PRC - Piano Regolatore Comunale Articolo 12 Legge Regionale 23 Aprile 2004, N° 11
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COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA Provincia di Treviso Regione del Veneto PRC - Piano Regolatore Comunale Articolo 12 Legge Regionale 23 aprile 2004, n° 11 PI - Piano degli Interventi - Variante 1 Articoli 17 e 18 Legge Regionale 23 aprile 2004, n° 11 R – RELAZIONE PROGRAMMATICA PI ADOZIONE DCC N. 51 DEL 6 DICEMBRE 2013 - APPROVAZIONE DCC N. 27 DEL 3 GIUGNO 2014 VARIANTE 1 ADOZIONE DCC N. 22 DEL 28 APRILE 2015 - APPROVAZIONE DCC N. 38 DEL 27 LUGLIO 2015 PROGETTAZIONE Paolo Furlanetto Matteo Gobbo SINDACO Annalisa Rampin SETTORE URBANISTICA Andrea Petrecca Elena Bortolazzo SEGRETARIO Gianluigi Serafini Crespano del Grappa, aprile 2015 Comune di Crespano del Grappa Piano degli Interventi Variante 1 COMUNE DI CRESPANO DEL GRAPPA Provincia di Treviso Regione del Veneto PRC - PIANO REGOLATORE COMUNALE PI - Piano degli Interventi – Variante 1 RELAZIONE PROGRAMMATICA SOMMARIO 1. PREMESSA pag. 2 2. GLI OBIETTIVI DEL PI pag. 4 3. I CONTENUTI DELLA VARIANTE 1 AL PI pag. 7 ..4 SCHEDE DELLE MODIFICHE pag. 11 5 GLI ELABORATI DELLA VARIANTE 1 AL PI pag. 34 6. PARAMETRI E DIMENSIONAMENTO pag. 35 ..7. SUPERFICIE AGRICOLA TRASFORMATA pag. 38 ..8. COMPATIBILITA’ IDROGEOLOGICA, SISMICA E AMBIENTALE pag. 39 ..9. GLI ACCORDI PUBBLICO-PRIVATI EX ART. 6 LR 11/2004 pag. 42 10. ALLEGATI ALLA VARIANTE 1 AL PI pag. 45 PI – Relazione Programmatica 1 Comune di Crespano del Grappa Piano degli Interventi Variante 1 1. PREMESSA La presente Relazione Programmatica – Variante 1, che è parte integrante del Piano degli Interventi del Comune di Crespano del Grappa, ossia della parte operativa del nuovo Piano Regolatore Comunale, costituito da PAT (nel caso di Crespano del Grappa del PATI “Diapason”) e da PI, rappresenta l’adeguamento e l’integrazione della Relazione Programmatica già redatta in sede di primo PI, adottato con DCC n. 51 del 06 dicembre 2013 e approvato con DCC n. 27 del 3 giugno 2014. Posto che il Piano degli Interventi, ossia la parte operativa del nuovo Piano Regolatore Comunale, va correttamente inteso come “strumento urbanistico operativo” ossia come “processo di piano”, la sua manutenzione e il suo adeguamento rappresenta una fase costante, che deve seguire, da un lato l’evoluzione della materia urbanistica nel suo complesso, dall’altro dare risposte ai fabbisogni e alle necessità, anche periodiche, che la società civile richiede: Risulta quindi opportuno che il PI venga periodicamente adeguato ed aggiornato. La presente relazione, nel rispetto dei principi e delle linee guida sulle quali si è fondata la stesura del primo PI, contiene quindi l’aggiornamento degli obiettivi e ne descrive i contenuti. La presente Variante 1 al Piano degli Interventi (PI), così come definito all’art. 17 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004, rappresenta lo strumento operativo con il quale viene data attuazione al Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI). Ricordiamo anche che il PI si deve relazionare con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali (con particolare riferimento al Piano Comunale di Classificazione Acustica PCCA) e si attua attraverso interventi diretti (ID) o per mezzo di piani urbanistici attuativi (PUA). Va altresì richiamato che anche la presente Variante 1 al PI, così come è stato per il primo PI (generale), la stessa si colloca in una cornice pianificatoria costituita da: - a livello regionale dal nuovo PTRC; - a livello provinciale dal PTCP. La presente relazione, nel rispetto dei principi, degli obiettivi e delle linee guida, dettati dal PATI, contiene quindi una serie di risposte puntuali che si sono manifestate nel periodo successivo all’approvazione del primo PI e alle quali l’Amministrazione comunale intende dare attuazione, considerando che il Piano Regolatore Comunale è da intendersi “strumento urbanistico dinamico” e in grado di rapportarsi costantemente con la realtà che è continua evoluzione e che esige risposte in tempi certi e con procedure chiare. In questo quadro programmatico entro il quale il Comune di Crespano del Grappa intende operare, il PI va quindi inteso come “piano processo”, che potrà evolversi, completarsi e aggiornarsi, anche per fasi e tempi successivi, in modo da rapportarsi costantemente con l’evoluzione e la trasformazione della società. Si richiama altresì il DOCUMENTO PRELIMINARE AL PIANO DEGLI INTERVENTI predisposto dall’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’articolo 18 della Legge Regionale n. 11/2004 e adottato con DCC n. 7 del 6 febbraio 2013. Il Comune di Crespano del Grappa, anche al fine di dare la massima trasparenza e informazione alla cittadinanza sulle operazioni di approntamento dello strumento urbanistico, con particolare attenzione alle Zone di Centro Storico, alle aree e agli edifici sottoposti a tutela, ha pubblicato un AVVISO con il quale invitata i cittadini, le famiglie e le imprese, interessate ad essere coinvolte nel processo di formazione del PI, a presentare istanze, proposte e suggerimenti, da valutare ed eventualmente recepire nel redigendo PI. In seguito alla pubblicazione sono pervenute n. 27 istanze, comprese anche alcune proposte di interesse pubblico, che sono state attentamente esaminate e valutate per verificarne la compatibilità, la conformità urbanistica e ambientale per essere eventualmente recepite negli elaborati nel nuovo strumento urbanistico comunale. PI – Relazione Programmatica 2 Comune di Crespano del Grappa Piano degli Interventi Variante 1 Ricordiamo anche che con la presente Variante 1 al PI si dà corso e si completa il procedimento amministrativo relativamente alle industrie a rischio di incidente rilevante e alla valorizzazione e alienazione del patrimonio pubblico comunale. La presente Variante 1 al Piano degli Interventi (PI), viene pubblicata prima della sua adozione, così come previsto all’art. 39 del dLgs 14 marzo 2013, n° 33. Art. 39 Trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano: a) gli atti di governo del territorio, quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti; b) per ciascuno degli atti di cui alla lettera a) sono pubblicati, tempestivamente, gli schemi di provvedimento prima che siano portati all'approvazione; le delibere di adozione o approvazione; i relativi allegati tecnici. 2. La documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse è pubblicata in una sezione apposita nel sito del comune interessato, continuamente aggiornata. 3. La pubblicità degli atti di cui al comma 1, lettera a), è condizione per l'acquisizione dell'efficacia degli atti stessi. 4. Restano ferme le discipline di dettaglio previste dalla vigente legislazione statale e regionale. PI – Relazione Programmatica 3 Comune di Crespano del Grappa Piano degli Interventi Variante 1 2. GLI OBIETTIVI DEL PI Il Documento Programmatico preliminare del PI è l’atto predisposto dal Sindaco in cui sono evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi, nonché gli effetti attesi e auspicati della pianificazione. Il documento preliminare al PI delinea i contenuti e le modalità di formazione del Piano degli Interventi, al quale è affidato il compito di specificare e attuare la strategia di trasformazione territoriale definita nel Piano di Assetto del territorio, conformando la disciplina urbanistica di dettaglio alle direttive, prescrizioni e vincoli da questo stabiliti, all’interno del quadro normativo definito dalla Legge Urbanistica Regionale e dalle normative sovraordinate. Valgono tutti gli obiettivi già contenuti del Documento del Sindaco del Comune di Crespano del Grappa, illustrato all’Assemblea Consiliare nella seduta del 6 febbraio 2013 e in successive occasioni di incontri pubblici e di tavoli di concertazione, che si possono così sintetizzare: - allineamento normativo dei contenuti del PRG/PI a quelli del PATI; - interventi di riqualificazione della città esistente, anche con azioni di razionalizzazione, riconversione e completamento dell’area urbana consolidata, da attuarsi anche mediante accordi tra soggetto pubblico e privato ai sensi dell’articolo 6 della LR n.11/2004, allo scopo di incrementare la dotazione dei servizi pubblici, migliorandone la qualità, e riorganizzando e riqualificando, ove possibile, i luoghi e le parti di territorio degradate, carenti o nelle quali sono presenti criticità di varia natura; - individuazione e regolamentazione delle zone di tessuto insediativo diffuso in area agricola e azioni di recupero di siti sottoutilizzati, degradati e/o di attività dismesse e localizzate in area impropria; - interventi di riqualificazione e ristrutturazione urbanistica all’interno del tessuto urbano e soprattutto all’interno della Zto A di Centro e nucleo storico e Zto A1 di interesse ambientale; - aggiornamento del Registro dei Crediti Edilizi; - aggiornamento del Prontuario