QUADRO CONOSCITIVO Ambito n°33 AREA SENESE

PROVINCE : Siena TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI : Asciano, Buonconvento, , Chiusino, Monteriggioni, Monticano, Monteroni d’, Murlo, Radicondoli, Rapolano Terme, Siena, Sovicille

L’area senese è caratterizzata da una struttura fisica alquanto complessa che può essere ha improntato più sottoambiti. Il primo, La Montagnola e la valle del Merse, costituito da rilievi con struttura appenninica, con fondovalli di tipo alluvionale (Piano di Rosia)i ripiani di origine eluviale e la grande ansa della valle della Merse e dai rilievi densamente boscati di Chiusino e Monticiano. Il secondo, a est di Siena, individuabile nell’area delle Crete, è delimitato a est da un deposito di travertino che si spenge nei fondovalli alluvionali dell’Arbia e dell’Ombrone e costituito da colline plioceniche, la cui natura argillosa si esprime in una distesa ondulata di dossi arroton- dati. Ed il terzo centrale è costituito da Siena e le masse della Berardenga, fulcro centrale di raccordo tra le colline sabbiose del chianti, la montagnola e le crete. L’intero ambito senese esprime nei suoi connotati paesaggistici dominanti, seppur con modalità di- verse, la proiezione storica della città nel contado, prodotto di un lungo governo urbano del territorio. Nella Toscana etrusca - che è soprattutto quella centrale - i centri principali sono quasi sempre sui rilievi, talora su quello più alto (ca- so di Montepulciano) quindi è difficile far riferimento a un bacino idrografico, cioè ad una vallata. La città di Siena è all’incirca al confi- ne fra la Toscana densamente abitata, con una gran parte della popolazione nelle case sparse, e con dimensioni esigue dei poderi (così almeno fino a qualche decennio fa), e la Toscana delle argille e dei latifondi, con bassa densità di popolazione. Pertanto vengo- no compresi alcuni comuni che sono sullo spartiacque fra il bacino dell’Arno e i bacini del Merse e dell’Arbia (affluente dell’Ombrone) come Siena e Sovicille, o negli alti bacini dell’Ombrone (Castelnuovo Berardenga), del Cecina (Radicondoli) e del Merse (Chiusdino, Monticiano).

CENNI POPOLAZIONE Come per le altre città toscane, è difficile delimitare un’area incentrata su una città importante. L’influenza della città si estende ben al di là dei confini proposti, ma seguire i limiti dell’area dominata significherebbe nel caso di Siena, come in quelli di Firenze, Pisa, Gros- seto ecc. cancellare parecchie aree che hanno una loro specificità, di paesaggio, di organizzazione sociale,di storia e tradizioni, di rapporti fra i comuni. Siena è in forte calo nei trenta anni considerati (-13.009), mentre aumentano tutti i comuni confinanti: Castelnuovo B., Sovicille, Mon- teriggioni, e Monteroni d’Arbia. Questo andamento fa pensare alla diffusione della popolazione senese su un’area più vasta, in altre parole all’estendersi della città reale, ciò che si verifica anche nelle altre principali città della regione. A conferma dell’ipotesi: tutti gli altri comuni dell’area sono in calo: il maggiore in assoluto è quello di Siena, quello percentuale è quello di Chiusdino, che ha nel 2001 il 67% dei residenti del 1971 e la densità demografica straordinariamente più bassa è quella di Radicandoli.

CENNI STORICI Siena è stata - probabilmente - un centro etrusco minore. Sappiamo che nella zona vi era una importante famiglia, Saina, che potreb- be aver dato il nome all’insediamento, un fatto normale fra gli etruschi (basta pensare a Cecina e a Tarquinia). In epoca romana è ri- cordata solo da Plinio eTacito. Nel medioevo si sviluppò insieme alla via dei pellegrinaggi. Fu sede di una diocesi nel IV secolo, e a spese di quella, più antica, di Arezzo, in un’epoca (alto medioevo) nella quale i poteri religioso e civile si concentravano in molti casi nel vescovo; e questo comportò scontri, anche armati, con Arezzo. I primi scontri fra Siena e Firenze ebbero luogo nel 1174, per mo- tivi di confini nel Chianti. La fondazione di Monteriggioni (1214) è un’operazione politica insolita per Siena, che in genere è intervenuta su luoghi fortificati preesistenti, come Buonconvento, Casole, Rapolano, Sinalunga, evitando le complicazioni che sorsero per Monte- riggioni, osteggiata dai monaci di Abbadia ad Isola, che vedevano in pericolo il loro predominio politico ed economico nell’area. Lo scontro decisivo con Firenze avviene nel secolo XIII: i senesi e alleati battono i fiorentini e alleati a Montaperti nel 1260, ma nove anni

più tardi sono sconfitti a Colle Val d’Elsa. Siena passa al campo guelfo, ed ha un periodo di prosperità di circa un secolo sotto il “go- verno dei Nove”. Nei primi anni del ‘200 nacque lo Studio (università) di Siena, una delle prime in Italia e in Europa. Siena è coinvolta nelle guerre che si svolgono in Italia nel corso del lungo scontro fra il Regno di Francia e l’Impero: nel 1530 i senesi scacciano il pre- sidio imperiale; nel 1547 una seconda cacciata, dopo la quale diroccano totalmente, in pochi giorni, la fortezza costruita dagli spagnoli nel 1550. Infine nel 1554 – 1555 l’assedio da parte degli imperiali, e la resa della città (ridotta a 8000 abitanti. Alla fine di lunghe e dif- ficili trattative fra il Granducato e la Spagna, si ha il passaggio, in unione personale e conservando formalmente le magistrature e isti- tuzioni senesi, al nascente Granducato di Toscana, nel 1559. Dopo questi eventi, la situazione si congela fino alle riforme delle am- ministrazioni locali effettuata da Pietro Leopoldo di(sottoprefetture: Siena e Montepulciano, dove venne istituito il tribunale) e vengono restituiti a Siena di alcuni comuni che (ad es. nel Chianti) erano stati collocati dai granduchi nella provincia di Firenze. Si ricorda che Chiusdino, già castello dei vescovi di Volterra, dotato di duplice cinta muraria, passò a Siena nel 1230. Nel suo territorio si trovano i resti della chiesa gotico-cistercense di S. Galgano e della stessa abbazia, fondata intorno al 1180. Quest’ultima fu devastata dal con- dottiero di ventura Giovanni acuto nel ‘300; decaduta e abbandonata rovinò nel ‘500.

CENNI SULLA PRODUZIONE Siena ha prosperato nel medioevo particolarmente come piazza finanziaria più prossima a Roma ealla curia pontificia. In epoca mo- derna – e certamente in relazione all’esistenza di una antica e prestigiosa facoltà di medicina – si è sviluppata l’industria farmacologi- ca (sieri e vaccini). A Siena vi sono anche importanti industrie di dolciumi; a Monteriggioni si è sviluppata la ceramica. Anche Rapola- no ha avuto un certo sviluppo industriale. Castelnuovo B. è parzialmente in zona di produzione del “Chianti classico”, e in parte anche in zona di produzione del “Chianti dei colli senesi”, come pure Siena e Sovicille.

SISTEMA VIARIO Siena, “figlia della strada”, si è formata su quella che fin dal secolo VI (invasione longobarda) è stata la principale strada dal nord ver- so Roma, la via Francesca (dei francesi) o Romea (dei pellegrini). Questa strada (attuale Cassia), dotata di stazioni di posta, è stata poi (con la Flaminia, che passava non lontano da Loreto, luogo importante di pellegrinaggio) una delle principali strade utilizzate dai viaggiatori diretti a Roma. Siena era l’unica città sulla via Romea, da Lucca fino a Viterbo. La ferrovia è arrivata presto nella provincia di Siena, che venne collegata ad Empoli (quindi a Firenze, Pisa e Livorno) nel 1949, dan- do una spinta decisiva alla modernizzazione della società senese, e venne proseguita fino a Sinalunga e Chiusi nel 1862. Nel 1865 venne iniziata,e in 10 anni terminata la ferrovia verso , per Asciano e Monte Amiata, con percorso lungo e tortuoso. La “scorciatoia” per la Val d’Arbia venne realizzata solo nel 1927. La bassa densità delle linee ferroviarie portò ad un precoce sviluppo delle linee automobilistiche: la prima in assoluto nella provincia di Siena è quella che univa Siena a Greve in Chianti (dove arrivava una linea tranviaria da Firenze) nell’agosto 1913. Negli anni del secondo dopoguerra, dopo la bocciatura dell’ipotesi (sostenuta da Siena) di far passare l’Autostrada del Sole a levante di Siena anzi- ché nella Chiana, è stata realizzata la “superstrada” (propriamente il raccordo Firenze casello autostradale di Certosa-Siena, 1967), e successivamente la superstrada Siena-Grosseto e la Siena-Bettolle (1972).

Riconoscimento dei caratteri strutturali

CARATTERI STRUTTURALI IDENTIFICATIVI Elementi costitutivi naturali

Geomorfologia Nel paesaggio senese risaltano i caratteristici e ampi fenomeni ero- sivi che investono i colli argillosi, in genere quelli esposti a mezzo- giorno a causa della maggiore alterazione termica (sole-pioggia) dando luogo a formazioni pseudo-calanchive: crete di Rapolano.

Rapolano Terme Il colore rosso della terra, determinato dalla presenza di rocce car- bonatiche, caratterizza la pianura che si estende tra Sovicille e Monteriggioni

Sovicille

Assetti agricoli e forestali

Paesaggio La natura argillosa dei luoghi si esprime in una distesa ondulata di agrario e colline. La rete insediativa, costituita da viabilità e edifici poderali, forestale storico con maglia estesa, si colloca prevalentemente sul crinale, in modo da ridurre i fenomeni di instabilità.

Rapolano Terme

Siena

Insediamenti e infrastrutture

Insediamenti Edifici religiosi, dall’Abbazia di San Galgano a numerose e piccole storici pievi isolate, punteggiano il paesaggio a testimonianza di un antico presidio sui vasti territori agricoli: Pieve di San Giovanni a Sovicille.

Sovicille Borghi e castelli sono il segno di un passato feudale e costituisco- no, assieme agli edifici religiosi e al sistema poderale, le matrici dell’attuale paesaggio senese: Monteriggioni, borgo medioevale po- sto sulla sommità di un colle come avamposto senese a Firenze, conserva integro la propria cinta muraria che costituisce un forte segno identificativo nella vallata.

Monteriggioni

Il singolare profilo di Siena emerge dal paesaggio a sottolineare l’importanza che la città ha storicamente rivestito quale centro di po- tere e dominio di un vasto territorio (il contado senese) e che tuttora svolge quale centro culturale. Interventi infrastrutturali adeguati al ruolo centrale rivestito dalla città sono richiesti e attualmente in cor- so di esecuzione.

Siena

CARATTERI STRUTTURALI ORDINARI Elementi costitutivi naturali

Geomorfologia Nei versanti più acclivi i fenomeni erosivi danno luogo a formazione calanchive come ad Asciano. Il ripiano di Rapolano è costituito da un deposito di travertino at- tualmente sottoposto ad attività estrattiva.

Asciano Vegetazione Le superfici boscate delle colline argillose (banditelli), rade e com- patte, sono soggette a processi di progressiva riduzione di difficile controllo.

Asciano

Assetti agricoli e forestali

Idrografia l fondovalle alluvionale del fiume Merse, definito dal profilo dei rilievi artificiale della Montagnola su cui dominano boschi di querce (leccio e cerro) è caratterizzato dalla presenza di vaste aree per la coltivazione del riso.

Asciano Paesaggio Il mosaico agricolo delle colline argillose è dominato da ampi semi- agrario e nativi semplici in cui scarsa è la presenza di vegetazione arborea e forestale storico arbustiva.

Asciano

Paesaggio Vigneti in coltura specializzata per la produzione del famoso vino di agrario e Montalcino: talvolta esigenze di produzione ed una spinta forestale meccanizzazione conducono ad una riduzione dell’articolazione del moderno paesaggio vegetale.

Montalcino

Insediamenti e infrastrutture

Insediamenti Nuove aree residenziali si sviluppano linearmente lungo la viabilità moderni e dei centri minori intorno a Siena. contemporanei Nuove aree industriali e artigianali sorgono intorno a Siena, in parti- colare nelle aree pianeggianti, prive però di equipaggiamento vege- tale o di una coerente integrazione al contesto.

Siena

Riconoscimento dei valori

Valori naturalistici Valori storico-culturali Valori estetico- percettivi ELEMENTI Le alterazioni a cui sono soggetti questi ter- A Rapolano l'attività estrattiva di travertino La maggiore acclività dei versanti di parte COSTITUTIVI reni cretacei e sabbiosi determinano emer- ha storicamente rappresentato un risorsa dei territori di Asciano e di San Giovanni NATURALI genze geomorfologiche, naturalistiche ed che ha segnato il paesaggio. d’Asso ha comportato estesi fenomeni ero- estetico-percettive di eccezionale valore sivi di grande valore scenico. Geomorfologia quali biancane, calanchi e balze. Reperti archeologici in ambiti termali testi- moniano lo sfruttamento delle acque in e- Nella zona circostante all'Abbazia di Monte Idrografia I rilievi collinari denominati "Crete di Cam- poche storiche;è certo che gli etruschi utiliz- Oliveto Maggiore manifestazioni geologiche naturale posodo e Crete di Leonina" e "Monte Olive- zassero le fonti termali e i depositi di traver- su terreni cretacei che nel tempo hanno da- to Maggiore e Crete di Asciano". Sono co- tino nel territorio di Rapolano. to origine ad orride, rovinose balze e calan- Vegetazione stituiti da terreni originati da attività agropa- Resti di insediamenti di epoca romana sono chi assumono una particolare bellezza e storali con residue forme di erosione tipica presenti in località Bagnacci nel territorio di magnificenza. Qui, infatti, le scoscese rupi e dei terreni argillosi pliocenici: calanchi e San Giovanni d’Asso e presso le Terme di i profondissimi baratri si interpongono fra biancane. Le biancane, inserite nel peculia- Montalceto nel Comune di Asciano e a alcuni colli in cui l'ambiente selvaggio si al- re contesto paesaggistico delle Crete, costi- Campo Muri presso le Terme di San Gio- terna a declivi coltivati e boscosi, su uno tuiscono una eccezionale emergenza geo- vanni a Rapolano. dei quali si trova l’Abbazia. morfologia. La più antica via di comunicazione naturale Le praterie dei pascoli abbandonati, le bian- L'Ombrone e l'Arbia sono i principali corsi era rappresentata dall’Ombrone che colle- cane e i calanchi definiti e racchiusi dalle d’acqua che attraversano questo ambito, gava la costa con il territorio interno ordinate semine collinari dell’area delle Cre- l'Asso ne lambisce ad oriente i confini. dell’Etruria settentrionale e la valle te di Camposodo e Leonina,rappresentano dell’Arno, infatti i primi insediamenti nacque- ancora uno dei paesaggi di più alto valore Copioso è il numero dei torrenti fossi e rii ro lungo la valle del corso d’acqua. scenico. che hanno origine o si diramano in questo L’Ombrone ha rappresentato uno degli itine- territorio come il Sorra e il Biena, che dopo rari privilegiati dei flussi transumanti dalla Gli impluvi, le vegetazioni riparie e le aree un tortuoso giro fra le piagge cretose di Le- Maremma verso Siena. Significativo, sotto boscate intercluse tra i seminativi ,oltre a onina, Monselvoli e Medane, entra nell'Ar- l’aspetto testimoniale e storico, è il ruolo svolgere un importante ruolo ecologico- bia, più breve tragitto, ma più importante che ha svolto nell’ambito locale e regionale. ambientale, costituiscono un fondamentale per la parte fisica ed economica è quello segno paesaggistico (contrasto con il semi- percorso dal borro Bestina. Il torrente Arbia, presenta margini naturali nativo o l’ incolto). significativi sotto il profilo ambientale, costi- Lungo i corsi d’acqua Arbia, Sorra, Stile, tuisce la matrice storica del sistema insedia- Per il rilevante valore paesaggistico e am- Asso, Ombrone e Biena la consistenza di tivo della valle. bientale si rilevano i seguenti “geositi” si- bosco idrofilo costituisce, oltre che un ele- gnificativi in quanto è possibile leggere con mento di pregio ambientale, un carattere Le aree tartufigene sono caratterizzate da una certa chiarezza la geologia dei luoghi . paesaggistico significativo. suoli costantemente ombreggiati con boschi “Panorama del Bacino di Siena “lungo la ad alta naturalità. Trasvesale Trequanda-Montalcino e in dire- Gli impluvi e vegetazione riparia del retico- zione sud visto dalla Madonna delle Nevi. lo minore delle acque, oltre a svolgere un I corpi risedimentati di S. Giovanni d’Asso. importante ruolo ecologico-ambientale, co- Le “Biancane di Leonina” nel comune di A- stituiscono un fondamentale segno paesag- sciano. gistico. Le isole di bosco (“bandinelle”) intercluse Valori estetico-percettivi sono espressi in tra i seminativi, localizzate in genere nei particolare dai seguenti beni paesaggistici

terreni di maggiore pendenza, costituiscono soggetti a tutela: elementi significativi sia sotto l’aspetto natu- - alcune zone verdi collinari adiacenti al ralistico che paesaggistico. centro storico di Asciano, ed il monumenta- le complesso di S. Francesco ricco di nu- II sistema boschivo di una certa consistenza merosi episodi naturali e determinati dall'o- e continuità è presente sul margine orientale pera dell'uomo che costituiscono caratteri- dell’ambito, sulle formazioni di macigno della stiche singolari dell'ambiente circostante Dorsale Rapolano-Cetona e segna una fa- l'antico abitato, ambedue godibili dalla rete scia di separazione dalla Val di Chiana. viaria circostante e dalla ferrovia.

Sorgenti termali che scaturiscono dal traver- tino costituiscono un ulteriore elemento di forte caratterizzazione e di valore di questo ambito; a San Giovanni, Antica Querciolaia Bagni freddi e Bagni Temperati nel territorio di Rapolano, a Bagni di Montalceto nel terri- torio di Asciano, e a San Giovanni d’Asso in località Bagnacci.

Il travertino, che affiora allo sbocco delle sorgenti termali a Bagnacci e a Rapolano, caratterizza paesaggi suggestivi ma intrin- secamente fragili. ELEMENTI Il sistema poderale mezzadrile ha segnato La spessa coltre di argilla che ricopre questi COSTITUTIVI sia le pianure che le colline, consolidandosi luoghi, le aree degradate ed erose che la ANTROPICI sulle coltivazioni erbacee ,con impianti pre- contraddistinguono, rappresentano una del- valentemente a maglia larga nelle colline e le poche testimonianze rimaste dei “mari di Idrografia più fitta negli ampi e fertili fondovalle. creta” descritti sin dal Medievo dai pellegrini artificiale Questa struttura agraria, dovuta alla instabi- che attraversavano, con la Francigena e la lità del terreno (difficoltà di lavorazione), alla rete di percorsi minori, questi territori. Paesaggi agrari carenze podologiche ed a una maggiore e forestali storici concentrazione fondiaria, ha favorito un uso Il mosaico paesaggistico delle colline argil- estensivo del terreno,definito”latifondi a lose plioceniche è anche il paesaggio dei Paesaggi agrari mezzadria “. corsi d’ acqua e delle pianure alluvionali dei e forestali fondovalle; tra le quali emerge, per la visibi- moderni Oliveti terrazzati organizzati su maglia fitta lità concessa dalla infrastruttura che in lar- sono presenti a Montisi e sulle fasce pede- ga misura l’affianca, la Val d’Arbia. collinari intensamente coltivate ed appode- rate nel territorio di Rapolano e di Tre- Tra i rilievi argillosi da un lato e la Dorsale quanda, rappresentano un valore storico- Rapolano-Cetona dall’altro, i depositi fluviali culturale e paesaggistico (l'ulivo, la vigna e e fluviolacustri del Piano del Bestina e del il frutto dei gelsi erano storicamente la risor- Piano del Sentino, nonostante le compro- sa maggiore dei poggi). missioni infrastrutturali e produttive, man- tengono ancora un forte propensione agri- Le pianure alluvionali dei fondovalle e corsi cola (seminativi irrigui strutturati su antiche d’acqua di grande portata costituivano ri- opere di bonifica) costituiscono ambiti pae-

sorse agricole ed energetica preziose. Infat- saggistici significativi anche per la colloca- ti se da una lato, i principali centri abitati si zione a cerniera tra sistemi di paesaggio di- collocavano sulle testate basse dei crinali versi. secondari, gia nel Medioevo le acque La più antica via di comunicazione naturale dell’Arbia canalizzate nelle gore, venivano era rappresentata dall’Ombrone che colle- usate industrialmente per alimentare le lo- gava la costa con il territorio interno cali cartiere e mulini. Il ruolo di questi ultimi dell’Etruria settentrionale e la valle era strategico in quanto strettamente legato dell’Arno, infatti i primi insediamenti nacque- al sistema di grance presenti nella Val ro lungo la valle del corso d’acqua. d’Arbia e nel territorio di Asciano. L’Ombrone ha rappresentato, tra l’altro, uno Nel 1300 venne realizzato il primo Molino degli itinerari privilegiati dei flussi transu- fortificato lungo l’Arbia,che darà origine al manti dalla Maremma verso Siena. Le pia- nucleo di Monteroni. Lungo il corso nure alluvionali coltivate che si aprono tra le dell’Arbia, dell’Asso e dello Stile sono pre- colline rappresentano un valore oltre che senti diversi sistemi storici produttivi sedi- paesaggistico anche testimoniale. mentati nei secoli legati allo sfruttamento della forza motrice dell’acqua (filiere,molini, Gli insediamenti rurali sono marcati da un tabaccaie). assetto poderale rarefatto, fondato su una rada maglia di case sparse, secondo il tipi- Più breve tragitto, ma più importante per la co ordine del latifondo mezzadrile. La rare- parte fisica ed economica è il percorso dal fazione è condizionata anche dai territori borro Bestina, il quale scende dal poggio cretacei, in quanto gli insediamenti rurali Pinci, fra rupi di spugnone tartaroso, rasen- (viabilità e abitazione), per motivi di stabilità tando le mura settentrionali del vecchio ca- sono di solito localizzati con accuratezza sul stello di Asciano metteva in moto molti mu- colmo dei poggi . lini prima di scaricarsi nell'Ombrone. Nella Poderi in larga misura aperti anche perchè città di Asciano è presente un complesso difficilmente era praticabile una protezione sistema di deflusso e di gore di accumulo efficace con siepi vive o palizzate. delle acque del Copra e Bestina. In questi territori a scarsa copertura vegeta- Territori delle Crete, con quelli della Val le assumono un particolare rilievo elementi d’Orcia, hanno storicamente svolto,sino alla lineari quali i filari arborei presenti nel deli- riforma Leopoldina, nei confronti della città mitare le strade poderali o a confine tra di Siena la funzione di bacino agrario ripro- campi e fossati. Rappresentano segni pae- duttivo. Un esempio di eccezionale valore saggisici di tradizioni colturali scomparse fi- per la consistenza, qualità architettonica e lari di aceri campestri e olmi, i filari di gelsi. stato di conservazione è costituito dalla Grancia di Cuna quale magazzini delle der- rate per la città di Siena. Eretta nel 1200 dall’Ospedale di Santa Maria della Sca- la,appartiene al sistema delle numerose grance fatte erigere nei territori marginali al- la città (San Quirico, Stigliano, Sant’Angelo a Tressa, ecc).

Gli ambiti rurali sono connotati dalla pre-

senza di nuclei,tra cui grandi fattorie, ed e- difici sparsi, che anche per porsi al sicuro dalle esondazioni venivano collocati imme- diatamente al di sopra delle ampie vallate, sulle testate basse dei crinali secondari . Il patrimonio edilizio rurale di matrice stori- ca, le pertinenze e la relativa rete viaria sul- la quale è strutturato, rappresentano un va- lore culturale diffuso a livello d’ambito.

Un diffuso sistema di zone umide minori prevalentemente di origine artificiale, oltre ad svolgere un significativo ruolo naturalisti- co, costituiscono un valore testimoniale e paesaggistico. INSEDIAMENTI Numerose sono le tracce di insediamenti e- I centri, nuclei e gli aggregati storici e le re- E truschi disseminati in questo ambito,ancora lative aree di pertinenza paesistica, oltre INFRASTRUT- riconoscibili dai toponimi delle località, così che per i valori storici e culturali, costitui- TURE come diversi centri storici traggono origine scono anche in quanto consentono la per- da tale epoca. cezione di visuali panoramiche o ne sono Insediamenti Reperti archeologici in ambito collinare te- oggetto. storici stimoniano resti di insediamenti di epoca romana a Grotti nel territorio di Monteroni, a Costituiscono eccellenze paesaggistiche: Insediamenti Poggio Pinci ad Asciano. I profili di Pienza, Montalcino e dell'Amiata, moderni si aprono nella superba panoramica che da Gli insediamenti collinari, strutturati lungo fi- Petroio porta a Castelmuzio. Viabilità e lamenti viari di crinale (arricchiti da emer- - Il centro storico di Lucignano d’Arbia ubi- infrastrutture genze storiche quali castelli, pievi, o borghi cato su di un colle e determinante, con la storiche agricoli) sorti in prossimità di ville-fattorie campagna circostante, quadri panoramici danno conto della tradizionale vocazione godibili dalla rete viaria della zona; Viabilità e agricola dell’area. - la zona circostante il monumentale castel- infrastrutture Il sistema insediativo storico di fondovalle si lo di Cuna presenta un quadro naturale di moderne integrava a quello di crinale sia da un punto notevole bellezza godibile da numerosi pun- di vista economico, ambientale che difensi- ti di vista accessibili al pubblico ed in parti- vo. Il territorio è segnato da numerose forti- colare dalla statale Cassia; ficazioni e mulini fortificati ubicati preferibil- - la zona nord ovest del territorio di Buon- mente in luoghi ove si controllavano i valichi convento, caratterizzata, fra l'altro, dai due o direttrici importanti, come il collegamento complessi rurali residenziali, tipicamente to- tra Asciano e Chiusi. scani, di Serravalle e della Fattoria Piana, rappresenta un ambiente naturale e pano- L’asse ordinatore principale che ha guidato ramico di indubbia bellezza godibile dalla la complessificazione del sistema insediati- strada statale Cassia; vo è rappresentato dalla Francigena, lungo - la zona circostante il centro abitato di la quale si sono allineati buona parte dei Buoncovento l'abitato è tutto racchiuso en- nuclei. tro una bellissima cerchia di mura trecente- sche a pianta quadrangolare, le quali pro-

Rappresentano elemento di eccellenza i spettano direttamente su una campagna centri, i nuclei e gli aggregati storici e le re- percorsa da un lato dalla via Cassia e sol- lative aree di pertinenza paesistica. cata dal corso tortuoso, profondo e verde dell'Arbia, determinando pertanto nella zona Valori storico-culturali sono espressi in par- un rapporto significativo fra fatto urbanistico ticolare dai seguenti beni paesaggistici sog- e elemento rurale, godibile da tutte le strade getti a tutela: circostanti e soprattutto dal percorso della - il centro storico di Lucignano d’Arbia con Cassia; edifici di elevato valore artistico e la Grancia - Rapolano Poggio S. Cecilia. di Cuna nel comune di Monteroni; - il centro abitato di Buoncovento racchiuso Valore estetico percettivo delle infrastrutture entro una bellissima cerchia di mura trecen- di collegamento (viabilità principale e se- tesche a pianta quadrangolare; condaria) in quanto punti di vista panorami- - il monumentale complesso di S. France- ci: in particolare della via Cassia e della sco nel comune di Asciano. Lauretana. Quest’ultima , che unisce Ta- verne D’Arbia ad Asciano si snoda come Lungo l’insieme di percorsi costituenti la una linea flessuosa sui crinali dei rilievi as- Francigena, si possono distinguere due secondandone la morfologia, e la strada percorsi distinti,uno di fondovalle e più de- provinciale Traversa dei Monti offrono viazioni sui crinali. un’altissima percezione dei panorami di ec- Numerose sono le tracce che accompagna- cezionale valore attraversati. no il percorso: sistemi di edifici specialistici: religiosi, di accoglienza e di posta, che han- Il tratto ferroviario Siena-Asciano è ricono- no punteggiato il territorio di pievi, spedali e sciuto come uno dei percorsi a più alta qua- castelli. lità percettiva.

Valore assoluto della viabilità di matrice storica e dei tracciati poderali interni carat- terizzati da modesti dimensionamenti e da una particolare armonia delle relazioni tra infrastruttura viaria e contesti paesistici at- traversati.