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Anno Sedicesimo ottobre 2016 Bimestrale Periodico registrato al numero 1918 del12 maggio 2011 presso il Tribunale di

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Il Comune di Sona compie duecento anni In copertina scatto notturno del Municipio di Sona, in Piazza della Vittoria. Editoriale

Il Comune di Sona compie duecento anni, ma nessuno lo sa Nelle immagini due pagine del - la gazzetta uffi - ciale austriaca del novembre 1815 sul ridise - Il 2016 è stato un anno in cui si sono ricordati molti anni - gno del Lombar - di Mario Nicoli versari. Settant’anni fa si votò per la Repubblica, con la do . partecipazione per la prima volta delle donne alle urne. Ot - tant’anni fa ci fu la conquista dell’Etiopia e la nascita dell’impero ita - liano. Venendo ad argomenti geograficamente più vicini, si è ricordato il 150° anniversario della battaglia di Custoza e dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Tuttavia, rischia di passare sotto silenzio una ricorrenza che riguarda proprio noi sonesi: Il Comune di Sona, così co - m’è oggi con le sue frazioni, compie infatti proprio quest’anno 200 anni. Durante la dominazione della Repubblica Serenissima di Vene - zia l’assetto del territorio era diverso. Palazzolo costituiva un Comune a sé, e aveva come frazioni San Giorgio in Salici e San Rocco. Confi - nava con un altro Comune, quello di Sona, consistente nel paese e nel territorio circostante. Lugagnano era una piccola borgata che si sentiva più vicina a San Massimo che a Sona. Nel 1805, epoca napoleonica, il desiderio di San Giorgio in Salici di rendersi autonoma da Palazzolo non solo fu accontentato, ma addirit - tura fu promossa a capoluogo di un nuovo Comune (popolazione 2554 abitanti), avente come frazioni Palazzolo e Sona, mentre Luga - gnano (comprese le località Messedaglia e Mancalacqua) passò sotto Bussolengo. Tale situazione durò poco, perché nel 1814 i nuovi domi - natori, gli austriaci, fondarono il Regno del Lombardo Veneto, e provvi - dero a ridisegnare l’assetto territoriale, creando nuove province, co - muni e distretti. Questo progetto divenne legge nel novembre 1815, e diventò operativa dal gennaio 1816. Per il nostro territorio fu deciso di creare il Comune di “Sona con S. Giustina di Palazzol, San Giorgio dei Salici, Lugagnan, Mancalacqua, Mazzadaglia, S. Rocco”. Sono così passati duecento lunghissimi anni, durante i quali la storia (sia con la s minuscola che maiuscola) ha coinvolto la nostra popolazione in modo anche cruento: si pensi alle guerre ri - sorgimentali per l’indipendenza d’Italia che la - sciarono strascichi di distruzione e morte an - che da noi, o al contributo di sangue dato da molti nostri concittadini nelle due guerre mon - diali. Fortunatamente accaddero anche eventi positivi, come il benessere economico e la scolarizzazione di massa arrivati a metà degli anni ’60 del ‘900, o la riunificazione della fra - zione di Lugagnano a metà degli anni ’70 del - lo stesso secolo, solo per citarne alcuni. Tutti argomenti sui quali il nostro giornale fin dalla sua fondazione ha contribuito, con numerosi articoli, a mantenere la memoria storica e a fornire spunti di approfondimento. Per il futu - ro, nuove sfide attendono il nostro territorio, la principale sarà quella di far fronte alla crisi economica che da alcuni anni sta mettendo in difficoltà, talora grave, famiglie e aziende. Quindi buon duecentesimo compleanno, caro 3 Comune di Sona. E avanti senza paura. L’INCHIESTA

Scuole a Sona: la situazione degli edifici e le novità che interessano i nostri studenti in questo nuovo anno scolastico

t’anni d’età ed era davvero da tanto, troppo tem - po che i residenti attendevano questa notizia. Nel di Chiara Giacomi nuovo Polo potranno avere collocazione dodici [email protected] classi; in particolare verranno trasferiti qui i bam - bini delle classi terze, quarte e quinte. L’idea, in L’anno scolastico a Sona si è aperto con alcuni futuro, è quella di completare con spazi anche cambiamenti. Si tratta di mutamenti legati agli per le prime e le seconde, in modo da realizzare il edifici, ma anche ad altri aspetti. La scuola del - sogno di molti, cioè quello di avere tutte le sezioni l’infanzia “Cav. Romani” di Sona è interessata da della scuola primaria in un unico edificio. La nuo - una serie di interventi finalizzati all’adeguamento va struttura scolastica verrà costruita in maniera antisismico previsto dalle norme vigenti. Tali lavori ecocompatibile, puntando all’efficienza energeti - renderanno l’istituto inagibile per alcuni mesi, per ca e alla riduzione delle emissioni di anidride car - cui bambini e personale hanno dovuto spostarsi bonica. Per quanto riguarda i lavori di riqualifica - per l’intero anno scolastico a , zione energetica dell’edificio già esistente di via presso la materna “Campostrini”. Per cercare di Carducci, i lavori in estate sono proseguiti a ritmo La scuola venire incontro alle esigenze delle famiglie inte - serrato e hanno portato nuovi infissi, ritinteggiatu - elementare di ressate da questo disagio, il Comune ha messo ra, sistemazione dell’ingresso e della palestra. Sona. a disposizione dei bambini un servizio di traspor - Per la conclusione degli interventi di rinnovo e in - sonorizzazione dell’aula magna ci vorrà invece ancora qualche mese di pazien - za. Durante l’anno scolastico il Comune procederà poi con l’applicazione del “cappotto” esterno. Novità anche per la scuola “Collodi” di San Giorgio in Salici, dove sono arrivati nuovi arredi, è stato ritinteggiato l’ingresso e c’è una nuova sala mensa. “Per quanto riguarda la dotazione digitale ed informatica – ci racconta l’assessora Dal Forno - in que - sti anni si è implementato il numero delle lavagne Lim delle scuole, anche grazie alla ‘Borsa di studio per non di - menticare e crescere insieme per To - bia, Martina, Valeria, Nicole e Levi’, i cui famigliari, con forza d’animo e co - raggio, hanno saputo dare alla trage - dia vissuta un risvolto sociale positivo to gratuito fino a per la comunità. La fibra ottica, che in questi gior - Lavori Pubblici Sommacampagna, ni viene posata a Lugagnano e a Sona, viene infi - che prevede tre ne portata direttamente dentro le due scuole se - A breve inizia la costruzione punti di raccolta: condarie. Le esigenze sono tuttavia molte ed in piazza della Vitto - continua evoluzione. Sarebbe necessario miglio - della nuova primaria ria, il parcheggio di rare le modalità d’accesso agli edifici scolastici: San Quirico ed il all’inizio e alla fine delle lezioni le vie adiacenti al - Il Comune sta espletando la gara d’appalto parcheggio della le scuole sono frequentemente intasate di auto per l’affidamento dei lavori di costruzione del - Valle. Resta invece parcheggiate a volte anche in malo modo. Il pro - la nuova scuola primaria di Lugagnano. Come invariato il costo del getto Piedibus, realizzato da straordinari volontari abbiamo descritto sull’ultimo numero del Ba - trasporto porta a che accompagnano quotidianamente i bambini a co, la nuova scuola sorgerà sull’area comuna - porta. Anche Luga - scuola, aiuta ad alleviare la situazione, ma credo le posta sul retro dell’attuale Scuola Anna gnano sarà interes - sia necessario uno sforzo maggiore da parte dei Frank. Il nuovo edificio scolastico è stato pen - sata dai lavori che genitori affinché in tutti i momenti ed in tutti i sato nell’ambito della previsione di un polo porteranno alla rea - contesti vengano rispettate le norme della strada scolastico collocato a sud rispetto agli attuali lizzazione, final - onde evitare situazioni di pericolo per i bambini plessi e che confinerà a nord con Via Carducci mente, di un nuovo che si recano a scuola o camminano lungo le vie. ed a sud con una lottizzazione di prossima Polo scolastico in A volte anche gli stessi ragazzi che la raggiungo - realizzazione. La nuova scuola avrà una ca - via Carducci. L’isti - no in bicicletta creano delle situazioni di pericolo pienza di 2.200 metri quadrati e ospiterà do - tuto “Silvio Pellico” per sé e per gli altri. A tal scopo, lo scorso anno dici classi. I lavori inizieranno in dicembre. ha più di cinquan - scolastico abbiamo realizzato un progetto di edu - cazione stradale che ha goduto dei contributi europei ed ha coinvolto molte classi delle scuole primarie e delle secondarie del territorio fi - nalizzato proprio all’assunzione di comportamenti idonei sulla strada sia a piedi sia con i mezzi di tra - sporto.” Se alcuni edifici scolastici si stan - no rifacendo il trucco, anche all’in - terno si registrano cambiamenti si - gnificativi. Importante novità di quest’anno è l’armonizzazione de - gli orari delle nostre scuole, da quest’anno tutte a settimana cor - ta. Gli alunni anche della Seconda - ria frequentano le lezioni dal lune - dì al venerdì, mentre il sabato è li - bero per tutti. Per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica, dall’inizio del corrente anno scola - stico non è più possibile comprare i buoni pasto presso gli esercizi commerciali del Comune ma è sta - to previsto il versamento della ret - ta in una o due soluzioni tramite banca oppure progetti legati in modo più specifico alle discipline Sopra, la scuola e ad eventuali necessità individuali di recupero o versando la quota in contanti presso la tesoreria media di Luga - comunale. Questa modifica è legata alla normati - anche di potenziamento, con una attenzione spe - gnano. Nelle aule va in materia fiscale che stabilisce la detraibilità ciale, proporzionata alle risorse economiche e del lato est sono delle spese per la frequenza scolastica. La Giunta professionali effettivamente disponibili, al nostro ha previsto anche una riduzione della quota per piano di miglioramento (che punta sul potenzia - stati sostituiti ser - la mensa, favorendo le famiglie con più figli fruito - mento del pensiero logico-matematico, anche at - ramenti ed infissi. ri del servizio. Numerosi sono gli stimoli e le novi - traverso laboratori specifici come quello di roboti - Terminata la pale - tà, anche sul piano dell’autonomia, che provengo - ca). Vale la pena poi, tra le novità, ricordare la stra, l’ingresso, gli no dalla Legge 107, nota ai più come “Buona partenza di laboratori specialistici per la dislessia uffici e alcune au - scuola”, che vanno ad incidere e ad innestarsi che verranno attivati in orario pomeridiano dal - le, il cantiere si è sull’offerta formativa dei vari istituti del nostro Co - l’Associazione Italiana dislessia presso la scuola spostato al lato mune. Il dialogo e la collaborazione tra ammini - media per alunni a partire dalla quarta primaria, sud del plesso strazione, dirigenti ed insegnanti si esprime attra - in collaborazione con il nostro istituto. Va sottoli - scolastico. verso importanti progetti educativi che vengono neato che ciò è stato possibile per il forte interes - ogni anno ideati e realizzati. “Un esempio signifi - samento e impegno del Comitato dei genitori.” In - cativo, in tal senso, è la stesura del Protocollo di fatti “un valore aggiunto al buon funzionamento lavoro sulla dispersione scolastica, frutto di un in - delle nostre scuole – spiega l’assessora Antonella tenso lavoro di squadra tra dirigenti, insegnanti, Dal Forno - è dato dal costruttivo apporto degli assistenti sociali, educatrici ed amministratori du - Organi collegiali scola - rato un intero anno, - ricorda l’assessore Dal For - stici ed in particolare “La fibra ottica che in questi giorni no - senza tralasciare gli altri progetti quali ‘Sbul - di entrambi i Comitati liamoci’, ‘Differenziamoci’, ‘La mia spesa felice’, Genitori che partecipa - viene posata a Lugagnano e a la collaborazione tra amministratori e Consiglio no al tavolo di confron - Sona, verrà portata direttamente Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze” . “Fatta to sulla scuola con del - dentro le due scuole secondarie” salva sempre la massima attenzione alla parte le proprie proposte curricolare, sulla quale i docenti dell’istituto sono educative ed insostitui - impegnati nella costruzione di un curricolo in ver - bile apporto operativo ed organizzativo. Il loro ticale per competenze e ad un approccio didatti - aiuto è veramente prezioso. Resta sempre molto co sempre più rispondente alle modalità di ap - importante, se non determinante, il dialogo tra prendimento delle nuove generazioni – dice Mar - genitori degli alunni ed istituzione scuola e comu - co Squarzoni, Dirigente dell’IC di Sona - oltre ai ne; la qualità della comunicazione va curata in progetti che dedicano particolare attenzione al - entrambe le direzioni nel e per il rispetto recipro - l’inclusione, alla cittadinanza attiva e all’orienta - co, perché il lessico della scuola è apparente - mento, che riteniamo fondanti della nostra azione mente di dominio pubblico, ma in effetti talvolta educativa, la vita scolastica si arricchisce di attivi - più che svelare nasconde meccanismi ammini - tà legate all’educazione ambientale, all’educazio - strativi, didattici complessi e non facilmente com - ne all’affettività, allo sport e, ovviamente, in virtù prensibili. Servono attenzione e fiducia, atteggia - del fatto che siamo un istituto ad indirizzo musi - menti che le nostre scuole, così come gli studenti cale, alla musica. Saranno predisposti anche ed i loro genitori, a tutti gli effetti meritano.” 5 TERRITORIO

Approvato il PAT di Sona: guiderà lo sviluppo urbanistico del nostro Comune nei prossimi anni

te precedenti. “Dal nostro punto di vista, di Francesco Lorenzini la sostenibilità dell’e - [email protected] dificazione andava presa maggiormente A distanza di ben dodici anni dall’approvazione in considerazione” so - della Legge Regionale 11/2004 con cui è stato stiene l’Assessore. Inol - introdotto il PAT (Piano d’Assetto del Territorio), fi - tre, secondo l’Assessore, nalmente anche il Comune di Sona fa propria le lungaggini che hanno ca - questa direttiva. Il piano è stato approvato lunedì ratterizzato il percorso di approvazione del PAT so - 1 agosto 2016 nella Conferenza di Servizi, presso no state determinate da una numerosa serie di la Provincia. Il PAT, insieme al PI (Piano degli Inter - passaggi burocratici obbligatori tra gli enti esterni venti), andrà a sostituire il vecchio Piano Regola - al Comune (Provincia e Regione). Come ci tiene a tore Generale. A differenza di quest’ultimo, il PAT specificare Dalla Valentina, la vera svolta innova - Sotto, il Sindaco non contiene alcuna indicazione di carattere ope - tiva del PAT sta nella filosofia perequativa che ne Mazzi e il Presi - rativo (che saranno invece riportate nel PI), ma è alla base: la progettazione e la trasformazione dente della Pro - fornisce semplicemente delle linee guida per lo del territorio sarà frutto di un lavoro sinergico tra vincia Pastorello sviluppo urbanistico futuro. L’Amministratore che Amministrazione comunale e cittadinanza e i be - firmano il PAT di si trova a redigere il PAT è quindi chiamato ad nefici che deriveranno dalla riqualificazione del Sona. avere una visione d’insieme, che sappia guardare territorio verranno redistribuiti tra privati cittadini In alto, l’Asses - con lungimiranza all’interesse del territorio nel e comunità. Tramite il bando che si è aperto il suo complesso. Con l’Assessore all’Ambiente sore Dalla Va - giorno 19 settembre 2016, i cittadini possono Gianfranco Dalla Valentina discutiamo dei conte - proporsi per beneficiare della trasformazione del lentina. nuti e delle novità contenute nel PAT. Come lui territorio in senso edificatorio, e in cambio, realiz - stesso ci spiega, già la precedente Amministrazio - zare delle opere di pubblica utilità, su indicazione ne comunale si era dell’Amministrazione stessa. Nella pratica, signifi - mossa affinché si ca che una percentuale del vantaggio economico giungesse all’appro - ottenuto dalla rivalutazione dovrà essere restitui - vazione di un primo to alla comunità, in modo che la popolazione tut - La parola PAT, ma non aveva ta possa godere appieno della trasformazione ter - portato a termine l’i - ritoriale. L’Assessore assicura che “il Comune, da “PAT” ter entro la scadenza parte sua, si impegnerà per trovare la giusta al - del proprio mandato. chimia tra interesse privato e perequazione, in Il Piano di Assetto del Territorio Successivamente, modo tale da non scoraggiare assolutamente l’i - (PAT), come definito dall'articolo con l’avvento dell’at - niziativa privata e creare un volano virtuoso di ac - 13 della legge regionale 11 del tuale Amministrazio - cordi pubblici-privati”. Il 20 ottobre prossimo si 2004, fissa gli obiettivi e le con - ne, si è deciso di chiuderà il bando con cui si stanno raccogliendo dizioni di sostenibilità degli interventi e mettere da parte il le proposte dei cittadini. A quel punto sarà possi - delle trasformazioni ammissibili ed è re - progetto già avviato, bile redigere anche il Piano degli Interventi e ren - datto, dai Comuni, sulla base di previsioni dal momento che dere operative quelle che per ora sono soltanto decennali. non ci si trovava in li - intenzioni. Sono già diverse le opere che l’Ammi - nea con alcune scel - nistrazione desidera realizzare con l’ausilio di questo potente strumento urbanistico. Tra tutte citiamo alcuni esempi significativi: una pista cicla - bile che colleghi il centro abitato di Lugagnano al - la zona industriale Festara e che permetta all’u - tenza debole di muoversi in sicurezza; un Centro Civico a Palazzolo; un collegamento ciclabile tra Palazzolo e Sona. Conclude l’Assessore: “Il nostro Comune ha un assoluto bisogno di essere ridise - gnato. Il territorio di Lugagnano in particolare, ne - gli ultimi trent’anni è stato violentato da una spropositata concentrazione di edificazione. Con il PAT, ora abbiamo finalmente un efficace stru - mento che ci dà la possibilità di creare quelle opere di pubblica utilità fondamentali per recupe - rare qualità abitativa e sostenibilità nei nostri centri urbani”. ECONOMIA

Secondo uno studio di Confartigianato Sona è il Comune dove si pagano meno tasse nel Veronese di Giulio Braggio

Confartigianato ha presentato nelle scorse setti - mane un interessante studio sulle imposte Comu - nali, aggregando e analizzando 118 Comuni del Veneto, scelti in base al fatto di avere più di cin - quemila abitati e con un rilevante numero di im - prese insediate nel territorio. I risultati dello stu - dio, che hanno ricavato un indice di attrattività fi - scale, si sono dimostrati sorprendenti per la pro - vincia di Verona in generale e per il Comune di Sona in particolare. Ventiquattro sono stati i Co - muni del veronese presi in esame e di questi ad - dirittura cinque rientrano nella classifica dei 15 dove si pagano meno tasse. Secondo lo studio di Confartigianato, infatti, il Comune veneto in asso - luto ideale è Cavallino Treporti, in provincia di Ve - nezia. A seguire due Comuni del trevigiano: Trevi - gnano e Villorba. Ma all’ottavo posto di questa Economia classifica troviamo proprio il nostro Comune di Dal progetto SIA un aiuto concreto 118 sono stati i Comuni veneti analizzati, con popolazione alle famiglie in difficoltà economica superiore ai 5000 abitanti e con Secondo l’ultimo rapporto molte imprese sul territorio dell’ISTAT in Italia il 6,1 per cento delle famiglie si trova in condizione di povertà as - Sona, seguito al nono posto da Sommacampa - soluta, per un totale di 4 gna, da al decimo, da al dodicesi - milioni e 598 mila persone mo e da Bussolengo al quattordicesimo. Quindi (il numero più alto dal 2005 Sona si piazza saldamente al primo posto tra i ad oggi). Le famiglie con Comuni del Veronese dove si pagano meno tasse. quattro componenti, soprat - Certamente un dato assolutamente positivo per il tutto coppie con due figli, e nostro tessuto economico e sociale. quelle di soli stranieri sono "Questa notizia è una sorpresa positiva anche per quelle che versano nelle noi – spiega il Sindaco Mazzi. - Abbiamo operato condizioni peggiori. Da come Amministrazione intervenendo soprattutto qualche anno sono partite delle iniziative che cercano di contra - nei tagli delle spese dell'Ente e nella miglior ge - stare la povertà sull’intero territorio nazionale. Tra queste, va se - stione del denaro pubblico senza toccare le ta - gnalato il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede l’e - sche dei cittadini, e questo risultato ci rende or - rogazione di un sussidio economico alle famiglie che versano in gogliosi. L'obiettivo dichiarato è quello di mante - condizioni economiche disagiate, in cui sono presenti minori, nere questo peso tributario e, ove possibile, an - disabili o una donna in stato di gravidanza. In concreto, il SIA è che migliorarlo seppur dobbiamo ammettere che un contributo economico erogato attraverso l’attribuzione di una siamo stati più volte sollecitati a modificare i valo - carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni ri incrementandoli, vista la riduzione continua dei di prima necessità. Questo risolve però solo in parte il problema. trasferimenti dello Stato. E' chiaro che questo Perché il SIA abbia un senso e porti progressivamente le perso - comporta anche dei sacrifici negli interventi sul ne ad emanciparsi, è necessaria l’adesione da parte del benefi - territorio che invece richiederebbero una maggior ciario ad un progetto finalizzato alla ricerca di lavoro, per mezzo pressione fiscale. Questo è il nostro punto debole di tirocini, formazione e borse-lavoro, che possono prevedere an - ma è doveroso che il cittadino ne sia a conoscen - che percorsi nella cura dei figli. Per godere del beneficio è obbli - za. Possiamo sicuramente migliorare ancora ma gatorio quindi aderire anche al progetto. Il SIA 2016 sarà eroga - serve l'aiuto di tutti: meno rifiuti abbandonati, pa - to ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti: ISEE infe - gamento da parte di tutti, meno dichiarazioni er - riore ai 3000 euro; presenza nel nucleo familiare di almeno un rate sulla metratura residenziale, maggior corret - componente di minore età o di un figlio disabile ovvero donna in tezza nei confronti del Comune e dello Stato por - stato di gravidanza. La domanda può essere ritirata presso i Ser - terebbero ad una ulteriore riduzione della pres - vizi Sociali del Comune di Sona, che sono anche a disposizione sione fiscale e una giusta equità di trattamento". per la compilazione. Chiara Giacomi LAVORI PUBBLICI

Finalmente iniziati i lavori di asfaltatura delle strade del nostro Comune. Sono stati investiti più di 768mila euro

via Molinara e via Mincio, ha dato inizio alle dan - di Elia Frinzi ze di rifacimento delle strade, per poi proseguire [email protected] su tutto il territorio comunale con via Terminon, via Canove, via Brolino, via Rosolotti, via S. Roc - co, via Platano, via Finco, via Casette di sopra, Lunedì 26 settembre: questa, di fatto, è stata la piazza IV novembre, via Molinara, via Cao Prà, via data che ha segnato l’inizio dei così tanto attesi XXVI Aprile, via S. Francesco, via Fiume, via Isar - (e richiesti) “lavori di manutenzione straordinaria co, via Mincio e via Pelacane/Via Bussolengo. Un annuale delle strade comunali e riqualificazione intervento massiccio e preciso sulle nostre stra - dei percorsi pedonali”. Sono anni che a Sona ci si de, che ora si trovano in condizioni di quasi im - lamenta della qualità delle strade, spesso ben al praticabilità, che si pone l’obiettivo, come indica - di sotto della decenza minima. Con alcuni tratti to nel capitolato dei lavori, “di assicurare il trans - che appaiono addirittura al limite della praticabili - ito degli utenti in condizioni di sicurezza, di elimi - tà. I lavori, da contratto, avranno una durata di nare situazioni di potenziale pericolo per il trans - cento giorni, ma potranno successivamente sub - ito di veicoli, di garantire la conservazione e la ire alcuni ultimi ritocchi a partire dall’anno nuovo. durabilità delle infrastrutture stradali e di miglio - Il Comune di Sona aveva già in precedenza an - rare il decoro e l’arredo urbano dei centri abitati”. nunciato di voler investire per intervenire al più Le strade in base al loro livello di danneggiamen - presto sulle nostre to sono state suddivise in quattro categorie che strade, ormai parec - presentano metodi di riassestamento e ricostru - Le strade interessate sono chio malridotte. Ma ri - zione e tempistiche diverse, ma che dovrebbero via Molinara, via Mincio, via tardi, prima causati rivelarsi efficaci. dal posizionamento Ovviamente alla fine dei lavori sarà ripristinata Terminon, via Canove, via Brolino, della fibra ottica all’in - anche la nuova segnaletica orizzontale. Inoltre via Rosolotti, via S. Rocco, via terno del nostro Comu - sempre a Lugagnano nella zona delle scuole me - Platano, via Finco, via Casette di ne e poi da controlli die di via Carducci, e delle vie confluenti S. Marco più attenti sui contratti e Alighieri verrà eseguita una riqualificazione dei sopra, piazza IV novembre, via con le ditte appaltatri - marciapiedi esistenti con lo scopo di superare le Molinara, via Cao Prà, via XXVI ci, hanno posticipato attuali barriere architettoniche. Un vero e proprio Aprile, via S. Francesco, via Fiume, le operazioni a poco programma di interventi mirati a riqualificare, at - via Isarco, via Mincio e dopo l’inizio della sta - traverso il rifacimento delle pavimentazioni scon - gione autunnale. Luga - nesse, la realizzazione puntuale di abbassamenti via Pelacane/Via Bussolengo gnano, in particolare in corrispondenza degli accessi o degli attraversa - menti pedonali e l’adeguamento delle rampe oriz - zontali di raccordo. Più in generale si andranno Spese ad attenuare o risolvere tutte quelle situazioni dif - fuse o localizzate che costituiscono impedimento, rischio ed ostacolo per l’utilizzo dei percorsi pedo - Il quadro economico dell’intervento nali da parte dei cittadini, con attenzione soprat - tutto a quelli più fragili. Opportune cautele saran - Per l’esecuzione degli interventi di asfal - no adottate in fase di scavo per evitare il danneg - tatura il Comune ha stanziato complessi - giamento dei sottoservizi, come per esempio l’im - vamente una somma pari ad euro pianto fognario. Tutti questi interventi rispettano 985.000,00 (I.V.A ed oneri inclusi) le prescrizioni dei piani paesaggistici, territoriali così ripartita: ed urbanistici vigenti e non introducono alcun fat - A) Lavori tore di pressione sull’ambiente e sulla salute dei A.1a Esecuzione lavori - Strade asfalti cittadini. “L’Amministrazione si scusa fin da subi - 634.727,38 euro. to per i disagi che la popolazione incontrerà – A.1b Oneri per l'attuazione del piano spiegano dal Comune - ma ricorda che un lavoro di sicurezza e coordinamento (ASFALTI) sugli asfalti di questa portata non avviene da al - 9.813,13 euro. meno venti anni”. Parziale A1) 644.540,51 euro. A.2a Esecuzione lavori - Marciapiedi (P.E.B.A.) 121.188,93 euro. A.2b Oneri per l'attuazione del piano di sicurezza e Turismo coordinamento (P.E.B.A.) 3.032,35 euro. Parziale A2) 124.221,28 euro. Totale A) – Lavori 768.761,79 euro. Un milione per promuovere B) Somme a disposizione del Comune. il territorio all’estero. B.1 Lavori in economia esclusi dall'appalto - segnaletica orizzontale (IVA inclusa) 31.489,59. Nel progetto anche Sona B.2 Spese tecniche di progettazione, assistenza alla D.L. e coordinamento sicurezza (IVA ed oneri inclusi) 14.084,81 euro. L’area del Garda veronese presenta delle B.3 Contributo per ANAC 375,00 euro. assolute eccellenze in termini di paesaggi, B.4 Accantonamento ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016. di percorsi, di ambiente, di arte e cultura e B.4a art. 113, commi 2 e 3 (80% del 1,8% di A) 11.070,17 euro. di enogastronomia. Un tesoro turistico che B.4b art. 113, commi 2 e 4 (20% del 1,8% di A) 2.767,54 euro. aspetta ancora di essere valorizzato. E’ que - B.5 Polizza assicurativa D.L. ex art. 24, comma 4 D.Lgs. sto il ragionamento che sta alla base del 50/2016 750,00 euro. progetto che partirà il prossimo anno, un B.6 Imprevisti (IVA inclusa) 8.933,34 euro. Piano di marketing di sviluppo, promozione B.7a IVA 22% sui lavori A1) 141.798,91 euro. e commercializzazione del turismo. Con fon - B.7b IVA 4% sui lavori A2) 4.968,85 euro. di per poterlo realizzare. A fare lo sforzo fi - Totale B) Somme a disposizione del Comune 216.238,21 euro. nanziario maggiore sarà la Camera di Com - Totale intervento (A+B) 985.000,00 euro. mercio di Verona, che svolge il ruolo di De - stination Management Organization, e che per questo progetto ha già deliberato lo stanziamento di 250mila euro. A sostegno di questa iniziativa anche i diciannove Co - muni del comprensorio, da a Valeggio passando per , Brenzone, Busso - lengo, Caprino, Castelnuovo, Cavaion, Co - stermano, Ferrara di Montebaldo, Garda, , , , Peschiera, Ri - voli, e Torri del Bena - co. Oltre ovviamente al Comune di Sona. I Comuni verseranno 6 centesimi per ogni eu - ro di tassa di soggiorno 2015, per un am - montare di 723.572 euro che, uniti a quan - to stanziato dalla Camera di Commercio, portano la cifra disponibile a quasi un milio - ne. Altri 300mila sono stati richiesti alla Re - gione Veneto dal Consorzio “Lago di Garda Veneto”, autore del piano di marketing e soggetto che lavora per favorire sinergie fi - Via Betlemme, 15 nalizzate a coinvolgere l’intero bacino Gar - da-Baldo. Il piano prevede di rafforzare la 37060 Lugagnano (VR) conoscenza dei diciannove Comuni in Paesi Tel. 045 8680653 tradizionali clienti del nostro territorio quali Germania, Austria, Belgio e Regno Unito. 9 TERRITORIO

Ambiente: si riaccendono le polemiche sulle discariche Cà di Capri e Siberie. E Sona porta Zaia davanti al TAR

della Cà di Capri si era riproposta due anni fa a seguito della richiesta dalla Rotamfer, la ditta che di Mario Salvetti gestisce il sito, di vedersi approvato un nuovo pia - [email protected] no di completamento. Piano che la Regione aveva poi approvato nonostante il voto contrario del Co - presente su mune di Sona. Il Comitato dei Cittadini di Luga - gnano, a seguito di quanto era successo durante il Consiglio Comunale di Sona quando si era deli - Torna purtroppo di assoluta attualità sul territorio berato di non proporre ricorso, aveva deciso di Foto aerea della l’emergenza ambientale, con novità che coinvol - presentare comunque ricorso solitario al TAR, con discarica Cà di gono le discariche Cà di Capri e Siberie. il supporto di Legambiente. Si va in udienza e la Capri, a nord del - Partiamo dalla Cà di Capri, che sorge a nord sezione terza del Tribunale Amministrativo del Ve - l’abitato di Luga - dell’abitato di Lugagnano. L’ultimo atto era stata neto accoglie il ricorso del Comitato del Cittadini e gnano. la sentenza del Consiglio di Stato che lo scorso annulla la Delibera della Regione in quanto, si anno aveva annullato l’autorizzazione che consen - legge in quella sentenza, “con il progetto approva - to si passa immotivatamente da una messa in sicurezza a un ampliamento della discarica esistente” . Quella sen - tenza del TAR viene successivamente impugnata davanti al Consiglio di Stato da Rotamfer e Regione Veneto. Anche questa volta a costituirsi è solo il Comi - tato dei Cittadini, con Legambiente, in quanto il Comune di Sona, tra molte po - lemiche, decide di non affiancarsi al ri - corso. Il 2 dicembre 2014 si tiene l’u - dienza di merito a Roma e il 23 marzo 2015 arriva la decisione che sembra mettere una parola definitiva sulla vi - cenda, in quanto vengono pienamente accolte tutte le tesi del Comitato dei Cit - tadini di Lugagnano e di Legambiente. “A fronte del parere della Commissione Regionale V.I.A. che si esprimeva favo - revolmente sulla richiesta di variante sostanziale al progetto di ampliamento tiva la riapertura della del 3° lotto della discarica in loc. Cà di Capri, discarica Cà di Capri subordinandolo ad una serie di incisive prescrizio - con il conferimento ni sul materiale introducibile e limitandola espres - del car fluff. È arrivata samente alla sola messa in sicurezza operativa – invece nella seconda scrivono infatti i giudici amministrativi – il nuovo metà di settembre, parere favorevole ammette, oltre al conferimento del tutto inaspettata, dei materiali indicati nel precedente parere, an - la nuova decisione che quello del fluff espressamente escluso e altri della Giunta Regiona - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiu - le guidata dal Gover - ti; inoltre, si indica espressamente il raggiungi - natore Zaia che con mento di una volumetria complessiva di mc. delibera 1148 del 12 715.024 di cui non vi era alcuna traccia nel pre - luglio scorso, pubbli - cedente parere”. “Nel caso in esame - conclude il cata sul Bollettino Uf - Consiglio di Stato - è sostanzialmente autorizzato ficiale della Regione non solo il sostanziale prosieguo dell’attività, ma del 9 agosto, autoriz - addirittura la sua ulteriore implementazione”. Nel - za nuovamente l’aper - la sostanza quella sentenza, che respingeva i ri - tura della discarica, corsi di Regione e Rotamfer, stabiliva che non vi sempre con il conferi - potranno più essere ampliamenti della discarica, mento di car fluff. Ma che non potranno mai più essere conferiti car ripercorriamo un po’ fluff o rifiuti pericolosi e che l’unica condotta ora di storia. Già la que - possibile per Rotamfer è quella di colmare la dis - stione della riapertura carica esistente, ed esclusivamente con inerti. Sembrava la parola definitiva. Invece, La Mappa come si diceva all’inizio, arriva que - sta nuova delibera della Regione Ve - neto che, di fatto, riapre tutta la vi - Ecco dove si trovano le due discariche cenda. Ed ora lo scontro sale di tono e torna in tribunale, assumendo an - che connotazioni politiche. È della pri - ma mattina di venerdì 23 settembre, infatti, la riunione della Giunta di So - Cà na che ha deciso di contrastare la ri - di Capri apertura della discarica di Ca’ di Ca - pri portando davanti al TAR Veneto il Governatore Zaia. “La decisione della Giunta del Veneto del Governatore Zaia ci ha sorpresi: non abbiamo compreso i motivi della riapertura del - la discarica dopo che il Consiglio di Stato l’aveva di fatto chiusa, imponen - Lugagnano do la messa in sicurezza – spiega il Sindaco Gianluigi Mazzi -. Nel settem - bre del 2015 avevamo preso l’impe - gno con il Comitato dei Cittadini di adire le vie legali se la discarica fosse stata riaperta. E così, come avevamo anticipato, adesso è ufficiale: la Giun - ta di Sona ha dato mandato agli uffici di adire urgentemente e con tenacia le vie legali ricorrendo al TAR del Ve - Siberie neto per impugnare la delibera regio - nale”. “I segnali della riapertura era - no ben evidenti da tempo. Infatti – osserva l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Dalla Valentina – in tutte le commissioni dove abbiamo Volpi e Leoni partecipato in Regione siamo stati gli unici, su una decina di istituzioni coinvolte, a votare sem - di Gianmaria Busatta pre un deciso no alle proposte di autorizzazione. Un evidente disinteresse per la vera parte coinvol - ta che è il tessuto locale e le persone del Comune di Sona, in particolare di Lugagnano. Fatto grave Siamo i meno peggio che siano sempre gli altri, questa volta a Venezia, a decidere per noi senza comunicazioni né ulte - Uno studio di Confartigianato Mentre gli automobilisti gui - riori coinvolgimenti”. Su questo spinoso argomen - ha stilato la classifica dei Co - dano su strade insicure e to è arrivata anche una mozione al Consiglio Co - muni fiscalmente più compe - dissestate, i ciclisti su piste munale di Sona da parte del Partito Democratico titivi del Veneto: Sona è ot - ciclabili segnate da strisce e di Nuove Prospettive, con anche la sottoscrizio - tava in tutta la Regione e paletti, e ai pedoni ne dei Consiglieri di minoranza Bonometti di Pro - e prima nel Verone - non sempre è garan - getto Comune, Moletta di Tosi per Sona e Caliari se. E il Veneto è la tito un marciapiede del Gruppo Misto. Nella mozione i proponenti scri - miglior regione d’I - (sicuro), il Sindaco vono che “l’autorizzazione allo smaltimento di ri - talia in termini di e gli altri Ammini - servizi. Ma non stratori comunali fiuto car-fluff maggiormente contaminato introdu - cantiamo vittoria sono sommersi da ce nuovi fattori di alto rischio alla salute e all’am - (almeno non ades - cartelle e pratiche biente, maggiori della situazione attuale e di quel - so). Riporto un’afferma - burocratiche, aspettan - la ante sequestro” e “che le motivazioni dell’auto - zione del sindaco della scor - do dallo Stato quel tanto de - rizzazione sono insufficienti e prevedono sistemi sa primavera: “Sarà un ottimo siderato “via libera”. di controllo e contenimento del rischio puramente 2016 per tutti noi. I lavori rea - Cito un ultimo studio: l’istituto teoriche” . I proponenti segnalano anche che “l’a - lizzabili con gli oltre 11 milioni di ricerca ImpresaLavoro ha rea interessata è situata in zona di ricarica degli a disposizione del Comune ini - elaborato il primo Indice di Li - acquiferi che, per la sua fragilità ed importanza zieranno alla vigilia dell’estate bertà Fiscale, un lavoro in gra - vitale per buona parte della popolazione della e verranno portati a termine do di monitorare la “questione provincia di Verona, deve essere sottoposta ad un entro il 2017.” Bene, benissi - fiscale” degli Stati del Vecchio elevato grado di tutela”. Indicando che la messa mo! Peccato che la maggior Continente. in sicurezza della Discarica debba avvenire nel parte dei “grandi lavori” siano Ci deve far riflettere che l’Italia, pieno rispetto della normativa nazionale ed euro - partiti in modalità slow-motion ahinoi, è all’ultimo posto della pea “ed avendo primariamente riguardo all’inte - (e altri devono ancora iniziare). classifica. resse pubblico alla salvaguardia della salute e dell’ambiente”, i Consiglieri di minoranza firmatari vento – scriveva Mazzi alla Manzato – volto a veri - della mozione chiedono il ricorso al TAR del Co - ficare le cause e l’origine di dette esalazioni e, La discarica Si - mune e che l’Amministrazione del Sindaco Mazzi nel caso detto inconveniente fosse riconducibile berie, tra Luga - si impegni a ricercare “soluzioni amministrative, all’attività della discarica, di verificare se le attivi - gnano e Caselle anche in accordo con la ditta proponente, che tà di conferimento dei rifiuti nonché le operazioni portino al completamento della discarica ovvero di gestione della discarica siano condotte nel ri - (foto da vivi-ca - alla sua messa in sicurezza nel rispetto delle pre - spetto ed in conformità delle disposizioni stabilite selle.blogspot.it). scrizioni imposte dalla Commissione VIA regionale dai relativi provvedimenti autorizzativi rilasciati con divieto di conferimento di car-fluff, rispetto dagli enti preposti”. Risulta al Baco che quella let - dei limiti delle sostanze chimiche tossiche, ridu - tera sia rimasta del tutto senza risposta, silenzio zione della volumetria dei rifiuti da conferire al assoluto da parte di Sommacampagna. Durante minimo necessario”. l’estate e con l’inizio dell’autunno la vicenda della Ma passiamo all’altra urgenza ambientale sotto i discarica Siberie è tornata di attualità in quanto riflettori, la discarica Siberie. Nel maggio del sono state molte le segnalazioni di odori pungenti 2015, cioè più di un anno fa, il Baco aveva dato e particolarmente sgradevoli da parte di chi abita conto della lettera inviata dal Sindaco di Sona nei pressi e da chi si trova a passare da quella zo - Gianluigi Mazzi al Sindaco di Sommacampagna na, che è molto battuta anche da podisti e ciclisti. Graziella Manzato per chiedere spiegazioni in me - La discarica Siberie è quindi tornata anche all’at - rito ai forti odori provenienti dalla discarica Sibe - tenzione del Consiglio comunale di Sommacam - rie, situata nel Comune pagna nella seduta del 21 settembre scorso. Era - di Sommacampagna ma, no infatti due le interrogazioni sul tema della dis - di fatto, posizionata a ri - carica rivolte al Sindaco di Sommacampagna e al - dosso dell’abitato di Lu - la sua Giunta dalle forze di minoranza. La prima è gagnano in zona Manca - stata presentata dal Consigliere Augusto Pietropo - lacqua. In quella lettera il li, capogruppo della lista “Centrodestra per Som - Sindaco di Sona scriveva macampagna”. Pietropoli, partendo proprio dal - che “in questo ultimo pe - l’articolo del Baco, proponeva tre quesiti alla mag - riodo si sono rivolti al mio gioranza: di avere una relazione sulla mancata ri - Ufficio, alcuni cittadini re - sposta al Sindaco di Sona; di sapere se nel frat - sidenti in questo Comune tempo sono state attivate delle indagini per capi - per segnalare la presen - re la natura e le cause del disagio avvertito sia a za di odori sgradevoli, sia Caselle sia a Lugagnano e di conoscere quali pre - di tipo organico ‘marce - scrizioni siano state impartiti alla ditta che gesti - scienza’ che di tipo chi - sce l’impianto per limitare la diffusione dei fasti - mico ‘acido’, presso la lo - diosi odori. La seconda interrogazione era del Mo - calità Mancalacqua e zo - vimento 5 Stelle. Nell’interrogazione la Capogrup - ne circostanti. Considera - po Luisa Galeoto scriveva che “Da circa un anno to che a qualche centi - sul territorio dei Comuni di Sommacampagna e naio di metri in linea d’a - Sona la cittadinanza avverte emissioni odorigene ria da detta zona è in derivanti dall’attività della discarica sita in loc. Si - esercizio un impianto per berie. In più occasioni la sottoscritta, dapprima in lo smaltimento dei rifiuti qualità di membro della Commissione consiliare speciali non putrescibili, di Vigilanza e successivamente in qualità di Con - ricadente in località Sibe - sigliere Comunale, ha chiesto chiarimenti sulle rie nel territorio del Co - possibili cause di dette emissioni. Le risposte di mune di Sommacampa - volta in volta ottenute dall’Assessore Bertolaso gna, chiedo un Tuo inter - non hanno consentito di avere un chiaro quadro delle cause e delle azioni intraprese da questa Amministrazione al fine di arginare il problema. Approfondisci Nonostante gli sconti sul canone ottenuta dalla subentrata Herambiente l’immissione odorigena, sul nostro sito che si ricorda è certamente inquinante alla luce Facendo leggere al vostro smarpho - della recente giurisprudenza, non è diminuita, an - ne il codice qui accanto potete ac - zi ci risulta semmai aumentata”. Ma non è finita cedere ai numerosi articoli che sul qui. Una richiesta di intervento sulla Discarica è nostro sito www.ilbacodaseta.org stata inviata lo scorso 15 settembre all’ARPAV e abbiamo dedicato alle intricate vi - alla Provincia di Verona da 161 cittadini che risie - cende della discarica Cà di Capri e dono nella zona. “Siamo un gruppo di cittadini re - della discarica Siberie. sidenti tra le frazioni di Caselle di Sommacampa - gna, Sommacampagna, Lugagnano di Sona e So - na e scriviamo la presente per richiedere con settembre scorso si è quindi te - estrema urgenza un vostro intervento per la grave nuta la discussione sulla disca - La Nota situazione che ormai da mesi si è venuta a creare rica Siberie. L’Amministrazione attorno alla discarica comunale Siberie gestita comunale ha ammesso, come Quando le riprese del dalla ditta Herambiente. Chiediamo Vostre ispe - riportato dal Baco, di non aver Consiglio comunale zioni in quanto la situazione ormai è inaccettabile mai risposto ufficialmente alla – scrivono i cittadini – l’aria che si respira nelle richiesta di informazioni del Sin - anche a Sona? zone adiacenti in qualsiasi ora del giorno è insa - daco di Sona, ma di averlo fatto lubre, sembra un gas allo stato puro, non si pos - in maniera informale nel corso Sulla vicenda della discarica Si - sono più tenere aperte le finestre delle abitazioni di incontri che si tengono spes - berie, come già successo per al - perché si rischia di avere un malore. Facciamo so tra le due Amministrazioni. tre tematiche in passato, abbia - presente di essere andati presso gli uffici comu - Sul merito della vicenda l’Asses - mo potuto apprezzare il prezioso nali ancora nello scorso inverno, di aver richiesto sore all’Ambiente ha nella so - servizio offerto dal Comune di di rendere pubbliche le webcam attive nella dis - stanza spiegato che, nelle more Sommacampagna, che mette on carica per poter capire che genere di rifiuto viene di ulteriori accertamenti ancora line e a disposizione di tutti le ri - conferito al suo interno e chiesto chiarimenti in in corso, si ipotizza che l’odore prese integrali delle sedute del merito alla puzza proveniente da essa, ma i nostri non provenga dalla discarica Consiglio Comunale. Sicuramen - reclami non sono state accolti. Alcuni di noi prov - ma da tre altri siti dove vi è la te un ottimo sistema, di sempli - vedono da mesi all’invio di mail presso gli uffici presenza di tre enormi cumuli ce accesso, per favorire ed in - comunali per lamentare la situazione, ma nulla è di un “prodotto fertilizzante par - centivare la partecipazione dei cambiato. Chiediamo ancora se è stato installato ticolare” , derivante dal compost cittadini alla vita amministrativa un olfattometro e se è possibile avere copia dei e originato dalla raccolta dell’u - del proprio Comune. Perché non tabulati o in caso contrario preghiamo di verificar - mido. Un prodotto che avrebbe importarlo anche a Sona? ne le motivazioni”. Nel corso del la seduta del un odore assimilabile a quello Consiglio Comunale di Sommacampagna del 21 della discarica. Mario Salvetti

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Sala del '500 riservabile per pranzi, cene e rinfreschi Via 4 Novembre 48 Palazzolo - Tel. 0456080060 Chiuso il lunedì pomeriggio 13 Terremoto in centro Italia: qual è la situazione degli edifici pubblici a Sona?

L’INTERVISTA

“Per tanti edifici possiamo solo pensare un miglioramento sismico” La valutazione del Sindaco e dell’Assessore Dalla Valentina

smicità che caratterizza il nostro Comune. di Gianmaria Busatta Assessore, qual è il grado di rischio sismico per [email protected] Sona? presente su Noi rientriamo nella Zona 3 (sismicità bassa) e ri - entriamo nel distretto sismico della Pianura pada - na veneta. Nella notte tra il 23 e il 24 agosto una scossa di Sindaco, quando inizieranno e termineranno gli Bandiera a mezz’a - magnitudo 6.0 ha devastato le città di Amatrice, interventi di anti-sismicità previsti per Villa Ro - sta alla chiesetta Accumoli, Arquata e le relative frazioni. Quasi tre - mani? della Messedaglia cento morti, oltre 2 mila e mezzo gli sfollati. La pe - L’approvazione del progetto esecutivo ha richiesto diversi mesi per l’ottenimento delle autorizzazioni lo scorso 27 ago - santissima e feroce calamità naturale ha smosso da parte della Soprintendenza, trattandosi di un sto, giorno del lutto istantaneamente l’animo italico: sono state innu - bene sottoposto a tutela ai sensi del Codice dei nazionale per i de - merevoli le iniziative di solidarietà e volontariato, promosse anche nel nostro territorio, in grado di Beni Culturali e del Paesaggio. È in corso in questi funti del terremoto. far fronte alla situazione di emergenza vissuta e sofferta in centro Italia. Abbiamo raggiunto il sin - daco Gianluigi Mazzi e l’assessore Gianfranco Dal - “I lavori di adeguamento sismico la Valentina per farci illustrare la situazione di si - di Villa Romani a Sona avranno termine entro l’estate del 2017”

giorni la procedura di gara per l’appalto dei lavori, il cui inizio è programmato entro un paio di mesi con ultimazione entro l’estate del 2017 (fatti salvi certi margini di non prevedibilità che sono “fisiolo - gici” nell’ambito delle procedure di gara ed esecu - zione lavori). Assessore, come si svolgeranno i lavori di ade - guamento sismico? Villa Romani è una struttura che ha più di cento anni; la sua struttura è fatta con muri portanti in sasso e strutture orizzontali in legno. Non c’è al - cun pilastro in cemento armato. La muratura è pertanto instabile, dato che il legante, la malta, è piuttosto fragile. Noi andremo a fare degli inter - venti che a livello della fondazione e dei solai va - dano a legare queste murature non per impedire che la struttura si muova, anzi, per farla ondeggia - re e ammortizzare l’urto, grazie a dei tiranti in ac - ciaio che legano le pareti. In sintesi: gli interventi saranno finalizzati a rafforzare la struttura e met - terla nelle condizioni che ogni muratura sia perfet - Villa Romani a Sona

tamente legata alle altre, creando di fatto una Redazione di Sona scatola robusta. IL BACO DA SETA Mario Nicoli, Enrico Olioso, Franco Sindaco, ci sono in progetto ulteriori interventi Fedrigo, Marco Bertoncelli, Manuel Appuntamento nel resto del Comune? Olioso e Mario Bighelli di Cultura e Società Gli interventi di miglioramento o adeguamento si - di Lugagnano, Palazzolo, Redazione di Palazzolo smico, anche di un solo edificio, richiedono un im - San Giorgio e Sona Luigi Tacconi, Aurora Pernigotti, pegno economico consistente (per il miglioramen - Marco Forante, Elisa Tezza to sismico dei soli edifici scolastici di proprietà co - Periodico registrato al numero e Giordano Ambrosi munale è stato stimato un fabbisogno complessi - 1918 del 12 maggio 2011 presso il Tribunale di Verona vo pari a circa 13 milioni di Euro) che, nella mag - Redazione di San Giorgio Sede presso Studio Associato Giulio Braggio, Valentino Venturini, gior parte dei casi, è possibile sostenere solo gra - Trentini e Zandotti Renato Farina e Gloria Valbusa Studio Commercialisti Via XXIV Maggio 1/c Foto e immagini “L’adeguamento sismico ha 37060 Lugagnano (VR) Gaetano Fattori e Aldo Brentegani C.F. 93139380237 costi insostenibili per gli enti P.IVA 03366490237 Revisioni e correzione bozze Natascia Arduini locali. E’ necessario che a livello e-mail: nazionale sia dato nuovo [email protected] Stampato presso www.ilbacodaseta.org Grafiche Aurora srl impulso a specifiche linee facebook.com/Ilbacodaseta Via della Scienza, 21 twitter @ilbacodaseta 37139 Verona di finanziamento” Instagram ilbacodaseta Tel. 045 8511447 Google+ Il Baco da Seta LinkedIn Il Baco da Seta Periodico fondato nell’anno 2000 zie a forme di co-finanziamento a supporto delle Casella di posta elettronica da Mario Salvetti, Gianluigi Mazzi, risorse dell’Ente. In questo senso il miglioramento certificata Gianmichele Bianco [email protected] sismico di Villa Romani rappresenta un esempio e Gianfranco Dalla Valentina concreto derivante dall’aver colto come Ammini - Presidente strazione l’opportunità messa a disposizione dalle Mario Salvetti Leggendo questo codice con il tuo smartphome potrai linee di finanziamento previste nell’ambito dal pia - visitare il nostro sito internet no nazionale di prevenzione del rischio sismico, la Direttore Responsabile Pietro Cristofoli cui genesi risale al 2010, (in conseguenza del si - sma cha ha colpito la regione Abruzzo nell’aprile Redazione di Lugagnano dello stesso anno) e che hanno consentito al Co - Gianmaria Busatta, Monia mune di Sona nel 2015 di ricevere un co-finanzia - Cimichella, Francesca Tenerelli, mento al 50% (circa 550.000 euro) per i lavori in Alfredo Cottini, Massimo argomento. Per consentire agli enti locali di intra - Gasparato, Giovanni Signorato, Chiara Giacomi, Suelen Salvetti, prendere azioni efficaci sul tema della vulnerabili - Veronica Posenato, Elia Frinzi, tà sismica degli edifici è auspicabile, quindi, che a Francesco Lorenzini, Riccardo livello nazionale sia dato nuovo impulso alle me - Chesini, Giorgia Adami, Giulia desime linee di finanziamento. Grigolini, Arianna Bianco, Andrea Assessore, i nostri edifici comunali (scuole, uffi - Grigolini, Diletta Gasparato, e Renato Salvetti ci, strutture spor - quanto riguarda la definizione degli effetti indotti tive ecc.) possono dall’ambiente sulle strutture, che per quanto ri - essere definiti at - guarda i livelli di protezione richiesti e le relative tualmente “a nor - metodologie di valutazione nei confronti di tali ef - ma”? fetti. Per tale ragione il patrimonio edilizio edificato La domanda va prima di tale anno (2003), che comprende anche contestualizzata tutti gli edifici di proprietà comunale, per i quali co - partendo necessa - munque si dispone del collaudo statico, risponde riamente dalla certamente alle norme cogenti all’epoca di proget - considerazione tazione e costruzione, ma non ci si può aspettare che la normativa che risulti “a norma” con le attuali nazionale in mate - disposizioni legislative. Occorre inoltre precisare ria di sicurezza che le stesse norme tecniche sulle costruzioni am - delle costruzioni mettono la possibilità di aumentare il livello di si - ha subito, a partire curezza delle strutture esistenti attraverso inter - dall’anno 2003, venti di “miglioramento” sismico, senza la necessi - profonde trasfor - tà di spingersi fino all’“adeguamento” normativo, mazioni, sia per ovvero al livello di sicurezza richiesto per le nuove edificazioni, che richiederebbe un proporzionale aumento dei costi di intervento. Anzi tale approc - cio diventa l’unico percorribile nel caso di edifici tutelati dal codice dei beni culturali. Terremoto Entriamo nella vostra sfera di giudizio personale: che parere avete delle vignette di Charlie Hebdo pubblicate in occasione del terremoto? Tante le iniziative di solidarietà Il Sindaco: Charlie Hebdo fa il “suo mestiere”! Questi artisti, se così possono essere definiti, usa - no la satira su tutto, proprio su tutto, morti com - presi. Noi italiani ci muoviamo di cuore e di pan - cia, siamo caldi, siamo sensibili e abbiamo una capacità di fermarci davanti al limite. Se qualcuno supera questo limite, ed è successo anche in pas - sato, avviene sempre una rivolta popolare, massic - cia, totale. Cosa che non succede in altri Paesi Eu - ropei, soprattutto quando si sale di latitudine. In questi Stati, Francia compresa, la massima espressione del diritto e della libertà è il poter far tutto, il poter dire e il poter scrivere tutto. Per quanto riguarda il mio punto di vista, questi artisti sono andati oltre. Queste persone ignobili lo han - no fatto solo per richiamare l’attenzione, fare mar - keting della loro rivista e del loro gruppo, commer - Già poche ore dopo che era L’AC Lugagnano ha invece de - cialmente vendere copie, far parlare del loro modo giunta la notizia del devastante voluto alle popolazioni terremo - alternativo di concepire la libertà: proprio per que - terremoto che ha colpito il cen - tate l’intero incasso della parti - sto la cosa più bella che possiamo operare è igno - tro Italia, subito si è animato il ta di calcio del Trofeo Regiona - rarli sui social, sui giornali, su qualsiasi forma di grande spirito di solidarietà che le Veneto di Promozione dispu - comunicazione. Aiutiamo invece i nostri disegnato - sempre caratterizza il nostro tata il 4 settembre contro il Po - ri, i nostri fumettisti, i nostri grandi periodici del fu - territorio. vegliano Veronese. metto: sono più corretti, più sensibili, più seri, e E tante sono le iniziative che Un importante evento è invece pongono sempre ottimi limiti! immediatamente hanno preso in programmazione ad opera L’Assessore Dalla Valentina: Hanno veramente una il via per portare aiuti alle po - della Proloco di Sona, del Con - genialità macabra. La prima vignetta pubblicata polazioni terremotate. Ne citia - sorzio Baldo-Garda delle Prolo - (“Sisma all’italiana” che propone tre piatti: “Penne mo solo alcune, di contesti dif - co e di varie Associazioni del al pomodoro”, con un uomo insanguinato, “Penne ferenti. Gli organizzatori della nostro territorio. Sarà un even - gratinate”, con una donna ferita, e “Lasagne”, con Sagra di Sona di settembre to che avrà la durata di un un cumulo di macerie e cadaveri al posto della hanno devoluto parte dell’in - week-end (probabilmente il 12 sfoglia e del ripieno, foto in alto) è assolutamente casso con queste finalità, stes - e 13 novembre) presso il Pala - di cattivo gusto. La seconda (una donna che tra le sa cosa hanno deciso di fare pesca di Sommacampagna. macerie esclama: “Italiani… Non è Charlie Hebdo gli organizzatori della seconda Una raccolta fondi per aiutare che costruisce le vostre case, ma la mafia!”), inve - edizione del Memorial Tortella una comunità terremotata mi - ce, è banale come l’espressione “pizza, mafia e (nella foto alcuni dei giovani or - nore, non sotto i riflettori – e mandolino” e, allo stesso tempo, ignorante poiché ganizzatori), che si è tenuto nel quindi destinataria di maggiori ignora come funziona il lentissimo sistema pubbli - parco di via Volturno a Luga - attenzioni - come potrebbe es - co, ovvero l’insieme dei procedimenti finalizzati a gnano dal 22 al 27 agosto. sere Amatrice. valorizzare il nostro territorio. TERREMOTO

“A Sona siamo pronti ad intervenire in ogni momento” Briggi, Presidente del SOS, spiega come funziona la Protezione Civile

di Nicola Scardoni

Parlando dei pericoli connessi al terremoto non potevamo non andare a sentire il Presidente del SOS di Sona, che si occupa anche di Protezione Civile, Pierluigi Briggi. Dopo questi eventi che colpiscono migliaia di persone ci si domanda se sia stato fatto tutto il possibile nei primi soccorsi, se le risorse e i mezzi a disposizione erano sufficienti. La prima domanda andrebbe rivolta a persone più competenti sul tema. Si potrebbe rispondere però con un’altra domanda: “più che chiedersi perché succedono chiediamoci se sia stato fatto tutto il possibile per la prevenzione”. Questo argo - mento però richiederebbe più spazio e più tempo. Alla seconda domanda si può rispondere che in questo caso credo di sì. La risposta della macchi - na dei soccorsi è stata esemplare sia per le orga - nizzazioni Istituzionali come la Protezione Civile, i emergenze o nelle catastrofi come i terremoti, in Il Presidente del Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino, le Unità Cinofi - cui i territori colpiti sono vasti e le persone coin - SOS Pierluigi le, le Forze Armate, gli organi di Polizia e sia per volte sono moltissime, l’allertamento viene effet - Briggi assieme tuato dagli enti come Comune, Provincia, Regio - le organizzazioni di volontariato. alla Sindaco di ne, Prefettura, Dipartimento Nazionale, anche in Come è organizzata questa macchina ce lo sia - Sommacampa - mo sicuramente chiesto tutti. ragione del tipo e dell’estensione dell’evento e delle risorse necessarie. gna Manzati in L’organismo principale è il Dipartimento Naziona - occasione del le di Protezione Civile del Ministero dell’Interno. Il Quindi i soccorsi devono essere organizzati? 25° di fonda - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Ar - Assolutamente sì. Non si può improvvisare. Ci so - mate, le Forze di Polizia, il Corpo Forestale dello no molteplici settori di intervento in base alle nu- zione del SOS Stato, la Croce Rossa Italiana, le strutture del Ser - merose specialità. Ci sono le unità cinofile e Soc - di Sona. vizio Sanitario Nazionale, il Corpo Nazionale di corso alpino e speleologico per la ricerca dei di- soccorso alpino e speleologico, le organizzazioni spersi, le unità an - di Volontariato, costituiscono le strutture operati - tincendio, le unità ve, ognuna con le proprie competenze, dotazioni NBCR (nucleare, bio - e specializzazioni. Queste strutture e organizzazio - logico, chimico, ra - Questo Numero ni nazionali si diramano a cascata sui vari Organi - dioattivo), le unità smi ed Enti locali come le Regioni, le Province, le sanitarie con le am - L’88° numero de Il Baco da Seta Prefetture, i Comuni. bulanze gli elicotteri è stato stampato in 2000 copie. È quindi una questione territoriale? le strutture medico- Chiuso in tipografia il 30 settembre 2016 Stampa Ecologica In parte sì. Dipende infatti di quale emergenza si ospedaliere da cam - Pubblicazione realizzata impiegando carta tratta, dell’estensione territoriale, delle compe- po, le unità logisti - che per i campi ba - Fedrigoni Freelife, con marchio europeo di qualità tenze, della specializzazione, delle risorse e dei ecologica Ecolabel - Rif. nr. IT/011/04 e mezzi a disposizione territorialmente. Facendo un se (docce, wc, cuci - certificata FSC Mixed Sources COC-000010 esempio l’emergenza per un crollo di una palazzi - ne, mense, tende, na dovuta ad una fuga di gas sarà gestita local- ecc.), le unità di si - mente con il SUEM 118 e Vigili del Fuoco e quindi curezza e ordine a livello comunale o provinciale. Man mano che pubblico anche con - Il Prossimo Numero l’evento è più grande o più esteso si passerà ad tro gli episodi di una organizzazione sovra-provinciale, regionale, sciacallaggio, unità Il prossimo numero del Baco sarà in edicola da sovra-regionale fino ad arrivare, come nel caso di di recupero animali, sabato 17 dicembre 2016 un grande terremoto, ad un’organizzazione che le unità di recupero coinvolge tutta la macchina nazionale. delle opere d’arte e Come viene fatto l’allertamento e come avven - dei beni architettoni - gono i soccorsi? ci, le unità per il so - Notizie Ogni Giorno Bisogna distinguere il tipo di emergenza. In quella stegno psicologico ai sopravvissuti, unità Seguite ogni giorno le notizie aggiornate su quotidiana, quella dell’incidente stradale o della Lugagnano, Palazzolo, San Giorgio e Sona persona colpita da malore, in cui le risorse locali di intrattenimento 17 per le persone gli su www.ilbacodaseta.org e sulle nostre pagine sono più che adeguate tutto viene gestito dalle Facebook, Twitter, Google+ ed Instagram centrali operative del 118 o del 115. Nelle grandi anziani e bambini, le unità di verifica e censimento delle strutture colpi- Unità Operative della Provincia e Regione, curano te, le unità con mezzi speciali come ponti radio, la formazione dei propri volontari. Periodicamente torri faro, escavatrici e gru, cingolati, mezzi anfibi, sono poi organizzate esercitazioni a vario tema: ecc. ecc. vengono simulati vari scenari emergenziali, si te - Nel nostro territorio come siamo organizzati? stano le competenze, la formazione del persona - Nel Veneto e nella provincia di Verona esistono le, i mezzi e le attrezzature. numerose Associazioni di Volontariato che opera - E il SOS di Sona? no nella Protezione Civile. Tutte hanno una spe - La nostra Associazione è iscritta al registro del Di - cializzazione ben definita ed il coordinamento è partimento Nazionale di Protezione civile e quindi Regionale. A livello provinciale esiste l’Unità Ope - è parte a tutti gli effetti della Protezione Civile. rativa (ex Provincia) di Protezione Civile. Quest’ul - L’associazione SOS è attiva in due specialità. La tima coordina le varie Organizzazioni e Associazio - prima è quella sanitaria con una squadra di Soc - ni di Verona suddivise in distretti territoriali. I rap - corritori e all’occorrenza Medici e Infermieri, tutti presentanti di ogni Distretto, delle singole Asso - volontari, pronti ad intervenire con un’ambulanza ciazioni e i funzionari dell’unità operativa di Prote - ed il Punto Medico Avanzato, una sorta di pronto zione civile costituiscono la Consulta Provinciale soccorso da campo per il primo trattamento dei di PC. Le varie Associazioni, di concerto con le feriti. La seconda è quella logistica per l’allesti -

La Psicologa

Terremoto: perchè tanta violenza sui social?

sempre avuto e continuiamo ad avere che criticano, insultano, odiano (“ha - diritto di parola. Internet non è diverso ter” significa proprio “colui che odia”, di Paola Spera dal bar: tutti abbiamo il diritto di dire “odiatore”, mentre “troll” si riferisce ai [email protected] la nostra opinione. Quello che cambia malvagi abitanti della foresta nella mi - non sta nella bocca di chi parla, ma tologia nordica). A prescindere da co - nell’orecchio di chi ascolta. Non è l’im - me li vogliamo chiamare, queste per - Umberto Eco, nel giugno dello scorso becille che parla che danneggia la co - sone si fanno forti della distanza che anno, disse che “i social media danno munità, ma, riprendendo le parole di c’è tra loro e il bersaglio dei loro insul - diritto di parola a legioni di imbecilli Eco, è la comunità che si fa danneg - ti, non percepiscono le conseguenze che prima parlavano solo al bar dopo giare dal primo imbecille che parla. delle loro azioni: se vediamo Mike un bicchiere di vino, senza danneggia - Che facciamo se siamo al bar, e al Tyson per strada ci pensiamo due vol - re la collettività. Venivano subito mes - bancone vicino a noi è seduto lo “sce - te prima di dirgli che il suo tatuaggio si a tacere, mentre ora hanno lo stes - mo del villaggio” che ce l’ha con qual - in faccia è da sfigati, mentre su Face - so diritto di parola di un Premio Nobel. cuno? Lo guardiamo, lo ascoltiamo, book… Criticano, insultano e odiano È l’invasione degli imbecilli. La tv ave - pesiamo le parole che gli sentiamo di - gli altri perché questo è l’unico modo va promosso lo scemo del villaggio ri - re, e probabilmente le facciamo entra - che conoscono per sentirsi al loro re da un orecchio e uscire dall’altro. stesso livello o ad un livello superiore. Rivolgiamo al barista un sorriso e Se mi sento inferiore agli altri ho due un’alzata di sopracciglio che valgono opzioni: o “alzo” me stesso o “abbas - come cenno di intesa, e ce ne andia - so” gli altri. Perché fare la fatica di al - mo per la nostra strada. Che faccia - zare me stesso quando comodamen - mo invece se siamo su Facebook e te, dal divano di casa mia, con lo leggiamo il post di uno “scemo del vil - smartphone in una mano e il teleco - laggio” qualsiasi che ce l’ha con qual - mando nell’altra, posso “abbassare” cuno, come ad esempio è successo tutto e tutti e raggiungere lo stesso ri - nei giorni successivi al terremoto del sultato? La cattiva notizia è che questi centro Italia? Facciamo sì con la testa personaggi ci saranno sempre. La e lo postiamo sul nostro muro, o com - buona notizia è che mentre perderan - mentiamo dicendo la nostra e rinca - no tempo a vomitare la loro frustrazio - rando la dose. Senza minimamente ne sugli altri non combineranno mai chiederci chi è questa persona, che nulla, mentre lasceranno a noi tutte le motivi ha per scrivere quello che ha possibilità. In rete vige la regola “don’t scritto, e se quello che ha scritto ha feed the troll” cioè non dar da mangia - senso oppure no. Totale assenza di re al troll, che significa ignorarli. Ab - spetto al quale lo spettatore si sentiva giudizio critico. Questo è il modo in cui biamo tempo e risorse limitati: davve - superiore. Il dramma di Internet è che tutti noi, tutti i giorni, danneggiamo la ro vogliamo usarli per “dar da mangia - ha promosso lo scemo del villaggio a comunità… Cioè noi stessi. Nel mondo re ai troll” o per “trollare”? di internet lo “scemo del villaggio” portatore di verità” . Con buona pace Paola Spera di Umberto Eco, mi permetto di dis - spesso è un “hater” o un “troll”. Que - Psicologa Psicoterapeuta e Dottore di Ricerca sentire. Tutti, imbecilli o no, abbiamo sti due termini indicano le persone tel. 3493499369 mento di una mensa da campo costituita da una tendostruttura con tavoli e panche per complessi - vi 160 posti e una cucina da campo in grado di servire anche 150/200 pasti in un’ora. Per far funzionare il tutto sono pronti ad intervenire una squadra di volontari cucinieri, condivisa con il gruppo Alpini di Lugagnano e una squadra di vo - lontari tecnici in grado di installare e gestire que - ste strutture. E per dare una mano cosa si può fare? Anche qui bisogna stare attenti a non farsi tra - sportare dall’entusiasmo. Noi consigliamo sem - pre, soprattutto per quanto riguarda le donazioni di materiale di prima necessità (viveri, abbiglia - mento, coperte, farmaci ecc.), di rivolgersi alle or - ganizzazioni come la Croce Rossa, la Protezione Civile o altre che hanno la visione competa della situazione e sono in grado di consigliare nella scelta del materiale da donare in relazione alle ef - partecipato alla raccolta fondi per la ricostruzione Una delle tante fettive esigenze, senza sprechi. Un altro modo di della scuola materna di Cavezzo. Altro modo im - esercitazioni di pro - aiutare sono le donazioni in denaro: anche qui portante di dare una mano è quella di diventare tezione civile orga - consigliamo di farlo sempre attraverso canali isti - volontario di Protezione Civile. A tal proposito ri - nizzate dal SOS di tuzionali o sicuri. È possibile anche finanziare di - cordo che SOS organizza un corso di avvicina - Sona, anche con i rettamente progetti definiti, per esempio come mento come volontari alla Protezione Civile che SOS nel 2012 con il terremoto in Emilia abbiamo parte il prossimo 24 ottobre. bambini. Il Punto Terremoto: la politica e la serietà di chi amministra, anche a Sona

rischio sismico, si è preferito in molti casi abbellire la struttura anziché usa - re le risorse per la sicurezza degli edi - Renato Farina di fici, certo meno appariscente e meno [email protected] utile al consenso immediato nella spe - ranza che il terremoto poi non si mani - festi mai. A questa distrazione di fondi si verifica purtroppo una partecipazio - Dal dramma del terremoto ad Amatri - ne diffusa: Istituzioni pubbliche, chie - ce e nelle zone circostanti vengono al - sa e privati cittadini. Come tutti mi au - la mente alcune considerazioni che guro che, se ci sono stati errori o peg - sono comunque sulla bocca di tutti. Il gio colpe, vengano sanzionate ma so - disastro purtroppo c’è tutto e pensare prattutto come tutti mi auguro che sia dell’edificio… villa Romani…”, e a me che, nel giro di un minuto, possa cam - una lezione in prospettiva. I finanzia - sembra che il linguaggio burocratico biare drammaticamente la vita fa veni - menti per la messa in sicurezza antisi - prenda ancora una volta il sopravven - re i brividi. Ma conforta vedere che la smica devono essere impiegati nel to perché l’edificio non deve essere mobilitazione dei soccorsi è stata im - modo più trasparente possibile ma i solo migliorato bensì posto in sicurez - peccabile e la grande “comunità Ita - bandi spesso si prestano a mille inter - za antisismica secondo la normativa lia” questa volta non ha fallito nell’aiu - pretazioni dove possono navigare i vigente. Non è solo una questione di to immediato e nei primi provvedimen - disonesti, oppure quelli che hanno bi - termini da Accademia della Crusca ma ti per la ricostruzione. Un evento inevi - sogno del consenso immediato come di sostanza nella correttezza dell’inter - tabile il terremoto ma evitabile può es - spesso succede per chi è impegnato vento. Vorremmo essere certi che il sere la sua furia distruttrice. Mi ha in politica. Quanti lavori pubblici ven - nostro Sindaco vigili sul contenuto dei colpito che la magistratura sia interve - gono messi in cantiere in funzione del bandi di finanziamento dei lavori e nuta con immediatezza per puntare i consenso anziché delle reali necessità non lasci nelle sole mani dei tecnici la riflettori su alcune strutture che non e a scapito spesso della manutenzio - responsabilità degli interventi perché hanno resistito al sisma, perché non ne straordinaria e della sicurezza. Il la struttura tecnico/amministrativa del sono state messe in sicurezza o sono pensiero va anche al Comune di Sona Comune non si limita a navigare fra le state costruite male e quindi fuorileg - dove sono in atto finanziamenti speci - norme della burocrazia, spesso incom - ge. Fa impressione anche la mala ge - fici per la prevenzione del rischio si - prensibili ai più e utili solo a salvare la stione dei fondi concessi per la pre - smico. La delibera recita: “Affidamen - forma anziché la sostanza. venzione e la messa in sicurezza dal to dei lavori di miglioramento sismico 19 Le vostre segnalazioni

TERRITORIO

Disservizi, degrado e manutenzioni scadenti: mandateci le vostre foto e le vostre segnalazioni Riprende la rubrica che raccoglie le segnalazioni petenza intervenga per porvi rimedio. Le vostre dei lettori in merito a disservizi nei servizi pubblici segnalazioni possono essere inviate a redazio- oppure situazioni di degrado o di cattiva manu - [email protected] oppure tramite le nostre pa- tenzione che interessano il nostro territorio. Sco - gine Facebook e Twitter. In questo numero a esse- po è quello di dare evidenza a realtà che possono re messo sotto la lente d’ingrandimento di un no- essere migliorate, in maniera che chi ne ha com - stro lettore è Sona capoluogo.

Sona capoluogo Sona capoluogo

Collega - Entrata mento dell’Ufficio tra via Tributi in Paolo VI e Corte via Pozza Fedrigo delle Lastre L’ingresso del - Il passaggio tra l’ufficio pubbli - via Paolo VI e co appare poco via Pozza delle decoroso causa Lastre richiedo la presenza di con urgenza un una fioriera che, intervento di pu - come si può ve - lizia e di manu - dere dalla foto, tenzione del si trova in un verde. pessimo stato di manutenzio - ne.

Sona capoluogo Sona capoluogo

Ingresso Gli asfalti della in via biblioteca Lumara Comunale È iniziato il pia - Anche l’ingresso no degli asfalti della biblioteca che interessa comunale, mol - diciannove vie. to frequentata Ma via Lumara soprattutto dai a Sona anche giovani, si pre - stavolta è rima - senta male con sta fuori. Strano la presenza di destino per una una fioriera in via tra Sona e pessime condi - San Giorgio in zioni. Salici che non vede una asfal - 20 tatura dignitosa da troppi anni. L’Opinione

Non siamo degli haters

tensità è stata tale che è stato reso critica, cioè le liste di opposizione che popolare un termine della rete che siedono in Consiglio comunale. Se identifica chi critica sistematicamen - escludiamo l’ormai noiosa vicenda Enrico Olioso te, l’”Haters”, l’Odiatore. Tornando al della legittimità dell’incarico all’asses - [email protected] nostro territorio, la critica va riferita sore Bianco sostenuta in modo insi - ad un destinatario che in primis non stente da parte dell’opposizione, ef - può essere che l’istituzione locale e fettivamente anche da queste parti, Scrivere per il Baco da Seta è un mo - chi la governa e quindi l’amministra - temi che stiano alla base della critica do che numerose persone sul nostro zione comunale con il suo Sindaco e all’amministrazione ne troviamo vera - territorio utilizzano per rappresentare la squadra di Assessori. Questo è ine - mente pochi, e per convincersene ba - la propria idea di comunità e quindi vitabile, appunto per il ruolo che l’Am - sta anche solo consultare L’Arena de - per dare espressione alla propria ministrazione comunale rappresenta, gli ultimi tre anni. E questo potrebbe idealità sociale. Nessuno è un profes - anche se di certo non l’unica, ma da lì anche far chiudere l’analisi. Ma la sionista o scrive per profitto e quindi, si parte. perfezione e l’ottimo non è di questo quando talvolta arrivano delle critiche Il corso della vita del Baco da Seta è mondo! Di sicuro di questa Ammini - (di qualsiasi tipo) le accettiamo di stato segnato da periodi di critica più strazione è difficile lamentarsi come buon grado, ma chiariamo però che o meno accesa verso l’Amministrazio - con le precedenti, dobbiamo ammet - non siamo dei professionisti della co - ne comunale, in base alle scelte ed terlo, ma è pur vero che non è tutto municazione, e questo servizio lo fac - alle decisioni che questa assumeva. oro quello che luccica. Ci sono i gran - ciamo solo per passione la notte o nel Oggi che l’attuale Amministrazione è di temi che segnano il passo di una tempo libero. Aggiungiamo inoltre che in carica da più di tre anni pare trovar - Amministrazione, ma ci sono anche i se ci si impegna tutti a fornire segna - si in una stagione in cui lazioni ed opinioni, questa forma di la critica non sia più al - volontariato può diventare più com - l’ordine del giorno ed in pleta, consistente e quindi autorevole. effetti, le pagine del gior - È chiaro però che un giornale, stam - nale sia online che stam - pato o digitale che sia, è fatto da chi pate confermano tale si - scrive e da chi legge. Colui che legge tuazione. I fattori possono diventa inevitabilmente giudice in ba - essere i più vari. Il primo se al livello di gradimento e soddisfa - può riguardare una di - zione che prova durante la lettura. E mensione personale, faci - se il gradimento non è elevato, la sod - le a dimostrare se si pen - disfazione che ne segue porta a pen - sa che Sindaco e due As - sare di aver perso tempo. Sappiamo sessori sono stati penne bene, e ce lo ricordano ogni giorno i del Baco da Seta ed an - giornali autorevoli e ben più strutturati cor più dei fondatori. E qui l’analisi piccoli temi, la cosiddetta quotidiani - del Baco da Seta, che per stimolare il potrebbe già chiudersi in un semplici - tà. Solo per citarne i più noti: le buche lettore, attirarlo e farlo interessare, si stico allineamento del giornale all’Am - sulle strade, le questioni urbanistiche devono scrivere notizie cattive. Inte - ministrazione, come a dire che tra locali che riguardano i centri dei pae - ressante a tal proposito il post del 12 amici ci sia quella forma di simpatia si, il tema dei rifiuti, le tasse, etc. Pro - maggio scorso di Annamaria Testa, fa - ed onesta fiducia che fa dimenticare prio in forza di queste considerazioni mosa copywriter, pubblicato sul suo la possibile critica. L’altro fattore può proseguiremo, nella tradizione di que - blog “Nuovo e Utile” www.nuovoeuti - essere riferito alla squadra che ammi - sto periodico, a prestare la massima le.it dal titolo “Pubblicare buone noti - nistra che sta facendo veramente la attenzione al territorio, magari au - zie: perché è difficile. E come riuscir - differenza rispetto alle precedenti, in mentando l’attenzione alle situazioni ci”. Il post partendo da una estesa termini di capacità di governo e di di degrado anche minimo come ci analisi delle regole che rendono inte - progettualità e quindi che lo spazio chiedono oggi i lettori. Anche in que - ressante una cattiva notizia, elenca per la critica sia realmente ridotto. Un sto numero, quindi, andiamo a segna - una serie di attenzioni da seguire per terzo fattore può essere semplice - lare situazioni che certamente non co - scrivere una buona notizia e renderla mente quello che a criticare è vero si stituiscono problemi insormontabili altrettanto interessante. Ciò rende evi - fa notizia ma, alla lunga, logora e ma che comunque meritano assoluta dente che la cattiva notizia fa sempre quindi forse è meglio ridurre ciò che si attenzione. Per fare questo abbiamo effetto e tende ad appagare in molte scrive su temi non irritanti, così da ab - però bisogno anche di voi lettori e del - persone una intima inquietudine. bassare i toni ed evitare discussioni, le vostre segnalazioni. Solo così pos - Il tema della critica e dei suoi eccessi controcritiche e relative perdite di siamo dimostrare se l’interesse per la è tornato alla ribalta di recente a se - tempo. Come misurare qual è il fatto - nostra comunità è veramente reale e guito del terremoto avvenuto in centro re chiave tra i tre? Si potrebbe dire se trova in esso uno spazio anche Italia e di come molti di coloro che che ogni fattore citato abbia il suo pe - una critica convinta e costruttiva. Se frequentano i social abbiano trattato il so. Un elemento che può però distin - critica deve esserci, essa deve essere 21 tema prendendo l’occasione per guere è osservare coloro che, a livello costruttiva perché noi… non siamo de - esprimere critiche ad ogni livello. L’in - istituzionale locale, hanno un ruolo di gli haters. POLITICA

“In Consiglio comunale facciamo il nostro dovere, ora è tempo di valutare la maggioranza”, interviene Progetto Comune

di Gianmaria Busatta za ed opposizione: abbiamo assistito ad una mi - noranza che non si presenta in Consiglio per pro - Flavio Sono passati oltre tre testa, a critiche vicendevoli (alcune sui social net - Bonometti anni dalle ultime ele - works, sono spassosissime), a inviti mancati, per zioni, e questa Ammi - non parlare della “vicenda quote rosa”. Citando nistrazione ha abbon - Roberto Gervaso, è vero che (anche) a Sona “la dantemente superato politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la la metà della durata loro” ? del proprio mandato. Abbiamo contattato la lista civica Progetto Comu - Da tre anni a questa ne, che è presente nei banchi dell’opposizione in parte non si può dire Consiglio Comunale a Sona con Flavio Bonometti, che la composizione per capire se tra minoranza e maggioranza scorre del Consiglio sia ri - buono o cattivo sangue. masta intatta, anzi: “Ringraziamo per l’ospitalità la Direzione del Ba - sia tra i banchi della co – indica Daniel Mariani, Presidente di Progetto maggioranza sia tra Comune -. Dopo molto tempo torniamo ad espri - quelli della minoran - mere su Il Baco il pensiero del nostro gruppo sul - za alcuni volti sono le vicende politiche e amministrative del Comune di Sona. Cominciamo con il sottolineare che, contra - “La nostra intenzione d’ora riamente a quanto soste - nuto da un Assessore, an - in avanti è analizzare l’operato che recentemente, non è della Giunta Mazzi, ma anche assolutamente vero che delle opposizioni” l’opposizione, o almeno una parte di essa, non ha idee, progetti e non colla - cambiati, altri, inve - bora con l’attuale Amministrazione. Falso. Basta ce, siedono su una andare a rileggere i verbali delle sedute delle poltrona diversa. Commissioni Consiliari o dei Consigli Comunali. Più interessante è, Colgo l’occasione per suggerire alla redazione de tuttavia, prendere in Il Baco di pubblicare almeno gli estratti dei verba - Daniel considerazione il rap - li di questi incontri. I lettori si accorgeranno che i Mariani porto tra maggioran - consiglieri di minoranza, o almeno una parte di essi, non sono proprio ‘scalda sedie’. Tutt’altro. Possiamo affermare invece, senza tema di essere smentiti, che sono stati e saranno ‘propositivi e Internet costruttivi’, come si dice in questi casi. In questa prima uscita non tratteremo argomenti di attuali - tà politico-amministrativa in senso stretto. Ci ri - Sul nostro sito internet una sezione serviamo e prendiamo l’impegno di dibattere su vari temi nei prossimi numeri approfittando dell’o - sempre aggiornata sulla TAV a Sona spitalità del Baco. Qualcuno si chiederà come mai dopo tanto tempo si torna a scrivere di ammi - E’ presente sul nostro sito in - nistrazione e di politica. Molto semplice: sarebbe ternet www.ilbacodaseta.org stato quantomeno inopportuno sollevare ‘proble - una sezione speciale intera - mi’ ancora prima che l’attuale ‘classe politica diri - all’arrivo mente dedicata gente’ avesse manifestato tutte le proprie ‘capa - dell’Alta Velocità Ferroviaria a cità’. Si è preferito attendere e collaborare. Tra - Sona. Per accedere alla sezio - scorsi oltre tre anni – spiega Mariani - crediamo ne basta cliccare sul banner si possa fare un primo bilancio, che appunto, presente in home page nella prossimamente faremo. Chiaro che si scriverà an - colonna di destra (immagine che dei gruppi e/o partiti di opposizione e delle qui accanto). sentito, compresi commenti, vicende politiche locali. Prendendo in prestito da - Nella sezione speciale vengono novità, estratti di mappa, ana - gli attuali amici di maggioranza uno slogan a loro inseriti tutti i servizi del Baco lisi e tutto quanto possibile per caro ‘comunichiamo chiaro’, faremo appunto dedicati a questo argomento, rendere meglio conoscibile questo, con puntualità, precisione e quella chia - estremamente attuale e molto questa complessa vicenda. rezza che ci ha sempre contraddistinto”. Politica Botta&Risposta Il Consigliere Comunale Vittorio Caliari passa La politica a Sona in quattro al Gruppo Misto domande: Paolo Bellotti

Il Consigliere Comunale di minoranza Vitto - Prosegue la rubrica: “Botta e ri - rio Caliari ha scritto al Sindaco e al Presi - sposta. La politica in quattro dente del Consiglio Comunale indicando domande” , con la quale propo - che “come già anticipato nel corso del Con - niamo quattro domande ad un siglio Comunale del ventisei luglio 2016, è esponente politico locale con volontà del sottoscritto dissociarmi dal obbligo di risposta sintetica. In Gruppo Consigliare Popolo della Libertà, questo numero è il turno del Unione Democratica di Centro e Lista Civica Consigliere comunale di mag - Caliari Sindaco per aderire al gruppo Consi - gioranza Paolo Bellotti: 43 an - gliare Misto”. Alle ultime elezioni ammini - ni, sposato con due figli, vive a strative del 2013 Caliari si era presentato Lugagnano dal 2008. Laureato in Ingegneria Gestionale si oc - come candidato Sindaco per le tre liste indi - cupa di consulenza in materia cate. Ora la decisione di dissociarsi dalle ambientale e di sicurezza sul sue tre liste per passare al Gruppo Misto, lavoro. Dal 1995 fa parte della che ad oggi è formato solo da lui. compagnia teatrale “La Barcac - cia” di Roberto Puliero. Come dell’ambiente, non sempre sia - Consigliere si occupa delle poli - mo riusciti a spiegare bene le tiche ambientali e di Protezione scelte fatte, come nella vicen - Politica Civile. E’ presidente della Com - da Cà di Capri, peraltro non an - missione consiliare Territorio e cora conclusa. Lega Nord: “Le dichiarazioni Ambiente e della Commissione Qual è il progetto più impor - Statuto e Regolamento. tante in cantiere da qui alla fi - di Furri che avete pubblicato Qual è il migliore risultato fino ne della legislatura? ad oggi dell'Amministrazione Sicuramente la nuova scuola sono solo a titolo personale” Mazzi? elementare a Lugagnano, per Sicuramente il coraggio e la ca - la quale la Giunta ha approva - In merito alle risposte a “La politica a Sona pacità di sfruttare lo spiraglio to il progetto definitivo-esecuti - in quattro domande” dello scorso numero, a aperto dalla Legge di Stabilità, vo. Entro la fine dell’anno do - cui aveva risposto il Consigliere comunale investendo più di 6 milioni di vrebbero partire i lavori. della Lega Nord Furri, riceviamo e pubbli - euro di avanzo di bilancio in Il suo impegno politico avrà chiamo la seguente comunicazione. opere pubbliche, con un lavoro un futuro? Spettabile Redazione, in riferimento all’arti - febbrile che abbiamo svolto in E’ difficile fare programmi a colo apparso a pagina 15 del Vs. giornale, meno di un mese assieme ai due anni di distanza ed è diffi - con la presente vi comunichiamo che le di - dipendenti comunali per appro - cile coniugare l’impegno che ri - chiarazioni di Gianluigi Furri non sono state vare la variazione di bilancio e chiede il ruolo di Consigliere autorizzate né tantomeno concordate con il il piano delle opere. con quello di essere padre, ma - Direttivo Lega Nord di Sona. Tali dichiarazio - Dove si poteva fare meglio? rito e con il lavoro, ma la pas - ni sono da considerarsi solamente a titolo Nonostante siamo l’Ammini - sione è molta e il gruppo ecce - personale. Vi chiediamo di volerne dare strazione che più di tutte ha zionale, pertanto mi piacerebbe gentile comunicazione ai Vostri lettori. puntato sulla comunicazione ai continuare e contribuire a mi - LEGA NORD Sona cittadini e sulla protezione gliorare il nostro bel Comune. Il Segretario Dr. Edgardo Pesce

23 Due mesi di notizie da www.ilbacodaseta.org Riportiamo alcune delle più di 100 notizie che abbia - mo pubblicato sul nostro sito negli ultimi due mesi. An - che in questi due mesi abbiamo registrato più di due - mila accessi al giorno da parte dei nostri lettori. Conti - nuate a visitarci.

Lettera anonima al Sindaco di Sona: “La Festa della Birra falla a casa tua o di tua madre” 11 agosto 2016 A centro pa - Uno spiacevole episodio si è verificato oggi in Comu - gina la lette - ne a Sona, con l’arrivo di una lettera di insulti non ra anonima firmata indirizzata al Sindaco Gianluigi Mazzi. Nella arrivata al lettera l’anonimo, riferendosi quasi sicuramente alla Sindaco di “ Sona Beer-Fest” che si è tenuta lo scorso fine set - Sona. timana nel parco del quartiere San Quirico a Sona, scrive letteralmente questo: “Caro Sindaco, la pros - sima “festa della birra” fa in modo la si organizzi a casa tua o casa di tua madre. In questo modo speri -

L’Elzeviro Veneto - Europa I "muri" della se - parazione lingui - stica ce lo fanno dimenticare, ma siamo in realtà menterai di persona lo spaccamento di coglioni e tutti abitanti del l’impossibilità del riposo”. A darne notizia sul proprio "condominio Eu - profilo Facebook è stato lo stesso Sindaco Gianluigi ropa", cioè euro - Mazzi. “Come affermo sempre – scrive il Sindaco su pei. E' la cultura Facebook – in questo territorio vivono 18.000 per - in cui siamo im - sone: purtroppo (o per fortuna) non tutti la pensano mersi, per cui ce nello stesso modo! All’evento, che non ho organizza - ne dimentichia - to io ma che è stato fatto da una delle tante e brave mo come dell'a - associazioni del territorio, ho presenziato e non ho ria che respiria - visto tutto questo caos. Pazienza, avanti sempre e mo. E' un aggetti - viva l’Italia! Ps per l’anonimo: non sono avvocato, vo che compare sotto una luce a volte ormai negativa nei notizia - quello lo era il mio predecessore; inoltre quando ri quotidiani di quei mass media che giornalmente mandano in vuoi passa in Municipio che parliamo, non sopporto onda una messa laica con il mantra "noi italiani, loro i tedeschi, i codardi…”. La “Sona Beer-Fest”, tra l’altro molto quegli altri i francesi". Se solo incontriamo un gruppo di turisti ni - apprezzata come tutti gli eventi che si tengono nel geriani, che mai hanno sentito parlare del Colosseo, allora diven - parco Fasoli, è stata organizzata dall’attivissima As - ta evidente che esiste l'europeità. Però è indubbio che l'Europa è sociazione San Quirico e da El Bareto. varia, ed è più probabile imbattersi in un cartello come quello della foto al di là delle Alpi, appunto in Germania, più che da TAV a Sona: il Ministero rinnova gli espropri su ca - Trento in giù. Perché 7.59 e 20.01? Forse per non dover discute - se e terreni. L’opera slitta al 2017 re con il cliente, il cui orologio non sia in perfetta sincronia con il 17 agosto 2016 nostro, l'orario tassativo di apertura e di chiusura? Perché è lo Con una delibera del Comitato Interministeriale per stesso signore che affitta le bici per 4 euro per 3 ore dalle 9 alle la Programmazione Economica a firma del premier 12 e non te le dà per quei 4 euro e nemmeno per tutto l'oro del Matteo Renzi, datata primo maggio, registrata alla mondo, fra le 10 e le 12... appunto perché la regola Corte dei conti il 19 luglio ma pubblicata sulla Gaz - è "dalle 9 alle 12"! zetta Ufficiale del 12 agosto, è stata disposta la rei - Marco Spazzini terazione del vincolo preordinato all’esproprio delle [email protected] aree e degli immobili interessati dal passaggio della TAV sulla tratta Brescia Verona, e quindi anche a So - presente su na. Il vincolo era stato apposto ancora nel 2003 e già reiterato una prima volta nel 2009. “Qualora gli Sport e Comunità oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo preordinato all’e - sproprio dovessero risultare superiori all’importo at - Un bellissimo evento la Corsa dei Bogoni tualmente stimato, pari a euro 10.432.800 – preci - sa la Delibera – gli stessi saranno comunque fron - di San Giorgio in Salici edizione 2016 teggiati dal soggetto aggiudicatore (Rfi) con mezzi propri”. La delibera prevede anche che il Ministero delle Infrastrutture dovrà anche verificare che Rfi “effettui un adeguato programma di avvisi ai sogget - ti interessati tale da scongiurare impatti negativi sul - la finanza pubblica derivanti dall’eventuale interru - zione del vincolo”. Come avevamo già anticipato, e come spiegato dallo stesso Ministro Del Rio presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona lo scor - so giugno, slittano quindi nuovamente i tempi di rea - lizzazione dell’opera che taglierà il nostro territorio da est a ovest. I lavori per la costruzione dell’infra - struttura dovrebbero a questo punto partire non pri - ma del primo trimestre del 2017. Restate sempre aggiornati sulle novità del passaggio della TAV a So - na seguendo la sezione speciale presente nel no - stro sito.

Lugagnano: investe un semaforo alle sette di mat - tina. Rintracciato dopo qualche ora 18 agosto 2016 Si è tenuta domenica 4 settembre la ormai tradizionale “Corsa dei La mattina dell’11 agosto scorso, attorno alle ore 7, Bogoni” a San Giorgio in Salici, la manifestazione non competitiva un’autovettura ha investito il semaforo che da via ad andatura libera arrivata alla sesta edizione. Sono stati in tantis - Canova immette su via Pelacane, posizionato in simi, soprattutto famiglie con i figli, a partecipare sui due percorsi adiacenza alla recinzione dei Poliambulatori del previsti dagli organizzatori: uno di 8,7 chilometri ed uno di 13,6, Centro Vesalius. Lo scontro è stato particolarmente che attraversano la meraviglia della campagna e delle colline mo - violento tanto che il semaforo, un nuovo modello in - reniche di San Giorgio. L’evento ha visto la consueta perfetta orga - stallato da poco dal Comune, è stato divelto. Il frago - nizzazione dalla FIDAS di San Giorgio in Salici, sempre in prima li - re dell’impatto è stato notevole, e chi risiede attorno nea nell’animare la comunità e nel promuovere la solidarietà. a quell’incrocio non ha potuto non uscire di casa per capire cosa era successo. “Eppure l’autore dell’inci - stato ripristinato e il Comune ha ordinato un nuovo dente, che risiede a Lugagnano, non si è fermato e impianto semaforico che dovrebbe essere disponibi - non è stato rintracciabile – spiega il Sindaco di So - le a breve, per poi essere subito installato. na Mazzi – fino a quando si è potuti risalire al nomi - Sona: un cipresso della chiesa è pericolante, i Vi - gili del Fuoco intervengono a mezzanotte 25 agosto 2016 La scorsa notte i Vigili del Fuoco e i Carabinieri sono intervenuti attorno a mezzanotte e mezza in piazza A sinistra l’in - a Sona a seguito di una segnalazione di pericolo. A crocio senza preoccupare era il primo cipresso che insiste sul ter - semaforo a rapieno intermedio che sostiene la chiesa parroc - Lugagnano. chiale, proprio all’inizio di via Discesa Chiesa. La pianta sembrava pendere pericolosamente verso la strada. A far temere il rischio di problemi vi era an - che la presenza di alcuni frammenti di muro, che si nativo tramite la targa segnalata da alcuni cittadini. Sentito dalla Polizia Locale, ha dichiarato che l’im - patto è avvenuto mentre girava in direzione Busso - lengo ma di non essersi accorto della gravità del danno, che ora comunque dovrà risarcire. Avvertiti dell’incidente i Vigili di Sona sono subito in - tervenuti e alle 8.20 il transito delle autovetture ri - sultava già posto in sicurezza”. Dall’11 agosto l’in - crocio non è pertanto regolato dai semafori, con 25 qualche inevitabile problema alla circolazione su una direttrice molto trafficata. Il palo di sostegno è Due mesi di notizie da www.ilbacodaseta.org sono staccati dal terrapie - del Lavoro”. Ma chi sono i “Maestri del Lavoro”? So - no. I Vigili del Fuoco, co - no coloro che vengono decorati con la “Stella al Me - me si può vedere dalle fo - rito del Lavoro” che comporta il titolo di “Maestro to, hanno provveduto ad del Lavoro”. La decorazione è conferita con Decreto un robusto taglio del ci - del Presidente della Repubblica su proposta del Mi - presso per riportare la si - nistero del Lavoro e della Previdenza Sociale. tuazione in sicurezza. Pre - sente ai lavori anche l’o - peraio del Comune di So - na reperibile per le emer - genze. Stamattina l’area è perfettamente agibile e non recintata, a testimo - nianza di come la situazio - ne sia tornata sotto con - trollo.

Palazzolo: parte di via Ol - mo diventa via Maestri Palazzolo: un cane ulula e viene avvelenato, paura del Lavoro anche per i bambini 26 agosto 2016 30 agosto 2016 Con delibera 151 del 2 agosto scorso la Giunta del “Alessandro e Diego sono cresciuti assieme”, ci In alto, i Vigili Comune di Sona ha deliberato il cambio del nome di spiega Cristina. Un’amicizia però particolare, in del Fuoco inter - un tratto di via Olmo a Palazzolo. Nella delibera gli quanto Alessandro è un bambino di dieci anni che vengono in Amministratori di Sona scrivono che la necessità di abita a Palazzolo mentre Diego è un cane, il suo ca - centro a Sona questo intervento nasce dal fatto che “agli accessi ne, un bellissimo Riesenschnauzer. Il Riesenschnau - per un’emer - presenti in Via Olmo che si trovano prima della tra - zer è una razza canina storica, le cui origini più re - genza sui ci - versa posta tra i civici 1/B e 9 non è possibile asse - mote vanno ricercate negli antichi cani da pastore gnare una numerazione civica corretta in quanto del Tirolo e nel Bovaro delle Fiandre. E’ appunto Cri - pressi della non vi sono numeri e lettere disponibili poiché già stina, la zia di Alessandro, che ci racconta quanto chiesa. attribuiti nel tempo agli accessi successivi”. Per que - successo in via Val Brun. “Uno dei confinanti della A destra la sto motivo, e per regolarizzare pertanto la numera - casa dove vive mio fratello con la moglie, il piccolo nuova via Mae - zione civica, il Comune ha quindi deliberato di attri - Alessandro e, appunto, Diego, ha una femmina che stri del Lavoro buire una nuova intitolazione al tratto di strada com - è andata in calore. Diego parte della giornata vive li - a Palazzolo. preso tra i civici 1/B e 9 di Via Olmo (nella foto il bero nella proprietà e un’altra parte in casa: quando tratto interessato), che viene ribattezzato “Maestri era libero capitava che andasse ad ululare vicino al - la cagnetta in calore. Una situazione che ha creato qualche fastidio nel vicinato. Dopo che sono arrivate alcune lamentele, mio fratello ha iniziato a tenere Tradizioni chiuso in casa il cane, per evitare disturbi. Ma ormai era troppo tardi – racconta Cristina – in quanto qualcuno aveva già pensato di risolvere il problema I proverbi dei nostri veci in altro modo”. Sembra, infatti, che nel frattempo una mano anonima abbia avvelenato il Riesensch - Gli animali nauzer. “Mio nipote si è accorto subito che il suo Diego non era più lui – prosegue Cristina. – Cammi - Ci no ga rispeto par le bestie no ghe l’à gnanca par i cristiani. nava lentamente, mangiava poco, aveva delle bave, No se dise vaca mora se no la ghe n’a gnanca en pel. Se le bestie l’e g’à en bruto pelame, o le gà fredo o le gà fame. tremava. Mi ha chiamata subito perchè conosce la No s’à mai sentio dir “Che bela vaca magra”. mia grande passione per gli animali, ed insieme sia - De note tute le vache i è mo corsi dal veterinario che, dopo aver effettuato nere. degli esami, ha potuto constatare che effettivamen - L’è come vèndar le va - te il cane era stato avvelenato. Il Riesenschnauzer è che par comprar el fen. stato messo subito in terapia intensiva, ed ora sem - El can de tri paroni el more bra fuori pericolo anche se non è ancora completa - de fame. mente guarito e dovrà continuare la terapia per altri L’omo par la parola, el musso 15 giorni. Speriamo ne venga fuori completamente par la caessa. perchè Alessandro ne soffrirebbe troppo. Mio nipote Bison tacar el musso n’do dise ha preso questa grande passione da me. Un gesto 26 el paron. irresponsabile, quello di avvelenare il cane, che po - teva avere conseguenze anche ben più gravi. Abbia - mo voluto dare visibilità a quanto successo perchè Ambiente tutti sappiano che esiste qualcuno con animo vera - mente cattivo, che non solo odia gli animali e voleva uccidere Diego, ma che ha messo in pericolo anche Rifiuti abbandonati, deiezioni canine e altro: il bambini in quanto mio nipote gioca spesso in quel Comune lancia una campagna di sensibilizzazione giardino con i suoi amici. Ora l’importante è che Die - go guarisca per il suo grande amico Alessandro”. “Avere un ambiente più pulito e più salubre è un obiettivo San Giorgio: arriva l’illuminazione per il campo da che dipende da ogni cittadino. calcio. Dalla Valentina: “Favorirà l’utilizzo della Rifiuti abbandonati, i mozzico - struttura” ni per terra, non raccogliere le 10 settembre 2016 deiezioni dei cani, il pregiudi - Sono in corso presso gli impianti sportivi di San zio sui pannolini ecologici e la Giorgio in Salici i lavori per la posa di pali illuminanti lotta alla zanzara tigre sono per il campo da calcio. Quella della mancanza dell’il - argomenti dove lo sforzo di luminazione sul campo da calcio di San Giorgio era ciascuno di noi è essenziale. un problema ben noto in quanto limitava di molto la Così, il Comune di Sona – possibilità di essere utilizzato per le tante squadre spiega il Sindaco Mazzi – ha presenti sul territorio. “Quest’Amministrazione – preso in mano la situazione e spiega l’Assessore alle Manutenzioni Gianfranco negli anni si è mosso su diver - Dalla Valentina, che sta seguendo i lavori - ha fatto si livelli: formazione, incentivi, la scelta di valorizzare quanto più possibile lo sport monitoraggio costante e san - a Sona, soprattutto per quel che riguarda i ragazzi zioni verso i trasgressori delle under 18, residenti nel Comune, che rivestono il ruo - regole”. Vi sono questioni eco - lo principale nelle nostre scelte programmatiche. logiche di ben maggiore portata del grande schermo, sono attua - Questa razionalizzazione passa anche attraverso l’u - che assillano Sona (come la dis - lizzate attraverso immagini di for - tilizzo delle strutture, che deve essere fatto premian - carica Cà di Capri ed i bidoni del - te impatto emotivo, e semplifica - do quelle attività che coinvolgono il maggior numero la Sun Oil), ma i problemi indicati te nel messaggio con un linguag - di ragazzi di Sona. Non potrà più accadere che le dal Sindaco sono comunque rile - gio diretto. Le campagne sono so - strutture vengano utilizzate parzialmente, con pochi vanti. “Purtroppo gli sforzi non so - lo l’ultima attività di una serie co - utenti. In quest’ottica – spiega Dalla Valentina – vo - no mai abbastanza – prosegue il ordinata di iniziative nate con la gliamo pianificare l’utilizzo di palestre e campi da Sindaco Mazzi. – A volte ci vor - volontà di migliorare la qualità calcio. Il nostro impegno è quello di far in modo che rebbe veramente un supereroe della vita dei cittadini anche at - il maggior numero possibile di ragazzi possa fare per educare la popolazione a mo - traverso una fruizione consapevo - dello sport. E’ il caso di San Giorgio in Salici, dove dificare le proprie abitudini com - le del territorio e delle aree pub - avevamo un campo da calcio utilizzato parzialmen - portamentali”. Nasce così la nuo - bliche. Non va dimenticato, infat - te. Abbiamo deciso di investire a San Giorgio, per va idea di comunicazione del Co - ti, che l’ecologia ha un valore an - poter utilizzare maggiormente l’impianto e stimolare mune di Sona: “La vita non è un che economico: razionalizzando i le nostre società calcistiche a portare qualche squa - film: se non rispetti il tuo Paese costi dei servizi (di smaltimento, dra giovanile anche in questo paese che vede l’of - oggi, nessun supereroe lo farà al pulizia, ecc) il Comune avrà a dis - ferta sportiva limitata. Questo investimento – prose - posto tuo”. Nella campagna mul - posizioni maggiori fondi da utiliz - gue l’Assessore, che ha anche la delega allo sport – ti-soggetto i cinque temi sono sin - zare a beneficio della cittadinan - l’abbiamo fatto con il diretto coinvolgimento delle tetizzati come in un trailer cine - za. Nella foto uno dei cinque pan - associazioni che gestiscono le strutture, che noi vo - matografico: le campagne richia - nelli di sensibilizzazione ecologica gliamo attori principali e consapevoli nelle scelte, e mano i titoli famosi di capolavori in distribuzione. puntando alle priorità sull’intero territorio e a 360° sulle attività. Per eseguire i lavori il Comune ha as - segnato un contributo straordinario alla Polisportiva San Giorgio, che ha svolto la scelta delle aziende specializzate, ricercando quelle che sul territorio operano con qualità ed economicità. E’ stato quindi presentato un progetto per la posa di pali illuminanti che consentirà di utilizzare il campo anche la sera”.

Di Lugagnano l’assassino della prostituta uccisa a Boscomantico. Ha rilasciato piena confessione 15 settembre 2016 Sembra quindi risolto il caso della prostituta uccisa nella notte di due settimane fa nei campi nei pressi di Boscomantico. Risolto, con la piena di confessio - ne di quello che sembra essere a questo punto sen - za dubbi il carnefice della ventottenne romena, Lioa - ra Petronela Ujica, barbaramente accoltellata. Il suo assassino è Marcos Renè Farina Velazquez, un gio - vane di ventidue anni che abita a Lugagnano con la Internet famiglia e pure con la fidanzata ed un figlio. Come siano andate le cose quella terribile notte è stato ri - costruito dagli inquirenti utilizzando alcune teleca - mere di sorveglianza, con indagini approfondite e Le dieci notizie più lette sul quindi con il racconto fatto dallo stesso uomo da - vanti ai Carabinieri. Farina Velasquez, che di lavoro nostro sito www.ilbacodaseta.org fa il magazziniere, la notte dell’assassinio aveva avu - to un litigio con la convivente, uscito di casa è anda - Di seguito la classifica delle dieci notizie più lette negli ultimi due to ad ubriacarsi e poi si è messo in strada alla ricer - mesi sul nostro sito internet www.ilbacodaseta.org e sulle nostre ca di compagnia a pagamento. Arrivato alla rotonda pagine facebook e twitter . Continuate a seguirci. della Croce Bianca, ha caricato in macchina la pro - 1) Palazzolo: un cane ulula e viene avvelenato. Paura anche per i stituta rumena e l’ha portata a Boscomantico. Dove, bambini. Letto 12.913 volte. per una serie di motivi ancora da ricostruire, ha per - 2) Lettera anonima al Sindaco di Sona: “La festa della birra falla a so la testa e l’ha accoltellata più volte. Dopo una serrata indagine ed una serie di pedinamenti – ad casa tua o di tua madre”. Letto 11.090 volte. esempio si è dovuto lavorare molto per rintracciare 3) La Parrocchia di Lugagnano organizza una serata per il NO. A l’automobile in quanto le telecamere non avevano chi giova vendere lucciole per lanterne? Letto 10.659 volte. inquadrato la targa – gli inquirenti hanno avuto le ri - 4) Molon e Fasoli della ProLoco Sona vincono il Risotto d’Oro alla sposte che cercavano e i Carabinieri sono andati a Fiera del Riso di . Letto 10.487volte. prelevare l’uomo a Vallese dove lavora. Ora è accu - sato di omicidio con l’aggravante della crudeltà. 5) Mancalacqua, una storia che si perde nei secoli. Se ne parla già nell’anno 880. Letto 10.401 volte. Sicurezza idraulica del territorio di Sona, in corso 6) Di Lugagnano l’assassino della prostituta uccisa a Boscomanti - tre interventi del Consorzio di Bonifica Veronese no. Letto 10.263 volte. 27 settembre 2016 7) Inizia il MAG Festival a Sona: musica, arte, letteratura, artigia - Il Consorzio di Bonifica Veronese ha iniziato una se - nato e buona cucina. Letto 9.346 volte. rie di lavori finalizzati alla sicurezza idraulica del ter - ritorio in Comune di Sona. I lavori derivano da accor - 8) La mia terra oggi trema ed il bisogno di essere uniti. Letto di di programma siglati tra Regione del Veneto, Con - 8.964 volte. sorzio di Bonifica ed alcuni Comuni della Provincia, 9) Rifiuti abbandonati, deiezioni canine ed altro: il Comune di So - tra i quali Sona, per la realizzazione da parte del na lancia una campagna di sensibilizzazione. Letto 8.365 volte. Consorzio Veronese, che ne ha curato la progettazio - 10) Per un anno la scuola dell’infanzia di Sona va in trasferta a ne, di interventi manutentori di carattere straordina - rio sulla rete idraulica minore particolarmente vulne - Sommacampagna, per l’adeguamento sismico. Letto 7.961 volte. rabile alle “bombe d’acqua” sempre più frequenti. L’intervento a Sona, che segue quelli già ultimati a e Bussolengo, si compone in realtà di tre in - Pubblicità terventi differenti. Il primo, ultimato da poco, riguar - da via Casotto dove, in occasione di eventi tempora - leschi, l’acqua si raccoglieva nel campo che confina con via Matteotti e invadeva la sede stradale, con La vostra pubblicità sul Baco e sul danni alle abitazioni vicine. Il Consorzio per racco - nostro sito www.ilbacodaseta.org gliere l’acqua in eccesso ha posato una tubazione interrata di circa 130 metri. Per raccogliere l’acqua è stato poi previsto un pozzetto di raccolta posto Volete proporre la pubblicità del vostro negozio o della vostra atti - all’angolo tra via Casotto e via Matteotti. Da questo vità sulla nostra rivista sul sito internet del Baco? I prezzi sono as - pozzetto parte la tubazione lungo via Casotto fino al sai contenuti e la visibilità sul territorio altissima . Per informazio - fosso di guardia della S.R.11 Il secondo intervento, [email protected]. ni scrivete a iniziato in questi giorni, interessa invece località Ta - gliaferro (foto nella pagina seguente) dove in occa - sione di eventi temporaleschi di una certa importan - za l’acqua si raccoglie nel campo che confina con via Tagliaferro, allagandolo, ruscellando lungo la stessa via e causando danni alle proprietà che la af - fiancano. Il Consorzio di Bonifica sta provvedendo a posare una tubazione interrata per una lunghezza di circa 470 m, adatta a trasportare l’onda di piena con tempo di ritorno di 50 anni. Per raccogliere l’ac - qua è stato inoltre previsto anche qui un pozzetto posto all’angolo tra via Tagliaferro e via Montebru - son. Da questo pozzetto partirà la tubazione lungo via Tagliaferro, che continua poi su via Pizzarel dove si collega alla tubazione esistente che attraversa la linea Milano-Venezia della ferrovia e sfocia nel fosso di Staffalo. Si prevede che i lavori verranno ultimati entro fine mese. E’ previsto un terzo intervento, al - Consorzio. Gli inter - l’incrocio tra la S.R. 11 e via Bellevie, che ha lo sco - venti sono progettati po di raccogliere le acque che provengono dalla dai tecnici del Con - strada regionale. Qui è già presente una griglia in sorzio e prevedono cui confluiscono le acque meteoriche ma, per le sue una spesa comples - dimensioni inadeguate, la griglia non riesce a capta - siva di 70.000 euro, re tutte le acque causando allagamenti della pro - dei quali 50.000 eu - prietà privata e della sede stradale. Si prevede quin - ro finanziati dalla di l’aggiunta di un’ulteriore griglia rasoterra con rela - Regione e 20.000 tivo pozzetto, che si raccorderà al canale di scarico euro dal Comune di verso la cava in loc. Cioi realizzato recentemente dal Sona.

Società e Solidarietà In ogni numero le testimonianze di chi ha vissuto la tragedia dell’alcolismo

Pubblichiamo in ogni numero, in collaborazione con ACAT è tanto. La tavola per noi è importante, è un Castel Scaligero Villafranca, una sezione dedicata a coloro momento dove ci si ritrova, si parla, si scherza, che vogliono condividere le proprie esperienze personali ci si chiarisce come famiglia. Fare la spesa in - nel durissimo mondo dell’alcolismo. Ci auguriamo che sieme, una passeggiata, andare alla Santa queste testimonianze possano sensibilizzare su un tema Messa nel nostro paese è un piacere. Stiamo che colpisce la nostra società ogni giorno. gustando piccole cose che per molte persone Qui di seguito la testimonianza di Giovanna, che frequenta sono la normalità, ma per noi non erano più il club ACAT di . possibili. Non c’è più lo sguardo basso, la pau - ra di non sapere cosa ci si deve aspettare, ci si guarda ne - Sono moglie e mamma. Come mamma voglio tanto bene gli occhi. Io e mio marito riteniamo sia importante chiede - ai miei due figli e a loro sono vicina e dico di credere in lo - re aiuto, non avere vergogna o paura. Grazie a tutte le per - ro stessi e di non mollare prendendo la forza da dentro. sone che in questi anni ci hanno aiutato, sostenuto e dato La felicità per me è la mia famiglia sana senza alcol, la vi - coraggio. Un caloroso saluto a tutti ta è una sola ed è molto bella, dobbiamo viverla in salute Giovanna e Gianluca nel modo migliore. Come moglie mi sento di dire che ho Club di Valeggio sul Mincio sposato un ragazzo pieno di vita e di amore da dare che a un certo momento della sua vita si è chiuso in sé stesso e A.C.A.T. VILLAFRANCA “CASTEL SCALIGERO” ha trovato l’alcol. Il nostro percorso come per tante fami - Associazione Club Alcologici Territoriali glie, è lungo, pieno di insidie ma finalmente abbiamo tro - Via Fantoni, 1 , Tel. 045.987337. vato uno spiraglio: Il Club. Il Club ci dà aiuto, sostegno e Club 661 “LUGAGNANO”, ascolto. Sono fiera di lui, manca poco al primo anno di so - con sede presso il Centro Anziani di Lugagnano. brietà e l’impegno che dimostra anche nelle piccole cose Incontri: ogni martedì alle ore 20,30.

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Alpini: una comunità per la comunità Incontriamo i quattro Capigruppo Alpini del nostro territo rio nel Libro Verde del 2015. Non vi nascondo che la sua lettura mi ha veramente impressionato. A Udi - ne il 4 luglio 2016 è stato ufficialmente presentato di Alfredo Cottini ed i numeri sono da brivido: due milioni le ore spe - [email protected] se a favore della comunità che, monetizzate, si tra - ducono in 57 milioni di euro, cui si aggiungono i quasi 6 milioni di somme raccolte e donate. Il tota - Incontriamo i quattro capigruppo delle sezioni di le raggiunge la cifra straordinaria di 63.715.081,37 Lugagnano, Sona, San Giorgio e Palazzolo presso euro. Nello spaccato del bilancio che riguarda la la Baita di Lugagnano. E’ un incontro che ha uno città di Verona gli Alpini hanno donato alla comuni - scopo ben preciso: far parlare gli Alpini di sé, far tà 77.911 ore e 286.168,00 euro. Per quanto ri - raccontare loro fatti e vicende della loro splendida guarda i nostri gruppi comunali le ore ammontano avventura di comu - a 4.633 e le somme a 4.250 euro. 9.900 le tonnel - nità, percepire il lo - late di viveri raccolti durante la giornata della Col - “I tempi non sono maturi ma in ro modo di vedere letta Alimentare a livello nazionale. Ottanta le se - futuro si potrà iniziare a ragionare di il futuro del volon - zioni in Italia costituite da 4.281 i gruppi, 36 le se - un unico Gruppo Alpini comunale” tariato del nostro zioni all’estero. La presentazione del Libro Verde ci - territorio, capire co - ta “E' un rendiconto approssimato... per difetto: me vedono il futuro perché gli Alpini sono restii a dire ciò che fanno di dell’Associazione Nazionale Alpini, ormai non più bene, quindi non sempre registrano e comunicano solo una pura e semplice associazione d’arma. Gli il frutto del loro lavoro”. Non rimanere impressiona - Da sinistra, Alpini a Sona, così come su tutto il territorio Nazio - ti davanti a questi numeri è impossibile. Fatta que - nale, rappresentano una Associazione dalle solide Franco Tacconi sta doverosa premessa per spiegare cos’è ANA Na - radici con una marcata identità, costituita da nu - zionale, entriamo nel merito locale del Comune di Capogruppo di meri rilevanti di cittadini che si mettono a disposi - Sona, passando la parola ai nostri quattro capi - Palazzolo, Stefa - zione della Comunità. E per questo amata da tutti gruppo. Quello che ne esce è un bellissimo spacca - no Speri Capo - gli italiani indistintamente. Per questi motivi i grup - to di umanità, passione e dedizione all’Associazio - gruppo di San pi Alpini costituiscono uno stimolo ed un volano po - ne e ai suoi valori, impersonata e resa mitica dal Giorgio, Fausto sitivo dal punto di vista del senso civico collettivo. leggendario cappello con la penna. Inizia Fausto Mazzi Capo - Prima di incontrarli ho cercato delle informazioni Mazzi, Capogruppo di Lugagnano. Il gruppo conta gruppo di Luga - sull’ANA, fondata a Milano l’8 Luglio 1919, per ca - circa 230 iscritti di cui 180 Alpini e 50 amici degli gnano e Sergio pire cosa c’è, in termine di numeri, dietro questo Alpini. Nel 2015 Lugagnano ha festeggiato il 90° Todeschini Ca - movimento nazionale che appartiene alla nostra della fondazione del gruppo. Per questa occasione pogruppo degli tradizione popolare. Sono andato sul sito straordinaria il Direttivo del Gruppo ha deciso di de - www.ana.it ed ho trovato le informazioni che mi dicare i propri sforzi alla stesura del Libro “1925- Alpini di Sona. servivano nel bilancio sociale alpino stigmatizzato 2015 un gruppo, una baita, un museo” attraverso il quale gli Alpini di Lugagnano si sono raccontati in tà territoriali quali il S.O.S. per quanto concerne il questa lunga cavalcata. Da questa bellissima testi - nucleo di Protezione Civile, la parrocchia e le scuo - monianza si apprende che il Corpo degli Alpini nac - le, con le quali vengono organizzati diversi momen - que nell’Ottobre del 1872 per volontà del Capitano ti di incontro presso la baita. Ai bambini delle scuo - Giuseppe Perrucchetti... Bersagliere! Da lì in poi le si insegna a fare il formaggio, un’iniziativa che tanta acqua è passata sotto i ponti e tante le pagi - ha incontrato tantissimo entusiasmo. Ottimi i rap - ne di storia scritte dalle penne nere. Scopriamo poi porti intrattenuti con l’Amministrazione comunale. che la sezione di Verona nasce l’11 Aprile 1920. A La cosa a cui Franco tiene di più è l’ottimo clima di detta di Fausto, se il centenario della sezione di Mi - collaborazione che c’è tra i gruppi del Comune di lano, nonché nascita dell’ANA, porterà sicuramente Sona. Collaborare ed andare d’accordo è lì l’adunata del 2019, nel 2020 sarà la volta di Ve - imprescindibile per il futuro dei gruppi. rona? Ci speriamo. Il Gruppo di Lugagnano ha un Stefano Speri, Capogruppo di San calendario sempre folto di impegni: iniziative di Giorgio in Salici al primo mandato, qualsiasi tipo, legate sia ad attività istituzionali snocciola i dati del suo gruppo (adunate, pellegrinaggi) e attività locali (giornata con 120 iscritti di cui 90 Alpini ecologica, Magnalonga, raccolte fondi, giornate cul - e 30 amici degli Alpini. Il grup - turali nel museo, ecc). Le attività sezionali e del Tri - po nasce nel 1954 ed ha vis - veneto negli ultimi tempi vengono svolte in stretta suto alterne vicende. Si è collaborazione con il Gruppo di Sona. E’ auspicabi - sciolto, poi si è aggregato le un allargamento della collaborazione anche con al gruppo di Lugagna - S. Giorgio in Salici e Palazzolo perché l’unione fa la no e poi, grazie al - forza. Il tenere alta la tradizione alpina si avvale an - la spinta dell’al - che del notevole impulso dato dal Museo Storico lora Capogruppo “Baita Monte Baldo”, arrivato al quarto anno di vi - Arnoldo Cristini, ta. Tantissime sono le scuole che fanno visita al si è ricostituito. museo alla ricerca di informazioni che riguardano Stefano, in sintonia la storia alpina ma anche la tradizione dei nostri con i colleghi, rimarca paesi. Ogni due mesi il gruppo organizza poi serate favorevolmente la pre - culturali presso la baita, con lo scopo di promuove - senza degli amici de - La parola re la cultura in senso ampio, coinvolgere Alpini e gli alpini nelle baite non e portarli a frequentare la baita e, perché no, come fattore di conti - a “trasformarsi” da Alpini “dormienti” in Alpini attivi nuità del movimento. “Alpini” o amici degli Alpini. Fausto vede negli amici degli E fa una giusta osser - Alpini una risorsa umana fondamentale per il futu - vazione: gli alpini in Gli Alpini sono le truppe da monta - ro del movimento. Hanno portato una ventata di quanto tali, data la fi - gna dell'Esercito Italiano, come lo entusiasmo, interesse, partecipazione e dedizione ne della leva, sono erano per il Regio Esercito, e rap - impressionante. Da questo punto di vista il Capo - una “razza in estinzio - presentano una specialità dell'ar - gruppo di Lugagnano auspica una apertura totale ne”. Come sta avve - ma di fanteria specializzata nella guerra dell’ANA verso questo “figure atipiche” di Alpini. La nendo per i Gruppi di sui terreni montani. Queste truppe sono leva obbligatoria è terminata 10 anni fa, i gruppi Al - Combattenti e reduci attualmente organizzate su due brigate pini hanno bisogno di risorse umane per portare che non sono più ani - operative inquadrate nel Comando truppe avanti il movimento. “Dove le andiamo a prende - mati da chi ha fatto la alpine. Formatisi il 15 ottobre 1872, gli Al - re?” si chiede Fausto. La risposta è: non importa guerra, ormai andati pini sono il più antico corpo di fanteria da se non hai il cappello, se non hai fatto la naja negli avanti, ma da simpa - montagna attivo nel mondo, originaria - Alpini o se non l’hai proprio fatta. Conta quello che tizzanti o addirittura mente creato per proteggere i confini mon - hai dentro e quello che riesci a dare. Una ventata da chi non ha nem - tani settentrionali dell'Italia con Francia, di entusiasmo importante è arrivata dalla costitu - meno fatto la naja. Impero austro-ungarico e Svizzera. Si sono zione del coro “Amici della Baita”, che raggruppa in Quello che conta è distinti durante la prima guerra mondiale, sé Alpini del gruppo Lugagnano e di altri gruppi an - portare avanti i valori, quando furono impiegati nei combattimen - che non del Comune di Sona, ma anche tantissimi la testimonianza e la ti al confine nord-est con l'Austria-Unghe - amici degli alpini. memoria storica di chi ria, dove per tre anni dovettero confrontar - Franco Tacconi, Capogruppo di Palazzolo ci raccon - ha dato alla patria si con le truppe regolari e da montagna ta che rappresenta 152 iscritti di cui 132 Alpini e parte della sua vita se austriache e tedesche, rispettivamente 20 amici degli Alpini. E’ anche lui molto favorevole non addirittura è mor - Kaiserschützen e Alpenkorps, lungo tutto il alla presenza degli amici degli Alpini nella baite pur to per essa. Fausto fronte italiano. Durante la seconda guerra denotando una difficoltà di fondo nel coinvolgerli osserva che il numero mondiale, gli alpini combatterono a fianco che ha una motivazione fisiologica: molte persone degli alpini è ancora delle forze dell'Asse principalmente nei sono già impegnate in altri gruppi della frazione consistente. Da inda - Balcani e sul fronte orientale, dove, impe - quali il NOI e altri. Giustamente una persona è libe - gini nazionali si parla gnate sulla linea del Don invece che nel ra di scegliere a chi dedicare il proprio tempo e di una autonomia di Caucaso come inizialmente previsto, quindi la notevole disponibilità dei cittadini di Pa - altri 25 anni, ma tutti subirono perdite gravi durante la battaglia lazzolo trova, per fortuna, diverse modalità di e quattro sono concor - difensiva e la conseguente tragica ritirata espressione. Il gruppo è nato nel 1956 e quest’an - di che il seme della dell'inverno 1942-1943. Dal 2003 gli Alpi - 31 no sono stati festeggiati i 60 anni di vita. Gli Alpini continuità va piantato ni sono impegnati in Afghanistan. di Palazzolo mantengono forti legami con altre real - adesso: si lavora di le, che sfocia a vol - te in atti vandalici verso il bene pub - blico e, ahinoi, an - che verso le baite, come è accaduto a San Giorgio in Sali - ci recentemente. ”Possiamo fare po - co perché la re - sponsabilità è so - prattutto in capo al - le famiglie” ci dico - no. Ma con la loro costante azione ci - vica nelle scuole, con l’esempio del loro impegno, con la promozione delle tradizioni e della cultura, con il valo - questi tempi sulle persone disponibili ad entrare re dell’etica, gli Alpini rappresentano una fiamma come amici degli alpini, sulle loro motivazioni, sul Gli Alpini dei viva in una società alla ricerca di identità. Sul fron - loro senso di appartenenza. Nel suo mandato Ste - quattro Gruppi te delle tradizioni gli alpini sono sempre in prima fi - fano vuole portare avanti e migliorare il rapporto la. Si accennava prima alle Associazioni di combat - del nostro Comu - del gruppo Alpini di San Giorgio con la comunità, tenti e reduci che fisiologicamente stanno via via ne, assieme all - identificata nelle scuole dell’infanzia e primarie del - scomparendo. Proprio per evitare che questo acca - l’Adunata di Asti la frazione e nella parrocchia. La trasmissione dei da ai gruppi alpini è stato demandato l’onore e l’o - dello scorso valori e del senso civico, bandiere degli Alpini, deve nere di tramandare questa memoria storica. Le se - maggio. necessariamente essere portata all’attenzione dei zioni dei combattenti e reduci delle nostre frazioni futuri cittadini della comunità. A queste realtà sono sono praticamente confluite nei gruppi Alpini, pres - moltissimo le ore di volontariato donate dal gruppo so i quali sono depositati i loro vessilli. In occasione per lavori di manutenzione, migliorie delle struttu - delle celebrazioni del 25 Aprile e del 4 Novembre è re, attività didattiche. compito degli Alpini tenere viva la memoria e il ri - Sergio Todeschini, Capogruppo di Sona, ci descrive cordo di chi ha dato la propria vita per la patria. In una realtà nata nel 1978 che conta 85 iscritti di queste occasioni traspare anche l’ottimo spirito di cui 60 Alpini e 25 amici degli alpini. Conferma l’ot - collaborazione con altre Associazioni d’arma sorel - timo rapporto con gli altri gruppi del Comune ed in le, quali quelle dei Fanti e dei Bersaglieri. Ai consi - particolare con Lugagnano, confermando le attività gli direttivi dei gruppi è demandato l’onere di deci - congiunte per le adunate del Triveneto prima de - dere le linee guida entro le quali promuovere l’atti - scritte da Fausto Mazzi. Anche Sergio ci racconta vità delle sezioni. Come in tutti i direttivi esiste una dell’ottima collaborazione in essere con l’Ammini - pluralità di visioni e di modi di vedere e di intende - strazione comunale, con la quale è stato stilato un re presente e futuro. Ma proprio da questa plurali - accordo per la manutenzione del parco di Villa Ro - tà, alla fine, si cerca sempre di tirare fuori il meglio. mani, meticolosamente curato dal gruppo Alpini di A questo punto della bellissima chiaccherata, i ca - Sona. Pur essendo il gruppo più piccolo tra i quat - pigruppo calano una sorta di asso. I numeri che as - tro, Sergio conferma, in Sona, lo stile che contrad - sieme hanno in termini di aderenti potrebbero in - distingue “l’alpinità”: disponibilità, solidarietà, sen - stillare una idea: un forte gruppo comunale unito. so di appartenenza. Tirando le somme Fausto ci racconta che l’onda delle aggregazioni possiamo dire che i quattro gruppi sta passando da zone della provincia dove esistono mettono assieme ben 567 realtà molto piccole (la Lessinia), costituite da me - iscritti di cui 462 Alpini e no di 30 iscritti. Queste realtà, per non sparire, si 125 amici degli alpini. stanno aggregando, mettendo a fattor comune per - Numeri che fanno della sone, competenze e strutture. In questo modo la rappresentanza dell’A - tradizione continua e non si disperde. Con l’oppor - NA sul nostro territorio tunità impegnativa, ma molto sfidante, di poter una delle Associazioni creare la Sezione Alpini di Sona. Per creare una se - con maggior numero zione servono 500 iscritti, i numeri di Sona, Luga - di aderenti. Una “po - gnano, Palazzolo e San Giorgio assieme parlano tenza di fuoco positi - chiaro. E’ una idea, buttata sul tavolo della discus - va” notevole. sione e senza aspettative di sorta. I tempi non so - Ma andando sui temi no maturi, deve cambiare ancora qualcosa nella sociali, anche dal loro os - mentalità dei gruppi e delle persone che ne fanno servatorio territoriale si no - parte, deve maturare una nuova consapevolezza. ta il crescente disagio giovani - Ma se c’è una cosa che non manca agli Alpini è la tenacia di fronte agli obiettivi. “Tempo e paja” si di - Comunità ce dalle nostre parti… “Vista l’ottima collaborazio - ne tra i gruppi - aggiungo - perché non pensare ad una festa degli Alpini del Comune di Sona?” . Sti - Quanti studenti in visita molo che coglie nel segno vista l’indole che con - traddistingue i miei interlocutori. Sergio riporta la alla Baita degli Alpini di Lugagnano memoria ai tempi delle Veglie Verdi, ipotizzando una simile manifestazione per l’occasione, tenuta Nel mese di maggio le classi no a scuola le vicende legate magari in un luogo affasciante e simbolicamente quinte della scuola primaria alle guerre mondiali. “Mi è pia - importante come Villa Romani a Sona. Il sasso è “Silvio Pellico” di Lugagnano si ciuto molto il filmato – dice in - lanciato, la mano non si tirerà indietro. sono recate in visita al Museo fatti una studentessa – perché L’attenzione poi si sposta sulla necessità di “inter - Storico degli Alpini presso la spiega chi sono veramente gli cettare” gli alpini “dormienti” o nuovi amici degli al - Baita Montebaldo a Lugagna - alpini. Visti oggi dall’esterno pini e portarli alla causa comune. Fausto sostiene no. Gli studenti sono stati ac - non sembrano così importanti che, a suo parere, ci sono decine e decine di alpini compagnati dalle loro inse - invece sono stati e sono essen - che hanno “dimenticato” di esserlo (in senso buo - gnanti e ricevuti dal generale ziali nella nostra vita.” “Abbia - no ovviamente), per motivi vari e assolutamente Roberto Rossini, dagli alpini di mo letto una scritta su una taz - non discutibili. Portarli alle baite è una sfida dei Lugagnano e da alcuni volonta - za del Museo che dice: ‘Dio prossimi anni. Baite intese come punto di aggrega - ri. I ragazzi hanno avuto la pos - creò l’alpino, lo scaraventò sui zione, che si sono trasformate da circoli-privati-so - sibilità di scoprire un tesoro di monti e gli disse di arrangiarsi, lo-per-alpini in qualcosa d’altro: un luogo in cui es - fonti storiche e conoscere il sicuro che, con il suo ingegno, sere protagonista di impegno civico, in cui esprime - ruolo rivestito dal corpo degli se la sarebbe cavata in ogni si - re i propri sentimenti di solidarietà, in cui sentirsi alpini. Gli oggetti presenti nel tuazione’”. “Loro – dice un al - parte attiva di un cambiamento della società che museo non sono solo reperti tro studente - erano forti, resi - parte dal basso, un luogo in cui essere testimoni di bellici ma anche strumenti le - stenti, coraggiosi e anche oggi valori e in cui essere d’esempio, con l’impegno per - gati all’economia e più in gene - intervengono in situazioni di sonale, per le giovani generazioni. In chiusura una rale alla vita quotidiana del calamità naturali.” frecciata viene lanciata al Comitato Nazionale: più passato. C’è anche uno spazio “Tutti i ragazzi hanno seguito apertura al cambiamento, incentivare l’ingresso dove sono raccolte numerose con curiosità e vivo interesse le degli amici degli alpini, cavalcare l’onda “dei tempi radiotrasmittenti della seconda attività proposte durante la visi - che cambiano”, consegnare al futuro una tradizio - guerra mondiale, delle quali ta – ci dicono gli alpini e i vo - ne Alpina che si rinnova e che si amalgama con le l’appassionato Giovanni Laorno lontari che hanno organizzato comunità, portare avanti e dare futuro ad una tra - ha mostrato ai ragazzi il funzio - questa iniziativa - a dimostra - dizione e una storia di vita viva che, nel 2019, com - namento. “Quando abbiamo zione che questa uscita didatti - pirà 100 anni. capito che le radiotrasmittenti, ca è stata sicuramente utile ed Incontrare questi amici e parlare con loro è stata così grandi e pesanti, doveva - istruttiva”. Speriamo possa es - un’opportunità. Ho approfondito la conoscenza di no essere trasportate sui cam - sere ripetuta anche nell’anno una realtà solida, di spessore, una comunità nella pi di battaglia da più persone, scolastico appena iniziato ed comunità. Pur essendo un Alpino iscritto, questa in - a tutti noi – dice un alunno - è allargata ad altre classi e scuo - tervista mi ha permesso di avere un quadro ancor venuto subito in mente il mo - le del nostro territorio. CG più chiaro della realtà a cui appartengo. C’è un va - derno cellulare, picco - lore umano incommensurabile, c’è valore etico e lo e sottile.” Il secon - morale, c’è una scuola permanente di senso civico, do momento della vi - c’è la concretezza delle azioni e dei risultati, c’è la sita è stato caratteriz - relazione con il territorio, c’è la solidarietà. C’è Co - zato dalla visione di munità. Da Alpino mi auguro che gli Alpini sappiano un video sulla storia vincere l’inesorabile passare del tempo e perpetra - degli alpini, commen - re alle prossime generazioni questa straordinaria tato dal generale Ros - realtà, costituita dai gruppi locali dell’Associazione sini. I bambini di oggi Nazionale Alpini. Non prendere atto dei tempi che non hanno una idea cambiano e non “aprire”, nel vero senso della paro - chiara di chi fossero la, le porte delle baite al cambiamento potrebbe di - gli alpini, almeno fino ventare, negli anni a venire, il canto del cigno. Alpi - a quando non studia - ni, facciamo in modo che non accada.

Isolamenti a cappotto garantiti 33 Un’estate culturale vissuta sempre sul palco Quella che ci siamo da poco messi alle eventi di assoluto livello. Ben tredici so - sessorato alla Cultura o organizzati dal - spalle è stata sicuramente una straor - no state le commedie che hanno co - le Associazioni sempre sotto la coordi - dinaria estate culturale sul nostro terri - stellato l’estate sonese e ben otto sono nazione del Comune. torio. Una proposta teatrale e musicale stati gli eventi musicali. Ventuno ap - Eventi che hanno visto sempre il tutto organizzata dall’Assessorato alla Cultu - puntamenti culturali che, spalmati sul - esaurito, ad ennesima dimostrazione ra del Comune di Sona, con la collabo - le dieci settimane estive rendono l’idea che la ricerca della qualità presuppone razione efficace della Biblioteca Comu - dell’ampiezza dell’offerta. Appunta - un grande lavoro di programmazione, nale, caratterizzata da una serie di menti organizzati direttamente dall’As - ma paga sempre.

L’INTERVISTA

“Che esperienza bellissima fare teatro a Sona” Michela Ottolini, regista e anima di SpazioMio spunti per riflettere su cosa la vita ci propone at - traverso le sue sfide e le sue difficoltà. Abbiamo di Giorgia Adami incontrato Michela, vero cuore e motore del teatro. [email protected] Allora Michela, soddisfatta dalla rassegna estiva presente su messa in scena a Sona? Direi assolutamente sì! Abbiamo avuto il tutto esaurito (quasi 200 persone) per la maggior parte Nelle foto, La stagione estiva sonese ha visto la presenza di delle serate! Non me lo aspettavo assolutamente. Michela Ot - molte attività e proposte a livello culturale da par - Di solito ci esibiamo davanti a 40-50 persone tolini e la re - te del Comune per i suoi cittadini, tra queste spic - quando va bene. È stata un’esperienza incredibile, gista con al - ca la rassegna teatrale proposta dalla scuola Spa - un ulteriore “pacca sulla spalla” per proseguire cuni allievi zioMio con l’incredibile regia di Michela Ottolini. con un sogno e un lavoro che da sempre mi ap - del suo cor - L’assessore alla cultura Gianmichele Bianco ha passionano e mi consumano. so di recita - contattato Michela e le ha proposto di organizzare In che senso ti consuma? zione. delle serate dedicate al teatro offrendo come sce - Mettere in piedi la scuola è stata un’impresa, ini - nario la stupenda location quale è il parco di Villa ziare ad organizzare spettacoli ancora di più. In Romani a Sona. pochissimi credono nella potenza del teatro e di “In pochissimi credono nella potenza Le serate sono conseguenza in pochi sostengono la mia causa. E state in tutto sei e si sa, ad oggi di sola passione non si vive. Però ci del teatro, eppure anche a Sona con diverse tipolo - credo fortemente e ogni giorno ho la prova che ciò abbiamo messo in scena storie di gie di rappresen - che sto facendo è giusto e con il tempo crescerà. grande respiro culturale e civico” tazioni: dal comi - Da cosa deriva tutta questa fiducia? co, al drammati - Innanzitutto dai miei allievi, sono loro la vera forza co, alla satira… del teatro. Sono la locomotiva che traina tutto il Ad aprire la sta - mio lavoro. È vero, io ho le idee, la voglia di speri - gione è stata la mentare, ma se non ci fossero loro io rimarrei una compagnia ama - mera sognatrice senza possibilità di vedere i pro - toriale, i Tiraca, pri sogni diventare realtà. creata dalla stes - La stagione estiva è stata un successo, cosa hai sa Michela. A se - in mente di realizzare per il prossimo guire è stata la autunno/inverno? volta di attori pro - Mi fai una domanda difficilissima! Ho un milione fessionisti, che si di idee, tanti spunti, tante iniziative e poco tempo sono esibiti in di - e aiuto per realizzarli. verse serate, con Qualche esempio? diverse storie e Il primo progetto, che però è più che altro un desi - trattando temi derio (in)espresso è la voglia di espandersi. Ren - dai più leggeri e dere la scuola più grande e la possibilità di avere spensierati a un vero teatro tutto mio dove vedere i miei attori quelli più intensi, recitare e portare in scena le mie storie. Ma la bu - offrendo agli rocrazia e l’amministrazione sono due bestie fero - spettatori degli ci che devo ancora imparare a conoscere e gesti - re! Un altro progetto riguarda l’allestimento di uno L’Intervento spettacolo per la giornata contro la violenza sulle donne. Un problema sempre più ricorrente che non va a mio avviso sottovalutato, non tanto quan - L’Assessore alla Cultura Bianco: “Sona to donna, ma in quanto essere umano che merita di essere rispettato. Poi ci sono i progetti destinati si merita eventi di altissimo valore” alle fasce dei più piccoli ma anche agli adolescen - ti. Ho già collaborato con diverse scuole e que - Un commento su com’è andata l’estate st’anno sarò presente anche a Palazzolo per fare culturale a Sona lo chiediamo a chi ne lezione con le classi delle elementari. Più che le - è stato il vero motore, l’Assessore Gian - zioni sono letture, mi diverto a rendere viva la let - michele Bianco (nella foto). “Una cultu - tura, in modo tale da cogliere l’attenzione dei ra di qualità è quello che si meritano i bambini e aiutarli a dare un senso a ciò che leggo - cittadini di Sona. La prima cosa che si no o ascoltano. Per i più grandi, soprattutto in fase nota amministrando questo territorio è adolescenziale, vorrei dare il via a più progetti. che è ricchissimo di idee e di voglia di Spiegaci quali. fare. Gli amministratori devono saper Per prima cosa ho già avviato una collaborazione sfruttare questo, facilitando le iniziati - con l’Associazione il Germoglio di Verona che si ve, evitando la burocrazia, lavorando in occupa di ragazzini “abbandonati” dalla famiglia prima persona. Ogni giorno - spiega durante situazioni di crisi come ad esempio una Bianco - metto in atto il motto che ho separazione, un lutto o problematiche di alcol e appreso dai miei genitori: andare sempre un po' più in là, dopo droga. Vorrei che questa tipologia di ragazzi non che si sono piantati bene i piedi per terra. Così, quest'inverno, con avesse solo l’associazione come luogo di ritrovo, il Consigliere Paolo Bellotti e le infaticabili Patrizia Nastasio e Lu - ma anche il teatro. Essere a contatto con altre per - ciana Boron abbiamo pensato di ampliare quanto fatto nell'estate sone che non vivono magari lo stesso dramma, 2015, che già aveva decine di appuntamenti. E così è nata l'idea potrebbe aiutarli ad uscire dalla spirale di negativi - di investire nel teatro con eventi che hanno saputo catalizzare cen - tà e oscurità nella quale sono entrati. Vorrei fargli tinaia di persone. Abbiamo voluto aprire anche al teatro professio - capire che non tutto il mondo è un posto terribile, nistico, una scommessa vinta, con forme di coinvolgimento econo - e che vi sono tante altre cose che possono portare miche e logistiche attente al nostro budget valorizzando il territo - nuovamente un po’ di luce nella propria vita, una rio. Il Parco di Villa Trevisani è un fiore all'occhiello: perché non tra queste è il teatro. Un progetto sempre per gli sfruttarlo? E così è stato, con la rassegna curata dall'amica Miche - adolescenti, ma questa volta impazziti a causa de - la Ottolini e spettacoli di teatro che si possono gustare solo nei gli ormoni, sarebbe quello sul tema della sessuali - grandi teatri nazionali. Ora stiamo lavorando per questo l'inverno tà. Trattarla diversamente da come è stata trattata con formule innovative e appuntamenti di livello, per dare modo a finora. I giovani di oggi non si conoscono, appaio - tutti di gustare la cultura. A breve usciremo con il calendario au - no tanto disinibiti e saccenti quanto in realtà inge - tunnale e invernale. Ce lo meritiamo tutti”. nui e privi delle conoscenze di base. Non sanno come sono fatti, si riempiono di pornografia e pen - sano che la sessualità finisca lì. Il mio carattere mi permette di affrontare questi temi con molta tran - quillità, mi è già capitato di parlarne con ragazzi Approfondisci tra i 14 e i 18 anni e sapessi quanti genitori mi hanno anche ringraziata! La sessualità è un tabù sul nostro sito che a mio parere andrebbe abbattuto e nella mia Facendo leggere al vostro smarpho - testa frullano già un milione di idee per farlo! ne il codice qui accanto potete acce - Per chi si è perso gli spettacoli di quest’estate: dere sul nostro sito internet alla re - sarà possibile rivederli? censione della commedia “Nel mare Alcune rappresentazioni sì! Vogliamo riproporre Il ci sono i coccodrilli”, presentata da coraggio di dire no – La storia di Giorgio Perlasca SpazioMio a Sona la scorsa estate. e Arlecchino e la burocrazia . La prima tratta la sto - ria di un fascista convinto che di fronte alle leggi razziali del 1938 dice di no. “Nulla divide me dal mio compagno di banco solo perché questo è ebreo”. Grazie al suo coraggio è riuscito, in un contesto storico noto a tutti, a salvare migliaia di ebrei; la seconda è una rappresentazione sarcasti - ca che tra una risata e l’altra punzecchia gli spet - tatori e li fa riflettere su realtà odierne.

SpazioMio e Michela sono presenti anche su Face - book per chiunque fosse interessato agli spettaco - li o all’idea del mettersi in gioco come attore. Il teatro non ha età, è un luogo al di fuori del tempo 35 e dello spazio nel quale ognuno di noi può dare li - bero sfogo alle proprie idee, fantasie ed emozioni. L’INTERVISTA

“La vita, la morte, il significato di esistere, la malattia” Monica di Lugagnano, la Sla e un compagno perso troppo presto

fatto Max, nei quasi tre anni di devastante malat - di Monia Cimichella tia. Non daremo alla “maledetta stronza”, come la [email protected] chiamava Max, l’occasione per farsi pubblicità. presente su Non serve. Basti sapere che è una malattia dege - nerativa che non lascia speranza. E che questa diagnosi è arrivata a Monica e Max nel 2013. Do - No, non è stata una chiacchierata tra amiche al po qualche anno di matrimonio. bar quella con Monica. Perché dopo averla cono - Parliamo d’amore Monica: se dovessi raccontare sciuta, io non ho più avuto voglia di parlare. Avrei te e Max con una foto, quale sarebbe? voluto ascoltare e poi ancora ascoltare. E stupirmi, Sono tante le foto della nostra storia, eccone una. e commuovermi, e condividere ancora. Come un Siamo io e lui. Sotto c’è scritto: il mio amore. Il bambino che chiede: e poi? E dopo? Perché la sto - mio dolore. ria di Monica, Lugagnanese ma marchigiana d’a - E’ strano, ce lo diciamo, parlare di un grande amo - dozione, è una storia di fine vita, una storia che fi - re che non c’è più fisicamente e che ha lasciato nisce male (quella del suo compagno Massimo Fa - così tanto qui, dove ora manca. Guardo Monica, nelli) e di inizio nuova vita con tutto quello che lui cercando quel dolore, quel dolore che conosco, la ha lasciato, piena di compiti da portare avanti. guardo incantata perché mi parla delle cose da fa - Obiettivi nati durante la loro storia e durante la lo - re, della vita che verrà, della loro casa vicino al ro malattia. Dico la loro malattia perché la cronaca mare. Mi vengono domande dal cuore, dalla testa. ci dice che è stato Max ad andarsene precoce - Mi vengono domande così a caso. Nessuna di mente colpito dalla Sla, la Sclerosi Laterale Amio - quelle che mi ero preparata. Sotto Moni - trofica, ma quando capita questa maledetta bestia Mi parli Monica di una casa piccola, e vedo nelle ca a Max. in famiglia, diventa di tutti. E Monica lo sa bene. foto sempre un sacco di gente. Come si fa? E’ Nella pagina La incontro e la guardo come una sopravvissuta una malattia ingombrante la SLA. Le macchine, i seguente un perché quando si ama e uno dei due smette di respiratori artificiali, il letto speciale. intenso pri - esistere fisicamente, l’altro in teoria sopravvive in Si fa, perché era impossibile lasciare Max da solo: mo piano di attesa che il dolore si attenui. In attesa che diventi non muoveva nulla tranne che gli occhi e il cervel - Max durante rassegnazione e accettazione. Invece trovo una lo, quello è rimasto intatto fino alla fine, quindi era la malattia. donna che sta mettendo in fila le cose, che ha necessaria una presenza costante 24 ore. Non progetti, che non intende sopravvivere affatto. Che dormo da tre anni e poi gli amici sono stati tanti e ha tutta l’intenzione di stra-vivere. Così come ha sono stati importanti per tutta una serie di ragioni. Quando vi siete conosciuti? che la sua voce se ne andasse? Colleghi di lavoro, certo non è stato facile. La diffe - Abbiamo cercato un codice per continuare a co - renza di età, le prove, gli allontanamenti ma poi municare, questa era la sua urgenza, il suo me - ha vinto il richiamo della foresta. (sorride Monica, stiere, la comunicazione. Mi diceva: continueremo come se di quella foresta conoscesse ogni ombra a lottare, scriverò. Quante cose abbiamo dovuto ma ricordasse solo la luce). imparare a nostre spese. Ancora non sapevamo Poi che succede? della possibilità di utilizzare un pc oculare. Abbia - Mi trasferisco a Senigallia, e nel 2013 le prime av - mo continuato a muovere l’opinione pubblica tra - visaglie: dei palloncini gli sfuggirono dalle mani. mite i social con uno slogan che lui stesso aveva Sua madre aveva avuto la stessa malattia, quindi coniato: “Se vuoi decidere della mia vita, allora di lì a poco la conferma. Cominciava la battaglia. prenditi pure la mia malattia”. Il post divenne vira - L’estenuante battaglia che l’avrebbe portato a mo - le e nel giro di pochi mesi ne parlarono i media e rire, il 20 luglio di quest’anno. Max ha fatto resi - molte associazioni si unirono intorno al movimen - stenza, si è arrabbiato, e poi ha preso le redini to #iostoconmax. Tanti politici e parlamentari si della sua vita in mano. La resistenza si è trasfor - unirono all’appello e diversi lo vennero a conosce - mata in resilienza. Come aveva sempre fatto, ha re, anche la Presidente della Camera Laura Boldri - spostato la battaglia sul piano sociale. Su due fronti: la registrazione del testamento biologico e la legge sul Fine Vita per poter essere, come dice - va, liberi fino alla fine. Senigallia è stato uno dei primi Comuni a tenere un registro DAT (Dichiara - zione Trattamento Anticipata). Un documento le - gale con il quale il cittadino, l’essere umano, deci - de in merito a quali trattamenti sanitari essere sottoposto, inclusa la rianimazione e la nutrizione forzata. Grazie anche al comitato IOSTOCONMAX molti politici, cittadini, laici, cattolici, si sono uniti alla richiesta di poter legalmente decidere della propria salute, quindi, depositata la legge grazie ad una legge di Iniziativa popolare, si sono fatti molti passi avanti mentre sulla Legge sull’Eutana - sia sono ancora moltissime le resistenze, quindi per chi decide che la sua vita è troppo dolorosa, è senza sbocchi terapeutici, resta la Svizzera dove, pagando, si può ottenere la strada per la dolce morte. Come si è evoluta la malattia di Max? E dove ha trovato il fiato per occuparsi anche degli altri? Max ad un certo punto ha dovuto decidere di smettere di parlare a causa del respiratore auto - matico ed è stata durissima. Quali sono le ultime cose che vi siete detti prima 37 ni. Intanto altri par - che hanno insegnanti pronti a farlo. (il mio pensie - lamentari avviarono ro corre alla scuola Anna Frank e a come poter fa - La Nota iniziative per una re). Mentre parlo con Monica, penso alla capacità legge sul Fine Vita. di alcuni di sopportare dolori immensi e di trasfor - Il fine vita Il movimento oggi è marli in opportunità. Penso a Max che muovendo composto da deci - solo l’occhio destro, riusciva a smuovere le elefan - e le nostre diverse sensibilità ne di migliaia di tiache istituzioni e penso a chi riesce a muovere atei, cattolici, parro - solo il dito del telecomando pur avendo tutto il cor - Il tema del fine vita, e delle sue tante impli - ci, partiti e movi - po funzionante. Ne parlo a Monica che non racco - cazioni, è uno dei grandi dibattiti che anima - menti che desidera - glie la polemica. Mi parla di tutto quello che aveva no le coscienze in questi anni. Quella che no questa legge e sognato con il suo uomo, del fatto che dopo il fu - pubblichiamo in queste pagine a firma di intendono difende - nerale non si è mai fermata nemmeno a piangere, Monia Cimichella è un’intervista complessa, re il diritto fonda - che la bara durante il rito laico era piena di frase che mette sul tavolo tante questioni, anche mentale della liber - scritti dagli amici, che i figli grandi di Max non an - spinose ed urticanti. tà: quello dell'auto - dranno più in Sierra Leone con il padre. Mi dice Attorno a questo argomento vi sono un’infi - determinazione af - che bisogna allargare la rete e aiutare i malati di nità di sensibilità differenti, spesso del tutto finché ognuno pos - Sla a capire i tortuosi meccanismi attraverso i qua - opposte. Posizioni diversificate che sono sa scegliere come e li si possono ottenere agevolazioni e sostegni. presenti anche nella Redazione del Baco, se porre fine alla Qual è sentimento con il quale definire Max? tra chi è contrario ad ogni forma di “dolce propria sofferenza L’irruenza, l’entusiasmo. Lui mi ha insegnato il co - morte” e chi invece si interroga sui confini di fisica. Max non raggio. certe scelte. Riteniamo importante che ogni mangiava, non si Sono tante le cose di cui abbiamo parlato in un voce possa esprimersi e ogni diversa sensi - muoveva, era attac - pomeriggio di fine estate con questa ragazza che bilità abbia diritto di esistere, proprio perché cato a mille farmaci ha appena perso il suo compagno e che sta met - argomenti di questa portata, che vanno a e a mille medicine tendo in piedi i pezzi di una vita appena comincia - toccare la vita, la morte e i grandi temi ma la sua mente ta. Di cose piccole di cose grandi, dei cambiamen - dell’esistenza, sono troppo profondi per es - continuava a racco - ti del nostro tempo, di chi aiuta, di chi accoglie, di sere ridotti a posizionamenti predefiniti. gliere idee e a se - chi chiude le porte. E improvvisamente diventa tut - Mario Salvetti minare solidarietà. to sempre scomponibile e possibile. E’ stato possi - Lavorando anche bile per un uomo con solo un occhio funzionante, alla nostra associa - farsi ascoltare, farsi da tramite, amare, farsi ama - zione “I Compagni di Janeba”, che poi era diventa - re a sua volta. E’ stato possibile da un letto di do - In alto Max Fanelli to anche il nostro progetto di vita: portare istruzio - lore trarre coraggio e volontà. Improvvisamente in Sierra Leone ne e conoscenza nel terzo mondo in particolare in mentre scrivo tutto mi sembra più piccolo di con i bambini del Sierra Leone dove i progetti realizzati sono moltis - quell’occhio immenso. Cerco le sue foto e mi sem - Progetto “Compa - simi, creando poi un ponte affinché anche nelle bra che tutte le soluzioni ai mali del mondo siano gni di Janeba” nostre scuole si parli di integrazione, di aiuto. Tutti in quell’occhio infiammato e rosso. Il giorno dopo i suoi pensieri sono raccolti in un libro: “Via Crucis mando un messaggio a Monica sperando di rive - fuori stagione. Ho chiesto di realizzare un sogno in derla presto, sperando che mi racconti nuove sto - Sierra Leone Africa ma un Dio distratto ha capito rie. Lei che ha visto, lei che c’è stata. 38 Sclerosi Laterale Amiotrofica”. Ed è ora quello di Non fermarti Monica. IOSTOCON MAX. E anche cui mi sto occupando nelle scuole qui in Europa con Monica. Magnalonga di Lugagnano Mario Salvetti di complesso e lungo lavo - ro di programmazione E’ stata una vera festa quella che dietro le quinte di cui hanno vissuto i 674, tra ragazzi, fa - pochi sanno ma che miglie con bambini, coppiette e parte addirittura dal - grupponi di amici, cagnoni e cagno - l’inverno precedente lini, giovani e meno giovani che han - 16 l’evento, con tantissi - no partecipato domenica 11 settem - 20 me riunioni. I gruppi bre alla tredicesima edizione della e le associazioni che si Magnalonga di Lugagnano, la cammi - sono dati da fare per questa edizione nata enogastronomica per le vie e le corti del sono stati l’Associazione NOI, il Gruppo paese organizzata dalle Associazioni di Lugagna - Carnevale Benefico Lo Tzigano, gli Ami - no con il patrocinio del Comune di Sona. La sem - ci di Corte Beccarie, gli Amici della Cor - pre coloratissima e divertente Magnalonga di Lu - te Messedaglia, il Gruppo Tremadirlo, gagnano ha visto quest’anno undici punti di so - l’Avis Lugagnano, l’Associazione Parco sta, dove i partecipanti divisi in gruppi di cinquan - Conti, i Negozi Associati Lugagnano, gli ta persone hanno potuto gustare veramente di Amici di Via Sarca, il Calcio Club Hellas tutto, dalle bruschette ai tortellini, dai maccheron - Verona Mancalacqua, il Club Enologico, il Gruppo cini agli straccetti di manzo, dal codeghin con la Micologico, l’Associazione Tennis Lugagnano, il pearà ai formaggi, ai salumi fino ai funghi, dalla Gruppo Marciatori sangria all’ottimo vino, senza tralasciare gelato e Rossetto, il Gruppo caffè. Non sono poi mancati in ognuno dei punti Tempo Libero An - di sosta momenti di svago e divertimento, spesso ziani, gli Alpini di 674 i conditi da trascinante musica live e sempre con Lugagnano, gli In - la calorosa accoglienza di tutte le associazioni. stabili con l’ANTS Organizzare questa manifestazione comporta un e Il Baco da Seta. partecipanti Come di consueto la sicurezza dell’intera manifestazione è stata 80 kg di assicurata dai preziosi volontari del SOS e dalla Protezione Civile di So - na. Aspetto fondamentale da non dimenticare è che il ricavato dell’e - cotechini vento andrà destinato anche que - st’anno, come da tradizione, a progetti di beneficenza. La scelta che facciamo in queste pagine è quella di lasciare spazio alle foto, che sicuramente raccontano meglio di qual - siasi descrizione cosa sia la Magnalonga di Lugagnano.

45 kg di tortellini

Approfondisci sul nostro sito Facendo leggere al vostro smarpho - ne il codice qui accanto potete acce - dere alla nostra pagina Facebook e trovare più di settecento foto della Magnalonga di Lugagnano 2016, da guardare e scaricare. 11 punti di sosta 18 associazioni organizzatrici

120 litri di sangria Quanta cultura in Baita degli Alpini

Uno dei tanti valori aggiunti del - ca e descrittiva dei funghi, la Magnalonga è stata la possi - mentre nel salone superiore si bilità per i partecipanti di visita - poteva ammirare una bellissi - re presso la Baita degli Alpini ma eassai fornita mostra di nel salone interrato il Museo schizzi, francobolli e annulli per Storico, sempre più ricco di re - tutti i gusti. perti, documenti, cartoline e fo - Ad esporre il lugagnanese Sil - tografie e una mostra fotografi - vano Tomelleri. 21 kg di porchetta 1000 litri di acqua e 10 litri di grappa

Via Cao del Prà, 86 - 37060 Lugagnano (VR) Orari Tel. 045 8680778 - Cell. 3458319293 Dal lunedi al giovedì orario continuato dalle 8 alle 18 P.Iva 04558810237 Venerdì orario continuato dalle 10 alle 20 [email protected] Sabato dalle 8 alle 13 www.benesserequintaessenza.it Chiuso il martedì 44 160 kg di pearà 50 kg di sugo alla puttanesca 450 caffè 40 baguette Magnalonga 2016

I gruppi e le associazioni che hanno organizzato l’evento

Comitato Carnevale e Associazione NOI

Amici di Corte Beccarie Amici di Corte Messedaglia

Gruppo Tremadirlo

Gruppo Marciatori Rossetto e Circolo Tempo Libero Anziani Negozi Associati Gruppo Lugagnano Parco Conti Club Enologico e Circolo Tennis Lugagnano

Alpini Lugagnano Amici di via Sarca Calcio Club Hellas Verona Mancalacqua

Il Baco da Seta AVIS Lugagnano

Gruppo Micologico

SOS e Protezione Gli Instabili Civile (con l’ANTS) Centro Vesalius a Lugagnano: una struttura sanitaria con ambulatori specializzati in ventisei aree della medicina

Vesalius è una struttura poliva - In ottobre vengono incrementati i lente che mette Errata Corrige al centro dell'at - servizi sanitari, con un laboratorio tenzione la per - analisi con annesso punto prelievi Sull’ultimo numero del Baco è stata pub - sona con le sue blicata per errore un’informazione non richieste di salu - corretta. Il Prof. Lugli Fabrizio, che presta te e di benessere; si occupa di prevenzione personalmente, per te - servizi specialistici presso il Centro Vesa - e cura delle malattie e del raggiungimento lefono allo 045 lius, è attualmente “Responsabile del e mantenimento della forma psico-fisica ot - 8680445 e allo 045 Centro Artroscopia e Chirurgia sostitutiva timale. Per realizzare tale scopo, sono pre - 8538130, via fax allo del Ginocchio della Clinica Pederzoli di senti ambulatori medici specialistici con 045 8699899 oppure Peschiera”. professionisti affermati nel campo della per e-mail a nuovavesa - medicina tradizionale; uno staff di qualifi - [email protected]. cati fisioterapisti con le cure più moderne e Il centro è aperto nei di personal trainer disponibili nell'attrezza - giorni feriali dalle 8.30 alle ta palestra. Il Centro Vesalius si trova in via 20.30 dal lunedì al Pelacane 49/51/53 a Lugagnano di Sona. venerdì. Informazioni su natura, tempi e costi delle E’ possibile anche visitare prestazioni erogate dal Centro Vesalius pos - la pagina Facebook del sono essere ottenute accedendo al centro Centro. VOLONTARIATO

AVIS di Lugagnano: aumenta la richiesta di nuovi donatori

del Consiglio Direttivo Avis di Lugagnano [email protected] o telefonare al SERVONO NUOVI DONATORI 3393784995. Negli ultimi mesi gli organi di informazione e i Centri Trasfusionali di tutta Italia hanno ripetuta - ATTIVITA’ ESTIVA mente lanciato appelli ai cittadini per sensibilizza - Questa estate l’attività promozionale dell’Avis Lu - re la donazione del sangue data la preoccupante gagnano si è incentrata su due eventi: la sagra di carenza rispetto al fabbisogno. Con il disastroso S. Anna di fine luglio e la Magnalonga di settem - terremoto del 24 agosto la necessità di sangue si bre. Venerdì 22 luglio, la serata “Friday Night Fe - è fatta più alta e tutto il Paese si è mobilitato per ver”, patrocinata dall’Avis e dedicata ai giovani, è far fronte alle richieste. I donatori dell’Avis Luga - stata animata dal trascinante sound della Free gnano ancora una volta hanno dimostrato la loro Music Project - Live Big Band con la music dance sensibilità rispondendo generosamente agli appel - ’70-’80. La serata ha avuto il suo momento clou li. C’è stato un aumento delle donazioni, non corri - con il flash mob, organizzato dalla dinamica Valen - spondente però all’iscrizione di nuovi donatori. tina Boscaini, che ha visto decine di ragazzi vestiti E’ importante che specialmente i giovani prenda - in rosso con braccialetti fosforescenti ai polsi, in - no coscienza di quanto sia insostituibile e neces - vadere la pista da ballo in una suggestiva coreo - saria la donazione del sangue. Passato l’effetto grafia. Sulle note trascinanti di Hot Stuff di Donna emozionale dopo i tragici avvenimenti, c’è il peri - Summer molte persone si sono unite nel ballo in colo che si ritorni ad una specie di tran-tran ed il un clima di festa di una serata ben riuscita. Dome - donare perda la dovuta importanza. Non abbas - nica 11 settembre in un clima afoso si è svolta la siamo la guardia, il sangue serve sempre e servo - 13° edizione della Magnalonga di Lugagnano. Co - no nuovi donatori! me tradizione vuole, la tappa al Pesso era gestita Il prossimo anno dall’Avis. Quest’anno i circa 700 partecipanti, ac - vedrà il rinnovo colti dalla musica dei mitici Capelli Diversi, hanno del Direttivo del potuto gustare gli squisiti tortellini Mazzi al burro e gruppo Avis Luga - salvia cucinati con cura e accompagnati da un fre - gnano. Chi desi - sco vinello. Anche in questa occasione numerosi dera avere delle amici dell’Avis, fra i quali molti giovani, hanno of - informazioni per ferto con generosità il loro prezioso aiuto in vari entrare nel nuovo modi per realizzare un evento così importante che Direttivo può in - aggrega tante persone. A tutti va il nostro ringra - viare una mail a: ziamento.

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Occhiali giocattolo: l’importanza di lenti certificate

Comprare occhiali da sole non omologati nei piscono gli occhi e ridurre l’abbagliamento bazar o nei mercati, lungi dal costituire un au - causato dai raggi solari al fine di avere una vi - silio a difesa della vista, può essere causa di sione chiara e confortevole. Quindi, ottenere il lesioni gravi come la cataratta precoce, chera - parere di un professionista è fondamentale tite, congiuntivite, secchezza oculare e le con - per la corretta scelta delle lenti, poiché cia - seguenze più comuni come disagio, vertigini e scun occhio è diverso così come gli effetti che cefalee. Il problema è che queste lesioni ocu - può avere il sole su di esso. lari sono progressive, non compaiono in una PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO settimana, ed è spesso tardi quando arrivia - Il risultato, secondo gli esperti, è che quasi il mo a scoprire le patologie. Il principale scopo 50% delle radiazioni UV a cui siamo esposti degli occhiali da sole è il filtro o il blocco delle nel corso della vita si verifica prima dei 18 radiazioni ultraviolette ed infrarosse, che col - anni. I danni che possono sorgere a breve ter - mine includono la cheratite o le scottature, che si manifestano nei bambini con sintomi di dolore, fotofobia o arrossamento degli oc - chi. A lungo termine, il danno può essere più grave, sotto forma di lesioni degenerative cor - neali e alterazioni acute della retina, che pos - sono influenzare la vista in maniera perma - nente. Gli esperti, raccomandano quindi di evitare l’uso di occhiali da sole giocattolo, poi - ché presentano gravi rischi per la salute degli occhi soprattutto nei bambini, che possono portare occhiali da sole appositamente pro - gettati per loro a base di silicone ergonomico a partire dai tre mesi di età. Comunità Il quarantesimo di matrimonio tra i fiordi norvegesi

In occasione del 40° anniversario di matrimonio al - Attilio e Marisa Guglielmi, Claudio e Annamaria Po - cune coppie di Lugagnano hanno deciso di festeg - letti, Silvano e Marilisa Lorenzi, Lino e Alida Vanzo, giare assieme con una bellissima crociera attraver - Raffaello e Mariella Recchia, Giovanni e Roberta so i fiordi norvegesi. Busselli. Presenti anche Giordano e Dora Cicala, Presenti alla divertente vacanza Beniamino ed Or - che invece festeggiavano il 30° di matrimonio. La nella Corradini, Enrico e Fernanda Vicentini, Eligio e foto è stata scattata a Lubecca, in Germania, con il Daniela Falsarolo, Leonardo e Annalisa Bendinelli, gruppo anche una copia della nostra rivista.

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3 1) Federica e Marco a New York, davanti alla Statua della Libertà, durante il loro bellissimo viaggio di nozze.

2) Varna, Bulgaria: Gianluca Brunelli e Daniele Venturini durante il loro viaggio nel luglio 2016.

3) Il Gruppo Alpinistico Lugagnano sulle dolomiti di Sesto lo scorso agosto.

4) Ferragosto 2016: famiglie Menon, Lusente e Brunelli di Lugagnano con la famiglia Meneghelli di Balconi a Torbole, lungo la camminata Busatte-Tempesta.

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A CURA DEL DOTT. MARCO CASTELLANI

Impianti e denti subito senza l’utilizzo del bisturi Tutto possibile oggi grazie alla tecnologia computer

informatico, che permette di progettare al computer tutto l'intervento chirurgico e sape - re, in anticipo, senza dover tagliare e aprire le gengive, dove posizionare gli impianti. Si può così costruire una protesi fissa prima del - l’intervento, che viene applicata sugli impianti appena inseriti (carico immediato). L'implantologia Computer Assistita non è il fu - turo ma bensì una realtà clinica consolida - ta . La mini-invasività degli interventi e il carico immediato fanno dell’implantoprotesi compu - ter assistita, il sistema per la pianificazione implantare unico nel suo genere. L'immediato comfort percepito dai pazienti, la precisione e la predicibilità dei risultati fi - nali sono caratteristiche peculiari di questa Entrare dal dentista senza denti e uscire, solo nuova e straordinaria tec - dopo poche ore, con una protesi fissa su im - nica che le ultimissime pianti. tecnologie informati - Oggi questo è possibile grazie alle nuove tec - che mettono a dis - nologie e ad una nuova procedura clinica posizione di dentisti chiamata "Implantoprotesi Computer Assisti - e pazienti. ta". Si tratta di una moderna tecnica computerizzata che agevola il lavoro del dentista e offre molti vantaggi al paziente. In pratica, si utilizza un nuo - vo e moderno programma

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COMUNITA’

Quante iniziative per il Gruppo Tempo Libero Anziani di Lugagnano ha visitato il di Giorgia Adami Santuario del - la Beata Vergi - Per la prima volta in vent’anni il Gruppo Tempo Li - ne delle Gra - bero Anziani di Lugagnano è riuscito ad organiz - zie, nel Comu - zare una gita per i soci. Il giorno 7 agosto una co - ne di Curtato - mitiva di circa 30 persone si è infatti diretta in ne. Verso le pullman verso i laghi di Mantova. Erano anni che i 18 il gruppo è responsabili progettavano qualcosa di diverso per rientrato a Lu - i soci e quest’anno la sfida è stata accettata e gagnano e ha portata a termine. Alle ore 10 il gruppo di anziani, concluso la gi - e non solo, è arrivato a Rivalta sul Mincio, dove li ta con una attendeva un battello che li ha accompagnati alla bella foto di visita guidata dei laghi mantovani. Salito a bordo, gruppo. Ma il il gruppo si è avventurato in mezzo alla natura e Gruppo Tempo Libero Anziani non si ferma qui. Il gruppo in gita alle ninfee, potendo ammirare gli scorci e le me - Infatti il 15 agosto è stato organizzato un pranzo ai laghi di Man - raviglie proposte dal mondo vegetale. Per tutti è per coloro che non volevano passare il Ferrago - tova. stata un’esperienza rilassante e allo stesso tem - sto chiusi in casa. Perciò, grazie all’ottima orga - po molto divertente. Il viaggio in battello è durato nizzazione della signora Paola Zoccatelli e del ben tre ore, ma è come se il tempo fosse volato suo staff, una quarantina di persone ha pranzato tanto è stato piacevole. Al rientro a Rivalta li at - insieme con un ricco menù: risotto, grigliata mi - tendeva un pranzetto coi fiocchi. Poi la comitiva sta e una fresca anguria.

COMUNITA’

Molon e Fasoli della ProLoco Sona vincono il Risotto d’Oro a Isola del cortile”, un di Alfredo Cottini nome che de - riva dall’antica Si è tenuta sabato 17 settembre ad Isola della tradizione con - Scala la nona edizione del Concorso Risotto d’O - tadina sonese. ro delle Pro Loco Veronesi, all’interno della 50^ “E’ un piatto Fiera del Riso. Nato nel 2007 e giunto alla sua tradizionale – decima edizione, il risotto d’Oro è un concorso ci spiegano i gastronomico che ha l’intento di promuovere il ri - nostri due so vialone nano e la gastronomia legata al piatto chef - da noi ri - dei risotti. I piatti sono preparati da cuochi non visitato con le professionisti legati al mondo delle pro loco. tipiche caratte - L’ammissione dei cuochi partecipanti ha seguito ristiche dei ri - un regolamento ben preciso: il divieto assoluto di sotti veneti. essere cuochi o professionisti in servizio, essere Molto fluido ‘all’onda’ con ingredienti semplici Alessandro Mo - residenti nel territorio veronese, sottostare al re - quali erbette di campo, sedano di Verona e carni lon e Simone Fa - golamento che prevede, per la scelta della pie - bianche che si trovano nelle nostre campagne e soli premiati a tanza, la tipicità, la qualità e l’aspetto del risotto. nei cortili rurali, cucinato dalle famiglie di conta - Isola della Scala. Ebbene, la Proloco di Sona, capitanata da Ales - dini nei giorni di festa”. Una grandissima soddi - sandro Molon e Simone Fasoli (nella foto) - en - sfazione per i nostri chef non-professionisti come trambi di Lugagnano - ha vinto il primo premio prescritto dal rigoroso regolamento, ma bravi tan - assoluto! Il nome del risotto vincente è “Risotto to quanto dei professionisti.

Isolamenti a cappotto garantiti 63 COMUNITA’

Anche Papa Francesco si complimenta con Giovanni Genesini per l’arte delle sue panare

ti, come dicevamo, sono svariati: si passa da paesaggi rurali, a chiese, a volti di personaggi del mondo della musica o della televisione. Ma an - che a soggetti di una certa importanza storica, Andrea Grigolini di come ad esempio la diga del Vajont, dove Gio - [email protected] vanni era di stanza col servizio militare nel ‘63, oppure al disastro del World Trade Center, di cui si è da poco ricordato il 15esimo anniversario. Siamo andati ad intervistare Giovanni Genesini, Ma l’opera che forse gli ha dato più soddisfazioni che abita alla Canova di Sona, una persona piena è stata l’ultima, in cui ha raffigurato Papa France - di vita, cordiale e con una grande passione: rea - sco su una panara in noce, il cui colore scuro lizzare panare artistiche, raffiguranti i più svariati crea un bellissimo contrasto con il bianco delle soggetti. A prima vista queste panare sembrereb - vesti papali. Dopo aver realizzato questo lavoro bero realizzate con la tecnica dell’intarsio, ma in Giovanni è andato allo studio fotografico di Mario realtà Giovanni utilizza un metodo tutto suo: fora La panara de - Pachera, per farlo immortalare da una mano le panare creando quello che si può definire il dicata a Papa esperta. Pachera, dopo aver visto la bellezza di “contorno” dell’immagine, e poi costruisce il sog - Francesco e la questa panara, lo ha esortato ad inviare la foto - getto utilizzando pezzi di legno (di diverso tipo e grafia al Papa, e così ha fatto. Passano i giorni, lettera arrivata colore) che vengono incastrati l’uno con l’altro al - passano le settimane, finché dopo due mesi, dalla Segrete - la perfezione. Il risultato è qualcosa di incredibile, quando ormai le speranze erano svanite, ecco ar - ria di Stato Va - soprattutto se si pensa che tutto questo lavoro rivare nella cassetta della posta una busta con i ticana. viene realizzato senza l’aiuto di nessuno stru - timbri del Vaticano. Il Papa ha risposto! Giovanni Nella pagina mento di misurazione: ogni pezzo viene sagoma - si è sentito mancare la terra sotto i piedi, e sotto to ad occhio. seguente altre l’effetto di una forte emozione ha letto le parole La sua passione è nata circa una ventina di anni opere di Gio - del Santo Padre, che lo ringraziava per il ricordo fa, e in questo arco di tempo ha realizzato una vanni Genesini. e l’affetto dimostrato attraverso la sua arte. Nella quantità di panare davvero significativa! I sogget - busta si trovavano, oltre alla lettera, altri due og - getti: un rosario benedetto appositamente e una foto del Papa. Il tutto è stato raccolto all’interno di una cornice, per preservare il ricordo e proteg - gere questi doni inestimabili. Giovanni non vuole però fermarsi qui, ha intenzione di andare avanti con la sua passione, ed è alla ricerca di nuovi soggetti. Noi della redazione abbiamo provato a dargli qualche consiglio, e siamo davvero curiosi di scoprire cosa deciderà di realizzare stavolta.

Approfondisci sul nostro sito Giovanni Genesini ha dedicato una panara an - che a Madre Teresa di Calcutta, nel giorno del - la sua canonizzazione lo scorso 4 settembre. Facendo leggere al vostro smarphone il codice qui accanto po - tete accedere all’articolo pub - blicato sul no - stro sito inter - net e vedere la bellissima ope - ra di Giovanni che raffigura la grande santa.

Comunità Quarantacinque anni di sacerdozio per don Eros

Lo scorso 18 settembre don Eros Zardini ha fe - sulle orme del fratello don Roberto, morto nel steggiato i suoi quarantacinque anni di ordina - novembre del 2012. Per molti anni don Eros fu zione sacerdotale. Don Eros in questi anni sta anche curato a Lugagnano, assieme al Parroco vivendo la vocazione missionaria in Argentina, don Mario Castagna.

65 MUSICA

I giovani del Corpo Bandistico di Sona e la magia che permette di innamorarsi del proprio strumento

la propedeutica in prima e seconda elementare, dalla terza elementare alla quinta si fa parte del - la “Sarabanda”, per tutto il periodo delle medie si di Arianna Bianco è in “Tacabanda” e poi dalle superiori si entra [email protected] nella Banda e, dicono con ironia, “fin che morte non ci separi” . Il percorso lo descrivono come ac - cessibile a tutti, tutti lo possono intraprendere e Nel nostro viaggio alla scoperta dell’impegno gio - tutti possono farne parte sotto molti aspetti, an - vanile nel Comune di Sona, in questo numero sia - che dal punto di vista dell’impegno economico. mo andati a sentire alcuni dei ragazzi che ormai La Banda, infatti, con i servizi che svolge durante da una vita, o solo da qualche anno, fanno parte l’anno e quindi sfilate, concorsi e concerti, oltre della grande famiglia che rappresenta la Banda che con un contributo annuale dell’Amministra - di Sona. I ragazzi della Banda si sono presentati zione comunale, permette di cofinanziare i corsi Una foto assie - come un gruppo unico ed unito pur essendoci della propedeutica, sarabanda e tacabanda dan - me al termine molte disparità di anni o esperienza tra chi ha ini - do in dotazione ai ragazzi gli strumenti per alleg - dell’intervista. ziato 10 anni prima o solamente da uno o due. gerire le famiglie da questo peso economico, La maggior parte dei ragazzi presenti all’intervista aspetto non indifferente in questo periodo. Ci so - suona la trom - no molte altre “bande” nelle vicinanze (Peschiera, ba e in genera - Castelnuovo, Bussolengo) con le quali i ragazzi le la famiglia hanno collegamenti, e sono presenti anche ge - degli ottoni è mellaggi con bande estere. Una ragazza che fre - quella più quo - quenta il conservatorio di Mantova mi racconta di tata. aver ricevuto molti complimenti dai suoi inse - Mi spiegano gnanti per il fatto di far parte della Banda di Sona l’esistenza di che è conosciuta come una realtà rinomata, com - vari step pri - posta da un nutrito gruppo di persone giovani e ma di entrare meno giovani che, col tempo, hanno contribuito a far parte ad accrescere la fama del corpo bandistico di So - della “banda” na. Alla domanda “Cosa vi ha fatto appassionare vera e pro - alla musica?” ci sono state diverse riposte: a par - pria: si può tire da chi è stato indirizzato dai genitori e adesso iniziare con si ritrova a studiare persino in conservatorio, da chi ha già tutta la famiglia che suona uno stru - La Scheda mento o da chi ha iniziato questa vita perché abi - tante di Sona; mi spiegano infatti che, per chi abi - ta nelle vicinanze, iscriversi alla Banda è quasi Un po’ di numeri come iscriversi a catechismo, una sorta di con - suetudine seguita da molti ragazzi. Continuano del Corpo Bandistico di Sona dicendo che le prove sono tutti i giovedì sera ma non si tratta di partecipare e basta, se a casa Sessantadue sono i componenti effettivi del Corpo Bandistico di non c’è un lavoro di studio, non ci si mette in gio - Sona, di cui 12 minori di 18 anni, 23 tra 18 e 30 anni, 23 tra i 30 co per raggiungere determinati obiettivi. e i 65 anni e 4 over 65 (83 anni il più anziano). I componenti ef - Oltre alle normali prove ci sono le “prove a sezio - fettivi partecipano ai concerti (12 all'anno), alle parate (circa 15) ne”, prove che servono per studiare insieme le ai concorsi (ogni 2/3 anni), alle prove d'insieme ogni settimana parti e che contribuiscono a rendere migliore e a più prove periodiche a sezioni strumentali. Altri 2 concerti coinvol - perfezionare il risultato finale. Inoltre bisogna par - gono solo gli ottoni e uno o due concerti coinvolgono solo ance e tecipare alle varie “uscite” che si svolgono duran - flauti. “Tacabanda” coinvolge 17 ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, che te l’anno e quindi sfilate e concerti. Oltre a tutto partecipano alle parate del Corpo Bandistico oltre a presentare ciò mi raccontano di come la banda sia anche un musiche di intrattenimento e colonne sonore. Frequentano prove modo per mettersi in gioco, per temprare il carat - d'insieme ogni settimana più 25 lezioni individuali di 30 minuti. tere e mostrare al ragazzo o alla ragazza più timi - “SaraBanda” coinvolge 30 ragazzi tra i 7 e i 10 anni, preparano di che si tratta di una maniera per abituarsi alla fiabe musicali e canzoni popolari, frequentano prove d'insieme vita, “come quando il maestro vuole che uno stru - ogni settimana da settembre a giugno più 25 lezioni individuali di mento che solitamente sta dietro si metta davanti 30 minuti. Esiste poi la “Propedeutica” per i bambini fino a 7 anni a tutti.” Ovviamente, come in tutti gli sport o i gio - (numero variabile tra i 5 e i 10). I docenti sono 13, tutti diplomati chi di squadra, ci sono momenti in cui non ci si in Conservatorio.

trova d’accordo con il maestro o con gli altri, e se che una volta abbracciato uno strumento o uno anche solo una persona non è in armonia con gli sport, difficilmente lo si lascia andare, a qualsiasi altri, si sente comunque di appartenere un grup - costo. “Immaginando di non suonare lo strumen - I giovani della po. Ci sono infatti molti ragazzi, mi raccontano, e to che suonate adesso, quale vorreste suonare?” Banda di Sona l’importante è capire che c’è una gerarchia, quin - “Quello.” Mi raccontano, infatti, di quanto sia dif - al concorso per di capire e fidarsi di chi sta davanti a dirigere è ficile pensare di suonare un altro strumento, mol - bande giovanili qualcosa di molto importante. La stessa situazio - ti mi rispondono che non riescono ad immagina - di CostaVolpino ne succede quando qualche ragazzo non è pre - re la situazione perché hanno percorso ormai tal - (Bg) nel 2015 al sente alle prove, il solo mancare di uno strumen - mente tanti anni con il loro strumento al proprio quale avevano fianco, che alla fine, ce ne si innamora. “Come to rovina la musicalità del brano se suonato da partecipato con tutti gli strumenti. Entrando nel vivo dell’intervi - rappresentereste o descrivereste la musica con il nome di Scor - sta, pongo loro domande come “Se non foste en - un’immagine o una parola?”. “La felicità, passio - ribanda, piaz - trati nella banda, sapete dirmi a cos’altro proba - ne, un giardino pieno di vita, la primavera o un bilmente vi sareste appassionati?” e la risposta arcobaleno.” Come l’arcobaleno è formato da zandosi secon - che più è stata condivisa da tutti è stata che se molte sfumature di colori, la banda non sarebbe di. una persona ha la musica nel cuore, pur non es - ciò che è se non avesse una grande varietà di sendo entrata nella banda, avrebbe, molto proba - strumenti e persone diverse. Tutte parole che bilmente, intrapreso una strada legata alla musi - fanno provare emozioni forti e che fanno capire ca; o meglio, loro l’avrebbero fatto. Mi hanno fatto quanto questi ragazzi abbiano dentro di loro l’a - more per ciò che fanno. capire di essere ragazzi ribollenti di passione e 67 GIOVANI

Un blocco dello scrittore per il grande Walt Disney? Quest’estate ci hanno pensato gli Scout di Lugagnano

giorno si vivevano due mezze giornate ambienta - te in un diverso cartone disney ciascuna durante le quali ci si sfidava in giochi organizzati dai ra - di DilettA Gasparato gazzi stessi. Naturalmente tra una mezza giorna - [email protected] ta e l’altra si svolgevano gare di cucina con piatti da fare invidia a Carlo Cracco! E per chiudere in bellezza, la sera ci si trovava tutti intorno al fuoco Come ogni anno, nel mese di agosto il Reparto per cantare, ridere e stare in compagnia. Insom - degli Scout di Lugagnano ha vissuto il consueto ma non si perdeva un minuto; anche quando il campo estivo, questa volta tenutosi a Daone tempo non era dei migliori e si era costretti a re - (Trento) e ambientato nel fantastico mondo Dis - stare segregati in tenda si riusciva comunque a ney. Noi ragazzi infatti ci siamo dovuti scontrare combattere la noia giocando a carte o semplice - con un blocco dello scrittore che aveva colpito, mente chiacchierando. Come ogni anno non sono niente meno che il grande Walt Disney il quale mancati gli imprevisti; radioline disperse nelle tu - aveva chiesto il nostro aiuto per ritrovare l’ispira - bature, ritrovamenti di caffè illegale e le solite ca - zione perduta. Come ben presto abbiamo impara - viglie slogate. Nonostante questi piccoli incidenti to, tutto ciò che serviva a Walt, ma anche a ognu - siamo tutti sopravvissuti e con il passare dei gior - no di noi in realtà, era riuscire a imparare nuova - ni la stanchezza ha iniziato a farsi sentire (dopo - mente a sognare e così per quattordici giorni ab - tutto le giornate erano piuttosto impegnative!) ma Gli Scout di Lu - biamo cercato di insegnare a lui e nello stesso nonostante questo non ci siamo lasciati andare e gagnano al tempo imparare pure noi; dapprima costruendo abbiamo continuato a credere che ciò che stava - campo estivo a piattaforme sopraelevate su cui dormire, tavoli e mo facendo aveva un senso. Così, giunti alla fine Daone. cucine con il solo utilizzo di pali, assi e cordini e del campo Walt Disney è riuscito a recuperare la nonostante tutto questo venga costruito ogni an - sua genialità e carico di fantasia e nuove idee è no, una volta fi - tornato nel suo studio per ricominciare a creare nite le costru - cartoni, a noi invece era rimasto da smontare il zioni ci sembra - campo e prepararci a fare ritorno a Lugagnano, va impossibile felici di tornare ai lussi di casa ma anche affranti avercela fatta, all’idea di lasciare il luogo che per due settimane quasi fosse un ci ha fatto vivere insieme ai nostri amici lascian - sogno! Conclu - doci ricordi felici e ricordi un po’ meno felici, inse - si i tre giorni gnandoci che tutti hanno qualcosa di speciale, in - più duri, abbia - segnandoci a metterci sempre in gioco per esse - mo dato il via re protagonisti delle nostre vite ma soprattutto, al campo vero insegnandoci a sognare, perché una vita senza e proprio. Ogni sogni è una vita a metà. COMUNITA’

Solidarietà e beneficenza, con il sorriso sulle labbra Il gruppo “Regala un Sorriso” di Palazzolo sempre in azione

di Elisa Tezza [email protected]

“Regala un Sorriso”, è il nome che un gruppo di si - gnore ha deciso di dare ad un'associazione di vo - lontarie di Palazzolo. Ma regala un sorriso a chi? Beh, naturalmente in primis ai bambini di tutto il mondo con vari progetti attivi: cinque adozioni a di - stanza in Brasile, in India, in Madagascar e due in Africa, in Sierra Leone, tramite i "Compagni di Jene - ba". Ma anche aperte a varie iniziative di aiuto in tutta la provincia di Verona. Hanno costruito negli anni, perché sono ben diciassette anni che opera - no a Palazzolo, una rete di contatti molto attiva: Nel 2014 il gruppo ha subito tre perdite importanti Regina Koll raccolgono e distribuiscono materiale vario per sar - vedova Salvagno, Maria Tacconi vedova Ambrosi e Maria Ros - toria, come bottoni, stoffe, lana. Ed oltre ad usare si vedova Scattolini: tre pilastri importanti che per molti anni ciò di cui necessitano per i loro lavoretti, regalano hanno lavorato attivamente e con grandi risultati per il gruppo. ad altri gruppi ciò che non sarebbe utilizzato. Par - Oggi invece c'è Angelina Spinelli vedova Pizzini che con i suoi tecipano, inoltre, a molte mostre organizzate su 95 anni condivide la sua arte e porta allegria agli incontri del tutto il territorio della provincia da quando sono en - martedì. Avete voglia di dare una mano agli altri e trascorrere trate a far parte del gruppo “Mani cuore passioni”, qualche ora in allegra compagnia? Il gruppo “Regala un Sorri - un'associazione culturale che organizza mostre e so” vi aspetta a braccia aperte. mercatini dove i vari gruppi possono esporre i pro - pri lavori e, a fine giornata, ognuno partecipa con quello che può ad unico progetto solidale proposto e scelto dall'associazione. Territorio “Regala un Sorriso” nasce nel 1999 grazie ad un gruppo di signore abili a lavorare l'uncinetto che, Palazzolo: dopo anni di incuria con molto entusiasmo, decidono di condividere e mettere a disposizione la propria abilità. Un’iniziati - sistemato il parchetto accanto alla chiesa va di solidarietà che è anche un motivo per stare insieme un pomeriggio a settimana, il martedì dal - Era proprio un pugno in un occhio il piccolo parchetto comunale le 15.30 in poi a Casa Clotilde, dove in allegria si accanto alla chiesa parrocchiale di Palazzolo. Uno dei punti pano - condivide un pomeriggio di chiacchiere, si mangia - ramici più belli della zona, con quella magnifica veduta sulla piana no torte, si prega e si impara anche a lavorare a di Verona, si era ridotto ad un angolo abbandonato, con l’erba uncinetto. Con la lana si producono i lavoretti che sempre alta e l’assenza di un cestino per le immondizie. Simbolo poi saranno venduti nei mercatini: è un'arte antica di tanto abbandono la bella panchina in pietra rotta da anni. Ora che si tramandava di madre in figlia per generazio - finalmente il Comune ha provveduto a ripulire l’area, ad installare ni, oggi forse poco praticata dalle giovani ma molto un cestino per i rifiuti e a posare una nuova pietra sulla panchina, apprezzata perché il lavoro fatto a mano è prezioso riportando quel bellissimo angolo di Palazzolo al decoro che meri - e unico. Ad organizzare i vari eventi c'è in prima li - ta. Il Co - nea Elena Perazzini che, con passione e molta de - mune ha terminazione, gestisce le numerose richieste di stipulato presenza nei mercati artigianali e tiene i rapporti una con - con varie associazioni per riuscire ad aiutare più venzione persone possibile. Come si diceva, l’intento di que - con gli Al - ste volontarie è proprio quello di donare un sorriso pini della a chi magari per difficoltà economiche o altro sta frazione, attraversando un momento difficile. che si oc - “Regala un Sorriso” è aperto a tutti: a persone che cuperanno hanno voglia di imparare l'arte del cucito e del rica - della ma - mo, a chi vuole fare del bene e anche a chi ha bi - nutenzione sogno di compagnia. Non è un impegno ma un'oc - del verde. casione per stare bene, divertendosi, aiutandosi, condividendo e soprattutto stando insieme. MUSICA

I 2Sounds: Leonardo e Mattia musicisti social (ma non solo) Con una partecipazione anche ai casting di X-Factor

di Giulia Grigolini [email protected]

Di recente a Sona un duo di ragazzi sta riscuoten - do molto successo soprattutto sui social e sul web grazie al dimostrato talento nel realizzare co - ver in acustico. Si tratta di Leonardo Carraro e Mattia Dalla Rosa, due sedicenni che abbiamo in - lo come autodidatta. tervistato per sapere qualcosa in più su di loro e M: Io, invece, ho iniziato in prima media perché la su questa passione. scuola offriva la possibilità di imparare a suonare Come e quando ave - uno strumento, così ho scelto di studiare chitarra te iniziato a suonare classica. Dopo le medie anche io ho voluto conti - e a sviluppare la nuare a suonare autonomamente. La parola passione per la mu - Come siete arrivati a creare il vostro duo? Ave - sica? te precedentemente fatto parte di altri gruppi? L: Ho sviluppato la Il nostro primo gruppo lo abbiamo avuto alle me - “YouTube” passione grazie a die, eravamo cinque ragazzi, più o meno tutti co - mio nonno che suo - etanei, ma suonavamo genere rock, piuttosto di - YouTube è una piattaforma web, nava la chitarra in un verso da quello che facciamo adesso, che invece fondata nel 2005, che consente gruppo e ogni volta è solo acustico. Dopodiché il gruppo si è ridotto a la condivisione e visualizzazio - che lo vedevo mi in - tre, perciò eravamo solamente noi due e il batte - ne in rete di video ( video sha - curiosiva. Perciò ho rista. Da un paio d’anni circa a questa parte, in - ring ). Sul sito è possibile vedere il video - iniziato anche io a vece, siamo rimasti solo noi due, amici da sem - clip, trailer, video divertenti, notizie, slides - suonare la chitarra pre, e perciò abbiamo deciso di suonare solo how e altro. All'agosto 2016 è il secondo classica, avevo dieci acustico e di occuparci di realizzare cover. sito web più visitato al mondo, alle spalle anni quando ho co - Qual è il nome del vostro duo? So che avete di Google. Gli Youtuber sono quegli artisti minciato il mio primo una vostra pagina sui social molto frequentata, (spesso seguiti da centinaia di migliaia di corso. Ho frequenta - con video che raccolgono migliaia di visualizza - persone) che utilizzano Youtube per pro - to quattro corsi per zioni. porre musica, monologhi e molto altro. poi continuare da so - Il nostro duo si chiama 2Sounds e ci siamo attri - buiti questo nome appunto perché siamo in due portare avanti la nostra pagina Facebook e il no - e gli unici due suoni che produciamo sono quello stro canale Youtube, riteniamo infatti che sia il della chitarra e quello della voce. Da gennaio di modo migliore per farci conoscere. Inoltre, il no - quest’anno circa abbiamo una nostra pagina Fa - stro obiettivo sarebbe quello di arrivare prima o cebook, si chiama 2Sounds, sulla quale pubbli - poi a incidere un disco con una casa discografica. chiamo i nostri video musicali. Inoltre, recente - mente abbiamo anche aperto un canale Youtube sul quale possiamo caricare le nostre canzoni. Te - niamo molto all’importanza dei social per lanciare Comunità la nostra musica, perciò speriamo che la nostra pagina Facebook e il nostro canale Youtube otten - Lo Tzigano di Lugagnano gano più likes e più visualizzazioni possibili. Avete già suonato in qualche manifestazione o al carnevale di Sabac, in Serbia evento? Sì, abbiamo suonato a qualche sagra qui nei din - torni e, in particolare, in un locale in centro a Ve - rona, il Made in , il nostro primo concerto in un vero e proprio locale. Abbiamo anche avuto la possibilità di essere stati chiamati per i casting ad X-Factor qualche mese fa, ma siamo arrivati solamente alle prime selezioni prima di essere scartati. Speriamo comunque di essere ingaggiati per altri eventi o manifestazioni in futuro. Entrambi frequentate la scuola superiore, ri - uscite a coordinare e ad organizzare gli impegni di studio con le prove, le registrazioni e gli ag - giornamenti sui social? Normalmente riusciamo ad organizzare bene tutti i nostri impegni e a seguire sia la scuola che la Una delegazione del Comitato Carnevale Benefico “Lo Tzigano” di nostra passione. Proviamo e registriamo in came - Lugagnano, guidata dallo Tzigano Tiziano Zocca “El Piombi”, ha ra di Mattia, ma non abbiamo bisogno di fare partecipato in settembre alle manifestazioni del famoso carnevale chissà quante prove insieme perché riusciamo ad di Sabac, in Serbia, un appuntamento importante nel calendario organizzarci autonomamente, ognuno infatti suo - degli eventi carnevaleschi europei. Lo Tzigano Tiziano Zocca e na e prova per conto suo e poi ci troviamo per ag - Oriano Gobbi erano presenti a Sabac anche come rappresentanti giustare le ultime cose e per registrare. della FECC Federation European Carneval Cities, e in quella veste Quali sono i vostri progetti e obiettivi futuri? sono stati intervistati dalle televisioni locali. Ciò che ci preme maggiormente al momento è

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Fabbrica serrande avvolgibili - Cancelletti riducibili - Porte basculanti Motorizzazione serrande Via Lugagnano 4 - Caselle (Verona) - Tel. e Fax 045 8581194 71 Il Questionario del Baco

Risponde Mario Olioso, classe 1933. Suona nella Banda di Sona dal 1946 In questo numero famiglia. risponde al questio - Quel che apprezzi di più nei tuoi amici? nario del Baco Ma - La sincerità e la compagnia. rio Olioso. Nato a Il tuo principale difetto? Sona l’1 novembre Non sopporto chi si vanta di sé stesso. del 1933, ha sem - Il tuo sogno di felicità? pre vissuto a Sona. Avere una famiglia unita, che riesca sempre a Suona nella Banda superare insieme le difficoltà. di Sona ininterrotta - Quale sarebbe per te la più grande disgrazia? mente dall’età di La disgregazione della mia famiglia. 13 anni. Ha due fi - La nazione dove vorresti vivere? gli sposati e 3 nipo - Italia. ti. Tra le numerose Il colore che preferisci? attività di volonta - Il verde, perché è simbolo di speranza. riato svolte nell’arco La bevanda preferita? della sua vita, l’ulti - Il vino buono. ma è stata quella di Il piatto preferito? accompagnatore Lesso con pearà a pari merito con grigliata di del Piedibus di So - carne. na fino a giugno di I tuoi eroi nella vita reale? quest’anno. I capi di governo che affrontano con vera re - sponsabilità il loro compito. Il tratto principale La tua canzone preferita? del tuo carattere? “Colomba bianca vola”. Cerco di non avere Il tuo libro preferito? troppi fastidi per vi - “La Grande Guerra nel Comune di Sona”. vere serenamente. Il giorno più importante della tua vita ? La qualità che preferisci in un uomo? Il giorno del mio matrimonio e quelli della nasci - Onestà e puntualità, in particolare nel momento ta dei miei figli. in cui si prendono degli impegni. Quel che detesti più di tutto? La qualità che preferisci in una donna? La mancanza di puntualità, perché è il primo Che sia di carattere forte e sia affezionata alla segno di maleducazione. In che città vorresti vivere? A Sona. Il Gioco Cosa ti piace di più di Sona? La gente. Cosa ti piace di meno di Sona? Il Questionario del Baco È difficile trovare parcheggio. Il personaggio storico che disprezzi di più? Liberamente ispirato al famoso cese si limitò a fornire le pro - Benito Mussolini. questionario di Proust , il Que - prie risposte. Non si tratta di Il dono di natura che vorresti avere? stionario del Baco consiste in un test psicologico, poiché non Saper relazionarmi meglio con le persone il cui una serie di domande volte a è corredato di interpretazioni di carattere mi è di difficile sopportazione. conoscere i gusti e le aspirazio - alcun genere; ha il solo scopo Come vorresti morire? ni personali di chi vi risponde. di conoscere meglio se stessi Vorrei morire attorniato dai miei familiari e sen - e gli altri. Malgrado la denominazione Di volta in volta vie - za dover affrontare una lunga malattia. figure note e possa indurre a pensare che ne proposto a Stato attuale del tuo animo? sia stato creato da Marcel meno note che risiedono nel Buono. Proust, il grande scrittore fran - nostro Comune CARO BACO TI SCRIVO

Lettere al Baco, oppure [email protected]

Potete inviarci le vostre lettere, i vostri com - viabilità, di campi da menti, le vostre critiche e le vostre osservazio - calcio. Ma ritengo che se ni scrivendo alla Redazione del Baco in via non torneremo a parlare XXIV maggio, 1/c, a Lugagnano. anche di politica alta, di Oppure potete mandare una mail a idee, di un progetto per [email protected] o scriverci sulle l'uomo nel medio e lungo nostre pagine Facebook e Twitter. periodo rischiamo di continuare ad avere un orizzonte che non sa andare oltre l'oggi. E allora la politica non serve “Ma la politica è ben altra cosa” più, basta qualche buon funzionario pubblico. Io sono sicuramente di una generazione che i giovani Caro Direttore, definiscono "passata", ma rimango dell'idea che prendo l'occasione di alcuni interessanti articoli alla politica dobbiamo chiedere ben altro. apparsi sul sito internet del Baco per dare la mia Cordiali saluti. opinione sul tema della partecipazione dei cittadini Antonio M. alla vita pubblica e soprattutto alla vita politica della nostra comunità. Ho come l'impressione che “Abito a San Massimo, grazie per quello che la politica a Sona abbia abdicato alla società. A me fate” sembra che sia chi governa, parlo della maggioranza del Sindaco Mazzi, sia chi fa Volevo ringraziarvi per le cose e le notizie che opposizione, e parlo delle varie minoranze, pubblicate, le guardo con piacere. Sono nato a abbiano rinunciato a discutere di grandi temi con Lugagnano, ma vivo a San Massimo e certe foto, la cittadinanza, limitandosi a lavorare e a notizie ho il piacere di vederle e gustarmele. Vi scontrarsi sui temi stretti del territorio. Lungi da ringrazio per ciò che fate. Luciano Bonvicini me l'idea che sia sbagliato parlare di strade, di Comunità Cena di classe per l’annata 1956 del Comune di Sona

La scienza afferma che i sessantenni di oggi sono Sona, che il 17 settembre scorso hanno festeggiato come i quarantenni di ieri. Una dimostrazione l’han - in un locale di Valeggio, con giovanile vitalità, i loro no data i ragazzi della classe 1956 del Comune di sessant’anni di età.

73 ASSOCIAZIONI

Un’estate di iniziative vincenti per i Negozi Associati di Lugagnano

Sicuramente una scommessa vinta anche que - st’estate quella dei NAL, i Negozi Associati di Lu - gagnano, che hanno riproposto Pizza in Piazza il 13 luglio e le due serate dedicate alla buona cu - cina al Parco don Gnocchi la vigilia di Ferragosto e a Ferragosto. Si è iniziato domenica 14 con Il punto ristoro “Lesso e Pearà”, un appuntamento dedicato ad varietà con la sardela, all’anatra, all’amatricia - dei NAL nella un vero classico della nostra cucina tradizionale na, alla vegetariana o con il pomodoro. tredicesima proposto con la solita squisita qualità, garantiva “Per i Negozi Associati di Lugagnano – spiega il edizione della la Macelleria Molon, ai tanti che hanno voluto Presidente dei NAL Gianfranco Tietto – è fonda - partecipare. Si è proseguito lunedì 15 agosto Magnalonga di mentale proseguire con queste iniziative finaliz - con la “Bigoleria”. Con l’ottima materia prima zate ad animare la comunità di Lugagnano. Ol - Lugagnano. fornita dal Pastificio Mazzi, la sera di Ferragosto tre alla qualità che sempre assicurano i nostri si sono potuti gustare ottimi piatti di bigoli nelle Associati ai propri clienti, uno dei nostri primi obbiettivi è infatti proprio quella della promozio - ne sociale del nostro paese. E queste due sera - te, come la serata di luglio dedicata alla Pizza in Piazza e tante altre iniziative vanno proprio in questa direzione”. Nel Parco don Gnocchi le tavole sono state dis - poste in punti diversi dell’area verde creando un’atmosfera rilassata ed estremamente piace - vole, che ha sicuramente contribuito assieme al - l’accompagnamento musicale, e ovviamente all’ottimo cibo e al lavoro dei tanti volontari, a rendere le due serate molto apprezzate. Hanno collaborato alla realizzazione di questi eventi il SOS di Sona e la ProLoco, con il patrocinio del Comune di Sona. A settembre, poi, i NAL hanno partecipato con un loro punto ristoro alla Magnalonga di Luga - gnano. Come dire, sempre presenti.

Lavanderia Fasoli Ferramenta Tel 045 6081749 Il Baco da Seta Via Pelacane, 2 Ragazzo Bruno Giornali & Tabacchi lo puoi trovare Tel: 045 984296 Via Prele, 11 di Brian Raissa Panificio Bendinelli Tel. 045 6080042 Via Bosco, 1/a presso... Panearte Panificio Tacconi f.lli Tel. 045 6080850 Via XXVI Aprile, 21 Via 4 Novembre 29 Macelleria LUGAGNANO Tel. 045 514130 Tel. 045 6080055 Massagrande Cartoleria SoleLuna Via Studio Fotografico Pizza time Pizza al taglio Via Vallecchia 4 XXVI Aprile 31 Mario Pachera Via Castello n. 2, Tel. 045 6080811 Tel. 045.514284 Via Cao del Prà, 20 Tel. 349 1368941 Motoscooter service Cartoleria Quintarelli Tel. 045 984068 di Tacconi S. Via Cao Prà 26 Ottica Lucido SAN GIORGIO IN SALICI Via Bosco 25/A Tel. 045 514189 Via Case Nuove, 63 Alimentari Oliosi Tel. 045 3194018 Edicola Castioni Sergio Tel. 045514513 Via Santini, 14 Ortofrutta da Sergio Via Cao Prà, 30 L’Arcobaleno Via Salieri, 31 Tel. 045.514268 PALAZZOLO di Zaramella Nadia Tel. 045 6081810 Edicola Mancalacqua Snc Alimentari Via Celà, 5 San Giorgio La Tabacheria di Zocca Nadia Carnielli Ornella in Salici Tel. 045 7190000 Via Roma 5/1 Via Mancalacqua Via 4 Novembre 9 tel 045 8680107 Tel/fax 045 8680991 tel. 045 6080524 SONA La Cornice Agriturismo Manzati Alimentari Cherubini VERONA di Salvetti Elena Via Barbarago 9, Piazza Vittoria, 1 Edicola Via di Mezzo, 8 tel. 3294764333 Tel. 045 6080957 Lo Scarabocchio Tel. 045 514456 Cartolibreria Villaboni Edicola El Giornal di Bombieri Nicola L’Edicola Grande Mela Via IV Novembre, 24 di Venturi Elisa Via Bassone 46, Via Trentino 1 Tel. 045 6080402 Piazza Roma 3 a Tel/Fax 045 8510653 ASSOCIAZIONI

Il valore dell’impegno civico: presente a 360 gradi nello spirito alpino

Se c'è una cosa che da alpino da fastidio sentir no in caso di emergenza, vedi il terremoto de dire è quando l'immagine degli alpini viene as - L'Aquila e dell'Emilia. Ci si può impegnare nella sociata esclusivamente alle goliardie che ven - cultura, con le decine di avvenimenti di tipo cul - gono riportate dopo un'Adunata. Bisogna viver - turale, con un occhio di riguardo agli avveni - la un'Adunata per capire che cos'è. Allora si ve - menti storici che hanno coinvolto la nostra gen - drà che le immagini più brutte non appartengo - te e la nostra terra. Ci si può impegnare nel mu - no ad alpini, ma a persone che non sono nem - seo storico dove un gruppo appassionato, ricer - meno alpini e che colgono un momento di fe - ca, cataloga, raccoglie pezzi sempre più ricerca - sta collettiva come l'occasione per trasgredire ti ed importanti, al punto che questo senza om - a qualsiasi regola. L'Adunata è qualcosa di ben bra di dubbio si può definire il Museo di Luga - più profondo, che si evidenzia nei significati di gnano e della sua gente. Ci si può impegnare fratellanza, di rispetto, di unità sotto un'unica nello sport, con svariati avvenimenti che parto - bandiera. Ma non si vuol parlare delle Adunate, no dalla Baita, corse podistiche e ciclistiche,

bensì del fatto che gli alpini vanno ben oltre tornei di calcio e ulti - questi avvenimenti, che pur rappresentano il mo fiore all'occhiello nostro momento di celebrazione. Gli alpini non la randonnée, che sono soltanto le Adunate! Un alpino rappresen - coniuga sport e am - ta il più assoluto senso di appartenenza alla biente, altro tema propria comunità, un impegno civico a 360°. E molto sentito dagli anche qui bisogna andar oltre e non parlare di alpini, frequente - alpini, ma di spirito alpino, quello spirito che mente impegnati in porta molti di noi ad impegnarci nel volontaria - giornate di pulizia ecologica. Per gli appassiona - La bellissima to civico; quello spirito di servizio, di disponibili - ti del bel canto, c'è un Coro che sta riscuotendo Baita degli Alpi - tà che non è esclusiva di chi ha fatto il servizio sempre maggiori consensi anche fuori provin - militare, ma di chi ama veramente questo no - cia. C'è chi presta il proprio impegno civico rac - ni di Lugagnano stro paese. La baita è la casa di tutte queste cogliendo fondi da devolvere in beneficenza, chi con la tabella persone, che se solo condividono questo pen - lo fa pulendo trincee della Grande Guerra in che indica il mu - siero devono trovare il coraggio di varcarne il Lessinia. E non tutti sono alpini, ma condivido - seo storico. cancello. C'è bisogno di riscoprire il senso di no lo spirito alpino, con amicizia e passione. C'è appartenenza a questa comunità e questo lo si bisogno di ragazzi e ragazze giovani, della gene - può ottenere lavorando assieme. L'impegno ci - razione dei ventenni che portino nuove idee, vico nel Gruppo Alpini Lugagnano è veramente nuove progettualità che vadano a sommarsi a 360°. Ci si può impegnare nel sociale: tanti con le tante già presenti. Non bisogna pensare sono i momenti di solidarietà diretta o indiretta. al Gruppo Alpini Lugagnano come un club riser - Ci si può impegnare nella Protezione Civile, vato, ma un gruppo aperto a tutti, dove chi ha moltissimi alpini fanno parte della squadra co - voglia di impegnarsi per la sua comunità trove - munale di PC e anche se non ne fanno parte rà sicuramente la sua strada. sono sempre disponibili a partire e dar una ma - GDV 75 SPORT

Medaglia d’Oro ai mondiali di “pesca al colpo” in Spagna Silvina Turrini, campionessa vera di San Giorgio in Salici

di Gloria Valbusa [email protected]

Dopo oltre venti anni di passione e dedizione - quattordici dei quali passati in nazionale -, quan - do ti si presenta l’occasione di essere riconosciuti come migliori, è bene crederci fino alla fine e co - Nelle foto Silvi - gliere questa opportunità. Questo ha fatto Silvina na Turrini du - Turrini di San Giorgio in Salici, il 28 agosto, quan - rante le pre - do ha confermato la propria bravura nella specia - miazioni del lità della pesca al colpo vincendo la medaglia d’o - mondiale vinto ro ai mondiali che si sono tenuti sul Rio Guadiana in Spagna. a Merida, in Spagna. La pesca al colpo è una specialità della pesca in cui ci si avvale dell’uso emiliana di Reggio Emilia, la “Gatto Azzurro” Col - del galleggiante per indicare l’abboccata del pe - mic. Tutti i week end e ogni volta che ne ha la sce. L’amore per questo sport è nato in lei grazie possibilità si allena e si esercita nei corsi d’acqua al compagno, figlio del campio - italiani vicini o lontani che siano, come nell’Arno ne nazionale Pino de Angelis. o nel già più locale Mincio, anche in compagnia La “pesca al colpo” è una In pochi anni l’allieva ha supe - dei membri della società di cui fa parte, persone specialità della pesca in cui rato il maestro, vincendo diver - di varie età, anche giovani, alle quali cerca di tra - si riconoscimenti a livello na - ci si avvale dell’uso del smettere al meglio questa passione. Insieme a zionale e mondiale. Sempre al - chi ha più esperienza, condivide con i più giovani galleggiante per indicare la ricerca di nuovi stimoli, ha l’amore per questa disciplina e il rispetto per l’abboccata del pesce cambiato diverse società e al l’ambiente e gli animali che essa comporta, in momento milita in una società quanto spesso i pesci dopo essere stati pescati – e aver svolto per poco tempo la loro funzione di “trofeo” – vengono liberati. Ci sono diverse tipolo - gie di campionati in Italia, alcuni che prevedono gare miste, a cui prendono parte sia uomini sia donne, e altri unicamente femminili come può es - serlo il Campionato nazionale femminile, il cui pri - mo posto (raggiunto da Silvina nell’ edizione del 2015) dà il diritto a un posto nella squadra nazio - nale di pesca. Gli altri cinque posti vengono soli - tamente occupati da atleti e atlete scelti dai capi - tani delle varie squadre o secondo una decisione tecnica. I mondiali si sono tenuti in Spagna, sotto il sole e nel caldo torrido di agosto. La spedizione è durata una settimana, da lunedì 22 a domeni - ca 28. I primi cinque giorni, con sessioni di quat - tro ore, sono serviti come prova per la gara uffi - ciale che si è tenuta sabato e domenica. In quei

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Lugagnano (Verona) - Via Cao Prà 39 Tel. 338 2393748 76 due giorni quindici nazioni si sono affrontate nella Che atleta! pesca al colpo, in una competizione dove contava il peso dei pesci pescati: all’aumentare del nume - ro e quindi del peso venivano diminuiti i punti di L’incredibile palmares sportivo penalità, meno penalità porta al risultato miglio - di Silvina Turrini re. Silvina ha garantito alla squadra italiana il po - sto grazie ai suoi risultati: 498 pesci il primo gior - no e 495 per il secondo, guadagnando così an - Campionati Italiani Donne Mondiale Femminile Spagna che la possibilità di salire sul gradino più alto del 1998, Medaglia d’Oro Campio - 2008, Medaglia d’Argento podio nel singolo e poter così vantare il titolo di nato Italiano Femminile Camp. Mondiale Femminile Un - migliore al mondo, dopo essere arrivata, in anni 2001, Medaglia d’Oro Campio - gheria precedenti, al bronzo. nato Italiano Femminile 2009, IV qualificata Campiona - Questo suo traguardo le ha assicurato la meda - 2003, Medaglia d’Argento to Mondiale Femminile Italia glia più preziosa (secondo e terzo posto sono sta - Campionato Italiano Femminile 2 0 10, Medaglia di Bronzo ti occupati rispettivamente da un’atleta spagnola 2003, Medaglia d’Oro Trofeo Camp. Mondiale Femminile Su - e da un’atleta polacca), ma non da meno è stata nazionale Master Donne dafrica la nazionale italiana che ha ottenuto nella gara a 2011, Medaglia d’Argento 2011, Medaglia d’Oro Giochi squadre il terzo posto, arrivando così alla meda - Campionato Italiano Femminile M ondiali della Pesca Italia glia di bronzo, dietro alla Polonia e alla Spagna. 2015, Medaglia d’Oro Campio - 2012, V classificata Campiona - Domenica 11 settembre, Silvina è stata impegna - nato Italiano Femminile to Mondiale Femminile Olanda ta invece nei campionati nazionali italiani, confer - 2016, Medaglia d’Argento 2013, Medaglia di Bronzo mando ancora le proprie spiccate capacità per la Campionato Italiano Femminile Camp. Mondiale Femminile pesca classificandosi seconda dietro a Pollastri Campionati Mondiali Donne Slovenia Simona, di Modena. Il terzo posto è stato invece 1999, Medaglia di Bronzo 2014, Medaglia d’Oro Camp. conquistato da Sgobbo Anna, di Rovigo. La soddi - Camp. Mondiale Femminile Ro - Mondiale Femminile Portogallo sfazione è grande, dopo tanta fatica e tempo de - mania 2015, V classificati Camp. dicati a questa disciplina che forse, nell’immagi - 2002, Medaglia d’Argento Mondiale Femminile Belgio nario collettivo, sembra anche che possa essere Camp. Mondiale Femminile 2016, Medaglia di Bronzo a preclusa al genere femminile. Silvina, con i suoi Slovenia squadre Camp. Mondiale Fem - risultati, ha ampiamente dimostrato che così non 2004, Medaglia d’Argento minile Spagna è e la medaglia che può portare al collo è il chia - Camp. Mondiale Femminile 2016, Medaglia d’Oro indivi - ro esempio della dedizione, della passione e del - Portogallo duale Camp. Mondiale Femmi - l’impegno che hanno portato i loro frutti a una vi - 2007, Medaglia d’Oro Camp. nile Spagna. ta passata nella passione per questo sport.

Sport Il Ciclo Club Lugagnano alla Madonna di Monte Berico

In occasione dell'Anno Santo Straordinario del - Monte Berico. Dopo essere entrati dalla Porta la Misericordia, proclamato da Papa Francesco, Santa il gruppo è tornato a Lugagnano percor - il Ciclo Club Lugagnano il 28 agosto scorso si è rendo 130 Km. recato in bici al santuario della Madonna di

77 SPORT

Il West Verona Rugby di Sona diventa simbolo di innovazione a livello nazionale

di Simone Bertin

L'inaugurazione del campo di rugby del West Ve - rona Rugby Union a Sona di sabato 24 settem - bre, ha portato con sé molte novità. Un campo fi - nalmente "erboso", gli spogliatoi puliti e rinnovati, la "Club House", il cuore di ogni società rugbistica che si rispetti, dotata di cucina e bar per sfamare e dissetare decine e decine di persone. Ha porta - Nelle foto alcu - to due giocatori della Benetton Treviso e inseriti ni momenti nella rosa della Nazionale Rugby, Federico Masi e dell’inaugura - Luca Morisi. I due atleti hanno passato il pome - zione del nuo - riggio con grandi e piccoli, sempre disponibili per vo campo di una foto o per condividere pensieri e riflessioni rugby di Sona sul rugby, e hanno dato l'esempio, soprattutto ai lo scorso 24 più piccoli, di quanto il rugby sia uno sport fatto settembre. di umiltà e condivisione, lontano, lontanissimo dall'idolatria per il "fenomeno" e dall'egoismo. An - zi, Federico e Luca, e il Valpolicella Rugby. Proprio West Verona e Val - nel miglior spirito di policella Rugby hanno presentato, in questa oc - solidarietà proprio casione di festa, un esperimento societario, pri - Impianti Sportivi del rugby, hanno por - mo caso in Italia, di Franchigia Territoriale, una tato anche a Verona nuova società sportiva nata dalla collaborazione la giornata di raccol - delle società West Verona, Valpolicella Rugby Stipulata una convenzione ta fondi a favore di 1974 e Valpolicella Junior e che si chiamerà ‘FTGI Celeste Carrer, una Valpolicella West Verona Rugby’. Gli ideatori e per quindici anni bambina affetta da fondatori di questa nuova realtà sono Mario Ra - I lavori del nuovo campo di rugby di Sona distrofia muscolare mundo, presidente del West, Sergio Ruzzenente discendono anche da una convenzione spinale. Ha portato Presidente del Valpolicella Rugby e Luciano Gob - sottoscritta il 16 ottobre del 2014 tra il tanti amici delle so - bi, presidente del Valpolicella Junior. Compongo - Comune di Sona ed il Presidente del cietà rugbistiche ve - no il Consiglio Direttivo Davide Fagagnini (Presi - West Verona Rugby per la gestione del ronesi e non, tra le dente), Mara Zimol (segretaria), espressioni del Campo di San Quirico per i prossimi quin - quali la Rotaliana Valpolicella e Stefano Marrella (Vice Presidente) dici anni. Rugby, il Cus Verona, espressione del West Verona Rugby oltre, natural - la Scaligera Valeggio mente i tre Presidenti Ramundo, Ruzzenente, Sociale Anche l’Asilo Nido sull’Arcobaleno al Tocatì

La Cooperativa che gestisce alcune tra le attività educative del Co - mune di Sona, ed in particolare l’asilo nido Sull’Arcobaleno nato proprio dai suoi soci fondatori, aderisce da ormai tre anni alla ma - nifestazione del Tocatì di Verona all’interno dell’area “A giocare si comincia da piccolissimi”. Questo è il nome del luogo allestito per accogliere il gioco dei bambini più piccoli organizzato con circa 70 volontari del territorio veronese che si sono alternati nei giorni di sabato 17 e domenica 18 settembre. L’organizzazione è nata co - me una proposta del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, al quale aderisce da numerosi anni anche la Cooperativa L’Infanzia. Lo spazio è stato allestito all’interno del cortile della scuola Segala, dietro un’ala dell’Arena dove sono stati allestiti laboratori. Gli edu - catori hanno favorito una relazione adulto-bambino che ha valoriz - zato le iniziative dei bambini, incoraggiando le famiglie all'incontro con quel bambino “attivo e competente” cui si cerca di dare rilievo nei servizi. Un’ampia area con stimoli diversi destinata ai piccolis - simi, gestita dall’Associazione Melograno. Poi tutti gli altri spazi hanno accolto bambini sino ai sei anni, con giochi di ruolo e sim - bolici, manipolativi con materiali quali rami e tronchi, cortecce, fo - Gobbi che rivestiranno il ruolo di Consiglieri. La glie, da manipolare e combinare. E’ stata un’occasione formativa costituzione di questa franchigia si pone come e di incontro con altre realtà veronesi che ha arricchito le educatri - obbiettivi quelli di favorire la crescita tecnica dei ci ed ha generato benessere sia ai bambini che ai genitori. Ogni giovani atleti coinvolti, coordinando allenatori e anno sono circa 500 le famiglie registrate nelle due giornate. Le preparatori atletici; già dalla stagione sportiva educatrici della cooperativa non sono coinvolte solo in questa ini - che inizia iscrivere ai campionati due squadre un - ziativa ma da alcuni anni sono presenti nei territori dei servizi ge - der 16 (con liste di atleti aperte) e una under 18, stiti dalla cooperativa stessa per sviluppare buone prassi tra i ge - che parteciperà al girone meritocratico veneto, nitori e diffondere una cultura di attenzione ai più piccoli. con la prospettiva di arrivare ad iscrivere in un prossimo futuro due squadre al campionato un - der 18; di sviluppare progetti comuni per la pro - mozione del rugby nelle scuole elementari, medie e superiori; di organizzare momenti formativi con la presenza di professionisti del settore rivolti ad accompagnatori, educatori ed allenatori, aperti anche alle famiglie, per introdurre tecniche di ascolto e di relazione con i ragazzi (specialmente pre-adolescenti e adolescenti) e di favorire forme di collaborazione per ottimizzare l’utilizzo delle ri - sorse umane ed economiche a disposizione. Il progetto favorirà la crescita tecnica dei giovani at - leti, con un occhio di riguardo all’aspetto educati - vo da curare attraverso i valori fondanti del rugby. L'energia e l'entusiasmo dimostrato dalle tante persone presenti sono state il miglior auspicio per la buona riuscita di questa avventura. All’inaugurazione di sabato 24 è intervenuto per l’Amministrazione comunale l’Assessore allo Sport Gianfranco Dalla Valentina. Il Barbecue ee aallttrIree ssltt rrBaavvaaggaaarnnbttii e aacvvuvveeennttuurree CUCINA, TRADIZIONI E MOLTO ALTRO

Come nacque il barbecue: una storia lunga... come la Storia

ri e aveva iniziato a vivere nelle caverne. Per que - sto, si parla di una ricetta che ha almeno 3 milioni e mezzo di anni: capirete che riassumerla in poche di Marco Bertoncelli righe non è semplice. Per motivi di spazio e di tem - [email protected] po, quindi, occorre scegliere. Partiamo dalla base. Ai tempi in cui è nato il barbecue non si era ancora L’estate è da sempre tempo di sagre e di feste di sviluppato il villaggio globale e tutti stavano tran - paese, occasione di serate in compagnia fra amici quilli nel loro (di villaggio). C’erano anche altre diffi - e familiari, ritrovo di giovani e meno giovani, suoni, coltà: per esempio, i nostri antenati non avevano il colori, allegria… È il tempo in cui sui dolci pendii vocabolario di cui disponiamo oggi perché l’unico delle nostre colline lievita dapprima l’acre odore suono che sembra potessero emettere per il loro della carbonella che arde e che ben presto lascia modo di camminare e di aggrapparsi agli alberi, nell’aeree il piacevole ed invitante profumo del ro - fosse una sorta di “Uhmmm” che, pur con infinite smarino, dell’olio e degli aromi che accompagnano modulazioni, dopo un po’ avrebbe stroncato anche il barbecue. Ah! Se ci si potesse nutrire del solo il più accanito spettatore di talk show. L’uomo, inte - profumo faremmo contenti i vegani e ingrasserem - so come il maschio, quando si spegneva il fuoco mo felici! Ma niente succede per caso e la ricetta della tribù, partiva e andava a prenderne uno nuo - del barbecue ve lo dimostrerà! La storia del barbe - vo presso il vulcano più vicino. Siamo ancora di - cue è una storia che si perde nella notte dei tempi, stanti dal barbecue, ma ci avviciniamo. Il fuoco, ini - quando l’uomo era ap - zialmente, serviva per scaldarsi di notte e tenere pena sceso dagli albe - distanti gli animali che ne avevano paura. Peraltro già a quei tempi, girava per le caverne, non ancora dotate di antifurto, qualche animaletto: c’era qualche cagnolino (a Sona, diretti discendenti di quei simpatici quadrupedi, ne sono rimasti circa 1900 – uno più, uno meno), svolazzavano per le caverne gli uccelli notturni, i nostri canarini, e, con i topini, giravano fra le modeste suppellettili dell’e - poca, anche gli antenati dei nostri gattini. Ora per - donatemi, ma bisogna compiere un’altra piccola di - vagazione, altrimenti non si può preparare un buon barbecue; domanda: l’uomo, intendendo in questo caso anche la donna, è stato dota - to dei canini perché ha cominciato a man - giare carne oppure, da sempre si è nutri - to anche di carne e quindi i canini fanno parte della sua dotazione naturale? Che l’uomo, e an - che la donna, fin dai tempi preistorici mangiasse carne è un dato di fatto. Unica diffe - renza con i giorni nostri, la carne la mangiava cruda e questa era dura da masticare e lunga da digerire. Per capire il barbecue nella sua essenza origi - nale, infine, occorre conoscere lo stato di de - grado dei sentieri di quei tempi: nel pleistocene era difficile trovare un pezzo di strada diritto e senza buche nell’asfalto! ( O tempora, o mores! ) Dai oggi, dai domani, in una situazione ambien - tale così difficile, era logico attendersi l’inevitabi - le. E così, un giorno in cui un temporale preistori - co aveva particolarmente imperversato sulla zo - 80 na, Uhmmm, il nostro antenato sonese, tornando da una battuta di caccia contento perché era ri - uscito a catturare un bel capriolo, a pochi metri dalla soglia della caverna, quando già le donne co - Approfondisci minciavano a far festa e gli animali di casa a girar - sul nostro sito gli intorno, tac! Mise un piede in fallo e giù lungo disteso! Sarebbe stata poca cosa se non fosse che Facendo leggere al vostro smarpho - i membri della famiglia si son fatti tutti una gran ri - ne il codice qui accanto potete ac - sata e il capriolo che portava in spalla non fosse fi - cedere alla sezione “Il Barbecue ed nito dritto sul fuoco che era tenuto sempre acceso. altre stravaganti avventure” del no - Sconforto immane e mani nei capelli, grida e urla stro sito internet, dove potete trova - di rabbia, sconforto e delusione, solo il povero re tutte le buonissime ricette - tra Uhmmm, piangendo per la disperazione, ebbe la cucina, letteratura ed attualità - del forza di lanciarsi sul capriolo e toglierlo dal fuoco. nostro cuoco Marco Bertoncelli. La sezione è raggiungibile anche dal - Fintanto che tutti si lamentavano e piangevano, il la home page del nostro sito www.ilbacodaseta.org povero Uhmmm, sarà stata la fame, sarà stata l’ira che non riusciva a contenere, sarà stato per la figu - “Uhmm? (Cosa vorresti dire con questo?)” raccia che aveva fatto, diede un morso vorace al “Uhmm! Uhmm? Uhmm!? (Che io un pezzo di car - capriolo! Era nato il barbecue. ne per mangiarlo come mi ha insegnato mia ma - “Uhmm” disse Uhmmm “Uhmm (Buono)! Ehi, dre lo voglio, chiaro? Perché noi, di tutte queste no - Uhmmm (la moglie di Uhmmm) uhmm (Tieni, as - vità non ci fidiamo, ok!?). saggia, non è male, si può ancora mangiare)” “Uhmm! (Sei proprio una cavernicola!)” Un po’ titubante, anche la moglie, che, per princi - “Uhmm!? (Guarda che ti sbatto fuori dalla caverna pio preso, già a quei tempi non credeva mai a ciò te e il tuo focolare, hai capito!?)” che le raccontava il marito, ne assaggiò un pezzet - Tira di qua, tira di là, poiché per inventare il divor - tino “Uhmm (Buono)”. zio era ancora troppo presto e di unioni civili non “Uhmm uhmm uhmmm!? (Sai che è quasi più buo - se ne parlava proprio, si è deciso che alle donne na mangiata in questo modo che non come la sarebbe spettato un bel pezzo di coscia dell’anima - mangiamo di solito!?). le cacciato, queste, poi, lo avrebbero diligentemen - “Uhmm! (È vero!)” te appeso in un angolo della caverna per poterlo “Uhmm? (Gliene diamo un pezzettino anche ai ra - mangiare con calma, secondo le loro tradizioni. Era gazzi?)” nato anche lo speck! Il barbecue ebbe un successo “Uhmm uhmm… (A meno che non vogliano rimet - stratosferico, universale! Ancora adesso non è raro tersi in marcia per un’altra battuta di caccia…). vedere in giro per le nostre caverne, ops, case, de - “Uhmm (Buono.)” gli strani trabiccoli, con le ruote o senza ruote, ma “Uhmm (Buono.)” sempre con una griglia sopra e con le braci sotto, Quando tutti ebbero avuto la loro parte, la prima dove uomini rigorosamente in canottiera, sono in - sorpresa fu che, invece di metterci tre ore, avevano tenti a cuocere la carne come meglio non si po - finito di mangiare in dieci minuti. E a nessuno veni - trebbe, nel mentre le donne, i cani e i gatti girano va quel sonno soporoso che di solito li prendeva loro intorno. Nessuno cinge d’assedio il barbecue dopo pranzo. Unicamente era faticoso, e anche un per caso, anche se il suo inventore, purtroppo, è ri - po’ ridicolo, tornare a casa e inciampare tutte le masto anonimo! volte per mettere la preda sul fuoco, così, dopo un consiglio di famiglia a cui hanno partecipato anche le donne, l’uomo ha deciso che questa ricetta non era necessariamente legata a un capitombolo. L’unica condizione che fu posta è che la carne do - veva metterla sul fuoco lui, il maschio, il quale, gra - zie all’esperienza acquisita sul campo, sapeva co - me farlo. Dopo una lunga discussione, però, le donne, che da sempre sono più restie ai cambia - menti, soprattutto a quelli che modificano la routi - ne della caverna, decisero che non si potevano ab - bandonare del tutto le vecchie abitudini e così si impuntarono perché almeno un pezzo dell’animale che veniva cacciato si continuasse a mangiarlo co - me un tempo. “Uhmm! (Secondo me, voi vi state rincitrullendo!)” “Uhmm Uhmm!? (Che motivo c’è di continuare a tribolare quando col barbecue è diventato tutto più facile!?”) fece eco a Uhmmm il figlio di Uhmmm. “Uhmm!! Uhmm! (Insomma!! Chi tiene i figli fin che voi andate a spassarvela facendo finta di far le - gna!?“) Sbottò d’un fiato Uhmmm la moglie di Uhmmm. Il Baco Enigmistico A cura di Mario Nicoli, Marco Bertoncelli Baco intrecciato e Sofia Bertoncelli

Tahoma Taia de Lih, lontano cugino dei fratelli Tahoma Va Pian e Tahoma Metete Ben (detto Sta’ Bon), da non confondersi assolutamente con la cugina Tahoma Taia - delina (di chiare origini sonesi), durante un suo soggiorno nel nostro paese, ha cer - cato disperatamente l’ippo-podromo (una sorta di palazzetto dello sport in uso nel suo lontano paese). Gira di qua, gira di là, il nostro buon Taia de Lih, ha percorso in lungo e in largo il nostro comune. In un ca - so è perfino transitato sulla stessa via due volte! Alla fine gli sono rimaste ben poche vie da percorrere; guarda caso, proprio quelle dove si nasconde una famoso detto

veneto. Sapreste individuare le vie (casel -

le) da cui non è passato? BERSANTI, CAPPELLIN (nr. Pari), CAPPELLIN (nr. Dispari), CARDUCCI, CAST‘ ELLO, DON MINZONI, FERMI, GATTA, LUGAGNA - NO, MANCALACQUA, MONTEPAUL, PELACANE, PETRARCA, RAMPA, SALAZZARI, TEZZE, VALLECCHIA, VOLTURNO.

(5-5-7-2-2-4-5)

Con le lettere contenute nelle caselle Quiz a Bacotipia grigie formate il titolo di una seguitissima bruciapelo rubrica del Baco. Secondo voi questo libro, edito nel 1976, parla di Mancalacqua o di Lugagnano centro?

8 MARILENA, SERAFINO – 6 SANDRA, GIORGIO, AGNESE, DAVIDE - 4 ROSA, ASIA, ANNA, ALDO, GAIA – 5 GIULIO, MARCO, ENRICO, PAOLO - 7 GAETANO, NAZARIO, EDOARDO, CAMILLA, AUGUSTO - 9 GIAMPAOLO, GIANMARIA – 12 GIANDOMENICO

(3-4-2-7) Crucibaco Per facilitare la soluzione, tra parentesi viene riportato il numero della pagina de “Il Baco” numero 87 (il Baco dello scorso agosto) nella quale si trova la soluzione del quesito.

Orizzontali 1. Una associazione che si è data da fare per organizzare “Parchi in festa” (27); 3. Gli auguri fatti a don Mario (63); 5. La strana coppia Delrio e Salvetti (iniziali); 6. Anche a Sona lo è per il Loco (29); 7. Lo può essere anche la stima (51); 9. Il 41,6% dei volontari ha allargato la sua xxxx di rapporti sociali (17); 10. Il Cafè Rock sulla maglietta di pagina 41; 11. Il finale dei temporali memorabili che ha conosciuto Lugagnano (96); 12. privilegio al centro (18); 14. Il marito di Maria sem - pre nel mezzo (61); 15. Al Sona Food e Wine festival vi ha partecipato lanciando un chiaro segnale di apprezzamento (44); 18. Il tema della copertina (1); 19. Nel mezzo di un’irruzione (13); 20. In Disney (81), Sidney (72) e Volley (85); 21. Issato fin dall’inizio con una carrucola dentro un mastello (97); 23. Licei veronesi senza li (36); 24. Gli scatti inediti del campanile e dell’interno della chiesa dopo il fulmine (97); 26. La forma della donazione che viene fatta dal donatore di midollo o san - gue (34); 27. Sono grandi quelli della vita come il nascere, il crescere e l’amore (33); 28. Zona senza vocali (61); 29. La fine di un periodo di incertezza (20); 30. Ascoli Piceno; 31 Lo furono il re Vittorio Emanuele e il Concilio Vaticano in due caselle (59) (95); 32. Vi si butterà Davide come Andrea, alla scuola superiore dell’università degli studi di … (41); 33. Giorgia Adami (iniziali) (48); 34. Vi si trova Cracovia (30); 36. La frazione di un comune vicino da cui parte una strada che porta a San Rocco (88); 38. Lo dicono spesso ai loro genitori anche i bimbi di Sona; 39. Lo può essere un atto (20) o uno sportello (28) o anche un trattamen - to possibile (35), ma al centro!; 40. Libertà in francese (69); 41. Sona Calcio (80).

Verticali 2. Lo sono i gemellaggi fra enti, scuole e… (71); 3. Gli auguri fatti a don Mario (63); 4. Un redattore della redazione di Lugagnano (iniziali) (7); 5. I tour di bande che si spostano di zona in zona (senza una N – quale mancherà?) (4); 7. Li abbiamo fatti a Fausto, perché possa godersi i piaceri della vita e il meritato riposo (40); 8. Tiziano, Davide e Lino (ini - ziali) (30) (70); 9. La via Francigena è diventata sinonimo di quella interiore (73); 10. Lo svizzero Dunant presente a Sol - ferino (91); 12. Di quelli preziosi se ne sente sempre più il bisogno (73); 13. Si può ottenere completa mediante un esorcismo (95); 16. Gli zii Massimo e Salvatore con la T (59); 17. Ormai alla fine (63); 22. La serata dei cinquant’anni per la classe ’66 di Lugagnano (98); 25. Le lettere di Matilde in ordine sparso (9); 34. Metà poesia (39); 35. Anno Na - zionale del Cammino (73); 37. Il Baco (iniziali) (1).

Le soluzioni del Baco Enigmistico le trovate La Saggezza del Baco a pag. 85

La saggezza del Baco percorre vie che vanno oltre le pagine del giornale. Sapreste indivi - duare chi ci ha rilasciato queste dichiarazioni sull’ultimo numero del Baco, il numero 87?

Chi l’ha detto?

1. “Grazie per quanto hai fatto per noi” ______2. “I miei genitori sono stati i maestri della mia vita” ______3. “Sarebbe un peccato sradicare questo meraviglioso fiore” ______4. “Non lasciarti soffocare dalla morte, il dolore viene abbattuto dalla speranza” ______5. “Mi ha guardato, mi ha sorriso e da lì è nata una grande amicizia” ______6. “Per fortuna le previsioni si sono ribaltate e la serata è andata benissimo” ______83 LA RECENSIONE

Bussola presenta il suo libro sulla paternità a Sona, in tantissimi al MAG ad ascoltarlo

di Chiara Giacomi

Nella foto a de - La differenza tra adulti e bambini sta nel fatto che “i bambini vedono il mondo, invece gli adulti stra un momento hanno smesso di vederlo.” Questa è una delle af - della presenta - fermazioni di Matteo Bussola, durante la presen - zione del libro di tazione di Notti in bianco, baci a colazione all’in - Bussola durante terno del MAG Festival sabato 27 agosto nella il MAG. splendida cornice del parco Romani di Villa Trevi - sani-Caldera a Sona. L’autore è stato intervistato

Auguri Cinquantesimo di matrimonio per Dino e Rita Adamoli a proposito del suo libro d’esordio, edito da Ei - naudi, che sta avendo un enorme successo e che Sabato 24 settembre Dino e Rita Adamoli hanno festeggiato il cin - è nato dalla pagina Facebook dove narra la sua quantesimo di matrimonio con una messa nella bellissima chiesetta vita di genitore alle prese con la crescita e la ge - della Messedaglia a Lugagnano. A celebrare, alla presenza dei figli stione quotidiana delle sue tre figlie. Come spie - con le famiglie, dei parenti e degli amici, il curato don Michele Zam - ga Bussola, il successo del libro si giustifica con il pieri. Alla messa è intervenuto anche il Sindaco Mazzi. Auguri agli fatto che a parlare di figli, di famiglia, di genitoria - sposi per questo bellissimo traguardo dalla Redazione del Baco. lità non è una madre o uno psicologo ma un pa - dre, che fa l’insolito mestiere di disegnatore e ac - cudisce le sue bambine, accompagnandole a scuola, imparando a far loro le trecce, cullandole di notte quando hanno la febbre alta. Il libro parla delle gioie della paternità, di come spesso gli uo - mini credano, prima di avere figli, che la loro vita cambierà in peggio all’arrivo della prole, sottraen - do loro tempo ed energie. Diventare genitore è coinciso anche con un cambiamento di lavoro, per lo scrittore, che ha lasciato un impiego da ar - chitetto per dedicarsi a quella che è da sempre la sua grande passione: i fumetti. Lasciare il posto fisso per la professione di disegnatore certo è ri - schioso ma Bussola ci racconta di essere felice della sua scelta, che non è un caso sia coincisa con l’arrivo della prima figlia. “Adesso mi sento responsabile non solo per me stesso ma anche per la mia famiglia e questo implica forza e ca - parbietà” . Di questo deve tanto a Paola, la sua Cultura compagna e famosa sceneggiatrice di Dylan Dog. Irene Pachera e Nicola Dal Maso hanno guidato Nel sito del Baco una sezione dedicata ai libri l’intervista davanti ad un folto pubblico, seduto in mezzo al prato della villa su coperte e cuscini co - Il sito del Baco ha inaugurato lorati, in un’atmosfera rilassata e piacevole. Quel - una nuova rubrica , a cura della la organizzata all’interno del MAG Festival, gestito professoressa Chiara Giacomi di Lugagnano, che insegna let - da Emporio Malkovich e Röcken, è stata proprio tere nei licei veronesi. In questo una serata riuscita. A dimostrarlo la forte parteci - spazio, che trovate cliccando pazione di pubblico e la fila lunghissima di giova - sul banner (immagine accanto) ni, ma anche di genitori con bambini nel passeg - presente sulla nostra home pa - gino o per mano, che si è creata dopo l’incontro ge nella colonna di destra, la davanti alla postazione della Libreria Libre Vero - professoressa Giacomi propone uscite e di grandi classici che na, per acquistare il volume, e davanti a Matteo trama e recensione di nuove meritano di essere riletti. Bussola, per scambiare con lui qualche parola. Soluzioni Baco Enigmistico

Baco Intrecciato Quiz a bruciapelo NELLA BOTTE PICCOLA C’È IL VINO BUONO Fregati! Questo libro, pubblicato nel 1976, non parla della nostra Lugagnano, ma di Lugagnano Val D’Arda in provincia di Piacenza. Bacotipia

Crucibaco

La saggezza del Baco 1. Ernesto Perina (63); 2. Suor Maria Josè (65); 3. Consiglio Pastorale di San Giorgio (67); 4. Roberto Belloni (35); 5. Bruno Leoni (69); 6. Gianfranco Tietto (74); 7. Madre Teresa di Calcutta (80).

Congratulazioni Cinema Gianmaria Busatta Sul nostro sito le spietate recensioni del Baco del Baco si laurea in Il sito del Baco ha inaugurato una nuova rubrica cinemato - Economia e Commercio grafica. In questa sezione il no - Lo scorso 14 set - Gianmaria Busatta stro critico , tembre Gianmaria grande appassionato di cine - Busatta della reda - ma, recensisce ultime uscite zione del Baco si è sul grande schermo e film più laureato in Econo - datati ma che hanno segnato significati, una critica dell’ope - mia e Commercio tappe della cinematografia ra, una valutazione del film in presso l’Università mondiale. Per accedere alla se - stelle (da una a cinque) e la ri - di Verona, con una cliccare sul ban - zione potete proposizione del trailer ufficia - tesi su “Evasione ner (che riproduciamo in alto) le della pellicola. Accanto ai ca - fiscale e curva di presente nella barra laterale polavori non mancano recen - Laffer: considerazioni sul caso italiano”. del sito. Ogni recensione preve - sioni di film che sono stati au - A Gianmaria le congratulazioni di tutta la de un’analisi della trama e dei tentici flop. banda del Baco. 85 CULTURA

Un evento storico la Mostra sul Risorgimento a Palazzolo Riassunti ed illustrati i fatti dell’Unità d’Italia

Dopo il periodo napoleonico, il congresso di Vienna aveva restaurato le precedenti monarchie ma mol- te non sopravvissero alle idee rinnovatrici diffuse in di Luigi Tacconi Europa dalla Rivoluzione Francese. In Italia si for- [email protected] mò la società segreta della Carboneria e seguirono le idee di Giuseppe Mazzini, Vincenzo Gioberti e molti altri che portarono ai moti rivoluzionari e alle L’Associazione culturale La Torre, per commemora- tre guerre d’Indipendenza del 1848-49 del 1859 e re il 150° anniversario della terza guerra d’Indipen- del 1866. La parte storica e iconografica della mo- denza e dell’unione del Veneto all’Italia, ha organiz- stra prende in considerazione le diverse fasi illu- zato in occasione della consueta sagra parrocchia- strate da un testo sintetico, cartine geografiche e le di S. Luigi e S. Costanza una mostra sul Risorgi- immagini varie. Sono citate le vicende che hanno mento Italiano. Ha collaborato Francesco Prestifilip- toccato da vicino i nostri paesi. La prima fase esa- po di Palazzolo, che ha anche portato un picchetto mina la storia d’Italia e osserva che dalla caduta di rievocatori storici con le divise militari presenti dell’Impero romano d’occidente nell’anno 476 alla Nelle foto sotto all’inaugurazione e alla prima serata della sagra, prima guerra mondiale, l’Italia non è più stata una don Angelo Bel - destando curiosità tra i presenti. Hanno dato un lo- nazione interamente unita ma divisa in tanti piccoli lesino benedi - ro contributo anche lo storico di Villafranca Nazario Stati spesso in mani straniere. Questa condizione ce la Mostra e Barone e il museo degli alpini di Lugagnano. fu nel tempo denunciata dalle menti più illuminate. il Sindaco Maz - Il Risorgimento è un movimento culturale e politico Alessandro Manzoni nel 1815 scrisse: ”Liberi non il Congresso di Vienna zi la inaugura. che nel periodo storico tra sarem se non siam uni”. Già Dante Alighieri cinque- del 1815 e il 1870 ha riunito in una Nazione i sette cento anni prima, nel canto 6° del Purgatorio, nel- piccoli stati allora esistenti. Nel 1861 è stata pro- l’incontro con Sordello da Goito conterraneo di Vir- clamato il Regno d’Italia di Vittorio Emanuele II. gilio scrisse: “Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province ma bordello”. La seconda fase riassume gli eventi principali del Risorgimento vero e proprio e seguono poi le tre guerre di’Indipendenza. Nella prima guerra, dopo le sconfitte di Custoza (25-7-’48) e Novara (23-7-’49) re Carlo Alberto si dimise e subentrò il figlio Vittorio Emanuele II ma non si ebbero cambiamenti territoriali. Vi furono i combattimenti, a Palazzolo, S. Giustina e al Bosco legate alla vittoria di Pastrengo del 30 aprile e di Sona e Madonna di Monte nelle fasi della battaglia di Custoza. Re Carlo Alberto prese alloggio a palaz- zo Schizzi e lasciò in dono a Folchino Schizzi la bandiera che è esposta. Una targa sarà fra poco posata per ricordare l’evento e si aggiungerà a quella nota del Belvedere da dove il re e i figli os - servarono alcune fasi della battaglia di Pastrengo. Un particolare non conosciuto: la Brigata Aosta con quasi 4000 soldati fu di stanza per tre mesi, tra aprile e luglio, a Palazzolo e dintorni con disagi im - maginabili per il paese che allora contava 750 abi - tanti. Nella seconda guerra, preparata da Cavour con la Francia alleata, le vittorie di Solferino e S. Martino (24-6-’59) permisero l’unione della Lom - bardia al Regno di Sardegna. A Palazzolo il passag - gio delle truppe francesi lasciò tracce in casa Fiori - ni, scritte sul muro e un documento. Si unirono al - l’Italia con dei plebisciti i ducati di Parma e Mode - na, la Romagna, la Toscana. Garibaldi con la spedi - nili che collaboravano con l’esercito, l’esposizione zione dei Mille conquistò il Regno delle due Sicilie. di molti reperti e riproduzioni, la ricostruzione di Alcuni figuranti Dopo l’Unità d’Italia del 1861 la capitale divenne una tenda da campo e testi illustrativi. Nell’adia - con Dino Spiri - Firenze. Nella terza guerra nonostante le sconfitte cente saletta un filmato continuo riassumeva alcu - telli. di Custoza (24-6-’66) e Lissa (20-6-’66) il Veneto fu ne fasi delle guerre d’Indipendenza. La mostra ha unito al Regno d’Italia in virtù dell’alleanza con la destato molto interesse tra i visitatori, che hanno Prussia che sconfisse l’Austria a Sadowa (3-7-’66). potuto scoprire o rispolverare un pezzo importante Nel nostro comune i combattimenti interessarono della nostra storia. L’apertura della mostra è stata la zona di Rosolotti e S. Rocco con il combattimen - prolungata per permettere la visita dei ragazzi della to della Pernisa. La bella parte coreografica della scuola primaria di Palazzolo, che hanno potuto far - mostra è stata allestita da Francesco Prestifilippo si un’idea di come è nata l’Italia di oggi, benché dell’associazione Trois Piquets e comprende una l’argomento sarà per loro trattato solo nella scuola quindicina di divise di soldati e altre figure femmi - secondaria.

COMUNITA’

“Corporazione degli Antichi Originari del Garda”, una storia che inizia nel quattrocento. Ancora presente anche a San Giorgio

di Moris Vantini quelle famiglie del paese che nel 1452 acquistarono, con Forse molti non sanno che sul lago di Garda esi - enormi sacrifici, alcu - stono delle Corporazioni antichissime, di cui fan - ne delle zone più pe - no parte anche alcuni dei residenti di San Giorgio scose del lago. Ogni in Salici come la famiglia Ragnolini, perché eredi anno i diritti di pesca di famiglie di pescatori. Una di queste è la corpo - vengono messi all’asta razione degli Antichi Originari di Garda. Tutto ini - e il ricavato viene dis - zia verso metà del Quattrocento, in epoca di si - tribuito dalla “Banca” gnoria veneziana. Nel villaggio di Garda la gente degli Originari il 20 viveva d’una sola risorsa: la pesca. A quei tempi i agosto, festa di San pescatori di Garda, così come quelli di Torri e di Bernardo. Gli introiti, Sirmione, avevano spesso da litigare con un nobi - di valore simbolico, le di Costermano, Andrea Becelli, che possedeva i abbastanza per pagare una bevuta di vino a La famiglia Ra - diritti di pesca su certe buone fette del lago. Il Be - qualche amico, vengono divisi tra tutti coloro che gnolini a Garda celli, stanco di liti, si disse disposto a vendere i portano uno dei dodici cognomi della Comunità il 20 agosto suoi diritti, ma a caro prezzo. D’altro canto per i Originaria. Oltre a tutelare i diritti della Corpora - scorso per la Di - pescatori non c’era altra soluzione che prendere zione e a tramandarne le memorie, la Corporazio - visione dei "Beni al volo l’offerta. Per racimolare i quattrini le fami - ne, oggi, si prefigge anche lo scopo di conserva - Comuni" fra i so - glie di Garda si consociarono: nasceva la Corpora - re, consolidare e tramandare usi, costumi e tradi - ci della corpora - zione degli Antichi Originari. Lo stesso accadeva a zioni del paese di Garda e delle sue genti, soprat - zione degli anti - Torri. A Sirmione, invece, i pescatori ritennero più tutto per quanto concerne il mondo della pesca chi Originari di opportuno chiedere aiuto al Comune. Così il 16 sul lago e tutte le sue tradizioni culturali ad esso Garda. Con loro settembre del 1452 si firmava un contratto col connesse; di ravvivare il senso di appartenenza anche una copia quale il Becelli cedeva i propri diritti sull’ambita ad una così antica comunità, promuovendo attivi - della nostra rivi - “Peschiera di San Vigilio” ai pescatori di Garda e tà e ricorrenze tipiche del mondo gardesano; di sta. di Torri e al Comune di Sirmione. La Corporazione favorire la ricerca e la conoscenza del patrimonio degli Antichi Originari raccoglie oggi gli eredi di storico, naturalistico e culturale di Garda. CULTURA E TRADIZIONI

Restaurata la meridiana artistica della canonica di Palazzolo

di Luigi Tacconi parroco don Angelo Bellesini. Andrea Fiorini nel suo libro “Un paesello” del 1990, a proposito del - Sabato 9 settembre dopo la messa delle 19 i fe - la canonica ha scritto: “La facciata ha la meridia - deli si sono recati alla vicina canonica per la be - na e il portabandiera”, e ora la meridiana è stata nedizione della meridiana artistica impartita dal rifatta essendo la precedente ormai illeggibile. La

La parola “Meridiana”

La meridiana o orologio solare è di origine antichissima e serve a indi - care le ore del giorno alla presen - za del sole. Prima della diffusione degli orologi era l’unico modo per conoscere l’ora del momento. L’ombra di uno stilo o gnomone fissato a una parete in direzione del polo nord, proiettata su un quadrante in - dica le ore con buona approssimazione. Inoltre la presenza di altre linee, può dare altre informazioni sulle stagioni, sugli equi - nozi, sul periodo dell’anno segnando l’om - bra sull’orizzonte a mezzogiorno, che forma una linea a forma di 8 allungato detta ana - lemma. Le meridiane spesso sono arricchite da mot - ti vari e dipinti artistici di vario genere. proposta del rifacimento è stata portata da chi scrive queste note al consiglio economico della parrocchia che l’ha approvata in pieno, trattando - si di un abbellimento di quest’antico palazzo e del recupero di una memoria storica. La canonica, infatti, è una casa venduta dal nobi - le Francesco Spolverini al parroco Pietro Maffei nel lontano 1566 e si potrebbe quindi chiamare anche palazzo Spolverini. La progettazione della parte astronomica è stata affidata al prof. Paolo Moratello di mentre l’ideazione e la realizzazione della parte artistica e pittorica è di due signore di Palazzolo, Sara La Curiosità Scattolini ed Elisa Tanara. Oltre a indicare le ore Nelle foto la questa meridiana riporta le immagini dei due meridiana do - santi protettori della parrocchia, S. Giacomo e S. A proposito di po il restauro e Giustina e inoltre due rami di vite e di olivo, le due piante più antiche e caratteristiche delle no - San Giacomo alcuni momen - stre colline, che beneficiano della luce del sole. ti dell’inaugu - razione. Nel ri - Un sole raggiato, alla base dello gnomone e una A proposito di S. Giacomo è sorto il dubbio quadro qui so - scritta legata alla religione e consona al luogo, che si tratti di S. Giacomo Maggiore figlio di adiacente alla chiesa e abitazione del parroco, Zebedeo e fratello di S. Giovanni, oppure di S. pra Sara Scat - completano l’opera: “Lux Solis Laudat Deum” , Giacomo Minore figlio di Alfeo, detto il Giusto tolini ed Elisa cioè “La luce del sole loda il Signore” . e vescovo di Gerusalemme, entrambi apostoli. Tanara che si Nelle foto la benedizione di don Bellesini e l’ope - Come Scrisse nel 1899 don Antonio Pighi nel sono accupate ra illustrata nei suoi dettagli storici, culturali ed libretto “Palazzolo e le sue chiese”, nelle pri - della parte arti - artistici. me visite pastorali del 1530 e 1533 i protetto - stica e pittori - ri erano indicati un tempo SS. Filippo e Giaco - ca. mo (il Minore) tradizionalmente festeggiati in - sieme il tre maggio e che sono patroni di ben dieci parrocchie della diocesi di Verona. In tut - te le visite successive si parla di oratorio o chiesa di S. Giacomo esistente prima della ri - costruzione avvenuta nel 1813-1821, al quale è stata aggiunta S. Giustina dopo la fine del periodo delle Pievi e la nascita delle parroc - chie. Era nel giusto chi scriveva S. Filippo e Giacomo (il Minore) o chi solo S. Giacomo (il Maggiore)? Poiché nella pieve di S. Giustina fin dal secolo XIV è rappresentato “S. Giaco - mo de Galicia”, cioè il Maggiore, venerato an - che a Santiago di Compostela in Spagna, si può dedurre che il patrono, insieme con S. Giustina sia S. Giacomo il Maggiore, la cui ri - correnza cade il venticinque luglio. 89 LA NOSTRA STORIA

I banchi della chiesa? “Dei primi che se li pigliano” Nel 1898 il parroco di Sona pose fine al privilegio dell’uso del banco in chiesa, creando qualche malumore

mana successiva, sia il mattino che la sera il reve - rendo parroco di Sona don Angelo Ambroso con to - no deciso avvisava i fedeli che dal prossimo primo di Franco Fedrigo settembre tutti i banchi della Chiesa di Sona dove - [email protected] vano essere “primi occupantis” cioè, come chiara - mente spiegava il nostro don Angelo “dei primi che Attualmente nella Chiesa Parrocchiale di Sona ci se li pigliano” ed inoltre proseguiva in modo chiaro sono dei banchi, per la precisione ventuno, che “nessuno avrà diritto di spinger giù gli altri”. Imma - hanno inciso alcuni cognomi di cittadini sonesi de - giniamo i commenti e lo stupore dei parrocchiani, gli anni passati. Precisamente nella cappella di si - si toglievano dei diritti e dei privilegi a persone o nistra EDERLE – DONADELLI - C.te ALEARDI - S. L. anche a gruppi/associazioni che da anni ne gode - nella cappella di dx BUSTI - F.li GINO E LUIGI MER - vano. Tutto ciò era, come di seguito è scritto per CI - RR PP GESUITI, in navata centrale BAIETI - F.li “togliere l'inconveniente e le distrazioni che spesso CARNESALI - F. po LONARDI - N. ila C. sa MUSELLI - succedono”. Naturalmente il diritto-privilegio di ave - SANTO GRANUZO F.li TOTOLI F.vi G. ni – COMUNE – re un banco riservato, con inciso il proprio nome o STRAPPARAVA - DOLCI BORTOLO GIEROLAMO BOZI - quello della propria famiglia aveva un costo. Sia NI – MESCHINI – STRAPPARAVA - FAMIGLIA BON - per “l'acquisto” che per l'ordinaria manutenzione. GIORNO FRANCESCO – VARESCO – N IL ALBERTINI Pertanto a tal proposito il reverendo invitava ad un - G,no MERCI E. L. GIRELLI FEDERICO. incontro “Tutti coloro che avessero diritti e ragioni Questi sono quelli che rimangono visibili a noi, si - vengano da me che se la intenderemo”, ed inoltre Falegnami di curamente furono di più o, forse è più corretto dire, chiariva “non intendo di tore a nessuno la proprie - Sona costrui - molte altre famiglie goderono di questo diritto. Do - tà e chi vorrà donare doni, chi vorrà vendere io scono i nuovi cumenti scritti, conservati nell'archivio parrocchia - compro e pago.” Tono chiaro, preciso, legalmente banchi per l’o - le, lo dimostrano. Dai nomi su elencati possiamo perfetto e che non ammetteva repliche ma solo ri - ratorio della vedere che un banco era riservato ai Padri Gesuiti, sposte. E queste arrivarono nei modi più svariati: chiesa negli an - nella vicina e omonima via c'era un loro convento. con lettera, a voce, direttamente o mandando ni ’20 (il secon - Due erano i banchi riservati ai nobili in questo caso emissari. Non tutti accettarono volentieri, qualcuno donò altri chiesero i soldi subito e altri un acconto. do da destra è al conte Aleardi e alla contessa Muselli; ma anche altri sangue-blu frequentavano la nostra Chiesa e Come ben annota il nostro parroco: “Strapparava Severino Ridol - godevano di tale diritto. Uno era riservato al “Co - Luciano si presentò altericcio e protestò. Similmen - fi, futuro mae - mune” (forse con tale dicitura si intendeva l'Ammi - te sig. Bonvicini, Ambrosi Teresa, Montresor Eleo - stro della Ban - nistrazione Comunale). Gli altri appartenevano a nora, per Girelli–Berzacola Maria. Merci Giò Batta da di Sona). singole famiglie. Fu con don Angelo Ambroso che le vendette tutto per L. 18. Dolci Giovanna mandò la cose cambiarono. Con il primo avviso, pubblicato il Massimilla”. 31 luglio 1898 e poi nuovamente reso noto la setti - Ci furono anche risposte scritte, vediamone qualcu - na. Il Personaggio Sona 28 agosto 1898 In quanto ai banchi e mezzi banchi che tengo in Chiesa che indicano il mio nome e diritto e proprie - Don Angelo Ambroso, tà dichiaro ed intendo che per mia disposizione e per quanto ho ricevuto dal sig. Arciprete Rev. Don parroco a Sona dal 1874 al 1901 Angelo Ambroso (lire 15). Sono esclusivamente della Chiesa di tutta proprie - Nato a Cerea l'11 luglio tà e dominio. 1841, don Angelo Ambroso Tottola Giò Batta divenne sacerdote il 15 ago - Verona, 6 ottobre 1898 sto 1865. Prima a Bonavici - Quanto al panco di mia proprietà che tengo in na e poi a S. Pietro di Legna - Chiesa di Sona dichiaro di lasciarlo tutto a disposi - go esercitò la sua opera sa - zione del sig. Parroco. cerdotale, poi arrivò a Sona Urbano Strapparava e per ben 27 anni “governò” Atto di cessione di banco privato la Parrocchia dal 6 gennaio Il sottoscritto Pasini Francesco proprietario di un 1874. Numerosi furono i suoi mezzo banco esistente nella Chiesa Parrocchiale di interventi alla Chiesa parroc - Sona cede spontaneamente ed irrevocabilmente chiale: sistemò vari quadri, l'uso e la proprietà di detto banco alla Fabbriceria posizionò la via Crucis, rinno - Parrocchiale suddetta Chiesa e dichiara da questo vò il pulpito, la cantoria e momento di non voler più accampare alcun diritto l'organo, aprì una porta late - sul mobile e di non permettere che possano ac - rale, si adoperò per il restau - campare suoi parenti ed eredi presenti e futuri. ro del campanile e per la ri - Pasini Francesco fusione di tutte le campane. Morì, dopo un violento at - In questo caso è il parroco stesso che scrive diret - tacco di polmonite, il 24 febbraio 1901. tamente al sig. Todaro (forse perché residente a Ve - rona.) Distintissimi signora e signor Todaro Maofo Verona propria si trattava; la Sona 2 febbraio 1888 seconda è che l'uso Fra i banchi posti in questa mia Chiesa Parrocchia - del banco poteva es - Il documento storico le ve ne sono due che portano scavato sopra di es - sere concesso, in casi si il nome “Uber” e credo che questi siano di sua particolari, anche ad proprietà. Comunque fosse io desidererei tanto che altre persone, “vicine” tutti panchi in Chiesa fossero a disposizione dei al proprietario, in que - primi occupanti e perciò pregherei tanto Vostra Si - sto caso i coloni della gnoria se volesse cedere ogni diritto e concedermi “corte”, terza: anche di abradere quel nome ed Ella usasse pure gli stes - la posizione del ban - si ma fossero contemporaneamente a disposizione co, all'interno della di altri senza che alcuno ne contendesse diritto. Chiesa, non poteva Nella fiducia di sua adesione io la ringrazio infinita - essere mutata. Per mente e salutandola con distinta stima mi pregio dovere di cronaca e segnarmi. per correttezza storica Ambroso Don Angelo Parroco dobbiamo notare che Prontissima la risposta scritta nella parte bassa del il passaggio ad un medesimo foglio: uso “più democratico” Verona, 3 febbraio 1888 dei banchi della Chie - Aderisco pienamente per me e famiglia quanto mi sa non fu immediato si chiede qui sopra. e senza qualche ecce - Devotissimo parrocchiano zione. Le abitudini e Todaro Maofo gli usi, si sa, sono dif - Con questa lettera, invece, il nostro solerte Parroco ficili e lunghi da estir - don Angelo chiedeva informazioni al sig. Li Busti pare, altri Parroci, ne - Sopra un banco posto in questa Chiesa sta inciso il gli anni successivi, nome Busti. Su quel banco usavano andare i colo - concessero ancora, La lettera di Pasini Francesco a don Ambro - ni del Colombaron che dicesi appartenesse alla seppur in numero esi - so con la quale cedeva il diritto di banco. sua famiglia. Il Colombaron fu venduto e passato guo, tale privilegio. Un da due tre proprietari. Ora a me saprebbe caro di esempio possiamo ve - sapere per regolarità di forma, sapere se la sua fa - derlo nel documento redatto dal parroco don Luigi miglia vendendo il Colombaron avesse venduto an - Albertini che in data 6 luglio 1907 concedeva “il di - che il banco e se adesso lo si potrebbe mutar di in - ritto di un banco per sè e famiglia” al Conte Ferdi - testazione ed anche trasportare. nando Sparavieri “movente di questa concessione Don Angelo Ambroso Parroco sono le molte benemerenze del Conte F. Sparavieri Da questo lettera possiamo fare alcune considera - verso la Chiesa Parrocchiale di cui e come Sindaco zioni. La prima è che di proprietà (del banco) vera e e come privato si rese più volte benemerito”. 91 LA NOSTRA STORIA

I cinquantotto giovani Sonesi che partirono per la guerra d’Abissinia del 1935. Una storia poco conosciuta

proprio dovere di cittadino, all’interno di vicende di Renato Salvetti spesso non condivise. Con questo articolo voglia - mo invece fornire alcune informazioni su una [email protected] “guerra minore”, quella “coloniale” per la conquista dell’Etiopia. Tutto ebbe inizio quando, il 3 ottobre Nel secondo libro edito dal Baco nel 2014 abbiamo del 1935, Mussolini colse il pretesto di alcuni scon - dedicato molte pagine al contributo di sangue dei finamenti di bande armate in Eritrea italiana per di - giovani del Comune nella I Guerra Mondiale. chiarare guerra al Regno di Etiopia del Negus Haile Nel prossimo libro, terzo sulle vicende civiche del Selassie. La guerra si concluse dopo sette mesi Comune, che pubblicheremo il prossimo anno e con l’occupazione da parte del Regno d’Italia di tut - che si titolerà “Il Ventennio Fascista ed il ritorno al - to il territorio etiope e l’assunzione da parte di Vit - la Democrazia (1926-1951)” dedicheremo molto torio Emanuele III della corona imperiale. spazio alla II Guerra Mondiale. Una accurata ricer - Per la guerra di Etiopia non partirono da Sona gli Sotto il manifesto ca presso l’Archivio storico comunale e presso al - alpini del Battaglione Verona, come era avvenuto con i Legionari di l’Archivio dello Stato ci ha consentito di completare nella guerra Italo-Turca del 1911- 1912, ma specia - Lugagnano. l’elenco dei molti Caduti non registrati sui Monu - listi di unità diverse. Fra di essi anche alcuni alpini Nella pagina se - menti perchè dispersi nelle vicende belliche più tra - in verità, dell’11° Reggimento, della 5° Divisione guente Mazzi Luigi giche dall’Africa ai Balcani, ma soprattutto sul fron - ed alcuni del 1° e 50° Reggimento di artiglieria al - Giocarle di Luga - te russo. Molti di loro furono dichiarati morti con la pina. Curiosa la scelta delle specializzazioni. gnano in Etiopia formula di “morte presunta”, dopo molti anni dal Dal Capoluogo partirono quindici militari fra i quali con bimbi locali. termine del conflitto. artiglieri, mitraglieri, addetti ai mortai ed ai lancia - Il risultato della ricerca vuole essere un doveroso fiamme, nonché addetti alle salmerie e alla guida omaggio a chi ha dato tutto nel compimento del di autocarri. Furono dodici i militari partiti da Palaz - zolo, fra i quali una Camicia Nera, un Postino, un addetto alla Sanità ed uno alla Sussistenza. S. Giorgio in Salici con sedici militari fornì soprattut - to fanteria con mitraglieri, un aviere elettricista ed un conduttore di carro-officina. Da Lugagnano par - tirono, secondo i documenti d’archivio comunale, quindici militari fra cui un addetto all’Ospedale da campo, autisti per la sezione autocarrata, artiglieri per obici, oltre ad un esperto di “componenti idrici” ed un ferroviere del Genio. I militari tennero i con - tatti con il Comune, specialmente inviando lettere ai Parroci ed allegando foto. Ne riproduciamo una inviata dal militare Mazzi Luigi Giocarle al Parroco di Lugagnano Don Garonzi. Tutti i militari del Comu - ne rientrarono illesi dalla guerra che costò all’Italia più di 4000 Caduti, più 4000 Ascari aggregati ai nostri reparti, contro i 275.000 nelle file degli Etio - pi. Il Duce comunicò agli italiani “la fondazione dell’Impero” con un discorso radiotrasmesso e con altoparlanti fatti posizionare in tutte le piazze dei paesi da Luigi Tonelato, che fu Podestà di Sona dal 1927 al 1942. Con l'inizio della seconda guerra mondiale l'esercito britannico nel 1941, in pochi mesi, con la collaborazione della resistenza etiope liberò il territorio, determinando il crollo del domi - nio italiano nell’area.

Storia e Fede A Lugagnano venerato San Rocco, che salvò il paese dalla peste

Nella foto l’antico avviso che la parrocchia di 1630, che falciò la popolazione di Verona por - Lugagnano affigge alle porte della chiesa in oc - tandola da 50mila a 20mila abitanti, Lugagna - casione della festa di San Rocco. La tradizione no ne sarebbe rimasta quasi immune grazie vuole che quando ci fu la terribile peste del proprio all’intercessione di San Rocco.

93 STORIA LOCALE

150° della battaglia di Custoza: in uscita un libro sulle battaglie risorgimentali nel Comune di Sona

di Mario Nicoli e 22 ottobre. L’Amministrazione del Comune di Sona, essendo il territorio coinvolto in quei fatti bellici, ha voluto rendersi promotrice di alcune ini - Quest’anno si è celebrato il 150° anniversario ziative. Fucili d'epoca della battaglia di Custoza, combattuta il 24 giu - Una è stata la ristrutturazione del cippo presente conservati in una gno 1866. Evento importante della Terza Guerra in località Fenilon a San Giorgio in Salici, piccolo casa a Sona e la d’indipendenza, fu affrontata con eroismo dai sol - monumento costruito dai soldati austriaci in ricor - copertina del ter - dati dell’esercito italiano, purtroppo male guidati do di alcuni loro commilitoni caduti, di cui abbia - zo libro edito dal da alcuni comandanti, la cui inettitudine fu alla mo ampiamente parlato sul numero scorso del Comune sulle vi - base della sconfitta. Come è noto, il Veneto venne nostro giornale. Un’altra iniziativa sarà il posizio - cende storiche di comunque annesso all’Italia, si tenne anche un namento di una targa commemorativa sulla fac - Sona. plebiscito il cui anniversario scadrà nei giorni 21 ciata del municipio a ricordo della partecipazione

dei cittadini di Sona al plebiscito: il 21 ottobre 1866 il 70% circa degli aventi diritto nel nostro Comune (maschi di età superiore ai 24 anni) si recò alle urne e unanimemente si espresse a fa - vore dell’annessione al Regno d’Italia. Inoltre a dicembre, per la ricorrenza di Santa Lucia, verrà fatto a tutti i ragazzi delle scuole medie un bellis - simo regalo: il romanzo storico “Patria”, di Umber - to di Giulio, pubblicato nel 1911 e ristampato per l’occasione; si tratta di un racconto ambientato a San Giorgio in Salici all’epoca della Terza Guerra d’Indipendenza, il cui protagonista, Marchetto del - la Pernisa, è un adolescente che suo malgrado viene a trovarsi in mezzo ai drammatici eventi del conflitto. Per la commemorazione del plebiscito di cui ab - biamo prima parlato, oltre all’inaugurazione della targa, verrà pubblicato un libro di 64 pagine che ripercorrerà la storia degli eventi bellici che coin - volsero il nostro territorio. Il titolo è “Vicende ri - sorgimentali nel Comune di Sona”, sottotitolo “I luoghi, gli scontri e i fatti di cronaca”. Non si trat - ta dell’ennesima pubblicazione sulla battaglia di Custoza, ma di un testo mirato alla esposizione dei fatti che avvennero all’interno dei confini so - nesi durante le tre Guerre d’Indipendenza. Con ri - gore storico vengono narrati fatti d’arme di non secondaria importanza: la battaglia di Sona del 23 luglio 1848, e la battaglia della Pernisa (locali - tà di San Giorgio in Salici) del 24 giugno 1866; si parla anche di eventi che riguardarono Palazzolo- Santa Giustina, si sottolinea l’importanza di una presidio militare come il Forte austriaco “Luga - La parola gnano”; si espone una carrellata delle lapidi sparse nel Comune di Sona a ricordo dei fatti ri - “La battaglia di Custoza” sorgimentali; altri capitoli riguardano il romanzo “Patria”, e il film girato nel 1954 da Luchino Vi - Quella di Custoza del 24 giugno 1866 fu la battaglia che sconti “Senso”, in cui alcune scene furono riprese diede inizio alle manovre offensive della Terza guerra nei pressi della Pernisa. Il testo è riccamente illu - d'indipendenza sulla terraferma e che vide la sconfitta strato da stampe d’epoca e da cartoline militari delle truppe italiane, numericamente superiori e co - commemorative. mandate dal generale La Marmora, di fronte alle truppe austria - Questo libro verrà dato gratuitamente in Bibliote - che dell'arciduca Alberto d'Asburgo. Le premesse politico-militari ca e in altri punti di distribuzione; è il terzo di una che condussero a questa battaglia sono sostanzialmente le stesse collana intitolata “I Quaderni della nostra storia”, che diedero luogo allo scoppio della guerra austro-prussiana e, al - dopo il primo che aveva come argomento i nostri lo stesso tempo, della terza guerra d'indipendenza. soldati che combatterono nella Prima Guerra Mondiale, e il secondo sulle cartoline d’epoca del territorio sonese. A redigerli è il Gruppo di ricerca per la storia locale, un insieme di persone che compie studi per conto della Biblioteca Comunale; Approfondisci lavorano gratuitamente, spinti solo dalla passione sul nostro sito per la conoscenza del passato del nostro territo - Facendo leggere al vostro smarpho - rio, un passato che - non facendo parte della ne il codice qui accanto potete acce - grande Storia che si trova sui testi - rischia di ri - dere sul nostro sito internet al servi - manere ignorato; avere una memoria storica loca - zio dedicato alla ristrutturazione del le, invece, può aiutare ad avere una migliore com - cippo in località Fenilon a San Gior - prensione del territorio e della sua gente. gio in Salici, citato nell’articolo.

La Foto Storica Il Gruppo Sportivo di Lugagnano alla Straverona del 1985

Il Gruppo Sportivo Lugagnano alla Straverona del 19 maggio 1985. Tra gli altri si possono notare in basso a destra il Sindaco di allora Giorgio Gatto e, all’inizio della terza fila a sinistra, il mitico Luigi Castioni “Gigi Gomme”, scomparso il 17 agosto 2013. In ultima fila il primo a sinistra con la bandiera è l’attuale Assessore alle manutenzioni Gianfranco Dalla Valentina (Foto archivio Emanuela Speri).

95 Fregole de Storia LA NOSTRA STORIA

Quei maturlani del Borgo Carnevale Alle origini di una parte di Lugagnano

ha saldato a Lugagnano quella che era una distinta contrada. Forse era marzo, o forse aprile: di certo l'anno era di Massimo Gasparato il 1910, quando Giuseppe Mazzi Giure fece costrui - [email protected] re una casa per i suoi mezzadri - prima Silvio Bren - tegani, detto Palanca e poi Attilio e Giovanni Peri - na, al secolo Paulòti , sui campi che possedeva a Premessa: a Lugagnano ci sono ancora un sacco di metà strada fra Lugagnano e le Beccarie. Si tratta Mazzi. E nel passato incidevano sul totale degli abi - della casa oggi affacciata sulla rotonda di ingresso tanti in modo così consistente che l’uso comunque al paese, sul lato verso Bussolengo e che infatti generalizzato dei soprannomi era, nel loro caso, una necessità assoluta. Anche in questi articoli su Lugagnano non è quindi un vezzo, ma è piuttosto Era il 1910 quando Giuseppe inevitabile indicare i vari personaggi di cognome Mazzi Giure fece costruire una Mazzi con l’aggiunta del soprannome “di stirpe”. Fino a circa un secolo fa il paese si riduceva ad un casa per i suoi mezzadri sui campi nucleo abitato compreso fra l’attuale distributore di che possedeva a metà strada fra Sotto, "casa dei benzina ed il crocevia, cui si aggiungevano altre ca - Lugagnano e le Beccarie. Palanca", co - se più o meno vicine e le corti sparpagliate nella struita nel campagna. 1910 e ristrut - Il primo allargamento significativo e concentrato portava il cartello metallico “Lugagnano”, ancora turata recente - nel tempo è tradizionalmente conosciuto come “il conservato – in attesa di risistemazione - da Luca borgo”, e di quello parleremo. Per la cronaca, la se - Tomelleri Pode , l’attuale proprietario. Quella che mente, primo conda estensione dell’abitato risale agli anni Cin - doveva essere una semplice casa colonica, come edificio del fu - quanta e Sessanta passati: le cosiddette Vie Nuo - ogni tanto ne sorgevano nella campagna, aveva pe - turo Borgo Car - ve, che hanno esteso il paese dopo il crocevia, in rò la caratteristica di affacciarsi direttamente sulla nevale che si direzione Sona. L’ultimo ampliamento organico è strada che conduceva in paese ed al tempo stesso svilupperà ne - stato quello di Mancalacqua, dove a fine Anni Set - di offrire un canone di affitto più economico rispet - gli Anni Venti. tanta è stata creata una notevole zona di edilizia to alle abitazioni del centro. L'isolamento della “ca - popolare, con asse principale su Via Volturno, che sa dei Palanca”, come era comunemente indicato quel primo edificio, non durò quindi molto più del Domenico Quanilli e Giuseppina Obardi - diedero 4 luglio 1948: tempo necessario per vedere scoppiare, sfogare e origine ad una miscela esplosiva di allegria. La gior - l'ingresso del concludersi la Prima Guerra mondiale. Fino ad allo - nata di lavoro sui cantieri, inframezzata tutt'al più Borgo addob - ra il paese, in senso stretto, terminava sul lato nord da qualche bicchiere di vino, si trasformava in un bato a festa con le case dei Vantini/Gasparato (oggi al civico 39 vero spettacolo. Barzellette, canti, acrobazie e bur - per l'arrivo del di via 26 aprile) e sul lato sud con la corte del co - le si mescolavano alle carriole, alla malta, ai badili compaesano lonnello Galli (oggi Boscaini). El pigno, lo storico ci - e, di pari passo con le case, cresceva anche la fa - don Luigi Bo - presso abbattuto e rimpiazzato nella prima metà ma della nuova contrada come luogo di spensiera - degli scorsi anni Ottanta, vigilava sull'abitato, te - tezza, tanto da far attribuire all'insediamento il no - scaini, che si nendo comunque d'occhio le vicinanze, con la cor - me di Borgo Carnevale. E mica solo la nomea, si appresta a ce - te Castioni, l'osteria dell'Adele, la casa dei Mazzi badi bene: “quei dal Borgo” si presero infatti la bri - lebrare la sua Coche , fino alle abitazioni sugli angoli della stradel - ga di dipingerlo ben grande e chiaro su una delle prima Messa. la per Sant'Agata, oggi via Brennero. Più in là nien - te, solo campi fino alle Beccarie, fatta eccezione per quella casetta a metà strada. Ma tra il 1921 ed il 1925, appunto, una casa dopo Il Libro l'altra si completa la schiera di abitazioni del lato verso i monti, compresa oggi fra i civici 35 e 63 di “Fregole de Storia” via San Francesco. Costruttori sempre i Mazzi Faia - na , per conto dei vari Luigi, Silvio, Giuseppe Mazzi Le foto e le notizie riportate in que - Giure , l'ultimo dei quali fece porre al numero 51 in sto articolo sono tratte da “Fregole una nicchia una statua - ancora esistente - del suo de Storia”, il volume edito nel 1997 Santo omonimo. Sull'altro lato della strada, la pri - per i tipi di “Proforma”. Il libro di ma casa a sorgere - nel 1926 - fu quella oggi al ci - 334 pagine e di grande formato, ri - vico 56, commissionata da Domenico Quanilli ai percorre la storia di Lugagnano at - soliti Mazzi Faiana . traverso una cavalcata tra i secoli e Durante quel periodo, gli “estri” personali di Mario i fatti che hanno segnato il paese, Faiana (impresario capace e pittoresco, che abbia - con anche moltissime immagini mo già trovato nel precedente articolo, mentre si d’epoca. Autore ne è Massimo Ga - faceva sollevare in sopralluogo dentro un mastello sparato, che firma anche questo ar - fino all’altezza della cella campanaria, dopo il ful - ticolo, e la parte grafica del libro è mine che aveva semidistrutto il campanile nel stata realizzata da Gianluigi Mazzi. 1921) uniti a quelli di alcuni dei primi abitanti del Il volume è acquistabile facendone futuro Borgo - menzione di merito, fra gli altri, per richiesta alla redazione del Baco. era proibito anche solo avvicinar - si per sbirciare dalle finestre, ma dentro c'erano solo musica ed allegria: tanti uomini e cinque o sei donne (addirittura imbelletta - te, però!) e di illegale probabil - mente restava solo il trucchetto della moneta forata ed assicura - ta con il filo, che veniva recupe - rata di nascosto dopo aver fatto partire la musica del verticale. Una decina di anni più tardi so - no i tre figli Turri (Angelino, Nor - ma e Pia) che con violino, man - dolino e chitarra tengono alta la fama dell'osteria, mentre il Bor - go si dota ormai anche di una bottega propria, grazie a Spicci Bendinelli ed alla moglie Elvira. Cresciuto spensieratamente, il Borgo non si era naturalmente dato pena del fatto che, dal pun - to di vista amministrativo, la schiera di case affacciata sul la - to a monte della strada dipende - va da Verona, mentre quella sul lato sud faceva capo a Sona, per il noto e nefasto intreccio di con - fini comunali che ha afflitto Lu - gagnano fino all’unificazione del 1976. Ed in effetti problemi non ce ne furono fino alla metà degli anni Trenta, quando la crescita demografica di Lugagnano rese insufficienti le già piccole Scuole elementari del paese, cosi che Sona rifiutò di accogliervi i ra - gazzi del Borgo, parte veronese. Il contrasto venne poi risolto con l'affitto, da parte del Comune di Verona, di un locale oggi al civi - co 57 dove trovò sede una sezio - ne staccata della scuola, con la maestra Castelletti che curava loro case (quella oggi al civico 35) dove, fino ai pas - contemporaneamente due classi. In questo modo il sati anni Novanta - prima di alcuni lavori di ristrut - Borgo ebbe anche una rivincita, avendo l'onore di Nella foto in alto, turazione - le piogge “de stravento” la rendevano ospitare la prima classe quinta elementare istituita metà degli Anni ancora leggibile. E naturalmente affrescarono orgo - nel nostro paese. L'allegria e la voglia di divertirsi Trenta: la quinta gliosamente la scritta sul lato dell'edificio rivolto dei residenti in Borgo Carnevale ebbe vita più lun - classe elementare, verso Lugagnano! Ad essere pignoli, per completa - ga del nome. Fin dal 1926, infatti, la contrada ven - ospitata nelle aule re il quadro mancava un'osteria. Ci pensò Angelo ne meno profanamente ribattezzata Borgo San acquisite in Borgo. Turri, che colmò la lacuna, a metà degli Anni Venti, Francesco: ricorreva proprio allora il settimo cente - Qui sopra i Balilla e aprendo l'esercizio attivo fino a non molti anni or nario della morte del Poverello di Assisi e magari le Giovani Italiane sono come Bar da Emilio, in una casa fabbricata, c’era la pia intenzione che l'ascetico santo vigilasse della classe 1927, stavolta, dai Mazzi Giòcarle . Ben presto quell'oste - su quegli inguaribili “maturlani”. E così per aggiun - ta, forse per caso o forse no, sulla casa dei Palan - in posa davanti al - ria, cui si erano affiancate altre case a completare ca (come abbiamo visto la capostipite degli edifici la sede staccata la schiera sul lato sud, divenne il fulcro del Borgo, con il verticale acquistato dalla famiglia Turri a far del Borgo) negli Anni Trenta venne pure dipinta una delle elementari in da attrazione per gli amanti del ballo di mezza pro - scritta che per oltre mezzo secolo campeggiò come Borgo. vincia. Di verticali, ovviamente, ce n'erano anche biglietto da visita all’entrata di Lugagnano. Si trat - altrove ed il prezzo era il medesimo - cinque o dieci tava di una singolare frase del Duce, preservatasi centesimi per melodia - ma era il clima dell'am - perché di contenuto non politico ma solo moraleg - biente che non temeva confronti. Si favoleggiava giante: “la bestemmia è indizio di basso animo e di anche di chissà quali dissolutezze, il prete in chie - pessima educazione”. Peccato davvero averla rico - 98 sa tuonava contro il luogo di peccato, ai bambini perta di malta. Lavorazioni quali: apertura di serrature (porte blindate, ecc...), sostituzione di serrature di qualsiasi genere, controllo di cancelli automatici, preventivi per automatizzare cancelli automatici, costruzione di cancelli e cancellate, costruzione di inferriate lavorate e semplici, costruzione di serramenti in alluminio, costuzione di scale d'arredamento, manutenzione di condomini.