COMUNE DI ARCIDOSSO Provincia Di Grosseto

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COMUNE DI ARCIDOSSO Provincia Di Grosseto (Approvato con atto del C.C. n. 20 del 16/3/2000 come modificato ed integrato con atti del C.C. n. 47 del 03.05.2000 e n. 66 del 25.05.2000) COMUNE DI ARCIDOSSO Provincia di Grosseto S T A T U T O TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI ART. 1 PRINCIPI FONDAMENTALI 1. La comunità di Arcidosso, ordinata in comune, è ente autonomo locale. 2. Il comune di Arcidosso ha rappresentanza generale della propria comunità in conformità ai principi della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Esso è organizzato secondo le norme del presente statuto. ART. 2 TERRITORIO E SEDE COMUNALE 1. La circoscrizione del comune è costituita da n. 6 frazioni: Bagnoli, Salaiola, Montelaterone, Zancona, Stribugliano, San Lorenzo ed il capoluogo che è Arcidosso. 2. Il territorio del comune si estende per ha 9.339 e confina con: Santa Fiora, Roccalbegna, Campagnatico, Cinigiano e Castel del Piano. 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato in Arcidosso. 4. La modifica della denominazione delle borgate e frazioni, o la modifica della sede comunale, è disposta dal consiglio, previa consultazione popolare. ART. 3. STEMMA E GONFALONE 1. Il comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di comune di Arcidosso. 2. Lo stemma ed il gonfalone del comune di Arcidosso sono conformi al decreto del Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato in data 28 maggio 1934 con la seguente descrizione: “Di rosso, al Castello d’argento, torricellato di un pezzo merlato alla guelfa, chiuso e murato di nero, terrazzato di verde, la torre addestrata da una quercia al naturale piantata sul castello pendente in banda e accompagnata nel cantone sinistro del capo da uno scudetto spaccato d’argento e di nero”. 3. La fascia tricolore, distintivo del sindaco, è completata con lo stemma. 4. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, e ogni qual volta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’ente ad una particolare iniziativa, il sindaco può disporre che venga esibito il gonfalone con lo stemma del comune. 5. La giunta può autorizzare l'uso e la riproduzione dello stemma del comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse CAPO II PRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI ART. 4 FINALITA' 1. Il comune cura gli interessi della propria comunità e ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. 2. Il comune ricerca la collaborazione e la cooperazione con altri soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all’attività amministrativa, intendendo per tale non solo quella limitata ai rapporti legalmente definiti fra cittadini ed istituzioni pubbliche. 3. L'attività del comune è informata ai seguenti principi e mira al perseguimento dei seguenti obiettivi: a) la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale a tutela della persona, anche attraverso la promozione ed il sostegno di organizzazioni di volontariato; b) la promozione ed il sostegno della iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso forme di associazionismo economico e di cooperazione; c) il perseguimento delle pari opportunità uomo-donna; d) il superamento degli squilibri economici e sociali; e) la tutela e valorizzazione del territorio e delle risorse naturali ed ambientali, del patrimonio culturale e storico, artistico ed archeologico. 4. Il comune concorre a garantire, nell'ambito delle sue competenze ed in collaborazione con la azienda sanitaria locale, il diritto alla salute; attua idonei strumenti per renderlo effettivo, con particolare riguardo alla tutela della salubrità e della sicurezza dell'ambiente e del posto di lavoro ed alla tutela della maternità e della prima infanzia. 5. Il comune opera per l'attuazione di un efficiente servizio di assistenza sociale, con particolare riferimento agli anziani, ai minori, agli inabili ed invalidi. 6. Il comune informa la propria attività agli ideali della costituzione, ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e ripudia ogni discriminazione razziale e religiosa. ART. 5 PROGRAMMAZIONE E COOPERAZIONE 1. Il comune persegue le proprie finalità attraverso gli strumenti della programmazione, della pubblicità e della trasparenza, avvalendosi anche dell’apporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali, sportive e culturali operanti nel suo territorio. 2. Il comune ricerca, in modo particolare, la collaborazione e la cooperazione con i comuni vicini, con la provincia di Grosseto, con la regione Toscana e la comunità montana zona I1 - Monte Amiata area grossetana. ART. 6 PUBBLICITA' 1. All'interno del palazzo civico è individuato apposito spazio destinato alla pubblicazione prevista da norme legislative, statutarie e regolamentari, di atti ed avvisi. 2. Le modalità della pubblicazione garantiscono l'accessibilità, l'integrità e la facilità di lettura. 3. La pubblicazione, di cui al primo comma, è effettuata a cura del messo comunale. 1. Il messo comunale certifica l'avvenuta pubblicazione. ART. 7 TRASPARENZA 1. L'attività del comune è informata al criterio della massima trasparenza. 2. Il comune adegua l'esercizio delle funzioni e la gestione dei servizi di sua competenza all'obiettivo di prevenire ed impedire la diffusione di qualsiasi forma di criminalità organizzata, nel rispetto della legislazione statale in materia. 3. Nei casi in cui, per il rilascio di provvedimenti o per la stipula di contratti, la legge richieda o consenta l'accertamento di requisiti morali, il comune ricerca la collaborazione delle autorità di pubblica sicurezza. 4. Fermi restando gli obblighi previsti dalla legge di denuncia di fatti di reato, gli organi del comune forniscono, spontaneamente e sollecitamente, alle autorità di pubblica sicurezza le informazioni di cui dispongono, che possono costituire utili indizi o elementi per la prevenzione e la repressione della criminalità organizzata. TITOLO II ORDINAMENTO STRUTTURALE CAPO I ORGANI E LORO ATTRIBUZIONI ART. 8 ORGANI 1. Sono organi del comune il consiglio comunale, il sindaco e la giunta comunale e le rispettive competenze sono stabilite dalla legge e dal presente statuto. 2. Il consiglio comunale è organo d'indirizzo e di controllo politico e amministrativo. 3. Il sindaco è responsabile dell’amministrazione ed è il legale rappresentante del comune; egli esercita inoltre le funzioni di ufficiale di Governo secondo le leggi dello Stato. 4. La giunta collabora con il sindaco nella gestione amministrativa del comune e svolge attività propositive e di impulso nei confronti del consiglio. ART. 9 DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI 1. Le deliberazioni degli organi collegiali sono assunte, di regola, con votazione palese; sono da assumere a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti persone, quando venga esercitata una facoltà discrezionale fondata sull’apprezzamento delle qualità soggettive di una persona o sulla valutazione dell’azione da questi svolta. 2. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione sono a cura dei responsabili degli uffici; la verbalizzazione degli atti e delle sedute del consiglio e della giunta è curata dal segretario comunale, secondo le modalità ed i termini stabiliti dal regolamento per il funzionamento del consiglio. 3. Il segretario comunale non partecipa alle sedute quando si trova in stato di incompatibilità, in tal caso, è sostituito, in via temporanea, dal componente del consiglio o della giunta nominato dal sindaco presidente, di norma il più giovane di età. 4. I verbali delle sedute sono firmati dal sindaco e dal segretario. ART. 10 CONSIGLIO COMUNALE 1. Il consiglio comunale è dotato di autonomia organizzativa e funzionale e, rappresentando l’intera comunità , delibera l’indirizzo politico-amministrativo ed esercita il controllo sulla sua applicazione. La presidenza del consiglio è attribuita al sindaco. 2. L’elezione, la durata in carica, la composizione e lo scioglimento del consiglio comunale sono regolati dalla legge. 3. Il consiglio comunale esercita le potestà e le competenze stabilite dalla legge e dallo statuto e svolge le proprie attribuzioni conformandosi ai principi, alle modalità ed alle procedure stabilite nel presente statuto e nelle norme regolamentari. 4. Il consiglio comunale definisce gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni e provvede alla nomina degli stessi nei casi previsti dalla legge. Detti indirizzi sono valevoli limitatamente all’arco temporale del mandato politico-amministrativo dell’organo consiliare. 5. Il consiglio comunale conforma l’azione complessiva dell’ente ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare imparzialità e corretta gestione amministrativa. 6. Gli atti fondamentali del consiglio devono contenere l’indicazione degli obiettivi da raggiungere nonché le modalità di reperimento e di destinazione delle risorse e degli strumenti necessari. 7. Il consiglio comunale ispira la propria azione al principio di solidarietà . ART. 11 SESSIONE E CONVOCAZIONE 1. L’attività del consiglio comunale si svolge in sessione ordinaria e straordinaria. 2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordinarie le sedute nelle quali vengono iscritte le proposte di deliberazioni inerenti all’approvazione delle linee programmatiche di mandato, del bilancio di previsione annuale e pluriennale, della relazione previsionale e programmatica
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