20 lo sport sabato 28 giugno 2003

MOTO CALCIO GIOVANILI CICLISMO Capirossi in pole ad Assen Caso Catania, i Gaucci chiedono Vincono Spal e Savona Niente Tour per Cipollini davanti a Biaggi e Rossi al Coni di commissariare la Figc Domani Milan-Roma allievi L’Uci respinge il ricorso flash Loris Capirossi (nella foto) partirà in Catania e Figc sempre più ai ferri corti: In Friuli, dove si stanno disputando le Mario Cipollini e la sua squadra restano pole position nel Gran Premio ieri il presidente della società etnea, finali, ieri la Spal ha conquistato la Coppa esclusi dall'edizione di quest'anno del d'Olanda di motocicliemo in Riccardo Gaucci, ha annunciato di aver giovanissimi professionisti superando 4-0 Tour de France di ciclismo: l'Unione programma oggi ad Assen. Con chiesto al Coni di commissariare la l’Avellino, mentre la Coppa allievi è andata Ciclistica Internazionale (UCI) ha 1’59.570 il pilota della Ducati ha Federazione, alla luce dei ricorsi al Savona, che ha sconfitto 6-4 dopo i respinto il ricorso della squadra del «re stabillito il nuovo record della pista. In presentati da Venezia e Napoli che, rigori la Palmese. Oggi in programma le leone», la Domina Vacanze, che prima fila anche Max Biaggi (Honda, secondo il patron del Catania, sarebbero finali giovanissimi (Romulea-Aldini Unes) chiedeva agli organizzatori del Tour di 1'59.941) e Valentino Rossi (Honda, «una vendetta di Carraro contro la mia e allievi dilettanti (Montebelluna-Louis estendere l’invito alla formazione nella 1'59.964). Quarto posto per Carlos famiglia». I Gaucci preannunciano anche Ribolla). Domani conclusione con le finali quale milita il campione del mondo.La Checa (Yamaha). Nelle 250 partirà in «decine di cause civili» contro il giovanissimi (Palermo-Inter, differita decisione dell'UCI è stata annunciata ieri pole il sammarinese Manuel Poggiali presidente della Figc. «Ci siamo stancati RaiSportSat il 1 luglio alle 16.30) e allievi pomeriggio, dopo tre ore di dibattito ed (Aprilia), nella 125 lo spagnolo Daniel - affermano in un comunicato - , Carraro professionisti Milan-Roma (diretta un'ora di deliberazione fra i tre giudici Pedrosa (Honda). deve pagare con moneta sonante» RaiSportSat alle 19.30). della commissione d'appello. «Ciro non farlo»: Oliva contro Oliva Il figlio del campione debutta sul ring, contrario il padre: «È tardi per cominciare»

Giuseppe Picciano do, ma poi mi hanno lasciato libero Wimbledon di scegliere». Voce bassa e composta, Da Poggioreale alle Olimpiadi di Sydney Ciro confessa di non sapere cosa NAPOLI «Ciro non farlo», gli urla suo aspettarsi o augurarsi dalla carriera padre da lontano. «Ciro combatterà Patrizio Oliva nasce a Napoli il 28 gennaio del ‘59. Da giovanissimo è già una sportiva. Ha rotto finalmente il ghiac- ancora. Non vedo perché dovrebbe L’ira di Rudsedski grande promessa del pugilato italiano: nel 1978 è campione europeo dei pesi cio dopo l'esordio mancato di fine smettere adesso. È un ragazzo tena- leggeri dilettanti, nel 1980 trionfa alle Olimpiadi di Mosca nei superleggeri, aprile. «Sto dando il meglio di me, ce», replica il suo allenatore. E aggiun- contro un tifoso guadagnandosi anche la coppa Valbaker come miglior pugile dei Giochi. Già cercando di scacciare l'emotività ca- ge: «Lo rivedremo il 24 luglio in occa- nell’81, a 22 anni, Oliva passa tra i professionisti. Due anni dopo conquista il ratteriale. Sulla mia vicenda si sta esa- sione della sfida Italia-Repubblica Ce- titolo europeo dei superleggeri, categoria nella quale centra il grande trionfo gerando, troppa attenzione e non per ca». LONDRA «Se Greg mi telefona gli rim- nell’86, quando diventa campione del mondo WBA. Longilineo, tecnico e dotato merito mio». E dice che forse pure il L'annuncio di Lino Silvestri, un borserò i 2500 dollari». È talmente di grande scelta di tempo, Oliva, soprannominato “lo sparviero di Poggioreale”, padre è un po' troppo preoccupato: nome che a Napoli è sinonimo di pentito il tifoso che mercoledì si era ottiene l’ultimo grande successo nel 1990, col titolo europeo dei pesi welter. Nel «Lo ringrazio per i consigli, ma sono boxe, conferma che l'esordio sul ring sostituito al giudice di linea chiaman- ‘92 lascia, dopo aver perso ai punti il mondiale dei welter. In tutto Oliva ha seguito da tecnici di grande esperien- del figlio di Patrizio Oliva non è stata do «fuori» una palla buona, da esse- disputato 59 incontri, con 57 vittorie e due sconfitte ai punti. Dal 1996 al 2001 è za. Le raccomandazioni di mio padre una trovata promozionale. Tutt'al- re disposto a pagare la multa cui stato C.T. della nazionale, che ha guidato alle Olimpiadi di Atlanta e di Sydney. sono dei consigli preziosi ma, per tro. «Il ragazzo ha disputato un bel Greg Rudsedski (nella foto) è stato quel che mi riguarda, non un invito a match, ha pagato l'emozione e il peso condannato per avere dato in escan- smettere. «Se però qualche telefonata di un cognome importante. Se diven- descenze dopo l’eliminazione da del suo famoso genitore: «Io di que- ri che già praticano la boxe da quat- arriva, a me non dispiace… ». terà un campione? Nella vita contano Wimbledon, provocata indiretta- sto debutto non ne sapevo nulla, l'ho tro o cinque anni, essendo uno sport Lino Silvestri (suo padre Geppi- motivazioni e fortuna. Aspettiamo». mente da quell'intervento. Evaldas letto dai giornali. Cominciare a vent' che si inizia da ragazzini. L'unica pos- no era il tecnico di Patrizio) assicura Ciro Oliva, vent'anni compiuti a Zilionis non si dà pace per aver dan- anni mi sembra un azzardo. Se gli sibilità è quella di cercare di trovare che Ciro è un ragazzo determinato e febbraio, studente di ingegneria, ha neggiato il suo tennista preferito. Ru- piace continui, ma lo faccia solo per sulla propria strada pugili con la stes- caparbio. Vuole fare pugilato, ma infilato i guantoni in pubblico per la sedski, che stava per vincere il 3˚ set divertirsi». Detto da un ex campione sa esperienza». non trascura lo studio. Poche ore do- prima volta giovedì notte, nell'insoli- contro Roddik (era sul 5-2) dopo del mondo e ct della Nazionale italia- Ciro conserva le foto del padre e po l'incontro era già alla facoltà di ta cornice di piazza Dante a Napoli, avere perso i primi due, ha completa- na di pugilato, ha il sapore di una solo a quelle ha affidato i suoi pensie- ingegneria in attesa di dare il suo setti- centro storico della città. Proprio da- mente perso la concentrazione quan- stroncatura. ri. In questa improvvisa e tardiva scel- mo esame. «Analisi 2, è andata bene. vanti allo sguardo interessato di Tul- do il giudice di sedia gli ha rifiutato I rapporti di Oliva con il figlio ta c'è forse un'invisibile invocazione Questo significa che riesco perfetta- lio Pironti, l'editore che da quelle par- la ripetizione del punto, ed ha finito sono inesistenti. Ciro è il figlio della del padre che in 20 anni forse non ha mente a conciliare i due impegni». Il ti ha una libreria e che da giovane fu per andare a capofitto all'eliminazio- prima moglie dal quale Patrizio Oliva mai visto. «Ho sentito dentro di me - 24 luglio nuovo match. Ancora Napo- pugile. Ciro, peso leggero come suo ne. Ieri sconfitta di Karlov, mentre si è separato vent’anni fa, prima che racconta - una forza che mi spingeva. li, ancora Piazza Dante. Incrocerà i padre, ha pareggiato l'incontro. Ma avanzano Roddik e Bjorkman. Tra le il ragazzo nascesse. «Sono sempre sta- Non so cosa mi abbia preso. Ricordo guantoni con un dilettante della Re- non è questo che importa, né lo spes- donne, impresa della Farina che ha to contrario - spiega Patrizio - a che soltanto di essermi presentato alla fa- pubblica Ceca: «L'impatto sarà meno sore dell'avversario né l'importanza battuto la Rubin, mentre la Schiavo- mio figlio intraprendesse questa atti- miglia Silvestri all'inizio di quest'an- traumatico. Io però punto ai campio- della manifestazione. Le sue speranze ne cede alla Asagoe. vità. E farlo adesso può diventare pe- no e di aver chiesto di cominciare a nati nazionali universitari di novem- stridono con i timori e le perplessità ricoloso perché si incontrano avversa- fare boxe. I miei non erano d'accor- bre. Lì voglio fare bella figura». BASKET Nelle “scelte” dei pro, dopo il fenomeno LeBron James, entrano in massa europei e asiatici Draft Nba, il mondo invade gli Usa

Francesco Sangermano del Dream Team in casa propria) e che ha coronato giocatore delle recenti finali Ncaa. Ma l’invasione euro- come miglior giocatore del mondo un caraibico (Tim pea non si ferma a Milicic. Col numero 11 i Golden State Duncan, nativo di St. Croix nelle Isole Vergini) e consa- Warriors hanno chiamato a sorpresa la guardia francese Il numero sulla maglia è quello del predestinato. Il 23, crato Emanuel Ginobili (argentino allevato cestistica- del Pau Orthez Mickael Pietrus, nella speranza che possa come Michael Jordan. Di lui sanno tutto tutti da quando mente nello Stivale) e Tony Parker (franco-bega) come ripercorrere le orme di Parker. Poi sono di nuovo i era un adolescente. Su di lui si sono riversati gli interessi stelle di San Antonio campione Nba, le scelte raccontano serbi-montenegrini a farla da padrone: Phoenix ha scom- di mezza America e di fiumi di sponsor. Come la casa che 19 chiamate su 58 sono state spese per giocatori che messo sui 210 centimetri di Zarko Cabarkapa, 22 anni delle scarpe col baffo che lo “ricompenserà” con 90 non provengono dagli Usa. Il pioniere è stato Drazen dal Buducnost come Aleksandar Pavlovic, ala ventenne milioni di dollari perché le indossi mentre gioca. Lui è Petrovic che il destino beffardo ha strappato troppo di due metri scelto al 19 dagli Utah Jazz, mentre il LeBron James di Akron, Ohio, l’erede acclamato di MJ presto al parquet. E dopo di lui Vlade Divac, Arvydas francese (ala 21enne del Pau) è andato ad da quando ancora evoluiva tra i canestri del liceo locale Sabonis, Peja Stojakovic e Dirk Novitzki, maturati di Atlanta (21˚) e l’ala bosniaca del Cibona Zoran Planicic a St.Vincent–St.Mary. E proprio da lì, senza passare per il qua dall’Oceano e poi divenuti stelle di prima grandezza New Jersey (22˚). Poi ci sono i brasiliani (Leandrinho college, il predestinato ieri è entrato ufficialmente nel- nel firmamento Nba. Così la storia è mutata radicalmen- Barbosa a Phoenix), i greci (ribat- l’Olimpo dei canestri chiamato Nba dove indosserà la te. Al punto che, due anni or sono, i Vancouver Grizzlies tezzato per la mole “baby-Shaq”) ai divisa dei Cleveland Cavaliers. pescarono Pau Gasol dalla Spagna con la 3˚ scelta, men- e Andreas Gliniadakis a Detroit, i polacchi Maciej Lam- James è stata la prima scelta più annunciata nella tre lo scorso anno gli , per la prima pe (New York) e (Milwaukee), ancora storia recente dei Draft, appuntamento in cui le squadre volta nella storia dei draft, usarono la prima “chiamata” serbi Vladimir Vranes (New York) e francesi (Paccelis professionistiche scelgono i nuovi prospetti da inserire non per un americano, ma per i 226 centimetri del Morlende a Seattle), georgiani (Zaur Pachulia a Orlan- nei roster. cinese Yao Ming (poi tra i primi dieci entrarono anche do), e infine spagnoli ( a Toronto), Ma oltre a James, il Draft 2003 ha confermato una Nikoloz Tskitishvili e Nenè Hilario, georgiano e brasilia- cinesi (Xue Yuyang scelto da Dallas e “girato” a Denver) volta di più come il basket non sia più solo affare a stelle no, scelti da Denver con la 5 e la 7). e bosniaci (Nedzad Sinanovic a Portland). E gli italiani? e strisce. Lo sport inventato dal professor Naismith un Al secondo posto nelle scelte di New York c’è poi della è finito a Detroit secolo fa ha perso il marchio che ha sempre avuto, è Darko Milicic. Diciotto anni, 2 metri e 13 di altezza (25˚) e Sani Becirovic (in lite con la ) a ufficiale che la pallacanestro non è più una proprietà plasmati dalla Serbia e Montenegro (ha giocato nell’He- Denver (46˚). Beninteso: uno è argentino e l’altro slove- privata degli Stati Uniti. Anzi. Al termine di una stagione mofarm), Detroit se lo è assicurato preferendolo addirit- no. Di italiani veri, nel draft meno americano di sempre, iniziata col titolo mondiale alla Jugoslavia (e la sconfitta tura a (con la 3 a Denver), miglior non c’è ancora neppure l’ombra.

FORMULA UNO Nella prima giornata di prove al Nurburgring il finlandese primo, 2˚ il tedesco. Maltempo in arrivo Raikkonen vola, Schumi spera nella pioggia

NURBURGRING (Ger) «La squadra vinto dal Kaiser della Ferrari. china regolata per l'asciutto sotto ve, sono del tutto fuori gioco». So- da battere qui non è la Ferrari, ma Anche per questa prova del Gp un vero e proprio nubifragio. Ba- lo il tempo può insomma dare una la McLaren-Mercedes». Le parole d’Europa è tutta questione di gom- stava sospendere le prove e permet- mano al romano, come successe sono di Ralf Schumacher, alfiere me: le Michelin vanno meglio sull' tere a tutti di lavorare sulle mono- nel Gran Premio del Brasile, dove della BMW-Williams (ieri la casa asciutto, le Bridgestone, con le posto», ha detto il francese. Della conquistò la sua prima e per ora tedesca ha annunciato che il matri- "rain extreme", sul bagnato. E ieri cosa si è discusso in serata nel con- unica vittoria. Preoccupato ma fi- monio con gli inglesi non solo non il circuito è stato allagato per tutta sueto briefing dei piloti. Anche per- ducioso, infine, Michael Schuma- è in crisi ma proseguirà fino al la seconda mezzora di prove, con ché oggi il meteo promette ancora cher: «Non nascondo che tifo per 2009) e autore del quarto tempo Villeneuve (Bar-Honda) e Da Mat- nuvole su tutta la zona. la pioggia. Le modifiche alla chica- dietro all’altra vettura gemella di ta (Toyota) che ne hanno fatto le Disastroso il comportamento ne? C'è da risolvere il problema dei Montoya, alla Ferrari di Michael spese finendo in testacoda, con il degli italiani, pur se Trulli ha limi- birilli, che sfasciano le ali anterio- Schumacher e a Kimi Raikkonen, canadese addirittura insabbiato. tato i danni con la sua Renault stac- ri». Con il sole o tra i fulmini il ancora con la "vecchia" McLaren Una situazione che ha fatto imbe- cando un tempo migliore del com- tedesco è intenzionato a raggiunge- Mercedes, in pole provvisoria. Il stialire Olivier Panis, prima guida pagno Alonso. Avvilito Fisichella: re e superare quota 1000 punti, ov- finlandese non ne vuole sapere di della Toyota, che ha apertamente «È dall'inizio dell'anno che corro vero quelli ottenuti da quando cor- restare secondo in classifica iridata, accusato il direttore di gara e la con la stessa Jordan, con lo stesso re. Nessuno ne ha mai totalizzati una posizione in cui è retrocesso FIA di irresponsabilità: «Non si telaio, con lo stesso motore. E poi tanti. dopo il Gran premio del Canada, può scendere in pista con la mac- le gomme Bridgestone, se non pio- lo. ba.