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Nationalrat

Conseil national

Consiglio nazionale

Cussegl naziunal

19.055 n Consiglio nazionale. Costituzione e giuramento

Rapporto provvisorio dell’Ufficio del 27 novembre 2019

Riunitosi il 27 novembre 2019 l’Ufficio provvisorio del Consiglio nazionale:

 ha preso atto del rapporto del Consiglio federale del 13 novembre 2019 sulle elezioni del Consiglio nazionale per la 51a legislatura;  ha esaminato, conformemente all’articolo 4 lettera a del Regolamento del Consiglio nazionale (RCN; RS 171.13), se le elezioni della maggioranza dei deputati sono rimaste incontestate o sono state dichiarate valide; e  ha esaminato, conformemente all’articolo 4 lettera b RCN, se per i deputati neoeletti esistono incompatibilità secondo l’articolo 144 della Costituzione federale del 18 aprile 1999 (Cost.; RS 101) e l’articolo 14 della legge del 13 dicembre 2002 sul Parlamento (LParl; RS 171.10).

Proposte dell’Ufficio provvisorio

1. Prendere atto del rapporto del Consiglio federale del 13 novembre 2019 sulle elezioni del Consiglio nazionale per la 51a legislatura. 2. Accertare la costituzione del Consiglio nazionale. 3. Accertare l’incompatibilità conformemente al numero 3.3 del rapporto.

Relatrici: Christa Markwalder (ted.), Valérie Piller Carrard (franc.)

In nome dell’Ufficio provvisorio: La presidente

Maya Graf

Contenuto del rapporto: 1 Rapporto del Consiglio federale 2 Accertamento della costituzione del Consiglio nazionale 3 Accertamento delle incompatibilità

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1 Rapporto del Consiglio federale

1.1 Situazione iniziale

1.1.1 Nuova ripartizione dei seggi Come nell’elezione per il rinnovo integrale del 2015, la ripartizione tra i Cantoni dei seggi del Consiglio nazionale è avvenuta in base alla legge del 22 giugno 2007 sul censimento (RS 431.112). Per la ripartizione dei seggi sono stati determinanti, conformemente all’articolo 16 della legge federale sui diritti politici (LDP; RS 161.1), i dati sulla popolazione residente accertati in modo vincolante e risultanti dalle rilevazioni basate sui registri nel quadro del censimento della popolazione nell’anno successivo all’ultimo rinnovo integrale1.

Rispetto alle elezioni del Consiglio nazionale del 2015 la ripartizione dei seggi è cambiata in quattro Cantoni in ragione dei nuovi equilibri demografici. In virtù dell’ordinanza del 30 agosto 2017 sulla ripartizione dei seggi per il rinnovo integrale del Consiglio nazionale (RS 161.12) i Cantoni di Berna e Lucerna hanno perso un seggio ciascuno. I Cantoni di Vaud e Ginevra ricevono invece un seggio supplementare ciascuno.

1.1.2 Istruzione di Cantoni e gruppi candidati Da diversi anni la Cancelleria federale (CaF) organizza incontri mirati con i responsabili delle elezioni dei Cantoni in vista della preparazione e dell’esecuzione delle elezioni del Consiglio nazionale. A queste riunioni hanno partecipato anche l’Ufficio federale di statistica (UST), la Direzione consolare del DFAE (Svizzeri all’estero aventi diritto di voto) e, in modo puntuale, i Servizi del Parlamento e il Tribunale federale. In vista delle elezioni del Consiglio nazionale del 2019 è stato coinvolto per la prima volta anche il Servizio delle attività informative della Confederazione.

L’istruzione vera e propria per le elezioni per il rinnovo integrale è stata pubblicata il 27 settembre 2018 con la circolare del Consiglio federale ai Governi cantonali concernente le elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio nazionale del 20 ottobre 2019. Nel contempo sono state emanate le disposizioni tecniche della CaF e dell’UST.

Il 3 ottobre 2018 la CaF ha pubblicato il Prontuario per gruppi candidati con le informazioni necessarie.

A complemento delle istruzioni scritte, nel 2018 e 2019 le segreterie dei partiti rappresentati nel Consiglio nazionale sono state invitate a incontri informativi. Oltre alla comunicazione di informazioni generali sulle elezioni del Consiglio nazionale, in un secondo incontro con la partecipazione dell’IFPDT, di Melani, Facebook e Google sono state affrontate questioni specifiche concernenti la sicurezza in Internet.

1.1.3 Informazione degli aventi diritto di voto e del pubblico In base al mandato legale affidatole (art. 34 LDP) la CaF ha allestito anche nel 2019 una breve guida elettorale, consegnata agli elettori assieme al materiale di voto nei Cantoni che applicano il sistema di voto proporzionale. Il tenore della guida era quanto più obiettivo e neutrale; vi erano

1 La base per il calcolo è dunque la popolazione residente permanente attestata nel 2016. La popolazione residente permanente è definita nell’articolo 2 dell’ordinanza sul censimento (RS 431.112.1).

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contenuti anche una breve presentazione dei partiti rappresentati in Consiglio nazionale che si ripresentavano alle elezioni, redatta dai partiti stessi.

Alla guida è stata affiancata la piattaforma elettorale ufficiale www.ch.ch/it/elezioni2019, un servizio congiunto offerto da CaF, UST, ch.ch e Cantoni. Dall’ottobre 2018 la piattaforma elettorale ufficiale ha proposto un’ampia offerta informativa, continuamente arricchita di contenuti, destinata agli elettori e al pubblico interessato. Vi sono inoltre stati integrati formati particolari, come ad esempio video nella lingua dei segni e informazioni redatte in linguaggio semplificato.

1.1.4 Cifre e fatti relativi alle candidature La tendenza all’aumento del numero delle liste elettorali e delle candidature nei Cantoni con sistema proporzionale è proseguita anche nel 2019. Sono infatti state presentate 511 liste e 4645 candidature. Se si conteggiano anche i due Cantoni con sistema maggioritario con procedura d’iscrizione, Obvaldo e Nidvaldo, risultano in totale 4652 persone che si sono candidate al Consiglio nazionale. Nel 2015 vi erano state 422 liste per un totale dei 3788 candidature.

È aumentata anche la percentuale delle candidature femminili (2009: 40,3% / 2015: 34,5%). Mai come nel 2019 tante donne si sono candidate per il Consiglio nazionale (2019: 1875 candidate / 2015: 1308 candidate; Cantoni con sistema proporzionale nonché Obvaldo e Nidvaldo).

Il numero delle congiunzioni di liste è aumentato (2019: 81 / 2015: 71), e anche quello delle sottocongiunzioni (2019: 108 / 2015: 104).

1.2 Elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio nazionale del 20 ottobre 2019

1.2.1 Rapporto del Consiglio federale del 13 novembre 2019 Il conteggio della votazione è stato effettuato dai Cantoni e comunicato alla CaF all’attenzione del Consiglio federale tramite i moduli ufficiali per la redazione dei verbali. Il 13 novembre 2019 il Consiglio federale ha approvato il rapporto al Consiglio nazionale sulle elezioni del Consiglio nazionale per la 51a legislatura, che contiene, sotto forma di tabelle, i risultati elettorali di tutti i gruppi candidati in tutti i Cantoni, compreso il calcolo della ripartizione dei mandati e i voti individuali di tutti i candidati.

Tutti i risultati cantonali sono stati verificati e ricalcolati dalla CaF. Il rapporto contiene tutti i risultati parziali in modo che sia possibile controllare la correttezza dei risultati complessivi.

1.2.2 Irregolarità Sono state segnalate alcune irregolarità di poco conto. In vista delle elezioni del Consiglio nazionale la CaF è stata informata dai Cantoni Grigioni, Ginevra, San Gallo, Turgovia e Vallese su singoli casi di recapito di materiale di voto non conforme. In questi Cantoni sono stati svolti accertamenti che hanno consentito di circoscrivere il problema che ha riguardato ogni volta da singole persone fino ad alcune decine di persone. D’intesa con la CaF i Cantoni hanno adottato senza indugio misure adeguate per porre rimedio prima dello scrutinio. A seconda del Cantone l’opinione pubblica è stata informata con comunicati stampa, pubblicazioni sui relativi fogli ufficiali e/o pagine Internet.

Sono inoltre state constatate a livello locale alcune piccole irregolarità. Poiché si è trattato di inconvenienti di poco conto e puntuali si rinuncia a illustrarli.

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L’8 novembre 2019 la CaF è stata inoltre informata dal Cantone Ticino che un Comune aveva trovato 60 buste contenenti schede per l’elezione del Consiglio nazionale del 20 ottobre 2019 recapitate in tempo utile che non erano ancora state conteggiate. Su decisione del Consiglio di Stato del Cantone Ticino la Cancelleria cantonale ha contato le schede di voto per il Consiglio nazionale contenute in queste buste e ricalcolato il risultato dell’elezione. Non ne è risultata alcuna modifica nella ripartizione dei seggi e nelle persone elette. L’8 novembre 2019 il Cantone Ticino ha informato la popolazione con un comunicato stampa. I risultati corretti sono stati pubblicati il 12 novembre 2019 nel Foglio ufficiale del Cantone Ticino.

1.2.3 Ricorsi Alla data della seduta dell’Ufficio provvisorio non è pendente alcun ricorso.

Sulle elezioni del Consiglio nazionale del 2019 è stato presentato un unico ricorso, che riguardava la rinuncia di un eletto al mandato. Il 12 novembre 2019 la decisione del Governo del Cantone di Berna è stata impugnata dinanzi al Tribunale federale, che il 19 novembre 2019 ha deciso di non entrare nel merito del ricorso.

1.2.4 Impiego del voto elettronico A differenza delle elezioni del Consiglio nazionale del 2011 e del 2015, nel 2019 non è stato impiegato il voto elettronico.

1.2.5 OSCE/ODIHR: Missione di osservazione elettorale Rispetto a precedenti elezioni del Consiglio nazionale (2007, 2011, 2015), nonostante la raccomandazione contraria espressa nel quadro del Needs Assessment Mission Report, l’OSCE/ODIHR ha rinunciato a effettuare una missione di valutazione elettorale.

1.2.6 Nessuna indicazione su operazioni d’influenza La CaF non ha alcuna indicazione che le elezioni federali siano state oggetto di operazioni d’influenza. E questo corrisponde allo stato delle conoscenze del Servizio delle attività informative della Confederazione che, su incarico della CaF, ha informato regolarmente dal 1° febbraio al 20 ottobre 2019 il cancelliere della Confederazione.

1.2.7 Altre constatazioni Confrontando i risultati cantonali con le elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio nazionale precedenti, la CaF constata quanto segue:  la partecipazione alle elezioni è diminuita rispetto al livello del 2011 e 2015, passando dal 48,5 (2011 e 2015) al 45,1 per cento (2019). Gli aventi diritto di voto che hanno partecipato alle elezioni del Consiglio nazionale sono diminuiti anche in cifre assolute (2019: 2 462 641 / 2015: 2 563 052). Colpisce la grande differenza nella partecipazione al voto tra i Cantoni (GE: 38.2 %, OW: 55.1 %, SH: 59.6 %2);  le schede di voto nulle sono leggermente diminuite rispetto al 2015 sia in cifre assolute che in percentuale: 29 015 pari all’1,18 per cento (2015: 1,20 %);  il numero degli Svizzeri all’estero aventi diritto di voto è aumentato al livello nazionale (2019: 185 093 / 2015: 147 757). Tuttavia, anche per questa categoria di votanti – nella misura in

2 SH è l’unico Cantone a sanzionare l’inosservanza dell’obbligo di voto.

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cui i Cantoni ne rilevano i dati – si riscontra una diminuzione della partecipazione al voto. Mentre la tra il 2011 e il 2015 la partecipazione al voto generale è rimasta costante, si nota già dal 2011 una tendenza alla diminuzione della partecipazione degli Svizzeri all’estero. I dati pubblicati non consentono di trarre conclusioni sulle cause della diminuzione della partecipazione al voto degli Svizzeri all’estero. E ciò vale anche in vista della disponibilità del voto elettronico.  La quota delle donne elette il 20 ottobre 2019 è notevolmente aumentata: dal 32 per cento (64 donne) si è passati al 42 per cento (84 donne).

2 Accertamento della costituzione del Consiglio nazionale Tutti i 26 Cantoni hanno dichiarato validi i risultati delle elezioni al Consiglio nazionale.

In base al rapporto del Consiglio federale del 13 novembre 2019 al Consiglio nazionale sulle elezioni del Consiglio nazionale per la 51a legislatura e alla comunicazione del Tribunale federale concernente i ricorsi interposti e trattati, l’Ufficio provvisorio constata che le elezioni della maggioranza dei deputati sono rimaste incontestate e sono state dichiarate valide.

L’Ufficio provvisorio propone quindi al Consiglio nazionale di proclamarsi costituito per la 51a legislatura. I suoi membri saranno in carica dal 2 dicembre 2019.

3 Accertamento delle incompatibilità

3.1 Procedura L’Ufficio provvisorio ha verificato i mandati dei deputati dal profilo della loro compatibilità con il mandato parlamentare. Le verifiche si sono basate sulle indicazioni fornite dai parlamentari fino al 27 novembre 2019 e sono state condotte in virtù dell’articolo 144 capoverso 1 Cost., dell’articolo 14 LParl e dei principi interpretativi dell’Ufficio del Consiglio nazionale e dell’Ufficio del Consiglio degli Stati per l’applicazione dell’articolo 14 lettere e ed f della legge sul Parlamento, del 17 febbraio 2006 (FF 2018 1615; di seguito principi interpretativi dell’Ufficio).

3.2 Incompatibilità secondo l’articolo 144 capoverso 1 della Costituzione federale Ai sensi dell’articolo 144 capoverso 1 Cost. le funzioni di membro del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati sono incompatibili.

Eva Herzog (BS), Andrea Gmür (LU), Adèle Thorens Goumaz e Olivier Français (VD), (GE), e (TI), Werner Salzmann (BE), Thierry Burkart e Hansjörg Knecht (AG), eletti contemporaneamente al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati, hanno scelto di esercitare il loro mandato nella Camera alta. Pertanto non sussiste più alcuna incompatibilità secondo l’articolo 144 capoverso 1 della Costituzione federale. Saranno sostituiti nel Consiglio nazionale rispettivamente da (BS), Priska Wismer-Felder (LU), Isabelle Pasquier-Eichenberger e Laurent Wehrli (VD), Valentine Python (GE), Bruno Storni e Piero Marchesi (TI), Lars Guggisberg (BE), Maja Riniker e Stefanie Heimgartner (AG).

La consigliera nazionale è stata eletta il 24 novembre 2019 nel Consiglio degli Stati. L’elezione non è ancora stata convalidata dal Cantone di Basilea Campagna. Una volta che i risultati elettorali saranno stati comunicati al Consiglio degli Stati, Maya Graf sarà chiamata a scegliere tra uno dei due mandati.

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3.3 Incompatibilità secondo l’articolo 14 lettera c LParl Secondo l’articolo 14 lettera c LParl il personale dell’Amministrazione federale centrale e decentralizzata non può far parte dell’Assemblea federale. Il consigliere nazionale Damien Cottier è capo della Sezione Affari umanitari del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e pertanto appartiene al personale centrale dell’Amministrazione federale.

L’Ufficio provvisorio rileva che la funzione di Damien Cottier non è compatibile con il mandato parlamentare e presenta una relativa richiesta.

Nel contempo l’Ufficio provvisorio ha preso atto che il consigliere nazionale Damien Cottier ha rassegnato le dimissioni dalle sue funzioni nell’Amministrazione federale per fine febbraio 2020. In tal modo, conformemente all’articolo 15 capoverso 2 LParl, non vi sarà più alcuna incompatibilità entro il termine legale del 2 giugno 2020.

3.4 Informazione su un adeguamento dell’allegato ai principi interpretativi L’allegato ai principi interpretativi comprende un elenco non esaustivo di organizzazioni e persone che svolgono compiti amministrativi della Confederazione e nelle quali quest’ultima ha una posizione dominante. Con la decisione della Conferenza di coordinamento delle Camere federali del 18 marzo 2010 la fondazione “Swisstransplant” è stata inserita nell’allegato. Poiché tra i nuovi deputati eletti figura il presidente della fondazione “Swisstransplant”, è stata di nuovo esaminata la questione dell’incompatibilità. È emerso che la partecipazione finanziaria della Confederazione nella fondazione è attualmente ancora di circa il 25 per cento. Si ritiene che la Confederazione eserciti una posizione dominante quando la sua partecipazione finanziaria è di almeno il 50 per cento. In tal modo l’appartenenza al consiglio d’amministrazione di “Swisstransplant” non è incompatibile con il mandato parlamentare.

L’Ufficio provvisorio del Consiglio nazionale e l’Ufficio del Consiglio degli Stati hanno pertanto deciso di stralciare la fondazione “Swisstransplant” dall’allegato.

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