Evelina Borea
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©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte EVELINA BOREA CONSIDERAZIONI SULLA MOSTRA 1 CARAVAGGIO E I SUOI SEGUACit A CLEVELAND Hl DI NOI, europei di provincia, avesse allestita da Heim l'estate scorsa-, ma anche per quest'inverno traversato l'oceano con l'idea ché inopinatamente collocato vicino a quadri di C di veder riuniti in un solo luogo, a Cleve almeno trent'anni più antichi e di ben altro peso. land, tutti o perlomeno quasi tutti i dipinti di Trattavasi comunque di un quadro notevolissimo, Caravaggio e dei suoi seguaci acquisiti dai musei ma se la ragione della sua presenza alla mostra e collezioni degli Stati Uniti, sarebbe rimasto era l'accrescimento del breve catalogo del Falcone deluso. Infatti, non solo non vi avrebbe trovato pittore di figure grandi con un numero eccezio quadri famosi, come il ' Cupido dormiente ' di nale, avremmo preferito vederlo accanto a dipinti Indianapolis, o la 'Natura morta' di Washington, sicuri di quel maestro, come il ' Riposo nella fuga la cui problematicità nell'occasione avrebbe forse in Egitto ' della sacrestia del duomo di Napoli o, potuto sciogliersi, ma anche quadri poco noti, perlomeno, vicino a quel ' Concerto ' del Prado sempre di ambito caravaggesco, che nei musei che, dato al Falcone dal Voss, a differenza di quello americani figurano come anonimi o con etichette di Heim, lascia pochi dubbi sulla sua paternità non convincenti - per esempio, quel ' Democrito ' napoletana. Certamente, pensavamo inoltrandoci e quell' ' Eraclito ' che nell'Art Institute di Chica tra due ali di caravaggeschi della prima ora- Man go portano la generica e per noi inesatta attribu fredi, Borgianni, Battistello, Cecco -, vedremo zione a seguace del Ribera -. Pertanto, scontato altri dipinti del Falcone più avanti, forse accanto che le intenzioni della mostra non erano quelle di a un Sellitto, a un Palumbo, o a uno Stanzione. esibire il catalogo completo, alla fine dell'anno rg7r, Siamo rimasti delusi: il seguito di Caravaggio nel dei dipinti di Caravaggio e dei seguaci in America, l'Italia meridionale era rappresentato solo da Bat e accertato anche che mancavano novità di sensa tistello, Ribera e Preti. La ' Cena in Emmaus ', zione : veniva fatto ovviamente di chiedersi quale con la bianca tovaglia impregnata di luce, su cui fosse stato il criterio in base al quale erano stati la natura morta spicca quale protagonista, restava scelti i quadri presenti, compresi quelli importati per noi un problema alla cui soluzione non aiutava per !'~occasione dall'Europa - questi ultimi per la la scheda relativa nel catalogo, incerta e scarsa precisione 28 su 8r, di cui I4 dall'Italia-; nel mente argomentata. Ma vi torneremo sopra più l'idea che la mostra di Cleveland intendesse quali avanti. ficarsi non come rassegna casuale, alla stregua di Precedendosi nelle sale si incontravano, dunque, quella dello stesso tema tenutasi ad Atene e a quadri quasi tutti ben noti di quegli artisti che Napoli nd rg62 e rg63; bensì come argomenta già agli scrittori secenteschi erano apparsi orientati zione, sulla base dei quadri scelti, di una tesi, di sulla scia di Caravaggio: Manfredi, Ribera, Cecco un nuovo punto di vista. Ma non sarebbe stato del Caravaggio, Spadarino, Saraceni, Valentin, facile indurre dai quadri esposti il criterio che Honthorst e i seguaci della manfrediana methodus, aveva guidato la scelta. Therbrugghen, Baburen, Seghers; altri, il cui ca A cominciare dalla prima sala. Superato lo choc ravaggismo è stato riconosciuto solo in epoca mo di vedersi davanti alcuni indiscussi capolavori di derna, come Gentileschi, padre e figlia, Gramatica, Caravaggio, quali la ' Santa Caterina ' Thyssen, Cavarozzi, Maino, Serodine, Paolini; altri ancora da Lugano, il 'San Giovanni Battista' Nelson, che furono attratti da Caravaggio solo per qualche da Kansas City, la ' Flagellazione di Cristo' da momento, come Vouet o Renier. Completata una Rouen, ed altre famose tele sulla cui autografia prima ricognizione alla ricerca delle presenze, ve caravaggesca si potrà, forse, discutere .in eterno, niva fatto di accorgersi delle assenze, assenze di ma che non era certo inutile vedere riunite- come artisti il cui debito nei confronti di Caravaggio il guastissimo, inqualificabile, ' Concerto ' del Me non è una nostra opinione; come Rodriguez, tropolitan Museum di New York, il fragile 'San Ledere, Vermiglio, Musso e, soprattutto, Orazio Francesco' del Wadsworth Atheneum di Hartford, Riminaldi, figura prima tra i seguaci del Merisi l'incerto 'David' del Prado -, l'occhio cadeva intorno al r62o; non solo, ma lacune si avvertivano su di una 'Cena in Emmaus' posta accanto, attri anche per quel che riguarda le fasi fortemente ca buita ad Aniello Falcone (fig. r). Questo dipinto ravaggesche di artisti che, al pari di Baglione o di costituiva una sorpresa, non solo perché ignoto Vouet o dello stesso Honthorst, successivamente - salvo a chi avesse visto a Londra la mostra mutarono stile, fasi che, in una rassegna coerente 154 ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte del fenomeno delle influenze esercitate da Cara ro ' del Wadsworth Atheneum di Hartford, (fig. 1 5) vaggio e dai suoi stretti seguaci dovevano essere ove è attribuito erroneamente al Cavallino, un qua documentate. Intendiamo dire, perlomeno, di Bas dro che sarebbe stato assai bene a Cleveland. '> setti Tanzio, Minniti, Caroselli, Rustici, Guerrieri, I due piemontesi, Antonio Vermiglio e Niccolò Dou'ffet, De Haen, Crabeth, Cossiers. Se alla mo Musso, non sono nominati. È vero che del primo stra figurava Paolini, tardo caravaggesco eccentrico si conosce, se non erriamo, un solo quadro di marca e illanguidito, tra Manfredi e Caroselli: perché caravaggesca, firmato e datato 1612, ' L'incredu era assente Bassetti, che pure intorno al 1620 lità di San Tommaso' in San Tornmaso in Vincis ostentava un caravaggismo di lega più pura che a Roma- restaurato di recente-: opera notevole non Borgianni o Saraceni anni prima ? e non in intorno alla quale è lecito prevedere che prima o scene di genere, manfrediane, ma in solenni pale poi si riuniranno alcuni quadri in cerca d'autore; d'altare ? E se c'era Paolini, doveva pur esserci il ma il secondo è pur noto anche per una recentissi suo maestro Caroselli: col quale fu spesso confuso; ma messa a punto, che aggiunge al breve catalogo e se c'era Manetti, doveva pur fargli da pendant dell'artista anche un dipinto firmato: tra Cara Rustici; e forse che lo Spada, all'occasione imita vaggio e Gentileschi. 2 > tore volgare del Manfredi - come prova anche il A p. 19 si citano di passaggio come seguaci di 'Concerto' venuto a Cleveland dal Louvre (Ca Ludovico Carracci Marcantonio Bassetti, Ottino, talogo n. 63) - è più vicino a Caravaggio di Gio Turchi, Fiasella, e come tali si dà per ovvia la loro vanni van Houbracken, pittore rozzo e brutale, ma assenza a Cleveland. Ma se è vero che il primo di di maniera caravaggesca non meno autentica di questi si accostò al Merisi e alla sua cerchia solo quella di Rodriguez '? per un periodo- verso e intorno al 1620- e gli A questo punto veniva ovvio ricercare nel vo altri tre sentirono più profondamente il classicismo lume di Richard Spear, che funge anche da cata sentimentale dei bolognesi, lo Spear per essere coe logo alla mostra, se nel saggio introduttivo vi fosse rente avrebbe dovuto negare il passo a Cleveland la spiegazione di tante esclusioni. anche a Vouet a Renier a Spada: giacché anche il A p. IX troviamo che Alonso Rodriguez, il caravaggismo di questi fu di passata e impregnato supposto autore della ' Incredulità di San Tom di umori diversi e con inclinazioni classicistiche maso' e della 'Cena in Emmaus' del Museo Na irresistibili. Forse lo Spear non ammette come se zionale di Messina, da Roberto Longhi attribuiti guaci di Caravaggio chi non abbia indulto almeno a Caravaggio tant'è la qualità che li distingue, era qualche volta, come in effetti fecero Vouet, Renier, escluso dalla rassegna di Cleveland non già, come Spada, a comporre sulla linea della maniera man taluno potrebbe pensare, perché i suoi dipinti frediana, che poi deriva dalle opere giovanili di noti sono in cattive condizioni, avendo patito il Caravaggio, ossia mezze figure in primo piano, terremoto del 1go8, ma in quanto mediocre artista. atteggiate intorno a un tavolo, intente a far musica Analogamente è motivata l'esclusione di Mao Sa o al gioco delle carte o dei dadi o a leggersi la lini, Minniti, Jan Janssens, Manzoni: come se cia mano ? Per noi ciò che qualifica in senso caravag scuno di questi artisti non meritasse un discorso a sé. gesco non è necessariamente il tema, la composi Sempre a p. IX si cita anche Ledere, indicato zione, il taglio, l'iconografia: è l'incidenza del lume insieme a Orazio Riminaldi come esempio di arti naturale sulle cose, cose che assumono così colpite sta caravaggesco non rappresentato a Cleveland nella loro realtà oggettiva, statica, un rilievo dram per necessità non per scelta. Stupisce molto che in matico, un significato nuovo e diverso rispetto alle una manifestazione così ambiziosa - e quanto essa stesse cose quali appaiono nei quadri dei Carracci fosse ambiziosa lo ostenta più che la mostra stessa e dei loro seguaci: dove corre un umore sentimen lo spessore del saggio introduttivo del catalogo -, tale che unifica tutti gli aspetti, dove predomina una manifestazione che aveva saputo assicurarsi la preoccupazione intellettuale di una ritmica dei quadri del Louvre, del Prado, degli Uffizi, della gesti, perfino dei tocchi del lume. Si pensi Guerci Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, avesse no, Lanfranco, per dire quelli, tra i seguaci dei dovuto rassegnarsi a tale rinunzia; grave non tanto Carracci, più sensibili ai fatti del nuovo naturali nel caso di Ledere, la cui fase caravaggesca, anzi smo.