Ricerche Storiche E Archeologiche Nel Val Demone
GIUSEPPE PANTANO* IL MISTERO DELLA LEGGENDARIA CITTÀ DI TROIA/TROIS NELLA ZONA TIRRENICA MESSINESE Non c’è mito o leggenda che non abbia alla sua base un fatto concreto, realmente accaduto, un evento storico. Ed è poi, quando nel tempo questo fatto storico entra nel cuore, nella memoria e nella cultura della gente, che sopravvive e si trasforma in mito, in leggenda, in tradizione. Alla radice del mito vi è quindi la storia ed ha un fascino particolare andarla a cercare negli stessi luoghi in cui essa si è creata, sviluppata e tramandata. Ma ciò che è ancora più affascinante è provare a ricostruire le dinamiche della sua formazione, di come cioè la leggenda di cui stiamo trattando (che si scopre vecchia di millenni e tale da affondare le proprie radici nei miti classici della Grecia antica) sia potuta nascere e coniugarsi con uno specifico territorio nel nordest della Sicilia e il modo in cui sia riuscita a perpetuarsi nel tempo fino a oggi. É quanto accade per la misteriosa tradizione popolare che racconta, trasmessa oralmente dai contadini e tramandata da padre in figlio, di un’antica città detta Troia o Trois nella zona tirrenica messinese, registrata in particolare nell’area di Tindari, Basicò, Tripi,1 Librizzi,2 Patti,3 Montalbano Elicona4. * Veterinario e ricercatore indipendente, di Montalbano Elicona (ME). 1 Di tale tradizione ne scrive per primo, nel 1919, Giovanni Muscarà per Basicò che nel suo studio sull’ubicazione di Abaceno (che ritiene costituita da una serie di villaggi), riferisce: «È risaputo infatti dai popolani di Basicò, che una grande città da Tripi si estendeva fino a Tindari, attraverso una avvallata posizione.
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