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Anno Quinto - Aprile 2005 - Bimestrale - Stampato in proprio - Costituito a norma dell’art. 18 della Costituzione e dell’art. 36 del C.C. - www.lugagnano.it IL BACO DA SETA - Appuntamento di Cultura e Società di Lugagnano, Palazzolo, San Giorgio in S. e Sona - P.IVA 03366490237 - C.F. 93139380237 - e-mail - [email protected] Foto Dal Pozzo di Lugagnano

Una foto originale per il Baco! Mandateci i vostri scatti

E' questo il nuovo concorso che a partire da questo numero coinvolgerà la comunità di Sona. Avete una foto particolare che ha qualche riferimento con le nostre Frazioni (come quella so- pra, scattata a Venezia)? Qualcosa di curioso ed unico? Vi sie- te mai fotografati con il Baco in un luogo originale o esotico (come la foto a fianco, scattata a New York)? Fate uno scatto e inviatecelo. Sarà un piacere pubblicarlo. A dicembre poi andremo a realizzare la classifica delle migliori ed originali foto, con tanto di premio. Attendiamo vostre foto, con una riga di descrizione, all'email [email protected] oppure invia tutto alla sede de Il baco da Seta, via Beccarie 48, 37060 Lugagnano (). Foto Posenato e Mazzi di Lugagnano

TATOO ABBRONZATURA

pag.2 APRILE 2005 Il Baco, un compleanno ed il principio del Buon Senso Amministrativo EDITORIALE Questo periodico è nato cinque anni fa come una sfida. Una sfida fatta a noi stessi, il tentativo di dare vita ad una fonte di informazione e di proposta assolutamente in- dipendente, ed una sfida alla comunità di Sona, per capire se esisteva lo spazio per discutere e dialogare con ogni componente della nostra realtà, istituzionale e pri- vata, associativa e religiosa, economica e di volontariato. Una sfida nata nella taverna di uno di noi quattro Direttori, con pochissimi mezzi e nessuna esperienza, una sfida che ha saputo però crescere in questi anni, trovare risposte e nel contempo darsi nuovi traguardi. Una sfida testimoniata dai numeri che riportiamo nella tabella della pagina seguente, alcuni scherzosi e alcuni meno, che danno tutti però l'idea dell'e- norme lavoro fatto, lavoro che va a merito dei preziosi ed indispensabili collabora- tori trovati nelle quattro Frazioni, delle innumerevoli persone (206!) che si sono af- fiancate a noi in questi anni e dell'intera comunità di Sona. Che quella sfida ha volu- to e saputo accettare. Oggi è doveroso parlare di nuovi obiettivi per questo giornale e per il gruppo che lo produce, e non potrebbe essere altrimenti. Questi anni di studio, di confronto e di lavoro sul campo ci hanno permesso di pen- IL BACO DA SETA sare, di progettare, di idealizzare il Comune e la comunità che vorremmo, e di pro- Appuntamento di Cultura e Società porveli attraverso novantaquattro proposte, precise, circostanziate, motivate e di Lugagnano, Palazzolo, San Giorgio e Sona realizzabili. Proposte urbanistiche e sulla viabilità (strade, tangenziali, recupero di Periodico in attesa di registrazione centri storici e di edifici pubblici, parcheggi e riassetti urbanistici ecc), proposte am- presso il Tribunale di Verona ministrative (il nostro progetto per le Consulte di Frazione, con tanto di Regolamen- to per farle funzionare, ad esempio, ha avuto in Consiglio Comunale il voto favorevo- Via Beccarie 48, Lugagnano (VR) - Tel. 338 5936472 le di tutte le forze di minoranza ed è stata bocciato solo per una scelta, che noi rite- C.F. 93139380237 - P.IVA 03366490237 e-mail: [email protected] - www.lugagnano.it niamo miope, della maggioranza), proposte sull'associazionismo, sulla gestione de- Costituito a norma dell'art. 18 della Costituzione gli enti partecipati, sul recupero delle memoria storica locale e sulla valorizzazione e dell'art. 36 del Codice Civile del territorio e delle sue mille realtà, fino a proposte minime, su singoli provvedi- Direttore Responsabile menti che però sarebbero di grande vantaggio per il cittadino. Proposte che hanno Claudio Girardi fatto discutere, che hanno ricevuto consensi ed opposizioni, ma che hanno indiscuti- Direttori di Redazione bilmente dato vita ad un dibattito pubblico e condiviso che mancava da troppo Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco, Mario Salvetti tempo a Sona. e Gianfranco Dalla Valentina E questo proporre, questo tentare di capire i problemi di trovarvi soluzioni, talvolta Redazione di Lugagnano: sbagliando e sapendo imparare dagli errori fatti, ha permesso a questa Redazione, Matteo Buttini, Massimo Adamoli e Flavio Brunelli al nostro intero gruppo, di farsi un'idea sufficentemente chiara di quello che rite- Redazione di Sona: Enrico Olioso, Franco Fedrigo, Doriano Benedetti, niamo vada fatto, e di come vada fatto. Un'idea che vogliamo visualizzare attraverso Francesco Bressan, Marco Aldrighetti, Mario Bighelli, uno slogan che diventerà, da oggi in poi, il nostro marchio di fabbrica: il Buon Sen- Mario Nicoli e Massimo De Rossi so Amministrativo. Redazione di Palazzolo: Riteniamo che di questo ci sia bisogno a Sona, capacità di vedere i problemi per Mirko Ambrosi e Marco Forante quello che sono, e di tentare di porvi rimedio secondo le disponibilità esistenti, senza Redazione di San Giorgio: voli pindarici verso l'impossibile ma con la giusta dose di realistica creatività. Sen- Giulio Braggio e Moris Vantini za nascondere la testa sotto la sabbia dimenticandosi delle vere carenze del nostro Grafici Comune, senza spacciare per grandi risultati quelli che sono provvedimenti di ordina- Gianluigi Mazzi e Martino Eliani ria amministrazione, senza l'affannosa ricerca della soluzione inutile ma ad effetto e Stampato presso: senza la paura di affrontare quelle che invece sono veramente le grandi priorità Grafiche Aurora srl Via della Scienza, 21 - 37139 Verona delle nostre comunità. Senza personalismi o tristi forme clientelari. Con una visione Tel. 045 8511447 complessiva e progettuale dell'intero territorio di Sona e con la fondamentale capa- Gli interventi ed i pezzi pubblicati riflettono esclusivamente cità di dialogare con tutti, gruppi politici e parti sociali, in un clima di condiviso ri- il pensiero degli autori e non impegnano spetto. Le nostre novantaquattro proposte stanno a dimostrare chi siamo e cosa vo- la Direzione e la Redazione gliamo. E le nostre foto, che pubblichiamo più avanti, vogliono essere proprio il segno vi- sivo di "chi" sia il Baco. Da oggi questo giornale, e noi con lui, intensificherà il lavoro di proposta, restando sempre aperto alle tante voci che compongono il dibattito pubblico a Sona, sia di quelle del volon- tariato e delle associazioni che di quelle dei singoli cittadini, sia di quelle dell'Amministra- zione che oggi a Sona governa che di chi in Consiglio Comunale è minoranza. A voi, ai nostri lettori ed agli abitanti di Lugagnano, di Palazzolo, di San Giorgio in Salici e di Sona, chiediamo di essere per noi, al contempo, critici severi e compagni di viag- gio. Per un percorso comune di progettazione e di gestione del futuro a Sona del quale ritenia- mo ormai sia nostro dovere, come giornale e come gruppo, diventare parte attiva.

Gianfranco Dalla Valentina Gianluigi Mazzi Gianmichele Bianco Mario Salvetti

I “numeri” di cinque anni di Baco

Data uscita primo numero: 14 maggio 2000 Numeri pubblicati: 30 Edizioni speciali pubblicate: 6 Pagine pubblicate: 1.844 Copie stampate: 38.800 Persone che hanno scritto e collaborato: 206 Foto pubblicate: 2.245 Persone o gruppi intervistati: 196 Proposte fatte (dall'urbanistica, all'associazionismo alla gestione del Comune ecc): 94 Lettere ricevute: 102 Articoli pubblicati: 1.398 Sondaggi fatti: 8 Animali in copertina: 1 (mucca, diciottesimo numero) Nudi in copertina: 1 (manichino, nono numero) Sindaci (in carica e non) intervistati: 9 Pagine primo numero: 28 Nelle foto le prime quattro Pagine trentesimo numero: 84 copertine del Baco, Serate o eventi organizzati: 21 pubblicate nel 2000. Nazioni del mondo in cui inviamo il Baco: 8 (Uruguay, Per chi volesse è possibile Egitto, Argentina, Australia, Stati Uniti, Uganda, richiedere la ristampa di Equador e Cina) ognuno dei trenta numeri Carceri in cui inviamo il Baco: 1 (Montorio) pubblicati fino ad oggi Peso del primo numero: 70 grammi scrivendo a Peso del trentesimo numero: 298 grammi [email protected] Volantini stampati: 14.400 o chiamando il numero Punti di distribuzione del Baco nel Comune di Sona: 27 338 5936472 Indirizzi email a cui inviamo la nostra newsletter: 446 Il costo della ristampa è di euro 5,00 a numero. Cinque anni insieme... FOTO NOSTRE LE cresciuti insieme a te

Cinque anni sono passati. Cinque anni fa iniziava l’avventura del Baco, con pochi mezzi, persone e soldi. Oggi invece siamo in tanti, abbiamo dei mezzi migliori, abbiamo gli stessi soldi di allora. Ci siamo dedicati 3 pagine per presentarci a voi lettori, che ci onorate ogni due mesi con il vostro tempo ed il vostro interesse. Il nostro gruppo è questo: quelle che vedi sono persone con formazione ed origini diverse, ma tut- te animate da un grande spirito. Quello di cre- scere insieme, cercando di contribuire a far cre- scere la Comunità e le strutture nelle quali viviamo. Ogni giorno. Grazie, carissimo lettore! Gianluigi Mazzi, direttore

Gianfranco Dalla Valentina, direttore Mario Salvetti, direttore

Gianmichele Bianco, direttore Giulio Braggio, redazione di S. Giorgio

pag.5 APRILE 2005

Mirko Ambrosi, redazione di Palazzolo Valeria Manzati, redazione di Palazzolo Andrea Scattolini, redazione di Palazzolo Cristian Ragazzo, redazione di Palazzolo LE NOSTRE FOTO

Marco Forante, redazione di Palazzolo Enrico Olioso, redazione di Sona

Francesco Bressan, redazione di Sona Doriano Benedetti, redazione di Sona

Massimo Adamoli, redazione di Lugagnano Renato Salvetti, redazione di Lugagnano

pag.6 APRILE 2005

Paon Stefania, redazione di Lugagnano Flavio Brunelli, redazione di Lugagnano ENSR FOTO NOSTRE LE

Ester Manganotti, redazione di Lugagnano Vittorino Armani, redazione di Lugagnano

Simonetta Tinazzi, redazione di Lugagnano Veronika Fenzi, redazione di Lugagnano

Natascia Arduini, redazione di Lugagnano Matteo Buttini, redazione di Lugagnano

e moltissimi Chiara Buttini, redazione di Lugagnano Stefano Zanoni, redazione di Lugagnano altri!

pag.7 APRILE 2005

Cristiano Silvestri, redazione di Lugagnano Mara Brutti, redazione di Palazzolo Nella foto sopra, foto Nella il Sindaco Flavio Sindaco il Bonometti. Nella pagina pagina Nella accanto foto di foto accanto Lugagnano. Lugagnano. Sopra la sede la Sopra

dell’ex dell’ex L’INTERVISTA Calzaturificio Calzaturificio Dalla Rosa a a Rosa Dalla Mancalacqua, Mancalacqua, dove oggi stanno stanno oggi dove sorgendo nuovi sorgendo appartamenti; sotto alcuni scatti alcuni sotto dei lavori stradali lavori dei che stanno stanno che interessando il interessando paese. Intervista atutto tondoconilSindaco diSona “Prematuro parlarediunBonometti-bis” cose nel nostro Comune. cose nelnostro parecchie havistoaccadere Unannoche dente. vuta alSindacodiSonadopounannodallaprece- edo- alungo cercata, L'occasione èun'intervista inComune. diunpaioround nelcorso gionali, dopoleelezionire- appena andati adincontrare cosìil Esordisce "Non accenniamo nemmeno ad un Bonometti-bis, un ad nemmeno accenniamo "Non uoalaoal rsieeein?O diitr,è addirittura, elezioni?O, alleatoalleprossime turo Paese diRenato Farina conla Consiglio Comunale, il fuoriedentro avvicinamento, diunforte vocifera datemposi intemaelettorale, restando Sempre prematuro assolutamente è battute, delle là di "Al questo pezzo. aperto sposta conlaqualeabbiamo nometti-bis nel2008? un giàdaora èpensabile done laprospettiva, macambian- dielezioni, Visto stiamoparlando che biamo parlato. E' necessario che ci sia una forte ri- forte una sia ci che necessario E' parlato. biamo a parte che parlarne in questi giorni, con quello con giorni, questi in parlarne che parte a qualsiasi ragionamento in questo senso. Vedremo, senso. questo in ragionamento qualsiasi flessione soprattutto all'interno di . Co- Italia. Forza di all'interno soprattutto flessione che sta succedendo a Berlusconi, porta male. E male. porta Berlusconi, a succedendo sta che il tempo dirà. Certo che adesso che stanno comin- stanno che adesso che Certo dirà. tempo il munque i nostri partiti di riferimento a Sona hanno Sona a riferimento di partiti nostri i munque poi in milanese bis significa biscia, quindi…" biscia, significa bis milanese in poi ciando a vedersi i risultati del nostro lavoro... Ave- lavoro... nostro del risultati i vedersi a ciando tenuto, anche in considerazione delle due liste di liste due delle considerazione in anche tenuto, te visto come stiamo rivoluzionando la viabilità a viabilità la rivoluzionando stiamo come visto te disturbo presenti nelle urne". urne". nelle presenti disturbo Lugagnano?". Lugagnano?". le Regionali dal maèproprio peto, tuttesultap- Le questionisonotante, mo. ribattia- delvotodiaprile, nazionale, ficato politico il potete nonaverconsiderato spesso scherzando ci diciamo che sia- che diciamo ci scherzando spesso tato negativo in tutta Italia del Polo del Italia tutta in negativo tato mo come una marmellata, a tal punto tal a marmellata, una come mo non ha avuto ripercussioni nella mia nella ripercussioni avuto ha non non si avverte la diversa provenienza diversa la avverte si non Giunta" politica dei vari Assessori. Il gruppo è gruppo Il Assessori. vari dei politica determinato a lavorare sui problemi sui lavorare a determinato Sindaco Bonometti, concreti, non ci facciamo distrarre da distrarre facciamo ci non concreti, "Certo nessuna sirena, di qualsiasi colore sia. colore qualsiasi di sirena, nessuna Ed eventuali tensioni tra le forze che forze le tra tensioni eventuali Ed compongono il nostro schieramento nostro il compongono non entrano in sala Giunta". Giunta". sala in entrano non - commentaBonometti. - replica ilSindaco - - replica . Potrebbe essere unfu- essere Potrebbe . che partiamo. che Ed ecco che arriva lari- arriva Ed eccoche lista civicaModello , soprattutto alivello soprattutto , risultato del- che siamo che Ma non "Il risul- "Il signi- "Anzi, ne ab- ne . Bo- un evidente sforzo per controllarsi - sforzoun evidente percontrollarsi si trova di fronte inConsiglioComunale? difronte si trova usalna cosacidice questa linea: lungo equindiproseguiamo Siamo inargomento questa legislatura? di giànelcorso esterno unappoggio pensabile "Non usiamo il condizionale, la caserma si farà, e farà, si caserma la condizionale, il usiamo "Non nieri conla Partiamo territorio. questionidel qualcunadellegrandi Affrontiamo 20% indueanni. pendio, SindacoedAssessori perladecisionedi te ricevuto ave- critiche Grandi Passiamo aduntastodolente. ammetterlo, non ho un'opposizione che mi preoc- mi che un'opposizione ho non ammetterlo, abbiamo applicato era praticamente dovuto, ed in ed dovuto, praticamente era applicato abbiamo dialogo aperto, ci sono momenti di incontro su al- su incontro di momenti sono ci aperto, dialogo proprio accanto alla Grande Mela. Abbiamo appro- Abbiamo Mela. Grande alla accanto proprio cupa. Cerco di mantenere un rapporto costante rapporto un mantenere di Cerco cupa. linea con le Amministrazioni dei Comuni confinanti Comuni dei Amministrazioni le con linea cuni temi condivisi, anche in Consiglio Comunale. Consiglio in anche condivisi, temi cuni vato il progetto definitivo, che i progettisti, l'ing. progettisti, i che definitivo, progetto il vato con i capigruppo dell'opposizione, anche con Gio- con anche dell'opposizione, capigruppo i con con il nostro. E l'impegno e la dedizione assoluta dedizione la e l'impegno E nostro. il con Ma escludo passaggi di schieramento, assoluta- schieramento, di passaggi escludo Ma Mantovani e il geometra Stefania Nori, hanno già hanno Nori, Stefania geometra il e Mantovani vanni Forlin de L'Orizzonte che rappresenta sicura- rappresenta che L'Orizzonte de Forlin vanni del mio gruppo lo meritano. Che poi quando leggo quando poi Che meritano. lo gruppo mio del mente. Ritengo corretto vincere, o perdere, con lo con perdere, o vincere, corretto Ritengo mente. presentato all'Arma. Poi verrà il progetto esecutivo progetto il verrà Poi all'Arma. presentato mente il fronte più caldo della minoranza. Devo di- Devo minoranza. della caldo più fronte il mente che viene fatto un confronto con quelli che mi han- mi che quelli con confronto un fatto viene che stesso gruppo". stesso e quindi si potrà dare il via alla gara d'appalto per d'appalto gara alla via il dare potrà si quindi e re che non posso lamentarmi, ho sempre trovato sempre ho lamentarmi, posso non che re no preceduto, la Giunta Tomelleri del Maestrale, del Tomelleri Giunta la preceduto, no affidare l'esecuzione dei lavori". lavori". dei l'esecuzione affidare un confronto duro ma leale, senza particolari colpi particolari senza leale, ma duro confronto un circa il fatto che loro prendevano la metà di noi, al- noi, di metà la prendevano loro che fatto il circa bassi, tranne nel caso della lottizzazione Panora- lottizzazione della caso nel tranne bassi, lora veramente mi innervosisco. Per la quantità e quantità la Per innervosisco. mi veramente lora che dovrebbe sorgere in zona Grande Mela. inzonaGrande sorgere dovrebbe che ma e della Casa di Riposo". Riposo". di Casa della e ma la qualità del loro lavoro che hanno fatto, loro non loro fatto, hanno che lavoro loro del qualità la avrebbero dovuto prendere non dico la metà di metà la dico non prendere dovuto avrebbero noi, ma un decimo. Anzi, dico di più, dovrebbero più, di dico Anzi, decimo. un ma noi, restituire quanto preso. Io so di meritare quanto meritare di so Io preso. quanto restituire prendo, faccio un grosso lavoro, amministro un Co- un amministro lavoro, grosso un faccio prendo, mune di grandi dimensioni, con problemi enormi. problemi con dimensioni, grandi di mune Gestisco strutture, uomini, scuole, enti. E non ac- non E enti. scuole, uomini, strutture, Gestisco cetto che mi si facciano i conti in tasca in questa in tasca in conti i facciano si mi che cetto maniera demagogica". maniera "Guardate "Con Modello Paese esiste un esiste Paese Modello "Con dell'opposizione Caserma deiCarabi- - equiBonomettifa aumentarvi losti- Unaumentodel . l'aumento che l'aumento "Devo che E che ci dice delle durissime critiche che state rice- vendo da più parti per la lottizzazione Panora- ma a Sona e per il disinvolto modo con il quale sarebbe stata gestita? Qui Bonometti nemmeno finge di trattenere l'irritazione. "Su questa vicenda ho letto e sentito cose folli, cose da codice penale. Intanto va detto a chiare lettere che la lottizzazio- ne in questione è stata portata in Consiglio Comu- nale da una delle Amministrazioni che ci ha prece- duti. Sull'argomento comunque mi riservo di fornir- vi, e quindi di far conoscere alla cittadinanza, tutta la documentazione. In assoluta trasparenza. Ag- giungo solo una cosa: come mai se abbiamo com- piuto tante nefandezze nessuno è andato dai Ca- rabinieri? Come mai nessuno è andato in Procura? Pensateci…". Spostiamoci su una delle note dolenti del nostro con la positiva sentenza del territorio, l'urbanizzazione selvaggia, soprat- TAR che ne impedisce l'aper- tutto a Lugagnano. Stanno nascendo nuovi agglo- tura. Speriamo solo che il 7 merati abitativi di centinaia di appartamenti, per giugno il Consiglio di Stato non parlare della nuova zona artigianale che avete non ribalti tutto…". prevista. "Le lottizzazioni che stanno nascendo so- Per chiudere, si sente di no state già concesse ed autorizzate, e non pos- darsi un voto, e di darlo al- siamo certo ritirarle. Ma, seppur il territorio per- la sua Amministrazione? "No, metta ancora un’ulteriore crescita, abbiamo co- trovo che non sia possibile munque messo dei paletti ad un’urbanizzazione dopo due anni. E soprattutto selvaggia. La salvaguardia del territorio rimane trovo che sarebbe presuntuo- una delle nostre priorità. La stessa nuova zona ar- so da parte mia farlo. Decide- tigianale, PIP, di cui parlavate è stata pensata per ranno i cittadini, al termine essere un gioiello per gli standard costruttivi e per del mio mandato. Posso solo come verrà mantenuta". E se poi resterà deserta, dire che in effetti sono in ri- come tristemente ci ricordano le decine di malin- tardo di circa quattro mesi conici cartelli Vendesi e Affittasi che vediamo sul programma che mi ero da mesi in zona Grande Mela? Non temete che la prefissato, ma visti i problemi nuova area resti vuota, anche in considerazione che abbiamo dovuto affronta- del fenomeno delle delocalizzazione della manodo- re, è un ritardo assolutamen- pera verso i paesi dell'est? "Un rischio che non te ragionevole". esiste, abbiamo già una cinquantina di artigiani Sa almeno indicarci qualche che non aspettano altro che poter trasferirsi nella aspetto nel quale sente di nuova zona. Riguardo all'urbanizzazione di Luga- aver sbagliato? " Vi do una gnano invece mi permettete un'aggiunta?". Prego. risposta che non avrei dato "Lancio una proposta: perché non rompiamo un qualche tempo fa. Sicuramen- tabù storico e alziamo le cubature? Perché non te posso individuare una mia permettiamo la costruzione di palazzine, che siano carenza come comunicatore. di pregio e ottimamente contestualizzate, invece di Non sono stato in grado di restare alle villette che sono tanto belle ma occu- trasmettere quanto stiamo fa- pano enormi spazi? Ci sarebbe il vantaggio di limi- cendo, e questo è sicuramen- tare l'utilizzo del territorio, e di concentrare la po- te un problema imputabile polazione. Oggi abbiamo indici bassissimi, che ci li- anche al mio carattere. Ed ho mitano troppo. Ed a proposito del rispetto del ter- capito che quello della comunicazione non è un ritorio, abbiamo ottenuto importanti successi an- aspetto secondario, come ritenevo quando sono pag.9 che con TAV". Tipo? "Ad esempio non verrà allesti- diventato Sindaco". APRILE to il villaggio per gli operai in zona Betlemme a Lu- Ultimissima: ed un giudizio sul Baco? "Non do 2005 gagnano, giustamente tanto temuto, e sono stati giudizi su di me, figuriamoci se li do sugli altri…". ridotti i cantieri preventivati, avremo solo un depo- sito per la frantumazione del calcestruzzo. E non Gianluigi Mazzi dimenticate il successo ottenuto con la Cava Lova, Mario Salvetti Elezioni Regionali 2005 L’analisi del voto a Sona

Le votazioni del 3 e 4 aprile scorso per l'elezione la media. La percentuale complessiva è sì diminui- del presidente e del consiglio regionale, hanno ge- ta, ma comunque mantenendo una posizione di L’ANALISI nerato un’attesa politica nazionale che, nel mo- maggiore interesse rispetto al contesto della pro- mento in cui si scrivono queste righe, non sappia- vincia. mo ancora come si risolverà rispetto ai risultati che Ma esaminiamo questo dato suddiviso per fra- queste hanno dato. I mezzi di comunicazione han- zione. no dato risalto all'analisi nazionale ed alle relative conseguenze, ma a Sona gli elettori come si Iscritti 2000 2005 Diff. Diff. % sono espressi? Presentiamo di seguito un’analisi Sona 2047 2209 162 7,9% che, lungi dall'essere esaustiva, intende dare evi- S. Giorgio 1682 1750 68 4,0% denza di alcuni dati interessanti. Palazzolo 1909 2077 168 8,8% Iniziamo con la base elettorale. Quanti sono sta- Lugagnano 5506 5748 242 4,4% ti gli aventi diritto al voto e quanti lo hanno effetti- vamente esercitato? Sempre confrontando le due ultime elezioni regio- nali, la base elettorale è aumentata maggiormente Elezioni 2000 Elezioni 2005 Diff. a Palazzolo (+8,8%) seguito a breve distanza da Iscritti 11144 11784 640 Sona (+7,9%). A distanza seguono Lugagnano Votanti 8930 8847 -83 (+4,4%) e S. Giorgio in Salici (+4,0%). % votanti 80,13% 75,08% -5,06% Qual è stata la risposta di questa base elettora- le? Nell'elezione del 2005 gli iscritti sono stati 11.784, 640 in più rispetto alla precedente ele- Votanti 2000 2005 Diff. Diff. % zione regionale del 2000. I votanti sono invece Sona 1615 1642 27 1,7% stati 8.847, 83 in meno sempre rispetto al S. Giorgio 1330 1313 -17 -1,3% 2000. Palazzolo 1503 1573 70 4,7% Quindi più aventi diritto, ma meno che lo hanno ef- Lugagnano 4482 4319 -163 -3,6% fettivamente esercitato. Complessivamente il dato percentuale indica il 75,08% di votanti; se lo In questo caso le differenze percentuali distinguo- confrontiamo con il dato della provincia di Verona no Palazzolo (+4,7%) e Sona (+1,7%) da S. (73,57%) possiamo dire che Sona si attesta sopra Giorgio (-1,3%) e Lugagnano (-3,6%). Il maggiore incremento demografico delle prime due frazioni classificate ha compensato la riduzione dei votanti, mentre per le seconde due i voti complessivi espressi sono stati inferiori rispetto al 2000. Una risposta che troviamo anche analizzando la percentuale dei votanti rispetto agli aventi di- ritto.

% Votanti 2000 2005 Diff. Sona 78,9% 74,3% -4,6% pag.10 S. Giorgio 79,1% 75,0% -4,0% APRILE Palazzolo 78,7% 75,7% -3,0% 2005 Lugagnano 81,4% 75,1% -6,3% È vero che tutte e quattro le frazioni rilevano una riduzione percentuale rispetto al 2000, ma nel confronto tra frazioni si nota che Lugagnano ha perso in modo più rilevante voti rispetto alle altre tre frazioni. Infatti mentre Sona, S. Giorgio e presente a Sona e Lugagnano. Uniti Palazzolo sono tra loro allineate sia nel 2000 che nell'Ulivo è più presente a Palazzolo nel 2005, Lugagnano è passata dal 81,4 % al e Lugagnano, meno a S. Giorgio in 75,1 % con una riduzione del 6,3 %. Salici.

Elezione del presidente I voti di preferenza Analizziamo ora come i cittadini di Sona si sono Un dato che riteniamo molto interes- schierati nell'elezione del presidente. Ricordiamo sante da valutare riguarda il numero che è questo il dato più politico, cioè con mag- di preferenze espresse a favore dei giori riflessi anche a livello nazionale. candidati nelle liste provinciali. Questo perché di- Limitiamo il dato ai due presidenti che rappresen- mostra il livello di interesse per il voto. Il sem- tanti i poli di centro-destra e di centro-sinistra. plice voto di lista per l'elezione del presidente è identificabile come voto politico. L'espressione di 2005 Veneto Prov.VR Sona una preferenza indica invece un maggiore interes- Centrodestra (Galan) 50,50% 58,00% 62,09% se nel farsi rappresentare come territorio provin- Centrosinistra (Carraro)42,40% 39,10% 34,80% ciale in consiglio regionale. Altre liste (2) 7,10% 2,90% 3,11% 2000 2005 Diff. Diff. % Il dato, dal livello regionale a quello provinciale a Voti quello comunale evidenzia un progressivo sposta- di preferenza 2542 3514 972 38,2% mento di voti a favore del centro-destra. Com- plessivamente +11,59%. Questo significa che i Nel 2000 le preferenze espresse sono state votanti del territorio di Sona sono più schie- 2.542, nel 2005 3.514 con un aumento di 972 rati verso il centro-destra sia rispetto al livello pro- unità pari al 38,2%. Questa indicazione è da con- vinciale e ancor più rispetto al livello regionale. siderare molto positiva in termini di partecipa- Ma come era andata nel 2000? zione, indipendentemente dai candidati ai quali so- Limitandoci alla valutazione a livello comunale, il no state date le preferenze. Indica infatti un eletto- centro-destra aveva ottenuto il 65,95% mentre il rato che aumenta nella responsabilità della propria centro-sinistra il 27,64%. Il rimanente 6,41 asse- espressione di voto. gnato a tre liste minori. Il centro-destra è quindi Quindi anche se sono andate a votare meno per- diminuito del 3,86%; il centro-sinistra è au- sone, quelle che ci sono andate si sono manifesta- mentato invece del 7,16%. Anche se le due te in modo più completo. posizioni restano molto lontane, a livello comunale si manifesta una tendenza a favore del centro-sini- 2000 2005 stra. Votanti 8930 8847 Voti di preferenza 2542 3514 I partiti nelle frazioni % 28,5% 39,7% Altra analisi che andiamo a presentare riguarda i voti che i maggiori partiti presenti hanno raccolto Questo si evidenzia anche nel rapporto tra votanti nelle liste provinciali in ogni frazione. complessivi e voti di preferenza espressi. Il dato è aumentato dal 28,5% al Lista Sona S. Giorgio Palazzolo Lugagnano 39,7% (+11,2%). FORZA ITALIA 327 - 19,9% 272 - 20,7% 333 - 21,2% 783 - 18,1% Proviamo a ricercare i mo- LIGA NORD 262 - 16,0% 263 - 20,0% 318 - 20,2% 730 - 16,9% tivi che hanno determinato U.D.C. 122 - 7,4% 133 - 10,1% 135 - 8,6% 493 - 11,4% l'aumento dei voti di prefe- ALLEANZA renze. NAZIONALE 142 - 8,6% 85 - 6,5% 99 - 6,3% 377 - 8,7% Analizziamo i primi dieci UNITI NELL'ULIVO 297- 18,1% 218 - 16,6% 306 - 19,5% 826 -19,1% candidati classificati a Totale votanti 1642 1313 1573 4319 Sona (72% delle preferen- ze). pag.11 Lista Candidato 2000 2005 APRILE Le liste non presentano differenze rilevanti tra le TOSI FLAVIO 127 646 2005 varie frazioni. Evidenziamo alcune differenziazioni. UDC PACHERA STEFANO 412 468 Forza Italia e Liga Nord emergono maggiormente Ulivo FRANCHETTO GUSTAVO 181 351 a Palazzolo e S. Giorgio, l'U.D.C. trova più consensi Ulivo LONARDI MARIO - 280 a Lugagnano e S. Giorgio, Alleanza Nazionale è più Forza Italia ROSSI MARIO 91 191 AN GIORGETTI MASSIMO 114 162 loro candidati nei primi 10 posti in classifica. In Forza Italia BAZZONI RAFFAELE 82 146 termini elettivi, di questi dieci candidati solo sei so- AN MARIOTTI MASSIMO - 115 no riusciti a varcare la soglia del Consiglio Regio- Forza Italia CONTA GIANCARLO 68 87 nale (in grassetto nella tabella preceden- Ulivo BONFANTE FRANCO -79 te).

La Lega Nord ha concentrato le preferenze sul Conclusioni leader veronese Flavio Tosi (nel 2000 le preferen- I dati che sono stati presentati non vogliono trarre ze totali della Lega erano state 322). L'unico can- considerazioni politiche, ma dare evidenza statisti- didato del territorio, Stefano Pachera, ha aumenta- ca di come la popolazione votante di Sona si mani- to le preferenze rispetto al 2000 di 56 unità clas- festa. A livello locale risulta più facile fare analisi sificandosi al secondo posto, superato solo dal vo- con le elezioni amministrative comunali in quanto to massiccio della Lega su Tosi. Anche Gustavo le varie liste sono rappresentate da candidati locali Franchetto dell'Ulivo ha migliorato raddoppiando le e quindi con maggiore capacità di influenzare l'ap- preferenze, come pure Rossi Mario e Raffaele Baz- partenenza politica. In ogni caso lasciamo ai lettori Incredibile zoni di Forza Italia. Massimo Giorgetti vince la sfida le cifre presentate in attesa di riparlarne in occa- ma vero! con Mariotti anche a Sona grazie alle 48 preferen- sione delle elezioni politiche previste il prossimo Una cartolina di ze in più ricevute. anno. Palazzolo di inizio Sia l'Ulivo che Forza Italia hanno operato bene Enrico Olioso secolo scorso. come preferenze posizionando rispettivamente tre [email protected]

pag.12 APRILE 2005

Piazza Martiri della Libertà, 11 - 37060 Lugagnano (Verona) Tel. 045 984513 Elezioni Regionali 2005 COMMENTO IL Quale lettura politica darne a livello comunale?

Tentare un'analisi politica a livello comunale del vo- gniamo metà alla destra e metà alla sinistra. Riepi- to regionale è - in una qualche misura - sempre logando otteniamo che il centro-destra ottenne un azzardo. Per motivi differenti costituiti dal mi- nelle Comunali del 2003 il 59,50 % mentre il cen- nore coinvolgimento diretto dei cittadini - i candi- tro-sinistra il 38,32 %. In quella tornata elettorale dati non sono così conosciuti come capita nelle Forza Nuova, che non è possibile accorpare con elezioni comunali - dal sistema elettorale parzial- nessuno dei due schieramenti, prese il 2,18 % dei mente differente e soprattutto dalla diversa con- voti. Confrontati con i dati odierni alle Regionali si formazione degli schieramenti, che a livello re- vede come il centro-destra a Sona perda 2,59 gionale tendono ad assumere caratteri analoghi a % dei voti ed il centro-sinistra perda il 3,52 quelli nazionali e che invece nelle comunali assu- %. I voti mancanti sono finiti alle due liste "di dis- mono connotazioni tipicamente locali, attraverso turbo", Forza Nuova con la Mussolini e Panto alleanze trasversali e liste civiche. Ma qualche indi- con il suo Progetto Nord Est. cazione si può sicuramente trarre, considerato an- Entrambe le coalizioni non sono riuscite quindi a che come quello delle regionali di aprile sia stato sfondare rispetto alle ultime comunali, anzi addirit- un voto fortemente politico, come si è potuto tura arretrano. Come spiegare questo fenomeno? vedere anche dalle conseguenze che ha avuto a li- Mentre il dato del centro-sinistra è facilmente in- vello di governo centrale. terpretabile - a Sona non sono presenti in maniera Leggendo con attenzione l'ottimo pezzo di Enrico organizzata i DS, inesistenti Rifondazione Co- Olioso sui risultati delle elezioni, emergono evidenti munista e i Verdi, divisa e particolarmente liti- alcuni dati che non possono essere trascurati. giosa la Margherita che di fatto ha condotto una Il centro-destra a Sona, pur mantenendo un campagna elettorale all'insegna del reciproco sa- forte vantaggio, diminuisce i suoi consensi del botaggio tra i vari suoi candidati - meno facile è 3,86% rispetto alle precedenti regionali del 2000, identificare i motivi dell'arretramento del centro- mentre, e questo è un dato estremamente indicati- destra, che godeva anche dell'indubbio traino elet- vo, il centro-sinistra aumenta di ben 7,16 punti torale di detenere oggi il governo a Sona. percentuali. Numeri che parzialmente ci allineano Molto riteniamo abbia influito lo scontro tutto inter- con un panorama nazionale in forte mutazione. no sia a Forza Italia (con l'Amministrazione ad Una situazione che rimane molto fluida, anche alla appoggiare Nicito e la base a puntare su Rossi, luce di quanto emerso da alcuni sondaggi che ri- Bazzoni e Conta, con tanto di intervento sul ter- portano come un quinto dei votanti abbia af- ritorio del potentissimo Sottosegretario Brancher) fermato di avere individuato solo negli ultimi giorni che ad Alleanza Nazionale (con un Assessore il partito da scegliere. comunale in quota AN in Giunta ad appoggiare Ma è scendendo nei risultati dei singoli partiti, e Giorgietti - che vince con 48 preferenze in più - soprattutto confrontandoli non con le regionali ma e l'altro ad appoggiare Mariotti, con tanto di se- con quelli delle ultime elezioni comunali, pur rate di presentazione e campagna elettorale sepa- con tutte le riserve che si diceva sopra, che si rate). A questo proposito si vocifera addirittura hanno le indicazioni più interessanti. delle nascita a Sona di due circoli di AN, in evi- L'area di centro-destra, che forzando si ottiene dente, e sconcertante, contrasto tra loro. Al con- sommando i risultati di quelle forze che a Sona trario la Lega, e questa rimane una sua caratteri- possono in qualche maniera essere collocate in quell'ambito - Forza Italia, Alleanza Naziona- le, Lega Nord e Lista Civica Il Maestrale - nel 2003 ottenne complessivamente il 46,85 % dei Il Baco da Seta voti. L'area di centro-sinistra, che a Sona è possi- è stampato grazie al contributo di bile identificare con la Lista Civica L'Orizzonte, pag.13 ottenne il 25,67 % dei voti. A questi dati vanno APRILE aggiunti i voti che ottenne la Lista Civica Model- lo Paese, 25,29 %, che essendo formata da 2005 anime appartenenti in parte alla Margherita (cen- tro-sinistra) ed in parte all'UDC (centro-destra) convenzionalmente, e semplificando molto, asse- stica specifica, ha saputo muoversi in maniera compatta e lo straordinario risultato di Tosi (ben Lo sapevate? 646 preferenze a Sona, il primo assoluto) sta a di- mostrarlo. A proposito di preferenze, va fatto no- tare come l'unico candidato del territorio, Stefano Al 31 dicembre 2004 il Comune di Sona ha Pachera dell'UDC, ottenendo un risultato del tut- registrato 15.020 abitanti residenti. La to inferiore alle aspettative e alla campagna eletto- nuova legge elettorale prevede che nei Co- rale condotta, fallisce ancora una volta l'aggangio muni con più di 15.000 abitanti si voti con il ad uno scranno istituzionale. doppio turno, sistema che consente a chi Troppe comunque, ripetiamo, le differenze tra ele- amministra Comuni "popolosi" di disporre di zioni comunali ed elezioni regionali perché si pos- una maggioranza superiore al 50% dei sano trarre conclusioni veramente sostanziali per il votanti. Tale sistema è stato voluto per evita- nostro Comune. Due riflessioni possono però esse- re che si verifichi quello che da tre legislatu- re fatte. re sta succedendo nel nostro Comune e cioè che chi lo amministra disponga di una mag- gioranza del 25-30%, con i due terzi dell'e- lettorato all'opposizione contro le più ele- mentari norme della democrazia. La norma della legge in vigore prevede però che non sia l'anagrafe comunale a rilevare il su- peramento del numero degli abitanti residen- ti, ai fini elettorali, bensì il Censimento na- zionale. Quindi nel 2008, nonostante il su- peramento della soglia del 15.000 abitanti, voteremo ancora con il meccanismo del tur- no unico. Infatti il prossimo Censimento si avrà nel 2011 e quindi solamente dal 2013 si potrà votare con il meccanismo elettorale previsto per i "Comuni popolosi". Renato Salvetti

Grandi critiche han- La prima è la conferma di come a Sona perduri PUNTASPILLO DEL BACO no sollevato le l'assenza di una vera forza di centro-sinistra, ca- fioriere in pace di fare da terminale del voto d'area che ora cemento e pietra invece si disperde in troppi rivoli sterili. Lutto artigianale? recentemente poste La seconda che - politicamente - ad uscire parzial- all’intersezione tra mente con le ossa rotte da questa tornata eletto- In occasione del triste evento della morte di Via Cao Prà e Via rale regionale è la Giunta Bonometti. E non Papa Giovanni Paolo II, le varie amministra- De Gasperi a tanto per il risultato in sé, viene comunque confer- zioni pubbliche, giustamente, si sono operate Lugagnano. mata la maggioranza sul territorio, ma proprio per prontamente affinché le bandiere degli A molti paiono quelle divisioni tra le diverse anime che la com- edifici pubblici venissero sistemate in se- pericolosissime per pongono, che sembrano arrivate quasi al punto di gno di lutto. E così è stato fatto anche nel ciclisti e deflagrazione, e per lo scontento dei vertici pro- nostro comune. Anzi, a Palazzolo si è volu- motociclisti vinciali e regionali di Forza Italia per lo scarso rac- to andare oltre. Presso le scuole elementari, colto in termini di preferenze. Da quello che si sus- al posto della classica bandiera tricolore, si è surra nei corridoi del Comune non è del tutto fan- voluto porre una bandiera in raso nero, ser- tascientifico ipotizzare che questi indici negativi viva solo il tempo per recuperare il materiale. potrebbero addirittura mettere a rischio la tenu- Bella idea. Ed è in questo modo che, a ta stessa della maggioranza. pag. partire dalla domenica pomeriggio, durante 14 A questo proposito il Sindaco Bonometti esclude le elezioni, Palazzolo ha onorato il ricordo APRILE categoricamente e decisamente qualsiasi possibile del Santo Padre. Ma fino a quel momento co- 2005 crisi del suo gruppo, che anzi ribadisce essere me si è sopperito alla mancanza della ban- granitico ed unito come non mai. Staremo a vede- diera? Con dei sacchi neri per le immondi- re. zie... Mario Salvetti Mirko Ambrosi [email protected] VIETATO LEGGERE Nota di merito “Un uomo solo al comando” Analisi (semiseria?) di una condizione politica

- Vietato leggere - è un invito condizionante... a leggere. Nasce con questo numero una nuova rubrica, nelle intenzioni vuole essere uno spazio privilegiato, un osserva- torio, attraverso il quale guardare, con indiscreto distacco (e un po' di passione), le realtà e gli avvenimenti del nostro territorio.

E' ghiotta l'occasione per un commento politico dopo le ultime elezioni. Peccato non entrare nel battibecco postelettorale. Ci sarà anche da noi, nel nostro Comune intendo, una "verifica"? Qualcuno alzerà la voce o prenderà distanza da quello che qui è sem- brato un brutto esempio di menefreghismo consociativo? Proviamo a rimanerne fuori, o meglio, restiamo sopra di loro, per una volta. E aspettando che qualcosa si muova, giriamoci attorno… Si sono impegnate intere pagine di giornali e lunghe ore su radio e tv, per spiegare che tutti hanno vinto e semmai le colpe sono di altri! Ma la gente è davvero interessata a quello che fanno gli "eletti", oppure è stanca di tante parole, stanca di impegni presi e non mantenuti, stanca di non contare niente, al di fuori di qualche settimana prima di un turno elettorale? Molti segnali sembrerebbero confer- marlo: la gente è ormai stanca e disillusa. A volte perfino sfiduciata. Avrebbe bisogno di sentirsi protagonista, ascoltata; magari condotta per mano, ma ri- In giro per il Comune sono spettata. Non vuole il distacco e non vuole essere presa in giro. Perché altrimenti mol- cominciati ad apparire questi la, ti lascia solo. "Un uomo solo al comando" non è la rievocazione di un'impresa spor- cestini, per la raccolta degli tiva, più semplicemente è una caricatura di una condizione politica, di una situazione. escrementi dei cani. "Comanda uno solo", "Lui solo vuole comandare", "Lo hanno lasciato solo a comanda- Una buona iniziativa dell’Ammi- re", "Si sente solo a comandare": mettetela come volete, ma è l'immagine triste e nistrazione Comunale, da drammatica di un leader presunto. La politica è un meraviglioso terreno di confronto. E diffondere e potenziare. se l'intelligenza non è sopraffatta dalla voglia di prevalere, se ne trarrebbero interes- Sperando sempre nell’impre- santi spunti di crescita e miglioramento. Invece novelli catoni da poco appoggiati lì su scindibile educazione dei un incerto piedistallo, non capiscono e non sfruttano l'importante occasione di mettersi possessori di cani che troppe in gioco. Perché? Curiose ipotesi sembrano spiegare quanto non appare chiaro. volte anche, nei nostri paesi, Schiere di filosofi, neurologi e psicologi ci hanno insegnato che la realtà non esiste, ma permettono ai loro animali di è ciò che il cervello codifica. Siamo noi a vedere le cose in modo differente, perché la sporcare senza poi porvi realtà è quello che vediamo. Così che nessuno può costringerci a cambiare idea, solo rimedio. noi possiamo farlo: siamo noi a piegarci, non la realtà esterna. Tutto intorno a noi e noi stessi siamo soggetti a criteri interpretativi della realtà. Siamo tutti modificabili e di fatto continuamente modificati. Nasce da qui la consapevolezza, per non dire l'esigenza, di considerare una posizione conquistata come uno step, transitorio e labile, di un continuo confronto. Invece può molto di più la sciocca ottusità dei "comandanti" di turno. La realtà è loro stessi: ecco il narcisismo patologico! Non c'è spazio per niente e nessuno. Si passa sopra a tutto, valori ed amicizie compresi. Il rischio, anzi, l'evoluzione naturale di questa forma-men- tis non può essere che la solitudine. Chi ti può seguire? Nessuno. Bisognerebbe fer- marsi, anzi bisognerebbe tornare indietro. Ma non è mica facile, da una posizione di privilegio, guardare gli altri alla pari. Guardarli negli occhi e non dall'alto in basso. Pia- no-piano le persone attorno si sfilano. Non approvano e costrette si distinguono: la pag.15 realtà è quello che anche loro vedono, mentre per il "comandante" la realtà è quello APRILE che lui pensa, vede e vuole imporre. "Siccome ho vinto, comando io, di qui non mi muovo e voi fate quello che dico!"… finchè dura. 2005 Ezio Costa [email protected] Votare: diritto o dovere?

Settantacinque per cento. Tale è stata la percentuale di af- fluenza, nel Comune di Sona, in occasione delle recenti elezioni regionali. Più o meno in linea con l'andamento nazionale. Non ri- usciamo a comprendere il perché ma quando si raggiungono quo- te del genere ci dobbiamo sorbire dichiarazioni di soddisfazione per l'alta partecipazione. Perché? Saremo forse le classiche per- sone che vedono il bicchiere mezzo vuoto, ma non riusciamo a leggere questo dato come "ogni 4 persone ben 3 hanno espresso il loro voto" bensì la vediamo come "ogni 4 persone almeno 1 non si è recata a votare". Cer- to, ci sono impossibilità fisiche, malattie, imprevisti ma tali motivazioni possono valere per una per- centuale molto al di sotto del 25 per cento, altrimenti ai telegiornali si parlerebbe di epidemia. Inutile girarci attorno: c'è sempre più disinteresse per la politica. E' sempre più sentita la mancanza di fiducia nei confronti dei governanti. E' sempre più ampia la di- stanza che separa il cittadino dalle istituzioni. In molti, addirittura, l'appuntamento con le urne è visto più come un fastidioso impegno, un contrattempo. Giustificazioni che, fondate o meno, non possiamo ritenere condivisibili. Non le condividiamo perché siamo convinti che l'astensione o il menefreghismo non siano il giusto modo per esercitare il proprio ruolo di cittadino. E' vero che qualcuno dice che l'astensionismo è una maniera per esprimere una scelta politica ma non capiamo come. Poniamo anche il fatto che il 25 per cento che non si è recato a votare alle ultime elezioni lo abbia fatto per scelta, per esprimere un disagio con il mondo della politica. Risultato? Si dirà che il 25% della popola- zione non è andata a votare perché probabilmente avrà avuto degli altri impegni, o perché se ne fre- gava o, nel caso di politici con più faccia tosta, perché era soddisfatto dell'operato degli attuali gover- nanti e quindi non sentiva la necessità di cambiare rotta. Non avrebbe fatto molto più riflettere, per assurdo, un 100 per cento di votanti con una percentuale del 25 per certo di schede bianche? La scheda bianca è più scelta politica che non l'astensioni- smo perché è proprio un voler dire "Tra i due (o i tre, o i quattro…) non saprei a chi dare fiducia" e dovrebbe costringere sia gli eletti che i vinti ad una doverosa riflessione. Votare significa partecipare alla crescita amministrativa del proprio paese, contribuire alle scelte piccole o grandi che bene o male poi influenzeranno la nostra vita. Votare è anche ormai uno dei pochi mezzi a disposizione della col- lettività per esprimere il proprio giudizio sull'operato di un'amministrazione. Ha fatto bene? La voto. Ha gestito male la cosa pubblica? Sotto con qualcun altro. E chi dice "Non voto perché tanto sono tutti uguali e non serve a nulla perché fanno quello che vo- gliono" ha ancora più torto perché in questo modo li autorizza a continuare, dà loro carta bianca; tanto più che poi, non andando a votare per scelta, riteniamo che "perda anche il diritto" a lamentar- si… Diritto. Ecco, forse è questo il problema. Il voto non è visto come un obbligo ma come un diritto, una cosa che ci spetta ma che della quale possiamo fare anche a meno. Ci piacerebbe sentire cosa ne pensano quelli che, in tempi poi non tanto remoti, tanto hanno lottato e si sono sacrificati affinché questa sem- plice operazione, una volta negata ai più, divenisse una delle basi della democrazia. Chiudiamo facen- do notare che il voto è, ancora prima che un diritto, un "dovere civico" come sancito dalla Costituzio- ne all'art. 48. Mirko Ambrosi

pag.16 APRILE 2005 Lugagnano, nuovi scenari ai confini con Verona L’INTERVISTA A colloquio con Roberto Uboldi, Assessore all’Urbanistica di Verona

Qualche mese fa, qualcuno ci aveva pregiato della cospicuo aiuto finanziario della società autostradale, cortesia di informare il Sindaco Zanotto di aver trova- la quale provvederebbe anche a realizzare tutte quel- to in noi dei novelli Assessori all'Urbanistica per il Co- le opere di mitigazione visiva, ambientale ed acustica mune di Verona. Noi, prendendo tale suggerimento, delle nuove strade. siamo andati al cospetto di chi Assessore all'Urbani- Non mi addentro su problemi o soluzioni adottate stica di Verona lo è per davvero, ossia Roberto dall'Amministrazione locale, ma trovo senz'altro giu- Uboldi, per porgli quelle questioni che furono e so- stificato il vostro pensiero di utilizzare via Binelunghe no argomento di grande discussione. anche come strada a servizio del vostro paese. Noi L'argomento è ovviamente quello del raccordo tra la siamo assolutamente propositivi nel collaborare su via principale di Lugagnano e la tangenziale nord, tematiche di questo tipo. utilizzando via Binelunghe già attualmente esisten- Abbiamo avuto parecchie occasioni per incontrare i te, evitando quella rotonda e quella nuova strada, Sindaci e gli amministratori dei Comuni che coronano prospettata recentemente dal Piano Urbano del Traf- Verona proprio per affrontare i temi della viabilità lo- fico, che partendo dalla zona delle Beccarie andrà a cale. Stiamo elaborando il Piano Urbano della Mobili- collegarsi con via Sacharov ad ovest del ponte auto- tà e per questo stiamo sentendo tutte le realtà che ci stradale, evitando una concentrazione del traffi- circondano perché siamo dell'idea che su questi ar- co nella zona delle Beccarie ed ulteriori sprechi di gomenti bisogna varcare i limiti ristretti di un Comune quel territorio agricolo oramai ridotto al lumicino. Il per interagire con quelli limitrofi. In fondo i problemi Baco aveva proposto una rotonda che, posta subito del traffico sono sempre comuni e le soluzioni devo- dopo la località Salvi e prima dei due ponti auto- no essere tali. Anche perché, spesso, soluzioni non stradali avrebbe deviato il traffico di passaggio lungo concertate portano più danno che vantaggio. Le por- l'esistente via Binelunghe, dalla quale con una lieve to un esempio, lo stesso enorme sviluppo urbano dei modifica del tracciato nella sua parte finale si sareb- be garantito un più agevole accesso al ca- valcavia autostradale e di conseguenza alla tangenziale nord.

Assessore che ne pensa di questa si- tuazione? Parto dal dire che nessuno mi ha mai venti- lato una simile proposta che trovo valida ed Nella foto, interessante. Ci troviamo in una zona che Roberto Uboldi, probabilmente sarà soggetta a dei cambia- Assessore menti in tempi relativamente ristretti. La So- all’Urbanistica del Comune di cietà Autostrade del Brennero sta premendo Verona per ricollocare il casello di Verona Nord pro- prio nella zona retrostante via Binelunghe, quindi questa sarebbe un'ottima occasione per collaborare su temi di pianificazione in- tercomunale tra enti pubblici e con enti che hanno paesi che circondano Verona, frutto non certo delle grande disponibilità finanziaria quale una società au- reali necessità locali, quanto dalla voglia di costruire tostrade appunto. Via Binelunghe è una strada esi- per accogliere chi scappa dalla città, ha portato ad stente che potrebbe essere allargata, eventualmente un incremento demografico mediamente del 11% di modificata leggermente nel suo tracciato e nel suo questi paesi, mentre Verona è ad incremento zero. approccio al ponte autostradale, il tutto a vantaggio Questo porta a dei continui flussi giornalieri di traffico pag.17 sia di Verona che di Lugagnano, ma anche della via- di persone che, pur essendo andate ad abitare fuori, bilità in generale che vedrebbe risolto il problema del continuano ad avere la loro attività a Verona, aggra- APRILE congestionamento del nodo stradale nei pressi del- vando quindi la situazione viaria attuale. E lo stesso 2005 l'attuale casello. Tenga conto che nella medesima dicasi per lo sviluppo artigianale. area ci sarà pure il terminal merci della linea ferrovia- ria ad alta velocità. Lei ha toccato un argomento delicato per la E tutti questi lavori potrebbero essere realizzati con il realtà di Lugagnano, lo sviluppo urbano, in particolare quello artigianale. Il Piano d'Area Un posto... alla Scuola del Quadrante Europa prevede per tutta la zona pianeggiate ad est della città di Verona, Materna Statale di Lugagnano in particolare nella zona di Lugagnano, una fortissima concentrazione di aree industriali. Inadeguata la struttura attuale Il PAQE è di iniziativa regionale ed ha effettivamente previsto questo. Ma la Regione, negli ultimi mesi, ha Siamo stati ospiti della Scuola Materna Statale di Lugagnano. Molte le pure approvato un norma che prevede una superficie cose emerse, nel breve colloquio, che vogliamo riportare in questo massima di aree industriali in rapporto alla superficie piccolo riquadro ma di grande importanza per la Comunità che sempre agricola o verde esistente, favorendo nel contempo il più oggi necessita di strutture pubbliche in grado di supportare recupero e lo sfruttamento di aree già industrializza- la famiglia, sia nella tenera età che in quella più anziana, nella vec- te. Noi stessi a Verona abbiamo dovuto togliere dalle chiaia. La Scuola dell'Infanzia di Lugagnano, seppur presente da pochi previsioni di sviluppo industriale un'area alla Basso- anni, necessita oggi di crescere, di dotarsi di una nuova struttura, na. Presumo quindi che pure per Sona non vi siano più grande (almeno due sezioni in più) in quanto la situazione è molto ancora molti margini di ampliamento delle zone indu- precaria. Si costruisce ovunque ormai e le famiglie a Lugagnano sono striali. chiaramente in aumento: di conseguenza anche la domanda è in aumento e i 50 posti nella Scuola Materna Statale non sono suffi- Un ultimo sguardo alla situazione ambientale cienti. Ogni anno escono circa 17-18 bambini che passano alla Scuola della zona? Elementare ed è quindi quello il numero di bambini che possono esse- La realizzazione della linea ferroviaria ad alta veloci- re accettati. Molte famiglie non provano nemmeno a fare l'iscrizione tà determinerà la concretizzazione della nuova stata- perché probabilmente pensano che essendoci pochi posti a disposizio- le 11 con tutti i relativi raccordi e il potenziamento ne non ci siano possibilità per i propri figli di entrare in graduato- delle altre strade. Lugagnano è pure lambito da due ria. autostrade di notevole flusso dalle quali dipende gran Il disagio della piccola struttura si amplifica nell'ora di pranzo parte dell'inquinamento atmosferico dovuto al gas di quando, condividendo la mensa con le Scuole Elementari, i bambini scarico. Certamente da un punto di vista ambientale, dell'Asilo mangiano alle 11 e 30, gli altri alle 12 e 30 e gli ultimi, quelli Lugagnano, ma anche Verona del resto, visto che della Quarta Elementare, alle 13 e 30. l'inquinamento non si limita a rimanere in una zona Si parla sempre più della struttura che nascerà in quel di Palazzolo circoscritta, non gode certo di una posizione favore- ma non va certo dimenticata quella di Lugagnano. La zona infelice da vole.. dove oggi si entra nella Scuola Materna (Via Roma) non garantisce la sicurezza fisica per i bambini, per il continuo passaggio di auto, Un augurio a collaborare ad un territorio mi- corriere e motorini, senza possibilità di parcheggio e soprattutto di af- gliore per tutti? flusso e deflusso dei nostri piccoli, ma preziosi, concittadini. E' quello che cerchiamo di fare.

Gianluigi Mazzi Gianfranco Dalla Valentina [email protected] [email protected]

Il Rosario “itinerante” nel mese Mariano a Lugagnano.

pag.18 APRILE 2005 PUNTI DI SVISTA La capacità di dialogare e la logica del cameriere

Lo scorso aprile Ernesto Galli della Loggia sul Cor- intende stabilire un rapporto. Significa cioè mirare riere della Sera, parlando delle fibrillazioni all'inter- ad avere degli amici, non dei camerieri. L'immagine no del Polo delle Libertà a seguito dei risultati delle che invece danno è di non fidarsi di nessun altro: regionali, faceva un'interessante analisi sugli errori probabilmente perché non si fidano innanzitutto di compiuti dal centro-destra che riteniamo possa se stessi. Riteniamo invece che chi governa debba applicarsi pari pari alla situazione del Comune di intendere l'opportunità - nonché l'interesse politico Sona oggi. L'argomento della riflessione era la - di distinguere nelle file dei propri oppositori quelli pressoché totale incapacità di chi è oggi al gover- radicali, portatori di proposte estreme e totalmente no di stabilire rapporti positivi con il mondo contrapposte, e quelli, viceversa, che si ispirano a esterno, di influenzare, di attrarre, in una parola idee diverse sì ma non del tutto ostili e con i quali, di essere inclusivo. Un'incapacità che a sua volta quindi, sono possibili forme di incontro o per molto probabilmente ne rimanda ad un'altra: a lo meno di una conflittualità gestibile. Questo so- quella perfino di rendersi conto dell'esistenza del prattutto in un sistema come il maggioritario natu- problema. ralmente tendente a spingere verso il muro con- E questo appare valere in parte anche per l'Ammi- tro muro, riducendo gli spazi di mediazione. Ed nistrazione che oggi governa Sona. Dal giorno del- invece la Giunta Bonometti non ha fatto che darsi le elezioni Bonometti ed i suoi uomini stanno al la zappa sui piedi. È apparsa timorosa ed insieme governo come dentro un fortino. Pur disponendo arrogante, soprattutto in alcuni dei suoi esponenti, dell'esercito numericamente più forte, vivono nella compattando ogni opposizione ed evitando qual- condizione dell'assediato. Non riescono ad orga- siasi apertura verso la società civile, come scrive- nizzare alcuna iniziativa di rilievo, alcuna sortita vamo nell'editoriale dello scorso numero, senza la verso il mondo esterno, verso la società, dalla qua- necessaria capacità di tentare forme di vero le finiscono per ricevere poca fiducia innanzitut- confronto e dialogo. to perché non mostrano di essere capaci di dar- Riteniamo che sia dovere di chi governa cercare di gliene. In questi anni di governo la Giunta Bono- non apparire sempre e comunque su posizioni di metti non è riuscita a liberarsi nei confronti della difesa della propria "parte" e della propria identità, comunità del Comune di Sona del parrocchialismo ma sforzarsi di essere veramente il rappresen- più miope. Non ha capito che cercare energie fuori tante dell'intera comunità, in quanto capace di dalle proprie file, comporta anche dare la necessa- tener conto dei vari, anche se diversi, punti di vi- ria autonomia, riconoscere la libertà e lo spazio sta. di manovra indispensabili alle persone con cui si Mario Salvetti

Dal giornale L’Arena

Anche la Redazione del Baco, come l’Amministra- zione Comunale di Sona e Sommacampagna (vedi arti- colo de L’Arena), saluta e ringrazia Silvano Ciuffetti. Abbiamo avuto modo, qual- pag.19 che numero fa, di intervi- starlo ed apprezzarlo per il APRILE lavoro svolto in quindici 2005 anni. Grazie Maresciallo, per quanto fatto presso la nostra Comunità. La nuova Sona - 4: I servizi al cittadino

Come avevamo avuto occasione di annunciare nel categorie: interventi a favore degli anziani, inter- numero scorso, prosegue il percorso di conoscen- venti a favore di minori, interventi a favore di za di come sarà la nuova Sona presentando, in disabili, servizio di assegnazione case popolari. questa occasione, quali servizi di tipo sociale Gli interventi a favore degli anziani (persone di età

SERVIZI l'amministrazione comunale mette a disposi- superiore a 65 anni) sono quelli che, da decenni, zione dei residenti. Per raggiungere questo sono un fiore all'occhiello del nostro comune. Una scopo abbiamo chiesto l'aiuto della dottoressa prima iniziativa riguarda il sostegno degli anziani Ornella Rizzi, responsabile del settore Servizi al non autosufficienti a domicilio presso le proprie fa- cittadino del comune di Sona. miglie. Si tratta di interventi economici a sostegno delle famiglie che si prendono a carico la cura del Quali sono i servizi al cittadino? proprio familiare. Essi sono contributi economici di Iniziamo con lo specificare che i servizi vengono tipo regionale e di tipo comunale. Sono in pratica distinti in due aree: Servizi demografici ed Inter- degli assegni alle famiglie a sostegno della domici- venti sociali. Riguardo al servizio demografico non liarità o per contribuire ai costi di eventuali badanti c'è molto da dire rispetto a quello che di norma si presenti. conosce. Infatti è quello più noto a tutti i residenti. Ogni persona nella sua esistenza si rivolge a que- Quanti anziani usufruiscono di questi con- sto ufficio per richiedere certificati, dichiarare na- tributi? scite, morti, trasferimenti di residenza, etc. Magari Gli anziani che usufruiscono di questi contributi so- non è noto a tutti che questo ufficio mette a dis- no circa cento sul nostro territorio. posizione un servizio di consegna certificati a do- micilio. Ci sono altri servizi per gli anziani? Sempre per gli anziani domiciliati è attivo da tempo Un’osservazione riguardo i certificati. Ma in un servizio di assistenza domiciliare a sostegno tempi di autocertificazione, è ancora molto delle attività domestiche degli anziani autosuffi- frequentato il servizio di rilascio certifica- cienti. In questo caso sono circa 40 gli anziani ser- ti? viti. Ebbene sì, perché la maggior parte delle persone, nell'incertezza, piuttosto di autocertificare un’in- E per gli anziani non domiciliati? formazione anagrafica (secondo le modalità previ- Per gli anziani non domiciliati esistono due tipi di ste dalla legge) preferisce farsi rilasciare un certi- intervento: La Casa anziani a Sona per autosuffi- ficato ufficiale dall'anagrafe comunale. Ricordiamo cienti ed un contributo economico a sostegno delle inoltre che il servizio demografico gestisce anche spese di ospitalità presso Case di riposo. Ma per l'anagrafe canina. gli anziani vengono organizzate inoltre anche atti- vità ricreative ed aggregative durante tutto l'anno Parliamo ora del servizio Interventi sociali, quali: Organizzazione di soggiorni estivi (3 edizioni quello cioè rispetto al quale è possibile per complessivi 120 anziani), Corsi di ginnastica, valutare l'interesse di un’amministrazione Feste in diversi periodi dell'anno. Queste ultime comunale nei confronti dei bisogni dei pro- coinvolgono complessivamente 250-300 anziani. A pri residenti. Quali sono questi servizi? sostegno di queste attività di relazione, per ogni Gli interventi sociali vengono classificati in quattro frazione è attivo un centro anziani cioè un luogo di

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Via Valdimezzo 25, Lavagno (Verona) incontro dedicato agli anziani ed animato da alcu- ne assistenti. Di recente è poi stato attivato un servizio di trasporto gratuito od a pagamento in base al bisogno che ogni utente può realmente avere. Questo a dimostrazione di quanto, anche questa amministrazione, sia sensibile a questa ca- tegoria di persone.

Riguardo all'area minori, quali sono gli in- terventi previsti? Le tipologie di intervento sono organizzate su più livelli. C'è il sostegno economico delle spese per gli affidi familiari. Si tratta del servizio per il quale un bambino va a vivere temporaneamente presso un'altra famiglia a causa di problemi esistenti al- l'interno della propria famiglia. che viene svolto con il coinvolgimento di realtà del Nella foto le Scuole Quanti sono i bambini in affido? territorio (parrocchie, associazioni sportive, co- Elementari di Sona. Trattandosi di un servizio temporaneo il numero operativa L'Infanzia e associazione Cav. Romani). varia da periodo a periodo. In questo periodo i bambini sono cinque. Un numero fortunatamente Per la fascia degli adolescenti quali servizi limitato, ma non a caso. La tendenza in atto da proponete? tempo è infatti quella di intervenire presso la fami- Riguardo la fascia di età dell'adolescenza gli inter- glia stessa evitando per quanto possibile l'allonta- venti sono più complessi in quanto complessa è la namento. dinamica di relazione di questa fascia d'età. Nel periodo estivo viene organizzata un’attività di ani- In quale modo si interviene sulla famiglia? mazione in tutte le frazioni che coinvolge circa 200 Si interviene in due modalità: tramite un centro ragazzi tra i 14 ed i 18 anni in collaborazione con diurno per minori presente a Sona con attività ani- le parrocchie. Durante l'anno invece la tendenza, mate e gestite da educatori (attualmente sono 12 i più che ricercare interventi diretti (con risultati po- bambini che lo frequentano); tramite un servizio di co efficaci), è quella di contribuire al sostegno ed appoggio educativo a domicilio (Imparare insieme) alla formazione dei loro interlocutori più naturali in particolare per sostenere i bambini nello studio. (genitori, insegnanti, allenatori sportivi). Chiara- Attualmente i bambini seguiti sono più di 40. Il mente in questo ambito resta un vuoto legato alle contatto si attiva da una segnalazione della scuola opportunità di aggregazione durante il tempo libe- nel momento in cui si rileva una costante mancan- ro vissuto al di fuori delle varie realtà sia sportive za di rendimento nel bambino. Questi sono sia che artistiche che frequentano, ed in questo la bambini extracomunitari, per problemi culturali e strada da percorrere, benché non facile, è ancora linguistici, sia bambini di famiglie che hanno diffi- tanta. Da ricordare comunque l'esistenza del pro- coltà nel seguirli con profitto. getto Dévia che viene attivato su richiesta per in- tervenire in casi di particolare devianza sociale Riguardo ai minori quali altri servizi sono nella fascia 14-15 anni. previsti? Ci sono alcuni interventi che sono di natura pre- Parliamo ora della terza area di intervento? ventiva e che vengono organizzati per favorire La terza area di intervento riguarda i disabili. Essa l'aggregazione al di fuori degli orari scolastici. Per si realizza tramite contributi economici al 50% per le famiglie con bambini di pochi anni è attivo il pro- l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle getto "Non solo nido". Si tratta di un servizio di abitazioni di residenza. Vengono poi erogati contri- aggregazione per mamme e bambini attivo in alcu- buti economici a sostegno dei soggiorni estivi che ni pomeriggi della settimana ed organizzato pres- individualmente ogni famiglia coinvolta organizza. so il Nido di Lugagnano. Questo servizio è fre- Inoltre l'intervento del comune si realizza attraver- pag.21 quentato da circa 10 famiglie. Per i bambini delle so l'organizzazione di iniziative di aggregazione APRILE scuole elementari c'è il progetto Eta-Beta organiz- con attività in piscina, di fisioterapia, artistiche e 2005 zato presso ogni scuola nei pomeriggi liberi con la feste. A queste attività partecipano circa 40 sog- partecipazione di circa 80 bambini. Nel periodo getti interessati. estivo c'è un progetto di animazione estiva per i bambini delle materne e delle scuole elementari Cerchiamo di capire adesso come funziona il servizio di assegnazione ca- La voce del Palazzo se popolari. Questo servizio in realtà non viene svolto dal comune. Esso è un trami- te tra l'ATER provinciale e le fami- glie che richiedono alloggi di tipo popolare. In realtà è una attività poco sviluppata nel nostro territorio di Sona. Il motivo è che gli alloggi popolari inevitabilmente riuniscono famiglie deboli sia economicamente che socialmente con il conseguente rischio di creazione di ghetti e di si- tuazioni di devianza particolari. La strada che viene di norma seguita per queste famiglie è invece quella di facilitare l'individuazione di ap- partamenti tra quelli sfitti presenti sul territorio.

Tutte queste iniziative di in- PUNTASPILLO DEL BACO tervento sociale da chi vengono gestite? Ci sono due figure amministrative ed una assisten- Centro Servizi San Giorgio: te sociale a carico del Comune; poi sono presenti assistenti sociali ed educatori forniti dall'ULSS 22 ancora incompiuto in quanto ente di riferimento per la gestione di in- terventi sociali sul territorio. Alcune attività sono poi date in appalto o in convenzione a cooperative Avanti col gambero, sembra essere questo il ed associazioni. motto dei lavori del Centro Servizi di San Il Centro Servizi di Giorgio; ormai a più di un anno dall'inizio San Giorgio, in una Concludiamo con alcune riflessioni. della sistemazione esterna non si vede foto del novembre Come si può notare, è presente un’organizzazione traccia di conclusione. Le date per l'ultima- scorso. di servizi particolarmente articolata e che tende a zione del Centro sembrano una coprire tutti quegli ambiti di intervento dove tende telenovela destinata ad ancora ad evidenziarsi un bisogno sociale sia a carattere chissà quante puntate: 31 luglio preventivo che curativo. Di questo ne dobbiamo 2004, poi 30 settembre, poi an- essere fieri perché non sono molti i comuni che cora 31 ottobre, infine Natale utilizzano questo modello e questo grazie alla sen- 2004, poi Pasqua 2005 poi… sibilità delle amministrazioni che da più di 20 anni fate un po' voi. Già inaugurato si sono alternate. prima delle Elezioni Amministrati- In questo panorama certo resta ancora uno spazio ve del 2003, ma ancora incom- progettuale da coprire. Riteniamo sia quello che ri- piuto salvo l'armadio farmaceuti- guarda tutte le iniziative volte a far incontrare gli co aperto il primo dicembre scorso; tutta l'a- adulti e le famiglie, per far rendere veramente viva rea è ancora cantiere e quindi non vi si po- la comunità presente in ogni frazione del nostro trebbe accedere… Finora siamo all'installa- territorio. Molte di queste sono già presenti, ma zione di panchine ed anche di un cestino per spesso sono azioni di singoli gruppi di cui spesso i rifiuti; buone premesse per l'area esterna non si è a conoscenza. ma la scelta della posizione del cestino pro- Nel prossimo numero ci proponiamo di andare a prio sul marciapiede, viste le sue notevoli di- conoscere quali sono queste realtà nel loro insie- pag.22 mensioni, non sembra molto convincente. Ci me nell'intento di dare valore all'esistente e far auguriamo che l'avanti piano, quasi indie- APRILE emergere ciò che esistente non è ancora. 2005 tro si trasformi con la primavera in avanti tutta, perché la pazienza sangiorgiana è or- Enrico Olioso mai agli sgoccioli. [email protected] Giulio Braggio in collaborazione con gli uffici Servizio al Cittadino dell'amministrazione comunale I prossimi cantieri per Lugagnano TERRITORIO Respinte le osservazioni del Baco al Piano del Traffico Urbano

Lugagnano in questi giorni è tutto un cantiere. Fer- La prima riguarda via De Amicis, che dovrebbe vono lavori su tutte le principali vie di traffico. Roton- essere collegata allo sbocco della tangenziale sud de, rialzamenti stradali, opere di sicurezza. Tutte so- attraverso un mastodontico ponte che oltrepasse- no frutto delle indagini, delle proposte e delle pro- rebbe l'Alta Velocità, con una rotonda in prossimità gettazioni effettuate da una ditta specializzata inca- delle Beccarie collegata alla strada di nuovo realizzo ricata dal Comune di Sona. Nello scorso autunno, un che fiancheggerebbe all'incirca l'autostrada per sfo- po' in sordina, sono state infatti approvate con deli- ciare su via Sacharov appena sotto il cavalcavia di bera consiliare le soluzioni proposte dalla Net- via Binelunghe. mobility che prevedevano grandi sconvolgimenti Checchè se ne dica nella classificazione delle strade per le quattro frazioni di Sona e in particolare per previste dal Piano del Traffico, via De Amicis se col- Lugagnano. In realtà le opere che adesso noi vedia- legata all'uscita della tangenziale sud e di là alla zo- mo in cantiere rappresentano soltanto la minima na industriale della Grande Mela, verrà utilizzata co- parte del progetto su larga scala approvato nel me strada di grande scorrimen- Piano Urbano del Traffico, strumento di notevo- to per tutti coloro che, volendo rag- le importanza in quanto può modificare il Piano Re- giungere la zona artigianale-com- golatore stesso. Le opere in corso di realizzazione, merciale, vorranno evitare l'intasato vedi la rotonda su via San Francesco in Borgo snodo di Verona Nord e l'altrettanto vicino al quartiere di recente costruzione, la roton- intasata Strada Statale n.11, ag- da vicina alla Baita degli alpini, le sopraeleva- gravando però in maniera definitiva zioni stradali in corrispondenza della scuola ele- la vivibilità dell'abitato delle Becca- mentare e materna o sull’incrocio dei sema- rie. fori, rappresentano delle opere di sicurezza e dis- Noi ci siamo detti assolutamente suasive contro la velocità eccessiva su queste stra- contrari a favorire tale collegamento de. Lette con quest'ottica, al di là dell'effettivo fasti- su Lugagnano, il tutto unicamente a dio di noi automobilisti, su queste realizzazioni non vantaggio di Caselle o peggio delle possiamo che dirci d'accordo. Si potrebbe discute- cave di ghiaia Biondani. Molto più re sulla forma, ma non sulla sostanza, sulla volontà favorevoli saremmo nel deviare il e sugli effetti di quest'opera. E' innegabile che, sep- traffico da e per le aree artigianali pur infastiditi, adesso tutti rallentiamo sulla strada sulla Morenica per poi rientrare dal- principale! le grandi rotonde da poco realizzate Noi non ci trovavamo però d'accordo su alcune ri- o adeguare ed utilizzare l'asse via forme strutturali, importanti, che caratterizzeranno Mincio-via Festara come strada per l'accesso alla La prima pagina il futuro del nostro territorio in maniera inderogabi- zona artigianale. Meglio utilizzare strade poste mar- delle Osservazioni al le. Pertanto, nelle forme concesse, avevamo espo- ginalmente al paese, sullo spartiacque tra gli edifici PUT presentate dal sto le nostre perplessità attraverso delle osserva- artigianali e le residenze, quali via Mincio e via Fe- Baco. zioni scritte depositate in Comune. A lavori iniziati ci stara, appunto, quest'ultima tra l'altro collegata alla è giunta risposta che le nostre osservazioni sono nuova direttrice Verona-lago in costruzione. state respinte nella quasi totalità dei casi. L'unica Addirittura si potrebbe ipotizzare di limitare se non osservazione accolta è stata quella riferita al bloccare il traffico su via Rampa e via Stazione per tracciato di via Sacharov. Inizialmente, dai redat- evitare il traffico di passaggio nel centro del paese. tori del Piano, era stato proposto un tracciato assai Inoltre, alla luce di quanto riportato su un altro arti- tortuoso che all'altezza dell'acquedotto deviava colo di questo numero del Baco, risulta poco sensa- verso Bussolengo per poi seguire il tracciato di una to anche realizzare una nuova strada con rotonda capezzagna esistente riportandosi verso la zona in- addossata all'autostrada, avendo la possibilità di dustriale della Grande Mela. Fortunatamente si è ri- utilizzare l'esistente via Binelunghe. pag.23 tornati al tracciato iniziale che vedeva la tangenziale Ciò consentirebbe di evitare ulteriori sprechi di terri- APRILE proseguire in maniera idealmente rettilinea verso la torio agricolo già assai compromesso od evitare che provinciale sotto le colline di Sona. Le altre osserva- per conseguire una rapida realizzazione del raccor- 2005 zioni sono state tutte inesorabilmente respinte con do tra la strada principale e via Sacharov si incorra motivazioni che difficilmente condividiamo. Ma an- nella tentazione di concedere l'edificazione di quella diamo per ordine. parte di territorio agricolo, adiacente a questa nuo- va strada, ancora abbastanza integro. Si auspicava si dice scongiurato il rischio di traffico di attraversa- all'opposto la costituzione di una fascia di rispetto mento in quanto tutti utilizzerebbero via Sacharov. inedificabile per qualsiasi tipo di edificio lungo quel- Ma questo forse e se verrà realizzata la tangenzia- le che dovrebbero essere le strade di grande pas- le. Nel frattempo chi non vorrà prendere questa saggio per evitare pericolose ed inutili commistioni scorciatoia? Ma poi, scienze quali la sociologia e la tra la viabilità e le residenze. psicologia urbana, materie che si studiano nelle Uni- Tutte le nostre considerazioni fatte qui sopra sono versità, non sanciscono che i comportamenti sociali state respinte. sono influenzati dalla struttura urbana e vice- Su via Manzoni, la strada che porta al Centro An- versa che la struttura urbana deve essere rappor- ziani e ai campi sportivi è stato previsto un collega- tata ai comportamenti sociali? mento con via Bussolengo. Noi ci siamo opposti a Per questo motivo bisognerebbe sempre prima ana- questa soluzione perché a nostro avviso ciò deter- lizzare diverse componenti, sia urbane che psico- minerebbe un enorme passaggio causato da tut- sociali prima di sconvolgere realtà consolidate da ti coloro che vogliono evitare i semafori e il circolo anni. Per questo noi abbiamo lamentato l'assoluta dei sensi unici. Come si diceva qualche numero fa, mancanza di compartecipazione alla determina- da un lato cerchiamo di portar al di fuori del centro zione delle problematiche e delle soluzioni da parte abitato grossi flussi di traffico e dall'altro ce li ripor- della cittadinanza. tiamo dentro, per giunta in una zona che, oltre ad Nelle motivazioni allegate al responso negativo delle essere densamente abitata presenta degli incroci nostre osservazioni spicca un capitoletto: "Parteci- assai pericolosi ed è la strada che lambisce il cen- pazione e democrazia nel Piano generale del Traffi- tro polifunzionale e la zona dei campi sportivi con co: la società Netmobility fa della partecipazione con tutto il suo quotidiano passaggio di quelle utenze il committente e la società civile una delle basi della definite nel piano come deboli e quindi da proteg- sua metodologica di lavoro. L'interazione con gli in- gere. terlocutori tecnici, politici e con i rappresentanti del- La nostra osservazione è stata respinta con la mo- le associazioni interessate è avvenuto durante la tivazione che è un'alternativa più sicura a via Pela- stesura del Piano con una certa costanza, nelle for- cane, in quanto quest'ultima ha dimensioni inade- me ritenute opportune dal Committente." guate al traffico che sopporta. Ebbene nessuna delle più rappresentative as- Vorremmo ricordare che via Pelacane parte larga sociazioni locali è stata interpellata in merito. 10 metri, nella sua metà è larga intorno a metri Forse nessuno di noi è stato ritenuto interessato al 8.50 e si restringe solo negli ultimi metri in pros- nostro territorio. simità del semaforo. Via Manzoni ha una larghezza pressoché costante di circa metri 8.50, quindi non Gianfranco Dalla Valentina ha certo dimensioni tali da poter dire che è una va- [email protected] lida e sicura alternativa a via Pelacane! Tra l'altro,

. PUNTASPILLO DEL BACO Valeggio più lontana

Che il territorio di San Giorgio sia vasto soprattutto nel- la parte sud che confina con il Comune di Valeggio sul Mincio forse molti lo supponevano. Ma che bisognasse percorrere ben 17 chilometri partendo da San Roc- co per raggiungere il centro di Valeggio probabilmente nessuno lo pensava. pag.24 Eppure è così che recitano i cartelli posti all'incro- cio di San Rocco indicanti la direzione per Valeggio. APRILE Ad ogni buon conto per raggiungere la nota cittadina 2005 servono solo la metà dei chilometri indicati: 8,5. Proba- bilmente chi ha installato quel cartello non doveva es- sere molto pratico della zona. Giulio Braggio Chi mal comincia... è a metà dell’opera DISCUSSIONE LA Una risposta alla lettera dell’ex Vicesindaco Costa sulla Casa di Riposo apparsa sul numero ventuno del Baco

Di solito, subito dopo le elezioni, quando la nuova in questa operazione anche perché non perfetta- amministrazione si è appena insediata si assiste alla mente a conoscenza della situazione attuale, ci pre- consueta raffica di dichiarazioni composte dalle me però nel nostro piccolo dire la nostra non sulle solite frasi fatte che ormai si possono anticipare con ultime vicende che hanno visto protagonista il Rico- precisione quasi matematica: "La situazione è peg- vero ma sulla nascita di esso. giore di quanto pensassimo", "Chi ci ha preceduti ha Dicevamo che le dichiarazioni dell'ex vice sindaco lasciato una situazione finanziaria non sorprendono, però lasciano comunque con l'a- disastrosa ma cercheremo lo stesso di tenere fede maro in bocca perché, visto l'argomento trattato, agli impegni presi in campagna elettorale" e compa- da parte della passata Giunta sarebbe stato preferi- gnia bella. Ma dall'altra parte però, passato qualche bile il silenzio. mese, e le cose nei primi mesi di amministrazione Silenzio perché la Casa di Riposo o Centro Polifun- sappiamo che non potranno mai andar bene e per zionale si trova in una situazione disperata non cer- questo Il Baco da Seta ha aspettato un seme- to per colpa di chi amministra ora o di chi ha ammi- stre prima di lanciare le proprie critiche, ributtano nistrato prima del Maestrale. Le colpe stanno tutte fuori la testa gli ex amministratori, quelli che all'i- in quei nove anni. A partire dalla scellerata deci- nizio hanno preferito lasciar calmare le acque ma sione dell'allora Giunta Conti di trasformare quello La Casa di Riposo di che poi, forti degli scarsi risultati dei successori, rial- che poteva essere il Centro sociale di Lugagnano Lugagnano, da poco zano la testa ed iniziano ad attaccare, a torto o a con un centro per non autosufficienti. ribattezzata “Casa ragione, chi amministra paragonando l'attuale situa- Scriviamo che poteva essere il Centro perché con Giovanni Paolo II”. zione con quella presente "ai loro tempi" che tutto d'un tratto diventa rosea più della Gazzetta dello Sport. Un copione già scritto e più volte ripetuto, in tutti i gradi della politica. Non sorprende quindi la lette- ra/articolo pubblicata sul nostro giornale nel nu- mero 21 (giugno 2004) a firma di Ezio Costa, Vi- cesindaco della passata gestione del Maestrale. "Meglio tardi che mai" verrebbe da pensare a chi legge… in realtà abbiamo voluto far passare un po' di tempo in attesa di qualche risposta uffi- ciale da palazzo. In alcuni casi, specie in campo amministrativo, i fatti valgono certamente più di qualsiasi parola, però avremmo gradito un minimo di reazione da parte dell'Assessore Di Stefano alle affermazioni del sig. Costa, almeno per fare un po' di chiarezza sulla vicenda, anche se ai più può sembrare trita e ritrita. Non siamo in grado di sostituirci all'attuale Giunta ben altre finalità era nato: l'idea era quello di un riposo, unica struttura sociale finanziabile negli ultimi Centro Civico, ma non venne improvvisato nulla ed anni '80 da parte della Regione Veneto. La modifica il progetto ebbe bisogno di parecchie ricerche e an- non creava però problemi al progetto complessivo ni prima di poter essere maturo, basti pensare che poiché con il contributo ottenuto si potè avviare ol- l'idea nacque a cavallo del 1980. Venne ascoltata la tre che la costruzione di alloggi per anziani, che po- comunità e vennero commissionati due studi per in- tevano disporre di mensa, anche un primo nucleo di dividuare quali fossero le fasce di età e le problema- Centro civico, con sedi per Associazioni di volonta- tiche da affrontare e risultò che i primi problemi da riato ed uffici comunali di tipo sociale. prendere in considerazione erano quelli riguardanti i Più di dieci anni dalla nascita dell'idea all'approva- giovani e gli anziani. zione del progetto sono molti ma non si può certo Vennero analizzate le esperienze di altri paese euro- dire che il risultato fosse scadente. pei, soprattutto quelli nordici molto più avanti rispet- Quando fu ora però di tramutare i progetti si era già to all'Italia nel campo delle strutture sociali. in periodo di elezioni comunali. Era il 1994. Vinse il Venne preso ad esempio, come spunto, la realtà di Maestrale e tutto venne rivoluzionato con i ri- un Centro di Copenaghen dove una vasta area era sultati che tutti abbiamo sotto gli occhi. dedicata ai giovani con spazi per qualsiasi attività Le vicende della gara di appalto "vinta" dalla (studio, tempo libero, bricolage), uno spazio agli an- Cooperativa Il Colle o della gestione da parte della ziani con spazi di riposo e di ristoro e degli alloggi stessa (che può anche essere stata esemplare ma per coloro che erano parzialmente non autosuffi- che partiva da una lacuna iniziale, cioè il mancato cienti che potevano essere ospitati per periodi brevi. pagamento dei contributi ai dipendenti) sono solo le I servizi in parte erano gratuiti in parte a pagamen- ciliegine che vanno a completare una torta amara to ed il Centro si finanziava con sovvenzioni da per tutta la comunità. parte dell'Ente ma in gran parte con l'attività di vo- L'attuale amministrazione non ha risposto e noi non lontariato. siamo certo qui a difenderla, non crediamo ne abbia Seguendo questi esempi gli amministratori di allora bisogno e non è certo nostro compito, soprattutto decisero di realizzare un Centro Sociale che doveva tenendo conto che non è prassi di chi sta scrivendo. essere un insieme di spazi coperti e non, con zone Speriamo però, e confidiamo, lo faccia con i fatti. dedicate ai giovani ed agli anziani, ma aperte a tutti per incontri, dibattiti e feste oltre che per attività cul- Mirko Ambrosi turali e ricreative con la più ampia partecipazione [email protected] collaborativa dei cittadini alla sua gestione. Non era- no previsti grossi insediamenti di campi di calcio bensì due costruzioni, la prima quale Centro civico ed alloggi protetti per anziani, la seconda per pale- ULTIMA ORA stre e palestrine anche per attività di rieducazione motoria. La Regione aumenta le quote Un percorso ciclabile ed aree per il passeggio dove- vano completare la prima parte dell'opera. convenzionate per la Casa di Riposo Ci fu un primo intoppo parlando di finanziamenti e per ovviare al problema ed ottenere un primo contri- Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, buto, il progetto venne adattato e chiamato Casa di l'Assessore Di Stefano ha comunicato che la Regione ha deciso di accogliere la richie- sta del Comune di Sona di aumentare il nu- mero di quote convenzionate per gli anziani ospiti nella Casa di Riposo di Lugagnano. Ottima notizia poiché questo consentirà di in- crementare gli attuali 10 posti letto benefi- ciari di contributi regionali di altre 28 o 34 unità, a seconda di quanto la Regione deci- derà di stanziare. Questo permetterà non solo di abbassare notevolmente le rette pagate dagli ospiti ma, come afferma il dott. Di Stefano di "prevede- re nuovi investimenti per potenziare i servizi che la struttura potrà offrire". MA Una serata con Mister Ficcadenti

Lo scorso 15 di marzo, presso l’Hotel Antico Termine di Lugagnano ed organizzata da Il Baco da Seta, da il Movimento Europeo dei Cittadini e dalla Lista Civica Il Maestrale, si è tenuta una serata con il Mister dell’Hellas Verona Massimo Ficcadenti. Un incontro di estremo interesse, che ha permesso di conoscere un personaggio sicuramente capace e fuori da ogni schema o stereotipo del calcio mo- derno. Nella foto Ficcadenti con alcuni degli intervenuti alla serata, tra i quali numerosi esponenti del Calcio Club Hellas Verona di Mancalacqua. MS

“Tenere vivi gli ideali di pace e democrazia”

Pubblichiamo il discorso pronunciato nella ricorrenza del 25 aprile da Udino Forlin (nella foto), Presidente del- l'Associazione Combattenti e Reduci di Lugagnano, in Chiesa al termine della funzione religiosa. L'Assessore Gualtiero Mazzi, presente alla cerimonia, ha portato il saluto dell'Amministrazione Comunale. Dopo la S. Messa i combattenti e reduci hanno deposto una corona di fiori accanto al monumento che ricorda i caduti del paese di Luga- gnano nelle due guerre mondiali (15-18 e 40-45). “Ricorre quest'anno il 60° anniversario della Liberazione, fine della seconda guerra mondiale 1940-1945. In questo giorno vogliamo onorare la memoria dei nostri Caduti su tutti i fronti di terra, mare e cielo. I nostri militari affrontarono valorosamente l'impari lotta ed hanno pagato con migliaia di morti, subendo l'onta di una preannunciata sconfitta. Dopo l'8 Settembre 1943, già caduto il governo fascista e con lo sbarco in Sicilia ed Anzio dei soldati anglo americani, le no- stre truppe senza più controllo e allo sbando, subirono l'invasione tedesca in Italia e nei Balcani, resistendo in partico- lare a Roma e in Grecia. Come non ricordare Cefalonia e Corfù, dove, dopo aver accettato la resa delle armi, furono fuci- lati 9500 nostri soldati della gloriosa divisione Acqui. I superstiti, 2000 circa, furono internati nei lager tedeschi, pochi ritornarono alle loro famiglie. Come non ricordare le centinaia di migliaia di soldati italiani, che non si piegarono all'inva- sione tedesca e furono pure essi internati nei campi di lavoro tedeschi. Iniziò da loro la resistenza all'invasore, prose- guita in Italia dalla lotta delle formazioni partigiane, sostenute dalle popolazioni civili e dagli alleati. Cominciarono poi le feroci rappresaglie dei nazifascisti e le deportazioni nei campi di sterminio. Decine di migliaia sono state le vittime civili innocenti, donne, vecchi, bambini. Marzabotto 1850 morti, S.Anna di Stazzema 560 morti, Fossoli 80 morti e molte al- tre località dell'Italia centrale e del Nord. Molte di queste stragi , ben 650, sono state tenute nascoste fino alla fine degli anni 90 e solo ora si stanno individuando e punendo i responsabili. Il 60° anniversario ricorda anche lo sterminio degli Ebrei: 6.000.000 furono uccisi nel lager di Auschwitz Birkenau, tra i quali 1.500.000 bambini. Alle giovani generazioni lanciamo il nostro accorato appello, quello di apprendere e fare tesoro di quanto successo ai loro padri e nonni, per ri- pag.27 cordare e non dimenticare. Le nostre file si stanno inesorabilmente assottigliando; a voi il compito di tenere vivi gli ideali APRILE per i quali abbiamo combattuto e fare in modo che il mondo conosca finalmente la pace e la libertà. A voi il compito di ricordare sempre il 25 Aprile, festa della liberazione e della ritrovata democrazia, da chi oggi cerca di cancellarne il si- 2005 gnificato o addirittura di cancellarne la ricorrenza, in un inutile tentativo di revisionismo storico. Inchinandoci alla dolo- rosa scomparsa di sua Santità Giovanni Paolo II, facciamo nostra la sua supplica accorata: "Mai più la guerra". Un affet- tuoso augurio al nuovo pontefice Benedetto XVI. Viva l'Italia una ed indissolubile, viva il tricolore”. L’EVENTO

Quattro ragazzi di Lugagnano a Roma per i funerali del Papa

Non pensavamo di doverci tornare cosi presto!!! che tutte le tv e i giornali dicevano riguardo alla con- Questo e' stato il nostro primo pensiero quando ab- fusione che si poteva trovare a Roma in quei giorni. biamo ricevuto la notizia della morte del Santo Pa- Arrivati a Roma verso le 21:00 del giovedì ci siamo dre. Come gruppo scout siamo stati a Roma il 23 diretti verso via della Conciliazione, che era, per ottobre 2004, giorno in cui in piazza San Pietro in- ovvi motivi, chiusa, e ci siamo "accampati" nel fossato sieme ad altri 45000 scout, noi dell'AGESCI (Associa- di Castel Sant'Angelo dove abbiamo mangiato e dor- Nelle due foto, zione guide e scout cattolici italiani) e gli scout del mito sotto uno splendido cielo stellato, insieme ad al- i quattro ragazzi MASCI (Movimento adulti scout cattolici italiani) ab- tri migliaia di pellegrini per la maggior parte polacchi. di Lugagnano a biamo rinnovato la nostra promessa davanti al Santo Verso le quattro della mattina ci siamo messi in Roma. Padre. E' stata un'esperienza che ci ha resi molto fe- coda per entrare in via della Conciliazione, cosa che lici e anche personalmente più maturi riguardo alla è avvenuta solo verso le sette. Una volta entrati ci nostra "missione" di educatori. La frase che ci aveva siamo avvicinati il più possibile verso piazza San Pie- colpito di più, del discorso che il Papa ha fatto agli tro. L'attesa dell'inizio dei funerali è stata scandita da scout radunati in piazza San Pietro, è stata: "Voi ren- tantissimi giovani con le chitarre che cantavano e dete possibile l'impossibile". "Siate uomini e donne pregavano. Non sembrava certo l'atmosfera adatta che, facendo riferimento al vangelo di Gesù, sanno per un funerale. Migliaia di giovani che cantano educare altri a vivere nella libertà e nella responsabi- con un’allegria incredibile, un clima di gioia che tutta- lità, a "nuotare contro corrente" per vincere la tenta- via si è placato quando la bara del Santo Padre ha zione dell'individualismo, della pigrizia, del disimpe- varcato la porta della Basilica Vaticana. Una volta ini- gno". ziata la celebrazione in tutta piazza San Pietro e via pag.28 Questo è l'ultimo messaggio che il Papa ci ha lascia- della Conciliazione è calato un silenzio irreale. Si vedevano tutte queste persone, e soprattutto la mol- APRILE to. Proprio queste parole e le emozioni provate in quel sabato di ottobre ci hanno spinti a partire alla titudine dei giovani, in silenzio per salutare e ringra- 2005 volta di Roma per dare l'estremo saluto a quel Pa- ziare il nostro Papa. Perché questo Papa ha fatto pa che già la gente inneggia a santo. molto per i giovani, e loro in questi giorni di lutto so- Quindi zaino in spalla uniforme perfetta, io (Andrea no stati sempre presenti. Molto commovente è stata Miotto), Nicola Granuzzo, Andrea Policante e l'omelia del Decano del Sacro Collegio Cardinal Rat- Irene Benedetti siamo partiti, in barba a quello zinger più volte interrotta da applausi. La cerimonia si e' conclusa con un lunghissimo applauso,che ha accompagnato il feretro in Basilica. Le emozioni San Giorgio come Colonia vissute in questi due giorni sono state veramente for- ti, Giovanni Paolo II è riuscito a farsi riconoscere in tutto il mondo, a portare la parola di Dio negli angoli Per condividere con l'intera comunità di San Giorgio l'esperienza più lontani della terra e sicuramente ci mancherà della GMG (Giornata Mondiale della Gioventù, ndr), domenica 15 febbraio tantissimo. Credo anche però che noi giovani, per il scorso è stata organizzata una Messa originale: in questa occasione è quale lui ha sempre avuto un occhio di riguardo, ab- arrivata a S. Giorgio la Croce dei Giovani. Si tratta della copia della biamo la responsabilità e il dovere di predicare e Croce che sarà presente a Colonia in Germania, quest'anno luogo di ri- di insegnare tutto quello che lui ci ha lasciato. trovo per i giovani di tutto il mondo. La Messa è stata animata dai ra- Il ritorno verso la stazione Termini, è stato tranquillo gazzi della parrocchia, che si sono impegnati cantando, suonando e e abbiamo potuto con calma valutare che nonostante pregando in maniera particolare. Alla celebrazione, lunga ma vissuta in- il numero enorme di persone non è accaduto alcun tensamente, hanno partecipato molti giovani e persone di ogni età. Al incidente e i vari casi di malori o problemi simili sono termine della celebrazione, sul sagrato, è stata allestita una bancarella stati fronteggiati brillantemente dai servizi predi- per raccogliere fondi destinati ad alcuni ragazzi della Guinea sposti. A questo proposito è d'obbligo per noi elogia- Bissau: avranno così anch'essi la possibilità di partecipare alla GMG. Il re il servizio di volontariato svolto dai moltissimi ricavato delle vendite e delle offerte è stato di 600 euro. Ringraziamo scouts convenuti a Roma. tutte le persone che hanno collaborato alla buona riuscita di questa gior- Il Papa sicuramente ha apprezzato la nostra presen- nata. La Croce, che è stata portata di paese in paese, è simbolo di uni- za, lui ci ha visti tutti da quelli in Piazza San Pietro ai tà e fraternità, motivo di condivisione per i giovani che si ritroveranno ragazzi a Tor Vergata, è stato il nostro minimo a Colonia il prossi- ringraziamento per i suoi anni di Pontificato. mo agosto. Ci dia- mo appuntamento Andrea Miotto lì, anche se l'as- senza di Giovanni Paolo II, il Papa che ha promosso questi raduni gio- vanili, sarà pesan- te. Ma noi non avremo paura! I Giovani di S. Giorgio

Wadowice, luglio 1992 - Foto di gruppo alle porte della città di Wadowice in occasione del gemellaggio promosso dal Comune di Sona e dall'Assessorato alla Cultura. Sulla sinistra, il Corpo Bandistico di Sona si esibisce alla fine della S. Messa sul sagrato della chiesa di Wadowice. (Foto Liber) Con la terra natale di Giovanni Paolo II un gemellaggio voluto dal destino Com’è nato l’incontro tra Sona e Wadowice

"Forse non tutti sanno che il gemellaggio del comune caserma riadattata ad albergo a 2 chilometri da Wa- di Sona con la terra natale di Karol Woytila è nato dowice." continua Giulio "Nel frattempo avevamo avu- con lo zampino del destino" così comincia a raccon- to modo di parlare con gli studenti che ci manifesta- tare Giulio Braggio, collaboratore del Baco, nell'i- vano il loro disagio e ci consigliavano di essere pru- nedita veste di intervistato. denti anche nelle varie dichiarazioni. Abbiamo visita- "Era l'estate del 1990, e le ACLI tramite l'allora Presi- to la casa natale di Giovanni Paolo II, già allora tra- dente Alfredo Forlin stavano organizzando una serie sformata in museo; particolare curioso, ci fecero in- di iniziative di incontro con le terre polacche. Si vole- dossare delle ciabatte in panno per non rovinare i va organizzare un viaggio di una settimana. Nell'otto- pavimenti in legno. Nella stessa mattinata abbiamo bre del 1990 partimmo per la Polonia in una ventina proseguito la visita alla cittadina e abbiamo incontra- di persone di estrazione e provenienza diversa, chi to il parroco il quale, curiosamente, ci salutò e ci fece dal volontariato e chi dalla politica. Ma la destinazio- un discorso in latino!". L’EVENTO ne non era Wadowice, bensì la cittadina di Szubin, Nei giorni successivi i lavori del seminario non furono 200 km ad est di Varsavia “. molti, mentre le occasioni per visitare un po' di Il viaggio fu abbastanza "". "Meglio non Polonia si fecero molto densi: Cracovia, Auschwitz, ricordare il viaggio aereo fino a Varsavia…", ironizza Zakopane. "Dopo un paio di giorni ci dissero che Giulio e prosegue "là ci aspettava una delegazione avremmo incontrato il consiglio comunale di Wadowi- ufficiale composta dal Prof. Balcerek e da alcuni do- ce. La sera precedente ci accordammo tra noi su co- centi e studenti dell'Università di Scienze Politiche di sa avremmo potuto dire al consiglio" continua "e de- Varsavia. Gli studenti, di nascosto ci confidarono che cidemmo di proporre un gemellaggio tra Sona e Wa- all'interno della delegazione c'erano, per così dire, dowice; ci sembrava che fosse in un certo senso una degli informatori particolari, per verificare le nostre proposta naturale per l'ospitalità ricevuta.. Il giorno mosse e le nostre intenzioni. Insomma eravamo sor- dopo, mentre una parte della nostra delegazione vegliati, secondo loro. Evidentemente il clima di dis- partiva per Szubin, venne proposto il gemellaggio e gelo (il muro di Berlino cadde l'anno prima) non ave- tutto il consiglio comunale di Wadowice accettò di Nelle foto, iI gruppo va ancora terminato il suo corso. Dopo il saluto uffi- buon grado. Tornammo quindi a Sona con un risulta- di Sona davanti alla ciale all'Università ed una visita rapida alla capitale, to di un doppio gemellaggio: Wadowice-Szubin!! Ci fu- sede dell'Università di partimmo in pullman per Wadowice. Tutti rimanemmo rono negli anni successivi al 1990 alcuni eventi di Cracovia e di fronte al un po' sorpresi perché a noi risultava che avremmo scambio, ma poi tutto perse un po' di energia, so- muro delle fucilazioni dovuto recarci a Szubin. Ci spiegarono che il pro- prattutto con la cittadina di Zsubin forse anche trop- del campo di concen- gramma prevedeva un seminario ed una serie di in- po lontana rispetto a Wadowice”. tramento di contri, con gruppi di studio, sui temi dell'Europa, del- Sarebbe necessario rivitalizzare oggi come oggi Auschwitz, poco l'emigrazione economica, Carta 90 e la sede prevista quel gemellaggio: in fin dei conti quanti altri co- distante da Wadowice. era Wadowice". "Arrivammo e ci sistemammo in una muni d'Italia possono vantare di avere un legame co- sì con il paese natale di Giovanni Paolo II?

Gianmichele Bianco [email protected] Sona ed il Papa Polacco L’EVENTO

Sono passati ormai parecchi giorni dalla scompar- Assessore alla cultura Mascalzoni) e il Comu- sa di Papa Giovanni Paolo II. E in questo tempo ne di Wadowice, il cui primo segno tangibile fu pro- sono state dette e scritte moltissime cose su di lui. prio il viaggio in terra di Polonia compiuto dal Cor- Personalmente non saprei cosa aggiungere se non po Bandistico accompagnato da un cospicuo nugo- ripercorrere il doppio filo ideale che ha legato il lo di cittadini sonesi. In totale quasi cento perso- Santo Padre con il Corpo Bandistico e con la ne che trascorsero una piacevole settimana im- Comunità di Sona. mersi nei luoghi e nei paesaggi in cui il Santo Pa- Il primo incontro avvenne il 16 aprile 1988, dre era nato, cresciuto e vissuto. Emozioni parti- esattamente 17 anni fa. In occasione della sua vi- colarmente in- sita nel nostro capoluogo, il Corpo Bandistico di tense sono le- Sona fu invitato a suonare per il Pontefice. Allora gate alla visita ero solo un quindicenne che da qualche anno mili- della casa na- tava con molto entusiasmo nel Corpo Bandistico, tale di Giovan- ma conservo un ricordo molto nitido di quel saba- ni Paolo II, alla to pomeriggio di quasi vent'anni fa. S. Messa nella Ricordo che giungemmo sfilando nella piazza del chiesa di Wa- Duomo di Verona. Lì, ci avevano riservato un'a- dowice e al rea transennata accanto al sagrato e attendemmo concerto tenu- l'arrivo di Papa Wojtyla. La folla, che con il passare to davanti alla dei minuti si andava radunando, era impressionan- chiesa stessa te e l'aria che si respirava era sempre più carica di dove troneggia tensione e di emozione. una statua in "Arriva il Papa!" - esclamò qualcuno -, e dopo po- bronzo, tributo dei concittadini al Sommo Pontefi- Verona, 16 aprile chi minuti, quell'uomo vestito di bianco che molte ce. 1988: giovani volte si era affacciato sugli schermi dei nostri tele- Giovanni Paolo II, come dicono molti autorevoli, è bandisti salutano il visori, ora era lì, a poche decine di metri da noi. Il stato un grande Papa perché ha dato molto a mol- Santo Padre in maestro diede l'attacco e iniziammo a suonare l'in- ta gente e le lacrime che abbiamo versato e che occasione della sua no. Ricordo che ci mettei tutto l'impegno per fa- abbiamo visto versare durante la sua malattia ne visita a Verona. Sono re bene quelle poche note e tanta fu la concentra- sono testimonianza. A molti nostri compaesani riconoscibili in prima zione - o bassa era ancora la mia statura - da non - me compreso - è riuscito a regalare grandi emo- fila da destra: Il presi- accorgermi che il Papa nel frattempo si era avvici- zioni e conservare la memoria di quei momenti dente ing. Marino nato alla transenna per salutarci e che tutti i musi- credo sia il doveroso tributo che gli dobbiamo. Bonomi, Doriano cisti smisero all'unisono di suonare e si precipita- Doriano Benedetti Benedetti, Luigi Turata rono a cogliere quella irripetibile opportunità di [email protected] e Giuliano Venturini. stringergli la mano. Fu in quell'occasione che eseguii - involontariamente - il mio primo assolo di trombone, ma dubito che il Papa se ne sia ac- corto. Ad ogni modo ricordo molto bene la figura slanciata e il fisico atletico di quel sessantasetten- ne polacco di Wadowice a cui strinsi la mano. Il tut- to durò lo spazio di qualche manciata di secondi, ma quelle manciate di secondi sono impresse nella mia memoria in modo indelebile, come in quella di tanti altri al di qua della transenna. Il secondo incontro, quattro anni più tardi nell'e- state del 1992, non fu con Papa Wojtyla diretta- mente, ma con la sua città natale Wadowice, con Cracovia - la città dove fu vescovo - e con Czesto- chowa e il Santuario della "Madonna Nera", icona tanto cara a Giovanni Paolo II (ed è la più impor- tante meta di pellegrinaggio della cristianità dopo Lourdes e Fatima). L'occasione fu il gemellaggio culturale stretto tra il Comune di Sona (dell'allora Da ritagliare e consegnare presso l’Enoteca Fabiano di Sona. Giornata Mondiale della Gioventù 2005 a Colonia

Un'esperienza di fede per migliaia di giovani ma anche un'occasione di incontro, di scambio e di confronto sulla base di quei valori umani e cristiani che possono contribuire alla crescita e allo svilup- po della nuova Europa. Sarà anche questo la Giornata mondiale della gioventù in programma a Colo- nia dal 16 al 21 agosto, con un prologo che vedrà qualche centinaio di giovani veronesi ospitati dall'11 al 15 nella diocesi di Mainz. Tra la provincia tedesca e quella scaligera infatti esiste da oltre mezzo secolo un significativo gemellaggio che, in anni più recenti, ha visto il coinvolgimento di 14 co- muni veronesi con altrettanti in terra teutonica. Sinora gli iscritti sono oltre 1200 e raggiungeranno Colonia non solo in pullman, ma anche al termine di un pellegrinaggio con tratti a piedi, in bicicletta e persino in vespa. Si prevede che circa 600 di que- sti giovani prendano parte all'esperienza più lunga (11 giorni) comprendente la sosta a Mainz nei co- muni gemellati con quelli veronesi. Lì vivranno giornate all'insegna dell'impegno sociale, con esperienze di servizio e di volontariato in alcune realtà locali; delle escursioni, alla scoperta delle bel- lezze naturali e artistiche del territorio; della festa con le comunità parrocchiali fino alla conclusione con la celebrazione cittadina di ferragosto presieduta dal vescovo locale. Chi fosse interessato, può contattare direttamente il Centro Pastorale Giovanile oppure rivolgersi a Claudio Ferrian di Palazzolo (tel. 347.7716525). L’EVENTO

Dedicata a lui la Casa di Riposo di Lugagnano

Con una delibera di Giunta di aprile, e per diret- ta iniziativa dell'Assessore Di Stefano, il Sin- daco e l'Amministrazione Comunale hanno deci- so di intitolare la Casa di Riposo di Lugagnano a Giovanni Paolo II. La struttura prenderà pertanto il nome del Papa recentemente scom- parso. MS

Due foto del “nostro inviato” a Roma: la coda di persone in attesa di entrare in Basilica e lo “schie- ramento” delle TV di tutto il mondo. (foto Mazzi)

pag.32 APRILE La Cooperativa sociale l'Infanzia comunica che dal 2 al 31 maggio 2005 sono aperte le iscrizioni all' Asilo Nido 2005 comunale "Sull'Arcobaleno" per l'anno educativo 2005/2006. Le iscrizioni si ricevono dal lunedì al venerdì presso l'Asilo Nido in via G. Carducci 10 a Lugagnano. Per informazioni o appuntamenti è disponibile la coordinatrice al n. 045 984933. Al Nido possono essere iscritti/e bambini e bambine da 3 mesi a 3 anni di età fino al passaggio alla scuola dell'infanzia, con precedenza ai residenti di tutto il Comune di Sona. Anche una squadra del S.O.S. a Roma L’EVENTO per i funerali del Papa

"L'ANPAS Nazionale ha urgentemente bisogno di servizio dalle 10 del mattino alle 01.00 di notte. In soccorritori volontari da inviare a Roma. Se sei in- queste ore abbiamo prestato soccorso sanitario e teressato chiamami subito in sede S.O.S.". Con logistico alle migliaia di persone che per ore, han- questo sms, martedì sera, 05 aprile 2005, tutti i no atteso pazientemente il loro turno per portare soccorritori del S.O.S. sono stati allertati dal re- l'estremo saluto al Santo Padre". "Anche noi siamo sponsabile interno di Protezione Civile, Parise riusciti ad andare a salutarlo", ricorda Roberto Cri- Fernando, a rendersi immediatamente disponibili stini, "giovedì sera, quasi alla chiusura della Basili- a partire per Roma a svolgere un servizio di soc- ca, con tutti i volontari della Protezione Civile e al- corso e assistenza alle migliaia di persone che cuni giovani polacchi arrivati coi pullman quasi in già erano o si stavano dirigendo nella capitale per extremis. Il giorno successivo, venerdì, siamo rima- rendere l'estremo saluto al Santo Padre. sti a disposizione del Dipartimento di Protezione L'A.N.P.AS., Associazione Nazionale delle Pubbliche Civile fino al momento di cessata allerta, arrivato Nelle foto i quattro Assistenze è l'associazione nazionale a cui fanno circa alle 16 e poi siamo ripartiti con i nostri com- operatori del SOS a Roma, sotto il campo capo circa 1.000 associazioni di Pubblica Assisten- pagni di viaggio verso casa". base allestito per za e Protezione Civile diffuse in tutta l'Italia e a cui "Abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile: l’assistenza ai anche il S.O.S. di Sona fa capo. La Protezione Civile abbiamo visto un fiume di persone, in maggioranza pellegrini dell'ANPAS Nazionale era stata allertata diretta- giovani, non avevamo mai visto niente di simile. Ci mente dal Dipartimento della Protezione Civile già sono rimasti impressi la il 02 aprile e nel giro di poche ore, tramite i 10 serenità, la tranquillità del- Comitati Regionali A.N.P.AS. (che a loro volta hanno la gente che affrontava attivato tutte le associazioni periferiche), ha messo ore e ore di coda, traspa- a disposizione 175 automezzi di cui 137 au- rivano dolore e pianto ma toambulanze, un furgone radiomobile, 3 P.M.A. il tutto è avvenuto con una (Posti Medici Avanzati), una cucina da campo, 3 compostezza e con un ri- tensostrutture destinate a refettorio e ben 746 spetto incredibili. Dal lato volontari attivi a rotazione 24 ore su 24 da organizzativo abbiamo tro- martedì 02 a domenica 10 aprile. vato un'organizzazione Dopo circa mezz'ora dall'allertamento, 4 volon- impeccabile da parte del tari del S.O.S. di Sona erano già pronti e dis- Dipartimento di Protezione ponibili a partire. L'ok definitivo alla partenza da Civile, un'accoglienza mol- parte del Comitato Regionale A.N.P.AS. Veneto è to buona, una disponibilità arrivato mercoledì 06 aprile in mattinata e alle 16, totale da parte di tutti i da Padova, insieme ad altri volontari della Croce volontari che senza chie- Verde di Padova, della Croce Verde di Mestre e di dere mai nulla si sono Blu Soccorso di Lusia (Ro), con 5 autoambulanze prodigati nell'assistenza sono partiti tutti insieme in direzione Roma. ognuno nel proprio ambito "Siamo arrivati a Castel Nuovo di Porto, vicino Ro- e con un compito ben sta- ma, al campo base sede nazionale della Protezio- bilito. E' stata un'esperien- ne Civile alle 23 circa", racconta Fernando Pari- za positiva per noi, come S.O.S. di Sona, se, che con Marco Pianegonda, Roberto Cri- in considerazione del fatto che nell'arco stini,el'infermiere Marco Olioso è stato uno di mezz'ora dall'allertamento eravamo dei protagonisti di questa indimenticabile esperien- pronti a partire in 4 soccorritori. E se ce za. "Subito dopo la registrazione al campo base, ne fosse stato bisogno era già allertata siamo stati reclutati dai responsabili dell'A.N.P.AS. e pronta a partire per il giovedì mattina che hanno formato le squadre di soccorso, ci han- anche una seconda squadra di volontari no assegnato le tende che erano state apposita- a ulteriore prova del fatto che nel mo- mente allestite per ospitare i volontari. Il giorno mento del bisogno abbiamo una capaci- successivo abbiamo preso servizio come squadra tà di reazione immediata. Di questo dob- di soccorso sanitario a piedi in Via della Concilia- biamo rendere atto ai volontari che non zione a disposizione del P.M.A. Anpas situato al- si tirano mai indietro". l'ingresso di Piazza San Pietro. Siamo rimasti in Chiara Tommasini L’esperienza romana di quattro giovani di San Giorgio ai funerali di Giovanni Paolo II

Il nostro impulso a partire per Roma è stato qualcosa di irrefrenabile e improvviso,un vero bisogno, quasi fisico, di mettersi in cammino. Domenica 27 marzo tutta la "macchina organizzativa" è stata avviata da un inaspettatamente serio sms: "andiamo a Roma?". Poi i telegiornali hanno iniziato a demoralizzar- ci con notizie a dir poco allarmanti: il numero di ragazzi, donne e uomini che si stava spostando verso la capitale era spaventosamente grande. Tanto grande da aver superato dal primo giorno persino le previ- sioni dei catastrofisti mass media. Nonostante qualche lamentela da parte di genitori giustamente preoc- cupati, abbiamo acquistato i biglietti del treno, ma mercoledì anche la protezione civile ha intimato ai pel- legrini di non recarsi a Roma, perché la città era ormai incapace di reggere un flusso tanto massiccio di arrivi. Non ci siamo persi d'animo. Anche dopo la minaccia da parte di Trenitalia della cancellazione del nostro treno, non ci siamo rassegnati e nemmeno un minuto abbiamo pensato di abbandonare il no- stro proposito. Saremmo stati là a qualsiasi costo. Non credevamo che saremmo partiti fino a quando non ci siamo seduti sul treno, inaspettatamente vuoto. "Probabilmente" qualcuno era stato spaventato dalle ul- time notizie… Fin dalla partenza, eravamo intenzionati a recarci direttamente a Torvergata, pensando al Vaticano come ad una zona off-limits, già occupata da chi aspettava dal giorno prima di andare ad ono- rare la salma. All'arrivo alla stazione Tiburtina ci hanno dirottato verso Termini. Lì abbiamo chiesto ad un Foto di tramonto volontario come arrivare a Torvergata. Ci ha indicato la metropolitana per San Pietro e noi abbiamo se- fatto a Roma, in fila guito il consiglio. Per un caso fortuito siamo usciti dalla metro e ci siamo resi conto che avremmo avuto e in attesa di entrare la possibilità di entrare nella Basilica. Infatti le code del giorno prima erano state smaltite, e quindi ri- in Basilica. aperte.Ci siamo subito accodati in Via della Conciliazione e l'attesa, faticosa ma non pesante è durata "so- (Foto Mazzi) lo" 4 ore, dopo le quali abbiamo avuto la possibilità di entrare in San Pietro per salutare finalmente il San- to Padre. In una navata laterale siamo riusciti a trovare un angolo tranquillo per pensare ancora una vol- ta ai propositi che ci avevano spinto singolarmente ad intraprendere il viaggio, e vi siamo rimasti per quasi un'ora, cullati dal suono delle letture sacre e delle orazioni. Molto più di quanto sperassimo. Una volta usciti la nostra prima preoccupazione era quella di trovare un luogo dove riposarci. A tarda notte siamo riusciti ad accamparci sotto Castel Sant'Angelo. Da lì potevamo assistere all'infoltimento della coda davanti agli sbarramenti. All'una di notte siamo stati costretti ad accodarci anche noi, e abbiamo trascorso la notte, tra canti e bandiere polacche. Alle 6 e mezza i varchi sono stati aperti e, nonostante la stanchezza, l'inizio della messa esequiale è arrivato presto. L'abbiamo seguita da un grande schermo in Via della Conciliazione, sotto un cielo sempre più grigio e dove il vento portava in tutte le direzioni la voce del celebrante. Nel vedere le pagine di quel Vangelo ripetutamente sfogliate dal vento. Quel libro po- sato sulla semplice bara di un grande Papa. E nelle miriadi di applausi scroscianti rivolti al cielo, era im- possibile non rimanere commossi. Noi siamo partiti e ci siamo trovati a far parte di un abbraccio colletti- vo e sincero attorno ad un uomo giusto. Giusto non solo per la Chiesa. Giorgia Fracca.

Disservizi

Ha richiamato l’attenzione di molti il manifesto artigianale esposto da parte di qualche ignoto sulla cabina del Gas in zona PEEP a Sona, nei pressi di Via Val di Sandrà.

pag.34 APRILE 2005 La Top Ten degli anziani Seconda Magnalonga del Comune di Sona di Lugagnano

Anche quest'anno avremo una centenaria, Fervono già i lavori per organizzare la se- questa volta nella piccola frazione di San conda manifestazione poco sportiva e tanto Giorgio in Salici. Da tutta la redazione un au- eno-gastronomica già identificata nella me- gurio di cuore ai nostri nonni di tanta salute; moria collettiva come "magnalonga de lu- ai figli, nipoti e parenti un invito a non dimen- gagnan". ticarli: per ogni famiglia è un piccolo tesoro, L'appuntamento è per il 18 settembre e il un esempio unico, la memoria storica del se- tragitto si snoderà tra le vie del paese toc- colo scorso! cando quel poco di bello da un punto di vista storico e ambientale è rimasto, ma nel con- Anno 1905 tempo toccando tutto quanto di più bello in- Napoli Teresa di San Giorgio vece ancora c'è, ossia le nostre Associazioni con tutto quello che sanno offrire, il vero pa- Anno 1907 trimonio del paese. Manzato Terzilla di San Giorgio Come lo scorso anno si partirà dalla zona re- trostante la chiesa e Anno 1909 attraverso varie tap- Bendinelli Maria di Lugagnano, Schlenk Mad- pe con degustazio- dalene di Lugagnano, Nadali Maria di Luga- ne di piatti e vini gnano, Mancini Zaira di Sona, Callea Angela particolari proposti di Lugagnano. da cantine della zo- na, si scopriranno Anno 1910 angoli conosciuti e Bimbato Angiolina di Sona, Toffalini Giulietta non di Lugagnano e di Palazzolo, Pistore Elvira di Lugagnano, tutte le sedi delle as- Mazzi Celestina di Lugagnano, Manzato An- sociazioni presenti. drea di Lugagnano, Tommasini Giovanni di Come lo scorso anno, Lugagnano, Colato Emma di Sona, Tacconi accanto all'aspetto Francesco di Palazzolo, Baltieri Vittoria di Lu- ludico c'è sempre gagnano, Olioso Letizia di Palazzolo. una finalità sociale: tutto il rica- Anno 1911 vato verrà devoluto Mazzi Ester di Lugagnano, Zardini Andrea di per le persone più Sona, Granuzzo Angelo di Palazzolo, Pizzini bisognose. Quest'an- Gilio di Palazzolo, Vantini Giuseppe di Luga- no, a seguito dell'im- gnano, Dalla Mura Alessandro di Lugagnano, pegno già promosso Braga Ettore di Lugagnano, Beghelli Anto- qualche mese fa da nietta di Lugagnano, Bonomi Carlo di Luga- tutte le associazioni gnano, Troiani Maria di Palazzolo, Tommasi Inizio e fine di Lugagnano riunite, riassunto nello slogan di Magnlonga 2004! Maria di Sona, Trevisani Silvia di Sona. "per non dimenticare!", il ricavato verrà de- voluto a favore delle popolazioni del sud- Anno 1912 est asiatico sconvolte dallo "tsunami". Mazzi Angelina di Lugagnano, Grigoli Lucia di Autentica novità sarà invece il bicchiere a San Giorgio, Gatto Amelia di Sona, Ridolfi Lui- calice, con logo della "magnalonga" e gia di Sona, Gaspari Salvatore di San Giorgio, apposita custodia, che verrà consegnato pag. Rossi Maria di Palazzolo, Recoaro Esterina di prima della partenza e che verrà utilizzato 35 Lugagnano, Veronesi Anna di Lugagnano, Dal nelle frequenti e abbondanti bevute che si APRILE Frà Giuditta di Lugagnano, Venturelli Caterina potranno effettuare lungo il tragitto. 2005 di San Giorgio, Bernardi Maria di Sona, Mazzi L'impegno di tanta gente non potrà che es- Angelina di Lugagnano. sere coronato da un nuovo successo. Gianluigi Mazzi GDV AVIS Sona: nuovo Presidente e nuovo Direttivo

Questi primi mesi del 2005 sono stati carichi di impe- questo sia il miglior gni e attività per l'Avis comunale di Sona che ha rin- modo per aumentare novato il proprio direttivo, eletto un nuovo i donatori; c'è sempre presidente e si è riunita in assemblea per discutere più richiesta di san- il bilancio di previsione per il corrente anno, program- gue e con la nostra disponibilità possiamo aiutare mare le prossime iniziative e rinnovare lo statuto del- persone meno fortunate di noi. Abbiamo bisogno del- l'associazione. la collaborazione e della presenza di tutti gli "avisini" Il nuovo direttivo che rimarrà in carica 4 anni, come che invito a partecipare alle nostre riunioni che si ten- previsto dal nuovo statuto, è composto dal presi- gono il primo lunedì di ogni mese nella nostra sede di

VOLONTARIATO dente Andreoli Corrado, dai vicepresidenti Sona in via Roma 20. A tutti i donatori rivolgo il mio Bianchi Gaetano e Massarotto Adolfo, dal se- invito: donate donate donate." gretario Bernardi Nicola, dall'amministratore Forestieri Giuseppe e dai consiglieri Dardo Fe- Che iniziative avete in programma per l'anno derico, Fazioni Stefano, Girelli Bruno, Mene- in corso? ghelli Romano, Paladini Rita, Turrini Giovanni. "Nello scorso mese di marzo siamo stati alle scuole Incontriamo il neo-presidente Corrado Andreoli che medie per promuovere la nostra associazione e sen- Nella foto il neo sostituisce nell'incarico Adolfo Massarotto. sibilizzare i ragazzi sul tema della donazione del san- Presidente Corrado gue e della solidarietà; sempre nello stesso mese ab- Andreoli. "Voglio ringraziare tutto il direttivo per la fiducia che biamo partecipato all'iniziativa "Una colomba per la mi ha dato - dice Andreoli - e con il mio impegno vita" a favore dell'Admor vendendo le colombe sulla cercherò di non deluderlo. Mi auguro di poter svolge- nostra piazza. La terza domenica di settembre fare- re al meglio le mansioni che mi sono state affidate mo la decima edizione dell'ormai classico raduno del- come ha ottimamente fatto il mio predecessore Adolfo le moto d'epoca. Parteciperemo all'organizzazione Massarotto del quale ho ammirato la determinazione della sagra del paese e siamo disponibili come negli affinché tutto il direttivo lavorasse in un clima di colla- anni scorsi a collaborare per iniziative rivolte ai giova- borazione e serenità. Con l'aiuto del direttivo facendo ni. Siamo anche presenti in iniziative di solidarietà co- opera di sensibilizzazione ha cercato di portare i gio- me "Telethon", le adozioni a distanza e altre situazioni vani e gli attuali donatori ad andare al centro trasfu- che necessitano di aiuto. Se ci fossero persone che sionale con sempre maggior impegno". vogliono condividere ideali e iniziative dell'Avis le invi- to a mettersi in contatto con me o con un membro Quali sono gli obiettivi che ti proponi di rag- del direttivo o servendosi della posta elettronica al- giungere come presidente? l'indirizzo [email protected]". "Nel segno della continuità e con l'aiuto di tutto il di- rettivo faremo il possibile per avvicinare altri giovani Ad Andreoli e al suo direttivo auguriamo un buon la- al centro trasfusionale e all'associazione che ha sem- voro consapevoli che il loro appassionato impe- pre bisogno di forze nuove per promuovere le proprie gno arricchisce l'intera comunità attività. Un mio desiderio sarebbe di vedere gli attuali donatori accompagnare un amico o un conoscente e Marco Aldrighetti perché no un figlio a donare il sangue. Penso che [email protected]

pag.36 APRILE 2005 Intervista doppia del Baco FACCIA A FACCIA Francesco Gasparato e Luigi Castioni

In questo numero mettiamo a confronto due veri e Con quale Associazione collabora oggi? propri "monumenti viventi" dell'associazioni- Gasparato: con il Comitato Carnevale Benefico e smo di Lugagnano, Francesco Gasparato e Luigi con il Comitato Sagra. Castioni. Entrambi da più di trent'anni sono sicuro Castioni: a volte qualcuno mi critica perché sono punto di riferimento per una miriade di attività di presente a tante manifestazioni, non sapendo che volontariato che interessano la nostra comunità. ci sono perché sono state create da me. Cito solo, Eccoveli finalmente uno di fronte all'altro. come mia opera, il Comitato Parco Giochi Parroc- chiale, tante Marce, feste, Sagre, Primavere Ra- Nome e Cognome? gazzi, Gruppo Sportivo Marciatori, Gruppo Tempo Francesco Gasparato. Libero Anziani. Luigi Castioni. Il più bel ricordo di questi anni di attività pubblica Anno e luogo di nascita? in paese? Gasparato: ventidue settembre 1939 a Sona. Gasparato: Più di uno. Nel 1972 l'inaugurazione Castioni: quattro febbraio 1925 a Sona. del primo parco giochi, nel 1973 la Prima Marcia tra i Persegari, nel 1982 la creazione della Ma- Soprannome con il quale è conosciuto in paese? schera dello Tzigano e nel 1996 il Campionato Ita- Gasparato: Bill liano "Cuccagna". Castioni: Gigi el Girba. Castioni: sicuramente il Primo Trofeo Lugagnano Unito nel 1975. Caratteristica principale del suo carattere? Gasparato: testardaggine e pazienza. E quello più negativo? Castioni: onestà e forza, quando decido qualcosa Gasparato: quando è stato la concludo. detto a mia moglie (non a me) che il mio tempo dedicato al vo- Il suo principale difetto? lontariato era per puro interes- Gasparato: la pignoleria. se economico. Castioni: sono troppo nervoso ed impulsivo Castioni: non ricordo momenti particolarmente negativi, tutte La qualità che preferisce in un uomo? le attività di volontariato sono Gasparato: volontà e sincerità. positive. Castioni: la sincerità, l'altruismo, l'onestà e l'amo- re per il prossimo. Se potesse avere una caratteri- stica dell'altro quale prendereb- E in una donna? be? Gasparato: la lealtà. Gasparato: di Gigi prenderei il Castioni: le stesse cose. saper destreggiarsi in qualsiasi lavoro. Quale il suo piatto preferito? Castioni: di Francesco prende- Gasparato: i primi piatti. rei la calma e la tranquillità nel- Castioni: gli spaghetti. lo spiegare certi argomenti e nel risolvere situazioni spinose. Il giorno più felice della sua vita? Gasparato: quando ho creato la mia famiglia. Da 1 a 10 che voto darebbe al- Castioni: quando sono andato in pensione ed ho la capacità delle Associazioni di potuto dedicarmi di più alla mia famiglia. Lugagnano di lavorare assie- me? Da quanti anni lavora nel volontariato a Gasparato: tre, per la scarsa Lugagnano? capacità di voler lavorare assie- Gasparato: da trentatre anni circa. me. Castioni: da trentatre anni circa. Castioni: darei a tutte dieci per l'impegno, ma dovrebbero trovare modo per colla- borare assieme.

Qual è oggi a Lugagnano l'Associazione più attiva nell'animare la vita paesana? Gasparato: senza presunzione, il Comitato Carne- vale Benefico. Castioni: sicuramente il Comitato Carnevale Bene- fico, per la moltitudine di persone che coinvolge.

Quale la più grande dote e quale il più gran difetto delle Associazioni di Lugagnano? Gasparato: come dote direi il forte entusiasmo di ogni componente di collaborare attivamente per il proprio gruppo, come difetto quello di non cercare qualche occasione per collaborare tra i vari grup- pi. Castioni: la grande dote è quella di aver saputo costruire con il volontariato un grande fabbricato come sede del gruppo per le varie attività, come Nella foto Via 26 difetto citerei non una mancanza delle associazioni Aprile a Lugagnano. ma del paese, quella di non avere strutture ade- Foto anni 80, guate. all’indomani della costruzione dei Il suo motto o proverbio preferito? nuovi marciapiedi. Gasparato: lavorare oggi, pensando al domani. Castioni: lo dico in dialetto, "se te vol va, se non te vol manda". A me è capitato più volte.

Per cosa vorrebbe essere ricordato dai suoi com- paesani? Gasparato: per aver sempre cercato di andare d'accordo con tutti. Castioni: per tutte le cose che ho fatto per la co- munità.

Un saluto ed un augurio all'altro? Gasparato: all'amico Gigi dico "ciao" con un gra- zie per tutto il tempo passato assieme. Mi auguro che continui con la stessa volontà e passione an- cora per molto. Castioni: sei più giovane di me, devi continuare così come hai fatto in tutti questi anni passati bene assieme, con tutta la tua buona volontà dimostrata nel volontariato. Ciao Francesco, con stima ed www.pastificiomazzi.org amicizia vera.

pag.38 APRILE 2005 Isolamenti a cappotto garantiti Percorso Natura San Giorgio PROPOSTA LA

Partendo dagli stimoli del sondaggio, i cui risultati 12 chilometri, ma possiamo anche pensare ad abbiamo pubblicato sullo scorso numero, proviamo una serie di percorsi che si aggancino tra loro con ad immaginare come potrebbe configurarsi un la possibilità di adattarli alle varie esigenze e ma- Percorso Natura che si snodi nei dintorni di San gari in collegamento con gli altri paesi del comune. Giorgio. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono innan- La redazione di mappe, tavole con cenni storici, zitutto la valorizzazione e conservazione del terri- architettonici, naturalistici e paesaggistici potrebbe torio ancora abbastanza integro di questa zona ulteriormente valorizzare questo percorso ren- dell'anfiteatro morenico del Garda. dendolo più completo e piacevole. Vorremmo far conoscere a tutti, quindi anche ai Ovvio che un'iniziativa di questo genere dovrebbe nostri concittadini, le bellezze e le particolari- trovare anche l'appoggio dell'Amministrazio- tà di questa zona, ricca di natura ed anche di sto- ne Comunale e di tutte quelle associazioni ria. Attraversare, a piedi o in bicicletta, contrade, che hanno a cuore la salvaguardia del territorio. piccole valli, campi coltivati, vigneti a pergola, pic- Noi abbiamo lanciato il sasso e non nasconderemo coli boschi, potrà essere così non solo un momen- di certo la mano. to di sana attività ludico-sportiva ma anche un'im- Giulio Braggio mersione in un ambiente naturale armonioso e [email protected] tranquillo con un risvolto storico risorgimentale (questa zona ai confini con Custoza è stata teatro di cruenti battaglie per l'indipendenza e l'unità d'I- talia). Proponiamo una traccia del percorso sottolinean- do quelle che per noi sono le tappe principali. Partendo dal centro di San Giorgio la Chiesa Par- rocchiale ed il Campanile, Villa Baietta-Gaspa- ri, Villa Fugatti. Si prosegue poi verso Corte Turco, loc. Masera, Villa Giusti del Giardino a Guastalla, poi all'albero secolare di Corte Pietà, la valle del Tione (dove e' possibile collegarsi al Cammina Custoza in zona Serraglio), il monumento alle guerre di indipendenza, Rosolotti, Villa Bres- san, Chiesa di San Rocco. Continuando Corte di sopra e Corte di sotto, Corte Guarienti, Monte Bonello, Torbiera Cascina (sito archeologico dell'età del bronzo ri- salente al 4000 a.C.), Contrada Ferrari, Ca' Ve- cia, le paludi, Monte Castioni (dal quale pos- siamo ammirare le nostre montagne fino al Lago di Garda e in alcuni giorni limpidi anche gli Appenni- ni) e di nuovo San Giorgio. La distanza complessiva si aggira intorno ai 10- Prosegue con questo numero la rubrica “I quaderni della nostra storia”, raccolta di fatti e vicende, in I quaderni qualche caso importanti, del passato civico del no- stro Comune, Sona. La nostra vuole essere una carrellata che va dalla fi- della nostra Storia ne della seconda guerra mondiale al 1990. I nostri indirizzi sono a disposizione dei nostri lettori per ri- chieste specifiche sul passato o sul presente del Co- mune, richieste che gireremo ad ex-amministratori o Origini, vicende, temi, problemi e percorsi ad esperti per loro conto. Aprire un dialogo di della storia del nostro Comune approfondimento ed informazione è il nostro obiettivo, per aiutare tutti noi a capire le vicende ci- viche che ci hanno portato al Comune che siamo e prospettandoci anche come vorremmo diventare. La partecipazione dei cittadini alla vita civica, manife- stata in qualunque forma, se qualifica chi sceglie di impegnarsi, resta comunque un dovere importante per tutti. La Redazione

Nella foto, l’inaugurazione dell’ufficio postale di Palazzolo nel 1967. Si possono riconoscere il sindaco Scattolini e Tomelleri, presidente della Giunta Regionale. Gli anni 1960-1965 a Sona (Seconda parte)

Continua nel mondo la preoccupazione per la “guerra fredda”. A Sona per la prima volta una donna in Consiglio Comunale

GLI AVVENIMENTI NEL MONDO sempre dei terroristi alto-atesini nei bagagli alla sta- 1960 - Scoppia la guerra del Vietnam, durerà fino al zione ferroviaria di Porta Nuova; un morto, tra il per- 1975. sonale delle ferrovie. 1962 - Crisi a Cuba. Il Presidente Kennedy blocca i 1961- Strage a Monza, un pilota "vola" sulla folla: 14 missili che l'URSS sta inviando nell'isola. Il mondo morti, compreso il pilota Von Trips su Ferrari. sfiora il conflitto atomico. Grave crisi di Berlino. Chiu- 1963 - Viene "riconosciuta" l'Università di Verona ed sa dai sovietici da terra. Viene pubblicata l'Enciclica inizia ufficialmente Economia e Commercio. Si inaugu- Mater e Magistra di Giovanni XXIII sulla questione so- ra il nuovo stadio del Verona, costruito dalla Ditta pag. ciale. Mazzi (originari da Lugagnano). Viene resa obbliga- 40 1963 - Kennedy, Presidente degli Stati Uniti; viene toria la scuola fino ai 15 anni. APRILE assassinato. 1964 - Strage alla diga del Vaiont; morti in una notte 2005 tutti gli abitanti del paese, più di 2000. La piazza da- GLI AVVENIMENTI IN ITALIA vanti al Liston a Verona diventa pedonale. 1960 - Livio Berruti vince alle Olimpiadi di Roma la gara dei 200 mt. ALCUNI DATI STATISTICI DEL COMUNE DI SONA 1960 -1961 - Atti terroristici in Alto Adige. I terroristi Cittadini residenti al Censimento del 1961 n° 6907 e sparano sugli alpini di leva di sentinella. Bombe, n° 6815 al termine del 1965. Il Comune è calato nel quinquennio, di quasi 100 unità; sono ancora anni L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA NEL

nei quali la lentezza della ripresa economica pesa NOSTRO COMUNE I QUADERNI DELLA NOSTRA STORIA sulla situazione generale del nostro Comune. I cittadini erano così suddivisi per ramo di attività: L'AREA INDUSTRIALE DEL BOSCO Proseguì la realizzazio- Anno 1961 Dato Prov. Anno 1951 Dato Prov. ne della prima zona di Popolazione attiva 38,44% 39,04% 41,58% 40,82% edilizia industriale di ini- di cui ziativa comunale per addetti Agricoltura 41,79% 28,39% 56,30% 44,45% tentare di portare occu- addetti Industria 40,28% 32,32% 27,89% 29,33% pazione fuori dall'agri- addetti Commercio 8,21% 7,50% 8,77% coltura e dall'edilizia, i addetti Terziario/varie 9,72% 31,79% 7,04% 26,22% due cardini nel passato Situazione abitativa dello sviluppo economi- Componenti-per famiglia 4,62 5,00 co del nostro Comune. Indice affollamento Il Comune aveva acqui- (persone per stanza) 1,12 1,02 1,16 1,15 stato un vasto appez- zamento di terreno in zona Bosco sulla stata- La disponibilità di abitazioni al Censimento del 1971 le 11 - lato nord, che urbanizzò per le infrastrutture salirà del 30% rispetto a quello del 1961 e le stanze indispensabili e vendette ad industrie interessate a del 50% e l'indice di affollamento (abitanti per stan- posizionarsi a Sona. za) calerà a 0,85 (rispetto a 1,12) migliorando del Con delibera di Consiglio del 26 luglio 1960 25% la condizione degli anni '50 e '60. (mandato amministrativo precedente) fu autorizzato Al Censimento del 1981 la disponibilità salirà anco- l'acquisto del primo appezzamento di terreno di ettari ra del 13% rispetto a quello del 1971 e le stanze 4.49.94 a Lire 11.700.000 (£. 255 al mq.-valore an- del 19%; l'indice di affollamento si ridurrà allo no 2001 £.5.000 al mq.). Il Comune si assume l'one- 0,66%, migliorando di un ulteriore 20% la situazione re di tacitare il mezzadro. Con delibera di Consiglio abitativa comunale. del 23 dicembre 1961 fu autorizzata la vendita dei Il Censimento dello stesso anno segnala già n. 470 primi tre lotti a due Ditte di Verona ed una di Sona. (n. 680 nel 1989) abitazioni secondarie, un 15% La scelta fu così azzeccata che i terreni furono ceduti della disponibilità edilizia. Nel 2004 i componenti per in pochissimi anni, anzi partirono iniziative industriali, famiglia sono scesi a n. 2,65. in parte private ed in parte pubbliche, in poco tempo anche sul lato sud della stessa zona. I MEZZI ECONOMICI L'iniziativa dell'area industriale del Bosco fu im- Il 75% delle Entrate in quegli anni erano raccolte di- portante anche perché portò per la prima volta nel rettamente dal Comune con tassazione propria, men- Comune lavoro al femminile, in quanto si insediarono tre lo Stato contribuiva per il rimanente 25%. delle attività, tipo i calzaturifici, nelle quali il lavoro La farmacia di Sona Il Comune in quegli anni poteva contare sull'Imposta femminile era privilegiato rispetto a quello maschile e del Dr. Donadelli di famiglia che veniva calcolata sulla base di un le donne che avevano poca possibilità di spostarsi Arturo aperta e ge- reddito presunto e, come recitava la legge, in base dalle proprie abitazioni per portarsi fuori Comune tro- stita con il figlio Aldo "al tenore di vita". Un'altra tassazione locale impor- varono così un primo sbocco occupazionale. dal 1908. tante era l'Imposta di Consumo (Dazio), un'imposta L'iniziativa dell'area del Bosco di Sona, di stampo addirittura medioevale tesa a tutelare le aggiunta all'ottenimento della dichiara- produzioni, allora di una città o di un Principato; negli zione di "Comune depresso" ed all'ado- anni fino al 1973 avrebbe dovuto tutelare le produ- zione di piani urbanistici importanti portò zioni del Comune. Si iniziò "timidamente" a fare buon molte industrie a Sona, al punto che si uso dello strumento finanziario dei Mutui, i cui arrivò prima all'autosufficienza e poi ad oneri ripartiti su più anni potevano progressivamente "importare" manodopera da altri Comuni, essere sostenuti dai Bilanci del nostro Comune che cosa che non successe mai per il setto- stava diventando "ricco". I Bilanci disponevano an- re terziario per il quale il nostro Comu- nualmente nelle Entrate ordinarie e straordinarie di ne è sempre stato debitore nei confronti Lire 40 Milioni (pari a Lire 900 Milioni a valore 2001- di altri Comuni, in particolare di Verona. £.128.000/pro-capite) ancora impegnati per il 30% A partire dai primi anni '90 la presenza per Assistenza pubblica e per un altro 30% per spe- del settore industriale sul territorio è ca- se generali. Ai nostri giorni i Bilanci "chiudono" attor- lata sensibilmente per la recessione del no agli euro 18.500.000 (£.38 Miliardi - calzaturiero e l'uscita di importanti realtà £.2.500.000/pro-capite). quali la BMW ed il Pollo Arena con una domanda occupazionale locale superiore. Una parte aperto assai pericolosa per gli abitanti che si erano di nostri concittadini dovette quindi trovare presso al- da poco insediati in seguito al grosso sviluppo urba- tri Comuni l'occupazione nel settore. nistico di quella zona. Alcuni dati del Settore Industriale nel nostro Comune: Fu realizzata l'illuminazione pubblica sul tratto di via- bilità Bosco-Sona e Bosco-Palaz- zolo. Furono realizzate fognature di Anno 1951 1961 1971 1981 1991 acque bianche a San Giorgio e Palaz- zolo ed acquistati piccoli appezzamen- -Addetti nelle industrie locali n°208 n°501 n°1.506 n°2.639 n°2.282 ti di terreno a Lugagnano per scarica- -Addetti del settore re con pozzi perdenti le acque bian- abitanti nel Comune n°757 n°1.065 n°1.466 n°2.147 n°2.583 che dei rami costruiti delle fognature, in pendenza verso la località Ram- pa e Via S.Francesco e vengono LE FARMACIE assunti i relativi mutui. Fu portata l'illuminazione pub- Nel 1962 il Comune decise di aprire una farmacia blica alle località Ara decima, Presa e Canova e por- pubblica a Sona in quanto il proprietario di quella tata l'acqua alle località di Canova e Mancalacqua di privata con sede a Sona paese, l'unica nel Comune, Lugagnano, che però… non cambiò nome. intendeva spostarsi con la propria a Lugagnano, fra- Furono costruiti loculi e tombe terranee a S. Gior- zione in forte espansione demografica. Il Dr. Ghis- gio, Lugagnano e Palazzolo. lanzoni Corrado, che aveva acquistato nel 1951 la Fu acquistato il terreno per la scuola elementare a farmacia dal Dr. Donadelli Arturo che l'aveva Palazzolo ed allargata via Prele nella stessa frazione. aperta e gestita con il figlio Aldo dal 1908, favorì il L'ex scuola elementare di S. Giorgio, essendo stata passaggio alla farmacia pubblica. Si rese infatti dis- inaugurato il nuovo plesso scolastico, fu ristrutturata ponibile sia nel gestire la transizione dal privato al ed adibita nei vecchi spazi a servizi comunali. pubblico e quindi la farmacia in Sona non chiuse mai Furono ristrutturati gli ambulatori del medico condot- un giorno, sia cedendo l'immobile e tutta l'attrezzatu- to a Palazzolo e S. Giorgio. Viene realizzato un primo ra della propria farmacia. La vecchia farmacia aveva allargamento del Cimitero di Sona. sede in via Roma, ove attualmente sono collocati al- Un grosso intervento fu deciso con l'eliminazione del- cuni servizi comunali socio-sanitari. La normativa, la Casa del Littorio in Piazza Roma e sulla stes- tuttora vigente, prevede che una farmacia possa es- so terreno, arretrando, fu costruita l'attuale fabbrica- Nella foto d’epoca la sere aperta con una utenza di 5.000 abitanti e fra- to, ove risiede la farmacia comunale; era previsto po- Casa del Littorio a zione superiore ai 2.500. Nel Comune ai nostri giorni tesse diventare anche casa per dipendenti. Sona ed il pozzo (in sono in funzione due farmacie comunali, Sona e Pa- Destò sorpresa l'apparizione dell'acqua non appena basso a sinistra), lazzolo ed una privata a Lugagnano. si iniziò a scavare per la nuova costruzione; fu sor- entrambi ora non più Sta per esserne concessa una quarta che aprirà a presa non per tutti perché chi viveva a Sona da tem- esistenti. San Giorgio (al momento è in funzione "un armadio po ricordava che in piazza, prima dell'arrivo dell'ac- farmaceutico") e dovrà quedotto, vi era un pozzo e si accedeva all'acqua essere, secondo la le- spesso anche senza le funi di prolunga per i secchi. gislazione vigente, pri- Ai piedi della collina invece l'acqua si poteva trovare vata. a molte decine di metri. Fu stanziato, per la prima volta, un contributo diretto per l'agricoltura per com- LE ALTRE INIZIATIVE battere l'afta-epizootica, malattia dei bovini che A San Giorgio fu allar- destò grosse preoccupazioni tra gli agricoltori per i gata e sistemata la danni materiali che poteva creare al patrimonio zoo- strada-ponte che supe- tecnico. Il prezzo dell'acqua potabile, fornita dal ra la ferrovia, amplian- Comune, venne portato all'utente da £ 5 a £.6 al mc. do la sede stradale e che rivalutato al valore 2001 è pari a £.120 mc. rendendola più confor- Attualmente l'acqua per uso domestico, servizio che La curiosità tevole per il traffico. da due anni è stato privatizzato, viene fatta pagare Lungo via Canova al mediamente da £.1.300 a 1.700 al mc. con tre sca- Una delibera di Consiglio inattesa termine di via De Ga- glioni di consumo. Il prezzo è comprensivo dell'onere 29 giugno 1961 - Assistenza malati a speri a Lugagnano, do- che viene addebitato per la depurazione, onere non domicilio. Il Comune inizia ad accollarsi oneri in po accordo con il Con- presente fino agli anni '90. Le utenze al 1988 erano un settore, quello dell'Assistenza domiciliare, che sorzio Alto Adige, fu in- in numero di 4.040 con un consumo nell'anno di diventerà importante solamente negli ultimi anni terrata con assunzione mc.1.194.636 e nel 1992 le utenze erano n. 4.607 '80, particolarmente dopo l'istituzione delle ASL. di parte della spesa in presenza di n. 4050 famiglie. una canaletta a cielo IL SETTORE COMMERCIALE Nel nostro Comune è sempre stato molto presente il Braga Ettore, classe 1911 settore commerciale, piccole attività a gestione fami- gliare, negozi di alimentari e non, bar ed esercizi di Un Consigliere di Lugagnano, ovvero quando il vario tipo. Verificando i dati complessivi si riscontra volontariato era totalizzante che il settore terziario complessivamente, settore al- l'interno del quale vengono inserite nei Censimenti le E' stato Consigliere Comunale per la frazione di Lugagnano per due legisla- attività commerciali, rileva per il nostro Comune che il ture 1955-60 e 1960-65 e per molti anni, dall'immediato dopoguerra, numero degli addetti è sempre stato superiore ai membro della Commissione E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza). Si dedi- posti disponibili e quindi un buon numero di nostri cò in particolare, in anni di gravi crisi economica, all'assistenza di famiglie bi- cittadini si è dovuto sempre spostare dal Comune per sognose con mezzi della Parrocchia (per anni è stato Presidente della il lavoro. Se si confronta però il solo comparto del Azione Cattolica), con mezzi del Comune attraverso l'Eca e con offerte di Commercio, l'offerta di posti di lavoro è stato sempre famiglie locali, particolarmente sensibili al problema. Ci fa capire, che in que- superiore alla disponibilità. gli anni si operava in campi diversi ma con finalità simili e chi operava in un campo, quello ecclesiale per esempio, non poteva trascurare il "civico" e quello della solidarietà personale. Ci parla anche del tentativo di ANNO 1961 1971 1981 costituire a Lugagnano un Comu- Popolazione attiva del Comune ne autonomo. Ci dice che si ipo- nel settore terziario 474 17,93% 581 21,51% 1.670 38,02% tizzava (ipotesi del tutto nuova ri- Addetti nel Comune spetto alle informazioni che ab- del settore terziario 288 438 1.025 biamo raccolto fino ad ora), che Popolazione attiva del Comune Lugagnano avrebbe dovuto fare nel solo Commercio 217 8,21% 263 9,76% 753 17,10% Comune con Caselle includen- Addetti nel Comune del solo Commercio 228 380 860 do la Canova di Sona e la località Salvi del Comune di Verona, non essendovi ancora le barriere del- A partire dai primi anni '90 il settore è completamen- le autostrade. "La mentalità della pianura” ci te cambiato per "l'irruzione" sulla scena della gran- dice "non era quella delle colline ed eravamo de distribuzione, diventata in pochi anni assai pre- più omogenei con Caselle piuttosto che con sente ai margini ed all'interno del nostro Comune. Sona, S. Giorgio e Palazzolo". Ci ricorda le condizioni di carenza di strut- Tali importanti inserimenti sono stati favoriti da una ture nei paesi e ricorda a se stesso che aveva intuito che Lugagnano avreb- legge che in pratica toglieva alle Amministrazioni lo- be avuto uno sviluppo molto robusto, stante la collocazione geografica e la cali la possibilità di intervenire su questo comparto condizione di "pianura" e di vicinanza alla città. Vive ancora a Lugagnano, in del settore commerciale. casa di riposo, in buona salute e con ricordi molto chiari del passato ed un interesse ancora vivo ai problemi di oggi. RS AMMINISTRATORI DEL QUINQUENNIO AMMINISTRATIVO 6/11/1960 - 22/11/1964 Si votò per l'ultima volta con il sistema maggioritario seppe - S. Giorgio, Zerpelloni Antonio - Lugagnano. per il quale la lista che vinceva le elezioni disponeva di 16 Consiglieri Comunali e la lista che arrivava se- INDENNITA' di CARICA conda i rimanenti 4 per un totale di 20. Eventuali ter- Il Consiglio comunale deliberò per il Sindaco una in- ze o quarte liste non ottenevano alcun Consigliere dennità di carica mensile di £. 20.000 che lo stesso Comunale. Il Sindaco, pur indicato dalla lista in cam- utilizzava come segue: con una parte rimborsava al- pagna elettorale, veniva però eletto nella prima cuni Assessori per spese vive sostenute nell'esercizio riunione del Consiglio comunale dagli eletti. della funzione, circa una metà veniva consegnata al- l'impiegato Economo del Comune con il compito di in- I RISULTATI ELETTORALI del 6 novembre 1960 tervenire direttamente per sovvenzionare le Percentuale di votanti rispetto al corpo elettorale: piccole richieste di sussidio "dei poveri" che si ri- 94,75%. Lista n°1 - Scudo Crociato con motto "Li- volgevano al Comune per aiuti urgenti. Il Sindaco non bertas"(D.C.) 85,41%, Lista n°2 - Libro aperto con intascò mai una lira della sua indennità ed ebbe per pag. scritta "Costituzione, socialismo " (PCI/PSI) 14,59%, un periodo iniziale anche dei problemi con il fisco 43 Schede nulle 1,11% - Schede bianche 9,05%. perché, non essendo a conoscenza che l'indennità APRILE Il Consiglio Comunale risultò così composto: doveva essere segnalata nella Denuncia dei redditi 2005 SINDACO D.C. SCATTOLINI Carlo - Palazzolo annuale, non l'aveva fatto. ASSESSORI D.C.: Tomelleri Giovanni - Vice-Sindaco - Consiglieri di maggioranza D.C.: Braga Ettore - S. Giorgio, Busatta Raffaele - Lugagnano, Cinquetti Lugagnano, Dal Mina Romolo - Sona, Guglielmi Prima Bruno - Sona, Foroni Giovanni - Palazzolo, Toffali Giu- - Lugagnano, Tacconi Leone - Palazzolo, Tacconi Ma- rio - Palazzolo, Tosi Gino - S. Giorgio, Vallenari Gino - Tosi Gino, classe 1915 S. Giorgio, Ventura Remo - Sona, Zardini Andrea - So- na. Consiglieri di minoranza P.C.I./P.S.I., Buttu- Un Consigliere di San Giorgio, ra Pietro -Palazzolo, Campagnari Mario - Lugagnano, otto anni in armi e dieci in Comune Pellizzon Primo - Sona, Manzati Lelio - Palazzolo.

Vive ancora in ottima salute nell'entroterra di S. Giorgio nella vicinanza, Renato Salvetti non solo fisica, dei tre figli e di nipoti. Ha fatto l'agricoltore per una vita [email protected] e l'Amministratore comunale per dieci anni tra il 1955 ed il 1965, Con la collaborazione di Cinquetti Bruno ma i suoi ricordi più vivi sono per la sua giovinezza che, purtroppo, fu di già Vice-Sindacodel Comune di Sona Un ringraziamento al Sindaco Bonometti Flavio ed al Segretario comunale guerra. Benvenuti Roberto che ci hanno autorizzato l'accesso ai dati dell'archivio Fece il servizio militare di leva nel 1937 e quando fu congedato fu l'ora comunale per alcune doverose verifiche. di andare veramente a combattere: Francia, Albania e Russia con il Bat- taglione Chiese, "cugino" del Battaglione Verona nel 6° Reggimento Alpini della Divisione Tridentina. Fu catturato dopo l'8 settembre 1943 in Alto Adige, pur essendo sfuggito al primo rastrellamento del reparto da 150 anni fa Lugagnano parte dei tedeschi e fu portato prima in Germania e quindi a lavora- re nelle miniere di carbone in Polonia. Appena gli fu possibile fuggì, pri- scampò al colera ma in Slovacchia, poi nella Cechia, poi in Romania ed in Ungheria, quindi Il Baco lo ricorda con uno speciale passò prigioniero/alleato con i Russi, a guerra ormai ultimata. Dall'8 set- tembre del 1943 al suo rientro in Italia nel settembre del 1945 imparò due lingue, il tedesco ed il russo che lo aiutarono a sopravvivere all'in- A Lugagnano ricorre quest'anno il 150° anni- ferno degli ultimi due anni di guerra in versario dell'istituzione della Festa Votiva terra straniera giungendo a fare da in- per San Rocco. Esattamente un secolo e terprete fra Russi ed Americani, in mezzo or sono, infatti, nell'estate del 1885 l'I- quel frangente alleati, a favore di alcune talia venne investita da una terribile epide- migliaia di soldati italiani ormai ex-pri- mia di colera, contro cui la medicina era allo- gionieri nel passaggio dalle rispettive ra del tutto impotente. Dopo la vera e propria aree di occupazione. Della conoscenza strage del 1836, quando alla sua prima com- delle due lingue, che dopo cinquant'anni parsa in Europa il micidiale morbo aveva ucciso sorprendentemente ricorda ancora, ce più di un milione di persone (limitandosi alle ci- ne da’ una dimostrazione, raccontandoci fre ufficiali), il pauroso contagio era ritornato le vicende vissute prima nelle lingue ori- nel 1848/49 per falciare nella sola Penisola al- ginali e poi traducendocele. Per la sua tre centinaia di migliaia di vite. esperienza amministrativa ci ricorda che fu invitato a rendersi dispo- Se pensiamo all'allarme creato recentemente nibile dagli Amministratori di S. Giorgio che lo avevano preceduto. Venne dalla BSE o dalla SARS e confrontiamo il nume- fatto il suo nome perché con il 50% di abitanti che "vivevano" in agricol- ro delle vittime con quelli sopra riportati, pos- tura la presenza di Consiglieri agricoltori era importante per definire "la siamo allora ben immaginare lo sgomento tassa famiglia" ed i contributi ai bisognosi. RS dei nostri progenitori, il reale terrore che aleggiava sulle nostre campagne, mano a ma- no che la nuova ondata di colera raggiungeva e colpiva paesi sempre più vicini. E si può al- trettanto ben capire come i Lugagnanesi del tempo, votatisi a San Rocco sotto la guida del loro parroco, don Giuseppe Fracasso,ab- Azienda Ortofrutticola biano ritenuto un autentico, indubbio miracolo che nessun, ma proprio nessun compaesano fi- Adamoli Giorgio nisse ucciso dal colera, mentre tutti i paesi del circondario, fino a quelli confinanti come Casel- Frutta e verdura le, San Massimo, Bussolengo e Sona, piangeva- di produzione propria no i loro numerosi morti. Per rinnovare la memoria di quegli avvenimenti Via Messedaglia 35, Lugagnano (Verona) straordinari, la Redazione del Baco da Seta sta Tel. 045 514510 - Cell. 329 2013745 preparando una pubblicazione speciale, che sarà a disposizione nei prossimi mesi. Punto vendita: Via Belvedere (strada Caselle - San Massimo) Massimo Gasparato Progetti concreti per i popoli asiatici colpiti dallo Tsunami Ventiquattro Associazioni di Lugagnano si mettono assieme. Per non dimenticare

Il 30 marzo si sono ritrovate presso la Baita degli Alpini di Lugagnano le 24 associazioni (23 della prima volta cui si aggiunge il Gruppo Ciclisti Bar- lottini) che hanno dato vita al progetto "Per non di- economicamente e culturalmente. Hanno quartieri SOLIDARIETA’ menticare", cui il Baco ha dato ampio risalto nel nu- separati, difficoltà di accesso all'acqua, elettricità e ai mero di Febbraio. Quella della solidarietà delle asso- beni comuni. ciazioni è una risposta senza precedenti per una Molti sono i progetti che i gruppi Emmaus indiani catastrofe senza precedenti. hanno indicato: la pulizia dei pozzi per uso irriguo dai Durante il primo incontro avvenuto in Gennaio, le as- sedimenti marini che costa 40 Euro a pozzo; la boni- sociazioni avevano nominato un comitato ristretto fica del terreno (desalinizzazione) dal costo di circa per valutare la azioni che si potevano attuare. In 140 Euro all'ettaro, la costruzione di una casa dal questi mesi il comitato nominato a Gennaio ha valuta- costo di circa 900 Euro; la costruzione di un centro to alcune proposte tenendo presenti i criteri eviden- comunitario (per corsi di alfabetizzazione, per un ziati dai gruppi: conoscere l'ente da finanziare, avere luogo di ritrovo per i bambini, le donne…) dal costo un referente in zona a cui chiedere aggiornamenti e di circa 15 mila Euro. Non mancano i corsi di edilizia notizie. (25 persone per 6 mesi) al costo di 14 Euro a per- Da qui la proposta di affidarsi ad "Emmaus Inter- sona, e 90 per l'insegnante; di agricoltura biologica nazionale" e per più motivi: perché il referente è per la gestione e la creazione di una "banca delle se- Renzo Fior, originario di Lugagnano e ben conosciuto menti" al fine di contrastare l'introduzione e utilizzo tra i nostri abitanti "de soca", responsabile "Emmaus di sementi geneticamente modificate e di concimi e Internazionale" e della Comunità Emmaus di Villafran- pesticidi costosi per i contadini (10 persone per vil- ca; perché collabora con gruppi e comunità in India laggio) al costo di 90 Euro circa. Vi sono anche pos- (si veda l'articolo nelle pagine seguenti) da oltre 15 sibilità di adozioni di bambini orfani da parte dei vil- anni in vari ambiti e quindi conosce la realtà locale; laggi stessi (4 Euro mensili per bambino). perché lavora esclusivamente con la gente locale e I 24 gruppi si sono trovati tutti d'accordo nell'indivi- da loro è partito il progetto che si intende appoggia- duare nella desalinizzazione del terreno e la re (questo ci dà un'ulteriore garanzia che non si for- pulizia dei pozzi la priorità da sostenere a cui po- zino realizzazioni dall'alto che, come spesso accade, trà aggiungersi in seguito il sostegno alla creazione sono più riflessi egoistici dei donatori piuttosto che di una "banca delle sementi". Chiaramente, e tutti ne strumenti necessari per i riceventi); perché si rivolgo- sono consapevoli, saranno coloro che gestiranno i no alle persone più povere secondo lo spirito che li fondi a decidere quali sono le esigenze primarie ha sempre accompagnati in questi 50 anni di attività; che solo chi vive sul luogo conosce nei dettagli. perché oltre a promuovere un intervento di ricostru- Non sono mancate le voci critiche che hanno ac- zione hanno saputo affiancare progetti di for- compagnato il dibattito su cosa fare, a partire dal ve- mazione, sensibilizzazione e denuncia del degrado rificare una certa "pigrizia" dei compaesani nel e sfruttamento ambientale causato dall'uomo; perché partecipare a recenti attività a sfondo sociale. Ad due nostre compaesane hanno potuto verificare sul esempio, l'iniziativa della cena con il piatto tipico, pag.45 posto e conoscere le persone impegnate in questo dove tutto il ricavato era destinato a finalità sociali, APRILE progetto. Il progetto si inserisce nella regione del ha visto la partecipazione di poche persone. 2005 Tamil Nadu, nel sud-est indiano, colpita dallo Il progetto "Per non dimenticare", però, parte da una tsunami. E' rivolto alle comunità dalit (che significa base diversa: sono i gruppi che primariamente si atti- "oppressi", i fuori casta) In India sono circa il 17% vano e rendono operanti i loro membri. Ogni gruppo della popolazione e sono discriminati socialmente, lavora con le proprie modalità, che gli sono naturali, evento nato e gestito nella collaborazione tra le as- Cos’è Emmaus sociazioni e un momento di raccolta fondi per pro- getti di solidarietà. Un momento di unione di sforzi e di obiettivi sociali. Per questo si è anche pensato di Emmaus è nato da un'intuizione di Abbé Pierre, prete e deputato france- chiedere alle nostre banche di aprire un conto cor- se, e dall'incontro di questi con Georges, un disperato e mancato suicida, rente non oneroso, di identificare un logo al pro- più di 50 anni fa in Francia. "Io non posso darti niente ma insieme possia- getto, di nominare un contabile, Orazio Menini. Nel mo costruire qualcosa". Così nasce il Movimento Emmaus che piano pia- giro di breve tempo verranno collocate delle scatole no ha aperto le sue porte al mondo. L'originalità di Emmaus sta nell'incon- nei principali punti di raccolta per permettere anche tro di Uomini e Donne di diverse estrazioni e provenienti da situazioni alle singole persone di contribuire, nel loro piccolo, al diverse che prendono coscienza delle ingiustizie sociali esistenti ovunque, nostro e speriamo vostro progetto. e si uniscono per lavorare insieme, condividendo obiettivi comuni nella lotta I fondi ci sono già: il Baco nel numero di Feb- contro ogni genere di ingiustizia e facendo in modo che i poveri siano co- braio ha raccolto quasi 1000 euro, cui si ag- struttori del loro proprio avvenire. giungono i fondi della prima Magnalonga, la raccolta Le caratteristiche di questo "incontro", sono: della serata teatrale dell'Associazione NOI... Si · Essere una comunità di spirito, di vita, di lavoro, di solidarietà; parte da una buona base che già può rappresentare · Essere aperti all'accoglienza di gruppi e persone in situazione di preca- il primo sforzo in attesa che tutto si consolidi. Com- rietà e di esclusione, nonché a persone che vogliono sperimentare "stili presa la necessità dei gruppi di stare assieme in di vita" alternativi; queste occasioni. · Avere un lavoro che procuri le risorse necessarie alla vita del Gruppo ed Gianmichele Bianco alla solidarietà esterna; Marta Brentegani, Cristina Chesini · Condividere ogni forma di esperienze, risorse e competenze, nonché i ri- schi legati alla lotta per la giustizia; · Impegnarsi socialmente e politicamente, nei fatti, allo scopo di denunciare ogni tipo di ingiustizia e di oppressione, lottando ed agendo per un mondo giusto ed umano.

trovando occasioni di collaborazione. Non c'è nes- suna ansia di risultato, né tutte le finalità debbo- no per forza concentrarsi sull'aspetto economico. Il verificare l'incapacità delle associazioni di mettersi in- sieme evidenzierebbe una spiacevole difficoltà al dia- logo: si sono organizzati loro nella disgrazia, certa- mente possiamo unirci anche noi. Non occorre tra- scurare la premessa della prima serata: l'iniziativa di singoli gruppi sarebbe stata troppo limitata e quindi il valore aggiunto sta proprio nell'unione, raccogliendo il ricavato e gli sforzi di tutti, portandolo a destinazio- ne affinché sia realizzato. Il dibattito ha dato il giorno successivo, con l'incontro dei rappresentanti dell'ini- ziativa della "Magnalonga Lugagnano", un altro risultato davvero rimarchevole: affidare all'iniziativa della "camminata" un obiettivo di solidarietà che po- trebbe di anno in anno cambiare. La Magnalonga rappresenterebbe allo stesso tempo, quindi, un

pag.46 APRILE 2005 Una serata con LA TESTIMONIANZA Oswald Quintal Responsabile del Progetto “Kudumbam”, che significa famiglia

Perché c'è tanta povertà in India? Così è iniziata Per bonificare il terreno ci vorranno anni, ma il futu- la conversazione con Oswald, venerdì 1 aprile presso ro di 39.000 famiglie dipende da esso. Recente- il Centro Anziani, con una buona partecipazione di mente il Governo indiano ha promesso un rimborso rappresentanti di associazioni e simpatizzanti. Otto- di 250 Euro all'ettaro per il mancato raccolto di riso. cento milioni di persone vivono di agricoltura. 100 Ci sono 2000 orfani, 1500 vedove. Sono state ri- anni fa i contadini avevano le loro sementi, non utiliz- costruite 1000 case provvisorie (67000 sono quelle zavano pesticidi. 15 anni fa è iniziata in India la "Ri- distrutte). voluzione verde" e da allora i contadini dipendono I gruppi impegnati con Emmaus Internazionale si so- dalle multinazionali per l'acquisto delle sementi, dei no subito attivati creando dei piccoli punti di riferi- fertilizzanti, dei pesticidi. Oggi 600 milioni di persone mento con circa 70 volontari provenienti dalle varie vivono con un pasto al giorno, 700 milioni guadagna- associazioni. Questi hanno tutti esperienza con i con- no 1,50 Euro al giorno, per 10 giorni al mese. I con- tadini e lavorano in 75 comunità. Sono pagati in beni, tadini settanta anni fa cucinavano ogni giorno cibi dif- 5 kg. di riso e 0,50 Euro al giorno. Lo chiamano Pro- ferenti, c'erano diverse qualità di riso, di altri cereali, gramma "Work for Food" (lavoro per cibo). Il primo legumi. Oggi ci sono solo due tipi di riso. Aumentano lavoro è stato togliere il fango organizzando piccoli i tumori e altre malattie legate all'inquinamento del gruppi di cinque contadini. Ogni giorno nel villaggio terreno e del cibo. vengono coinvolti 50 uomini e 35 donne: 4000 per- L'agricoltura indiana ha una storia di 4000 anni. Og- sone complessivamente nelle 75 comunità. gi, però, i contadini sono disperati e arrivano ad uc- Il Governo Indiano non ha chiesto aiuti umanitari ma cidersi a causa dei debiti contratti per l'acquisto chiede finanziamenti al FMI e dice ai pescatori e delle sementi, pesticidi, per la siccità. Nel 2001 sono ai contadini di chiedere prestiti alle banche, ma gli in- stati cento; nel 2002 sono stati 170; nel 2003 sono teressi sono alti per quest'ultimi. stati 370. Perché l'India ha rifiutato gli aiuti stranieri? Ci sono La comunità di "Kudumbam" è nata nel 1982 25 milioni di persone di media e alta borghesia (1/5 per rispondere a queste problematiche. L'obiettivo è della popolazione) hanno grandi fattorie, accedono quello di recuperare le tecniche tradizionali di coltiva- alle migliori scuole e sono loro a decidere un po' le zione, le sementi locali, il compostaggio, ricavare i sorti del paese. pesticidi dalle piante locali. Creare quindi una "fattoria Cinquant'anni fa i paria non potevano frequentare modello". Sono partiti in 11 per coinvolgere, assieme l'università. Le ragazze ancora oggi sono le più pe- ad altre associazioni, 20 comunità. Oggi sono 82 le nalizzate, non possono ripetere più di una volta l'an- comunità impegnate (oltre 10000 persone) con pic- no scolastico. L'abbandono della scuola le spinge ad cole fattorie di 1-2 ettari di terreno. Parte dei soci emigrare e spesso a cadere in mano a sfruttatori. hanno subito danni dallo tsunami. In 10 minuti Per questo il progetto ha un'attenzione particola- un'onda dai 15-20 m. d'altezza ha colpito tutta la re verso le ragazze, offrendo corsi serali, e verso costa del Tamil Nadu (1200 km per 3 km di profondi- le donne senza lavoro. Sono organizzate in piccoli tà). L'onda rientrando ha spazzato via tutto lascian- gruppi e aiutate con piccoli supporti economici (pro- do il terreno salato, circa 25000 ettari invasi dal sale getti di micro-credito) per incentivare gli allevamenti e dalla sabbia. L'acqua rientrando ha danneggiato i di polli, capre, mucche; per la coltivazione di tamarin- piccoli pozzi superficiali, i canali di drenaggio sono do, noci di cocco; per l'autoproduzione di corde, fo- stati bloccati dai detriti e l'acqua del mare non è de- glie intrecciate per i tetti. Insomma piccole attività pag.47 fluita regolarmente. redditizie che apportano al gruppo anche 1,50 Euro APRILE Dopo il maremoto tante ONG sono arrivate e hanno al giorno. 2005 focalizzato l'aiuto per le case e le barche. Anche Tutto questo è stato possibile con l'aiuto dei 70 vo- Emmaus ne ha parlato con i pescatori, i contadini, i lontari, di Emmaus e in futuro forse anche del nostro. "senza terra", le donne, gli anziani e giovani: nessu- Marta Brentegani no si occupava dei contadini. Cristina Chesini “‘ndo nemo a Pasqueta?” Riscoperta del nostro paesaggio contadino

Anche quest'anno ci siamo lasciati alle spalle il tor- anoressia, psoriasi si impossessano dei nostri corpi mentone della pasquetta, festività d'inizio prima- deboli e vulnerabili. I danni a livello famigliare non vera che ricade all'interno del periodo che dà il via sono meno gravi: crisi di coppia, separazioni, di- alla stagione degli esodi feriali di massa. Su questa vorzi, violenza sui minori, figli che disconoscono padri giornata poggiano le speranze di una comunità inte- e madri, padri e madri che si contendono figli in tri- ra che brama relax, divertimento e spensieratezza, bunale. A livello politico è il momento propizio per cri- componenti di cui soffriva l'astinenza dal lontano pe- si di governo, ribaltoni e rimpasti! riodo natalizio. 'Ndo nemo a pasqueta? Negli anni Da circa un paio d'anni a questa parte però, lo sfora- passati dopo tal domanda si era immediatamente mento clamoroso del PM10 dell'atmosfera ha mutato sommersi di proposte che abbracciavano in toto drasticamente le abitudini radicate della nostra so- la regola del più lontano vai, più ti divertirai! Ecco al- cietà viaggiatrice. Non è per niente inusuale ora, lora che le opzioni spaziavano in lungo ed in largo, in che all'ennesima domanda "ndo nemo a pasqueta?" barba a periodi di vacche magre: Jesolo, Livigno, l'interlocutore risponda con delle agghiaccianti con- Molina, Brescello, Caorle, Redipuglia, Sabbio- trodomande tipo: ma…. Gheto la machina a gas?…. netta, Brentonico, giro delle caserme con at- e la marmita catalitica? Oppure…. Quanti ponti tè traversata di Val d'Aosta - Trentino - Veneto restà sula patente? Ed ancora…. Gheto la targa pa- L’ANGOLO DEL BACAN - Friuli Venezia Giulia, rafting in Val di Sole.I ri o dispari? più raffinati optavano per musei e città d'arte, gli A tal proposito voglio confidarvi, amatissimi lettori, esperti in meteorologia, presagendo acqua a sece che assieme a colleghi ed amici bacani sto imbasten- roèrse inquanto se no pioe su l'olivela pioe sulla brà- do un progetto molto ambizioso. Stanchi del du- sadela, si difendevano dalle intemperie dando conti- ro lavoro e di dover invidiare lo stipendio e le ferie di nuità all'abbuffata pasquale con prenotazioni in sper- mogli e compagne, avremmo deciso di abbandonare duti agriturismi sull'appennino tosco emiliano nei i nostri campi e costituire una società di terzisti! quali strafogarsi con menù a base di selvaggina irro- Ma non, come penserete certamente voi, lavoratori rata di chianti classico, o con piatti di gnocco e ti- rurali che offrono prestazioni agricole per conto di gelle, salumi locali e lambrusco frizzante. Purtroppo altri, bensì persone pulite, eleganti e professionali, tutto questo vagabondare per le strade d'Italia, mal che concedono la loro disponibilità per fare da terzi si abbinava con la nostra richiesta di tranquillità. Il in automobile, unico stratagemma attuabile dai solo, e purtroppo inevitabile traguardo raggiunto, predoni della strada per non incorrere in sanzioni at- era quello di congestionare di traffico vie, autostrade te a prevenire il superamento della soglia limite d'in- e sentieri, in un tripudio di polveri sottili da far quinamento. E' convinzione di molti, e soprattutto no- ricordare le dense nebbie autunnali. Come spesso stra, di trovarci di fronte al lavoro del futuro, che accade quando sono clamorosamente disattese le consente buoni guadagni, possibilità di viaggiare nostre speranze, anche una pasquetta trascorsa in molto e l'opportunità di favorire pubbliche relazioni. modo spiacevole e non sperato, magari in coda in Insomma dei veri stewards su quattro ruote! autostrada, può avere ripercussioni devastanti al mo- Nel frattempo che prenda piede l'innovativa profes- mento del ritorno alla vita quotidiana. La prima a ri- sione, abbiamo assistito in questi ultimi due anni ad sentirne ovviamente è la salute: crisi isteriche, schi- un ridimensionamento drastico dei lunedì dell'angelo zofrenia, aritmia cardiaca, depressione, bulimia ed in trasferta. E non è stato di certo un danno, anzi!

pag.48 APRILE 2005 Miracolosamente la gente ha riscoperto la bellezza gliosa una popolazione del delle campagne e delle fattorie rimaste sul nostro posto in cui vive, contraria- Un albero di trenta piani territorio, godendo di camminate salutari e rilas- mente, chi ha l'arduo com- di Adriano Celentano santi, accontentandosi di pietanze povere a base di pito di governare e decide- ovi duri e spàrasi. Accostandole ad un altro avveni- re dovrà scontrarsi con un mento recente, potremmo definire le ultime pasquet- Per la tua mania di vivere in una città malcontento sempre più ac- guarda bene come "cià" (ci ha) te delle Magnalonghe di primavera. E' stato piacevole centuato. conciati la metropoli. rivedere biciclettate di ragazzi sdraiati sui prati per Nel concludere chiederei Belli come noi ben pochi sai un picnic, e giovani mamme che, sulle orme di madri gentilmente alla redazione ce n'erano e dicevano e nonne, si dilettavano nel raccogliere radecèle nei di non affiancare l'articolo quelli vengono dalla campagna. campi ancora parzialmente rasati dal rigido inverno. alla solita foto di cana- Ma ridevano si spanciavano già sapevano Da comprendere con un po' di compassione quegli lete de l'acqua. Riterrei che saremmo ben presto acerbi padri che, mentre osservavano le prime peda- ideale per questa volta le- anche noi diventati come loro. te ad un pallone dei figlioletti, disquisivano animata- garlo al testo di una vecchia Tutti grigi come grattacieli con la faccia di cera mente sul calcio e sulla gnocca. canzone che ne amplifiche- con la faccia di cera Impagabile poi la tenerezza con cui i nostri vecchi, rebbe comprensione e si- è la legge di questa atmosfera che sfuggire non puoi appena rientrati da messa prima, ansimanti ma fieri gnificato. Un testo sempre ed orgogliosi, partivano alla guida di passeggini e fino a quando tu vivi in città. di estrema attualità che ri- Nuda sulla pianta prendevi il sole con me carrozzine con a bordo nipoti e nipotine. E lì in quelle sveglierebbe la memoria e cantavano per noi sui rami le allodole. stradine sterrate, incrociando colleghi della terza età della mia e di generazioni Ora invece qui nella città impegnati nell'identico e delicato ruolo, fermarsi ed precedenti, e servirebbe da i motori delle macchine intavolare lunghi discorsi sul tempo e sugli monito per coloro che già ci cantano la marcia funebre. anni, su vegne che gà ancora da butàr e butei che avranno il compito di gesti- E le fabbriche ci profumano anche l'aria no gà più oia de laoràr. re il futuro. Buona primave- colorandoci il cielo di nero che odora di morte. Anche quest'anno il tormentone della pasquetta è ra a tutti! Ma il Comune dice che però la città è moderna passato! La ritrovata armonia della gente con il terri- non ci devi far caso torio contadino fa ben sperare anche se, dense nubi El bacan se il cemento ti chiude anche il naso, grigie incombono sul futuro agricolo del comprenso- de Lugagnan la nevrosi è di moda: rio comunale. Nello sfogliare il numero scorso del ba- chi non l'ha ripudiato sarà. co ho letto con attenzione la lettera al giornale di Ahia. non respiro più, mi sento che soffoco un pò, Massimo Cinquetti, persona che non conosco ma sento il fiato, che va giù, va giù e non viene su, che sento profondamente amica in quanto ad attac- vedo solo che qualcosa sta nascendo... camento alle origini contadine del nostro (purtroppo forse è un albero mutante) territorio. Mi accodo a lui nella preghiera di sì è un albero di trenta piani. bloccare l'ennesimo assalto urbano ad un verde sempre più isolato e martoriato. Salvaguardare quel che di bello è ancora rimasto vuol dire rendere orgo-

La Chiesa di Lugagnano compie cinquant’anni

Come ricorda una lapide in sagrestìa, la Chiesa Parrocchiale di Lugagnano venne solennemente aperta al culto il 1° maggio 1955. Giungeva così a compimento lo sforzo di tutto un paese che, nel corso di sette anni, aveva alacremen- te lavorato per dotarsi di un nuovo e più capiente tempio. Il vescovo, monsignor Cardinale, ed il parroco, don Enrico Brunelli - vero motore infaticabile dell'opera - officiarono così la prima Messa nella più grande chiesa fuori dalla cinta delle mura cittadine, alla presenza di una folla davvero impres- sionante. Dopo mezzo secolo, chi visse gli epici momenti della faticosa realizzazione di un'opera così impe- pag.49 gnativa può ben ricordare con orgoglio "…la fede, la generosità, l'entusiasmo e la concordia che so- le - come disse don Brunelli nella sua omelia - potevano rendere possibile ciò che sette anni prima APRILE sembrava follìa". 2005 E' forse quello spirito comunitario la più grande ed attuale lezione che l'imponente edificio della no- stra chiesa continua a testimoniarci. Massimo Gasparato Quasi cinquant’anni di Lavanderia A metà maggio una nuova lavanderia industriale a Lugagnano

Nascerà a giorni la nuova Lavanderia industriale dei Fratelli Fasoli a Lugagnano. Un punto di ri- ferimento per tutti coloro che vorranno utilizzare un servizio diverso di lavanderia, indirizzato al lavaggio (sia in acqua che a secco) di tappetti, coperte, piu- moni. L'esperienza è ormai pluridecennale visto che la lavanderia vedrà coinvolta la famiglia Fasoli, conosciuta forse più come Zesa, in quel di Lugagna- no. Dal 1962, Gino (Giuseppe) Fasoli (nella foto con il figlio), porta avanti con la famiglia l'attività: tra i primi a Lugagnano è da sempre conosciuto, grazie alla serietà, all'esperienza, alla precisione e, aggiungiamo noi, anche alla simpatia al bancone! Oggi, assieme a Gino, lavora Romano, classe 1965 che dai primi degli anni 80 ha proseguito l'attività del padre e lo affianca nel lavoro quotidiano. Con la nuova attività, che sarà in via Bussolengo 1, sempre a Lugagnano (vedi foto), vedrà la presen- za anche di Massimo, più giovane, ma con grande esperienza proprio nel lavaggio di tappetti. Un'av- ventura familiare che si appresta a partire e che porterà a soddisfare anche le richieste più difficili, come il lavaggio di tappeti di ogni sorte e dimen- sione. Con particolari macchinari infatti sarà possibile lavare il tutto mantenendo la posizione orizzontale del prodotto, evitando piegature del tessuto e del pelo stesso. Il lavaggio, effettuato con saponi spe- ciali neutri in modo da non alterare i colori, per- metterà l'eliminazione di acari e corpi estranei. Gino coltiva da anni la passione per l’arte e la pittura cresciuta assieme alla figlia Rosalinda, professores- sa di disegno e storia dell’arte: insieme stanno pro- grammando una mostra permanente delle loro ope- re all’interno della nuova struttura. La "Piccola" bottega di via Pelacane non verrà certo chiusa: insieme però all'attività più industriale, fornirà un servizio completo professionale e di quali- tà, dall'indumento alla grande coperta. Come è stato sempre fatto in tutti questi anni! Per informazioni rivolgersi al negozio di Via Pelacane 2 a Lugagnano o telefonare al numero 045 984296.

Gianluigi Mazzi Tornei internazionali per i ragazzi SPORT dell’A.C. Sona United L’esperienza di quest’anno: 25-28 marzo 2005

Vivere momenti di socialità e aggregazione che volissimo sesto posto, tenendo conto che la mag- coinvolgano, in questo caso attraverso l'attività gior parte degli avversari aveva un anno in più, primaria del calcio, ragazzi, genitori, famiglie, ac- oltre che essere tutti di buon livello. Particolar- compagnatori e dirigenti è uno degli obiettivi mente coinvolgente la cerimonia di apertura, che fondamentali di ogni associazione sportiva. Talvol- si è svolta sotto un cielo minaccioso, lungo le vie ta, com'è a noi accaduto, si tratta proprio di dare del centro storico di Thonon. una risposta a dei bisogni, che seppur nascosti, Gli inni nazionali davanti all'Hotel de Ville ed il sono largamente diffusi. ricevimento del sindaco e delle autorità, lo scam- Da sei anni (i primi due in collaborazione col So- bio degli omaggi ne sono stati il simpatico com- na Mazza) l'A.C. Sona United organizza, nel pe- pletamento. La bellezza dei luoghi, tra lago e riodo di Pasqua, la partecipazione ad un torneo montagna, ci ha indotto fin da subito ad organiz- internazionale di calcio. Attorno all'evento sporti- zare un programma di visite, compatibilmente con vo vero e proprio si è sempre cercato di costrui- lo svolgimento del torneo. re un programma con forti caratteristiche turi- La nostra prima meta è stato il quattrocentesco stico-culturali e conviviali, di modo che il viaggio si castello di Ripaille, che fu la sede dei duchi di trasformi in un'esperienza completa, che arricchi- Savoia, da cui discese la dinastia che arrivò a go- sca coloro che vi partecipano e che soprattutto vernare prima il Piemonte e poi l'Italia. Il pomerig- lasci nel cuore dei ragazzi, indipendentemente gio di Pasqua ci ha visto sull'incantevole lungola- dall'esito finale della manifestazione, il ricordo mi- go di Evian les Bains (altra rinomata località ter- gliore. male) e faceva un certo effetto osservare i nostri Nella foto i ragazzi Quest'anno la scelta è caduta su uno dei tornei ragazzi, con la loro bella divisa da passeggio ros- del Sona United che più prestigiosi dell'intera rete gestita dalla Fonda- soblu, correre e scherzare in mezzo ai turisti, fra i hanno partecipato al zione Eurosporting, la LEMAN CUP che, da anni, più esclusivi d'Europa. Infine, finito tutto, il lunedì torneo LEMAN CUP si svolge nella suggestiva cornice di Thonon les di Pasquetta a Ginevra. nella suggestiva cor- Bains, sulla riva francese del lago di Ginevra (lago Una splendida mattinata di sole ci ha accolto tra nice di Thonon les Lemano). le vie deserte del centro storico, la cattedrale, il Bains, sulla riva La squadra interessata era quella degli esor- porto con lo spettacolare jet d'eau, i negozi d'alta francese del lago di dienti 2° anno (nati nel 1993-94), che tan- moda, le oreficerie. Prima di partire un passaggio Ginevra. to brillantemente si sta com- portando nel campionato pro- vinciale. Lo scopo, anche da un punto di vista educativo, di queste iniziative è quello di far crescere i ragazzi, non solo per quel che riguarda l'aspetto agonistico e tecnico, ma princi- palmente come persone. Con- frontarsi sul campo con ragaz- zi che parlano un'altra lingua, ma poi mescolarsi a loro tra una partita e l'altra o nelle ce- rimonie ufficiali, scambiare a stento qualche parola, una stretta di mano, un abbraccio. Sono i primi passi per diventa- re cittadini del mondo e noi dirigenti li dobbiamo asso- lutamente favorire. Il piazza- mento finale è stato un onore- davanti al Palazzo delle Nazioni, sede europea dell'ONU. Si torna a casa tutti gli anni colmi di emozioni, coscienti di aver vissuto delle giornate importanti, con i ragazzi e per i ragazzi. Qualsiasi sia lo sforzo organizzativo e l'impegno di tener unito il gruppo dei partecipanti (quest'anno sono stati 46) fino al giorno della partenza, tutto poi svanisce di fronte ad un sorriso ed allo sguardo felice e riconoscente dei ragazzi. Siamo dirigenti sportivi, siamo degli appassionati e dei sognatori, ma siamo anche degli educatori, e la responsa- bilità di questo ruolo la dobbiamo trasformare nel nostro valore più alto.

Lucio Purgato Vice-presidente A.C. Sona United

Sopra, tutti insieme al Castello di Ripaille.

Sotto uno dei momenti di risotro tra una partita e l’altra del Tor- neo.

Progettazione, realizzazione e posa in opera stands per mostre, congressi e showroom

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pag.52 APRILE 2005 Un documento del 1293 segna l’inizio STORIA NOSTRA LA del Comune di Sona Importante ritrovamento nell’Archivio di Stato di Torino

Quello che possiamo definire l'iniziale processo di il 1293, il priore Morino si trova "in xona" nella casa formazione del Comune di Sona ci viene storicamente del signor Bonato con l'ordinanza in mano per risol- documentato da una pergamena che si trova nell'ar- vere civilmente le questioni con gli uomini di Sona, chivio di Stato di Torino, nel fondo "Bobbio". E' un quivi radunati. Essi sono: Ginesino, il signor Na- atto notarile del 28 dicembre 1293. Tale pro- scimbene, Delaido di Tebaldino, Delavanzio cesso, comune anche ad altri centri rurali del territo- fu Jacobino e Jacobo di Mantuano "omnes de rio veronese, aveva portato alla costituzione di un xona", tutti di Sona. organismo fatto dall'assemblea dei capi famiglia, ca- In particolare il signor Bonato ed il signor Nascimbe- pace di prendere decisioni valevoli per tutti gli abi- ne sono presenti quali "massarii comunis dicte xone", tanti del proprio territorio ed anche in rapporto a si- cioè funzionari del Comune di detta Sona. Il notaio tuazioni ed istituzioni del Comune di Verona, dal qua- Conradino, estensore del presente atto, ad inizio le politicamente l'intero territorio veronese dipendeva seduta legge l'ordinanza del giudice di Verona che ed a cui competevano la seconda istanza in materia ordina al Comune di Sona di eleggere periti ad hoc. giudiziaria e determinati atti di giurisdizione conten- Nota curiosa è che il notaio Conradino "voce vulgari- ziosa e volontaria. Il territorio del Comune di Sona fa zando" legge "unum istrumentum", cioè traduce a vi- parte del "districtus" di Verona. In questo documento va voce in lingua volgare il testo latino dell'ordinanza vengono nominati due massari del "comunis dicte xo- perché tutti comprendano. Siamo negli anni in cui la ne": Bonato e Nascimbene. I massari erano funzio- cosiddetta lingua italiana si va imponendo. Sono gli nari amministrativi della comunità. Vengono citati anni di Dante. Ma nulla vieta che qui ci si possa ve- anche i "boni homines", cioè persone addette ai ser- dere una circostanziata richiesta degli uomini di Sona vizi di polizia urbana; essi denunciavano alla diretta interessati a capire nel miglior modo possibile autorità i reati commessi, procedendo, se il caso lo quanto nei particolari imponeva loro l'"istrumentum" richiedeva, agli arresti del colpevole. Il Comune di Ve- che il priore Morino, un ecclesiastico, aveva ottenuto rona, ad esempio, in questo stesso tempo ne aveva a suo favore dal Podestà di Verona. Infatti in una de- cinque: uno per ciascuno dei cinque quartieri in cui posizione giudiziaria, in tempi successivi nelle Ve- era diviso. Il documento ci fornisce le informazioni nel nezie, abbiamo questa testimonianza: "Io ho questa L’antico documento contesto di un contenzioso sorto tra il Priorato di opinione, che il parlar latin sia un tradimento de' po- di Sona, datato San Colombano di Bardolino (che a sua volta di- veri, perché nelle litte li pover'huomini non sano quel- 18 agosto 1292. pendeva dal famoso monastero di Bobbio) ed alcuni cittadini di Sona a proposito dei diritti che detto priorato reclamava nel territorio di Sona. Il Priorato, infatti, doveva possedere da tempo diverse terre in Sona e vicinanze se già un documento del febbraio del 966 del monastero di San Zeno Maggiore, vicino alle proprietà in loco della Pieve di Santa Giustina, annota per ben due volte anche quelle di San Colom- bano. Dette contese, nel 1292, avevano portato il priore Morino di Bardolino a rivolgersi all'autori- tà giudiziaria del Podestà di Verona. E come ci docu- menta la pergamena dell'anno prima, esattamente il 19 agosto 1292, il notaio giudiziale di Verona, Pas- queto, riporta l'ordinanza in cui, su istanza dello stesso priore Morino, si ingiungono al Comune di So- na le modalità di procedura per risolvere le questioni sorte nel suo territorio "apelantes omnes illos qui confirmationem ponant", cioè chiamando tutti quelli che possono confermare le rivendicazioni del priore Morino. E' così che la domenica 28 dicembre dell'anno dopo, del fu "domini Diday de xona". Il toponimo di questa località è oggi, con tutta probabilità, rintracciabile nella località Pizarel, che si trova appunto in valle tra i centri di Sona e San Giorgio in Salici. Poi, altri campi "cum vineiis", coltivati a vite, "in pertinen- cia dicto territorio xone", dove tra i confinanti viene nominato un certo Prangelo "de palazolo". E così troviamo nominato anche Palazzolo. Detto paese però vanta già molte e più alte citazioni storiche. In- nanzitutto prima del mille con Santa Giustina,la bella chiesa romanica, e poi anche col toponimo Pa- lazzolo, per la prima volta, in una bolla di papa Eugenio III nel 1145, poi ancora in quella di papa Anastasio IV del 1153 e da qui in sempre più fre- quenti documenti (in uno dell'8 settembre 1156 vie- ne nominato un certo "Riprando de palaciolo", in un altro del 16 novembre 1174 un tale "Zenonis de pa- laciolo"). Tornando a Sona, è da notare che questa seconda indicazione topografia, cioè nella pertinenza di det- to territorio di Sona, forse ci porta vicino all'antico centro di Sona, perché nello stabilire una servitù di passo si sfocia "usque in viam plubicam (?) comunis", fino alla pubblica strada del Comune. Il Priorato, a sua volta, riconosce diritti e servitù "per bonas et magis idoneas vias", attraverso buoni e più idonei passi sulle sue terre ad uomini di Sona; in particolare al già nominato Beneeto, ad un certo Magagna ed a un "bernardinus murarius", termine questo, murario, che ci rivela la professione di Bernardino di Sona: muratore.

Rolando Gaspari L’altro documento lo si dice et sono strussiati, et se vogliono dir quatro [email protected] antico di Sona, parole bisogna haver un avocato. Et mi par che in datato 28 dicembre questa nostra lege il papa, cardinali, vescovi sono 1293. tanto grandi et ricchi che tutto è de Chiesa et preti, et strussiano li poveri, quali se hanno doi campi a fitto Acat - Trattamento e recupero sono della Chiesa, del tal vescovo, del tal cardinale." degli alcolisti (Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi, TO 99, pag 12). I funzionari del Comune devono eleggere tre o quat- tro "bonos et idoneos homines" oppure "bonos et ve- teros homines", cioè buoni ed idonei uomini oppure buoni e anziani, equiparando anzianità ed idoneità!, affinchè si rechino sugli stessi luoghi in contestazione per definire precisi confini e servitù di passo per uomini ed animali con carri, in andata ed in ritorno. E L'ACAT è un'associazione di volontari che si occupa queste vie dovevano essere buone ed idonee "vias del trattamento e del recupero degli alcolisti pag. bonas et idoneas". In questo periodo, moltiplicandosi ed opera sul nostro territorio dal 2000, costituendo 54 le proprietà, sorgevano anche problemi di viabili- a pieno titolo ormai uno dei movimenti di supporto APRILE tà privata e comune. Inoltre i "boni et idoneos homi- e di promozione del benessere dell'individuo. 2005 nes" erano tenuti a precise regole, patti e giuramenti: Per ulteriori informazioni presso la sede ACAT "vinculo pacti", "ad sancta dei euangelia iurare". Castel Scaligero Dossobuono ogni venerdì dalle 19 Le località menzionate dal documento sono due: "in alle 20 (tel. 045/987337) oppure Mara Cameraria xona in vale pizoli". Qui, dove ci sono i campi del (tel. 338/7085055). Priorato, tra i confinanti si nomina un certo Beneeto Dal nostro Comune a Treviso, con la Marmi Lanza

Il 18 aprile ben mille veronesi, con quattordici corriere e decine di automobili, hanno seguito a Treviso, in una trasferta epocale, la Marmi Lanza, squadra di pallavolo di Verona, ma con origini a Sona, che milita nella serie A1, per la gara-5 degli ottavi di finale contro la Sisley Treviso, campione in carica. Tra loro anche alcuni lugagnanesi (nel riquadro) e alcuni palazzolesi. MS

Elenco Associati al NAL 2005

Elenco alfabeti degli associati del Nal, presenti in tutti e quattro i paesi del nostro Comune.

Bendinelli Roberto, Agenzia Viaggi di Bastiani, Alimentari Cherubini, Auto- scuola Veneta, Centro Assistenza, Azienda Agricola Fugatti Livio, Birolli Ver- dure a Vapore, Bar Cin Cin, Bar Combattenti e Reduci, Bar da Matteo, Bellons Pub, Bendinelli Pieto, Benedetti Luigi, Boscaini Scarpe srl, BPS Casalinghi, Carusio Mirella, Castioni Loris, Castioni Sergio, Cherubini Marco, Corniceria Salvetti Elena, Cose di Paola, Dalla Piazza Giuliana, Domino, Elettroautoma- zioni Silvestri, Farmacia dr. Guglielmini, Fast Ricami, Erbe Magiche, Food Express, Franchi Davide, Gene- sini Roberta, Panta Edil, Gruppo 4, Incas, Isocolori, L'Angolo degli Animali, La Nuvola, Lavasecco Luisa Olioso, Liber Raffaello, Mazzi Ottone, Mazzola M. Grazia e Marina, Me.Co. Impianti, Studio Pachera, Na- tual Haire Aschieri, Olivieri Luca, Oreficeria Apostoli, Pachera Mario, Pan Bon Anselmi, Parrucchiera Di- na Agnoli, Parrucchiera Tomelleri Monica, Pasticceria Da Renato, Pasticceria Delizia, Pastificio Mazzi, Pet Corner, Pizzeria Fogolar, Primacasa, Ref Mazzi Luigi, Ricamificio Cuneo, Rossi Lampadari, Sat di Tietto, Serafini Luigi, Silvestri e Panarotto, San Patrick, Simeoni Maria Grazia, Simonetti Giuseppe, Stu- dio Spada Attilio, Sole Luna, Studio Commercialista Trentini e Zanotti, Studio Arch. Marco Scarsi, Studio pag.55 Dentistico Dott. Carlotto, Studio Estetica Chiara, Studio Tecnico Cristini, Studio Tecnico Faccincani, Tec- APRILE nocasa, Tessiture Adige, Tomelleri Renata, Trattoria da Nat, Trattoria Pizzeria Beghini, Pizzeria Loris, Vanzo Angelina, Verona Argenti, Video Shop, Vinco Moreno, VSC di Vallicella, Zanini Tiziano, Zardini An- 2005 drea e Nicola, ZG di Zorzan, Zoccatelli Albino, Zorzan Tessile. Sergio Castioni, Il Presidente Camminare nella bellezza Tutto l’amore per il padre Aldo, raccontato dalla figlia Maria Fida Moro

Maria Fida Moro, figlia dell'ex presidente della sono molti: appassionati, testimonanzie forti, rac- Democrazia Cristiana Aldo, ucciso dalle Brigate conti storici “ma non amorevoli. Il mio è un libro Rosse 27 anni fa, ha presentato il 15 Aprile pres- amorevole, scritto da una figlia che ha vissuto la SERATE so il salone parrocchiale di Lugagnano, in una se- tragedia. Una ferita talmente profonda che quando rata organizzata da Il Baco da Seta, dal Gruppo ripresi in mano alcuni spezzoni della trascrizione Genitori di Lugagnano e dall’Edicola Castioni, dell'autopsia di mio padre non riuscivo ad andare il suo libro "La nebulosa del caso Moro". Maria Fi- avanti dal dolore che mi prendeva" confida Maria da ha raccolto gli scritti di molte persone vicino al- Fida. "Eppure il male c'è perché non abbiamo ri- Maria Fida Moro la sua famiglia per ricostruire, attraverso quegli empito gli spazi di bene; sta in tutti riempire quegli durante la presenta- spezzoni, il racconto di una vicenda che se non ha spazi. Il male non fiorirebbe più, e questo quindi ri- zione del libro in cambiato la storia, certo ne ha deviato il percorso. guarda tutti. Per questo la tragedia di mio padre collaborazione con il "Avrei potuto mettere molte altre verità dentro quel non può essere solo confinata alla mia famiglia, Gruppo Genitori libro" comincia il suo intervento Maria Fida "ma ho come talvolta mi sento dire da parte di chi è pre- Lugagnano, l'edicola preferito scrivere fatti oggettivi e dimostrati. Certo sente alle mie conferenze: in fin dei conti non cre- Castioni e il Baco da è che io conosco molte altre cose. Mio padre è de di esagerare, mi dicono, suo padre è morto co- Seta. morto in solitudine: una solitudine amara voluta me quelli di tanti altri" afferma Maria Fida. E conti- anche da coloro che erano nua "fa male sentirsi dire così. Per questo occorre suoi stretti collaboratori." Per insegnare ai bambini. Sì, occorre insegnare ai questo i proventi dei diritti di bambini i valori del bene, del coraggio, della digni- autore sono interamente de- tà. Dipendesse da me, farei corsi alle elementari di voluti a chi sta anche oggi mo- questo tipo. Tutto ruota attorno al motto degli in- rendo di solitudine "quei bam- diani d'America: pur vestiti di lacrime, occorre cam- bini africani che nascono da minare nella Bellezza. Una frase" continua "che è genitori affetti da AIDS e che di una dignità incommensurabile: nel tuo dolore, hanno contratto la malattia an- cerca sempre l'armonia, anche se piangi, è la stes- che loro. Bambini che non sa- sa vita terrena che ammette le lacrime, che non ci pranno mai cosa significa star saranno più là, nell'altra vita. Se pensiamo anche bene, ma che hanno una di- alla recente testimonianza del Papa. Quale dignità! gnità incredibile nel soffrire. Che testimonianza di Bellezza il suo dolore." Moriranno di solitudine, ma Anche Maria fida è passata attraverso l'inferno con il coraggio di aver vissuto, del dolore: "la mia salute è stata minata ben 26 per quello che era possibile" volte dai tumori e mia madre spesso diceva che in dice Maria Fida. confronto a me, la tragedia di Aldo è un pic nic tra Di libri sul caso Moro ce ne amici”. "Occorre seminare per raccogliere, anche a distanza di anni. Dopo i funerali del Papa mia ma- dre mi telefonò complimentandosi con me per quello che la protezione civile ha fatto. Ma io non ho fatto nulla, ribattei. Non è vero, rispose mia ma- dre: tu l'hai fatta nascere, ed evidentemente l'hai pensata bene fin dall'inizio." Maria Fida ha cominciato all'età di 23 anni assieme ad altri Scout a perfezionare l'idea di Prote- zione Civile. Purtroppo tutto fu accelerato dall'e- vento del Vajont. Ma intanto le basi si stavano co- struendo. Assieme al coraggio. E leggendo il libro proprio quello si impara: il coraggio di affrontare il dolore. Camminando nella bellezza.

Gianmichele Bianco [email protected] Il sacrificio di don Mercante STORIA NOSTRA LA Sacerdote prima a Sona e poi a Giazza, fu vittima della violenza Nazista

Quest'anno decorre il sessantesimo anniversa- l'indomani dell'8 settembre 1943 fu reclutato a rio della morte di don Domenico Mercante, barba- forza nelle SS. Benché fosse stato costretto a far ramente trucidato dai nazisti il 27 aprile 1945. parte di quella feroce milizia, tuttavia non parteci- Ne parliamo anche noi perché si tratta di una sa- pò mai ad azioni militari, venne impiegato soltanto cerdote che è vissuto a Sona due anni, dal 1923 come cuciniere e porta-ordini. Era di stanza a Cal- al 1925, in qualità di curato, e a lungo fu ricordato diero; ma quando capì che gli Alleati erano ormai dai nostri compaesani come persona di spirito alle- vicini e per l'esercito tedesco le cose si stavano gro e di serena compagnia. Anche dopo che se ne mettendo male decise di fuggire a nord in biciclet- andò fu per parecchi anni ta, dapprima con alcuni chiamato dal parroco don commilitoni, poi da solo. Peretti perché venisse a Per sua sfortuna venne in- predicare nella chiesetta di tercettato presso Giazza dai San Quirico in occasione soldati di cui abbiamo parla- della sagra del 15 luglio. E to prima, accusato di diser- Sona, fiera di aver avuto fra zione e obbligato a seguire i suoi pastori questo eroe il gruppo. Fu così che assi- della pace, ha voluto ono- stette alle indicibili sofferen- rarne la memoria erigendo- ze a cui fu sottoposto don gli nel 1995 un monu- Mercante, fino all'arrivo ad mento; si tratta di un cip- Ala. Qui i tedeschi, anziché po marmoreo ancor oggi ringraziare il sacerdote per ben visibile all'interno del aver fatto loro da guida e recinto dei campi da tennis. da garante di incolumità, lo Ma veniamo ai drammatici accusarono di essere un fatti di quel mese e quel- collaboratore dei partigiani, l'anno fatidici, l'aprile del e decisero di fucilarlo. Al centro della pagi- 1945, quando un centinaio Del plotone di esecuzione na un ritratto di don di soldati tedeschi allo doveva far parte anche Dal- Domenico Mercante. sbando stavano percorrendo la Val d'Illasi per poi lasega, ma questi si rifiutò, dicendo di essere cat- raggiungere al più presto il confine con l'Austria, la tolico e che non avrebbe mai sparato ad un inno- Qui sotto loro salvezza. Nella parte più a nord di quella val- cente. Ma per quella soldataglia un gesto simile l’inaugurazione del lata è situata Giazza, località cimbra dove don era solo insubordinazione, e fu passato per le armi monumento a don Mercante era nato nel 1899 e vi aveva fatto ritor- assieme al parroco. Mercante, avvenuta no come parroco nel 1943. Il sacerdote, vista Il noto giornalista Indro Montanelli scrisse molti a Sona nel 1995. quella gente armata diretta verso il suo paese, te- mendo che potesse fare del male alla popolazione andò loro incontro con l'intenzione di supplicarli di non compiere crudeltà. I nazisti decisero di cattu- ralo e farsene scudo contro eventuali incursioni dei partigiani durante la loro fuga. Lo obbligarono così a condurli a piedi verso Ala, nel Trentino, e durante il cammino lo sottoposero a maltrattamen- ti, così che la strada divenne per lui un vero calva- rio. Egli ancora non lo sapeva, ma il suo destino si stava per intrecciare con quello di uno di quei sol- dati, che, al contrario degli altri, stava seguendo con compassione il martirio del malcapitato parro- co. Si chiamava Leohnard Dallasega, era origi- nario della Val di Non, dove era nato nel 1913. Dopo essere stato soldato dell'esercito italiano, al- Campanari in festa a San Giorgio

Si è svolta in un clima festoso domenica 13 marzo scorso a San Giorgio in Salici la Se- conda Rassegna Campanaria con semi- tono, organizzata dal locale Gruppo Suo- natori di Campane, animato da Vittorio Facioli. Ha visto la partecipazione di ben sette for- mazioni campanarie oltre a quella di San Giorgio, giunte da varie località della provin- Una cartolina postale anni dopo: "Non esiste un SS che abbia rifiutato di cia, Castelnuovo, Malavicina, Illasi, S. Zeno di del 1927, con cui il eseguire una rappresaglia. Non ci credo che ce ne Colognola ai Colli, Selva di Progno, Dosso- parroco di Sona don sia uno neanche se scende Gesù Cristo in terra a buono, Sommacampagna ed anche da più Peretti invitò l'ex cura- dirmelo". Evidentemente egli, che pure era un otti- lontano, Villafranca Padovana. to don Mercante alla mo esperto di storia, non conosceva la vicenda di Non si trattava però di una gara bensì di una sagra di S. Quirico. cui abbiamo parlato, unico caso di cui si abbia serie di concerti eseguiti utilizzando il con- conoscenza di soldato nazista che, di fronte a un certo campanario parrocchiale in Mi bemolle ordine di rappresaglia contro i civili, abbia avuto la composto di 12 campane in scala maggiore forza d'animo di dire no alla violenza assassina, a ed il semitono di settima minore. Ogni grup- costo della propria vita. po campanario, composto da almeno una de- Lodevole fu l'iniziativa dell'Amministrazione di So- cina di persone più il maestro, ha eseguito na di erigere dieci anni fa un monumento, perché due brani a scelta dal proprio repertorio reli- figure come quelle di don Domenico Mercante e di gioso. La manifestazione ha coinvolto diretta- Leonhard Dallasega meritano di essere ricor- mente circa un centinaio di suonatori e date fra i martiri della barbarie nazista che hanno circa altrettante persone al seguito dei vari saputo lasciarci un messaggio di coraggio e gruppi. coerenza. Ad ogni formazione al termine della rassegna Mario Nicoli è stata consegnata una targa ricordo raffi- [email protected] gurante la chiave di violino con al centro una campana e l'originale simbolo del Gruppo di San Giorgio. Giulio Braggio Pallavolo a Palazzolo SPORT Una solida realtà al servizio di giovani e famiglie

Il Gruppo Volley Palazzolo è una realtà presen- Attualmente militano in un campionato di terza di- te sin dal 1981, fondata da un gruppo di amici visione juniores mantenendo come di consueto la appassionati di pallavolo che iniziarono dal nulla vetta della classifica. con pochi supporti ma tanto entusiasmo e voglia Per le squadre giovanili abbiamo i ragazzi allenati di fare. Oggi le cose sono molto cambiate ed il da Fiorenzo Francia neopromossi in seconda di- gruppo di amici si è arricchito di dirigenti pur sem- visione. Sono in assoluto la squadra più giovane pre capitanati dal presidente Graziano Fasoli, del loro girone e per questo lottano per una buona una costante e un punto di riferimento in tutti que- prestazione e per salvare la categoria appena sti venticinque anni di attività. E' divenuto impor- conquistata. I ragazzi di Francia hanno inoltre tante anche il palazzetto dello sport di Palazzolo disputato un campionato nazionale junior league dove svolgiamo già da molti anni tutte le nostre at- che li ha portati a confrontarsi con realtà pallavoli- tività sportive e dove si disputano tutte le nostre stiche importanti e solide come Sisley Treviso. La gare. Prima divisione femminile di Alessandro Grazie all'impegno del gruppo e alla sua unione, Zambelli neopromossa è una squadra giovane a abbiamo raggiunto alti livelli agonistici con una cui la società ha voluto dare fiducia e lotta per sal- squadra di serie C maschile che ottenne il ter- vare la categoria e per farsi onore in un campio- zo posto in classifica nel suo girone e andò a dis- nato ad alto livello nonostante la giovane età delle putare una finale di Coppa Veneto. Dopo qualche atlete. anno di stallo dopo l'esperienza della serie C il La prima divisione maschile allenata da Ma- gruppo si è arricchito di dirigenti volonterosi e rio Zorzi è formata da atleti che hanno raggiunto molto disponibili a seguire non solo le attività pal- oltre che la maturità anagrafica anche quella palla- lavolistiche ma facendosi carico di seguire i lavori volistica conquistando il quarto posto in classifica di ristrutturazione della palestra e dando un forte e andando così a disputare i play off per conqui- supporto per la sua manutenzione. Il gruppo oggi stare la serie D. Per avere ulteriori informazioni vi- mette a disposizione il suo operato non solo per la sitate il nostro sito www.volleypalazzolo.it ag- pallavolo ma anche per un miglioramento della giornato sulle ultime novità riguardo i campionati realtà sociale e sportiva contando sulla sensi- di tutte le nostre squadre. La pallavolo è il nostro bilità dell'Amministrazione Comunale di Sona ad obiettivo primario da molti anni e il nostro gruppo appoggiare un gruppo come il nostro che si prodi- dirigenziale si mobilita perché questo sport di ga per la realtà sociale e sportiva dei nostri giova- squadra coinvolga più persone possibili e le ap- ni. Proprio sui giovani il nostro gruppo fonda la passioni come ha fatto con noi, quindi non esitate sua attività agonistica a partire dai più piccini con a unirvi e a sostenerci con la vostra presenza e il le squadre di mini volley allenate da Davide Mel- vostro entusiasmo nonché a portare nuove idee in Nella foto la loni e Enrico Tacconi, due promesse della palla- un gruppo sempre aperto alle novità. squadra femminile volo che dedicano il loro tempo ai bimbi. Il mini di Prima Divisione volley è il gruppo più numeroso per l'anno 2004 - Silvia Faccioli di Palazzolo 2005 e le iscrizioni sono aumentate notevolmente. Il nostro gruppo partecipa inoltre da quattro anni al P.O.F. (proposta offerta formativa) con le scuole elementari all'interno di un progetto riguardante le attività extrascolastiche. Abbiamo aderito a questo progetto con entusiasmo mettendo a disposizione tecnici qualificati per l'insegnamento della pallavolo ai ragazzi. Le nostre squadre giovanili ci hanno dato quest'anno molte soddisfazioni a partire dall'Under 15 femminile di Alessandro Vanzo alla prima esperienza in campionato; le ragazze si sono dimostrate molto unite e hanno affrontato con entusiasmo le loro prime gare. Ci hanno resi molto orgogliosi le ragazze dell'Under 17 di Luca Adami che si sono classificate prime così da poter andare a disputare gli ottavi di finale provinciale. Il ballo della degustazione

I quattro giorni del Vinitaly, come quelli che van- questi umori delle sensazioni soggettive e se be- no da Natale a capodanno, sono giorni di bilanci. Si viamo un vino, altro aspetto importante, lo facciamo tirano le somme su quanto compiuto nell'annata pas- sempre per delle motivazioni personali. sata, e si gettano le basi per costruire le nuove stra- Modi e motivi, quindi, sono aspetti del bere così co- tegie del futuro. Per questo motivo il Vinitaly è una me lo sono le sensazioni assolute e personali che ne manifestazione importante e per questo i numeri gli ricaviamo. Molte sono le motivazioni per cui una danno ragione. persona beve del vino, tante che, facendone una li- ENOLOGIA 140000 visitatori in quattro giorni sono davvero sta, riempirei facilmente questa pagina. Però, per la tanti, i quali, inoltre, pur non essendo formati da soli mia mania di arrivare sempre all'essenza delle cose, esperti e appassionati, ma anche da semplici curiosi, sono convinto che si possano riassumere in due, i hanno avuto l'opportunità, passando da un bancone motivi del bere: il bere di rabbia e il bere d'a- all'altro, di compiere un circuito enologico compren- more. dente tutte le realtà viticole mondiali. E in questo giro Bere di rabbia è sicuramente l'aspetto negativo del del mondo, realizzato in pochi passi, ciascuna di que- bere. Tralasciando quello che subito evoca, il bere di ste persone ha potuto bere del vino, compiendo, ed rabbia lo focalizzerei invece come un'espressione dei è questo il grande numero, una quantità enorme nostri tempi. Così il bere di rabbia diventa bere in di assaggi, studiati, sufficientemente lenti e in ade- fretta, con indifferenza e in modo insensibile. guati calici di vetro. Bere d'amore, invece, è il bere del gusto, quello che Affermo tutto ciò perché ritengo che la degustazione coinvolge colori, odori e sapori. E' il bere dei per- sia argomento fondamentale della cultura della vite e ché svelati, degli sguardi cercati, delle parole di confi- del vino, perché il degustare è un momento, seppur ne. Assaporare un vino è amare quella terra che lo breve, in cui si computa una quantità enorme di azio- ha generato e con essa le mani che lo hanno accolto, ni, in un'omelia descrittiva detta dal cantiniere al fu- educato e reso maturo. Stappare una bottiglia ha il nerale gioioso del proprio vino. Ma se il vino muore è significato intrinseco della scoperta di tutti questi se- per risorgere e ridestare in noi, tutti gli umori che, greti. Buoni o cattivi che siano. E il far girare quel vi- nei diversi passaggi, si sono trasformati e accumulati no nel bicchiere lo voglio paragonare ad una danza in quel vino. Però ognuno di noi riesce a ricavare da o ad un ballo. Per i vini bianchi non corposi, i chiaretti e i rossi leg- geri, questo ballo è fatto in bicchieri stretti perché, come le ragazze magre, hanno movimenti flessuo- si, eleganti ma contenuti. Il lo- ro profumo è giovane ma forte e inconfondibile. Per i vini bianchi di LA CORNICE grado e i rossi importanti, il bic- chiere sarà largo, perché in esso i movimenti dovranno essere abbon- danti. E come per ragazze prospe- di Elena rose, il ballo sarà fatto con movi- --- menti ampi ma incredibilmente Stampe Antiche agili, da cui scaturirà in tutta la Cornici sua forza il portentoso odore della Specchi d'epoca terra. Il gusto non ve lo dirò, vi ho ac- Vetri dipinti compagnato fin sulla porta per far- vi ballare stordendovi di parole, pag. perché lo scopriate da soli. Ora è il 60 vostro turno, a voi la scelta! APRILE Via di Mezzo, 8 2005 37060 Lugagnano Sottofondo musicale per questo articolo: una musica qualsiasi di salsa cubana. Tel. 045 514456 Massimo De Rossi [email protected] Le suore di Sona MEMORIA Tanti bei ricordi per la nostra comunità

Nel nostro "pellegrinare" alla ricerca di notizie sugli tive che lo vietassero, anche bambini di età inferiore Asili degli anni anteriori al '70 abbiamo incontrato le ai tre anni. Fu dura la convivenza dal 1966 al 1974 Sorelle della Misericordia (la Casa Madre a Vero- nella Villa tra la Scuola Media e quella Materna per la na è in Via Albere), che hanno svolto la loro attività diversità di ritmi, oltre che di "rumori", ma finalmente nella nostra Comunità per molti anni alla Scuola la sede fu esclusiva con l'inaugurazione anche di materna parrocchiale di Sona. una Cappella allestita con "il ricavato della carta Le suore che abbiamo contattato in questa occasione straccia, che i bambini portavano venendo a scuola, sono Suor Rosapetra, classe 1926, superiora ed e da offerte di benefattori". insegnante a Sona dal 1969 al 1975. Vive ora a Non fu facile convincere tutti "che serviva una secon- Meolo in provincia di Venezia; ha da poco ultimato il da insegnate diplomata" in quanto la materna non suo incarico presso l'Asilo locale e si dedica agli am- era "una sala di custodia". malati della Comunità. E Suor Maria Ottavia, classe Furono tempi difficili ai fini educativi per "i tanti bam- 1933, rimasta a Sona dal 1955 al 1976 in qualità di bini, poco personale, materiale didattico carente, Nelle foto qui sotto responsabile della Scuola di lavoro. Ora vive ed ope- spazio ristretto". Suor Rosapetra e ra all'interno della Casa Madre di San Michele nel Co- Conclude Madre Rosapetra: "Nonostante le difficoltà Suor Maria Ottavia mune di Verona. posso dire di conservare un buon ricordo delle per- oggi. Contattate personalmente o al telefono ci hanno for- sone di Sona che dimostravano fiducia e cercavano nito un vivo ricordo della loro permanenza a Sona di migliorare, come potevano, l'andamento della Sotto, in una foto del ed anche alcune foto del periodo, che pubblichiamo. scuola”. 1971 presso Villa Nel 1970 erano presenti quattro suore, le due sopra Abbiamo riscontrato che a Sona molti le ricordano Romani, Suor Otto- citate, oltre a Suor Vittorilde Mazzi (Albina Mazzi con affetto e simpatia; non ci risulta difficile da milla, Suor Vittorilde, dei “Sarte”), nativa di Lugagnano, deceduta da pochi comprendere avendo conosciuto queste Madri che in Suor Rosapetra e anni, e un’altra. età non più giovanissima manifestano ancora un for- Suor Maria Ottavia. Curavano oltre alle due sezioni dell'Asilo con circa 70 te entusiasmo per la loro vocazione educativa ed bambini, la scuola di lavoro aperto alle ragazze e si- un vivo ricordo delle molte Comunità, in Provincia, Al centro una foto di gnore giovani e garantivano aiuto anche alla parroc- fuori Provincia ed all'Estero ove hanno svolto il loro bambini e suor M. Ot- chia del Parroco "don Cesare". Alla Scuola materna apostolato. tavia all’Asilo di Sona, venivano iscritti, non essendovi in quegli anni norma- Renato Salvetti l’anno è il 1974. Il legno di Cirmolo a Lugagnano

Pochi giorni fa ci ha lasciato Ernestino Toffali, il responsabile della chiesetta, Rudari Giuseppe, assessore per molti anni nel nostro Comune e co- venne da me per chiedere aiuto. Cercava lo stesso nosciuto da molti come impresario edile. materiale della statua, che guarda caso era legno Un caro amico, Beniamino Bendinelli, ha volu- di Cirmolo". "Consegnai a lui un pezzo del mate- to ricordare e segnalarci un particolare fatto as- riale che forniva Ernesto e se oggi visitate la chie- sociato ad Ernesto: un fatto che molti, compreso il setta trovate un nuovo cane, opera di Carlo Ruda- sottoscritto, non conoscevano e che merita di es- ri, rifatto ad arte con il prezioso materiale". sere raccontato. Un piccolo aneddoto ma che meritava di essere

IL RICORDO Esiste un legno sulle nostre Alpi detto Legno di conosciuto. Ed è per questo che abbiamo voluto Cirmolo, che si ricava dall'albero Pinus Cembra. raccontarvelo... Questo legno, con colore dell'alburno bianco-gial- Gianluigi Mazzi lastro e del durame bruno-rossastro chiaro (divie- [email protected] ne piú scuro con il tempo), ha la caratteristica di essere leggero, tenero e dalla fibra fine. Come de- scritto nel riquadro, è facilmente lavorabile,di veloce essiccazione ed emana per decenni il suo tipico profumo aromatico; gli oli essenziali conte- Pianta e frutto del nuti nel legno, tengono lontane le tarme. E pro- Il legno di cirmolo legno di Cirmolo o prio per queste sue caratteristiche, il legno di Cir- Cembro. molo viene utilizzate per sculture, mobili, rive- Il cembro o cirmolo è spontaneo in Europa sulle stimenti di pareti interne ed ester- Alpi e sui Carpazi. Sulle Alpi è presente nel set- ne. Il legno è abbastanza raro e molti tore centroccidentale, mancando in quello orien- dei scultori di opere sacre e di presepi tale. Pianta longeva, raggiunge 500 anni di età; ne sono spesso alla ricerca. adatta a clima continentale, vegeta in alta monta- "Fui incaricato dall'Associazione Nazio- gna tra 1600 e 2400 m di altitudine, sopportan- ne dei Presepi a cercare pezzi di que- do forte vento e temperature molto rigide. Pur sto materiale, per il restauro di molte preferendo terreni freschi e profondi, dove rag- opere" racconta Beniamino, "in quanto giunge sviluppo ottimale, cresce anche su sub- non era presente sul mercato. Molti ar- strati sassosi, purché sufficientemente umidi, gra- tisti lo volevano per il restauro delle zie all'apparato radicale robusto e profondo. Il mani, dei piedi, delle dita di alcune cembro forma, ad alte quote, boschi puri, in for- opere che con il tempo si erano rovina- mazioni rade e ariose, nelle zone dei pascoli alpi- te, scheggiate, deteriorate. Riuscii a ni; nella fascia inferiore si mescola al larice e al- soddisfare la richiesta proprio grazie a l'abete rosso. Gli esemplari isolati hanno sagoma Toffali, al suo prezioso aiuto!". ovale, armoniosa e ramificata dal basso. Il materiale arrivò in pochi giorni: Erne- L'attuale area di diffusione sulle Alpi è piú ridotta sto, commerciando legno in Alto Adige, rispetto ad un tempo e si va ancora contraendo fornì gratuitamente preziosi bloc- per il sommarsi di vari fattori negativi, come pa- chi che vennero poi "girati" ad impor- scolo eccessivo e tagli indiscriminati. I coni del pi- tanti artisti nazionali. no cembro producono semi detti "pinocchini", che Cenere Mario da Loano (Savona), stori- sono commestibili e abbondano ogni 4-8 anni. Il co delle statue del Presepe, conosciuto legno è uno dei piú pregiati e ricercati tra quelli per i suoi "Macachi di Albissola", Clau- delle conifere; ha alburno bianco avorio e durame dio Mattei di Ponte San Pietro (Berga- bruno chiaro, i nodi sono scuri. Non viene attac- mo), Andrea Di Gisi di Avellino e Anna cato dai tarli e non si scheggia. I lavorati emana- Bisogno di Rocca Piemonte (Salerno) no per lungo tempo un caratteristico profumo bal- sono solo alcuni dei scultori famosi che samico. Molto tenero e leggero, con nodi che hanno utilizzato il legno di Cimbro for- non si staccano, si presta in particolar modo per nito in quei pochi ma preziosi pezzi. lavori di intaglio permettendo lo sviluppo di un ar- "La stessa chiesa di San Rocco a Bus- tigianato di pregio, come quello delle note scultu- solengo, vicino al cimitero, è stata aiu- re della Val Gardena. tata...", ricorda ancora Beniamino. "Avevano rubato il cane di San Rocco e L’Aviere Graduato Pierno mette le ali GIOVANILE SPORT alla Juniores del Lugagnano La squadra gialloblù trionfa nel torneo internazionale “Istria Cup” di Umago

Ha mantenuto le promesse di avvio stagione la com- nel gruppo di Possente; si è dimostrato un ragazzo pagine allenata dalla coppia Pierno Gianni, aviere dal comportamento esemplare, in campo e fuori, so- in quel di Villafranca e il compaesano Zanetti Cri- stenendo gli amici e spronandoli a raggiungere l'o- stian. Considerando che si tratta di una rosa giova- biettivo, così come lui. Insomma, parlare del presente ne composta da ragazzi delle annate '86 - '87 senza e del futuro di questi ragazzi è sicuramente un piace- nessun "fuori quota", i risultati finora ottenuti posso- re da condividere con gli appassionati del calcio di no considerarsi molto soddisfacenti, frutto di un la- casa nostra, e con i lettori di questo giornale, che, voro di qualità da parte dei responsabili dell'area da questo numero, ci mette a disposizione una pagi- tecnica e dei giocatori. Dotata di buone individualità, na dedicata alla nostra società. Nelle prossime edi- ma soprattutto di un affiatamento di gruppo, elemen- zioni vi illustreremo i meriti delle altre formazioni, nel- to fondamentale in uno sport di squadra quale è il le varie annate e categorie, cercando di accontentare calcio. Il fiore all'occhiello e punto di forza si è dimo- tutti. strata la difesa, che risulta la meno perforata del gi- rone. Secondi in classifica (risultato già legittimato Claudio Panarotto con quattro giornate dalla fine del campionato), die- tro al Sona "stellare", compagine allestita con ele- menti scelti in tutta la provincia, che nelle ultime tre edizioni di campionato regionale aveva stravinto, ar- La rosa della rivando a conquistare il titolo (la nostra Juniores è Juniores Regionale composta da quasi tutti ragazzi cresciuti nel nostro vivaio, elemento da non trascurare). Quindi, in rela- Portieri: Caceffo Alessandro, Mazzi Nicola zione di tutto ciò, possiamo considerare i nostri atleti Difensori: Pasquali Levi, Piacentini Marco, virtualmente primi, a maggior ragione se guardiamo Begalli Diego, Guarnati Fabio, Zantedeschi le classifiche degli altri gironi, dove troviamo le prime Enrico, Giacomazzi Daniele, Lavarini Marco della classe che hanno totalizzato meno punti di noi. Centrocampisti: Mazzi Filippo, Silvestri Da- Da non dimenticare anche la vittoria del torneo vide, Zendrini Luca, Scandola Tobia, Hraitz "Istria Cup" a Umago conseguita nella ormai con- Jhonny, Bissoli Luca, Mercati Davide, Gianno- sueta gita "fuori porta" durante le feste pasquali. Nel ne Illary torneo croato i nostri si sono confrontati con ragaz- Attaccanti: Panarotto Simone, Perbellini Sotto, la rosa della zi di altre nazioni europee. Gabriele, Cagliari Giuseppe, Castioni Angelo. Juniores Regionale Tutte considerazioni che fanno sicuramente piacere dell’A.C. Lugagnano alla società, al presidente Andrea Dalla Rosa,ma soprattutto al Mister dell'Eccellenza Gigi Possente, il quale può la- vorare serenamente su questi ragazzi, in prospet- tiva del prossimo campio- nato nel quale ci sarà l'ob- bligo di far giocare un '86 e un '87. Ritornando a parlare del presente, una nota particolare la merita- no alcuni ragazzi che han- no già messo piede e ve- stito la maglia della "prima squadra", tra questi va ci- tato il giovane Levi Pas- quali, arrivato al debutto e alla successiva conferma Un paese nella rete “palazzoloweb.com”: il portale web di Palazzolo

Basta accendere un computer, collegarsi ad inter- in relazione a qualche associazione, ho deciso di net e gettarsi nella rete informatica per accorgersi iniziare a concretizzare questa idea. di come il mondo abbia creato una copia digitale di se stesso e l'abbia affidata all'ormai famoso "www" Quindi possiamo considerare questo sito INTERNET (World Wide Web). Potremmo quasi definirlo un come una vetrina per il paese? mondo parallelo che, poco a poco, si è fatto Non esattamente. O meglio, non solo. In realtà, ac- specchio per ogni sfera della vita sociale, dalla po- canto all'idea di dare visibilità ad una realtà piccola litica alla scienza, dalla religione allo sport: ogni o semisconosciuta come Palazzolo, si affacciano attività umana di individui o gruppi sociali sembra altre giustificazioni che vanno cercate nelle oppor- essersi ritagliata uno spazio virtuale, dando vita tunità insite nel mondo di internet. Su tutte, la pos- ad un proprio sito internet. È così che "navigando" sibilità di dar vita ad una comunità virtuale, sulla li- nella grande rete virtuale ci si può accorgere di nea delle famose community che spesso troviamo online, attraverso la creazione di un portale web di servizi: utilità, informazioni, curiosità, eventi che ri- guardano i cittadini di Palazzolo. Le intenzioni che animano il sito, infatti, sono indirizzate ad una par- tecipazione attiva dei cittadini, una sorta di inter- scambio ed interazione sociale.

Un portale web per una comunità così pic- cola come quella di Palazzolo, non è forse azzardato? Credo di no. Non per mancanza di modestia e sen- so della misura, ma proprio perché internet rap- presenta, tra le altre cose, un insieme di opportu- nità che correttamente sfruttate, possono essere La Home Page di come questa si sia arricchita di un'ulteriore tessi- utilizzate in modo creativo e positivo. Palazzolo- palazzoloweb.com tura, ovvero: www.palazzoloweb.com. Per sa- web.com racchiude, ad esempio, delle sezioni dedi- perne di più abbiamo incontrato e intervistato An- cate alle attività del paese, come le associazioni ed drea Scattolini, membro dell'omonimo gruppo i gruppi. A Palazzolo, di associazioni, se ne conta- ed ideatore del sito. no circa venti, a carattere sportivo, culturale, di volontariato, sociale, ognuna delle quali con delle Come è nata l'idea di un sito internet per il attività e degli appuntamenti più o meno frequenti, paese di Palazzolo? più o meno visibili alla popolazione. È intenzione Dando uno sguardo sul web, è facile rendersi con- del sito dedicare delle pagine web ad ogni asso- to di come siano numerosi i siti internet dedicati a ciazione o gruppo che recepisca ed accolga que- città, paesi e località in genere, italiani e stranieri. sta opportunità, in modo assolutamente gratuito. In Italia, ad esempio, accanto ai siti istituzionali, rappresentativi dei comuni, ne sono sorti molti altri Appunto, cosa comporterebbe per le asso- riguardanti realtà geografiche concernenti la loro ciazioni il coinvolgimento in questo proget- storia, le loro tradizioni, la loro cultura e il presen- to? te della comunità che vi abita. Quindi, tra le moti- L'unico impegno previsto è un po' di tempo e di vazioni che mi hanno spinto all'ideazione e alla attenzione, nient'altro. Infatti, chi fosse interessato, pag.64 successiva realizzazione dello spazio web dedicato sinceramente spero in molti, dovrebbe rivolgersi al a Palazzolo, vi è un'iniziale volontà di rappresenta- gruppo che si occupa del sito comunicando mate- APRILE re il paese in cui abito, una volontà di dare visibili- riale relativo alla propria associazione o gruppo, 2005 tà al mio paese nel mondo virtuale di internet. Dal come la storia, le attività, i componenti e così via. momento che non vi sono siti creati appositamente In questo modo la partecipazione si tradurrebbe per il paese di Palazzolo, ma esistono solo dei rife- in servizio per gli abitanti di Palazzolo e costitui- rimenti ad esso in quanto frazione del comune di rebbe un ulteriore canale di comunicazione per Sona (vedi il sito istituzionale del comune) oppure l'associazione. Si è parlato spesso di sezioni del sito, a porto che i loro rappresentanti vorranno darci. cosa ci si riferisce? Al fatto che il sito è suddiviso in sezioni, ovvero in Concludendo, chi si occupa ora concreta- argomenti. Dalle pagine dedicate alle associazioni mente del sito e del suo sviluppo? di cui sopra alla sezione dedicata alla storia del Per ora io mi sono addossato il compito di costrui- paese, dalla galleria di immagini che ritraggono re tecnicamente il sito. Inoltre, mi sto occupando di Palazzolo alle pagine sulle attività sportive che so- portare online la sua storia e di allestire un'accet- no numerose e motivo di orgoglio. È stato, inoltre, tabile galleria fotografica. Sto trovando collabora- creato un "forum" in cui è possibile trattare, dibat- zione in Mirko Ambrosi e Marco Forante, tra l'altro tere o semplicemente chiacchierare su qualsiasi collaboratori di questa rivista. Attualmente, in mo- argomento di interesse generale o particolare. Il do molto informale, ci piace parlare di un "gruppo tutto propriamente monitorato affinchè la corret- palazzoloweb.com". Ciononostante, in una prospet- tezza ed il buon gusto rimangano unico vincolo tiva futura, non escludiamo la possibilità di costi- per chi scrive. Per il resto, il sito si struttura esat- tuire un'associazione a carattere culturale che si tamente come un normale portale web; ovvero, al occupi del sito e di attività ad esso inerenti. suo interno, si possono trovare link utili, comuni- cazioni su orari e servizi attivati dal comune per Cristian Ragazzo Palazzolo, fatti di un certo rilievo accaduti in pae- [email protected] se, un libro (guestbook) per lasciare semplicemen- te la propria firma e/o commento in testimonianza del proprio passaggio. Oltre a queste sezioni, so- Per contattare il gruppo no pronte ad essere prese in considerazione alcu- palazzoloweb.com ne proposte che via via verranno valutate in base all'indice di partecipazione della comunità di Palaz- Indirizzo del sito: zolo. www.palazzoloweb.com Ad esempio? Indirizzi di posta elettronica: Il coinvolgimento delle associazioni non è l'unico [email protected] obiettivo auspicato dal portale web di Palazzolo. [email protected] Essendo esso concepito, appunto, per la comunità [email protected] e volendo far parte della comunità, a mio avviso sarebbe interessante poter coinvolgere in un'ini- ziativa educativa e culturale, opportunamente da discutere e concordare, anche le scuole elementari che si trovano in paese. Continuando con una ra- pida carrellata: a mio avviso molta importanza ri- copre la sezione dedicata allo sport; in essa, infat- ti, si vorrebbe creare una pagina per ogni tipo di sport praticato a Palazzolo e relative squadre, av- venimenti sportivi, campionati, ecc. Si potrebbero poi creare dei sondaggi con delle argomentazioni inerenti al futuro di Palazzolo. E ancora altre ini- ziative volte a far nascere un rapporto più consa- pevole tra la comunità ed i luoghi in cui vive.

Noto che spesso usi il condizionale per de- scrivere il sito, prudenza o altro? L'una e l'altro. La prudenza è dettata dal fatto che il sito non è ancora concluso. Anzi, il sito non sarà mai concluso definitivamente, in quanto è concepi- to come in continuo divenire. Se una comunità è viva e partecipe, avrà sempre una prospettiva fu- tura. Lo stesso vale per palazzoloweb.com. Tutta- via, alcune sezioni, di cui abbiamo parlato prima, per essere realizzate necessitano il coinvolgimento Da un anno è presente un ufficio anche a Sona, in via Monte Corno 6, e l'aiuto di più persone. Ad esempio per le asso- aperto il martedì e il giovedì mattino. Tel 045 6081701. ciazioni e le attività sportive è fondamentale l'ap- Ai blocchi di partenza la nuova, prestigiosa, edizione del Mancalacqua Rock Blues Festival

Anche quest'anno siamo giunti all'organizzazione supportati da Richard Ray Farrel. del Quarto Mancalacqua Rock Blues Festival, che si terrà il 26-27-28 maggio presso la tenso- Puoi raccontarmi qualcosa a proposito di

MUSICA struttura del centro tennis di Lugagnano. Gli or- questi ospiti? ganizzatori sono sicuri di eguagliare e forse anche Sono particolarmente fiero dell'arrivo di Richard di migliorare il grande successo degli anni passati, Ray Farrel, un chitarrista e bluesman di Philadel- così siamo andati ad incontrare il "padre" di que- phia che viene in Italia appositamente per suonare sta iniziativa, Giamprimo Zorzan. Lo incontriamo sul nostro palco ed emozionato per il ritorno, dopo presso il suo club Il Giardino di via Cao Prà 82, un anno di assenza della Treves Blues Band, che mentre sono in corso i preparativi di un imminente attira fans da tutto il nord Italia e infiamma sempre concerto. l'ultima serata del nostro festival. In generale però la scelta dei musicisti diventa Ciao Giamprimo, ti vengo a disturbare pro- ogni anno più difficile perché ormai la nostra mani- prio nel bel mezzo delle prove… chi suona festazione è conosciuta in tutta Italia per cui ci ar- stasera? rivano sempre più richieste…è un grande onore! Stasera tornano Bobby Solo e la sua band per un concerto di più di tre ore, che farà il tutto esaurito! Riguardo l'aspetto organizzativo hai qual- Ho i tavoli prenotati da mesi da un gruppo di fede- che novità da anticiparmi? lissimi fans che macinano chilometri da tutta la Devo ammettere che lavoro con un team molto af- provincia per sentire il grande Bobby! fiatato, da questo punto di vista sono in ottime ma- ni. Ricordo però ai tuoi lettori che il festival, come Il tuo circolo club organizza spesso serate negli anni precedenti, si svolgerà presso il circolo di questo tipo? tennis di Mancalacqua, che l'ingresso ad ogni se- Certo! Abbiamo un programma molto vario, spa- rata avrà un costo di 8 euro e che saranno sem- ziamo da serate blues, folk, jazz o più propriamen- pre attivi stand di ristoro. Permettimi poi di sottoli- te rock, spesso invitiamo anche giovani band che neare il prezioso contributo dei NAL, che hanno hanno voglia di farsi conoscere. I soci del nostro creduto fin dal primo anno in questa iniziativa e club ormai sono molto numerosi, e molti oltre ad dell'amministrazione comunale che ha deciso di essere semplici fan sono musicisti loro stessi che sostenerci più generosamente degli anni passati. amano ascoltare la musica di altri colleghi. Inoltre spesso suona la band di mio figlio L'Ultimo attuale Insomma mi sembra si tratti ormai di un corpo sonoro, loro si occupano più di rock alterna- successo annunciato… hai delle aspettative tivo e curano tutta la selezione "giovane". particolari? Beh, noi speriamo di bissare l'enorme successo di Ti hanno aiutato anche nell'organizzazione pubblico dell'anno scorso (più di 1500 spettatori del Mancalacqua Rock Blues Festival? nell'arco delle tre serate) e di proporre come Sì, ho in parte delegato loro la preparazione della sempre uno spettacolo pulito, divertente e attento seconda serata, quella di venerdì 27, che vedrà anche all'aspetto solidale, perché devolveremo sul palco ben tre gruppi rock alternativi: I Garlic, i parte dei ricavi ad iniziative umanitarie. Rosolina Mar, e il rock d'autore del grande Cesare Basile, un musicista che vanta collaborazioni pre- Chi volesse informazioni più precise sulle stigiose con musicisti italiani e stranieri. iniziative del tuo circolo e sui musicisti che saliranno sul palco cosa può fare? Cosa mi dici delle altre due serate? Tutte le notizie si possono ritrovare sul nostro sito: pag.66 Giovedì 26 e sabato 28 le dedicheremo più stret- www.clubilgiardino.org , ma il modo più semplice tamente al blues con ospiti davvero prestigiosi: per appassionarsi alla musica è venire a trovarci APRILE aspettiamo sul palco Nick Beccattini e i Lostiguana presso il nostro club (l'ingresso è libero) o fare un 2005 la prima sera e poi per la serata finale torna sul salto al Festival… vi assicuro che non ve ne penti- palco la grande Treves Blues Band, anticipata dai rete!! White Room, il primo gruppo di Tolo Marton che ci Veronica Fenzi proporranno cover di Beatles, Rolling Stones, Led [email protected] Zeppelin e altri, e Marco Pandolfi & the Jacknives A San Giorgio l’ottava edizione della corsa amatoriale di Mountan Bike

Si è svolta a San Giorgio domenica 24 aprile l'ottava edizione della corsa amatoriale non competiti- va di Mountan Bike, gara organizzata dall'Associazione Alpini di San Giorgio. La manifestazione, aperta a tutti, prevedeva due percorsi, uno di 44 km e uno di 18 km. Quest'anno la partenza era stabilita presso la baita alpini di San Giorgio in Salici (ricordo che a rotazione la manife- stazione ogni anno si sposta tra le frazioni ed il ca- poluogo). Il percorso, a dir poco meraviglioso,si è snodato prima tra le colline di Val di Sona per poi spostarsi nei territori di Sommacampagna, Valeg- gio, fino ai confini con Castelnuovo, per poi ritorna- re a San Giorgio. Pregevole il tracciato per gli aspetti tecnici che ha mostrato, insidioso in alcuni tratti per la pioggia, panoramico da riempire la vista in altri. Grazie al- l'ottima segnalazione su tutto il percorso e alla preziosa radioassistenza con servizio ambulanza del SOS di Sona, tutto si è svolto in sicurezza. Un ringraziamento particolare agli Alpini è d'obbligo per la perfetta organizzazione. Il momento della Non so se è utopia (nel resto d'Europa no!) ma un tracciato permamente che colleghi Sona con le fra- partenza della corsa zioni e magari i Comuni limitrofi sarebbe un sogno, ma temo che resterà tale. ciclistica organizzata Arrivederci a Lugagnano 2006. dagli alpini. Giuliano Turrini [email protected]

L’ultima sfilata assieme a Ginon. A perenne ricordo

Si è spento Ginon. E solo questo è sufficiente per far capire, almeno ai lugagnanesi de soca, che una parte della loro Lu- gagnano se n'è andata. Non serve ricordare qui l'impor- tanza, le qualità, il carattere di chi ha incarnato l'icona stessa della maschera di Lugagnano, lo Tzigano. Il giorno del suo funerale, è stata la sua ultima sfilata. Ma non era solo: dietro di lui centinaia di persone e tutto il gruppo del Carnevale in gran divisa. Perché così si dà l'addio a qualcuno che resterà per sempre nei cuori. Rimarrà per sempre con noi Ginon. Rimarrà negli stendardi, che portano la sua immagine; rimarrà nelle foto; rimarrà ne- Ginon durante la gli stemmi. Rimarrà soprattutto in chi continuerà, forse con scorsa Magnalonga una lacrima, a ricordarsi di lui. di Lugagnano di E tutto, anche il prossimo quadrangolare di calcio tra i nostri settembre. "gemelli" di Weiler, e squadre di Lugagnano e del Comune pag. che si terrà tra il 26 e il 28 Maggio, ci farà rivivere la voglia 67 di continuare ad essere il Gruppo Carnevale. APRILE Perché, ne siamo sicuri, così vuole anche lui. 2005 Grazie Ginon. Il Comitato Carnevale Benefico di Lugagnano Il Baco lo Ortofrutta da Sergio Macelleria Ferramenta Panificio Bendinelli La tua Bottega Cordioli Sabrina di Birolli Sergio Massagrande, Via Val- Ragazzo Bruno Panearte - 37060 Lu- 37060 San Giorgio (VR) Lavasecco puoi trovare via Salieri, 31 - Sona - lecchia 4, Sona - Tel. Via Prele, 11 Palazzolo gagnano (VR) Via Xxvi Via Santini 37060 Lugagnano (VR) presso: Tel. 045 6081810 045 6080811 - Tel. 045.6080042 Aprile, 21 - Tel. 045 - Via Mancalacqua, 29/C 514130 Rigo Mirella e 045.514140 Edicola Castioni Giornali Macelleria Polisportiva Palaz- Calzoni Mara Sergio, Via Cao Prà, & Tabacchi Boninsegna M. zolo, 37010 Palazzolo Macelleria Alimentari Bottega delle Carni 30 - Lugagnano (Vero- Pizzini Arturo Via Bosco, 38 - Palaz- (VR) - Via Cecco Molinarelli 37060 San Giorgio (VR) di Serafini L. na) - Tel. 045 514268 Via Bosco, 1/a Sona - zolo - Tel. 045 Angiolieri, 1 37010 Palazzolo (VR) 37060 Lugagnano (VR) Tel. 045 6080850 6081964 Via IV Novembre Lavanderia Fasoli - Via San Francesco, 15 Alimentari Cherubi- L’Edicola sas La Cornice Romano ni, di Cherubini M. & C. Giornali alla Grande Me- Cartolibreria Villabo- di Salvetti Elena Edicola Carlini 37060 Lugagnano (VR) - Piazza Vittoria, 1 la - Via Trentino 1, Sona ni, Via IV Novembre, 37060 Lugagnano (VR) 37060 San Giorgio (VR) - 2, VIA PELACANE Sona - Tel. 045 24 - 37010 Palazzolo - - Via di Mezzo, 8 Piazza Chiesa tel: 045 984296 6080957 Tel. 045.6080402

Torneo di calcio a Palazzolo

Siamo arrivati alla 24° edizione del Torneo notturno di calcio organizzato dal Circolo Giustiniano NOI di Palazzolo. Il torneo si svolge come ogni anno sul campo parroc- chiale sottostante la chiesa, dotato di tribune per assistere alle partite godendosi anche il panorama stupendo di Verona illuminata. Quest'anno saranno quattro in più le squa- dre che potranno contendersi il primo posto, infatti da 12 squadre si passerà a 16, con una prima fase a 4 gironi per un totale di ventiquattro partite giocate come sempre nei due orari delle 21.00 e 22.00 a giorni alterni. In questa prima fase le prime due for- mazioni di ogni girone formeranno altri due gironi da 4 squadre e successivamente le prime due di ogni girone avranno il diritto di affrontarsi in due semifinali andata e ritor- no per poi disputare le finali. Il torneo, della durata di sei settimane, avrà inizio il 13 giugno per concludersi il 22 luglio con la serata finale e le premiazioni. Come nei precedenti anni le dimensioni del campo, il cui manto erboso sarà nelle condizioni ideali per disputare delle ottime partite, sono per squadre composte da sette giocatori che potranno alternarsi più volte con sostituzioni volanti durante la partita. Le iscrizioni delle squadre saranno accettate fino al 20 maggio e per potersi iscrive- re è necessario contattare al più presto Simone Beghini al 3407615566 o Il campo parrocchiale durante i lavori di Roberto Loda al 3460114718. semina di inizio aprile Marco Forante [email protected]

Foto storica: demolizione della vecchia scuola elementare di Palazzolo

pag.68 APRILE 2005 Il Calendario delle Manifestazioni delle EVENTI Associazioni del nostro Comune: aprile-luglio 2005

Giovedì 12 Maggio Giovedì 2 Giugno L'Orizzonte organizza un'assemblea presso le L'Avis di Lugagnano, organizza la Gita sociale Scuole Medie di Lugagnano. Tema della serata il aperta a donatori e simpatizzanti in zona Francia- Piano del Traffico e la Lugagnano del futuro. corta (BS) con visita alla Cantina Montina, pranzo e navigazione con battello sul lago di Iseo. (mag- Domenica 15 Maggio giori particolari a pag. 70 di questo numero). Gli Alpini invitano iscritti e simpatizzanti all'aduna- ta nazionale a Parma. Per informazioni ed iscrizio- Domenica 5 giugno ni rivolgersi alle diverse sedi presenti nel nostro Festa della Tartalepre organizzata dalle famiglie comune. della Parrocchia di Sona e dell'Associazione Cav. Romani. Il Gruppo Genitori del Circolo Giustiniano NOI di Palazzolo, presso la sala giochi parroc- Domenica 12 Giugno chiale, invita i bambini a partecipare alla seconda Adunata provinciale degli Al- parte del Laboratorio con tema la "carta pesta: ri- pini a Santa Lucia. finire colorando e verniciando gli animali prece- dentemente realizzati". Lunedì 13 Giugno Ha inizio il torneo di calcio a Giovedì 19 Maggio sette presso il campo sportivo Il Gruppo Micologico Ambientale di Lugagna- parrocchiale di Palazzolo, or- no organizza la serata "Le orchidee della Lessinia" ganizzato dal Circolo Giusti- a cura di D. Sartori. niano NOI.

Domenica 29 Maggio Giovedì 16 Giugno Il Gruppo Genitori del Circolo Giustiniano NOI di Pa- Il Gruppo Micologico Am- lazzolo, invita a partecipare, presso la sala giochi bientale di Lugagnano orga- parrocchiale, alla festa di chiusura di tutte le attivi- nizza la serata "I Licheni" a tà, con giochi all'aperto. cura di G. Lazzarin.

Sabato 18 e Domenica 19 Una bacheca dove Giugno Notturna sul Monte Baldo organizzata dal G.E.L. conoscere i programmi (Gruppo Escursionisti Lugagnano). di tutti i gruppi Lunedì 4 Luglio A Palazzolo iniziano i Grest per bambini delle ele- Tutti i Gruppi e le Associazioni del nostro Co- mentari e per i ragazzi delle medie. Tema di en- mune che volessero pubblicizzare in questo trambi: MEGA GAME. spazio le attività in programma sono invitati a segnalarcele, con largo anticipo, telefonan- Domenica 10 Luglio do al numero 349.7189975 oppure scri- Il Gruppo Alpini di Lugagnano organizza il vendo all'indirizzo mail "Pellegrinaggio sull'Ortigara". [email protected]. Domenica 17 Luglio Noi provvederemo a dare risalto a tutti gli pag. eventi che ci verranno comunicati. Il Gruppo Alpini di Lugagnano organizza il 69 Vi ricordiamo che potete sempre trovare tutti "Pellegrinaggio sezionale a Passo Fittane" APRILE gli appuntamenti aggiornati che si svolgo- 2005 no nel Comune di Sona all'indirizzo internet: Sabato 23 e Domenica 24 Luglio http://ilbacodaseta.splinder.com Gita sul rifugio Biasi organizzata dal G.E.L. (Grup- Mirko Ambrosi po Escursionisti Lugagnano). Il Comitato di Redazione garantisce la pubblicazione degli elaborati che vengano in- viati al periodico e che appaiano rivestire un qualche interesse per i lettori, fatta Lettere al giornale o se preferite sempre salva la possibilità di escludere i testi in contrasto con il nostro Statuto. Il Comitato di Redazione non è da considerarsi responsabile a nessun titolo del con- tenuto ideologico degli elaborati pubblicati nella rubrica della posta. I testi superiori [email protected] alle 20 righe potranno essere tagliati.

Sona, aprile 2005 Ufficio Postale di Sona, la posizione de L’Orizzonte

Sull'ultimo numero del Baco a pag. 12 è apparso un posizione sull'Ufficio Postale, chiedendo che l'Ammi- breve trafiletto dal titolo" Il Comune acquista l'ex ca- nistrazione Comunale ritornasse sui propri passi, ri- nonica". Nell'articolo si informa che il Consiglio Co- vedendo il progetto Corte Fedrigo e puntando invece munale ha deciso di acquistare l'ex canonica per de- sull'ipotesi di ristrutturazione dell'ex canonica. In stinarla a sede del nuovo ufficio postale e di altri ser- Consiglio Comunale l'Orizzonte ha presentato nella vizi di interesse pubblico, con il voto favorevole della primavera 1999 un bilancio triennale alternativo, maggioranza e di tutte le minoranze, escluso l'Oriz- prevedendo un investimento di L. 400.000.000 per zonte, che si è astenuto. Astensione che l'articolista la ristrutturazione dell'ex canonica e destinazione non si spiega, vista l'utilità dell'operazione. Prima di del piano terra a sede della posta. Analoga iniziativa chiarire le ragioni del nostro voto, conviene ripercor- è stata realizzata nel Febbraio 2001 con la presen-

LA CORRISPONDENZA rere brevemente le tappe della vicenda. La prece- tazione di 33 emendamenti al bilancio, di cui l'emen- dente amministrazione, di cui per i primi due anni damento n° 1 alle spese in conto capitale chiedeva (99-2000) Bonometti ne era stato assessore al bi- di destinare L. 400.000.000 sempre per la ristruttu- lancio, nel corso del 1999 aveva deciso di spostare razione dell'ex canonica per Ufficio Postale e Uffici l'Ufficio Postale nel- Comunali. la Corte Fedrigo, La nostra posizione è sempre stata chiara sin dall'i- previa ristruttura- nizio: l'ex canonica doveva rimanere di proprietà del- zione di parte del- la Parrocchia, mentre il Comune avrebbe provveduto l'edifico. L'Orizzonte a ristrutturare il piano terra dell'edifico (con un one- si era opposto da re più limitato) e destinarlo poi a sede dell'Ufficio subito a questa Postale, vincolando tale porzione di fabbricato ad scelta sia in Consi- uso pubblico. All'epoca e anche successivamente glio Comunale, che siamo stati l'unico gruppo politico che si era speso con diverse pubbli- per la soluzione dell'utilizzo dell'ex canonica. L'at- cazioni ed iniziative tuale amministrazione di centrodestra, nel program- pubbliche. Sul no- ma elettorale con cui si è presentata alle elezioni co- stro notiziario del munali del 2003 e depositato in Comune, aveva ad- Novembre 1999 in dirittura previsto di completare la Corte Fedrigo per Peschi in fiore a Sona prima pagina scrive- adibirla a sede del nuovo Ufficio Postale. Con l'ope- vamo: "Noi ritenia- razione appena approvata l'amministrazione Bono- mo che questa scel- metti ha cambiato idea rispetto all'ubicazione dell'Uf- ta non sia opportuna in quanto eventuali spazi rica- ficio Postale ed ha deciso di acquistare l'ex canonica vati dalla ristrutturazione degli immobili presenti in al prezzo di euro 560.000.000 e di provvedere poi corte Fedrigo dovrebbero essere destinati ad attività all'integrale ristrutturazione. Mentre quindi l'Orizzon- proprie dell'Amministrazione Comunale. Alle attività te proponeva di mantenere ferma la proprietà dell'e- che sono in grado di pagare affitti, come la posta, dificio in capo alla Parrocchia, con l'accollo del Co- dovrebbero essere assegnati spazi di proprietà di mune del solo onere di ristrutturazione di parte del- terzi. Noi proponiamo due soluzioni alternative: 1- l'immobile, la Giunta Bonometti ha scelto la strada pag.70 Previo accordo con la Parrocchia di Sona, destinare dell'acquisto (spesa euro 560.000,00) e della siste- il piano terra dell'ex canonica che, se ristrutturata, mazione dell'edificio (spesa superiore ad euro APRILE potrebbe fornire altri spazi ai piani superiori per le 1.000.000,00). Alla fine tutta l'operazione costerà 2005 attività della Parrocchia stessa." Tra l'altro l'accesso alle casse del Comune più di tre miliardi delle vec- da Via Roma alla Posta all'interno della Corte Fedrigo chie lire. E' quindi una questione di cifre. Ecco spie- era angusto e avrebbe creato dei gravi problemi di gato il motivo dell'astensione. congestione viaria. Abbiamo poi organizzato l'8.6.2000 un incontro a Sona per spiegare la nostra L'Orizzonte Attività passate e future ASSOCIAZIONI Bilancio del capogruppo Fausto Mazzi

A margine della rielezione da poco avvenuta, il riconfermato capogruppo Fausto Mazzi ha tracciato un resoconto del- le attività svolte nell'anno da poco trascorso, in modo da ottenere uno sprone ancor maggiore alla già tenace volontà degli Alpini, di fronte ai prossimi anni densi di attività, per portare il Gruppo a recitare un ruolo rilevante all'interno del già importante panorama associativo lugagnanese. Ri- cordava che nell'anno appena trascorso gli Alpini si sono impegnati ad operare nel sociale, ospitando in Baita il Gruppo Primavera e organizzando i mercatini Natalizi con il ricavato pro UNITALSI e pro Nicaragua, oppure con la sentita visita agli ammalati gravi del paese; si è prodigato nelle attività sportive, organizzando la marcia podistica, partecipando al torneo calcistico e al torneo di bocce dove alcuni soci sono risultati vincitori; il gruppo s'è poi profuso per salvaguardare l'ambiente con la pulizia di alcune vie del paese, e per la prevenzione, contri- buendo all'organizzazione della tre giorni di simulazione calami- tà naturali indetta dalla Protezione Civile. Non va certo di- menticata la partecipazione a manifestazioni di massa tipiche degli Alpini, come l'Adunata nazionale a Trieste, quella del Triveneto, quella della zona Mincio e quella provinciale, come pure i pellegrinaggi sui luoghi della memoria, come sull'Ortigara e a passo Fittanze. Notevole è stata anche la capacità organiz- zativa del gruppo in occasione della gita di sei giorni in Sar- degna in occasione del 1° Raduno degli Alpini sardi. Come pu- re notevole è stato lo sforzo per l'organizzazione della prima "magnalonga" alla quale gli Alpini hanno contribuito assieme a tutti gli altri. Sforzo che è stato premiato da un successo oltre ogni aspettativa. Tutte queste molteplici attività sono esemplifi- cative dell'impegno degli Alpini di Lugagnano che festeggeranno quest'anno l'ot- I canederli non si preparano tantesimo dalla fondazione del Gruppo avvenuta nel lontano 1925. Per questo solo in Alto Adige. Ecco i da alcuni giorni è possibile vedere uno striscione che campeggia alto di fronte la risultati dei bravi Baita, che vuole ricordare a tutti lo spirito di solidarietà che ha contraddistinto l'in- cuochi del Gruppo Alpini di tero corpo degli Alpini e in particolare i nostri compaesani. Un gruppo che non è e Lugagnano. non vuol essere formato da persone che si ritrovano per ricordare i vecchi tempi andati, ma da persone che vogliono impegnarsi per un mondo migliore per tutti. Un gruppo che per questo è aperto a tutti, a tutti coloro che si riconoscono dentro questo spirito, siano essi alpini o non alpini. GDV

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Via Lugagnano 4 - Caselle (Verona) - Tel. e Fax 045 8581194 Tutti in gita con l’Avis Lugagnano

L'AVIS di Lugagnano, organizza per tutti i Donatori e Simpatizzanti una Gita Sociale nelle rigogliose Terre di Franciacorta con escursione sul Lago D'Iseo Giovedì 2 giugno (Festa della Repubblica).

L'intento è di ritrovarsi con tutti i Donatori e loro familiari e simpatizzanti, per condividere una giornata all'insegna dell'amicizia e della solidarietà.

Programma: Ore 7.15 Ritrovo sulla piazza della chiesa di Lugagnano;

ASSOCIAZIONI Ore 7.30 Partenza con i pullman alla volta della "Franciacorta" (Brescia); Ore 9.00 S. Messa in ricordo dei Donatori presso l'Abbazia di Rodengo Saiano; Ore 10.15 Visita alle cantine e ricca colazione presso la Tenuta Montina; Ore 12.30 Pranzo presso il Ristorante Marchì in loc. Monticelli Brusati; Ore 15.30 Imbarco ad Iseo per il caratteristico "Giro del Lago" sul battello prenotato esclusivamente per l'Avis; Ore 19.00 Rientro con i Pullman per Lugagnano, con arrivo previsto per le ore 20.00.

Quote di partecipazione (comprensivo di tutto): euro 10,00 per i donatori e per i ragazzi fino alla 5^ elementare, euro 40,00 per i familiari e simpatizzanti. Raccolta adesioni entro e non oltre il 25 maggio presso: Edicola Sergio e Clara Castioni - Baita degli Alpini (dalle ore 18.00 - 20.00).

Ps: Domenica 22 maggio sul Piazzale della chiesa verrà allestito il Gazebo dell'Avis per sensibilizzare e raccogliere adesioni per la gita.

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I soggetti che possono utilizzare il modello 730 so- cessione di partecipazioni qualificate in società di no i lavoratori dipendenti o pensionati, i sa- capitale. cerdoti della chiesa cattolica, i giudici costi- Vale la pena presentare il modello 730 a coloro che tuzionali, i parlamentari nazionali, i titolari devono farsi rimborsare spese mediche soste- di cariche elettive e coloro che sono impe- nute nel corso dell'anno 2004, ovvero abbiano assi- gnati in lavori socialmente utili. curazioni sulla vita o infortuni, o meglio hanno so- Le istruzioni alla compilazione del modello stenuto oneri che consentono un rimborso o ridu- 730/2005 forniscono anche le informazioni in meri- zione d'imposta pagato o trattenuta nel 2004. to ai soggetti esonerati dall'obbligo di presentazio- Il rimborso avverrà con la prima busta paga o ne della dichiarazione dei redditi. Quest'anno infatti con la pensione che decorreranno dal luglio 2005 sono esonerati dalla presentazione i possessori di in poi. un reddito complessivo al quale concorrono il red- C'è tempo infatti fino al 15 giugno per la presenta- dito di pensione di importo non superiore ad eu- zione o la compilazione del proprio modello ro 7.000,00 ed il reddito dell'abitazione principale 730/2005. e relative pertinenze, se il periodo di pensione è pa- Per eventuali informazioni potete contattare il dottor ri all'intero anno e non sono state operate ritenute. Girardi al numero telefonico 045-518222 oppure Da quest'anno sono esclusi dalla possibilità di utili- e-mail: [email protected]. zare il modello 730, i soggetti che nel corso del 2004 hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla Claudio Girardi San Giorgio Riconoscete questo luogo?

Il monumento che vi proponiamo in questo numero si trova nel territorio di San Giorgio; un ricordo per i caduti negli eventi bellici del risorgimento italiano. Sapete dirci dov’è situato esattamente? A chi indovinerà il luogo verrà consegnato il nuovo libro edito dal Comune di Sona dal titolo "Chiese, Ville, Corti a Sona e nelle sue con- trade" , autore Michele Gragnato con la collaborazione di Paolo Ar- migliato e Marino Bonomi, gentilmente messo a disposizione dal- l'Assessorato alla Cultura. Per segnalare le vostre risposte scri- vere a [email protected] o telefonare al 3385936472.

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Verniciatura a forno - Banco di riscontro scocche Aderente Accordo ANIA Comune di Sona Assessorato alla Cultura - Biblioteca Via Betlemme, 15 - 37060 Lugagnano (VR) - Tel. 045 984093 “L’Amministrazione Comunale sfratta l’AC Sona Mazza” Lettera ad un amico Molti i cittadini presenti alla serata tenutasi a Sona che non conosco

Caro amico o amica, durante questo periodo di feste pasquali, ho pensato spesso a te, che non sapevi con chi parlare o confidarti, perché ti sei ac- corto che un tuo familiare aveva un problema con l'alcool. Ecco perché ti scrivo questa lettera, anch'io sono passato attraverso le tue stesse difficoltà e molto spesso le feste, di qualsiasi tipo, mi portavano solo lacrime d'asciugare, perché un mio familiare aveva il problema "alcool", ed io mi sentivo molto solo e non avevo il coraggio di cercare aiuto. Ma una sera, accompagnato dai miei figli, trovai il coraggio di entrare in un gruppo per fami- liari ed amici degli Alcolisti Anonimi GRUPPO AL-ANON. Lo scorso 10 di marzo, presso la sala Affreschi a Sona, La Trovai delle persone che ave- Lista Civica il Maestrale e la Lista Civica L’Orizzonte, con vano avuto i miei stessi proble- il Baco da Seta come moderatore, hanno organizzato una se- mi e attraverso le loro espe- rata per discutere della lettera con la quale lo scorso 11 feb- rienze e con un programma ho braio il Sindaco Bonometti aveva comunicato al Presidente ritrovato la mia serenità. Oggi del Sona Mazza Giorgio Cinquetti l’intenzione di non rinno- non ho più paura delle feste, vargli la gestione degli impianti sportivi di Sona. ma invece le aspetto con gioia, Questo a seguito di alcune dichiarazioni rese a L’Arena dai diri- e quando vedo la mia famiglia che, una volta era distrutta, ed genti del Sona Mazza, dopo l’ennesimo furto (il quinto in due ora è molto serena e tutta unita ringrazio il Signore che un gior- anni), con le quali si lamentavano per l'accaduto. "Siamo esa- no mi ha dato il coraggio di telefonare ad un gruppo Al- Anon. sperati - diceva Baietta amministratore delegato della società - Se anche tu ti senti solo e non sai come risolvere il problema in due anni abbiamo avuto danni per duecento milioni di lire, è "alcool" di un tuo familiare telefona con fiducia ai numeri 045- inconcepibile una situazione del genere e in più ci sentiamo ab- 7570007 e 045-7597075 oppure vieni una sera a trovarci. Noi bandonati dal Comune". E continuava "gli impianti sportivi sono siamo presenti il mercoledì ed il sabato dalle 19.30 alle 21.30 stati inaugurati tre anni fa ed è da allora che aspettiamo che ci presso la sede: forniscano l'impianto di illuminazione. Se la notte ci fosse un po' GRUPPO FAMILIARI AL-ANON "IL FOCOLARE" di luce perlomeno qualche scrupolo se lo farebbero certi malin- PIAZZA DELLA LIBERTA' tenzionati. E poi, se qualcuno dell'amministrazione si facesse vi- 37014 - CASTELNUOVO DEL GARDA - VERONA vo con noi qualche volta, delle proposte gliele faremmo. Tipo in- Non rimanere solo, altri prima di te sono venuti e hanno trovato stallare delle cancellate davanti alle porte di ingresso e dotare le la loro serenità. Vicino a noi c'è anche il gruppo ALCOLISTI ANO- finestre di inferriate". NIMI, dove il tuo familiare troverà persone che con la loro so- Nel corso della serata, e alla presenza di più di cinquanta brietà lo/a possono aiutare attraverso le loro esperienze. Nei cittadini, assente l’Amministrazione comunale pur se invitata, nostri gruppi esiste l'ANONIMATO che è la base per il nostro si sono cercate di capire le motivazioni dell’azione del Sindaco e programma di recupero. i possibili spazi di trattativa. Il Presidente e i dirigenti del Sona Un ciao da un amico AL-ANON Mazza, ancora increduli di quanto accaduto, durante la discus- che ancora non conosci sione si sono detti convinti che ci sia ancora la possibilità di ri- comporre la situazione prima della scadenza del vigente contratto di como- dato gratuito. La richiesta che la società calcistica ha Abbonati al Baco fatto è solo quella di poter Il Baco da Seta a domicilio! continuare a svolgere Chi fosse interessato a ricevere una copia del Baco ogni l’attività che da trent’anni due mesi direttamente e comodamente a casa propria può farne richiesta telefonando al numero porta avanti, con merito a 338 5936472 oppure mandando una e-mail Sona. all'indirizzo [email protected] MS Il Baco nella cassetta della posta: un piacere da non perdere! Studio Fotografico Mario Pachera Qualità e professionalità a Lugagnano

Mario Pachera è un fotografo la cui attività è profondamente legata con il tessuto e la vita della comunità di Lugagnano. Opera nel nostro paese da ben venticinque anni, ed ha lo studio di fronte alla Chiesa. Uno studio che è stato ampliato e fornito di attrezzatura adeguata e all'avanguardia per migliorare la qualità dei servizi offerti, che vanno dai ri- tratti dei bambini ai book di moda, dai calendari personalizzati alla fotografia Scatti Storici industriale per cataloghi, depliants e pub- blicità. Vengono inoltre eseguiti restauri ed Lugagnano. elaborazioni di foto d'epoca o di foto dete- riorate. Mario Pachera è particolarmente Dal Pozzo specializzato nei servizi fotografici per i Palmira, nata matrimoni, da qualche tempo disponibili anche in formato digitale montati e rilegati in il 7 gennaio un unico, ed esclusivo, album-libro. Nello Studio Fotografico Pachera si eseguo- 1901, in una fo- no inoltre stampe da file, anche con possi- to del 1904. bilità di consegna immediata. Notevolissimo è pure l'archivio storico di (foto fam. foto e vedute di Lugagnano e del Comune di Perina Luigi e Giovanni) Sona, con scatti di luoghi, di vita sociale e di avvenimenti storici. Mario Pachera inoltre è da qualche anno il fotografo ufficiale della FIDART (Fede- razione Italiana DART).

pag.75 APRILE 2005

VENDITA RICAMBI ORIGINALI Alla preparazione di questo numero hanno partecipato: Alberto Mazzi, Aldo Brentegani, Alessandra Zambelli, Andrea Miotto, Anna Olioso, Andrea Scattolini, Bruno Cinquetti, Chiara Buttini, Chiara Tommasini, Claudio Bernardi, Claudio Ferrian, Claudio Girardi, Claudio Panarotto, Claudio Tomezzoli, Cristian Ragazzo, Cristiano Silvestri, Cristina Chesini, Doriano Benedetti, El Bacan, Elvia Dal Pozzo, Enrico Olioso, Ester Manganotti, Ester Mazzi, Ezio Costa, Fabrizio Olioso, Fausto Ferrari, Flavio Brunelli, Francesco Bressan, Franco Fedrigo, Fratta & Frissa, Gianfranco Dalla Valentina, Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco, Giorgia Fracca, Gisella Venturini, Giuliano Turrini, Giulio Braggio, Irene Canzan, Ivo Cambioli, Lorena Ambrosi, Luca Ceriani, Lucio Purgato, Mara Brutti, Mara Cameraria, Marco Aldrighetti, Marco Chesini, Marco Forante, Mario Bighelli, Mario Gabos, Mario Nicoli, Mario Pachera, Mario Salvetti, Marni, Marta Brentegani, Martino Eliani, Massimo Adamoli, Massimo De Rossi, Massimo Gasparato, Matteo Buttini, Mirko Ambrosi, Moris Vantini, Natascia Arduini, Raffaello Liber, Renato Salvetti, Roberto Donadelli, Rolando Gaspari, Silvia Faccioli, Simonetta Tinazzi, Stefania Paon, Stefano Zanoni, Veronica Fenzi e Vittorino Armani.

Il 30° numero de Il Baco da Seta è stato stampato in 2000 copie. Data di stampa: 10 maggio 2005

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