Della Società Ligure Di Storia Patria

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Della Società Ligure Di Storia Patria ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA NUOVA SERIE XLIX (CXXIII) FASC. I GENOVA MMIX NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 L’ARCHIVIO DI WILLIAM PIASTRA INVENTARIO a cura di STEFANO GARDINI William Piastra William Piastra William Piastra nasce a Genova il 13 febbraio 1920 da Gino e Maria Oppizio 1. L’infanzia e la prima giovinezza sono segnate dalle precarie con- dizioni economiche del nucleo familiare. Il padre è poco presente e non è in grado di provvedere alle necessità vitali della famiglia. A causa della sua atti- vità di sindacalista, proprio nei primi anni della vita di William, quando i suoi figli Gino Maria e William hanno rispettivamente meno di quattro e un anno, ha già scontato oltre due anni di carcere preventivo. Un racconto appartenente alla mitologia familiare tramanda che il pic- colo William avrebbe mosso i primi passi in una stanza adiacente alle camere di sicurezza della Questura di Genova, allora site nella torre di Palazzo Du- cale, affidato alle cure di un secondino mentre i suoi genitori erano a collo- quio 2. Al di là della sua credibilità, questo fatto è carico di una ricca valenza simbolica. Il primo ricordo d’infanzia per William è la partenza del padre per l’esilio: « Non ricordo perché io andai con mia madre ad accompagnare mio padre fino a Venti- miglia. Ricordo benissimo, che andammo a mangiare in un ristorante dove, prima di mettermi a tavola, mi lavai il viso ma che il sapone mi bruciò gli occhi e mi misi a pian- gere... Eccomi poi in strada, io, mia madre e mio padre. Ad un tratto un’automobile si ferma presso di noi. Vi sale mio padre e l’auto riparte a tutta velocità. Soli mia madre ed io; nella strada avvolta “in un magnifico tramonto d’annunziano”; mia madre piange si- lenziosamente » 3. Nel settembre del 1925 il padre scrive di aver subito quattordici arresti e scontato trenta mesi di carcere preventivo, a cui bisogna aggiungere circa ——————— 1 Su Gino Piastra v. la biografia alle pp. 79-94, su Maria Oppizio v. nota 97. 2 Società Ligure di Storia Patria (d’ora in poi SLSP), Archivio Piastra, 51/167. 3 Ibidem. — 59 — un anno di esilio in Francia 4; nei primi cinque anni di vita di William è quindi evidente che la figura paterna fu assente. A far fronte alle esigenze materiali della famiglia fu uno zio di Maria Oppizio, Michelangelo Marchioni 5, dirigente delle Regie Poste. Il “barba”, scapolo e senza figli coabitava con il nucleo familiare, provvedendo con il suo stipendio al sostentamento e alle spese d’affitto dell’appartamento di corso Galliera 6. In questa casa, nonostante le difficoltà, l’infanzia di William trascorre come quella di molti bambini, tra giochi e monellerie. Il piccolo William è un bimbo vivace, se non irrequieto; ad appena sei anni è ricoverato per una ferita alla testa procuratasi mentre giocava a scivolare lungo il corrimano delle scale; nulla di troppo grave, un semplice sintomo di esuberante vitalità. Negli appunti da lui raccolti in vista della stesura di un romanzo auto- biografico 7 sulla propria infanzia e giovinezza, gli aneddoti sulle marachelle compiute da William e dal fratello maggiore non si contano. Seguendo un consolidato copione, alla marachella seguiva la scoperta del ‘misfatto’ e la giusta e severa punizione da parte dei genitori. Le idee politiche paterne sono di un qualche impiccio anche nei rapporti con i coetanei; i fratelli Gino Maria e William non sono affatto ben visti in parrocchia e patiscono quindi una certa emarginazione. Esclusi dal circolo parrocchiale giovanile, trascorrono il tempo libero per strada o sul greto del Bisagno dove, in barba alle raccomandazioni materne, giocano scalzi con i monelli del quartiere 8. Per quanto fosse poco presente e poco incisivo sul bilancio familiare, il padre ebbe una parte considerevole nell’educazione di William. Nonostante i ——————— 4 G. P IASTRA , Memorie di un illuso: la truffa rivoluzionaria e quella neo garibaldina . Ge- nova 1925, pp. 131-281. 5 Michelangelo Marchioni figlio di Beniamino e di Luigia Gravotto, nato il 13 febbraio 1872 a Venezia, morto il 2 novembre 1933 a Genova: v. SLSP, Archivio Piastra, 1. 6 Ibidem , 51/167. 7 Ibidem , 51. L’intera unità contiene materiale autobiografico raccolto e organizzato ne- gli ultimi mesi di vita di William Piastra con l’aiuto di Elena Pongiglione. Il romanzo, mai portato a termine, avrebbe dovuto raccontare la vita del giovane Piastra sino alla chiamata alle armi. Quest’unità e la n. 50 sono particolarmente rilevanti per delinearne la biografia. 8 Ibidem , 50/253. — 60 — tempi e la propaganda di regime, rivolta con particolare attenzione ai giovanis- simi, il piccolo William, nell’intimo della vita familiare, fu educato sulla base di valori poco ortodossi. Nella sua cameretta aveva affissi una serie di piccoli ri- tratti fotografici di uomini illustri, eroi romantici e risorgimentali, grandi arti- sti e uomini di lettere; nel numero spiccavano i ritratti di Filippo Corridoni e Amilcare Cipriani 9. Quest’ultimo fu per lui un modello ideale e, come ebbe modo di scrivere, ne ammirava non solo la vita avventurosa, ma soprattutto l’altissimo valore morale derivante dalla coerenza del grande rivoluzionario riminese. Date le premesse non stupisce che già dall’infanzia, alla domanda « cosa vuoi fare da grande? » William rispondesse: « il tribuno del popolo » 10 . Non fu uno scolaro particolarmente brillante; come per molti bambini, la scuola non fu altro per lui che una noiosa incombenza. Terminate le ele- mentari e superato con successo l’esame per accedere al ginnasio, il ricovero della madre lo costrinse a interrompere gli studi: « (...) dovetti fermarmi a casa ad accudire tutti i lavori domestici, compresi il far la spesa, preparare da mangiare e lavare i piatti: tutto ogni giorno per quattro persone. Nel leggere queste righe e secondo il modo attuale di vivere e di pensare, potrebbe esserci commisera- zione per un ragazzino undicenne, così impiegato nei lavori di casa. Ma è sbagliato. Per me non era affatto un lavoro faticoso, soprattutto compensato dal non andare a scuola » 11 . Con il ritorno a casa della madre, William, suo malgrado, torna a scuo- la, ma non viene iscritto al ginnasio, bensì alla scuola tecnica Antoniotto Usodimare; nel frattempo anche il fratello maggiore Ginetto ha lasciato il ginnasio e frequenta un corso di studio per diventare macchinista navale 12 . Si prepara intanto per la famiglia Piastra una serie di eventi a dire poco infau- sti, destinati a mutarne drasticamente le condizioni di vita e le prospettive. Il 2 novembre del 1933, per un malore improvviso, muore lo zio Mi- chelangelo. La famiglia è privata non solo di una persona cara, ma anche dell’unica entrata costante del proprio bilancio. Le mutate condizioni eco- nomiche incidono profondamente sullo stile di vita della famiglia Piastra. La prima conseguenza è il trasloco dalla casa di corso Galliera alle case popolari ——————— 9 Buona parte di questi ritratti si conserva ancora, v. Ibidem, 24. 10 Ibidem, 50/30. 11 Ibidem, 51/167. 12 Ibidem . — 61 — di via Piacenza, il cui più modesto affitto può essere sobbarcato da Caterina Marchioni 13 , nonna materna di William. L’anno successivo William viene bocciato e il padre Gino è ricoverato all’Ospedale civile di Chiavari. Il giovane William trascorre l’estate del 1934 a Nervi, presso i nonni materni, in maniera in fondo piuttosto serena; è al- lora che, date le difficili condizioni economiche della famiglia e su pressione dei nonni, William trova il suo primo lavoro come fattorino, o meglio “gar- zonetto”, presso la ditta Fratelli Prochet, un negozio di porcellane e cri- stallerie sito in via Luccoli 14 . Nonostante la tragica scomparsa del fratello 15 , che certo turba il già provato nucleo familiare, con l’entrata nel mondo del lavoro si apre per William un periodo tutto sommato spensierato. Il fatto di contribuire atti- vamente al bilancio familiare gli consente una certa autonomia. Inoltre la famiglia riesce a lasciare l’appartamento di via Piacenza per spostarsi in una zona più centrale, prima in vico Fiascaie, poco dopo in via di Porta Soprana. L’adolescenza di William è quindi fatta di lavoro e anche di meritato svago; la vita del “garzonetto” lo porta a stringere legami con diversi suoi colleghi coetanei alle dipendenze di negozianti della zona, il tempo libero, in realtà non molto abbondante, trascorre quindi in modo lieto, equamente diviso tra la socialità di regime dei sabati fascisti e quella più spontanea dei fattorini e delle praticanti commesse dei negozi del centro. Come tutti i suoi coetanei William Piastra fu inquadrato nelle organizzazioni giovanili fasciste; come balilla fu mandato due volte alle colonie estive, più avanti, nell’ambito del servizio premilitare, partecipò ad un campo scuola nei pressi di Lavagna; questi impegni in genere non gli furono affatto sgraditi perché implicavano l’assenza giustificata dal lavoro 16 . ——————— 13 Caterina Marchioni figlia di Beniamino e di Luigia Gravotto, sposa Umberto Oppizio il 14 ottobre 1895, poi Giuseppe Bottaro il 2 luglio 1903. 14 Ibidem, 51/167, 202-204. L’attività giovanile di “garzonetto” gli fu di grande stimolo; la familiarità acquisita con porcellane e ceramiche pose le basi di una passione che lo accompa- gnò per tutta la vita. In questa materia giunse ad essere un fine intenditore come testimonia nello scritto: Porcellane del ’700 , in « Rivista Shell italiana », II/5 (1951). 15 Sul fatto si veda oltre a p. 91. 16 Si veda per questi aspetti SLSP, Archivio Piastra, 50. — 62 — Questa vita spensierata continua fino al 17 aprile 1940, giorno della chiamata alle armi 17 . L’evento segna una cesura netta nell’esistenza di Wil- liam Piastra.
Recommended publications
  • Remembering Spain : Italian Anarchist Volunteers in the Spanish Civil War
    Remembering Spain : Italian anarchist Volunteers in the Spanish Civil War Umberto Marzocchi 2005, Updated in 2014 Contents Umberto Marzocchi 3 Introduction 4 Italian Anarchist Volunteers in Spain 6 July 1936 ................................... 6 August 1936 ................................. 8 September 1936 ............................... 10 October 1936 ................................. 11 November 1936 ................................ 13 December 1936 ................................ 15 January, February, March 1937 ....................... 18 April 1937 ................................... 19 May 1937 ................................... 23 Epilogue: the death of Berneri ....................... 26 UMBERTO MARZOCCHI – Notes on his life 27 Note on the Text 30 2 Umberto Marzocchi He was born in Florence on 10 October 1900. A shipyard worker in La Spezia, he became an anarchist at a very early age and by 1917 was secretary of the metal- workers’ union affiliated to the USI (Italian Syndicalist Union), thanks to his youth which precluded his being mobilised for front-line service as a reprisal. During the “Red Biennium” he took part in the struggles alongside the renowned La Spezia anarchist, Pasquale Binazzi, the director of Il Libertario newspaper. In 1920 he was part of a gang of anarchists that attacked the La Spezia arsenal, overpowering the security guards and carrying off two machine guns and several rifles, in the,alas disappointed, hope of triggering a revolutionary uprising in the city. In 1921, vis- iting Rome to reach an agreement with Argo Secondari, he took over as organiser of the Arditi del Popolo (People’s Commandos) in the region; this organisation was to give good account of itself during the “Sarzana incidents”. Moving to Savona, he organised the meeting between Malatesta and the pro-Bolshevik Russian anar- chist Sandomirsky who arrived in Rapallo in the wake of the Chicherin delegation as its Press Officer.
    [Show full text]
  • Centro Studi Sea
    CENTRO STUDI SEA ISSN 2240-7596 AMMENTU Bollettino Storico, Archivistico e Consolare del Mediterraneo (ABSAC) N. 3 gennaio - dicembre 2013 www.centrostudisea.it/ammentu/ Direzione Martino CONTU (direttore), Giampaolo ATZEI, Manuela GARAU. Comitato di redazione Lucia CAPUZZI, Maria Grazia CUGUSI, Lorenzo DI BIASE, Maria Luisa GENTILESCHI, Antoni MARIMÓN RIUTORT, Francesca MAZZUZI, Roberta MURRONI, Carlo PILLAI, Domenico RIPA, Maria Elena SEU, Maria Angel SEGOVIA MARTI, Frank THEMA, Dante TURCATTI, Maria Eugenia VENERI, Antoni VIVES REUS, Franca ZANDA. Comitato scientifico Nunziatella ALESSANDRINI, Universidade Nova de Lisboa/Universidade dos Açores (Portogallo); Pasquale AMATO, Università di Messina - Università per stranieri ―Dante Alighieri‖ di Reggio Calabria (Italia); Juan Andrés BRESCIANI, Universidad de la República (Uruguay); Margarita CARRIQUIRY, Universidad Católica del Uruguay (Uruguay); Giuseppe DONEDDU, Università di Sassari (Italia); Luciano GALLINARI, Istituto di Storia dell‘Europa Mediterranea del CNR (Italia); Elda GONZÁLEZ MARTÍNEZ, Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (Spagna); Antoine-Marie GRAZIANI, Università di Corsica Pasquale Paoli - Institut Universitaire de France, Paris (Francia); Rosa Maria GRILLO, Università di Salerno (Italia); Victor MALLIA MILANES, University of Malta (Malta); Roberto MORESCO, Società Ligure di Storia Patria di Genova (Italia); Fabrizio PANZERA, Archivio di Stato di Bellinzona (Svizzera); Roberto PORRÀ, Soprintendenza Archivistica della Sardegna (Italia); Didier REY, Università di Corsica Pasquale Paoli (Francia), Sebastià SERRA BUSQUETS, Universidad de las Islas Baleares (Spagna); Cecilia TASCA, Università di Cagliari (Italia). Comitato di lettura La Direzione di AMMENTU sottopone a valutazione (referee), in forma anonima, tutti i contributi ricevuti per la pubblicazione. Responsabile del sito Stefano ORRÙ AMMENTU - Bollettino Storico, Archivistico e Consolare del Mediterraneo (ABSAC) Periodico annuale pubblicato dal Centro Studi SEA di Villacidro.
    [Show full text]
  • Poésie D'un Rebelle
    Poésie d’un rebelle. Isabelle Felici To cite this version: Isabelle Felici. Poésie d’un rebelle. : Gigi Damiani. Poète, anarchiste, émigré (1876-1953). Atlier de création libertaire, 2009, 978-2-35104-027-0 <http://www.atelierdecreationlibertaire.com/Poesie- d-un-rebelle.html>. <hal-01359814> HAL Id: hal-01359814 https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01359814 Submitted on 8 Sep 2016 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. ETTE ÉTUDE EST CONSACRÉE à l’œuvre poétique de Gigi Damiani, I SABELLE ELICI C I F grand nom du journalisme anarchiste italien et compagnon I EL Cde route d’Errico Malatesta. Si le parcours de vie de cet F autodidacte commence et se termine à Rome (1876-1953), il le conduit dans de nombreuses métropoles, notamment celles où s’est Poésie SABELLE installée une forte communauté italienne : São Paulo, Marseille, I Paris, Bruxelles, Tunis. Partout il compose des poésies de lutte et d’espoir, surtout dans les moments les plus troubles de l’histoire d’un rebelle italienne et internationale, dont des pans entiers apparaissent ainsi Poète, anarchiste, émigré (1876-1953) sous un angle inédit, tandis que se dessine également le parcours d’un militant qui, quels qu’aient été les sacrifices à accomplir, n’a jamais suivi d’autres chemins que les chemins de la liberté.
    [Show full text]
  • SL/945.08/MIL C a 1898 : Dal Processo a Carrara Alle Cannonate
    SL/945.08/MIL C A 1898 : dal processo a Carrara alle cannonate di Milano / a cura di Beniamino Gemignani. - Massa : Società Editrice Apuana, 1998. - 1 v. ; 33 cm. CDD: 945.08 1. Carrara - 1898 2. Processi Politici - Carrara - 1898 3. Eco del Carrione 29 luglio 1900 : un fatto. - Carrara : G.A.R., stampa 1981 (Carrara : La Cooperativa Tipolitografica). - 46 p. ; 24 cm. CDD: 320.57 1. Anarchismo - Bresci Gaetano 29 luglio 1900 : un fatto / G.A.R. Carrara. - Carrara : edito a cura dei Gruppi Anarchici Riuniti, stampa 1981 (Carrara : La Cooperativa Tipolitografica). - 44 p. : ill. ; 24 625 : libro bianco sulla legge Reale / a cura del Centro di iniziativa Luca Rossi. - Locate Triulzi (MI) : Cento Fiori, stampa 1990. - 437 p. : ill. ; 24 cm. Saggi e interventi di : Ernesto Balducci, Lelio Basso, Cesare Bermani, Sandro Bernasconi, Comitato Pedro, Massimo Croci, Franco Fortini, Umberto Gay, Tiziana Maiolo, Amedeo Santosuosso, Giuliano Spazzali, Angela Valcavi, Gilberto Vitale, Agostino Viviani 75 aniversari fundacional de la CNT : la historia obrera en acciò : exposiciò grafica-documental. - Barcellona : Ajuntament de Barcelona, 1985. - 39 p. : ill. ; 20 cm. Presentazione di Maria Aurelia Capmany CDD: 335.82 1. Anarchismo 75° aniversario de la C.N.T. (Adherida a la A.I.T.) : 1910 1985 : prefigurando futuro. - [S. l.] : C.N.T., 1985 (Madrid : Artes Graficas Minerva, S. A.). - 31 p. : ill. ; 15 cm. A bocca chiusa : cronaca e documenti del processo contro i "dissidenti di sinistra" in Jugoslavia (Belgrado 1984-85) / a cura del Centro Studi Libertari di Trieste e del Centro Studi garanzie costituzionali Garcos di Milano. - Carrara : La Cooperativa Tipolitografica Editrice, 1986.
    [Show full text]
  • Transnational Anarchism Against Fascisms: Subaltern Geopolitics and Spaces of Exile in Camillo Berneri’S Work Federico Ferretti
    Transnational Anarchism Against Fascisms: subaltern geopolitics and spaces of exile in Camillo Berneri’s work Federico Ferretti To cite this version: Federico Ferretti. Transnational Anarchism Against Fascisms: subaltern geopolitics and spaces of exile in Camillo Berneri’s work. eds. D. Featherstone, N. Copsey and K. Brasken. Anti-Fascism in a Global Perspective, Routledge, pp.176-196, 2020, 10.4324/9780429058356-9. hal-03030097 HAL Id: hal-03030097 https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-03030097 Submitted on 29 Nov 2020 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. Transnational anarchism against fascisms: Subaltern geopolitics and spaces of exile in Camillo Berneri’s work Federico Ferretti UCD School of Geography [email protected] This paper addresses the life and works of transnational anarchist and antifascist Camillo Berneri (1897–1937) drawing upon Berneri’s writings, never translated into English with few exceptions, and on the abundant documentation available in his archives, especially the Archivio Berneri-Chessa in Reggio Emilia (mostly published in Italy now). Berneri is an author relatively well-known in Italian scholarship, and these archives were explored by many Italian historians: in this paper, I extend this literature by discussing for the first time Berneri’s works and trajectories through spatial lenses, together with their possible contributions to international scholarship in the fields of critical, radical and subaltern geopolitics.
    [Show full text]
  • And They Called Them “Galleanisti”
    And They Called Them “Galleanisti”: The Rise of the Cronaca Sovversiva and the Formation of America’s Most Infamous Anarchist Faction (1895-1912) A DISSERTATION SUBMITTED TO THE FACULTY OF UNIVERSITY OF MINNESOTA BY Andrew Douglas Hoyt IN PARTIAL FULFILLMENT OF THE REQUIREMENTS FOR THE DEGREE OF DOCTOR OF PHILOSOPHY Advised by Donna Gabaccia June 2018 Andrew Douglas Hoyt Copyright © 2018 i Acknowledgments This dissertation was made possible thanks to the support of numerous institutions including: the University of Minnesota, the Claremont Graduate University, the Italian American Studies Association, the UNICO Foundation, the Istituto Italiano di Cultura negli Stati Uniti, the Council of American Overseas Research Centers, and the American Academy in Rome. I would also like to thank the many invaluable archives that I visited for research, particularly: the Immigration History Resource Center, the Archivio Centrale dello Stato, the Archivio Giuseppe Pinelli, the Biblioteca Libertaria Armando Borghi, the Archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa, the Centre International de Recherches sur l’Anarchisme, the International Institute of Social History, the Emma Goldman Paper’s Project, the Boston Public Library, the Aldrich Public Library, the Vermont Historical Society, the U.S. National Archives and Records Administration, the Library of Congress, the Historic American Newspapers Project, and the National Digital Newspaper Program. Similarly, I owe a great debt of gratitude to tireless archivists whose work makes the writing of history
    [Show full text]
  • Archivi Di Giustizia E Libertà 1915 – 2012
    ISTITUTO STORICO TOSCANO DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA ARCHIVI DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ 1915 – 2012 Revisione a cura di Marta Bonsanti (giugno2018) Storia. Il movimento politico di Giustizia e Libertà è fondato a Parigi nel 1929 da Carlo Rosselli ed altri emigrati antifascisti. Si pone come organizzazione rivoluzionaria che riunisce repubblicani di sinistra, liberali e socialisti nella lotta per la libertà, la repubblica, la giustizia sociale. Fanno parte del gruppo fondatore, oltre a Carlo Rosselli, Emilio Lussu, Alberto Tarchiani, Alberto Cianca, Fausto Nitti. E' diretta da un comitato centrale con sede nella capitale francese, mentre in Italia si formano vari gruppi diffusi soprattutto nelle grandi città del Nord, con epicentro a Milano, che mantengono il collegamento con il gruppo di Parigi. Fin dall'inizio GL presenta al suo interno posizioni politiche diverse. Carlo Rosselli, autore di Socialismo liberale, mira a una sintesi tra una democrazia pluralistica e repubblicana e un socialismo d'intonazione laburista; i punti principali del suo programma sono la rivoluzione, la repubblica e una costituzione sociale in cui, accanto alla socializzazione di alcuni settori-chiave dell'economia, si mantenga la piccola e media proprietà e si sviluppino le autonomie locali. Il nucleo torinese di GL, composto da Aldo Garosci, Carlo Levi e Mario Andreis, sulla scia di Piero Gobetti, è molto vicino alle problematiche del movimento operaio; il nucleo milanese, rappresentato da Alberto Tarchiani e Riccardo Bauer, è invece su posizioni di matrice liberale, così come il fiorentino Ernesto Rossi che con Nello Traquandi e Piero Calamandrei ha partecipato all'esperienza salveminiana del «Non Mollare»; i seguaci pugliesi di Tommaso Fiore, sostenitori di Gaetano Salvemini nella battaglia meridionalista, subiscono inizialmente una forte influenza crociana e in seguito aderiscono alla revisione critica liberalsocialista compiuta da Guido Calogero.
    [Show full text]
  • Poésie D'un Rebelle
    Poésie d’un rebelle. Isabelle Felici To cite this version: Isabelle Felici. Poésie d’un rebelle. : Gigi Damiani. Poète, anarchiste, émigré (1876-1953). Atelier de création libertaire, 183 p., 2009, 978-2-35104-027-0. hal-01359814 HAL Id: hal-01359814 https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01359814 Submitted on 8 Sep 2016 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. ETTE ÉTUDE EST CONSACRÉE à l’œuvre poétique de Gigi Damiani, I SABELLE ELICI C I F grand nom du journalisme anarchiste italien et compagnon I EL Cde route d’Errico Malatesta. Si le parcours de vie de cet F autodidacte commence et se termine à Rome (1876-1953), il le conduit dans de nombreuses métropoles, notamment celles où s’est Poésie SABELLE installée une forte communauté italienne : São Paulo, Marseille, I Paris, Bruxelles, Tunis. Partout il compose des poésies de lutte et d’espoir, surtout dans les moments les plus troubles de l’histoire d’un rebelle italienne et internationale, dont des pans entiers apparaissent ainsi Poète, anarchiste, émigré (1876-1953) sous un angle inédit, tandis que se dessine également le parcours d’un militant qui, quels qu’aient été les sacrifices à accomplir, n’a jamais suivi d’autres chemins que les chemins de la liberté.
    [Show full text]
  • Biografie, Percorsi E Networks Nell'età Contemporanea
    BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Eloisa Betti, Carlo De Maria (a cura di) Biografie, percorsi e networks nell’Età contemporanea Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e Public History OttocentoDuemila 2018 Percorsi e networks, 6 OttocentoDuemila, collana di studi storici e sul tempo presente dell’Associazione Clionet, diretta da Carlo De Maria Percorsi e networks, 6 In copertina: Giovanna Calefi Berneri con le due fglie, Maria Luisa e Giliana (Firenze, 1922). Archivio Fami- glia Berneri - Aurelio Chessa. Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia. A cura di Eloisa Betti e Carlo De Maria Biografe, percorsi e networks nell’Età contemporanea Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e Public History BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Roma 2018 Volume promosso dall’Istituto storico del- la Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena e da Clionet-Associazione di ricerca storica e promozione culturale. ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELL'ETÀ CONTEMPORANEA DI FORLI-CESENÀ Progetto grafco BraDypUS ISSN: 2284-4368 ISBN: 978-88-98392-87-2 Quest’opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0. 2018 BraDypUS Editore via Oderisi Da Gubbio, 254 00146 Roma CF e P.IVA 14142141002 http://bradypus.net http://books.bradypus.net [email protected] Biografe, percorsi e networks nell’Età contemporanea. Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e Public History INDICE GENERALE Introduzione Eloisa Betti, Carlo De Maria 5 Parte prima: Vite globali Volontariato in armi, sovversivismo e radicalismo politico nella storia d’Italia: un approccio biografco Enrico Acciai 19 Vite globali e sindacalismo artistico internazionale.
    [Show full text]
  • Un Anarchico Errante: Luigi Sofrà
    Biografie Un anarchico errante: Luigi Sofrà Introduzione La figura di Luigi Sofrà, anarchico calabrese, non è molto conosciuta, neppure nella sua regione. È un destino comune a tanti militanti quello di essere dimenti- cati anche se la loro attività politica è stata intensa, forte, partecipata e si è svolta in un arco di tempo – gli anni del fascismo, la guerra mondiale, la liberazione, la Resistenza e l’avvio della ricostruzione – denso di avvenimenti e gravido di cam- biamenti strutturali. Se poi essi non lasciano tracce del loro passaggio se non nel ricordo e nell’affetto di chi li ha conosciuti personalmente, allora la memoria sva- nirà molto più facilmente e molto più rapidamente. In verità Sofrà ha tentato di fermare sulla carta le sue “rimembranze”, come egli stesso le definisce, tuttavia non è riuscito a scuotere il torpore dell’oblio. La diffusione delle sue memorie ha interessato una cerchia molto ristretta di persone, tra l’altro al di fuori di qualsiasi circuito culturale e politico. Eppure la vicenda, umana e politica, di Sofrà merita di essere ricostruita proprio per le peculiarità del percorso che egli è, per certi versi, costretto a seguire, quasi che sia, per lui, ineluttabile diventare anarchico. La storia degli anarchici si può costruire su due, purtroppo, malfermi pilastri, che sono costituiti dalle carte di polizia e dalle fonti orali, entrambe, per ragioni opposte, inaffidabili. Le fonti di polizia rappresentano un materiale informe, magmatico, disomogeneo, mentre le testimonianze, le memorie, i ricordi sono un materiale ambivalente, ammiccante, reticente o fin troppo chiaro ed eloquente 1. D’altra parte – come non ammetterlo? – senza queste “memorie”, questi “ricor- di”, queste “rimembranze” personali, la ricostruzione storica risulterebbe assolu- 1 Alla questione delle fonti storiche per lo studio del movimento anarchico e dei suoi singoli militanti, il Centro Studi “Giuseppe Pinelli” di Milano ha dedicato due seminari, che si sono tenuti nel gennaio e nell’aprile del 2001.
    [Show full text]
  • News of the Profession
    NEWS OF THE PROFESSION I. Guide to the International Archives and Collections at the IISH: Supplement over 1995* The "Guide to the International Archives and Collections at the IISH, Amster- dam" (henceforth cited as GIA), edited by Atie van der Horst and Elly Koen, was first published in 1989. A description of recently acquired archives and collections as well as major accruals to archives received by the IISH will be published annually to keep this survey up to date. From 1994 on a list of microfilms of archives or collections held in other repositories, of which the IISH has received a copy, is added to this survey. Like the GIA this supplement is subdivided into the categories "persons" and "organizations", arranged alphabetically. The components of each entry are: 1. Access. Restriction is indicated by *. 2. Name. Names of persons include data of birth and death when known. 3. Period. First and last date of the documents present. 4. Size. In linear metres. 5. Entry. Available finding aids. 6. Condensed biography/history. 7. Summary of the contents. Reference is given to the pages of the GIA holding the initial description where summaries of a supplement are concerned. Documentary collections are listed separately with only the name, period, size and available finding aids. For consultation of the archives a written request in advance, addressed to the information service, stating the character of the study, is necessary. Prior request is particularly important because very recently acquired materials may not yet have been arranged or packed. 1. Persons Bounan, Michel (born in 1942) Period: 1990-1994 Size: 0.02 m.
    [Show full text]
  • CONGRESSI E CONVEGNI DELLA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA ATTI E DOCUMENTI (1944 - 1995) a Cura Di Giorgio Sacchetti
    vai all’indice 1 edizioni del Centro Studi Libertari Camillo Di Sciullo Chieti 2003 Pubblicato per la prima volta nel febbraio 2002 dalle edizioni Samizdat, Pescara La riproduzione totale o parziale è permessa a tutti sotto la condizione della fedeltà al testo e della indicazione della fonte C.S.L. Di Sciullo casella postale 86 66100 Chieti 2 CONGRESSI E CONVEGNI DELLA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA ATTI E DOCUMENTI (1944 - 1995) a cura di Giorgio Sacchetti Prima parte: FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA CONGRESSI E CONVEGNI (1944 -1962) a cura di Ugo Fedeli [1963, Edizioni Libreria della F.A.I. Genova] Seconda parte: CONGRESSI E CONVEGNI DELLA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA (1963 -1995) a cura di Giorgio Sacchetti Centro Studi Libertari Camillo Di Sciullo 3 INDICE Mezzo secolo di F.A.I. 7 Prima parte (1944 - 1962) 9 Introduzione 11 Note alla prima parte 145 Seconda parte (1963 - 1995) 161 Note alla seconda parte 543 5 MEZZO SECOLO DI F.A.I. (nota del curatore) Questa non è, né potrebbe mai esserlo, la Storia della Fe- derazione Anarchica Italiana dalla fondazione ai giorni no- stri. Né tanto meno – trattandosi di un’organizzazione che non rappresenta la totalità delle espressioni del variegato movimento libertario – si può immaginare di esaurire così mezzo secolo delle vicende complesse e sofferte dell’anar- chismo italiano. Più semplicemente si vuole fornire uno stru- mento di consultazione e magari di primo approccio desti- nato a studiosi e ricercatori, a operatori dell’informazione, a militanti o a semplici curiosi. Siamo anche persuasi di quan- to sia superato il metodo di una storiografia sui partiti e sui movimenti politici che privilegi gli atti e i documenti ufficia- li, i deliberati congressuali, le mozioni approvate e i comuni- cati, trascurando invece le mille pieghe di una Storia reale fatta e raccontata anche attraverso fonti diversificate ufficiose ma vive, raccolte e interpretate con criteri multidisciplinari.
    [Show full text]