UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA SARDEGNA

Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio

Delibera CIPE n. 20/2004 D.G.R. n. 36/10 del 26.07.2005

P.O. FESR 2007-2013 $VVH,9$PELHQWHDWWUDWWLYLWjQDWXUDOHFXOWXUDOHHWXULVPR2ELHWWLYRRSHUDWLYR

"PROGETTI DI QUALITA' NEL CAMPO DELLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, PAESAGGISTICO E AMBIENTALE"

Le Stazioni sul Lago

COMUNE DI Provincia di

COMPLETAMENTO DELLA VALORIZZAZIONE '(/3$5&2³)817$1$ (6868´ E SISTEMAZIONE DEL PERCORSO CHE DAL PARCO &21'8&($// $5($$5&+(2/2*,&$'(6$³%,''$%(&&,$´

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO (ai sensi del D.P.R. 207/10)

RELAZIONE PAESAGGISTICA Elaborato A.2

Ottobre 2016

Progettazione: CORSE s.r.l

Ing. Ireneo Sanna

il Responsabile del procedimento: geom. Emidio Damu

il Sindaco: sig. Giovanni Dessi

Visti Regione Autonoma della Sardegna Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Delibera CIPE n. 20/2004 – D.G.R. n. 36/10 del 26.07.2005 P.O. FESR 2007 – 2013 – Asse IV – Ambiente, attrattività naturale, culturale e turismo “Progetti di Qualità nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale” ______

Rete Comuni di , e NURALLAO

Comune capofila ISILI PROGETTO DI QUALITA‟

COMUNE DI NURALLAO DA DESTINARE A PICCOLO LABORATORIO ARTIGIANO COMPLETAMENTO DELLA VALORIZZAZIONE DEL PARCO “FUNTANA „E SUSU” E SISTEMAZIONE DEL PERCORSO CHE DAL PARCO CONDUCE ALL‟AREA ARCHEOLOGICA DE “SA BIDDA BECCIA” ______

RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2005

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1 1. RICHIEDENTE Il richiedente l‟autorizzazione ai fini della verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti nel presente progetto, ai sensi dell‟art. 146, terzo comma, del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è il COMUNE DI NURALLAO.

2. TIPOLOGIA DELL‟OPERA Il progetto in oggetto si inquadra in un progetto più generale denominato le “LE STAZIONI SUL LAGO”, con il quale i comuni di Isili, Nuragus e Nurallao, nel febbraio 2012 hanno partecipato con successo al bando P.O. FESR 2007 – 2013 per la selezione di “Progetti di Qualità nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale”, per valorizzare e promuovere il patrimonio paesaggistico nelle sue diverse espressioni, da quelle propriamente ambientali, a quelle culturali. Nello specifico il progetto di NURALLAO si inquadra in questo contesto e, in particolare, riguarda il COMPLETAMENTO DELLA VALORIZZAZIONE DEL PARCO “FUNTANA „E SUSU” E SISTEMAZIONE DEL PERCORSO CHE DAL PARCO CONDUCE ALL‟AREA ARCHEOLOGICA DE “SA BIDDA BECCIA”.

Il progetto ricade nella tipologia di opera di MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO (la descrizione dell‟intervento è descritta al punto 12).

3. OPERA CORRELATA A: - STRADE - TERRITORIO APERTO

4. CARATTERE DELL‟INTERVENTO - PERMANENTE E FISSO

5.a. DESTINAZIONE D‟USO DEL MANUFATTO ESISTENTE O DELL‟AREA INTERESSATA - TURISTICA

5.b. USO ATTUALE DEL SUOLO - URBANO - NATURALE

6. CONTESTO PAESAGGISTICO DELL‟INTERVENTO - AREA URBANA - AREA PERIURBANA - AREA NATURALE

7. MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO - VERSANTE COLLINARE

Breve descrizione del territorio di Nurallao 2 Situato nel territorio del Sarcidano, Nurallao è un piccolo centro situato nella Sardegna centromeridionale, a circa 80 Km da Cagliari, spartiacque tra la vasta piana del Campidano e i territori tipicamente agropastorali dell´interno. Il paese, situato a circa 400 metri d‟altitudine, disteso ai piedi di ampie colline ricche di vegetazione. Il territorio è compreso tra i 329 e i 761 metri sul livello del mare e si estende per 3.436 ettari, di cui 1.200 a superficie agraria e 1.700 boschiva. Nurallao grazie ad un territorio ricco di argilla e calcare, era conosciuto in passato per la sua fiorente produzione artigianale di calce, tegole, brocche, vasi che venivano poi esportati in varie zone della Sardegna Il toponimo potrebbe derivare da "nur", la stessa radice protosarda di "nuraghe", che significherebbe "cumulo", suggerendo la frequentazione della zona in epoca nuragica. Ma il suo territorio conobbe anche insediamenti punici, che dotarono la regione di un sistema di fortificazioni a presidio delle vie di penetrazione verso la Barbagia. In epoca medioevale il paese appartenne alla curatoria di Valènza, del Giudicato di Arborea, svolgendo un ruolo centrale nella gestione dei rapporti politici con il confinante Regno di Calari. All'interno del suo territorio sono presenti diversi nuraghi, un importante tempio a pozzo sacro di età nuragica nella località Nieddìu e una tomba megalitica di rilevante importanza sita in località Aiòdda, oltre ad altre numerose testimonianze di epoca romana. Inoltre dominano sparsi nel territorio diffusi giacimenti di argilla e diverse fornaci per la calce, testimonianza di una praticata e dura attività passata. Dal periodo della prima guerra mondiale si iniziò lo sfruttamento del caolino (su caullinu) e l´estrazione, su scala industriale, dell‟argilla refrattaria. Di particolare interesse è il reperto di archeologia industriale di “Funtana e susu”, vecchio stabilimento per la produzione di calce, inserito nell‟omonimo parco, oggetto tra l‟altro del nostro intervento, che confina con l„area della stazione ferroviaria, recentemente restaurata e adibita a pub/pizzeria e dove periodicamente avviene la fermata del Trenino Verde proveniente da Isili (percorso di 95 Km in 3 tratte: da a Serri, Isili, e Nurallao, da a Meana Sardo, da Belvì a Sorgono). Per quanto riguarda il patrimonio ambientale è particolarmente interessante il Parco di Funtana Is Arinus. Nel parco oltre ai boschi di querce, lecci e sughere è possibile visitare le bellissime cascate che con il loro salto di oltre 20 metri rendono suggestivo e unico il punto da cui parte il Rio Sarcidano che alimenta il Lago di San Sebastiano e la diga di “Is Barroccus”, ubicati tra Nurallao e Isili.

3 8. UBICAZIONE DELL‟INTERVENTO Individuazione su Carta Tecnica regionale (CTR) degli ambiti di intervento. Nella tavola B.1 del progetto allegato, è riportata la cartografia in scala 1:10.000.

4 Individuazione su foto satellitare degli ambiti di intervento con alcune foto dei punti panorami dei punti panoramici più significativi.

9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Funtana „e Susu

Una veduta della vecchia calcinaia risalente agli anni „50 Sa Funtana „e Susu, antica fonte scava nella roccia

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Recenti vedute della vecchia calcinaia dalla ferrovia

Il percorso ginnico all‟interno del Parco Il forno della calce e il giardino di ulivi

L‟area del parco Funtana „e Susu oggetto di valorizzazione nel presente intervento

Il percorso che dal Parco Funtana „e Susu conduce all‟area archeologica de “Sa Bidda Beccia”

10. ANALISI DEI LIVELLI DI TUTELA

6 10.a. Provvedimenti ministeriali o regionali di interesse pubblico dell‟immobile o delle aree (artt. 136, 141, 157 del D.Lgs. 22-1-2004, n. 42) Gli immobili oggetto di intervento non sono soggetti a provvedimenti di notevole interesse pubblico ai sensi dell‟art. 157 del D.Lgs. n. 42/2004 e non sono da considerarsi beni culturali ai sensi dei commi 1 e 5 dell‟art. 10 dello stesso Decreto Legislativo, ovvero “cose immobili appartenenti a enti pubblici territoriali, nonché a persone giuridiche private senza fine di lucro, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico”.

10.b. Presenza di aree tutelate per legge (art. 142 del Decreto Legislativo 22-1-2004, n. 42) I territori oggetto di intervento ricadono in aree tutelate dalla legge in quanto sono contermini ad alcuni corsi d‟acqua che attraversano il percorso oggetto di intervento. Le aree non ricadono invece nel vincolo di tutela di tutela paesaggistica individuato dalla Regione Sardegna, per quanto concerne le aree caratterizzate da insediamenti storici, di cui al Piano Paesaggistico Regionale (Legge Regionale 25.11.2004, n. 8). Infatti gli interventi nel centro urbano (relativi alla sola apposizioni di arredi e cartellonistica), ricadono in zona G ed E e comunque non nell‟ambito del centro di prima e antica formazione.

Parco Funtana ‘e Susu

Allegato alla Determinazione n. 1037 D.G. del 22/06/2010 (che rappresenta il vincolo paesaggistico presente sull‟abitato di Nurallao, determinato dalla

Regione con il Piano paesaggistico Regionale e successivamente verificato con il Comune.

7 10.c Norme urbanistiche e di tutela comunali Dal punto di vista urbanistico i diversi siti di intervento, ricadono: - la Funtana „e Susu in Zona G – Attrezzature e impianti di interesse comunale; - il percorso che da Funtana „e Susu conduce a “Sa Bidda Beccia” ricade in: Zona G – Attrezzature e impianti di interesse comunale; Zona E – Agricola, sottozona E5– Aree marginali per l‟attività agricola nelle quali viene ravvisata l‟esigenza di garantire condizioni adeguate di stabilità ambientale.

Stralcio del PUC vigente

8 10.d – Presenza di immobili che ricadono in aree di pericolosita‟ individuate nel P.A.I. Le aree oggetto di intervento ricadono in aree di pericolosità idraulica e di pericolosità da frana individuate del PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO, come di seguito specificato:

Carta della pericolosità per frana

Come possiamo notare le aree e il percorso oggetto di intervento ricadono totalmente in aree Hg1 e in parte in aree Hg2, Hg3 e Hg4. Dove sono consentiti gli interventi di cui l‟art. 31 del PAI. In ogni caso nelle zone ricadenti in Hg3 (vedi tavola B.3) non è previsto nessun intervento, se non la pulizia dell‟area. Stesso discorso per quanto concerne le fasce di rispetto dei corsi d‟acqua (10 mt da entrambi i lati), dove non verrà realizzato alcun intervento.

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Carta delle aree inondabili

Come evidenziato nella carta le aree e il percorso oggetto di intervento, non ricadono ricadono in aree Hi (aree inondabili da piene…etc.).

10 11. NOTE DESCRITTIVE DELLO STATO ATTUALE DELL‟ IMMOBILE O DELL‟AREA TUTELATA

Elementi o valenze paesaggistiche che interessano l‟area di intervento e il contesto paesaggistico

Parco Funtana „e Susu Il Parco "Funtana „e Susu" è situato a nord est del paese, in un‟area di circa 4,5 ettari che si presenta con un andamento corografico che degrada dolcemente verso il centro abitato. Il Parco, uno dei luoghi più suggestivi del territorio comunale di Nurallao, è caratterizzato oltre che dall‟omonima e antica fontana scavata nella roccia - che dà il nome alla zona e che in passato forniva l'acqua al paese - anche dalla fitta vegetazione di alto fusto che investe circa 3,5 ettari, nonché da una vecchia calcinaia, ormai in disuso, considerata al giorno d‟oggi un prezioso esempio di archeologia industriale, nella quale dal primo dopoguerra sino alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso, venivano prodotte diverse tipologie di manufatti quali tegole, mattoni, brocche etc, che venivano esportati in tutta la Sardegna. I due forni della vecchia calcinaia edificati ad una distanza di circa 50 metri fra loro delimitano uno spazio pianeggiante interessato da un giardino di olivi di notevole valore naturalistico. Il sistema descritto è inserito in una precisa area circoscritta: da un lato è presente un muro di sostegno in pietra che separa l'oliveto e la calcinaia dalla strada che lo costeggia e li collega al paese, dall'altro è presente una scarpata naturale in cui venivano scaricati in appositi scivoli artificiali i materiali base per la produzione di calce e dei mattoni cotti e tegole.

Qualche anno fa, questa parte del parco è stata sottoposta ad un intervento di recupero e valorizzazione - eseguito con fondi PIT NU 4 - COD. 7 del POR Sardegna 2000-2006 – Misura 4.5.c – linea a. Gli interventi realizzati hanno riguardato fondamentalmente il recupero delle vecchie strutture, dove attualmente ha sede l‟associazione "Cavalieris de Nuradha" e dove è allestita una mostra fotografica permanente dedicata alla lavorazione dei manufatti tradizionali che venivano prodotti in passato. Con lo stesso intervento è stato inoltre valorizzato il parco anche attraverso la sistemazione della viabilità a servizio del sito che costituiva l'impianto per la produzione di calce, tegole, mattoni., etc… In particolare è stato realizzato un percorso ginnico attrezzato, corredato da cartelli esplicativi sulle attività possibili in ciascuna delle attrezzature disponibili, che parte dall‟ingresso del parco, in prossimità della via Martiri, e arriva fino alla parte opposta dello stesso su una vasta area di circa oltre due ettari, confinante con la via Roma, caratterizzata da una fitta vegetazione di alto fusto. Quest‟area che, con l‟intervento citato a causa delle limitate disponibilità finanziarie non si è potuta valorizzare, sarà invece oggetto del presente intervento.

Percorso che collega il Parco Funtana „e Susu all‟area archeologica de sa “Bidda Beccia” Tra i territori di Isili e Nurallao si colloca un insediamento risalente all‟epoca punico-romana, conosciuto come Sa Bidda Beccia, che rappresenta un importante punto di congiunzione tra i due territori, del quale sono visibili i resti di abitazioni, strade e pozzi e, soprattutto, di una vasta necropoli che ha restituito numerose epigrafi funerarie, attualmente visibili presso i locali del Comune di Isili, una delle quali porta il simbolo dell'ascia bipenne. È stata rinvenuta anche la presenza di bagni pubblici, costruiti lungo il corso del fiume. Nel sito sono pure visibili una necropoli prenuragica ed una nuragica e sono numerose le statue- menhirs maschili e femminili finora scoperte. Alcune testimonianze scritte narrano che Isili sia stata edificata dai superstiti della distrutta Inarsi, Sa Bidda Beccia appunto. Sono evidenti i segni di una rete stradale romana che forse collegava le città romane di Valenza (Nuragus), Sa Bidda Beccia e Biora (situata al confine tra Isili e ). Con il presente intervento si intende sistemare per rendere fruibile a turisti e visitatori il percorso che dal 11 Parco Funtana „e Susu conduce al questo sito, che si sviluppa per circa tre chilometri e che, partendo dal parco arriva sino al ponte sotto la ferrovia e successivamente al casello ferroviario n. 8 (strada vicinale Su Tasuru), per arrivare poi, imboccando dapprima la strada vicinale Su Tasuru II e poi la strada vicinale Bidda Beccia, all‟area area archeologica situata tra i territori di Nurallao e Isili.

12. DESCRIZIONE SINTETICA DELL‟INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL‟OPERA (dimensioni, materiali, colori, finiture, modalità di messa in opera, ecc). Nell'ambito del Parco Funtana „e Susu è nelle intenzioni dell' Amministrazione Comunale realizzare un insieme di opere che mirino al completamento della valorizzazione dello stesso, iniziata qualche anno fa con l‟intervento finanziato con il POR Sardegna 2000-2006 – Misura 4.5.c – linea a.

______Parco Funtana „e Susu

______Parco oggetto di valorizzazione

con la mis. 4.5.c – linea a. del

POR 2000-06

______Parco oggetto di valorizzazione

con il presente intervento

Dal sopralluogo e dalle indagini preliminari effettuate è emersa la necessità di Via riqualificare Roma l'ambito territoriale compreso tra l‟area della stazione ferroviaria e la via Roma, in modo tale da completare così l‟intervento, creando degli elementi capaci di far risaltare le presenze ambientali e le opere oggetto di Stazione ferroviaria recente valorizzazione.

Si intende integrare in percorso ginnico esistente sistemando dei nuovi percorsi (evitando movimenti terra) che verranno dotati di attrezzi polifunzionali in legno e ferro zincato, appositamente Vecchio forno studiati della percalce lo svolgimento di esercizi ginnici diversificati, corredati di piattaforme in materiale assorbente gli urti, dove sarà possibile effettuare esercizi fisici di vario tipo: stretching, riscaldamento, rafforzamento muscolare, Funtana „e susu coordinamento, abilità, etc… A fianco ad ogni attrezzo sarà disposto un cartello illustrato dove verrà descritto il modo corretto del suo utilizzo. Oltre ai nuovi percorsi ginnici verranno sistemati in mezzo al verde dei percorsi ciclabili dove sarà possibile praticare anche altre attività sportive come footing, trekking, etc… Inoltre nell‟area a nord est verrà collocata una porta da calcio per la creazione di una sorta di “campetto di calcetto” dove poter eseguire “tiri in porta”, nell‟ottica di uno sport inteso più che altro come “gioco e divertimento”. Infine, con l‟obiettivo di utilizzare questa parte del parco, oltre che per manifestazioni, sagre enogastronomiche o per attività ricreative in genere e per favorire quindi la permanenza dei visitatori, saranno individuate, in mezzo al verde, delle aree di sosta che verranno attrezzate con arredi fissi, come tavoli e sedute in pietra locale.

12 In questo sistema si sottolinea il ruolo fondamentale e strategico che riveste la stazione ferroviaria di Nurallao, confinante con il parco, nell'utilizzazione del trenino verde a fini turistici, soprattutto anche in considerazione del fatto che da qualche anno è stato allestito nella vecchia stazione un centro di ristoro. L‟area e l‟edificio della vecchia stazione ferroviaria verranno dotati di uno spazio che verrà adibito per il ricovero delle biciclette che i turisti potranno noleggiare per le escursioni nel territorio, che verranno indicate e illustrate nel polo informativo turistico intercomunale allestito nella ex Casa dei siciliani, in un‟ottica di promozione della mobilità sostenibile e del turismo attivo. Il progetto oltre che essere orientato al completamento della valorizzazione del Parco Funtana „e Susu mira a favorire l'accessibilità all‟area archeologica de “Sa Bidda Beccia”, con il miglioramento del percorso che, partendo dal Parco giunge fino al sito collocato fra il territorio di Nurallao e di Isili. L‟obiettivo è dunque promuovere la conoscenza e la frequentazione di questo territorio di straordinario interesse e il sito archeologico si configura come tappa intermedia di un itinerario turistico più ampio e articolato sotto diversi aspetti: da quello naturalistico a quello archeologico. Il percorso, della lunghezza complessiva di quasi tre chilometri, verrà sottoposto ad interventi di pulizia e disboscamento, sistemazione del fondo stradale e delle cunette laterali con misto naturale. Inoltre di provvederà alla sistemazione dei muretti di recinzione in pietrame a secco e, laddove possibile, alla realizzazione di spazi di sosta attrezzati con panche in pietra locale protette sotto verde, per consentire il riposo dei visitatori lungo il tragitto. Lungo i percorsi inoltre verranno posizionati cestini per i rifiuti e un‟adeguata e segnaletica con funzioni didascaliche, di indicazione e di divieto, in grado di illustrare integralmente l‟itinerario turistico proposto, sia nell‟ambito territoriale di Nurallao, sia nell‟ambito territoriale della rete dei Comuni di cui fanno parte anche Isili e Nuragus.

13. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL‟OPERA Gli interventi previsti nel presente progetto, non alterano lo stato dei luoghi, in quanto in parte sono rivolti alla pulizia e alla sistemazione degli stessi e in parte prevedono la realizzazione di punti di sosta e informazione con elementi amovibili e semplicemente posati, appositamente progettati con materiali naturali e facilmente reperibili nei luoghi e non acquisiti dai cataloghi della produzione industriale. Gli elementi proposti sono volti dunque alla riqualificazione dei luoghi e non costituiscono impatto in quanto non sarà in alcun modo modificata la percezione paesaggistica poiché i materiali e i cromatismi utilizzati saranno quelli presenti dei luoghi.

13 Di seguito vengono allegate alcune simulazioni dello stato dei luoghi su base fotografica in modo da consentire la valutazione di compatibilità e adeguatezza delle soluzioni nei riguardi del contesto paesaggistico.

Percorso da Funtana „e Susu a Sa Bidda Beccia _Stato attuale Simulazione in realtà virtuale dell‟intervento

Percorso ginnico Funtana „e Susu _Stato attuale Simulazione in realtà virtuale dell‟intervento

14 14. MITIGAZIONE DELL‟IMPATTO DELL‟INTERVENTO Le opere che si intende realizzare si integrano perfettamente con il contesto ambientale e non determinano una diminuzione della qualità paesaggistica, anzi lo stesso risulterà valorizzato e meglio visitabile. La mitigazione degli interventi comunque verrà attuata con l‟utilizzo di manufatti e materiali naturali e con cromatismi similari a quelli rilevati nei siti in modo da evitare il risalto nel contesto ambientale del nuovo intervento.

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