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n. 3/2011 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

Il Presidente della FIFA Joseph Blatter per il centenario dell’AIA

“Dagli arbitri italiani altissimo contributo allo sviluppo del calcio nel mondo” Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Anno LXVIII n. 3/2011

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, Daniele Doveri su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicata condizione che ne sia citata la fonte. Sommario

4 Gli arbitri italiani 6 all’avanguardia RAPPORTO DI NICCHI nel mondo “Giovani di valore confermati dal campo” di Sergio Di Cesare

di Carmelo Lentino e Alessandro Paone

20 dalla B alla guida degli arbitri russi 8 21 profeta in patria Tra gli Organi Tecnici 24 Auspicabile un “Erasmus” per i giorvani arbitri sola novità Messina di Ferdinando Insanguine Mingarro

26 I quadri della nuova stagione

28 Sankt Pauli, unico modello di squadra del popolo dI Massimiliano Castellani

30 ANTONIOLI E GRANDOLFO da10 a 19 Anche nel calcio è questione di tempo di Valerio Piccioni I nuovi immessi negli OTN 32 Caso Licursi, una tragedia che non ha insegnato nulla di Paolo Vilardi

37 Arbitro, una figura da raccontare di Dario Natale

38 Su tutti i fronti con 106 presenze 22 di Davide Garbini 40 Conferma di Messina al Torneo di Cavalese PAOLO TAGLIAVENTO “I miei Europei Under 21” 41 Successo di Napoli al Trofeo “Fabio Monti” 42 Il primo raduno tutto rosa di Rodolfo Puglisi

43 Dalla valle del Gulistan in campo a Montebelluna

44 “Quel fantastico gol del ragazzo Anastasi” 34 di Salvatore Consoli 46 Delizia Piemontese un’osservatrice in Puglia Sei le finali dirette di Corrado Germinario dagli arbitri italiani 48 Il modello di un campione l’inglese di Carlo Castagna

50 Allo studio un progetto sul calo di prestazione di Angelo Pizzi

n. 3/2011 3 JOSEPH BLATTER in esclusiva

Gli arbitri italiani all’avanguardia nel mondo

di Sergio Di Cesare*

Joseph “Sepp” Blatter, 75 anni compiuti tra i migliori in assoluto, soprattutto per- Come giudica il contributo degli lo scorso 10 marzo, ha da poco iniziato il ché operano in un campionato, la Serie arbitri italiani al movimento calcistico suo quarto mandato alla Presidenza della A, estremamente difficile e dai contenuti mondiale? FIFA, dopo aver promesso che nel 2015 tecnici, atletici e tattici molto raffinati ed “Il contributo degli arbitri italiani allo svi- lascerà l’incarico che ricopre dal 1998. evoluti. Inoltre, l’interesse dei media e luppo del calcio nel mondo è stato altissi- E, considerato che dal 1975 al 1981 era dell’opinione pubblica per il calcio è altis- mo, come il contributo dei calciatori e dei stato Direttore Tecnico e dal 1981 al 1998 simo, come pure la competenza degli ap- tecnici del vostro Paese. L’Italia ha vinto Segretario Generale, potremo dire che passionati. E queste situazioni fungono la Coppa del Mondo quattro volte, più di lascerà la FIFA dopo 40 anni di onorata da stimolo costante per gli arbitri italiani a ogni altro Paese europeo e soltanto una carriera al vertice. Tutto si può dire di lui, mantenere elevata la loro professionalità. in meno rispetto al Brasile, ma per giun- dunque, fuorchè non abbia competenza Non a caso, negli ultimi decenni, sia a li- ta ha disputato anche due finali (1970 e e visione per le molteplici sfide che il cal- vello di Coppa del Mondo sia di Campio- 1994), entrambe le volte sconfitta dal Bra- cio si trova a fronteggiare in quest’avvio nato d’Europa per Nazioni o di competi- sile, l’ultima ai calci di rigore… Collina, poi, di Terzo Millennio. L’arbitraggio, per cui zioni per club, gli arbitri italiani sono stati ha favorito un alto riconoscimento anche Blatter è un fervente partitario di un as- chiamati a dirigere partite molto impor- mediatico a tutti i suoi colleghi e per molti soluto professionismo, è un argomento tanti. Ricordo ancora Sergio Gonella che anni, forse ancora oggi, ha costituito un che da sempre gli sta particolarmente diresse la finale della Coppa del Mondo esempio per i giovani arbitri d’ogni angolo a cuore e, in occasione del Centenario 1978 in Argentina, quando la nazionale del mondo. Ma, ripeto, molto è dovuto alla dell’Associazione Italiana Arbitri, ha con- locale battè l’Olanda, e grande scuola del calcio italiano, spesso cesso alla nostra rivista le sue riflessioni che diresse la finale dell’edizione 2002 in un laboratorio mondiale per la presen- sullo stato dell’arte dell’arbitraggio, e di Giappone, quando il Brasile sconfisse la za di molti calciatori stranieri dagli stili di quello italiano in particolare. Germania. Prima ancora di Gonella ricor- gioco diversi, e questo continuo adattarsi Presidente Blatter, ha un’opinione do e dopo tanti altri, degli arbitri italiani a tante e così diverse sull’organizzazione arbitrale italiana? come e Paolo Casarin, che scuole calcistiche ha sempre più affinato “Nel mondo del calcio è giustamente dif- negli Anni Novanta fu a lungo un apprez- sia la loro preparazione tecnica sia quella fusa l’opinione che gli arbitri italiani siano zato istruttore alla FIFA”. psicologica, dando loro una preparazione

4 n. 3/2011 soprattutto mentale a reggere la pressione possibile introduzione della tecnologia, sia Un uso appropriato ed essenziale della delle grandi competizioni internazionali”. pure limitata alla situazione del (linea di porta), la cosiddetta . Su incarico dell’IFAB, una partita per consultare un monitor: televisiva, con l’arbitro in chiare nel febbraio 2011 la FIFA ha eseguito nel queste operazioni distruggerebbero condizioni di inferiorità rispetto alle nostro quartier generale di Zurigo una se- quell’unità di tempo che è caratteri- decine di telecamere poste in ogni rie di test di cui si è poi discusso in spe- stica fondamentale del calcio. La sola angolo del terreno di gioco. cifiche riunioni. Tutti i vari sistemi proposti eccezione potrà essere fatta, lo ripeto, “Ormai, piaccia o meno, capita spesso che presentavano alcune controindicazioni, soltanto per la e gran parte delle discussioni intorno ad una ma non per questo abbiamo rinunciato ad le caratteristiche dell’eventuale sistema partita vertano sulla bontà o gli errori delle una ulteriore sperimentazione. Abbiamo che potrebbe essere scelto dovranno decisioni assunte dall’arbitro. E, in un certo dato tempo affinchè tutti i sistemi che ci essere: assoluta infallibilità, informazio- qual modo, l’alimentarsi di tali discussioni sono stati presentati possano essere per- ne da comunicare direttamente all’arbi- appartiene al fascino e all’interesse delle fezionati e li testeremo nuovamente nella tro, decisione da raggiungere in meno di passioni che il calcio sa stimolare. Occorre speranza di trovare una tecnologia accu- un secondo di tempo”. tuttavia accettare il principio che la scon- rata, che possa davvero essere d’aiuto Si può migliorare il rapporto tra fitta fa parte dello sport e che quasi mai la agli arbitri”. l’arbitro e i calciatori in campo e, in sua causa è da attribuire all’arbitro che, ge- Quali altre novità potrebbero essere in- caso affermativo, come? neralmente, durante una partita non sba- trodotte nella prossima Coppa del Mon- “E’ l’aspetto più importante di una partita, glia certo più dei giocatori e dei tecnici. E do che avrà luogo in Brasile nel 2014? il rapporto tra direttore di gara e squadre l’accettazione serena di una sconfitta che “Subito dopo l’ultima Coppa del Mondo, in campo. E’ un rapporto che deve obbli- l’intero mondo del calcio deve imparare ad in Sud Africa lo scorso anno, alla FIFA ab- gatoriamente passare attraverso il fair play accettare, anche se comprendo come or- biamo creato una speciale commissione, e il rispetto reciproco, una campagna che mai gli enormi interessi in gioco, economici la , che già da qualche anno FIFA e UEFA hanno ma anche sociali, politici, personali, creino ha il compito di analizzare vari aspetti del iniziato a condurre. Una partita di calcio pressioni e tensioni non facili da sopporta- calcio: dall’arbitraggio agli infortuni, dai deve essere una festa, dove si incontra- re. Questa cultura va instillata nei giovani regolamenti al calcio femminile, dal fuori- no due squadre che combattono per la sin dalla tenera età, insegnando soprattut- gioco alle sanzioni disciplinari per il fallo vittoria, ma devono farlo in un clima il più to la cultura del rispetto reciproco, specie che annulla una chiara occasione da gol in cooperativo possibile. Soprattutto per- verso le decisioni (anche sbagliate) che area. Un gruppo di esperti provenienti da ché, particolarmente i grandi campioni del può assumere un arbitro che, se vogliamo, tutti i settori del calcio, tra cui Franz Be- nostro sport, hanno un’altissima respon- resta il protagonista principale del nostro ckenbauer, Pelè, Bobby Charlton, l’arbitro sabilità sociale, che è quella di essere un sport, poiché senza arbitro sarebbe impos- e pure il Vice Presiden- esempio per gli spettatori e soprattutto sibile giocare”. te della FIGC Demetrio Albertini, si riunirà per i più piccoli, che così potranno cresce- re con questa cultura e potranno poi a loro Ritiene che l’introduzione degli periodicamente per discutere queste e volta perpetuarla nel tempo”. assistenti di area di rigore (o giudici altre tematiche e per poi, eventualmente, di porta) ormai consueta nelle proporre al Comitato Esecutivo della FIFA competizioni dell’UEFA, sia l’unica e di conseguenza all’IFAB alcune nuove *Responsabile dipartimento innovazione possibile per agevolare il proposte in merito, nell’ottica di trovare internazionale FIGC compito degli arbitri? adeguate soluzioni ai “Il calcio è in continua evoluzione e per tanti piccoli problemi questo abbiamo l’obbligo di aiutare anche emersi negli anni re- gli arbitri, il cui compito diventa sempre centi. Non è quindi da più difficile proprio a causa di tale evolu- escludere che durante zione. E’ per questo motivo che l’IFAB, o la Coppa del Mondo International Board, cioè l’organismo che 2014 si utilizzerà una sovrintende alle regole del nostro sport, qualche tecnologia ha già approvato la sperimentazione di tali e/o gli assistenti ad- assistenti d’area di rigore in alcune com- dizionali, che già sono petizioni e campionati nazionali. E nel 2012 utilizzati in Champions l’IFAB deciderà se continuare o meno tali League ed Europa Le- sperimentazioni, dopo avere analizzato le ague e che il prossimo risultanze che proverranno dai test effet- anno saranno utilizzati tuati. Ma la FIFA sta valutando anche una anche all’EURO2012”.

n. 3/2011 5 Conclusa una stagione di soddisfazioni e riconoscimenti

RAPPORTO DI NICCHI “Giovani di valore confermati dal campo” di Carmelo Lentino e Alessandro Paone

“C’è grande soddisfazione, abbiamo fat- nel ruolo, e Nicola Pierpaoli (Firenze), “Morganti - ha aggiunto Nicchi, soffer- to un grande lavoro per dare un servizio per normale avvicendamento. Cinque le mandosi sulla dismissione dell’ex arbitro di qualità a tutte le leghe anche per quel promozioni dalla CAN Pro alla B: Di Bello marchigiano - ha chiuso la stagione alla che riguarda la cooperazione tra le varie (Brindisi), Di Paolo (Avezzano), Gavillucci grande, non avrebbe meritato di essere componenti”. Così Marcello Nicchi, Pre- (Latina), Irrati (Pistoia), Mariani (Aprilia) e trattato all’Olimpico come è stato tratta- sidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Viti (Campobasso). to dopo la finale di . Domani ha aperto la conferenza stampa durante “Noi crediamo nei giovani - ha aggiunto sarà sicuramente un nostro collaboratore la quale il Comitato Nazionale dell’AIA, il Presidente dell’AIA - ed è un input che e dirigente se vorrà. Ma questo Comitato presso la sede della Federcalcio, ha pre- arriva a livello internazionale. Oggi servo- d’ora in avanti non concederà più dero- sentato gli organici arbitrali per la stagio- no arbitri giovani e abbiamo pensato di ghe. Non vogliamo più darne perchè oggi ne sportiva 2011/2012. velocizzare le carriere perché più arbitri abbiamo ricambi. Non abbiamo 3 arbitri Due le promozioni dalla CAN B alla CAN girano, più è facile trovare il fenomeno. bravi in e 5 in B: abbiamo squadre A: Daniele Doveri (Roma 1) e Marco È un momento in cui c’è chi gioisce e chi di alto livello. Guida (Torre Annunziata), con la conte- abbandona un sogno, ma le decisioni “Quest’anno abbiamo ottenuto grandi stuale dismissione di sono state prese solo per meritocrazia, riconoscimenti che hanno portato Taglia- (Ascoli Piceno) per limiti di permanenza per punteggi e non per altre ragioni”. vento ad arbitrare la finale degli Europei

6 n. 3/2011 FORZA ARBITRALE Attività riepilogativa regionale al 30 giugno 2011 Stagione Sportiva 2010/2011

ASSOCIATI 34.723 2009/2010 2010/2011 Diff. %

Così suddivisi: Designazione Arbitri 472.594 481.299 8.705 1,80

26.454 Designazione Assistenti 62.396 63.512 1.116 1,75 Arbitri Effettivi di cui 1.668 donne Visionature effettuate Osservatori Arbitrali 60.122 60.883 761 1,25 655 Assistenti Arbitrali (OO.TT.NN) Nuovi Arbitri immessi 5.138 5.718 580 10,1 di cui 28 donne Associati dismessi 3.798 3.759 -39 -1.03 5.452 Arbitri Fuori Quadro di cui 92 donne Episodi di violenza 682 859 177 20,6 Gare sospese per Incidenti/infortuni 305 259 -46 -17,7 2.162 Arbitri Benemeriti di cui 3 donne Gare non disputate per Assenza Arbitro 266 183 -83 -45,3

Under 21 in una annata difficile - ha pro- ma portatori di valori, si è conclusa que- la dimostrazione dell’apprezzamento dei seguito Nicchi -. La FIGC si può vanta- sta stagione e avete visto che movimento nostri arbitri in tutto il mondo”. re del fatto che gli arbitri hanno fatto un è questo, la cosa più bella è che oggi ab- E il Presidente dell’AIA, parlando delle ini- campionato all’altezza, sia in A che in biamo vinto tutti insieme perché quando ziative future, ha anche anticipato le linee B. La Lega Pro si è conclusa con arbitri abbiamo detto che avevamo arbitri di va- guida di un progetto comune con il Set- che hanno dimostrato di essere all’altez- lore si è verificato sul campo”. tore Giovanile Scolastico, che prevede za anche di campionati superiori. Ma il Grande dispiacere poi per la perdita di l’allenamento congiunto di squadre dilet- ringraziamento più grande va al mondo Roberto Rosetti, designatore CAN B in tanti con giovani arbitri di categoria con il dilettantistico dove gli arbitri hanno dato procinto di assumere un incarico in seno conseguente scambio di know-how spe- tutto nonostante non abbiamo la gloria. alla Federcalcio russa, “ma nello stesso cifico (tattiche di gioco/conoscenza delle Gli arbitri non sono né violenti, né razzisti tempo grande soddisfazione perché è regole).

PREMI NAZIONALI 2010/2011

Premi Motivazione Premiati Sezione

Arbitro della massima categoria nazionale maggiormente distintosi sotto il profilo tecnico nel Paolo Valeri Roma 2 corso della stagione sportiva

Arbitro effettivo particolarmente distintosi Presidenza AIA Marco Di Bello Brindisi nel corso della stagione sportiva

Assistente arbitrale particolarmente distintosi Presidenza AIA Giancarlo Rubino Salerno nel corso della stagione sportiva

Osservatore arbitrale particolarmente distintosi Presidenza AIA Valentino Missoni Tolmezzo nel corso della stagione sportiva

Dirigente arbitrale particolarmente distintosi Presidenza AIA Alberto Zaroli Busto Arsizio nel corso della stagione sportiva

Presidente Sezionale particolarmente distintosi Presidenza AIA Carlo Ridolfi Ancona nel corso della stagione sportiva

n. 3/2011 7 La scelta di Collina e Rosetti un monito per la FIGC

Tra gli Organi Tecnici sola novità Messina

Sarà a prendere il Le novità nella composizione degli or- seguirà nel segno della continuità”. posto di Roberto Rosetti, che ha ac- ganigrammi degli Organi Tecnici Nazio- L’incontro, che si è tenuto presso la sede cettato un prestigioso incarico in Rus- nali sono state annunciate, nel corso di della Federcalcio, è stato anche l’occa- sia. Confermati, invece, tutti i Respon- una conferenza stampa, dal Presidente sione per fare un quadro sul lavoro por- sabili delle altre Commissioni arbitrali. dell’Associazione Italiana Arbitri che, tato avanti dall’AIA e sull’impegno futuro. Alla Can A arriva Livio Bazzoli, che sosti- contestualmente, ha presentato an- La scelta di Pierluigi Collina, andato tuisce Gennaro Borriello, arrivato al ter- che i Presidenti dei Comitati Regionali. all’Uefa e supervisore degli arbitri in mine dei suoi quattro anni nella commis- “Abbiamo sostanzialmente conferma- Ucraina, e Rosetti, responsabile degli sione della serie A e passato alla CAN D, to tutti i vertici - ha dichiarato Nicchi arbitri in Premier Russa, potrebbe rap- Emidio Morganti approda alla CAN B e Ni- - solo nel caso di Rosetti siamo stati presentare un campanello d’allarme per cola Ayroldi raggiunge Farina in CAN Pro. costretti a cambiare, ma il lavoro pro- la Federazione. “Noi non abbiamo nulla

8 n. 3/2011 da sinistra: Pacifici, Braschi, Farina, Nicchi, Messina, Serena, Cumbo e Conti

di cui dolerci. È chiaro che può essere no presi per qualità tecnica, è chiaro che tro di tanti anni. Noi abbiamo bisogno un monito per la federazione, noi non qualche gratificazione non fa dispiacere di mezzi tecnici come video proiettori, chiediamo di aumentare gli stipendi - ag- ed e’ ovvio che con più mezzi economi- telecamere e computer. Ma da questa giunge il Presidente dell’AIA - agli arbitri ci viene messa anche maggiore qualità. presidenza abbiamo sempre ottenuto ma di preoccuparsi di più delle nostre Anche a livello dilettantistico c’è da ri- delle risposte a differenza del passato”. problematiche. I nostri dirigenti vengo- vedere qualcosa visto che siamo indie- “Il nostro primo obiettivo - ha concluso Nicchi soffermandosi sugli aspetti tecnici

Pisacreta e Nicchi - è quello di eliminare dal calcio i violenti. Dobbiamo individuare e punire chi non si preoccupa della salute e dell’incolumità di un avversario, cosa che viene prima del gesto tecnico. Il riferimento in campo, poi, deve essere solo il capitano che è re- sponsabile del comportamento dei suoi compagni. Ci sarà anche una maggiore attenzione sulle simulazioni e sulle perdi- te di tempo, visto che dovrà essere sem- pre e solo l’arbitro a decidere se il gioco va fermato o meno. Ne guadagnerà il gioco che avrà meno interruzioni e risse, e sarà più dinamico e spettacolare”. CL

n. 3/2011 9 : “La rinnovata fiducia C.A.N. A giudizio positivo per il lavoro svolto” "La conferma è un motivo di grande soddisfazione. La nomina la prima volta arriva, è una sorpresa gradita, ma razionalmente la conferma vuol dire che hai fatto bene il tuo lavoro e c'è stima da chi ti ha voluto e ti giudica. Sono molto più contento oggi per la conferma che l'anno scorso per la nomina". Così Stefano Braschi, Responsabile della CAN A, ha commentato la scelta dell'AIA di confermarlo al vertice della Commissione che si occupa dei campionati di Serie A. “Abbiamo fatto globalmente bene, ci sono delle cose che vanno me- glio ed altre da perfezionare. Al raduno di Sportilia - ha aggiunto Ste- fano Braschi - faremo il punto della situazione e diremo dove si può migliorare e dove abbiamo fatto meglio. La trasparenza è una carat- teristica che tutti si aspettano da noi felice per l'inserimento di Mor- ganti nelle commissioni arbitrali. Morganti è stato un grande arbitro, ha fatto una grande stagione al pari degli altri. Adesso ha una grande opportunità per dimostrare che anche da dirigente sa fare bene. Sono contento per lui anche dal punto di vista umano. Messina? Con il suo predecessore Rosetti ho avuto un rapporto splendido, ma Messina lo conosco da sempre, è una persona di grandissima capacità tecnica, di grandissima moralità. Sono contento di poter collaborare con lui e sono contento che gli sia stata data la possibilità di dimostrare che può fare bene anche da dirigente".

LA COMMISSIONE Stefano BRASCHI - Responsabile Livio BAZZOLI Alessandro STAGNOLI

I NEO IMMESSI ARBITRI DOVERI Daniele Roma 1 GUIDA Marco Torre Annunziata

ASSISTENTI DE PINTO Giuseppe Bari GIALLATINI Alessandro Roma 2 LA ROCCA Claudio Ercolano PRETI Fabiano Mantova RUBINO Giancarlo Salerno VUOTO Gianluca Livorno

OSSERVATORI CAMPANER Danilo San Donà di Piave CECCARINI Vittorio Pesaro MASSARONI Roberto Frattamaggiore SAGRESTANI Cesare Roma 1

10 n. 3/2011 C.A.N. B

LA COMMISSIONE Domenico MESSINA - Responsabile Emidio MORGANTI Marco IVALDI

I NEO IMMESSI ARBITRI DI BELLO Marco Brindisi DI PAOLO Aleandro Avezzano GAVILLUCCI Claudio Latina IRRATI Massimiliano Pistoia MARIANI Maurizio Aprilia da sinistra Abodi, Nicchi e Messina VITI Marco Campobasso

ASSISTENTI AVELLANO Marco Busto Arsizio BOLANO Marco Livorno CITRO Marco Battipaglia DEL GIOVANE Stefano Albano Laziale DI FRANCESCO Simone Teramo FIORITO Valentino Salerno Domenico Messina GAVA Omar Conegliano Veneto Nato a Cava de’ Tirreni il 12 agosto 1962, Quadro Direttivo presso un importante gruppo PAIUSCO Valentino bancario, arbitro dal 1979. Debutta in Serie A nel 1995 con la partita Genova-Padova. PEGORIN Valerio Latina L’anno successivo è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior gio- RAPARELLI Alessandro Albano Laziale vane arbitro debuttante in serie A. Nel 1998 venne promosso internazionale e nel 2011 TEGONI Alberto Milano venne inserito nella lista Top Class degli arbitri UEFA, dopo il debutto in Champions’ League. OSSERVATORI Nel 2002 fu selezionato per dirigere nella Coppa d’Africa, dove venne impegnato fino ai ALESI Antonino Agrigento quarti di finale. A livello nazionale, ha arbitro due finali di Coppa Italia: nel 1999 Parma- BRACCINI Paolo Fiorentina e nel 2006 Inter-Roma, oltre a numerose classiche e derby del campionato CALABRESE Michele Moliterno italiano. Dopo aver totalizzato 192 presenze nella massima serie, nel luglio 2007 annun- CICOGNA Sergio San Donà di Piave cia il suo ritiro. Nella stagione 2008/2009 diventa Osservatore Arbitrale della CAN A-B, CORRADETTI Guido Macerata nella stagione 2009-2010 è nominato vice commissario alla CAN PRO, mentre l’annata D’AGNESE Antonio Pontedera successiva e nominato nella neonata CAN di . Dalla stagione 2010/2011 è inoltre FRANCESCHINI Giacinto Bari osservatore degli arbitri UEFA.

n. 3/2011 11 C.A.N. PRO

LA COMMISSIONE - Responsabile Nicola Giovanni AYROLDI Piero CECCARINI Pietro D’ELIA Sergio ZUCCOLINI

I NEO IMMESSI ARBITRI CAMPANIA FORMATO Paolo Benevento MELIDONI Dario Frattamaggiore PIERRO Carmine Nola ASSISTENTI EMILIA ROMAGNA ABRUZZO CECCARELLI Gianluca DE FILIPPIS Giuseppe Vasto PICCININI Marco Forlì DE RUBEIS Pier Luigi L’Aquila LAZIO TRASARTI Gabriele Teramo BRODO Emanuele Viterbo BASILICATA COLAROSSI Valerio Roma 2 PETRONE Salvatore Potenza MAGNANI Ivan Frosinone CALABRIA MARTINELLI Daniele Roma 2 CERAVOLO Giorgio MORREALE Andrea Roma 1 CAMPANIA LIGURIA MONETTA Giuseppe Salerno GHERSINI Davide Genova ORLANDO F. Antonello Nocera Inferiore LOMBARDIA SBRESCIA Genny Castellammare Di Stabia FANTON Federico Lodi EMILIA ROMAGNA TARDINO Andrea Milano DEFINA Salvatore C. Cesena MARCHE GENTILINI Daniele Lugo Di Romagna PAOLINI Edoardo Ascoli Piceno QUITADAMO Antonio Modena SACCHI Juan Luca Macerata TAMBURINI Fabrizio Faenza PUGLIA FRIULI V.G. CASALUCCI Stefano Lecce FORTE Luca Cervignano ILLUZZI Lorenzo Molfetta LAZIO PEZZUTO Ivano Lecce AGOSTINI Alessandro Frosinone SICILIA ARGENTIERI Davide Viterbo ABISSO Rosario Palermo BARBETTA Francesco Albano Laziale TOSCANA CALCOPIETRO Luca Ostia Lido GIOVANI Stefano Grosseto MENICACCI Rinaldo Viterbo PELEGATTI Saverio PELLEGRINI Claudio Roma 2 RENI Tiziano Pistoia PETRILLO Massimiliano Albano Laziale UMBRIA STAZI Daniele Ciampino BALDICCHI Riccardo Città Di Castello LIGURIA VENETO BASILE Marco Genova CHIFFI Daniele Padova LOMBARDIA FERRARI Lorenzo Mestre CAPPELLO Eleonora Busto Arsizio RASIA Daniele Bassano Del Grappa DI FEDERICO Emanuele Lodi

12 n. 3/2011 PIAZZALUNGA Fabio MALACCHI Filippo Perugia LOMBARDIA MARCHE MARIANI Emanuele Perugia FARAONE Giuseppe GIACOMOZZI Alessio Fermo VENETO PUGLISI Claudio Voghera MOLISE BERTASI Alessio Verona SICILIA CORDESCHI Andrea Isernia BRUNO Donato San Donà di Piave BARBARINO Luigi Enna CORDESCHI Stefano Isernia CALIARI Enrico Legnago TORRISI Antonio Acireale PIEMONTE V.A. DAL BORGO Marco Verona VENETO BORZOMI’ Giuseppe Torino RIZZATO Ilie Rovigo SGROI Emanuele Mestre IACOBONE Giovanni Nichelino ZANOLINI Stefano Verona PERRON Filippo Biella OSSERVATORI PUGLIA ABRUZZO PRENNA Emanuele Molfetta CAVUOTI Paolo Vasto STASI Salvatore Barletta CALABRIA SICILIA PITITTO Sergio FICARRA Edoardo Palermo CAMPANIA PIAZZA Alberto Trapani CAVACCINI Nicola Napoli SAIA Vittorio Emanuele Palermo EMILIA ROMAGNA TOSCANA CONTINI Gabriele Forlì CECCONI Dario Empoli MALDARELLI Giorgio DI LORENZO Davide Prato FRIULI V.G. GORI Lorenzo Arezzo MISSONI Valentino Tolmezzo RASPOLLINI Edoardo Livorno LAZIO UMBRIA CANZONIERI Carmelo Roma 2 CHIOCCHI Marco Foligno IORIO Renato Latina GOSTI Tommaso Perugia MAZZOLA Mario Cassino

n. 3/2011 13 C.A.N. D

LA COMMISSIONE Tarcisio SERENA - Responsabile Gennaro BORRIELLO EMILIA ROMAGNA MARCHE Michele CAVARRETTA BIANCHINI Luca Cesena CESARONI Marco Pesaro Sauro CEROFOLINI MARCHI Daniele Bologna MEI Andrea Pesaro Piergiuseppe FARNETI PIETROPAOLO Alessandro Modena MONTANARI Enrico Ancona Luca PALANCA PIRRIATORE Graziella Bologna MOLISE Ciro PEGNO SACCENTI Alessio Modena BALICE Antonello Termoli Enrico PREZIOSI LAZIO GENNARELLI Giuseppe Campobasso Francesco SQUILLACE CAPRARO Aristide Cassino MASSIMI Luca Termoli Luigi STELLA FABBRO Riccardo Roma 2 PIEMONTE V.A. FIORINI Vincenzo Frosinone SCHIRRU Fabio Nichelino I NEO IMMESSI FOURNEAU Francesco Roma 1 PUGLIA MINOTTI Marco Roma 2 DI STEFANO Francesco Brindisi ARBITRI VIOTTI Daniele Tivoli GIRONDA V. Andrea Bari ABRUZZO LIGURIA MASTRODONATO Vito Molfetta DIONISI Federico L’Aquila CAMARDI Claudio Genova MAZZEI Pierluigi Brindisi GIULIANI Manuele Teramo LOMBARDIA SASSANELLI Michele Bari CALABRIA DE ANGELI Paride Abbiategrasso SARDEGNA MARCHESE Aldo Cosenza DETTA Luca Mantova CORONA Gianni Oristano NOCELLA Francesco Paola LIGUORI Leonard Bergamo PAPALINI Andrea Nuoro CAMPANIA LOMBARDO Fabrizio Sesto San Giovanni VAROLA Giovanni CELENTANO Giuseppe Torre Annunziata MANTELLI Giampaolo Brescia SICILIA CICCARELLI Francesco Castellammare Di Stabia MARRAZZO Vincenzo Lecco CAPONE Andrea Palermo CONFORTI Attilio Salerno OGGIONI Davide Monza SANFILIPPO Patrick DE LUCA Giuseppe Ercolano PROVESI Diego Treviglio TOSCANA LAMBIASE Cristina Salerno SERANI Simone Monza CAIOLI Matteo Firenze ROBILOTTA Ivan Sala Consilina SUARIA Andrea Milano CAPASSO Luca Firenze VALIANTE Vincenzo Nocera Inferiore ZINGRILLO Andrea Seregno D’APICE Giosuè Arezzo

14 n. 3/2011 GOZZI Daniele SETTI Stefano Reggio Emilia SCIACCALUGA Massimiliano Ivrea SASSOLI Federico Arezzo FRIULI V.G. PUGLIA VINGO Arcangelo Pisa COLLEDANI Bruno Maniago ANTONACCI Giuseppe Barletta TRENTINO A.A. PALUMBO Daniele Monfalcone BASSO Giorgio Taranto ROGNONI Alessandro Arco Riva PIZZOLONGO Paolo Udine CIPRESSA Alessandro Lecce UMBRIA SANTALUCIA Thomas Udine FALCO Michele Bari LOPREIATO Nicola Perugia LAZIO GIANCASPRO Corrado Molfetta MORETTI Fabrizio Foligno BASSU Ivan Ostia Lido PICCOLO Carmen Taranto RAGONESI Luigi Perugia COLIZZI Daniele Albano Laziale VALENTINI Antonio Bari VENETO CORRADO Stefano Formia SARDEGNA AMABILE Daniel Vicenza DE LUCA Angelo Aprilia DE GIORGI Francesco Cagliari CANDEO Luca Este GUGLIELMI Pietro Albano Laziale IRRANCA Antonio Sassari MORAGLIA Andrea Verona LOMBARDO Pasquale Latina PIRAS Daniele Oristano SPREZZOLA Nicolò Mestre MIGLIACCIO Fabio Roma 2 TOCCO Daniele Cagliari ZANONATO Andrea Vicenza NICOLI Simone Frosinone SICILIA SANTORO Antonio Roma 1 BALZARINI Sergio Enna D’ALIA Ylenia Trapani ASSISTENTI VENTRE Gerardo Cassino DI GIUSEPPE Emanuele Acireale LIGURIA ABRUZZO GIUFFRIDA Carmelo Acireale GHIONE Nicolò Chiavari BALDASSARE Arturo Pescara LIZZIO Giuseppe Acireale MARGHERITINO Roberto Savona D’AGOSTINO Fabio Teramo NIGITO Angelo Ragusa SPENSIERI Antonio Genova D’ALBERTO Alberto Teramo RUGGERI Danilo Palermo ZANARDI Christian Genova MARINENZA Felice L’Aquila SAIEVA Alfonso Agrigento LOMBARDIA ORSINI Matteo Chieti SANGIORGIO Salvatore Catania BOLOGNA Andrea Mantova SOLAZZI Luca Avezzano TOSCANA CARRARA Samuel Bergamo BASILICATA BULZOMATO Alessandro Livorno CARTAINO Maurizio Pavia CAPPIELLO Giuseppe CORCIONE Francesco Pisa CATAMO Antonio Saronno COLANGELO Francesco Potenza DE BLASIO Gabriele Pisa COIRO Diego Mortara PERROTTA Francesco Venosa GIOVANNESCHI Gabriele Pontedera GRAZIANO Carmine Mantova CALABRIA LI VOLSI Lorenzo Firenze MACCA’ Alberto Monza ANGOTTI Ruben Lamezia Terme MENCAGLI Gabriele Grosseto MOKHTAR Gamal Lecco D’AMICO Luca Rossano PALLA Daniele Pisa PEZZI Luigi Lodi IERACITANO Andrea STOCCHI Bernardo Arezzo ROMANO Angelo Milano VECCHI Valerio Lamezia Terme TROVATELLI Andrea Prato ROVELLI Marco Monza VONO Antonio Soverato TRENTINO A.A. CAMPANIA SIBRA Filippo Crema PATIL Luigi Trento ABATEGIOVANNI Domenico Frattamaggiore SPREAFICO Luca Lecco FANTAUZZO Giuseppe Merano DELLA VECCHIA Pierluigi Avellino ZANNI Marcello Lovere UMBRIA FIORILLO Luca Salerno ZAPPELLA Massimiliano Bergamo ABATERUSSO Francesco Perugia GARGIULO Pasquale Frattamaggiore MARCHE MARTINI Jacopo MAZOLILLO Massimo Sala Consilina ANGELINI Alessio Ascoli Piceno MATTEI Roberto Città Di Castello NAPOLITANO Paolo Napoli EVANDRI Luca Fermo RAGNACCI Andrea Gubbio PAGANO Antonio Caserta FATTORI Gianluca Jesi VINTI Luca Perugia PEPE Roberto Ariano Irpino FIAMMETTA Daniele Ancona VENETO SALERNO Armando Torre Annunziata PAOLINI Alessandro Pesaro BADOER Nicola Castelfranco Veneto SANTORO Marco Battipaglia VIATALONI Graziano Jesi CORCILLO Gabriele Belluno VITALE Orazio Frattamaggiore MOLISE FORENZA Andrea Bassano Del Grappa EMILIA ROMAGNA FARINA Gianluca Campobasso MARANGON Andrea San Donà Di Piave BAULEO Armando Modena MASCILONGO Giovanni Termoli PERUZZETTO Michele Conegliano BISQUADRO Giuseppe Parma PIEMONTE V.A. PETRONE Mattia Rovigo GENTILE Luca Bologna BONA Alessandro Biella PEZZANITI Alessio Mestre LODI Gustavo CALO’ Gianluca Torino SIVIERO Gian Matteo Schio MACADDINO Giuseppe Rimini GIANNELLI Raffaele Chivasso TRIBELLI Fabio Castelfranco RAMBELLI Paolo Faenza LOCATELLI Riccardo ZANETTI Andrea Portogruaro RONCARATI Fabrizio Bologna SACCOTELLI Alessandro Collegno ZAZZARETTA Fabrizio Belluno

n. 3/2011 15 C.A.I.

LA COMMISSIONE Carlo PACIFICI - Responsabile Paolo Giuseppe BALDACCI Stefano CALABRESE Ciro CAMEROTA Guido FALCA Mauro FELICANI Giuseppe FERRO Francesco NATILLA Alessandro PIZZI Domenico RAMICONE Carlo SCARATI Giuliano VENDRAMIN Giorgio VITALE

I NEO IMMESSI ARBITRI ABRUZZO ACCIAVATTI Francesco Pescara CAMPLONE Giacomo Pescara CONSALVO Andrea Lanciano DE REMIGIS Daniele Teramo PATERNA Daniele Teramo EMILIA ROMAGNA LIGURIA BASILICATA BARIOLA Gianluca Piacenza ACQUAPENDENTE Simone Genova BURGI Santo Matera BENDANDI Andrea BALBI Maurizio Novi Ligure CALABRIA CAVALLINA Alex Parma ZUNINO Nicolò Savona BARBUTO Domenico Vibo Valentia DEGLI ESPOSTI Simone Bologna LOMBARDIA GAROFFALO Valentina Vibo Valentia GIGLIOLI Filippo Forlì BERTELLI Gabriele Busto Arsizio LONGO Moreno Paola MARSEGLIA Luca Bologna CAMPANA Riccardo Seregno ZIMMARO Paolo Paola ZIZZA Niccolò Finale Emilia CAPELLI David Bergamo CAMPANIA FRIULI V.G. CATALDO Cosimo Bergamo CAMPITIELLO Michele Nocera Inferiore DEL TOSO Kether Maniago CORTINOVIS Stefano Bergamo CESARANO Dario Salerno MARINI Nicolò CURTI Davide Milano DI GIOIA Vittorio Nola TURCHET Riccardo Pordenone GIUDICI Andrea Legnano GAROFALO Gino Torre Del Greco LAZIO INNOCENTI Luca Lodi GUIDA Ilario Salerno CARBONARI Francesco Roma 1 MONTERENZI Marco Brescia IORIO Danilo Torre Annunziata CENAMI Francesco Rieti ORTONA Davide Milano MANSI Giuseppe Nocera Inferiore CHINDEMI Alessandro Viterbo PEDRETTI Daniel Brescia PALLINI Francesco Avellino MARCHETTI Matteo Ostia lido SALVALAGLIO Massimo Legnano PAONE Maurizio Ercolano MINAFRA Giorgio Roma 2 SOZZA Simone Seregno PARRELLA Giuliano Battipaglia RICCI Luigi Tivoli TRINCHIERI Marco Milano ROMANO Emilio Nola SACCOCCIO Andrea Formia MARCHE SOMMA Michele Castellammare di Stabia SIMIELE Achille Albano Laziale AMADIO Valerio Ascoli Piceno URRARO Giuseppe Nola VONA Filippo Frosinone BRUNI Samuele Fermo

16 n. 3/2011 COSTANTINI Giacomo Ascoli Piceno PISANO Alberto Cagliari TRENTINO A.A. MOLISE RENNA Alberto Carbonia SAGGESE Andrea Rovereto FAGNANI Vincenzo Termoli USALA Mauro Tortolì UMBRIA PERROTTI Giuseppe Campobasso SICILIA AGRO’ Raffaele Terni PIEMONTE V.A. BUONOCORE Salvatore Marsala BERTOLINO Salvatore Perugia ANNALORO Riccardo Collegno FICHERA Luigi Catania FINZI Valentina Foligno BERGER Mario Pinerolo GIUSTO Alessandro Messina LANCIA Marco Foligno COMUNIAN Stefano Biella MADONIA Vincenzo Palermo VENETO IBRAHIM KAMAL Torino PASCIUTA Fabio Agrigento ALLEGRO Federico Padova SAVALLA Francesco Novara RACITI Francesco Acireale ANTONELLO Luca Bassano Del Grappa SPOLAORE Enrico Torino RIGGIO Marco Palermo BORTOLUZZI Stefano San Donà di Piave PUGLIA ROTOLO Alessandro Palermo CAMPAGNOLO Francesca Bassano Del Grappa AYROLDI Giovanni Molfetta TOSCANA CAPPELLETTO Fabio Treviso CATUCCI Vincenzo A. Foggia CAMPAGNA Marco Lucca DAL PAN Mattia Belluno DE TULLIO Nicola Bari CIPRIANI Nicolò Empoli GOSETTO Stefano Schio DIBENEDETTO Salvatore Barletta FROSINI Matteo Pistoia MEZZAROBBA Marco Conegliano MELELEO Alessandro Casarano MENGUZZO Ameglio Arezzo SARTORI Alberto Este PALERMO Domenico Bari MERAVIGLIA Francesco Pistoia PANARESE Alex Lecce SANTI Francesco Prato SARDEGNA VOLPI Manuel Arezzo MELONI Giovanni Carbonia ZINGARELLI Andrea Siena PAOLINO Giuseppe Alghero

n. 3/2011 17 C.A.N. 5

LA COMMISSIONE Massimo CUMBO - Responsabile Francesco FALVO Luca MARCONI Antonio MAZZA Angelo MONTESARDI Alessandro RADICELLO Claudio ZUANETTI

I NEO IMMESSI ARBITRI ABRUZZO DE AMICIS Laura Avezzano DI FILIPPO Marco Teramo DI GUILMI Lorenzo Vasto DI VITO Andrea L’Aquila FRISENNA Riccardo Pescara CALABRIA MARRAMAO Antonio Vibo Valentia CAMPANIA AUFIERI Francesco Milano SARDEGNA BENEDUCE Giovanni Nola BEDIN Marco Vigevano CHIARA Davide Cagliari MARINO Antonio Agropoli GALLO Federico Mantova SIDDI Andrea Cagliari MINICHINI Salvatore Ercolano TANGI Urbano Monza SICILIA MIRANDA Francesco Castellammare Di Stabia ZILETTI Andrea Cremona BARTOLONE Antonino Barcellona P.G. PERROTTA Raffaele Frattamaggiore MARCHE CATANIA Giuseppe Catania RAGO Maurizio Battipaglia CURSI Lorenzo Jesi LEANZA Nicolò Acireale SORRENTINO Ottavio Salerno FRELLI Christian Fermo TOSCANA EMILIA ROMAGNA TOMASSETTI Pierluigi Ascoli Piceno GIANNINI Salvatore Pisa MAZZONE Natale Imola MOLISE ROSSINI Mirco Firenze ORZI Luciano Parma BRIGANTE Luigi Campobasso TRENTINO A.A. PARRELLA Stefano Cesena SALA Luigi Campobasso LA FERLA Manuel FRIULI V.F. PIEMONTE V.A ALOSI Santo Trento CECON Enrico Tolmezzo COSTA Claudio Collegno UMBRIA LAZIO IACOVELLI Davide Chivasso BROCCOLO Luca Foligno CARRADORI Alessandra Roma 1 MORABITO Rocco Vercelli GALLINELLA Marco Foligno CINQUE Elisabetta Roma 2 PASQUINO Stefano Nichelino MIRRI Stefano Perugia LORIA Andrea Roma 1 PUGLIA ROSCIARELLI Luca Orvieto PENNACCHI Roberto Albano Laziale CARACOZZI Luca Foggia VENETO RIBAUDO Alessandro Frosinone DE CANDIA Luca Molfetta CASTELLINO Calogero Treviso SETTEMBRE Ivan Ciampino GRAMEGNA Gianluca Molfetta CAVICCHIOLO Cristian Bassano Del Grappa LIGURIA MASI Marco Brindisi COLOMBIN Giulio Bassano Del Grappa STOPPA Omar Imperia RACANATI Francesco Molfetta FANTON Diego Vicenza LOMBARDIA SPINAZZOLA Francesco Barletta RONCA Michele Rovigo ARGENTO Francesco Milano STRATI Roberto Bari URBAN Manuel San Donà di Piave

18 n. 3/2011 Calcio a 5 a Biella catore, una rianimazione immediata che fa sì che non per- da la capacità polmonare e che non soffochi. L’ambulan- za arriva venti minuti dopo, portando il giocatore del Don Ancora un calciatore Bosco in ospedale, dove verranno fatti gli esami di rito ma salvato da un arbitro ormai il peggio è passato. “Appena mi sono reso conto della situazione, ho pensato solamente a fare il possibile per salvare il giocatore” spiega Davide. “Ho messo in pra- di Davide Saglietti e Maurizio Fais tica quanto ho imparato nei miei studi e soprattutto in 10 anni di volontariato sulle ambulanze, dove si viene prepa- Ancora una volta una decisione importante, ve- rati a emergenze simili a questa ed a ragionare in maniera loce e decisiva da parte di un arbitro del CRA Pie- tempestiva. Non è stato facile continuare la partita, ho do- monte e Valle d’Aosta. Questa volta siamo nel vuto resettare l’accaduto e concentrarmi sul proseguo del calcio a 5, a Biella si gioca Chiavazzese 75 - Don gioco”. Molti sono stati gli attestati di stima per Davide, Bosco, valevole per i play-off della serie C2; l’arbi- che da pochi anni ha lasciato la Romagna per trasferirsi tro è Davide Pronti della sezione di Domodossola. fra le montagne dell’Ossola: “Ringrazio i miei colleghi di In un violento scontro aereo, testa contro testa, ha Rimini ed i miei nuovi colleghi di Domodossola, che mi la peggio Marco, militante nella compagine ospite: hanno da subito fatto sentire a casa. Ma vorrei ringraziare lo sfortunato calciatore si accascia al suolo, privo di anche mia moglie, visto che è quella che ha fatto scattare sensi, fra lo sconforto generale. Davide, laureando in in me la voglia di rivincita, facendomi notare che non ero infermieristica, comprende immediatamente la gravità più il Davide che aveva conosciuto, ma soprattutto mia della situazione, portando un primo soccorso al gio- figlia Iris, la cosa più importante per me”.

n. 3/2011 19 Dopo Collina il secondo italiano all’estero Roberto Rosetti dalla B alla guida degli arbitri russi

“Per noi è una grave perdita, ma allo ha diretto 189 partite della massima se- stesso tempo ci riempie di soddisfazio- rie. Divenuto arbitro internazionale nel ne sapere che un nostro elemento andrà 2002 ha esordito in Tunisia-Camerun 0-1 all’estero”. Marcello Nicchi, presidente l’11 gennaio, e il 10 maggio dello stesso dell’AIA, nel corso della conferenza stam- anno ha diretto la finale del Campionato pa di fine anno ha annunciato che Rober- europeo di calcio Under-17 tra Francia e to Rosetti è stato chiamato a ricoprire il Svizzera. ruolo di designatore arbitrale in Russia. Ha partecipato hai mondiali del 2006, Lascia così, a distanza di un anno, la gui- dove ha diretto quattro gare che stabi- da della CAN B per trasferirsi a Mosca liscono un record per un arbitro italiano, con tutta la famiglia, moglie e due figlie. e del 2010. Nel 2008, in occasione del Una decisione sicuramente meditata Campionato europeo di calcio in Au- che Rosetti ha preso in accordo con una stria e Svizzera, è stato designato per “famiglia che è stata determinante nella dirigere la partita inaugurale del torneo scelta”. L’incarico con la Federazione Svizzera-Repubblica Ceca, e dopo altre calcistica della Russia (RFS) è valido per due direzioni, a coronamento di ottime quattro anni, durante i quali l’ex arbitro prestazioni la UEFA lo giudica il migliore internazionale italiano sarà di direttore del campionato europeo lo designa per del dipartimento di arbitraggio e di ispe- dirigere la finale, Germania-Spagna. Di- zione e tra gli impegni di Rosetti rientre- venta così il primo arbitro a dirigere l’in- ranno la direzione di tutta la verticale di contro di apertura e quello di chiusura arbitraggio e di ispezione del Paese, la della manifestazione continentale. preparazione dei giudici di gara, la rego- Dal 2008 al 2010 è stato Rappresentan- lamentazione del coordinamento con le te degli arbitri in attività ed il 5 gennaio strutture arbitrali e ispettive delle regioni 2009 è giudicato dalla IFFHS miglior ar- e la sovrintendenza dell’orientamento bitro dell’anno per il 2008. Si è ritirato tecnico-metodologico per la formazione dopo aver vinto l’Oscar del calcio AIC nel degli arbitri. 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010, il pre- È il secondo italiano, dopo Pierluigi Col- mio assegnato dall’Associazione Italiana lina, ad approdare nello spazio arbitrale Calciatori al migliore arbitro del campio- post sovietico. L’ex arbitro di Viareggio, nato, dopo sei nominations consecutive oggi Chief refereeing officer della UEFA, che lo avevano classificato sempre fra i dal 2010 è infatti il supervisore degli arbitri migliori tre arbitri italiani. della Federazione calcistica dell’Ucraina. CL Approdato alla CAN nel 1997, Roberto Rosetti ha avuto un’importante carriera IL COMUNICATO DELLA LEGA DI B nazionale ed internazionale. Esordisce in “La Lega Nazionale Professionisti Serie B a nome del Presidente Abodi, del direttore Serie A il 19 aprile 1998 dirigendo Napoli- generale Bedin e di tutte le Società, intende esprimere a Rosetti il più vivo ringraziamento Sampdoria, alla fine della stagione riceve per lo straordinario lavoro svolto in questa stagione sportiva nel nuovo ruolo di designa- tore della Commissione Arbitri Nazionale Serie B. Un lavoro che ha permesso di ottenere il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato eccellenti risultati tecnici e un profondo rapporto di stima e collaborazione reciproca. A al miglior giovane arbitro debuttante nel Rosetti formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, certi che saprà portare con profitto massimo campionato italiano. Da allora, anche all’estero la professionalità, competenza e serietà che lo hanno distinto nella car- sino al termine della stagione 2009-2010, riera dentro e fuori dal campo”.

20 n. 3/2011 Festeggiati nella sua Asti i suoi 60 anni di AIA

Procura Federale, l’assistente Calcagno, l’arbitro CAN B Gallione, i Componenti delle commissioni nazionali Stella e Maz- za e tanti ragazzi che sognano di calcare i campi su cui ha arbitrato Gonella. Consegnando una targa ricordo, Nicchi ha ringraziato calorosamente Gonella per la sua correttezza, lealtà e onestà unica, ricordando come sia stato proprio lui ad iniziarlo alla carriera dirigenziale. SERGIO GONELLA Il Presidente del CRA Cuttica ha sotto- lineato come queste serate debbano far pensare ai valori dell’Associazione come profeta in patria gruppo, all’esempio che Gonella ha dato negli anni e all’orgoglio che ognuno deve fare proprio soprattutto al di fuori delle E’ il 1 Ottobre 1951, siamo nel dopoguer- Per l’occasione il Presidente Fulvio Borti- nostre sezioni. ra, un ragazzino come tanti che vorrebbe gnon ha voluto organizzare una serata in Gonella ha poi ringraziato tutti i parteci- andare a vedere le partite gratis allo stadio grande stile e a festeggiare Sergio erano panti ripercorrendo la sua carriera, con si avvicina al mondo dell’arbitraggio e su- in tanti, dal Presidente Marcello Nicchi una menzione particolare alla banca che pera l’esame; poi la prima partita, con un all’amministrazione comunale di Asti con gli concedeva le ferie ed alla famiglia pò di sufficienza e una giacca da ferroviere il sindaco Galvagno e l’assessore G. Ime- che per otto anni non si allontanata da nera perché non c’erano altre divise a di- rito, gli ex presidenti Remondino, Tiveron, casa per le vacanze estive. Una grande sposizione... mai immaginava che presto Gualtieri e D’Alessandro, tanti ex asso- passione ed un attaccamento forte alla gli altri avrebbero pagato per vedere lui ciati tra cui l’avvocato Berardi ora nella sezione, manifestato con il regalo fatto sui campi, diventando il primo ai colleghi della divisa usa- arbitro italiano a dirigere una ta proprio per la finale dei finale dei campionati del mon- campionati del mondo, che il do fino a essere nominato Pre- presidente Bortignon ha poi sidente dell’AIA. Come facile mostrato orgoglioso a tutti i intuire stiamo parlando di Ser- presenti. gio Gonella che la sezione di “Sono molto soddisfatto della Asti ha festeggiato come me- serata”, ha commentato Bor- ritava per i 60 anni di appar- tignon, “e sono ancora più tenenza all’associazione nella felice nel vedere tanti giovani cena sezionale di fine stagione appassionati all’attività. 2010/ 2011. DS

n. 3/2011 21 In Danimarca, con Morganti, Rizzoli e Romeo “tifosi” in tribuna

PAOLO TAGLIAVENTO “I miei Europei Under 21”

Quando la UEFA mi ha comunicato la de- Il quartier generale degli arbitri era Silker- sentato particolari problematiche e il mio signazione per la partecipazione alla fase borg: qui ci si allenava, si lavorava con la operato è stato giudicato positivamente. Il finale del Campionato Europeo Under 21 commissione arbitri per prepararci tec- primo ostacolo era stato superato! in Danimarca, ho subito capito che per nicamente alla manifestazione, e soprat- Come seconda gara arriva la designa- me sarebbe stata un’importante occa- tutto si cercava di fare gruppo tra tutti i zione per Inghilterra – Repubblica Ceca, sione a livello internazionale considerata colleghi. Per muoverci in città avevamo a ultima partita del girone che era una sorta anche la visibilità della manifestazione. disposizione anche delle biciclette, mez- di spareggio per le semifinali; una dentro Ho pensato anche con piacere al parti- zo molto popolare da queste parti. e una fuori. Partita quindi fondamentale, colare fascino di stare così tanti giorni a La mia prima gara è stata Danimarca – ma ciò anche per l’arbitro, perché il giu- contatto con colleghi di diverse nazioni. Bielorussia; sapevo quanto fosse impor- dizio su questa partita avrebbe determi- Ero l’unico italiano fra gli otto arbitri e otto tante cominciare bene perché in tornei del nato il proseguimento di questo torneo o assistenti che avrebbero fatto parte del genere non hai prove d’appello, un singo- il rientro a casa; la gara ha riservato un gruppo chiamato a dirigere le gare. lo errore può pregiudicare l’andamento di finale avvincente. L’Inghilterra che dove- La Danimarca mi ha colpito subito, in po- tutto il torneo. Lo stadio era tutto esaurito, va vincere a tutti i costi (ai cechi bastava il sitivo per la tranquillità e i paesaggi tanto visto che a giocare era la nazionale di casa. pareggio) riusciva a passare in vantaggio diversi dai nostri, un pò meno per le tem- Presente in tribuna anche Pierluigi Collina a un quarto d’ora dalla fine. Sembrava perature per noi non certo estive per e il con tutta la Commissione Arbitrale Uefa. fatta per loro ma tra l’89° e il 94° i cechi tempo, spesso grigio e piovoso. Fortunatamente la partita non ha pre- assestavano un uno due che spediva a

22 n. 3/2011 da sin. l’austriaco Robert Schörgenhofer (IV uomo), Paolo Tagliavento, l’assistente lituano Vytautas Simkus e quello irlandese Damien MacGraith casa la squadra che assieme alla Spagna in me e nel fatto che potessi raggiungere amico che tante volte è stato mio assi- era considerata la favorita. La gara per il un obiettivo così importante. E poi i tan- stente in e che svolgeva il ruolo di team arbitrale è filata liscia anche grazie ti colleghi arbitro, che sono anche amici, Commissario di campo per la UEFA agli alla correttezza dei giocatori in campo. che qui colgo l’occasione per ringraziare Europei. Con la mia designazione per la Finiti i gironi e alla vigilia delle semifinali la dei tanti messaggi di congratulazioni e di finale lui non ha avuto la possibilità di es- Commissione Arbitrale Uefa era chiamata sostegno. Infine non posso dimenticare serne il Commissario per una questione a decidere quali arbitri sarebbero tornati la mia famiglia. Non ero mai stato tanto di neutralità. Ma so che non me ne vuole a casa e quali invece avrebbero diretto le lontano da loro (quasi tre settimane), forse e prima o poi gli offrirò una cena. In cam- semifinali. Ho scoperto con grande piace- l’unica cosa dura da superare di questa po due squadre, la Spagna e la Svizzera, re di non essere stato inserito in nessuna bella esperienza. Mia moglie Cristina e i di grande spessore tecnico e tanti gioca- delle due liste, e ciò voleva significare che miei figli Martina e Giammarco sono stati tori di cui sentiremo parlare molto in fu- sarei stato o l’arbitro della finale per il terzo davvero la mia forza, incitandomi senza turo. Come si sa la Spagna si è portata a e quarto posto in cui ci si giocava l’ultimo fare pesare la lunga assenza. casa anche questo trofeo vincendo due a posto per le Olimpiadi 2012, oppure sarei Il giorno della Finale mi ha regalato mo- zero. Per me personalmente pure questa stato l’arbitro della finalissima: l’attesa è menti indimenticabili: sugli spalti c’erano partita è passata senza intoppi. Quando durata due giorni perché messe alle spalle Morganti, Romeo e Rizzoli che si sono è giunto il momento della premiazione le semifinali, la Commissione mi ha comu- sobbarcati il viaggio in Danimarca per sono salito in tribuna a stringere la mano nicato che sarei stato l’arbitro della Finale. condividere con me quel momento spe- al Presidente della UEFA Platini e a tutto E scusate se lo scrivo con la F maiuscola! ciale. Vedere in loro la gioia per quello l’Esecutivo, compreso il nostro Presiden- Una grande emozione e soddisfazione che stavo vivendo è testimonianza di te Abete: mentre salivo quei gradini ho che ho condiviso subito con le persone quanto sia unito il gruppo di noi arbitri sentito dentro di me l’orgoglio e l’onore di che mi hanno accompagnato col loro so- della CAN. Tra i miei sostenitori in tribuna rappresentare il nostro calcio e soprattut- stegno in questa avventura. A cominciare anche Danilo Filacchione della FIGC, un to la nostra Associazione. Coronamento da Pierluigi Collina - il quale di un’esperienza molto bel- si é congratulato dicendomi la e che ho affrontata con il che tale risultato era frutto di massimo impegno cercan- ciò che avevo dimostrato sul do di fare bene per me e per campo. Poi sono arrivate le quello che stavo rappresen- telefonate di Marcello Nic- tando. chi, felice che ancora una Mentre mi rilassavo sull’ae- volta fosse un arbitro italiano reo che mi riportava a casa a essere chiamato a dirigere avevo ancora tempo per ri- una finale Europea, testimo- flettere sulle emozioni che nianza di quanto la nostra questo magnifico sport scuola arbitrale sia prepa- mi continua a regalare. E rata e apprezzata e quella non smettevo di pensare a di Stefano Braschi, che fin quanto sia affascinante es- dall’inizio del torneo mi ha sere un arbitro di calcio. fatto sapere che lui credeva da sin. Morganti, Romeo, Filacchione e Rizzoli Paolo Tagliavento

n. 3/2011 23 Intervista sull’organizzazione dei direttori di gara spagnoli

Ciudad de las Artes y las Ciencias, Valencia Auspicabile un “Erasmus” per i giorvani arbitri

di Ferdinando Insanguine Mingarro

Così Emilio Estrelles Gimenez, “memoria Come si diventa arbitro in Spagna? storica” del mondo arbitrale spagnolo e va- Bisogna iscriversi ad una delegazione, lenciano in particolare ebbe a rispondere al seguire un corso e sostenere un esame. telefono alla mia richiesta di intervistarlo. Da poco tempo non è più necessario es- Don Emilio mi riceve nella delegazione sere maggiorenni: infatti dall’età di dodici sona speciale, che purtroppo non è più centrale della Comunidad Valenciana, anni si può iniziare ad arbitrare partite a con noi. Mi riferisco a Vladimir Pettai, ra- sita a due passi dalla leggendaria Plaza livello giovanile. gazzo splendido tragicamente scompar- de Toros di Valencia, scenario di innume- Qual è il suo ruolo all’interno della dele- so in un incedente aereo. revoli corride. gazione di Valencia? E’ cambiata secondo lei la figura dell’ar- Don Emilio, come è organizzato il siste- Sono capo delle relazioni esterne, ossia bitro nel tempo? ma arbitrale spagnolo? faccio da tramite tra la delegazione regio- Sì, moltissimo. Adesso l’arbitro, grazie ai C’è un Comitato centrale, il CTA, che nale che rappresento e l’intero movimen- test fisici ai quali è sottoposto, è molto fa parte della RFEF (Real Federacion to arbitrale. Inoltre, a livello internaziona- più preparato atleticamente rispetto al Española de Futbol) da cui dipendono le, quando a Valencia e Vila-Real ci sono passato. tutte le delegazioni regionali. Inoltre ci partite di Champions League o Europa Sono tante le donne che si avvicinano al sono delle sotto-delegazioni presenti League mi occupo dei direttori di gara. E mondo arbitrale? sull’intero territorio. con questo ruolo ho conosciuto una per- Sì, ultimamente il numero di donne iscrit-

24 n. 3/2011 te ha avuto una crescita esponenziale, lenco, David Fernández Borbalán e il no- che per un breve periodo di tempo arbi- tuttavia vorremmo che se ne avvicinasse- stro Antonio Miguel Mateu Lahoz, fresco trino in altri Paesi? ro ancora di più. In passato, nella nostra di nomina ad internazionale. Tutti ragazzi Sarebbe fantastico. Permetterebbe a delegazione, abbiamo avuto due donne che danno lustro al lavoro che facciamo tanti ragazzi promettenti di confrontarsi in che sono arrivate a livello nazionale: Nu- nell’associazione. Se tutte le delegazioni realtà diverse, ma altrettanto valide. Pur- ria Gavilàn e Maria Jose Alcantara. continueranno così, unite, anche il futuro troppo al momento le associazioni non L’AIA dallo scorso Gennaio, a seguito di sarà roseo. hanno soldi a sufficienza per certe ope- un periodo sperimentale, ha introdotto Secondo autorevoli esponenti del mon- razioni che dovrebbero essere finanziate una Commissione Nazionale del Beach do arbitrale, il direttore di gara dovrebbe, dalla Fifa. Non scarto però che in futuro si Soccer (CAN BS). Esiste un’omologa attraverso i mezzi televisivi e telematici possa giungere a quest’obiettivo. commissione anche in Spagna? a sua disposizione, studiare gli schemi E’ importante per un arbitro aver avuto Certo. La nostra associazione compren- delle squadre che dovrà arbitrare, an- esperienze anche come calciatore? de tre discipline: calcio a undici, e che ai fini di un miglior posizionamento E’ evidente che il direttore di gara che beach soccer. sul terreno di gioco. E’ d’accordo? precedentemente è stato calciatore è Ognuna di esse vanta una propria com- L’arbitro deve utilizzare tutti i materiali a avvantaggiato: riesce ad entrare meglio missione. sua disposizione per migliorare le sue pre- nei meccanismi del gioco e a cogliere Come giudica il movimento arbitrale ita- stazioni. E la tecnologia è uno di questi. le furbizie dei suoi ex colleghi. Ciò non liano? Crede che la moviola potrà mai inse- significa che aver giocato a calcio sia Muy bueno. E’ evidente che le pressioni diarsi sui terreni di gioco? necessario, sono tanti i direttori di gara giornalistiche che ci sono nel campionato Non credo. I membri dell’IFAB non sono che si avvicinano all’arbitraggio senza italiano e spagnolo, come del resto in quelli favorevoli. E io penso che abbiano ragio- mai aver praticato uno sport e riescono inglese e tedesco fanno sì che gli arbitri deb- ne, bisogna rispettare la figura dell’arbitro a sfondare. bano essere, per necessità di cose, molto e le sue decisioni. Nella mia lunga carriera Quali sono a suo giudizio le caratteristi- preparati. Per me, il miglior arbitro di tutti i da direttore di gara prima e da dirigente che salienti e i valori che un buon arbitro tempi, un vero maestro, è stato Concetto dell’associazione in seguito, non ho mai deve esprimere? Lo Bello. Non ci sono dubbi. Nel passato trovato nessun collega arbitrare a favore Oltre che un’ottima preparazione tecnica Auspicabile un “Erasmus” recente ricordo egregi arbitraggi, oltre che o contro una squadra. L’arbitro decreta e atletica, il direttore di gara deve avere di Pierluigi Collina, anche di Domenico Mes- sempre quello che ha visto. Sempre. una personalità forte, ma i valori fonda- sina, Stefano Braschi e Roberto Rosetti. E E come giudica l’inserimento degli arbi- mentali richiesti sono l’onestà e il sacrifi- anche adesso avete arbitri molto bravi. tri di porta, sono davvero utili? cio a prepararsi e migliorarsi. per i giorvani arbitri Passato, presente e futuro dell’arbitrag- Certo che lo sono. Aiutano moltissimo Grazie Don Emilio, per la cortese dispo- gio spagnolo? in situazioni in cui l’arbitro è lontano nibilità. Così come in Italia, anche in Spagna ci dall’azione o coperto da altri calciatori. De nada, chico! Grazie a voi per aver- sono stati grandissimi arbitri nel passato, Sono otto occhi in più, che possono es- mi ospitato nella vostra rivista. Per varie su tutti José sere molto utili ai fini di una buona dire- ragioni, sono stato spesso in Italia e mai di Ferdinando Insanguine Mingarro Maria Ortiz de Mendibil Monasterio. Al zione di gara. mi sono sentito straniero nel vostro Pa- giorno d’oggi, sono molto bravi Carlos Sarebbe favorevole a che giovani arbi- ese. Un forte abbraccio a tutti i colleghi Velasco Carballo, Alberto Undiano Mal- tri facciano una sorta di Erasmus, ossia italiani!

Plaza de Toros, Valencia Emilio Estrelles Gimenez nel suo ufficio

n. 3/2011 25 I quadri della nuova stagione

Con la nuova stagione sportiva il Comitato Nazionale dell’As- sociazione riunito a Roma ha ratificato il nuovo organigramma del Settore Tecnico Arbitrale, del Servizio Ispettivo Nazionale, da sin. Zampaglione, Fiorenza, Trentalange, Rondoletti e Falso della Commissione Esperti Legali e dei Rappresentanti AIA presso gli Organi di Giustizia per la stagione 2011/2012. SETTORE TECNICO Comp. Carmine La Mura - Nocera Inferiore STUDIO COMUNICAZIONE Comp. Antonio Latini - Foligno Responsabile E MARKETING Comp. Andrea Lazzarin - Vicenza Alfredo Trentalange - Torino Responsabile Attilio Consonni - Milano Comp. Daniele Lelli - Grosseto Comp. Carmine Ascione - Roma 1 Comp. Fabio Lombardi - Lanciano Vice Resp. Nord Comp. Gennaro Colella - Napoli Comp. Marcello Marcato - Genova Sabrina Rondoletti - Torino Comp. Anna De Toni - Schio Comp. Renzo Masini - Piombino Vice Resp. Centro Comp. Carmelo Lentino - Trento Comp. Vittorino Moro - S.Donà di Piave Vincenzo Fiorenza - Siena Comp. Nunzio Manusè - Acireale Comp. Stefano Pagano - Torre Annunziata Vice Resp. Sud Comp. Daniele Meli - Torino Comp. Leonardo Perdonò - Foggia Antonino Zampaglione - Reggio Calabria Comp. Alessandro Paone - Roma 1 Comp. Enzo Piva - Udine Coordinatore Marco Falso - Formia Comp. Petazzi Mario - Milano Comp. Roberto Ronga - Salerno Comp. Carlo Alberto Tagliafico - Genova Comp. Mauro Russo - Salerno

Comp. Salvatore Russo - Sapri MENTOR & TALENT PROGRAM Comp. Gabriele Sanlorenzo - Aosta UEFA Convention Comp. Gavino Sanna - Sassari Comp. Giuseppe De Santis - Avezzano Comp. Katia Senesi - Macerata Comp. Vincenzo Algeri - Reggio Emilia Comp. Massimo Spagnoli - Tivoli Comp. Stefano Amoretti - Imperia Comp. Valentina Vivarelli - Collegno Comp. Fausto Bartalucci - Firenze Comp. C.5 Laura Scanu - Roma 1 Comp. Carlo Battistella - Conegliano Comp. C.5 Ferruccio Barbuto - Catania Comp. Roberto Bellosono - Rieti Comp. C.5 Alessandro Capomassi - Roma 1 AREA FORMAZIONE Comp. Roberto Branciforte - Nuoro Comp. C.5 Domenico Guida - Lecco PERFEZIONAMENTO Comp. Roberto Bucci - Isernia E VALUTAZIONE TECNICA Comp. C.5 Claudio Mattiacci - Perugia Comp. C.5 Ugo Luigi Navillod - Aosta Comp. Claudio Caprini - Perugia Responsabile Vito Albanese - Bari Comp. C.5 Salvatore Santomarco - Nola Comp. Gianfranco Cicuti - Roma 1 Comp. Domenico Amico - Caltanissetta Comp. C.5 Claudio Valle - Mantova Comp. Gregorio Dall’Aglio - Saronno Comp. Natalino Amiisano - Casale Monferrato Comp. C.5 Emilio Verrengia - Catanzaro Comp. Ugo Dallolio - Torino Comp. Roberto Anselmo - Bernalda Comp. Beach Soccer Gianluca Castaldi - Termoli Comp. Luigi De Santis - Foggia Comp. Antonio Balzano - Crotone Comp. Attilio Facconi - Parma Comp. Fabio Banconi - Terni Comp. Vincenzo Faeta - Torino Comp. Alessandro Bianco - Mestre PREPARAZIONE ATLETICA Responsabile Andrea Rosario Carlucci - Molfetta Comp. Francesco La Grotta - Moliterno Comp. Lorenzo Bonello - Imperia Comp. Marco Celia - Salerno Comp. Francesco Minio - Catanzaro Comp. Stefano Bonetto - Castelfranco Veneto Comp. Giuliano Compagnucci - Macerata Comp. Pasquale D’Addato - Molfetta Comp. Aldo Mugelli - Firenze Comp. Vincenzo Gualtieri - Asti Comp. Lorenzo Ferrandini - Sondrio Comp. Ugo Pirrone - Catania Comp. Ferdinando Lisandrelli - Arezzo Comp. Giuseppe Massimo Ferro - Verona Comp. Giuseppe Provesi - Treviglio Comp. Venerando Tonon - Conegliano Comp. Giancarlo Frassa - Biella Comp. Franco Rigolon - Trento Comp. Luigi Flaccomio - Siracusa Comp. Sandro Rossomando - Salerno Comp. Luca Gaggero - Savona FISIOTERAPISTI E PREPARATORI Comp. Marino Titolo - Maniago Comp. Paolo Geminiani - Ravenna Metodologo d’allenamento Carlo Castagna Comp. Natalino Tagliapietra - Schio Comp. Mario Giangrande - L’Aquila Preparatore atletico Marco Lucarelli Comp. Maurizio Toscano - Torre Del Greco Comp. Aurelio Giorgianni - Torino Massofisioterapista Riccardo Torquati Comp. Giovanbattista Vetri - Enna Comp. Daniele Lambertini - Cesena Massofisioterapista Giuseppe Mattozzi Comp. Andrea Zega - Fermo

26 n. 3/2011 AREA STUDIO REGOLAMENTO, GUIDA PRATICA E RAPPRESENTANTI A.I.A. RAPPRESENTANTI A.I.A. MATERIALE DIDATTICO c/o ORGANI GIUSTIZIA F.I.G.C. c/o GIUDICI SPORTIVI Responsabile Vincenzo Meli - Messina Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo L.N.P. A. Comp. Anna Grazia Achena - Torino Carlo Bravi - Roma 1 Eugenio Tenneriello - Milano Comp. Efisio Casu - Bari Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo L.N.P. B. Comp. Gianpiero Ciccoianni - Ascoli Piceno Antonio Cafiero - Roma 1 Carlo Moretti - Milano Comp. Angelo Comito - Catanzaro Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo Lega PRO Comp. Danilo Filacchione - Roma 2 Raimondo Catania - Roma 1 Giulio Ciacci - Firenze Comp. Calcio a 5 Virginio Serena - Bassano del Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo Lega PRO Grappa Franco Di Mario - Frosinone Roberto Calabassi - San Giovanni Valdarno Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo C.N.D. Interregionale

INFORMATICA Marino Gianandrea - Roma 1 Antonio Sauro - Roma 1 Rappresentante c/o Corte di Giustizia Giudice Sportivo Calcio a 5 Responsabile Simone Mancini - Siena Giuseppe Gualtieri - Locri Maurizio Cecchini - Roma 1 Comp. Paolo Coianiz - Lecco Rappresentante c/o Comm. Disc. Nazionale Giudice Sportivo Calcio Femminile Comp. Guido Corradetti - Macerata Paolo Fabricatore - Roma 1 Pietro Vetrugno - Roma 1 Comp. Alberto Francia - Torino Rappresentante c/o Comm. Disc. Nazionale Giudice Sportivo S.G.S. Comp. Luca Lipparini - Bologna Gianfranco Menegali - Roma 1 Maurizio Ciulli - Ciampino Comp. Maurizio Manzi - Cremona Comp. Federico Minca - Trieste Comp. Emilio Maria Molina - Reggio Calabria SERVIZIO ISPETTIVO NAZIONALE Comp. Luciano Nicoli - Roma 1 Responsabile Antonio Zappi - S. Donà di Piave Comp. Riccardo Ioseffi - Siena Comp. Davide Saglietti - Bra Vice Responsabile Carlo Polci - Arezzo Comp. Emilio Isoardi - Torino Comp. Massimiliano Tafuto - Napoli Comp. Gianluca Bianco - Pescara Comp. Francesco Lundari - Reggio Emilia Comp. Gaetano Condello - Latina Comp. Alberto Petrelli - Bari SERVIZI STATISTICI Comp. Mario Costantino - Messina Comp. Giovanni Russo - Ercolano Comp. Gianfranco Galli - Parma Comp. Massimo Fuschi - Sesto San Giovanni Comp. Carmelo Tripodi - Locri Comp. Pasquale Pignataro - Catanzaro Comp. Emanuele Iachetti - Lecco Comp. Segretario Francesco Finisio - Ostia Lido

BIO - MEDICA Responsabile Angelo Renato Pizzi - Viareggio COMMISSIONE ESPERTI LEGALI Referente Regionale LIGURIA Comp. Dario Alario - Civitavecchia Responsabile Paolo Grassi Roma 2 Alberto Grondona - Savona Comp. Amedeo Bagarone - Roma 1 Comp. Carlo Caponcello Catania Referente Regionale LOMBARDIA Comp. Claudio Castellini - Pescara Comp. Andrea Ciccone Nola Enrico Milani - Busto Arsizio Comp. Antonino Cotroneo - Torino Comp. Tonio Di Iacovo - Roma 2 Referente Regionale MARCHE Comp. Lorenzo Fornasin - Ciampino Comp. Domenico F. Gialluisi - Barletta Vittorio Ceccarini - Pesaro Comp. Riccardo Paolicchi - Viareggio Comp. Piero Messini D’Agostini - Ferrara Referente Regionale MOLISE Comp. Angelo Pellicanò - Catania Comp. Antonio Prato - Lecce Vincenzo Manna - Isernia Comp. Sandro Ragazzoni - Roma 1 Comp. Roberto Spanò - Brescia Referente Regionale PIEMONTE V.A. Comp. Massimo Rivola - Roma 1 Segretario Francesco Fiore - Roma 1 Christian Ricciardi Calderaro - Nichelino Comp. Mario Rausa - Cosenza Referente Regionale ABRUZZO Referente Regionale PUGLIA Comp. Rosario Sciuto - Latina Filippo Paolini - Avezzano Maurizio Scardia - Lecce Comp. Domenico Sinesi - Bari Referente Regionale BASILICATA Referente Regionale SARDEGNA Comp. Antonio Vico - Barletta Rocco De Carlo Potenza Andrea Mameli - Cagliari Referente Regionale CALABRIA Referente Regionale SICILIA Demetrio Battaglia - Catanzaro Vincenzo Cascone - Ragusa Referente Regionale CAMPANIA Referente Regionale TOSCANA Valerio Di Stasio - Nocera Inferiore Pier Giorgio Maffezzoli - Firenze Referente Regionale EMILIA-ROMAGNA Referente Regionale TRENTINO A.A. Luca Mistrorigo - Reggio Emilia Andrea Seraglio Forti - Trento Referente Regionale FRIULI V.G. Referente Regionale UMBRIA Alberto Paludetti - Udine Mauro Carboni - Foligno Referente Regionale LAZIO Referente Regionale VENETO Angelo Pace - Roma 2 Emanuele Zandonà - Padova

n. 3/2011 27 Tribuna Stampa

Dalla Germania una rivoluzione romantico-sociale Sankt Pauli, unico modello di squadra del popolo dI Massimiliano Castellani*

Si può nell’eldorado del calcio-business ria questo è stato possibile soltanto in un quasi immediatamente. Ma qui dopo l’ultima non vendere l’anima al diavolo, far gesti- club europeo, il Sankt Pauli, il cui slogan nella massima serie del 2010, re la società interamente ai propri tifosi è: «Non established since 1910». l’anno del centenario, e la retrocessione di e far diventare l’azionariato popolare la Il club più no-global che esista, in un secolo giugno, ultimo posto con il ritorno in Bun- massima forma democratica applicata a di vita, solo per tre volte si è affacciato nel deslisga 2 (la loro Serie B), l’atteggiamento una realtà sportiva? In cento anni di sto- gotha della Bundesliga, per retrocedere è sempre lo stesso: testa alta nella vittoria,

28 n. 3/2011 Tribuna Stampa come nella sconfitta. Orgoglio e nobiltà di Curva italiana e neppure nella Premier ogni forma di pubblicità scorretta. una squadra che il massimo risultato rag- inglese o nella Liga spagnola. Il settore Il solo padrone del St Pauli è il suo pub- giunto è stata la qualificazione alla semifina- riservato alla torcida qui si chiama “tana blico sovrano. Un pubblico che vuole vi- le della Coppa di Germania, grazie anche al dei pirati”: «Una struttura costruita intera- vere l’evento sportivo come un’appendi- suo campo esposto al vento e alla neve, ma mente dai tifosi, che oggi sta diventando ce serena e organizzata della vita socia- dove persino il colosso del Bayern Monaco un modo di fare marketing non conven- le. Per questo mamme e papà tifosi dei ha assaggiato l’amaro della sconfitta. zionale da parte degli sponsor stessi», “marroni” (il colore della maglia del Sankt La squadra più idealista degli almanacchi dice Marcel Vulpis di SportEconomy. Pauli) hanno fatto in modo che nascesse internazionali, è sopravvissuta anche al Lo sponsor infatti è ben accetto, ma a il primo asilo nido da stadio. Una nursery cambiamento del quartiere “peccamino- patto che sia equo, vantaggioso e se regolare che ha sede in un settore del- so”, quello a luci rosse, in cui è nata la possibile solidale. Per questo migliaia di la tribuna centrale. Un altro primato che seconda squadra di Amburgo, ma forse soci hanno aderito alla petizione dei “ro- ha allargato il consenso nei confronti del la prima di Germania, visto che conta 5 mantico-sociali” che hanno dato vita alla club le cui maglie sono state premiate milioni di simpatizzanti sparsi per il mon- campagna «no alla commercializzazione come le più belle della Bundesliga e per do. Un’isola anarchica quella del St Pauli, sfrenata», con tanto di manifesti di prote- questo anche le più ricercate nei 100 sto- che dalla metà degli anni ’80 ha compiuto sta. Al bando dunque quelle aziende, in- re presenti sul territorio tedesco. la sua rivoluzione, diventando un autenti- teressate a mettere il loro nome al fianco La squadra affonda in B, ma il brand vola e co modello da studiare e possibilmente del St Pauli, se sono ditte che finanziano viene distribuito in Australia, Spagna, Gre- da imitare, specie dalle società italiane. guerre, se hanno sfondo razzista o sessi- cia e in Italia all’aeroporto di Torino, a quel- Il suo stadio, trasferito al porto, nel quar- sta. «Lo spettacolo è solo in campo», di- lo di Venezia, in piazza Duomo a Milano e tiere vicino a Reeperbahn, è diventato cono i tifosi. E anche l’economia del club, in due negozi di Roma. Se questi sono i un autentico luogo di culto perché que- al di là delle finanze necessarie per soste- pirati del calcio, allora viva la pirateria. sto club è la perfetta fusione tra società, nere la stagione calcistica, è refrattaria a *giornalista di Avvenire squadra e tifoseria. Nella svolta degli anni ’80, i tifosi adottarono come stemma non ufficiale il “Jolly Roger”, il teschio con le ossa incrociate, simbolo dei pirati che vi- vevano e salpavano dal porto di Ambur- go. Pirati buoni e tolleranti che, per primi in Germania, hanno impedito l’accesso al loro stadio ai pericolosi gruppi di estrema destra, purtroppo diffusi in tutta Europa. Un gesto molto apprezzato, visto che negli ultimi trent’anni la media spettatori è salita dalle 1.600 presenze del 1981, alle attuali 20mila. Tutti soci che, oltre alla squadra di calcio, seguono con passione anche le altre formazioni di ciclismo, rugby femmi- nile, bocce, scacchi, triathlon e pallamano della Polisportiva St Pauli. Sportività di un popolo da stadio rarissimo che fa registra- IL FILM re il “tutto esaurito” di abbonati a ogni ini- «Abbiamo deciso di fare un film sul Sankt Pauli perché è l’unico club al mondo zio stagione, a prescindere dalla categoria che non ha venduto l’anima al diavolo». Affermazione entusiasta e veridica di in cui giocherà la squadra. E il piccolo ca- tino di ghiaccio bollente che è il Millerntor Marcel Vulpis, produttore del docu-film sul club di Amburgo. Lui - insieme a Geo Stadium (23mila posti) nei prossimi due Ceccarelli, Bruno Palma, due operatori e un giovane direttore della fotografia - anni sarà ristrutturato esclusivamente con per quindici giorni sono stati ad Amburgo e hanno intervistato decine di tifosi. Il i fondi dell’azionariato popolare. La Curva, il cuore della tifoseria, è l’unica film dura 66 minuti (realizzato in collaborazione da ShooTv e SportEconomy) ed è che si conosca nella quale vengono alle- stato appena presentato a Roma, al Dinamofest all’interno degli spazi della Città stiti “sky box”, le aree destinate agli ospi- dell’AltraEconomia di Testaccio. ti degli sponsor. Impensabile immaginare una simile collocazione in una qualsiasi

n. 3/2011 29 Tribuna Stampa

Riflessioni sulla stagione che va in archivio

ANTONIOLI E GRANDOLFO Anche nel calcio è questione di tempo di Valerio Piccioni*

Allegri? Eto’o? Sanchez? Totti? Archi- magari le giocate di biliardo dell’Udine- due calciatori. Due che potrebbero es- viando una stagione c’è solo l’imbaraz- se, un pò sponde e un pò sprint di 20-30 sere padre e figlio. Perché Francesco zo della scelta. Si riordinano le immagini. metri. O Totti che in primavera decide di Antonioli va per i 42 anni e Francesco L’allenatore del Milan perfetto nel fare le dire a tutti che si sono sbagliati e che Grandolfo ne ha compiuti 18. Tanto per parti: un bel po’ di Ibra, poi una spruz- a lui a pallone ci sa ancora giocare. E dire: uno è nato poche settimane dopo zata di Cassano, tanto Pato... Oppure i molto bene. lo sbarco sulla Luna, l’altro dopo i primi gol del bomber del Camerun, tanti ma Sì, c’è tutto questo. Eppure ci viene in gol ha affrontato un altro esame, quello che non potevano fare tutto da soli. O mente qualcun altro. Precisamente, di maturità. Eppure viene voglia di met-

30 n. 3/2011 Tribuna Stampa

terli insieme. Padre e figlio. Portiere che dolfo che in un colpo solo fa pensare pescando all’estero di numeri uno (erano ha dato un contribuito importante alla che Cassano possa aver trovato un suc- ancora numeri uno) neanche ci pensavi. salvezza del Cesena e che non vuole sa- cessore. Due modi di affrontare il tem- Così le sette vite di Antonioli colpiscono. perne di smettere neanche sotto tortura. po. Di toglierselo di dosso mettendosi Come questo crepuscolo di cui si par- Giovane attaccante che ha saputo por- a firmare un nuovo contratto a stagione la sempre (persino da campione d’Italia tare una squadra già abbondantemente ancora in corso e allungando lo sguardo con la Roma dovette sopportare un bel retrocessa in copertina con quella tri- verso il record del giocatore più anziano po’ di critiche) ma che non arriva mai. ANTONIOLI E GRANDOLFO pletta nel 4-0 del Bari a Bologna. nella storia della serie A, che per la cro- Perà anche il giovane attaccante ha una Ma perché loro? Perché il calcio, in fon- naca è Marco Ballotta con i suoi 44 anni sua, come dire, specificità. Perché sarà do, è una questione di tempo. Di come e passa. Oppure di prenderlo in giro. pure vero che di fenomeni da noi ne na- Anche nel calcio può andare forte o piano. Di come provi Perché nel calcio una delle cose che ti scono meno di una volta. Ma che un gio- a fermarlo o a lasciare che corra. E’ che senti dire di più è: piano, non esageria- vane italiano - per la verità non solo nel con il pallone, noi tutti - dirigenti, giorna- mo con i giovani, lasciamoli crescere. calcio - debba spesso e volentieri fare la listi, tifosi - abbiamo una fretta pazzesca: Che va pure bene se non fosse che a valigia e andarsene all’estero a cercare è questione di tempo non riusciamo a goderci un’emozione, volte quelli diventano vecchi e ancora gli fortuna, è fuori discussione. Perché qui il che subito ce n’è un’altra; confermiamo dicono lasciamoli crescere... tempo non c’è e vediamo se bastano tre un allenatore una domenica, lo cacciamo Ma c’è qualche altra cosa che piace di gol in un colpo solo per prendertelo. O di Valerio Piccioni* al mercoledì; raddoppiamo il valore di un questo accostamento. Il portiere, per se invece dopo aver suscitato l’interes- giocatore con una sola azione come lo esempio. Il portiere è un mestiere dif- samento di quel grande club, il corteg- riduciamo in un attimo. Anche la rivolu- ficile di questi tempi. Perché in questa giamento di quell’altro, pure lui deve fare zione oraria e l’occupazione della sera e schizofrenia dei giudizi, nella fretta che la fine del Giuseppe Rossi di turno. del sabato ci hanno reso schizofrenici: ti fa salire in cima o ti fa buttare giù in E allora Antonioli e Grandolfo, conosce- lo stato d’animo di una vittoria di quella un secondo, loro sono più vittime di altri. tevi, andate a farvi una pizza insieme. che una volta si chiamava la squadra del Una paratona e sei già Buffon. Un colpo Continuate a scherzare con il tempo e a cuore può cambiare pure a partita già a vuoto e magari ti ritrovi in Russia o in far fuori certi conformismi tutti calcistici e bella che finita se il giorno dopo l’avver- Qatar. Proprio un’altra storia rispetto a tutti italiani. Il pallone è bello perché è va- saria Champions o scudetto o salvezza quando i portieri restavano a vita nelle rio. Anche con il calendario e l’orologio. è in grado di cambiarne il valore. loro squadre, avevano un secondo che Antonioli che non va in pensione, Gran- entrava solo se ti spaccavi una gamba, e *giornalista de La Gazzetta dello Sport

n. 3/2011 31 Maglia nera alla Calabria per il numero di aggressioni

Caso Licursi, una tragedia che non ha insegnato nulla di Paolo Vilardi

Il fenomeno è diventato intollerabile. A Quell’uomo era il quarantunenne Er- ponenti della squadra, che hanno conti- partire da queste prime settimane della manno Licursi. L’episodio venne stigma- nuato vigliaccamente a malmenarlo per nuova stagione sportiva è indispensabi- tizzato ovunque, dagli ambienti politici alcuni interminabili secondi, mentre lui si le attuare tutte le contromisure possibili, a quelli sportivi e culturali, ma ad oggi proteggeva il capo con le braccia. Addi- nonché far rispettare in maniera ferrea sembra non aver insegnato un bel nulla, rittura ad un certo punto è stato anche quelle già esistenti, per tenere in vita il cal- in quanto la violenza sui campi si è solo sollevato dai piedi e lasciato cadere a ter- cio dilettantistico calabrese. I dati purtrop- attenuata di pochissimo. Numerosi, difat- ra a testa in giù. Un solo tesserato della po parlano chiaro: nella stagione appena ti, sono stati i casi di aggressioni che da squadra che lo ha aggredito ha tentato trascorsa su 600 aggressioni a direttori di allora hanno continuato a susseguirsi. Ne invano di proteggerlo. gara e assistenti ben 145 si sono registra- citiamo uno su tutti, che rende l’idea della La vicenda di Licursi scosse tantissimo te in Calabria; una percentuale, più del 24 brutalità di certi individui mascherati da l’opinione pubblica, anche per la rilevan- percento, che assegna alla regione questo calciatori: la raccapricciante aggressione za che gli diedero i mass media. La tra- deprecabile primato in Italia. che ha subito a fine maggio un diretto- gedia fu un deterrente contro la violenza La data del 27 gennaio 2007 nulla ha a re di gara, il quale solo grazie alla buona solo per qualche mese. Come accenna- che fare con gli arbitri, ma è ugualmente sorte, nonché la scaltrezza a proteggersi to, purtroppo, col passare del tempo la espressione di questa deplorevole brutali- le parti delicate del corpo, non ha fatto la situazione è di nuovo precipitata. L’arbi- tà di un calcio che alla punta dello Stivale fine del compianto Licursi. tro aggredito a fine maggio nella provin- ha urgente bisogno di cure. In tanti sem- Lo scenario è stato un campo di Terza ca- cia di Vibo, l’episodio appena citato, ne brano aver dimenticato questa giornata tegoria della provincia di Vibo Valentia. L’ar- è la prova più evidente. Un caso che è invernale e infernale di 4 anni fa, quando bitro è stato dapprima steso con un pugno passato però in sordina, forse perché ac- al termine di una partita di Terza catego- mentre si apprestava a notificare un’ammo- caduto nel finale di campionato. Sponta- ria, disputata nella provincia di Cosenza, nizione. Da terra ha poi visto gli occupanti nea nasce la domanda: il direttore di gara si scatenò una rissa furibonda tra alcuni della panchina della squadra del calciatore doveva forse rimetterci la vita per indurre calciatori e uno sparuto gruppo di tifosi che lo ha aggredito dirigersi minacciosa- addetti ai lavori e sportivi tutti a non sot- entrati abusivamente in campo. Il dirigente mente verso di lui. Vano il suo tentativo di tovalutare l’aggressione? accompagnatore di una delle due società rialzarsi e di darsi alla fuga, perché veniva L’episodio di Vibo, imbattendoci adesso in intervenne per sedare gli animi, ma venne raggiunto e colpito con altri pugni e calci. un discorso generale, si è verificato al ter- preso a calci e pugni. Un colpo proibito gli Non è finita qui. Terminato nuovamente mine di una stagione di fuoco per gli arbitri sfondò la carotide. Morirà qualche minuto a terra il malcapitato tesserato dell’Aia calabresi. Andando a ritroso nel tempo, ma dopo nello spogliatoio. è stato circondato da quasi tutti i com- non valicando i campionati appena trascor-

32 n. 3/2011 si, altri numerosi casi di violenza si sono re- “insultava un arbitro (auguran- la dovuta serenità, da cercare di trasmet- gistrati in Calabria. Una situazione di allar- dogli la morte), lo accusava di corruzione tere fin dai primi minuti ai contendenti me che aveva comportato la convocazione e malafede, lo strattonava, lo colpiva più delle due squadre. di un vertice d’urgenza, tenutosi a gennaio, volte con calci alle gambe e due schiaffi al Queste contromisure hanno ridotto il presso la sede Lnd di Catanzaro. Si è trat- viso”. Altro campo: dirigente squalificato numero delle aggressioni per qualche tato di un confronto che da una parte ha fino al 2016 “per avere, a fine gara, colpito mese, ma a fine maggio si è registrato visto il presidente e i consiglieri al completo con uno schiaffo ad un occhio uno degli l’episodio citato della tragedia sfiorata, del comitato regionale della Lega nazionale assistenti arbitrali”. Ultimo esempio: gio- con vittima un arbitro. La componente dilettanti; dall’altra la rappresentanza della catore squalificato “per aver, alla notifica sana del mondo del calcio dilettantistico componente arbitrale, con a capo il presi- del provvedimento di espulsione, stretto calabrese, per fortuna la quasi totalità, si dente Cra Stefano Archinà. con entrambi le mani il viso dell’arbitro, augura che questo avvenimento rimanga Le parti, e non poteva essere altrimenti, provocandogli dolore ed alcuni graffi”. un caso isolato e che quanto concordato sono state subito d’accordo nell’attuare In chiusura di vertice, dopo un accurato al vertice da Catanzaro basti a frenare la tutte le misure preventive per frenare la confronto, Lnd e dirigenza arbitrale si violenza. Altrimenti che fine farà il calcio violenza, ognuno dal proprio ruolo e con sono assunti ciascuna un impegno. La dilettantistico in Calabria? Quali provve- le rispettive competenze. prima, la squadra del presidente Saverio dimenti estremi si dovranno assumere Procedendo con ordine nel corso della Mirarchi, ha garantito che avrebbe sen- in futuro? E’ ovvio che serve anche una riunione, resosi tra l’altro necessaria in sibilizzato le società, invitandole a redar- svolta culturale, con il supporto della so- quanto la gran parte dei responsabili del- guire i soggetti più facinorosi. La rappre- cietà civile e di tutta quella parte sana del le aggressioni fisiche e verbali sono tutti sentanza regionale dell’Aia di impartire calcio, per fortuna la maggior parte. tesserati, si è dapprima fatto il punto sulla ai propri associati maggiore attenzione La domenica calcistica deve tornare ad lunga scia di aggressioni. Ecco qualche e tolleranza zero sulla presenza di estra- essere una festa contornata da sano stralcio dai comunicati che rende maggior- nei nel recinto di gioco durante e dopo la agonismo sportivo ed occasione per so- mente l’idea: il dirigente di una squadra di gara, nonché ad accedere in campo con cializzare.

n. 3/2011 33 Il romanzo della Champions’ League

Sei le finali dirette dagli arbitri italiani

Era una fredda mattina di novembre del usciti a trasformare una sconfitta presso- nal. A quel punto erano entrati in scena i 1954. Gabriel Hanot, inviato speciale ché certa in una vittoria gloriosa e la leg- “Wolves”, i Lupi guidati dal capitano Billy dell’”Equipe”, rigirava tra le mani la co- genda dell’imbattibilità ungherese è morta Wright. Che prima avevano rifilato un sec- pia fresca del “Daily Mail” e decise che per sempre nella palude del Molineux». co 4-1 allo Spartak (il 16 novembre 1954) e un simile affronto alla realtà andava la- Hanot non credeva ai propri occhi. Era sta- pochi giorni dopo avevano risolto come vi- vato. Sui campi di calcio. Nella pagina to presente alla partita, e conosceva tutta la sto la pratica Honved, la mitica squadra che sportiva, sotto un sobrio sommario («I storia. Una storia che partiva da lontano. della Grande Ungheria costituiva l’ossatura. Maestri inglesi vincono nel fango»), il ti- L’amor proprio degli inglesi, la loro stes- Alla stampa inglese, che già aveva esaltato tolo annunciava con modestia: «Salutia- sa ostinazione a chiamarsi “Masters”, il successo sui sovietici, non parve vero di mo i Wolves, ora ‘Campioni del mondo’». maestri del football, erano stati messi a poter celebrare il bis anti-magiaro alla stre- L’articolo di David Wynne-Morgan rispec- dura prova. Abbandonato il loro splendi- gua di una consacrazione al cospetto del chiava la stessa linea di cauta soddisfa- do isolamento per elargire anche ai par- mondo intero. zione: «Salutiamo questa mattina i me- venu del resto del mondo l’arte suprema Gabriel Hanot appoggiò il “Daily Mail” sul ravigliosi Wolves, per aver dato alla Gran del pallone, erano finiti gambe all’aria. tavolo e cominciò a scrivere il “pezzo” Bretagna la sua più grande vittoria dai Sbattuti fuori dai Mondiali del 1950 al primo per il giorno dopo: «Prima di proclamare tempi della guerra. La scorsa notte, alla turno dai dilettanti degli Stati Uniti, usciti nei l’invincibilità del Wolverhampton, aspet- luce dei riflettori del Molineux (lo stadio quarti di quelli del 1954 a opera dell’Uruguay. tiamo almeno che replichi i suoi successi del Wolverhampton, ndr) hanno battuto la In mezzo c’era stato lo shock unghe- a Mosca e a Budapest. Ci sono altri gran- Honved, i magici ungheresi, per 3-2, dopo rese: la Grande Ungheria di Puskas di club che potrebbero aspirare a quel ti- aver chiuso il primo tempo sullo 0-2. L’In- gliele aveva suonate 6-3 violando il tolo: come il Milan o il Real , tanto ghilterra non ha mai avuto campioni così tempio di Wembley e poi aveva ribadi- per citare le prime due che mi vengono valorosi. Subito dopo la partita, mentre to il concetto, con un 7-1 a Budapest. alla mente. L’idea di un campionato del guidata da Billy Wright la squadra degli eroi L’orgoglio nazionale era stato ulteriormente mondo (o almeno d’Europa) per club più coperti di fango rientrava negli spogliatoi, scosso, all’inizio di novembre 1954, quan- ampio, più qualificato e meno episodico il loro manager, Stanley Cullis, ha detto: do i sovietici dello Spartak Mosca avevano della Mitropa Cup meriterebbe comun- «Eccoli, i campioni del mondo». Sono ri- passeggiato a Highbury, battendo l’Arse- que d’essere lanciata. E noi ci proviamo».

34 n. 3/2011 Già calciatore di alto livello, Hanot era sta- Hanot era un uomo testardo. Il 2 marzo to nel 1949 tra gli ideatori della sfortunata 1955 presentò personalmente il progetto Coppa Latina, presto tramontata a causa alla prima assemblea plenaria dell’Uefa. dei continui forfait. La polemica stimolò il Se ne ebbe la conferma che l’Uefa non era suo istinto organizzativo e il giorno succes- competente se non per incontri tra Naziona- sivo L’Equipe era già in grado di presentare li, ma anche i segnali di interesse di alcuni un piano per una nuova competizione, un delegati. In particolare, il leggendario Gustav «Championnat d’Europe interclubs», con Sebes, padre della Grande Ungheria, e San- «un rappresentante per Federazione, in- tiago Bernabeu, presidente del Real Madrid, contri di andata e ritorno nell’arco di una impaziente di regalare ribalte prestigiose alla settimana e in notturna, con eventuale pa- propria formidabile squadra, cui andavano Lo Bello trocinio della Televisione internazionale». ormai stretti i confini nazionali. Si giunse così club dell’Est, mentre la Federcalcio ingle- La bozza di regolamento fu pubblicata alla convocazione di un meeting tra i vertici se rinunciava al proprio ostracismo. Ven- e inviata dal direttore dell’Equipe, Mar- di sedici tra i più importanti club del conti- ne codificato il diritto a partecipare delle cel Oger, a tutte le federazioni calcisti- nente, all’Hotel Ambassador a Parigi, per il 2 squadre vincitrici dei rispettivi campiona- che europee, nonché ai vertici della Fifa aprile 1955. Per l’Italia c’era il Milan. ti e il campo si andò in breve allargando. e dell’Uefa. Le risposte però non furono Nel corso della riunione i “carbonari” si tro- Confermando la bontà delle aspirazioni del incoraggianti. Il presidente della Federcal- varono d’accordo nel varare la nuova com- proprio patron, il Real Madrid si aggiudicò cio francese rispose che le rappresenta- petizione. Presidente del comitato organiz- le prime cinque edizioni, grazie pure a qual- tive nazionali assorbivano già l’impegno zatore venne eletto il francese Bedrignans, che vantaggio ambientale goduto nel mo- dell’ente e che pertanto era «spiacente di con Bernabeu e Sebes vicepresidenti. Il numentale stadio di Chamartin, che proprio non poter esaminare la domanda». Non fatto compiuto convinse la Fifa, che qual- a Bernabeu poi sarebbe stato intitolato. migliori effetti sortì la perorazione all’Uefa, che giorno dopo, il 7 maggio, inviò la sua La formula a eliminazione diretta durò fino scarsamente attrezzata per una simile or- benedizione, subordinandola a tre condi- al 1991, quando l’Uefa avviò una fase spe- ganizzazione e preoccupata per la sorte zioni: che le squadre partecipanti fossero rimentale, con l’obiettivo di ingigantire il bu- delle competizioni per squadre nazionali. autorizzate dalle relative Federazioni, che siness legato alla competizione, aumentan- Invece, il presidente della Fifa, il belga R. W. l’organizzazione facesse comunque capo do il numero degli incontri ad altissimo livel- Seeldrayers, inviò nel febbraio 1955 al di- all’Uefa e che la competizione non venisse lo. Nacque così la Champions League... rettore dell’Equipe un messaggio incorag- chiamata “Coppa Europa”, denominazio- Decisamente ormai una Superlega euro- giante: «L’organizzazione di un torneo non ne riservata al torneo tra squadre nazionali. pea e non più la cara e vecchia COPPA DEI è subordinata all’approvazione della Fifa, il A propria volta l’Uefa, timorosa di essere sca- CAMPIONI di cui raccontiamo la storia... cui statuto prevede solo l’organizzazione di valcata, mutò atteggiamento e il 21 maggio competizioni tra squadre nazionali. Ma io varò la nuova competizione, che si sareb- IL TROFEO non dubito che, ove sia possibile conciliare be chiamata “Coppa dei Club Campioni”. Il trofeo così come lo conosciamo oggi fu le date degli incontri dì un simile torneo con Un paio di Federazioni, quella olande- il frutto di una commissione nel 1966 per i pur densi calendari dei campionati nazio- se e quella danese, obiettarono che 10.000 franchi svizzeri. La forma, con i par- nali, una competizione di questo genere avrebbero preferito iscrivere, anziché ticolari manici denominati “grandi orecchie”, possa risultare estremamente interessante i club più prestigiosi, quelli che ave- venne approvata dall’allora segretario gene- e riscuotere un grosso successo». vano vinto l’ultimo titolo nazionale. rale della UEFA, Hans Bangerter, sulla base Mentre il Chelsea, presente alla riunio- di varie proposte presentate da uno specia- ne dei 16, si scontrò contro il divieto lista di Berna, Hans Stadelmann. I ritocchi della Federcalcio inglese, pare su pres- finali furono opera dell’incisore Fred Bännin- sioni della stessa Lega professionistica. ger dopo 340 ore di lavoro del figlio di Sta- In ogni caso, la grande giostra si mise in delmann, Jürg. La coppa misura 62 cm di moto. Venne realizzato il trofeo e il 4 set- altezza e pesa 7,5 kg. Se le versioni del 1973 tembre 1955 a Lisbona si giocò Sporting e del 1976 furono sostanzialmente conformi Lisbona-Partizan Belgrado, match inau- all’originale del 1966, quella del 1994 variò gurale della competizione. nel particolare della scritta Coupe des clubs Il successo fu immediato, nonostante qual- champions européens che da minuscola che zoppia organizzativa (le date andava- divenne maiuscola, e del retro su cui si inco- no concordate tra i vari club, per questo i minciarono ad incidere i risultati delle finali, primi turni si disputarono nei giorni più di- mentre il trofeo attuale, datato 2005, porta sparati). Nella stagione successiva l’invito oggi incisi sul retro i nomi di tutte le squa- Agnolin a partecipare venne rivolto anche a tutti i dre che l’hanno vinto in precedenza, ed ha

n. 3/2011 35 le orecchie più aggraziate. Dal 1997 il trofeo competizione calcistica Braschi dere l’anno successivo originale viene consegnato al sindaco della dell’Europa e nel suo per poter dare la gara città ospitante la finale, così da poter essere genere la più seguita nel al collega francese Ge- visitato dal pubblico per uno o due mesi pri- mondo. Il pezzo, la cui orges Konrath, che ave- ma dell’incontro decisivo. Attualmente sono esecuzione è compresa va avuto un grave lutto tre le città italiane ad avere ospitato il trofeo: nella cerimonia di aper- in famiglia pochi giorni Bari (1991), Milano (1965, 1970, 2001) e tura di ogni partita della prima. Franchi però non Roma (1977, 1984, 1996, 2009). competizione e nei pro- poté mantenere la pro- grammi televisivi a essa messa fatta poiché l’an- I badge dedicati venne composto no successivo, l’ultimo La squadra vincitrice della Champions Le- da Tony Britten nel 1992 anno di attività arbitrale ague ritira la coppa al termine della cerimo- ed è basato sull’inno di di Menegali in finale del- nia di premiazione, e riconsegna il trofeo al incoronazione Zadok the la Coppa dei Campioni quartier generale della UEFA due mesi pri- Priest di Georg Friedrich Händel. È suona- c’era una squadra italiana e così Menegali ma della finale della stagione successiva. to dal Coro dell’Accademia di St. Martin si dovette consolare con la direzione della La UEFA consegna comunque una replica in the Fields e dalla Royal Philharmonic finale di Coppa delle Coppe. Altro direttore in scala ridotta della coppa che viene man- Orchestra. Il testo è costituito da frasi e italiano che può vantare l’onore di aver di- tenuta dalla società vincitrice. Le uniche parole in inglese, tedesco e francese, le retto una finale del più prestigioso torneo squadre a poter trattenere il trofeo originale tre lingue ufficiali della UEFA. L’inno com- europeo per club è Luigi Agnolin che, coa- sono quelle capaci di aggiudicarsi tre tornei pleto, che dura circa diuvato dai guardalinee, allora erano arbitri, consecutivi o cinque in tre minuti e compren- e Sergio Coppetelli, diresse tutto, ovvero quelle insi- Lanese de due brevi strofe e il al Neckarstadion di Stoccarda di fronte gnite del multiple-winner coro, non è stato mai a 70.000 spettatori, nella stagione 1987- badge, introdotto nella messo in commercio 1988 la gara tra PSV Eindhoven e Benfica: stagione 2000-2001. ufficialmente. Dal 2006 terminata 0-0 dopo 120’ e vittoria per 6-5 Al momento, solo cin- nei programmi televisivi ai calci di rigore degli olandesi allenati da que società detengono è adoperata una nuova Guus Hiddink. Poi nel 1990-1991 toccò a il trofeo originale e, di versione dell’inno. Tullio Lanese avere la soddisfazione di diri- conseguenza, il citato gere a Bari la finale di Coppa dei Campioni GLI ARBITRI CHE stemma: tra Stella Rossa-Olympique Marsiglia vinta • Real Madrid ( Spagna): HANNO DIRETTO dai giocatori di Belgrado ai rigori dopo lo 0 9 titoli (dal 1955-56, UNA FINALE a 0 dei tempo regolamentari. Pierluigi Col- 1956-57, 1957-58, Concetto Lo Bello ha lina ha diretto la UEFA Champions League 1958-59, 1959-60, diretto ben due finali di nel 1998-1999 vinta dal Manchester United 1965-66 , 1997-98, Coppa dei Campioni. contro il Bayern Monaco, la gara, giocata al 1999-2000 e 2001- Nel 1967-1968 la gara tra Camp Nou di Barcellona, con oltre 90mila 02), 5 dei quali consecutivi. Manchester United-Benfica 1-1 e 4-1 dts) spettatori. È stata la prima edizione in cui la • Milan (Italia): 7 titoli (1962-63, 1968-69, al di Londra, in quell’oc- squadra vincitrice non aveva conquistato, 1988-89, 1989-90, 1993-94, 2002-03, casione venne per la prima volta utilizzata nella stagione precedente, né il campio- 2006-07) la regola dei goal fuori casa per determi- nato nazionale né la Coppa dei Campioni. • Liverpool (Inghilterra): 5 titoli (1976-77, nare il passaggio del turno in caso di parità L’epilogo della finale rimase storico e me- 1977-78, 1980-81, 1983-84 e 2004-05) al termine delle gare di andata e ritorno. morabile poiché il Manchester rimontò lo • Bayern Monaco (Germania): 4 titoli Nel 1969-1970 (Feyenoord-Celtic 1-1 e poi svantaggio iniziale segnando due gol nei (1973-74, 1974-75, 1975-76 e 2000-01) 2-1 dts) il 26 maggio allo Stadio San Siro tre minuti di recupero. Ultimo in ordine di • Ajax (Olanda): 4 titoli (1970-71, 1971- di Milano con 53.000 spettatori. Curiosità, tempo degli alfieri italiani è stato Stefano dopo tanti anni, l’edizio- 72, 1972-73 e 1994-95) Braschi che diresse la ne del 1981/1982 doveva Collina Nell’edizione 2004-2005 l’UEFA ha intro- finale del 1999-2000, avere come direttore di dotto il logo dei detentori (in inglese title- tutta spagnola, disputata gara un italiano e questi holder badge), da apporre sulla manica de- nello Stade de France di doveva essere Gianfran- stra della maglia della detentrice del trofeo Saint Denis a Parigi tra co Menegali di Roma. nella stagione successiva alla vittoria. Real Madrid e Valencia, Menegali venne contat- il trofeo fù vinto dal Real L’INNO DELLA COMPETIZIONE tato da , Madrid per tre a zero. Champions League è l’inno ufficiale del- allora Presidente UEFA, la UEFA Champions League, la principale che gli chiese di atten- AP

36 n. 3/2011 Una testimonianza da Ariano Irpino che invita a riflettere

Arbitro, una figura da raccontare

di Dario Natale

Forse, dopo l’abolizione della moviola, difficoltà sta in tante cose, sta nell’ave- facili, non sono i più agibili, non sono mai strumento superfluo e poco realistico dei re un’omogeneità di comportamenti e quello che dovrebbero essere: ma è qui difetti de “l’umana sembianza” che Dan- nell’astrarsi quasi dal contesto (panchine, che spesso nascono stelle o campioni, te spesso adduceva agli uomini come lui, tribune con spettatori) e dare il meglio di sè del calcio o del mondo arbitrale, perchè cosa che un arbitro non può del tutto ri- anche nelle condizioni più impervie. Spes- fare l’arbitro è anche questo: cercare di muovere, dicevo forse, un passo verso la so molti di noi c’hanno rimesso le penne, superare le difficoltà di ogni giorno che Restaurazione l’abbiamo fatto. Ma pos- chi un graffio, chi un calcio. Ma le soddi- non sono solo quelle di disciplinare tec- siamo ancora farne altri. Si, proprio così: sfazioni sarebbero troppe per fermarsi a ri- nicamente circa una trentina di persona, la restaurazione di un immagine caduta cordare solo episodi come questo. L’altro ma aiutare, collaborare e portare a termine in declino e mai più onorata dal fregio giorno andando ad arbitrare in uno stadio un compito: farla giocare quella benedetta che le spetta da decenni, il Rispetto. La a non pochi chilometri da casa, sulla porta partita. Questo non significa iniziare una restaurazione dell’immagine dell’arbitro. del mio spogliatoio affisso c’era un pezzo partita con l’acqua che ha trasformato il Simbolo di onestà, probità, rettitudine, un di carta sgualcito, una sorta di racconto. campo in un pantano, ma significa avvisa- esempio morale portato in campo, a vol- Era un figlio, che con parole semplici si re il custode, prendere tutte le precauzio- te criticato dagli spettatori, coscienti della rivolgeva al padre che aveva appena con- ni possibili perchè se non diamo loro un morale super partes che questo esprime- testato l’ennesima decisione dell’arbitro aiuto, questi campi prima o poi andranno va, data dalla decisione dei suoi gesti e dal arrivando a minacciarlo dalla tribuna. Gli a farsi benedire. E con loro tutto il lavoro portamento imperioso ma disponibile, im- chiedeva questo: “Papà, anche io sbaglio che le piccole sezioni di mezza Italia han- perterrito e decisivo che l’arbitro poneva spesso e tu non mi dici mai nulla. Mi esorti no portato avanti. Per questo bisogna non in campo. Perchè questo era ciò che una a rialzarmi, a riprendere in mano il pallone solo nobilitare un mestiere così antico, ma volta si diceva esser l’arbitro. E questo, e a continuare con ostinazione e impegno. parlarne, raccontarne le qualità, le poten- con grande fatica è ancora ciò che vedo. Lui (l’arbitro) ha commesso un errore. Lui zialità che lo hanno reso un lavoro che ren- Portiamo in campo esperienza, seppur non può sbagliare?” Vorrei rispondere de carattere, grinta, forza di volontà e che minima, fiuto, razionalità e non scendamo a quel ragazzo, dirgli che noi siamo qui. ti lega a persone che pensavi non avre- in quell’arena nè per affrontarli e giustiziarli Prima, seconda o , allie- sti mai conosciuto. Un’opera di restauro nè per subire le angherie verbali di molti di vi o chicchessia. Siamo sempre su quei è sofferenza e tenacia, significa tenere loro. Andiamo per interpretare la partita e dannati campi, con le zolle d’erba spun- lo sguardo rivolto verso la propria strada fare le cose come vanno fatte. Se questo tata, le macchie marroni che si incontrano e correre, correre. Oggi, a pochi giorni comporta espellere un giocatore dopo tre nell’area del portiere e con dei ciuffi troppo dall’inizio dell’anno, festeggiamo l’Unità minuti per un fallo in scivolata e da die- grandi per dare spazio a giocate tecniche. d’Italia così, fieri di quello che siamo e di tro, beh non posso esimermi dal farlo. La Non sono i campi migliori, non sono i più quello che ogni domenica facciamo.

n. 3/2011 37 La stagione internazionale 2010/2011 Su tutti i fronti con 106 presenze di Davide Garbini*

La stagione 2010-2011 ha visto arbitri to Arsenal” Barcellona negli ottavi. Oltre a italiani impegnati per 106 volte in tutte le Rizzoli, diverse le presenze per Gianluca competizioni, maschili, femminili, Futsal e Rocchi e Paolo Tagliavento, e un gettone Beach Soccer. anche per Luca Banti nei turni preliminari. Alla fine della stagione 2009-2010, dopo L’allargamento alla Champions’ League i Campionati del Mondo in Sudafrica, della sperimentazione per gli arbitri ad- Roberto Rosetti ha lasciato l’attività per dizionali d’area ha fatto sì che, oltre agli occuparsi della neonata CAN B, seguito assistenti internazionali Paolo Calcagno, anche da Massimo Cumbo, incaricato Cristiano Copelli, Elenito Di Liberato- di guidare la CAN 5. Oltre a loro, Matteo re, Renato Faverani, Massimiliano Grilli, da sinistra Tonolini e Mazzoleni Trefoloni ha terminato l’attività agonistica, Luca Maggiani, Nicola Nicoletti e Andrea così come Alessia Lazzaretto e l’arbitro di Stefani, ai non internazionali Andrea Pa- arbitri che lo hanno ricoperto anche in Beach Soccer Marcello Caruso. La prima dovan e Alessandro Petrella (entrambi Champions’. parte della stagione ha pertanto visto un in campo per i turni preliminari), e ai vari NAZIONALI numero di arbitri ridotto rispetto a quelli quarti ufficiali designati Celi, Gervasoni, Con la nuova stagione sono iniziate an- a disposizione fino al 30 giugno 2010, in Mazzoleni, Morganti, Romeo e Valeri, ci che le gare di qualificazione ai prossimi attesa delle nuove nomine FIFA di gennaio sia stato spazio nel nuovo ruolo anche campionati europei, in programma nel 2011; sono quindi entrati nei ranghi due per Mauro Bergonzi, Antonio Damato, 2012 in Polonia e Ucraina, con otto gare nuovi arbitri, Paolo Valeri e Paolo Silvio Andrea De Marco e . dirette dai nostri fischietti Banti, Damato, Mazzoleni, due nuovi assistenti, Mauro To- EUROPA LEAGUE Orsato, Rizzoli, Rocchi e Tagliavento. Tra nolini e Riccardo Di Fiore, un nuovo arbitro Nella seconda edizione dell’Europa Lea- queste svettano sicuramente la gara in di Futsal, Alessandro Malfer, e un nuovo gue sono state 21 le gare dirette da arbitri casa dei campioni del mondo e d’Europa arbitro di Beach Soccer, Alfredo Balconi. e assistenti italiani. Menzione d’onore va della Spagna contro la Lituania, diretta L’attività stagionale è iniziata a luglio con le fatta a Rocchi, designato per la semifinale da Rocchi, e Svizzera-Inghilterra affidata gare internazionali di Beach Soccer e i pri- tra Villarreal e Porto, con la qualificazione a Rizzoli. mi turni di Europa e Champions’ League, in finale dei lusitani, futuri campioni. Per l’Under 21 sono state quattro le gare e si è conclusa con le splendide parteci- La stagione è iniziata molto presto, già a di qualificazione ai Campionati Europei di pazioni di Cristina Cini ai Mondiali femmi- inizio luglio, e ha visto più volte designati giugno in Danimarca, per i quali è stato nili in Germania e di Paolo Tagliavento agli Banti, Bergonzi, Damato, De Marco, Or- designato Paolo Tagliavento, che dopo Europei Under 21, dove ha anche diretto sato, Rocchi e Tagliavento, coadiuvati, aver diretto Danimarca – Bielorussia e la finale tra Spagna e Svizzera. oltre che dagli assistenti internazionali Repubblica Ceca – Inghilterra ha avuto Andiamo però un passo alla volta, analiz- Stefano Ayroldi e Gianluca Cariolato, in l’onore di dirigere la finale tra Spagna e zando nel dettaglio le singole competizioni. aggiunta a quelli già sopramenzionati per Svizzera, vinta dagli iberici. CHAMPIONS’ LEAGUE la Champions’ League, anche da Barbi- In aggiunta, Andrea De Marco, Elenito 13 gare, di cui quattro di turni preliminari. rati, Di Fiore, Dobosz, Galloni, Iannello, di Liberatore e Riccardo Di Fiore hanno La Champions’ League ha visto in campo Liberti, Manganelli, Marzaloni, Musolino, rappresentato la Federazione Italiana nel i nostri arbitri fino alle gare dei quarti di Petrella e Tonolini. Il ruolo di arbitro ad- Torneo di Tolone, che vede in campo al- finale, dove ha diretto Tot- dizionale d’area è stato invece affidato cune delle più importanti rappresentative tenham “Real Madrid, dopo aver già diret- a Brighi, Gava e Morganti, oltre che agli europee Under 21.

38 n. 3/2011 la Federazione Armena. Gli avvenimenti che hanno investito i paesi del bacino mediterraneo nordafricano hanno limita- to l’abituale collaborazione con le federa- zioni di Tunisia, Libia e Egitto. FEMMINILE 26 giugno – 17 luglio: Campionati del Mondo Femminili in programma in Ger- mania. Mentre scriviamo queste righe, Cristina Cini è li, unica rappresentante ita- liana designata, fiore all’occhiello dell’at- tività femminile, ma non l’unica grande Valeri Tagliavento soddisfazione della stagione, che ha vi- nessa Maruccia e Rachel Rabissoni, più sto anche Romina Santuari impegnata, L’attività con le squadre nazionali è poi volte designate. ancora assieme alla Cini, nei Campionati proseguita con le gare dell’Under 19, che del Mondo femminili Under 17 a Trinidad hanno visto l’esordio FIFA di Paolo Valeri FUTSAL e Tobago, dove hanno diretto tre gare, e Paolo Mazzoleni, impegnati rispettiva- La Futsal Cup l’ha fatta da padrone tra compresa la semifinale tra Giappone e mente in Repubblica Ceca e Svizzera, gli eventi ai quali hanno partecipato i no- Corea del Sud, e nell’importante torneo assieme ai due assistenti neointernazio- stri arbitri internazionali di Calcio a Cin- FIFA dell’Algarve Cup. nali Di Fiore e Mazzoleni nei minitornei di que Luca Giacomin, Alberto Maestroni e Non bisogna dimenticare però tutte qualificazione ai campionati europei. Francesco Massini, impegnati per cinque quante le numerose designazioni che Da ricordare anche le tante gare amichevoli volte nei vari minitornei di qualificazione hanno portato i nostri fischietti “rosa” di Nazionali A e Under 21 per le quali le fede- alla fase finale della competizione. In ag- in giro per l’Europa: Silvia Spinelli, da razioni estere hanno fatto richiesta di arbitri giunta, proprio a fine stagione, l’esordio quest’anno alla CAN PRO, in campo per italiani, il torneo Elite dell’Under 17 che si è nel quadrangolare internazionale dispu- le qualificazioni mondiali e più volte per la svolto in Puglia e le molte gare del Torneo tatosi in Croazia per Alessandro Malfer. Champions’ femminile, dal caldo di Ma- Quattro Nazioni che, oltre agli arbitri inter- In aggiunta, va segnalato l’esordio as- drid al freddo di Perm, in Siberia; Carina nazionali impegnati nelle gare all’estero, ha soluto da internazionale di Francesca Vitulano, per la Champions’ femminile e visto in campo per le gare in Italia associati Muccardo, arbitro donna FIFA di Futsal per l’Under 19 in Crimea; Giovanna Fari- in organico alla CAN B e alla CAN Pro. assieme a Maria Luisa Fecola, che è nelli, per l’Under 17 in Belgio, e assieme stata impegnata nel mese di dicembre ALTRO alla Vitulano impegnata negli Europei Un- in Spagna per un torneo amichevole in- Come ogni anno è stata ampia la colla- der 19 disputatisi in Italia. ternazionale. borazione con le Federazioni estere che Oltre a loro le nostre assistenti: oltre alle BEACH SOCCER hanno richiesto nostri arbitri per dirigere già citate Cini e Santuari, le altre interna- L’attività del Beach Soccer 2010-2011 gare dei loro campionati. Più volte i nostri zionali Marinella Caissutti e Giuliana Gua- comprende due differenti stagioni. Infatti, fischietti hanno diretto gare del Campio- rino (anche se inattiva in questa stagione a differenza delle altre categorie, l’attivi- nato e delle Coppe nazionali del Qatar, per maternità), ma anche Lucia Abruzze- tà si svolge esclusivamente da maggio a mentre una richiesta è giunta anche dal- se, Cinzia Carovigno, Carla Di Carlo, Va- settembre, per cui potremmo parlare di seconda parte della stagione 2010 e pri- ma parte della stagione 2011. Fatto sta che Vincenzo Cascone, Fabio Polito e Roberto Pungitore, con l’aggiun- ta di Alfredo Balconi dal 2011 (con il suo esordio in Marocco, a Casablanca, nel mese di giugno), sono più volte scesi nel- le spiagge italiane, olandesi e portoghesi per le gare dell’Euro Beach Soccer Lea- gue. Va ricordato che Roberto Pungitore, al suo primo anno da internazionale, ha diretto a Lisbona il minitorneo delle fina- lissime della competizione. Cristina Cini la prima da destra *Ufficio Rapporti Internazionali

n. 3/2011 39 Festa dell’Arbitro – Olimpiade dell’AIA 2011 Conferma di Messina al Torneo di Cavalese

E’ ancora una volta la Sezione di Messina a vincere il trofeo “Geppo Sport” della 7° edizione nazionale del Torneo di Cavale- se organizzato dalla Sezione di Trento per quanto concerne il calcio a 11, bissan- do il successo dello scorso anno. Ma la squadra del Presidente Orazio Postorino ha voluto fare di meglio vincendo anche la Supercoppa della manifestazione con- segnata al team che si è particolarmente distinto per risultati e partecipazione in tutte le discipline. Una vittoria del gruppo che ha portato simpatia e allegria ma an- che disciplina fin sulle montagne della Val di Fiemme, tutti i valori che identificano la grande famiglia dell’AIA. In finale la squa- dra guidata dal “Mister” Aldo Pecora (vice Presidente Messina) ha battuto la Sezione di Genova per 3 a 0 in una gara diretta, per l’occasione, dal Presidente del Cra Tren- tino Alto Adige Alberto Cova coadiuvato dalle colleghe Romina Santuari (assistente internazionale a disposizione della CAN B) e Pia Russo (attuale segretario del CRA). Per il terzo gradino del podio è stata Impe- ria ad avere la meglio sui padroni di casa di Trento per 1 a 0 in una gara conclusa solo dopo i tempi supplementari. Ma la Festa dell’Arbitro - Olimpiade dell’AIA è di Trento capace di giocare da portiere anche calcio a 5 con il torneo che ha in- nella squadra di calcio a 11 e in quella di coronato la Rappresentativa Cra del Tren- calcio e 5 della propria sezione e di pren- tino Alto Adige in una finale entusiasmante dere parte a tutte le discipline dell’atletica la carovana AIA. All’evento ha preso par- che ha visto la direzione di gara affidata ad nella migliore tradizione degli “Iron Man”. te il Componente del Comitato Nazionale Andrea Lastrucci. Presente anche il Re- Questo evento che vedeva alla guida della Giancarlo Perinello che nella serata di gala sponsabile CAN 5 Massimo Cumbo con sezione organizzatrice il neo Presidente al Palacongressi ha incoronato tutti i vin- il suo vice Zuanetti. E poi ancora le gare Mariano Varesco è stata caratterizzata da citori, ovvero tutti gli arbitri e loro familiari di atletica con la corsa campestre, i 1500 veri momenti di aggregazione e relax con che hanno trascorso un week-end all’in- metri le prove di velocità sui 100 metri e la visita al Birrificio storico della valle e la segna dell’amicizia. L’appuntamento, da soprattutto le staffette 4x100m e 4x400m degustazione al Maso dello Speck. Per i non perdere, è per tutti al prossimo anno che hanno infiammato la sfida tra le sezio- numerosi partecipanti poi la possibilità con l’8° edizione. ni partecipanti. Una segnalazione partico- nei momenti di pausa di utilizzate i centri lare va doverosamente all’arbitro Montorsi benessere degli alberghi che ospitavano AP

40 n. 3/2011 Ad Ancona la decima edizione

Successo di Napoli al Trofeo “Fabio Monti”

Ogni anno ormai da dieci stagioni conse- doppio girone all’italiana ha incoronato Barcellona Pozzo di Gotto le due finaliste cutive il ricordo dell’arbitro Fabio Monti fa le quattro squadre che hanno ottenuto il si sono affrontate a viso aperto ma i parte- da scenario al torneo di calcio a 11 orga- lasciapassare per la fase a eliminazione nopei alla fine hanno avuto la meglio con nizzato dalla Sezione di Ancona. Questo diretta: Lametia Terme, Napoli, Siena e la un secco 3 a 0 che al triplice fischio finale è l’anno di una simbolica stella d’oro sul Rappresentativa della Calabria. Il torneo si si è trasformato in festa ma per tutti. Il vero petto dei tanti ragazzi e ragazze che han- è svolto nei giorni 17 e 18 Giugno, su ben spettacolo dello stadio “Recchioni” di Fer- no raggiunto il lungomare marchigiano per 9 campi dove in contemporanea andava mo infatti lo hanno dato entrambe le squa- un evento capace di stupire e coinvolgere in scena lo spettacolo del calcio pratica- dre dando vita ad una “gavettonata” con 36 sezioni da tutta Italia che potranno dire: to dagli arbitri. Nel primo match ad elimi- cori e balli. Uno spot sul rispetto e la spor- Io c’ero, come il motto che campeggia nazione diretta allo Stadio “Recchioni” di tività con le due squadre capaci di chiude- sulle maglie regalate ai partecipanti. Alla Fermo si è disputata la gara tra Siena e re la “regolar tensone” giocando e scher- regia della manifestazione Carlo Ridolfi, la Rappresentativa Calabria con i toscani zando nel miglior spirito dell’Associazione. il Presidente di sezione, capace di coniu- capaci di andare in vantaggio sul 2 a 0 e In serata è andato in scena l’ultimo atto gare tradizione e innovazione, legando poi farsi rimontare fino al pareggio conclu- ovvero la grande cena di gala a bordo vecchio e nuovo, come le immagini della sivo, che costringeva le squadre alla rou- di un lago artificiale con la consegna dei serata di gala che scorrono alternando le lette dei calci di rigore, dove Siena aveva premi, i fuochi di artificio e lo spettacolo foto in bianco e nero di Fabio Monti e di la meglio strappando il biglietto per la fina- particolare di decine di mini mongolfiere tutti i personaggi che hanno fatto la sto- le. Nell’altra gara che designava gli sfidanti che lasciavano i tavoli degli inviatati per ria di una sezione per oltre 80 anni, con di Siena erano di fronte Napoli e Lametia alzarsi in cielo portando con loro i desi- quelle a colori di Emidio Morganti, a cui è Terme. Una gara decisamente diversa che deri espressi. La festa è proseguita fino andato il Premio alla carriera. Con Ridol- ha visto i partenopei aggiudicarsi il match a tarda sera presso la discoteca Babaloo fi due instancabili motori come Daniele per 2 a 0. In finale agli ordini del direttore di Porto Potenza Picena, insignito del ti- Meles e Fabio Serpilli che seguono con di gara Sig. Michele Gallo della sezione di tolo di più bel locale d’Italia, dove hanno attenzione e passione tutto l’even- partecipato numerosi ospiti illustri, to nei minimi dettagli senza trala- Pisacreta, Ridolfi e la signora Monti tra i quali il Vice Presidente dell’AIA sciare nulla al caso e che già sono Narciso Pisacreta e il Componen- all’opera per la prossima edizione te del Comitato nazionale Mau- che prepara anche diverse novità. rizio Gialluisi ed il designatore Il torneo si è sviluppato attraverso della CAN PRO Stefano Farina. un clima di divertimento e spensie- L’appuntamento è per il prossimo ratezza nel quale si sono affronta- anno per l’XI edizione. te le rappresentative che dopo un AP

n. 3/2011 41 Lodevole iniziativa a ventanni dall’apertura alle donne Il primo raduno tutto rosa di Rodolfo Puglisi

Per la prima volta nella storia dell’Associa- temi inerenti il ruolo. allenamento specifico per loro. zione, ad oltre venti anni dall’ingresso del- La seconda fase, svoltasi presso una Laura Scanu ha ripercorso il ventennio le donne, un raduno è stato interamente struttura alberghiera sulle rive del lago di dall’ingresso delle donne nell’Associazione, declinato al femminile. Ad organizzarlo è Pergusa, luogo mitico in cui Proserpina arrivando alla conclusione che queste han- stato il Comitato Regionale Arbitri della Si- venne rapita da Plutone, si è aperta con no qualità al pari degli uomini e che sono cilia, presieduto da Rosario D’Anna, che ha i saluti del Presidente del CONI di Enna, competenti, eleganti, determinate, vincenti convocato ad Enna tutte le colleghe siciliane Roberto Pregadio, e del Delegato provin- ed ironiche: “Noi siamo diversi dagli uomini, di ogni ordine e ruolo. Il CRA è stato colla- ciale della FIGC, Salvatore Marano, ed ha ma complementari a loro”. Quindi la Fecola borato nella predisposizione dell’evento, visto gli interventi dei relatori e lo sviluppo e la Ricciuto hanno raccontato le loro espe- che ha aperto le celebrazioni per il Cente- di tematiche associative. rienze, le loro carriere in campo e “dietro la nario dell’AIA in Sicilia, dalla Sezione ennese La psicologa Sara Di Gregorio ha affermato scrivania”, testimoniando come alle donne guidata da Filippo Tilaro. Una sessantina come la potenzialità interna è uguale sia per nessun traguardo sia precluso. le ragazze intervenute per un avvenimento l’uomo che per la donna perché l’autostima, Massimo Della Siega del Comitato nazio- che ha consentito di sviluppare parecchi la consapevolezza, la determinazione con- nale dell’AIA si è complimentato per questa argomenti di natura tecnica ed associativa corrono a formare la personalità, ossia un iniziativa con la dirigenza regionale “estre- con particolare riguardo alla funzione delle insieme di fattori che permettono all’uomo mamente ricca di idee, ma soprattutto fat- donne all’interno dell’Associazione. Tra di (ed alla donna) di vivere bene; “L’arbitro è un tiva nel realizzarle”, verificando come si sia esse anche tre ospiti giunte da oltre Stretto: grandissimo osservatore – ha continuato – trattato di un appuntamento interessante Laura Scanu del Settore Tecnico, Incorona- che ha una prospettiva di gioco difficilissi- per l’Associazione che può dare spunto ta Ricciuto, componente del CRA Molise, e ma perché deve correre sempre e non può agli organi nazionali per focalizzare qualche Maria Luisa Fecola, arbitro internazionale di essere sostituito; l’arbitro di calcio è l’unico aspetto, con l’augurio anche che manifesta- calcio a cinque. ad essere solo in un’altra dimensione dello zioni simili siano esportate fuori dalla Sicilia. Due i momenti principali dell’evento, il stare in campo che declinato al femminile ha La lunga parte finale del raduno è stata primo dei quali tenuto sul campo di gio- ancora più importanza perché la donna non interamente dedicata agli interventi (nu- co dove le associate Rosanna Cavoli e deve avere più paura di scendere in campo, merosi) delle associate che hanno potu- Sara Torrisi hanno illustrato tecniche di perché deve essere sicura di sé, delle sue to esprimere le loro sensazioni e le loro allenamento e dove l’Organo Tecnico ha capacità”. aspettative dall’AIA e nell’AIA. Alla fine ne fornito indicazioni su spostamenti e po- Pietro Mango, professore a Scienze Mo- è uscita la consapevolezza che le donne sizionamenti idonei da adottare durante torie all’Università Kore di Enna, ha re- devono essere valorizzate sì, ma senza le gare per gli arbitri, mentre le assistenti lazionato sulla prestazione arbitrale nel troppe distinzioni con i colleghi uomini, e gli arbitri di calcio a cinque davano vita calcio, evidenziando ancora una volta perché esse sono pienamente e convin- a due gruppi in cui venivano affrontati come le donne abbiano bisogno di un tamente Arbitri!

42 n. 3/2011 La straordinaria esperienza di Livio Marinelli Dalla valle del Gulistan in campo a Montebelluna

Livio Marinelli, associato della sezione di Tivoli dal 2002, si è trovato a trascorrere cinque mesi nella lontana Valle del Guli- stan in Afghanistan. Arbitro appartenente alla CAN D da tre stagioni si appresta ad iniziare il quarto anno, Livio è anche un maresciallo dell’Esercito Italiano e presta servizio presso il 7° Reggimento Alpini di Belluno. Nel mese di Novembre al co- mando del suo plotone, inserito nella 65° compagnia “La Manilla”, ha quindi iniziato questa nuova avventura. Allora Livio, come è stata questa espe- Venezia. Che emozioni hai provato? rienza? L’attesa è stata lunga e non vedevo l’ora. E’ stata un’esperienza davvero importan- Come sono giunto al campo è stato fan- te ed impegnativa; mi ha fatto sicuramen- tastico riprovare tutte quelle sensazioni e te crescere dal punto di vista professio- quelle emozioni di cui avevo solo il ricor- nale, morale ed umano. Sarà un periodo do. E poi c’era un motivo in più per fare del quale resterà sempre un vivo ricordo mi sia mancato: la passione è sicuramen- bene: sapevo che un mio collega, Arman- nei miei pensieri. te tanta e quindi il non avere le domeniche do, era giunto in treno da Tivoli apposta Quali sono le attività nelle quali siete impegnate da questa bellissima pratica si per essere presente al mio rientro. E’ sta- stati quotidianamente impegnati? faceva sentire. Quello che senza dubbio ta una grande emozione! Le attività svolte hanno il fine di garantire il non è mancato è stato l’apporto e la vi- Al suo rientro in Sezione Livio è stato supporto alla popolazione civile, mediante cinanza dei colleghi della mia sezione e accolto in un caloroso abbraccio da tutti la distribuzione di viveri, di mezzi e mate- non solo. Li dovrei ringraziare uno ad uno gli amici e colleghi, che hanno tirato un riali per poter coltivare e lavorare la terra. per quanto mi hanno sostenuto e per l’af- grandissimo sospiro di sollievo, consa- Si possono svolgere lavori per migliorare fetto che hanno mostrato. Indimenticabili pevoli che, oltre all’arbitro, era ritornato la qualità di vita nei villaggi: mi riferisco ad i collegamenti via Skype con la sezione, un uomo maturato da un esperienza in esempio alla costruzione di pozzi, alla si- come in occasione della riunione tecnica una zona di guerra (anche se la missio- stemazione di strade e di scuole. prima del Natale scorso in cui li ho visti e ne è definita di pace), che sicuramente In questi mesi hai avuto nostalgia del sentiti tutti. Bellissimo! lo ha forgiato per le prove più impegna- campo? Il 17 aprile sei di nuovo tornato in cam- tive dell’attività arbitrale ma soprattutto Beh non posso nascondere che il campo po a Montebelluna, in Montebelluna – della vita.

n. 3/2011 43 Domenico Tempio: il giornalista ricorda l’arbitro

“Quel fantastico gol del ragazzo Anastasi”

di Salvatore Consoli Tempio in terna con Vittoria e Finocchiaro

Vittoria di Catania. Con loro un rappor- to davvero speciale. Ancor oggi li ricordo con stima e gratitudine.

Tempio nella gara regionale Cantieri Navali-Folgore Castelvetrano dell’ottobre 1962 Un lungo percorso dunque. Ma come è riuscito nel tempo a conciliare l’attivi- Domenico Tempio, vice direttore del quo- Lo incontro, in quello che da parecchi tà arbitrale con quella di giornalista, le tidiano “La Sicilia”, nasce a Catania il anni oramai è il suo mondo, la sua secon- partenze gli allenamenti? 16 ottobre del 1936, sposato con Fran- da casa, la redazione del giornale, che si L’altra passione nasce appena un anno cesca, ha tre figli: Mila, Antonio e Vivia- affaccia sulla trafficata circonvallazione dopo quella arbitrale. E nasce, fortuna- na. Non ancora diciottenne frequenta un di Catania. tamente, all’interno della redazione dell’ corso arbitri grazie al fratellastro Antonio Con molta serenità e ben volentieri, ac- ”Espresso Sera” di Catania, dove mi oc- Corpace, che portandolo con se per i dif- cetta di parlare di quel mondo che anco- cupavo di cronaca bianca e di spettacolo. ficili campi siciliani, lo fa appassionare a ra oggi sente suo, nonostante oramai da Fortunato in quanto il giornale usciva in tal punto da intraprendere questo sport. tanti anni non ne faccia più parte. edizione serale con l’esclusione della do- Superati gli esami, comincia ad arbitrare Direttore, lei iniziò per gioco una carrie- menica e il sabato, lavorando la mattina, fa- alcune gare del campionato CSI (Centro ra che poi raggiunse livelli importanti. cevo sempre in tempo a prendere l’aereo. Sportivo Italiano) nei vari quartieri di Ca- Si, infatti, dai campi nelle cave cittadine Per gli allenamenti utilizzavamo il vecchio tania fino ad arrivare nel 1970 con la dire- fino ad arrivare ai palcoscenici nazionali, “Cibali” dove, tra l’altro allora, aveva sede zione di gare del campionato di serie “B”. quelli della serie “B” che ho anche con- la sezione di Catania. (nella foto scattata al Da quarant’anni a questa parte rimane diviso con i miei due guardalinee in ter- Cibali infatti si può vedere sulla sinistra un l’ultimo arbitro “catanese” ad aver diretto na fissa, per ben quattro anni di seguito. giovanissimo Tempio, sulla destra Vittoria alla CAN. Graziano Finocchiaro di Acireale e Ugo e accosciato, il secondo da sinistra, Diego

44 n. 3/2011 erano più rispettosi giustificare la decisione dell’arbitro, an- di quelli di adesso? che quando sbaglia, perchè secondo me Diciamo che segui- può sbagliare. Io cerco di far capire quali vano a volte l’istinto sono stati i motivi che hanno determinato e peccavano forse di l’errore: posizione, mancanza di tempe- ineducazione. Oggi stività e altro. Ancora oggi, per questo, invece alcuni calciato- dentro mi sento arbitro. ri che hanno acquisito Come giudica la decisione della Rai di “Quel fantastico gol una forte personalità non utilizzare più la moviola nelle tra- hanno reazioni un po’ smissioni dopo partita? Tempio in una seduta di allenamento al vecchio “Cibali” spropositate. E’ pur vero che la moviola da modo al tele- del ragazzo Anastasi” Nel nostro calcio c’è spettatore di capire e di vedere meglio certi Garofalo ex Presidente etneo a cui oggi è spesso l’irrefrenabile episodi di una partita, ma è anche vero che intestata la Sezione - ndr) gusto di innescare una protesta anche il mezzo meccanico non potrà mai sostituire Il ricordo più bello e quello meno simpa- per una semplice rimessa laterale. A volte l’arbitro togliendo il fascino dell’immediatez- calciatori, allenatori e dirigenti si lasciano di Salvatore Consoli tico nella sua lunga carriera arbitrale? za della decisione. Io sarei d’accordo per La finale di un campionato aziendale nel andare a plateali manifestazioni di dis- l’utilizzo solo a scopo formativo, esplicativo vecchio campetto del “Cibali” (oggi co- senso nei confronti degli arbitri. e non certamente per surriscaldare gli animi, munemente chiamato Cibalino – ndr) è Come giudica tali comportamenti e in facendo capire che l’arbitro ha sbagliato vo- sicuramente quello più bello ed emozio- che modo, secondo lei, dovrebbe cre- lutamente e in mala fede. Poi, dipende an- nante. Pensi che in una delle due squadre scere la cultura del rispetto? che da chi tratta gli argomenti. Ricordo bene giocava un giovanissimo catanese, Pie- Sicuramente inaccettabili. L’esempio, lo ancor oggi, quando il grande Concetto Lo tro Anastasi (indimenticabile attaccante devono dare soprat- Bello ammise l’errore juventino e della nazionale) prima che lo tutto i dirigenti, che davanti alle teleca- tesserasse la Massiminiana in serie “D”. anziché inveire, do- mere della Domenica Ma il particolare più significativo di quella vrebbero trasmettere Sportiva dopo aver partita, adesso lo posso dire, fu che l’at- all’ambiente una forte visto l’episodio alla taccante etneo segnò una bellissima rete dose di serenità. moviola, spiegandone in rovesciata, alla Carlo Parola, che fui li Secondo lei la stam- i motivi. per li per annullare per gioco pericoloso, pa e/o i media influ- Come lasciò l’Asso- quando invece mi accorsi che anche gli iscono in qualche ciazione? avversari lo applaudirono e lo abbraccia- modo nel fomentare Lasciai l’AIA con un rono, convalidai immediatamente la rete. determinati compor- pizzico di polemica, Uno dei tanti episodi difficili, invece, mi tamenti e se si, in poi successivamente capitò ad Ispica (Rg.), dove fui aggredito che misura? Tempio nell’attuale redazione chiarita, con Ferrari e malmenato dal capitano della squa- La stampa, purtrop- del quotidiano “La Sicilia” Aggradi che mi ven- dra locale. Ricordo che in cinque furono po, è spesso di parte. ne a visionare a Fer- squalificati a vita. Il capitano che mi ave- Quindi esprime giudizi inficiati, o da in- rara, in Spal – Avellino, in quella che poi va colpito era un Vigile Urbano in prova teressi editoriali legati al territorio di dif- fu l’ultima mia gara in serie “B”. che rischiava di perdere quel posto se fusione, o da soggettive interpretazioni Domenico Tempio lascia trasparire un piz- non avessi ritirato la querela. Dopo un del regolamento. Tra l’altro, per quanto zico di nostalgia e forse anche d’amarez- contatto con i familiari, che mi vennero a riguarda quest’ultimo, leggo o vedo ser- za, per non aver culminato il sogno con trovare, umanamente mi compenetrai nel vizi che erroneamente evidenziano una la direzione di una gara di serie A, ma problema e decisi di ritirare la denuncia. decisione arbitrale a sfavore della squa- non dimentica, certamente, l’importanza Rimase così solo la punizione sportiva. dra per cui il giornalista tifa. Se ciò è di quell’attività all’interno della sua vita Com’era un tempo la comunicabilità comprensibile, ma non giustificabile per concludendo la nostra chiacchierata con con i calciatori e lei come si rapportava il tifoso, non può esserlo per il cronista. una considerazione: ”L’arbitraggio, tra con loro? Tutto ciò determina polemiche e il più soddisfazioni e amarezze, ha consentito Allora con i giocatori si aveva un rappor- delle volte gravi incidenti. a chi come me ha cominciato a meno di to più duro, ma io cercavo quasi sempre Da giornalista segue le vicende tecniche diciotto anni, la formazione di una perso- il dialogo, senza però eccessivamente e associative del mondo arbitrale? nalità equilibrata della quale tuttora trovo prolungarmi perchè poi, loro, finivano per Quelle associative non le seguo più, giovamento. E’ un buon insegnamento approfittarne. quelle tecniche si e sono portato spesso, per i giovani. Sempre se questi riescono a I calciatori professionisti di quegli anni soprattutto con i colleghi, a spiegare e a capire il significato della parola “arbitro”.

n. 3/2011 45 Unica nel ruolo in regione

Delizia Piemontese un’osservatrice in Puglia di Corrado Germinario

Nell’AIA non sono più una novità da anni ed ecco allora che sugli spalti appaiono le nel Paese dal Mondiale di Calcio tricolore. eppure, in giro per i campi dello Stivale, la “osservatrici”. In Puglia attualmente l’unica “E’ stato -va indietro con la mente Delizia- il loro presenza fa ancora “notizia”. Parlia- nel ruolo è Delizia Piemontese della Sezione primo anno in cui si aprivano le porte del mo delle colleghe che la “giacchetta nera” di Bari che fa parte della giovane schiera di mondo delle giacchette nere alle donne. l’hanno deciso di indossarla con la stessa osservatori che il CRA guidato da Raffaele Sono diventata arbitro un pò per gioco un combattività, tenacia e grinta dei colleghi Giove sta seguendo da vicino con la con- pò fare qualcosa di originale. Mio padre è maschi. In Puglia gli “arbitri in rosa” sono or- sapevolezza che formare ottimi osservatori stato arbitro per pochi anni e quando l’AIA mai una consuetudine: dagli arbitri di calcio significa formare ottimi arbitri. ha indetto il corso aperto anche alle donne, a 11 agli assistenti passando per le colleghe Nata 35 anni fa, Delizia Piemontese è lau- la notizia non mi è passata inosservata”. E impegnate nei campionati di calcio a 5, lo reata in Economia e attualmente, dopo più del resto non poteva essere che così per sdoganamento è avvenuto e tutti si sono di una esperienza lavorativa, lavora per un una ragazza che lo sport già lo respirava: abituati ad osservare, sul manto erboso o istituto bancario che opera sul web, come “Giocavo a tennis nella squadra del mio sul parquet di un palazzetto, le donne col fi- dice lei stessa “sono una bancaria di nuova circolo a livello agonistico, ma senza gran- schietto. Ma cosa succede quando, appesi generazione”!. Delizia ha iniziato la carriera di ambizioni, ho quindi dato una svolta alla al chiodo gli scarponcini da calcio la voglia arbitrale seguendo il corso nel novembre mia vita sportiva e la Sezione è diventata di continuare ad essere utili all’Associazione del 1990, “insieme -ricorda- alle altre pri- la mia seconda casa da subito”. Delizia, continua ad esserci? Succede che c’è la na- me quattro colleghe della sezione di Bari”, assieme alle colleghe, diventa motivo d’or- turale prosecuzione della carriera arbitrale: forse sulla scia dell’entusiasmo generato goglio per la storica Sezione di Bari (attual-

46 n. 3/2011 mente guidata da Giacomo Sassanelli ndr): gara e passava tutto. Tut- levo sentirmi nuovamente “In sezione ho trovato subito tanti amici a ti si dimenticavano chi eri: importante e i nuovi stimoli cominciare da Paolo Tavano, allora assi- diventavi l’arbitro! Che sba- li ho trovati in un nuovo stente in Serie A, che ha seguito come una gliava o meno, ma solo un ruolo. Quando arrivo allo chioccia noi ragazze arbitro”. E così la vita arbitro. Non ho mai amato stadio la situazione è molto da arbitro era scandita da ritmi precisi: la fiori e foto: preferivo i com- strana, vado sempre sola a mattina scuola, il pomeriggio allenamento plimenti alla fine di una gara vedere le partite perché mi e poi a casa a studiare. “Paolo -sorride De- agguerrita e combattuta”. concentro meglio. All’inizio lizia mentre racconta- ci chiamava anche Così Delizia Piemontese quelli che sono in tribuna verso sera per sapere se avevamo comple- con passione ha diretto attorno a me, pensano che tato i compiti e se il giorno dopo dovevamo più di cento gare di Prima sia una giornalista, ma poi essere interrogate!”, per la serie prima uo- Categoria, poi la scelta di chissà come (forse vedo- mini... anzi donne e poi arbitri! Delizia, no- non transitare nel ruolo di no che prendo appunti...) nostante la giovane età, ha appena festeg- assistente e quindi la nuova capiscono che sono lì per giato il ventesimo anno nella casa barese veste di osservatore. Nel- l’arbitro e se il collega a loro degli arbitri, ma dal primo giorno l’entusia- la carriera di un “arbitro in avviso sbaglia sanno con smo non è assolutamente diminuito: “Mi rosa” non mancano certo chi protestare, sempre nei sono subito inserita nella vita associativa degli episodi particolari, al- modi dovuti ovviamente!”. con entusiasmo ricoprendo con il tempo cuni dei quali val bene rac- Con arbitri e assistenti il anche numerosi ruoli: con Matteo D’Iasio, contare: “Avevo diretto una rapporto è sempre ottimo: il mio primo presidente, ho svolto il ruolo gara del campionato Juniores regionale “Io mi sento ancora una di loro e così pen- collaboratrice per il corso arbitri (dopo solo -ricorda Delizia- il giorno dopo la Gazzetta so di approcciarmi nello spogliatoio, ma 2 anni di tessera), così come con Giacinto dello Sport titola l’articolo sulle squadre gio- mi rendo conto che ai loro occhi sono un Franceschini che allora operava in . vanili a caratteri cubitali: “Delizia ne espelle osservatore e loro mi vedono cosi, con un Poi mi è stata affidata la segreteria seziona- 7”, mai nome fu cosi ingannevole!”. Era la timore reverenziale che si percepisce pa- le da Mattia Lepore Signorile, quindi il ruolo volta in cui aveva sospeso la partita perché lesemente”. Nel nuovo ruolo ci sono tanti di revisore dei conti, oltre naturalmente a dopo una ennesima espulsione la squadra stimoli positivi: “E’ bello vedere gli arbitri in tanta tanta vita associativa”. Ma come ha di casa era rimasta in 6. “Invasione di cam- Promozione e Eccellenza, pieni di aspetta- vissuto Delizia il suo “essere donna” in un po e tutti che scappano negli spogliatoi. tive che cercano di spiccare il volo. Ma la mondo prettamente maschile? “Ho sem- Nel mio entra l’Organo Tecnico che era a cosa più bella e vedere i giovanissimi arbitri pre cercato di non farmi percepire come vedermi. E’ stato meraviglioso ricevere i che calcano i campi per la prima volta. un alieno. Certo quando arrivavo al campo suoi complimenti! Ero stata brava, decisa e Il futuro di Delizia, ovviamente, è tutto an- ho sempre dovuto sopportare i sorrisetti di determinata”. Dal campo alla tribuna il pas- cora da scrivere: “Sicuramente non mi fer- dirigenti e calciatori, ma poi cominciava la saggio è avvenuto con naturalezza: “Vo- mo qui”.

Nel campionato di hockey su sedia a rotelle La magnifica esperienza di un arbitro di calcio

Tra i tanti campionati Italiani che, con l’arrivo dell’estate, terminano la loro stagione, c’è quello di Hockey su sedia a rotelle, con le finali che si sono svolte a Lignano Sabbiadoro dal 16 al 18 Giugno 2011. Per la seconda volta nella sua storia, ha vinto la Thumder Roma che ha sconfitto per 4-3 i Rangers di Bologna in finale; per la Thunder stata un’annata speciale, dopo i successi in Coppa Italia e nella . Le partite sono intense, il pubblico caloroso e fa sentire la sua voce come in uno stadio di calcio con cori e tam- buri, ma sempre tutto improntato alla correttezza cos come accade in campo tra giocatori e tra gli atleti e gli arbitri. Tra i “fischietti” c’è anche Luigi Maggio, associato AIA della Sezione di Bra: “E’ stata un’esperienza magnifica, l’atmosfera che si respirava era veramente speciale e il clima sportivo ci faceva sentire l’importanza dell’evento che eravamo chiamati a dirigere. Ho iniziato ad arbitrare questa disciplina per curiosità, la passione arrivata con il passare del tempo. Ovvio che non è una passeggiata, ci sono tante regole da sapere, ma con la pratica si migliora. Ogni volta che guardo una partita mi colpisce sempre la grinta con cui si giocano le partite e la voglia di divertirsi”. La ciliegina sulla torta è arrivata alla fine del campionato, con la piena soddisfa- zione espressa dal Presidente Nazionale Antonio Spinelli che, oltre a ringraziare gli arbitri con una coppa preparata appositamente per loro, ha promosso Luigi ad arbitro di fascia B, con la possibilità di direzione di partite internazionali. DS

n. 3/2011 47 PREPARAZIONE ATLETICA

Il periodo estivo fondamentale nella preparazione

Il modello di un campione l’inglese Howard Webb di Carlo Castagna*

È tempo di preparazione anche se i fischi caso si vogliano raggiungere importanti ricerca (Weston, Gregson et al. 2011) ha che sigleranno l’inizio dei prossimi impe- obiettivi a lungo termine. recentemente proposto l’analisi di singoli gni agonistici è per i più ancora lontano. La scienza applicata all’allenamento casi di eccellenza per poter evincere su Il periodo estivo costituisce una fase fon- studia la possibilità di individuare me- basi oggettive, indicazioni qualitativo- damentale della preparazione nella quale todi e mezzi oggettivi, utili per produrre quantitative per la preparazione atletica si pongono, attraverso la modulazione e efficaci e opportuni miglioramenti della dell’arbitro di elite e non solo. Prerogative la disciplina dei carichi di allenamento, le prestazione di interesse. Questi obiettivi di questo tipo di analisi individualizzata basi per mantenere ai massimi livelli la vengono solitamente perseguiti median- (studio di un caso) sono la significatività propria performance specifica nel corso te sofisticati disegni di ricerca condotti del performer e la sua osservazione per del campionato. L’allenamento richiede per tempi di intervento verosimili, soli- un rilevante periodo di tempo. Recen- una importante modificazione delle pro- tamente con gruppi di soggetti volontari temente è salito alla ribalta mediatica e prie abitudini conseguente alla produzio- di medio livello. Nella scienza applicata prestativa l’arbitro inglese Howard Webb, ne di solide motivazioni per il consegui- all’allenamento si rivela di interesse an- il quale è l’unico fino questo momento mento di obiettivi raggiungibili. Il proces- che l’analisi della performance di elite ad avere diretto finale di Champions e so di allenamento seppur stagionale deve che per definizione si basa su numerosità Finale dei Mondiali in una stessa stagio- essere pianificato su base pluriennale nel ridotte. In particolare il nostro gruppo di ne agonistica, record stabilito nella sta-

48 n. 3/2011 PREPARAZIONE ATLETICA gione 2010. Il collega Matt Weston ha fessionista il top-level britannico pesava miglioramento delle caratteristiche di ve- avuto il piacere di seguire in qualità di 97.1 kg e il suo peso risultò aumentato locità specifiche e della forza in palestra sport scientist la super star arbitrale del del 1.6% (98.7 kg, 1.88 m statura) nel subirono un drammatico incremento pas- Regno Unito dal momento del suo de- 2010. A questo aumento di peso corri- sando rispettivamente da 25 a 52 e da 5 a butto come professionista della Premier spose un calo del 27% della somma del- 76 sedute per anno. Il carico complessi- League (avvenuto nel 2002) sino al con- le pliche cutanee, indice di una aumen- vo di allenamento percepito aumentò nel seguimento del record di designazioni tata massa magra. Secondo gli autori di periodo di osservazione del 56%, testi- (2010). Nel corso di questi anni il collega questa ricerca (Weston, Gregson et al. moniando un notevole incremento delle della Teeside University (UK) ha registrato 2011) la causa della rilevata positiva va- sollecitazioni di allenamento. Da questi con scrupolo una serie di parametri della riazione della composizione corporea era dati risulta evidente che oltre a essere un preparazione di Howard Webb, tra i qua- da ascriversi all’implementazione di un indubbio talento arbitrale Howard Webb li frequenza cardiaca, distanze percorse efficace training anaerobico, consistente abbia dimostrato di essere un campione in gara, carichi sollevati in allenamento e in esercitazioni di breve durata condotte di preparazione, mostrando una dedizio- parametri fisiologici da sforzo. L’analisi di intensità massimale e a un mirato training ne all’allenamento che a dir poco risulta questi dati ha evidenziato come l’arbitro di forza in palestra. impressionante per carichi sostenuti e inglese fosse in possesso di una notevole L’analisi dell’attività di gioco mostrò un risultati dimostrati. Ho avuto il privilegio massima potenza aerobica assoluta. In- progressivo decremento della distanza di conoscere Howard Webb nel corso di fatti al suo debutto come professionista totale percorsa nel corso della partita, un raduno di selezione dei mondiali 2010 Howard Webb era in possesso di ben concomitante a un progressivo aumen- in quel di Las Palmas, prima delle desi- 5.164 L min–1 di massimo consumo di to delle frazioni svolte ad alta intensità e gnazioni che lo hanno posto nella storia. ossigeno (ottenuti con la prova al nastro effettuando sprint. Queste variazioni di Ancora mi è viva la sua determinazione e trasportatore, la stessa che anche i nostri gioco potrebbero testimoniare una diver- consapevolezza all’allenamento nonché Arbitri appartenenti alla CAN A-B effet- sa interpretazione della competizione alla la sua umiltà nel dire che l’essere a quei tuano all’inizio di stagione presso l’Isti- luce delle migliorate qualità periferiche livelli era, nel suo caso, solo una questio- tuto di Medicina e Scienza dello Sport (muscolari) ottenute da Howard Webb ne di “dedication”. In questo mi portò di Roma). Questo livello iniziale è stato (aumento della velocità di corsa all’ac- l’esempio di Seb Coe il leggendario mez- mantenuto nel corso degli otto anni di cumulo del lattato nel sangue e aumen- zofondista di Sheffield che nel corso del osservazione (4.932 L min–1) nonostan- to dell’abilità di sprint) e o dall’aumento pranzo di Natale della stagione olimpica, te questo parametro tenda a subire un dell’intensità oggettiva delle partite. Inte- rinunciò al brindisi a la parentela riunita, importante decremento età dipendente. ressante è notare come nel corso di que- perché nel pomeriggio doveva allenarsi. Sostanzialmente invariata risultò essere sto scorcio della sua carriera la distanza Pur non essendo lo studio dei casi sin- anche la frequenza cardiaca massima da dalla palla e dai falli nel corso delle gare goli un criterio scientifico in senso stretto sforzo che dai 198 bpm del 2002 passò ai sia praticamente rimasta invariata. Assu- per la determinazione delle tendenze di 196 bpm del 2010. Importanti progressi mendo queste due ultime variabili quali allenamento, questi possono far comun- di allenamento vennero invece individua- indice grossolano del posizionamento que dignitosa parte della scienza appli- ti nell’ambito della prestazione aerobica di gioco, si potrebbe evincere che grazie cata alla metodologia dell’allenamento in sub-massimale, indice di modificazioni all’allenamento condotto su basi scientifi- quanto spesso, come in questo esempio, nella struttura respiratoria (attività mito- che, l’arbitro britannico sia stato in grado sono testimonianza di impegno costante, condriale) dei muscoli degli arti inferiori. di mantenere nel corso degli anni un con- passione e dedizione oltre che di rigorosa Infatti, la velocità corrispondente al punto gruo spostamento, nonostante l’incre- applicazione dei metodi. di accumulo del lattato ematico nel corso mento della intensità delle competizioni. *Metodologo d’allenamento AIA del test al nastro trasportatore motoriz- Gli allenamenti ritenuti utili per poter far zato passò dai 12.0 km×h–1 del 2002 ai fronte alle aumentate richieste fisiolo- 14.0 km×h–1 del 2010. Questo incremen- giche del gioco hanno fatto registrare to pari al 17% in 8 anni testimonia un pro- un aumento della durata per seduta del gressivo incremento della specificità dei 16% (da 67 minuti a 78 minuti per sedu- carici di allenamento e del rendimento di ta). Drammatico è stato invece l’aumento Bibliografia corsa, quest’ultimo confermato dalla di- del tempo totale annuale di allenamento Weston, M., W. Gregson, et al. (2011). minuzione della spesa energetica (consu- che è stato pari al 60% (2002 vs 2010). “Changes in a top-level soccer referee’s mo di Ossigeno) a una velocità standard Nel corso degli otto anni di studio il volu- training, match activities and physiology (12 km×h-1) pari al 16%. Interessanti me delle sedute devolute all’allenamen- over an 8-year period: a case study.” In- risultano i parametri antropometrici di to aerobico e svolte ad alta si mantenne ternational Journal of Sports Physiology Howard Webb. Al suo debutto come pro- costante mentre le sedute dedicate al and Performance 6(2): 281-6.

n. 3/2011 49 PARERE MEDICO Allo studio un progetto sul calo di prestazione di Angelo Pizzi*

Molte volte, nell’attività del medico del- emotivo sia sull’atleta che sull’ambiente e quindi a far recuperare il calo prestativo lo sport, capita di confrontarsi con atleti che lo circonda e che spesso ne è non (a volte l’overreaching rientra nella stes- che riferiscono una diminuzione della loro solo concausa ma anche conseguenza sa strategia di allenamento degli atleti e performance sportiva, soprattutto oggi o complicanza. Nell’approccio medico al dopo un periodo di recupero di circa 10- quando a loro sono richieste prestazioni problema si deve tenere conto che i due 15 gg definito “tapering”, si ottiene nor- fisiche di alto livello in modo continuativo termini, overtraining ed overreaching, che malmente il ripristino o il miglioramento e frequente e non più solo in maniera fi- hanno in comune entrambi il calo della della performance). nalizzata e programmata per una qualche performance, non sono sinonimi: nel pri- Si può quindi definire la sindrome da over- competizione importante annuale e que- mo caso un breve periodo di riposo non training come “un periodo lungo (settima- sto vale sia per gli sport individuali che garantisce il recupero della prestazione, ne o mesi) durante cui persiste un calo per gli sport di squadra. nel secondo caso invece il periodo di della capacità prestativa dell’atleta (Smith, Il compito del medico dello sport è quello riposo, le modificazioni del ciclo di alle- 2003) che può perdurare molte settimane di individuare le reali cause di tale feno- namento e gli opportuni provvedimenti o mesi (Urhausen e Kindermann, 2002; meno, che crea un importante impatto riescono a provocare adattamenti positivi Halson e Jeukendrup,2004)”.

50 n. 3/2011 PARERE MEDICO

Il malessere non coinvolge solo la sfe- ra competitiva (gare e allenamenti), ma si riflette anche nella vita quotidiana :il soggetto “sovrallenato” può manifestare numerosi sintomi e segni, tra cui apatia e/o eccessiva aggressività, disturbi del sonno, aumento della frequenza cardia- ca a riposo, dolori muscolari persistenti ,difficoltà di concentrazione, depressio- ne, maggiore incidenza di infezioni delle vie aeree per diminuzione delle difese im- munitarie, alterazioni ormonali in partico- lare dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, iposensibilità alle catecolamine e molto altro. Sebbene sia chiaro che il sovrallenamen- to è causato da uno squilibrio tra stimolo allenante e capacità di recupero, dai sin- tomi sopra riportati si evince che la fisio- patologia di ciò non è ancora chiara e che non sono ancora stati individuati in modo univoco dei chiari ed affidabili markers per la sua prevenzione. La letteratura scientifica è invece concor- de nel ritenere la diminuzione o sospen- tica e renale, sia lo stato della eritropoiesi santi e, seppur non conclusivi,permettono sione dell’allenamento come il principale (spesso una anemia da carenza latente di di evidenziare, correlandoli con altri e e più efficace trattamento della sindrome ferro si svela solo in questo modo!), sia rapportandoli al carico di lavoro proposto stessa, così come è concorde nel rileva- valutando anche la produzione dei radi- dal punto di vista atletico,precoci ed ini- re che tale problema, dal punto di vista cali liberi nel sangue e nella saliva, delle ziali segni di affaticamento, potendo così epidemiologico, sta aumentando di inci- immunoglobuline e dello stato ormonale, fornire all’allenatore, alcune importanti denza (60% dei corridori a piedi,21% dei in particolare del cortisolo (ormone cata- informazioni sullo stato di forma degli ar- nuotatori australiani,oltre il 50%dei cal- bolico) , del testosterone (ormone anabo- bitri stessi; il tutto ovviamente al di fuori ciatori durante la stagione agonistica) lico) e del loro rapporto T/C . di ogni valutazione tecnica positiva e ne- La diagnosi di overtraining, secondo le li- Da oltre 2 anni alla CAN, insieme al Prof gativa che, come ben sappiamo, non è nee guida diramate nel 2006 da una task Castagna ed all’Istituto di Scienza dello legata solo all’aspetto atletico. force di ricercatori europei, (Meeusen: Sport del CONI di Roma, stiamo portan- In conclusione, gli atleti che riferiscono un ECCS Position Statement Prevention. do avanti alla un progetto che si propone calo prestativo, sovrallenati o presunti tali, Diagnosis and Treatment of the Over- di studiare ed evidenziare segni precoci sono di difficile gestione sia dal punto di training Syndrome) si fonda sul principio di overtraining attraverso la rilevazione vista medico sia atletico sia psicologico e dell’esclusione, ovvero si può parlare di di esami ematochimici mirati (eseguiti la difficoltà oggettiva nel trovare cause o sovrallenamento se vi è: 3 volte l’anno durante i raduni mensili a soluzioni altro non fanno che peggiorare 1. un obiettivo decremento della per- Coverciano), di un questionario (REST Q lo stato d’animo dell’atleta stesso: il me- formance che rileva il grado di stress e la capacità dico dello sport ha un ruolo determinante 2. inefficacia del recupero dopo mesi di utilizzare strategie individuali di recu- sia nella diagnosi di esclusione sia nella pero) e della rilevazione della frequenza strategia terapeutica da adottare, che ge- 3. esclusione di altre cause (infezioni e cardiaca effettuata al mattino appena neralmente è la modulazione dei carichi patologie varie) svegli e prima di aver fatto colazione di lavoro alternata al riposo, con l’even- In questo iter gli esami del sangue sono (variabilità circadiana della frequenza tuale utilizzo di integratori alimentari. essenziali per la diagnosi, esami tendenti cardiaca tramite studio della bilancia a valutare sia infezioni di origine virale ( simpato-vagale) es. mononucleosi infettiva, citomegalovi- Tali dati preliminari,al momento non anco- *Responsabile Modulo Bio Medico rus e toxoplasma), sia la funzionalità epa- ra pubblicati, sono estremamente interes- del Settore Tecnico AIA

n. 3/2011 51 In campo nel 2010-11