Realizzazione Di Un Impianto Di Recupero Rifiuti
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REGIONE BASILICATA PROVINCIA POTENZA COMUNE DI LATRONICO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI 9HULILFDGLDVVRJJHWWDELOLWjD9,$ (ai sensi dell'art. 20 del D.L.vo n. 152/2006 e s.m.i.) e Procedura di comunicazione (ai sensi dell'art. 216 del D.L.vo n. 152/2006 e s.m.i.) Coerenza con il P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 F4 ingegneria srl via Nazario Sauro 112, 85100 Potenza Tel: +39 0971 1 835 845 - Fax: +39 0971 5 54 52 www.f4ingegneria.it - [email protected] Il Direttore Tecnico AGECO srl - Servizi Ecologici Integrati (ing. Giovanni Di Santo) Area Industriale Tito Scalo 85050 Tito (PZ) Tel: +39 0971 485 858/59 Fax: +39 0971 629 213 web: www.agecoweb.it Ing. Luca FRESCURA Impianto finalizzato al recupero di rifiuti ubicato nel Comune AGECO srl – Servizi Ecologici di Latronico (PZ) Integrati Regione Basilicata – Provincia di Potenza Area Industriale Tito scalo Comune di Latronico 85050 Tito (PZ) Coerenza con P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 Indice 1 Premessa 2 2 Inquadramento e descrizione del sito 3 2.1 Inquadramento generale del sito 3 3 Coerenza del progetto con il P.R.G.R. 5 3.1 Conformità ai principi e gerarchie europee 5 3.2 Bacino di provenienza 6 4 Coerenza con i criteri di localizzazione del P.R.G.R. 8 5 Conclusioni 21 F4 ingegneria srl – Idraulica Energia Ambiente Acustica Pag. 1 a 21 web: www.f4ingegneria.it Impianto finalizzato al recupero di rifiuti ubicato nel Comune AGECO srl – Servizi Ecologici di Latronico (PZ) Integrati Regione Basilicata – Provincia di Potenza Area Industriale Tito scalo Comune di Latronico 85050 Tito (PZ) Coerenza con P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 1 Premessa Il presente documento viene redatto ai fini della verifica di coerenza (sotto il profilo dei fabbisogni e della localizzazione) del progetto proposto dalla Ageco s.r.l. (costituito da un impianto finalizzato alla messa in riserva e valorizzazione di rifiuti non pericolosi speciali ed urbani differenziati e non da ubicarsi nell’area P.I.P. del Comune di Latronico) con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (P.R.G.R.) approvato dalla Regione Basilicata con d.g.r. 568 del 29 dicembre 2016. L’impianto in questione, con capacità di stoccaggio istantaneo pari a circa 300 t/g (attività R13) ed una capacità di trattamento massima pari a 24.000 t/a (attività di recupero di materia R3 ed R4 mediante linea di selezione meccanica/manuale), opera secondo una logica: - di prossimità dal momento che intende intercettare i flussi provenienti dai Comuni prossimi a quello di Latronico, consentendo di minimizzare il trasporto dei rifiuti in linea con quanto previsto dall’art. 182-bis, comma 1, lettera b; - di integrazione ai processi già svolti presso l’impianto ubicato nel Comune di Tito già autorizzato ed in esercizio, censito (Cfr. tabella di cui al paragrafo 2.3.0.3 della II Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani nonché alla Tabella 21 della IV Parte “Piano di gestione dei rifiuti Speciali – Relazione di Piano”) dal suddetto Piano. Infatti le frazioni secche non recuperabili potranno essere ulteriormente recuperate presso il suddetto impianto di Tito ai fini della produzione di CSS e/o CSS- combustibile. Si precisa che ai sensi dell’art. 182-bis, comma 1, lettera a del d.lgs. 152/2006 (e s.m.i.) l’autosufficienza è limitata allo smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi e del loro trattamento. Quanto sopra trova conferma: - nella Sentenza del Consiglio di Stato n. 993 del 19 febbraio 2013 richiamata anche dallo stesso P.R.G.R. (Cfr. paragrafo 1.2 della II Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani - Relazione di Piano”); - nel suddetto P.R.G.R. (Cfr. paragrafo 1.1. “Premessa” della IV Parte “Piano di gestione dei rifiuti speciali – Relazione di Piano”). In considerazione di quanto sopra si ritiene che all’impianto in questione (finalizzato al recupero di materia a partire da rifiuti speciali ed urbani nonché alla preparazione dei rifiuti per successive operazioni di recupero), siano applicabili i dettami di cui all’art. 182-bis, comma 1, lettera b ed art. 181, comma 5 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. (principio di prossimità e libera circolazione) e pertanto non vi siano ulteriori vincoli rispetto ai suddetti principi richiamati, peraltro, anche al paragrafo 1.2 e paragrafo 8.1.0 della II Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani - Relazione di Piano” nonché al paragrafo 1.1 della IV Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali – Relazione di Piano”. F4 ingegneria srl – Idraulica Energia Ambiente Acustica Pag. 2 a 21 web: www.f4ingegneria.it Impianto finalizzato al recupero di rifiuti ubicato nel Comune AGECO srl – Servizi Ecologici di Latronico (PZ) Integrati Regione Basilicata – Provincia di Potenza Area Industriale Tito scalo Comune di Latronico 85050 Tito (PZ) Coerenza con P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 2 Inquadramento e descrizione del sito 2.1 Inquadramento generale del sito Il sito oggetto di intervento ricade nel Comune di Latronico (PZ), in area P.I.P. (in località Mulini), ed occupa i lotti siglati rispettivamente LA4, di superficie pari a 2.372 m2, ed LB5, di superficie pari a 3.655 m2. I suddetti lotti distano circa (in linea d’aria): 0,45 km (direzione ovest) dal centro abitato di Agromonte (frazione di Latronico); 3,05 km (direzione nord-ovest) dal centro abitato di Latronico. Nella tabella seguente si riportano le particelle catastali rientranti nei lotti LA4 ed LB5. Tabella 1: Composizione catastale dei lotti oggetto di intervento LOTTO LA4 LOTTO LB5 Foglio Particelle Superficie (m2) Foglio Particelle Superficie (m2) 3 179 48 3 150 1.090,00 3 182 245 3 149 8,00 3 72 210 3 157 400,00 3 172 570 3 60 53,00 3 169 354 3 61 53,00 3 187 832 3 67 588,00 3 184 113 3 174 233,00 3 176 166,00 3 178 28,00 3 181 11,00 3 171 345,00 3 62 314,00 3 168 366,00 Superficie totale (m2) TOTALE 2.372,00 TOTALE 3.655,00 TOTALE 6.027,00 Area di intervento Figura 1: Planimetria area P.I.P. F4 ingegneria srl – Idraulica Energia Ambiente Acustica Pag. 3 a 21 web: www.f4ingegneria.it Impianto finalizzato al recupero di rifiuti ubicato nel Comune AGECO srl – Servizi Ecologici di Latronico (PZ) Integrati Regione Basilicata – Provincia di Potenza Area Industriale Tito scalo Comune di Latronico 85050 Tito (PZ) Coerenza con P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 Comune di Latronico 3,05 km Area di intervento Comune di Latronico (fraz. Agromonte) 0,45 km AREA P.I.P. LOTTO LB5 LOTTO LA4 Figura 2: Inquadramento su ortofoto dell’area di intervento F4 ingegneria srl – Idraulica Energia Ambiente Acustica Pag. 4 a 21 web: www.f4ingegneria.it Impianto finalizzato al recupero di rifiuti ubicato nel Comune AGECO srl – Servizi Ecologici di Latronico (PZ) Integrati Regione Basilicata – Provincia di Potenza Area Industriale Tito scalo Comune di Latronico 85050 Tito (PZ) Coerenza con P.R.G.R. approvato con d.c.r. 568 del 30.12.2016 3 Coerenza del progetto con il P.R.G.R. L’impianto in oggetto è progettato allo scopo di massimizzare il recupero di materia a partire da rifiuti non pericolosi ed in particolare: - dalla frazione urbana indifferenziata (RUR); - dalla frazione urbana differenziata; - dalla frazione speciale. Rispetto al RUR, il P.R.G.R. (Cfr. II Parte - PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - Relazione di Piano) indica la “massimizzazione del recupero di materia” come un’evoluzione del sistema di trattamento dei rifiuti da auspicare e promuovere quale strategia di Piano (cfr. paragrafo 8.0.2.1 “Gestione del rifiuto residuo: considerazioni di prospettiva”). Pertanto si ritiene che ad esclusione delle operazioni di biostabilizzazione delle frazioni di sottovaglio (da effettuarsi presso impianti terzi) e di densificazione/estrusione (in alternativa si prevede l’invio delle frazioni residue presso l’impianto di Tito ai fini della produzione di CSS e/o CSS-combustibile) la logica di progettazione dell’impianto in questione rispecchia quanto indicato al sopra citato paragrafo 8.0.2.1 del P.R.G.R. Così come già evidenziato in premessa, il recupero delle frazioni urbane differenziate e speciali (così come il recupero delle frazioni urbane indifferenziate), risulta soggetto esclusivamente ai principi di prossimità e libera circolazione come peraltro affermato nello stesso P.R.G.R. al paragrafo 1.1 della IV Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali – Relazione di Piano”). Si evidenzia comunque che l’impianto in oggetto intercetta oltre il 42% dei rifiuti (un numero di 11 codici CER a fronte di 26 CER) per i quali Il P.R.G.R. (cfr. tabella 29 del paragrafo 1.2.3 della IV Parte – “Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali – Relazione di Piano”) indica, su base regionale, una basso indice di copertura del fabbisogno (inferiore al 50%). 3.1 Conformità ai principi e gerarchie europee La direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo del Consiglio costituisce la norma quadro in materia di gestione dei rifiuti. La suddetta direttiva – che ha abrogato e sostituito, tra le altre, la direttiva 75/439/CEE del Consiglio del 16.06.1975, concernente l’eliminazione degli oli usati e la direttiva 91/689/CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991, relativa ai rifiuti pericolosi - individua i principi e le disposizioni fondamentali per orientare le politiche in materia di rifiuti finalizzate alla riduzione al minimo delle conseguenze negative della produzione e della gestione dei rifiuti per la salute umana e per l’ambiente.