Conselice Impresa 2017
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COMUNE DI CONSELICE CONSELICE IMPRESA 1° REPORT SULL’ECONOMIA DEL TERRITORIO CONSELICE, 19 SETTEMBRE 2017 Questa pubblicazione, insieme alle iniziative ad essa collegate, LEGENDA: segna una tappa importante nel percorso che l’Amministrazio- ne Comunale ha avviato nel 2016 per riflettere sulla realtà e gli scenari futuri dell’economia locale. Ne presenta un’approfon- RAGIONE SOCIALE dita analisi, a firma del professor Massimo D’Angelillo, insieme alle schede che fotografano le maggiori realtà dell’economia SEDE AZIENDALE (operativa e legale) conselicese. Sono quelle che, in base ai dati ufficiali della Ca- SITO WEB mera di Commercio, nel corso degli ultimi due anni risultano aver registrato un fatturato superiore ai 2 milioni di euro e che, CONTATTI AZIENDALI rispondendo a un nostro questionario (a lato, la legenda) han- no anche integrato i dati con elementi e cifre ulteriori. Un nu- DESCRIZIONE ATTIVITA’ / PRODOTTI mero di aziende decisamente significativo, al quale si aggiun- gono altre importanti realtà, quali ditte individuali e imprese NUMERO ADDETTI agricole, qui non rappresentate, in quanto non ricomprese tra TIPOLOGIA MERCATO i soggetti dell’anagrafe camerale obbligata al deposito del bi- lancio (a cui, salvo laddove diversamente indicato, si riferisco- FATTURATO no i dati sul fatturato). Supplemento al n° 1 - luglio 2017 - de “IL NOSTRO COMUNE CONSELICE”, periodico dell’Amministrazione Comunale di Conselice Autorizzazione del Tribunale di Ravenna N° 500 del 18/11/1967 Direttore Responsabile: Andrea Chiarini | Ufficio Comunicazione: Silvano Mordenti Testi: Alberto Mazzotti, Massimo Montanari, Coop. Aleph | Grafica, editing: Adamo Antonellini Stampa: Tipografia Commerciale Ravenna | Tiratura: 6.000 copie IL LAVORO, LE PROFESSIONI, LE IMPRESE DEL TERRITORIO E CON IL TERRITORIO Paola Pula, Sindaco di Conselice are Innovazione e qualificare meglio la qualità dei processi produttivi, favorendo lo nostra economia locale passa attraverso sviluppo di Start-up e la collaborazione con Fun importante processo di confronto ed alcuni dei laboratori appartenenti alla Rete approfondimento delle preziose esperienze che ad Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, che caratterizzano le Identità del nostro territorio. includono centri di ricerca dell’Università e Da diversi mesi, l’Amministrazione Comunale di altri centri pubblici e privati. A tal propo- ha avviato un percorso, strutturato in una serie sito in occasione del dibattito pubblico, sarà di incontri, con le imprese locali, secondo i set- organizzata una cena “Conselice a Km zero”, tori di appartenenza (agricolo, agroalimentare, valorizzando le produzioni locali di eccellenza, manifatturiero-meccanico, terziario e servizi), il cui ricavato sarà destinato come contributo e con il Tavolo dell’Economia dell’Unione dei di ricerca sull’agroalimentare in convenzione Comuni della Bassa Romagna che riunisce tutte con l’Università. le Associazioni di rappresentanza. Le aziende incontrate hanno fornito una foto- grafia della nostra economia locale in fermento e con significative motivazioni di sviluppo. Sì è così inteso raccogliere queste importanti ener- gie per favorire un maggiore confronto fra i pro- tagonisti economici e sociali, affinché la nostra comunità sia sempre più coesa per affrontare la competizione che risulterà più sostenibile se espressione di un intero territorio. L’auspicio e la volontà dell’Amministrazione è far scaturire – da questo primo importante Il primo momento pubblico è quello già annun- confronto – un’agenda di incontri tra i protago- ciato per martedì 19 settembre, all’indomani nisti dell’Agroalimentare e degli altri settori che della “Sagra del ranocchio”, partendo dal tema qualificano il tessuto economico e sociale del “L’Agroalimentare di domani”, considerato nostro territorio (a partire dal Manifatturiero, il il settore driver per un posizionamento Terziario, il Commercio e le giovani professioni strategico del nostro intero territorio, mettendo a contenuto tecnologico e digitale), per meglio a confronto i protagonisti delle aziende locali ed analizzare le tendenze dei mercati di riferi- esperti del settore. Il dibattito sarà animato dal mento. Al centro il miglioramento del profilo noto gastronomo e giornalista televisivo Edoar- dell’occupazione, favorendo la nascita e lo svi- do Raspelli e vedrà la partecipazione di esperti luppo di nuove attività terziarie, per fare di Con- quali Andrea Segrè, Professore di politica agra- selice un luogo attraente, non solo per produr- ria internazionale e comparata presso l’Univer- re, ma anche per vivere e abitare. Sono queste sità di Bologna, e di alcuni dei protagonisti delle le grandi sfide per le quali l’Amministrazione nostre imprese locali. Comunale ritiene imprescindibile investire nel proprio sistema di relazioni, valorizzando chi Il tema è quello di come fare del territorio di produce lavoro con le proprie idee e crede nel Conselice un luogo di innovazione, dove sia valore della Conoscenza come strumento com- interessante investire e crescere, migliorare la petitivo per affrontare il cambiamento. CONSELICE IMPRESA 1° report sull’economia 3 UNO SGUARDO NEL TEMPO Massimo D’Angelillo, Genesis - Bologna o avuto l’onore e il piacere di occuparmi della economia di Con- dustria i lavoratori extra-comunitari erano ormai diventati il 4,7% del selice in tre momenti diversi della sua storia recente. La prima totale, anche se il 18,7% delle imprese intervistate dichiarava che Hnel 1992, quando per conto del Comune elaborai una ricerca sussistevano alcune difficoltà per una loro piena integrazione. Altri che fu intitolata “Oltre l’isolamento”. Una serie di interviste e la ela- elementi critici denunciati dagli imprenditori erano le carenze nella borazione dei dati statistici fotografarono il cambiamento storico che rete stradale (50%), l’eccesso di tassazione (84,2% delle imprese) stava avvenendo in una comunità locale che fino ad allora aveva avu- e i fenomeni di microcriminalità (47,6%), prima di allora pressoché to una economia prevalentemente agricola, povera, isolata rispetto sconosciuti a Conselice. all’esterno, e con la diffusa percezione Sappiamo bene che quella situazione di inizio di essere in un angolo quasi dimenticato millennio è ulteriormente cambiata. L’economia della Provincia di Ravenna. La ricerca italiana, a partire dal 2007-2008, è sprofondata sottolineò invece le opportunità di svi- nella recessione più grave del dopoguerra, da cui luppo che invece esistevano, grazie a sta uscendo faticosamente soltanto ora, dieci una posizione geografica potenzialmente anni dopo. interconnessa, oltre che con Lugo e gli altri centri della provincia, con Imola, con La reazione alla crisi Bologna e con la provincia di Ferrara. Conselice poteva diventare un luogo Anche l’economia di Conselice è stata colpita du- dove investire e insediare nuove attività, ramente dalla recessione. Diverse aziende hanno come stava dimostrando la giovane area chiuso, e particolarmente colpito è stato il ciclo industriale di Lavezzola. dell’edilizia (a cui apparteneva in fondo anche Il tessuto manifatturiero di allora era il colorificio ceramico, che era una delle realtà molto giovane (il 88,2% delle imprese industriali più importanti del territorio). erano nate dopo il 1970) e con una base Secondo i dati Unioncamere, tra il 2008 e il 2015 prevalentemente (81,3%) personale. il numero di unità locali è diminuito a Conselice, Il 64,9% delle imprese intervistate non più che nella Bassa Romagna (-12,4%), che in usava ancora sistemi informatici, mentre il 37,0% indicava come un Provincia di Ravenna (-9,8%), che in Emilia-Romagna (-10,3%). vantaggio il fatto di avere un’ampia disponibilità di manodopera a Come mostra il grafico seguente, che riporta i dati degli ultimi tre basso costo; solo il 5,5% affermava che le professionalità disponibili Censimenti (1991, 2001, 2011), la crisi iniziata nel 2007-2008 ha fatto erano pienamente adeguate. peggiorare sensibilmente gli indicatori occupazionali. Eppure la realtà stava cambiando, con la nascita e lo sviluppo di Il tasso di disoccupazione è molto aumentato: era al 3,9% al Censi- nuovi insediamenti manifatturieri, forti cambiamenti nella struttura mento 2001 ed era diventato dell’8,1% nel Censimento 2011, un livel- sociale (calo natalità, invecchiamento), i primi flussi di immigrazione lo più alto di quello di venti anni prima (7,3%). I numeri erano ancora straniera. Anche l’agricoltura iniziava a sperimentare concetti nuovi più impietosi per le donne (disoccupazione al 10,4%) e soprattutto (lotta biologica, agriturismo) e a rivolgersi ai mercati internazionali. per i giovani (25,9%). Dodici anni dopo, quando conclusi lo studio intitolato “Conselice da terra di confine a crocevia di sviluppo” (2004) i cambiamenti avevano prodotto frutti visibili, ma aperto anche nuove problematiche. Erava- Tre epoche diverse. 1991 mo di fronte, allora, a una economia in pieno sviluppo che tendeva, 30,0 Censimenti 1991-2001-2011 2001 come stava avvenendo in Emilia-Romagna e in altre regioni del pae- 2011 se, alla piena occupazione (il tasso di disoccupazione di Conselice al 25,0 Censimento del 2001 era al 3,9%), il 44,5% delle imprese dichiarava 20,0 di essere in espansione (meccanica 57,1%), le innovazioni tecnologi- che coinvolgevano tutti i settori, nuove tematiche emergevano (am- 15,0 biente, qualità), le esportazioni aumentavano, le imprese si organiz- zavano sempre più con reti di subfornitura geograficamente ampie, il 10,0 ricorso ai servizi esterni (es. formazione manageriale e professionale) si stava diffondendo,