Lo Sperone ROCCA MASSIMA

Mensile dell’associazione culturale “Mons. Giuseppe Centra”

Anno 20 numero 12 Associazionismo è confronto Sabato 5 Dicembre 2020

CORI-GIULIANELLO ROCCA MASSIMA LATINA Ricordo del Bgd Lucarelli Lettera del Sindaco Concorso “Olio pontino” AUGURI DI BUONE FESTIVITA’ Carissime socie e soci e cari let- una catastrofe socio-economica e tori, il prolungarsi della pande- culturale senza precedenti, anche mia da Coronavirus ha fortemen- più dirompente di alcuni conflitti te limitato lo svolgimento delle bellici perché ha visto coinvolto attività programmate dalla nostra l’intero nostro pianeta. Ora dob- Associazione e reso assai difficile biamo resistere e rispettare tutte dare corso alle varie iniziate per le regole anticontagio emanate mantenere vivo il nostro spirito del Governo per stare certamente di appartenenza. La scorsa estate, meglio domani. Infine mi preme per la prima volta nella sua storia, ricordare che la preparazione del non abbiamo potuto organizzare Concerto dell’Epifania, organiz- il Premio Goccia D’Oro; non ab- zato ormai da molti anni dalla biamo potuto programmare le tanto Regioni. Nonostante tutto, pur con nostra Associazione, resta ancora in seguite e apprezzate conferenze sul- molti sacrifici, abbiamo continuato a essere e, sentiti anche i pareri del no- la bioetica realizzate in sinergia con stampare “Lo Sperone” che puntual- stro Sindaco e del nostro Parroco, ab- illustri docenti dell’Università Sa- mente ogni mese abbiamo distribuito biamo deciso di prendere contatti con pienza di Roma; non abbiamo potuto sia a Rocca Massima che nei paesi un “quartetto” molto bravo che, dopo organizzare le nostre gite culturali, limitrofi e lo abbiamo diffuso anche il bacio del Bambino, ci diletterà con molto partecipate, che in tanti anni ci sul nostro sito di Internet, dove ogni canti tipici natalizi e non solo. Ovvia- hanno portato a visitare luoghi ame- mese registriamo costantemente circa mente il tutto sarà subordinato alle ni e storici sia nel che in altre 3000 contatti, grazie per la fiducia! regole anticovid che saranno in vigo- Ora con l’avvicinarsi delle Festività re il giorno dell’Epifania. Vi terremo Natalizie dove l’aggregazione comu- informati e speriamo bene! Ora non Sommario ne è più che mai sentita, il distanzia- mi resta che fare una sincero e affet- Auguri del presidente 1 mento sociale originato del Covid12 tuoso augurio di Buon Natale e di un Invito alla lettura 2 è ancor più sofferto; quasi certamente felice e sereno Anno Nuovo a voi tutti Il belato tremulo 2 non potremo passare le feste con tutti da estendere anche a tutti i vostri cari. La quercia 3 Lettera del Sindaco 4 i nostri cari e questo sarà il vero tor- Boschetto: lavori alla scuola 5 mento e la nostra vera sofferenza. Il Aurelio Alessandroni Momenti di gioia 5 2020 ci ha visto inermi spettatori di Presidente Ass.ne “Mons. G. Centra” “Introibo ad altare Dei”… 6 Ci penso io! 7 Covid: si intravede la luce 8 LUCARELLI ALERINO s.r.l. Angolo della poesia 9 I Kennedy 10-11 Contrada Boschetto, 53 - ROCCA MASSIMA (LT) Ricordo del Brig. Lucarelli 11 Tel. (+39) 06.9664152 - Fax (+39) 06.9665388 Concorso “olio pontino” 12 e-mail: [email protected] Ricordo di Pasqualino 13 web page: www.olivelucarelli.it Aldo Manunzio 14 XIII C. M. oleificio conteso 15 Da 60 anni, la qualità e la genuinità Ricette della massaia 15 dei nostri prodotti sulla vostra tavola. Ripresa dei paesi montani 16 PAGINA 2 Lo Sperone

BIBLIOTECA - Invito alla lettura “I Borgia” di Alexandre Dumas Proseguendo sul genere letterario clima politico in continua evolu- siderata come paradigma di quel del romanzo storico dello scorso zione che caratterizzò il secolo che clima di corruttela e degrado mo- mese, anche in questo numero vo- va dalla metà del 1400 alla metà rale. Dall’originaria Catalogna, la glio parlarvi di un altro romanzo del 1500. Anni vivaci che videro famiglia si trasferì a Roma al se- del genere e che potrete trovare all’opera grandi geni dell’arte ma guito del cardinale Alfonso Borgia nella biblioteca dell’associazione anche il disorientamento dei po- eletto papa alla metà del 1400 con Centra: “I Borgia” di Alexandre poli per le aggregazioni e repen- il nome di Callisto III. Consolidò Dumas. tini scioglimenti di alleanze fra le il potere riuscendo a far eleggere Se non ricordo male, molti numeri grandi potenze del tempo (soprat- papa anche Rodrigo Borgia (Ales- fa vi ho parlato del romanzo “Lu- tutto Francia e Spagna) con i prin- sandro VI) corrompendo le fami- crezia Borgia” di Maria Bellon- cipi italiani in conflitto permanente glie della nobiltà romana: i Savelli, ci che mi piacque molto perché fra di loro. i Caetani, gli Orsini… l’autrice, attraverso un’accurata Sono gli anni che ci ha descritto Una volta papa, Alessandro VI die- documentazione, è riuscita a trat- Machiavelli e nei quali il mona- de sfogo alla sua sfrenata ambizio- teggiare una figura di donna molto co Savonarola arringava contro la ne di potere e, utilizzando anche le diversa da quella rappresentata dal corruzione della Chiesa. notevoli doti militari di suo figlio luogo : non una divorata La famiglia Borgia può essere con- Cesare, ingaggiò una serie di bat- dall’ambizione e dal potere e capa- taglie contro i principali principi ce di qualunque trama e nefandez- italiani: gli Sforsa, i Malatesta, i za pur di raggiungere lo scopo ma, Montefeltro… più realisticamente, una donna con Dumas, con maestria, ci fa un inte- pregi e difetti che spesso fu usata ressante affresco di quel momento per scopi politici da suo padre, il storico attraverso le vicende della papa Alessandro VI, e da sua fra- famiglia Borgia che, nel bene e nel tello Cesare. male, segnò profondamente quel Recentemente ho letto “I Borgia” tempo. di Alexandre Dumas e sono torna- Non leggo per imparare, leggo per vivere (Flaubert) to volentieri a immergermi in quel Remo Del Ferraro

Le caprette dal belato tremulo

Due pastori, o se più vi piace il parlar pecoreccio, due pecorai, allevatori in soccida di lanosi ovini e di cavalli di buona razza furon consigliati da un esuberante sensale, avvezzo a curare al meglio i propri gratuiti ingaggi, di sosti- tuire le pecore ma soprattutto i cavalli con un gregge di capre i cui latte e formaggi - diceva - sono più rinomati e meglio remunerati dal mercato. Accadde però che le attese furono vanificate dalla totale incapacità di quelle capre a produrre, chissà perché, latte idoneo allo scopo. Si disse che, troppo povero di grassi, quel latte non divenne mai né ricotta né formaggio come avevano sperato i due pecorai. Però non si scoraggiarono. Da uomini di mondo quali era- no e da consumati esteti nel proprio mestiere e del proprio orgoglio non potevano mica far vedere quanto fossero stati gonzi a dar credito al sensale. Dunque, non riuscendo a far ricotta per il popolo, si accontentarono di rimirare ogni giorno le eleganti e sensuali caprette intente a brucare i primi germogli di primavera e le variegate fioriture estive. Quando si dice che l’estetica non sia economicamente virtù molto produttiva... Dal che traggasi la seguente lezione: Se cambi le pecore e i cavalli di razza con le capre accertati che il tremulo belato di queste, pur gradevole all’udito, non sia che il flebile singulto di una camuffata sterilità. Punteruolo rosso Lo Sperone PAGINA 3 UN PATRIARCA MAESTOSO E LONGEVO:LA QUERCIA

in pratica la parte che si sviluppa Massima insieme al grosso leccio sottoterra è quasi speculare alla di piazza Secondo Mariani, pianta- imponente struttura aerea, perciò è to nel 1941 in ricordo della morte considerata fin dall’antichità domi- prematura del figlio di Benito Mus- natrice dell’Aria e della Terra. Essa solini, Bruno. vive agevolmente fra i 500 e i 1000 Vi siete mai domandati perché sui anni, si comprende quindi perché rami della pianta, è spesso possibi- questa pianta sia considerata un le trovare delle escrescenze di for- patriarca dei boschi e rappresenti ma tondeggiante? Sono le galle, o una delle manifestazioni divine più cecidio, una malformazione dovu- sacre in tutto il mondo vegetale. I ta ad un piccolo insetto, un cipini- druidi, sacerdoti del popolo celti- de, che deposita le uova nel tessuto co, l’ avevano in grande considera- vegetale; la noce di galla cresce poi zione e i loro riti si svolgevano in- attorno alla larva che, una volta svi- torno a questi giganti della natura. luppata, scava una galleria da cui Nell’antica Grecia questo albero esce. Per secoli le galle sono state era sacro al padre degli Dei, Zeus, preziose per estrarre il tannino per e anche nella Bibbia il nome del- conciare pelli, per tingere tessuti la quercia è menzionato più volte, e, fin dal Medioevo, per fabbricare associato a fatti soprannaturali. Nei inchiostro indelebile. Fino a pochi tempi passati, interi boschi veniva- anni fa le ghiande sono state l’ali- Appartenente alla famiglia delle no ritenuti sacri e di solito i grandi mento principale per i suini e per Fagacee, il termine latino quercus, alberi, in particolare le querce, ve- piccoli roditori, soprattutto gli sco- da cui quercia, comprende mol- nivano venerati perché si riteneva iattoli, che, per accumulare riserve te sottospecie di maestosi alberi fossero in comunicazione con le di ghiande per l’inverno, contri- spontanei che possono essere di- divinità. Lo stormire delle fronde buiscono a diffondere la crescita vise in due grandi famiglie: quel- si trasformava in un linguaggio oc- di nuovi piccoli arbusti. I pregiati le che perdono le foglie in inver- culto che indicava all’uomo il giu- legnami di quercia, che sono chia- no e quelle che sono sempreverdi sto comportamento per realizzare mati rovere senza distinguere tra e mantengono per tutto l’anno il obbiettivi futuri. Nella religione le varie specie botaniche, vengono loro colore verde brillante. Fanno cristiana, il culto della quercia vie- usati in enologia per costruire botti parte del primo gruppo: la farnia ne associato alla festa di S Gio- in cui invecchiare vini e liquori. (quercus robur), la rovere (quer- vanni e viene riportato ancora ai Se ci avete fatto caso, nell’emble- cus petrea), la roverella(quercus nostri giorni che: “chi ha la fortuna ma della Repubblica Italiana, sono pubescens), il cerro (quercus cer- di potersi sedere sotto un albero rappresentati il ramo di quercia, ris), mentre nel secondo gruppo di quercia alla mezzanotte del 24 che per i Romani era simbolo di si annoverano il leccio (quercus giugno, si sentirà dire ogni sorta di virtù, forza e coraggio e il ramo di ilex), la sughera (quercus suber) e cose buone sul suo futuro e quella ulivo che rappresenta la volontà di la quercia spinosa (quercus cocci- notte la Quercia, invece di frutti- pace. Giovanni Pascoli nella po- fera). Non è molto difficile distin- ficare ghiande, produrrà denaro” esia La quercia caduta ci invita a guere i vari tipi di pianta se osser- Sarà vero? riflettere su una realtà molto triste: viamo attentamente la forma della A Rocca Massima, nella piazzetta gli uomini riconoscono la grandez- foglia e soprattutto, quando c’è il antistante la chiesa di San Rocco, za e la bontà dei loro simili solo frutto, ovvero la ghianda, il cap- si trova una quercia centenaria la dopo la loro morte, quando ormai è pello legnoso o cupola che la so- “cercia de Sa’ Rocco”, conosciu- troppo tardi; nonostante però tutte stiene. L’apparato radicale della ta da diverse generazioni di ragaz- le lodi per la pianta morta, ognuno quercia è molto robusto e profondo zini, che sotto la sua maestosità e egoisticamente pensa di depredare permettendo all’albero di diveni- la sua imponenza hanno giocato il gigante caduto e di portarsi via re un pesantissimo gigante. Prima spensieratamente finché non sono più legna possibile. di slanciarsi verso l’alto, la quer- diventati grandi. È considerata il cia radica molto profondamente, “monumento” naturale di Rocca Luciana Magini PAGINA 4 Lo Sperone LETTERA DEL SINDACO ALLA CITTADINANZA

Carissime Concittadine, sé e ciò che è bene per gli altri. Se Carissimi Concittadini, perderà qualcuno, perderemo tutti; se vinceremo, vinceremo tutti insieme! approfitto delle pagine del mensile • Relazioni: Quante volte non abbia- “Lo Sperone di Rocca Massima”, che mo dato importanza ad un abbraccio, ringrazio, per dare l’esatta situazio- ad un bacio, ad una stretta di mano, ne dell’effetto del Coronavirus nella ad una carezza, ad un caffè o una bir- nostra comunità e per alcune con- ra bevuti insieme ad amici. Oggi, che siderazioni sorte a partire dal mese queste cose ci sono negate, ne sentia- di marzo scorso, prima ondata del- mo la mancanza, ma, sono sicuro, che la pandemia. Questi mesi sono stati presto le potremmo di nuovo compie- molto impegnativi, pieni di privazio- re. ni, di sacrifici che ci hanno, per certi In ultimo desidero abbracciare amo- versi, destabilizzato. revolmente tutti i nostri bambini che La situazione di contagio nel nostro in questo periodo soffrono la lonta- Comune, riferita al 30 novembre nanza e la normalità della scuola sia 2020, è di 19 contagiati, alcuni dei per limitare il contagio. Vi esorto a: come didattica che come socializza- quali con sintomi già pregressi. Come lavarvi spesso le mani, mantenere zione; un pensiero e un augurio affet- amministrazione stiamo lavorando la distanza di sicurezza tra di voi tuoso lo rivolgo a tutti gli anziani che per fare tutto quello che ci è possibi- (almeno 1 metro e mezzo), restare sono maggiormente esposti a questa le per arginare i contagi e anche per a casa il più possibile, evitando cosi pandemia, poi vorrei tranquillizza- ottenere aiuti e misure adeguate a be- gli assembramenti, ma soprattutto re tutti assicurando che le persone di neficio della popolazione e di tutte le è obbligatorio che indossiate sem- Rocca Massima, che sino ad ora han- attività produttive presenti sul terri- pre e in ogni luogo la mascherina. no (purtroppo) contratto il virus, non torio del nostro Comune. Inoltre non In un prossimo futuro saremo certa- presentano sintomi allarmanti; alcune potendo dare seguito ad alcuni eventi mente più attenti perché saremo più sono già guarite e altre stanno svol- che avevamo iniziato a pianificare, a consapevoli ma quello che facciamo gendo il periodo di isolamento presso causa delle restrizioni imposte dal- o quello che non facciamo ora avrà si- il proprio domicilio. Vi garantisco che le normative anti Covid19, abbiamo curamente delle ripercussioni su tutto insieme a tutto il Consiglio Comuna- deciso di utilizzare le poche risorse quello che ci circonda: persone, terri- le saremo sempre pronti ad affrontare previste per il sociale, allestendo gli torio, ambiente. Ecc. qualsiasi emergenza, rimanendo co- addobbi luminari in alcune piazze e • Coesione: In questo periodo nasce stantemente in contatto con le auto- vie cittadine; almeno in questo cer- la consapevolezza che indipendente- rità competenti in materia. Invito voi cheremo di creare un clima più na- mente se siamo poveri o ricchi, neri o tutti ad avere fiducia nelle Istituzioni, talizio possibile. In questa situazione bianchi, uomini o donne, siamo tutti a mantenere la calma e a collabora- eccezionale dobbiamo anche ricavare legati da un unico destino, perché il re attivamente rispettando sempre le spazi di riflessioni e approfondimenti pianeta terra è unico, l’umanità, con indicazioni ricevute; è fondamentale che fanno riferimento ai valori che ci tutte le sue differenze, è straordinaria- l’impegno di tutti per far sì che questa hanno accompagnato nei nostri per- mente unica! situazione non si aggravi ulteriormen- corsi di vita. Queste mie considera- • Solidarietà: Il Covid ci ha fatto ca- te. zioni devono essere spunti per far si pire che non ci si può salvare da soli. Concludendo voglio auspicare a tutti che questo periodo di crisi socio-sani- Girare la testa per non vedere le av- voi di trascorrere serenamente e con taria si trasformi in qualcosa di posi- versità che colpiscono chi ci circonda responsabilità le prossime Festività, tivo che ci permetterà di andare avanti denota poca lungimiranza ed è puro raccomandandovi di rispettare ancor con più consapevolezza. Quindi i ter- egoismo! di più le regole anticontagio, con la mini più significativi che mi sento di • Cooperazione: Questa triste situa- viva speranza che il 2021 possa esse- esporre sono i seguenti: zione ci fa veramente capire cosa è re veramente l’anno della rinascita e • Responsabilità: Il virus ci costringe effimero e cosa è importante. Ciof- della fine del terribile Covid19. Tanti a riflettere sulle responsabilità di ciò fre la possibilità di darci delle prece- cari auguri a tutti! che facciamo e ad avere più attenzio- denze su cosa possiamo rimandare e ne alle piccole cose giornaliere che, che cosa è invece davvero prioritario. Mario Lucarelli mai come ora, sono molto importanti Ognuno deve fare ciò che è bene per Sindaco di Rocca Massima Lo Sperone PAGINA 5 BOSCHETTO Lavori di ammodernamento presso il plesso scolastico/centro polivalente

nuovi lavori di le attività esterne ed una copertura messa in sicu- esterna che permetterà agli alunni di rezza e riquali- rimanere al riparo durante la discesa ficazione della dello scuolabus per accedere all’in- parte esterna terno della scuola. “Nonostante la del centro po- difficoltà dovute all’emergenza Covid livalente della - ha dichiarato il sindaco Mario Lu- scuola. carelli - abbiamo ritenuto importante Tali lavori frut- iniziare questi lavori per poter ave- to del secondo re una struttura efficiente con spazi finanziamento idonei per attività anche extrasco- del Ministero lastiche e sociali, in modo da essere degli Interni, fruibile dalla nostra Comunità non nello specifi- appena finirà questa pandemia”. L’Amministrazione comunale di co comprendono il completamento e Rocca Massima, Assessorato ai La- l’efficientemente del riscaldamento, Comunicato Stampa vori pubblici, comunica l’inizio di messa in sicurezza del terrazzo per Segreteria Sindaco di Rocca Massima

MOMENTI DI GIOIA 50° di matrimonio di Luigi Mariani e Gabrielle Battisti

Domenica 22 novembre hanno festeggiato il loro 50° anniversa- rio di matrimonio i nostri concittadini Mariani Luigi e Battisti Gabriella. Il loro desiderio era quello di riunire tutti i parenti e gli amici più cari per passare una giornata molto significativa e piena di gioia e di speranza per il futuro e anche per ricordare i fatti del passato che hanno lasciato tantissimi ricordi a tutta la famiglia. Purtroppo, causa il Covid, questo non è stato possibi- le e la ricorrenza , comunque sempre bella, è stata festeggiata insieme ai figli Emanuela e Angelo ai loro consorti Angelo e Vincenza e ai carissimi e amatissimi nipoti Giulia, Paolo e Bene- detta. La storia di Luigi e Gabriella è significativa e il traguardo del loro 50° anno di matrimonio ha un inizio che parte da lon- tano. Nati nel 1949 con tre mesi di differenza, hanno da sempre abitato “a confine de vigna”, sono stati fin da piccoli amichetti di giochi, poi sono stati amici di scuola, fratelli nei sacramenti cristiani, compagni di lavoro, fino a quanto con l’adolescenza e la gioventù si sono innamorati, poi fidanzati fino ad arrivare al 22 novembre 1970 quando hanno coronato il loro sogno d’amore sposandosi nella chiesa di san Michele Arcangelo. Gli sposini ricordano che quel giorno a Rocca Massima ci fu un gran temporale con grandine e acqua a catinelle. Ma è risaputo che un matrimonio bagnato è sempre fortunato e mai come in questo caso il detto si è rivelato esatto! Oggi vivono nella loro bella casa sita in Contrada Tinello da felici pensionati, dopo che hanno trascorso l’intera vita lavorativa, durata ben 40 anni, lavorando sempre insieme presso varie aziende di Giulianello e Torrecchia Vecchia. Che dire? Un affiatamento così duraturo e granitico merita tutta la nostra stima e ammirazione e quindi, anche noi della Reda- zione de Lo Sperone, auguriamo a Luigi e Gabriella ogni bene e tanta salute e di poter trascorrere ancora tantissimi anni insieme ai loro cari e ai loro tanti amici. (A.A.) PAGINA 6 Lo Sperone Introibo ad altare Dei...

Dio che rallegra la mia una apertura permetteva di attingere giovinezza”. Non si può l’acqua mediante un prezioso mestolo negare che nella antica d’argento (scomparso) col cucchiaio liturgia tridentina c’era a forma di conchiglia. Protetto da un non soltanto un profon- artistico cancelletto in ferro battuto do senso del sacro, oggi (scomparso), in quel luogo sono sta- spesso banalizzato da ti battezzati per secoli i Rocchigiani testi, paramenti e musi- fino a quando il neomodernismo nel- che indicibili, ma anche la Chiesa (a dispetto di PIO X) non ha una ispirazione ancorata voluto una liturgia light, una sorta di alla poetica bellezza dei esibizione da esteti del pensiero debo- salmi e del Cantico dei le. Oggi il rito del Battesimo si svol- Cantici. Può ben dirsi ge davanti alla balaustra e all’interno che quando in un popo- dell’abside e ha un significato che può lo vengono meno i ritmi essere, nonostante tutto, suggestivo Il pavimento della parrocchiale San Michele Arcangelo e l’ispirazione della po- quando certi celebranti un po’ piacio- (opera Arch. Vladimiro Di Folco da Sora - FR - Anno 2011) esia segue inesorabile il ni dimostrino di credere alla sacralità grigiore dell’intonaco : degli atti compiuti. In quello stesso Quando nel 2011 venne realizzato il tutto diventa omofono e banale e nel luogo viene anche adagiato il feretro nuovo pavimento della chiesa parroc- terreno riportato le radici faticano ad durante le esequie nell’ultimo giorno. chiale coi bei marmi policromi che attecchire e le piante muoiono o vivo- Ecco dunque il perché di quella scritta. come un lungo tappeto si sviluppano no una perenne vita di stenti. Perché Lì sosta il Catecumeno all’entrata nel- al centro della navata, ci fu chi suggerì dunque fu posto quel verso del Salmo la Comunità cristiana e da lì si acce- la collocazione, a ridosso della sette- davidico proprio sotto l’arco trionfale de alla sperata misericordia che Dio centesca balaustra, di una lapide con all’ingresso dell’abside? La risposta riserva al figlio prodigo. Introibo ad la scritta INTROIBO AD ALTARE ha bisogno di una premessa o di una altare Dei...ad Deum qui laetificat ju- DEI. Molti visitatori si soffermano a anamnesi. Fino ai primi anni ‘80 del ventutem meam. Inchinati davanti alla leggere quella scritta e pochi di essi secolo scorso il Fonte battesimale era maestosità del Divino, è giusto ricono- ne comprendono subito il significato posto come tradizione all’ingresso del- scere che ogni epoca ha i tratti di quel- letterale. Alcuni meno giovani ricor- la chiesa, sulla parte destra, in quella la che l’ha preceduta anche quando si è dano che nella liturgia precedente alle piccola cappella dove lo scultore Ma- portati a pretendere che il nuovo si im- riforme del Concilio Vaticano secon- rio Toffetti, autore della splendida via ponga sempre sulle rovine, quasi sulla do, quelle parole venivano recitate ai Crucis, nel 2004 in pochi minuti dipin- esecrazione del tempo andato. Il con- piedi dell’altare all’inizio della Mes- se col carboncino il Battesimo di Gesù cetto di eternità invece si attaglia bene sa.”Introibo ad altare Dei” intonava tuttora visibile. Il Fonte propriamente alla Chiesa di Cristo che ogni volta fa il Celebrante e i Fedeli rispondevano: detto era una vasca in marmo (esisten- nuove tutte le cose e in quel rinnova- “ad Deum qui laetificat juventutem te) la cui copertura (scomparsa) era co- mento àncora la propria resistenza ai meam”: “salirò all’altare di Dio – al stituita da una struttura in legno a pira- sommovimenti del tempo. mide tronca sulla cui fiancata anteriore Augusto Cianfoni

Via Colle Gorgone, 84 04010 ROCCA MASSIMA (LT) www.olivelarocca.it E-mail: [email protected] Tel. 06.96620043 Lo Sperone PAGINA 7 CI PENSO IO

essere realizzati; forse cerbato a segnalargli, dopo la trasmis- ricorderemmo che ab- sione, gli estremi del caso e avrebbe biamo votato per favo- pensato personalmente a risolvere la rire una certa cerchia questione. Ed ecco che in questo pic- che conoscevamo e dal- colo dettaglio è venuta a galla la po- la quale ci aspettavamo chezza politica dei nostri quattro eroi. (e magari abbiamo otte- Se ci riflettiamo un po’ questi politici nuto) un’agevolazione e ci hanno lanciato questo messaggio: un vantaggio personale. per rivendicare un diritto non sperare Se non ci abituiamo a nella legge ma rivolgiti a me e ai miei seguire la politica con amici perché con la nostra collaudata spirito libero, se non ci rete di relazioni riusciremo a fartelo sforziamo di informar- avere magari a scapito di un altro che ci, se non dimentichia- ne avrebbe più diritto di te. mo le promesse che ci Ve li immaginate le centinaia se non Piccoli dettagli, a volte, rivelano la re- sono state fatte verificando se concre- migliaia di persone che si trovano nel- altà in tutta la sua nudità. tamente è stato messo in atto qualcosa la stessa situazione di disagio e non Una quindicina di giorni fa mi è capi- per realizzarle… finiremo per ripre- hanno avuto la ventura di esporre il tato di ascoltare, in quattro programmi sentarci alla cabina elettorale sospinti loro caso in televisione? radio-televisivi diversi, uomini politici da un clima politico creato ad arte da Non pare pure a voi che il compito dei che hanno avuto lo stesso comporta- talk show e stampa compiacente e vo- nostri quattro bravi deputati è quello di mento di fronte a un problema posto teremo non quelli che ci sembreranno impedire che ci siano disservizi e ina- (sia i programmi che i politici equa- i più degni ma quelli sponsorizzati da dempienze e non quello di risolvere il mente distribuiti fra destra e sinistra). costoro e che si comporteranno come caso singolo? La circostanza che lo stesso atteggia- i quattro politici di cui vi dicevo e dei Ad ogni cittadino con un po’ di sen- mento e quasi le stesse parole le abbia quali ora vi racconto. so dello stato questo comportamento ascoltate nel giro di soli due giorni mi Ormai lo abbiamo capito tutti: in ra- familistico dovrebbe dare fastidio ma ha spinto a scrivere queste due righe di dio e televisione i programmi politici purtroppo dobbiamo prendere atto che commento sono costruiti ad arte per difendere o siamo noi stessi ad alimentare questa Non dirò il nome delle trasmissioni né mettere in difficoltà una parte politica; concezione tribale di convivenza civi- dei politici perché non voglio fare po- ognuno ha la solita cerchia di opinioni- le. lemica ma porre alla vostra attenzio- sti e di esperti che recitano un copione Siamo cresciuti ascoltando il ritornello ne un certo modo di fare che rivela la che adattano al caso o all’argomento di che recitava che senza santi in paradi- pochezza politica di molti che ci rap- volta in volta affrontato. so non avremmo mai potuto ottenere presentano in Parlamento e dai quali I programmi da cui è partito l’impulso niente e che in molte circostanze della è difficile aspettarsi leggi coerenti ed di scrivere queste due righe affronta- vita se non si “ungono” certi meccani- efficaci. vano ognuno un argomento diverso: smi si rischia di girare a vuoto. È così Prima di riferirvi quanto ho ascoltato ritardi nel pagamento della cassa inte- che cerchiamo la raccomandazione voglio però far osservare che in Par- grazione, code per i tamponi, assegna- per un posto di lavoro, cerchiamo una lamento siedono tutte persone che zione di case popolari, precarietà del sponda per accelerare una pratica, cer- abbiamo votato noi e perciò quando posto di lavoro. Come vuole lo schema chiamo un amico per evitare una fila… imprechiamo contro la nostra classe ornai consolidato, in ogni programma e inconsapevolmente alimentiamo un politica non dimentichiamoci mai di si portava il classico caso esemplare e mondo che alla fine ci toglie dignità e fare un rapido esame di coscienza per il politico di turno era chiamato a in- nel quale il “politicante” sguazza con ricordarci i motivi che ci hanno spinto tervenire sul tema. facilità e per di più avrà sempre la a votare per un partito o per l’altro (vo- Quello che mi ha lasciato sconcertato sfacciataggine di rinfacciarci che nel tare una persona piuttosto che un’altra è che in tutti e quattro i casi i politici momento del bisogno ci ha aiutato. ci è concesso solo in dose omeopatica). (vi assicuro che erano di opposti schie- Per come è mal organizzato il nostro Con questo breve esame di coscienza ramenti!) hanno dato la stessa risposta: paese è dura agire senza cercare santi forse scopriremmo che abbiamo vota- dopo aver accozzato una serie di frasi in paradiso ma mai romperemo questa to spinti da un impulso del momento fatte per denunciare o cercare di giusti- catena e mai riacquisteremo la dignità senza riflettere se gli slogan propina- ficare il fatto (a seconda della parte po- di uomini liberi. tici in campagna elettorale avevano litica di appartenenza) ognuno alla fine un fondo di ragionevole possibilità di ha sollecitato il povero cittadino esa- Remo Del Ferraro PAGINA 8 Lo Sperone

Coronavirus: timidi bagliori in fondo al tunnel

do quest’anno per il vaccino si è parlato nel numero precedente antinfluenzale (qui la catena de Lo Sperone, induce ad un cauto del freddo non c’entra). Il ottimismo. Infatti, grazie all’Italia sottoscritto, a fronte degli “colorata” e a certi provvedimen- anni passati, non è riuscito ti penalizzanti per alcune categorie, ancora a vaccinarsi e si è vi- ma necessari e grazie al senso civico sto spostare l’appuntamento della maggior parte dei cittadini, che per la vaccinazione, dal suo continuano a rispettare le regole di di- medico di base per ben tre stanziamento, mascherine e lavaggio volte causa mancanza del delle mani, cominciamo ad osservare vaccino stesso. un leggero appiattimento della curva Vaccini anti-Covid: ci siamo! In par- Il terzo vaccino anti-Covid dei contagi. L’alto numero di morti ticolare stiamo parlando dei vaccini in arrivo (AstraZeneca), sviluppato riscontrati in questi giorni va riporta- Pfizer e Moderna che sembrano quelli dall’Università di Oxford e dall’IR- to ad almeno 15-20 giorni fa, (n.d.r in fase più avanzata. Il ministro Spe- BM di Pomezia è un vaccino altamen- prima decade di novembre) quando ranza promette 3/4 milioni di dosi da te efficace nella prevenzione dell’infe- questi pazienti si sono infettati. destinare al personale sanitario e ai zione da virus SARS-CoV-2, secondo Insomma, si intravedono timidi ba- pazienti a rischio, già pronti per fine i risultati preliminari condotti in Gran gliori in fondo al tunnel. Continuiamo Gennaio. In particolare le dosi vacci- Bretagna e Brasile, arrivati in fase 3. così e soprattutto cerchiamo di risco- nali verranno distribuite ad ospedali Se paragonato al vaccino Pfizer o Mo- prire l’intimità del Natale. e RSA, dove il virus si è abbattuto con derna, il vaccino anglo-italiano rivela una voracità pari a quella delle caval- un’efficacia minore (70%) di quel- Carlo Zagaglia lette sui campi coltivati. L’efficacia la annunciata dalla Pfizer/Moderna. Ricercatore del Dipartimento di dei vaccini si attesta intorno al 90% e Tuttavia somministrando mezza dose Sanità pubblica e Malattie Infettive lascia ben sperare per il futuro. Sem- di vaccino iniziale e una dose piena Sapienza di Roma brano tutte rose ma purtroppo non è dopo un mese, si può arriva- così. Un primo inconveniente che po- re ad eguagliare quell’effica- trebbe essere non da poco, è la catena cia del 90% tipica del vacci- del freddo. Infatti il vaccino Pfizer no Pfizer/Moderna. Inoltre, richiede una conservazione a -70 gra- AstraZeneca presenta un di Celsius e quello di Moderna a -20 costo più basso e può esse- gradi Celsius e, anche se quest’ultima re conservato, manipolato e casa produttrice promette una stabili- distribuito in condizione di tà del suo vaccino a 2-8 gradi Celsius normale refrigerazione (2-8 per 3 mesi, ognuno può immaginare i gradi Celsius). problemi logistici per la distribuzione Tutto questo, senza dimen- delle dosi vaccinali. Speriamo solo ticare gli anticorpi mono- che non accada quanto sta accaden- clonali di Rappuoli, di cui Lo Sperone PAGINA 9 L’ANGOLO DELLA POESIA Rubrica a cura del dott. Mario Cianfoni

Riprendiamo il nostro consueto appuntamento presentando uno dei poeti più significa- tivi del primo Novecento italiano: Vincenzo Cardarelli (1887-1959). Anche se oggi è pressoché dimenticato, fu autore di primissima importanza, dal momento che la sua produzione contribuì a determinare quel passaggio che segnò il ritorno ad un certo intimismo lirico dopo le due grandi stagioni poetiche di inizio Novecento, quella dan- nunziana, prima, e quella futurista, poi. Il recupero di modelli quali Leopardi e Pascoli conferisce alla poesia di Cardarelli un tono di ponderata sobrietà. Tuttavia si tratta di uno stato d’animo mai posticcio, dal momento che dietro l’equilibrio dei versi spesso si cela una profonda inquietudine, un desiderio di evasione che conduce in una dimen- sione prossima a quella del sogno, come mostrato dalla poesia che qui presentiamo, Sera di Liguria.

Lenta e rosata sale su dal mare la sera di Liguria, perdizione di cuori amanti e di cose lontane. Indugiano le coppie nei giardini, s’accendon le finestre ad una ad una come tanti teatri. Sepolto nella bruma il mare odora. Le chiese sulla riva paion navi che stanno per salpare.

Sin dal suo avvio, la poesia presenta un panorama molto vicino alle sfumature del vago: il lento salir della sera sul mare, ponendosi come contraltare della razionalità diurna, permette l’emergere di uno stato di coscienza molto simile ad un momento di dormiveglia, nel quale il poeta forse scruta i suoi desideri, proiettandoli nella visione di figure che si possono facilmente immaginare circondate d’ombra. Le coppie di amanti dai cuori a metà strada tra estasi e perdizione (e qui vale la pena sottolineare un altro riferimento di non poco conto per quanto riguarda la poesia di Cardarelli: Baudelaire), pur nel loro anonimato, si pongono come unico barlume di tangibile vitalità, come se il poeta volesse sottolineare che il desiderio reciproco, nato in un’atmosfera di quasi trasognante vaghez- za, riuscisse ad essere uno degli appigli più forti di cui l’essere umano dispone. Il contrasto tra una certa vaghezza contrapposta a degli affreschi di vitalità ricorda, come detto poco sopra, le poetiche leopardiane e pascoliane, qui setacciate attraverso una rete composta da alcune suggestioni decadentiste e crepuscolari. Il poeta, infatti, sceglie di presentare una scena “in minore”, una scena in cui la singolarità dell’io poetico viene messa ai margini: ciò che prende rilievo, dunque, è la vita degli altri, un’esistenza immaginata della quale non si sa mai se il poeta si vorrebbe spettatore, compartecipe o controfigura, come dimostra l’attenzione puntata sulle finestre che si accendono e danno l’impressione di essere – appunto – tanti piccoli teatri. I l desiderio di vivere o di condividere vite ulteriori e possibili è un altro aspetto che rimanda strettamente alla po- etica leopardiana (si pensi a Il sabato del villaggio): come per il poeta di Recanati, anche qui è come se l’autore disegnasse l’attesa per un qualcosa che tarda ad arrivare, con la percezione – però – che prima o poi questa troverà le sue forme concrete, seppur misteriose. Forse il cuore del vago cardarelliano, a differenza di quello leopardiano, sta proprio in una sorta di scommessa col destino, nella possibilità di apertura di un orizzonte possibile, come sembrano suggerire gli ultimi versi di questa poesia: l’immagine delle chiese adiacenti al porto che nell’indistinto (nel mare che, nonostante sia sepolto dalla nebbia, fa percepire la sua presenza tramite l’odore salino) paiono navi, come a voler simbolizzare una volontà di partenza o di un approdo appena accaduto che però prelude ad un possibile altro viaggio in preparazione, un correlativo che è al contempo segno di una vita che trova il suo slancio nell’immaginare un altrove, nel movi- mento – nell’arrivo che è anche una nuova partenza, e viceversa – e non nella stasi (sia essa di natura cinetica o “semplicemente” contemplativa). PAGINA 10 Lo Sperone KENNEDY, UNA GRANDE DINASTIA

Lo scorso 22 novembre è stato degli Stati Uniti John, che nac- il 57mo anniversario dell’uc- que a Brookline (Boston), il 29 cisione di John Fitzgerald maggio 1917. Nel 1940 John si Kennedy (JFK), un presiden- laureò ad Harvard ma appro- te americano stroncato da un fondì i suoi studi alla scuola di attentato avvenuto a Dallas economia e scienze politiche (Texas), durante una visita uf- di Londra, città dove il padre ficiale. Questo fatto delittuoso era ambasciatore. L’impegno sconvolse l’opinione pubblica del giovane Kennedy all’in- dell’epoca, gettando nel pani- terno del conflitto mondiale, si co tutto il mondo. Solo quattro concretizzò anche con la par- anni era durato il suo manda- tecipazione come volontario to di Presidente ma erano stati in marina. Ferito alla schiena e anni molto intensi e pericolosi, basti di fucile sparati dall’operaio, attivista anche per via di un vecchio schiaccia- pensare ai grandi problemi che si tro- ed ex militare Lee Harvey Oswald.Le mento di una vertebra, fu congedato vò ad affrontare. La sua presidenza, circostanze della sua morte e soprat- con onore e tornò a Boston, dove de- nel pieno della guerra fredda, è stata tutto chi furono i mandanti dell’omi- cise di intraprendere la carriera politi- caratterizzata da vari eventi: lo sbarco cidio ancora oggi, non sono mai state ca. Dopo una lunga militanza nel Par- nella Baia dei Porci, la crisi dei mis- del tutto chiarite. E’ stata una delle tito Democratico come deputato e, sili di Cuba, il movimento per i diritti pagine più nere della storia degli Sta- successivamente, come senatore, nel civili degli afroamericani e la corsa ti Uniti d’America e i dubbi che si novembre del 1960, John Fitzgerald allo spazio. trattasse proprio di un complotto che Kennedy fu candidato alla presiden- Inizialmente in politica estera JFK coinvolgeva alte personalità statuni- za. diede un’impressione di debolezza e tensi e non solo, restano ancora oggi. Illazioni, speculazioni, ombre non di impreparazione e come risultato Quello di Kennedy fu il primo di una hanno scalfito nei decenni il fascino dopo pochi mesi venne eretto il muro serie di misteriosi omicidi politici che di questa dinastia, che tanto è stata di- di Berlino che separò in due la città sconvolsero gli Stati Uniti in quegli scussa e tanto ha sofferto, tanto è sta- e l’Urss cominciò l’installazione dei anni, basti pensare alle uccisioni di ta contestata sul piano politico quanto missili a Cuba che per dieci giorni Martin Luther King e di Bob Ken- amata su quello personale. tenne col fiato sospeso tutto il mondo nedy, fratello di John. L’omicidio di Il vero dominatore della dinastia fu perché sembrava inevitabile lo scop- Kennedy colpì molto l’opinione pub- il papà di JFK, Joe Kennedy, che pur pio di una guerra nucleare. Ma fu an- blica e post mortem; il personaggio fu non avendo mai avuto grane con la che l’uomo della «grande frontiera» e idealizzato dai mass media dell’epoca giustizia, la crescita impetuosa del del programma spaziale in risposta a in quanto rappresentava il prototipo suo patrimonio ha lasciato tanti dub- un’altra sfida sovietica. Aveva una re- dell’uomo bello, giovane, ricco e po- bi su traffici sospetti durante gli anni torica affascinante, un carisma senza tente. Kennedy apparteneva ad una del proibizionismo, e su imbarazzanti eguali, una First Lady seducente, un ricca famiglia di origini irlandesi il vicinanze con i boss delle mafie -ir sex appeal irresistibile. L’uccisione cui capostipite si trasferì in America landese, italiana, ebrea. Al contrario ne fece un martire. a seguito della terribile carestia che a il presidente Roosevelt lo mandò a Scopo di questo articolo non è di ri- metà del XIX secolo investì il territo- Londra come ambasciatore, salvo percorrere i fatti storici dell’epoca né rio irlandese. Alla morte del capostipi- esautorarlo per le sue imbarazzan- di dare un giudizio politico sull’ope- te, l’ultimogenito tra i suoi figli aiuta ti dichiarazioni a favore di Hitler, e rato di Kennedy, ma di esaminare e di la madre a gestire un piccolo emporio quando tornò in patria si mise in testa entrare un po’ nella sua vita privata e grazie al suo spiccato senso degli af- di portare uno dei suoi figli alla Casa più recondita. fari e alla sua brillante carriera politi- Bianca. Tutti e quattro i figli maschi Quindi dicevamo che venerdì 22 no- ca diviene in breve tempo il “boss del ci hanno provato ma solo John ci è vembre 1963 a Dallas, Texas venne partito democratico per tutto lo stato riuscito e tutti e quattro hanno avuto commesso l’assassinio di John Fitzge- del Massachusetts”. Alla sua morte il le loro vite bruciate o comunque ro- rald Kennedy, trentacinquesimo pre- figlio “Joe”, eredita l’astuzia e l’am- vinate da tragici episodi. Il primoge- sidente degli Stati Uniti d’America; bizione del padre, accumula un enor- nito Joseph Jr, fu abbattuto durante egli fu colpito mentre viaggiava con me patrimonio di milioni di dollari, la guerra con il suo bombardiere nel la moglie Jacqueline, a bordo del- sposò Rose che darà alla luce nove 1944. Il secondo, John detto Jack, la limousine presidenziale, da colpi figli, tra i quali il futuro presidente il Presidente USA, fu assassinato a Lo Sperone PAGINA 11

Dallas nel 1963. Il terzo, Robert, ganizzare il complotto che portò fu assassinato a Los Angeles nel alla sua uccisione. Così come nel 1968, quando era in corsa per le tempo sono venute fuori le innu- elezioni presidenziali. Ted, il più merevoli avventure galanti che giovane dei quattro fratelli, fu co- hanno caratterizzato la sua vita, stretto a rinunciare alla corsa pre- specialmente presidenziale. Nu- sidenziale per un brutto incidente merose erano le donne giovani ed in cui morì una sua giovane colla- attraenti, molte impiegate in uffi- boratrice e a causa del quale egli ci della Casa Bianca, con le quali ebbe una condanna a due mesi di JFK s’intratteneva sessualmente, prigione, che lo portarono a de- così come lo erano altre ragazze sistere dal tentativo di diventare che ebbero con lui rapporti rapidi Presidente. e occasionali: hostess, donne del Comunque John Fitzgerald Ken- mondo dello spettacolo, giova- nedy diventa presidente degli Sta- ni che aveva conosciuto quando ti Uniti d’America e la sua politica queste lavoravano per la sua cam- fu riassunta nella celebre dichiara- pagna elettorale. Naturalmente zione che fece durante il discorso l’opinione pubblica americana era di insediamento: «Non chiedete cosa na guerra fredda, si disse favorevole del tutto ignara dei comportamen- il vostro Paese può fare per voi; chie- al disarmo nucleare e a una politica ti libertini del Presidente, così come dete cosa potete fare voi per il vostro distensiva nei confronti del blocco poco si sapeva delle sue frequenti as- Paese».All’epoca si disse e si scrisse sovietico. I suoi denigratori invece senze, dovute a motivi della sua ma- che John Kennedy aveva vinto perché dicevano che era stato eletto grazie landata salute. Eclatante è stato il suo nel dibattito televisivo il suo stile di- alla mafia ché gli aveva comprato i rapporto con Marilyn Monroe, la cui sinvolto aveva avuto la meglio sul gri- voti dell’Illinois e del West Virginia. morte prematura e tragica è ancora un giore di Richard Nixon. Kennedy cer- I suoi rapporti con gruppi mafiosi non mistero e per la quale sia John sia il cò da subito di imporre l’integrazione sono mai stati chiariti, così come non fratello Robert vennero sospettati. razziale soprattutto negli Stati del è stato mai chiarito il ruolo che han- sud, ancora razzisti, inoltre, in pie- no avuto alcuni boss mafiosi, nell’or- Mauro Cochi

GIULIANELLO - CORI ricordato il brigadiere Lucarelli, ucciso dai terroristi dei Nar 40 anni fa

A distanza di quaranta anni, le comunità di Cori e Giulianello non di- menticano il loro concittadino, il carabiniere Ezio Lucarelli, caduto per mano dei terroristi durante il servizio. Una corona di fiori è stata deposta ieri dal sindaco Mauro De Lillis presso il parco di via della Resistenza, a Giulianello, dal 2016 intitolato al militare. Insieme al primo cittadino, erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione, il comandante della stazione dei carabinieri Ugo Scotti, l’associazione carabinieri in congedo di Rocca Massima, e Mauro Lucarelli, nipote del militare tragicamente scomparso. Il brigadiere, nato a Cori il 2 luglio 1945, fu ucciso mentre sta- va compiendo una perquisizione in una carrozzeria a Milano, nell’ambito di indagini su un sequestro di persona. Fu vittima di due giovani esponenti del Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), che aprirono il fuoco uccidendo il brigadiere Lucarelli e ferendo un collega. Lucarelli si arruolò nel 1965. Operò in numerosi Reparti del Trentino e della Lombardia. Dal 1979 era in forza al Nucleo Operativo di Monza. E’ stato insignito della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memoria”e sono tanti i piazzali e giardini a lui intitolati. Nel 2010 la vedova Lucarelli ha ritirato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la medaglia d’oro di vittima del terrorismo. “È importante – commenta De Lillis - mantenere viva la memoria sulla figura di Ezio Lucarelli. Ci sarebbe piaciuto poter condividere la celebrazione con le scuole così da far conoscere ai più giovani il nostro concittadino, ma la pandemia non ce lo ha permesso”. (L.O.) PAGINA 12 Lo Sperone CAPOL - LATINA L’Olio delle Colline: via alle iscrizioni alla XVI edizione del concorso provinciale

parte a più categorie, ma se vince più mercio, e l’altra per i produttori che non di un premio nella stessa categoria, può attivano tale procedura (piccole produ- ritirare solo il premio più importante. zioni). Inoltre sarà assegnato un ulte- Per partecipare è necessario inviare al riore riconoscimento al migliore olio CAPOL tramite e-mail capol.latina@ che avrà ottenuto il maggior punteggio gmail.com (mobile 3291099593) la nelle due sezioni. domanda di partecipazione entro il 15 È prevista l’assegnazione del primo gennaio 2021. (Stesse modalità per premio “Olio Biologico”, certificato richiedere la domanda e il regolamento) a norma di legge; di premi speciali al Entro la stessa data dovranno essere primo e secondo classificato che hanno consegnati presso la sede del CAPOL imbottigliato il prodotto DOP Colline (Latina, Via Carrara, 12/A - Loc. Tor Pontine; di premi particolari alle due Tre Ponti) i campioni di olio come spe- migliori confezioni ed etichetta fra le Sono aperte le iscrizioni alla XVI edi- cificato nel bando, nei contenitori mes- aziende olivicole che confezionano solo zione del Concorso Provinciale ‘L’olio si a disposizione dall’associazione e dai ed esclusivamente secondo le norme di delle colline,” riservato all’olio extra- frantoi. I campioni di olio ammessi al legge per la categoria merceologiche vergine d’oliva di qualità ottenuto da Concorso saranno sottoposti – in forma olio extra vergine di oliva. Verranno olive raccolte e molite in Provincia di anonima - ad un esame organolettico, a inoltre assegnati il premio “Giovane Latina dal 01/10/2020 al 15/01/2021, norma di legge, da una Giuria di assag- Olivicoltore”, al primo classificato tito- ed organizzato dall’Associazione giatori iscritti agli Elenchi Regionali / lare rappresentante dell’azienda con età Assaggiatori Produzioni Olivicole Nazionale di tecnici ed esperti degli oli fino a 40 anni ed iscritto alla Camera di Latina (CAPOL) con il patrocinio ri- di oliva vergini ed extravergini. Commercio), e il riconoscimento “Oli- chiesto di Regione Lazio, AR- Tutte le premiazioni avranno luogo nel vicoltore Veterano” al produttore parte- SIAL, Provincia di Latina, Camera corso della manifestazione “I Paesaggi cipante con l’olio extra vergine di oliva di Commercio di Latina e Comune di dell’Extravergine, percorsi guidati tra che esercita l’attività di olivicoltore da . Il concorso, oltre a premiare Coltura e Cultura”, in programma per più anni. l’olio, vuole contemporaneamente ri- il 31 gennaio al Castello baronale di Le tre Commissioni formate da tecni- conoscere l’importanza socio-econo- Maenza. Essa tuttavia, a causa dell’e- ci qualificati del settore per ogni com- mica e culturale delle aziende olivicole mergenza sanitaria, potrebbe svolgersi prensorio dei Monti Lepini, Ausoni e che operano nel territorio dei Lepini, in diretta streaming e via Facebook. A Aurunci individueranno 9 tipologie Ausoni e Aurunci (area di produzione tutti i partecipanti sarà consegnato (3 per ogni comprensorio) di azien- della DOP “Colline Pontine”), nonché un attestato di partecipazione e la certi- de olivicole, per assegnare il premio individuare e premiare un certo numero ficazione relativa all’analisi organoletti- “Paesaggi dell’Extravergine e Buona di aziende che operino secondo criteri ca, mentre a tutti i finalisti verrà attribu- Pratica Agricola” a quelle che più si della “Buona Pratica Agricola”. Ecco ita la “Gran Menzione”. distinguono per: conservazione e uti- perché la sua suddivisione in due La Commissione di assaggio designerà lizzo di varietà autoctone; cura delle sezioni: Olio delle Colline; Paesaggi i primi 2 classificati di ogni categoria piante nel rispetto dell’equilibrio ve- dell’Extravergine e “Buona Pratica di fruttato (intenso, medio, leggero) ai getativo; mantenimento del livello di Agricola” dei Lepini, Ausoni e Aurun- quali assegnare i Premi per la categoria sostanza organica nel suolo, assicu- ci. “Extra Vergine” di fruttato: intenso, me- rando adeguate sistemazioni idrauliche Possono partecipare gli olivicoltori pro- dio e leggero e procederà alla redazione agrarie, e degli elementi caratteristici duttori di olio in proprio, singoli o asso- delle classifiche in due sezioni: una per del paesaggio; conservazione di antiche ciati. Una stessa azienda può prendere le aziende iscritte alla Camera di Com- strutture rurali. (M.C.) Lo Sperone PAGINA 13 RICORDO DEI NOSTRI MORTI Pasqualino Alessandroni

stava tanto bene ma niente lasciava sima e di molti paesi limitrofi, sono presagire la sua morte; se n’è anda- state costruite o ristrutturate dalla sua to quasi in punta di piedi lasciando Ditta. Nella vita ha anche ricoperto nello sconforto la moglie Maria Tora, incarichi amministrativi nel Comu- i figlioli Isabella, Virgilio e la nuora ne di Rocca Massima: è stato consi- Valentina, Agnese e il genero Ales- gliere comunale e anche Assessore. sio, il cognato Augusto (Agostino) e Uomo dal carattere deciso e leale, tutti i famigliari e amici. Pasqualino non ha mai ceduto ai compromessi nella sua vita ha sempre fatto il mu- al ribasso, il suo operato è stato sem- ratore, aveva iniziato la sua “carriera pre determinato e mai ambiguo. Al edile” dal gradino più basso facendo cordoglio di tutta la nostra comunità il manovale. Come soleva spesso aggiungiamo anche quello della Re- dire: “La mia scuola è stata la fatica dazione de “Lo Sperone” esprimen- e i miei libri sono stati: la cofena, la do le più vive e sincere condoglianze Lo scorso 9 novembre è venuto a cucchiara e jo malappeggio”. Dotato a Maria, ai figli, a tutti i famigliari, e mancare presso l’Ospedale “Goret- di un’acuta intelligenza e di un inna- ad Agostino Tora che per molti anni è ti” di Latina il nostro concittadino to senso pratico ha imparato in fretta stato il nostro capo redattore. Pasqualino Alessandroni, avrebbe e pian piano ha messo su un’avviata Addio caro Pasqualino R.I.P. compiuto 74 anni il prossimo 27 Impresa Edile e possiamo ben dire dicembre. Da qualche tempo non che moltissime case di Rocca Mas- (A.A.)

Dove trovare “Lo Sperone”

Rocca Massima: Bar “Baita” Montano del Principe, Alimentari Maria Rita, Bar Volo, Boschetto: Molino Del Ferraro, Macelleria Battisti, Farmacia Fiacco, Bar/Tabacchi “Sport”, Giulianello: Macelleria Agnoni Fabrizio, Market “il Bottegone”, Farmacia “San Giuliano”, Panetteria “Alessan- droni Fabio”, Bar “Deny”, Barberia “Savino”, Forno Panetteria “Metro”, Alimentari Cianfoni Roberto, Panificio Mancini Mattia, Pasta & Diversi di Valentina Tora. Cori: Edicola in piazza Signina, Bar “Artcaffè”, Tabaccheria “Bauco”, Macelleria via del Colle, Supermercato Conad, edicola Clanto in Piazza Croce, bar Vecchia Cori, Farmacia “Dott. Nobili”., Studio Medico Betti, Tabac- cheria via del Casalotto Velletri:caffetteria Vidili, oreficeria “Villa” sede storica, clinica Madonna delle Grazie, parrucchiere Mauro. Lariano: Bar “del Corso”, Casa di riposo “Mater Dei” PAGINA 14 Lo Sperone

MA CHI ERA ALDO MANUNZIO? “…Mister Libro sono io!”

sono in funzione 200 torchi dai quali le dediche servono a coltivare le rela- esce il 15% dei libri europei e addi- zioni con i potenti. Inoltre, l’editore rittura il 75% di quelli italiani. Ma se firma spesso e volentieri le prefazioni, Manuzio ha bisogno di Venezia per per fidelizzare i lettori, ma anche per spiccare il volo, la città ha bisogno lanciare le prossime uscite. Insomma, di un talento innovatore e visionario un drago della comunicazione e del come quello di Aldo per trasformare marketing. la tipografia in editoria. E Manuzio è Ma la vera rivoluzione manuziana è stato questo, un raffinato intellettuale il tascabile, la cosiddetta Aldina. Che con la vocazione dell’imprenditore, mette fine all’epoca del libro a due metà Bobi Bazlen e metà Arnoldo piazze, inamovibile, illeggibile senza Mondadori. Parla correntemente mol- leggio. Consultato solo per studio e te lingue, morte e vive. Conversa in per lavoro, preghiera e liturgia. Roba greco antico e si lega a una serie di indigeribile, da studenti e professori, figure chiave della politica e della cul- giuristi e medici, preti e cuochi. Men- tura del suo tempo. Da Pico della Mi- tre i libretti di Aldo, colti e popolari, randola, di cui diventa un quasi-pa- li leggono tutti, per piacere, per pas- In pieno Quattrocento il genio rivolu- rente, a Erasmo da Rotterdam, dal sare il tempo, per darsi delle arie. Di zionario di Aldo Manuzio trasformò bibliofilo Pierfrancesco Barbarigo, fatto il genio di inaugura la stampa in editoria, la tipografia in nipote di doge, al grande Pietro Bem- l’era di homo legens, dalla quale non marketing. Come ci racconta Ales- bo. Fino agli strepitosi umanisti greci, siamo ancora usciti. Non a caso i no- sandro Marzo Magno i funamboli dell’aoristo, gli aposto- stri pocket hanno ancora le dimensio- “Punto, due punti, punto e virgola! li dello spirito dolce, provenienti da ni delle Aldine. E fra un bestseller e Fai vedere che abbondiamo”. Se Totò Creta e da Costantinopoli. Due nomi l’altro, lo Steve Jobs del cartaceo si e Peppino possono strapazzare le leg- per tutti, Marco Musuro e Demetrio toglie altri sfizi editoriali. Come la gi della punteggiatura nella leggen- Calcondila. Oltre a Costantino Lasca- pubblicazione della leggendaria Hyp- daria scena della lettera di Totò, Pep- ris il cui Erotemata, la grammatica nerotomachia Poliphili, il libro illu- pino e la malafemmina, lo dobbiamo su cui Erasmo impara il greco, apre strato più bello di sempre. all’uomo che quelle leggi le ha fissa- il catalogo aldino. Siamo nel 1495, E ad ogni edizione Manuzio inventa te, dando dei punti alla nostra scrittu- anno in cui inizia l’irresistibile ascesa font che noi usiamo ancora, come il ra. Quest’uomo è Aldo Manuzio, che del signore che dà del tu ai caratteri corsivo, il Bembo, o il Times New Ro- ha fatto del libro uno dei simboli della e fa della grafica una forma d’arte. man. E perfino quello che va sotto il modernità, mostrando a chiare lettere Da allora pubblica di tutto, dalle hu- nome di Garamond, dal noto incisore che con la cultura si mangia. Come manities alle opere scientifiche, dal parigino del Cinquecento, a onor del racconta Alessandro Marzo Magno “Dioscoride”, testo chiave della far- vero, è farina del sacco di Aldo e del ne “L’inventore di libri” (Laterza), macopea alla “Summa de aritmetica” suo collaboratore Francesco Griffo. un bel libro dedicato al personaggio di fra’ Luca Pacioli, il grande mate- In realtà la febbre creativa che regna simbolo della Venezia rinascimenta- matico inventore della partita doppia. nell’officina di Manuzio non rispar- le, che trasforma l’arte della stampa Anche se, da raffinato umanista qual mia nemmeno gli autori più illustri. in un marketing globale. è, il linguaggio degli scienziati gli ap- Fra questi il grande Erasmo da Rot- In realtà il principe degli editori la- pare rozzo e privo di sfumature. terdam, che rivede le pagine dei suoi gunari non è nato a Venezia, ma a La sua passione sono i classici, so- Adagia tenendole sulle ginocchia, Bassiano, una cittadina dell’attuale prattutto greci poi anche latini. È come l’ultimo dei correttori e le pas- provincia di Latina. Ma tra Quattro- all’insegna della sua casa editrice che sa una dopo l’altra ai tipografi. Gli cento e Cinquecento la Serenissima è vede la luce la prima edizione a stam- operai le compongono e le affidano diventata la capitale mondiale dell’in- pa di tutto Aristotele. Un’opera in cin- alle mani di Aldo. Lui odora i fogli, dustria libraria. Grazie a una mas- que volumi che vale un patrimonio. si chiude nel suo studio e da quel mo- siccia campagna di investimenti dei E rende molto all’editore. La prima mento non c’è per nessuno, nemmeno patrizi, che scommettono sulla nuova copia Aldo la dedica ad Alberto Pio per il Doge. E ho detto tutto! invenzione di Gutenberg. Fra Rialto e nipote di Pico della Mirandola, un po’ Cannaregio alla fine del Quattrocento per affetto un po’ per strategia. Perché Marino Niola Lo Sperone PAGINA 15 XIII COMUNITA’ MONTANA LEPINI-AURUNCI Oleificioconteso: il giudice si pronuncia a favore della XIII Comunità Montana

e poste in essere al solo scopo di trat- per la produzione dell’olio di eccellen- tenere il più possibile l’uso dell’O- za con implementazione occupazionale leificio senza pagarne l’affitto, con e potenziamento positivo per il territo- gravi ripercussioni economiche per rio. “Nonostante la soddisfazione per l’Ente montano. la conclusione di questa battaglia le- L’attento esame dei motivi difensivi gale – Commenta Nardacci –resta l’a- e della documentazione prodotta in maro in bocca per la perdita dei posti giudizio dalla XIII Comunità Mon- di lavoro legati all’oleificio che sicura- tana, rappresentata dall’avv. Dina mente metteranno in ulteriore difficol- Carpentieri, ha indotto il Tribunale a tà parecchie famiglie. Come Comunità ritenere che l’inadempimento Montana abbiamo provato fino alla fine della Cooperativa Santina delle fate, a trovare una risoluzione più morbida consistente nella integrale sospen- per tenere attivo il sito e per salvaguar- Nei giorni scorsi la XIII Comunità sione del pagamento del canone sin dare i lavoratori, ma come noto non è Montana Lepini- Ausoni, con grande dall’anno 2012, debba valutarsi come stato possibile. La sfida più grande che soddisfazione, ha accolto la decisio- grave ex art. 1587, 1455 c.c. integrante, adesso ci attende è quella di far ripar- ne del Tribunale di Latina che all’e- pertanto una legittima causa di risolu- tire la struttura il più presto possibile, sito della Camera di Consiglio del zione del contratto con la Cooperativa. creando nuovi posti di lavoro e facendo 10.11.2020 il Giudice Monocratico (dr. Da quanto stabilisce la sentenza, la Co- il possibile affinché l’olio prodotto in ssa Giasi) ha emesso la sentenza con la operativa Santina delle Fate non potrà quel territorio torni e resti un’eccel- quale è stata dichiarata la risoluzione continuare ad utilizzare la struttura di lenza. Concludo augurando ai cittadini del contratto di con la Cooperativa San- proprietà dell’Ente, e dovrà anzi di tutti i paesi che compongono la XIII tina Delle Fate di (LT). predisporre il rilascio immediato Comunità Montana e a tutti i lettori del Una battaglia giudiziaria iniziata da della stessa ed al pagamento del- giornale “Lo Sperone” di Rocca Massi- diverso tempo a causa del comporta- le spese processuali. Il Commissario ma di trascorrere un felice Santo Natale mento della Cooperativa, che da diver- Straordinario Liquidatore della XIII con l’auspicio che il 2021 possa essere si anni non provvedeva a rispettare gli Comunità Montana,Onorato Nardacci, un anno pieno di tante soddisfazioni e accordi contrattuali accumulando un alla luce della sentenza esterna per- che possa essere anche l’anno della de- arretrato per canoni non pagati di oltre plessità per le modalità con le quali la finitiva debellazione del Covid 19”. 100.000,00 (centomila) euro, rifiutan- Cooperativa ha gestito la struttura, bene dosi di riconsegnare la struttura e addu- pubblico comunitario, che sarebbe po- Ufficio stampa cendo motivazioni, rivelatesi infondate tuto diventare un vero e proprio volano XIII Comunità Montana

LE RICETTE DELLA MASSAIA Finocchi al pecorino

Ingredienti: finocchi- 100 gr di mandorle- 60 gr di pecorino- 2 uova- 6 fette di pancarré - farina- olio extravergine d’o- liva-sale. Preparazione: Pulite i finocchi eliminando le foglie esterne più dure, lavateli, asciugateli e tagliateli a fettine sottili. Scaldate abbondante acqua in una pen- tola e quando inizierà a bollire scottatevi i finocchi per un minuto. Sgoccio- lateli, fateli raffreddare e asciugateli con un telo. Passate nel mixer le fette di pancarré private della crosta insieme alle mandorle, trasferite il mix ottenuto in una ciotola e mescolatevi il pecorino grattugiato. Sbattete le uova in un piatto con un pizzico di sale. Infarinate i finocchi, passateli nell’uovo e poi nel composto di pane facendolo aderire in modo uniforme, quindi friggeteli in abbondante olio caldo finché risulteranno dorati. Sgocciolateli su carta assor- bente da cucina, salateli e serviteli caldissimi. Antonella Cirino PAGINA 16 Lo Sperone

EDITRICE ASSOC. CULTURALE “MONS. GIUSEPPE CENTRA” XIII Comunità Montana Piazzetta della Madonnella,1 in prima linea per la ripresa e la resilienza dei paesi montani 04010 Rocca Massima (LT)

Presidente: Aurelio Alessandroni Con il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) per l’uso delle risorse del Recovery Fund- Next Generation UE, l’Italia si trova di fronte un’occasione irripetibile per rilanciare gli investimenti e attuare importanti riforme, all’interno di un disegno di rilancio e di transizione verso un’economia più sostenibile dal punto di vista ambienta- le e sociale. Alla costruzione di questo progetto importantissimo, anche la XIII Comu- nità Montana Lepini-Ausoni è chiamata a fare la sua parte dedicando tutte le energie a sua disposizione per agevolare la partecipazione e l’apporto che tutti i Comuni che ne www.associazionecentra.it fanno parte possono e devono dare. Negli scorsi giorni, il Commissario Straordinario E-mail: [email protected] Liquidatore Onorato Nardacci, che da qualche settimana è entrato Cell. 348.3882444 C . F. 91056160590 a far parte anche dell’Ufficio di Presidenza di UNCEM Lazio, ha scritto ai Sindaci della zona per esortarli a sottoporre le loro propo- Direttore Responsabile: Virginio Mattoccia ste così da presentarsi ai tavoli di confronto con una linea comune Info Redazione: per l’intera area Lepino-Ausona, dettata dalla sinergia mai mancata E-mail: [email protected] negli anni scorsi. “In questi anni il gap tra Montagna e Pianura si è aggravato. – si legge nella nota che Nardacci ha inviato ai Comu- Questo numero è stato inviato in tipografia per la stampa 30 NOVEMBRE 2020 ni - C’è un divario di redditi e servizi sociali spaventoso ai danni dei residenti nelle zone montane, pari a 30 miliardi l’anno (dati ISCRIZIONE AL N° 1017 DEL 15 / 01 / 2002 Svimez). Per anni i Sindaci hanno denunciato la totale(o quasi) as- DEL REGISTRO NAZIONALE DELLA STAMPA senza di una politica di ampio respiro verso queste aree, e occorre DEL TRIBUNALE DI LATINA ora predisporre unpiano per favorire l’inclusione sociale e ter- Stampa: Nuova Grafica 87 srl ritoriale con un mix di interventi che vanno dalla definizione Via del Tavolato, 2597 - (LT) di nuove politiche attive del lavoro a favore dell’occupazione di giovani e donne che Tel. 0773.86227 risultano i soggetti più penalizzati dalla crisi, a piani di riqualificazione dei centri ur- Questo numero è stampato in 1.500 copie bani e delle periferie, nuovi investimenti per la famiglia e la formazione. Tutto questo si e distribuito gratuitamente può fare spendendo bene le risorse europee e dando vita a un grande patto per l’Italia I manoscritti anche se non pubblicati non si restituiscono e per le nostre aree marginali. Nei prossimi anni ci sarà l’opportunità di spendere oltre Con il patrocinio 300 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione Europea, occorre però avere una visione chiara e buoni progetti, soprattutto è necessaria anche la partecipazione dei Sindaci della nostra realtà montana “. ​Il lavoro della XIII Comunità Montana rientra quindi a pieno nell’ottica che l’UNCEM ha messo in piedi sin da luglio 2020 con i Ministeri e con le altre Amministrazioni all’interno della CIAE, la Conferenza Intermi- nisteriale per gli Affari europei. Sotto la guida del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, si sono impostate le ‘Linee guida per la definizione del PNRR!’. “Dobbiamo evitare di disperdere le La testata de “Lo Sperone” si riserva il pieno risorse europee in mille rivoli e, soprattutto, usarle per ricostruire la nostra realtà ed esclusivo diritto di pubblicazione e stampa a propria insindacabile discrezione senza alcun precedente al Covid. Non dobbiamo tornare al passato. – conclude Nardacci – È stato, preavviso ne autorizzazione. La collaborazione, a da più parti, detto che il Recovery Fund è l’ultimo treno per i nostri territori. qualsiasi livello e sotto qualsiasi forma, è gratuita Questa drammatizzazione, che pure non condividiamo, deve però servire a ricordare salvo esplicito e scritto diverso accordo. Mano- scritti, foto ed altro anche se non pubblicati non che difficilmente l›Italia avrà un›altra occasione così importante per restituire a queste si restituiscono. Riproduzioni e citazioni sono nostre aree montane il posto che meritano nel consesso internazionale e non dobbiamo lecite, purché si citi, espressamente e in forma assolutamente lasciarcela sfuggire”. completa la fonte, autore dell’articolo, titolo dell’articolo, numero, data e pagina della testata. Ufficio stampa XIII Comunità Montana STUDIO MEDICO BETTI TERAPIA DEL DOLORE • CARDIOLOGIA • NEUROLOGIA DERMATOLOGIA • ENDOCRINOLOGIA • NUTRIZIONISTA CHIRURGIA • ECOGRAFIA • ORTOPEDIA • UROLOGIA GASTROENTEROLOGIA • GINECOLOGIA • PODOLOGIA MEDICINA ESTETICA • OCULISTICA • GERIATRIA • OTORINO

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