Atti Parlamentari
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Camera dei Deputati – 113 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLVII N. 1 3. Il contesto economico e concorrenziale: asset e prospetve dei mercat regolat su un mercato merceologico di come la testata RAI più legata ai locale, pur producendo anche ru- per sé ampio, in cui è viva la do- territori. briche a diffusione e a vocazione manda di informazione, ma che La programmazione complessiva nazionale. Nel dettaglio, l’offerta al contempo attraversa un impo- di Rai3 risente dunque di un “de- informativa si articola in diverse verimento dal lato dell’offerta. centramento” e, coerentemente edizioni giornaliere di notiziari In Italia in particolare, Rai3 è con il dettato legislativo e con la regionali diffusi sia attraverso i tenuta a pianificare specifiche fi- missione di servizio pubblico in- telegiornali, sia attraverso i giornali nestre di programmazione destinate dividuata dal legislatore, offre an- radio e trasmessi all’interno di fi- alla trasmissione di informazioni che servizi per le minoranze cul- nestre regionali nella program- locali e alla programmazione degli turali e linguistiche. mazione dei canali nazionali Rai3 eventi di rilevanza territoriale. Que- Il TGR è una testata attualmente e Radio1. Inoltre, la testata pro- sto canale, nato il 15 dicembre costituita da 24 redazioni regio- duce alcuni programmi di infor- 1979 a seguito della riforma del nali di cui una bilingue (italo- mazione e intrattenimento a dif- 1975, ha sempre avuto una voca- francese, attiva in Valle d’Aosta) fusione nazionale e regionale. zione editoriale per l’informazione e 3 in lingua minoritaria (sloveno In totale, la testata TGR ha tra- e la cultura, affiancando a tale a Trieste, tedesco e ladino a Bol- smesso, nel 2015, oltre 14.000 connotazione anche una declina- zano), una redazione centrale e ore di contenuti informativi tv e zione locale. Tale connotazione è tre redazioni distaccate (Sassari, radio, parte dei quali dedicati ap- rinvenibile particolarmente nella Udine e Catania). Tutta l’offerta punto alle minoranze linguistiche, trasmissione del notiziario televisivo informativa della testata TGR è e distribuito circa 30.000 contri- locale (ora “TG Regione”/“TGR”), oggi prodotta dalla Direzione Co- buti verso le testate nazionali, dedicato espressamente all’infor- ordinamento Sedi Regionali ed oltre alle ore di programmazione mazione regionale, e nella parziale Estere, per il tramite degli Uffici dedicate alle minoranze. incorporazione, dalla nascita e centrali di Roma, delle Sedi Re- Le redazioni della testata TGR fino alla riforma del 1987, di tale gionali e provinciali e degli Uffici ospitavano, a dicembre 2015, 753 testata nello stesso “TG3”, noti- distaccati, oltre che dai Centri di giornalisti, distribuiti sul territorio ziario quotidiano del canale tele- produzione di Roma, Milano, nazionale secondo quanto ripor- visivo. È proprio la testata TGR Napoli e Torino. tato nella Figura 3.3.11. che, producendo e diffondendo L’offerta della testata, nello spe- Dall’analisi svolta dall’Autorità informazione nazionale e regionale cifico, si compone principalmente emerge con chiarezza come l’in- per la tv, la radio e il web dal di contenuti informativi e di ap- formazione locale di servizio pub- 1979, si caratterizza ancora oggi profondimento dedicati all’ambito blico, rappresentata dalla testata Figura 3.3.11 TGR: numero di giornalisti per redazione regionale (dicembre 2015, valori assoluti a sinistra e su 100.000 abitanti a destra) Fonte: AGCOM, “L’informazione locale in Italia: il ruolo del servizio pubblico”, 2017 Nota: per il TrentinoAlto Adige sono stati considerati i giornalisti presenti nelle redazioni delle Provincie autonome di Bolzano e di Trento. – 113 – Camera dei Deputati – 114 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLVII N. 1 Relazione Annuale 2018 giornalistica regionale, abbia un zione fa sì che l’eterogeneità re- un’importanza cruciale per la va- ruolo di primaria importanza nei gionale sia spiegabile in parte an- lutazione dei prodotti informativi, sistemi informativi territoriali. Il che dalla presenza di economie nell’ambito dei quali l’informa- TGR è la prima fonte di informa- di scala. In pratica, come illustrato zione locale assume una rilevanza zione locale in quasi tutte (sedici in Figura 3.3.12, esiste una fron- centrale per la vita democratica su venti) le regioni italiane, rag- tiera di efficienza di questo indi- del nostro Paese. giungendo ovunque valori di catore (rappresentata dalla curva ascolto assai elevati, anche se in di inviluppo in figura) che, a causa La televisione strutturale declino. della presenza di economie di Al pari degli altri mezzi di comu- Proprio l’importanza, a livello in- scala, è necessariamente decre- nicazione, il settore televisivo è formativo, che ha assunto il ser- scente all’aumentare della popo- tuttora caratterizzato da profonde vizio pubblico radiotelevisivo lo- lazione di riferimento. Le redazioni trasformazioni tecnologiche e di cale presuppone forme di accoun- regionali che si situano al di sotto mercato, che hanno favorito l’af- tability dello stesso, che siano in di tale curva sostengono costi per fermazione di nuovi processi pro- grado di valutare efficienza ed ef- contatto più bassi rispetto alla duttivi, modelli di business e di ficacia della società incaricata di frontiera efficiente e presentano, consumo condizionando, pertanto, tale fondamentale servizio alle pertanto, dal punto di vista di le modalità, le caratteristiche comunità locali, oltre che la cor- questo indicatore, un maggiore (quantità e qualità) dei contenuti rettezza, l’indipendenza, l’impar- livello di efficienza. audiovisivi veicolati agli utenti fi- zialità e il pluralismo della propria Questo esercizio rappresenta una nali, influendo altresì sui processi offerta informativa. prima simulazione basata su dati competitivi. Dal lato dell’offerta, Un indicatore di efficienza può parziali e su una metodologia an- dapprima i processi di digitaliz- essere calcolato, per ogni reda- cora sperimentale. In tal senso, zazione delle piattaforme terrestri zione regionale, come il rapporto deve essere considerato soltanto e satellitari, e più recentemente tra il costo sostenuto per finanziare come un primo passo verso l’in- la diffusione delle reti a banda le attività redazionali e i contatti dividuazione di una strumenta- larga e ultra-larga sia fisse sia mo- medi raggiunti dal prodotto in- zione più oggettiva per l’accoun- bili, con il conseguente rafforza- formativo stesso (il TGR). Tuttavia, tability della funzione di servizio mento dei processi di convergenza l’esistenza di costi fissi di produ- pubblico che appare rivestire fra telecomunicazioni e servizi di 400 Molise 350 300 FRONTIERA DI EFFICIENZA 250 200 Valle d'Aosta 150 Costo per contao (valori in Euro) Basilicata Trenno-Alto Adige 100 Abruzzo Umbria Calabria Campania 50 Friuli-Venezia Giulia Puglia Sicilia Sardegna Marche Lazio Toscana Piemonte Liguria Veneto Lombardia Emilia-Romagna 0 0 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 10.000.000 12.000.000 Popolazione Figura 3.3.12 Un’analisi esplorativa sull’efficienza delle redazioni regionali Fonte: AGCOM, “L’informazione locale in Italia: il ruolo del servizio pubblico”, 2017 – 114 – Camera dei Deputati – 115 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLVII N. 1 3. Il contesto economico e concorrenziale: asset e prospetve dei mercat regolat diffusione di contenuti audiovisivi, di informarsi quotidianamente at- mediante le pagine e gli account hanno favorito l’entrata di nuovi traverso la stessa, la televisione delle diverse piattaforme online importanti competitori nazionali rappresenta la porta privilegiata (fra cui, social network, portali de- e internazionali nell’offerta di ser- di accesso all’informazione. La dicati alla fruizione dei video, vizi televisivi, sia gratuiti sia a frequenza di accesso al mezzo ecc.). Fenomeno più recente è rap- pagamento. Dal lato della do- per finalità informative supera il presentato dalla crescita del nu- manda, si è assistito a un’evolu- 90% se si considera una cadenza mero di operatori che offrono ser- zione dei modelli di consumo dei che tiene conto di un arco tem- vizi e contenuti audiovisivi a pa- contenuti audiovisivi sempre meno porale più ampio (da “meno di gamento di un certo pregio (film, vincolati al palinsesto e caratte- una volta al mese” a “tutti i giorni”, serie tv, eventi sportivi) esclusiva- rizzati da un maggior grado di cfr. Figura 3.3.4). Infine, i dati sul mente su Internet, fruibili in strea- personalizzazione, nonché un’ac- consumo di informazione mostra- ming o in download. Fra questi, si cresciuta disponibilità a pagare a no come quasi la metà della po- ricorda Netflix, con 125 milioni fronte del progressivo ampliamen- polazione italiana (48,2%) ritenga di sottoscrittori a livello mondiale, to dell’offerta dei canali nel tempo i canali televisivi la fonte più ri- di cui diverse migliaia in Italia fruibili, soprattutto a livello di sin- levante da cui reperire notizie, dove è presente fin dall’ottobre golo contenuto, a condizioni eco- collocandoli al primo posto fra i 2015, e Amazon che nei primi nomiche sempre più accessibili. media in termini di importanza a mesi del 2017 ha fatto il proprio Tali evoluzioni non hanno tuttavia scopo informativo102. ingresso nell’offerta di contenuti alterato la rilevanza del mezzo Passando all’analisi dell’offerta, audiovisivi a pagamento con il all’interno del sistema dell’infor- si conferma il rilievo della televi- servizio Amazon Prime Video. mazione, che mantiene il proprio sione in termini di ricavi com- Analizzando le dinamiche e gli primato, sia in termini di nume- plessivi, che rappresentano oltre assetti di mercato, nelle stime del rosità di telespettatori che vi ac- il 47% del valore economico del 2017 si riscontra (Figura 3.3.13) cedono in generale e per finalità SIC (cfr. delibera n. 505/17/CONS; una contrazione dei ricavi com- informative, sia sotto il profilo v. paragrafo 2.2). Anche analiz- plessivi del settore televisivo ri- delle risorse economiche. zando le fonti di finanziamento spetto all’anno precedente (-2%).