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PIANO PROVINCIALE

PER LA RICERCA DELLE PERSONE SCOMPARSE

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Indice

ELENCO DI DISTRIBUZIONE Pag. 3/4

• PREMESSA Pag. 5 • FINALITA’ Pag. 5 • SCENARIO TERRITORIALE Pag. 6/12 • TIPOLOGIE DI SCOMPARSA Pag. 12 • SOGGETTI COINVOLTI Pag. 13

• FASI OPERATIVE Pag.14

a) allarme scomparsa e fase informativa Pag.15 b) attivazione del piano di ricerca Pag. 15/18 c) pianificazione dell’intervento Pag. 18 d) gestione dell'intervento Pag. 19 e) sospensione o chiusura delle ricerche Pag. 20 f) rapporto finale Pag. 20

• RAPPORTI CON I FAMILIARI DEGLI SCOMPARSI Pag.21 • RAPPORTI CON I FAMILIARI DGELI SCOMPARSI Pag.21

Allegati:

 all. 1 Numeri utili  all. 2 Motivazione della scomparsa  all. 3 Questionario Alzheimer  All.4 Questionario ricezione segnalazione  All. 5 Comunicazione istituzione punto di coordinamento  All. 6 Comunicazione di fine ricerca

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ELENCO DI DISTRIBUZIONE

REGIONE PUGLIA Protezione Civile Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Servizio Protezione Civile

QUESTURA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO SEZIONE POLIZIA STRADALE UFFICIO POLIZIA DI FRONTIERA COMPARTIMENTO DI POLIZIA FERROVIARIA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO COMANDO CAPITANERIA DI PORTO CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO BARI DIREZIONE CENTRALE OPERATIVA SOVRAPROVINCIALE 118 BARI - BAT COMITATO PROVINCIALE CROCE ROSSA ITALIANA

AZIENDA SANITARIA LOCALE BARI

COMUNI PROVINCIA LORO SEDI

ASSOCIAZIONE “PENELOPE” ASSOCIAZIONE “PSICOLOGI PER I POPOLI” Destinatari per conoscenza

COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE R O M A

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per la Protezione Civile R O M A

MINISTERO DELL’INTERNO Gabinetto del Ministro Dipartimento della P.S. Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile R O M A

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PRESIDENZA REGIONE

PRESIDENZA PROVINCIA

COMANDO LEGIONE CARABINIERI COMANDO REGIONE GUARDIA DI FINANZA COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE IX^ ZONA POLIZIA DI FRONTIERA

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PREMESSA

Il presente Piano, è redatto in conformità con le linee guida di cui alle circolari n. 832 del 5 agosto 2010 e del 5 ottobre 2010 del Ministero dell’Interno – Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse.

1) FINALITA’

Si prefigge lo scopo di fornire una guida alla adozione dei provvedimenti e alla applicazione delle procedure da seguire per le attività di ricerca delle persone scomparse, garantendo la massima integrazione di tutte le risorse di prevenzione, protezione e soccorso disponibili in ambito provinciale nonché la pronta attivazione e partecipazione alle operazioni di ricerca di tutti i soggetti sia istituzionali che diversamente qualificati in grado di concorrervi positivamente. Non rientrano nella tipologia di intervento regolata dal Piano i casi evidentemente ed immediatamente riconducibili all’incidente che richieda un soccorso tecnico e/o sanitario e per il quale la ricerca resti circoscritta ad un luogo esattamente identificato (es. scomparsa di persone in prossimità di pozzi, vasche, serbatoi (competenza: VVF 115 – ASL 118). Nel caso di incidente in ambiente ipogeo o zone impervie, il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, se intervenuto in prima istanza, valuta la possibilità di portare a termine il soccorso in autonomia informandone la Stazione dei Carabinieri di prossimità. In caso negativo, ovvero quando il concorso di altre forze riduce i tempi di intervento o ne aumenti l’efficacia, segnala l’intervento in corso alla Stazione dei Carabinieri di prossimità, anche ai fini di più ampi coinvolgimenti del sistema di soccorso. Non rientrano, inoltre, nella tipologia di intervento disciplinata dal Piano le segnalazioni relative ad incidenti in mare o presunti tali, di competenza della Capitaneria di Porto - 1530), anche se pervenute ad altri numeri di emergenza. Sono, altresì, esclusi i casi in cui l’assenza della persona non dipenda dalla sua volontà ma sia riconducibile ad altrui fatto illecito di rilievo penale(sequestri di persona, etc.). Dall’ambito applicativo del Piano sono esclusi, infine, tutti i casi di scomparsa conseguente ad eventi calamitosi o disastri coinvolgenti un numero non quantificabile preventivamente, e comunque elevato, di persone.

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2) SCENARIO TERRITORIALE

Il territorio preso in considerazione, situato nella parte centrale della Puglia, si estende su di una superficie di 3.825 kmq e comprende 41 comuni con una popolazione complessiva paria a 1.258.335 abitanti ( dati ISTAT al 31/12/2008 ). Il medesimo, in prevalenza di tipo collinare, fatta eccezione per la fascia costiera pianeggiante, si affaccia ad est sul mar Adriatico, confina ad ovest con la (province di Matera e Potenza), a nord con la provincia di Barletta – – Trani e a sud con la provincia di e la provincia di Brindisi. È possibile ripartire la circoscrizione barese in tre ambiti, individuati in base a caratteri territoriali e urbanistici: l'Altopiano delle Murge ; la Costa settentrionale e Area metropolitana.

L’Altopiano delle Murge si estende sia nel territorio della provincia di Bari e che nella provincia di Barletta – Andria – Trani. Per quanto riguarda l’ambito di competenza comprende i Comuni di : , Alberobello, , Binetto, Bitetto, Bitonto, , , Conversano, Corato, , , Grumo Appula, Locorotondo, Noci, Palo del Colle, Poggiorsini, Putignano, , Sammichele di Bari, , Terlizzi, Toritto, Turi. La zona più interna delle Murge , compresa tra la valle dell', la Fossa Premurgiana (fascia di terreno ondulata tra i roccioni delle Murge e le propaggini dell'Appennino) e Gioia del Colle, è tutelata dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia . Gravina in Puglia, dove ha sede il Parco Archeologico di Botromagno, ospita uno dei più grandi boschi della provincia, il Bosco Difesa Grande. La natura calcarea del suolo provoca notevoli fenomeni di erosione: l'acqua piovana nei secoli ha scavato stretti valloni e dirupi e i corsi d'acqua sono scomparsi nel sottosuolo dove hanno modellato grotte e caverne di cui le Grotte di Castellana sono un esempio straordinario. La Murgia di Altamura in località del Pulo, sprofonda in una dolina di forma quasi circolare, le cui pareti erbose sono segnate da un sentiero che scende fino al fondo coltivato. Nei pressi del Pulo è situato il Bosco Pantaleo, residuo della caratteristica macchia mediterranea. Alberobello e Locorotondo fanno parte del cosiddetto Comprensorio dei Trulli e delle Grotte, che abbraccia una vasta area compresa tra le province di Taranto (Martina Franca), Bari e Brindisi (Fasano e Cisternino),

Costa settentrionale e Area metropolitana : comprende Bari, città capoluogo, ed i Comuni di Adelfia, Bitritto, Capurso, Cellamare, Giovinazzo, Modugno, , Noicattaro, Triggiano, Valenzano. 6

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Costa meridionale ed Entroterra : Casamassima, Mola di Bari, , Polignano a Mare, Rutigliano, Sannicandro di Bari. Il clima è di tipo mediterraneo, con temperature elevate in estate, in parte mitigate dalla vicinanza del mare, e relativamente miti in inverno; le precipitazioni sono più frequenti nella zone più alte delle Murge . Comunicazioni . Il territorio provinciale dispone di un diffuso e articolato sistema viario e ferroviario. La rete di strade statali è diffusa e fitta (n. 16 Adriatica, n. 93 Appulo Lucana, n. 96 Barese, n. 98 Andriese Coratina, n. 99 di Matera, n. 100 di Gioia del Colle, n. 170 di Castel del Monte e Diramazione, n. 171 di Santeramo, n. 172 dei Trulli , n. 271 di Cassano, n. 377 delle Grotte, n. 378 di Altamura, n. 604 di Alberobello, n. 634 delle Grotte Orientali) e garantisce i collegamenti locali e con i capoluoghi pugliesi. I collegamenti sono favoriti dalla presenza del tracciato autostradale dell'A14 Bologna- Taranto. Il traffico su rotaia può contare sulla rete ferroviaria: Bari-Barletta, Bari-Taranto, Bari-Lecce, Barletta-Spinazzola, Bari-Martina Franca-Taranto, Mungivacca-Putignano, Bari-Bologna, Gioia del Colle-Rocchetta Sant'Antonio/Lacedonia. Il servizio aereo è garantito dall'aeroporto di Bari/Palese. Il porto di Bari, che assolve a una funzione polisettoriale, svolge soprattutto un ruolo di collegamento tra l'Italia, il Mediterraneo orientale e l'Africa settentrionale.

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Comuni

Stime Istat relative al 31 dicembre 2008

Superficie Densità Stemma Comune Popolazione (in km²) (in ab/km²)

Acquaviva delle Fonti 130,98 21.168 161,6

Adelfia 29 17.185 560

Alberobello 40 11.040 276

Altamura 427,75 70.789 560

Bari 116 320.278 2761,02

Binetto 17 2.055 120,88

Bitetto 35 11.351 324

Bitonto 172,82 56.304 326

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Bitritto 17,65 10.530 596

Capurso 14,88 15.262 1.025

Casamassima 77,41 18.579 240

Cassano delle Murge 89,42 13.260 148

Castellana Grotte 67,96 19.147 282

Cellamare 5,83 5.507 944

Conversano 126,92 25.655 202

Corato 167,69 48.101 282

Gioia del Colle 206,48 27.949 135

Giovinazzo 43,71 20.678 473

Gravina in Puglia 381,30 44.254 116

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Grumo Appula 80,60 13.046 162

Locorotondo 47,50 14.167 298

Modugno 31,90 38.452 1.205

Mola di Bari 50,76 26.374 520

Molfetta 58,32 59.905 1.027

Monopoli 156,38 49.603 317

Noci 148.82 19.403 130

Noicattaro 41,16 25.427 618

Palo del Colle 79,06 21.633 274

Poggiorsini 43,12 1.454 34

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Polignano a Mare 62,50 17.664 283

Putignano 99,11 27.529 278

Rutigliano 53,20 18.086 340

Ruvo di Puglia 222,04 25.809 116

Sammichele di Bari 33,87 6.729 199

Sannicandro di Bari 56,00 9.762 174

Santeramo in Colle 145,42 27.550 186

Terlizzi 68,3 27.401 401

Toritto 74,58 8.710 117

Triggiano 20,00 27.528 1.376

Turi 70,77 12.020 168

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Valenzano 15,79 18.391 1.165

TOTALE 3.825,41 1.258.335 329

3) TIPOLOGIE DI SCOMPARSA

In relazione alle caratteristiche del territorio, dell’ambiente e delle attività antropiche, occorre tenere distinti, ai fini della pianificazione delle operazioni di ricerca, tre scenari a seconda che l’evento si verifichi: a) in centro urbano o territorio antropizzato per la presenza di insediamenti abitativi, produttivi, di servizio o infrastrutturali; b) in zone rurali o zone impervie ad ampio raggio con particolari difficoltà di accesso e di esplorazione ; c) in prossimità di zone marittime.

Per ogni scenario, in relazione agli elementi disponibili sulla motivazione della scomparsa (così come enucleabile dalla denuncia), il Piano prevede una specifica procedura di gestione delle ricerche, fatti salvi i casi in cui la scomparsa sia connessa alla commissione di un reato. In tale ultima ipotesi, ferme restando le attività finalizzate nella imminenza dell’evento alla salvaguardia della vita umana, resta riservata all’Autorità Giudiziaria competente la direzione dell’attività di ricerca, ivi compresa la disposizione della sospensione o della temporanea chiusura delle ricerche per esigenze investigative o correlate alla tutela del segreto ai sensi dell’art. 329 c.p.p.. Sono definite persone scomparse quelle che volontariamente o involontariamente si sono allontanate o dileguate dai luoghi di residenza senza fornire indicazioni, ovvero persone che per altre evenienze, di volta in volta individuate, non forniscono comunque indicazioni utili alla loro localizzazione e/o individuazione Nel quadro della regolazione delle ricerche contenuta nel Piano per ciascuno scenario, la individuazione dei soggetti da coinvolgere e la programmazione delle attività da porre in essere tengono conto dell’età (minorenni, maggiorenni,ultra65enni), del sesso

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e della nazionalità dello scomparso, nonché della possibile causa dell’evento (allontanamento volontario, evento meteorologico, smarrimento involontario sul territorio, disturbi psicologici, sottrazione da parte del coniuge o altro familiare, etc.) secondo le tipologie indicate nell’allegato 2. Alla ricostruzione del profilo anamnestico dello scomparso concorrono i servizi specialistici dell’ASL competente, coadiuvati dai servizi sociali del Comune di residenza per la valutazione del profilo personale e familiare, con l’eventuale supporto dell’ Associazione “ Penelope ”e “ Psicologi per i popoli ”, particolarmente per la assistenza ai familiari.

4) SOGGETTI COINVOLTI

Fatte salve le specifiche previsioni del Piano per i diversi scenari, concorrono alla gestione dell’intervento di ricerca e soccorso: a) la Polizia di Stato; b) l’Arma dei Carabinieri; c) la Guardia di Finanza; d) i Vigili del Fuoco; e) la Capitaneria di Porto; f) il Corpo Forestale dello Stato; g) il Comune interessato, con l’intervento della Polizia municipale; h) l’Azienda Sanitaria Locale; i) la centrale Operativa 118 (Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico) l) il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico m) l’Associazione “Penelope” Puglia n)Associazione “Psicologi per i popoli” o) Sistema Locale di Protezione Civile

In considerazione di particolari esigenze di volta in volta emergenti, valutate nelle sedi di coordinamento previste dal Piano, in relazione alle specificità dell’evento in corso, può essere richiesto il concorso, nella gestione delle ricerche, di: b) associazioni di volontariato ; c) Croce Rossa Italiana .

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Le Sale Operative/Centrali Operative rappresentate nel presente piano sono quelle facenti capo ai seguenti numeri di soccorso h24: 112 – 113 – 115 – 117 – 1515 – 118 (fino alla completa attivazione del numero unico europeo 112).

5) FASI OPERATIVE

La pianificazione si articola, pur con le specificità dettate dai singoli scenari, nelle seguenti fasi:

a. allarme scomparsa e fase informativa; b. attivazione del piano di ricerca; c. pianificazione dell'intervento; d. gestione dell'intervento; e. sospensione o chiusura delle ricerche; f. rapporto finale.

Parallelamente all'esecuzione delle succitate fasi operative dovranno essere altresì curati i RAPPORTI CON I FAMILIARI ed i RAPPORTI CON I MASS-MEDIA, meglio esplicitati in seguito. Obbiettivo prioritario della pianificazione è garantire la massima tempestività dell’attività di soccorso, considerato che ad essa si correla la efficienza dell’intervento, spesso in termini di salvataggio della vita umana. In ragione di ciò il modello operativo deve necessariamente perseguire una duplice finalità: da una parte, garantire l’immediatezza dell’azione, prima ancora che il dispiegamento del sistema di coordinamento degli interventi possa concretizzarsi nei tempi inevitabilmente non istantanei; dall’altra, assicurare, attraverso una effettiva funzione di coordinamento, la più alta capacità di realizzazione del risultato con il minor dispendio di risorse che, essendo prioritariamente costituite da uomini, hanno un costo elevato.

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a) ALLARME SCOMPARSA E FASE INFORMATIVA

Nei casi in cui la segnalazione di scomparsa di una persona giunga direttamente alla Questura o al Comando Provinciale dei Carabinieri – la Forza di Polizia che la riceve per prima provvede con immediatezza e contestualità :

1) ad avviare le ricerche, previa acquisizione dei dati segnaletici dello scomparso di cui all’allegato 2, impiegando le risorse di diretta disponibilità;

2) a dare notizia dell’evento, tramite il contatto tra le due sale operative,all’altra Forza di Polizia a competenza generale; 3) ad informare il Prefetto.

In tutti i casi in cui la prima segnalazione giunga ad un numero di emergenza diverso dal 112 o dal 113 ( 115 : numero di emergenza dei Vigili del Fuoco ; 118 : numero di emergenza sanitaria , 1515 : numero di emergenza per le chiamate rivolte al Corpo Forestale ; 1530 : numero di emergenza in mare ; 117 : numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza ), ovvero ad ogni altro Ufficio pubblico o ad un organismo privato o associazione di volontariato, il ricevente avrà cura di trasmettere senza indugio la notizia alla Questura (tramite il numero 113) se il luogo della segnalata scomparsa appartenga al territorio dei Comuni di Bari, Bitonto, Corato, Gravina in Puglia, Monopoli, ovvero all’Arma dei Carabinieri (tramite il numero 112) se il luogo della segnalata scomparsa appartenga al territorio dei rimanenti Comuni della provincia. Ricevuta la segnalazione direttamente o per inoltro successivo, la Questura o il competente Comando Provinciale dei Carabinieri curano gli adempimenti di cui ai precedenti punti 1) 2) e 3).

b) ATTIVAZIONE DEL PIANO DI RICERCA

Acquisita la denuncia di scomparsa, il responsabile di turno della centrale operativa della forza di polizia operante provvede a informare la Prefettura e, nei casi previsti, l’Autorità Giudiziaria. Attraverso il 118, esegue la verifica degli accessi ai Pronto Soccorso degli ospedali di riferimento, al fine di escludere che la persona si trovi in essi ricoverata.

Dopo aver completato il foglio raccolta-dati (all. 4 e nel caso di persona affetta da alzheimer anche all.3 ), l’operatore di turno della centrale operativa procede all’analisi 15

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dello scenario di intervento, dando notizia alle Forze di Polizia ed agli organismi operativi che ritiene necessario coinvolgere in via d’urgenza a seconda dello scenario della segnalazione di scomparsa e trasmettendo ad essi, contestualmente, il medesimo foglio a mezzo fax o per posta elettronica. L’operatore di turno procede, altresì, ad informare il proprio superiore gerarchico a livello provinciale (Questore o Comandante Provinciale dei Carabinieri) che, a sua volta, ne informa il Prefetto.

Dai primi approfondimenti possono emergere due situazioni:

a. notizia non qualificata ( località della scomparsa non definita; tempi,circostanze e modalità incerti): in tal caso, l’attività di ricerca prosegue ai fini della acquisizione di più puntuali elementi di conoscenza e, nel frattempo, non si dà luogo ad ulteriori coinvolgimenti di soggetti pubblici e privati. Ricevuta la fotografia dello scomparso le Forze di Polizia, comunque, provvederanno tempestivamente ad inviarne copia alle proprie strutture operative, affinchè ne diano la più ampia diffusione nei luoghi pubblici di ritrovo e maggiormente frequentati (stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, stazioni pullman, strutture ricettive, etc.).

b. notizia qualificata (località della scomparsa definita, tempo della scomparsa certo): si procede secondo le modalità indicate nei paragrafi che seguono.

1. Conclusa la fase iniziale costituita dalle verifiche operate dai singoli soggetti interessati, laddove queste, trascorso un ragionevole lasso di tempo, diano esito negativo e si abbia quindi conferma dell'effettiva scomparsa della persona, la Questura o il Comando Provinciale Carabinieri in base al riparto di competenza territoriale in precedenza indicato rimette tale notizia alla Prefettura formulando proposta di attivazione del presente piano che sarà disposta dalla Prefettura medesima, la quale eserciterà le funzioni di coordinamento generale .

2. Definita l'attivazione del piano , ciascun soggetto, in ragione dell'area di ricerca, invierà proprio personale nel punto di coordinamento delle operazioni che sarà stabilito dal responsabile operativo del coordinamento individuato secondo quanto previsto sub 4. Ciascun responsabile di detto personale costituirà il punto di contatto con le rispettive amministrazioni e sarà delegato a fornire le indicazioni necessarie al pieno controllo delle varie fasi del piano di ricerca.

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3. Ciascun Ente valuterà l'opportunità di attivare la propria component e: > aerea e/o elicotteristica , fornendo al responsabile del coordinamento la disponibilità all'impiego del velivolo della propria Amministrazione; > cinofila , per la ricerca di persone disperse, fornendo al responsabile del coordinamento la disponibilità all'impiego di dette unità. Qualora si renda necessario l’impiego di unità cinofile, occorre evitare il sovrapporsi di ricerche condotte con cani diversi, di modo che quelli fatti intervenire successivamente non vengano deviati dalle tracce lasciate da persone diverse dallo scomparso. Se ritenuto utile alla conduzione delle ricerche, viene valutata la affissione delle informazioni relative alla persona scomparsa, unitamente alla sua fotografia, in luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico e privato. La Prefettura mantiene i rapporti con le associazioni di volontariato specializzato nel sostegno alle persone scomparse (“ Penelope ”e “ Psicologi per i popoli”), sia per acquisirne la consulenza nella valutazione di ciascun episodio, che per gli eventuali interventi di sostegno ai parenti dello scomparso. In ogni caso, è garantito il continuo canale informativo a favore del Comune di appartenenza dello scomparso. La Prefettura, infine, in relazione alle preventivabili condizioni psicofisiche di rinvenimento dello scomparso, definisce intese con la Azienda Sanitaria Locale, con i servizi sociali del Comune ed eventualmente, ove si tratti di minore d’età, con il Tribunale e la Procura della Repubblica per i Minorenni, al fine di agevolare l’erogazione dei servizi o l’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza.

4. Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa risulti interna al centro abitato o in zona di insediamenti produttivi, di servizio o infrastrutturali del Comune Capoluogo e nei C omuni di Bitonto, Corato, Gravina in Puglia e Monopoli , le unità di ricerca vengono attivate nell’ambito del personale delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale con il coordinamento operativo delle squadre da parte del funzionario designato dalla Questura. Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa risulti interna al centro abitato o in zona di insediamenti produttivi, di servizio o infrastrutturali dei restanti Comuni della Provincia le unità di ricerca, nella suddetta composizione, agiranno con il coordinamento operativo dell’ufficiale designato del Comando Provinciale dei Carabinieri. 17

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Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in zona rurale o boschiva le unità di ricerca sopracitate vengono integrate con il personale del Corpo Forestale dello Stato, fermo restando quanto previsto in precedenza sul coordinamento operativo.

Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in prossimità di zone marittime , non riguardanti il soccorso in mare , le unità di ricerca attivate nell’ambito del personale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale agiranno con il coordinamento tecnico delle squadre da parte del funzionario designato dei Vigili del Fuoco.

Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in ambiente ipogeo o in zone impervie e l’intervento richiesto implichi specifiche competenze tecniche, le unità di ricerca sono integrate con personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ed agiranno con il coordinamento tecnico di quest’ultimo Corpo. In tutti i sopradetti scenari, in relazione all’evoluzione delle operazioni ed agli elementi di conoscenza acquisiti, le unità di ricerca così composte potranno essere integrate con il concorso di squadre formate da appartenenti alle associazioni di volontariato. Il responsabile dell’Ufficio/Comando incaricato del coordinamento operativo rappresenta alla Prefettura ogni sopravveniente esigenza di coinvolgimento di ulteriori forze da far concorrere alle ricerche.

c) PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO

La pianificazione delle operazioni sarà effettuata dal responsabile del coordinamento operativo, che provvederà a: a. individuare e circoscrivere la zona di ricerca, fornendo ove possibile cartografia idonea a tutti i partecipanti alle ricerche; b. formare le squadre di ricerca in ragione delle peculiarità tecnico-operative del personale dei soggetti partecipanti; e. fornire le indicazioni dei canali radio e dei collegamenti telefonici; 18

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d. fornire ogni eventuale indicazione all'esecuzione delle attività, ivi compresi i dettagli per il vettovagliamento del personale impiegato in ricerca; e. mantenere i contatti con il Sindaco del luogo interessato; f. mantenere i contatti con la Prefettura. Il nominativo del responsabile del coordinamento operativo, unitamente ai recapiti telefonici, telematici e/o radio sarà comunicato tempestivamente al funzionario di turno della Prefettura, nonché a tutti i soggetti impegnati nella ricerca (All. 5 ). Il responsabile del coordinamento operativo avrà cura di comunicare l'esatta ubicazione del punto di coordinamento. La Prefettura è indicata quale unica Autorità per la diramazione di notizie concernenti la scomparsa, ferme restando le eventuali diverse indicazioni dell'Autorità Giudiziaria o che perverranno dalle Forze di Polizia incaricate dello svolgimento di eventuali attività d'indagine. d) GESTIONE DELL 'INTERVENTO

1. Il responsabile del coordinamento operativo, individuata l'area su cui concentrare le ricerche ed attribuiti i relativi incarichi, seguirà, con l'ausilio dei singoli rappresentanti dei soggetti intervenuti, lo sviluppo dell'attività di ricerca.

2. Nel caso in cui le ricerche si protraggano per più giorni, il medesimo responsabile provvede comunque a proseguire nell'attività di coordinamento.

3. Nel caso in cui l’esito delle ricerche determini il ritrovamento dello scomparso ferito o traumatizzato, il preposto all’Ufficio/Comando chiamato ad assicurare il coordinamento delle squadre accerta, con i ritrovatori, le condizioni, necessarie per il suo sollecito recupero, richiedendo, ove necessario, l’intervento di personale medico. Qualora le ferite o i traumi lesivi siano riconducibili a fatti non chiaramente giustificabili, ferma restando la priorità dell’intervento diretto a salvaguardare la vita umana o l’incolumità degli stessi soccorritori, la direzione delle operazioni viene assunta dal responsabile della Forza di Polizia presente sul posto, che si mette immediatamente in contatto con l’Autorità Giudiziaria per eventuali disposizioni.

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Parimenti, nel caso di riscontro del decesso dello scomparso, la direzione delle operazioni viene assunta dal responsabile della Forza di Polizia presente sul posto ai fini dei conseguenti contatti con l’Autorità Giudiziaria.

e) SOSPENSIONE O CHIUSURA DELLE RICERCHE

1. La chiusura delle ricerche, anche in caso di esito negativo, nonché l’eventuale sospensione temporanea delle stesse, verrà concordata tra le Forze di Polizia competenti, sentita la Prefettura. Di ciò verrà., comunque, informato il Sindaco del Comune territorialmente competente.

Prima della sospensione definitiva o temporanea delle ricerche il coordinatore delle operazioni si accerterà dell’avvenuto rientro di tutte le squadre impegnate.

2. La sospensione o temporanea chiusura delle ricerche è, altresì, disposta, nei casi in cui l’Autorità Giudiziaria competente a procedere lo richiederà per esigenze investigative o di tutela del segreto ai sensi dell’art. 329 c.p.p., salva la possibilità di ripresa delle ricerche stesse, in virtù di successivi accordi e disposizioni. f) RAPPORTO FINALE

1. Conseguentemente alla chiusura delle ricerche, nel caso in cui non siano stati accertati reati, il responsabile del coordinamento operativo terrà una riunione con gli altri operanti, per discutere ed individuare eventuali anomalie operative e/o problematiche emerse nello svolgimento dell'attività appena conclusa.

2. L'esito di tale riunione viene formalizzato in un sintetico documento sottoscritto da tutti i partecipanti, che sarà successivamente trasmesso, tramite l'Ente di appartenenza del responsabile del coordinamento, a tutti gli altri soggetti partecipanti alle ricerche, nonché alla Prefettura.

3. La Prefettura potrà promuovere periodiche riunioni con i rappresentanti dei soggetti individuati dal presente piano, utili al miglioramento delle strategie e delle tecniche di ricerca e soccorso.

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RAPPORTI CON I FAMILIARI DEGLI SCOMPARSI

Il Sindaco del Comune di residenza dello scomparso, con il supporto di specialisti della ASL e coadiuvato dagli esperti delle associazioni che hanno concorso alla gestione dell’evento (Associazioni “Penelope” e” Psicologi per i popoli”), intrattiene i rapporti con i familiari dello scomparso. Ogni elemento conoscitivo utile ad orientare le ricerche, acquisito direttamente dai componenti delle squadre di ricerca ovvero dagli Uffici/Comandi/Enti/Organismi coinvolti nelle operazioni, è immediatamente sottoposto a valutazione collegiale nelle riunioni operative dei responsabili delle squadre a cura del preposto al coordinamento, che a tal fine è informato tempestivamente dall’operatore che ha acquisito la notizia. Resta fermo che detto interscambio informativo, se attinente ad un fatto collegato ad investigazioni di polizia giudiziaria, deve essere autorizzato dall’Autorità Giudiziaria competente.

RAPPORTI CON I MASS MEDIA

Fermo restando il dovere di riserbo investigativo e di segreto ai sensi dell’art. 329 c.p.p. nel caso di scomparsa conseguente alla commissione di reato, nelle altre ipotesi le relazioni con i mass-media sono curate dalla Prefettura, previe le opportune intese con i familiari in ordine alle informazioni relative al congiunto da divulgare agli organi di informazione. Nel condurre i relativi rapporti la Prefettura: • mantiene i contatti con i mass-media specializzati; • dispone il ricorso all’uso di manifesti, siti-internet, appelli in occasione di eventi di massa; • si avvale dei mass-media per rivolgere appelli volti ad acquisire informazioni, ovvero ad interessare una platea più vasta di cittadini; • fornisce alla stampa, alla radio o alla televisione la fotografia più recente dello scomparso, la descrizione degli abiti indossati, del veicolo eventualmente usato e del luogo in cui è stato visto per l’ultima volta.

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All. 1 NUMERI UTILI

ENTI TELEFONO FAX

PREFETTURA 080/5293111 080/5293198

QUESTURA 080/5291111 080/5291154

COMANDO PROV. CC 080/5451111 080/5453029

COMANDO PROV. VV.F. 0805483111 080/5483219

COMANDO PROV. G.D.F. 080/5272111 080/5272804

CAPITANERIA DI PORTO 080/5281511 080/5211726

CORPO FORESTALE DELLO STATO 080/5545414 080/5503382

CORPO NAZ. SOCCORSO ALPINO 080/9753633/ 3316889900 080/9753633

A.S.L. BARI 080/5591111 080/5842580

REGIONE PUGLIA – PROT.CIV. 080/5802272- 2802275

PROVINCIA BARI 080/5412111 080/5412661

CROCE ROSSA ITALIANA 080/3968248

COORDINAMENTO 118 080/5562962 080/5564211

ASSOCIAZIONE “Penelope” 3299725717 080/5681186

ASSOCIAZIONE “ Psicologi per i popoli” 3477522212 080/4591869

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COMUNI TELEFONO FAX ACQUAVIVA DELLE FONTI 080/761014 080/769956 ADELFIA 080/4596895 080/4598265 ALBEROBELLO 080/4325340 080/4327035 ALTAMURA 080/3141014 080/3142647 BARI 080/5491331 080/5491405 BINETTO 080/7835003 080/6987072 BITETTO 080/9921049 080/3829308 BITONTO 080/3718300 080/3718311 BITRITTO 080/631641 080/637392 CAPURSO 080/4551014 080/4550256 CASAMASSIMA 080/671414 080/671714 CASSANO DELLE MURGE 080/763214 080/775600 CASTELLANA GROTTE 080/4965010 080/4964253 CELLAMARE 080/4656204 080/4656240 CONVERSANO 080/4951014 080/4959481 CORATO 080/8721014 080/8988010 GIOIA DEL COLLE 080/3494212 080/3481220 GIOVINAZZO 080/3942014 080/3901504 GRAVINA IN PUGLIA 080/3259411 080/3267672 GRUMO APPULA 080/7831114 080/7831114 LOCOROTONDO 080/4311090 080/4356300 MODUGNO 080/5354845 080/5865406 MOLA DI BARI 080/4738214 080/4738313 MOLFETTA 080/3974152 080/3973290 MONOPOLI 080/9373014 080/9372961 NOCI 080/4977014 080/4974027 NOICATTARO 080/4782176 080/4782282 PALO DEL COLLE 080/9911807 080/3811902 POGGIORSINI 080/3237127 080/3237192 POLIGNANO A MARE 080/4240014 080/4241242 PUTIGNANO 080/4911014 080/4935366 RUTIGLIANO 080/4763720 080/4763793 RUVO DI PUGLIA 080/9507350 080/9507364 SAMMICHELE DI BARI 080/8917214 080/8910270

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SANNICANDRO DI BARI 080/9936305 080/632014 SANTERAMO IN COLLE 080/3036014 080/3036348

TERLIZZI 080/3516014 080/3517438 TORITTO 080/3805317 080/601414

TRIGGIANO 080/4628275 080/4681139 TURI 080/8915014 080/8915009 VALENZANO 080/4671587 080/4671237

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All. 2

MOTIVAZIONI DELLA SCOMPARSA

Allontanamento volontario

Occorre prestare la massima attenzione, soprattutto nelle prime ore, alle informazioni rilasciate dal denunciante all’operatore di polizia e a quelle acquisite con le indagini, soprattutto se si tratta di un minore o di un soggetto “vulnerabile”. Per quanto riguarda i minori, occorre avere riguardo innanzitutto alla fascia d’età, alla esistenza di situazioni di disagio familiare, alle abitudini di vita, alla frequentazione di gruppi pseudoreligiosi di varia natura, come nel caso delle sette. Sono soprattutto i maschi stranieri o comunitari, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, che si allontanano dalle famiglie legali o da quelle affidatarie. Per quanto riguarda gli adulti, bisogna considerare i casi di allontanamento che, in realtà, dipendono da malattie neurologiche, come nel caso dei malati di Alzheimer. Per favorire l’analisi più approfondita di tali casistiche, si rimanda all’annesso “questionario Alzheimer” (All. 1/bis ). Per evitare di inserire in banca dati una motivazione non corretta con ripercussioni negative per le indagini e per favorire la tempestività delle ricerche, in caso di circostanze sospette e nel dubbio sulla identificazione della motivazione esatta, occorre pensare alla possibilità che sia stato commesso un crimine.

Possibile vittima di reato

Occorre fare riferimento innanzitutto alla fascia d’età dello scomparso. Per quanto riguarda i minori, in genere, a questa categoria appartengono soprattutto i minori stranieri che sono spesso vittime di tratta a scopo di prostituzione o di sfruttamento sessuale. Per le persone maggiorenni occorre approfondire tutti gli elementi di conoscenza utili alla formulazione di singole ipotesi di reato, come il sequestro di persona, la violenza domestica, il traffico di esseri umani, il matrimonio forzato, l’omicidio.

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Possibili disturbi psicologici

A questa categoria possono ricondursi i casi di scomparsa di persone maggiorenni o minorenni il cui stato di salute psicofisico risulta, sulla base delle informazioni acquisite dall’operatore, essere compromesso temporaneamente o permanentemente. Non si tratta solo di persone che siano momentaneamente disorientate o di veri e propri malati con gravi disturbi neurologici ma anche di soggetti che abbiano perso il controllo delle proprie azioni perché interessati da un particolare stato di disagio che può essere di tipo personale/affettivo, familiare, derivante da difficoltà economiche, di relazioni interpersonali o anche dipendere dal proprio status sociale.

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All. 3 QUESTIONARIO ALZHEIMER

PREMESSA

La persona affetta da Alzheimer va gradualmente perdendo il senso dell'orientamento nel tempo e nello spazio . In tale situazione, molto spesso non sa ritrovare la strada di casa. D'altro canto, se al disorientamento si aggiunge un evento ambientale, che il malato vive con disagio o in modo per lui minaccioso, può prodursi una fuga. La fuga in questo caso è un gesto volontario, pur con un obiettivo confuso, che si sviluppa quando il malato sente la necessità di allontanarsi da un ambiente che ritiene ostile, o di andare alla ricerca di qualcuno o di qualcosa , che possono riferirsi anche al suo passato. Infatti molti di questi malati , che si sono allontanati, sono stati ritrovati sulla strada della loro casa di una volta, o in luoghi legati alle esperienze di vita trascorsa. Ciò è particolarmente pericoloso nelle grandi città , dove il traffico intenso, i quartieri dalle grandi superfici in cemento , e purtroppo la frettolosità e l'indifferenza dei passanti, sono tutte aggravanti che aumentano l'angoscia dello smarrimento e i rischi che corre il malato smemorato e confuso. Tali fenomeni sono facilitati da un altro sintomo comportamentale che può presentare il malato : il wandering (vagabondaggio). In tal caso egli prova un irrefrenabile bisogno di camminare e affaccendarsi apparentemente senza scopo, ma che in realtà è un modo di riempire il senso di vuoto della sua mente. Momenti cruciali sono quelli nei quali il malato prova un senso di perdita e d'insicurezza : un trasferimento di abitazione, la percezione di una atmosfera sfavorevole, uno stress sensoriale visivo o uditivo, un dolore fisico che non riesce ad esprimere, la caduta dell' autostima. Allora è alto il rischio di fuga e in generale il pericolo di perdersi .

IN CASO DI SCOMPARSA (suggerimenti ad uso dei familiari)

1. Chiamare in aiuto le persone conosc iute . 2. Avvertire la polizia, indicando la diagnosi di Alzheimer , in modo che non si attenda le 24 ore per iniziare le ric erche . 3. Mantenere la calma . Di solito il malato viene ritro vato sul far della sera, quando il calo del traffico rende visibile il suo comportamento confuso. 4. Restare a casa. È preferibile che la persona ricondottav i, o a volte tornata spontaneamente, ritrovi un ambiente normale. 27

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5. Accogliere il malato rassicurandolo , soprattutto se è stanco ed angosciato. 6. Considerare l'evento come significativo, perché è probabile che si ripeta. 7. Fornire al malato un elemento identificativo con nome, indirizzo e numero di telefono. 8. Tenere a portata di mano fotografie recenti del malato per poterle fornire rapidamente all'occorrenza.

LE CIRCOSTANZE DELLA SCOMPARSA (questionario ad uso degli operatori)

1. Nel passato, si era verificato qualche evento che il malato abbia vissuto come stressante? Erano presenti in casa persone a lui non gradite? 2. Esistevano nell'ambiente stimoli eccessivi, rumori disturbanti, scene televisive troppo veloci o terrificanti? 3. Quali sono le ultime parole dette dal malato? 4. Aveva mangiato e bevuto da poco? 5. Come era vestito? 6. Aveva denaro con sé? 7. Vi sono nei dintorni luoghi a lui conosciuti nei quali cercarlo? Dove è la casa della sua infanzia o giovinezza? 8. Se si era perso precedentemente, dove era stato ritrovato? 9. Le condizioni psicofisiche del malato gli consentono di camminare a lungo? 10. Il malato presenta difficoltà di vista e di udito? 11. E' in grado di usare mezzi di trasporto? 12. E' in grado di guidare la macchina?

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All. 4

(A) INDICAZIONE CHIAMATA

DA DOVE CHIAMA?

QUAL E' IL NUMERO TELEFONICO DA DOVE CHIAMA ? QUAL E' IL PROBLEMA

QUAL E'IL SUO NOME

LEI E' PARENTE O AMICO

(B) IDENTIFICAZIONE PERSONA DISPERSA

MI DESCRIVA SOMMARIAMENTE LO SCOMPARSO COME ERA VESTITO (FORGIA, COLORE E TIPOLOGIA DI TESSUTO) ? COME SI CHIAMA LO SCOMPARSO ?

QUANTI ANNI HA ?

DOVE ABITA ?

IN CHE CONDIZIONI FISICHE E'?

IN CHE CONDIZIONI PSICHICHE E'?

SOFFRE DI CUORE ?

SOFFRE DI PROBLEMI PSICHIATRICI ?

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E' SOTTOPOSTO A TERAPIE PARTICOLARI? PUÒ' ESSERE PERICOLOSO?

C) MODALITÀ' DELLA SCOMPARSA

DOVE E QUANDO E’ STATO VISTO PER L’ULTIMA VOLTA?

DA QUANTO TEMPO SI E’ ALLOMTANATO O NON E’ STATO Più VISTO? ERA ANDATO A FARE UNA PASSEGIATA? HA A VUTO DEI LITIGI IN FAMIGLIA?

MANIFESTAVA PROPOSITI DI SUICIDIO?

HA LASCIATO QUALCHE COMUNICAZIONE SCRITTA? SI E' ALLONTANATO IN AUTO 0 CON QU ALCHE ALTRO MEZZO? MI DESCRIVA IL MEZZO ( TIPO, TARGA...)

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(D) CONDIZIONI DI RISCHIO ED

OPERATIVITÀ'

COME ERANO LE CONDIZIONI DEL TEMPO? SECONDO LEI, DOVE RITIENE CHE SIA ANDATO? SA SE LA PERSONA HA CON SE' UN APPARATO RADIO, UN CELLULARE OPPURE UN APPARATO ARVA? HA PAURA DEI CANI?

Ricevuto Data...... ………… Ora………….

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All. 5 Fax urgente 080/5293198

AL SIG. PREFETTO di

B A R I

E, p.c.

……………………………..

OGGETTO: Istituzione Punto di Coordinamento Avanzato per la ricerca persona/e scomparse .

In riferimento alla procedura unificata di ricerca e previa intesa con codesta Prefettura, si comunica l’istituzione del Punto di Coordinamento Avanzato per la gestione delle operazioni sul campo. Il P.C.A. viene istituito presso ______con ritrovo alle ore ______, del giorno ______; è richiesta la partecipazione degli Enti/strutture in indirizzo. Il coordinatore delle attività di ricerca è ______in qualità di ______riferimenti telefonici______:

Il funzionario

______

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All. 6 Fax urgente 080/5293198

AL SIG. PREFETTO di

B A R I

E, p.c.

……………………………..

OGGETTO: Comunicazione di Sopensione/Cessazione Ricerca.

Facendo seguito precedenti segnalazioni sull’argomento, si comunica la sospensione/cessazione dell’attività di ricerca per la seguente motivazione ______

Lo scomparso è stato rinvenuto______in località______alle ore ______. Condizioni salute______.

Si prega, pertanto, di voler considerare concluse le operazioni di ricerca del sunnominato.

Il funzionario

______

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