Fascicolo IV, Dicembre 1955
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SOMMARIO Prcsentazionc .............Pag. 3 CARLOMARCORA: Fonti per la storia della pieve di Bedero Valtra. vaglia. Introduzione ............ )) 5 Valtravaglia .............~8 Bedero .............. », 27. Luino .............. » 30 Appendice (Visita di Gabriele Sforza, arcivescovo di Milano n Valtravaglia) ............ )I 36 CARLOMARCORA: Triboli di un maestro di lettere a Varese (Sua corrisponden~acon S. Carlo Borromeo) ........ 40 CORNELIOBRUSCHERINI: La ferrovia a cavalli per il trasporto delle barche lungo le rapide del Ticino da Sesto Calende a Torna- vento. ............... 52 LEOPOLDOGIAMPAOLO: Storia del giornalismo varesino fino alla prima guerra mondiale. Introduzione ........ ..)) Giornali ..............~ Bollettini, rassegne e riviste ........D i38 MISCELLANEA LEOPOLDOGIAMPAOLO: Precisazioni comaxhe su Pietro Antonio Magatti e ri- trovamento di un frammento dell'affrexo dipinto dal pittore sulla cane tonata della Cavedra in Varese ........ 151 INFORMAZIONI E NOTIZIARIO Gli affreschi del Petrini nella chiesa di S. Giovanni di Besano (L. G.) pag. i54 . Artieri ed artisti del Varesotto nel Bellinzonese. Aflreschi di Gian Battista Ronchelli e Ignazw Giuseppe Barofio a Bellinzona (L. G.) pag. i55 - Restauri nel Santuario di Saronno (Mano Rossi) pag. 156 . Antiche decorazioni nella chiesa di San Donato a Sesto Calende (L. G.) png. 157 - Dottori deli'Ambrosiana oriundi della nostra Provincia (S. L.) pag. 158 Breve informazione sui lavori di riordino della zona archeologica di Castelseprio (Aldo Martegani) pag. 160. RECENSIONI E SEGNALAZIONI DI STUDI ATTINENTI LA PROVINCIA DI VARESE ...............Pag. 161 NOTIZIARIO DELLA SOCIETA' ............ 170 PRESENTAZIONE Si chiude il primo triennio della rinnovata attività della Società Storica Varesina e, fedeli a quanto promesso, siamo usciti ogni anno con due pubblicazioni: due fascicoli nel 1953, la Cronaca Tatto ed un fascicolo nel 1954, la Cronaca Marliani ed il presente fascicolo nel '9550 Le difficoltà incontrate, soprattutto di carattere finanziario, non sono state poche, ma siamo felici di averle potute superare. L'attuale numero esce in ritardo per cause indipendenti dalla no0 stra volontà e ne chiediamo venia. Porgiamo il nostro sentito ringraziamento alla CAMERADI COM- MERCIO della Provincia di Varese, al COMUNEDI VARESE,alle CAR- TIEREB. DONZELLIdi Milano e al nostro socio MARIOGANDINI, che con il loro generoso contributo hanno favorito la pubblicazione del presente fascicolo. LA PRESIDENZA DELLA SOCIETASTORICA VARESINA Carlo Marcora Dottore dell' Ambrosiana FONTI PER LA STORIA DELLA PIEVE DI BEDERO VALTRAVAGLIA INTRODUZIONE Sull'antioa pieve di Valtrmglia sta una pubblicazione di CARLO MASSIMOROTA: La Valtravaglia (Milano, Tipografia Artigianelli, 1927) che ha certo dei pregi non indifferenti. Sfogliando quelf'operetta si troverà citata la bibfiografia occmnte per Io studio della st& & questa importunte località a ctM sarebbero d'aggiungere parecchie moc nografie uscite recentemente su wri paesi: Luino, Mmagno, Gk- gnaga, ecc. A. GARAVAGLIA:Necropoli di Luino, in (( Rivista Archeologica della Provincia di Como N, 1882, pag. 19.27. A. LONGHI:Soperte archeologiche nella Valtravaglia, in (( Rivi- sta Archeolo@a di Cm)), 1882, 19-36. ARISTIDESALA: Documenti per la storia della Diocesi di Milano (Milano, z 854), 9- z I, riporta il N Dipk di Privifegio, con cui Ro. boaldo Arcivescovo concede a Guglielmo Prevosto di Valtravaglia che sia traslata e edificata di nuovo a Bedero la chiesa pkbana, sottoscritto da S. Galdino allora melliere Arcivescovile n; interessante è la data 1143.11 Rota &cute a lungo la &tu di questo documento, ma ignora questa pergamena e questa pubblicazione, avendo avuto cmfonte solo il codice amibrosiano Della Croce; a pg. 15 del citato opuscolo del Sala vi è: (( Testamento del sacerdote Antonio di Valtravaglia con cui lascia tutti i suoi beni alla Chiesa di S. Nicolao di Longirolo da lui fonda& (anno 12 18). Rimangono da cdtarsi le opere d'indole generale: ENRICOCA- SANOVA: Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale etc. (Firenze, 1904). Il (( Liber Notitiae Sanctorum Mediolani attribuito a Gofiedo da Busseto, edito da Monneret Villard e M. Magistretti. L'Archivio di Stato di Milano; l'Archivio dellJOspedaZe Maggiore di Milano dove abbiamo trovato alcune cose interessanti (Prerogative - Giuspatronato - Chiese - Altari 39; Carte e lettere del sec. XVIII Atti a!d 1819 al 1848; Censo Vecchio, pte I, 1, 284, 269, 309, 265, 150; Pensioni ecclesiastiche (classe XVII) Milano, Abbazia di S. Croce, L. 120 annue al Curato di Cadero Valtravaglia; Prestazioni perpetue a Corpi; 3, Parroco di Cadero (Atti N. 1128 d. 1868). h4a una buona m'niera devono essere anche gli Archivi Pawoc- chidi, i quali molte volte contengono atti antichi, che superano l'inte- resse locale e diventano per la loro rarità, attestazioni preziose di atti- vità eccleshtkhe per epoche ds cui poco sapphm. Ed ecco allora una modesta proposta: non potrebbe la Società Storica Varesina far com- piere un inventario minuzioso e sistemtico di ogni archivio pawoc- chiale di questa interessantissimu Valtravaglia e poi pubblicarlo sulh sua Rivista? Pensiamo che il Clero o si presterebbe assai volontieri al lavoro o favorirebbe in ogni modo studiosi che volessero compiere que- sto interessantissimo indice e co»~pleterebbequello che noi abbiamo ora dato. Ancora una wlta il Clero scriverebbe una bella pagina di bene- merenza in fatto di cultura e senza tunti discorsi di apologetica, obbli- gtoerebbe gli studiosi a ricowere per i loro sta& ctc storia locale a strcr, menti preparati proprio dagli stessi Pawoci di qtwsta zona alpestre, Dovremmo ora dire una pola sul Regesto che presentiamo. I vo- lumi appartengono all'Archivio Spirituale della Curia Arcivescovile di Milano - Visite Pastorali. Questi volumi dopo la guerra del 1945 furono, per volontà del Card. Zldefonso Schter di S. m., messi in deposito presso la Biblioteca Ambrosiand, perchè più facilmente venissero studiati e consultati sia dai Dottori della Biblioteca, che dal pubblico studioso con la vigile assistenza dei Dottori stessi: l'idea fu 'buona ed i volumi che subirono vicende dolorose di guerra, ora hanno sede decorosa e vengono sistemct ticamente esplorati, per cui sono già usciti altri Regesti per altre pievi. Ogni volume è un insieme di fascicoli detti quintemi; onde la sigla Q usata nell'indrce: cosi che non riesce omogeneo, rna miscellaneo; il BmRO YALYRAY AGUA Chupnrw dI S. v- (m. XIFE Sto - volume fa quello che oggi fus la cartella che contiene diwsi fascicoli: fortunatmnte i nostri vecchi archivisti hanno seguito il metodo del volume e non quello della ccmtella, altrimenti non avremmo qurtsi nulla dato le vicende dei traslochi afjrettuti imposti dalle guerre. Ogni volume è presso che identico nel forrmto (0,33 x o,23). Il nostro Regesto è una guida sommaria, uno strumento di lavoro, staremimo per dire, un pic- colo sentiero in mezzo a questa foresta wergine: altri allargherà il sene timo in una comoda autostrada. Presso la stessa Biblioteca è depositato il Carteggio Ufficiale » della Ven. Curia: naturalmente wi saranno anche carte riguardanti Vale travaglia: purtroppo manca un Regesto; cosi dicasi per i volunui riguure danti gli Ordini Religiosi esistenti in diocesi; alcune carte tratteranno anche dei conventi della Valtravaglia: ma come consultare questi vo- lumi se non vi è alcun Regesto? Occmdunque quest'opera dei Regesti per Piewe, più tardi vmà quella di altre carte ed in seguito chi ci sarà, compilerà un grandioso indice analitico ed allora si potrà avere un^ storia psù &uziosa. In appendice abbiam aggiunto il testo della Visita Pastorale com* piuta dal Frate Agostiniano Gabriele Sforza, &vescovo di Milane (1454-1457); dell'opera sua abbiamo trattato altrove (I). (I) Cfr. CARLO MARCORA:Fra Gabriele Sjo~arcivescwo di Mikano, in Memorie storiche della Diocesi di Milano (Milano, 1954). Deposito presso la Bibl. Ambrosiana. - 7 VALTRAVAGLZA VOLUME 1 Seripturae ecelcsiwim !hmd Domnhi loci Rngiani et Sancti Georgii loci Brbaghi, membrwn ecclesiae Praeposihiralis Bedrae. Volume in formato comune e di legatura ordinaria in pergamena (cm.19 x 29). Contiene I I fascicoli (Quinterni) e due fogli staccati, re- lativi a Roggiano Valtravaglia e a Brissago Valtravaglia. I1 volume fu messo insieme nell'anno I 662. 1574. Roggiano. Visita di S. Carlo (I" luglio); legato per i poveri; re- stituzione dei frutti del clericato; ordini per la scuola del Corpus Domini; Ordinazioni per la scuola della Dottrina Cristiana; nota dei paramenti; elenco dei legati (Q. I). Ordinazioni per la chiesa di S. Donnino di Roggiano novamente fatte da Mons. 111."" Rev."" S.' Carlo Card. Borromeo (Q. 2). 1578. Roggiano. Visita (di chi?) (2 ottobre) coi soliti elenchi di para- menti, legati, feste etc. 1553. Roggiano. Copia del processo della Primizia (Q. 5). Brissago. (( Beni del Comune et huomini del luoco de Brisa go... li quali bene si presupone che siano della Chiesa de S."" Gior- gio v; nota di paramenti (Q. 5). I 569. Roggiano. Processo per un matrimonio con l'impedimento di con- sanguineità (Q. 6). I 5 18- 19. Roggiano. Elenco dei battesimi (Q. 7). 1578. Brissago. Visita (fatta da chi?) coi soliti documenti ed elen- chi (Q. 9). I 562. Brissago. Copie di atti notarili per alcuni beni della chiesa (Q. I o). I 574. Brissago. Elenco degli inconfessi (Q. IO);supplica degli uomini di Brissago e di Roggiano, perchè non potendo portarsi a S. Vittore di Bedero distante tre miglia e con (( tri fiumi quali spesse volte si fano difficili possano tenere un curato che in una d'esse terre stii et habiti con copia parziale del decreto di Gregorio XIII che concede e si mette perciò un curato a Roggiano. Rela- zione di una visita a Roggiano (I569) (Q. I I). I 581. Due lettere con firma autografa di S. Carlo con cui si commuta il voto di santificare il pomeriggio del sabato come festivo: per Brissago e Roggiano. VOLUME 2 (1 568- 1642) Nel Q. I sono note che appartengono alla Visita fatta dal Card. Cesare Monti (1635);Visita del Vicario Foraneo e relativi decreti (Q.2); Stato degli ecclesiastici e delle chiese parrocchiali con le sue entrate nella Pieve di Valtravaglia fatto dal Card.