Diari Di Cineclub N. 93

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Diari Di Cineclub N. 93 _ Anno X N. 93 | Aprile 2021 | ISSN 2431 - 6739 Enrico Ghezzi tra paura e desiderio cinefilo Pubblicani, farisei e «Il cinema vuole il culo. Non basta il fantasma seduto accanto a noi a farci trascendere l’obbligo del sicofanti tempo.» (Enrico Ghezzi, Club a club, in Paura e desiderio. Cose (mai) viste, 1974-2001, p. 310) La storia del cinema ne è popolata e di questo tem- In esergo a questo profi- notturno simile all’onirico sprofondare di Ju- po, perdurante la peste, lo/omaggio è posta una liette (Dita Parlo) nelle immagini tratte da L’A- ne troviamo a iosa nel re- delle tantissime diva- talante (1934) di Jean Vigo, non a caso utilizza- ale. I pubblicani e i farisei gazioni riflessive iper er- te da sempre come “copertina” per Fuori orario. sono quelli richiamati metiche di Enrico Ghez- A pensarci bene, restando su questa linea ri- dalla parabola evangelica del pubblico peccatore zi, attinta dal suo flessiva ghezziana, si potrebbe mettere in ri- Natalino Piras magmatico Paura e de- lievo che sebbene il medium fosse freddo (la che dentro il tempio siderio. Cose (mai) viste, Tv), per di più con Ghezzi che adottò la stra- chiede perdono a Dio e dell’uomo di legge, con 1974-2001 (1995), una niante asincronia del commento sulle sue im- grande potere sacerdotale, amministrativo ed corposa raccolta di dis- magini pre-registrate molto tempo prima, il economico in apparenza osservante e giusto in realtà tutto il contrario, un sepolcro imbiancato. Roberto Baldassarre sertazioni, considera- suo esprimersi arruffato era caldo, proprio zioni e articoli apparsi perché appassionato, in bilico tra faceta criti- Erano invece sicofanti, al tempo della demo- precedentemente in riviste, libri e cataloghi. ca ed elucubrata cinefilia. crazia ateniese, quanti per denaro andavano In questa lapidaria dichiarazione, vergata in Spedita scheda anagrafica e professionale di Enrico ad accusare i trasgressori della legge alla pub- un abbozzo di saggio, denominata da lui “di- Ghezzi. blica autorità, un mestiere che ha finito per fa- spensaccia a sé”, che non era mai stato pubbli- Nasce a Lovere, un piccolo comune di Berga- re tutt’uno con quello dei calunniatori e delle cato prima (inserito nel libro con l’originale mo, il 26 giugno 1952, per poi trasferirsi in gio- spie, la gente più spregevole. battitura dattiloscritta e correzioni a penna, vane età con la famiglia a Genova. È nel capo- Un titolo che mette insieme letteratura cinema quasi a evidenziare le tipiche digressioni luogo ligure che si plasma la sua cultura e tempo reale, presente compreso, è Il tempo dei ghezziane), c’è tutta l’essenza e la corposità cinematografica, frequentando il cineclub Fil- furfanti pubblicato da Adelphi nel 1978 come della cifra stilistica oratoria dell’autore, che mstory e aderendo al gruppo cattolico Agesci. appendice all’autobiografia di Lillian Hellman nei suoi aggrovigliati ragionamenti sprigiona Per inciso, la Liguria ha dato i natali ad alcune Pentimento. il suo culto per il discorso filosofico personale. fondamentali colonne della critica cinemato- Lillian Hellman fu la compagna di Dashiell Ham- Nei leggendari spezzoni introduttivi del pro- grafica, come Roberto Chiti, Claudio G. Fava o mett e il libro in questione da cui Fred Zinne- gramma televisivo Fuori orario – Cose (mai) vi- Gianni Amico, ed è nella seconda metà degli mann ricavò nel 1977 il filmGiulia con Jane Fonda ste, a volte era più ammaliante lasciarsi som- anni Sessanta che si forma una generazione nella parte della scrittrice e Vanessa Redgrave in mergere dai suoi attorcigliati pensieri che dai di futuri giovani turchi-liguri che lasceranno quella della sua amica, eroina antinazista. film proposti; un abbandonarsi a quell’ascolto segue a pag. successiva segue a pag. 3 Letta Continua - Marzo 2021 di Pierfrancesco Uva [email protected] n. 93 segue da pag. precedente citando il suo lungometraggio d’esordio, per un marcato segno nel mondo della critica ci- decenni visionabile solamente in copie clan- nematografica e nei palinsesti Rai: Tatti San- destine; Cose (mai) viste, auto-citazione del guineti (Savona, 1946), Carlo Freccero (Savo- sottotitolo del suo programma di punta; 1974- na, 1947), Oreste De Fornari (Genova, 1951) e 2001, le datazioni degli scritti, che iniziano Marco Giusti (Grosseto, 1953 – ma trasferitosi con una data vera (1974) e terminano con l’an- già bambino a Genova). Il tipo di esegesi criti- no domini cinematografico per eccellenza, co-cinefila proposta da Enrico Ghezzi si può immortalato da Stanley Kubrick. Infine, la da- comprendere sia dalle assidue frequentazioni ta di pubblicazione del volume, uscito proprio di cineclub d’essai e di sale di terza categoria, nell’anno del centenario del cinematografo. e sia dal suo percorso di studi, culminato con Stanley Kubrick (1999). Tra i diversi volumi che Enrico Ghezzi una tesi in Filosofia morale. Nel 1974, assieme compongono la collana Il Castoro Cinema, il to- a Marco Giusti e Teo Mora, fonda la rivista Il mo dedicato a Kubrick è stato uno dei più ven- un erudito momento nostalgico che riorga- falcone maltese, con cui il duti. Ghezzi si è appro- nizzava per tematica gli spezzoni proposti. gruppo propone una cri- priato, sin dalla prima Famoso quello denominato Schegge Jazz, an- tica espansa, che non sia edizione del 1977, del re- dato in onda tra il 31 agosto 1992 e l’11 dicem- legata a usuali schemi gista per eccellenza, e bre 1992, che riproponeva vecchi filmati di bacchettoni. Purtroppo la nelle pagine di questo concerti dal vivo di alcuni tra i più grandi jaz- rivista sopravvive tenace- saggio il critico ha dato zisti del Novecento. mente soltanto per due sfogo alle sue elucubra- Fuori orario. Cose (mai) viste (1988-presente). anni. Nel 1978 Ghezzi vin- zioni, filosofeggiando con Dal 20 febbraio 1988, è la piccola oasi del cine- se il concorso di program- costrutti ermetici su tutte ma d’essai televisivo. La canzone Because the mista-regista indetto dal- e 13 le pellicole, comin- Night di Patty Smith che commenta le scene la Rai per creare il polo ciando in medias res, os- oniriche de L’Atalante sono ormai leggenda, e ligure per la nascente ter- sia da 2001: Odissea nello non ci si stanca mai di rivederle/riascoltarle. za rete, e nel 1980 si tra- spazio (2001 – A Space Lontano dalle mode e dallo spietato share, è sferì a Roma, iniziando a Odyssey 1968), pellicola stato per moltissimi anni l’unico luogo dove curare la programmazio- spartiacque della car- poter “reperire” pellicole rare o, per citare il ne cinematografica di Rai riera del regista. In 20 sottotitolo, cose mai viste. Un appuntamento 3, ad esempio ideando ci- anni il volume non ha notturno fondamentale, non sempre rispetto- cli di film. Dal 1987 comin- subito modifiche o cor- so degli orari di palinsesto, ma saziante per ciò ad occuparsi del palin- rezioni di pensiero, e ha quello che proponeva. Per molti spettatori era sesto della terza rete Rai, subito poche aggiunte, sempre un dilemma programmare il videore- dando spazio a nascenti anche perché da quel gistratore, e per tanto si utilizzava lo Slow talenti (Ciprì e Maresco) lontano 1977, Kubrick Motion, per essere sicuri che tutto quello che e ideando alcuni programmi che hanno fatto ha realizzato solo 3 pellicole: Shining (The Shi- veniva proposto sarebbe rientrato nei limiti la storia della televisione italiana. Nel 1985, as- ning, 1980), Full Metal Jackett (1987), Eyes Wide della Vhs. Purtroppo Fuori orario con gli anni sieme a Marco Giusti, creò una portentosa Shut (1999). L’ossessione per Kubrick si è ma- si è ridimensionato, da un lato perché Rai 3 gli personale su Walt Disney al Festival del cine- nifestata, attraverso la stesura della prefazio- concede meno spazio, e dall’altro per l’arrivo ma di Venezia. Nel 1988 esordì dietro la mac- ne, anche nel libro Ladro di sguardi – Fotografie di internet delle nuove piattaforme di strea- china da presa realizzando l’episodio Gelosi e di fotografie 1945-1949 (1995), raccolta dei giova- ming, senza dimenticare il Peer to Peer, che tranquilli del film collettivo Provvisorio quasi nili scatti fotografici del regista; e nell’intro- consente il rispecaggio di cose mai viste. In d’amore. Nel suo percorso professionale, fon- duzione, per l’edizione italiana, del libro/sce- ogni modo Fuori orario rimane a tutt’oggi l’u- damentale fu la stretta collaborazione con neggiatura Lolita (1997) di Vladimir Nabokov. nico vero atto d’amore verso il cinema. P.s.: Marco Giusti, conosciuto durante le scorri- I programmi televisivi: anche questo programma ha un titolo cinefi- bande cinefile a Genova, che durò fino alla La magnifica ossessione (1985). Maxi maratona lo, prendendo in prestito quello di Fuori orario prima metà degli anni Novanta, per poi in- di 40 ore, curata assieme a Irene Bignardi e (After Hours, 1985) di Martin Scorsese. frangersi con una furente litigata. Da molti Marco Melani, per rendere omaggio ai primi Blob (1989-presente). Ideato assieme a Marco anni Ghezzi è afflitto dal procedere degenera- 90 anni del cinematografo. Andata in onda su Giusti (e tanti altri collaboratori succedutisi tivo del morbo di Parkinson, e per tanto è sta- Rai 3, tra il 28 dicembre e il 30 dicembre, que- negli anni), la prima puntata andò in onda il to costretto a ritirarsi dallo schermo e dalla vi- sto programma espanso si potrebbe definire il 17 aprile 1989. L’intento di questo magmatico ta pubblica. primo assaggio di quello che sarà poi Fuori programma, che va in onda quotidianamente Tappe ghezziane fondamentali orario, ossia riflessioni critiche e messa in on- in fascia pre-serale, è quello di montare insie- Enrico Ghezzi ha messo il suo zampino filoso- da di pellicole rare. Anche il titolo, che osse- me i più bizzarri momenti televisivi del gior- fico su alcuni capisaldi della critica cinemato- quia il melò per eccellenza Magnificent Obses- no prima (o della settimana), creando connes- grafica e della televisione italiana, e un paio di sion (1954) di Douglas Sirk, serve a corroborare sioni discorsive tra il variegato materiale essi ancora sono lì a (di)mostrare il loro sfavil- la mania cinefila che vibra in questo straordi- televisivo scelto, a cui a volte si innestano clip lio.
Recommended publications
  • Film, Photojournalism, and the Public Sphere in Brazil and Argentina, 1955-1980
    ABSTRACT Title of Document: MODERNIZATION AND VISUAL ECONOMY: FILM, PHOTOJOURNALISM, AND THE PUBLIC SPHERE IN BRAZIL AND ARGENTINA, 1955-1980 Paula Halperin, Doctor of Philosophy, 2010 Directed By: Professor Barbara Weinstein Department of History University of Maryland, College Park My dissertation explores the relationship among visual culture, nationalism, and modernization in Argentina and Brazil in a period of extreme political instability, marked by an alternation of weak civilian governments and dictatorships. I argue that motion pictures and photojournalism were constitutive elements of a modern public sphere that did not conform to the classic formulation advanced by Jürgen Habermas. Rather than treating the public sphere as progressively degraded by the mass media and cultural industries, I trace how, in postwar Argentina and Brazil, the increased production and circulation of mass media images contributed to active public debate and civic participation. With the progressive internationalization of entertainment markets that began in the 1950s in the modern cities of São Paulo, Rio de Janeiro, and Buenos Aires there was a dramatic growth in the number of film spectators and production, movie theaters and critics, popular magazines and academic journals that focused on film. Through close analysis of images distributed widely in international media circuits I reconstruct and analyze Brazilian and Argentine postwar visual economies from a transnational perspective to understand the constitution of the public sphere and how modernization, Latin American identity, nationhood, and socio-cultural change and conflict were represented and debated in those media. Cinema and the visual after World War II became a worldwide locus of production and circulation of discourses about history, national identity, and social mores, and a space of contention and discussion of modernization.
    [Show full text]
  • Villa Miseria Y Subjetividad En La Literatura Argentina Del Siglo XX Y XXI Maria Forcadell Washington University in St
    Washington University in St. Louis Washington University Open Scholarship All Theses and Dissertations (ETDs) 1-1-2009 Representaciones e imaginarios sobre la pobreza: Villa miseria y subjetividad en la literatura argentina del siglo XX y XXI Maria Forcadell Washington University in St. Louis Follow this and additional works at: https://openscholarship.wustl.edu/etd Part of the Latin American Languages and Societies Commons Recommended Citation Forcadell, Maria, "Representaciones e imaginarios sobre la pobreza: Villa miseria y subjetividad en la literatura argentina del siglo XX y XXI" (2009). All Theses and Dissertations (ETDs). 113. https://openscholarship.wustl.edu/etd/113 This Dissertation is brought to you for free and open access by Washington University Open Scholarship. It has been accepted for inclusion in All Theses and Dissertations (ETDs) by an authorized administrator of Washington University Open Scholarship. For more information, please contact [email protected]. WASHINGTON UNIVERSITY IN ST. LOUIS Department of Romance Languages and Literatures Dissertation Examination Committee: J. Andrew Brown, Chair Elzbieta Sklodowska, Co-Chair Akiko Tsuchiya William Acree Richard Walter Bret Gustafson REPRESENTACIONES E IMAGINARIOS SOBRE LA POBREZA: VILLA MISERIA Y SUBJETIVIDAD EN LA LITERATURA ARGENTINA DEL SIGLO XX Y XXI by María Soledad Forcadell A dissertation presented to the Graduate School of Arts and Sciences of Washington University in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy December 2009 Saint Louis, Missouri Agradecimientos Quiero agradecer el gran aporte que recibí de mis profesores en el transcurso de la escritura de esta tesis. Mi más sincero agradecimiento a J. Andrew Brown, Elzbieta Sklodowska, Akiko Tsuchiya y María Fernanda Lander.
    [Show full text]
  • Call for Papers - World Film Locations: Buenos Aires Editors: Dr
    Call for Papers - World Film Locations: Buenos Aires Editors: Dr. Michael Pigott, Dr. Santiago Oyarzabal [email protected], [email protected] _______________________________________________ The World Film Locations series will explore and reveal the relationship between the city and cinema by using a predominantly visual approach inspired by The Big Picture magazine’s ‘On Location’ feature. Alongside short bite-sized texts about carefully chosen film scenes, each book will be illustrated throughout with evocative movie stills and be complimented by short but insightful essays about themes, ideas and key historical periods relating to each individual city. The city continues to play a central role in a multitude of films, helping us to frame our understanding of place and of the world around us. Whether as elaborate directorial loveletters or as time specific cultural settings, the city acts as a vital character in helping to tell a story. These are the issues that have prompted the World Film Locations book series and which we are excited to explore further, looking at questions such as: • How is cinema helping to shape our view of the city? • What is the role of the city in film? • How can we engage with and better understand different cultures through the medium of film? _______________________________________________ We have been commissioned by Intellect Books to edit the Buenos Aires volume of their new World Film Locations series, and we are currently seeking contributors. The first round of books in the series has being released now, and Intellect are putting a strong marketing push behind them. The Buenos Aires volume will be published in Summer 2014.
    [Show full text]
  • Film Noir Argentino Del '46 Al '55
    Cine y antropología El caso del Film Noir Argentino del '46 al '55 Besuschio, Javier Gonzalo 2007 Tesis presentada con el fin de cumplimentar con los requisitos finales para la obtención del título Licenciatura de la Facultad de Filosofía y Letras de la Universidad de Buenos Aires en Ciencias Antropológicas. Autor: Gonzalo Javier Besuschio CINE Y ANTROPOLOGÍA EL CASO DEL FILM NOIR ARGENTINO DEL ´46 AL ´55 AGRADECIMIENTOS A Susana Sel, por su constante dedicación, seguimiento y apoyo a lo largo de esta investigación. A Diana Macedo por su atenta corrección de estilo. A Raúl Horacio Campodónico, por facilitarme generosamente material y tiempo, a Emilio A. Bellón, a Andrés Insaurralde —del Museo del Cine Pablo Ducrós Hicken—, al atento personal de la Biblioteca del ENERC y a María Amelia Macedo. A mi hija Camila. CONTENIDO Introducción 1 Capítulo 1: El cine como articulador de lo popular y la sociedad de masas urbana 6 Capítulo 2: La conformación del Estado Nación y la concepción de lo popular 15 Capítulo 3: El cine del período populista en la Argentina 27 1 Capítulo 4: El film noir o cine negro 39 Capítulo 5: Análisis de filmes 55 -A sangre fría (1947) 64 -La muerte camina en la lluvia (1948) 68 -Pasaporte a Río (1948) 71 -Apenas un delincuente (1949) 76 -Morir en su ley (1949) 82 -Danza de fuego (1949) 87 -Si muero antes de despertar (1952) 90 -Deshonra (1952) 96 -El vampiro negro (1953) 102 -Mercado negro (1953) 106 -Días de odio (1954) 110 -Barrio gris (1954) 113 -Ensayo final (1955) 117 Capítulo 6: Conclusiones 121 Notas 129 Bibliografía general 133 Anexo 137 Fichas técnicas 144 INTRODUCCIÓN El presente trabajo se propone investigar el género cinematográfico denominado film noir — policial negro— producido en la Argentina durante los años 1946 a 1955, correspondientes al período de gobierno del presidente Juan Domingo Perón.
    [Show full text]
  • Celebrating Culture: Space, Symbols, and Tradition in Latin America and the Caribbean
    Celebrating Culture: Space, Symbols, and Tradition in Latin America and the Caribbean Celebrando la cultura: espacios, símbolos, y tradiciones de América Latina y del Caribe SEMINAR ON THE ACQUISITION OF LATIN AMERICAN LIBRARY MATERIALS XLVIII "j t ROLD B. LB» LIBRARY iAM YOUNG UNIVERSITY PROVO, UTAH j Celebrating Culture/Celebrando la cultura SALALM Secretariat Benson Latin American Collection The General Libraries The University of Texas at Austin Celebrating Culture: Space, Symbols, and Tradition in Latin America and the Caribbean Celebrando la cultura: espacios, símbolos, y tradiciones de América Latina y del Caribe Papers of the Forty-Eighth Annual Meeting of the SEMINAR ON THE ACQUISITION OF LATIN AMERICAN LIBRARY MATERIALS Cartagena de Indias May 23-27, 2003 Darlene Hull Editor SALALM Secretariat Benson Latin American Collection The General Libraries The University of Texas at Austin ISBN: 0-917617-75-4 Copyright © 2006 by SALALM, Inc. All rights reserved Printed in the United States of America HAROLD B. LFB LIBRARY IGHAMYOU iVERSITY PROVO TJTAH .. 1 Contents Preface ix Acknowledgements xi Art and Architecture 1 Art as Testimony: Writing History, Preserving Memory Cecilia Puerto 3 2. Madonna of the Andes: Life and Work of Marina Núñez del Prado, Bolivia's Michelangelo Nelly S. González 12 3. Frida Kahlo and Her Struggle against Tradition Marian Goslinga 21 4. Amelia Peláez: fusion de vida y arte Lesbia Orta Varona 27 5. Espacios y símbolos en la evangelización del México colonial: el siglo XVI Víctor J. Cid Carmona 34 Music and Dance 6. Los estudios sobre música popular en el Caribe colombiano Adolfo González Henríquez 45 7.
    [Show full text]
  • Los Españoles En El Cine Argentino Entre El Exilio Republicano Y El Nacionalismo Hispanófilo 1936-1956 Apéndice
    Los españoles en el cine argentino Entre el exilio republicano y el nacionalismo hispanófilo 1936-1956 Apéndice Saura, Norma Romano, Eduardo 2013 Tesis presentada con el fin de cumplimentar con los requisitos finales para la obtención del título Doctor de la Universidad de Buenos Aires en Letras Jso) qsf$. 5 F 1.77 íc 19 SLP 2013 Universidad de Buenos Aires -- r. Facultad de Filosofía y Letras Tesis de Doctorado ni Los españoles en el cine argentino, entre el exilio republicano y el nacionalismo hispanófilo: 1936- 1956. Apéndices Doctoranda: Norma Saura (JM%RSi)r BUENOS Y ii'RJt Universidad de Buenos Aires Facultad de Filosofía y Letras Tesis de Doctorado Los españoles en el cine argentino, entre el exilio republicano y el nacionalismo hispanófilo: 1936-1956. Apéndice 1 Doctoranda: Norma Saura APENDICE 1 En el presente Diccionario se han incluido cuantos españoles se relacionaron con la industria cinematográfica argentina en sus diferentes rubros, hasta 1956. Además aparecen los autores de obras adaptadas al cine argentino, aunque ellos no hayan estado en el país. Diccionario Españoles en el cine argentino Abad, Consuelo ( ¡?- 1945 ) Actriz teatral, llegó al país como exiliada en tiempos de la Guerra Civil, con su esposo Francisco Ares Pacachaga, conocido como Paco Ares. La cronología publicada en revista La Maga ( número especial diciembre 1997) consigna que en 1913 actuó por primera vez en Buenos Aires. Hizo radio, teatró y cine. Filmografia 1941. La hora de las sorpresas 1942 La mentirosa - La novela de un joven pobre. Abati y Díaz, Joaquín (Madrid, 1865 - Madrid, 1936) Autor de abundante producción teatral, escribió, siempre en colaboración con autores como Carlos Arniches o Gregorio Martínez Sierra.
    [Show full text]
  • Las Tierras Blancas
    Documento disponible para su consulta y descarga en Memoria Académica, repositorio institucional de la Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación (FaHCE) de la Universidad Nacional de La Plata. Gestionado por Bibhuma, biblioteca de la FaHCE. Para más información consulte los sitios: http://www.memoria.fahce.unlp.edu.ar http://www.bibhuma.fahce.unlp.edu.ar Esta obra está bajo licencia 2.5 de Creative Commons Argentina. Atribución-No comercial-Sin obras derivadas 2.5 VIII Congreso Internacional de Teoría y Crítica Literaria Orbis Tertius Centro de Estudios de Teoría y Crítica Literaria - IdIHCS/CONICET Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación Universidad Nacional de La Plata Literatura y Cine, distancia y cercanía Hugo del Carril, Juan José Manauta: Las tierras blancas Alfonsina Kohan Universidad Autónoma de Entre Ríos Resumen La literatura y el cine son disciplinas que dialogan y se separan, que se unen y se dislocan. Cuando un realizador escoge un texto literario para transponerlo al cine y presentar su propia lectura (Jauss, 1987; Ingarden, 1989), son las resonancias (Wolf, 2005) las que indican la manera en que el director leyó el texto y lo que identificó como potencial cinematográfico. Entre 1943 y 1955, con gran apoyo de los espectadores, toma auge el cine argentino, aunque no se favorece a la producción, distribución y exhibición porque los dueños del capital están más ocupados en los réditos inmediatos del negocio que en el desarrollo y progreso de la industria cinematográfica (Getino, 2005). Sin embargo, directores como Soffici, Manzi y Papier adhieren al proceso político, desarrollan una producción valiosa y atienden a lo popular (Cabrera, 1994; Di Núbila, 1959).
    [Show full text]
  • America: Il Racconto Di Un Continente América: El Relato De Un Continente a Cura Di | Editado Por Susanna Regazzoni, Fabiola Cecere
    DI UN CONTINENTE AMERICA: IL RACCONTO e-ISSN 2610-9360 Biblioteca di Rassegna iberistica 14 ISSN 2610-8844 — America: il racconto di un continente REGAZZONI, CECERE América: el relato de un continente a cura di | editado por Susanna Regazzoni, Fabiola Cecere Edizioni Ca’Foscari 14 America: il racconto di un continente | América: el relato de un continente Biblioteca di Rassegna iberistica Serie diretta da Enric Bou 14 Biblioteca di Rassegna iberistica Direzione scientifica Enric Bou (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Raul Antelo (Universidade Federal de Santa Catarina, Brasil) Luisa Campuzano (Universidad de La Habana; Casa de las Américas, Cuba) Ivo Castro (Universidade de Lisboa, Portugal) Pe- dro Cátedra (Universidad de Salamanca, España) Luz Elena Gutiérrez (El Colegio de México) Hans Lauge Hansen (Aarhus University, Danmark) Noé Jitrik (Universidad de Buenos Aires, Argentina) Alfons Knauth (Ruhr-Universität Bochum, Deutschland) Dante Liano (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, Ita- lia) Antonio Monegal (Universitat Pompeu Fabra, Barcelona, España) José Portolés Lázaro (Universidad Autónoma de Madrid, España) Marco Presotto (Università di Bologna, Italia) Joan Ramon Resina (Stan- ford University, United States) Pedro Ruiz (Universidad de Córdoba, España) Silvana Serafin (Università degli Studi di Udine, Italia) Roberto Vecchi (Università di Bologna, Italia) Marc Vitse (Université Toulouse- Le Mirail, France) Comitato di redazione Ignacio Arroyo Hernández (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Vincenzo
    [Show full text]
  • De La Fuga a La Fuga Diccionario De Films Policiales
    ROBERTO BLANCO PAZOS Y RAÚL CLEMENTE De La fuga a La fuga Diccionario de films policiales i CORREGIDOR C PELÍCULAS 24 horas (algo está por explotar) (1997) 434 A hierro muere (1962) 225 A sangre fría (1947) 59 Acorralada (1953) 131 Acosada (1964) 256 Al filo de la ley (1992) 409 Alias Flequillo (1963) 245 Alias Gardelito (1961) 220 Alto Paraná (1958) 199 Angustias de un secreto (1959) 204 Apenas un delincuente (1949) 78 Asalto en la ciudad (1968) 280 Asesinato a distancia (1998) 436 Asesinato en el Senado de la Nación (1984) 366 Atrapadas (1984) 365 Ayúdame a vivir (1936) 8 Bacará (1955) 174 Bairoletto(1985) 382 Bajo bandera (1997) 432 Bajo un mismo rostro (1962) 234 Barrio gris 152 Bésame mortalmente (1990) 405 Caballos salvajes (1995) 419 Café cantante (1951) 113 Caídos en el infierno (1954) 148 Camino al crimen (1951) 107 Camino del infierno (1946) 45 Campo de sangre (2001) 461 Canuto Cañete y los cuarenta ladrones (1964) 252 Canuto Cañete, conscripto del siete (1963) 248 Canuto Cañete, detective privado (1965) 266 Captura recomendada (1950) 98 Carlos Monzón, el segundo juicio (1996) 422 Celos (1946) 48 492 ROBERTO BLANCO PAZOS Y RAÚL CLEMENTE Cenizas del paraíso (1997) 431 Chicos ricos (2000) 459 Chorros (1987) 397 Coche cama, alojamiento (1968) 279 Codicia (1955) 171 Comisario Ferro (El deber de la justicia) (1999) 444 Comodines (1997) 430 Cómplices (1998) 441 Con alma y vida (1970) 290 Con el dedo en el gatillo (1940) 24 Con gusto a rabia (1965) 261 Confesión (1940) 25 Contar hasta diez (1985) 373 Contigo y aquí (1974) 320 Contragolpe
    [Show full text]
  • LA DIALÉCTICA EXISTENCIAL DE BERDIAEFF Ismael San Miguel 120
    AÑO 4 N? 19 MONTEVIDEO ABRIL - JUNIO - 19 5 2 Mi j Con la publicación de ¡a serie titulada GRAN TEA I RO DEL «MUNDO nos proponemos dar a conocer G los lectores de habla española ¡a dramaturgia contemporánea de mayor importancia y más palpitante actualidad. Ha aparecido ya el Teatro de autores tan célebres como Sartre.. Camus, Alberti, Casona, Anouilh, Miller, I enncssec- Williams y Priesfley e iràn opareciendo de una manera réguler volûmene's cen las obras mos importantes de Cocteau, I Marcel, .Salacrou, Elmer Rice, Ugo Betti y otros. EDITORIAL LOSADA, S. A.r COLONIA 1060 MONTEVIDEO LA NUEVA LIBRERIA FRANCESA it LETTRES DE FRANCE" Ltda. CALLE JUNCAL, 1397 MONTEVIDEO OFRECE: * Literatura, Arte. Libros de niños. Ciencias, Técnica. Filosofía, Dere• cho, etc. © Una sección de novedades. «> Una sección de pedidlos individuales en el mundo entero. ° Una sección de documentación y de búsqueda de libros agotados, viejos y modernos. Una biblioteca circulante con las úl• timas novedad.es. REVISTA S Y PERIÓDICOS NUMERO MONTEVIDEO, ABRIL-JUNIO 1952 Año 4. N<? 19 SUMARIO PAG. SOBRE UNA MITOLOGÍA 99 EL HIJO DE SU AMIGO Jorge Luis Borges y Adolfo Bioy Casares 101 LA DIALÉCTICA EXISTENCIAL DE BERDIAEFF Ismael San Miguel 120 FEDERICO GARCÍA LORCA (II) Arturo Barea 135 TEXTOS: EPÍSTOLA VII (Fragmento) Platon 147 TALLER: "MOÏRA" A TRAVÉS DEL "JOUR­ NAL" DE JULIEN GREEN Mario Benedetti 154 (A la vuelta.) MATERIALES ESCRITOS O TRADUCIDOS ESPECIALMENTE PARA NÚMERO Publicación trimestral. Consejo de dirección: MARIO BENEDETTI, SARANDY CABRERA (director gráfico), MANUEL A. CLAPS, EMIR RODRÍGUEZ MONEGAL (Red. responsable, J, L. Osorio, 1119, Ap.
    [Show full text]
  • INSTITUCIONES, IDENTIDADES, POÉTICAS PRÁCTICAS Y TRAYECTORIAS ARTÍSTICAS EN EL SUR DE LA PROVINCIA DE BUENOS AIRES Instituciones, Identidades, Poéticas / Ana Silva
    INSTITUCIONES, IDENTIDADES, POÉTICAS PRÁCTICAS Y TRAYECTORIAS ARTÍSTICAS EN EL SUR DE LA PROVINCIA DE BUENOS AIRES Instituciones, identidades, poéticas / Ana Silva ... [et al.] ; compilado por Teresita Maria Victoria Fuentes ; Ana Silva. - 1a ed . - Tandil : Universidad Nacional del Centro de la Provincia de Buenos Aires, 2018. 238 p. ; 22,5 x 15,5 cm. ISBN 978-950-658-465-8 1. Actividad Artística. 2. Cine Argentino. 3. Artes Escénicas. I. Silva, Ana II. Fuentes, Teresita Maria Victoria, comp. III. Silva, Ana, comp. CDD 778.5 Instituto de Artes del Espectáculo Facultad de Filosofía y Letras, Universidad de Buenos Aires Director: Dr. Jorge Dubatti 25 de mayo 217 3° piso [email protected]. ar /iae.institutos.filo.uba.ar Facultad de Arte Universidad Nacional del Centro de la Provincia de Buenos Aires Decano: Lic. Mario L. Valiente Vice decano: Msc. Jorge D. Tripiana Secretario Académico: Juan Manuel Padrón Secretario de Extensión: Rubén Darío Maidana Secretaria de Investigación y Posgrado: Teresita M. Victoria Fuentes Secretario General: Alcides Julio Cicopiedi 9 de Julio 430 /Pinto 399 3º piso - Tel - fax 54 (0249) 4422063 - 4440631 www.arte.unicen.edu.ar /Código Postal: 7000 - Tandil Buenos Aires - Argentina INSTITUCIONES, IDENTIDADES, POÉTICAS PRÁCTICAS Y TRAYECTORIAS ARTÍSTICAS EN EL SUR DE LA PROVINCIA DE BUENOS AIRES Diseño de Tapa: Fernando Funaro Coordinación Editorial: Aníbal Minnucci - Claudia C. Speranza Queda hecho el depósito que marca la Ley 11.723 Impreso en los talleres gráficos de: Bibliográfika - Grupo BGK Carlos Tejedor 2815 - Vicente López Provincia de Buenos Aires Prohibida su reproducción total o parcial por cualquier medio sin expresa autorización del editor INDICE Prólogo.
    [Show full text]
  • Los Españoles En El Cine Argentino Entre El Exilio Republicano Y El Nacionalismo Hispanófilo 1936-1956
    Los españoles en el cine argentino Entre el exilio republicano y el nacionalismo hispanófilo 1936-1956 Saura, Norma Romano, Eduardo 2013 Tesis presentada con el fin de cumplimentar con los requisitos finales para la obtención del título Doctor de la Universidad de Buenos Aires en Letras T$ÍS 19 SEP 2013 Universidad de Buenos Aires Facultad de Filosofía y Letras Tesis de Doctorado Los españoles en el cine argentino, entre el exilio republicano y el nacionalismo hispanófilo: 1936-1956. Area:Literatura Doctoranda: Norma Saura Director: Dr. Eduardo Romano Año 2013 D 11.1O 1,91 L?JS y i$TRAS boec&s 1 A GRADECIMÍENTOS En primer : lugar, a mi padre, que despertó en mí el amor por la investigación y que no está pero seguramente ha acompañado todos mis pasos. Luego, a las dos personas que hicieron posible la concreción de este largo camino: Claudio España y Eduardo Romano. El Profesor Claudio España, que me introdujo en la historia del cine argentino y me dio los primeros consejos, siempre atinados, para que pudiera abarcar el nuevo mundo al que me atrevía. El Dr. Eduardo Romano, que aceptó dirigirme y me dio nuevo impulso al señalarme lecturas que me pusieron en contacto con la realidad de la Argentina de los años 30 y 40. El guió mis ideas e hizo posible que se ordenara el caos inicial hasta dar la consistencia necesaria a la tesis. A los bibliotecarios del Museo del Cine y en especial a Andrés Irisaurralde, que a menudo estuvo un paso delante de mis búsquedas, poniendo en mis manos valiosos materiales en los que yo todavía no había pensado, contándome anécdotas, identificando con certéza a todos y cada uno de los personajes fotografiados, enseñándome a distinguir la paja del trigo.
    [Show full text]