REGIONE AUTONOMA SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA n. 3 “ Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli”

VERBALE n. 1/2019 della Conferenza dei Sindaci di data 08 aprile 2019

Come da convocazione del Presidente dd 29/03/2019, si è tenuta il giorno 08 aprile ore 18.00, la seduta della Conferenza dei Sindaci per discutere sui seguenti punti posti all’o.d.g.:

1. Parere su documento di programmazione Piano Attuativo Locale (PAL) 2019

2. Varie ed eventuali.

Presenti (32): i Comuni di , , , , , , CASTIONS, , , , , FORGARIA, , , , MALBORGHETTO, , , , , , , , , RESIA, , , SAN DANIELE, SAN VITO, , , . Assenti giustificati : Comune di , . Sono altresì presenti: il Commissario Straordinario dott.Tonutti, il Commissario straordinario con funzioni di Direttore dei Servizi Socio sanitari dott.Caporale, il Commissario straordinario con funzioni di direttore amministrativo dott.ssa Elena Cussigh, la Dirigente Aziendale dott.ssa Garbo. l’Istruttore Amministrativo Mazzolini che funge da verbalizzante.

1° punto all’odg Il Presidente Borghi porge il benvenuto ai colleghi Sindaci e ai delegati, ringrazia il Commissario Straordinario per essere presente. Introdotto il 1° punto all’odg chiede al Commissario, dott. Tonutti, di presentare il PAL. Il Commissario informa che le linee regionali non prevedono nuovi investimenti ma bisognerà sviluppare quelli in atto riguardanti i lavori su Codroipo, Gemona , San Daniele e per il nuovo lotto di Tolmezzo. Seguiranno incontri specifici coi rispettivi Comuni. Passa la parola alla dott.ssa Cussigh che sottolinea la transizione di questo 2019 che, come previsto dalla legge di riforma, ha visto il commissariamento dell’AAS 3 con la prospettiva di una nuova organizzazione che porterà la fusione con l’ Azienda udinese e parte della friulana. Questo è un anno che va in continuità con quelli precedenti, quindi, si confermano i livelli organizzativi e la programmazione aziendale già in atto. Passa, quindi, ad illustrare i punti più significativi come da slides allegate (all.01) assieme alla dott.ssa Garbo che spiega alcuni dati di attività. Il Commissario sottolinea che questi dati risentono dei confini che ha attualmente l’Azienda; il trend dei prossimi anni sarà diverso visto il nuovo assetto territoriale, forse ci sarà un pò di fuga verso l’Azienda goriziana ma l’obiettivo è, comunque, lasciare gli utenti nelle sedi periferiche cercando di potenziarle. Il Presidente Borghi rimarca che questo appuntamento annuale per esprimere il parare al PAL non è solo un atto dovuto ma, è un importante momento di confronto. La Regione dà le indicazioni tecniche e generali però anche i Sindaci devono metterci qualcosa. L’ossatura sono la legge di riforma sanitaria, le linee che sono state emanate dalla Regione e le politiche che il Commissario intende portare avanti ma, anche, le indicazioni della Conferenza dei Sindaci. Nella Legge Regionale 17 del 2014 sono definite le funzioni, i ruoli e i rapporti tra l’Azienda e le Amministrazioni Comunali. Ritiene fondamentali i passaggi ed i confronti con i Sindaci per qualsiasi cambiamento. Le linee di gestione sono tecniche ma, non sono centrate sui modelli organizzativi che devono essere impostati per portare migliorie alla popolazione perché questo deve essere l’obiettivo di fondo! Leggendo il PAL il Presidente si pone delle domande: ci sono in questo documento le risposte adeguate alle seguenti domande: E’ Potenziata l'assistenza primaria? Vi è un equilibrio delle risorse tra i settori nei quali viene espletata l'attività? E’ stata rafforzare la collaborazione con le comunità e gli enti locali? Abbiamo Valorizzare il ruolo e il coinvolgimento dei cittadini e dei loro rappresentanti? Siamo stati in grado di Mantenere una pianificazione calibrata sui bisogni delle persone senza soluzione di continuità? La nostra rete dei servizi è adeguata ai bisogni? Le nostre strutture erogano cure sicure? Queste sono le informazioni che interessano ai Comuni e che vorremmo trovare nel PAL, perché sono gli Amministratori comunali che intercettano le situazioni più sfavorevoli e devono dare risposte ai cittadini. Nel 2015 da piccola azienda è diventata grande e disomogenea; è stato difficile, soprattutto all’inizio, ma con un importante lavoro di squadra e di mediazione si è cercato di uniformare i vari territori e di capirne le criticità. L’eredità che ci portiamo era un impegno sulle seguenti linee di lavoro: creare una cultura organizzativa comune, consolidare la struttura aziendale, garantire l assistenza sanitarie e sociosanitaria, orientare organizzazione affinché vada incontro al cittadino, sviluppare ospedali e distretti, sviluppare AFT e CAP, utilizzare indicatori di performance ed esito x misurare, perseguire l’equilibrio economico e finanziario.

Ora si ricomincia ma, forti dell’ esperienza fatta, bisogna considerare e portare avanti le cose positive ben consapevoli che quello che valeva per gli anni scorsi ora non ha la stessa valenza. Il documento ha la stessa articolazione degli anni precedenti e non ci sono grandi cose ma fa alcune puntualizzazioni e richieste: - chiede i risultati costi/benefici per quanto riguarda le AFT e anche la riorganizzazione dei CAP, ribadendo che gli stessi devono essere posizionati in luoghi strategici e visibili - chiede aggiornamenti sull’assistenza pediatrica; - chiede attenzione per le Case di Riposo auspicando che riclassificazioni e accreditamenti non portino svantaggi perché si deve garantire gli stessi diritti ma, non dare a tutti la stessa cosa ma la cosa migliore per ognuno; - sul discorso delle risorse umane chiede le azioni in atto per la copertura delle SOC e se si deve procedere all’unificazione delle mediche di San Daniele e Tolmezzo: - evidenzia che ci sono ancora tanti soldi da utilizzare per investimenti; - per quanto riguarda il bilancio e la nota illustrativa sono estremamente sintetici.

Ore 19.10 escono i rappresentanti di Malborghetto e Forni Avoltri

Il Commissario, in riferimento al bilancio, spiega che, non ha ben chiaro il motivo, ma la Regione ci deve ancora trasferire 3 milioni di euro che però dovrebbero arrivare. Sulle strutture complesse si procede con le nomine; va in pensione il dott. Di Piazza e uscirà a breve il concorso. Il Sindaco Brollo (Tolmezzo) esprime parere positivo per quanto riguarda gli investimenti e il potenziamento del Pronto Soccorso ma evidenzia la necessità di sostituire il palliativista oncologico che è andato via ed è un servizio importante e chiede notizie sulla continuazione del percorso del CAP di Tolmezzo, anche in considerazione del fatto che il Comune ha già eseguito dei lavori. Il Sindaco Gorza (Castions) si presenta al Commissario visto che non ha avuto modo di conoscerlo. Nell’ultimo Pal approvato c’era un’Azienda senza debiti ed era, da un’analisi esterna, una “buona” azienda. Questo è stato il frutto di un buon lavoro tra la Direzione aziendale e la Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci condiviso con numerosi incontri nei vari territori. Al di là dei numeri, che sono quelli dello scorso anno, lamenta il silenzio assoluto tenuto dall’insediamento della nuova Direzione. Non serve venire in questa sede solo per avvallare un documento, i Comuni vogliono essere coinvolti prima. Preannuncia che non esprimerà parevole favorevole anche perché, sono già due anni che si discute del progetto di rivisitazione del territorio della Medio Friuli e ora si deve ricominciare di nuovo. Replica il Commissario che le linee di gestione sono state licenziate il 22 marzo e i tempi tecnici per degli incontri preliminari non ci sono stati. Capisce e condivide la richiesta di Gorza sostenuta anche da Borghi in ogni incontro del Cal. Propone di fare incontri territoriali già a partire dal prossimo mese di agosto. Rispondendo a Brollo, da un anno a questa parte, in Regione c’ è stata una seria rivalutazione dell’efficacia dei CAP e su quello di Tolmezzo si sta considerando l’opportunità visto che c’è già l’ospedale. Interviene il Sindaco Revelant (Gemona) evidenziando che il Pal è, comunque, una sintesi di una riforma mai digerita dalla comunità gemonese e sul Presidio va fatta una serie analisi. Il Sindaco Daici (Artegna) sottolinea che questo Pal riprende una serie di attività che sono già state approvate in questa sede. Sicuramente bisogna recuperare e difendere la partecipazione dei Comuni ma le linee di gestione sono le stesse. Infatti anche il Sindaco Pirrò (Moruzzo) per questo motivo non ritiene corretto dare un parere sfavorevole al documento. Il Sindaco Marchetti (Codroipo) comunica che il suo voto era inizialmente contrario perché ritiene fondamentale la preliminare condivisione almeno in rappresentanza, come già espresso da Gorza. Pur comprendendo gli sforzi del Commissario, che ha personalmente conosciuto il 13 febbraio quando si è discusso di diverse criticità del distretto del codroipese, si dichiara preoccupato perché assiste ad un continuo depauperamento del territorio. Condivide la proposta del Commissario di fare delle riunioni per ambito dove confrontarsi con l’Azienda, a partire da settembre dopo il rinnovo delle varie amministrazioni, e per questa proposta il suo voto da contrario diventa astenuto. Il Sindaco Sandruvi (Montenars) premettendo che ha sempre votato contro ai precedenti Pal preannuncia la sua astensione come segnale di una richiesta di confronto. I Sindaci sono i rappresentanti del territorio e devono sapere cosa fa l’Azienda e i cambiamenti che devono essere attuati. Bisogna certo parlare di unione, confrontarsi perché la gente ha bisogno di credere al servizio sanitario. Invita il commissario, nei limiti delle sue possibilità e della durata della sua nomina, ad ascoltare i Sindaci che devono esprimere le necessita dei territori. Ringrazia il Presidente per lo sforzo fatto nell’analisi del PAL e per le sue puntuali osservazioni. Il Presidente chiude ribadendo la necessità di riorganizzarsi, di articolare le Rappresentanze e di incontrarsi perchè i Comuni vogliono essere sentiti prima del confezionamento di questi atti e non dopo.

Non essendoci altri interventi il Presidente chiede alla Conferenza di esprimere parere al PAL proponendo il seguente deliberato:

Tutto ciò premesso la Conferenza dei Sindaci:

RICORDATA la LR 27/2018 art 7 e la LR 17/14 art 13 ove sono richiamate le funzioni della “Conferenza dei Sindaci” che è l'organismo attraverso il quale i Comuni: • esprimono i bisogni di salute delle rispettive Comunità locali e li rappresentano alla Regione • esprimono parere obbligatorio ed eventuali osservazioni sul Piano Attuativo Locale(PAL) • verificano l'andamento generale dell'attività delle Aziende per l'Assistenza Sanitaria

CONSIDERATO che il Piano Attuativo Locale è il documento Aziendale di programmazione strategica annuale che definisce gli obiettivi e le politiche gestionali da perseguire;

RILEVATO che il PAL è un documento tecnico obbligatorio redatto secondo le forme ed i contenuti della DGR n. 2514 del 28.12.2018 "Linee per la gestione del servizio sanitario e sociosanitario regionale - anno 2019”;

PRESO ATTO che questo PAL deve rappresentare e dare risposte ai bisogni di salute di tutti gli abitanti dei 68 comuni dell'AAS 3;

CONSIDERATO che il percorso di analisi, partecipazione e consultazione condiviso dall’AAS 3 con gli enti Locali è la metodologia più efficace per cogliere e disegnare una pianificazione generale da trasformare in azioni pertinenti, efficaci ed , aderenti ai veri bisogni espressi dalle nostre eterogenee comunità;

RILEVATO che in questo momento il SSR è oggetto di nuova riforma;

CONSIDERATO che l’ AAS 3 confluirà nella nuova “Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASU FC) “come da art 3 LR 27/18;

PRESO ATTO che dal 1/01/2019 vi è stato il cambio della Direzione Strategica dell’AAS 3 con l’affidamento della stessa a una gestione commissariale;

PRESO ATTO che la modifica alla legge 26/2014 ha, di fatto, variato la composizione della Rappresentanza alla quale era stato affidato il mandato di concertare la predisposizione del PAL con l’Azienda;

VISTO che i principi guida del documento di programmazione si confermano su: sicurezza delle cure, appropriatezza, equità, efficienza e sostenibilità economica;

VALUTATO che rimangono invariate molte delle linee di lavoro precedentemente concordate;

PRESO ATTO che il documento non contiene alcun richiamo alla riorganizzazione dei servizi in essere;

VALUTATO il documento contabile da dove emergono significativi scostamenti tra la proiezione dei costi per l’anno 2018 e le poste in previsione indicate dal documento previsionale per il 2019;

RISCONTRATO il rischio di un sotto finanziamento rispetto alla spesa storica che potrebbe limitare l’attività assistenziale;

VALUTATE le relative osservazioni pervenute dai Sindaci o loro delegati

esprime parere positivo al documento PAL 2019 con le annotazioni sotto riportate:

- la Conferenza dei Sindaci richiama il Commissario a impegnarsi e farsi carico di illustrare e proporre alla Conferenza ogni progetto di modifica dei modelli organizzativi e di ridistribuzione dei servizi; in modo particolare per quanto attiene le perimetrazioni Distrettuali e le funzioni ospedaliere. - auspica che sia ripristinata la metodologia operativa in cui la Direzione Strategica Aziendale intrecci un continuo e serrato confronto con gli enti locali al fine di predisporre documenti di pianificazione generale condivisi; -invita la Regione FVG ad erogare un’ulteriore assegnazione di risorse al fine di assicurare almeno la copertura del maggior costo della spesa corrente derivati dagli adeguamenti contrattuali per il personale

Il documento viene approvato con 23 voti favorevoli e 7 astenuti (Castions, Basiliano, Bertiolo, Codroipo, Gemona, Montenars, Tolmezzo)

Il Presidente dichiara conclusa la Conferenza alle ore 19.50.

Letto, approvato e sottoscritto

La Segretaria Verbalizzante Il Presidente della Conferenza f.to Mazzolini Polonia Marzia f.to Dott.Gianni Borghi