St Nicholas News 22
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From Fr. Gerardo Cioffari, o.p. director of the Centro Studi Nicolaiani St Nicholas News 22 October 16, 2011 BASILICA PONTIFICIA DI S. NIC A communication channel to keep in touch with St Nicholas’ Friends around the world 22 From Fr Gerardo Cioffari, o.p., director of the 30 Maggio, 2012 St Nicholas Research Center in Bari LE PIU’ BELLE CHIESE DI S. NICOLA AL MONDO LL SAN NICOLA IN CARCERE / ROMA 38 S. NICOLA DEI LORENESI E S. NICOLA DEI PREFETTI La Basilica di S. Nicola in Carcere a Rome è certamente una delle più belle chiese del nostro Santo e forse la più antica in Occidente. Il primo documento ad indicare la dedica a S. Nicola risale però solo al 1088. * * * Benché gli studiosi rapportano la sua denominazione a qualche prigione romana (Tullianum, Mamertinum), è più probabile che era dedicata a S. Nicola già tra la fine del VII e gli inizi dell’VIII secolo, quando a Roma e dovunque Nicola era invocato solo come Patrono dei prigionieri e dei condannati a morte. 1 Nelle varie descrizioni di questa chiesa si Gli studiosi datano al 705-707 (qualcuno al incontrano frequenti inesattezze, anche 755) l’affresco in S. Maria Antiqua in cui sulla data della sua dedica. Qualcuno ha egli compare maestoso insieme ad altri scritto, ad esempio, che fu dedicata a S. Padri della Chiesa. Nel 755 è menzionata Nicola da papa Onorio III nel 1128. Ora, una reliquia in S. Angelo in Pescheria che questo papa decidesse di (B. de Montault, Oeuvres, XI, 146), e nel riconsacrarla è certo, ma che il legame 757 un altare in S. Maria in Cosmedin con S, Nicola risalga a lui o al papa (Duchesne, Lib. Pontif., 161). E ben Urbano II è semplicemente sbagliato. documentato è l’episodio dell’arcivescovo ravennate Sergio che, mentre si trovava in Il nesso con S. Nicola deve certamente prigione a Roma nel 756, per la sua risalire agli inizi dell’VIII secolo, se non liberazione andò a piangere tutta la notte proprio al VII. E la ragione è semplice. E’ dinanzi ad un altare di S. Nicola (Liber in quel periodo che a Roma Nicola era Pontificalis of Ravenna, che purtroppo conosciuto come santo dei prigionieri. non dice di quale chiesa romana). Dire Nicola era dire “prigione”. Così egli appare infatti ai fedeli di Roma nel Talvolta la denominazione in Carcere è più antico Passionario (650 circa), spiegata (ed abbellita) con una leggenda quando vi fu inserito con altri 50 santi che con qualche variante è riportata da (Dufourcq, Le Passionaire, 1906; Festo e da Plinio. Sul luogo ove è ora la Künstle, Hagiographische, 1894) . Basilica c’era una prigione in cui languiva Verso la metà dell’VIII secolo il suo un uomo al quale non era permesso che culto si era già ben affermato a Roma venisse portato cibo. Ad evitare la sua come testimoniano le numerose tracce. sicura morte la figlia visitandolo lo nutriva col latte del suo petto. Quell’amor filiale commosse tanto i romani da spingere i giudici a liberarlo. Le autorità 2 decisero di costruire su quel carcere il Perciò la Basilica fu dedicata a S. Nicola Tempio della Pietà. sin dal primo momento della sua Secondo Plinio,: locus ille eidem conse- esistenza, almeno a livello popolare. cratis deae C. Quinctio M. Acilio Coss. S. Gregorio Magno (+604) aveva Templo Pietatis extructo in illius carceris segnalato la poca cura dei Romani nel sede ubi nunc Marcelli theatrum est . registrare le Vite dei Santi. Quando il suo Oggi gli studiosi concordano nel dire che auspicio fu realizzato 50 anni dopo la sua la Basilica fu costruita nell’area del morte con il primo Passionario, S. Nicola Forum Holitorium, vicino al Theatrum era lì in buona posizione. Marcelli. Ivi c’erano tre templi, uno Ciò significa che Nicola era ben noto ai dedicato a Giunone, uno a Giano e il Romani sin dal primo momento che fu terzo alla dea Speranza, i cui resti sono redatto il primo martirologio. Il che si ancora visibili. accorda bene con la tendenza degli Ancor più frequente è la connessione con studiosi a datare l’affresco in S. Maria qualche prigione (Tullianus, Mamertinus, Antiqua al pontificato di Giovanni VII Decemviralis ecc.). Spiegazione accet- (705-707), invertendo la precedente tabile, ma insufficiente. Nessuno col- tendenza a datarlo alla metà dell’VIII lega il titolo con S. Nicola perché la secolo se non addirittura al IX. storia del culto del nostro Santo negli L’immagine che il Passionario Romano ultimi secoli in Italia si è andata dà di Nicola è unicamente quella del smarrendo, e tutti conoscono solo i suoi liberatore di prigionieri e condannati a tardivi patronati: Marinai, fanciulle, morte. Il che è ulteriormente confermato mercanti, se non addirittura quello sui dal Liber Pontificalis di Ravenna laddove bambini, che comincia solo nell’XI parla della prigionia romana (anno 756) secolo. Quasi nessuno sa che il patronato dell’arcivescovo Sergio. principale, l’unico per almeno tre secoli, era quello sui carcerati. 3 non geografici. A prescindere dal fatto se Un altro elemento da non dimenticare è la nelle vicinanze ci fosse o meno un carcere nozione ecclesiastica di diaconia. Pur (che del resto è più che probabile) resta il ammettendo la presenza di un carcere fatto che si trattava di una diaconia, cioè nelle vicinanze, non vanno trascurati né il di un servizio o opera benefica a favore dei tempo della sua costituzione (attribuita a carcerati. E se è così, come è possibile Gregorio III, 731), vale a dire nel momento escludere S. Nicola se è in tale veste che di maggiore diffusione del culto del nostro compare nel Passionario ? Santo a Roma, né la funzione ecclesiale. A livello documentario la prima menzione di S. Nicola risale al 1088, come attesta Ignorando questo particolare gli studiosi una lapide murata nella parete destra della (incluso G. B. Prota) ammettono una chiesa. In essa il sacerdote Romano, precoce esistenza (VII-VIII secolo), ma rettore della Basilica, dona tutti i suoi beni negano la dedica a S. Nicola dalle origini. (case, terre, suppellettile liturgica, libri), in Per loro la denominazione è legata qualsiasi modo ne sia venuto in possesso, esclusivamente al luogo, per nulla al alla chiesa stessa. Ecco il testo: tempo e soprattutto alla funzione ecclesiale. A noi sembra invece che la diaconia vada letta in termini ecclesiali e "Ego Romanus Presbyter divine dispensationis gratia sanctissimi confessoris Christi Nicolai ecclesie, que in Carcere 4 dicitur, procurator, vel rector, decerno, "Quicumque igitur sacrorum Canonum et firmiter statuo, ut quecumque bona, tam transgressor, vel violator, et sancte religionis ex parentibus meis, quam ex multis amicis inimicus tremendum Domini iudicium non divinae bonitatis largitione acquisivi, vel que pertimescens, aliquid ex supradictis bonis a hactenus possidere videor, predicta sancti sancti Nicolai ecclesia quolibet modo alienari patris Nicolai ecclesia pro salute anime mee praesumpserit, excepta pauperum causa post obitum meum perpetuo iure possideat, tempore famis, omnipotentis Dei, et hec scilicet: aquimolum unum, unam beatorum apostolorum Petri, et Pauli, et pedicam terre, quam emi cum monasterio S. beatissimi Nicolai cuius res agitur, et Marie in Aventino; aliam pedicam quam emi omnibus communiter; nec non domini ab Alberto Cimoviensi, item pedicam, quam Urbani pape, atque omnium romanorum emi a Crescentio filio Zenonis de Sergio; pontificum iudicio una cum catholicis similiter terram, quam emi simul cum omnibus, quorum consilio, et auxilio Pantano a rustico filio Ioannes Irsuti, et anathema hoc composuimus, non solum a terram, quam emi a Georgio fratre predicti corporis, et Sanguinis Domini perceptione Rustici. Item duas pedicas, quas emi cum eum separamus, sed etiam a sancte Ecclesie ecclesia s. Marie in Campo Martio. Item liminibus in presenti, et in futuro quidem iste omnes sunt in Mustacciano. Item excludimus, ed a totius christianitatis in casa Ferrata terram, quam cum vineis suis societate eum sequestramus, et perpetuo emi a Stephano de Paulo, et terram, quam maledictionis anathemate illum acquisivi a Boccone cum horto in territorio constringentes cum diabulo, et angelis eius vocato albanensi ad cantarum quatuor. omnibus reprobis in eterno supplicio Pedicas vinearum similiter tres. Domum condemnamus, nisi resipuerit. Fiat, fiat, fiat. unam, quam emi ab Eudone. Aliam, quam Amen." modo habito. Aliam, quae intra se puteum continet. Item unus pluvialis. Unum Come si può agevolmente constatare il optimum, atque integrum paratum, dalmatica una, tunica una, tres albe cum testo parla della chiesa di S. Nicola senza tribus stolis, et manipulis, et amictibus, atque dare la minima impressione di una cinguli. Item quinque libri de pratico moralia recente dedica. Il pregiudizio, tanto Iob, Beda super Psalterium, liber Profetarum, diffuso quanto erroneo, che il culto di S. liber Sermonum, unus liber Concordie, liber Nicola in occidente sia legato alla sua Manuales, unus calix argenteus cum patena. traslazione a Bari, ha spinto a leggere Crucem argenteam unam. Unum integrum male anche un testo latino molto paratum, minoris pretii. Ex iis autem bonis semplice. Il Prota, infatti, per collegare la quiscumque meo studio, vel labore, vel dedica ad Urbano II e alla traslazione a quolibet modo dicte ecclesie sua bonitate Bari, porta a comprova un testo che dice largitus est Dominus mei temporis regimine esattamente il contrario. Trattasi del- fideliter et devotissime omnia istituta, que subscribuntur preparare studui. In l’iscrizione apposta nei restauri del 1846- Mustacciano pedica una de terra. In Casa 1867: Ferrata XI horti cum quatuor petiis Aedem vetustissimam vinearum. Item ad sanctam Mariam, que Deo Servatori appellatur in pariu VII petie vinearum; et in In honorem Nicolai Magni albanensi territorio ad cantarum quatuor petie vinearum. Una domus, quae fuit Pontificis Myrensium Ioannis de Ghisio. Item alia domus, que est Antiquitus dedicatam sub domo Theiphylati Manducafarina.