NUMERO 03/2015

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

Il bilancio degli OO.TT.NN. e i nuovi organici arbitrali Approvati i nuovi Le nomine della Stagione Sportiva Regolamenti associativi

12 esordi in A

Torna lo sponsor

Organi Tecnici Nazionali: Giannoccaro alla CAN PRO e Fiorenza alla CAI Gionni Matticoli arbitra la finale del Mondiale di Beach Soccer

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Emergenza violenza, stagione chiusa con 600 aggressioni Sommario Anno LXXII n. 3/2015 “l’Arbitro della Federazione Italiana Giuoco Calcio" è una pubblicazione periodica, registrata presso il Tribunale di Roma n. 499/1989 dal 01/09/1989 Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Carmelo Lentino Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Rosario D’Anna, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni I nuovi Organi Tecnici Nazionali Coordinatori Federico Marchi (Nord) 6 Alessandro Paone (Centro) ed i CRA/CPA Rodolfo Puglisi (Sud) Referenti Il tradizionale incontro con la stampa per Alfonso D’Apice: “Fondamentali il il bilancio di fine stagione sostegno familiare e lo spirito di sacrificio” Abruzzo Arturo D’Orsogna 4 33 Basilicata Arrigo D’Alessandro di Carmelo Lentino di Paolo Vilardi I Premi Nazionali Daniele Bindoni: Calabria Paolo Vilardi “Finalmente tra le stelle” Campania Giovanni Aruta 5 34 Emilia Romagna Simona Tirelli di Ferdinando Insanguine Mingarro Con Eurovita Assicurazioni torna lo Tarcisio Villa: “Indispensabili caparbietà Friuli Venezia Giulia Caterina Pittelli sponsor per gli arbitri e capacità di resilienza” Lazio Giorgio Ermanno Minafra 9 35 Liguria Davide Maccagno Nomine per la stagione sportiva Matteo Bottegoni: “grazie all’AIA, Lombardia Paolo Cazzaniga 2015/2016 una persona migliore” Marche Fabio Stelluti 10 36 di Caterina Pittelli Molise Daniela Novelli Mirko Oliveri: “realizzato un sogno” Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti CAN A: “Soddisfatto del lavoro svolto” di Giovanni Aruta Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro 12 di Domenico Messina 37 Sardegna Vincenzo Serra CAN B: Un gruppo con grande Pasquale Cangiano: dagli spalti Sicilia Giuseppe La Barbera futuribilità di Fuorigrotta all’esordio in A Toscana Saverio Romano 14 38 di Stefano Farina di Francesco Palombi Adriano Collenz CPA Trento CAN PRO: primo anno senza Seconda Gaetano Intagliata: dalla pallanuoto Claudio Trapani CPA Bolzano Divisione alla Umbria Alessio Ferranti 16 39 di Roberto Rosetti di Paolo Cazzaniga Veneto Francesco Palombi CAN D: un progressivo percorso di Vincenzo Soricaro: “Forza interiore, Direzione e redazione 18 crescita 40 spirito di sacrificio ed entusiasmo” Via Campania, 47 - 00187 ROMA di Carlo Pacifici di Ambra Colopi tel. 06 84915026 / 5041 - fax 06 84915039 CAI: conferme e novità con il solito Stefano Bellutti: “Un premio per non sito internet: www.aia-figc.it 20 obiettivo: gli arbitri del futuro 41 aver mai mollato” e-mail: [email protected] di Danilo Giannoccaro di Fabio Stelluti CAN 5: Indiscussa qualità della scuola Marco Zappatore: “Vale sempre la 22 italiana 42 pena di provare” di Massimo Cumbo di Valentina Chirico twitter: @AIA_it Osservatorio Violenza, la maggior parte 24 degli episodi causati da tesserati di Filippo Antonio Capellupo Una storia di sport, ma soprattutto twitter: @AIA_lArbitro Report Calcio: Lo sport più amato tra di vita 43 26 le dieci aziende top di Davide Rosio NOTIZIE FLASH instagram.com/aia_it di Alessandro Paone Incontro con il Coordinatore della 44 Realizzazione grafica e stampa Commissione Arbitrale di Scherma 28 di Rodolfo Puglisi DA LEGGERE IN TRASFERTA: Grafiche Marchesini s.r.l. TRIBUNA STAMPA – Lorenzo Fontani 46 “Concetto Lo Bello. Un uomo di rigore” Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona 30 (Sky Sport) di Giuseppe La Barbera wwww.grafichemarchesini.it PARERE MEDICO: [email protected] 47 L’alimentazione nella pratica sportiva ESORDIO IN A di Angelo Pizzi Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 Juan Luca Sacchi: “Provata una PREPARAZIONE ATLTICA: Filiale di Roma 31 sensazione di libertà” 49 Prevenzione infortuni ISSN 1974-2657 di Daniela Novelli di Carlo Castagna Francesco Di Salvo: “Necessita tanta QUESITI TECNICI Tiratura 48.000 copie 32 esperienza per poter continuare a 51 Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono coltivare il sogno” di Saverio Romano essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. In copertina: Orsato, Rocchi, Nicchi e Tagliavento editoriale

Sponsor e nuovi Regolamenti, l’attività riparte con due grandi novità

a stagione è terminata da poco e siamo già pronti ad avviarne una nuova. Sono stati definiti gli organici di tutti Organi Tecnici Na- zionali e le Commissioni, sia tecniche che associative, che durante il prossimo anno sportivo opereranno per garantire il perfetto funzionamento dei campionati di calcio, a tutti i livelli.

IniziamoL la stagione con due importanti novità. La prima, la più visibile, è quella del ritorno dello sponsor, grazie ad una partnership siglata tra FIGC e Eurovita Assicurazioni potremo recuperare una parte dei fondi tagliati alla formazione, come conseguenza dei tagli imposti dal CONI. Il taglio ai fondi strutturali, insufficienti già prima, poteva mettere a serio rischio la qualificazione e l’aggiornamento dei nostri arbitri e assistenti, la cui competenza e affidabilità è riconosciuta, in tutte le discipline del calcio, a livello internazionale. Ne sono la dimostrazione la finale diretta ai Mondiali di Brasile 2014, i risultati nel calcio a 5 e la recentissima finale dei Campionati del Mondo di Beach Soccer diretta da Gionni Matticoli. Una scuola arbitrale, quella italiana, che continua a rimanere ben salda sul tetto del mondo.

L’aspetto più importante di questa sponsorizzazione, però, non è legato al solo dato economico, di per sé molto importante, ma soprattutto alla novità che questa può generare. Può essere l’inizio di un’era in cui l’Associazione si può avvicinare, e forse raggiungere, un’indipenden- za economica, meccanismo che abbiamo già iniziato ad innescare con l’attribuzione del Codice Fiscale alle 210 Sezioni.

La seconda novità è rappresentata dall’approvazione, da parte del Presidente della FIGC, su delega del Consiglio Federale, del pacchetto di riforme che modifica i Regolamenti dell’Associazione. Un lavoro importante, portato avanti dal Comitato Nazionale che incide su molti aspetti e riscrive, tra gli altri, il Regolamento Sanitario e le Norme di Disciplina (fermi da anni), ma anche il Regolamento Amministrativo delle Sezioni (che regola anche la novità del Codice Fiscale) e le Norme di Funzionamento degli Organi Tecnici.

Un discorso a parte merita il Regolamento elettorale, per il quale la FIGC si era riservata un approfondimento. Anche questo è stato re- centemente approvato, all’unanimità, dal Consiglio Federale, riconoscendo la bontà e la fondatezza giuridica delle proposte deliberate dal Comitato Nazionale dell’AIA, in composizione allargata, con le quali il sistema elettorale dell’Associazione e delle Sezioni si omologa a quello della gran parte delle altre Componenti Federali e del mondo sportivo più in generale.

I testi sono consultabili sul sito internet ufficiale dell’Associazione e saranno oggetto di approfondimento sul prossimo numero della Rivista.

Prima di lasciarvi al nuovo numero della nostra pubblicazione, che racconta l’attività di una stagione ricca di soddisfazioni e contiene utili consigli per prepararsi al meglio per la nuova, desidero augurare a tutti i colleghi ed agli appassionati di sport un buon campionato, nella speranza che possa essere l’anno giusto per debellare il problema della violenza ai danni dei direttori di gara e per ricostruire un sistema calcio che sia realmente estraneo ad infiltrazioni criminose. È lo sport più bello, dobbiamo preservarlo e non danneggiarlo.

Marcello Nicchi Violenza agli arbitri ancora un’emergenza, 600 aggressioni nel 2014/2015 “Teniamo insieme il sistema aiuteremo la FIGC ad uscire da questo momento”

Deve inorgoglire gli sportivi italia- per il mondo del calcio italiano, i conti- comunicato 104 del 2014 dove vengono ni e l’associazione: gli arbitri sono nui scandali e le inchieste che ne sono riportate le pene pecuniarie per chi fa fuori da ogni schifezza e nefandez- scaturite stanno lasciando un segno violenza sugli arbitri. Faremo una pre- za che stiamo vivendo. Gli arbitri sono indelebile nella credibilità di un siste- parazione per un campionato di primo coloro“ che tengono insieme il sistema ma che ne esce profondamente scos- livello, saremo pronti a condizione che e che aiuteranno la federazione a usci- so. Decine di squadre coinvolte, cal- il Presidente e la Federazione ci diano re da questo momento. Si sono sus- ciatori, dirigenti. Abbiamo perso il con- garanzie e venga attenzionato questo seguiti gli scandali e ancora una vol- to. Ma una cosa è chiara a tutti: non problema”. Un messaggio forte ma cor- ta gli arbitri non sono coinvolti. Cosa c’è nessun arbitro, un dato che Nicchi redato dai numeri del report consegnato non casuale ma frutto del lavoro che sottolinea con orgoglio e fermezza. al Ministero dell’Interno e predisposto abbiamo fatto in questi anni”. Marcello E con altrettanta determinazione, ancora dall’Osservatorio dell’AIA sulla violenza Nicchi esordisce così alla tradizionale una volta, il vertice dell’AIA è costretto agli arbitri. “È un cosa drammatica: - ag- conferenza stampa che segue il Comi- a tornare sul tema della violenza ai di- giunge - 600 arbitri sono stati oggetto di tato Nazionale chiamato a deliberare rettori di gara e torna ad alzare la voce violenza, 184 sono ricorsi alle cure del la composizione degli organici. Anco- per garantire l’incolumità dei suoi ragaz- pronto soccorso e il 93% delle violen- ra una volta, con lui, l’intero Comitato zi. “Non possiamo iniziare la stagione ze è stato perpetrato da tesserati. Quasi Nazionale ed i componenti di tutti gli con il rischio che i nostri arbitri siano 300 società devono pagare delle sanzio- Organi Tecnici Nazionali. fatti oggetto di violenza. Chiederemo - ni e se ciò non avvenisse il comunicato È un momento particolare e delicato spiega Nicchi - la ferma applicazione del indica che non potrebbero iscriversi”.

4 n. 3/2015 Traccia quindi un bilancio positivo sulla stagione conclusa: “È stata impegnati- va, ma gli arbitri hanno terminato con un finale tecnico in grande crescendo”. Gli arbitri promossi in Serie A sono Fabbri (Ravenna), Gavillucci (Latina) e Mariani (Aprilia). “Quest’anno c’è una promozione in più - spiega Nicchi - perché tre ragazzi meritevoli dovevano raggiungere questo risultato e perché abbiamo Celi che ha ripreso da 2 mesi la piena attività. È a posto, ma rimane il dubbio dello stop di un anno”. Dismes- si invece Peruzzo (Schio) e Tommasi (Bassano del Grappa). Tra gli assistenti arbitrali salgono Alassio (Imperia), Car- bone (Napoli), Di Vuolo (Castellamma- re), Lo Cicero (Brescia), Peretti (Vero- giornalisti presenti, Nicchi è tornato su un tiva che positiva. Non l’ha voluta Nicchi, na) e Valeriani (Ravenna). Sempre tra tema che aveva già affrontato nei giorni ma le leghe. Se decidessero questa solu- gli assistenti, confermati per deroga precedenti. “Una riunificazione? Non la zione, siamo pronti a recepirla”. De Luca (Pescara) e Padovan (Cone- escludo - dice - la divisione è più nega- @CarmeloLentino gliano). Dismessi Bianchi, Faverani e Stefani per raggiunti limiti di età (en- trambi compagni di Rizzoli nella finale del mondiale 2014), Nicoletti e Petrella PREMI NAZIONALI 2014/2015 per limite di permanenza e Ghiandai a domanda. Antonio DAMATO – Sezione di Barletta E queste potrebbero anche essere le Premio “Giovanni Mauro” all’Arbitro della massima categoria nazionale ultime scelte con CAN A e B separate. maggiormente distintosi sotto il profilo tecnico nel corso della stagione sportiva Rispondendo ad alcune sollecitazioni di Gionni MATTICOLI – Sezione di Isernia Presidenza AIA: all’Arbitro effettivo particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva

Stefano ALASSIO - Sezione di Imperia Presidenza AIA: all’Assistente arbitrale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva

Paolo BRACCINI – Sezione di Pisa Presidenza AIA: all’Osservatore arbitrale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva

Luigi FLACCOMIO – Sezione di Siracusa Presidenza AIA: al Dirigente arbitrale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva

Matteo TREFOLONI – Sezione di Siena Presidenza AIA: al Dirigente arbitrale regionale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva

Salvatore GUBITOSA – Sezione di Nocera Inferiore Presidenza AIA: al Presidente Sezionale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva Antonio Damato

5 n. 3/2015 Nominati gli Organi Tecnici Nazionali Lascia Rosetti, Giannoccaro in CAN PRO e Fiorenza alla CAI

pochi giorni di distanza dalla co- ex arbitro internazionale di grande valo- dovuto privarci, per una sua decisione municazione degli organici della re, che ha dimostrato di far bene anche personale, di Roberto Rosetti, un di- prossima stagione, il Comitato come dirigente. Stesso discorso per i rigente di cui nutro grande stima e che Nazionale ha ufficializzato la composizio- suoi collaboratori, l’ex arbitro di Serie A considero un amico. – ha spiegato Nicchi neA delle Commissioni Nazionali e le no- Emidio Morganti e l’ex assistente inter- - Come nuovo responsabile è stato no- mine dei Presidenti dei vari Comitati Re- nazionale Marco Ivaldi. Conferme anche minato Danilo Giannoccaro, ex arbitro di gionali e Provinciali. Il tradizionale appun- alla CAN B, dove l’ex arbitro internazio- Serie A, che ha sorpreso per la passione, tamento si è svolto presso la sede della nale Stefano Farina rimane il Respon- la determinazione e la capacità espresse FIGC a Roma, alla presenza dei giornali- sabile, affiancato dai suoi vice Cristiano nei due anni da Commissario della CAI. sti della televisione, della carta stampata Copelli e Gabriele Gava”. Un altro nuovo ingresso in CAN PRO ri- e delle agenzie. “Per quel che riguarda Le principali novità per la stagione spor- guarda Renato Faverani che, insieme a le Commissioni Nazionali ci sono poche tiva 2015/2016 riguardano la CAN PRO Nicola Rizzoli e Andrea Stefani, è stato ma significative modifiche – ha spiegato e la CAI, dove sono stati nominati altret- uno dei grandi protagonisti della finale il Presidente Marcello Nicchi – Alla CAN tanti nuovi responsabili. “La sorpresa ri- dei Mondiali in Brasile. In CAN D è sta- A è stato confermato Domenico Messina, guarda infatti la CAN PRO in cui abbiamo ta invece confermata la squadra di Carlo

6 n. 3/2015 ORGANI TECNICI NAZIONALI E PERIFERICI Pacifici con i soli innesti dell’ex assistente Stagione Sportiva 2015/2016 internazionale Salvatore Marano e di Se- bastiano Peruzzo, arbitro di Serie A fino C.A.N. A Laura SCANU a poche settimane fa. Alla CAI abbiamo Domenico MESSINA Responsabile Marcello TOSCANO sostituito Giannoccaro con Vincenzo Fio- Marco IVALDI Claudio ZUANETTI renza, uno dei più validi dirigenti dell’AIA, Emidio MORGANTI che in questi anni ha lavorato con gran- PRESIDENTI CRA/CPA de professionalità, serietà e convinzio- C.A.N. B Angelo GIANCOLA (Abruzzo) ne”. Tra i vari ruoli ricoperti in passato Stefano FARINA Responsabile Michele DI CIOMMO (Basilicata) da Fiorenza ci sono quelli di Presidente Cristiano COPELLI Stefano ARCHINA’ (Calabria) del CRA Toscana, di Componente del Gabriele GAVA Virginio QUARTUCCIO (Campania) Comitato Nazionale e della Commissio- Sergio ZUCCOLINI (Emilia Romagna) ne Scambi, e di Vice Responsabile del C.A.N. PRO Massimo DELLA SIEGA (Friuli V. G.) Settore Tecnico. “Fiorenza, persona alla Danilo GIANNOCCARO Responsabile Luca PALANCA (Lazio) quale sono tutti affezionati, è stimato ed Roberto BETTIN Fabio VICINANZA (Liguria) apprezzato per le sue capacità tecniche, Christian BRIGHI Alessandro PIZZI (Lombardia) oltre che di conoscitore dei regolamenti e Renato FAVERANI Gustavo MALASCORTA (Marche) dell’informatica, con cui ha permesso un Sandro ROSSOMANDO Alessandro PETRELLA (Molise) importante passo in avanti all’AIA anche Gianmario CUTTICA (Piemonte-Valle A.) sotto questo profilo. Sempre alla CAI ci C.A.N. D Giovanni DI SAVINO (Puglia) sono poi stati i nuovi ingressi dell’ex Vice Carlo PACIFICI Responsabile Francesco CABBOI (Sardegna) Presidente del CRA Calabria Valerio Ca- Paolo CALCAGNO Michele CAVARRETTA (Sicilia) roleo, dell’ex Presidente del CRA Puglia Maurizio CIAMPI Matteo TREFOLONI (Toscana) Raffaele Giove, e di Salvatore Occhipinti Salvatore MARANO Luca FIORUCCI (Umbria) già Vice Presidente del CRA Sicilia e Pre- Sebastiano PERUZZO Giuliano VENDRAMIN (Veneto) sidente della Sezione di Siracusa”. Simone PONZALLI Rosario LERRO (C.P.A. Bolzano) Tre nuove nomine si sono registrate an- Alberto RAMAGLIA Giorgio DAPRA’ (C.P.A. Trento) che alla CAN 5, dove Massimo Cumbo Domenico RAMICONE è stato riconfermato come Responsabile Pasquale RODOMONTI * in rosso i nuovi per le sue riconosciute doti tecniche e Giacomo SASSANELLI motivazionali. In Commissione sono ora entrati Riccardo Arnò, Salvatore Racano C.A.I. e Laura Scanu già coordinatrice del calcio Vincenzo FIORENZA Responsabile a 5 per le regioni. “Le nostre donne con- Roberto BRANCIFORTE tinuano a farsi onore, sia a livello tecnico, Renato BUDA sia dirigenziale - ha detto con orgoglio Valerio CAROLEO il Presidente Nicchi -. Infine per quanto Nazzareno CECCARELLI riguarda i CRA ed i CPA ci sono pochis- Sauro CEROFOLINI sime novità, a conferma che le persone Paolo CONSONNI che sono alla guida stanno dimostrando Raffaele GIOVE grande capacità e passione”. I presidenti Gianpiero GREGORI di nuova nomina sono infatti solo quat- Salvatore OCCHIPINTI tro: in Molise Alessandro Petrella, ex as- Katia SENESI sistente dismesso nel luglio scorso dalla Luigi STELLA CAN A per limiti di permanenza nel ruolo, Maurizio TOSCANO in Sicilia Michele Cavarretta ex arbitro della CAN A e B e già vice commissario C.A.N. 5 della CAI e della CAN D, in Liguria l’ex as- Massimo CUMBO Responsabile sistente della CAN A e B Fabio Vicinanza, Riccardo ARNO’ infine nel CPA di Trento è stato nominato Francesco CARRIERI Giorgio Daprà, Presidente quando il Co- Luca MARCONI mitato era unito con quello di Bolzano. Angelo MONTESARDI Federico Marchi Salvatore RACANO 7 n. 3/2015 Recuperati una parte dei tagli imposti dal CONI alle Federazioni Con Eurovita Assicurazioni torna lo sponsor per gli arbitri

Nicchi: “Può essere l’inizio di un’era in cui l’AIA può avere un’indipendenza economica”.

li arbitri di calcio italiano han- A alla CAI, comprendendo CAN 5 e to dell’accordo firmato. “È un giorno no un nuovo sponsor, Eurovi- Beach Soccer, mentre nella prossima molto importante che apre una nuova ta Assicurazioni. L’accordo di stagione sarà ben visibile, nel rispetto era in cui cercheremo di recuperare il sponsorizzazione, di durata biennale, di quanto previsto dalla FIFA, sulle ma- tempo perso in questi anni. Devo rin- èG stato siglato a Roma nella sede del glie di tutti i 35mila arbitri italiani. graziare la Federazione dell’opportu- Consiglio federale della Federcalcio. Alla conferenza stampa, cui sono in- nità che offre al mondo arbitrale. Può Il nuovo marchio apparirà, con l’avvio tervenuti anche gli arbitri internazio- essere l’inizio di un’era in cui l’AIA può dei campionati, per quest’anno, sulle nali Daniele Orsato, Gianluca Rocchi avere una certa indipendenza econo- nuove maglie dei direttori di gara ita- e Paolo Tagliavento, nell’inedita ve- mica, per mantenere alto il livello arbi- liani di tutti i campionati in cui operano ste di ‘modelli’, il Presidente dell’AIA, trale italiano, fatto di uomini e persone gli Organi Tecnici Nazionali, dalla CAN Marcello Nicchi, si è detto soddisfat- serie e questo credo abbia invogliato

Orsato, Rocchi e Tagliavento con il Presidente dell’AIA e l’AD di Eurovita Assicurazioni

8 n. 3/2015 “Siamo felici di accogliere Eurovita As- sicurazioni tra i nostri partner. L’accor- do – ha detto il Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio - garantirà nuove im- portanti risorse finanziarie da reinvesti- re nel sistema e conferma il lavoro che stiamo portando avanti per la valoriz- zazione dell’intero patrimonio sporti- vo della Federazione, di cui gli arbitri rappresentano un elemento. Andiamo a toccare una maglia intonsa da tanti anni”. Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche da Andrea Battista, amministratore delegato di Eurovita Assicurazioni: “Per noi è una giornata fondamentale. Siamo una compagnia di bancassicurazione italiana con una missione: offrire ai nostri partner le as- sicurazioni migliori, le più semplici. Ne- Eurovita a iniziare questa collaborazio- L’accordo di sponsorizzazione è stato gli arbitri italiani riconosciamo gli stessi ne con noi”. materialmente firmato dal Presidente valori che poniamo alla base del nostro “L’Associazione Italiana Arbitri - pro- della FIGC e dall’Amministratore De- lavoro. Questo per noi è sia un punto segue - garantisce la massima serietà, legato di Eurovita Assicurazioni, alla di arrivo che di partenza, convinti di come abbiamo sempre fatto, nel por- presenza del Direttore Generale della svilupparci ulteriormente. Siamo lieti tare avanti il mondo arbitrale, ma Eu- Federazione, Michele Uva, e del Se- di essere entrati nel mondo del calcio rovita ha fatto una mossa intelligente gretario dell’AIA, Francesco Meloni. che rappresenta un vero ancoraggio investendo su persone che gli faranno Da parte di tutti la soddisfazione per il sociale e sicuri che questa partnership fare bella figura. Lo sponsor andrà sulle risultato raggiunto. supererà le nostre aspettative”. nostre maglie, che riten- go le più belle al mondo, e le risorse che ci permet- terà di avere questa ope- razione sono importanti e non verranno sprecate, ma andranno indirizzate sulla crescita del siste- ma arbitrale. È un primo passo importante che tutti insieme facciamo. È un accordo che ci per- mette di recuperare gran parte di quello che abbia- mo perso per i tagli del CONI, considerando che quello che avevamo era già insufficiente per con- tinuare a creare arbitri di un certo valore. Lo scopo principale - conclude Nic- chi - è comunque avere la certezza di continuare a lavorare con serenità”. 9 n. 3/2015 Nomine per la stagione sportiva 2015/2016

l Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri ai sensi degli artt. 8 e 11 del Regolamento AIA, per la stagione sportiva 2015/2016, ha definito la composizione del Servizio Ispettivo Nazionale, della Redazione della Rivista “l’Arbitro” e del sito web uffi- ciale, della Commissione di Studio per l’Osservatorio sulla violenza ai danni degli arbitri, della Commissione di Studio per il Servizio Informatico e Statistico, della Commissione Esperti Legali, dei Rappresentanti dell’AIA presso gli Organi di Giustizia Sportiva e Federale Ie del Settore Tecnico Arbitrale.

SERVIZIO ISPETTIVO NAZIONALE Pasquale Cariello Componente Vincenzo Camposano Ref. Reg. Calabria Aurelio Putzolu Componente Vincenzo D’Amore Ref. Reg. Campania Antonio Zappi Responsabile Giuseppe Anfuso Componente Luca Mistrorigo Ref. Reg. Emilia Romagna Carlo Polci Vice Responsabile Piero Pierini Componente Alberto Paludetti Ref. Reg. Friuli V.G. Gianluca Bianco Componente Luca Ciancaleoni Componente Angelo Pace Ref. Reg. Lazio Nino Bondi Componente Alessandro Bianco Componente Alberto Grondona Ref. Reg. Liguria Pietro Coluzzi Componente Roberto Silveri Componente Simon Grasso Ref. Reg. Lombardia Gaetano Condello Componente Sergio Chini Componente Vittorio Ceccarini Ref. Reg. Marche Salvatore Antonio Di Marco Componente Claudio Di Pietro Ref. Reg. Molise Franco Ferretti Componente Luca Ruppen Ref. Reg. Piemonte V.A. Adriano Fratus Componente COMMISSIONE DI STUDIO PER Maurizio Scardia Ref. Reg. Puglia Riccardo Ioseffi Componente IL SERVIZIO INFORMATICO E Andrea Mameli Ref. Reg. Sardegna Angelo Paglia Componente STATISTICO Vincenzo Cascone Ref. Reg. Sicilia Alberto Petrelli Componente Simone Mancini Responsabile Giampaolo Bacicchi Ref. Reg. Toscana Giovanni Russo Componente Paolo Coianiz Vice Responsabile Mauro Carboni Ref. Reg. Umbria Antonio Zappia Componente Maurizio Manzi Vice Responsabile Nicola Pellizzari Ref. Reg. Veneto Francesco Finisio Componente / Segretario Marco Busolin Componente Antonio Chiancone Componente Mark A. De Giuseppe Ref. C.P. Bolzano Andrea Seraglio Forti Ref. C.P. Trento REDAZIONE DELLA RIVISTA Guido Corradetti Componente Alberto Francia Componente L’ARBITRO E DEL SITO WEB RAPPRESENTANTI A.I.A. C/O UFFICIALE Luca Lipparini Componente Federico Minca Componente ORGANI DI GIUSTIZIA SPORTIVA Carmelo Lentino Direttore Responsabile Emilio Maria Molina Componente Eugenio Tenneriello Giudice Sportivo Lega A Federico Marchi Coordinatore Nord Andrea Pacini Componente Carlo Moretti Giudice Sportivo Lega B Alessandro Paone Coordinatore Centro Giovanni Pantalone Componente Giulio Ciacci Giudice Sportivo Lega PRO Rodolfo Puglisi Coordinatore Sud Federico Paoloni Componente Roberto Calabassi Giudice Sportivo Lega PRO Davide Saglietti Componente Sandro Capri Giudice Sportivo C.N.D. COMISSIONE DI STUDIO PER Daniele Tomei Componente Domenico Trombetta Giudice Sportivo Calcio a 5 L’OSSERVATORIO SULLA VIOLENZA Pietro Vetrugno Giudice Sportivo AI DANNI DEGLI ARBITRI COMMISSIONE ESPERTI LEGALI Calcio Femminile Filippo Antonio Capellupo Responsabile Valerio Di Stasio Responsabile Antonino Giarraputo Giudice Sportivo S.G.S. Fabrizio Lanciani Componente Antonio Prato Vice Responsabile Savino Pescuma Componente Demetrio Battaglia Componente RAPPRESENTANTI A.I.A. PRESSO GLI Cassandra Nudo Componente Carlo Caponcello Componente ORGANI DI GIUSTIZIA FEDERALE Domenico Imparato Sirica Componente Tonio Di Iacovo Componente Carlo Bravi Corte Federale di Appello Marco Masetti Componente Maurizio Ficarra Componente Alessandro Capomassi Corte Federale di Appello Carlo Taverna Componente Domenico Francesco Gialluisi Componente Franco Di Mario Corte Federale di Appello Fabrizio Marini Componente Piero Messini D’Agostini Componente Franco Granato Corte Federale di Appello Luciano Marcenaro Componente Erasmo Nasta Componente Paolo Grassi Corte Federale di Appello Michele Liguori Componente Roberto Spanò Componente Giuseppe Gualtieri Corte Federale di Appello Marco Sartini Componente Francesco Fiore Segretario Paolo Fabricatore Tribunale Federale Nazionale Italo Paglione Componente Filippo Paolini Ref. Reg. Abruzzo Gianfranco Menegali Tribunale Federale Nazionale Olinto Besio Componente Rocco De Carlo Ref. Reg. Basilicata 10 n. 3/2015 SETTORE TECNICO ARBITRALE Andrea Sorrentino Componente Antonio Mazza Coordinatore C5 Alfredo Trentalange Responsabile Giovanni Cossu Componente C5 Guido Falca Vice Responsabile Nord Giovanni D’Oria Componente C5 Duccio Baglioni Vice Responsabile Centro Francesco Falvo Componente C5 Mentor Calcio a Cinque Francesco Milardi Vice Responsabile Sud Roberto Fichera Componente C5 Silvio Alberti Componente Marcello Marcato Coordinatore Domenico Guida Componente C5 Luigi Bevilacqua Componente Daniele Bindi Componente Modulo Perfezionamento Tecnico e Gianantonio Leonforte Componente C5 Federico Carraro Componente Valutazione Tecnica A.E. – A.A. – O.A. Francesca Muccardo Componente C5 Ugo Luigi Navillod Componente C5 Pasquale Casale Componente Luca Gaggero Responsabile Salvatore Santomarco Componente C5 Giacomo De Varti Componente Vito Albanese Componente Marcello Traina Componente C5 Antonio D’Agostino Componente Maria Giovanna Alibrandi Componente Vincenzo Cascone Componente Beach Soccer Giorgio D’Agostino Componente Domenico Amico Componente Mauro D’Antonio Componente Natalino Amisano Componente Modulo Preparazione Atletica Oreste Della Porta Componente Stefano Ayroldi Componente Alberto Catastini Componente Stefano Guicciardi Componente Gianluca Baciga Componente Giuseppe Garavaglia Componente Andrea Liga Componente Fabio Banconi Componente Vincenzo Gualtieri Componente Giancarlo Lombardi Componente Massimo Biasutto Componente Daniele Piras Componente Gianluca Mastri Componente Lorenzo Bonello Componente Gilberto Rocchetti Componente Antonio Motosso Componente Diego Bruno Componente Alberto Ortuso Componente Marinella Caissutti Componente Fisioterapisti e Preparatori Gilberto Piva Componente Ciro Camerota Componente Marino Pompili Componente Carlo Castagna Metodologo d’allenamento Luca Cavanna Componente Giuseppe Russo Componente Riccardo Torquati Fisioterapista Natale Pino Colella Componente Alessandro Zuddas Componente Sergio Coppetelli Componente Giuseppe Mattozzi Massofisioterapista Paolo Creta Componente Marco Lucarelli Preparatore atletico Modulo Regolamento, Guida Pratica e Massimo D’Aguanno Componente Materiale Didattico Calogero Drago Componente Mentor Calcio a Undici Pietro Feliciani Componente Sabrina Rondoletti Responsabile Vincenzo Meli Responsabile Lorenzo Ferrandini Componente Pier Giorgio Alesso Componente Francesco Barillà Componente Luigi Flaccomio Componente Maurizio Babarelli Componente Andrea Butturini Componente Giorgio Fortunati Componente Cristian Bellé Componente Danilo Filacchione Componente Giancarlo Frassa Componente Mario Carrozzini Componenten Rebecca Martini Componente Mauro Gabbrielli Componente Ugo Dallolio Componente Francesco Squillace Componente Gualtiero Gasperini Componente Antonio Defano Componente Marco Scapin Componente Calcio a 5 Fabio Ghizzoni Componente Antonio Dessena Componente Marcello Caruso Componente Beach Soccer Andrea Guiducci Componente Massimo Del Prete Componente Francesco La Grotta Componente Fabio D’Agostino Componente Bio- Medico Carmine La Mura Componente Giuseppe Gentile Componente Angelo Renato Pizzi Responsabile Marco Landucci Componente Luigi Gravina Componente Valentina Camurri Componente Antonio Latini Componente Ivan Magnani Componente Giuseppe Capovilla Componente Andrea Lazzarin Componente Odoardo Marcellini Componente Claudio Castellini Componente Marco Leali Componente Massimiliano Mariani Componente Antonino Cotroneo Componente Fabrizio Malacart Componente Giorgio Niccolai Componente Pasquale Fedele Componente Renzo Masini Componente Emilio Ostinelli Componente Lorenzo Fornasin Componente Cristiano Partuini Componente Giuseppe Palmisano Componente Luigi Gianturco Componente Leonardo Perdonò Componente Giuliano Pascolini Componente Antonella Maglietta Componente Edoardo Piazza Componente Franco Pauletto Componente Evanio Marchesani Componente Maurizio Pozzoli Componente Michele Pennacchio Componente Giacomo Passalacqua Componente Enrico Preziosi Componente Enzo Piva Componente Angelo Pellicanò Componente Carlo Ridolfi Componente Tiziano Reni Componente Rosario Sciuto Componente Giuseppe Rinaldi Componente Luigi Signoriello Componente Doriano Zambon Componente Diego Roca Componente Natalino Tagliapietra Componente Roberto Ronga Componente Alessandro Varriale Componente Mauro Russo Componente Giovanbattista Vetri Componente Salvatore Russo Componente Vincenzo Zampardi Componente Gavino Sanna Componente Alfredo Zivelli Componente 11 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAN A Messina: “Soddisfatto del lavoro svolto, errori fisiologici. In campo, protagonisti i calciatori”

lle 22:47 di domenica 31/5 si con il quale ci eravamo è chiuso, con il triplice fischio incrociati come arbitri di Gianluca Rocchi al termine nell’allora CAN A/B. della combattutissima Napoli – Lazio, Livio è stato un prezio- laA mia prima stagione da Commissario sissimo collaboratore, della CAN A. sia dall’inizio della mia E’ stato un anno vissuto praticamente avventura in qualità di in apnea, senza un minuto di pausa, “memoria storica” del- immerso totalmente in questo compito la CAN A, che in segui- da un lato gratificante e dall’altro im- to per il grande impe- pegnativo e ricco di responsabilità. gno messo in campo. Sembra ieri il 4 luglio 2014 (data in cui Parlando del campio- mi è stato conferito l’incarico); invece nato, io credo che il sono passati 11 velocissimi mesi du- complimento migliore rante i quali ho cercato di trasmettere che può ricevere un ar- ad un gruppo già rodato la mia visione bitro sia quello di non dell’arbitraggio di élite, fatta di impe- essere citato quando si gno quotidiano alla ricerca del partico- esaminano i verdetti. E lare che fa la differenza e fatta di asso- così è stato. Leggendo luta e ferma convinzione che nessuno quanto riportato dai più può considerarsi arrivato ed esente autorevoli commenta- dalla necessità di imparare ogni giorno tori, ciò che è emerso qualcosa di nuovo, io per primo. dal terreno di gioco è Il giudizio sul mio lavoro non posso stato frutto delle abili- esprimerlo io; lo faranno il Presiden- tà o degli errori dei veri te Nicchi, il Vice Presidente Pisacreta protagonisti: i calciato- ed il Comitato Nazionale. Quello che ri. In nessun articolo o posso serenamente affermare è che in nessuna trasmissio- sono soddisfatto del mio lavoro. Non ne televisiva ho sentito ho lasciato nulla al caso, preparando accenni ad esiti stagio- minuziosamente ogni raduno e cercan- nali falsati dagli arbitri do nelle pieghe di ogni domenica gli e ciò è di gran confor- spunti più interessanti per la crescita to per il gruppo da me del singolo e del gruppo. Per fare ciò guidato, ma anche per mi sono avvalso di collaboratori di al- tutto il movimento ar- tissimo profilo: Emidio (Mimì) Morganti, bitrale. (30,31 contro i 29,56 del campionato Marco Ivaldi e Livio Bazzoli. Con ciò non dico che non ci sono sta- precedente); dirigiamo il campionato I primi due sono ormai dei compagni di ti errori, anzi. Ci sono stati purtroppo, dove si fischiano il maggior numero viaggio collaudati, con i quali l’affiata- ma tutti nell’ambito del “fisiologico”, di falli medi per partita, dopo la Bun- mento è ai livelli massimi; ci si capisce cioè di quel range che è li a ricordarci desliga e lontani da Premier League e al volo e quel che più conforta è la me- che chi va sul terreno di gioco è un es- Champions League. Credo che i va- desima filosofia di arbitraggio che ci sere umano. lori raggiunti (fallo più o fallo meno) ha accomunato in questi 4 anni (5 con Da un punto di vista tecnico, il cam- siano difficilmente ulteriormente com- Ivaldi) di collaborazione. pionato ha sostanzialmente conferma- primibili, per cultura e per atteggia- Ho avuto anche il piacere di condivide- to i dati degli anni precedenti. In leg- mento dei calciatori. In leggero calo re un anno di lavoro con Livio Bazzoli, gera crescita il numero di falli fischiati le ammonizioni (dopo aver chiesto di

12 n. 3/2015 I PROMOSSI stagione 2015/2016

ARBITRI FABBRI Michael Ravenna GAVILLUCCI Claudio Latina MARIANI Maurizio Aprilia

ASSISTENTI evitare lo “spreco” di gialli non neces- Un grazie sincero al Presidente Nicchi ALASSIO Stefano Imperia sari), mentre aumentano le espulsioni. che ha voluto “scommettere” su di me, CARBONE Ciro Napoli Il gioco duro deve essere combattuto con l’appoggio del Vice Presidente Pi- DI VUOLO Rodolfo ed i ragazzi lo hanno fatto. Anzi, credo sacreta e del Comitato Nazionale. Non Castellammare di Stabia che con più attenzione si poteva fare so se la scommessa è vinta, ma spero LO CICERO Alessandro Brescia qualche rosso in più, ma in generale tanto che per lo meno non sia persa. PERETTI Giorgio Verona pochi sono stati gli errori. Interessan- Grazie anche a tutto lo staff dei pre- VALERIANI Filippo Ravenna te, infine, anche il dato dei fuorigioco paratori, medici e fisioterapisti ed un segnalati (quelli valutati e non segna- grazie particolare alla Segreteria AIA lati sono molto di più). La presenza di ed al Settore Tecnico. OSSERVATORI alcune squadre molto brave nel com- Infine il grazie più grande va a tutto il ARBITRALI parto (l’Empoli su tutte) hanno reso il gruppo di arbitri, assistenti ed osser- CARDELLA Antonio lavoro dei nostri assistenti ancora più vatori. Il loro impegno ha fatto si che, Torre del Greco complicato rispetto al passato. ancora una volta, si arrivasse alla con- CICOGNA Sergio Con la prossima stagione ci sarà l’im- clusione di una stagione ricca di soddi- San Donà di Piave portante novità della Goal Line Techno- sfazioni, iniziata con la finale del Cam- DANELUZZI Mauro Latisana logy. Alla FIGC e alla Lega di Serie A va pionato del Mondo diretta in maniera il mio plauso per la decisione assunta impeccabile da Nicola Rizzoli, Andrea che contribuirà ad eliminare definitiva- Stefani e Renato Faverani, un premio mente una fonte inesauribile di polemi- per chi è stato sul terreno di gioco del che: quelle sul goal/non goal. Nell’era Maracanà, ma anche per tutti coloro della tecnologia è indispensabile che che hanno l’arbitraggio nel cuore. anche il calcio si adegui ad altri sport Nessun allenatore in nessuna parte che hanno ritenuto di togliere all’uomo del mondo può pensare di prescindere quelle decisioni complicate su fatti og- dalla qualità del gruppo che dirige. E gettivi ed indiscutibili. Un pallone oltre sarei presuntuoso se pensassi che la la linea di porta non è un’interpretazio- bravura di questo gruppo sia dipesa ne, ma un fatto certo e come tale deve solo da me. Questo è un gruppo che essere trattato. viene da lontano, plasmato da grandi Chiudo questo mio articolo con dei tecnici e che io ho ereditato con gran- doverosi ringraziamenti. Ai già citati de responsabilità e voglia di tenerlo componenti della Commissione da me sempre al top. Il tempo dirà se ci sono guidata, aggiungo il segretario Fabio riuscito. Marinelli, preziosissimo ed infaticabile. Domenico Messina 13 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAN B Un gruppo con grande futuribilità

ll’inizio della stagione rante i Raduni abbiamo parlato sportiva 2014-2015 l’or- di: decisioni sotto stress, pro- ganico comprendeva 26 cessi decisionali, come arrivare arbitri, 43 assistenti e 23 osser- alla giusta decisione, leadership vatori.A ll lavoro di questa Com- arbitrale (responsabilità, autorità missione è stato soprattutto cer- e delega), motivazione ed auto- care di trovare arbitri ed assisten- stima, comunicazione etica ed ti in grado di rendere un servizio intelligenza emotiva e valorizza- adeguato alle richieste tecniche tiva. Abbiamo fatto esercitazioni del campionato di . Con la di gruppo e discusso sui lavori promozione di due arbitri in serie svolti sia con gli arbitri che con A e l’arrivo di nuovi 5 arbitri dal- gli Osservatori. Naturalmente ab- la CAN/PRO, abbiamo cercato biamo continuato ad utilizzare la di valorizzare i giovani più inte- piattaforma creata dalla SICS ri- ressanti, sfruttare i cinque arbitri guardante tutte le 11 gare gioca- “derogati” nel modo migliore e di te ogni domenica con un archivio “aggiungere” esperienza, in ter- riguardante tutto il campionato. mini di gare di serie B, a tutto il In questo modo abbiamo avuto gruppo. Fin dalle prime giornate la possibilità di avere sotto con- di campionato abbiamo subito trollo tutte le situazioni partico- cercato di individuare, soprattut- lari (ad es. confronto fra episodi to tra i giovani primi anni, talenti valutati dagli OA e interpretazio- arbitrali in grado di sopportare ne della Commissione) e di ave- la difficoltà di dirigere gare di re filmati aggiornatissimi, grazie un campionato così importante. all’instancabile lavoro dei Vice- Partendo quindi da questa con- OT GAVA e COPELLI, da utiliz- siderazione, è apparsa giusta ed zare in ogni raduno. La selezione inevitabile la decisione del Co- degli arbitri e degli assistenti da mitato Nazionale di riesaminare fosse in grado di rientrare nella rosa utilizzare settimanalmente si è le N.F.O.T. e, dopo l’approvazione del dei “papabili” alla promozione nella basata unicamente sulla meritocrazia Consiglio Federale, di aver portato gli categoria superiore. Un capitolo a par- e sulla valutazione delle prestazioni. anni di permanenza massima alla CAN te merita Riccardo PINZANI (36 anni- Non è esistito il “turnover” per garan- B, per arbitri ed assistenti, ad otto 8°anno) che dopo l’infortunio patito il tire il medesimo numero di gare a tutti anni. Alla fine del campionato abbia- 25.10.14, con grande impegno ha la- ma unicamente una regola chiara a tut- mo ritenuto far esordire in serie A solo vorato per rientrare in campo il prima ti: le gare sono assegnate nel rispetto tre arbitri primi anni su cinque per dare possibile e il 14.3.15, dopo soli quattro delle valutazioni delle prestazioni forni- un reale valore all’esordio in serie A e mesi, ha ripreso la sua attività tecni- te. Alla luce di tutto ciò, abbiamo avuto non per considerarlo una “passerella” ca inanellando una serie di prestazioni arbitri che hanno chiuso il campionato di cui chiunque ha diritto. La serie A molto positive culminate con il ritorno di serie B (regular season) con un mas- va conquistata attraverso prestazioni in serie A, il 31.5.15, nella gara Atalan- simo di 22 gare arbitrate ed altri con un eccellenti fornite con costanza in serie ta-Milan. Sotto l’aspetto tecnico ab- minimo di 12. B. Inoltre abbiamo cercato, attraverso biamo lavorato molto sulla psicologia Nelle nostre designazioni abbiamo designazioni di gare importanti e di arbitrale e sul far capire al “gruppo” cercato di far girare tutti gli arbitri per alto coefficiente di difficoltà, di andare quali erano i punti base da dove partire tutte le squadre. Al termine del giro- a valutare chi, tra i terzi e quarti anni, per migliorare le loro prestazioni. Du- ne di andata, a parte casi eccezionali, 14 n. 3/2015 nessun arbitro aveva arbitrato per più di due volte la stessa squadra. Inoltre, sono stati più volte designati arbitri della stessa regione di una o entrambe le squadre coinvolte. Per quanto riguarda gli assistenti i primi anni promossi erano 11 (7 + 4 provenienti dal corso estivo). Tutti gli assistenti primi anni hanno debuttato in serie A. E’ doveroso far presente la totale disponibilità e collaborazione di Domenico Messina e della Commissio- ne CAN/A, con la quale abbiamo avuto un ottimo rapporto orientato a favori- Mondiali Beach Soccer re la crescita e maturazione dei nostri arbitri ed assistenti, che ha portato gli Matticoli arbitra la finale arbitri CAN/B ad arbitrare 28 gare di serie A ed agli assistenti 42. Anche nel Beach Soccer la classe arbitrale italiana è sul tetto del Mondo! Dopo la Stefano Farina terna composta da Rizzoli, Faverani e Stefani che ha diretto la finale di Brasile 2014 e dopo che Malfer è stato proclamato il miglior arbitro al mondo nel Futsal, è adesso il momento del Beach Soccer, che vede anche in questa disciplina la classe arbitrale I PROMOSSI italiana tra le migliori del pianeta: Gionni Matticoli, della Sezione di Isernia, ha diretto egregiamente lo scorso 19 luglio la Finale della Coppa del Mondo di Beach Soccer, stagione disputata in Portogallo nella località di Espinho, insieme allo spagnolo Ruben Eiriz (alla sua terza finale mondiale), coadiuvati dal terzo arbitro Hugo Pado delle Isole 2015/2016 Salomone e dal cronometrista russo Roman Borisov. Una finale combattuta nella quale hanno avuto la meglio i padroni di casa del Portogallo su Tahiti per 5-3. Buon ARBITRI torneo anche per la Nazionale Azzurra che si è piazzata quarta, battuta nella finalina dalla Russia con un 5-2. ILLUZZI Lorenzo Molfetta La designazione di Matticoli per la finale è il giusto coronamento a prestazioni sem- MARINI Valerio Roma 1 pre eccellenti fornite durante il torneo e che rendono giusta- MARTINELLI Daniele Roma 2 mente orgoglioso il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che si RAPUANO Antonio Rimini è congratulato con il direttore di gara molisano insieme al Vice SERRA Marco Torino Narciso Pisacreta ed ai componenti del Comitato nazionale, a nome di tutti gli arbitri italiani. Un altro momento importante, ASSISTENTI dunque, di consacrazione per l’intermo movimento arbitrale ita- BACCINI Giovanni Conegliano liano, capace di eccellere in tutte le discipline calcistiche. CECCONI Dario Empoli RP CHIOCCHI Marco Foligno DE GIUDICI Pietro Latina FIORE Francesco Barletta LANZA Claudio Nichelino MARGANI Damiano Latina MUTO Oreste Torre Annunziata OPROMOLLA Giuseppe Salerno RASPOLLINI Edoardo Livorno ROCCA Domenico Vibo Valentia

OSSERVATORI ARBITRALI CALABRESE Stefano Avezzano FARAONE Giuseppe Monza LATELLA Pierluigi Potenza PALMIERI Mario Cosenza PITITTO Sergio Vibo Valentia

15 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAN PRO: Primo anno senza Seconda Divisione, innalzamento assoluto del coefficiente di difficoltà

per ritmo di gioco che per situazioni am- uella appena conclusa è stata la pri- bientali. ma stagione giocata con tre gironi di Come già precedentemente enunciato il LEGA PRO da 20 squadre. Questo lavoro di questa Commissione è stato so- ha comportato un innalzamento assoluto del prattutto strutturato con il duplice obiettivo coefficienteQ di difficoltà delle gare da dirigere di dare garanzie tecniche al Campionato di in relazione all’esperienza ed al livello medio Lega PRO e di selezionare, monitorare gli tecnico degli Arbitri ed Assistenti della CAN AE, AA e OA moderni con le competenze PRO. Fino all’ultima giornata di Campionato tecniche e comportamentali per i Campio- i tre Gironi della lega pro sono stati contrad- nati superiori. distinti da un equilibrio ed una competitività assoluta per la vittoria del Campionato, per il piazzamento nelle posizioni PLAY OFF e per Numero gare Categoria (Primi Anni) la lotta per evitare la retrocessione nel Cam- 1^ Divisione pionato Nazionale Dilettanti. (2013/14) 39 Il nostro obiettivo primario è stato quello di Campionato mettere nelle migliori condizioni possibili gli Lega Pro (2014/15) 240 Arbitri, gli Assistenti Arbitrali e gli Osservatori Il 9 Marzo 2015, Luca Colosimo della Se- al fine da trarre il massimo risultato in termini zione di Torino, giovane arbitro di indubbie Dall’analisi della Tabella si evince la so- di qualità arbitrale da ognuno di loro e quin- qualità tecniche ed umane, rientrando da stanziale differenza tra l’impiego dei primi di di garantire la regolarità dei Campionati. Ferrara dopo aver diretto SPAL-PRATO anni rispetto al passato. Chiaramente le Il secondo obiettivo, altrettanto importante, alle ore 18.00, tornando a casa, con la sua opportune riflessioni inerenti all’impatto è stato quello di selezionare, individuare e autovettura ha avuto un incidente mortale. dei giovani arbitri su un Campionato di determinare gli elementi con le competenze Ritengo che questo significativo tragico Lega PRO unica risultano determinanti e tecniche, fisiche e psicologiche necessarie evento abbia messo seriamente alla prova conseguenti dalla loro esperienza com- con una proiezione opportuna per dirigere l’equilibrio interiore dei ragazzi. L’evento è plessiva. In ogni caso un altro elemento il Campionato di Serie B. Ho il dovere di stato talmente tragico, grave ed inaspetta- che si contrappone rispetto al passato è sottolineare che la motivazione, la determi- to che inizialmente ha creato uno sconforto che l’annullamento della Seconda Divisio- nazione e l’impegno sono stati di assoluto enorme ed un dolore non semplice da gesti- ne ha comportato un innalzamento della valore per tutta la durata del Campionato. re. Successivamente, grazie ad uno spirito motivazione e della responsabilità dei gio- Fin dai primi giorni di Sportilia abbiamo ri- di gruppo e di una solidarietà di altissimo vani arbitri. scontrato un gruppo estremamente motiva- spessore, il gruppo ha reagito con una spin- Ritengo che il bilancio complessivo riguar- to e strutturato da un punto di vista tecnico ta motivazionale fortissima che ha consenti- dante la qualità dei Primi Anni sia stato so- ma con alcune caratteristiche che devono to, nel dramma, una forte crescita dei valori stanzialmente positivo per i primi 12-14 ele- contraddistinguere la figura arbitrale che ed in parallelo della sua personalità. menti specialmente in considerazione della erano da riconsiderare e da supportare. Si Chiaramente la differenza sostanziale con LEGA PRO UNICA. Fisiologicamente gli è cercato di lavorare sulla loro personalità il recente passato è stata relativa alla sop- ultimi 6-8 hanno avuto difficoltà di controllo esortandoli agli interventi tecnici in aula ed pressione del Campionato di Seconda Di- delle gare e una difficoltà di impiego. al lavoro di squadra. L’obiettivo, raggiunto, visione che ha comportato innanzitutto un La graduatoria si è chiusa con ben 9 arbitri è stato quello di coinvolgerli in un progetto incremento delle difficoltà di controllo delle con una media al di sotto dell’8.40, l’anno comune in modo tale che nessuno si sen- gare per i giovani AE e AA che provenivano precedente era di 28 arbitri. tisse escluso. da un Campionato totalmente diverso sia Roberto Rosetti 16 n. 3/2015 I PROMOSSI stagione 2015/2016 ARBITRI ABRUZZO EMILIA ROMAGNA CAMPLONE Giacomo Pescara BALDELLI Davide Reggio Emilia TOSCANA DE REMIGIS Daniele Teramo COLINUCCI Alessandro Cesena CECCHI Marco Pistoia PATERNA Daniele Teramo PAPPALARDO Vittorio Parma MARIOTTINI Nicola Arezzo SALVATORI Alessandro Rimini SELICATO Sante Siena CALABRIA ZAMBELLI Rodolfo Finale Emilia NICOLETTI Giovanni Catanzaro VENETO FRIULI V. G. ABOU ELKHAYR Driss Conegliano CAMPANIA POLO GRILLO Federico Pordenone SARTORI Gianluca Padova DI GIOIA Vittorio Nola GUIDA Ilario Salerno MARCHE BOLZANO MONTANARI Enrico Ancona LENARDUZZI Patric Merano LAZIO CHINDEMI Alessandro Viterbo MOLISE OSSERVATORI MARCHETTI Matteo Ostia Lido PERROTTI Giuseppe Campobasso ARBITRALI LOMBARDIA CALABRIA CURTI Davide Milano LAZIO FRASCA’ Pietro Catanzaro DETTA Luca Mantova ASSANTE Simone Frosinone PROVESI Diego Treviglio DELL’UNIVERSITA’ Michele Aprilia CAMPANIA SOZZA Simone Seregno NOTARANGELO Tiziano Cassino DI MIERO Umberto Salerno RABOTTI Aristide Roma 2 PIEMONTE V.A. EMILIA ROMAGNA ANNALORO Riccardo Collegno LIGURIA SCOCCO Alberto Ravenna MIELE Davide Torino FANTINO Giulio Savona MAGRI Massimiliano Imperia LAZIO PUGLIA SICILIANI Andrea Liguria NOZZA Gianluca Roma 2 DE TULLIO Nicola Bari ZITO Andrea Roma 2 MELELEO Alessandro Casarano LOMBARDIA AVALOS Robert Legnano LIGURIA SICILIA CATAMO Antonio Saronno ZULLO Roberto Genova PASCIUTA Fabio Agrigento SPREAFICO Luca Lecco TRINCHIERI Marco Milano LOMBARDIA TOSCANA CACCIA Roberto Busto Arsizio CIPRIANI Nicolò Empoli MOLISE DEGANO Luigi Lodi VOLPI Manuel Arezzo DE PALMA Leonardo Termoli ZINGARELLI Andrea Siena PIZZI Michele Termoli PIEMONTE V.A. PRIORI Paolo Casale Monferrato ASSISTENTI ARBITRALI PIEMONTE V.A. ABRUZZO BIAVA Francesco Vercelli PUGLIA ROTONDALE Alessandro L’Aquila IBRAHIM KAMAL JOUNESS Ramy DELL’UVA Domenico Taranto RUGGIERI Thomas Pescara Torino SARDEGNA CALABRIA PUGLIA FRANZESE Giuseppe Cagliari CANTAFIO Fernando Lamezia Terme DIBENEDETTO Salvatore Marco Barletta TOSCANA CAMPANIA FALCO Michele Bari BACCI Andrea Livorno IOVINE Francesco Alessandro Napoli PACIFICO Alessandro Taranto DE ROBERTIS Lorenzo Arezzo LOMBARDI Alessandro Castellam- PALERMO Domenico Bari mare di Stabia VENETO MANSI Giuseppe Nocera Inferiore SICILIA ESPOSITO Vincenzo Chioggia PARRELLA Giuliano Battipaglia GUDDO Matteo Palermo SPINIELLO Nicola Nevio Avellino

17 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAN D: Un progressivo percorso di crescita

tagione molto complessa ed im- in campo tutti, nessuno pegnativa quella appena con- escluso, grande affidabili- clusa, con un finale amaro per le tà e hanno diretto le gare note vicende giudiziarie che, secondo la più importanti senza sba- ProcuraS di Catanzaro, hanno intaccato vature. Sono emerse an- anche il mondo dilettantistico coinvol- che importanti e corpose gendolo in una rete malavitosa, tesa ad potenzialità di alcuni ele- alterare il risultato di alcune gare di Lega menti che, sicuramente, Pro e Serie D messa in atto da alcuni rappresenteranno il futu- Dirigenti, Allenatori, Calciatori (e natu- ro prossimo della nostra ralmente i soliti “faccendieri”) apparte- Associazione dal punto di nenti anche al Campionato di Serie D. vista tecnico. Lavoro im- Se a questa conclusione sommiamo le portante è stato fatto an- difficoltà economiche di alcune società che sul Gruppo dei primi che a fatica sono riuscite ad arrivare alla e secondi anni, alcuni dei fine del Campionato e l’ingerenza di al- quali hanno diretto con cune tifoserie sulle vicende societarie, soddisfazione sfide im- che in qualche occasione hanno messo portanti e decisive, e dal sotto scacco intere squadre con episo- quale sono emerse indivi- di inquietanti, esce il quadro complicato dualità assai interessanti. e difficoltoso nel quale siamo andati ad Grande è stato anche il operare. lavoro degli Assistenti, La risposta data da questo Gruppo vero valore aggiunto, che compatto e coeso è stata straordinaria in questi due anni hanno e, a parte qualche fisiologica (ed a volte dato risultati straordinari artata) protesta su situazioni di giuoco, ed inaspettati. L’impegno valorizzare ancora di più e a ben deline- il nostro cammino è stato sicuramente e la costante dedizione che è stata de- are un ruolo delicato e determinante so- molto positivo. Tutti, arbitri, assistenti, dicata a questo ruolo, delicato ed im- prattutto in una commissione di frontiera osservatori, commissione, hanno svol- portante, ha fatto elevare di gran lunga il come la nostra. Tutti hanno svolto il loro to il loro compito con professionalità ed livello complessivo del Gruppo e ha dato compito con dedizione e soprattutto se- impegno arrivando a tagliare il traguardo stabilità e certezza alla squadra arbitra- rietà dando assolute certezze nella fase senza alcun intoppo. Ma a parte le tante le. Qualche errore fisiologico ma anche di valorizzazione e selezione dei nostri criticità, il Campionato appena concluso tante prestazioni da “Champions”. Buo- arbitri ed assistenti. ha avuto anche momenti esaltanti e di no anche il lavoro dei CRA supportato Chiudo con una bella frase del filosofo bel giuoco, con grandi sfide al cospetto in questi ultimi anni da un forte impegno americano Henry David Thoreau: “Se di pubblici da Serie A che hanno visto da parte del Settore Tecnico e del suo uno avanza fiducioso in direzione dei sempre come protagoniste in positivo Responsabile Alfredo Trentalange, che suoi sogni, e si sforza di vivere la propria le nostre terne. La presenza di alcune ha creduto sin da subito su un progetto vita come l’ha immaginata, incontrerà un squadre blasonate poteva “uccidere” condiviso tra le varie anime dell’Asso- successo inatteso in situazioni normali”. l’interesse su questo Campionato, ma la ciazione e soprattutto vincente. Ecco proprio la normalità è la caratte- vitalità e la impressionante organizzazio- Bene anche gli Osservatori Arbitrali in un ristica che ha contraddistinto questo ne di alcuni team ha fatto si che il risulta- ruolo che in questi ultimi anni sta cam- Gruppo e ci ha permesso, a “fari spen- to finale fosse sempre in bilico. biando pelle, grazie anche all’impegno ti”, di raggiungere il traguardo in punta Sostanzialmente sono soddisfatto di tutte le componenti associative ed di piedi senza proclami ma centrando dell’andamento del Gruppo: molto bene all’investimento forte da parte del Set- l’obiettivo. gli arbitri più “esperti” che hanno messo tore Tecnico. Un impegno che tende a Carlo Pacifici 18 n. 3/2015 I PROMOSSI stagione 2015/2016

ARBITRI COSTANZA Antonino Agrigento EMILIA ROMAGNA LOMBARDO Luca Aosta FRASCA Stefano Ragusa CAGGIANO Adriano Reggio SPREMULLI Vincenzo Torino ABRUZZO GRASSO Rosario Antonio ZUFFADA Giuseppe Sulmona Emilia Acireale CAVIANO Fernando Bologna PUGLIA CAMPANIA MILANA Mario Trapani FACCHINI Giuseppe Parma BELSANTI Marco Bari LA MURA Carmine Nocera BASILICATA MORABITO Ismaele Acireale VOTTA Federico Moliterno PASCALI Pietro Bologna CENTRONE Giuseppe Molfetta Inferiore PIRROTTA Fabio Barcellona P. G. SANTONI Luca Cesena DELL’OLIO Davide Molfetta MUSTILLI Giuseppe Napoli TOMASELLO ANDULAJEVIC SORACE Daniele Reggio Emilia DENTICO Marco Bari CAMPANIA Milos Messina ACAMPORA Antonio Ercolano TIRICO Enrico Modena DONATELLI Fabio Taranto EMILIA ROMAGNA TOMARCHIO Salvatore Ravenna FILANNINO Roberto Barletta AMATRUDA Sergio Bologna CARRIONE Francesco TOSCANA Castellammare di Stabia ROCA Gianluca Foggia BERTINI Jacopo Lucca FRIULI V.G. SCOPPIO Claudio Molfetta FRIULI V.G. DE GIROLAMO Domenico CINQUE Michele Pistoia Avellino FABRIS Fabio Pordenone VISENTINI Lorenzo Cervignano DELL’ERARIO Stefano Livorno LAMANNIS Daniele Udine SARDEGNA FORESTA Francesco Nola FERRIERI CAPUTI Maria Sole PASCARELLA Mattia Nocera LAZZARONI Giorgio Udine DI MAGGIO Daniele Ozieri LIGURIA Livorno MASINI Giovanni Gorizia TARAS Gian Nicola Nuoro SERENA Massimo Genova Inferiore FIERO Adalberto Pistoia RAINONE Aniello Nola USAI Daniele Oristano MELILLO Federico Antonio LAZIO LOMBARDIA Pontedera AUCELLO Francesco Pio SICILIA BIANCHI Davide Varese EMILIA ROMAGNA SPATARU Costin Siena ARACE Mario Davide Lugo Roma 2 AMMIRATA Michele Palermo CASELLA Giacinto Brescia BARTOLOMUCCI Mattia BLANCO Rosario Acireale DI LORENZO Rossana Pavia BELFIORE Stefano Parma UMBRIA SIMONE Fabiano Bologna Ciampino CARPINATO Michael Acireale MAGRI Alessio Sesto San ANGELUCCI Luca Foligno DE ANGELIS Emanuele Roma 2 LICARI Giuseppe Marsala Giovanni CAMILLI Stefano Foligno FERRARI Luca Aprilia MICALIZZI Emilio Palermo LAZIO REPACE Giuseppe Perugia CATTANEO Andrea Civitavecchia MUSUMECI Emanuele Ciampino TIRALONGO Andrea Siracusa MARCHE PALMIGIANO Alessandro Ostia TOMASO Stefano Messina GULLINI Henry Macerata CENTI Matteo Viterbo VENETO DE TOMMASO Daniele Rieti Lido BONALDO Giulio Conegliano PANTANO Luca Frosinone TOSCANA PIEMONTE V.A. DI MARCO Davide Ciampino KUMARA Sajmir Verona IACOVACCI Franco Latina PETRINI Giulia Rieti ABATANTUONO Marco Firenze BORTIGNON Fulvio Asti PANOZZO Niccolò Castelfranco RAGONE Luca Ciampino AMMANNATI Andrea Pisa CALLEGARO Lorenzo Biella PETRELLA Claudio Viterbo Veneto SALAMA Amir Ostia Lido CIUCA Razvan Ionut Firenze FORLENZA Matteo Gerardo SILI Gianluca Viterbo ASSISTENTI LIGURIA DONATO Andrea Pistoia Torino TUCCI Fabio Ostia Lido BALDISIN Stefano Novi Ligure LENCIONI Marco Lucca ARBITRALI BUDIANU Cosmin Novi Ligure SENZI Angelo Arezzo PUGLIA LIGURIA ABRUZZO GAVAZZA Matteo Chiavari SPANO Giovanni Empoli BATTISTA Claudio Barletta FERAUDO Alex Chiavari CICCHITTI Stefano Chieti VANNINI Angelo Siena BELLOMO Nicola Bari DI TOMMASO Fabio L’Aquila LOMBARDIA DE GREGORIO Nicola Bari LOMBARDIA RECCHIUTI Vincenzo Teramo AGOSTINO Ivano Sesto San UMBRIA MINARDI Marco Taranto ALY Massimiliano Lodi STRINGINI Davide Avezzano Giovanni CRAVOTTA Andrea Città di RIEFOLO Domenico Barletta BERTI Manuel Pavia BONOMO Massimiliano Milano Castello BIFFI Simone Treviglio BASILICATA CECCARELLI Jacopo Milano DI SANTE COACCIOLI Luca SARDEGNA DI GRACI Alessandro Como CONTINI Cosimo Matera D’ONOFRIO Dario Busto Arsizio Foligno RICCO Alessandro Olbia MAGGIO Enrico Lodi GIAMBERSIO Angelo Venosa FERABOLI Luca Brescia GORETTI Jacopo Perugia SOLLA Paolo Cagliari MEZZALIRA Federico Varese SALVATORE Antonio Moliterno GARATTI Luca Crema SURIANI Federico Perugia TREMOLADA Paride Monza GIORGI Fabrizio Legnano SICILIA ZANOTTI Emilio Pavia CALABRIA MONELLA Francesco Chiari VENETO AMORE Giuseppe Siracusa MONTESANTI Marcello Lamezia PASSONI Alberto Monza ALBERTIN Jacopo Padova FIORITO Alessandro Acireale MARCHE Terme PIOTTI Mirko Brescia CEOLIN Marco Treviso GAROFALO Salvatore Siracusa BINDELLA Andrea Pesaro NACCARI Riccardo Vibo Valentia RAVERA Giorgio Lodi CITTERIO Pierpaolo Verona GRECO Giovanni Acireale MONALDI Marco Macerata SCIGLIANO Vincenzo Rossano TREVE Matteo Seregno MOSOR Marian Treviso VARACALLI Domenico Locri SCAPINI Nicola Legnago TOSCANA MOLISE MARCHE TESOLIN Riccardo Portogruaro CAMEROTA Ciro Arezzo MONACO Giacomo Termoli CAMPANIA BEJKO Etis Jesi TINELLO Nicola Rovigo CAPPELLETTI Leonardo Firenze BOCCA Emanuele Caserta PINTAUDI Riccardo Pesaro ZANATTA Michele Treviso SCOZZAFAVA Gabriele Firenze PIEMONTE V.A. CAPUTO Emanuele Caserta RICCIARDI Fabrizio Aniello ZANETTE Steven Conegliano LOFFREDO Pierpaolo Torino DI LAURO Antonio Ancona UMBRIA PRIOR Filippo Ivrea Frattamaggiore TRAINI Roberto Ascoli Piceno BOLZANO APRUZZESE Alessandro Foligno ESPOSITO LA ROSSA Simone BETTA Tommaso Bolzano ROMEI Marco Perugia PUGLIA Torre del Greco MOLISE REPETTO Enrico Bolzano DE LEO Angelo Molfetta FINE Amedeo Battipaglia DI TOMASO Antonio Isernia VENETO LOPRIORE Carmine Foggia IMPARATO Alessandro Napoli PIZZI Antonio Termoli TRENTO BERGAMO Massimo Venezia PANETTELLA Claudio Bari LIPPIELLO Santolo Avellino DE CRISTOFARO Dario Rovereto CORRADIN Massimo Schio PIACENZA Giorgio Bari MARINIELLO Antonio Ercolano PIEMONTE V.A. FUIN Enrico Vicenza NASTI Andrea Napoli ALIBRANDI Daniele Alessandria OSSERVATORI PESCE Renato Mestre SARDEGNA PICARIELLO Carmine Avellino ALLOCCO Roberto Bra ARBITRALI COLLU Giuseppe Cagliari PIEDIPALUMBO Antonio Torre BILLONE Alessio Nichelino TRENTO Annunziata CAVALIERE Marco Torino CALABRIA RUSSO Pia Trento SICILIA ZANFARDINO Santo CUBICCIOTTI Paolo Nichelino LE FOSSE Pierpaolo Rossano BOSCARINO Alessio Angelo Frattamaggiore D’ACUNZI Vincenzo Asti Siracusa FISSORE Marco Nichelino

19 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAI Conferme e novità con il solito obiettivo: gli arbitri del futuro

on la disputa delle finali Play-off punti di debolezza del grup- nazionali di Eccellenza è termi- po e sui quali rivolgere più nata la stagione per gli arbitri e attenzione e “pesare” la ma- gli osservatori della CAI. E’ il momento turità in base al tipo di video Cdei bilanci e delle riflessioni, sia per loro selezionato. Posso afferma- che per noi Organi Tecnici. La commis- re che tutti questi obiettivi sione ha lavorato con un unico obiettivo: sono stati centrati e che, mai la crescita dei ragazzi come Uomini e come questa volta, il raduno come Arbitri. lo abbiamo condotto davve- GLI ARBITRI. I 151 arbitri della CAI ro tutti insieme! hanno diretto circa 4000 gare tra Scam- GLI OSSERVATORI. I 121 bi, serie A e B Femminile e Campionato osservatori della CAI han- Nazionale Juniores. Una “quantità” im- no effettuato circa 1800 vi- portante a cui abbiamo cercato di abbi- sionature e sono stati parte nare sempre la “qualità”. Nel designare integrante del progetto di si è cercato di far ruotare gli arbitri sul formazione. Su di essi abbia- maggior numero di regioni possibili, te- mo investito tempo e risorse, nendo conto del loro stato di forma e fermamente convinti che non della necessità di dare a tutti le stesse si possono avere buoni arbitri opportunità. Abbiamo ribadito la nostra senza ottimi formatori. Abbia- ferma convinzione che la CAI non è una mo continuato a lavorare sui categoria di passaggio ma una tappa tre concetti guida: concretez- formativa fondamentale nel percorso za, coerenza e coraggio, otte- dell’uomo-arbitro. Proprio per questo nendo ottime risposte da tut- abbiamo tenuto aperto un presidio to il gruppo. E’ ormai un dato formativo costante che si è realizzato di fatto che un osservatore a in maniera oggettiva in diversi modi: questi livelli non deve essere le visionature, l’invio della relazione né uno scrivano né un orato- dell’osservatore, il tutoraggio, le confi- re che nello spogliatoio parla denziali, i raduni, il progetto “Lo guardo del “nulla”, ma un tecnico da arbitro”. In questo ambito abbiamo competente che in maniera za del raduno di metà campionato della apportato una novità al raduno Play- chiara e netta esprime la sua valutazione stagione scorsa, una nuova metodologia off di Cattolica. A tutti i partecipanti è dando i giusti correttivi per migliorare le formativa per gli osservatori a disposizio- stato chiesto di fornire, su un supporto prestazioni dei visionati. I dati statistici ne dei CRA: l’OA DAY (ampiamente de- informatico, due/tre video con episodi confermano che siamo sulla strada giu- scritto nel numero 1/2015). L’entusiasmo di gare delle nostre categorie, meglio se sta e che, ancora più dello scorso anno, e la fattiva collaborazione di tutti i Comi- da loro dirette o osservate. Gli obiettivi si è fatta formazione ma anche selezione tati Regionali Arbitri e i riscontri avuti dal- erano molteplici: testare la capacità di proprio grazie a un maggiore coraggio lo stesso Settore Tecnico ci spingono a analisi e autonalisi dei filmati secondo valutativo. Il fiore all’occhiello della sta- proseguire su questa strada. la metodologia loro insegnata, recepi- gione, grazie al Settore Tecnico, è stato re quelli che i ragazzi sentivano come aver fatto diventare la nostra esperien- Danilo Giannoccaro

20 n. 3/2015 I PROMOSSI stagione 2015/2016 ARBITRI LINGAMOORTHY Senthuran Genova PICCHI Simone Lucca RIZZELLO Gianluca Savona STANGHELLINI Federico Siena ABRUZZO LIGURIA DE DOMINICIS Fabio Pescara LOMBARDIA UMBRIA CASARINI Pierluigi Albenga MOSTO Tiziano Chiavari GREGORIS Gilberto Pescara BERETTA Andrea Monza BIANCHINI Andrea Perugia STRINGARI Massimo Genova SALVATI Pierpaolo Sulmona BOZZETTO Giorgio Bergamo GUERRA Enrico Gubbio SCATENA Gabriele Avezzano CALEFATI Alessandro Saronno TARICONE Simone Perugia CALZAVARA Andrea Varese ZUCCHETTI Luca Foligno LOMBARDIA BASILICATA FROSI Matteo Treviglio CAZZANIGA Paolo Seregno CARELLA Alessandro Matera MARELLI Davide Monza VENETO GATTI Andrea Voghera MELLINO Gianfranco Sesto San PONZIO Rocco Moliterno MARSEGLIA Luca Noè Milano BELLATO Davide Mestre Giovanni NICOLINI Stefano Brescia BORDIN Andrea Bassano del TRAPANI Giuseppe Milano CALABRIA PALETTA Marco Lodi Grappa BARATTA Adolfo Rossano SICURELLO Marco Seregno CECCHIN Marco Bassano del CAVALIERE Ermes Fabrizio Paola SIMONINI Davide Gallarate Grappa MARCHE FRANCO Emanuele Locri FARAON Davide Conegliano COSTANTINI Enea Ancona RISPOLI Giuseppe Locri MARCHE LIPIZER Francesco Verona DELLA BONA Carlo Ancona BRACACCINI Emanuele MANSUETO Giuseppe Verona CAMPANIA Macerata MODESTO Federico Treviso MOLISE ARENA Alberto Ruben Torre del CATANI Fabio Fermo MUNERATI Alessandro Rovigo DI CARLO Carla Campobasso Greco PISTARELLI Simone Fermo SPREZZOLA Andrea Mestre CASTELLONE Domenico Napoli RIDOLFI Filippo Pesaro PIEMONTE V.A. DE MARTINO Harley Napoli BOLZANO CANTINO Claudio Torino DI GIOVANNI Nicola Caserta MOLISE BRAGHINI Flavio Bolzano FRANZI Ettore Vco GAUDIERI Carmen Battipaglia GIOVIANI Valerio Termoli MAGAZZU’ Valentino Torino RENZULLO Emanuele Torre del TRENTO Greco PIEMONTE V.A. DALLAPICCOLA Matteo Trento PUGLIA ROBILOTTA Cristian Sala GANDOLFO Gabriele Bra FORTAREZZA Marcello Foggia Consilina LONGO Ettore Cuneo MERCURIO Giuseppe Taranto ROMANIELLO Giuseppe Napoli RESTALDO Gabriele Ivrea OSSERVATORI SIGNORILE Francesco Bari RUSSO Marco Torre Annunziata SCARPA Eugenio Collegno ARBITRALI URGESI Antonio Taranto SCHIRINZI Antonio Nichelino ABRUZZO EMILIA ROMAGNA SARDEGNA BROGNATI Fabian Ferrara GOBEO Patrizio Pescara PUGLIA SISINO Andrea Teramo DEPALMAS Dario Sassari DELRIO Michele Reggio Emilia ANDREANO Vincenzo Foggia LO IACONO Marco Tortolì D’EUSANIO Francesco Faenza MASCIALE Andrea Maria RIGHI Tommaso Bologna Molfetta BASILICATA SOLDANO Giovanni Venosa SICILIA ZAMAGNI Tommaso Cesena NATILLA Pierpaolo Molfetta CURALLO Antonio Palermo ZANI Luca Rimini PASCARIELLO Jacopo Lecce MANUSE’ Nunzio Acireale RIZZELLO Andrea Casarano CALABRIA RUSSO Giuseppe Catania CARRERA Mariantonia Cosenza FRIULI V.G. VISCO Antonio Messina DELLASANTA Matteo Trieste SARDEGNA CRUCITTI Bruno Reggio Calabria GOBBATO Federico Latisana CHERCHI Luca Carbonia TOSCANA SANTAROSSA Davide Pordenone PORCHEDDU Marco Oristano CAMPANIA IANNELLI Mauro Prato FRASCA Salvatore Salerno STAICO Maria Francesca Cagliari VALACCHI Roberto Livorno MATRONE Vincenzo Torre del LAZIO ZANIERI Diego Firenze ANGIOLARI Alessio Ostia Lido SICILIA Greco RUGGIERO Antonio Avellino CAMPOBASSO Claudio Formia CUMBO Piero Agrigento UMBRIA CATALLO Ivan Frosinone CUTRUFO Alessandro Catania CISLAGHI Paolo Terni D’ASCANIO Roberto Roma 2 GULLOTTA Marco Siracusa EMILIA ROMAGNA IMPERI Piergiorgio Terni GRECO Giovanni Roma 1 MADONIA Dario Palermo CIPOLLONI Daniele Forlì LEVATO Domenico Bologna MEROLLI Gianmarco Cassino RINALDI Marino Messina VENETO NANA TCHATO Franck Loic PIRONI Flavio Ravenna SELMI Alfio Acireale BASSAN Alessandro Padova Aprilia VIRGILIO Daniele Trapani BAZZAN Enrico Vicenza PASQUALETTO Andrea Aprilia FRIULI V.G. LEONARDI Paris San Donà di Piave QUATTROCIOCCHI Augusto PAVANO Andrea Gorizia TOSCANA NICCHETTO Alessandro Chioggia Latina BASCHIERI Michele Lucca RENOSTO Gianni Venezia UBALDI Mattia Roma 1 BORRIELLO Raimondo Arezzo LAZIO CAMONI Matteo Pistoia GARGANO Gaetano Roma 1 BOLZANO LIGURIA INNOCENZI Simone Tivoli EMMANUELE Marco Pisa INNOCENTI Luca Bolzano CAMURRI Claudia Genova GALIPO’ Simone Firenze ZARA Alessandro Roma 2 COSTA Nicola Bartolomeo Chiavari PIAZZINI Simone Prato

21 n. 3/2015 BILANCIO DI FINE STAGIONE E NUOVI ORGANICI CAN 5 “Indiscussa qualità della scuola italiana”

olge al termine una stagione nente del Comitato Nazionale Umberto straordinaria per Arbitri ed Os- Carbonari, ha voluto rendere omaggio servatori della CAN 5 che, nei agli Arbitri impegnati, esprimendo com- contesti in cui sono stati chiamati ad piacimento e soddisfazione per il loro operare,V hanno riscosso apprezzamento operato. e successi, dimostrando come cura dei Un’attività qualitativamente di alto livel- dettagli e professionalità rappresentino il lo, quindi, ma anche quantitativamente migliore modus operandi per il raggiungi- significativa, se si pensa al dato numeri- mento degli obiettivi più prestigiosi. co, impressionante, costituito dalle circa In particolare, nel solco della tradizione 12.000 designazioni, effettuate in tutto che da sempre arride ai nostri rappre- l’arco della settimana, in cui i ben 302 sentanti in campo internazionale, Ales- Arbitri e 94 Osservatori sono stati rego- sandro Malfer è stato designato per il larmente impiegati. Proprio per quanto secondo anno consecutivo per la Finale concerne gli organici, a fronte di 60 di- di UEFA Futsal Cup, oltre ad essere stato smissioni complessive al termine della riconosciuto quale “Best Referee of the scorsa stagione, sono stati promossi nei World” nell’ambito dei prestigiosi “Futsal ruoli nazionali 62 direttori di gara che, a Awards”, a riprova dell’indiscussa quali- conferma del buon lavoro svolto nei CRA, tà della scuola arbitrale italiana. Sempre sono stati da subito impiegati in gare di a livello internazionale, di alto profilo è serie B, con un criterio meritocratico stata altresì l’attività di Angelo Galante orientato alla valorizzazione di ciascuna e Nicola Manzione, impiegati in svariate risorsa. Ed in effetti nel corso del raduno gare di qualificazione a livello europeo e precampionato, per agevolare l’integra- in importanti competizioni estere, oltre zione tecnica dei giovani, la Commissione simo strumento didattico mediante cui che nell’ambito dei Campionati Mondiali ha inoltre previsto un momento formativo gli Arbitri possono esaminare centinaia di Universitari in Spagna. specificamente dedicato ai primi anni, in filmati e prendere visione delle relazioni Non meno rilevanti sono stati i risultati cui i temi caratterizzanti la disciplina del degli Osservatori arbitrali. che gli Arbitri della CAN 5 hanno con- Calcio a 5 sono stati trattati nel dettaglio, Sempre in tema di supporti informatici, il seguito in patria, con la brillante direzio- allo scopo di conformare i comportamen- bilancio non può che essere positivo an- ne dei match clou stagionali. Le qualità ti di ognuno agli standard richiesti. che per quanto attiene il progetto pilota espresse in tali frangenti rendono la mi- Infatti, la ricerca dell’uniformità decisio- di refertazione elettronica, che ha per- sura della professionalità di un gruppo di nale e del continuo miglioramento co- messo di economizzare e velocizzare la uomini e donne, formalmente dilettanti, stituisce da sempre il fulcro dell’attività trasmissione dei referti, consentendo alla ma capaci di esprimere performance di svolta in seno alla CAN 5, al fine di for- giustizia sportiva di compiere uno storico altissimo valore in contesti dall’elevato nire ai direttori di gara gli strumenti per passo in avanti. tasso di difficoltà, sia per la posta in palio compiere le scelte più corrette in campo. In conclusione di questo breve scritto, che per la crescente rilevanza mediatica. Grazie al lavoro svolto in sinergia con il un pensiero commosso va ad Umberto In tal senso, un importante riconoscimen- Settore Tecnico, è stata così pubblicata Busicchia di San Donà di Piave, Uomo e to all’intero movimento è giunto in occa- la nuova edizione del Regolamento, inte- Osservatore esemplare, venuto a manca- sione della Finale di , con la grata con la Casistica e le Linee Guida, re nel corso di questa stagione sportiva, presenza, in un palasport gremito come sulla base delle interpretazioni relative ai lasciando anche nella famiglia della CAN non mai, del Presidente dell’AIA Marcello nuovi postulati. E’ inoltre proseguito l’uti- 5 un vuoto incolmabile. Nicchi che, accompagnato dal compo- lizzo del portale aiacancinque.it, validis- Massimo Cumbo 22 n. 3/2015 I PROMOSSI stagione 2015/2016 ARBITRI DORONZO Giuseppe LAZIO Barletta CAMPANIA ABRUZZO LOSACCO Giovanni Bari ARAGONA Luigi Maria Roma 2 LUONGO Luciano Napoli CANDRIA Stefania Teramo RICCO Domenico Barletta MASSACESI Stefano BOTTINI Angelo Roma 1 RISI Raffaele L’Aquila COLANGELI Ivo Aprilia Nocera Inferiore TERZINI Marco Pescara GIOVANNANGELI Paolo SARDEGNA Ciampino SALICE Alberto Cagliari LAZIO PARASTESH Dario Ostia SPANO Leonardo Olbia MINNITI Cristiano BASILICATA Lido STERI Nicola Cagliari LISANTI Pietro Matera Civitavecchia TALARICO Paolo Roma 1 LIGURIA SICILIA CALABRIA BOZZONE Alessio Genova AMATO Francesco Ragusa CANNISTRA’ Vincenzo LIGURIA MUZIO Silvia Chiavari BUSCEMI Francesco PELLEGRINI Michele Catanzaro Paolo Enna CUNDO’ Giuseppe Albenga LOMBARDIA CERTA Mario Marsala Soverato LUPO Marco Palermo DE LUCA Andrea Paola DE VITIS Lorenzo Como LOMBARDIA FRANCO Maurizio Como SFILIO Fabio Alfio Acireale BERTI Michele Monza KRUPIC Amir Brescia CAMPANIA SPADOLA Simone Lovere TOSCANA CACCAVALE Domenico PARRETTI Fabio Prato PUGLIA Ercolano RRAPI Jurgert Prato GARGANO Gioacchino FARAONE Antonio Torre MARCHE Bari MASSICCI Fabio San TURINI Riccardo Annunziata Pontedera TAVELLA Michele ROMANO Emilio Nola Benedetto del Tronto Massimo Molfetta ZANFINO Simone Agropoli SERFILIPPI Luca Pesaro VOCINO Angelo Ancona UMBRIA BIANCHI Enrico Perugia SARDEGNA EMILIA ROMAGNA LISCI Bernardo Cagliari ALESSANDRINI Marco MOLISE Forlì DI GIOVANNI Vincenzo VENETO BARRACANO Enrico SICILIA BIZZARRI Damiano Isernia Treviso CONSOLI Antonino Reggio Emilia PONZANO Giuseppe BILLO Stefano Vicenza Acireale CANNIZZARO Alessandro Termoli BOZZO Francesco Padova GENOVESE Angelo Ravenna DALLA COSTA Andrea Trapani COLOMBO Andrea PIEMONTE V.A Schio Modena LATTANZIO Gioacchino ZORZETTO Cristofer San TOSCANA PIZZICA Marco Bologna Collegno SCARAFIA Roberto Casale Donà di Piave BANDINI Davide Firenze Monferrato FRIULI V. G. UMBRIA ANGELO Salvatore OSSERVATORI DONATI Mario Foligno Monfalcone PUGLIA CAFARO Fabrizio Lecce ARBITRALI KOGUT Bartosz BOLZANO Pordenone DE LORENZO Paolo CALABRIA Brindisi BARONE Diego Crotone BINDI Daniele Bolzano

23 n. 3/2015 Osservatorio Violenza Anomalia interna alla Federazione, la maggior parte degli episodi causati da tesserati

ietro ogni numero c’è sempre un fenomeno, che, prima di essere spiegato, deve essere capito, perAnalisi cogliere le ragioni profonde storica dei com- Analisi storica portamentiD e per adottare i correttivi ne- cessari, in fase di prevenzione principal- mente, qualora si tratti di patologie con- nesse a fenomeni di violenza. Ecco per- ché dei 600 episodi di aggressione agli arbitri, denunciati dal Presidente Marcello Nicchi (che ringrazio assieme al Comitato Numero Episodi Numero Episodi Nazionale per la fiducia) e rilevati dall’os- servatorio nazionale, è opportuno ripor- 2013/2014 2014/2015 2013/2014 2014/2015 tare la minuziosa analisi disponibile gra- zie al lavoro di sistematizazione dei dati, luglio 1 luglio 2 1 2 segnalazione e raccolta, da parte delle Sezioni, i CRA, CPA, i responsabili Regio- agosto 1 agosto 1 nali, Daniela Raule e Paolo Coianez. settembre 16 settembre 16 16 16 Ciò che balza immediatamente agli occhi è quello inerente l’analisi per categoria. ottobre 23 ottobre 50 23 50 Dei 600 episodi rilevati infatti circa 57 sono accaduti nei campionati giovanili, novembre 37 novembre 87 37 87 quelli per intendersi che vanno dal set- tore giovanile e scolastico a quello dei dicembre 39 dicembre 57 39 57 campionati giovanissimi ed allievi regio- nali, passando per esordienti e juniores. gennaio 44 gennaio 56 44 56 Giovani ai quali lo sport e il calcio in ge- nere dovrebbe insegnare la sana compe- febbraio 60 febbraio 75 60 75 tizione. Giovani la cui educazione, anche quella sportiva, viene affidata alla famiglia marzo 77 marzo 87 77 87 e alla dirigenza delle diverse società che spesso però si fanno scudo dei giova- aprile 35 aprile 94 35 94 ni stessi per porre in essere i peggiori esempi che si possano dare. maggio 40 maggio 70 40 70 Ecco perché da questo punto di vista e proprio in un’ottica di prevenzione giugno 2 giugno 6 2 6 del fenomeno sortirà probabilmente gli effetti sperati la delibera 104 del 17 di- Totale 375 Totale 600 375 600 cembre 2014 in base alla quale, tra le al- tre cose, le società i cui dirigenti, soci o a favore della Federazione, da calcolarsi l’incremento dei fenomeni, valutato ri- tesseratiNote incorrano, : per condotte violente moltiplicandoNote : il costo medio per gara del spetto a quelli registrati negli stessi pe- ai danni degli Ufficiali di Gara saranno campionato di competenza. riodi della precedente stagione e quello onerate del versamento di una somma Altri dati che meritano attenzione sono, geografico. Nel primo caso, anche nel

24 n. 3/2015 Dati a cura dell'Osservatorio AIA elaboratiDati a concura il dell'Osservatoriosupporto del Modulo AIA Informaticaelaborati con il supporto del Modulo Informatica Analisi per Gravità

mese in cui l’analisi storica ci dice che si sono registrati meno episodi di violenza, Conteggio episodi il numero è raddoppiato, ma nella mag- Violenza Grave Altri Casi Totale gior parte dei casi, le aggressioni subite dai direttori di gara sono diventati tre vol- Note : te tanto rispetto alla stagione 2013/2014. Un numero su tutti quello riferito al mese di aprile, quando di solito si iniziano a ABRUZZO 12 2 14 delineare le griglie promozioni o retro- BASILICATA 12 1 13 cessioni, nella stagione 2013/2014 era- no stati 34 gli episodi, arrivati a 94 nello CALABRIA 66 13 79 stesso mese della stagione calcistica ap- CAMPANIA 42 3 45 pena terminata. Il numero di 185 arbitri che ha fatto ri- CPA BOLZANO 3 1 4 corso alle cure dei pronto soccorsi, (60 CPA TRENTO 3 3 giovanissimi dai 15 a 17 anni), con gior- EMILIA ROMAGNA 20 16 36 nate di malattia che sono state giudicate da due a 30 giorni, ma soprattutto con FRIULI VENEZIA GIULIA 3 2 5 l’altissima percentuale di violenze da par- LAZIO 37 5 42 te dei tesserati, calciatori e Dirigenti di LIGURIA 22 22 Società, disegna soprattutto ‘le anomalie interne’ al mondo della Federazione. LOMBARDIA 34 12 46 Per ciò che concerne il dato geografico MARCHE 10 1 11 invece la Sicilia e la Calabria detengono MOLISE 8 1 9 il triste primato, ma non si tratta di un derby tra sud e nord, perché a seguire si PIEMONTE E VAL D'AOSTA 30 4 34 piazzano regioni come il Veneto, la Lom- PUGLIA 12 12 bardia, poi ancora la Campania, il Lazio, SARDEGNA 12 2 14 l’Emilia Romagna, il Piemonte e poi tutte le altre regioni dove gli episodi superano SICILIA 110 18 128 di poco la decina. TOSCANA 17 2 19 E’ d’obbligo ringraziare i questori delle UMBRIA 12 12 diverse province che in situazioni del genere hanno adottato i provvedimenti VENETO 29 23 52 previsti dalla legge, come i Daspo, an- Totale 494 106 600 che laddove, neanche il sesso del diret- tori di gara, una donna, ha fermato gli anno, è forse bene rinfrescare la mente di «perché oltre a sopportare freddo, vento aggressori dai loro intenti. Ma queste tutti noi, che siamo uomini di sport, arbitri e i soliti insulti rivolti a me, hai sopportato Dati a cura dell'Osservatorio AIA elaborati con il supporto del Modulo Informatica misure, così come il lavoro delle forze e genitori, con le parole di Luigi, il ragazzo tanta rabbia per quello che è successo. dell’ordine, arrivano in una fase in cui di 17 anni picchiato in provincia di Lecce Grazie a te, mamma, perché, nonostante bisogna reprime e punire, ecco perché perché quel rigore fischiato a qualcuno lavavi la mia divisa sporca di sangue con è necessario intervenire per educare allo proprio non è andato giù «grazie ai colle- gli occhi lucidi di pianto, mi hai incoraggia- sport e al rispetto delle regole. ghi arbitri di tutt’Italia non avermi mai la- to e sostenuto con il tuo sorriso». Ecco perché, benché sia trascorso un sciato solo, ed a te papà, grazie» ha scritto Filippo Antonio Capellupo 25 n. 3/2015 REPORTCALCIO 2015 Lo sport più amato tra le dieci aziende top

di Alessandro Paone

l calcio analizzato in tutti i suoi nu- a cui aggiungere oltre 140mila gare ami- il calcio continua a mantenere il ruolo di meri più significativi, le curiosità, i chevoli. Ogni giorno in media in Italia si assoluto protagonista all’interno del mo- dati statistici e le percentuali in un di sputano circa 1.600 partite ufficiali con vimento sportivo italiano: tale sport inci- volume ricco di immagini che anche arbitro federale, all’interno dei 12.131 de da solo per oltre il 25% del numero Iquest’anno la Federazione Italiana Giu- campi sportivi omologati per l’attività complessivo di atleti tesserati per le 45 oco Calcio ha pubblicato per la quinta agonistica. Federazioni Sportive Nazionali affiliate edizione. Negli ultimi 5 anni è stata registrata una al CONI, per circa il 23% del totale delle Uno studio sviluppato in collaborazione diminuzione media annua dell’1,8% del società e per oltre il 30% del numero di con AREL (Agenzia di Ricerche e Legi- numero di società, del 2,8% per quanto ufficiali di gara. Proseguendo in un con- slazione) e PwC (PricewaterhouseCoo- riguarda le squadre e dello 0,8% relativa- testo internazionale, in Europa siamo al pers). mente ai calciatori tesserati. Il trend risul- quarto posto per numero di calciatori Nel 2013-14, stagione di riferimen- ta in significativo decremento soprattutto tesserati e di squadre affiliate, al secon- to dell’analisi, il numero complessivo per quanto riguarda l’attività dilettantisti- do per numero di tecnici abilitati e al ter- di tesserati per la F.I.G.C. ammonta a ca: il numero complessivo di calciatori zo in termini di forza arbitrale. 1.372.137, di cui 1.073.286 calciatori, è passato dai 474.493 del 2009-10 ai Proprio la classe arbitrale rappresenta 240.996 dirigenti, 23.474 tecnici registra- 393.718 del 2013-14 (-17%), mentre le una delle eccellenze a livello interna- ti e 34.381 direttori di gara. Nella mede- società nel medesimo periodo sono di- zionale: l’Italia è anche il Paese con il IL CENSIMENTO DEL CALCIO ITALIANO sima stagione si contano 13.652 società minuite dell’11,3% (da 11.642 a 10.316) maggior numero di arbitri internazionali e 62.295 squadre, che hanno disputato e il numero di squadre del 9,5%. in Europa (36), nonché uno dei sistemi 1 Il censimento del calcio italiano ASSOCIAZIONEun totale di oltre ITALIANA 600.000 partite ufficiali ARBITRI Nonostante questa leggera contrazione, con il maggior numero di arbitri donne

Il fatto che il calcio rappresenti lo sport più seguito e praticato Lombardia (108.636), seguita dal Veneto (65.901),Tesserati dalla AIA - suddivisioneTesserati FIGC per 2013-2014organo tecnico 2013-2014 Tesserati AIA per fasce d’età 2013-2014 in Italia è noto, ma tale affermazione può essere circostanziata Toscana (61.084) e dal Piemonte-Valle d’Aosta (43.305). con alcuni indicatori principali. In primo luogo, il numero dei Uomini Donne Totale C.A.N. A 81 0 81 15-19 anni tesserati per la FIGC, che nel 2013-2014 ammonta a 1.372.137, Analizzando il numero dei tecnici, il dato complessivo di 240.996 5.669 9.999 C.A.N. B 96 2 98 (17%) (29%) 20-24 anni di cui oltre un milione di calciatori, quasi 241.000 dirigenti, 80.594 si divide tra 23.474 tesserati e 57.120 abilitatiC.A.N. ma PRO 298 8 306 34.381 Calciatori oltre 34.000 arbitri e più di 23.000 tecnici registrati. non registrati in alcuna società. Si tratta di un numero cheC.A.N. è D 23.474 688 18 706 2.166 25-29 anni (6%) C.A.I. 267 6 273Tecnici sistematicamente cresciuto nel corso degli ultimi anni, tanto 30-34 anni Circa un atleta su quattro tra quelli tesserati per le 45 che dal 2003-2004 al 2013-2014 l’incremento medio annuoC.A.N. 5 1.372.137348 15 363Arbitri 2.805 34.381 (8%) 35-39 anni C.A.N. BS 39 4 43Dirigenti Federazioni Sportive Italiane affiliate al CONI proviene dalla del dato aggregato è stato pari al 4%. Questo trend derivaTotale Organi Tecnici Nazionali 1.817 53 1.870 3.412 40-44 anni FIGC. Il dato aggregato dei calciatori tesserati nel 2013-2014 in particolare dalla crescita degli abilitati non tesserati,Organi che Tecnici Regionali 7.570 266 7.836 (10%) 5.793 Organi Tecnici Sezionali 23.301 1.374 24.675 (17%) oltre 44 anni è pari a 1.073.286, di cui il 62% (666.506) relativi al Settore dal 59,8% del 2003-2004 sono arrivati a rappresentare nel 1.073.286 4.537 Giovanile e Scolastico, il 37% (393.718) praticanti a livello 2013-2014 il 70,9% del numero complessivo di tecnici.TOTALE Il 32.688 1.693 34.381 (13%) dilettantistico e il restante 1% (13.062) operanti nell’ambito numero complessivo dei tesserati per l’Associazione Italiana professionistico. Le regioni con il più alto numero di tesserati Arbitri è pari a 34.381, di cui il 46% ha meno di 24 anni. Il 26 79+n. 3/2015 1+218A sono la Lombardia (oltre 188.000), seguita dal Veneto numero totale di arbitri donne è di 1.693, dato che posizionaTesserati AIA - suddivisioneSquadre 2013-2014 per tipologia 2013-2014 Confronto europeo - forza arbitrale femminile 2013-2014 (109.547), dal Lazio (96.760) e dalla Toscana (81.856). A livello l’Italia al secondo posto in Europa dietro solo alla Germania. 3.000 nazionale, si rileva la presenza di un calciatore tesserato ogni Uomini468 Donne Totale 2.597 56 abitanti. La forza del calcio come veicolo di integrazione socialeArbitri Effettivi è Calcio a 11 24.131 1.539 25.670 Arbitri Effettivi Calcio a 5 286 15 301 dimostrabile anche con riferimento al numero dei calciatori 15.521 1.693 Per quanto riguarda le società, nel 2013-2014 ammontano e degli arbitri stranieri che operano in Italia. Tra i calciatori,Arbitri Effettivi Beach Soccer 33 2 35 in tutto a 13.652, di cui il numero maggiore (10.316) a livello si contano 53.805 tesserati stranieri (di cui il 70% nel SettoreAssistenti Arbitrali (OO.TT.NN.) 570 19 589Professionistiche 1.065 Osservatori Arbitrali 5.225 109 5.334Dilettantistiche dilettantistico, 3.225 praticanti l’attività di Settore Giovanile e Giovanile e Scolastico), cresciuti in media ogni anno del 5% 62.295 882 Scolastico e 111 professionistiche. Il numero complessivo di nell’ultimo quinquennio, mentre il numero di calciatori minoriArbitri Benemeriti 2.317 8 2.325Settore Giovanile ARBITRALE DONNA FORZA e Scolastico squadre è di 62.295, la grande prevalenza delle quali (46.306) stranieri al primo tesseramento nel 2013-2014 è di Dirigenti quasi Benemeriti 6 0 6 365 219 176 relative al Settore Giovanile e Scolastico. A fronte della 10.000, di cui circa il 50% provenienti da Albania, RomaniaArbitri Fuori Ruolo 120 1 121 160 141 104 103 rilevanza del dato quantitativo, va peraltro segnalato un lieve e Marocco. Per quanto riguarda gli arbitri, i tesserati stranieriTOTALE 32.68846.306 1.693 34.381 0 Italia

tendenziale calo: il numero di società nel corso dell’ultimo sono 1.932 (quasi il 6% del totale), di cui il 55% proveniente Scozia Islanda Turchia Polonia Romania Ungheria Finlandia Germania Inghilterra

quinquennio è sceso mediamente ogni anno dell’1,8%, quello dall’Europa e il 31% dall’Africa. Federazioni delle squadre del 2,8%. Fonte: FIGC - AIA e UEFA 1+2574A 44 altre Totale Attività giovanile 2013-2014 41 Infine, per quanto concerne l’attività relativa al Settore Il numero complessivo dei campi da gioco è di 12.131, di Giovanile e Scolastico, al 30 giugno 2014 il numero 190.162 200.000 50% cui il 58% è concentrato in 6 regioni: Lombardia (1.980), complessivo dei tesserati tra i 5 e i 16 anni ammonta a 666.506, 145.509 136.376 Veneto (1.424), Emilia Romagna (1.071), Piemonte-Valle che diventano 824.238 comprendendo anche i tesserati come 111.712 112.588

d’Aosta (916), Lazio e Toscana (848 in entrambe le regioni). “giovani dilettanti” e “giovani di serie”, nonché i calciatori 25% % 22% 23% In linea con il dato medio degli ultimi 4 anni, le gare ufficiali tesserati nella categoria Juniores. Rispetto alla popolazione 19% 13% disputate ammontano invece a 596.173, di cui 592.356 a maschile tra i 5 e i 16 anni, quasi il 20% dei ragazzi è tesserato tesserati Calciatori 0 10% livello dilettantistico e 3.817 nel calcio professionistico. per una società di calcio, e tale incidenza sfiora il 25% nella 5-7 8-10 11-12 13-14 15-16 Anche in questa classifica a livello regionale primeggia la fascia d’età 11-12 anni. anni anni anni anni anni

Incidenza su popolazione Calciatori tesserati maschi italiana per fascia d’età

14 ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

(1.693, solo la Germania ne conta di Tesserati stranieri AIA - suddivisione per area di provenienza 2013-2014 Tesserati stranieri AIA - primi dieci Paesi di provenienza 2013-2014 più), mentre il gruppo degli arbitri in attività è tra i più giovani in Europa (il 2 (0%) 350 46% ha meno di 25 anni). A questi 71 289 importanti numeri si aggiungono an- (4%) 48 (2%) 153 Europa - non UE 271 che i 1.932 arbitri stranieri tesserati (8%) 232 226 per l’AIA, di cui il 72% provenienti da 533 Europa - UE (28%) Paesi extracomunitari. Africa La Nazionale italiana continua a rap- 1.932 presentare una delle passioni degli America del Nord e tesserati Centrale TESSERATI italiani. L’audience cumulata (ovvero ASSOCIAZIONE596 ITALIANA ARBITRI la somma dei telespettatori che a li- stranieri America del Sud 82 (31%) 67 61 vello mondiale hanno assistito a pro- 57 Asia 38 grammi contenenti immagini e com- 34 menti relativi a Nazionale A e Under 529 Tesserati stranieri AIA - suddivisione per area(27%) di provenienza 2013-2014Oceania Tesserati stranieri0 AIA - primi dieci Paesi di provenienza 2013-2014 21 sfiora nel 2014 i 2,2 miliardi di te- lespettatori, con una visibilità televi- 2 (0%)

350 Perù siva per gli sponsor FIGC di oltre 278 Nota: I tesserati stranieri arbitrano esclusivamente a livello dilettantistico (regionale e provinciale) Serbia Albania Ucraina Svizzera Marocco Romania

71 Moldavia 289 Camerun ore. Interessanti anche i dati relativi (4%) Germania 48 (2%) 153 Europa - non UE 271 al profilo digitale: durante i Mondiali(8%) Prima e nella Seconda Divisione di Lega assoluto rilievo e in grado di produrre FIFA 2014 sono stati raggiunti ad esem- ConfrontoPro. Lo scarso arbitri livello internazionali di riempimento inde -attivitàanche negli ultimi anni una persistente Partite arbitrate232 226 da tesserati AIA in Paesi esteri - totale aggregato 533 Europa - UE pio i 609,3 milioni di visualizzazioni di gli stadi36 italiani(28%) può rappresentare un si- crescita economica. Il movimento eco- 2010-2014 40 34 35 contenuti sulla pagina Facebook FIGC, gnificativo4 potenziale per il futuro. Africa nomico complessivo del calcio italiano, 3 31 4 275.299 interazioni sui profili ufficiali 1.932Tale scenario è direttamente collegato comprendendo30 31 l’attività professionisti- 4 1 2 3 America4 del Nord e 1 Twitter e 4,3 milioni di video visualizzati alla notoria anzianità 2ed arretratezza27 de- ca,3 quella dilettantistica e il relativoTESSERATI in- tesserati Centrale 4 Beach Soccer 3 (3%) 4 4 4 25 sul canale ufficiale YouTue. gli impianti italiani, sotto il 3profilo infra- 4 dotto,4 produce24 un giro d’affari stimabile (8%) 596 2 stranieri America del Sud 2 4 Arbitri effettivi Calcio 82 Qatar Nonostante il leggero miglioramento(31%) in strutturale e nel livello dei servizi4 offerti. in2 circa 13 miliardi di euro,a 5 (uomini)dato in cre- 67 4 3 61 57 termini di numero complessivo di spet- L’età media10 degli10 stadi10 di Serie A rag-10 scita negli ultimi 10 anni delAssistente 53% arbitro circa. Asia 38 Armenia 10 10 (donne) 34 tatori presenti allo stadio la situazione giunge i 62 anni. 10 Incrociando tale dato con le classifiche 17 10 37 (46%) rimane fortemente critica; il riempimen- Il calcio 529professionistico italiano ha rag- annuali elaborate10 da Mediobanca,Assistente arbitro e re - Arabia Saudita (27%)4 4 4 Oceania3 (uomini)

ARBITRI INTERNAZIONALI 0 14 to medio degli impianti supera infatti il giunto nel 2013-14 gli oltre 2,7 miliardi lative2 alle imprese4 italiane con il mag- (38%) partite 3 2 2 Arbitri effettivi Romania 50% solo in Serie A (dove raggiunge il di euro di valore della produzione ag- gior livello di fatturato, emerge come il 10 10 10 10 9 (donne) 7 7 7 7 Perù 58%), per poi scendereNota: I tesserati al 33% stranieri in Serie arbitrano B esclusivamentegregato a(+1,2%), livello dilettantistico confermandosi (regionale e provinciale) una calcio si posizioni oggi traArbitri le effettiviprime 10 Albania Serbia Albania Ucraina Svizzera Marocco (uomini) Romania Moldavia volta di più un settore economico di industrie italiane. Camerun e rispettivamente al 23% e al 19% nella Germania 0 2 (5%) Italia Belgio Grecia Austria Francia Confronto arbitri internazionali in attività Spagna Partite arbitrate da tesserati AIA in Paesi esteri - totale aggregato Germania Portogallo 36 Inghilterra 2010-2014 Nota: Le gare all’estero vengono arbitrate esclusivamente da arbitri appartenenti alla C.A. 40 34 35 4 Fonte: FIGC - AIA 3 31 4 42 30 31 4 3 1 2 1 2 27 4 3 4 Beach Soccer 3 (3%) 4 4 4 25 3 4 4 24 (8%) 2 2 4 Arbitri effettivi Calcio Qatar 4 2 a 5 (uomini) 4 3 10 10 10 10 Assistente arbitro Armenia 10 10 (donne) 10 17 10 10 Assistente arbitro 37 (46%) Arabia Saudita 4 4 4 3 (uomini)

ARBITRI INTERNAZIONALI 14 2 4 (38%) partite 3 2 2 Arbitri effettivi Romania 10 10 10 10 9 (donne) 7 7 7 7 Arbitri effettivi Albania (uomini) 0 2 (5%) Italia Belgio Grecia Austria Francia Spagna Germania Portogallo Inghilterra Nota: Le gare all’estero vengono arbitrate esclusivamente da arbitri appartenenti alla C.A.

Fonte: FIGC - AIA 27 42 n. 3/2015 Incontro con il Coordinatore della Commissione Arbitrale Nazionale di Scherma Le tre doti di un ottimo arbitro: autocontrollo, concentrazione e capacità di saper gestire gli errori

di Rodolfo Puglisi

ontinua il nostro percorso all’in- ganizzazione arbitrale del- terno del mondo arbitrale di altre la FIS? discipline sportive, già iniziato in «Dallo scorso febbraio, a precedenti numeri della rivista. Questa seguito delle dimissioni per Cè la volta della Scherma, la cui Federa- motivi di carattere lavorativo zione, tra quelle appartenenti al CONI, di Pietro Ingargiola, Presi- è la più medagliata in assoluto ai Giochi dente della Commissione Olimpici. Incontriamo Paolo Azzi, Coordi- Arbitrale Nazionale, ricopro natore della Commissione Arbitrale Na- ad interim l’incarico di coor- zionale. dinatore della stessa». Presidente Azzi, ci racconti un po’ di Com’è strutturata l’orga- lei, dei suoi trascorsi da atleta e da ar- nizzazione arbitrale nella bitro. scherma? «Per quanto riguarda la mia carriera da «Il Gruppo Schermistico atleta, sono stato un fiorettista di buon Arbitrale è l’organismo che minate infrazioni quali la copertura del livello: a cavallo tra gli anni settanta e governa il settore arbitrale della scherma bersaglio valido col braccio non armato ottanta ho fatto parte della nazionale italiana. È articolato in delegazioni regio- o con la testa nel fioretto oppure il colpo giovanile e di quella assoluta, militando nali, che si occupano del reclutamento e portato a terra nella spada. La situazio- nel C.S. Carabinieri. Nel frattempo ho ini- della formazione di base degli aspiranti ne cambia nelle competizioni in cui viene ziato a svolgere attività arbitrale a livello arbitri oltre che della gestione delle com- utilizzato il video: in questo caso l’arbitro regionale e giovanile prima, nazionale e petizioni di carattere regionale. I delegati di pedana è coadiuvato da un collega al assoluto poi, ottenendo nel 1986 la qua- regionali fanno riferimento alla Commis- video». lifica di arbitro internazionale; nel 93 mi è sione Arbitrale Nazionale, che coordina Come viene giudicata e da chi la pre- stata attribuita la categoria A, la massi- tutto il settore, gestisce le convocazioni stazione di un arbitro? ma, nel fioretto e nella spada. Ho chiuso alle gare nazionali e cura l’aggiornamen- «In quasi tutte le gare sono presenti uno la carriera nel 2001. Nel 2005 sono stato to di arbitri e direttori di torneo. L’Italia, o più membri della Commissione, la cui eletto per la prima volta Consigliere fe- inoltre, è autorevolmente rappresentata funzione è quella di designare gli arbitri e derale, confermato per i due successivi in seno alla Commissione Arbitrale del- valutare il loro operato. Lo stesso avviene quadrienni, ed a partire dal 2009 sono la Federazione Internazionale da Marco a livello regionale ad opera dei delegati». Vicepresidente Vicario della Federazione Siesto, ex arbitro olimpico e mondiale». Quali le doti per essere un buon arbi- Italiana Scherma. In virtù dei miei trascor- Quanti arbitri ci sono ai bordi della pe- tro? si nel settore, sin dal mio ingresso in Con- dana? «Una perfetta conoscenza del regola- siglio sono stato nominato referente del «Normalmente uno, ma può capitare che mento e una buona capacità di lettura settore arbitrale». venga richiesta l’assistenza di due asses- dell’azione schermistica sono indispen- Da quanto tempo è al vertice dell’or- sori con la funzione di segnalare deter- sabili, dopodiché autocontrollo, concen- 28 n. 3/2015 trazione e capacità di gestione di even- tuali errori fanno la differenza. Se un buon arbitro è quello che sbaglia poco, l’arbitro ottimo è quello che, oltre a commettere pochi errori, riesce sempre a mantenere la padronanza della situazione». Ci dica dell’utilizzo dei mezzi tecnolo- gici come ausilio per l’arbitraggio. «Quella di Rio sarà la terza Olimpiade in cui la scherma si avvarrà del video arbitraggio. Ormai non si può più par- lare di innovazione. Esiste in pratica la “moviola”, ma l’arbitro è libero di ricor- rere ad essa ogniqualvolta lo ritenga opportuno. In caso di controversia per l’aggiudicazione della stoccata, cia- scun tiratore, invece, può chiedere il controllo a video due volte nel corso di ogni match individuale e una sola volta per ogni frazione di incontro a squadre. Ovviamente, se il giudizio arbitrale vie- ne modificato, la richiesta del tiratore non viene conteggiata. Vi è da dire però che il sistema è certamente perfettibile e non può eliminare ogni margine di er- rore o di discrezionalità: nella scherma, situazioni al limite esisteranno sempre, e guai se così non fosse. Detto questo, però, il video arbitraggio ha rappresen- tato un grande passo avanti, riducen- do sensibilmente l’incidenza dell’errore umano nella ricostruzione delle stocca- te da parte degli arbitri». Il livello della Scherma italiana è in as- soluto tra i migliori al Mondo, immagi- no quindi anche quello degli arbitri. «Mi permetta di sottolineare, con orgo- riferito alla pratica della scherma olimpi- del fioretto, alla tecnicità della spada, glio, la grandissima qualità della nostra ca. Scherma deriva da schermire, verbo alla dinamicità della sciabola. Queste tre classe arbitrale. Il calendario agonistico che ha come significato l’atto del riparar- armi si differenziano principalmente per italiano non ha eguali al Mondo per nu- si, del difendersi. Tale arte si evolve nel tecnicità e struttura. mero e livello di competizioni. Tutta que- corso dei secoli, accompagnata anche Il 3 giugno 1909 venne costituita a Roma sta attività, che è il grande bacino della dall’evoluzione delle sue armi a partire la Federazione Schermistica Italiana, scherma azzurra, non sarebbe possibile dalle prime armi da taglio, passando dal successivamente, il 5 ottobre 1923 il senza una classe arbitrale numerosa e gladio romano fino agli spadoni medie- nome venne modificato in Confedera- preparata come la nostra». vali, ad arrivare alle armi da punta e da zione Italiana di Scherma (CIS) e dieci taglio. Il duello, inizialmente limitato alla anni più tardi, nel 1933, fu ulteriormente scherma militare, fu esteso poi all’uso e definitivamente modificato con l’attua- Scherma civile come salvaguardia dell’onore e dei le nome di Federazione Italiana Scher- Il termine scherma si riferisce alle abili- principi morali. ma (FIS). La contemporanea nascita nel tà e alle tecniche di una persona adde- La scherma che conosciamo oggi è di- 1913 della Federazione Internazionale di strata nell’arte dell’uso della spada, per versa da quella che si praticava in passa- Scherma (FIE) e lo svolgersi delle Olim- uso in guerra, difesa personale, duello o to. Ci sono tre principali discipline, che piadi fecero sì che la scherma si trasfor- pratica sportiva. Il termine è moderno e si contraddistinguono completamente masse da semplice concetto di arte in un nel linguaggio comune principalmente l’una dall’altra. Si passa dall’eleganza vero e proprio sport da combattimento. 29 n. 3/2015 Preclusioni per proteggere gli arbitri, vanno evitati inutili polveroni mediatici

di Lorenzo Fontani *

Grazie Roma. No, il titolo del famoso inno proteggere l’arbitro stesso dal rischio di combattutissima fino all’ultima giornata, in giallorosso di Venditti non c’entra niente, ulteriori tensioni, spesso più mediatiche modo da poter dimostrare le capacità di e naturalmente non è un’affermazione che altro. Soprattutto se questa protezione un gruppo e di una scuola che continua da tifoso. E’, scherzando s’intende, si trasforma in una preclusione a lungo ad essere una delle migliori al mondo. Per la riflessione che potrebbe aver fatto termine nei confronti di una determinata far questo però è fondamentale che fino Domenico Messina al termine del suo squadra. alla fine arrivino anche tutti gli arbitri, o primo campionato da designatore della Tornando a Juve-Roma ad esempio, è perlomeno tutti gli arbitri in quel momento Can A. La flessione della squadra di davvero un peccato che un arbitro del in forma, e che per le partite più delicate non Garcia nel girone di ritorno infatti ha reso livello di Rocchi non abbia più potuto ci si trovi di fronte a designazioni obbligate via via meno combattuta la lotta scudetto incrociare le due squadre per tutto il o quasi. Vale per gli arbitri e naturalmente e contribuito ad abbassare la temperatura resto del campionato, e questo più per il anche per gli assistenti. Non sarà sfuggito intorno alle due squadre, salita ben oltre i polverone che si alzò dopo quella partita che un guardalinee (passatemi il termine livelli di guardia dopo la famigerata partita che per la direzione in sé, se è vero come nostalgico) del livello di Andrea Stefani di andata. è vero che dal suo Organo Tecnico la sempre dopo quella partita di Torino non Ha rappresentato, Juventus-Roma, prestazione di Rocchi è stata valutata non ha più incontrato la Roma nel resto del sicuramente il momento più difficile per del tutto negativamente. Il meccanismo campionato. E questo nonostante sia quello che era solo da pochi mesi il nuovo delle preclusioni, insomma, è molto stato considerato ufficialmente corretto responsabile della Can A. Un’esperienza pericoloso, perché spinto all’estremo convalidare il famigerato gol del 3-2 che gli ha fatto capire subito quale rischia di veicolare ai club il messaggio che segnato da Bonucci, che aveva scatenato possa essere il livello di pressione a cui è dopo una prestazione “non gradita” di un polemiche feroci. sottoposto il gruppo arbitrale nel nostro arbitro ci si possa aspettare di non riaverlo A proposito di Stefani, mi piace chiudere campionato e a maggior ragione colui più almeno per un certo periodo (come con un doveroso omaggio a lui e a Renato che ne assume la guida. Senz’altro ne se questo rappresentasse chissà quale Faverani, che con la finale di Coppa avrà tratto insegnamento per la prossima garanzia). Naturalmente qui andrebbe Italia, a poco meno di un anno dalla finale stagione, nella quale come è giusto che sia approfondito il discorso sull’eccessiva Mondiale arbitrata con Rizzoli al Marcanà, avrà inevitabilmente meno attenuanti. Ma tolleranza che c’è di fronte ad esternazioni sono costretti a chiudere a causa di una non ci riferiamo alle singole designazioni ed atteggiamenti che sempre più spesso norma, quella sull’anzianità di permanenza quanto piuttosto alla gestione degli sconfinano ben oltre il diritto di critica, ma nel ruolo, che in casi come questi suona arbitri che di volta in volta incappano in ci dilungheremmo troppo. quanto mai crudele. E’ facile prevedere prestazioni non brillanti. E’ importante Per tornare invece alla provocazione che il loro incomparabile bagaglio tecnico infatti che il cosiddetto “fermo tecnico” sia dell’inizio, auguriamo a Messina, ai suoi e umano sarà sfruttato dall’Aia e tornerà una valutazione appunto tecnica, motivata collaboratori e ai suoi arbitri di trovarsi nella utilissimo non soltanto agli assistenti più cioè da un reale calo di forma del direttore prossima stagione con una lotta scudetto (e giovani. di gara, e sempre meno dalla necessità di Champions, ed Europa League, e salvezza), * SKY Sport

30 n. 3/2015 Tribuna S t ampa JUAN LUCA SACCHI:

“Provata una sensazione di libertà” Esordio IN di Daniela Novelli

rentenne, della Sezione di Mace- quella della Sezione, l’ho sempre vissuta rata. Nella vita di tutti i giorni Re- tanto, ricevendo di più. Da tutti i Presi- sponsabile commerciale nell’a- denti e i ragazzi che in questi anni si sono zienda di famiglia. Juan Luca Sacchi ha succeduti e che sono diventati anche A iniziatoT il suo percorso arbitrale a 19 anni miei amici ho ricevuto sempre qualcosa e nella stagione 2003/2004. In organico credo che non si possa crescere senza il nella Commissione Arbitri Interregionale sostegno della tua Sezione. Poi non pos- dirige la finale di coppa Italia tra Casa- so non ringraziare Caterina, che c’è ormai rano e Castel Rigone. In organico CAN da sei anni e da sempre mi sopporta e D arbitra la finale scudetto a Treviso tra soprattutto supporta in questa avventura. Perugia e Cuneo. Nel 2011 debutta in C Infine i miei amici non arbitri, che hanno 1 nella gara Lanciano-Latina. Nel 2013 imparato a tifare anche per l’arbitro. riceve il prestigioso premio Sportilia. La Talento e fortuna. Un binomio che scorsa stagione dirige la semifinale al conta nella nostra Associazione? Torneo di Viareggio Milan-Fiorentina e la Certo, è fondamentale, tanto quanto es- finale play off Lecce-Frosinone. Grandi sere consapevoli della differenza che c’è risultati per un giovane talento. tra avere talento ed essere un talento. Se “24 Maggio 2015, Chievo-Atalanta: hai talento sei obbligato a dimostrarlo, arbitra Sacchi di Macerata”. Un sempre. Se hai talento sai che sarà duro sogno che diventa realtà. Qual il cammino ma con il lavoro, il sacrificio, è stata la prima cosa a cui hai quello che mi aspetta, dallo stadio agli l’allenamento, lo studio, il non sentirsi pensato e come hai preparato la spogliatoi, dal breafing e il riscaldamen- mai arrivati, il non esaltarsi per momenti gara? to pre gara al fischio di inizio, cosi che positivi, il non abbattersi per momenti di Erano le 19 circa ed ero appena arrivato quando arriva il momento reale è tutto delusione, il porsi degli obiettivi, il saper al polo sezionale quando ricevo la chia- normale e vissuto con serenità. Poi la mia ascoltare e riuscire sempre a migliorar- mata di Stefano Farina che mi dice che vera scaramanzia è legata ad un paio di si, si potranno raggiungere i traguardi avrei esordito in Serie A e che me l’ero ore precedenti alla gara. Faccio sempre sognati. Poi c’è la fortuna e la sfortuna, meritato. L’ho ringraziato con le lacrime la stessa chiamata al telefono ed ascol- ma si sa, noi arbitri non possiamo essere agli occhi, ho avuto una sensazione di li- to sempre la stessa canzone con le mie sfortunati. bertà indescrivibile. Poi ho messo subito cuffiette. Pensa che una volta le dimenti- Cosa vuol dire per te essere arbitro le scarpe e ho cominciato a fare quello cai a casa e la partita andò male, anche e cosa ti ha insegnato nella vita di che più mi piace, correre. Ho avuto tre se la colpa di quella prestazione negati- tutti i giorni? giorni per realizzare che era tutto vero, va credo non sia stata proprio delle mie Essere arbitro e appartenere alla nostra per smaltire l’emozione, per ricevere l’af- cuffiette. Associazione significa non poter sba- fetto di tanti, per sentirmi figlio e fratel- C’è qualcuno che ti ha sempre gliare nei comportamenti, essere corretti, lo della mia Sezione. Poi i 90 bellissimi sostenuto in questi anni? non provare invidia, gelosia, rancore ver- minuti, più recupero, del Bentegodi sono Ho la fortuna di avere una famiglia pic- so qualcuno, non essere mai sprovvisti di stati l’unica parte normale di questa sto- cola ma molto unita e da questa ho si- equilibrio ed educazione. Vuol dire non ria, una partita di calcio, seppur indimen- curamente sempre avuto il sostegno più trovare scorciatoie per raggiungere un ticabile. grande a partire da mia madre, alle mie obiettivo e dover contare sulle proprie Hai qualche rito scaramantico o due nonne che hanno da sempre dovuto forze perché nessuno ti regala niente. qualcosa che ti fa stare sereno convivere con partite di ogni genere per Significa rispetto delle persone e delle prima di una gara? colpa degli uomini di casa, mio padre e regole, dover imparare a stare insieme e Quello che faccio ogni volta che mi arri- mio fratello, amanti di calcio e soprattut- a rimanere soli. Se non sei un uomo, non va una gara è immaginare da subito tutto to di arbitraggio. Poi c’è l’altra famiglia, potrai mai essere un arbitro.

31 n. 3/2015 FRANCESCO DI SALVO: “Necessita tanta esperienza A per poter continuare a coltivare il sogno…”

di Saverio Romano Umiltà - costanza e …tanta passione in primis, dei tanti consigli che vengono mi hanno portato a concretizzare un elargiti, sia in Sezione che dagli OTN. Esordio IN Esordio sogno: la Serie A”. Francesco, classe Come prepari la Tua gara? 1981, sposato con Claudia e papà di In questi nove anni di bandierina, anche “Damiano e Francesco Paolo, ha iniziato il se l’approccio è stato diverso a secondo suo percorso arbitrale nel 1998 nella Sezione della categoria di appartenenza, gli elementi di Barletta. Da arbitro arriva a dirigere distintivi dell’aspetto tecnico ed atletico l’Eccellenza in regione, poi nel 2006 pur di sono risultati sempre i pilastri fondamentali, non mollare la bellissima famiglia arbitrale, alla base di tutto. Ovviamente, più si sale e con umiltà inizia una nuova esperienza, più ogni cosa è preparata con meticolosità: quella di Assistente Arbitrale. Nel 2008 si studiano le tattiche ed il modo di viene inserito nell’organico degli assistenti giuocare delle squadre e ci si prepara sia maturità e saggezza. Infatti, dopo ogni gara, della CAN D, dove permane due stagioni atleticamente che mentalmente. A questo come da sempre, telefono al mio Presidente sportive, poi il passaggio tra i professionisti punto, non va sottaciuto l’importanza del Savino Filannino, colgo l’occasione per della CAN PRO e nel 2014 viene promosso polo di allenamento che è importantissimo ringraziarlo pubblicamente, e gli racconto alla CAN B, dove alla sua prima stagione per un arbitro, vuoi perché sei seguito da le mie impressioni in merito. Sono tra i cadetti raggiunge l’ambito traguardo un preparatore atletico che ti permette consapevole e responsabile di dover essere dell’esordio in Serie A, il 24 maggio 2015 di esprimerti al meglio fisicamente e vuoi un piccolo faro per gli associati, essendo nella gara Cesena-Cagliari. perché ci si confronta con le esperienze il primo Assistente della mia Sezione ad Quando hai scelto di fare l’Assistente a di altri colleghi, aprendo la mente a aver esordito in Serie A e immensamente cosa aspiravi? nuovi orizzonti. Per non parlare della contento di aver tanto ricevuto da poter Il mio unico obiettivo era di rimanere a fare concentrazione, elemento indispensabile scrivere questa piccola pagina della storia l’arbitro e soprattutto restare in un ambiente per poter operare con tranquillità e serenità sezionale. pulito di alti e sani valori umani, etici e e soprattutto, per star bene con gli altri Che diresti ai Tuoi figli se un giorno voles- sportivi: la Sezione di Barletta è stata la bisogna star bene con se stessi! sero seguire le tue orme? mia seconda famiglia! Inoltre, ad un arbitro In che misura ti supporta la Tua famiglia? Approverei subito, senza il minimo indugio, di calcio è concesso di girare in lungo e in Mia moglie Claudia, conosciuta nel 2006, perché conscio di farli crescere in un largo prima in ambito regionale, poi se… ha condiviso dal primo momento la mia ambiente sanissimo, dove il carattere si bravo in ambito nazionale e se… bravissimo passione e mi ha sempre supportato rafforza e la personalità cresce sull’essere nel mondo! Che bella esperienza di vita: e sopportato: d’altronde, da donna noi stessi. A tal proposito voglio citare il culturale e geografica. intelligente, è stata consapevole che non Commissario Stefano Farina al quale sono Il Tuo motto? sarebbe riuscita a farmi cambiare idea! enormemente grato, mio OT negli ultimi Impegnarsi al massimo quale modus Altrettanto fanno i miei due figli, che si sei anni, che citando Oscar Wilde, sempre operandi, per poi ritrovarselo sia nella vita sentono orgogliosi di vedere il proprio ribadiva: “Sii te stesso, gli altri sono già arbitrale che in quella di tutti i giorni. Nulla è genitore su palcoscenici nazionali. A tutti occupati”. Sì, l’arbitraggio ti permette, scontato e soprattutto mai pensare che tutto loro i miei affettuosi ringraziamenti per il sei vuoi crescere e migliorarti di metterti ciò che si desidera e/o si aspira in questa tempo che gli sottraggo. continuamente in discussione, e soprattutto vita terrena sia un atto dovuto. Per poter Come vivi la Sezione? di sperimentare la resilienza, ossia di continuare a coltivare l’ambito sogno… A futura memoria per tutti: senza di essa non riorganizzare positivamente la propria vita bisogna essere coscienti che necessita si vive! Sì, perché come in una vera famiglia dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando arricchire la propria bisaccia personale i figli si nutrono dai genitori e i saggi consigli sensibili alle opportunità positive che la vita di tantissima esperienza facendo tesoro, degli anziani permettono loro di crescere in offre, senza alienare la propria identità. 32 n. 3/2015 ALFONSO D’APICE:

“Fondamentali il sostegno familiare Esordio IN e lo spirito di sacrificio” di Paolo Vilardi

n’indomita forza di volontà, ascoltare la telefonata. Quando Stefano tanto spirito di sacrificio e la mi ha detto che nel prossimo fine capacità di trarre il massimo settimana sarei stato impegnato in Serie A insegnamento dagli eventi negativi. A tremavo dalla gioia, condivisa subito UPeculiarità che gli hanno consentito dopo con mio fratello Giosuè, arbitro il salto di qualità nell’élite del calcio al secondo anno di CAN PRO. Dedico italiano dopo venti partite della sua questa gara d’esordio a mio nonno prima stagione nel campionato cadetto. Vincenzo, venuto a mancare nel 2013, L’assistente arbitrale Alfonso D’Apice, 33 che fino all’ultimo giorno di vita mi ha anni, ha esordito in Serie A il 24 maggio sempre detto che un giorno mi avrebbe 2015, nella gara Cesena – Cagliari. Con visto in Serie A; è lui, dal paradiso, il mio lui, tra gli altri, l’arbitro Eugenio Abbattista primo tifoso». e l’internazionale Marco Guida come Come hai superato i momenti di mag- addizionale. giore scoraggiamento e qual è stata la Le forte emozione per il traguardo tua arma vincente? raggiunto si è completamente sciolta nel «Solo grazie alla serenità familiare e tanti corridoio del “Manuzzi” di Cesena che sacrifici si possono raggiungere risultati dallo spogliatoio porta al recinto di gioco. così importanti. Ringrazio mia moglie Il tempo di assaporare il clima di Serie A Lucia, i miei genitori e il mio preparatore per poi posizionarsi sulla linea ad operare Alessia Castagnetti, che quotidianamente con bandierina alla mano come sempre, si è impegnata per garantirmi il massimo concentrato al massimo e preciso e rendimento atletico. Ringrazio ancora puntuale nelle segnalazioni. Alla fine tutti gli organi tecnici che in questi anni un’ottima prestazione, che premia ogni hanno creduto in me». sforzo sostenuto dal 1997, l’anno che Cosa ti senti di dire ad un arbitro che supera il Corso per arbitro nella Sezione transita nel ruolo di assistente, come di Castellammare di Stabia. In breve il suo è capitato a te? curriculum. Alfonso arbitra fino alla Serie «Non avevo mai fatto l’assistente prima D; la sua permanenza dura due anni. Poi del mio debutto in un derby siciliano, accede in CAN PRO come assistente, Gela – Igea Virtus, circa 5 mila spettatori; dove vi resta cinque anni; al secondo si entrare nel ruolo fin da subito è la strada trasferisce per motivi familiari e di lavoro giusta per obiettivi importanti». alla Sezione di Parma. É il periodo che Cosa rappresenta per te l’arbitraggio? con tanta passione si immedesima «Uno stile di vita sana». completamente nel ruolo e raccoglie Come vivi la tua sezione? i primi frutti: viene impiegato in gare figli: Annachiara di 2 anni e mezzo e «La Sezione di Castellammare di Stabia delicatissime come la finale Play Off del 7 Giuseppe di 6 mesi. resta nel mio cuore a vita ed ancora oggi giugno 2014 tra Pro Vercelli e Sud Tirol. Alfonso, descrivi in breve l’emozione il Presidente attuale e gli altri colleghi Il sostegno familiare, come lui stesso appena ricevuta la designazione in mi manifestano assiduamente il loro pone in evidenza, gli ha consentito Serie A… affetto. Per un anno a Parma ho fatto di andare in campo con la giusta «Ero appena tornato a casa quando parte del Consiglio sezionale. Cerco di motivazione e serenità fin dagli albori ho visto sul cellulare “chiamata dare quotidianamente consigli ai giovani della sua carriera. Alfonso, carabiniere, persa Stefano Farina”. Ho richiamato arbitri attraverso l’esperienza e il mio è sposato con la signora Lucia e ha due immediatamente e mia moglie ha voluto trascorso». 33 n. 3/2015 DANIELE BINDONI: “Finalmente tra le stelle” A di Ferdinando Insanguine Mingarro

Esordio del trentaquattrenne assi- in quest’Associazione. Allora stente arbitrale in Serie A, laureato in il Comitato Regionale Arbitri Esordio IN Esordio astronomia veneto mi ha dato la possibilità Ha le sembianze di una scalata irta di di iniziare la mia carriera da ostacoli e difficoltà il percorso arbitrale assistente nel loro organico e del trentaquattrenne Daniele Bindoni che, io ho accettato senza pensarci lo scorso 24 Maggio, in un Parma – Hellas due volte: in quei momenti Verona può dire di essere arrivato tra le l’appoggio di tutto l’ambiente stelle del Calcio italiano. Un paradosso sezionale è stato fondamentale. se si pensa che Daniele, per inseguire un Dai campi della Lega Pro sogno che a tratti sembrava stregato, ha come arbitro a quelli regio- dovuto rinunciare ad una brillante carriera nali come assistente: è stato universitaria nell’ambito dell’astronomia, forte lo scossone? in cui oltre alla Laurea ha conseguito un Il Presidente Bettin e i Dottorato di Ricerca. D’altronde, essendo componenti della sua nato nel Paese a stelle e strisce, questi Commissione mi hanno accolto corpi celesti non potevano che essere nel a braccia aperte: mi sono suo destino. sentito parte di una grande Partiamo da dove tutto ha avuto inizio: famiglia. Insieme al Presidente Westwood, USA. Per te patria o mero di Sezione Andrea Currie, mi ho ritrovato il Responsabile Farina ed il luogo di nascita? hanno seguito assiduamente, mi hanno Vice Gava con cui avevo uno splendido I miei genitori si trasferirono in America impostato nel nuovo ruolo. È stata rapporto sin dai tempi della CAN PRO; per questioni lavorative, ci ho vissuto un’esperienza oltremodo formativa che hanno creduto in me anche in questa sino all’età di tre anni: non considero gli mi ha permesso di arrivare al secondo nuova specializzazione, e per questo gli Stati Uniti una patria. corso di qualificazione, quello 2014, sono grato. Sensazioni al momento della designa- molto più preparato. Il merito di questo Lavoro e famiglia: come si conciliano zione che, ad oggi, possiamo definire successo è anche loro. con l’impegno arbitrale con raduni a la più importante della tua carriera. Bilancio della tua prima stagione in cadenza quasi mensile? Gioia, liberazione. Ho avuto la sensazione CAN B e, soprattutto, da assistente in Spesso siamo costretti a trascurare sia il di coronare una carriera costellata di una commissione nazionale. lavoro che la famiglia: ad esempio, mia sacrifici. La mente viaggiava al 1996, Sicuramente positivo, al di là del risultato figlia è nata mentre io ero al raduno di precisamente al mio primo giorno da raggiunto lo scorso 24 Maggio. Da Sportilia. Ma è proprio l’affetto e la carica Arbitro: da quel momento ho raccolto assistente, lo spirito di servizio che dei tuoi cari che ti spinge ad andare avanti, tante soddisfazioni, ma anche profonde caratterizza tutti gli associati AIA si a rinunciare a qualcosa pur di inseguire un delusioni. Non è stato un percorso facile. rafforza: non si è soltanto a servizio della sogno. Inutile nascondere che dal punto Spiegaci. gara, ma anche del collega arbitro che di vista lavorativo, una volta arrivato a Dopo cinque anni in CAN Pro come bisogna aiutare in tutte le circostanze certi livelli bisogna fare delle scelte: io ho arbitro, nell’estate 2013 ho partecipato possibili. È un’esperienza che ti insegna rinunciato alla carriera accademica dopo al corso di qualificazione per diventare a collaborare per il raggiungimento di un un Dottorato di Ricerca in Astronomia assistente, ma sono stato escluso. Ero unico scopo, a prescindere dal ruolo che presso l’Università di Padova. Adesso deluso, ma non abbattuto: avevo ancora ciascun componente del team ricopre. insegno matematica e fisica presso un voglia di arbitrare, di essere protagonista In CAN B si respira un bell’ambiente, Istituto di scuola superiore. 34 n. 3/2015 TARCISIO VILLA:

“Indispensabili caparbietà Esordio IN e capacità di resilienza”

Determinato, caparbio e con una forza incontenibile! Quando il commissario caratteriale eccezionale. Nel campo ma Stefano Farina mi ha comunicato che principalmente nella quotidianità; con lui avrei esordito, il bambino in me avrebbe A non l’ha spuntata neanche un tumore, iniziato a fare salti di gioia e capriole; che l’ha colpito quando aveva soli 19 fortunatamente ero in un luogo pubblico anni. Anche alla luce di questa vittoria, e sono riuscito a contenermi! Ma solo oltre che per l’impegno e la dedizione esteriormente. Raramente mi faccio profusi fino ad oggi nel percorso arbitrale prendere dall’emozione, ma in campo, e nel lavoro, Tarcisio Villa, imprenditore nei 20 secondi del tragitto tra il tunnel turistico di 35 anni, rappresenta uno d’ingresso e il centrocampo, mi sono degli esempi più validi per i tanti giovani commosso nel ripensar a questi 20 anni dell’AIA. di AIA”. Da emulare un’altra sua grande virtù, Qualche ringraziamento particolare? l’umiltà. Basti pensare che in uno dei Alla mia compagna Simona, che con momenti più critici della sua carriera tanta forza mi supporta quotidianamente; sul campo – la dismissione da arbitro alla mia famiglia, che sempre mi ha in Serie D e il mancato superamento appoggiato e sostenuto dandomi la del corso d’assistente per la categoria forza di affrontare e superare anche superiore – è tornato ad arbitrare in il tumore che mi colpì a 19 anni. Altro Seconda e Terza categoria, sostenendo sostegno morale lo ricevetti allora dalla e superando al contempo il corso per mia Sezione, che ringrazio nella sua osservatore arbitrale. Come a dire: interezza, con il presidente Paolo Pigiani dalle stelle alle stalle, senza nessuna in testa”. ambizione e con tanta passione. Come hai superato i momenti di mag- Ma nella stagione successiva, al giore scoraggiamento? secondo tentativo nel corso d’assistente, “Momenti alti e bassi vanno vissuti e è tornato alle stelle! Ovvero ha superato superati sempre con equilibrio, per brillantemente l’esame e bandierina alla questo fondamentali sono una grande mano ha iniziato la sua nuova avventura forza di volontà e capacità di resilienza”. in Lega Pro per un quadriennio. Poi Cosa ti senti di dire ad un arbitro che la promozione in Serie B. L’ultima transita nel ruolo di assistente, come tappa, con un futuro che si prospetta è capitato a te? altrettanto roseo, è stata lo scorso 24 supererà l’anno dopo. Quindi la ripartenza “Chi come me, e tanti altri, ha dovuto maggio, giorno dell’esordio in Serie A al in Lega Pro come collaboratore di linea abituarsi a tenere la bandierina in Tardini nella gara Parma – Hellas Verona. per quattro anni, durante i quali vieni mano al posto del fischietto deve Insieme a lui un altro esordiente, il suo impegnato in gare prestigiose tra cui: la comprendere subito, con umiltà e amico arbitro Daniele Bindoni. finale di Coppa Italia Monza – Salernitana senso di responsabilità, che l’arbitro In breve, riepilogando, queste sono state del 2014, la finale di supercoppa Perugia ora è un altro; noi dobbiamo viaggiare le sue tappe principali: Tarcisio diventa – Virtus Entella del 2014, la finale play off con lui sostenendolo e riducendo le arbitro nel 1995. Celere è la sua scalata Lecce – Frosinone, sempre nel 2014. problematiche in cui potrebbe incorrere, alle categorie nazionali. In Serie D vi Tarcisio, descrivi in breve l’emozione rimanendo sempre vigili e concentrati, rimane per due anni. Poi la dismissione appena ricevuta la designazione in più di quando si correva in mezzo al e il mancato superamento del corso per Serie A… campo”. assistente, come già accennato, che però “L’emozione è stata immensa e a dir poco PV 35 n. 3/2015 MATTEO BOTTEGONI: “Grazie all’AIA, una persona migliore” A di Caterina Pittelli

Matteo Bottegoni di Terni, classe 1983, Qual è il tuo ricordo del primo esordio? momento ci si avvicinò uno steward docente di tecnologia meccanica e Eravamo in campo, pronti per iniziare, chiedendoci se fossimo sicuri di essere fresco esordiente in Serie A in occasione tutti mi guardavano aspettando il mio autorizzati ad entrare. Ci guardammo della gara Udinese-Sassuolo. Alla base fischio, ho sentito per la prima volta il basiti e l’arbitro disse sorridendo: “Se Esordio IN Esordio di questo traguardo, e non potrebbe peso della responsabilità. Poi all’inizio del non siamo necessari ce ne andiamo”. essere altrimenti, passione e sacrificio. secondo tempo mi sono dimenticato di Dopo qualche minuto, arrivò un dirigente E pensare che tutto è iniziato grazie far partire il cronometro, così quando ho che, scusandosi per il malinteso, ci all’iscrizione al corso da parte della sentito gridare dagli spalti che era finita fece subito entrare. Fu una situazione madre: “Aveva saputo che i campionati ho dato il recupero. veramente esilarante. giovanili si disputavano la domenica Quante volte, soprattutto in passato, L’insulto più creativo che hai ricevuto? mattina, così per evitare che facessi tardi ti sei sentito chiedere: ma perché l’ar- Durante una partita di allievi regionali il sabato sera in discoteca trovò questa bitro? Come rispondevi? mi dissero: “Te possa prendere un brillante soluzione”. Si può passare tutta la vita a criticare colpo boomerang così se non ti prende seduti sul divano di casa o all’andata ti colpisce al ritorno”. Mi sono scendere in campo e dimostrare messo a ridere anch’io in campo. quello che si è in grado di fare. E il complimento che non ti aspettavi? Il più grande insegnamento da Era il mio primo anno, partita di parte di un osservatore? giovanissimi provinciali, il mio tutor era “Cerca di essere autorevole, un ex osservatore di serie C che a fine mai autoritario. Il rispetto si partita mi teneva almeno un’ora nello guadagna con il rispetto” spogliatoio per dirmi dove dovevo E da parte di un collega? migliorare analizzando episodio per “Prima o poi cadrai, ed è episodio… sembrava che non ne quello il momento in cui dovrai azzeccassi una. Quella volta però lo dimostrare di essere veramente vidi entrare nello spogliatoio con un forte” mezzo sorriso, mi mise una mano sulla Anche dalle squadre pensi di spalla e disse: “Finalmente hai imparato avere imparato qualcosa? qualcosa”. Il suo primo complimento mi Dai calciatori ho imparato diede una grande carica, finalmente mi l’importanza del gioco di sentivo adeguato al ruolo. squadra. Se ognuno di noi pensa Se non fossi entrato nel mondo AIA, solo al suo compitino si rischia di oggi saresti…. commettere degli errori, quando Sicuramente non sarei io. L’AIA mi ha invece siamo compatti e coesi, è insegnato ad essere una persona seria ed difficile che ci sfugga qualcosa. affidabile capace di prendermi impegni e Come hai vissuto il passaggio portarli a termine con responsabilità. Mi di ruolo da assistente? ha insegnato a ragionare sotto pressione Ho subito pensato che cambiavo allenandomi ad essere freddo e lucido macchina ma non destinazione. nelle situazioni complesse. Ha forgiato Un episodio curioso che ti ha la mia personalità; mi ha insegnato a non visto coinvolto? mollare nelle difficoltà e a rialzarmi dopo Lo scorso anno in lega pro ci cadute con più determinazione di prima. presentammo in taxi al cancello Oggi dopo 17 anni di AIA sono sicuro di dell’ingresso atleti, in quel poter dire che sono una persona migliore.

36 n. 3/2015 MIRKO OLIVERI:

“Realizzato un sogno” Esordio IN di Giovanni Aruta

ncontriamo Mirko Oliveri, nato a magari con un po’ di fortuna, quel sogno Carini, in provincia di Palermo, il 23 si sarebbe realizzato. E alla fine così è marzo 1981, Avvocato, sposato con stato». Roberta. L’esordio in campo l’ha fatto il Il sogno continua… A I29 gennaio 2000, sotto gli occhi dell’al- «L’arbitraggio sino ad oggi mi ha lora Presidente di Sezione Giovanni regalato enormi soddisfazioni, e anche Busalacchi, gara Esordienti Panormus - se l’esordio in Serie A è la più grande Villabate terminata 3 a 1. Debutto in Serie di tutte, ho avuto la fortuna di vivere A il 31 maggio 2015 in Torino-Cesena. tantissimi momenti indimenticabili, come Cominciamo dall’inizio, Mirko come ogni promozione, la designazione per nasce la passione per l’arbitraggio? dirigere al quarto anno CAN Pro la finale «Ho iniziato a fare l’arbitro, perché dopo di Supercoppa di II Divisione e la finale di aver giocato a calcio come portiere sino ritorno dei playout di I Divisione». comunque fondamentale, a mio avviso, il ai 17 anni, avevo deciso di smettere Abbiamo parlato sin qui di episodi sostegno delle persone vicine, che quindi perché non mi divertivo più. Per un anno piacevoli: c’è un rovescio della meda- colgo l’occasione di ringraziare, in primo mi sono dedicato ad altri sport (nuoto e glia? luogo mia moglie Roberta (è lei che fa i palestra) e poi casualmente alcuni amici, «A dire il vero i momenti belli sono di veri sacrifici a causa delle mie assenze), che allora facevano gli arbitri, mi hanno gran lunga la maggioranza, tuttavia i miei genitori e il Presidente e gli amici proposto di iscrivermi al Corso che la anche nel mio percorso non sono della Sezione». Sezione di Palermo organizzava; così mancati episodi “difficili”, ne ricordo Mai pensato di essere arrivato al ca- ho deciso di provare visto che la figura due soprattutto: l’invasione di campo e polinea? dell’arbitro mi aveva sempre affascinato. l’aggressione subita al termine della gara «Anche la fine del percorso da Arbitro al Era l’autunno del 1999, dopo due mesi, di Promozione tra Ribera e Terrasini, il 9 termine del quinto anno di CAN Pro è stata il 13 dicembre, ho superato gli esami e marzo 2003, finita con il risultato di 1 - 2 per me un nuovo stimolo per riversare sono diventato arbitro. ». che condannava praticamente la squadra tutta la mia “voglia” di realizzare il sogno E da allora non hai smesso più… di casa alla retrocessione. I Carabinieri intraprendendo la nuova avventura da «Da quel momento la passione è andata mi hanno dovuto prelevare dal terreno di Assistente, che tante soddisfazioni mi crescendo sempre più. L’arbitraggio è gioco e portarmi in caserma per sottrarmi ha regalato nell’ultima stagione condita diventata una parte fondamentale della alle ire dei tifosi; in quell’occasione ho con l’esordio in Serie A, per il quale devo mia vita e penso che le esperienze fatte quasi deciso di lasciare tutto. E poi ringraziare la Commissione CAN B per la arbitrando abbiano contribuito in misura l’infortunio patito al 5° minuto della gara fiducia e quella CAN A per l’opportunità». determinante alla mia formazione, Renate - Spal il primo settembre 2013, Qual è stato il momento più emozio- rendendomi più sicuro di me e aiutandomi esordio in campionato del mio quinto nante dell’esordio? a gestire le pressioni e a prendere anno, che mi ha costretto, non solo a «I momenti più emozionanti che ho vissuto decisioni importanti, attitudini che sospendere la gara, ma a stare fermo per all’esordio sono stati quelli dell’ingresso certamente mi sono tornate utili anche due mesi proprio all’inizio del mio ultimo in campo, quando ho visto l’Olimpico di nella mia professione di avvocato». anno in categoria». Torino, e soprattutto la Curva Maratona Qual è il sogno di un ragazzo che ini- Però non ti sei fermato. colorata di granata stracolma, e ho zia questa avventura? «Nonostante le difficoltà e i primi sentito il boato dei tifosi. Non scorderò «Come ogni arbitro il «sogno» è sempre momenti di sconforto, la voglia di tornare mai la sensazione che per un momento stato quello di potere raggiungere la in campo è stata più forte di tutto. È da mi ha fatto pensare: «Ce l’ho fatta, Serie A, ma agli inizi sembrava una meta momenti come questi che ho capito sono in Serie A»; poi non appena sono irraggiungibile. In ogni caso ho sempre quanto la passione unita all’impegno e andato sulla mia fascia è come se tutto il creduto che se mi fossi impegnato e alla perseveranza possa condurti a mete contorno fosse scomparso, restava solo avessi cercato sempre di migliorarmi, quasi insperate. In queste situazioni è una gara da fare al meglio». 37 n. 3/2015 PASQUALE CANGIANO, dagli spalti di Fuorigrotta all’esordio in A A di Francesco Palombi

arli di calcio, a Napoli, e inevitabil- calcare i palcoscenici della massima se- per l’Italia? mente fai riferimento all’estro cristal- rie. E poi non posso dimenticare Stefano Chi mi conosce bene, mi reputa un na- lino di Diego Armando Maradona. Farina, mio attuale Organo Tecnico, che poletano “atipico”. Non so se prenderlo E nel 1990, quando il Napoli di Bigon con- mi ha cresciuto come arbitro dalla Serie come un complimento, oppure no: di cer- quistò il secondo tricolore, a Fuorigrotta D alla Lega Pro: le sue riunioni rappresen- to sono orgoglioso della mia napoletanità.

Esordio IN Esordio P (quartiere dove si erge, maestoso, lo tano veri “master di aggiornamento”, non Napoli non è una città, ma un mondo, e Stadio “San Paolo”) c’era un bambino di solo di arbitraggio. Un ultimo pensiero va la ritrovo in ogni angolo d’Italia: spesso è dieci anni di nome Pasquale Cangiano. a due Amici, prima ancora che colleghi: ben altre cose, rispetto agli insopportabili Come tutti i ragazzini di quell’età, Ciro Carbone, che oggi sa dispensarmi stereotipi che ancora oggi la affliggono. Pasquale amava il calcio: amava giocar- giusti consigli e motivazioni nel nuovo Napule è mille paure. Come tutti, avrai lo, amava andare allo stadio per vedere il ruolo di assistente, e Fabio Maresca, con avuto momenti bui, di sconforto. Mo- Napoli e stropicciarsi gli occhi davanti al cui sono arrivato fino alla CAN B…par- menti da superare con grande corag- talento del Pibe de Oro. tendo dallo stesso corso arbitri! gio, forza e determinazione. Venticinque anni dopo, Pasquale allo Nicola Rizzoli ha raccontato di cari- Quando arbitravo in Prima categoria, ho stadio ci va ancora. Con una borsa ca- carsi prima delle partite ascoltando subìto sulla mia pelle un bruttissimo epi- rica di passione, entusiasmo ed im- gli U2, tu – da buon napoletano – sei sodio che mi stava quasi portando a mol- pegno, con le divise arbitrali ed una un grande estimatore di Pino Daniele. lare tutto. Ma, come si dice, “ciò che non bandierina: un “mix” che lo ha porta- Napule è mille culure: quali sono i tuoi uccide fortifica”: da quella vicenda ho to, nell’ultima giornata del campionato ricordi migliori, quali spunti di questa tratto gli stimoli per ripartire, compiendo 2014/2015, a debuttare in Serie A nella città porti nel cuore arbitrando in giro una rapidissima ascesa verso le categorie gara Cagliari-Udinese, coadiuvando – in superiori. Per il bene di questo bellissimo coppia con Zappatore – l’arbitro Gianluca sport, dobbiamo augurarci che avvenga Manganiello di Pinerolo, anch’egli al de- presto un’inversione di tendenza su scala butto stagionale nella massima serie. nazionale, affinchè il sano agonismo e lo Un cammino del tutto nuovo quello di spirito di competizione non sfocino mai in Cangiano, che al primo anno nelle vesti violenze, aggressioni e inciviltà. di assistente arbitrale ha dunque subito Napule è a voce de creature. Che mes- potuto respirare il profumo della Serie A. saggio vuoi dare ai tanti giovanissimi Difficilmente Pasquale potrà dimenticare che si affacciano al mondo dell’arbi- quella settimana dell’estate di un anno fa. traggio? Ricorderà per sempre quei giorni che han- Sarà una frase abusata e retorica, ma è no cambiato la sua vita, umana prima an- vera nella sua essenzialità: fare l’arbitro è cora che arbitrale: quattro giorni prima di una palestra di vita, un’esperienza unica superare ad Ostia il corso di qualificazione che solo chi ha provato in prima persona per la CAN B, sua moglie Carmen lo aveva può capire. reso papà del primogenito Michele. Essere Arbitri ti prepara alla vita, ad assu- Serie A, un traguardo da condividere. mere responsabilità e decisioni anche e Il primo grande grazie lo devo a mia mo- soprattutto nelle situazioni più comples- glie, che mi ha supportato e sopportato se: siamo sempre più maestri in “problem con mille sacrifici credendo sempre in me. solving”, portatori sani di Regolamento e Il primo a credere nelle mie potenzialità in valori positivi. ambito arbitrale, invece, è stato Vincenzo Fiorenza: da componente della CAI ven- nella foto, Pasquale Cangiano insieme ne a vedermi a Gavorrano, predicendo- agli Amici di sempre Fabio Maresca e mi che sarei riuscito, lavorando sodo, a Ciro Carbone 38 n. 3/2015 GAETANO INTAGLIATA, dalla pallanuoto alla Serie A Esordio IN di Paolo Cazzaniga

aetano Intagliata da passata davanti agli occhi in un Siracusa ha iniziato secondo”. Quindi la telefonata al ad arbitrare quasi per padre e al presidente di Sezione, A caso: il calcio l’aveva sempre soddisfatti ed emozionati: “Poi Gamato, ma mai si era cimentato la chiamata dell’arbitro Di Paolo in campionati agonistici. che mi ha informato della nostra Piuttosto aveva davanti a sé un destinazione. Sono seguite le futuro nella pallanuoto, e a sedici chiamate di affetto e stima di anni scendeva in acqua per tanti amici e colleghi, che mi difendere i colori dell’Augusta hanno accompagnato in quei nel campionato di Serie B. giorni carichi di tensione ed Poi, improvvisamente, l’amore aspettative”. A Torino l’Olimpico per il fischietto: “Una scelta era tutto esaurito: “Si respirava fondamentale per la mia vita – un clima di festa – confessa ci racconta – ed oggi, non solo – i tifosi volevano salutare la nel mio lavoro di assicuratore, squadra per l’ultima gara della sento che questa passione mi stagione. Tuttavia la nostra contraddistingue tra la gente concentrazione doveva rimanere per i valori di lealtà, giustizia ed massima e i colleghi più esperti equilibrio”. Il 31 maggio scorso della sestina hanno fatto di tutto Intagliata ha fatto il suo esordio per metterci a nostro agio. Non come assistente arbitrale nel potevo augurarmi un esordio campionato di Serie A in Torino- migliore e debbo ringraziare Cesena. Un esordio atteso Farina e tutta la Commissione e sognato dal 1999, quando per questa opportunità”. Seduti indossò per la prima volta la tra i tifosi granata c’erano divisa per dirigere una gara di anche quattro viaggiatori Esordienti Provinciali. La strada saliti in auto dalla Sicilia per da allora è stata lunga, ricca assistere all’esordio di Gaetano: di soddisfazioni ma anche di “Il mio presidente Salvatore momenti difficili: “Nell’aprile Occhipinti e i colleghi Boscarino, 2003 ho fatto il mio esordio in fortuna ho trovato subito nuovi stimoli Moscuzza e Tiralongo mi hanno Eccellenza e nel 2004 sono approdato e ho deciso di misurarmi nel ruolo di così testimoniato stima ed affetto. Se alla CAI. Nel 2006/2007 venni inserito Assistente”. Nel luglio 2014 Intagliata nella gara d’esordio non ho avuto grandi definitivamente nella CAN D e nel luglio supera il corso di qualificazione ed difficoltà grazie all’aiuto dei colleghi 2008 arrivò il transito alla CAN PRO. è inserito nell’organico della CAN B: più esperti, allo stesso modo devo L’esordio assoluto tra i professionisti all’esordio in Coppa Italia (Catania- ringraziare questi amici che mi hanno – ricorda Gaetano – è stato nella gara Sudtirol) segue quello in campionato seguito durante tutta la carriera. Nei giorni Cosenza-Barletta. Nella stessa stagione (Carpi-Varese). Ed infine eccolo nel successivi - conclude Gaetano – sono ecco la soddisfazione di dirigere in massimo campionato: “Il mercoledì stati i messaggi e le chiamate di amici Prima Divisione: Lumezzane-Cesena”. antecedente la gara Stefano Farina e colleghi ad aiutarmi a scaricare fatiche Dopo cinque stagioni in CAN PRO, mi ha telefonato – racconta Gaetano e tensioni. Ad ogni congratulazione ho Gaetano deve tuttavia ridimensionare le – annunciandomi l’esordio in Serie A. risposto con un ringraziamento sincero, proprie ambizioni: “E’ stato il momento Tutta la carriera, i momenti salienti delle che per primo tuttavia devo tributare alla più difficile della mia carriera ma per mie gare in Serie D e Lega PRO, mi è nostra Associazione”. 39 n. 3/2015 VINCENZO SORICARO: “Forza interiore, spirito di sacrificio ed entusiasmo” A di Ambra Colopi

incenzo Soricaro nasce a Trani sacrifici. Quando sei piccolo pensi di tempesta. Sino al giorno prima della gara il 30 giugno 1980. Diventa arbi- andare bene così come sei e che niente e ho continuato a domandarmi cosa ci fa- tro effettivo presso la sezione di nessuno possa cambiarti, quando cresci cessi io lì, in più in coppia con Elenito Di Barletta nel 1998 e con grande compo- poi capisci che sentirsi appagato è l’inizio Liberatore, di rientro da Barcellona-Bayer stezza, dopo una brillante scalata nelle della fine. semifinale di Champions. Lui è stata una

Esordio IN Esordio V vesti di direttore di gara, milita in LEGA Parlando di Gruppo nazionale come presenza insostituibile del mio esordio, PRO per poi transitare nel 2013 come definiresti i tuoi “compagni” e cosa trasmettendomi grande serenità che ho assistente arbitrale in CAN B fino a se- cerchi di apprendere da loro? portato con me in campo. Al fischio d’i- gnare il suo passaggio tra i “big profes- In una sola parola “fantastici”. Sento nizio solo tanta concentrazione e voglia sionisti” in CAN A con l’esordio nell’ul- di far parte di un gruppo coeso in cui di fare bene. tima giornata di campionato in Atalanta collaborazione e voglia di crescere insieme C’è un arbitro al quale t’ispiri o che ti –Milan il 30 maggio scorso. non sono regole, ma il sentito comune. E’ piace particolarmente? Quando hai iniziato a costruire la tua anche grazie alla dedizione e alla pazienza Un arbitro sinceramente no, però uno esperienza arbitrale e in che modo? di molti di loro se sono riuscito in poco sportivo che ammiro in modo particolare è Tutto è iniziato per caso nel 1998 vedendo tempo a crescere nel ruolo di assistente. Pietro Mennea. Campione nella vita e nello i miei amici che settimanalmente si Essere designato per una gara di se- sport, è un esempio per spirito di sacrificio, spostavano per andare a vedere le rie A che emozione è stata? forza di volontà e determinazione. Porto partite di serie A, così è cominciata la mia Semplicemente indimenticabile. La il rammarico di non essere riuscito a avventura, un avventura che dura ormai telefonata di Stefano (il mio designatore) conoscerlo personalmente sebbene da 17 anni e che con grandi sacrifici mi che mi preannunciava l’esordio è stato anche lui di Barletta. ha permesso di arrivare dove sono ora. il realizzarsi di un pezzo di sogno che Che consiglio daresti agli arbitri che Quale credi sia stata l’avventura che porterò sempre con me. sognano di arrivare ai tuoi livelli? ti ha fatto crescere maggiormente Raccontaci il tuo esordio Crederci, crederci e crederci perché alle proiettandoti nell’arbitraggio di mas- Esordire in A è già di per sé una soddi- volte i sogni si realizzano per chi ha la simo livello? sfazione indescrivibile, farlo con il Milan forza di perseguirli. La passione deve Ero arbitro dell’organico di Eccellenza in nell’anticipo del sabato sera è stata una prendere il sopravvento ed è in quel Puglia e sono stato designato a dirigere momento che devi iniziare a crederci. alla penultima giornata di campionato la A chi devi maggiormente la tua esplo- gara tra la seconda e la prima in classifica sione a questi livelli? con più di 10mila spettatori. L’ho fatta Sicuramente a me stesso, alla mia sezione bene e senza troppo imbarazzo, lì ho e alla mia famiglia. La mia sezione perché capito che sarei arrivato lontano. Ci è stata un punto di riferimento ed un sono riuscito da assistente! sostegno immancabile della mia carriera Quanto è cambiato Vincenzo dai tem- arbitrale e della mia crescita personale, pi del primo esordio ad oggi? la mia famiglia perché mi ha insegnato Sicuramente un’altra persona. a pensare in grande rimanendo piccolo L’arbitraggio mi ha insegnato lo spirito e mi è stata sempre vicina anche nei del sacrificio, il rispetto delle regole momenti più difficili. e soprattutto la ricerca continua del Cosa consideri importante nell’arbi- miglioramento. Ricordo la grande fatica nel traggio? far conciliare gli studi con gli allenamenti. Il rispetto delle regole e della cultura Ma la forza interiore, l’entusiasmo mi dello sport. hanno permesso di superare tutto ciò. Scaramanzia a parte, quanto senti vi- La passione e l’amore per questo sport cina la serie A? mi hanno dato la forza per fare questi Continuare a sognare non costa nulla.

40 n. 3/2015 STEFANO BELLUTTI:

“Un premio per non aver mai mollato” Esordio IN di Fabio Stelluti

tefano Bellutti, classe 1980. Nei Quali emozioni hanno accompagnato primi anni delle scuole superiori la designazione? abbandona il calcio giocato e a Se fosse un’emozione sola, sarebbe soli 16 anni frequenta il corso per Arbitri semplice da raccontare. Ho provato, A Sdi calcio nella sezione di Trento. Nel invece, un mix di sorpresa, felicità e marzo del 1997 arbitra la prima partita confusione. Mi sono passati per la a Mezzolombardo: la stoffa e il carattere mente diciotto anni di attività, conditi si notano sin da subito. Capacità che gli anche da delusioni e amarezze. L’ho permettono una rapida escalation: a 20 vissuta come un premio per non aver anni il debutto in Eccellenza, a 22 l’esordio mollato mai. Debuttare in una categoria in Serie D, a 26 la promozione in lega Pro superiore è sempre una gioia perché più giovani? dove per 5 anni dirige incontri anche è la gratificazione del lavoro svolto, ma Vorrei invitare gli arbitri più giovani ad in stadi caldissimi davanti a migliaia di l’esordio in serie A è il momento che tutti essere umili ma determinati nel credere spettatori. Dopo 15 anni con il fischietto sognano da quando entrano nell’AIA e nelle proprie capacità. La carriera e tra le mani, la decisione, non certo facile, che solo pochi riescono a raggiungere il successo nel mondo arbitrale, ma di intraprendere la carriera da assistente, dopo anni di sacrifici e selezioni. anche nello sport e nella vita, non si con il ritorno, quindi, in regione e un duro La collaborazione è uno degli aspetti improvvisano ma si costruiscono giorno lavoro volto ad acquisire e fortificare fondamentali quando le componenti dopo giorno con sacrificio, costanza, le competenze del nuovo ruolo, come arbitrali in campo aumentano. Com’è determinazione e un pizzico di fortuna. allineamento e concentrazione. Un segno cambiato per te negli anni il significa- Ricordatevi sempre che un bravo arbitro di continuità e la volontà di rimettersi to della parola “collaborazione”? deve essere capace, sicuro e sereno. in gioco che vengono presto ripagati: a Salendo di categoria cresce la Perché un ragazzo o una ragazza do- luglio 2013 supera il corso da Assistente convinzione che l’intesa e l’affiatamento vrebbero intraprendere la carriera ar- Arbitrale e si prepara al debutto in Serie della squadra arbitrale siano fondamentali bitrale? B. Terminata l’esperienza arbitrale sono per ottenere un risultato soddisfacente. Purtroppo il nostro è un mondo conosciuto rientrato a disposizione della regione L’utilizzo dell’auricolare, con le sue poco e male, ma chi si accosta se ne allenandomi per diventare assistente e complessità, porta ad una condivisione incuriosisce e non può che vederne il lato superando il corso a luglio 2013. Due anni nelle decisioni tecniche e disciplinari migliore, perché è quello che traspare intensi a disposizione della CAN B, fatti durante una partita. Il rispetto dei ruoli e dalla nostra passione e dal nostro da ottime prestazioni e gare importanti la valutazione delle priorità sono altresì impegno. L’arbitraggio mi sta dando che lo hanno accompagnato fino al degli elementi determinanti per potersi moltissimo sul piano umano. Ho avuto debutto nella massima serie nazionale. amalgamare nell’obiettivo comune e la fortuna di aprire gli occhi e guardare Stefano, innanzitutto, complimenti. ridurre la possibilità di errore. come è fatta la nostra nazione nelle Domenica 24 maggio il tuo esordio in Quanta importanza ha avuto la sezio- diverse realtà ambientali, di confrontarmi Serie A nella gara Udinese-Sassuolo. ne nella tua carriera arbitrale? con persone di diversa mentalità, ma Tre aggettivi per descriverne le emo- La presenza e la vicinanza della sezione arbitrare mi ha insegnato soprattutto a zioni. sono state importanti e determinanti nella mettermi sempre in discussione. Gratificato, per il conseguimento di mia carriera arbitrale e di questo ne sarò Quali obiettivi ti prefissi per il futuro un obiettivo importante. Sereno, per sempre grato. Purtroppo gli impegni più prossimo? la consapevolezza e la fiducia nella arbitrali, professionali e la distanza Mi piace sognare, perché senza sogni mia capacità anche in un test molto geografica dalla sede mi hanno impedito non ci sarebbe futuro, ma allo stesso impegnativo. Determinato, nell’assumere di offrire tutta la collaborazione che tempo devo rimanere con i piedi per terra eventuali decisioni coraggiose senza avrei voluto mettere a disposizione nelle e farmi trovare sempre pronto perché essere influenzato da situazioni attività sezionali. nel mondo dell’arbitraggio gli esami non ambientali. Che consigli ti senti di dare agli arbitri finiscono mai. 41 n. 3/2015 MARCO ZAPPATORE: “Vale sempre la pena di provare” A di Valentina Chirico

questo il motto di Marco l’adattamento è stato duro, il ruolo era Zappatore, 31 anni, sezione di nuovo, in una categoria importante, e Taranto, fresco di esordio in serie non lo sentivo mio. Però sono convinto A come assistente in Cagliari-Udinese. che valga sempre la pena provarci, e Sei diventato arbitro perché? sapere che non potevo permettermi di

Esordio IN Esordio È Per ottenere crediti formativi! Era il sbagliare mi è servito da stimolo, così 2000, avevo 19 anni. La passione però come il confronto con una prospettiva è arrivata subito, ho iniziato ad andare completamente diversa. avanti rapidamente, il CRA ha creduto Infatti, finalmente, l’esordio con la A in me e dopo il primo anno in regione mi maiuscola. son ritrovato alla CAI. Un periodo pieno Un esordio “nuovo” da tutti i punti di di emozioni, in questo l’AIA ha un grande vista, diverso da come l’avessi mai merito: si ha la fortuna di girare l’Italia e anche solo sognato. Me lo son goduto apprezzare peculiarità diverse, anche dal al momento giusto, quando ho sentito di punto di vista arbitrale. Al mio esordio essere davvero un assistente. alla CAI, per esempio, ero in Basilicata Arrivare in A è il culmine di un percor- davanti a 200 persone: sensazione so lungo. Facciamo un passo indietro: singolare, dopo le gare regionali in Puglia, che suggerimento dai ai giovani colle- regione popolosa in cui le partite sono ghi che approdano alla CAI? seguitissime e può succedere di ritrovarsi Fatte salve le altre due componenti 5000 spettatori anche per una gara di primarie, quella tecnica e quella atletica, media importanza. suggerisco di dare la massima importanza Nel 2007 altri due traguardi importan- all’aspetto comportamentale, a partire ti: la CAN D e la laurea. dai raduni. Quelli CAI sono il primo passo Esatto, il mio percorso di vita è sempre verso un mondo nuovo, in cui le regole andato in parallelo con l’arbitraggio, non scritte sono tante e tutte basilari: senza che perdessi di vista le giuste dall’abbigliamento al presentarsi sempre priorità. in anticipo alle lezioni, alle uscite coi Poi si è aggiunta la famiglia. Hai due colleghi. Per me è stato fondamentale il bimbi piccoli, come riesci a gestire gli rapporto con chi ci era stato prima di me, impegni familiari e quelli arbitrali? e che a queste situazioni mi ha permesso Patteggiando! Ho conosciuto mia moglie Non sono stato un arbitro memorabile. di presentarmi preparato trasferendomi la l’estate successiva al corso arbitri. Anche per mancanza di serenità, nel sua esperienza. Studiavamo in due città diverse, e il frattempo avevo perso il lavoro. Ma con Alla luce della tua esperienza in più fine settimana era l’unico momento per la commissione c’è sempre stato un ruoli, qual è invece il tuo consiglio ai vederci, ma anche lo stesso impegnato rapporto di grande franchezza reciproca, colleghi arbitri nell’interfacciarsi con dall’arbitraggio. Con molta pazienza il e in più io ho un carattere obiettivo, gli assistenti? nostro rapporto si è evoluto, stabilizzato. oggettivo, minuzioso e schematico. Ero Quello di non creare mai condizioni Abbiamo trovato dei compromessi. Per consapevole che non sarei passato in B, di subordine che rischino di inibire gli esempio, ci siamo sposati il 21 maggio, in il rammarico è stato per non aver dato ciò assistenti nel chiedere un chiarimento. pieno campionato, mentre il mio esordio che la commissione chiedeva. L’essere squadra allevia molto la in C, avvenuto di mercoledì, ha fatto sì Poi hai avuto un’altra opportunità. cosiddetta “solitudine arbitrale”, che fosse lei sola ad occuparsi del rogito Quanto ci hai creduto? e la comunicazione reciproca è per la casa. Onestamente all’inizio non più di fondamentale. “Squadra” si diventa, con Arrivato in CAN C cos’è successo? tanto. Non ho sofferto il passaggio, ma la partecipazione di tutti.

42 n. 3/2015 Una storia di sport, ma soprattutto di vita di Davide Rosio

i sono cose più importanti di una partita di calcio, di una coppa da alzare e di un risul- tato da ottenere. QuestoC Mauro Mirabile, collega di 34 anni a disposizione della sezione di Saronno, lo sa bene. Da arbitro ha rag- giunto il traguardo di dirigere gare di Promozione, e terminata la sua espe- rienza a livello regionale si è messo a disposizione della Sezione a dirigere le gare dell’OTS. Scelta non scontata, in quanto Mauro, oltre che arbitro, è un brillante medico che svolge il suo la- voro tra Brescia e Pavia e solo nel fine settimana può rientrare a casa ed in- contrare i suoi cari. Il 5 giugno 2015, con il solito impegno e la solita passione, Mauro stava diri- gendo la finale di un torneo a Laina- te (MI), categoria Giovanissimi. Gara tranquilla, che lui controllava con l’e- sperienza di chi ha sempre visto l’arbi- traggio come un impegno serio ed un servizio da rendere al meglio delle pro- prie possibilità. A inizio secondo tem- po l’imponderabile: un calciatore della squadra dei casa, lontano dall’azione durante l’attesa dell’ambulanza si sta- Questa storia, terribile ed allo stesso di giuoco, cadeva a terra. Il calciato- bilizzavano, anche e soprattutto grazie tempo bellissima, lascia a Mauro mille re si presentava in stato di totale in- al tempestivo intervento di Mauro. sensazioni: la coscienza di aver fatto il coscienza e non rispondeva ai richiami L’arrivo dell’ambulanza insomma, sep- proprio dovere (da medico, da arbitro, verbali dei compagni, disperati anche pur quasi immediato, avrebbe potuto ma soprattutto da uomo), i complimen- a causa della giovane età. essere inutile per il giovane ragazzo in ti ricevuti dai medici che hanno avuto Mauro, resosi immediatamente conto assenza delle cure prestate da Mauro. in cura il ragazzo dopo i primi soccorsi della situazione e del fatto che il cal- La gara, su richiesta di entrambe le e, soprattutto, le decine di attestazioni ciatore necessitava assolutamente di squadre, veniva sospesa (che valore di stima e gratitudine dei dirigenti della cure di primo soccorso, interveniva avrebbe avuto il risultato lo possiamo società del ragazzo e dei colleghi se- personalmente e immediatamente con benissimo immaginare), e la dispera- zionali. le manovre apprese nella sua esperien- zione dei giovani calciatori si attenua- Di fronte ad una storia come questa, za da medico, in attesa dell’ambulanza va solo dopo una mezz’ora quando l’orgoglio di far parte di un’Associa- che giungeva dopo circa dieci minu- dall’ospedale giungevano rassicu- zione di uomini, prima ancora che di ti all’interno del terreno di giuoco. Le razioni sulle condizioni dell’amico e arbitri, non può che aumentare a di- condizioni del ragazzo, seppur critiche, compagno. smisura. 43 n. 3/2015 FLASH “La nostra Serie A” Solidarietà, la vita di un arbitro in un cortometraggio Arbitri in prima fila

La vita degli arbitri di provincia, non solo sui terreni di giuoco ma anche quella privata, è stata racchiusa in un cortometraggio firmato dal regista Eros Achiardi. L’opera, dal titolo “La nostra serie A”, riassume la preparazione, i classici riti che precedono una partita, le emozioni e come conciliare, per un arbitro, l’attività sportiva con la famiglia. I protagonisti sono tre associati della Sezione di Albenga, Antonio Capezio, Mattia Delfino, Alberto Primoceri, e le proprie famiglie, tra cui una moglie che “ormai rassegnata” dichia- ra di considerarsi sposata con l’Associazione Italiana Arbitri. “Un filmato come questo è importante perché racchiude in sé l’essenza dell’AIA – ha detto il Presidente Nazionale Marcello Nicchi - La nostra è l’unica Associazione al mondo composta da una totalità di figure diverse, dal vigile all’ingegnere, dal pilota al sacerdote. Ragazzi che sono tutti uniti dal comune intento di diffondere regole e cultura sportiva”. La prima proiezione ufficiale, alla presenza del Presidente Nicchi, è avvenuta in occasione della cerimonia del Premio Geddo. ”In questo cortometraggio, interpretato da alcuni nostri associati, sono mostrate le emozioni ed i sogni che animano lo spirito degli arbitri” ha detto il Presidente della Recentemente una quaterna arbitra- Sezione di Albenga Gianluca Panizza. le, composta da tutte donne, è infatti scesa in campo in occasione di una partita disputata a Mantova, in cui l’incasso è stato devoluto alla Onlus “Marco S. - No alla Sla”. L’incontro, che ha visto sfidarsi tre formazioni di vecchie glorie della società bian- corossa, aveva l’obiettivo di aiutare Marco Sguaitzer, l’ex calciatore che dal 2008 lotta contro la Sclerosi Late- rale Amiotrofica. A dirigere le partite è stata l’arbitro internazionale Silvia Tea Spinelli di Terni, coadiuvata dalle as- sistenti Giusy Schiavina e Elena Visio- li di Mantova, e dal IV Ufficiale Ilaria Bianchini di Terni.

Dopo le tantissime gare in campo, per Alessandro arriva la sfida più grande Un sogno chiamato Mithun di Giulia Tempestilli

“Per quanta strada c’è da fare, amerai il finale!”: questa frase, ormai un tormentone con cui Cremo- nini canta la sua ode, racchiude in poche parole quello che probabilmente Alessandro Giallatini, assistente internazionale della Sezione di Roma2, e sua moglie Emanuela provano in questo mo- mento. Un iter tortuoso e delicato iniziato nel settembre del 2011, quando Alessandro ed Emanuela decidono di adottare un bambino. Un desiderio legittimo che li ha spinti ad un gesto d’amore im- maginando la loro famiglia allargata, con la gioia che solo un figlio riesce a portare dentro una casa. Così dopo tante attese è arrivata la convocazione tanto desiderata. Un lungo viaggio verso l’In- dia, con il cuore pieno di emozione e felicità. Un paese lontano nel quale abbracciare definitiva- mente il piccolo Mithun, nato a Calcutta il 12 dicembre del 2009, che aspettava con ansia i suoi genitori. Ora in Italia alla gioia si unisce la responsabilità, la passione e i sacrifici di due genitori che assieme a tutta la famiglia vogliono far crescere Mithun. E chissà se un giorno lo vedremo in un campo da calcio. Col fischietto o dietro ad un pallone non importa.

44 n. 3/2015 FLASH Gara di beneficenza per la nazionale AIA San Donà di Piave festeggia 50 anni

Era il 17 maggio 1965 quando un gruppo di volenterosi e appassionati arbitri della sezio- ne di Mestre se ne staccarono per dare vita alla Sezione di San Donà di Piave. E’ stato grazie agli sforzi di quel primo nucleo di precursori, dunque, se molti giovani del san- donatese e limitrofi hanno avuto l’occasione di portare il loro talento e la loro passione fino alle massime categorie arbitrali. Per festeggiare questo mezzo secolo di attività e successi, quindi, il 6 giugno 2015 la sezione ha organizzato un evento benefico dal titolo “Un gol per la solidarietà”. In tale occasione, allo stadio comunale “Zanutto” sono scese in campo la Nazionale Italiana Arbitri e la Nazionale Calcio TV, che si sono affrontate per 90 minuti nel rettangolo verde di gioco sotto l’occhio vigile della terna sandonatese com- posta da Andrea Marangon, Angelisa Pizzol e Alessia Cerrato. Numerosi volti noti dello spettacolo, guidati dal “Capitan Ventosa” di Striscia la notizia, e altrettanti direttori di gara, capitanati dal mondiale Rizzoli, si sono “scontrati” in campo, il tutto per un nobile scopo. Al di la del risultato infatti -3 a 1 per i fischietti- la finalità più importante dell’ini- ziativa organizzata dalla sezione di San Donà di Piave era una raccolta fondi, che sono stati poi completamente devoluti a tre associazioni del territorio: L’oratorio Don Bosco (per sostenere e sfamare un asilo di 150 bambini profughi di un villaggio dell’Etiopia), l’Associazione “Casa del Girasole”(che si occupa di offrire un grosso sostegno riabilitativo in persone affette da disabilità) e l’Associa- zione Veneta Fibrosi Cistica ONLUS (nata quarant’anni fa con lo scopo di sostenere le famiglie dei malati di fibrosi cistica e contribuire alla ricerca per riuscire a realizzare, un giorno, il sogno di guarigione per tanti ragazzi). Presente all’incontro anche il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, che al termine del match ha voluto premiare con una targa ricordo i due fondatori della sezione presenti, Mario Iseppi e Lucchetta Benvenuti. Cristiano Pellizzaro

Un arbitro a tutela della salute dei visitatori dell’EXPO

Giacomo Passalacqua, Medico di Medicina Generale nel comune di Cassano d’Adda e componente del Modulo Bio-Medico del Settore Tecnico, è stato selezionato dalla ASL Milano 2 e formato dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) per prestare la propria opera presso i Punti di Primo Intervento dell’EXPO. Un incarico delicato dato che sono attesi oltre 20 milioni di visitatori, di cui un quarto circa provenienti dall’estero, nell’arco temporale della manifestazione che chiuderà i battenti il prossimo 31 ottobre. Per l’evento EXPO è stata stimata infatti una presenza di 70-80 mila visitatori nei giorni feriali e di 160-240 mila nei festivi. Sono questi, infatti, i numeri di EXPO 2015, l’Esposizione Universale sull’alimentazione e la nutrizione dal titolo “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” che si sta svolgendo nel capoluogo lombardo. Milano, pertanto, si è attrezzata, e, oltre a cambiare il volto alle proprie strade e spazi urba- ni, ha riservato la doverosa attenzione agli aspetti organizzativi, di ospitalità, informazione, cultura, sicurezza e assistenza. Anche e soprattutto di quella sanitaria, dato che EXPO si è trasformata in un’area di vasta accoglienza di persone dalle tradizioni, abitudini, necessità salutistiche e alimentari, bisogni di assistenza diversi. Esigenze queste alle quali occorre far fronte, senza trascurare eventuali emergenze che si potranno aggiungere alle quotidia- ne necessità medico-sanitarie della Città. Per far fronte, quindi, alle emergenze sono stati allestiti nell’area espositiva tre presidi di primo intervento per i giorni di punta, dotati di per- sonale medico, di un’ambulanza e di un’auto medica a servizio dei visitatori che avessero improvvisi malori, di strumenti per il pronto soccorso, come ad esempio i defibrillatori. L’uno servirà l’area ovest del sito, l’altro la zona di esposizione centrale ed il terzo l’area a est. Un incarico di grossa responsabilità e di grande competenza, anche per gli alti numeri di in- terventi che potranno verificarsi, alle quali sono state chiamate persone dalla riconosciuta, importante, professionalità. RP

45 n. 3/2015 da leggere in trasferta Un uomo di rigore

di Giuseppe La Barbera

orse “non esiste più un direttore dell’arbitraggio, quello di di gara, forte come Don Concetto aver diretto incontri a li- di una personalità tale da tenere vello europeo sino all’e- al suo posto tutti i giocatori”. Così scri- tà di 50 anni. Tantissimi veF il giornalista Gianni Minà nella prefa- gli episodi che costel- zione del libro dedicato alla vita e alla larono la sua carriera, carriera del grande Concetto Lo Bello. una vera antologia di Viene così ripercorsa e raccontata sia accadimenti, talvolta la vita sportiva che quella politica di Lo epocali nella storia Bello che ha saputo ben sfruttare le sue del Calcio, e tantissi- conoscenze nazionali ed internazionali mi i personaggi che per migliorare il mondo dello Sport della incrociarono il suo Sua città e della sua Regione. Vengono operato, tanti gli raccontate altresì gli inizi della carriera eventi importanti, le sportiva, dapprima come pallanotista e formazioni gloriose, gli stadi ce- poi come arbitro dalle categorie giova- lebri e le sfide più impegnative riempio- nili alla Serie A, dove esordirà nel 1950 no il suo diario. restandovi fino al 1974 e dirigendo 328 Una sezione importante del volume, ri- gare, oltre le tante a livello internaziona- corda quanto di grande ha fatto Con- le coronate da cinque finali. cetto per la sua terra natìa: egli ha in- Un libro dove affiorano i ricordi di Gian- fatti, anche grazie al suo ruolo di parla- ni Minà, Mariolina Lo Bello, Pietro Nico- mentare, reso Siracusa una delle prime losi, ma anche quelli delle grandi firme Città in Italia, negli anni Settanta, per autorità e bravura in più occasioni, e si come Gianni Brera, Gianpaolo Ormez- impiantistica sportiva facendo realizza- è imposto in situazioni limite mantenen- zano, Indro Montanelli, Luigi Gianoli, re il campo scuola “Pippo di Natale” e do sempre il suo ruolo. Enzo Tortora, Carlo Grandini, Claudio la Cittadella dello Sport. Sarebbe necessario tanto spazio per Gregori, Candido Cannavò. Da tutti, “Concetto Lo Bello – ha sottolinea- descrivere quello che è stato capace di unanimemente, gli venne riconosciuta to Pennone – per la sua epoca era un fare sui campi e nella vita, molti scrittori grandissima personalità e cultura, co- arbitro non comune, atipico; dotato di e le più prestigiose penne giornalistiche niugata a profonda umanità e singolare capacità atletiche di prim’ordine, come hanno scritto su di lui evidenziandone umiltà, era un uomo che saggiamente forza, velocità, destrezza, resistenza le sue doti di arbitro e di uomo. “É sta- amava coltivare l’essere più che l’appa- fisica e mentale, qualità integrate da to un irripetibile fenomeno personale”, rire. Aveva grinta, coraggio, ma soprat- grande personalità, vasta cultura, acu- “il vero grande incombente dominante tutto serenità, dote con cui affrontava me, grinta, coraggio e profonda umiltà mattatore” e i sibili che emetteva dal le situazioni più scabrose che gli si pre- per gestire al meglio le situazioni più suo fischietto davano sempre la sensa- sentavano sui campi sportivi. aspre e impreviste sui campi sportivi”. zione di essere diversi da tutti gli altri, Energico nella conduzione dell’arbi- Avrebbe ottenuto risultati straordinari “erano acuti e perentori, laceravano l’a- traggio e inflessibile nell’applicazione anche negli altri sport a cui si sarebbe ria e impietrivano”. del regolamento, nella sua carriera ar- dedicato, ma scelse di intraprendere la Concetto Lo Bello: un uomo di rigore, a bitrale si trovano a fianco delle sue 328 carriera di arbitro di calcio, entrando cura di Rosario Lo Bello, prefazione di partite dirette nel campionato italiano nell’Associazione a vent’anni nel 1944, Gianni Minà, scritto da Enzo Pennone, di serie A, le 93 in campo internaziona- e dando vita ad un percorso senza pre- Gaetano Sconzo e Umberto Teghini, pp. le, con un primato assoluto nella storia cedenti in cui ha dato prova di grande 250 Morrone Editore – Siracusa 2015

46 n. 3/2015 Parere Medico L’alimentazione nella pratica sportiva….alcuni consigli generali di Angelo Pizzi*

a pratica regolare di una attività essere eccessivamente enfatizzata perché di cui solo una parte (circa 1/4) costituita sportiva, al fine di raggiungere non è così rilevante, contrariamente a prevalentemente da grassi saturi di il massimo del rendimento, quanto si pensa. origine animale e polinsaturi (oli di semi, necessita di regole anche in campo Aspetti qualitativi pesce) ed una altra parte (2/4) costituita nutrizionale,L regole la cui attuazione è La qualità di una dieta e data dalla sua da acidi grassi monoinsaturi(olio di importante quanto un idoneo programma composizione in nutrienti, sia di tipo oliva). La ripartizione dei nutrienti calorici di allenamento. calorico (proteine, lipidi e carboidrati) varia in base al tipo di sport praticato, La dieta di un atleta deve essere che non calorici (acqua vitamine e sali in quanto negli sport di resistenza si preparata seguendo criteri qualitativi, minerali). I carboidrati devono essere ha la necessità di una grande scorta di quantitativi e cronologici, fornendo una rappresentati mediamente tra il 55 e 60% carboidrati che garantisce un apporto di quota calorica adeguata al dispendio dell’energia totale giornaliera (ETG), di glicogeno per fornire energia durante gli energetico tale che il “saldo ”finale non cui solo il 12-15% fornite da zuccheri sforzi prolungati , negli sport di potenza sia né attivo (aumento del peso corporeo semplici (saccarosio, fruttosio e lattosio). è importante un aumento dell’apporto per incremento della massa grassa) Dovrà essere privilegiata la quota degli proteico che favorisce lo sviluppo delle né passivo (insufficiente apporto di zuccheri complessi (pasta, pane, riso, masse muscolari, mentre negli sport di calorie rispetto al dispendio energetico), patate, cereali) che contengono anche velocità sarà molto importante un giusto garantendo apporti sufficienti dei nutrienti un buon apporto di fibre, indispensabili apporto di carboidrati non inferiore al energetici (proteine, grassi e zuccheri) per il corretto funzionamento 52% dell’ETG, che è l’unico nutriente che e non (acqua, vitamine e sali minerali) dell’apparato gastro enterico e per garantisce energia immediata (attenzione e rispettando un intervallo di tempo ridurre ulteriormente, quando necessario, alle diete improvvisate….) sufficiente tra l’ultimo pasto consumato l’apporto di energia per il loro effetto Aspetti cronologici ed il momento della prestazione sportiva, saziante. L’apporto proteico deve essere Una dieta (anche se la parola “dieta” non per far si che il processo digestivo non compreso tra 12 e 15% dell’ETG (0,8- è così calzante nel rapporto con l’attività interferisca con quest’ultima. 1,5 gr per kg di peso) in modo di fornire sportiva)corretta deve anche seguire Aspetti quantitativi la giusta quota di aminoacidi essenziali criteri cronologici. Si consiglia distribuire Escludendo situazioni particolari che e non essenziali, indispensabili per le la propria razione giornaliera in 4-5 pasti richiedono sempre opportune valutazioni funzioni plastiche e per l’accrescimento e distribuire in modo armonico le calorie (quali intolleranze o allergie alimentari corporeo in relazione all’età . Va precisato totali (una ricca e varia colazione per che, specie negli atleti, devono che la pratica sportiva può comportare chi pratica sport non deve essere mai essere conosciute ed indagate con un aumentato fabbisogno proteico per trascurata seppur le abitudini italiane non test scientificamente attendibili), il la maggior usura delle masse muscolari la contemplino più di tanto) considerando fabbisogno energetico varia in relazione solo quando condotta giornalmente e inoltre che il processo digestivo alle caratteristiche metaboliche della con programmi allenamento particolari, interferisce negativamente con la disciplina sportiva praticata, all’età, sesso, quali allenamenti di forza massimale o prestazione sportiva, per cui è necessario taglia corporea e condizioni ambientali. In resistente, in cui si possono verificare che tra l’allenamento e il pasto che lo media un adulto sedentario ha bisogno incrementi importanti delle masse precede intercorra un adeguato intervallo di 1800-2400 calorie/die che variano in muscolari. Il, rapporto tra proteine di tempo tanto più lungo quanto più ricco funzione dell’età, peso e statura, mentre animali e vegetali è di 1:1, privilegiando sarà il pasto consumato. chi pratica attività sportiva, in funzione i vantaggi offerti dalle carne bianche e L’alimentazione durante gli allenamenti della durata, tipo e intensità dello sport, inserendo giusta collocazione anche ad Gli sportivi svolgono, per lo più, la consumerà tra le 400 e le 800 calorie per uova e formaggi, senza ingiustificate seduta di allenamento nelle prime ore ora di esercizio. Nelle fasce di età più e preconcette esclusioni. I lipidi pomeridiane, pertanto il tempo tra la basse la necessità energetica non deve completano il restante 25-30% dell’ETG, fine dell’impegno di studio o lavorativo

47 n. 3/2015 e quello agonistico è spesso troppo della sera invece deve provvedere a Conclusioni breve per un pasto completo. Ragion completare gli apporti nutrizionali non - alimentazione quanto più variata per cui nei giorni di allenamento sarà soddisfatti durante la giornata, senza possibile opportuno aumentare la quota di alimenti essere particolarmente pesante e - non dimenticare mai una buona prima e di energia forniti con la prima colazione squilibrato: un primo piatto di minestra di colazione ed i due spuntini e lo spuntino di metà mattina. La prima verdure con cereali, un secondo di carne - se l’allenamento è nelle prime ore del colazione, come già detto fondamentale rossa o bianca o pesce, un contorno di pomeriggio, preferire un piatto di pasta e troppo spesso trascurata nella nostra ortaggi ed un dessert o frutta di stagione condito in modo leggero con verdura cultura alimentare, dovrà prevedere oltre fanno sicuramente al caso nostro. cotta e frutta ai tradizionali alimenti (caffè, latte, orzo, L’alimentazione nel giorno di gara - se tra il pranzo e l’allenamento ci sono pane o fette biscottate, marmellata, Gli stessi principi generali sopra enunciati almeno 3-4 ore, insieme alla pasta si può miele, yogurt e frutta fresca) anche una valgono anche per l’alimentazione pre- consumare anche un po di prosciutto aggiunta di qualche fetta di prosciutto gara. I carboidrati, specie quelli complessi, magro, bresaola o carne bianca con un crudo , bresaola o formaggio magro. sono la fonte principale di energia, po di ortaggi e una fetta di dolce Un ulteriore spuntino a metà mattina pertanto lo sportivo dovrà garantire nelle - l’acqua è l’unico fondamentale (un panino con verdure, frutta e uno 24 ore precedenti la gara tale principio integratore: bere spesso prima ancora di yogurt)potrà soddisfare ampiamente calorico affinchè sia garantita la massima avere sete è indispensabile nello sport l’appetito e far fronte alle necessità concentrazione possibile di glicogeno - frutta fresca, verdure e ortaggi vanno nutrizionali dello sportivo. A questo (unica forma di deposito dei carboidrati consumati tutti i giuorni punto il pranzo sarà caratterizzato da nell’organismo umano) nei muscoli e nel - latte, formaggi e yogurt sono importanti alimenti poco voluminosi e di facile fegato. Il giorno della gara l’alimentazione per il loro contenuto proteico e di calcio digeribilità, con energia di pronto uso, sarà in funzione dell’orario della gara - non consumare bevande alcoliche: un come gallette di riso o una fetta di dolce stessa, ma resta valido il principio di bicchiere di vino a pasto nei soggetti da forno e biscotti con marmellata e non praticare mai l’attività sportiva dopo adulti ed abituati non è un problema miele, che può essere assunto anche 40 un periodo di digiuno troppo lungo nè - limitare il consumo di bibite gassate e minuti prima dell’allenamento. Questa immediatamente dopo il pasto (almeno zuccherate, di fritti e grassi in eccesso modalità di assunzione del pasto viene 2-3 ore prima) scegliendo alimenti a - ricordarsi che noi “siamo ciò che spesso praticata dall’arbitro di calcio, prevalente componente di zuccheri mangiamo” e che una corretta che molte volte si allena durante la complessi. Tanto più i cibi sono grassi e alimentazione può anche non migliorare cosiddetta “pausa pranzo” e quindi deve lavorati, maggiore è la loro permanenza la prestazione sportiva, ma una ottimizzare al massimo il tempo con le nello stomaco, inoltre i cibi ben masticati alimentazione scorretta certamente la necessità digestive ed energetiche di hanno permanenza più breve rispetto compromette quanto assume. Se il tempo tra la fine ai cibi interi e gli alimenti liquidi sono in Buone vacanze a tutti ! dell’impegno e l’inizio dell’allenamento assoluto gli alimenti più digeribili e che è invece un po’ più lungo (almeno due lasciano prima lo stomaco. Ad esempio *Responsabile Modulo Bio-Medico ore) si può anche consumare un piatto le bevande contenenti carboidrati in del Settore Tecnico AIA di pasta o riso condito con pomodoro (o concentrazioni modeste lasciano lo olio di oliva) e parmigiano, con l’aggiunta stomaco in 15-30 minuti, latte, yogurt, di qualche verdura cotta ed una fetta di fiocchi d’avena necessitano di 1-2 ore, dolce da forno senza creme, cioccolata pasti leggeri lasciano lo stomaco in 2-3 o panna. Durante l’allenamento è ore, pasti normali variati come la carne e bene abituarsi a bere di tanto in tanto la pasta al ragù necessitano di 3-4 ore, dell’acqua, unico vero “integratore ” carni grasse e verdure crude lasciano di cui non si può fare a meno, specie lo stomaco in più di 4 ore. Nel periodo in climi particolarmente caldo- umidi o di tempo che precede l’inizio della quando l’impegno atletico è gravoso e prestazione, l’atleta potrà sorseggiare prolungato nel tempo (oltre 90 minuti). una bevanda a bassa concentrazione Dopo l’allenamento di deve ricostruire zuccherina (isotonica o ipotonica) in le scorte di glicogeno entro 1 ora dopo modo da idratarsi e prevenire eventuali l’esercizio, tramite cibi semiliquidi cadute della glicemia, legate magari ed energetici in modo tale da non anche ad un certo stato di tensione impegnare eccessivamente l’organismo emotiva, che potrebbero compromettere con processi lunghi e laboriosi. Il pasto la prestazione stessa.

48 n. 3/2015 Preparazione atletica Allenare la forza per prevenire gli infortuni di Carlo Castagna*

el processo di allenamento osteo-muscoli-tendinei al fine di dare che determinino la sospensione degli annuale è fondamentale continuità al processo di allenamento. In allenamenti. Lo sviluppo della forza e l’esposizione oraria in quanto il questo ambito è bene che i programmi dell’associato suo controllo in movimenti volume insieme all’intensità determinano di lavoro basandosi sull’evidenza (studi che sono simili a quello del gesto di gara è Ngli adattamenti ai carichi dei vari sistemi, scientifici) e sulla pratica clinica (pratica attualmente considerato come un valido inducendo un miglioramento della pluriennale individuale o di gruppo) strumento per la prevenzione primaria prestazione. In questo ambito grande dell’allenamento a priori considerino degli infortuni nella prestazione arbitrale. interesse riveste la prevenzione degli il principio della prevenzione primaria Allo scopo è stato sviluppato dalla FIFA infortuni la quale ha come scopo principale ovvero della riduzione delle probabilità F-MARC in collaborazione con il Settore quello di preservare l’integrità dei sistemi nell’incorrere in eventi non desiderati Tecnico Arbitrale AIA tramite il modulo

49 n. 3/2015 della preparazione atletica, un programma ecologico per la prevenzione degli infortuni in arbitri e assistenti denominato 11+ Referee. Questo programma viene definito ecologico in quanto è stato concepito per essere svolto nel riscaldamento e quindi nel corso di una fase sempre presente della seduta di allenamento. In questo articolo verranno mostrati alcuni esercizi dell’11+ Referee utili per rinforzare la muscolatura degli arti inferiori, dell’addome e per migliorare l’equilibrio. Dato il periodo della stagione questo programma è stato inserito nei programmi di allenamento utili per prepararvi ai prossimi impegni agonistici. Il circuito in oggetto può essere svolto come seduta addizionale (oltre a quelle solitamente previste dal programma) o all’inizio (dopo un po’ di corsa) o alla fine della seduta di allenamento. Gli esercizi sono basati sull’evidenza e dovrebbero essere svolti in circuito quindi in sequenza con minimo recupero tra un esercizio e l’altro. Oltre a una prevenzione degli infortuni queste esercitazioni si sono dimostrate utili per il miglioramento delle abilità afferenti alla prestazione di gioco dell’arbitro (sprint). L’obiettivo del circuito è quello di potenziare e rafforzare i principali distretti muscolari del nostro corpo. Il costante impiego di questi esercizi induce un significativo miglioramento della postura e dello stile di corsa. Inoltre determina il rafforzamento di tendini e legamenti, l’aumento della potenza muscolare e del controllo e regolazione della applicazione della forza nei gesti propri della prestazione arbitrale. Note applicative: Nel corso dei primi allenamenti e bene essere supervisionati da un preparatore atletico per verificare la corretta effettuazione degli esercizi. Il completamento di tutti gli esercizi di seguito viene considerato come una “passata”. È bene iniziare con una o due passate dopo una necessaria familiarizzazione con ognuno degli esercizi proposti nelle precedenti sedute di allenamento. A regime effettuare almeno 3 passate e non più di 6. Grande attenzione deve essere posta alla precisione dei movimenti. * Metodologo dell’allenamento AIA FIFA Fitness Instructor 50 n. 3/2015 Quesiti Tecnici

Durante un’azione di gioco, un calciatore difendente, non contrastato da alcun avversario, è in possesso del pallone, che prima palleggia con i piedi per poi colpirlo di testa e passarlo al proprio portiere, il quale lo pren- de con le mani. L’arbitro (in base alla Regola 12, pa- gina 129, “Ammonizioni per comportamento antispor- tivo”) ammonisce il calciatore difendente e riprende il gioco con un calcio di punizione indiretto nel punto in cui si trovava il calciatore. Il Regolamento dice: “Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se: […] usa deliberatamente un espedien- te, mentre il pallone è in gioco, per passarlo al proprio portiere con la testa, il torace, il ginocchio ecc. con lo scopo di aggirare il contenuto e lo spirito della Regola 12, indipendentemente dal fatto che il portiere tocchi o meno il pallone con le mani. [...]”. Quindi il mio quesito è: “Usare deliberatamente un espediente” è soggetto a interpretazioni da parte dell’arbitro? Certamente è l’arbitro che nel valutare l’azione compiuta dal cal- trova sul terreno stesso, mentre il pallone è in gioco. Quali ciatore deve determinare se ricorrano gli estremi per il materia- provvedimenti dovrà assumere l’arbitro? lizzarsi dell’infrazione prima richiamata dallo stesso interrogante L’arbitro interromperà il gioco, identificherà il calciatore e lo (“usare deliberatamente un espediente...”). La descrizione del espellerà. Poiché il fallo è stato consumato sul terreno di gioco, caso, peraltro, sembra un esempio “classico” di violazione della accorderà un calcio di punizione diretto che, nelle dovute circo- norma e il comportamento dell’arbitro sopra esposto ci appare stanze, potrà essere anche un calcio di rigore”. conforme al Regolamento. Risulterebbe, infatti, contraria alla lo- gica una differente interpretazione in una situazione abbastanza 1) Nel regolamento si riferisce chiaramente che è un lineare nel suo svolgimento e che, solo per assurdo, potrebbe comportamento scorretto “chiamare palla” per ingan- celare un altro plausibile motivo (diverso, per l’appunto, dal ten- nare un avversario. Chiedo, dunque, se si può dire “la- tare di eludere il divieto di passare coi piedi il pallone al proprio scia” ad un compagno, che si accinge a controllare un portiere) per spiegare, nelle condizioni date, quel tipo “inusuale” pallone, se nessun avversario si trova nelle vicinanze? di giocata da parte del calciatore. 2) A livello giovanile sono frequenti i fischi dell’arbitro (con concessione di punizione) a seguito della “chiama- Gara di calcio a 5. Un giocatore ritardatario inserito in ta” del pallone da parte di un giocatore (per esempio, distinta arriva quando la partita è già iniziata e senza il giocatore urla “mia” o “lascia”). La mia domanda è: che l’arbitro sia riuscito a farne il riconoscimento entra l’atto di “chiamare” il pallone è un’azione sempre irre- in campo, con una sostituzione regolare, e commette golare o va considerato irregolare solo nel caso in cui fallo punibile con un calcio di punizione diretto. Quando viene utilizzato per ingannare un avversario? l’arbitro concede il fallo si accorge che il giocatore non Considerato il reiterarsi di numerosi quesiti, torniamo (brevemen- è stato riconosciuto. Come ci si deve comportare? Cal- te) su un argomento già trattato in passato: l’atto di “chiamare” cio di punizione diretto o indiretto? Che provvedimenti il pallone non è di per sé un’infrazione. L’arbitro deve valutare disciplinari devono essere adottati? se, nel caso concreto, ci sia la volontà di indurre in errore un L’ingresso del calciatore sul terreno di gioco, pur nel rispetto della avversario o, comunque, di arrecare disturbo allo svolgimento “procedura della sostituzione” secondo l’ipotesi formulata, non del gioco. Solo in tali casi, un siffatto comportamento diviene può essere considerato del tutto regolare in quanto l’arbitro non una scorrettezza e l’arbitro dovrà interrompere il gioco, ammo- ha potuto provvedere alla sua identificazione. Alla luce di ciò, il nire il calciatore colpevole ed accordare alla squadra avversaria calciatore dovrà in ogni caso essere ammonito e poi, se del caso, un calcio di punizione indiretto. Inoltre, è bene precisare, ancora sanzionato ulteriormente per la successiva infrazione commessa. una volta, che in questi casi sarebbe errato assumere un prov- Dal punto di vista tecnico, l’arbitro accorderà un calcio di pu- vedimento tecnico (calcio di punizione) senza quello disciplinare nizione diretto. Tale decisione appare conforme alle previsioni (ammonizione): difatti, ciò che si concretizza è una scorrettezza contenute nelle Linee Guida della Regola 3 e, tenuto conto del- e non un fallo. le peculiarità dei due diversi sport, in linea con quanto previsto nel Regolamento del gioco del calcio per un caso affine: Un“ calciatore ritardatario, non di riserva, stando nel campo per Rubrica curata dal Modulo “Regolamento, Guida Pratica e destinazione in divisa da gioco, colpisce un avversario che si materiale didattico” del Settore Tecnico AIA 51 n. 3/2015