NUMERO 209 in edizione telematica 10 giugno 2014 DIRETTORE: GIORS ONETO e.mail:
[email protected] Inizio con una curiosità: ma dove avrà pescato, Giovanni decisivo per l’esito del 1914 e successivamente elemento Malagò, ubiquo presidente del CONI, la storia di un d’equilibrio nelle snervanti diatribe che nel luglio del comitato nato in una notte, meglio, detto e scritto in ogni 1946 portarono Onesti alla presidenza dell’ente, come intervento ufficiale: <<fondato nella notte tra il 9 e 10 quella di Giorgio Vaccaro, dominante nell’arco degli giugno 1914 a Roma>>, quando della notte (mi sono anni Trenta, decennio insuperato per quantità e qualità di affrettato a chiederne conferma a studiosi di piena risultati, come quelle di Bruno Zauli e di Mario Saini, attendibilità) non esiste traccia in alcuno dei documenti neanche legandoli, di rimbalzo, gli ultimi due, al nome di citati dagli storici da tempo impegnati in una corretta Giulio Onesti, l’unico citato, anche se a giusta ragione. ricostruzione delle origini e della evoluzione dello sport Le celebrazioni del centenario, prive, alla base, di un nazionale... Comprendo l’aver ceduto alla suggestione progetto che segnasse una svolta, sono nate con un romantica di un gruppo d’uomini riuniti attorno ad un equivoco di fondo, appena formalmente risolto dal tavolo di Montecitorio in una accaldata notte d’inizio volume fotografico che, al termine di un percorso estate, ma ad un presidente, come accade oltre Oceano, accidentato, ha accompagnato la ricorrenza: centenario tutto si può perdonare, ma non le bugie, consapevoli o dello sport italiano, o centenario dello sport olimpico meno.