Alfonsine Bagnacavallo Bagnara Di Romagna
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arte sacra, conserva una architettonici originali, Ferrari come stemma per preziosa pala cinquecen- in particolare il rosone in le rosse di Maranello. Bagnacavallo tesca Madonna e Santi cotto con lo stemma degli Il monumento simbo- di Innocenzo da Imola, un Sforza, le colonne del log- lo della città è la Rocca crocefisso in legno della giato e la stele di Caio Va- Estense, oggi residenza scuola di Donatello e una rio (30 - 49 d.C.). All’inter- municipale, il cui aspet- notevole raccolta di ce- no sono ospitati il Museo to attuale risale alla fine Città d’arte tra le più ramiche devozionali. La Varoli e l’archivio storico. del Cinquecento, salvo belle del Ravennate deve seconda, che costituisce Il Museo Varoli è un mu- il mastio di Uguccione il suo nome a una leggen- il Museo Pietro Masca- seo dislocato in più sedi della Faggiola del 1298. daria sorgente curativa gni, è composta da un comprese tra Palazzo Interessante la visita al che avrebbe risanato il ingente numero di ricordi Sforza, Casa Varoli e Casa giardino pensile cui si accede dal cortile interno. Di fronte Alfonsine cavallo dell’imperatore e cimeli del compositore livornese, donati alla città dalla Arialdo Magnani. L’eterogeneità delle collezioni corrispon- alla Rocca si erge il Pavaglione, imponente quadriportico Tiberio. È un’interessan- corista Anna Lolli, nativa di Bagnara. de allo sguardo curioso e inquieto che ha caratterizzato la settecentesco un tempo sede del mercato dei bozzoli del te meta turistica grazie www.comune.bagnaradiromagna.ra.it vita e le opere di Luigi Varoli: pittore, scultore, musicista, baco da seta. Oggi l’area ospita il mercato del mercoledì, al centro storico così ben maestro d’arte e di vita. Tant’è che una sezione del Museo con i suoi seicento anni di storia ed eventi spettacolari. Di Importante polo agricolo Alfonsine è una città nuo- conservato, costruito su è dedicata alla vicenda del Varoli Giusto tra le Nazioni una fianco alla Rocca si staglia il Monumento a Francesco Ba- va, rinata dopo la terribile distruzione della seconda un’originale pianta medievale unica nel territorio roma- narrazione su quella rete di ospitalità e solidarietà che ha racca eretto nel 1936. Sul lato ovest del Pavaglione sorge guerra mondiale. Una città che non dimentica il pas- gnolo, con singolare struttura sinuosa, vie porticate di permesso di salvare 41 ebrei dallo sterminio, grazie alla il Teatro Rossini, nel quale si svolgono spettacoli di prosa, sato ma guarda al futuro, mantenendo viva la memo- bell’effetto e un gran numero di palazzi nobiliari, chiese e straordinaria accoglienza organizzata da Luigi e Anna concerti e una stagione lirica di prestigio internazionale. ria e la tradizione. In Piazza della Resistenza merita conventi. Varoli e da Vittorio e Serafina Zanzi, per questo nominati Edificato tra il 1757 e il 1759 dall’architetto Francesco Pe- una sosta il Museo della Battaglia del Senio che do- Su Piazza della Libertà, cuore architettonico della città, si dallo Stato di Israele Giusti tra le Nazioni. Oltre al museo trocchi, fu completato nel 1761 da Antonio Galli Bibiena. cumenta la cruenta battaglia del 10 aprile del 1945 affacciano edifici medievali e sette-ottocenteschi: la Col- meritano una visita, presso il cimitero, la Chiesa di San Considerato il prototipo del teatro all’italiana nel 1859 fu lungo la “Linea Gotica” e raccoglie immagini e testi- legiata di San Michele Arcangelo, la Torre civica, il Palazzo Francesco e l’oratorio di Santa Maria degli Angeli, tra- intitolato a Gioacchino Rossini. Il grande musicista - nato monianze sulla lotta partigiana e sull’ultimo anno di Vecchio, il Palazzo Comunale e il Teatro Goldoni, la Chiesa sformato nel 1400 in Sepolcro degli Sforza. Nella chiesa, a Pesaro da padre lughese - ricevette infatti la sua pri- guerra in Romagna. del Suffragio e accanto, su via Trento Trieste, l’Antica Gal- edificata nella seconda metà del XIV secolo in puro stile ma educazione musicale dai canonici Malerbi proprio a A circa un chilometro dal centro, in via Passetto 1, sor- leria, una deviazione su via Baracca ci conduce al Castel- gotico romano, si possono ammirare diversi affreschi dei Lugo, dove la sua famiglia si era trasferita nel 1802. Casa ge una bella casa rurale settecentesca dove nacque, laccio, una costruzione fortificata del XV secolo. Anche su fratelli Zaganelli e di Gerolamo Marchesi, del XV secolo. A Rossini, in via Giacomo Rocca 14, e Villa Malerbi, sono due nel febbraio del 1754, Vincenzo Monti (Alfonsine 1754 via Mazzini, l’antica strada maestra, si incontrano alcuni quattro chilometri da Cotignola, in località Barbiano, sorge interessanti mete di un itinerario rossiniano a Lugo. Di - Milano 1828), il principe del Neoclassicismo italiano. dei palazzi ed edifici religiosi più significativi della città, l’Antica Pieve che presenta un’armonica struttura romani- fianco al teatro, la Biblioteca Trisi che conserva un note- Oggi la sua casa, completamente restaurata, ospita al così come su via Matteotti, via Garibaldi, Via Farini e via Conselice ca del X secolo. www.comune.cotignola.ra.it vole patrimonio librario, nonché manoscritti, incunaboli e primo piano il Museo Montiano, mentre il piano terra Garzoni. In via Vittorio Veneto, nell’ex convento settecente- cinquecentine. Numerose le chiese di rilevanza artistica: sco delle Cappuccine ha sede il Museo civico delle Cappuc- la Chiesa del Carmine, quella del Suffragio, la Collegiata cine, vi sono riunite importanti collezioni di arte antica e e l’oratorio di Sant’Onofrio. A poca distanza dal centro moderna, oltre alla biblioteca e al notevole archivio storico. erra di mondine, Fusignano storico, in via di Giù, il Cimitero Ebraico attesta la presen- Le Cappuccine ospitano anche un prezioso Gabinetto delle T braccianti e lotte so- za a Lugo di una numerosa comunità ebraica dal ‘500 fino Stampe antiche e moderne con una ricca raccolta di inci- ciali, Conselice nasce in al secolo scorso. A nord della città, a pochi passi dal cen- sioni e una fiorente attività espositiva. Un’ampia sezione è una zona dove l’acqua tro, una piacevole area di verde attrezzato è costituita dal dedicata a mostre d’arte contemporanea. L’edificio più ca- Parco del Loto, a ridosso del Canale dei Mulini. La pista dominava tempo e ritmi. la città natale di Arcan- ratteristico di Bagnacavallo, unico nel suo genere per l’ori- È ciclabile lungo il Canale offre un singolare itinerario per Conosciuta anche come il gelo Corelli, il più importante ginalità e l’eleganza delle strutture è, senza dubbio, Piazza le numerose costruzioni e i manufatti idraulici e per la va- “paese dei ranocchi” per compositore e violinista del Nuova di forma ovale e porticata, costruita nel 1758 come rietà degli aspetti ambientali. In località Villa San Martino la nota sagra dedicata a periodo barocco (Fusignano luogo per la contrattazione e la vendita di carne, pesce, l’Aero Club Francesco Baracca con possibilità di affitto questa specialità gastro- 1653 - Roma 1713). Già Ca- dei piccoli aerei per voli turistici. www.comune.lugo.ra.it nomica, che si tiene ogni strum Fusiniani, di proprietà anno a metà settembre. A pochi passi dalla piazza prin- dei Conti di Cunio, Fusignano cipale, lungo Via Buscaroli si incontra la suggestiva Piaz- fu nei secoli proprietà esten- zetta Guareschi, sui cui muri si sviluppa una sequenza di è sede del Centro di Educazione Ambientale dedica- se e papale. Tra gli edifici del quadri pittorici, opera dello scenografo Gino Pellegrini, centro storico da ammirare la to al Parco Regionale del Delta del Po e alla Riserva che raccontano il paesaggio della bonifica mescolando i di Alfonsine, un’oasi di rifugio per la flora e la fauna Chiesa di San Giovanni Bat- tratti della memoria locale con citazioni cinematografi- tista, che custodisce una preziosa tavola cinquecentesca che copre circa dodici ettari. Residuo dell’ambien- ncora poco conosciuta, la Bassa che del mondo di Guareschi. Il ciclo pittorico prosegue a raffigurante il Battesimo di Cristo (attribuita a Dosso o A te umido di valle, che Lavezzola, nella piazzetta Olindo Guerrini, che presenta Romagna è un territorio caratterizzato caratterizzava tutto il Battista Dossi) e il quadro raffigurante la Beata Vergine un’altra impresa scenografica di Gino Pellegrini. Singola- da panorami sospesi tra acqua, terra e territorio prima del- Maria Patrona Fusiniani del 1570 (dipinta dal frate Fran- cielo, con una profondità di campo che le grandi bonifiche, la cesco Acquaviva), la Chiesa del Pio Suffragio (o Tempio dei riserva naturale di Al- Caduti), eretta nel 1753, che conserva tele attribuite a Be- lo sguardo non riesce ad abbracciare per nedetto Del Buono, e l’urna votiva della scuola del Canova. intero. Si estende tra il mare Adriatico fonsine è composta da olio. Imponente il complesso conventuale di San France- Negli ambienti dell’antico ospedale San Rocco (XVI sec.) ha e la collina romagnola, è una terra ad tre stazioni: lo Stagno sco del XIII secolo, in parte ricostruito nel XVIII secolo, con sede il Museo Civico San Rocco che ospita un’importante dell’ex cava Fornace la bella Sala Oriani, il refettorio “nuovo” dei frati circondato anima prevalentemente agricola, i raccolta di targhe devozionali in ceramica e sale espositi- Violani, un profondo da preziosi scranni lignei e dipinti di pregio. Tra i monumen- campi sono occupati da coltivazioni di ve con interessanti mostre d’arte. Nella sede municipale, bacino in cui nidifica lo ti più famosi, la Pieve di San Pietro in Sylvis, una delle me- grano e granoturco, da distese senza in corso Emaldi, è possibile visitare la Pinacoteca comu- Massa Lombarda Svasso maggiore e vive glio conservate in Romagna. Posta sulla Via dei Romei, la fine di peschi, peri, albicocchi, girasoli, nale che conserva opere di Francesco Verlicchi, Annibale la Testuggine palustre, Pieve risale al VII secolo e custodisce importanti affreschi kiwi, meli e filari di viti.