Villetta Barrea. Il Paese Dei Cervi
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Villetta Barrea. Il paese dei cervi. Caro amico lettore devi sapere che negli anni ho scoperto che oltre a tutti miei mille difetti ho un pregio che trovo bellissimo: riesco ancora a stupirmi di fronte al bello come fossi una bambina. Annullando totalmente le mie preoccupazioni e a concentrarmi per momenti e ore, sulle cose che mi piacciono profondamente. Questo blog poi mi da modo anche di esaltare questa cosa all’ennesima potenza, proprio perché osservo i miei piatti, li fotografo, li assaggio in una sorta di meditazione e studio che impegna totalmente la mia mente. Stessa cosa per i viaggi. Viaggerei di continuo anche se purtroppo, visto che non sono ancora milionaria, pratico molto meno di quello che vorrei. Solo che quando viaggio inglobo così tante nozioni e immagini che poi voglio assolutamente raccontare al mondo intero. Per fortuna ora ho il blog…la mia piccola creaturina che mi fa esaurire, che mi ha fatto innamorare ma che soprattutto mi da la possibilità di condividere. Villetta Barrea Oggi quindi voglio raccontarti la mia esperienza a Villetta Barrea ribattezzato da molti “il paese dei cervi”, le mie passegiate, le mie sudate, i miei lauti pranzetti e la bellezza che hanno visto in tutto questo i miei occhi. Se hai letto il primo articolo su questa vacanza in Abruzzo già sai che Villetta Barrea è un piccolo paese in provincia dell’Aquila che si trova nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La zona è strategica, due ore di macchina da Napoli, due da Roma. Quindi tantissime persone possono godere della zona con uno spostamento minimo. E ne godono infatti, tanto che qui soprattutto ad Agosto, il centro è preso d’assalto. Noi per fortuna siamo stati in vacanza a metà settembre. Arrivati in compagnia della bomba d’acqua che ha imperversato dal nord al sud! Gufando contro la pioggia in una maniera che toccava il fantozziano ci siamo risvegliati il giorno seguente con un sole tenue che poi è sfociato in estate piena e ci ha dato la possibilità di godere a pieno di questi magnifici paesaggi. Non solo abbiamo visitato paesi ma anche fatto escursioni, visite a musei, laute cene e tanto altro!!! Amici di Villetta Soprattutto in questo posto mi sono innamorata delle persone che ho incontrato, autentiche in ogni loro aspetto! Ho trovato la simpatica signora ad accoglierci all’appartamento sempre sorridente, calma e tranquilla. Amante degli animali come non mai. Ho incontrato il negoziante sempre arrabbiato e la negoziante sempre allegra a toccare l’euforia, l’oste che sembrava Joele Dix, una dolce e gentile cameriera assessore in carica e futura imprenditrice. E poi due concittadini strainnamorati di Villetta e che vengono qui da ben sette anni. La loro oasi per riprendersi dalla stagione estiva. Insomma se mi venite a dire che i paesini di montagna sono tristi e poveri di cose interessanti fate un giro alla panchina dei vecchietti e ditemi se non ne uscite che siete un pozzo di sapienza, ma non solo, qui il sindaco è donna e giovanissima!!!! Poi c’è una categoria a parte: i fotografi seriali. Quelli che non sono di qui ma vengono in vacanza e passano ore e ore immersi nella natura, immobili e mimetizzati per uno scatto che immortali nei loro occhi e nei loro cuori la bellezza di questi animali liberi e felici. Una passione incredibile. Amici virtuali… Tornando a casa poi ho conosciuto altre persone, tutte caratterizzate dall’amore per Villetta, non li ho incontrati fisicamente ma virtualmente sul tanto amato FacciaLibro! Loro sono i protagonisti del gruppo “Amanti di Villetta Barrea“!!! Alcuni di loro mi hanno aiutato a superare il trauma del ritorno, quando l’ansia dell’idea dell’ufficio, delle commissioni, delle bollette si scontra con il ricordo dei cervi che brucano nel giardino della scuola e della vista mozzafiato sulle montagne. Insomma una roba da pubblicità della Costa Crociere! “Villetta impossibile da dimenticare!” Molti di loro sono stati così gentili che mi hanno anche mandato delle foto da condividere in questo articolo!!!! Li ringrazio veramente tanto! Ma perché questo piccolo paesino abruzzese è così amato? Ah caro amico mio te lo dico subito…perché qui i suoi principali abitanti sono loro… Foto di Mamaghella Suriano e anche loro… Foto di Giuseppe Maori e poi ancora loro… Foto di Giuseppe Maori ….e poi perché sei circondato dal verde e dalla natura incontaminata, vera padrona di tutto! Foto di Silvia Virgilio Foto di Gabriella Gabrieli Una padrona di casa che lascia il segno, soprattutto nel cuore dei più piccini, che possono vedere in libertà animali bellissimi! E così facendo acquisiscono un profondo rispetto per ciò che li circonda. Foto di Gabriella Gabrieli Dove vedere i cervi… Per vedere i cervi ti consiglio di andare lungo il corso d’acqua che passa a Villetta, ma nella realtà ti potrebbe capitare di incontrarli per le strade, davanti al tuo cancello rientrando dalla cena al ristorante o anche mentre il mattino porti via l’immondizia. Il mio incontro più bello è stato proprio mentre caricavamo la macchina per tornare a casa. Portavo via le ultime cose e mi sono diretta verso il fiume per un saluto, niente di fatto però. Sconsolata mi giro ed eccoli lì: due esemplari bellissimi che mi fissavano. Incrociare lo sguardo con questi animali è una di quelle sensazioni che non scorderò mai. Eravamo vicinissimi e quegli occhi grandi e scuri mi sono passati da parte a parte. Un colpo di fulmine insomma. Foto di Gabriella Busacca Saxida Immersi nel verde Oltre che rimanere estasiati alla vista di questi meravigliose creature perdersi, ovviamente metaforicamente, nel verde è stata la cosa più bella, una sensazione di totale libertà. Frenata da Enry, il mio compagno, nonché parte razionale in merito, che riusciva a seguire i sentieri e che mi riportava sulla corretta via, abbiamo camminato senza sosta in sentieri dove incontrare qualcuno è stata una vera sfida. Le escursioni sono tutte bellissime e abbastanza facili da fare, ovviamente è sempre bene munirsi di cartina e chiedere informazioni al centro turistico su durata e complessità del percorso. Nei nostri sentieri abbiamo visto la Camosciara e le sue bellissime cascate, partendo dalla Val Fondillo siamo arrivati alla Grotta delle Fate, che però purtroppo era secca a causa delle piogge molto scarse. Abbiamo inoltre fatto il percorso sul monte Mattone, scoperto Passo Godi e tanto altro… ma soprattutto è stato bello sentire la terra sotto le suole delle scarpe, il vento, il sole, è stato bello ritrovare un ritmo di vita più autentico che altre vacanze non ti sanno dare. E poi fermarsi sdraiati nei prati ad ascoltare il nulla, sentire i bramiti dei cervi che lottano per la supremazia, un vero e proprio paradiso terrestre che in questo periodo abbiamo sentito veramente nostro. Su antichi e nuovi sentieri… Uno dei percorsi che più mi è piaciuto è stato quello del Tratturo che parte da Civitella Alfedena, un piccolo borgo situato proprio davanti a Villetta Barrea. Il borgo finemente ristrutturato ha anche un museo che parla proprio dei sentieri della transumanza, attività principale di queste terre di montagna. Percorrerlo è come tornare indietro nel tempo e sentirsi come nel libro l’Alchimista, sospesi in una realtà fatta di rocce e sentieri, immaginando i pastori che percorrevano questi posti in compagnia dei loro cani e delle loro pecore. Sempre circondati da ruscelli, fonti e viste da far perdere il fiato. Durante questo percorso abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare le pecore che stavano tornando alla loro casa fedelmente scortate dai cani che ci tenevano ben alla larga. Bellissimo è stato anche salire sul monte Mattone, una salita abbastanza pesante ma con un arrivo spettacolare. In più per tutto il percorso siamo stati circondati dai bramiti dei cervi. Peccato non aver potuto abbandonare il sentiero per inoltrarci ancora di più nella foresta e vederli, ma la leggera pioggia che ci accompagnava, sconsigliava l’eccesso di avventura. Arrivare in cima è stato bellissimo. Una vista da mozzare il fiato e una grande soddisfazione, perché forse arrivare in vetta è un po una metafora di vita: la fatica e l’impegno pagano sempre! Mangiando… E così si tornava a casa la sera, stanchissimi ma felici, nel nostro piccolo ma confortevole appartamento mangiavamo qualcosa, oppure doccia e poi ancora fuori a sperimentare le delizie culinarie del posto. Noi abbiamo mangiato bene al “Il Pescatore” dove non hanno la certificazione AIC ma si sono prodigati comunque per me. Per fortuna ho potuto assaggiare gli orapi, uno spinacio locale di alta montagna molto saporito. Se vieni qui te li consiglio vivamente. Lo chef mi ha stupito anche con degli spaghetti gluten free ai funghi selvatici, una montagna di spaghetti con una montagna di funghi. Buonissimi! E guai a chiedere porzioni più piccole! Formaggi e salumi Immancabili gli arrosticini che si sciolgono in bocca!!! Mamma scusami ma quelli che mi cucinavi tu non hanno nulla a che spartire. PS. La tua faraona rimane comunque imbattibile! Qui ho anche assaggiato la mia prima trota! Buonissima! Straordinari gli affettati, i formaggi, le ricotte, e il vino. Insomma nelle montagne d’Abruzzo sicuramente non mancano le possibilità di fare un’esperienza culinaria unica. Mancano in questa zona dei ristoranti certificati ma potete comunque comperare ottimi prodotti da gustare in seguito, con calma, e magari farne dei regali che valgono 1000 volte i souvenir da salotto. Parola d’ordine autenticità. Visitando questa parte d’Abruzzo sono ritornata con tanto di più nel cuore, sono ritornata felice, rilassata, ma soprattutto con la consapevolezza che l’incontro e non lo scontro con la natura è possibile. Villetta Barrea è il paese dei cervi e delle persone che con loro sanno convivere, anche se non di rado capita di vedere qualche signora che insegue con scopettone in mano qualche cervo divoratore di fiori e aiuole.