Enzo Bonagura
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Archivio del sito Enzo Bonagura Scheda a cura di Giorgio Zoffoli Restauro digitale delle immagini di AZ Enzo Bonagura (San Giuseppe Vesuviano, Napoli, 1900 - Nepi, Viterbo, 1980) è stato poeta e autore di testi assai prolifico e artisticamente longevo. Si iscrisse alla Facoltà di Farmacia, ma non frequentò le lezioni a lungo: nel 1919, infatti, fu chiamato al servizio militare. Al suo ritorno, sposò la causa del Partito Fascista e, viste le sue innate doti di oratore e scrittore, con una carriera fulminante ne divenne segretario politico. La sua militanza cessò nel 1924, dopo il delitto Matteotti, per poi riprendere, con la stessa carica, dal 1929 al 1936. Già dagli anni Venti aveva cominciato a dedicarsi alla poesia; era entrato nei maggiori salotti culturali, non solo della Napoli bene, ma anche a Venezia (dove recitò come attore, anche al Teatro Goldoni) e conobbe, tra gli altri, il poeta futurista Filippo Marinetti. Agli inizi della sua carriera formò e diresse alcune compagnie di riviste, lanciando donne belle e giovanissime che sarebbero diventate poi anche brave e famose cantanti. Le sue prime canzoni, in lingua italiana, incominciarono ad essere pubblicate negli anni Venti; fra le tante ricordiamo: L'amante mia (1921), Salotto (1921), Via-vai (1923), Chiaroscuro (1929), Lettere (1929). Degli anni Trenta, invece, sono Madonna notte (1932), Brava gente (1934), Roselline (1935), scritta con Giuseppe Anèpeta, e Vecchia ringhiera (1936). Tuttavia, anche quando calcò le vie del successo, non smise di essere l’ enfant terrible di sempre: frequentava le ragazze dei varietà, amava (come tutti i napoletani) il buon mangiare ed anche il buon bere, infine non mancava di prender parte a vere e proprie scorribande da giovanotti. Tra le sue amicizie più preziose annoveriamo quella col grande Salvatore Di Giacomo, col quale il Nostro soleva confrontarsi soprattutto su problemi legati al poetare in dialetto. Negli anni Trenta, l’eterno scugnizzo compose alcuni dei suoi capolavori e risale 2 a quegli anni anche il matrimonio con Carmelita Barontini, originaria di Macerata. Proprio in virtù delle origini della moglie, Bonagura lasciò Napoli per le Marche. Lì nacquero i suoi tre figli: Stefano (tragicamente scomparso), Luca e Maria Cristina. Nonostante il dramma derivato dalla scomparsa del figlio, Bonagura continuò a scrivere e di quando in quando a musicare, ottenendo grandissimo successo soprattutto con Acquarello Napoletano e Scalinatella . Tuttavia, la canzone che l’ha consacrato alla storia della musica napoletana è stata composta nel 1955: si tratta della celeberrima Maruzzella , portata al successo da Renato Carosone. Al 1957, risale invece Il pericolo numero uno , interpretata da Claudio Villa. Il suo ultimo grande successo fu, nel 1959, Cerasella , scritta con Eros Sciorilli. A settant’anni, Bonagura dovette fare i conti con una trombosi dalla quale derivò la paralisi del braccio e della gamba sinistra. In quel periodo perse anche quasi completamente la voce. Nel 1980, precisamente il 17 marzo, fu stroncato dall’acutizzarsi della sua bronchite cronica. Il grande poeta morì in una clinica di Nepi (Viterbo), ma le sue spoglie riposano, per sua volontà, nella cappella di famiglia ad Ottaviano. Risultano depositati alla Siae 496 brani musicali firmati da Enzo Bonagura che talvolta ha utilizzato lo pseudonimo di Lucillo. Canzoni di Enzo Bonagura Con l’indicazione dei principali interpreti ‘Ammasciata (1951) ‘E curalle d’ ‘a Torre ‘e Grieco (1954) ‘E manduline (1956) Carla Boni ‘N ‘angelo (1952) ‘Na fenesta (1955) ‘Ncantesimo (1952) Roberto Murolo, Aurelio Fierro …E canta, canta… (1933) …E zitto amore! (1941) Carlo Buti, Oscar Carboni, Narciso Parigi, Luciano Tajoli A mezzanotte (1939) Emilia Veldes, Carlo Buti Accanto al fuoco (1943) Luciano Tajoli Acqua santa (1934) Gilda Mignonette, Nino Fontana, tenore Giglio, Carlo Buti Acquarello napoletano (1942) Bruno Venturini, Oscar Carboni, Amedeo Pariante, Enrico Musiani All’imbrunire (1937) Angellarò (1949) Sergio Bruni Baci (1926) Zara Prima 3 Balconi di Napoli (1950) Carlo Buti Bambina che… (1929) Banane gialle (1934) Vincenzo Capponi, Fernando Orlandis, Renzo Mori, Carlo Buti, Sergio Bruni, Orchestra italiana Fortis Beato te (1931) Carlo Buti Bella di notte (1948) Carlo Buti Bella stasera (1949) Bellu sciore (1950) Roberto Murolo, Mario Trevi, Maria Paris Bocca rossa (1939) Emilia Veldes, Carlo Buti Borgo antico (1948) Claudio Villa, Luciano Tajoli Brava gente , tenore Giglio, Enzo Romagnoli, Carlo Buti Brune o bionde (1936) Carlo Buti, Enzo Romagnoli Canta se la vuoi cantar…(Quanto sei bella Roma , (dal film Abbasso la ricchezza , (1947) Alberto Rabagliati, Nancy Cuomo, Luciano Tajoli, Claudio Villa, Lando Fiorini Canto della solitudine (1953) Nilla Pizzi, Teddy Reno Canzone amalfitana (1952) Nino Marletti, Nunzio Gallo Canzone dei sette mari (1956) Jula De Palma, Rino Salviati, Claudio Villa, Gino Latilla, Claudio Merli Canzone sbagliata (dal film Stasera sciopero , 1952) Luciano Tajoli Cerasella (dal Festival della Canzone Napoletana 1959 e dal film omonimo) Gloria Christian, Wilma De Angelis, Aurelio Fierro, Fausto Cigliano Che bella cosa è ‘a musica (1953) Che fortuna (1939) Carlo Buti Chiaroscuro (1929) Chiove a ‘zeffunno (dal 6° Festival della Canzone Napoletana, 1958) Franco Ricci, Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Aurelio Fierro Chitarratella (dal film Per uomini soli , 1938) Fernando Orlandis, Carlo Buti, Carlo Moreno, Otello Boccaccini Chitarre (1933) Vittorio Parisi, tenore Giglio, Gilda Mignonette, Carlo Buti Città (1935) Emilia Vidali, Mario Latilla, Carlo Buti Comme se fa (l’ammore) (1961) Cunto ‘e lampare (1961) Cuori nella tormenta (dal film omonimo, 1940) Otello Boccaccini con il Trio Lescano, Carlo Buti E canta, canta (1934) Enzo Fusco È sbarcato un marinaio (1940) Carlo Buti Eco fra gli abeti (dal Festival di Sanremo 1951) Nilla Pizzi e Achille Togliani Fazzoletti e zoccoletti (dalla Festa di Piedigrotta 1938) Emilia Veldes, Carlo Buti Femmene e tammore (1966) Daisy Lumini Femmene sciure e musica (1951) Francesco Albanese Femmina di lusso (1937) Carlo Buti Forse mai più! (dal film Il messaggio , 1939) Crivel, Ninì Serena, Miriam Ferretti, Tito Leardi, Carlo Buti, Nino Amorevoli Fu colpa del bolero (dalla rivista Aria di Roma , 1951) Hanno rapito Madonna luna (1946 Amedeo Pariante 4 I ragazzi del juke box (1959) Adriano Celentano Il pericolo numero uno (dal Festival di Sanremo 1952) Claudio Villa e Gino Latilla, Emilio Pericoli con Tino Vailati, Natalino Otto con il Poker di Voci, Quartetto Cetra In blue jens (1961) Incantatella (1955) Claudio Villa, Carlo Buti, Narciso Parigi, Aurelio Fierro, Claudio Terni Io amo tu ami (1961) Mina, Nelly Fioramonti Jammo belle (1952) Franco Ricci, Giacomo Rondinella L’acqua d’a fonte (1947) Franco Ricci L’amante mia (1921) L’ultimo sogno (1936) Carlo Buti La brava gente (1934) Carlo Buti La canzone dei battiferri Luciano Tajoli La canzone del mare (1951) Carlo Buti, Rino Salviati La rumba dei cocomeri (1937) Carlo Buti La samba del fischietto (dal film Stasera sciopero , 1952) Laila (1940) Alberto Rabagliati Le cinque della sera (1961) Milva Lettere (1929) Zara Prima Li funtanelle (dal Festival di Napoli del 1952) Sergio Bruni, Carla Boni, Carlo Buti, Giacomo Rondinella, Mario Trevi Limoni d’oro (1942) Oscar Carboni con Rosanna Vallieri Lla rì lli rà (dal film Le notti di Cabiria , 1957) Avion Travel Lo stornello del marinaro (dal film Che tempi , 1943) Carlo Buti, Oscar Carboni, Luciano Tajoli Lucciole (dalla rivista Follie di tutti i tempi, 1948) Carlo Buti Luna marinara (1936) Carlo Buti, Carlo Moreno, Oscar Carboni, Claudio Villa Madonna notte (1932) Fernando Orlandis, Vittorio Parisi, Gilda Mignonette, Carlo Buti Mai (1937) Carlo Buti Maletiempo Nuccia Grasso Mandolinatella (1946) Oscar Carboni, Luciano Tajoli Manuela (1951) Carlo Buti, Rocco Granata, Claudio Villa, Narciso Parigi, Enzo Amadori Margellina (dal Festival di Napoli 1952) Mario Trevi, Nilla Pizzi Maria (1939) Carlo Buti Marinetta (1933) Gilda Mignontette Maruzzella (dal film omonimo, 1955) Renato Carosone, Alberto Amato, Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Ugo Calise, Massimo Ranieri, Sal Da Vinci, Lina Sastri, Simona Molinari Mi Buenos Aires (1948) Carlo Buti Na zingarella (1948) Carlo Buti, Eva Nova, Maria Paris Napoletana (1946) Oscar Carboni Nebbia Carlo Buti Nel mantello del pastore (1940) 5 Ninna nanna della felicità (1951) Non era svedese… Non ti riconosco più (1933) Carlo Buti Nun si ‘na femmena (dal film Totò terzo uomo , 1951) Totò, Giacomo Rondinella Nuvole Fernando Orlandis Palazziello (1950) Franco Ricci, Roberto Murolo, Aurelio Fierro Palcoscenico (1956) Sergio Bruni, Maria Nazionale Passan le penne nere (1953) Giorgio Consolini Pazzo per amore (1939) Carlo Buti Per uomini soli (dal film omonimo, 1939) Carlo Moreno, Carlo Buti, Enzo Di Mola Periferia (1936) Carlo Buti Pota po’ (1956) Povera santa (1936) Carlo Buti, Enzo Romagnoli Primavera delle canzoni (1925) Pupa cha cha cha (dal film La pupa , 1964) Pusilleco (1951) Quanno ‘o munno s’abbandona Quanti sogni nella notte (dal film Totò le Mokò , 1950) Qui, sotto il cielo di Capri… (dal film I pompieri di Viggiù , 1949) Meme Bianchi, Giorgio Consolini, Claudio Villa, Luciano Tajoli, Antonio Basurto Radio Tolosa (1950) Nilla Pizzi con il Duo Fasano Regina della Pampa (1933) Roselline (1937) Nuccia Natali, Carlo Buti Ruscelletto (Maggiolata) (1942) Salotto (1921) Alfredo Sivoli Sartina Gennaro Pasquariello) Scalinatella (1948) Giacomo Rondinella, Sergio Bruni, Roberto Murolo, Trio Renato Carosone,