I modelli Tendenze Le 10 auto Idee crossover che ancora e le citycar fanno sognare del futuro

LA REPUBBLICA MARTEDÌ 7 MARZO 2017 NUMERO 120

Ginevra 2017 Al via lo show più ricco e prestigioso dell’anno Tra l’attesa di nuovi accordi e centinaia di anteprime

Il Salone delle alleanze

SUPPLEMENTO GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “LA REPUBBLICA” ■ SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE ■ ART: 1, LEGGE 46/04 DEL27 FEBBRAIO 2004 ■ ROMA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 3

mila visitatori. Numeri da grande show Ginevra 2017 Cina dell’auto e termometro di un settore che or- Nel Salone mai sembra definitivamente uscito dalla Il risiko dell’auto Vendite record crisi. «I sondaggi rivelano come il 20% dei visitatori - ha detto Maurice Turrettini, pre- scalda il Salone e prime sbandate dei balocchi sidente del Salone - abbia intenzione di ac- quistare un’auto nuova nell’anno della visi- PAOLO GRISERI ANGELO AQUARO ta, un altro 28% entro il successivo. E con- 4 17 dove l’auto trariamente a quanto si pensi il pubblico è A CURA DI giovane: il 50% dei visitatori è sotto i 35 an- VALERIO BERRUTI CON ni. Oltretutto il 25% sono donne». Il dizionario Le supercar VINCENZO BORGOMEO Saranno dunque giorni lunghi e pieni di DISEGNI fa sognare sorprese. Con gli occhi puntati su accordi e Dalla A alla Z Le magnifiche 10 FRANCESCA GHERMANDI nuove alleanze che potrebbero cambiare DIRETTORE RESPONSABILE equilibri e scenari del mercato. Ma anche il MARIO CALABRESI VALERIO BERRUTI pubblico non avrà un momento per distrar- le parole dello show belle e milionarie GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO SPA si. Potrà infatti vedere e godersi in un colpo FRANCESCO PATERNÒ PAOLO ODINZOV DIVISIONE STAMPA a vigilia del salone di Ginevra è solo tutti i modelli in uscita insieme ai con- 6 20 NAZIONALE, sempre carica di attesa. Dolce e cept più belli che anticipano il futuro VIA C.COLOMBO 90 00147 ROMA sorprendente. Perché il motor- dell’automobile. A cominciare da Suv e STAMPA: show svizzero è da sempre una crossover, i più richiesti in Europa e negli MANTOVA L sorta di salone dei balocchi. I più Usa, visto che oltre un’auto su quattro pro- I concept ROTOCOLOR SPA VIA G.F. LUCCHINI 5/7 belli che ci sono, quelli che tutti desidera- dotta e venduta appartiene a questa cate- MANTOVA Velocità e lusso REG. TRIBUNALE DI ROMA no. E sul lago Lemano i balocchi sono le au- goria. N° 16064 to. Lo si capisce subito ancora prima di en- Ma a contendersi la scena ci saranno an- i campioni di stile DEL 13/10/1975 trare al Palexpo. Basta dare uno sguardo che le auto più piccole, quelle che un po’ di PUBBLICITÀ: davanti agli hotel più lussuosi, lungo la tempo fa tutti identificavano nelle utilita- A. MANZONI & C. S.P.A. MARGHERITA SCURSATONE VIA NERVESA 21 - MILANO Quai du Mont Blanc. Senza fare troppi sfor- rie. Noi lo abbiamo chiamato il “piano B” 11 TEL. 02/574941 zi troverete i modelli più incredibili, affasci- dell’auto, riferendoci appunto al segmento nanti e naturalmente costosi del pianeta. di appartenza. Le più attese? Ford Fiesta, Una specie di anticipazione degli stand più Nissan Micra, Kia Rio, Seat Ibiza, solo per Europa I modelli belli del Salone. fare qualche nome. A quei “balocchi” non resiste nessuno. A E poi naturalmente le supercar, da sem- Anno memorabile Citycar e crossover cominciare dagli stessi costruttori che cor- pre le regine di Ginevra. Quest’anno lo scet- rono ogni anno a riempire i loro spazi con tro sarà saldamente nelle mani della Ferra- con l’incubo Brexit ma che invasione quanto di più bello e importante possono ri che in Svizzera presenta la 812 Superfa- mostrare. E’ raro che qualcuno manchi st, la rossa stradale più potente di sempre. FABIO MASSIMO SIGNORETTI MORICHINI, PELLEGRINI, TIBERI all’appello (anche se da un paio di edizioni Un bolide che tra l’altro, porta un nome im- 13 28 anche qui si comincia ad assistere a qual- portante nella storia di Maranello che negli che defezione) perché nel salotto buono anni Sessanta identificava una delle auto dell’auto non si può mancare. E lo confer- più esclusive e costose del momento (la Usa Ecologia ma il fatto che nell’edizione numero 87, 500 Superfast) costruita in pochissimi quella che si apre al pubblico dopodomani, esemplari e scelta da principi e attori famo- Rischi e vantaggi Avanti plug-in verrà alzato il velo su ben 126 anteprime si. Anni gloriosi per il made in Italy dei mo- (99 debutti mondiali e 27 europee) e vi par- tori. Qualche tempo fa, lontani secoli ma og- del protezionismo l’ibrida con la spina teciperanno 180 espositori provenienti da gi molto più vicini. E chissà, magari ancora tutto il mondo. Anche il pubblico è in cresci- una volta raggiungibili... ARTURO ZAMPAGLIONE 15 FABIO ORECCHINI 35 ta, visto che stavolta sono attesi oltre 700 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

STANDING INNOVATION

Con Suzuki l’innovazione non si ferma mai. Anteprima europea Swift - Salone dell’automobile di Ginevra 2017

Gamma Suzuki: consumo ciclo combinato (l/100km) da 4,3 a 7,3. Emissioni CO2 (g/km) da 99 a 167.

Seguici su suzuki.it la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 4 Primo piano

CITROEN C-AIRCROSS Il concept del futuro Suv della Lo scenario/ Al via il motorshow più Citroen. Lungo 4 metri e 15 con le portiere che si aprono atteso dell’anno. Occhi puntati sulle ad armadio novità ma anche sulle nuove alleanze Ginevra 2017 Il risiko dell’auto scalda il Salone dei ricchi e famosi

PAOLO GRISERI smo spiegano, almeno in parte, chio continente, subito dietro fatto certamente per risparmia- ca mondiale dei costruttori. Un al- l’operazione Psa-Opel. Diventare Volkswagen. Insomma la logica re capitale: anche nel 2016, l’an- tro segnale che quella classifica, muri fiscali di Trump e la il numero due in Europa può esse- delle fusioni, dettata da quella no in cui avrebbe dovuto uscire decisiva ieri, nel business dell’au- scelta di Gm di rimettere re decisivo anche se quella aggre- necessità di risparmiare capitale dal rosso, Opel è andata in perdi- to globale, è molto meno rilevan- I NUMERI Opel sul mercato, sconvol- gazione non fa scalare di un gra- che nel 2014 aveva evocato per ta per 287 milioni di euro. Una te oggi, nell’era dell’auto dei gono lo scenario dell’au- dino la classifica mondiale dei co- primo Sergio Marchionne, co- emorragia finanziaria che negli campioni regionali, figli del pro- to. E impongono prepo- struttori. Sulla base dei dati di im- mincia a diventare realtà ma, al- ultimi dieci anni è costata alla ca- tezionismo. Itentemente la questione delle al- matricolazione del 2016, Psa e meno per il momento, sembra de- sa madre di Detroit un passivo di Nella stessa logica, quella dei leanze al centro del Salone di Gi- Opel infatti venderanno insieme clinata nel nuovo scenario prote- 15 miliardi. Mary Barra ha deci- produttori regionali, sembrano nevra, per unanime giudizio de- 4,4 milioni di auto nel mondo (ai zionistico. Forse non è un caso so di tagliare quello che conside- muoversi i giapponesi. I segnali gli esperti, la principale vetrina 3,2 della casa francese si somme- che proprio poche settimane do- ra ormai un ramo secco pur sa- di avvicinamento tra Toyota e Su- 126 mondiale delle quattro ruote. Al ranno gli 1,2 di quella tedesca), po l’insediamento di Trump, Gm pendo che si priverà di 1,2 milio- zuki, finito da tempo il flirt di que- LE ANTEPRIME punto che l’apertura dei padiglio- significativamente sotto i 4,7 mi- abbia deciso di vendere la sua co- ni di auto immatricolate scenden- st’ultima casa con Volkswagen, Tra novità mondiali ni sul Lago è diventata il riferi- lioni di consegne del gruppo Fca stola europea ritirandosi sull’al- do inevitabilmente nella classifi- è una conferma della tendenza ed europee previste mento temporale nella trattati- che già oggi precede Psa. Ma la tra sponda dell’Atlantico. Lo ha generalizzata al ritorno nel pro- 126 anteprime va tra Parigi e Berlino per l’acqui- nuova aggregazione salirà al se- sto di Opel. condo posto nel mercato del Vec- Le prime settimane del 2017 700 mila sembrano mettere in discussio- I VISITATORI PREVISTI ne l’idea stessa di industria glo- Per l’edizione di bale che tutti i costruttori aveva- quest’anno visitatori ancora in crescita Tutta questione di 106 mila alleanze. Le prossime METRI QUADRI ESPOSITIVI mosse potrebbero E’ questa la superficie sconvolgere il settore su cui saranno distribuiti i modelli no seguito per superare la crisi del 2008 nella convinzione che 180 solo la presenza produttiva su GLI ESPOSITORI più aree geografiche avrebbe Presenti a Ginevra consentito di combattere con suc- tutti i costruttori, cesso la guerra delle vendite. Im- carrozzieri e fornitori provvisamente l’annuncio di poli- tiche fiscali protezionistiche da parte degli Usa ha rimesso in di- 9-19 scussione quelle convinzioni. Per- APERTURA AL PUBBLICO ché se si comincia con i dazi sul Undici giorni per Messico, chi garantisce che do- vedere il salone mani quella stessa logica non ver- al Palaexpo di Ginevra rà applicata all’Europa? Così, raf- forzarsi nel proprio villaggio, può essere più importante che vincere la guerra mondiale. Gli effetti del nuovo protezioni- la Repubblica MARTEDÌ 7 MARZO 2017 5

Tra gli stand Tradizione e immagine con 126 anteprime Il grande rilancio dell’industria dei motori

DANIELE P.M. PELLEGRINI

ualunque sia il tema in cartellone per la stagione 2017, quello con il salone di Ginevra più che un ap- puntamento tradizionale è quasi un obbligo per il Q mondo dell’auto, che in questo evento ci si riconosce e ci si ritrova. Questione di storia, ma anche di geo- grafia e di soldi, perché da 112 anni e per 87 volte il venire in Sviz- zera a vedere le automobili si è trasformato da viaggio di piacere per appassionati in obbligo per tutti gli operatori del mondo glo- balizzato. Obbligo che tutti assolvono con piacere perché la tra- sferta sulle rive del lago ai piedi delle Alpi è sicuramente quella meno pesante rispetto al resto dei saloni internazionali. E poi ci sono i soldi, che a Ginevra come in poche altre parti del pianeta muovono il mondo, quello della finanza come quello dell’auto e Le anteprime da queste parti la ricchezza non solo è presente in dosi massicce Alpine Concept ma viene anche esibita senza troppi pudori. Su queste basi il Salòn ha costruito la sua immagine e soprat- Alfa Romeo Stelvio tutto è stato in grado di aggiornarla quanto basta a non risentire del passare degli anni e resistere ai cambiamenti epocali che han- Aston Martin Vanquish S no radicalmente trasformato il mondo dell’auto e i modi di pro- Audi RS5 DTM porla al pubblico. Si scopre così, a posteriori, che quella “neutrali- tà” che lo rende unico nel panorama mondiale (da un certo punto Bentley Continental di vista quello svizzero è comunque un salone extra-Ue) ne ha fat- Supersport to un salone globale molto prima che questa espressione entras- se nel mondo dell’auto e questo spiega il perché del suo inossida- BMW Serie 5 Touring, Serie 4, bile appeal. La sintesi è nelle parole del presidente Maurice Tur- i8 Protonic Frozen Black e rettini, che esprime il punto di vista di chi organizza questo Salo- Yellow edition, Serie L7 ne classico e diverso. «Siamo pronti ad accogliere 700 mila visita- Citroen C Aircross concept, tori provenienti da tutto il mondo ed è interessante notare che la Space Tourer 4x4 è Concept metà sia costituita da giovani sotto i 35 anni, mentre il 25% sono donne. Abbiamo verificato che nel 2016 il 37% dei visitatori veni- Dacia Logan MCV Stepway va per la prima volta - prosegue - e questo significa che anche l’in- teresse per questa manifestazione si evolve e conferma che certe DS DS7 Crossback analisi e confronti si possono fare soltanto in un Salone e la con- TOYOTA I-TRIL Ferrari 812 Superfast sultazione via internet non potrà mai sostituire completamente la possibilità di scoprire le vetture “live”, perché soltanto questa Il concept Ford Fiesta-ST elettrico a tre forma di approccio permette di suscitare delle vere emozioni». posti con Black S L’edizione 2017 svolge con puntualità il ruolo di catalizzatore innovative degli umori e dei temi che animano il passaggio fra due stagioni e Italdesign Concept Lambo soluzioni lo fa con il solito pragmatismo, ossia con i piedi ben piantati per per il traffico Hyundai i30 wagon terra, per meglio dire nel mercato e con il consueto riguardo per l’aristocrazia dell’auto, nel senso dei marchi come dei personag- Jaguar I-Pace gi. I due giorni dedica- prio giardino. Con le significative vetta del pianeta vendendo nella una differenza non secondaria: il Jeep Compass ti ai media e 11 al pub- eccezioni che vedremo tra poco, sola Cina quasi 4 milioni di auto, gruppo Renault è oggi sopra la li- blico alimenteranno è come se il grande gioco dell’au- il 40 per cento di tutte quelle che nea degli 8 milioni di auto vendu- Kia Rio, Picanto, Stinger come sempre la voglia to prevedesse consolidamenti riesce a immatricolare a livello te all’anno, in quello che potrem- Lamborghini Aventador S di parlare di auto a tut- nei grandi mercati saturi di riferi- globale. E grazie alla Cina, con- mo definire il gruppo dei predato- ti i livelli, dalle strate- mento, con la creazione di cam- quista il primo posto nonostante ri. Sotto quella linea ci sono altri Land Rover Range Rover gie alle dichiarazioni pioni regionali, e, per questa via, il dieselgate. Non solo: il gruppo di considerevoli dimensioni desti- Velar di principio, dai com- la creazione di una consistente di Wolfsburg è in grado di pagare nati però, inevitalbilmente, a fini- menti sulle novità alle Lexus LS 500h massa finanziaria per conquista- le multe salate dello scandalo re nel gruppo dei predati. Quei co- discussioni e ai con- re i mercati emergenti, Cina in te- americano e di finanziare un pia- struttori, insomma, che fanno go- Mazda CX-5, CX-3, Mazda2 fronti. Ne scaturisce sta. Per vincere la partita in Asia no di radicale riconversione della la ai grandi per consolidare la lo- una gara senza esclu- Mercedes AMG E 63 4Matic bisogna avere spalle forti. Chi lo gamma verso la mobilità sosteni- ro posizione di vertice. Nel prossi- Il prototipo della Italdesign sione di colpi ad acca- ha fatto negli anni scorsi oggi è in bile. Queste almeno sono le pro- mo Risiko delle alleanze i predati Estate parrarsi l’attenzione testa alla classifica mondiale dei messe ma il solo fatto che risulti- potranno pensare di fondersi con McLaren Super Series con la differenza che a costruttori. Non è una soddisfa- no credibili dimostra l’importan- i predatori ma più che di fusioni Ginevra le dimensioni contenute non consentono stand faraoni- zione da tifosi di calcio: vendere za di appartenere al club dei 10 si tratterà di vere e proprie cessio- Mitsubishi Eclipse Cross ci o show spettacolari e a parlare devono essere soprattutto le au- tomobili che anche in questa edizione hanno molto da dire. oltre 10 milioni di auto nel mon- milioni, quello che guarda il mon- ni per l’evidente sproporzione Nissan Qashqai Restyling do significa avere una cassa in do dall’alto. dei pesi tra i due costruttori che Basta il dato statistico di ben 126 “première” per capire quan- grado di reggere anche le situa- Del gruppo fanno parte quat- si uniscono. In quel caso la diffe- Opel Insignia Sport Tourer, to il coro potrà fare rumore. C’è il lusso estremo, naturalmente, zioni piu difficili. tro costruttori: ai tre tradizionali renza tra fusione e vendita sarà Crossland X che qui trova la sede ideale per incontrare il “suo” pubblico e ha una particolare identificazione con la manifestazione e l’ambien- Oggi Volkswagen conquista la (Volkswagen, Toyota e General soprattutto un problema di co- Pagani Huayra Roadster Motors), si è aggiunta la conglo- municazione, non di sostanza. te. In questo caso gli assenti hanno sempre torto e così spazio al merata Renault-Nissan-Mitsubi- Quale sarà, in questo scena- Peugeot Concept Instinct confronto fra le novità Ferrari, McLaren, Aston Martin e Pagani, shi, una delle due aziende real- rio, il futuro di Fca? Molti ritengo- con il tocco esotico della prima supercar elettrica cinese e l’inevi- mente globali rimaste in scena. no che la scelta di Gm di liberarsi Pininfarina H600, tabile corollario dei pezzi unici di Pininfarina e Italdesign. Fra le L’altra è, ovviamente, Fca. Con della sua costola europea possa Fittipaldi EF7 Vision GT sportive è da festeggiare un gradito ritorno come quello della Al- far tornare di attualità il piano di Porsche Panamera Turbo pine, molto più che una citazione della gloriosa A110. fusione proposto senza successo SE Hybrid All’altro estremo nuove piccole premono, in un mercato dove da Marchionne negli anni scorsi. la competizione impone di fare sempre di più in fatto di stile e di Koleose, Captur, Certo, se il gruppo del Lingotto Renault equipaggiamenti. Dalla citycar Kia Picanto alle piccole Ford Fie- riuscirà a portare a termine con Concept elettrico sta, Seat Ibiza, Nissan Micra, Mazda 2 e Toyota Yaris, il drappello successo il piano dell’ammini- Rinspeed Oasis delle ex-utilitarie stabilisce i nuovi standard delle auto popolari. stratore delegato e ad azzerare i Intanto continuano a fare notizia le varie Suv-crossover per le OPEL INSIGNIA debiti, il titolo potrà diventare ap- Seat Ibiza quali oramai è diventato difficile fare delle vere e proprie classifi- La Opel presenta al petibile e potrebbe essere la stes- Skoda Octavia RS 245 cazioni se non quella basata semplicemente sulla taglia. C’è la Ci- salone di Ginevra in sa Mary Barra a proporre l’acqui- troen C-Aircross, la Mitsubishi Eclipse Cross, la Subaru XV, la anteprima mondiale sto. Sapendo che nella primave- Ssangyong Xavi Concept Mazda CX 5 e soprattutto l’Alfa Romeo Stelvio capace di fare noti- zia per tanti motivi. Anche le novità che riguardano le auto cosid- la nuova Insignia ra del 2019 Marchionne avrà con- Subaru XV, Legacy EU Sports Tourer. Cento cluso il suo mandato. Ma perché dette “tradizionali” danno il senso dell’evoluzione della specie au- litri di carico in più e l’operazione riesca, Torino dovrà Suzuki Swift tomobilistica. La nuova Volkswagen Golf, che evolve nell’elettro- portellone elettrico riuscire a vendere le Alfa anche nica di bordo, accompagna la Arteon, ammiraglia low profile, Tata Tamo che si apre con il negli Stati Uniti (dazi doganali mentre la Opel evolve la Insignia che diventa Gran Sport; nelle movimento del permettendo). Ecco perché gli Toyota Yaris model year, station wagon la Bmw Serie 5 Touring indica la via delle wagon piede. Al debutto stand di Opel (padiglione 2), Peu- i-Tril concept alto di gamma all’europea accanto alla Mercedes Amg E 63 4Ma- anche nuovi sistemi geot (padiglione 6) e Fca (padi- tic Estate. Un segno dei tempi è anche il fatto che la Porsche pre- di sicurezza e di glione 5) diventeranno i posti Volkswagen Arteon senti la Panamera più potente, la Turbo S-e Hybrid che mette d’accordo 680 Cv con lo spirito verde. Miracoli di Ginevra. assistenza alla guida più frequentati del Salone 2017. Volvo XC60 ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 6 Ginevra 2017 Il dizionario Salonedel

FRANCESCO PATERNÒ Pro ALPINE in Europa è red carpet da non perdere. Lo ta Il marchio sportivo francese ritorna Stelvio ha un compito mica facile: trainare le A enfin, a Ginevra sono attese comunica- vendite del marchio e dare una svolta. go zioni più precise. Fra un sorriso e una occhiata Prendere o lasciare. al cielo, gli uomini della Renault hanno fatto nisti già capire che la nuova Alpine, erede della miti- GIULIA ca A110, dovrebbe arrivare sul mercato alla fi- G Dopo quasi due anni di passerelle ne dell’anno, o a massimo a inizio 2018. Dal dalla prima assoluta al museo di Arese nel prototipo visto in passato, è certo che avrà uno giugno del 2015, alla rassegna svizzera la chassis interamente in alluminio, garanzia di berlina dell’Alfa Romeo cede la scena allo leggerezza e agilità, e dunque di prestazioni. Stelvio. Di lei si parlerà naturalmente ancora: come va sul mercato, come va in America dove BOXER è stata lanciata da poco, perché è stato appena B È il motore principe di tutte le deciso che non avrà una versione familiare. Subaru e dunque non mancherà sotto il cofano Marchionne l’ha fatto capire: meglio investire della nuova generazione della XV, suv rinato i soldi della wagon su un altro suv più sei anni dopo su un nuovo pianale, più rigido e compatto. È ciò che vuole il mercato. più efficiente. Subaru resta un mistero della H600 fede: in Europa è un marchio di nicchia Si chiama H600 ed è il prototipo di specialista di trazione integrale, mentre in H una elegante berlina a propulsione Nordamerica straccia nelle vendite marchi elettrica firmato Pininfarina per Hybrid europei blasonati. Non è “spinto” dai Kinetic Group. H, in genere, sta per hydrogen, SERGIO MARCHIONNE giapponesi come premium, e forse è questo è il idrogeno. Altro argomento che non passerà Il boss di Fiat-Chrysler è atteso suo peccato originale. Ma guidatene una sotto silenzio in un motor show che di per la prima europea dell’Alfa (entro l’anno anche questa nuova XV), e impatto ambientale deve Romeo Stelvio, dalle cui sorti poi ne riparliamo. comunque occuparsi. commerciali molto dipende il Honda e Gm piano di rilancio del marchio. CROSSLAND hanno Un’Alfa a tutto Suv nel prossimo C La Opel sta facendo battage annunciato futuro, con profitti di gruppo a da due mesi sulla Crossland X, alla vigilia trazione americana e vendite in erede completamente diversa una nuova tiro anche in Europa. Iper della Meriva, nata come cooperazio concentrato sul suo piano 2018, monovolume compatta ne sulle fuel chissà cosa dirà su Opel, un con gli sportelli cell, in un vecchio pallino. posteriori che si settore dove aprono ad armadio Honda (con la con quelli anteriori. Clarity) è già presente Sula Crossland, su strada insieme a Toyota sportelli tradizionali e (con la Mirai) e Hyundai (con vestito a festa da la ix35). crossover, come moda e IBIZA mercato impongono a tutti. Il Debutta in società dopo una là del cambiamento lo ha dato Iprima a casa sua, a Barcellona. l’anno scorso la Renault Scénic, la È la quinta generazione di una berlina di Opel si adegua e non è la sola. La segmento B fin qui dimenticabile e che Crossland si affianca alla Mokka X per ambisce a diventare indimenticabile. Tutta rafforzare la presenza tedesca su un segmento nuova, a cominciare dalla piattaforma inedita di mercato molto effervescente. del gruppo Volkswagen Mqb A0, che più avanti nell’anno condividerà la prossima DRIVERLESS generazione della Polo. Tratti caratteristici: è CARLOS TAVARES D Nessuno si presenterà sulla stretta più grande, superando per la prima volta i 4 Per il capo di Psa (Peugeot, rampa che porta all’ingresso del Salone a metri di lunghezza (4.04), e più larga di ben Citroen e DS), Ginevra sarà il bordo di un’auto guidata da un robot dopo 8,6 centimetri. Passeggeri e bagagli al seguito “suo” Salone. Qui non si parlerà essere sopravvissuto al traffico ginevrino. Ma ringrazieranno. quasi d’altro se non della sua veicoli a guida autonoma e senza pilota operazione di acquisto di Opel, resteranno sicuramente al centro delle LAMBORGHINI come tre anni fa non si parlò discussioni fra media e manager nei due L Il primo suv della Casa di Sant’Agata quasi d’altro se non di come giorni che precedono l’apertura al pubblico, Bolognese andrà in produzione poco dopo che sarebbe riuscito a rimettere in nella speranza di capire meglio se e quando la i riflettori di Ginevra saranno spenti. Urus piedi Psa, presentandosi per la realtà supererà nuovamente la nostra comincerà a girare sulle linee della fabbrica in prima volta al volante del fantasia. aprile e quei primi modelli saranno delle gruppo dopo essere stato messo pre-serie, ha detto il boss Stefano Domenicali. alla porta da Renault. EF7 La successiva commercializzazione di una E la eft vision granturismo è uno di quei Lambo a forma di suv – a regime si prevedono concept che storicamente danno gran lustro a 3.500 unità all’anno - cambierà i connotati di tutto il salone. il prototipo nasce dalla una piccola ed esclusiva azienda, per farla collaborazione fra pininfarina e l’ex campione diventare, numericamente parlando, grande del mondo di formula uno emerson fittipaldi. come mai è avvenuto dal 1963. in un teaser di un mese fa, si è visto un grosso alettone posteriore fisso in fibra di carbonio e MONOVOLUME una linea da “supercattiva”. il progetto M C’era una volta. Si chiamava così potrebbe portare alla produzione di questo un tipo di carrozzeria non granché bello a modello da parte delle fittipaldi motors in vedersi, un po’ squadrato esternamente ma collaborazione con hwa, motor racing team. molto pratico all’interno. Si diceva: un’auto intelligente, che poi non fosse tanto carina era FIAT CHRYSLER una questione di dettagli. Auto da famiglia. F Il gruppo di Marchionne si chiama C’era una volta: la monovolume diventa così, ma al Salone si viene quest’anno per crossover e al Salone toccheremo con mano di vedere da vicino l’Alfa Romeo Stelvio, primo ciò di cui si parla. Date una occhiata da vicino suv del costruttore in oltre cent’anni di vita. alla C-Aircross della Citroen, prototipo di un Va bene che l’anteprima mondiale è stata modello che soppianterà la C3 Picasso, e alla fatta a Los Angeles nel novembre scorso, ma Opel Crossland X (come sopra alla C). la Repubblica MARTEDÌ 7 MARZO 2017 7

Dalla A alla Z: curiosità tendenze, protagonisti e novità sugli stand del più importante motorshow dell’anno

“cugino” Jaguar e alla sua F-Pace. NOLEGGIO Pro N La parola è antica, quanto è moderno SICUREZZA il business che oggi indica. Perché il noleggio S A Ginevra non sarà l’argomento ta non è più soltanto l’affitto temporaneo di principe, eppure è un tema che riguarda tutti un’auto, ma la condivisione o car sharing da i marchi e i modelli. È la prova di crash test cui go pagare anche a minuti come il traffico sul l’Euro NCAP – ente europeo indipendente – cellulare, o un taxi privato come Uber che sottopone esattamente da vent’anni le nostre nisti battaglia contro il servizio pubblico, auto. Praticamente quasi nove su dieci di prossimamente un velivolo che chiameremo quelle uscite ogni anno, 1.800 modelli via app da uno smartphone e ci porterà a verificati dal 1997, un controllo in autonomia spasso pure senza autista. Ci penserà un robot. su quanto siano sicure nel caso di incidente. Sicurezza, un anniversario da non OCTAVIA dimenticare. O La berlina e wagon della Skoda, auto classiche da famiglia, vengono TRUMP presentate in versione sportiva. È la RS 245, T Il presidente statunitense non è stato con il numero che indica i cavalli disponibili invitato, ma aleggia. Un po’ perché la sotto il cofano: quattro cilindri turbo benzina, Svizzera è notoriamente un campo neutro 6,4 secondi negli 0-100, cambia manuale a sei per tutti, più che mai per l’industria dell’auto marce o automatico doppia frizione a sette, in un Paese che non è produttore, dunque un velocità autolimitata a 250 km/h. Skoda sta luogo idealmente aperto a qualsiasi ospite. facendo i numeri nel gruppo Volkswagen cui Lontano da Ginevra, Trump ha dato la scossa appartiene, per vendite e profitti, e una ai Big di Detroit e ai costruttori stranieri, Octavia “cattiva” e potente magari non costringendo tutti a ripensare strategie e CARLOS GHOSN mancava a nessuno, ma c’è. Anche per una investimenti: soldi e fabbriche soltanto Il più longevo dei numeri uno nicchia. in America per posti di lavoro dell’auto: governa infatti con il soltanto in America. Come pugno di ferro l’alleanza PIECH dire, l’unica cioccolata è Renault-Nissan dal 2005. Ma a P Se c’è un top soltanto svizzera. Ginevra verrà a spiegare perché manager che a intende concentrarsi d’ora in Ginevra non manca UBER avanti più su Renault e sulla neo mai ma proprio U L’appli controllata Mitsubishi dopo aver mai è lui. cazione ceduto – alla vigilia del Salone - Ferdinand Piech, californiana di la poltrona di amministratore il padre padrone taxi privati delegato di Nissan a un manager della Volkswagen, che presto giapponese. gruppo che ha potrebbe diretto con debuttare pugno di ferro in borsa e fatto grande e (valore di cui è azionista di stimato: riferimento, compie 80 circa 70 anni il prossimo 17 aprile. miliardi di Super ingegnere, appassionato dollari) non cultore della materia, Piech ha fatto va ancora ai recentemente infuriare i suoi perché Motor Show, ma è avrebbe accusato l’ex pupillo, Martin come se ci fosse, da Winterkorn, ceo defenestrato per lo scandalo classico convitato di pietra. Dieselgate, di essere stato a conoscenza del Perché Uber, non possedendo auto proprie, software truffaldino. Smentite, minacce di sta lavorando allo sviluppo di sistemi di guida querele e di danni. Piech mancherà Ginevra autonoma insieme a Volvo, Mercedes e Ford. per una volta? Oltre che a Google, altra impresa tech DIETER ZETSCHE californiana che con l’industria dell’auto Difficile che il capo di Daimler Q50 c’entra sempre di più. Anche se ancora non va riesca a nascondere sotto i Q Con questa lettera va forte solo ai Motor Show. baffoni la soddisfazione di aver Infiniti, il marchio di lusso del gruppo Nissan. conquistato nel 2016 con Al Salone vedremo la berlina Q50 restyling, VANQUISH Mercedes il primato di vendite ma è chiaro che è andata molto meglio in V È l’Aston Martin che vorremmo tutti mondiale di auto premium, gennaio al salone di Detroit dove – chi è vedere da vicino, dopo la foto del modello sottratto a Bmw. Facile che dalla andato – si è trovato di fronte la nuova diffusa qualche mese fa. La Vanquish S rassegna svizzera lanci altri crossover in forma di concept QX50. Il Volante è la versione cabriolet della S Coupé, messaggi sul futuro del gruppo, marchio cresce, +20% di vendite nel mondo in qui con un tetto in tela destinato a non essere sempre più elettrificato con il gennaio, +40% in Europa occidentale. Ma usato da chi ama andare a cielo aperto. A nuovo marchio EQ in sintonia addirittura vola se guardiamo alla occhio, non sembra l’auto adatta alla con un nuovo mondo percentuale di crescita in Italia, che – come pettinatura di Trump: ha un motore V12 di ogni percentuale – va tuttavia presa per 5.9 di cilindrata e 600 cavalli, per il quale sono quello che è: segnatevi uno stupefacente necessari mani ferme sul volante e capelli +559%. (veri) al vento. Non è un’auto democratica, ma quando mai lo è stata una Aston Martin? RANGE ROVER R Potrebbe essere la regina del SVIZZERA Salone, dipenderà dall’accoglienza. Gli inglesi Z E’ l’unica parola con doppia z che ci portano in passerella una nuova Range Rover aiuta quest’anno a completare in qualche Velar che ha un posizionamento di mercato modo il dizionario. La Svizzera è il paese esattamente a metà fra una Evoque e una ospitante del Salone e ha un mercato che non Range Sport. Detto in centimetri, un prodotto flette mai, anche se poi andando a guardare con una lunghezza intorno ai 4,70 metri, fra i la classifica delle auto più vendute, il 4,36 della prima e i 4,85 della seconda. Una risultato è un po’ noioso (un po’ svizzero, zona che è il cuore del mercato dei suv di lusso direbbe qualche maligno). Il modello più e non solo. Una corsa sulle concorrenti venduto nel 2016? La Volkswagen Golf. Il premium di Audi, Bmw e Mercedes, fin su secondo? La Skoda Octavia. Il terzo? La all’Alfa Romeo Stelvio e Porsche Macan. Senza Volkswagen Polo. Vabbè. dimenticare una sportellata al marchio ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 9 Ginevra 2017/ Il personaggio

MARGHERITA SCURSATONE pito sotto la direzione di Ramaciotti, ndr.) e che arriveranno prossimamente». I modelli uello di Ginevra è rima- Il concetto di vettura funzionale si è spo- sto il salone dell’automo- stato dalla wagon, che aveva la stessa impo- bile a misura d’uomo, il stazione della berlina, a un profilo diverso: di domani “Q più vicino alle origini, una vettura più alta, sollevata da terra, con seppur negli ultimi tem- un maggior controllo del terreno e con più pi si sia ampliato parecchio. Non si è costret- possibilità di superare ostacoli. «Il Qashqai visti da ti alle marce forzate per passare da un padi- ha avuto un enorme successo perché ha sa- glione all’altro e così si riesce ad avere un puto coniugare un prezzo abbordabile con colpo d’occhio simultaneo sulle vetture un’estetica che manteneva alcun segni del esposte, che per noi designer è estrema- fuoristrada, ma offriva un package di vettu- Ramaciotti mente importante», racconta Lorenzo Ra- ra funzionale e multiuso». Ramaciotti ricor- maciotti, per 35 anni alla guida del design da che in quegli anni il concetto di sportivi- della Pininfarina, quindi a quello di tà si era evoluto, passando dalle performan- ex capo Fiat-Chrysler. «Gli stand non sono delle ce- ce velocistiche a una sportività più legata lebrazioni ipertrofiche dei marchi, piutto- al trekking, agli spazi liberi, alle passeggia- sto degli spazi dove presentare le automo- te nella natura. «Per tanti anni la sportività dello stile bili. Dove non esiste una prevalenza del si è espressa attraverso i coupé e le berline contenitore rispetto ai contenuti». Alla ras- basse e larghe, poi sono diventate sportive segna svizzera viene da sempre riconosciu- anche vetture più alte e strette». to un ruolo di grande neutralità proprio per Il debutto europeo a Ginevra della Ja- Pininfarina l’assenza di un’industria automobilistica guar I-Pace inaugura un nuovo corso stilisti- nazionale. Come ricorda Ramaciotti «nes- co delle elettriche? «L’ho solo vista in foto- magine, un aspetto non solo tecnico ma an- LA JAGUAR ELETTRICA sun costruttore gode di attenzioni partico- grafia e sostengo che le vetture si debbano che di apparenza sociale che bisogna consi- Il concept della e poi Fca lari, le vetture sono esposte in modo omoge- vedere e toccare prima di poterle giudica- derare». Così, nonostante non abbia rag- prossima Jaguar neo e da molti anni i carrozzieri italiani han- re. Detto questo, non sono stato colpito da giunto i target di vendita, per Ramaciotti elettrica I Pace, modello no avuto la stessa visibilità dei costruttori». vistose stigmate caratterizzanti una vettu- la Zoe è stata una delle vetture più belle e in- che anticipa il nuovo In passato i saloni erano le passerelle de- ra elettrica. Al momento le auto a batteria teressanti di Renault negli ultimi anni. corso stilistico delle putate al lancio di nuovi modelli, anticipa- con una connotazione estetica molto forte E come immagina la vettura a guida au- prossime auto a zero re nuovi linguaggi stilistici e presentare so- sono soprattutto le Bmw i8 e i3, quest’ulti- tonoma? «Sicuramente non come una cap- emissioni della casa luzioni tecniche e tecnologiche innovative. ma soprattutto per le scelte cromatiche e sula chiusa. Vedo tante soluzioni che distol- inglese; sotto, Lorenzo grafiche». Il designer è convinto che non gono gli occupanti dal mondo circostante e Ramaciotti, per 35 anni esista un’estetica assoluta dell’auto elettri- che riproducono la vita lavorativa o dome- alla guida del design “La sfida delle utilitarie è ca, anche perché in futuro nasceranno pa- stica. La vettura come mezzo di trasporto Pininfarina e poi di Fca comunicare una ricchezza recchi segmenti di veicoli ecosostenibili. Ci passa in mezzo alle città, raggiunge le cam- saranno i modelli alto di gamma sportivi e pagne e le montagne e voglio pensarla che di prodotto attraverso l’estetica super sportivi e anche quelle più ordinarie. ancora permetta di godere sempre della na- senza cadere nella banalità” «L’automobile comunque è un segno con il tura e del panorama».

quale si trasmette agli altri la propria im- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel tempo i saloni hanno perso di attratti- va perché i costruttori sempre più organiz- zano degli eventi esclusivi in date e luoghi propri così da ottenere maggior visibilità. «Le rassegne dell’auto rimangono però an- cora strategiche per il pubblico, unico luo- go dove il consumatore può vedere tutti in- sieme i nuovi modelli non ancora nelle con- cessionarie e dove può anche toccare con Il design mano le novità». Tra i debutti di quest’edizione ci sono Ford Fiesta, Kia Rio e Seat Ibiza, modelli strategici perché le utilitarie sono molto po- polari in Europa, dove spesso sono l’unica vettura della famiglia. E ormai non più pic- cole e povere: si viaggia comodamente in cinque in 4 metri e sono equipaggiate - o equipaggiabili - con tutte le tecnologie di ul- dell’auto tima generazione. E che difficoltà tecniche e normative deve superare il designer nel creare un’utilitaria? «Non ci sono automo- bili più facili o difficili, dipende dall’ispira- zione e dai vincoli», spiega Ramaciotti. «Le utilitarie tuttavia hanno un impiego molto più trasversale e l’equilibrio tra l’apparen- za e la sostanza qui è davvero determinan- te. La sfida è comunicare una ricchezza di del futuro prodotto attraverso l’estetica senza cadere nella banalità, ovvero un oggetto che abbia tutti i segni del prodotto ricco ma non so- vra-disegnato». Dalle utilitarie ai crossover, un tipo di prodotto apparso proprio al salone di Gine- vra del 2004 con il concept della Nissan Qa- shqai. Questa tipologia è ancora solo una moda? «No, oggi sono un fenomeno consoli- datissimo, basta vedere il numero di pro- dotti sul mercato, quelli che debuttano que- st’anno (l’Alfa Romeo Stelvio è stato conce- la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 11 Ginevra 2017/ I concept

PININFARINA H600 Domani accadrà / Si chiama H600 Ibride, elettriche, supersportive e a guida autonoma ed è un concept Pininfarina di berlina Le tendenze e le rivoluzioni entrano di diritto nelle “sculture” futuribili dei prototipi elettrica di lusso Linee sinuose, interni innovativi. La parola d’ordine è ancora una volta “stupire” elegante e confortevole Una perfetta 1,5 milioni di euro più tasse. La seconda ri- combinazione cerca di Italdesign è decisamente più futuri- di design puro e bile: realizzata in collaborazione con l’Air- tecnologia bus, prevede una capsula a due posti che su ecosostenibile Il piacere del lusso strada viene condotta da una piattaforma elettrica e a guida autonoma, mentre quan- do il traffico si blocca viene prelevata da un gigantesco drone a otto eliche, anch’esso autonomo. Quindi il drone conduce gli occu- velocità e forme panti a destinazione. Un altro esempio di mobilità in un’ottica 2030 è Scilla, progetto sviluppato dagli stu- denti dello IED di Torino con Pininfarina e Quattroruote. «Scilla è un veicolo estrema- mente sportivo lungo 4,55 metri e largo I segreti dei modelli quasi 2, alto poco più di un metro che ospita due persone, il guidatore al centro e il pas- seggero a fianco su uno trapuntino che ri- corda i sidecar,” racconta Riccardo Balbo, direttore dello IED. campioni di stile Sempre in tema alte prestazioni il pro- getto “Black S” della Infiniti, ovvero la Q60 coupé reinterpretata in chiave supersporti-

MARGHERITA SCURSATONE portanza a seconda delle condizioni del cir- cuito. «Le forme scolpite dal vento, fluide, i chiamano concept car, scatena- sinuose, in linea con la nostra tradizione, so- no le emozioni del pubblico, ispi- no al tempo stesso incisive per enfatizzare rano e spesso sono anche i segre- la personalità dinamica e le alte performan- S ti più gelosamente custoditi. A ce della EF7», spiega Paolo Pininfarina. Ginevra la sfida dei concept è La H600, invece, è una berlina sportiva tra le auto per pochi, le supersportive e i mo- di lusso a propulsione ibrida realizzata per delli quasi per tutti, i Suv. il gruppo cinese Hybrid Kinetic Group. Ri- Come salvare il mito della velocità ren- prende i temi del concept Cambiano del dendola anche ecosostenibile? Questo è il 2012, superfici fluide e linee tese, un segno tema principale su cui si sono cimentati i netto che ripercorre tutta la fiancata per carrozzieri torinesi fino alla vigilia del salo- esaltarne il dinamismo. ne. La Pininfarina, ormai a tutti gli effetti di Anche per GFG Progetti, la nuova socie- proprietà degli indiani di Mahindra, ha svi- tà di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, il com- luppato due concept agli antipodi: la Fitti- mittente è cinese e il tema una supercar: da paldi EF7 Vision Gran Turismo, coupé ad al- strada a tre posti o da pista monoposto. Svi- te prestazioni, e la berlina di lusso ibrida luppata per la che realizza turbi- H600. Per un campione di Formula 1 come ne di nuove generazione che producono Emerson Fittipaldi la prima vettura con il elettricità. «È più corta della Nazca (lunga suo nome non poteva che essere una super- 4,4 metri, il primo prototipo concepito da va ecosostenibile, un ibrido con doppio mo- LA SPORTIVA A TRE POSTI sportiva. La EF7 è lunga 4,6 metri per mille Giugiaro jr nel 1991, ndr) ed è larga 2,06», tore elettrico sviluppato con il team Re- Sviluppata da Giugiaro per la chili di peso con un ampio spazio utile nell’a- spiega Fabrizio. Perché una configurazione nault Sport di Formula 1. Techrules. E’ un prototipo bitacolo e accesso e uscita più facili che in a tre posti, sempre difficile da realizzare? In tema Suv, tre proposte di Citroen, elettrico di 4,4 metri . Il una macchina da corsa. Doppio alettone sia «Il guidatore è al centro, in posizione avan- Hyundai e Mitsubishi. La C-Aircross rappre- guidatore è al centro, in frontale, sia posteriore per garantire la de- zata, così da beneficiare di una visibilità senta la visione della casa francese nel seg- posizione avanzata, così da mento dei piccoli crossover, attorno ai 4,15 beneficiare di una visibilità metri di lunghezza, che riprende la filosofia senza zone morte A Ginevra va in scena il mondo sbarazzina della nuova C3, con tanto di air- davvero unica delle “concept car” ovvero l’idea bump colorati. La Hyundai con la FE prefigura l’erede che potrebbe dare lo spunto della Tucson/ix35, un prodotto globale ba- alle prossime automobili di serie sato sulla piattaforma della Ioniq e dotato di avanzati sistemi di guida autonoma che, come l’attuale, sarà anche fuel-cell. senza zone morte, davvero unica», chiari- La Mitsubishi rispolvera il nome Eclipse sce Fabrizio, che fa anche notare come si ac- per un concept di Suv-coupé compatto de- ceda “in piedi perché l’insieme tetto-por- stinato a inserirsi tra Asx e Outlander. te-parabrezza si solleva e arretra completa- Infine, da Peugeot il concept Instinct che mente». annuncia non un prodotto specifico quanto Dall’Italdesign un’altra supercar, firma- il nuovo linguaggio formale della marca e ta Filippo Perini, che apre un nuovo filone le tecnologie di guida autonoma, mentre d’attività: vetture in piccola serie marchia- Toyota interpreta il pensiero del presiden- te Italdesign Automobili Speciali. Questo te Toyoda con una soluzione di mobilità ur- coupé, basato sull’Audi R8, è disponibile in bana rigorosamente elettrica che sappia PEUGEOT INSTINCT CONCEPT versione stradale e da pista, ne verranno co- però suscitare emozioni e piacere di guida: struiti 5 esemplari con prezzo a partire da in giapponese Waku Doki, in inglese i-TRIL. la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 13 Scenari 2017/ I mercati

EFFETTO 2007 possibili tagli ai futuri investimenti nel Pae- L’ultimo anno “uber se. E alcuni analisti, come quelli di Evercore alles” è stato il 2007 Isi, arrivarono a prefigurare un tonfo per il Quei numeri che mercato dell’auto britannico del 4,5% nel sembravano persi per 2016 e addirittura del 10% nel 2017, con un strada schiacciati dalla calo del 2,5% del totale delle vendite euro- crisi oggi sono tornati pee. Tutto questo finora non si è verificato, Il Vecchio Continente si anzi. La svalutazione della sterlina di un 15% è così avvicinato ai dati medio rispetto a dollaro ed euro ha sterilizza- Nord americani: due EUROPA to l’effetto incertezza legato alla prossima milioni e mezzo di unità uscita di Londra dalla Ue, come aveva “vatici- vendute li separano nato” Andy Palmer, amministratore delega- to della Aston Martin. E in più, i negoziati per la Brexit, che peraltro non è ancora stata for- malizzata, non finiranno in poche settimane. E potrebbero portare anche a sorprese positi- Un anno memorabile ve per alcuni settori di reciproco interesse, tra cui potrebbe esserci anche l’automotive. Carlos Ghosn, numero uno del colosso Re- nault-Nissan (che a Sunderland produce cir- ca 475 mila vetture l’anno)ha detto: «Non so Ora ibrido ed elettrico cosa sia la Brexit per il momento. Le negozia- zioni impiegheranno molto tempo. Quello che a noi importa è la competitività del made in United Kingdom». Anche se poi ha confer- mato che in caso di “muri” tra Ue e Gran Bre- contro l’incubo Brexit tagna «ridurremo gli investimenti». In attesa di pesare gli effetti della separa- zione tra Londra e Bruxelles, però, ci sono se- gnali positivi per l’auto europea. Il balzo delle vendite sopra quota 15 milioni ha riportato FABIO MASSIMO SIGNORETTI ti dalla Bmw, Jaguar e Land Rover del gruppo in primo piano il mercato europeo, che come indiano Tata, Bentley del gruppo Volkswa- volumi si è avvicinato decisamente a quello a corsa del mercato europeo gen) e dove molti stranieri come GM, Nissan, Usa dove lo scorso anno sono state vendute Superato dell’auto sembra non avere fine. A Toyota e Honda si sono insediati da tempo. Il 17,5 milioni di vetture, facendo addirittura fine 2016 ha superato il muro dei timore è che con una “hard Brexit” la Ue pos- presagire un possibile prossimo pareggio. E L 15 milioni di vetture vendute tor- sa introdurre un dazio di almeno il 10% su tut- la crescita di importanza del mercato del Vec- nando ai livelli record del 2007. A te le auto prodotte in Gran Bretagna e che chio continente non può che portare effetti il muro gennaio 2017 ha segnato il trentanovesimo Londra faccia lo stesso nei confronti delle au- positivi dal punto di vista degli investimenti mese di crescita degli ultimi 41. E a fine anno, to realizzate fuori dalle isole britanniche, ri- e quindi della ricerca di nuove tecnologie e di secondo l’Acea, l’Associazione dei costruttori alleanze tra grandi produttori non solo di au- del Vecchio continente, le vendite saliranno to ma anche di sistemi e contenuti hi-tech per dei 15 di un altro 1%. I gruppi automobilistici tornano vincere la sfida delle macchine del futuro, La sua marcia, però, potrebbe essere ral- a brindare. Solo l’effetto sempre più connesse e automatizzate. In que- lentata da una pesante incognita: la Brexit. Inghilterra potrebbe inchiodare sta chiave si spiega ancora di più la decisione milioni Anche se alla fine i suoi effetti potrebbero es- del gruppo Psa di muovere alla conquista del- sere limitati rispetto alle previsioni più pessi- un mercato brillante come mai la Opel con un’operazione tutta in salsa euro- mistiche. Il mercato britannico è secondo in pea in moda da diventare il numero due di un Europa dietro la Germania, con 2,6 milioni di mercato che si batte per la leadership mon- Si torna auto vendute e quindi l’adozione di dazi e con- schiando di ridurre i volumi di vendite delle diale di vendite (in attesa della Cina). tro dazi tra Londra e Bruxelles per effetto del- auto “straniere”. Inoltre, le politiche ambientaliste di molti la Brexit, potrebbe colpire pesantemente i vo- A fine giugno, appena usciti i risultati del governi e capitali europee, con la prossima fi- lumi di tutti i costruttori. Anche perché il Re- referendum inglese, iniziarono a circolare ne del diesel e lo sviluppo delle auto ibride od al record gno Unito è anche un polo produttivo strate- previsioni nere sul futuro dell’auto britanni- elettriche, sono destinate a promuovere (se gico, in grado di sfornare più di 1,6 milioni di ca ed europea. Il gruppo Bmw annunciò un non ad obbligare) un deciso ricambio del par- vetture l’anno, dove numerosi costruttori lo- “periodo di incertezza” anche se senza conse- co circolante nei prossimi anni. Sostenendo del 2007 cali continuano a lavorare nonostante la pro- guenze immediate per le fabbriche, mentre ovviamente le vendite. Parigi vorrebbe bloc- prietà straniera (Mini e Rolls-Royce controlla- Nissan, Toyota e Honda misero in guardia da care le auto diesel già dal 2020 mentre Lon- dra “si accontenterebbe” di una tassa giorna- Il mercato in Europa liera di 20 sterline. L’Olanda ha addirittura promosso una legge per vietarne la vendita Top ten Top ten dal 2025, imitata dalla Norvegia, leader del Modelli 2016 Marchi 2016 mercato delle auto elettriche. E perfino la VW Golf 490.299 Volkswagen 1.720.829 Germania sta pensando di dare lo stop alle au- Renault Clio 308.964 Renault 1.100.880 to diesel e benzina dal 2030. È vero che cam- biamenti politici potrebbero frenare la voca- VW Polo 304.663 Ford 1.043.295 zione ambientalista di alcuni di questi Paesi. Ford Fiesta 298.993 Opel 996.895 Ma è anche vero che sono i grandi produttori Opel Corsa 263.416 Peugeot 865.374 a effettuare le scelte di mercato finali. E dato che il numero uno mondiale dell’auto, la Volk- Opel Astra 251.057 Mercedes-Benz 839.779 swagen, scottata dal dieselgate, si è gettata Peugeot 208 248.118 Audi 830.956 pesantemente sullo sviluppo delle elettriche Nissan Qashqai 233.629 Bmw 821.525 e il numero due, la Toyota, è fortissima nelle ibride, il dado appare ormai tratto. E favorirà Skoda Octavia 225.011 Fiat 746.126 le vendite in Europa dei prossimi anni.

Renault Captur 214.571 FONTE: Jato Dynamics Skoda 663.230 ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 15 Scenari 2017/ I mercati

DETROIT E BASTA ARTURO ZAMPAGLIONE Nell’era di Donald Trump, la riscoperta NEW YORK dell’America del onald Trump non ha perso presidente Usa rilancia il tempo. Prima ancora di giura- polo statunitense di re fedeltà alla Costituzione e Detroit. Al grido D insediarsi alla Casa Bianca, il “America First”, torna al tycoon repubblicano ha fatto centro dell’attenzione uso della sua arma prediletta di comunicazio- l’industria ne, di lotta politica (e di ricatto) – cioè twit- manifatturiera ter – per attaccare l’industria dell’auto. Se l’è nazionale presa con la Gm, la prima delle tre Big di De- troit (e la terza casa mondiale dopo Volkswa- USA gen e Toyota), per la decisione di costruire in Messico, non nel midwest, la catena per la Chevrolet Cruze. E si è poi scagliato con fervo- re nazionalistico contro le auto tedesche: Rischi e vantaggi «Perché – ha chiesto in una intervista – a New York circolano un mare di Mercedes mentre i tedeschi non guidano mai le Chevro- let?». Una domanda forse mal posta, quest’ulti- del protezionismo ma, visto che la Mercedes costruisce molte delle sue auto per il mercato americano nello stabilimento di Tuscalosa, in Ariziona, men- tre le Chevrolet non arrivano per niente in Germania, dove la GM ha finora operato at- dell’era Trump traverso la Opel (che potrebbe presto essere venduta alla francese Psa, Peugeot Citroen). Ma al di là dello stile aggressivo del neo-presi-

stria americana delle quattro ruote, salvata trasporto frenetico di componenti, prodotti Gli investimenti Fca nel midwest nel 2009 con un intervento pubblico voluto semifiniti e auto finite attraverso le tre fron- e la rinuncia dei progetti fuori da Barack Obama, è tornata ai suoi splendori. tiere. In particolare, 2 milioni di veicoli vengo- Detroit Grazie al boom di Suv e pickup, nel 2016 sono no importati annualmente dal Messico per America della Ford. Intanto state vendute negli States 17 milioni e 55 mi- approfittare del costo del lavoro più basso. continua il boom delle vendite la vetture: un record storico. Non solo ci sono Ma nel futuro le tasse porterebbero a una di- già 25mila occupati in più nell’auto, rispetto minuzione dello scambio e a prezzi più alti, so- al centro agli anni della crisi, ma l’anno scorso hanno lo in parte mitigati dai risparmi garantiti dal- dente (e delle sue forzature della verità), il maturato dei sostanziali bonus legati ai pro- lo smantellamento di molti vincoli ambienta- messaggio di Trump all’industria dell’auto è fitti aziendali: 5 mila dollari a testa alla Fca, 9 li imposti da Obama. stato ben chiaro: Detroit diventa un ganglio mila alla Ford (il livello più alto in 114 anni di D’altra parte non basterà l’ondata neo-pro- di tutto vitale del suo progetto di “America First”, di storia) e 11 mila alla Gm. Anche le quotazioni tezionista per bloccare una nuova rivoluzio- recupero di centralità dell’industria manifat- a Wall Street vanno a gonfie vele, con soddi- ne ormai alle porte. «La realtà è che oggi c’è turiera nazionale (e delle maestranze del sfazione degli azionisti: la Gm, che dieci anni una contraddizione insostenibile», osserva midwest che hanno votato per lui), anche a era di fatto fallita, vale ora in Borsa 57 miliar- Luca Maestri, il manager italiano cui sono af- e le case spese dei trattati commerciali già sottoscrit- di di dollari, la Ford 50 e la Fca 17,4. fidate le sorti finanziarie della Apple: «Da un ti, a cominciare dal Nafta, o dei principi Ma cosa potrebbe succedere ora? E come lato l’auto rappresenta il bene più costoso ac- dell’efficienza produttiva. si intrecceranno le nostalgie protezionistiche quistato dalle famiglie dopo la casa; dall’altro Anche i tre boss dell’auto americana (Ma- di Trump con i nuovi trend del comparto au- le auto, in media, non vengono usate più del rivedono ry Barra della Gm, Mark Fields della Ford e to, come la prossima rivoluzione delle auto 5 per cento del tempo». Di qui, ricorda Mae- Sergio Marchionne della Fca), non hanno elettriche, robotizzate e condivise? Di sicuro stri, l’ineluttabilità di una trasformazione del perso tempo per adeguarsi alla nuova era il nuovo corso mette in crisi il cosiddetto “Via- modello del trasporto privato, che entro 15 le grandi trumpiana. Convocati alla Casa Bianca dopo le del Nafta”, dal nome della zona di libero anni vedrà l’irruzione delle auto che si guida- il passaggio delle consegne al neopresiden- scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada. no da sole, elettriche e condivise: come i ta- te, hanno annunciato la cancellazione di pro- Grazie a quell’accordo, finito nel mirino di xi-robot che vengono sperimentati da Uber a getti in Messico (Fields) e nuovi investimen- Trump, si è creata negli ultimi vent’anni una Baltimora. strategie ti per 1 miliardo di dollari nel midwest, con filiera produttiva nord-americana che vede il ©RIPRODUZIONE RISERVATA l’assunzione di 2mila dipendenti (Fca). “Thanks”, ha risposto Trump con l’immanca- Il mercato negli Usa bile tweet: inaugurando un nuovo corso tra Washington e Detroit. Top ten Top ten In cambio di riduzioni fiscali e di normati- Modelli 2016 Marchi 2016 ve molto meno onerose in campo ambienta- Ford F 820.799 Ford 2.487.487 le, l’industria dell’auto dovrà rassegnarsi al clima protezionistico, con la probabile intro- Chevrolet Silverado 574.876 Toyota 2.106.374 duzione della “border adjustment tax”, una Ram Pickup 489.418 Chevrolet 2.096.510 tassa sulle importazioni. «Voglio che siano co- Toyota Camry 388.618 Honda 1.476.582 struite nuove fabbriche negli Stati Uniti per Toyota Corolla Nissan le auto vendute qui da noi», ha detto Trump, 378.210 1.426.130 riassumendo la sua posizione e confermando Honda Civic 366.927 Jeep 926.376 l’opinione espressa da Marchionne. «Il neo- Honda CR-V 357.335 Hyundai 768.057 presidente – ha detto il chief executive di Toyota Rav 4 352.154 Kia 647.598 Fiat Chrsyler - è un game changer»: cioè, con Honda Accord Subaru lui cambiano le regole del gioco. 345.225 FONTE: 615.132 Le regole cambiano proprio quando l’indu- Nissan Roque 329.904 Automotive News Data Center GMC 546.628 la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 17 Scenari 2017/ I mercati

QUANTO POTRÀ DURARE? Occhio però a non lasciarsi incantare dai Crescite a doppia cifra e numeri. Che come spesso, qui, nascondono siamo al 26esimo anno un’altra verità. Per carità: è vero che il in positivo. I produttori, 2016 ha fatto segnare addirittura il 26esi- dagli Usa, all’Europa, si mo anno di fila di crescita. Però proprio per- chiedono: quanto potrà ché «la Cina è un mercato vitale per i pro- durare? Nell’auto duttori di tutto il mondo, l’incertezza politi- potrebbe ripetersi ciò ca di qui è il rischio più grande per chi conta che è avvenuto con i su questa domanda» dice a Bloomberg l’e- cellulari, dove i brand di sperto Yale Zhang di Autoforeseight Shan- casa hanno umiliato CINA ghai & Co. gli stranieri? Anche il record di quest’anno è in qual- che modo pilotato: il boom si deve infatti so- prattutto ai mega incentivi, con le tasse sul primo acquisto abbattute dal 10 al 5%. La pacchia è finita: quest’anno si passa già al Nel paradiso dell’auto 7.5% e dal 2018 si torna al 10%. Ragion per cui gli esperti prevedono per il 2017 una crescita tra il 5% e il7%. Non solo. Il campa- nello d’allarme per i costruttori mondiali è anche un altro: la crescita della produzione tra vendite record interna. Ok, gli americani di GM quest’anno gioi- scono per quel 7.1% di crescita, 3,92 milio- ni di veicoli venduti. Meglio ancora, ma in percentuale, fanno i giapponesi di Nissan: e prime sbandate 8.4% di crescita, 1.13 milioni di auto. Ma quanto potrà durare? Anche nell’auto sta succedendo quello che è già avvenuto nel campo, per esempio, dei telefonini, dove i giganti globali Apple e Samsung sono stati ANGELO AQUARO quello che costa negli Usa. Ma anche quello umiliati dai colossi di casa Huawei, Oppo, dove a cercare trovi le auto più economi- Vivo. Le Huawei dei motori si chiamano PECHINO che: per 3.117 dollari ti porti a casa la miti- Auto, 765.000 veicoli venduti Da anni hissà che cosa direbbe, oggi, il ca Jangnan TT, che è la variante autorizza- (+50%) e Great Wall Motor, 1.1 milioni di mitico Zhang Xueliang, l’uo- ta e made in China della Suzuki Alto di se- veicoli (+26%). Sono marchi che non solo mo che visse un secolo e che il conda generazione. Non basta: perché il stanno cambiando il mercato interno ma partito (comunista, ovviamen- quinto record – riassume Forbes – è quello stanno cominciando a puntare anche all’e- primo C te) oggi considera un vero e del mercato più up to date e innovativo, stero: solo a gennaio l’export ha toccato il proprio eroe nazionale. Per regalare alla con le vendite dell’elettrico in crescita del 65.7% e le previsioni dell’intero anno parla- sua Cina la prima auto mai prodotta nella no di un 5% di crescita. storia non solo della Repubblica, ma di tut- Si fa presto, insomma, a contare sulla Ci- mercato to il Celeste impero, il Giovane Maresciallo, Nel 2016 sono state vendute 28 na: fino a quando ci si accorge di aver sba- l’uomo che negli anni Trenta costrinse milioni di vetture. Volkswagen e gliato i conti. Prendete per esempio la Volk- Chiang Kai-shek alla pace temporanea con Gm leader incontrastate ma il swagen. Malgrado lo scandalo delle emis- mondiale Mao Zedong per combattere i giapponesi, sioni, proprio grazie all’appetito del Drago- si immolò fino al sacrificio: fondendo il suo boom dei marchi cinesi fa paura ne è riuscita a battere nella classifica mon- arsenale per realizzare, lui stregato dagli diale i rivali di Toyota: la crescita, solo in Ci- aerei, il primo autoveicolo made in China. na, è stata del 12%, cioè il 40% del loro mer- ma ora Era il 1931 e più di ottant’anni dopo la sua 50%. Del resto senza la spinta propulsiva cato mondiale. Cina è il più grande “arsenale” automobili- venuta da qui le vendite globali 2016 avreb- Un successo che premia la politica ormai stico del mondo. Perché questo non è solo il bero fatto mica quei numeri record: 88.1 decennale del marchio: i tedeschi sono sta- mercato dove si vendono (sempre) più au- milioni di auto vendute, il 4.8 % in più, la ti i primissimi ad affacciarsi quaggiù, la crescita to, come dimostra l’incredibile 13% in più crescita più alta dal 2013. E il tutto grazie nell’ormai lontanissimo 1984, in una joint nell’anno da poco chiuso. È anche quello do- ai cinesi: 28 milioni di auto vendute, 3.2 mi- venture con un partner locale. Da allora il ve ci sono più marchi, 952. È quello dove ci lioni di più rispetto all’anno precedente, made in Germany è diventato sinonimo di rallenta sono le macchine più costose, 810.000 dol- per un totale di veicoli circolanti che supe- automobile per i cinesi: favorendo poi la cre- lari per una Ferrari, cioè due volte e mezzo ra quota 176 milioni. scita di brand come Audi, Mercedes, Bmw, Porsche. Il mercato in Cina La favola ha però anche un’altra morale. Guardate i dati di gennaio: la Volkswagen Top ten Top ten dei record perde, globalmente, il 4%. Che Modelli 2016 Gruppi 2016 succede? Semplicemente, che i tedeschi Wuling Hongguang 847.202 VW Group 3.981.756 perdono il 14% in Cina, dove fra l’altro an- Great Wall Haval 580.658 GM 3.922.236 che il brand di lusso, Audi, è in calo del 13.5%. La casa, per carità, spiega che la col- Buick Excelle 495.509 Hyundai-Kia 1.805.143 pa è delle feste, cioè del capodanno cinese Volkswagen Lavida 475.452 Chang’an 1.384.342 che quest’anno, cadendo nell’ultima setti- Hyundai Elantra 390.297 Honda 1.246.326 mana di gennaio, ha accorciato il mese e ro- vinato, di conseguenza, la media. Sarà. Ma Baojun 730 370.169 Toyota 1.224.735 questo è proprio il rischio di attaccarsi alla Nissan Sylphy 363.215 Ford 1.153.200 coda del Dragone: ieri gli incentivi, oggi il Volkswagen Jetta 341.943 Renault-Nissan 1.137.025 Capodanno, domani il boom dei produttori made in China.... Vedete com’è facile pren- Volkswagen Sagitar 335.959 Great Wall 1.064.935 FONTE: dere la rincorsa: e poi sbandare? Automotive News Data Center Honda XR-V/Vezel 333.731 Dongfeng 900.206 ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 19 Sfide/ La classifica

VOLKSWAGEN GOLF L’auto regina delle La ripartenza / Nonostante lo scandalo delle emissioni truccate il gruppo tedesco vendite in Europa al centro di un conquista il primo posto nelle vendite. Toyota ancora in testa per capitalizzazione importante restyling mentre Gm, guidata da Mary Barra, guarda all’Europa e agli effetti della cessione di Opel Pochi ritocchi fuori ma all’interno una grande rivoluzione vo in rosso. Un giorno è colpa della sovraca- tecnologica pacità produttiva, un giorno è della crisi mondiale, un altro è della Russia, l’anno scorso è stata della Brexit. Da imparare a La Volkswagen memoria dal maestro Sun: “L’arte della guerra non consiste nel confidare che il ne- mico non verrà, ma nella sicurezza di acco- glierlo adeguatamente”. Oltre il podio è noto non ci sia nulla, anzi in cima al mondo nemmeno dopo l’oro si contempla altro. Ma nell’eterna sfida dell’auto, dove l’importan- te è comunque partecipare, il quarto posto è una storia a sé. Appartiene alla Re- nault-Nissan, che con un balzo clamoroso nelle vendite (9,96 milioni) si è portata a Ecco il racconto qualche migliaia di unità dalla Gm, oltre a confermare la leadership mondiale nel cam- po dei veicoli a zero emissioni. Come mai? Militarmente parlando, è stata una azione di commando: Carlos Ghosn, signore dell’al- della corsa infinita leanza franco-giapponese con mani sulla russa Avtovaz e sulla coreana Samsung Mo- tors nonché a capo di altri marchi controlla-

FRANCESCO PATERNÒ delle emissioni truccate scoppiato nel set- tembre del 2015 negli Usa, i tedeschi hanno e vite dei numero uno si assomi- prima ammesso la loro responsabilità per gliano tutte. Un giorno al top, un poi lanciare in corsa una nuova strategia fat- altro meno, domani chissà. ta di futuro elettrificato e di guida autono- Nell’auto, la notizia è che il grup- ma sulla quale sono stati dirottati grandi in- po Volkswagen è diventato nel vestimenti. In difesa hanno schierato so- L2016 numero uno al mondo per vendite sca- prattutto la Cina, dove hanno aumentato le valcando il gruppo Toyota, detentore del ti- vendite del 18% (più del 13,7% del merca- tolo nei precedenti cinque anni. 10,3 milio- to, per altro la percentuale più bassa dal ni i primi contro i 10,2 dei secondi. I giappo- 2013), spedendo alle stelle con un +12% il nesi avevano a loro volta strappato lo scet- marchio Volkswagen. All’interno del grup- tro alla GM. È l’eterna sfida, che vale la pena po, bello lo scatto di Skoda a livello mondia- raccontare profittando di una griglia di let- le, più brillante in percentuale di Porsche e tura altrettanto eterna come quella di Sun di Audi. Tzu, il misterioso autore cinese del più noto Il gruppo Toyota, con Lexus, Daihatsu e trattato sull’arte della guerra, che molti ma- Hino Motors è arrivato secondo, ma restan- nager tengono ancora oggi sul comodino. do primo. Nella capitalizzazione di Borsa e Dove conta soltanto la vittoria, da ottenere nelle vendite di auto ibride, la nuova frontie- però con il massimo profitto nel minor tem- ra dell’auto a minore impatto ambientale po possibile, evitando battaglie campali e ri- destinata ad allargarsi dalla doppia motoriz- ti al 100% come Infiniti, Dacia e Datsun, TOYOTA C-HR spettando il nemico. zazione – lanciata da Toyota esattamente nell’ultimo trimestre del 2016 ha comprato L’ultima importante novità L’anno scorso, il gruppo Volkswagen de- vent’anni fa con la Prius – all’elettrico e all’i- la quota di controllo del 34% di Mitsubishi, della casa giapponese appena ve avere fatto suo il principio di Sun Tzu se- drogeno. Detto con le parole di Sun Tzu: “In finito nella palude per uno scandalo di false arrivato sui mercati europei condo cui “l’invincibilità sta nel sapersi di- caso di vittoria è bene non ripetersi, adot- dichiarazioni su consumi ed emissioni. Ma è il crossover ibrido C-HR, fendere”. In pieno dieselgate, lo scandalo tando un’inesauribile varietà dispositiva”. tanto è bastato per far confluire sui risultati design aggressivo più vicino di Renault-Nissan tutte le 934.000 unità ad una coupé che a un Suv e vendute dal marchio giapponese nel corso tanta tecnologia a bordo Vola il quarto incomodo dell’intero anno. Sun Tzu sarebbe andato Renault-Nissan arriva a sfiorare forse d’accordo con Ghosn: “In guerra l’es- senziale è la velocità. Ci si avvantaggi dell’al- i 10 milioni con Mitsubishi trui impreparazione”. Effetto Cina e occhio agli Usa Nell’eterna sfida per il primato, sarà be- ne prepararsi a un nuovo cambiamento che tuttavia investirà la natura del primato piut- La General Motors è terza, guidata salda- tosto che il nome del contendente. Cose al- mente da una donna. È un caso unico nell’in- tre, tipo di chi sarà il robot che guiderà sen- dustria dell’auto che, nell’eterna sfida, dà al za fare errori l’auto di domani o a chi appar- gruppo una supremazia fin qui inarrivabile terranno i veicoli più condivisi del mondo. dai contendenti. Nei risultati del 2016, la Ci- Mentre nella corsa all’esistente, Volkswa- na ha avuto una funzione salvifica, insieme gen e gli altri faranno bene a rileggersi le No- al mercato di casa statunitense dove è stato ve variabili (Jubian) di Sun Tzu, di cui a mo’ boom di profitti, mentre l’Europa – aspet- di monito - che vale per i costruttori sul po- tando la cessione di Opel al gruppo Psa che dio come per gli altri - riportiamo la quinta, in termini numerici vale quasi 1,2 milioni di certamente la più saggia: “Vi sono cammini RENAULT CLIO veicoli venduti e che porterebbe il gruppo che non vanno seguiti”.

americano fuori dal podio - è rimasta di nuo- ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 20 Sfide/ Le supercar

PORSCHE 918 SPYDER MCLAREN 650 S Due posti con tantissima tecnologia. Il motore di È l’ultima supercar McLaren (motore V8 da 3,8 tipo plug-in sviluppa quasi 890 Cv con velocità litri e 650 Cv di potenza). Al Salone di Ginevra di 325 km/h. Vola, è il caso di dirlo, da 0 a 100 in 3 verrà presentata l’erede: scocca di carbonio e V8 secondi, autonomia in elettrico di 25 chilometri biturbo da 720 cavalli Le magnifiche

FERRARI AL TOP Ferrari si conferma il marchio di auto più forte al mondo. Lo rileva il rapporto 2017 di Brand Finance focalizzato sui 100 principali dieci marchi auto al Le auto che fanno sognare mondo. A Toyota il primato di gruppo di maggior valore bellissime e milionarie

PAOLO ODINZOV colazione il nome del possesso- ron, inoltre, sa che si tratta di re che se le vedrà recapitare in un razzo su quattro ruote capa- evatemi tut- garage dopo aver staccato asse- ce di spedire pilota e passegge- to ma non il gni anche a sei zeri. ro in un’altra dimensione: gra- superfluo”, E’ il caso, ad esempio, della zie a un motore quadriturbo “L diceva Bugatti Chiron: costruita in so- W16 da 8.0 litri per 1.500 Cv in Oscar Wil- le 500 unità, tutte vendute in grado di farle raggiungere i de, sottolineando l’importanza un batter d’occhio a 2,5 milioni 420 km/h con uno scatto da 0 a di concedersi lussi ed eccessi di euro ciascuna. La nuova cou- 100 orari in soli 2,5 secondi. L’ALFA DI NUVOLARI per condurre una vita felice. pé della marca di Molsheim, ap- Tra gli sceicchi e i miliardari La mitica Alfa Bene, molte case automobili- partenente al gruppo Volkswa- del pianeta sono invece parec- Romeo Tipo B P3 è stiche devono aver preso alla gen, è composta di 1.800 com- chi quelli che hanno partecipa- entrata una volta di lettera le parole dell’autore e ponenti assemblate manual- to ai corsi dedicati per poter gui- più nella storia “Il ritratto di Dorian Gray”. Al- mente da 20 tecnici. Per uscire dare al massimo, magari sull’a- guidata da Nuvolari meno a guardare le metodiche di fabbrica richiede 6 mesi e i sfalto di una pista, l’ultimo ca- Varzi è stata venduta impiegate nella costruzione di clienti interessati possono pren- polavoro di ingegneria ddi Ma- all’asta di RM alcuni modelli, i contenuti e le dere parte alla costruzione ranello. Si tratta de LaFerrari Sotheby’s al Salone loro prestazioni che sembrano dell’esemplare ordinato, parte- Aperta, andata a ruba anche lei Rétromobile di arrivare da un altro pianeta e cipando a una giornata di lavori in un amen pur costando 1 mi- Parigi per quattro sono destinati a rimanere un so- sulla linea di montaggio, soprat- lione 546 mila euro che, molti- milioni di euro gno per la maggior parte delle tutto per avere la possibilità di plicato per i 209 esemplari del- persone. Vetture che non arri- personalizzarla al massimo sce- la serie, fa ben capire il “botti- vano nemmeno nelle concessio- gliendo addirittura la cromia no” entrato nelle casse della narie perchè ancora prima di della fibra di carbonio impiega- scuderia di Maranello a testimo- entrare in produzione hanno ta nel corpo vettura. nianza di come certe auto non già stampato sul libretto di cir- Chi compra una Bugatti Chi- conoscono la crisi e sono per chi

PAGANI HUAYRA ROADSTER LAMBORGHINI HURACAN PERFORMANCE MERCEDES MAYBACH S 650 Da Horacio Pagani ecco un’altra meraviglia Una Huracan curata dal tuner tedesco Solo 300 unità ad un prezzo (tutto da 2,3 milioni) prodotta in 100 esemplari già Performance, che ha trasformato la supercar sommato) abbordabile: 300mila venduti. Il resto è tecnica: la roadster di Sant’Agata Bolognese in un bolide ancor più euro. Il propulsore è un V12 pesa 1.218 kg ed ha una potenza di 764 Cv muscoloso e potente di prima biturbo da 6 litri capace di 630 Cv la Repubblica MARTEDÌ 7 MARZO 2017 21

BENTLEY BENTAYGA ASTON MARTIN DB11 LAFERRARI APERTA Nata in casa Volkswagen e parente di Ecco un’altra supercar da sogno: ha la scocca Forse è più un fenomeno (non certo di massa) Q7 e Cayenne, il primo Suv Bentley ha in alluminio con la novità del turbo per il motore, che una semplice auto o anche supercar: 209 gli un motore VW-Audi W12, 6 litri e due un 12 cilindri che eroga una potenza monstre esemplari costruiti dal costo proibitivo (non per turbo per 608 Cv a 6000 giri di ben 608 cavalli tutti, evidentemente) di 1,9 milioni di euro

Modelli a tiratura limitata o dai listini impossibili La nostra top ten del desiderio dalla Bugatti più veloce del mondo alla Ferrari Aperta da un milione e mezzo di euro

le fa una vera miniera d’oro. Immolata alle ultime tenden- rà anche lei in questi giorni a Gi- LA STORIA IN MOSTRA A vederla l’hypercar ibrida ze ecologiche e sofisticata quan- nevra e promette di far provare In programma dal 26 roadster del Cavallino impres- to un’astronave sotto al vestito emozioni uniche unendo delle al 28 maggio il siona fin dalla carrozzeria, affi- ultraleggero e invece la Por- prestazioni straordinarie a una concorso d’eleganza lata come quella di un jet per ta- sche 918 Spyder. L’ultima nata guida “en plein air”. Cosa, que- di Villa d’Este sul gliare l’aria. Se, poi, la si mette a Zuffenhausen è un bolide ver- st’ultima, che può fare pure la lago di Como, la più in moto, priva del tetto in tela o de, equipaggiato con una pro- Mercedes-Maybach S 650 Ca- importante e di quello rigido opzionale di car- pulsione benzina-elettrica da briolet se, alle forme estreme prestigiosa rassegna bonio, ecco che il prepotente 887 Cv, pronto a impensierire della Huayra, si preferiscono il di auto d’epoca. In rombo del suo 12 cilindri, accop- un pilota di Formula Uno e che lusso e l’opulenza che l’ultima passerella 50 vetture piato ad un motore elettrico ridefinisce il concetto di super- convertibile di Stoccarda (300 più ammirate per una potenza totale 963 ca- car con dei numeri da record. esemplari e 300 mila euro di li- nel mondo valli, irrompe nell’abitacolo e fa Ovvero una velocità massima stino) propone: ispirandosi nel- subito capire l’indole grintosa di 325 km/h, a fronte di consu- lo stile ai mega yacht e lancian- della vettura: progettata per fe- mi limitati ad appena 3 li- do occhiate con i fari impreziosi- steggiare in grande stile il tri/100 km e delle emissioni di ti da cristalli Swarovski. 70esimo compleanno della Fer- Ce n’è, infine, anche per gli rari, curandola in ogni minimo amanti dei Suv che possono tro- particolare compresi i parafan- Sul super Suv Bentley: vare pace e dormire sonni tran- ghi ispirati alla mitica 330 P4 di si viaggia “sospesi” quilli immaginando di volare fine anni Sessanta,. tra fango e sassi con la Bentley Parlando però di grinta ne ha nell’aria con il sistema Bentayga. Il “bestione” di da vendere anche la Ford GT, al- di controllo del rollio Crewe è infatti al momento l’au- tra star a quattro ruote già tut- tomobile che più eccede e va ol- ta esaurita e che è in assoluto tre nella sua categoria. A comin- ASTE MILIONARIE l’auto più veloce mai prodotta CO2 abbattute a 70 g/km. An- ciare dalle prestazioni, garanti- Nell’asta di auto dalla casa di Deraborn con 647 che lei è andata a ruba sulla pa- te da un motore capace di farle d’epoca organizzata Cv e meno di 1.400 kg di peso to- rola prima ancora di vedere av- superare i 300 orari e da equi- da Credit Suisse Pb a tale. Come pure la Lamborghi- vitato un solo bullone lungo la paggiamenti tipo il sistema MIlano, una Ferrari ni Aventador S: vero mostro da scocca dei 918 esemplari previ- elettronico di controllo del rol- 275 GTB/6C del ‘66 è scatenare tra cordoli e chicane, sti e coloro che ci sono riusciti lio per consentirle di viaggiare stata battuta a 3,4 con 4 ruote sterzanti e 740 Cv. hanno sborsato oltre 800 mila morbida e come sospesa nell’a- milioni di euro, una Esclusive e difficili da rag- euro. ria su ogni fondo. Fino agli op- Maserati MC12 del giungere per le loro performan- Una cifra decisamente eleva- tional tra i quali figura addirit- 2004 a 3 milioni e la ce e i listini stellari sono, poi, l’e- ta ma che equivale ad appena tura un orologio per la plancia Porsche 993 GT2 del rede della McLaren 650S, pre- un terzo di quanto dovranno con meccanismo tourbillon a ca- ‘96 a 616 mila. sentata al salone di Ginevra in mettere sul tavolo le 100 perso- rica manuale, prodotto dalla questi giorni, e l’ultima Bond ne in fila da tempo per impos- Breitling, che costa 210 mila eu- car Aston Martin DB 11 fatta sessarsi della Pagani Huayra ro e può apparire esagerato per- tutta in alluminio e con un mo- Roadster. Il “sogno aperto” di fino in un sogno.

tore 12 cilindri da 608 Cv. San Cesario Sul Panaro debutte- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

BUGATTI CHIRON FORD GT Quadriturbo W16 da 8 litri. Bel biglietto da visita Carrozzeria con profilo a goccia in fibra di per questo mostro che mette sul tavolo nuovi carbonio con oltre 600 CV erogati dal motore standard di potenza e velocità: 431 km/h. Solo EcoBoost V6 da 3,5 litri. Per Ford una autentica 500 esemplari a 2,4 milioni di euro l’uno espressione d’innovazione tecnologica la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 23 Sfide/ Il premium

MERCEDES AMG GT Per il cinquantesimo Il ranking / La casa di Stoccarda sale al primo posto nelle vendite mondiali anniversario della Amg ecco la serie speciale grazie al boom dei Suv negli Stati Uniti. Cresce la gamma Bmw mentre l’Audi rilancia della supercar GT ancora con la serie “Q”. Da seguire gli exploit di Land Rover-Jaguar e Volvo I padroni del lusso restano i tedeschi Rivincita Mercedes di nuovo al vertice

AUDI A5 Debutta la nuova FRANCESCO PATERNÒ Zetsche ha avuto proprio nella Cina un pas- ammiraglie di cinque e oltre, elettrificazio- generazione della coupè saggio decisivo per agguantare il primato, ne rampante, escursioni crescenti nel car a cinque porte della casa a mattina dell’8 dicembre scorso, con una crescita delle vendite del 26,6% pu- sharing, investimenti enormi su ricerca e di Ingolstadt a Francoforte per un forum econo- re restando per numero di veicoli dietro Au- sviluppo che porteranno più o meno a breve mico, l’amministratore delegato di (in crescita del +3,6%) e Bmw (di un a sistemi di guida completamente autono- del gruppo Daimler Dieter Ze- +11,6%). Primato pieno invece per numeri ma. E se fra i tre, Bmw è stata il marchio a tsche – Mercedes, Smart, Mayba- e per percentuale di crescita in Europa (pae- osare di più nell’estensione di gamma, met- Lch, AMG bus e camion restando nei veicoli – si Ue più Efta), rispettivamente con tendo sotto il vestito di alcuni modelli di Mo- prende la parola e dice che per la fine del 839.779 unità e un +13,9%. Zetsche ha sur- naco la trazione anteriore presa dalla Mini e 2016 avrà conquistato la leadership mondia- classato i rivali anche in America, dove pure addirittura facendo esordire con successo le nelle vendite delle auto premium. L’obietti- a fronte di un aumento risicato di uno 0,4%, una monovolume come l’Active Tourer, Au- vo, ricorda sorridendo sotto i suoi celebri baf- ha piazzato più macchine di tutti, 374.541 di ha risposto con un cambio di stagione piut- foni, era stato da lui annunciato nel 2011 per unità. tosto marcato sulla sua serie Q, i Suv che il 2020, e scusate l’anticipo di quattro anni. Uno dei motivi del primato Mercedes so- hanno adesso finalmente anche una “picco- Nel mondo dell’auto, dove ormai si discu- no stati i Suv che nel 2016 in Nordamerica la” come Q2 oltre alla prossima e inedita Q8, te principalmente di algoritmi, è difficile stu- hanno rappresentato il 34,3% delle vendite che esordisce a Ginevra dopo una prima a pirsi. Nel primato di Zetsche – oltre 2,2 milio- della Stella mentre in Cina i tedeschi sono Detroit. ni di auto vendute - c’è tuttavia il sapore di saltati a piè pari su un segmento di mercato I tedeschi dominanti nel mondo del pre- una rivincita durata anni, undici per l’esat- schizzato complessivamente a +45%. E qui mium dovranno tuttavia guardarsi le spalle tezza, quando nel 2005 Bmw strappò a Mer- si può parlare del secondo (se non il vero pri- con sempre più attenzione. La Jaguar, dopo cedes lo scettro delle auto premium a livello mo) motivo di un successo: il nuovo corso del avere ritrovato la sua specificità sportiva a globale, mise la freccia e costrinse il rivale di partire dal design, continua a crescere in mo- Stoccarda e l’altro grande competitor tede- do costante. La Volvo ha superato l’obiettivo sco di Audi, a inseguire. La lunga marcia di Dopo una lunga rincorsa il dei 500.000 veicoli venduti nel mondo, dopo marchio della Stella strappa avere ritrovato anch’essa una forte identità, fra valori di design apparentemente mini- il primato al rivale di Monaco malista e di sicurezza. La Land Rover in parti- con oltre 2,2 milioni di auto colare con Range Rover – il Suv premium di cui a Ginevra si vedrà il nuovo modello Ve- lar, a cavallo tra i segmenti C e D - sta allar- design per il quale Zetsche ha trovato l’uo- gando la sua gamma accentuando il caratte- mo giusto al momento giusto. Gorden Wage- re di marchio specialista di un genere oggi ner, a capo del centro stile Mercedes da me- imperante. Come sono in crescita i due mar- tà 2008 e promosso vice president l’1 novem- chi giapponesi Lexus (gruppo Toyota) e Infi- bre scorso, tedesco di Essen e 49 anni il pros- niti (gruppo Nissan), il primo in gran spolve- simo settembre, ha saputo dare evidente- ro per una gamma completamente ibrida e mente quel pepe che mancava, rendendo at- ora anche con uno stile aggressivo, il secon- traenti anche per una clientela più giovane i do sempre sotto i riflettori per un design ori- modelli con la stella sul cofano. Sono di Wa- ginale dell’eterno Shiro Nakamura. E poi c’è gener la nuova Classe A non più monovolu- l’Alfa Romeo che con la nuova Giulia e so- me del 2012, la Classe S del 2013, capostipi- prattutto con il primo suv della sua storia, lo te di una nuova linea poi ereditata in scala Stelvio in prima europea a Ginevra, bussa al- dalle più piccole C ed E, i Suv GLC e GLE. la porta di un segmento di mercato cruciale Per il resto, Mercedes si è comportata co- dove si fanno ancora molti soldi. Starne fuori BMW SERIE 5 TOURING me le rivali Bmw e Audi: gamme supercom- sarebbe da pena capitale. plete, da modelli intorno ai quattro metri ad ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 25 Sfide/ Made in Italy

ALFA ROMEO GIULIA VELOCE ALFA ROMEO 4C SPIDER

Il rilancio/ to non ha voluto specificare quali auto arri- La scommessa di Marchionne con veranno più in là rispetto al progetto ini- ziale. Finora dalla piattaforma «Giorgio» il primo Suv della storia del biscione e l’attesa per sono nate la Giulia e la Stelvio, ambedue i risultati. In arrivo l’ammiraglia e un maxi sport utility realizzate nello stabilimento di Cassino. Sono attese nei prossimi mesi le eredi di Giulietta e Mito. E’ già uscita negli anni scorsi la spider 4C. Dovrebbero ancora ar- rivare un’ammiraglia e, forse, un suv di di- mensioni maggiori rispetto allo Stelvio. Potrebbero essere questi due i modelli rin- viati oltre il 2018. Secondo le indiscrezioni L’anno dell’Alfa che circolano a Torino, la grande berlina e il grande suv potrebbero essere realizzati sullo stesso pianale, nello stabilimento to- rinese di Mirafiori dove già oggi si produ- ce il Levante, il primo suv del marchio Ma- con Stelvio e Giulia serati. Per tutte queste ragioni l’Alfa si presen- ta a Ginevra in un clima di grande attesa, all’inizio dell’anno di svolta in cui si capirà quale sarà nei prossimi anni il potenziale del marchio. Soprattutto si saprà se l’in- niente più alibi gente investimento realizzato dal 2014 a oggi (si parla di 4-5 miliardi complessi- vi)sarà servito a far dimenticare a quale li- PAOLO GRISERI no completare la gamma. «Con Stelvio - ha vello l’Alfa era caduta nei primi anni Due- detto nei giorni scorsi Alfredo Altavilla, re- mila. Dal punto di vista della comunicazio- re anni fa, intervistato da Ezio sponsabile Europa di Fca - ci radichiamo ne l’operazione era iniziata da tempo. Fin Mauro, Sergio Marchionne rac- nel segmento D, che è il cuore dei marchi da quando Harald Wester scelse di lascia- contava di «capannoni nasco- premium». Altavilla ha aggiunto che «con re in italiano il claim «La meccanica delle T sti, capannoni fantasma dove la- l’arrivo di Stelvio si rafforza anche Giulia, emozioni» che caratterizza gli spot del vorano ingegneri che non devo- già nel 2016 al di là delle nostre attese». A nuovo marchio. Un altro passaggio decisi- no essere condizionati da quel che è stato gennaio in Europa Giulia ha venduto poco vo nella rigenerazione dell’Alfa è l’accosta- visto fino ad oggi. Sono loro che dovranno meno di 2.000 auto mentre in tutto il rilanciare il marchio dell’Alfa Romeo». 2016 sono state 10.000. Da queste cifre Non era solo una scommessa estetica: il l’ottimismo dei vertici di Fca per la pro- Italianità e sportività sono piano Alfa è il cuore del rilancio finanzia- spettiva di una crescita che consentirebbe i due messaggi che all’Alfa rio di Fca e sono proprio questi i mesi deci- di rimettere il marchio al livello dei model- sivi per capire se davvero il Biscione è tor- li premium europei. intendono trasmettere nato. Nella conferenza stampa di pochi gior- per conquistare i mercati esteri Ginevra è l’esordio europeo dello Stel- ni fa a Sankt Moritz Altavilla ha anche con- vio, primo suv nella storia del marchio, for- fermato che «è abbandonata l’idea di una se la scommessa più grande di Marchion- versione station wagon della Giulia». Idea mento con la Formula uno. Gia nel 2015 ne. E’ da quel suv che potrebbe arrivare che era stata inizialmente accarezzata al Sergio Marchionne aveva ipotizzato un ri- l’aumento delle vendite in Usa. Per questo Lingotto ma che ora sarebbe tramontata. torno del marchio del Portello nel circus. è stato lanciato in prima mondiale a Los E’ evidente che nell’era dei suv le station Operazione non semplice per gli alti costi Angeles in novembre, poi esposto negli wagon abbiano ormai fatto il loro tempo, che impone. Operazione che al Lingotto stand di Detroit in gennaio e oggi propo- o comunque stiano attraversando una fa- mostrano di continuare a seguire, sia pure sto per la prima volta su questa sponda se di difficoltà. con la necessaria gradualità. Così, non ha dell’atlantico. Stelvio è nato sulla stessa Nel piano sono previsti 8 modelli entro stupito che sulla livrea della nuova Ferrari piattaforma della Giulia, la «Giorgio», una il 2018 ma due, aveva annunciato nei me- 2017 compaia il marchio del Biscione ac- piattaforma destinata a caratterizzare tut- si scorsi Marchionne, sono rinviati al bien- canto alla bandiera italiana. Perché italia- ti gli otto modelli che entro il 2020 dovran- 2018-2020. L’amministratore delega- nità e sportività sono i due messaggi che ALFA STELVIO all’Alfa intendono trasmettere per conqui- Il segmento D, quello della stare i mercati esteri dove il made in Italy Stelvio, primo Suv nella e il marchio Ferrari sono molto forti. Entro storia del marchio fine anno sapremo se gli alfisti di tutto il è il cuore dei modelli mondo possono tornare a sognare. “premium”

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LA 812 SUPERFAST Potenza da vendere / La torta del La ciliegina sulla torta è la più potente e sofisticata settantesimo compleanno è sotto granturismo mai prodotta. Un mostro assoluto di bellezza e di potenza. Ecco il cofano della 812 l’ennesima pietra miliare nel catalogo che il patron Enzo ha aperto nel 1947 Superfast: un V12 di 6500 cc per 800 Cv e 2,9 secondi per una premura, è una necessità per sottoli- accelerare da 0 a 100 neare l’esclusività della nuova vettura nei confronti di coloro che sono i primi e i più af- fidabili finanziatori dell’azienda. Non a ca- I primi 70 anni so i 400 fedelissimi che hanno potuto vede- re per primi la 812 Superfast hanno pre- miato la Ferrari con il più classico dei “vista e piaciuta”, probabilmente anche senza soffermarsi troppo sui dati tecnici. del mito Ferrari Per tutti gli altri la nuova Ferrari è un motivo in più per frequentare i media spe- cializzati o ambire a un contatto personale nella prima uscita in pubblico, al Salone di Ginevra, e saranno probabilmente proprio questi a interessarsi di più ai numeri e alle Ritorno Superfast innovazioni tecniche, a fare confronti e a di- scuterne. Da questo punto di vista Ginevra è l’occasione ideale per ammirare l’intero panorama di “supercar” provenienti da tut- to il mondo e quindi è il terreno privilegia- e voglia di record to per esibire le proprie eccellenze, che nel caso della 812 Superfast sono sia di quanti- tà che di qualità.

DANIELE P.M. PELLEGRINI di la pena, ogni dieci anni, di fare qualcosa di straordinario, che per Ferrari vuol dire i sono case automobilistiche andare oltre l’eccellenza che le è propria e che festeggiano il loro secolo creare qualcosa di cui il vero Ferrarista di vita senza troppo clamore, (quello con la F maiuscola) non può fare a C semplicemente perché in as- meno. senza di una “grande storia” il La ciliegina dei settant’anni si chiama passare del tempo rischia di semplicemen- 812 Superfast ed è (anche se, come è ov- te di far apparire “vecchi”. Molta attenzio- vio, solo per il momento) la più potente e ne quindi a sottolineare queste ricorrenze sofisticata granturismo mai prodotta; un con il giusto equilibrio fra il prestigio della autentico mostro di bellezza e di potenza maturità e il senso della propria storia. che colloca un’altra pietra miliare nel cata- Ci sono però casi eccezionali, realtà spe- logo che Enzo Ferrari ha aperto nel 1947. ciali che fanno dello scandire del tempo La torta del settantesimo compleanno è un’occasione di celebrare, sempre e co- sotto il cofano e ha le dodici candeline del munque, a scadenze molto più ravvicina- motore “più Ferrari che c’è”, un poderoso te. Come Ferrari per esempio che in nome V12 dai numeri decisamente fuori scala: della propria eccezionalità e del particola- 6500 cc per 800 Cv a 8500 giri/min. Quello rissimo rapporto stabilito con il pubblico che serve per produrre prestazioni altret- ha introdotto l’usanza di celebrare, in atte- tanto fuori scala: 2,9 secondi per accelera- sa del suo primo secolo, addirittura i decen- re da 0 a 100 km/h e una velocità massima Fra le prime la potenza è quella che con- BOLIDE DA 800 CV ni. Perché per il Cavallino ogni occasione è pudicamente indicata in “oltre 340 km/h”. ta, con un inedito primato per una grantu- Il nuovo modello viene buona per festeggiare e invitare alla festa C’è chi su questi numeri sogna e chi inve- rismo di impostazione tradizionale (a mo- presentato al salone tutti gli appassionati, ben felici di celebra- ce li guarda con la sufficienza di chi a que- tore anteriore e due ruote motrici, per in- di Ginevra: linee filanti re in modo ancora più significativo le mera- ste cose è abituato e sa di non doversi atten- tendersi), fra le seconde la chicca è la solu- e richiami alla tradizione vigliose macchine di Maranello. Vale quin- dere nulla di meno dalla Ferrari del settan- zione a quattro ruote sterzanti che in Ferra- Tante novità nel design della ri hanno battezzato PCV2, ossia seconda nuova Ferrari, la più potente generazione del Passo Corto Virtuale. stradale di sempre grazie E per gli amanti dell’innovazione La definizione spiega la funzione del si- ai suoi 800 Cv c’è anche la “chicca” delle stema di sterzatura posteriore che a secon- da dei casi aiuta l’ingresso in traiettoria quattro ruote sterzanti battezzata (come avviene appunto nelle vetture a pas- “Passo Corto Virtuale 2” so corto) oppure contribuisce a garantire il massimo della stabilità e del controllo, co- me accade invece con le auto a passo lun- tesimo; quella “nuova” che molto probabil- go. Il concentrato di prestazioni e di tecno- mente finirà a tenere compagnia alle altre logia della 812 Superfast fa legittimamen- delle più prestigiose collezioni in giro per il te pensare che questo modello dei 70 anni mondo. Il mondo parallelo di quei super ric- possa essere anche l’ultimo traguardo pra- chi appassionati e selezionati il cui rappor- ticabile per una Ferrari tradizionale, so- to con Maranello è quasi di famiglia. prattutto per il motore V12 non sovrali- Chi appartiene a questa élite non ha bi- mentato, soluzione che attualmente è con- sogno di aspettare i giornali o le televisioni divisa esclusivamente dalla Lamborghini. per essere informato sulle novità più im- Non è per nulla certo che sia così, ma se co- portanti, ci pensa direttamente la Ferrari sì dovesse essere è certamente un bel mo- IL POSTO GUIDA DELLA SUPERFAST a invitarli per una presentazione esclusiva do per chiudere un ciclo storico.

in anteprima; un one-to-one che, più che ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 28 I modelli

KIA RIO CITROEN C3

Segmento B in Europa La top ten 2016 Tutto in quattro metri diff. % 2016 su 2015 Modello Renault Clio 315.110 Comode, accessoriate 3,0% VW Polo 308.546 1,9% un cambio epocale Ford Fiesta 300.526 -4,4% Opel Corsa 264.841 per questo segmento -1,9% Il piano B Peugeot 208 249.047 8,0% to, la Ford Fiesta e la Kia Rio dell’incremento di costi dovuto Toyota Yaris 192.839 che fanno il loro esordio in pub- ai sistemi di trattamento dei 5,1% blico proprio a Ginevra, sono gas di scarico sempre più com- uno specchio fedele delle ten- plessi. Skoda Fabia 177.297 denze tecniche e di mercato e Un’altra alternativa ai com- 9,8% del modo con cui un grande co- bustibili tradizionali è quella Dacia Sandero 170.302 struttore di volume deve pro- del gas liquido o del metano 13,9% porsi. Gli ingredienti comuni, che ormai dipendono sempre Mini 135.872 dimensioni a parte, si ritrovano meno da trasformazioni after -0,3% dell’auto nel design ricercato non solo sales e sempre più spesso rien- per distinguersi ma anche per trano vengono realizzate diret- Citroen C3 134.559 DANIELE P.M. PELLEGRINI La “piccole” di oggi hanno citycar ricca, adatta a figurare adattarsi ai gusti non sempre tamente in fabbrica. 8,3% una doppia personalità che cor- in società. coincidenti dei mercati globali. Guardando all’evoluzione e eredi delle utilita- risponde alle due differenti fa- E’ la dimostrazione pratica L’altro aspetto riguarda l’am- del “segmento B” si può notare rie hanno fatto car- sce di clienti ai quali fanno rife- che queste ex-utilitarie non piezza della gamma che si arti- che, anche in piccolo, un’auto riera e oggi sono di- rimento: da un lato quelli tradi- hanno più solo nel listino il loro cola su versioni destinate a co- veramente moderna e competi- ventate “grandi”; zionali che guardano a una pic- punto forte e hanno invece biso- prire necessità sostanzialmen- tiva ha la necessità di mantene- nelle dimensioni cer- cola vettura economica da fami- gno di altri elementi per essere te diverse: si guarda al cliente re certi standard a cui il pubbli- Lto, ma soprattutto nel modo di glia, dall’altro competitivi in attento al prezzo, a quello che co si è abituato, sia quello che proporsi al mercato; quello at- i molti per i un settore non accetta compromessi con eventualmente è abituato a un La top ten costruttori tuale dove il termine stesso “uti- quali una sempre più di- gli equipaggiamenti, ma anche segmento superiore (il tipico 2016 litaria” è scomparso dal lessico La diffusione dei motori Gruppo Quota “quattro me- versificato. Il agli sportivi fino a quelli che caso della “seconda auto”), sia automobilistico. tri” rappresen- prezzo basso guardano al “premium”. quello che semplicemente vuo- Gruppo VW 25,10% 900 a tre cilindri, aspirati Siamo in un’epoca nella qua- ta la soluzione o turbo. Sempre minore è fra l’altro Fra le analogie ci sono anche le sentirsi aggiornato con le tec- Reanault-Nissan 19,40% le le dimensioni contano in un ideale di secon- oramai una soluzioni tecniche particolari nologie più evolute. Ecco allora modo differente rispetto al pas- l’uso del diesel 13,70% da vettura. specie di cate- come la progressiva diffusione che i dispositivi di assistenza al- PSA sato e non è più possibile fare Quello che è goria a sé che (in realtà non solo in questa ca- la guida non sono più un’ecce- Ford 9,70% una distinzione categorica fra cambiato è il caratterizza i tegoria) dei piccoli motori a zione e cose come il parcheggio le macchinine e le macchinone. fatto che per entrambe le cate- modelli dichiaratamente benzina a tre cilindri, nel range assistito o la frenata di emer- GM-Opel 8,20% Una segmento B, per usare la gorie di clienti le piccole dimen- low-cost che percorrono tra- da 900 a 1200, in versione aspi- genza automatica sono “disce- Toyota 6,00% definizione burocratica, di oggi sioni non sono direttamente e sversalmente il mercato. Ciò è rata o sovralimentata con tur- si” fino alle piccole; lo stesso va- è un’auto attorno ai 4 metri di necessariamente collegate al conseguenza del fatto che le at- bocompressore. Queste moto- le per i sistemi di connessione, Hyundai-Kia 5,20% lunghezza e in queste dimensio- concetto di auto essenziale e vo- tuali segmento B devono ri- rizzazioni moderne ed efficien- dall’integrazione dello smart- FCA 4,50% ni è possibile ricavare abbastan- tata all’economia; tutt’altro. E’ spondere a tante esigenze im- ti hanno contribuito a compen- phone fino alla disponibilità di za spazio per le normali necessi- emersa una tendenza verso l’e- pensabili ai tempi delle classi- sare la perdita di appeal del die- un hot spot per internet. Per- Gruppo BMW 4,20% tà di chiunque, ma questo è so- leganza in piccolo che non a ca- che utilitarie e questo ha pro- sel che, a seguito delle molte ché a maggior ragione nel traffi- Suzuki 1,90% lo il punto di partenza dei i gran- so ha attirato anche marchi fondamente rimescolato le car- questioni relative alle emissio- co cittadino essere connessi di costruttori per concepire un “premium” (Audi per prima) te dei competitor convolti. ni, ha perso popolarità e soprat- conta. FONTE: Jato Dynamics modello di successo. pronti a cavalcare l’idea di una Le protagoniste del momen- tutto soffre sempre di più ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica MARTEDÌ 7 MARZO 2017 29

La storia C’era una volta l’utilitaria dalla mitica Ford T alla rivoluzionaria R4

MASSIMO TIBERI

tilitaria, una parola ormai uscita dal vocabolario automo- bilistico e, se talvolta ancora appare, il suo significato è per lo più negativo. Piccole o grandi, economiche o di lus- U so, oggi tutte le vetture devono comunque ispirare, al- meno l’idea, di non rinunciare a nulla. Siamo ben lontani FORD FIESTA NISSAN MICRA dalla celebre affermazione, in chiave positiva, di Henry Ford – “quello che non c’è non si rompe”-- al lancio, nel 1908, della mitica T, la quat- Tuttavia ci sono ancora diversi paesi dove le citycar con- tro ruote che motorizzò l’America al costo di appena 360 dollari. Una quistano una buona fetta del mercato, soprattutto merito filosofia di prodotto che, in Europa, ispirerà modelli degli anni Venti e di una tassazione favorevole: in Danimarca hanno il 20% Trenta come l’Austin Seven, lunga 2,8 metri, o le nostre Fiat 508 Balil- di quota e in Olanda il 18,5%. L’Italia è solo terza con il la e 500 Topolino, quest’ultima modello ponte che contribuirà alla ri- L’analisi 17,5%, nonostante FCA vanti una storica tradizione di co- nascita italiana del dopoguerra, fino all’arrivo, nel 1955, della 600, struttore di vetture piccole. Panda e 500 guidano la classi- protagonista di una svolta decisiva verso i consumi popolari legati al- fica in Europa, dove il gruppo italo americano è in vetta la mobilità, rafforzati due anni dopo dal debutto della Nuova 500. Piccole crescono con il 30% del segmento, seguono staccati con il 13 % il Nello stesso periodo, le utilitarie dilagano: in Francia, è il tempo del- gruppo VW e Hyundai-Kia con l’11%. le Citroen 2CV e Renault 4CV, in Germania rinasce dalle macerie del- Non se la passano invece affatto male le utilitarie, il co- la fabbrica di Wolfsburg la Volkswagen Maggiolino, in Gran Breta- il boom delle vendite siddetto segmento B, che potrebbe vivere un rimbalzo gna nel 1959 è la volta della rivoluzionaria Mini, pensata per esorciz- grazie alle tante novità che debutteranno alla rassegna gi- zare gli effetti della prima “crisi energetica” provocata dal conflitto nevrina. I volumi continuano a essere di tutto rispetto: per il Canale di Suez. Negli anni Sessanta si comincia a pretendere e le novità in arrivo 3.213.760 unità (+2,7%) nel 2016 e una quota di mercato qualcosa di più e il successo arride alle Opel Kadett e Ford Anglia, poi del 21,2% (era il 22% nel 2015). «Dopo la Citroen C3, il Escort, mentre Renault conferma la vocazione alla praticità assoluta segmento si appresta a ricevere parecchie novità, come con la 4. Ma già nel 1969, con l’Autobianchi A112, si comincia a parla- MARGHERITA SCURSATONE la Kia Rio e la Nissan Micra, cui seguiranno Ford Fiesta, re di “utilitaria di tono” e, nel 1971-72, con 127 ed R5 il passo cambia, iccolo è ancora bello? Non tanto, dicono i dati Seat Ibiza e la VW Polo», spiega Felipe Munoz, analista di di mercato. Il segmento A, quello delle city- JATO. Del resto il 2016 è stato abbastanza avaro di novi- car, l’anno scorso è sceso dello 0,7% a 1,24 tà, seppur la Suzuki abbia aggiunto la Baleno e la Ford ab- P milioni e negli ultimi anni 6 anni ha perso bia rimpiazzato la Ka di segmento A con la Ka+ proprio quota, dal 10% del 2010 all’8,2% nel 2016. nel B. Quindi uno dei leader storici del segmento, la Fiat, La causa principale? I margini sono anch’essi piccoli e i ci- tarda a sostituire la Punto che, negli anni d’oro, combatte- cli di rinnovo dei prodotti ra- va con le rivali francesi per il primato continentale, men- ramente seguono il ritmo tre nel 2016 non centra nemmeno le top ten. Renault dei 6 anni degli altri segmen- Clio, VW Polo e Ford Fiesta si aggiudicano il podio 2016, ti. La Fiat 500, che compirà dove tra i costruttori domina il Gruppo Volkswagen con il dieci anni quest’estate, è 25% di quota, seguito da Renault Nissan con il 19% e Peu- tuttora la numero due come geot-Citroen con il 14%, mentre i mercati dove le utilita- vendite in Europa, ma è ri- rie spopolano sono Romania (37%), Grecia (36%) e Porto- masta sostanzialmente la gallo (29%). stessa macchina. Il trio Ci- Il futuro? «Ci aspettiamo un segmento B che, nonostan- troen C1, Peugeot 107 e te i nuovi lanci, abbia un volume stabile ma con una pro- Toyota Aygo è stato sul mer- gressiva perdita di quota in un mercato che cresce», sti- cato per nove anni prima di ma JATO. La ragione principale di questa stabilità è che il La Renault R4 prodotta dal 1961 al 1993 essere rinnovato nel 2014, segmento non riesce a offrire niente di veramente nuovo la VW Up sta per compiere e accattivante per i clienti. Innovazione e attrazione arri- se non altro per originalità estetica e prestazioni. La Peugeot 104 sfog- La nuova Suzuki sei anni e il suo successore non è alle porte. La nuova linfa vano invece dai B-SUV, che sono diventate la minaccia più gia le quattro porte e, qualche anno dopo, anche la Ford Fiesta alza l’a- Ignis, il piccolo Suv quest’anno sarà la nuova Kia Picanto, che debutta a Gine- grande per le utilitarie. «Anche se piccolo, un Suv ha un sticella e fa capolino la Volkswagen Polo, ancora molto “spartana” so- della casa vra, mentre l’unica novità incrementale, ovvero un mo- design molto più accattivante, offre una posizione di gui- rella di un’Audi 50 invece tentata dal lusso. giapponese dello che non sostituisse qualcosa già sul mercato, è del da più alta e risulta più comodo», spiega Munoz. Nel 1983 la svolta, vera e propria, porta il nome della Fiat Uno, non

2013: l’Opel Adam. ©RIPRODUZIONE RISERVATA a caso derivata da un originario progetto dal nobile marchio Lancia, e la concorrenza dovrà adeguarsi: salgono di livello Polo e Fiesta, men- tre nel 1990 appare la Clio. Nel frattempo, perfino la prima Panda, es- senziale per natura, non potrà non imborghesirsi un po’ e sulla stessa piattaforma viene realizzata la modaiola Y10 che “piace alla gente che piace” per il suo lusso concentrato in 3,39 metri. E dovrà imbor- ghesirsi di corsa anche la Renault Twingo, in una fase in cui l’utilita- ria sta proprio tramontando e quando una compatta come la Nissan Micra ha cominciato ad offrire motori a 16 valvole, Abs e aria condizio- nata. L’irruzione sulla scena della piccola Mercedes Classe A ,della Mi- ni targata Bmw e della 500 anni Duemila simboleggeranno definitiva- mente l’avvenuta mutazione genetica e addirittura per le Dacia il ter- mine utilitaria è stato accantonato: suona meglio “low cost”.

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SUZUKI SWIFT HONDA JAZZ TOYOTA YARIS WRC

Vita da città / appena 910 chili. Dalle piccolissime “kei car” Se rispetto al passato le dimensioni del- la super mini di Hamamatsu restano so- alla supersportiva Toyota Yaris da rally fino alla stanzialmente invariate, le porte adesso rinnovata Kia Picanto. Ecco i modelli più interessanti sono solo cinque e come da canoni estetici odierni, la maniglia è camuffata nei mon- tanti. Alla spinta briosa pensa il nuovo 1.0 turbo benzina oppure la propulsione mild-hybrid in dote alla Suzuki Baleno; quindi un motore da 1.2 litri supportato dal sistema ibrido composto da batterie Estrose, divertenti agli ioni di litio con starter integrato che svolge la funzione di motorino d’avviamen- to, alternatore e motore elettrico sottraen- do lavoro all’unità termica. Nuovi anche i fari al led, le cromie dei display, la possibili- e “risparmiose” tà d’integrazione smartphone e la frenata di emergenza nel campo sicurezza. Per Toyota invece, la rassegna svizzera è la giusta occasione per introdurre il resty- ling della Yaris e la sua variante sportiva messa a punto da Gazoo Racing; volto del Così il Sol Levante marchio a Le Mans e nel mondo delle corse in generale. Il recente debutto del colosso giapponese nel mondiale WRC 2017 è dun- que enfatizzato dai colori rosso, grigio, ne- ro e dall’attitudine della Yaris Gazoo da veste le citycar 210 cavalli. Utilitaria dallo stile riconoscibi- le e specialistico con tetto a contrasto, spoi- ler, griglia a maglie esagonali e tutto ciò che serve per schiacciare il pedale del gas MATTEO MORICHINI un po’ Audi TT con un mercato dell’usato con la giusta confidenza. tutt’oggi piuttosto florido. L’ultima utilitaria orientale presentata o spazio vitale in Giappone è co- Una sequenza di cenni storici-antropolo- a Ginevra è la coreana Kia Picanto che in me l’acqua nel Sahara – poco e gici per raccontare che dove nasce il sole, Italia verrà commercializzata solo a cin- prezioso - e sin dall’immediato l’utilitaria è parte integrante della cultura que porte. Qui una delle novità è il 1.0 tre ci- L dopo guerra, l’industria automo- automotive e dove le kei cars - che non pos- lindri turbo benzina da 100 cavalli come al- bilistica locale ha sfidato il pro- sono superare i 3 metri e 40 di lunghezza, ternativa ai due aspirati ed alla opzione blema con le kei jidosha, le vetture legge- 1,48 di larghezza ed i 64 cavalli di potenza bi-fuel benzina/Gpl. re. Le kei cars sono essenzialmente “citta- da cilindrate di massimo 660 cc hanno anti- Lunga appena 3.6 metri con un passo dine” minuscole spinte da motori lillipuzia- cipato di mezzo secolo abbondante la cresciuto di 15 centimetri, 55 litri in più di ni e con forme cubiche per sfruttare ogni Smart. La necessità diventa volano per bagagliaio e più spazio per chi siede dietro centimetro di abitabilità ed ingombrare il una nuova scuola architettonica e pilastro nonostante le dimensioni complessive sia- meno possibile. concettuale di molte city-cars, magari ap- no rimaste invariate, la Picanto è innanzi- Una tradizione, quella delle kei cars pena più grandi, come per i seguenti mo- tutto leggerezza (meno 23 chili rispetto al giapponesi, nata anche per ampliare l’ac- delli dei presentati a Ginevra; Suzuki passato), agilità – specie in configurazio- cessibilità alle quattro ruote (più piccolo è Swift, Toyota Yaris Gazoo e rimanendo in ne GT Line - e praticità urbana. Una formu- il propulsore, minore sono le tasse di pos- Oriente ma spostandosi leggermente ad la dal successo perdurante perché dall’in- sesso) ma che nel corso delle decadi, non est verso il Mar Giallo, la nuova Kia Pican- troduzione delle kei-cars nel 1949, seguite ha necessariamente seguito il progressivo to. dalle varie controparti italiane prima e du- aumento della densità abitanti e quindi Le giapponesi in questione appartengo- rante il boom economico, il mondo è alla co- del traffico. Avanti veloce al nuovo millen- no alla fascia più urbana del sempre più stante ricerca di spazio e ossigeno. nio e in alcuni casi – vedere Toyota Pixies eclettico segmento B; che incorpora su- Le utilitarie, piccole, reattive, scaltre e Mega e Mitsubishi EK Custom – troviamo per-mini ad alte prestazioni e classiche sempre più ecologiche, continuano a ga- linee fedeli alla funzionalità originale della compatte, crossover di ogni forma e model- rantire economia d’acquisto e d’esercizio micro categoria mentre in altri, la deriva li multi spazio, propulsione ibride ed elet- senza drenare troppa aria pulita e vivibili- ludica, estetica ed occasionalmente sporti- triche. La Suzuki Swift, storicamente ap- tà alle città. Non a caso in Italia, citycar e va del design ha portato in dote delizie da prezzata per handling e silhouette, è una “sorelline” del segmento superiore valgo- guida all’attacco in spazi congestionati co- pratica cittadina che non disdegna le cur- no una quota di mercato vicina al 55 per- me la Suzuki Alto Turbo RS, la Honda 660 ve ed anche nell’ultima versione è assolu- cento.

e la Daihatsu Copen; un po’ uovo Kinder, tamente kei jidosha grazie ad un peso di ©RIPRODUZIONE RISERVATA

KIA PICANTO In Italia solo nelle versione a 5 porte. Tra le novità più interessanti il motore 1.0 benzina a tre cilindri turbo da 100 Cv la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 33 I modelli

Rivoluzione o tendenza? Di certo sono loro i protagonisti del mercato Più alti da terra, design sportivo e trazione quasi sempre a due ruote

L’analisi La regola Per i Suv e i suoi fratelli dei un quarto della torta tutti i numeri del record

FRANCESCO PATERNÒcrossover L’assalto alla distinzione tra i cominciata un’altra vita e che MARGHERITA SCURSATONE Suv-Crossover due modelli è continuato su tut- Suv e crossover logorano solo La top ten 2016 ike Robinson, il ta la linea. Se da una parte si è ri- chi non li ha. l 2016 per l’Europa è stato l’anno della grande ripresa e diff. % 2016 su 2015 più italiano de- sposto con le trazioni integrali Citroen è stata invece paraca- del record di Suv e crossover. Il mercato, in crescita del gli americani intelligenti (a inserimento auto- dutata dietro le linee nemiche: Modello 6,5%, ha superato i 15 milioni, diventando il secondo M trapiantati in matico quando serve, altrimen- oltre a dover posizionarsi diver- Nissan Qashqai 234.276 I miglior risultato di sempre, dopo gli oltre 16 milioni del Italia, di profes- ti via con la sola anteriore o con samente sul mercato rispetto 0,9% 2007. Il record è stato quello di crossover e Suv, un feno- sione car designer, qualche tem- quella posteriore) dall’altra la sia a Peugeot che a DS, pare av- Renault Captur 217.089 meno che accomuna tutto il mondo e che in Europa lo scorso an- po fa lo ha detto: crossover e Suv stretta alle omologazioni delle viata a diventare un marchio di 11,1% no ha raggiunto un quarto del mercato. I volumi hanno toccato hanno dato “nuova dignità” alle emissioni ha spinto fuoristrada sole crossover e Suv. A farlo so- VW Tiguan 180.193 i 3,9 milioni di unità rispetto ai 3,2 milioni del 2015, con un in- auto due volumi. Come dire, so- il crossover, ex Suv: da tipo di spettare, una sequenza di pro- 21,3% cremento del 21%. Dai dati di JATO Dynamics emerge che una no più o meno delle berline rial- carrozzeria considerato nemico dotti coerenti: la Cactus, una C4 quota di mercato a doppia cifra interessa quasi tutti i paesi del zate e non una rivoluzione nel giurato dell’ambiente, questa trasformata dai designer da ber- Peugeot 2008 176.352 vecchio continente: dalla Danimarca con il 14,15% all’Italia design. Non che sia successo nul- forma di veicolo alto da terra ha lina in crossover; la nuova C3, 13,5% con il 18,5%, dal 32% della Norvegia ai picchi dei paesi baltici, la: crossover e Suv continuano a inglobato sotto il cofano moto- berlina dall’aria da crossover Opel Mokka 164.682 34% Lituania, 37% Estonia e 41,5% Lettonia. Il record tocca pe- piacere così tanto che alla fine rizzazioni ibride, cioè elettrifica- che la distingue nell’affollato 0,5% rò all’isola di Cipro, 51,3% di quota, con la Nissan Qashqai co- del 2016 il segmento nel mondo te, aprendo una nuova stagione. segmento B; la C-Aircross, a Gi- Hyundai Tucson 154.019 me modello più venduto e ben 6 fuoristrada nelle top 10. è cresciuto sull’anno preceden- Suvvoni (o ex suvvoni) come la nevra concept erede della C3 Pi- 304,8% Dove cercare le ragioni di questo fenomeno? Non solo il desi- te del 20%, 24,32 milioni di vei- Porsche Cayenne e la Volvo casso, chiamata Suv per affer- gn accattivante, la posizione di guida più alta, la maggiore abi- coli venduti sugli 82,24 milioni XC90 compresi. mare nella comunicazione il Dacia Duster 141.302 tabilità e flessibilità di carico. «Molto si deve al variare dell’of- registrati dagli analisti di Jato. Tutto è crossover. Anche a nuovo corso, dopo avere abban- 11,6% ferta dei costruttori», spiega Felipe Munoz, responsabile auto- Uno su quattro. sua insaputa. Vale per tutti i donato le linee classiche da mo- Kia Sportage 139.119 motive di JATO. «Oltre ad ampliare le gamme con i piccoli Al Salone di Ginevra è un tri- marchi, ma per qualcuno un po’ novolume del modello ancora in 31,4% B-Suv, i medi, i grandi e quelli di lusso come Bentley e Masera- pudio di questi modelli, fra pro- di più. Prendete il futuro presen- vendita; mentre per domani, è Renault Kadjar 128.745 ti, le case offrono anche crossover a sola trazione anteriore». dotti pronti per la commercializ- te di Peugeot e Citroen. Peugeot in rampa di lancio un nuovo Suv 161,1% Questa per l’analista è stata davvero un’idea rivoluzionaria: zazione (come la Opel Cros- ha cambiato generazione alla di segmento C. riuscire a trasmettere il concetto che queste nuove architettu- sland X) e prototipi che prefigu- 3008, trasformandola completa- In questa traversata del de- Ford Kuga 119.707 re di veicoli non dovessero necessariamente avere la trazione rano una novità più o meno a mente nel look, da crossover serto, Renault addirittura ha fat- 16,5% integrale. Il primo effetto è stato l’abbassamento dei prezzi di breve nelle concessionarie. Ma non proprio bello seppur funzio- to abiura. Prima ha inventato la qualche migliaio di euro, che ha favorito la spinta alle vendite. nella realtà, i due modelli sono nale a Suv dichiarato. Ma sotto il monovolume europea, nel 1984 Non a caso sono i B-Suv ad aver registrato il tasso di crescita più ormai diventati sostanzialmen- vestito, la trazione integrale ve- la grande Espace, nel 1993 la pic- elevato negli ultimi 5 anni. Questo è il segmento di Renault te uno, chiamando le cose come ra e propria non c’è, meglio il cola Twingo, nel 1996 la media Captur, la Peugeot 2008 e la Opel Mokka X, ovvero dei crosso- stanno: oggi tutto è crossover. grip control, sistema più legge- Scénic. Oggi – consapevole dei La top ten costruttori ver senza 4x4. La contrazione della trazione integrale è confer- La distinzione con i Suv era ro e meno costoso che migliora nuovi gusti del pubblico - ha spo- 2016 mata dai numeri: dal 45% di quota del 2014 è scesa al 40% lo stata fatta passare nel nuovo la motricità del veicolo sui terre- sato la nuova Twingo alla Smart Gruppo Quota scorso anno e quella della trazione anteriore dal 55% è salita al millennio su un dato essenzial- ni a scarsa aderenza. Anche la per ridurre i costi e ha dato linee Renault-Nissan 22,8% 60%. Nei B-Suv il 4x4 non arriva al 14%, mentre nei premium mente tecnico: il Suv ha la trazio- supera il 99%. più piccola 2008 è stata chiama- da marcato crossover alle ulti- 13,6% ne integrale, il crossover no. Ma ta Suv, dopo un restyling a base me generazioni di Espace e Scén- Gruppo VW Nella top 10 i modelli di taglia media occupano 6 posizioni, da almeno un decennio, le cose di calandra più verticale e tocco ic. Senza dimenticare che con la Hyundai-Kia 8,7% con il primo gradino del podio che appartiene al Nissan Qash- sono cambiate. Ha cominciato appena più aggressivo. Il mes- Captur è al vertice europeo delle qai da quando è stato lanciato 10 anni fa e con quasi 235.000 la Nissan nel 2006 presentando saggio di Peugeot è chiaro: sia- crossover di segmento B. Altro PSA 7,0% vendite nel 2016. Il gruppo Renault-Nissan è leader del seg- la Qashqai, venduta quasi esclu- mo tutti Suv, crossover se vi pia- caso di studio è la Toyota: la nuo- Gruppo BMW 6,6% mento con il 22,8% di quota. Al secondo posto il gruppo Volk- sivamente con la trazione ante- ce. Un nuovo corso. va crossover C-HR si sta rivelan- swagen (13,6%), seguito dal gruppo Hyundai-Kia (8,7%). riore. È stata subito moda, segui- Perfino Mercedes – come Peu- do – oltre che un successo di mer- FCA 5,6% Il segmento dei Suv-crossover crescerà ancora nei prossimi ta dagli altri costruttori e rilan- geot, marchio finora noto per le cato - il baricentro di una nuova Gruppo Daimler 4,9% anni, soprattutto perché mancano all’appello ancora parecchi ciata anche dai nuovi modelli di berline ma di lusso – ha cambia- immagine di marca e di una marchi e altrettanti amplieranno la gamma. A Ginevra debut- consumo imposti dalla grande to marcia facendo una campa- gamma che si distingue dalla Volvo 4,8% tano la Volvo XC60 e la nuova Range Rover Velar, oltre alla pri- crisi economica mondiale: la tra- gna pubblicitaria dedicata ai concorrenza per la motorizzazio- Ford 4,8% ma europea dell’Alfa Stelvio. Poi arriveranno il Suv coupé di zione integrale ha un prezzo più suoi Suv e al suo sistema di tra- ne ibrida. Preferita con numeri VW, la più piccola Volvo XC40 e nel 2018 i due maxi, Audi Q8 e alto, non serve in città e fa consu- zione integrale 4Matic, perché i quasi bulgari dai clienti. GM-Opel 4,3% BMW X7. mare di più. mercati sappiano che è davvero ©RIPRODUZIONE RISERVATA FONTE: Jato Dynamics ©RIPRODUZIONE RISERVATA

JEEP COMPASS RANGE ROVER VELAR OPEL CROSSLAND X la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 35 I modelli

FABIO ORECCHINI bassare notevolmente il valore medio ne Suv di sua maestà Volkswagen Golf, dell’intera gamma, un dato chiave nella realizzata partendo dalle anticipazioni In arrivo resce la voglia di elettrico, ma normativa anti effetto serra che domine- della concept car T-Roc presentata nel non crescono le vendite delle rà il prossimo decennio in Europa, con par- 2014, sarà dotata di versione Gte ibrida auto elettriche. Così l’offerta tenza dal 2021 quando il limite sarà di 95 benzina-elettrico con batterie ricaricabili C in tema di emissioni zero si g/km di CO2 per la media delle auto ven- dall’esterno. Lo stesso sistema sta per le nuove sposta velocemente su model- dute da ogni singolo costruttore. esordire anche nella gamma Skoda, gra- li ibridi (con due motori, uno a combustio- Le ibride plug-in stanno così per diven- zie alla Superb plug-in. ne interna e l’altro elettrico) dotati di pos- tare molto importanti nei listini di tutti Tra gli altri marchi europei, la Volvo ha sibilità di ricarica delle batterie da una pre- grandi marchi e sono protagoniste del sa- già pronta la versione Twin-engine ibrida ibride sa esterna ed autonomia in modalità esclu- lone di Ginevra edizione 2017. I marchi te- ricaricabile della XC60, che esordisce com- sivamente elettrica di alcune decine di chi- deschi Audi, Bmw, Mercedes, Porsche, pletamente rinnovata a Ginevra, e c’è lometri. Volkswagen hanno già tutti in gamma mo- grande attesa per la ibrida plug-in della plug-in Certo, non viaggiano sempre senza in- delli ibridi con batterie ricaricabili dalla Maserati Levante, annunciata lo scorso quinare. E hanno ancora bisogno di stazio- presa della corrente e a Ginevra mostrano anno proprio al salone di Ginevra. Mentre ni di rifornimento di benzina o diesel, ol- un’ulteriore accelerazione. La Mercedes per le coreane Hyundai Ioniq e Kia Niro, tre che di colonnine di ricarica. Ma hanno classe E 350e ha aperto l’era della normali- entrambe destinate ad avere ben tre livel- Toyota l’indubbio vantaggio di poter marciare tà della variante plug-in nella gamma del li di elettrificazione, dall’ibrido senza bat- senza emissioni in città, dove l’emergen- marchio della stella, adesso identificata terie ricaricabili dall’esterno, all’ibrido za smog è infinita e la distanza del tubo di semplicemente dalla lettera “e” accanto plug-in, all’elettrico puro, è arrivato il mo- scarico dalle vie respiratorie dei pedoni, ol- al nome di ogni modello e non più dall’eti- rilancia tre che da monumenti e palazzi di pregio, chetta “plug-in hybrid”. è particolarmente ravvicinata. Mentre La Bmw i8, supercar ibrida con le batte- Attacca il cavo, ricarica e parti. I fuori città non ci sono limiti di autonomia, rie ricaricabili, arriva proprio a Ginevra comandamenti dell’auto che non la volata grazie al serbatoio di combustibile, e l’effi- nell’edizione speciale Individual Frozen inquina fanno proseliti, ma non cienza rimane alta visto che il sistema di Black, alla quale farà seguito una Frozen trazione può comunque contare su moto- Yellow per sottolineare con allestimenti sempre incidono sulle vendite re elettrico e batterie in modalità di funzio- personalizzati e verniciature esclusive, namento ibrida. prima in nero e poi in giallo, l’esclusività Inoltre – e questo è un vantaggio non della scelta ibrida per un’auto tutt’altro mento dell’ibrido con la spina, che sarà da poco per le case automobilistiche – l’au- che anonima, seppur a bassissime emissio- protagonista dell’anno 2017 dei due mo- to ibrida plug-in fa registrare livelli di ni. Sempre in casa Bmw, anche la Mini delli. Il Suv Mitsubishi Eclipse Cross, un’al- emissione di CO2 estremamente contenu- Countryman appena rinnovata avrà pre- tra novità assoluta di Ginevra, come ogni ti nei cicli di omologazione, capaci di ab- sto una versione plug-in hybrid. E la versio- nuovo modello della casa lanciato nei pros- simi anni, avrà una motorizzazione ibrida plug-in. E la recente ascesa della Nissan al controllo del marchio fa prevedere un’ul- teriore innalzamento del livello di elettrifi- cazione. La capostipite delle auto ibride, la Toyo- ta Prius, divenuta un vero e proprio simbo- lo dell’ecologicamente corretto in molti paesi del mondo, primo tra tutti gli Stati A qualcuno Uniti, ha appena esordito nella sua versio- ne con batterie ricaricabili dalla presa del- la corrente e autonomia di marcia in moda- lità esclusivamente elettrica di circa cin- quanta chilometri con una ricarica com- pleta. Sarà sul mercato soltanto a metà an- no ma è già chiaro che rappresenta molto piace di più di una semplice variante dell’auto ibrida più venduta al mondo. La prossima generazione di Toyota TOYOTA PRIUS PLUG-IN Prius, quella destinata a difendere il pri- La capostipite delle mato negli anni Duemilaventi prevedibil- ibride è ora disponibile mente molto affollati di auto con doppia anche nella versione motorizzazione, avrà proprio nella soluzio- plug-in, ricaricabile alla spina ne ibrida plug-in la soluzione di punta. For- anche con una normale se affiancata dalla versione soltanto elet- presa di corrente. Con trica, il cui progetto e la cui reale possibili- una ricarica completa tà di ingresso in gamma dipendono però si riescono a percorrere proprio dalla reazione degli automobilisti fino a cinquanta alla versione plug-in attuale. chilometri a zero

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TECHRULES AT96 La supercar elettrica Belle e possibili / Se per Marchionne “una Ferrari elettrica è un concetto cinese. Al salone di osceno” le altre case, da Porsche ai cinesi, rompono gli indugi. E tutti hanno Ginevra sbarca la versione GT con ben gli occhi puntati sull’exploit di Tesla, regina di lusso e velocità fuori dal petrolio sei motori e ricarica a turbina. La potenza di questo bolide è di all’ottanta percento delle batterie. Ma qui la 1030 Cv, la velocità partita si giocherà anche sulle capacità di massima arriva a 347 guida autonoma o assistita, avanguardia de- chilometri orari (da 0 gli interni e innovazioni varie come promet- a 100 in 2,5 secondi) Fine delle emissioni te la tecnologia Oled per scegliere dai di- splay con gli occhi invece che con le dita. Se il futuro è dietro l’angolo, l’attualità è un apparente ricerca dell’estremo. E del re- cord. Vedere le hypercar Dendrobium di sogno da supercar Vanda Electrics Techrules GT96; i due missi- li terra terra elettrizzati di Ginevra 2017. La prima arriva da Singapore e cela nella sua meccanica tecnologie da Formula 1 della Williams Advanced Engigneering. Il telaio è La sfida eco-tech costruito con materiali compositi derivati dalle competizioni, i motori sono due e la ve- locità massima superiore ai 300 orari. An- che per questo l’aerodinamica, tra ciclopi- che prese d’aria, linee incrociate con forme per i bolidi del futuro capsulari ed uno spoiler posteriore grande quanto una pala eolica, è di una complessità straordinaria. Il nome è invece omaggio ad un’orchidea nativa di Singapore e le portie-

MATTEO MORICHINI peal trasversale che attrae multinazionali e piccole realtà; a loro volta supportate da ortiere come orchidee, voltag- grandi nomi del motorsport come Williams. gio a turbine, tecnologie da For- Segnali da un movimento in ascesa dove al mula 1 e Formula E. L’alta velo- di là della retorica ecologica, le emissioni ci cità pulita e silenziosa prende sono ma sono comunque minori ed arrivano forma e forme; ma a discapito da altre fonti e processi. Pdei bizzarri esordi da Cina e oriente in terra L’altra grande sfida del settore perfor- Svizzera, non è affatto detto che la sportiva mance “voltaiche” riguarda l’autonomia. del futuro abbia un cuore al litio. Sulla falsariga dei sistemi ibridi, ogni Secondo alcuni membri dell’establish- “player” ha un metodo per fornire energia al- ment è la stessa raison d’etre della supercar la sua “sportiva” elettrica. Complice un mar- ad essere umiliata dall’assenza di rumore keting che dovrebbe far riflettere molti co- tanto che a Ginevra 2016 Marchionne di- struttori - e i vari endorsement da Holly- chiarò: «La Ferrari elettrica è quasi un con- wood e Cupertino - l’attuale marchio di riferi- cetto osceno». La strategia di Porsche inve- mento è la Tesla. Ma oltre all’acclamata ame- ce, abituata ad illuminare nuovi percorsi tec- ricana in abito bianco Iphone, le strade han- nologici danzando su un proverbiale equili- no già avvertito il sibilo della Mercedes SLS brio tra prestazione, design e fruibilità, è in- “ali di gabbiano” a zero emissioni con carroz- vestire cifre faraoniche sulla candida Mis- zeria verde fluo. Renovo Coupe e Rimac Con- sion-E per offrire al mondo una valida alter- cept One rappresentano invece improbabili re emulano l’apertura dei suoi petali. Gli in- PORSCHE MISSION E nativa alla Tesla Model S a partire dal 2019. variazioni sul tema mentre una particolare terni provengono da un’azienda scozzese fa- La concept elettrica della In generale e come dimostrano prototipi, versione di Chevrolet Corvette da 700 caval- mosa per il più basso impatto ambientale Porsche è prevista sul novità in cantiere e a loro modo le novità li e 350.000 dollari, ha raggiunto i 299 orari. nella lavorazione della pelle ma tale dedizio- mercato non prima del 2020 Denbrobrium e Techrules GT96, il trittico Da questo punto di vista la Porsche Mis- ne “green”, forse, meritava rivestimenti più Quattro ruote motrici, due velocità, batterie e zero emissioni ha un ap- sion E con quattro ruote motrici, due motori naturali. motori elettricicon La Techrules GT96 da Beijing si presenta un’autonomia di 500 a Ginevra con una propulsione elettrica sui chilometri e una potenza Ora velocità, batterie e zero generis composta da sei motori (due sulle complessiva di oltre 600 Cv impatto hanno un appeal ruote anteriori, quattro in quelle posteriori) supportati dalla tecnologia TREV; che signi- trasversale che attrae fica veicolo elettrico con ricarica a turbine. multinazionali e piccole realtà Ogni (micro) turbina si occupa di rifornire di elettricità una batteria e per compensare al peso di tutto il sistema, la monoscocca è in e seicento cavalli prevista per il 2020 sarà un carbonio e la coppia da cingolato. I cavalli di- vero affare. I prezzi della berlina elettrica do- chiarati sono 1030 per uno zero a cento in vrebbero essere simili a quelli della Paname- 2.5 secondi e 347 orari di velocità massima. ra e il modello, che regalerà a Zuffenhausen La GT96 è predisposta alla metamorfosi ibri- 1400 nuovi posti di lavoro, è già uno dei più da e dovrebbe essere compatibile con carbu- attesi del decennio. Per ora il confronto con ranti come il kerosene. Idea strampalata? la Model S è solo teorico ma i numeri suggeri- Anche ma non troppo perché nella corsa alla scono che la Mission-E avrà un tempo da ze- velocità elettrica - che alterna esercizi di sti- ro a cento appena più alto ma anche un pizzi- le con soluzioni concrete e sostenibili - ogni co di autonomia in più. Il range dovrebbe su- strada alternativa merita di essere esplora- DENDROBIUM DI VANDA ELECTRICS perare i cinquecento chilometri e basterà un ta.

quarto d’ora di corrente per ricaricare fino ©RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica RAUTO MARTEDÌ 7 MARZO 2017 39 La storia

La favola / le di più ampio respiro. Infatti l’obiettivo Una storia d’altri tempi: il preparatore non è più solo quello di proporre un’icona del passato ma di sviluppare nell’ambito per le gare talmente bravo da diventare il braccio destro del gruppo Renault-Nissan un nuovo brand del costruttore e creare un vero e proprio marchio con appeal sportivo e con caratteristiche “premium” sul quale costruire una piccola gamma di prodotti di élite. Anche per que- sto motivo il gruppo ha deciso che le Alpine saranno distribuite nei mercati globali at- traverso una struttura autonoma di conces- sionarie dedicate. La nuova Alpine, intesa come modello, è Alpine, alzati e corri volutamente una “riedizione” della A110 che rimane la Alpine più nota, caratteristi- ca e soprattutto bella, tanto quanto basta a piacere oggi e contemporaneamente ri- chiamare subito un successo storico, capa- un mito francese ce di affermarsi nei rally come in circuito. L’estetica ha quindi un’impostazione volu- tamente retro anche se tutto il resto è inve- ce attuale per permettere a questa sporti- va di essere competitiva nei confronti della sportive “vere” di oggi sul piano della fruibi- ritorna su strada lità e delle prestazioni. Come l’Alpine 110 era piccola e agile, es- senziale ai limiti della claustrofobia, così la nuova ha dimensioni compatte, da piccola GT, ma un abitacolo non estremo e quegli La sfida Renault equipaggiamenti minimi (per esempio un vano portabagagli!) per poter essere utiliz- zabile normalmente. I valori di base sono la leggerezza e l’agili- DANIELE P.M. PELLEGRINI tà, vale a dire le caratteristiche di guida tipi- Il nuovo modello conserva il nome che delle outsider rivali della grandi sporti- L’idea? a storia è quella classica del pre- della mitica A110: agile ed ve. La leggerezza è l’elemento centrale del paratore tanto bravo da diventa- progetto della nuova vettura come della fi- re il braccio armato del grande essenziale, una Gran Turismo losofia tecnica del marchio e ciò di esprime L costruttore nelle competizioni e con motore 4 cilindri, due litri in tutti gli elementi, compresi quelli che Spingere poi entrare in azienda a tutti gli equipaggiano l’abitacolo a partire dai sedi- effetti come un marchio vero e proprio, con li sportivi e avvolgenti, realizzati in mate- il suo ruolo e i suoi modelli. E’ la favola riali leggeri fino ad ottenere un peso finale dell’Alpine che, come quella di Cenerento- contenuto in soli 13 kg. un brand la, ha il gusto del classico e quel tocco di no- Sempre secondo la tradizione il motore è stalgia per quelle piccole sportive derivate derivato dalla produzione di serie Renault dalla serie che hanno segnato un’epoca. e in questo caso si tratta del quattro cilindri sportivo Ora Alpine ci riprova o, meglio, Renault 2 litri sovralimentato con turbocompresso- ha deciso di sfruttare il suo marchio che per re utilizzato in diversi modelli in versione tanto tempo era stato abbandonato per RS. Per la Alpine la base è quella del propul- l’impossibilità (si era detto) di utilizzarlo sore della Megane RS Cup S con una messa Non solo in modo profittevole. Sarà per i tempi più fa- a punto specifica; di conseguenza il gruppo vorevoli, sarà per il fatto che l’immagine motore-cambio posteriore non sarà più lon- sportiva del gruppo è stata ricostruita con gitudinale a sbalzo (come nelle Alpine clas- l’attività in formula 1 e le versioni RS dei siche) ma trasversale. Le prestazioni sono un’icona modelli di grande produzione; comunque ovviamente orientate alla maneggevolez- sia la decisione tanto attesa dagli appassio- za e allo scatto nei percorsi “guidati” e nati è stata presa e una nuova Alpine ripor- Per ottenere caratteristiche aerodinami- da corsa terà su strada il fascino e la personalità del- che all’altezza dei tempi la parte inferiore le celebri “berlinette” francesi protagoni- della carrozzeria sarà interamente carena- ste dell’attività sportiva Renault negli anni ta e profilata in modo da ridurre il coeffi- settanta. ciente Cx e sfruttare l’effetto suolo per otte- Il gruppo Renault ci pensava da tempo, nere una certa deportanza ad alte velocità. senza però avere mai il coraggio di partire La riedizione dell’icona Alpine avrà co- veramente; anche il tentativo di unire gli me in molte realizzazioni del genere i cri- sforzi con l’inglese Caterham (piccolo co- smi della “serie limitata” in quanto la pro- struttore specializzato in vetture superes- duzione verrà avviata con i 1955 (dalla da- senziali, oltre che all’epoca titolare di una ta di fondazione della società) esemplari scuderia di Formula1 equipaggiata con mo- della Premiere Edition, già prenotabili con tori Renault) si era chiuso nel 2014 con un l’indicazione del numero di telaio desidera- rapido divorzio, dopo meno di due anni di to, versando una caparra iniziale di 2000 effettiva collaborazione. LE GARE NEGLI ANNI SESSANTA euro, mentre le consegne avranno inizio su- Il recupero del marchio Alpine, fra neces- La Alpine ha gareggiato e vinto bito dopo la presentazione ufficiale al Salo- sità e passione, è così tornato esclusivamen- in pista nei rally. Sotto, il nuovo ne di Ginevra con un prezzo inferiore ai te nelle mani di Renault che a questo punto modello al debutto a Ginevra 60.000 euro.

lo ha trasformato in un progetto industria- che conserva il nome A110 ©RIPRODUZIONE RISERVATA