Quaderni del «Bollettino Storico della Svizzera Italiana» - 12 A cura di Claudia Lafranchi Cattaneo e Andreas Schwab

del «Bollettino Storico Dalla visione al chiodo. Quaderni della Svizzera Italiana» Dal chiodo alla visione 12 Il Fondo Harald Szeemann

dell’Archivio Fondazione Monte Verità Nem num esto optas cum debitium, cones reptatur sit voluptasinum que pro tet accatae pre, volut venis ratiant expliaeped es alic to bea dit unt, quia qui quiam fugition etur? Qui utem iusdam et quam rereptatum doluptat aboreptat voluptas sin culpa el molore ne conet imoluptas dem esciis iure, vellaut fuga. Ut rem dolectem re et omnihil ius ent. S c hw a b Optus aut et, asin niminve ndiscillam ab invendaepre coratio te nobitam consequi sequi idiossi disit repedi voluptas ius, odisseque dent ut mintium nonsed que pa ipsaerum int, consequi cone nosae magnatemqui officaerisi as pro mossi alignatque vendi cullor acepedi ciiscim agnatis eic to quam que perum nite lam, sin porror sa quam cuptae pro deles alitius aborunt volecus ut la coriae pro eaque nobisque nusapis eos pore dolupti rem experum solenda deliquiatum dolut essin perrorero dit harum et fugias volorro quideni nossunt. Nam iumquis parumen ecusda dolorepero tem nostota eseque nobit quis nestrum nem faccus rernatin cus molorum faccum, qui ommo verfers perionsed molo eos aut offici nat vendant excearum et ex et et audit volore simodit iuntio. Bearum, as inullit volut optiae et omnis re, occatatur? L a fr n c hi C tt neo – In copertina: Harald Szeemann nella sua fabbrica a Maggia. © Armin Linke Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla

SalvioniEdizioni

Direttore responsabile: Andrea Ghiringhelli

Redazione: Fabrizio Panzera, Archivio di Stato del Cantone Ticino, Viale Stefano Franscini 30a, CH-6501 Bellinzona tel. +41 91 814 13 20, fax +41 91 814 13 29 E-mail: [email protected] [email protected]

Amministrazione: Salvioni Edizioni tel. +41 91 821 11 11 E-mail: [email protected] Internet: www.salvioni.ch

Stampa: Salvioni arti grafiche SA

ISBN 978-88-7967-291-7 © 2012 – Tutti i diritti riservati Quaderni del «Bollettino Storico della Svizzera Italiana» - 12

A cura di Claudia Lafranchi Cattaneo e Andreas Schwab Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione

Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

SalvioniEdizioni

Sommario

Manuele Bertoli Dalla visione al chiodo 7 Lorenzo Sonognini Il mito del Monte Verità, calamita di idee e faro per il futuro 11

Tavola delle abbreviazioni 19

Francesca Corti, in collaborazione con Laura Pedrioli e Andreas Schwab Presentazione del Fondo Harald Szeemann 21 Andreas Schwab «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi». Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità 175

Gli autori e i curatori 223

Indici dei nomi 225

5

Dalla visione al chiodo

Manuele Bertoli Consigliere di Stato, Direttore del Dipartimento educazione, cultura e sport Presidente della Fondazione Monte Verità

«Dalla visione al chiodo, dal chiodo alla visione» era il motto o lo spirito con il quale Harald Szeemann (che, con un ossimoro, definirei un utopi- sta coi piedi per terra) realizzò l’ormai celebre esposizione del 1978 sul Monte Verità. È difficile per me dire dove si collochi la Fondazione Mon- te Verità in questo percorso completo che partendo da una visione va ad occuparsi anche dell’ultimo particolare, il chiodo infisso alla parete per esporre il quadro. So invece per certo quanto la Fondazione si propone di fare (negli statuti si legge: «promuovere incontri di studio, corsi e semi- nari ad alto livello scientifico, attività di aggiornamento scientifico e pro- fessionale e manifestazioni culturali») e quale ruolo ha finora svolto il Cantone Ticino in relazione al Monte Verità. Permettendomi un breve istoriato, penso si possa affermare che i rap- porti tra il Cantone e il Monte delle Utopie percorrono tutto il Novecen- to: dall’insediamento della comunità vegetariana di inizio secolo, su su fino alla gestione del gruppo di artisti espressionisti degli anni Venti e all’epoca del barone Eduard von der Heydt. Fu di fatto il barone tede- sco, banchiere e collezionista d’arte, nonché penultimo proprietario del- la collina, a sancire con il Cantone un legame stretto, dichiarando nel la- scito testamentario del 1956 che la sua Monte Verità SA sarebbe stata donata al Cantone; lascito divenuto fattivo nel 1964, al sopraggiungere della sua morte. Dopo diversi anni di attività alberghiera, alla fine degli anni Ottanta il Monte Verità si costituisce in una Fondazione e dà avvio alla proficua intesa con il Politecnico federale di Zurigo. L’ETH vi insedia il suo Centro Stefano Franscini, una piattaforma di incontro per la co- munità scientifica nazionale ed internazionale per l’organizzazione di congressi di ricerca. La storia più recente vede, nel 2006 (un anno dopo il decesso di Harald Szeemann), l’acquisizione del Fondo Monte Verità del noto curatore, fondo che si trovava nella «Fabbrica» di Maggia. Vi fa seguito il trasferimento a Bellinzona di tali materiali, così come dei con- tenuti di tutto l’allestimento della mostra Le mammelle della verità del 1978, e una loro catalogazione, ad opera degli storici Francesca Corti, Laura Pedrioli e Andreas Schwab. Dall’estate del 2012 il Fondo è catalo- gato e accessibile al pubblico dei ricercatori.

7 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Il Monte Verità con l’albergo in stile Bauhaus e, in primo piano, «Roue Oriflamme» di Jean Arp.

8 Dalla visione al chiodo

9 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Il cantiere di Casa Anatta, 2011. © Massimo Pedrazzini

Il presente volume segna ora un ulteriore importante passo: la presen- tazione al pubblico del Fondo Monte Verità di quell’«Austellungsmacher» di fama mondiale che fu Harald Szeemann, un patrimonio culturale di por- tata certo non solo cantonale. Lo attesta il fatto che il prestigioso Paul Getty Center di Los Angeles, acquirente del resto dell’Archivio di Maggia, guarda con interesse al futuro riallestimento dell’installazione originale di Harald Szeemann a Casa Anatta.

Tornando all’inizio, non saprei dire dove collocare il lavoro della Fonda- zione in questo percorso completo dalla visione al chiodo. Dico però che di questo cammino essa fa parte a pieno titolo ed a suo modo tiene fede al messaggio di sogno, di speranza, di esplorazione della natura umana che dalla storia del Monte è giunto fino a noi.

10 Il mito del Monte Verità, calamita di idee e faro per il futuro

Lorenzo Sonognini Direttore Fondazione Monte Verità

Come nasce un fondo? A questa domanda si può rispondere in molti modi, ma alla base vi è sempre una ricerca. A metà degli anni Settanta del secolo scorso un uomo, un curatore di mostre, venne folgorato da una sto- ria. Da questa folgorazione nacque un bisogno di conoscere e di capire. Quell’uomo si chiamava Harald Szeemann e la storia che lo rapì era quel- la del Monte Verità. Con meticolosità quasi maniacale iniziò a raccogliere ogni frammento di informazione, ogni brandello di testo, ogni immagine di quanto avvenne nel primo Novecento sulla collina asconese. Questo corpus di documenti, articoli di giornale, fotografie, manoscritti, oggetti di ogni forma e fattura furono il risultato di un’indagine protrattasi per quattro anni, che culminò nella mostra Le mammelle della verità. Nata per essere temporanea e iti- nerante, l’esposizione divenne in seguito installazione permanente nella Casa Anatta, che da quel momento fu museo del Monte Verità e della sua storia. Una storia che inizia con la colonia vegetariana che si insediò nel 1900 sulla collina di Ascona dando vita a un esperimento di società alter- nativa unica nel suo genere. Un’utopia realizzata che nei primi due decen- ni del secolo scorso riuscì a coagulare attorno a sé innumerevoli personali- tà politiche e anarchiche, pensatori, filosofi e artisti di tutta Europa. In quel primo ventennio nacque il mito del Monte Verità. Una colonia di ar- tisti prima, e il Barone Eduard von der Heydt in seguito, portarono ad Ascona l’arte internazionale, perpetuando la tradizione di apertura e tol- leranza che è alla base dello spirito del Monte Verità. Raccogliere una grande quantità di documenti tuttavia non basta. Do- po l’acquisto del Fondo Szeemann da parte della Fondazione Monte Ve- rità – reso possibile nel gennaio del 2007 grazie al finanziamento del Cantone Ticino e del Fondo Lotteria intercantonale – tra il 2009 e il 2012 è iniziato un impegnativo e paziente lavoro di catalogazione, valu- tazione e archiviazione fatto con criteri professionali e scientifici. In que- sta fase è stato essenziale l’impegno e la professionalità dello storico An- dreas Schwab, dell’archivista Francesca Corti, in un primo tempo, e Laura Pedrioli, nelle fasi conclusive, oltre che di Lorenza Mossi per la parte relativa alla valutazione e al restauro degli oggetti e dei documenti. La disponibilità dell’Archivio cantonale di Stato del Cantone Ticino per

11 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Harald Szeemann nella fabbrica a Maggia. il supporto logistico, il deposito e la conservazione del fondo è stato ed è tutt’ora un elemento indispensabile. A loro va il nostro più caloroso rin- graziamento. La pubblicazione del Fondo Szeemann nel «Bollettino storico della Sviz- zera italiana» assume dunque un valore simbolico, perché sancisce la con- clusione della prima fase di acquisizione, catalogazione e archiviazione e l’inizio di una nuova fase: quella dell’apertura al pubblico e della valorizza- zione di questo patrimonio culturale.

12 Il mito del Monte Verità, calamita di idee e faro per il futuro

L’apertura del Fondo Harald Szeemann è importante per molte ragioni: in primo luogo, grazie ad esso, la Fondazione assolve il suo compito di de- positario della memoria storica degli eventi e dei personaggi che hanno animato e reso famosa la collina asconese. L’importanza non è tuttavia so- lo storica, ma diventa anche e soprattutto un elemento di base per ricer- che future e base conoscitiva per esposizioni e altre iniziative culturali di approfondimento. Un ulteriore elemento di grande importanza è costitui- to dalla conoscenza del processo creativo e del metodo di lavoro di Harald Szeemann. Infatti sebbene la maggior parte dell’archivio Szeemann sia oggi depositato presso il Paul Getty Research Center di Los Angeles, tutto quanto riguarda il Monte Verità è invece rimasto sul lato orientale dell’At- lantico, consentendoci di capire il processo di concepimento e realizzazio- ne della mostra Le mammelle della verità a Casa Anatta. Questa condivi- sione dell’archivio ha inoltre dato inizio a una collaborazione che potrà for- se portare frutti interessanti tra due continenti. Infine va sottolineato che il fondo non è un elemento statico: l’archivio strutturato e catalogato con- sentirà di accogliere nuove testimonianze e documenti ancora in mano a privati. Si moltiplicano infatti le offerte di donazione da parte di eredi e di- scendenti di coloro che hanno contribuito a creare il mito monteveritano. L’archivio è dunque una base indispensabile di lavoro per il futuro. Im- portanti progetti si stanno realizzando al Monte Verità: il restauro degli edifici del complesso museale, la riapertura del museo con il riallestimento dell’esposizione, assurta a vera e propria installazione, Le mammelle della verità, la sua contestualizzazione in nuovi spazi espositivi e la creazione di una guida multimediale. Grazie a quest’ultimo tassello i visitatori verranno accompagnati lungo percorsi concentrici che da Casa Anatta condurran- no nel parco del Monte Verità, dove oggi ancora si possono leggere le te- stimonianze della colonia vegetariana, andando infine ad abbracciare tut- ta la regione con luoghi di interesse sparsi nel Locarnese e in altri punti del- la svizzera italiana, a testimonianza dell’influenza che il mito del Monte Verità ha avuto ben oltre i confini asconesi. Un mito che oggi come ieri lancia segnali importanti e positivi di ricerca di una società culturalmente aperta. Il Monte Verità è infatti intenzionato a riappropriarsi di quel ruolo di «calamita» di personalità del mondo dell’ar- te, del pensiero umanistico e scientifico e della ricerca spirituale, e di “faro” di idee, eventi e stimoli artistici e culturali che sono elementi indispensabi- li per l’evoluzione della nostra società. Solo così potrà essere dato pieno seguito alle volontà testamentarie del Barone Eduard von der Heydt e perpetuato lo spirito del Monte Verità.

13 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

I fondatori del Monte Verità, la coppia Ida Hofmann e Henri Oedenkoven.

14 Il mito del Monte Verità, calamita di idee e faro per il futuro

Interno di Casa Anatta, sala dedicata alla cooperativa di inizio Novecento (2C), con la «casacca del vegetariano», esposizione di Harald Szeemann 1981. © Massimo Pedrazzini 2009

Interno di Casa Anatta, sala dedicata alla danza con i vestiti di scena di Charlotte Bara.

15 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Allestimento nella sala principale (2C) di Casa Anatta con il plastico Il tempio di Fidus di Peter Bissegger, 1978. © Massimo Pedrazzini 2009

Allestimento nella sala dedicata a Gusto Gräser (2F) di Casa Anatta, esposizione di Harald Szeemann, 1981. © Massimo Pedrazzini 2009

16 Il mito del Monte Verità, calamita di idee e faro per il futuro

Allestimento nella sala dedicata alla letteratura (2G) di Casa Anatta, esposizione di Harald Szeemann, 1981. © Massimo Pedrazzini 2009

Allestimento nella sala dedicata ad Eranos (2I) di Casa Anatta, esposizione di Harald Szee- mann, 1981. © Massimo Pedrazzini 2009

17 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Casa dei Russi, altro esempio di Casa aria-luce del periodo di inizio Novecento, così chiama- ta in seguito al soggiorno di alcuni studenti russi dopo il 1905.

18 Tavola delle abbreviazioni

AFF Amministrazione federale delle finanze, Berna DECS Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino IRE Istituto di ricerche economiche del Cantone Ticino, Lugano ISTAT Istituto nazionale di statistica, Roma LEC Legge federale sulla promozione della cultura – Loi fédérale sur l’encouragement de la culture OESES Office d’études socio-économiques et statistiques, Lausanne OFC Office fédéral de la culture, Berne OFS Office fédéral de la statistique, Neuchâtel OPAC Online Public Access Catalog OSPS-UNIL Observatoire science, politique et société, Université de Lausanne RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Lugano Sbt Sistema bibliotecario ticinese UE Unione Europea UFC Ufficio federale della cultura, Berna UFS Ufficio federale di statistica, Neuchâtel USI Università della Svizzera italiana, Lugano Ustat Ufficio di statistica del Cantone Ticino, Giubiasco

19

Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Francesca Corti, in collaborazione con Laura Pedrioli e Andreas Schwab1

Il curatore Harald Szeemann

Harald Szeemann (1933-2005), personalità di spicco nel mondo artisti- co e tra i massimi curatori di mostre d’arte contemporanea, era noto an- che per il suo archivio, fucina di idee e luogo di memoria. Le carte del cu- ratore, riunite dal 1986 nella cosiddetta Fabbrica di Maggia, un’ex-mani- fattura adibita a ufficio e ad archivio personale, documentano, in effetti, cinquant’anni di fervida attività, vissuti alla ribalta della scena artistica in- ternazionale. L’importanza di questo archivio traspare già dalle sue dimen- sioni: all’interno della Fabbrica esso occupava otto locali, posti su due pia- ni, per una superficie complessiva di 300 metri quadrati. Nel 2007 la Fon- dazione Monte Verità di Ascona ha acquistato una parte, modesta ma ri- levante, dell’archivio di Harald Szeemann: quella concernente la mostra Monte Verità – Le mammelle della verità, allestita per la prima volta nel 1978. I restanti mille metri lineari di documenti e la biblioteca di 28’000 vo- lumi sono stati rilevati nel 2011 dal Paul Getty Research Institute di Los An- geles.

Nato a Berna nel 1933, figlio del commerciante Etienne Ernst e di Emi- lie Julia Kambli, Harald Szeemann studia storia dell’arte, archeologia e giornalismo a Berna e a Parigi, conseguendo il dottorato nel 1960. A Parigi incontra Françoise Bonnefoy, sua prima moglie, con cui avrà due figli, Jérôme e Valérie. Nel 1961 assume la direzione della Kunsthalle di Berna, acquisendo notorietà, ma anche suscitando vive polemiche, quale curato- re di esposizioni tematiche innovative come quella dedicata all’art brut (Bildnerei der Geisteskranken, 1963), Arte fantastica – Surrealismo (Phanta- stische Kunst – Surrealismus, 1966) o Science Fiction (1967). L’esposizione Quando le attitudini diventano forma (When Attitudes Become Form, 1969)

1 La presentazione del Fondo Harald Szeemann, così come i testi introduttivi alle sue quat- tro sezioni, sono stati redatti da Francesca Corti, già collaboratrice della Fondazione Monte Verità, in collaborazione con Laura Pedrioli. Laura Pedrioli e Andreas Schwab hanno allestito il catalogo del Fondo, consultabile nella sua versione integrale all’Archivio di Stato a Bellinzo- na. Per la presente pubblicazione, essi hanno inoltre ridotto la Sezione 1: Museo Casa Anatta e la Sezione 2: Documenti [N.d.c.]. VERIFICARE DA CHI È STATA RIDOTTA LA SEZ. 3

21 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

La fabbrica di Szeemann a Maggia. © Aufdi Aufdermauer, 2010

22 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

23 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità segna il culmine e la conclusione del suo periodo bernese. Nello stesso an- no, Harald Szeemann fonda un’agenzia indipendente per l’allestimento di esposizioni, l’Agenzia per il lavoro spirituale all’estero (Agentur für Geistige Gastarbeit). Tra i suoi oltre duecento progetti espositivi, molti dei quali gli vennero commissionati dal Kunsthaus di Zurigo, spiccano Il nonno – Un pioniere come noi (Grossvater – Ein Pionier wie wir) (1974), Le macchine ce- libi (1974), La tendenza all’opera d’arte totale (Der Hang zum Gesamtkun- stwerk, 1983) e Svizzera visionaria (Visionäre Schweiz, 1991). Nel 1972 di- rige la Documenta 5 di Kassel, includendo nell’esposizione video, film, pit- tura di propaganda e art brut. Tra gli invitati figura Ingeborg Lüscher, arti- sta tedesca domiciliata a Tegna, che diventerà la sua seconda moglie e ma- dre della sua terza figlia, Una. Per il suo tramite Harald Szeemann si sta- bilisce nel Canton Ticino, dove viene a conoscenza dell’esistenza della collina del Monte Verità e delle utopie sociali, artistiche, intellettuali e po- litiche che vi attecchirono nella prima metà del XX secolo. Dopo oltre tre anni di ricerche documentarie in Svizzera e all’estero, nel 1978 inaugura la mostra Monte Verità – Le mammelle della verità ad Ascona e sulle Isole di Brissago; dal 1982, sempre per iniziativa di Harald Szeemann, la mostra trova una sede permanente nel Museo Casa Anatta, uno degli edifici sto- rici del Monte Verità. Nel 1992 cura l’allestimento del padiglione svizzero all’Esposizione universale di Siviglia; nel 2002 quello della Biblioteca na- zionale svizzera all’Expo.02 (Denaro e valore). Dal 1998 al 2002 dirige la sezione Arti visive della Biennale di Venezia, della quale sarà direttore ar- tistico nel 1999 e nel 2001. Considerato uno dei principali curatori di mo- stre del suo tempo, «inventore» delle grandi esposizioni moderne e della figura di curatore indipendente, Szeemann riteneva che lo scopo di un’e- sposizione fosse di visualizzare energie creative, come nel suo immagina- rio Museo delle ossessioni. Harald Szeemann muore a Locarno nel 2005. Nel 2006 sarà insignito del dottorato honoris causae dell’Università di Zu- rigo2.

2 Testo adattato da A. Schwab, «Szeemann, Harald», in: Dizionario storico della Svizzera, versione del 28.02.2012, traduzione dal tedesco, URL: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/ I45011.php.

24 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Il fondo

Il Fondo Harald Szeemann in oggetto rappresenta il 5% ca. dell’archivio Harald Szeemann, di cui è stato parte integrante fino al 31 gennaio 2007, quando la Fondazione Monte Verità ha acquisito il materiale riguardante il Monte Verità. In particolare, il fondo comprende i documenti, gli oggetti, le pubblicazioni, le fotografie, gli articoli e altri materiali riferiti alla storia del Monte Verità, già esposti o depositati nel Museo Casa Anatta, nella biblio- teca situata nell’albergo Bauhaus, nel padiglione Elisarion al Monte Verità e all’archivio di Maggia. Fanno eccezione le opere d’arte e i documenti rela- tivi ad Armand Schulthess, rimasti di proprietà di Ingeborg Lüscher, e i di- pinti di Elisàr von Kuppfer, tuttora appartenenti al Centro culturale e mu- seo Elisarion di Minusio. Intento della Fondazione Monte Verità era di pro- cedere, sotto l’egida della direzione del Dipartimento dell’educazione, del- la cultura e dello sport del Cantone Ticino, e in collaborazione con l’Archi- vio di Stato del Cantone Ticino, «al recupero, alla catalogazione e alla valo- rizzazione dei materiali [...] relativi alla storia del Monte Verità e ai diversi movimenti artistici, letterari, filosofici e spirituali ad essa collegati»3. Tale obiettivo s’inseriva nel più ampio progetto di restauro del complesso degli edifici storici del Monte Verità, in particolare del Museo Casa Anatta.

Il fondo si compone di quattro sezioni. La prima coincide con la collezio- ne di oggetti museali esposti fino all’estate del 2009 nel Museo Casa Anat- ta, e destinati a ritornarvi. Le tre sezioni restanti comprendono le carte riguardanti il Monte Verità ritirate alla Fabbrica di Maggia. Questi docu- menti sono giunti in Archivio di Stato in ottime condizioni, considerato il sistema di archiviazione metodico e rigoroso adottato da Harald Szee- mann. I documenti erano perlopiù collocati in scatole di cartone «Villa Jel- mini», il vino Merlot preferito dal curatore, o in scatole d’archivio di plasti- ca. Sul fronte e sul dorso di ogni scatola era apposta un’etichetta mano- scritta che ne riassumeva il contenuto. All’interno delle scatole, i docu- menti erano riposti in buste gialle di formato A4 e/o in cartellette di sepa- razione; sia le buste sia le cartellette recavano un titolo manoscritto. La valutazione delle carte ha permesso di individuare tre sezioni principali: Sezione Documenti, Sezione Iconografia, Sezione Biblioteca e periodici. Le tre sezioni erano state organizzate da Harald Szeemann con criteri di ordinamento distinti: un criterio alfabetico per la Sezione Documenti, un criterio tematico per la Sezione Iconografia e per la Sezione Biblioteca e

3 Convenzione del 31 luglio 2007 tra la comunione ereditaria fu Harald Szeemann e la Fon- dazione Monte Verità.

25 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità periodici. Nell’insieme, le tre sezioni risalgono agli anni 1974-2005 e com- prendono i documenti prodotti e ricevuti da Harald Szeemann nell’ambito della concezione e della realizzazione dell’esposizione asconese del 1978 e dei suoi allestimenti successivi (Zurigo, Berlino, , Monaco di Bavie- ra e di nuovo Ascona). Vi figura inoltre la documentazione prodotta e ri- cevuta da Szeemann quale membro della commissione culturale della Monte Verità SA (1984-1990) e illustra le scelte di politica culturale adot- tate dalla Fondazione Monte Verità negli anni 1990-2005. Le tre sezioni contengono prevalentemente documenti in tedesco, francese, italiano e inglese; la lingua tedesca, tuttavia, è predominante.

Le scatole Villa Jelmini utilizzate da Harald Szeemann come scatole d’archivio: «più bevo e più c’è ordine».

Alcune scatole di Villa Jelmini nella loro collocazione originale. © Aufdi Aufdermauer 2005

26 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Interno della fabbrica a Maggia. © Aufdi Aufdermauer 2005

27 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Sezione 1: Museo Casa Anatta

La sezione Museo Casa Anatta comprende un migliaio di oggetti muse- ali di natura eterogenea (documenti, fotografie, volumi, modelli, abiti, e altri) esposti dal 1982 al 2009 in tre edifici storici del Monte Verità (Casa Anatta, Casa Selma, padiglione Elisarion). È difficile definire quanti e quali di tali oggetti facessero parte dell’espo- sizione originaria Monte Verità – Le mammelle della verità, inaugurata ad Ascona e sulle Isole di Brissago nel 1978 e poi riallestita, con numerose va- riazioni, a Zurigo, Monaco di Baviera, Berlino e Vienna. È certo, tuttavia, che Harald Szeemann riunì una prima, importante collezione di oggetti e documenti riguardanti il Monte Verità negli anni 1974-1978, continuando ad arricchirla e a modificarla con nuove segnalazioni e scoperte. La colle- zione, peraltro, non risponde a un criterio di pertinenza vero e proprio: fe- dele al suo concetto di opera d’arte totale (Gesamtkunstwerk), Harald Szeemann si allontanò dalla realtà storica per creare una visione eclettica vicina al mito. La mostra non documenta quindi soltanto la storia della col- lina, con le sue tre fasi riconosciute (la colonia naturista e vegetariana, 1900-1920; la colonia di artisti espressionisti, 1922-1926; il Kurhotel del ba- rone Eduard von der Heydt, 1926-1964), ma mette in scena una «antro- pologia locale come contributo alla riscoperta di una topografia sacrale moderna», per riprendere una sua formula. Secondo tale visione, il Monte Verità è una dea dalle molteplici mammelle, fonte di vita per le esperienze utopiche e alternative apparse nel Locarnese per «iniziativa nordica» tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, anch’esse documentate nella mostra. Tra gli oggetti più rilevanti e pregiati di questa sezione si tro- vano così, ad esempio, il dipinto Der Liebe Macht di Karl Gräser, uno dei fondatori della colonia vegetariana del Monte Verità, accanto ai costumi di scena della celebre danzatrice Charlotte Bara; i reperti archeologici rinve- nuti dal pittore Ernst Frick sulla collina celtica del Balladrüm ad Ascona, accanto ai pregiati scatti in bianco e nero di Margarethe Fellerer, fotografa della comunità Eranos a Moscia.

28 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Oggetti esposti a Casa Anatta4

Piano inferiore

Sala 1A Casa Anatta, s.d. [Pianta] Fidus, Versio il sud / Sonnenwandrer, 1904 [Dipinto, PN] Glaser, Pascale, Gelände Monte Verità, s.d. [8 stampe originali] Monte Verità, Museo Comunale, Collegio Papio, Isole di Brissago, Casa Anatta, Ascona 1978 [Manifesto, PO] Monte Verità, Museum des 20. Jahrhunderts, Wien 1979 [Manifesto, PO] Monte Verità, Museum Villa Stuck, München 1980 [Manifesto, PO] Nudismo nella città, dimostrazione per un centro autonomo dei giovani a Zurigo / Nackter Protest gegen die Zürcher Kulturpolitik, in: «Tages-Anzei- ger», Zürich, 16.6.1980 [Ritaglio di giornale, PO] Szeemann, Harald, Al sud / Nach dem Süden, 1978 [Stendardo] Weber, J., Ascona, 1885 [Incisione, PE] Weber, J., Locarno ed il delta Maggia con il Monte Verità, 1884 [Incisio- ne, PE]

Sala 1B Caffé Verbano Ascona, s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Ri- produzione di stampa, PE] Monte Verità, Akademie der Künste, Berlin 1979 [Manifesto, PN] Staeck, Klaus, Manifesto per le elezioni tedeschi / Plakat für die deutschen Wahlen, Heidelberg 1972 [Manifesto, PE] Teatro San Materno, 1930 (Albergo Monte Verità SA, Ascona) [Pro- gramma, PE]

4 Il catalogo del fondo è consultabile in versione cartacea e digitale presso l’Archivio di Sta- to a Bellinzona. Gli oggetti e i documenti che compongono la Sezione Museo Casa Anatta sono presentati per sala, secondo il sistema di numerazione adottato dagli architetti incaricati del restauro degli edifici museali del Monte Verità (Casa Anatta, Casa Selma, padiglione Elisarion). Quan- do esiste, al numero di sala è stato affiancato il titolo della stessa, così come figurava nella mostra permanente Monte Verità. Le mammelle della verità allestita da Harald Szeemann. Per ogni sala, oggetti e documenti sono elencati per ordine alfabetico dell’autore o, in man- canza dello stesso, per titolo. Sono inoltre indicati: il luogo, per le pubblicazioni; la data; il prestatore o proprietario del documento (tra parentesi tonde); il tipo di documento e la sua collocazione all’interno della sala (tra parentesi quadre). La collocazione è definita da due lettere: la prima indica la situazione espositiva (Parete o Vetrina); la seconda la posizione cardinale (Nord, Sud, Ovest, Est). Per distinguere due col- locazioni contigue, è stato attribuito un numero progressivo.

29 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Piano inferiore di Casa Anatta. © Bruno Reichlin, Gabriele Geronzi

30 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Sala 1C Beretta, Caterina, La mia Ascona, 1980 [Libro, VO2] Büchi, Ernesto e Max, Monte Verità, Carnevale nella Casa Anatta, 1914 (Collezione Guido Müller Kleve) [Album fotografico, VO2] Carta Dufour, Ticino, Fogli XIX e XXIV, 1855/1858 [Carta, PS] Casa centrale con tetto vetrato / Zentralhaus mit Glassonnenhallen, 1905 (Collezione Martin Müllerott, Regensburg) [Stampa originale, VN1] Das originellste Holzhaus der Schweiz / La casa in legno la più originale in Svizzera, in: «Schweizerische Schreinerzeitung», 15.10.1935 (Monte Veri- tà SA, Ascona) [Ritaglio di giornale, VN1] Disposizione e nomenclatura del Monte Verità dopo la partenza dei Vege- tariani / Die Anlage des Monte Verità, um 1926 [Piano, PN] Flach, Jakob, Ascona, 1960 [Libro, VO2] Freimark, Hans, Von Suchern und Strebern, in: «Über Land und Meer», 46, 1909 (Collezione privata) [Ritaglio di giornale, VN1] Giedion, Siegfried, Befreites Wohnen, Zürich/Leipzig 1929 [Libro, VN1] Henri Oedenkoven di fronte alla Casa Anatta / Henri Oedenkoven vor der Casa Andrea, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Stampa originale, VN1] La casa centrale (1902/1904), 1909 (Collezione Hiltrud Maria Evertz, Ascona) [Stampa originale, VN1] La casa centrale (1902/1904), s.d. (Benziger Verlag AG, Zürich) [Stampa originale, VN1] Landmann, Robert, Ascona, Monte Verità, Auf der Suche nach dem Pa- radies, 1973 [Libro, VO2] Landmann, Robert, Monte Verità, Geschichte eines Berges, 1930 [Libro, VO2] Mühsam, Erich, von der Heydt, Eduard, u.a., Ascona und sein Berg Monte Verità, 1979 [Libro, VO2] Oedenkoven, Henri, Vertrag mit dem ersten Pächter, 3.2.1910 (Collezio- ne privata) [Contratto,VN1] Riess, Curt, Ascona. Geschichte des seltsamsten Dorfes der Welt, 1964 [Libro, VO2] Taut, Bruno, Il terreno da costruire visto dal Monte Generoso / Das Bau- gebiet im Tessin vom Monte Generoso aus gesehen, 1919 (5 opere su carta, PO) Vögeli, Luigi, 13 Disegni di edifici del Monte Verità, 1930 (Collezione Privata, San Gallo) [Disegni, PN] Vögeli, Luigi, La casa rossa, 1930 (Collezione privata, San Gallo) [Dise- gno, VN1]

31 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Sala 1D: L’idea del convento laico teosofico 1889 Adress-Buch Vereinter Wahrheitssucher, Bitterfeld 1896 (Janos Frecot, Berlin) [Fotocopia, VE1] Alfredo Pioda, s.d. (Società Storica Locarnese, Donazione R. Rimoldi) [Riproduzione di stampa, PE] Annie Besant, 1905 (Collezione Vester, Ascona) [Riproduzione di stam- pa, PE] Blavatysky, Helena, Die Stimme der Stille, die zwei Wege, die sieben Pforten, Leipzig s.d. [Copertina, PE] Contessa Constance Wachtmeister, s.d. (F.C. Wachtmeister, Reminisce- neces of H.P. Blavatsky, Wheaton, 1976) [Riproduzione di stampa, PE] Crookes, William, F.R.S. 1901 (Società Storica Locarnese) [Opuscolo, VE1] Crookes, William, Indagini sperimentali intorno allo Spiritualismo, Lo- carno 1877 (Società Storica Locarnese) [Libro con dedica a Emilia Fran- zoni, VE1] Crookes, William, Researches in the Phenomenon of Spiritualism, London 1878 [Libro, VE1] Filippo Franzoni e la sua governante Margherita Masera, s.d. (Società Storica Locarnese) [Stampa originale, PO] Fraccaroli, Arnaldo, Romanzo di uomini e donne in libertà e Gli amanti del sole, e la luna, in: «Corriere della Sera», Milano ottobre 1931 (Società Storica Locarnese) [Ritaglio di giornale, VO1] Franz Hartmann, s.d. (H.E. Miers, Lexikon des Geheimwissens, Frei- burg i.Br. 1970) [Riproduzione di stampa, PE] Franzoni, Emilia, Diario medianico / Schreibmediales Tagebuch, 1890- 1894 (Società Storica Locarnese) [Documento, PO] Franzoni, Emilia, Due oroscopi / Zwei Horoskope, s.d. (Società Storica Locarnese) [Documento, PO] Franzoni, Filippo, 1904/05 (Società Storica Locarnese) [9 disegni, PO] Franzoni, Filippo, Lettera a Henri Oedenkoven-Hofmann, Locarno 1905 (Collezione Vester, Ascona) [Fotocopia, VO3] Gilardoni, Virgilio, Filippo Franzoni 1857-1911, Bellinzona 1968 (Società Storica Locarnese) [Libro, VO3] Gilardoni, Virgilio, Lettere di Alfredo Pioda a Emilia Franzoni, in: «Ar- chivio Storico Ticinese», 4, Bellinzona 1960 [Opuscolo, VO3] Hartmann, Franz, Die weisse und die schwarze Magie oder Das Gesetz des Geistes in der Natur, Leipzig, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Libro, VE1] Hastinapura. Organ der Schweizerischen Theosophischen Gesellschaft, Luzern 1908 (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair, Ascona) [Fotoco- pia, VS2]

32 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Helena Petrovna Blavatsky, London 1889 (F. C. Wachtmeister, Remini- scences of H.P. Blavatsky, Wheaton 1976) [Riproduzione di stampa, PE] Huebbe-Schleiden, Wilhelm, Die Botschaft des Friedens. Vortrag in der theosophischen Gesellschaft Hannover, Leipzig 1892 (Collezione Vester, Ascona) [Opuscolo, VE1] Il letto opera dello scultore Dubach che coopereva al primo Goetheanum, Locarno / Bett, geschnitzt von dem am Goetheanum beteiligten Kapitellsch- nitzer Dubach, Locarno, um 1920 [Letto, VS2] Jiddu Khrisnamurti, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Riproduzione di stampa, PE] L’annuncio della fondazione di un convento laico teosofico Fraternitas / Ankündigung und Mitteilung zur Klostergründung Fraternitas, 1889 (Società Storica Locarnese) [Documento, PE] La famiglia di Alfredo Pioda, s.d. (Società Storica Locarnese) [Cartoli- na, PE] Pioda, Alfredo, Baleni, Firenze 1889 (Società Storica Locarnese) [2 li- bri, VE1] Povero, Giulio, Poesia alla bella Carmela Chiera, Ascona 28.4.1909 (Donazione Susanne Feuerstein, Locarno) [Lettera, VS2] Quadro in stile egizio, s.d. [Dipinto, PN] Ruggiero Leoncavallo, Locarno 1904 (Società storica Locarnese) [Stam- pa originale, VO3] Société Theosophie, 1922 (Donazione Hanspeter Manz, Libreria della Rondine casa Serodine, Ascona) [Documento, PE] Statuti, norme e schema del convento laico ed azioni della società Frater- nitas / Statuten und Anteilscheine des geplanten theosophischen Laienklo- sters Fraternitas auf dem heutigen Monte Verità, 1889 (Società Storica Lo- carnese) [Documento, PN] Szeemann, Harald, Il terreno era predisposto / Das Terrain war vorberei- tet, 1978 [Stendardo] Teatro di Locarno, 1904 [Documento, VO3] Ueber moderne Klosterversuche, 1901 [Fotocopia, VS2] Vester, Karl, Nacktkultur, in: «Hastinapura», Ascona 1908 (Collezione Vester, Ascona) [Fotocopia, VS2] Wachtmeister, Constance, Reminiscenes of H.P. Blavatsky and The Se- cret Doctrine, Wheaton 1976 [Libro, VE1] Welti, Albert, Lettera a Filippo Franzoni, München 11.9.1903 (Società Storica Locarnese) [Lettera, VO3]

33 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Sala 1E Almanach auf das Jahre 1931, in: «Omnibus» (Sonderheft), Berlin, Düs- seldorf 1930 [Periodico, VE3] Ascona-Ausstellung, Galerie Neumann-Nierendorf, Berlin 1928 [Docu- mento, VS4] Azzoni, Enzo 1890-1915, Intra, Pallanza e il lago, Crusillano 1976 [Libro, VS4] Bedrängte Südschweiz, Horgen 1958 [Libro, VS4] Bergengruen, Werner, Lob des Tessins, Zürich 1962 [Libro, VE3] Bianconi, Piero, Ticino com’era. Locarno, Locarno 1979 [Libro, VS4] Bissegger, Peter, Plastico del Monte Verità, del Balla Drume, delle Grate- na e di Ascona / Modell des Monte Verità und seiner Umgebung, Ascona 1978 [Plastico, C] Caffè Verbano, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Stampa originale, VE3] Dannemann fresh con otto sigari, s.d. [Scatola, VE3] Die Narren von Ascona, in: «Welt am Sonntag», 6.9.1931 (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Giornale, VE3] Domizil Schweiz (Hans Arp, Julius Bissier, Ben Nicholson, Mark Tobey), in: «Du», Zürich, August 1963 [Periodico, VS4] El Lissitzky, Arp, Hans (a cura di), Die kunstismen = Les ismes de l’art = The isms of art 1914-1925, Erlenbach-Zürich, München, Leipzig 1925 [Libro, VN1] El Lissitzky, Stedelijk van Abbemuseum, Eindhoven, , Hannover, 1966 [Libro, VN1] Ferienjournal Ascona, Ascona 26.6.1956 [Periodico, VS4] Häsler, Alfred A., Das Boot ist voll, Zürich, Stuttgart 1967 [Libro, VN2] Il primo museo di Ascona, 19.3.1922 (Collezione Hetty Rogantini-de Be- auclair, Ascona) [Documento, VS5] Keller, Eduard, Ascona Bau-Buch, Zürich 1934 [Libro, VN1] Kersten, Hugo, Flucht, in: «Die Aktion V», 3/4, Berlin 16.1.1915 [Rivi- sta, VN2] Kesten, Hermann, Deutsche Literatur im Exil, München, Wien, Basel 1964 [Libro, VN2] Künstler von Ascona, Programm Kunsthalle Bern, Bern 1942 [Docu- mento, VS4] L’anomalia magnetica nel territorio di Ascona / Die magnetische Anomalie im Raume von Ascona, prima edizione del 1978 (Donazione Erika e Ed- mond Diebold, Zurigo e Ascona) [Documento, PS] Lago Maggiore, s.d. [Cartolina, VE3]

34 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Lissitzky-Küppers, Sophie (a cura di), El Lissitzky. Maler, Architekt, Typo- graf, Fotograf. Erinnerungen, Briefe, Schriften, Dresden 1976 [Libro, VN1] Lissitzky-Küppers, Sophie, Lissitzky, Jen (a cura di), El Lissitzky. Proun und Wolkenbügel. Schriften, Briefe, Dokumente, Dresden 1977 [Libro, VN1] Ludwig, Emil, Mussolinis Gespräche mit Emil Ludwig, Berlin, Wien, Leipzig 1932 [Libro, VN2] Maler aus Ascona, Kunstsalon Wolfsberg, Zürich, 7.6.1919-8.7.1919 (Collezione privata) [Documento, VS5] Max Bill in vacanza da Aline Valangin e Wladimir Rosenbaum / Max Bill in den Sommerferien bei Aline Valangin und Wladimir Rosenbaum, Co- mologno 1935 (Binia Bill, Zürich, Aline Valangin, Ascona) [Stampa origi- nale, VN1] Mosca, Rodolfo, Ottobre 1925. L’Europa a Locarno, Locarno 1977 [Li- bro, VN2] Paradies im Taschenformat, in: «Münchner Illustrierte», 14.4.1956 (Col- lezione Vester Ascona) [Giornale, VE3] Rings, Werner, Die Schweiz im Krieg, Zürich 1974 [Libro, VN2] Roh, Franz, Tschichold, Jan (a cura di), Foto-auge 76 fotos der zeit, 1926 [Libro, VN1] Rössler, Hellmuth (a cura di), Locarno und die Weltpolitik, Göttingen, Zürich, Frankfurt 1969 [Libro, VN2] Sonderheft Ascona, in: «Kunst der Zeit II», 7, Berlin 1928 [Periodico, VS4] Szeemann, Harald, Cronologia Monte Verità / Chronologie Monte Verità, 1978 [7 cartelli, PN, PS] Szeemann, Harald, L’anomalia magnetica nel territorio di Ascona / Über die magnetische Anomalie im Raum Ascona, 1978 [Stendardo] Szeemann, Harald, Monte Verità, 1978 [2 cartelli, PS] Szeemann, Harald, Motivationi / Motivationen, 1978 [Stendardo] Theater im Exil, 1933-1945, Berlin 1973 [Libro, VN2] Tre architetti razionalisti. Fahrenkamp, Terragni, Weidemeyer, in: «Rivista Tecnica», Nr. 12, 1977 [Opuscolo, VN1] Un lampo ad Ascona / Blitz in Ascona, s.d. (Collezione Hiltrud Maria Evertz, Ascona) [Stampa originale, VE3] Vetterli, W. A . (a cura di), Frühe Freunde des Tessins. Sechs Reisebe- richte aus zwei Jahrhunderten, Zürich 1944 [Libro, VS4] Von Kupffer, Elisar, Il microparadiso tra Monte Verità e La Baronata con al centro il Sanctuarium Artis Elisarion / Das Elisarion als Zentrum der Ge- gend zwischen Monte Verità und Baronata, 1934 (Comune di Minusio) [Di- pinto, PE] von Schulenburg, Werner, Ascona der äusserste Vorort von Berlin, in:

35 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

«Westermanns Monatshefte», Braunschweig, Berlin, Hamburg, Februar 1931 [Giornale, VE3] Wielich, Gotthard, Ascona in alter Zeit und heute, Locarno 1976 [Libro, VS4]

Sala 1F: Il sentiero delle sculture Lüscher, Ingeborg, Il sentiero delle sculture / Skulpturenweg, Monte Veri- tà-Gratena, 1944-1981 [13 riproduzioni di stampa, PN/PE/PS/PO]

Piano nobile

Sala 2A Beauclair, Alexander Wilhelm de, Situazione al gennaio 1914 della colo- nia sopra Ascona / Situationsplan der Ansiedlung oberhalb Asconas, Januar 1914 (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair) [Documento, VO1] Bettex, Albert, Spiegelungen der Schweiz in der deutschen Literatur 1870-1950, Zürich 1954 [Libro, VO1] Frederik van Eeden, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PN] Freimark, Hans, Moderne Geisterbeschwörer und Wahrheitssucher, Ber- lin und Leipzig ca. 1907 (Collezione Vester, Ascona) [Libro, VO1] Hering, F.J., Henri Oedenkoven, s.d. (Collezione Otto Schaub, Ascona) [Riproduzione di stampa, PO] Hofmann, Ida, Beiträge zur Frauenfrage, Winnenden 1915 (Collezione Vester, Ascona) [Opuscolo, VO1] Hofmann, Ida, Monte Verità. Wahrheit ohne Dichtung, Ascona 1906 [Opuscolo, VO1] Ida Hofmann, s.d. (Collezione Suzanne Perrottet, Zürich) [Riproduzio- ne di stampa, PO] Karte des Deutschen Vegetarier-Bundes / Carta del movimento vegetaria- no tedesco, 1902 (Collezione Vester, Ascona) [Documento, PE] Krabbe, Wolfgang R., Gesellschaftsveränderng durch Lebensreform, Göt- tingen 1974 [Libro, VO1] Leo N. Tolstoi, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Am- sterdam) [Riproduzione di stampa, PN] Monte Verità, 1906 (Collezione Vester, Ascona) [Cartolina, VO1] Monte Verità, s.d. (Collezione privata) [Cartolina postale, VO1] Provisorische Statuten der vegetabilischen Gesellschaft des Monte Verità / Statuti provisori della Società vegetabiliana del Monte Verità, 1.1.1905 (Col- lezione Ekkehard Hieronymus, Hannover) [Riproduzione di stampa, PE]

36 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Piano nobile di Casa Anatta. © Bruno Reichlin, Gabriele Geronzi

37 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Statuten der individualistischen Cooperative von Monte Verità / Statuti della Cooperative individualistica del Monte Verità, 15.3.1915 (Collezione Ekkehard Hieronymus, Hannover) [Riproduzione di [Stampa, PE] Valigia / Reisekoffer, Monte Verità, s.d. [Valigia] Vue générale de la Colline, in: «Sanatorium Monte Verità», Bellinzona 1906 (Schweizerische Nationalbibliothek, Bern) [Riproduzione di stampa, PN]

Sala 2B: Anarchia 1869 Albero genealogico del socialismo moderno / Stammbaum des modernen Sozialismus, Stuttgart, ca. 1900 (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Documento, PE] Bakounine, Michele, Dio e lo stato, Firenze 1863 [Opuscolo, VE2] Bakunin Cent’anni dopo. Atti del convegno di studi Bakuninian, Milano 1977 [Libro, VN1] Bakunin e l’anarchia, in: «Eco di Locarno», 1.6.1976 [Fotocopia, VE2] Bakunin, Michail, Sozialpolitischer Briefwechsel mit Alexander lw. Her- zen und Ogarjow, Berlin 1977 (Reprint Stuttgart 1895) [Fotocopia, VN1] Ball, Hugo, Flucht aus der Zeit, Luzern 1946 [Libro, VS3] Bornia, Aldo, L’anarchico Bakunin cittadino onsernonese, in: «Voce On- sernonese», giugno 1876 (Collezione Romano Broggini, Bellinzona) [Rita- glio di giornale, VE2] Brupbacher, Fritz, 60 Jahre Ketzer, Selbstbiographie, Zürich 1935 [Libro, VS3] Brupbacher, Fritz, Bakunin der Satan der Revolte, Zürich 1929 [Libro, VS3] Carlo Cafiero, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Am- sterdam) [Riproduzione di stampa, PE] Confino, Michael, Il catechismo del rivoluzionario, Milano 1976 [Libro,VN1] Consiglio di Stato del Cantone del Ticino, Lettera al Lodevole Diparti- mente Federale a Berna, Bellinzona 26.2.1874 (Archivio federale, Berna) [Riproduzione di stampa, PN] De Carli, Dona, La Baronata, 1981 [8 stampe originali, VN1, VE2, PN, PO, PS] Elisée Reclus, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Am- sterdam) [Riproduzione di stampa, PE] Fellerer, Margarete, Bernhard Mayer e Max Nettlau, s.d. (Internatio- nales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PO] Fritz Brupbacher, 1914 (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riprodu- zione di stampa, VS3]

38 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Guillaume, James, L’internationale, Parigi 1905-1909 (Reprint New York 1969) [Libro, VS3] Guillaume, James, L’internationale, Paris 1905-1909 (Reprint New York 1969) [Libro, VS3] Hugo Ball und Emmy Ball-Hennings ad Agnuzzo, 1924 (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, VS3] La Baronata, ca. 1980 [Cartolina, VN1] Lehning, Arthur (a cura di), Michel Bakounine et l’Italie 1871-1872. La polémique avec Mazzini, Leiden 1961 [Libro, VE2] Lehning, Arthur (a cura di), Michel Bakounine et l’Italie 1871-1872. La pre- mière Internationale en Italie et le conflit avec Marx, Leiden 1963 [Libro, VE2] Lehning, Arthur, M.B. et les autres, Paris 1976 [Libro, VN1] Lettera e Pro Memoria au Département fédéral de Justice et Police à Ber- ne, 9.3.1874 (Archivio federale, Berna) [Riproduzione di stampa, PO] Lucarelli, Antonio, Carlo Cafiero, Bergamo 1972 [Libro, VS3] Maffei, Gian Carlo, Dossier Cafiero, Bergamo 1972 [Opuscolo, VS3] Masini, Pier Carlo, Storia degli anarchici italiani, Milano 1969 [Libro,VN1] Max Nettlau, settembre 1890 (Internationales Institut für Sozialge- schichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VN1] Michail Bakunin con sua moglie, sua figlia e l’anarchico Riguzzi, s.d. (In- ternationales Institut für Sozialgeschichte Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VE2] Michail Bakunin, ca. 1860 (Collezione Pier Paolo Masini, Biblioteca Max Nettlau, Palazzago) [Riproduzione di stampa VE2] Michail Bakunin, ca. 1870 (Internationales Institut für Sozialgeschichte) [Riproduzione di stampa, PE] Michail Bakunin. Mostra del Centenario, Milano 1976 (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Opuscolo, VS3] Nettlau, Max, Elisée Reclus. Anarchist und Gelehrter, Berlin 1928 (Re- print Vaduz 1977), [Libro, VS3] Nettlau, Max, Michail Bakunin. Eine Biographie, London 1896-1900 [Libro, VN1] Nikolaj P. Ogarjow und Alexander Herzen, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VE2] Pietro Gagliardi, Errico Malatesta e Luigi Bertoni, al ritorno dal congresso di Saint-Imier, 1922 [Riproduzione di stampa, PE] Richter, Hans, Michel Bakunin, 1916 (Lascito Hans Richter, Locarno) [Opera su carta, PS] Sergej G. Netschajew, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PE]

39 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Szeemann, Harald, Anarchia = non autorità / Anarchie = Herrschaftslo- sigkeit, 1978 [Stendardo, PS] Tournachon, Félich, James Guillaume, s.d. (Nachlass Margarethe Fa- as-Hardegger, Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, PE] Volantino / Flugblatt Bakounine, 1848 (Internationales Institut für So- zialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PN]

Sala 2C: La cooperativa vegetariana Monte Verità 1900 A.K., Bei den Vegetariern von Ascona, in: «Zeitbilder», 7, Zürich, 16.2.1907 (Collezione Vester, Ascona) [Ritaglio di giornale, V5] Alexander Wilhelm de Beauclair e Hermann Hesse al Monte Verità, aprile 1907 (Collezione Otto Staub, Ascona) [Riproduzione di stampa, PN] Arnold Ehret. Campione mondiale del digiuno / Weltmeister im Fasten, 1910 (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair, Ascona) [Riproduzione di stampa, PN] Ascona, 1909 (Collezione privata) [Cartolina, VN1] Bensi-Perruchi, Lauretta, Sul Monte Verità, in: «Gazzetta Ticinese», Lugano 10 e 12.12.1904 (Società Storica Locarnese) [Ritaglio di giornale, VN2] Bissegger, Peter, Fidus. Tempel der Erde, 1978 [Modello] Camicia vegetariana / Reformkleid, 1910 [Camicia, PN] Carta di socio della Società sociale-vegetariana-anazionale, 1916 [Docu- mento, VN1] Casa Semiramis e Casa dei Russi, 1910 (Collezione Vester, Ascona) [Cartolina postale, PS] Cornelis Gabes Gouma, s.d. [Prospetto, VN2] Die Südschweiz, 15.9.1926 (Monte Verità SA, Ascona) [Ritaglio di gior- nale, VN2] Due uomini / Zwei Männer, s.d. [Stampa originale, V4] Ehrert, Arnold, Lebensfragen, 1912 (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair, Ascona) [Libro, VN2] Eine Nauturmenschenkolonie / Una colonia di naturisti, in: «Deutsche Zeitung», 17.7.1906 (Donazione Ekkehard Hieronimus, Hannover) [Rita- glio di giornale,VS3] Elisabeth Gräser alla fontana di Ascona con le sue figlie Theodora, Trudchen, Lottchen, Bernardine, Lisel, Elisabeth, Heidi, 1919 (Collezione Heidi Christeller-Streng, Pratteln) [Stampa originale, V5] Elisabeth Gräser, Ascona 1907 [Stampa originale, V5] Euritmia sul Monte Verità 1904, in: «Zürcher Illustrierte», 7.6.1940 (Eduard Keller, Monte Verità) [Riproduzione di stampa, PN]

40 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Evertz, Paul, Skizzenbuch, 1909 (Collezione Hiltrud Maria Evertz, Ascona) [Disegno, VS3] Evertz,Paul, Diversi documenti, 1909-1935 (Collezione Hiltrud Maria Evertz, Ascona) [Documenti, PS] Fidus, Das Lichtgebet / La preghiera della luce, s.d. [Documento, VN1] Fidus, Kleine Lebenserinnerungen, s.d. [Fotocopia, VS3] Fidus, Lichtgebet, 1922 [Dipinto, PO] Fidus, Pianta per il tempio della terra / Grundriss für den Tempel der Erde, 1895-1901(Frecot, Janos et al., Fidus, München 1972) [2 documenti, PE] Frecot, Janos et al., Fidus. Zur ästhethischen Praxis bürgerlicher Fluchtbewegungen, München 1972 [Fotocopia, VS3] Freude in der Freiheit / La gioia nella libertà, in: «Sozialistische Mo- natsschrift für Körperkultur, Sexualpädagogik», Locarno s.d. (Società Sto- rica Locarnese) [Stampa originale, PO] Freude in der Freiheit, s.d. (Sozialistische Monatsschrift für Körperkul- tur, Società Storica Locarnese) [Stampa originale, PN] Gräser, Arthur Gusto, TAO. Das heilende Geheimnis, s.d. [Libro, V5] Gräser, Gusto, Autoritratto, s.d. (Collezione Jenny Nagyszalanczy-Ko- franek e Nora Kotlan, Budapest) [Opera su carta, V5] Gräser, Gusto, Die Wildnis ruft / Lo stato selvatico ti richiama, ca. 1907 [Documento, V5] Gräser, Gusto, Jahrleiter. Winke zur Genesung unseres Lebens / Ac- cenni per il risanamento della nostra vita, Ascona 1908 e 1916 [2 cartoline postale, V5] Gräser, Gusto, Notwendwerk 4: Wildedle Bauern bei ihrem Mahl... / Contadini nobil-selvatici a cena, Stuttgart 1915 [Cartolina, V5] Grohmann, Adolf, Die Vegetarier Ansiedlung in Ascona, 1904 (Donazio- ne Gerold Weiss, Brasow/Kronstadt) [Opuscolo, VS3] Gustav Nagel, 1902 (Jakob Flach, Ascona Gestern und Heute, Stuttgart 1960) [Riproduzione di stampa, PN] Gustav Nagel, 1908 (Collezione Hans Dahmen, Aachen) [Stampa origi- nale, PN] Gusto e Elisabeth Gräser, Ascona 1907 [Cartolina postale, V5] Gräser, Gusto, Lettera dalla prigione di Zurigo a Adolf Stocksmayr, 28.8.1918 [Documento, V5] Gusto Gräser, 1903 (Collezione Richard Stern, Solothurn) [Stampa ori- ginale, PN] Gusto Gräser, Ascona 1916 (Collezione Margarete Rohl-Stockmayr, Wien) [Stampa originale, PN] Haucks, Bruno, Aus meiner Seele! / Dalla mia anima, Haimhausen 1902 (Collezione Vester, Ascona) [Opuscolo, VN2]

41 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Henri Oedenkoven e Ida Hofmann nella sala di musica, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PN] Henri Oedenkoven e Ida Hofmann, 1905 (Collezione Vester, Ascona) [Riproduzione di stampa, PN] Henri Oedenkoven, Isabelle Adderley, Magda Liebetreu e Ida Hofmann, 1913 (Collezione Guido Müller, Kleve) [Stampa originale, PN] Hering, F.J., Fidus sul Monte Verità, 1906, (Collezione Otto Staub, Ascona) [Stampa originale, VS3] Hering, F.J., Lösung der sexuellen Fragen, s.d.(Collezione Vester, Asco- na) [Libro, VS3] Hering, F.J., Vista generale / Gesamtansicht, 1905 (Collezione Otto Staub, Ascona) [Riproduzione di stampa, PS] Hock, Leo, Disegni simbolici, 8.7.1917 (Collezione Margarete Rohl- Stocksmayr, Wien) [Disegni, VS3] Hofmann, Ida, Monte Verità, Wahrheit ohne Dichtung, Lorch 1906 [Opuscolo, VN1] Hofmann, Ida, Vegetarismus, Vegetabilismus, 1905 (Collezione Vester, Ascona) [Libro, VN2] Holzbock, Alfred, Monte Verità, in: «Berliner Lokal-Anzeiger», 226, 5.5.1907 (Collezione Vester, Ascona) [Ritaglio di giornale, VS3] Hotel und Kurhaus Monte Verità, 1918 [Documento, VN1] I bagni / Das Badehaus, ca. 1904 (Collezione Vester, Ascona) [Stampa originale, PS] I magazzini del Monte Verità, 1906 (Collezione Hetty Rogantini-de Be- auclair, Ascona) [Prospetto, PN] Ida Hofmann, Robert Jentschura e Henri Oedenkoven, Zürich 1903 (Col- lezione Richard Stern, Solothurn) [Stampa originale, PN] Il bagno d’estate / Das Sommersonnenbad 1906 (Keller, Eduard, Monte Verità, in: «Zürcher Illustrierte», 7.6.1940 [Riproduzione di stampa, PS] Il bagno per uomini / Das Männerbad, ca. 1905 (Collezione Vester, Asco- na) [2 cartoline postali, PS] Il conto per un menu vegetariano, 1906 (Schweizerische Nationalbiblio- thek, Bern) [Riproduzione di stampa, PO] Il gardinaggio / Arbeit im Männerbad, 1905 (Schweizerische Nationalbi- bliothek, Bern) [Riproduzione di stampa, PS] Invito per il primo congresso social-vegetariano, Monte Verità, 10.3.1916 [Documento, VN1] Josef Raphael Salomonson, s.d. (Collezione Irene Gisela Köster- Jentschura, Berlin) [Cartolina postale, PN] Josua Klein, s.d. [Biglietto da visita, VS3] Josua Klein, s.d. [Stampa originale, VS3]

42 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Just, Adolf, Kehrt zur Natur zurück! / Tornate alla natura, Jungborn- Stapelburg Harz, 1905 [Libro, VN2] Karl Gräser. Alkoholfreie Weine, 1904 [Stampa originale, V5] Karl Vester e la moda, in: «Querschnitt», XIII, novembre 1933 (Collezio- ne Vester, Ascona) [Ritaglio di giornale, VS3] La casa centrale / Das Haupthaus, 1904 (Schweizerische Nationalbiblio- thek, Bern) [Riproduzione di stampa, PO] La casetta del tè / Teehaus, 1904 (Schweizerische Nationalbibliothek, Bern) [Riproduzione di stampa, PS] La passeggiata sul Monte Verità, in: «Arena», Berlin 1910 (Schweizeri- sche Nationalbibliothek, Bern) [Riproduzione di stampa, V4] Locarno-Ascona-Bote, s.d. (Donazione Ekkehard Hieronymus, Hanno- ver) [Fotocopia, VN2] Menu vegetariano, 1908 (Schweizerische Nationalbibliothek, Bern) [Ri- produzione di stampa, PO] Mertens, Alfredo, Monte Verità, 1909 (Collezione Vester, Ascona) [Cartolina, VN2] Meva l’uomo della natura, in: «Lettura», novembre 1904 (Società Stori- ca Locarnese) [Ritaglio di giornale, VS3] Molo, Vincenzo, Amministratore apostolico del Canton Ticino, Lettera On. Consiglio di Stato, Lugano 1.9.1902 (Archivio di Stato, Bellinzona) [Fotocopia, Lettera, V4] Monte Verità, 1905 (Collezione privata) [Cartolina, VN1] Monte Verità, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Cartolina postale, VN2] Muck, Gusto Gräser, ca. 1916 [Stampato,V5] Müller, Hermann, Der Dichter und sein Guru, 1978 [Libro, V5] Nessi, Angelo, Gli adoratori del verde, Lugano-Bellinzona 1938 [Libro, V4] Nomiar, J.D., Frai i Naturisti, in: «Corriere della Sera», Milano 14.10.1903 (Società Storica Locarnese) [Ritaglio di giornale, V4] Oedenkoven, Henri, Lettera a Adolf Stocksmayer, Ascona 26.5.1916 [Documento, VN1] Prospetto Monte Verità, 1910 (Collezione privata) [Documento, VN1] Prospetto Monte Verità, 1910 (Donazione Ekkehard Hieronimus, Han- nover) [Documento, VN1] Prospetto Monte Verità, 1910 [Documento, VN1] Rusca, F., Lettera alla Lodevole Direzione Cantonale di Polizia a Bellinzo- na, Locarno 11.9.1902 (Archivio di Stato, Bellinzona) [Fotocopia, V4] Sanatorium Monte Verità, s.d. (Collezione Wilfried de Beauclair, Rei- chelsheim) [Riproduzione di stampa, PS] Statuti della cooperativa individualistica del Monte Verità, 15.3.1913 [Do- cumento, VN1]

43 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Statuti per una colonia sociale-vegetariana-supranazionale e cooperativa, ca. 1916 [Documento, VN1] Straskaba-Czaja, Vladimir, Die Heidelbeere, Ascona 1910 (Collezione Ekkehard Hieronimus, Hannover) [Prospetto, PN] Straskraba, Vladimir, Vegetarismus, s.d. (Collezione Vester, Ascona) [Opuscolo, VN2] Szeemann, Harald, Il Movimento per la riforma della vita / Die Le- bensreformbewegung, 1978 [Stendardo] Un poliziotto e due vegetariane, 1903 (Collezione Richard Stern, Solo- thurn) [Stampa originale, V4] Vester, Karl, Documenti dell’ultimo naturista del Monte Verità, s.d. (Col- lezione Vester, Ascona) [Documenti, PS] Vladimir Straskaba-Czaja, 1906 (Collezione Vester, Ascona) [Riprodu- zione di stampa, PN] Wölfling, Leopold, Als ich noch Erherzog war, Berlin 1935 [Libro, V5] Wölfling, Leopold, Memorie, in: «American Weekly», 1930 (Albergo Monte Verità SA, Ascona) [2 ritagli di giornale, PN] Wölfling, Leopold, Souvenirs de la cour de Vienne, s.d. [Libro, V5] Worin der Vegetabilismus besteht und wie die Kur wirkt, 1904 (Collezione Vester, Ascona) [Fotocopia, VN2]

Sala 2D: La colonia anarchica di Ascona 1904-1914 August Bebel, s.d. (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, VE1] Brupbacher, Fritz, Sechzig Jahre Ketzer. Ich log so wenig wie möglich, Zürich 1973 [Libro, VO3] Colonia di anarchici ad Ascona / Anarchistenkolonie in Ascona, 1906 (Ar- chivio federale svizzero) [Riproduzione di stampa, PN] Der Sozialist, II, 13, Berlin, 1.7.1910 [Ritaglio di giornale, VO3] Domela, César, Ritratto del padre, Ferdinand Domela Neuwenhuis, 1923 [Opera su carta, PE] Eduard Bernstein und Karl Kautsky, s.d. (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, VE1] Elly Lenz davanti alla sua abitazione a Moscia / Elly Lenz vor ihrem Steinhaus in Moscia, ca. 1906 [Riproduzione di stampa, PS] Elly Lenz, Harald e Raphael Friedeberg, Ascona 1908 (Collezione Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Dunzio) [Stampa originale, VS2] Elly Lenz, la futura compagna di Raphael Friedeberg, Moscia 1906 (Colle- zione Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Dunzio) [Stampa originale, VS2] Erich Mühsam come nudista / als Kurgast auf Monte Verità, Molino del Bru- mo 1904 (Martin Müllerott, Regensburg) [Riproduzione di stampa, PN]

44 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Erich Mühsam come nudista / als Kurgast auf Monte Verità, Molino del Brumo 1904 (Collezione privata, Wohlen) [Cartolina postale, PN] Erich Mühsam. Cartolina postale a Fritz Brupbacher, Ascona, 27.5.1905 (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PE] Errico Malatesta sulla tribuna al III Congresso internazionale degli anar- chici ad Amsterdam, agosto 1907 (Internationales Institut für Sozialge- schichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VS2] Fellerer, Margareta, Ernst Frick, Max Nettlau und Raphael Friedeberg, Monte Verità, settembre 1936 (Ike Fellerer, Wien) [Riproduzione di stam- pa, PS] Fellerer, Margareta, Raphael Friedeberg e Max Nettlau ad Ascona, set- tembre 1936 (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VS2] Ferdinand Domela Neuwenhuis, 1913 (Collezione César Domela, Paris) [Riproduzione di stampa, PE] Friedeberg, Raphael, Cartolina postale a Elly Friedeberg-Lenz, Badku- dowa, 16.9.1911 (Collezione Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Dunzio) [Cartolina postale, VS2] Friedeberg, Raphael, Cartolina postale al figlio Harald, ca. 1930 [Carto- lina postale, VS2] Friedeberg, Raphael, Die Machtmittel des Proletariats zur Niederwerfung der Klassengesellschaft, in: «Volksrecht» X, 17, Zürich, 22.1.1907 (Interna- tionales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Fotocopia, VS2] Friedeberg, Raphael, Parlamentarismus und Generalstreik, Berlin 1904 [Opuscolo, VS2] Friedeberg, Raphael, Parlamentarismus und Generalstreik, in: «Vorwärts», XXI, Berlin, 5.8.1904 (Società storica locarnese, lascito Mar- garethe Faas-Hardegger) [Ritaglio di giornale, VS2] Fritz Brupbacher e Lydia Petrowna, s.d. (Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, PE] Gustav Landauer, s.d. (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VO3] Hervé, Gustav, Das Vaterland der Reichen, Zürich (1907) [Libro, VO3] Johannes Nohl e Erich Mühsam a Zurigo primo di giungere ad Ascona / in Zürich auf der Durchreise nach Ascona, 1904 (Schweizerisches Sozialar- chiv, Zürich) [Riproduzione di stampa, PN] Erich Mühsam e Karl Gräser, Ascona 1907 (Collezione Angelo Conti Rossini, Brissago) [Riproduzione di stampa, PN] Kreuzer, Helmut, Die Bohème, Stuttgart 1968/71 [Libro, VO3] Kropotkin, Peter, Gegenseitige Hilfe, traduzione di Gustav Landauer,

45 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Leipzig 1910 [Libro, VO3] Landauer, Gustav, Aufruf zum Sozialismus, Berlin 1911 [Libro, VO3] Lang, Karl, Kritiker Ketzer Kämpfer. Das Leben des Arbeiterartzes Fritz Brupbacher, Zürich s.d. [Libro, VO3] Linse, Ulrich, Organisierter Anarchismus im Deutschen Kaiserreich von 1871, Berlin 1969 [Libro, VO3] Moor, Emmy, Ein deutscher Sozialist und Menschenfreund ist gestorben / Necrologio per Raphael Friedeberg, in: Berner Tagwacht, 2.9.1940 (Collezio- ne Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Dunzio) [Ritaglio di giornale, VS2] Moreau, Clement (Carl Meffert), In memoria di Erich Mühsam, 1934 (Clement Moreau, Proletarische Kunst, Berlin 1977) [Opera su carta, PE] Mühsam, Erich, Ascona – Eine Broschüre, 1905 (Fondazione Elisar von Kupffer e Eduard von Mayer, Comune di Minusio) [Libro, VE1] Mühsam, Erich, Kain. Zeitschrift für Menschlichkeit, s.d. [Opuscolo, VE1] Mühsam, Erich, Lettera a Julius Bab, Ascona, 25.7.1904 (Akademie der Künste, Berlin (Julius-Bab-Archiv)) [Fotocopia, VE1] Mühsam, Erich, Lettera a Siegfrid e Charlotte Mühsam, Ascona, 4.5.1905 (Leo Baeck Institute, New York) [Fotocopia, VE1] Mühsam, Erich, Monte Verità-Ascona, in: Berliner Tageblatt, 31.7.1930 (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Ritaglio di giornale, VE1] Mühsam, Erich, Monte Verità-Ascona, in: Berliner Tageblatt, 31.7.1930 (Albergo Monte Verità SA, Ascona) [Riproduzione di stampa, PE] Mühsam, Erich, Namen und Menschen. Unpolitische Erinnerungen, Leipzig 1949 [Libro, VE1] Mühsam, Erich, Neue Freunde, in: Der Sozialist, I, 12, Bern, 1.8.1909 [Ritaglio di giornale, VE1] Mühsam, Kreszentia, Der Leidensweg des Erich Mühsam / La via crucis di Erich Mühsam, Zürich-Paris 1934 (Collezione Angelo Conti Rossini, Brissago) [Opuscolo, PE] Narrheiten und Münchner Justiz / Follie anarchiche e la giustizia a Mona- co, in: «Der Grütlianer», 152, Zürich, 2.7.1910 [Riproduzione di stampa, PN] Pjotr Kropotkin, s.d. (Collezione César Domela, Paris) [Riproduzione di stampa, PS] Rabinowitch, Gregor, Fritz Brupbacher, 1930 (Collezione Isa Hesse, Cugnasco e Küsnacht) [Ritratto, PE] Raphael e Harald Friedeberg, Ascona 1908 e 1915 (Collezione Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Dunzio) [2 stampe originali, VS2] Raphael Friedeberg al III congresso degli anarchici ad Amsterdam, in: «Frankfurter Zeitung», 246, 5.9.1907 (Internationales Institut für Sozial- geschichte, Amsterdam) [Fotocopia, VS2]

46 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Raphael Friedeberg sulla tribuna al III congresso internazionale degli anar- chici ad Amsterdam, agosto 1907 (Internationales Institut für Sozialge- schichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, VS2] Raphael Friedeberg, 1920 (Collezione César Domela, Paris) [Riprodu- zione di stampa, PS] Friedeberg, Raphael, Cartolina postale a Fritz Brupbacher, 18.8.1907 (Internationales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Fotocopia, PS] Raphael Friedeberg, Ascona 1939 (Collezione Vester, Ascona) [Ripro- duzione di stampa, VS2] Raphael Friedeberg, s.d. [Riproduzione di stampa, PE] Rusca, Franchino, Lettera Alla Lodevole Direzione Cantonale di Polizia Bellinzona, Locarno 18.6.1906 (Archivio di Stato, Bellinzona) [Riproduzio- ne di stampa, PS] Rusca, Franchino, Lettera Alla Lodevole Direzione Cantonale di Polizia Bellinzona, Locarno 23.6.1906 (Archivio di Stato, Bellinzona) [Riprodu- zione di stampa, PS] Schwendter, Rolf, Theorie der Subkultur, Köln 1973, erweiterte Ausga- be Frankfurt/M. 1977 [Libro, VO3] Szittya, Emil, Das Kuriositätenkabinett, Konstanz 1923 (Reprint) [Libro, VE1] Tennstedt, Florian, Soziale Selbstverwaltung, Bonn 1977 [Libro, VS2] Urner, Klaus, Die Deutschen in der Schweiz, Frauenfeld 1976 [Libro, VO3]

Sala 2E: La nuova danza 1913-27 Bara, Charlotte, Lago di Garda, Villa D’Annunzio, s.d. [Cartolina po- stale, VE2] Bara, Charlotte, Rappresentazioni, 1917-1930 (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Documenti, PS] Charlotte Bara all’inaugurazione dell’esposizione del Monte Verità, 7.7.1978 (Hessischer Rundfunk, Frankfurt/M) [Riproduzione di stampa, PN] Charlotte Bara e Carl Weidemeyer nel giardino del castello San Materno, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Charlotte Bara, danza, 1919 [2 stampe originali, PN] Charlotte Bara, Gerhart Münch, Teatro San Materno, s.d. [Manifesto, PN] Charlotte Bara, s.d. [Stampa originale, VE2] Charlotte Bara. Danseuse gothique-egyptienne à Ascona, s.d. [Riprodu- zione di stampa, VE2]

47 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Charlotte Bara. La danza ‘L’adoration au temple’, s.d. (Collezione Char- lotte Bara, Ascona) [2 cartoline postali] Charlotte Bara. La danza ‘L’égyptienne’, s.d. (Collezione Charlotte Ba- ra, Ascona) [Cartolina postale] Charlotte Bara. Le danze ‘Danse de la momie’, ‘Invocation au temple’ et ‘Judith’, s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [2 cartoline postali] Charlotte Bara. Le danze ‘Danse primitive’ e ‘La fée de la rose rouge’ (Pro- menade du soir en Espagne), s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Cartolina postale] Charlotte Bara. Vestito per la danza «L’adoration au temple», s.d. (Colle- zione Charlotte Bara, Ascona) [Vestito] Charlotte Bara. Vestito per la danza ‘L’égyptienne’, s.d. (Collezione Char- lotte Bara, Ascona) [Vestito] Charlotte Bara. Vestito per le danze ‘Danse de la momie’, ‘Invocation au temple’ et ‘Judith’, s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Vestito] Charlotte Bara. Vestito per le danze ‘Danse du printemps’ e ‘Le porteur de la Croix’, s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Vestito] Charlotte Bara. Vestito per le danze,Danse primitive’ e,La fée de la rose rouge’ (Promenade du soir en Espagne), s.d. (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [2 vestit] Constitution of the ancient Order of Templar Orders, s.d. [Fotocopia, VE1] Corone Charlotte Bara, s.d. [2 corone, VE2] Der Judenkenner, 39. Folge, Berlin, 13.11.1935 [Ritaglio di giornale, VE1] Hofmann, Ida, Cartolina postale a Clara Lincke, Locarno, 5.9.1917. (Collezione Vester, Ascona) [Cartolina postale, VE1] Isadora Duncan a Kolonos, Grecia, s.d. (Isadora Duncan, Memoiren, Zürich 1927) [Riproduzione di stampa, PO] Isadora Duncan di fronte al Erechtheion, s.d. (Isadora Duncan, Memoi- ren, Zürich 1927) [Riproduzione di stampa, PO] Isadora Duncan e la sua scuola a Parigi, 1914 (Isadora Duncan, Memoi- ren, Zürich 1927) [Riproduzione di stampa, PO] Kogan, Moissey, Charlotte Bara, 1921 (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [VE2] Kolbe, Georg, Una danzatrice / Eine Tänzerin (Charlotte Bara), Leipzig 1921 (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [7 stampe originali, PE] Lettera di Walter Gropius a Carl Weidemeyer, 1928 (Collezione privata) [Documento, PO] Manifesto per Charlotte Bara, con la tipica unione della mistica cristiana con il mistero dell’Oriente / Typische Verbindung christlichen Mystik mit dem Mysterium des Orients, 1950 [Manifesto, PN]

48 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Mary Wigman. Arm- und Handstudien, s.d. [Stampa originale, VE1] Pohl, Any, Manifesto / Plakat per Charlotte Bara, ca. 1925 [Manifesto, PO] Pragalia, A.C., Jazz Band, 1927 [Libro, VE2] Regolamento della Scuola delle Arti, Monte Verità, s.d. (1913) (Collezio- ne Ekkehard Hieronimus, Hannover) [Documento, PE] Richter, Ursula, Mary Wigman, s.d. (Rudolf Bach, Das Mary-Wig- man-Werk, Dresden 1933) [3 riproduzioni di stampa, VE1] Rudolf von Laban e Mary Wigman, i protagonisti della Danza Nuova sul Monte Verità, 1913-1917 [Riproduzione di stampa, VE1] Rudolf von Laban, cofondatore della scuola per le arti / Mitgründer der Schule für Kunst, in: «Die Schönheit», XII, Dresden 1926 [Riproduzione di stampa, PN] Schule für Kunst, ca. 1913 [6 riproduzioni di stampa, PE] Schule für Kunst, ca. 1913 [Riproduzione di stampa, PN] Schulthess, Armand, Vetro colorato / Farbfenster, s.d. [Vetrata, PS] Scuola Charlotte Bara, s.d. [Prospetto, PN] Scuola delle arti, Monte Verità, s.d. (1913) (Collezione Ekkehard Hiero- nimus, Hannover) [Documento, PE] Stampo di una mano, s.d. [Stampo, VE2] Szeemann, Harald, Una roccaforte della nuova danza e della massoneria irregolare, 1978 [Stendardo] Teatro San Materno, costruito per la danzatrice «gotica-egizia» Char- lotte Bara, 1927/1928 [2 riproduzioni di stampa, PO] Teatro San Materno, in: «Sie und Er», Nr. 36, 1931 [Rivista, PN] Teatro San Materno, javanische Tänze, s.d. [Manifesto, PO] von Laban, Rudolf, Die Welt des Tänzers, Stuttgart 1920 [Libro, VE1]

Sala 2F Buerbaum, Sigrid, Gusto Gräser. In primo incontro / Unsere erste Bege- gnung, ca. 1956 (Grafiksammlung Stadtmuseum München) [Riproduzione di stampa, PO] Buerbaum, Sigrid, Gusto Gräser. Netz mit Papierrollen, um 1956 (Gra- fiksammlung Stadtmuseum München) [Riproduzione di stampa, PO] Buerbaum, Sigrid, Gusto Gräser. Scrivania / Schreibtisch, ca. 1956 (Gra- fiksammlung Stadtmuseum München) [Riproduzione di stampa, PO] Der Bund, 19.1.1917 [Fotocopia, VN1] Die alles bewegende Natur-Kraft ist nicht des Menschen Verstand, ca. 1912-1920 [Dipinto su legno, PN] Gräser, Gusto, Bucheckern, s.d. [Documento, VN1] Gräser, Gusto, Der Liebe Macht, 1899 (Collezione Jenny Nagyszalánczy- Kofrancek e Nora Kotlan, Budapest) [Dipinto, PE]

49 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Gräser, Gusto, Ein Freund ist da, mach auf. Spruch, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Gegengift. Spruch, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Heimat. Spruch, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Heimatkämpfer, Spruch, Berlin s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Jüngling Ruh!, Sprüche, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Kurze Sprüch, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Lettera a Hermann Hesse, Zürich, 30.12.1918 [Fotoco- pia, VN1] Gräser, Gusto, Neun Blätter, Sprüche, s.d. [Documento, VE2] Gräser, Gusto, Rüstet euch, Es naht ein Streit. Spruch, s.d. [Docu- mento, VE2] Gräser, Gusto, Schau wie aus Dornen, Rosen erblühen, s.d. [Documen- to, VE2] Gräser, Karl, Sedia della Valle Maggia (Sedia dei Vegetariani) / Stuhl, aus dem Maggiatal, sog. Vegetarierstuhl, ca. 1910 [Riproduzione di stampa, PS] Gusto Gräser, s.d. [Ritaglio di giornale, VN1] Gusto Gräser, s.d. [Stampa originale, VN1] Gusto Gräser. La famiglia di Gusto Gräser, s.d. (Hermann Müller, Gräser- Archiv, Urspring-Schelklingen) [Riproduzione di stampa, PS] Gusto Gräser. Prophet auf Spruchkarten, in: «Südostdeutsche Vierteljah- resblätter», München 1964 [Fotocopie 5 fogli, VE2] Hermann Hesse auf dem Monte Verità, April 1907 [Fotocopia, VN1] Hüt dich vor Mir! Du – komm zu Dir, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Karl Gräser in vestito di lana secondo Jäger su una sedia fatta da lui / In sog. Jägerscher Wollkleidung auf einem selbstgemachten Stuhl, s.d. (Jakob Flach, Ascona Gestern und Heute, Zürich/Stuttgart 1961) [Riproduzione di stampa, PS] Karl Gräser. Immobili alla Casa Ruhe, ca. 1904/05 (Grafiksammlung Stadtmuseum München) [Riproduzione di stampa, PO] Müllerott, Martin, Descrizione di Gusto Gräser, s.d. [Documento, VE2] Penzoldt, Ernst, Die Mappe des Wanderers, s.d. [Riproduzione di stam- pa, PE] TAO – Das heilende Geheimnis. Arthur Gräser an Hermann Hesse, s.d. [Documento, VN1]

Sala 2G: Letteratura Albers, Josef, Gli artisti del Bauhaus, Walter Gropius, Herbert Bayer, Müller, Anni Albers, Irene Bayer, Signorina Müller, Ascona 1929 (Lascito Xanti Schawinsky, Oggebio) [Riproduzione di stampa, PE] Alexey Jawlensky col figlio Andreas, Ascona 1920 [Riproduzione di stam- pa, VE2]

50 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Aline Valangin, scrittrice e psicologa, s.d. (Collezione Isa Hesse, Cugna- sco) [Riproduzione di stampa, PS] Arp, Hans, Unsern täglichenTraum..., Zürich 1955 [Libro, VE1] Arthur Segal al lavoro per gli affreschi del cimitero di Ascona, 1916 (Wal- ter Hasenfratz, Ascona) [Riproduzione di stampa, VE2] Ball, Hugo, Briefe 1911-1927, Einsiedeln-Zürich-Köln 1957 [Libro, VE1] Ball, Hugo, Hermann Hesse. Sein Leben und sein Werk, Zürich 1947 [Li- bro, VO4] Bänsch, Dieter, Else Lasker-Schüler. Zur Kritik eines etablierten Bildes, Stuttgart 1971 [Libro, VO3] bauhaus I, zeitschrift für bau und gestaltung II, Dessau 1928 [Rivista, VE2] Bergengruen, Werner, Der letzte Rittmeister, Zürich 1952 [Libro, VO4] Berlin-Dada, Zürich 1967 [Libro, VE1] Boehringer, Robert, Mein Bild von , Düsseldorf und Mün- chen 1968 [Libro, VO5] Bonsels, Waldemar, Eros und die Evangelien. Aus den Notizen eines Va- gabunden, Frankfurt a.M. 1922 [Libro, VO5] Bührer, Jakob, Man kann nicht, Zürich 1932 [Libro, VO5] Canti poetici, 1952 [Libro, VO4] Claire Goll, Ascona 1918 (Claire Goll, La poursuite du vent, Paris 1976) [Riproduzione di stampa, PO] Colpet, Max, Sag mir wo die Jahre sind. Erinnerungen eines unverbesser- lichen Optimisten, Gütersloh 1976 [Libro, VO5] Einladungskarte Else Lasker-Schüler, s.d. [Documento, VO4] Elly Lenz e Elga Ludwig, s.d. (Collezione Irmgard Friedeberg, Freiburg i.Br. e Nunzio) [Riproduzione di stampa, VO4] Else Lasker-Schüler, s.d. [Riproduzione di stampa, VO4] Emil Ludwig und Elga Ludwig nella loro casa a Moscia, 1911 (Collezione Vester, Ascona) [Riproduzione di stampa, PO] Emil Szittya e Johannes Nohl, s.d. (Collezione Erika Szittya, Paris) [Ri- produzione di stampa, VO3] Emil Szittya, s.d. (Erika Szittya, Paris) [Riproduzione di stampa, PO] Emmy Ball-Hennings e la sua figlia Annemarie Schütt-Hennings, Ascona 1916/1917 [Riproduzione di stampa, VE1] Erich Maria Remarque al centro con Peter Kohler, Hellen Hesse e Gretl Di- speker, ca. 1950 (Collezione Peter e Eva Kohler, Ascona) [Riproduzione di stampa, VO5] Ernst Toller, s.d. [Riproduzione di stampa, VO4] Fellerer, Margareta, Ignazio Silone, s.d. (Ike Fellerer, Wien) [Riprodu- zione di stampa, VO3] Fellerer, Margaretha, Bruno Goetz, s.d. (Ike Fellerer, Wien) [Riprodu- zione di stampa, PN]

51 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Fellerer, Margaretha, Frances Külpe, scrittrice, Ascona 1940 (Ike Felle- rer, Wien) [Riproduzione di stampa, PS] Fellerer, Margaretha, Leonhard Frank, s.d. (Ike Fellerer, Wien) [Ripro- duzione di stampa, PN] Frank, Leonhard, Der Mensch ist gut, Zürich 1918 [Libro, VO5] Franziska Gräfin zu Reventlow con suo figlio Rolf, Ascona, agosto 1912 (Handschriften-Sammlung der Stadtbibliothek München) [Riproduzione di stampa, VO3] Franziska Gräfin zu Reventlow con suo figlio Rolf, Ascona, agosto 1912 (Benziger Verlag AG, Zürich) [Riproduzione di stampa, VO3] Freiherr Alexander von Rechenberg-Linten, s.d. (Walter Hasenfratz, Ascona) [Riproduzione di stampa, VO3] Germain, André, Florence & Ascona, Paris 1952 [Libro, VO4] Glauser, Friedrich, Ascona und andere Erinnerungen, Zürich 1976 [Li- bro, VO3] Glauser, Friedrich, Ascona. Jahrmarkt des Geistes, in: «Schweizer Spie- gel», 2, Zürich, Novembre 1931 [Rivista, VO3] Goetz, Bruno, Ascona, in: «Cölnische Zeitung», 10.6.1928 (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Ritaglio di giornale, VO4] Goll, Claire, La poursuite du vent, Paris 1976 [Libro, VE1] Goll, Iwan, Die drei guten Geister Frankreichs, Berlin 1919 [Libro, VE1] Graf, Oskar Maria, Wir sind Gefangene, München 1927 [Libro, VO4] Gropius, Ise, Xanti Schawinisky e Walter Gropius nel giradino di Filippo Hauser, Ascona 1927 (Lascito Xanti Schawinsky, Oggebio) [Riproduzione di stampa, PE] Hauptmann, Gerhart, Der Ketzer von Soana, Berlin 1918 [Libro, VO4] Hering, F.J., Arnold Ehret, Henri Oedenkoven, Ida Hofmann, Her- mann Hesse, F. von Wrangell, Friderike de Beauclair, A.W. de Beauclair, Monte Verità, aprile 1907 (Collezione Irma Aellen-Lony, Minusio) [Ripro- duzione di stampa, PO] Hermann Hesse, Arcegno 1917 (Lascito Hilde Jung-Neugeboren, Böblingen) [Riproduzione di stampa, PO] Hesse, Hermann, Der schwere Weg, s.d. [Ritaglio di giornale, VO4] Huelsenbeck, Richard, Mit Witz, Licht und Grütze. Auf den Spuren des Dadaismus, Wiesbaden 1957 (Copertina di Hans Arp) [Libro, VE1] Hülsenbeck, Richard, En avant dada. Die Geschichte des Dadaismus, Hannover 1976 (reprint della prima edizione, Hannover 1920) [Libro, VE1] Jaeger, Henry, Der Club, Zürich 1969 [Libro, VO5] Kaiser, Georg, Werke, Frankfurt a.M., 1971-72 [Libro, VO5] Klabund e il zoologo Karl Soffel nel Delta della Maggia, 1916 (Deutsches Literaturarchiv, Marbach) [Riproduzione di stampa, PO]

52 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Klabund, Verse, in: «Tessiner Blätter» / «Rivista Ticinese», II/1, 15.10.1918 (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair, Ascona) [Documento, PO] Klee, Paul, Ascona, 1920 (Collezione privata) [Riproduzione di stampa in dimensioni originali, VE2] Lasker-Schüler, Else, Die gesammelten Gedichte, Leipzig 1917 [Libro, VO3] Laszlo Moholy-Nagy al Lido, Ascona 1927 (Lascito Xanti Schawinsky, Oggebio) [Riproduzione di stampa, PE] Laszlo Moholy-Nagy, Oskar Schlemmer, i figli di Schlemmer e le bambole dei figli di Schlemmer / Oskar Schlemmer, die Schlemmerkinder, die Puppen der Schlemmerkinder, Ascona 1927 (Lascito Moholy-Nagy, Collezione Hattula Moholy-Nagy, Zürich; Schlemmer-Archiv, Staatsgalerie Stuttgart) [4 riproduzioni di stampa, PE] Leonhard Frank con Billy Wilder e Gretl Dispeker, Ascona 1933 (Deutsches Literaturarchiv, Marbach) [Riproduzione di stampa, VO5] Liebermann, Rolf, Actes et entractes, Paris 1976 [Libro, VO5] Ludwig, Emil, Geschenke des Lebens, Berlin 1931 [Libro, VO4] Marianne von Werefkin nel suo atelier di Ascona, 1920 (César Domela, Paris) [Riproduzione di stampa, VE2] Moreau Clément (Carl Meffert), Emil Ludwig alla macchina per pro- durre letteratura / Emil Ludwig an der Literaturproduktionsmaschine, 1930/31 (Collezione Theo Pinkus, Stiftung Studienbibliothek zur Ge- schichte der Arbeiterbewegung, Zürich) [Xilografia, PO] Morgenthaler, Hans. Woly. Sommer im Süden, Zürich und Leipzig 1924 (Fondazione Ignaz e Mischa Epper, Ascona) [Libro, VO4] Mühsam, Erich, Handzeichnungen und Gedichte / Disegni e poesie, esem- plare 16/25, Orselina, 10.7.1936, (Collezione Angelo Conti Rossini, Bris- sago) [10 Documenti, PN] Oskar Schlemmer, Staatsgalerie und Württembergischer Kunstverein Stuttgart, 11.8.-18.9.1977 [Catalogo, VE2] Pauli, Fritz, Dopo la festa/Nach dem Fest (Robert Schürch in Ascona), 1937 (Collezione Elsy Pauli, Cavigliano) [Xilografia, PS] Picabia, Francis, 391 (Rivista), 8, Zürich, Febraio 1919 (Collezione pri- vata) [Documento, PE] Programma di una serata commemorativa del 30° anniversario della mor- te di Hugo Ball, organizzata da Harald Szeemann, Berna 27.9.1957 [Docu- mento, VE1] Rene Schickele e Annette Kolb, Ascona 1926 (Deutsches Literaturarchiv Marbach a.N.) [Riproduzione di stampa, PO] Reventlow, Franziska von, Herrn Dames Aufzeichnungen, München 1913 [Libro, VO3]

53 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Reventlow, Franziska zu, Atto di donazione per causa di matrimonio/ Contratto con Alexander von Rechenberg-Linten, Locarno, 16.5.1911 (Han- dschriften-Sammlung der Stadtbibliothek München) [Fotocopia, VO3] Reventlow, Franziska zu, Der Geldkomplex, München 1916 [Libro, VO3] Revolution / Rivoluzione, 1, München 1913 (Collezione privata) [Rivista, PN] Richter, Hans, Dada Profile, Zürich 1961 [Libro, VE1] Richter, Hans, Köpfe und Hinterköpfe, Zürich 1961 [Libro, VE1] Rilke, Rainer Maria, Telegramma a Elvira Bachrach, Ascona 10.11.1919 (Collezione Charlotte Bara, Ascona) [Documento, VO4] Schlemmer, Oskar, Briefe und Tagebücher, hg. von Tut Schlemmer, Mün- chen 1958 [Libro, VE2] Schnack, Ingeborg. Rainer Maria Rilke. Chronik seines Lebens und seines Werkes, Bd. 2, München 1975 [Libro, VO4] Schulenburg, Werner von der, Briefe vom Roccolo, München 1925. (Con una dedica per Karl Vester, Collezione Vester, Ascona) [Libro, VO3] Silone, Ignazio, Fontamara, Zürich 1933 (Collezione Vester, Ascona) [Libro, VO4] Sinclair, Upton, Das Geld schreibt, Berlin 1930 (Con due copertine di John Heartfield) [Libro, VO3] Siodmak, Robert, Zwischen Berlin und Hollywood, München 1980 [Li- bro, VO5] Soffel, Karl, Der Tierkreis, Berlin 1919 [Libro, VO4] Sonntags-Journal Ascona, 1972 [Rivista, VO3] Stefan Gorge, s.d. [Riproduzione di stampa, VO5] Steinemann, Ernst, A.J. Paul Whitbrooke, scrittore inglese, Ascona 1936 (Ernst Schwenk, Basel) [Riproduzione di stampa, PS] Stettler, Michael, Begegnungen mit dem Meister. Erinnerungen an Ste- fan George, Düsseldorf und München 1970 [Libro, VO5] Szeemann, Harald, Mammella numero quattro: Arti figurative, lettera- tura, musica e teatro / Mammella Nummer vier: Bildende Kunst, Musik und Theater, 1978 [Stendardo] Szittya, Emil, Das Kuriositätenkabinett, Stuttgart 1923 [Libro, VO3] Szittya, Emil, Klaps/manicomio, Potsdam 1924 [Copertina, PO] Taeuber-Arp, Sophie, Der Traum, Ascona, 10.6.1939, in: «Jean Arp – S. Taeuber-Arp», Paris 1962 [Libro, VE1] Toller, Ernst, Das Schwalbenbuch, Potsdam 1927 (Collezione Aline Valangin, Ascona) [Libro, VO3] Valangin, Aline, Raum ohne Kehrreim, St. Gallen 1961 [Libro, VO5] Waldemar Bonsels con sua moglie, Ascona ca. 1930 (Walter Hasenfratz, Ascona) [Riproduzione di stampa, PS]

54 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Werefkin, Marianne, Impressionen von Ascona, in: «Neue Zürcher Zei- tung», 26. 6.1928 [Ritaglio di giornale, VE2] Wladimir Vogel, s.d. [Riproduzione di stampa, V5] Wo ist unser buntes Theben. Briefe von Else Lasker Schüler, München 1969 [Libro, VO4] Yvan Goll, Ascona 1919 (Claire Goll, La poursuite du vent, Paris 1976) [Riproduzione di stampa, PO]

Sala 2H: Una vita asconese esemplare Ernst Frick sul Lago Maggiore, 1912 (Collezione Ike Fellerer, Wien) [Ri- produzione di stampa, VN1] Ernst Frick, Ascona 1919 (Collezione Ike Fellerer, Wien) [Riproduzione di stampa, VN1] Fellerer, Margareta, Ritratto/Porträt Ernst Frick, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Frick, Ernst, «Balladrüm», ca. 1950 Comune di Ascona [Stampato/Do- cumento, VO2] Frick, Ernst, Balla Drum 1, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 2, ca. 1928 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 10, orizzonte con vedette / Horizont mit Ho- chwachten, Sommer 1946 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 14, Pianta di Balla Drum o casteij / Plan von Balla Drum oder Casteij, Juli 1947 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 22, schizzo della fortificazione / Planskizze der Festung, 26.10.1943 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PN] Frick, Ernst, Balla Drum 23, posizione del sole per Balla Drum / Son- nenstand für Balla Drum, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 25, orologio di mezzogiorno / Mittagsuhr, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 26, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum 35, sistema delle vedette dal Balla Drum / Sy- stem der Hochwachten vom Zentrum Balla Drum aus, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PN] Frick, Ernst, Balla Drum o casteij sopra Ascona (fortezza gallica preisto- rica / prähistorische gallische Feste), Juni 1947 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PE] Frick, Ernst, Balla Drum, ca. 1946-50 (Collezione Ike Fellerer, Wien) [Disegno, VO2] Frick, Ernst, Balla Drum: Linea dei fuochi di segnalazione tra Argos e Troia

55 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità secondo Aischilos in Agamemnon (459 A.Chr.), v. Herodotos: 9.3 / Balla Drum: Linie der Feuersignale zwischen Argos und Troja nach Aischilos in Aga- memnon (459 v.Chr.), dazu Herodotos: 9.3, Dezember 1947 (Comune di Ascona) [Opera su carta, PN] Frick, Ernst, Balla Drum: schede della cartoteco/Karteikarten, s.d. (Co- mune di Ascona) [Documenti, PO] Frick, Ernst, Case, 1918 (Comune di Ascona) [Disegno, VN1] Frick, Ernst, Collezione mineralogica con pietre provenienti da Balla Dru- me, dal Castello di Tegna e da Bosco Gurin / Gesteinssammlung mit Proben von Balla Drüme, von der Burg von Tegna und Bosco Gurin, s.d. (Comune di Ascona) [Collezione mineralogica] Frick, Ernst, Elenco vero e proprio di tutte le vedette della regione di Zu- rigo / Eigentliches Verzeichnis aller Hochwachten dez Zürichgebiets, (Comu- ne di Ascona) [Opera su carta, PN] Frick, Ernst, Fotoalbum mit Gesteinen, s.d. [Album fotografico, VO2] Frick, Ernst, Il masso erratico del Balla Drum / der Findling von Balla Drum, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PO] Frick, Ernst, L’alba del sole/Sonnenaufgang, Ascona, 6.1.1948 (Collezio- ne Ike Fellerer, Wien) [Disegno, VN1] Frick, Ernst, Martello / Gesteinshammer, s.d. (Collezione privata) [Martello] Frick, Ernst, Montagna, formata da mani raccolte / Berg aus gefalteten Händen, ca. 1920 (Comune di Ascona) [Dipinto, PO] Frick, Ernst, Pialle, trappole, cucchiai e coltelli da Bosco Gurin / Hobel, Tierfallen, Löffel und Messer aus Bosco Gurin, s.d. (Comune di Ascona) [Oggetti] Frick, Ernst, Schede della cartoteca Balla Drum / Karteikarten Balla Drum, s.d. (Comune di Ascona) [Documenti, PO] Frick, Ernst, Schizzo geologico / geologische Sizze, s.d. (Comune di Ascona) [Opera su carta, PS] Frick, Ernst, Skizzenheft, s.d. [Quaderno di schizze, VO2] Frick, Ernst, Veduta Balla Drum 33, da ponente plus Balla Drum 34, fo- tografia presa dalla aereo, Locarno 25.5.1949 (Comune di Ascona) [2 stampe originali, PN] Frick, Ernst, Visione della montagna / Bergvision, ca. 1920 (Comune di Ascona) [Dipinto, PE] Frick, Ernst, Von den Schalensteinen, ca. 1950 (Comune di Ascona) [Stampato/Documento, VO2] Frick, Ernst, articolo, in: «Rivista storica ticinese», VIII, 2, Bellinzona, April 1945 [Fascicolo, VO2] Frick, Ernst, articolo, in: «Schweizerische Gesellschaft für Urge- schichte», XXXIV, 1943 (Comune di Ascona) [Libro, VO2]

56 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Frick, Ernst, articolo, in: «Ur-Schweiz», IX, 1, 1945 (Comune di Asco- na) [Fascicolo, VO2] Frieda Gross-Schloffer con Peter Gross, Ascona 1914 (Collezione privata) [Riproduzione di stampa, VN1] Jenny, Ricco, Ernst Frick a Bosco Gurin, s.d. (Collezione privata) [Ripro- duzione di stampa, VN1] Jenny, Ricco, Ernst Frick sul Balla Drum, ca. 1935 (Collezione privata) [Riproduzione di stampa, VN1] Margareta Fellerer, Ascona 1910 e 1920 (Collezione Ike Fellerer, Wien) [2 Riproduzioni di stampa, VN1] Otto Gross, ca. 1914 (Collezione privata) [Riproduzione di stampa, VN1] Seewald, Richard, Der Mann von gegenüber, München 1963 [Libro, VN1] Segal, Arthur, Porträt von Ernst Frick, Ascona 1917 (Comune di Asco- na) [Dipinto, PO] Szeemann, Harald, Una vita asconese esemplare / Ein exemplarischer Ascona-Lebenslauf, 1978 [Stendardo] von der Schulenburg, Werner, Briefe vom Roccolo, Dachau bei Mün- chen 1924 (con dedica a Ernst Frick, disegni di Ernst Frick) (Comune di Ascona) [Libro, VN1]

Sala 2I: Eranos 1933 Adolf Portmann: Biologia/Biologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Benz, Ernst, Der Übermensch, Zürich-Stuttgart 1961 [Libro, VE1] Buber, Martin, Ekstatische Konfessionen, Leipzig 1923 [Libro, VE3] Catherine e Rudolf Ritsema, asieme al Professore Adolf Portmann so- no, dopo la morta di Olga Froebe-Kapteyn, i responsabili del convegno Eranos, 1962. [Riproduzione di stampa, VE3] Chung-Yuan Chan: Filosofia cinese / Chinesische Philosophie, s.d. [Ripro- duzione di stampa, PO] Daisetz Teitaro Suzuki: Zen, Buddismo / Zen-Buddhismus, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PN] Danzel, Theodor Wilhelm, Magie und Geheimwissenschaft, Stuttgart 1924 [Libro, VE3] Derleth, Christine, Das Fleischlich-Geistige. Meine Erinnerungen an Ludwig Derleth, Bellnhausen über Gladenbach 1973 [Libro, VE3] Eliade, Mircea, Das Mysterium der Wiedergeburt, Zürich 1961 [Libro, VE3] Eliade, Mircea, Die Religionen und das Heilige, Salzburg 1954 [Libro, VE3] Eliade, Mircea, Im Mittelpunkt, Bruchstücke eines Tagebuches, Wien- München-Zürich 1973 [Libro, VE3]

57 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Eliade, Mircea, L’Herne, Nr. 33, Paris, Februar 1978 [Libro, VE3] Eliade, Mircea, Schamanismus und archaische Ekstasetechnik, Zürich- Stuttgart o.J. (1954) [Libro, VE3] Eranos Jahrbuch, Sonderband, Zürich 1950 [Libro, VS4] Eranos Jahrbuch, Zürich 1933, 1934, 1942, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962, 1963, 1964, 1967 [13 libri, VE2] Eranos Jahrbuch, Zürich 1982 [Libro, VE3] Erich Neumann: Psicologia / Psychologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Ernesto Buonaiuti: Teologia / Theologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Ernst Benz: Teologia / Theologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Erwin Rouselle: Sinologia, buddologia / Sinologie und Buddhologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Fellerer, Margarete, C.G. Jung, ca. 1940 (Ike Fellerer, Wien) [Riprodu- zione di stampa, PS] Fellerer, Margarete, C.G. Jung, ca. 1955 (Ike Fellerer, Wien) [Riprodu- zione di stampa, PO] Fellerer, Margarete, L’amantide religiosa / Die Gottesanbeterin, 1936 (Ike Fellerer, Wien) [Riproduzione di stampa, PS] Fellerer, Margarete, L’amantide religiosa / Die Gottesanbeterin, 1936 (Ike Fellerer, Wien) [Riproduzione di stampa, PO] Fritz Meier: Filologia orientale / Orientalische Philologie, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PN] Froebe-Kapteyn, Olga, Senza titolo (Tavole di meditazione secondo la Arcane-School di Alice Bailey, New York / Meditationsbilder nach Modellen der Arkan-Schule von Alice Bailey, New York), prima del 1933 [13 tavole di meditazione, PE] Gebser, Gentiane, Jean Gebser: Fenomenologia culturale / Kultrphäno- menologie, e lo scultore svedese Adh Hedblom, Ascona 1946 [Riproduzione di stampa, PN] Gebser, Jean, Abendländische Wandlung, Zürich 1943 [Libro, VE3] Gebser, Jean, Aus unveröffentlichten Papieren, Stierstadt im Taunus 1957 [Opuscolo, VE3] Gerardus van der Leeuv: Storia delle religioni, fenomenologia delle religio- ni e della liturgia, letteratura egiziana / Religionsgeschichte, Phänomenologie der Religion und Liturgie, ägyptische Sprachen und Literatur, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PO] Gershom Sholem: Mistica ebrea / Jüdische Mystik, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Giuseppe Tucci: Indologia / Indologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Gustav Richard Heyer: Psicologia e neurologia / Psychologie und Neurolo- gie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO]

58 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Heinrich Zimmer: Indologia / Indologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Henry Corbin: Religioni islamiche / Islamische Religion, con Daniel Brody, editore / Verleger, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Hugo Rahner: Storia della chiesa e patrologia / Kirchengeschichte und Pa- trologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Il giardino Eranos a Moscia, s.d. [Riproduzione di stampa, VE1] Il grande tavolo rotondo nel giardino Eranos, s.d. [Riproduzione di stam- pa, VE1] Il tavolo nel giardino Eranos, s.d. [Riproduzione di stampa, VE1] John Will Villoughbylayart: Antropologia / Anthropologie, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PN] Jung, C.G, Kerenyi, Karl, Das göttliche Kind, Leipzig 1940 [Libro, VE1] Jung, C.G., Due lettere a Margareta Fellerer, Küsnacht-Zürich, 10.1.1936 e 3.10.1942 [Fotocopia, VS4] Jung, C.G., Geist und Werk, Zürich-Stuttgart-Wien 1958 [Libro, VE1] Karl Kerenyi: Storia delle religioni, esplorazione dei miti / Religionsge- schichte, Mythenforschung, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Karl Ludwig Schmidt: Teologia / Theologie (con C.G. Jung e Fritz Meier), s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Kerenyi, Karl, Figlie del Sole, Milano 1949 [Libro, VE3] Louis Massignon: Storia dell’oriente / Geschichte und Orientalistik, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Margareta Fellerer und Carl Gustav Jung, Ascona 1936 [Riproduzione di stampa, VS4] Margareta Fellerer und Ernst Frick, Ascona ca. 1920 [Riproduzione di stampa, VS4] Margareta Fellerer, Ascona 1910 [5 riproduzioni di stampa, VS4] Martin Cyril D’Arcy: Filosofia / Philosophie, s.d. [Riproduzione di stam- pa, PO] Max Pulver: Scrittore e grafologia / Schrifsteller und Graphologie, s.d. [Ri- produzione di stampa, PN] Mircea Eliade: Storia delle religioni / Religionsgeschichte, s.d. [Riprodu- zione di stampa, PO] Neumann, Erich, Die grosse Mutter, 1956 [Libro, VE1] Numero speciale Eranos, in: «Du», 4, aprile 1955 [Rivista, VE1] Olga Froebe-Kapteyn, s.d. [Riproduzione di stampa, PE] Paul Schmitt: Filosofia, storia, politica / Philosophie, Geschichte und Poli- tik, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Paul Tillich: Teologia, filosofia / Theologie, Philosophie, s.d. [Riproduzio- ne di stampa, PN]

59 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Pierre-Jean de Menasque: Storia delle religioni (Iran) / Religionsgeschichte (Iran), s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Robert Eisler: Filosofia, storia dell’arte, archeologia / Philosophie, Kun- stgeschichte, Archäologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Rudolf Bernouilli: Storia dell’arte / Kunstgeschichte, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Schaeder, Grete, Martin Buber, Göttingen 1966 [Libro, VE3] Schwenk, Ernst, Carl Gustav Jung: Psicologia / Psychologie, s.d. [Ripro- duzione di stampa, PN] Schwenk, Ernst, Olga Froebe-Kapteyn, ca. 1934/35 [Riproduzione di stampa, VE1] Selmi, Vincenzo, Olga Froebe-Kapteyn, s.d (Fondazione Eranos, Asco- na) [Riproduzione di stampa, VE1] Sholem, Gershom, Zur Kabbala und ihrer Symbolik, 1960 [Libro, VE1] Sir Herbert Ried: Storia dell’arte / Kunstgeschichte, s.d. [Riproduzione di stampa, PN] Speck, Paul, Genio loci ignoto, la scultura nell’giardino Eranos, Moscia, s.d. [Riproduzione di stampa, VE1] Suzuki, Daisetz Teitaro, Der Weg zur Erleuchtung, Baden-Baden (1957) [Libro, VE1] Tessiner Illustrierte, ca. 1936 (Società storica locarnese) [Rivista, VE3] Theodor Wilhelm Danzel: Etnologia e psicologia dei popoli / Ethnologie und Völkerpsychologie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Yolande Jacoby: Psicologia, autrice della biografia di C.G. Jung / Psycho- logie, Autorin der C.G. Jung-Biographie, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Zimmer, Heinrich, Indische Mythen und Symbole, Düsseldorf/Köln 1972 [Libro, VE1]

Sala 2L Ausstellung Monte Verità, Berg der Wahrheit, Kunsthaus Zürich 1978 [Manifesto, PO]

60 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Piano superiore

Sala 3A: L’arrivo del capitale 1926 Amida mit Kwannon und Seishi, Giappone 16° secolo [Opera su carta, PN] August von der Heydt con la moglie e i due figli Eduard e August / August von der Heydt mit Gattin und den beiden Söhnen, um 1900 (Von der Heydt- Museum, Wuppertal) [Riproduzione di stampa, PO] Bollettino ufficiale delle leggi Cantone Ticino, 19.6.1906 (Collezione Ot- to Staub, Ascona) [Opuscolo, VO1] Cavara, O., I figli di Guglielmo a Monte Verità, in: «Corriere della sera», 253, Milano, 23.10.1926 (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Ritaglio di stampa, VO1] Der Monte Verità gehört dem Tessin, s.d. [Ritaglio di stampa, VO1] Documenti in riguardo al progetto dell’Ex-Imperatore Guglielmo II di sta- bilirsi sul Monte Verità / Zeitungsausschnitte betreffend Übersiedlungsplan des Ex-Kaisers Wilhelm II. auf den Monte Verità, Ascona 1926 (Albergo Monte Verità SA) [Ritaglio di giornale, PS] Eduard von der Heydt in «vestito di riforma» sul tetto della Casa Anatta / Eduard von der Heydt in Reformkleidung auf dem Dach der Casa Anatta, ca. 1930 (Società Storica Locarnese) [Riproduzione di stampa, PS] Eduard von der Heydt in camicetta «d’aria e di luce», insieme al Granduca Alexander di Russia, Lord e Lady Tweedale, Lady Hardinge / im Licht-Luf- themd mit seinen Gästen vor dem Hotelneubau, 1930 (Collezione Helen Anderwert-Milmine, La Tour de Peilz) [Riproduzione di stampa, PO] Eduard von der Heydt, Berlin 1928 (Deutsches Literaturarchiv, Mar- bach) [Riproduzione di stampa, PO] Eduard von der Heydt, in: «Die Neue Zeitung», 265, 10./11.11.1951 [Ri- produzione di stampa, PO] Eduard von der Heydt, s.d. (Von der Heydt-Museum, Wuppertal) [Ri- produzione di stampa, PO] Festa dei Lampioncini alla veneziana / Lampionfest, Monte Verità, Casa Bianca, 1926 (Brigitte Eccer-Pethke, Innsbruck) [Riproduzione di stampa, VE2] Grande festa di ballo, 13.8.1927 (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Documento, VO1] Hausenstein, Wilhelm, Barbaren und Klassiker, München 1922 (Colle- zione Monte Verità SA, Ascona) [Libro, VO1] Hugo Wilkens, s.d (Benziger Verlag AG, Zürich) [Riproduzione di stam- pa, VE2] Il barone Eduard von der Heydt e Bronislav Hubermann sulle isole di

61 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Piano superiore di Casa Anatta. © Bruno Reichlin, Gabriele Geronzi

62 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Brissago, s.d. (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Riproduzione di stampa, VO1] Keller, Eduard, Ascona-Bau-Buch, Zürich 1934 [Libro, VO1] Kessler, Harry Graf, Tagebücher 1918-1936, Frankfurt a.M. 1961 [Libro, VO1] Landmann, Robert, Monte Verità Ascona. Die Geschichte eines Ber- ges, Ascona 1934 [Libro, VE2] Placchetta per macchine / Autoplaquette Monte Verità, no 168/200 (smal- to/Email), Huguenin, La Chaux-de-Fonds ca. 1930 [Placchetta, VE2] Prinz Eitel Friedrich von Preussen, Gräfin Mellin, Eduard von der Heydt, Baron Sigismund Wolff, Casa centrale, Monte Verità, 1924 (Collezione He- len Anderwert-Milmine, La Tour de Peilz) [Ritaglio di giornale, PS] Prospetto per il Monte Verità, 1923 [Prospetto, PS] Prospetto per il Monte Verità, ca. 1926 [2 prospetti, PO] Prospetto per il Monte Verità, ca. 1928 (Collezione Otto Staub, Ascona) [Prospetto, PO] Regina Juliana di Olanda e principe Bernhard, s.d. (Collezione Monte Verità SA, Ascona) [Riproduzione di stampa, VE2] Rene Schickele con il barone von der Heydt, Monte Verità 1932 (Colle- zione Monte Verità SA, Ascona) [Riproduzione di stampa, VE2] Salomon, Erich, Eduard von der Heydt nel suo appartemento a Berlino con il ritratto dell’Imperatore Guglielmo II. / In seiner Berliner Wohnung mit der Büste Wilhelms II. Geschenk des Ex-Kaisers an den Bankier, 1925 (Wolf- gang Wittrock, Düsseldorf) [Riproduzione di stampa, PO] Scala / Treppe Casa Jaager, Dornach 1921/22 [Riproduzione di stampa, PO] Speisesaal Hotel Monte Verità, s.d. [Riproduzione di stampa, VO1] Steinemann, E., Scala / Treppe Casa Anatta, 1930 [Riproduzione di stampa, PO] Szeemann, Harald, Il Barone Eduard von der Heydt / Freiherr Eduard von der Heydt, 1978 [Stendardo] Telegramma di condoglianze della città di Wuppertal / Kondolenzsch- reiben der Stadt Wuppertal, 1964 [Documento, VO1] Touren im Tessin, s.d. (Collezione Otto Staub, Ascona) [Opuscolo, VO1] Urner, Klaus, Opportunismus, in: «Tagesanzeiger-Magazin», 52/53, Zürich, 20.12.1980 [Ritaglio di stampa, VO1] Werner Ackermann, s.d. (Verlag Benziger AG, Zürich) [Riproduzione di stampa, VE2] William Werner, s.d. (Verlag Benziger AG, Zürich) [Riproduzione di stampa, VE2]

63 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Sala 3B: Armand Schulthess Agenda Armand Schulthess, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Opera d’ar- te, VO1] Armand Schulthess, in: «Neue Zürcher Zeitung», 12.11.1976 (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Ritaglio di giornale, VO1] Armand Schulthess, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Riproduzione di stampa, VO1] Frisch, Max, Der Mensch erscheint im Holozän, Frankfurt a.M. 1979 (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Libro, VO1] Höllerer, Walter, Nachrichten über Armand Schulthess, in: «Zeit-Maga- zin», 42, 11.10.1974 (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Ritaglio di giornale, VO1] Iniziali di Armand Schulthess manoscritte su cartone, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Opera d’arte, VO1] Lüscher, Ingeborg, Dokumentation über A.S., (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [Libro, VO1] Lüscher, Ingeborg, Enciclopedia del bosco, s.d. (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [3 riproduzioni di stampa, PE] Lüscher, Ingeborg, Enciclopedia del bosco, s.d. (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [3 riproduzioni di stampa, PS] Lüscher, Ingeborg, Enciclopedia del bosco, s.d. (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [Riproduzione di stampa, VO1] Schulthess, Armand, Due foglietti manoscritti, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Documento, VO1] Schulthess, Armand, Opera d’Arte, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [8 Opere d’Arte, PE] Schulthess, Armand, Opera d’Arte, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [5 Opere d’Arte, PS] Schulthess, Armand, Opera d’Arte, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [2 Opere d’Arte, VO1] Szeemann, Harald, Armand Schulthess, 1978 [Stendardo] Tages-Anzeiger Magazin, Nr. 6, 9.2.1974 (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Ritaglio di giornale, VO1]

Sala 3C: Cooperativa Agraria 1926 Brenner, Paul Ad., Werker ohne Tat, Edizione della Bergpresse Fonta- na Martina, 1934 [Libro, VN1] Briefe nach der Schweiz (Gustav Landauer, Erich Mühsam, Max Hölz, Peter Kropotkin), Zürich 1972 [Libro, VN2] Erich Mühsam e Margarethe Faas-Hardegger, München, 15.7.1909 (Stiftung Studienbibliothk zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich) [Riproduzione di stampa, PS]

64 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Faas-Hardegger, Margarethe, Lettera a Frieda Schiff, Minusio, 8.5.1921 (Stiftung Studienbibliothek zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich) [Documento, VN2] Faas-Hardegger, Margarethe, Parte di un’autobiografia, 1952 (Stiftung Studienbibliothek zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich) [Docu- mento, VN2] Fiore / Blumen, s.d. [Riproduzione di stampa, PO] Fontana Martina, Giessen/Lahn 1976 [Libro, VN1] Fontana Martina. Vollständiger Faksimile-Druck der von Fritz Jordi und Heinrich Vogeler 1931/32 in Ronco s./ Ascona herausgegebenen Halbmo- natsschrift [Libro, VN1] Fontana Martina. Tutti i numeri con illustrazioni degli artisti/Alle erschie- nenen Nummern mit Titelblättern der folgenden Künstler: Carl Meffert, He- len Ernst, Heinz Mahr, Peter Jordi, Heinz Otto, Egon Früh, 1930/31 [20 xi- lografie, PN] Frederico Kähr. Decorato del «Pour le mérite humain» / Inhaber des Weltordens, s.d. (Collezione Margherita Kähr, Minusio) [Riproduzione di stampa, VN2] Fritz Jordi, s.d. (Peter Jordi, xxx) [Riproduzione di stampa, VN1] Giardino Monte della Pace, con la statua della «Santa Pace», cartolina postale del Giardino e le fotografie dei fiori, s.d. (Margherita Kähr, Minu- sio) [Riproduzione di stampa, cartolina postale, PO] Guger, Martin (a cura di), Gustav Landauer. Sein Lebensgang ins seinen Briefen, Frankfurt a.M. 1929 [Libro, VN2] Heinrich Vogeler, ca. 1932 (Worpsweder Archiv) [Riproduzione di stam- pa, VN1] Jordi, Fritz, Ascona, in: «Fontana Martina», 9, febbraio 1932 [Opusco- lo, VN1] Kähr, Friedrich, Brochure Paxfestival, Locarno s.d. (Collezione Mar- gherita Kähr, Minusio) [Opuscolo, VN2] Kähr, Friedrich, Dattiloscritto Paxfestival, s.d. (Collezione Margherita Kähr, Minusio) [Documento, VN2] Kähr, Friedrich, Vor der Entscheidung, s.d. (Collezione Margherita Kähr, Minusio) [Opuscolo, VN2] Kähr, Friedrich, Wandlung zum Frieden, 1937 (Collezione Margherita Kähr, Minusio) [Opuscolo, VN2] Landauer, Gustav, I dodici articoli della Lega socialista, primo volantino, Berlin 1909 [Ritaglio di giornale, VN2] Landauer, Gustav, Revolution, Frankfurt a.M. 1907 (Reprint Berlin 1974) [Libro, VN2] Manifestazione per commemorare l’assassinio di Gustav Landauer, organiz-

65 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità zata da Margarethe Faas-Hardegger, Zürich 1920 (Stiftung Studienbiblio- thek zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich) [Documento, VN2] Marchlewska, Zofia, Eine Welle im Meer, Erinnerungen an Heinrich Vogeler und Zeitgenossen, Berlin 1968 [Libro, VN1] Margarethe Faas-Hardegger e Hans Brunner, s.d. (Stiftung Studienbi- bliothek zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich und Collezione Olga Uboldi, Minusio) [2 riproduzioni di stampa, PS] Margarethe Faas-Hardegger, (Stiftung Studienbibliothek zur Geschichte der Arbeiterbewegung, Zürich und Collezione Olga Uboldi, Minusio) [14 Riproduzioni di stampa, PS] Marken für den sozialistischen Bund Siedlungsfonds, s.d. [Francobolli, VN2] Meffert, Carl (Clement Moreau), Ginevra / Genf, 1932 [Xilografia, PS] Meffert, Carl (Clement Moreau), Lavori stradali nel Ticino / Stras- senbau im Tessin, 1930/31 [2 xilografie, PS] Meffert, Carl (Clement Moreau), Liberarci dal male / Uns aus dem Elend zu erlösen, 1930/31 (Comune di Ascona) [Xilografia, PS] Meffert, Carl (Clement Moreau), Pace su terra / Friede auf Erden, 1931 (Comune di Ascona) [Xilografia, PS] Meffert, Carl (Clement Moreau), Sciopero / Streik, 1932 [Xilografia, PS] Rieger, Jonny, Ein Balkon über dem Lago Maggiore, Stuttgart s.d. (Col- lezione Charlotte Bara, Ascona) [Libro, VN1] Siedler im Tessin, s.d. (Collezione Hetty Rogantini-de Beauclair, Asco- na) [4 opuscoli, PE] Szeemann, Harald, Fontana Martina e il giardiniere della pace / Fonta- na Martina und der Friedensgärtner, 1978 [Stendardo] Vogeler, Heinrich, Erinnerungen, Berlin 1952 [Copertina, VN1] Vogeler, Heinrich, Siedlungswesen und Arbeitsschule, Hannover 1919 [Fascicolo, VN1] Vogeler, Heinrich, Expressionismus der Liebe, Hannover 1919 [Fascico- lo, VN1] Vogeler, Heinrich, Das neue Leben. Ein kommunistisches Manifest, Hannover 1919 [Fascicolo, VN1] Vogeler, Heinrich, Proletkult. Kunst und Kultur in der kommunistischen Gesellschaft, Hannover 1920 [Fascicolo, VN1] Vogeler, Heinrich, Die Freiheit der Liebe in der kommunistishcen Gessel- schaft, Hamburg s.d. [Fascicolo, VN1] Wilhelm Spohr, Gustav Landauer e Albert Weidner, Berlin 1896 (Interna- tionales Institut fèr Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stam- pa, VN2]

66 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Sala 3D: Otto Gross Becher, Johannes, Abschied, Berlin, 1945 [Libro, VS3] Bedeutende Grazer im Porträt, Graz 1977 [Copertina, VE2] Brod, Max, Das grosse Wagnis, Leipzig [Libro, VS3] Bude, Leopold, Hans Gross, s.d. [Riproduzione di stampa, VE2] Der Fall Otto Gross, tratto da «Die Zukunft», s.d. [Libro, VE2] Die Aktion. Zeitschrift für Politik, Literatur, Kunst, Nendeln 1976 (Re- print) [Libro, VS3] Die Erde, Nendeln 1970 (Reprint) [Libro, VS3] Frank, Leonhard, Links wo das Herz ist, München 1952 [Libro, VS3] Freud, Sigmund, Briefwechsel mit C.G. Jung, Frankfurt a.M. 1974 [Li- bro, VS3] Frieda Gross-Schloffer mit Peter, Graz 1907 (Collezione privata) [Ripro- duzione di stampa, VE2] Green, Martin, Else und Frieda, die Richthofen-Schwestern, München 1980 [Libro, VE2] Green, Martin, Mountain of truth. The counterculture begins, Ascona, 1900-1920, Hanover 1986 [Libro, VS3] Gross, Hans, Lettera al Procuratore generale federale / Brief an Bunde- sanwalt Kronauer, Graz, 26.12.1913 (Archivio federale Berna) [Riprodu- zione di stampa, PS] Gross, Hans, Lettera al Procuratore generale federale / Brief an Bunde- sanwalt Kronauer, Graz, 15.1.1914 (Archivio federale, Bern) [Riproduzione di stampa, PS] Gross, Otto, Brief an Frieda Weekley-von Richthofen, s.d. (Original im Humanity Research Center of the University of Texas at Austin) [Dupli- cato, VE2] Gross, Otto, Brief an Fritz Brupbacher, Florenz 20.4.1912 (Internatio- nales Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Documento, VE2] Gross, Otto, Briefe von Otto Gross mit der Bitte um Aufhebung der Kura- tel, Documentazione, 1913-1917 (Steiermärkisches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Erkundigungen des Bezirkgerichtes Graz über Frieda Gross- Schloffer, Documentazione, 1913-1917 (Steiermärkisches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Gutachten der Psychiater, Documentazione, 1913-1917 (Steiermärkisches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Konflikt mit Vater Hans Gross, Documentazione, 1913- 1917 (Steiermärkisches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Lettera a Fritz Brupbacher, Firenze, 20.4.1912 (Internationa- les Institut für Sozialgeschichte, Amsterdam) [Riproduzione di stampa, PN]

67 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Gross, Otto, Otto Gross, Frieda Gross und Doktor Pellech äussern sich zu den Anträgen von Hans Gross, Documentazione, 1913-1917 (Steiermärki- sches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Prof. Hans Gross versucht, Peter Gross seiner Mutter wegzu- nehmen, Documentazione, 1913-1917 (Steiermärkisches Landesarchiv, Graz) [Fotocopie, VN1] Gross, Otto, Von geschlechtlicher Not zur sozialen Katastrophe, Frankfurt a.M. 1980 [Libro, VE2] Hans Gross, articolo biografico, s.d. [Fascicolo, VE2] Hurwitz, Emanuel, Otto Gross. «Paradies»-Sucher zwischen Freud und Jung, Frankfurt a.M. 1979 [Libro, VE2] Jung, Franz, Freie Strasse, Nendeln 1978 (Berlin 1916) [Libro, VS3] Jung, Franz, Sophie. Der Kreuzweg der Demut, Nendeln 1973 (Berlin 1915) [Libro, VE2] Karl Otten e Richard Huelsenbeck, Ascona 1960 (Collezione Ellen Ot- ten, Minusio) [Riproduzione di stampa, PO] Lettera del procuratore a Hans Gross, 12.1.1914 (Archivio federale, Bern) [Riproduzione di stampa, PS] Mysteriöser Selbstmord (Sophie Benz), in: «Tessiner Zeitung», 4.3.1911 [Ritaglio di giornale, VE2] Otten, Karl, Wurzeln, Neuwied 1963 [Libro, VS3] Otto Gross cuando era medico militare nei Balcani, 1914/15 (Collezione privata) [Riproduzione di stampa, PN] Otto Gross, s.d. [2 Riproduzioni di stampa, VE2] Revolution, Sondernummer für Otto Gross, 1913 [Rivista, PO] Rusca, Franchino, Lettera alla Lodevole Direzione Polizia Bellinzona, Locar- no, 12.3.1911 (Archivio di Stato, Bellinzona) [Riproduzione di stampa, PN] Szeemann, Harald, Un università per l’emancipazione dell’uomo / Eine Hochschule für Befreiung der Menschen, 1978 [Stendardo] Wedekind, Frank, Hidalla, München 1919 [Libro, VS3] Werfel, Franz, Barbara oder die Frömmigkeit, Wien 1929 [Libro, VS3]

Sala 3E: L’enciclopedia nel bosco 1950-1972 Bissegger, Peter, Casa Armand Schulthess e Enciclopedia del bosco, 1978 [Plastico, PE] Lüscher, Ingeborg, Enciclopedia del bosco, s.d. (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [Riproduzione di stampa, PN] Lüscher, Ingeborg, Enciclopedia del bosco, s.d. (Ingeborg Lüscher, Te- gna) [Riproduzione di stampa, PN] Schulthess, Armand, Impianto elettrico / Elektrifizierungs-system, ca. 1938 (Ingeborg Lüscher, Tegna) [Opera d’arte, PS]

68 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Schulthess, Armand, Oggetti trovati, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [6 Opere d’arte, PN] Schulthess, Armand, Oggetti trovati, s.d. (Ingeborg Lüscher, Tegna) [4 Opere d’arte, PN]

Sala 4A: Il Paradiso su terra: il giardino botanico 1889 Antoinette de Saint-Léger, in: «Neue Zürcher Zeitung», 1950 (Società Storica Locarnese) [Ritaglio di giornale, VS2] Autografo di Ruggero Leoncavallo, 1911 (Lascito Hans Richter, Locarno) [Documento, VN1] Bambola della Baronessa Antonietta de Saint-Léger, s.d. (Donazione Eliette Benazzi, Losone) [Bambole, VO3] Baronessa Antonietta de Saint Léger, s.d. (Collezione Vincenzo Selmi, Ascona) [2 riproduzioni di stampa, PS] Calice di battesimo / Taufbecher di Richard Fleyming, 1858 (Collezione Giorgio Silzer, Casigliano) [Calice, VS2] Dalla corte dello zar all’ospizio dei poveri; Triste fin d’une vie mouve- mentée, s.d. (Società Storica Locarnese) [2 ritagli di giornale, VN1] Documenti per la storia dell’acquisto delle isole da parte della Baronessa Saint Léger, Locarno e Brissago 1885 (Società Storica Locarnese) [Docu- mento, VS2] Fleyming-Saint Léger, Richard, Pieni poteri per sua moglie per l’acqui- sto delle Isole, 1885 (Società Storica Locarnese) [Documento, VS2] Foto dello stemma del casato di Saint-Légier The Right Hon, Richard Ar- thur St. Légier, s.d. [Riproduzione di Ellmann, Richard, James Joyce, Frankfurt a.M. 1959 [Libro, VS2] Il timbro postale delle Isole, s.d. [Riproduzione di stampa, VN1] Isole di Brissago, ca. 1930 (Collezione Vincenzo Selmi, Ascona) [2 ripro- duzioni di stampa, VN1] L’interno della casa della Saint-Léger con il ritratto della Baronessa tra- mite Daniele Franzoni, s.d. (Vincenzo Selmi, Ascona) [Riproduzione di stampa, VS2] La Baronessa davanti alla sua serra, nello sfondo Porto Ronco e Ronco, s.d. (Vincenzo Selmi, Ascona) [Riproduzione di stampa, VS2] Le Isole di Brissago sotto la dittatura di una baronessa russa, s.d. (So- cietà Storica Locarnese) [Ritaglio di giornale, VS2] Max Emden e Antonietta de Saint-Légier, in: «Münchner Illustrierte Presse», 30, 1932 (Wolfgang Wittrock, Düsseldorf) [Riprodzione di stam- pa, PE] Messaggio del Consiglio di Stato al Gran Consiglio, Bellinzona, 8.4.1949 (Società Storica Locarnese) [Documento, VN1]

69 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Mondada, Giuseppe, Isole di Brissago, Locarno 1975 [Libro, VN1] Nudismo sulle Isole di Brissago / Nacktkultur auf den Inseln, 1930 (Benzi- ger Verlag AG, Zürich) [Riprodzione di stampa, PE] Perikles Tzikos, s.d. (Società Storica Locarnese) [Riproduzione di stam- pa, VN1] Ruggero Leoncavallo, 1911 (Società Storica Locarnese) [Riproduzione di stampa, VN1] Szeemann, Harald, La padrona delle Isole di Brissago / Die Herrin der Brissagoinsel, 1978 [Stendardo] The vegetation of the islands of Saint Léger in Lago Maggiore, 1913 (Società Storica Locarnese) [Opuscolo, VN1] Ufficio postale della Baronessa, s.d. (Collezione Vincenzo Selmi, Asco- na) [Riproduzione di stampa, VN1] Zeitungsseite mit Bild von James Joyce, s.d. [Ritaglio di giornale, VS2] Zeller, Willy, Die Brissago-Inseln, Bern 1960 [Libro, VN1]

70 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Sezione 2: Documenti

La sezione Documenti si compone di 79 scatole d’archivio per 8.8 metri lineari di documenti (lettere e copie di lettere, appunti e schizzi di lavoro, opuscoli e stampati, rassegna stampa, ecc.). L’insieme dei documenti risa- le agli anni 1974-2005. Cuore pulsante del fondo, la sezione Documenti nasce e si sviluppa attorno a un nucleo originario, ossia la documentazione prodotta e ricevuta da Harald Szeemann tra il 1974 e il 1978 nell’ambito del lavoro di concezione, realizza- zione e comunicazione dell’esposizione sul Monte Verità, nata da un progetto più modesto che gli fu commissionato in un primo tempo dalla Camera eco- nomica di Locarno. Spicca, in particolare, il carteggio composto di ca. 3’500 lettere e copie di lettere che Harald Szeemann scambiò con i protagonisti del- la storia della collina del Monte Verità (tra gli altri, Charlotte Bara, Heiner Hesse, Hetty Rogantini de Beauclair, Aline Valangin, Xanti Schawinsky), con direttori e curatori di musei e di archivi nazionali e internazionali (tra gli altri, il Kunsthaus di Zurigo, il Bauhaus-Archiv di Berlino, il Deutsches Literaturar- chiv di Marbach, Germania, il Solomon R. Guggenheim di New York), con personalità del mondo della politica, della cultura e dell’arte contemporanea (tra gli altri, Max Frisch, Daniel Spoerri, Rinaldo Bianda), nonché con studiosi ticinesi (tra gli altri, Virgilio Gilardoni e Romano Broggini). Il carteggio docu- menta il lavoro di ricerca, strenuo e minuzioso, condotto da Szeemann in Svizzera e in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in America latina, per tro- vare documenti e testimonianze sui protagonisti della storia del Monte Verità (Karl Gräser, Otto Gross, Raphael Friedeberg, Erich Mühsam, ecc.). Esso il- lustra inoltre i contatti stabiliti e le trafile seguite da Szeemann per ottenere sostegno finanziario e logistico e rende manifesti le idee e gli stati d’animo del curatore nel corso del suo processo creativo.

A tale nucleo originario si sono sommate quattro serie documentarie correlate tra loro, ossia i documenti concernenti il riallestimento dell’espo- sizione Monte Verità – Le mammelle della verità dapprima al Kunsthaus di Zurigo (1978), quindi all’Akademie der Künste di Berlino e al Museum des 20. Jahrhunderts di Vienna (1979), e infine al Museum Villa Stuck di Mona- co di Baviera (1980). Al pari del nucleo originario, tali serie comprendono appunti e schizzi di lavoro, lettere e copie di lettere, contratti di prestito e di trasporto, opuscoli e inviti, rassegna stampa. Si segnala poi la serie documentaria attinente all’inaugurazione e all’attività del Museo Casa Anatta negli anni 1982-2005. Fortemente voluto da Szee- mann, il Museo Casa Anatta permise all’esposizione di trovare una sede sta- bile nel luogo in cui aveva le sue stesse origini storiche. A questa serie si corre-

71 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Manifesto della mostra di Harald Szeemann a Monaco di Baviera, 1980.

72 Presentazione del Fondo Harald Szeemann lano i documenti concernenti l’inaugurazione dei due edifici «annessi» al Mu- seo Casa Anatta, ossia Casa Selma (1983) e il padiglione Elisarion (1986). Ta- li stabili furono adibiti a museo permanente per iniziativa di Harald Szeemann e grazie al sostegno della Monte Verità SA e dell’Ente turistico Ascona e Lo- sone. Dal 1984, infatti, Harald Szeemann è membro della commissione cultu- rale della Monte Verità SA, la società che gestisce la collina del Monte Verità per conto del Cantone Ticino, nominato erede della proprietà nel 1956 dal ba- rone Eduard von der Heydt. All’interno della serie figurano così anche gli in- carti riguardanti le esposizioni e le manifestazioni realizzate in quegli anni dal- la commissione culturale della Monte Verità SA con la collaborazione più o meno stretta di Harald Szeemann: oltre alla celebre mostra Da Marees a Pi- casso – Capolavori dal Museo von der Heydt di Wuppertal (1986), rassegne mu- sicali, simposi universitari, il seminario di danza Inno al sole in memoria di Ru- dolf von Laban, giornate di studio e conferenze delle associazioni Balint ed Eranos. In questa serie si trovano inoltre le innumerevoli interviste in merito al Monte Verità rilasciate da Harald Szeemann a quotidiani nazionali e interna- zionali, nonché documenti riguardanti le conferenze e le visite guidate che il curatore tenne a favore di personalità del mondo politico, economico e acca- demico svizzero ed europeo. Chiude la sezione, il nucleo attinente all’istitu- zione, nel 1990, della Fondazione Monte Verità, erede della Monte Verità SA, e al lungo dibattito pubblico circa le sorti della collina del Monte Verità. Men- tre le autorità cantonali si espressero a favore di un gemellaggio con il Politec- nico federale di Zurigo, che avrebbe permesso di accogliere ad Ascona semi- nari nazionali e internazionali di stampo scientifico, Harald Szeemann militò a favore della creazione di un padiglione d’arte contemporanea, suscettibile di dare concretezza al voto espresso dal barone Eduard von der Heydt al mo- mento di lasciare la collina del Monte Verità in eredità al Cantone5.

5 Il catalogo del fondo è consultabile in versione cartacea e digitale presso l’Archivio di Stato a Bellinzona. Per la presente pubblicazione, la Sezione Documenti è presentata omettendo alcune informazioni, presenti nella versione integrale del catalogo: DA COMPLETARE FRANCESCA O LAURA XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX I documenti che compongono questa sezione sono presentati nella sequenza determinata dagli archivisti che si sono occupati del riordino, ma rispettando nel contempo l’ordine stabili- to da Harald Szeemann all’interno di ogni scatola. I titoli corrispondono perlopiù a quelli originali attribuiti da Szeemann; fanno eccezione i tito- li delle scatole 68 a 85, definiti a posteriori in base al contenuto delle stesse. Le osservazioni aggiuntive, quali numero di esemplari, lingua del documento, e simili, sono indicate tra parentesi quadre. Tra parentesi quadre sono anche inserite le traduzioni dal tede- sco all’italiano di alcuni termini significativi. Per le località situate in Svizzera, ma non nel Ticino, è segnalato il Cantone per esteso; per le località estere, la nazione. Per la corrispondenza (sc. 65 e seguenti) le lettere indicano il cognome del corrispondente (mittente o destinatario) di Harald Szeemann.

73 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Le maggiori testate svizzere e tedesche riferirono della mostra di Szeemann ad Ascona.

74 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione6 29.1.1.1. – 29.4.9.12 Titolo 1. 1974-1978 Monte Verità bis Ascona Contenuto 1.1 1974 Monte Verità – Kulturzentrum [Centro culturale] 1.2 1976 Monte Verità – Prospekt [stampato] Giovane Camera 1.3 1976 Monte Verità – Kongress [congresso] Giovane Camera 1.4. 1977 Mini-Ausstellung [mini-esposizione] Monte Verità 1.5 1977 Monte Verità kleine Ausstellung [mini-esposizione] Giovane Camera 1.6 1977 Elisarion 1.7 1977 Internationales Design Zentrum Berlin (IDZ) Buhri Vortrag [conferenza] Monte Verità 1.8 1977 Monte Verità Vorschauen [preparativi della mostra] 1.9 1977 Internationales Design Zentrum Berlin (IDZ) Lebensform der 20-er Jahren 1.10 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Innsbruck + Graz 1.11 1977 12.10. Kasseler Kunstverein Vortrag [conferenza] Monte Verità 1.12 1977 Monte Verità Reliquien [cimeli] 1.13 1978 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Association pour le soutien et la diffusion de l’art (ASDA) Paris 1.14 1978 Monte Verità Interview [intervista] «Kunstforum» 1.15 1978 Monte Verità – Zeichung [disegno] Anatta + xtes Budget [diversi preventivi] 1.16 1978 Monte Verità Interview [intervista] «Basler Zeitung» 1.17 1978 Monte Verità Interview [intervista] «Domus» 1.18 1978 Monte Verità Infozettel [prospetto pubblicitario] Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 1.19 1978 Mai Monte Verità Interview [intervista] mit Rüedi Der Gang des Junggesellen 1.20 1978 Monte Verità Angebot [offerte alberghiere] Hotel Porto / Muralto 1.21 1978 Monte Verità – Eingesandt [scritti inviati] 1.22 1978 Monte Verità Plakat [manifesto] Ascona 1.23 1978 Monte Verità – Billette [biglietti] 1.24 1978 Monte Verità Einladung [invito] 1.25 1978 Monte Verità – Eröffnung Teilnehmerliste [inaugurazione, lista dei partecipanti] 1.26 1978 Monte Verità – Werbetext französisch [testo di presentazione francese] 1.27 1978 Monte Verità – Ascona Pressemappe [cartella stampa] 1.28 1978 Monte Verità – Ascona Hotelreservation [riservazione albergo] Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 1.29 1978 Monte Verità – Pläne [piani] Ascona Tipo di documento Stampati, documenti, pubblicità e corrispondenza Data 1975-1981

6 La collocazione indica, nell’ordine, il numero della scatola, della mappetta, della camicia e del documento.

75 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 30.1.1.1 – 30.1.1.12 Titolo 2. Monte Verità 1976 – Prospekt [prospetto pubblicitario] Giovane Camera economica (deutsch/italienisch) Contenuto Tipo di documento Stampati: Prospetto pubblicitario ecc. Data 1976-[1980]

Collocazione 30.1.2.1 – 30.1.3.19 Titolo 3. 1978 Monte Verità Ascona – Ente turistico Ascona e Losone: Werbezettel, Umschläge, Billette [pubblicità, buste, biglietti] Contenuto Tipo di documento Stampati: Prospetto pubblicitario ecc. Data 1978

Collocazione 30.2.1.1-3 Titolo 4. Monte Verità «Du», 1978 Contenuto Tipo di documento «du. Europäische Kunstzeitschrift», n. 452, 10.1978: Monte Verità [3 esemplari]. Data 1978

76 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 30.2.2.1 – 32.1.2.4 Titolo 5. 1978 Monte Verità – Ascona Contenuto 5.1 1978 Monte Verità – Fragment zu [appunti su] Otto Gross 5.2. 1978 Der Wunsch nach Monte Verità dem Wir [Monte Verità: il desiderio del noi] 5.3 1978 Monte Verità – Vorwort Katalog [prefazione catalogo] 5.4 1978 Monte Verità – Buchprospekt [prospetto pubblicitario libro] 5.5 1978 Monte Verità – Vorwort [prefazione] Separatum 5.6 1978 Monte Verità – Legenden Katalog [didascalie catalogo] 5.7 MV 1978 Katalog Ascona italienisch / gebunden unzensuriert Ausgabe Electa [catalogo Ascona italiano / con sovraccoperta rigida, non censurato, edizione Electa] 5.8 1978 Monte Verità Katalog Ascona italienisch / gebunden unzensuriert Ausgabe Dadò [catalogo Ascona italiano / con sovraccoperta rigida, non censurato, edizione Dadò 5.9 1978 Monte Verità – Katalog Ascona deutsch / broschiert unzensuriert [catalogo Ascona tedesco / brossura, non censurato] 5.10 1978 Monte Verità – Ascona Katalog italienisch broschiert nicht zensuriert [catalogo Ascona italiano / brossura, non censurato] 5.11 1978 Texte Verlängerung Ausstellung italiano [comunicati prolungamento mostra] Tipo di documento Stampati, appunti, minute Data 1978

Collocazione 32.2.1.1 – 34.1.1.87 Titolo 6. 1978 Monte Verità Presse [stampa] Ascona Zürich Contenuto 6.1 1978 Monte Verità bis Eröffnung [fino all’apertura] 6.2 1978 Monte Verità Juli [luglio] 6.3 1978 Monte Verità August [agosto] 6.4 1978 Monte Verità September [settembre] 6.5 1978 Monte Verità Oktober [ottobre] 6.6 1978 Monte Verità Zürich November [Zurigo, novembre] 6.7 1978 Monte Verità Zürich Dezember [Zurigo, dicembre] Tipo di documento Rassegne stampa Data 1978

77 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 34.2.1.1 – 35.3.4.1 Titolo 7. 1978-1979 Monte Verità Zürich Contenuto 7.1 1978 Monte Verità Vortrag München [conferenza Monaco] 7.2 1978 Veritazione Monte Verità 7.3 1978 Monte Verità Presseheft von Rööse [dossier von Rööse] 7.4 1978 Monte Verità «Du» 7.5 1978 Monte Verità – «Die Geschichte eines Berges anhand der Lektüre von 2 Fotos» [minuta del testo] 7.6 1978 Monte Verità Zürich Pläne [piani] 7.7 1978 Monte Verità – Zürich Plakat [manifesto] 7.8 1978 Monte Verità – Zürich Einladungen [inviti] 7.9 1978 Monte Verità – Zürich Mitteilungen [articoli] 7.10 1978 Kunsthaus Zürich (KHZ) Handzettel [volantino di presentazione] 7.11 Monte Verità Zürich 1978 Besucherstatistik [statistica dei visitatori] 7.12 1978 Monte Verità Zürich Leporello 7.13 1978 Monte Verità Zürich Prospekt [volantino di presentazione] 7.14 1978 Monte Verità – Katalog Zürich / zensuriert [catalogo Zurigo / censurato] 7.15 1978 Monte Verità Zürich Vorlesung Universität [conferenza università] 7.16 1978 Rias Berlin Monte Verità – Sendung [programma radiofonico] 21.07.1978 7.17 1978 Monte Verità Text zum Film [testo del film] 7.18 1978 Interview [intervista] «Gazzetta Ticinese» 24.08.1978 7.19 1978 Monte Verità – in: «femina» 22.11.1978 7.20 1979 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Kammertheater Zürich Tipo di documento Stampati, minute, piani, volantini Data 1978

78 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 35.4.1.1 – 36.1.9.2 Titolo 8. 1979 Monte Verità Berlin Wien Contenuto 8.1 Monte Verità Berlin 1979 Pläne [piani] Akademie 8.2 1979 Monte Verità Berlin Einladung [invito] 8.3 1979 Monte Verità Berlin Prospekte [prospetti pubblicitari] 8.4 1979 Monte Verità Berlin Fuhrangebot [guida all’esposizione] 8.5 1979 Monte Verità Berlin Veranstaltungen Kalender [calendario delle manifestazioni] 8.6 1979 Monte Verità Berlin Statistik [statistica dei visitatori] 8.7 1979 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Kunstmuseum Bonn 8.8 1979 Monte Verità Berlin 8.9 1979 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Städel Frankfurt 8.10 1979 Monte Verità – Vortrag [conferenza] Kunstmuseum Luzern 8.11 1979 Monte Verità – Premio Lago Maggiore 8.12 1979 Premio Lago Maggiore 8.13 1979 Elisar von Kupffer Basel 8.14 1979 Monte Verità Elisar Kunsthalle Basel 8.15 1979 Monte Verità / Wien Pläne [piani] 8.16 1979 Monte Verità Wien Einladung [invito] 8.17 1979 Monte Verità Wien Prospekte [prospetti pubblicitari] 8.18 1979 Monte Verità – Wien Nationalfeiertag [festa nazionale] 26.10.1979 8.19 1979 Monte Verità – Katalog [catalogo] Wien / zensuriert [censurato] 8.20 1979 Monte Verità Vortrag [conferenza] Freiburg im Breisgau 05.11.1979 8.21 1979 Abend [serata] Suzanne Perrottet 8.22 1979 Suzanne Perrottet-Abend [serata] Tipo di documento Stampati, inviti, rassegne stampa Data 1979

79 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 36.3.4.1 – 38.1.4.19 Titolo 9. 1979-1981 Presse [stampa] Monte Verità Zürich, Berlin, Wien, München, Anatta Contenuto 9.1 1979 Monte Verità Zürich Januar / Februar [gennaio / febbraio] 9.2 1979 Monte Verità Juli / August Anatta: Museum? [luglio / agosto Anatta: museo?] 9.3 1979 Monte Verità Wien 9.4 1980 Monte Verità Casa Anatta Museum? [museo?] 9.5 1979 Monte Verità Diverses [rassegna stampa, recensioni] 9.6 1980 Monte Verità München 9.7 1980 Monte Verità Diverses unter anderem [rassegna stampa, minute] Balint 9.8 1981 Casa Anatta Monte Verità 9.9 1981 Museo comunale Ascona 9.10 1981 Elisarion Minusio 9.11 1981 Museo Epper Ascona 9.12 1981 Monte Verità Diverses [rassegna stampa, eventi] Tipo di documento Rassegne stampa, stampati Data 1978-1981

80 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 38.2.1.1 – 38.4.9.1 Titolo 10. 1980-1982 Monte Verità München, Eröffnung Anatta Contenuto 10.1 1980 Villa Stuck Monte Verità Eröffnung [inaugurazione] 10.2 1980 Monte Verità Interview [intervista] «Eco di Locarno» 10.3 1980 Monte Verità + Ascona Interview [intervista] «Corriere del Ticino» 10.4 1980 Monte Verità Interview [intervista] «Südschweiz» 10.5 1980 Jahresbericht (unveröffentlicht) [minuta del testo «Jahresbericht» (non pubblicato)] 10.6 1981 Casa Anatta Eröffnung Einladung [inaugurazione invito] 10.7 1981 18.04.1981 Programm Tag [programma inaugurazione] 10.8 1981 Casa Anatta Presselease deutsch, französisch, english, italienisch [comunicati stampa tedesco, francese, inglese, italiano] 10.9 1981 Text Führer [testo visita guidata] Monte Verità Casa Anatta 10.10 1981 Monte Verità Texte für Plakate [testi sale Casa Anatta] 10.11 1981 Anatta Pressemappe [cartella stampa] ETAL 10.12 1981 Eröffnung Anatta Reaktionen [reazioni all’inaugurazione] 10.13 1981 Ascona Museo comunale Eröffnung [inaugurazione] 10.14 1981 Museum [museo] Madonna del Sasso 10.15 1981 Eröffnung [inaugurazione] Elisarion Minusio 10.16 1981 Monte Verità Cergy Pontoise Vortrag [convegno] 10.17 1981 Monte Verità Österreische Wirtschafts Delegation [delegazione economica austriaca] 10.18 1981 Ignaz Epper deutsch + italienisch [tedesco + italiano] 10.19 1982 Monte Verità Eröffnung [riapertura] Anatta 10.20 1981 Monte Verità Chronologie [cronologia] «Eco di Locarno» + «Südschweiz» 10.21 1981 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] Tipo di documento Stampati, interviste, inviti Data 1980-1982

81 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 39.1.1.1 – 39.2.3.17 Titolo 11. 1982 Monte Verità Anatta, Madonna del Sasso, Franzoni Contenuto 11.1 1982 Monte Verità Text Graeserbild [testo dipinto Graeser] 11.2 1982 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 11.3 1982 Tessin Diverses [Ticino diversi] 11.4 1982 Club Monte Verità + Video Festival 11.5 1982 Filippo Franzoni 11.6 1982 Monte Verità Diverses [diversi] 11.7 1982 Madonna del Sasso 11.8 1982 Monte Verità Casa Anatta Tipo di documento Rassegne stampa Data 1982

Collocazione 39.3.1.1. – 40.2.6.6 Titolo 12. 1983 Monte Verità Casa Selma Contenuto 12.1 1983 Spazio Umano n. 6 Monte Verità Cronologie [storia Monte Verità] 12.2 1983 Kulturtätigkeit im Locarnese [minuta del testo «Kulturtätigkeit…»] 12.3 1983 Monte Verità Eröffnung [inaugurazione] Casa Selma 12.4 1983 Monte Verità La storia del Monte Verità 12.5 1983 Monte Verità Eröffnung [inaugurazione] Casa Selma 12.6 1983 Monte Verità 12.7 1983 Monte Verità 12.8 1983 Monte Verità Museen [musei] 12.9 1983 Besetzung [occupazione] Baronata 12.10 1983 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 12.11 1983 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 12.12 1983 Premio Ascona 12.13 1983 Monte Verità Diverses [diversi] 12.14 1983 Tessin Diverse [diversi] Tipo di documento Stampati, rassegne stampa Data 1983

82 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 40.3.1.1 – 40.4.4.15 Titolo 13. 1984 Monte Verità Contenuto 13.1 1984 Monte Verità Österreichischer Rundfunk (ORF) 13.2 1984 Monte Verità Zukunft? [futuro?] 13.3 1984 Monte Verità Museen [musei] 13.4 1984 Monte Verità Stanley Thomas Johnson Stiftung für Elisarion [fondazione Stanley Thomas Johnson per Elisarion] 13.5 1984 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 13.6 1984 Monte Verità Premio cultura Ascona 13.7 1984 Vortrag Monte Verità Balinttreffen [incontro Balint] Monte Verità 13.8 1984 Monte Verità Arte e terapia 13.9 1984 Monte Verità Balint 13.10 1984 Monte Verità Videoarte Bianda 13.11 1984 Monte Verità Allgemein [diversi] Tipo di documento Rassegne stampa, registrazione audio Data 1984

83 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 41.1.1 – 42.1.4.1 Titolo 14. 1985 Monte Verità Königschweden, Hajek, Kulturprogramm, «Schweizer Illustrierte», Genua Contenuto 14.1 1985 Monte Verità / Kulturprogramm [programma culturale] 14.2 1985 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 14.3 1985 Monte Verità Führung Basler Parlamentarier [visita guidata parlamentari di Basilea] 14.4 1985 Monte Verità Hajek, Ringier 14.5 1985 Monte Verità «Tema celeste» 14.6 1985 Kulturwoche [settimana culturale] Monte Verità 14.7 1985 Monte Verità / Kulturwoche [settimana culturale] 14.8 1985 Monte Verità Genova 14.9 1985 Anatta Monte Verità Führung Eidgenössische Filmkommission [visita guidata commissione federale del cinema] 14.10 1985 Yale University Monte Verità 14.11 1985 Monte Verità «Schweizer Illustrierte» + Hotel 14.12 1985 Monte Verità Führung Vizeminister China [visita guidata viceministro cinese] 14.13 1985 Monte Verità Besuch König von Schweden [visita re di Svezia] 14.14 1985 Monte Verità Königsbesuch [visita del re] 14.15 1985 Monte Verità / Museo comunale 14.16 1985 Monte Verità / Elisarion 14.17 1985 Monte Verità / Museen [musei] 14.18 1985 Monte Verità / Kalender für Hotel [calendario dell’albergo Monte Verità] Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, stampati Data 1985

84 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 42.1.5.1 – 42.2.3.8 Titolo 15. 1985 Monte Verità Hotel, Ferrari, Diverses [albergo, Ferrari, diversi] Contenuto 15.1 1985 Monte Verità / Hotel [albergo Monte Verità] 15.2 1985 Festival Videoart 15.3 1985 Monte Verità / Centro universitario della Svizzera italiana (CUSI) 15.4 1985 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 15.5 1985 Monte Verità Premio Ascona 15.6 1985 Monte Verità TV – Weick 15.7 1985 Monte Verità Diverses [diversi] 15.8 1985 Renzo Ferrari (Monte Verità) 15.9 1985 Monte Verità Renzo Ferrari Tipo di documento Rassegne stampa, documenti diversi Data 1985

Collocazione 42.2.4.1 – 43.3.1.1 Titolo 16. 1986 Monte Verità Marées-Picasso (Presse, Bern, Madrid, etc.) Contenuto 16.1 1985 Monte Verità Marées / Picasso; 1986 Monte Verità, Marées – Picasso Januar – Mai [gennaio – maggio] 16.2 1986 Monte Verità Von Marées – Picasso Juni [giugno] 16.3 1986 Monte Verità Von Marées – Picasso Juli [luglio] 16.4 1986 Monte Verità Von Marées – Picasso August – September [agosto – settembre] 16.5 1986 von der Heydt Bern 16.6 1986 Monte Verità Von Marées – Picasso Austellung [esposzione] Bern 16.7 1986 von der Heydt Spanien [Spagna] 16.8 1987 München von Marées – Picasso Tipo di documento Rassegne stampa, stampati Data 1986

85 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 43.3.2.1 – 44.3.1.6 Titolo 17. 1986 Monte Verità von Marées – Picasso Contenuto 17.1 1986 von der Heydt – Pläne [piani] 17.2 1986 Marées Kommission [commissione] 17.3 1986 Marées Budget [preventivo] 17.4 1986 Monte Verità Abschluss [consuntivo] 17.5 1986 Marées Exponatenliste [inventario opere] 17.6 1986 Von der Heydt Einladung etc. [invito ecc.] 17.7 1986 Marées Plakat [manifesto] 17.8 1986 Marées Locandina 17.9 1986 Marées Billet [biglietto] 17.10 1986 Monte Verità Marées Kleinplakat [piccolo manifesto] 17.11 1986 von der Heydt Interview [intervista] «Eco di Locarno» 17.12 1986 Interview [intervista] «Giornale del Popolo» 17.13 1986 Monte Verità Interview [intervista] «Berner Zeitung» (Marées) 17.14 1986 Monte Verità Interview [intervista] «Brückenbauer» Marées 17.15 1986 Monte Verità Interview [intervista] Schauplatz DRS Marées – Picasso 17.16 1986 Marées Vorwort [prefazione] 17.17 1986 Monte Verità «Eco di Locarno» Umfrage Kultur-Artikel [iniziativa Per la cultura, pareri] 17.18 1986 Monte Verità Von Marées – Picasso Reaktionen [reazioni] 17.19 1986 Monte Verità deutsch Werbetexte [tedesco testi promozionali] 17.20 1986 Monte Verità von der Heydt Katalog [catalogo] Tipo di documento Documenti diversi, articoli, corrispondenza Data

Collocazione 45.1-94 Titolo 18. Marées – Picasso 1986 Beschriftungen Contenuto Tipo di documento Didascalie Data 1986

86 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 46.1.1.1 Titolo 19. Von Marées – Picasso Einladungen Katalog Italienisch + Deutsch Contenuto Tipo di documento Stampati Data 1986

Collocazione 46.2.1.1 – 47.1.3.51 Titolo 20. 1986 Monte Verità Elisarion, «Imago» etc. Contenuto 20.1 1986 Monte Verità Allgemein + Museen [informazioni generali e musei] 20.2 1986 Elisar von Kupffer Pressetext [testo per la stampa] 20.3 1986 «Imago» Interview [intervista] 20.4 1986 Monte Verità «Imago» 20.5 1986 Monte Verità Gesichter der Depression [«Facce della depressione», film] 20.6 Monte Verità 1986 Artikel [articolo] Clipper 20.7 1986 Monte Verità Elisarion neues Museum [nuovo museo] 20.8 1986 Elisarion Monte Verità Einladung Vorbesichtigung [invito presentazione museo] 20.9 1986 Ente turistico ticinese (ETT) Monte Verità 20.10 1986 Monte Verità Radio DRS z.B. [rubrica «Z.B.», radio DRS] Monte Verità 20.11 1986 Monte Verità Martin Green (Besuch [visita] Monte Verità 1987) 20.12 1986 Monte Verità Balint 20.13 1986 Monte Verità Madonna del Sasso 20.14 1986 Monte Verità / Ascona diverses [diversi] Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, stampati Data 1986

87 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 47.1.4.1a – 48.2.3.2 Titolo 21. 1987 Monte Verità Skulpturenpark von Weizsäcker / Chiaro Mondo Contenuto 21.1 1987 Monte Verità Elisar (Text) [testo] 21.2 1987 Monte Verità Elisarion Texte Eröffnung [testo presentazione] 21.3 1987 Monte Verità Elisar Text Ausstellung [testo mostra] 21.4 1987 Monte Verità Elisarion Eröffnung [inaugurazione] 21.5 1987 Monte Verità Rundgang [percorso museale] 21.6 1987 Monte Verità Eröffnung [inaugurazione] Elisarion 21.7 1987 Monte Verità Zukunft? [futuro?] 21.8 1987 Monte Verità Casa Anatta Museen, allgemein [musei, informazioni generali] 21.9 1987 Monte Verità Skulpturenpark [parco delle sculture] 21.10 1987 Monte Verità Casa dei Russi Interview [intervista] 21.11 1987 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 21.12 1987 Monte Verità Casa dei Russi restauriert 21.13 1987 Elisarion Minusio 21.14 1987 Monte Verità Ascona Motion Partito Popolare Democratico (PPD) per Monte Verità 21.15 1987 Monte Verità Commissione culturale Monte Verità 21.16 1987 Monte Verità Führung [visita guidata] Evangelische Studentengemeinde Bremen 21.17 1987 Monte Verità Symposium Japan [simposio Giappone] 21.18 1987 Monte Verità Weizsäcker 21.19 1987 Monte Verità Weizsäcker 21.20 1987 Monte Verità Hermann Hesse 21.21 1987 Monte Verità Hermann Hesse 21.22 1987 Monte Verità Interview [intervista] Tages-Anzeiger Tipo di documento Rassegne stampa, documenti diversi Data 1987

Collocazione Titolo 22. Monte Verità Broschüre Japan 1987 Contenuto La cartella non contiene nessun documento. Tipo di documento Data

88 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 48.2.4.1 – 49.1.1.76 Titolo 23. 1987 Monte Verità Diverses Contenuto 23.1 1987 Monte Verità Giovani musicisti lombardi 23.2 1987 Monte Verità Symposium [simposio] Cinema d’autore 23.3 1987 Monte Verità Videoarte 23.4 1987 Monte Verità San Materno Erwerb durch Ascona [acquisto da parte di Ascona] 23.5 1987 Monte Verità Premio Ascona 23.6 1987 Monte Verità Balint 23.7 1987 Radio della Svizzera Italiana (RSI): «Fatti Vostri», 14.05.1987 23.8 1987 Ascona, Monte Verità Diverses [diversi] Tipo di documento Rassegne stampa Data 1987

Collocazione 49.1.2.1 – 50.2.4.52 Titolo 24. Monte Verità 1988 Diverses Contenuto 24.1 1988 Monte Verità Seminar [seminario] Laban 24.2 1988 Monte Verità Inno al sole 24.3 1988 Lions Club Monte Verità 24.4 1988 Monte Verità Lions-Club 24.5 1988 Monte Verità «Almanacco Locarnese» 88 24.6 1988 Kulttour Monte Verità 24.7 1988 Monte Verità Kulttour 24.8 1988 TV-Belgien Film Monte Verità 24.9 1988 Monte Verità «Eco di Locarno» Storia del Monte Verità 24.10 1988 Monte Verità Führung [visita guidata] Fanfani Frau Stick 24.11 1988 Monte Verità Interview [intervista] «Eco di Locarno» 15. Dezember 24.12 1988 Monte Verità Giovani musicisti lombardi 24.13 1988 Monte Verità Eranos 24.14 1988 Monte Verità Videoarte 24.15 1988 Monte Verità Balint 24.16 1988 Monte Verità Zentrum für Onkologie? [centro oncologico] 24.17 1988 Monte Verità Chicago University 24.18 1988 Monte Verità Teatro San Materno 24.19 1988 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 24.20 1988 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Beato Berno 24.21 1988 Monte Verità Franzoni 24.22 1988 Monte Verità Diverses [diversi] Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza Data 1988

89 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 50.3.1.1 – 51.2.3.1 Titolo 25. 1988 Monte Verità Zukunft, Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (ETHZ), Architektur + magnetiche Anomalie [futuro, Politecnico federale di Zurigo, architettura, anomalia magnetica] Contenuto 25.1 1988 Monte Verità Magnetische Anomalie Funde [anomalie magnetiche, scoperte] 25.2 1988 Monte Verità Sondernummer-New [numero speciale, «NEW»] «Giornale del Popolo» 25.3 1988 Monte Verità Zukunft? [futuro?] Polo culturale? 25.4 1988 Monte Verità Anatta Museen allgemeine Geschichte [musei, storia generale] 25.5 1987 Elisar von Kupffer 25.6 1988 Monte Verità Elisarion 25.7 1988 Monte Verità Commissione culturale Monte Verità 25.8 1988 Monte Verità Beitrag des Bundes [contribuito della Confederazione] 25.9 1988 Monte Verità Rapporto Ufficio delle Ricerche Economiche (URE) 25.10 1988 Monte Verità Broggini + Comune 25.11 1988 Monte Verità Interview [intervista] «Südschweiz» (Kulturkampf Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, ETHZ) 25.12 1988 Monte Verità Interviews [interviste] Cotti, Buffi, Barenco, Osterwalder 25.13 1988 Monte Verità Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (ETHZ) Interview [interviste] Pessi, Barenco, Broggini, Reaktion Gemeinde [reazione comune] 25.14 1988 Monte Verità Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (ETHZ), Interpellation [interpellanza] Rinaldo Bianda 25.15 1988 Monte Verità Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (ETHZ) 25.16 1988 Monte Verità Architettura 20er + 30er Jahre im Tessin [degli anni ‘20-‘30 nel Ticino] Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, stampati Data 1988

90 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 51.3.1.1 – 52.3.1.68 Titolo 26. 1988 Monte Verità Werefkin Contenuto 26.1 1988 Monte Verità Werefkin Organisation [organizzazione] 26.2 1988 Monte Verità Werefkin Presse [stampa] 26.3 1988 Monte Verità Werefkin Katalog [catalogo] 26.4 1988 Monte Verità Werefkin Abschluss [consuntivo] 26.5 1988 Monte Verità Werefkin Villa Stuck 26.6 1988 Monte Verità Werefkin Versicherung [assicurazione] 26.7 1988 Monte Verità Werefkin UdSSR 26.8 1988 Monte Verità Werefkin Anfragen Museen [richieste musei] 26.9 1988 Monte Verità Werefkin Sponsoren [sponsor] 26.10 1988 Monte Verità Werefkin Hängung [prestito della mostra] 26.11 1988 Monte Verità Werefkin 26.12 1989 Monte Verità Werefkin 26.13 1988 Monte Verità Ausstellung [esposizione] Werefkin Tipo di documento Corrispondenza, rassegne stampa Data

91 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 53.1.1 – Titolo 27. 1989 Monte Verità Padiglione Buffi etc. Contenuto 27.1 1989 Briefwechsel [corrispondenza] Buffi 27.2 1989 Monte Verità Zehnjahresprogramm [programma decennale] 27.3 1989 Monte Verità Padiglione Kunsthalle Futuro? 27.4 1989 Monte Verità Museen + allgemeine Geschichte [musei + storia generale] 27.5 1989 Monte Verità Gemeinde [comune] Ascona & Monte Verità 27.6 1989 Monte Verità Skulpturenpark [parco delle sculture] 27.7 1989 Monte Verità Elisarion 27.8 1989 Monte Verità Petition [petizione] Casellini 27.9 1989 Monte Verità Petition [petizione] Casellini 27.10 1989 Monte Verità Intervention [intervento] Arrigo 27.11 1990 Monte Verità Offener Brief [lettera aperta] Simona + andere [altri] 27.12 1990 Offener Brief an Buffi mit 300 Unterschriften [lettera aperta a Buffi con 300 firme] 27.13 1989 Monte Verità Schliessung [chiusura] 27.14 1989 Monte Verità Fondazione Messaggio 27.15 1989 Monte Verità Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) / Centro Stefano Franscini generell [generale] 27.16 1989 Monte Verità Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) / Franscini Programm [programma] 27.17 1989 Monte Verità – Tagung [convegno] Macht & Frieden 27.18 1989 Videoarte 27.19 1989 Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Jahresbericht [rapporto annuale] 27.20 1989 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Operascona 27.21 1989 Monte Verità Balint 27.22 1989 Monte Verità Ecole polytechnique fédérale Losanna [Vaud] (Atelier Snozzi) 27.23 1989 Monte Verità Reaktionen [reazioni] Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, documenti diversi Data 1989

92 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 54.2.4.1 – 54.4.8.31 Titolo 28. 1989 Monte Verità Büro, GSMBA, Div. [ufficio, SPSAS, diversi] Contenuto 28.1 1989 Monte Verità Büro Schluss [chiusura ufficio ] 28.2 Monte Verità Führung [visita guidata] Evangelische-Akademie Tutzing (Gomringer) 28.3 1989 Monte Verità Vortrag [conferenza] Pragma (Milano) 28.4 1989 Monte Verità / Führung [visita guidata] Kunstschule Utrecht 28.5 Monte Verità Hafenclub Hamburg 28.6 1989 Monte Verità Symposium [simposio] Società pittori, scultori e architetti svizzeri (SPSAS) / Casè 28.7 1989 Monte Verità Symposium [convegno] Società pittori, scultori e architetti svizzeri (SPSAS) 28.8 1989 Monte Verità / Führung [visita guidata] Vereinigung Schweizerischen Innenarchitekten (VSI) [Associazione svizzera degli architetti d’interni] 28.9 1989 Monte Verità Führung [visita guidata] Vereinigung Schweizerischen Innenarchitekten (VSI) [Associazione svizzera degli architetti d’interni] 28.10 1989 Monte Verità Interview [intervista] «Quotidiano», 29.01.1989 28.11 1989 Monte Verità Eranos 28.12 1989 Monte Verità Eranos 28.13 1989 Monte Verità Schliessung [chiusura] Beato Berno Ente tursitico Ascona e Losone (ETAL) 28.14 1989 Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) generell [generale] 28.15 1989 Monte Verità allgemein [generale] Tipo di documento Corrispondenza, rassegne stampa, documenti diversi Data 1989

93 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 55.1.1.1 – 55.1.12.3 Titolo 29. 1990 Monte Verità Interviews Führungen [interviste, visite guidate] Contenuto 29.1 1990 Interview [intervista] Bianda nicht publizierte Antwort [risposta non pubblicata] 29.2 Monte Verità Interview [intervista] Mrusek «Frankfurter Allgemeine Zeitung» 29.3 1990 Interview [intervista] «Sorge l’Alternativa» 29.4 1990 Monte Verità Führung [visita guidata] Künstler Daedalus 29.5 1990 Monte Verità Daedalus 29.6 1990 Interview [intervista] «Eco di Locarno» Juli 29.7 1990 Monte Verità «Galeries Magazine» Paris, August / September 1990 29.8 Monte Verità Führung [visita guidata] 20.04.1990 Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR) 29.9 1990 Interview [intervista] Monte Verità 29.10 1990 Monte Verità Besuch [visita] Cotti / Bärlund 29.11 1990 Monte Verità Requiem auf eine Licht-Luft-Hütte [«Requiem per una capanna aria-luce»] 29.12 1990 Interview [intervista] Radio Bremen 29.13 1990 Monte Verità «Eco di Locarno» Dibatte [dibattito], 03.03.1990 Tipo di documento Stampati, corrispondenza Data 1990

94 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 55.2.1.1 – 56.1.11.32 Titolo 30. 1990 Monte Verità Padiglione Kommission [commissione] Contenuto 30.1 1990 Monte Verità Futuro? 30.2 1990 Monte Verità Museen [musei] 30.3 1990 Monte Verità Interview [intervista] «Eco di Locarno» 09/10.01.1990 30.4 1990 Monte Verità Padiglione Kommission [commissione] 30.5 1990 Monte Verità Padiglione? Kommission etc. [commissione ecc.] 30.6 1990 Monte Verità Initiative [iniziativa] Chiesa 30.7 1990 Monte Verità Initiative [iniziativa] Chiesa 30.8 1990 Monte Verità Fondazione Monte Verità 30.9 1990 Monte Verità Sezione cantonale 30.10 1990 Monte Verità Stefano Franscini Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (ETH) 30.11 1990 Monte Verità Umbau [ristrutturazione] 30.12 1990 Monte Verità Videoarte 30.13 1990 Monte Verità Operascona 30.14 1990 Monte Verità Eranos 30.15 1990 Monte Verità Eranos 30.16 1990 Monte Verità Centro studi sulle nuove religioni (CESNUR) 30.17 1990 Monte Verità BALINT 30.18 1990 Monte Verità Musei del Locarnese 30.19 1990 Monte Verità Botta-Zelt für Ascona [tenda di Botta per Ascona] 30.20 1990 Monte Verità Franzoni 30.21 1990 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Ascona-Angebot [Ascona-offerta] 30.22 1990 Monte Verità Magia nascosta 30.23 1990 Reaktionen [reazioni] 30.24 1990 Monte Verità Diverses [diversi] Tipo di documento Rassegne stampa, documenti diversi Data 1990

95 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 56.2.1.1 – 57.2.3.4 Titolo 31. 1991 Monte Verità Führungen Interviews Anthologie [visite guidate, interviste, antologia] Contenuto 31.1 1991 Monte Verità Führungen [visite guidate] Lions Club Lugano 31.2 1991 Monte Verità Nochmals der Monte Verità [«Ancora il Monte Verità»] («Artis», Februar) 31.3 1991 Monte Verità Padiglione 31.4 1991 Monte Verità Führung Botschafterkonferenz [visita guidata conferenza degli ambasciatori] 31.5 1991 Monte Verità Botschaftenkonferenz [conferenza degli ambasciatori] 31.6 1991 Monte Verità Ascona Balint / Vortrag [conferenza] 31.7 1991 Monte Verità Ascona Balint-Vortrag [conferenza] 31.8 1991 Monte Verità – Führung [visita guidata] 31.9 1991 Monte Verità Interviews [interviste] «Eco di Locarno für Artikelservice Luigi Antognini 31.10 1991 Monte Verità Radio della Svizzera italiana (RSI) «Fatti vostri», 31.11 1991 Monte Verità Auflösung [scioglimento] Monte Verità SA 31.12 1991 Monte Verità Umbau [ristrutturazione] 31.13 1991 Monte Verità Museen + allgemeine Geschichte [musei + storia generale] 31.14 1991 Centro Stefano Franscini August + Programm [agosto + programma] 31.15 1991 Monte Verità Elisarion (Minusio) 31.16 1991 Monte Verità Eranos 31.17 1991 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 31.18 1991 Operascona 31.19 1991 Monte Verità Cinemascona 31.20 1991 Monte Verità Balint 31.21 1991 Monte Verità Video-Arte 31.22 1991 Monte Verità Locarno Museum [museo] 31.23 1991 Monte Verità Friedensappel an Cotti [appello di pace a Cotti] 31.24 1991 Monte Verità Kongress Regionalpolitik [convegno politica regionale] 31.25 1991 Monte Verità Diverses [diversi] 31.26 1991 Monte Verità «Eco di Locarno» (Angelo Nessi über Vegis) [Angelo Nessi su Vegis] 31.27 1991 Monte Verità Serie: Anthologie [antologia] Antognoni etc. «Eco di Locarno» Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, documenti diversi Data 1991

96 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 57.3.1.1 – 58.2.2.12 Titolo 32. 1992 Monte Verità Antologia Führungen Interviews [antologia, visite guidate, interviste] Contenuto 32.1 1992 Monte Verità Pardo News 32.2 1992 Monte Verità Führung [visita guidata] Lions-Club 24.10.1992 32.3 1992 Avant-garden im Tessin [Avanguardia nel Ticino] 32.4 1992 Monte Verità Führung [visita guidata] Caldarelli 32.5 1992 Monte Verità Università popolare Varese 32.6 1992 Monte Verità Museen + allgemeine Geschichte [musei + storia generale] 32.7 1991-1992 Cinema Monte Verità 32.8 1992 Monte Verità Programm Sezione cantonale 32.9 1992 Monte Verità Stefano Franscini Programm [programma] 32.10 1992 Monte Verità Videoart 32.11 1992 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 32.12 1992 Monte Verità Balint 32.13 1992 Eranos I e II 32.14 1992 Monte Verità Eröffnung [inaugurazione] Centro 32.15 1992 Monte Verità Diverses [diversi] 32.16 1992 Monte Verità Antologia Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza, documenti diversi Data 1992

97 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 59.1.1.1a – 60.1.4.26 Titolo 33. Monte Verità 1993 Contenuto 33.1 1993 Monte Verità Museen 33.2 1992 Monte Verità Interview [intervista] «Turicum» 33.3 1993 Monte Verità «Turicum» 33.4 1993 Monte Verità Vortrag [conferenza] Varese 33.5 1993 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) Text Monte Verità 33.6 1993 Monte Verità Interview [intervista] Radio Zürisee 33.7 1993 Monte Verità Modelle Casa Giovanna 33.8 1993 Monte Verità 07.04 Führung [visita guidata] «Architektur & Umwelt» 33.9 1993 Monte Verità – «Diseño Interior» 33.10 1993 Führung [visita guidata] Monte Verità Reformpädagogik [riforma pedagogica] 33.11 Monte Verità Interview [intervista] «Neue Zürcher Zeitung»- Fernsehen [televisione] 33.12 1993 Monte Verità Geschichte [storia] 33.13 1993 Monte Verità Montecinemaverità 33.14 1993 Monte Verità Ente turistico Ascona e Losone (ETAL) 33.15 1993 Monte Verità Centro seminariale Kanton [Cantone] 33.16 1993 Monte Verità Stefano Franscini 33.17 1993 Monte Verità Eranos 33.18 1993 Monte Verità Balint 33.19 1993 Monte Verità Video-Art 33.20 1993 Monte Verità Diverses Tipo di documento Rassegne stampa, corrispondenza Data 1993

98 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 60.2.1.1. – 61.2.4.57 Titolo 34. Monte Verità 1995 Contenuto 34.1 1995 Führung [visita guidata] Assemblea culturale Rivapiana 34.2 «Zeitschrift für Pädagogik» Universität Bern [Università di Berna] Elisar von Kupffer 34.3 1995 Monte Verità Führung für Restauratoren [visita guidata per restauratori] 34.4 1994 Interview [intervista] Biblioteca del Ticino 34.5 1995 Projekt Expo Novara Il pensiero vegetariano 34.6 1995 Balint 34.7 1995 Fondazione Monte Verità 34.8 1995 Monte Verità Stefano Franscini 34.9 1995 Monte Verità allgemein [generale] 34.10 1995 Monte Verità Eranos 34.11 1995 Monte Verità Semaine musicale [settimana musicale] 34.12 1995 Monte Verità Video Art 34.13 1995 Fondazione Montecinemaverità Tipo di documento Corrispondenza, rassegne stampa Data 1995

Collocazione 61.3.1 – 63.1.4.7 Titolo 35. Senza titolo [A-Z; Monte Verità: richieste di credito fotografico inerenti la storia del Monte Verità e Harald Szeemann] Contenuto 35.1 Monte Verità – Archiv [archivio] 35.2 Photos Leihverkehr [richieste di credito fotografico] 35.3 A 35.4 B 35.5 C D E 35.6 F G 35.7 H I J K 35.8 L M 35.9 N O P Q 35.10 R S 35.11 T U V 35.13 Fotos [fotografie] Monte Verità Ausleihe. Noch offen. [credito fotografico, richieste inevase] 35.14 Reportagen [reportage] 35.15 Reportage [reportage] Yoichi Kukuminato 35.16 Monte Verità Beschriftungen – Monte Verità Didascalie 35.17 Monte Verità Texte Ständer [testi stendardi] Tipo di documento Stampati, richieste di credito fotografico Data 1972-1996

99 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 63.2.1.1 – 64.2.2 Titolo 36. Didascalie Monte Verità Contenuto Tipo di documento Didascalie Data 1981-1988

Collocazione 64.3.1.1 – 64.4.2.116 Titolo 37. Monte Verità Allgemein [generale] A – B Contenuto 37.1 Documenti introduttivi 37.2 b[destinatari AB] Tipo di documento Documenti diversi, corrispondenza Data 1974-1985

Collocazione 65.1.1.1 – 65.2.3.58 Titolo 38. Monte Verità Allgemein [generale] C – GN Contenuto 38.1 C 38.2 D Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1985

Collocazione 65.3.1.1 – 66.1.1.112 Titolo 39. Monte Verità Allgemein [generale] Go – H Contenuto 39.1 GO 39.2 H Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1987

Collocazione 66.1.2.1 – 66.3.1.117 Titolo 40. Monte Verità Allgemein [generale] I – L Contenuto 40.1 I – J 40.2 K 40.3 L Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1986

100 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 67.1.1.1 – 67.2.3.80 Titolo 41. Monte Verità Allgemein [generale] M – R Contenuto 41.1 M 41.2 N 41.3 O 41.4 P-Q Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1985

Collocazione 67.3.1.1a – 68.1.2.66 Titolo 42. Monte Verità Allgemein [generale] S Contenuto 41.1 S 42.2 St Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1985

Collocazione 68.2.1.1 – 68.3.2.21 Titolo 43. Monte Verità Allgemein [generale] T – Z Contenuto 43.1 T 43.2 U 43.3 V 43.4 W 43.5 X-Z Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1985

Collocazione 69.1.1.1 – 69.2.4.41 Titolo 44. Monte Verità Leihgaben [prestiti] A – F Contenuto 44. 1 Documenti introduttivi 44.2 A 44.3 B 44.3 C 44.4 D 44.5 E 44.5 F Tipo di documento Corrispondenza Data 1968-1985

101 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 69.3.1.1 – 70.1.2.103d Titolo 45. Monte Verità Leihgaben [prestiti] G – K Contenuto 45.1 G 45.2 H 45.3 I-J Tipo di documento Corrispondenza Data 1977-1985

Collocazione 70.2.1.1 – 70.3.4.76

Titolo 46. Monte Verità Leihgaben [prestiti] L – R Contenuto 46.1 L 46.2 M 46.3 N 46.4 O 46.5 PQ 46.6 R Tipo di documento Corrispondenza Data 1977-1981

Collocazione 71.1.1.1 – 71.2.6.9 Titolo 47. Monte Verità Leihgaben [prestiti] S – Z Contenuto 47.1 S 47.2 Sch 47.3 St 47.4 T 47.5 U 47.6 V 47.7 W 47.8 XZ Tipo di documento Corrispondenza Data 1977-1980

102 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 71.3.1.1 – 72.2.5.18 Titolo 48. Monte Verità Katalog [catalogo] Contenuto 48.1 A 48.2 B 48.3 C 48.4 D 48.5 E 48.6 F 48.7 G 48.8 H 48.9 K 48.10 L 48.11 MN 48.12 O 48.13 R 48.14 S 48.15 Sch 48.16 St 48.17 T 48.18 V Tipo di documento Corrispondenza Data 1977-1980

103 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 72.3.1.1 – 73.2.7.5 Titolo 49. Monte Verità Museen [musei] Contenuto 49.1 A 49.2 B 49.3 C 49.4 D 49.5 E 49.6 F 49.7 G 49.8 H 49.9 I-J 49.10 K 49.11 L 49.12 M 49.13 O 49.14 PQ 49.15 R 49.16 S 49.17 Sch 49.18 St 49.19 T 49.20 U 49.21 W Tipo di documento Corrispondenza Data 1976-1980

104 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 73.3.1.1 – 74.2.5.11 Titolo 50. Monte Verità Marées Picasso Korrespondenz [corrispondenza] A – Z Contenuto 50.1 A 50.2 B 50.3 C 50.4 D 50.5 E 50.6 F 50.7 G 50.8 H 50.9 K 50.10 L 50.11 M 50.12 N 50.13 O 50.14 PQ 50.15 R 50.16 S 50.17 Sch 50.18 St 50.19 T 50.20 V 50.21 W 50.22 XZ Tipo di documento Corrispondenza Data 1981-1987

Collocazione 74.3.1.1 – 75.2.4.2 Titolo 51. Monte Verità 1986 Marées Picasso – Barenco Contenuto L R Tipo di documento Corrispondenza, documenti diversi Data 1985-1986

105 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 75.3.1.1 – 76.2.9.26 Titolo 52. Monte Verità Transport Versicherungen Lieferanten7 Contenuto 52.1 A 52.2 B 52.3 C 52.4 D 52.5 E 52.6 F 52.7 G 52.8 H 52.9 K 52.10 L 52.11 M 52.12 N 52.13 PQ 52.14 R 52.15 S 52.16 St 52.17 V 52.18 XZ Tipo di documento Corrispondenza Data 1977-1980

Collocazione Titolo 54. Monte Verità UBS 1978 Contenuto Tipo di documento Debiti e accrediti del conto corrente. Corrispondenza Data 1977-1979

7 Questa unità archivistica (Monte Verità Transport Versicherungen Lieferanten) è stata catalogata in modo sommario, trattandosi di corrispondenza strettamente amministrativa (fatture, ricevute, lettere per traporti, assicurazioni, forniture, ecc.). I documenti sono stati descritti in base al nome del corrispondente, secondo l’ordine e l’accorpamento definito da Harald Szeemann. Per «Corrispondenza» si intende un insieme di lettere, fatture, opuscoli, preventivi (o copie di), ecc. inviato e/o ricevuto da Harald Szeemann.

106 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 77.3 – 78.2.10.6 Titolo 55. Monte Verità Leihscheine [contratti di prestito] A-Z Contenuto Tipo di documento Contratti per il prestito di opere e documenti Data 1978-1980

Collocazione 78.3.1.1 – 78.3.5.7 Titolo 56. Gräser Contenuto 56.1 B 56.2 G 56.3 K 56.4 M 56.5 W Tipo di documento Corrispondenza Data 1981

Collocazione 78.4 – 79.1.5 Titolo 57. Monte Verità Zollliste [inventario oggetti per sdoganamento]. Vorne Berlin komplett; hinten Zürich Ausstellung Contenuto 57.1 Vorne Berlin komplett 57.2 Hinten Zürich Ausstellung Tipo di documento Diversi inventari Data 1978-1979

107 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 79.2.1.1 – 80.1.7.1 Titolo 58. Monte Verità Public Relations Contenuto 58.1 A 58.2 B 58.3 C 58.4 D 58.5 E 58.6 F 58.7 G 58.8 H 58.9 IJ 58.10 K 58.11 L 58.12 M 58.13 N 58.14 O 58.15 PQ 58.16 R 58.17 S 58.18 Sch 58.19 T 58.20 V 58.21 W 58.22 XZ Tipo di documento Pubblicità, corrispondenza Data 1978-1980

Collocazione 80.2.1.1-3 Titolo 59. Gross Contenuto Tipo di documento Raccolta di materiale documentario Data s.d.

Collocazione 80.2.2-80.3.1 Titolo 60. Friedeberg Contenuto Tipo di documento Copia di appunti di lavoro in merito ai documenti del Fondo Fritz Brupbacher Data s.d.

108 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione Titolo 61. Gross Diverses [diversi] Contenuto Tipo di documento Copie di documenti relativi a Otto Gross Data s.d.

Collocazione Titolo 62. Monte Verità Gross (Graz) Contenuto Tipo di documento Copie di documenti relativi a Otto Gross Data 1914-1916

Collocazione Titolo 63. Monte Verità Elisarion Contenuto Tipo di documento Documenti diversi relativi al Santuario Elisarion a Minusio Data

Collocazione Titolo 64. Otto Gross Contenuto Tipo di documento Appunti di lavoro e copie di documenti relativi alla biografia di Otto Gross Data 1920-1930

109 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 84.1.1.1 – 84.3.6.1c Titolo 65. Monte Verità Interviews [interviste] Contenuto 65.1 A 65.2 B 65.3 C 65.4 D 65.5 E 65.6 F 65.7 G 65.8 H 65.9 I-J 65.10 K 65.11 L 65.12 M 65.13 N 65.14 O 65.15 P-Q 65.16 R 65.17 S 65.18 Sch 65.19 St 65.20 T 65.21 U 65.22 V 65.23 W 65.24 X-Z Tipo di documento Appunti di Harald Szeemann concernenti vari personaggi Data 1976-1980

Collocazione 84.4.1.1 – 84.4.1.6 Titolo 66. Monte Verità. Architetto Christoph Zürcher Contenuto Tipo di documento Serie di documenti relativi al lavoro dell’arch. Zürcher, inviati dallo stesso a Szeemann Data 1980-1991

110 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 85.1.1.1 – 85.4.2.1b Titolo 67. Casa Anatta. Liste assicurative (1981) Contenuto 67.1 Dia Programme [proiezioni di diapositive] 67.2 Listen [liste] ZH, Berlin, Wien 67.3 Foto-Vergrösserungen [ingrandimenti fotografici] 67.4 Gemälde [dipinti] 67.5 Holzständer [supporti in legno] 67.6 Huber-Wechsel Rahmen [cornici Huber] 67.7 Kleider [costumi] 67.8 Kleiderständer [manichini] 67.9 Legenden [didascalie] 67.10 Mappen [raccoglitori] 67.11 Modelle [modelli] 67.12 Objekte [oggetti] 67.13 Plexi-Hauben [coperture in plexiglas] 67.14 Sockel [piedistalli] 67.15 Vitrinen [vetrine] 67.16 Werkzeug [utensili] Tipo di documento Indicazione del valore assicurativo degli oggetti esposti in Casa Anatta, suddivisi per tipologia Data 1981

111 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 86.1.1.1 – 86.2.7.4 Titolo 68. Richieste A-B Contenuto 68.1 Allenbach 68.2 Arp-Hagenbach 68.3 Aschenbeck 68.4 Astroh Michael 68.5 Bablet Misolette 68.6 Bacchetta Antonio 68.7 Baha’i (Mazlum) 68.8 Barnett Vivian (Guggenheim) 68.9 Bauer 68.10 Baumgartner Judith 68.11 Bell 68.12 Ben-Joseph 68.13 Binder Hartmut 68.14 Bochsler Regula 68.15 Bohrer 68.16 Bollerey 68.17 Bong 68.18 Brögmann. Skizzenbücher Werefkin 68.19 Bryks 68.20 Buob Giorgio 68.21 Burkhart Hannelore 68.22 Bursch Tipo di documento Corrispondenza concernente richieste di ogni tipo Data 1986-1997

Collocazione Titolo 69. Richieste C-D Contenuto Tipo di documento Nel fondo acquisito non sono presenti i documenti corrispondenti a queste richieste Data

112 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 87.1.1.1 – 87.3.2.8 Titolo 70. Richieste E-H Contenuto 70.1 Edizioni Serodine 70.2 Efimov 70.3 Egger Raimund + Hilde 70.4 Ehret Hermann 70.5 Eigendorf Manfred 70.6 Engelhardt Ellita 70.7 Englert 70.8 Eranos neu 70.9 ETH Park-Project 70.10 Fehlmann Claudius 70.11 Fellerer Ike 70.12 Ferrini (Spazio Gay) 70.13 MV Frecot 70.14 Galli Luca 70.15 Geo 70.16 Graevenitz 70.17 Green Martin 70.18 Grosse 70.19 Hess Esther 70.20 Hesse Heiner 70.21 Heuter Christoph 70.22 MV Hibbard [sic] 70.23 MV Hoffmann (Reventlow) Tipo di documento Corrispondenza concernente richieste di ogni tipo Data 1982-1997

113 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 87.3.3.1 – 88.1.7.1 Titolo 71. Richieste H-M Contenuto 71.1 Hofacker Leihgeben 71.2 Huylebroeck Paul 71.3 Jäschke Matthias 71.4 Joppien (Kogan) 71.5 Joss Werbeagentur 71.6 MV Kämpfer 71.7 Kleinmann Horst Joseph 71.8 Knüppel 71.9 König Josef Walter 71.10 Koenig Oto 71.11 Konst Uwe 71.12 Korolnik 71.13 MV Kotlan 71.14 Kubitschek 71.15 Kuitenbrouwer 71.16 Laban R. 71.17 Lang 71.18 Locarno Festival 71.19 Luban-Plozza 71.20 Maddox Brenda 71.21 Maneff Katia 71.22 Marchev 71.23 Mari 71.24 McKean Tipo di documento Corrispondenza concernente richieste di ogni tipo Data 1987-1998

114 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 88.2.1.1a – 89.1.8.3b Titolo 72. Richieste M-R Contenuto 72.1 Meyer Christine (Gustaf Nagel) 72.2 Münzel-Staub 72.3 Nitschke 72.4 Noll (Cambridge) 72.5 Nussli 72.6 Oberholzer Sabina 72.7 MV Olenhusen 72.8 Pedroli Pierre 72.9 Pfitzner (Enkelin von Grohmann) 72.10 Picard Paul S. 72.11 Pogacnik 72.12 Poljakov Dr. Fedor B. 72.13 Remarque 72.14 Rezzonico Giò 72.15 Rezzonico Raimondo 72.16 Eranos/ Ritsema 72.17 Rogantini Hetty 72.18 Rohl Marg. 72.19 Ruch Martin 72.20 Rudhard Birgit 72.21 Ruhrberg 72.22 Rusch Albert Tipo di documento Corrispondenza concernente richieste di ogni tipo Data 1988-1997

115 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 89.2.1.1a – 89.4.4.4 Titolo 73. Richieste S-Z Contenuto 73.1 Schabert Tilo 73.2 Scheper Dirk 73.3 MV Schlemmer 73.4 Schlumpf Margrit 73.5 Schneegans 73.6 Seeland ETH 73.7 SSL Società Storica Locarnese 73.8 Soncini Lucia 73.9 MV Sontag 73.10 Stephens Charles 73.11 Sombart Nikolay 73.12 Synergo 73.13 Tanner Jakob 73.14 Thiesing Maria-M. 73.15 Tommasi 73.16 Veroli 73.17 Voegeli Luigi Leihgeben Anatta 73.18 Voswinckel 73.19 Wackernagel Wolfgang 73.20 MV Wandeler 73.21 Weick 73.22 Weil Hans 73.23 Welti Francesco (Tessiner Zeitung) 73.24 Wintsch Susann 73.25 Zarbl 73.26 Zürcher. Vitrinen Pläne 73.27 Diverses 73.28 1992 MV Reaktionen Tipo di documento Corrispondenza concernente richieste di ogni tipo Data 1986-1998

Collocazione 90.1.1.1 – 90.3.1.74 Titolo 74. Monte Verità SA Contenuto 74.1 MV Kulturkommission [gruppo cultura] 74.2 MV Programm [programma] 1987 74.3 MV 1987 Stunden [ore] 74.4 MV Programm [programma] 88 74.5 MV Gräser-Archiv [archivio Gräser] Tipo di documento Documenti e corrispondenza concernente la Monte Verità SA Data 1987-1988

116 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 90.4.1.1a – 91.2.4.7 Titolo 75. Il divenire del Monte Verità Contenuto 75.1 Korrespondenz [corrispondenza]Monte Verità 75.2 Monte Verità. Text [testo] 1974 75.3 1981. Text [testo] Eco di Locarno. Für Anatta Korrekturen 75.4 1981. Monte Verità. Text [testo] Casa Anatta 75.5 1985. Monte Verità. Text [testo] Schweizer Illustrierte 75.6 Monte Verità. Texte Plakate [testi manifesti] & Graeser 75.7 Monte Verità. Programm [programma] bis 2000 75.8 Monte Verità. Fondazione Messaggio 75.9 Monte Verità. Fondazione Statuto 75.10 Monte Verità. Fondazione Regolamento 75.11 Monte Verità. Fondazione Sezione cantonale. Regolamento 75.12 Monte Verità. Convenzione Stati e ETH 75.13 Fondazione Monte Verità. Prospekt 75.14 Monte Verità. Centro Seminariale 75.15 Aeroporto 75.16 Monte Verità. Ascona Municipio 75.17 1992/1996 Ascona. Commissione della cultura 75.18 Ascona. Museo comunale. Pläne [piani] Tipo di documento Diversi documenti concernenti il futuro del Monte Verità e il funzionamento della Fondazione Monte Verità Data 1979-1992

Collocazione 91.3.1.1a – 92.1.2.23 Titolo 76. Monte Verità 1994 Contenuto 76.1 Führung [visita guidata] 9.9. Freien Berufsjournalisten ZH 76.2 Seminar Schule für Gestaltung Bern 76.3 Artischock 76.4 Ass. cult. Rivapiana 76.5 Führung [visita guidata] ETH 1.7.94 76.6 Architecture et Comportement 76.7 Risk. Milano 76.8 Museen Jahresbesucher [musei, statistica dei visitatori] 76.9 Museen [musei] 76.10 Geschichte [storia] 76.11 Brissago Inseln [Isole di Brissago] 76.12 Fond[azione] Montecinemaverità 76.13 Eranos II 76.14 Stefano Franscini 76.15 Balint 76.16 Kanton Tipo di documento Corrispondenza e documenti Data 1994

117 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 92.2.1.1 – 93.2.3 Titolo 77. Corrispondenza Fondazione Monte Verità Contenuto 77.1 Alberti 77.2 Albertini 77.3 Barenco 77.4 Buffi 77.5 Cotti Flavio 77.6 Ente turistico Ascona 77.8 Ente Ticinese per il Turismo 77.9 Ghirlanda 77.10 Jauch 77.11 Monte Cinema Verità. Marco Müller 77.12 Pellegrini 77.13 Sganzini 77.14 Speziali 77.15 Vacchini Tipo di documento Corrispondenza e documenti Data 1988-1999

Collocazione 93.3.1.1 – 93.3.3. Titolo 78. Monte Verità 100 anni Contenuto 78.1 Varia 100 anni 78.2 Varia 100 anni 78.3 Rassegna stampa 100 anni Tipo di documento Vari documenti legati al 100esimo anniversario del Monte Verità Data 1999-2000

Collocazione 93.4.1 – Titolo 79. Centro Stefano Franscini Contenuto 79.1 Rassegna stampa 79.2 Varia Tipo di documento Vari documenti legati al Centro Stefano Franscini Data 1995-2005

118 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Collocazione 94.3.1.1 – 96.1.2.4b Titolo 80. Documentazione mista Contenuto 80.1 Corrispondenza A-L 80.2 Corrispondenza M-Z 80.3 Attività Monte Verità 80.4 Rassegna stampa MV 80.5 Esposizioni/ pubblicazioni 80.6 04 Monte Verità 80.7 Convenzione vendita archivio Tipo di documento Vari documenti legati alla attività del Monte Verità e corrispondenza Data 1985-2001

Collocazione 96.2.1 – 98.4. Titolo 81. Varia – Documenti Contenuto Tipo di documento Documenti di vario genere Data s.d.

Collocazione 99.1 – 102.3 Titolo 82. Varia – Stampa Contenuto Tipo di documento Ritagli di giornale Data 1926-2005

Collocazione 103.1 – 103bis. 21 Titolo 83. Varia – Grandi formati Contenuto Tipo di documento Documenti di vario genere Data 1903-1987

119 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Collocazione 104 – 105 Titolo 84. Varia – Oggetti Contenuto Tipo di documento Sigaretta e carré di seta con menu inaugurazione ristorante Panorama Data 1985

Collocazione 106.1 – 107.3 Titolo 85. Albergo Monte Verità Contenuto Tipo di documento Soprattutto rassegna stampa. Data 1926-1963

120 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Sezione 3: Iconografia

La sezione Iconografia consta di 28 scatole d’archivio contenenti oltre 5’000 documenti iconografici diversi (stampe fotografiche originali, ripro- duzioni di stampe fotografiche, negative su pellicola o su vetro, cartoline postali, CD-audio, VHS-video). In questa sezione Harald Szeemann riunì un’enciclopedia iconografica dei protagonisti, dei luoghi e delle vicende del Monte Verità e, più in gene- rale, dei temi attinenti alla Gesamtkunstwerk messa in scena all’interno del Museo Casa Anatta. I documenti furono raccolti durante il suo quadrien- nio di ricerca per l’allestimento della mostra Monte Verità – Le mammelle della verità e alimentati in modo costante con nuovi ritrovamenti e scoper- te. L’insieme fungeva per Harald Szeemann da fonte iconografica alla qua- le attingere per la preparazione di un articolo, una conferenza o un’inter- vista in merito al Monte Verità, ciò che spiega la larga diffusione di alcune di queste immagini. Sul totale dei documenti iconografici, una minima parte (ca. il 10%) è costituita da stampe fotografiche originali pregiate, scattate da fotografi noti nel Ticino della prima metà del XX secolo (Max ed Ernesto Büchi, lo studio Pancaldi, Ernesto Steinemann, Paul Evertz, Alberto Flammer) op- pure da celebri atelier fotografici europei o statunitensi (Strelisky a Buda- pest; Boissonnas & Taponier a Parigi; Wolfgang Fischer a Stoccarda). I documenti restanti sono perlopiù riproduzioni di originali, non di rado di qualità piuttosto scadente. All’interno di alcuni dossier figurano anche al- cuni allegati cartacei (corrispondenza, fotocopie di opere letterarie o altro)8.

8 Il catalogo del fondo è consultabile in versione cartacea e digitale presso l’Archivio di Sta- to a Bellinzona. Per la presente pubblicazione, la Sezione Iconografia è presentata omettendo alcune informazioni, presenti nella versione integrale del catalogo: la tipologia di documento (stampa originale, riproduzione di stampa, negativo, ecc.), il nome dell’autore del documento iconografico, la presenza di eventuali allegati cartacei. I documenti che compongono questa sezione sono presentati nella sequenza determinata dagli archivisti che si sono occupati del riordino, ma rispettando nel contempo l’ordine stabili- to da Harald Szeemann all’interno di ogni scatola. I titoli ed i sottotitoli corrispondono perlo- più a quelli originali attribuiti da Szeemann. Le osservazioni aggiuntive, quali nomi, date, e simili, sono indicate tra parentesi quadre. Tra parentesi quadre sono inserite anche le traduzioni dal tedesco all’italiano di alcuni termini significativi.

121 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Cartolina pubblicitaria dell’Albergo Semiramis al Monte Verità, anni Dieci ca.

Gruppo di vegetariani di inizio Novecento (Casa Selma sullo sfondo)

122 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

9 No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 1.1.1 Abegg Architekt [architetto] 6 [1950-1960] 1.1.2 Ackermann Werner 3 s.d. 1.1.3 Aeberli Locarno Monti 4 s.d. 1.1.4 Adamovicz Wilma 1 s.d. 1.1.5 Adenauer, [Konrad, 1876-1967] 12 1956 Adenauer 1.1.6 [Monte Verità Münchner Illustrierte] 1.1.7 Adler Friedrich (siehe auch Adler Victor) 12 1899-1952 1.1.8 Adler Victor [1852-1918] 6 1886, 1905 1.2.1 Airolo 1 1900 Aktaufnahmen (Anonym) 1.2.2 2 [1900-1920] [fotografie di nudo (anonime)] 1.2.3 Albers Joseph [1888-1976] 2 s.d. 1.2.4 d’Albert Ida + Eugène 7 s.d. Alexander, Grossfürst von Russland 1.2.5 1 [1926-1940] [Alessandro, granduca di Russia] 1.2.6 Antisemitismus [antisemitismo] 2 s.d. 1.2.7 Arcegno 1 1939 1.2.8 Arp Hans [1886-1966] 1 1925 1.2.9 Ascona (Postkarten) [cartoline postali] 11 [XX sec.] 1.2.10 Ascona (Postkarten) [cartoline postali] 5 1912-1913 1.2.11 Ascona Raul d’ 1 s.d. 1.2.12 Ascona Albergo Hotel 1 s.d. 1.2.13 Ascona ohne Negative [senza negativi] 34 1907-1962 [prima metà 1.3.1 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 16 del XX sec.] 1.3.1.1 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.2 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.3 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.4 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.5 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.6 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.7 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. 1.3.1.8 Ascona auf Glasnegativen [su negativi su vetro] 2 s.d. [prima metà 1.3.2 Ascona mit Negativen [con negativi] 81 del XX sec.] 1.3.3 Ascona Häuser [case] 13 1905-1969

9 La collocazione indica, nell’ordine, il numero della scatola, della camicia ed eventualmente del documento.

123 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Villa am See in Porto Ronco / Ein bescheidenes 1.3.4 Landhaus in Ascona [Villa sul lago a Porto Ronco 28 1914 / Una modesta casa di campagna ad Ascona] Ein schönes Bauland bei Ascona anteriori al 1.4.1 34 [Un bel terreno edificabile nei pressi di Ascona] 1915 2.1.1 Bäder [bagni] 4 1902, 1904 2.1.2 Bakunin [Michail, 1814-1976] 50 1860-1920 2.1.3 Balabanoff 4 s.d. 2.1.4 Ball [Hugo, 1886-1927] 7 1915, 1919 2.1.5 Bayer Herbert [1900-1985] 2 s.d. 2.1.6 Bebel [August, 1840-1913] 3 1913 2.1.7 Berkman Alexander [1870-1936] 1 s.d. 2.2.1 Bernet Pension (Monti) 11 s.d. 2.2.2 Bertoni [Mosè, 1857-1929] 4 1930 2.2.3 Besant [Annie, 1847-1933] 4 1905 [prima metà 2.2.4 Bethke [Max] 25 del XX sec.] 2.2.5 Bettac [Waldemar, pittore] 1 s.d. 2.2.6 de Beauclair [Alexander Wilhelm, 1877-1962] 13 1907-1909 2.3.1 Bill Max [1908-1994] 8 s.d. 2.3.2 Bissier Julius [1893-1965] 4 1961-1962 2.3.3 Blavatsky [Helene Petrovna, 1831-1891] 4 1889 2.3.4 Bodmer Villa (Moscia) 7 s.d. 2.3.5 Bonsels Waldemar [1880-1952] 2 s.d. 2.3.6 Borngräber [Otto, 1874-1916] 1 1913 2.3.7 Bourtzeff Vladimir [1862-1942] 1 s.d. 2.3.8 Braun Otto [1872-1955] 2 s.d. 2.3.9 Briand [Aristide, 1862-1932] 2 1925 2.3.10 Brissago 5 s.d. 2.4.1 Brod Max [1884-1968] 1 s.d. 2.4.2 Brupbacher Fritz [1874-1945] 19 1908, 1914 2.4.3 Bryks Arthur [1894-] + Vena 4 1985 2.4.4 Bührer Jakob [1882-1975] 2.4.5 Busoni [Ferruccio, 1866-1924 e Freni] 2 s.d. 2.4.6 Caffé svizzero 5 s.d. 2.4.7 Cafiero Carlo [1848-1892] 5 s.d. 2.4.8 Camesi Gianfredo [1940-] 25 1973-1979 3.1.1 Canavesi 3 s.d.

124 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 3.1.2 Canto Sereno (Minusio) 5 s.d. 3.1.3 Chamberlain Sir Austen [1863-1937] 4 1925 3.1.4 Chasen 3 s.d. 3.1.5 Collinetta Albergo 17 s.d. 3.1.6 Costa 2 s.d. 3.1.7 Crowley [Aleister, 1875-1947] 2 1910 3.1.8 Daetwyler [Max, 1886-1976] 4 s.d. 3.1.9 Davinghausen 1 s.d. 3.1.10 Derleth Ludwig [1870-1948] 3.2.1 Diefenbach Carl Wilhelm [1851-1913] 5 s.d. 3.3.1 Domela César [1900-1992] 6 1923 3.3.2 Dore Grosstadt 2 s.d. 3.3.3 Dudow Slatan 3 s.d. 3.4.1 Duncan Isadora [1877-1927] 183 1900 3.4.2 Duncan Isadora [1877-1927] 4 1900 3.4.3 Duncan Isadora [1877-1927] 9 1900-1923 4.1.1 Durruti [Buenaventura, 1896-1936] 1 s.d. 4.1.2 Artikel [articolo] Elisarion div. 1929-1977 4.1.3 Mayer Eduard von [1873-1960] div. 1960 4.1.4 Mayer Eduard von [1873-1960] div. 1939 4.1.5 Elisarion Prospekte [1872-1942] div. 1925-1948 Elisarion Prospekte [1872-1942] 4.1.6 div. 1911-1932 [Kupffer Elisar Prospekte] 4.2.1 Mayer [Eduard von] Artikel [articolo] div. 1920-1935 4.2.2 Grüne Heinrich + Antwort [risposta] 3 1945 4.2.3 Elisarion 4 1939 Elisarion [1872-1942] 4.2.4 11 s.d. [Elisarion Postkarten/Ex-libris] [Eduard von] Mayer, Was Schiller wünschte und 4.2.5 div. s.d. Elisarion erfüllte Kupffer Elisar von Fotos Portraits [1872-1942] 4.2.6 3 1930 [ritratti] Kupffer [Elisar von, 1872-1942] (Briefe an 4.3.1 div. 1902, 1906 Marbach) [lettera a Marbach] 4.3.2 Elisar (München) [Monaco] 9 s.d. 4.3.3 Elisarion Aussen [esterni] 33 [1930-1940] 4.3.4 Elisarion Inneres [interni] 24 1939 4.4.1 Elisarion Säulen + Garten [colonnato e parco] 47 [1930-1940] 4.4.2 Elisarion 2 s.d.

125 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

L’entrata al Sanatorium Monte Verità (Alexander Wilhelm de Beauclair a sinistra), inizio Novecento

126 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 4.4.3 Elisarion Klarwelt 13 s.d. 4.4.4 Elisarion Sebastian 3 s.d. 4.4.5 Elisarion Kunsthalle Basel 1979 3 1979 Verzeichnisse Elisarion: Artikel Bücher, 5.1.1 Manuskripte, Vorträge, etc. div. s.d. [articoli, libri, dattiloscritti, conferenze ecc.] Verzeichnisse Elisarion Artikel Bücher 5.1.2 Manuskripte Vorträge etc. 46 1942-1987 [articoli, libri, dattiloscritti, conferenze ecc.] 5.2.1 Eeden van Fredrik [1860-1932] 10 1915 Ehret [Arnold, 1866-1922] Fastenkünstler 5.2.2 3 s.d. [«artista del digiuno»] 5.2.3 Doktor Ellenbogen [Dottor gomito] 1 s.d. 5.2.4 Emden Interieur 5 s.d. 5.2.5 Emden Max [1874-1940] 54 s.d. 5.2.6 Epper [Ignaz, 1892-1969] 4 s.d. 5.2.7 Eranos 7 s.d. 5.3.1 Eremitage 7 1930 5.3.2 Everts Paul (siehe Vester) 2 s.d. 5.3.3 Faas-Hardegger [Margarethe, 1882-1963] 30 1909-1921 5.3.4 Fabbri Luigi [1877-1935] 1 s.d. 5.4.1 Fanelli 1 s.d. Fede [Federica, cameriera del Caffè Verbano di 5.4.2 3 1930-1940 Ascona] 5.4.3 Fellerer Margarete [1886-1961] 10 s.d. 5.4.4 Fey-Waldvogel 2 s.d. Fidus 5.4.5 14 1901-1906 [pseudonimo di Hugo Höppener, 1868-1948] 5.4.6 Fink 4 1905 5.4.7 Flach [Jakob, 1894-1982] 20 1927 6.1.1. Forel [Auguste, 1848-1931] 2 s.d. 6.1.2 Frank Leonhard [1882-1961] 6 1930-1940 6.1.3 Franken [Carl] 1 s.d. 6.1.4 Franzoni Albert (siehe auch Oedenkoven) 3 s.d. 6.1.5 Frick Ernst [1881-1956] 45 1906-1951 6.1.6 Frick Ernst [1881-1956] 15 s.d. 6.2.1 Friedeberg Doktor Raphael [1863-1940] 45 1936 6.2.2 Friedeberg Dr. Raphael [1863-1940] 48 1909-1940 6.3.1 Froebe-Kapteyn Olga [1881-1962] 33 anni 1920-1930

127 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 6.3.2 Gaa Emmy 4 1914 6.3.3 Gamper Gustav [1875-1943] 6.3.4 Gebser Jean [1905-1973] 2 s.d. 6.3.5 George Stefan [1868-1933] 4 1902, 1904 6.3.6 Gerstfeld Lotte 5 1930, 1946 Gert Valeska (1892-1978], Bara 6.3.7 1 s.d. [Charlotte, 1901-1986] 6.3.8 Giacometti Augusto [1877-1947] 1 s.d. 6.3.9 Ginepro (Casa) Ascona 6 s.d. 6.3.10 Gloeden von 1 s.d. 6.4.1 Goebbels 1 1937 6.4.2 Goldmann Emma [1869-1940] 1 s.d. 6.4.3 Goll Ywan [1891-1950] + Claire [1890-1977] 6 1910-1947 6.4.4 Goesch Heinrich [1880-1930] 4 s.d. 6.4.5 Goetz Bruno [1885-1954] 2 1919-1920 6.4.6 Gotthard 2 1895 7.1.1 Gräser Gustav [1879-1958] 110 s.d. 7.2.1 Gräser “Dem Volke” [1879-1958] 4 s.d. 7.2.2 Gräser Zeichen des Kommenden [1879-1958] 21 1986 7.2.3 Gräser Zeichen des Kommenden [1879-1958] 16 s.d. 7.2.4 Gräser Carlo [1875-1920] 20 1904-1905 7.2.5 Gregorius 2 s.d. 7.3.1 Greulich [Hermann, 1842-1925] 1 1925 7.3.2 Grimm Käthe 3 s.d. 7.3.3 Gropius Walter [1883-1969] 10 1930 Gross Otto Hans [1877-1920] Briefe Bundesanwaltschaft / Bundesarchiv 7.3.4 34 1912-1919 [lettere Ministero pubblico della Confederazione / archivio federale] 7.3.5 Gross Otto [1877-1920] 17 1914-1919 Gross Otto Doktor [1877-1920] + Hans Gross 7.3.6 29 1908-1910 [1847-1915] 7.4.1 Haeusser-Grange Louis 2 1918 7.4.2 Guggenheim Werner Johannes [1885-1946] 1 s.d. 7.4.3 Guillaume James [1844-1916] 40 1907-1908 7.4.4 Guttzeit Johannes [1853-1935] 1 s.d. Hart Gebrüder [fratelli] [Heinrich, 1855-1906, 7.4.5 1 s.d. Julius 1859-1930] 7.4.6 Hartmann Franz [1838-1912] 3 s.d.

128 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 7.4.7 Hasenfratz Doris 1 s.d. 7.4.8 Hasenfratz Walter 2 1944 7.4.9 Hastinapura 1 s.d. 7.4.10 Hauptmann [Gerhart, 1862-1946] 1 1934 7.4.11 Hauser Filippo 3 s.d. 7.4.12 Hay Julius [1900-1975] 3 s.d. 7.4.13 Häuser / Case 3 s.d. 7.4.14 Helbig Walter [1878-1968] 20 s.d. 8.1.1 Hervé Gustave [1871-1944] 1 s.d. 8.1.2 Herzen Alexander [1812-1870] 1 s.d. 8.1.3 Herzog Jakob [1867-1959] 3 s.d. 8.1.4 Hesse Hermann [1877-1962] 5 1917-1918 8.1.5 Heye Arthur [1885-1947] 1 1947 8.1.6 Hille 1 s.d. 8.1.7 Hirschfeld Magnus [1868-1935] 10 s.d. 8.1.8 Hitler [Adolf, 1889-1945] 2 s.d. 8.1.9 Hoboken [Anthony von, 1887-1983] 3 s.d. 8.1.10 Hochwälder [Fritz, 1911-1986] 6 1947-1948 8.2.11 Hofmann Ida [1864-1926] 11 1906. 1908 8.2.2 Horzovsky Miecio 2 s.d. 8.2.3 Howard Percy 1 1909 8.2.4 Jaffe Else [von Richthofen, 1874-1973] 2 s.d. 8.2.5 Janasch Richard 2 1901 8.2.6 Jawlensky [Alexej von, 1865-1941] 8 1909 8.2.7 Jentschura Roberto (siehe auch Oedenkoven) 17 1903-1915 8.2.8 Ingeborg Pension 1 s.d. 8.2.9 Jordi Fritz [1885-1938] + Fontana Martina 3 1932 8.2.10 Iselle 1 s.d. 8.2.11 Itten [Johannes, 1888-1967] 7 s.d. 8.2.12 Jung C.[arl] G.[ustav] [1875-1961] 10 1936 8.3.1 Jung-Neugeboren [Hildegard] 9 1978 8.3.2 Jung Franz [1888-1963] 8.3.3 Kähr [Federico] Giardino della Pace 46 s.d. 8.3.4 Kaiser Georg [1878-1945] 8 1945 8.3.5 Kapelner Joe 2 s.d. 8.3.6 Kastein Joseph [1890-1946] 1 1929-1930 8.3.7 Katz Richard [1888-1968] 1 s.d. 8.3.8 Katzenstein (Vater) [Julius Katzenstein?] 3 s.d.

129 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Veduta del Monte Verità, 1910

130 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 8.3.9 Kautsky [Karl, 1854-1938] 4 s.d. 8.3.10 Kerenyi Karl [1887-1973] 2 s.d. 8.3.11 Klabund [1890-1928] 3 1916 8.3.12 Klabund [1890-1928] 10 1918-1928 8.4.1 Klee Paul [1879-1940] 2 s.d. 8.4.2 Klein Josua [1867-1945] 3 1922 8.4.3 Klein Josua [1867-1945] 15 1895-1944 8.4.4 Klein Josua [1867-1945] 2 s.d. 8.4.5 Klein Josua [1867-1945] 20 1949 8.4.6 Klein Josua [1867-1945] 3 1939, 1948 8.4.7 Klein Josua [1867-1945] 1 1939 8.4.8 Klein Josua [1867-1945] 1 [1915] 9.1.1 Klein Josua [1867-1945] 45 1928 9.1.2 Knauss Fides [Robert Knauss, 1892-1955] 2 s.d. 9.1.3 Kneipp [Sebastian, 1821-1897] 1 s.d. 9.1.4 Kogan [Rees Moissej, 1879-1943] 2 s.d. 9.1.5 Kohler Albert [1892-1946] + Peter 14 1944 9.2.1 Kok Leo [1893-1992] 1 s.d. 9.2.2 Kolb Annette [1870-1967] 1 s.d. 9.2.3 Krell Max [1887-1962] 1 s.d. 9.2.4 Krishnamurti Jiddu [1895-1986] 4 s.d. 9.2.5 Kropotkin Peter [1842-1921] 17 1909-1910 9.2.6 Külpe Frances [1862-1936] 2 s.d. 9.2.7 Kyber Manfred [1880-1933] 1 1923 9.2.8 Laban-Schule, Ascona 15 1914-1917 9.2.9 Laban-Schule, Ascona 15 1910-1930 9.3.1 Laban-Schule, Ascona 28 1914-1917 9.3.2 Laban-Schule, Ascona 37 1907-1917 9.3.3 Laban-Schule, Ascona 21 1908-1917 9.4.1 Lago Maggiore 5 1892, 1907 9.4.2 Landauer Gustav [1870-1919] 3 s.d. 9.4.3 Lang Fritz “Metropolis” [1890-1976] 2 s.d. 9.4.4 Lang J.B. 1 s.d. 9.4.5 Lasker-Schüler Else [1869-1945] 1 s.d. 9.4.6 Lavater-Sloman Mary [1891-1980] 1 1966 Lawrence D.H. [David Herbert Richards] 9.4.7 1 s.d. [1885-1930] 9.4.8 Lawrence Frieda [1879-1956] 5 s.d.

131 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 9.4.9 Lenin [Wladimir Iljitsch, 1870-1924] 3 s.d. 9.4.10 Leoncavallo [Ruggero, 1857-1919] 3 1900, 1910 9.4.11 Ligt de B. [Bart, 1883-1938] + J. 4 s.d. 9.4.12 Linke Klara [1875-1923] 6 s.d. 10.1.1 Lissitzky El [1890-1941] 6 s.d. 10.1.2 Locarno 10 s.d. 10.1.3 Locarno 2 s.d. 10.1.4 Locarno 25 1900-1921 10.1.5 Ludwig Emil [1881-1948] + Helga 3 1913 10.1.6 Ludwig Emil [1881-1948] + Helga 10 s.d. 10.1.7 Ludwig Gordon 2 1936 10.1.8 Ludwig Gordon 1 s.d. 10.1.9 Lugano 4 1911, 1913 10.2.1 Lüscher Ingeborg [1936-] 2 s.d. 10.2.2 Madonna del Sasso 1 1833 10.2.3 Malatesta Errico [1853-1932] 12 1891, 1932 10.2.4 Malon Benoît [1841-1893] 1 s.d. 10.2.5 Markus-Salati Sonja [1902-1993] 2 s.d. 10.2.6 Marxismus 3 s.d. 10.2.7 Masetti Augusto [1888-1966] 2 s.d. 10.2.8 Mayer Bernhard [1866-1946] 3 1908 10.2.9 Mc Couch [1896-1956] 1 s.d. 10.2.10 Meier Edi 4 s.d. 10.2.11 Menuhin [Yehudi, 1916-1999] 1 s.d. 10.2.12 Metz-Kooning 2 ca. 1925 10.2.13 Monte Verità Elisarion 4 s.d. 10.2.14 Monte Verità Semiramis 6 ca. 1910 [1920-1930], 10.3.1 Monte Verità Casa Anatta 32 1978 Monte Verità Gruppenbilder mit [ritratti di gruppo 10.3.2 con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida Hofman – 5 1909-1910 Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.3.3 6 1903 Hofman – Jentschura [Robert]- Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.3.4 5 1906, 1914 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael]

132 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.3.5 4 1906 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.3.6 9 1907 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.4.1 21 1904-1927 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.4.2 16 1903-1914 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.4.3 6 1909-1910 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.4.4 4 s.d. Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Gruppenbilder mit: [ritratti di gruppo con]: – Oedenkoven [Henri] – Ida 10.4.5 12 1905, 1914 Hofman – Jentschura [Robert] – Friedeberg [Raphael] Monte Verità Walkürefelsen [lapide Walküren 10.4.6 9 1987 Felsen] 10.4.7 Monte Verità Familie [famiglia] Müller 33 1910-1913 10.4.8 Monte Verità Villa Helios 3 s.d. 11.1.1 Monte Verità Einzelpersonen [personaggi] 6 1910 11.1.2 Moholy-Nagy [Laszlo, 1895-1946] 15 1923, 1927 11.1.3 Monte Verità Eranos 4 s.d. 11.1.4 Mihaly Jo [1902-1989] 2 s.d. 11.1.5 Monte Verità (Maurer) 28 1927-1928 11.1.6 Monte Verità Material [materiale] 23 1904-1914 11.2.1 Monte Verità Gesamtpläne [piani] 11 11.2.2 Montesano Albergo 15 s.d.

133 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Gruppo di coloni al Monte Verità, inizio Novecento

134 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

135 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandern, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.2.3 8 1905 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandern, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.2.4 2 s.d. [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandeln, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.2.5 4 1906 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandeln, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.2.6 2 1906 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandeln, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.2.7 21 1905-1912 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandeln, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.3.1 9 1905—1906 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] Monte Verità Licht-Sonnenbad, Nudismus, Gartenarbeit, Tennis, Wandeln, Dusche, Eurythmie, Essen, Bad, Tanz, Kleidung 11.3.2 3 1906 [bagni d’aria e di sole, nudismo, giardinaggio, tennis, escursionismo, doccia, euritmia, alimentazione, bagno, danza, costumi] 11.3.3 Monte Verità (Teehäuschen) [casa del té] 5 s.d. Monte Verità Hotel Prospekt 11.3.4 [prospetto] 1923-1926 11.3.5 Monte Verità Reformkleid [costume «riformato»] 40 1901-1910

136 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Monte Verità Gruppen ohne [gruppo senza] 11.4.1 27 1903-1914 Oedenkoven [Henri], etc. 11.4.2 Monte Verità Statuten [statuti] 14 1913 11.4.3 Monte Verità-Negative: Landmann Flach 106 s.d. 11.4.4 Monte Verità Casa Anatta 1989-1992 15 1981 Monte Verità Umbau [restauro] Monte Verità 11.4.5 26 1978 1989-1992 11.4.6 Monte Verità Russenhaus 1989-1991 25 1981 Monte Verità Casa Aida bewohnt bis 1990 12.1.1 23 [1990] [abitata fino al 1990] Monte Verità Casa Selma vor Umbau / 12.1.2 3 1981 Restaurierung [prima del restauro] Monte Verità Licht-Lufthütten, Casa Rossa, Eingang, Gesamtansichten, Russenhaus mit 12.1.3 Semiramis 27 1905-1906 [Case aria-luce, Casa Rossa, entrata, vedute d’insieme, Casa dei Russi e Hotel Semiramis] Monte Verità Licht-Lufthütten, Casa Rossa, Eingang, Gesamtansichten, Russenhaus mit 12.1.4 Semiramis 30 1904-1920 [Case aria-luce, Casa Rossa, entrata, vedute d’insieme, Casa dei Russi e Hotel Semiramis] Monte Verità Licht-Lufthütten, Casa Rossa, Eingang, Gesamtansichten, Russenhaus mit 12.1.5 Semiramis 5 1907 [Case aria-luce, Casa Rossa, entrata, vedute d’insieme, Casa dei Russi e Hotel Semiramis] Monte Verità Licht-Lufthütten, Casa Rossa, Eingang, Gesamtansichten, Russenhaus mit 12.1.6 Semiramis 13 1906-1912 [Case aria-luce, Casa Rossa, entrata, vedute d’insieme, Casa dei Russi e Hotel Semiramis] Monte Verità Licht-Lufthütten, Casa Rossa, Eingang, Gesamtansichten, Russenhaus mit 12.1.7 Semiramis 6 1906 [Case aria-luce, Casa Rossa, entrata, vedute d’insieme, Casa dei Russi e Hotel Semiramis] 12.2.1 Monte Verità Hotel 51 s.d. 12.2.2 Monte Verità Hotel 21 s.d. 12.2.3 Monte Verità Küche + Garage 77 s.d. Monte Verità Prospekte Zeitungsphotos 12.3.1 4 1907 [prospetti e foto di giornali] Monte Verità Prospekte Zeitungsphotos 12.3.2 1 s.d. [prospetti e foto di giornali]

137 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Il barone Eduard von der Heydt al Monte Verità, 1932

138 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Monte Verità Casa Sant’Andrea bis 1989 12.3.3 9 1981 [fino al 1989] 12.3.4 Monte Verità Sammlungen 63 s.d. 12.3.5 Monte Verità Casa Centrale 38 1904-1906 Wagner [Richard, 1813-1883] Festspielhaus 12.3.6 2 1953 [Festspielhaus di Bayreuth] Wagner [Richard, 1813-1883] Festspielhaus 12.3.7 7 1873, 1876 [Festspielhaus di Bayreuth] Wagner [Richard, 1813-1883] Festspielhaus 12.3.8 9 1875-1896 [Festspielhaus di Bayreuth] Wagner [Richard, 1813-1883] Festspielhaus 12.3.9 3 1901 [Festspielhaus di Bayreuth] 12.4.1 [busta s.t.] 12 1914-1915 12.4.2 Lincke Clara [1875-1923] 17 1909-1918 12.4.3 Casa Ludwig 5 1913 12.4.4 Miggione 3 s.d. 12.4.5 Casa Sole, Frau [Signora] Schill 3 1936 12.4.6 Casa Rossa 1 s.d. 12.4.7 J. Stontjesdijk 1 s.d. 12.4.8 Casa Gioia 4 s.d. 12.4.9 Casa Bock von W. 2 s.d. 12.4.10 Casa Friedländer Tegna 1 s.d. 13.1.1 Entwürfe Häuser Tessin [progetti case Ticino] 3 1928 13.1.2 Casa Wenner 2 1941 13.1.3 Casa Pfaffenbach 3 s.d. 13.1.4 Madonna della Fontana 1 s.d. 13.1.5 Famiglia Vester Monte Verità Ascona 2 s.d. Festspielhaus Pläne [Festspielhaus di Bayreuth 13.1.6 21 1872, 1916 piani] 13.1.7 [busta s.t.] 8 1914-1978 13.1.8 Monte Verità Gelsstall 2 1981 13.1.9 Monte Verità Park seit 1989 [parco dal 1989] 6 s.d. Monte Verità Casa Giovanna nach 1989 13.1.10 3 [dopo il 1989] [dopo il 1989] Monte Verità Gärtnerhaus Tennisplatz 13.1.11 2 [1989] [casa del giardiniere, campo da tennis] 1989 13.1.12 Monte Verità Dusche [doccia] 3 s.d. 13.2.1 Morcote 1 s.d. 13.2.2 Motta [Giuseppe, 1871-1940] 1 1914

139 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 13.2.3 Mühsam Erich [1878-1934] 43 1904-1933 13.2.4 Müller Werner J. [1899-1986] 5 1956-1971 13.2.5 Münzenberg [Willi, 1889-1940] 2 s.d. 13.2.6 Mussolini [Benito, 1883-1945] 11 1901-1936 13.3.1 Nagel Gustav [1874-1952] 16 1901-1973 Nationalsozialismus im Tessin 13.3.2 2 s.d. [nazionalsocialismo nel Ticino] 13.3.3 Nečaev 4 s.d. 13.3.4 Nelly Bar Ascona 16 s.d. 13.3.5 Nessi Angelo [1874-1932] 13.3.6 Nettlau Max [1865-1944] 55 1933-1936 13.3.7 Neugeboren 1 s.d. 13.4.1 Nicol 1 [1930] 13.4.2 Niemeyer-Holstein [Otto, 1896-1984] 1 s.d. 13.4.3 Nieuwenhuis César Domela [1900-1992] 8 1913 13.4.4 Nohl Johannes [1882-1963] 1 s.d. 13.4.5 Oedenkoven Isabella 4 1914 13.4.6 Oedenkoven Henri [1875-1935] 20 1908-1912 13.4.7 Oelze [Richard, 1900-1980] 1 s.d. 13.4.8 Oesch, Casa Antica 19 s.d. 13.4.9 Otten [Karl, 1889-1963] 2 s.d. 13.4.10 Orell Heinrich 2 s.d. 13.4.11 Pannwitz Rudolf [1881-1969] 1 s.d. 13.4.12 Paolucci [Flavio, 1934-] 3 s.d. 13.4.13 Pappenheimer Franz 2 s.d. 13.4.14 Pauli Fritz [1891-1968] 13 1943-1951 14.1.1 Perrottet Suzanne [1889-1983] 12 1911-1928 14.1.2 Pfemfert [Franz, 1879-1954] 2 s.d. 14.1.3 Philips Carlo 1 s.d. 14.1.4 Pioda [Alfredo, 1848-1909] 10 1889 14.1.5 Platten Fritz [1883-1942] 2 s.d. 14.1.6 Plivier Theodor [1892-1955] 2 s.d. 14.1.7 Pottmann [Portmann, Adolf, 1897-1982] 1 1922-1923 14.1.8 Proudhon [Pierre-Joseph, 1809-1865] 2 s.d. 14.1.9 Pulver Max [1889-1956] 1 s.d. 14.1.10 Radek [Karl, 1885-1939] 1 1933 14.1.11 Rapisardi 1 s.d. 14.1.12 Rechenberg-Linten von [Alexander], Baron 4 s.d.

140 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 14.1.13 Reclus Elisée [1830-1905] 9 s.d. 14.1.14 Rees van [Otto, 1884-1957] 27 1925-1929 14.2.1 Remarque [Erich Maria, 1898-1970] 15 s.d. 14.2.2 Ressiga-Vacchini 2 s.d. Rethberg Elisabeth 14.2.3 1 1913 [1894-1976, cantante soprano] Rethberg Elisabeth 14.2.4 12 1927 [1894-1976, cantante soprano] 14.2.5 Reuss Theodor [1855-1923] 35 1917, 1936 14.3.1 Reventlow Franziska [1871-1918] 18 1901-1903 14.3.2 Richter Harry 2 s.d. 14.3.3 Rocker Rudolf [1873-1958] 3 s.d. 14.3.4 Röhl Baron von 1 s.d. Rohlfs Christian [1849-1938] 14.3.5 6 1931 [Rohlfs Bara] 14.3.6 Rotter [Fritz], 1900-1984 1 s.d. Rusca Briefe! [Rusca Franchino, commissario di 14.3.7 41 1902-1911 governo nel distretto di Locarno] Sacco [Ferdinando, 1891-1927] + Vanzetti 14.3.8 2 s.d. [Bartolomeo, 1888-1927] de Saint-Léger Richard Fleming + Baronessa 14.4.1 59 1928 Antonietta [1856-1948] 14.4.2 Salomson [Raphael] Konsul [console] 19 1907-1908 14.4.3 Sanatorien Jungborn 1 1916 14.4.4 Sanftleben 2 s.d. 14.4.5 Savitovska 3 1957 Schawinsky 14.4.6 29 1928-1933 [Alexander “Xanti”, 1904-1979, artista] 14.4.7 Scherrer Architekt 18 s.d. 15.1.1 Scheurer Caffè 4 s.d. 15.1.2 Schickele René [1883-1940] 2 1926 15.1.3 Schlemmer [Oskar, 1888-1943] 4 1927 15.1.4 Schneyder Zahnarzt 8 s.d. 15.1.5 Schönberg Arnold [1874-1951] 1 1911 15.1.6 Schulenburg [Werner, von der, 1881-1958] 7 s.d. 15.1.7 Schuler Alfred [1865-1923] 1 s.d. 15.1.8 Schulthess [Armand, 1901-1972] 31 s.d. 15.1.9 Schürch Robert [1895-1941] 2 s.d. 15.1.10 Schürch Robert [1895-1941] 4 1933, 1938

141 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

La cartolina, una foto di posa pubblicata dal Sanatorium Monte Verità nel 1904 ca., ritrae gli anarchici Johannes Nohl, Raphael Friedeberg Erich Mühsam e altri due nudisti presso il Mulino del Brumo ad Arcegno.

142 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 15.2.1 Schwitters Kurt [1887-1948] 1 1924 15.2.2 Schwitzguebel Adhémar [1844-1895] 1 1875 15.2.3 Secondo Anselme 1 s.d. 15.2.4 Seewald Richard [1889-1976] 4 1915 15.2.5 Segal Arthur [1875-1944] 6 s.d. 15.2.6 Seifert [Stuffert] 8 1907-1909 Schankar Uday 15.2.7 3 s.d. [1900-1977, danzatore e coreografo] 15.2.8 Silone Ignatius [Ignazio, 1900-1978, scrittore] 2 s.d. 15.2.9 Silzer Quartett 1 s.d. 15.2.10 Simplon 2 1906 15.2.11 Skoronel Vera [1906-1932] 1 s.d. 15.2.12 Soffel Elsie 3 [1928] 15.2.13 Spies [Carl von] 2 s.d. 15.2.14 Staeck Klaus [1938-] 3 1972 15.2.15 Steiner Rudolf [1861-1925] 4 1914-1927 15.2.16 Steiner Rudolf [1861-1925] 2 s.d. 15.2.17 Sternheim Thea [1883-1971] 1 1930 15.2.18 Stocksmayr [Adolf, 1879-1964] 3 15.2.19 Stocksmayr [Adolf, 1879-1964] 15.3.1 Straskraba [Vladimir] von 32 1907, 1934 15.3.2 Stresemann Gustav [1878-1929] 1 s.d. 15.3.3 Szittya Emil (1886-1964) 8 1904-1961 15.3.4 Taeuber-Arp Sophie [1889-1943] 9 1913-1926 15.3.5 Tamaro Casa / Albergo 50 s.d. 15.4.1 Tcherkesoff [Varlaam, 1846-1925] 1 s.d. 15.4.2 Terpis (Max Pfister) [1889-1958] 2 1932 15.4.3 Thelen Vigoleis [1903-1989] 1 s.d. 15.4.4 Ticino generell [generale] 15.4.5 Tobler Max [1876-1929] 6 s.d. 15.4.6 Toller Ernst [1893-1939] 2 s.d. 15.4.7 Tolstoj [Lew, 1828-1910] 4 1909, 1912 15.4.8 Trotzki Leo [1879-1940] 1 s.d. 15.4.9 Ungewitter [Richard, 1869-1958] 20 1911 15.4.10 Utvin 1 s.d. 15.4.11 Valangin Aline [1889-1986] 4 1935 15.4.12 Valenti Italo [1912-1995] 3 1958-1965 15.4.13 Van de Velde Henry [1863-1957] 3 s.d.

143 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 15.4.14 Verbano Caffè 15 1928, 1930 16.1.1 Vester Karl (1879-1963) + Hedwig Rohde 22 1930-1962 16.1.2 Voce nel deserto Minusio 5 s.d. 16.1.3 Vogel Wladimir [1896-1984] 16.1.4 Vogeler Heinrich [1872-1942] 1 s.d. 16.1.5 Vogt Carl 1 s.d. 16.1.6 Volkart Lilly [1897-1988] 4 s.d. 16.2.1 Von der Heydt [Eduard, 1882-1964] 69 1905-1962 16.2.2 Von der Heydt [Eduard, 1882-1964] Wachtmeister 16.3.1 2 s.d. [Constanze o Constance, 1838-1910] 16.3.2 Wagner Richard nel Locarnese Wahrheit (Allegorie) Postkarte 16.3.3 5 s.d. [Verità (allegoria) cartolina postale] 16.3.4 Waidberg 135 1903-1905 16.4.1 Walden Nell 23 s.d. 16.4.2 Wassilieff Nicolas 1 s.d. 16.4.3 Wätjen 17 s.d. 16.4.4 Weber Max [1864-1920] 1 s.d. 16.4.5 von Wede Graf 1 s.d. 17.1.1 Weidemeyer Carl [1882-1976] 108 1928-1965 Weidemeyer [Carl, 1882-1976] 17.2.1 17 1930 (Villa Chiara / Oppenheimer) 17.2.2 von Werefkin Marianne [1860-1938] 23 1919-1930 17.2.3 Werfel Franz [1890-1945] 1 1922 17.2.4 Weibel Walther (NZZ) 1 1972 17.2.5 Werner William 3 s.d. 17.3.1 Whitbrooke A.J. Paul 2 s.d. 17.3.2 Wigman Mary [1886-1973] 22 1913, 1921 17.3.3 Wilhelm (Kronprinz) [principe ereditario] 1 s.d. 17.3.4 Wilkens Hugo [1888-] 3 s.d. 17.3.5 Wintsch 1 1932 17.3.6 Wölfling Leopold [1886-1935] 6 1930 17.3.7 Wolff Kurt [1887-1963] 2 1963 17.3.8 von Wrangel Peter, Baron 3 s.d. 17.3.9 von Wülfingen Baronin Bock 12 1931 17.3.10 Yogi 1 s.d. 17.3.11 Zimmer Heinrich [1890-1943] 5 s.d.

144 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti 17.3.12 Zucker [-Kanell] 1 1962 17.3.13 Zürich-Demo 2 [16.06.1980] 17.3.14 Zweygberg [Lennart von] 1 1924 17.4.1 [Danza moderna] 5 s.d. 17.4.2 [Trachsel Albert, 1863-1929] 10 s.d. 17.4.3 [Varia] 7 s.d. 17.4.4 [Harald Szeemann, 1933-2005] 17.4.5 [Monte Verità] 17.5* [Luftbad mit Liegehalle] 1 17.5* [Königshöhe Wuppertal] 3 1988 17.5* [Goesch Heinrich [1880-1930]] 1 17.5* s.t. 3 18 s.t. 18 1903-1913 18.1 s.t. 1 1905 18.2 s.t. 2 1909 18.3 s.t. 1 1908 18.4 s.t. 1 1908 18.5 s.t. 1 1906 18.6 s.t. 1 1907 18.7 s.t. 1 1903 18.8 s.t. 1 1913 18.9 s.t. 1 1913 18.10 s.t. 2 1908 18.11 s.t. 2 1907 18.12 s.t. 2 1908 18.13 s.t. 1 s.d. 18.14 s.t. 1 s.d. 19.1 1978 Monte Verità Allgemein [generale] 76 [XX secolo] 19.2 1978 Monte Verità Allgemein [generale] 38 [1900-1950 ca] 19.3 1978 Monte Verità Architektur [architettura] 14 [1900-1950 ca] 20.1 Monte Verità Architektur [architettura] 79 [XX secolo] 20.2 1978 Vortrag [conferenza] Monte Verità 49 [1900-50 ca] 20.3 1978 Monte Verità Elisar [von Kupffer] 21 [1930-90] 21.1 Monte Verità Voswinckel 1978 21.2 Monte Verità 2h15 TSI 1986 22.3 s.t. 1987 22.4 Erich Mühsam: Ich lade euch zum Requiem 1995

145 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

No. Collocazione Titolo [Sottotitolo] Data di documenti Gregor Hause Das Herz in der Hand. Lieden 22.5 1998 nach Texten von Erich Mühsam u.A. 22.6 Patscheider singt MÜHSAM 1999 [Elisar von Kupffer e il dipinto 23.1-20 20 Il Chiaro Mondo dei Beati] 107.3** [Albergo Monte Verità] 47

146 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Sezione 4: Biblioteca e periodici

Questa sezione consta di 126 scatole di archivio, in cui sono riposti 612 tra volumi e periodici. Al pari della Sezione Iconografia, questa sezione ri- unisce i titoli acquistati o ricevuti da Harald Szeemann durante il suo lavo- ro di ricerca per l’allestimento della mostra asconese. Anch’essa accre- sciuta e ampliata nel corso degli anni, la sezione rispecchia la concezione di Harald Szeemann del Monte Verità come punto centrale di una riforma del paesaggio culturale (Reformkulturlandschat). Accanto ad opere docu- mentarie sulla riforma della vita (Lebensreform), vi si trovano così testi sull’anarchia, la teosofia, l’arte, come pure opere letterarie e raccolte di poemi, i cui autori o contenuti hanno un nesso più o meno evidente con la collina di Ascona. Tra le opere più significative segnaliamo Vegetabilismus! Vegetarismus!, Blätter zur Verbreitung vegetarischer Lebensweise, di Ida Hofmann- Oedenkoven (1905), 60 Jahre Ketzer. Selbstbibliographie di Fritz Brupbacher (1935) o il più recente Nel labirinto di Ascona di Caterina Beretta (1985)10.

Anarchia

Bakunin Michael, Die Berner Bären und der Bär von Petersburg, Zürich 1970, 55 pp. [141]. Id., «Gewalt für den Körper. Verrat für die Seele?» Ein Brief von Michael Bakunin an Sergej Necaev. Eine Debatte über Ethik und Moral der Revolu- tionäre und den «revolutionären Katechismus», Berlin 1980, 126 pp., ill. [101, 306]. Id., Gesammelte Werke, 3 voll., II, III, Berlin 1921–23, 306 pp. 281 pp., ill. [365, 366]. Id., Gesammelte Werke, mit einem Vorwort von Hans Jörg Viesel, 3 voll., Berlin 1975, 311 pp., 285 pp., 285 pp. [321, 322, 323]. Bakunin Michael, Kersten Kurt, Michael Bakunins Beichte aus der Pe- ter-Pauls-Festung an Zar Nikolaus I. gefunden im Geheimschrank des Chefs der III. Abteilung der Kanzlei der früheren Zaren zu Leningrad, Berlin 1926, 116 pp. [87]. Bakunin Michail A., Lehning Arthur, Oeuvres complètes de bakounine. Publication pour l’internationaal Instituut voor sociale geschiedenis Amster-

10 I documenti che compongono la Sezione Biblioteca e periodici sono presentati nella sequanza determinata dagli archivisti che si sono occupati del riordino. All’interno di ogni categoria tematica, i documenti sono presentati per ordine alfabetico dell’autore. In coda a ogni notizia bibliografica è indicata la segnatura del volume, tra parentesi quadre.

147 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Libro dell’anarchico Erich Mühsam, ospite del Monte Verità, dedicato alla liberazione della società dallo Stato»

148 Presentazione del Fondo Harald Szeemann dam par Arthur Lehning. 5: Michel Bakounine et ses relations avec Sergej Necaev, 1870–1872, Paris 1977, 492 pp. [470]. Brupbacher Fritz, 60 Jahre Ketzer. Selbstbibliographie, Zürich-Leimbach 1935, 381 pp. [72]. Id., Der Sinn des Lebens, Zürich 1946, 218 pp., ill. [115]. Id., Marx und Bakunin. Ein Beitrag zur Geschichte der internationalen Ar- beiterassoziation, Berlin 1976, 219 pp. [116]. Id., Marx und Bakunin. Ein Beitrag zur Geschichte der internationalen Ar- beiter-Assoziation und zur Diskussion über antiautoritären und autoritären Kommunismus, München 1922, 200 pp. [134]. Id., Liebe, Geschlechtsbeziehungen und Geschlechtspolitik, Berlin 1930, 52 pp. [66]. Comune di Reggio Emilia (a cura di), Bakunin e la prima internazionale in Emilia. Mostra documentaria, Reggio Emilia 1977, 110 pp., ill. [307]. Erich-Mühsam-Gesellschaft (a cura di), Allein mit dem Wort: Erich Mühsam, Carl von Ossietzky, Kurt Tucholsky: Schrifstellerprozesse in der Wei- marer Republik, bearbeitet von Marita Bruns, Lübeck 1997, 111 pp. [441]. Ead., Anarchismus im Umkreis Erich Mühsams, bearbeitet von Jürgen- Wolfgang Goette, Lübeck 1995, 98 pp., ill. [433]. Ead., Anarchismus und Psychoanalyse zu Beginn des 20. Jahrhunderts. Der Kreis um Erich Mühsam und Otto Gross, bearbeitet von Jürgen-Wolf- gang Goette, Lübeck 2000, 154 pp., ill. [446]. Ead., «Bücher kann man nicht umbringen». Zur Verleihung des Erich- Mühsam-Preises 2001 an Mumia Abu-Jamal, Lübeck 2001, 91 pp., ill. [447]. Ead., Das Ende der Menschlichkeit: George Grosz’ Zeichnungen, Litho- graphien und Aquarelle aus Anlass der Ermordung Erich Mühsams, bearbei- tet von Birgit Möckel, Lübeck 1997, 39 pp., ill. [440]. Ead., Der «späte» Erich Mühsam, bearbeitet von Jürgen-Wolfgang Go- ette, Lübeck 1994, 72 pp., ill. [431]. Ead., Die Rote Republik: Anarchie und Aktivismuskonzept der Schriftstel- ler 1918/19 und das Nachleben der Räte – Erich Mühsam, Ernst Toller, Oskar Maria Graf u.a., bearbeitet von Jürgen-Wolfgang Goette, Lübeck 2004, 199 pp., ill. [450]. Ead., Erich Mühsam – Revolutionär und Schriftsteller, bearbeitet von Günther Bruns, Lübeck 1991, 81 pp. [429]. Ead., Erich Mühsam – – Heinrich Mann: Berührungspunkte dreier Lübecker, bearbeitet von Marita Bruns, Lübeck 1996, 71 pp., ill. [439]. Ead., Erich Mühsam und andere im Spannungsfeld von Pazifismus und Militarismus. Zehnte Erich-Mühsam-Tagung in Malente, 14.-16. Mai 1999, Lübeck 2000. 89 pp., ill. [443].

149 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Ead., Erich Mühsam und das Judentum, bearbeitet von Jürgen-Wolf- gang Goette, Lübeck 2002, 194 pp., ill. [448]. Ead., Erich Mühsam und der Anarchismus und Expressionismus, die «Frauenfrage», Ludwig Thoma, bearbeitet von Günther Bruns, Lübeck 1991, 86 pp. [430]. Ead., Frauen um Erich Mühsam: Zenzl Mühsam und Franziska zu Reventlow, bearbeitet von Jürgen-Wolfgang Goette, Lübeck 1995, 138 pp., ill. [438]. Ead., Literatur und Politik vor dem 1. Weltkrieg: Erich Mühsam und die Bohème, bearbeitet von Jürgen-Wolfgang Goette, Lübeck 1999, 115 pp., ill. [442]. Ead., Mühsam-Magazin, Heft 3–10, Lübeck 1992–2003, ill. [420–427]. Ead., «Mühsam und so weiter, was waren das für Namen...». Zeitgeist und Zynismus im nationalistisch-antisemitischen Werk des Graphikers A. Paul Weber¸ bearbeitet von Thomas Dörr, Lübeck 2000, 52 pp., ill. [445]. Ead., Musik und Politik bei Erich Mühsam und Bertolt Brecht, bearbeitet von Marita Bruns, Lübeck 1995, 60 pp. [434]. Ead., «Sei tapfer und wachse dich aus». Gustav Landauer im Dialog mit Erich Mühsam: Briefe und Aufsätze, bearbeitet von Christoph Knüppel, Lübeck 2004, 232 pp., ill. [449]. Ead., Zenzl Mühsam: Eine Auswahl aus ihren Briefen, bearbeitet von Chris Hirte, Lübeck 1995, 104 pp., ill. [435]. Fraccaro Elis, Santin Fabio, La rivoluzione volontaria. Biografia per im- magini di Errico Malatesta, Milano 1980, 102 pp., ill. [91]. Grawitz Madeleine, Bakunin. Ein Leben für die Freiheit, Hamburg 1990, 556 pp., ill. [88]. Hardekopf Ferdinand, Lesestücke, Nendeln 1973 (Reprint der Origina- lausgabe Berlin 1916), 99 pp. [128]. Hirte Chris, Wege zu Erich Mühsam. Vortrag aus Anlass der Gründung der Erich-Mühsam-Gesellschaft in Lübeck am 6.4.1989, Lübeck 1989, 20 pp., ill. [428]. Huch Ricarda, Michael Bakunin und die Anarchie, Leipzig 1923, 271 pp. [117]. Hug Heinz, Erich Mühsam. Untersuchungen zu Leben und Werk, Glashütten im Taunus 1974, 271 pp., ill. [94]. Kittner Dietrich, Kleine Morde – Grosse Morde – Deutsche Morde. Zur Verleihung des Erich-Mühsams-Preises 1999, mit Illustrationen von Gui- do Zingerl, Erich-Mühsam-Gesellschaft, Lübeck 1999, 70 pp., ill. [444]. Kreiler Kurt, Erich Mühsam – Leben und Tod eines deutschen Anarchi- sten. Vortrag aus Anlass des 60. Jahrestages der Ermordung Erich Mühsams in Oranienburg am 10.7.1994, Erich-Mühsam-Gesellschaft, Lübeck 1994, 33 pp., ill. [432].

150 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Kropotkin Peter, Ideale und Wirklichkeit in der russischen Literatur, auto- risierte Übersetzung von B. Ebenstein, Leipzig 1906, 397 pp. [371]. Id., Landwirtschaft, Industrie und Handwerk oder die Vereinigung von In- dustrie und Landwirtschaft, geistiger und körperlicher Arbeit, Berlin-Grune- wald 1910, 275 pp. [120]. Id., Ethik. Ursprung und Entwicklung der Sitten, Berlin 1976, 264 pp. [310]. Id., Gesetz und Autorität, Berlin 1978, 48 pp. [486]. Id., Landauer, Gustav, Gegenseitige Hilfe in der Tier- und Menschenwelt. Autorisierte deutsche Ausgabe besorgt von Gustav Landauer, Leipzig 1910, 294 pp. [299]. Id., Memoiren eines Revolutionärs, Frankfurt a.M. 1973, 615 pp., ill. [119]. Id., Œuvres. Textes réunis et présentés par Martin Zemliak, Paris 1976, 445 pp. [329]. Langhard Johann, Die anarchistische Bewegung in der Schweiz von ih- ren Anfängen bis zur Gegenwart und die internationalen Führer, Glashütten im Taunus 1975 (Neudruck der Ausgabe Berlin 1903), 492 pp. [93]. Landauer Gustav, Aufruf zum Sozialismus. Ein Vortrag, Berlin 1911, 164 pp [74, 168]. Id., Aufruf zum Sozialismus. Politische Texte, a cura di Heinz-Joachim Heydorn, Frankfurt a.M. 1967, 194 pp. [75]. Id., Der werdende Mensch. Aufsätze über Leben und Schrifttum von Gu- stav Landauer, a cura di Martin Buber, Potsdam 1921, 363 pp. [145]. Id., Erkenntnis und Befreiung. Ausgewählte Reden und Aufsätze. Hg. und mit einem Nachwort versehen von Ruth Link-Salinger (Hyman), Frankfurt a.M. 1976, 106 pp. [122]. Id., Rechenschaft. Aufsätze aus der Zeitschrift der Sozialist, s.l. 1919, 205 pp. [76]. Id., Shakespeare. Dargestellt in Vorträgen, 2 voll., Frankfurt a.M. 1922, 352 pp., 394 pp. [355, 356]. Id., Staat und Geist, Berlin 1978, 46 pp. [489]. Landauer Gustav, Britschgi-Schimmer Ina, Sein Lebensgang in Brie- fen, unter Mitwirkung von Ina Britschgi-Schimmer, a cura di Martin Bu- ber, 2 vol., II, Frankfurt a.M. 1929, 439 pp. [362]. Landauer Gustav, a cura di, Briefe aus der Französischen Revolution, ausgewählt, übersetzt und erläutert von Gustav Landauer, 2 voll., Frankfurt a.M. 1919, 474 pp., 538 pp., [358, 359]. Lehning Arthur, Bakoenin. Een biografie in tijdsdocumenten, Baarn 1977, 397 pp. [374].

151 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Id., De Buanarroti à Bakounine. Etudes sur le socialisme international, Pa- ris 1977, 351 pp. [127]. Maffei Gian Carlo, Dossier Cafiero, Bergamo 1972, 68 pp. [129, 130]. Malatesta Errico, Anarchie. Einleitung von Bernd Kramer, Berlin 1975, 100 pp., ill. [327]. Id., Anarchismus-Syndikalismus, Berlin 1978, 38 pp. [488]. Id., Gesammelte Schriften. Theorie und Praxis des Anarchismus, a cura di Elke Wehr, 2 voll., II, Berlin 1980, 210 pp., ill. [357]. Id., In Wahlzeiten. Ein Arbeiterzwiegespräch; übersetzt und bearbeitet von Augustin Souchy, Meppen/Ems 1976, 29 pp. [318]. Martinet Henri-Claude, Gustav Landauer. Sa vie, son œuvre. Thèse pour le doctorat de IIIème cycle, Université la Sorbonne nouvelle, Paris III, 2 voll, Paris 1979, 318 pp., 257 pp., ill. [89, 90]. Masini Pier Carlo, Bakunin in Italia: Mezzo secolo di ricerche e di dibatti- ti, 1876–1926; Convegno internazionale di studi bakuniani; estr. da baku- nin cent’anni dopo, Milano 1977, 50 pp. [353]. Masini Pier Carlo, Cafiero, Milano 1974 (Collana Gli italiani), 421 pp. [361]. Michaels Jennifer E., Anarchy and eros. Otto Gross’ Impact on German Expressionist Writers, New York 1983, 230 pp. [ Mühsam Erich, Ascona. Eine Broschüre. Bericht über alternatives Leben 1905 auf dem Monte Verità, Berlin 1982, 83 pp., ill. [309]. Id., Ascona, Monte Verità e schegge, trad. di Andrea Chersi, disegni di Nando Snozzi, Salorino 1989, 109 pp., ill. [348, 349]. Id., Ascona. Vereinigte Texte aus den Jahren 1905, 1930 und 1931, Zürich 1979, 110 pp., ill. [301]. Id., Befreiung der Gesellschaft vom Staat. Nachwort zur Aktualität der anarchistischen Staatsauffassung, Berlin 1973, 107 pp. [308]. Id., Briefe an Zeitgenossen, a cura di Gerd W. Jungblut, Berlin 1978, 149 pp. [288, 289]. Id., Der Krater, Berlin 1977, 148 pp., ill. [328]. Id., Erich Mühsam: Dal cabaret alle barricate, a cura di Alessandro Fam- brini, Milano 1999, 220 pp. [303]. Id., Fanal: Aufsätze und Gedichte 1905–1932, a cura di Kurt Kreiler, Berlin 1977, 189 pp., ill. [350, 351]. Id., Gerechtigkeit für Max Hoelz, Berlin 1976 (Neudruck der Ausgabe Berlin 1926), 77 pp., ill. [319]. Id., Gesamtausgabe: Dramen, a cura di Günther Emig, 2 voll., II, Berlin 1977, 459 pp., ill. [464]. Id., Namen und Menschen. Unpolitische Erinnerungen, Berlin 1976, 238 pp. [287].

152 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Id., Sammlung 1898–1928, Berlin 1976, 353 pp., ill. [290]. Id., Scheinwerfer oder färbt ein, weisses Blütenblatt sich schwarz. Politi- sche Essays, Gedichte, Briefe, Flugblätter, Berlin 1978, 174 pp., ill. [71]. Id., Tagebücher 1910–1924, a cura di Chris Hirte, München 1995, 418 pp. [300]. Id., Unpolitische Erinnerungen, mit einem Nachwort von Hubert van der Berg, Hamburg 1999, 220 pp. [313]. Id., Von Eisner bis Leviné. Die Entstehung und Niederlage der bayerischen Räterepublik. Ein Bericht; mit einem Vorwort von H. J. Viesel sowie ei- nem Epilog der Subrealisten und Dokumenten Mühsams, Hamburg 1976 (Nachdruck der Ausgabe Berlin-Britz 1929), 90 pp., ill. [360]. Id., War einmal ein Revoluzzer. Bänkellieder und Gedichte, a cura di Hel- ga Bemann, Berlin 1968, 111 pp., ill. [140]. Id., Zeit-, Leid-, Streitgedichte, s.l. ca. 1978, 148 pp., ill. [326]. Mühsam Erich (a cura di), Fanal: Anarchistische Monatsschrift; mit einer Einleitung von Heinz Hug, 5 voll., Glashütten im Taunus 1973 [415–419]. Id. (a cura di), Kain: Zeitschrift für Menschlichkeit, 2 voll., Jg.1-2. Jg. 3-4, Vaduz 1978, 192 pp., 192 pp., 94 pp. 63 pp. [388–391]. Mytze Andreas W., Szende Stefan (a cura di), Erich Mühsam zum 40. Todestag, Berlin 1974, 87 pp., ill. [373]. Nettlau Max, Bibliographie de l’anarchie; mit einem Vorwort von Elisée Reclus, Glashütten im Taunus 1976 (Nachdruck der Ausgabe Brüs- sel und Paris 1897), 294 pp. [368]. Id., Die revolutionären Aktionen des italienischen Proletariats und die Rol- le Errico Malatestas, Berlin 1973, 177 pp., ill. [311]. Id., Elisée Reclus, Anarchist und Gelehrter (1830–1905), Vaduz 1977, 348 pp. [92]. Id., Gesammelte Aufsätze, 2 voll., I, Hannover 1980, 159 pp. [343]. Id., Geschichte der Anarchie, 4 voll., Glashütten im Taunus 1972, 235 pp., 313 pp., 409 pp., 56 pp. [336–339]. Id., Histoire de l’anarchie; trad. par Martin Zemliak, Paris 1971 (Coll. Archives révolutionnaires), 291 pp. [312]. Pfemfert Franz, Die Revolutions-GmbH. Agitation und politische Satire in der Aktion, Wissmar und Steinbach 1973 (Reihe deutsche Satiren, voll. 5, a cura di Karl Riha), 205 pp. [135]. Pfemfert Franz (a cura di), Aktionsbücher der Aeternisten, 2 voll., II, Nendeln 1973 [414]. Id., Der rote Hahn, 1917-1925, 4 voll., Nendeln 1973, 551 pp., 446 pp., 297 pp., 328 pp., ill. [410–413]. Id., Die Aktion; mit Einführung und Kommentar von Paul Raabe, Jg. 1–19, 13 voll., München 1961, ill. [451–463].

153 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Pfitzner Josef, Bakuninstudien. Quellen und Forschungen aus dem Ge- biete der Geschichte, Berlin 1977, 244 pp. [296]. Pinkus Theodor (a cura di), Briefe nach der Schweiz von Gustav Lan- dauer, Erich Mühsam, Max Höelz, Petr Kropotkin, Zürich 1972, 80 pp. [354]. Reclus Elisée, Evolution und Revolution, Berlin 1977, 30 pp. [487]. Rocker Rudolf, Max Nettlau. Leben und Werk des Historikers vergessener sozialer Bewegungen, Berlin 1978, 305 pp., ill. [77]. Sozialistischer Bund (a cura di), Der Sozialist. Organ der Sozialistischen Bundes, 1909–1915, Berlin (hg. von revolutionären Kreisen der Schweiz), Jhg. 1, N. 11 (1909), pp. 81-88 [472]. Speck Andreas, Sich fügen heisst lügen. Die Geschichte einer totalen Kriegdienstverweigerung. Überlegungen zur Verleihung des Erich-Mühsam- Preises 1995, Lübeck 1995, 28 pp. [436].

Arte e diversi

Abrahadabra. Das Magazin des Neuen Äons, Februar 1991, 3. jg., Ber- gen / Drumme 1991, 80 pp. [577]. Altmann Rüdiger, Kokelores, Stuttgart 1969, 13 pp. [549]. Ankenbrand Lisbeth und Ludwig, Eine Fussreise um die Welt, Nürnberg s.d., 20 pp. [148]. Associazione Amici delle belle arti Ascona (a cura di), Isole di Brissa- go. Mostra d’arte, di acquarelli, disegni, grafiche dei pittori Heinrich Danioth – Flüelen, Ugo Cleis – Ligornetto, Ignaz Epper – Ascona, Werner J. Müller – Ascona, Hans Schilter – Goldau, 22 giugno-25 agosto 1963, Ascona [1963], s.pp., ill. [133]. Beauclair Gotthard De, Alles meint Anfang. Gedichte. A cura di Roswi- tha und Horst Heiderhoff, Eisingen 1987 (Lyrikreihe Das neue Gedicht, 26), 89 pp., ill. [304]. Behm Hans Wolfgang, Reigen der Keuschheit, Egestorf 1928, 74 pp., ill. [255]. Bignardi Daria, Le piccole utopie, Milano 2003, 155 pp., ill. [610] Blei Franz (a cura di), Roland. Illustrierte Wochenschrift für Politik Kunst Gesellschaft Theater und Wirtschaft, 23. Jg, Nr. 33, Berlin 13. August 1925 [496]. Boccardi Renzo, Le isole di Saint Léger, estratto dalla rivista «Verba- nia», n. 10, ottobre 1911, Intra 1911, 12 pp., ill. [572]. Bose Günter, Brinkmann Erich (a cura di), Grosz, Jung, Grosz, Berlin 1980, 255 pp., ill. [297, 305].

154 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Brandenburg Hans, Schöpfung nach um uns. Landschaft. Tier und Pflan- ze. Zeichnungen von Dora Brandenburg-Polster, München 1933, 199 pp., ill. [207]. Catalogue de beaux livres anciens et modernes, Paris 1956, 273 pp., ill. [564]. D’Ascona Raoul, Jesus de Nazareth est mort très agé. Mini-thèse, Gui- pavas 1981, 22 pp. [67, 68, 69]. Dienst am Deutschtum. Jahrbuch für das deutsche Volk/Jahrweiser für das deutsche Haus, München Berlin s.d. (nachgewiesen 1932–1940) [473]. Die neue Weltbühne. Wochenschrift für Politik, Kunst, Wirtschaft, Prag, Zürich, Wien 1933 [536-540]. Frick Wolfgang, Ernst Frick 1881–1956. Zum 50. Todestag, s.l. 2006, s. pp., ill. [79]. Genfel Julius, Im Dienste des Gemeinwohls. Gesammelte Vorträge, Leip- zig 1905, 251 pp., ill. [112]. Hans Carl (a cura di), Rudolf Pannwitz. Fünfzig Jahre, München-Felda- fing 1931, 80 pp. [231]. Herzog Erich, Kurhessische Maler, 1850–1900, Kassel 1972, 96 pp., ill. [466]. Hesse Raymond, Le livre d’art du XIX siècle à nos jours, Paris 1927, 227 pp., ill. [560]. Het oog in’t zeil. Nederlandse kunstenaars in Ascona, Amsterdam 1987, Jg. 4, Nr. 3, Februar 1987 [485]. Hitler rast. Der 30. juni. Ablauf, Vorgeschichte und Hintergründe, St. Gal- len s.d. [2. Auflage], 72 pp. [552]. Holme Charles, L’art du livre. Étude sur quelques-uns des dernières créa- tions en typographie, ornamentation de textes, et reliure, exécutées en Europe et en Amérique, Londres, Paris, New York 1914, 276 pp., ill. [575]. Jentsch Ralph, Carlo Weidemeyer. Esposizione al Museo comunale, Ascona, 20. Mai – 8. Juli 1972, Esslingen 1972, 79 pp., ill. [232]. Jordi Fritz, Die Volksbühne, Zürich 1934, 13 pp., ill. [387]. Kalender für das Erzgebirge und das übrige Sachsen. IX. jahrgang. 1913, Leipzig s.d., 80 pp., ill. [571]. Kamber Peter, Geschichte zweier Leben. Wladimir Rosenbaum & Aline Valangin, Zürich 1990, 269 pp., ill. [70]. Köttering Martin, Nachtigäller Roland, Kunstwegen. Das Reisebuch. Kunst, Natur und Geschichte im deutsch-niederländischen Vechtetal, Bad Bentheim s.d., 448 pp., ill. [568]. Kunst und Künstler. Katalog 76, Zürich 1962, 88 pp., ill. [556]. Kunstbücher. Livres d’art. Books on art. Libri d’arte. Kunstbuch-katalog 1963. Zürich 1963, 102 pp. [561]. Kunstbuch-katalog 1961, Zürich 1961, 76 pp. [562].

155 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Libro dedicato al movimento nudista, catalogato nella Sezione Biblioteca e periodici.

156 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Kurella Alfred, Das Eigene und das Fremde. Neue Beiträge zum soziali- stischen Humanismus, Berlin-Weimar 1968, 307 pp. [298]. Lacerenza Marcella, La danza a Monte Verità (1913-1929), tesi di laurea dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano. Corso di laurea in filo- sofia, anno accademico 1993-1994, 298 pp., ill. [574]. Lanini Aldo, Richard Seewald, Tenero 1980, 35 pp., ill. [49]. La Rivista. Mensile illustrato del Locarnese e valli, n. 10, ottobre 1995, anno II, Locarno 1995, 54 pp., ill. [578]. Lawrence David Herbert, Burgess Anthony, David Herbert Lawrence and Italy. Twilight in italy, sea and sardinia, etruscan places, New York 1975, 115 pp. [294]. Lehrbuch für die Sanitätsmannschaft der schweizerischen Armee, St. Gal- len 1897, 328 pp., ill. [52]. Le soste 1997-1998, s.l. s.d., 80 pp., ill. [570] Lucas Robert, Frieda von Richthofen. Ihr Leben mit D.H. Lawrence dem Dichter der «Lady Chatterley», München 1972, 367 pp., ill. [369]. Ludwig Emil, Geschenke des Lebens. Ein Rückblick, Berlin 1931, 865 pp. [113]. Id., Tom und Sylvester. Ein Quartett, Berlin 1928, 227 pp. [104]. Maddox Brenda, D.H. Lawrence. The story of a marriage, New York 1994, 620 pp., ill. [370]. Manz Hanspeter, Ein tapferes und exemplarisches Leben. Kleine Erinne- rung an Leo Kok, Ascona 1991, 21 pp. [551]. Mariani Roberto, I campi sperimentali per il frumento. Risultati di espe- rienza di concimazioni chimiche istituite in italia negli anni 1901-1904 per ini- ziativa dell’ufficio d’incoraggiamento per esperienze di concimazione, Bolo- gna 1904, 20 pp., ill. [61]. Mascherek Maria Viktoria, Schicksals-Schatten. Der Roman eines Stei- nes, Pfullingen 1939, 32 pp. [60]. Mornand Pierre, L’art du livre et son illustration, 2 voll., Paris 1947, 80 pp. e 76 pp., ill. [557, 558, 559]. Neue deutsche Exlibris. Mit einleitendem Text von Richard Braungart, München s.d., 45 e 86 pp., ill. [566]. Nummer 1. Zeitschrift für Kunsthistoriker der Universität Zürich, Zürich s.d., 36 pp., ill. [547]. Pannwitz Rudolf, Die deutsche Lehre, Nürnberg 1919, 420 pp. [177]. Parnass Sonderheft. Sammlung Leopold, 14 jg., 10/94, Wien 1994 [608] Pratiques 2. Réflexions sur l’art, Rennes 1996, 144 pp., ill. [563]. Ramirez Necochea Hernan, Historia del imperialismo en Chile, La Ha- bana 1966, 364 pp., ill. [569]. Raub Michael, Opposition und Anpassung. Eine individualpsychologische

157 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Interpretation von Leben und Werk des frühen Psychoanalytikers Otto Gross, Frankfurt am Main 1994, 287 pp. [565] Riesterer Peter P., Charlotte Bara: Leben und Tanz oder das Ascona der Charlotte Bara, Ascona 1985, 26 pp., ill. [554]. Roscher Achim, Otto Niemeyer-Holstein. Lebensbild mit Landschaft und Figuren, Berlin 2001, 351 pp., ill. [200]. Seewald Richard, Gestehe, dass ich glücklich bin. Ein Buch vom Glück des Mannes, in der Landschaft seines Herzens zu leben, Hinwil u.a. 1959, 158 pp., ill. [263]. Id., Zufälle, Einfälle. Gleichnisse des Sichtbaren, Köln-Olten 1966, 154 pp., ill. [109]. Sowjet. kommunistische Zeitschrift, Berlin 1920, 62 pp. [550]. Unger Hellmuth, Die Schweizer Reise. Ein kleiner Roman für Liebende, Freiburg i.Br. 1950, 190 pp., ill. [123]. Vogel Traugott, Holzschnitte. Künstler der Gegenwart, Bern 1956, 139 pp., ill. [573]. Wiecker Bote, 1913–1914, Nendeln 1977 [372]. Zwiebel. Almanach 1979-1980, Berlin 1980, 74 pp., ill. [518].

Elisarion

Elisarion – ElisarVon Kupffer und sein Werk im Urteil der Presse, Locarno- Minusio s.d., 16 pp., ill. [519, 520, 521]. Kupffer Elisar von, 3000 Jahre Bolschewismus, Leipzig 1921, 16 pp. [57, 58, 62]. Id., Aino und Tio. Fabulistisches Spiel mit und ohne tiefer Bedeutung, München [1908], 130 pp. [8]. Id., An Eden’s Pforten. Aus Eden’s Reich. Sufische Gedichte, München 1907, 157 pp., ill. [10, 12]. Id., Auferstehung. Irdische Gedichte, Leipzig 1904, 148 pp., ill. [7, 16]. Id., Auferstehung. Irdische Gedichte von Elisar von Kupffer, Eberswald- Berlin [190?]. Id., Aus einem wahrhaften Leben, Minusio-Locarno 1943, 326 pp. 36]. Id., Der Befreiung entgegen. Frühe und letzte Gedichte, Minusio-Locarno 1943, 100 pp. [44, 45, 46, 47]. Id., Der unbekannte Gott. Ein Wort an dich und dein Volk, Leipzig-Mün- chen 1912, 60 pp. [18, 21]. Id., Die gefesselte Afrodite, München 1911, 128 pp. [56]. Id., Die Gotteslästerungen der Bibel und der Antike, München 1912, 58 pp. [19, 20].

158 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Id., Doppelliebe. Novellen aus Estland, Zürich 1901, 143 pp. [27]. Id., Ehrlos! Novellen und Skizzen, Berlin 1898, 127 pp. [33]. Id., Ein neuer Flug und eine heilige Burg, München 1911, 190 pp. [48]. Id., Heldische Sicht und froher Glaube, contiene parte 1 e parte 2 in 1 vol., Locarno 1950, 262 pp., 254 pp., ill. [34, 35, 364]. Id., I versi d’un esule, Bellinzona 1947, 34 pp. [14]. Id., Irrlichter. Drama in 3 Teilen, Berlin 1900, 92 pp. [13]. Id., Leben und lieben. Gedichte von Elisar von Kupffer, München [1895], 81 pp. [23]. Id., Lieblingminne und Freundesliebe in der Weltliteratur. Eine Sammlung mit einer ethisch-politischen Einleitung, Berlin-Neurahnsdorf 1900, 220 pp. [340]. Id., Lieblingsminne und Freundesliebe in der Weltliteratur. Eine Sammlung mit einer ethisch-politischen Einleitung von Elisarion von Kupffer. Nachdruck der Ausgabe von 1900 mit einer Vorwort von Marita Keilson-Lauritz, Berlin 1995, 220 pp., ill. [17]. Id., Was ist Klarismus? Sonderabdruck aus Religion und Geisteskultur. Zeitschrift für religiöse Vertiefung des modernen Geisteslebens, a cura di The- ophil Steinmann, Göttingen 1907–1914, VII, Band 4, 4 pp. [481]. Id., Was soll uns der Klarismus? Eine menschliche und soziale Neugeburt, München 1912, 34 pp. [225]. Mandozzi Graziano, Elisarion. Un santuario per il clarismo, Minusio 1996, 122 pp., ill. [237–240]. Mayer Eduard von, Abendläuten des Lebens. Gedichte, Minusio-Locar- no 1944, 78 pp. [42]. Id., Aus einem Leben. Gedichte, Leipzig [1927], 75 pp. [28, 29]. Id., Aus tiefster Not, Minusio-Locarno 1943, 71 pp., ill. [43]. Id., Das neue Weltbild des Klarismus. Estratto da Uranos. Blätter für un- geschmälertes Menschentum, nr. 2/3, 2. jg, Berlin s.d. [1922], pp. 40-49 [541, 542, 543]. Id., Deutsche Selbstbesinnung. Ostergedanken! Abdruck aus «zum Edel- menschen!». Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 4. Folge, 7 Jg. (1934), Ellrich 1928–1937 [476, 477]. Id., Die befreite Menschheit. Zukunft der Natur, Teil III, Leipzig 1915, 752 pp. [3]. Id., Die Goethelüge, München 1912, 34 pp. [22]. Id., Die Irrgänge des Geistes. Zukunft der Natur, Teil I, Leipzig 1915, 248 pp. [1]. Id., Die Verjüngung des Lebens. Zukunft der Natur, Teil II, Leipzig 1915, 620 pp. [2]. Id., Herr von Mensch. Narrenpredigten, München 1911, 86 pp. [11]. Id., Literarisches Ehrengericht. Ein Aufruf an alle Schriftsteller und alle selbständigen Leser, München 1910, 30 pp. [25].

159 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Id., Sanktuarium Artis Elisarion. Ein Tempel der Kunst im Tessin, Locar- no-Minusio s.d., 18 pp. [545]. Id., Volk und Persönlichkeit. Zukunft der Natur, IV Teil, Minusio-Locarno 1944, 148 pp. [4, 5, 6]. Id., Zur Vertiefung in das Sanctuarium Artis Elisarion. Idee und Leistung eines Lebenswerkes, Minusio 1948, 12 pp., ill. [533, 534, 535]. Sanctuarium Artis Elisarion, Locarno-Minusio s.d., 8 pp. [522, 523]. Sanctuarium Artis Elisarion. Aus Urteilen der Presse bis Januar 1930 / Giudizi della stampa, Locarno-Minusio 1930, 12 pp., ill. [524, 525, 526]. Sanctuarium Artis Elisarion. Catalogo delle opere esposte / Katalog der ausgestellten Werke, Locarno-Minusio s.d., 16 pp. [530, 531, 532]. Santuario d’arte Elisarion unico nel mondo. Weihe-burg schöner Kunst, Locarno-Minusio s.d., 12 pp., ill. [527, 528, 529]. Wissen und Leben, Heft 24, XI. Jg., Zürich 1918, 361-392 pp. [544] Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 7. Folge, 3. Jg. (1930), Ellrich 1928–1937, 12 pp. [579, 580]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 3. Folge, 5. Jg. (1932), Ellrich 1928–1937, 12 pp. [581, 582, 583, 584]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 2. Folge, 6. Jg. (1933), Ellrich 1928–1937, 12 pp. [585, 586, 587]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 4. Folge, 7. Jg. (1934), Ellrich 1928–1937, 12 pp. [474, 475]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 5. Folge, 7. Jg. (1934), Ellrich 1928–1937, 12 pp. [588, 589, 590]. Id., Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 12. Folge, 7. Jg. (1934), Ellrich 1928– 1937, 8 pp. [478, 479, 591, 592]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 1. Folge, 8. Jg. (1935), Ellrich 1928–1937, 8 pp. [593, 594, 595]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 4. Folge, 8. Jg. (1935), Ellrich 1928–1937, 8 pp. [596, 597, 598]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 5. Folge, 8. Jg. (1935), Ellrich 1928–1937, 8 pp. [599, 600, 601].

160 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 7. Folge, 8. Jg. (1935), Ellrich 1928–1937, 8 pp. [602, 603, 604]. Zum Edelmenschen! Monatsblätter für glückliche Höherentwicklung des einzelnen und des Volksganzen, 1. Folge, 10. Jg. (1937), Ellrich 1928–1937, 4 pp. [605, 606, 607].

Eranos

Barone Elisabetta, Riedl Matthias, Tischel Alexandra, Pioniere, Poe- ten, Professoren. Eranos und der Monte Verità in der Zivilisationsgeschichte des 20. Jahrhunderts, Würzburg 2004, 257 pp. [612]. Fröbe-Kapteyn Olga (a cura di), Der Geist. Vorträge gehalten auf der Tagung in Ascona, 2.–9. September 1945, Zürich 1946, 448 pp., ill. [392]. Ead., Der Mensch im Spannungsfeld der Ordnungen. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 16. bis 23. August 1961, Zürich 1962, 345 pp., ill. [403]. Ead., Der Mensch und die mythische Welt. Vorträge gehalten auf der Ta- gung in Ascona, 22. bis 30. August 1949, Zürich 1950, 514 pp., ill. [396]. Ead., Der Mensch. Vorträge gehalten auf der Tagung in Ascona, 18. bis 26. August 1947 und 23. bis 31. August 1948, Zürich 1948, 436 pp. [394]. Ead., Der Mensch. Vorträge gehalten auf der Tagung in Ascona, 18. bis 26. August 1947 und 23. bis 31. August 1948, Zürich 1949, 488 pp., ill. [395]. Ead., Geist und Natur. Vorträge gehalten auf der Tagung in Ascona, 26. August bis 3. September 1946, Zürich 1947, 567 pp., ill. [393]. Ead., Mensch und Energie. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 20. bis 28. August 1952, Zürich 1953, 446 pp., ill. [400]. Ead., Mensch und Erde. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 19. bis 27. August 1953, Zürich 1954, 494 pp., ill. [401]. Ead., Mensch und Ritus. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 21. bis 30. August 1950, Zürich 1951, 486 pp., ill. [398]. Ead., Mensch und Wandlung. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 19 bis 27. August 1954, Zürich 1955 454 pp., ill. [402]. Ead., Mensch und Zeit. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona, 20. bis 30. August 1951, Zürich 1952, 458 pp., ill. [399]. Ead., Aus der Welt der Urbilder. Sonderband für C.G. Jung zum fünfun- dsiebzigsten Geburtstag, 26. juli 1950, Zürich 1950, 432 pp. [397]. Portmann Adolf (a cura di), Form als Aufgabe des Geistes. Vorträge ge- halten auf der Eranos-Tagung in Ascona vom 18. bis 26. August 1965, Zürich 1966, 525 pp., ill. [404].

161 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Id., Schöpfung und Gestaltung. Vorträge gehalten auf der Eranos-Ta- gung in Ascona vom 17. bis 25. August 1966, Zürich 1967, 476 pp. [405]. Id., Tradition und Gegenwart. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona vom 21. bis 29. August 1968, Zürich 1970, 557 pp., ill. [406]. Portmann Adolf, Ritsema Rudolf (a cura di), Der Sinn des Unvollkom- menen. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona vom 17. bis 25. August 1977 / The sense of imperfection. Lectures given at the Eranos conference in Ascona from august 17th to 25 th, 1977 / Le sens de l’imper- fection. Conférences données à la session d’Eranos à Ascona du 17 au 25 août 1977, Frankfurt a.m. 1981, 524 pp., ill. [408]. Portmann Adolf, Ritsema Rudolf (a cura di), Sinn und Wandlungen des Menschenbildes. Vorträge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona vom 20. bis 28. August 1969, Zürich 1972, 439 pp. [407]. Portmann Adolf, Ritsema Rudolf (a cura di), Zeit und Zeitlosigkeit. Vor- träge gehalten auf der Eranos-Tagung in Ascona vom 23. bis 31. August 1978 / In time and out of time. Lectures given at the Eranos conference in Ascona from august 23th to 31 th, 1978 / Le temps et ses frontières. Conférences données à la session d’Eranos à Ascona du 23 au 31 août 1978, Frankfurt a.M. 1981, 346 pp., ill. [409]. Schabert Tilo, herausgegeben von, Die Sprache der Masken, Würzburg 2002, 115 pp., ill. [611].

Riforma della vita

Die weisse Fahne. Wegweiser zur erfolgreichen Lebensführung. Zeitblätter für Verinnerlichung und Vergeistigung. Monatschrift für Heil- und Lebenser- neuerung, Pfullingen, Februar 1939, pp. 1-99; März 1939, pp. 121-159; April 1939, pp. 185-220; Juni 1939, pp. 305-340; Dezember 1939, pp. 641- 677 [490, 491, 492, 493, 494]. Andries Paul, Der Vegetarismus und die Einwände seiner Gegner, Leipzig 1893, 182 pp. [202]. Baltzer Eduard, Erinnerungen. Bilder aus meinem Leben, Frankfurt a.M. 1907, 119 pp., ill. [235]. Bergmann Klaus, Agrarromantik und Grossstadtfeindschaft, Meisenheim am Glan 1970,405 pp. [234]. Blüher Hans, Parerga zur Achse der Natur, Stuttgart 1952, 112 pp. [190]. Bölsche Wilhelm, Das Liebesleben in der Natur. Eine Entwicklungsge- schichte der Liebe, Leipzig 1901, Leipzig, 1902, Leipzig 1903, 402 pp., 394 pp., 372 pp. [163, 164, 165]. Buchinger Otto, Vom Marinearzt zum Fastenarzt. Metamorphosen eines

162 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Wandernden, Freiburg i.Br. 1955, 251 pp., ill. [293]. Darmpflege und Heilung der Darmträgheit, Leipzig s.d., 16 pp. [548]. Dekker Hermann, Lebensrätsel. Der Mensch biologisch dargestellt, con- tiene parte 1 e 2 in 1 vol., Stuttgart 1910, 209 pp., 231 pp., ill. [363]. Ex Occidente Lux. Ein Ketzerbrevier in freien Folgen, 2 voll., Zürich 1953, 20 pp., 24 pp., ill. [182, 183]. Forel Auguste, Hygiene der Nerven und des Geistes im gesunden und kranken Zustande. Für gebildete Laien und für Studierende, Stuttgart 1922, 352 pp., ill. [142]. Gräser Arthur Gusto, Tao. Das heilende Geheimnis, Wetzlar 1979, 81 pp. [41]. Hammer Walter, Dokumente des Vegetarismus, Leipzig [1920], 76 pp., ill. [83]. Herzen Alexandre, Wissenschaft und Sittlichkeit. Ein Wort an die männliche Jugend. Vortrag gehalten in Lausanne und Genf, Lausanne 1895, 43 pp. [277]. Hofmann-Oedenkoven Ida, Vegetabilismus! Vegetarismus!, Blätter zur Verbreitung vegetarischer Lebensweise, Monte Verità 1905, 31 pp. [220]. Ead., Monte Verità. Wahrheit ohne Dichtung, Lorch (Württemberg) 1906, 97 pp. [317]. Ead., Wie gelangen wir Frauen zu harmonischen und gesunden Daseinsbe- dingungen? Offener Brief an die Verfasserin von «Eine Mutter für viele», Ascona 1902, 16 pp. [314]. Ead., Beiträge zur Frauenfrage, Winnenden (Württemberg) [um 1920], 32 pp. [226]. Jaskoswski Friedrich, Philosophie der Vegetarismus. Eine philosophische Grundlegung und eine philosophische Betrachtung des Vegetarismus und fei- ner Probleme in Natur, Ethik, Religion und Kunst, Berlin 1912, 314 pp. [257]. Keller-Hoerschelmann Adolf, Freue dich gesund!, Pfullingen [1928], 37 pp. [376]. Klein Maximilian, Die harmonische Lebensweise (Vegetarismus). Die Grundbedingung zur Erlangung von Gesundheit, Wohlstand und moralisch- ästhetischen Erlösung nach seinen in Berlin, Wien, Zürich, München etc. ge- haltenen Vorträgen, Berlin 1885, 40 pp. [65]. Kuhne Louis, Die neue Heilwissenschaft oder die Lehre von der Einheit der Krankheiten und deren darauf begründete einheitliche, arzneilose und operationslose Heilung. Ein Lehrbuch und Ratgeber für Gesunde und Kranke, Leipzig 1896, 482 pp., ill. [264]. Künzle Johann, Chrut und Uchrut. Praktisches Heilkräuterbüchlein, Feldkirch u.a. 1917, 78 pp. [223]. Limbach Hans, Epigramme, [St. Gallen] 1919, Folge 1, 7 pp. [316].

163 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Linse Ulrich, Barfüssige Propheten. Erlöser der zwanziger Jahre, Berlin 1983, 272 pp., ill. [252]. Merrill Frances, Merril Mason, Unter Nackten. Mit einem Vorwort von John Langdon-Davies, Leipzig [1932], 204 pp. [205]. Mueller Johannes, Vom Geheimnis des Lebens. Erinnerungen. I: Jugend und Sendung, Stuttgart-Berlin 1937, 488 pp. [167]. Mülhause-Vogeler Therese, Freie Lebensgestaltung. Ein Beitrag zur Neuformung des Lebensstiles, Egestorf 1926, 64 pp., ill. [260]. Müller Hermann, Der Dichter und sein Guru. Hermann Hesse, Gusto Gräser, eine Freundschaft, Wetzlar 1978, 271 pp., ill. [38, 39]. Id. (a cura di), Gusto Gräser. Aus Leben und Werk. Begleitbuch zur Aus- stellung Gusto Gräser in der Galerie Krüger am Klostertor (Maulbronn) vom 13. bis 26. September 1987, Vaihingen an der Enz 1987, 142 pp., ill. [40]. Müller Johannes, Gemeinschaftliches Leben, München 1920, 94 pp. [206]. Müller Jorgen Peter, Mein System. 15 Minuten täglicher Arbeit für die Gesundheit, Kopenhagen 1906, 92 pp., ill. [63]. Nederlandse Federatie van Naturistenverenigingen, Zonnewijzer. 10 jaar «zon en leven»! 30 jaar naturisme!, Den Haag 1946, 31 pp. [495]. Opper Adolf Martin, Das Adeptenbuch, Lorch [Württemberg] 1906, 446 pp. [469]. Paulus, Die geistigen Getränke und das Volkswohl. Vortrag im Verein für Volksbildung, Cannstatt [1903], 14 pp. [132]. Pfeiffer Ehrenfried, Praktische Anleitung für den Gebrauch der biolo- gisch-dynamischen Düngerpräparate. Noch einmal: Düngerpflege, Dornach 1938, 36 pp., ill. [380]. Rammelmeyer-Schönlin Otto, Das Phänomen des fieberlosen Verlaufs von Krankheiten in der Fastenkur, Luzern 1913, 19 pp., ill. [259]. Riedlin Gustav, Faste dich rein und iss dich gesund!, Pfullingen [1929], 21 pp. [377]. Salzger Anton A. (a cura di), Illustriertes Lexikon der Bade-, Brunnen- und Luft-Kurorte nebst Heilanstalten-Verzeichnis von Mittel-Europa, Berlin [u.a.] 1908, 412 pp., ill. [342]. Schilling Erna, Jammertal oder Eden! Eine sehr zeitgemässe Plauderei, Wien s.d., 8 pp. [269]. Schindler Arnold, Der Mensch und seine Unruhe. II. Der Mensch und sei- ne Ruhe, Ascona [1903], 32 pp. [64]. Schwantje Magnus, Sittliche Gründe gegen das Fleischessen, Zürich 1942, 96 pp. [189]. Seitz Josef Michael, Die Nacktkulturbewegung. Ein Buch für Unwissende

164 Presentazione del Fondo Harald Szeemann und Wissende, Dresden 1923, 138 pp. [256]. Stamm Brigitte, Das Reformkleid in Deutschland. Inauguraldissertation zur Erlangung des Grades eines Doktors der Philosophie am Fachbereich 1 der Technischen Universität Berlin, Berlin 1976, 225 pp., ill. [186]. Stratz Carl Heinrich, Die Frauenkleidung, Stuttgart 1900, 186 pp., ill. [73]. Strünckmann Karl, Iss dich gesund durch Frischkost, Rohkost, Son- nenkost!, Pfullingen [1929], 18 pp. [378]. Suren Hans, Mensch und Sonne. Arisch-olympischer Geist, Berlin [1937], 258 pp., ill. [136]. Tilt E. J., Froriep Robert, Gesundheits- und Schönheitspflege für Mädchen und Frauen, s.l. s.d., 80 pp. [59]. Togram E., Merkwürdige Erlebnisse, Leipzig 1908, 105 pp. [171]. Waerland Ebba, Die grosse schwedische Gesundheitsbewegung. Das völ- lige Ausschalten von Krankheiten, Lidingö 1946, 15 pp. [188].

Teosofia

A.M.O., Der Denker, die Dämonen, zu «Flita», Lorch 1910, s.p. [267]. Ammann David, Mazdaznan. Diätetik und Kochbuch, Leipzig [1918], 170 pp. [248]. Besant Annie, Einweihung. Der Weg zur Vollendung des Menschen. Vor- träge, gehalten im Jahre 1912 in London, Leipzig 1913, 121 pp. [208]. Id., H.P. Blavatsky und die Meister der Weisheit. Mit 2 Porträts und Schriftproben von Mahatma Kut Humi und Mahatma Morya, Leipzig [1909], 71 pp. [254]. Id., Die Zukunft die unser wartet, Leipzig [1897], 55 pp. [209]. Id., Uralte Weisheit. Die Lehren der Theosophie, Leipzig [1912], 303 pp., ill. [185]. Besant Annie, Deinhard Ludwig, Das Denkvermögen. Seine Beherr- schung, Entwicklung und richtige Anwendung, Leipzig 1902, 167 pp. [217]. Besant Annie, Deinhard Ludwig, Die Geburt und Entwicklung der See- le. Eine theosophische Studie, [1898], 62 pp. [283]. Bischoff Diedrich, Merkblatt über Freimaurerei, Leipzig [1913], 16 pp. [32]. Blavatsky Helena Petrowna (a cura di), Indische Mystik. Die Stimme der Stille. Ausgewählte Bruchstücke aus dem «Buche der goldenen Lehren», Leip- zig [1902], 120 pp. [302]. Ead. (a cura di), Indische Mystik. Die Stimme der Stille. Die zwei Wege. Die sieben Pforten. Bruchstücke aus dem «Buche der goldenen Lehren», 2. Auflage, Leipzig [ca. 1910], 109 pp. [204].

165 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Bormann Walter, Die Nornen. Forschungen über Fernsehen in Raum und Zeit, Leipzig 1909, 271 pp. [320]. Borosini August von, Verjüngungskunst von Zarathustra bis Steinach, Dresden 1926, 83 pp. [262]. Braun Reinhold, Der lichte Weg. Halbmonatsschrift für Geist und Gemüt, Gütersloh 1935–1937, 32 pp., ill. [381]. Brittingham Isabella D., Die Offenbarung von Baha’o’llah, Stuttgart- Hamburg 1910, 47 pp. [180, 181]. Bühl Walter vom, «Würu». Die Wünschelrute und der Findersinn. Eine anleitung zu erfolgreicher Arbeit mit der. Wünschelrute, Pfullingen [1932], 42 pp. [276]. Clausen Ernst, Die Freimaurer. Einführung in das Wesen ihres Bundes, Berlin 1914, 43 pp. [24]. Causs Ludwig Ferdinand, Rasse und Seele. Eine Einführung in den Sinn der leiblichen Gestalt, München-Berlin 1943, 195 pp., ill. [147]. Collins Mabel, Die Krone der Liebe (Love’s chaplet), Lorch 1909, 66 pp. [51]. Ead., Licht auf den Weg. Eine Schrift zum Frommen derer, welche, unbekannt mit des Morgenlandes Weisheit, unter deren Einfluss zu treten be- gehren, Leipzig 1908, 95 pp. [53]. Crowley Aleister, Astrologick. Mit ausführlichen Studien über die Plane- ten Neptun und Uranus, Basel 1976, 263 pp., ill. [78]. Id., Moonchild. A prologue, London 1929, 335 pp. [114]. Id., The complete astrological writings, London 1976, 235 pp. [121]. Crowley Aleister, Grant Kenneth, The confessions of Aleister Crowley. An autohagiography. A cura di John Symonds, New York, London 1971, 1058 pp. [143]. Deïphobe, Über dich selbst hinaus, Wiesbaden 1911, 160 pp. [325]. Edger Lilian, The elements of theosophy, London-Benares 1907, 202 pp. [118]. Eeden Frederik van, Gesichte des Todes. Meines Sohnes Erwachen, Dresden 1924, 98 pp. [146]. Id., Glückliche Menschheit, Berlin 1913, 285 pp. [137]. Fährmann Johannes, Nach Nirwana auf achtfachem Pfade oder: Der Weg zur Volkommenheit, Leipzig und Frankfurt a.M. [1902], 124 pp. [173]. Hanish Otoman Zaradusht, Mazdaznan. Atem- und Gesundheitslehre, Leipzig [1914], 234 pp., ill. [247]. Id., Philosophie. Mazdaznan, Herrliberg (Zürich) 1926, 38 pp., ill. [184]. Ha’nish Otoman Zar-Adusht, Amman David, Mazdanan. Wiedergeburt (Innere Studien), Leipzig 1909, 162 pp. [251]. Hamblin Henry Thomas, Die Botschaft einer Blume, Pfullingen 1939, 128 pp. [383].

166 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Hartmann Franz, Die Bhagavad Gita. Das Lied von der Gottheit oder die Lehre vom göttlichen Sein. In verständlicher Form ins Deutsche übertragen und mit erläuternden Anmerkungen und ausgewählten korrespondierenden Cita- ten hervorragender deutscher Mystiker versehen, Berlin 1903, 162 pp. [54]. Id., Die Feuerbestattung. Betrachtet vom Standpunkte der Religion des Ostens. Vortrag für den Verein «Die Flamme», gehalten im Saale des «Wissen- schaftlichen Klubs» in Wien, Braunschweig 1895, 31 pp. [284]. Id., Mysterien, Symbole und magisch wirkende Kräfte, Leipzig 1902, 250 pp., ill. [253]. Id., Wahrheit und Dichtung. Die «Theosophische Gesellschaft» und der Wunderschrank von Adyar. Erlebnisse, s.l. [nach 1905], 31 pp. [179]. Heise Karl, Das Alter der Welt im Lichte der okkulten Wissenschaft. Eine Studie aus der Geheimlehre, Leipzig 1910, 40 pp. [214]. Id., Lourdes, Lorch 1908, 16 pp. [31]. Id., Meine Lieder, Zürich s.d., s.pp. [261]. Id., Perlen vom Orient. Gewidmet den Freunden einer höheren Welt-An- schauung als Grundlage zur Erkenntnis der wahren Menschennatur. Für Wanderer auf dem Wege zum wirklichen Geistesleben, Zürich 1907, (Heft 1), 15 pp. [26]. Hoffmann Christoph, Der Wegweiser zum dauerhaften Glück. Ein Ruf aus dem Morgenland an das Abendland, Stuttgart 1887, 60 pp. [273]. Hofmann Octav, Giebt es ein Fortleben nach dem Tode? Ein Wegweiser zu wahrem Glück und Frieden auf Grundlage wissenschaftlicher Forschung, Haimhausen 1902, 24 pp. [279]. Judge William Quan, Das Meer der Theosophie, Leipzig 1894, 204 pp. [144]. Jürgens Heinrich, Seelenstillung als Weg zum Innenmenschen. Neugeisti- ge Meditationen zur Durchgeistigung des Lebens, Pfullingen [1929], 57 pp. [379]. Keller F. Paul, Das harrt ihrer! Der grosse Plan. 10,000 Fr. Belohnung. Ihr Glück; spät ist’s an der Weltenuhr... Offener Brief an Sie, Speicher 1927, 88 pp. [382]. Kernwart E. A., Laheri D. K., Die Uttarâ Gîtâ oder die Initiation Arju- nas durch Śri Krishna in Yoga und Jñâna. Aus dem Sanskrit ins Englische übertragen von D.H. Laheri. Deutsche Ausgabe von E.A. Kernwart, Leipzig [1902], 40 pp. [275]. Klein Josua, Leben. Organische Philosophie und Poesie. Geistes-Ehe, Meran 1888, 696 pp. [37]. Knoop Douglas, Jones Gwilym Peredur, Die Genesis der Freimaurerei. Ein Bericht vom Ursprung und der Entwicklung der Freimaurerei in ihren operativen, angenommenen und spekulativen Phasen, Bayreuth 1968, 358 pp. [192].

167 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

König Peter-Robert, Argenteum Starum. How to make your own mcoto. Fotokopien in streng limitierter auflage. Nur für wissenschaftliche Zwecke, München 1996, 310 pp. [153]. Id., Das OTO-Phänomen. 100 Jahre magische Geheimbünde und ihre Protagonisten von 1895–1994. Ein historisches Aufklärungswerk, München 1994, 273 pp. [150, 159]. Id., Der O.T.O. Phänomen Remix, München 2001, 503 pp. [99]. Id., Ein Leben für die Rose. Arnoldo Krumm-Heller, München 1995, 204 pp. [151]. Id., Materialien zum OTO, München 1994, 336 pp. [152]. Id., Noch mehr Materialien zum OTO, München 2000, 479 pp., ill. [125]. Id. (a cura di), Das beste von Heinrich Tränker, München 1996, 402 pp. [161]. Id. (a cura di), Der kleine Theodor-Reuss-Reader, München 1993, 83 pp., ill. [160]. Id. (a cura di), Der Otoa-Reader, München 1994, 125 pp. [162]. Krishnamurti, Jiddu, De quelle autorité, Paris 1928, 52 pp. [212]. Id., Leben!, Frankfurt a.M. 1977, 301 pp. [216]. Id., Zu Füssen des Meisters. Einleitung von Annie Besant, Düsseldorf 1927, 50 pp. [268]. Lange Friedrich, Geschichte des Tempels, Jerusalem-Stuttgart 1899, 941 pp. [265]. Laozi [Hartmann Franz], Theosophie in China. Betrachtungen über das Tao-Teh-King (Der Weg, die Wahrheit und das Licht), Leipzig [1897], 135 pp. [197]. Leadbeater Charles Webster, Grundlinien der Theosophie, Berlin 1903, 115 pp. [218]. Id., Gibt es eine Wiederkehr? Seltsame Geschichten, Berlin-Charlot- tenburg [circa 1919], 191 pp. [236]. Lévy Eugène, Mrs. Annie Besant und die Krisis in der Theosophischen Ge- sellschaft unter Vorausstellung eines Briefes des Herrn Edouard Schuré, Ber- lin 1913, 186 pp. [201]. Lippert Georg Felix, Die hypnotische Selbstbesinnung in der Praxis, Pful- lingen [circa 1930], 23 pp. [375]. List Guido von, Das Geheimnis der Runen. Mit einer Runentafel, Leipzig 1908, 72 pp. [172]. Maeder Alphonse, Heilung und Entwicklung im Seelenleben. Die Psychoa- nalyse, ihre Bedeutung für das moderne Leben, Zürich 1918, 72 pp. [158]. Markowski Wilhelm, Aus dem Seelenleeben eines Heilkünstlers, Berlin- Reinickendorf 1927, 365 pp. [250]. Möller Helmut, Howe Ellic, Merlin Peregrinus. Vom Untergrund des Abendlandes, Würzburg 1986, 340 pp., ill. [233].

168 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Müller- Senftenberg Margarete, Die Erfüllung des neuen Zeitalters, leipzig s.d. [1929], 201 pp., ill. [555]. Niemand Jasper, [d.i. Julia Keightley], Briefe, die mir geholfen haben, Charlottenburg [1891], 96 pp. [282]. Olcott Henry Steel, Namô Tassa Bhagavatô Arahatô Samma Sam- buddhassa. Der buddhistische Katechismus, Übersetzung von Erich Bi- schoff, Leipzig 1906, 150 pp., ill. [384]. Olcott Henry Steel, Histoire authentique de la société théosophique, Paris 1907, 468 pp. [228]. Paulus Christoph, Beiträge zur richtigen Auffassung der Weissagung, Stuttgart 1880, 54 pp. [285]. Paulus Franz, Aufruf an alle Mitglieder des Tempels. Nebst einem sa- chgemässen Bericht über die Lage und Vorgänge im Tempel in Deutschland und eine Erklärung von Dr. Franz Paulus, Stuttgart 1893, 39 pp. [193]. Id., Folgen unsittlicher und sittlicher Lebensführung in ihrer Bedeutung für die Volkswohlfahrt, Berlin 1898, 31 pp. [215]. Id., Verkalkung und Verknöcherung des Haematoms der dura Mater und ihre Beziehung zur Heilung desselben. Inaugural-Dissertation zur Erlangung der Doctorwürde vorgelegt der Medicinischen Facultät der Friedrich-Alexan- ders-Universität zu Erlangen, Erlangen 1875, 37 pp. [315]. Philalethes L.P., Die Yoga-Philosophie eines Pfadfinders. Aufklärende Mitteilungen aus dem Lande der stillen Augen, Goslar-Leipzig s.d., 220 pp. [149]. Philips Carlo, Die fünf Stationen des Leidens, Heidelberg 1911, 46 pp. [468]. Pichler Rudolf Johann, Pantheistisches Laienbrevier. Eine Sammlung geistreicher Sinn- und Shlussreime des Angelus Silesius, Leipzig [1897], 65 pp. [281]. Praktische Winke fürs theosophische Leben, Berlin [1906], 40 pp. [270]. Prellwitz Gertrud, Die Legende vom Drachenkämpfer, Woltersdorf bei Erkner-Berlin 1912, 15 pp. [198]. Pulver Max, Selbstbesinnung, Zürich-Leipzig 1940, 26 pp. [546]. Reuss Theodor, Crowley Aleister, O.T.O. Rituals and sex magic, a cura di A.R. Naylor, Thame 1999, 500 pp., ill. [124]. Rhiem Hanna, Pandita Ramabai und ihr Rettungswerk, Basel 1913, 48 pp. [272]. Richter Bernhard, Der menschliche Astralleib. Seine Anatomie, Physio- logie, elektro-biomagnetische Transformation und Ernährung. Eine neue Hypothese über das menschliche Nerven- und Seelenleben, Kassel 1919, 99 pp. [203]. Sankaracharya, Atma Bodha (Selbsterkenntnis), übersetzt von Franz Hartmann, Leipzig [1914], 19 pp. [278].

169 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Schmidt Karl Otto, Der Innere Helfer. Neugeistige Zweck-Meditationen und ihre praktische Anwendung im Alltag. Dorfschule einer neugeistigem Ge- dankendynamik, Pfullingen 1928, 121 pp. [50]. Schmitz Oscar A.H., Psychoanalyse und Yoga. Das Verhältnis von Psy- choanalyse zu Yoga. Die Meisterung des Unbewussten. Der neue Mensch im Werden, Darmstadt 1923, 192 pp. [107]. Schwab Friedrich, Die Macht der Gedanken, Lorch 1903, 16 pp. [30]. Id., Gestirne und menschliches Schicksal. Eine populäre Darstellung der Lehren der Astrologie, Lorch 1906, 43 pp. [274]. Schwabe Johann Conrad, Verein deutscher Freimaurer, a cura di, Von freimaurerischer Lebensauffassung, Breslau 1913, 7 pp. [471]. Sinapius Die Philosophie des Bewusstseins. Wachsein, Schlaf und Tod, Leipzig 1901, 16 pp. [196]. Id., Geist und Natur. Ein Zwiegespräch zwischen zwei Freunden über die wichtigsten Fragen, Leipzig s.d., 35 pp. [194]. Id., Gottes Wille und menschlicher Wille, Leipzig 1901, 11 pp. [195]. Singh Sundar Sadhou, Reden und Gleichnisse, Heft 3, Zürich 1922, 48 pp. [271]. Soama, Im Kreislauf der Kräfte. Soamas Bekenntnis, Bellinzona 1947, 38 pp. [131, 553]. Spalding Baird, Leben und Lehre der Meister im Fernen Osten, Zürich [1924], 196 pp. [157]. Stead William T., Briefe von Julia oder Licht aus dem Jenseits! Eine Reihe von Botschaften über das Leben jenseits des Grabens durch automatische Schrift von einer Vorausgegangenen erhalten, Lorch 1905, 147 pp. [178]. Surya G.W., (Georgievitz-Weitzer Demeter), Moderne Rosenkreuzer: oder die Renaissance der Geheimwissenschaften. Ein okkult-wissenschaftli- cher Roman, Leipzig 1907, 365 pp. [249]. Swâmi Abhedânanda, Die Philosophie des Guten und Bösen, Leipzig- Frankfurt a.M. [ca. 1938], 32 pp. [154]. Tiedje Johannes, Die öffentliche Mission der Freimaurerei, Leipzig [1913], 8 pp. [176]. Uruch de Millas J., Die 9 Stufen der Tempelreinigung, Sarnen [s.d.], 68 pp. [224]. Vischer Eberhard, Die Frage nach dem Sinn des Lebens, Tübingen 1908, 31 pp. [100]. Vivekânanda Swâmi, Der Mensch und seine Erscheinung, Leipzig [1905], 48 pp. [156]. Id., Praktischer Vedânta, Leipzig [1904], 35 pp. [155]. Waitz Sigismund, Die Botschaft von Konnersreuth, Feldkirch 1930, 32 pp. [246].

170 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Waldemar Charles, Rosa Mystika. Eine erste Auswahl der Gesänge, Hymnen und geistlichen Lieder, Öhningen-Untersee 1945, 31 pp. [170]. Wedel Marta, Wedel Adolf, Das höhere Leben, Leipzig 1913, 150 pp. [166]. Wedel Marta, Wedel Adolf, Mystische Stimmen, Leipzig [?], 71 pp. [169]. Wolff Otto, Sri Aurobindo in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, Reinbek bei Hamburg 1967, 157 pp., ill. [199].

Ticinensia

Antonini Luigi, Nessi Angelo, Antologia di cronaca del Monte Verità, a cura di Giò Rezzonico, Locarno 1992, 106 pp., ill. [331–334]. Beauclair Hetty de, Dal Monte Verità di Ascona... a Berzona in Onserno- ne. Hetty de Beauclair racconta il meraviglioso mondo della sua infanzia, a cu- ra di Yvonne Bölt, Gian Pietro Dilani, [Ascona] 2004, 124 pp., ill. [324]. Beretta Caterina, Mein Ascona. Erinnerungen und Erlebnisse, Muri bei Bern 1983, 94 pp. [174]. Ead., Nel labirinto di Ascona, Locarno 1985, 124 pp. [266]. Bodmer Hans-Caspar, Monte Verità: Landschaft, Kunst, Geschichte, Frauenfeld [etc.] 2000, 164 pp., ill. [609] Boettcher Paul, Das Tessintal. Versuche einer länderkundlichen Darstel- lung, Aarau 1936, 284 pp., ill. [229]. Broggini Romano (a cura di), Bibliografia delle pubblicazioni storiche di Giuseppe Mondada, Bellinzona 1969, 46 pp. [95]. Brusoni Edmund, Locarno. Seine Umgebung und seine Thäler. Centoval- li, Onsernone, Maggia, di Campo, Bavona, Lavizzara und Verzasca, Bellin- zona 1899, 145 pp., ill. [138]. Codiroli Pierre, Storia di un ufficiale di carriera del granducato di ***; presentazione di Gina Lagorio. Postfazione di Remo Fasani, Pisa-Lugano 1985, 103 pp. [291]. Ferien Journal Ascona / Giornale estivo di Ascona [poi] Ferien-Journal Ascona, Ascona 1954–1996, Jg. 1966–1996 (serie incompleta/traduzione tedesca), ill. [497–517]. Flach Jakob, Ascona. Gestern und heute, Zürich-Stuttgart 1960, 60 pp. [187]. Id., Minestra. Dank für Rebhuhn, Schwein und Spargel, Frauenfeld 1941, 153 pp. [258]. Id., Vita vagorum. Kleine Erlebnisse am Saume Europas, Frauenfeld 1945, 230 pp. [191].

171 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Franscini Stefano, Faré Paolo A., Vocaboli di Leventina, editi da Paolo A. Faré, Bellinzona 1969, 51 pp. [96]. Gast Lise, Die Reise nach Ascona, München 1962, 158 pp. [222]. Gilardoni Virgilio, Fonti per la storia di un borgo del Verbano. Ascona; Ope- ra svizzera dei monumenti d’arte e di storia, Bellinzona 1980, 391 pp., ill. [84]. Id., Le condizioni degli studi storici nel Ticino; estratto da Scrinium. Stu- di e testimonianze pubblicati in occasione della 53.ma assemblea annuale dell’associazione degli archivisti svizzeri, Lugano-Bellinzona, 23–24 set- tembre 1976, a cura di Giorgio Cheda e Augusto Gaggioni, Locarno 1976, 159–193 pp. [341]. Id., Le dimensioni individuali del sacro nell’arte rustica delle genti cisalpi- ne, Bellinzona 1983, 40 pp., ill. [465]. Green Martin, Mountain of truth. The counterculture begins: Ascona, 1900–1920, Hanover 1986, 287 pp., ill. [230]. Grignola Fernando, La mamm granda da tücc. Poesie e racconti in dia- letto; con presentazione di Fernando Zappa, Locarno 1984, 124 pp. [175]. Heller Fritz, Erzählung aus Lugano, Berlin [1935], 178 pp. [110]. Jordi Fritz, Vogeler Heinrich, Fontana Martina. Vollständiger Faksi- mile-Druck der von Fritz Jordi und Heinrich Vogeler 1931–32 in Ronco s./ Ascona herausgegebenen Halbmonatsschrift, a cura di Dietger Pforte, Giessen-Lahn 1976, Giessen [u.a] 1981, ca 400 pp., ill. [385, 386]. Keller Eduard, Ascona. Bau-Buch, Zürich 1934, 130 pp., ill. [80]. Kropp Heinrich, Monte Verità. Schauspiel in 3 Akten aus dem Naturleben zu Ascona, Ascona 1914, 32 pp. [286]. Kunst der Zeit. Organ der Künstler-Selbsthilfe. Heft 7, 2. jg., Berlin 1928 [576]. Lago di Lugano. 32 vues, réproductions d’après photographies de Wehrli frères, Kilchberg près Zürich, Luzern s.d. (Série suisse) [483]. Lago Maggiore. 32 vues, réproductions d’après photographies de Wehrli frères, Kilchberg près Zürich, Luzern s.d. (Série suisse) [484]. Landmann Robert, Monte Verità. Die Geschichte eines Berges, Berlin 1931, 308 pp. [211]. Malina Josef Bonifazius, Im sonnigen Süden. Das Italienbuch, Berlin 1932, 103 pp., ill. [85]. Matzig Richard Blasius, Träume vom Magnolienbaum. Ein Tessiner Skiz- zenbuch, Zürich 1954, 69 pp., ill. [108]. Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Deutschen De- mokratischen Republik (a cura di), Locarno-Konferenz 1925. Eine Doku- mentensammlung, Berlin 1962, 241 pp. [86]. Mondada Giuseppe, Gli statuti e ordinamenti viciniali di Cementino, Bellinzona 1977, 77 pp. [98].

172 Presentazione del Fondo Harald Szeemann

Id., Gli statuti e ordinamenti viciniali di Fusio, Bellinzona 1972, 65 pp. [97]. Oesch-Hueta Emilia M., Die Casa antica Ascona und ihre Gäste, Thalwil-Zürich 1973 168 pp., ill. [105]. Platzhoff-Lejeune Eduard, Brissago, Zürich [1918], 47 pp., ill. [111]. Prospekt Kurhotel Monte Verità, Meiringen s.d. [480]. Rentenanstalt Tessin (a cura di), Schweizerische Lebensversicherungs- und Rentenanstalt. Red.: Fedier’s Werbeagentur Zürich, Zürich 1987, 111 pp., ill. [352]. Rieger Jonny, Ein Balkon über dem Lago Maggiore. Tessiner Reiseverführ- buch. Mit ganzseitigen Bildtafeln und Zeichnungen von Friedrich Mein- hard, Stuttgart 1957, 275 pp., ill. [213]. Riesterer Peter P., Arrivederci Ascona. Ein Fotobuch vom Lago Maggiore, Zürich-Stuttgart 1964, 72 pp., ill. [126]. Id., Streifzüge durch das Tessin, Zürich 1990, 276 pp., ill. [280]. Schmid Ernst, Locarno und die Dörfer am See, Frauenfeld 1949, 142 pp., ill. [102]. Schmid Hans, Spaziergänge im Tessin, Frauenfeld 1909, 201 pp. [221]. Id., Tessiner Sonnentage. Neue Spaziergänge, Frauenfeld-Leipzig 1923, 237 pp. [219]. Schulenburg Werner von der, Briefe vom Roccolo. Eine Tessiner Novel- le, Zürich 1958, 87 pp., ill. [106]. Schulten Adolf, Idyllen vom Lago Maggiore, Erlangen 1933, 85 pp., ill. [103]. Schwab Andreas, Monte Verità. Sanatorium der Sehnsucht, Zürich 2003, 286 pp., ill. [335]. Schwab Andreas, Lafranchi Claudia (a cura di), Senso della vita e bagni di sole. Esperimenti di vita e arte al Monte Verità. Da un progetto della fon- dazione Monte Verità e del centro Stefano Franscini (ETH Zurigo), Asco- na 2001, 288 pp., ill. [295]. Schwab Andreas, Lafranchi Claudia (a cura di), Sinnsuche und Son- nenbad. Experimente in Kunst und Leben auf dem Monte Verità, im Auftrag der Fondazione Monte Verità und des Centro Stefano Franscini (ETH Zürich), Zürich 2001, 287 pp., ill. [330]. Szeemann Harald (a cura di), Monte Verità. Antropologia locale come contributo alla riscoperta di una topografia sacrale moderna, Locarno-Mila- no 1978, 183 pp., ill. [242–245, 467]. Szeemann Harald, Monte Verità oder der Hügel der Utopien, München 2003, 47 pp., ill. [344–347]. Tours in the Tessin. Walks in the neighbourhood of Ascona. Monte Verità as a centre for excursions, Ascona s.d., 24 pp. [227].

173 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Ufficio delle ricerche economiche, Il futuro del Monte Verità. Parte III: Identificazione e sviluppo di una funzione culturale. Documento di discussio- ne, Bellinzona 1987, s.p. [82]. Id., Studio sulle possibilità di sviluppare un’offerta turistico-seminariale al Monte Verità. Parte I: Le toursime de congrès, quelques données tirées de la littérature touristique. Parte II: Indagine di mercato sull’attrattiva del Monte Verità quale sede di seminari e piccoli congressi. Documento di discussione, Bellinzona 1987, 97 pp. [81]. Valangin Aline, Tessiner Geschichten. Neun Erzählungen, St. Gallen 1963, 255 pp. [292]. Wielich Gotthard, Das Locarnese im Altertum und Mittelalter. Ein Bei- trag zur Geschichte des Kantons Tessin, Bern 1970, 670 pp. [367]. Wiese Ursula von, Guggenheim Johannes, Neun in Ascona. Ein Som- merbuch, Zürich-Leipzig 1933, 264 pp. [210].

174 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi»1. Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Andreas Schwab

La mostra Le mammelle della verità, inaugurata nel luglio del 1978 pres- so cinque sedi espositive ad Ascona, ebbe luogo in un momento importan- te della vita di Harald Szeemann. Quale direttore della Kunsthalle di Ber- na, si era congedato nel 1969 con la leggendaria esposizione When Attitu- des Become Form. Nel 1972 aveva raggiunto un primo apice della sua car- riera come segretario generale della Documenta 5 a Kassel. Malgrado fos- se stato ripetutamente contattato da vari musei che gli offrivano la dire- zione, voltò volutamente le spalle alle istituzioni culturali. A tale scopo, dopo la sua partenza dalla Kunsthalle fondò l’«Agenzia per il lavoro spiri- tuale all’estero» («Agentur für geistige Gastarbeit»), composta unicamen- te da se stesso. L’esposizione Grossvater. Ein Pionier wie wir, tenutasi nel 1974 nel suo appartamento (che in seguito avrebbe ospitato la galleria To- ni Gerber) sulla Gerechtigkeitsgasse a Berna, e la mostra Le macchine ce- libi, che fece tappa nei musei di Berna, Bruxelles, Düsseldorf, Parigi, Malmö, Amsterdam e Vienna, rappresentarono le prime sperimentazioni del concetto di curatore indipendente2. Oltre all’organizzazione dell’espo- sizione itinerante Le macchine celibi, dal 1976 si dedicò all’elaborazione della mostra sul Monte Verità, dapprima nella sua residenza italiana a Ci- vitanove Marche e poi a Tegna. Fino alla sua inaugurazione sarebbero pas- sati due anni e mezzo, un periodo lungo se paragonato alla successione delle esposizioni temporanee di Szeemann negli anni a seguire. Il lavoro per la mostra sul Monte Verità è di grande interesse, poiché fu all’origine di una rete di relazioni e collaborazioni mantenutesi fino alla morte di Szeemann nel 2005. Nacque allora lo stretto legame con il Kun- sthaus di Zurigo, dapprima ancora non ufficiale, attraverso il quale furono organizzati i prestiti espositivi. Anche persone come Josy Kraft, che nell’e- sposizione Le macchine celibi si era occupato dei trasporti per la ditta Kühne + Nagel, o l’architetto Christoph Zürcher vennero in seguito inte-

1 «Sie können sich nicht beschweren, Ihre Zeit langweilig verbracht zu haben.» Andreas Jawlensky, lettera a Harald Szeemann, 17.11.1979 2 Sulla vita e l’opera di Harald Szeemann, cfr. T. Bezzola, R. Kurzmeyer (a cura di), Harald Szeemann – with by through because towards despite: catalogue of all Exhibitions 1957-2005, Zürich 2007; H.-J. Müller, Harald Szeemann – Austellungsmacher, Bern 2006.

175 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità grate da Szeemann nel proprio team. I rapporti con il Kunsthaus di Zurigo furono istituzionalizzati nel 1981 con la sua assunzione quale «collaborato- re indipendente permanente». Grazie alla documentazione di Szeemann sulla mostra sul Monte Verità e la relativa corrispondenza, acquisite dalla Fondazione Monte Verità nel 2007, è possibile ripercorrere da vicino la genesi di una delle sue esposizioni più importanti, dall’elaborazione del primo concetto fino all’inaugurazione. Inoltre consente di gettare uno sguardo sulla filosofia, gli approcci e i metodi di lavoro di Szeemann che nei decenni successivi sarebbero diventati carat- teristici del suo modus operandi. Vanno a questo proposito segnalati i contat- ti con numerose illustri personalità e con archivi, biblioteche e musei, i fre- quenti viaggi e le approfondite ricerche anche in luoghi lontani. Fino alla sua morte, Harald Szeemann continuò a occuparsi del Monte Verità. Per anni cercò di aprire un «PAC», un «Padiglione d’ Arte Contem- poranea» sul Monte Verità, non riuscendovi a causa di varie resistenze. Dal 1981 perlomeno una parte della sua mostra poté essere esposta in for- ma permanente a Casa Anatta sul Monte Verità. Nella sua «Fabbrica», l’archivio sul Monte Verità e sul Canton Ticino ebbe un ruolo importante e fu costantemente ampliato. Ancora nella sua esposizione Belgique vi- sionnaire al Palais des Beaux-Arts a Bruxelles, inaugurata postuma nell’a- prile del 2005, si trovavano oggetti del Monte Verità, dato che il fondatore della colonia vegetariana Henri Oedenkoven era belga. Per tali motivi ap- pare proficuo illustrare nel dettaglio la nascita e la ricezione dell’esposizio- ne Le mammelle della verità sul Monte Verità.

La genesi dell’esposizione sul Monte Verità

Nel 1972, durante i preparativi della Documenta 5 a Kassel, Harald Sze- emann conobbe l’artista Ingeborg Lüscher. In quel periodo era sposato con la francese Françoise Bonnefoy, da cui aveva avuto due figli, Jérôme (*1959) e Valérie (*1964). Il loro matrimonio però era già in crisi, e poco dopo i due si separarono. Szeemann e Ingeborg Lüscher, che abitava nel Ticino, a Tegna, si legarono sentimentalmente. Fino all’inaugurazione della mostra Grossva- ter. Ein Pionier wie wir nel febbraio del 1974, Szeemann mantenne il suo do- micilio a Berna, ma poi ritenne giunto il momento per un cambiamento. Si trasferì in Italia, in una casa a Civitanova Marche, lasciando però il suo archi- vio personale, già allora molto ampio, a Berna3. Presto però soggiornò più

3 Cfr. Harald Szeemann, lettera ad Antonina Gmurzynska, 6.2.1978, a cui scrisse: «Buona fortuna per il trasloco. Negli ultimi 6 anni mi sono trasferito 5 volte con i miei 36 minibus pieni di libri, e non la invidio».

176 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

La visione: primo abbozzo grafico dell’esposizione di Szeemann, s.d.

177 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità spesso a Tegna dalla sua compagna Ingeborg Lüscher, anche perché nel 1975 nacque la loro figlia Una. Oltre a facilitare la vita familiare, il ritorno in Sviz- zera semplificò anche il regolamento dei conti con l’AVS e altri uffici, che per Szeemann, in quanto lavoratore indipendente, presentavano spesso dif- ficoltà, come scrisse in una lettera allo scrittore René E. Mueller: «Cerco di evitare il più possibile i contatti con le autorità, ciò che porta sempre all’ac- cumulo di una montagna di debiti con l’AVS, che come residente a Civita- nova Marche devo saldare in lire. In Italia ogni versamento comporta 87 vi- site in Banca, a meno di non alzarsi alle 6 del mattino per presentarsi come primo allo sportello»4. Generosamente Szeemann rinunciò inoltre alla resti- tuzione della somma che aveva prestato a Mueller. Lo scrittore, squattrina- to cronico, non avrebbe comunque avuto i mezzi per far fronte al debito5. Si trattò quindi di un nuovo inizio per il curatore di successo, sia sul piano privato sia su quello professionale. A Pasqua del 1974, Harald Szeemann propose all’Accademia delle Arti di Berlino l’allestimento di una mostra dal titolo Museo delle ossessioni, affermando quanto segue: «L’ossessione è da valutare in senso positivo e non va solo equiparata, come comunemente av- viene, a un primitivo invasamento demoniaco da sradicare. E anche il con- cetto di museo va visto nell’ottica della libertà che questo spazio culturale oggigiorno offre, e non come l’ambiguo oggetto di discussione degli ultimi anni. Occorre intendere il museo quale possibilità e forma per sperimentare nessi e correlazioni, preservare fragilità e documentare istinti e pulsioni»6. L’«Agenzia per il lavoro spirituale all’estero», costituita dal solo Szeemann, si mise ora al servizio del Museo delle ossessioni, come dichiarò nel 1979 in un lungo saggio retrospettivo7. Quale curatore indipendente voleva seguire i

4 «[D]en Behörden weiche ich aus, wo ich kann, was dann immer wieder zu Schuldenber- gen für die sog. Selbständigen AHV führt, die ich als Resident von Civitanova Marche in Lire abführen muss, also in Italien, wo jede Zahlung siebenundachtzig Gänge zur Bank benötigt, sofern man nicht schon um 6 aufsteht, um als erster vor dem Schalter sich einzufinden», Harald Szeemann, lettera a René E. Mueller, 9.6.1977. 5 Cfr. F. Lerch, Muellers Weg ins Paradies. Nonkonformismus im Bern der sechziger Jahre, Zürich 2001. 6 «Obsession ist also durchaus positiv zu werten und meint nicht nur die landläufige Glei- chsetzung mit primitiver Teufelsbessenheit als auszutreibendem Trieb. Und auch der Begriff Museum ist von der Freiheitsdimension, die dieser kulturelle Ort heute bietet, her anzusehen und meint nicht den ambivalenten Diskussionsgegenstand der letzten Jahre. Museum als Möglichkeit und Form, Zusammenhänge auszuprobieren, Fragiles zu bewahren, Triebe zu dokumentieren», H. Szeemann, Museum der Obsessionen, Berlin 1981, p. 103. Cfr. anche S. Grammel, Ausstellungsautorschaft. Die Konstruktion der auktorialen Position des Kurators bei Harald Szeemann. Eine Mikroanalyse, Frankfurt am Main 2005. 7 Cfr. Szeemann, Museum, pp. 107-1024. In sostanza Szeemann mirava a una valutazione della sua attività di segretario generale della Documenta 5, la cui realizzazione per lui aveva assunto modalità solo parzialmente soddisfacenti. Quale risposta, sulla base della mostra Grossvater… formulò il proprio concetto di intimità, che intendeva nuovamente trasferire nei musei – appunto il suo «Museo delle ossessioni».

178 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità suoi interessi e trattare i temi che gli stavano a cuore, libero dai vincoli di un’istituzione e responsabile solo di fronte a se stesso. Grazie a Ingeborg Lüscher, Szeemann aveva conosciuto l’Enciclopedia del bosco di Armand Schulthess, un’installazione realizzata da quest’ulti- mo su migliaia di tavolette su un terreno di sua proprietà ad Auressio. Nel 1972 aveva esposto i resti dell’opera di Schulthess, enigmatica quanto af- fascinante, alla Documenta 5 di Kassel; in seguito li avrebbe integrati nella sua mostra sul Monte Verità. Già prima del suo arrivo nel Ticino, Szee- mann era dunque a conoscenza di alcuni elementi che in seguito avrebbe assimilato al fenomeno del Monte Verità8. Ciò è importante perché più tardi scoppiò una polemica sulla paternità dell’idea di realizzare un’esposizione sul Monte Verità. Szeemann ribadì più volte di essersi accostato al tema tramite Ingeborg Lüscher. Vedendo sempre il Monte dall’appartamento comune a Tegna, sarebbe sorto in lui il desiderio di conoscerne la storia e il significato. In un’intervista, il gallerista Rinaldo Bianda sostenne invece che l’idea era nata all’interno della Giovane camera economica di Locarno ed era da attri- buire al suo direttore Pietro Beretta. Alla ricerca di un curatore, quest’ulti- mo avrebbe poi scelto Szeemann. Bianda diffamò inoltre Szeemann attri- buendogli la pessima fama di «casinista» e affermando di aver creato proble- mi finanziari alla Documenta9. In una risposta non pubblicata di cinque pagi- ne, non si sa se prevista come lettera al giornale o come promemoria per il proprio archivio, Szeemann rigettò le accuse, ritenute assurde. Egli afferma- va di non avere mai ottenuto un mandato dalla Giovane camera economica di Locarno, di essere l’unico ideatore dell’esposizione e di averla finanziata esclusivamente con i propri mezzi. Inoltre sottolineava che la «sua» Docu- menta era comunemente ritenuta la migliore di tutte. Mentre Bianda negli anni Sessanta a Locarno aveva esposto solo artisti affermati ma poco origi- nali come Klee e Arp, lui aveva proposto una serie di mostre innovative alla Kunsthalle di Berna. Solo nel 1977, quando nell’ambito di un congresso del- la Giovane camera economica di Locarno aveva organizzato una mini-espo- sizione sul Monte Verità, Pietro Beretta si era appassionato all’argomento e lo aveva sostenuto finanziariamente e con la sua rete di contatti10.

8 Ingeborg Lüscher, documentazione su Armand Schulthess; «Der grösste Vogel kann nicht fliegen», Köln 1972; H.-U. Schlumpf, Armand Schulthess. Rekonstruktion eines Universums, Zürich 2011. 9 Dall’arte ai «verdi». Rinaldo Bianda parla della sua attività, in «Eco di Locarno», 21.9.1990 (55.1.1). Secondo Ingeborg Lüscher, in un primo momento si era effettivamente diffusa la voce di difficoltà finanziarie per la Documenta 5. L’allora sindaco di Kassel e futuro ministro delle finanze tedesco Hans Eichel in seguito sarebbe venuto appositamente nel Ticino con il suo autista per scusarsi per queste illazioni. Ci si era accorti che Szeemann aveva tacitamen- te aggiunto al deficit previsto per la Documenta 5 anche le perdite della Documenta 4. 10 Harald Szeemann, senza data (5.5.1.1.2a-2e).

179 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

A distanza di poco meno di 40 anni, non è possibile determinare con esattezza la paternità dell’idea e le influenze reciproche. Ad ogni modo, quando Szeemann comprese l’importanza del tema si gettò a capofitto nelle ricerche. Lesse i libri di Robert Landmann11 e Curt Riess12 e l’opusco- lo di Ida Hofmann, fondatrice della colonia vegetariana, Wahrheit ohne Dichtung13. Presto si rese conto che il Monte Verità era adatto come ter- reno di applicazione pratica del suo Museo delle ossessioni. Qui aveva tro- vato il «triangolo delle bermude dello spirito» («Bermudadreick des Geistes») con cui sbalordire il pubblico. Il Monte Verità offriva la possibilità di tradurre in pratica il credo, da lui stesso elaborato, di curatore indipendente. Sin dall’inizio aveva previsto che l’esposizione non avrebbe dovuto avere un carattere museale, ma che si sarebbe dovuta svolgere dapprima sul Monte Verità e nei suoi dintorni. Come attuare però questo piano? Le ricerche di Szeemann già in questa fase furono approfondite; il finanziamento e la scelta dei possibili siti espo- sitivi si rivelarono tuttavia complessi. Szeemann cercò di ottenere un sus- sidio dalla Fondazione del giubileo della Società di banca svizzera: «Come nei casi precedenti [mostre Grossvater… e Le macchine celibi, A. S.], la re- alizzazione del progetto Monte Verità è garantito dai musei, ma i lavora- tori preparatori (letteratura specifica, viaggi, interviste, realizzazione di fotografie e modelli), la cui entità spesso è difficilmente calcolabile, sono a carico del sottoscritto14. Il sostegno finanziario gli fu concesso. Cionono- stante, già nel dicembre del 1976 fu chiaro che l’apertura della mostra sul Monte Verità sarebbe slittata di un anno, «ciò che avrebbe solo fatto bene al progetto»15, come sottolineò Szeemann. A questo punto entrò in gioco Pietro Beretta. Egli indicò una via a Sze- emann, dopo che quest’ultimo aveva elaborato un concetto preliminare e un primo preventivo dei costi per le esposizioni nel Ticino e al Kunsthaus di Zurigo, per superare il problema dei finanziamenti: allestire una mini- esposizione in occasione del congresso della Giovane camera economica di Locarno nel settembre del 1977. Ciò permise di presentare il progetto e raccogliere ulteriori fondi. Anche se ricevette un contributo finanziario, nell’organizzazione della mostra Szeemann non fu né direttamente inca-

11 R. Landmann, Monte Verità – Ascona. Die Geschichte eines Berges, Ascona 1930. 12 C. Riess, Ascona. Die Geschichte des seltsamsten Dorfes der Welt, Zürich 1964. 13 I. Hofmann, Monte Verità. Wahrheit ohne Dichtung, Ascona 1906. 14 «Wie bei ihren Vorgängerinnen ist die Finanzierung der Realisierung des Monte-Verità- Projekts durch die Museen gewährleistet, doch die Vorbereitungsarbeiten mit oft schlecht kalkulierbarem Aufwand (Fachliteratur, Reisen, Interviews, Herstellung der Fotos und der Modelle) müssen von mir getragen werden», Harald Szeemann, lettera alla Fondazione del giubileo della Società di banca svizzera, 9.12.1976. 15 Harald Szeemann, lettera a Ellen Hill, 23.12.1976.

180 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità ricato né alle dipendenze della Giovane camera economica, al contrario di quanto sostenuto da Rinaldo Bianda. Max Frisch, che all’epoca viveva a Berzona, rifiutò garbatamente ma con fermezza un invito di Szeemann a partecipare a una manifestazione pubblica a sostegno del progetto: «Mi trovo purtroppo costretto a delu- derla. Benché io non trovi inutile tale genere di eventi, che talvolta rag- giungono anche il loro scopo, mi sono dispensato a lungo termine da ogni apparizione di questo tipo»16. Szeemann non si lasciò comunque scoraggiare da delusioni di ogni ge- nere. Instancabilmente si impegnò per l’esposizione assumendo anche il compito di contabile. Tra i suoi documenti si trovano numerosi calcoli e conteggi, conservati meticolosamente. Per tutto il personale ausiliario del- la mostra ad Ascona calcolò personalmente i salari e i contributi sociali. Alla fine dell’esposizione, quando alla chiusura dei conti si presentò un de- ficit di 1663 franchi, si accollò la perdita17. Non era assolutamente nella sua indole valutare i progetti in base ai possibili profitti; gli risultava molto dif- ficile non mettere in pratica una buona idea per motivi economici. Non di rado pagava di tasca propria le spese supplementari, in conformità al suo credo di «sostituire il possesso con la libertà d’azione»18. D’altro canto molte tra le sue lettere testimoniano la sua abilità impren- ditoriale, necessaria per mettere in piedi un progetto di tali dimensioni. A Theo Kneubühler, che gli aveva chiesto una somma importante per il sag- gio scritto per il catalogo della mostra, Szeemann rispose in maniera se- guente: «A suo tempo non ho potuto rispondere alla tua richiesta di avere più soldi, perché, come ti ho già spiegato, in questa esposizione non esisto- no fondi separati e anch’io sarò in difficoltà economiche se non vi saranno presto entrate. Ma in quest’ultima fase ogni somma è solo una goccia nel mare, dato che adesso arrivano gli artigiani, le cornici, gli ingrandimenti delle fotografie ecc.»19. Gli promise però ulteriori versamenti una volta ini- ziata la tournée dell’esposizione e gli ricordò di aver vissuto gratuitamente per un periodo prolungato nella casa di Szeemann e Ingeborg Lüscher e di aver avuto a disposizione tutto il materiale necessario. Kneubühler fu rab- bonito da queste rassicurazioni e contento di poter scrivere l’articolo più

16 «Ich muss Sie leider enttäuschen. Zwar finde ich Veranstaltungen dieser Art nicht sinnlos, und es kommt ja auch vor, dass sie gelingen, aber ich selber habe mich auf längere Zeit von allen Auftritten dieser Art dispensiert», Max Frisch, lettera a Harald Szeemann, 12.5.1977. 17 Harald Szeemann, lettera ad Aldo Zurini, 17.1.1980. 18 Informazione di Giò Rezzonico, colloquio del 10.1.2010 19 «Ich habe Dir seinerzeit auf Deine Bitte um mehr Geld nicht antworten können, weil ich Dir vorher erklärt habe, dass es bei dieser Ausstellung keine getrennten Kassen gibt & ich bin auch am Stierlaufen, falls nicht bald etwas eingeht. Aber in dieser letzten Phase ist jede Sum- me nur Tropfen auf den heissen Stein; denn jetzt kommen die Handwerker, Rahmen, Foto- vergrösserungen etc.», Harald Szeemann, lettera a Theo Kneubühler, 24.3.1978.

181 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità lungo sulla mostra nella rivista «Du»20. Secondo il giudizio di Walter Grasskamp, Szeemann svolse il suo ruolo di impresario «con notevole ca- risma, grande fascino, umorismo pungente e una presenza pacata quanto naturale sotto la luce dei riflettori»21. Szeemann venne sostenuto in vario modo anche da Luciano Bohrer, di- rettore dell’Ente turistico di Ascona e Losone, conosciuto nel corso della preparazione dell’esposizione sul Monte Verità. Bohrer ebbe un impor- tante ruolo di tramite tra il curatore svizzerotedesco e le autorità canto- nali ticinesi, il Comune di Ascona e le strutture del Monte Verità. Egli as- sunse numerosi compiti di segretariato e si rivelò indispensabile per l’orga- nizzazione della mostra ad Ascona. Per la vernice dell’esposizione all’Ac- cademia delle Arti di Berlino nel 1979, Bohrer finanziò addirittura l’aperi- tivo e la decorazione floreale a nome dell’Ente turistico22.

Le ricerche per la mostra di Szeemann

Nel 1976 Harald Szeemann iniziò le ricerche per la prevista esposizione sul Monte Verità nella maniera per lui consueta. Sobbarcandosi un carico di lavoro enorme, si creò contatti, raccolse testimonianze dirette e visitò archi- vi e biblioteche. Fino all’inaugurazione della mostra nel luglio del 1978 seguì tutte le tracce immaginabili, come attesta la meticolosa corrispondenza, or- dinata alfabeticamente per destinatario, che comprende circa 3400 lettere raccolte in 20 classificatori federali. Non sono conservate solo le lettere ri- cevute da Szeemann, ma anche copie di quelle da lui spedite. Praticamente tutte le sue lettere, scritte sia a mano sia a macchina, recano il luogo e la da- ta, ciò che permette di ricostruire nel dettaglio la genesi dell’esposizione. Szeemann ebbe contatti epistolari in tedesco, francese, italiano e inglese con testimoni dell’epoca quali Katja Wulff, Charlotte Bara e Robert Landmann, con colleghi tra cui Rudi Fuchs e Jean-Christophe Ammann, con autorità, enti prestatori, musei e molti altri. La lista dei suoi corrispondenti ap- pare come un vero e proprio Who is who della scena artistica di quel periodo. L’ambiente di lavoro di Szeemann venne descritto in maniera eloquente dal giornalista della Weltwoche Peter Rüedi: «La piccola casa in cui Harald Szeemann lavora da qualche tempo, situata al di sotto della strada Locar- no-Tegna all’entrata del villaggio, è formata appena da due strette stanze.

20 Numero speciale Monte Verità, in: «Du. Europäische Kunstzeitschrift», Zürich, Oktober 1978. 21 W. Grasskamp, Der Kurator als Held, in Ein Urlaubstag im Kunstbetrieb. Bilder und Nachbil- der, Hamburg 2010, pp. 71-100, qui p. 82. 22 Lettera a Luciano Bohrer, 12.3.1979.

182 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

L’aspetto è lo stesso delle altre abitazioni di questo nomade della creativi- tà: le scatole d’archivio impilate formano delle colonne; la biblioteca, l’es- senziale provvista per lo spirito, dagli scaffali deborda su tavoli, scansie e sedie; il letto è ricoperto con rari manifesti dell’anarchismo, materiale ico- nografico, manoscritti e schedari. L’intera collezione di libri, documenti e immagini si oppone alla mobilità del suo proprietario»23. I lavori per l’esposizione coinvolsero anche l’universo familiare. Quale «collaboratrice del signor Szeemann», Ingeborg Lüscher scrisse lettere a vari destinatari24; la madre di Szeemann Julie per giorni trascrisse a mac- china il diario di Karl Vester, scrivendo infine sollevata al figlio: «Grazie a Dio il lavoro è terminato. Credevo non finisse più; da venerdì mi sono oc- cupata di questo grosso libro dalla mattina alla sera»25. Szeemann diede particolare peso alle testimonianze sugli esordi del Monte Verità. Scrisse lettere agli eredi di Henri Oedenkoven, fondatore del Monte Verità, da cui ottenne materiali aggiuntivi. In Sudafrica riuscì a scovare Werner Ackermann, che sotto lo pseudonimo di Robert Landmann aveva scritto un importante libro sul Monte Verità26. Acker- mann fu molto contento di sentire che qualcuno si interessava all’argo- mento e fornì preziose precisazioni e indicazioni su dove trovare materiale iconografico. All’interno di tutta la colonia germanofona di Ascona e Lo- carno, Szeemann si fece raccomandare con il passaparola e incontrò mol- te persone direttamente al loro domicilio. Le danzatrici Jo Mihaly e Char- lotte Bara, la scrittrice Aline Valangin, gli eredi di Karl Vester, Rudolf Rit- sema della Fondazione Eranos, Heiner Hesse, Magda Kerényi, Boris Lu- ban-Plozza, Wladimir Rosenbaum, Hetty Rogantini-de Beauclair e molti altri fornirono materiali a Szeemann e presero parte alle sue ricerche. Si stabilirono così centinaia di contatti che non si limitavano ad Asco- na. Szeemann viaggiò per tutta l’Europa, incontrando importanti esperti. A Urspring nel Baden-Württemberg incontrò Hermann Müller, studioso di Gusto Gräser, a Berlino lo specialista del movimento per la vita sana Ja- nos Frecot e a Parigi l’artista olandese César Domela. Una lettera a

23 «Das kleine Haus, in welchem Harald Szeemann unterhalb der Durchgangsstrasse Locarno- Tegna, gleich beim Dorfeingang, seit einiger Zeit arbeitet, hat nicht mehr als zwei schmale Zim- mer. In ihnen sieht es aus wie in anderen Wohnungen dieses Reisenden in Sachen Kreativität; die Archivkartons türmen sich, die Bibliothek, gewissermassen der geistige Notproviant fürs Allernötigste, wuchert aus den Gestellen über Tische, Gestelle, Stühle, das Bett ist belegt mit raren Manifesten des Anarchismus, mit Bildmaterial, Manuskripten, Adresskarteien. Szeemanns ganze Bücher-, Dokumente-, Bildsammlung sperrt sich gegen die Mobilität ihres Besitzers», P. Rüedi, Der Gang des Junggesellen zu den Müttern, in «Die Weltwoche», 21/24 maggio 1978. 24 Ad esempio a Paul Bendix il 21.10.1977. 25 «Gott sei Dank, es ist vollbracht. Ich glaubte nie mehr fertig zu werden und am dicken Buch habe ich von Freitag an von morgens bis abends spät geschrieben», Julie Szeemann, lettera a Harald Szeemann, 27.9.1977. 26 Vedi nota 11.

183 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Lettera di Julie Szeemann a suo figlio Harry, 8 gennaio 1977.

184 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità quest’ultimo evidenzia la frequenza dei viaggi di Szeemann: «Per quanto ri- guarda la mia visita da lei, non vedo possibilità di incontrarla prima di marzo, dato che per tutto il mese di gennaio devo essere ad Amsterdam e Vienna, a febbraio nel Ticino e in Svizzera (trasloco) e agli inizi di marzo nuovamente a Vienna (smantellamento e chiusura dell’esposizione Le macchine celibi)»27. Una fonte di informazioni di particolare rilevanza si rivelò l’Istituto inter- nazionale di storia sociale di Amsterdam, presso il quale Szeemann soggior- nò per settimane. Svolse ricerche nei fondi degli anarchici Max Nettlau e Raphael Friedberg e riempì 170 pagine di appunti manoscritti e trascrizioni28. Ripetutamente dichiarò la sua estasi per le fonti ritrovate, come ad esempio in una lettera a Otto Hahn: «Là c’è del materiale pazzesco, tutta la corri- spondenza degli anarchici che hanno visitato o vissuto nel Ticino […]. Du- rante una visita lampo a Parigi arrivando da Malmö, ho incontrato in una so- la giornata Madame Szittya e Claire Goll, ed è stato molto proficuo»29. Szeemann compì inoltre ricerche approfondite sugli esponenti di Amster- dam del circolo del poeta Stefan George. Quest’ultimo, morto nel 1933 a Mi- nusio, era strettamente legato al Monte Verità30. Una lettera a Manuel Goldschmidt rivela la straordinaria conoscenza di Szeemann su queste inter- relazioni: «[Ho iniziato] con la lettura delle annate della rivista Castrum Pere- grini e sono stupefatto del mondo che rivelano e registrano nella sua continu- ità. È difficile dire cosa mi catturi maggiormente. Wilhelm Fränger ho fatto ancora in tempo a conoscerlo personalmente. Ogni tanto visitava Berna, e grazie a lui ho incontrato Wilhelm Stein, che mi considerava il suo «ultimo al- lievo». Per finanziarmi gli studi, ho riordinato il lascito di Ernst Kreidolf, perso- naggio di cui Fränger conosceva numerosi aneddoti. Avvincente è la vivacità delle lettere di Friedrich Gundolf, e il volume su Karl Wolfskehl trasmette un’autentica grandezza. Vista la complessità dell’esposizione, devo veramen- te disciplinarmi per non leggere tutto dalla A alla Z»31.

27 «Was meinen Besuch bei Ihnen betrifft, sehe ich keine Möglichkeit vor März, da ich den ganzen Januar in Amsterdam und Wien, im Februar im Tessin und in der Schweiz (Umzug) und Anfang März wieder in Wien sein muss (Abbau und Auflösung meiner Ausstellung Junggesellenmaschinen)», Harald Szeemann, lettera a César Domela, 20.12.1976. 28 Questi appunti e trascrizioni sono raccolti integralmente nel classificatore n. 61. 29 Harald Szeemann, lettera a Otto Hahn, 7.12.1976. 30 U. Raulff, Kreis ohne Meister. Stefan Georges Nachleben, München 2010. 31 «[Ich habe] mit der Durcharbeit der Castrum Peregrini-Jahrgänge begonnen und bin beeindruckt über die Welt, die Sie in der Kontinuität erfassen und erstellen. Es ist schwierig zu sagen, was mich am meisten packt. Fränger kannte ich noch persönlich. Er besuchte ab und zu Bern, und ich lernte ihn durch Wilhelm Stein kennen, der mich als “etzten Schüler” betrachtete. Um mein Studium zu verdienen ordnete ich den Kreidolf-Nachlass, und über Kreidolf wusste Wilhelm Fränger eine Menge Anekdoten. Packend ist die Lebendigkeit der Gundolf-Briefe, und echte Grösse vermittelt der Band über Wolfskehl. Ich muss mich richtig disziplinieren, im Hinblick auf die komplexe Ausstellung, nicht alles von A bis Z zu lesen», Harald Szeemann, lettera a Manuel Goldschmidt, 6.6.1977.

185 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Il lavoro maniacale di Szeemann attirò anche l’attenzione dell’Istituto internazionale di storia sociale, il cui direttore J. R. van der Leeuw era amico del curatore. Van der Leeuw deplorò di non riuscire a venire alla vernice di Ascona, ma anche da lontano felicitò calorosamente Szee- mann: «Quanto abbiamo appreso finora ci ha dato la convinzione che lei ha svolto un lavoro eccellente»32. Pauline Huizinga, collaboratrice del di- rettore con la quale Szeemann intrattenne stretti rapporti epistolari – così come con Rudolf de Jong, responsabile della sezione sull’anarchismo – ri- uscì invece a recarsi ad Ascona. Con grande slancio, Szeemann seguì le piste più disparate per ampliare le sue conoscenze sul Monte Verità. Presso il vicedirettore della Swissair si informò sulle intense radiazioni segnalate da numerosi abitanti di Asco- na: «Qualcuno sosteneva che l’Alitalia e la Swissair avessero svolto inda- gini in seguito alle lamentele di alcuni piloti sul frequente malfunzionamen- to delle bussole sopra l’area di Locarno-Ascona. Sarei quindi molto inte- ressato a sapere se tali resoconti esistono veramente e se la Swissair ha realizzato un rapporto sul fenomeno»33. Il vicedirettore fece immediata- mente condurre delle indagini all’interno della Swissair e rispose a stretto giro di posta a Szeemann, anche se purtroppo l’esito fu negativo: «La mia comunicazione la deluderà, dato che i nostri tecnocrati vivono in un altro mondo». Allegata alla lettera vi era infatti la relazione del pilota R. Möhl, che non confermò l’ipotesi di Szeemann: «Per quanto mi risulta e io mi possa ricordare, tale circostanza non ci è mai stata portata a conoscenza. […] Nemmeno mi risulta che su questo fenomeno siano mai state condot- te delle indagini. Esse verrebbero infatti predisposte sulla base di segnala- zioni o reclami da parte dei piloti, ciò che fino a oggi non è avvenuto»34. Questa deludente risposta non fu resa pubblica da Szeemann. Quale uno dei principali oggetti d’esposizione scelse invece una carta isogonica che provava l’esistenza di un campo magnetico più forte della norma nell’a- rea di Ascona. Nel catalogo citava una lettera del Dr. Jörg W. Hansen dell’Ufficio geologico cantonale di Bellinzona, che riconduceva l’anomalia

32 «Was wir bis jetzt erfahren haben, hat uns die Ueberzeugung gegeben, dass Sie eine erstrangige Leistung vollbracht haben», J. R. van der Leeuw, lettera a Harald Szeemann, 30.6.1978. 33 «Einige erwähnten, dass die Alitalia und die Swissair Untersuchungen angestellt hätten, weil Piloten sich beklagten, dass über dem Gebiet von Locarno-Ascona sehr oft die Kom- passnadel nicht mehr funktionierte. Ich wäre nun ausserordentlich daran interessiert zu wis- sen, ob es solche Berichte tatsächlich gegeben hat und ob bei der Swissair ein Untersu- chungsbericht angefertigt wurde», Harald Szeemann, lettera ad Albert R. Diener, 3.8.1977. 34 «Soweit mir bekannt ist und soweit ich mich zurückerinnern kann, wurde uns dieser Sachverhalt noch nie zur Kenntnis gebracht. [..] Es wäre mir auch neu, dass in dieser Ange- legenheit irgendwelche Untersuchungen angestellt worden wären. Diese würden nämlich durch Beobachtungen oder Reklamationen von Pilotenseite veranlasst, was bis heute nicht der Fall gewesen ist», Albert R. Diener, lettera a Harald Szeemann, 18.8.1977.

186 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità magnetica riscontrabile ad Ascona alle rocce ultrabasiche presenti nel sot- tosuolo35. La spiegazione scientifica addotta da Szeemann per spiegare il fascino suscitato dal Monte Verità è stata ripetutamente ripresa in segui- to. In un articolo, il giornalista Enrico Guazzoni si interrogò sulle origini della magia nascosta del Monte Verità, attribuendola a flussi energetici sotterranei36. Szeemann ebbe continui scambi con persone conosciute durante il suo periodo alla Kunsthalle di Berna, con colleghe e colleghi di gallerie e musei, con storici dell’arte, critici, titolari di gallerie d’arte e antiquari. Condivise con tutti la gioia delle proprie scoperte e incoraggiò molti di loro ad andare alla ricerca di ulteriori fonti. Le persone contattate fornirono sempre nuo- vi consigli e idee al curatore. Il caso di Marianne Eigenheer, artista all’epoca assistente di Jean-Chri- stophe Ammann al Kunstmuseum di Lucerna, illustra in maniera esempla- re il fascino esercitato da Szeemann sulle persone di grande sensibilità: «Caro Harry, come stanno i tuoi begli occhi blu? In fondo l’unica cosa che mi è rimasta di questa serata molto molto alticcia…[…] Su una cosa ero seria: se hai bisogno di qualcuno che lavori per la tua «Agenzia», dalla pri- mavera sarei disponibile con grande piacere». Affermò di potersi occupare di tutto, dal lavoro con le immagini fino alla «fabbricazione di frasi intellet- tuali». Szeemann le aveva mostrato come vivere la sua creatività, come emerge dal proseguo della lettera: «il miglior consiglio del mio periodo di analisi mi sembra ancora questo: Marianne, devi fare più cose folli possibi- li, buttare fuori tutta la fantasia che puoi, altrimenti soffochi te stessa…e quindi ho quasi la sensazione che ci intenderemmo e lavoreremmo bene insieme»37. La risposta di Szeemann a questa proposta fu stringata se pa- ragonata alla lettera di Marianne Eigenheer, lunga diverse pagine: «Cara Marianne! Mille grazie per la tua lettera & la tua offerta di lavoro & il tra- sporto del Buren [si fa riferimento all’artista Daniel Buren, A. S.]. Se vedo possibilità di lavoro mi farò vivo. Con i migliori auguri Szeemann, OCCHI VERDI»38.

35 H. Szeemann, Monte Verità – La montagna della verità, in Monte Verità. Antropologia loca- le come contributo alla riscoperta di una topografia sacrale moderna, a cura di H. Szeemann, Milano 1978, p. 6. 36 Cfr. E. Guazzoni. La magia nascosta del Monte Verità. Energie sconosciute nel sottosuolo, in «Eco di Locarno», 1.2.1990 (56.1.9.1-2). 37 «Lieber Harry, wie geht es Deinen schönen blauen Augen? Eigentlich das Einzige, was mir von diesem sehr sehr betrunkenen Abend noch geblieben ist… […] Was ernst gemeint war: Wenn Du mal jemanden brauchst, der für Deine «Agentur» arbeitet, von Frühjahr an hätte ich richtig Spass daran», Marianne Eigenheer, lettera a Harald Szeemann, 30.1.1978. 38 «Liebe Marianne! Besten Dank für Deinen Brief & das Arbeitsangebot & die Transportie- rerei des Buren. […] Wenn ich Möglichkeiten zur Arbeit sehe, melde ich mich. Bestes Szee- mann, der GRÜNÄUGIGE», Harald Szeemann, lettera a Marianne Eigenheer, 6.2.1978. Cfr. Anche il contatto con Jeannot Simmen.

187 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Questo episodio mostra chiaramente il grande carisma e la capacità di persuasione di Szeemann. Egli fu abile nel suscitare entusiasmo negli altri ma anche nel porre dei limiti precisi quando qualcuno voleva stringere i rapporti più di quanto lui ritenesse appropriato. Rifiutò sempre le propo- ste, avanzate da molti, di una collaborazione durevole, che talvolta conte- nevano delle avances molto personali o addirittura quasi erotiche. Proba- bilmente a causa delle esperienze negative fatte durante la preparazione di Happening & Fluxus con Wolf Vostell e le estenuanti riunioni collettive al- la Documenta, non si prestò più a collaborare con altri su un piano parite- tico39. Szeemann non condivise il comando delle operazioni e mantenne una totale autonomia artistica. Per questo motivo cercò il più possibile di evitare di avere rapporti da pari a pari, mentre si affidò sempre alle stesse persone per le questioni organizzative. Persino per gli standard di Szeemann, le ricerche per l’esposizione sul Monte Verità furono molto approfondite; probabilmente furono molto po- chi i progetti precedenti o futuri per cui investì così tanto tempo. Come osservò con sottile ironia in una lettera a Marion Wolf, «con questa mostra mi succede la stessa cosa di quattro anni fa con la mostra su mio nonno. Improvvisamente ognuno ha un nonno, e ora in quasi tutte le famiglie si trova qualcuno che è stato sul Monte Verità e ad Ascona […]. Per tre an- ni ho seguito varie piste, visitato soffitte e condotto ricerche, ma ancora adesso ho la sensazione di riuscire a «visualizzare» a luglio solo la punta dell’iceberg»40. Con l’inaugurazione dell’esposizione il suo interesse per il Monte Verità non cessò, ma fu ulteriormente rinfocolato. Fino alla morte arricchì il suo archivio sul Monte Verità e quello allestito ex novo sul Ticino e conservò ordinatamente tutti gli articoli pubblicati sul tema. Nel 1981, quando la mostra sul Monte Verità aveva ormai ultimato la sua tournée attraverso i musei internazionali, si stabilì un affettuoso con- tatto con Nora Kotlan a Budapest, discendente dei fondatori del Monte Verità Karl e Gusto Gräser, originari della Transilvania. A metà marzo Ha- rald Szeemann scrisse a Nora Kotlan che avrebbe incluso volentieri mate- riali aggiuntivi nell’esposizione permanente a Casa Anatta e che quindi sa- rebbe presto volato a Budapest41. Le ricerche furono evidentemente frut- tuose, dato che poco dopo prese avvio una corrispondenza straordinaria-

39 Müller, Harald Szeemann, pp. 26-47 [già citato]. 40 «Mit dieser Ausstellung geht es mir wie vor vier Jahren mit derjenigen über meinen Grossvater. Plötzlich hatte jedermann einen Grossvater, und nun war fast aus jeder Familie mal jemand auf dem Monte Verità und in Ascona. […] Ich habe zwar drei Jahre lang Pisten verfolgt, Estriche gesichtet, recherchiert, aber habe immer noch das Gefühl, im Juli nur die Spitze des Eisberges «visualisieren» zu können», Harald Szeemann, lettera a Marion Wolf, 1.4.1978. 41 Harald Szeemann, lettera a Nora Kotlan, 15.3.1981.

188 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità mente ricca tra Budapest e Tegna. A seguito della visita nella capitale un- gherese di Harry, Ingeborg e «della piccola Una» – come ormai Nora Kot- lan chiamava amichevolmente i tre – le lettere si arricchirono anche di contenuti personali. Successivamente Harald Szeemann e Ingeborg Lüscher viaggiarono con Nora Kotlan e la piccola Una attraverso la Tran- silvania, patria dei Gräser, dove andarono alla ricerca, purtroppo infrut- tuosa, del tavolino da fumo di Gusto Gräser. Nora Kotlan, che viveva al di là della cortina di ferro, si affezionò alla famiglia Szeemann-Lüscher. Rin- graziò calorosamente Ingeborg per le riviste che le aveva inviato, aggiun- gendo di apprezzare di «avere un contatto diretto con il grande mondo» grazie a loro42. Al termine della tournée espositiva, fu anche la stessa Nora Kotlan a sostenere Harald Szeemann nell’acquisto del dipinto Der Liebe Macht di Gusto Gräser, che ancora oggi costituisce un fiore all’occhiello del museo. Il prezzo di acquisto di 2500 franchi, che Szeemann pagò di tasca propria, fu rapidamente concordato43. Si presentarono però dei problemi nelle for- malità di esportazione; in un’occasione Nora Kotlan raccomandò a Szee- mann di non parlare con nessuno della «questione Gräser» e di tenere al corrente solo le persone già informate44. I problemi furono comunque su- perati, e la tela poté essere esportata. All’interno di una nuova cornice in legno dalle sembianze antroposofiche, ottenne un posto d’onore a Casa Anatta45.

L’esposizione ad Ascona

Le approfondite ricerche di Szeemann continuarono, ma al più tardi alla fine del 1977 si pose il problema della realizzazione concreta della mostra, dato che l’inaugurazione era stata fissata per l’inizio di luglio del 1978. Era- no previste ben cinque sedi espositive: Casa Anatta sul Monte Verità, la palestra e l’ex teatro del Collegio Papio, il Museo comunale di Ascona e le Isole di Brissago. Tranne nel caso del Museo comunale, non si trattava di spazi espositivi veri e propri, per cui furono necessari lavori preparatori. Richiesero un grandissimo impegno anche il trasporto e l’assicurazione dei prestiti espositivi, la produzione degli apparati testuali e dei modelli e la pubblicazione del catalogo.

42 Nora Kotlan, lettera a Harald Szeemann e Ingeborg Lüscher, 24.7.1981. 43 Harald Szeemann, lettera a Nora Kotlan, 7.4.1981. 44 Nora Kotlan, telegramma a Harald Szeemann, 5.8.1981. 45 Per il dipinto cfr. anche M. Buhrs (a cura di), Lieber sterben als meine Ideale verleugnen! Karl Wilhelm Diefenbach (1851-1913), München 2010, p. 177.

189 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Il chiodo: la copertina del catalogo della mostra (edizione italiana e tedesca, 1978).

190 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Un compito enorme per Szeemann, che però affrontò di petto di perso- na, seguendo il suo motto «dalla visione fino al chiodo»46. Nella sua corri- spondenza si trovano innumerevoli lettere in cui si informava minuziosa- mente sul procedere dei lavori e si occupava anche dei minimi dettagli. Al- lo stesso tempo il carteggio mostra però anche come dietro le quinte ope- rarono varie persone, senza le quali una grande esposizione come quella sul Monte Verità non sarebbe stata fattibile. La stretta cooperazione con il Kunsthaus di Zurigo diede senza dubbio il maggior contributo alla riuscita della mostra. Szeemann conosceva il suo direttore Felix Baumann dai tempi dell’università a Berna. I due si stima- vano e si completavano favorevolmente: da un lato il carismatico curatore di fama, che proponeva temi stimolanti e disponeva di conoscenze e con- tatti vastissimi, e dall’altro l’avveduto direttore, che copriva le spalle ai suoi curatori esterni e ne garantiva l’autonomia creativa. Mentre Szee- mann amava le luci della ribalta e l’attenzione dei media, Baumann prefe- riva agire dietro le quinte e garantire il buon funzionamento della grande macchina del Kunsthaus. Egli partiva dalla consapevolezza che per il diret- tore di un ente della grandezza del Kunsthaus era impossibile curare per- sonalmente tutte le mostre47. Come un sovrintendente che voleva il mi- gliore regista per il suo teatro, Baumann cercò il miglior curatore e fu con- vinto di averlo trovato nella persona di Harald Szeemann. Baumann rimase impressionato dallo straordinario impegno e dall’orga- nizzazione nel modo di lavorare di Szeemann, anche se quest’ultimo ama- va presentarsi al pubblico come «pensatore irrequieto». Il loro rapporto era amichevole, anche se non particolarmente intimo, ed entrambi nutrivano grande stima per il lavoro dell’altro. Spesso parlavano di oggetti d’esposi- zione e di questioni organizzative, e Szeemann mostrava fiero le sue nuo- ve scoperte a Baumann. In un caso si trattò di una cartolina postale che ritraeva Benito Mussolini e Gabriele D’Annunzio. «Quale dei due preferi- resti essere», chiese Harry al direttore. Riluttante, Baumann preferì il po- eta fascista al dittatore, per cui Szeemann rivendicò scherzosamente per sé il ruolo di Mussolini48. Il buon funzionamento della collaborazione è testimoniato da una lette- ra che Baumann scrisse al termine della mostra al Kunsthaus: «Per me è stato un piacere poter ospitare la tua esposizione e spero che anche per te la presenza da noi sia stata gradevole». Cosa potrebbe desiderare di meglio

46 Grammel, Ausstellungsautorschaft, pp. 13-16 [già citato]. 47 Baumann fu comunque curatore di numerose importanti esposizioni sulle culture extraeu- ropee (Far West, 1976; Borobudur, 1977, Aus den Schatzkammern Eurasiens, 1993) nonché sull’arte moderna e la pittura francese del XIX secolo (Mirò, 1976; Dada, 1980; Henri Matisse, 1982; Cezanne, 2000). 48 Conversazione con Felix Baumann, 18.2.2011.

191 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità un curatore? Ma non era ancora finita: «Per favore fatti vivo quando i tuoi progetti si saranno chiariti. Sono aperto a qualsiasi proposta, anche se si tratta di progetti mai discussi»49. Anche con il superiore di Baumann, il banchiere e presidente della Zür- cher Kunstgesellschaft Carlo von Castelberg, Szeemann intrattenne con- tatti amichevoli. La corrispondenza attesta solo un piccolo dissapore, pe- raltro subito risolto. In un testo di Szeemann sul progetto del Monte Veri- tà destinato alla Banca del Gottardo, di cui von Castelberg era membro del consiglio di amministrazione, si dovette procedere ad alcune piccole modifiche. Von Castelberg ringraziò Szeemann di averle infine accettate, apparentemente dopo alcune discussioni. Nella sua risposta Szeemann disse che la cosa era del tutto naturale, e che non voleva che il suo modo di agire fosse giudicato aggressivo, dato che era «la mitezza in persona». La lettera proseguì con la richiesta di poter prendere in prestito un dipinto della collezione di von Castelberg per l’entrata di Casa Anatta50. Rabboni- to e lusingato dal fascino di Szeemann, von Castelberg prestò volentieri l’opera, un busto femminile con tre seni. All’interno del Kunsthaus di Zurigo, Szeemann ebbe contatti stretti e co- stanti con la vicedirettrice Erika Billeter. Dottoressa in storia dell’arte, i suoi interessi spaziavano dalla fotografia all’arte contemporanea latinoamerica- na ed europea; dopo la permanenza a Zurigo assunse la direzione del Musée des Beaux-Arts di Losanna. Dalla sua scrivania passarono tutte le richieste di prestiti per la mostra. Dopo che Szeemann aveva preso contatto con gli enti prestatori e scelto le opere, Erika Billeter si occupava della corrispon- denza amministrativa (richieste e contratti di prestito). Copie delle sue let- tere, che attestano l’ottima cooperazione tra i due, sono conservate nella documentazione di Szeemann. Due settimane prima dell’inaugurazione della mostra, Szeemann le scrisse: «Sono felicissimo di realizzare la mostra insieme a te, in allegato ti invio lo stato attuale dei preparativi»51. Dopo la sua partenza dal Kunsthaus di Zurigo, Erika Billeter non fu rimpiazzata interna-

49 «Es war mir persönlich eine Freude, dass wir Deine Ausstellung bei uns haben konnten und ich hoffe sehr, dass auch Dir Dein Gastspiel in unserem Haus Freude und Spass bereitet hat»; «Bitte melde Dich bei mir, wenn sich Deine Projekte klären. Ich bin für alle Vorschläge offen, auch wenn es sich um Projekte handelt, über die bisher noch nie gesprochen wurde», Felix Baumann, lettera a Harald Szeemann, 9.2.1979. 50 Carlo von Castelberg, lettera a Harald Szeemann, 25.4.1978; Harald Szeemann, lettera a Carlo von Castelberg, 2.5.1978. Per la figura di Carlo von Castelberg, cfr. W. Wottreng, Ein Kardinal in der Limmatstadt. Carlo von Castelberg, der Kunst, Fussball und Weisswein liebte, ist 83-jährig gestorben, in «Neue Zürcher Zeitung», 7.5.2006, (31.7.2012). 51 «Ich freue mich riesig, mit Dir den Monte Verità zu machen, und ich sende Dir in der Bei- lage der Stand der heutigen Vorbereitungen», Harald Szeemann, lettera a Erika Billeter, 27.6.1978.

192 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità mente da Felix Baumann. Il direttore voleva assicurare al Kunsthaus la col- laborazione del carismatico curatore. Consapevole del fatto che non sareb- be mai riuscito a convincere Szeemann a passare alle sue dipendenze come curatore stabile, lo assunse come collaboratore indipendente permanente. Un’altra persona che ebbe un ruolo fondamentale nel disbrigo dell’enorme impegno logistico legato alla mostra fu Josy Kraft, all’epoca dipendente dell’impresa di spedizioni basilese Kühne + Nagel come spedizioniere diplo- mato. Kraft organizzò tutti i trasporti per la mostra ad Ascona e la successiva tournée. A titolo postumo, Josy Kraft rese omaggio alla figura di Szeemann in un saggio intitolato Mein Vorbild, mein Freund, mein «Bruder» und Mentor52, in cui descrive come conobbe il curatore nel 1972, all’età di 23 anni, e come quest’ultimo divenne un amico paterno per lui. Parallelamente Kraft offre un interessante sguardo sul modo di lavorare di Szeemann. Per ogni artista di una mostra il curatore allestiva un fascicolo. Tutti i collaboratori avevano ac- cesso a questi fascicoli, da cui dovevano ricopiare le informazioni per loro uti- li. In assenza degli odierni mezzi elettronici, si garantiva così che tutti fossero costantemente aggiornati. Tali documenti sono oggi conservati nell’archivio di Stato a Bellinzona esattamente secondo questo ordine. Retrospettivamente Josy Kraft descrive il modo di lavorare di Szeemann nella maniera seguente: «Harry ha influenzato il mio lavoro come nessun al- tro. Era un perfezionista, che non tollerava mezze misure e sciatterie. Pote- va essere duro quando si trattava di raggiungere lo scopo. Chiedeva molto – non solo a se stesso ma anche al suo team». Un episodio significativo, che illustra anche la devozione e l’ammirazione dei collaboratori per Szeemann, avvenne nel 1988 in occasione della mostra «Zeitlos» al Museo Hamburger Bahnhof a Berlino. Szeemann incaricò Kraft e Christoph Zürcher di installa- re le due opere di Land Art di Richard Long Madrid Circle e Magpie Line sul pavimento dell’ampio padiglione espositivo, prima di assentarsi per due gior- ni. «Passammo sabato e domenica sulle ginocchia per disporre e accatastare le pietre in maniera tale da evitare che si potesse intravedere la pavimenta- zione. Domenica sera Harry ritornò a Berlino, passeggiammo insieme attra- verso il padiglione e scrutò pensieroso le due installazioni. Poi disse – «ragaz- zi, bene, ma entrambe devono essere posizionate circa un metro più indie- tro». Le nostre schiene e gambe erano indolenzite, ma sapevamo – dobbia- mo farlo. Chi si ricorda di questa esposizione conosce il fascino esercitato da questa installazione»53.

52 J. Kraft, Mein Vorbild, mein Freund, mein «Bruder» und Mentor, in Harald Szeemann. Il viaggio meraviglioso, a cura di S. Soldini, Mendrisio 2009, pp. 10-12. 53 Conversazione con Josy Kraft, 17.2.2011. A Berlino Christoph Zürcher dovette poi spo- stare da solo un’ulteriore scultura di Richard Long, email di Christoph Zürcher all’autore, 13.5.2011.

193 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Tra i più importanti collaboratori di Szeemann figurò anche l’architetto Christoph (Stöffi) Zürcher. Cresciuto a Zurigo e residente a Locarno, Zür- cher conobbe Szeemann all’inizio degli anni Settanta tramite Ingeborg Lüscher. Il 27 dicembre 1977, Szeemann e Zürcher, di 16 anni più giovane, firmarono un contratto con cui quest’ultimo fu assunto come responsabi- le tecnico per la mostra di Ascona54. Da allora Zürcher lavorò per Szee- mann fino alla morte del curatore; inoltre fu l’architetto di «Casa Una», l’abitazione della famiglia Lüscher-Szeemann. Zürcher descrive Szee- mann con parole simile a quelle usate da Josy Kraft, vale a dire come un intenso servitore dell’arte: «La messa in atto delle sue idee assumeva un ruolo centrale. Ogni cosa andava subordinata a tale obiettivo […] Non fa- ceva distinzioni tra vita privata e lavoro»55. I ricordi di Christoph Zürcher e Josy Kraft illustrano vari aspetti del mo- dus operandi di Szeemann. Grazie al suo entusiasmo, il curatore si assicurò l’incondizionata lealtà di persone di grandi capacità, che per lui avrebbero fatto qualsiasi cosa. Con il suo esempio e il suo modo di agire informale, li spronò a un impegno inconcepibile in un rapporto di lavoro «normale». Szeemann creò uno spirito di gruppo positivo. I collaboratori, che rispetto al curatore di fama non godevano delle luci della ribalta, consideravano i successi di Szeemann sempre anche come i loro. I modi non pretenziosi, affabili e amichevoli di «Harry» e l’ammirazione per la sua instancabile energia nella vita e sul lavoro stimolarono i suoi collaboratori, tutti netta- mente più giovani, a dare il massimo. Szeemann riuscì sempre nuovamen- te a trasmettere la sua energia agli altri. Tre mesi prima dell’inaugurazione dell’esposizione ad Ascona scrisse a Jeannot Simmen: «Il libro è a buon punto e speriamo anche di riuscire con la mostra. Sarà grandioso»56. Sze- emann non era il solo a credere alla grandiosità delle sue imprese. Egli riu- sciva anche a instillare questa consapevolezza negli altri, che considerava- no un onore poter collaborare con lui. Malgrado tutta la collegialità e la cordialità verso i collaboratori, Szee- mann teneva molto alla sua indipendenza. Non amava le intromissioni, ciò che lo rendeva simile a un artista. Fino a un certo punto si trattava di un’immagine costruita, dato che nel concreto la collaborazione con gli al- tri gli era indispensabile57. Szeemann non volle rinunciare alla sua pretesa di autonomia nemmeno quando venne assunto come PFM («Permanen- ter freier Mitarbeiter», cioè «collaboratore indipendente permanente»),

54 Il contratto si trova nel classificatore n. 53. 55 C. Zürcher, Harry mein Freund, in Harald Szeemann. Il viaggio meraviglioso [opera già citata], p. 16. 56 Harald Szeemann, lettera a Jeannot Simmen, 31.3.1978. 57 Grasskamp, Der Kurator, pp. 71-100, specialmente 83-84.

194 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità come amava dire ironicamente, dal Kunsthaus di Zurigo. In una lettera a Nora Kotlan sottolineò che per lui non sarebbe cambiato quasi nulla: «Quale collaboratore indipendente sono autonomo, non devo lavorare a Zurigo ma rimango vicino ai miei cari […] In breve: con o senza Zurigo, continuo la mia vita come sempre»58. Ed è ciò che effettivamente fece.

I contenuti della mostra

Il 6 luglio 1978 si svolse l’inaugurazione in grande stile dell’esposizione sul Monte Verità ad Ascona, con diverse centinaia di invitati. Un’unica nota dolente turbò il lieto evento: il catalogo non era ancora disponibile. La casa editrice Electa di Milano aveva infatti anche ottenuto l’incarico di stampare il catalogo della Biennale di Venezia. Sottoposta a un eccessivo carico di lavoro, la Electa diede la precedenza a quest’ultimo. Venirne a conoscenza solo al momento dell’inaugurazione, dopo numerose nottate di lavoro per consegnare il materiale in tempo, rappresentò una delusione. Perlomeno per l’inaugurazione furono disponibili una cinquantina di esem- plari, il resto venne consegnato qualche settimana più tardi. Fu questo il motivo per lo strano episodio che si verificò una settimana dopo l’inaugu- razione? Presso cinque sedi espositive la mostra illustrava il «paesaggio della cul- tura della riforma» («Reformkulturlandschaft») di Ascona. Quale esposizio- ne alternativa esplorava aree marginali della storia culturale europea mo- derna, motivo per cui Szeemann non a torto venne definito come lo «Schliemann di Ascona»59. L’intreccio di biografie nel territorio di Ascona mostra il potenziale di rinnovamento scaturito da quei luoghi. Nell’intro- duzione al catalogo Szeemann individuò 600 profili personali con 600 di- verse immagini del paradiso. Anche se la società ideale era rimasta un’uto- pia, con la mostra la collettività poteva guardare al Monte Verità come «se qui l’utopia fosse diventata realtà e il suo stupefacente potenziale di auto- realizzazioni coronate dal successo si fosse condensato nel NOI»60. Si trattava di un tentativo di ricomporre le utopie infrante attraverso l’espo- sizione – esposizione che nella concezione di Szeemann aveva essa stessa un potenziale utopico61. Dal mosaico delle diverse realizzazioni dell’io

58 «In Zürich bin ich als freier Mitarbeiter soweit unabhängig, ich brauche also nicht da zu arbeiten, sondern bleibe in der Nähe meiner Lieben. […] Kurz: ob mit und ohne Zürich, ich mache einfach so weiter wie immer», Harald Szeemann, lettera a Nora Kotlan, 25.8.1981. 59 Dedica di Hermann Müller nel suo libro Gusto Gräser, Aus Leben und Werk, Knittlingen 1987. 60 Szeemann, Monte Verità, p. 8. 61 A. Schwab, Monte Verità – Sanatorium der Sehnsucht, Zürich 2003, pp. 229-245.

195 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità nell’area di Ascona, Szeemann trasse una «topografia sacrale», che mise in scena con la sua mostra. L’esposizione non è ordinata secondo criteri cronologici ma segue un fi- lo tematico, che Szeemann chiama «mammelle» («Brüste»). Simboleggiate dall’Artemide di Efeso dalle numerose mammelle, raffigurata nel catalo- go, le diverse visioni del paradiso delle personalità raccontate nella mostra appaiono come i seni di una figura mitica. Questo approccio, che accosta- va il Monte Verità a una divinità antica, riportava il Monte alle sue origini arcaiche, peraltro con una netta connotazione sessuale. Questa aspetti furono illustrati dalla mostra in maniera estremamente esaustiva. Vennero trattati non solo il Monte Verità, ma anche, tra gli altri, le Isole di Brissago, i convegni Eranos, il Teatro San Materno, l’Elisarion a Minusio, l’Enciclopedia del bosco di Armand Schulthess ad Auressio. Ad Ascona furono integrati nella mostra anche le opere dei quattro artisti tici- nesi Ingeborg Lüscher, Italo Valenti, Flavio Paolucci e Gianfredo Camesi, a cui Szeemann rinunciò poi nelle tappe successive della tournée espositiva. Già dal manifesto dell’esposizione traspare una delle sue tesi principali. Da una fonte di luce che promana dalla collina del Monte Verità si dipana- no vari raggi su tutto il cielo, che recano il nome delle singole mammelle (anarchia, utopia sociale, riforma dell’anima, riforma della vita, riforma dello spirito, riforma del corpo, psicologia, mitologia, danza e musica, let- teratura, arte). In maniera emblematica il manifesto illustra il ruolo senza paragoni del Monte Verità all’origine di questi movimenti. Dallo scenografo Peter Bissegger, stabilitosi a Intragna nelle Centovalli, Szeemann fece realizzare appositamente per la mostra quattro plastici: il terreno di Armand Schulthess ad Auressio, l’area geografica di Ascona con il Monte Verità, il Balladrum e il delta della Maggia, il tempio di Fidus e l’Elisarion a Minusio. Come fece più tardi in occasione del riallestimento del Merzbau di Kurt Schwitters per la mostra Der Hang zum Gesamtkun- stwerk, Bissegger realizzò da solo i plastici in diverse settimane di lavoro. Szeemann, spesso assente, non si intromise nei dettagli tecnici62. Il lavoro di Bissegger costituiva allo stesso tempo una ricostruzione e un’interpre- tazione: basandosi su schizzi e fotografie, cercò di trasmettere ai visitato- ri un’atmosfera di un passato non più rivivibile. Nella carriera di Szeemann, il Monte Verità assunse un ruolo centrale per vari motivi. In un testo preparato per una trasmissione radiofonica cer- cò di riassumere a parole le sue motivazioni: «Vi sono varie giustificazioni per questa mostra. Innanzitutto la rassegnazione seguita al ’68, la rivolu- zione non riuscita, che ha portato a una serie di riscoperte, tra cui quella

62 Conversazione con Peter e Bethli Bissegger, 11.3.2011.

196 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità della cosiddetta terza via, la via tra capitalismo e comunismo che rifugge il più possibile dalla rivoluzione violenta, la terza via del movimento per la vita sana. […] Vi è poi l’aspetto conservativo. Anche a detta degli esperti, il Monte Verità è l’unica colonia del movimento rimasta immutata nel tempo, anche grazie alla scarsa cementificazione nel Ticino. Essa com- prende le capanne aria-luce dei vegetariani fino all’albergo in stile Bauhaus del 1927. Il terzo elemento è la mia motivazione personale: dopo la Docu- menta 5 ho cercato di realizzare esposizioni che fossero parte della mia vi- ta, che finanzio da solo e per cui mi procuro autonomamente i mezzi. Nel corso di queste indagini l’esposizione ha assunto sempre più tratti mitolo- gici, cioè: visualizzazione di un mito»63. Alla domanda se riteneva la mostra più ottimistica o pessimistica, Sze- emann diede una risposta netta: «Per me è assolutamente ottimistica. Grazie a essa posso far sembrare come riuscito qualcosa che l’umanità non può che considerare fallito, e ciò è la cosa più bella che si possa imma- ginare. Tra l’altro le utopie falliscono sempre. Altrimenti non ne nascono di nuove»64. Con la sua esposizione, visualizzazione di un mito, Szeemann non vole- va quindi niente meno che capovolgere la storia. Quale utopia di una terza via tra capitalismo e comunismo, che purtroppo non poté essere attuata nella realtà, il Monte Verità doveva assumere un carattere esemplare. La rilevanza della mostra risiedeva nel fatto che, in forma immaginaria ma an- che reale perlomeno fino a quando fu aperta al pubblico, esplorava a fondo un potenziale che nella realtà rimase solamente abbozzato. Nella conce- zione di Szeemann il Monte Verità appariva sia come opera d’arte totale («Gesamtkunstwerk»), che non può mai essere realizzata pienamente, sia come punto di Archimede, da cui vedere in prospettiva diversa e ripensare

63 «Es gibt für diese Ausstellung eine Reihe von Motivationen. Erstens einmal diese Nach- 68er-Resignation, als die nicht gelungene Revolution, die zu einer Reihe von Wiederentde- ckungen führte, von dem was man den dritten Weg, also den Weg zwischen Kapitalismus und Kommunismus nennt, unter möglichster Umgehung der gewaltsamen Revolution, also der dritte Weg der Lebensreform. […] Das Zweite ist eine konservatorische Angelegenheit. Der Monte Verità ist auch nach Ansicht der Fachleute die einzige erhaltene Reformsiedlung, welche noch heute dank einer sehr unexpansiven Geländepolitik im Tessin so geblieben ist, wie sie immer war. Sie umfasst die Licht-Luft-Hütten der Vegetarier bis zum Bauhaus-Hotel von 1927. Das Dritte ist meine persönliche Motivation: nach Documenta 5 versuchte ich selber Ausstellungen zu machen, die Teil meines Lebens sind, die ich auch selber finanziere, die Mittel dafür auftreibe. Im Laufe dieser Untersuchungen bin ich mehr und mehr zu einer Art mythologischer Ausstellung gekommen, also: Visualisierung eines Mythos», Testo cor- retto da Szeemann per una trasmissione radiofonica, manoscritto, 17.10.1978. 64 «Für mich ist sie eine absolut optimistische. Dass ich mit dem Mittel der Ausstellung etwas, das von der Menschheit her als gescheitert betrachtet werden muss, so zeigen kann, wie wenn es gelungen wäre, ist einfach das schönste, was man sich vorstellen kann. Abge- sehen davon scheitern Utopien immer. Sonst gibt es keine neuen mehr», citato da una casset- ta VHS, (21.1.)

197 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Riflessione per un concetto dell’esposizione di Szeemann …

198 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

… che si basava sulla copertina della prima edizione del volume di Robert Landmann, 1930.

199 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità il mondo. Il curatore come creatore di mondi: Szeemann si avvicinò quindi alla percezione che gli artisti avevano del proprio ruolo affermatasi nel cor- so della modernità65. Per Szeemann il Monte Verità rappresentava un luogo quasi paradisiaco. In un articolo per la «Schweizer Illustrierte» lo descrisse con parole di grande tenerezza. Le numerose versioni del testo estremamente elaborato conser- vate nell’archivio denotano l’intenso rapporto di Szeemann con il Monte66. Iniziava subito con un’affermazione di carattere personale, «da nove anni lo vedo tutti i giorni», per poi proseguire con la descrizione della strada d’ac- cesso, «via di pellegrinaggio nell’oscurità dei castagneti», nelle diverse stagio- ni dell’anno. «Allora i boschi assumono un colore marrone-nero-violetto e si stagliano con impeto plastico contro il cielo blu. In questi passaggi sudalpini dal giorno alla notte, dal bagliore del sole all’ombra, il Monte Verità diventa figlio del paesaggio [Landschaftskind], erede di colline simili a enormi cosce [Hügelschenkel]. Lì il luogo assume quelle dimensioni mitiche della geologia e della storia che permettono di riscoprire l’Europa centrale»67. Szeemann coniugò palesemente le sue esperienze personali e sensazio- ni alla vista del Monte Verità con la sua dimensione mitica. Egli sottrasse così la montagna a una prospettiva profana e materialistica attribuendole una forza simbolica specifica. Lo fece con un linguaggio poetico, che assu- meva sfumature dai tratti arcaici e sessuati (Landschaftskind, Hügelschen- kel). Quando attribuiva alla terra del sud un carattere materno, considera- to «terreno di coltura e superficie di proiezione per le utopie irrealizzabili a nord di individualisti e gruppi di coloni»68, si muoveva lungo una linea di continuità con la precedente esposizione Le macchine celibi. Egli coglieva infatti un’attrazione dei creatori e scopritori (maschili) per il paesaggio me- ridionale interpretato come femminile, che solo grazie all’occupazione dell’elemento nordico vede nascere una vita artistica. Questa combina- zione era considerata da Szeemann come uno dei motivi dell’importanza straordinaria del «microparadiso» del Monte Verità.

65 Cfr. Le valutazioni di Anne Marie Freybourg in «Artnet», 23.2.2005, (1 agosto 2012). 66 Cfr. «Schweizer Illustrierte», n. 41, 1985, pp. 44-57; ASTi: 41.2.3. Il testo figura anche in H. Szeemann, Zeitlos auf Zeit, Regensburg 1994, pp. 164-173. 67 «Dann wandeln sich die Wälder ins Braunschwarzviolette und heben sich als plastische Wucht vom blauen Himmel ab. In solchen südlichen Übergängen vom Tag zur Nacht, vom Sonnenschein zu scheinbar ungespiesenen Lichtfülle im Schatten wird der Monte Verità zum Landschaftskind, zum Erben gewaltiger Hügelschenkel. Dort wachsen dem Ort jene mythi- schen Dimensionen der Geologie und der Geschichte zu, die Mitteleuropa neu entdecken lassen». 68 «Einzelgänger und Siedlergruppen […] als Nährboden und Projektionsebene ihrer im Nor- den nicht zu realisierenden Utopien».

200 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Un episodio bizzarro

Ormai era fatta. Gli ospiti all’inaugurazione erano partiti, e nel frattempo giungevano le prime congratulazioni e recensioni, da lusinghiere a entusiasti- che. Proprio in quel momento si verificò un episodio bizzarro, a posteriori dif- ficile da chiarire completamente. Esattamente una settimana dopo l’inaugu- razione, il 13 luglio 1978, Szeemann scrisse dure lettere a vari interlocutori con cui fino ad allora aveva collaborato strettamente nella realizzazione del- la mostra. Alla casa editrice Electa, che non aveva ultimato la stampa del ca- talogo, si rivolse con i seguenti toni perentori: «Voi non avete funzionato. Po- tete uscire il libro o no, per me è lo stesso […] Sono stanco di voi e di tutti i musei senza la dimensione di fiducia e non voglio più perdere tempo per una cosa che mi sembra qui sul posto perfetta»69. Una lettera dal contenuto simi- le venne inviata al presidente della Zürcher Kunstgesellschaft, Carlo von Ca- stelberg, a cui Szeemann comunicò di voler rinunciare alla tournée dell’espo- sizione. Ascona doveva rimanere la prima e unica tappa: «Quale purista vor- rei semplicemente che il MONTE VERITA finisse qui sul MONTE VERI- TA, con tutte le perdite e conseguenze che ciò comporta […] Non trovo più necessario fare la mostra a Zurigo, e Zurigo riuscirà sicuramente a reggere il colpo, così come mi sforzo di fare io. Nel frattempo ho bevuto alla coppa dell’estetica dell’effimero e spero che voi stiate al passo. Stabilire, spostare, stabilire era la forza di Zurigo. Non ci sto più e spero altrettanto da voi»70. La risposta di von Castelberg, di cui purtroppo non vi è traccia, deve es- sere avvenuta a voce. È invece documentata la reazione di Janos Frecot, responsabile per l’allestimento dell’esposizione all’Accademia delle Arti di Berlino ed egli stesso specialista del movimento per la vita sana e autore di un contributo per il catalogo della mostra sul Monte Verità. Szeemann si era rivolto a lui in maniera brusca: «Tutti voi siete stati una grande delusione per me, e non ho più voglia di muovere nemmeno un dito a Berlino»71. A diffe- renza degli altri destinatari, Frecot rispose con una lettera. Innanzitutto mi- se in chiaro che sul piano strettamente legale Szeemann non poteva sottrar- si così facilmente agli impegni presi: «I contratti tra amici (sei stato tu a uti- lizzare questa parola) valgono solo se conclusi per iscritto? Per me esiste un

69 Harald Szeemann, lettera [scritta in italiano] alla casa editrice Electa, 13.7.1978. 70 «Ich möchte als Purist ganz schlicht und einfach, dass MONTE VERITA hier auf dem MONTE VERITA aufhört, mit allen Verlusten und Folgen, die das impliziert. […] Ich finde es nicht mehr nötig die Ausstellung in Zürich zu machen, und Zürich wird das sicher verkraf- ten, wie ich mir Mühe gebe, es zu tun. Ich habe unterdessen an der Schale der Aesthetik des Ephemeren getrunken und hoffe, ihr werdet mithalten. Festlegen, verschieben, festlegen war Zürichs Stärke. Ich mache nicht mehr mit und hoffe von Euch dasselbe», Harald Szee- mann, lettera a Carlo von Castelberg, 13.7.1978. 71 «Ihr seid mir alle eine grosse Enttäuschung gewesen, und ich habe keine Lust mehr, in Berlin auch nur einen Finger zu rühren», Harald Szeemann, lettera a Janos Frecot, 13.7.1978.

201 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità accordo orale. Anche Frecot espresse poi a propria volta la sua delusione: «Noi siamo stati, per quanto io conosca le persone […], i soli colleghi venuti all’inaugurazione. Per una volta avresti potuto dimenticare la tua attenzione per i media, che non ha nulla di alternativo ma fa piuttosto parte del malco- stume diffuso, e scambiare qualche parola in più con i tuoi amici di Berlino. Ma non avevi bisogno di noi, bensì molto dei media»72. Nella sua risposta – ormai era già chiaro da tempo che l’esposizione sa- rebbe stata presentata perlomeno al Kunsthaus di Zurigo – Szeemann cercò di ricucire i rapporti. Disse che il mancato incontro all’inaugurazione era sta- to il frutto di uno spiacevole malinteso. Non aveva in alcun modo voluto tra- scurare i suoi amici. Quando infine anche i contrasti in merito al pagamento del contributo che Frecot aveva scritto per il catalogo furono risolti (in un primo momento Frecot aveva voluto rinunciarvi, ma poi si fece convincere ad accettare il denaro), il rapporto tra i due poté considerarsi ristabilito. Nel complesso la vicenda si risolse rapidamente e senza ripercussioni mag- giori. A seguito di un’opera di convincimento da più parti, a causa dei vincoli concreti esistenti o chissà per quale altro motivo: Szeemann ad ogni modo si lasciò convincere a cambiare idea. Già una settimana più tardi non si parlò più di presentare la mostra solo ad Ascona. Cosa abbia spinto Szeemann a que- sta (iper-) reazione non è dato sapere con esattezza. Ingeborg Lüscher e Christoph Zürcher suppongono che fosse dovuta a ragioni tattiche, dato che Szeemann era stanco dei continui rinvii delle scadenze concordate. La dura lettera all’Electa rifletteva la sua collera nei confronti della casa editrice, da cui si sentiva imbrogliato. Allo stesso tempo le lettere testimoniavano proba- bilmente uno stato di sfinimento dopo uno sforzo quasi sovrumano. In tutte le sue attività Szeemann si spingeva fino ai limiti delle sue forze, quello che chiedeva agli altri lo pretendeva anche da se stesso. Inoltre poco dopo l’inau- gurazione ebbe la sensazione che l’esposizione aveva trovato ad Ascona, nel paesaggio stesso del Monte Verità, la sua cornice ideale, come disse in un’in- tervista ad Angela Köhler: «Anche adesso mi duole il cuore vedere l’esposi- zione sul Monte Verità abbandonare questo paesaggio per una tournée nei musei, purtroppo indispensabile soprattutto per motivi economici»73.

72 «Gelten Verträge zwischen “Freunden” (das Wort hast Du gebraucht) nur schriftlich? Für mich besteht ein mündlicher Vertrag.“ „Wir waren, soweit ich die Leute kenne […] die einzigen Kollegen, die zur Eröffnung gekommen waren. Wir hätten uns etwas mehr Aufmerksamkeit Deinerseits gewünscht. […] Du hättest deine nicht-alternative, sondern sehr im Rahmen des schlechten Üblichen liegende Medienbewusstheit mal vergessen können, um mit deinen Freun- den aus Berlin ein paar Worte mehr zu wechseln, als es Dir nötig schien. Aber Du brauchtest uns nicht, die Medien dagegen sehr», Janos Frecot, lettera a Harald Szeemann, 27.7.1978. 73 «Ich sehe auch jetzt die Monte Verità-Ausstellung eigentlich mit grosser Trauer im Herzen diese Landschaft verlassen, um nun wieder in Museen weiterzufahren, was aber halt leider, vor allem aus finanziellen Gründen, notwendig ist», «Kunstforum», vol. 30, 6/1978, pp. 183- 202, specialmente 193.

202 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Le reazioni alla mostra

L’inaugurazione dell’esposizione sul Monte Verità beneficiò di un’enor- me risonanza mediatica. Personalità eminenti del mondo della cultura si ritrovarono ad Ascona; Harald Szeemann fu intervistato da radio e televi- sioni. Praticamente ogni giornale di una certa importanza pubblicò artico- li in parte anche lunghi sull’esposizione e la storia del Monte Verità. Il «Ba- sler Magazin», supplemento della «Basler Zeitung», dedicò ben quattro pa- gine alla mostra e a un’intervista al suo curatore74. Nell’influente Kunstfo- rum, Angela Köhler scrisse un contributo di venti pagine, riccamente illu- strato, sul Monte Verità, in cui interrogò Szeemann sulla genesi della mo- stra75. A ottobre uscì un numero speciale della rivista culturale «Du» sull’argomento76. La mostra si rivelò un successo anche sotto il profilo dell’affluenza di pubblico. Alla fine si contarono non meno di 27’000 visitatori, ciò che se- condo Szeemann fu dovuto in primo luogo all’interesse degli italiani77. Szeemann ricevette molte congratulazioni per il suo operato. Esemplari a questo proposito le parole del Consigliere di Stato ticinese Ugo Sadis: «In- comincio nel sottolineare l’inatteso enorme successo di pubblico, inatteso almeno per me, prima testimonianza di un interesse che poggia su altissi- me basi. In secondo luogo è stata una degnissima cornice all’intesa, se co- sì posso dire, tra popoli, tra lingue, tra razze, tra culture molto diverse: quelle nordiche con quelle del sud, in particolare con la nostra»78. Molti spesero parole di grande elogio per la mostra, tra cui Walter Grasskamp, che riteneva erronei i resoconti fatti su di essa nella stampa tedesca79, e Hildegard Jung-Neugeboren: «Continuo a meravigliarmi di cosa sia riuscito a fare con la mostra, le conferenze e il libro, incredibil- mente ricco di contenuti. È stato un lavoro mostruoso»80. Michael Stettler, direttore della Fondazione Abegg, si scusò con Szee- mann di non aver potuto visitare la mostra ad Ascona: «Apprezzo quindi an- cora di più il catalogo che riflette a immagini e con le parole, con la tua con- sueta oculatezza e completezza e il tuo umorismo felicemente garbato, questo centro del mondo che è il Monte Verità, con il suo frullare, ribollire,

74 Sie suchten das Paradies auf Erden, in «Basler Magazin», 29.3.8.1-4. 75 «Kunstforum», vol. 30, 6/1978, pp. 183-202. 76 «Du. Europäische Kunstzeitschrift», ottobre 1978. 77 Harald Szeemann, lettera a Gérard Régnier, 26.9.1978. 78 Ugo Sadis, lettera a Harald Szeemann, 27.7.1978. 79 Walter Grasskamp, lettera a Harald Szeemann, 29.8.1979. «Trovo la mostra meravigliosa, i miei complimenti! È molto migliore di quanto ne dica la stampa locale, che già usa toni bene- voli, anche se non riesce a coglierne i nessi e le implicazioni». 80 Hildegard Jung-Neugeboren, lettera a Harald Szeemann, 22.8.1978.

203 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Lettera di congratulazioni del Consigliere di Stato Ugo Sadis a Harald Szeemann, 27 luglio 1977.

204 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità le spinte anarco-riformiste, l’amore e la gioia per il mondo, la danza, la pittu- ra, la scrittura e la riflessione»81. Proprio per il catalogo Szeemann ottenne il Premio Lago Maggiore, dotato con tre milioni di lire, che gli fu consegnato in occasione di una solenne cerimonia tenutasi nel giugno del 1979 sull’Isola Bella a Stresa, all’interno di una sfarzosa villa della famiglia Borromeo. Le immagini della manifestazione ritraggono un fiero Szeemann e l’editore Ar- mando Dadò seduti in prima fila nel salone della premiazione e durante la consegna del riconoscimento82. Molte lettere inviate a Szeemann sottolinearono l’enorme ricchezza di oggetti esposti. La scrittrice Birgit Heiderich affermò di aver passato otto ore a visitare la mostra. Ma ciò non era abbastanza: «il meglio sarebbe avere anche tre anni di tempo per evitare qualsiasi superficialità»83. Giunse a una conclusione molto simile anche Gerd. W. Jungblut, curatore dell’e- dizione delle opere di Erich Mühsam: «Si è trattato veramente di un’espo- sizione in cui l’occhio e la mente non erano mai sazi. Il giorno dell’inaugu- razione non sono nemmeno lontanamente riuscito a vedere tutto. Avrei voluto avere quattro giorni a disposizione per la visita»84. Alcuni espressero lievi critiche sul carattere dispersivo della mostra e sull’assenza di un apparato didattico. Si faceva notare come fosse difficile orientarsi al suo interno. Nella «Weltwoche», Dieter Bachmann diede vo- ce a un parere diffuso: «La mostra sul Monte Verità non è «leggera» e non può propriamente essere considerata didascalica. Tuttavia esercita un’at- trazione magica»85. Già alla vigilia dell’esposizione, Daniel Spoerri aveva criticato un certo ecletticismo nella scelta degli argomenti, considerato poco convincente. Secondo Spoerri, figure come Armand Schulthess non c’entravano quasi nulla con la storia del Monte Verità. «Attribuire tutto al calderone del Monte Verità mi convince molto fine alla seconda guerra mondiale, ma dopo non più»86. Szeemann però non cambiò opinione. La

81 «Umsomehr halte ich mich an den Katalog, der in der bei Dir gewohnten Umsicht und Voll- ständigkeit und dem so glücklichen diskreten Humor diesen quirlenden, brodelnden, anarchi- stisch-reformerischen, weltliebenden und weltbeglückenden, tanzenden, reigenschlingenden, malenden, dichtenden, denkenden Weltmittelpunkt des Monte Verità in Bild und Wort spie- gelt», Michael Stettler, lettera a Harald Szeemann, 28.8.1978. Michael Stettler, che aveva fatto parte della cerchia attorno a Stefan George, era stato al suo letto di morte a Minusio. 82 Per la premiazione, cfr.: 36.1.3, 36.1.4; immagini: «Giornale del Popolo», 18.6.1979. 83 Birgit Heiderich, lettera a Harald Szeemann, 4.8.1978; cfr. anche B. Heiderich, Mit gesch- lossenen Augen. Tagebuch, Frankfurt 1980, pp. 34-36. 84 «Das war ja wirklich eine Ausstellung, wo sich Auge und Verstand nicht satt daran sehen konnten. An dem Eröffnungstag habe ich aber längst nicht alles bewältigen können. Ich hätte mir am liebsten vier Tage lang die Ausstellung angesehen», Gerd W. Jungblut, lettera a Harald Szeemann, 11.5.1979. Jungblut vide l’esposizione all’Accademia delle Arti di Berlino. 85 «Monte Verità ist keine “leichte” Ausstellung und nicht unbedingt eine didaktische. Den- noch hat sie eine magische Anziehung», Dieter Bachmann, «Die Weltwoche», 6.8.1978. 86 «Die Geschichte des Spucknapfs bis zum II. Weltkrieg überzeugt mich sehr, nachher kaum mehr», Daniel Spoerri, lettera a Harald Szeemann, 21.12.1976.

205 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità sua risposta iniziava con le parole «Grazie per la tua approfondita puntua- lizzazione», ma poi proseguiva difendendo la propria impostazione87. An- gela Köhler si muoveva in un’ottica simile quando nella sua intervista pose la seguente domanda a Szeemann: «La mostra va molto al di là, sul piano sia spaziale sia temporale, della storia del Monte Verità in senso stretto. Non mitizzi dunque la realtà intitolando l’esposizione al Monte Verità?88». Nella sua risposta, Szeemann lasciò intendere che non pensava solo alla «verità di Oedenkoven», cioè quella del fondatore del Monte Verità, ma all’insieme di tutte le utopie. Per questo motivo riteneva giustificato il rife- rimento al Monte Verità nel titolo della mostra. Nel film di Klaus e Ulrike Voswinckel si fa accenno a un ulteriore impor- tante tema dell’esposizione89, vale a dire la sintonia del Monte Verità con la sensibilità della fine degli anni Settanta. In quel periodo, in cui nacque il partito dei Verdi, il ritorno alla mitologia indiana fu altrettanto diffuso quanto l’attenzione per un’alimentazione sana e la nostalgia per l’epoca preindustriale – tutti temi caldamente dibattuti attorno al 1900 all’interno del movimento per la vita sana. Oltre a immagini storiche del Monte Veri- tà, nel loro film Klaus e Ulrike Voswinckel mostrano dunque anche alter- nativi che seminano e raccolgono il grano e preparano da sé il pane. Per queste persone, i profeti scalzi del Monte Verità devono essere quindi sembrati dei precursori.

Il conflitto con gli antroposofi

Nella corrispondenza di Szeemann è documentata una lunga contro- versia con alcuni rappresentanti del movimento antroposofico di Dor- nach. Già all’inizio del 1977 aveva chiesto di poter prendere in prestito due modelli lignei del Goetheanum, allegando una descrizione del progetto re- lativo al Monte Verità. Così facendo aveva sollevato un vespaio. Kurt Franz David, segretario generale della Società antroposofica, rifiutò cate- goricamente, tenendo inoltre a precisare che l’antroposofia andava netta- mente distinta dal Monte Verità di ispirazione teosofica: «Valutando in maniera completamente errata l’essenza dell’antroposofia, quest’ultima molto spesso è stata purtroppo vista come un’accozzaglia di occultismo,

87 Harald Szeemann, lettera a Daniel Spoerri, 10.1.1977. 88 «Inszenierst Du nicht einen Mythos, indem Du die Ausstellung, die doch sehr viel mehr berichtet, als nur von der Geschichte des historischen Monte Verità, die räumlich und zeitlich viel weitergreift, unter dieses Verheissungsprogramm stellst?», «Kunstforum», vol. 30, 6/1978, pp. 183-202, specialmente 196. 89 Citato da una cassetta VHS (21.1.) Cfr. anche U. Voswinckel, Freie Liebe und Anarchie: Schwabing und Monte Verità. Entwürfe gegen das etablierte Leben, München 2009.

206 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità teosofia, dottrine spirituali indiane e orientali, goetheanismo, nietzschea- nesimo ecc., malgrado i suoi fondamenti siano descritti negli scritti filoso- fici e gnoseologici di Rudolf Steiner. Le posizioni di fondo dell’antroposo- fia, permeate dalla cultura occidentale e cristiana, portarono infatti a suo tempo alla separazione dalla Società teosofica. L’inclusione nella mostra dei progetti architettonici di Rudolf Steiner potrebbe nuovamente sugge- rire che Rudolf Steiner e l’antroposofia abbiano qualcosa a che fare con quanto avvenuto all’epoca sul Monte Verità. È infatti innegabile che tutte queste fantasie artistiche e salutistiche risultano ormai da tempo superate, mentre l’antroposofia, basata su realtà e non su illusioni, trova una diffu- sione sempre maggiore nella vita quotidiana, malgrado sia passato più di mezzo secolo dalla morte di Rudolf Steiner»90. Malgrado questa prima reazione negativa, nel corso del successivo an- no e mezzo si instaurarono rapporti epistolari cordiali. Szeemann consa- crò molto tempo alla ricerca di oggetti relativi all’Ordo Templis Orientis (O.T.O.) del teosofo Theodor Reuss e all’illustrazione dei legami tra teo- sofia e antroposofia. Ricostruì la visita di Rudolf Steiner a Locarno Monti e mise a disposizione il materiale a Walter Schönenberger, che redasse un contributo per il catalogo relativo ai rapporti tra il Monte Verità e le idee teosofiche. A inaugurazione dell’esposizione appena avvenuta, Szeemann ricevet- te una lettera da Edwin Froböse, dell’Amministrazione del lascito di Ru- dolf Steiner, dal tenore perentorio: «Rudolf Steiner non è mai stato ad Ascona e si è espressamente rifiutato di mettere piede sul Monte Verità. Non esistono quindi legami diretti tra l’antroposofia […] e le aspirazioni del Monte Verità»91. Froböse contestò in particolare il fatto che Theodor Reuss fosse stato un ispiratore di Rudolf Steiner. Inoltre accusò Szeemann

90 «In völliger Verkennung des Wesens der Anthroposophie hat man diese leider sehr oft als ein Sammelsurium von Okkultismus, Theosophie, indischer und östlicher Geisteslehren, Goetheanismus, Nietzscheanismus usw. bezeichnet, obzwar ihr Erkenntnisgrundlagen in den philosophisch- und erkenntnistheoretischen Schriften Rudolf Steiners vorliegen. Die abendländisch-christliche Grundhaltung der Anthroposophie führte ja auch seinerzeit zur äusseren Trennung von der Theosophischen Gesellschaft. Die Einbeziehung der Bauimpulse Rudolf Steiners in eine solche geplante Ausstellung könnte nur wieder der Meinung Vorschub leisten, als ob Rudolf Steiner bzw. die Anthroposophie etwas mit den Umtrieben zu tun haben, die sich seinerzeit am Monte Verità abgespielt haben. Es liegt ja dem gegenüber wohl die unleugbare Tatsache vor, dass dieser ganze Spuk von Schöngeistigkeit und Lebensrefor- merwillen längst der Vergangenheit angehört, während die Anthroposophie, wohl, da ihr nicht Illusionen, sondern Realitäten zugrunde liegen, eine immer weitere Verbreitung in die Lebenspraxis hinein findet, obzwar mehr als ein halbes Jahrhundert seit dem Tode Rudolf Steiners vergangen ist», Kurt Franz David, lettera a Harald Szeemann, 5.1.1977. 91 «Rudolf Steiner war nie in Ascona und hat es ausdrücklich abgelehnt, den Monte Verità zu betreten. Und so bestehen keine direkten Beziehungen zwischen der Anthroposophie […] und den Bestrebungen des Monte Verità», Edwin Froböse, lettera a Harald Szeemann, 15.7.1978.

207 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità di aver dato troppo peso alle posizioni del pastore Max Kully, nemico di- chiarato dell’antroposofia, e di aver pubblicato didascalie errate. Egli pre- tese poi che questo genere di affermazioni fosse immediatamente rimosso dalla mostra. Seguirono intensi scambi epistolari e riunioni, in cui i rappresentanti dell’antroposofia utilizzarono toni molto duri. Da subito Szeemann ebbe invece un atteggiamento conciliante e disponibile al compromesso, pur ri- manendo convinto delle affinità di fondo tra la visione antroposofica del mondo e quella del Monte Verità. In una lettera affermò quanto segue: «Ero e sono disposto a qualsiasi concessione dato che guardo con favore al suo movimento universale, e precisamente perché aiuta lo spirito e l’equi- librio energetico di molti e indirizza la loro prospettiva verso nuovi impulsi […]. Nel suo testo mi manca questa dimensione; poiché dov’era il fascino di Steiner per suscitare questo effetto; quale fu il suo contributo al supe- ramento del conflitto tra l’eccessiva realizzazione dell’io (problema del Monte Verità) e una comunità nel senso delle scienze umane (Dornach)»92. In seguito le posizioni si ammorbidirono e fu possibile trovare un compro- messo. Alcuni testi di commento alla mostra furono modificati; nel catalo- go dell’esposizione venne incollato un commento dell’Amministrazione del lascito di Rudolf Steiner, in cui la posizione antroposofica fu illustrata in termini inequivocabili93. Una volta fatto ciò e dopo una nuova visita dell’esposizione, anche Edwin Froböse, fino ad allora interlocutore inflessibile di Szeemann, non poté a fare a meno di complimentarsi con il curatore: «Nel frattempo il Dr. Balastèr e io abbiamo visitato la mostra e potuto ammirare quanto è stato fatto da lei – praticamente dal nulla. Del resto anche i commenti della stam- pa testimoniano l’eco favorevole ottenuto dai suoi straordinari sforzi»94.

92 «Ich war und bin zu jeder Konzession bereit, weil ich Ihre Weltbewegung gut finde, und zwar weil Sie sovielen in ihrem Geist und Energiehaushalt hilft, die Blickrichtung auf neue Impulse lenkt. […] Mir fehlt in Ihrem Text diese Dimension; denn wo war die Faszination Steiners, dass er diese Wirkung haben konnte; welchen Beitrag leistete er zur Ueberbrü- ckung des Konfliktes zwischen übersteigerter Ich verwirklichung (Problem Monte Verità) und einer Gemeinschaft im Sinne der Geisteswissenschaft (Dornach)», Harald Szeemann, lettera a Edwin Froböse, 2.9.1978. 93 Catalogo tedesco della mostra [nella copia del catalogo italiano che ho consultato alla Biblioteca cantonale di Lugano non ho trovato il commento dell’Amministrazione del lascito di Rudolf Steiner, p. 79; nelle edizioni successive il commento fu stampato direttamente, N.d.A.]. 94 «Inzwischen haben Herr Dr. Balastèr und ich die Ausstellung angeschaut und bewundern können, was durch Sie – gewissermassen aus dem Nichts – hervorgebracht worden ist. Die Pressestimmen zeigen ja auch, dass diese aussergewöhnliche Leistung ein warmes Echo gefunden hat», Edwin Froböse, lettera a Harald Szeemann, 28.12.1979.

208 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Fiesta Monte Verità

Nel corso dell’estate del 1978 l’idea di un’«paesaggio della cultura della ri- forma» assunse vita propria. La mostra sul Monte Verità diede lo spunto per organizzare, dal 21 al 23 luglio, una «Fiesta Monte Verità» nel bosco di Arce- gno, nei pressi della grotta di Gusto Gräser. Il nome spagnolo dato all’evento dimostra quanto poco i suoi promotori conoscessero la realtà locale. Già al- la vigilia della mostra, Ulrich Linse, autore di un contributo per il catalogo, chiese a Szeemann se fosse coinvolto con questo happening. Szeemann ne- gò decisamente: «Il programma di Müller è qualcosa di a sé stante. Gli ho detto di non avere nulla in contrario a manifestazioni parallele, ma che avrebbe dovuto operare al di fuori dell’esposizione, dato che non mi posso occupare anche di altre cose. […] Müller sfrutta il tutto alla sua maniera. Per ogni evento esiste un Müller»95. Il Müller più volte eovcato era Hermann Müller, che gestiva un archivio privato su Gusto Gräser a Urspring nel Ba- den-Württemberg e che aveva prestato alla mostra alcune poesie di Gräser, dopo un aspro tira e molla, un’abile trattativa e infine un ultimatum di Sze- emann96. La lunga discussione riguardò soprattutto l’importanza da riserva- re nella mostra al cofondatore del Monte Verità. Per Müller, Gräser assume- va un ruolo cruciale e rappresentava la quintessenza del movimento, per cui meritava uno spazio particolare nella mostra. Per dare maggiore forza alla loro posizione, Hermann Müller e altri membri del comitato organizzatore pubblicarono Wegweiser zum Won- nenberg [«Indicatore verso la montagna della delizia»], un opuscolo di un centinaio di pagine97. Esso conteneva il programma dell’incontro di tre giorni della «Forza verde», che prevedeva tra l’altro «uno scambio di espe- rienze nell’ambito della stampa alternativa», momenti di autocoscienza, la meditazione secondo Baghwan, massaggi bioenergetici e un film su Chri- stiania98. Si trattava insomma di un tipico happening post-sessantottino, in cui dei giovani andavano alla ricerca delle loro radici al di fuori dei canoni culturali tradizionali. Come ebbero a dire due attivisti: «Una cultura […] nata sui rifiuti della società consumistica incontra il vecchio monte, il mito

95 «Das Müllerprogramm ist ein Eigengewächs. Ich sagte ihm, ich hätte nichts gegen Paral- lelveranstaltungen, er müsse aber ausserhalb der Ausstellung operieren, da ich mich nicht noch um weitere Dinge kümmern kann. […] Müller benutzt das Ganze halt auf seine Weise. Es gibt bei jedem Anlass einen Müller», Ulrich Linse, lettera a Harald Szeemann, 6.5.1978. Harald Szeemann, lettera a Ulrich Linse, 9.5.1978. 96 U. Müller, Der Dichter und sein Guru. Hermann Hesse – Gusto Gräser, eine Freundschaft, Wetzlar 1978. Hermann Müller appare nel documentario Der Eremit vom Monte Verità: Gusto Gräser – Naturmensch und Philosoph (2006). 97 Jugendhaus Schelklingen [H. Müller], Wegweiser zum Wonneberg, Schelklingen 1978. 98 Id., p. 59.

209 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità del Monte Verità prende nuovamente forma e si da una nuova veste»99. L’evento ebbe un successo stupefacente. L’incontro della «Forza verde», non autorizzato dalla polizia, attirò nei boschi di Arcegno diverse migliaia di alternativi, provenienti perlopiù dalla Germania. Per tre giorni si divertirono facendo un chiasso tale da provocare infine l’intervento della polizia. Una lettera ricevuta da Szeemann una settimana dopo mostra come l’happening venne percepito dall’esterno. Robert Favre, insegnante di scuola magistrale, era indignato: «Le persone si aggiravano completamente nude nei boschi. […] Ci privavano del sonno. Una volta hanno sbraitato fino a ben oltre mez- zanotte accompagnati da strimpellamenti assolutamente primitivi. In segui- to sono entrati nel nostro terreno, dove si trovano delle docce, e si sono la- vati – naturalmente uomini e donne insieme – facendo discorsi di infimo li- vello». Anche dopo aver sgombrato il campo ed essere tornati in Germania, i giovani «avevano lasciato tracce orripilanti» della loro presenza. I bordi del- le strade erano pieni di carta igienica, stigmatizzò il docente di orientamento antroposofico, a cui peraltro non piacque assolutamente la mostra visitata subito dopo (l’appunto principale era la descrizione a suo dire completa- mente sbagliata del movimento antroposofico)100. Altri testimoni dell’epoca affermano invece che l’area fu lasciata molto pulita101. Szeemann si difese con impeto dalle accuse, ricordando di non essere l’organizzatore dell’happening. «Sì, ho addirittura informato la polizia, dato che i responsabili non hanno avuto il coraggio di annunciare l’even- to. Essendo convinte del carattere pacifico dei partecipanti, grazie a Dio le autorità hanno poi tollerato la manifestazione, ciò che depone a loro favore. Il fatto che queste «Forze verdi» abbiano riempito il bosco di Ar- cegno di automobili è stato però orribile»102. Nel proseguo della lettera

99 Archiv der deutschen Jugendbewegung, Burg Ludwigstein, Dossier Monte Verità. I due giovani, Guido e Patrick, ebbero invece un rapporto più disincantato con i loro “rifiuti”: «Durante la discesa verso il quartiere signorile di Ascona gettiamo abilmente i nostri due sac- chi della spazzatura colmi in uno dei curati giardini affacciati sul lago e facciamo marameo ai padroni di casa che stanno facendo colazione in giardino». 100 «Die Leute trieben sich völlig nackt in den Waldungen herum. […] Die Leute beraubten uns des Schlafes. So jaulten sie einmal bis spät nach Mitternacht in voller Lautstärke, beglei- tet von primitivstem Gitarren-Geklimper. Anschliessend kamen sie auf unser Gelände, wo sich Duschen befinden, und duschten sich – wieder natürlich Männlein und Weiblein gemi- scht – begleitet mit Gesprächen allerniedrigsten Niveaus», Robert Favre, lettera a Harald Szeemann, 31.7.1978. Christoph Zürcher ha un ricordo opposto: secondo lui la polizia e le autorità notarono che i partecipanti all’happening avevano tenuto molto puliti l’area su cui si svolse l’evento e i dintorni. 101 Informazione di Ingeborg Lüscher, 6.9.2011. 102 «Ja, ich habe es sogar der Polizei angegeben, nachdem die Verantwortlichen nicht den Mut hatten, ihr Treffen anzumelden. Gottseidank haben die Behörden das Treffen doch über die Bühne gehen lassen, weil sie vom friedlichen Charakter der Leute überzeugt waren, was für die Behörden sprach. Dass diese “grünen Kraftleute” allerdings den Wald von Arcegno mit Autos vollstopften, war ein Graus», Harald Szeemann, lettera a Robert Favre, 2.9.1978.

210 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità colse l’occasione per fare una predica all’insegnante e ribadire il suo cre- do di curatore indipendente. A ciò contribuì probabilmente anche il fatto che in quel periodo era coinvolto nell’aspra controversia con gli antropo- sofi: «Le sue lezioncine le può tenere per sé. Dopo che alcuni beninten- zionati membri della sua Società mi hanno fatto capire «che io non sono ancora pronto», mi dovrò accontentare della mia indole, lottando per un posticino al sole scevro da ogni dogmatismo, condannato a fare esposi- zioni e scambiando, con presunzione, professione e vocazione. Da lei mi aspetto solo che non scambi una mostra con il suo pubblico e che non identifichi un movimento con un individuo. Fatto ciò vi sono tutte le pos- sibilità di un avvicinamento o di un’intesa»103. L’insegnante rinunciò a ri- spondere a Szeemann.

Ulteriori tappe della mostra e allestimento dell’esposizione per- manente a Casa Anatta

Con sommo dispiacere di Szeemann, che deplorava la partenza della mostra dal suo luogo d’elezione, dopo l’estate del 1978 l’esposizione ad Ascona dovette essere smantellata. Nel novembre del 1978 si svolse un’altra inaugurazione in grande stile al Kunsthaus di Zurigo, che accolse nuovamente personalità di spicco; solo i rappresentanti del Comune di Ascona si scusarono per la loro assenza104. A Zurigo così come nelle suc- cessive stazioni della tournée (Accademia delle Arti di Berlino, Museo del XX secolo a Vienna, Villa Stuck a Monaco di Baviera), la mostra riscosse grande successo. In 71 giorni a Zurigo attirò 54’000 visitatori, e a Berlino nelle prime tre settimane non meno di 20’000105. In occasione di ogni tap- pa Szeemann ricevette lettere di congratulazioni, richieste di tenere con- ferenze e domande su questioni specifiche, a cui normalmente rispose con grande disponibilità e in maniera dettagliata106. Le sue proiezioni di diapo- sitive sul Monte Verità, commentate a braccio, svoltesi in occasioni di nu-

103 «Ihre Belehrungen können Sie für sich behalten. Nachdem mir von wohlmeinenden Mitgliedern Ihrer Gesellschaft bedeutet wurde, «ich sei halt noch nicht so weit» werde ich mich mit der mir eigenen Art begnügen müssen, jenseits von jeglicher Dogmatik um ein Plätzchen an der Sonne ringend, verdammt dazu, Ausstellungen zu machen und in Selb- stüberschätzung, Beruf mit Berufung verwechselnd. Von Ihnen erwarte ich lediglich, dass Sie nicht eine Ausstellung mit einem Publikum verwechseln und einem Individuum eine Bewegung andichten. Von da aus sind dann alle Möglichkeiten der Annäherung bis Verstän- digung möglich». 104 Municipio di Ascona, lettera al Kunsthaus di Zurigo, 16.11.1978. 105 «Rapporto annuale della Zürcher Kunstgesellschaft», 1979, p. 45 (36.3.4.52-54). Harald Szeemann, lettera ad Annemarie Burckhardt, 19.4.1979. 106 Cfr. ad esempio la lettera a Timona Lang-Kalpokasder, a cui in maniera disinteressata fornì numerosi contatti; 26.12.1978.

211 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità merose manifestazioni, lasciarono il segno. Partendo da lontano, affronta- va l’argomento citando numerosi aneddoti. Una visitatrice si dichiarò «im- pressionata dalla precisione con cui questo soggetto così vasto è stato sin- tetizzato in un’ora e mezza, rendendolo tangibile e comprensibile. Im- pressionata però anche dall’umanità, dall’amore per la tematica, che pro- prio attraverso lo sguardo obiettivo […] della relazione, l’assenza di qualsiasi romantizzazione dell’idea (dell’utopia) sono emersi in maniera così netta»107. Harald Szeemann si occupò di tutta la tournée insieme ai suoi fidati as- sistenti. Curò in prima persona tutte le trattative con musei esterni, a cui mandava lunghe lettere con la descrizione del progetto e il relativo pre- ventivo dei costi. Spesso i suoi sforzi furono vani, dato che non tutti i mu- sei disponevano dei mezzi finanziari o degli spazi necessari. Il proposito di presentare la mostra al Museo storico di Francoforte, in collaborazione con il Museo Städel, rimase sulla carta108, così come l’idea di portare l’e- sposizione a Roma. Per Szeemann era impossibile ridurre ulteriormente i costi, come scrisse al responsabile nella città capitolina, dato che anche a Roma era prevedibile un deficit di 150’000 franchi che avrebbe dovuto co- prire di tasca propria109. La tournée si limitò quindi al mondo germanofono. Ciò fu sintomatico, dato che i principali protagonisti della mostra – dai fondatori del Monte Ve- rità a Eduard von der Heydt – erano immigrati nel Ticino originari di quell’area. Proprio per celebrare questo mondo, l’Ente turistico di Ascona e Loso- ne e il suo direttore Luciano Bohrer decisero di promuovere una mostra permanente sul Monte Verità. Bohrer scrisse quindi a Szeemann: «Come già discusso brevemente, siamo interessati ad allestire un museo sul Mon- te Verità a Casa Anatta. Al termine della tournée espositiva saremmo quindi interessati a rilevare i materiali per destinarli al museo»110. Per un cu- ratore indipendente come Szeemann si deve essere trattato di un’offerta allettante. Trasformare una mostra temporanea in un’esposizione perma- nente, per giunta nel suo luogo di elezione, era un’occasione unica. Szee- mann non si trovava però d’accordo con il modo di procedere proposto da Bohrer. Egli escluse in maniera categorica di cedere i materiali per permet-

107 «Beeindruckt von der Präzision, diesen riesigen Themenkreis in 1 ½ Stunden so zusam- menzufassen, dass Einblick und Verständnis möglich sind. Beeindruckt aber auch von der Menschlichkeit, der Liebe zum Thema, die gerade durch die Sachlichkeit […] des Vortrages, des Fehlens jeglicher Verromantisierung der Idee (der Utopie) für mich so stark zum Ausdruck kam», Susi Schill, lettera a Harald Szeemann, 18.5.1979. 108 Harald Szeemann, lettera a Nora Kotlan, 25.8.1981. 109 Harald Szeemann, lettera a Giuseppe Bartolucci, 20.5.1979. 110 Luciano Bohrer, lettera a Harald Szeemann, 18.8.1979.

212 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità tere ad altri di realizzare la mostra, che allestì invece personalmente a Ca- sa Anatta insieme al suo fidato assistente Christoph Zürcher. Vi era però il problema che molti oggetti esposti erano stati ottenuti in prestito e andavano restituiti. Szeemann si diede quindi da fare per otte- nere prestiti permanenti da numerosi privati e istituzioni. Una lettera a Ri- chard Lemp illustra bene la sua maniera di agire: «Un primo successo della mostra è il salvataggio di Casa Anatta, che al termine della tournée do- vrebbe ospitare un’esposizione permanente sulla storia del Monte Verità. Io metto a disposizione il mio archivio e spero che anche altri mettano a disposizione i loro documenti come prestiti permanenti. Che ne dici di pre- stare un po’ di materiali su Gräser?»111. In questo caso la richiesta non andò a buon fine, dato che Lemp non concesse i documenti in suo possesso, ma in molti altri casi Szeemann ebbe successo. Dalla Collezione Angelo Con- ti Rossini ottenne disegni di Erich Mühsam, tramite Virgilio Gilardoni gli statuti della Società Fraternitas, schizzi di Filippo Franzoni e il diario di Emilia Franzoni. Ingeborg Lüscher mise a disposizione gli oggetti su Ar- mand Schulthess collezionati ad Auressio. Anche in seguito, ogni volta che trovava materiali sul tema, Szeemann li acquistava e li integrava nell’e- sposizione. In questo modo nacque la collezione a Casa Anatta, cresciuta costan- temente. Per diversi oggetti è difficile stabilire a posteriori la proprietà. Si tratta di donazioni ad personam a Harald Szeemann o di prestiti perma- nenti? Nella massima parte dei casi mancano annotazioni scritte o con- tratti. Ad ogni modo, grazie agli intensi sforzi di Szeemann gran parte dei materiali, che altrimenti sarebbe stata dispersa in una miriade di collezioni private, è stata salvaguardata e resa accessibile al pubblico. Nel 1981 fu inaugurato il Museo a Casa Anatta, dopo ampi lavori di ri- strutturazione compiuti sotto la direzione di Christoph Zürcher. La casa e il tetto, un po’ malandati, vennero rinnovati; la cucina fu eliminata mentre fu ripristinata, sulla base di vecchie foto, la scala ad arco in legno. In maniera informale, negli anni successivi si assistette a una divisione dei compiti. La direzione logistica del museo, normalmente aperto da Pasqua a ottobre, fu assicurata dall’Ente turistico di Ascona e più tardi dalla Fonda- zione Monte Verità. Hetty Rogantini-de Beauclair era insieme cassiera, sorvegliante e guida turistica. Quale figlia di Alexander Wilhelm de Beau- clair, pittore e ultimo amministratore del Monte Verità, non vi poteva essere

111 «Ein erster Erfolg der Ausstellung ist die Rettung der Casa Anatta. Nach Schluss der Ausstellung soll dort permanent die Geschichte des Monte Verità ausgestellt werden. Ich stelle mein Archiv bereits zur Verfügung und hoffe dass auch andere Ihre Dokumente als Dauerleihgabe zur Verfügung stellen. Wie wäre es mit ein paar Gräserleihgaben?», Harald Szeemann, lettera a Richard Lemp, 4.9.1978.

213 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità persona più indicata per queste funzioni. Fino alla chiusura nel 2009, per 28 anni rappresentò l’anima del museo. Harald Szeemann, peraltro proprieta- rio di gran parte degli oggetti esposti, continuò a occuparsi degli aspetti cu- ratoriali. Suo figlio Jérôme Szeemann si ricorda bene di essere stato talvolta incaricato di pulire Casa Anatta alla vigilia dell’apertura primaverile e prepa- rare l’edificio per la stagione. Quale padrone di casa che disponeva delle chiavi del museo, Harald Szeemann si riservava il diritto di prestare oggetti ad altre sue mostre o a esposizioni altrui. Per questo motivo ogni tanto Het- ty Rogantini si arrabbiava, dato che Szeemann si dimenticava di lasciare un bigliettino e i visitatori per vari mesi dovevano rinunciare a pezzi pregiati del- la collezione. La sedia di Gräser e alcune cartoline postali originali furono ad esempio esposte nel 2002 nella monumentale mostra sul movimento per la vita sana alla Mathildenhöhe a Darmstadt. Szeemann fu attivo per il museo a Casa Anatta a titolo onorifico. Con un po’ di fortuna, chi lo incontrava per caso sul Monte Verità veniva invi- tato a un’approfondita visita guidata, come accadde ad esempio alla cop- pia di artisti Marie-Antoinette Chiarenza e Daniel Hauser. Su appunta- mento, Szeemann fece da cicerone a gruppi ed eminenti personalità tra cui il presidente della Repubblica federale tedesca Richard von Weizsä- cker, i Consiglieri federali elvetici Otto Stich, Flavio Cotti e Ruth Dreifuss, l’industriale Nicolas Hayek, l’editore Michael Ringier, il rinomato giornali- sta Frank A. Meyer e molti altri. Nel 1985, in un’occasione di una visita di Stato, il re di Svezia Carlo Gustavo e la regina Silvia furono ospiti sul Mon- te Verità, una notizia ripresa da numerosi articoli di stampa112. Grazie all’instancabile impegno di Szeemann, per anni il Monte Verità rimase al centro dell’attenzione. Nei suoi ultimi anni di vita Szeemann cercò di trovare un assetto orga- nizzativo stabile per il museo a Casa Anatta. In numerosi colloqui con rap- presentanti delle autorità cantonali cercò di sondare la possibilità di una vendita della collezione alla Fondazione Monte Verità, sostenuta dal can- tone e dal Comune di Ascona. La Fondazione era fortemente interessata all’acquisto, dato che possedeva gli edifici, ma non il contenuto del museo, per cui in caso di conflitto correva il rischio di rimanere con un involucro vuoto tra le mani. Per Szeemann la vendita, oltre che dare certezze al mu- seo, doveva anche servire, come ripeteva sempre, al suo sostentamento durante la vecchiaia. Questo aspetto gli stava particolarmente a cuore, dato che negli anni in cui era stato curatore indipendente aveva per forza di cose trascurato i versamenti alla cassa pensione.

112 Marco Solari, lettera a Harald Szeemann, 17.5.1985. Sulla visita della coppia reale svede- se, cfr. 41.3.3.

214 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità

Harald Szeemann però non assistette più di persona alla vendita della collezione alla Fondazione Monte Verità. Il 31 gennaio 2007, a due anni dalla sua morte, il contratto fu concluso dalla comunione ereditaria, rap- presentata da Ingeborg Lüscher. Già in quel momento era chiaro che Casa Anatta doveva essere ristrutturata. Con l’acquisto, la Fondazione si impe- gnò a coinvolgere la comunione ereditaria nel riallestimento del museo. Per dieci anni a decorrere dalla riapertura, l’esposizione deve rispecchiare fedelmente la mostra originale di Szeemann113.

Il tentativo di creare un Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC)

Il primo progetto di Szeemann per un centro culturale sul Monte Verità risale al 1974, cioè a molto prima che iniziasse seriamente le sue ricerche per l’esposizione. Già questa prima bozza presenta una serie di propositi che Szeemann in seguito perseguì con grande energia, ma perlopiù senza successo. Definì già allora il Monte Verità un’«opera d’arte totale della na- tura», presentandolo come luogo ideale per una regolare attività culturale. Suggerì di tenere ogni due anni un grande evento sul Monte Verità, pre- ceduto da seminari, convegni di specialisti e altre attività preparatorie. Pubblicazioni e mostre sarebbero stati i risultati tangibili di questo lavoro. Secondo i suoi calcoli, i costi per la Confederazione e il Canton Ticino sa- rebbero stati compresi tra 400’000 e 600’000 franchi all’anno. Quale pri- mi due temi per una mostra propose La mamma, a cui sarebbe seguito Il sole. In altre parole, Szeemann voleva completare sul Monte Verità la sua trilogia iniziata con Le macchine celibi. Per il curatore, la sua concezione in- novativa rappresentava un’alternativa alla «realtà museale nordica», che voleva superare114. In assenza di copertura finanziaria, il progetto di un centro culturale non poté essere realizzato. Szeemann stesso rinviò le esposizioni sulla «mamma» e sul «sole» in favore della mostra sul Monte Verità. Quando quest’ultima fu trasformata in un’esposizione permanente a Casa Anatta, Szeemann ritirò fuori dal cassetto il vecchio progetto, modificandolo leggermente. L’idea era ora di fondare un Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC) sul Monte Veri- tà. Egli prevedeva di costruire un edificio polifunzionale, adatto a ospitare

113 Il contratto stabilisce quanto segue: «La Fondazione Monte Verità s’impegna a coinvolge- re gli eredi del prof. Harald Szeemann nell’ambito del riallestimento della mostra da lui con- cepita. La Fondazione Monte Verità s’impegna inoltre a riallestire integralmente l’attuale mostra esposta in Casa Anatta, mantenendone lo spirito e il carattere. Tale impegno ha una durata minima di 10 anni a partire dalla sua inaugurazione». 114 Harald Szeemann, Progetto per un centro culturale sul Monte Verità, Pasqua 1974.

215 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità mostre speciali. Christoph Zürcher realizzò due progetti che prevedevano una collocazione diversa, una nei pressi dell’entrata originaria e successiva- mente una seconda sul prato dietro alle abitazioni del personale. L’ufficio di Szeemann avrebbe avuto sede a Casa dei Russi. Erano previste due grandi esposizioni all’anno: la prima da Pasqua fino a giugno, la seconda dal Festival del film agli inizi di agosto fino a ottobre. L’edificio polifunzionale avrebbe dovuto ospitare anche la proiezione di film sperimentali o le «prove per una nuova messa in scena di Robert Wil- son». Artisti rinomati come Mario Merz, Wolfgang Laib, Richard Serra e Joseph Beuys avevano già assicurato a Szeemann di voler metter a dispo- sizione le loro opere per mostre temporanee. Il programma era già stato definito fino al 2000. Secondo i piani del curatore, il PAC non avrebbe ri- chiesto un grande apparato amministrativo; la sua gestione sarebbe stata assicurata dal «team volante» di Szeemann115. In realtà sin dall’inizio il progetto fu confrontato a grandi difficoltà. Sze- emann continuava a sottolineare che il testamento del 1964 del barone von der Heydt, che imponeva che il Monte Verità fosse destinato a scopi culturali, era stato disatteso. I suoi moniti non servirono a nulla, così come il rapporto favorevole di un gruppo di lavoro ticinese, gli articoli sulla stam- pa e gli appelli di artisti ticinesi e svizzero-tedeschi. Una nota di protesta fu sottoscritta tra l’altro dagli scrittori Alberto Nessi e Giorgio Orelli e dall’ar- chitetto Mario Botta116. La Confederazione e il Cantone non erano dispo- sti a fornire un contributo finanziario nella misura voluta da Szeemann. Nel 1989, quando venne scelta un’altra soluzione per il Monte Verità, Szeemann dovette quindi realisticamente rinunciare al suo sogno di un Padiglione d’Arte Contemporanea. Anche in presenza di finanziamenti esterni garantiti – Szeemann aveva già inoltrato delle richieste e apparen- temente ricevuto anche promesse (a voce) in tal senso – le autorità ticine- si non volevano correre il rischio di dover sopportare in futuro elevati costi d’esercizio. Il netto rifiuto del cantone fece fallire il progetto, con grande rammarico di Szeemann. Anche il gruppo di lavoro ticinese, che lo aveva esaminato e approvato, non poté fare nulla117. Il Consigliere di Stato Giuseppe Buffi aveva altri piani per il Monte Verità. Egli avviò un’indagine conoscitiva per appurare l’opportunità della creazione di un Padiglione d’Arte Contemporanea. La giuria di esperti diede un parere

115 Szeemann, Zeitlos, pp. 181-192. «Eco di Locarno», 9/10.1.1990 (55.2.3.1). Per il progetto, cfr. 55.2.4.4a-4r. 116 Pläne und Sorgen rund um den Monte Verità, in «Tages-Anzeiger», 22.2.1986. Il gruppo, composto da Charles Georg, Manuela Kahn-Rossi e Franco Zambelloni, redasse un rapporto di 26 pagine, 25.6.1990 (55.2.4.3). La nota di protesta fu promossa da Marisa Bernasconi- Casellini, cfr. Dossier 53.2.4. 117 L’arte al Monte Verità ancora in lista d’attesa, in «Eco di Locarno», 3-5.3.1990 (55.1.12.1).

216 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità negativo. Secondo il ricordo di Ingeborg Lüscher, Buffi disse che «è difficile tro- vare persone che si entusiasmino per qualcosa, ma è altrettanto difficile libe- rarsene», ciò che segnò il tramonto definitivo del sogno di suo marito. Il Con- sigliere di Stato riuscì così a realizzare la sua visione per il Monte Verità, oppo- sta a quella di Szeemann, che contemplava lo scioglimento della Monte Verità SA e la costituzione della Fondazione Monte Verità. Tra i suoi enti promotori figuravano, oltre al Canton Ticino e al Comune di Ascona, anche i Politecnici svizzeri (Zurigo e Losanna) con il neocostituito Centro Stefano Franscini. L’architetto ticinese Livio Vacchini ampliò l’hotel Fahrenkamp e realizzò un auditorium sotterraneo. Nel corso dei lavori, le capanne aria-luce Aida e An- drea, testimonianze degli anni di fondazione del Monte Verità, furono abbat- tute. Anche il corpo intermedio presso le abitazioni del personale venne de- molito, benché Szeemann con delle fotografie fosse riuscito a dimostrare che Vacchini non stava riportando la costruzione allo stato originario come affer- mato da quest’ultimo. La sala ovest dell’albergo di Fahrenkamp venne suddi- viso in tre spazi seminariali. Vennero così creati i presupposti architettonici per un centro congressuale. Da allora il Centro Stefano Franscini ha organizzato convegni scientifici relativi ai temi più disparati. Il polo congressuale, definito una piattaforma per lo scambio di idee, beneficiò presto di grande popolarità, divenendo una fonte irrinunciabile di introiti per il Monte Verità118. Harald Szeemann, contrario a questa evoluzione, dovette assistere im- potente. Malgrado le sue accorate lettere non era riuscito a far cambiare idea a Giuseppe Buffi119. Per lui si trattava di un’occasione mancata: «I re- sponsabili della cultura del cantone si aspettavano che il Politecnico di Zu- rigo rivitalizzasse il Monte Verità. I seminari però sono cultura, ma non ar- te. La vivacità di un luogo del genere può solo essere mantenuto mediante l’attività artistica». Secondo il curatore, il Monte Verità avrebbe dovuto accogliere le «arti non verbali», cioè la danza, la musica e le arti figurative. Da un’intervista che rilasciò quattro anni dopo questa decisione traspare, malgrado tutto l’ottimismo, una certa amarezza. Il suo lavoro evidente- mente non era veramente attecchito, osservò rassegnato, perché aveva fatto tutto gratuitamente e di propria iniziativa120. Al risentimento di Szeemann, che peraltro parlava molto bene l’italia- no, contribuì forse anche il fatto di sentirsi marginalizzato in quanto parte della minoranza germanofona all’interno di un’area italofona. Egli non aveva alcuna velleità di «colonizzazione», per utilizzare le sue stesse paro- le. In ogni incontro con le autorità locali si era fatto accompagnare da un

118 C. Lafranchi (a cura di), 10 anni di Fondazione Monte Verità e Centro Stefano Franscini, Ascona 1999. 119 Dossier 53.1.1. 120 Szeemann, Zeitlos, pp. 181-192.

217 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità ticinese. Alla fine le procedure burocratiche gli sembrarono troppo lunghe e macchinose: «Mi rifiuto di passare il mio tempo nelle commissioni, sono una persona fattiva. I Ticinesi devono risolvere i loro problemi da soli»121. Rimane tuttavia innegabile che la maggior parte degli oggetti dell’espo- sizione sul Monte Verità erano ascrivibili alla colonia germanofona di Ascona. Per certi versi, il Monte Verità era molto più radicato nella storia tedesca e svizzero-tedesca che in quella ticinese. Ciò forse contribuì an- che in maniera latente alla bocciatura del Padiglione d’Arte. Quando ormai era chiaro che il PAC non sarebbe stato realizzato, Ha- rald Szeemann si impegnò a favore della creazione di un parco di sculture sul Monte Verità. Per dieci anni, ogni anno un famoso scultore – tra gli al- tri, Mario Merz, Richard Long, Wolfgang Laib, Richard Serra e Sol Lewitt – avrebbe dovuto installare una sua opera sul Monte Verità, che poi lì sa- rebbe rimasta. Secondo il breve progetto presentato da Szeemann, ciò avrebbe accresciuto notevolmente l’attrattiva del Monte Verità senza ri- chiedere lunghe trasformazioni architettoniche, e in dieci anni sarebbe au- mentato anche il valore delle sculture esposte. Szeemann si spese a favore del progetto in occasione di un evento pubblico organizzato dal Lions Club Locarno, ma anche questa idea fallì a causa dei costi troppo elevati, stima- ti tra 50’000 e 250’000 franchi per ogni artista122. Malgrado tutte le delusioni, Szeemann mantenne stretti contatti con molti Ticinesi e non adottò un atteggiamento di rifiuto nei confronti della vi- ta culturale ticinese, come invece traspare da una lettera indirizzatagli dalla scrittrice Aline Valangin: «Ho letto ancora il suo contributo sulla mostra e mi sono sentita sollevata per il fatto che non vi è scritto da nessuna parte che il Ticino si è distinto in maniera particolare. Tutti i nomi sono stranieri; tutte le tendenze sono giunte da fuori. Così è. Non so perché ero dell’opinione che lei volesse attribuire romanticamente al Ticino dei meriti inesistenti»123. Secondo il figlio Jérôme, Harald Szeemann aveva un rapporto ambiva- lente con il Ticino, sua patria d’elezione dove risiedeva la sua famiglia. Par- tecipava alla vita culturale, sia come consulente in occasione della risiste- mazione degli ex voto e dell’esposizione a Madonna del Sasso o come conferenziere al Festival del film di Locarno. Spesso si arrabbiava però an-

121 «Aber ich weigere mich, Zeit in Kommissionen abzusitzen, denn ich bin Aktivist. Die Tes- siner müssen ihre Probleme selber lösen», ibidem, p. 190. 122 Harald Szeemann, Monte Verità. Concetto per un futuro culturale. Immediato e possibile, settembre 1987 [dalle carte di Giorgio F. Alberti]. Invito del Lions Club, 24.2.1988. 123 «Ich las nochmals Ihren Auszug für die Ausstellung durch und fühlte mich beruhigt, dass da eigentlich nirgends zu lesen steht, der Tessin habe sich besonders ausgezeichnet. Alle Namen sind fremd; alle Tendenzen von Fremden getragen. So ist es eben. Ich weiss nicht, warum ich der Meinung war, Sie möchten in romantischer Weise dem Tessin ein falsches Kränzlein winden», Aline Valangin, lettera a Harald Szeemann, 12.2.1977.

218 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità che per le scelte di politica culturale nel Ticino. Sempre di più, il Ticino di- venne per lui una sorta di rifugio o isola dove poter lavorare indisturbato ai suoi progetti124. Szeemann continuò a essere attivo sul Monte Verità. Nel 1983 inaugurò una piccola mostra a Casa Selma, una capanna aria-luce. Dato che manca- vano i mezzi per pagare del personale di sorveglianza, l’esposizione si limitò a riproduzioni di fotografie della fase vegetariana (1900-1920) e a una sola opera di sua moglie Ingeborg Lüscher. Si trattava di un’ampia camicia di co- tone, cucita da quest’ultima, su cui era applicata un’affermazione femmini- sta della fondatrice del Monte Verità Ida Hoffmann: «Stirare la biancheria con l’acciaio e il calore è perfettamente inutile. Da anni mi limito a stendere e piegare la biancheria. Per raggiungere una maggiore libertà nell’ammini- strazione della casa, spesso faticosissima, non ho potuto evitare di segnalare l’ultima arma così necessaria dopo anni di lotte infruttuose: è lo sciopero nei casi di pregiudizio irremovibile a scapito della donna […]»125. Già nel 1979 si era tenuta un’esposizione sull’opera di Elisar von Kupf- fer alla Kunsthalle di Basilea, diretta da Jean-Christophe Ammann126. Nel 1986 Szeemann rese accessibile al pubblico il dipinto panoramico circolare Il Chiaro Mondo dei Beati di Elisar von Kupffer nel vecchio bagno di luce e aria del Monte Verità. Sul vecchio basamento di cemento, l’architetto Christoph Zürcher realizzò un supporto in legno per l’opera d’arte. Il suo salvataggio fu un grande merito di Szeemann; altrimenti il dipinto, poco amato a Minusio poiché raffigurava uomini androgini nudi, sarebbe am- muffito in cantina per poi essere probabilmente dimenticato. Prima della mostra, Ingeborg Lüscher cercò di restaurare delicatamente l’opera per attenuare i danni provocati dalle infiltrazioni d’acqua. Per il finanziamento di questo padiglione sul Monte Verità, Szeemann poté contare sul sostegno di Luciano Bohrer. La fondazione Stanley Tho- mas Johnson diede un contributo iniziale di 55’000 franchi, dopodiché il Fondo lotteria del Canton Ticino concesse 70’000 franchi127.

124 Conversazione con Jérôme Szeemann, 17.2.2011. 125 «Das Glätten der Wäsche durch Stahl und Hitze ist durchaus unnötig. Ich pflege meine Wäsche seit Jahren nur zu recken und zu falten. Zur Erreichung grösserer Freiheit in des Hauses oft mühseligster Verwaltung kann ich nicht umhin, auf das so nötig gewordene letzte Mittel nach jahrelangem fruchtlosem Kampfe hinzuweisen: Es ist der Streik in Fällen unna- chgiebigsten Vorurteils zu Ungunsten der Frau […]». L’opera fu dapprima presentata in un’e- sposizione femminista al Frauenmuseum di Bonn. Harald Szeemann aveva scelto il testo. Cfr. Bezzola, Kurzmeyer, Harald Szeemann, pp. 442-443. 126 Il dipinto circolare era stato il fiore all’occhiello dell’Elisarion, tempio e abitazione dei suoi ideatori Elisar von Kupffer ed Eduard von Mayer a Minusio. L’opera, lunga 27,5 e alta 3,45 metri, raffigura un paradiso immaginario androgino. Cfr. J.-C. Ammann, M. Suter (a cura di), Elisàr von Kupffer, catalogo della mostra alla Kunsthalle di Basilea, 15.7-9.9.1979. 127 Luciano Bohrer, lettera ad A. Schwarz della Fondazione Stanley Thomas Johnson, Asco- na, 13.10.1984 (68.1.1.41).

219 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Ottenne una vasta eco l’esposizione Da Marées a Picasso, svoltasi nell’estate del 1986 nelle due sale dell’hotel Fahrenkamp sul Monte Verità nonché al Museo comunale e al Centro culturale Beato Berno ad Ascona. In stretta collaborazione con Sergio Barenco della Monte Verità SA ed Efrem Beretta, direttore del Museo comunale di Ascona, Szeemann ri- portò la collezione di Eduard von der Heydt da Wuppertal alla sua sede originaria sul Monte Verità. In seguito la mostra fece tappa al Kunstmu- seum di Berna, alla Fundación Juan March a Madrid e Barcellona, a Tel Aviv e a Villa Stuck a Monaco di Baviera. Nel catalogo Szeemann espres- se il suo grande rammarico per il fatto che i dipinti di von der Heydt non fossero rimasti nel Cantone; «in presenza di un minimo interesse in Ticino» il barone non li avrebbe mai ceduti a Wuppertal. «Se le collezioni fossero rimaste qui, ci saremmo risparmiati il dibattito che ormai dura da decenni sulla destinazione da dare al Monte Verità128. Negli anni successivi, il Museo comunale di Ascona diretto da Efrem Be- retta adottò un programma espositivo fortemente ispirato e plasmato da Szeemann129, che riflette l’indirizzo che il curatore, in collaborazione con i suoi amici artisti, avrebbe voluto seguire con il PAC sul Monte Verità. Fino alla mostra di Mario Merz, che nel 1990 espose i suoi igloo ad Ascona, Szeemann non ricevette alcun compenso per la sua attività. Nel 1987 si tennero esposizioni con opere di Arthur Segal e Oskar Schlemmer, nel 1991 ne seguirono altre con gli artisti ticinesi Niele Toroni ed Ettore Jel- morini. Nel 1992 fu allestita una mostra dell’artista tedesco Wolfgang Laib, che espose piccole piramidi di polline e rami nel museo, suscitando una certa incomprensione tra il pubblico locale. Efrem Berretta sentì la moglie del sindaco di Ascona sussurrare a suo marito che nel Ticino vi era- no già abbastanza rami e che non era necessario esporli in un museo, per non parlare dei costi che ciò comportava. Ma grazie a simili eventi Szee- mann e Beretta riuscirono ad agganciare il Museo comunale alla scena ar- tistica internazionale, ciò che per Beretta valeva di più del rifiuto di una parte della popolazione locale. Dal 1996 al 2001 Szeemann fu docente ospite all’Accademia di architet- tura di Mendrisio. Nel 2000 inaugurò la mostra Museo del Comico nel Tea- tro Dimitri a Verscio, nel 2003 promosse l’esposizione di sculture G2003 ad Ascona e Vira Gambarogno. Al centro delle sue attività nel Ticino ri- mase comunque sempre il Monte Verità, alla cui riscoperta aveva dato av- vio negli anni Settanta. Se ne occupò per trent’anni, divulgando il tema e rispondendo volentieri a richieste di informazioni, come ad esempio a Ro-

128 H. Szeemann (a cura di), Da Marées a Picasso. Capolavori del Museo Von der Heydt di Wuppertal, Locarno 1986, pp. 7 sgg. 129 Conversazione con Efrem Beretta, 10.3.2011.

220 «Lei non può lamentarsi di aver passato il suo tempo annoiandosi» . Harald Szeemann e l’esposizione sul Monte Verità man Kurzmeyer, in seguito coeditore del catalogo di tutte le mostre di Szeemann, che gli aveva scritto: «Il mio interesse è sia di carattere storico e interdisciplinare, sia relativo al fuoco che anima questo movimento, che ritrovo in continuazione e che divampa qua e là»130. Szeemann rispose una settimana dopo nella sua tipica maniera: «Una Fondazione Monte Verità non esiste. Si tratta semplicemente di molto lavoro non retribuito. Natu- ralmente vale la pena fare un lavoro di licenza sul Monte Verità, ma il tema è sconfinato – e di questo va tenuto conto»131. Proprio l’estrema ricchezza di visioni utopiche colta da Szeemann fu uno dei motivi principali del fasci- no che il Monte Verità esercitava sul curatore. Grazie alla sua enorme at- tività è riuscito a trasmetterlo agli altri.

130 «Mein Interesse ist also sowohl ein historisches, interdisziplinäres, als auch eines, das sich für die Glut einer solchen Bewegung interessiert, auf die ich immer wieder stosse, und die da und dort entflammt», Roman Kurzmeyer, lettera a Harald Szeemann, 17.4.1986. 131 «Eine Stiftung Monte Verità gibt es nicht. Es ist einfach viel nicht vergütete Arbeit. Natür- lich lohnt sich eine Lizentiatsarbeit, aber Monte Verità ist uferlos – und das ist zu bedenken», Harald Szeemann, lettera a Roman Kurzmeyer, 24.4.1986.

221 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Harald Szeemann alla mostra di Zurigo, 1978.

222 Gli autori e i curatori

Francesca Corti ha ottenuto la licenza in Lettere all’Università di Fri- burgo con una ricerca sulla lotta e la prevenzione antitubercolare nel Can- tone Ticino, edita dalla Lega polmonare ticinese (Il mal sottile. I 90 anni della Lega polmonare ticinese, Lugano 2004). È autrice di diversi contribu- ti sulla storia socio-sanitaria del Cantone Ticino e di un volume consacrato alla storia dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. Dal 2008 al 2011 è stata collaboratrice scientifica dell’Archivio di Stato del Cantone Ticino e della Fondazione Monte Verità di Ascona. Attualmente, lavora come bi- bliotecaria-documentalista al Collège de Gambach a Friburgo.

Claudia Lafranchi si è laureata in anglistica presso la Facoltà di lettere dell’Università di Ginevra, con una tesi sui problemi della traduzione dall’inglese all’italiano. Dopo un biennio come redattrice editoriale presso una casa editrice della Svizzera italiana, è stata segretaria accademica e collaboratrice editoriale della neocostituita Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana. Dal 1999 al 2011 è stata responsabi- le della sede asconese del Centro Stefano Franscini (ETH Zurigo) al Mon- te Verità. Nel 2000 si è occupata dell’organizzazione del convegno inter- nazionale svoltosi in occasione del centenario del Monte Verità e ha cura- to, insieme ad Andreas Schwab, la pubblicazione degli atti del convegno (edizione italiana, Senso della vita e bagni di sole. Esperimenti di vita e arte al Monte Verità, Zurigo-Locarno, 2001). Dal 2012 è responsabile del setto- re culturale della Fondazione Monte Verità.

Laura Pedrioli si è laureata in storia dell’arte all’Università di Ginevra con una tesi dedicata all’uso delle immagini pubblicitarie nell’arte del se- condo dopoguerra. È stata collaboratrice scientifica del Servizio Inventario dell’Ufficio dei Beni Culturali di Bellinzona e ha svolto vari progetti di ricerca nel Canton Ticino. Per la Fondazione Monte Verità si è occupata della conclusione del riordino del fondo Harald Szeemann e dell’allestimento del suo catalogo ed è attualmente impegnata nel settore culturale della stessa.

223 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

Andreas Schwab ha ottenuto il dottorato in Lettere all’Università di Ba- silea con la ricerca Monte Verità. Sanatorium der Sehnsucht (Orell Füssli 2003). Dal 2002 al 2008 è stato redattore del Dizionario storico della Sviz- zera e dal 2002 è socio fondatore di Palma3, un servizio per l’allestimento di mostre con sede a Berna (Fitness. Schönheit kommt von aussen, Aarau 2003, Die 68er. Kurzer Sommer, lange Wirkung, Historisches Museum Frankfurt am Main 2008, Halbzeit. In der Mitte des Lebens Pfäffikon 2011). Nel 2000 è stato responsabile scientifico del convegno internazionale or- ganizzato in occasione del centenario del Monte Verità e ha curato, insie- me a Claudia Lafranchi, la pubblicazione degli atti del convegno (edizione tedesca, Sinnsuche und Sonnenbad. Experimente in Kunst und Leben auf dem Monte Verità, Zurigo-Locarno, 2001). Dal 2009 lavora per la Fonda- zione Monte Verità nell’ambito del progetto Monte Visione, restauro del complesso museale Monte Verità (autore del Concetto preliminare 2009 e del Progetto espositivo 2012).

224 sdasd

Indice dei nomi

Manuele Bertoli 5, 7 Casa Anatta 10, 11, 13, 15, 16, 17, 21, 24, 25, 28, 29, 30, 31, 37, 61, 62, 63, 71, 73, 80, 81, 82, 88, 111, 117, 121, 132, 137, 176, 188, 189, 192, 211, 212, 213, 214, 215 Casa Selma 28, 29, 73, 82, 122, 137, 219 Francesca Corti 5, 7, 11, 21, 223 Stefano Franscini 2, 7, 92, 95, 96, 97, 98, 99, 117, 118, 173, 217, 223 Paul Getty 10, 13, 21 Eduard von der Heydt 7, 11, 13, 28, 61, 63, 73, 138, 212, 220 Monte Verità 3, 5, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 21, 24, 25, 26, 28, 29, 31, 33, 34, 35, 36, 38, 40, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 49, 50, 52, 60, 61, 63, 71, 73, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 116, 117, 118, 119, 120, 121, 122, 123, 126, 130, 132, 133, 134, 136, 137, 138, 139, 142, 145, 146, 147, 148, 152, 157, 161, 163, 171, 172, 173, 174, 175, 176, 179, 180, 182, 183, 185, 186, 187, 188, 189, 191, 192, 195, 196, 197, 200, 201, 202, 203, 205, 206, 207, 208, 209, 210, 211, 212, 213, 214, 215, 216, 217, 218, 219, 220, 221, 223, 224 Andreas Schwab 3, 5, 7, 11, 21, 175, 223, 224 Lorenzo Sonognini 5, 11 Harald Szeemann 3, 5, 7, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 21, 24, 25, 26, 28, 29, 53, 71, 72, 73, 99, 106, 110, 121, 145, 147, 175, 176, 178, 179, 180, 181, 182, 183, 185, 186, 187, 188, 189, 191, 192, 193, 194, 195, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 208, 209, 210, 211, 212, 213, 214, 215, 217, 218, 219, 221, 222, 223

225 Dalla visione al chiodo. Dal chiodo alla visione Il Fondo Harald Szeemann dell’Archivio Fondazione Monte Verità

226