Bagnara Calabra © Tutti I Diritti Riservati
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Bagnara Calabra © Tutti i diritti riservati. E’ fatto divieto assoluto di modificare o pubblicare questo file o i suoi contenuti sul web. Proprietà esclusiva del Consorzio Turistico Calabria Vigorosa in uso gratuito e a tempo illimitato al Comune di Bagnara Calabra e alla Proloco di Bagnara Calabra. Vietata la vendita. Prodotto distribuito gratuitamente e in esclusiva dal Comune di Bagnara Calabra e dalla Proloco di Bagnara Calabra. Azienda beneficiaria di Fondi Por Calabria 2007-2013 Pisl Sistemi Turistici Locali / Destinazioni Turistiche Locali Pia. eGuide Bagnara Fascino senza tempo � Calabria Vigorosa eGuide !3 eGuide Calabria Vigorosa Guide" Direttore editoriale: Giuseppe De Franco" Presidente: Anna Maria Colino" Redazione: Ettore De Franco, Lorenzo Principe, Mirko Di Maria" Hanno collaborato: Bruno Ienco © 2018 Calabria Vigorosa e Guide$ Via Cav. P. Longo 123 87028 Praia a Mare (CS) Italia$ www.calabriavigorosa.it La redazione di questa guida è stata e#ettuata con grande cura e grande attenzione e accuratezza. Tuttavia non ci assumiamo alcuna responsabilità di cambiamenti d’orario, numeri telefonici, indirizzi o altro sopraggiunti, né per danni o gli inconvenienti da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute in questa guida. Comitato Direttivo Pro Loco: Bruno Ienco - Presidente Luigi Barilà - Vice Presidente Giuseppe Barilà - Segretario Daniele Penna - Cassiere Concetta Celi - consigliere Carmelo Plateroti - consigliere Francesco De Biasi - consigliere Amministrazione Comunale: Gregorio Frosina - Sindaco Mario Romeo - Vice Sindaco Angela Randazzo - assessore Silvana Ruggero - assessore Felice Maceri - assessore Rocco Dominici - assessore !4 eGuide Bella, “dolce”$ e accogliente HO avvertito, da quando sono alla presidenza di questa Associazione, l’esigenza di realizzare una guida Turistica di Bagnara Calabra per la cittadinanza e per quanti vogliono conoscere ed esplorare le bellezze del suo incantevole paesaggio, il fascino della sua storia, la bellezza della sua spiaggia, il lussureggiante panorama collinare e la bontà del suo clima. Un progetto già realizzato nel 2011. Dopo sette anni, con questa guida digitale, ho potuto mettere in pratica la seconda edizione aggiornata nella sua grafica, ma soprattutto adeguata al mondo dei social, migliorandola con foto e notizie. In evidenza l’accoglienza degli operatori commerciali, dei cittadini e delle associazioni locali, convinti che la città di Bagnara Calabra mantiene brillantemente intatta la centralità di paese-guida del turismo della Costa Viola. La guida, potrà essere scaricata gratuitamente da tutti coloro che vorranno approfondire le loro conoscenze sulle bellezze paesaggistiche e naturali della nostra Bagnara sia dal sito della Proloco, sia da quello del Comune e, infine, da quello dell’editore. In essa vengono riportati i luoghi e i siti da visitare nonché le notizie storiche di rilevanza culturale. Il Palazzo Ducale dei Ruffo, la Fontana di Garibaldi, dove si dice che l’eroe dei due mondi, si sia dissetato durante il suo soggiorno a Bagnara Calabra, i percorsi naturalistici della Croce, Palumbari e Marturano, la Torre di Ruggero, il normanno, la Grotta delle rondini, il Belvedere con annesso teatro all’aperto, il Ponte Caravilla e il Porto turistico. Sarà interessante cimentarsi alla scoperta delle nostre frazioni. Pellegrina con le rinomate fabbriche di ceramica artistica ed i forni che producono il tipico pane di grano; Ceramida e Solano Inferiore, localizzate ad un altitudine che va dai 350 ai 600 metri sul livello del mare. Da questi luoghi, si può ammirare l’incantevole spettacolo naturale dello stretto di Messina e delle Isole Eolie. All’interno della guida vengono indicate anche le attività di ristorazione e gli alberghi dove soggiornare, per facilitare al turista l’organizzazione della permanenza nella nostra cittadina. Bruno Ienco Presidente Pro Loco !5 eGuide Orgogliosi$ delle nostre radici L’INIZIATIVA proposta dal Presidente della Pro Loco di Bagnara Calabra, relativa al realizzo di una nuova guida turistica riguardante il nostro territorio, mi trova particolarmente soddisfatto. Essere riusciti, a realizzare questa importante opera senza alcun onere, rende tale guida maggiormente apprezzata, stante il difficile momento economico in cui versano la stessa Pro Loco e il Comune. Vengono messe in risalto le peculiarità della nostra cittadina, le sue attrattive socio-culturali, i suoi i siti storici, la sua storia e il suo interesse socio- turistico. Vengono raccontati da parte dell’autore aneddoti che un tempo hanno dato lustro a Bagnara nello scenario di paese guida del territorio calabrese. Invito tutti a visitare il nostro territorio che vanta delle antiche e solide tradizioni marinare tramandate da padre in figlio, ed enogastronomiche, augurando loro buona permanenza. Colgo occasione di porgere un caloroso saluto ai nostri concittadini che hanno sempre dimostrato un forte attaccamento alle proprie radici. Gregorio Frosina Sindaco di Bagnara Calabra !6 eGuide LA storia di Bagnara è lo specchio, per molti versi, di quella della Calabria. Un grande passato, grandi idee rimaste inespresse, grandi potenzialità che non sono riuscite a venire alla luce e, poi, l’ordinarietà, il declino, un presente complicato. I bagnaresi, però, hanno buona memoria e conservano i loro tesori, la loro tradizione in uno scrigno che custodiscono gelosamente. Bagnara è antesignana dell’operosità di un popolo e della capacità di risollevarsi quando è necessario. I due terribili terremoti che l’anno colpita nel secolo XVIII hanno risvegliato la voglia di riscatto. La città è stata ricostruita e, come è possibile leggere in questa guida, con idee talmente innovative che, probabilmente, non sono state portate a termine perché non sono state comprese appieno. Mi riferisco al progetto del Coffee House e del Regio Teatro. Questi progetti sono testimoni di una grande cultura dell’arredo urbano, dell’aspirazione a vivere in una città a misura d’uomo. Questa grande cultura è testimoniata anche dalle chiese architettonicamente stupende e dagli edifici signorili che vi sono stati edificati. Peccato che alcuni di essi non sono fruibili al visitatore. Come il palazzo ducale dei Ruffo, ristrutturato, ma ancora inaccessibile. L’operosità dei bagnaresi è testimoniata anche nel lavoro. La pesca del pescespada è un’arte che solo qui è svolta con grande maestria, dall’arte della ceramica, dalla capacità di affermarsi a livello mondiale con la produzione artigianale di torrone. E anche nei mestieri più moderni Bagnara eccelle. Oggi è molto di moda il mestiere di cucinare. Qui è un’arte ben prima che scoppiasse la mania televisiva dello chef. La prova è non solo il numero dei locali (ben 16 ristoranti in un borgo di poco più di diecimila abitanti), ma la qualità dei piatti serviti. Mangiare gourmet, o assaggiare la pizza e mordere un panino, qui a Bagnara è una piacevole esperienza. I bagnaresi, poi, non dimenticano i loro eroi. Non a caso una lapide ricorda il sacrificio di 15 pescatori che annegarono eroicamente durate una mareggiata che colpì la città nel 1927. E non dimenticano le proprie eroine. Le donne qui a Bagnara hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo delle attività e nella gestione della vita di ciascun cittadino. Ed è proprio in loro onore che la statua alla Bagnarota campeggia in ricordo e in onore della tante donne che hanno lavorato, che hanno aiutato la comunità a crescere. Il territorio di Bagnara è particolarmente impervio e senza il loro aiuto la vita a Bagnara sarebbe stata praticamente impossibile. L’isolamento economico era il vero problema di Bagnara. Tutto ciò che si produceva non si riusciva a vendere. L’unico sbocco era il mare, ma non bastava. Era necessario raggiungere la gradi vie di comunicazione per vendere sui mercati circostanti. In questo contesto furono le donne, le bagnarote, a risolvere il problema. Gli uomini lavoravano i campi, pescavano, producevano attrezzi artigianali. Le donne con una cesta in testa svolgevano una funzione di carattere commerciale. Si incamminavano verso le strade di grande comunicazione e, come scrivono Tito Puntillo ed Enzo Barilà nel libro “Il caso di Bagnara” (Edizioni Periferia), «compensavano col trasporto a spalla o sul capo», lo svantaggio che la natura aveva decretato per Bagnara. Le carovane partivano dal Borgo o dalla Marinella, superavano il Porelli e raggiungano il primo punto di sosta. Riprendevano il cammino verso Pellegrina dove c’era un secondo punto di sosta. Le distanze fra avanguardia e gruppo erano tenute a voce in maniera da garantire la copertura della zona attraversata. La retroguardia era costituita da carichi di pesce. La fila procedeva rasole-rasole da Porelli ai Piani di Corona, dove si ricostituiva compatta». Giuseppe De Franco Direttore editoriale eGuide !7 eGuide Sommario Come consultare la guida 9 Ristoranti, pub, osterie 10 Dormire 12 Notizie utili 13 Shopping, Copertura cellulare, Sicurezza 14 Telefoni utili 15 Territorio e popolazione 17 All’armi! All’armi! 19 L’abbazia normanna 20 Fontana, Torre, Chiesa del Rosario 21 Co#ee House e Regio teatro 22 Castello ducale dei Ru#o 23 Museo Versace 24 Santuario del Carmine 25 Pescespada, campioni del mondo 26 Musica, che passione 27 La Via Popilia 28 Il pastorello e la sirena 29 Eventi e manifestazioni 30 Note" Bibliografia: Puntillo-Barilà Il caso di Bagnara (Periferia 1993) - Enciclopedia dei Comuni della Calabria (Il Quotidiano della Calabria) - I Propilei - Valensise “Storia di Bagnara” (Equilibri). Referenze iconografiche: Archivio della