Torino Nel Risorgimento
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Rivista MuseoTorino | giugno 2011 RIVISTA /3 Giugno 2011 TORINO NEL RISORGIMENTO ISSN 2038-4068 | www.museotorino.it La città negli anni in cui si faceva l’Italia giugno 2011 | TORINO NEL RISORGIMENTO MuseoTorino è un progetto della Città di Torino per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Numero 3 Sindaco Piero Fassino Giugno 2011 ISSN 2038-4068 Assessorato alla Cultura Direttore Divisione Cultura Periodico di MuseoTorino Comunicazione e Promozione Città di Torino Divisione Cultura, Anna Martina Comunicazione e Promozione della Città Comitato di indirizzo Anna Martina «Rivista MuseoTorino» è lo strumento Stefano Benedetto con cui MuseoTorino comunica Franco Carcillo Francesco De Biase i propri obiettivi, progetti, attività Daniele Jalla e presenta la città e la sua storia Livio Mandrile attraverso i luoghi, le persone, Paolo Messina Enrica Pagella gli edifici, le idee, le memorie. Vincenzo Simone Francesca Soncini Direttore Direttore responsabile Daniele Jalla – Coordinamento dei Daniele Jalla Servizi museali della Città di Torino Curatore capo NUMERO A CURA DI Maria Paola Soffiantino Alessandro Federico Martini Curatori Nicola Pirulli Paola Elena Boccalatte Laura Carle Francesca Benedetta Filippi Progetto grafico e impaginazione Alessandro Federico Martini Paolo Sacchetti Alessandro Vivanti Con la collaborazione di coordinamento grafico-tecnico Stefano Boselli Nicola Pirulli Antonino Varsallona Paolo Sacchetti Stampa Silvia Canavesio Carla Caroppo Stargrafica, San Mauro T.se Anna Continisio Guido Fontana Tiratura Paola Manchinu Ivana Mezzetta 5.000 copie Anna Perretta Davide Rolfo Registrazione Luca Spanu Antonino Varsallona Tribunale di Torino n. 30/2010 Amministrazione Tiziana Avico Clara Soffietti Via S. Francesco da Paola, 3 Segreteria 10122 Torino Barbara Bosco Tel: 011 443 4440 Comunicazione Fax: 011 443 4494 Laura Danzi [email protected] Ufficio stampa Spaini & partners www.museotorino.it/rivista Si ringraziano per la collaborazione gli autori che hanno cortesemente Con il sostegno di partecipato a questo numero con i loro Compagnia di San Paolo scritti, le persone e gli enti che hanno GTT fornito le immagini, le colleghe e i col- IREN spa Italgas leghi della Città di Torino che con i loro consigli e il loro apporto hanno aiutato a realizzare questo numero nei modi e nei tempi sperati. 2 Rivista MuseoTorino | giugno 2011 editoriale 42 Le guide turistiche alla città 03 Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura Rosanna Roccia e al 150° dell’Unità d’Italia 44 Risorgimento e alta cucina torino nel risorgimento Luciana Manzo e Fulvio Peirone 06 Dalla Restaurazione all’Unità d’Italia 47 Una capitale alla moda Umberto Levra Anna Bondi 10 Torino 1814-1864: un cinquantennio in chiaroscuro 50 Così si divertivano Gian Carlo Jocteau Piergiuseppe Menietti 14 Urbanistica e architettura: la “forma” della città 52 I giornali nella “culla della libertà” Sergio Pace Emanuele Menietti 19 Muoversi tra le strade della capitale 54 Torino dopo il Risorgimento: una città Silvia Cavicchioli che lavora e che pensa Le parole di Edmondo De Amicis 22 Le scienze a Torino a metà Ottocento e Vittorio Bersezio nel 1880 Marco Galloni dossier fotografico 26 Malattia, cura e nuove invenzioni Marco Galloni 58 Torino è tutta un monumento Elena Dellapiana 28 I luoghi della formazione e del dibattito artistico Sara Abram e Monica Tomiato documento storico 31 Il “nuovo” Museo Nazionale 63 Verso la capitale dell’industria del Risorgimento italiano I discorsi di Emanuele Luserna di Rorà 32 Torino e le armi, una storia millenaria i cantieri di museotorino Andrea Bruno jr 68 Una storia di generali e di caserme 34 Società segrete e moti di piazza Francesca Rocci 72 La città che inventò lo sport 36 Le nuove vie della religiosità nella città dell’emancipazione Francesca Rocci dall’italia e dal mondo 37 Chiese e templi. I luoghi di tutte le religioni 76 Una rete di mostre virtuali Mauro Volpiano Museotorino 40 Tra associazionismo e mutuo soccorso Dora Marucco 78 Il Risorgimento è qui! Luigi Vacca, Veduta di Torino da Nord, 1818-21, tem- pera su cartoncino (ASCT-Compagnia di San Paolo) 3 Pietro Costa, Monumento a Vittorio Ema- nuele II (particolare della statua), 1882-99 (Fotografia di M. Boero per MuseoTorino). Editoriale | giugno 2011 La Torino del e nel Risorgi- italiano, in una posizione che tutt’Italia, ma anche con gli realizzato durante il mandato mento è il tema di questo non aveva mai avuto in prece- immigrati che giungono dalla di Sergio Chiamparino, esce numero, interamente dedicato denza e che, una volta persa, campagna e dalla montagna; ora con un quadro mutato: a ricostruire e illustrare la città le imporrà di reinventarsi un arrivano la ferrovia e il gas un nuovo sindaco, Piero e le sue trasformazioni: dal ruolo e un’identità. illuminante, si formano una Fassino, e un nuovo assessore ritorno dei Savoia nel 1814, Ognuno dei contributi della classe imprenditoriale e una ai quali, con MuseoTorino, dopo l’occupazione francese, Rivista illumina un aspetto manodopera industriale; si faccio gli auguri, fiducioso, al momento della perdita del della città, per ridare corpo e modernizzano l’università e la per la sfida che li attende nei ruolo – da poco acquisito – volto alla Torino che i Savoia ricerca scientifica, si estende prossimi anni. di capitale del nuovo Regno trovano al ritorno dall’esilio, l’istruzione primaria, nascono d’Italia nel 1864, sino agli ini- a quella dei moti del 1821 e nuove istituzioni culturali, zi degli anni Ottanta dell’Ot- del ’30-31, a quella del 1848, sociali e assistenziali, cambia- tocento quando Torino inizia anno che infiamma l’intera no i costumi e sorgono nuove ad assumere una nuova identi- Europa e che qui coincide con forme associative. tà, quella di una grande città la promulgazione dello Statu- La città del 1861 non è più industriale, che ha segnato il to Albertino, ma anche con quella del 1814 e vent’anni suo ruolo e la sua immagine la partenza delle truppe per la dopo sarà un’altra ancora: per tutto il secolo scorso. prima guerra d’indipendenza ecco cosa si propone di comu- Ci è parso che il contributo di e l’emancipazione dei Valdesi nicare e far capire questo nu- MuseoTorino potesse essere, e degli Ebrei. Alla Torino da mero di «Rivista MuseoTori- in questo 150° anniversario cui ha inizio la seconda guerra no», che esce in concomitanza dell’Unità d’Italia, quello di d’indipendenza e dove si deci- con un’altra iniziativa del Mu- ricostruire il contesto urbano, de la cessione della Savoia e di seo: la mostra Il Risorgimento economico, sociale e cultu- Nizza appena un anno prima è qui! 150 luoghi dove si è fatta rale della città. Non solo per della proclamazione del Re- l’Italia a Torino presente nel dare uno sfondo agli eventi gno d’Italia e dove, nel 1864, sito www.museotorino.it e che hanno fatto di Torino la si rinuncerà a mantenervi la contemporaneamente come “culla” e il punto di forza e capitale, spostandola prima a applicazione per smartphone di riferimento del Risorgi- Firenze e poi a Roma. che permette di illustrare in mento, ma per seguire le sue Intanto Torino cambia e si situ luoghi, eventi, personaggi, trasformazioni in un periodo trasforma: la città si estende temi e immagini della Torino decisivo della storia nazio- oltre la cinta muraria in cui risorgimentale. Una speri- nale, e tuttavia strettamente era stata racchiusa da oltre mentazione, un nuovo modo legato a quella della città, nel due secoli, muta di struttura e di fare mostre, ma anche di momento in cui quest’ultima, di aspetto; la sua popolazione offrire una innovativa guida Fiorenzo Alfieri per quasi un cinquantennio, si aumenta a un ritmo crescen- tematica alla città. Assessore alla Cultura trova al centro dello scenario te con l’arrivo degli esuli da Questo numero, pensato e e al 150° dell’Unità d’Italia 5 Piazza Statuto fu l’ultima delle grandes places di Torino. Edificata con capitali stranieri e su progetto dell’architetto Giuseppe Bollati tra 1864 e 1865, nel 1879 divenne la quinta scenografica del monumento al Traforo del Cenisio-Frejus realizzato da Luigi Belli nel 1879 (fotogra- fia di F. Di Rovasenda per MuseoTorino). torino nel risorgimento giugno 2011 | TORINO NEL RISORGIMENTO Dalla restaurazione all’unità d’italia Torino nel Risorgimento, numero /3 della «Rivista MuseoTorino», si apre con una descrizione del rientro dei Savoia a Torino, una città che, dopo gli anni della dominazione napoleonica, con la Restaurazione torna capitale del Regno. Attraverso profonde trasformazioni sociali e urbanistiche, la città diviene centro propulsore di riforme e processi di innovazione politica, economica e culturale che, nell’arco di un cinquantennio, porteranno all’Unità d’Italia. Il testo pubblicato è tratto dall’Introduzione di Umberto Levra a La città nel Risorgimento 1798-1864, VI volume della Storia di Torino, da lui stesso curato e pubblicato da Einaudi nel 2000. Un maggio radioso dopo, riferita alle manifestazioni di piaz- essersi risvegliato da quattordici anni di za degli interventisti, quando il Paese fu letargo, avendo dormito durante tutta Tornarono i Savoia. Quel 20 maggio 1814 trascinato nello sconquasso della prima l’occupazione francese. Ma la Torino che la città che attendeva plaudente Vittorio guerra mondiale. gli si presentava dinanzi ridente proprio Emanuele I brillava di una luce intensa I torinesi del 1814 erano invece festanti, non la riconosceva: non era più la solida sotto un cielo azzurro e si specchiava nel assiepati ma ordinatissimi. Il re, prima fortezza cinta dalle possenti mura e dai Po, coronata dalle montagne, con in pri- di attraversare uno dei superbi simboli colossali bastioni che aveva lasciato, era mo piano il candido ponte napoleonico dell’età imperiale, conservato perché di ora una grande esplanade ricca di verde, in pietra, sul quale sarebbe transitato il pubblica utilità e umiliato dall’essere cal- di vasti spazi da edificare, una città aper- corteo reale.