SAN PIETRO APOSTOLO Cenni storici

Subito dopo il dominio Francese del 1521, intorno al 1600, grup- pi di popolazioni di Motta S. Lucia si spostarono dalle loro terre per raggiungere le zone di S.Pietro Apostolo. Incoraggiati dalla concessione del Duca Doria Cigala che aveva interes- se a ripopolare quelle terre, rese incolte e aride, gli abitanti di Motta si sistemarono nella zona ancora oggi chiamata “Colla Pagliara”, a ricordo di quelle prime capanne che furono rico- perte di paglia. Quel primo abi- tato fu dagli stessi costruttori spostato più ad Est dov’è l’at- tuale centro storico di San Pietro Apostolo, ritenuto un sito più Nel 1100 il territorio passò al furono cacciati dall’alleanza tra riparato dal freddo e dai venti, feudo dei Loritello e nel 1300 fu Francesi e Borboni. dove cominciare a lavorare la dominio dei Ruffo, Conti e Con la legge del 19 gennaio del terra, costruire i primi mulini ed Marchesi di e 1807, S.Pietro Apostolo faceva edificare la Chiesa dedicata . parte del Governo di . all’Apostolo Pietro, protettore I d’Aquino di Castiglione Con l’istituzione dei Comuni, del paese. Marittimo ne furono i proprietari con decreto del 4 maggio 1811, Nel 1059 la conquista Normanna nel 1400; i Francesi nel 1420, S.Pietro Apostolo è riconosciuto con a capo Roberto il Guiscardo seguito da Renato d’Angiò. Con . sembrò riportare ordine nel ter- re Alfonso d’Aragona e di Il 28 agosto del 1860 Garibaldi ritorio devastato dalle continue Spagna il territorio passò sotto il arrivò a S.Pietro Apostolo e fu incursioni saracene. paeseRegno di Napoli. ospite a Palazzo Tomaini, una Nel 1496 San Pietro Apostolo è lapide marmorea ne ricorda l’av- dominio dei Carafa, Duchi di venimento. Nocera. bel Le truppe Francesi vi dominaro- Palazzo Mazza no con i loro accampamenti nella vicina Tiriolo dal 1521 al Edificio (Foto a sinistra), di antica il 1528. Il nefasto regno Spagnolo costruzione e palazzo nobiliare, dal 1560 al 1714 fu soppiantato conserva alcune feritoie da dove dagli Austriaci che nel 1732 si difendevano dagli aggressori versando olio bollente. Oltre al centro urbano, punto princi- pale di aggregazione della vita sociale economica e politica di S. Pietro Apostolo, completano l’intero territorio comunale le diverse con- trade sparse nel comprensorio: Colicella, Graziano, Pasqualazzo, Pietrarizzo, Bivio Zeta. www.ilbelpaesecalabria.it La Chiesa Madre rivolte a Pietro: Tu sei Pietro e di S. Pietro Apostolo sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa e a te darò le chiavi Crocifisso ligneo del 1700 L’edificazione della Chiesa risa- del regno dei cieli. le al 1619, l’ultimazione e relati- All’interno è custodita: una fonte va consacrazione nel 1639. Nel battesimale del 1600, forse di luogo su cui la Chiesa è stata provenienza dall’Abbazia di costruita si trovava una cappella Corazzo, in marmo verde di , una tavolettacalabria in che custodiva l’effige di S.Pietro Apostolo, il diffusore della reli- legno del 1700 su cui è riporta- gione cristiana, crocefisso to, quale atto di ringraziamento, nell’anno 67 d.C. da Nerone un’iscrizione a ricordo di un nella Città di Roma. evento miracoloso; un Cristo Di stile neoclassico, la facciata ligneo del 1700 di autore ignoto presenta tre portali e in una pic- che proviene da Lucignano, in cola nicchia la statua del Santo. Val di Pesa in Toscana, offerto Alla costruzione della Chiesa vipaese dall’Ing. Tomaino. parteciparono tutti gli abitanti con formidabile impegno e stra- ordinario fervore religioso. In Fonte battesimale del 1600 passato sotto label Chiesa si sep - pellivano i morti, una consuetu- dine che venne proibita e fu ordinatoil di realizzare un cimite- ro nel fondo denominato Graziano. L’altare maggiore (Foto a destra) è in stile Barocco, al centro campeggia la statua lignea di S.Pietro, opera del Settecento di artista ignoto, sovrasta il tutto la cupola dell’abside con ai lati le figure dipinte dei quattro Evangelisti e sull’altare la scritta in latino delle parole di Cristo Chiesa Madonna del Carmelo www.ilbelpaesecalabria.it