AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | Rapporto 2019 Rapporto 2019 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | 7
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Amministratori SOTTO TIRO RAPPORTO 2019 con i contibuti di: Federica Cabras, Federico Cafiero De Raho, Giuseppe Gatti, Vittorio Martone, Leonardo Palmisano A Walter Lübcke, Presidente del governo regionale di Kassel, assassinato nella sua casa a Wolfhagen, il 2 giugno 2019, con un colpo di pistola alla testa “Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana” SANDRO PERTINI Rapporto 2019 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | 5 INDICE “AMMINISTRATORI SOTTO TIRO”: UNA INTOLLERABILE QUOTIDIANITÀ di Roberto Montà ................................................................................................................................. Pag. 6 “LE AMMINISTRAZIONI LOCALI SIANO PRESIDIO DI LEGALITÀ FERMO E SICURO” Intervista al Procuratore Nazionale Antimafia di Antonio Maria Mira................................................... Pag. 8 AMMINISTRATORI LOCALI SEMPRE PIÙ SOTTO TIRO IN TUTTA ITALIA: UNA MINACCIA OGNI 15 ORE di Claudio Forleo ..................................................................................................................................... Pag. 11 AMMINISTRATORI SOTTO TIRO. ANALISI A LIVELLO REGIONALE di Claudio Forleo .................................................................................................................................. Pag. 20 SOTTO TIRO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS di Pierpaolo Romani .............................................................................................................................. Pag. 45 “QUESTE MAFIE POSSIAMO SCONFIGGERLE SOLO INSIEME” Intervista a Giuseppe Gatti, Procuratore della DDA di Bari, di Antonio Maria Mira ............................... Pag. 49 PUGLIA, MAFIE E SOCIETÀ di Leonardo Palmisano ......................................................................................................................... Pag. 53 LA MINACCIA ALLE LIBERTÀ POLITICHE: IL CASO LOMBARDO di Federica Cabras ................................................................................................................................ Pag. 60 VIOLENZA, POLITICA E TERRITORIO: IL LAZIO E LE AMMINISTRAZIONI PERICOLOSE di Vittorio Martone ............................................................................................................................... Pag. 64 L’ESTREMISMO DI DESTRA IN GERMANIA: “SOTTO TIRO” ANCHE GLI AMMINISTRATORI LOCALI di Claudio Forleo .................................................................................................................................. Pag. 69 STORIE DI AMMINISTRATORI SOTTO TIRO di Giulia Migneco “BISOGNA DENUNCIARE A TUTTI I COSTI. MAI CEDERE SULLA LEGALITÀ” Intervista ad Alberto Bertin, consigliere della Regione Valle d’Aosta .................................................... Pag. 73 ACIDO E CRISANTEMI PER LE DUE CONSIGLIERE: “DOVETE ANDARVENE” Intervista a Bruna Colaneri ed Elena De Paolis, consigliere del Comune di San Vito Romano ..................... Pag. 76 “NOI SINDACI SIAMO SOLI SUI TERRITORI: LA PAURA NON CI ABBANDONA MAI” Intervista a Gianluca Vurchio, Sindaco di Cellamare ............................................................................ Pag. 79 APPENDICE DATI STATISTICI ................................................................................................................................. Pag. 82 AVVISO PUBBLICO. La rete nazionale degli Enti locali antimafia......................................... Pag. 108 GLI AUTORI ........................................................................................................................................ Pag. 110 NOTA PER I LETTORI ......................................................................................................................... Pag. 112 6 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | Rapporto 2019 Rapporto 2019 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | 7 Avviso Pubblico abbia presentato il Rapporto al Parlamento Europeo e che quest’anno si dedichi un focus “AMMINISTRATORI SOTTO TIRO”: su quanto accade in Germania. I contatti che l’Associazione ha avuto in questi anni con tanti amministratori minacciati confermano che chiunque viene colpito avverte immediatamente un forte senso di smarrimento, di paura, a volte anche UNA INTOLLERABILE QUOTIDIANITÀ di solitudine, che può indurre, nei casi più gravi o di reiterate minacce ed intimidazioni, a rassegnare le dimissioni dal proprio incarico oppure a rinunciare a continuare una campagna elettorale. Questo non è di , tollerabile. I Sindaci, gli amministratori locali e il personale della Pubblica amministrazione che svolge ROBERTO MONTÀ con competenza e responsabilità il proprio ruolo, impegnandosi a garantire trasparenza ed uguaglianza Presidente di Avviso Pubblico di trattamento per tutti i cittadini, non possono essere lasciati soli e indifesi. Chi si scaglia contro queste persone e, a volte, anche contro i loro congiunti, ricorrendo all’esercizio variegato della violenza, deve sapere che compie un grave reato, com’è stato stabilito dalla legge n. 105, approvata nel 2017, a seguito di un importante lavoro di inchiesta svolto dalla Commissione parlamentare monocamerale presieduta dalla senatrice Doris Lo Moro, a cui la nostra Associazione ha fornito il proprio contributo e la propria collaborazione. Il Rapporto di quest’anno documenta quanto accaduto e divenuto di conoscenza pubblica nel corso del 2019. Per il 2020, il timore è che le minacce e le intimidazioni verso gli amministratori locali possano ulteriormente aumentare. La crisi sanitaria generata dal Covid-19 sarà certamente accompagnata da una forte crisi economica e sociale che le mafie, come affermato dal ministro dell’Interno e dal Procuratore nazionale antimafia, stanno già cercando di sfruttare per accumulare consenso sociale sui territori Non passa settimana che sul mio cellulare non arrivino due o tre notizie in cui un Sindaco, un ed espandere la loro presenza nel nostro sistema produttivo e all’interno degli Enti locali. I Comuni, assessore o un consigliere comunale sia stato minacciato e intimidito. Auto incendiate, lettere minatorie, infatti, tra i vari compiti a loro già assegnati, oggi devono provvedere alla distribuzione di ingenti risorse invio di proiettili, scritte sui muri delle città, uso di ordigni esplosivi contro abitazioni e strutture comunali, finanziarie necessarie per contrastare povertà, precarietà e disoccupazione, e devono cercare di farlo sino a giungere a vere e proprie aggressioni fisiche. A tutto questo si aggiungano le minacce di morte in modo rapido e trasparente. Le pressioni non mancheranno, così come il tentativo delle mafie di dirette e quelle alimentate dalla rabbia sociale che viene scatenata contro Sindaci, assessori e consiglieri corrompere amministratori, funzionari e dirigenti pubblici. In certe zone del Paese, inoltre, le cosche dalla strumentale pubblicazione di fake news sui social network. tenteranno di attivare ed utilizzare strumentalmente le proteste di una parte della cittadinanza per acquisire consenso sociale a scapito delle Istituzioni. Da nove anni, Avviso Pubblico denuncia la crescente violenza fisica, psicologica e mediatica contro gli amministratori locali. Una violenza di cui sono vittime non soltanto uomini e donne, che con un atto di Siamo di fronte ad una drammatica sfida epocale che possiamo vincere solo se stiamo insieme e non responsabilità civile hanno deciso di dedicare un pezzo della loro vita e della loro intelligenza al servizio lasciamo solo nessuno. Soprattutto gli amministratori locali. della comunità in cui vivono, ma la nostra democrazia. Tanti Sindaci, assessori e consiglieri vengono colpiti e minacciati perché, nel solco costituzionale della “disciplina e dell’onore”, non accettano di trasformare i diritti in favori, non si piegano alle cosche mafiose e alle cricche della corruzione, difendono l’ambiente, si oppongono allo sfruttamento del suolo per la realizzazione di ignobili speculazioni edilizie. Altri ancora finiscono nel mirino perché accolgono persone fuggite dalla guerra e dalla fame o costruiscono e rendono agibili luoghi di aggregazione sociale in cui tanti giovani possono studiare, giocare ed incontrarsi piuttosto che stare in strada alla mercé di qualche offerta malavitosa. In nessuna regione d’Italia, purtroppo, gli amministratori locali possono stare tranquilli, come documenta questo Rapporto che vi accingete a leggere. Il Mezzogiorno d’Italia resta il territorio dove è maggiormente rischioso fare l’amministratore pubblico, ma anche nel Settentrione d’Italia i casi sono in sensibile aumento. Le minacce si stanno estendendo anche in Europa e non è un caso che lo scorso anno 8 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | Rapporto 2019 Rapporto 2019 | AMMINISTRATORI SOTTO TIRO | 9 presenza dello Stato con attività repressive che siano in grado di difendere il cittadino, concorrerebbero anche ad evitare che quelle amministrazioni fossero condizionate o infiltrate. Anche per evitare quelle “LE AMMINISTRAZIONI LOCALI situazioni sulle quali abbiamo più volte invitato a riflettere, cioè quando un comune sciolto per infiltrazione SIANO PRESIDIO DI LEGALITÀ mafiosa spesso, a distanza di qualche anno, subisce lo stesso provvedimento. Perché accade? FERMO E SICURO” Perché è il territorio ad essere intriso di mafia. Più volte si è pensato a strumenti che consentano, dopo lo scioglimento, di portare avanti la cosa pubblica tentando di preservarla ancora una volta dal condizionamento mafioso. Però è difficile. Intervista al PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA, FEDERICO CAFIERO DE RAHO di ANTONIO MARIA MIRA Cosa ostacola questo processo di recupero