associazione ci sono il recupe- energetiche. La parola allo storico ro edilizio e l’efficienza energetica, cosa s’intende esat- Quali risorse si possono utilizzare per il recupero edilizio Ricostruire di terremoto in terremoto. Fra le carte dell’Archivio Parrocchiale della tamente? in merito al patrimonio ambientale? Chiesa di San Michele Arcangelo di Sassalbo ho ritrovato un voluminoso car- Si tratta di interventi attraverso i quali si teggio, una cronaca che narra del terremoto del 6 e 7 settembre 1920. Ho così agisce sulla parte strutturale dell’edificio Intensità massima MCS assegna- potuto rileggere fra le righe di una meticolosa ricostruzione degli eventi (il dia- rendendolo efficiente rispetto alla nor- ta ai comuni dell’Emilia-Roma- rio di don Pinelli, parroco di allora) quanto ascoltato mille volte dal racconto mativa vigente pur rispettando il più pos- gna (valori indicati nelle colonne delle nonne, nelle sere “a veglia”. Dai racconti “del” terremoto ho imparato a co- sibile le caratteristiche originarie (quali NP delle tabelle in Appendice). Il noscere la gente di Sassalbo, i nostri bisnonni, le loro abitudini si affacciano alla materiali e finiture), senza prescindere numero riportato in ogni comu- narrazione, il loro carattere, la loro superstizione, la loro grande ma dignitosa da un’analisi storica del contesto in cui si ne corrisponde a quello indicato povertà; da essi emerge chiara una dimensione di vita, quella di un Paese di va a intervenire. Contemporaneamente, nelle tabelle suddette,(da Manto- Appennino, dove forte è il senso della solidarietà, della religiosità, dove i ritmi di proprio perché si interviene anche sulla vani et alii., 2013). vita dell’era rurale cominciano impercettibilmente a cadere sotto il rombo del parte strutturale, è possibile e conve- motore a scoppio dei soccorritori, spesso scambiato per il brontolio del terre- niente esaminare sia le problematiche moto. Uomini e Donne d’Appennino che non si sono mai arresi ed hanno sem- energetiche, andando ad inserire tutti pre saputo ricostruire, di secolo in secolo, di terremoto in terremoto. gli elementi necessari sull’involucro esterno, sia quelle Si può usufruire di molte agevolazioni: dal bonus ristrut- (Emanuele Bertocchi, storico ed esperto del territorio, autore fra gli altri del libro legate all’impiantistica che consentano di contenere lo turazione all’ecobonus della legge di bilancio del 2020. Sassalbo Popolo di San Michele Arcangelo. Originario di Sassalbo). 44 45 TURISMO ve di Biosfera Attraverso Prodotti di chezza di usi del cibo che consento- tà per i prossimi anni. Saranno coin- Alta Qualità e Gastronomia”, è stato no di risparmiare cibo”. volti nuovi partner a livello naziona- poi presentato a Euromab a Dublino Il futuro di Upvivium – Biosfera ga- le e internazionale senza tralasciare e, nel 2019, a Parigi, nella sede Une- stronomica è indirizzato a esplora- le origini del progetto che si fonda Portare nel mondo la qualità sco è stato organizzato un evento re il rapporto fra cibo e sostenibilità sull’impegno dei singoli produttori e gastronomico ispirato a Upvivium con particolare accento sulla con- ristoratori delle Riserve della Biosfe- che ha presentato le eccellenze servazione della biodiversità che è ra e che rappresentano le vere radi- della cucina tradizionale. delle Riserve italiane e della loro ric- una delle principali sfide dell’umani- ci della sostenibilità. Con un concorso Upvivium è un contest gastronomico a Km Zero. A base di prodotti e gastronomia dell’Appennino di Doris Corsini e Ivana Cavalletti

Upvivium – Biosfera Gastronomica cuperare, ma anche di qualificare semplice “gara di cucina”, ma inten- a Km0 è l’evoluzione del concorso le peculiarità agro-alimentari d’Ap- de affrontare uno dei temi chiave “Menù a Km0” realizzato dal Parco pennino e rappresenta per l’intero della sostenibilità e cioè il rapporto nazionale sin dal 2008 che ha avu- territorio un’occasione di marketing fra l’uomo e il cibo. Usare prodotti di Barbara Maffei Chiara Viappiani Stefania Lugari - Ermanno Casoni Andrea Sinigaglia to grande seguito fra ristoratori e territoriale e di rafforzamento del elevata qualità a chilometro zero, produttori d’Appennino arrivando a turismo enogastronomico lungo favorire razze e varietà locali per coinvolgere più di cento imprese. tutto l’anno. conservare la biodiversità, proporre Consapevolezza e crescita Il territorio dell’Appennino tosco L’agriturismo Montagna Verde ad Apella, Licciana Nardi, in cucina tipica, ma anche una sfida per i cuochi a interpre- emiliano vanta una straordinaria Lunigiana è ristorante tipico, con alloggi in ospitalità diffu- tare in modo innovativo, senza rompere con il passato e ricchezza di prodotti agroalimentari sa, sia nel borgo di Apella sia nella torre monastero, una la sua cultura e i prodotti offerti. È stato anche stimolo per di alta qualità e cultura enogastro- fattoria didattica e la cooperativa agricola biologica per attrarre nuovi ospiti e aiutare a rendere il prodotto tipico nomica. Grazie alla sua diversità di la produzione dei principali ingredienti del ristorante. Pro- sempre attuale e versatile, anche all’evolversi dei gusti e clima e di paesaggio, il territorio del duce miele biologico e farina di castagne Bio e Dop della del modo di fare cucina. Il concorso ha avuto anche un Parco nazionale detiene un impor- Lunigiana. “Per noi il concorso Upvivium - racconta Bar- ruolo importante negli anni nel contribuire alla crescita tante primato: è al primo posto tra bara Maffei socia e figlia del titolare Mario - ha rappre- delle comunità appenniniche e alla consapevolezza del Parchi e Aree protette del nostro Pa- sentato una bella vetrina per il territorio, i suoi prodotti e la cosiddetto ‘Km0’ e dell’approccio sostenibile della cucina” ese per prodotti agroalimentari di qualità, ben 64 a marchio Dop, Igp e Presidi Slow Food. Una biodiversità Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei di Monia Tamburini allevata e coltivata nei microclimi Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei (Brillant-Savarin A., Fi- supposto che la partecipazione alla mensa è un primo se- dei due versanti, intrecciata a storie Andrea Sinigaglia, direttore genera- e recuperare ricette che riutilizzano siologia del gusto, 1826) e aggiungerei, dimmi come man- gno di appartenenza al gruppo. Chi partecipa alla mensa e culture. le Alma: “Il concorso centra appieno i prodotti in modo da ridurre lo spre- gi e ti dirò come sei. Il cibo ha un portato culturale, emo- Upvivium? In tavola una commissione scelta degusta e la mission della nostra scuola: por- co alimentare: queste sono solo al- zionale e sensoriale e questo vale per il mondo intero. Il interpreta e i prodotti e le convenzioni alimentari sono vi- tare nel mondo la qualità e promuo- cune delle finalità del progetto. cibo e la sua condivisione assume significato sociale e ste come l’espressione verbale dell’identità di un territorio. vere il patrimonio agroalimentare “Il progetto, iniziato nel Parco na- Il concorso “Appennino Gastro- relazionale, che si porta oltre al valore nutritivo e la neces- Può essere morbido, gustoso, saporito nelle zone di mare, italiano attraverso la formazione. zionale, - afferma la coordinatrice nomico - Menu a Km zero” ha sità di alimentarsi e può costituire una porta di ingresso o al contrario forte, ruvido e deciso nelle zone di monta- Sicuramente facendo questo c’è un Chiara Viappiani - è via via cresciu- proposto, per quasi dieci anni, in una comunità e una chiave di lettura per un territorio gna. L’estro dei ristoratori veicola il cibo in uno scambio di livello più evidente: quello dei grandi to sia dal punto di vista geografico accogliente: il rituale della disposizione della tavola e delle auto presentazione e attraverso codici di comunicazione un percorso del gusto nel Parco prodotti, sotto i riflettori tutti i giorni. sia per numero di attori: dapprima vivande, la cura nel cucinare riporta a riti quotidiani pre- trasmettono valori simbolici e significati ben precisi: l’ali- nazionale per scoprire queste Poi c’è un lato meno evidente, ma ha interessato tutta la Riserva di ziosi quanto necessari e a sostegno della base culturale mento contiene e trasporta cultura, tradizioni e identità in eccellenze e il loro legame con i che è il vero tessuto dell’italianità: i Biosfera, poi è stato aperto a altre di ogni area e come metafora di valori. Partiamo dal pre- modo vivo, diretto, immediato e fisico. luoghi di produzione, prodotti dei territori. Sono loro che a Riserve della Biosfera, fino ad arri- valorizzando il prezioso volte, risultano eroici nell’intento di vare, lo scorso anno, a cinque Riser- tener vivo, come presidio, l’Appen- ve: “Alpi Ledrensi e Judicarie”, “Delta patrimonio gastronomico l nino o altre realtà che si coinvolgo- del Po”, “Appennino tosco emiliano”, Ristoratori che si mettono in gioco ocale per definire il settore tu- no. Fare incontrare figure consimili “Sila” e “Isole di Toscana”. Upvivium Il ristorante Capolinea di Castelnovo ne’ Monti è un loca- anni, Upvivium ha fornito la possibilità a differenti Riserve ristico verso un’offerta sempre di provenienza diversa è la parte ha riscosso anche notevole succes- le accogliente e raffinato, che sa coniugare il buon gusto di Biosfera di entrare in contatto e approfondire le cono- più caratterizzata nella più importante di questo contest, so mediatico nazionale e interna- all’estro creativo, utilizzando solo prodotti del territorio e a scenze reciproche e di biodiversità. specificità del suo territorio. questa “compagnia” professionale zionale: nel 2015 il tema fu lo stesso filiera corta, con un occhio attento all’ecologia e alla sal- La valorizzazione della materia prima e del km 0 - conclu- credo possa dare veramente una di Expo ‘Nutrire il Pianeta, Energia per vaguardia dell’ambiente. “Il concorso Upvivium, visto dalla de Laura - è una componente fondamentale dell’operato parte del ristoratore, - afferma Laura Casoni, figlia dei tito- del nostro ristorante fin dalla sua apertura ultratrenten- La collaborazione con Alma, la grande speranza a chi si impegna la Vita’. Dopo la Conferenza interna- lari Ermanno e Stefania Lugari - significa mettersi in gioco nale, che viene ulteriormente sottolineata dall’interesse Scuola internazionale di Cucina tutti i giorni, con grandi difficoltà, in zionale Mab Unesco al Castello di su ricette, anche innovative, che valorizzino i prodotti e la generale che di recente è sempre più rivolto alla genuinità italiana di Colorno e con Coldiretti questi paesi spesso dimenticati”. Torrechiara (Langhirano) nel 2016 materia prima a km 0 di cui disponiamo abbondante- e alla sostenibilità”. sottolinea l’intento non solo di re- Il progetto non vuole essere una dedicata al “Branding delle Riser- mente nel nostro Appennino. Essendosi ampliato in questi 46 47 COINVOLGIMENTO

Innamorarsi nel Mab: la storia di Davide e Francesca Rifugio Isera: l’esperienza vincente di due giovani nell’Appennino. Accade a Corfino (Lucca) di Cecilia Tondelli

Si sono conosciuti al meeting mon- parte del Gruppo Mate: un gruppo to un albergo diffuso nel paese di diale dei giovani Mab nel Delta del che ha l’intento di aumentare la Corfino già da due anni quando è Po nel settembre del 2017. Entrambi consapevolezza dei cittadini della uscito il bando per la gestione del nel Mate, il gruppo informale inviato Riserva di Biosfera sulle potenzialità Rifugio, e l’idea di ampliare la mia per l’occasione dalla Riserva di Bio- del riconoscimento Unesco, ma an- impresa con una struttura d’eccel- sfera Appennino tosco emiliano. che di allargarsi ad altri ragazzi. lenza come questa mi è piaciuta subito. Davide e Francesca: avete fatto In quel momento - aggiunge Fran- una scelta controcorrente, come cesca -, stavo per trasferirmi in Gar- Si sono innamorati… e ora lavo- nasce il rifugio Isera? fagnana e non volevo abbandonare Ambientali Escursionistiche. Il Rifugio Pruno, suggestivo punto panoramico esperienze e soprattutto collaborare rano assieme. Il Rifugio Isera, di proprietà dell’Unio- il percorso di educazione ambien- ne dei Comuni della Garfagnana, è tale e divulgazione scientifica svi- propone moduli didattici per le scuo- dove è possibile osservare alcune ti- è invece fondamentale per mantene- le, sia primarie sia secondarie, in linea piche capanne tradizionali dei pa- re un’offerta di qualità e per lavorare Questa introduzione singolare ci un centro turistico situato all’inter- luppato durante la collaborazione con la programmazione del Parco stori garfagnini, ed il Centro Visitatori ‘a modo’, come si dice qui in Toscana. porta ad affrontare, in maniera no del Parco nazionale e al confi- con il Parco nazionale. Affrontare nazionale e della Riserva. della Riserva Naturale Statale dell’O- L’istituzione della Riserva di Biosfera e, nuova, il fenomeno ne con la Riserva Naturale Statale questa avventura da soli ci avrebbe recchiella, con i suoi musei e recinti in scala ancora più ampia, il network dello “spopolamento” spaventati, ma l’idea di Quanti visitatori vengono all’anno? faunistici che ospitano orsi, mufloni mondiale delle Riserve Unesco per- in relazione ai giovani farlo insieme ci ha reso Non abbiamo una stima precisa, ma e caprioli. Uno degli obiettivi del no- mette di entrare in contatto con le e alla montagna. Le più coraggiosi e così già in questo primo anno abbiamo stro progetto è inoltre quello di essere altre realtà e di potersi pensare come possibilità di lavoro abbiamo deciso di but- accolto diverse migliaia di persone. un centro turistico di riferimento: al un territorio unico, ricco di sfaccetta- in città, infatti, sono tarci! Rifugio si potranno trovare ciaspole ture ma unito nella propria storia cul- maggiori. Alcune vol- Proponete percorsi ed e-bike per scoprire l’Orecchiella e turale e ambientale”. te però la montagna Quali attività svolgete? e attività particolari? la Garfagnana nelle diverse stagioni offre possibilità di Al Rifugio offriamo un L’escursione più classica, partendo dell’anno, all’insegna della sostenibi- Siete felici di vivere in montagna? lavoro e impiego di- servizio di ristorazione che include sia i piat- dal Rifugio, è quella che raggiunge la lità e del turismo lento. verse. Davide Santi ti tipici della tradizione croce della Pania di Corfino con un e Francesca Orsoni circuito ad anello che sale passando Quali vantaggi offre essere all’inter- sono due giovani di 32 garfagnina sia alcu- per il Giardino Botanico ‘Maria Ansaldi no di un’area Mab Unesco? anni che hanno deci- ne proposte in chiave Moltissimo. Per me - Davide - – Pania di Corfino’ e scende dal pen- Per noi il vantaggio maggiore è si- so, assieme, di aprire rivisitata. Subiamo significa poter continuare a dio boscato del massiccio calcareo, curamente quello di essere inseriti un albergo diffuso, il volentieri le influen- vivere nel luogo dove sono attraverso la Sella di Campaiana e la in una rete che supera gli inevitabili primo in Garfagna- ze della vicina Emilia, Buca dei Lupi. Altre brevi passeggia- ostacoli dati dall’orografia del territo- nato e cresciuto, lavorando per na, nella storica casa Francesca Orsoni e Davide Santi con pietanze e vini ti- te consentono di visitare l’alpeggio di rio della nostra Riserva. Siamo sepa- renderlo ogni giorno più vivo. di Davide a Corfino in pici dell’altro lato del rati dall’Emilia, ma Francesca dell’Appennino si è provincia di Lucca. dell’Orecchiella. Dista dieci minuti di crinale e alcuni eventi dedicati. anche dalla vicina innamorata, e la dimensione del Studente in Scienze biologiche a macchina dal paese in cui viviamo, Possiamo alloggiare fino a dodici Lunigiana, da cri- Pisa, Davide ha deciso nel 2016, dopo Corfino. Da quando l’abbiamo pre- ospiti nella nostra camerata, oltre paese di montagna rispecchia nali di montagna diverse esperienze nella ristorazio- so in gestione, nel dicembre 2018, il alle numerose piazzole dedicate pienamente la sua attitudine. e da una viabilità ne, di tornare nel paese d’origine. Rifugio è diventato un Centro Visita alle tende per il campeggio. Orga- Corfino è un posto speciale, difficile che rischia Assieme a lui si è unita in questo del Parco nazionale. L’ampio prato nizziamo inoltre eventi divulgativi di rendere ogni cit- dove abbiamo tutto quello che ci progetto, in un secondo momento, recintato del rifugio, durante la bella dedicati alle eccellenze naturalisti- tadino e ogni ope- serve e che ci accoglie come se Francesca, originaria di Bologna, stagione, diventa un’area attrezzata che dell’Appennino tosco emiliano ratore isolato dal fosse una famiglia”. guida ambientale escursionistica per le tende dove è possibile cam- e della Garfagnana in particolare. resto dell’Appenni- e medico veterinario con un ma- peggiare. Molti di questi eventi rappresentano no tosco emiliano. ster in gestione e conservazione Cosa vi ha spinto a intraprendere vera e propria formazione scientifi- Cosa vi aspettate dal futuro? Confrontarsi, con- dell’ambiente e della fauna. questa attività? ca e sono rivolti in particolar modo Di non annoiarci mai! dividere le proprie In particolare, i due giovani sono Io - risponde Davide - avevo aper- a figure professionali come le Guide 48 49 I 34 Comuni della Cos’è il programma Mab Riserva di Biosfera

Il Programma “L’uomo e la Biosfera” (Man and the Biosphere – Mab), è un programma scienti- fico intergovernativo avviato dall’Unesco nel 1971 per promuovere un rapporto equilibrato tra esseri umani e ambiente, attraverso la tutela della biodiversità e il sostegno a buone pratiche di sviluppo sostenibile. Il Programma Mab mira a migliorare le relazioni tra le co- sistema sociale e sistema ecologico. Il network mondiale munità e l’ambiente in cui vivono e a tale scopo utilizza delle Riserve della Biosfera ne comprende attualmen- le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione per te 701 in 124 nazioni, di cui 19 sono in Italia: Collemeluc- migliorare la vita delle persone e per proteggere gli ecosi- cio-Montedimezzo (Molise), Circeo (Lazio), Miramare (Friuli stemi naturali, promuovendo approcci innovativi allo svi- Venezia Giulia), Cilento e Vallo di Diano (Campania), Som- luppo economico che siano adeguati dal punto di vista ma-Vesuvio e Miglio d’Oro (Campania), Ticino, Val Grande sociale, culturale e sostenibili dal punto di vista ambien- Verbano (Lombardia/Piemonte), Isole di Toscana (Tosca- tale. na), Selve costiere di Toscana (Toscana), Monviso (Pie- Nell’ambito del Programma Mab, i territori e le comunità monte), Sila (Calabria), Appennino tosco emiliano (Tosca- che fanno proprie queste sfide sono riconosciuti quali “Ri- na – Emilia Romagna), Alpi Ledrensi e Judicaria (Provincia serve della Biosfera Unesco”. Autonoma di Trento), Delta del Po (Emilia Romagna - Ve- Le Riserve della Biosfera promuovono attività di coope- neto), Collina Po (Piemonte), Tepilora, Rio Posada e Mon- razione scientifica, ricerca interdisciplinare e sostenibili- talbo (Sardegna), Valle Camonica-Alto Sebino (Lombar- tà ambientale nel pieno coinvolgimento delle comunità dia), Monte Peglia (Umbria), Po Grande (Emilia-Romagna locali, pertanto rappresentano esempi di best practice – Veneto - Lombardia), Alpi Giulie (Friuli Venezia Giulia). nell’ottica dello sviluppo sostenibile e della interazione tra

La riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano

L’Appennino tosco emiliano, riconosciuto dall’Unesco mente da boschi (faggete, querceti e castagneti), laghi “Riserva di Biosfera nell’ambito del programma “Uomo glaciali, coltivazioni (foraggere, uliveti, vigneti, cereali- e Biosfera” (Man and Biosphere – Mab) nel 2015, si trova cole) e pascoli. È presente oltre il 70% della biodiversità Comune Provincia Regione Comune Provincia Regione sulla dorsale appenninica tra il Passo della Cisa e il Passo italiana, con alcune peculiarità quali la primula appen- Bagnone Massa Carrara Toscana Lesignano Dè Bagni Parma Emilia Romagna delle Forbici, nelle province di Parma, Reggio Emilia, Mo- ninica, il lupo, l’aquila reale. Sono presenti oltre 2000 spe- Baiso Reggio Emilia Emilia Romagna Licciana Nardi Massa Carrara Toscana dena, Lucca e Massa Carrara. La sua ricca biodiversità cie, di cui 122, tra uccelli, anfibi, rettili, mammiferi, pesci Berceto Parma Emilia Romagna Parma Emilia Romagna Monchio delle Corti è principalmente dovuta all’essere confine climatico tra ed invertebrati, di interesse conservazionistico. La Riserva Calestano Parma Emilia Romagna Emilia Romagna Neviano degli Arduini Parma Europa continentale ed Europa mediterranea, caratteri- di Biosfera coinvolge territori di 34 Comuni, in cui vivono Emilia Romagna Canossa Reggio Emilia Palanzano Parma Emilia Romagna stica unica dell’intera catena appenninica. In queste ter- comunità per complessivamente oltre 100.000 abitanti. Carpineti Reggio Emilia Emilia Romagna Piazza al Serchio Lucca Toscana re si è poi stratificato un mosaico di endemismi e pecu- Qui storia e cultura hanno lasciato segni indelebili, tra Casina Reggio Emilia Emilia Romagna Pieve Fosciana Lucca Toscana liarità generati dai rapporti unici tra flora, fauna e uomo, cui spiccano castelli, fortezze, pievi, per lo più collegati da Massa Carrara Toscana San Romano in Garfagnana Lucca Toscana che nei millenni hanno plasmato il paesaggio e favorito vie storiche, un tempo percorse da pellegrini e commer- Castelnovo ne’ Monti Reggio Emilia Emilia Romagna Sillano Giuncugnano Lucca Toscana la genesi di alcuni dei prodotti agroalimentari più famosi cianti, oggi da eco-turisti a piedi, in bicicletta e a cavallo. Castelnuovo di Garfagnana Lucca Toscana Tizzano Val Parma Parma Emilia Romagna al mondo, tra cui il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Stante la spinta di diverse comunità limitrofe alla Riserva Comano Massa Carrara Toscana Toano Reggio Emilia Emilia Romagna Parma. di Biosfera, ma che condividono caratteristiche territo- Il territorio della Riserva della Biosfera Appennino tosco riali e ambizione verso lo sviluppo sostenibile, è in corso Corniglio Parma Emilia Romagna Ventasso Reggio Emilia Emilia Romagna emiliano è molto ampio (oltre 223.000 ettari) e vario, si un rilevante processo di allargamento che estenderà la Filattiera Massa Carrara Toscana Vetto Reggio Emilia Emilia Romagna passa dai 60 m di altitudine della bassa Lunigiana, alla Riserva di Biosfera e ne potenzierà ambizioni e progetti. Fivizzano Massa Carrara Toscana Vezzano sul Crostolo Reggio Emilia Emilia Romagna vetta del Monte Cusna a 2120 m., ed è coperto principal- Fosdinovo Massa Carrara Toscana Villa Collemandina Lucca Toscana Frassinoro Modena Emilia Romagna Villa Minozzo Reggio Emilia Emilia Romagna Emilia Romagna Toscana Langhirano Parma Massa Carrara www.unesco.it www.mabappennino.it 50 SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOAL DELL’ONU

Sradicare la povertà in tutte Porre fine alla fame, le sue forme e ovunque nel migliorare l’alimentazione 17 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE mondo e promuovere l’agricoltura sostenibile

Garantire una vita sana e Garantire un’istruzione di Raggiungere Garantire la disponibilità Garantire l’accesso promuovere il benessere di qualità inclusiva ed equa e l’uguaglianza di genere e e la gestione sostenibile di all’energia a prezzo tutti a tutte le età promuovere opportunità di l’autodeterminazione di acqua e servizi igienici per accessibile, affidabile, apprendimento continuo tutte le donne e ragazze tutti sostenibile e moderna per per tutti tutti

Promuovere una crescita Costruire un’infrastruttura Ridurre le disuguaglianze Rendere le città e gli Garantire modelli di economica duratura, resiliente, promuovere all’interno dei e fra i Paesi insediamenti umani consumo e produzione inclusiva e sostenibile, la l’industrializzazione inclusiva inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili piena occupazione e il e sostenibile e sostenere sostenibili lavoro dignitoso per tutti l’innovazione

Adottare misure urgenti per Conservare e utilizzare in Proteggere, ripristinare e Promuovere società Rafforzare le modalità di combattere i cambiamenti modo sostenibile gli oceani, promuovere l’uso sostenibile pacifiche e inclusive attuazione e rilanciare il climatici e le loro i mari e le risorse marine degli ecosistemi terrestri, orientate allo sviluppo partenariato globale per lo conseguenze gestire in modo sostenibile sostenibile, garantire a tutti sviluppo sostenibile le foreste, contrastare la l’accesso alla giustizia e desertificazione, arrestare costruire istituzioni efficaci, e invertire il degrado dei responsabili e inclusive a suoli e fermare la perdita di tutti i livelli biodiversità