Storace Rompe: «Basta Subire Offese» La Giustizia, Prorpio Da Un Partito Che Scelta Di Anedda Fa Digerire Ignazio La Della Moralità Fa Una Bandiera
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2 oggi venerdì 3 ottobre 2003 le della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in parti- Circa 900, con una prevalenza di no. Ma già ieri Il premier regala ai ministri Ue colare dal consigliere Antonio Catricalà. È stato il Nucleare, sul sito di Forza Italia mattina in poche ore l’onta è stata lavata. Mille perso- Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, ne si sarebbero espresse sul sondaggio tra le sette e le due cd. Ci sono anche le sue canzoni? primo impegnativo semestre a venticinque stati, l’oc- il sondaggio ora premia i favorevoli undici e avrebbero riportato le cose a posto. Oltre casione per raccontare il nostro Paese ai partner euro- 70% di favorevoli al nucleare, democraticamente sce- pei, ribadendo il suo essere, da sempre, al centro del si in serata al 65%. La politica energetica prossima FIRENZE Un «Ricordo italiano» è stato il dono che il processo d’integrazione europea. Il dono di Palazzo ROMA Le truppe di Forza Italia si sono schierate. Vista ventura del governo Berlusconi è salva. Ma invitiamo presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha voluto Chigi, contenente due pubblicazioni, due cd musicali, la cocente sconfitta del giorno prima, sul sito di Forza chi non lo avesse ancora fatto a votare il sondaggio, offrire ai ministri e delegati intervenuti a Firenze, per un porta Euro e un calendario degli eventi del seme- Italia, dove c’è un sondaggio sul nucleare, sono scese visto che Berlusconi ha inaugurato il consenso plebi- la Riunione Informale dei Ministri europei della Cul- stre, ha come obiettivo quello di dare visibilità all’Ita- le truppe cammellate del premier. Difatti nella serata scitario via tubo catodico, è bene far presente via tura e dello Sport. Si tratta di un elegante e consisten- lia nel suo ruolo di Presidente di turno dell’Unione di mercoledì i votanti sul sito avevano decretato la internet cosa si pensa sul nucleare. Se oggi si potrà te cofanetto curato dall’Ufficio del Segretario Genera- Europea. vittoria dei no al nucleare. ancora votare (www.forza-italia.it). Fini accerchiato. «Stai svendendo An...» Esplode la rabbia dei colonnelli. Dalla caduta di Moffa ai diktat di Tremonti, cresce il partito degli scontenti Natalia Lombardo Matteoli, di fronte a Fini: «A Fiuggi An, attaccato alle costole di Tremonti quelli centristi, quando Berlusconi nei già fatto indigestione nel ‘95». Lui, vec- dito puntato da Berlusconi su di lui e ce l’ha fatta ad arrivare in tempo al non abbiamo contestato la tua leader- nella stesura della Finanziaria, ma consigli dei ministri si insinua dietro le chio camerata delle borgate ora vestito su An, accusata di aver imbracciato il banco del governo per votare. «Acci- ship». E Alemanno per spazzarsi di non è che abbia ottenuto molto, a par- loro spalle: Tremonti non ti dà una di beige, il giorno prima ha piazzato mitra dei «franchi tiratori». A spiffera- denti, per un pelo. No che non l’ho ROMA Gianfranco Fini sembra aver dosso il sospetto di aver mobilitato le te il «made in Italy». Lui stesso aveva lira su quello che chiedi? Su, «fallo per quel Pampers fra le gambe di Gaspar- re l’ira del premier era stato Tremonti. fatto apposta», giura. Un problemac- imparato la lezione proprio da Silvio truppe dei franchi tiratori, ieri ha tele- scritto un documento durissimo con- me», stai buono. A cuccia. A Bossi non ri, mandando sotto il governo. Ma og- Bonaiuti veleggiava in Transatlantico cio, per Fini. Lui che per essere «l’allea- Berlusconi, ovvero come far tacere i fonato a Berlusconi per giurare la «leal- tro contro la Lega e la maggioranza, il lo dice mai veramente, però. gi è un altro giorno... per smentire, ma alla buvette si lascia- to fedele» della Cdl rischia l’arrembag- maldipancia con la pillola miracolosa: tà e correttezza», sua e del suo partito, giorno dopo la firma sulla «manovra». «Il partito si deve compattare nei Eppure è nero Gianfranco Fini, ie- va sfuggire: «Hai sentito che diavolo gio nel partito. Si preoccupa del giudi- non potete fare a meno di me, l’unione «mai venuta meno anche nei momenti Gasparri e altri gliel’hanno fatto addol- momenti difficili», spiega Er Pecora, il ri mattina in Transatlantico. Sulla ha detto Tremonti?...». Il governo ieri zio di Berlusconi, però. Deve togliersi fa la forza. L’unica differenza è che il più difficili della Cdl». Il ministro del- cire, togli quelle frasi... Eppure i mini- politico consumato Teodoro Buontem- sua faccia scura si leggono quelle righe: è andato sotto di nuovo: si è sbagliato da dosso il marchio dell’incapacità a presidente di An riconosce il malessere l’Agricoltura è il cane da guardia di stri di An covano rabbia tanto quanto po che di «acqua di Fiuggi ne abbiamo «Non riesce più a tenere i suoi», quel il forzista Tortoli, è vero, ma Urso non governare i suoi, lo stesso cucito sul nella maggioranza materializzato con bavero di Marco Follini, leader Udc. i franchi tiratori, mentre il premier fra Insieme avvertono: il malessere nella cene a tre e colloqui a due (o viceversa) maggioranza c’è, Berlusconi ne rimuo- non lo considera nemmeno. va le cause. Ieri Fini ha dimostrato che «Non crediate che mi disinteresso ci riesce a tenere le briglie di An. Ma del partito», ma la linea la porto avan- quanto durerà? Su Storace prima ap- ti io, è quella decisa dal congresso. «E i pare disinteressato, quando la notizia punti fermi sono due: fedeltà alla coali- piomba nella riunione del gruppo. Poi zione e identità del partito», ha detto Alemanno invoca «una risposta alle ieri Fini davanti a 94 sui 99 deputati motivazioni che lo hanno portato a di An alla sala Tatarella di Montecito- dimettersi», e la richiesta di ripensarci. rio. È andata bene per un pelo: eletto Motivi comuni a tanti, a Via della all’unanimità il capogruppo. Fini ha Scrofa. Uno su tutti, la perdita di voti messo un tappo ai dissensi antichi, ma- e di consenso. Subito dopo le ammini- turati in An in un anno e mezzo di strative Fini aveva chiesto per primo la governo. Non regge però all’urto delle famosa «verifica» nel governo, mai ar- dimissioni di Francesco Storace dal- rivata veramente e rimandata a genna- l’esecutivo. È l’unico a tenere in piedi io. E ora c’è lo spettro dei prossimi voti la bandiera della rabbia interna: con- di primavera, per di più con l’idea tro le sparate leghiste, per l’umiliazio- della lista unica alla quale da Fiuggi ne di vedere il vicepremier al quale era arrivato un no. vengono smontate le «cabine di regia». Il malessere è accumulato, per Storace non lo dice, ma brucia ancora quelle imposizioni di Tremonti che la sconfitta a Roma di Silvano Moffa, hanno dissanguato l’elettorato fedele sulla quale Fini non si è sprecato trop- di An: il decreto attuativo sul contrat- po. to degli statali rimasto nel cassetto; lo Il capogruppo è stato trovato dopo schiaffo «al» soldato con la casa carto- Gianfranco Fini vicepremier e presidente di Alleanza nazionale e a destra il governatore della Regione Lazio Francesco Storace estenuanti trattative che hanno indivi- larizzata per fare cassa (Er Pecora votò duato nell’anziano Gianfranco Aned- contro insieme a Rifondazione). La mi- da, «un signore per bene», la figura grazione delle risorse romane (cuore sbiadita che non spacca il partito, pur dei voti di An) verso il Nord, i regali essendo legato alla corrente «Nuova fatti a Bossi con la «rete Rai a Ponte di Alleanza» dei «liberal» Urso e Matteo- Legno», a Mediaset con la Gasparri. li. Bocciati i nomi della Destra Sociale, L’aver inghiottito i rospi del voto sulle Viespoli e Briguglio, abbandonata la leggi ad personam per Berlusconi, sul- mediazione sul portavoce Landolfi, la Storace rompe: «Basta subire offese» la giustizia, prorpio da un partito che scelta di Anedda fa digerire Ignazio La della moralità fa una bandiera. E la Russa come coordinatore. Lascia l’esecutivo e accusa: non esistiamo, e il vicepremier ci fa votare una legge che serve solo a Berlusconi sottomissione al bigottismo dei centri- Ma in un colpo solo Fini ha chiuso sti sulla procreazione, contestata da il rubinetto all’«acqua di Fiuggi», l’on- Alessandra Mussolini, la stessa paladi- data di rivolta del «correntone nero» ROMA «Non voglio fare una guerra interna al resto è stata un’elezione unitaria». «Niente. Berlusconi a cena dice che Bossi memoria sulle foibe. O che sulla strage di na anti-pedofili che ha mandato sotto contro la sua sottomissione al Grande partito. Dentro An c’è già uno spirito libero, Allora si è dimesso perché quanto è sta ai patti, che la Lega rispetta gli alleati; parla Bologna si parli anche di una grazia per Mam- il governo sui pupi in tv. Oligarca Berlusconi (il copyright è di che è il professor Fisichella. Vuol dire che ce venuto fuori dal convegno di Fiuggi, di lista unica e di entrare nel Ppe. Non ci sto, bro e Fioravanti anziché solo per Sofri. Mi L’unità del partito servirà, spera- Storace), alla sua impotenza nei con- ne saranno due». Francesco Storace ieri ha sabato scorso, non ha avuto riscontri? Fini faccia il capo del partito, io quello della chiedo, insomma, una destra al governo ci no, a «dare più forza», a far salire il fronti di un Bossi cane ringhioso «blan- preso carta e penna e ha scritto una lettera al «A Fiuggi ho detto cose ben precise, che Regione. Amici come prima». sarà mai?». vicepremier anche alla Farnsesina. Per- dito» dal premier. A Fiuggi, sabato leader di An: «Caro Gianfranco, amici come c’è bisogno di più destra al governo, ma nel Cosa si aspettava dal presidente di An? Molti, anche Alemanno, sperano che ché una cosa non è andata giù al «cor- scorso, le due anime più opposte di An, prima, ma la pensiamo diversamente.