La Melfiall'americana Festeggia I 20 Anni E Nel 2015 Darà L'addio Alla
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MEZZOGIORNOECONOMIA LUNEDÌ 27 OTTOBRE 2014 IX Produzione & business AZIENDE & PERSONE La ricorrenza Le prime performance di vendita delle nuove vetture Renegade fanno ben sperare per il futuro Melfi — chiarisce l’esponente della Uil — e non è impensabile che Fiat possa destinare il know how dei dipendenti per progetti comuni con altre case auto- La Melfi all’americana festeggia i 20 anni mobilistiche. In tanti stabilimenti que- sto già è realtà. La stessa strategia do- vrebbe essere attuata dalle aziende del- l’indotto: non ci può essere sviluppo senza alleanze strutturali». E nel 2015 darà l’addio alla Grande Punto Nell’area industriale in frazione San Nicola sono presenti 21 aziende che danno lavoro a 3 mila dipendenti di cui Dalla Punto del 1994 alla Jeep del 2014: quanta strada ha fatto lo stabilimento lucano il 35 per cento è interessato da ammor- tizzatori sociali. «È necessario — con- DI VITO FATIGUSO tre turni giornalieri con una capacità clude Vaccaro — attrarre nuovi clienti produttiva impostata di 120 vetture a e generare aziende che non siano più a data non è ancora fissata ma, turno. Ciò significa che mediamente mono commessa. Il tempo del lavoro con tutta probabilità sarà fine vengono ultimate da 1.300 a 1.500 auto per la sola Fiat è terminato, bisogna 2015. Tuttavia, non è detto che a settimana visto che i turni sono 15. mettersi sul mercato sfruttando il giu- la vita della «Grande Punto», L’obiettivo, entro metà del prossimo an- sto mix tra qualità e quantità. Su questa Lfortuna di casa Fiat e dello stabilimento no, è portare i turni a 18 aumentando di via il sindacato, quello responsabile, fa- Sata di Melfi, non ottenga un prolunga- una giornata l’attività lavorativa. mento soprattutto se l’indice di gradi- Sulla linea della Punto, invece, si pro- mento del mercato porterà altri ordini cede con due turni per tre giorni alla in portafoglio. In Basilicata, tra i 5 mila settimana per oltre mille auto alla setti- dipendenti diretti, il dubbio continua a mana. Dei 5 mila dipendenti, circa il 30 sostenere dibattiti e aspettative: quan- per cento (1.500 unità) è interessato da do le nuove produzioni potranno sosti- ammortizzatori sociali. «Le prime per- tuire quelle esistenti? formance di vendita delle nuove vettu- L’impianto, che sorge nella frazione re — spiega Carmine Vaccaro, numero San Nicola, nel 2014 ha compiuto ven- uno della Uil Basilicata — ci fanno ben t’anni di produzione (il 25 ottobre del sperare. Melfi ha tutte le carte in regola 1994 accolse la visita dell’allora presi- per essere il migliore stabilimento dente del Consiglio Silvio Berlusconi d’Europa. D’altronde questo è un risul- tato già raggiunto. A pieno regime in Lucania venivano prodotte mediamen- La linea produttiva mini suv te 78 vetture pro capite all’anno, a fron- te della seconda classificata che ne ga- è attiva su tre turni rantiva 56 a dipendente. Siamo convin- con una capacità produttiva ti che tali risultati si possano raggiun- di 120 auto per ognuno gere anche con il dialogo tra le parti sociali sull’organizzazione e le regole del lavoro. Siamo sempre stati disponi- con il patron Gianni Agnelli) con risul- bili alla flessibilità che produce vantag- tati importanti: oltre 5,6 milioni di vet- gi per azienda e lavoratori. Vogliamo ture vendute grazie a Punto, Lancia Y, che il numero dei dipendenti collocati Lancia Ypsilon, Grande Punto e Punto in cassa integrazione possa diminuire Evo. al più presto». Ma con l’annuncio della «nuova vo- Se il trend dovesse essere conferma- Il Cavaliere e l’Avvocato cazione» dello stabilimento, ovvero to, già nei prossimi mesi il numero dei Silvio Berlusconi e Gianni Agnelli quella dei mini-suv, la situazione è cassintegrati dovrebbe calare al 10 per cambiata. In particolare, il miliardo di cento con un numero di lavoratori an- rà la sua parte perché vogliamo che la investimenti nel plesso lucano ha por- cora in attesa di 500 unità. «Tuttavia — Basilicata resti una terra di produzio- tato alla creazione di una seconda linea prosegue Vaccaro — il problema co- ne». dedicata alla creazione della «Baby» munque resterebbe perché una sola li- Da tempo i rapporti tra le principali Jeep Renegade e della Fiat 500 X (han- nea non ci consentirebbe di portare a sigle sono lacerati da un confronto che no lo stesso pianale). E visto l’anda- saturazione l’attività. Per questo abbia- ha divergenze strutturali. A fine anno mento degli ordini dopo le presentazio- mo chiesto all’azienda di trovare altre la Sata dovrà tornare al rinnovo delle ni ufficiali nei saloni specializzati d’auto soluzioni per impiegare la linea in cui si Rsa. Su 5 mila dipendenti sono 2.400 la fiducia torna a salire. Infatti, la linea produce la Grande Punto se si dovesse gli iscritti al sindacato. La gran parte di produzione Jeep Renegade e 500 X decidere di fermarla». dei delegati fa capo alla Uil (21 eletti). (che teoricamente sarebbe in grado di L’idea dei sindacati è realizzare una Seguono la Fismic con 16, la Cgil con 15, trattare contemporaneamente quattro «coabitazione» di marchi grazie a joint la Fim con 14 e l’Ugl con 5. modelli diversi di vetture) è attiva su La linea di produzione della Grande Punto nello stabilimento Fiat di Melfi venture. «C’è spazio nell’impianto di © RIPRODUZIONE RISERVATA L’operazione Le ricadute sul territorio campano dell’acquisizione da parte del gruppo statunitense del colosso italiano del «bianco» Nella Indesit targata Whirlpool restano le incertezze Cosa cambierà dopo il via libera dell’Antitrust e l’Opa in Borsa proprio davanti ai funzionari ministeria- so, con l’obiettivo di togliere il titolo da li due settimane fa. «Abbiamo esamina- Piazza Affari a un prezzo di 11 euro per A Caserta il piano di riorganizzazione va. Il futuro? Tutto da studiare to lo stato di realizzazione degli investi- azione, pari a quello pagato a Fineldo e ai menti — ha fa sapere Gianluca Ficco del- Merloni. Passa di mano perciò definiti- DI PATRIZIO MANNU la Uilm — e soprattutto abbiamo ribadi- vamente un’altra azienda storica del Ma- to la necessità di una piena e tempestiva de in Italy, fondata negli anni Trenta da acquisizione di Indesit da parte attuazione del piano industriale, a pre- Aristide Merloni, e ribattezzata Indesit della statunitense Whirlpool per scindere da qualsiasi vicenda societaria. nel 1984 dal figlio Vittorio, dopo l’acqui- L’ il momento non creerà scossoni Non appena si perfezionerà il processo sizione del marchio. Un passaggio stori- nei siti produttivi campani. Per il mo- di acquisizione di Indesit da parte di co, che solo pochi giorni fa Francesco mento; perché adesso il colosso america- Whirlpool, iniziato a luglio, ma tutt’ora Merloni aveva definito «doloroso». no del bianco dovrà avere un’idea chiara in corso, e in attesa del placet dell’Anti- Il business ucraino di Indesit, che rap- di quella che è la realtà italiana. Poi tutto trust, chiederemo di interloquire con presenta circa il 3% dei ricavi 2013 del- è possibile, visto che si tratta di una que- Whirlpool in sede istituzionale, poiché l’azienda, sarà gestito separatamente in stione di analogia di prodotto. Whirlpo- anche Ministero e Regioni sono firmata- attesa del via libera dell’Antitrust, attesa ol e Indesit erano competitor diretti, ora ri dell’accordo. Infine chiediamo al mini- per fine anno. «Il mercato degli elettro- sono una sola cosa. Facile che si possa stero di riconvocare il tavolo di settore, domestici in Europa è competitivo e pensare a sovrapposizioni di prodotti se visto che il settore degli elettrodomestici sempre più globale. Questa operazione non anche di siti produttivi. ha bisogno di politiche industriali effica- aumenterà la nostra presenza sul merca- Comunque, al momento, la realtà è ci per superare davvero la crisi». to e consentirà una crescita sostenibile in che il gruppo — che fino a qualche setti- Ma cosa è successo il 14 ottobre scor- Europa» ha detto Jeff Fettig, presidente e mana fa faceva capo alla famiglia Merlo- so? Attraverso Whirlpool Italia Holdin- chief executive officer di Whirlpool Cor- ni — sta continuando nei suoi siti cam- gs Whirlpool ha acquisito una quota del poration. Secondo Marc Bitzer, presi- pani il piano di riorganizzazione che nel 56% del gruppo di Fabriano (pari al dente dell’area Nord America, Europa e dicembre dello scorso anno aveva firma- 61,9% dei diritti di voto) da Fineldo e Medio Oriente e Africa del gruppo Usa to al ministero dello Sviluppo. Dall’inizio dalla famiglia Merloni, ed è salito così al «i consumatori beneficeranno della no- dell’anno sono infatti già stati investiti 24 Cambio di proprietà La Indesit di Caserta è passata nelle mani della Whirlpool 60,4% (66,8% dei diritti di voto), secon- stra leadership tecnologica, di investi- milioni di euro degli 83 milioni comples- do gli accordi firmati nello scorso luglio. menti nell’innovazione e di una vasta of- sivi previsti nel piano triennale 2014- per la produzione dei forni a Fabriano, glio l’azienda ha poi avviato la creazione Franca Carloni, Antonella Merloni, Ma- ferta di prodotti per le loro case. Questa 2016, per il rinnovo quasi totale della l’avvio della produzione delle nuove la- del nuovo IT Service centre, che permet- ria Paola Merloni, Aristide Merloni e è anche una grande opportunità per i gamma di prodotti a più alto valore ag- vabiancheria a Comunanza, l’installazio- te la costituzione di 23 nuove posizioni Andrea Merloni hanno dato le dimissio- nostri clienti commerciali, date le posi- giunto realizzati in Italia, in termini sia di ne delle prime linee di montaggio dei lavorative che saranno occupate da per- ni irrevocabili dal Cda di Indesit.