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UNIONE EUROPEA • S ec Fondo europeo per lo sviluppo regionale hs R e g io n e n

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e l Italien • Österreich Italia • Austria Sustainable and Competitive Resorts

Vaalbelluna,lbelluna, Allpago-pago-Caansiglio:nsiglio: eemozionimozioni ddaa sscoprirecoprire

Eventi gastronomici, Cicloturismo, Natura, Cultura Il , con oltre 16 milioni di visitatori annui, è la Un grande lavoro è stato fatto per promuovere un prima regione turistica italiana e tra le più importanti territorio autentico del Veneto: la Valbelluna e l’- d’Europa, ma per innovare e diversifi care la nostra Cansiglio. Il progetto S.Co.Re. è riuscito a mettere in offerta turistica, bisogna continuare ad investire sul gioco tutti gli attori di questa parte del Veneto e di creare territorio ed i programmi di Cooperazione Territoriale sinergie tra tutte le principali risorse del territorio in grado Europea, possono fornirci importanti risorse fi nanziarie. di attrarre i turisti: da quelle culturali a quelle naturalistiche Con il progetto S.Co.Re., del programma Italia-Austria ed enogastronomiche. Il paesaggio rurale della Valbelluna 2007-2013, abbiamo potuto mettere al centro della e dell’Alpago-Cansiglio, può rappresentare sempre di nostra azione la Valbelluna e l’Alpago-Cansiglio, un più una meta per chi vuole trascorrere qualche giorno di territorio capace di sorprendere per i suoi paesaggi unici vacanza tra parchi e riserve naturali, per chi vuole tenersi ed i prodotti tipici. Ottimo il lavoro svolto dai partner “attivo” in un territorio sano, da percorrere preferibilmente S.Co.Re., italiani ed austriaci, coordinati da Veneto in bici. Non mancano le occasioni per praticare lo sci o Agricoltura con il Dipartimento Turismo della Regione semplicemente per pescare nei laghi. È un luogo che può Veneto. Interessante la metodologia innovativa adottata, incantare i visitatori per lo stile di vita dei suoi abitanti, per in grado di coinvolgere attivamente gli operatori locali le antiche tradizioni che si mantengono rispettosamente per defi nire insieme le politiche più effi caci per una vive nelle comunità locali e per la varietà di prodotti promozione integrata della Valbelluna e dell’Alpago- tipici, unici e genuini, alla base di ricette tradizionali, dai Cansiglio. formaggi, ai fagioli, dal mais al miele, accompagnati dagli ottimi vini veneti: a voi la scelta!

Federico Caner, Giuseppe Pan, Assessore al Turismo della Regione del Veneto Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto

“S.Co.Re. Sustainable and servizi per il turismo, includere i centri Competitive Resorts” è un progetto rurali minori e allungare i tradizionali di cooperazione interregionale tra periodi turistici. Italia e Austria, che coinvolge il Veneto con la Provincia di , il Friuli Venezia Giulia con la zona del Tarvisiano, l’Austria con i Länder Carinzia e Salisburghese. L’obiettivo del progetto è quello di aumentare la competitività del settore turistico migliorando la commercializzazione dei che si possono unire alle risorse prodotti turistici attraverso una rete di naturali e culturali locali dando vita promozione transfrontaliera. Le azioni a prodotti turistici integrati di qualità e le iniziative proposte supportano in grado di portare sostenibilità l’integrazione tra i prodotti tipici locali, nel turismo e sviluppo nei l’artigianato, le risorse naturali e territori rurali. Nei territori della culturali nei territori della Valbelluna, Valbelluna, Belluno, , Alpago, Questa brochure raccoglie i risultati Belluno, Feltre, Alpago, Cansiglio. Cansiglio, il progetto S.Co.Re. ha del lavoro e propone un calendario Le regioni di progetto offrono un’ampia coinvolto numerosi operatori del di eventi gastronomici che a partire gamma di prodotti tipici e artigianali turismo, dell’agricoltura, della cultura, dal mese di settembre invitano il turista dell’artigianato e gli organizzatori a scoprire nuove emozioni, abbinando delle feste enogastronomiche in alla tradizionale festa di paese un long un percorso di progettazione week end all’insegna della vacanza condivisa e partecipata. In questo attiva, della vacanza natura o della modo è stato possibile mettere in rete i vacanza cultura. „

2 BELLUNO M. Schiara

BRENNERO M. Pelf TARVISIO TRIESTE Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Lago di Val TREVISO M. Teverone VICENZA VERONA M. Serva MILANO M. Alto PADOVA M. Prabello M. Venale VENEZIA Pieve 13 Lago del Mis d’Alpago M. Messer M. Peron 1 Ponte Chies d’Alpago ROVIGO nelle Alpi Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Lago di Vedana Belluno BOLOGNA ROMA Cimon del 17 Valturcana Cavallo Lago della Stua 1 Puos d’Alpago 14 T. Gresal 4 2 d’Alpago T. Caorame 12 S. Gregorio Val di Canzoi Farra d’Alpago 15 nelle Alpi M. Pascolet 16 Nevegal Lago di M. Mazzuc M. Vallazza 8 Santa Croce M. Coppolo M. Faverghera Bosco del Cansiglio 9 Limana 2 1 S. Giustina Fiume Piave Val Piana 2 T. Colmedo T. Ardo T. Porcilla Mel M. Sambuga T. Senaiga 6 M. Pezza 10 2 M. Frontal Lago del M. Avena 11 M. Coro Senaiga Feltre Cima Lan T. Stizzon Col de Moi F. Sonna 3 M. Artent M. Foral M. Celado 7 M. Miesna M. Boz PROPOSTE VACANZA Arsiè Col di Varnada M. Tematico 1 M. Garda M. Pilon Lago di VACANZA NATURA Corlo M. Peuma M. Santo M. Zogo M. Cismon 5 Vas M. Sontana Secca Quero VACANZA ATTIVA

M. Spinon M. Tomba M. Grappa M. Pallon EVENTI GASTRONOMICI VACANZA CULTURA Indice FESTA PROVINCIALE DEL FORMAGGIO FESTA DI SAN LORENZO 1 E DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI pag. 4 13 ARIA DI FESTA pag. 16

2 A TAVOLA NEL FELTRINO: IL FAGIOLO pag. 5 14 FESTA DEL MIELE DI MONTAGNA pag. 17

3 FESTA DELL’UVA pag. 6 15 FORMAI DAY pag. 18 MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI FESTA PROVINCIALE DELLA PATATA 4 E LATTIERO CASEARI pag. 7 16 DI CESIOMAGGIORE DE.C.O. pag. 19

5 FESTA DELLA ZUCCA SANTA BELLUNESE pag. 8 17 POM E PER A MOLDOI DE SOSPIROI pag. 20 GLI OPERATORI TURISTICI 6 MELE A MEL pag. 9 DEL PROGETTO S.Co.Re. pag. 21

7 FESTA DEI MORONI pag. 10 1 TREKKING NATURA: LE ACQUE DEL PIAVE pag. 22 LIMANA PAESE DEL MIELE TREKKING NATURA: LA FORESTA pag. 11 pag. 23 8 FESTA DELL’APICOLTURA E DELL’AGRICOLTURA 2 DEL CANSIGLIO FESTA DELLA MELA PRUSSIANA pag. 12 LA CICLOVIA CLAUDIA AUGUSTA ALTINATE pag. 24 9 A COLTIVAZIONE NATURALE E BIOLOGICA 1 ANTICA FIERA DI SAN MATTEO LA CICLOVIA BELLUNO-FELTRE: 10 E DELLA NOCE FELTRINA pag. 13 2 LA LUNGA VIA DELLE DOLOMITI pag. 25 BELLUNO: ALLA SCOPERTA 11 FESTA DELL’ORZO E DELLA BIRRA DOLOMITI pag. 14 1 DELLA CITTÀ SPLENDENTE pag. 26 FESTA DELLA FRAGOLA FELTRE: ARTE E STORIA AI PIEDI 12 E DEI FRUTTI DI BOSCO BIOLOGICI pag. 15 2 DELLE DOLOMITI pag. 27

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Festa Provinciale del Formaggio e dei prodotti tipici locali Il formaggio Piave DOP Cesiomaggiore Busche di Cesiomaggiore Il formaggio Piave viene prodotto Il Comune di Cesiomaggiore si secondo le antiche regole dell’arte estende dalle zone montane del gruppo prima domenica casearia, utilizzando esclusivamente dolomitico del Cimonega alla riva di settembre il latte vaccino prodotto in allevamenti destra del Piave. Entrambe queste della provincia di Belluno. Grazie alla aree sono caratterizzate da elementi http://xoomer.virgilio.it/ lavorazione e alla qualità delle materie faunistici e botanici di particolare bxbmo/prod02.htm prime utilizzate, il formaggio Piave importanza. La parte alta del territorio www.dolomitiprealpi.it ha ottenuto la Denominazione d’Origine comunale fa parte del Parco Nazionale Protetta: massimo riconoscimento delle Dolomiti Bellunesi; la parte La “Festa Provinciale del della Comunità Europea per un bassa del comune, invece, degrada Formaggio e dei prodotti tipici prodotto alimentare di qualità. dolcemente, tra colline e vasti prati, fi no locali” è la principale vetrina dei prodotti al Piave, sulle cui rive, presso il bacino caseari della provincia di Belluno. Va in artifi ciale di Busche, vi è un’interessante scena a Busche di Cesiomaggiore, grazie zona umida recentemente attrezzata all’unione di Lattebusche, la locale Pro con facile sentiero naturalistico e Loco e La Strada dei Formaggi e dei capanni di avvistamento. Il territorio di Sapori bellunesi. Presso gli stand della Cesiomaggiore era già abitato in epoca festa è possibile incontrare i casari pre-romana, ma fu la costruzione della delle latterie bellunesi e acquistare la via Claudia Augusta Altinate ad i prodotti locali. Con l’occasione, espandere il centro abitato. Nel corso Lattebusche apre lo stabilimento e i della storia il paesaggio agricolo si è Il formaggio Piave viene prodotto con visitatori possono vedere da vicino il modellato nel rispetto dell’ambiente. l’aggiunta di un siero di lavorazione ciclo di lavorazione dei formaggi Ancora oggi è possibile apprezzare contenente fermenti appartenenti a che giornalmente fi niscono sulle tavole di l’alternanza di borghi rurali, residenze ceppi autoctoni, fondamentali per migliaia di consumatori. Il percorso del signorili, prati e campi fi nemente conferire al prodotto le specifi che formaggio Piave è il seguente: comincia coltivati. „ dalla raccolta del latte nelle stalle dei proprietà organolettiche. A seconda soci ed arriva alla stagionatura nei grandi della stagionatura il formaggio si può magazzini. trovare in quattro tipologie diverse: I volontari della Pro Loco si occupano da 20 a 60 giorni per il fresco, da 61 dell’accoglienza e dell’animazione di a 180 giorni per il , oltre 180 questo giorno di festa, aprendo lo stand giorni per il vecchio, oltre 12 mesi per gastronomico e organizzando numerosi il Vecchio Selezione Oro e oltre 18 mesi eventi collaterali. „ per il Riserva. „

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A tavola nel Feltrino: il fagiolo Il fagiolo di Lamon IGP L’altopiano di Lamon Lamon Il fagiolo di Lamon viene prodotto L’altopiano di Lamon si estende alle con metodi tradizionalmente soglie delle Dolomiti Feltrine ed è terzo fi ne settimana di ecologici, accuratamente selezionato attorniato da rilievi montuosi che lo settembre e pazientemente lavorato. La zona separano dall’area del Tesino e della di produzione della semente è Valsugana. Il capoluogo si sviluppa su www.prolocolamon.it limitata all’altopiano di Lamon di un ampio terrazzamento di origine www.dolomitiprealpi.it e Sovramonte, su terreni curati da alluvionale, mentre il resto del vasto piccole aziende familiari, da sempre territorio comprende 40 frazioni, dedite alla coltivazione del fagiolo. sparse nei ripidi versanti dei monti un Nel centro del paese di Lamon, situato Il fagiolo viene defi nito “la carne tempo finemente coltivati. a qualche chilometro da Feltre, al dei poveri”: infatti, un etto di fagioli confi ne con il Trentino, si festeggia secchi fornisce all’organismo la stessa nel 3° fi ne settimana di settembre quantità di calorie di una bistecca di il tipico prodotto della zona, che due etti. A queste proprietà, comuni da qualche anno è stato insignito a tutti i fagioli, quello di Lamon delle certifi cazione IGP: il fagiolo. aggiunge la delicatezza del gusto, Durante la manifestazione è possibile la gradevolezza al palato e una acquistare il prezioso legume ed è più facile digeribilità, poiché possiede possibile gustarlo preparato in svariati una scorza sottilissima e una polpa tenera. Oggi il fagiolo viene largamente modi negli stand gastronomici allestiti Come testimonia un originale impiegato nella cucina dal primo al per l’occasione. Al suo interno vengono ponte romano, il territorio era dolce, si sposa amabilmente con proposte mostre su argomenti inerenti attraversato dalla antica via Claudia molte verdure, con la pasta, con la la storia e le tradizioni del territorio e Augusta Altinate, mentre nel medioevo carne e con il pesce e si gusta con vini numerosi spettacoli di vario genere. l’economia lamonese si fondò su corposi. „ Ampio spazio trovano anche l’arte e attività agro-pastorali. Oltre al fagiolo, l’artigianato locale con intere aree della anche una razza autoctona di manifestazione riservate ad artigiani e pecore prende il nome di questi scultori. Gli organizzatori propongono luoghi. Lamon vanta una ricca facili escursioni alla scoperta del cucina di piatti tipici come la carne territorio. „ di pecora affumicata, il formaggio fritto, il “pendolon”; numerose sono le escursioni e le passeggiate da poter effettuare per scoprire il territorio. „

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Festa dell’Uva Le antiche viti L’eremo di San Michele Fonzaso di Fonzaso Il turista che entra nella conca di Fonzaso rimane colpito da due Fino al secolo scorso il vino, insieme costruzioni bianche incastonate nella quarto fi ne settimana al baco da seta, ha costituito una di settembre roccia del Monte Avena. Si tratta delle risorse principali per l’economia dell’eremo di San Michele, “San Micel”, della zona di Fonzaso. A partire costruito sui ruderi di un castello della www.prolocofonzaso.it dal secondo dopoguerra, con il famiglia Fonzasia, distrutto per ordine www.dolomitiprealpi.it diffondersi delle industrie, molti della Repubblica di Venezia, e dalla vigneti e campi coltivati sono stati casa del “vigile del fuoco”. abbandonati. Il ricco patrimonio Nei giorni della vendemmia, il paese di vigne venne trascurato e il bosco di Fonzaso organizza la tradizionale prese il sopravvento, nascondendo il Festa dell’Uva: un appuntamento paesaggio “vitato” che ora vive solo molto sentito dalla gente della valle nelle immagini storiche locali. Negli e che richiama moltissimi visitatori, ultimi anni, però, l’intraprendenza, il attirati da un ricco programma di lavoro ed il sudore di alcuni cittadini La chiesetta agganciata direttamente eventi. Ogni anno, infatti, sono previsti hanno permesso di far rinascere alla montagna, modesta nelle sue linee, appuntamenti per esperti enologi e vigneti autoctoni e recuperare quelli conserva all’interno la raffi gurazione amanti dell’enogastronomia, uno stand meglio esposti al sole. Durante la dell’Arcangelo Michele che sconfi gge gastronomico e numerose opportunità “Festa dell’Uva” è possibile visitare le Lucifero. Per molti anni, la sera della di degustazioni di vini e grappe cantine accompagnati direttamente dai vigilia di San Michele, venivano poste in abbinamento a spuntini con prodotti proprietari e gustare e comprare vini di delle luci sulle rocce circostanti per tipici. La festa è un momento di loro produzione. „ illuminare la notte. Di fi anco alla chiesa, presentazione del territorio, dal suo fu costruita una casa per ospitare un artigianato: in particolare la mostra custode: costui aveva il compito di di dipinti con mosti di uva, ai avvisare la comunità in caso di pericoli. momenti divertenti come il palio delle Particolarmete temuti erano gli incendi: botti, alle passeggiate alla scoperta da lassù il “vigile del fuoco” poteva delle bellezze nascoste nel paesaggio suonare la campana come segnale rurale. Giochi per bambini, esposizioni d’allarme. Per tutti gli abitanti di artistiche e momenti musicali Fonzaso, anche lontani, ‘’San Micel’’ vivacizzano il centro del paese. „ rappresenta il simbolo del paese. Un facile sentiero collega il centro del paese all’eremo e ne consente la visita. „

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Mostra mercato dei prodotti agricoli e lattiero caseari Il Pastin Sedico Sedico Il Pastin è un piatto tipico delle vallate Il comune di Sedico si colloca al bellunesi. Si può gustare sia nei centro della Vallata Bellunese sulla quarto fi ne settimana ristoranti che nelle feste tradizionali. sponda destra del Piave, in di settembre Si tratta di un impasto artigianale corrispondenza dello sbocco della fresco di carne di suino e valle del Cordevole, che scende www.comune.sedico.bl.it bovino, con l’aggiunta di particolari dall’Agordino. A ridosso del centro si www.valbelluna.bl.it proporzioni di lardo, sale, pepe, spezie trova la zona archeologica di Noal, www.prolocosedico.it e altri aromi. Ogni vallata dolomitica che testimonia l’antica origine di questo custodisce nella ricetta del Pastin insediamento bellunese. La Mostra mercato dei prodotti piccoli segreti, in particolare nella agricoli e lattiero caseari della scelta e nella dose degli aromi, come montagna veneta si svolge da oltre 35 chiodi di garofano, cannella, aglio e anni nell’esclusiva cornice di Villa Patt vino bianco. Consumato crudo o più a Sedico. Lo scopo è far conoscere diffusamente cotto alla griglia o in e valorizzare le produzioni agricole padella, il Pastin arricchisce panini, si tipiche della montagna veneta. Il turista sposa deliziosamente con la polenta o troverà non solo prodotti lattiero-caseari, viene nascosto in elaborati piatti di alta Di pregio artistico e storico sono gli agricoli e fl orovivaistici, ma anche cucina. Il Pastin è reperibile tutto l’anno oratori e le chiese disseminate animali da cortile e volatili. L’operatore, ed è inserito nell’Elenco Nazionale sul territorio: l’oratorio di San Nicolò invece, potrà visitare uno spazio dedicato dei Prodotti Agroalimentari a Bribano, la chiesa parrocchiale di alle attrezzature utilizzate nell’agricoltura Tradizionali. „ Sedico, quelle di Longano e Pasa, e nella zootecnia. Oltre agli stand infi ne l’eremo di San Giorgio. Numerose permanenti, il programma prevede sono anche le ville signorili presso molte iniziative collaterali: un concorso la frazione di Landrìs: villa Rudio, ville sul miglior formaggio di malga, Miari-Bentivoglio e Miari-Giacomini. mostre micologiche, esposizione di Altri edifi ci di notevole valore sono macchine agricole, passeggiate a villa Miari a Cugnach, villa Zuppani a cavallo, laboratori di aeromodellismo, Pasa, villa Crotta a Poian. La parte nord raduni d’auto e moto d’epoca, una del territorio comunale è chiusa dai rassegna di attrezzi e oggetti del passato, Monti del Sole e dal Gruppo dello il tradizionale mercatino degli Schiara con la caratteristica torre ambulanti, concerti e non possono detta Gusèla, raggiungibili attraverso mancare le cene con prodotti tipici. „ impegnativi sentieri escursionistici. „

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Festa della Zucca Santa Bellunese La Zucca Santa Il Museo del Piave Caorera di Bellunese di Caorera Nel 2011 a Caorera si è costituito il Le ricchezze della Sinistra Piave primo fi ne settimana “Consorzio tutela della Zucca bellunese non sono solo ambientali di ottobre Santa Bellunese” con lo scopo di o sociali. Notevoli sono anche quelle tutelare, valorizzare e commercializzare storico-culturali. Una di queste www.prolococaorera.it questa prodotto tradizionale. La Zucca è rappresentata dal Museo del www.dolomitiprealpi.it Santa Bellunese, inoltre, è iscritta Piave “Vincenzo Colognese”di nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Caorera, nel Comune di Vas. È Agroalimentari Tradizionali. una struttura che vuole tenere viva La Sagra della Zucca è il fi ore la memoria degli avvenimenti della all’occhiello delle manifestazioni prima guerra mondiale, confl itto che in della Pro Loco di Caorera, che da queste zone, alle pendici del Grappa, oltre vent’anni festeggia e valorizza scrisse pagine dolorose tra il 1917 e questo ortaggio tanto umile quanto il 1918. Il Museo si caratterizza per necessario per la cucina. Convinti esporre le esperienze di vita, sogni della necessità di proporlo a livello e delusioni che hanno segnato i cuori culinario, si è deciso di organizzare dei popoli dei paesi in guerra. Tutti i una manifestazione dove la zucca fosse pezzi esposti sono originali, raccolti offerta in tutte le sue versatilità. in tanti anni d’appassionata ricerca. Gnocchi, crespelle, lasagne, risotti Molto signifi cativi sono i gemellaggi e tagliatelle, zucca in umido come con il Museo di Caporetto e con il contorno, pane, torte biscotti, Museo di Storia Militare di Budapest, dolci, gelato, prodotti in agrodolce, La produzione si aggira ogni anno le esposizioni della bandiera originale marmellate e grappa sono preparati sui trenta quintali, dei quali dodici austriaca e ungherese, la barca pontone tutti a base di zucca di produzione vengono trasformati. Il prodotto si austroungarica, uscita dalle sabbie del locale, coltivata in maniera distingue in cucina per la pasta asciutta Piave qualche anno fa a Ponte di Piave, rigorosamente biologica. „ e particolarmente dolce, ideale per spade, fucili, mitragliatori, pistole e preparare primi piatti, contorni e 300 aereomodellini. „ dessert. Il prodotto, per un periodo dimenticato, è sempre più richiesto dai consumatori e ristoratori locali, grazie anche alla promozione effettuata dalla tradizionale sagra. „

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Mele a Mel L’artigianato Mel Mel La festa è un’occasione per scoprire Mel, uno dei principali centri abitati l’artigianato locale. Negli splendidi della Valbelluna, sorge come un nucleo secondo fi ne settimana cortili dell’antico borgo si rivive il compatto su un colle presso il fi ume di ottobre passato attraverso le rievocazioni Piave, tra le città di Feltre e Belluno. storiche sugli usi e costumi. Gli Insediamento d’origine paleoveneta, www.comune.mel.bl.it organizzatori e i gruppi folkloristici poi centro romano e altomedievale, fu www.sinistrapiave.it mettono in scena i mestieri di dominato per un lungo periodo dalla www.meleamel.it un tempo come lo scalpellino, Repubblica di Venezia. È possibile l’impagliatore, il fabbro e l’agricoltore. percorrere la sua storia attraverso Mele a Mel è una mostra mercato Negli stand gastronomici si possono preziose ed affascinanti testimonianze che, in un percorso attraverso i cortili assaggiare i piatti e i dolci della fi no ad oggi custodite e conservate ed i palazzi del centro storico di tradizione. dalla comunità zumellese: dagli scavi Mel, offre al visitatore una molteplicità archelogici paleoveneti, alle tracce di attrattive, tutte all’insegna di vie di comunicazione romane, a dell’artigianato, della natura e delle castelli fortifi cati fi no a palazzi e tradizioni del territorio zumellese. La chiese ricchi di storia ed opere d’arte. manifestazione promuove i prodotti Da non perdere la piazza con le sue tipici locali, primo fra tutti la mela, case e palazzi, in cui si fondono stili evidenziando tecniche produttive e di architettonici di varie epoche a partire trasformazione e valorizzando il lavoro dal ’500. Mel ha ricevuto la bandiera dei piccoli produttori agricoli che arancione del Touring Club, il danno vita ad un mercato di prodotti giusto riconoscimento per la qualità genuini. La mela è il prodotto principe turistico ambientale delle piccole di questa manifestazione e ad essa località d’Italia. „ sono dedicate molte iniziative: una mostra pomologica con oltre 100 La festa valorizza il prezioso lavoro varietá, degustazioni di mele e sidro dei maestri artigiani veneti che ancora con relativa torchiatura e – non ultimo lavorano nei paesi della Valbelluna: – l’applicazione pratica del prodotto fabbri, falegnami, scalpellini, nei piatti tipici, dai primi ai secondi, artigiani del cuoio, della lana e fi no ad arrivare alle molte varietá di dei tessuti. Nelle botteghe artigiane dolci. „ è ancora possibile acquistare creazioni uniche e di notevole qualità. „

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Festa dei moroni I marroni del Feltrino La valle di Seren Rasai di Seren del Grappa Il territorio Feltrino, che comprende la del Grappa parte occidentale della valle del Piave, Il Comune di Seren del Grappa lega il presenta pendii non eccessivamente secondo e terzo fi ne proprio nome, dal 1923, a quello del settimana di ottobre elevati e costituisce una zona di massiccio che lo sovrasta, a ricordo raccordo tra l’area dolomitica e delle note vicende belliche della www.comune.serendel quella prealpina. In quest’area, la Prima Guerra Mondiale. Di questo grappa.bl.it castanicoltura è presente sin dai tempi www.dolomitiprealpi.it sanguinoso confl itto, la valle conserva degli insediamenti romani e le ancora numerose tracce. Il Museo castagne sono state per secoli tra gli fotografi co della Grande Guerra nasce alimenti di base della dieta degli abitanti Dal 1985 a Seren del Grappa si svolge con l’intento di preservare i riperti e non della zona. Ancora oggi sono apprezzate la Festa dei “Moroni”, termine dimenticare. dialettale usato per indicare i marroni. e coltivate. Il prodotto è reperibile non In quest’area la castanicoltura è presente solo nella zona di produzione, ma sin dai tempi degli insediamenti romani. anche presso rivenditori ortofrutticoli al Nel 1996 si è costituito il Consorzio di dettaglio del bellunese, del trevigiano e Tutela del “Morone” e Castagno del vicentino. Il marrone feltrino viene utilizzato cotto come caldarrosta, del Feltrino. Le aree di maggior Abitato da tempi antichi, come al forno o nella preparazione della produzione rientrano nei comuni di testimoniano i ritrovamenti di sepolture classica minestra di marroni. Il Seren del Grappa, Alano di Piave, etrusche e romane, il territorio ha sempre prodotto è rinomato per la dolcezza Feltre, Cesiomaggiore e Pedavena. offerto pascoli e boschi dai quali gli e compattezza, resiste molto bene Si produce un frutto che si differenzia abitanti hanno tratto, a costo di grandi alla cottura, mantenendo intatte le per dolcezza e intensità da quello che fatiche, il necessario per sopravvivere. meravigliose qualità e lo straordinario comunemente si trova in commercio A testimoniare l’attività degli alpeggi sapore. nella grande distribuzione. „ restano i bellissimi “fojaroi”: Durante la Festa è possibile abitazioni tradizionali di montagna assaggiare questo prelibato frutto con il tetto realizzato utilizzando frasche arrostito da provetti caldarrostai e si di faggio intrecciate e fi ssate secondo possono degustare tanti altri piatti una tecnica antica. Tutta la vallata offre conditi con la castagna. Sono presenti la possibilità di effettuare splendide decine di stand di produttori e, oltre al passeggiate, immerse in una natura prodotto fresco, si possono acquistare integra. Sorprendenti sono le opere d’arte anche marmellate, sciroppi e diverse religiosa conservate nella chiesa di San golose preparazioni. „ Siro e in quelle di Caupo e di Porcen. „

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Limana paese del miele - Festa dell’Apicoltura e dell’Agricoltura Il Miele delle Dolomiti La Valmorel Centro di Limana Piazza Lorenzi Bellunesi DOP Limana si trova sulla valle del Piave, alle porte della città di Belluno e di Il “Miele delle Dolomiti fronte alle Dolomiti. Verso le Prealpi terzo fi ne settimana Bellunesi DOP” viene prodotto con di ottobre si apre la Valmorel: un ambiente che il nettare dei fi ori del territorio montano ispirò molti racconti del giornalista e bellunese e presenta caratteristiche www.paesedelmiele.it scrittore Dino Buzzati. Egli amava qualitative peculiari. www.apidolomiti.com passeggiare nella tranquillità di www.prolocolimana.it questa natura perché è dove trovava ispirazione per i suoi racconti. Il La festa dell’Apicoltura e paesaggio è costituito da dolci dell’Agricoltura che si svolge profi li e curve sinuose che ospitano a Limana è la più importante bellissimi boschi intervallati da prati manifestazione legata al miele in e pascoli. Un territorio da percorrere provincia di Belluno. L’evento si apre a piedi oppure in mountain bike: il venerdì sera con un convegno che sono diversi gli itinerari che portano alla scoperta di meravigliosi scorci presenta l’esperienza apistica di diverse Le proprietà chimico-fi siche e panoramici, raggiungono la Valpiana, zone d’Italia. In quei giorni si incontrano organolettiche, infatti, sono strettamente testimonianza paludosa del periodo apicoltori provenienti da tutto il territorio legate agli ambienti montani: dai di glaciazione, i prati a narciso e i nazionale. Il sabato si organizzano prati di fondovalle fi no ai pascoli di alta suggestivi canyon dei Brent dell’Art. spettacoli, intrattenimenti e quota. La maggior parte degli apicoltori A luglio la Pro Loco organizza la laboratori sui prodotti apistici. La opera nelle vallate bellunese e feltrina, Magnalonga: un’originale passeggiata sera i visitatori sono accolti nello ma molto pregiate sono anche le enogastronomica tra la natura e la stand gastronomico allestito dalla Pro produzioni dell’Alpago, dell’Agordino, gastronomia della Valmorel. Loco di Limana, dove vengono serviti del Cadore, dello Zoldano, del „ piatti della tradizione locale e birra al Comelico e dell’Ampezzano. Alcuni miele. La domenica, oltre a visitare la produttori operano, inoltre, in tradizionale fi era agricola, è possibile alta quota, producendo un miele assaggiare il miele DOP delle particolarmente pregiato, come il miele Dolomiti bellunesi presentato dagli di Rododendro. Oltre a quest’ultimo, apicoltori locali. Particolare successo esistono altri tipi di miele che variano riscuote il Giro delle Ville: un itinerario in base alle differenti specie botaniche: gastronomico con piatti a base di miele Millefi ori, Acacia, Tiglio, Castagno e tra le ville del comune di Limana. „ Tarassaco. „

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Festa della mela prussiana a coltivazione naturale e biologica La mela prussiana L’altopiano Faller di Sovramonte L’introduzione della mela prussiana di Sovramonte a Faller è legata alla storia Adagiato sulle pendici boscose delle dell’emigrazione dei suoi abitanti quarto fi ne settimana Vette Feltrine, da dove spiccano il di ottobre nelle miniere della Polonia. Costretti Monte Vallazza e il Monte Pavione, ad abbandonare la Prussia verso la dal caratteristico profi lo piramidale, fi ne dell’Ottocento, i minatori fecero www.sovramonte.it l’altopiano sovramontino è composto ritorno al paese natale portando con sé www.dolomitiprealpi.it da cinque paesi, Sorriva, Zorzoi, le marze di questa mela dalle grandi Servo, Aune e Faller. dimensioni, dal colore rosso acceso La “Festa della Mela Prussiana e dal profumo intenso. Da oltre un a coltivazione naturale e secolo la pianta si è diffusa grazie alle biologica” è una manifestazione favorevoli condizioni dell’ambiente. suggestiva che permette di promuovere Oltre al consumo fresco, gli abitanti un frutto tradizionale coltivato con dell’altopiano di Faller con il pom metodi naturali, recuperato grazie prussian preparano un dolce tipico: all’impianto di nuovi meleti realizzati da “la pinza dela nona”: un impasto giovani del territorio. La protagonista di farina gialla e bianca, mele, fi chi, uva secca, e polpa di zucca. Grazie alla della festa è la Mela Prussiana, Nel suo territorio si possono cura di numerosi agricoltori locali, la con il suo profumo e la sua bontà, ma ammirare luoghi di particolare valore coltivazione dei frutteti oggi è molto non mancano patate, fagioli, zucche naturalistico, primo fra tutti la Busa diffusa e viene praticata con tecniche ed altri ortaggi genuini. Sono presenti delle Vette, un preziosissimo moderne e biologiche. anche i prodotti delle vicine malghe, „ scrigno di fl ora alpina, poi boschi di come formaggi freschi o stagionati faggio e di abete rosso. Sulle cime e il burro, aiuto indispensabile nei delle montagne, sono diffusi gli piatti tradizionali. Il visitatore è inviato alpeggi con malghe, prati e pascoli ad assaporare i piatti tipici della per le mandrie di bovini. L’altopiano cucina del luogo e vedere all’opera è composto da un ricco patrimonio un gruppo di casari che, con strumenti storico-artistico che si può ammirare antichi, lavorano il latte per produrre nelle numerose ed antiche chiese, formaggio fresco. „ come quella di San Giorgio a Sorriva o di San Zenone a Zorzoi, custodi di pregiati affreschi e capolavori dell’arte sacra. „

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Antica Fiera di San Matteo e della noce feltrina La noce feltrina Feltre Feltre La noce feltrina è un prodotto Sul Colle delle Capre, nella vallata del coltivato nel territorio Bellunese, tra Piave, ai piedi delle Vette, avvolta da seconda domenica Feltre e Belluno. È un tipo di noce un fascino senza tempo, con i suoi di novembre particolare che si differenzia dalle altre palazzi riccamente affrescati, appare per alcune sue caratteristiche: Feltre, la città ideale per chi ama l’arte www.comune.feltre.bl.it la forma ovoidale, la base rotonda, e la cultura. www.dolomitiprealpi.it il guscio chiaro e sottile – che si rompe facilmente schiacciandolo, un gheriglio grande e facilmente Gusto, artigianato e tradizioni rivivono staccabile dal guscio. La sua raccolta nell’Antica Fiera di San Matteo a avviene tra settembre ed ottobre: ogni Feltre. Una giornata di festa nata per pianta ne produce circa 60-70 kg. Per promuovere uno dei prodotti feltrini raccoglierle, quest’ultima viene scossa più radicati nel territorio: la noce. Nel con aste di legno per far cadere a terra tempo, la manifestazione è riuscita a le noci. Una volta raccolte, queste coinvolgere tutto il centro, con tanti ultime vengono lavate, asciugate e successivamente messe in vendita dal appuntamenti ed eventi. La città si Il centro storico ha conservato un Consorzio di Tutela Noce Feltrino. anima grazie alla collaborazione di aspetto caratteristico ed inconfondibile. L’albero offre anche un legno pregiato agricoltori ed artigiani: Campo Giorgio Il principale ingresso della Cittadella e la materia prima per ricavare prodotti è un alternarsi di bancarelle di prodotti è Porta Imperiale, mentre sull’estremo farmaceutici e cosmetici. Un tempo, tipici e artigianato. opposto si trova Porta Oria. Nel punto una grande quantità di noci veniva Negli stand gastronomici è di mezzo, Porta Pusterla dà accesso usata per produrre l’olio lampante per possibile degustare sia la noce, in a una pittoresca scalinata coperta. illuminare le abitazioni. „ diversi menù, che altri prodotti tipici Al culmine della Cittadella si apre del Bellunese. Durante la fi era non la splendida piazza Maggiore, mancano le occasioni per scoprire gli dominata dalle fontane lombardesche angoli più suggestivi della città, e circondata dai palazzi veneziani, come l’area archeologica, i musei, le sovrastati dal Castello di Alboino. chiese e il teatro della Sena. „ Meritano una visita palazzo Cumano, oggi Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”, museo dedicato al maestro del ferro battuto e palazzo Villabruna, sede del Museo Civico. „

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Festa dell’orzo e della Birra Dolomiti

Pedavena, Fabbrica L’orzo della Vabelluna Pedavena e la fabbrica Pedavena e Birreria Anticamente coltivato nelle vallate della birra Pedavena bellunesi, negli anni sessanta del Il comune di Pedavena si trova, come Novecento l’orzo venne sostituito dal primo fi ne settimana dice il nome stesso, ai piedi del Monte più produttivo mais. Oggi, per fortuna, di luglio Avena, meta di sciatori in inverno e gli antichi semi autoctoni di orzo sono di escursionisti in estate. Sorto sul stati recuperati, rinnovando l’interesse a www.fabbricadipedavena.it punto di passaggio di antiche strade, questo particolare tipo di coltivazione. labirreriapedavena.com tra cui l’importantissima via Claudia www.dolomitiprealpi.it Con la collaborazione dell’Istituto Augusta Altinate, il paese conserva Agrario di Feltre, inoltre, questa numerose ville venete di impianto particolare varietà di orzo è diventata un L’evento nasce dalla volontà degli seicentesco e settecentesco, inserite presidio Slow Food. agricoltori che coltivano l’orzo nella in un paesaggio rurale originale. Lo Valbelluna, dal quale si ottiene sviluppo moderno del comune si lega la migliore birra del territorio: Birra alla birreria, fondata dalla famiglia Dolomiti. La festa mette in scena la Luciani nel 1897. Attorno ad essa si simbolica consegna del raccolto di costruirono impianti all’avanguardia: orzo alla Fabbrica di Pedavena. una malteria, una centrale elettrica, Birra Dolomiti è, quindi, un progetto un impianto per l’estrazione del lievito di fi liera integrata che dà vita ad un ed un grande ristorante. Oggi lo prodotto apprezzato con un’anima stabilimento continua a produrre ed legata al territorio, perché prodotta è possibile visitarlo; l’annesso pub nel rispetto dell’ambiente e con Il cereale viene macinato localmente a accoglie quanti vogliono assaggiare il materie prime locali. Assaggi, pietra nei vecchi “pestin” (mulini). In prodotto più celebre di Pedavena: la degustazioni, laboratori cucina il suo migliore utilizzo è nella birra. „ sensoriali, visite guidate alla birreria preparazione di una tradizionale zuppa. e alla fabbrica della birra permettono Dall’orzo della Valbelluna nasce di conoscere da vicino tutte le fasi di la birra Dolomiti: un prodotto locale realizzazione della birra locale. Un ottenuto grazie all’acqua oligominerale ricco programma di concerti, esibizioni delle Dolomiti Bellunesi, al luppolo di gruppi folkloristici, animazioni per pregiato, e al lievito purissimo. La bambini completano la proposta di una Birra Dolomiti è disponibile in varie festa unica nel suo genere. „ versioni: pils, doppio malto, rossa, rossa doppio malto, speciale e ambrata non fi ltrata. „

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Festa della fragola e dei frutti di bosco biologici La fragola e Il Parco Nazionale delle Paderno di i frutti di bosco Dolomiti Bellunesi La fragola ed altri piccoli frutti Il Parco Nazionale Dolomiti ultimo fi ne settimana che crescono nel sottobosco delle Bellunesi nasce per tutelare un di luglio Dolomiti Bellunesi negli ultimi anni territorio di straordinaria valenza www.comune.sangregorio sono coltivati dagli agricoltori locali paesaggistica e naturalistica. Le nellealpi.it in ambienti di alta naturalità. Vette di Feltre e il Monte Serva erano www.dolomitiprealpi.it Il valore di questi piccoli frutti è di già molto celebri per la loro fl ora fi n altissimo pregio e le caratteristiche dal XVIII secolo. organolettiche particolari quali Coloro che raggiungono la pittoresca dolcezza, acidità, aroma e profumo località di Paderno di San Gregorio sono date proprio dal clima e dalle delle Alpi nell’ultimo week-end forti escursioni termiche giornaliere. I di luglio, possono conoscere usi e frutti coltivati, in vendita nelle aziende costumi locali attraverso rievocazioni e nei negozi specializzati, sono storiche di antichi mestieri, esposizioni fragole, mirtilli, lamponi, ribes artistiche disseminate negli angoli più e uva spina. Essi sono utilizzati per caratteristici della frazione ed eventi di la produzione di numerosi alimenti: animazione. gelati, dolci, torte, crostate, succhi I protagonisti della festa, sono e confetture. Grazie alle proprietà la fragola e i piccoli frutti di organolettiche e alla naturalità delle montagna. Più di trenta agricoltori produzioni, i piccoli frutti sono alla ed espositori bellunesi e trentini presentano al pubblico ricette, consigli base di preparati farmaceutici. „ per coltivazioni biologiche ed i loro prodotti. Durante la manifestazione, La presenza di specie rare e di una inoltre, passeggiate con guide eccezionale varietà di ambienti è naturalistiche permetteranno di dovuta alla localizzazione geografi ca. conoscere l’ambiente circostante al Il parco si trova, infatti, sul margine borgo antico di Paderno. La musica delle Alpi sudorientali, in zone molto popolare e i gruppi folkloristici impervie, parte delle quali sono rimaste animano la festa. „ libere dai ghiacci nel corso dei periodi molto freddi (glaciazioni) e pertanto ricche di endemismi che aumentano il valore naturalistico dell’area. „

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Festa di San Lorenzo - Aria di festa L’Agnello dell’Alpago La conca dell’Alpago e Lamosano di Chies d’Alpago La conca dell’Alpago, a pochi il lago di Santa Croce chilometri da Belluno, è da sempre L’Alpago è l’area della provincia di luogo ideale per la pastorizia, attività secondo fi ne settimana Belluno interessata dalla presenza del di agosto principale che si è sviluppata nei lago di Santa Croce e dalla Foresta comuni di Chies, Pieve, Tambre, del Cansiglio. Il primo è un lago di prolocochiesdalpa Farra e Puos fi no al secondo origine naturale alimentato dal canale go.altervista.org dopoguerra. Questo territorio ha dato www.dolomitiprealpi.it Cellina, che raccoglie le acque del il nome a una razza ovina autoctona fi ume Piave e il torrente Tesa. Il bacino di taglia medio-piccola, dalla curiosa ha un solo emissario, il torrente Rai, maculatura scura sulla testa. Come la Da circa cento anni si tiene a scavato nel XVII secolo per favorire il maggior parte delle razze autoctone, Lamosano, in comune di Chies trasporto di legname dalla foresta del si è drasticamente ridotta nel secolo d’Alpago, una festa popolare in Cansiglio a Venezia attraverso il Piave. onore di San Lorenzo, patrono del scorso. Oggi l’ è allevata quasi paese. Un tempo questa festa era un esclusivamente per l’ottima carne. momento di incontro molto sentito L’agnello d’Alpago ha una carne dalla gente delle vicine valli che tenerissima, che si sfalda in bocca, dopo le funzioni religiose si ritrovava un giusto equilibrio di grasso-magro, per acquistare svariate merci e per sensazioni che non sanno mai di far festa riproponendo canti e balli selvatico, al limite di erbe aromatiche. tradizionali. Fino a qualche anno fa il È perfetto anche in abbinamento ai piatti poveri della tradizione locale piatto tradizionale della festa erano le Oggi il lago è molto frequentato dagli come la patora, zuppa di mais e sciosele, le chioccioline di montagna; appassionati di barca a vela, che legumi, oppure la bagozia, una sorta di oggi la festa è un’occasione per in queto specchio d’acqua trovano polenta fatta con patate, mais, legumi e promuovere l’Agnello d’Alpago, le condizioni ideali per veleggiare. A anche salame e pancetta. uno dei tre presidi Slow Food della „ oriente del lago, ad oltre mille metri di Provincia di Belluno. Il clima di festa altezza, si apre l’altopiano del Cansiglio è rallegrato da un ricco programma con al centro la grande piana di prati di momenti musicali di vario e pascoli chiuso dalla vasta foresta genere, comprese serate danzanti. di faggi e abeti rossi. Oltre al grande Non mancano momenti di incontro valore naturalistico, la foresta viene con la presentazione di libri, attività di detta “il bosco da remi” perchè animazione per bambini e l’esposizione utilizzata per ricavare il legname per i di lavori artigianali. „ remi delle galee veneziane. „

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Festa del miele di montagna L’apicoltura La Val Canzoi Val Canzoi, Cesiomaggiore di montagna La Val Canzoi, tra i comuni di Feltre e Cesiomaggiore, è un profondo Il Miele delle Dolomiti DOP è un anfi teatro roccioso al centro del Parco terzo fi ne settimana prodotto di eccellenza dell’agricoltura di agosto Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il della montagna bellunese, frutto torrente Caorame raccoglie le acque di del felice connubio tra un ambiente www.comune.cesiomag importanti gruppi dolomitici, come il incontaminato e un sapere fortemente giore.bl.it Sass de Mura. www.dolomitiprealpi.it radicato negli apicoltori locali. Tra l’alta testata della valle e il profondo canale a canyon che sbocca sulla La festa del miele di montagna coniuga Valbelluna, si apre un particolare la valorizzazione del prodotto con la lago artifi ciale. L’imponente e scoperta di uno degli ambienti più complessa mole del monte Tre Pietre preziosi del Parco Nazionale delle domina, proprio sopra Cesiomaggiore, Dolomiti Bellunesi. Le principali lo sbocco della valle. Dai pressi della diga partono i principali sentieri per manifestazioni si svolgono presso il Questa zona alpina infatti è delimitata scoprire la valle. Un facile sentiero Centro di educazione ambientale “La da imponenti catene montuose che Santina del Parco”. La festa è occasione naturalistico gira attorno al lago, segnano vallate profonde e isolate di incontro con esperti apicoltori: si mentre quelli più impegnativi salgono, le une dalle altre. Le caratteristiche può assistere alle presentazioni di libri ad esempio, al bivacco Feltre o ai Piani geografi che e climatiche danno vita ad sulla storia locale e sulle tecniche di Eterni, particolarissima conca erbosa una grande varietà di ecosistemi produzione del miele. I turisti possono racchiusa tra cime dolomitiche e campi (boschi, prati e pascoli), dove si acquistare miele, prodotti tipici e carsici. „ artigianali presso i mercatini con stand sviluppa una fl ora alpina peculiare di arti e mestieri. I momenti di visita ai di interesse apistico. L’ecotipo siti di interesse artistico sono a cura delle locale di Apis mellifera, adattata alle associazioni di Cesiomaggiore, mentre caratteristiche dell’ambiente montano un gruppo di guide naturalistiche cura bellunese, permette di ottenere buone facili escursioni naturalistiche, accessibili rese di miele. Il lavoro delle locali anche ai bambini. Completano la associazioni di produttori e l’attività manifestazione una mostra di scultura su formativa dell’istituto tecnico agrario legno e di pittura e la visita alla centrale di Feltre contribuiscono a migliorare dell’Enel. Presso i ristoranti della la professionalità degli apicoltori zona, gli chef propongono menù con che continuano ad ottenere questo piatti a base di miele. „ prezioso prodotto naturale. „

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Formai day I formaggi biologici Il Museo del Cansiglio Tambre d’Alpago del Cansiglio La foresta del Cansiglio è la meta ideale sia per un soggiorno immerso nella Nel territorio dell’Alpago Cansiglio, natura che per un’escursione giornaliera: quarto fi ne settimana il grande valore dei numerosi di agosto grazie ai suoi numerosi sentieri e alla formaggi biologici prodotti è data presenza di musei e centri visita è dall’elevata qualità ambientale, dalla impossibile annoiarsi! Ricordiamo, ad www.cansiglio.eu sapienza degli allevatori e dalla bravura esempio, il centro “Vallorch”, un www.dolomitiprealpi.it dei maestri casari. rifugio escursionistico dotato di sala polifunzionale, aule, laboratori, zona di La manifestazione accoglienza e relax ottimo per ospitare enogastronomica Formai Day gruppi sia per studio che per svago. promuove i formaggi biologici prodotti Il Museo Regionale dell’Uomo nel territorio dell’Alpago-Cansiglio. “A. Vieceli” raccoglie documenti e Essa nasce dalla collaborazione fra testimonianze della presenza dell’uomo un ristoratore e il centro caseario del in Cansiglio e del suo rapporto con Cansiglio. Il visitatore è accolto in l’altopiano nei secoli. Le collezioni, un paese che apre le porte di latterie, esposte nell’edifi cio storico di Pian Osteria, comprendono documenti relativi caseifi ci artigianali, ristoranti, artigiani Presso i ristoranti, gli agriturismi e i sia alla dominazione veneziana che alla e musei che mettono in mostra centri caseari è possibile acquistare presenza dei Cimbri. Le informazioni il meglio delle produzioni locali. diversi tipi di formaggio biologico di sulle attività forestali, la carbonizzazione È possibile deliziare il palato antica tradizione locale. Ogni prodotto e l’allevamento sono esposte su pannelli con degustazioni e abbinamenti presenta delle specifi cità a partire dal e schede. Da non perdere il Giardino ricercati, visitare luoghi storici della nome fi no al sapore. In Cansiglio può Botanico Alpino, dove sono raccolte tradizione casearia e gli ambienti di essere venduto in tre stagionature: oltre 800 specie di piante presenti vita degli animali. Questo sì è il modo fresco, mezzano e stagionato. Non nell’area del Cansiglio e del Col Nudo migliore per comprendere il segreto si possono non citare altri prodotti Monte Cavallo. dell’eccellenza gastronomica di un d’eccellenza, come il Latteria Alpago „ territorio così particolare! Appuntamenti e il Casera del Cansiglio. „ musicali e visite guidate animano il programma della manifestazione, unica nel suo genere. „

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Festa provinciale della patata di Cesiomaggiore De.C.O. La patata Il Museo di Seravella Cesiomaggiore, impianti sportivi di Pradenich di Cesiomaggiore Il Museo Etnografi co della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Con la defi nizione “Patata di Dolomiti Bellunesi ha lo scopo di quarto fi ne settimana Cesiomaggiore” si intende un di agosto raccogliere, conservare, studiare e limitato e preciso elenco di varietà da valorizzare il patrimonio di oggetti, consumo differenti per consistenza, www.comune.cesiomag documenti, immagini riguardanti la umidità e colore, adatte alle diverse giore.bl.it vita quotidiana della popolazione rurale www.dolomitiprealpi.it utilizzazioni culinarie. In questa bellunese dalla fi ne del secolo XIX ai occasione si possono anche trovare giorni nostri. Svolgendo un’importante vecchie varietà locali, quali la “patata attività educativa, di ricerca e A fi ne agosto a Cesiomaggiore si corneta” o “la rafaiosa” che negli di mediazione con il territorio, festeggia uno dei prodotti tutelati a anni hanno saputo adattarsi alle soprattutto per quanto riguarda lo marchio De.C.O. (denominazione locali caratteristiche pedoclimatiche sviluppo agricolo, turistico e culturale comunale di origine) coltivato nelle ed esprimere caratteri qualitativi di dell’area, il Museo ha focalizzato Dolomiti Bellunesi: la patata. Durante prim’ordine. la Festa provinciale della patata è alcune tematiche antropologiche possibile degustare piatti a base di (alimentazione, tecniche casearie, patate, come minestrone o pasticcio, attività fabbrili, lavorazione della visitare il mercatino di prodotti agricoli pietra, fi abe, emigrazione, ecc.) ed artigianali, partecipare ai diversi che hanno contribuito a defi nire eventi che animano la manifestazione. analogie e differenze nelle aree Oltre alla patata, la festa promuove delle Dolomiti Bellunesi. La sede si trova nell’ottocentesca villa anche gli altri prodotti agricoli del L’area di produzione della Patata di campagna appartenuta ai conti Feltrino (il mais sponcio, l’orzo, di Cesiomaggiore, tutelata dal Avogadro degli Azzoni, composta il farro) proponendo piatti e ricette Parco Nazionale delle Dolomiti dall’edifi cio padronale e dagli annessi che possono essere degustate Bellunesi, è infatti un territorio rustici. Nelle immediate adiacenze anche nei ristoranti della zona. I unico, ineguagliabile e irripetibile. sono stati ricavati un giardino di gruppi folkloristici con i loro canti Le condizioni di coltivazione, però, rose antiche e un piccolo campo e balli allietano la visita della festa, offrono un’altra importante garanzia didattico. mentre il mercatino dell’agricoltura e di qualità. La vera e originale “Patata „ dell’artigianato offre la possibiltà di di Cesiomaggiore” è, infatti, coltivata acquistare prodotti tipici. „ secondo un rigoroso disciplinare di produzione, che esclude qualsiasi trattamento di origine chimica. „

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Pom e per a Moldoi de Sospiroi Il Kodinzon Sospirolo e la Certosa Villa Zasso a Moldoi di Sospirolo Il Kodinzon è una pasta ricavata da di Vedana antiche varietà di mele dalla polpa Il territorio di Sospirolo, nell’antichità, asciutta che essicano rapidamente. ultimo fi ne settimana fu un punto di incrocio di antiche vie di agosto I frutti sbucciati sono tagliati a pezzetti di comunicazione. La Valle del Mis e e cotti fi no ad ottenere una purea che la vicina Valle del Cordevole erano www.comune.sospirolo.bl.it viene successivamente distesa sopra infatti fondamentali vie di transito per www.sospirolo.net un’ampia teglia e posta ad asciugare www.dolomitiprealpi.it collegare la pianura con le Alpi. in un essiccatoio. Si ricaveranno in seguito delle foglie spesse pochi Convegni, mostra di frutti e artigianato, millimetri, che saranno tagliate a visite guidate e intrattenimenti piccole listelle o in barrette. Non musicali: tutto questo è “Pom&Per vengono aggiunti né conservanti a Moldoi de Sospiroi”, giornata- né zuccheri. Il Kodinzon è quindi evento promossa dalla Pro loco un prodotto naturale e molto “Monti del Sole” e dal Comune di energetico, tanto da esser stato Sospirolo, presso la villa Sandi- un prezioso compagno di viaggio di sportivi ed alpinisti. Il nome deriva da Zasso. Il programma comprende Fu proprio per assistere i pellegrini kodinz, che in dialetto indica proprio momenti di incontro e confronto fra ed i viandanti che sorsero degli esperti ed appassionati di agricoltura, lo spicchio di mela essiccato. ospizi. Il più importante fra questi presentazioni di libri e lezioni pratiche I kodinz si mangiano soli oppure si è quello di Vedana, fondato nel sulla frutticoltura di montagna. utilizzano come aroma nel vin brulè e 1155 e trasformato in Certosa, ad Nell’esclusiva cornice del giardino in granella sopra le crostate. „ opera dei monaci Certosini, nel XV della villa Sandi-Zasso vengono secolo. Oggi l’imponente complesso allestite esposizioni di prodotti della certosa di Vedana è abitato da agricoli, frutticoli, di artigianato locale monache di clausura e l’ingresso e artistico, mentre nel salone centrale viene allestita una mostra di opere non è consentito ai turisti. Nei pressi d’arte di artisti locali. Non mancano gli dell’edifi cio è possibile fare piacevoli intrattenimenti e i giochi per i bambini. passeggiate per visitare ambienti Ad allietare i visitatori, infi ne, sono naturalistici e borghi storici. Alla previste esibizioni musicali, spettacoli località di Vedana è legato il nome vari e un punto di ristoro con piatti di Girolamo Segato, illustre della tradizione bellunese, curati dalla esploratore, scienziato ed egittologo Pro Loco dei Monti del Sole. „ che vi nacque nel 1792. „

20 Gli Operatori Turistici del Progetto S.Co.Re. Grazie al progetto S.Co.Re. è stato possibile realizzare un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto numerosi operatori del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura, rappresentanti di consorzi turistici, di enti pubblici e delle associazioni di categoria e volontari delle pro loco e delle associazioni culturali. Con il contributo di tecnici del turismo ed esperti del territorio è stato possibile defi nire originali proposte turistiche. Questa brochure, che riassume il lavoro svolto, invita il turista a scoprire il lato autentico del territorio compreso fra la Valbelluna e l’Alpago-Cansiglio, lasciandosi conivolgere negli eventi gastronomici e nei long week-end cultura, natura e vacanza attiva. Un elenco più ampio ed aggiornato degli operatori turistici è consultabile nel sito www.dolomitiprealpi.it.

Informazioni turistiche Prodotti tipici Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi Tel. +39 329 2729005 Distilleria le Crode co risti Loc. Caorera – Via Masetti, 11 tu www.dolomitiprealpi.it – [email protected] io rz o s n 32030 Quero Vas (BL) o c Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi @DolomitiPrealpi Tel. 0439 787288 – www.distillerialecrode.com APP Dolomitilive per Android e IOS Bicigrill – Coop. Agricola La Fiorita Via Nazionale, 48 – 32030 Cesiomaggiore (BL) B&B Il Gufo Costasolana Tel. 320 6036403 – www.cooperativalafi orita.it „ Dove dormire Via Vignui, 2 – 32032 Feltre (BL) Tel. 328 3382981 – [email protected] Noleggi Hotel Doruguzzi B&B La Colombera Viale del Piave, 2 – 32032 Feltre (BL) Via Frontin 116/A – 32028 Trichiana (BL) Bicigrill - Ral Bike Tel. 0439 2003 – www.hoteldoriguzzi.it Tel. 366 4057587 – [email protected] Via Madonna della Salute, 28 – 32020 Belluno (BL) Tel. 320 2966694 – www.noleggioscibelluno.it Albergo Ristorante Croce d’Aune B&B La Valle dell’Albero „ Via Croce d’Aune, 32 – 32034 Pedavena (BL) Via Starnui, 21 – 32032 Feltre (BL) Tel. 0439 977000 – www.crocedaune.it Tel. 335 8087416 Guide Antica Locanda Cappello lavalledellalbero.wordpress.com Piazza Papa Luciani, 20 – 32026 Mel (BL) B&B Terra e Nubi Cooperativa Mazarol (guide naturalistiche) Tel. 0437 753651 – www.anticalocandacappello.it Frazione Santa Margherita, 9/B www.mazarol.net Casa di spiritualità 32035 (BL) Azzalini Marta (guida turistica) Santuario dei Ss. Vittore e Corona Tel. 328 6680725 – www.terraenubi.it [email protected] Viale Ss. Mm. Vittore e Corona, 19 B&B Villa Buzzati Bortot Paola (guida turistica) 32032 Anzù, Feltre (BL) Via Visome, 16 – 32100 Belluno (BL) [email protected] „ Tel. 0439 2115 – www.santivittoreecorona.it Tel. 0437 926414 – www.villabuzzati.com Ostello Altanon B&B Villa San Liberale Transfer Via Altanon, 16 – 32035 Santa Giustina (BL) Viale San Liberale, 9 – 32032 Feltre (BL) Tel. 347 847 8732 – www.ostelloaltanon.it Tel. 320 1797510 – www.villasanliberale.it „ Sbizzera Autoservizi Agriturismo Zugni Tauro de Mezzan Via Marconi, 8 – 32031 Alano di Piave (BL) Via Villabruna – 32032 Feltre (BL) Tel. 0439 779005 – www.sbizzera.com „ Tel. 0439 42061 – www.agriturismozugnitauro.com Dove mangiare Rifugio Pranolz Locanda Baita A l’Arte Località Pranolz, 77 – 32028 Trichiana (BL) Via Belvedere, 43 Musei Tel. 0437 757010 – www.rifugiopranolz.com 32030 San Gregorio nelle Alpi (BL) Museo civico – Belluno I Borghi della Schiara Tel. 0437 800124 – www.locandabaitaalarte.com Via Pra de Luni, 60 Museo civico e Galleria d’arte moderna Trattoria L’Oasi “Carlo Rizzarda” – Feltre (BL) 32100 Bolzano Bellunese (BL) Via Triches, 25 – 32020 Limana (BL) Tel. 0437 294831 – iborghidellaschiara.it Tel. 0437 967298 – www.trattorialoasi.com Museo diocesano d’arte sacra – Feltre (BL) B&B Agrifoglio al Brolo El Mighelon Museo dei sogni, delle memorie, Via Guido Fusinato, 82 – Arsiè (BL) Via Nave, 30 – 32026 Mel (BL) dei presepi – Feltre (BL) Tel. 329 8608499 – [email protected] Tel. 0437 753359 – www.elmighelon.it Museo Etnografi co della Provincia B&B Al Lago Arsiè Agriturismo Antica Pieve di Belluno e del Parco Nazionale Via Campagna, 19 – 32030 Arsiè (BL) Via Pieve di Limana, 13 – 32030 Limana (BL) Dolomiti Bellunesi – Cesiomaggiore (BL) Tel. 0439 58537 – [email protected] Tel. 345 8004717 – www.anticapieve.org Museo storico della bicicletta B&B Casa Ester Agriturismo Gesiol Cesiomaggiore (BL) Casa Ester di Curto Mara Via Col De Braghe, 13 Museo Regionale dell’Uomo in Cansiglio Via Fosse, 10 – 32032 Feltre (BL) 32030 Pez di Cesiomaggiore (BL) “A. Vieceli” – Pian Osteria, Tambre (BL) Tel. 339 5729863 – [email protected] Tel. 348 9308988 – www.gesiol.it B&B Casa Francesca Birreria Pedavena Museo del Piave Vincenzo Colognese Via Brigate Re, 7 – 32031 Alano di Piave (BL) Viale , 76 – 32034 Pedavena (BL) Caorera - Vas (BL) Tel. 0439 779719 – www.casafrancesca.info Tel. 0439 304402 – labirreriapedavena.com Museo Storico del 7° Reggimento Alpini B&B Casetta della Pia Pasticceria Gaggion Sedico (BL) Via Piave 49, 32035 S. Giustina – Belluno Viale Alpago, 129 – 32015 Puos d’Alpago (BL) Museo Civico Territoriale Tel. 342 0010820 – [email protected] Tel. 0437 4211 – www.pasticceriagaggion.com „ Alano di Piave (BL) „

21 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it Belluno-Feltre 3 giorni e 2 notti 05 06 07 08 [email protected] 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 122,00 Trekking natura: le acque del Piave Sono il Piave e i suoi affl uenti a Programma una breve passeggiata attrezzata si delineare il territorio della Valbelluna: arriva ai Cadini del Brenton, forre corsi d’acqua che hanno plasmato nel Venerdì naturali scavate da un affl uente del tempo opere d’arte, siti naturalistici di L’arrivo è previsto a Belluno verso Piave e alla Cascata della Soffi a. In straordinaria bellezza, habitat unici nel sera, con soggiorno presso l’Albergo auto trasferimento in Val Canzoi, loro genere. Dai canyon dei Brent de Diffuso Borghi dello Schiara, sempre all’interno del Parco, con l’Art alle cascate della Valle del Mis, alle pendici di una delle montagne visita al laghetto ed eventualmente alla dall’anfi teatro naturale del Bus del Patrimonio dell’Umanità. Cascata delle Anguane, con una Buson ai Cadini del Brenton all’interno passeggiata di mezz’ora circa. Rientro del Parco Nazionale Dolomiti per la cena e pernottamento. Bellunesi.

Sabato Al mattino partenza a piedi in direzione Bus del Buson, un anfi teatro Domenica Ambienti esclusivi e rari che lungo la naturale a canyon utilizzato anche Trasferimento nel Feltrino e visita vallata estesa da Belluno a Feltre per concerti e rappresentazioni, al Vincheto di Celarda, area offrono spettacoli naturali incredibili, facilmente accessibile grazie ad un naturalistica protetta e ricca di animali. inseriti in un contesto naturalistico e percorso attrezzato nel bosco. Discesa In seguito si prosegue in auto in paesaggistico protetto. „ (a piedi o in auto) a Belluno, con breve direzione Lentiai alla scoperta del visita del capoluogo e possibilità di Torrente Rimonta, dei suoi laghetti arrivare fi no alla spiaggia attrezzata e di una bella cascata. Pranzo in locale sul Piave. Pranzo in una terrazza vista tipico e, prima della partenza, visita Piave. Nel pomeriggio trasferimento ai Brent de l’Art, spettacolare forra in auto nella Valle del Mis, la con diverse formazioni rocciose e principale porta d’accesso al Parco colorazioni della pietra, accessibile con Nazionale Dolomiti Bellunesi: con mezz’ora circa di trekking. „

22 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it Alpago-Cansiglio 3 giorni e 2 notti 05 06 07 08 [email protected] 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 124,00 Trekking natura: la foresta del Cansiglio Un fi ne settimana su un altopiano Programma Cultura Cimbra. Cena in ristorante con ancor oggi ricchissimo di vegetazione prodotti tipici. e di fauna, dove la Serenissima Venerdì Repubblica sceglieva il legno migliore Arrivo venerdì sera nel comprensorio per la propria fl otta. Il Cansiglio, dell’Alpago e pernottamento in detto anche “bosco da reme” proprio albergo a due stelle o B&B, con prima per la destinazione navale dei suoi colazione. Se l’orario lo consente tronchi, è luogo privilegiato per il è possibile prevedere una visita ai panorama sulle Dolomiti Patrimonio laboratori degli scultori del legno Bona dell’Umanità e, nei giorni limpidi, Barry e/o Alvio. anche su Venezia; l’altitudine media rende questa vacanza adatta anche ad anziani e bambini. Domenica Conosciuto come il Bosco dei Dogi Spostamento al Lago di Santa o della Serenissima, il Cansiglio con Croce per un trekking attorno al lago le sue sconfi nate radure rappresenta più grande della Provincia di Belluno un importante ecosistema verde del per raggiungere la Baia delle Sirene e il territorio provinciale e regionale, vicino Centro Ittiogenico, poi sosta per dove si conservano testimonianze il pranzo con piatti tipici. Partenza nel storiche. 4.000 ettari di foreste Sabato pomeriggio. „ di faggio qualifi cati Sito di Interesse Al mattino partenza da Pian Osteria Comunitario e Zona di Protezione in direzione Malga Mezzomiglio e poi Speciale, dove vivono indisturbati Monte Pizzoc, dove un’ampia radura i grandi erbivori selvatici: cervi, spesso frequentata da cervi offre uno caprioli e daini. tra i più bei panorami alpini. Rientro Luogo panoramico verso le Dolomiti per il rifugio Vittorio Veneto e pranzo a nord e in posizione privilegiata sul con prodotti tipici. Nel pomeriggio, Lago di Santa Croce, uno specchio visita al Centro di Ecologia e breve d’acqua incastonato tra l’Alpago e i ed interessante passeggiata fi no al suoi monti. „ Museo regionale dell’Uomo in Cansiglio - Centro Etnografi co e di

23 Arsiè - Feltre - 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it Cesiomaggiore 3 giorni e 2 notti 05 06 07 08 [email protected] - Mel 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 145,00 La ciclovia Claudia Augusta Altinate La proposta di vacanza vi permette di Programma bicicletta, attraverso una panoramica vivere due delle tappe più signifi cative e alberata strada pedemontana. Nelle dell’antica via romana che collegava Venerdì vicinanze si segnalano due musei: Altino (la laguna di Venezia e la via Arrivo in serata ad Arsiè e sistemazione il Museo della Bicicletta Toni Annia) con Augusta, porto romano in B&B sul lago di Corlo, con Bevilacqua e il Museo etnografi co sul fi ume Danubio. Il territorio feltrino eventuale bella passeggiata lungo lago. della Provincia di Belluno e del conserva testimonianze storiche Parco Nazionale delle Dolomiti autentiche della via come il ponte Bellunesi. Passaggio a villa Zugni romano di Lamon, il cippo di Tauro alle Centenere, che custodisce Cesiomaggiore e pezzi della l’antico cippo romano che attesta il pavimentazione originale. Il percorso passaggio della via Claudia Augusta. principale, consigliato per gli amanti del cicloturismo leisure, è lineare, ma Sabato può essere modifi cato a piacimento Sabato mattina trasferimento a se si prevede l’utilizzo di biciclette Fonzaso e partenza verso Lamon, elettriche o del servizio taxi bike. dove è possibile visitare l’antico Per gli amanti del cicloturismo sportivo Ponte romano. Si imbocca poi il Domenica è possibile affrontare due deviazioni in tracciato della Via Claudia Augusta, Da Busche trasferimento a Lentiai salita: il passo Croce d’Aune e il passo l’attuale strada del Canalet tra Fonzaso (con eventuale visita della Bottega del Praderadego. „ e Pedavena, itinerario ciclabile Ferro) e a Mel, Bandiera Arancione del all’ombra delle Dolomiti Patrimonio TCI, dove è possibile vedere l’antico dell’Umanità. Da Pedavena, i più tracciato della Via Claudia Augusta sportivi potranno fare un’ascesa (con in direzione di Nave, vecchio porto pendenza dell’11-12%) verso passo fl uviale. Passaggio per il Castello Monte Croce sulle orme di Tullio di Zumelle con eventuale visita a Campagnolo, che lì nel 1924 ruppe pagamento (€ 6). Rientro a Feltre in la bicicletta, inventando il moderno bicicletta oppure con servizio navetta. cambio. Pranzo presso la birreria Gli amanti delle salite potranno Pedavena, la più grande d’Italia. pedalare fi no al passo Praderadego, Nel pomeriggio ci si dirige verso che collega oggi la provincia di Cesiomaggiore, il paese della Belluno a quella di Treviso. „

24 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it Belluno-Feltre 3 giorni e 2 notti 05 06 07 08 [email protected] 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 145,00 La ciclovia Belluno-Feltre: la Lunga Via delle Dolomiti Tre giorni alla scoperta di percorsi Programma per arrivare attraverso il paese di all’ombra delle Dolomiti nel tratto Santa Giustina a Cesiomaggiore. meridionale di una ciclabile che Venerdì Qui si consiglia la sosta ai due musei, parte dall’Austria e, passando per la Arrivo a Belluno il venerdì sera, quello della Bicicletta a Cesiomaggiore Valsugana, arriva a Bolzano. sistemazione in B&B, cena e visita del l’Etnografi co di Seravella. Proseguendo La ciclovia passa le maestose centro storico. sulla strada pedemontana si giunge a cattedrali di roccia dal 2009 nominate Pedavena, sede di una nota fabbrica dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, di birra visitabile su prenotazione, dove le Dolomiti. Incastonata tra pungenti è programmata la cena. Si ridiscende vette nel tratto settentrionale, la Lunga per la notte a Feltre, città menzionata Via delle Dolomiti trova una valle anche da Dante e ricca di palazzi e più ampia a sud, quella che collega vestigia antiche tutte da scoprire. Belluno a Primolano oltrepassando ambienti naturali incontaminati Sabato compresi nel Parco Nazionale Il tracciato della Lunga Via delle Dolomiti Bellunesi, paesaggi Dolomiti si snoda tutto sulla destra mozzafi ato, piccoli borghi, ville d’epoca orografi ca del Piave, che porta a e testimonianze che conservano la Feltre e poi a Primolano, ai confi ni storia e il fascino di questo luogo. con la provincia di Vicenza. Il sabato Domenica Dalle vette alla pedemontana tra natura, mattina da Belluno ci si dirige verso La domenica si aprono due possibilità. arte e cultura. „ nord a Bolzano Bellunese, da dove La prima continua lungo la Valbelluna attraverso il territorio di Sedico si fi no a scendere in Valsugana passando giunge a Sospirolo. Nelle vicinanze per i paesi di Arten, Fonzaso e si segnalano per una visita sia la Primolano con sosta al lago di Valle del Mis, con l’omonimo lago, Corlo. Il ritorno sarà in treno da ingresso principale al Parco Nazionale Feltre a Belluno. La seconda collega delle Dolomiti Bellunesi, sia la Certosa i paesi della parte sinistra della valle: di Vedana, lungo l’antica Via degli Busche, Lentiai, Mel, Limana, Ospizi. Da qui si prosegue poi verso Trichiana, fi no a Belluno seguendo San Gregorio nelle Alpi, comune un nuovo percorso ciclabile facile e per ricco di piccoli borghi e ville venete, lunghi tratti in pista cilabile. „

25 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it 3 notti e Belluno 05 06 07 08 [email protected] 2 giorni 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 155,00 Belluno: alla scoperta della città splendente Il tour seguente prevede tre giorni per Programma Via Mezzaterra, dove tra palazzi antichi assaporare l’atmosfera di Belluno, e fontane si arriva fi no a Porta Rugo, antica cittadina, il cui nome, in celtico, Venerdì con affaccio sull’Ardo, affl uente del signifi ca “città splendente”, grazie Belluno è la meta fi nale di un percorso Piave. alla luminosità della sua posizione, che parte venerdì sera con una cena su incastonata tra le Dolomiti e le una terrazza sul Piave. Prealpi venete, lungo il corso del Piave. La città, che sorge in posizione dominante sulla valle solcata dal fi ume, ha dato i natali al celebre scrittore e giornalista Dino Buzzati. Il suo centro storico, originariamente protetto da antiche mura di cui ora rimangono solamente le tre porte d’accesso, Domenica racchiude architetture di rilievo La mattina si procede con la scoperta come il Duomo con il campanile dei luoghi amati dal celebre scrittore ideato da Juvara ed opere d’arte di Sabato Dino Buzzati, le dolci colline di celebri artisti locali come Andrea Al mattino visita al capoluogo Valmorel, la Via Crucis e la cappella Brustolon, Sebastiano Ricci e Tiziano della Provincia, partenza da piazza che contiene un suo dipinto. Pranzo in Vecellio, nonché palazzi antichi e Duomo con la quinta della Prefettura, un locale tipico e rientro a Belluno per caratteristiche fontane. „ dell’Auditorium e della cattedrale con la partenza. „ il campanile disegnato dallo Juvara, l’architetto della Mole Antonelliana. Visita al Museo Civico con opere di Sebastiano Ricci e Andrea Brustolon e spostamento in Piazza dei Martiri, il salotto buono della città, con pranzo in un antico caffè; giro delle preziose fontane e visita alla Chiesa di Santo Stefano, con un’opera di Tiziano Vecellio. Si prosegue verso l’antica

26 01 02 03 04 www.dolomitiprealpi.it 3 notti e Feltre 05 06 07 08 [email protected] 2 giorni 09 10 11 12 +39 329 2729005

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a partire da € 180,00 Feltre: arte e storia ai piedi delle Dolomiti Tre notti e due giorni per conoscere Programma e trasferimento nella frazione di Anzù una città cantata anche da Dante, con per visitare il Santuario affrescato il celebre versetto del Paradiso “intra Venerdì dei Santissimi Vittore e Corona, con Feltro e Montefeltro”. La sera arrivo nel B&B situato in splendida vista panoramica sulla valle. Situata alle pendici delle Vette una villa veneta e trasferimento alla Rientro per il vicino Vincheto di Feltrine e del Monte Tomatico, la vicina Pedavena, dove ammirare Villa Cellarda, riserva naturale alle porte cittadina di Feltre conserva un fascino Pasole Berton con un giardino della città, per una facile passeggiata rinascimentale unico. Cinta dalle ornato di statue; cena alla Birreria con la possibilità di vedere qualche antiche mura, la sittadella si fa custode Pedavena, la più grande d’Italia, animale tipico della fauna locale. di prestigiosi palazzi e straordinarie con abbinamenti birre e piatti tipici Cena presso ristorante tipico e opere architettoniche, come il Teatro preparati con i prodotti del Parco pernottamento. della Sena, conosciuto anche come Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Domenica “piccola Fenice”, situato all’interno Trasferimento in auto a Mel (Bandiera del Palazzo della Ragione, imponente Arancione TCI), dove ammirare i palazzi edifi cio dal loggiato Palladiano o il della piazza, alcuni visitabili, compreso Castello d’Alboino. Nelle vicinanze, il museo archeologico. Nelle vicinanze splendidi esempi di arte sacra, tra cui il della piazza, un passaggio ad arco Santuario affrescato dei Santi Vittore ancora visibile testimonia il transito per e Corona, un’area archeologica, Ville la cittadina dell’antica Via Claudia Venete, la Galleria d’Arte Moderna Sabato Augusta. Da Mel si prosegue per la Carlo Rizzarda e Pedavena, storica Al mattino visita alla città di Feltre, di vicina Zumelle, dove si erge il castello location di produzione della birra e un cui si consiglia in particolare l’area meglio conservato della provincia, paesaggio naturale unico. „ archeologica, il vicino Duomo, Porta Pusterla e le Scalette Vecchie, Piazza visitabile con accompagnamento. Maggiore con i suoi monumenti e Pranzo in castello e partenza. „ Palazzi, tra cui il Teatro della Sena, detto anche per la sua forma ed origine “la piccola Fenice”. Da visitare anche il Museo Civico, ricco di opere di autori importanti e la Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”. Pranzo

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BRENNERO TARVISIO TRIESTE

TREVISO VICENZA VERONA MILANO PADOVA VENEZIA

ROVIGO

BOLOGNA ROMA

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Veneto Agricoltura - Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agroalimentare Viale dell’Università, 14 - 35020 Legnaro (PD) - Tel. +39 049 8293711 - Fax +39 049 8293815 www.venetoagricoltura.org - E-mail: [email protected]

Dipartimento Turismo Palazzo Sceriman Cannaregio 168 - 30121 Venezia - Tel. +39 041 279 2641-2644 - Fax +39 041 279 2601 www.regione.veneto.it - E-mail: [email protected]

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Coordinamento progetto Foto Veneto Agricoltura: F. Norido, G. Bullo, S. Ceroni, E. Putti Copertina: Elle Esse Studio L. Schenal Coordinamento editoriale Archivi fotografi ci: Regione Veneto - Dipartimento Turismo, Veneto F. Alvisi, F. Coronin, Veneto Promozione Agricoltura, Museo Etnografi co della Provincia di Belluno e del Parco P. Rosso, N. Panarello, Regione Veneto Sezione Turismo Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, comune Limana, comune di San Gregorio D. Gallo, Etifor srl nelle Alpi, Pro Loco Caorera, Pro Loco Chies d’Alpago, Pro Loco Fonzaso, A.Pegoraro, Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi Pro Loco Lamon, Pro Loco Monti del Sole, R. Corona, M. Dall’Agnola, F. De Melis, D. Perco, S. Sanson, D. Tommasella, S. Turrin Progetto grafi co F. Mazzuccato, Edizioni MB srl Stampa Testi Litostampa Veneta Srl - Via Cappelletto, 12 - 30172 Mestre (VE) Veneto Agricoltura, Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi Tel. 041 5322845 - www.litostampaveneta.com

Attività realizzata con il contributo dell’Unione Europea - Fondo europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma operativo Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 “Sei Regioni - Un obiettivo” Progetto S.Co.Re