Alfonso Orlando
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Maratones Sin
Materiales para la Historia del Deporte, 14, 2016 MARATONES OLÍMPICAS Y MEDIOS DE COMUNICACIÓN (490 a. C. – 1936 d. C.) MARATHONS OLYMPIC AND MASS MEDIA (490 B. C. – 1936 A. D.) José Luis Aguilera González ([email protected])1; José Manuel Ruiz Torralbo ([email protected])1 1Universidad de Granada Fecha envío: 12/02/2016 Fecha aceptación: 15/03/2016 Resumen: Este artículo de investigación tiene su origen en la leyenda de Filípides, hacia el 490 a.C. La legendaria frase sobre su proeza atlética antes de morir fue: “alegraos atenienses, hemos vencido”, la cual ha pasado a formar parte de la leyenda histórica. Esparta y otros estados griegos ayudaron finalmente a los atenienses y fueron capaces de rechazar al gran ejército persa, que abandonó la invasión. De ahí que, al restablecer los Juegos en la era moderna, Coubertin, a propuesta de Michel Brèal, optara por incluir una prueba de estas características. Además del tratamiento deportivo, pretendemos reflejar la evolución histórica de los medios de comunicación relativos a este acontecimiento, pasando desde la primera época de tradición oral al tratamiento en papel escrito e ilustrado, a comienzos del siglo XX, y hasta la aparición de la televisión en los Juegos. Los autores siempre se refieren a “Marathon” cuando hablan de la villa donde partió la carrera y a “maratón”, en masculino o femenino, para la competición atlética. Palabras clave: Juegos Olímpicos, Marathon, Comunicación. Abstract: This paper is based on the legend of Pheidippides (c. 490 BC). His quotation on his athletic prowess before dying became legendary. Sparta and other Greek states ended up supporting the Athenians and succeeded in repudiating the great Persian army. -
Record Storici
RECORD STORICI I primati Mondiali, Europei, Olimpici stabiliti dagli atleti italiani A scorrere le vecchie carte, si rintracciano numerose grandi prestazioni che gli atleti italiani hanno ottenuto nel Secolo XX. Prestazioni delle quali, per la gran parte, si è persa memoria. Quindi, appare opportuno riproporle in quella che potrebbe essere una delle voci di un nostro “ABBECEDARIO” di atletica, un testo di lettura per le prime classi dei dirigenti federali. Il primo record da ricordare, dei più nobili, è quello di Dorando Pietri a Londra 1908: un proto-primato nella Maratona (come avrebbe scritto Bruno Bonomelli …) cancellato alla pari della sua vittoria. Gli ultimi, già molto lontani nel tempo, sono quelli che Maurizio Damilano ha ottenuto sulla pista di Cuneo nell’autunno 1992. Fra mezzo, molti riscontri tecnici di notevole significato temporale e storico. Nelle tabelle che seguono si è tentato un primo elenco – in ordine cronologico – di tutti quei record Mondiali , Europei e Olimpici che hanno fatto la storia dell’atletica italiana, oltre ad una appendice per non tralasciare una serie di risultati che, per vari motivi, non hanno goduto del crisma dell’ufficialità. In chiave storica va ricordato che la federazione italiana è stata fondata a Milano il 21 ottobre 1906 e che la IAAF ha preso corpo a Berlino nell’ agosto 1913 , dopo che il 17 luglio 1912 i rappresentanti di 17 nazioni – riunitisi a Stoccolma durante i Giochi Olimpici (e tra i quali non figurava nessun italiano) – avevano stabilito di costituire una struttura internazionale che regolamentasse norme e primati dell’atletica leggera. Tra i primi atti della IAAF fu proprio la stesura di una prima lista di record mondiali che venne presentata nel 1914. -
2004 USA Olympic Team Trials: Men's Marathon Media Guide Supplement
2004 U.S. Olympic Team Trials - Men’s Marathon Guide Supplement This publication is intended to be used with “On the Roads” special edition for the U.S. Olympic Team Trials - Men’s Marathon Guide ‘04 Male Qualifier Updates in 2004: Stats for the 2004 Male Qualifiers as of OCCUPATION # January 20, 2004 (98 respondents) Athlete 31 All data is for ‘04 Entrants Except as Noted Teacher/Professor 16 Sales 13 AVERAGE AGE Coach 10 30.3 years for qualifiers, 30.2 for entrants Student 5 (was 27.5 in ‘84, 31.9 in ‘00) Manager 3 Packaging Engineer 1 Business Owner 2 Pediatrician 1 AVERAGE HEIGHT Development Manager 2 Physical Therapist 1 5’'-8.5” Graphics Designer 2 Planner 1 Teacher Aide 2 AVERAGE WEIGHT Researcher 1 U.S. Army 2 140 lbs. Systems Analyst 1 Writer 2 Systems Engineer 1 in 2004: Bartender 1 Technical Analyst 1 SINGLE (60) 61% Cardio Technician 1 Technical Specialist 1 MARRIED (38) 39% Communications Specialist 1 U.S. Navy Officer 1 Out of 98 Consultant 1 Webmaster 1 Customer Service Rep 1 in 2000: Engineer 1 in 2000: SINGLE (58) 51% FedEx Pilot 1 OCCUPATION # MARRIED (55) 49% Film 1 Teacher/Professor 16 Out of 113 Gardener 1 Athlete 14 GIS Tech 1 Coach 11 TOP STATES (MEN ONLY) Guidance Counselor 1 Student 8 (see “On the Roads” for complete list) Horse Groomer 1 Sales 4 1. California 15 International Ship Broker 1 Accountant 4 2. Michigan 12 Mechanical Engineer 1 3. Colorado 10 4. Oregon 6 Virginia 6 Contents: U.S. -
LE STATISTICHE DELLA MARATONA 1. Migliori Prestazioni Mondiali Maschili Sulla Maratona Tabella 1 2. Migliori Prestazioni Mondial
LE STATISTICHE DELLA MARATONA 1. Migliori prestazioni mondiali maschili sulla maratona TEMPO ATLETA NAZIONALITÀ LUOGO DATA 1) 2h03’38” Patrick Makau Musyoki KEN Berlino 25.09.2011 2) 2h03’42” Wilson Kipsang Kiprotich KEN Francoforte 30.10.2011 3) 2h03’59” Haile Gebrselassie ETH Berlino 28.09.2008 4) 2h04’15” Geoffrey Mutai KEN Berlino 30.09.2012 5) 2h04’16” Dennis Kimetto KEN Berlino 30.09.2012 6) 2h04’23” Ayele Abshero ETH Dubai 27.01.2012 7) 2h04’27” Duncan Kibet KEN Rotterdam 05.04.2009 7) 2h04’27” James Kwambai KEN Rotterdam 05.04.2009 8) 2h04’40” Emmanuel Mutai KEN Londra 17.04.2011 9) 2h04’44” Wilson Kipsang KEN Londra 22.04.2012 10) 2h04’48” Yemane Adhane ETH Rotterdam 15.04.2012 Tabella 1 2. Migliori prestazioni mondiali femminili sulla maratona TEMPO ATLETA NAZIONALITÀ LUOGO DATA 1) 2h15’25” Paula Radcliffe GBR Londra 13.04.2003 2) 2h18’20” Liliya Shobukhova RUS Chicago 09.10.2011 3) 2h18’37” Mary Keitany KEN Londra 22.04.2012 4) 2h18’47” Catherine Ndereba KEN Chicago 07.10.2001 1) 2h18’58” Tiki Gelana ETH Rotterdam 15.04.2012 6) 2h19’12” Mizuki Noguchi JAP Berlino 15.09.2005 7) 2h19’19” Irina Mikitenko GER Berlino 28.09.2008 8) 2h19’36’’ Deena Kastor USA Londra 23.04.2006 9) 2h19’39’’ Sun Yingjie CHN Pechino 19.10.2003 10) 2h19’50” Edna Kiplagat KEN Londra 22.04.2012 Tabella 2 3. Evoluzione della migliore prestazione mondiale maschile sulla maratona TEMPO ATLETA NAZIONALITÀ LUOGO DATA 2h55’18”4 Johnny Hayes USA Londra 24.07.1908 2h52’45”4 Robert Fowler USA Yonkers 01.01.1909 2h46’52”6 James Clark USA New York 12.02.1909 2h46’04”6 -
Ore 9.30 Partenza 1O Diecimila Sul Serio
PROGRAMMA Domenica 1 Aprile - Ore 7.30 Apertura Centro, ritiro Pettorali e Chip - Ore 9.30 Partenza 1o Diecimila sul Serio - Ore 9.45 Partenza 2a Mezza sul Serio - Ore 12.30 Premiazioni Gare o sport è parte integrante della società e, se or- ganizzato e praticato secondo sani principi e regole condivise, diviene strumento di tra- smissioni di valori universali. In qualità di assessore allo sport del comune di Gazzaniga, Lmi trovo spesso a confrontarmi con le esigenze delle varie società sportive del territorio. Con la società La Recastello da subito si è instaurato un rapporto costruttivo, che ha porta- to come risultato d’eccellenza all’organizzazione e alla realizzazione della MEZZA SUL SERIO. Al raggiungimento di questo importante traguardo, non posso tralasciare di men- zionare l’apporto dato dagli assessorati allo sport dei comuni vicini, Colzate, Vertova, Fiorano al Serio, Cene, che ringrazio per la splendida collaborazione messa in campo in questo ma anche in altri settori. Angelo Merici Assessore allo Sport del Comune di Gazzaniga ultimi anni, sia nelle varie distanze della cor- LA MEZZA SUL SERIO RADDOPPIA CON LA 10KM - GAZZANIGA - 1 APRILE 2013 sa su strada che nelle sempre più frequen- ti Sky-Race, senza dimenticare il Triathlon: l mondo del podismo amatoriale si è fatto, nel corso Raphael Tahary, Fabio Ruga, Cristian Terzi, degli ultimi anni, sempre più ricco di gare e manifesta- Paolo Pizzato, Massimiliano Brigo, Andrea zioni di ogni genere. Basta scorrere il calendario per Regazzoni, Danilo Bosio, Igor Rizzi, Pietro Itrovare, praticamente in ogni fine settimana, decine e Colnaghi, Michele Semperboni, Giancarlo decine di corse sia competitive che non, in lungo e in Manighetti e Matteo Annovazzi. -
ATLETICA - La Storia Enciclopedia Dello Sport Di Roberto L
ATLETICA - La storia Enciclopedia dello Sport di Roberto L. Quercetani, Giorgio Reineri, Gianfranco Colasante sommario: ▢ Da Olimpia ai nostri giorni. ▢ L'organizzazione dell'atletica nel mondo. ▢ L'organizzazione continentale dell'atletica. ▢ Il passaggio al professionismo. ▢ Doping e antidoping. ▢ L'atletica italiana. ▢ Bibliografia. Da Olimpia ai nostri giorni di Roberto L. Quercetani L'atletica nell'antichità La parola atletica ‒ dal greco athlos "lotta", "combattimento" ‒ indica la pratica agonistica del correre, saltare e lanciare, non la semplice e isolata manifestazione di tali gesti. La storia dell'esercizio atletico nasce quasi con l'uomo, se non altro per la necessità che egli ebbe, fin dai tempi più remoti, di far ricorso ad atteggiamenti di difesa o di offesa che implicavano appunto correre, saltare, lanciare. Inoltre, al di là di ogni possibile contrasto, tali gesti corrispondono alle più semplici e spontanee manifestazioni dell'essere umano, che sia nella storia sociale sia nel quadro più soggettivo della crescita individuale è teso a scoprire e a esprimere le proprie risorse e potenzialità fisiche. Tracce di un'attività atletica si trovano in bassorilievi egiziani risalenti a circa 3500 anni prima di Cristo, ma non si può escludere che manifestazioni del genere siano state in auge anche presso civiltà più antiche, per es. nelle Americhe e in Asia. Le prime notizie di sicuro rilievo su competizioni dell'Evo Antico si riferiscono comunque alla Grecia e all'Irlanda. La letteratura greca dà notizia di gare di corsa tenute ancor prima del 1000 a.C., per lo più nell'ambito di funzioni religiose. L'origine dei Giochi Olimpici ‒ così chiamati perché si svolgevano ogni quattro anni a Olimpia nel Peloponneso nordoccidentale ‒ è fatta risalire da alcuni al 1222 a.C. -
Tokyo Le Olimpiadi Più Attese
TOKYO LE OLIMPIADI PIÙ ATTESE Le abbiamo tanto aspettate, ed eccole qua, le Olimpiadi di Tokyo. Una festa di sport, nel mondo ferito dalla pandemia. Sono i miei primi Giochi Olimpici da presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera ed è un onore accompagnare a Tokyo la squadra italiana più ampia di sempre, animata da 76 atleti, che hanno inseguito e meri- tato la convocazione, frutto del loro impegno e del percorso che hanno compiuto insieme ai loro tecnici, alle società sul territorio, ai dirigenti: il gra- zie va a tutte le persone che li hanno scoperti, va- lorizzati, aiutati a crescere e sostenuti nel periodo più duro del Covid-19. E come riconoscimento del Stefano Mei ruolo essenziale che l’atletica ha avuto durante la pandemia, per la sopravvivenza stessa dello sport Presidente della Federazione Italiana italiano, su mia proposta il Consiglio Federale ha di Atletica Leggera fortemente voluto e promosso una spedizione nu- merosa. Lo sappiamo, l’Olimpiade è il contesto più com- ai trionfi degli Europei under 23 che profumano petitivo, l’occasione in cui il più piccolo dei Paesi di futuro. Ci presentiamo con entusiasmo, deter- - soprattutto in atletica - può trasformarsi in una minazione e tanta voglia di emergere, nell’appun- potenza e conquistare una medaglia d’oro. Non tamento più significativo, pur consapevoli che il tutti i nostri ragazzi, e le nostre ragazze, po- mondo corre e marcia forte, salta e lancia lon- tranno puntare alle posizioni di vertice. L’augurio tano. è però che tutti sappiano battersi al meglio delle proprie potenzialità, senza paura, con corret- Ho scelto di vivere l’esperienza a cinque cerchi tezza, confrontandosi a viso aperto con i più al Villaggio Olimpico, fiero di essere il team lea- forti. -
Atletica Flash
NUMERO 3 8 MARZO 2007 ATLETICA FLASH NEWSLETTER QUINDICINALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA La corsa campestre elegge i suoi re e regine In Trentino si assegnano i titoli tricolori, prima edizione senza il cross corto con i cadetti e si va Centinaia e centinaia di Gabriele Gentili avanti senza soluzio- di atleti provenienti ne di continuità fino da tutta Italia per alle 15 quando sarà un’edizione che già Nelle foto due immagini dei Campionati Italiani di Villalagarina sanno la volta degli assoluti. prima di partire ha A cross 2006 disputati a Senza contare le gare una motivazione di come organizzare un Lanciano: sotto una fase Campionato Italiano, riservate al Campio- fondo per essere con- del lungo maschile, in da tempo tutto è nato dei Vigili del siderata storica: si basso a sinistra la vinci- pronto nella località Fuoco, che faranno torna infatti all’antico, trice del lungo femminile trentina per la rasse- da aperitivo di primo addio al cross corto. Silvia Weissteiner (foto gna tricolore della mattino (anche se La differenziazione fra Petrucci/FIDAL). corsa campestre, che all’ora della prima assegnerà i titoli na- colazione…). (segue) zionali 2007. A ga- rantire la perfetta riuscita della giornata è la competenza della Quercia Rovereto, sodalizio che già nel suo nome ha una for- te espressione di soli- dità. D’altronde non si tratta di una mani- festazione facile: in una giornata di gare si concentra tutto il meglio della corsa campestre italiana in tutte le categorie: si comincia alle 10,50 Il programma orario di Villa -
Carlo Speroni, Nipote Dell'omonimo Famoso Fondista, a Proposito Della
Questa ricostruzione, già pubblicata sulla rivista Il Veterano Sportivo ottobre 2007, oltre a fare chiarezza sulla spedizione olimpica 1912, serve a dare un’idea delle peripezie a cui gli atleti di inizio secolo XX andavano incontro durante le trasferte. Alla fine era comunque più il divertimento che il disagio, e rimanevano ricordi non solo piacevoli, ma anche indelebili perchè le trasferte all’estero erano rare e quindi memorabili. Quel treno per Stoccolma La spedizione degli azzurri di atletica ai Giochi Olimpici 1912; come si organizzava una trasferta olimpica quando il CONI ancora non esisteva. di Marco Martini Carlo Speroni, nipote dell’omonimo famoso fondista, a proposito della trasferta del nonno a Stoccolma per i Giochi Olimpici 1912 parla di un «viaggio di tre giorni e tre notti»1. A quel movimentato – o presunto tale – viaggio di andata a Stoccolma accenna anche Angelo Tonini, ottimo saltatore in lungo, in una lettera inviata alla FIDAL: «Il viaggio fino a Stoccolma in terza classe durò quattro giorni e quattro notti. Dormivo steso sul pavimento o sulla reticella e giunsi stanco morto e affamato; mi buttai a pesce su una distesa di pasticcini ed alimenti che mi causarono una forte indigestione con febbre. Mi presentai quindi alle gare in campo, due giorni dopo, ancora febbricitante»2. Un altro protagonista di quella spedizione, il fondista Alfonso Orlando, raccontò ad un suo biografo di aver viaggiato «per quattro giorni in terza classe, con due panini e un fiasco di vino, riposando a turno con i compagni, chi sul pavimento, chi sul sedile, chi sul portapacchi»3. -
Con 58 Mara- Il Leggendario Biscuola E I Suoi Due L’Ex Maratoneta Biscuola Sempre Atti- Della Storia Di Tullio Biscuola
RUBRICA REM 1. Tullio Biscuola rti e cultura, una storia lunga la resistenza contavano molto. Ma la 2 3 5 Flash & News 150 anni identificata in un corsa allora non era solo sport, e la 2. Il campione alla personaggio sportivo. Sa- ‘passione’ di Biscuola era talmente preolimpica A Parigi-Corbeille rebbe riduttivo, se non fosse Tullio Bi- tanta che ha pensato bene di capita- scuola il maratoneta. Perché signori, lizzarla andando ( assieme al veneto 3. Eugenio Zuolo (primo 150 di storia è una maratona. Quel- Donà) ad indossare la ‘maglietta’ fer- a sinistra) presidente del Coni Rovigo la di Filippide con la sua corsa “ex- rarese della S.p.a.l., dal significativo durante l’intitolazione treme” da Maratona fino ad Atene, acronimo Società Polisportiva Ars et dell’impianto sportivo a 42 km per morire e diventare eterni. Labor. La storica società che vedrà Biscuola (primo a destra). 4 Quella ‘lunga maratona di vita’ di Tullio protagonista anche sulle distan- 4. Biscuola tra il campione Biscuola in corsa tra due secoli, da ze dei 10.000 e dei 15.000 metri. di rugby Maci Battaglini combattente sia nella Prima Guerra Che Tullio fosse forte lo dimostrano (a sinistra) e Giuseppe Mondiale (o quarta Guerra d’Indipen- i suoi 15 titoli veneti consecutivi, ma Mantovani (a destra) campione di denza?) e sia nella Seconda Guerra anche le corse da protagonista in motociclismo. Tullio Biscuola Mondiale. Due uomini nell’immensità una Italia settentrionale che propo- 5. Biscuola con una vita di della storia, Filippide e Biscuola. E neva campioni come il bergamasco Romeo Bertini. -
Stoccolma 1912 “Dal Nostro Inviato Alla V Olimpiade Internazionale” Di Aldo Boiti
© www.sportolimpico.it / Storie e Storia Stoccolma 1912 “Dal nostro inviato alla V Olimpiade Internazionale” di Aldo Boiti Una relazione di prima mano (gfc) Il giornalista triestino Aldo Boiti [1874-1947], membro della Commissione Tecnica della Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, seguì la squadra olimpica italiana a Stoccolma stendendo una accurata relazione sul viaggio e sulle gare della “V Olimpiade Internazionale”, con puntuali osservazioni su diversi aspetti collaterali. Si è ritenuto utile riprodurre integralmente il suo lungo scritto che, redatto a pochi giorni dalla conclusione dei Giochi, offre una testimonianza dal vivo del clima organizzativo e dell’ambiente agonistico che gli atleti italiani trovarono in Svezia, in quella che era la loro seconda partecipazione corale alle Olimpiadi. Salvo alcune comprensibili imprecisioni nella trascrizione di nomi stranieri, sorprendono ancora oggi l’attenzione e la curiosità che traspaiono dalla relazione (si vedano al riguardo i dettagli sul cronometraggio “semiautomatico”). Il testo venne pubblicata sul n. 9 [Settembre 1912] del bollettino federale Il Ginnasta. Aldo Boiti, patriota, ginnasta e istruttore, atleta eclettico come usava ai suoi tempi, praticò anche canottaggio e sollevamento pesi. Si adoperò come giurato in cinque edizioni dei Giochi Olimpici. Passato al giornalismo, scrisse per quasi mezzo secolo sulle pagine del quotidino Il Piccolo. Per un miglior inquadramento storico, si tenga conto che all’epoca Trieste faceva ancora parte dell’Impero asburgico (del quale costituiva il principale sbocco sull’Adriatico) e che proprio in quei mesi si concludeva il conflitto italo-turco per il possesso della Libia e delle isole dell’Egeo. 1. L’allenamento della Squadra ginnastica nazionale a Brescia. -
Materiales Para La Historia Del Deporte, 14, 2016 MARATONES
Materiales para la Historia del Deporte, 14, 2016 MARATONES OLÍMPICAS Y MEDIOS DE COMUNICACIÓN (490 a. C. – 1936 d. C.) MARATHONS OLYMPIC AND MASS MEDIA (490 B. C. – 1936 A. D.) José Luis Aguilera González ([email protected])1; José Manuel Ruiz Torralbo ([email protected])1 1Universidad de Granada Fecha envío: 12/02/2016 Fecha aceptación: 15/03/2016 Resumen: Este artículo de investigación tiene su origen en la leyenda de Filípides, hacia el 490 a.C. La legendaria frase sobre su proeza atlética antes de morir fue: “alegraos atenienses, hemos vencido”, la cual ha pasado a formar parte de la leyenda histórica. Esparta y otros estados griegos ayudaron finalmente a los atenienses y fueron capaces de rechazar al gran ejército persa, que abandonó la invasión. De ahí que, al restablecer los Juegos en la era moderna, Coubertin, a propuesta de Michel Brèal, optara por incluir una prueba de estas características. Además del tratamiento deportivo, pretendemos reflejar la evolución histórica de los medios de comunicación relativos a este acontecimiento, pasando desde la primera época de tradición oral al tratamiento en papel escrito e ilustrado, a comienzos del siglo XX, y hasta la aparición de la televisión en los Juegos. Los autores siempre se refieren a “Marathon” cuando hablan de la villa donde partió la carrera y a “maratón”, en masculino o femenino, para la competición atlética. Palabras clave: Juegos Olímpicos, Marathon, Comunicación. Abstract: This paper is based on the legend of Pheidippides (c. 490 BC). His quotation on his athletic prowess before dying became legendary. Sparta and other Greek states ended up supporting the Athenians and succeeded in repudiating the great Persian army.