Amore e folliaBoccaccio: nella narrativa breve dalgli Medioevoantichi e ai moderniCervantes a cura di Anna aMaria cura diCabrini AlfonsoAnna Maria D’Agostino Cabrini e Alfonso D’Agostino Biblioteca di Carte Romanze | 9 © 2019 Ledizioni LediPublishing Via Alamanni, 11 – 20141 Milano – Italy www.ledizioni.it
[email protected] Amore e follia nella narrativa breve dal Medioevo a Cervantes a cura di Anna Maria Cabrini e Alfonso D'Agostino Prima edizione: dicembre 2019 ISBN cartaceo 978-88-5526-154-8 In copertina: Bibliothèque nationale de France, ms. Français 112, f. 239r. Informazioni sul catalogo e sulle ristampe dell’editore: www.ledizioni.it Le riproduzioni a uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da Ledizioni. MALINCONIA E ALIENAZIONE AMOROSA IN QUATTRO NOVELLE ESEMPLARI DI CERVANTES 1. PREMESSA arsilio Ficino, commentando le parole di Diotima secondo cui M «L’Amore è arido, magro e squalido», indaga sui processi fisiolo- gici dell’amor hereos, che deriva dalla «assidua cogitatione della persona amata»: l’attrazione dell’oggetto del desiderio, la cui «imagine […] è nel- la fantasia scolpita», provoca l’incessante moto degli «spiriti» dell’aman- te, fino a contaminare il sangue e ad alterare gli umori, sfociando o nella collera o nella malinconia.1 Queste riflessioni, consolidando la vitalità delle teorie platoniche e ippocratiche, non solo alimentano la trattatisti- ca posteriore,2 ma forniscono anche un insieme di motivi fecondi nei vari generi letterari. Nella narrativa cervantina, gli echi delle speculazio- ni neoplatoniche si infiltrano fra le pieghe dell’intreccio, dando consi- stenza all’analisi delle passioni, sebbene non sempre sfuggano a un velo di sottile ironia, che manifesta la reazione critica dell’autore.