mensile di intelligente n.7 ottobre 2004 intrattenimento 2 EDITORIALE bazar 10 2004
[email protected] MAra Codalli Eugenia ROmanelli Vera RIsi Direttore arTistico Direttore responsabile viceDirettore bazar 10 2004 laboratori studenti la sapienza 3
[email protected] , NERISCHIO VALE LA PENA? MORTALE Ogni gioco ha le sue regole? Non tutti. Certi giochi superano ogni limite. Sport talmente spericolati ed eccitanti da creare dipendenza. Sfide all’estremo che a volte mettono a rischio anche la vita di chi non gioca. Giochi divertenti da morire? Si, perchè a volte si muore davvero. Bungee Jumping: volare si può Il bungee jumping consiste nell’ effettuare un salto nel vuoto da ponti, gru, elicotteri o mongolfiere legati a un elastico. La forma più estrema di questo sport è il BASE JUMPING. Ci si getta da edifici, antenne, ponti e dirupi, ma senza l’elastico a fermare il volo. In questo caso il jumper apre il paracadute solo all’ultimo momento quando il margine per non sfracellarsi è di appena due o tre secondi. Una tremenda scarica di adrenalina, un gesto di piena follia, che somma al rischio di lasciarci la pelle quello di finire in galera. La sfida dentro la sfida è, infatti, quella di lanciarsi da luoghi speciali, simbolici, pericolosissimi o vietati, come la Statua della libertà o la Torre Eiffel. Eppure basta poco, una raffica di vento, un errore nel tempo di apertura del paracadute e l’avventura si conclude in tragedia. I “jumpers” hanno tra i venti ei trent’anni d’ età. In maggioranza maschi, non mancano ultracinquantenni e giovanissimi. Per i campioni del brivido non conta solo l’espressione liberatoria dell’energia fisica, ma piuttosto la sua gestione e il suo allenamento.