Aree Marine Protette

TORRE GUACETO

PORTO CESAREO Puglia Storie di Mare di Storie Puglia

TORRE GUACETO

ISOLE TREMITI

PORTO CESAREO AREE MARINEAREE PROTETTE

ISOLE TREMITI AREE MARINE PROTETTE

italiano/english Puglia Storie di Mare

italiano/english 1

Pubblicazione realizzata Progettazione e coordinamento editoriale nell’ambito del progetto Francesco Tarantini Gianfranco Ciola Flo Tanzarella Testi partner Giovanna Baldassarre Anna Introna Danilo Leone Francesco De Franco Margherita Semeraro LEGAMBIENTE Percorsi tra Paolo D’Ambrosio Luciana Muscogiuri Natura e Storia Giancomo Marzano Leonardo Beccarisi Marcello Longo

Traduzione AREE MARINE Peter Speedwell PROTETTE Puglia Storie di Mare Fotografie Archivio Area Marina Protetta Torre Guaceto Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Archivio Area Marina Protetta Porto Cesareo PORTO CESAREO Archivio Parco del Gargano

ISOLE TREMITI ARCHEOLOGICA s.r.l. Illustrazioni PORTO CESAREO Progetto grafico, copertina, impaginazione, TORRE GUACETO elaborazione mappe PROGETTIPERCOMUNICARE s.n.c. Stampa Finanziato ai sensi della legge 29/03/2001 n°135, art.5 comma 5 Linea 80 Corato (Ba)

Un mare cristallino, dalle mille diverse sfumature, riflette la luce di Puglia. La Puglia, con i suoi 800 km di litorale vanta lo sviluppo costiero più lungo d’Italia, regala Dalle marine a Nord del Gargano, immerse nell’area umida dei laghetti salati e fronteggiate paesaggi mozzafiato e conserva numerosi ambienti di grande valore naturalistico di rilievo na- dalle splendide Isole Tremiti, e dalle rocce del promontorio inframmezzate da meravigliose calette zionale ed internazionale. La costa è molto diversificata, sono presenti zone umide, alte falesie di sabbia, si scende alle saline e si giunge alla lunga linea di costa che fa dell’Adriatico un mare rocciose, lunghe spiagge sabbiose accompagnate da cordoni dunari coperti da pinete e boschi a celebrato da poeti e letterati, con la sua acqua verd’azzurra che guarda verso Oriente ed evoca le ginepro, basse scogliere, interrotte da intime calette sabbiose. Alcune aree costiere negli ultimi navi dei viaggiatori e dei guerrieri che ne hanno animato la vita attraverso i secoli. anni sono state oggetto di misure di tutela nel rispetto delle norme dettate dall’Unione europea Dietro la linea di costa compaiono le maestose cattedrali, i castelli fortificati, i porticcioli e di convenzioni internazionali, al fine di tutelare l’elevato livello di biodiversità che le stesse turistici e i rifugi dei pescherecci, nella successione delle magiche dune di sabbia che sconfinano racchiudono e nello stesso tempo i tratti più identitari della regione. nella Riserva di Torre Guaceto terminando a Brindisi, storica città di mare e di passaggi di popoli. Infine lo Ionio, con Gallipoli e Porto Cesareo affacciate sulla chiara trasparenza acquea da mar Si può constatare come la Puglia, pur avendo una superficie molto piccola ed un’alta densità dei Caraibi, e Taranto con i suoi due mari, capitale della Magna Grecia, patria di cultura e luogo di abitativa, mostri un’elevata biodiversità rispetto alle altre aree di riferimento. fascino millenario. Rispetto al valore nazionale, in Puglia troviamo il 43% degli habitat individuati dalla Diret- Una Puglia speciale, quella del mare: una Puglia dal richiamo irresistibile, dai colori sorpren- tiva Habitat 92/43/EEC, il 65% degli uccelli nidificanti, il 44% dei mammiferi, dati che eviden- denti, densa di storia e di poesia, che intriga il viaggiatore e lo cattura avvolgendolo nello splen- ziano l’enorme ricchezza della Puglia e la necessità di adottare misure concrete per conservare dore delle sue acque, nel calore della sua accoglienza, nel profumo dei suoi cibi antichi e nella questo patrimonio. vitalità delle sue genti Questa importanza ecologica è confermata da un sistema delle aree protette che, secondo diversi livelli normativi, protegge circa il 13% del territorio regionale. Silvia Godelli Il sistema regionale delle aree protette è formato da un mosaico complesso di aree con Assessore Regionale al Mediterraneo diversi livelli di protezione. Sono presenti 2 Parchi Nazionali (il Parco Nazionale del Gargano e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia), 3 Aree Marine Protette (Torre Guaceto, Isole Tremiti e Porto Cesareo), 16 Riserve Naturali dello Stato, oltre a un sistema di 18 aree protette regionali.

La presente guida focalizza l’attenzione sul patrimonio naturalistico e storico-culturale della costa pugliese lunga circa 800 km, proponendo degli itinerari che prendono come punto di riferimento per l’esplorazione il mare protetto di Puglia, ossia le Aree Marine Protette delle Isole Tremiti, ricadenti nel Parco Nazionale del Gargano, di Torre Guaceto e Porto Cesareo. Partendo da queste aree di eccellenza ci si sposta verso interessanti tratti di costa limitrofi e aree rurali contermini per approfondirne la conoscenza naturalistica e storico-archeologica. In particolare gli itinerari costieri sono stati ripartiti in tre grandi macro-aree: • la costa del Gargano con l’itinerario garganico che illustra la costa dell’alto Adriatico, e fa riferimento all’AMP delle Isole Tremiti; • la costa medio-adriatica del Salento con l’itinerario adriatico che va da Mono- poli a Brindisi, e fa capo all’AMP di Torre Guaceto; • la costa ionica del Salento con l’itinerario jonico che da Gallipoli arriva fino a Taranto ed ha come riferimento l’AMP Porto Cesareo. AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare Riserva Naturale Orientata Laghi di Parchi e Riserve h Conversano e Gravina di Monsignore della Regione Puglia Conversano 4 Parco Naturale Dune costiere 5 i da Torre Canne a Torre San Leonardo a Parco Nazionale del Gargano Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Ostuni, Fasano Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Riserva Naturale Orientata Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San l a Marco in Lamis, Serracapriola, Vico del Gargano, Vieste Bosco di Santa Teresa e dei Lucci Brindisi italiano Parco Nazionale dell’Alta Murgia b Andria, Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Grumo Appula, Toritto, Parco Naturale Saline di Punta della Contessa Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Gioia del Colle,Altamura, m Brindisi Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino Murge Riserva Naturale Orientata Bosco di Cerano Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto n Brindisi, San Pietro Vernotico c Carovigno, Brindisi Foggia o Riserva Naturale Orientata Riserva Naturale dello Stato de Le Cesine Bosco delle Pianelle d Vernole e Martina Franca e Parco Naturale Bosco Incoronata p Parco Naturale Terra delle Gravine Foggia Crispiano, Castellaneta, Venosa, Grottaglie, Laterza, Massafra, Martina Franca, Palagianello, Palagiano, Montemesola, Mottola, Parco Naturale Fiume Ofanto San Marzano di S. Giuseppe, Statte, Villa Castelli. f f Ascoli Satriano, Barletta, Candela, Canosa di Puglia, Cerignola, Riserva Naturale Orientata Palude La Vela Margherita di Savoia, Minervino Murge, Rocchetta Sant’Antonio, qt Taranto g Bari San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trinitapoli r Riserva Naturale Orientata Litorale tarantino g Parco Naturale Lama Balice Manduria Bari Riserva Naturale Orientata h s Palude del Conte e Duna Costiera - PortoCesareo b Porto Cesareo Parco Naturale Bosco e paludi di Rauccio Lecce u Parco Naturale Porto Selvaggio e Palude del Capitano i Nardò o Riserva Naturale Orientata v Isola di S. Andrea - Litorale di Punta Pizzo c Brindisi Nardò p m Parco Naturale Litorale di Ugento w Ugento l n z Parco Naturale Bosco di Tricase - Costa Otranto - S. Maria di Leuca Taranto q t Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, Alessano, Tricase, Lecce Corsano, Tiggiano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo

r s d

v z w AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare

Itinerario garganico - Garganic itinerary AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA Puglia Storie di Mare

-85 -75 -80 0 -9

Area Marina Protetta ISOLA CAPRAIA

-20

ISOLE TREMITI 2

- 6 Archeologia

- 2 -15 - 0 4

5 5 -30 - «… l’Atlantico o il Pacifico sono i mari delle distanze, -25

7 -

il Mediterraneo è il mare della vicinanza, -5

6 l’Adriatico è il mare dell’intimità» - -70 -75 -70 italiano P. MATVEJEVIC, Mediterraneo. Un nuovo breviario, trad. it., Milano 1991 -75 5 -2 ISOLA SAN NICOLA -40 -10 -45

-80 -60 -65 -70 -75 -80 - 5 -85 ISOLA PIANOSA - 5 ISOLA-5 CRETACCIO -90

-5 -5 -75 Il grande storico romano Tito Livio, che scriveva negli anni a cavallo fra I sec. a.C. e I sec. d.C., -85 -30 -20 -15 -15

considerava le coste adriatiche d’Italia “non adatte agli scali portuali” (importuosa Italiae lito- -35 -50 -45 -25

-40 ra). Non era l’unico a pensarlo: il suo contemporaneo Strabone, autore di una Geografia in greco, -40 -45 -15 -40

- le definiva, più o meno allo stesso modo, alimenoi, “senza porti”. 5 -50 0 1 - -55 -60 Alle difficoltà naturali della navigazione in questo iratum mare (per dirla con il poeta Ora- -65 -85 -70 -90 zio) si aggiungeva l’insidia della pirateria, che per secoli rappresentò una vera sciagura per gli -80 -95 -100

- scambi commerciali. ISOLA SAN DOMINO

- Ciò non ha impedito che l’Adriatico fungesse da via di comunicazione obbligata per i con- 5 0 6 tatti con la Grecia e l’Oriente. La Puglia in particolare, quale naturale “porta d’Italia” affacciata -65 - sull’Adriatico, fu pienamente inserita nei circuiti commerciali mediterranei che influenzarono la sua cultura materiale, le modalità insediative e, più in generale, la vita economica, sociale e

0 4 culturale, perlomeno dalla tarda Età del Bronzo (metà del II millennio), quando fu raggiunta dai - 0

8 -

5 -5 traffici micenei, fino all’età moderna. -65 Uno degli aspetti peculiari di questa terra, circondata da due mari, è dunque la sua vocazio- -25 - 30 ne marittima, che ha consentito nei secoli contatti, scambi e influenze: con gli uomini viaggia-

5 -75

rono non solo le idee, ma anche i miti e gli eroi, come l’Enea virgiliano che approdò con i suoi -7 5

90 100 80 1 70 10 compagni nel Salento, e come Diomede, eroe del mare e fondatore di città daunie e non solo. 12 0 6 0 0 13 5 0

1 5 0 4 7 0 - Di tali relazioni le acque pugliesi conservano numerose tracce archeologiche, illustrate in4 1 5 0 0 3

6 0 maniera esemplificativa negli itinerari qui proposti, che pongono l’attenzione anche al paesag- 0 2

7 0 0 1 Itinerario garganico gio archeologico subacqueo nelle diverse fasi storiche.

0 1

Monte

5 Pucci Manaccora

Ripercorrendo idealmente questa via del mare è possibile dare inizio alla navigazione salpan3 - San Nicola

Calalonga

2 Monte Pucci Peschici 0

0 0 0

4 8

3 - Usmai

2 SS

1 San Menaio do dalle isole Diomedee (le Tremiti), importante scalo commerciale di età romana, le cui acque0

3 dei Preposti Sﬁnale Madonna di Loreto

3 Mileto S.Maria

2 SS di Calenella S.Maria

0 528

2 Calarossa Rodi Garganico 2

0 di Kalena

SP53

custodiscono numerosi relitti di navi, e visitare i siti archeologici che arricchiscono le coste gar- 3 FOCE DI S.Biagio 1 0

VARANO Cappuccini

4 SP41 Lido del Sole

0 S.Maria di Merino

0 S.Michele 3

Marina di Lesina

2 S.Maria 0

5 9

SP51bis

2 89 Porticello

0 0 del Canneto 8

2 S.Nicola 0 2 7 villaggio dei ganiche. Seguendo le antiche rotte di cabotaggio si può decidere di attraccare presso gli approdi Madonna d’Elio SS pescatori

SP41 SS693 S.Maria SP52bis Ischitella La Pura Cappuccini San Lorenzo dell’Aglio di Torre Santa Sabina e Torre Guaceto, e inerpicarsi per le lame verso l’interno fino agli estesi in- città bizantina di Devia SP51 Vico del Gargano SS89 SP53 SP42 SP35 Maratea S.Pietro sul Monte Tabor Santa Croce

SP52ter 693 SS S.Rocco San Francesco SP42 E S I N A A R A N O SP51 S.Lorenzo D I L SP40 D I V Vieste sediamenti rupestri di Puglia e i centri interni della Messapia; ovvero, esplorare due grandi cittàSS O O L A G L A G Martire 16 Malacologico A14 693 portuali, Egnazia e Brindisi, per secoli strategiche basi militari e commerciali per e dall’Oriente; E55 SS S.Maria SP42bis di Ripalta Lesina SP 528 SP53 SP41bis SP40 doppiando Santa Maria di Leuca, veleggiare lungo il litorale ionico, da Nardò a Porto Saturo, alla SP41bis SS693 SP41bis SP41 SP50 SP37 SP49 Casalini-Sﬁlzi Grotta Bagno di Varano SP31 SS89 di S.Michele scoperta della civiltà messapica e approdare a San Pietro in Bevagna, per immergersi tra i 23 SP35 Carpino SP39 SP46bis U M B San Nicandro Garganico A R SP52bis A SS693 T SP38 S E Etnograﬁco E sarcofagi in marmo di Taso, carico di una nave destinata a Taranto, ma sfortunatamente R affon- SP50bis R SS89 O Cagnano Varano San Felice T Poggio Imperiale O R SP42bis SP39 O F data tra la fine del II e la metà del III secolo d.C.; infine, concludere il nostro periglioF solcandoSP39

SP35

SP37 dell’Aglio i due mari di Taras, “capitale” della Magna Grecia, ed ammirarne i tesori presso il MARTA Museo SP38bis P SS SP33 16 O SP43 Nazionale Archeologico di Taranto. SP36 Apricena SS89 R SP36 SP53 N SP54 Pugnochiuso

SS O 528 89 A SS

SP28

A14 SP31 M SP22 G Buona navigazione! SP50 SP36 E55 R SS16ter O A SP22 N SP9 San Paolo in Civitate G SP33 SP32 C SP48 T SP35 A N D O L E L A R E O R D I O 89 SP27 SS SS16ter SP43 SP30 SS272 SP53 SS272 SP29 San Marco in Lamis 89 Mattinata SS San Giovanni Rotondo SS272 Monte Sant’Angelo SP46 SS SP35 16 SS16ter SP32 SS272

SS272 SP26 SS89dir1 SP55 SP28 SP57 SP11 Torremaggiore SP30 San Severo SP22 SP12 273 SP13 SS Rignano Garganico SP16 SS89

SP25 AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

SP10 SP27

SP17 SP SP109 24 SP58

SP16

SP22

L O I O T R Manfredonia SS 16 SP13

A 23 L SP O S SP17 L A SP28 A14 S

SP12 20 E55 SP E N O SP8 SP26 E L SP22 C 74 SP SS SP 25 159 SS89 O R A L SP18 SP18 E D N A C Itinerario garganico

8 9 Dal punto di vista naturalistico il Gargano (lo La maggior parte della costa è rocciosa ed Sperone d’Italia), promontorio di circa 2.000 elevata. Non mancano comunque gli arenili, km2, cinto da ripide scarpate e localizzato tra diffusi soprattutto sul versante settentrionale il mar Adriatico e la piana del Tavoliere delle (come Lago di Lesina, San Menaio). Il notevo- Puglie, rappresenta un luogo caratterizzato da le sviluppo della costa, l’asperità del territorio, italiano elevata biodiversità, per la presenza di nume- l’isolamento biogeografico, sono fattori che rosi ambienti che vanno dalla fascia costiera hanno influito ed influiscono enormemente L’area marina protetta (con estesi ed incontaminati cordoni dunari, sulle peculiarità naturalistiche del Gargano. La bianche falesie a picco sul mare, e intime ca- copertura boschiva e di macchia mediterranea è delle Isole Tremiti lette basse), alle colline e alle montagne più di oltre 39.000 ettari, il 18% dell’intero territo- interne, con la presenza di boschi (è la zona rio garganico. È questo un dato significativo ed più boscosa della Puglia), laghi (Lesina, Vara- atipico rispetto alla Puglia, che ha una copertu- no, Lago Salso), corsi d’acqua, cutini nelle zone ra arborea complessiva pari a solo il 5% dell’in- L’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, isti- quest’alga ha come conseguenza un aumen- interne, pascoli e steppe. tera superficie regionale. Non solo l’estensione tuita con Decreto Ministeriale 14/07/1989, to locale della biodiversità. Un’altra presenza L’intervallo altimetrico tra la linea di costa complessiva, ma anche la ricchezza delle tipo- interessa il tratto di mare prossimo all’arcipe- estremamente importante è quella di Cladocora e il monte Calvo presso San Giovanni Rotondo logie boschive sono degne di nota. Sui versanti lago, si estende per 1.466 ettari e rappresenta caespitosa, una madrepora coloniale che rappre- è di 1.055 m s.l.m.; il substrato geologico è costieri meridionale ed orientale prevalgono le un compendio di bellezza sia per la natura in- senta il più grosso fra i madreporari del Mediter- prevalentemente calcareo; l’idrografia è princi- pinete a pino d’Aleppo. Procedendo verso l’incontaminata dei suoi fondali sia per gli aspetti raneo, che cresce su fondali rocciosi o detritici a palmente costituita da corsi d’acqua a carattere terno e salendo progressivamente di quota, si paesaggistici e storico-architettonici presenti partire da pochi metri di profondità e può forma- torrentizio che percorrono valli profonde, deli- incontrano i boschi di leccio, di quercia vir- soprattutto sulle due isole più grandi. Per la re dei cuscinetti anche di 50 cm di diametro, dai mitate da pareti rocciose scoscese. Nella mag- giliana, di cerro e di faggio (Foresta Umbra). loro incantevole ed incontaminata bellezza 5 sino a 40 m di profondità. gior parte dei casi, questi corsi d’acqua giun- Più rari, sparsi qua e là in piccole aree, sono i sono definite “le perle dell’Adriatico”. Ai piedi delle scogliere che precipitano gono al mare, ma sul versante settentrionale si boschi a carpino bianco (Bosco Quarto presso L’arcipelago delle Tremiti dista 13 miglia cir- fino a 30 metri di profondità, fragorgonie, riscontra una serie di canali, spesso risultanti Monte S. Angelo) e carpino orientale. ca a nord del promontorio garganico, è costitu- spugne di ogni varietà e distese di alghe, tro- da opere di bonifica, il cui flusso idrico concorre L’ambiente rupestre, diffuso sul Gargano, ito dalle isole di San Domino (la più grande), vano il loro habitat naturale orate, saraghi, ad alimentare i laghi di Lesina e di Varano. La accoglie comunità vegetali che in primavera San Nicola, Capraia, Pianosa, la più lontana, a pagelli, polpi e murene. scarsità di corpi idrici interni è un indizio della ed estate fanno mostra di sè con splendide circa 11 miglia dalle altre, e dalla piccola isola Nel 1998 la più grande statua di Padre Pio natura fortemente carsica del territorio. Infatti, fioriture. Lacampanula del Gargano, l’enula denominata il Cretaccio. mai realizzata (e che, tra l’ altro, rappresenta la maggior parte dell’acqua piovana si disperde candida, la stellina del Gargano e la vedovina la più grande statua sottomarina del mondo) è nel sottosuolo. Le grotte rappresentano vie di di Dallaporta sono specie che si rinvengono Le coste si elevano per alcune decine di stata posta a 10 m di profondità vicino alla co- transito di flussi idrici e materializzano punti in questo ambiente, dai cui nomi si capisce metri sul mare. Diverse sono le grotte che si sta di Capraia. La statua è davvero imponente: di contatto tra il sistema idrico superficiale e la peculiarità e la distribuzione geografica di aprono in corrispondenza della costa, tra cui la 3 metri di altezza, per un peso di 12 quintali quello sotterraneo. Un fenomeno carsico di queste specie, endemiche del Gargano o trans- Grotta delle Viole e quella del Bue Marino, vi- più 110 quintali di basamento. superficie molto diffuso sul promontorio è rap- adriatiche. L’ambiente di pascolo, al confronto sitabili in imbarcazione. I fondali dell’arcipela- L’isola di San Domino è interessata dalla presentato dalle doline, enormi imbuti nel ter- con quello rupestre, non è da meno; esso è ric- go includono habitat rilevanti come coralligeno reno residui di antiche grotte le cui volte sono co di specie dalle fioriture spettacolari, come il e precoralligeno, su cui si insediano numerose crollate e che in diversi casi accolgono specchi giaggiolo del Gargano e numerosissime specie specie vegetali ed animali tra cui poriferi, cni- d’acqua più o meno permanente (cutino). di orchidee. dari (in particolare gorgoniacei e madreporari), policheti, bivalvi, echinodermi, tunicati. Anche la Posidonia oceanica è presente all’interno dell’arcipelago, unitamente alla Cymodocea nodosa, presente in una delle sue zone B, due fanerogame di estrema importanza nel Mediter- raneo. Nell’arcipelago delle Tremiti, la frangia a Cystoseira (soprattutto Cystoseira amentacea) raggiunge percentuali di copertura molto elevate, soprattutto a Pianosa; la presenza di

Puglia Storie di Mare Itinerario garganico

10 11 vegetazione arborea a pino d’Aleppo e, nella alla colonia e solo con il buio raggiungono i nia il villaggio neolitico di Prato Don Miche- parte più elevata, anche a leccio. Le altre isole nidi. Nelle notti senza luna emettono carat- le, sull’isola di San Domino, le isole Tremiti sono caratterizzate dalla presenza di una bassa teristici versi simili ai vagiti dei neonati, che rappresentarono in età romana un importante vegetazione a gariga e a macchia mediterranea hanno originato leggende. scalo commerciale a carattere regionale, come in cui si rinviene l’euforbia arborescente, il attestato dai numerosi relitti di navi mercan- italiano mirto ed il lentisco. Itinerari subacquei lungo i fondali rocciosi tili individuate. Le Isole Tremiti, come un ponte biogeogra- circondano l’isola di San Domino, rappresenta- Tra questi, degno di nota è il Relitto “A” fico sull’Adriatico, annoverano specie condivi- tivi degli aspetti naturalistici più rilevanti dei detto delle “3 Senghe”, posto a 60 metri dalla se con la Puglia peninsulare e/o con i Balcani fondali dell’isola entro i 30 m di profondità. costa e ad una profondità di -24 metri. Proba- (come l’alisso di Leuca, la stellina di Stalio, il bilmente le cattive condizioni del mare deter- limonio delle Tremiti). Chi non ama le attività subacquee resta co- minarono l’affondamento dell’imbarcazione alla A San Domino la falesia denominata Ripa munque rapito dalla moltitudine di paesaggi, fine del II - inizi del I secolo a.C. La nave, lun- dei Falconi è sito riproduttivo del falco pel- che vanno dalle coste alte a picco, alle calette, ga 20/24 metri e larga 5, trasportava circa 900 legrino, che un tempo qui veniva catturato e agli scogli, alle pinete, e dalle architetture civili anfore, disposte su 3 livelli, che contenevano Come raggiungere le Isole Tremiti addestrato per la falconeria. e religiose. Oltre ai resti delle mura e dei torrio- vino, come dimostrano le tracce di pece presen- Via mare: tramite traghetti e aliscafi Ma le presenze più caratteristiche sono ni che circondano San Nicola, merita una visita ti sulle pareti interne. dai porti di: Termoli (tutto l’anno), Vieste, quelle delle berte, la maggiore e la minore, l’abbazia di Santa Maria a Mare, che domina È possibile inoltre visitare il relitto medie- Peschici, Rodi Garganico. che nidificano in colonia nelle grotte marine e dall’alto l’isola. Fondata dai Benedettini nel 1045 vale delle “Senghe B”, in località Punta del Dia- negli anfratti. Ogni anno raggiungono le isole e rimaneggiata nelle epoche successive, conser- volo (Cala degli Inglesi), posto a -24 metri di Via aerea: mediante collegamento tra al tempo della riproduzione. Di giorno cacciano va all’interno resti di un pregevole pavimento a profondità. Si tratta di una nave con carico di Foggia (aeroporto Gino Lisa) e l’eliporto di sul pelo dell’acqua, spesso in branchi che si ra- mosaico del XI-XII secolo e all’esterno due chio- blocchi in pietra, lastre e colonne. Presso l’Isola san Domino mediante collegamento tra l’e- dunano quando i piccoli pesci vengono spinti stri di epoca medievale e rinascimentale. di San Domino Cala degli Inglesi, Punta Vucco- liporto di Vasto e l’eliporto di San Domino in superficie dai tonni. Al tramonto tornano Abitate sin dalla preistoria, come testimo- lo, infine, è visitabile ilrelitto del piroscafo (Isole Tremiti); da Bari–Palese Aeroporto “Lombardo”, varato a Venezia il 1 maggio 1841 Karol Wojtjla. e utilizzato per trasportare i volontari di Gari- Info: 199.24.03.02 baldi a Marsala l’11 maggio del 1860.

Attività subacquee Escursioni in barca Divers specializzati su relitti, in grotte, ecc) Escursioni a bordo di architelli, grotte, pagliai, accompagnano i subacquei e per ogni livello di imbarcazioni adibite al vere e proprie sculture ad ammirare gli splendidi preparazione (da semplici trasporto dei turisti, rocciose, ecc) sia per fondali, ricchi di colori e a molto impegnative), sia lungo il periplo raggiungere tutte le di numerose forme di vita. con la possibilità di dell’Isola di San Domino isole dell’arcipelago Le Isole Tremiti sono uno osservare numerosissime per ammirare la sua delle Tremiti (San Nicola, Centro visite Escursioni naturalistiche dei gioielli più preziosi di specie di pesci, crostacei costa, un piccolo museo Cretaccio e Caprara), con tutto il Mediterraneo, un e molluschi nonché le di creazioni nate grazie la possibilità di soste Nell’Isola di San Domino, e i suoi abitanti marini; un Presso l’isola di San San Nicola che custodisce vero e proprio paradiso splendide e coloratissime all’opera erosiva del per consentire bagni all’interno del Centro info-webpoint, consentirà Domino è presente un importanti testimonianze naturalistico per gli pareti ricoperte da mare e del vento (calette, indimenticabili. Polifunzionale, è in fase di la navigazione nel sistema sentiero perimetrale di archeologiche, come amanti del mare, ricche axinelle, crinoidi, allestimento un modernis- turistico del Parco del tutta l’isola da cui si la famosa tomba di siti di immersioni spirografi, gorgonie, simo centro di informazio- Gargano, la creazione dipartono brevi sentieri, comunemente ritenuta di (circa 40) per ogni gusto coralli. Bird watching ne e di sensibilizzazione d’itinerari personalizzati, che immersi nella Diomede e una Domus (in parete, su secche, Le Isole Tremiti, per la Nord-Est in primavera e dove svolgere anche l’informazione sulle strut- pineta e nella tipica romana e il cimitero loro posizione strategia in direzione Sud-Ovest attività di educazione am- ture ricettive, sugli eventi macchia mediterranea, libico. Durante il periodo al centro dell’Adriatico, in autunno. In estate al bientale. Qui si potranno organizzati; una serie conducono sino alle primaverile è possibile Charter nautico assolvono alla funzione tramonto è possibile udire ricevere informazioni su di pannelli informativi calette più belle dell’Isola andare alla scoperta Aziende specializzate bagni in luoghi solitari di riposo e sosta di il famoso canto delle tutto il sistema turistico forniranno notizie più o a incantevoli scorci di splendide orchidee offrono una vasta e unici. A bordo di una numerose specie di uccelli berte. del Gargano e sulle dettagliate sugli habitat panoramici. Presso l’isola selvatiche che fanno della gamma di imbarcazione imbarcazione si potrà migranti in direzione emergenze naturalistiche, e le specie marine e di San Nicola, un sentiero Puglia e del Gargano che permetteranno di gustare a pieno l’aspetto storico-culturali delle Isole terrestri delle Isole. immerso nella gariga, in modo particolare, un apprezzare, in tutta la selvaggio e tranquillo di Tremiti; un maxi schermo attraversando la Tagliata, punto di forza del turismo Cosa si può fare nell’area protetta nell’area si può fare Cosa loro bellezza, le tante queste splendide Isole.

AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE permetterà la visione di raggiunge una vasta area naturalistico. calette e grotte e di fare filmati inerenti le Isole denominata pianoro di Tremiti, la Riserva Marina Puglia Storie di Mare Itinerario garganico

12 13

italiano Nei dintorni dell’area protetta

Nel lapidario sono esposti materiali pro- parte della cinta muraria risalente all’inizio del venienti dal Parco Archeologico di Siponto, II secolo a.C., tracce degli edifici pubblici, la Itinerario storico-archeologico ultima tappa di questo itinerario. La colonia basilica paleocristiana con pavimenti a mosaico romana, fondata nel 194 a.C., fu per secoli un e la vasta necropoli sviluppatasi intorno all’edi- Le Isole Tremiti sono le antichissime isole Dio- Per tutta l’età romana le vallate costiere del importante porto commerciale per le transazioni ficio. Fanno parte del parco anche diversi ipo- medee, la cui storia è, secondo la leggenda, territorio garganico furono occupate da fatto- di cereali che dalle proprietà terriere del Tavo- gei funerari di età paleocristiana e la maestosa legata al mito dell’eroe greco Diomede re di rie e da ville residenziali, a volte di grandi di- liere venivano esportate anche sull’altra sponda chiesa romanica di Santa Maria, nella cui cripta Argo. Spostandosi sulla costa, da Peschici fino mensioni e finemente decorate, appartenenti dell’Adriatico. Il sito archeologico conserva una si conservano i resti del battistero. al lido di Siponto, si ripercorrono le tappe più a ricchi proprietari dediti soprattutto alla pro- significative della storia dei popoli che occupa- duzione olearia: testimonianza di questa fase rono intensamente le cavità naturali e le baie sono i resti delle ville di Santa Maria di Merino, Itinerario naturalistico affacciate sul mare, attraverso il quale transita- adiacente all’omonimo santuario presso Vieste e vano genti, idee e merci. la villa di Agnuli vicino al porto di Mattinata. Una strada panoramica percorre il perimetro interessante per la presenza di una vegetazione Il promontorio garganico, proteso verso il del promontorio garganico, toccando i centri di arborea ed arbustiva importante dal punto di mare, già a partire dal Paleolitico fu abitato da Restando a Vieste una passeggiata nell’oasi Manfredonia, Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi vista conservativo: il bosco di leccio, la mac- piccoli gruppi di cacciatori che trovarono riparo archeologico-naturalistica del WWF La Salata, Garganico, Cagnano Varano e Sannicandro Gar- chia litoranea a ginepri, la gariga a rosmarino, nelle numerose grotte del litorale e sfruttaro- prossima al mare e ad un piccolo corso d’acqua, ganico. Essa rappresenta l’ossatura della viabi- ad erica, a cisti e quella a fumana vischiosa no i giacimenti di selce per ricavare utensili e consente di visitare i resti di uno dei complessi lità del Gargano, serve tutte le località costiere ed eliantemo jonico. strumenti. Durante l’Età del Bronzo (II millen- funerari ipogeici in cui i cristiani dei primi se- e consente in diversi punti l’accesso alle aree È inoltre presente la pineta a pino d’A- nio), l’area costiera tra Vieste e Peschici fu oc- coli seppellivano i defunti. La necropoli è com- interne del promontorio. leppo, che è il risultato di un’operazione di cupata da popolazioni che vivevano in villaggi posta da cinque ipogei e da circa ottanta loculi Il Parco Nazionale del Gargano è stato isti- impianto. Di rilievo è la presenza del cisto di capannicoli e commerciavano con il Mediterra- scavati in una parete di roccia alta 50 metri. tuito nel 1991. Esso ha una superficie comples- Clusius, che si contraddistingue dagli altri cisti neo orientale. Ne è testimonianza il Grottone L’oasi costituisce un habitat ideale per una ric- siva di circa 121.000 ettari e comprende le dalle foglie simili a quelle del rosmarino; il Bo- di Manaccora, ampia cavità naturale visitabile ca vegetazione e per diverse specie, anfibi, ret- Isole Tremiti ed un’ampia porzione del promon- sco Isola è la stazione più orientale dell’areale nell’omonima baia, che conserva tracce delle tili, barbagianni e ghiandaie. torio garganico. di distribuzione di questa specie, localmente attività artigianali e dell’utilizzo funerario nei Tra le altre aree protette presenti sul territo- presente in pochissimi nuclei e fortemente mi- numerosi anfratti che si aprono lungo le pareti. Percorrendo la costa fino al più importante rio, i cui limiti non coincidono esattamente con nacciata di estinzione. Tra IX e VIII secolo nacque la civiltà dauna, porto commerciale del territorio, Manfredonia, quelli del Parco Nazionale, si citano: Il Lago di Varano, il più grande lago dell’I- i cui insediamenti si svilupparono in prossimi- si può visitare il Museo Nazionale Archeolo- talia meridionale, è separato dal mare da una tà dei fiumi e del mare. Di essi sono note solo gico, all’interno del castello svevo-angioino. I Laghi di Lesina e di Varano striscia di terra (Isola). Le acque del lago han- le tombe, semplici fosse scavate nella roccia Il percorso espositivo consente un excursus Il Lago di Lesina è una laguna d’acqua sal- no una profondità massima di 5 m, mediamente (come quelle di Monte Tabor, Monte Civita e sulla storia del territorio ed un’approfondita mastra con una profondità massima che non superiore rispetto a quella del Lago di Lesina. Monte Saraceno). La massima espressione della conoscenza delle originali testimonianze della supera i 2 m, separata dal mare da un cordo- L’Isola è percorsa interamente da una strada, civiltà dauna è rappresentata dalle stele, lastre cultura dauna, le stele. Una sezione dedicata ne dunare (Bosco Isola). Essa prende il nome lungo la quale si sviluppa un insediamento ur- rettangolari in pietra calcarea, incise su entram- all’archeologia subacquea offre un’introduzione dell’omonimo paese posizionato sulla spon- bano che offre servizi di ristorazione, pernotta- bi i lati con scene di vita quotidiana ed utiliz- generale alle metodologie e alle tecniche di ri- da sud-occidentale, facilmente raggiungibile mento e camping. zate, forse, come segnacoli tombali (conservate cerca e illustra le scoperte effettuate lungo i1 dall’autostrada A14. Nelle aree periferiche della laguna, molti presso il Museo Nazionale di Manfredonia). litorale della Daunia. La duna di Bosco Isola è un biotopo molto suoli sono soggetti all’oscillazione del livello AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare Itinerario garganico

14 15 idrico e si presentano asciutti in estate ed inon- notte: rondini e storni, ad esempio. Tra i rettili dell’imperatore Federico II, citata nell’opera la presenza di ogni forma di vita. L’habitat pre- dati in inverno. Tra le diverse comunità vegetali è significativa la presenza dellatestuggine di “De arte venandi cum avibus”. valente è il salicornieto. Le presenze faunisti- che qui si insediano si citano quella costituita terra che vive nelle aree arbustive limitrofe ai L’assetto attuale fu dato nel 1900 attraverso che di maggiore rilievo sono quelle ornitiche, di da specie annuali crassulente come la granata laghi. il completamento di opere di bonifica iniziate specie legate ad ambienti acquatici. L’avifauna irsuta e la Salicornia europaea. La prima è una dai Borboni. è abbondantissima in ogni stagione. In inverno

italiano specie ritenuta a rischio di estinzione in Italia; La Foresta Umbra Tutt’oggi in uso, vengono prodotti annual- gli anatidi (come fischioni e volpoche) fre- la seconda viene raccolta, messa in conserva e La Foresta Umbra è localizzata ad una quota in- mente 5-6 milioni di quintali di sale, estratti quentano le vasche della salina. In periodo ri- consumata dagli abitanti locali. torno agli 800 m s.l.m. Il termine Umbra signi- con l’antico metodo dell’evaporazione solare. produttivo prevalgono specie quali il fenicotte- Rilevante è la fauna ittica presente nei due fica “ombroso”, per la folta vegetazione arborea. Èun sistema di vasche in cui l’acqua marina ro e il gabbiano roseo, che formano consistenti laghi, sfruttata a scopo alimentare, in partico- In effetti, elemento caratteristico e costante entra attraverso canali e, passando dalle va- colonie sulle isole che originano dall’erosione lare l’anguilla. La pesca delle anguille è con- della Riserva è proprio il bosco, in buona par- sche “evaporanti” a quelle “salanti”, raggiunge degli argini dei bacini. Questi vengono di tanto dotta a bordo di pittoresche imbarcazioni deno- te rappresentato dalla faggeta. Nel sottobosco concentrazioni di sale fino a 300 chilogrammi in tanto ricostruiti e ciò che resta dei vecchi minate sandali. si rinvengono numerose specie erbacee a fiori- per metro cubo d’acqua. L’acqua marina che an- viene lasciato a formare preziosi siti riprodutti- Ma è l’avifauna acquatica quella di maggio- tura primaverile, come il bucaneve, l’anemone nualmente alimenta il sistema si aggira in media vi per gli uccelli che nidificando al suolo e che re interesse naturalistico con specie tipiche di dell’Appennino, l’aglio orsino ed il ciclamino intorno ai 30 milioni di metri cubi. quindi, sulle isole, sono più al sicuro dai preda- questo ambiente: folaghe, svassi, tuffetti ed primaverile. Le tipologie boschive della Foresta In questo luogo di straordinario valore natu- tori terrestri. Al margine della vegetazione nidi- anatidi quali moriglioni, morette, alzavole e Umbra non si esauriscono alla faggeta. Sono pre- ralistico, Riserva Naturale dello Stato, Zona Umi- fica l’avocetta e il cavaliere d’Italia. In perio- germani. Nei canneti, che cingono alcuni tratti senti, infatti, boschi di cerro, di leccio, di tas- da d’Importanza Internazionale, si tenta di tro- do migratorio sono numerosissimi i limicoli, tra del sistema lagunare, vivono comunità di passo, di farnetto, di alloro e tiglio, in quest’ul- vare un compromesso sostenibile tra gli aspetti cui il piovanello pancianera e il gambecchio, seriformi tra cui il cannareccione, la cannaiola timo caso limitatamente agli ambienti di forra. economico-produttivi e quelli ambientali. che raggiungono concentrazioni di migliaia di ed il forapaglia. Al tramonto i canneti sono rag- Sono questi gli unici contesti ambientali a La presenza del sale condiziona fortemente individui. giunti da migliaia di uccelli per trascorrervi la livello regionale in cui sono sopravvissute specie di eccellenza della fauna stanziale italiana Ogni 15 agosto si svolge la consueta e tradizionale processione a mare della Patrone delle Isole Tremiti, Santa Maria quali il capriolo italico, il gatto selvatico e il a Mare, la Madonnina dell’arcipelago Pugliese, un rito suggestivo ed emozionante che attrae e incanta tanti visitatori. lupo, tra i mammiferi. Tra gli uccelli, il gufo Numerosi, ogni anno, gli isolani e i turisti che assistono alla celebrazione religiosa via mare: le imbarcazioni partono reale, cinque specie di picchi (il verde, il ros- dalla banchina di San Domino stracolmi di fedeli e raggiungono il molo di San Nicola dove sopraggiunge la statua della Madonna partita dalla chiesa della storica fortezza. Viene, quindi posta a bordo di una imbarcazione allestita a festa, dove so maggiore, il rosso minore, il rosso mezza- salgono anche tutte le autorità. Il corteo di imbarcazioni fa poi rotta verso Cala dei Turchi per ascoltare la messa e per la no e il dorso bianco) e rapaci come il lanario popolari Tradizioni deposizione in mare della tradizionale corona di fiori. Quindi si fa ritorno sulle isole dove comincia la festa con spettacoli, e il biancone. Tra i rettili è significativa la pre- manifestazioni e magnifici fuochi pirotecnici. senza del cervone, del colubro liscio e della testuggine di Hermann. Il capriolo, importante endemismo italia- La gastronomia garganica, caratterizzata dalla riscoperta di prelibate rarità come il grano arso, è fatta di ingredienti semplici e genuini combinati in prodotti dal sapore intenso. La tradizione culinaria costiera è una variazione di quella no presente allo stato selvatico unicamente in dell’entroterra, arricchita dalla varietà di pesci dei fondali pescosi del Gargano e delle Tremiti. alcune aree di Puglia, Calabria e Lazio. Per la conservazione di questa specie sono in atto im- Ragù di palamite portanti progetti finalizzati alla salvaguardia dei Il ragù di palamite si prepara con palamite fresco. Spinare il palamite e tritare o con macchina adatta o con coltello “preziosi” nuclei sopravvissuti e al tentativo di prèposto, mettere a soffriggere una cipolla tritata con olio extra vergine di oliva senza farla bruciare quindi a fuoco lento, ripopolare aree in cui un tempo è stata presente. aggiungere il Palamite tritato dopo pochi minuti, farlo saltare, aggiungere un bicchiere di vino bianco da far evaporare con fiamma più forte. Aggiungere quindi la salsa di pomodoro in misura ridotta per la quantità di palamite, sale e prezzemolo a fine cottura. Da far cuocere a fuoco lento. Il ragù per condire i diversi tipi di pasta è pronto! Le Saline di Margherita di Savoia Sono le saline più grandi d’Italia (4500 ettari). Minestra di anguilla Sono state costruite dall’uomo, dalla trasfor- Ingredienti: 8 etti di anguille di Lesina, 2-3 patate, 2 pomodori, mezza melanzana, una zucchina, mezzo peperone, una mazione del lago Salpi, un bacino costiero di piccola cipolla, una costa di sedano, un ciuffo di cicoria di campo, una manciata di cime di rapa, fette di pane casereccio, olio extravergine di oliva, sale, peperoncino piccante. acque salmastre e stagnanti da cui prendeva Tempo di preparazione e cottura: un’ora. il nome l’antica Salapia, città lagunare dau- Mondate e lavate le verdure. Scottate la cicoria in acqua bollente e tagliate tutto il resto a grandi pezzi. Eviscerate le na. La raccolta del sale è iniziata in quest’area anguille, eliminate testa e coda, diliscatele e tagliatele a tranci di tre-quattro centimetri. Tuffatele in due litri di acqua già intorno al III secolo a.C.: Plinio il Vecchio salata e portate a ebollizione. Schiumate e aggiungete la cicoria strizzata, le cime di rapa e tutte le altre verdure, nonché quanto peperoncino desiderate. Cuocete per una ventina di minuti, aggiustando di sale. Servite la minestra, condita con parla di questa raccolta del sale che si accu- extravergine crudo, in piatti fondi in cui avrete sistemato crostini di pane. mulava naturalmente. L’area fu terreno di caccia Era il cibo quotidiano dei pescatori che, un tempo, facevano per mesi la posta alle anguille intorno al lago, costruendo pagliai dove restavano giorno e notte in attesa che si riempissero le speciali trappole. Durante questi lunghi soggiorni i

Ricette tradizionali delle Tremiti e del Gargano delle Tremiti tradizionali Ricette pescatori cucinavano le anguille con le erbe selvatiche che crescevano sulle rive del lago. Area Marina Protetta TORRE GUACETO 17 Il tratto di costa tra la provincia di Brindisi e elemento fondamentale del paesaggio. Ostuni di Lecce che va da Torre Canne - Torre San Le- e Fasano fanno parte della cosiddetta “Strada onardo nel Parco Naturale Regionale tra Ostuni del Parco agrario degli olivi secolari dell’Alto e Fasano fino a Torre Chianca nella marina di Salento” che valorizza il paesaggio degli oliveti Lecce è un territorio prevalentemente pianeg- millenari presenti nella zona pianeggiante pro- giante, compreso negli intervalli altimetrici di spiciente al mare. 0-200 m s.l.m. Il clima mediterraneo caldo favorisce la I corsi d’acqua sono di modeste dimensioni, presenza di boschi di querce. Nell’area si con- in prevalenza a carattere torrentizio. Molti di giungono gli areali di distribuzione di specie essi, per alcuni tratti, si affossano all’interno sempreverdi come il leccio, la quercia spinosa di “lame”, canaloni rocciosi di origine carsica. e la sughera, che qui mantiene gli avamposti La costa si presenta sabbiosa (da Torre a più orientali, e di specie caducifoglie come la Canne Torre San Leonardo) a tratti rocciosa, quercia di Dalechamp e la quercia virgiliana. Sciannolecchia bassa (Torre Guaceto) oppure a falesia (Tor- Le aree naturali si concentrano soprattutto re Mattarelle), che si eleva non oltre 10 m sul lungo la costa: il litorale roccioso e sabbioso, mare. Per il resto è sabbiosa, accompagnata da le zone umide, gli stagni salmastri. Agli occhi San Giovanni

N O I O R E N T I un cordone dunare normalmente appena abboz- dell’interessato, anche l’entroterra può svelare F T E R R A E R O S A

O V A N N I N G I zato, che però localmente può presentare di- inattesi lembi antichi di natura (boschi di quer- S A A H I C C A M mensioni considerevoli, come nel caso dell’are- ce, aree di macchia mediterranea, pascoli, pare- nile ad est di Punta Penna Grossa, nella Riserva ti rocciose naturali), incastonati come gioielli di Torre Guaceto, o quello del tratto di costa tra nella matrice dei campi coltivati. Torre Canne e Torre San Leonardo. Le strade statali 379 Bari-Brindisi-Lecce e 16, La matrice del paesaggio è di tipo agricolo. rappresentano le principali vie di comunicazione Tra le colture legnose, il vigneto ha un gran- consentendo di raggiungere rapidamente sia i centri de ruolo economico e culturale. L’olivo è un abitati che le diverse aree di interesse naturalistico.

Polignano a Mare

121 SP SS 16 E55 PALUDE Itinerario adriatico LA VELA

120 SP Monopoli

114 SP 377 SS

113

SP 129

187

212 SP 163 SP146 SP

SP 90

SP SS 3 16

E55

113

SP 96

4 SP

Fasano SS379 E55

SS16 6 SP81 SP SP81 SP 2

SP1 Pezze di Greco

7 SP SS 172 SP SP162 5 77 SP 113 SP 10 SP

SP SP225

227 172dir SS SS604 Alberobello

9 Montalbano SP

162 SS 20 379 SP SP E55 78 SP 19 SP 59

SS 172

SP Locorotondo 8 SS SP134 16

SP11 SP21

12 Cisternino SP58 SP CARANNA?? 57 SP SP13 Ostuni SS SP 34 172 17 SP

SP56

119

SP 33 SS16 SP

54 SP SP32

SP60

Carovigno 37

Martina Franca 35

SP 53 SP SP SS581 14 SP29 SS581

22 SS 36 SP 16 SP SP 41 39

SP SP 64 SP 16 28 SP52 SP SS379 SP38 SP SP E55 68 66 SP 69 SP31 NSA287 SP San Vito dei Normanni 51 172

SS SS16

SS1bis SP70 SP30

SP San Paolo Ceglie Messapica 37 Brindisi 49 SS581 SP

SS San Michele Salentino 605

50 SP SS581

SP 67 SS581 SP23 SP37bis

48 SP

80 SP SP 24 40 SP SP 44 E90 7 SS SP71 SP 44

26 SP 43

SP SP43

SP Crispiano SP 46 66 SS SP 72dir 16

SP 45 Villa Castelli SP42

SP75 SP80 SS SP47 613

SS7 E90 79 E55 SP87 Mesagne SP SP81 Montemesola 28 SP45 24 SP50 SP SP 48 Statte 72 SP SP81 SP Latiano

172 Tuturano

SS SP46 SP SP82 71 E90 SS7

SP 86 77 SP74 SP 48 SP SP 69 70 SP SS SS7 E90 SP 605 74

SP Francavilla Fontana 79 80 Grottaglie SP SP 71 83 SP 47

SP 55 SP SP56 SP82 Itinerario adriatico

18 19 Labridi come le donzelle comuni e le donzelle L’area della Riserva ha conservato tracce del- pavonine, che fanno capolino tra le rocce inte- la presenza umana che vanno indietro nel tem- ressati dal visitatore. po fino al II millennio a.C. Infatti durante l’età In questo basso tratto di fondale il paesag- del Bronzo sul promontorio di Torre Guaceto e gio è colorato da svariati Antozoi tra cui il po- sui due Scogli di Apani sorgevano villaggi difesi italiano modoro di mare e dal madreporario Cladocora da mura e costituiti da capanne realizzate con L’area marina protetta caespitosa, che rappresenta il più grande dei elementi lignei e vegetali, le cui pareti erano madreporari mediterranei, dalla caratteristica coperte da intonaco d’argilla. Poche tracce sono forma a cuscino di fiori. Scendendo ulteriormen- riferibili alla presenza di abitati in età messapi- di Torre Guaceto te di profondità, Torre Guaceto offre gli ambien- ca (metà VII- metà III sec. a.C.), mentre dopo ti più spettacolari della Riserva, ossia le prate- la conquista romana quest’area costiera e gli rie di Posidonia oceanica e il coralligeno. isolotti prossimi alla costa furono densamente I posidonieti sono ricchi di numerosissime abitati, come dimostrano i ritrovamenti di ma- Le prime azioni a tutela di Torre Guaceto risal- il tasso, un mammifero assai raro e schivo, la specie, tra cui il più grande mollusco bivalve teriali ceramici: la Via Appia Traiana, che cor- gono al 1991, con l’istituzione dell’Area Marina luscengola ed il ramarro. mediterraneo, la pinna nobile e gli Antozoi reva immediatamente a monte dell’attuale area protetta per una superficie complessiva protet- Dietro la duna, dove la falda acquifera af- quali l’anemone dorato. paludosa, determinò l’inserimento dell’area di ta di 2.227 ettari e 8,41 km di costa; nel 2000 fiora, lacannuccia domina incontrastata. Al confine delle praterie si estende un al- Torre Guaceto nella rete di traffici e commerci viene istituita la Riserva Naturale Statale, 1.100 Insieme ad essa poche altre specie, come la tro degli habitat più importanti e spettacolari che collegavano le ville e gli insediamenti rurali ettari di territorio caratterizzato da un mosaico campanella, che utilizza i fusti della cannuc- del Mediterraneo: il coralligeno, caratterizzato dell’interno con i grandi complessi produttivi complesso di ambienti naturali e agricoli dalla cia come tutori su cui arrampicarsi per esporre dalla presenza di gorgonie, quali le Eunicella costieri (come le fornaci individuate ad Apani). sorprendente biodiversità. al cielo i suoi grandi fiori bianchi. Gli animali cavolinii e E. singularis, dall’esile struttura ra- Per tutta l’età romana e fino al V-VI secolo l’a- Tre sono gli ambienti naturali più importan- più frequenti ed appariscenti sono gli uccelli. mificata, di briozoi quali ilfalso corallo e la rea rappresentò un approdo importante, come ti della Riserva: il litorale, la macchia mediter- Alcuni trascorrono tutta la vita in questo habi- fragile trina di mare, di antozoi come il Para- dimostrano i resti della torre-faro presenti sul ranea e la zona umida. tat, come il tarabuso, altri, come gli storni e le zoanthus axinellae, di spugne, quali le grandi terzo isolotto e un relitto coevo affondato nelle Sulla sabbia depone le uova il fratino, uc- rondini, lo utilizzano solo di notte per riposare. Axinelle. acque antistanti. cello limicolo di piccole dimensioni; le uova Altri uccelli palustri, come la folaga ed il tuf- hanno il colore della sabbia, vengono sistemate fetto, costruiscono grandi nidi galleggianti an- in una depressione e mimetizzate con conchi- corati alle piante. Là dove la salinità dell’acqua glie e foglie di posidonia. Sono tante le spe- è meno elevata vivono anche anfibi e rettili tra cie che frequentano questo ambiente nei mesi cui la testuggine d’acqua. dell’anno, per ricercare il cibo o per riposare Nel mare di Torre Guaceto la diversità de- durante la migrazione. Tra tutti la più carat- gli ambienti sommersi e le numerose specie di teristica è la beccaccia di mare, dal lungo e pregio naturalistico hanno determinato l’in- colorato becco. serimento dell’Area Marina Protetta di Torre Lungo tutta la linea di costa della Riserva, Guaceto all’interno della Lista delle Aree Spe- gli arenili di sabbia si alternano a brevi tratti cialmente Protette del Mediterraneo per la con- di scogliera; tra le vaschette riempite d’acqua servazione della Biodiversità. salata e frequentate dai granchi, il finocchio Torre Guaceto può essere apprezzata attra- marino, la salicornia ed il limonio pugliese verso una passeggiata con maschere e pinne, i fronteggiano il mare. primi metri sotto la superficie dell’acqua sono Dietro la duna numerose specie di arbusti popolati da un “manto erboso”, costituito da sempreverdi crescono a stretto contatto l’uno diverse specie di alghe che offrono riparo e con l’altro e si addensano a costituire le co- fonte di cibo ad una complessa comunità di or- munità di macchia mediterranea e di gariga. ganismi. Un’attenta esplorazione lungo la costa Le specie sono adattate a contrastare il caldo rocciosa sommersa dà la possibilità di osser- e la siccità dell’estate: il lentisco, l’alaterno, vare numerose tane dove trovano riparo pesci l’asparago pungente, il timo arbustivo, il appartenenti alla famiglia degli Sparidi tra cui rosmarino, il mirto. Tra gli animali che fre- saraghi e occhiate. Molto curiosi sono i comu- quentano l’ambiente della macchia si menziona ni Serranidi come lo sciarrano e la perchia o i AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE italiano 20 AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA

Cosa si può fare nell’area protetta di Bari. dall’aeroporto diBrindisi e112 kmda quello di Carovigno e99kmda quelladiBari. stazione ferroviaria diBrindisi, 8kmda quella Punta Penna Grossa. complanare latomare, fino alparcheggio di Guaceto-Punta Penna Grossa epercorrere la Bari-Brindisi-Lecce prendere uscitaTorre per Serranova; perlaRiserva dalla SS379 prendere uscitaSerranova eproseguire Visite dalla SS n. 379 Bari-Brindisi-Lecce : la Riserva dista 20 km In aereola Riserva dista20km : la Riservadista20kmdalla In treno: In auto:perraggiungere ilCentro Come raggiungere laRiserva accessibile cheva atutti, con uncammino laRiserva attraversano Le apiedi escursioni campagna. degustazioni eincontri di coloniche, pedalando tra secolari, masserie ecase tradella Riserva, oliveti gli angolipiùintimi portaascoprirebicicletta La passeggiata in A piedi,con inbicicletta, maschera epinneavelain…trenino I visitatori attraverseranno mercatino bio. che unpiccolo bar/ libri daconsultare oltre informativi, materiali e mostre tematiche, video gode dispazi dedicatia dell’area ed inoltre per laconoscenza e informazioni utili dei visitatori materiali mette adisposizione QuestoRiserva. spazio poco oltre iconfini della Borgata diSerranova, AL GAWSIT, situato nella èilcentroRiserva visite Centro visite Itinerario adriatico più esperti conpiù esperti l’ausiliodi Adriatico incontaminato. I per scoprire unangolodi con maschera epinne snorkeling: apelo d’acqua partecipare di alleattività èpossibiledella Riserva Per esplorare ifondali e leggende. mediterranea, ricca dimiti torre finoallamacchia dalla zona umidaall’antica della Riserva. acquistare gadgetricordo noleggiare biciclettee visite èanchepossibile Nelcentrodella Riserva. ripercorrere lastoria viaggiare neltempo e e riproduzioni; potranno tra ricostruzioni, video nella saladegli acquari alle creature deifondali del canneto, aicolori e daquelli affascinanti, conoscerne isegreti più dell’area protetta e virtualmente gliambienti derive, catamarani, per imparare acondurre supiùlivelli, articolati residenzialie corsi non avvicinamento allaVela si organizzano stage di Per gliamantidellavela autorizzate. da guidesubacquee essere accompagnati autorespiratori potranno lo scenario naturaledegli diventanodella Riserva dell’astronomia. Le sere del teatro, dellamusicae dell’arte, linguaggi diversi i e lascienza attraverso di incontro con lanatura proposte multidisciplinari bambini rappresentano serali. Ilaboratori per programma dieventi bambini euninteressante laboratori tematici per spiagge sisvolgono Nel periodo estivosulle windsurf ekitewindsurf surf. ed eventiserali Laboratori per bambini Guaceto, chepropone eventi culturali diTorre interni dellaRiserva. i luoghie piùsignificativi promontorio dellatorre e per raggiungere il Punta Penna Grossa parte dallaspiaggiadi ogni giornatad’estate che all’imbrunire di con untrenino elettrico, modalità divisita guidata disposizione un’ulteriore Nei mesiestivièinoltre a terra eilmare. tra racconti sospesi fra la suggestivi eaffascinanti di appuntamenti ogni announcalendario Puglia Storie di Mare e tre chiese quasi totalmente scavatenel tufo e zioni, ambienti artigianali, ricoveri peranimali dalla preistoria. Nel Parco siconservano abita- insediamenti rupestripugliesi, utilizzatosin Giovanni eSanLorenzo èuno dei piùestesi ricavarne semplici ripariecomplessiedifici. tufacea tenera, facile da scavare elavorare per non mancavano terre fertili,acqua euna roccia essere occupatepersecoli,lungo lelame infatti pella tuttora visibile. Le grotte continuarono ad cata allaVergine eagliinizidel 1600una cap- nel XIVsecolosulsitosorseuna chiesa dedi- tra; poi, con una significativa continuità d’uso, a.C., sisvolgevano cultidedicati alladea Deme- servazione. Nella cavità,apartire dal VIsecolo dagli archeologi inuneccezionale statodicon- pellirono una giovane donna incinta, rinvenuta riparo eluogo diculto,da cacciatori che visep- (25.000-10.000 annifa) fufrequentata, come re una grotta che già nel Paleolitico Superiore paesaggio diulivi monumentali sipuò visita- della “città bianca” Ostuni. Inunsuggestivo ologico di S. Maria di Agnano, alla periferia idee lungo ilpescosoAdriatico. gianti coste e che viaggiarono con le merci e le di acque, sfruttando iriparinaturali, lepianeg- munità che vissero inquesteterre fertiliericche scorre fino al mare. Il percorso racconta delle co- ultime propaggini murgiane, attraverso le lame, do idealmente ilpercorso dell’acqua che, dalle millenaria diquesta“terra degli ulivi”seguen- L’itinerario conduce allascopertadella storia Itinerario storico-archeologico Nei dintorni dell’area protetta Il Il nostro percorso parte dal Parco Rupestre diLamad’Antico, San parco arche- nel sul monumento presso laSaladella Colonna, È stataallestitaanche una mostra permanente sua vocazione diponte culturale versol’Oriente. gò Roma conilporto, simbolodella cittàedella to in cui finiva la via Appia che per secoli colle- iniziare dalle ColonneRomane,postenel pun- d.C.). Ilpercorso nell’antica Brundisium può pubblicana el’inizio dell’età imperiale (Ia.C.-I nica a reticolato, databili tra la fine dell’età re- (pietre, calceepozzolana), rivestiticonlatec- parallelepipedi realizzati inopuscaementicium fondità, ilvisitatore può ammirare due muri le spianato e sabbioso, a circa 6 metri di pro- moli perl’ancoraggio delle navi. Suunfonda - dell’insenatura a nord dell’acropoli, a probabili numerose strutture sommerse, visibiliallargo del portodiEgnazia, èpossibileattribuire le Via Traiana). Museo Archeologico Nazionalehapertema la si (una mostra permanente presso ilcontiguo attraversava lacittàecollegavaRoma aBrindi- Traiana che, riprendendo una precedente strada, ed edifici pubblici postilungo iltratto della via stivo parco, tra abitazioni, complessiproduttivi i resti della città,passeggiando inunsugge- viario digrande importanza. Si possono visitare radica dietàmedievale) uncentro portuale e insediamenti di XVI secolo all’occupazione spo- ra eda mare, Egnazia fupersecoli(dai primi esposta ainfluenzeculturali provenienti da ter- decorate conaffreschi databili aXI-XIIsecolo. Pur non essendo ancora nota l’ubicazione Posta allimitetra Peucezia eMessapia, palazzo Granafei-Nervegna. Lavisitaal 21 Itinerario adriatico

22 23 MAPRI, il Museo Archeologico Provinciale, or- con edifici pubblici e privati anche con mosaici, COME RAGGIUNGERE IL PARCO formi e caradri formi, abbondantissime sono le ganizzato in diverse sezioni tra cui una relativa ambienti termali e tratti di basolato stradale. La zona umida di Fiume Morelli dalla SS n. presenze in periodo migratorio. Tra le specie più ai ritrovamenti subacquei, consente di avere un Resti di un’abitazione di età romana si conser- 379 Bari-Brindisi-Lecce uscita Ostuni-Pilone-Rosa comuni: l’airone bianco e l’airone cenerino, il quadro di insieme dell’evoluzione storica della vano a poca distanza, presso il Tempio di San Marina, direzione Pilone, prendere complanare fischione ed il codone. Qui nidifica ilcavaliere città e del suo territorio. Giovanni al Sepolcro, interessante edificio a lato mare, fino alla zona umida di Fiume Morelli d’Italia e il fraticello. In inverno è possibile italiano La storia di Brundisium in età romana è pianta circolare dell’XI secolo. La Casa del Parco osservare anche il fenicottero e la spatola, il invece direttamente leggibile tra i palazzi del In auto: dalla SS n. 379 Bari-Brindisi-Lecce cigno reale e il chiurlo. centro storico, nei pavimenti a mosaico visibi- uscita Ostuni-Pilone-Rosa Marina, direzione li in Via Casimiro e visitando l’area archeolo- Ostuni, seguire le indicazioni per la Casa del COME RAGGIUNGERE IL PARCO gica di San Pietro degli Schiavoni (conservata Parco - ex stazione di Fontevecchia svoltando a In auto: dalla SS n. 379 Lecce-Brindisi-Bari, al di sotto del teatro Verdi), un’insula romana destra per la via Traiana, oppure dalla SP 1 bis uscita Brindisi Zona Industriale, si prosegue per (ex SS 16) Ostuni – Fasano svoltare a destra al la litoranea salentina in direzione Lecce. Giunti km 871 per C.da Fontevecchia e seguire le in- all’altezza della Masseria “Villanova” svoltare Itinerario naturalistico dicazioni per la Casa del Parco – ex stazione di alla sinistra in direzione della Masseria didattica Fontevecchia. “La terra del Sale” di Anna Argento. Oltre alla Riserva Naturale Statale di Torre Gua- custodiscono al proprio interno una folta e va- In treno: Linea FS Bari-Lecce, dalla stazione Provenendo da Bari percorrendo la SS n. 379 ceto, le altre aree naturali protette presenti nel- riegata vegetazione spontanea e interessanti di Cisternino lungo la via Traiana fino alla Casa per Lecce, superato il centro abitato di Brindisi, la zona sono localizzate principalmente lungo la insediamenti rupestri bizantini. del Parco uscire in direzione della zona industriale e segui- costa. Procedendo da nord verso sud troviamo i Il Centro visite, denominato Casa del Parco, In aereo: Il Parco dista 40 km dall’aeroporto re le stesse indicazioni innanzi citate. Parchi Naturali Regionali: Dune Costiere da Torre è ospitato all’interno della stazione ferroviaria di Brindisi In treno: il Parco dista 5 km dalla stazione Canne a Torre San Leonardo, Salina di Punta del- dismessa di Fontevecchia, una piccola stazio- ferroviaria di Brindisi. la Contessa e Bosco e Paludi di Rauccio. ne di campagna, raggiungibile dall’antica via Il Parco Naturale Regionale Salina In aereo: il Parco dista 7 km dall’Aeroporto Traiana. Una rete escursionistica da percorrere di Punta Della Contessa di Brindisi. Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere a piedi o in bicicletta tra l’antico tracciato ro- Il Parco ha una superficie di 950 ettari è loca- Da Torre Canne a Torre San Leonardo mano e le strade rurali, permette di conoscere lizzato sulla costa a sud della città di Brindisi. L’area naturale protetta istituita con L.R. tutti gli ambienti del Parco. L’antica Via Traiana, I seminativi caratterizzano il paesaggio dell’en- 31/2006, si estende nei territori di Ostuni e Fa- attrezzata con segnaletica, aree di sosta e pun- troterra ed occupano l’80% della superficie sano su circa 1.100 ettari, lungo 8 km di costa ti d’informazione per cicloturisti, fa parte della dell’area naturale protetta. La principale pecu- inoltrandosi verso l’interno tra oliveti millena- ciclovia Adriatica, uno dei percorsi a lunga per- liarità dell’area è la presenza di alcuni specchi ri ed estesi pascoli. correnza della rete ciclistica nazionale di Bici- d’acqua retrodunari che tendono a prosciugarsi Nell’area protetta sono presenti numerosi talia che da Venezia corre lungo tutto il litorale in estate (Salina Vecchia e Salinella). La forte habitat, alcuni dei quali considerati prioritari adriatico fino al capo di Santa Maria di Leuca. oscillazione del livello idrico e del grado di sali- dall’Unione Europea. Dai lunghi cordoni dunali Tante le iniziative organizzate nel Parco: nità sono i presupposti per l’instaurarsi di comu- Il Parco Naturale Regionale Bosco coperti con vegetazione a ginepro (con esem- escursioni, visite guidate ed eventi. Tutte pren- nità vegetali particolari, tra cui si citano quella e Paludi di Rauccio plari monumentali di 500-600 anni) agli stagni dono avvio dalla Casa del Parco presso la stazio- a erba dei chiozzi spiralata, a lisca marittima, Nel Parco di 625 ettari, si alternano aree agrico- retrodunali dove insistono fragili ambienti che ne di Fontevecchia e coinvolgono cicloturisti e lo spartineto, il giuncheto a giunco foglioso, i le ed ambienti naturali. E’uno spaccato del tipi- ospitano numerosi uccelli migratori. L’area è cicloescursionisti che giungono in treno con le salicornieti perenni, le comunità annuali a sa- co paesaggio rurale salentino. Il bosco di lecci fruibile con un sistema di sentieri e passerelle bici al seguito, nelle vicine stazioni ferroviarie licornia annuale, cressa e granata irsuta. Rile- è ciò che resta dell’antica “Foresta di Lecce”, sospese tra i bacini di un antico impianto di di Ostuni e Cisternino presso Pozzo Faceto. At- vante è la presenza di garighe ad erica pugliese che nel medioevo si sviluppava sino ad Otranto acquacoltura risalente all’800 dove sono alle- traverso un accordo tra Regione Puglia, Trenita- e timelea barbosa. e Brindisi. Tra la lecceta ed il mare è presente vati, con metodi biologici, anguille e cefali. lia e Ferrovie Sud Est è infatti possibile traspor- L’area presenta elevati valori naturalistici, una vasta zona umida (Specchia della Milogna; Dagli stagni retrodunali, percorrendo una tare la bici sul treno senza pagare supplemento. come evidenziato dal valore e quantità di spe- milogna è il nome dialettale del tasso). La co- serie di sentieri, si giunge alle dune fossili con Il Centro Visite o Casa del Parco è sito nella cie e di habitat presenti inseriti nelle direttive sta è sabbiosa, con presenza di dune a tratti an- pseudosteppa e alle aree agricole con semi- ex stazione ferroviaria di Fontevecchia, in Ostu- 79/409/CEE e 92/43/CEE e negli elenchi del Li- cora ben formate. Le emergenze naturalistiche nativi e oliveti monumentali, dove è possibile ni (Br). Escursioni e visite guidate si effettuano bro Rosso degli Animali d’Italia. sono rappresentate dalla periploca maggiore, visitare masserie storiche del XVI - XVII secolo su prenotazione: [email protected], Nel Parco sono segnalate, tra gli uccelli, cir- l’orchidea palustre, il tasso, il falco di palude e frantoi ipogei medievali. Gli oliveti secolari www.parcodunecostiere.org. ca 14 specie nidificanti e molte appartenenti ad e la raganella. sono intervallati da profonde incisioni carsiche altre categorie fenologiche che risultano d’inte- La masseria è stata oggetto di restauro ed dette “lame” che scorrono fino al mare. Le lame resse internazionale. Nell’area svernano alcune ospita il centro recupero tartarughe marine di migliaia di esemplari tra ciconoformi, anseri- Lecce, che “in rete” con altre aree naturali sa- AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare SP141 Itinerario adriatico

San Pietro in Bevagna SP140

SP359

SP122 Specchiarica SP220

SP109

Torre Colimena SP340 Area Marina Protetta

Torre Lapillo PORTO CESAREOSP113

24 SP359 lentine (Porto Cesareo e Torre Guaceto), cura e campi estivi rivolti a bambini ed adulti, noleg-

350 450 l25a0 c150 a 50S 500m 50 300 400 100 200 rimette in libertà annualmente decine di esem- gio di biciclette. 100m 0

plari di tartaruga. Il Centro è sede estiva dei SP21 campi di ecovolontariato organizzati dal Centro COME RAGGIUNGERE IL PARCO Turistico Studentesco (CTS). In auto: dalla SS n. 379 Bari-Brindisi-Lecce Porto Cesareo italiano Nel Parco sono presenti quattro “sentie- (uscita Squinzano – Santa Maria Cerrate), l’area ri natura” (botanico, faunistico, idrologico è collegata alla Città di Lecce da una strada pro- e storico-culturale) tra le attività turistiche vinciale: la Lecce/Torre Chianca si annoverano: visite guidate, trekking, bici- In treno: la stazione di Lecce (circa 18 Km

trekking, passeggiate, escursioni a piedi e/o dal Parco) SP112 SP359 a cavallo, laboratori didattici, corsi, seminari, In aereo: l’Aeroporto Internazionale di Brin- stage, eventi culturali, eventi sportivi, giorna- disi (circa 35 Km dal parco) e l’Aeroporto privato

SP286 te a tema, campi scuola, campi di soggiorno e Lecce-Lepore (circa 15 Km dal parco)

SP114 La cavalcata di sant’Oronzo ad Ostuni La cavalcata di sant’Oronzo è la festa più attesa e importante di Ostuni. Ogni anno il 25, 26 e 27 di agosto, sono giorni dedicati al santo: un corteo di cavalli e cavalieri bardati a festa, sfila per le vie cittadine a scorta del protettore della città. Le origini della cavalcata risalgono al 1657. La peste invase il Salento risparmiando Ostuni ed altre città di Terra d’Otranto. Il miracolo venne attribuito a sant’Oronzo ed ogni 26 agosto gli ostunesi vollero recarsi in processione al santuario eretto in suo onore. Carovigno, città della Nzegna La tradizione popolare e religiosa più importante per la cittadina carovignese è sicuramente la Nzegna, antico maneggio della bandiera legato al culto della Madonna santissima di Belvedere, patrona dalla città. Ogni lunedì e martedì successivi

al giorno di Pasqua, viene riproposta la battitura della Nzegna (che letteralmente significa bandiera) accompagnata dalla SP80 172 SS

SS SP7 7

SP86 SP51 processione per le vie del paese con la statua della Vergine di Belvedere. TERRA SP85 DELLE SS7 Monteiasi SP51 GRAVINE Oria

SS SP52 SS106 7ter San Pietro Vernotico SP78 Torre dell’Inserraglio Torchiarolo SP54 SP70 SP75 SP57 SP62 PALUDE SP603 SP69 SP51 LA VELA SP82 SS SS M A R O 16 613 P I C C O L SP81 SP58 SS Cellino San Marco Festa di San Teodoro a Brindisi Torre Santa Susanna 605

SP79 SP78 SP96 Carosino SP53 SP60

SP97 Taranto SP90 Itinerario ionico La tradizionale “Processione al Mare” si svolge annualmente il sabato precedente la prima domenica di settembre SS7ter SP5 San Giorgio JonicoSP92 SP74

San Marzano di San Giuseppe SP63 SP110 SP95

R A N D E SP99 M A R G SP68 SP59 San Donaci SP100 nell’ambito delle solenni celebrazioni dei Santi Patroni della città San Teodoro d’Amasea e San Lorenzo da Brindisi. Questa SP113 SP61 Monteparano SP87 SP96 Erchie Squinzano SS7ter SP104 Roccaforzata SP101 SP75 SP296 cerimonia, nata nel 1776 ricorda un episodio miracoloso del 1210: le spoglie si San Teodoro, fatto uccidere in Turchia per SP86 SP104 Fragagnano SP106 SS SP102 613 SP64 SP4

Tradizioni popolari Tradizioni SP327 SS SP94 SP365 SP93 16

10dir

SP100

SP101 SP97 SP1 Faggiano non aver abiurato la sua Fede in Cristo, venivano trasportate dall’odierna Aukat (Turchia) a Brindisi, ma i marinai della SP116

SP115 San Pancrazio Salentino

SP98 SP117 SS7ter SP105 SP114 Trepuzzi SP107 SS 7ter Guagnano SP92 Talsano SS nave, vistisi inseguiti da navi turche, misero le spoglie del Santo su una barca, che spinta dalla corrente, si diresse nel 7ter SP15 Sava Campi Salentina SP230 SP111 SS7ter Lama SP106 P17 SP102 Manduria S SP110 SP135 SP109 SS porto della città. SP108 Lizzano SP4 7ter SP65 SP118 Uggiano Montefusco Salice Salentino SP4a Pulsano SP143 Novoli Leporano SP112 SP174 SP107 SP120 SP103 SP129 13 SP4 SP SP128 SP255

SP17 SP8 SP120 SP123 SP122 SP124 SP144 SP121 SP111 SP136 SP121

SP125 SP126 Torricella SP134 SP15 SP224 SP111 Carmiano

Avetrana SP219 SP14 SP137 SP145 Ciceri e tria SP130 SP219 SP123 Arnesano Veglie SP174 SP123 SP125

SP217

Ingredienti per 4 persone: SP1 SP129ter Monteroni di Lecce SP127 SP129 SP139 SP117 2 SP131 Maruggio 4 SP110 SP109 SP141 SP119 SP141 300 gr. di farina di frumento o di semola di grano duro; 250 gr. di ceci; 2 gambi di sedano, 1 cipolla bianca, qualche foglia SP113 RISERVE DEL LITORALE TARANTINO ORIENTALESP140 SP17 SP6 SP359 SP132 San Pietro in Bevagna SP136 SP122 di alloro; 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale SP220 SP122 Torre Colimena Campomarino SP340 SP16 Leverano Disponete la farina a fontana , regolate di sale e impastate accuratamente con acqua tiepida fino a ottenere una massa PALUDE DEL CONTE E DUNA COSTIERA - PORTO CESAREO SP17a Torre Lapillo SP6 liscia e compatta. Copritela con un telo e lasciatela riposare per una decina di minuti. Stendete una sfoglia sottile e con un SP21 Copertino coltello tagliatela a fettine di otto millimetri di larghezza circa. Mettetele ad asciugare su un canovaccio. Metà andranno Porto Cesareo SP20

SP cotte in acqua bollente con sedano e sale e metà saranno fritte nell’olio. SP114 115

SP18

SP359 SP1

A parte bollite i ceci in acqua aromatizzata con le foglie di alloro; scolate e versate in un tegame in qui avrete fatto 7 soffriggere la cipolla tritata finemente.

Unite alla pasta fritta le tagliatelle bollite e i ceci, mescolate il tutto e servite. SP286

SP112 Esempio di ricetta della memoria in qui sono esaltati i sapori tipici del Salento : la pasta fatta in casa, l’olio extravergine e PORTO SELVAGGIO SP19 E PALUDE DEL CAPITANO i legumi e le verdure del territorio. Inserraglio SP261 Nardò

101 SS

SP359

SP47 SP286 SP129 Galatone Ciambotto SP17

Ingredienti: un chilo e mezzo di pesci da zuppa, cianchettine, trigliette, merluzzetti, ghiozzi, scorfani, totani, un pomodoro, 3 SP90

spicchi d’aglio, un mazzetto di prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale, peperoncino in polvere. Santa Caterina

Santa Maria al Bagno SP53

Tempo di preparazione e cottura: due ore SP50 Sannicola AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE Fate soffriggere in un tegame capace, con tre cucchiai d’olio, l’aglio, il prezzemolo tritato e il pomodoro spezzettato. SP194

SP51 101 Ricette tradizionali della costa adriatica tra Monopoli e Le Cesine e Le adriaticaMonopoli tra della costa tradizionali Ricette SS SP52 Aggiungete il pesce, coprite con acqua e aggiustate di sale. Fate bollire finchè gli occhi dei pesci saranno diventati bianchi. SP53 Tuglie

SP43 Distribuite i pesci nei piatti con un po’ di brodo, condite con olio extravergine e spolverizzate con peperoncino. SP282 Alezio SP361 Gallipoli

SP54 ISOLA DI S.ANDREA - LITORALE DI PUNTA PIZZO

SS 274

SP221

Taviano

SP215 SP330 Itinerario ionico

26 27 L’itinerario si sviluppa lungo la costa Ionica pu- ti dei pirati Saraceni. La posizione geografica gliese e nell’immediato entroterra, un territorio della Puglia e le caratteristiche stesse delle sue molto vario sia da un punto di vista paesaggi- coste, estesissime e per lunghi tratti prive di stico che naturalistico. A nord, a partire dalla difese naturali, determinarono la necessità di costa meridionale tarantina, in località Torre dotarsi di un sistema difensivo e di avvistamen- italiano Ovo, sino a Porto Cesareo il litorale si artico- to contro le incursioni provenienti dal mare. Le la in basse scogliere e cale sabbiose. Da Punta torri hanno dei criteri costruttivi comuni, base L’area marina protetta Prosciutto sino ai caseggiati di Torre Lapillo si quadrata con sviluppo in elevato tronco-pirami- estende il Lido degli Angeli, una delle spiagge dale e caditoie su ogni lato. Sul basamento del- più grandi e belle della Penisola Salentina, con la torre era presente una grossa cisterna all’in- Porto Cesareo alti cordoni dunari di sabbia fine e bianca. terno della quale si convogliavano, attraverso L’intero tratto di costa, soprattutto in pros- intercapedine muraria, le acque meteoriche del simità dell’abitato di Porto Cesareo, è dissemi- terrazzo. Inizialmente non vi erano le scalinate nato di piccoli scogli affioranti e isolotti, tanto per l’accesso alla torre, bensì si accedeva attra- L’Area Marina Protetta Porto Cesareo (D. M. to l’istituzione dell’Area marina Protetta. da rendere la navigazione sottoscosta estrema- verso una scala in legno retraibile all’interno 12.12.1997), è gestita dal 2001 da un Consor- A partire dai 10-12 metri di profondità, nei mente impegnativa ma davvero suggestiva. Da della torre stessa. zio formato dai Comuni di Porto Cesareo, Nardò fondali sabbiosi si estendono le praterie di Po- Porto Cesareo a Torre dell’Inserraglio la costa Da un punto di vista storico archeologico, e dalla Provincia di Lecce. Ha una superficie sidonia Oceanica, una pianta marina endemica è rocciosa e si alza gradualmente fino a 5-6m l’itinerario proposto si snoda lungo il litorale di 16.654 ettari con una linea di costa di 32 del Mediterraneo, paragonabile, per moltissime sul livello del mare. A partire da Porto Selvag- ionico, da Nardò a Porto Saturo, lambendo il Km circa, un litorale frastagliato, punteggiato funzioni, alle foreste tropicali. All’interno delle gio, procedendo verso sud, la costa diventa roc- territorio di Oria e Manduria, un tempo culla di spiagge bianche e basse scogliere. La Riser- praterie cresce indisturbata la Pinna nobilis, il ciosa e si sviluppa in alte falesie che si tuffano della civiltà messapica. va nella parte orientale del Golfo di Taranto, a più grande mollusco bivalve del Mediterraneo, a picco nel mare. All’interno di queste pareti si L’itinerario guida alla scoperta delle vicende Nord di Gallipoli, è compresa tra le località di specie in via di estinzione e protetta da norma- aprono moltissime grotte sommerse o semisom- insediative della Puglia meridionale, dell’avvi- Punta Prosciutto e Torre dell’Inserraglio. Nel tive Comunitarie; nelle praterie si possono an- merse, suggestiva meta di turismo subacqueo. cendarsi di popolazioni indigene e di gruppi di tratto di mare tutelato dall’AMP ricadono tre cora oggi incontrare anche i cavallucci marini Tutta la linea di costa ionica ed adriatica è coloni greci giunti dal mare, spesso in lotta tra Siti di Importanza Comunitaria (SIC). (Hippocampus hippocampus e H. guttulatus). punteggiata da un sistema di torri fortificate di loro ma ugualmente capaci di segnarne lo La limpidezza delle acque, la grande bio- Ciò che rende suggestiva la visita ai fonda- del 1500: sono chiare costruzioni quadrangola- sviluppo culturale ed economico. diversità dei fondali, la particolare morfologia li della Riserva marina è anche la presenza del ri erette per difendere il territorio dagli assal- delle coste, sono i motivi che hanno determina- coloratissimo coralligeno, un habitat che si italiano 28 AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA sareo, è costituito dal sistema di spettacolari splendide barriere coralline nei mari tropicali. terraneo, assimilabileaquelleche formano le grande madrepora coloniale presente nel Medi- Coralligeno, laCladocora caespitosa èl’unica rato da questi ambienti. Tra gli organismi del tissimo evariegato paesaggio sommerso gene- particolare esperienza, può godere del colora- lunque subacqueo,dunque, anche senzauna di roccia, intervallati da chiazze disabbia. Qua- dai 15metri diprofondità, formando panettoni sareo banchi dicoralligeno siformano apartire briozoi, serpulidi eantozoi. Nell’AMP Porto Ce- di molti ediversiorganismi marini: alghe rosse ne, strato dopo strato, degli scheletri calcarei di luce attenuata, costruitodalla sovrapposizio- sviluppa inambienti profondi eincondizioni Cosa si può fare nell’area protetta Bari (136kmda Porto Cesareo). fino a Porto Cesareo. (www.salentoinbus.it, www.stplecce.it). locale (www.salentoinbus.it, www.stplecce.it). anche raggiungere dall’interno lungo lastrada litoranea che collegaTaranto aGallipoli. poli, condeviazione aNardò. Daquiprocedere perlaSSn.174indirezione diPorto Cesareo. Lacostasipuò L’habitat che caratterizza l’AMP Porto Ce- In aereo: aeroporto “Papola-Casale” diBrindisi (45 Kmda Porto Cesareo). Aereoporto “Karol Wojtyla” di In treno: stazione ferroviaria diLecce(30Kmda Porto Cesareo, linea Bologna-Lecce). Dallastazione bus In autobus: collegamenti diretti da Bari,Napoli, Roma, Milano eTorino aLecce. DaLecceservizio dibus In auto: Come raggiungere laRiserva grado diabilità: a turisticon differente adatti itinerari sommersi, individuato edescrittotre Porto Cesareo hadefinito tipi difondali, l’AMP consapevole deidiversi fruizione completa e Per permettere la Itinerari sommersi autostrada fino a Bari, uscita Bari Nord, superstrada per Lecce. Seguire la SS n. 101 Lecce-Galli- località Torre Chianca. a 5metridiprofondità in marmo cipollino adagiate di5colonnetratta di facendo snorkeling. Si dall’imbarcazione o visitabili anchesolo metri diprofondità, asoli5 sommerse, alle Colonne romane propone lavisita - ilprimoitinerario rita di mare, pruvoti, Parazoanthus axinellae-lamarghe- Petrosia ficiformis), antozoi (Leptopsammia la lobularis,PhorbastenaciorAgelas oroides, strella cunctatrix, ClathrinaclathrusOscarel- varia ediversificata: spugne multicolore (Spira- creare condizioni adatte adospitare una fauna degli ambienti profondi, per cui si vengono a delle acquesuperficiali ecaratteristiche tipiche ticolare. Inessesimescolano aspettipropri della Riserva. molte altre sono le cavità presenti in prossimità di mare antistante illitorale diTorre Lapillo,e la maggior partedelle quali situate nel tratto se presenti all’interno dell’Area Marina Protetta, della roccia. Moltissime sono le grotte sommer- grotte sommerse, legatoallanatura carsica L’ambiente delle grotte marine èmolto parla Grotta“IlCamino”. metri diprofondità lungo sviluppa tra i7e19 Marina Protetta, si situato inZona Cdell’Area Il punto diimmersione, sommersi. tra anfratti prevede unpercorso - ilsecondo itinerario Cerianthus membranaceus che Itinerario ionico alla prima,seconda la navehapartecipato un relitto ricco distoria: i fondali. IlNeuralia è a 32metridiprofondità costa diTorre Inserraglio, più diunmigliodalla Neuralia, posto apoco la visita alrelitto del eproponepiù esperti dedicato asubacquei - ilterzo itinerario è Puglia Storie di Mare rene (Murenahelena),ilre ditriglie(Apogon pesci quali leCorvine(Sciaenaumbra),Mu- chiella sanguinea,Sertellaseptentrionalis), numerose cavitàsotterranee larghe ebassee, sto tratto diterritorio portaallaformazione di carsismo attivonel sottosuolo calcareo dique- “spunnulate”, che significa “sprofondata”: il tipicamente locale, denominato invernacolo costa ècaratterizzato da unfenomeno carsico Palude delCapitano”,asud. Questotratto di nord, edilParco Regionale “Porto Selvaggio, del ConteeDunaCostiera, Porto Cesareo” a stri: la ria, racchiusi entro due Aree Protette Terre- di benquattro SitidiImportanzaComunita- imberbis). truncata fratti), briozoi (Filograna implexa, Myriapora punteggiano ifondi sabbiosi efangosi degli an- ed poco affondò dopo. Il con unaminagalleggiante guerra tedeschi, siscontrò prelevare prigionieridi dirigendosi aTaranto per Torre Inserraglio, quando, del 1945,all’altezza di si concluse il1°maggio La vicenda delNeuralia sbarco inNormandia. guerra mondialeed allo Il tratto di costa che lambisce l’AMP è sede Riserva Orientata Regionale “Palude – ilcorallo deglisciocchi, falso corallo Myriapora aerophoba), briozoi (il Phorbas tenacior, Aplysina Axinella polypoides, (Axinella cannabina, incrostati dispugne Sono suggestiviglialberi, qualche maschera antigas. qualche elmettomilitare e si puòammirare ancora relitto nonèintegro, ma Schizobra- Duna Costiera”. della RiservaRegionale “Palude del Conte e te restaurata e fruibile, sede del Centro Visite rudere). Tra tutte, Torre Lapilloècompletamen- Torre LapilloeTorre Castiglione,oggisoloun Torre Squillace,Torre Cesarea, Torre Chianca, a nord: Torre Inserraglio, Torre SantoIsidoro, sareo sono bensetteletorricostiere (da sud il raro Aphaniusfasciatus, detto Nono). rium spinosum e numerosi pesci eureliani, come culiari (ades. ilrarissimo spinaporci dove si concentrano flora e fauna del tuttope- presentano come “laghetti” diacqua salmastra, spunnulate inlocalitàTorre Castiglione,che si la “Palude delCapitano”,anche SitoSIC, ele “spunnulata”. stesso della roccia, lavoltacede generando la volta sino anon poterpiùsopportare ilpeso quando l’erosione dell’acqua ne assottiglia la murene egronghi. cernie, aragoste, orate, trovano riparo: saraghi, pesci, chetra lelamiere implexa) contornati dai bellissima Filograna policheti (tra cuila Sertella septentrionalis), truncata e la trina di mare Lungo iltratto dicostadell’AMP Porto Ce- Le piùnote espettacolarispunnulate sono Sarcopote- 29 Itinerario ionico

30 31 un Parco Archeologico, è quella di Porto Satu- Le indagini archeologiche subacquee effet- ro, nei pressi dell’omonima torre costiera di XVI tuate nella stessa baia di Saturo hanno portato secolo. Della villa, costruita nel III ed occupata al rinvenimento di numerosi relitti. I materiali fino al IV-V secolo d.C., sono visibili i lussuosi rinvenuti testimoniano la presenza di un appro- ambienti residenziali, un portico monumentale, do portuale a lunga continuità di vita (II a.C.

italiano un grande impianto termale e una sala trilobata - V d.C.), verosimilmente funzionale alla vita di Nei dintorni dell’area protetta con pavimento marmoreo. un santuario prima, e della villa poi.

Itinerario naturalistico

Riserva Orientata Regionale “Palude Del del Macolone. La gestione è affidata in maniera Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo” provvisoria al Comune di Ugento. Il Parco è ca- Itinerario storico-archeologico La gestione è affidata al Comune di Porto Ce- ratterizzato da una elevata varietà di ambienti sareo (Le). La Riserva si estende lungo la costa naturali che vanno dal litorale sabbioso a quel- La penisola salentina è particolarmente ricca di 23 sarcofagi in marmo di Taso, semilavorati, per 900 ettari, comprendendo la penisola della lo roccioso, agli ambienti retrodunali umidi, a di grotte, intensamente frequentate fra il Pa- disposti in posizione inclinata sul fondo. Il ca- Strea, l’arcipelago cesarino, la collina “Belvede- quelli palustri e le zone boscate, la macchia me- leolitico e il Neolitico; tra queste una delle più rico, datato tra la fine del II e la metà del III re”, le “spunnulate” di Torre Castiglione, la zona diterranea e gli uliveti secolari, fino ai numerosi antiche è la Grotta del Cavallo, nella Baia di secolo d.C., proveniva dall’Oriente ed era proba- umida e quel che resta del bosco di Arneo al bacini, alle spalle dell’arenile, realizzati a partire Uluzzo all’interno del Parco naturale di Porto bilmente destinato a Taranto. confine con la provincia di Taranto. Oggi l’area dagli anni ‘30 del secolo scorso per bonificare Selvaggio e Palude del Capitano a Nardò. Nella A partire dall’VIII sec. a.C., gruppi di coloni è un complesso mosaico di ecosistemi con un le paludi e che sono oggi un sito di importanza grotta sono stati rinvenuti resti di animali ma- greci, provenienti da Sparta, fondarono i pri- ambiente salmastro ad habitat prioritari tutelati per la sosta e la nidificazione di numerosissime cellati e strumenti in selce e in osso di più di mi centri, tra cui Satyrion, Saturo, sulla costa da norme comunitarie. specie di uccelli migratori e stanziali. 35.000 anni fa. Di notevole interesse storico e orientale del golfo di Taranto. Solo uno però di paesaggistico è anche il sito archeologico di questi villaggi, quello che insisteva sull’acro- Parco Naturale Regionale Serra Cicora, visibile lungo il tratto di strada poli tarantina, sopravvisse e acquisì per la sua “Porto Selvaggio – Palude del Capitano” provinciale che da Sant’Isidoro conduce a Porto posizione strategica un ruolo dominante. Tra i La località di Porto Selvaggio, nel territorio di Selvaggio. monumenti superstiti dell’antica colonia greca, Nardò, ospita un Parco Regionale gestito dal Nella fase finale dell’Età del Bronzo e nel è possibile ancora oggi visitare, passeggiando Comune di Nardò (Le). È caratterizzato da un corso dell’Età del Ferro (IX-VIII secolo), il ter- per le strade della città moderna, le colonne susseguirsi di calette lungo un litorale fatto da ritorio salentino, tra Taranto ed Egnazia a nord, del tempio dorico in piazza Castello (VI sec. alte e panoramiche falesie, ricco di grotte in- fino al Capo di Leuca a sud, fu occupato dai a.C.), i resti dell’acquedotto romano in Corso teressanti sia da un punto di vista naturalistico Messapi. Tra i numerosi centri di nuova fon- Italia, all’interno dello spartitraffico, la tomba che archeologico. Il Parco si estende per 1.100 dazione, troviamo Manduria, il cui abitato era a camera detta “Tomba degli Atleti” in via Cri- ettari, dei quali 300 ettari di pineta ed una im- circondato da una triplice cerchia muraria, da- spi, in un ambiente a piano terra della scuola portante area umida. L’area del Parco comprende tabile nella fase più antica al V-IV sec. a.C. e di media G. Mazzini (VI-V sec. a.C.), la necropoli tre Siti di Interesse Comunitario (SIC). cui possiamo vedere i resti all’interno del Parco di via Marche, nell’area antistante il Tribunale, Nardò sorge su una terra originariamente archeologico delle Mura Messapiche. A nord datata tra VII e III sec. a.C. paludosa, dalla quale prende il nome (Neretum, della cinta esterna, si estende una vasta necro- Molti dei reperti rinvenuti in questi contesti dall’illirico: acqua). Il territorio comunale com- poli composta da più di 1000 tombe, databili sono conservati presso il Museo Archeologico prende alcune tra le più belle marine della costa tra il IV e il II secolo a.C. Di epoca messapica di Taranto, in via Cavour, nell’ex-convento di S. jonica tra cui oltre a Porto Selvaggio, si possono è anche il Fonte Pliniano, una grande cavità Pasquale, dove si può ammirare una delle più citare S. Maria al Bagno, S. Caterina, la Baia di naturale al cui interno è posta una vasca dove preziose collezioni di oreficerie del mondo, ov- Uluzzo, Serra Cicora. tuttora scorre l’acqua sorgiva. Fa parte del par- vero gli Ori di Taranto, che facevano parte di co anche la chiesa di San Pietro Mandurino, di corredi funerari databili tra la fine del IV e il II Parco Naturale Regionale epoca tardo-bizantina (VIII-IX sec.). secolo a.C. Litorale Di Ugento Spostandoci sulla costa, in località San Pie- Nel corso dell’età romana e poi tardoantica, Il Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento” tro in Bevagna, si conserva uno straordinario numerose ville sorsero lungo il litorale ionico; si estende per circa 1600 ettari e comprende giacimento archeologico subacqueo. Si tratta tra queste la meglio conservata, all’interno di la fascia costiera tra Torre S. Giovanni e Punta AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare Itinerario ionico

32 Torre Ovo: Foresta Fossile è dovuto al suo posto: ramificazione color sabbia In località Torre Ovo, a pochi chilometri da Cam- contorte e pietrificate, grandi da pochi decimetri pomarino (Ta) si trova la “foresta fossile”: un fino ad alcuni metri, simili ad una foresta pietri- sito sommerso di interesse internazionale un’a- ficata. In realtà l’origine del sito non è ancora rea di poco meno di un ettaro, che si estende chiara. italiano nella zona rinchiusa in quel piccolo golfo delimi- È possibile abbinare alla stessa giornata tato a nord, dal promontorio su cui insiste Torre un’immersione al largo de “la secca di Torre Ovo, a est dalla tonnara, ed a sud, in mare, da Ovo” un tempo luogo di passo di tonni e grandi una barriera naturale fatta di scogli alta circa pelagici; oppure l’immersione alla sorgente di 2-3 m. Questa singolare situazione di barriere San Pietro in Bevagna, che sfocia nel mare e naturali, ha consentito alla foresta di restare forma tre grandi pozze con profondità massima protetta nei millenni dalla furia del mare. La fo- di 12 m in cui le acque estremamente limpide resta si appoggia su un fondo compatto di consi- e la particolare vegetazione rendono l’ambiente stenza argillosa, ad una profondità variabile tra suggestivo. i 3 e i 6 m. Il nome improprio di “foresta fossile”

Ogni anno a Porto Cesareo si svolge a gennaio la Festa di S. Antonio Abate (nella prima domenica successiva al 17 gennaio), con l’accensione di un falò nei pressi dello scalo d’alaggio, processione con la statua del Santo e fuochi pirotecnici. - A luglio il paese organizza la Sagra del Pesce, con gara di pesca dalle imbarcazioni, e stand in cui il pesce viene cotto secondo le ricette tradizionali e servito. - Il 22 agosto a Porto Cesareo si celebra la Festa di Santa Cesarea, con una suggestiva processione della statua a mare, con le imbarcazioni che partono dalla banchina di levante e procedono sino a Torre Lapillo. La festa prevede anche l’albero popolari Tradizioni della cuccagna. - Tra l’8 e il 15 dicembre di ogni anno si svolge la sagra del calamaro.

Lungo la costa jonica la gastronomia si fonda esclusivamente sui prodotti della pesca. Ostriche e cozze sono il vanto della città di Taranto e vengono gustate in diversi modi. I gamberoni rossi, i ricci di mare, la zuppa di pesce dominano nella cucina gallipolina. Lu quataru, ovvero la zuppa di pesce di Porto Cesareo Porto Cesareo è presidio di un piatto tipico, inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della regione Puglia, detto “Quataru”: una zuppa di pesce, originariamente preparata con pesci di scarto, la cui preparazione è oggi rimasta sostanzialmente invariata dai tempi in cui costituiva il piatto unico dei pescatori durante le loro sortite di più giorni. “lu Quataru” prende il nome dalla caldaia di rame (quatàra) originariamente impiegata per la sua preparazione: qui i pescatori facevano riscaldare dell’olio di frantoio con una grossa cipolla tritata e appena questa accennava ad imbiondire, vi univano, a seconda della stagione, una bottiglia di salsa oppure una manciata di pomodorini ben maturi tagliuzzati. Lasciavano insaporire il tutto per un po’ e versavano dell’’acqua, metà marina e metà di sorgente, e quando riprendeva il bollore, vi aggiungevano pesci, crostacei e molluschi marini, seguendo un preciso ordine. Calavano prima i molluschi (come le immancabili seppie) poi i crostacei (granchi e cicale), infine i pesci, iniziando da quelli dalle carni più sode (nell’ordine: tracine, pesci prete, pesci bianchi, tranci di grongo e di murena, scorfani) terminando poi, con quelli dalle carni più tenere (ghiozzi, tordi e triglie). Una decina di minuti dopo aver calato gli ultimi pesci, il “quataro” veniva servito, talvolta direttamente nelle piccole conche della scogliera sterilizzate dallo iodio e dal sole, o in una pala di ficodindia incoppata dalla siccità. Scapece gallipolina Ingredienti: 800 gr. di pesce azzurro di dimensioni molto piccole (2-10 cm), pescato dai pescatori di Gallipoli, farina 00, un litro di aceto di vino, un litro di olio, un kg di mollica di pane raffermo non lievitato grattugiato e passato al setaccio, 3 bustine di zafferano, sale. Tempo di preparazione: circa un’ora. Lavate i pesci senza rimuovere le lische. Infarinateli e friggeteli in abbondante olio fino a completa doratura. Salateli e poneteli a raffreddare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. In una terrina a parte sciogliete lo zafferano nell’aceto, mescolando. Prendete la mollica di pane, mettetela in un recipiente, versatevi sopra l’aceto fino a ricoprirla e lasciate riposare per alcuni minuti. In un contenitore alto disponete un primo strato di mollica imbevuta di aceto, quindi

AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE aggiungete sopra uno strato non troppo spesso di pesci. Continuate a disporre i pesci e la mollica a strati alterni fino ad

esaurimento e terminate con uno strato di pane. Lasciate la scapece a marinare per almeno 24 ore. Conservate in luogo a Taranto ionica da Gallipoli della costa tradizionali Ricette fresco. PORTO CESAREO TORRE GUACETO 37

ISOLE TREMITI 38 Introduction Puglia’s protected coast 39

A crystal clear sea, with a thousand shades of blue, reflects the light of Puglia. Puglia boasts of the most extensive coastline in Italy – 800 kms. It offers breathtaking views There are the marinas at the north of the Gargano, found near the wetlands and salt lakes and contains many areas of naturalistic interest recognised nationally and internationally. It english which face the splendid Tremiti Islands. There is the rocky promontory interspersed with marvel- is very varied and we can find wetlands, high rocky cliffs, long sandy beaches accompanied by lous sandy bays. From here we go down to the salt marshes and reach the long coastline of the lines of dunes covered with pine and juniper woods and low lines of cliffs interrupted by inti- Adriatic, a sea celebrated by poets and writers, with its green-blue waters. It looks towards the mate sandy bays. The European Union and some International Conventions have given a meas- East and evokes the ships of the travellers and war-makers who have safeguarded these waters over ure of protection to some of our coastal areas, in order to maintain the high level of biodiversity the centuries. to be found here and protect the more characteristic areas of the region. Behind the coastline there are majestic cathedrals, fortified castles, charming little ports and Puglia, while having a limited surface area and a high density of residential areas, can be the shelters of fishing boasts found between the magical sand dunes that overlap into the reserve said to show a high level of biodiversity when compared with the rest of the country. of Torre Guaceto and end at Brindisi, the historic marine city and transit point for many people. Finally there is the Ionian Sea, with Gallipoli and Porto Cesareo that look over such transparent In Puglia we find 43% of the national total of habitats included in the Habitat Directive waters, it could be Caribbean. And there is Taranto with its two seas, the capital of Magna Grecia, 92/43/EEC, 65% of nesting birds and 44% of mammals. These data demonstrate Puglia’s rich- the homeland of its culture and the central point of its millennial fascination. ness and the need for adopting concrete measures for conserving this heritage. The coastline of Puglia makes it special: it has irresistible attractions and surprising colours, The ecological importance of Puglia is confirmed by a network of protected areas which, ac- it is rich in history and poetry. It intrigues the traveller and ensnares him, capturing him in the cording to various calculations, protect about 13% of the area of the region. splendour of its waters, the warmth of its welcome, the fragrance of its ancient recipes and in the The regional system of protection is formed by a mosaic of areas with various levels of vitality of its peoples. protection. There are 2 National Parks (the Gargano National Park and the National Park of the Upper Murgia), 3 Marine Protected Areas (Torre Guaceto, the Tremiti Islands and Porto Cesareo), Silvia Godelli 16 National Nature Reserves, besides a network of 18 regional protected areas. Apulia Region Councillor for Culture, Tourism and Mediterranean Affairs

This guide focuses its attention on the naturalistic and historical-cultural heritage of about 800 kilometres of Puglian coastline. We suggest some itineraries taking as our point of reference the Marine Protected Areas (MPAs) of the Tremiti Islands which belong to the Gargano National Park, and of Torre Guaceto and Porto Cesareo. Our starting point are these areas of particular interest and we move on to neighbouring stretches of coastline and adjacent rural areas, in order to broaden our knowledge of their nature, history and archaeology. The coastal itineraries are divided into three major areas: • the Gargano coast (with the Gargano itinerary) which illustrates the coast of the upper Adriatic and refers to the PMA of the Tremiti Islands; • the mid-Adriatic coast of the Salento with its Adriatic itinerary which starts at Monopoli and ends at Brindisi and includes the PMA of Torre Guaceto; • the Ionian coast of the Salento region, with the Ionian itineraries, which extends from Gallipoli to Taranto and includes the PMA of Porto Cesareo. MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED

Puglia: History and the Sea Itinerario garganico - Garganic itinerary AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA Puglia Storie di Mare

-85 -75 -80 0 -9

5- The marine protected area ISOLA CAPRAIA

-20

TREMITI ISLANDS 2

- 40 Archaeology

- 2 -15 - 0 4

5 5 -30 - «… the Atlantic and Pacific are oceans which divide us, -25

7 -

the Mediterranean makes us neighbours, -5

6 and the Adriatic brings us into intimacy» - -70 -75 P. MATVEJEVIC, The Mediterranean. A New Breviary, It. trans., Milan 1991 -70 -75 5 -2 ISOLA SAN NICOLA -40 -10 -45

-80 -60 -65 -70 -75 -80 - 5 -85 ISOLA PIANOSA - 5 st ISOLA-5 CRETACCIO -90 -5 -5 -75 The great Roman historian Livy, who wrote at the end of the 1 century BC and the beginning of -85 -30 -20 -15 st -15 the 1 century AD considered the Adriatic coasts “not to be suitable for ports of call” (importuo- -35 english -50 -45 -25

-40 sa Italiae litora). He wasn’t the only one to think so: his contemporary Strabo, the author of the -40 -45 -15 -40

- Greek work Geography, defined them more or less in the same way as, alimenoi, “without ports”. 5 -50 0 1 - -55 -60 It was difficult enough to navigate in this ‘angry sea’ iratum mare – as the poet Horace puts -65 -85 -70 -90 it, without adding to it the perils of piracy which for centuries was a real calamity for commer- -80 -95 -100

- cial trade. ISOLA SAN DOMINO

- But this did not stop the Adriatic functioning as a necessary means of communication with 5 0 6 Greece and the Orient. Puglia in particular, that natural ‘stopping off point in Italy’ which faces -65 - the Adriatic, played an active role in the commercial circuits of the Mediterranean; and these influenced its material culture, the way in which settlements were built and, more generally, its

0 4 economic, social and cultural life, at least from the late Bronze Age (middle of the 2nd Millen- - 0

8 -

5 -5 nium), when it was reached by Mycenaean traders, until the modern age. -65 One of the particular aspects of this land, embraced by two seas, is, therefore, its maritime -25 - 30 vocation, which has produced over the centuries, contacts, exchanges and influences: not only

5 -75

ideas travelled with the sailors, but also myths and heroes, like Virgil’s Aeneas who with his -7 5

90 100 80 1 70 10 companions landed in the Salento region and like Diomedes, the hero of the sea and founder of 12 0 6 0 0 13 5 0

1 5 0 4 7 0 - the cities of Daunia (amongst other things). 4 1 5 0 0 3

6 0 The waters around Puglia preserve numerous archaeological remnants of these relationships, 0 2

7 0 0 1 Gargano itinerary which are mentioned in our proposed itineraries, and which also draw attention to the underwa-

0 1

Monte

5 Pucci Manaccora

ter archaeological stratum in its various historical phases. 3 San Nicola

Calalonga

2 Monte Pucci Peschici 0

0 0 0

4 8

3 - Usmai

2 SS

1 San Menaio We can follow this route in our minds, setting sail from the Islands of Diomedes (the islands0

3 dei Preposti Sﬁnale Madonna di Loreto

3 Mileto S.Maria

2 SS di Calenella S.Maria

0 528

2 Calarossa Rodi Garganico 2

0 di Kalena

SP53

of Tremiti) an important commercial port in the Roman age, whose waters hold numerous relics 3 FOCE DI S.Biagio 1 0

VARANO Cappuccini

4 SP41 Lido del Sole

0 S.Maria di Merino

0 S.Michele 3

Marina di Lesina

2 S.Maria 0

5 9

SP51bis

2 89 Porticello

0 0 del Canneto 8

2 S.Nicola 0 2 7 villaggio dei of ships, and visiting the archaeological sites which embellish the coast of the Gargano. Fol- Madonna d’Elio SS pescatori

SP41 SS693 S.Maria SP52bis Ischitella La Pura Cappuccini San Lorenzo dell’Aglio lowing the ancient coasting routes, we can dock at Torre Santa Sabina and Torre Guaceto and città bizantina di Devia SP51 Vico del Gargano SS89 SP53 SP42 SP35 Maratea S.Pietro sul Monte Tabor Santa Croce

SP52ter 693 SS S.Rocco San Francesco SP42 E S I N A A R A N O SP51 S.Lorenzo D I L SP40 D I V Vieste climb the rainwater gullies inland until we find the extensive rock settlements of Puglia and theSS O O L A G L A G Martire 16 Malacologico A14 693 centres of the Messapian people. On the other hand we could explore two city-ports, Egnazia E55 SS S.Maria SP42bis di Ripalta Lesina SP 528 SP53 SP41bis SP40 and Brindisi, which were for centuries strategic military and commercial bases for exchange with SP41bis SS693 SP41bis SP41 SP50 SP37 SP49 Casalini-Sﬁlzi Grotta Bagno di Varano SP31 SS89 di S.Michele the Orient. Or we could sail round Santa Maria di Leuca and along the Ionic Coast, from Nardò SP35 Carpino SP39 SP46bis U M B San Nicandro Garganico A R SP52bis A SS693 T SP38 S E Etnograﬁco E to Porto Saturo, to discover the Messapian civilization and stop at San Pietro in Bevagna, R where SP50bis R SS89 O Cagnano Varano San Felice T Poggio Imperiale O R SP42bis SP39 O F there are 23 sarcophaguses made of Thassos marble, the load of a ship which was destinedF forSP39

SP35

nd rd SP37 dell’Aglio Taranto, but which unfortunately sank between the end of the 2 and the beginning of the 3 SP38bis P SS SP33 16 O SP43 century AD. Finally, we can reach safety, sailing in the two seas of Taras, the capital of Magna SP36 Apricena SS89 R SP36 SP53 N SP54 Pugnochiuso

SS Grecia, and admire its treasures at the archaeological museum of Taranto (known as MARTA). O 528 89 A SS

SP28

A14 SP31 M SP22 G SP50

SP36 E55 R SS16ter O Have a good journey! A SP22 N SP9 San Paolo in Civitate G SP33 SP32 C SP48 T SP35 A N D O L E L A R E O R D I O 89 SP27 SS SS16ter SP43 SP30 SS272 SP53 SS272 SP29 San Marco in Lamis 89 Mattinata SS San Giovanni Rotondo SS272 Monte Sant’Angelo SP46 SS SP35 16 SS16ter SP32 SS272

SS272 SP26 SS89dir1 SP55 SP28 SP57 SP11 Torremaggiore SP30 San Severo SP22 SP12 273 SP13 SS Rignano Garganico SP16 SS89

SP25 MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED

SP10 SP27

SP17 SP SP109 24 SP58

SP16

SP22

L O I O T R Manfredonia SS 16 SP13

A 23 L SP O S SP17 L A SP28 A14 S

SP12 20 E55 SP E N O SP8 SP26 E L SP22 C 74 SP SS SP 25 159 SS89 O R A L SP18 SP18 E D N A C Gargano itinerary

42 43 From the naturalistic point of view, the Gar- rocky. But there are sandy shores, especially gano (also known as Italy’s Spur), a promon- on the north side (such as the Lakes of Lesina tory of about 2.000 km2, surrounded by steep and San Menaio). The notable development of escarpments and placed between the Adriatic the coast, the ruggedness of the terrain and sea and the Tavoliere plain of Puglia is the its geographical isolation are all factors which home to a high level of biodiversity due to its have had an enormous influence on the natu- many habitats which run from the coast (with ral characteristics to be found in the Gargano. The marine protected area extensive and uncontaminated areas of dunes, There are more than 39,000 hectares of wood

english sheer white cliffs, and intimate low inlets ) to and Mediterranean maquis, 18% of the land of the Tremiti Islands the hills and mountains further inland, with area. This is a significant figure, as in Puglia as the presence of woods (it has the highest den- a whole, woodland and maquis amount to only sity of woods in Puglia), lakes, water courses, 5% of the total land area of the region. But its underground reservoirs in the interior, grazing woodlands are notable not only for their ex- The Marine Protected Areas of the Tremiti anosa; the presence of this alga leads to a local land and steppe. tensiveness but also for their diversity. On the Islands, instituted by Ministerial Decree increase in biodiversity. The presence of Cla- The difference in height between the coast- southern and eastern coasts the pine woods of 14/07/1989, concerns the stretch of sea near docora caespitosa is also extremely important, line and Mount Calvo near San Giovanni Roton- Aleppo pines predominate. As we go inland, the archipelago. It is made up of 1,466 hectares being the largest colonial madreporarian in the do is 1.055 metres; the geological substratum steadily climbing, we find woods ofHolm oak, and is an area of rich beauty both for the un- Mediterranean, which grows on rocky or detrital is predominantly calcareous; fresh water is Italian oak, Turkey oak and beech trees (The contaminated nature of its sea waters and for sea beds, even in shallow waters and can form provided by torrential watercourses which run Forest of Umbra). More rarely, spread out in its landscapes and historical architecture to be cushions even of 50cms in diameter at a depth through deep valleys, with steep rocky walls. small areas there are white hornbeam woods found especially on the two largest islands. For of between 5 and 40 metres. For the most part, these watercourses run to (in the Quarto Wood near Monte S. Angelo) and their enchanting and pristine beauty, they are At the foot of the cliffs which plunge down the sea, but on the northern side there is a oriental hornbeam. called the ‘Pearls of the Adriatic’. as far as 30 metres in depth, there are to be series of canals, often the result of drainage The rocky habitat which predominates in The Tremiti archipelago is about 13 miles found sea fan, sponges of every variety and work, whose waters feed the lakes of Lesina the Gargano, plays host to a varied community to the north of the promontory of the Garga- expanses of seaweed which provide a natural and Varano. The scarcity of fresh water inland of plants which in Spring reveal themselves in no, and includes the islands of San Domino habitat for gilt head bream, white sea bream, is an indication of how carstic the terrain is. a profusion of splendid flowers. (the largest), San Nicola, Capraia, Pianosa, sea bream, squid and moray eels. Indeed, the majority of rainwater is lost below The Campanula del Gargano (a type of the furthest away, around 11 miles from the In 1998 the largest statue of Padre Pio ground. The grottos are points of transit for bellflower), theEnula candida, the Star of other islands, and by the small island called ever realised (and also the largest underwater the flow of water and create points of contact the Gargano and the Widow of Dallaporta are Cretaccio. statue in the world) was placed at a depth of between the surface and underground water. A plants which are to be found in this habitat 10 metres near the coast of Capraria island. The common feature of limestone terrain, which is and, as their names suggest, are particular ex- Their coasts rise up some tens of metres statue is really imposing: it is 3 metres high, often found on the promontory are the dolines, amples of their species, native to the Gargano above the sea. There are various grottos which weighs 1,200 kgs plus the 1,100 kgs of its base. enormous natural funnel-like water collectors, or to both Adriatic coasts. And the pasture- open up to the sea, among which the Grotta The trees to be found on the island of San which are the remains of ancient caves whose land is no less a rich habitat, when compared delle Viole and Bue Marino are visitable by Domino are the Aleppo Pine and in higher ar- vaults have collapsed and which in several to the rocky terrain; there are many species boat. The waters of the archipelago include cases form more or less permanent stretches of which produce spectacular flowers, such as important habitats which are coralligenous or water called cutini. the Gargano Iris and many different species precoralligenous, on which numerous plant and For the most part the coast is high and of orchids. animal species settle, including porifers, cnidar- ians (in particular gorgonian and madreporarian) policheti, bivalves, echinoderms and tuni- cates. The Posidonia oceanica (Neptune Grass) is also present within the archipelago, together with Cymodocea nodosa, present in one of its ‘B’ zones, two seed producing plants of extreme importance in the Mediterranean. In the Tremiti archipelago, the fringe of Cystoseira particularly (Cystoseira amentacea) reaches high levels of cover particularly at Pi-

Puglia: History and the Sea Gargano itinerary

44 45 eas the Holm oak. The other islands have low nights they emit strange cries, similar to those lage of Prato Don Michele, on the island of garrigue type vegetation in which arborescent of a newborn babe, thus giving rise to local leg- San Domino, testifies. In Roman times they euforbia (tree spurge) is to be found and myr- ends. were an important commercial port of call in tle and lentisk. the region, as documented by the numerous re- The Tremiti Islands form a biological and There are underwater tours along the rocky mains of shipwrecks of merchant vessels which geographical bridge over the Adriatic and here sea bed which surround the island of san Domino, have been found. we find species also to be found in the Puglian where one can explore the natural habitats to be Among these, Shipwreck ‘A’ of the ‘3 Seng- peninsular and/or in the Balkans (such as the found around the island at a depth of 30 metres. he’, is worthy of note. It lies 60 metres away from the coast and at a depth of 24 metres.

english Alyssum of Leuca, the Asperula of Stalio and Those who are not underwater divers can dis- the Tremiti Sea Lavender). cover the enchantment of the various landscapes Poor sea conditions probably caused the sink- On San Domino, the cliffs called Falcons’ which include breathtaking sheer cliffs, bays, ing of this boat between the end of the 2nd and Ridge (Ripa dei Falconi), is the nesting site rocky shores, pine woods and the religious and the beginning of the 1st centuries BC. The ship for the peregrine falcon, which was formerly civic architecture of the island. Besides the re- which is 20/24 metres long and 5 metres wide, hunted and trained for falconry. mains of the walls and towers which surround San was carrying around 900 amphora on three lev- How to reach the Tremiti Islands But shearwaters (both greater and lesser) Nicola, it is worth visiting the Abbey of St. Mary els, which contained wine as the traces of pitch are more commonly found here. These nest in of the Sea, which dominates the island from on on the inside demonstrate. by boat: by ferry and hydrofoil from the colonies in the sea caves and gorges. Each year high. Founded by Benedictine monks in 1045, It is also possible to visit the medieval re- ports of: Termoli (all year), Manfredonia, they come to the islands during the mating sea- and altered in successive epochs, inside it pre- mains of the ‘Senghe B’, in the Devil’s Point Vieste, Peschici, Rodi Garganico. son. By day they hunt upon the surface of the serves a remarkable mosaic floor from the 11th- region (also known as the ‘Englishmen’s Cove’). sea, often in flocks which gather when small 12th centuries and outside there are two cloisters, It lies at a depth of 24 metres. This ship was by plane: by connection between Fog- fish are pushed to the surface by the tuna. At from the Middle Ages and the renaissance. carrying stone blocks, slabs and columns. At gia airport (Gino Lisa) and the heliport of dusk they return to their colonies and only The Tremiti Islands have been inhabited the island of San Domino at ‘Englishmen’s cove’ san Domino (Tremiti Islands). reach their nests when it is dark. On moonless since prehistoric times, as the Neolithic vil- (Cala degli Inglesi), Punta Vuccolo, one can visit the remains of the steamship ‘Lombardo’ Info: 199.24.03.02 which was launched in Venice on May 1st, 1841 and was used to transport Garibaldi’s volunteers to Marsala on the 11th of May, 1860.

Underwater activities Boat excursions Specialised divers every taste (following There are excursions on and wonderful rock accompany you under coastal walls, in shallow tourist boats, either to sculptures), or to reach water to admire the water, on wrecks, in sail around the island of the other islands in splendid colourful sea grottos, etc) and at every San Domino to admire the Tremiti archipelago beds which play host level from beginners to its coast, a veritable (San Nicola, Cretaccio e to numerous forms of advanced, giving you the gallery of beautiful Caprara), including the Visitors’ Centre Nature excursion life. The Tremiti Islands chance to observe the creations thanks to the possibility of stopping to is one of the most numerous species of fish, erosive action of the bathe in these beautiful On the Island of San A web-point will allow the On the island of San the plateau of San Nicola. precious jewels in the shellfish, molluscs not to sea and wind (producing waters. Domino, an information user to navigate through Domino there is a path This is the home to whole Mediterranean, a mention the splendid and coves, arches, grottoes centre is presently under the possibilities for tourists which follows the entire important archaeological veritable natural paradise colourful barriers covered construction. This will also in the Park, to create perimeter of the island, remains, like the famous for lovers of the sea, with with cluster anenomes, be used for educational personalised itineraries, from which run off tomb which is commonly over 40 places suitable sea lilies, spirographs, seminars focusing on to receive information shorter paths which lead held to be the tomb for diving, catering to gorgonians and coral. environmental issues. Here on where to stay and on through the pine woods of Diomedes, a Roman you will get comprehensive organised events. A series or the Mediterranean Domus and the Libyan information on the range of educational boards Boat hire Bird watching of activities for tourists will give more detailed maquis and to some of cemetery. During the in the Gargano and all information on the habitats the most beautiful coves Spring, you can go Specialised firms offer a bathing in tranquil spots. The Tremiti Islands, due are migrating towards the facts concerning the and the marine and on the island or to places discovering splendid wild vast range of boats which Using a boat you can to their strategic position the NE in spring and SW history, culture and natural terrestrial species to be with enchanting views. On orchids, which create a can let you appreciate, in enjoy to the full the wild in the Adriatic, serve as in autumn. In summer landscapes of the Tremiti found on the islands. the island of San Nicola, strong attraction in Puglia all their beauty, the coves and tranquil nature of a resting and stopping it is possibile to hear Islands. A maxi-screen will a path in the midst of and particularly in the and grottos and to go these splendid islands. off point for numerous the famous song of the garrigue which crosses Gargano for tourists who species of birds who shearwaters.

What to do in the protected area do in the protected What to project films about the MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED Tremiti Islands, the Marine the Tagliata, comes to a are lovers of nature. Reserve and its inhabitants. wide open space called Puglia: History and the Sea Gargano itinerary

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Around the protected area

derwater archaeology offers a general introduc- of the Tavoliere and exported even to the other english tion to the methods and techniques of research side of the Adriatic. The archaeological site pre- and illustrates the discoveries made along the serves a part of the surrounding wall from the Daunian coast. beginning of the 2nd century BC, traces of public Historic-archaeological itinerary In the section of stone remains there is ma- buildings, the old Christian basilica with mosaic terial that comes from the Archaeological Park floors and the vast necropolis established around The Tremiti Islands are the ancient islands of day life and used, perhaps as funerary stones of Siponto, the last stage of this itinerary. The the building. There are also ancient Christian Diomedes, whose story is, according to the leg- (kept in the National Museum of Manfredo- Roman colony founded in 194 BC was for centu- burial sites and the majestic Romanesque church end, linked to the myth of the Greek hero Dio- nia). During the entire Roman age, the coastal ries an important commercial port for the trading of Saint Mary, in whose crypt the remains of the medes, king of Argos. Moving along the coast, valleys of the Gargano were occupied by farms of cereals which were transported from the land baptistery are preserved. from Peschici to the lido of Siponto, we re- and residential villas, some of which were large trace the stages in the history of the peoples and carefully decorated, belonging to the richer who occupied the naturally formed caves and landowners who devoted themselves above all The naturalist’s itinerary the bays that faced the sea, and through which to the production of olive oil: the remains of people, ideas and goods were transported. the villas of Santa Maria di Merino bear wit- A high road with wonderful views runs round tional point of view: there is a Holm oak wood, The promontory of the Gargano, reaching ness to this stage. They are to be found next to the perimeter of the Gargano promontory, coastal maquis with juniper trees and garrigue into the sea, was already inhabited by small the sanctuary of the same name in Vieste with passing the towns of Manfredonia, Mattinata, with rosemary, heather, rock rose (including groups of hunters from the Palaeolithic peri- the villa of Agnuli near the port of Mattinata. Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Cagnano Var- fumana vischiosa and Helianthemum Jonicum). od. These people found shelter in the numerous ano and Sannicandro Garganico. This is part of There is also a pine wood of Aleppo pines, grottos on the coast and exploited the deposits Staying in Vieste, we can walk in the WWF the transport infrastructure in the Gargano: it the result of human intervention. The presence of flint to make tools and utensils. During the archaeology and nature reserve called La Sala- serves all the coastal localities and, at various of the Clusius Rock Rose is also to be noted, Bronze Age (II Millennium), the coastal area ta. It is next to the sea and a stream. Here we points, allows access inland. which differs from the other rock roses in that between Vieste and Peschici was occupied by can visit the remains of one of the complex un- The National Park of the Gargano was insti- it has leaves which are similar to those of rose- people who lived in villages of huts and traded derground burial sites, in which the Christians tuted in 1991. It has an area of around 121.000 mary. Bosco Isola is the most eastern point in with the eastern Mediterranean. The great Cave of the first centuries AD buried their dead. The hectares and includes the Tremiti islands and a the area of distribution of this species, present of Manaccora, a spacious natural grotto, which necropolis is made up of five burial sites and by large section of the Gargano promontory. in this area in only a very few groups and at can be visited in the bay of the same name, around eighty burial niches carved into the wall Among the other protected areas to be found great risk of extinction. bears witness to the presence of these people. of rock which is 50 metres high. The nature re- here, whose boundaries do not exactly coincide The Lake of Varano, the largest lake in It preserves traces of handicrafts and the use serve makes an ideal habitat for rich vegetation with those of the National Park, there are: southern Italy, is separated from the sea by a for funerals of the numerous gorges which open and various species of fauna, including amphib- strip of land (Isola). The waters reach a depth up along the walls. ians, reptiles, barn owls and jays. The Lakes of Lesina and of Varano of 5 metres, on average deeper than the Lake Between the 9th and 8th centuries, the The Lake of Lesina is a lagoon of brackish wa- of Lesina. The strip of land (Isola) has a road Daunian Civilisation came into being. Its set- Continuing along the coast up to the most ter with a maximum depth of 2 metres, sepa- along its entire length, where there are urban tlements developed near the rivers and the sea. important commercial port in the area, Man- rated from the sea by a cordon of dunes (Bosco amenities including restaurants, hotels and Only its tombs are well known, simple ditches fredonia, you can visit the National Archaeo- Isola). This takes its name from the village to camping sites. carved into the rock (such as at Monte Tabor, logical Museum, within the Swabian-Angevin be found on the southwest side, easily reach- Around the edges of the lagoon, the soil Monte Civita and Monte Saraceno). The highest castle. Walking through the museum means you able by the A14 Motorway. in many places is subject to changes in water expression of Daunian culture is to be found can improve your knowledge of the history of The dunes of Bosco Isola form a very inter- level and is dry in summer and soaked in win- in their stele, rectangular blocks of limestone, the area and of the original remains of the Dau- esting habitat due to the presence of trees and ter. Among the various plants that have settled engraved on both sides with scenes of every- nian culture, the stele. A section devoted to un- bushes which are important from a conserva- here, there is the species of succulent annual MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED

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48 49 plants such as Granata Irsuta (Hairy Pome- The Forest of Umbra The present layout was established in 1900, is formed by Salicornia. Birds dominate the granate) and Salicornia Europea. The first The Forest of Umbra lies at about 800 mtrs a.s.l. by means of the completion of drainage works wildlife here, and these are mainly water birds, is thought to be at risk of extinction in Italy The word Umbra means “shady”, because of begun by the Bourbons. abundant in every season. In winter we can see and the second is gathered, preserved and con- the density of the trees. Indeed, the character- Still in use today, 5-600 million kilograms the anatidae (such as the widgeon and com- sumed by local inhabitants. istic element of this reserve is the woodland, of salt are produced annually, extracted using mon shelduck) which visit the tanks of the It is interesting to note the underwater for the most part made up of beech woods. In the ancient method of solar evaporation. This salt marsh. In the mating season species such wildlife to be found in the two lakes, used for the undergrowth numerous plant species which is a system of tanks, whereby sea water enters as the flamingo and the slender-billed gull food, particularly the eel. Eel fishing is prac- flower in spring are to be found, such as the through canals and passing through ‘evaporat- which form dense colonies on the islands that tised on picturesque boats called sandali. snowdrop, the anemone of the Appenines, ing’ tanks and ‘salting’ tanks, reaches concen- form from the erosion of embankments of the english But the aquatic bird life is particularly inter- ramsons, and the cyclamen. There are not only trations of 300 kilograms of salt per cubic metre basins. These embankments are reconstructed esting to the naturalist, with species that are beech trees to be found in the Forest of Um- of water. About 30 million cubic metres of sea from time to time and what is left of the old typical of this environment: there are coots, bra. There are also woods of Turkey oak, Holm water feed the salt marshes each year. ones is left and forms a precious nesting site for grebes, little grebes and birds of the Anati- oaks, yew, Italian oaks, laurel and lime trees. This is a place of extraordinary naturalistic the ground nesting birds as they are safer, here dae family such as pochards, tufted ducks, (In the case of the latter these are limited to value. It is a National Nature Reserve, and forms on the islands, from the threats of animals of teals and mallards. In the cane-brakes, which gorge habitats). Wetlands of International Importance. Here a prey. At the edge of the vegetation the avocet enclose certain stretches of the lakes, there are These are the unique environments in the balance is attempted between the economic and the black-winged stilt make their nests. In communities of passerines including the Great region, in which interesting species of non- and productive aspects of the area and the en- the migrating season there are numerous mud- Reed Warbler, the Reed Warbler and the Sedge migratory Italian wildlife have survived. These vironmental considerations. dwelling birds, including dunlins and sandpi- Warbler. At dusk thousands of birds reach the include the Italian roe deer, wild cat and wolf The presence of salt has a strong effect pers which gather in their thousands. cane-brakes to pass the night: swallows and among the mammals. Amongst the birds there on every form of life. The dominant habitat starlings for example. Among the reptiles there are the eagle owl, five species of woodpecker are a significant number ofland tortoises which (green, great, middle and lesser spotted and live in the bushy areas on the edge of the lakes. white-backed) and birds of prey like the lanner Every year on the 15th of August there is a traditional marine procession of the patron saint of the Tremiti Islands, Saint falcon and the short-toed eagle. Among the Mary of the Sea, Our Lady of the Puglian archipelago. It is a fascinating and moving rite which attracts and enthrals reptiles the presence of the four-lined snake many visitors. Every year many islanders and tourists attend this religious celebration on the sea: the boats, carrying the (Elaphne quatuorlinea), the smooth snake (Co- congregation, set off from the quay of San Domino and reach the jetty of San Nicola, where they are joined by the statue of the Madonna, which comes from the church of the historic fortress. The statue is then placed on board a boat which ronella austriaca) and the Hermann’s tortoise is decked out for the festival, and the civic dignitaries also embark. The naval procession then makes its way to Cala dei is to be noted. traditions Popular Turchi (Turks’ Cove) to hear the mass and for the laying down of the traditional crown of flowers in the sea. Then everyone The roe deer, an important native animal of returns to the islands where the celebrations begin with plays, events and magnificent firework displays. Italy, lives in the wild only in certain areas of Puglia, Calabria and Lazio. In order to preserve this species important projects are underway The cuisine of the Gargano, characterised by the rediscovery of delicious rarities like toasted grain, is made of simple and genuine ingredients combined to produce an intense taste. The culinary tradition of the coast is a variation on the inland to maintain the precious groups that survive version, enriched with varieties of fish to be round in the waters of the Gargano and Tremiti Islands. and to attempt to repopulate areas in which it once lived. Ragout of boulter fish Boulter fish ragout is prepared with fresh fish. De-bone the fish and chop it either with a machine or a suitable knife. Fry The Salt Marshes of Margherita di Savoia a diced onion with extra virgin oil on a low heat, without browning, and add the chopped fish after a few minutes. Mix it They are the largest salt marshes in Italy (4500 around. Add a glass of white wine which should be evaporated on a fierce flame. Then add the tomato sauce judging the quantity by the amount of fish. Add salt and parsley at the end of cooking. It should be cooked on a slow flame. And then hectares). They are human constructions, made it’s ready! This ragout is to be added to various types of pasta. from the transformation of Lake Salpi, a coastal basin of stagnant salt water from which the Eel soup Daunian city on the lake, the ancient Salapia, Ingredients: 800 grams of eels from lake Lesina, 2-3 potatoes, 2 tomatoes, half an aubergine, a courgette, half a green took its name. The collecting of salt began in pepper, a small onion, a celery stalk, a sprig of wild chicory, a handful of turnip top broccoli, slices of home-made bread, rd extra virgin olive oil, salt, hot red peppers. this area around the 3 century BC: Pliny the Cooking and preparation time: an hour. Elder speaks of the harvesting of the salt that Peel and wash the vegetables. Scald the chicory in boiling water and then chop it into large pieces. Gut the eels, take off accumulated naturally. The area was a hunting the head and tail, bone them and cut them into slices of between 3-4 cms. Put them into two litres of salted water and ground of the Emperor Frederick II, mentioned bring them to the boil. Skim off the foam and add the chicory, turnip tops and all the other vegetables, including as much hot red pepper as you want. Cook for about twenty minutes, adding more salt if necessary. Serve this soup, with fresh in the work, “De arte venandi cum avibus” (On olive oil, in bowls in which you have already placed croutons. the art of hunting with birds). It was an everyday dish for fishermen who once laid in wait for the eels for months around the lake. Here they made piles of hay where they stayed day and night, waiting for the eels to fill their specially made traps. During these long waits, the

Traditional recipes from the Tremiti Islands and the Gargano the Tremiti from recipes Traditional fishermen cooked the eels with the wild herbs which grew on the banks of the lake. The marine protected area TORRE GUACETO 51 The stretch of coast between the provinces of role. The olive tree also forms an essential part Brindisi and Lecce starts at Torre Canne - Torre of the landscape. Ostuni and Fasano form part San Leonardo (in the Regional Nature Reserve of the ‘agricultural park of ancient olive trees between Ostuni and Fasano), and ends at Torre in the Upper Salento’, making the most of the Chianca on the coast near the city of Lecce. centuries old olive trees in the area that de- It is mainly level terrain, with a variation in scends to the coast. height of only 0-200 metres a.s.l. The fresh wa- The hot Mediterranean climate favours the ter courses are not very big and mainly from presence of oak woods. Both evergreen trees like rainwater. Many of them, in some stretches, the Holm oak, Kermes oak and Cork oak (which sink into rainwater gullies called ‘lame’, rocky here are at the most eastern point of their distri- canals of limestone origin. bution) and deciduous trees like the Dalechamp The coast can be either sandy (from Torre and the Italian oaks are to be found here. Canne to Torre San Leonardo), rocky in places, The uncultivated areas are mainly to found Sciannolecchia low (Torre Guaceto) and forms cliffs at Torre Mat- along the coast – whether sandy or rocky – the tarelle which reach a height of not more than 10 wet lands and the saltwater pools. For the in- metres above the sea. The rest of the coast is terested observer, even the cultivated areas in- San Giovanni

N O I O R E N T I sandy, accompanied by a cordon of dunes which land can reveal the unexpected ancient remains F T E R R A E R O S A

O V A N N I N G I are normally barely noticeable, but which in of the previous natural landscape (oak woods, S A A H I C C A M some places can reach considerable dimensions, areas of Mediterranean maquis, pastureland, as in the case of the stretch of sand to the east natural forming rock walls) set like jewels in the of Punta Penna Grossa, in the Reserve of Torre network of cultivated fields. Guaceto and in the stretch of coast between The state roads SS379 and SS16 are the Torre Canne and Torre San Leonardo. principle means of communication allowing us The landscape is agricultural and vineyards to swiftly reach both towns and the various ar- obviously play a great economic and cultural eas of naturalistic interest.

Polignano a Mare

121 SP SS 16 E55 PALUDE Adriatic itinerary LA VELA

120 SP Monopoli

114 SP 377 SS

113

SP 129

187

212 SP 163 SP146 SP

SP 90

SP SS 3 16

E55

113

SP 96

4 SP

Fasano SS379 E55

SS16 6 SP81 SP SP81 SP 2

SP1 Pezze di Greco

7 SP SS 172 SP SP162 5 77 SP 113 SP 10 SP

SP SP225

227 172dir SS SS604 Alberobello

9 Montalbano SP

162 SS 20 379 SP SP E55 78 SP 19 SP 59

SS 172

SP Locorotondo 8 SS SP134 16

SP11 SP21

12 Cisternino SP58 SP CARANNA?? 57 SP SP13 Ostuni SS SP 34 172 17 SP

SP56

119

SP 33 SS16 SP

54 SP SP32

SP60

Carovigno 37

Martina Franca 35

SP 53 SP SP SS581 14 SP29 SS581

22 SS 36 SP 16 SP SP 41 39

SP SP 64 SP 16 28 SP52 SP SS379 SP38 SP SP E55 68 66 SP 69 SP31 NSA287 SP San Vito dei Normanni 51 172

SS SS16

SS1bis SP70 SP30

SP San Paolo Ceglie Messapica 37 Brindisi 49 SS581 SP

SS San Michele Salentino 605

50 SP SS581

SP 67 SS581 SP23 SP37bis

48 SP

80 SP SP 24 40 SP SP 44 E90 7 SS SP71 SP 44

26 SP 43

SP SP43

SP Crispiano SP 46 66 SS SP 72dir 16

SP 45 Villa Castelli SP42

SP75 SP80 SS SP47 613

SS7 E90 79 E55 SP87 Mesagne SP SP81 Montemesola 28 SP45 24 SP50 SP SP 48 Statte 72 SP SP81 SP Latiano

172 Tuturano

SS SP46 SP SP82 71 E90 SS7

SP 86 77 SP74 SP 48 SP SP 69 70 SP SS SS7 E90 SP 605 74

SP Francavilla Fontana 79 80 Grottaglie SP SP 71 83 SP 47

SP 55 SP SP56 SP82 Adriatic itinerary

52 53 made colourful by varied Anthozoans including The area of the Reserve has preserved traces the beadlet anemone and the madreporarian of human habitation which go back right to the Cladocora caespitosa, which is the biggest of 2nd Millennium BC. In fact, during the Bronze the Mediterranean madreporarians and has the Age on the promontory of Torre Guaceto and characteristic form of a cushion of flowers. Go- on the two cliffs of Apani there were villages ing further down, Torre Guaceto offers the most with defensive walls and made up of huts re- The marine protected area spectacular environments to be seen in the Re- alised with wood and leaves, whose walls were serve, the ‘prairies’ of Posidonia oceanica and plastered with clay. Only a few traces refer to the coralligenous habitat. the presence of inhabitants during the Mes- english of Torre Guaceto Among the dense posidonia there are a great sapic Age (mid 7th-mid 3rd centuries BC), while number of species, including the largest bivalve after the Roman conquest of this area of coast mollusc in the Mediterranean, the noble pen and of the small islands close by, both were shell, and Anthozoans such as the sand actinia densely inhabited, as demonstrated by the find The first steps to protect Torre Guaceto took are a few other species that grow with canes (Condylactis aurantiaca). of ceramic materials. The Appian Trajan Way, place in 1991, with the institution of the Ma- such as the bellflower, which uses the stalks of At the edge of the posidonia prairies is an- which ran immediately upstream of the present rine Protected Areas, with a total of 2,227 the canes to climb up and expose its large white other of the most important and spectaular swamp, caused Torre Guaceto to be included in hectares and 8.41 kms of coastline under its flowers to the sun. Birds are the main wildlife habitats in the Mediterranean: the corallig- the transport network which linked the villas protection. In 2000 it became a National Na- to be seen here. Some, like the great bittern, enous algal reefs, characterised by the pres- and the rural settlements inland with their large ture Reserve, which includes 1.100 hectares of spend their lives in this habitat. Others, like ence of gorgonians such as the yellow sea productive complexes, (like the furnaces found this area, characterised by a complex mosaic of the swallows and starlings, use it only to rest fan (Eunicella cavolinii) and white sea fan (E. at Apani). For the whole of the Roman age and natural and cultivated habitats which allow for overnight. Other swamp birds, like the coot and singularis), with its thin ramified structure, of up to the 5th-6th centuries, the area represented a surprisingly high level of biodiversity. the little grebe, build large floating nests that bryozoans such as False Coral (Myriapora trun- an important landing place, as the remains of There are three major types of habitat in the are anchored to the canes. In the parts where cata) and the fragile sea lace (Reteporella gri- a lighthouse present on the third small island Reserve: the coastal habitat, the Mediterranean there is less salinity amphibians and reptiles maldii), of anthozoans such as the yellow clus- and the relic of a shipwreck from the same time, maquis and the wet lands. such as pond turtles are to be found. ter anemone (Parazoanthus axinellae), and of which sank nearby, demonstrate. The kentish plover, a small mud-dwelling The diversity of underwater habitats in the sponges, like the large Axinelles. bird, lays its eggs on the sands. The eggs are sea at Torre Guaceto and the numerous species themselves sand coloured and they are camou- of great interest have to lead it being included flaged with shells and leaves of posidonia sea- as the ‘Marine Protected Area of Torre Guaceto’ in weed. Many species visit this habitat during the the List of Specially Protected Areas in the Medi- year, either to look for food or to rest during terranean for the conservation of Biodiversity. migration. The most distinctive is the oyster Torre Guaceto can be appreciated simply by catcher, with its long and colourful beak. swimming with a mask and flippers, the first few Along the Reserve’s coastline, the stretches metres underwater are populated by a ‘mantle of of sand are interrupted briefly by low rocks. seaweed’, made up of various species of algae Here basins of saltwater are formed, which are which offer shelter and a source of food to a visited by crabs, and rock samphire, sea lav- complex community of organisms. A careful un- ender and salicornia grow next to the sea. derwater exploration of the rocky coast means Behind the dunes numerous species of ev- that you can see numerous lairs where fish be- ergreen bushes grow in close contact and form longing to the Sparidae family, including white Mediterranean maquis and garrigue. The species bream and saddled bream, find shelter. The that grow are suited to confronting the heat and common Serranids, such as the painted comber drought of summer: lentisk, alatern, wild as- (Serranus scriba) and the comber (Serranus paragus, bushy thyme, rosemary and myrtle. cabrilla), are a curious sight. One can also see Among the animals to be found in the maquis fishes of the Labridae family such as the Medi- habitat are the badger, a very shy and rare mam- terranean rainbow wrasse (Coris julis) or the mal, the three-toed skink and the green lizard. ornate wrasse (Thalassoma Pavo), which peep Behind the dunes, where the water table among the rocks when a visitor approaches. begins, cane-brakes reign unchallenged. There In this deeper stretch of sea the scenery is MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED english 54 MARINE PROTECTED AREAS

What to do in the protected area port. Brindisi airport and 112kms from Bariair- gno station and 99kms from Bari station. train station of Brindisi, 8kms from Carovi- Grossa. until reaching the carpark at Punta Penna follow the parallel road, next tothe sea, for Torre Guaceto-Punta Penna Grossa and 379 Bari-Brindisi-Lecce road, take the exit Serranova; ortothe Reservefrom the SS exit for Serranova and continue towards 379 Bari-Brindisi-Lecce road, take the by plane:the Reserve is15kms from by train: the Reserveis20kms from the by car: to the Visitors’ Centre from SS How to reach theReserve ancient tower andendsat the the wetlandsat for from all, whichstarts a path whichisaccessible onfootExcursions follow and country picnics. to food andwinetastings houses andfarmhouses, go age-old olivetrees, manor of theReserve, amongthe the mostintimate corners By bike youcandiscover On foot, bybike, byboat withmaskandflippers and…bytrain and alsoasmallbar witha and materials to consult educational videos, books subjects, on particular are used for exhibitions and alsohasspaces which to getto knowthearea information for thevisitor usefulmaterials and offers the Reserve. Thisspace outside theboundary of village ofSerranova, just Gawsit, situated near the is thevisitors’centre Al get to knowtheReserve on howto explore and information gathering usefulstepThe first for Visitors’ Centre Adriatic itinerary experienced candivewith the Adriatic sea. Themore uncontaminated corner of toflippers discover an surface withamaskand snorkelling: onthesea sea bed, youcango To explore thereserve’s legends. rise to manymythsand an area whichhasgiven the Mediterranean maquis, of theReserve. bikes andbuymementoes centre youcanalsohire the Reserve. Inthevisitors’ experience thehistory of they cantravel intimeand found inthemarineroom; and reproductions to be reconstructions, videos the sea bed usingthe andcreaturescolours of the cane-brakes, to the secrets, from thoseof know itsmostfascinating protected area andgetto visit thehabitatsof The visitorscanvirtually shop oforganic products. kiteboards. to anduse windsurf catamarans, andhow how to sailwithkeels, various levels,to learn at and visitors’courses andresidential courses there are beginners’ For thosewholovesailing, authorised divingguides. aqualungs accompanied by the cultural programme naturally become of part theReserveevenings at multidisciplinary way.The ina scientific subjects approach naturaland and astronomy to theatre, music use art, children’s workshops of eveningevents.The interesting programme children andthere isan aresubjects heldfor workshops onparticular In summeronthebeaches In the summer months In thesummermonths and eveningevents Children’s workshops offers aseriesof offers of Torre Guaceto, which within theReserve. the mostimportantplaces passing through someof the tower promontory, Penna Grossa andreaches from thebeach ofPunta summer eveningsetsoff duskevery which at train, a miniatureelectric tour oftheReserve: with means ofmakingaguided there isalsoanother and sea. caught between land explore thelocal culture, fascinating eventswhich Puglia: History and the Sea beginning of the 17 there dedicated tothe holy virgin and atthe toric times. In the park, rooms, workshops, and rock settlements inPuglia, usedsince prehis - and SanLorenzo isone of the most extensive ings. The Park of Lamad’Antico, SanGiovanni work tomake simple shelters and complex build- of asoft tufaceous rock, easytodig outand there wasno shortage of fertileland, water and for centuries: along the rainwater gullies indeed be seen.The cavescontinued tobeoccupied ervation. Inthe cavefrom the 6 archaeologists inanexceptional stateof pres- they buried a young pregnant woman, found by a shelter and placeof ritual, byhunters. Here Palaeolithic (25.000-10.000yearsago), as the cavewhich was already used inthe Upper scape of monumental olivetrees one canvisit “white town”of Ostuni.Inafascinating land- park of S.MariadiAgnano, justoutside the and ideas along the Adriatic coast. coastal plains and who travelled withtheir goods rich lands, making use of natural shelters, the communities who livedinthese fertileand water the sea.The journey recounts the storyof the run down the rainwater gullies (lame) and into which, from the spursof the Murgia escarpments, following inourmind’s eyethe flow of the water tory overthe millenia of our‘land of olivetrees’ The itinerary leadstothe discoveryof the his- Historic-archaeological itinerary Around the protected area use, in the 16 with asurprising butmeaningful continuity of cults, devoted to a goddess were practised; then Our journey begins atthe archaeological th century AD, a church was built th century achapelwasto th century BC dumped in the portand which the tides and cur- can sometimes come across materials that were century BC-1 16 for centuries (from the firstsettlements of the influences from bothland and sea,Egnaziawas Romans) and Messapia and exposed to cultural (the region around Baribefore the arrivalof the coes thatbelong tothe 11 of the soft ‘tufo’ rock and decorated withfres- three churches allalmost completelycarvedout animal stallshavebeenpreserved together with riod and the beginning of the Imperial Age (1 which go backtothe end of the republican pe- pozzolana), and covered using aform of trellis, in opus caementicium (stone, whitewash and tor canadmire twoparallelepiped wallsrealised sea bed, atadepth of about6metres, the visi- ties for anchoring ships. Onthe flat and sandy north of the acropolis are thought tobethe jet- structures, visible offshore from the inletstothe of the portof Egnazia, the numerous submerged Museum next tothe park). is tobefound inthe NationalArchaeological si (apermanent exhibition onthe Trajan Way crossed the cityand connected Rome toBrindi- Trajan Way, which following aprevious road, public buildings situated onthe stretch of the ing park,pastrooms, productive complexes and remains of the city, walking through afascinat- part of the transport network. One canvisitthe the Middle Ages) acityportand animportant th Placed on the boundary between Peuceta Although wedo not know the exact position century BCtoits sporadic occupation in st century AD). Around the bay, one th -12 th centuries. st st 55 Adriatic itinerary

56 57 rents periodically bring to the surface. However, the history of Brundisium in ro- The Visitors’ Centre or Park House is situated cies and habitats present and inserted in the di- The trail through ancient Brundisium can man times is directly legible from the palaces in in the former railway station of Fontevecchia, rectives 79/409/EEC and 92/43/EEC and in the begin from the Roman Columns, situated at the historic centre, on the mosaic floors to be in Ostuni (province of Brindisi). Excursions and lists of the Red Book of Animals in Italy. the point where the Appian Way ended, which seen in Via Casimiro and visiting the archaeo- guided tours can be organised through booking There are around 14 species of nesting birds for centuries connected Rome with the port, a logical area of San Pietro degli Schiavoni [email protected] in the Park and many others belonging to other symbol of the city and of its vocation as cultural (preserved under the Verdi theatre in the cen- www.parcodunecostiere.org phenological categories which are of interna- bridge to the East. A permanent exhibition about tre of Brindisi). Here there is a roman ‘insula’ tional interest. Thousands of birds spend their this monument has been set up in the Sala della (apartment building) with public and private HOW TO REACH THE PARK winter here including ciconiiformes, anseri- Colonna, in the Granafei-Nervagna palace. A vis- buildings also with mosaics, thermal baths and The wet lands of River Morelli from the SS formes and charadriiformes, seen in great num- english it to MAPRI, the Provincial Archaeological Mu- stretches of paved streets. The remains of a ro- n. 379 Bari-Lecce road take the exit Ostuni-Pi- bers during the migratory period. Among the seum, which is organised into various sections man age house are to be found nearby, at the lone-Rosa Marina, and make for Pilone, take the most common species are: the great egret (Ar- including one on underwater finds, allows us to Temple of Saint John of the Sepulchre, which parallel service road next to the sea and continue dea alba) and the grey heron (A. cinerea), the get an overall picture of the historical evolution is itself an interesting building on a circular to the wet lands of the River Morelli wigeon (Anas penelope) and the pintail (Anas of the city and the surrounding area. plan from the 11th century. The Park House acuta). The black-winged stilt and the little by car: from the SS n. 379 Bari-Lecce road tern (Sternula albifrons) nest here. In winter it The naturalist’s itinerary take the exit Ostuni-Pilone-Rosa Marina, and go is also possible t observe the flamenco and the towards Ostuni, following signs for ‘Casa del Par- common spoonbill (Platalea leucorodia), the co – ex stazione di Fontevecchia’, turning right mute swan (Cygnus olor) and the curlew. Apart from the National Nature Reserve of Torre it is possible to visit of historic manor houses for the Trajan Way, or from the SP 1 bis (ex SS Guaceto, the other protected natural areas in the 16th-17th centuries and medieval under- 16) Ostuni – Fasano road, turn right at km 871 HOW TO REACH THE PARK the area are principally found along the coast. ground olive presses. The ancient olive groves for Contrada Fontevecchia and follow the signs by car: drom the SS n. 379 Lecce-Brindisi- Going from North to South we find the Regional are divided by deep limestone gullies, called for ‘Casa del Parco – ex stazione di Fontevecchia’ Bari road, take the exit for Brindisi’s Industrial Natural Reserves: the coastal dunes of Torre ‘lame’ which run down to the sea. The lame are by train: Bari-Lecce line, from Cisternino sta- Zone, follow the coast road in the direction of Canne and Torre San Leonardo, the salt plain the home to a rich and variegated vegetation tion follow the Trajan Way to the Park House Lecce. When you reach the Masseria “Villanova” of Punta della Contessa and the wood and wet and interesting Byzantine rock settlements. by plane: The park is 40 kms away from turn left towards the educational farmhouse “La lands of Rauccio. The visitors’ centre, called the , Park House Brindisi Airport terra del Sale” of Anna Argento. is located in the old railway station of Fon- Arriving from Bari on the SS n. 379 road for Regional Nature Reserve of the coastal tevecchia, a small country station, which can Regional Nature Reserve of Lecce, and after passing the city of Brindisi, take dunes from Torre Canne to Torre San Leonardo be reached from the old Trajan Way. A network the Salt Flats of Punta della Contessa the exit towards the industrial zone and follow This protected area was instituted by Regional of cycle and walking routes between the old ro- The Park has an area of 950 hectares and is situ- the same directions as above. Law 31/2006, and lies between Ostuni and Fas- man road and the rural lanes, allow us to get ated on the coast south of the city of Brindisi. by train the Park is 5 kms from Brindisi rail- ano for about 1.100 hectares, along 8 kms of to know all the environments within the Park. The area inland is predominantly arable land way station. coast and moving inland among the centuries The old Trajan Way which is signposted and has which occupies 80% of the area of the protect- by plane: the Park is 7 kms from Brindisi and grazing land. stopping areas and information points for cy- old olive trees ed natural park. The main characteristic of the airport. There are numerous habitats to be found clists, is a part of the Adriatic Cycle path, one area is the presence of some pools behind the in the protected area, some of which are given of the long routes of the national cycle network dunes which tend to dry out in summer (Salina Regional Naure Park of priority by the European Union. These go from of Bicitalia which run from Venice along the Vecchia and Salinella). The great differences the Wood and Swamps of Rauccio the long cordons of dunes covered with Adriatic coast right to Santa Maria di Leuca (the juniper in water levels and their salinity produce the The park has an area of 625 hectares, divided (with some monumental examples which southernmost point of Puglia). trees perfect habitat for particular plants, including between agricultural areas and natural habitats. are 500-600 years old), to the pools behind There are many initiatives organised in the spiral ditch grass (Ruppia cirrhosa), saltmarsh It is really typical of the rural landscape of the the dunes where there are still fragile habitats park, including excursions, guided tours and bulrush (Bolboschoenus maritimus), colonies of Salento. The Holm oak wood is what is left of which are the home to many migrant birds. It is events. These start from the Park House at the cordgrass (Spartina versicolore) of leafy rushes ancient ‘Forest of Lecce’, which in the middle possible to visit the area and walk along a net- old station of Fontevecchia and involve cyclists (Juncus subulatus) and of perennial salicornia. ages spread as far as Otranto and Brindisi. Be- work of paths and catwalks placed between the on holiday, or touring here, who arrive with There are also colonies of annual salicornia, tween the Holm oak wood and the sea there is tanks of a 19th century fish farm where eels and their bike in tow, at the nearby railway stations cress and the succulent hairy pomegranate a huge tract of wet lands (Specchia della Milo- grey mullet were raised using organic methods. of Ostuni and Cisternino (at Pozzo Faceto). (granata irsuta). There is also garrigue with gna; milogna is the name in the local dialect for From the pools behind the dunes, following a Thanks to an agreement between the Region Puglian heather and thymelaea hirsuta. a badger). It has a sandy coast, also with dunes series of paths, we reach the of Puglia, Trenitalia and South East Trains it is fossil dunes with The area is of great interest to the natural- that in places are well formed. Species of great pseudosteppe and the agricultural areas with possible to transport your bike by train without ist, as shown by the value and quantity of spe- beauty to be found here include the silk vine MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED arable fields and monumental olive groves, where paying any supplement.

Puglia: History and the Sea SP141 Adriatic itinerary

San Pietro in Bevagna SP140

SP359

SP122 Specchiarica SP220 TheSP109 marine protected area Torre Colimena SP340

Torre Lapillo PORTO CESAREO SP113

58 SP359 (periploca graeca), the marsh orchid (Anacamp- workshops, courses, seminars, cultural events,

350 450 l25a0 c150 a 50S 500m 50 300 400 100 200 tis palustris), the badger, marsh harrier and the sports events, themed days, school camps, and 100m 0

European tree frog (Hyla arborea). summer camps for both children and adults, SP21 The farm house has been restored and pro- and bike hire. vides a shelter for Lecce Marine Turtles, and Porto Cesareo working with other Nature Reserves in the HOW TO REACH THE PARK Salento region (Porto Cesareo and Torre Guace- by car: from the SS n. 379 Lecce-Brindisi-Bari to), it looks after and returns to liberty tens road (exit for Squinzano – Santa Maria Cerrate), of turtles every year. The centre is the summer the area is reached from Lecce by a provincial english headquarters of the eco-volunteers, organised road that goes between Lecce and Torre Chianca. SP112 SP359 by the Students’ Tourism Centre. by train: Lecce railway station (about 18

In the Park there are four Nature Trails (for Kms from the Park) SP286 botany, wildlife, waterlife, and history and cul- by plane: the International Airport of ture). The activities for tourists include: guided Brindisi (about 35 Kms from the park) and the SP114 tours, trekking, bike-trekking, walks and ex- private Airport of Lecce-Lepore (about 15 Km cursions on foot or on horseback, educational from the park)

The cavalcade of Saint Oronzo in Ostuni The cavalcade of Saint Oronzo is the most popular and important festival in Ostuni. Every year, the days of the 25, 26 and 27th of August, are dedicated to the Saint: a procession of horses and horsemen, decked out for the festival, wind their way through the streets of the town, escorting its patron saint. The origins of the cavalcade go back to 1657. The plague invaded the Salento region saving only Ostuni and other towns in the Land of Otranto. The miracle was attributed to Saint Oronzo and every 26th of August the people of the town would join the procession to the sanctuary erected in the saint’s honour.

SP80

172 SS

SS SP7 7

Carovigno, the town of the ‘nzegna’ SP86 SP51 TERRA SP85 DELLE SS7 Monteiasi SP51 GRAVINE Oria

SS SP52 The most important popular and religious tradition for the town of Carovigno is, without doubt ‘la Nzegna’, an ancient SS106 7ter San Pietro Vernotico SP78 Torre dell’Inserraglio Torchiarolo SP54 SP70 SP75 SP57 SP62 PALUDE SP603 SP69 SP51 LA VELA SP82 SS SS M 16 613 A R L O SP58 demonstration of flag throwing linked to the cult of the holy Madonna of Belvedere, patron saint of the town. On the P I C C O SP81 SS Torre Santa Susanna 605 Cellino San Marco

SP79 SP78 SP96 Carosino SP53 SP60

SP97 Monday and Tuesday after Easter, the festival of the Nzegna (which literally means flag) is regularly held accompanied by Taranto SP90 Ionian itinerary SS7ter SP5

San Giorgio JonicoSP92 SP74

San Marzano di San Giuseppe SP63 SP110 SP95

R A N D E SP99 M A R G SP68 processions through the streets of the town with the statue of the Virgin of Belvedere. SP59 San Donaci SP100 SP113 SP61 Monteparano SP87 SP96 Erchie Squinzano SS7ter SP104 Roccaforzata SP101 SP75 SP296 SP86 SP104 Fragagnano SP106 SS SP102 613 SP64 SP4

SP327 SS SP94 SP365 SP93 16

10dir

The festival of Saint Theodore in Brindisi SP100 SP101 SP97 SP1 Faggiano SP116

SP115 San Pancrazio Salentino

SP98 SP117 SS7ter SP105 SP114 Trepuzzi SP107 SS The traditional “Procession to the Sea” is held annually on the Saturday before the first Sunday in September as part of 7ter Guagnano SP92 Talsano SS7ter Sava Campi Salentina SP230 SP15 SP111 SS7ter Lama SP106 P17 SP102 Manduria S SP110 SP135 SP109 SS the solemn celebrations of the patron saints of the city Saint Theodore of Amasea and Saint Lawrence of Brindisi. This SP108 Lizzano SP4 7ter SP65 SP118 Uggiano Montefusco Salice Salentino SP4a ceremony, which starter in 1776 commemorates a miraculous event in 1210: the mortal remains of Saint Theodore, who Pulsano SP143 Novoli Leporano SP112 SP174 SP107 SP120 SP103 SP129 13 Popular traditions Popular SP4 SP SP128 was killed in Turkey for not denying his faith in Christ, were transported from Aukat (Turkey) to Brindisi, but the sailors, SP255

SP17 SP8 SP120 SP123 SP122 SP124 SP144 SP121 SP111 SP136 SP121

SP125 SP126 Torricella realising that they were being followed by Turkish ships, put the remains of the Saint onto a boat, and this boat, pushed SP134 SP15 SP224 SP111 Carmiano

Avetrana SP219 SP14 by the current, entered on its own into the city’s port. SP137 SP145 SP130 SP123 Arnesano SP219 Veglie SP174 SP123 SP125

SP217

SP1 SP129ter Monteroni di Lecce SP127 SP129 SP139 SP117 2 SP131 Maruggio 4 SP110 SP109 SP141 SP119 SP141

SP113

RISERVE DEL LITORALE TARANTINO ORIENTALESP140 SP17 SP6 SP359 SP132 San Pietro in Bevagna SP136 SP122 SP220 SP122 Torre Colimena Ciceri e tria SP16 Campomarino SP340 Leverano PALUDE DEL CONTE E DUNA COSTIERA - PORTO CESAREO SP17a Ingredients for 4 people: 300 gr. of flour of wheat or of durum wheat bran; 250 gr. of chickpeas; 2 stalks of celery; 1 white Torre Lapillo SP6

SP21

onion; a few bay leaves; 3 dessertspoons of extra virgin olive oil; salt Copertino Put the flour into a heap, add salt to taste and carefully make the dough with tepid water until you have a compact and Porto Cesareo SP20

SP smooth mass. Cover it with a thin cloth and let it rest for about ten minutes. With a knife cut it into strips which are about SP114 115 SP18

SP359 SP1 eight mms wide. Lay them to dry on a canvas cloth. Half will be boiled with celery and salt and the half will be fried in the oil. 7 Boil the chickpeas separately in water with the fragrance of bay leaves; drain and pour into a pan in which you have fried

the finely chopped onions. SP286

SP112 Mix the boiled tagliatelle and chickpeas with the fried pasta and serve. PORTO SELVAGGIO SP19 E PALUDE DEL CAPITANO An example of a recipe from popular memory in which the typical flavours of the Salento are enhanced: home made pasta, Inserraglio SP261 Nardò

101 extra virgin olive oil and local legumes and vegetables. SS

SP359

SP47 SP286 SP129 Galatone Ciambotto SP17 Ingredients: 1 ½ kgs of small fish: mullet, cod, goby, scorpion fish, squid, a tomato, 3 cloves of garlic, a sprig of parsley, SP90 Santa Caterina

extra virgin olive oil, salt, hot red pepper powder. Santa Maria al Bagno SP53

SP50

Time of preparation and cooking: two hours Sannicola MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED SP194

Fry in a large frying pan, with three dessert spoons of oil, the garlic, the chopped parsley and the diced tomato. Add the SP51 101 SS SP52 Traditional recipes from the Adriatic coast between coast the Adriatic from recipes Traditional C esine and Le Monopoli SP53 Tuglie fish, cover with water and add salt to taste. Boil until the eyes of the fish have become white. Distribute the fish on plates, SP43 SP282 Alezio

SP361 with a sprinkling of extra virgin oil and hot red pepper powder. Gallipoli

SP54 ISOLA DI S.ANDREA - LITORALE DI PUNTA PIZZO

SS 274

SP221

Taviano

SP215 SP330 Ionian itinerary

60 61 The itinerary follows the Ionian coast of Puglia erected to defend the area from Saracen pirates. and goes a little inland. It is a very varied ter- The geographical position of Puglia and the rain in terms of landscape and nature. To the characteristics of its coast, very long and for north, starting from the southern coast of Ta- long stretches without natural defences, lead to ranto, at Torre Ovo, up to Porto Cesareo the the need to adopt a system of defence and look coastline is made up of low cliffs and sandy outs against possible incursions from the sea. bays. The ‘Lido degli Angeli’ stretches from The towers were built with these common ele- The marine protected area Punta Prosciutto up to the groups of houses ments: they have a square base and rise up in of Torre Lapillo, one of the largest and most a truncated pyramid with embrasures on each english beautiful beaches on the peninsula of the side. At the base of the tower there is a large of Porto Cesareo Salento, with high cordons of dunes with fine cistern where the rainwater from the terrace is white sand. collected, after passing through a hollow space The entire stretch of coast, above all near between the walls. At first there were no stairs the town of Porto Cesareo, is strewn with small to gain access to the tower, but a retractable The Marine Protected Areas of Porto Cesareo (D. instituted as a Protected Marina Area. groups of rocks and small islands, enough to wooden ladder was used within the tower itself. M 12.12.1997), has been run since 2001 by a Starting at a depth of 10-12 metres, on the render navigation along the coast extremely From the historical and archaeological point Consortium of the Town Councils of Porto Ce- sandy sea beds stretch the prairies of Posi- difficult, but very rewarding. From Porto Ce- of view, the itinerary proposed unwinds along sareo, Nardò and the Province of Lecce. It has donia Oceanica, a marine plant native to the an area of 16.654 hectares with a coastline Mediterranean, comparable, for many of its sareo up to Torre dell’Inserraglio the coast the Ionian coast, from Nardò to Porto Saturo, of about 32 Kms: a jagged coast, dotted with functions, to the tropical forests. Within the is rock and rises up to 5-6 metres above sea touching the areas of Oria and Manduria, once white beaches and low cliffs. The Reserve is on prairies the noble pen shell grows undisturbed, level. From Porto Selvaggio, heading south, the cradle of the messapian civilisation. the Eastern side of the Gulf of Taranto, to the the largest bivalve mollusc of the Mediterrane- the coast becomes rocky and develops into The itinerary leads you to the discovery North of Gallipoli, and is situated between Pun- an, a species at risk of extinction and protected high sheer cliffs that plunge straight down into of the settlements in southern Puglia, of the ta Prosciutto and Torre dell’Inserraglio. In the by Community regulations; in the prairies you the sea. With the walls of the cliffs underwater alternation between indigenous peoples and stretch of sea overseen by the PMA there are 3 can still also glimpse sea horses (Hippocampus there are many underwater caves, a fascinating groups of Greek settlers who arrived by sea, Sites of Community Importance (SCI). hippocampus and H. guttulatus). objective for the underwater tourist. often struggling with each other, but both The clarity of the waters, the great biodi- What makes a visit to the sea beds of the The whole coast line of the Ionian and Adri- equally capable of leaving their cultural and versity of the sea beds and the unusual shape Marine Reserve fascinating, though, is the pres- atic is dotted with fortified towers from the economic marks. of the coast, are the reasons why it has been ence of the colourful coralligenous habitat: 1500’s: they are simple square constructions,

Puglia: History and the Sea english 62 MARINE PROTECTED AREAS tropical seas. those which form the splendid coral reefs in rarian present inthe Mediterranean, similarto caespitosa isms on the us habitat, Cladocora which these habitatsproduce. Among the organ- colourful and variegated underwater landscape fore, evenifnot veryexperienced, canenjoythe nating withpatches of sand. Any diver, there- ing large loaflike structures inthe rock, alter- formed, starting atadepth of 15metres, creat- Porto Cesareo banksof coralligenous habitatare zoa), Serpulidae and Antozoans. Inthe PMAof organisms: the red algae, moss animals (Bryo- skeletons of many different kinds of marine perimposition, layerbylayer, of calcareous light conditions. It isconstructed bythe su- which develops at lower depths and in weak What to do in the protected area Kms from Porto Cesareo). the bustoPorto Cesareo. (www.salentoinbus.it www.stplecce.it). service (www.salentoinbus.it www.stplecce.it). from inland using the coastalroad which connects Taranto and Gallipoli. road, turning off toNardò. From here take the SSn.174road toPorto Cesareo. You canalsoreach the coast The habitatwhich really characterises the by plane:Brindisi Airport(Papola-Casale) (45Kms from Porto Cesareo). BariAirportKarol Wojtyla (136 by train: Leccerailway station (30Kms from Porto Cesareo, Bologna-Lecce line). From the station take by bus: by car:motorway to Bari,exit for BariNord, trunk road for Lecce. Follow the SSn. 101 Lecce-Gallipoli How to reach theReserve different abilities: suitable forof divers underwater itineraries and writtenupthree Cesareo has developed sea bed thePMA ofPorto of thedifferent types of enjoyment andknowledge In order to enhance your Underwater tours is the onlylarge colonial madrepo- direct services to Lecce from Bari, Naples, Rome, Milan and Turin. From Lecce there is a local bus Torre Chianca. of 5metres inthearea of adepth lieat marble that 5 columns of‘cipollino’ using asnorkel. There are accessible from aboat or 5 metres deep, also roman columns, only a visitto thesubmerged itinerary offers - thefirst cluster anemone, voti, Parazoanthus axinellae–the yellow ficiformis), anthozoans (Leptopsammia pru- Phorbas tenacior, Agelas oroides, Petrosia tatrix, Clathrinaclathrus, Oscarella lobularis, find multicoloured sponges (Spirastrella- cunc are fewplants, giventhe lackof light. Here we host toagreat variety of seawildlife. There that the right conditions are created toplay and wateratgreat depths are combined, so unusual. Here, aspects of the surface water there are many other caves near the reserve. sea infront of the coastof Torre Lapillo,and majority of which are situated inthe stretch of caves around the Marine Protected Areas, the nature of the rock. There are many underground lar PMA of Porto Cesareo is the system of spectacu- underwater caves, aresult of the limestone The habitatof the marine cavesisquite grotto. along the“IlCamino” between 7and19metres visit explores depthsof Protected Areas, andthe in Area CoftheMarine diving point issituated marine gorges. The avisittooffers some - thesecond itinerary Cerianthus membranaceus Ionian itinerary boat first participatedboat first in historical interest: the is ashipwreck ofgreat 32 metres. TheNeuralia Inserraglio, adepthof at from thecoast ofTorre more thanamileaway Neuralia, whichliesalittle to thewreck ofthe avisit andoffers divers for more experienced - thethird itinerary is Puglia: History and the Sea umbra), the Mediteranean moray (Murenahe- trionalis), fishsuch asbrown meagre (Sciaena Schizobrachiella sanguinea,Sertellasepten- Myriapora truncata –alsocalledFalse Coral, marine gorges), bryozoans (Filograna implexa, which dot the sandy and muddy bottoms of away the vaultuntil it cannot bear the weight derground cavities, and when the water wears of the land creates numerous wide and low un- movements of the limestone rock inthispart in the localdialect, which means ‘sunk’:the cal limestone phenomenon called“spunnulate” south. Thisstretch of coasthasatypically lo- ‘Porto Selvaggio, Palude delCapitano’,tothe sareo’ tothe north and the RegionalReserve ‘Palude delConteeDuna Costiera,Porto Ce- Protected Areas: the RegionalNature Park portance, enclosed betweentwo(terrestrial) PMA contains the four Sitesof Community Im- lena), and cardinalfish (Apogonimberbis). on the1 Neuralia’s career ended the Normandylandings. the Second World War, at The relic isnotintact, after.and sankshortly It hitafloating mine ofwar.german prisoners Taranto to pickupsome when itwassailingto near Torre Inserraglio, The partof the coastwhich concerns the st ofMay,1945, truncate –false coral and bryozoans (Myriapora Aplysina aerophoba), Phorbas tenacior, Axinella polypoides, (Axinella cannabina, encrusted withsponges masts oftheshipare and gasmasks.The a few military helmets but onecanstillobserve del Conte eDuna Costiera”. Visitors’ Centre of the Regional Reserve“Palude pletely restored and accessible, the seatof the tiglione, now inruins). Torre Lapilloiscom- Torre Chianca,Torre Lapilloand Torre Cas- Santo Isidoro, Torre Squillace, Torre Cesarea, (from southtonorth: Porto Cesareo there are seven coastal towers iterranean killifish (Aphaniusfasciatus). and numerous euryhaline fish like the rare rare unusual flora and fauna, for example, the very lakes of brackish water, host the habitatof very of munity Importance. The spunnulate inthe area (Captain’s Swamp),which isalsoaSiteof Com- spunnulate are at the Palude delCapitano ing the “spunnulata”. of the rock any more, the vaultgiveswaycreat- moray andconger eels. grouper, crayfish, gilthead, of metal: white bream, between thesheets by fishwhichfindrefuge implexa) andsurrounded the beautiful Filograna polychaetes (including Sertella septentrionalis), Torre Castiglione,which looklike small Along the stretch of coastof the PMAof The bestknown and spectacularof the Porcupine plant(Sarcopoteriumspinosum) Torre Inserraglio, Torre Med- 63 Ionian itinerary

64 65 furnishings which are dated to between the end large system of thermal baths and a room with of the 4th and 2nd centuries BC. three apses and marble flooring. During the Roman Age and later, many villas Underwater archaeological research in the rose up along the Ionian coast. The best pre- bay of Saturo have resulted in the finds of nu- served amongst these, in the Archaeological merous wrecks. The materials found bear wit- Park, is that of Porto Saturo, by the 16th cen- ness to the presence of a port of call, which had tury coastal tower of the same name. The villa a long life (from the 2nd century BC to the 5th Around the protected area was built in the 3rd century and occupied until AD), and probably served the sanctuary, from 4th-5th centuries AD. And one can see its luxuri- an earlier age, and then the villa. english ous residential parts, a monumental portico, a

The naturalist’s itinerary Historic-archaeological itinerary Regional Reserve “Palude del Conte e Regional nature park The peninsula of the Salento has many caves, Moving along the coast, near S. Pietro in Duna Costiera – Porto Cesareo” Ugento’s Coast intensely used and settled between the Palaeo- Bevagna, an extraordinary underwater archae- This is run by the town council of Porto Cesareo The “Ugento Coast” Regional Nature Park has an lithic and Neolithic Periods. The oldest among ological find has been preserved. It is made up in the region of Lecce. The Reserve has an area area of 1600 hectares and includes the stretch them is the Grotta del Cavallo (‘Cave of the of 23 sarcophagi in Thassos marble, still unfin- of 900 hectares which stretches along the coast, of coast between Torre S. Giovanni and Punta Horse’), in the bay of Uluzzo within the Na- ished, which still lean towards the sea bed. This including the peninsula of Strea, the archipelago del Macolone. It is run provisionally by the Town ture Park of Porto Selvaggio and Palude del load, dated to between the end of the 2nd and of Cesareo, the hill of “Belvedere”, the “spun- Council of Ugento. The Park has a high variety Capitano at Nardò. In the cave the remains of middle of the 3rd century AD, came from the Ori- nulate” of Torre Castiglione, the wet lands and of natural habitats which go from the sandy butchered animals have been found together ent and was probably en route to Taranto. what remains of Arneo wood on the boundary and rocky shores, to the wet lands behind the with flint and bone tools from more than Staring from the 8th century BC, groups of of the province of Taranto. Today the area is a dunes, to the swamps and wooded areas, Medi- 35,000 years ago. The archaeological site of Greek settlers, coming from Sparta, founded complex mosaic of ecosystems in a saltwater terranean maquis and the ancient olive groves, Serra Cicoria is also of particular historical and their first villages, including Satyrion (Saturo environment and priority habitats protected by finally reaching the many water basins, behind geographical interest. It can be seen along the – in Italian) on the east coast of the gulf of EEC laws. stretch of the provincial road that leads from Taranto. But only one of these villages survived Sant’Isidoro to Porto Selvaggio. and because of its strategic position acquired Regional Nature Park In the final stage of the Bronze Age and a dominant role. Among the remaining monu- “Porto Selvaggio – Palude Del Capitano“ during the Iron Age (9th -8th centuries BC), the ments of the ancient Greek colony, it is still Porto Selvaggio, in the area of Nardò, has a Re- Salento region between Taranto and Egnazia in possible, walking through streets of the town, gional Park run by the town council of Nardò the north and Capo di Leuca in the south, was to visit the columns of the Doric temple, in the province of Lecce. It is characterised by occupied by the Messapians. Among the many in piazza Castello (6th cent. BC), the remains a series of bays along the coast made by high newly founded centres, there is Manduria, of the roman aqueduct in Corso Italia, and, panoramic cliffs, with many caves of both natu- whose town was surround by a triple circle of within the median strip of via Crispi, the cham- ralistic and archaeological interest. The Park has walls, the most ancient of which is datable to ber tomb called “Tomba degli Atleti” (Ath- an area of 1,100 hectares, including 300 hec- the 5th-6th centuries BC and whose remains letes’ Tomb), in a ground floor area of the G. tares of pine woods and an important area of we can still see in the Messapian Walls Ar- Mazzini Middle School, and the necropolis of wet lands. The area of the Park includes three chaeological Park. To the north of the outer via Marche (6th-5th centuries BC) in the area in Sites of Community Interest. wall, there is a vast necropolis with more front of the Court House dated to between the Nardò rose up on what was originally swamp than 1,000 tombs, which date to between the 7th and 3rd centuries BC. land, from which it takes its name (Neretum 4th and 2nd century BC. The ‘Fonte Pliniano’ Many of the objects found in these archaeo- means water in Illyrian). The area of Nardò em- (Pliny’s Spring) is also from the Messapian pe- logical sites are preserved in the Archaeologi- braces some the most beautiful marinas on the riod. It is a large natural cavity within which cal Museum of Taranto, in via Cavour, in the Ionian coast including Porto Selvaggio, S. Ma- there is a basin where even today the spring former convent of Saint Pasquale, where you ria al Bagno, S. Caterina, la Baia di Uluzzo and water pours out. Saint Peter of Manduria, a can admire one of the most precious collections Serra Cicora. late Byzantine church (8th-9th centuries) also of the goldsmiths’ art in the world, known as forms part of the park. the Gold of Taranto, which were part of funeral MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED

Puglia: History and the Sea Ionian itinerary

66 the stretch of sand, begun in the 1930’s to drain from the fury of the sea. The forest rests on a the swamps and which are today an important sea bed of compacted clay at a depth of be- site for a great number of migratory and resident tween 3 and 6 metres. The name ‘fossil forest’ is birds which nest and rest there. misguided and relies on the appearance of the site: the sand-coloured contorted and petrified Torre Ovo: the Fossilised Forest ramifications between only a few decimetres In the area of Torre Ovo, a few kilometres from in size up to some metres, make it look like a Campomarino in the province of Taranto, the petrified forest. But actually the origins of this “fossil forest” is to be found: a submerged site phenomenon are still not clear. english of international interest. It has an area of lit- In the same day you can include a dive into tle less than one hectare and is to be found in the ‘shallows of Torre Ovo’ which was once a the zone which is closed within the small gulf transit area for tuna fish and other sea fish; whose boundaries are, to the north: the prom- or try diving at the spring of San Pietro in ontory where Torre Ovo lies, to the east: by the Bevagna, which flows into the sea and forms tuna fish plant. And to the south by a natural three large pools with a maximum depth of 12 sea barrier of rocks which are about 2-3 metres metres. Their extremely clear waters and the high. This unusual position has allowed the unusual vegetation to be found there make it a forest to be protected over thousands of years fascinating environment.

Every year in January at Porto Cesareo the festival of Saint Anthony is held (on the first Sunday after the 17th of January), with the lighting of a bonfire near the slip, and a procession with a statue of the saint and a firework display. - In july the town organises the Fish Festival, with a fishing competition, and stalls where fish are cooked and served following tradition recipes. - 22nd of August the Festival of Santa Cesarea is celebrated at Porto Cesareo, with a fascinating procession of the statue to

the sea, with the boats that set off from the eastern jetty and proceed towards Torre Lapillo. In the festival there is also traditions Popular the traditional breaking of the horn of plenty. - From the 8th to the 15th of December every year the Squid Festival is held.

On the Ionian coast the cuisine is based exclusively on seafood. The city of Taranto boasts of its oysters and mussels and they are enjoyed in a variety of ways. Prawns, sea urchins and fish soup prevail in the cuisine of the Gallipoli area. “Lu quataru”, or fish soup of Porto Cesareo Porto Cesareo is the home of a typical local dish, included in the list of traditional alimentary products of the region of Puglia, called “Quataru”: a fish soup, originally prepared with left over fish, the preparation of which remains substantially the same since the days when it was the only meal of the fishermen during their expeditions that lasted many days. “lu Quataru” takes its name from the copper boiling pot (quatàra) originally used in its preparation: the fishermen heated olive oil from the press with a large chopped onion and as soon as it began to become translucent, they added (depending on the season) a bottle of tomato ‘passata’ or a handful of ripe small tomatoes chopped up into bits. They left this for a while to bring out the flavour and poured on a few litres of water, half sea and half spring water. When it came back to the boil they added fish, crustaceans and sea molluscs, following a precise order. First they put in the molluscs (like squid, of course) and then shellfish (crabs and small slipper lobsters) and finally the fish beginning with those with a firmer flesh (in this order: weevers, priest fish (Uranoscopus scaber), whitefish, slices of conger eel and moray, and scorpion fish (Scorpaena scrofa)) and then finishing with more tender fleshed fish (like goby, wrasse and goatfish). Ten minutes after the last fish have gone in, the ‘quataru’ was served, sometimes directly into shells from the rocky shore already cleaned by iodine and the sun, or in scoops formed by dried out prickly pear leaves. “Scapece” from the area of Gallipoli Ingredients: 800 gr. Of very small oily fish (2-10 cm), caught by the fishermen of Gallipoli, fine grain flour, a litre of wine vinegar, a litre of oil, a kg of stale, unleavened breadcrumbs, grated and then sieved, 3 herb bags of saffron, salt. Preparation time: about 1 hr.. Wash the fish without removing the bones. Cover them with flour and fry them in plenty of oil until they are browned. Salt them and put them to cool on kitchen paper to eliminate the excess oil. In a separate terrine dissolve the saffron in the vinegar, and mix. Take the breadcrumbs put them in a dish, pour on the vinegar to cover the breadcrumbs and leave

MARINE PROTECTED AREAS MARINE PROTECTED it to rest for a few minutes. In a deep dish put a layer of breadcrumbs soaked in vinegar and then add a layer (not too thick) of fish. Continue to lay the fish and breadcrumbs in alternate layers until they run out and finish with a layer of breadcrumbs. Leave the scapece to marinade for at least 24 hours. Keep in a cool place. Traditional recipes of the Ionian coast from Gallipoli to Taranto to Gallipoli from of the Ionian coast recipes Traditional Itinerario adriatico Adriatic itinerary 68 69 Area marina protetta di Torre Guaceto Marine Protected Area Indirizzi utili Consorzio di Gestione di Torre Guaceto - Management Consortium of Torre Guaceto via Sant’Anna, 6 - 72012 Carovigno (Br) - Tel. 0831 990882 - Fax 0831 994916 Useful numbers and addresses www.riservaditorreguaceto.it - [email protected] Itinerario garganico Nei dintorni dell’area protetta Around the protected area Gargano itinerary APT BRINDISI - Tourism office www.grecoalimentare.it www.museiostunifasano.it Area marina protetta delle Isole Tremiti Marine Protected Area lungomare Regina Margherita, 44 Biscotto di Ceglie - Ceglie Biscuit Parco e Museo Archeologico Tel. 0831562126 - Fax 0831 562149 •Giuseppe Allegrini Nazionale di Egnazia -The National Ente Parco Nazionale del Gargano - Gargano National Park Foundation Educazione ambientale, via Pisanelli, 14 - Ceglie Messapica (Br) Archaeological Park and Museum via S. Antonio Abate, 121 – 71037 Monte Sant’Angelo (Fg) - Tel. 0884 568911-28 - Fax 0884 561348 attività didattiche ed escursioni Tel. 0831 383050 of Egnazia www.parcogargano.it - [email protected] Environmental education, •Giovanni Bellanova Tel. 080 829056 Comune Isole Tremiti - Town Council educational activities and contrada Montevicoli [email protected] piazza Castello, 4 - Isola San Nicola - 71040 Isole Tremiti (Fg) - Tel. 0882 463063 excursions: Ceglie Messapica (Br) http://xoomer.virgilio.it/egnazia Thalassia Società Cooperativa Tel. 0831 381312 www.museiostunifasano.it Nei dintorni dell’area protetta Around the protected area Tel. 0831 989885 - Fax 0831 989986 • Giovanni Convertino Sala della Colonna - The Hall of IAT PESCHICI Regional tourism office Capra Garganica - Gargano Goat Parco Archeologico di Siponto [email protected] via Archimede, 17 - Ceglie Messapica (Br) the Column Tel. 0884 915362 •Michele Sabatino Archaeological Park of Siponto www.cooperativathalassia.it Tel. 0831 377387 Tel. 0831 523072 apertura 15 giu-15 set via Roma, 50 - Apricena (Fg) Tel. 0884 538831 Diving: Comunità dei pescatori di Torre Guaceto MAPRI Museo Archeologico Ribezzo visite con audioguida in più lingue Tel. 0882 643190 - 347 1078759 Apertura museo tutti i giorni Aquademia dive center Torre Guaceto Sustainable Fishermen mercoledì-sabato 9.30-13.00; costo biglietto € 6,00 adulti, € 3,00 [email protected] 8.30-13.30 e 15.30-19.30; chiuso Tel./Fax 0831 525650 Marcello Longo martedì 9.30-13.00 e 15.30-18.30 bambini. Non attrezzato per disabili primo e ultimo lunedì del mese. Cell. 338 3537286 Cell. 347 4703926 piazza Duomo - Brindisi Open 15 Jun-15 Sep; visits with audio- Vacca podolica del Gargano Apertura parco tutti i giorni su [email protected] Comunità dei Produttori Caseari dell’Alto ingresso gratuito guide in many languages; ticket price:€ Gargano Podolica Cow prenotazione presso il museo. www.aquademiaweb.it Salento Alto Salento dairy Producers 6,00 adults, € 3,00 children. Not •Michele Sabatino Costo biglietti solo museo € 2,50; solo San Giovanni al Sepolcro Scuole di vela via Vito Oronzo Errico,33 equipped for disabled people. via Roma, 50 - Apricena (Fg) parco € 2,00; museo + parco € 3,50; apertura martedì-domenica 9-13, 17-20 Sailing schools: San Vito dei Normanni (Br) Tel. 0882 643190 - 347 1078759 previste riduzioni, ingressi gratuiti, Centro Velico Torre Guaceto Tel. 0831 981568 Parco Naturale Regionale Dune La via dei Presìdi e delle Comunità [email protected] visite guidate a pagamento. Tel. 011 2386312 - Fax 011 2478466 Costiere Da Torre Canne a Food Communities Network: Disponibili audio guide. Comunità del Carrubo Amele [email protected] Torre San Leonardo - Regional Nature Agrumi del Gargano Fava di Carpino Parco non attrezzato per disabili. Carob tree Community www.centrovelicotorreguaceto.it Reserve Coastal Dunes from Torre Gargano Citrus Fruit Carpino broad beans Presidium www.thesauron.com •Francesco Milone Canne to Torre San Leonardo Fausta Munno •Michele Cannarozzi Museum open: every day 8.30-13.30 La via dei Presìdi e delle Comunità via San Giovanni, 15 sede legale c/o Comune di Ostuni contrada Cannetto - Rodi Garganico (Fg) Carpino (Fg) - località Piscina Vecchia and 15.30-19.30; closed first and last Food Communities Network: San Vito dei Normanni (Br) piazza della Libertà - 72017 Ostuni (Br) Tel. 0884 965626 - 3383345544 Tel. 0884 992294 Monday of month. Park open: every Pomodoro Regina di Torre Canne Tel. 328 9688844 [email protected] www.faustamunno.it •Mario Felice Ortore day on booking at the Museum. Ticket Torre Canne Regina tomato •Stanislao Pagliara www.parcodunecostiere.org [email protected] via Mazzini, 65 - Carpino (Fg) price: Museum only: € 2,50; Park •Masseria Giumetta via Garibaldi, 178 Parco Naturale Regionale Tel. 0884 997107 - [email protected] only: € 2,00; museum + park: € 3,50; di Giovanni Sabatelli San Vito dei Normanni (Br) Regional nature park Alfredo Ricucci reductions free entrance available for Contrada Ottava, 16 Tel. 0831 985485- 346 8535333 Salina di Punta Della Contessa corso Madonna, 102 - Rodi Garganico (Fg) Da visitare: certain categories, guided tours on Montalbano di Fasano (Br) [email protected] Comune di Brindisi, Settore Ambiente Tel. 0884 965043 - 334 9054638 Oasi Archeologico-Naturalistica extra payment; audio-guides available. Tel 347 0594894 - 360 425141 Da visitare: Tel. 0831 229309 - Fax 0831 560715 [email protected] del Wwf La Salata The park is not equipped for disabled [email protected] Parco Archeologico di Santa Maria Agenzia Sinergie - Tel. 0884 706635 people. Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto di Agnano - Archaeological Park of Parco Naturale Regionale Caciocavallo podolico del Gargano apertura ott-mag solo due turni al Torre Guaceto Fiaschetto tomato Santa Maria di Agnano Regional nature park Gargano podolico Caciocavallo giorno su richiesta; giu-set più turni •Mario Di Latte Biblioteca Comunale - Tel. 0831 303973 Bosco e Paludi di Rauccio •Giuseppe Bramante pomeridiani. Visite con guida anche Contrada Baccatani, 36 www.museiostunifasano.it Cooperativa Terradimezzo (esclusivista corso Umberto I, 44 in inglese dei servizi al Parco) Serranova di Carovigno (Br) Parco Rupestre di Lama D’antico, San Giovanni Rotondo (Fg) non attrezzato per disabili Cell. 328 5412181 Cell. 392 5038975 - [email protected] San Giovanni e San Lorenzo - Rupe- Tel. 0882 456288 - 368 3800207 www.agenziasinergie.it Tel./Fax 0832 302297 • Michele Greco strian Park of Lama D’antico, San •Fracesco Saverio Bisceglia Oct-May, only two tours per day on [email protected] via Oberdan, 26 Giovanni e San Lorenzo Contrada Cornello - Monte Sant’Angelo (Fg) request; jun-sep, plus afternoon tours. www.parcorauccio.com San Vito dei Normanni (Br) Tel 3498241088 e Cell. 3315735337 Tel. 340 7914714 Guided tour also in English. Not equip- www.coopterradimezzo.it Tel. 0831 951610 - 335 7311770 [email protected] ped for disabled. [email protected] AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare Comunità dei Produttori di Porto 3,00), reductions and free entrance for by agreement. Not equipped for the Itinerario ionico Selvaggio e Palude del Capitano suitable categories, not equipped for disabled Ionian itinerary •Masseria Bellimento disabled people. Giovanni Zuccaro Parco Naturale Regionale 70 71 Area marina protetta Porto Cesareo Marine Protected Area strada del Brusca - Nardò (Le) Museo Archeologico Nazionale Regional nature park Tel. 334 3082130 di Taranto - National Archaeological Porto Selvaggio e Palude del Capitano Consorzio di Gestione A.M.P. Porto Cesareo - Management Consortium of Porto Cesareo Museum of Taranto [email protected] via Cosimo Albano, sn. - Porto Cesareo (Le) - Tel. 0833 560144 - Fax. 0833 859105 •Masseria Brusca via Cavour, 10 www.portoselvaggio.net [email protected] - www.ampportocesareo.it - account facebook: AMP Porto Cesareo Enzo Presicce Tel. 099 4532112 strada del Brusca Costo biglietto: intero € 5,00, ridotto Gruppo speleologico neretino Nei dintorni dell’area protetta Around the protected area Tel. 339 5230705 € 2,50. Ingresso gratuito dal 2 al 13 p.zza Mercato 13, I - 73048 Nardò (Le) gennaio ore 13-16 Tel/Fax. 0833 87 10 65 IAT Regional tourism office TARANTO Hotel: Torre Lapillo Da visitare: Orario continuato dalle 8.30 alle Cell. 328 1834746 Palazzo Galeota, via Duomo Hotel Falli Tel./Fax 0833 565222 Museo di Biologia Marina 19.30, chiuso il 1 maggio [email protected] Tel. 099 4581721/4581741 via C. Albano, Porto Cesareo www.bahiadelsol.it “Pietro Parenzan” - Museum of servizio bookshop www.gsneretino.it APT Tourism office Tel. 0833 569082 Marine Biology “Pietro Parenzan” Visita con audio-guida corso Umberto I, 121 www.hotelfalli.com Pescaturismo: via Vespucci, 13-17 - Porto Cesareo (Le) servizi per i disabili Costa del Sud Diving Service Tel. 099 4532397/4532392/4532383 Hotel Miramare Vivere il Mare di Giovanni Colelli Apertura: martedì - domenica (inclusa) www.museotaranto.it via Lungomare, 6 Pro Loco piazza N. Sauro - Porto Cesareo Tel. 338 9983491 - 347 1650494 ore 10.00 - 12.00/17.30-21.30; [email protected] 73050 Santa Caterina di Nardò (Le) piazza Garibaldi Tel. 0833 569025 www.pescaturismopervivereilmare.it chiuso lunedì Per visitare la Tomba degli Atleti rivol- Cell. Andrea 335 5273823 Tel. 340 5589454 www.hotelmiramare-le.it Informazioni: gersi alla Soprintendenza Cell. Federico 347 7031404 Hotel Piccadilly Ristoranti Dott.ssa Anna Maria Miglietta www.archeopuglia.beniculturali.it Cell. Angelica 333 4834830 Diving center: via Lamarmora Restaurants: Tel. 0833 569502 - 0832 298854 Entrance: Full price € 5,00, reduced [email protected] Sasà Sub Diving Center Santa Maria al Bagno - Nardò Diramare [email protected] € 2,50. Free entrance from 2-13 www.costadelsud.it di Salvatore Gubello Tel. 0833 840127 piazza N. Sauro - Porto Cesareo http://siba2.unile.it/biologiamarina Jan., 13-16 hrs. Open all day from Tel. 338 8228056 www.albergopiccadilly.it Tel./Fax 0833 569025 8.30-19.30, closed 1 May. Bookshop, Studio ambientale “Avanguardie” www.sasasubdivingcenter.com Hotel Il Porto L’Aragosta da Cò Parco Naturale di Porto Selvaggio visits with audio-guides, facilities for via Michele Grasso - 73048 Nardò (Le) Costa del Sud Diving Service via Monti, 91 - Porto Cesareo via S. Pellico - Porto Cesareo e Palude del Capitano - The Nature the disabled. To visit the ‘Tomba degli [email protected] di Andrea Costantini Tel./Fax 0833 850409 Tel. 0833 569533 Park of ‘Porto Selvaggio e Palude del Atleti’ (Athletes’ Tomb) contact the [email protected] Tel 335 5273823 www.hotelilporto.it Lu Cannizzu Capitano’ head office: [email protected] www.costadelsud.it Hotel Perla dello Jonio piazza N. Sauro - Porto Cesareo Tel. 0833 838111 www.archeopuglia.beniculturali.it www.avanguardie.net via Torre, 137 - Torre Lapillo Tel. 0833 560335 ingresso gratuito Visite guidate ed escursioni via terra Tel./Fax 0833 565159 Parco visitabile solo a piedi Visite guidate Centro Didattico Neretino Guided tours: www.hotelperladelloionio.it Residences e Villaggi Turistici Non attrezzato per disabili nella città vecchia di Taranto Itinerario Culturale nell’Arte Avanguardie Tourist villages and Holiday Camps: [email protected] Guided tours of the old town of via A. De Gasperi, 29 - 73048 Nardò (Le) Tel. 349 3788738 Stabilimenti balneari Riva degli Angeli www.portoselvaggio.net Taranto: Tel. 347 9483279 www.avanguardie.net Bathing establishments: Litoranea nord per Taranto Km 7.5 Free entrance, you can only visit the Novelune [email protected] Vie del Mediterraneo Bacino Grande Porto Cesareo park on foot, not equipped for Tel. 338 6815176 - Fax 099 4723133 www.centrodidatticoneritino.it di Maximilian Tabasso strada prov.le Porto Cesareo Tel. 0833 857420 - Cell. 347 0615765 disabled people. www.novelune.eu Tel. 339 2477312 Torre Lapillo Fax 0833 857405 [email protected] Oasi “Le Frasche” www.viedelmediterraneo.it Tel. 0833 565113 www.rivadegliangeli.it Parco Archeologico Strada Bellimento - 73048 Nardò (Le) www.bacinogrande.com Punta Grossa delle Mura Messapiche - Messapian Polisviluppo Tel. 320 9289868 Escursioni in barca Bassamarea Lido Club strada provinciale per Taranto Km 7 Walls Archaeological Park Manduria Tel. 340 9247013 - 333 3716581 [email protected] Boat excursions: località Belvedere - Porto Cesareo Porto Cesareo Tel. 331 7180401 [email protected] www.lefrasche.com Taxi Boat da Cinzia Tel./Fax 0833 856030/856230 Tel. 0833 8551 ente gestore: 339 5980737 Tel. 333 8999719 www.bassamarealidoclub.it www.puntagrossa.it Fax 099 9738372 Parco Archeologico di Porto Saturo Parco Naturale Regionale www.taxiboat.org Goa Apertura: estivo, dal mar alla dom Archaeological Park of Porto Saturo Litorale di Ugento AMARE Salento località Belvedere - Porto Cesareo Tour operator: 9-20; invernale, dal mar alla dom Tel. 340 7641759 - 340 9247013 Centro visite (nel Centro di sviluppo Escursioni in catamarano Tel. 331 3789501 Sasinae viaggi 9-12.30; 15-18 Visite al parco e itinerario subacqueo sostenibile delle aree umide “WET Cell. 339 7160531 www.goaportocesareo.it p.zza Nazario Sauro, 24 - Porto Cesareo Costo biglietto: intero € 5,00 (visita su prenotazione SYS”) Tel./Fax 0833 986074 www.amaresalento.it Hookipa Beach Tel. 0833 560328 guidata € 3,00), previste riduzioni e Servizio guide: € 3,00 a persona www.parcolitoralediugento.it Vie del Mediterraneo località Belvedere - Porto Cesareo www.sasinaeviaggi.com ingressi gratuiti guide subacquee: costi da concordare Di Maximilian Tabasso Tel. 338 9194796 - 331 4539900 Non attrezzato per disabili non attrezzato per i disabili Tel. 339 2477312 www.hookipabeach.it La via dei Presìdi e delle Comunità www.parcoarcheologico-manduria.it [email protected] www.viedelmediterraneo.it Lido dei Pirati Food Communities Network: [email protected] www.parcosaturo.it Lo Squalo via dei Bacini - Porto Cesareo Capocollo di Martina Franca Opening hours: summer, Tues-Sun 9-20; Visits to the park and underwater Porto Cesareo Tel. 333 3823172 •Giuseppe Santoro winter, Tues-Sun 9-12.30; 15-18. itineraries need to be booked Tel. 3286675308 - 3336108131 Bahia del Sol via Domenico Grillo - Cisternino (Br) Prices: all-in: € 5,00 (guided tour € Guide service: € 3,00. Diving guides: strada prov.le Porto Cesareo Tel. 080 4449731 AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE

Puglia Storie di Mare 72

Sommario Table of contents

Introduzione 2 Introduction 38 La costa protetta in Puglia 3 Puglia’s protected coasts 39 Parchi e Riserve della Regione Puglia 4 Archaeology 40 Archeologia 6 Gargano itinerary 41 Itinerario garganico 7 The marine protected area L’area marina protetta delle Isole Tremiti 9 of the Tremiti Islands 43 Nei dintorni dell’area protetta 12 Around the protected area 46 Itinerario storico-archeologico 12 Historic-archaeological itinerary 46 Itinerario naturalistico 13 The naturalist’s itinerary 47 Tradizioni popolari 15 Popular traditions 49 Ricette tradizionali 15 Traditional recipes 49

Itinerario adriatico 16 Adriatic itinerary 50 L’area marina protetta di Torre Guaceto 18 The marine protected area of Torre Guaceto 52 Nei dintorni dell’area protetta 21 Around the protected area 55 Itinerario storico-archeologico 21 Historic-archaeological itinerary 55 Itinerario naturalistico 22 The naturalist’s itinerary 56 Tradizioni popolari 24 Popular traditions 58 Ricette tradizionali 24 Traditional recipes 58

Itinerario ionico 25 Ionian itinerary 59 L’area marina protetta Porto Cesareo 27 The marine protected area Porto Cesareo 61 Nei dintorni dell’area protetta 30 Around the protected area 64 Itinerario storico-archeologico 30 Historic-archaeological itinerary 64 Itinerario naturalistico 31 The naturalist’s itinerary 65 Tradizioni popolari 32 Popular traditions 66 Ricette tradizionali 32 Traditional recipes 66

Indirizzi utili 68 Useful numbers and addresses 68 AREE MARINE PROTETTE DI PUGLIA MARINEAREE DI PROTETTE