Adista 73 15 OTTOBRE 2011 - Anno XLV - n. 6107 Direzione e Amministrazione via Acciaioli, 7 - 00186 Roma - Tel. 06.6868692 - 06.68801924 - Fax 06.6865898 - www.adista.it - [email protected] Adista 73 Notizie, documenti, rassegne, dossier su mondo cattolico e realtà religiose

15 OTTOBRE 2011 Direzione e Redazione: Giovanni Avena, Emilio Carne- Bisettimanale di informazione politica e documenta- Soc. Coop. Adista a.r.l. Reg. Trib. Civile n. 1710/78 e vali, Ingrid Colanicchia, Eletta Cucuzza, Ludovica Euge- zione Reg. Trib. di Roma n. 11755 del 02/10/67. c.c.i.a.a. n. 426603. Iscritta all’Albo delle cooperative Anno XLV nio, Claudia Fanti, Valerio Gigante, Luca Kocci n. A112445 - La testata fruisce dei contributi statali n. 6107 (responsabile a norma di legge), Giampaolo Petrucci. Il gruppo redazionale è collegialmente responsabile diretti (Legge 07/08/1990 n. 250). Direttore editoriale: Giovanni Avena. della direzione e gestione di Adista. Poste italiane spa - spedizione in a.p. D.L. 353/03 Stampa: Tipografia Primegraf Roma. (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1 DCB Roma. www.adista.it Raffaele Luise TANTO RUMORE PER NULLA? Dubbi sulla lettera anonima al card. Vallini RAIMON PANIKKAR. 2 incontri convegni PROFETA DEL DOPODOMANI DALLA CEI, PIÙ FATTI E MENO RETORICA. & Appello di vittime dei preti pedofili 3 Per segnalare iniziative locali da pubblicare in questa rubrica inviarle a: [email protected] TROPPO POCO ALLINEATO. E “Zenit” licenzia il direttore ROMA Il 15/10, alle ore 9.30, presso la Chiesa Valdese (via ROMA Il 19/10, alle ore 10.30, presso la Sala Protomoteca 4 IV Novembre, 107), conferenza sul tema: “Il cattolicesimo ita- del Campidoglio (piazza del Campidoglio, 55), presentazione liano nel XXI secolo tra preoccupazione identitaria e rifles- del libro a cura del Centro Astalli, dal titolo: “Terre senza pro- ANATEMA DI MONS. NEGRI SUL PARROCO convertito alla Chiesa battista. Ed è bufera sione critica”. Interviene Vito Mancuso. messe”. Una raccolta di racconti introdotti da Andrea Camilleri, 5 Gad Lerner, Giulio Albanese, Amara Lakhous, Antonia Arslan, 18€ pp. 316, 2011, , ROMA Il 15/10, alle 14, con partenza da piazza della Re- Giovanni Maria Bellu, Melania Mazzucco, Ascanio Celestini, MANIFESTO PD PER LE UNIONI OMOSESSUALI. Firmano anche i cattolici pubblica e arrivo in piazza San Giovanni, manifestazione na- Enzo Bianchi e Erri De Luca. Organizza il Centro Astalli, in col- 5

zionale “Cambiamo l’Europa, cambiamo l’Italia. Peoples of laborazione con il Comune di Roma. Per informazioni: tel. San Paolo Europe, rise up!”, contro la distruzione dei diritti, dei beni co- 06/69925099; e-mail: [email protected]. RENDERE VISIBILE L’ESISTENZA DI UNA CHIESA ALTRA. muni, del lavoro e della democrazia compiuta, con le politi- Incontro nazionale dei preti sposati 7 che anticrisi, a difesa dei profitti e della speculazione ROMA Il 19/10, alle ore 18, presso la Comunità di san Paolo finanziaria. Le persone non sono un debito. Promuove il Co- (via Ostiense 152/b), primo appuntamento del Cantiere VITA E FAMIGLIA: LE PRIORITÀ ordinamento 15 ottobre. Informazioni: http://15ottobre.wor- Cipax 2011-2012, sul tema: “I beni comuni: vie per una dei vescovi francesi in vista delle elezioni 8 dpress.com. ‘Pace giusta’”. Organizza il Centro interconfessionale per la Il diario spirituale di Raimon Panikkar, pace. Interviene p. Alex Zanotelli. Segue un momento convi- rivisto da lui stesso prima della morte, FRANCIA: QUATTRO ASSOCIAZIONI CATTOLICHE MILANO Dal 17/10 al 19/3/2012, ore 18-19, presso la Fon- viale comunitario. Informazioni: tel. 06/57287347; e-mail: e frutto dei molti colloqui privati contro evasione e paradisi fiscali 9 dazione culturale Ambrosianeum (via delle Ore, 3), rassegna [email protected]. con il vaticanista della Rai, di incontri dal titolo: “Dal Nuovo Testamento ai Padri della Raffaele Luise. IL RAPPORTO ONU SUL CONGO COMPIE UN ANNO. P. Cattani: il silenzio uccide. Ma fa comodo Chiesa. Diverse vie per la vita in Cristo e nel mondo”. Orga- MILANO Il 22/10, ore 10-18, presso la Sala degli Affreschi Concepito come il racconto 9 nizza la fondazione Ambrosianeum. Cura gli incontri don Gio- della Provincia (corso Monforte, 35), seminario sul tema: di un discepolo che incontra il maestro, vanni Giavini (biblista, saggista, ex docente nei Seminari “Come si trasforma il capitalismo su scala mondiale”. Orga- USA: QUATTRO UNIVERSITÀ TEOLOGICHE DICONO BASTA il libro ci trascina in un emozionante milanesi e presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di nizzano Associazione Culturale Punto Rosso, Rivista “Progetto al “monologo” cattolico sulla sessualità 10 incontro con la storia, la vita Milano). Si richiede una quota di iscrizione di 30 €. Iscrizioni Lavoro-Per una sinistra del XXI secolo”, in collaborazione con e il pensiero di uno dei più grandi e informazioni: tel. 02/86464053, fax 02/86464060; e-mail: il Gruppo consiliare Lista civica Un'Altra Provincia-Prc-PdCI della PERÙ: UN VISITATORE APOSTOLICO personaggi del Novecento, [email protected]; internet: www.ambrosianeum.org. Provincia di Milano. Info: internet: www.puntorosso.it. all’Università cattolica. Cipriani traballa? 11 che si definì «votato a quattro religioni La versione più ampia ed aggiornata è consultabile su www.adista.it senza averne tradita nessuna». PERCHÉ IL BUEN VIVIR NON RESTI SOLO UN SOGNO. Le contraddizioni del processo di cambiamento in Bolivia 13 Il libro è acquistabile, ABBONAMENTI ANNUALI VERSAMENTI PER SAPERNE DI PIÙ senza spese aggiunte, ITALIA • c/c postale n. 33867003 Ufficio abbonamenti presso Adista: • bonifico bancario via Acciaioli, 7 - 00186 Roma fuoritempio 6 novembre 2011 cartaceo € 70 tel. 06/6868692 web € 50 IBAN: IT 35 E 06040 03200 000000060548 Tel. 06.6868692 Giorgio Morlin La lampada della sapienza 15 cartaceo + web € 80 (dall’estero aggiungere BPMOIT22 XXX) Fax 06.6865898 fax 06/6865898 • bonifico poste italiane [email protected] e-mail: [email protected] ESTERO (europa e extraeuropa) IBAN: IT 35 N 076 0103 2000 0003 3867 003 www.adista.it incontri convegni 16 internet: www.adista.it cartaceo € 150 (dall’estero aggiungere BPPIITRR XXX) • assegno bancario non trasferibile int. Adista & web € 50 cartaceo + web € 160 • carta di credito VISA - MASTERCARD una copia € 1 Poste italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1 DCB Roma TANTO RUMORE 36328. ROMA-ADISTA. Ha creato un piccolo «Teniamo a precisare – scrivono i 5 vescovi terremoto in diocesi la lettera anonima, firma- nella loro breve replica – che le scelte pastora- PER NULLA? ta “I sacerdoti di Roma”, recapitata al papa, a li del cardinale vicario, sottoposte puntualmen- DUBBI tutti i capi dicastero vaticani ed ai vescovi au- te all’approvazione del santo padre, sono sta- SULLA LETTERA siliari di Roma verso la fine di settembre. La te sempre discusse e condivise da noi vescovi missiva contiene infatti pesanti critiche al card. ausiliari. Allo stesso modo, la destinazione dei ANONIMA – che dal 2007 ha preso il po- presbiteri ai diversi incarichi diocesani è frutto AL CARD. VALLINI sto del card. Camillo Ruini come vicario del di un accurato discernimento da parte del Con- papa per la diocesi di Roma – tacciato di au- siglio Episcopale. Noi vescovi ausiliari prendia- toritarismo, inefficienza, incapacità di proget- mo le distanze dal giudizio negativo sulla si- tazione pastorale. tuazione della Chiesa di Roma espresso nella “I sacerdoti di Roma” esordiscono dichia- lettera. Esprimiamo, al contrario, un giudizio po- randosi «naufraghi» dell’«amabilità» del card. Po- sitivo sull’operato del cardinale vicario e sui rap- letti e dell’«intelligenza» del card. Ruini. Per poi porti col clero romano». Le accuse, sostengo- chiedere al papa: «Con quale criterio ci avete no gli ausiliari, sarebbero solo frutto «del clima mandato l’attuale vicario»? Domanda senza ri- avvelenato di coloro che, come la zizzania del- sposta plausibile, evidentemente, perché nel la parabola evangelica, si mischiano al buon prosieguo della lettera viene sciorinata una lun- grano». Del resto, come «in tutte le comunità, ga lista di accuse, divise per punti (8 in tutto), anche a Roma le scelte dei pastori non sem- nei confronti di Vallini: si sostiene che l’«autori- pre sono da tutti condivise, specialmente quel- tarismo» del cardinal vicario sarebbe «impres- le che richiedono la conversione e il coraggio sionante»; che egli avrebbe esautorato sia il suo per un cambiamento di scelte pastorali, frutto segretario generale che il rettore del seminario salutare della verifica in atto, per una neces- maggiore, sminuendone pubblicamente l’auto- saria “nuova evangelizzazione”». In ogni caso, revolezza; che avrebbe allontanato dalla dioce- i vescovi ausiliari ribadiscono tutta la loro sti- si e dal seminario maggiore preti e seminaristi ma a Vallini «per la sua saggezza nel governa- stranieri, impoverendo la diocesi e causando un re, a nome del papa, la grande diocesi di Ro- calo di vocazioni; che vorrebbe nominare come ma»; esprimono la loro «solidarietà di fronte ad vicegerente «un suo amico intimo che viene da accuse infondate di chi si nasconde dietro l’ano- Napoli» (il riferimento è a mons. Filippo Ianno- nimato, e nel contempo testimoniamo la gioia ne, che è stato, come anche Vallini, vescovo au- di lavorare in umiltà nella Chiesa di Roma». siliare di Napoli ed è attualmente vescovo di So- Al di là dei contenuti fortemente critici e po- ra). A Vallini mancherebbe inoltre lo «spessore lemici e della reazione dei vescovi ausiliari, re- intellettuale e culturale per elaborare un pro- stano pesanti dubbi sull’autenticità della let- getto pastorale» per la diocesi. La situazione tera. Meglio: sul fatto che la missiva provenga non migliora quando si tratta di rapporti inter- realmente da un gruppo di preti e parroci di Ro- personali: l’accusa rivolta al cardinale è di trat- ma. Anzitutto per il contenuto: ci sono molti ri- tare i preti in malo modo quando vengono rice- ferimenti a fatti avvenuti all’interno del Vica- vuti in vicariato; di essere «ossessionato dal so- riato o che riguardano il Seminario Maggiore, spetto di omosessualità» nei confronti dei pre- commenti sui collaboratori di cui il card. Valli- ti della sua diocesi; addirittura, di umiliare i suoi ni si è circondato o critiche sui limiti caratte- preti con «trasferimenti immotivati e repentini riali del cardinale. Notazioni più ascrivibili alla senza alcuna giustificazione». Per tutte queste penna di un risentito esponente di Curia che ragioni, la diocesi sarebbe ormai diventata «un di un gruppo di preti diocesani, che si sareb- luogo infelice dove non ci fidiamo più di nessu- bero probabilmente più concentrati sui pro- no e siamo costretti al silenzio». blemi pastorali della diocesi piuttosto che sul La lettera, appunto perché anonima, avreb- numero delle nuove ordinazioni presbiterali o be fatto probabilmente la fine di altre analoghe sull’arrivo di qualche prelato nei posti chiave missive: ignorata e cestinata. Ma il il Messag- di Curia. Difficile poi, per chi abbia vissuto la gero ne ha dato notizia nell’edizione del 30 set- realtà ecclesiale romana, immaginare che sia- tembre scorso. A quel punto in Vicariato non no molti i presbiteri che si sentono “naufraghi” hanno potuto più far finta di niente. E nell’edi- del card. Poletti e soprattutto del card. Ruini. zione del 2 ottobre di Roma Sette, il settimana- Anche la firma lascia perplessi: un gruppo di le diocesano allegato all’edizione romana do- preti diocesani difficilmente sarebbe ricorso al- menicale di Avvenire, i vescovi ausiliari Arman- l’anonimato, che è una scelta tipica di iniziati- do Brambilla, Paolo Schiavon, Benedetto Tuzia, ve come quella recente del “corvo” vaticano Guerino Di Tora, Giuseppe Marciante hanno pub- (v. Adista n. 65/11). Insomma, stile e conte- blicato una loro risposta alla lettera anonima. nuti paiono totalmente estranei a quelli tipici

2 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 delle iniziative “di base”: basti ricordare la ce- vanni, aspramente criticata solo perché Bran- lebre “Lettera ai cristiani di Roma” che 13 pre- dolini si è mostrato contrario al Motu Proprio ti capitolini pubblicarono nel 1972 e nella qua- Summorum Pontificum, il documento di Ratzin- le venivano puntualmente indicate le piaghe ger che ha ripristinato il messale tridentino. della città (malaffare, corruzione, prostituzione Infine, va sottolineato che tra i presbiteri nelle periferie, crisi nel settore della sanità) e romani la lettera è stata accolta con freddez- le connivenze della istituzione ecclesiastica. za e fastidio. Generalmente, infatti, il clero ro- Anche la dizione “i sacerdoti di Roma” appare mano riconosce al card. Vallini maggiore di- piuttosto pretenziosa, perché un gruppo di pre- sponibilità rispetto a chi lo ha preceduto. E ti avrebbe perlomeno evitato l’articolo deter- qualche apertura, manifestatasi attraverso al- minativo, che dà alla lettera il crisma del- cune nomine. Non mancano ovviamente riser- l’unanimità tra il clero romano, assai difficile ve e rilievi critici sull’operato del cardinal vica- da immaginare. rio. Ma è comune la convinzione che una ini- Inoltre, il taglio della missiva è fortemente ziativa come quella della lettera anonima non conservatore e fa pensare più ad un anziano ec- possa che produrre effetti negativi, alimentando clesiastico tradizionalista che abbia avuto ri- proprio quel clima di sospetto e paura che “i sentimenti personali col card. Vallini che ad un sacerdoti di Roma” pretenderebbero di dissi- gruppo di preti che lavorano sul territorio a con- pare. Del resto, che Vallini abbia accolto la let- tatto con la difficile realtà quotidiana della capi- tera con disappunto e irritazione non è un mi- tale. Non a caso, l’ultimo punto del lungo cahiers stero. Il rischio, ora, è che l’irritazione si tra- de doléances presentato al papa è dedicato ad muti in diffidenza. E che in diocesi venga con- una nomina, quella di mons. Luca Brandolini (già gelato ogni tentativo di cambiamento e di aper- vescovo di Sora) a vicario capitolare di San Gio- tura. (valerio gigante)

36329. ROMA-ADISTA. Le vittime della pedo- rio generale della Cei mons. Mariano Crociata DALLA CEI, filia ecclesiastica «hanno bisogno di verità e giu- che, a consiglio chiuso (30/9), ha lasciato in- stizia e non di parole vuote e pubblico ramma- tendere che i panni sporchi si lavano in casa: PIÙ FATTI rico, che lasciano il tempo che trovano». È l’ap- «Non c’è ragione, di per sé, di istituire una fi- E MENO pello che diverse associazioni di vittime dei pre- gura terza; è il vescovo la figura responsabile e RETORICA. ti pedofili – Associazione piccolo Alan Onlus, As- attorno a lui si determinano le scelte in questa sociazione sordi “Antonio Provolo” Onlus, De- materia; l’esperienza conferma l’efficacia di que- APPELLO mocrazia Atea, Fondazione Protege a tus Hijos- sta via». DI VITTIME Spagna, il periodico il Dialogo, Rete L’Abuso, Sur- Le associazioni chiedono inoltre alla Cei di DEI PRETI vivors Network of those Abused by Priests-Snap imporre «alle autorità ecclesiastiche l’obbligo di (Usa), Survivors Voice Italy-La Colpa, Survivors denuncia delle notizie di reato perseguibili di uf- PEDOFILI Voice Europe, Vittime di don Cantini – hanno lan- ficio» (obbligo da estendersi «fino a tutti i mem- ciato alla Chiesa cattolica italiana, a margine bri del clero»); di farsi «promotrice di direttive e della riunione del Consiglio permanente della norme che prevedano l’imprescrittibilità dei rea- Conferenza episcopale (26-29 settembre scor- ti sessuali nei confronti di minori compiuti dal si). L’occasione: l’esame della prima bozza del- clero»; di procedere alla «rimozione dallo stato le linee guida antipedofilia in attuazione delle clericale di tutti i responsabili di abusi sessua- indicazioni inviate dalla Congregazione per la li su minori, seppur caduti in prescrizione, sen- Dottrina della Fede a tutte le Conferenze epi- za alcuna eccezione, rigettando l’infondata di- scopali del mondo. L’appello – “Verità e giusti- stinzione tra casi più gravi e meno gravi». «Chie- zia per i sopravvissuti e le vittime degli abusi diamo – proseguono – che le direttive impon- sessuali sui minori da parte del clero, dei reli- gano le dimissioni di tutti i vescovi che, seppur giosi e delle religiose della Chiesa cattolica” – informati degli abusi, non abbiano trasmesso invita i vescovi italiani ad abbandonare la via le relative notizie di reato alla magistratura». della retorica e dei grandi proclami per misu- Infine, scrivono i firmatari, è necessario «che rarsi invece su proposte concrete. Prima su tut- la Cei promuova una seria e approfondita ri- te, scrivono le associazioni, l’istituzione di una flessione sul perché si verificano questi crimini commissione indipendente per indagare sugli sui minori nella Chiesa cattolica», dove vige il abusi sessuali commessi dal clero. Questa «rispetto della regola del celibato, del voto, del- Commissione, poi, insieme alla magistratura, l’impegno e del vincolo alla castità. Chiediamo dovrebbe avere libero accesso a tutti gli archivi che la Cei operi una riflessione sul legame tra ecclesiastici contenenti «le notizie di reato per- la repressione affettiva e sessuale del clero, di seguibili», «anche per quei reati caduti in pre- religiosi e religiose in genere, e gli abusi da es- scrizione». Un’idea subito respinta dal segreta- si compiuti». (giampaolo petrucci)

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 3 TROPPO POCO 36330. ROMA-ADISTA. Licenziato. Si con- (29/9) che «negli ultimi mesi il direttore è clude così l’avventura di Jesús Colina alla entrato in contatto con altri gruppi editoriali ALLINEATO. guida dell’agenzia di informazione cattoli- cattolici interessati ad investire nel pro- E “ZENIT” ca Zenit, redatta in sette lingue (fra le qua- getto. L’obiettivo era negoziare l’apertura LICENZIA li l’arabo) e letta da circa 450mila desti- del Consiglio di Amministrazione a nuove natari. «Vi comunico che il 27 settembre è voci, per dare un respiro veramente eccle- IL DIRETTORE stato il mio ultimo giorno di lavoro in qua- siale alla Zenit e assicurarle una sopravvi- lità di direttore», ha scritto lo stesso Coli- venza economica». «Né il vicario generale na, che di Zenit è stato anche fondatore, in dei legionari, Luis Garza Medina – aggiun- una lettera indirizzata a tutti i lavoratori del- ge Infocatolica – né il nuovo direttore terri- l’agenzia. «P. Oscar Nader L.C., nuovo pre- toriale d’Italia e presidente del CdA, Oscar sidente del Consiglio di Zenit, mi ha chie- Nader, hanno voluto ascoltare l’offerta, non sto di rinunciare al posto». Quel “L.C.” sta essendo disposti a perdere il controllo to- per legionari di Cristo, che sono i proprie- tale sul’informazione di Zenit. Hanno piut- tari della testata attraverso la «società sen- tosto messo in questione la lealtà di Coli- za fini di lucro» “Innovative Media Inc.” (co- na e lo hanno licenziato con la scusa che stituita presso lo Stato di New York). Il pun- il mezzo di coniazione deve riflettere di più to è proprio questo, come spiega a segui- l’identità legionaria». re: «La ragione di tanta sollecitudine è che Colina ha lamentato il comportamento la mia attività nel mondo della comunica- dei superiori della congregazione su Maciel zione cattolica non mette in evidenza la di- anche in un’intervista rilasciata (29/9) al- pendenza istituzionale dell’agenzia dalla l’agenzia di informazione cattolica Acipren- congregazione dei legionari di Cristo, iden- sa, conservatrice quanto Zenit: «Malgrado tità che da ora in poi si vorrà sottolineare il comunicato emesso dalla Santa Sede nel maggiormente». 2006 [con il divieto di esercitare il mini- Questo avviene, dopo 14 anni di onora- stero e riconoscere pubblicamente menzo- to lavoro, perché, nell’ultimo paio d’anni, pro- gne e delitti] e perfino alla sua morte e do- segue Colina, si è verificata «una perdita di po, i legionari hanno continuato a presen- fiducia reciproca fra i legionari e me» per mo- tarlo come un esempio di vita. Mi hanno tivi tutt’altro che lievi. Ecco gli addebiti che anche invitato alla messa celebrata nel tri- muove alla congregazione: «I problemi di p. gesimo della scomparsa, e nell’omelia, da- Marcial Maciel [il fondatore, riconosciuto col- vanti a centinaia di religiosi, Maciel è sta- pevole, fra l’altro, di abusi sessuali su bam- to additato come un esempio da seguire», bini e su seminaristi, v. Adista nn. 123/09; con ciò dando «l’impressione a religiosi e 23 e 32/10] e il modo in cui la congrega- persone vicine ai legionari che il papa zione ci ha informato, occultando fatti rile- l’avesse castigato ingiustamente». Sul con- vanti, ha fatto sì che in alcune occasioni non tenzioso economico, aggiunge: «Sono con- abbiamo potuto compiere pienamente il no- vinto moralmente che il denaro giuntoci dai stro dovere di informare secondo la visione lettori sia stato totalmente consegnato al- del papa e della Santa Sede»; ed ancora: l’agenzia [a titolo di esempio, la campagna «Due anni fa, i partecipanti alla riunione an- di raccolta delle donazioni ha fruttato nel nuale generale di Zenit hanno chiesto tra- 2009 1 milione 16mila euro]. Ma formal- sparenza amministrativa, per evitare che mente e amministrativamente non lo pos- possibili scandali finanziari attribuiti ai le- so dimostrare». E la richiesta insistente di gionari (forse inventati dalla stampa) po- trasparenza ha fatto aumentare la sfiducia tessero mettere in pericolo la vita di Zenit». dei legionari in Colina, sicuramente insie- All’epoca fu soddisfacente la risposta, per- me alla proposta, ammette egli stesso, di ché i rappresentanti della congregazione «far entrare altre realtà cattoliche nel Con- «promisero» per l’agenzia un conto bancario siglio di Zenit, proposta che non solo non separato. Poi «nella pratica successe il con- fu ascoltata, ma che ha di poco preceduto trario: una firma unica dell’allora vicario ge- l’allontanamento dalla carica di direttore». nerale, p. Luis Garza, per i conti bancari» del- Al quotidiano cattolico francese La Croix l’agenzia e della congregazione. (3/10) Colina racconta anche che la sua ri- E non sarà estranea alla defenestrazio- forma del CdA aveva invece ottenuto il be- ne di Colina un’iniziativa assunta da que- neplacito del card. Velasio De Paolis, no- st’ultimo per evitare che la crisi dei legio- minato nel luglio del 2010 da Benedetto nari a causa dei delitti di Maciel ricadesse XVI delegato pontificio per i Legionari di Cri- anche sull’agenzia. Scrive Infocatolica sto. (eletta cucuzza)

4 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 36331. ROMA-ADISTA. Un «atteggiamento dis- una magnifica costruzione umana, ma con po- ANATEMA sennato» che «provoca scandalo» e che è ope- co o nulla di divino dentro». ra del «padre delle tenebre e della menzogna». Venuto poi a conoscenza del fatto che De DI MONS. NEGRI Non è certo con sobrietà e spirito ecumenico Pero ed altre tre persone avrebbero ricevuto il SUL PARROCO che il vescovo di San Marino-Montefeltro, il ciel- battesimo nella Chiesa Protestante Evangelica CONVERTITO lino mons. Luigi Negri, ha accolto la notizia del- Battista di Cesena, a distanza di un mese, la conversione alla Chiesa battista di Luca De mons. Negri è tornato sull’argomento: «Credo ALLA CHIESA Pero, fino a quest’estate parroco a Monteceri- si tratti di una manifestazione pubblica non tan- BATTISTA. gnone, nella sua diocesi. to di adesione di fede, ma come ulteriore im- ED È BUFERA Con questo gesto, definito dal vescovo «di pegno ad offendere la Chiesa cattolica e la sua attacco al dogma cattolico e alla disciplina ec- volontà», si legge in un comunicato del 21 set- clesiastica», l’ex parroco, secondo mons. Negri, tembre. «Quello che è evidente di questa vi- avrebbe «assunto una posizione eretica quan- cenda è che ciò che muove iniziative, movimenti, to ai contenuti e scismatica quanto all’atteg- gesti – conclude Negri – è ormai solo odio ver- giamento»: «Ci troviamo», si legge nel comuni- so la nostra Chiesa». cato del vescovo pubblicato il 29 agosto scor- Toni altrettanto fermi ma ben diversi quel- so sul sito della diocesi, «di fronte ad una vo- li utilizzati dal presidente dell’Unione Cristia- lontà determinata di rompere l’unità ecclesiale na Evangelica Battista d’Italia, Raffaele Vol- e a un atteggiamento che ha provocato e pro- pe, in una lettera indirizzata al vescovo e, per voca lo scandalo di coloro che egli avrebbe do- conoscenza, al card. , presidente vuto educare nell’esperienza della Chiesa e nel- del Pontificio Consiglio per la Promozione del- la loro maturazione ecclesiale e umana. Non ho l’Unità dei Cristiani. «Come interpretare la sto- parole per descrivere i sentimenti che si affol- ria di un ex parroco che si converte a Cristo?», lano nel mio cuore se non riconoscere che, an- si chiede Volpe: «Molto semplicemente come cora una volta, il padre delle tenebre e della la storia di una persona che non aveva anco- menzogna sferra un colpo grave alla nostra Chie- ra conosciuto Cristo e che lo ha conosciuto. sa». E, nell’invocare l’aiuto della Madonna nel- Questa è una buona notizia, questo è evan- la speranza di «superare quest’avvenimento tre- gelo! Che non avesse conosciuto Cristo in tan- mendo» e di tradurre «questa terribile prova in ti anni nella Chiesa cattolica romana – prose- un’occasione per aumentare la nostra fede», il gue – non è un giudizio verso la Sua Chiesa: vescovo concludeva con l’auspicio che «il Si- quanti uomini e quante donne frequentano in- gnore abbia alla fine misericordia di chi, con que- fatti le nostre chiese senza aver conosciuto st’atteggiamento dissennato, inizia una vita ne- Cristo?». «Non è mio compito discettare sullo gativa per sé e per coloro che, fidandosi di lui, stato psicologico di De Pero e su qualche sua potrebbero addirittura seguirlo». mancanza nei Suoi confronti e nei confronti Più pacate le parole del diretto interessato della sua Chiesa. Questo, comunque – pro- nel salutare la propria comunità e il vescovo: segue rivolgendosi direttamente al vescovo – «Non lo giudico – dichiarava De Pero (canale you- , non giustifica il suo tono nei nostri confron- tube della Chiesa battista di Cesena, 27/8) –, ti». «Come ben vede, questa lettera è inviata anch’egli in fondo è una vittima di un sistema per conoscenza al Card. Koch, con la speran- ecclesiale incapace di mostrare amore, fratel- za che Egli possa ricordarLe che il linguaggio lanza e vero dialogo». «Un figlio che vede la ma- da Lei utilizzato non fa più parte, per bontà di dre comportarsi male non può tacere in eterno, Dio, del vocabolario ecumenico. Siamo pas- non cesserà di amarla, ma dovrà dire la verità sati per la porta stretta del reciproco rispetto prima o poi». «Ho compreso che la Chiesa nel- e abbiamo abbandonato la porta larga della la quale mi trovavo ad operare e nella quale so- reciproca scomunica. E, benché la porta sia no nato e cresciuto era come un magnifico ca- stretta, è senz’altro quella che il Cristo ha vo- stello costruito su rituali, cerimonie, gerarchie: luto che noi attraversassimo». (i. c.)

36332. ROMA-ADISTA. Quando è troppo è mento in più. «Le dichiarazioni di D’Alema», MANIFESTO PD troppo. Le recenti dichiarazioni di Massimo ha scritto quel giorno sul suo blog il vicepre- PER LE UNIONI D’Alema contro i matrimoni omosessuali pro- sidente del Pd Ivan Scalfarotto, «mi hanno babilmente non sono state null’altro che la veramente colpito. Non solo per quello che OMOSESSUALI. classica goccia che fa traboccare il vaso. Cer- ha detto, ma anche per come ha detto ciò che FIRMANO to è che, a partire dallo scorso 15 settembre, ha detto. La serenità e la convinzione ada- quanti intendono dare battaglia per i diritti di mantina con la quale un uomo del suo livello ANCHE gay, lesbiche e transgender, all’interno del Par- ha inanellato stereotipi, pregiudizi, inesattez- I CATTOLICI tito Democratico, dispongono di uno stru- ze e falsi miti mi hanno convinto che sia a

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 5 questo punto necessario rompere gli indugi». diritti delle persone omosessuali, Rosy Bin- A condividere con Scalfarotto l’urgenza di di e Barbara Pollastrini hanno tentato di met- «cominciare a “dire” per educare», oltre a Car- tere a punto una sintesi che potesse risulta- lo Santacroce, presidente dell’Associazione re adeguata per tutti, con particolare atten- Nazionale “3D”, anche Cristiana Alicata e Ser- zione alle indicazioni delle gerarchie. Il dise- gio Lo Giudice, dirigenti rispettivamente del Pd gno di legge sui Dico era in realtà una pro- laziale e di quello bolognese. Dalla convinzio- posta in linea con quella elaborata dal go- ne che fra i militanti del Pd, sui cosiddetti “te- verno Aznar (Partito Popolare) in Spagna, quin- mi etici”, esistano una maturità e una consa- di tutt’altro che oltranzista. Eppure, all’epo- pevolezza molto maggiori di quanto non lasci- ca, la reazione della Chiesa fu di netta op- no trasparire i dubbi e le esitazioni dei dirigenti posizione, un’opposizione che non esitò a ri- del partito, è nato così un appello – “Manife- correre alla piazza coinvolgendo in questo i sto per una rete Lgbt nel Pd” – finalizzato alla diversi livelli della comunità ecclesiale, a par- costituzione di un gruppo di pressione di livel- tire dalle parrocchie. Ecco, diciamo che, con- lo nazionale nel quale possano riconoscersi siderando quella reazione, e alla luce di quel- tutti coloro che non intendono arrendersi «di l’esperienza, a distanza di 5 anni, mi sono fronte al fallimento della politica sulle questioni chiesto se non convenisse interrogarsi con relative ai diritti umani fondamentali di una par- maggiore libertà su un tema che è e rimane te importante della popolazione». una questione di democrazia. Il testo, che prende le mosse dalla de- nuncia del «complessivo arretramento politi- C’è stata qualche reazione alla sua firma da co, sociale, economico e culturale» che ca- parte di altri esponenti cattolici del Pd? ratterizza il Paese, «ostaggio di una maggio- Non penso che inquadrare la questione in ranza illiberale che mina in tutti i campi il prin- termini di cattolici/non cattolici aiuti a capire cipio costituzionale di laicità», prosegue stig- e fare dei progressi in questo campo. Perso- matizzando in particolare «l’arretratezza del- nalmente, mi sono un po’ stufato di essere l’Italia nella tutela dei diritti e della dignità del- etichettato come un politico cattolico. La po- le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans». litica ha il dovere di confrontarsi con quelle Le critiche, dirette principalmente contro l’at- che sono le dinamiche reali presenti nella so- tuale maggioranza parlamentare, non rispar- cietà in cui viviamo; se la maggior parte dei miano lo schieramento politico di centrosini- nostri figli e nipoti, quando si sposano, han- stra, definito «incapace di proporre una pro- no già convissuto, noi dobbiamo capire que- pria complessiva visione dei diritti delle per- sto fenomeno e gestirlo, trovare delle solu- sone Lgbt e le strategie opportune per rea- zioni legislative concrete che garantiscano i lizzarla». Di qui la necessità di costituire una diritti di tutti, visto che viviamo in uno Stato «rete nazionale di azione sul e nel Partito De- democratico. Non esiste un monopolio dell’ mocratico che unisca tutti e tutte coloro, iscrit- “essere cattolici in politica”, qui bisogna ra- ti o meno al partito, che condividano i nostri gionare in maniera efficace, anche se poi stessi obiettivi». Quattro i temi fondamentali ognuno può essere guidato, nella sua azione sui quali l’appello chiama a un confronto fran- politica, da diversi valori. «Nessuno ha il di- co e non più procrastinabile dentro e fuori il ritto di rivendicare esclusivamente in favore Pd: l’estensione del matrimonio civile alle cop- della propria opinione l’autorità della Chiesa»: pie dello stesso sesso, la prevenzione e il con- non sono io a dirlo, ma la Costituzione con- trasto alla violenza omofobica e transfobica, ciliare Gaudium et spes. la tutela delle famiglie omogenitoriali e, infi- ne, l’adozione di specifiche misure legislati- Rimane il fatto che l’appello appare molto ve volte a tutelare i diritti e la dignità delle per- avanzato: si parla esplicitamente di matri- sone transessuali e transgender. moni omosessuali. Difficile pensare che le Diverse e autorevoli le firme già raccolte gerarchie vaticane possano ritenerlo una gui- dai promotori del Manifesto, fra le quali quel- da valida per chi, essendo cattolico, fa atti- la del parlamentare cattolico Giovanni Ba- vità politica… chelet, responsabile del Forum Scuola del Ripeto: considerando quanta scarsa at- partito, al quale Adista ha chiesto un parere tenzione le gerarchie hanno dedicato al ten- su questa iniziativa. (marco zerbino) tativo di elaborare un compromesso che fos- se gradito a tutti, io mi sono chiesto se non Cosa motiva la sua adesione a questo appello? fosse il caso di affidarmi piuttosto alla sen- Personalmente sono fra quelli che hanno sibilità diffusa dei tanti cattolici che incontro seguito il centrosinistra quando, in tema di ogni giorno, la maggior parte dei quali riten-

6 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 gono che una chiusura totale, su questi temi, Il Manifesto, che pure è molto netto nell’im- non sia giustificata. Alle volte, lo dico con ri- putare all’attuale governo la responsabilità spetto, ho l’impressione che la Chiesa si sia di una vera e propria deriva oscurantista, non un po’ fissata su queste questioni. Non ri- risparmia critiche neanche al centrosinistra. cordo uno sforzo di mobilitazione così inten- Sì, anche se va detto che non nasce co- so su temi sociali, o su temi quale l’immi- me un appello contro qualcuno, quanto come grazione, come quello messo in campo con- un’iniziativa finalizzata a quell’interrogarsi fran- tro i Dico. Bisognerebbe avviare una seria ri- co e pragmatico di cui parlavo prima. Però, ov- flessione sul fatto che essere cristiani non ha viamente, nell’appello si riconosce che anche a che fare solo con quello che si fa fra le len- il centrosinistra non è stato capace di arriva- zuola, ma magari anche con quanto si paga- re ad un risultato, in termini legislativi. Que- no gli operai o con il fatto se si cannoneggiano sto è un fatto oggettivo, che non possiamo gli immigrati stipati su un barcone. negare. (m. z.)

36333. NAPOLI-ADISTA. Tradimento del Con- re attività pastorale nelle parrocchie e nelle RENDERE VISIBILE cilio e condizione della donna nella Chiesa so- realtà ecclesiali. Più in generale, Monteasi ha no stati i temi forti dell’incontro nazionale di rilevato l’esigenza di riscoprire il ruolo delle L’ESISTENZA Vocatio, a Napoli dal 16 al 18 settembre, en- donne non solo dentro la Chiesa, ma anche DI UNA CHIESA nesima occasione di convivialità e di recipro- all’interno di in una società, quella contem- ALTRA. co scambio e anche importante appuntamento poranea, sempre più bisognosa di una visio- per riflettere sulle ragioni costitutive del mo- ne, di un contributo e di una azione declinata INCONTRO vimento e rilanciarne contenuti e prospettive. “al femminile”. NAZIONALE Vocatio è la storica associazione che riu- Nell’ampio dibattito seguito alla relazione DEI PRETI nisce i preti sposati italiani. È nata nel 1978 del presidente, articolatosi nelle successive e comprende donne, laici e preti, religiosi e re- giornate, un punto particolarmente rimarcato SPOSATI ligiose, impegnati in una dimensione eccle- negli interventi è stato il tradimento del Con- siale “dal basso” che si ispira alle istanze in- cilio Vaticano II, di cui sono stati in particola- novatrici innescate dal Concilio Vaticano II e re evidenziati due aspetti: la progressiva ne- che intende sensibilizzare la Chiesa e la so- gazione della natura della Chiesa come “po- cietà riguardo al problema dei preti sposati, polo di Dio”; e il tema, rimosso, del governo promuovendo al contempo iniziative e propo- collegiale nella Chiesa. Ma il vero tradimento ste per la trasformazione dell’orizzonte eccle- del Concilio, hanno rilevato alcuni, sta forse siale esistente. A guidare Vocatio è da un an- nella stessa interpretazione che del Vaticano no Giovanni Monteasi – già segretario del mo- II data da Ratzinger: non una nuova primave- vimento oltre che direttore dell’Ufficio di Pa- ra per la Chiesa, un nuovo vento dello Spirito storale Sociale e del Lavoro della diocesi di che scardina strutture e assetti di potere vec- Sessa Aurunca – succeduto nel settembre chi di secoli, ma un evento in sostanziale con- 2010 a Mauro Del Nevo. tinuità con la tradizione della Chiesa. Nell’aprire i lavori, Monteasi ha sottolineato Ampio spazio ha avuto nel corso dei lavo- il ruolo fondamentale ed originale della di- ri anche il tema della condizione della donna mensione di “coppia” all’interno della mis- nella Chiesa. All’interno delle strutture eccle- sione di Vocatio. Una specificità, ha detto il siastiche, anzitutto, dove accade che nei con- presidente di Vocatio, che è bene manifesta- venti femminili sia sempre più difficile, per le re con sano orgoglio. La condizione di coppia, religiose e le novizie, la prosecuzione degli stu- comprendente un prete sposato ed una don- di; ma anche nei luoghi di produzione della cul- na coraggiosa che si è posta al suo fianco, in- tura teologica, poiché le teologhe vengono non fatti, costituisce una testimonianza preziosa di rado confinate in una sorta di “limbo” in cui per quelle coppie che, ferite dalle critiche im- non c’è spazio per una lettura “al femminile” pietose intorno a loro e deviate da sensi di della Scrittura, dei dogmi, della storia e della colpa inculcati da una gerarchia “matrigna”, vita della Chiesa, che pure potrebbe risultare tendono a nascondersi e ad auto emarginar- dirompente. si dalla vita della Chiesa, finendo per mettere Sulla questione del celibato obbligatorio e da parte, insieme con la scelta celibataria del dei preti sposati, al di là dei casi di matrimo- prete, anche il proprio percorso di fede. Anche ni riservati (da consegnare purtroppo al se- per questa ragione, Monteasi ha sottolineato greto più assoluto), si è parlato dell’acco- l’esigenza, laddove possibile, che sia la cop- glienza concessa dal Vaticano ai preti angli- pia composta dal prete sposato e da sua mo- cani in fuga dalla loro confessione religiosa, glie, e non i due coniugi singolarmente, a fa- per protesta nei confronti del ministero pre-

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 7 sbiterale alle donne. Se il prezzo da pagare – ficiale, per diventare un punto di riferimento questa l’opinione emersa – per l’accettazione per quei preti e quelle donne (oltre che per del ministero “uxorato” deve essere quella di tanti credenti “in ricerca”) che vivono con sof- accettare una Chiesa “chiusa” in tradizioni im- ferenza una relazione ancora clandestina o mutabili, cioè tradizioni maschili e patriarcali, già approdata ad una stabile convivenza o al meglio allora per i preti sposati rimanere ai matrimonio. margini, ma conservare la libertà dei figli di Ma per poter essere “segno di contraddi- Dio. Il dibattito ha fatto inoltre emergere che zione” nella attuale realtà ecclesiale, è stato il celibato obbligatorio resta anacronistico e rilevato, occorre essere “visibili”. Visibili sul controproducente per la stessa Chiesa se territorio innanzitutto, ma anche mediante i messo in relazione con i dati statistici, che mezzi di comunicazione disponibili. Perciò va parlano di oltre 10mila preti italiani che han- potenziato l’uso della stampa (a partire dallo no abbandonato il sacerdozio per sposarsi storico trimestrale associativo Sulla strada) e, (quasi il 20% del totale), mentre nel mondo il soprattutto, del sito internet (www.voca- numero sale ad oltre 100mila su 400mila, tio2008.it). Ma serve anche un dialogo inter- cioè circa il 25% dei presbiteri cattolici. generazionale che non disperda il patrimonio In un contesto del genere il compito di una di esperienza, lotte e conquiste della genera- associazione come Vocatio è soprattutto quel- zione postconciliare e che si concretizzi in oc- lo di testimoniare la possibilità di vivere casioni di incontri, seminari di approfondi- un’esperienza di fede anche in una condizio- mento, convegni e attività di presenza e di ani- ne considerata “di peccato” dal magistero uf- mazione del territorio. (valerio gigante)

VITA E FAMIGLIA: 36334. PARIGI-ADISTA. Non sono esatta- sponsabilità morale sempre maggiore pesi sul- mente sorprendenti gli «elementi di discerni- la formulazione delle leggi» e «poiché esse gio- LE PRIORITÀ mento» che i vescovi francesi hanno deciso di cano inevitabilmente un ruolo come riferimento DEI VESCOVI mettere nero su bianco per indirizzare l’elet- morale, che conviene tenere presente, il legi- FRANCESI torato in vista delle consultazioni presidenziale slatore non può accontentarsi di registrare e legislativa del prossimo anno. Dalla difesa l’evoluzione dei costumi». IN VISTA dell’embrione al no all’aborto, dal rifiuto del- Ed ecco dunque i punti da tenere a men- DELLE ELEZIONI l’eutanasia alla promozione della famiglia “tra- te nella scelta dei propri rappresentanti e dun- dionale” il testo che il Consiglio permamente que del futuro legislatore. Oltre al richiamo della Conferenza espiscopale francese ha dif- alla difesa del Creato – dato all’uomo per do- fuso lo scorso 3 ottobre è tutto un susseguirsi minarlo e non per distruggerlo –, alla coope- dei temi cari al Vaticano, calati nel contesto razione internazionale, alla tutela del patri- di crisi globale che tutti conosciamo. Una cri- monio e della cultura, arriva puntuale come si, secondo i vescovi, aggravata da quelle «dif- un orologio la sfilza di «valori non negoziabi- ficoltà sociali e politiche» diretta emanazione li». «È imperativo – si legge al primo punto della «trasformazione profonda e rapida della dell’elenco – che le autorità pubbliche rifiuti- nostra società», vale a dire: «La fine di una cer- no la strumentalizzazione dell’embrione. Al- ta omogeneità culturale» a causa delle grandi lo stesso modo, l’aborto non può essere in migrazioni del nostro tempo; la tendenza a ri- alcun caso presentato come una soluzione vendicare i nostri diritti più che i nostri dove- per le madri in difficoltà. I cristiani devono ve- ri; ma soprattutto, «il formidabile sviluppo del- gliare affinché la società consacri grandi sfor- le tecniche scientifiche». «È urgente e indi- zi all’accoglienza della vita». E ancora, i ve- spensabile – scrivono i vescovi, tra cui l’arci- scovi sottolineano che, «creando l’essere vescovo di Parigi, nonché presidente della Cef, umano, “uomo e donna”, Dio ha creato una card. André Vingt-Trois, e i vicepresidenti, relazione di complementarietà sia biologica mons. Hippolyte Simon e mons. Laurent Ul- che sociale che si ritrova in tutta la società. rich – che l’uomo possa meglio definirsi e sta- La differenza sessuale tra uomo e donna – bilire le condizioni del suo rispetto verso se proseguono – fonda e struttura il divenire stesso. In mancanza di un’attenzione precisa umano. Di più, l’unione dell’uomo e della don- verso la sua dignità, egli si lascia inesorabil- na suggellata nel matrimonio è il mezzo più mente affascinare dal suo potere scientifico, semplice ed efficace di accompagnare il rin- da cui è tentato di aspettarsi la soluzione di novamento delle generazioni». «La famiglia, tutti i suoi problemi, dimenticando di pensare fondata sull’unione duratura dell’uomo e del- al rischio che si ritorca contro di lui». Stando la donna, deve essere aiutata economica- così le cose, proseguono i vescovi, «lo sgre- mente e difesa socialmente». E infine, ri- tolamento dei riferimenti etici fa sì che una re- prendendo le parole di Benedetto XVI, i ve-

8 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 scovi ricordano agli elettori che «ogni perso- il pretesto della compassione, ad abbando- na, quale che sia la sua età, il suo handicap nare le persone nel momento in cui hanno o la sua malattia, non perde la sua dignità. più bisogno di aiuto». «A ciascun cittadino il Per questo, “l’eutanasia è una falsa soluzio- compito di esaminare come i programmi e i ne al dramma della sofferenza, una soluzio- progetti dei partiti e dei candidati trattano ne indegna dell’uomo”, perché essa mira, con questi aspetti». (i. c.)

36335. PARIGI-ADISTA. L’attuale situazione Paesi ricchi». «Senza tasse lo Stato è ridotto FRANCIA: economica mondiale, con le sue disuguaglian- all’impotenza, la solidarietà lasciata alla so- ze sempre più marcate, è ben lontana da quel- la responsabilità individuale. I mancati introi- QUATTRO la opzione per i poveri alla base del pensiero ti riducono considerevolmente i margini di ma- ASSOCIAZIONI sociale della Chiesa: è quindi necessario un im- novra e ledono le fasce più deboli della po- CATTOLICHE pegno sempre più attivo dei cristiani per la giu- polazione». «Di fronte a questa deriva e alle stizia fiscale. Con questo auspicio un gruppo di sue conseguenze, è necessario riabilitare le CONTRO organizzazioni cattoliche francesi – Ccfd-Terre tasse per quello che dovrebbero essere: uno EVASIONE Solidaire, Justice et Paix, Centre de recherche strumento al servizio della solidarietà e del E PARADISI et d’action sociales (Ceras), Secours Catholi- bene comune, uno strumento che contribui- que-Caritas – ha diffuso, nel settembre scorso, sce alla costruzione del tessuto sociale e del- FISCALI un documento dal titolo Au service du bien com- la democrazia». mun in cui sono messi all’indice i paradisi fi- La posta in gioco è alta perché la crisi che scali e la finanziarizzazione dell’economia. In stiamo vivendo non è solo economica ma «si poche parole tutto ciò che ostacola un’equa re- traduce in una crisi più profonda di civilizzazio- distribuzione delle ricchezze. ne: quella di una società che ha elevato il de- «I paradisi fiscali sono il buco nero della naro al rango di valore supremo e fa dell’accu- finanza internazionale. Non si riducono a qual- mulazione di ricchezze l’unica unità di misura che isola esotica considerato che alcuni so- di una vita riuscita, dimenticando tutte le altre no nel cuore delle grandi metropoli, nei quar- dimensioni: sociale, spirituale, culturale». tieri finanziari», si legge nel documento firmato «È indiscutibile che la Chiesa cattolica, co- da Guy Aurenche, mons. Michel Dubost, Mar- sì come le altre Chiese e autorità morali, deb- tin Pochon e François Soulage, presidenti del- bano ricordare a ciascuno il dovere di contri- le quattro associazioni. «Questi sistemi, ga- buire al finanziamento delle spese pubbliche. rantendo mancanza di trasparenza sui movi- Questo obbligo concerne l’etica minima costi- menti di capitali, favoriscono l’evasione e la tutiva della responsabilità sociale di ciascuno, frode fiscale e proteggono le reti criminali. Si senza la quale le società si trasformano in tratta – denunciano – di somme colossali: giungle dominate dalla legge del più forte». «La l’evasione fiscale delle multinazionali fa per- preoccupazione per la cosa pubblica e quindi dere 125 miliardi di euro ai budget degli Sta- l’impegno in “ambito politico”, lungi dallo spa- ti del Sud, circa una volta e mezza la cifra che ventare i credenti, chiama in causa la loro te- ricevono come aiuto pubblico allo sviluppo dai stimonianza». (i. c.)

36336. ROMA-ADISTA. «La vastità dei crimini, «In 581 pagine, il rapporto presenta oltre IL RAPPORTO ONU il numero delle vittime, l’ampio uso di armi bian- 600 casi di massacri commessi contro i rifu- che (per lo più machete e martelli) e il massa- giati hutu ruandesi e la popolazione civile con- SUL CONGO cro sistematico dei sopravvissuti, tra cui don- golese». Con la scusa dell’inseguimento dei COMPIE ne e bambini (…) rivelano una serie di elementi genocidari hutu, fuggiti dal Ruanda dopo il UN ANNO. inequivocabili che (…) potrebbero essere qua- massacro dei tutsi del ’94, secondo i mis- lificati di genocidio». Lo denunciava, ad ottobre sionari, il regime ruandese avrebbe tentato di P. CATTANI: 2010, l’Alto Commissariato Onu per i Diritti occupare l’Est del Congo, per appropriarsi del- IL SILENZIO Umani all’interno del Rapporto Mapping, con- le risorse minerarie e di terra abitabile dalla UCCIDE. cernente le più gravi violazioni dei diritti com- popolazione “in esubero”. E lasciandosi alle messe tra il 1993 e il 2003 sul territorio della spalle una lunghissima scia di sangue: «Il rap- MA FA COMODO Repubblica democratica del Congo (Rdc), con porto rivela massacri di massa in cui veniva- particolare interesse alla regione dei Grandi La- no barbaramente uccise, per fucilazione, al- ghi, nell’Est del Paese. Ad un anno dalla sua l’arma bianca o a colpi di zappe sulla testa, pubblicazione, tramite un comunicato del 27 centinaia di civili per volta, compresi donne, settembre scorso, i missionari della Rete Pace bambini, anziani e malati». Oltre 5 milioni di per il Congo tornano a denunciare i silenzi sul vittime quotidianamente ignorate dai media dramma congolese e sul dossier Onu. e dalla comunità internazionale smarrita,

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 9 quando non connivente (come ha dimostrato che continua a succedere ancora attualmente, il recente viaggio “d’affari” del presidente e chiedere che sia resa loro giustizia, come ci ruandese Paul Kagame in Francia). «La Co- ricorda il Rapporto Mapping dell’Onu sui crimi- munità internazionale deve trovare le modali- ni commessi nella Rdc, è raccogliere lo straor- tà più opportune per accompagnare e soste- dinario invito di Vittorio Arrigoni, volontario ita- nere il popolo congolese nella ricerca della liano recentemente assassinato nella striscia verità su quanto è successo nel passato e su di Gaza: “Restiamo Umani”. ciò che continua ad accadere ancora oggi. Non si tratta solo di fare giustizia dei crimini E perché, invece, i continui inviti ad abbat- commessi, ma anche di rivedere la politica in- tere questa cortina di silenzio continuano a ternazionale. Non si possono continuare ad cadere nel vuoto? appoggiare regimi violenti e destabilizzatori, Il dramma congolese e della Regione dei come se quanto denunciato in questo Rap- Grandi Laghi Africani è avvolto da una cortina porto non fosse esistito». I diritti, conclude di silenzio per tre motivi. Primo, il silenzio per- l’appello, «hanno la priorità su ogni progetto mette di appoggiare regimi dittatoriali e cri- economico o geopolitico. Il popolo congolese minali, in vista di interessi economici inter- ha diritto alla pace nella giustizia». Ne abbia- nazionali e locali, a prescindere dal non ri- mo parlato con p. Loris Cattani, missionario spetto della democrazia, dei diritti umani, del- saveriano e animatore della Rete Pace per il la libertà e della pace. Le recenti esperienze Congo. (giampaolo petrucci) dei Paesi del Nord Africa (Tunisia, Egitto, Li- bia) e di altri Paesi ne sono un esempio chia- Al di là delle atrocità rivelate dal rapporto ro e inequivocabile. Secondo, il silenzio per- Onu, perché chiedete che l’opinione pubbli- mette il proseguimento indisturbato del com- ca occidentale venga informata del dramma mercio illegale delle risorse minerarie (cassi- congolese? terite, coltan, oro, petrolio, uranio) da parte Si è proceduto alla globalizzazione della fi- delle multinazionali occidentali e personalità nanza e dei mercati: la radio, la televisione e politiche e militari locali: la prima condizione la stampa non cessano di informare, per esem- per il contrabbando e per l’evasione fiscale pio, sull’andamento delle borse di Parigi, Lon- è, appunto, la clandestinità. Terzo, il silenzio dra, Milano, Madrid, Washington, perché ciò che permette di mantenere nascoste le respon- avviene in un Paese ha conseguenze dirette su- sabilità e le complicità dell’Onu, dell’Unione gli altri. Occorre fare un altro passo: globaliz- Europea, dell’Unione Africana e della Comu- zare l’umanesimo, perché il sangue che scor- nità Internazionale (principalmente Stati Uni- re nelle vene di un Africano, di un Americano, ti, Inghilterra, Canada, Francia, Belgio), per di un Asiatico, di un Europeo ha lo stesso co- non aver voluto fermare il conflitto nella Re- lore. Al di là delle diversità nazionali, culturali, gione dei Grandi Laghi Africani o per averlo, religiose, economiche, siamo membri di una addirittura, fomentato, in vista di un control- stessa Umanità e la sofferenza di ogni popolo, lo sulla Regione stessa. È quindi necessario per quanto lontano possa essere, ci interpella informare e denunciare, sapendo che la de- sempre. Fare memoria delle vittime congolesi, nuncia è già una forma implicita di proposta cercare la verità su ciò che è loro accaduto, e alternativa. (g. p.)

USA: QUATTRO 36337. NEW YORK-ADISTA. È un’iniziativa versity (New York) e la Fairfield University senza precedenti quella avviata recente- (Fairfield, Connecticut), dalla Yale Divinity UNIVERSITÀ mente da quattro università teologiche sta- School (New Haven, Connecticut) e dallo TEOLOGICHE tunitensi – due delle quali cattoliche – che Union Theological Seminary (New York), di DICONO BASTA hanno deciso di mettere a tema – e non so- orientamento ecumenico. lo da un punto di vista puramente accade- Finalità del ciclo di conferenze – che è ri- AL “MONOLOGO” mico, ma anche sociale e pastorale – l’at- volto ad accademici cattolici, ma anche ad CATTOLICO teggiamento, finora statico e poco dialogan- operatori pastorali – è quella di «accrescere SULLA SESSUALITÀ te, della Chiesa cattolica sul tema della di- la consapevolezza e dar vita ad un dialogo in- versità sessuale. “More than a Monologue: formato riguardo ai temi interenti alla diversi- Sexual Diversity and the ” tà sessuale all’interno della comunità di fede (“Più di un monologo: diversità sessuale e e nella più ampia società civile nella quale la Chiesa cattolica”) è infatti il titolo di una se- Chiesa cattolica e il popolo cattolico vivono». rie di quattro giornate dedicate all’argomen- La prima delle giornate, in programma to da due università gesuite, la Fordham Uni- presso la Fordham University, che l’ha orga-

10 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 nizzata (ognuna delle istituzioni, infatti, è au- saggio in qualche modo è andato perduto e tonoma nella preparazione delle conferenze), dobbiamo trovare un modo per gridare quel si è svolta il 16 settembre scorso ed è stata messaggio più forte di qualsiasi altro». centrata sul tema «Imparare ad ascoltare: vo- Questo genere di riflessione critica e di ci della diversità sessuale e Chiesa cattoli- riesame della propria esperienza e della pro- ca». Mentre molti sono a conoscenza del ma- pria fede, ha spiegato la Hinze, fa parte di gistero della Chiesa sull’etica sessuale, ha ciò che significa essere cattolici, e non si li- spiegato in conferenza stampa, prima del- mita a questioni accademiche: «I cattolici de- l’inizio, il gesuita p. Paul Lakeland, direttore vono ascoltare ciò che è autentico, e in ogni del Centro Studi cattolici americani alla Fair- epoca, vi sono cose nuove delle quali si sco- fiel University, le conferenze dovrebbero con- pre la verità o cose vecchie che continuano tribuire a parlare di temi non direttamente af- ad essere vere. Questo è il compito di un’uni- frontati dal magistero: «Quando si parla di “più versità cattolica ma anche di chiunque si tro- di un monologo”, la gente dice: “I vescovi rap- vi all’interno della tradizione cattolica, che presentano il monologo, noi invece vogliamo sia un vescovo, un insegnante, o una per- unire tutte le altre voci”». Il tentativo è di pro- sona seduta nei banchi di una chiesa». muovere «nelle persone la conoscenza di quel- La seconda giornata di convegno, a cura la che è la realtà che vivono le lesbiche o i dello Union Theological Seminary, ha avuto gay cattolici». «Per troppo tempo – ha affer- luogo l’1 ottobre ed è stata dedicata al tema mato Christine Firer Hinze, docente di teolo- «Vita Pro-Queer: il suicidio adolescenziale, gia alla Fordham University – il dibattito nella l’educazione cattolica e l’anima delle perso- Chiesa cattolica su temi riguardanti gay, le- ne Lgbtq (lesbiche, gay, bisessuali, tran- sbiche, bisessuali e transgender non è stato sgender e queer, ndr)», con un appello alla in realtà un dibattito. Noi speriamo di andare Chiesa cattolica affinché cerchi, nella sua of- oltre il solito botta e risposta delle dichiara- ferta di educazione e nella sua produzione di zioni ufficiali della Chiesa e delle reazioni de- cultura, il benessere di persone lesbiche, gay, gli attivisti gay, mostrando in che modo il te- bisessuali, transgender e queer, mettendo in ma della diversità sessuale riguarda tutti i cat- atto forme di accoglienza e valorizzazione in- tolici, attivi o no, gay o eterosessuali, femmi- clusiva nella scuola e diventando per esse ne o maschi, di ogni cultura, razza ed etnia. fonte di liberazione. Kelby Harrison, docente È giunto il momento di imparare ad ascoltare di Etica sociale allo Union Theological Semi- tutte le loro voci e di impegnarci in un dialo- nary, ha fatto appello alla Chiesa cattolica, go più illuminato, empatico e schietto». che negli Stati Uniti costituisce la prima isti- La gerarchia cattolica è stata informata tuzione educativa privata, affinché «si assu- del progetto, e i vescovi «hanno avuto collo- ma la responsabilità di tutela rispetto alla cul- qui con i presidenti di entrambe le istituzio- tura e agli atteggiamenti che contribuiscono ni cattoliche», ha spiegato Lakeland, ma non al suicidio di persone Lgbtq»; in questa pro- vi è stata alcuna reazione al riguardo, alme- spettiva, la Conferenza Pro Queer Life è ser- no per il momento. vita a focalizzare l’attenzione sugli aspetti in Tra gli interventi della prima giornata – che cui le istituzioni cattoliche stanno facendo un ha visto la partecipazione di sociologi, teologi, buon lavoro, su quelli in cui possono fare di medici, rappresentanti del clero, attivisti gay, meglio e su quelli in cui la loro complicità nel lesbiche e transgender – una standing ovation ferire i giovani Lgbtq è inaccettabile». è stata tributata da un pubblico di quasi 400 Ad inaugurare la giornata di convegno è persone a Deborah Ward, presente nella sua stato Dan Savage, popolare autore di una veste di madre di un ragazzo gay e dirigente seguitissima rubrica per gay pubblicata su dell’associazione Fortunate Families, che offre decine di quotidiani e creatore nel 2010 del una rete di supporto a famiglie cattoliche con progetto di aiuto agli adolescenti gay It Gets figli gay, lesbiche o transgender. La Ward ha Better, «Andrà meglio». raccontato la sua esperienza e la sua attività, I prossimi due appuntamenti dell’iniziati- che consiste nell’accogliere adolescenti omo- va “More than a Monologue” sono in pro- sessuali senza casa, perché rifiutati dai propri gramma per il 22 ottobre («Matrimonio omo- genitori. «Vediamo ragazzi che pensano di non sessuale e Chiesa cattolica: voci dal diritto, poter essere amati a causa del loro orienta- dalla religione e dalle Chiese», a cura della mento», ha detto. «Aiutiamo ragazzi che han- Yale Divinity School, e il 29 ottobre («La cura no tentato il suicidio perché rifiutati dalla fa- delle anime: diversità sessuale, celibato e mi- miglia. Noi li amiamo e diciamo loro che anche nistero», organizzato dalla Fairfield Universi- Dio li ama. Questi sono figli di Dio, ma il mes- ty). (ludovica eugenio)

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 11 PERÙ: 36338. LIMA-ADISTA. E adesso arriverà dal Va- «l’identità cattolica dell’Università, ispirata ai va- ticano un visitatore apostolico per risolvere l’in- lori e ai principi del cristianesimo raccolti ed UN VISITATORE componibile contenzioso fra il card. Juan Luis espressi negli statuti vigenti». Particolarmente APOSTOLICO Cipriani, l’arcivescovo di Lima membro dell’Opus acceso, ha detto il vicerettore amministrativo ALL’UNIVERSITÀ Dei, e la Pontificia Università Cattolica (Pucp): il Carlos Fosca, è stato il dibattito sui riferimenti primo rivendica, principalmente, oltre al diritto alla possibilità che il cardinale possa interveni- CATTOLICA. di intervenire nella gestione dell’Università e dei re a sanzionare docenti e personale ammini- CIPRIANI relativi beni, anche quello di nominare il rettore strativo. Erano presenti 70 dei 79 componenti TRABALLA? in adempimento delle indicazioni della costitu- l’organismo. Fra gli assenti, i cinque vescovi che zione di Giovanni Paolo II Ex corde Ecclesia e in ne fanno parte in quanto delegati dalla Confe- ottemperanza alle indicazioni di approfondi- renza episcopale peruviana: «È dal gennaio del mento dell’identità cattolica giunte alla Pucp dal- 2009 – ha precisato Rubio – che non se ne ve- la Congregazione vaticana per l’Educazione Cat- de uno». Al termine dell’Assemblea, i sosteni- tolica, pena la perdita delle qualifiche di Ponti- tori di parte Pucp hanno dato vita ad una chias- ficia e Cattolica; la seconda ritiene che la no- sosa manifestazione (chi dice più di 2mila par- mina del rettore spetti all’Assemblea universi- tecipanti, chi meno di mille; 20mila sarebbero taria, come indicato dalle leggi civili del Paese. comunque i soli studenti iscritti), durante la qua- Anche perché la Ex corde non lascerebbe spa- le sono state rivolte al cardinale – se ne è la- zio alla “pretesa” di Cipriani, essendo la Pucp mentato nella consueta rubrica radiofonica del – sostengono – una università eretta da «per- sabato Dialogo de fe – «espressioni di insulto e sone ecclesiastiche o da laici» (caso contem- rifiuto, a voce e con manifesti». plato in questi termini dalla Ex corde), non dal- Sia come sia, il visitatore apostolico è in ar- la Santa Sede o istituti religiosi, e legittima- rivo come ha annunciato l’arcivescovo di Lima mente approvata dall’autorità diocesana al- il 21 settembre con un comunicato in cui non l’epoca della fondazione (1917). Ne consegue, si precisa né il nome dell’inviato papale, né il sempre in base al documento pontificio, che è giorno dell’approdo; e dove si definisce «pru- autonoma nella definizione degli statuti e nella dente decisione» l’intervento di Roma. Per- nomina delle cariche universitarie (v. Adista n. plesso di tanta segretezza, il rettore osserva: 62/11) e, se ne deduce, nell’amministrazione «Formalmente le visite apostoliche sono an- dei beni. Insomma, non c’è aut aut che tenga, nunciate dando il nome della persona, la sua dicono all’università, perché essa sarebbe na- agenda di lavoro e le date, ma in questo caso ta per volontà di un gruppo formato da laici e si sa solo che ci sarà una visita». Sui quotidia- sacerdoti (fra cui p. Jorge Dintilhac). ni, dove la divisione che si sta producendo nel- No, dice Cipriani (vedi il dossier En defen- la Chiesa peruviana, per lo meno in questa con- sa de la verdad sul sito internet della diocesi tingenza, scivola tal quale, c’è chi interpreta di Lima), perché è stato un istituto religioso, l’invio del visitatore come un tentativo di porre la «Congregazione dei Sacri Cuori», «ad inca- un freno al card. Cipriani. Lo fa, ad esempio, ricare p. Jorge Dintilhac di fondare questa uni- Augusto Álavarez Rodrich, economista, edito- versità»; e con ciò essa avrebbe ben più sal- re e giornalista, che sulle pagine de La Repu- di vincoli con la Sede apostolica, di obbedienza blica (25/9) scrive che «il Vaticano si rende con- e dipendenza. to del problema e prende decisioni sul futuro A resistere sulla linea del «no, non faremo di Cipriani e del cattolicesimo peruviano» e au- un passo indietro», insieme all’attuale rettore spica che «l’inviato del Vaticano constati il pro- Marcial Rubio Correa è l’intera comunità uni- fondo discredito in cui è caduto il cattolicesi- versitaria, oltre ai docenti, anche gli studenti e mo in Perù per colpa di Cipriani». Discredito che i lavoratori, con prese di posizione dei loro rap- si «manifesta», esemplifica, «nel fatto che l’83% presentanti rintracciabili sulla stampa peruvia- dei cittadini rifiuta il tentativo del cardinale di na, hanno tutti rivendicato il rispetto dell’auto- appropriarsi della Pucp mentre il 37% crede che nomia universitaria e della libertà di pensiero. l’obiettivo dell’arcivescovo sia appropriarsi dei Il 23 settembre, l’Assemblea universitaria, do- beni universitari». po otto ore di dibattito in seguito all’annuncio Al di là della questione del delegato pon- del visitatore apostolico, ha deciso quasi al- tificio, fra i quotidiani che parteggiano per il l’unanimità (68 sì, un no e un astenuto) che card. Cipriani, Expreso pubblica (19/9) un ar- «sull’elezione del rettore non c’è discussione ticolo in cui sono enumerate e argomentate possibile», come ha sintetizzato il rettore, «de- «Le 6 grandi menzogne», della Pucp ovvia- ve essere eletto dall’Assemblea»; e che «i beni mente. Una fra le varie (tutte in varia forma sono dell’Università e devono essere ammini- presenti nel dossier En defensa de la verdad), strati dalla stessa». Il comunicato finale reitera che il card. Augusto Vargas Alzamora, allora

12 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 arcivescovo di Lima, nel 1997 abbia approva- testo che si stava utilizzando» che poi, «dopo to gli statuti della Pcup, portandoli poi a Ro- la consultazione con il Vaticano, rifiutò (lette- ma che richiese però all’Università delle mo- ra del cardinale Augusto Vargas Alzamora al- difiche. La “verità” del quotidiano è che il car- l’allora rettore Salomón Lerner Febres del 17 dinale «manifestò il suo disaccordo rispetto al ottobre 1997)». (eletta cucuzza)

36339. LA PAZ-ADISTA. Con il conflitto sca- strada favorirebbe l’invasione dei cocaleros, lo PERCHÉ tenatosi in Bolivia attorno al Tipnis (Territorio sfruttamento petrolifero e la deforestazione: Indigeno e Parco Nazionale Isiboro Sécure), il stando a uno studio finanziato dal governo da- IL BUEN VIVIR governo di Evo Morales si trova ad affrontare nese, la costruzione della strada potrebbe ad- NON RESTI un’altra durissima prova, dopo quella del ga- dirittura condurre alla distruzione, in 18 anni, SOLO UN SOGNO. solinazo del dicembre scorso (il tentativo, fal- del 64,5% della riserva naturale. È vero – scri- lito in seguito al dilagare delle proteste, di ele- veva già a luglio, su La Razón, il gesuita Xavier LE CONTRADDIZIONI vare addirittura dell’83% il prezzo interno dei Albó – che «abbiamo bisogno di buone strade: DEL PROCESSO carburanti; v. Adista n. 30/11). Tutto è comin- anche la loro assenza ostacola il vivir bien», DI CAMBIAMENTO ciato nell’aprile del 2010, quando il governo ma ciò va fatto «ascoltando tutti, rispettando i ha accettato un prestito della Bndes (Banca più deboli e considerando la sostenibilità fu- IN BOLIVIA nazionale di sviluppo economico e sociale del tura». Governare obbedendo, sì, concludeva Al- Brasile) per la costruzione, appaltata all’im- bó, «ma a chi? Emarginando chi? Governare presa brasiliana Oas, di una strada di 306 chi- include consultazioni e buona convivenza». E lometri tra i dipartimenti di Cochabamba e Be- di certo il governo ha dato avvio ai lavori sen- ni, di grande importanza per il trasferimento di za procedere previamente a quella consulta- merci brasiliane ai porti del Pacifico: la strada zione “previa, libera e informata” che pure è Villa Tunari-San Ignacio de Moxos, il cui se- prevista dalla Costituzione. condo tratto taglierebbe in due il Tipnis, sulla Il progetto, tuttavia, ha anche i suoi soste- cui superficie di 1.2 milioni di ettari vivono 64 nitori, e pure all’interno del Tipnis (come i lea- comunità indigene. Un progetto che si inseri- der del Conisur, il Consiglio Indigeno del Sud, sce nella faraonica Iniziativa di Integrazione che raggruppa 12 delle 64 comunità del par- dell’Infrastruttura Regionale Sudamericana (Iir- co nazionale). La strada, considerano i movi- sa), concepita allo scopo di sviluppare e inte- menti sociali e le organizzazioni sindacali e in- grare le infrastrutture relative ai trasporti, al- digene favorevoli all’opera, migliorerebbe l’ac- l’energia e alle telecomunicazioni per vincola- cesso alle cure sanitarie e ad altri servizi di ba- re le aree ricche di risorse naturali strategiche se da parte di comunità locali oggi isolate, e ai principali mercati del mondo, a tutto van- l’accesso ai mercati da parte di produttori agri- taggio dunque di quel modello estrattivista, ba- coli, ora costretti a passare per Santa Cruz, ad sato sull’esportazione di materie prime non la- est, prima di trasportare i propri prodotti ad vorate e su ampie concessioni minerarie a so- ovest, a Cochabamba, percorrendo niente di cietà transnazionali, contro cui si sta dram- meno che 848 chilometri (è proprio l’inevita- maticamente scontrando il processo di cam- bile ridimensionamento che subirebbe Santa biamento in America Latina. Cruz a indurre la sua élite, notoriamente con- servatrice e razzista, a sposare la causa degli Voci contro e voci a favore indigeni). I sostenitori del progetto – rassicu- È contro il secondo tratto della strada Vil- rati inoltre dall’impegno del governo a scon- la Tunari-San Ignacio de Moxos che, il 15 ago- giurare il rischio di insediamenti illegali e di- sto scorso, ha preso avvio a Trinidad l’VIII Mar- sboscamenti con un’apposita legge, fissando cia dei popoli indigeni delle “terre basse” (sen- pene durissime per i trasgressori – contesta- z’altro meno favoriti dal governo rispetto a quel- no pure alcuni punti della piattaforma rivendi- li delle “terre alte” andine, come quechua e ay- cativa della marcia, come, ad esempio, l’ap- mara): organizzata dalla Confederazione dei poggio che i manifestanti finiscono per dare al popoli indigeni dell’Oriente boliviano (Cidob), contestatissimo Redd (il Programma di Ridu- la marcia ha ricevuto l’appoggio di molte ong zione delle emissioni causate da deforesta- boliviane e straniere e anche il sostegno as- zione e degrado sponsorizzato da Banca Mon- sai interessato delle destre, che, scopertesi diale, multinazioni e governi), rivendicando, al all’improvviso ambientaliste, hanno pronta- punto 3 della piattaforma, il diritto di riscuote- mente utilizzato la mobilitazione indigena per re direttamente i fondi di compensazione «per attaccare il governo. Un opportunismo, tutta- la funzione di mitigazione dei gas serra che via, che non rende meno legittime le rivendi- svolgono i nostri territori». Né va taciuto che, cazioni dei popoli indigeni, secondo i quali la tra gli aderenti alla marcia, vi siano ong finan-

15 OTTOBRE 2011 • N. 73 Adista 13 ziate direttamente dagli Stati Uniti. Il presidente Rimane il fatto, tuttavia, ha dichiarato, in Morales ha addirittura parlato di tabulati tele- un comunicato del 27/9, il Caoi, il Coordina- fonici da cui risulterebbero contatti fra alcuni mento andino di organizzazioni indigene, che manifestanti e l’ambasciata statunitense. «non si sarebbe giunti a tali estremi di re- pressione se si fossero rispettati fin dall’ini- Una necessaria rettifica zio i diritti dei popoli indigeni, accogliendone Il conflitto ha toccato il suo punto più dram- le legittime richieste di consultazione e par- matico il 25 settembre, quando mezzo miglia- tecipazione». Una considerazione, questa, con- io di poliziotti ha assaltato con sproporziona- divisa, tra molti altri, anche dalla sociologa ta violenza l’accampamento dei manifestanti Isabel Rauber (Rebelión, 4/10), secondo cui a Yucumo, a circa 320 km da La Paz, senza al- «tenendo conto del processo di rivoluzione de- cun riguardo neppure per i bambini e le donne mocratica interculturale» avviato in Bolivia, ci incinte. Una repressione brutale che ha pro- si sarebbe aspettati che le comunità interes- vocato enorme sdegno in tutto il Paese («una sate dal progetto fossero convocate per defi- repressione di un governo indigeno, con un pre- nirne i punti centrali e che le decisioni fos- sidente indigeno, contro popoli indigeni», ha sero prese collettivamente, «cioè dal basso», commentato Alex Contreras su Alai il 26/09) perché solo da qui può passare la costruzio- determinando la rinuncia di ben tre ministri. È ne del «nuovo tipo di Stato plurinazionale in- insorta anche la Conferenza episcopale, noto- terculturale e decolonizzato». riamente ostile al governo, denunciando la mor- Un compito impegnativo che la Bolivia è te di un bambino e la scomparsa di altre per- però ancora in grado di realizzare, grazie a sone – malgrado sia stato proprio un dirigen- quel doppio vantaggio a cui fa riferimento il te dei manifestanti, Rafael Quispe, ad assicu- giornalista e scrittore uruguayano Raúl Zibe- rare pubblicamente che «non c’è stato nean- chi (Alai, 29/9): quello di avere un presiden- che un morto» – ed esigendo «dalle autorità te capace di chiedere pubblicamente perdo- nazionali che rinuncino al cammino della re- no («Evo Morales è l’unico presidente che lo pressione, della persecuzione e della violen- abbia fatto negli ultimi anni») e quello di ave- za, che non risolve i problemi, e dimostrino, re movimenti «che sanno quello che non vo- con azioni coerenti, di ascoltare e difendere i gliono e sono disposti a dare la vita per evi- diritti dei boliviani, specialmente delle popola- tarlo», anche andando contro «un governo pre- zioni più povere e vulnerabili». sieduto da qualcuno che viene considerato Di certo, la violenta repressione dei mani- un fratello». Ecco allora che la Bolivia avreb- festanti non poteva restare senza conseguen- be tutte le carte in regola per avviare un ap- ze. All’annuncio da parte del presidente della profondito dibattito su quella che, per Zibechi sospensione del progetto per consentire lo come per Albó come per tanti altri, è la vera svolgimento del processo di consultazione (an- questione di fondo, e non certo solo per il Pae- nuncio, tuttavia, che non ha dissuaso i mani- se andino: è possibile conciliare un modello festanti dal riprendere la marcia verso la Paz), a bassa crescita economica con la soddisfa- è seguita così anche una richiesta di perdono zione delle necessità di base di tutta la po- alle vittime: «Voglio chiedere alle vittime della polazione? È evidente, prosegue Zibechi, «che repressione di scusarci, di perdonarmi, ma vo- non abbiamo risposte, perché semplicemen- glio anche che sappiano che non c’è stato al- te non lo sappiamo; e non lo sappiamo per- cun ordine da parte nostra né avremmo mai ché diamo per scontato che non vi sia altra pensato che potesse verificarsi una tale ag- possibilità che quella del modello basato sul- gressione ai fratelli indigeni». Avendo subìto la crescita economica». Di certo, però, que- più volte in passato, insieme a tanti compagni, sto dibattito non può che essere guidato «da la repressione da parte della forza pubblica, coloro che sono più in basso, quelli per cui la «non avrei mai potuto ordinare una violenza co- vita non è qualcosa di scontato, perché sono me quella realizzata a Yucumo», ha spiegato loro che hanno messo in gioco il proprio cor- Morales annunciando la creazione di una com- po contro il neoliberismo e perché sono quel- missione di alto livello per indagare su quan- li che più hanno da perdere se i processi di to accaduto. cambiamento falliscono». (claudia fanti)

FIOCCO ROSA IN REDAZIONE! Il 6 ottobre è nata Micol, figlia di Valerio Gigante e Lin- da Di Ianni. Al nostro Valerio, alla neomamma e alla loro piccola vanno i nostri più alle- gri e affettuosi auguri!

14 Adista 15 OTTOBRE 2011 • N. 73 fuoritempio

di don Giorgio Morlin* La lampada della sapienza Nella navata in penombra, Ancora una volta il Regno di neare il fatto che i suoi mes- la parabola, trovatesi impru- passi in punta di piedi. Dio è presentato come una fe- saggi più veri emergono sem- dentemente senza olio, si pre- Cercano Cose nascoste sta di nozze. La metafora del- pre dentro il tessuto degli in- murano di farselo prestare ai dotti e ai sapienti le dieci vergini richiama certa- contri casuali: non in solenni dalle altre ma queste rispon- ma vuoto è il Sepolcro del sacro. mente l’antica usanza pale- enunciazioni dottrinali o all’in- dono di no. Può apparire una E là fuori, oltre il sagrato stinese delle celebrazioni nu- terno di istituzioni sacrali co- risposta altezzosa ed egoista, un venticello leggero soffia ziali. Però la costruzione let- me il tempio ma nel colloquio invece ci propone un signifi- sulla vita e le dà la parola. teraria che ne fa Matteo è fi- umanissimo e pieno di cor- cativo messaggio sapienzia- Parole di donna, parole di uomo, nalizzata a precisi messaggi. dialità con la Samaritana al le. L’olio della lampada non lo Parola di Dio. La parabola ci presenta dieci pozzo o con Zaccheo che, mi- si travasa da un contenitore Commenti al Vangelo ragazze, damigelle d’onore per schiato alla folla, desidera ar- all’altro. Ci sono valori di fon- di chi è ‘svestito’: il corteo degli sposi: cinque dentemente vederlo. do che non sono interscam- senza paramenti, sono sagge e cinque stolte. Il bisogno profondo, che tutti biabili e non si possono tra- dottrina e gerarchie, Le prime sono considerate avvertiamo, di una vita diversa, sferire indifferentemente da ma non per questo sagge per essersi prudente- stanchi come siamo di ciò che una persona all’altra. Ciascu- ‘senza Dio’. mente fornite di olio, a diffe- ossessivamente ci viene pro- no è protagonista insostitui- renza delle seconde, distratte pinato dalle varie mode cultu- bile della propria storia, re- e imprevidenti. Dio ci chiede rali, ha qualcosa a che fare con sponsabile unico delle proprie di essere pronti ad accogliere il bisogno di sapienza. La sa- scelte di vita. ogni giorno i suoi appelli. Ed è pienza bisogna cercarla uscen- Ci sono cristiani che si ap- proprio l’olio della parabola, do dagli schemi mentali pre- poggiano passivamente e acri- cioè la sapienza dell’amore, confezionati, aprendo gli occhi ticamente ad altre persone, che ci mantiene pronti. La sa- davanti alla realtà che cambia, magari anche riconosciute co- pienza è la capacità di vedere accostando le persone con fi- me carismatiche, senza il mi- in profondità il significato ve- ducia senza dare nulla per nimo sforzo di cercare dentro ro degli eventi e delle perso- scontato. E poi fermarsi a ri- la propria storia individuale ne; è la capacità di intuire il flettere, a discernere e a rifar- quell’unicità che aiuta a cam- nuovo che nasce dallo scor- si un nuovo ordine di ricerca te- minare nella vita in maniera rere quotidiano della storia. È nendo conto dell’elemento ap- autonoma e responsabile. Ge- invece un atteggiamento pro- pena acquisito. E, naturalmen- sù non si è mai sostituito al- fondo dello spirito, non innato te, essere disposti a riprende- la coscienza degli individui ma alimentato, appunto, dal- re il cammino subito dopo. che ha incontrato, anzi ha for- l’olio dell’amore. Questa sa- La sapienza è anche capaci- temente lottato contro l’isti- pienza del cuore si può trova- tà di armonia tra opzioni di- tuzione religiosa giudaica che re in un analfabeta e può in- verse e complementari: tra andava autoritariamente per vece mancare in un illustre realismo e utopia, tra solitu- questa direzione monopoliz- ANNO A Premio Nobel. L’immagine del- dine e convivialità, tra pre- zando strumentalmente le co- 6 novembre 2011 lo sposo che arriva all’im- sente e futuro, nella consa- scienze. Una guida spirituale XXXII DOMENICA provviso, significa che Dio si pevolezza permanente di es- è sapiente quando aiuta la DEL TEMPO ORDINARIO lascia percepire dentro gli sere veri credenti che aspet- persona ad essere se stessa, eventi imprevisti della vita, an- tano il tempo promesso e, a trovare la sua specifica stra- Sap 6,12-16 che quelli apparentemente più contemporaneamente, veri uo- da e a scoprire il suo “volto” Sal 62 insignificanti. Se pensiamo a mini che storicamente non originale, come dono irripeti- 1Ts 4,13-18 come Gesù visse la sua vita sfuggono alle responsabilità bile di Dio offerto a beneficio Mt 25,1-13 pubblica, dobbiamo sottoli- di ogni giorno. Le ragazze del- del mondo.

* Originario di Caerano di San Marco, ricercatore e storico, don Giorgio Morlin è stato cappellano a Nervesa della Battaglia dove è stato animatore delle Acli. Ha 74 anni ed è attualmente parroco a Mazzocco (Tv) Adista 73 15 OTTOBRE 2011 - Anno XLV - n. 6107 Direzione e Amministrazione via Acciaioli, 7 - 00186 Roma - Tel. 06.6868692 - 06.68801924 - Fax 06.6865898 - www.adista.it - [email protected] Adista 73 Notizie, documenti, rassegne, dossier su mondo cattolico e realtà religiose

15 OTTOBRE 2011 Direzione e Redazione: Giovanni Avena, Emilio Carne- Bisettimanale di informazione politica e documenta- Soc. Coop. Adista a.r.l. Reg. Trib. Civile n. 1710/78 e vali, Ingrid Colanicchia, Eletta Cucuzza, Ludovica Euge- zione Reg. Trib. di Roma n. 11755 del 02/10/67. c.c.i.a.a. n. 426603. Iscritta all’Albo delle cooperative Anno XLV nio, Claudia Fanti, Valerio Gigante, Luca Kocci n. A112445 - La testata fruisce dei contributi statali n. 6107 (responsabile a norma di legge), Giampaolo Petrucci. Il gruppo redazionale è collegialmente responsabile diretti (Legge 07/08/1990 n. 250). Direttore editoriale: Giovanni Avena. della direzione e gestione di Adista. Poste italiane spa - spedizione in a.p. D.L. 353/03 Stampa: Tipografia Primegraf Roma. (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1 DCB Roma. www.adista.it Raffaele Luise TANTO RUMORE PER NULLA? Dubbi sulla lettera anonima al card. Vallini RAIMON PANIKKAR. 2 incontri convegni PROFETA DEL DOPODOMANI DALLA CEI, PIÙ FATTI E MENO RETORICA. & Appello di vittime dei preti pedofili 3 Per segnalare iniziative locali da pubblicare in questa rubrica inviarle a: [email protected] TROPPO POCO ALLINEATO. E “Zenit” licenzia il direttore ROMA Il 15/10, alle ore 9.30, presso la Chiesa Valdese (via ROMA Il 19/10, alle ore 10.30, presso la Sala Protomoteca 4 IV Novembre, 107), conferenza sul tema: “Il cattolicesimo ita- del Campidoglio (piazza del Campidoglio, 55), presentazione liano nel XXI secolo tra preoccupazione identitaria e rifles- del libro a cura del Centro Astalli, dal titolo: “Terre senza pro- ANATEMA DI MONS. NEGRI SUL PARROCO convertito alla Chiesa battista. Ed è bufera sione critica”. Interviene Vito Mancuso. messe”. Una raccolta di racconti introdotti da Andrea Camilleri, 5 Gad Lerner, Giulio Albanese, Amara Lakhous, Antonia Arslan, 18€ pp. 316, 2011, , ROMA Il 15/10, alle 14, con partenza da piazza della Re- Giovanni Maria Bellu, Melania Mazzucco, Ascanio Celestini, MANIFESTO PD PER LE UNIONI OMOSESSUALI. Firmano anche i cattolici pubblica e arrivo in piazza San Giovanni, manifestazione na- Enzo Bianchi e Erri De Luca. Organizza il Centro Astalli, in col- 5

zionale “Cambiamo l’Europa, cambiamo l’Italia. Peoples of laborazione con il Comune di Roma. Per informazioni: tel. San Paolo Europe, rise up!”, contro la distruzione dei diritti, dei beni co- 06/69925099; e-mail: [email protected]. RENDERE VISIBILE L’ESISTENZA DI UNA CHIESA ALTRA. muni, del lavoro e della democrazia compiuta, con le politi- Incontro nazionale dei preti sposati 7 che anticrisi, a difesa dei profitti e della speculazione ROMA Il 19/10, alle ore 18, presso la Comunità di san Paolo finanziaria. Le persone non sono un debito. Promuove il Co- (via Ostiense 152/b), primo appuntamento del Cantiere VITA E FAMIGLIA: LE PRIORITÀ ordinamento 15 ottobre. Informazioni: http://15ottobre.wor- Cipax 2011-2012, sul tema: “I beni comuni: vie per una dei vescovi francesi in vista delle elezioni 8 dpress.com. ‘Pace giusta’”. Organizza il Centro interconfessionale per la Il diario spirituale di Raimon Panikkar, pace. Interviene p. Alex Zanotelli. Segue un momento convi- rivisto da lui stesso prima della morte, FRANCIA: QUATTRO ASSOCIAZIONI CATTOLICHE MILANO Dal 17/10 al 19/3/2012, ore 18-19, presso la Fon- viale comunitario. Informazioni: tel. 06/57287347; e-mail: e frutto dei molti colloqui privati contro evasione e paradisi fiscali 9 dazione culturale Ambrosianeum (via delle Ore, 3), rassegna [email protected]. con il vaticanista della Rai, di incontri dal titolo: “Dal Nuovo Testamento ai Padri della Raffaele Luise. IL RAPPORTO ONU SUL CONGO COMPIE UN ANNO. P. Cattani: il silenzio uccide. Ma fa comodo Chiesa. Diverse vie per la vita in Cristo e nel mondo”. Orga- MILANO Il 22/10, ore 10-18, presso la Sala degli Affreschi Concepito come il racconto 9 nizza la fondazione Ambrosianeum. Cura gli incontri don Gio- della Provincia (corso Monforte, 35), seminario sul tema: di un discepolo che incontra il maestro, vanni Giavini (biblista, saggista, ex docente nei Seminari “Come si trasforma il capitalismo su scala mondiale”. Orga- USA: QUATTRO UNIVERSITÀ TEOLOGICHE DICONO BASTA il libro ci trascina in un emozionante milanesi e presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di nizzano Associazione Culturale Punto Rosso, Rivista “Progetto al “monologo” cattolico sulla sessualità 10 incontro con la storia, la vita Milano). Si richiede una quota di iscrizione di 30 €. Iscrizioni Lavoro-Per una sinistra del XXI secolo”, in collaborazione con e il pensiero di uno dei più grandi e informazioni: tel. 02/86464053, fax 02/86464060; e-mail: il Gruppo consiliare Lista civica Un'Altra Provincia-Prc-PdCI della PERÙ: UN VISITATORE APOSTOLICO personaggi del Novecento, [email protected]; internet: www.ambrosianeum.org. Provincia di Milano. Info: internet: www.puntorosso.it. all’Università cattolica. Cipriani traballa? 11 che si definì «votato a quattro religioni La versione più ampia ed aggiornata è consultabile su www.adista.it senza averne tradita nessuna». PERCHÉ IL BUEN VIVIR NON RESTI SOLO UN SOGNO. Le contraddizioni del processo di cambiamento in Bolivia 13 Il libro è acquistabile, ABBONAMENTI ANNUALI VERSAMENTI PER SAPERNE DI PIÙ senza spese aggiunte, ITALIA • c/c postale n. 33867003 Ufficio abbonamenti presso Adista: • bonifico bancario via Acciaioli, 7 - 00186 Roma fuoritempio 6 novembre 2011 cartaceo € 70 tel. 06/6868692 web € 50 IBAN: IT 35 E 06040 03200 000000060548 Tel. 06.6868692 Giorgio Morlin La lampada della sapienza 15 cartaceo + web € 80 (dall’estero aggiungere BPMOIT22 XXX) Fax 06.6865898 fax 06/6865898 • bonifico poste italiane [email protected] e-mail: [email protected] ESTERO (europa e extraeuropa) IBAN: IT 35 N 076 0103 2000 0003 3867 003 www.adista.it incontri convegni 16 internet: www.adista.it cartaceo € 150 (dall’estero aggiungere BPPIITRR XXX) • assegno bancario non trasferibile int. Adista & web € 50 cartaceo + web € 160 • carta di credito VISA - MASTERCARD una copia € 1 Poste italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1 DCB Roma