Schede Di Presentazione Delle Ville Venete Proposte Per L’Inserimento Negli Itinerari Di Visita Culturale
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Villa di Montruglio Via Montruglio 9 36024 Mossano (VI) Cod Fisc: 94025480271 Tel: 0444/1836858 Fax: 0444/776138 Allegato alla Relazione dell’Associazione Ville Venete alla Direzione Regionale del Turismo 19 Dicembre 2008 SCHEDE DI PRESENTAZIONE DELLE VILLE VENETE PROPOSTE PER L’INSERIMENTO NEGLI ITINERARI DI VISITA CULTURALE 1. ELENCO DELLE VILLE VENETE PROPOSTE PER L’INSERIMENTO NEGLI ITINERARI DI VISITA CULTURALE PROVINCIA PADOVA 1. Ca' Marcello – Levada di Piombino Dese 2. Castello del Catajo – Battaglia Terme 3. Castello di San Pelagio – Terradura di Due Carrare 4. Giardini di Villa Emo – Rivella 5. Giardini di Villa Pizzoni Ardemani - Valsanzibio di Galzignano Terme 6. Villa Contarini – Piazzola sul Brenta 7. Villa Cornaro – Piombino Dese 8. Villa Emo Capodilista “la Montecchia” – Selvazzano Dentro 9. Villa Pisani Bolognesi Scalabrin – Vescovana PROVINCIA ROVIGO 10. Villa Badoer “la Badoera" – Fratta Polesine PROVINCIA TREVISO 11. Castello di Roncade – Roncade 12. Villa di Maser – Maser 13. Villa Emo – Fanzolo di Vedelago 14. Villa Tiepolo Passi – Carbonera PROVINCIA VENEZIA 15. Museo Nazionale di Villa Pisani – Stra 16. Villa Foscari "la Malcontenta" – Malcontenta 17. Villa Foscarini Rossi – Stra 18. Villa Widmann Rezzonico Foscari – Mira PROVINCIA VERONA 19. Giardino di Villa Giusti – Verona 20. Villa Arvedi – Grezzana 21. Villa La Mattarana - Verona 22. Villa Sagramoso Perez Pompei – Illasi PROVINCIA VICENZA 23. Castello Porto Colleoni Thiene – Thiene 24. Villa Almerico Capra detta "la Rotonda" – Vicenza 25. Villa Caldogno – Caldogno 26. Villa Cordellina Lombardi – Montecchio Maggiore 27. Villa da Schio – Costozza di Longare 28. Villa di Montruglio – Mossano 29. Villa Fracanzan Piovene – Orgiano 30. Villa Godi Malinverni – Lugo di Vicenza 31. Villa Loschi Zileri – Monteviale 32. Villa Pisani Bonetti – Bagnolo di Lonigo 33. Villa Poiana – Poiana Maggiore 34. Villa Trissino Marzotto – Trissino 35. Villa Valmarana ai Nani - Vicenza 2. MAPPA DELLE VILLE 3. SCHEDE DI PRESENTAZIONE 1. CA' MARCELLO INDIRIZZO Via dei Marcello, 13 35017 Levada di Piombino Dese (PD) CONTATTI Telefono 049 9350340 Mobile 335 8180078 Fax 049 9350340 e-mail [email protected] web www.camarcello.it DATA COSTRUZIONE XVI sec. ARCHITETTO Autore originario sconosciuto. Restauro e ampliamento settecentesco attribuito a Francesco Maria Preti. CARATTERISTICHE RILEVANTI (arte, architettura, paesaggio, storia, famiglia): Esempio di villa in stile palladiano ancora vissuta e mantenuta dalla nobile famiglia veneziana dei Marcello, che la fece erigere nel XVI sec. Fu poi ampliata, arredata e finemente decorata nel XVIII sec. La dimora è ancora oggi immersa in un parco secolare di 7 ettari arricchito da una torre colombaia, una peschiera, il brolo e numerose statue rappresentanti un'ampia testimonianza iconografica. All'interno è conservato il completo arredamento originale, oggetti antichi appartenenti alla famiglia, meravigliose opere d'arte, nonché rari quadri a stucco realizzati su cartoni di Giuseppe Zais. Il salone da ballo è decorato dall'intero ciclo di affreschi realizzati da G.B. Crosato raffigurante l'Olimpo e la vita di Alessandro Magno. ANEDDOTI : All’inizio del XIX secolo l’intera proprietà era in capo ad Alessandrina Maruzzi, il cui marito, il Conte Sumarukoff, attendente dello Zar di Russia, in una infausta notte del 1815 si giocò e perse in una mano di carte la villa e tutte le terre circostanti, a favore del Conte ungherese Helicay. Ma questi, che non intendeva abitare la villa, accettò di buon grado l’offerta di 256.000 lire austriache avanzata dal Conte Girolamo Marcello, che risiedeva in un altro palazzo di famiglia poco distante, a Badoere (TV). Fu così che dopo molte peripezie, l’intera proprietà tornò nelle mani della famiglia di origine nell’anno 1821. Durante la prima guerra mondiale, la Villa fu sede di diversi comandi italiani di Corpo d’Armata e del Comando Supremo delle truppe inglesi in Italia. Il Re Vittorio Emanuele III vi pernottò all’epoca della battaglia del Piave, nel Giugno 1918. La Regina Margaret d’Inghilterra vi soggiornò come ospite privata del Conte Vettor Marcello nel 1955. VISITE Villa e parco : tutto l’anno, su prenotazione e per gruppi di almeno 20 persone. Costi: € 10 accompagnati dal padrone di casa. Dopo la visita, possibilità di break o pranzo in villa con servizio di casa. Parco : aperto da Aprile a Ottobre tutti i giorni escluso il sabato. Costi: singoli: € 5, gruppi (min 8 persone) € 4, ridotti e convenzioni € 3. REFERENTE VISITE Jacopo Marcello 2. CASTELLO DEL CATAJO INDIRIZZO Via Catajo, 1 35041 Battaglia Terme (PD) CONTATTI Telefono 049 9100411 Fax 049 526946 e-mail [email protected] web www.castellodelcatajo.it DATA COSTRUZIONE 1570-1573 ARCHITETTO ideato da Pio Enea degli Obizzi CARATTERISTICHE RILEVANTI (arte, architettura, paesaggio, storia, famiglia): Pio Enea degli Obizzi, attratto dalla bellezza di questi luoghi, decise di costruire un palazzo adeguato alla gloria della famiglia. Esso fu ideato dallo stesso Pio Enea senza l'aiuto di architetti e quindi sta a metà tra il castello militare e la villa principesca. Fu costruito in soli tre anni fra il 1570 e il 1573 (tranne che per l'ala in alto, risalente al secolo XIX). All'inizio erano previste pitture solo nei muri esterni (ora scomparse) ma nel 1571 Pio Enea chiamò Gian Battista Zelotti ad affrescare i muri interni con le gesta della sua famiglia. Il castello è circondato da un vastissimo parco e dal giardino delle delizie antistante il castello, di impianto romantico, con una grande peschiera e numerose piante esotiche. ANEDDOTI : VISITE Periodo apertura e orari: marzo, settembre, ottobre, novembre: domenica-martedì 14.30-18.30 da Aprile a Agosto: 15.00-19.00 Costi: VISITA ACCOMPAGNATA AL CASTELLO: gruppi fino a 25 persone: € 175,00 per gruppo. Per gruppi superiori a 25 persone: € 7,00 a persona. VISITA ACCOMPAGNATA AL CASTELLO E AL PARCO DELLE DELIZIE: gruppi fino a 25 persone: € 250,00 per gruppo. Per gruppi superiori a 25 persone € 10,00 a persona. SOLO VISITA ACCOMPAGNATA AL PARCO DELLE DELIZIE: gruppi fino a 25 persone € 175,00 per gruppo. Per gruppi superiori a 25 persone € 7,00 a persona. (non sono previsti rimborsi in caso di maltempo) REFERENTE VISITE segreteria 3. CASTELLO DI SAN PELAGIO - MUSEO DEL VOLO E PARCO DEI LABIRINTI INDIRIZZO Via San Pelagio 35020 Terradura di Due Carrare (PD) CONTATTI Telefono 049 9125008 Fax e-mail [email protected] web www.museodellaria.it / www.castellodisanpelagio.it DATA COSTRUZIONE complesso attuale: XVIII sec. ARCHITETTO CARATTERISTICHE RILEVANTI (arte, architettura, paesaggio, storia, famiglia): il castello, costruito dai Carraresi per scopi difensivi, divenne proprietà dei conti Zaborra alla fine del 1600. Intorno alla torre è sorto il complesso il cui aspetto attuale, tipico della villa veneta, è della fine del XVIII sec. Il parco, restaurato sulla base di foto d'epoca, accoglie alberi secolari, la peschiera, la ghiacciaia e due labirinti verdi. ANEDDOTI : L'avvenimento storico che ha reso famoso il castello è il volo su Vienna di Gabriele D'Annunzio del 9 Agosto 1918, che ebbe nel castello la base operativa dal 1917 al 1918, assieme ai piloti della” Serenissima”. E' stato così realizzato un museo con un percorso cronologico che racconta la storia del volo, dalla mitologia al volo degli uccelli, da Leonardo da Vinci alle conquiste spaziali. VISITE Periodo apertura e orari: novembre-febbraio: domenica e festivi 10-17 marzo-ottobre: 9-13 / 14.30-18.30 Gruppi di minimo 30 persone tutti i giorni su prenotazione Costi: € 7 interi, € 5,20 gruppo REFERENTE VISITE segreteria 4. GIARDINI DI VILLA EMO INDIRIZZO Via Rivella, 4 Località Rivella, Monselice (PD) CONTATTI Telefono 0429 781987 / 0429 781970 Fax e-mail [email protected] web www.villaemo.it DATA COSTRUZIONE villa edificata nel 1588, sistemazione giardino a partire dal 1966. ARCHITETTO villa attribuita a V. Scamozzi CARATTERISTICHE RILEVANTI (arte, architettura, paesaggio, storia, famiglia): Lo stile della villa richiama le più belle architetture del Palladio soprattutto nell'imponente colonnato del frontale e nel geometrico disegno dell'ampio giardino antistante. Passata in proprietà dei Maldura, la villa venne infine acquisita dagli Emo Capodilista. Essa è caratterizzata dal pronao aggettante sostenuto da quattro colonne corinzie con capitelli in cotto, cui si accede da due rampe di scale laterali. Durante i recenti restauri sono riapparsi all'interno alcuni lacerti di affreschi che, secondo la tradizione, sarebbero opera di Paolo Veronese. Il giardino circonda la villa e sorge ai piedi dei colli Euganei. Fino agli anni sessanta intorno a essa si estendevano frutteti e campi coltivati; solo a partire dal 1966, il conte Andrea e la contessa Giuseppina Emo Capodilista iniziarono i lavori di sistemazione. Il piccolo giardino formale, che doveva esistere in origine con la funzione di raccordo tra l’accesso dalla riva e l’ingresso dell’edificio, venne risistemato in un bel parterre ovale con siepi di bosso. Nell’area antistante il complesso furono ritrovate due lunghe peschiere, prima internate, che ora sono bordate di calle e di ireos. Le vasche sono colme di ninfee e sono affiancate da strisce adibite alla sola coltivazione di rose di ogni specie e colore. Sul retro della villa si apre un ampio prato rettangolare, ai cui lati saltano all’occhio due lunghe e colorate bordure di piante perenni. ANEDDOTI : VISITE Periodo apertura e orari: Sabato ore 14 - 19 - Domenica e festivi ore 10 - 19 Gruppi: tutti i giorni su prenotazione Costi: € 5.00 / € 6.00 REFERENTE VISITE segreteria 5. GIARDINI DI VILLA PIZZONI ARDEMANI INDIRIZZO Via Barbarigo, 15 35030 Valsanzibio di Galzignano Terme (PD) CONTATTI Telefono 049 8059224 Fax 049 8059224 e-mail [email protected] web www.valsanzibiogiardino.it DATA COSTRUZIONE XVII sec. ARCHITETTO progetto giardino di Luigi Bernini CARATTERISTICHE RILEVANTI (arte, architettura, paesaggio, storia, famiglia): Valsanzibio fu portato allo splendore nella seconda metà del Seicento dal nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo e dal figlio Antonio. Il primogenito Gregorio, Cardinale e futuro Santo, ispirò l'alta simbologia del progetto dovuto all'architetto e fontaniere Pontificio Luigi Bernini.