PTOF 2017-18.Pdf
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Leonardo da Vinci” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado – 84062 Olevano sul Tusciano (SA) – Codice Fiscale: 80025740657 Sito internet: www.icolevanost.gov.it Codice Meccanografico : SAIC86400A Tel/Fax : 0828 612056 E‐mail: [email protected] Codice Autonomia: N°109 Telefono: 0828 307691 P.E.C. : [email protected] Indirizzo: Via Risorgimento Prot. n°2723 del 31/10/2017 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19 ottobre 2017 “Si può insegnare a uno studente una lezione al giorno; ma se gli si insegna la curiosità, egli continuerà il processo di apprendimento finché vive”. (A. P. Bedford) 1 INDICE Premessa pag.3 Analisi e contesto del territorio pag.4 Priorità traguardi ed obiettivi pag.5 Mission ‐ Vision pag. 8 Organizzazione Didattica pag. 9 Piano di INCLUSIONE pag.11 Scelte conseguenti prove INVALSI pag.17 Scelte conseguenti legge 107/15 pag. 18 Organigramma – Funzionigramma pag.19‐30 Piano formazione scuola Digitale pag. 31 Orientamento – Continuità pag. 32 Piano formazione insegnanti pag.34 Valutazione ed autovalutazione pag.35 Progetti, schede ed attività pag.36 – 53 Fabbisogno di personale e di organico pag. 54 ‐ 57 2 Premessa ‐ Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo Da Vinci” di Olevano sul Tusciano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; ‐ il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2499/A19 del 28 settembre 2015; ‐ La revisione del piano (II annualità) ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 19 ottobre 2017; ‐ il piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 19 ottobre 2017 ‐ il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 3 Analisi e contesto del territorio L’Istituto opera nel comune di Olevano sul Tusciano che è formato da tre frazioni (Ariano- Salitto- Monticelli) ed è collocato alle pendici meridionali dei Picentini e del Monte Costa Calda, sul fiume Tusciano. Olevano si configura come una piccola oasi della provincia di Salerno, ricca di caratteristici paesaggi, bellezze naturali, monumenti e tradizioni, il cui toponimo trae la sua origine dal termine latino “olivus”. Nel 1500 la zona fu chiamata Olibanum, dalla ricca coltivazione di ulivi che ha sempre costituito la primaria economia locale. Nel 1862 si aggiunse la denominazione “sul Tusciano” che ricorda la dominazione etrusca in Campania. La storia di Olevano Sul Tusciano, comune salernitano di circa 7000 abitanti, è la storia di un paese piccolo che ha radici antichissime ed è attraversato completamente dal fiume Tusciano, che dal Quaternario ne ha inciso la valle, lungo la quale sono state documentate antiche presenze umane da reperti, provenienti dalla Grotta dell’Angelo, che ne hanno attestato una prima antropizzazione risalente al Neolitico antico e medio (6000-4000 a.C.). La posizione geografica delle tre frazioni è una conseguenza del carattere degli olevanesi, perché tra essi c’è una “simpatica antipatia”. Il paese è unito e accomunato sotto il profilo religioso grazie al culto micaelico derivante dalla devozione al patrono di Olevano sul Tusciano che é San Michele Arcangelo. Molti sono i monumenti storici: Grotta dell’Angelo, la Villa Romana, il convento di S. Maria di Costantinopoli, il Castrum Olibani (VI-VII sec.) varie chiese e luoghi caratteristici. Predomina per importanza mondiale la “Grotta dell’Angelo” oggi patrimonio dell’UNESCO. Essa è situata a mezza costa del monte Raione, sul lato occidentale, a ridosso della frazione Ariano, ed è costituita da una serie di chiesette edificate lungo un percorso mistico tutte indipendenti l’una dall’altra. L’economia locale è basata essenzialmente sull’agricoltura, con ricca produzione di olive, agrumi, nocciole, ortaggi, pomodori e ottimo miele. Da sempre l’attività industriale è legata essenzialmente alla centrale idroelettrica, alimentata dalle acque del Tusciano, e ultimamente sono stati creati vari impianti fotovoltaici. Tenendo conto della realtà del territorio, la scuola si prodiga per offrire all’utenza un servizio di qualità, per garantire stimoli che promuovano la cultura e armonizzano i diversi modi di pensare e di agire. Le Sedi dell’Istituto L’Istituto comprende 5 edifici, dislocati sul territorio. Nella fraz. Monticelli è ubicata la scuola primaria e nello stesso edificio ci sono alcune sezioni della scuola dell’infanzia del plesso di Ariano. Nella fraz. Ariano, l'edificio ospita la scuola primaria e la scuola dell’infanzia. Nella stessa frazione c'è la scuola secondaria di 1°grado, che ospita anche gli uffici di segreteria e la presidenza. Nella fraz. Salitto sono presenti 2 edifici, vicini, uno per la scuola primaria e uno per la scuola dell’infanzia. Per tutti gli edifici sono previsti adeguamenti strutturali. Le scuole dell'infanzia hanno spazi attrezzati e/o polifunzionali per mensa, sala giochi e teatro; utilizzano le aule multimediali della scuola primaria e dispongono di un collegamento internet. Nei plessi di scuola primaria e secondaria 1° grado, sono presenti: -laboratori informatico-multimediali -tutte le classi sono dotate di L.I.M -ambienti per attività laboratoriali e di gruppo -spazi per attività per piccoli gruppi –cortile. 4 Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Piano di Miglioramento(P.D.M.) e dal Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicati all’Albo elettronico della scuola e presenti sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it Scuola in chiaro. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano Triennale, i punti di forza e di debolezza prioritari del P.D.M. e gli elementi conclusivi del RAV: Priorità; Traguardi di lungo periodo; Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 2) Valorizzazione delle competenze linguistiche (lingua madre e lingue straniere); 3) Potenziamento delle competenze di pratica musicale, artistica, produzione e diffusione di suoni e immagini; attività motorie; 4) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva; 5) Sviluppo delle competenze digitali. 6) Valorizzazione dei percorsi educativi individualizzati I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per la matematica dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di 1° grado, istituire dipartimenti disciplinari e progettare verticalmente al fine di limitare le lacune trasversali in matematica, e poi nelle prove INVALSI alla secondaria; 2) adottare una progettazione verticale comune ed unica, per ridurre la variabilità di esiti tra classi e tra sedi nelle prove INVALSI (problema presente in una scuola come la nostra, dove le sedi distaccate sono spesso distanti l’una dall’altra, non solo geograficamente) e prevenire risultati negativi degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro; 3) introdurre diffusamente modalità didattiche innovative, anche attraverso l’adesione a nuove reti di scuole e accordi territoriali. Il reperimento di altre fonti di finanziamento amplierà l’offerta formativa colmando eventuali necessità di recupero e potenziamento; 4) potenziare una maggiore condivisione e responsabilizzazione del ruolo educativo delle famiglie anche per il raggiungimento di competenze chiave di cittadinanza, soprattutto nel ramo della secondaria di 1° grado; 5 5) monitorare il successo formativo degli ex-studenti, cosa che può giovare a calibrare gli interventi educativi interni; 6) promuovere la formazione continua del personale, poiché tale pratica, in un a scuola con un personale la cui età anagrafica risulta molto alta, oltre a valorizzare le risorse umane, arricchisce il bagaglio di competenze della scuola e stimola ed incoraggia in percorsi didattici innovati. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: 1) dati gli esiti dei rendimenti scolastici, per migliorare il successo formativo degli studenti, occorre rivedere il curricolo di matematica verticale, i criteri di valutazione e una maggiore condivisione delle attività progettate per limitare la variabilità interna di livelli di apprendimento tra classi e plessi; 2) la scuola, inoltre, si prefigge di recuperare il disagio di alcuni allievi, dovuto a situazioni di svantaggio, sviluppando maggiormente le competenze sociali. Gli obiettivi formativi che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione