5 NUOVI TITOLI

MUSÉE DU LOUVRE CONTINENTS 20 GALLERIA DEL DISEGNO MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA | MADRID ARTE ANTICA ART BRUT THE COLLECTION MUSÉE D’ORSAY LA FOTOGRAFIA AL MUSÉE D’ORSAY GALERIE D’ARTS GRAPHIQUES MUSÉE CANTONAL DES BEAUX-ARTS | LAUSANNE FONDATION DE L’HERMITAGE | LAUSANNE MUSÉE JENISH | VEVEY FONDATION FÉLIX VALLOTTON INSTITUT SUISSE POUR L’ÉTUDE DE L’ART MUSÉE D’ART ET D’HISTOIRE | GENÈVE CENTRE POMPIDOU | TATE MODERN | SCUDERIE DEL QUIRINALE MoMA | NEW YORK MoMA DESIGN SERIES JEU DE PAUME | PARIS PETIT PALAIS | PARIS | ARCHIVES CHARLOTTE PERRIAND THE ISAMU NOGUCHI FOUNDATION & GARDEN MUSEUM MAD | MUSEUM OF ARTS AND DESIGN | NEW YORK MUSÉE D’ART CONTEMPORAIN | LYON 20 ARCHIVES ANTONIO SAURA HISTORIAL DE LA GRANDE GUERRE MODERN AND CONTEMPORARY ART ARTE AFRICANA VISIONS OF AFRICA MUSÉE DU QUAI BRANLY | PARIS ARTE OCEANICA 21 ARTE ASIATICA FONDATION BAUR | GENÈVE ASIA SOCIETY | NEW YORK ARTE ISLAMICA ARTE PRECOLOMBIANA FOTOGRAFIA MODA & DESIGN

Cari lettori e cari librai, il nostro catalogo delle novità 2020 | 2021 si apre con Loving. Una storia fotografica, progetto editoriale che vibra, come risulta evidente dal titolo, non solo di un sentimento universale bensì anche della forza che ha l’amore di sopravvivere alle storie per vivere nella Storia! Per oltre un anno una squadra internazionale ha seguito passo dopo passo la trasfor- mazione del sogno di due collezionisti americani – Hugh Nini e Neal Treadwell – in un volume iconico che racchiude fotografie, scattate tra il 1850 e il 1950, che testimoniano l’amore romantico tra uomini, e non avremmo mai pensato che un evento catastrofico quale la pandemia di Covid-19 che ha segnato il 2020 potesse metterne ancora più in luce la forza e la poesia. Risulta inevitabile ricondurre questo progetto alla riflessione per cui la storia di un libro inizia ben prima di cominciare davvero. Sono gli incontri, spesso inaspettati, i confronti e gli scambi continui ad arricchire ogni avventura editoriale e quell’oggetto fatto di carta inchiostrata è il penultimo passaggio, il solo tangibile, certamente, di un percorso che raggiunge il suo apice quando viene finalmente lanciato nel mondo e lì veicolato. Voi, cari lettori e cari librai, siete i nostri ambasciatori! Senza di voi il lavoro di Editore non acquisterebbe il suo senso profondo. Accanto a questo titolo eccezionale sfilano altri progetti che non mancano di straordina- rietà: penso al volume Sing Sing, in cui la ricerca fotografica di Luigi Spina si sofferma sulla cultura materiale di Pompei ed Ercolano custodita nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. E che dire del secondo volume della collana «Tesori Nascosti», dedicato al Mosaico di Alessandro, in cui tessere musive policrome ci emozionano per la sapienza compositiva messa in atto da antichi artigiani? Se la fotografia ha certamente un ruolo di primo piano, è altrettanto vero che le pub- blicazioni dedicate alla collezione di Pierre Dartevelle, a Ndary Lo – scultore senegalese prematuramente scomparso –, allo Zimbabwe, nonché al dialogo tra l’arte aborigena contemporanea e quella cosiddetta occidentale riportano la nostra attenzione su forme espressive extraeuropee che da oltre diciott’anni costituiscono il carattere fondante di 5 Continents Editions. Sono fiero di potervi consegnare questi e altri progetti che troverete voltando pagina, e vi sono grato della fiducia che nutrite nei nostri confronti: grazie, ambasciatori!

Eric Ghysels

6 NOVITÀ

54 TITOLI RECENTI

72 TAILORMADE

76 CATALOGO

[76] Arte antica | Arte moderna [78] Arte contemporanea [80] Art brut [81] Design [82] Arti applicate | Fotografia [85] Arte africana [86] Arte oceanica | Arte precolombiana [87] Arte asiatica

88 INDICE

91 DISTRIBUZIONE | PROMOZIONE NOVITÀ

[6] NOVITÀ

[FOTOGRAFIA]

LOVING. UNA STORIA FOTOGRAFICA COLLEZIONE NINI-TREADWELL Testi di Paolo Maria Noseda, Francesca Alfano Miglietti, Hugh Nini & Neal Treadwell

Il volume Loving. Una storia fotografica è un racconto visivo di rara sensibilità che porta alla luce l’eccezionalità di una collezione inedita, costituita da oltre 2800 fotografie rea- lizzate dal 1850 al 1950 che ritraggono il sentimento amoroso tra uomini in immagini scattate nei contesti più eterogenei (ambienti domestici, militari, parchi, spiagge…). Tutti sappiamo cosa significa innamorarsi, amare, manifestare i propri sentimenti e questa consapevolezza emerge prorompente in tutto coloro che sfogliano Loving. Amare e amarsi diventa il solo paradigma che accomuna l’umanità intera; il sentimento e le emo- zioni che ne derivano sono totalizzanti, talvolta inesprimibili. Il lettore viene introdotto allo storytelling fotografico attraverso i contributi di Paolo Maria Noseda e Francesca Alfano Miglietti, nonché con il testo a cura di Hugh Nini e Neal Treadwell, la coppia di collezionisti texani, residenti a New York, che da oltre vent’anni si occupano di raccogliere fotografie che testimoniano l’amore romantico tra uomini. 22 x 28 cm, 336 p. La collezione, nata in modo del tutto accidentale – i primi scatti furono infatti acquistati in 320 illustrazioni a colori mercatini delle pulci –, raccoglie immagini non ascrivibili unicamente al territorio americano, cartonato ma anche ad altri Paesi tra cui Australia, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, ISBN 978-88-7439-929-1 € 49,00 Grecia, Lettonia, Regno Unito, Russia. Nella maggior parte dei casi le coppie costituiscono l’unico soggetto dello scatto, ma non mancano esempi in cui compaiono altri personaggi con il ruolo, non troppo sottaciuto, di testimoni. A questi si aggiunge ovviamente lo sguardo del fotografo che rappresenta talvolta la sola persona in grado di custodire quanto le si manifesta

Lancio mondiale: ottobre 2020 davanti agli occhi. Il lettore non può infatti prescindere dalla contestualizzazione cronologica degli scatti, così come dal riflettere che dietro ciascuno di essi si sono celati una storia d’a- more in molti casi proibita, un amore difficile, emozioni soffocate. Le oltre 300 immagini selezionate dalla collezione e che ritmano questo libro mettono in luce anche le inevita- bili trasformazioni avvenute tra il XIX e il XX secolo nel campo della moda, delle accon- ciature e del design. In un momento storico segnato da diffidenza e omofobia, Loving ci ricorda che l’amore non ha distinzione di genere, ed è proprio l’universalità di un senti- mento così potente a declinarsi nelle oltre trecento pagine del volume.

Francesca Alfano Miglietti, nota anche come FAM, è teorico e critico d’arte, docente di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. La sua ricerca è incentrata sul corpo e le sue modificazioni, le nuove tecnologie, il rapporto tra visibile e invisibile, le contaminazioni di linguaggi. Tra le riviste che ha ideato e diretto, “Intervallo/Incidenti” e “VIRUS Mutations”. Ha vinto il Premio Luigi Carluccio alla Critica d’Arte 1990. È stata commissario alla Biennale Arti Visive di Venezia 1993 e Membro della Giuria Leone d’Oro-Biennale d’Arte di Venezia 2017. Autrice di molti libri e catalo- ghi, tra cui Identità Mutanti, definito il manifesto delle multi identità e delle contaminazioni tra linguaggi poetici e società, ha curato mostre collettive e personali in vari musei. Paolo Maria Noseda è nato tempo fa al confine fra un lago e una catena di monti. Le frontiere non sono mai state un problema. Curioso e appassionato del mondo viaggia con qualsiasi mezzo possibile, primo fra tutti i suoi piedi. Estimatore delle arti, nessuna esclusa, e di tutte le manifestazioni dell’intelligenza e dell’abilità degli individui, ama le lingue e la comunicazione, anche quella con gli animali. Studia continuamente in modo discontinuo un sacco di cose, persino ora. Ama gli esseri umani, non sempre ricambiato, ma pazienza. Curioso, parla molto, ma sa anche ascoltare.

[8] NOVITÀ

[FOTOGRAFIA]

SING SING IL CORPO DI POMPEI | POMPEII’S BODY Fotografie di Luigi Spina Testi di Paolo Giulierini, Davide Vargas e João Vilela Geraldo

Questa storia inizia dove il pubblico che affolla le sale delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli non può accedere. Il racconto fotografico svela l’inaspettato che si rivela sotto i tetti della prestigiosa istituzione museale napoletana. Una porta di ferro, arrugginita e ricoperta da diversi strati di colore, funge da Colonne d’Ercole nel lavoro di Luigi Spina. Una volta aperta ci si affaccia su un corridoio lungo e stretto: gli occhi devono adattarsi alla penombra. Ci troviamo in quello che da sempre viene chia- mato Sing Sing: celle chiuse da grate che custodiscono memoria di documenti della cultura 28 x 28 cm, 116 p. materiale provenienti da Pompei ed Ercolano. Oggetti di bronzo, vetro, ceramica e terracotta 94 illustrazioni in tricromia riempiono tali stanze richiamando alla mente la catastrofica eruzione del 79 d.C. che spezzò cartonato improvvisamente la quotidianità di quei luoghi. Sulle mensole si affastellano candelabri, deco- bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-916-1 razioni e maniglie, statue, vasellame, lucerne… fino a giungere a del pane carbonizzato. Il tutto € 49,00 diventa testimonianza ancora viva e carica di significato di quell’olocausto naturale, dove l’intervento del dio Vulcano comportò una tragedia senza precedenti. Le fotografie di Luigi Spina ci conducono a scoprire le celle, il loro contenuto, i capolavori celati agli occhi del grande pubblico. Un tavolo coperto da un lenzuolo bianco accoglie, In coedizione con il Museo Archeologico in sequenza, oggetti provenienti dalle case di donne e uomini che l’antichità non hanno Nazionale di Napoli potuto viverla appieno.

Mostra Museo Archeologico Nazionale di Napoli Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso Primavera 2021 civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicatoThe Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Paolo Giulierini, archeologo ed etruscologo, attualmente è direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In passato ha diretto il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Davide Vargas è un “letterato architetto”. I suoi progetti sono incastonati in una terra che “offre continui spunti di dolore e amore”. La Casa per Studenti di Aversa e il Municipio di San Prisco sono stati al Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia nel 2010; l’Azienda Vinicola Sclavia al Padiglione Italia nel 2012; Casa F ha vinto il premio INARCH Campania nel 2015. Pubblicato nel 2014, Opere e Omissioni_Works and Omissions” (LetteraVentidue) raccoglie il lavoro di trent’anni. Dal 2017 scrive per “Repubblica-Napoli” un racconto con disegno sulla città in una rubrica settimanale che si intitola Narrazioni approfondendo la conoscenza dell’“altra città”. João Vilela Geraldo è nato nel 1976 in Portogallo. Il suo primo lavoro, quasi inaspettata- mente, lo porta a consolidare le sue “abilità” di giramondo occupandosi dello sviluppo del portfolio e della gestione di clienti prestigiosi per una compagnia aerea tra le più importanti al mondo. Tornato in Europa realizza il progetto Make it Happen. È socio fondatore di alcuni dei principali festival di design e fotografia europei.

[10] NOVITÀ

[ARCHEOLOGIA | COLLANA «TESORI NASCOSTI»]

I R O S E T MOSAICO DI ALESSANDRO

OSTI T S CO S A N Fotografie di Luigi Spina Testi di Paolo Giulierini, Valeria Sampaolo e Fausto Zevi

MOSAICO DI ALESSANDRO Il Mosaico di Alessandro è il capolavoro ospitato nel secondo volume della collana «Tesori Nascosti» inaugurata nel 2018 con la Tazza Farnese. E costituisce certamente uno dei richiami più rilevanti per i visitatori che ogni giorno si accalcano tra le sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Le tessere che lo compongono, più di un milione e mezzo, sono disposte secondo la tec- nica dell’opus vermiculatum: sono infatti posizionate in modo asimmetrico, e seguono il contorno delle figure così da evidenziare il soggetto rispetto allo sfondo. L’opera musiva, attribuita al II secolo a.C., e talvolta identificata anche come “Battaglia di Isso”, fu portata alla luce a Pompei nel 1831, in corrispondenza della pavimentazione 5 CONTINENTS EDITIONS Mosaico di della celebre Casa del Fauno. Alessandro Se l’identificazione della battaglia lascia ancora aperte ipotesi interpretative, è altrettanto vero che i due protagonisti sarebbero stati identificati all’unanimità con Alessandro e Dario. Luigi Spina con il mezzo fotografico si avvicina all’opera e ne mette in luce con maestria 24 x 33,5 cm, 136 p. volti, gesti, dettagli, espressioni umane e animali che spesso lo spettatore perde nella 90 illustrazioni a colori lettura complessiva della scena. Occhi sgranati e attenti, briglie talvolta allentate, frustini cartonato ISBN 978-88-7439-925-3 in volo, ma anche tessuti, applique preziose, criniere acconciate. € 40,00 Completano il volume i contributi di Valeria Sampaolo e Fausto Zevi, che contestualiz- zano il mosaico pavimentale mettendone in luce la straordinarietà all’interno della storia dell’arte antica.

In coedizione con il Museo Archeologico Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso Nazionale di Napoli civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicatoThe Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Paolo Giulierini, archeologo ed etruscologo, attualmente è direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In passato ha diretto il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Valeria Sampaolo è stata Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di più di 140 pubblicazioni, si dedica in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione. Fausto Zevi, archeologo e storico dell’arte italiana, allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, si è occupato di Roma arcaica, di tematiche legate all’ellenismo romano nonché ai pro- blemi topografici e urbanistici di Pompei, Ostia e Roma. È tra i componenti dell’Accade- mia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto archeologico germanico e membro onorario della British School di Roma.

NOVITÀ [13] [ARTE MODERNA | COLLANA «TESORI NASCOSTI»]

I R O S E T SAN DOMENICO DI NICCOLÒ DELL’ARCA

OSTI T S CO S A N Fotografie di Luigi Spina Testi di Vittorio Sgarbi SAN DOMENICO DI NICCOLÒ DELL’ARCA Il volume, terzo della collana «Tesori Nascosti», è illustrato da fotografie di Luigi Spina e accompagnato da un testo critico di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta viene presentata agli appassionati di storia dell’arte, di fotografia e di collezionismo una monografia visuale su un’opera scultorea di grande eccezionalità: il busto di San Domenico realizzato da Niccolò dell’Arca nel 1474. La scultura, di terracotta, ritrae il padre fondatore dell’ordine con un’attitudine severa, una rigida frontalità, un espressionismo che donano intensità all’insieme. San Domenico si presenta ieratico, immobile; le mani ne rivelano la forza, San soprattutto quella dello spirito. Le pieghe della sua veste sono geometriche, lo sguardo Domenico ha una carica intrinseca e la tunica lo protegge quasi fosse una corazza.

5 CONTINENTS EDITIONS di La scultura venne compiuta durante il periodo bolognese di Niccolò dell’Arca, quando Niccolòdell’ Arca l’artista, dopo essersi occupato del completamento dell’Arca di San Domenico – scolpita circa due secoli prima da con l’ausilio del giovane Arnolfo di Cambio – iniziò a intessere significativi rapporti con l’ordine domenicano della città. Nell’arco di un 24 x 33,5 cm, 80 p. ventennio eseguì due busti ritraenti San Domenico: quello al quale è dedicato il presente 68 illustrazioni a colori cartonato volume, appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro Ferrarese, e quello conser- ISBN 978-88-7439-939-0 vato nel museo della basilica di San Domenico a . € 40,00 Luigi Spina dona ai lettori la possibilità di osservare l’opera scultorea a tutto tondo, indi- viduarne i dettagli, valutarne la profondità dello sguardo e la maestria tecnica.

Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso Mostre civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto Le Corps et l’Ame de Donatello à Michel-Ange. fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicatoThe Buchner Boxes Sculptures italiennes de la Renaissance Museo del Louvre, Parigi (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria 22 ottobre 2020-18 gennaio 2021 Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Il corpo e l'anima, da Donatello a . Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Sculture italiane del Rinascimento Castello Sforzesco, Milano Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa 5 marzo-6 giugno 2021 editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffi- nato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico e libero pen- satore indipendente.

[14] NOVITÀ

[ARTE MODERNA]

Luigi Spina I CONFRATELLI Fotografie di Luigi Spina Testi di Ugo de Flaviis e Almerinda Di Benedetto

Nel cuore di Napoli, all’ombra del Museo Archeologico Nazionale, tra i vicoli di una collina I CONFRATELLI densa di abitato, di gente di ogni estrazione sociale, si erge il monumentale San Giuseppe dei Nudi, edificio di culto fondato nel 1785 grazie alla Confraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi che, dagli anni quaranta dello stesso secolo, si occupava di opere caritatevoli. Luigi Spina La congregazione, nata dall’idea del padre spirituale Giuseppe Maria di San Carlo, carmeli- I CONFRATELLI tano scalzo, e su iniziativa di nobili napoletani, aveva quale preciso obiettivo quello di pren-

Nel cuore di Napoli all’ombra del Museo Archeologico Nazionale, c’è, dal 1740, l’antica Congregazione di San Giuseppe dell’Opera dersi cura di poveri e bisognosi attraverso la donazione di sette vesti. Tale attività continuò di vestire i Nudi, da alcuni anni trasformata in Fondazione. Ancora oggi resta una traccia profonda dell’attività di questa pia istituzione nei volti dei benefattori che, lungo i secoli,hanno 5 CONTINENTS EDITIONS consegnato la propria immagine alla tela. fino alla prima metà del Novecento per poi riconfigurarsi. Essere un confratello era segno Questi dipinti di nobili, uomini di legge, intellettuali, religiosi, ma anche amministratori e regnanti sono l’espressione più auten- tica e vera di un modo di essere, di pensare e di agire.Riflesso di di status sociale, espressione del saper donare e sostenere la vita altrui. Ancora oggi una una società e di una tradizione culturale che si è profondamente evoluta in quasi duecentocinquanta anni di vita. Eppure i loro volti sono ancora pronti a raccontarci storie. traccia profonda dell’operato di questa congrega sopravvive attraverso i volti dei benefattori che, nei secoli, hanno lasciato un’immagine di sé sulla tela. Questi dipinti di nobili, uomini di legge, intellettuali, religiosi, ma anche amministratori e regnanti sono l’espressione più auten- 20 x 25 cm, 88 p. 80 illustrazioni a colori tica e vera di un modo di essere, pensare e agire. Sono il riflesso di culture e società che si cartonato sono evolute in più di duecento anni. E i loro volti sono ancora pronti a raccontarci storie. ISBN 978-88-7439-897-3 Luigi Spina seleziona trenta di queste tele e, utilizzando il linguaggio fotografico, ci offre € 25,00 una visione soggettiva di tali facce facendo affiorare, attraverso la fisiognomica del viso, un mondo di sentimenti e patimenti, di esaltazioni e glorie. Ogni fotografia delle tele, per quanto annerite dal tempo e usurate dalla luce, svela l’animo di uomini e donne che hanno desiderato farsi immortalare per lasciare una traccia di sé, delle loro azioni. Per la In coedizione con il Real Monte Misericordia di Dio. e Arciconfraternita di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicatoThe Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015). Ugo de Flaviis dopo aver conseguito la maturità classica ha intrapreso la carriera poli- tica. Dal 2015 è Presidente della Fondazione “San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi” per la quale ha avviato il recupero e la valorizzazione dell’istituzione e del rela- tivo patrimonio culturale nonché storico-artistico. Dal 2019 è referente per la Regione Campania della Fondazione Luigi Einaudi. Almerinda Di Benedetto Nata a Napoli, è professore associato presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, dove insegna Storia delle Arti contemporanee e Fonti e Metodi per la Storia dell’Arte. È autrice di alcune monografie (si segnala in par- ticolare il volume Artisti della decorazione. Pittura e scultura dell’eclettismo fin de siècle, Electa Napoli, 2006) e di numerosi saggi pubblicati in importanti riviste nazionali e in lavori collettanei. Dal 2016 è consulente per il patrimonio storico-artistico della Fondazione dell’Opera di San Giuseppe dei Nudi, per la quale ha curato di recente il volume Il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi. La carità tra fede, arte e storia (1740-1890).

[16] NOVITÀ

[ARTI APPLICATE]

THE DECORATIVE ARTS

THE DECORATIVE ARTS VOLUME 1: SCULPTURES, ENAMELS, MAIOLICAS, AND TAPESTRIES FONDATION GANDUR POUR L’ART I | SCULPTURES, ENAMELS, MAIOLICAS AND TAPESTRIES A cura di Fabienne Fravalo Testi di Fabienne Fravalo, Marion Boudon-Machuel e autori vari

This the first catalogue of the Fondation Gandur pour l’Art’s deco- rative arts collection is devoted to works of Western art, sacred and pro- fane, from the twelfth to the eighteenth century, serving both an ornamental and a narrative purpose. Carrying symbolic or spiritual value, these sculptures, enamelled plaques, maiolica ware and tapes- tries draw their inspiration from the catalogues of Christian and ancient Seduzione estetica, realizzazione eccellente e interesse storico sono le tre direttrici fon- subjects that make up European culture. Organized into five main thematic chapters based on iconograph- ical criteria, this book places each of the works in its social, cultural and religious context. From a Bavarian wax depicting the Age of Bronze to a danti della collezione della Fondation Gandur pour l’Art (Ginevra), creata nel 2010 e set of tapestries from the Gobelins Manufactory illustrating the love life of Daphnis and Chloe, from an Original Sin in boxwood to an allegory of the Church Triumphant on the sides of an ivory tankard, from a monu- mental Neapolitan Madonna or a Limoges enamel Nativity to a Descent from the Cross from Augsburg in embossed silver, the reader is taken on tutt’oggi in espansione. Questo primo volume ha l’obiettivo di catalogare le opere della a multi-facetted tour through these mementoes of the history of beliefs and sensibilities, from the Middle Ages to the Age of Enlightenment. FONDATION GANDUR POUR L’ART Directed by Fabienne Fravalo, conservator of the decorative arts collection at the Fondation Gandur pour l’Art, this catalogue opens with an essay by Marion Boudon-Machuel, who is a professor at the University collezione nelle quali la funzione ornamentale è strettamente connessa a quella narra- of Tours specializing in the history of modern sculpture. It presents the major works in the collection, studied and analyzed by German, French and Swiss curators and academic researchers. tiva. Si tratta nella maggior parte dei casi di opere scultoree – statuette e rilievi ornamen- Ever since it was founded by Jean Claude Gandur in 2010, the Fondation Gandur pour l’Art has been developing its collections in four areas: archaeology, the ne arts, the decorative arts and ethnology. It brings them to the public’s attention through exhibitions, loans, partnerships and publications. Aer The Egyptian Bronzes (2014) and The Narrative Figuration tali – ma non meno rilevanti sono decorazioni bidimensionali che ospitano scene (2017), The Decorative Arts. I. Sculptures, enamels, maiolicas and tapestries is the third in a series of volumes spotlighting the Foundation’s collections. THE DECORATIVE ARTS | I FONDATION GANDUR POUR L’ART THE DECORATIVE ARTS figurative legate alla classicità o al cristianesimo. La periodizzazione degli elementi scultorei pubblicati nel presente volume rispecchia quella dell’intera collezione, ossia una cronologia compresa tra il XII e il XVIII secolo. 24,7 x 27 cm, 304 p. E poiché la collezione ha quale fine l’attestazione degli scambi culturali tra la Francia e i 140 illustrazioni a colori Paesi circostanti, questi ultimi sono anche le geografie nelle quali le diverse opere hanno cartonato edizione in lingua inglese avuto origine. Strettamente connesse sono quindi le ibridazioni stilistiche, che costitui- ISBN 978-88-7439-941-3 scono un elemento di non poca rilevanza, così come l’originalità di alcuni pezzi e, non da € 48,00 ultimo, la qualità estetica. L’organizzazione dei contenuti del volume è tematica, aspetto che consente di mettere in luce l’originalità assoluta, la ricchezza della collezione, ma anche un panorama estre- mamente variegato di soggetti, episodi narrativi e personaggi rappresentati. Nello speci- In coedizione con la Fondation Gandur pour l'Art, fico, la suddivisione tematica verte nelle seguenti cinque sezioni: dei ed eroi antichi, figure Ginevra bibliche e allegoriche, scene di vita della Vergine, episodi della vita di Cristo, santi e intercessori. Ogni opera ha una scheda dedicata nella quale sono dettagliati il contesto storico e geografico, l’iconografia rappresentata nonché la bibliografia di riferimento e le mostre dove è stata esposta.

Fabienne Fravalo, dottore di ricerca in Storia dell’arte, è conservatrice della collezione di arti decorative della Fondation Gandur pour l’Art (Ginevra). Marion Boudon-Machuel è docente di Storia dell’arte moderna all’Università François Rabelais di Tours.

[18] NOVITÀ RICHIEDERE ALTA ALLA FOTOLITO

[ARTE MODERNA]

CANOVA. QUATTRO TEMPI VOLUME 11 Fotografie di Luigi Spina Testi del Principe Domenico Antonio Pallavicino e di Vittorio Sgarbi

Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale Canova. Quattro Tempi, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli di gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gypsotheca di Possagno. Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna focalizzata su uno specifico nucleo di modelli scultorei di gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini di bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello di gesso in scultura di marmo. 24 x 30 cm, 96 p. Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso 70 illustrazioni in tricromia le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena cartonato Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si focalizza anzitutto sul Mito. ISBN 978-88-7439-957-4 Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice € 40,00 con il dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente.

Il Principe Domenico Antonio Pallavicino è l’esponente di una delle più antiche e In coedizione con la Fondazione Pallavicino, Genova importanti famiglie della nobiltà genovese. Dopo gli studi classici, perfeziona lo studio delle lingue straniere decidendo poi di dedicarsi, affiancato dal padre, alla gestione del patrimonio di famiglia. Dal 1980 riveste l’incarico di Console Generale a.h. del Principato di Monaco per Genova e la Liguria. La sua visione cosmopolita, connotata da una cultura raffinata nonché dall’amore per l’arte e la storia, l’ha condotto a costituire nell’ottobre 2018 la Fondazione Pallavicino ETS di cui è Presidente. Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffi- nato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, e Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico e libero pensatore indipendente. Luigi Spina, fotografo. Al centro della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes, Hemba e Diario Mitico. Insieme a Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» a oggi comprendente sei titoli: Memorie del CANOVA. QUATTRO TEMPI Vaso blu Amazzonomachia Centauri Sette sapienti Zefiro e Clori Satiro Ebbro Volume 1 , , , , e . Con il 24 x 30 cm, 96 p. volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la colana «Tesori Nascosti». Infine, presso la 70 illustrazioni in tricromia stessa casa editrice ha pubblicato, nella linea Tailormade, Le Danzatrici della Villa dei Papiri. cartonato ISBN 978-88-7439-919-2 € 40,00

NOVITÀ [21] [ARTE CONTEMPORANEA]

MARIA LAI Testi di Elena Pontiggia

Il mese di settembre del 1981 crea una svolta nella parabola artistica di Maria Lai. L’opera relazionale Legarsi alla montagna, realizzata a Ulassai, produce un prima e un dopo. L’importanza di questo evento fa sì che divenga il nucleo narrativo centrale nella monogra- fia dedicata all’artista sarda (1919-2013) e curata da Elena Pontiggia. Il volume, ampiamente illustrato, nasce in collaborazione con l’Archivio Maria Lai e si pone l’obiettivo di divenire, in breve tempo, l’opera di riferimento per coloro che vogliano approfondire l’artista e individuare i suoi legami con il contesto storico-artistico italiano e internazionale al quale era inevitabilmente connessa. La prima parte del libro, costituita da dieci capitoli, mette in luce i diversi ambiti in cui si è declinata l’opera di Lai: le tele cucite, i libri, le geografie, il pane e la pietra, le opere pubbliche e quelle relazionali. Ma anche il teatro, il ruolo del gioco e il legame con l’arte, nonché il sacro e i presepi. Una pluralità di espressioni e di ispirazioni riconducibili anzitutto, come emerge dalla 24 x 30 cm, 240 p. stessa struttura del volume, al contesto familiare nel quale è cresciuta Maria Lai. E che si 120 illustrazioni a colori è sempre rivelato solidale con lei e la sua opera. cartonato ISBN 978-88-7439-922-2 La seconda parte del libro è dedicata ad alcuni appunti di Maria Lai, ma anche a conversa- € 60,00 zioni che l’artista ha intrattenuto, tra gli altri, con lo scrittore Giuseppe Dessì, con Mario da Candia e con Giuseppina Cuccu. E si chiude con un contributo che ne evidenzia la fortuna critica nel periodo 1943-1993. Lo sguardo di Pontiggia è al tempo stesso ampio e detta- gliato, discerne su quanto il lettore potrebbe già sapere così come su quanto vorrebbe In coedizione con la Fondazione Maria Lai, conoscere. I riferimenti artistici e letterari, e la stessa opera dell’artista sarda, la collocano Cardedu – senza lasciare dubbi – tra le grandi personalità che hanno plasmato il XX secolo.

Elena Pontiggia insegna Storia dell’arte all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano. Collabora come critico d’arte a vari giornali e riviste. Dal 2011 scrive su “La Stampa”. Si occupa in particolare dell’arte italiana e internazionale fra le due guerre e del rapporto tra modernità e classicità. Si interessa agli scritti di poetica, pubblicando i principali testi teorici degli artisti da Cézanne e dalle avanguardie a Pollock. Dal 2001 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Stelline di Milano. In precedenza è stata membro del Comitato Scientifico del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano (fino al 1993) e del Consiglio d’amministrazione della Quadriennale di Roma (dal 2002 al 2006).

[22] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

FRANCIS CUNNINGHAM Testi di Francis Cunningham, Christopher Knight, Edward Lifson, John Walsh e autori vari FRANCIS CUNNINGHAM

Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem Il volume è la prima monografia dedicata al pittore americano Francis Cunningham. accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam eaque ipsa, quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt, explicabo. Nemo enim ipsam vo- luptatem, quia voluptas saut odit aut fugit, sed quia conse- Mentre il mondo dell’arte rivolgeva l’attenzione all’astrattismo e all’action painting, l’inte- quuntur magni dolores eos, qui ratione voluptatem sequi FRANCIS nesciunt, neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum, quia dolor sit, amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non CUNNINGHAM numquam eius modi tempora incidunt, ut labore et dolore resse di Cunningham non abbandonava il figurativo e la volontà di ritrarre il corpo magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut e nostrum exerci- tationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? umano. Questo il motivo di un successo tiepido, lontano dai riflettori, il che non significa Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam eaque ipsa, quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt, explicabo. Nemo enim ipsam vo- un’espressione artistica di secondo piano. Tuttavia proprio questa marginalità ha consen- luptatem, quia voluptas saut odit aut fugit, sed quia conse- quuntur magni dolores eos, qui ratione suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur tito all’artista di sviluppare e approfondire la sua riflessione sulla modalità di visione, e quindi sul ruolo fondamentale del color-spot painting, la tecnica mutuata dal maestro Edwin Dickinson, e sull’importanza dell’insegnamento, di cui si è occupato personal- mente presso la New Brooklyn School of Life, Painting, Drawing & Sculpture Inc. e la New York Academy of Art. cover.indd 1 22/09/20 17:44 La narrazione mette in luce il percorso di Cunningham che dalle prime tele, di piccole 24 x 28 cm, 260 p. dimensioni, per lo più astratte e caratterizzate da ampie campiture che rimandano a pae- 222 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta saggi, approda a un realismo figurativo in cui è lo studio anatomico ad avere il ruolo pre- edizione in lingua inglese ponderante, per poi ritornare – quasi a chiudere un cerchio – a opere che ospitano ampi ISBN 978-88-7439-906-2 spazi di vuoto, in cui il numero degli elementi diminuisce drasticamente. Le tele che occu- € 45,00 pano la maggior parte della sua produzione artistica sono di notevoli dimensioni, abitate da personaggi ritratti in nudità, a volte soli, altre in trittici. La verticalità delle tele di questo “secondo periodo” lascia spazio agli ultimi lavori, per lo più still life orizzontali del suo studio. L’umano è pressoché scomparso, quasi il pittore fosse tornato alle riflessioni iniziali. La figura dell’artista viene approfondita attraverso i contributi di storici e critici d’arte quali Christopher Knight, Edward Lifson, John Walsh e Valentina De Pasca, nonché attra- verso la testimonianza della sua modella, Regina Hawkins-Balducci.

Francis Cunningham è un pittore figurativo americano noto per aver spaziato in tre generi diversi – nudo, paesaggio e natura morta – e per essere un docente autorevole. È cofondatore della New Brooklyn School of Life, Painting, Drawing & Sculpture Inc. (1980-1983) e della New York Academy of Art nel 1983, insieme allo scultore Barney Hodes e al collezionista Stuart Pivar. Ha tenuto personali a Washington, Chicago e New York, ma anche a Stoccolma e Copenaghen. Attualmente ha un atelier a Manhattan e un altro nell’ovest del Massachusetts. Christopher Knight è il critico d’arte ufficiale del “Los Angeles Times”. Tre volte finalista per il Premio Pulitzer per la critica, che ha finalmente vinto nel 2020, Knight ha ricevuto un premio alla carriera per il giornalismo dalla Rabkin Foundation nel 2020, che si aggiunge al Frank Jewett Mather Award ottenuto nel 1997. Edward Lifson è un pluripremiato critico attivo nel ramo dell’arte, dell’architettura, del design e della cultura. È ideatore e conduttore di un programma radiofonico dedicato all’arte intitolato Hello Beautiful! John Walsh è direttore emerito del J. Paul Getty Museum, di cui è stato direttore in carica dal 1983 fino all’ottobre 2000. È autore di svariati articoli e cataloghi sulla pittura olandese del XVII secolo, e di diversi libri.

[24] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

RIOPELLE THE CALL OF NORTHERN LANDSCAPE AND INDIGENOUS CULTURES A cura di Andréanne Roy, Jacques Des Rochers, Yseult Riopelle

Il volume, che accompagna l’omonima mostra al Montreal Museum of Fine Arts, ha l’o- biettivo di esplorare l’interesse di Jean-Paul Riopelle per il nord del Canada e la sua produzione artistica dedicata a questo tema. Ponendo in particolare rilievo le bellissime serie da lui realizzate negli anni Settanta, siano esse opere d’arte o materiali d’archivio, si ha modo di esplorare un periodo particolarmente dinamico durante il quale Riopelle organizzò diversi viaggi in quei territori per pescare, cacciare e immergersi in un contatto diretto con la natura. Il Canada settentrionale, la sua vegetazione, ma anche le comunità indigene che vi risie- devano hanno costituito motivi di forte ispirazione per l’artista, hanno segnato le sue 27 x 30 cm, 288 p. influenze intellettuali e artistiche, e ne hanno riempito l’immaginazione. 300 illustrazioni a colori Il presente volume consentirà di dare uno sguardo a opere meno conosciute e inedite, cartonato edizione in lingua inglese nonché di seguire lo sviluppo della parabola artistica di Riopelle fortemente legata al ISBN 978-88-7439-943-7 Nord, ai territori boreali e polari così come alle culture – materiali e non – dei nativi € 45,00 canadesi. Viene inoltre messo in luce come il lavoro di Riopelle prenda le distanze da opere che ritraggono la natura come elemento identitario della nazione canadese: l’arti- sta è portatore di una visione unica e personale, capace di evocare visivamente quel particolare territorio in un dialogo tra il reale e l’immaginario. In coedizione con il Montreal Museum of Fine Arts Le oltre cento opere presentate nel libro (pitture, sculture, stampe e lavori realizzati con tecnica mista) sono inserite in una narrazione costituita da quattro sezioni principali Mostre Canadian Nordicity as Viewed from Paris The Experience of the North Borrowing from the Montreal Museum of Fine Arts ( ; ; 21 novembre 2020-21 marzo 2021 North; The North and Art) i cui temi vengono approfonditi grazie a contributi scritti da specialisti nel settore. Audain Art Museum, Whistler maggio-settembre 2021 Adréanne Roy è una storica dell’arte ed esperta di museologia. Lavora da oltre quindici Glenbow Museum, Calgary anni nel settore dell’arte moderna e contemporanea. In ruoli diversi si è occupata di ottobre 2021-marzo 2022 spazi museali, centri artistici autogestiti e gallerie private. Aspirante al dottorato di Storia dell’arte all’Università di Montreal, attualmente si occupa di vari progetti indipendenti in qualità di curatrice e autrice. Jacques Des Rochers dal 2002 è direttore delle Arti del Quebec e canadesi, prima del 1945 presso il Museo di Belle Arti di Montreal. Ha rinnovato il concetto di spazio espo- sitivo delle collezioni di cui è responsabile presso il nuovo padiglione Claire e Marc Bourgie, inaugurato nel 2011, apportando un punto di vista di contemporaneità autoc- tona; e in questa occasione ha diretto la prima pubblicazione consacrata alla raccolta di queste opere. Più recentemente è stato co-curatore con Brian Foss della mostra Una Modernità degli anni 1920 a Montreal: il Gruppo di Beaver Hall (2015-2016), e condiret- tore del catalogo. Questi progetti sono stati premiati in varie occasioni. Yseult Riopelle ha un’esperienza artistica multidisciplinare: danza, gioielleria, scultura, ceramica, insegnamento di arti applicate per citarne solo alcune. Nel 1988 suo padre, il pittore e scultore Jean-Paul Riopelle, le ha dato il mandato esclusivo per l’autentifica- zione, la ricerca e la pubblicazione del catalogo sistematico delle sue opere. Dal 1999 ha pubblicato i primi cinque volumi dei nove previsti, occupandosi anche di parecchie altre opere. Lavora sia come consulente sia come esperta e curatrice dal 1980.

[26] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

MATTEO PUGLIESE SCULPTURES Fotografie di Luigi Spina Testi di Gabriella Belli

Il volume presenta la produzione artistica di Matteo Pugliese negli ultimi vent’anni. Le figure realizzate dallo scultore milanese si distinguono per la forte intensità, per un tormento interiore che non può essere più mascherato. Gli uomini rappresentati nelle sue sculture fuggono dal muro per liberarsi dai propri limiti, per affermarsi come individui, per scappare dall’omologazione e dalle aspettative sociali e familiari. Sono individui che tentano una dolorosa rinascita attraverso la lotta con una materia-muro che impedisce loro di espri- MATTEO PUGLIESE mersi, di crescere, di esistere. L’artista sceglie di immortalare il momento di massimo sforzo, SCULPTURES di massima tensione, il momento in cui l’uomo riprende in mano la sua vita e lotta contro ciò che lo blocca e lo imprigiona al fine di ridare un senso alla propria esistenza. La plasticità dei corpi da lui ritratti richiama alla mente linguaggi antichi, come antica è la materia che 27.5 x 35.5 cm, 176 p. plasma l’opera d’arte. Lo sguardo del fotografo Luigi Spina si sofferma sulla tormentata 140 illustrazioni a colori genesi di queste figure e consente di entrare nel vivo di un dialogo con la materia scultorea, cartonato con sovraccoperta di sentirsi parte di questo racconto di lotta e fragilità che accomuna tutta l’umanità. ISBN 978-887-439-956-7 € 59,00 Matteo Pugliese vive e lavora a Milano, dove è nato nel 1969. Durante l’infanzia sviluppa un forte amore per il disegno e la scultura e la sua produzione artistica, fino a oggi, non è mai stata assoggettata ad alcuna educazione formale. Nel 1995 si laurea in Lettere Moderne all’Università di Milano con una tesi in Critica d’arte. La sua prima esposizione data 2001, e si tratta di una mostra auto-organizzata. La sua prima personale ha luogo nel 2002 in una galleria d’arte nel quartiere di Brera, a Milano. Da allora il suo lavoro è stato esposto in oltre trenta personali in tutto il mondo (New York, Roma, Hong Kong, Londra, Seul, Bruxelles, Lugano, Capri, Anversa e Milano). Gabriella Belli ha iniziato la sua carriera nel 1978, nella Soprintendenza per i Beni sto- rico-artistici del Trentino, settore Tutela e Catalogazione del patrimonio artistico. Nel dicembre 2002, sotto la sua direzione, s’inaugura la nuova sede del MART a Rovereto. Dal 1° dicembre 2011 ricopre la carica di Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia. Nel 2013 firma il nuovo progetto di allestimento della collezione permanente di Ca’ Pesaro. Al suo attivo ha moltissime pubblicazioni e cataloghi dedicati in particolare alle avanguardie storiche del primo ’900. Dai primi anni Novanta a oggi, ha progettato e curato personalmente più di 100 mostre d’arte, dedicate a temi e protagonisti del XIX e XX secolo, ma anche d’architettura e di design e soprattutto ha seguito alcuni grandi eventi espositivi, che hanno avuto come finalità la lettura trasversale e interdisciplinare di soggetti o temi di particolare interesse per lo studio dell’arte moderna e contempora- nea. Attualmente è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Musei Civici di Brescia, di Villa Panza FAI-Varese e dell’Accademia di San Luca a Roma. Luigi Spina, fotografo. Al centro della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes, Hemba e Diario Mitico. Insieme a Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» a oggi comprendente sei titoli: Memorie del Vaso blu, Amazzonomachia, Centauri, Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro. Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la collana «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ha pubblicato, nella linea Tailormade, Le Danzatrici della Villa dei Papiri.

[28] NOVITÀ

[ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA]

THE AMERICAN WEST IN ART DENVER ART MUSEUM SELECTIONS FROM THE DENVER ART MUSEUM THE AMERICAN WEST IN ART THE AMERICAN A cura di Thomas Brent Smith e Jennifer R. Henneman Con testi di Erika Doss, Dan Flores, Jennifer R. Henneman, Molly Medakovich WEST e Thomas Brent Smith

 Ar Il volume raccoglie una selezione di opere d’arte relative alla produzione artistica dell’oc- cidente americano appartenenti alla collezione del Petrie Institute of Western American Art, conservata presso il Denver Art Museum. Tale collezione è una delle più ricche e significative al mondo intorno a questo tema grazie alla rilevanza delle sue sculture bron- zee, delle opere della prima modernità nonché delle testimonianze offerte dalle comu- nità artistiche di Tao e Santa Fe. Il tema cardine del libro è declinato nel periodo compreso tra l’inizio del XIX e la metà del XX secolo. L’eterogeneità della collezione emerge non appena il lettore sfoglia le pagine che ripro- ducono ritratti, scene di genere, paesaggi e dipinti di luoghi ancora selvaggi… La narra-

40521_HB_The_American_West_In_Art_Hardcase_Cover_TMPLT_ciano_corr.indd 1 21,5 x 27 cm, 340 p. 28/02/20 17:25 zione procede in modo cronologico e presenta anzitutto le prime figure di luminari 200 illustrazioni a colori (Albert Bierstadt, Frederic Remington e Charles M. Russell), ma anche uomini influenti cartonato edizione in lingua inglese (Robert Henri e gli artisti della comunità Tao) così come pittori modernisti particolar- ISBN 978-88-7439-936-9 mente importanti (tra gli altri Maynard Dixon, Marsden Hartley e Raymond Jonson). € 40,00 Osservando le illustrazioni e leggendo i testi scritti da specialisti emerge chiaramente il clima artistico, culturale e identitario dell’America occidentale del tempo. Il prologo a cura dello storico Dan Flores, così come l’epilogo della storica dell’arte Erika Doss, met- tono in luce il contesto più ampio nel quale si inserisce la storia dell’arte dell’occidente In coedizione con il Denver Art Museum americano. Il presente volume viene pubblicato in occasione del tour di mostre che avrà inizio nel 2021 e dell’apertura della nuova sezione dedicata alla produzione artistica Mostra Frist Art Museum, Nashville dell’America occidentale presso il Denver Art Museum, nel 2021. Primavera 2021 Thomas Brent Smith è direttore del Petrie Institute of Western American Art. È stato curatore di esposizioni pionieristiche, tra cui The American West in Bronze (2013) presso il Metropolitan Museum of Art, e The Western: An Epic in Art and Film (2017) presso il Montreal Museum of Fine Arts. Jennifer R. Henneman è associate curator presso il Petrie Institute of Western American Art del Denver Art Museum. Nella sua esperienza come curatrice e collezionista ha ricoperto incarichi presso lo Smithsonian American Art Museum, la Morris Graves Foundation, la Henry Art Gallery e il Victoria and Albert Museum. Erika Doss è docente presso il Dipartimento di studi americani della University of Notre Dame. I suoi molteplici interessi per l’arte e la visual culture americana sono testimoniati dalla vastità delle sue pubblicazioni, tra le quali Benton, Pollock, and the Politics of Modernism: From Regionalism to Abstract Expressionism; Spirit Poles and Flying Pigs: Public Art and Cultural Democracy in American Communities, e American Art of the 20th–21st Centuries. Dan Flores ha scritto per il “New York Times”, il “Los Angeles Times”, il “Chicago Tribune”, e per otto anni ha tenuto una rubrica sulla storia dell’arte del West per il “Big Sky Journal”. Il suo Coyote America: A Natural and Supernatural History è stato best seller del “New York Times”. Molly Medakovich è un’educatrice museale presso il Denver Art Museum e una storica dell’arte freelance.

[30] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

RESONANCES Testi di Jean-Hubert Martin, Georges Petitjean, Hervé Mikaeloff e Ingrid Pux Highlighting the intrinsic links and universal themes sustained by contemporary artists from the antipodes, Resonances o ers a journey in  ve Testi introduttivi di Bérèngere Primat e Garance Primat stages. The  rst steps plunge us right into a of time immemorial, when the primordial Being was buried deep in the Earth. Then we discover “Tales of the Earth and the Skies,” followed by the “Power of Transformation.” Further down the journey, “Secrets of Mother Earth” and “Origins” are revealed, as the light of the bursts Before Time Began with the appearance of the “First Being.” RESONANCES La Fondation Opale, dopo il successo della mostra , si cimenta in una

Established in December 2018, Fondation Opale is the only contemporary art centre dedicated nuova avventura espositiva che pone in dialogo l’arte aborigena contemporanea con le to promoting contemporary Aboriginal art in Europe. It fosters dialogue between cultures and peoples through art. Today, the foundation brings the collections of più rilevanti espressioni artistiche della contemporaneità, nate in contesti occidentali e sisters Garance and Bérengère Primat into a con- RESONANCES versation, with more than ninety works from all over the world (including several pieces on loan). talvolta orientali. Le opere che verranno presentate appartengono a due collezioni The Dragon’ y Collection, created by Garance Primat, comprises works by modern and con- temporary artists from across the continents, as well as objects and minerals. With more than nine distinte ma entrambe di grande significato e bellezza: quella di arte aborigena di hundred works of art, the Collection Bérengère Primat constitutes one of the most important col- lections of contemporary Aboriginal art in private Bérengère Primat, e quella di arte contemporanea di Garance Primat. Sono vere e pro- hands in Europe. prie risonanze quelle che si avvertono – con occhi e moti dell’anima – osservando le opere che, nonostante le differenti genealogie, riescono a costruire un dialogo efficace e

$ 39.99 | Can. $ 53.99 € 35.00 | £ 32.00 di grande potenza. Il legame che si viene a creare fa pensare a un’unità: cielo e terra si incontrano, sì, ma si incontrano anche gli uomini, non solo tra loro ma con la terra e con Cover_Stesa_resonances_finale.indd I il cosmo. Circolarità infinita che26/04/20 18:19 crea unità. Questo il punto di partenza del libro 22,5 x 27 cm, 164 p. Resonances che accompagna la mostra omonima e che trae spunto dal seguente pen- 115 illustrazioni a colori siero di Gulumbu Yunupingu, artista Yolngu della Terra d’Arnhem (Australia del Nord): brossura “[...] J’ai regardé l’univers, j’ai regardé cet endroit la Terre, les gens et les étoiles et je me edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-934-5 suis dit: on est exactement comme les étoiles. Groupés ensemble, tout près les uns des € 35,00 autres. En fait on n’est qu’un, comme les étoiles. Nous sommes si nombreux à vivre sur la Terre. La Terre, la mer, le ciel, c’est un continuum. C’est une seule et même chose [...]”. Attraverso le oltre ottanta opere d’arte selezionate e approfondite nel volume, realiz- zate da 54 artisti, Georges Petitjean, Hervé Mikaeloff e Ingrid Pux hanno la possibilità In coedizione con la Fondation Opale, di mettere in luce la polvere stellare e la crosta terrestre che siamo, e di cui le opere Lens-Crans Montana d’arte si fanno portavoce. Tra gli artisti aborigeni rappresentanti vi sono: Rover Thomas,

Mostra Gulumbu Yunupingu, Clifford Possum Tjapaltjarri, Judy Watson, Sally Gabori, Emily Kame Fondation Opale Kngwarrey, Paddy Bedford, Nonggirrnga Marawili, Ronnie Tjampitjinpa, John Mawurndjul. Lens-Crans Montana Tra gli artisti di tradizione occidentale e orientale ricordiamo: Jean Dubuffet, Kiki Smith, 14 giugno 2020-4 aprile 2021 Anselm Kiefer, Sol LeWitt, Yayoi Kusama, Giuseppe Penone, Anish Kapoor.

Jean-Hubert Martin, storico dell’arte di rilevanza internazionale. Tra i suoi progetti di maggior rilievo ha curato la mostra Magiciens de la Terre (1989), ospitata a Parigi dal Centre Georges Pompidou e dalla Grand Halle de la Villette, che si inseriva in seno a un interesse sempre maggiore nei confronti delle arti primitive. Georges Petitjean, storico dell’arte il cui principale interesse di ricerca è il percorso di transizione dell’arte aborigena delle origini verso il mondo dell’arte contemporanea. È stato conservatore del Museo d’arte contemporanea aborigena a Utrecht e dal 2017 è conservatore della Collection Bérengère Primat. Hervé Mikaeloff è consulente e curatore d’arte indipendente. Tra i suoi clienti più pre- stigiosi figura la Fondation Louis Vuitton. Dal 2018 è curatore della Collection Dragonfly di Garance Primat: è stato curatore delle mostre Poussières d’étoiles (2018) e La Lumière des Mondes (2019) presso Le Domaine des Etangs, a Massignac. Ingrid Pux è stata curatrice d’arte indipendente nel panorama internazionale. Nel 2011 ha diretto lo Spazio Louis Vuitton a Tokyo, ne ha sviluppato il programma culturale e lanciato la prima mostra con Xavier Veilhan. Ha inoltre organizzato le mostre Poussières d’étoiles e La Lumière des Mondes presso Le Domaine des Etangs, a Massignac.

[32] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

Ndary Lo, 1961 – 2017, est célébré comme NDARY LO un sculpteur de grand talent dont la renommée a largement dépassé les frontières du Sénégal, son pays natal. Ce livre donne à voir certains aspects peu connus de l’œuvre de cet artiste dont la LE DÉMIURGE | THE DEMIURGE création est le fruit d’une permanente interrogation sur le monde qui l’entoure. Les auteurs qui ont été proches de l’artiste, voire qui l’ont assisté dans la réalisation d’œuvres majeures, décrivent NDARY A cura di Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé les diƒérentes facettes d’une œuvre multiforme. Les textes de ces auteurs reconnus, des éléments LE DÉMIURGE biographiques jamais compilés à ce jour THE DEMIURGE et de multiples photographies permettent LO Testi di Dominique Berthet, Joëlle Busca, Marie-José Crespin, Meadow Dibble, de partager l’univers créé par ce demiurge. Ils posent un nouveau jalon pour la reconnaissance de cet artiste déjà considéré comme l’un des plus importants de son pays. Babacar Mbaye Diop, Pierre Jaccaud, Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé

Ndary Lo (1961–2017) is renowned as a sculptor of great talent whose reputation largely exceeded the borders of Senegal, his home country. This book reveals certain little-known aspects

of the work of this artist, whose production LO NDARY was the outcome of his constant questioning of the world around him. The authors, who were all Ndary Lo è uno scultore senegalese di fama internazionale, considerato inoltre uno degli close to him and even assisted him in the creation of some of his major works, describe the di„erent facets of his multiform oeuvre. The essays by these recognized authors, artisti africani più attivi nell’ideazione di installazioni. È noto ai più per gli uomini che combined with biographical information never before compiled and numerous photographs, allow readers to share the universe of this artistic demiurge. They represent a new milestone in the recognition marciano: silhouette di ferro altissime, che si slanciano verso il cielo. of the artist, already considered one of the most important of his country. E l’uomo, in effetti, è stato il centro della sua ricerca, così come l’Aids, la schiavitù e la sorte tragica dei migranti. Questo volume, diretto da Jacques Rouayroux e Sylvain Sankalé, si presenta come una monografia dell’artista che pone in dialogo le sue opere di metallo con

1 le sue creazioni più effimere spesso contenute in taccuini impolverati, corrispondenze private, documenti inediti. Il libro risponde alle ultime volontà di Ndary Lo che, poco prima 21 x 26 cm, 176 p. di morire, incaricò Jacques Rouayroux di portare alla luce tutta la ricchezza della sua opera 80 illustrazioni a colori per troppo tempo inevitabilmente nascosta nel suo atelier. Solo attraverso questo pro- cartonato bilingue francese/inglese cesso sarebbe stato possibile per Ndary Lo cogliere la profondità della sua creazione e il ISBN 978-88-7439-889-8 pensiero da cui si originava il momento creativo. Accanto alle opere dell’artista prendono € 35,00 spazio contributi di specialisti dell’arte e dell’opera dello scultore senegalese; in questo modo il lettore ha la possibilità di entrare in risonanza con il pensiero intimo di Ndary Lo, approfondire le sue intenzioni e seguire i meandri del suo processo creativo.

Ndary Lo, nato a Tivaouane (Senegal) nel 1961, è morto l’8 giugno 2017 a Lione. Conosciuto soprattutto per le sue sculture, ha creato numerose installazioni dense di significato con lo scopo di lanciare un messaggio. Il suo tema preferito era l’umanità e il suo materiale d’ele- zione il metallo. Dal 1996 i suoi lavori sono stati protagonisti di diverse esposizioni in Senegal e all’estero. Insignito del titolo di Chevalier des Arts et Lettres de la République française, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Jacques Rouayroux mantiene forti legami con l’Africa e le sue diverse forme di espres- sione artistica sin dall’adolescenza. Le scuole frequentate a Dakar e l’interesse del padre verso le opere dell’arte tradizionale africana suscitano molto presto in lui la passione per le culture di questo continente, che coltiva negli anni a seguire. In Provenza, nel 2015, fa la conoscenza di Ndary Lo poco tempo prima della morte dell’artista. Sylvain Sankalé si è dedicato alla critica d’arte specializzandosi in arte africana contempora- nea. È stato presidente della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART) nel 2000. Dominique Berthet è fondatore e presidente del Centre d’études et de recherches en Esthétique et Arts Plastiques (Cereap). Joëlle Busca è dottoressa di ricerca in Estetica e Arte, oltre che critica d’arte e curatrice di mostre, specializzata in arte africana contemporanea. Marie-José Crespin nel 2002 è stata presidente del Comitato scientifico della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART). Meadow Dibble, scrittrice originaria di Cape Cod, Massachusetts, ha vissuto per sei anni a Dakar, dove ha cofondato e pubblicato una rivista culturale dal 1996 al 2000. Babacar Mbaye Diop, ex segretario generale della Biennale d’arte contemporanea di Dakar (DAK’ART), è membro dell’Association internationale des critiques d’art (AICA). Pierre Jaccaud è stato curatore della “African Week” organizzata a Bruxelles dal Parlamento Europeo e coordinatore di workshop tenuti dal Musée des Confluences di Lione.

[34] NOVITÀ

[ARTE AFRICANA] & DUNCAN WYLIE & DUNCAN GILLIAN ATHERSTONE ZIMBABWE ZIMBABWE ART, SYMBOL AND MEANING Fotografie di Duncan Wylie Testi di Gillian Atherstone ZIMBABWE Questo libro offre uno sguardo approfondito sull’eredità artistica delle tre culture prin- cipali dello Zimbabwe: Shona, Ndebele e Tonga. Evidenzia come l’arte, nella storia dell’Africa, non sia mai separata dalla vita, ma resti uno strumento espressivo fondamen- tale integrato nella vita stessa, e quindi sia rintracciabile in oggetti rituali e quotidiani, nelle decorazioni di interni, nella moda, nei comportamenti personali e negli eventi condivisi. Il volume apre una finestra sul simbolismo africano e conferma che la mente, per natura, and Meaning Symbol Art, ragiona secondo due codici paralleli: il codice esterno della consapevolezza sensoriale e il codice interno della consapevolezza soggettiva. E ricostruire le dinamiche del codice estetico dell’Africa sub-sahariana, diffuso in tutte le sue culture, significa considerare il simbolismo africano come un linguaggio parallelo di espressione filosofica. Oltre due- 24,5 x 31 cm, 256 p. cento immagini di oggetti d’arte provenienti dallo Zimbabwe, scattate in un periodo di 210 illustrazioni a colori tempo in cui era ancora possibile reperirli facilmente, rivelano come l’arte si esprima in cartonato edizione in lingua inglese tutti gli aspetti della vita quotidiana come linguaggio di significato spirituale e culturale; un ISBN 978-88-7439-945-1 modo per garantire che questo significato non si è mai discostato dalla consapevolezza € 60,00 individuale. La maggior parte delle fotografie sono state scattate nelle communal lands più remote, ossia nelle aree rurali “riservate” agli africani nell’età coloniale. È qui che il senso dell’identità, della cultura e della storia africana è sopravvissuto al colonialismo e agli effetti di una dittatura fortemente restrittiva. Le immagini risalgono per lo più al periodo compreso tra il 1998 e il 2015, quando Duncan Wylie, l’autore degli scatti, tornò nel suo Paese d’origine per intraprendere quello che lui stesso definisce “un lavoro di trasmissione e, per il mondo non africano, un mezzo prezioso per apprezzare più pro- fondamente le forme d’arte africane e le possibilità dell’arte in generale, un mondo che pochi hanno avuto l’occasione di esplorare”.

Duncan Wylie è nato a Harare (Zimbabwe) nel 1975. Naturalizzato francese nel 2005, oggi vive e lavora tra Londra e Parigi. Wylie ha scelto di dedicarsi alle arti visive. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni pubbliche e private in Africa e all’estero, e appaiono nel catalogo delle collezioni permanenti del Louvre Abu Dhabi, del Musée de Grenoble, del MUDAM in Lussemburgo, e del CNAP e del FRAC in Francia. Wylie ha inoltre esposto nei seguenti musei: il Musée de Grenoble, il Museum of Modern Art di New York, il Palais de Tokyo di Parigi, la Galleria nazionale dello Zimbabwe, lo Zeitz MOCAA di Città del Capo e il Louvre Abu Dhabi. Gillian Atherstone, nata a Harare nel 1948, ha conseguito una laurea in Belle arti e filosofia presso la University of KwaZulu-Natal, in Sudafrica. Negli anni Ottanta ha ini- ziato la sua carriera come curatrice della Galleria nazionale dello Zimbabwe, dove ha dato vita e sviluppato la collezione permanente di forme artistiche tradizionali. Tra gli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila è stata proprietaria e direttrice di gallerie pri- vate di arte africana a Harare.

[36] NOVITÀ

[ARTE CONTEMPORANEA]

ÌJÌNLÈ. THE AISHA AND GBENGA OYEBODE COLLECTION Testi di Adenrele Sonariwo Introduzioni di Kola Tubosun e Frank A.O. Ugiomoh

ÌJÌNLÈ. Questo volume nasce anzitutto per rispondere all’esigenza della famiglia Oyebode di THE AISHA AND GBENGA creare un database che raggruppasse tutte le opere d’arte parte della loro collezione. OYEBODE COLLECTION Tuttavia questo non è l’unico obiettivo: Ìjìnlè. nasce anche come risposta all’assenza di Adenrele Sonariwo documentazione riguardante le collezioni d’arte in Nigeria, e dunque come strumento di grande utilità per la ricerca scientifica, eventuali necessità accademiche nonché per aspetti legati all’autenticità delle opere d’arte nella storia sociale, culturale e istituzionale nigeriana. Non è infatti un caso che l’etimologia della parola Ìjìnlè. in lingua yoruba sia strettamente connessa all’attività dello scavo e della ricerca di gemme preziose. La collezione, frutto di una raccolta eclettica che dura da oltre 30 anni, alla cui base non vi è alcuna logica di mercato ma solo l’apprezzamento dell’opera e la celebrazione 24 x 30 cm, 256 pp. dell’artista, è conservata in case private, uffici e depositi localizzati in tre differenti luoghi 200 illustrazioni a colori e continenti: Lagos, Gran Bretagna e Connecticut. Si compone di pezzi di arte indigena cartonato così come di arte moderna e contemporanea, vi sono rappresentati sia maestri locali sia edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-905-5 artisti di fama internazionale, così come giovani artisti nella fase iniziale della loro carriera, € 55,00 sempre però di origine nigeriana, e l’eterogeneità degli autori si rispecchia nelle tecniche utilizzate (fotografia, installazioni metalliche e lignee, tecnica mista). Il libro è incentrato in particolare sulle opere che rispondono ai dettami dell’arte moderna e contemporanea. Il libro raccoglie dunque oltre 400 opere d’arte, il cui processo di documentazione ha Il volume non è in vendita avuto inizio nel 2016. Tra gli artisti rappresentati vi sono Bruce Onabrakpeya, Twin Seven Seven, El Anatsui, Victor Ehikhamenor, Tayo Adenaike, Ben Osaghae, Segun Aiyesan, Olumide Oresegum, Emmanuel Ekpeni, Tayo Quaye, George Osodi, Samuel Ajobiewe, Joe Amenechi, Adejumo e Peju Alatise.

Adenrele Sonariwo è curatrice e fondatrice della Rele Gallery di Lagos.

PER MAURIZIO: PRENDILA DALLE TUE ALTE

[38] NOVITÀ

[ARTE TRIBALE]

PIERRE DARTEVELLE AND TRIBAL ART MEMORY AND CONTINUITY Testi di Valérie Dartevelle e Valentine Plisnier

I due volumi dedicati a Pierre Dartevelle e alla sua collezione raccontano una storia e PIERRE DARTEVELLE creano un contesto, ma non solo: descrivono le relazioni tra gli uomini e i loro legami AND TRIBAL ART con gli oggetti d’arte. “Le arti primitive”, come le definisce egli stesso, sono state la pietra Memory and Continuity angolare e la passione della sua vita. Ogni cosa che ha a che fare con la sua vita quoti- diana esprime proprio questo: gli scaffali traboccanti di libri e di cataloghi sull’arte extra- europea, le statue, le maschere, e il modo in cui tutto questo materiale è accatastato senza un ordine preciso, bloccando la nostra visuale in ogni direzione e impedendoci di intravedere lo sfondo delle stanze. Non c’è dubbio su ciò che fa alzare Pierre Dartevelle ogni mattina. Ha dedicato cinquant’anni della sua vita a restituire dignità all’arte africana a Bruxelles, e nella stessa città nel 1967 ha aperto una galleria di fama internazionale nel Grand Sablon. Avvocato di formazione e grande viaggiatore per inclinazione, ha presto abbandonato la 25 x 30 cm sua professione per dare libero corso alla sua passione. Il tutto sulle orme del padre, volume 1: 476 p. volume 2: 600 p. Edmond Dartevelle, esploratore scienziato, i cui ritrovamenti in Congo hanno permesso 1460 illustrazioni a colori di costituire la collezione del Musée royal de l'Afrique centrale, oggi AfricaMuseum, a edizione in lingua inglese Tervuren. Considerato una vera e propria “icona”, Pierre Dartevelle ha sempre mante- ISBN 978-88-7439-813-3 nuto vivo l’interesse di preservare il patrimonio artistico e ancestrale dell’Africa: ha dato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-812-6 vita o ampliato alcune delle più importanti collezioni private e pubbliche di arte tribale € 390,00 conosciute fino a oggi, quali il Musée du quai Branly-Jacques Chirac (Parigi) eil I due volumi cartonati sono in edizione limitata, Metropolitan Museum di New York. numerata e contenuti in un cofanetto telato Valérie Dartevelle, figlia di Pierre, ha avuto un ruolo chiave in questa pubblicazione; oltre a essere la custode della collezione e della sua storia, è presente nel libro anche attraverso il suo sguardo di fotografa ritrattista con la passione per il Surrealismo. Questo approccio visivo si riflette nella struttura narrativa del progetto editoriale, che non a caso è costruito Il cofanetto è disponibile solo presso l'Editore intorno a una serie di interviste che consentono di entrare come privilegiati in una delle collezioni di arte tribale più famose al mondo, oltre che a documenti inediti. Gli specialisti e gli amanti dell’arte tribale troveranno nel primo volume, incentrato sulla figura di Pierre Dartevelle, e nel secondo, dedicato invece alla sua illustre collezione, un patrimonio di immagini e testimonianze che sapranno soddisfare la loro curiosità, susci- tare nuovo interesse e rispondere a molte delle loro domande.

Valérie Dartevelle si è formata come fotografa e si è diplomata all’École supérieure des arts de l’image a Bruxelles, “Le 75”, all’Académie de dessin et des arts décoratifs (Watermael-Boitsfort) e all’École de photographie et techniques visuelles Agnès Varda (Bruxelles). Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre ed è stato premiato dal Musée de la Photographie, Centre d’art contemporain de la fédération Wallonie- Bruxelles, a Charleroi, oltre ad aver vinto il premio della giuria Ilford. I suoi lavori fotogra- fici sono stati pubblicati su numerosi giornali e riviste. Negli ultimi vent’anni ha aiutato suo padre a dirigere la Galerie Dartevelle. Valentine Plisnier vive e lavora a Parigi. È ricercatrice di Storia dell’arte e autrice. I suoi libri includono: Primitivism and Photography: Non-Western Art and Modern Photography: from 1918 to the Present, 2012; con Michel Boulanger, Art lega. Grandeur et humilité, con prefazione di Pierre Dartevelle, 2016; con Patrick Caput, African Art. Portraits of a Collection, 2016. Valentine Plisnier ha inoltre organizzato diverse mostre.

NOVITÀ [41] [ARTE AFRICANA]

BEAUTY UNUSUAL MASTERWORKS FROM THE CEIL PULITZER COLLECTION OF AFRICAN ART Testi di Susan Kloman

“In qualità di artista, cerco la bellezza nelle cose e apprezzo ciò che è insolito.” Ceil Pulitzer Ceil Pulitzer ha iniziato il suo percorso come collezionista di arte africana oltre 30 anni fa. Il suo spirito artistico l’ha portata ad avvicinarsi a qualsiasi forma di cultura ed espres- sione umana nel tempo e nello spazio. Pittrice appassionata, ha costantemente esercitato il suo occhio nello studio dell’arte e della Storia dell’arte. In qualità di collezionista, dap- prima di arte moderna, ha capito che l’arte africana ha segnato la traiettoria dell’arte del XX secolo. In seguito, a Parigi, ha incontrato lo stimato esperto e leggendario mercante di arte africana Charles Ratton che, in un’occasione, le disse: “Hai un buon occhio”. Questo incontro riassume la passione e la ricerca dell’eccellenza nell’arte africana tradi- zionale da parte di Ceil Pulitzer. La Ceil and Michael Pulitzer Foundation ha sviluppato e 24 x 28 cm, 196 p. 150 illustrazioni a colori supportato svariate iniziative filantropiche in Africa e presso importanti istituzioni che cartonato con sovraccoperta promuovono l’arte africana e sforzi umanitari nel continente nero. edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-951-2 Susan Kloman è una delle massime esperte internazionali di arte africana e oceanica € 65,00 che, nella sua carriera ventennale, ha avuto il merito di alzare gli standard delle aste pubbliche portandole a un livello degno di questi grandi artisti.

[42] NOVITÀ

VISIONS OF AFRICA Titoli fuori catalogo

Collana diretta da Constantine Petridis, curatore di arte africana e direttore del Dipartimento di Arti dell’Africa e dell’America dell’Art Institute di Chicago.

«Visions of Africa» è una collana dedicata alle arti dell’Africa. Unica nel suo genere, in ciascun volume presenta la produzione artistica di una singola popolazione del continente. Gli autori, che vantano tutti una lunga esperienza sul campo, approfondiscono sia l’aspetto visuale ed estetico sia quello teoretico e contestuale, esplorando il significato di questi oggetti in relazione alla popolazione che li ha realizzati. Vengono quindi indagati le origini delle differenti opere così come il contesto del loro utilizzo all’interno della cultura africana. I testi, le immagini fotografiche contemporanee, gli scatti storici e soprattutto una selezione di circa 62 fotografie La collana «Visions of Africa» ha vinto nel 2016 il Prix PILAT di opere, avvicinano il lettore alle arti di questi popoli in modo (Prix International du Livre d’Art Tribal) assegnato accessibile. Una ricca bibliografia completa ciascun volume. da “Tribal Art Magazine” in associazione con Sotheby’s.

9788874398201 9788874396320 9788874396078 9788874394043

     

Alain Michel Boyer

Alain Michel Boyer W Among the largest ethnic groups in tropical Africa, the Igbo of southeastern Nigeria have created a vast, inventive corpus of masks, gures, stools, doors, textiles and other forms for ritual and everyday use. While most of the sculptures shown in this book date from the twentieth century, some relate to ninth- and tenth-century archeological bronze and terracotta nds from Igbo Ukwu, also sampled here. Never centralized politically and without chiefs in many areas, the Igbo comprise many regional subgroups, each with its own styles W and types, some of which relate to the arts of non-Igbo neighbors. Igbo masks are diverse, yet repeated regional examples of comely females and erce males explore gender relationships in a variety of dances and games. Other artworks are very large, non-portable but self-consciously artistic constructions, combining sculpture, relief, and architecture, which stress ritual process and encapsulate realms of Igbo history and thought. This volume explores the “lives” of these art forms—in Nigeria and in the modern West—their contexts and meanings as well as their relationship to the Igbo worldview.

€ 35.00 | $ 39.95 | Can. $ 44.95 | £ 27.95

9788874392971 9788874393848 9788874398683 9788874395873

[44] NOVITÀ [ARTE AFRICANA | COLLANA «VISIONS OF AFRICA»]

   KUYU Testi di Anne-Marie Bénézech Anne-Marie Bénézech K  Il gruppo etnico dei Kuyu vive nella parte settentrionale della Repubblica del Congo (Congo-Brazzaville), sulle sponde dell’omonimo fiume, in una regione dell’Africa equato- riale rimasta lontana dall’influenza islamica e dalla colonizzazione occidentale. Se inizial- mente avevano un ruolo dominante, successivamente sono diventati una minoranza all’interno della popolazione dei Mbochi. Gli oggetti che fanno parte della loro cultura materiale sono rimasti per molto tempo sconosciuti poiché non conformi alle esigenze del pubblico occidentale, interessato anzi- tutto all’estetica. L’espressione artistica dei Kuyu si declina secondo tre stili; i primi due – di cui abbiamo il minor numero di testimonianze – sono strettamente connessi al gruppo etnico Kuyu, mentre il terzo stile – che comprende il maggior numero di oggetti scolpiti – include pezzi kuyu e mbochi. Di questa produzione fanno parte statuette ma, soprattutto, mazze lignee antropocefale (policrome, nel caso delle più recenti) dette kebe-kebe, che veni- vano utilizzate nella danza che portava il medesimo nome. Tale rituale performativo è

16,5 x 24 cm, 152 p. rimasto fedele alla sua originaria funzione, quella di incarnare una cosmogonia. 60 illustrazioni a colori e 23 in b/n Caratteri peculiari di queste mazze lignee sono per l’appunto i dettagli che riconducono il brossura volto scolpito a quello di un umano: ecco dunque il motivo della varietà di capigliature, di edizione in lingua inglese resa plastica dei denti nonché la presenza o assenza di scarificazioni. Anche alla policromia ISBN 978-88-7439-915-4 € 35,00 che connota gli oggetti appartenenti al terzo stile è associato un simbolismo specifico. In questo nuovo volume della collana «Visions of Africa» troverete dunque un’ampia collezione di oggetti autentici appartenenti a una cultura tradizionale africana equato- riale e una ricostituzione delle rotte migratorie che sembrerebbe spiegare un corpus di oggetti apparentemente eterogeneo.

Anne-Marie Bénézech è storica dell’arte con un diploma all’EHESS, e un dottorato in antropologia culturale alla Sorbonne, Paris I. Ha soggiornato diversi mesi nella Repubblica del Congo e non ha più potuto tornare a fare ricerca sul campo a causa dei disordini politici in entrambi i Congo. È stata docente di arte africana a Bordeaux e a Pessac. Tra i suoi contributi scientifici si annoverano in particolare So called Kuyu carvings (1988); L’anthropologie de l’art, pourquoi faire ? (1993); A propos des marottes kuyu et Mbochi de La Rochelle (2005); L’humanimal Kuyu (2009), La découverte différée des objets Kuyu (2017). Verranno pubblicati a breve: La cérémonie du Djo, essai de reconstitution d’une cosmogonie des Kouyou sulla base del testo di Alfred A. Poupon e Les origines du kébé-kébé.

NOVITÀ [45] [FOTOGRAFIA]

IMAGES DU DAHOMEY

DANIELA MOREAU LUIS NICOLAU PARÉS EDMOND FORTIER ET LE COLONIALISME FRANÇAIS DANS LA TERRE DES VODUNS DANIELA MOREAU LUIS NICOLAU PARÉS Testi di Daniela Moreau e Luis Nicolau Parés

En 1908 et 1909, le photographe Edmond Fortier e ectue deux voyages « La parution de l’ouvrage de Daniela Moreau et Luis Nicolau Parés, au titre en Afrique de l’Ouest, dans la colonie du Dahomey à l’époque, aujourd’hui suggestif en soi de Images du Dahomey. Edmond Fortier et le colonialisme français république du Bénin. Il part de la capitale sénégalaise de Dakar, où il dans la terre des voduns, vient fort heureusement combler une lacune dans les habite, et se consacre à photographier les populations dahoméennes, avec Il fotografobibliographies du Brésil et deEdmond notre pays, la république du Fortier Bénin autrefois è nato nel 1862 a Poutay, un villaggio dei Vosgi (Francia), ma leurs rois et ministres ; il enregistre cérémonies, célébrations et scènes de Dahomey. L’ouvrage en e et est le résultat de la recherche de deux per- la vie quotidienne. La compilation de ces 170 images, di usées à l’origine sonnes vivant au Brésil, mais attachées à l’étude des cultures africaines et sous forme de cartes postales, se justie par leur valeur documentaire, tant si èafro-brésiliennes. stabilito Très peu de ceux in qui seAfrica sont intéressés à l’ethnographie occidentale, de a Dakar – colonia francese del Senegal – durante l’ul- d’un point de vue historique qu’ethnographique. notre pays ont entendu parler d’Edmond Fortier, photographe français du La majorité de la population dahoméenne était adepte du culte aux début du siècle dernier, qui a couvert par des images xes – entendez la voduns. Une partie des rituels de cette religion était périodiquement pra- timophotographie decennio – l’essentiel du vécu des peuplesdel du Bénin,XIX tel qu’il a pusecolo, les e in questa città si è spento nel 1928. Ci ha lasciato un tiquée sur les places publiques. Fortier documente ces expressions de la voir en très peu de temps. Faire connaître ces images aux Béninois culture et de la religiosité africaines, contribuant ainsi à la mémoire col- aujourd’hui c’est rendre hommage à l’œuvre de ces pionniers qui ont com- lective des habitants de cette région. Ces images sont l’un des plus anciens corpuspris très tôt l’importancedi oltre de la xation 4000 sur des supports immagini,matériels des la maggior parte delle quali pubblicate come cartoline. témoignages photographiques connus des cérémonies du culte vodun. témoins de la vie des peuples. Ces images, souvenirs d’un passé qui s’éloigne sans doute à grands pas, permettent encore de restituer un pan de notre histoire et de nos coutumes, de notre mémoire collective, d’en mettre en Poichéexergue somme gli toute, laoriginali relative stabilité malgré lesdei ans. Les troisnegativi pôles non sono ancora stati ritrovati, l’analisi della sua produ- Daniela Moreau a publié Fortier, photographe de Conakry autour desquels la pensée des auteurs s’arrime, les images, le colonialisme à Tombouctou. Images de l’Afrique français et le vodun, sont sans conteste caractéristiques de notre pays et se de l’Ouest en 1906, , 5 Continents Editions zioneretrouvent dansprevede la trame de notre histoire. la » Joseph raccolta Adande e la sistemazione di quanto disperso sotto forma di corrispon-

(2018). IMAGES DU DAHOMEY IMAGES DU DAHOMEY EDMOND FORTIER ET LE COLONIALISME FRANÇAIS DANS LA TERRE DES VODUNS denza da oltre cento anni. Questo libro mette in luce una particolare selezione di tali documenti: le fotografie scattate nel 1908 e 1909 in quella che era allora la colonia francese del Dahomey. Fortier, allora quarantaseienne, era un fotografo esperto: aveva viaggiato a lungo in Africa

19 x 24 cm, 260 p. occidentale, visitando nel 1906 addirittura la città di Timbuktu. Professionista indipen- 176 illustrazioni a colori dente, editore e piccolo imprenditore, ha realizzato le sue cartoline in Francia, venden- brossura dole successivamente nella sua cartoleria di Dakar ai turisti che viaggiavano su navi edizione in lingua francese transatlantiche e facevano scalo in città, oppure agli europei che vivevano in Africa. ISBN 978-88-7439-888-1 € 45,00 Nel biennio 1908 e 1909 compie due viaggi nella colonia del Dahomey, oggi Repubblica del Benin. Lascia la capitale senegalese Dakar, dove risiedeva, e accompagna le autorità coloniali francesi: è in quell’occasione che inizia a fotografare l’incontro della delegazione con il popolo del Dahomey, compresi re e ministri, ma anche cerimonie, celebrazioni e scene di vita quotidiana. La realizzazione di queste immagini, originariamente distribuite sotto forma di cartoline, ha un forte valore documentario, sia dal punto di vista storico sia etnografico. Benché Fortier sia uno sconosciuto che ha trascorso solo pochi giorni nel Dahomey, le sue fotografie – ancora poco studiate – contribuiscono alla conoscenza della storia del Benin all’inizio del XX secolo. Probabilmente interferì spesso nelle situa- zioni che rappresentava, creando una sorta di gioco di ruolo; essendo in possesso di una macchina fotografica divenne un rappresentante significativo della dominazione colo- niale. Il suo lavoro ha contribuito innegabilmente a documentare le espressioni della cultura e della religiosità africana, arricchendo la memoria collettiva degli abitanti di quella regione. Grazie a circostanze favorevoli ha potuto fotografare cerimonie voodoo, ha visitato da vicino il mercato di Porto-Novo e documentato il passaggio dei battelli che attraversano il lago Nokué (N xwe). Sono infine interessanti le vedute di luoghi quali Cotonou, Uidá, Aladá, Aladá, Abomé e Sakété.

Daniela Moreau è una storica. Dal 1995 viaggia nel continente africano per le sue ricer- che, in particolare nel Sahel e in Africa occidentale. Vive e lavora a San Paolo (Brasile), FORTIER, PHOTOGRAPHE dove ha fondato e coordinato per dieci anni l’ONG Casa das Áfricas. Attualmente dirige De Conakry à Tombouctou il progetto Acervo África che mette a disposizione dei ricercatori una collezione di più 19 x 24 cm, 384 p. di 1500 pezzi di cultura materiale africana contemporanea. Dal 2003 si dedica alla rico- 263 illustrazioni a colori brossura struzione e allo studio dell’opera fotografica di Edmond Fortier. Fortier, photographe. edizione in lingua francese De Conakry à Tombouctou è il suo primo libro tradotto in francese. ISBN 978-88-7439-809-6 Luis Nicolau Parés è professore presso il dipartimento di Antropologia dell’Università € 45,00 federale di Bahia. È specializzato in storia africana.

[46] NOVITÀ

[ARTE ASIATICA]

ELLORA BUDDHIST, HINDU, AND JAIN SANCTUARIES A cura di Christophe Hioco e Luca Poggi Testi di Gilles Béguin Fotografie di Iago Corazza

Il sito di Ellora si trova nell’India centro-occidentale, nello Stato del Maharashtra; appare un’isola felice nella natura a pochi chilometri da un altro luogo di grande interesse, quello delle grotte di Ajanta. Considerato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dal 1983, Ellora è un complesso rupestre di grande importanza, tanto da esser divenuto luogo di pellegrinaggio delle tre grandi religioni che lì si trovano rappresentate: buddismo, brahma- nesimo e giainismo. Tra il V e il X secolo furono scavati nella roccia 34 luoghi di culto (templi, monasteri e talvolta cappelle) su una superficie di circa due chilometri quadrati. Il tutto si affastella, si incastra, mostrando un’abilità artigianale e, anche, un’armonia reli- giosa non scontate. Le strutture presentano dettagli architettonici e decorativi differenti che ne sottolineano 25,5 x 34 cm, 284 p. ricchezza e inventiva: colonnati, scalinate, rilievi scultorei, stucchi e lacerti pittorici. 370 illustrazioni a colori L’eccezionalità del sito è stata purtroppo adombrata dal carattere rupestre dell’architet- cartonato con sovraccoperta tura e dei rilievi scultorei: l’oscurità che li avvolge, più o meno densa, non ha consentito edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-872-0 fino a oggi campagne fotografiche che ne portassero alla luce la straordinarietà. Iago € 70,00 Corazza, con la sua apparecchiatura molto sensibile, dona finalmente ad appassionati e semplici curiosi la possibilità di addentrarsi in questo contesto unico. La spiegazione di ciò che si vede e che emerge dalle pareti rocciose è invece affidata alla voce esperta di Gilles Béguin. Dopo la pubblicazione di Khajuraho, gli appassionati di arte indiana hanno l’opportunità di addentrarsi ancora una volta, accompagnati da guide d’eccezione, all’interno di un sito di straordinaria bellezza, le cui splendide fotografie renderanno finalmente possibile coglierne particolari inediti.

Gilles Béguin, conservatore generale onorario del patrimonio, è stato responsabile delle collezioni del Nepal e del buddismo lamaico presso il Musée national des arts asiati- ques–Guimet dal 1971 al 1994. È diventato in seguito direttore del Musée Cernuschi– musée des Arts de l’Asie de la Ville de Paris, dove tra il 2001 e il 2005 ha organizzato numerose mostre e ne ha diretto la ristrutturazione. È autore di diversi articoli scientifici, cataloghi e libri d’arte, quali Les Cimes de l’éveil : monastères bouddhiques du Ladakh (1990); Polonnaruva: renaissance à Ceylan (1991); Les peintures du bouddhisme tibétain (1995); Népal, vision d’un art sacré (1996); L’Arte buddista. Un atlante storico (2009). Iago Corazza, fotografo, è autore di reportage in particolare per il “National Geographic”, per le edizioni White Star e per la rivista “Oasis”. Ha inoltre realizzato documentari per KHAJURAHO importanti reti televisive in Italia e nel mondo. Collabora con l’Unicef. Indian Temples and Sensuous Sculptures 25,5 x 34 cm, 284 p. 280 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-872-0 € 70,00

[48] NOVITÀ

[FOTOGRAFIA]

THE THIN LINE Testi e fotografie di Giada Ripa Con un contributo di Pippo Ciorra

Gli scatti di Giada Ripa costruiscono un percorso paesaggistico e attraversano l’Italia da nord a sud soffermandosi in cinque regioni: Friuli, Lombardia, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Un viaggio di 4000 km per esplorare un “gasdotto invisibile” che attraversa autostrade, strade provinciali, foreste, parchi, fiumi e numerose oasi naturali della nostra penisola. La direzione è dettata dalla pipeline di Snam, così come il motivo di questo viaggio che intende evidenziare le buone pratiche messe in campo dall’Azienda laddove – seppur nascosto – è presente il metanodotto. Il focus di questo volume particolarmente ricer- cato è la volontà di mettere in luce il rispetto e la protezione della natura e dell’habitat originario del territorio, così come l’impegno di riforestazione e rinaturalizzazione di vasti parchi in Italia. Il racconto visivo, realizzato attraverso le fotografie/cartoline di Giada Ripa e alcune imma- gini provenienti dall’archivio Snam, mette in risalto il genius loci di ogni contesto. La narra- zione non è deputata alla sola documentazione fotografica, bensì interpella testimoni di 19 x 26 cm, 176 p. ciascun luogo che, grazie a racconti-interviste, sottolineano l’apporto positivo dell’impegno 100 illustrazioni a colori di una grande azienda sul territorio di riferimento. Esempi concreti di questa collabora- cartonato bilingue italiano/inglese zione sono il ripristino ambientale messo in campo in Friuli presso il Parco naturale delle ISBN 978-887-439-917-8 Prealpi Giulie, il recupero di specie floreali autoctone realizzato in collaborazione con € 45,00 l’Orto Botanico di Palermo, la messa a disposizione di terreni in comodato gratuito. The Thin Line rappresenta dunque un segno di speranza ma anche di consapevolezza nei con- fronti del territorio e di coloro che non solo lo abitano ma che lo abiteranno.

Giada Ripa, fotografa. Dopo una formazione presso l’ICP di New York, ha lavorato come fotografa corrispondente per l’agenzia Grazia Neri. In un secondo tempo si è dedicata a progetti personali che l’hanno condotta in viaggio per il mondo. Tra i suoi lavori più signifi- cativi ricordiamo: The Yokohama Project 1867-2016; Displacement, il primo libro fotografico realizzato da Moleskine, e Imagining Ourselves: Voices of a New Generation of Women. Pippo Ciorra, architetto, critico e docente; è autore di saggi e pubblicazioni per giornali e riviste. È inoltre autore di studi monografici e di testi sulla città, sui musei, sulla fotogra- fia e sull’architettura italiana contemporanea. Ha inoltre curato e allestito mostre in Italia e all’estero.

[50] NOVITÀ

[MODA E DESIGN]

Paola de’ Cavero IL COSTUME Paola de’ Cavero

Less is more. L’a ermazione di Mies van der Rohe sembra calzare a pennello quando si osservano le UNA STORIA A PUNTA DI PENNA fi gure realizzate da Paola de’ Cavero in due album IL COSTUME oggi parte della cospicua donazione che l’artista ha disposto a favore dell’Accademia Albertina di Torino. Le fi gure disegnano una storia del costume inedita Testi e tavole di Paola de’ Cavero che inizia nei secoli bui e arriva agli anni Sessanta del Novecento, una storia in bianco e nero, dove i tratti IL COSTUME decisi che connotano i bozzetti, nonché i volti delineati appena ma di vibrante espressività, arricchiscono la sfi lata che si svolge sotto gli occhi del lettore. UNA STORIA A PUNTA DI PENNA una storia Prefazione di Paola Gribaudo a punta di penna

Less is more. L’affermazione di Mies van der Rohe sembra calzare a pennello qualora si osservino le figure realizzate da Paola de’ Cavero in due album che oggi sono parte della € 12,00 cospicua donazione che l’artista ha disposto a favore dell’Accademia Albertina di Torino.

Cover_Definitiva_10-03-2020_ciano.indd 1 16/03/20 10:13 Talvolta accompagnate da nomi e da secoli, le immagini tutt’altro che stanti sembrano 24,5 x 16 cm, 132 p. invitarci a prendere parte al loro dialogo fatto, spesso, di gesti accorati. Abitano un palco 128 illustrazioni in b/n brossura immaginario che padroneggiano con disinvoltura e senza qualsivoglia suggeritore. Tutto € 12,00 appare autentico. ISBN 978-88-7439-944-4 Le figure si trovano dunque a disegnare una storia del costume inedita, in bianco e nero, dove sono i tratti decisi che connotano i bozzetti bidimensionali, nonché i volti delineati appena, ma non per questo privi di una vibrante espressività, ad arricchire la sfilata che si svolge sotto gli occhi del lettore. In coedizione con l'Accademia Albertina di Torino Se un connubio chiave dell’attività dell’autrice è “Arte come Teatro”, in questo hic et nunc si fa spazio una declinazione del tema: la moda o, meglio, la storia del costume prende il Il volume è disponibile solo presso l’Editore sopravvento e ci conduce per mano in un viaggio che inizia nei secoli bui per giungere agli anni ’60 del Novecento (premessa per altri secoli bui?). Nell’osservare le tavole realizzate da una de’ Cavero allora ignara della sua parabola professionale – era infatti ancora una studentessa dell’Accademia – soprattutto qualora ci si imbatta nelle armature medievali che aprono il primo dei taccuini, la mente non può che ricondurci al celeberrimo film Pomi d’ottone e manici di scopa in cui, grazie a un incantesimo, le armature prendono vita e ricacciano in mare i soldati tedeschi invasori. Nei taccuini di Paola de’ Cavero l’incantesimo non serve, tutto ha preso vita non appena lei ha alzato il pennarello. Gli sbuffi delle maniche paiono appena stirati, i colletti inamidati, piume e parrucche rinvigorite nei loro volumi, e che dire delle pieghe: tutte perfette! Per troppo tempo questa storia del costume è stata celata agli occhi di curiosi, appassio- nati, studiosi e – perché no? – bambini che bramano dalla voglia di donare a quelle immagini un tocco di libertà coloristica. 5 Continents Editions, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Torino, ha deciso di dedicare un volume a questo lavoro di particolare rilevanza.

Paola de’ Cavero (1944) è figura di spicco dell’arte e della cultura torinese oltre a essere figlia d’arte. La sua formazione, dopo gli studi all’Istituto Statale d’Arte per la Moda e il Costume (allieva di Italo Cremona), si è completata all’Accademia di Belle Arti di Torino nel corso di Scenografia, conseguendovi nel 1967 la massima votazione e lode, nonché il Premio Avondo come miglior allievo. Vincitrice del Concorso Nazionale per il Costume al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (direttore Roberto Rossellini), è stata titolare della Cattedra di “Costume per lo Spettacolo” all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino per oltre un quarantennio. Nel 2002 il centro Mario Pannunzio di Torino le ha attribuito il Premio Mario Soldati per “l’attività svolta per l’Arte e la Cultura” e nel 2016 l’Accademia Albertina le ha conferito il titolo di Accademico d’onore. Segnalata sui prin- cipali cataloghi – tra cui il Bolaffi d’Arte Moderna e il Bolaffi della Grafica Italiana –, si sono occupati di lei i più illustri critici e studiosi, con presentazioni, articoli e servizi televisivi.

[52] NOVITÀ

[TESTATINA] TITOLI RECENTI TITOLI

[ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE CONTEMPORANEA]

Observer le vol des oiseaux à Toulouse, puis partir en Chine dix ans, pour comprendre FABIENNE VERDIER le mouvement qui les anime. Revenir à Paris. sur les terres de Cézanne Lentement imaginer un pinceau à la dimension de son corps. Devenir un corps-pinceau afin de peindre comme l’on expire. Inventer des nouvelles machines. Saisir les forces qui engendrent les formes. Aller vers toujours plus de dépouillement. Se défaire du pinceau. Entendre dans la ligne peinte une ligne sonore. Partir à New York. Peindre avec les musiciens de la Julliard school. Transformer son laboratoire en un atelier nomade. Revenir à Aix. Tenter l’expérience avec 4 quatuors à corde. Puis, tout quiŠ er. Retour sur le motif. Affronter

les forces de la nature : le vent, la pluie, la grêle. sur les terres de Cézanne

Se fondre, dialoguer. Laisser les flux d’énergie ébranler notre cerveau. Devenir paratonnerre. FABIENNE VERDIER

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41034_HB_Fabienne_Verdier_Hardcase_Cover_TMPLT_ciano .indd 1 09/05/19 18:51

MARIA LAI FABIENNE VERDIER PENG WAN TS TENENDO PER MANO IL SOLE SUR LES TERRES DE CÉZANNE REGARDS | HOLDING THE SUN A cura di Alexandre Vanautgaerden Testi di Fabrice Hergott, François Michaud, BY THE HAND Testi di Alain Berthoz, Bruno Ely, Christian Derouet, Gérard Audinet Testi di Maria Alicata, Antonella Anedda, Bernard Foccroulle, Charles Juliet, e Chang Ming Davide Farinelli, Davide Mariani, Alexandre Vanautgaerden e Germain Viatte Elena Pontiggia Molti dei dipinti racchiusi nelle pagine del È contemplativo lo sguardo che connota libro, che ha accompagnato la mostra a lui Maria Lai rappresenta senza dubbio una lo spettatore davanti alle opere di Fabienne dedicata presso il Musée d’art moderne delle voci più significative della storia Verdier, artista che è riuscita a conciliare de la Ville de Paris (2019-2020), sono ine- dell’arte italiana contemporanea. Questo nella sua pittura arte moderna e tradi- diti: esempio principe è l’opera Banquet non solo per i contenuti infusi nelle sue zione orientale, esprimendo in modo che proprio in quest’occasione verrà opere ma anche per l’eterogeneità della potente l’armonia e il caos, ma anche il donata all’istituzione museale. Nei dipinti sua espressione artistica, profondamente mistero della bellezza del mondo. L’opera di Peng Wan Ts emerge chiaramente la polimaterica. Gli interventi di arte pubblica, pittorica e l’universo artistico e spirituale ricerca perseguita dall’artista nell’indivi- la tessitura, il ricamo, la scultura, il disegno e di Fabienne Verdier sono approfonditi duare un equilibrio tra le modalità di pen- la scrittura: queste le declinazioni della sua seguendo un percorso cronologico che siero e di espressione dell’Oriente e quelle poetica. Il libro ha accompagnato la mostra esplora i diversi momenti costitutivi della dell’Occidente: questo il motivo che lo al museo MAXXI di Roma (2019) che ha sua biografia. Vengono messi in luce il rende la figura di riferimento per l’arte presentato al grande pubblico oltre cento legame con la calligrafia cinese, lo studio contemporanea cinese. Nel suo approccio lavori dell’artista sarda databili dai primi della pittura espressionista astratta e di trova un punto fermo l’interesse nei con- anni Sessanta alle ultime ricerche, appro- quella fiamminga per giungere poi alla più fronti della persona umana, aspetto legato fondendo, attraverso il contributo di recente ricerca inerente la connessione indissolubilmente alla sua scoperta dell’arte esperti, i differenti temi che connotano la tra onde sonore e onde pittoriche. Il occidentale e, in particolare, di Michelangelo. parabola artistica di Maria Lai: le geografie, volume ha accompagnato la retrospettiva Estetica e plasticità sono due temi chiave la creazione e realizzazione dei libri d’arti- dell’artista realizzata in tre differenti sedi della sua poetica, senza dimenticare l’ele- sta, gli interventi di public art e il suo rap- (Musée Granet, Pavillon Vandôme e Cité mento tragico che gli consente di riflettere porto con la parola e la sua scrittura. Il du Livre) ad Aix-en-Provence. sull’uomo, la sua storia individuale e collet- “modo di fare arte” di Lai è anzitutto uno tiva, e sulla sua interiorità. strumento di pensiero.

17 x 24 cm, 232 p. 21 x 34 cm, 184 p. 24 x 24 cm, 88 p. 105 illustrazioni a colori 154 illustrazioni a colori 50 illustrazioni a colori brossura cartonato cartonato bilingue italiano/inglese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-893-5 ISBN 978-88-7439-886-7 ISBN 978-88-7439-895-9 € 30,00 € 39,00 € 25,00

[56] TITOLI RECENTI [ARTE MODERNA] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE MODERNA]

GAUGUIN. PORTRAITS MIRÓ À MAJORQUE FÉLIX VALLOTTON Testi di Cornelia Homburg, UN ESPRIT LIBRE Testi di Dita Amory, Philippe Büttner, Christopher Riopelle, Elizabeth Childs, Testi di Pilar Baos Rodríguez, André Gilbert, Ann Dumas, Patrick McGuinness, Line Clausen Pedersen, Dario Gamboni, Patricia Juncosa Vecchierini Katia Poletti, Christian Rümelin, Linda Goddard, Claire Guitton, Belinda Thomson Alastair Wright Miró godeva già di una reputazione inter- nazionale quando nel 1956 si trasferisce a L’artista svizzero Félix Vallotton (1865- Ritratti bretoni e polinesiani, autoritratti Maiorca, dove resterà fino al 1981 (morirà 1925) è nato a Losanna, ma ha trascorso ma anche effigi di forme inanimate: questo due anni più tardi). Forte di questa matu- gran parte della sua vita lavorativa in tipo di galleria realizzata da Paul Gauguin rità, e guidato da una sorta di libertà crea- Francia. Nonostante fosse strettamente non è mai stata oggetto di uno studio trice, nei 25 anni che passa nel suo atelier legato a Bonnard e Vuillard, nonché approfondito. Da qui il fine del volume: nella nota isola delle Baleari non fa altro membro del gruppo d’avanguardia dei colmare una lacuna relativa alla produ- che sperimentare. Elabora o, meglio, raf- Nabis, Vallotton è stato spesso messo in zione artistica di uno dei maggiori rappre- fina il suo linguaggio personale: le forme ombra dai suoi contemporanei più famosi. sentanti del post-impressionismo. L’artista elementari diventano veri e propri segni, si Egli realizzò alcune delle sue opere più infatti attribuiva ai suoi modelli caratteri abbandona al potere espressivo del gesto importanti a Parigi negli anni novanta del peculiari, li inseriva in scene evocatrici e nonché alle suggestioni della materia. XIX secolo, ma il suo approccio originale conferiva loro significati fortemente sim- Gli spunti che fanno capolino nel suo uni- e innovativo connotò tutta la sua carriera. bolici. Il libro, che vuole diventare un’o- verso sono i più eterogenei, ma tutti for- Prediligeva infatti gli interni, i ritratti, così pera di riferimento, presenta i contributi temente connotati: l’arte rupestre di come i nudi e i paesaggi. E dopo l’espe- di esperti e giovani ricercatori, tutti grandi Altamira, così come il romanico, i paesaggi rienza al fronte durante la Prima guerra conoscitori dell’artista. Una particolare catalani e la figura di Gaudí. Ma non vanno mondiale, le sue opere si caricarono di attenzione è poi data ai differenti significati dimenticati le suggestioni che provengono elementi simbolici. attribuibili al ritratto nell’opera dell’artista. Il da Oriente, il ruolo della poesia e quello Il volume racchiude i testi dei principali volume, curato da Cornelia Homburg e dell’action painting. E il tema delle trasfor- esperti dell’opera dell’artista che hanno Christopher Riopelle, ha accompagnato mazioni, della metamorfosi: da qui l’impor- riflettuto sulla vita, l’opera e la fortuna di l’omonima mostra che ha avuto luogo in tanza della materia, del cosmo e del Félix Vallotton con l’obiettivo di rivalutare due prestigiose sedi: la National Gallery bianco e nero. non solo la sua produzione bensì anche la of Canada di Ottawa e la National Gallery sua eredità. di Londra.

23 x 29 cm, 260 p. 20,3 x 25,4 cm, 176 p. 23 x 28 cm, 184 p. 160 illustrazioni a colori 153 illustrazioni a colori 200 illustrazioni a colori cartonato cartonato cartonato edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-858-4 ISBN 978-88-7439-891-1 ISBN 978-88-7439-894-2 € 39,00 € 35,00 € 39,00

TITOLI RECENTI [57] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE MODERNA] GALERIE DOCUMENTS 15 PALÉZIEUX IN THE ATELIER ÉRIK DESMAZIÈRES | RENÉ TAZÉ

What would a printmaker amount to without his printer? Érik Desmazières found in René Tazé a demiurge of unmatched skill who has worked with him in total symbiosis for over forty years. The duration of this artistic collaboration prompted the engraver to immortalize the printer’s studio in a long series of works. Drawings and etchings show di’er- ent views of the workshop, with its machines, glass roof, drying room, and sheets of paper, continuing over the course of his subsequent moves to other premises. IN THE ATELIER Words and pictures that tell the story of a collaboration, a friendship between two men who, as perfectionists, hold ÉRIK DESMAZIÈRES PRINTMAKER each other in great esteem and share a passion for the art RENÉ TAZÉ PRINTER of printmaking. A fine tribute by a printmaker to his printer. AN ARTISTIC COLLABORATION 1978–2018

ŒUVRES SUR PAPIER

$ 34.99 | Can $ 47.50 £ 27.00 | € 30.00

GALERIE DOCUMENTS 15 A

PALÉZIEUX IN THE ATELIER FRIEDRICH NIETZSCHE ŒUVRES SUR PAPIER ERIK DESMAZIÈRES AND THE ARTISTS Testi di Ger Luijten, Florian Rodari, PRINTMAKER RENÉ TAZÉ OF THE NEW WEIMAR Alain Madeleine-Perdrillat, Peter Schatborn, PRINTER AN ARTISTIC A cura di Sebastian Schütze Catherine McCready, Pierre Vogt COLLABORATION 1978–2018 Testi di Sebastian Schütze Testi di Alain Madeleine-Perdrillat e Jennifer Ratner-Rosenhagen Quattro volumetti, simili a quaderni, ci intro- ducono all’opera su carta del pittore e inci- Quest’opera rappresenta un omaggio reso Un piccolo gruppo di intellettuali sente l’esi- sore svizzero Gérard de Palézieux (Vevey da una grande figura della stampa contem- genza nei primi anni del 1900 di conno- 1919-Veyras 2012). La luce, le fabbriche e la poranea al suo incisore a taglio dolce. tare la città di Weimar come centro campagna italiana sono elementi di grande Appassionato di disegno, dal 1971 Erik utopico dell’arte e del pensiero moderno. Il rilevanza per la sua poetica, sotto molti Desmazières apprende la tecnica dell’inci- “mito di Weimar” fu quindi costruito grazie punti di vista assimilabile a quella di Giorgio sione presso alcuni atelier parigini. René alla visione di artisti come Max Klinger, Morandi, di cui lo stesso Palézieux fece la Tazé inizia a lavorare nel 1969 presso Edvard Munch, e scrittori quali André Gide, conoscenza nel 1953 e con il quale resterà in Leblanc, un celebre e antico atelier parigino Hugo von Hofmannsthal e Rainer Maria contatto. Tuttavia l’opera dell’artista svizzero di incisione al bulino. Ed è in questo luogo Rilke. Alla testa di questa creazione campeg- testimonia anche altre ispirazioni, si pensi al intriso di storia, situato in rue Saint-Jacques, giava Friedrich Nietzsche, identificato come ruolo di Canaletto o di Claude Lorrain nel non a caso il quartiere dei tipografi fin dal il profeta e filosofo della modernità. Influen- trattamento della luce. Dopo un viaggio in XVII secolo, che i due si incontrano. Nella zati dal suo pensiero, artisti e critici si misero Marocco, scopre l’acquerello, tecnica che gli primavera del 1978, René Tazé apre il suo alla ricerca di un’arte nuova, di un uomo consente di allargare la sua visione, permet- atelier al numero 11 di rue Hittorf, nel X nuovo e, da ultimo, di una nuova società. tendogli di dissolvere la pesantezza nella arrondissement parigino. L’incisore e l’arti- Due anni dopo la morte di Nietzsche fu luminosità più pura. Solitario, istintivo, fedele sta iniziano la loro collaborazione, connu- commissionata a Klinger la realizzazione di alle sue emozioni, non ha mai smesso di bio che si perpetua ancora oggi. Nei un suo ritratto per la Villa Silberblick di Wei- dipingere secondo quanto appreso dai suoi quattro decenni che li vedono a fianco, più mar, centro del culto del filosofo. Il presente maestri. La sua visione del mondo, estranea a di duecento stampe e non meno di venti- volume mette in evidenza come Klinger e i ogni corrente artistica, è tuttavia sorpren- mila prove di ogni qualsivoglia formato suoi mecenati inventarono l’iconografia uffi- dentemente precisa e carica di un inedito escono dall’atelier. ciale di Nietzsche trasformando un ritratto potere di resistenza. di grande espressività in un’immagine di culto fortemente idealizzata.

21 x 25 cm, 320 p. 213 illustrazioni a colori 24 x 28 cm, 88 p. 20 x 24 cm, 120 p. un cofanetto con 4 volumi 40 illustrazioni a colori 80 illustrazioni a colori brossura cartonato brossura edizione in lingua francese bilingue inglese/francese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-907-9 ISBN 978-88-7439-869-0 ISBN 978-88-7439-854-6 € 49,00 € 30,00 € 22,00

[58] TITOLI RECENTI [ARTE CONTEMPORANEA] [FOTOGRAFIA] René Fuerst René

Plus qu’un simple bilan d’une expérience particulière, mon livre, mes textes et mes images se veulent un

hommage aux rares Amérindiens encore libres; quant INDIENS D’AMAZONIE à l’expérience elle-même, la mienne, celle de mes années encore jeunes, l’amazonienne, elle fut à jamais unique en son genre. René Fuerst René Fuerst René Fuerst INDIENS D’AMAZONIE Vingt belles années (1955-1975)

BEFORE TIME BEGAN INDIENS D’AMAZONIE Testi di Jessica De Largy Healy, VINGT BELLES ANNÉES Georges Petitjean, Luke Scholes (1955-1975) Testi e fotografie di René Fuerst L’arte aborigena può essere considerata la più antica forma di espressione arti- Un bilancio positivo di un’esperienza stra- stica, vanta infatti 60.000 anni di storia. ordinaria, ma soprattutto un omaggio agli Tema cardine di questo tipo di produ- ultimi Indios d’Amazzonia che vivono zione artistica è il legame dell’uomo con la ancora in libertà. Questi i messaggi di cui si Terra, il lascito degli antenati che ancora fa testimone la voce autorevole dell’etno- echeggia nel presente. “Before Time logo ginevrino René Fuerst che alle popo- Began” è uno dei motti utilizzati dagli arti- lazioni indigene dell’Amazzonia ha dedicato sti aborigeni dell’Australia centrale per gran parte della sua vita. Una sorta di auto- evocare la creazione del mondo da un biografia visuale che percorre le regioni punto di vista onirico ed è il fil rouge che centrali del Brasile, anzitutto il Mato Grosso lega le diverse opere d’arte contenute nel e l’Amazzonia più profonda, e che dà spa- volume. Affidarsi e seguire questo- per zio a incontri, ricerche e raccolte etnografi- corso consente al lettore di esplorare che, tutte esperienze che hanno arricchito anzitutto l’aspetto narrativo legato al sogno anche i musei europei, in primis il Musée e al passare del tempo, elementi che ine- d’ethnographie di Ginevra. vitabilmente connotano la dimensione Le sue fotografie in bianco e nero cattu- temporale delle diverse società, ma anche rano e raccontano un ventennio di indagare i primordi dell’arte contempora- incontri soffermandosi sui volti, sui corpi, nea nel contesto aborigeno attraverso sulle cerimonie pacate e su quelle dan- opere realizzate dall’inizio degli anni Settanta zanti. Anche la narrazione del quotidiano, del XX secolo nella Terra di Arnhem e nei attraverso gli oggetti che lo ritmano, territori della Papunya, e i più recenti dipinti acquisisce dignità e conduce il lettore a provenienti da artisti residenti nelle terre una riflessione a tutto tondo sui ben noti APY (Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara). “tristi tropici” di Lévi-Strauss.

22,5 x 27 cm, 164 p. 24 x 30 cm, 144 p. 115 illustrazioni a colori 75 illustrazioni in bicromia brossura cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-876-8 ISBN 978-88-7439-870-6 € 35,00 € 30,00

TITOLI RECENTI [59] [ARCHEOLOGIA | COLLANA «OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MANN»]

OGGETTI RARI E PREZIOSI AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI

La collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli», a cura di Valeria Sampaolo e Luigi Spina, si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico alcune opere d’arte di particolare interesse conservate presso l’istituzione museale partenopea. La raffinata confezione con cui si presentano al lettore i volumetti fa eco al contenuto, costruito facendo dialogare testo e immagini. Se il contributo di Valeria Sampaolo racconta e contestualizza il manufatto, le fotografie di Luigi Spina ne colgono le peculiarità, i dettagli, e fanno vibrare di nuova vitalità questi tesori.

16,5 x 23,5 cm, 80 p. 70 illustrazioni a colori cartonato € 22,50

MEMORIE DEL VASO BLU ISBN 978-88-7439-756-3

AMAZZONOMACHIA ISBN 978-88-7439-793-8

SETTE SAPIENTI ISBN 978-88-7439-805-8

SATIRO EBBRO ISBN 978-88-7439-833-1

CENTAURI ISBN 978-88-7439-794-5

ZEFIRO E CLORI ISBN 978-88-7439-806-5

[60] TITOLI RECENTI [ARCHEOLOGIA] [ARCHEOLOGIA] [FOTOGRAFIA]

DE L’AIGLE À LA LOUVE TAZZA FARNESE THE BUCHNER BOXES MONNAIES ET GEMMES ANTIQUES COLLANA «TESORI Fotografie di Luigi Spina ENTRE ART, PROPAGANDE NASCOSTI» Testi di Giovanni Fiorentino, ET AFFIRMATION DE SOI Testi di Valeria Sampaolo Costanza Gialanella, Luigi Spina A cura di Carlo Maria Fallani Fotografie di Luigi Spina e Davide Vargas e Matteo Campagnolo Fotografie di Luigi Spina Poche altre opere del Museo Archeologico Le cassette che Giorgio Buchner ha rac- Nazionale di Napoli rispondono alla defi- colto e meticolosamente conservato rac- Rivolto agli appassionati di antiquariato e ai nizione della collana «Tesori nascosti» contano il sogno tenace dell’archeologo patiti di zoologia, ma anche allo zoologo quanto la Tazza Farnese, al centro di que- che, scavando sull’isola di Ischia per cin- antiquario o all’antiquario zoologo, il volume sto primo volume della serie. quant’anni, ha scritto la storia della prima getta una luce nuova, scientificamente docu- Il più grande vaso in pietra dura lavorata a colonia greca d’Occidente: Pithekoussai. mentata e accessibile su centoventi monete rilievo ci è giunto dal mondo antico attra- Cassette di legno 40×45 cm, scatole di della Repubblica romana – raccolte da tre verso un cammino lungo secoli durante i cartone grigio più piccole e di misure generazioni di amatori illuminati –, pietre quali, con ogni verosimiglianza, non è mai diverse che si incastrano come in una tes- preziose lavorate a intaglio, cammei e oggetti finito sottoterra: da Alessandria d’Egitto a situra e contengono denti, frammenti di in pasta di vetro. Roma, a Costantinopoli per tornare a Roma ossa, fibule, vasi, fermatrecce, armille, pesi I denari d’argento non servivano solo per nel XV secolo dove lo acquistò quel finis- di piombo, lucerne. Infine zolle di terra le transazioni commerciali, per pagare i simo intenditore d’arte che fu Lorenzo de’ sezionate e catalogate, che il tempo ha soldati o le tasse, ma erano anche veicoli Medici, passando poi dalla sua collezione a scolorito fino allo stesso grigio, memoria di propaganda politica, credenze religiose, quella Farnese, penultima tappa prima di fer- di luoghi che sono stati spettatori di eventi storie e leggende che servivano a consoli- marsi nelle raccolte dell’Archeologico. umani. Per vent’anni hanno taciuto impilati dare la reputazione delle famiglie che cer- A questa intrigante storia di passaggi da in scaffali di metallo, come un archivio di cavano di distinguersi nella città. Ecco una corte all’altra la Tazza Farnese unisce vite quotidiane. Oggi, attraverso le splen- perché questi oggetti densi di molteplici quella non definitivamente risolta dell’in- dide fotografie di Luigi Spina, questo libro significati rappresentano una documenta- terpretazione della scena raffigurata al suo riconsegna loro la voce. È una storia di zione preziosa e inesauribile. interno, spiegata in più modi e ancora argo- tempi che si intrecciano. mento di nuove precisazioni.

24,5 x 25,5 cm, 424 p. 28 x 24 cm, 80 p. 356 illustrazioni a colori 24 x 33,5 cm, 80 p. 45 illustrazioni in tricromia cartonato con sovraccoperta 70 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese cartonato bilingue italiano/francese ISBN 978-88-7439-795-2 ISBN 978-88-7439-834-8 ISBN 978-88-7439-673-3 € 90,00 € 40,00 € 30,00

TITOLI RECENTI [61] [ART BRUT] [ART BRUT] [ART BRUT]

BILL TRAYLOR CARLO ZINELLI JEAN DUBUFFET E VENEZIA Introduzione di Margit Rowell RECTO VERSO A cura di Sophie Webel e Frédéric Jaeger Testi di Valérie Rousseau e Debra Purden A cura di Anic Zanzi Il legame tra Jean Dubuffet e Venezia è Nato schiavo intorno al 1853 in una pian- Carlo Zinelli, chiamato comunemente stretto, e affonda le sue radici nel passato. tagione di cotone in Alabama, Bill Traylor è Carlo (1916-1974), è una delle figure di Non è infatti un caso che la città lagunare stato uno degli artisti autodidatti più riferimento dell’Art Brut al pari di Aloïse abbia ospitato due celebri mostre che importanti del XX secolo e sicuramente Corbaz, André Robillard e Adolf Wölfli. Il hanno segnato profondamente il per- uno dei più celebri artisti afroamericani. volume a lui dedicato dalla Collection de corso dell’artista: quella a Palazzo Grassi La vita e l’opera di Traylor potrebbero l’Art Brut di Losanna – l’istituzione pub- nel 1964 e quella al padiglione francese ispirare un romanzo. Gli elementi della sua blica che conserva il corpus più rilevante di della Biennale nel 1984. In entrambi i casi biografia vanno a comporre una mitologia opere dell’artista italiano – raccoglie fu lo stesso artista a identificare i palco- personale e la sua opera racchiude sim- diversi contributi relativi a Zinelli scritti da scenici per la presentazione esclusiva dei boli nascosti presi dal voodoo kongo, esperti di differenti discipline. Le parole suoi lavori più recenti. Le illustrazioni con- dal l’hoodoo, dai Battisti del Sud, dalla recto verso che arricchiscono il titolo del tribuiscono a sottolineare i tre cicli più mas soneria e dalle fonti del blues. volume sono mutuate dalla consuetudine importanti dell’opera di Dubuffet: dalla Composto da due racconti visivi accurata- dell’artista di realizzare disegni e dipinti serie degli anni Cinquanta Célébration du mente allestiti e con più di 150 opere della medesima intensità e qualità su sol, nella quale l’artista approfondisce le d’arte provenienti da collezioni private e entrambi i lati dei fogli di carta. Per Zinelli ricerche sugli infiniti effetti della materia e pubbliche, questo libro è generosamente la creazione artistica era il mezzo per a cui appartengono le Matériologies e le illustrato da magnifiche riproduzioni a scappare dalla sofferenza nonché dalla Texturologies, al ciclo L’Hourloupe, il vero pagina intera. I testi che accompagnano malattia. La multidisciplinarietà che con- “nucleo centrale” della ricerca di Dubuffet questi racconti per immagini permettono nota l’approccio di questo libro consente che, come ha scritto Daniel Abadie, di studiare i temi ricorrenti dell’artista, i di dare il giusto peso all’opera eterogenea “orienta il versante precedente e seguente”, suoi schemi com po sitivi, le sue iconografie dell’artista che va dagli scritti alle compo- sviluppato dal 1962 al 1974. E, da ultimo, la preferite e le infor mazioni contestuali sizioni grafiche, ma anche di seguire lo serie Mires risalente agli anni Ottanta, di legate alla sua biografia, ai suoi processi e sviluppo della sua espressione artistica cui fanno parte dipinti le cui pennellate strumenti creativi, al suo contesto visivo e che era per lui il mezzo migliore per ren- fluide e dai colori brillanti fanno cedere i al suo universo artistico. dere eterne le sue memorie d’infanzia limiti fisici dell’opera dell’artista. nonché ciò che amava della vita.

24 x 28 cm, 192 p. 23 x 27,8 cm, 192 p. 24 x 21,5 cm, 72 p. 134 illustrazioni a colori 206 illustrazioni a colori 120 illustrazioni a colori cartonato brossura cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese bilingue inglese/francese bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-821-8 ISBN 978-88-7439-852-2 ISBN 978-88-7439-909-3 € 42,00 € 39,00 € 35,00

[62] TITOLI RECENTI [ART BRUT]

L’espressione Art Brut nasce negli anni Quaranta del XX secolo grazie alla riflessione di Jean Dubuffet per il quale l’arte deve esistere indipendentemente dalla cultura, ossia fuori dai circuiti tradizionali e ufficiali quali accademie e musei. È solo dagli anni Novanta che l’Art Brut fa il suo ingresso nel panorama artistico della contemporaneità, nelle sue istituzioni e, di conseguenza, nel mercato dell’arte. Le produzioni artistiche sono tra le più eterogenee – spesso contemplano addirittura la pratica della scrittura! – e si fanno portavoce di universi singolari, enigmatici, spesso VEHICLES ARCHITECTURE Art Brut – The Collection Art Brut – The Collection violenti. Con questo tipo di espressione 20,5 x 25,5 cm, 168 p. 20,5 x 25,5 cm, 168 p. artistica Dubuffet rivendicava un fare 130 illustrazioni a colori 130 illustrazioni a colori arte anticonformista e asociale, e voleva brossura brossura sovvertire i valori fondanti del genio, edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-710-5 del bello. I “nuovi protagonisti” ISBN 978-88-7439-658-0 € 32,00 € 32,00 sono i vecchi, i malati, gli esclusi e, sempre più spesso, le donne. L’Art Brut è dunque un’espressione artistica che muove da un’invenzione pura, ed è questa sua primaria caratteristica che viene sottolineata in occasione di ogni Biennale dell’Art Brut, evento organizzato a Losanna presso la Collection de l’Art Brut, e ormai giunto alla sua quarta edizione.

BODY THEATRES Art Brut – The Collection Art Brut – The Collection 20,5 x 25,5 cm, 168 p. 20,5 x 25,5 cm, 144 pp. 130 illustrazioni a colori 102 illustrazioni a colori brossura brossura edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-788-4 ISBN 978-88-7439-905-5 € 32,00 € 32,00

TITOLI RECENTI [63] [ARTE AFRICANA] [ARTE TRIBALE] [ARTE AFRICANA]

KIFWEBE IN PRAISE OF ALLO KAFI GIDA A CENTURY OF SONGYE THE HUMAN FORM SECRET QUR’ANIC BOARDS AND LUBA MASKS ARTS OF AFRICA, OCEANIA FROM NORTHERN NIGERIA Testi di François Neyt, con contributi AND AMERICA Testi di Antoine Lema di Allen F. Roberts, Kevin Dumouchelle, A cura di Charles-Wesley Hourdé Woods Davy e H. Kellim Brown e Jean-Pierre Weill È la segretezza ciò che accomuna le tavole Fotografie di Alan Shaffer Testi di Viviane Baeke, Philippe Dagen, coraniche cosiddette allo kafi gida conser- Jean-Paul Colleyn, Bertrand Goy, vate dal gruppo etnico degli Hausa, che Le maschere Kifwebe sono oggetti cerimo- Hélène Joubert, Hélène Leloup, popola il nord della Nigeria. Se da un lato niali utilizzati dalle società Songye e Luba Sean Mooney e Philippe Peltier tra loro vige una neanche troppo celata (Repubblica Democratica del Congo), dove paura di rivelare agli estranei le formule vengono indossate con una lunga barba di Se la storia della collezione di Josette e beneaugurali che decorano tali manufatti, fibre vegetali e con costumi composti da Jean-Claude Weill vede i suoi primordi dall’altro è chiara la volontà di non met- una lunga veste. Come in altre culture nella pittura, è altrettanto vero che la loro tere in mostra le immagini di animali ed dell’Africa centrale, la stessa maschera può incessante ricerca per forme nuove li ha esseri umani che potrebbero causare essere utilizzata in cerimonie magiche, condotti in poco tempo ad appassionarsi ripercussioni in un contesto islamico ico- religiose o festive. Per comprendere le alle arti primitive. Ampliata nel corso dei noclasta. I realizzatori delle decorazioni maschere Kifwebe è essenziale considerarle decenni sotto l’entusiastica guida del figlio che arricchiscono le tavole coraniche non all’interno della cosmogonia del serpente Jean-Pierre, la loro collezione comprende sono semplicemente illustratori, bensì veri arcobaleno, della lavorazione dei metalli oggi oltre 120 opere di altissimo livello, e propri cantastorie che hanno dipinto su nella fucina e di altre simbologie vegetali e provenienti dall’Africa, dall’America e supporti lignei racconti che raffigurano le animali. Gli storici dell’arte e gli antropologi dall’Oceania. È possibile distinguere diverse connessioni cosmiche della società in cui hanno nutrito un interesse sempre più evi- grandi categorie che riflettono il gusto vivono. Attraverso la pratica artistica idee dente per le maschere Kifwebe negli ultimi della famiglia Weill per le forme audaci ed cosmiche straniere e lontane sono state anni. Questo libro, attraverso lo studio della espressionistiche: statue dogon e tellem incorporate nel sistema di pensiero della collezione di Woods Davy, offre una nuova che combinano forme geometriche con popolazione Hausa, e questi allo kafi gida prospettiva sulle maschere Kifwebe dei superfici testurizzate, così come le potenti sono così diventati delle capsule cosmolo- Songye e dei Luba. figure di Kongo dotate di proprietà magi- giche incorporate su tavole di legno. che. Vi sono poi opere più classiche che si connotano per uno status iconico.

25 x 31 cm, 368 p. 24 x 28,5 cm, 288 p. 24,5 x 34 cm, 224 p. 287 illustrazioni a colori 240 illustrazioni a colori 163 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta cartonato con sovraccoperta cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-864-5 ISBN 978-88-7439-898-0 ISBN 978-88-7439-874-4 € 100,00 € 65,00 € 65,00

[64] TITOLI RECENTI [ARTE MODERNA] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE MODERNA] PAYSAGE

LE

REGARDER BETRACHTEN

LE PAYSAGE DIE LANDSCHAFT DIE LANDSCHAFT BETRACHTEN REGARDER LE PAYSAGE LOOKING AT THE LANDSCAPE BETRACHTEN DIE SAMMLUNG DES KUNSTMUSEUMS WALLIS LA COLLECTION DU MUSÉE D’ART DU VALAIS THE VALAIS ART MUSEUM COLLECTION REGARDER Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate cu Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate Ferum rest, que non conet fugit a comnihictate fuga. Ut est faceperenis modiamus, sandemped cum fuga. Ut est faceperenis , minveli taquamus csandemped minveli taquamus nem ut laccus ut minveli taquamus nem ut laccus ut exped quitatur re nem ut laccus ut exped quissitatur re volu arum exped quissitatur voluptatet utenim arum fuga. voluptatet utenim arum fuga. Illab illum fuga. Illab illum sumquodipiti cus sitate Illab illum sumquodipiti cus sitate volut ab id LANDSCHAFT

Le Canada et

l’impressionnisme DIE Nouveaux horizons

€ 00,00

LE CANADA ET REGARDER LE PAYSAGE | DIE PAUL CÉZANNE L'IMPRESSIONNISME. LANDSCHAFT BETRACHTEN L’EXPOSITION DE PARIS NOUVEAUX HORIZONS A cura di Céline Eidenbenz DE 1907 VISITÉE, Testi di Katerina Atanassova, Tobi Bruce, ADMIRÉE ET DÉCRITE Adam Gopnik, Anna Hudson, Laurier Le pagine di questo volume ospitano il PAR RAINER MARIA RILKE Lacroix, Loren Lerner, Tracey Lock, dialogo tra lo sguardo dell’uomo e l’opera A cura di Bettina Kaufmann Gerta Moray e Sandra Paikowsky d’arte, di cui il paesaggio costituisce la e Lothar Schirmer trama. Fin dalla pubblicazione del saggio Il volume si pone l’obiettivo di aprire una Mort du paysage? (1982), il tema paesag- Nell'ottobre del 1907 al Salon d’Automne nuova prospettiva sulla ricezione e la dif- gistico è divenuto uno degli argomenti di Parigi viene organizzata una retrospettiva fusione della poetica impressionista in del dibattito contemporaneo. L’idea, dedicata al pittore Paul Cézanne, morto Canada a cavallo del XX secolo e, nello sostenuta dal filosofo Alain Roger (Court l’anno precedente. Il poeta e romanziere specifico, tra 1880 e 1930. Il libro riunisce traité du paysage, 1997), che “tutto il pae- austriaco Rainer Maria Rilke, che all’epoca celebri capolavori di alcuni dei più noti pit- saggio è un prodotto dell’arte” viene qui lavorava come segretario di Rodin, visita la tori impressionisti canadesi provenienti da sviluppata attraverso l’analisi delle opere mostra e scrive le sue impressioni in una collezioni pubbliche e private, ed esplora che fanno parte delle collezioni del serie di lettere alla moglie, la scultrice Clara le modalità eterogenee con cui un gruppo Musée d’Art du Valais. Il tema del paesag- Rilke Westhoff. Tali lettere rivelano il turba- di pittori particolarmente esigente ha gio è relativo a una concezione del mento che l’arte di Cézanne gli ha suscitato: preso parte al fenomeno internazionale mondo e a uno sguardo che sottendono sono fra le più importanti testimonianze dell’Impressionismo, ponendo nel con- valori estetici, filosofici, religiosi ma anche sulla percezione dell’opera dell'artista poco tempo le basi per lo sviluppo di uno stile scientifici, politici e sociali. dopo la sua morte e contengono osserva- pittorico canadese unico nel suo genere. Questo volume, pubblicato in occasione zioni straordinarie. Anche da un punto di Le atmosfere invernali – sia urbane sia dell’apertura della nuova esposizione per- vista stilistico, le riflessioni di Rilke vanno ben rurali – divennero uno dei loro soggetti manente al Musée d’Art du Valais, si pone oltre la semplice critica d’arte. Durante la prediletti: fu in esse che riuscirono ad l’obiettivo di rifletterne la ricchezza delle compilazione del volume è emerso che non adattare il vocabolario impressionista allo collezioni museali. La narrazione visiva è di risultano esserci degli archivi fotografici della scenario canadese, il cui paesaggio era tipo cronologico, e vede i suoi primordi in retrospettiva del 1907. La storica dell’arte avvolto dalla caratteristica luce del Nord. opere della fine del XVIII secolo. Bettina Kaufmann ha quindi il merito di aver ricostruito per la prima volta l’elenco com- pleto dei quadri esposti nella mostra.

27 x 22,5 cm, 272 p. 23 x 28 cm, 256 p. 224 illustrazioni a colori 18 x 23 cm, 200 p. 300 illustrazioni a colori brossura 69 illustrazioni a colori cartonato trilingue francese/tedesco cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese con testi in lingua inglese in fondo edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-866-9 ISBN 978-88-7439-900-0 ISBN 978-88-7439-830-0 € 39,00 € 39,00 € 37,00

TITOLI RECENTI [65] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARTE CONTEMPORANEA] [ARCHITETTURA]

PABLO REINOSO MUR | MURS THE CANADA PAVILION Testi di Michel Serres, Gérard Wajcman JACQUES KAUFMANN, AT THE VENICE BIENNALE e Henri-François Debailleux CERAMIC ARCHITECTURE A cura di Réjean Legault A cura di Anne-Claire Schumacher Testi di Susanna Caccia Gherardini, Questo volume è la prima monografia Con un contributo di Luca Pattaroni Karen Colby-Stothart, Josée Drouin-Brisebois, importante dedicata all’opera di Pablo Serena Maffioletti, Cammie McAtee, Reinoso, artista e designer franco-argen- È il mattone, una delle forme primitive Franco Panzini tino, eclettico e curioso autodidatta. legate sia all’habitat sia al corpo, il soggetto Formatosi come scultore, è di fatto un e oggetto di questo libro. Ma non solo: lo Il volume, riccamente illustrato, si pone artista poliedrico. Nato in Argentina da sguardo si allargherà al ruolo dell’artista l’obiettivo di documentare in maniera madre francese, si trasferisce nel 1978 a nel panorama internazionale delle crea- particolareggiata la storia del padiglione Parigi. La sua opera si articola per serie, zioni di ceramica nonché al suo impegno del Canada eretto nel 1958 all’interno dei come per esempio Articulations (1970- pluriennale nell’utilizzo della ceramica in giardini della Biennale di Venezia, e di dive- 1980), The Discovery of America (1986- architettura. Il mattone diviene il modulo nire un punto di riferimento editoriale sul 1989), Breathing Sculptures (1995-2002). fondamentale con cui si relaziona la mano tema. Ne esamina le forze coinvolte nella In Ashes to Ashes (2002), opera più matura, dell’uomo, e partendo da questo presup- realizzazione, e ne esplora l’utilizzo fatto si confronta con listelli di legno che piega posto l’artista iscrive i suoi progetti nel negli ultimi 60 anni che videro tale luogo e spezza per liberarli dalla loro funzione paesaggio. Attraverso questo elemento, usato per la presentazione e l’esposizione originaria. Dal 2006 si concentra sulle tanto semplice quanto portante, Kaufmann di artisti e architetti canadesi. Attraverso panchine pubbliche che, con il loro design è capace di costruire un immaginario, non questa pubblicazione si vuole non solo anonimo, attraversano tutte le epoche e unicamente legato alla materia ma anche sottolineare l’importanza di questa strut- le culture. Nascono così gli Spaghetti ai simbolismi che esso porta con sé (il con- tura nel più ampio contesto dell’architet- Benches che si diffonderanno e colloche- cetto di trasparenza, i muri fisici e meta- tura moderna, bensì mettere in luce il suo ranno nei luoghi più disparati. Nell’ultima forici, e gli immaginari connessi). Il libro ruolo quale avamposto della Cultural serie, Scribbling Benches, alla quale inizia a ha accompagnato la mostra di Jacques Diplomacy. L’apparato iconografico del lavorare nel 2009, cambia ancora e parte Kaufmann presso il Musée Ariana di Ginevra, libro è costituito da documenti d’archivio dalla putrella d’acciaio: un elemento un progetto espositivo sviluppatosi tanto (fotografie, disegni e carte), nonché da un pesante che si torce come un filo per cre- all’interno quanto all’esterno. portfolio realizzato da fotografi contem- are una panca e disegnare spazi leggeri, poranei che ne documentano lo stato trasparenti, luoghi di meditazione. prima, durante e dopo i restauri.

27,5 x 35,5 cm, 280 pp. 28 x 28 cm, 108 p. 24 x 28,5 cm, 184 p. 220 illustrazioni a colori 102 illustrazioni a colori 110 illustrazioni a colori cartonato con sovracoperta cartonato cartonato biligue francese/inglese bilingue inglese/francese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-752-5 ISBN 978-88-7439-890-4 ISBN 978/88/7439-884-3 € 80,00 € 35,00 € 45,00

[66] TITOLI RECENTI [FOTOGRAFIA] [FOTOGRAFIA] BÉATRICE HELG BÉATRICE

LE REGARD OBLIQUE BÉATRICE HELG Fotografie di Luciano Romano Testi di Robert Wilson, Serge Linarès, Testi di Michel Serres, Giulio Paolini Philippe Piguet e Sylviane Dupuis e Luciano Romano Questo libro è la più importante monogra- Questo volume di fotografie di Luciano fia realizzata sull’artista fotografa svizzera Romano si concentra su un soggetto archi- Béatrice Helg (Ginevra, 1956). Presenta tettonico particolarmente emblematico: le una selezione di lavori realizzati negli ultimi scale. Queste sono la perfetta metafora venticinque anni, accompagnati da un dell’azione umana: trasformano, catturano poema che le è stato dedicato da Robert lo sguardo e lo disorientano in un impreve- Wilson, da saggi critici di Serge Linarès e dibile gioco combinatorio tra la geometrica Philippe Piguet e da una poesia di Sylviane rappresentazione del mondo visibile e la Dupuis. Il lavoro di Béatrice Helg occupa visione onirica. In esse gli elementi della un posto di tutto rilievo nella tradizione realtà cedono il passo alle vertigini dei della “fotografia costruita”. Lontano da sensi, rivelando forme che s’inseguono con immagini iper-realistiche o narrative, il suo andamento ipnotico, rampe che si avvol- lavoro rivela forme astratte e mondi lumi- gono verso un chiarore abbagliante o che nosi. Appassionata di musica, sensibile alle sprofondano nel buio di una voragine nozioni di spazio e tempo, nonché amante senza fondo. Spazi fisici che alludono a stati di architettura, teatro e opera, Helg dà vita d’animo. Le parole di Michel Serres, non a spazi monumentali dove scultura, pittura, meno affascinanti delle immagini, guidano il installazione e luce trovano un’interazione lettore attraverso la vertigine dell’ascen- inconsueta. sione e della discesa, in un percorso tra Le sue fotografie presentano universi di geometria, arte, musica e scrittura. ombre e luci di singolare bellezza, poe- tica e spirituale al tempo stesso. L’opera di Béatrice Helg si apre sull’infinito, sulla ricerca dell’assoluto e su quella di un mistero interiore.

27,5 x 35,5 cm, 104 p. 27,5 x 35,5 cm, 166 p. 36 illustrazioni a colori 104 illustrazioni a colori cartonato con sovracoperta cartonato trilingue francese/inglese/italiano bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-771-6 ISBN 978-88-7439-896-6 € 49,00 € 55,00 ISBN 88-7439-771-6

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 7 1 6 TITOLI RECENTI [67] [FOTOGRAFIA] [FOTOGRAFIA] [FOTOGRAFIA]

CAPRE O PECORE KARL BLOSSFELDT UOVA Fotografie di Kevin Horan LES ESSENTIELLES Fotografie di Paul Starosta Testi di Elena Passarello Testi di Hansjörg Küster Testi di Laurent Vallotton

Quando il fotografo americano Kevin Karl Blossfeldt (1865-1932), grande pio- Rotonde, fragili, difficili da manipolare, le Horan si trasferisce dalla città alla campa- niere della fotografia di natura, non era né uova vengono raramente esposte al gna, si imbatte in una comunità di vicini di un fotografo né un botanico. Docente grande pubblico. Un vero peccato, poiché casa originali. Si tratta di pecore e capre, il presso il Museo delle Arti decorative di i dettagli dei disegni sui loro gusci rivelano cui coro di voci così differenti lo sor- Berlino, aveva per il mondo delle piante un bellezze insospettabili. Questi minuscoli prende e genera in lui l'idea di sperimen- interesse di ordine artistico e didattico: disegni, disposti sulle pure linee curve tare la sua grande esperienza ritrattistica appassionato dalla struttura dei vegetali, della superficie delle uova, uniscono ara- immortalando quegli animali. Trattati a volle renderla visibile, soprattutto con fina- beschi a puntini, macchie, ombre e vela- tutti gli effetti come clienti del suo studio lità comparative, per mezzo della fotografia. ture. Le tonalità sono delicate, talvolta fotografico, gli animali da fattoria sem- È quindi essenzialmente per fini pedagogici semitrasparenti. Opachi o lucidi, porosi o brano avere una loro personalità. Forse ce che, a partire dal 1898, Blossfeldt fotografò lisci, questi capolavori su conchiglia coniu- l’hanno e lo sguardo del fotografo ci con- numerose piante, che generalmente aveva gano caso e necessità con inaspettata sente di vederla. Quella che compie raccolto e fatto essiccare di persona. A tal inventiva e potenza. E dopo l’emozione Horan è un’opera ritrattistica eccellente fine si era fabbricato da solo una macchina sorgono le domande: perché questi sia per quello che fa sia per come fun- a lastra con la quale fotografare le piante colori? E perché queste forme? Perché il ziona. Si tratta di immagini che richiedono con un ingrandimento da due a otto volte. kiwi depone un uovo che pesa quasi un anzitutto un coinvolgimento emotivo per In totale, questo insieme conterà quasi terzo del suo stesso peso? Raccolta la entrare nell’animo di altri esseri, siano essi 6000 fotografie. Tra la fine degli anni Venti e sfida di questi oggetti perfetti che richie- umani o meno, e che ci mostrano come l’inizio degli anni Trenta, diede alle stampe dono luci altrettanto perfette, il fotografo questo sia visibile dall'esterno. Chiunque due libri, Urformen der Kunst (1928) e Paul Starosta si è immerso nella collezione osservi questi animali con attenzione non Wundergarten der Natur (1932), che Werner Haller, costituita da 30.000 uova può fare a meno di notare la personalità avranno una profonda influenza sugli artisti conservate presso il Muséum d'histoire che li connota. Un tributo alla bellezza di del suo tempo, entusiasmando i surrealisti naturelle di Ginevra. Questo libro è il questi animali da fattoria che accompa- e i fautori della Nuova oggettività. risultato del suo incontro con le uova più gnano l'uomo fin dalla notte dei tempi. belle e magnetiche del mondo.

23,5 x 36,5 cm, 160 p. 23 x 32 cm, 112 p. 140 illustrazioni in bicromia 28 x 28 cm, 240 p. 60 illustrazioni in tricromia cartonato con sovraccoperta 200 illustrazioni a colori cartonato edizione in lingua francese cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-842-3 ISBN 978-88-7439-763-1 ISBN 978-88-7439-836-2 € 35,00 € 49,00 € 49,00

[68] TITOLI RECENTI [FOTOGRAFIA] [FOTOGRAFIA] [FOTOGRAFIA]

PARIS IMMAGINARE NEW YORK CHARLOTTE PERRIAND Fotografie di Michael Wolf FOTOGRAFIE DELLA AND PHOTOGRAPHY Testi di Johan-Frédérik Hel Guedj COLLEZIONE DEL MOMA A WIDE–ANGLE EYE A cura di Sarah Hermanson Meister Testi di Jacques Barsac In Paris Michael Wolf posa il suo sguardo, e Prefazione di Alfred Pacquement quello della sua macchina fotografica, sulla Nel 1939 Berenice Abbott si chiedeva Introduzione di François Cheval capitale francese. E lo fa nel modo che più come rappresentare il flusso dell’attività gli si confà: identifica gli elementi architetto- della metropoli di New York, l’intera- Nel corso degli anni Trenta del Novecento, nici, e non solo, che connotano in modo zione fra gli esseri umani che la abitano e Charlotte Perriand integra l’attività di univoco il paesaggio visuale parigino e li le sue solide architetture, in una foto in architetto (collabora infatti a lungo con Le immortala. Tetti, comignoli e lucernari rit- bianco e nero, bidimensionale per defini- Corbusier), designer e urbanista, con mano le immagini fotografiche con i loro zione. Immaginare New York è il tentativo quella di fotografa. Comincia ad colori, le loro forme e, soprattutto, i loro di dare una risposta. In questo volume avventurarsi in questo campo nel 1927, volumi. L’universo visivo di cui ci rende par- sono raccolti più di un centinaio di scatti per abbandonarlo nel 1940 allorché la tecipi conduce il lettore/osservatore a e di inquadrature speciali, dal 1893 ai speranza di un mondo migliore viene seguire con lo sguardo le linee segmentate nostri giorni, che catturano la città icona distrutta dalla Seconda guerra mondiale. delle pareti e delle grondaie, a soffermarsi dell’immaginario collettivo, e rivelano la Dopo la crisi del 1929 la fotografia di su particolari non sempre evidenti. E profonda relazione di simbiosi tra il foto- Perriand esprime senza menzogne il infine a immaginare il contesto ambientale grafo e New York. nuovo modo di guardare al mondo e e architettonico che fa da cornice agli La selezione comprende immagini di foto- quella “corsa verso la natura” che scatti, rigorosamente rettangolari. L’aria grafi famosi: Berenice Abbott, Harry incideranno sulle espressioni delle arti sognante che inevitabilmente accompa- Callahan, Henri Cartier-Bresson, Walker plastiche rinnovandole dalle radici dal gna il viaggio in una Parigi vista dai suoi Evans, Helen levitt, Irving Penn, Alfred 1933 in poi. La sua opera fotografica, caratteristici tetti trova ulteriore conferma Stieglitz, Weegee, ma anche, come è tradi- espressione dei principali temi e nella seconda parte del libro, dove le zione per la collezione del museo, scono- interrogativi che assillano i moderni, si ombre degli alberi decorano le facciate di sciuti creativi. Le foto sono accompagnate inserisce nel vasto movimento delle alcuni palazzi modulando una poetica da evocative citazioni su New York tratte avanguardie in cui pittori, architetti e visuale che lascia spazio a un dialogo da capolavori della letteratura americana. fotografi lavorano fianco a fianco in una intimo in cui natura e architettura arri- comunità spirituale dove ogni espressione vano a confondersi in assenza dell’umano. si arricchisce attraverso lo sguardo altrui.

29 x 25 cm, 80 p. 24 x 28,5 cm, 368 p. 34 illustrazioni a colori 22 x 25 cm,152 p. 438 illustrazioni a colori e in bicromia cartonato 139 illustrazioni in bicromia cartonato con sovraccoperta bilingue italiano/inglese cartonato edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-908-6 ISBN 978-88-7439-517-0 ISBN 978-88-7439-548-4 € 35,00 € 35,00 € 45,00

TITOLI RECENTI [69] [DESIGN] [DESIGN] [ARTI GRAFICHE]

ESTETICA DOMESTICA RENVERSANT ! PASSATO & PRESENTE LE ARTI DELLA CASA QUAND ART ET DESIGN UN VIAGGIO GRAFICO 1920-1970 S’EMPARENT DU VERRE NEL TEMPO Testi di Jean Bernard Hebey A cura di Bettina Tschumi Testi di Orith Kolodny Fotografie di Christophe Filioux L’immagine del vino è da sempre legata ai Nel presente si guarda al passato per Oltre 400 fotografie di grande impatto, suoi contenitori, e il binomio vino-vetro vedere cosa, effettivamente, sia cambiato. realizzate da Christophe Filioux, costitui- non può che dar vita a un dialogo fecondo Questa la riflessione da cui è partita Orith scono il corpus principale di questo che inevitabilmente si contamina di estro Kolodny nel progettare questo agile volu- volume dedicato a oggetti vintage “per la artistico: questo il terreno di indagine del metto, color rosa-cioccolato, che richiama casa”, appartenenti alla collezione Jean volume. La continua sperimentazione è ciò la nostra attenzione sulle trasformazioni di Bernard Hebey, che divengono vere e che accomuna la viticultura alla lavorazione cui siamo testimoni. Lo fa contrappo- proprie opere e icone di design. del vetro per creare oggetti di design che nendo – in un dialogo senza parole – sim- Bollitori, tritaghiaccio, frullatori, spremia- possano non solo contenere ma diventare boli, icone, modi di fare e pensare. La grumi, caffettiere e robot da cucina, mixer, parte dell’esperienza di degustazione di un colomba, icona di pace, si trasfigura shaker, tostapane e ventilatori realizzati tra ottimo vino. Due ambiti, apparentemente nell’uccellino che connota l’universo social il 1920 e il 1970 sfilano cromati tra le oltre molto distanti, che presentano però alcune di Twitter. La cabina del telefono ha ormai 300 pagine di questo volume che vuole affinità: entrambi richiedono un lungo perso ogni tipo di materialità: oggi si va in dare spazio a questi “enfants prodiges” del apprendistato, l’acquisizione dei gesti del cerca dell’astratto simbolo della rete wi-fi. design industriale, numerosissimi ma scar- mestiere, un rispetto delle materie prime Questi sono solo alcuni degli esempi con- samente apprezzati. Prodotti in serie, e del loro processo di trasformazione. I tenuti in questo libro intergenerazionale, hanno segnato il vivere quotidiano della manufatti prodotti con le più raffinate tec- nel quale i cambiamenti vengono illustrati loro epoca per la tecnologia e i materiali niche di lavorazione della pasta vitrea senza giudizio, benché talvolta ci condu- impiegati, l’invenzione di forme, e la loro mostrano come questi, attraverso l’inge- cono ad abbandonarci in un momentaneo praticità, reale o apparente. gnosa mano del designer (tra gli altri Achille sorriso amaro. Il design degli oggetti per la casa e degli elet- Castiglioni e Gaetano Pesce), si siano adat- trodomestici è riuscito ad associare due tati a esigenze di tipo funzionale, simbolico mondi apparentemente antitetici: arte e ma anche a innovative rivisitazioni che atte- produzione di massa, bellezza e commercio. stano la duttilità di questo materiale di per sé così fragile.

21 x 21 cm, 132 p. 24 x 28,5 cm, 360 p. 80 illustrazioni a colori 13 x 18 cm, 128 p. 362 illustrazioni a colori e 150 in b/n brossura 240 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese cartonato 978-88-7439-018-2 ISBN 978-88-7439-865-2 ISBN 978-88-7439-827-0 € 65,00 € 25,00 € 12,50

[70] TITOLI RECENTI [MODA E DESIGN] [TRA MODA, ARTE E TESSUTI] [TRA MODA, ARTE E TESSUTI]

VESTIRE LA MODA ASIA CHIC COSTUMI E TESSUTI GIOIELLI NON PREZIOSI THE INFLUENCE OF JAPANESE DELL’AFRICA DAL 1750 AI NOSTRI GIORNI AND CHINESE TEXTILES DAI BERBERI AGLI ZULU Testi di Deanna Farneti Cera ON THE FASHIONS Testi di Anne-Marie Bouttiaux, OF THE ROARING TWENTIES Anne van Cutsem-Vanderstraete, Filo conduttore del libro sono i gioielli Testi di Estelle Niklès van Osselt John Mack, Frieda Sorber non preziosi che dalla metà del XVIII Fotografie di Mauro Magliani secolo all’ultima decade del XX hanno Sin dai primi decenni del XX secolo, i Styling di Sandrard caratterizzato la storia del costume, la sua materiali, la forma, i motivi e le associa- evoluzione così come le trasformazioni zioni cromatiche dei vestiti asiatici influen- Tre decenni di passione comune hanno dei gusti femminili, e non solo. Si pensi, tra zano profondamente la moda europea. Fu condotto Zaira e Marcel Mis a dar vita a gli altri, al carattere distintivo dello stile in particolare la scoperta del kimono, con il una ricca collezione di tessuti, abiti e paru- Déco, al ruolo di Coco Chanel, e alle crea- suo taglio ampio, la fluidità della linea e l’ete- res cerimoniali fabbricati dalle etnie di zioni audaci di Ugo Correani per Versace rogeneità dei decori a sedurre i più impor- tutto il mondo. Questo splendido volume e Karl Lagerfeld per Chanel. tanti sarti. Durante i ruggenti anni Venti, il permette di scoprire la loro pregevole Deanna Farneti Cera, specialista interna- kimono consente alla donna di liberarsi dal collezione. zionale di gioielli per la moda europei e suo corsetto così come dalle costrizioni Lana, cotone, rafia e corteccia sono i americani, si cimenta in una narrazione sociali, offrendole la possibilità di abbigliarsi materiali utilizzati, mentre i disegni si illustrata suddivisa per epoche (gioielli vit- con dei nuovi canoni di eleganza dall’ac- caratterizzano per le forme geometriche toriani, edoardiani, Arts & Crafts, Jugen- cento esotico. Da questo incontro sorpren- e astratte; sono rintracciabili anche motivi dstil, Liberty, degli anni Dieci e Venti fino a dente prende vita il presente volume dove figurativi stilizzati, che illustrano frequen te- quelli degli anni Ottanta), e per ciascun si pongono a confronto disegni di creatori mente episodi storici o mitologici africani. momento storico mette in luce la stretta parigini con tessuti contemporanei prove- I saggi descrivono la storia dello sviluppo relazione creatasi tra la storia del costume nienti dall’Estremo Oriente, conservati dei procedimenti e la ricchezza del simbo- e le declinazioni stilistiche dell’accessorio presso la Fondation Baur di Ginevra. Tra i lismo espressa in questa vera e propria che lo arricchiva e abbelliva. La studiosa meravigliosi pezzi, sono degni di nota le due forma di eredità culturale. Le fotografie non manca inoltre di sottolineare come il donazioni di kimono e abiti giapponesi di illustrano lo splendore di tessuti intricati e bijou rifletta in maniera sorprendente lo Sato Mariko (2008) e Sugawara Keiko al contempo raffinati. stile della donna che lo indossa. (2015), così come i tessuti cinesi che arric- chiscono la collezione della Fondazione.

21 x 27 cm, 280 p. 24 x 30 cm, 400 p. 173 illustrazioni a colori 24 x 29 cm, 320 p. 700 illustrazioni a colori cartonato 300 illustrazioni a colori cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-902-4 ISBN 978-88-7439-856-0 ISBN 978-88-7439-478-4 € 75,00 € 75,00 € 59,00

TITOLI RECENTI [71] TAILORMADE danzatrici sonooggicustodite. danzatrici fotografia,della stampa alla sovrinteso ha Spina Luigi avvenuta dove città nella cinque le ha scatolametallica sola La diquattrodifferenti ilcontributo artigiani. richiesto unitario. modo in concepita è stata fotografia la chiude - rac che confezione della e contenitore suo del libro, del L’unicitàprofessionisti. dieci della Danzatrici delle produzione La Papiridei Villa progetti Tailormade, tantocheognilibroèconnotatodaun’animapeculiare. La componente umana è fondamentale nel processo creativo e nella fase produttiva dei Tailormade amailbello, lanatura, l’uomoelasuacreatività. eilcontenuto sianoinperfetta unicaaffinchéloscrigno armonia. rilegatura Ogni progetto presenta una studiata grafica aunaopiùopereuniche. tessutaintorno diversa pubblicazione unastoria racconta all’idea di un creatore,Grazie o alla penna di all’occhiodiunautore,un fotografo ogni dietrolequintedeiloroatelier.e nellastoria vista singolare. Infine, Tailormade si addentra nella tradizione di creatori di Haute Couture maestri,produzioni digrandi offrendo,sguardo innovativo, uno attraverso punto di un Icone, comune, ma vuoleanchedare nuova inedite, vita a avolte passate inosservate nascosti, di tesori Continuamente alla ricerca Tailormade dal intende svelare opere fuori bibliofili meravigliarsi. che vogliono ancora fairetempo passato. diun Ognilibroècurato, amano, comesefosse ricamato per il con raffinate, legame e limitata, un uniche ricrea tiratura a Tailormade edizioni di professionisti conla volontà unlavoro comuneun gruppo di produrre di pregio. Con mette insieme e l’eccellenza nel campo della stampa ma soprattutto mondo dell’editoria Tailormade, la nuova linea editoriale di 5 Continents Editions, unisce la sua esperienza nel creandogli unabitocucitosumisura. dei cinque continenti, culturale il vasto e affascinantepatrimonio volontà di valorizzare dalla e qualità la per e bello il per passione nostra dalla progetto Tailormadenasce Il ad hoc, unastampa di altissima qualità e una ha richiesto la collaborazione dioltre lacollaborazione ha richiesto savoir-

[TAILORMADE]

LE DANZATRICI DELLA VILLA DEI PAPIRI Fotografie di Luigi Spina Testi di Stefano De Caro

Questa preziosa e limitata edizione è dedicata al gruppo delle cinque Danzatrici portate alla luce, sotto le ceneri del Vesuvio, dall’archeologo Karl Weber tra il 1754 e il 1756 nella Villa dei Papiri di Ercolano. Si trattò di un ritrovamento eccezionale nella storia dell’archeologia: gli ambienti della villa erano infatti decorati da centinaia di spettacolari sculture bronzee e mar- moree, e custodivano una raccolta di oltre un migliaio di papiri. Le Danzatrici – oggi conser- vate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli – si inseriscono quindi in questo quadro. Costituivano una piccola parte di una collezione più ampia che abbelliva la grande villa di piacere situata nel golfo di Napoli, dove l’aristocrazia romana si dilettava a coltivare lo spirito con la letteratura e la filosofia. Dai tempi di Scipione l’Africano in poi la Campania, e in parti- colare il golfo di Napoli, era infatti diventata la regione preferita per queste dimore. Oggi lo splendore del bronzo dorato che in antico connotava i corpi delle Danzatrici si è perduto sotto la patina verde scuro conferita dai restauratori borbonici. Ma questo, in fondo, non è un male perché, prive degli antichi colorismi, tali figure sono diventate per 23,5 x 33 cm, 192 p. noi pure forme e volumi, sia nei dettagli dei movimenti sia nell’insieme del gruppo. 70 illustrazioni a colori La poetica fotografica di Luigi Spina offre una descrizione visuale di queste cinque giovani Edizione speciale in soli 100 esemplari numerati. Volume cartonato racchiuso in un cofanetto donne in movimento, mentre la narrazione di Stefano De Caro le riconduce al contesto metallico contenente una fotografia originale storico-artistico nel quale furono realizzate. Le Danzatrici della Villa dei Papiri costitui- di Luigi Spina scono un viaggio visuale senza tempo alla scoperta dell’origine della bellezza. € 950,00

Il volume è disponibile solo presso l’Editore Luigi Spina è un fotografo napoletano. Ha partecipato alla nona edizione del festival inter- nazionale della fotografia di Roma e a MIAFAIR 2013 con il progetto-libro The Buchner’s boxes. Con 5 Continents Editions ha pubblicato, tra gli altri, The Buchner’s boxes, Diario Mitico. Cronache visive sulla collezione Farnese, Tazza Farnese, e insieme a Valeria Sampaolo cura la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli». Stefano De Caro, direttore generale di ICCROM (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), è archeologo, scrittore e docente. Ha insegnato in diverse università italiane, ed è membro di varie associazioni culturali di professionisti sia in Italia sia all’estero, tra cui l’Europae Archaeologiae Consilium. È stato Direttore Generale delle Antichità presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

EDIZIONE SPECIALE [75] [ ARTE ANTICA І ARTE MODERNA]

CORPS ET ESPRITS PRETIOSA VITREA DONATION JANET ZAKOS Regards croisés L'arte vetraria antica nei musei e De Rome à Byzance. Collections sur la Méditerranée antique nelle collezioni private della Toscana byzantines du MAH – Genève 28 x 24 cm, 208 p. 19 x 25,5 cm, 144 p. 24 x 28,5 cm, 320 p. 320 ill. a colori 124 ill. a colori 250 ill. a colori, cartonato cartonato brossura edizione in lingua francese edizione in lingua francese bilingue italiano/inglese ISBN 978-88-7439-687-0 ISBN 978-88-7439-672-6 ISBN 978-88-7439-804-1 € 60,00 € 39,00 € 35,00

À LA TOMBÉE DE LA NUIT... BYZANCE EN SUISSE HÉROS ANTIQUES Art et histoire de l’éclairage 24,5 x 30 cm, 616 p. La tapisserie flamande face 24 x 28,5 cm, 256 p. 764 ill. a colori à l’archéologie 280 ill. a colori brossura 24,5 x 30 cm, 192 p. cartonato edizione in lingua francese 170 ill. a colori, cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-728-0 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-608-5 € 85,00 ISBN 978-88-7439-520-0 € 42,00 € 39,00 ISBN 88-7439-728-0

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 2 8 0

CARAVAGGIO REFLECTIONS ON LA PREMIÈRE MEDUSA 17 x 24 cm, 96 p. RENAISSANCE VENICE 28 x 28 cm, 168 p. 90 ill. a colori A celebration of P. Fortini Brown 229 ill. a colori brossura 24 x 28,5 cm, 312 p. cartonato ISBN 978-88-7439-436-4 150 ill. a colori bilingue francese/tedesco € 18,00 cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-612-2 edizione in lingua inglese € 60,00 ISBN 978-88-7439-634-4 € 60,00 CATALOGO [ARTE MODERNA]

AU FIL DES COLLECTIONS JAMES PRADIER (1790-1852) CLAUDE MELLAN NOBLESSE OBLIGE ! De Tiepolo à Degas Catalogue raisonné L’écriture de la méthode La vita in un castello nel 18° secolo 24 x 29 cm, 208 p. 23 x 29,5 cm, 512 p. 19 x 28 cm, 216 p. 19 x 26 cm, 136 p. 130 ill. a colori 838 ill. in bicromia 86 ill. a colori 100 ill. a colori brossura cartonato cartonato brossura edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-643-6 ISBN 978-88-7439-621-4 ISBN 978-88-7439-531-6 ISBN 978-88-7439-708-2 € 25,00 € 35,00 € 90,00 € 45,00

THE POLLAIUOLO LÉONARD DE VINCI LA PITTURA IN LIGURIA 17 x 24 cm, 92 p. 17 x 24 cm, 120 p. NEL XV SECOLO 17 x 24 cm, 124 p. 32 ill. a colori e 5 in b/n 47 ill. a colori e 9 in b/n 17 x 24 cm, 84 p. 48 ill. a colori e 7 in b/n cartonato cartonato 32 ill. a colori e 2 in b/n cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua francese brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-130-1 ISBN 978-88-7439-152-3 ISBN 978-88-7439-190-5 ISBN 978-88-7439-122-6 € 13,95 € 15,95 € 12,95 € 15,95

MARCELLO EL MODERNISMO IMPRESSIONS FORTES RODIN Adèle d'Affry (1836-1879) De Sorolla à Picasso, 1880-1918 24 x 28 cm, 176 p. L’accident. L’aléatoire duchessa di Castiglione Colonna 24 x 29 cm, 160 p. 100 ill. a colori 22,5 x 29,5 cm, 280 p. 22 x 29 cm,192 p. 130 ill. a colori cartonato 200 ill. a colori 130 ill. a colori brossura edizione in lingua francese brossura brossura edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-770-9 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-683-2 ISBN 978-88-7439-574-3 € 39,00 ISBN 978-88-7439-684-9 € 35,00 € 35,00 € 39,00 ISBN 88-7439-770-9

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 7 0 9 CATALOGO [77] [ARTE MODERNA І ARTE CONTEMPORANEA]

THE PONT-AVEN SCHOOL MONET IMPRESSIONIST TREASURES EUGÈNE GRASSET (1845-1917) Cradle of the Modern Sensibility A Bridge to Modernity The Ordrupgaard Collection L’art et l’ornement 24 x 28 cm, 76 p. 30 x 25 cm, 104 p. 30 x 25 cm, 144 p. 24 x 28 cm, 224 p. 28 ill. a colori 62 ill. a colori 98 ill. a colori 254 ill. a colori cartonato con sovraccoperta cartonato cartonato cartonato edizione in lingua inglese bilingue inglese/francese edizione bilingue inglese/francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-817-1 ISBN 978-88-7439-719-8 ISBN 978-88-7439-810-2 ISBN 978-88-7439-576-7 € 28,00 € 25,00 € 30,00 € 40,00

FUTURISMO THE ADVENT OF ABSTRACTION FÉLIX VALLOTTON PEINTURE. ALEX KATZ AvanguardiAvanguardie Russia, 1914-1923 CRITIQUE D’ART & FÉLIX VALLOTTON 23,5 x 30 cm, 360 p. 20 x 24 cm, 164 p. 16,5 x 24 cm, 256 p. 24 x 28 cm, 104 p. 378 ill. a colori 139 ill. a colori 244 ill. a colori e in bicromia 75 ill. a colori brossura brossura con alette brossura cartonato ISBN 978-88-7439-497-5 edizione in lingua inglese edizione in lingua francese edizione in lingua francese € 39,00 ISBN 978-88-7439-747-1 ISBN 978-88-7439-577-4 ISBN 978-88-7439-647-4 € 32,00 € 49,00 € 30,00 ISBN 88-7439-747-1

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 4 7 1

ALICE BAILLY TRAVERSER LA LUMIÈRE PICASSO. LEVER DE RIDEAU JEAN CROTTI La fête étrange Bazaine, Bissière, Elvire Jan, L’arène, l’atelier, l’alcôve 21 x 26 cm, 128 p. 24 x 28 cm, 200 p. Le Moal, Manessier, Singier 24 x 28 cm, 192 p. 80 ill. a colori 120 ill. a colori e 40 in b/n 22 x 28 cm, 284 p. 160 ill. a colori brossura brossura 150 ill. a colori cartonato edizione in lingua francese edizione in lingua francese cartonato edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-461-6 ISBN 978-88-7439-276-6 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-826-3 € 29,00 € 37,00 ISBN 978-88-7439-845-4 € 35,00 € 39,00

[78] CATALOGO [ ARTE CONTEMPORANEA]

GIACOMETTI, MARINI, RICHIER LES ESTAMPES DE PAUL KLEE CÉCILE REIMS ARTE POVERA La figure tourmentée 24 x 33 cm, 40 p. L’œuvre gravé 1945-2011 17 x 24 cm, 114 p. 24 x 28 cm, 160 p. 90 ill. a colori 24 x 29,7 cm, 328 p. 48 ill. a colori e 8 in b/n 90 ill. a colori portfolio di 40 stampe in cofanetto 1435 ill. a colori brossura cartonato edizione in lingua francese cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-660-3 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-215-5 ISBN 978-88-7439-661-0 € 95,00 ISBN 978-88-7439-589-7 € 16,95 € 39,00 € 90,00

ALEXANDER CALDER SCULTURA ITALIANA ART IMPRIMÉ RAYMOND HUMBERT Radical Inventor 1960-2004 CONTEMPORARY PRINTS D’un art, l’autre 24 x 28 cm, 256 p. 16,5 x 24 cm, 224 p. 19 x 24 cm, 104 p. 24 x 28 cm, 144 p. 250 ill. a colori 74 ill. a colori e 10 in b/n 100 ill. a colori 60 ill. a colori e 34 b/n brossura cartonato brossura cartonato edizione in lingua inglese bilingue italiano/francese bilingue francese/inglese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-828-7 ISBN 978-88-7439-182-0 ISBN 978-88-7439-725-9 ISBN 978-88-7439-387-9 € 40,00 € 30,00 € 29,00 € 32,00

LUCIAN FREUD ISAMU NOGUCHI / QI BAISHI / GIUSEPPE PENONE PENG WAN TS Portraits BEIJING 1930 Regards croisés Peintures, dessins, écrits 23 x 29,5 cm, 256 p. 23 x 28 cm, 144 p. 22,5 x 29,5 cm, 160 p. 28 x 28 cm, 324 p. 200 ill. a colori 75 ill. a colori 134 ill. a colori 250 ill. a colori e in b/n cartonato brossura cartonato cartonato con sovraccoperta edizione in lingua francese edizione in lingua inglese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-622-1 ISBN 978-88-7439-639-9 ISBN 978-88-7439-727-3 ISBN 978-88-7439-379-4 € 45,00 € 30,00 € 45,00 € 80,00

CATALOGO [79] [ARTE CONTEMPORANEA І ART BRUT]

FERNANDO COSTA FERNANDO COSTA DANA CARLOS LUNA 27,5 x 35,5 cm, 184 p. Ici repose la guerre 1914-1918 | 27,5 x 35,5 cm, 384 p. 30 x 29 cm, 180 p. 152 ill. a colori RIP the First World War 898 ill. a colori e in b/n 180 ill. a colori cartonato con sovraccoperta 27,5 x 35,5 cm, 184 p. 2 volumi in cofanetto cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese 152 ill. a colori edizione in lingua francese bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-824-9 cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-696-2 ISBN 978-88-7439-742-6 € 60,00 bilingue inglese/francese € 100,00 € 55,00 ISBN 978-88-7439-824-9 € 60,00 ISBN 88-7439-742-6

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 4 2 6

MULTIVERSE THE NARRATIVE FIGURATION LOOKING UP TM... SLASH Art, Dance, Design, Technology. 25 x 27 cm, 336 p. Yinka Shonibare, MBE Paper under the Knife The Emergent Creation 140 ill. a colori 21 x 21 cm, 176 p. 20,5 x 25,5 cm, 224 p. 24 x 28 cm, 272 p. cartonato 100 ill. a colori 230 ill. a colori 258 ill. a colori edizione in lingua inglese brossura brossura cartonato con sovraccoperta 978-88-7439-776-1 bilingue francese/inglese edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese € 55,00 ISBN 978-88-7439-564-4 ISBN 978-88-7439-529-3 ISBN 978-88-7439-779-2 € 29,00 € 35,00 € 60,00

ALOÏSE THE PHOTOGRAPH ALBUMS ALMANACH DE L'ART BRUT ART BRUT FROM JAPAN, Le ricochet solaire OF JEAN DUBUFFET 21 x 28 cm, 792 p. ANOTHER LOOK 24,5 x 28 cm, 136 p. 28 x 21 cm, 824 p. 387 ill. a colori e in b/n 21 x 27 cm, 184 p. 140 ill. a colori 775 ill. a colori cartonato 105 ill. a colori cartonato cartonato edizione in lingua francese brossura edizione in lingua francese bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-737-2 bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-590-3 ISBN 978-88-7439-796-9 € 100,00 ISBN 978-88-7439-847-8 € 32,00 € 100,00 € 39,00

[80] CATALOGO [DESIGN]

PRISONERS’ OBJECTS ILLUSIONS L’ÉLOGE DE L’HEURE CECI EST UNE ICÔNE The collection of the International L'Art de la magie Telling Time Du chef-d’œuvre Red Cross and Red Crescent 25 x 31 cm, 248 p. 21 x 26 cm, 224 p. à la culture populaire Museum 250 ill. a colori 219 ill. a colori 19,5 x 24 cm, 144 p. 19 x 24 cm, 160 p. cartonato cartonato 174 ill. a colori 100 ill. a colori, cartonato edizione in lingua francese edizione in lingua francese brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-757-0 ISBN 978-88-7439-720-4 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-760-0 € 40,00 € 40,00 ISBN 978-88-7439-655-9 € 30,00 € 24,90

DESIGN AMERICANO DESIGN GIAPPONESE ITALIAN DESIGN BRITISH DESIGN 21 x 21 cm, 160 p. 21 x 21 cm, 144 p. 21 x 21 cm, 160 p. 21 x 21 cm, 144 p. 135 ill. a colori 135 ill. a colori 135 ill. a colori 100 ill. a colori brossura brossura brossura brossura ISBN 978-88-7439-471-5 ISBN 978-88-7439-472-2 edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese € 29,00 € 29,00 ISBN 978-88-7439-490-6 ISBN 978-88-7439-539-2 € 29,00 € 29,00

BÊTES DE STYLE COMME DES BÊTES MoMAM MA CONTEMPORARY PASSAGE EUROPE ANIMALS WITH STYLE L’ours, le cochon, le chat et Cie HIGHLIGHTS Realities, References 17 x 22 cm, 160 p. 16,5 x 24 cm, 224 p. 250 opere del Museum 16,5 x 24 cm, 160 p. 80 ill. a colori 200 ill. a colori of Modern Art di New York 61 ill. a colori brossura brossura 14 x 24 cm, 280 p. brossura bilingue francese/inglese edizione in lingua francese 250 ill. a colori, brossura edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-345-9 ISBN 978-88-7439-458-6 ISBN 978-88-7439-504-0 ISBN 978-88-7439-168-4 € 30,00 € 30,00 € 25,00 € 30,00

CATALOGO [81] [ARTI APPLICATE І FOTOGRAFIA]

PASSIONNÉMENT CÉRAMIQUE LA MANUFACTURE DE POTERIES DÉCORÉES VERRE ÉMAILLÉ EN SUISSE, Collection Frank Nievergelt PORCELAINE DE LANGENTHAL, DE SUISSE ALÉMANIQUE, XVIIe-XIXe SIÈCLES 24,5 x 27 cm, 224 p. ENTRE DESIGN INDUSTRIEL XVIIe-XIXe SIÈCLES 24 x 25,5 cm, 320 p. 214 ill. a colori ET VAISSELLE DU DIMANCHE 24 x 25,5 cm, 536 p. 286 ill. a colori cartonato 21 x 24 cm, 168 p. 260 ill. a colori e 74 in b/n n/b cartonato edizione in lingua francese 90 ill. a colori, brossura cartonato bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-734-1 bilingue francese/tedesco bilingue francese/tedesco ISBN 978-88-7439-768-6 € 35,00 ISBN 978-88-7439-605-4 ISBN 978-88-7439-769-3 € 60,00 € 35,00 € 80,00ISBN 88-7439-769-3 ISBN 88-7439-768-6

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 6 9 3 9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 6 8 6

LALIQUE 20 YEARS DOLCE & GABBANA ORPHÉE & EURYDICE IL GUSTO DELLE STAGIONI Glorious glass, magnificent crystal 24 x 32 cm, 536 p. Danse et mythologie La cucina umbra 19,5 x 28,5 cm, 416 p. 1300 ill. a colori 28 x 24 cm, 96 p. di Maria Luisa Scolastra 358 ill. a colori cartonato 50 ill. a colori 19 x 24 cm, 420 p. 8 volumi in cofanetto edizione in lingua francese cartonato 228 ill. a colori edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-246-9 bilingue francese/inglese cartonato ISBN 978-88-7439-740-2 € 90,00 ISBN 978-88-7439-555-2 ISBN 978-88-7439-650-4 € 120,00 € 32,00 € 34,90 ISBN 88-7439-741-9

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 4 1 9

HOME LUOGHI SILENZIOSI FIORI DI LUNA MONT-SAINT-MICHEL 31 x 24 cm, 72 p. 28 x 24 cm, 128 p. La vegetazione afroalpina Dell'ombra e della luce 40 ill. in tricromia 60 ill. in bicromia del Ruwenzori 28 x 24 cm, 104 p. cartonato cartonato 28 x 24 cm, 82 p. 45 ill. in bicromia edizione trilingue italiano/inglese/ ISBN 978-88-7439-303-9 54 ill. in bicromia e 13 in b/n cartonato francese € 35,00 cartonato ISBN 978-88-7439-282-7 ISBN 978-88-7439-619-1 ISBN 978-88-7439-421-0 € 28,00 € 30,00 € 35,00

[82] CATALOGO [FOTOGRAFIA]

L’OCCHIO DEL FOTOGRAFO THE EXTENDED MOMENT. OSCAR G. REJLANDER DES JOURS ET DES MYTHES 21,5 x 23 cm, 156 p. Fifty Years of Collecting Photographs Artiste photographe Marbres sculptés 156 ill. in bicromia at the National Gallery of Canada 25 x 30 cm, 300 p. de la collection Farnèse brossura 23 x 29,21 cm, 336 p. 225 ill. a colori 27,5 x 34 cm, 160 p. ISBN 978-88-7439-843-0 319 ill. a colori cartonato 120 ill. in tricromia € 25,00 cartonato edizione in lingua francese cartonato con sovraccoperta edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-839-3 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-802-7 € 49,00 ISBN 978-88-7439-789-1 € 43,00 € 59,00

PASSAGERS LA PHOTOGRAPHIE ROBERT MAPPLETHORPE ÉMILE SAVITRY 22 x 25 cm, 240 p. HONGROISE Photographies Un photographe de Montparnasse 143 ill. in bicromia 24 x 28 cm, 240 p. 24,1 x 30,5 cm, 340 p. 21 x 23 cm, 112 p. e 22 a colori 200 ill. a colori 241 ill. a colori 92 ill. in bicromia cartonato cartonato cartonato con sovraccoperta brossura edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-640-5 ISBN 978-88-7439-592-7 ISBN 978-88-7439-748-8 ISBN 978-88-7439-593-4 € 39,00 € 29,00 € 60,00 € 25,00

MAROC INTIME EMPIRE IGBOLAND UN MILIARDO DI INDIANI 28 x 24 cm, 96 p. Impressions de Chine 29 x 23 cm, 80 p. 28 x 22 cm, 156 p. 42 ill. in bicromia 28 x 24 cm, 128 p. 30 ill. in tricromia 84 ill. a colori cartonato 72 ill. in bicromia cartonato cartonato edizione in lingua francese cartonato trilingue italiano/francese/inglese ISBN 978-88-7439-046-5 ISBN 978-88-7439-610-8 edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-611-5 € 39,95 € 25,00 ISBN 978-88-7439-153-0 € 25,00 € 30,00

CATALOGO [83] [FOTOGRAFIA]

HIGH ALTITUDE HIGH ALTITUDE FANNO FINTA DI NON ESSERCI THE GREAT WAR ALT + 1000, festival ALT +1000, festival 26 x 30,5 cm, 116 p. The Persuasive Power de photographie 2011 de photographie 2013 35 ill. a colori of Photography 29 x 23,5 cm, 112 p. 16,5 x 24 cm, 112 p. cartonato 28 x 28 cm, 144 p. 65 ill. a colori, brossura 90 ill. a colori, brossura ISBN 978-88-7439-624-5 87 ill. a colori, cartonato bilingue francese/inglese bilingue francese/inglese € 60,00 edizione bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-588-0 ISBN 978-88-7439-652-8 ISBN 978-88-7439-680-1 € 29,00 € 29,00 € 35,00

HEMBA VAUDOU | VOODOO | VUDÙ 24,5 x 34 cm, 144 p. 23 x 30,5 cm, 256 p. 120 ill. a colori 57 ill. a colori e 57 in bicromia cartonato cartonato bilingue francese/inglese trilingue italiano/francese/inglese ISBN 978-88-7439-803-4 ISBN 978-88-7439-443-2 € 60,00 € 55,00

BOROBUDUR INDIENS D’AMAZONIE Joyau de l’art bouddhique Réminiscences d’un passé lointain 30 x 22 cm, 176 p. 28 x 24 cm, 144 p. 87 ill. a colori 85 ill. in bicromia cartonato cartonato edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-818-8 ISBN 978-88-7439-489-0 € 45,00 € 35,00

[84] CATALOGO [ARTE AFRICANA]

AFRICAN SCULPTURES AFRICAN ART FÉTICHES ET OBJETS INTIMATE CONVERSATIONS AND FORMS Portraits of a Collection ANCESTRAUX D’AFRIQUE African Miniatures 24 x 28,5 cm, 312 p. 28 x 28 cm, 332 p. 24 x 28,5 cm, 288 p. 25 x 30 cm, 336 p. 181 ill. a colori 237 ill. a colori 163 ill. a colori 220 ill. a colori cartonato con sovraccoperta cartonato cartonato con sovraccoperta cartonato con sovraccoperta bilingue inglese/francese bilingue inglese/francese bilingue inglese/francese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-831-7 ISBN 978-88-7439-744-0 ISBN 978-88-7439-654-2 ISBN 978-88-7439-746-4 € 59,00 € 90,00 € 59,00 € 65,00 ISBN 88-7439-744-0

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 4 4 0

VISIONS OF GRACE MICRO MONUMENTALITY KULANGO ARTS OF NIGERIA IN FRENCH 100 Masterpieces from the A Tribute to Miniature Works Wild and Mysterious Spirits PRIVATE COLLECTIONS Collection of D. and M. Malcolm of African Art from the Pierluigi Peroni Collection 24 x 28 cm, 288 p. 25 x 30 cm, 256 p. 23 x 23 cm, 272 p. 23 x 23 cm, 256 p. 200 ill. a colori 125 ill. a colori 245 ill. a colori 180 ill. a colori cartonato cartonato con sovraccoperta cartonato cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese bilingue inglese/francese bilingue inglese/francese ISBN 978-88-7439-581-1 ISBN 978-88-7439-686-3 ISBN 978-88-7439-716-7 ISBN 978-88-7439-780-8 € 55,00 € 50,00 € 48,00 € 48,00

POWERFUL HEADDRESSES MUMUYE RÊVES SUR BOIS L’AFRIQUE DE NOS RÉSERVES AFRICA | ASIA Sculptures du Nigeria. Appuie-nuque de l’Afrique de l’Est Collections en Rhône-Alpes 24 x 28,5 cm, 200 p. La figure humaine réinventée 24 x 28 cm, 240 p. 20 x 26 cm, 112 p. 142 ill. a colori 24,5 x 34 cm, 128 p. 268 ill. a colori 166 ill. a colori cartonato 80 ill. a colori e 30 in b/n, cartonato cartonato brossura edizione in lingua inglese edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-551-4 ISBN 978-88-7439-750-1 ISBN 978-88-7439-712-9 ISBN 978-88-7439-620-7 € 55,00 € 75,00 € 45,00 € 29,50

CATALOGO [85] [ARTE OCEANICA | ARTE PRECOLOMBIANA]

COLLECTORS’ VISIONS BISMARCK ARCHIPELAGO ART TRÉSORS DES ÎLES SALOMON EMBODIED SPIRITS Arts of Africa, Oceania, Southeast 27,5 x 35,5 cm, 328 p. La collection Conru Gope Boards from the Papuan Gulf Asia and the Americas 210 ill. a colori 25 x 31 cm, 200 p. 24 x 35,5 cm, 356 p. 24 x 28,5 cm, 288 p. cartonato con sovraccoperta 130 ill. a colori 222 ill. a colori e in b/n 277 ill. a colori edizione in lingua inglese cartonato con sovraccoperta cartonato con sovraccoperta cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-659-7 edizione in lingua francese edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese € 125,00 ISBN 978-88-7439-494-4 ISBN 978-88-7439-705-1 ISBN 978-88-7439-815-7 € 80,00 € 125,00 € 80,00

TRAVELING WITH CORTÉS PERU AND PIZARRO DISCOVERING Kingdoms of the Sun FINE PRE-COLUMBIAN ART and the Moon 25 x 31 cm, 400 p. 24 x 28 cm, 380 p. 245 ill. a colori 320 ill. a colori cartonato con sovraccoperta cartonato edizione in lingua inglese edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-808-9 ISBN 978-88-7439-629-0 € 80,00 € 55,00

ÉQUATEUR ART PRÉCOLOMBIEN L’art secret de l’Équateur La collection Barbier-Mueller précolombien 23 x 30 cm, 644 p. 24 x 30 cm, 360 p. 663 ill. a colori, cartonato 260 ill. a colori 2 volumi in cofanetto cartonato con sovraccoperta e catalogo Sotheby’s edizione in lingua francese bilingue francese/inglese ISBN 978-88-7439-338-1 ISBN 978-88-7439-646-7 € 80,00 € 150,00

[86] CATALOGO [ARTE ASIATICA]

A MILLENNIUM ALFRED BAUR L'AVENTURE CHINOISE CHINE IMPÉRIALE OF MONOCHROMES. The Baur Pionnier et collectionneur Une famille suisse à la conquête Splendeurs de la dynastie Qing and the Zhuyuetang Collections 24 x 28,5 cm, 458 p. du Céleste Empire (1644-1911) 21 x 27 cm, 392 p. 360 ill. a colori 21 x 27 cm, 168 p. 21 x 27 cm, 216 p. 240 ill. a colori, cartonato cartonato con sovraccoperta 194 ill. a colori, brossura 200 ill. a colori, brossura edizione in lingua inglese edizione in lingua francese edizione in lingua francese edizione in lingua francese con riassunti in cinese ISBN 978-88-7439-694-8 ISBN 978-88-7439-755-6 ISBN 978-88-7439-692-4 ISBN 978-88-7439-838-6 € 250,00 € 40,00 € 49,00 € 90,00 ISBN 88-7439-755-6

9 7 8 8 8 7 4 3 9 7 5 5 6

BIJOUX D’ORIENTS LOINTAINS BIJOUX DES TOITS DU MONDE Au fil de l’or Au fil de l’eau De la Chine au Caucase 21 x 27 cm, 264 pp. 21 x 27 cm, 176 pp. 250 ill. a colori 134 ill. a colori bossura brossura edizione in lingua francese edizione in lingua francese ISBN 978-88-7439-751-8 ISBN 978-88-7439-583-5 € 55,00 € 40,00

ASIA IMAGINED TEXTILES FROM BORNEO TEXTILES BOUDDHIQUES THE JEWISH WARDROBE In The Baur and Cartier Collections Iban, Kantu, Ketungau, JAPONAIS From the Collection of the Israel 25,5 x 34 cm, 336 p. and Mualang Peoples 22,5 x 28 cm, 336 p. Museum, Jerusalem 460 ill. a colori 24,5 x 33 cm, 224 p. 410 ill. a colori 24 x 28 cm, 368 p. cartonato con sovraccoperta 181 ill. a colori e 25 in b/n cartonato con sovraccoperta 350 ill. a colori edizione in lingua inglese cartonato con sovraccoperta bilingue francese/inglese cartonato con sovraccoperta ISBN 978-88-7439-722-8 edizione in lingua inglese ISBN 978-88-7439-645-0 edizione in lingua inglese € 80,00 ISBN 978-88-7439-651-1 € 120,00 ISBN 978-88-7439-602-3 € 59,00 € 60,00

CATALOGO [87] [TESTATINA]

Le novità sono in grassetto Centauri – Oggetti rari e preziosi al MANN (60) Charlotte Perriand and Photography. 20 Years Dolce & Gabbana (82) A Wide-Angle Eye (69) Advent of Abstraction, The (78) Chine impériale (87) African Art (85) Claude Mellan. L’écriture de la méthode (77) African Sculptures and Forms (85) Collector’s Visions (86) Afrique de nos réserves, L’ (85) Comme des bêtes (81) À la tombée de la nuit... Art et histoire Confratelli, I (16) de l’éclairage (76) Corps et esprits. Regards croisés Alexander Calder. Radical Inventor (79) sur la Méditerranée antique (76) Alfred Baur. Pionnier et collectionneur (87) Costume, Il. Una storia a punta di penna (52) Alice Bailly (78) Costumi e tessuti dell’Africa. Dai Berberi Allo Kafi Gida. Secret Qu’ranic Boards from agli Zulu (71) Northern Nigeria (64) Dana (80) Almanach de l’Art Brut (80) David (77) Aloïse. Le ricochet solaire (80) Decorative Arts, The. Volume I: Sculptures, Amazzonomachia – Oggetti rari e preziosi al Enamels, Maiolicas, and Tapestries (18) MANN (60) De l’aigle à la louve. Monnaies et gemmes American West in Art, The. Selections from the antiques entre art, propagande Denver Art Museum (30) et affirmation de soi (61) Architecture – Art Brut. The Collection (63) Design americano – MoMA Design Series (81) Art Brut from Japan, another look (80) Design giapponese – MoMA Design Series (81) Art imprimé – Contemporary Prints (79) Des jours et des mythes (83) Art précolombien (86) Donation Janet Zakos. De Rome à Byzance – Arts of Nigeria in French Private Collections (85) Collections byzantines Arte Povera (79) du MAH – Genève (76) Asia Chic. Or how Japanese and Chinese Textiles Ellora. Buddhist, Hindu, and Jain Sanctuaries (48) influenced Fashion during the roaring El Modernismo. De Sorolla à Picasso (77) Twenties (71) Éloge de l’heure, L’ | Telling Time (81) Asia imagined. In the Baur and Cartier Collections Embodied Spirits (86) (87) Émile Savitry. Un photographe Au fil des collections. De Tiepolo à Degas (77) de Montparnasse (83) Aventure chinoise, L’. Une famille suisse Empire. Impressions de Chine (83) à la conquête du Céleste Empire (87) Équateur (86) Baga – Visions of Africa (44) Estampes de Paul Klee, Les (79) Béatrice Helg (67) Estetica domestica. Le arti della casa 1920-1970 (70) Beauty Unusual. Masterworks from the Eugène Grasset (1845-1917) (78) Ceil Pulitzer Collection of African Art (42) Extended Moment, The. Fifty Years of Collecting Before Time Began (59) Photographs at the National Gallery Bêtes de style. Animals with Style (81) of Canada (83) Bijoux d’Orients lointains (87) Fabienne Verdier. Sur les terres de Cézanne (56) Bijoux des toits du monde (87) Fanno finta di non esserci (84) Bill Traylor (62) Félix Vallotton (57) Bismarck Archipelago Art (86) Félix Vallotton. Critique d’art (78) Body – Art Brut. The Collection (63) Fernando Costa (80) Borobudur, joyau de l’art bouddhique (84) Fernando Costa. Ici repose la guerre 1914-1918 | British Design – MoMA Design Series (81) RIP the First World War (80) Buchner Boxes, The (61) Fétiches et objets ancestraux d’Afrique (85) Byzance en Suisse (76) Fiori di luna (82) Canada et l’Impressionnisme, Le. Nouveaux Fortier, photographe. Horizons (65) De Conakry à Tombouctou (46) Canada Pavilion at the Venice Biennale, The (66) Francis Cunningham (24) Canova. Quattro Tempi. Volume I (21) Friedrich Nietzsche and the Artists Canova. Quattro Tempi. Volume II (21) of the New Weimar (58) Capre o pecore (68) Futurismo (78) Caravaggio. La première Medusa (76) Gauguin. Portraits (57) Carlo Zinelli. Recto Verso (62) Giacometti, Marini, Richier (79) Carlos Luna (80) Giuseppe Penone. Regards croisés (79) Ceci est une icône (81) Great War, The. The Persuasive Power

INDICE Cécile Reims. L’œuvre gravé 1945-2011 (79) of Photography (84)

[88] Gusto delle stagioni, Il. La cucina umbra Marcello (77) Prisoner’s Objects (81) di Maria Luisa Scolastra (82) Maria Lai (22) Raymond Humbert. D’un art, l’autre (79) Hemba (84) Maria Lai. Tenendo per mano il sole (56) Reflections on Renaissance Venice (76) Héros antiques. La tapisserie flamande face Maroc Intime (83) Regard oblique, Le (67) à l’archéologie (76) Matteo Pugliese. Sculptures (28) Regarder le paysage | Die Landschaft High Altitude. ALT +1000, festival Memorie del vaso blu – Oggetti rari e preziosi Betrachten (65) de photographie 2011 (84) al MANN (60) Renversant ! Quand art et design s’emparent High Altitude. Alt. +1000, festival Micro Monumentality (85) du verre (70) de photographie 2013 (84) Miliardo di indiani, Un (83) Resonances (32) Home (82) Millennium of Monochromes, A. From Rêves sur bois. Appuie-nuque de l’Afrique Igbo – Visions of Africa (44) the Great Tang to the Hight Qing (87) de l’Est (85) Igboland (83) Miró à Majorque. Un Esprit Libre (57) Riopelle. The Call of Northern Landscapes Ìjìnlè. . The Aisha and Gbenga Oyebode MoMA Contemporary Highlights (81) and Indigenous Cultures (26) Collection (38) Monet. A Bridge to Modernity (78) Robert Mapplethorpe. Photographies (83) Illusions. L’art de la magie (81) Mont-Saint-Michel. Dell’ombra e della luce (82) Rodin (77) Images du Dahomey. Edmond Fortier Mosaico di Alessandro – Tesori Nascosti (13) San Domenico di Niccolò dell’Arca – et le colonialisme français dans la terre Multiverse. Art, Dance, Design, Technology (80) Tesori Nascosti (14) des Voduns (46) Mumuye (85) Satiro Ebbro – Oggetti rari e preziosi Immaginare New York (69) Mur | Murs. Jacques Kaufmann, al MANN (60) Impressions fortes (77) Ceramic Architecture (66) Scultura italiana (1960-2004) (79) Impressionist Treasures. Narrative Figuration, The (80) Sette Sapienti – Oggetti rari e preziosi The Ordrupgaard Collection (78) Ndary Lo Le démiurge | The demiurge (34) al MANN (60) Indiens d’Amazonie. Réminescences Noblesse oblige! La vita in un castello Sing Sing. Il corpo di Pompei | Pompeii’s Body (10) d’un passé lointain (84) del 18° secolo (77) Slash. Paper under the Knife (80) Indiens d’Amazonie. Vingt belles années. Occhio del fotografo, L’ (83) Tazza Farnese – Tesori Nascosti (61) (1955-1975) (59) Orphée & Eurydice. Danse et mythologie (82) Textiles bouddhiques japonais (87) In Praise of the Human Form. Arts of Africa, Oscar G. Rejlander. Artiste photographe (83) Textiles from Borneo. Iban, Kantu, Ketungau, Oceania and America (64) Palazzo Farnese (76) and Mualang Peoples (87) Intimate Conversations. African Miniatures (85) Palézieux. Œuvres sur papier (58) Theatres – Art Brut. The Collection (63) In the Atelier. Erik Desmazières printmaker Pablo Reinoso (66) Thin Line, The (50) René Tazé printer (58) Paris (69) Travelling with Cortés and Pizarro. Isamu Noguchi / Qi Baishi /Beijing 1930 (79) Passage Europe. Realities, References (81) Discovering Fine Pre-Columbian Art (86) Italian Design – MoMA Design Series (81) Passagers (83) Traverser la lumière. Bazaine, Bissière, Elvire Jan, James Pradier (1790-1852). Catalogue raisonné (77) Passato & Presente. Le Moal, Manessier, Singier (78) Jean Crotti (78) Un viaggio grafico nel tempo (70) Trésors des îles Salomon. Jean Dubuffet e Venezia (62) Passionnément céramique. Collection Frank La collection Conru (86) Jewish Wardrobe, The. From the Collection Nievergelt (82) Uova (68) of the Israel Museum, Jerusalem (87) Paul Cézanne. L’exposition de Paris Vaudou | Voodoo | Vudù (84) Karl Blossfeldt. Les essentielles (68) de 1907 visitée, admirée et décrite Vehicles – Art Brut. The Collection (63) Khajuraho. Indian Temples and Sensuous par Rainer Maria Rilke (65) Verre émaillé en Suisse, XVIIe-XIXe siècles (82) Sculptures (48) Peinture. Alex Katz & Félix Vallotton (78) Vestire la moda. Gioielli non preziosi dal 1750 Kifwebe. A Century of Songye Pende – Visions of Africa (44) ai nostri giorni (71) and Luba Masks (64) Peng Wan Ts. Peintures, dessins, écrits (79) Visions of Grace (85) Kota – Visions of Africa (44) Peng Wan Ts. Regards (56) Zefiro e Clori – Oggetti rari e preziosi Kuba – Visions of Africa (44) Peru. Kingdoms of the Sun and the Moon (86) al MANN (60) Kulango (85) Photograph Albums of Jean Dubuffet, The (80) Zimbabwe. Art, Symbol and Meaning (36) Kuyu – Visions of Africa (45) Photographie hongroise, La (83) We – Visions of Africa (44) Lalique (82) Picasso. Lever de rideau. Yoruba – Visions of Africa (44) Le Danzatrici della Villa L’arène, l’atelier, l’alcôve (78) dei Papiri – Tailormade (75) Pierre Dartevelle and Tribal Art. Memory Léonard de Vinci (77) and Continuity (41) Looking upTM... Yinka Shonibare, MBE (80) Pittura in Ligura nel XV secolo, La (77) Loving, Una storia fotografica. Pollaiuolo, The (77) Collezione Nini-Treadwell (8) Pont-Aven School, The. Cradle Luba – Visions of Africa (44) of the Modern Sensibility (78) Lucian Freud. Portraits (79) Poteries décorées de Suisse alémanique, Luoghi silenziosi (82) XVIIe-XIXe siècles (82) Manufacture de porcelaine de Langenthal, Powerful Headdresses Africa | Asia (85) entre design industriel et vaisselle Pretiosa Vitrea. L’arte vetraria antica nei musei du dimanche, La (82) e nelle collezioni private della Toscana (76)

[89] [CREDITI FOTOGRAFICI]

pp. 6-7 Courtesy of the Nini-Treadwell Collection sur toile, 160 x 120 cm. Collection p. 49 © Iago Corazza © “Loving” by 5 Continents Editions de la famille Charest © Succession pp. 50, 51 © Giada Ripa p. 9 Courtesy of the Nini-Treadwell Jean Paul Riopelle / SOCAN (2020) p. 53 © Paola de’ Cavero Collection © “Loving” p. 29 © Luigi Spina pp. 54-55 © Michael Wolf by 5 Continents Editions p. 31 E. Martin Hennings (American, 1886–1956), p. 59 Ancestors at Milmilingkan, 1994, John p. 11 © Luigi Spina Rabbit Hunt, 1925 circa. Olio su tela, Mawurndjul © 2019, ProLitteris, Zurich p. 12 © Luigi Spina 35½ x 39½ in. (90,17 x 100,33 cm). Crédits photos © Vincent Girier-Dufournier p. 15 © Luigi Spina Denver Art Museum: William Sr. and p. 67 © Luciano Romano p. 17 © Luigi Spina Dorothy Harmsen Collection, 2001.449 p. 73 © Luigi Spina p. 19 © Fondation Gandur pour l’Art, Genève. p. 33 © Vincent Girier-Dufournier; © Sol LeWitt, p. 74 © Luigi Spina Fotografo: Thierry Ollivier Squiggly Brushstrokes, 1997, tempera p. 84 © Luigi Spina p. 20 © Luigi Spina su carta, 76x56 cm. Dragonfly Collection p. 86 © Edward Parrinello p. 23 © Archivio Maria Lai, by Siae 2020. p. 35 © Mamadou Touré Behan p. 87 © Fondation Baur Fotografo: Gianni Berengo Gardin p. 37 © Duncan Wylie p. 25 © Will Michels pp. 38, 39 © Diritti riservati p. 27 Jean Paul Riopelle (Montréal 1923 p. 40 © H. Dubois COPERTINA – L’Isle-aux-Grues 2002), Paysage, 1971. pp. 42-43 © Edward Parrinello Courtesy of the Nini-Treadwell Collection Acrylique sur lithographie marouflée p. 47 © Daniela Moreau / Acervo África © “Loving” by 5 Continents Editions

[90] [DISTRIBUZIONE | PROMOZIONE]

ITALIA E CANTON TICINO

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