RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Numero 11 - Anno 85 21 Marzo- 2016 Reg
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RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 11 - anno 85 21 marzo- 2016 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 40 anni di www. ufficiostampa. rai. it Da vent’anni Cartoons on the bay è un laboratorio attento all’evoluzione tecnologica, stilistica e tematica. Ha portato all’attenzione degli operatori del settore il fenomeno della crossmedialità. Ha animato quel mondo della cultura, dell’arte e della comunicazione che è sempre in fervido movimento. Quest’anno il Festival dell’animazione crossmediale, promosso da Rai e realizzato da Rai Com, si accinge a battere tutti i suoi record con oltre cinquecento opere in concorso in rappresentanza di cinquanta Paesi. Nella cornice veneziana di Palazzo Labia, dal 7 al 9 aprile prossimi, si incontreranno i più importanti www.radiocorrieretv.it player del settore che assisteranno a panel, workshop, anteprime provenienti da tutto il mondo in grado di fotografare l’andamento del settore. Tra gli ospiti attesi di questa edizione, il padre dei videogiochi Richard Garriott e il più influente sceneggiatore di #Radiocorrieretv Hollywood Chris Vogler. Lo splendido manifesto di Cartoons on the Bay 2016 porta la firma di Claudio Villa, il copertinista di Tex Willer, icona della cultura pop italiana. Nella tre giorni veneziana i delegati avranno modo di ammirare le mostre dedicate al maestro Giuseppe Laganà e alla stella nascente del fumetto Marvel Sara Pichelli, a cui è stato affidato il restyling dell’Uomo Ragno in chiave multietnica. Non mancherà l’occasione di fare il punto sulla situazione del comparto italiano dell’animazione attraverso una tavola rotonda alla quale prenderanno parte ASIFA e Cartoon Italia, le principali associazioni nazionali di settore e i rappresentanti del Governo e della Rai. Il programma per le scuole prevede matinée con anteprime, incontri con i più famosi beniamini della tv e corsi di fumetto e animazione. Per il pubblico delle famiglie tutti i pomeriggi concerti, eventi e giochi che appassioneranno piccoli e adulti. Quest’anno è stato scelto come paese ospite il Sud Africa per i notevoli passi avanti compiuti negli ultimi anni dall’animazione e per il ruolo che essa sta avendo nel quadro della lotta alle discriminazioni razziali. Vita da strada Vita In questi venti anni Cartoons on the bay ha contribuito all’evoluzione dei media e dei linguaggi di settore offrendo produzioni di altissima qualità, imponendosi come punto di riferimento nella ricerca delle nuove tendenze del mondo dell’animazione. Fabrizio Casinelli SOMMARIO 8 Ficton Come fai sbagli 12 Anniversario Bergoglio: 3 anni di Pontificato 14 Libro Fedeltà e cambiamento 16 Anniversario 40 anni del Tg2 20 Anniversario 40 anni di Prima Pagina 22 Anna Magnani 70 anni fa l'Oscar 24 Dario Fo compie 90 anni 30 Radio3 Giornata Mondiale della Poesia 34 Webradio 38 Eco della Storia 40 Musica: Dinastia 42 Musica: Soltanto 44 Cinema in Tv 46 Almanacco 48 Palinsesti settimanali RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 11 - Anno 85 21 marzo 2016 Direttore responsabile FABRIZIO CASINELLI Grafica, impaginazione Redazione - Rai Cinzia Geromino Viale Mazzini, 14 Claudia Tore 00195 Roma Tel 0633178213 Fotografico www.radiocorrieretv.it Barbara Pellegrino www.ufficiostampa.rai.it Fabiola Sanesi Coordinamento Desk Marina Cocozza (c.s.) Palinsesti Michele Trobbiani Hanno collaborato Filippo Blandino Carlo Casoli Maria Rita Burghi Aldo Maria Valli 6 FICTION a serie tv in sei prime se- Lrate, in prima visione su Rai1, ha preso il via domenica ' 20 marzo con la regia di Ric- UN INCOGNITA cardo Donna e Tiziana Aristar- co. Una fiction basata sulla serie televisiva francese "Fais che si chiama pas ci fais pas ça" creata da Anne Giafferi e Thierry Bizot. Nel cast Enrico Ianniello, Ca- terina Guzzanti,Daniele Pecci e Francesca Inaudi, con Mas- adolescenza simo Ciavarro, Tullio Solenghi e la partecipazione straordi- Ha preso il via dal 20 marzo nella prima serata di Rai1 la naria di Loretta Goggi. nuova serie tv "Come fai sbagli". Due famiglie agli antipodi si Una coproduzione Rai Fiction - Paypermoon Italia (A.P.T.) - cimentano nell'impresa di crescere i figli con sistemi educativi Elephant Italia. differenti, ma nessuna delle due ha ovviamente la "ricetta" vincente. Divertente e ironica, la fiction propone nel ruolo dei genitori quattro attori di indubbia personalità: Daniele Pecci, Francesca Inaudi, Caterina Guzzanti ed Enrico Ianniello ome è cambiato il ruolo genitoriale? Come sono cambiati gli adolescenti? La risposta è "Come fai sbagli". S'intitola così la nuova serie tv in sei puntate che ha preso il via domenica 20 marzo nella prima serata di Rai1. Al centro della narrazione due prototipi di famiglia, una rigida e tradizionale, l'altra moderna Ce permissiva, entrambe alle prese con gli innumerevoli sforzi da affrontare ogni giorno, nel bene e nel male, per crescere al meglio la prole. Gli Spinelli sono la tipica famiglia "allargata" con una figlia di un primo matrimonio e un maschietto della nuova coppia for- mata Walter e Valeria interpretati rispettivamente da Daniele Pecci e Francesca Inaudi. I Piccardo hanno invece impostato il loro stile di vita su un registro classico: Laura (Ca- terina Guzzanti) e Paolo (Enrico Ianniello), fidanzati da quando avevano appena diciotto anni, si sono sposati in chiesa e hanno tre ragazzini. Con le loro vicende torna il genere family, già sperimentato con successo sulla rete ammiraglia. «Dopo "È arrivata la felicità" e "Tutto può succedere" - spiega la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta - questa è la terza serie che va in una certa direzione con l'intento di raccontare, attraverso la famiglia, la società di oggi. Le ansie e le paure dei genitori vengono riposte nel futuro dei figli. Il tono è quello della commedia, della leggerezza e l'idea di base è che, al di là dei diversi modelli familiari, in qualsiasi cosa si faccia c'è ilrischio di sbagliare». La 8 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 9 narrazione prende prevalentemente una piega ironica e divertente, mentre i paradossi diventano lo specchio in cui tutti noi possiamo riconoscerci con i nostri limiti e i tanti sensi di colpa, ma rappresenta anche un'occasione per riscoprire il coraggio e la buona volontà con cui affrontiamo il difficile compito di genitori. La fiction, che vede tra gli altri la partecipazione di Massimo Ciavarro, Tullio Solenghi e Loretta Goggi, si basa sui presuppo- sti della serie televisiva francese "Fais pas ci fais pas ça" ideata da Anne Giafferi e Thierry Bizot. «Anche se è un adattamen- to, si tratta di una vera e propria creazione italiana - spiega Bizot -. Ha un obiettivo antropologico più che sociologico perché il problema di essere genitori lo abbiamo tutti, da sempre. I Piccardo e gli Spinelli sono un po' tutti noi, a volte rigidi, altre volte più aperti al dialogo». E scherzosamente parla della sua esperienza personale: «Ho tre figli che da piccoli adoravano sia me che mia moglie. Tutto è cambiato quando la primogenita, che oggi ha venticinque anni, ne compì tredici: guai ad av- vicinarsi alla sua stanza perché poteva essere di cattivo umore, impossibile chiederle qualcosa perché non si sapeva come potesse reagire... Aveva tirato fuori un bel caratterino grintoso, così quando il fratello ha cominciato ad avvicinarsi all'età adolescenziale eravamo già pronti a metterci sulla difensiva. E invece lui, imprevedibilmente, ha scelto l'atteggiamento della "mollezza", ricordo che ripeteva circa duecento volte al giorno la stessa frase: "Oddio, come sono stanco!". L'adolescen- za dei figli quindi è un'incognita, sia se ci arrendiamo con troppi sì, sia se scegliamo la linea del no. Insomma, come diceva Freud, ci sono due mestieri che prevedono il fallimento: quello dei professori e quello dei genitori». (Mari.C.o.) 10 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 11 ANNIVERSARIO Il 13 marzo Papa Bergoglio è entrato nel suo terzo anno di pontificato. Ai giovani ripete che non devono lasciarsi rubare la speranza. Fermo il suo no alla cultura dello scarto e il suo sì alla dignità umana. Un seme gettato ovunque, compreso il Centrafrica, dove ha aperto la prima Porta Santa dell'anno della Misericordia di Aldo Maria Valli *Vaticanista Rai uonasera". Si presentò semplicemente così alla folla di fedeli che lo acclamava Jorge Mario Bergoglio dopo il conclave in seguito alla rinuncia di papa Benedet- "Bto XVI. Senza mozzetta rossa e senza croce d'oro, vestito di bianco. Parlò di se stesso come del vescovo di Roma. Scelse il nome di Francesco. Semplicità, umiltà, tenerez- za specie verso i più deboli e bisognosi. "Il gesto che più mi ha colpito – ricorda l'arcivescovo Angelo Becciu, sosti- tuto Affari generali alla Segreteria di Stato della Santa Sede – è stato l'abbraccio agli ammalati e soprattutto a un ammalato sfigurato totalmente nel viso. Lui lo ab- bracciava. Ama davvero le persone che soffrono". Dio è un padre buono che perdona, non un giudice che basto- na, ripete Francesco, papa della Misericordia, papa della giustizia per un mondo più giusto e una chiesa più pulita. "Un mondo senza sfruttati e sfruttatori – commenta l'ar- civescovo Angelo Becciu – e soprattutto una Chiesa sen- za macchie e senza rughe deve rappresentare un mes- saggio vivo per il mondo". Un lavoro, una casa, una terra per tutti. Francesco non teme di sognare. Non lasciatevi rubare la speranza, dice sempre ai giovani. No alla cul- tura dello scarto, sì alla dignità umana. Un seme gettato ovunque, come in Centrafrica, dove ha aperto la prima Porta Santa dell'anno della Misericordia e dove dalla sua FRANCESCO visita qualcosa è cambiato. "Ha creato la pace – tiene a sottolineare l'arcivescovo Angelo Becciu – e mi giungono notizie che da quel giorno non ci sono state più lotte NON TEME DI SOGNARE fratricide. E questo è bellissimo".