Il Monferrato

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Il Monferrato Le DOC del Piemonte http://www.lavinium.com/denom/piemden4.shtml venerdì 19 Ago. 111 | ore 11:22 | | | Piemonte - Il Monferrato bianco rosato D.O.C.G. : 16 Seleziona l'immagine per vedere le varietà rosso raccomandate e autorizzate nelle D.O.C.: 43 spumante bianco, rosato, province del Piemonte -> rosso dolce , passito , v.t., liquoroso Mappe Denominazione Descrizione dettagliate Gavi o Cortese di Gavi zona di produzione (D.M. 14/10/2010 - G.U. n.258 del - in provincia di Alessandria : comprende, in tutto o in parte, i territori 4/11/2010) dei comuni di Bosio ( frazioni Costa Santo Stefano e Capanne di Marcarolo ), Capriata d'Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi (frazioni Monterotondo, Pratolungo e Rovereto ), Novi Ligure, Parodi Ligure ( frazioni Cadepiaggio e Tramontana ), Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo; Base ampelografica bianco ( tranquillo , frizzante , spumante , riserva , riserva spumante metodo classico ): Cortese (Courteis); norme per la viticoltura i nuovi impianti e reimpianti dovranno avere un numero di ceppi per ettaro non inferiore a 3.300; la resa massima di uva in coltura specializzata non deve essere superiore a 9,5 t/Ha (6,5 t/Ha per le tipologie riserva e riserva spumante metodo classico ); per le tipologie che utilizzino la menzione " vigna " la resa massima di uva non deve essere superiore a 8,5 t/Ha; le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a denominazione di origine controllata e garantita "Gavi" o "Cortese di Gavi" un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,00% vol. per le tipologie " Riserva " e " Riserva Spumante Metodo Classico ", 9,50% vol. per le versioni tranquillo e frizzante, e di 9,00% vol. per la 1 di 14 19/08/2011 11.22 Le DOC del Piemonte http://www.lavinium.com/denom/piemden4.shtml tipologia " Spumante ". Per queste ultime tipologie, le uve destinate alla produzione di prodotti che utilizzino la menzione " vigna " dovranno avere un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 10,5 % vol.; norme per la vinificazione le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all'interno della zona di produzione; la tipologia dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Gavi" o "Cortese di Gavi" " Riserva ", prevede un periodo di invecchiamento minimo di 1 anno, di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorre dal 15 ottobre successivo alla vendemmia al 14 ottobre dell'anno seguente; l' immissione al consumo è consentita dal 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia; le operazioni di imbottigliamento dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Gavi" o "Cortese di Gavi" " Riserva " e "Riserva Spumante Metodo Classico " devono essere effettuate all'interno della zona di produzione. La tipologia dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Gavi" o "Cortese di Gavi" " Riserva Spumante Metodo Classico " prevede 2 anni di invecchiamento a decorrere dal 15 ottobre successivo alla vendemmia, di cui 18 mesi di permanenza sui lieviti in bottiglia; l' aumento del titolo alcolometrico volumico del mosto o del vino nuovo ancora in fermentazione, deve essere ottenuto mediante mosto di uve concentrato ottenuto dalle uve di vigneti della varietà Cortese, prodotte nella zona delimitata, iscritti all'albo dei vigneti della denominazione di origine controllata e garantita "Gavi" o "Cortese di Gavi", o con mosto concentrato rettificato; norme per l'etichettatura per la versione " tranquillo " deve essere indicata in etichetta l' annata di produzione delle uve . Per la tipologia " Spumante Metodo Classico " deve essere indicata in etichetta la data di sboccatura , mentre resta facoltativa l'indicazione del millesimo riferito alla vendemmia. Per la tipologia " Riserva Spumante Metodo Classico " deve essere riportata in etichetta la data di sboccatura e l'indicazione del millesimo riferito alla vendemmia Barbera del Monferrato zona di produzione Superiore - in provincia di Alessandria : a) Alto Monferrato : Acqui, Alice Bel (D.M. 27/6/2008 - G.U. n.158 dell'8/7/2008) Colle, Belforte, Bergamasco, Borgoratto Alessandrino, Bistagno, Carpeneto, Capriata d'Orba, Cartosio, Carentino, Cassine, Cassinelle, Castelletto d'Erro, Castelletto d'Orba, Castelnuovo Bormida, Cavatore, Cremolino, Denice, Frascaro, Gamalero, S. Rocco di Gamalero, Grognardo, Lerma, Melazzo, Merana, Malvicino, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Morbello, Morsasco, Montechiaro d'Acqui, Orsara Bormida, Ovada, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Predosa, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d'Orba, Spigno Monferrato, Strevi, Tagliolo, Terzo, Trisobbio, Visone; b) Basso Monferrato : Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Bassignana, Camagna, Camino, Casale Monferrato, Castelletto Merli, Castelletto Monferrato, Cellamonte, Cereseto, Cerrina, Coniolo, Conzano, Cuccaro, Fubine, Frassinello Monferrato, Gabiano, Lu Monferrato, Masio, Mirabello Monferrato, Mombello Monferrato, Moncestino, Montecastello, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio Monferrato, Ozzano, Pomaro Monferrato, Pecetto di Valenza, Pietra Marazzi, Pontestura, Ponzano Monferrato, Quargnento, Rosignano Monferrato, Rivarone, Sala, San Salvatore Monferrato, San Giorgio Monferrato, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Treville, Valenza, Vignale, Villadeati, Villamiroglio. Nei comuni di Coniolo, di Casale Monferrato e di Occimiano e Mirabello la zona di produzione è limitata ai territori collinari posti sulla destra del fiume Po; - in provincia di Asti : Agliano Terme, Albugnano, Antignano, Aramengo, Asti, Azzano d'Asti, Baldichieri, Belveglio, Berzano San Pietro, Bruno, Bubbio, Buttigliera d'Asti, Calamandrana, Calliano, Calosso, Camerano Casasco, Canelli, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Cassinasco, Castagnole Lanze, Castagnole Monferrato, Castel Boglione, Castell'Alfero, Castellero, Castelletto Molina, Castello d'Annone, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Castel Rocchero, Celle Enomondo, Cerreto d'Asti, Cerro Tanaro, Cessole, Chiusano d'Asti, Cinaglio, Cisterna d'Asti, Coazzolo, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cortiglione, Cossombrato, Costigliole d'Asti, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d'Asti, Loazzolo, Maranzana, Maretto, Moasca, Mombaldone, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Moncalvo, Moncucco Torinese, Mongardino, Montabone, Montafia, Montaldo Scarampi, Montechiaro d'Asti, Montegrosso d'Asti, Montemagno, Montiglio Monferrato, Moransengo, Nizza Monferrato, Olmo Gentile, Passerano 2 di 14 19/08/2011 11.22 Le DOC del Piemonte http://www.lavinium.com/denom/piemden4.shtml Marmorito, Penango, Piea, Pino d'Asti, Piova' Massaia, Portacomaro, Quaranti, Refrancore, Revigliasco d'Asti, Roatto, Robella, Rocca d'Arazzo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Damiano d'Asti, San Giorgio Scarampi, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto, San Paolo Solbrito, Scurzolengo, Serole, Sessame, Settime, Soglio, Tigliole, Tonco, Tonengo, Vaglio Serra, Valfenera, Vesime, Viale d'Asti, Viarigi, Vigliano, Villafranca d'Asti, Villa San Secondo, Vinchio; base ampelografica min. 85% Barbera, max. 15% Freisa e/o Grignolino e/o Dolcetto; norme per la viticoltura i vigneti oggetto di nuova iscrizione e reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto di impianto, non inferiore a 3.500; le forme di allevamento previste sono quelle tradizionali: controspalliera con vegetazione assurgente; sistemi di potatura: il Guyot tradizionale, il cordone speronato basso e/o altre forme comunque atte a non modificare in negativo la qualità delle uve; la resa massima di uva in coltura specializzata e il titolo alcolometrico volumico minimo naturale devono essere di 9 t/Ha e 12,50% vol. (13,00% vol. con menzione "vigna"); norme per la vinificazione le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate all'interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell'ambito dell'intero territorio della regione Piemonte; è consentito l' arricchimento della gradazione zuccherina secondo i metodi riconosciuti dalla legge; il periodo di invecchiamento minimo obbligatorio , che decorre dal 1° novembre dell'anno di raccolta delle uve, è di 14 mesi, di cui almeno 6 in botti di legno; è ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri contenitori, per non più del 10% del totale del volume, nel corso dell'intero invecchiamento obbligatorio; norme per l'etichettatura è obbligatorio riportare l' annata di raccolta delle uve in etichetta Dolcetto di Ovada Superiore o zona di produzione Ovada - in provincia di Alessandria : comprende l'intero territorio dei comuni (D.M. 17/9/2008 - G.U. n.229 del 30/9/2008) di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d'Orba, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d'Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d'Orba, Tagliolo Monferrato e Trisobbio; base ampelografica anche riserva , vigna , vigna riserva : dolcetto; norme per la viticoltura i vigneti oggetto di nuova iscrizione e reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d'impianto, non inferiore a 4.000; la resa massima di uva in coltura specializzata è di 7 t/Ha e il titolo alcolometrico volumico
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